U.S.A coast to coast!

di JinxxedOutlawGirl
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Aria di avventura. ***
Capitolo 2: *** Forget the past. ***
Capitolo 3: *** Was it a dream? ***
Capitolo 4: *** Never back down. ***
Capitolo 5: *** Funny Night. ***
Capitolo 6: *** The beginning of the turn. ***
Capitolo 7: *** Funny Rock Night. ***
Capitolo 8: *** Les Enfants qui s'aiment. ***
Capitolo 9: *** Sensless ***
Capitolo 10: *** I need to be helped ***
Capitolo 11: *** He can never change! ***
Capitolo 12: *** AVVISO AI MIEI CARISSIMI LETTORI :3 ***



Capitolo 1
*** Aria di avventura. ***


'Tesoro,hai messo tutto in valigia?' 
'Si certo Kris,ho aggiunto anche il tuo spazzolino e il tuo dentrificio per il resto,mi pare che abbiamo messo tutto dentro ieri sera..'
Eravamo in preda all'agitazione,e tutto da quando avevamo avuto la pazza idea di viaggiare verso gli USA e di percorrere ogni centimetro del loro territorio in macchina,coast to coast.
Io e la mia migliore amica,eravamo delle pazze scatenate,e noi che ci mettemmo sempre alla prova del rischio,decidemmo un mese addietro di riproporci un ulteriore prova.
La parte più problematica,fu il decidere di cosa portarci dietro,perchè noi partivamo si,in estate,ma non sapevamo mai quanto potevamo starci fuori.
Allora dopo un'attenta e accurata selezione,preparammo tre valigie a testa,ed eccoci qui pronte per l'avventura.
Dovevamo affrontare,anche diverse ore di viaggio in mare,ed era quella la cosa che in realtà mi preoccupava di più.
Per quanto amassi il mare e le spiagge,soprattutto quelle americane,viaggiarci era spesso un optional per me,se non avessi avuto altre alternative mi sarei rassegnata e dunque avrei affrontato il viaggio.
Io per viaggiare comoda,avevo addosso un vestitino leggero,fantasia colorata,delle zeppe,un cappellino e degli occhiali.
Mentre Kris,la mia amica,indossava un paio di shorts,un top e delle converse,non c'era da specificare che lei era un'amante soprattutto del genere rock,la si riconosceva anche a distanza.
Ascolta buona musica,orecchibile persino per me,che non me ne intendo e soprattutto che non fa al mio 'stile di vita'.
Kris,è una ragazza dolce e ha i suoi modi per farti capire quando sbagli,è determinata e divertente,ed è grazie a lei se io ora sono così 'coraggiosa' e con la voglia di fare che supera quella di chiunque viaggiatore esperto,ma di certo non supera la sua.
Eravamo già in viaggio da diverse ore,dopo aver imbarcato in una nave semi lussuosa andammo a riposare,in attesa della mattina seguente e quindi dello sbarco a  New York, nella stanza prenotata il giorno stesso,in cui ebbimo la pazza idea di affrontare tutto ciò.
All'aprire gli occhi,era già mattina,e affacciandoci in quel piccolo balconcino del quale era dotata la camera in cui alloggiavamo,intravedemmo le coste della magnifica e magica  New York,alla vista sorridemmo,sospirammo e dopo un lungo grido di gioia ci diedimo il cinque pronte per prepararci ed affrontare il nostro lungo viaggio.
'Dafne,ci credi?Stiamo per affrontare tutto questo...'
'Si Kris,ci credo e non vedo l'ora,sarà l'esperienza più bella ed indimenticabile di tutti i tempi..' -risi chiudendo la valigia che avevo aperto la sera precedente-
'Spero sia utile questa nostra vacanza anche per incontrare qualche bel giovincello,e magari convincerlo a tornare con noi a Oxford..' -rise anche lei pronta a scendere in macchina-
'Non credo che ci seguano comunque..'
'Se saranno interessati ci seguiranno tesoro,fidati..' -e con un sorriso beffardo ed una camminata da chi la sa lunga,scese giù molto prima di me-
Lo sbarco non durò molto,e appena misimo piedi sulla terra americana,eravamo più elettrizzate di quando eravamo partite da casa.
Era la vera occasione,quella tanto aspettata,per visitare i posti più importanti degli Stati Uniti,e perchè no,anche magari per lavorarci,giusto per aggiungere al curriculum qualche esperienza,più stravagante e bizarre del solito.
'Stati Uniti,da oggi fino a non so quando,avrete fra le palle,le terribili e temibili Kris e Dafne...' -concluse Kris,rompendo il silenzio che si era venuto a creare,da quando eravamo entrate in macchina-
'Mio dio tesoro,mi fai morire quando te ne escì così improvvisamente con una delle tue "esclamation",quando passerò io la terra più che sopportarmi si ritirerà..' -conclusi con aria ironica-
'Ma non dirlo nemmeno per scherzo tesoro,quando passerai tu,la terra sarà invasa da fiori di ogni genere,e i ragazzi alla tua vista faranno la fila per poterti parlare..'
Lei sapeva sempre come poter trasformare la mia ironia in realtà,ma una realtà vera,della quale molto probabilmente non ero a conoscenza,perchè da sempre snobbata.
Lei mi ha da sempre sbattuto la realtà in faccia,perchè magari non ne sopportavo l'esistenza,visto che da sempre io sono stata quella che non apprezzava il corpo in cui vive,quella che non apprezzava le prese in giro,perchè tradita e ferita diverse volte.
Devo a lei,la mia nuova me,devo a lei il mio cambiamento.
Ogni volta che se ne ripresenta l'occasione,ogni volta che tento di parlare di questo lei,puntualmente sorridendomi mi risponde che la cosa che più la rende felice è vedermi felice e piena di vita.
Io e lei siamo come sorelle e credo che nessuno,sarà mai in grado di fare quello che lei è riuscita a fare..
Ormai è parte di me,ed è in lei che io vedo la mia famiglia,la casa nella quale rifugiarmi e la persona dolce e tenera che mi consola nei momenti più bui.
Ora,più convinta che mai ero pronta,a ricambiarle il favore,ed ero più che sicura che avrei fatto di tutto.
 
 
 
Angolo dell'autrice:Ed ecco la fine del primo,non molto lungo capitolo :3
                                      Era una promessa che ho voluto mantenere,e quindi eccomi qui. u.ù
                                       Secondo voi,cosa succederà alle nostre temerarie eroine? A voi,libera scelta di scrivere tuttò ciò   che più vi passa per la testa,i vostri commenti mi serviranno anche da spunti eh...
Alla prossima.

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Capitolo 2
*** Forget the past. ***


Una volta arrivate più determinate che mai,l'avventura che avevamo appena intrapreso non sarebbe stato in grado di interromperla niente e nessuno
Respiravamo finalmente aria di libertà,e libertà doveva essere in tutto e per tutto.
 
Eravamo in macchina,in fila in una delle grandi strade della grande mela,e in radio girava un pubblicità di un nuovo prodotto per capelli,che mi fece ridere per il semplice fatto che mi vennero in testa delle stupide immagini di due ragazzi  con dei capelloni che scuotevano i capelli con fare idioti,Kris infatti lo notò...
 
'Cos'è che ti fa sorridere così mh? -ridacchiò appena-
'Ma niente tesoro,è che appena hanno passato quella pubblicità sul prodotto per i capelli,mi sono venute in testa delle immagini assurde di due ragazzi capelloni che scuotevano i capelli come due idioti...' -conclusi scoppiando a ridere-
'Ma quanta fantasia tesoro...' -annui mentre continuava a guidare e a guardare un pò dappertutto-
'Si,sto cercando anche di distrarmi,sai com'è,soprattutto dopo un periodo così buio..' 
'Fai bene tesoro,ed è anche per questo che siamo venute negli States,no?' -concluse con fare energico porgendomi il cinque-
 
Le strade erano affollate,e in ogni minimo spazio della città trovavi gente di ogni tipo,di colore,coppie innamorate che passeggiano,uomini e donne che tentano di sbrigarsi il più velocemente possibile per raggiungere i propri posti di lavoro..
Non eravamo nemmeno li da due ore,e già stavo cominciando ad amare New York..
 
Era ovvio che non saremmo rimastate tutto il tempo nella Grande Mela,dunque avrei fatto di tutto per respirarne l'aria e catturare le immagini delle situazioni quotidiane e non.
 
Una delle tante tappe che non sarebbero di certo mancate nella nostra permanenza,oltre alla buona musica dal vivo,sarebbe stata sicuramente la pazza corso al nostro tanto amato lo shopping..
 
Mentre guardavo stupefatta i grattacieli che sembravano spuntare ad ogni angolo della città il mio cellulare,che puntualmente avevo dimenticato di chiudere,vibrava con insistenza segno che qualcuno mi stava chiamando..
 
Dopo aver letto il nome,posai immediatamente il cellulare nella borsa,tentando di sotterrarlo,evitando anche di sentire il meno possibile la vibrazione..
 
'Era lui vero?'
 
Annuì..
 
