High School Special

di tamaky
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1- L'arrivo a scuola ***
Capitolo 2: *** capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** capitolo 4 Ma cosa succede? ***
Capitolo 5: *** capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** capitolo 6 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1- L'arrivo a scuola ***


High school special 
 Capitolo 1
E’ una mattinata fredda per essere a settembre. Angeliche si stava svegliando per prepararsi ad andare alla nuova scuola che la madre gli aveva fatto cambiare, avvisandola soltanto qualche mese prima.
 Angeliche è una ragazza con capelli lunghi e castani, occhi color caramello e due labbra belle rosee. 
L’aveva informata che avrebbe cambiato scuola per dei problemi che la madre non aveva specificato, ma che anche, Angeliche non voleva farsi dire perché non le riteneva importanti. 
In questo momento aveva già problemi da affrontare con i compagni da salutare ma anche con la sua migliore amica Carla, che non avrebbe visto fino alle prossime vacanze estive. Erano le ore 8:30 e Angeliche aveva il treno in partenza per le ore 9:15 quindi aveva tutto il tempo per preparare i saluti da fare a Carla, -ciao Carla – dissi appena la vidi fuori nel mio giardino e lei ricambiò il saluto con un sorriso.
 La prima cosa di cui parlammo, era di chi mi sarebbe venuto a prendere alla fermata del treno, ma soprattutto stipulammo il patto di scriverci ogni settimana una lettera di ciò che abbiamo fatto durante la settimana, finimmo di parlare appena in tempo, mia madre si affacciò alla finestra per avvertirmi che tra qualche minuto mi avrebbe accompagnato al treno, allora Carla ed io ci salutammo con un abbraccio lunghissimo. 
Appena arrivata in stazione, salutai la mamma e salii  in treno. Appena entrata dentro individuai tre uomini strani che mi controllarono per tutta la durata del viaggio.
 Scesa dal treno mi diressi all’uscita della stazione quando i tre uomini si avvicinarono, uno dei tre disse- sei tu Angeliche?- ed io - voi siete quelli dell’istituto?- ma i tre uomini si misero a ridere e disse l’uomo più piazzato –No noi veniamo da parte del  tuo peggior incubo- allora io incomincia a correre verso la stazione quando uno dei tre uomini mi afferrò per un braccio e disse -è inutile che scappi, siamo più veloci di te- e si mise a ridere quando uno dei due ,passò uno straccio che mi posarono su bocca e naso. Incominciai a sentire un gran sonno ma allo stesso tempo sentivo un gran baccano da parte dei tre uomini e mi sentii cadere a terra e poi risollevare quando riaprii gli occhi c’era una maschera davanti a me di un gatto nero e disse- ehi, tutto bene?

Nota d'autore:
Grazie mille per chi ha letto, e spero che vi sia piaciuto. E' la mia prima storia e ho voluto condividerla con voi. Accetto anche le critiche e spero che vorreste continuare a seguire le avventure di Angeliche.
Un saluto da Roma e un bacione da Tamaky
 

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Capitolo 2
*** capitolo 2 ***


