A dream came true

di Castano_spento
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Un nuovo inizio ***
Capitolo 2: *** Sorprese ***
Capitolo 3: *** A crazy September in New York City. ***



Capitolo 1
*** Un nuovo inizio ***


Era una calda giornata di agosto e in un appartamento nella periferia di New York l’eccitazione era palpabile. Rachel Berry, Santana Lopez e Kurt Hummel stavano per avere tre nuovi coinquilini, ovvero i loro amici Blaine Anderson, Sam Evans e Dani. Sarebbe stato un nuovo inizio per Blaine e Sam, in una nuova città nella quale avevano l’opportunità di sfondare. Sarebbe stato un nuovo inizio per Rachel: il suo debutto a Broadway con Funny Girl era molto vicino. Sarebbe stato un nuovo inizio per Santana, la quale stava per iniziare a vivere una nuova esperienza: la convivenza con la sua ragazza Dani.
“Kurt per quanto ancora hai intenzione di usare quel dannato cellulare?! Il tuo ragazzo sta per arrivare a New York e io sono molto più agitata di te! Si può sapere chi è?” Chiese impaziente Rachel.
“Oh avanti Rachel tranquilla!” Sospirò Kurt in imbarazzo “E’ solo Adam che chiede aiuto con il suo Glee Club”
“Lady Hummel non vorrai mica andare a fare la sua puttanella mentre il tuo ragazzo sta per arrivare qui?” Chiese scontrosa Santana.
“Oh ma che cavolo dici?!” Kurt balzò in piedi e prese la tracolla.
“Dove credi di andare?” Chiese Rachel.
“ A incontrarmi con Adam per discutere del programma da svolgere…”
“Sei impazzito?” Fece Santana. “Come vuoi che reagisca Blaine quando arriverà qui e noi gli diremo che sei andato da quel…”
“Non direte un bel niente a Blaine, voglio parlargliene io più in là
e ora scusate ma potrei perdere il bus!” E con fare altezzoso Kurt uscì dall’appartamento sotto lo sguardo sbalordito delle due amiche.
“Berry, non vorrai mica lasciarglielo fare!?”
“Santana, calma… io mi fido cecamente di Kurt non potrebbe mai fare niente con quell’Adam, è fidanzato con Blaine…”
“Non metto piede in casa e già mi sento chiamare?” Un ragazzo moro e riccioluto era sulla porta, e lo seguiva il suo inseparabile amico.
“Blaine! Sam!” Rachel e Santana si tuffarono sui due.
“E dov’è il mio Kurt?” Chiese Blaine perlustrando l’accogliente salone del suo nuovo appartamento.
“Oh ehm… commissioni per la NYADA…” La buttò lì Rachel.
Deluso, Blaine seguì Sam di sotto per portare in casa gli scatoloni.
Era davvero triste per l’assenza di Kurt. Dopo avergli fatto la proposta di matrimonio Blaine notava che il suo partner era freddo. Possibile che avesse dei dubbi? E se frequentasse qualcuno? E allora, perché non affrontare il discorso?
“Ehi” Assorto nei suoi tristi pensieri Blaine si ritrovò di fronte Sam. “Riguardo alla conversazione che abbiamo avuto prima…” Disse arrossendo.
“Mh?” Blaine lo guardò, avevano parlato di tutto durante il viaggio e non capiva a cosa si riferisse l’amico.
“Sai… la mia…”
“Sam, avanti viviamo in tempi moderni la tua omosessualità non è un punto di deb…”
“Cristo, Blaine!” Sul volto di Sam comparve uno strano colorito violaceo.
“Si, riguardo a quella cosa… preferirei che non ne parlassi con nessuno, almeno per il momento…”
“Che stupido che sei, ti sembra che io possa andare a parlare di certe cose con chicchessia?!” Blaine mise un braccio intorno a Sam, e lui gli diede un bacio sulla guancia. “Andrà tutto bene, stai tranquillo, io ci sono, Sam”. Disse il moro finalmente distratto dai suoi pensieri cupi.
                                                                 *
“Abbiamo fatto praticamente un lavoro perfetto!” Rachel era davvero soddisfatta dell’operato: in effetti l’appartamento non sembrava affollato o in disordine, anzi era persino più bello di prima. “Ora le camere… sono quattro, noi siamo in sei. Pensavo che le coppie potessero dormire insieme” Propose guardando Dani, Santana e Blaine.