'Ma non può lasciarti in pace? Insomma,la vostra storia è finita da un pezzo,cos'altro vuole?' -concluse infastidita sbattendo la mano energicamente sul volante-
 
Da due settimane circa era finita la storia d' "amore",se così la si può definire,che andava avanti da più di due anni,fra me e Ricky,il ragazzo che conobbi durante un viaggio in germania con i miei parenti..
 
Inizialmente era carino,premuroso nei miei confronti..ma col passar del tempo,le cose cominciarono a peggiorare,cominciarono i primi litigi,volarono i primi insulti pesanti e le prime maledizioni legate al giorno che ci conoscemmo..
 
Ero innamorata davvero di lui,ma com'è cambiato lui sono cambiata anch'io...
 
Era difficile vivere una storia a distanza,e avevamo deciso di trovare un punto di incontro per entrambi ed andare a vivere insieme..
Visto che lui di professione lavora come giornalista,e non poteva dunque muoversi da Berlino,avevo deciso che se mi avesse aiutato a trovare qualche occupazione io mi sarei spostata,e per amore non ci avrei pensato due volte nel farlo.
 
Da due settimane a questa parte,ho mandato a puttane tutto,compreso l'amore..
 
Ho smesso di crederci e di caderci come una cretina,sebbene io ero quella che si innamorava,o meglio "infatuava",di chiunque al primo sguardo..
 
Kris,con due storie alle spalle,finite male,sapeva meglio di me che l'unico modo per chiudere col passato e dunque con quello che era il mio ragazzo,era tagliare definitivamente ogni legame che ancora ci teneva uniti,anche tramite cellulare o web.
 
'Senti tesoro,o spegni quel coso,o lo volo proprio dal finestrino mh?' -rise appena-
 
Io,persa tra i miei ricordi,quasi con gesti meccanici,tra le lacrime,presi il cellulare che ancora continuava a vibrare,e lo spensi..
Feci giusto in tempo a leggere uno dei tanti ed ultimi messaggi da parte sua che diceva
'Dove diavolo sei finita?rispondi.'
 
Dovevo pur lasciarmi,in qualche modo,il passato alle spalle,magari ci sarei ritornata un giorno per poter risolvere le cose in modo pacifico,ma non era quello il momento,dovevo assolutamente godermi la vita.
 
'Per questa sera dormiremo nel primo Motel che troveremo,giusto per riposarci ed essere più energiche che mai domani per riprendere il viaggio, chiaro tesoro?'
 
'Si,certo,anche perchè ho bisogno di dormire..' -risposi quasi apaticamente-
 
'Promettimi,una cosa...' -aggiunse Kris quasi mormorando-
 
'Cosa?'
 
'Promettimi che,da domani sarà tutto diverso,e che non penserai più al passato,ci sono riuscita io,ti conosco e so  benissimo che potrai farlo anche tu..' -concluse con uno sguardo che sapeva di speranza-
 
'Certo tesoro,ti prometto che da domani sarà diverso...'

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Capitolo 3
*** Was it a dream? ***


Dopo un lungo ed estenuante giro al centro di New York,e dopo varie ricerche per qualche motel,arrivammo alla conclusione che per avere una stanza libera nella quale riposarci un po',saremmo dovute uscire dalla città e raggiungere un paesino accanto,valeva a dire altre due ore di macchina.
La stanchezza si stava facendo sentire,ma noi non demordevamo,e avremmo resistito per altre due ore ancora.
'Per la miseria! Ancora altre due ore di macchina?' -brontolai-
'Si Tesoro,questo è l'unico inconveniente del partire senza prima prenotare una stanza nella quale dormire' -concluse Kris facendo spallucce quasi rassegnata-
'Mh,Io rischio di crollare da un momento all'altro però...'
'Tranquilla tesoro,se tu senti il bisogno di dover riposare,fallo pure,quando arriviamo ti sveglierò..' -concluse sorridendomi dolcemente-
Mi abbandonai dunque al sedile con gli occhi mezzi socchiusi ed il vento che continuava a scompigliarmi i capelli.
Il sole del tramonto mi metteva malinconia,ma alla fine peggio di come stavo in quel momento, non potevo stare..
Udì percettibilmente ed in modo piacevole,mentre stavo cominciando a rilassarmi,la voce di Kris che canticchiava qualcosa pur di distrarsi dalla stanchezza..
Dopo due ore esatte arrivammo al Motel,ci presentammo alla reception e dopo aver rassicurato che eravamo noi quelle che un paio di ore addietro avevano prenotato telefonicamente,chiedemmo la chiave e ci incamminammo ai piani superiori,alla ricerca della nostra camera.
Appena arrivate un'altra cosa che notammo fu,la situazione degradante nella quale si trovava quella struttura, che ancora avevano il coraggio di chiamare Motel.
'E che schifo è questo?' -dissi scostando delle cartacce in giro nei corridoi-
'Tesoro,dobbiamo resistere sino a domattina,dopodichè ce ne andremo,e poi che saranno mai sei ore dentro questa catapecchia?' 
Kris sospirò quasi autoconvincendosi che sei ore non sarebbero state nulla se alla fine erano solo per riposare.
Una volta trovata la camera entrammo,senza nemmeno farci caso a quello che avevamo davanti agli occhi, tipo come cassetti sfasciati,letti non perfettamente ordinati,bottiglie a destra e a manca e un'infinità di altre cose..
Ci facemmo il segno della croce e poi a turno andammo a farci una doccia volante..
Non ebbimo il tempo di consumare nulla per cena,perchè stanche per come eravamo crollammo subito...
 
Alle prime luci dell'alba fu proprio Kris a svegliarmi,e in tutta fretta cercammo di ricomporci,di mettere qualcosa di comodo e di scappare via per continuare il nostro viaggio.
Scendemmo giu,pagammo alla reception,e a passo spedito entrammo nella macchina..
Faceva,insolitamente,motlo più caldo rispetto a quello che avevamo visto nelle previsioni del meteo,prima di partire..
Infatti cercai di indossare qualcosa di più leggero e di raccogliere i capelli in uno chignon.
Kris,invece,indossava sempre degli shorts,un top bianco dei Black Veil Brides e le solite converse,anche lei decise di raccogliere i suoi lunghi e ricci capelli in una bella coda alta.
Eravamo in fila sotto il sole cocente di metà luglio,e l'ingorgo che si era venuto a formare sull'autostrada non accennava a diminuire..
Intanto però alla radio stavano accennando qualcosa su una band,forse l'unica,che io e Kris avevamo come punto in comune...i Cinema Bizarre. 
 
*A quanto pare i ragazzi sono al lavoro,e presto uscirà il nuovo cd,anticipato dal singolo che adesso vi faremo ascoltare*
 
Io e la mia migliore amica appena fecero partire la canzone,ci girammo quasi di scatto e urlammo di gioia come due pazze,tanto che la gente si girò per vedere cosa fosse successo e noi ci ricomponemmo come se nulla fosse successo..
Dopo diverse ore finalmente la fila si sciolse,ma noi optammo per una scorciatoia,anche se al dire il vero non avevamo chissà quale fretta,ma pensammo più che altro di prendere quella strada giusto perchè secondo noi era conveniente per via del poco traffico..
 
'Se un giorno avremo dei figli,questa sarà la prima cosa che racconteremo insieme..' -risi-
'Sarà il giorno più bello della nostra vita,anche perchè saremo ancora unite e potremo trasmettere questa nostra voglia di fare a loro..' -concluse speranzosa-
'E' vero,sarà proprio così tesoro..' -risposi sorridendo appena-
 
Durante il tragitto,sentivamo che c'era qualcosa che non andava,e dopo solo pochi metri,ne ebbimo la conferma.
Era la classica scena da film,due ragazze che rimanevano a piedi nel bel mezzo di una strada isolata..
'E ora?' -chiesi perplessa-
'Don't worry baby troveremo qualche officina nei paraggi,o al limite cercheremo un passaggio..' -rispose pacatamente-
'Un'officina?Un passaggio? Ma tesoro,te ne rendi conto che non siamo nel nostro paese?Non sappiamo chi ci capiterebbe se cercassimo un passaggio..per..per fortuna che le valigie sono trasportabili..' -conclusi amareggiata passando dalla rabbia alla rassegnazione-
'Tesoro,tu fidati di me,troveremo il modo per trovare o una macchina o un passaggio,e poi nel caso proprio fossimo costrette ad optare per il passaggio,beh io so riconoscere la gente seria dai delinquenti mh?'
 
Dopo essermi fatta convincere da Kris,ci incamminammo sotto il sole cocente con le valige a seguito, alla ricerca di qualche macchina,o in casi più estremi di qualche passaggio.
 
Dopo un'ora abbondante di camminata,nella quale sicuramente avrei perso qualche chilo,decidemmo di sostare all'ombra,e visto che non trovammo nessun'officina,di optare la via del passaggio,l'idea tutt'ora mi metteva ansia..
Per mia fortuna trovai un posticino sotto un albero,mi fermai li esasperata e alla ricerca di una bottiglietta d'acqua nella mia borsa.
Una volta trovata,mentre Kris cercava qualche passaggio,io decisi di bere e poi rinfrescarmi il viso,non avrei resistito un minuto di più senza qualcosa di fresco.
 