~~Capitolo 2
Il ragazzo con la maschera da gatto rimase un attimo ad aspettare la mia risposta quando mi risentii mancare le forze e da li ricominciai a vagare nei miei sogni.
-angeliche
, angeliche scappa, scappa -
- da chi devo scappare?-
-SCAPPA aaaaaaaaaaaaaaa!-
Mi risvegliai in una camera molto ben decorata con un grosso letto a baldacchino,mi alzai dal letto e mi diressi verso la porta e sentii delle voci che ridevano e urlavano allora decisi di aprire la porta, e vidi, tre ragazzi che smisero di ridere e mi guardarono allora il più vicino a me si alzo e disse –a finalmente ti sei svegliata-  ed io dissi -ma quanto ho dormito-  e il ragazzo disse –solo due giorni, stavamo incominciando a preoccuparci- io rimasi in silenzio per cercare di ricordare ciò che era successo mentre io pensavo il secondo  ragazzo si alzo e si mise vicino a me si presento –ciao io sono Mike e sono il ragazzo con la maschera da gatto nero ti ricordi- disse bruscamente. Mike e un ragazzo molto bello se non fosse per il suo carattere rude, ha i capelli neri e mossi e due occhi verdissimi e mi persi in quei suoi occhi allora lui disse –ei ci sei?- allora i risposi –Si si ci sono io sono angeliche- neanche il tempo di finire la frase che il ragazzo che si era alzato per primo si presento dicendo di chiamarsi Jack. Al contrario di Mike, jack sembrava molto dolce ma anche lui altrettanto bello biodo con occhi verde acqua ma alti uguali. il terzo ragazzo non si presento e si diresse verso credo la sua stanza, jack disse- non preoccuparti non le sei antipatica solo ci mette tanto a fare amicizia- e Mike disse- va bene non perdiamo altro tempo la lezione sta iniziando e tu ancora non hai i tuoi libri, la divisa la trovi sul tuo letto- e io –a grazie – neanche il tempo di rispondere che Mike disse- sbrigati- con tono rude.
Andai a cambiarmi velocemente e al mio ritorno in salone ci ritrovai solo Mike che appena mi vide disse- ce ne hai messo di tempo dai sbrigati vieni- nella mia mente incominciai a chiedermi che problemi avesse con me ma poi passai ad altri pensieri come se quei uomini fossero andati da mia madre e Carla ma mi feci passare anche quel pensiero.
Mentre schedavamo siamo arrivati al piano terra dove c’era una grande sala da pranzo e una libreria nella stanza davanti, andando più avanti ci ritrovammo in vice presidenza dove ci accolse una giovane donna che leggendo dal cartellino si chiama Lisa; allora Mike la saluto con un cenno della mano e chiedendo se poteva entrare e lei confermo con un cenno appena entrati nell’ufficio del preside ci accolse un signore sulla 70ina e appena mi vide disse- OH mia cara finalmente ti sei svegliata!!!-e io risposi –si ,ma lei sa perché quei uomini erano li?-ma l’uomo non rispose e inizio a guardare sul computer quando ci riguardo di nuovo in faccia disse –ma la signorina non e inscritta a nessun corso dopo scuola vuole decide ora oppure vuole pensare?-
 –che corsi ci sono?- 
-allora padronanza delle arti nere, lotta con vari armi, conoscenza degli animali mitologici e in fine al gruppo di calcio volante. Ma credo che l’ultimo non gl’interessi-
Allora in quel preciso momento Mike disse- la iscriva alla lotta cosi la potrò controllare non sappiamo quando quei tipi torneranno a prenderla-
-Ah ottima idea signor kart allora la affido al capitano della squadra lotta-
-NO l’affidi a me no a Alexander –
ciao ragazzi ecco il 2 capitolo della mia storia spero che sia di vostro gradimento un saluto da Roma e un bacione da tamaky

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Capitolo 3
*** capitolo 3 ***



