Nothing can come between You And I.

di Reby_OneD
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Cap.1 ***
Capitolo 2: *** Cp.2 ***
Capitolo 3: *** AVVISO!! ***
Capitolo 4: *** Cap.3 ***



Capitolo 1
*** Cap.1 ***


CAP.1:

Era finita la prima ora di lezione, storia, e appena la campanella suonò, dolce suono, tutti si alzarono per il cambio d'ora.
Io mi diressi verso Kimberly Smith, la mia migliore amica.
-Kiiim! Non ne potevo più. -.-
-Oh, ma Signorina Evalyne Collins, la stora è una bella materia, e lei ne è consapevole.
-Hahaha, Kim, sei fantastica ad imitare la professoressa Brown! Comuqnue la storia fa schifo.
-Hahaha! Si lo so, ma ora andiamo.
-Scusa ma dove?
Guardai Kimberly con aria interrogativa.
-In palestra, ora c'è educazione fisica. Senti ma che hai in testa?
-Ah, ok. In testa ho Katy Perry!
Dissi con aria sognante, pensando alla voce della mia idola.
-Cetro...ora andiamo.
Ci incamminammo verso la palestra, chiaccherando del più e del meno. Arrivammo davanti e stavamo per entrare, ma la
professoressa dell'ora precedente ci fermò.
-Ah, ragazze, proprio voi cercavo!
Sbuffai e mi girai con un sorriso 100% finto.
-Professoressa Jonson! In cosa possiamo esserle utili?
-Ah, hem...uhm... Ah, si!
Cercai di farle capire che avevamo fretta, ma Kimberly mi anticipò.
-Mi scusi prof, ma noi avremo urgenza di andare, perciò le chiediamo cortesemente di... sbrigarsi.
Io mi limitai ad annuire.
-Sì, scusate ragazze.. allora, domani arriverà un nuovo alunno, viene dall'Irlanda.
Da quel momento divntai curiosa, perciò mi uscirono naturali un paio di domandine..
-Ah, davvero? Come si chiama, quanti anni ha? Cioè... mi è necessario sapere queste cose per socializzare!....
Kimberly mi guardò divertita.
-Signorina Collins! Si calmi! Se lei è interessata a questo ragazzo, perchè non glielo chiede a lui?
Arrosii. Insomma, la mia è pura curiosità, come si permette a dire che io sono interessata al ragazzo irlandese, se neanche
l'ho conosciuto!?
-Cosa? Io veramente... No vabbè, mi scusi.
-Allora prof, cosa ci deve dire?
-Beh, io vi volevo chiedere, anzi dire, che domani gli farete visitare la scuola, le palestre, il cortile.. insomma,
salterete l'intera giornata per fargli visitare l'edificio.
Feci i salti di gioia, ma solo perchè così avrei saltato la verifica di geografia.
-Ah, dimenticavo: dato che quando avrete finito di fare da guida al nuovo studente dovrete chiaccherare con lui e parlargli
del programma scolastico, e di conseguenza resterete più tempo, vi consiglio di uscire alle 20:00, quando i bidelli
chiuderanno la scuola.
Annuii. La professoressa si scusò per averci tolto 5 minuti di lezione, e se ne andò.
-HAHAHAHAHAHA!
Kimberly scoppiò a ridere, non sapevo nemmeno il motivo.
-...Stai bene o ti devo portare da uno psicologo?
-Hahahahaha! Nono, sto ben-HAHAHAHA!
-Sì, ora dimmi che succede..
-Ho notato che facevi i salti di gioia! Non vedi l'ora di conoscere il ragazzo irlandese!
-Veramente sono contenta perchè così saltiamo la verifica di geografia, ma se tu vuoi pensare così, non è un problema. Ora
andiamo in palestra.
Entrammo, ma Kimberly si fermò e spalancò gli occhi.
-N-non può essere...
-Kim... cosa è successo?
-Non può essere vero!
Mi voltai e vidi Jonathan Blues, il fidanzato di Kimberly nonchè il più strafigo della scuola, che si sbaciucchiava
beatamente con quell'oca di Lexia Cox.
-Oh.....
Mi incanninai per andare a parlare con Lexia e Jonathan, ma Kimberly mi prese per un bracco. Mi girai, era in lacrime.
