Le note dell'amore di liana (/viewuser.php?uid=74166)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Bizzarri incontri ***
Capitolo 2: *** perchè sei così triste? ***
Capitolo 3: *** Tutto contro di me...per fino un mobile ***
Capitolo 4: *** L'altra Bella ***
Capitolo 5: *** La promessa ***
Capitolo 6: *** la Bella Arrabbiata in ufficio ***
Capitolo 7: *** Bella al volente,pericolo costante ***
Capitolo 8: *** Verità che fanno male ***
Capitolo 9: *** Chi dorme non piglia pesci.Ma chi non dorme... ***
Capitolo 10: *** Arrivi e Sorprese ***
Capitolo 11: *** Il Cuore e la Mente:eterni rivali ***
Capitolo 12: *** Mi ha incastrato alla grande! ***
Capitolo 13: *** WANTED ***
Capitolo 14: *** La quiete prima della tempesta ***
Capitolo 15: *** Fuga & Morte ***
Capitolo 16: *** La morte giova alla cara Bella ***
Capitolo 17: *** Tra moglie e marito.... ***
Capitolo 18: *** La compagnia dell'Anello ***
Capitolo 19: *** Meglio non fidarsi di nessuno ***
Capitolo 20: *** Davide e Golia ***
Capitolo 21: *** Legati da fili invisibili ***
Capitolo 22: *** AVVISO IMPORTANTE! ***
Capitolo 23: *** pazze e pace ***
Capitolo 24: *** Voli e Urla ***
Capitolo 25: *** uno,nessuno,e loro ***
Capitolo 1 *** Bizzarri incontri ***
POV
BELLA
Anche questa
mattina ho fatto tardi, d’altra parte sono andata a dormire
alle quattro del mattino per rispettare i termini dei contratto la
sveglia ha suonato alle sette in punto ma io non l’ho sentita
è sicuramente mi staranno aspettando in ufficio. Io
Isabella Marie Swan, per gli amici Bella,sono la
più giovane azionista della Music Word,una della case
discografiche più importanti del mondo. A soli 16 anni mi
sono diplomata in pianoforte,direttore d’orchestra e
composizione,e ho vinto per tre volte di seguito il concorso
internazionale Chopin. Sono stata definita dai più grandi
esperti e critici musicali il nuovo “orecchio
assoluto”,per non parlare poi di essere stata paragonata al
genio di Mozart,anche se io a differenza sua non ho nessuno che mi cade
ai piedi come le donne del suo periodo facevano con lui,forse dovuto al
fatto che una ventenne con una goffaggine degna di un elefante in un
negozio di cristalli e il mio approccio con gli altri freddo e
distaccato non aiuta di certo. Sono sicura che Elaizer e Carmen gli
altri due miei soci,oggi mi ammazzeranno per questo ritardo colossale
perché arriveranno dei loro amici che volevano presentarmi.
Anche se quella che fa praticamente tutto sono io in ufficio,quindi
spero di essere risparmiata al linciaggio.Carmen sicuramente in veste
di PR si starà occupando dell’immagine dei nuovi
talenti e Elaizer starà organizzando i vari incontri con la
stampa e le date dei loro concerti mentre per la parte strettamente
musicale tutto è nelle mie mani. Arrivata in ufficio
Paola,il mio braccio destro,nonché mia migliore amica mi
viene in contro come ogni mattina con una tazza fumante Di
caffè.
“Buon giorno Bella. Ma come ti sei vestita
stamattina?”mi squadra da testa ai piedi ed effettivamente il
mio non è un abbigliamento consono per il mio lavoro visto
che indosso un pantalone da hip hop bianco con una maglia a mezze
maniche viola e le converse bianche e viola ai piedi,fortunatamente il
tempo a New York la mia città di adozione è
diverso da Forks la mia città natale.
“Lo so
ma questa mattina ho un incontro con il signor Smith al circolo di
tennis”
“Scusa
ma non hai letto il post-it che ti ho lasciato ieri sera sulla tua
scrivania?!”
”No
Paola.perché?”
”Smith
ha annullato l’appuntamento perché ha perso
l’aereo” “UFF! va bene fa nulla.Lilly
è in giro?!”Lilly:la mia seconda migliore amica
non che braccio destro di Carmen. Spende tre quarti del suo stipendio
per lo shopping,si è offerta(senza che io glielo abbia
chiesto!)come mia stilista personale visto che parole sue“io
e la moda viviamo in galassie diverse”,quindi è
lei che si occupa del mio armadio quando andiamo a fare spese. Non so
ancora come andiamo d’accordo noi tre visto che non abbiamo
quasi nulla in comune.