~~Capitolo 3
Dopo una enorme discussione avvenuta tra il preside e Mike  uscimmo dal suo ufficio, non riuscivo a capire perché Mike non voleva che stessi con questo Alexander  ma in quel preciso momento mi venne a dosso  un ragazzo alto con i capelli biondi e ricci e disse-  Ehi! Levati dai piedi, aspetta un momento tu chi saresti?- ed io – mi chiamo Angeliche sono nuova dell’istituto- e il ragazzo disse- a allora tu sei quella che il nostro Mike a portato in braccio 2 giorni fa- si fermo per guardarmi meglio  e mi mise le dita sotto il metto per farmi alzare la faccia- lo sai che sei molto bella dai vieni con me ci divertiamo –ma Mike i levo la mano da sotto il mio mento -non toccarla Alexander – con sguardo in cagnesco, io sbalordita non riuscii a trattenere la sorpresa-quindi tu sei Alexander –e lui- si piccola sono io perché te lo domandavi?- ma non feci in tempo a rispondere che arrivo il preside e disse-a signor Alexander a conosciuto miss angeliche lei e la nuova allieva del suo corso dopo scuola e la lascio nelle sue mani e ci lei cara può stare tranquilla perche a nella squadra i miei migliori allievi – e se ne andò senza aspettare una nostra risposta fischiettando Alexander allora mi prese per un braccio e mi strattono verso di lui facendomi quasi cadere in braccio a lui ma si fermo e mi diede un bacio sulle labbra –Oh! Piccola vedrai ti faro divertire un mondo ti aspetto alle 3 nel  campo di addestramento e tu Mike oggi lavorerai con Isabella- mi lasciò appena vide che Mike stava venendo verso di lui con aria feroce e disse- a dopo piccola-e spari. Appena girai il viso notai nella  espressione di Mike rabbia mischiata a paura-cosa ti prende! Dovrei essere io quella confusa non tu- ma lui non rispose e ricominciò  a camminare ignorandomi totalmente, io comunque camminavo al suo fianco. Ci ritrovammo nell’ appartamento dove ci trovavamo prima e neanche il tempo di chiudere la porta che Mike mi spinse contro il muro bloccandomi le mani e guardandomi con sguardo in cagnesco – tu appena mi rivolgerai la parola- non fece in tempo a finire la frase che arrivo jack e si mise tra me e Mick  e ci divise- Mike cosa ti prende? perche te la stai prendendo con Angeliche?- ma lui non rispose e scappo in camera sua ma prima di chiudere la porta disse-ci vediamo alle 3 nel campo di addestramento- e chiuse la porta alle sue spalle. Jack si giro verso di me e io crollai a terra come se le gambe non mi sorreggessero più  e lui si mise al mio stesso livello- cosa e successo con Mike?- ed io alzai le testa per vederlo bene in volto- niente appena usciti dall’ufficio del preside abbiamo incontrato un ragazzo di Alexander a detto che io mi sarei allenata con lui e non con Mike, e che Mike si sarebbe dovuto allenare con  una certa Isabella, e poi a cambiato carattere di punto in bianco- allora Jack si sedette a terra e mi incomincio a raccontare- isabella e l’ex di Mike – e io rimasi in silenzio mentre jack mi raccontava del perche si erano lasciati- si sono lasciati perche isabella lo ha tradito con Alexander e Mike per riprendersela  a sfidato Alexander in un duello ma perse la bataia e quindi tutti lo derisero perche si era fatto prendere la ragazza ma soprattutto la dignità - ed io- e una cosa terribile-e jack –allora Mike decise di allenarsi in modo che un giorno avrebbe sconfitto Alexander e si sarebbe ripreso la sua dignità- e io allora incomincia a riflettere di come si fosse sentito- ma allora perche se le presa anche con me?- Alexander a fatto qualcosa mentre eravate nell’ atrio a parlare?- si mi a bloccata e mi a baciata ma cosa centra io non sono la ragazza di Mike!!-si ma lui avrà rivisto in quel bacio ciò che gli a fatto Alexander tanto tempo fa- finimmo di parlare e andammo ognuno nella propria stanza.
ed ecco a voi il 3 capitolo un saluto da roma e un bacione da tamaky

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Capitolo 4
*** capitolo 4 Ma cosa succede? ***


~~Erano le 2:45 ero già pronta per  la lezione di lotta allora uscii dalla mia stanza e seduto sul divano con gli occhi chiusi c’era Mike anche lui in tutta per l’addestramento allora andai li per vederlo meglio e delicatamente gli spostai una ciocca di capelli  dagli occhi ma lui sbarro di colpo gli occhi e mi blocco la mano –cosa stai facendo?-io niente, avevi una ciocca messa male- non toccarmi senza il mio permesso- e ci guardammo fermi in quella posizione per alcuni secondi che a me parvero minuti se non ore –dai andiamo non voglio arrivare in ritardo- e mi lascio la mano.