Odiavo vederla così. Lei non piange mai, e vederla piangere fa male.
-No. Ci parlo io dopo. Ora me ne vado a casa, dico alla prof che sto male.
-Allora vengo pure io.
-Ne sei sicura?
-Certo.
-Ok, allora vieni a casa mia, tanto i miei genitori sono fuori in Italia per lavoro, e torneranno qui a Londra la prossima settimana.
-Va bene.
Ci avviammo verso la professoressa, che ci richiamò.
-E voi? Perchè non siete in campo a correre con i vostri compagni?!
-Ouh... Prof.. vede.. poco fa ero in bagno, e ho vomitato... io e Kimberly possiamo andare a cosa nostra?
-Ah si?! E cosa c'entra Kimberly?!
-Hem... mi sento male anche io... credo che Evalyne mi abbia contaggiato la febbre...
-... Siete veramente sicure?! Non mi state prendendo in giro, vero?!
-Assolutamente no, anzi... io ed Evalyne non vediamo l'ora di ripassare le squadre di pallavvolo!
-Mmh... va bene... ma sparite adesso, prima che cambi idea!
Bene, un altra giornata senza scuola... v.v
Arrivammo davanti a casa di Kim. Era enorme, 3 piani:piano terra, piano di sotto e secondo piano. Entrammo.
-Metti la borsa e il giubotto sopra il divano. Se vuoi, togliti le scarpe e mettile all'ingresso.
-Uh..ok.
Kimberly era davvero molto arrabbiata. Quando succede qualcosa di brutto lei si arrabbia, invece io mi rattristo.
-Vieni, saliamo in camera mia. Oppure restiamo qua a guardare la TV e ingozzarci di pop-corn.
-...Scelgo la seconda!
Kimberly annuì e sorrise lievemente.
-Anzi... che ne dici se ci facciamo una maratona di film?
-Kim, sei un genio. Maratona sia.
-Hahaha.. beh, modestameeente..!
Il cellulare di Kimberly vibrò.
-Hey... ti è arrivato un messaggio!
-Mmh? ..... Ah, si... già...
-Chi è?
-.... E' Jonathan.
-Ah... che ti dice?
-Crede che io non abbia visto nulla. Leggi.
-'Ciao piccola, che fai stasera? ;)'.... ook, ovviamente tu scriverai che sei impegnata e che con lui hai chiuso. Vero?
-E' ovvio. Anzi, ci aggiungerei un piccolo "Vai al diavolo.". e anche "Vattene dalla tua fidanzatina Lexia.".
-Ok, ora tu metti la modalità off-line e vieni con me a pranzare. In tutto questo poco tempo si sono fatte le 13:30.
Così, pranzammo. Finito di pranzare andammo sul divano, e incominciammo a chiaccherare. Arrivarono le 16:30, così decisi
di uscire un pò.
-Vieni, andiamo a farci un giretto, che te ne pare?
-...Ok..
Uscimmo.
-Ev, prendiamo un gelato?
-D'accordo. Entriamo in quella gelateria, va bene?
-Vaaaa bene!
Entrammo, e restammo un pò sbalordite dalla scena, perchè il locale era completamente vuoto, oltre al gelataio e un ragazzo
biondo seduto di spalle a noi.
-Wow, di solito questo posto è abbastanza affollato!
-Beh, cara Kimberly, per nostra fortuna oggi è vuoto, così abbiamo almeno 10 minuti liberi in più, senza dover fare la fila..
Ora, se non ti dispiace, vorrei prendermi il mio gelato! Vieni.
Ci avvicinammo all'omone dei gelati, e gli chiesi il mio gusto preferto, ma...
-Beh, mi dispiace ragazzina, ma temo che tu debba rinunciare al gelato dei sogni!
Spiritoso lui -.-
-Cosa? E perchè?
-Vedi, il cliente seduto l'aggiù...
Indicò la testa bionda.
-L'aveva già ordinato da prima.
Stavo già per rinunciare al MIO gelato al pistacchio, quando il ragazzo si alzò e venne verso di noi.
-Tranquilla, puoi prenderlo tu.
-Dici sul serio? Grazie!
Mi sorrise. Devo dire che era qualcosa di stupendo e... Ok la smetto. Kimberly aveva già il suo gelato alla fragola, e vidi
che aveva anche già lo scontrino del mio e del suo gelato.
-Comunque io sono Niall Horan, piacere.
                                                      

SPAZIO AUTRICE.