“Non
preoccuparti Bella è andata a Parigi torna tra due
giorni” “Tu ridi però ero io che dovevo
sorbirmi tre ore di lamentele per il mio
abbigliamento!”Arrivate fuori al mio ufficio Paola inizia ad
elencarmi i miei programmi per oggi:
”Allora
oggi hai l’incontro con i giapponesi per quella colonna
sonora,il signor Rossi ha chiamato per il contratto da rivedere e cosa
più importante Elaizar ti volava già un quarto
d’ora fa nel suo ufficio.”
”Allora
annulla l’appuntamento dei giapponesi perché devo
parlare con Elaizer,chiama il signor Rossi e digli che il contratto
è già stato approvato e che non possiamo
più modificarlo e fallo venire per firmare,chiama quello
sfaticato di Van e digli che mi raggiunge nell‘ufficio del
grande capo perché prima sono passata nella sala prove
è ho sentito degli errori nella sua composizione che
dobbiamo rivedere”
“Ma
perché lo tieni ancora con te quel ragazzo se non ti va mai
bene nulla di quello che fa?”
”lo
tengo perché ha talento da vendere e se non lo tratto in
modo severo non riuscirà mai a tirare fuori le sue
capacità”Dicendo ciò mi avvio da
Elaizar ma mi scontro con un muro e cado a terra
“Ma
che…” alzo la sguardo è una visione mi
appare davanti. Un ragazzo di circa la mia età,capelli
ramati occhi dorati,come quelli dei miei soci, pelle
diafana,più chiara della mia, e un sorriso sghembo da
mozzare il fiato. Mi porge la mano e mi dice “Scusa tutto
bene?” la sua voce è più bella di
qualunque altra melodia
“Si,scusa
non guardavo avanti ero distratta”
“Non
preoccuparti. Ti è caduto questo.”E mi porge il
mio lettore mp4 ormai il mio compagno di vita
”Grazie”
e nel prenderlo sfioro la sua mano ghiacciata.
”Potresti
dirci qual è l’ufficio del tuo capo?”
Capo? Mi avrà scambiata per una stagista o magari una
semplice segretaria. Come al solito vengo sempre sottovalutata!
”Si,potrei
sapere chi lo cerca?”
”Ma
una semplice stagista non dovrebbe impicciarsi così degli
affari del suo datore di lavoro”A rispondere è una
bionda mozza fiato che anche le tre sorellastre di
cenerentola(Tanya,Irina e Kate,le figlie di Elaizar e
Carmen)morirebbero di invidia.
”Noi
siamo i Cullen”A parlare stavolta una ragazza con i capelli
corti corvini,il viso da folletto e con un enorme sorriso sul volto che
mette allegria. Inarcando un sopracciglio e schioccando un sorriso
malefico sto al gioco.
”prego
è da questa parte” e gli indico la porta. Entrano
i primi tre che hanno parlato,poi un uomo sui trenta anni con i capelli
biondi e un viso molto sereno sempre con gli occhi dorati e occhiaie
marcate,una donna con i capelli color caramello e un sorriso dolce che
trasmette pace,un ragazzo leonino con capelli ricci biondi e un
espressione sul volto molto tesa quasi cadaverica,infine un ragazzo
dalla stazza di un orso con i capelli scuri e un sorriso divertito. Io
non entro e mi allontano per andare un attimo in sala di registrazioni
per prendere il demo del nuovo gruppo che stiamo lanciando sul mercato
e che devo far sentire agli altri per un’ultima conferma.
Arrivata fuori non ho il coraggio di entrare per la caduta di
prima ma poi ricordo che devo farla pagare a barbie miss antipatia e
così busso
”Avanti”
”Scusa
Elaizar mi volevi?”faccio la parte dell’innocente.
Sono perfida lo so!
”Entra
Bella.Stamattina ti cercavo ma che fine hai fatto?”
”Scusa
ma ho fatto tardi per finire il lavoro per Robinson e non ho sentito la
sveglia”
“Va
bene non preoccuparti,però tu lavori troppo!”