Uscimmo dall’ edificio e ci ritrovammo in un  enorme spazio aperto ma non eravamo soli insieme a noi c’erano altre 6 persone tra cui una ragazza forse anche l’unica che si avvicinò a me e Mike e ignorandomi completamente comincio a parlare con Mike - Ciao Mike – ciao isabella- poi la ragazza si giro verso di me come se si fosse accorta solo ora della mia presenza, mentre mi studiava con i suoi occhi neri come i capelli  Mike si allontano da noi e andò a salutare gli altri  del gruppo per mia sorpresa rideva come se non fosse mai successo niente di particolare nelle ultime 5 ore, allora isabella mi prese per un braccio e mi trascino al centro di un cerchio e ridendo chiamo l’attenzione di tutti- ragazzi guardate un’altra ragazza in questo gruppo non siete contenti e soprattutto in siete curiosi di scoprire quale è il suo potere-mentre isabella parlava io incomincia a riflettere sulla frase che aveva appena detto “scoprire quale sia il suo potere” ma di cosa stava parlando io sono una comune ragazza che si e appena trasferita in una scuola più tosto bizzarra, allora mi guardai in torno e tutti si erano messi in cerchio attorno a noi ma tra quelle facce non riuscivo a vedere quello di Mike ma dove poteva essere –Ehi ragazza nuova il tuo avversario sono io –il tempo di girarmi che mi arrivo un calcio in pieno stomaco e caddi a terra e intanto isabella - dai alzati e fammi divertire hahahahaha- appena mi alzai mi colpi con un pugno sulla schiena e caddi a terra stava per sferrarmi un altro, quando ,invece non successe mi girai e vidi Alexander con Mike che stavo arrivando e stavano facendo disperdere la folla appena rimaniamo soli io inizio ad alzarmi piano anche se avrei preferito restare a terra invece Alexander si avvicino ad isabella –cosa pensavi di fare senza il mio permesso – mentre mi tiravo su mi sentire mancare la forza ma per fortuna mi afferrò Mike –va tutto bene – non riuscivo neanche a rispondere allora si avvicino Alexander e mi osservo con attenzione –tu adesso vai in infermeria ma dopo torni qui da sola, Mike accompagnala. E tu isabella adesso ti faro vedere cosa succede alle persone che non rispettano le miei ordini. Ero troppo concentrata a non cadere ma appena mi risvegliai dai miei pensieri sentii delle grida provenire dalla direzione dove eravamo prima
Mike accompagno in infermeria appena entrati ci accolse un ragazzo della mia stessa età e appena vide Mike chiese – cosa e successo – e Mike - isabella  la gonfiata- questo lo vedo falla mettere sul lettino – mi lascio sul lettino e si allontano per lasciare che il ragazzo mi curasse le ferite- allora levati la maglietta e fai respiri profondi- senza farmelo ripetere due volte mi levai la maglietta e rimasi in reggiseno quando realizzai che in quella stanza insieme a me c’erano 2 uomini arrossii – scusate posso capire tu che sei un infermiere-mi chiamo Elia - AH ! scusa, comunque ma perché Mike deve restare a guardare- in effetti appena glielo feci notare divenne tutto rosso e usci dalla stanza lasciandomi sola con Elia, mentre mi curava noi che Elia era molto bello come tutti i ragazzi che ho incontrato fin ora. Elia e il tipico ragazzo della porta a canto e molto dolce nei modi e mentre parla sembra di parlare con un giovane nobile ma la cosa che mi colpi era i lunghi capelli nero metallico che teneva legato appena si accorse che lo stavo osservando me lo fece notare – c’è qualcosa che non va?- io arrossii di colpo –No, no scusa stavo ammirando i tuo capelli sono di un nero particolare che non si vede tutti i giorni- sorrise e nel frattempo mi passo la maglietta e si alzo andando a chiamare Mike che era rimasto fin ora fuori dalla porta. Mi infilai velocemente la maglietta, mentre arrivavo nella stanza notai che Mike aveva un volto un po’ cupo e cercava di convincere Elia a farmi un certificato per non farmi ritornare da Alexander  appena si accorse di me si fermo e inizio a parlarmi Elia –angeliche tu te la senti di tornare all’addestramento oppure ti vuoi prendere un po’ di riposo- non ci pensai neanche e decisi di tornare all’addestramento allora Mike giro e usci dalla stanza sbattendo la porta.
un saluto da roma e un bacione da tamaky

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Capitolo 5
*** capitolo 5 ***