Dopo diversi minuti in cui io,stavo riposandomi all'ombra con il mio fedele ipod e mentre stavo ascoltando musica decisi di prendere un po' in giro la mia amica..
'Riusciranno le nostre eroie temerarie a trovare un fottuto passaggio?' -risi catturando la sua attenzione-
'Vedrai che ci rius..' 
A pochi metri di distanza intravidi che si fermò una macchina decappottabile rossa fiammante,con a bordo due ragazzi che da lontano non riconobbi,ma che avvicinandomi riconobbi con un quasi mancamento.
 
'Oh ciao ragazze,avete bisogno di aiuto?' -chiese il moro-
'Oh beh.. beh noi siamo rimaste a piedi qualche ora fa e ora stavamo cercando un passaggio per,beh si per continuare il nostro viaggio,perlomeno per arrivare al centro e procurarci una nuova macchina,vero Daf?' -concluse Kris cercando il mio sostegno-
Avevamo ben capito chi avevamo davanti a noi,ma non era il momento di sclerare come due ragazzine davanti al proprio idolo..
Con un occhiata,io e kris ci eravamo capite,qualunque cosa e qualunque domanda ci venisse posta,noi avremmo dovuto rispondere più tranquillamente possibile,dovevamo fare una buona impressione..
'Beh si,dovremmo arrivare esattamente al centro dopo di che potremmo continuare il nostro viaggio..' -conclusi-
Nel frattempo si avvicinò anche il biondo che curioso della situazione,venne a chiedere cosa fosse successo..
'Allor..oh salve ragazze,avete bisogno d'aiuto?'
'Certo che hanno bisogno di aiuto scenziato,non vedi che stanno in mezzo ad una strada?'
 
Ridemmo.
 
'Beh,potresti anche essere cortese quando ci sono persone che non conosciamo eh..Comunque piacere ragazze io sono Strify..'
'Piacere nostro,io sono Dafne e lei è la mia migliore amica Kris...'
'Oh che sbadato,io non mi sono presentato,io sono Yu..' -sorrise e gentilmente anche lui ci porse la mano-
'Sappiamo chi siete..' -rispondemmo poi in coro,lasciandoli in un primo tempo interdetti e poi con un sorriso divertito sui loro visi-
Sapevamo benissimo chi erano,ed è stata proprio una fortuna averli potuti incontrare ora,quando proprio ne avevamo bisogno..
Trascinammo lentamente le valigie verso la macchina e dopo Yu le caricò come se fossero semplicemente dei sacchi di patate..
Salimmo in macchina,Kris si mise davanti nel posto passeggero accanto a Yu,ed io dietro accanto a Strify,presi un sospiro e poi sciolsi i capelli mettendomi comoda..
Ci aspettava un lungo ed interessante viaggio..
 
 
Angolo dell'autrice:  Ecco il terzo capitolo appena sfornato u.ù spero vi possa piacere,qui avrete notato la presenza dei due ragazzi,cosa succederà secondo voi ora che si sono incontrati? 
Pssss: perdonatemi se ci sono errori ç_ç
 
BloodlyJane.

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Capitolo 4
*** Never back down. ***


'Allora,come mai siete venute da Oxford,fin qui?' -chiese il moro che era alla guida-
'Beh,noi siamo ragazze dallo spirito libero,e perciò abbiamo deciso di partire così all'avventura' -rispose Kris-
'Beh,senza prenotare nulla?Senza assicurarvi un posto dove stare?' - chiese curioso il biondo-
'Certo, i viaggi migliori sono questi,alla fin dei conti è questo che rende la vacanza imprevedibile e piena di avventure...' -risposi cercando di mantenere il più possibile la calma-
I due ragazzi,che si erano offerti di accompagnarci,facevano di tutto pur di non farci sentire in disagio,ma io non riuscivo lo stesso a tranquillizzarmi,sapevo bene come potevano essere fatti i maschi,prima tutti gentili e poi cambiano,e non ci tenevo assolutamente a rischiare la pelle per gente di cui si può benissimo fare a meno.
Ovviamente cercavo di pormi con modi gentili nei loro confronti,era pur sempre un aiuto che ci stavano offrendo, e poi,mai in vita mia mi sono mostrata scortese nei confronti di qualcuno.
Speravo soltanto che le mie supposizioni non divenissero reali,o avrei odiato a vita il genere maschile.
'Quindi ora arriverete in città,e poi?' -chiese nuovamente il moro-
'Poi direi che andremo alla ricerca di una nuova macchina,di un posto di lavoro e di una sistemazione che possa essere comoda per almeno una settimana..' -concluse Kris-
'Oh beh,se non fosse per il fatto che vi abbiamo appena conosciute,vi avremmo invitate a casa nostra,cioè all'appartamento che abbiamo da poco affittato visto che siamo in tour,non vorrei che vi facesse una cattiva opinione di noi' 
'Tranquillo,sapremo cavarcela benissimo da sole,altrimenti che senso avrebbe la nostra avventura?' -risposi cominciando a ridere contaggiando anche la mia amica-
'Beh ma almeno una volta verrete a trovarci o no?' -chiese quasi fintamente speranzoso-
'Beh,vedremo,può essere di si come può essere di no,magari può essere che partiamo domani stesso..' -risi con tono provocatorio-
'No,domani è impossibile,cosa vi potete godere di New York se doveste partire domani?' -domandò il biondo-
'Probabilmente nulla,però le avventure sono fatte di questo no?Vedere tutto,ma poco..' -risposi-
 
Rivolsi il mio sguardo verso il paesaggio,perdendomi nei ricordi e nei pensieri più lontani,avevo voglia di accendere il cellulare,ma avevo paura nel farlo.
E se continuasse a tartassarmi,non appena avrebbe notato che ero nuovamente  raggiungibile?
Certo,potevo scappare dai ricordi,ma non dalla realtà...
 
'Mh vediamo un pò,cosa posso domandarvi?Ah si certo,studiate o lavorate ad Oxford?' -chiese simpaticamente il biondo-
'Allora,io lavoro come commessa in un negozio di roba rock e metal,mentre Dafne studia legge e lavora part time in un negozio di abbigliamento sempre come commessa..giusto amica?' -chiese Kris voltandosi verso me-
'Giusto..' -annuì poco energicamente-
Neanche il tempo di aprire il cellulare che cominciò a squillare con insistenza..
'Tesoro ma che ti avevo detto io?Devi lasciarlo chiuso quel coso...' -ripetè leggermente irritata perchè sapeva benissimo di chi si trattava-
'Fammi rispondere,magari la finisce di ossessionarmi che ne dici?'
E mentre i ragazzi si guardavano interrogativamente con Kris che poi cercava di dare qualche spiegazione,io mi accingevo a rispondere e a far cessare così quello squillare incessante..
'P..Pronto?' 
'Mi puoi dire dove diavolo sei finita? E' da tre giorni che ti cerco e tu non ti fai viva,arrivo da Berlino ad Oxford e tu non ci sei,dove cazzo sei eh?'
La sua voce era così squillante che molto probabilmente anche gli altri stavano sentendo,con quale brutalità il mio ex ragazzo stava interloquendo con me.
Io solitamente,quando sentivo la sua voce,per di più da incazzato,avevo paura,molta paura,ma stavolta avevo deciso di farlo parlare,si voleva sfogare?
L'avrei fatto anch'io..
'E' normale secondo te,come ti stai comportando? Ah certo ora hai quella tua amichetta stronza,che tra l'altro non ho mai potuto sorport..'
'Smettila porca puttana! non ti darò il diritto di parlare male di colei che è stato tutto il tempo al mio fianco quando tu non c'eri o mi facevi sentire uno schifo,lo sai cosa mi sentivo accanto a te,lo vuoi sapere? Mi sentivo una pezza,uno scarto,un qualcosa in più che a te serviva quando ti faceva più comodo,non è così che va la vita,avrei fatto davvero di tutto se tu ti fossi comportato diversamente,invece hai deciso di agire senza ne pensare e ne farmi reagire,credimi ti amavo così tanto,e adesso non è rimasta che rabbia e disprezzo,per uno schifo di persona quale sei! Mi fai ribrezzo,addio.'
Chiusi la chiamata in modo brusco,finalmente mi sentivo un peso in meno,anche se le lacrime non tardarono a presentarsi..
'Ora capisco,cos'avevi intenzione di fare,e ti dico che hai sicuramente fatto la cosa migliore,sono fiera di te...' -disse Kris sorridendomi-
'Dovevo farla definitivamente finita,non sopportavo più come osava parlarmi,mi faceva sentire meno che niente..'
'Ma,scusami tanto se mi intrometto so bene che penserai che non saranno affari miei ma una domanda sorge quasi spontanea,perchè non l'hai mandato al diavolo prima? Cioè non  poteva chiamarti in un momento migliore,in vacanza..' -chiese il biondo cominciando quasi a gesticolare-
'Sai Strify,non è semplice da spiegare,io cercavo di fuggire da lui,perchè ultimamente mi stava rendendo la vita impossibile,pressioni su pressioni,ossessioni,gelosie e quant'altro..non si poteva andare avanti così..' 
'Ma,piccola curiosità,di dov'è lui?' -chiese il moro-
'Lui? E' di Halle..fa il giornalista..' -risposi-
'Sai cosa ti consiglio?Fregatene ora,viviti questa vacanza e lascia il passato alle spalle..' -mi suggerì il biondo-
'Già..spero solo di farcela,non voglio rovinarmi questa vacanza..'
 