“Non me lo faccio ripetere due volte, ho la ragazza più sexy del mondo e credete che la lascio scappare?!” Così dicendo Santana strattonò per un braccio Dani e la trascinò in camera. Fra le risate di tutti augurarono la buona notte agli altri coinquilini.
“Wow” In quell’istante Kurt entrò in casa e Blaine si precipitò ad abbracciarlo anche se non ricevette indietro l’amore che si aspettava.
Il suo ragazzo non era più quello di una volta, era un dato di fatto.
“Kurt, condividerai la camera con Blaine, vero?” Incalzò subito Rachel.
“Amore, scusa… ma credo che almeno per i primi tempi sia meglio di no” Sentenziò Kurt senza guardare negli occhi Blaine, il quale era visibilmente deluso. Per lui fu infatti come ricevere una doccia fredda. C’era qualcosa che non andava, assolutamente.
“Allora dormo io con te, Blainy” Disse Sam. “Ti aspetto in camera.”
“Rituale idratante!” Annunciò Rachel andando verso il bagno che sarebbe rimasto pieno per un bel po’ di tempo. I Klaine erano soli nel salotto. Kurt non guardava verso Blaine. Non si parlavano. Dalla stanza delle ragazze arrivarono delle risatine eccitate. Rachel cantava sotto la doccia. La situazione era snervante.
“Blaine, amore, sono esausto io va…”
“No. Parlami. Dimmi qualcosa! Io non so niente di quello che hai fatto oggi, di quello che hai fatto in questi giorni. Mi eviti, sei freddo e distante!” Blaine cercò di trattenere le lacrime mentre diceva queste cose. Fu contento nel notare che la sua voce sembrava ferma.
Kurt fissava il pavimento mentre rispose. “Io sono stanco, ne parliamo dom…”
“Kurt, io sono distrutto, ho la spalla a pezzi, tu non immagini la fatica che ho fatto oggi per trasportare tutti gli scatoli con le mie cose e quelle di Sam. Per favore, ti scongiuro parlami!”
“Blaine, cosa vuoi sapere?” Kurt era rosso come un peperone.
“Cos’hai? Non ti vado più bene? Vuoi prendere una pausa?” Blaine era pronto a ricevere la peggiore delle risposte. Ma rimase ugualmente di sasso quando essa arrivò.
“Blaine, sono sicuro che tu sei quello giusto per me. Non posso chiedere di meglio, sei un tesoro. Ma non sono pronto per sposarti e capisco che avrei dovuto dirlo prima… capiscimi, ti prego… No, Blaine, aspettami!” Kurt inseguì Blaine fino alla sua camera ma troppo tardi: aveva già sbattuto la porta. Il rumore fece sobbalzare Sam, che vide il suo migliore amico in lacrime e singhiozzante. Come se avesse visto un fantasma cercò invano di far alzare Blaine. Si mise a terra, lo strinse forte a sé. Non aveva idea di cosa stesse succedendo.
“Blaine, calmo… respira…” L’abbraccio fra i due amici sembrò eterno. Si sciolse solo quando Blaine smise di piangere. Allora Sam lo sollevò e lo avvicinò al letto che avrebbero condiviso da quella sera in poi. Blaine gli raccontò ciò che era accaduto con Kurt e subito dopo Blaine scoppiò in una nuova crisi di pianto.
“Amico mio… io ti prometto che farò di tutto per aiutarti a far ricredere Kurt… io vorrei vederti felice” Disse Sam, che completò nella sua mente quella frase: “Magari con qualcuno che ti sappia amare per bene, non come fa Kurt. Magari con me”.
“Vuoi un po’ d’acqua? Un tè? Latte?” Sam aveva il cuore a pezzi, non poteva vedere il suo migliore amico in quelle condizioni.
“Sam, domani vorrei organizzare qualcosa per me e Kurt, solo per me e lui…” Disse Blaine scosso dai singhiozzi.
“Ti prometto che ti aiuterò. Ma ora ti devi tranquillizzare… vuoi qualcosa?”
“Voglio solo che tu mi faccia un po’ di coccole Sam”. Blaine sorrise verso l’amico, ancora con le lacrime sul viso.