Buonsalvee (?) a tutte, io sono Rebecca, e ho deciso di pubblicare la prima fan-fiction.
In realtà ne avevo fatta già una, ma l'ho cancellata un paio di mesi fà.
Cooomunque, spero che vada tutto bene, questa volta. C:
Per favore, fatemi sapere se la storia vi piace, o se pensate che dovrei aggiungere
qualcosina, insomma, datemi consigi.
Per ora, e ripeto PER ORA (tranquille non sono crudele) ad almeno 1 recensione, pubblico il secondo capitolo.
Spero davvero che vi piaccia.
Baci, Reby.x

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Capitolo 2
*** Cp.2 ***


Cap.2:

Ammetto che il ragazzo, Niall, ha un sorriso a dir poco bello.
-Piacere, Evalyne Collins.
Mi sorrise per la 9085 volta, poi si mise a ridacchiare, non ne capivo il motivo, ma per mia spontaneità mi misi a ridere con lui.
-Perché ridi?
-Sei arrossita.
-C-cosa? No-no, non è affatto vero...
-Oh si invece, e lo stai facendo anche ora. Hahaha! Ammetto che sei carina.
Ok, va tutto bene, solo che mi sento dentro un vulcano.
-Oh... g-grazie..ma.. non tutti la pensano come te..
-Semplicemente cattivo gusto.
-..N-nessun ragazzo mi ha mai fatto un complimento...!
Mi sorrise ancora. Giuro che mi sentivo male. Era a dir poco bello.
-Aaallora, Ev, andiamo?
Oh bene, arriva Kimberly ha rovinare l'atmosfera magica (?).
-Ah? Ah, si si, ora vengo!.... Beh, Niall... è arrivato il momento di salutarci...
-Perché mai? Basta che tu mi dia il tuo numero di telefono, e questa non sarà l'ultima volta che sentirai parlare di Niall Horan, promesso.
Stavo leggermente arrossendo. Ma ovviamente, glielo diedi.
-Hahaha... ehm.. ok, ora devo proprio andare... Uhm.. A presto?
-Sì, a presto.
Sorrisi, lui abbassò lo sguardo sorridendo, mi voltai, e mi incamminai con Kim.
-Wow, certo che con quel tipo hai fatto una chiacchieratina!
-Ah si, è stato molto genitile, mi ha offerto il suo gelato!
-Bello! E cosa vi siete detti?
-N-nulla...
Kim mi guardava con una faccia del tipo 'A chi vuoi prendere in giro?!'.
-Se se, ora dimmelo.
Sospirai. Lei capisce sempre quando mento.
-Beh, mi ha chiesto il numero di telefono. Contenta?
-Yaaay, sii che bello, finalmente qualcuno con cui farti fidazaare!
-Si, magari nei tuoi sogni, Niall mi ha chiesto il numero solo per uscire da amici. Come può volere una come me LUI? Nah, non scherziamo.
-Ah quindi è così che si chiama, Niall? ... E poi sì, ho sentito quando ti ha fatto il complimento! Quindi zitta, e ammettilo che almeno un pò ti piace.
-Sì, si chiama Niall Horan.. -Ammettilo ho detto.
-..Va bene,ammetto che è molto dolce, ma non posso dire nulla, devo prima conoscerlo bene. Ora andiamo a casa, ti prego.
-Ok. Ah, tu dormi da me.
Rimasi stupita ma allo stesso tempo divertita dalla 'sfacciataggine' di Kim.
-..Vaaa beenee....!
Così, andammo a casa. Arrivati davanti alla staccionata, ad accoglierci arrivò Bau (nome originale, vero?), il cagnolino di Kim.