Capitolo 5
Arrivai al campo deserto in un primo momento pensai che Alexander se ne fosse andato ma non feci in tempo a finire il pensiero che lo sentii arrivare da dietro- piccola finalmente sei arrivata stavo iniziando a pensare di venirti a prendere- io non dissi niente anzi lo guardavo mentre si avvicinava poi incomincia a pensare a quello che era successo nel’atrio del istituto e mi venne un brivido lungo tutta la schiena –s e mi devi strillare fallo pure pero prima di farlo ti devo dire che e stata isabella a iniziare e non io- Alexander scoppio a ridere –no tranquilla lo so isabella me la detto e lo già punita abbastanza- ripensai a quelle urla –come l’hai punita- non rispose alla mia domanda ma invece mi fece segno di entrare nel cerchio e di mettermi davanti a lui obbedii senza obbiettare –allora angeliche io vorrei punirti molto duramente ma col fatto che sei inesperta nella lotta di faro una lezione talmente dura che mi supplicherai di smetterla, dai cominciamo vieni qui vicino a me- non mi sentivo a mio agio ad avvicinarmi cosi tanto ad Alexander ma che altro potevo fare ero proprio a 2 centimetri da lui mi fece girare e mi blocco i polsi- adesso prova a liberarti- non ci riuscivo e lui lo sapeva bene tanto che rideva sotto i baffi- se sai che non mi posso liberare perché non mi fai vedere come potrei fare- scoppio a ridere e poso il naso sui miei capelli – Alexander dai fai il serio- non rispose e inizio a baciarmi sul collo non riuscivo più a parlare e a muovermi mi sentivo come se mi avessero legata si stacco da me e incomincio a girarmi in torno fino a fermarsi davanti a me –allora angeliche come ti sei qui da sola con me, in agitazione- non riuscivo a rispondere stavo iniziando ad agitarmi ma era possibile che in una accademia cosi grande nessuno passasse di li. Poi ad un certo punto lui incomincio ad avvicinarsi e io non so il motivo chiusi gli occhi e sentii una voce familiare- lasciala andare- riaprii gli occhi e davanti a noi c’era Mike – mi hai sentito Alexander lasciala andare – ma Alexander rise- e perché mai dovrei lasciarla- e Mike si avvicinava sempre di più a me adesso era proprio tra me e Alexander  si guardavano con uno sguardo come se stessero già lottando ma in una dimensione paranormale mentre loro facevano la loro lotta mentale arrivo dietro di me Elia e jack appena si avvicinarono riuscii di nuovo a muovermi e a parlare jack sotto voce mi disse - come stai? ti a fatto del male- anche se non ero più bloccata non riuscivo lo stesso a parlare allora si avvicinò a me Elia –fammi dare una occhiata- mi passo la mano sulla fronte e sul ventre si fermo –no non la toccata-a quel punto svenni e non sentii più nulla
Quando riaprii gli occhi accanto a me sdraiato c’era Mike che dormiva profondamente non volevo svegliarlo era cosi tranquillo, allora mi girai sul’altro fianco e scesi dal letto appena appoggiai i piedi per terra mi sentii mancare le forze e caddi con le ginocchia sul pavimento freddo e lanciai un piccolo urlo che fece alzare Mike velocemente dal letto e si getto a terra accanto a me –Ehi cosa ti fa male?- indicai la gamba allora lui mi solevo e mi fece sedere sul letto, controllo attentamente la gamba che gli avevo indicato ma non c’era niente allora si tiro su e si sedette vicino a me- allora mo chiamo Elia ma tu non devi scendere da questo letto- feci cenno di si e uscii dalla mia stanza non passarono neanche 5 minuti che Elia seguito da Mike e Jack entrarono, Jack si sedette sulla sedia e mi domando come mi sentivo ma non riuscivo a parlare allora Elia con uno sguardo preoccupato inizio a passarmi le mani sulle mie gambe ma non riscontrava niente, Mike invece si sedette sul letto accanto a me e mi stringeva la mano come se fossi una bambina piccola, alla fine Elia non riusciva a capire le fitte che mi arrivavano e smise di guardare. Appena i ragazzi si riunirono per cercare di capire cosa avessi  io ricaddi  e mi apparve come un sogno una figura di una donna che mi urla contro
-SCAPPA ANGELICHE SCAPPA-
-CHI SEI TU?-
-NON IMPORTA MI DEVI ASCOLTARE-
E in quel preciso momento scomparve tutto.
Dal punto di vista dei ragazzi
Angeliche e svenuta  urlando allora Mike e Jack si precipitarono hai piedi del letto mentre Elia avendo sentito alla porta bussare va ad aprire- cosa ci fai tu qui? Cosa vuoi?- allora il ragazzo entro spostando Elia e entrando dentro la stanza di angeliche allora Mike si alzo- cosa vuoi Alexander non ti e bastata la lezione di prima- allora Alexander rise e si mise seduto sul letto ed inizio ad accarezzare una guancia di angeliche- come bella quando dorme, sembra un angioletto- allora Jack si butto addosso ad Alexander per farlo levare la lui lo sollevò e lo fece atterrare addosso al muro allora ci provo pure Elia ma senza successo allora Alexander si alzo portandosi in braccio angeliche Mike avrebbe voluto muoversi ma era bloccato al terreno- Alexander lasciala stare lei non ti ho fatto niente- e Alexander si giro con sguardo truce -ma infatti e solo per il mio divertimento vedrai come isabella mi diventerà un cagnolino ubbidiente che appena gli chiederò di fare qualcosa la farà. Hahahahah!!- e se ne andò portando con se angeliche. Appena si accorse che poteva di nuovo muovere andò dai ragazzi e controllo che non fossero feriti.