“Oh, piccolo mio, ti coccolerò per l’eternità se è di questo che hai bisogno” Disse il biondo con fare paterno.
Si infilarono sotto le coperte, ancora vestiti. Sam strinse Blaine in una presa d’acciaio. Si sentiva così bene fra le sue braccia che quasi dimenticò i problemi con Kurt.
“ ‘Notte Blainy” Disse Sam accarezzando il volto umido dell’amico.
“Notte Sam”
Come se dormire fosse semplice. Sam rimase sveglio per ore, nonostante Blaine dormisse continuò ad accarezzargli i capelli e a dargli un dolce bacio sulla guancia. Dopo aver affermato a se stesso e all’amico la sua omosessualità, Sam capì di essere attratto da Blaine, e forse fu proprio questo pensiero assurdo che lo tenne sveglio fino a tardi. Finalmente, alle quattro, stava per addormentarsi, quando sentì dei passi. Curioso, si alzò dal letto senza fare alcun rumore. Erano Kurt e Rachel. Parlavano con tono serio.
“Rachel” La voce di Kurt era lacerata, era quasi un bisbiglio. “Non lo so… cosa mi è preso… per favore, capiscimi! Io… ho baciato Adam e ho capito di provare ancora qualcosa di forte per lui”.
“Kurt!” Rachel era su tutte le furie. “Mi hai delusa veramente, non me lo aspettavo… devi parlarne con Blaine, subito. Non merita questo…”
Sam aveva ascoltato troppo. Aveva una fitta nell’anima, Blaine non meritava davvero questo. 

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Capitolo 2
*** Sorprese ***


Blaine si svegliò di soprassalto: Sam gli aveva scrollato il braccio con foga. Aprì gli occhi e trovò il suo migliore amico con un sorriso smagliate ed un vassoio pieno di dolci. “ ‘Giorno, campione. Credo tu abbia bisogno di energie per affrontare questa giornata!” La sua voce era incoraggiante e suonava sincera, ma qualcosa non convinse Blaine. “Sam, non hai dormito?” Le occhiaie dell'amico erano molto evidenti. “Oh... sinceramente non molto, ho passato la notte ad organizzare la giornata e a trovare un modo per... sai... Kurt.” Il sorriso svanì dal suo volto. “Ma avanti, ora non pensarci, appena finito ti dico.” “Sei un amore, Sam, fatti abbracciare”. Quell'abbraccio improvviso fece scaturire un tornado di emozioni nel corpo del biondino, che arrossì. Forse avrebbe portato la colazione al letto a Blaine ogni mattina. Ma che stupido, come poteva pensare a qualcosa del genere proprio adesso? Fortunatamente, Blaine interruppe quei pensieri. “Allora... che si fa? A cosa hai pensato?” Domandò, con quei fantastici occhi color miele. “Rachel ha le prove per Funny Girl e dovrebbe fare un turno di pomeriggio al ristorante. Torna a casa intorno alle diciotto. Così anche Dani e Santana. Kurt deve fare qualche commissione e mi ha detto che torna nel pomeriggio.” La delusione sul volto di Blaine era molto evidente. “Avanti cucciolo, non fare così! Io e te intanto faremo shopping, acquistiamo ciò che serve per preparare la cena a Kurt e magari anche qualche bel regalino che potresti fargli. Torniamo alle diciotto a casa, tu scendi e prepari la cena, io e le ragazze andiamo a guardare un film e in seguito in un ristorante cinese. Come ti sembra?” “E'... meraviglioso! Grazie! Ti voglio un mondo di bene, Sammy!” E si tuffò fra le braccia dell'amico. Si coccolarono per una decina di minuti ma Sam disse - a malincuore - che era momento di agire. Andò a fare una doccia. Quando uscì trovo Blaine intento a scegliere gli abiti per entrambi. Blaine si voltò e vide che l'amico era coperto solo da un asciugamano intorno alla vita. Riflettè il corpo dell'amico: era tonico e con un addome perfettamente scolpito, i muscoli del petto erano molto evidenti, le braccia possenti non erano mai state così invitanti. Stupidamente ricordò la cotta che aveva avuto per lui nell'inverno scorso. “Che sciocco” pensò. Come se avesse preso parte alla conversazione