Ghirlanda

di avalon9
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Introduzione ***
Capitolo 2: *** # Diamante ***
Capitolo 3: *** # Ematite ***



Capitolo 1
*** Introduzione ***


Dentro l’arcano

Dentro l’arcano

 

 

 

Proviamo a chiarire.

Questa Ghirlanda è una raccolta di brevissimi frammenti. Non ha una serie specifica di appartenenza, per il semplice motivo che attraversa tutti gli anime o i manga che sono riusciti a catturarmi, a interessarmi.

Non è conclusa, quindi. E insieme è sempre finita. Perché ogni racconto è a sé, è uno schizzo senza pretese, compiuto.

 

L’idea?

Nasce così. In questi giorni un po’ strani; spezzati. Sfogliando Meleagro e chiedendomi cosa potrebbe unire tanti personaggi. Chiedendomi se esiste qualcosa che li possa unire. Per arrivare alla conclusione che sono loro. Sono semplicemente il fascino che cattura e porta via.

E allora, cosa meglio di una ghirlanda per legarli, per intrecciarli assieme al potere mistico delle pietre? Sì, pietre. Perché ad ogni personaggio assegnerà un elemento minerale. Un suo corrispettivo. Per molti aspetti. Per molti perché.

Dove più chiaro; dove meno.

 

E’ un esperimento.

Un excursus trasversale. Senza capacità straordinarie o assurde speranze. Solo…

Solo un gioco di parole. Solo un grande gioco.

 

Lo specifico qui, in questa introduzione che varrà per tutta la raccolta.

Perché di una raccolta in fondo si tratta. E accompagna una molteplicità di fandom.

Il titolo sarà il medesimo, ma cambieranno i termini di riferimento. E’ un esperimento. Un omaggio che volevo fare. Anche se non c’è un vero e proprio destinatario.

Voi, certamente. Ma anche i mangaka, e gli stessi personaggi.

 

Iniziamo da Inuyasha.

Poi, vedremo. Ancora non so. Ogni storia apparirà in sé completa, ma qui di seguito inserirò la lista, con titoli e fandom di riferimento. Spero solo risulti abbastanza chiaro. Soprattutto perché non lo è ancora del tutto a me.

 

 

 

Alla vostra gentilezza.

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 2
*** # Diamante ***


# Diamante

 

 

 

 

# Diamante

 

 

 

[Il vento accompagna.

Costantemente.]

 

Raddrizza la schiena.

Il passato non interessa. Ritorna ad essere quello che è stato.

Da sempre.

 

[Per sempre]

 

Continua.

Un tenue bagliore a circondarlo. Socchiude gli occhi.

Resta nel vento.

Nell’eterno.

 

                        Non interessa.

                                   Non attrae.

 

[Hai occhi da predatore.

E allora riprendi.

Caccia]

 

 

 

Sesshomaru volse le spalle.

Non calcola il tempo. È superfluo. Sciocco.

Quel luogo o un altro. Non interessa.

 

Naraku è morto.

Secoli prima.

Istanti. Attimi.

 

Naraku è morto.

Suo fratello è morto; e la miko con lui.

Anche la bambina che stava con lui.

 

 

 

[Sei predatore.

Lucente e terribile.

Tagli sottile]

 

Continua a camminare nel tempo.

 

 

 

 

 

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Capitolo 3
*** # Ematite ***


# Ematite

# Ematite

 

 

Assaggia i denti.

Appuntiti. Zanne.

Sogghigna.

 

[Sei rinato.

Diverso]

 

La mano è uguale.

Umana. Ma sotto.

Sotto è cambiato.

 

            Cresciuto.

                        Migliorato.

                                   Svelato.

 

[Sei salito.

A metà strada.

E non ti accontenti]

 

L’iride sfuma.

Rosso. Il primo colore.

Incatena.

 

[Diventa il tuo marchio.

L’impercettibile nel mutamento]

 

Naraku socchiuse gli occhi.

Il fuoco divora la grotta.

Il passato.

 

È diventato altro.

Perfezione.

Quasi.

 

Sogghigna. La avrà.

Penserà per averla.

Adesso. Ha tempo.

 

[Sei equilibrio.

Carne divina in terra.

Acuto intelletto.]

 

Rincorri ancora l’ultima essenza.

 

 

 

 

 

In explicit

 

 

Naraku.

Per terzo. Dopo Sesshomaru e Saito. Cosa c’entra con il precedente? Mah! Probabilmente niente. O forse sì. Forse gli assomiglia: nel ragionamento lucido. Quasi cinico. Quasi.

È stato difficile scegliere la pietra. Volevo il rosso, ma poi mi sono accorta che sarebbe stato…banale? No: facile. Rosso come il rubino, come il sangue, come…Insomma! Rosso come Naraku.

Ma Naraku ha anche altre sfumature. Deve averne altre, per essere un personaggio completo e non una semplice caricatura di cattivo. E allora. Allora mi sono messa in caccia.

Risultato: ematite.

Ematos, sangue dal greco. Una pietra nera, informe. Destinata a cambiare. E se si sfrega, lascia una striscia rossa. Come di sangue. Ritorno all’archetipo. E poi, secondo la tradizione, l’ematite è la pietra che somma in sé l’energia pura e la manifesta a livello terreno.

E Naraku lo vedo proprio così: lo stadio intermedio. Fra chi non è più uomo e chi aspira a diventare dio. Semidio? Forse è impreciso. Ecco: oltre-uomo.

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