Dopo quasi due ore,arrivammo in città più affollata che mai..
New York,come molte altre città stateunitensi,era conosciuta come la città che dormiva di giorno e viveva di notte..
Si respirava un'aria meravigliosa,e il fatto di essermi sfogata mi avrebbe permesso di vivere davvero come avrei voluto..
'Allora Dafne,una buona notizia, Yu mentre stavi parlando al cellulare ha chiamato un'officina e domani ci faranno avere la nostra macchina' -esclamò quasi esultante Kris-
'Meraviglioso,senza una macchina non avremmo potuto fare nulla..' -risposi contenta-
'Ma intanto che ne dite,visto che è ora di cena,di andare ad un bel ristorante cinese?' 
'Offriamo noi!' -sentenziò il biondo-
 
Dovevo pur trovare la forza di reagire o avrei mandato la vacanze a puttane anche per la mia amica che non si meritava tutto questo.
 
 
Angolo dell'autrice: Pubblico velocemente questo capitolo,lo faccio adesso perchè non so a che ora possa tornare stasera,dunque visto che ve lo avevo promesso eccovi serviti ;) spero vi piaccia e perdonatemi se ci sono errori. ç_ç
BloodlyJane.

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Capitolo 5
*** Funny Night. ***


'Cosa preferite ordinare?' -chiese il moro prima di andare al bancone e prenotare-
 
'Mh,lo stesso che ordinate per voi' -risposimo io e Kris in coro-
 
Il locale,a detta dei ragazzi,era il più famoso della città e loro ci andavano spesso,quelle sere che,erano a New York,per lavoro o semplicemente per puro spasso,e visto che erano molto giovani,da come ci stavano raccontando da un intero pomeriggio,accadeva molto spesso.
 
'Allora,che programmi avete,per questa vostra avventura?' -chiese il biondo in attesa della cena-
 
'Beh,ci fermeremo un po' qui a New York e poi continueremo lungo tutti i paesi possibili delle coste stateunitensi,sempre se riusciremo ad avere la nostra macchina..' -rispose Kris-
 
'Non avete del tempo stabilito per stare fuori casa,vero?' -chiese con modi di fare abbastanza eleganti-
 
'mh,no...non abbiamo nulla che ci lega ad Oxford,se non gli esami della mia amica...però visto che se li è portati abbastanza avanti potremmo stare dai due ai tre mesi fuori..' -conluse Kris-
 
Nel frattempo che io ero intenta nel distruggermi le mai,in preda ovviamente al continuo nervosismo,il moro tornò al tavolo annunciandoci che da li a pochi minuti,ci avrebbero servito la cena.
 
Tutto sommato,i ragazzi non erano così male,erano certamente di carattere diverso,e quello che non avrebbe fatto uno,l'avrebbe potuto fare l'altro,era soltanto questione di logica,logica che si poteva imparare conoscendo una persona.
 
Cominciava sinceramente a piacermi la loro compagnia,e avrei fatto di tutto per risultare più partecipe alle loro discussioni,piuttosto che starmene in disparte a pensare ai problemi e al passato,mi avrebbe solamente distrutta.
 
'Allora Dafne,cosa ti ha portato ad intraprendere gli studi di legge?' -domandò il moro-
 
'Mh,sinceramente? Per quanto delle volte possa semprare ingiusta la stessa giustizia,mi ha da sempre affascinato il mondo delle regole,e della forma di giustizia da dare in modo equo,durante i processi per lo meno,aspiro a diventare un magistrato,ma per ora resto con i piedi di piombo,non si sa ,mai nella vita..' -risposi sorridendo-
 
'Non c'è che dire,posso aver incontrato una marea di ragazze,e se le si fanno una domanda rispondono tutti quasi la stessa cosa,chi vorrebbe diventare la modella,chi la cantante,chi la regista..insomma tu sei l'eccezione..' -rise il biondo-
 
'Ovvio,per quanto possa essere timida ed introversa delle volte,non mi è mai piaciuto fondermi con la massa,ho sempre pensato diversamente,ho sempre voluto essere diversa ecco tutto...' 
 
'La mia amica è una super eccezione...' -intervenne Kris ridendo e dandomi una gomitata scherzosa-
 
Scoppiamo tutti a ridere di gusto,ed fu li che incominciai realmente a sciogliermi,ad essere meno tesa..
Era un dato di fatto che Kris fosse diversa da me,riusciva a sciogliere il ghiaccio subito e con tutti,mentre io ci mettevo un po' di più a farlo.
 
'Dopo cena,che ne dite se andiamo in centro?Dicono che si esibisce una band metal emergente..' -intervenne il moro mentre cominciava a gustare il proprio piatto-
 
'Beh,è fattibile come cosa...' -intervenni-
 
'Si,certo si potrebbe fare...' -rispose Kris,che dal canto suo amava quel genere di musica-
 
Tra una battuta e l'altra la cena,la consumammo in pochissimo tempo,e dopo aver pagato il conto ci dirigemmo in centro,camminando lentamente per sgranchire le gambe e per respirare aria,più o meno pura.
 
Mentre Kris e Yu erano avanti che parlavano della band emergente,che da li a poco avremmo avuto il modo di sentire,io e Strify,rimanemmo indietro e nessuno dei due si decideva a parlare per primo.
 
Era una sensazione strana,era come  se fossi al primo appuntamento,ed avevo la sensazione di non riuscire a dire una cosa sensata.
 
'Allora..visto che sembra che ti abbiano tagliato la lingua,comincio io..' -intervenne il biondo quasi ridendo-
'Non mi hanno tagliata la lingua,tranquillo..' 
'Beh,meno male,almeno in un modo o nell'altro dovremmo pur interagire o no?' 
'Direi di si..' -sorrisi appena continuando a camminare e guardandomi poi i piedi-
'Beh,qual'è il genere di musica che ti piace di più?Perchè quello della tua amica penso di averlo già capito..' -rise leggermente in imbarazzo-
'Mh,a me piace di tutto,o almeno quasi,non piace il country,il raggae,l'hip hop,la techno e alcune sfumature del metal...' -risi-
'Allora avrei fatto meglio a chiederti,cosa non ti piace della musica..' -rise anche lui-
'Esatto...e a te quale genere non piace?' -mi rivolsi a lui sorridendo teneramente-
'Mh,praticamente gli stessi che mi hai appena elencato tu...' -rise mettendo le mani nelle tasche del cappotto-
 
La nostra conversazione,aveva fatto fatica a prendere piega,ma mettendoci tutte le nostre forze eravamo riusciti a cominciarla,erano le solite banali domande,ma erano utili per rompere il ghiaccio.
 
Continuammo a parlare ed a farci domande,su diversi argomenti,e non ce ne rendemmo conto che il tempo continuava inesorabilmente a passare,secondo dopo secondo.
 
Da gentiluomo mi porse istintivamente il braccio,ed io dopo tanta incertezza riuscì ad agrapparmi,a quella che forse sentivo necessario riconoscerla,come ancora di salvezza.

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Capitolo 6
*** The beginning of the turn. ***


Mi sembrava di essere ritornata in dietro col tempo,a quando io ancora ero felice ed innamorata ed erano passati più di due anni da quando non sentivo più niente del genere..
 
Si respirava aria decisamente frizzante,complice forse la stagione estiva,ma anche la  compagnia e il stare bene insieme..
Eravamo arrivati da poco al centro,dove vi era allestito un grande palco,con degli strumenti,che venivano provati tutti a man a mano.
 
 
'Il cosìdetto sound-check..' -esordì il moro,che sembrava trattenere a stento la voglia di salire sul palco-
 
'Testa di rapa,credo che le ragazze sappiando cosa stanno vedendo i propri occhi..' -rispose il biondo con un tono misto tra lo scherzoso e l'ovvio-
 
'Beh,ma sai com'è chi è musicista come me,capisce cosa si prova a vedere degli strumenti su un palco,è una continua voglia irrefrenabile di essere parte della scena' -concluse il moro-
 
'Ah,tu e le tue manie da protagonismo,meno male che la divah ero io...' -rise il biondo-
 
'Certo,la divah sei sempre tu,quello di cui sto parlando io è una cosa a parte, è...è semplicemente diverso...' -sospiro con gli occhi lucidi tentando di avvicinarsi al palco-
 
'Sono sicura che sarà una band formidabile..' -esalò Kris,sicura di quello che stava dicendo-

 
 
Dopo diversi minuti d'attesa,la band che stavamo aspettando,si annunciò attraverso un brano,che da come penso tutti avevamo intuito,fungeva d'apertura.
La band era principalmente composta da ragazzi,tranne la ragazza che faceva da seconda voce e la bassista che presumevo fosse la più piccola di tutta la combriccola.
 
Non ero solita ad ascoltare quel genere di musica,ma molta gente al contrario di me,si stava già scatenando,soltanto a ritmo di musica..
A metà circa dello spettacolo io ero particolarmente annoiata,complice forse la stanchezza di una giornata piena di intoppi,desideravo poter allontanarmi ed arrivare in hotel.