interiore di Blaine, Sam si avvicinò e gli disse che avrebbe potuto toccare il suo corpo statuario. “Sei un montato” Gli fece Blaine, che gli mise le mani nei capelli bagnati e si avviò verso il bagno. * Rachel stava parlottando allegramente con alcuni attori secondari di Funny Girl che aveva avuto modo di conoscere nelle prove dei giorni precedenti quando improvvisamente il produttore la chiamò. “Berry! Rachel! Qui! Corri!” Preoccupata dal tono grave, la ragazza non se lo fece ripetere due volte e corse nell'ufficio del produttore. “Successo qualcosa?” Chiese la piccoletta col cuore in gola. “Le prove di oggi sono annullate, andiamo fuori a pranzare! Dobbiamo festeggiare!” Era davvero entusiasta. Rachel lo guardò con stupore. “Come mai tanto entusiasmo?” Chiese con un mezzo sorriso. “Guarda!” Voltò lo schermo del suo PC. Era un'e-mail. Non lesse il mittente, passò direttamente al contenuto: si trattava di un volantino viola, col volto di Rachel in miniatura e quello di altri membri del cast. Recitava 'Funny Girl, il 29 settembre, di nuovo a Brodway'. * L'aula di ballo di Cassandra July non era mai stata così piena di elettricità. Kurt stava provando un numero di danza molto complesso insieme ad Adam, che sarebbe stato il tema del primo incontro dei Pomi di Adam. Adam prese Kurt per i fianchi e lo sollevò in aria. Erano entrambi madidi di sudore. Respiravano affannosamente. Kurt sentiva il suo cuore pulsare molto forte come non succedeva da tanto. Guardò Adam negli occhi e quel contatto visivo fu il culmine. Si baciarono con molta passione, le loro lingue scoccavano forte. La mano di Adam affondò nella natica di Kurt e cercò di calargli i pantaloni. Kurt buttò le mani sulla cintura di Adam. Si separarono. “Adam non vorrei violare il santuario di Cassy, la abbiamo presa in affitto per provare non per...” “Andiamo da me, forza, un po' di sesso non fa mai male, Kurt, ne hai bisogno. Il mio coinquilino non avrà problemi ad uscire per un paio d'ore” Propose Adam baciando l'altro ragazzo sul collo. Kurt rabbrividì dall'eccitazione. “No, andiamo da me. Stasera non c'è nessuno.” Detto ciò corsero fuori, senza neanche preoccuparsi di chiudere la porta, presi dal vortice di quella ritrovata passione. * “Sono distrutta, fortuna che eravamo in tre oggi.” Si lagnò Santana. “Amore mio, stasera non possiamo, mi spiace, sono sicura che un tale sforzo mi sarebbe fatale” Disse Dani prendendo la mano della ragazza. “Per favore, ragazze!” Esclamò Rachel. Si stavano dirigendo a casa dopo un turno di lavoro a dir poco straziante. “Rachel sei strana. Cosa devi dirci? Sputa il rospo” Disse con acidità l'ispanica. “Funny Girl sarà il 29 settembre. Fra un mese esatto. Serata unica.” Disse Rachel. “ Volevo che il primo a saperlo fosse Kurt ma ormai siamo come sorelle!” Aggiunse con un sorriso. Tutte e tre si strinsero in un caloroso abbraccio. “Abbraccio di gruppo!” Una voce stridula arrivò dalle loro spalle. Una ragazza dai lineamenti asiatici corse incontro a Rachel e Santana e le strinse forte. “Tina!” Rachel aveva le lacrime agli occhi per la felicità, non vedeva l'amica da molto. “Ma che ci fai qui?” “Sei meno vamp del solito!” Fece Santana, come per farle un complemento. “Ma che sorpresa, non mi aspettavo proprio di incontrarvi!” Sorrise Tina. Solo dopo essersi separate Rachel notò l'alto ragazzo alle sue spalle. “Oddio! Mike Chang!” E si tuffò fra le sue braccia. “Vacci piano col mio futuro marito!” Strillò Tina. Era raggiante. “No! Vi sposate?!” Rachel era davvero sorpresa e felice per Tina, nonostante sentisse un vuoto allo stomaco. “Già!” La gioia sul suo volto era indescrivibile. “E rimarremo a New York per un po'” “Eh, Mike! L'hai messa incinta, complimenti.” Santana sorrideva. “Non è incinta, è solo una