-Bauh! Bauh!
-Macciao cucciolo mio! Come sta oggi il mio cagnetto? Bene? Aww, che bello che sei!
In quel momento stavo guardando Kimberly sconcertata e divertita (ancora una volta). Stavo morendo dal ridere, ma cercai di trattenermi. Beh, operazione fallita (?), infatti scoppiai a ridere attirando l'attenzione dei passanti e di Kimberly.
-Che problemi hai?
-No, la domanda è che problemi hai TU! Hahahaha!
Kimberly fece una smorfia e fece scattare la serratura della porta di casa.
-Ti presento i momenti teneri di Kimberly e Bau pt. 97409.
-Tu e il tuo cane avete bisogno di cure. Alloora, cosa si prepara a cena?
-Non si prepara un bel niente, si ordina pizza mia cara! Tu a che la vuoi?
-Sii! ...Ah, per me patatine fritte grazie.
-Ok, io wrustel. Per favore, mi dici che ore sono?
Controllai l'orologio appeso alla parete, sopra la TV.
-Sono le 20:00.
-Di già?!... Bene, chiama il numero della pizzeria per favore. Io intanto apparecchio la tavola così quando le pizze arriveranno saremo già pronte per mangiarle.
-Ok.
Presi il telefono e digitai il numero della pizzeria più vicina, ormai sapevo a memoria il numero. v.v
-....Pronto? Salve! Vorrei ordinare 2 pizze....Sì... Ok, allora: una wrustel e l'altra alle patatine fritte, grazie.... Sìsì, non c'è problema.... E lei come fa a sapere la via?... Ah, mi sta dicendo che la proprietaria della casa vi ha dato il numero di telefono e l'indirizzo così quando telefonerà saprete già dove portare le pizze?....Oh Dio... Va bene, ok.... D'accordo... Arrivederci.
Chiusi la telefonata. Ero un pò sconcertata.
-Ma... Kimberly? Per caso hai dato il tuo numero di telefono e l'indirizzo alla pizzeria?
-...Sì...
-Sei impazzita? Vabbè, tanto ci lavora un tipo della scuola. Tranquilla, è un tipo a posto, non farà nulla di male.
-Ok.
Iniziammo a chiacchierare di ogni minima cosa che ci passava in mente, e dopo una mezz'oretta suonarono alla porta.
-Dev'essere la pizzeria. Ev, resta qui vado io.
-Vengo pure io.
Aprimmo la porta. Kimberly stava per aprire bocca, cercando di farsi uscire almeno un 'salve', ma si bloccò, con gli occhi spalancati e la bocca semichiusa.
-...Saalve, sono il pizzaiolo!
-...Salve..
Ridacchiai. Kimberly stava 'sbavando' di fronte al ragazzo moro davanti a noi.
-... Hem.... Scusate? Potreste prendere le pizze evitando di farmi rimanere tutta la sera con il braccio in avanti davanti alla porta di casa vostra?
Il ragazzo sorrise e ridacchiò.
-Ahh si scusa tanto... Hem, potresti appoggiare le pizze sul tavolo della cucina Ev?
Bisbigliai qualcosa all'orecchio di Kimberly:
-Ok, tu intanto socializza con il bel ragazzo!
Sghignazzai e Kim mi diede un colpetto sul braccio.
-Ahi!... No in realtà non mi hai fatto niente, ma... vabbè.
Andai a mettere le pizze in cucina.

Kimberly's POV:

Ciò che i miei occhi avevano davanti, era indescrivibile. Cioè, almeno ci provo: un ragazzo dai capelli neri, gli occhi color nocciola. Era bellissimo, niente di più bello. Indossava un ridicolo cappellino da pizzaiolo, ma era la cosa più tenera che io abbia mai visto.
-Hem, quanto ti devo pagare?
-...Veediamo, 2 pizze...Ah, sono 5£.
-Dici sul serio? Ok!... Ecco.. Ops!
Ma certo, non deve mancare che i soldi mi cadono. Così ho davvero fatto la figura di un idiota.
-Scusa...!
-Haha, non ti preoccupare. Comunque io sono Zayn Malik, piacere. Tu?
-I-io sono Kimberly, piacere mio.
Mi sorrise, e non so per quale ragione arrossii. Forse perché il suo sorriso era stupendo? Ok ero davvero imbarazzata.
-Beh, godetevi la pizza! Ciao!
-Ciao!
Chiusi la porta. Mi ero trovata con le farfalle nello stomaco, non riuscivo a calmarmi e non sapevo il perché. In fondo non potevo innamorarmi del primo pizzaiolo che incontro, non lo conoscevo neanche un pò, e se era cattivo? Beh, non posso nemmeno fare ipotesi, così decisi di non pensarci più.
-...Allora? Che c'è? Perché mi guardi così?
Evalyne mi fece un sorrisino divertito.
-Ah, bello il ragazzo, vero?
-...Non c'è male.. Ora mangiamo.
Avevo paura che mi chiedesse la domanda che non volevo che mi chiedesse. Quasi quasi tremavo.
-Allora, ti piace?
Ecco. In quel momento speravo solo che intendesse la pizza, anche se sapevo che non era così. Tentai comunque una risposta per disperazione.
-Sì, è molto buona, a te piace?
Ovviamente Evalyne mi guardò con una faccia del tipo "-.-".
-Ma no, stupida, io intendo il ragazzo delle pizze..
Bene, dovevo pur tentare.
-Aah... no, certo che no, come hai detto tu per il biondino, lo dico anche io: prima dovrei conoscerlo meglio.
Notai che Ev, quando pronunciai la frase "il biondino", si 'illuminò' in volto, e per questo ridacchiai sotto i baffi.
-...Ok. Comunque sì, è buona la pizza.
La serata passò in fretta, e arrivarono le 22:30, così andai a dormire. O almeno è quello che Ev credeva che stessi facendo. Infatti non riuscivo a dormire, mi giravo e rigiravo tra le coperte. Avevo impressa in mente l'immagine del pizzaiolo, del suo sorriso. Non volevo innamorarmi dell'apparenza. Non dovevo. Non me lo potevo permettere. Poteva capitare come è capitato con Jonathan. Infatti mi ero innamorata del suo aspetto, non del carattere. Poi successe che quel giorno mi tradisse con Lexia Cox. Ma certo. Come biasimarlo. Lei ha tutto, è ricca, è bella, è popolare, ha un fisico mozzafiato. E, se posso aggiungere, è pieno di silicone. Beh, è così che, dopo una buona mezz'ora, mi addormentai, con il sorriso di Zayn, così ha detto che si chiama, in mente. E con un sorriso stampato in faccia. E buonanotte.

SPAZIO AUTRICE.

Heyy! C: Caspitaa, 47 visite alla mia storiaa *^* Yaaay, grashie tante :3 ok basta, ringrazio Ali_Codeluppi per la recensione fatta al primo capitolo :* Grazie alla tua recensione ora posso continuare la storia! Spero che continuerai a seguirla! Mi scuso per la lunghezza del capitolo, al prossimo vedrò di farlo più lungo. Voglio vedere recensioni peròò, mi farebbe solo piacere. :3 Spero di riuscire ad aggiornare il più presto possibile. Ora mi dileguo, ciao. c:
Baci, Reby. xx <3

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Capitolo 3
*** AVVISO!! ***


AVVISO!!

Ciao ragazze, volevo scusarmi per la mia assenza LUUUUUUUUNGHISSIMA. Ho avuto un serio problema con il pc, e non potevo postare nulla. Non potevo usare nemmeno il pc di una mia amica perché i capitoli ce li ho scritti su Microsoft nel mio pc... quindi scusatemi. Allora.. volevo sapere se la ff vi piace e se volete che la continui, perché altrimenti ne sto scrivendo un altra con una mia amica (vi avviso che è comica), e credo che tra un pochino di tempo la posterò. Voglio sapere vale la pena continuarla, anche perché sinceramente a me non piace per niente. Per favore, recensite e fatemi sapere. Grazie dell'attenzione, se hai letto questo avviso.
Un bacione, Reby.xx

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Capitolo 4
*** Cap.3 ***


Cap.3:

Evalyne's POV:

Era il giorno della guida all'iralndese. Non vedevo l'ora di conoscerlo e vedere che tipo è, il carattere s'intende.
Mi alzai presto, cosa strana per una ritardataria come me, ma lo feci. Scesi le scale lentamente, facendo attenzione a non scivolare nella roba buttata lì di Kim, la solita disordinata. Io ritardataria, lei disordinata. Io ordinata, lei puntuale. Mugugnai qualcosa di incomprensibile che doveva essere "Per poco non cadevo, tutta colpa di Kim.", infatti stavo per scivolare. Andai in cucina per prepararmi una tazza di caffè, almeno mi teneva sveglia. Nel frattempo, sentii dei rumori provenienti dalle scale, segno che Kimberly era riuscita ad alzarsi dal letto. Di solito si alza prima di me, quando resto da lei o lei da me. Quella che vidi entrare in cucina, era una Kimberly Smith coi capelli disordinati e le occhiaie marcate di nero, quasi viola. Aveva una pessima faccia.
-Hey, ben svegliata.. credo.
-Ti sembro ben sveglia? A me non pare proprio..
Feci una smorfia in segno di approvazione.
-No, in effetti dovresti metterti del correttore e sistemarti i capelli. E anche darti una rinfrescata.
Guardai Kimberly con una faccia del tipo "ti capisco, ci sono passata pure io.", infatti una volta ho passato la notte in bianco perché l'indomani dovevo partire a Roma con la scuola, ed ero emozionata. Beh, vebbè, non è importante haha.
-Ah, grazie Ev, se non me lo dicevi tu mi scordavo proprio. -.-
-Ma scherzi? E' il mio dovere! Daltronde, sono la tua migliore amica, cara.
Accentuiai quel 'cara', a Kimberly dava fastidio quando la chiamavano 'cara'. Non si sà il motivo, o meglio non c'è motivo, le dà fastidio e basta.
-Smettila. Sempre se non vuoi finire a terra con un occhio nero, per CHISSA' QUALE ragione.
Amavo il modo di scherzare di Kimberly, mi divertiva troppo. E poi lei rideva sempre, con quel sorriso contaggioso.
-Ok, scusa tanto CARA! Prometto di non chiamarti più così, CARA!
Kimerly si alzò dalla sedia su cui era seduta, e camminava verso di me "minacciosamente".
-Ora vedrai di cosa è capace la tua migliore amica! Vieni qui che ti picchio!
Ovviamente scherzava, e questa sua ultima frase diede il via ad una delle tante nostre battaglie col solletico, cosa che io non riesco a sopportare, soffro tantissimo il solletico, ma Kimberly non è da meno, fortunatamente.
-HAHAHAHAHA! OKOK, TREGUA!...hahaha.. hai vinto.. non ti chiamerò più così, dai.
-Brava, ti conviene. v.v
Ridacchiai. Guardai l'orologio, segnava le 08:00. Eravamo in ritardo per scuola, cosa che non ci potevamo permettere dato che oggi dovevamo far guida al ragazzo irlandese.
-OOh! E' taaardii! Muoviamoci!
-Ma... ma.. io ho fame!
Kim fece la faccia da cucciolo.
-Ti prenderai qualcosa nel distributore della scuola. Ora vai a prepararti cretina!
-Grazie Ev, ti voglio tanto bene anch'io!
-Loove youu!
Gli mandai un bacio, lei salì in fretta le scale a mò di rana. 'Pazza.' Pensai. Andai nella camera dove io avevo dormito, ovvero quella degli ospiti (anche se ormai era mia, dato che solo io andavo a casa di Kimberly per dormire), e presi la mia roba: http://m2.paperblog.com/i/194/1944985/back-to-schoolwork-outfit-L-JcCEjz.jpeg
Mi truccai come sempre leggermente, solo correttore, mascara e lucidalabbra trasparente. Urlai a Kimberly di scendere per uscire, altrimenti perdevamo l'autobus.
-Arrivooo!
Kim scese in fretta le scale, per poi trovarsi davanti a me.
-Dai Kim, andiamo.
La sua risposta fù un 'ok'. Kimberly aprì la porta, e uscimmo di casa. Ci incamminammo verso la fermata dell'autobus, che fortunatamente era sotto casa di Kimberly. Passammo tutto il tempo ad ascoltare musica con le cuffiette alle orecchie, finchè non arrivammo a destinazione, proprio davanti alla nostra scuola.
-Hey Kim, scendiamo.
Kim annuì, seguendomi. Non avevano ancora aperto i cancelli della scuola, fortunatamente. Guardai nello sfondo del mio cellulare, ed erano le 08:25, ciò significa che dovevamo aspettare ancora 5 minuti per entrare.