 
Neanche a farla apposta,poco dopo il biondo,mi fece segno di seguirlo,ed io prima avvertì Kris che mi sarei allontanata e che ci saremmo viste nell'hotel,dove avremmo soggiornato per tutta la nostra permanenza.
Mi sorrise con un'occhiata complice ed attraverso il labiale capì che appena ci saremmo viste avrebbe voluto stilato l'intero resoconto.
 
 
'Beh,io non sono amante di questa musica,scusami se ti ho trascinata fuori..' -esordì il biondo-
 
'Tranquillo,anch'io l'ascolto pochissimo questo genere,però me ne sarei comunque andata sono troppo stanca,invidio la mia amica che riesce a reggere così tanto..' 
 
'Sei andata a qualche concerto con lei?' -chiese curioso-
 
'Ad uno solo?' -risi-
 
'L'ho seguita per tutto il regno unito e anche oltre...' -conclusi camminando a stento-
 
'Beh, avessi una migliore amica o un migliore amico,asseconderei ogni minima voglia,può sembrar strano ma per ora mi sono ritrovato sempre a fidarmi di me stesso...' 
 
'E come mai sei qui a camminare con me,se ti fidi solo di te stesso?Cioè che ne sai se io sia cosi o peggio?'
 
'Nah,non credo proprio e poi stanca per come sei,non riusciresti a fare nulla..' -rise-
 
'Ma ti sembro così scontata?' -mi finsi offesa-
 
'No,no assolutamente,è semplicemente un dato di fatto,tutto qui...' 
 
 
Continuavamo a stare l'uno al passo dell'altra,mentre un timido ed imbarazzante silenzio,si impossessò della scena,come un'attore al teatro che farebbe di tutto pur di riuscire ad  apparire come uno dei personaggi principali.

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Capitolo 7
*** Funny Rock Night. ***


Ero rimasta sola,con un ragazzo,in mezzo a tutta quella gente assopita completamente dalla musica,quindi se mi fosse accaduto qualcosa nessuno si sarebbe accorto di nulla.
Non che io non mi fidassi del moro,anzi col passare del tempo avevo potuto riconoscere la buona dalla cattiva gente,e lui non mi sembrava potesse far parte della seconda categoria.
Ma,era sempre meglio essere prudenti con una persona appena conosciuta,non per niente mettevo praticamente sempre in atto uno dei tanti che conosco e che dice "chi si è guardato,si è salvato" .
La band che si stava esibendo,non era niente male,ma si sentiva da lontando che erano ancora dei dilettanti,e sarebbe stata una grandissima bestemmia poterli paragonare alle altre band rock metal che ascolto e che mi piacciono.
Improvvisamente,proprio quando abbandonai da poco tutti quei pensieri che mi frullavano in testa,sentì un dito picchiettarmi sulla spalla..
 
'Senti,io mi sono decisamente stufato di stare qui,che ne dici ci allontaniamo un po'?'
 
Annuì decisa,seguendo il moro che,evidentemente come me,non aveva più intenzione di ascoltare una sola nota in più di quella band da debuttanti allo sbaraglio.
 
'Che figura,mi sembrava suonassero meglio,scusami se ti ho fatta annoiare?' -sentenziò quasi in imbarazzo-
 
'Ma no,tranquillo,all'inizio erano interessanti,ma poi ero sul punto di dirti anch'io se ce ne potevamo andare,ma ti avevo visto così attento,che avevo pensato fossi attirato dalla loro musica' -risi appena-
 
'Che strana coincidenza,evidentemente ne capiamo molto più di quei burattini,di musica..' -annuì deciso scoppiando a ridere-
 
 
Era piacevolmente di buona compagnia e mi sentivo,sebbene prima di potermi fidare solitamente 'seleziono' la gente,come se fossi una liceale al primo appuntamento.
 
'Dove andiamo di bello?' -dissi tanto per rompere quel silenzio imbarazzante-
 
'Mh,fammi pensare un po'...in qualche pub ti va?Sperando di poter sentire buona musica e magari assaggiando qualche drink..'
 
'Certo,ce ne devono essere molti pub qui,se non mi sbaglio..' 
 
'Praticamente,quasi uno ad ogni angolo, e il bello sai qual'è? Che sono tutti dei buoni locali,sono famosi,e la gente fa a gara per entrarci..' -annuì appena scacciando i sassolini che incontrava man a mano che continuavamo a camminare-
 
'Wow,molto differente dei locali ad Oxford..' -risi-
 
'Li,sono i proprietari a fare a gara per accaparrarsi più clienti possibili...' -conclusi-
 
 
Continuammo a camminare per un pò,finchè non arrivammo al pub,di cui il moro non fece altro che parlarne durante tutto il tragitto..
 
C'era una fila davvero spaventosa,ma lui  sorridendomi con ghigno quasi malizioso non tardò a dimostrarmi la tattica che avrebbe messo in atto per evitare la fila..
Aveva appena giocato la carta da 'Vip' che sebbene non lo fosse chissà a quali livelli,riuscì a convincere i buttafuori a farci entrare.
 
'Come hai fatto?' -chiesi esterefatta,mentre distrattamente continuavo a grattarmi il braccio destro-
 
'Semplice,ho sussurrato all'uomo pelato chi sono e lui ha acconsentito..e poi ci sono venuto con la band diverse volte in questo pub quindi mi conoscono..' -rispose preoccupandosi poi di trovare un posto dove ci saremmo potuti sedere-
 
Il locale era decisamente accogliente e ,a differenza della musica che stavamo ascoltando prima in centro città,li si esibivano band decisamente di fama e che suonavano roba forte.
Un attimo dopo che ci eravamo appena seduti,lo vidi alzarsi e dirigersi verso il bancone bar,dove si recò sicuramente per ordinare qualcosa.
Infatti,poco dopo,tornò con due bicchieri abbastanza pieni,e con un sorriso trionfante.
 
'Cos'è successo? Non dirmi che hai avuto il privilegio di avere i drink gratis..' -sentenziai con un tono malizioso,accavallando le gambe-
 
'Cos'è sono forse troppo prevedibile?' -rise porgendomi il drink,che avrei potuto riconoscere in mezzo ad un milione di altri drink-
 
'Mh..giusto un pò, a dire il vero ci sono andata ad intuito,dopo quello che hai fatto prima..' -conclusi riferendomi all'entrata-
 
'E' il minimo che potessero fare.. un'anno fa,ci siamo esibiti anche in questo locale,e sebbene noi facciamo musica diversa da quella che di solito si sente qui dentro,quella sera gli facemmo raccogliere molto più soldi di quando avrebbero potuto pensare..' -concluse orgoglioso sorseggiando appena il suo drink-
 
'Ah ecco,ora si spiega il perchè di tutti questi privilegi..' -risi appena imitandone il gesto-
 
La serata stava decisamente prendendo una piega migliore,e la band che quella sera il locale ospitava cominciò a suonare rendendomi più allegra di quello che già ero,nell'immediato.
 
'Andiamo a ballare?' -chiese il moro sussurrandomi quelle poche parole all'orecchio-
'Certo,mando un messaggio e ci andiamo subito..' -sorrisi prendendo in mano il cellulare di ultima generazione,componendo successivamente il testo che avrei mandato alla mia amica-
 
"Hey bellezza,come procede? Ricordati che appena ci incontriamo mi dovrai dire tutto per filo e per segno,noi ora siamo ad un pub, molto meglio di quella schifetta che stavamo ascoltando in città.. Avete proprio fatto bene ad allontanarvi prima che arrivassero a metà concerto,perchè ti assicuro non è valsa proprio la pena di stare li in piedi per ascoltare quei quattro dilettanti allo sbaraglio. Ci vediamo più tardi,baci Kris"
 
Buttai il cellulare nella borsa che lasciai sulla sedia,seguendo poi il moro verso il centro della pista.
Stavo cominciando a pensare che non me ne sarei pentita,ne del viaggio ne di essere li,in quel locale,ne di esserlo in compagnia di un ragazzo che,più passavano i minuti,più emanava fiducia e sicurezza.
 
 
Angolo dell'autrice: Ed eccomi qui con l'ennesimo capitoletto u.ù
Stavolta i protagosti sono diversi,spero si capisca :)
Beh,alla fine anche Kris e Yu si sono allontanati dal luogo del concerto,per trovare qualcosa di meglio da fare,secondo voi,cosa succederà?
Attendo pazientemente le vostre opinioni.
Detto questo vi auguro una buona lettura ;)
 
BloodlyJane.
 
Ps:Il titolo l'ho scelto alla cavolo,non mi veniva nient'altro da scrivere LOL. Poi il detto messo in corsivo e fra virgolette è un detto che in realtà si usa spesso dire,dalle mie parti..la versione esatta infatti è in dialetto ed è "Cu si guardau,si sarvau" ovviamente non c'erano altri modi in cui l'avrei potuto tradurre e sebbene per me era facilmente intuibile,ho comunque preferito mettere la versione in italiano.
Alla prossima!

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Capitolo 8
*** Les Enfants qui s'aiment. ***


Arrivammo in hotel quasi in contemporanera,la differenza doveva esser stata di pochi minuti,anche se io ero stata talmente veloce da essere riuscita a spogliarmi e mettermi a mio agio per la notte.
 
