Pomice e basalto

di Stellareika
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Magma ***
Capitolo 2: *** Pomice ***
Capitolo 3: *** Basalto ***
Capitolo 4: *** Lava ***
Capitolo 5: *** Cenere ***
Capitolo 6: *** Fumo ***



Capitolo 1
*** Magma ***


Prima ancora di aprire gli occhi nel silenzio della baracca, Ikki sente una fitta di dolore.
“Se continui così finirai per farti ammazzare”, mormora Esmeralda.
“Non ho alternative. Queste mani conoscono solo la guerra”.
Esmeralda abbassa gli occhi sui pugni chiusi di Ikki. Lui non fa resistenza e riapre istintivamente le dita quando lei si porta la mano del ragazzo verso il volto e se l'appoggia sulla guancia.
“Le tue mani possono conoscere molto altro”.
Ikki sente la speranza accendersi nel suo cuore mentre sperimenta la sua pelle. Liscia e morbida, calda come magma. Candida e sensuale.

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Capitolo 2
*** Pomice ***


Esmeralda osserva il fitto tappeto di pomici sputate dal vulcano durante l'ultima eruzione. Sembra una zattera che galleggia placida, cullata dalle onde dell'oceano. “Un tempo sognavo di farmi trasportare anch'io lontano da qui dalla corrente”, sussurra.
“Allora perché non te ne vai subito da quest'isola maledetta? Perché resisti?”, chiede Ikki. 
Senza rispondere Esmeralda gli prende la mano e vi chiude qualcosa prima di correre via e sparire dietro agli scogli. Ikki resta immobile e abbassa lo sguardo confuso sul palmo della mano, dove risalta come una promessa una pietra pomice la cui forma irregolare ricorda quella di un cuore.

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Capitolo 3
*** Basalto ***


IIkki è in piedi sul bordo della scogliera. Respira profondamente e quello che sente è il profumo indefinibile della sua pelle, non l'odore salmastro dell'oceano. Ma dura un solo, intenso istante. 
La Sacra Armatura della Fenice è nello scrigno accanto a lui. Fra poco lascerà quel luogo per sempre.
Ikki riapre gli occhi e si lascia l'oceano alle spalle mentre la piccola pietra pomice a forma di cuore plana leggera verso le onde e si adagia sulla superficie. 
Esmeralda è svanita, e il cuore di Ikki si fa basalto. Duro, nero, pesante. Se provasse a seguirla andrebbe certamente a fondo.

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Capitolo 4
*** Lava ***


Quante volte sono già stato all'inferno? Tante. Troppe. E sono sempre tornato a mani vuote.
Ho attraversato la Dimensione Oscura di Gemini e ho oltrepassato il Jyuman Okudo nella casa della Vergine. Ho esplorato il mondo grigio di Hades e combattuto i suoi spettri. Ho contemplato la perfezione dei Campi Elisi e mi sono abbandonato alla loro pace armonica.
Ma tu non c'eri. Non ti ho trovata da nessuna parte.
Shaka direbbe che sei rinata al mondo in altra forma. Io, che non credo in niente, preferisco pensare che non esista aldilà così perfetto per un'anima bella come la tua.

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Capitolo 5
*** Cenere ***


Le poche parole che scambiano si perdono nel chiasso fumoso del locale. Ikki le legge in faccia quello che lei cerca mentre spegne svogliatamente l'ennesima sigaretta. 
Ricorda a malapena il nome della ragazza, ma non se ne dà pena. Fra poco dimenticherà anche il suo viso. Fra poco ritroverà la solitudine, come sempre. Si rivestirà in silenzio mentre i timidi propositi di lei di rivederlo saranno freddati in un istante dal suo sguardo di ghiaccio. Uno sguardo che non lascia speranza.
Anche perché la speranza, in Ikki, è morta. E, a differenza della Fenice, non è mai risorta dalle ceneri.



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Con la cenere si chiude (per adesso!) questa breve serie di drabble. Non escludo di tornarci su in futuro e aggiungere qualche altro flash. Intanto, caro lettore, se sei arrivato alla fine della serie ti ringrazio dell'attenzione. Spero di averti intrattenuto, anche se per breve tempo. E se questa raccolta non ti è piaciuta sarò felice di ricevere le tue critiche costruttive. Sii clemente, però, visto che sono al mio esordio e potrei aver voglia di farmi viva di nuovo con altri testi :)

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Capitolo 6
*** Fumo ***


Dalla Tokyo Sky Tree Ikki ha la città ai suoi piedi. Più in là, c’è il mondo intero con i suoi miliardi di abitanti dei quali non gli importa nulla.
Guarda in alto, Ikki, verso il fumo della sigaretta che sale al cielo e si disperde nell’aria.
«Nulla si crea, nulla si distrugge. Tutto si trasforma», diceva il maestro.
Anche lei è diventata altro. Forse adesso è quella nuvola che corre verso l’oceano per diventare pioggia e bagnare terre lontane e nutrire nuove vite.
Allora Ikki pensa che sì, vale la pena salvare il mondo. Perché è fatto di lei.


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Nota dell'autrice
Questa raccolta di drabble era morta e sepolta fino a ieri. Poi, un'idea improvvisa mi ha spinto a riaprirla per pubblicare questo nuovo capitolo. Perché no, il povero Ikki non poteva rimanere nella Cenere.
Dedico la raccolta a tutti gli amanti di questo personaggio tormentato e meraviglioso. In particolare, a Little_Lotte, Innominetuo e a tutte le autrici che mi hanno spinto a ridargli un barlume di speranza dopo oltre un anno dalla pubblicazione dell'ultimo capitolo. Un abbraccio!

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