-Ah giusto! Oggi dobbiamo far visitare la scuola al ragazzo iralndese!
Mi ricordò lei.
-Sì lo so. E salteremo la verifica! Non avevo nemmeno studiato...:)
Mi fece una faccia del tipo 'ma complimenti!', ma tanto lo sapevo che nemmeno lei non aveva studiato.
Mi girai verso i cancelli ancora aperti, e qualcosa attirò la mia attenzione... spalancai leggermente gli occhi alla vista di quel ragazzo, che parlava con un suo amico dai capelli ricci. Dopo pochi secondi, vidi che si stavano salutando. Sobbalzai quando, mentre si guardava intorno disorientato, posò lo sguardo nel mio viso. Un sorriso comparve nel suo viso. Forse aveva anche notato che lo stavo fissando. Si avvicinò.
-...Evalyne?
-S-si! Niall? Anche tu frequenti questa scuola? Giuro di non averti mai notato!
-Sì, anche se in realtà questo è il mio primo giorno in questa scuola! Comunque, sono felice di satre a scuola con te! Almeno c'è qualcuno che mi conosce!
Sorrisi. Notai con la coda dell'occhio che Kimberly si era allontanata da delle sue amiche.
-Haha.. posso chiederti come mai hai cambiato scuola?
-Beh, certo: non è che ho cambiato scuola.. ho proprio cambiato città! Io prima vivevo in Irlanda. Infatti sono irlandese. E, se posso dirlo, me ne vanto pure, haha!
-Haha! Spero ti trovi bene...aspetta un attimo.. sei irlandese?!
Avevo capito solo in quel momento che il ragazzo irlandese di cui parlava ieri la professoressa era lui! Niall!
Questo voleva dire che dovevo passare un'intera giornata con lui e Kimberly.
-Si! Sono irandese... perchè?
Mi misi a ridere come una scema. Infatti Niall sembrava che si stesse quasi preoccupando.
-Ma certo! Quindi sei tu il ragazzo irlandese a cui devo far da guida! Che coincidenza! Hahahaha!
Niall non ci stava capendo niente.
-... Cosa? Mi devi fare da guida? Per cosa? E perchè? Chi l'ha detto?
-Vieni, ti spiego tutto mentre entriamo, che è suonata la campanella d'entrata.
Niall annuì. Quindi gli spiegai tutta la storia della professoressa che ci aveva fermate.
-...Ahh, ok! Ora ho capito, hahaha!... Ora dovremmo andare in bidelleria a quanto pare... c'è scritto lì, su quel cartello appeso: I nuovi alunni sono pregati di recarsi in bidelleria assieme alla\e propria\e guida\e.
Nel frattempo, arrivò anche Kimberly. Niall e lei si salutarono, dopo aversi riconosciuto a vicenda. Andammo in bidelleria, dove una signora grassottella era seduta su una sedia, con gli occhiali sulla punta del naso. Stava leggendo un giornale di gossip. Fui io la prima che si decise a parlare.
-Hem... mi scusi?
-Si?
La signora, che avrà avuto 60 anni, aveva una vocina squillante e fastidiosa.
-Io e la mia amica dobbiamo fare da guida al nuovo arrivato. Sul cartello c'era scritto di venire qui.
-Ah, si! Giusto, dovete solo mettere una firmicina qui!
La sua mano rugosa indicò un foglietto, nel quale io, Kim e Niall ci avevamo messo la firma.
-Bene! Ora potete anche andare! Buona visita.
Salutammo e ce ne andammo. Passò la giornata, e si fecero l'una e mezzo.
-Beh? Ma voi due non avete fame?
Mi misi a ridacchiare.
-Niall! In tutto questo tempo avrai chiesto cibo almeno 10 volte, se non di più. Dai, ora andiamo alla mensa.
-Brava Ev, ottima idea! Haha..
Così, ci incamminammo verso la mensa. Entrammo, e ci precipitammo verso i banconi. Ognuno di noi prese ciò che voleva mangiare, poi con i vassoi pieni, ci sedemmo in un tavolo da quattro, dato che da tre no ce n'erano. Niall incominciò a mangaire da subito. Kimberly pure, ma sempre più "delicatamente" di Niall.
Alla mia destra avevo Kimberly, davanti a me invece avevo Niall, e il posto alla mia sinistra era vuoto.
-Allora, per ora la scuola come ti sembra?
-Beh... diciamo che è carina.. haha! E a te piace?
-Si, dai.. è carina, hai ragione. E a te Ev piace?
-Scusate, ma perchè state parlando dell'aspetto della scuola?
Fecero spallucce e si misero a ridere. Poco dopo arrivò un ragazzo. E si sedette proprio affianco a me. Aveva gli occhi castani e i capelli color marroncino chiaro. Non avevo idea di chi fosse, nessuno di noi lo conosceva.