Che poi tanta notte non era,visto che erano le quattro del mattino passate.
'Daf,già qui?' -chiese Kris appena mise piede in camera-
'Si,sono arrivata una manciata di minuti fa..' -sentenziai quasi sussurrando per via della stanchezza-
'Allora,com'è andata?Non hai niente da raccontarmi?' -chiese mentre si apprestava a mettersi la tenuta da notte-
'Beh,non è successo nulla di concreto,però sono stata bene stasera..' -sospirai guardando nel vuoto-
'E da quanto tempo è che non ti sentivi così?' -chiese dolcemente stendendosi al mio fianco-
'Beh,da quasi nove mesi..'
'Oh beh,come una gravidanza,in una gravidanza non si sta sempre bene...' 
 
 
Sentenziò,con l'intenzione di farmi ridere,glielo potevo ben leggere negli occhi,ma io non riuscivo nemmeno a respirare in quel  momento e persa nei ricordi per com'ero,sorrisi appena.
 
 
'A te invece,com'è andata?' -chiesi curiosa sorridendole e sentendomi maliziosa come mai-
'Beh,noi ci siamo allontanati dal concerto,se così lo si poteva chiamare,ai tre quarti dello spettacolo, poi siamo andati in un pub..'
'A piedi?' -chiesi ascoltandola interessata-
'Certo Daf,la macchina era lontana,e come ti stavo dicendo..siamo andati al pub abbiamo bevuto qualcosa,per entrare si è giocato la cosìddetta carta del vip...è stato un mito..' 
 
 
Continuavo ad interromperla,rendendomi conto allo stesso tempo che io una storia,fatta da veri corteggiamenti,da vere serate romantiche, da proposte, e da altre cose che solo una donna è in grado di apprezzare nei minimi particolari,non l'avevo mai vissuta realmente.
 
 
'Poi alla fine,prima  di lasciarmi andare,una volta che siamo arrivati sotto l'hotel mi ha anche baciata' -concluse con degli occhi particolarmente dolci-
'Wow,che..che bello sono felice per te tesoro,anche se siamo qui da due giorni,spero davvero per te che le cose possano evolversi in meglio..'
'Lo spero anch'io tesoro,e vedrai che anche per te le cose andranno bene,me lo sento,stavolta sarà la volta buona...però dai dimmi che avete fatto voi?' -chiese interessata mentre si ungeva le gambe con una crema che sapeva di fragola-
 
'Beh,abbiamo camminato anche noi,per diversi minuti,poi ci siamo seduti e abbiamo parlato,come se ci conoscessimo da una vita..eppure sono solo passati due giorni quasi,e credo che quel ragazzo abbia qualcosa di speciale,non so se sia influenzata dal fatto che mi trovo in una situazione particolare,che non provavo amore da molto tempo,però quello di cui sono certa,è che mi ha parlato con una dolcezza tale che non riconoscevo da tempo..' -sorrisi appena fissando poi il soffitto-
'Quando dovreste rivedervi?' -chiese Kris,guardandomi quasi interrogativamente-
'Perchè me lo chiedi?' 
'Perchè è impossibile che non ti abbia chiesto di rivedervi,bella come sei,e poi comunque dovremo rivederli,staremo una settimana e più qui...'
'E quindi?' -chiesi guardandomi le unghie-
'E quindi,tu gli chiederai se potrebbe gentilmente portarti in un negozio di accessori,o comunque ti inventerai qualcosa,e poi mentre parlerete gli farai capire quello che ti hai appena detto a me..chiaro?'
'No Kris,non mi sembra il caso..'
'Si,invece..Devi farlo,quando mai potrà ricapitarti di incontrare una persona del genere? E poi ho visto come ti guarda,non credo sia indifferente nei tuoi confronti' -esalò guardandomi maliziosamente incrociando le braccia al petto-
'E tu che farai con il moro?' -chiesi per cambiare discorso,abbassando lo sguardo-
'Mh,credo che farò correre la cosa,con molta calma ovviamente...'
'Certo che i paradossi sono un tuo forte...' -ridacchiai slegandomi i capelli-
'Ovvio bellezza,in ogni caso,io non mi starò certo con le mani in mano,è un bel ragazzo e non me lo faccio scappare..'
 
 
Mentre la mia amica formulava dei pensieri,circa i suoi 'piani' da attuare per farsi conquistare,un'amara constatazione si impossessò di me,come se ogni volta non ne potesse fare a meno..
Cosa sarebbe successo,se loro non avessero voluto venire con noi? Valeva la pena continuare a farci desiderare?
 
 
'Senti Kris,che ne sarà di tutto questo impegno che ci stiamo mettendo una volta che ce ne andremo da qui?' -chiesi amaramente-
'Tesoro..' -sospirò-
'So solo che bisogna vivere tutto attimo per attimo,almeno non ci portiamo dei rimpianti dietro,mi sbaglio? Noi faremo capire a loro che qui non ci staremo più di tanto,e vedremo se vorranno seguirci..' -concluse-
'E se non lo faranno?' -chiesi abbassando lo sguardo torturandomi le unghie-
'Vedremo il da farsi tesoro,ma è certo che non saremo noi a seguirli dovranno farlo loro' -annuì sorridendo-
'Intanto domani mattina andremo alla ricerca di un mini lavoro..' -concluse prima di sdraiarsi completamente chiudendo gli occhi per riposarsi-
 
Lasciando la mia amica riposare mi girai,con lo sguardo diretto al soffitto,quando il mio cellulare vibrò appena da farmi capire che avevo ricevuto un messaggio..
 
 
"Sto venendo a trovarti,devi capire che la cosa non può finire così."
 
 
Angolo dell'autrice:
eccomi qui con un altro capitoletto C: spero che vi piaccia anche se ultimamente non scrivo granchè e i capitoli sono abbastanza corti..
Comunque cosa ne pensate? Chi pensate che sia il mittente del messaggio?
Succederà qualcosa alla nostra cara Dafne? E come andrà fra loro e i ragazzi?
Spero che mi possiate aiutare attraverso le vostre recensioni :3
 
Baciotti BloodlyJane.
 
 
Ps:Come al solito il titolo lascia a desiderare *rotola* sarà che mi è venuto per via di San Valentino e per via delle varie pubblicità,comunque sia non credo sia poi molto lontano dall'argomento u.u..

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Capitolo 9
*** Sensless ***


Erano passati due giorni,e dopo diverse ricerche,l'unica che aveva trovato lavoro era stata la mia migliore ed inseparabile amica.

Avevamo dedicato un'intera giornata insieme alla ricerca del lavoro,e di tutti i negozi ai quali avevo lasciato il mio curriculum,non ne avevo ricevuto alcuna risposta.

Mentre Kris allora,aveva trovato lavoro in un negozio di roba rock e metal,io me ne stavo nella camera dell'hotel,con la consapevolezza che in un momento o l'altro poteva accadermi qualcosa di poco reparabile.

Dopo aver ricevuto quel messaggio,non avevo più dormito ne mangiato,e Kris se ne era accorta,ma fortunatamente per me,non mi aveva chiesto nulla,a riguardo.

Mentre ero in bagno,intenta a dedicarmi a me stessa,sentì bussare furiosamente alla porta,spaventata per com'ero mi infilai velocemente l'accappatoio di spugna beige con il logo dell'hotel,ed andai verso alla porta,domandando più volte chi fosse a bussare.

Non ricevendo nessuna risposta,cominciai cautamente ad aprire la stessa,trovandomi poi davanti il mio ex ragazzo,furioso e con uno sguardo che non prometteva nulla di buono.

Entrò velocemente in camera,chiudendola a chiave e lasciandomi quei pochi secondi di vantaggio per armarmi di pistola,che tenevo con regolare porto d'armi,da diversi anni.

'Come mi hai trovata?New York è immensa e non ho detto a nessuno dov'ero..' -balbettai appena,cercando di impugnare la pistola con sicurezza-

'Quanto sei sciocca,io so sempre dove sei ricordalo,e comunque non sono affari tuoi come ho fatto a trovarti... Te l'avevo promesso che sarei venuto..Io a differenza tua,le promesse le mantengo..' -esalò con un tono di voce malefico-

'Non...non ti avvicinare stronzo o ti sparo...' -sentenziai puntando la pistola nella sua direzione,tremando per il nervosismo-

'Cosa faresti tu? Ah certo dimenticavo che ormai sei diventata una sorta di criminale accanto a quell'altra sgualdrina della tua cara amica..' -concluse ghignando appena avvicinandosi pericolasamente a me-

'Ti ho detto di non avvicinarti,o spero pezzo di merda..la mia amica è una persona fantastica e non ti permetto di sparare minchiate sul suo conto,chiaro?'

'Oh cielo,finiscila con questa commedia,cos'è ti sei innamorata di lei per caso?'

'E anche se fosse? Non sarebbero comunque cazzi tuoi...'

Con un gesto abilissimo,dovuto ad anni di preparazione di Karate,riuscì a privarmi della pistola,dandomi un sonoro schiaffo e sbattendomi violentemente sul letto.