dall'autore : ciao ragazzi scusate per il ritardo ma ecco a voi il 5 capitolo spero che vi piaccia e nn fate tanto caso agli errori grammaticali lo scritta un po in velocità e nn lo ricontrollata cmq buona lettura un saluto da roma e un bacione da tamy

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Capitolo 6
*** capitolo 6 ***


Capitolo 6
-Angeliche svegliati
Sentendo quella voce che mi chiamava scattai, e aprii subito gli occhi e notai che non ero più nel mia stanza allora con gli occhi feci una panoramica della stanza per cercare di capire dove mi trovavo ma non lo capii pero ero certa di trovarmi ancora nell’istituto. Sentii il cigolamento della porta allora mi girai all’istante, e davanti a quella porta c’era una persona che mi mandava sempre brividi di freddo e una sensazione di terrore
-ciao angeliche finalmente ti sei svegliata, stavo pensando di svegliarti io in qualche modo hahahaha.
-Alexander cosa vuoi? E dove mi trovo?
-stai tranquilla ti trovi nella mia stanza, avevo sentito che dopo il nostro incontro non riuscivi a spiccicare parola e volevo capire come mai
-sei stato tu a farlo??
-no piccola il mio potere e di far fare alle persone ciò che voglio ma in quel preciso momento a te non avevo dato nessun ordine.
Non capisco <di cosa stava parlando in quel momento era lei che non voleva muoversi non era di certo Alexander che gli aveva detto di non farlo> ma appena si formulai  quella domanda incominciai a pensare alle volte che avevo visto Elia curarmi senza usare medicine oppure a Mike che sprigionava una forza intorno a mani e piedi ma in questo momento non posso distrarmi Alexander si sta avvicinando e io non so cosa fare. Allora Angeliche salto giù dal letto e corse il più veloce possibile alla porta ma Alexander fu più veloce
-dove vuoi andare piccola?
-lasciami andare Alexander.
-o piccola non mi chiamare Alexander noi siamo amici chiamami Alex oppure Sasha.
-noi non siamo amici e poi ancora non mi hai detto perché mi trovo in camera tua.
Alexander mi si avvicino e i prese il mento tra le dita per farmi alzare il viso allora in quel preciso momento avverti ancora quel senso di gelo non sapevo cosa fare allora i lanciai un calcio in mezzo alle gambe, Alexander crollo a terra dolorante e scappai dalla stanza ma non sapendo dove andare girai a caso per cercare in tanto per scappare da quello stare in sua compagnia non mi metteva altro che brividi in quel preciso momento sentii una mano sulla mia spalla che mi giro con forza mandandomi a sbattere contro il muro.
-e cosi ci ribelliamo mio piccolo angelo ti dovrei punire per avermi dato quel calcio ma visto che non potrei mai mi basta che mi dici “o Alexander scusa giuro che non lo faro più ti prego perdonami”.
-non lo dirò mai.
-io invece credo proprio che lo dirai mio caro angelo.
Intanto che finiva di parlare si stava avvicinando sempre di più a me, avevo le mano bloccate dalle sue e il corpo premuto contro il muro dal suo.
-Alexander mi stai facendo male lasciami