”Ti
prego non ricominciare”E gli faccio gli occhi dolci al quale
non resiste ed infatti:
”OK!Ah
scusate non vi ho presentati -Ed ecco la mia vendetta- Bella loro sono
i Cullen. Miei cari -dice rivolgendosi a loro- lei è
Isabella Sawn,la nostra socia e colei che manda avanti tutto la casa
discografica”nel suo tono si sente chiaramente venerazione e
soddisfazione di me,lo ammiro a mia volta perché
è stato l’unico nel mondo della musica
che non abbia tentato di sfruttare il mio talento a suo favore senza
farmi assumere i meriti e parte dei guadagni.
”Molto
piacere io sono Carlisle Cullen,lei è mia moglie Esme -dice
indicando la donna con i capelli color caramello- e loro sono i miei
figli Emmett,(il ragazzo orso)Rosalie(barbie miss antipatia),Alice(Il
folletto)Jasper (il biondo leonino)ed Edward(La mia visione)
“Il
piacere è mio signor Cullen”E dicendo
ciò schiocco un sorriso sadico alla bionda che ha ancora la
bocca spalancata per lo stupore.
”Elaizar,Carmen
vi ho portato il demo degli IDREV vorrei un vostro parere
prima di inserirlo nel loro album perché avrei deciso di
presentarlo come loro primo singolo”
”Ok
allora dammi-e così dicendo si avvia allo stereo-senti mi ha
chiamato il signor Yang dicendomi che avevi annullato il suo
appuntamento,perché?Mi sembravi così entusiasta
di quel lavoro”
”Si lo
ero solo che ho scoperto che voleva la partitura ma non un nostro
musicista che la suonasse come da contratto,così ho pensato
bene di aumentare la cifra per questa rettifica che si deve fare visto
che è già stato firmato”Sono un
genio!più soldi e meno lavoro!
”Capisco”
mentre sta per partire la canzone entra Van con un viso da cane
bastonato che sicuramente è rivolto a me visto che tra poco
più di quattro minuti e mezzo avrà dalla
sottoscritta la solita correzione del suo lavoro. Elaizar gli fa solo
cenno con la mano di avvicinarsi e il demo inizia,tutti lo ascoltano
con un silenzio che mi mette i brividi come se da un momento
all’altro si alzasse qualcuno e urlasse”Fa davvero
pena”.Speriamo di no.Al termine del brano nessuno fiatava
così vinta dalla curiosità di sapere il loro
giudizio rompo il silenzio
”Allora?che
ne pensate?” la mia voce è rotta dalla
tensione,tutti guardano Elaizar che non si decide a parlare
è questo mi irrita
all’inverosimile,perché metterci tanto tempo per
dirmi che fa schifo sa che non deve indorarmi la pillola essere decisi
e chiari è sempre stato il suo motto ma evidentemente quello
di oggi è “come far morire Bella” e
mente mi faccio tutte queste paranoie mi dice
“Bella
come sempre mi stupisci.E’ Semplicemente
perfetta!”Tiro un sospiro di sollievo che Carmen nota subito
”Bella
è stupenda.Ho già in mente il videoclip
adatto”e così dicendo Carmen mi scocca un sorriso
a 32 denti.
”Bella
ma il batterista lo hai più trovato?visto che quelli che hai
provinato li hai scartati tutti!”
”No
Van ero io alla batteria”
”Ma
devi trovarlo in fretta se no come fanno durante i concerti?”
”lo
so,per ora mi interessa che vada in radio male che vada questo singolo
lo canteranno con la base”
”Scusate
ma chi lo ha scritto questo pezzo?”Chiede la mia visione par
don Edward
“Io”rispondo
come se avesse fatto una domanda ovvia “Complimenti”
”Grazie”
Mamma quanto è bello!Bella ma che pensi,riprenditi subito.
”Van
ma perché sei venuto qui?”gli chiede Elaizar
”In
verità Paola mi ha detto che Bella mi Voleva e sapendo che
era qui sono venuto”
”Si,ti
ho fatto chiamare perché dobbiamo parlare dei tuoi orrori
perché chiamarli errori è un eufemismo”
”Ancora!Guarda
che ho corretto tutto è sono andato pure avanti.Carmen
diglielo pure tu”
”No
Van sai che non ne capisco un h di composizione quindi non chiedere
aiuto a me”brava Carmen sai che si merita una bella
strigliata,la parte comica di tutto ciò che tutte le persone
nella stanza,e ne sono parecchie,interrompono i loro discorsi per
rivolgere la loro attenzione su di noi.Mi sa che
c’è lo zampino di Elaizar,si diverte tanto quando
smonto tutte le fantasie di Van.