'Tu sei un grandissimo porco depravato,lurido schifoso verme,solo questo sai fare,alzare voce e mani.. Ti credi di essere grande facendo così eh? In realtà tutto questo ti rende molto più piccolo di quello che già sei..' -ringhiai nei suoi confronti stringendomi l'accappatoio fra le mani-

'Sta zitta puttana! Non hai mai capito un cazzo di me,non hai mai voluto che le cose fra me e te,continuassero ad andare bene..'

'Ah sentitelo, e sarei io quella che non ha voluto che le cose fra noi andassero bene? Io ero pronta a venire ad abitare con te se non fosse per il fatto che poche settimane prima,ho scoperto che tu mi avevi tradita..'

Non avessi mai detto quella frase,si infuriò impossessandosi del mio corpo ed abusandone come un posseduto che aveva soltanto voglia di provare piacere e nient altro..

Per lui,l'atto sessuale era stato sempre un qualcosa che gli poteva permettere di appagare il proprio piacere.

Era diventato egocentrico e pensava soltanto a se stesso.

Lui,con me non aveva mai fatto l'amore,mi aveva sempre e terribilmente usata,e solo in quel momento me ne stavo rendendo conto.

Solo in quel momento mi stavo rendendo conto,di essere stata ingenua,soltanto a pensare di potergli dare una seconda possibilità.

Ero stata una stupida,e lo stavo pagando a mie spese.

Lo stavo pagando sulla mia pelle.

 

Non so quanto tempo fosse passato,ma mi svegliai indolenzita e con poca forza.

Non riuscivo ad aprire gli occhi,e la prima cosa che notai era che finalmente quel lurido bastardo se ne era andato.

Decisi così di chiamare la mia amica,fortunatamente avevo il cellulare a portata di mano, allungando appena il braccio per agguantarlo,componendo successivamente il numero della mia amica.

'Kris,ti prego vieni in Hotel..'

'Tesoro,cosa è successo? Tutto ok?' -chiese preoccupata-

'Ti prego vieni in Hotel,ti spiegherò tutto...ma non chiamare i ragazzi,nemmeno per sbaglio' -trattenni a stento le lacrime,chiudendo la chiamata per evitare che mi chiedesse dell'altro-

 

Non passò nemmeno mezz'ora che sentì di nuovo bussare alla porta,stavolta era la mia amica che si stava annunciando,non aveva mai bussato alla porta prima di entrare,e qualcosa mi diceva che aveva,per la prima volta,paura di entrarci, e con voce abbastanza flebile le dissi di entrare.

'Oh mio dio tesoro,cos'è successo?'

Mi voltai a guardarla con un volto straziato e qualche livido che cominciava ad uscire.

Non resistetti e scoppiai a piangere,portandomi le mani al viso,e vergognandomi di quello che era successo,sebbene non fosse stata colpa mia.

'E' arrivato in città,è venuto a trovarmi e mi ha ridotta così..' -dissi fra i singhiozzi-

'Ora calmati tesoro,ti prego,calmati e raccontami tutto per filo e per segno..' -esalò con sguardo serio prendendomi le mani e stringendomele fra le sue-

Se c'era una cosa,tra le tante,che sicuramente ammiravo della mia amica,era l'autocontrollo che assumeva,anche nelle situazioni più difficili.

Era come se io e lei ci completassimo.

Eravamo sempre disponibili,l'una per l'altra.

Cominciai a raccontarle tutto per filo e per segno,vedendo il suo viso trasformarsi da dolce e pacato,a pieno di rabbia e terribilmente incazzato.

'Ovviamente ti ho detto di venire senza i ragazzi,perchè lui adesso sarà in giro,e non voglio che li riconosca per poi prendersela con loro..' -conclusi ancora fra le lacrime-

'Se c'è una cosa che ti assicuro,è che quel bastardo di merda,la pagherà...ne puoi star certa..Ora mettiti qualcosa addosso che ti porto all'ospedale..'

'No no tesoro,ti prego non ci voglio andare...'

'E perchè mai scusa?'

'Non riesco ad alzare nemmeno un dito,e poi mi vergogno..'

'Vergogni di cosa mh? di essere stata trattata male da un maniaco bastardo di merda? Ti vergogni per una cosa che non hai fatto tu? Perchè diciamocelo,mica sei stata tu a provocarlo..'

Riuscì ad annuire,stringendo semplicemente le mani al mio accappatoio,continuando a piangere,mentre la mia amica estraeva dall'armadio degli indumenti puliti da farmi indossare.

'Tu verrai con me,se vuoi e se non vuoi..' -esalò decisa aiutando ad alzarmi dal letto,portandomi poi in bagno-

'Mi sento uno schifo,avrei potuto evitare di aprirgli e chiamare subito la sicurezza..'

'Non te ne fare una colpa,non potevi sapere che era lui no?'

'Beh in realtà potevo saperlo invece..' -ammisi a voce bassa-

Spiegai dunque alla mia amica che due giorni prima,lo stesso ragazzo che mi aveva appena ridotta peggio di uno straccio, mi aveva mandato un messaggio avvisandomi che sarebbe veuto a trovarmi.

Rimase in silenzio,e non disse una parola.

Sapeva bene che in realtà io avevo dato l'anima in quella relazione,e non me ne faceva una colpa..

Mi conosceva bene,e sapeva che quando mi innamoravo di qualcuno avrei potuto dare anche me stessa,al costo di farmi del male.

Diventò particolarmente cupa e silenziosa,sapevo a cosa stava pensando,ma evitai di porle domande.

Una volta arrivate in ospedale,il medico,primario del reparto in cui mi trovavo,constatò, dopo varie analisi fatte che era meglio lasciarmi in ospedale per qualche giorno..

Avevo sempre odiato l'autorità dei medici,avevano un viso perennemente incolore,non riuscivi mai a capire se quello che pensavano era qualcosa che avrebbe dovuto preoccuparti o meno.

Dopo che un'infermiera annotava delle cose,dettate dallo stesso medico,su una cartelletta, mi annunciò che avrebbero dovuto farmi altre analisi..

Non riuscì a fare altro che sospirare e maledirmi per aver rovinato la giornata a chiunque mi stesse accanto.

 

 

Angolo dell'autrice: Questo capitolo è nato subito dopo aver postato il precedente,a volte non ho un briciolo di ispirazione,ma invece questa volta da una frase,che io stessa ho scritto è nato questo capitolo :)

Cosa ne pensate a proposito? Ve lo aspettavate che sarebbe successo tutto ciò?

Cosa pensate che accada dopo?:)

Spero che vi piaccia,perdonatemi se ancora una volta non ho steso un bel capitolo.

xxx BloodlyJane.

 

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Capitolo 10
*** I need to be helped ***


Kris's point of view:

Avevo bisogno di parlare con qualcuno,dopo quello che era successo alla mia amica.

Non avevo mai visto di buon occhio,quel pezzo di merda,che una volta era il suo ragazzo,mi accontentavo soltanto di vedere la mia amica felice.

Ma ora non lo è più,la sua ingenuità,è stata superata dalla cattiveria di una persona che si è rivelata un mostro,dopo tutto l'amore che una persona dolce come Dafne gli aveva dato.

Covavo una rabbia incredibile da tempo nei confronti di quell'essere ignobile ed era arrivata l'ora di fargliela pagare.

Passai dal negozio in cui lavoravo,per scusarmi dell'improvviso abbandondono di quella mattina, e chiesi con garbo e gentilezza se fosse stato possibile lavorare part time.

Visto che avevano bisogno di me nel negozio,raggiungemmo un accordo secondo il quale avrei lavorato tre ore di mattina e tre di pomeriggio,così da poter avere il tempo necessario per occuparmi della mia amica,e per trovare il modo di farla pagare a quel farabutto.

Dopo essere uscita dal negozio,frugai nella mia borsa,alla ricerca di un bigliettino,dove il moro la sera che ci siamo recati al pub,mi aveva scritto il suo indirizzo di casa..

Fermai quindi un taxi,riferendo al tassista l'indirizzo della presunta casa dove stavano i ragazzi,quando si trovavano a New York.

Avevo bisogno di vederli, e di chiedergli una mano d'aiuto.

Il taxi,si fermò davanti ad una villetta,di quelle che abitualmente si possono affittare,dopo aver pagato scesi e mi diressi verso il cancello di color argento,che stranamente era aperto.

Percorsi dunque,il viottolo che mi avrebbe condotta alla porta principale,col cuore in gola,e con la speranza di non essere un peso,per delle persone che avevo conosciuto da poco.

Di solito,io e Dafne risolvevamo i problemi da sole,ma ora io sono sola,e per quanto potessi essere forte,avevo sicuramente bisogno di aiuto.

Qualcosa dentro di me,mi fece fermare,e voltandomi alla mia destra notai che era appena arrivata una macchina di grossa cilindrata,e che si stava fermando nel giardino che circondava quell'immensa ma modesta villa..

Inizialmente pensai di aver sbagliato indirizzo,ma quando poi vidi scendere il moro dalla macchina presi una leggere rincorsa saltandogli praticamente addosso,lasciandolo senza parole.

Aveva capito che c'era qualcosa che non andava sicuramente dal mio strano approccio,di solito era lui a venirmi in contro,salutandomi con un bacio.