Niall's POV:

Un ragazzo castano dagli occhi dello stesso colore, si sedette accanto a Evalyne. Non so perchè, ma mi allarmai.
-Hem, scusa.. tu chi saresti?
Evalyne aveva nella voce un pizzico di fastidio.
-Ciao, sono Mattew. Tu?
Kimberly era sorpresa, come del resto anche io e Evalyne.
-Ehm.. piacere.. Evalyne...
-Bel nome. Ti va di venire nel tavolo lì con me?
Cosa? Era cieco o cosa? Non ha notato che è già seduta con altre persone?!
-Beh, veramente.. io sono già seduta con loro e..
Mattew non la fece finire che subito la interruppe.
-No, non so se ti è chiaro. Vieni a sederti con me.
Ok, mi stavo seriamente arrabbiando. Questione di pochi secondi e mi sarei alzato.
-C-cosa? I-io non..
-Alzati. Adesso.
Ev sbiancò. Prese il vassoio e si alzò davanti a lui. Bene, dovevo intervenire.
-S-si, subito..
Presi velocemente il polso di Ev, quest'ultima si girò di scatto. Non potevo lasciarla sola con quel pazzo.
-Evalyne. Vieni qui.
Mi alzai, facendola sedere al mio posto. Ero di fronte a quel tipo.
-E tu che vuoi? Pensi di fare il cavaliere? Eh? Spostati.
-No, forse non hai capito. Quello che si deve spostare sei tu. Vattene.
Mattew, con un ghigno, se ne andò. Evalyne mi ringraziò, e anche Kimberly, dato che aveva paura.
La giornatà passò in fretta, finalmente era arrivata anche per noi l'ora di andare a casa. Giornata intensa, di sicuro non l'avrei mai dimenticata, anche perchè sono stato abbastanza coraggioso, fosse stato qualche anno fa non mi sarei mai messo contro un bulletto... però sono felice di aver aiutato Ev.

HEEEYY!!
CIAO A TUTTE RAGAZZE. OKAY. INIZIO A DIRE CHE MI SCUSO DAVVERO SE NON CI SONO STATA, MA TUTTA L'ESTATE ERO IN CAMPEGGIO,
E LI' NON C'E' INTERNET. Se avete letto l'avviso precedente a questo capitolo (leggetelo se non lo avete fatto),
alla fine non ha ricevuto nessuna recensione. Sinceramente sono un pò delusa, ma non importa. Comunque, ho deciso di
continuare la storia. DITEMI SE VA BENE E SE VI PIACE IL CAPITOLO, VI SUPPLICO!
Spero che voi in qualche modo possiate scusarmi. Lo so sono un'emerita cogliona. T.T
So che il capitolo è un pò corto, ma capitemi, sono le 22:13 e sto MORENDO DAL SONNO, in più domani ho scuola. -.-
Spero vi piaccia. E scusate ancora.
Reby.xx

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