scelta... siete invitate tutte ovviamente, anche questa splendida fanciulla...” Mike accennò a Dani. “Mike, Tina, vi presento la mia ragazza, Dani!” E mentre parlavano delle novità avvenute in quei mesi si avviarono verso casa. * “Sam, grazie mille, sei un tesoro. Non immagino come sarebbe la mia vita senza te... e la felpa che mi hai regalato è stupenda! Ti voglio davvero bene.” Blaine era al settimo cielo. Sapeva che sarebbe andato tutto bene quella sera. “E' davvero stupenda, come te!” Sam diede un bacio sulla guancia all'amico mentre parcheggiavano vicino casa. Blaine aveva in mano un grande cuore di vetro, il suo regalo per Kurt. Quando con cautela aprì la portiera dell'auto si trovò di fronte molte più persone di quelle che si aspettava. C'era una piccola folla sotto la finestra della stanza di Kurt. Blaine guardò Sam, senza parole anche lui. Oltre a Rachel, Dani e San c'erano infatti due altre persone... Tina e Mike! Era impossibile. Tutti quanti ridevano, doveva essere successo qualcosa di davvero esilarante. “Ehi! Ragazzi, che succede?” Chiese Sam. “Avanti, siamo in ritardo!” “Shh! A quanto pare siamo in ritardo davvero, Sam” Sussurrò Rachel intenta a fissare la finestra. “I Klaine ci stanno dando dentro da un bel po'!” Il cuore di vetro cadde dalle mani di Blaine, fracassandosi. Tutti si voltarono contemporaneamente e quando videro che il ragazzo era qui fuori tacquero. Gemiti di piacere provenivano dall'interno dell'appartamento. Blaine fece un respiro profondo. Le lacrime gli solcavano il volto. Nessuno si muoveva. Tutti lo fissavano. Frugò fra le sue tasche e corse verso l’entrata. Non appena la serratura scattò i gemiti si fermarono. Blaine aprì la porta della stanza di Kurt e lo vide nel letto, si era portato le coperte fino al naso. Accanto a lui c'era Adam Crawford. Che sorpresa.

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Capitolo 3
*** A crazy September in New York City. ***


Quindici giorni. Quindici giorni infernali. Anche quella mattina Blaine Anderson si svegliò di colpo. Puntualmente aveva dormito abbracciato a Sam e fece fatica a spostare il braccio dell'amico per poter scendere dal letto. Andò in bagno, si guardò allo specchio. Cos'era diventato? Un mostro con le occhiaie e il cuore in frantumi. Che sensazione schifosa. Quindici giorni senza Kurt. Non provava odio verso Kurt, ma verso se stesso. "Se lui è andato via è solo colpa mia" Continuava a ripetersi. Possibile che avrebbe portato con sè quella tortura interiore per la vita intera? Blaine sobbalzò quando si accorse che Sam era arrivato in bagno e lo fissava. "Blaine, non ne vale la pena. Siamo a settembre ormai. Domani inizia la tua nuova vita. La NYADA, cazzo! Capisci che non puoi stare così per lui? Io ti ho dato tutto il mio amore e affetto e te ne darò all'infito, oltre questo non so come aiutarti! Blaine, io non voglio vederti così! Non puoi iniziare la NYADA così, capisci? Dobbiamo fare qualcosa per farti star meglio! Prova a cantare qualcosa! Devi tirar fuori tutto ciò che hai dentro, per favore. Fallo per te, te lo meriti!" Blaine si sentì rincuorato da tutto l'affetto dell'amico e la cicatrice che si portava nel cuore sembro rimpicciolire. "Canta con me, però!" Tentò un sorriso per tranquillizzare il suo migliore amico e iniziarono ad intonare canzoni per la giornata intera. (*) "Sam! Sam! Siamo in ritardo!" La voce di Dani arrivava dal corridoio e Sam spalancò la porta della sua camera. "Arrivo subito!" Il biondo diede un'ultima occhiata allo specchio e una sistemata veloce ai capelli. "Blaine, non preoccuparti, andrà tutto bene, vengo a prenderti io subito dopo le lezioni! Ti... voglio bene" "Sam sarai formidabile oggi! In bocca al lupo!" E detto ciò Blaine diede un bacio sulla guancia a Sam e iniziò