Se c'era una cosa che adoravo di quel ragazzo,era il modo in cui riusciva a infondermi sicurezza sebbene lo conoscessi da poco..

Poggiò il sacchetto della spesa che aveva sicuramente fatto da poco sulla macchina,e mio strinse forte tra le sue forti e possenti braccia,cercando di farmi calmare,per quanto ci riusciva prima di farmi parlare.

Appoggiò con delicatezza la sua fronte contro la mia,accarezzandomi il viso così delicatamente,come nessun altro aveva mai saputo fare.

'Cos'è successo mh?' -chiese con dolcezza puntandomi quegli occhi color ghiaccio,contro i miei che carcavano disperatamente protezione,in un momento in cui per la prima volta in vita mia mi sentivo debole-

'Dafne...è in ospedale..' -sospirai prima di lasciando andare le lacrime che trattenevo da un pò-

'Eh? Cos'è successo?'

'Il suo ex ragazzo è arrivato a New York,e non so come,l'ha trovata..e il resto lo lascio alla tua immaginazione..' -dissi quasi in un sussurro-

'Maledizione,questa non ci voleva..'

'Mi ha anche detto di non farvi venire da lei,perchè quello potrebbe riconoscervi e prendersela con voi..' -conlusi facendo fatica a parlare-

'Ha avuto i suoi modi,nonostante New York sia immensa,quando qualcuno vuole qualcosa,riesce sempre ad ottenerla questo è poco ma sicuro..' -sospirò dandomi poi un bacio e portandomi dentro casa-

Mentre sorseggiavo della tisana,preparata dal biondo, seduta sul divano insieme a tutti e due, ricominciai a raccontare tutto quello che era accaduto,tutto quello che mi era stato raccontato dalla mia amica.

'La pagherà quello stronzo..' -esalai sbattendo la tazza senza rendermi conto di quanta potenza ci avevo messo nel gesto-

'E tu puoi contare su di noi..' -concluse il biondo-

'Questo è poco ma sicuro,se ne pentirà di tutto quello che ha detto e fatto..lo faremo strisciare e poi sbattere dentro prigione..'

 

Dopo aver aspettato che entrambi si preparassero,ci dirigemmo in ospedale,fortunatamente in tempo con gli orari delle visite.

Più mi avvicinavo alla stanza,più sentivo un peso sullo stomaco,la persona che è sempre stata presente per me,la mia amica,si trovava in difficoltà ed io mi sentivo cosi debole,da non poterle garantire quella sicurezza,che le ho sempre promesso.

 

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Capitolo 11
*** He can never change! ***


Nessuno di noi riusciva,ad entrare per primo nella stanza,nella quale Dafne stava riposando,con lo sguardo rivolto verso le finestre.
Il primo a decidersi ad entrare,fu il biondo,visibilmente provato come noi dalla situazione,che si avvicinò cautamente al letto,dopo poco lo seguimmo anch'io ed il moro.
Mi sentivo,così tremendamente debole in quel momento,vederla li,stesa e priva di forze,mi faceva pensare che non ero poi tanto forte,come credevo.
 
"Dafne?"
Il biondo cercò di chiamarla con delicatezza,come se avesse quasi paura di farle del male,in tutta risposta,la mia amica si girò verso di noi e sorrise appena,con quegli occhi lucidi e arrossati,di chi aveva pianto per tutta la giornata.
"Kris ci ha raccontato quello che è successo e siamo davvero dispiaciuti,vedrai che quel farabutto la pagherà,fosse l'ultima cosa che faremo" -intervenne il moro dandole un bacio in fronte-
"Io..i..io non voglio che voi facciate nulla per me,ormai è passato,non voglio che ci andiate di mezzo anche voi,non me lo potrei mai perdonare"
"Scherzi?Quello non l'avrà vinta,lo faremo sbattere in galera,perchè se vuole guerra,guerra avrà... Faremo in modo che si possa pentire amaramente,per quello che ha fatto" -intervenne il biondo con convinzione,poggiando la mano sulla sua-
 
"Voi forse non capite,lui è violento non si vede? Se capirà che voi mi state aiutando se la prenderà a morte e vi potrebbe fare di tutto" -aggiunse portandosi le mani al viso-
"Sappiamo già come muoverci tesoro,tu non devi assolutamente preoccuparti. Abbiamo già qualche punto di riferimento" -spiegai in un sussurro-
"Lo faremo pedinare per alcuni giorni,faremo annotare tutti gli spostamenti e quando meno se lo aspetterà,verrà incastrato dalla polizia,che è al corrente,ma che collabora per ora 'in silenzio' con noi" -spiegò il moro-
"E tutto questo nel giro di pochissimi giorni,vedrai,non vedrà la luce per molto tempo" -aggiunse il biondo-
 
Notai che,in quel momento,Dafne aveva lo sguardo puntato nel vuoto e sembrava che,ogni volta che qualcuno di noi finiva di parlare,avesse come l'impulso di dire qualcosa,ma non lo faceva,forse per paura che i due ragazzi potessero fraintendere qualcosa creano ancora più casini.
 
"Mi dispiace così tanto Kris,ti ho rovinato la vacanza,i progetti,i divertimenti e la spensieratezza alla quale volevi andare in contro per essere libera,senza pensieri,mi sono chiesta se davvero ne vale la pena avere un'amica come me,che rovina sempre tutto" -esalò improvvisamente tra i singhiozzi-
 
"Mi dispiace anche per voi ragazzi,mi conoscete da poco,eppure siete entrati inevitabilmente nel mio speciale girone,quello delle persone che non meritano,per un motivo o per l'altro,di sorridere ed avere una vita tranquilla." -aggiunse lasciandosi andare alle lacrime-
 
Vedendola in quello stato,inevitabilmente fece rattristire anche me e le lacrime di impossessarono presto anche del mio volto.
Era in quel momento,per la prima volta,che mi sentivo senza forze,come se per tutta la vita fosse stato qualcun altro ad agire per e con Dafne.
Quello che però era mio dovere di fare,era cercare di supportarla con tutte le forze che mi erano rimaste.
Le presi la mano e gliela strinsi,assicurandole solo con lo sguardo,che prima o poi,saremmo uscite insieme da quel tunnel,più vittoriose che mai.
Perchè quello era assolutamente un tunnel,era un'esperienza,che avrebbe potuto segnare una persona per tutta la vita.
 
"Tesoro,ce la faremo,quel farabutto la pagherà,fosse l'ultima cosa che faccio." -dissi con convinzione-
"E non sarai mai sola,ci saremo anche noi due,oltre a Kris pronti ad aiutarti." -esalò il moro,guardandomi con uno sguardo che infondeva tenerezza e sicurezza allo stesso tempo-
"Esattamente,questa storia finirà molto presto.." -aggiunse il biondo-
"Ragazzi dovete solo promettermi che non accade niente a voi,non me lo perdonerei se dovesse farvi qualcosa per colpa mia.." -ammise ancora una volta abbassando lo sguardo-
"Non ci accadrà nulla stai tranquilla.. Anche perchè non avrà il modo di poterci fare qualcosa" -aggiunsi-
 
La voce di una donna sulla quarantina,ci avvisò,sulla soglia della porta,che era terminato l'orario delle visite e sebbene mi dispiacesse lasciare la mia migliore amica,parte di me, da sola su quel letto,in un ospedale come quello che in fatto d'accoglienza,lasciava a desiderare,ero costretta ad andarmene.
Così lei avrebbe potuto riposare e noi avremmo cominciato a "stendere" e "studiare" ben bene il piano che avrebbe fatto sbattere in prigione il farabutto senz'anima.


 
Angolo dell'autrice: Oh là! Eccomi tornata dopo mooooolto tempo,con un nuovo capitolo..
La causa della mia mancanza,come ho già scritto in un capitolo di un'altra storia,è dovuta al fatto che non ho più un pc mio e l'ispirazione mi ha anche abbandonata per diversi giorni..
In ogni caso spero di farmi perdonare con questo capitolo e con gli altri a venire..
Vi avviso già da ora che se non doveste vedere un aggiornamento entro una settimana,vorrà dire che non ho avuto l'ispirazione per continuare..
In ogni caso anche le recensioni,sono ben accette C:
Bacioni JinxxedOutlawGirl

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Capitolo 12
*** AVVISO AI MIEI CARISSIMI LETTORI :3 ***


Hola guapos (?)
Finalmente sono tornata a scrivere e,tempo permettendo,ho in mente qualche progettino da svolgere,due storie da stendere,di cui una molto probabilmente OS,poi ho in mente di finire quella aperta su Black Veil Brides,sperando di avere tempo e ispirazione! :)
Spero di non deludervi e di non farvi aspettare molto,da domani appena ho un minutino di tempo,tornerò a sfornare qualcosina da questa mia mente "ossessivamente malata"
Ah!Ho in mente di fare un concorso! 
Chi di voi è bravo a creare banner?O meglio,chi di voi è bravo a fare dei collage con più foto?
Me ne servirebbe una per una nuova storia e la più bella verrà utilizzata come banner della storia,ed in più chi la realizzerà,avrà in qualche modo,una parte nella  storia.
Che ne dite?
Fatemi sapere..

xoxo JinxxedOutlawGirl

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