Ma non mi ascolto oramai il suo viso era vicinissimo al mio non feci in tempo a realizzare cosa stava succedendo che le sue labbra, tentavo di staccarmi da lui ma e piu forme di me cosi appena si stacco per vedere la mia reazione mi mollai un sberla in pieno viso allora riuscii a liberarmi dalla sua presa e scappai di nuovo ma nella mia testa sapevo che mi avrebbe ripresa se non trovavo la via di uscita; sentivo dei passi dietro di me allora mi nascosi dietro a una statua che si trovava in un corridoio sentii quei passi che si avvicinavano sempre di più
-Angeliche dove sei? Vieni fuori non ti faccio niente
Ma non sentendo nessun segno di vita e andò via, allora io uscii dal mio nascondiglio e mi diressi dalla parte opposta di dove era andato lui, trovai una porta e uscii finalmente copi da che parte del campo mi trovavo e nello stesso momento vidi apparire Elia, Mike e Jack che mi correvano in contro ma qualcosa mi bloccava dal polso nella mia testa mi dissi <no di nuovo>.
-guarda, guarda chi ci sta Angeliche i tuoi amici
I ragazzi si fermarono e allora Mike si fece avanti.
-lasciala stare Alexander
-e perché mai guarda con che viso di paura mi guarda
Mi stringeva talmente tanto il polso che pensavo che me lo avrebbe staccato, ma Maki inizio a correre verso di noi, e allora lancio uno dei suoi pugni ma Alexander lo avito saltando in aria e portandosi dietro pure me, e mentre rimettevamo i piedi a terra Alexander scoppio in una risata agghiacciante
-hahahaha!! e tu mi colpiresti con Angeliche che sta tra le mie braccia, non e da cavalieri
-parli tu di cavalleria ma intanto la usi come scudo in modo che io non possa attaccarti al pieno della mia forza
-ti correggo io non la sto usando come scudo ma come garanzia che tu non mi faccia niente
-VIGGLIACCO
Allora Mike riandò all’attacco, ma stavolta Alexander invece di schivare il colpo lanciò me addosso, caddi addosso a Mike che mi guardo preoccupato ma appena si accorse che non avevo niente mi lascio nelle mani di Elia e Jack mentre lui correva dietro ad Alexander io lo guardai andare ma ero preoccupata per lui
-Ange sei ferita cosa ti a fatto quel mostro???
-niente state tranquilli dobbiamo andare ad aiutare Mike
Ma Elia obbietto e mi prese in braccio mentre Jack sarebbe a dare un occhiata e nel caso Mike avesse bisogno di aiuto.
Arrivammo nel nostro dormitorio Elia mi adagio sul divano e incominciò a guardare fuori dalla finestra si vedeva che era preoccupato per i suoi amici ma non volava allo stesso tempo lasciarmi sola ma neanche a fini di fare questa affermazione che dalla porta entrarono sia Mike che era sostenuto da Jack, allora io automaticamente andai verso di loro, aiutando jack a sostenere Mike che adagiammo sul divano.
-Elia, Alexander non so cosa gli a fatto ma dopo aver lasciato voi sono andato da lui lo trovato distesso al suolo cosi
-Elia
Era Mike che dal divano cercava di dire qualcosa
-cosa c’è amico
-Ange sta bene vero
Allora elia si sposto per far guardare con i suoi occhi che stavo li incolume, appena elia si sposto io caddi hai piedi del divano e stringevo la mano ad Mike che crollo dal sonno 

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