a sistemarsi. Sam e Dani si recavano a fare un colloquio di lavoro come impiegati in una casa discografica. Erano entrambi molto agitati, c'erano molti altri ragazzi che ambivano agli unici due posti liberi. Sam considerava Dani la sua migliore amica, ormai. Era una ragazza bella e brava, adorava il suo carattere. Era il momento di confessare a qualcuno i suoi sentimenti per Blaine. "Sai, Dani..." Sam era incerto. "Dimmi tesoro!" Sorrise lei. "Io ehm... mi sento attratto da..." Abbassò lo sguardo. "Da Blaine Anderson? Sam, andiamo, lo avevo capito da molto!" Gli scompigliò i capelli. "E so che vorresti parlargliene. E secondo me lui si sente attratto da te e presto potreste anche essere una vera coppia! Ma fidati, per ora è meglio non fargli pressione, sappiamo tutti che sta male per Kurt..." "Grazie Dani! Sei la migliore, davvero!" E il biondo strinse l'amica in un abbraccio. "Evans, Sam!" La voce del direttore dell'ufficio arrivò da una piccola sala in fondo al corridoio e il giovane gli andò in contro. (*) "Io non mi sono mai sentito così convinto di poter affermare 'Ok, questo è il mio posto' prima di oggi. So che te ne parlo da una settimana ormai ma davvero, la NYADA è fantastica." Sam sorrise e posò un braccio introno al collo di Blaine e lo baciò delicatamente sulla guancia. "Amo ascoltarti, Blaine" Gli sussurrò all'orecchio. Un brivido percorse la spalla del moro, un fremito d'eccitazione. Tentò di ignorarlo e gli disse: "Ho anche visto Kurt. Mi è passato accanto. E non ho provato niente. Davvero... niente! Non ci credo ancora. Non sono mai stato così bene... ed è grazie a te, Sam! Te ne sarò eternamente grato!" "Ehi piccioncini!" Dani entrò di corsa. "Stasera si festeggia! Sam abbiamo il posto!" "Oh cielo, complimenti!" Blaine e Dani si tuffarono fra le braccia di Sam. "Chiamo Santana e Rachel, ordiniamo le pizze!" Sam era felicissimo. (*) "Rachel! Rach!" Santana e Rachel tornavano dal ristorante in cui lavoravano. "E' meraviglioso, Sam e Dani hanno un lavoro!" Santana era al settimo cielo. "Berry, che diavolo hai?! E' tutta la sera che sei assente... ti manca Kurt?" "No, Santana non è per lui. Anzi, chiudere la nostra amicizia mi ha fatto davvero bene, mi sento meglio e poi ho te con cui parlare e avrei voglia di dirti la cosa che mi turba ma davvero, non so cosa potresti iniziare a pensare di me..." Rachel guardava per terra mentre parlava, evitando accuratamente lo sguardo dell'amica. "Che dici?! Dimmi tutto..." Rachel era affranta. "Sai che Finn sarà sempre nel mio cuore, vero?" Gli occhi di Santana si illuminarono. "Ti piace un ragazzo!" Rachel diventò rossa. "Beh... piacere è una parola grossa... ma è molto carino, e io piaccio a lui. Insomma... l'ho conosciuto il primo giorno alla NYADA, quest'anno. Si chiama Alex e non lo avevo mai visto perchè ha iniziato i suoi studi solo da una settimana... E' davvero dolce, abbiamo molto in comune! E oggi la signorina July ci è andata giù pesante, più del solito... e mi ha praticamente umiliata! Parliamo da circa una settimana e oggi mi ha consolata e mi ha quasi baciata... e ti giuro, mi sono sentito amata, davvero! E gli ho detto che sarebbe stato meglio aspettare Funny Girl... sono troppo agitata già per questo, non posso addossarmi altre preoccupazioni..." "Rachel, amica mia, va bene. Lo hai detto tu stessa che Finn sarà per sempre nel tuo cuore. Lui vivrà sempre dentro di te ed è giusto che tu stai cercando ad avere di nuovo una vita sentimentale... sono felice e fiera di te! E per quanto riguarda Funny Girl, non sarai l'unica ad essere in ansia... perchè quella sera chiederò a Dani di sposarmi!" Santana sfoggiò un sorriso e Rachel la abbracciò forte. "Sposarti!? Racconta!..."

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