“Allora
dimmi dove ho sbagliato stavolta”dicendo questo mi porge gli
spartiti,non curante degli altri mi accomodo alla scrivania e prendo
una matita è inizio a controllare.I primi quattro righi
vanno bene e lo sento sospirare ma dal quinto..
”No
l’arpeggio non lo puoi togliere e la parte che lega il
tutto”inizia con le sue giustificazioni ma non lo rispondo e
vado avanti.Arrivo alla seconda pagina e la cancello per intero
”No
dai quella parte non puoi cancellarla ci ho messo un giorno per
crearla”continua imperterrito a portare avanti la sua lotta
contro i mulini a vento.La terza pagina si salva miracolosamente,alche
perché è una ripetizione di una parte
già corretta pochi giorni prima.
”Allora
Van non puoi alzare il brano di un tono e mezzo con un arpeggio di un
tono!la seconda pagina e sbagliata sia di tempo che di coloriti
perché tu hai deciso di comporre un tema con delle
variazioni non un pezzo semplice!il tempo che hai usato poteva andare
bene per le prima due variazione non anche per la Terza”
“Perché
no?!”mi volto e vedo Edward con in mano gli spartiti
”Perché
no cosa?“gli chiedo con aria scettica,che ne sa lui di musica?
”Può
usare ancora la stesso tempo per la terza variazione”ma
questo vuole fare il saputello
“No
non può perché questo porterebbe il pezzo fuori
dai canoni e poi diventerebbe troppo noioso e dispersivo”ora
non può dire più nulla
”No se
lo arricchisce con delle brevi scale e il pedale”mi guarda
divertito.ma è cocciuto!
”Il
pedale non può metterlo perché ciò
creerebbe solo confusione con le brevi scale che intenti ed inoltre
questo e il requiem non una sonata”Beccati questo!
è arrogante testardo e rompiscatole devo ricordarlo. Apre la
bocca per ribattere ma subito la chiude non trovando argomenti
validi.ti ho fregato e gli schiocco un sorrisino di vittoria.
“Eddy
hai trovato chi ti da filo da torcere”Il ragazzo orso dicendo
questo gli da una bella pacca sulla spalle che per poco non gliela
stacca dal resto del corpo mentre il resto dei Cullen sghignazza della
situazione venutasi a creare. Alle mie spalle la porta si spalanca e
vedo comparire le tre oche ovvero Tanya,Irina e Kate.
“Ciao
Edward,come stai?”Tanya e sempre la solita gatta morta anche
se altre due non scherzano affatto
“Ciao
Tanya,ti trovo in gran forma” risponde Edward cercando aiuto
con lo sguardo a qualcuno purché gli scolli di dosso quella
piattola.In suo soccorso arriva Esme che richiama
l’attenzione, seppur con molta fatica, di tutte e tre le
streghe malefiche.
“Salve
ragazze è da tanto tempo che non ci vediamo”
“Hai
ragione Esme ma abbiamo avuto tanto molto da fare,sai il lavoro non ci
da tregua”Risponde Irina.Io e Van ci guardiamo in faccia e
per poco non le rido in faccia visto che quelle tre non fanno nulla
nella vita se non andare alla feste più
“in” e spettegolare di tutti…se questo
è un lavoro siamo messi male!!!Vedendo la mia faccia Tanya
sussurra (talmente piano da non poter essere sentito da
orecchio umano ma dal mio sviluppato riesco a distinguere chiaramente)
”Ma
lei non dovrebbe essere a Milano in questo momento?”
“No
Tanya mi dispiace ma partirò stasera”
“Capisco”
e mi da le spalle.I Cullen hanno dipinto sul volto un espressione
scioccata come quando qualcuno commette un crimine.Elaizar accortosi di
tutta la scena si affretta a chiarire.
“Vedete
Bella ha l’Orecchio assoluto,ovvero riesce a sentire anche il
più flebile sussurro.Ha l’udito molto
più sviluppato di quello animale” di nuovo mi
fissano come uno spettacolo da baraccone è questo mi irrita
molto così decido di togliermi dai piedi
“Bene
allora io vado ci vediamo tra Cinque giorni,chiamatemi se
c’è qualche problema. È Stato un
piacere per me conoscervi tut..”non termino la frase che
Carmen mi si para davanti con uno sguardo furente e mi dice
“Tu
stasera non vieni alla festa il Bianco e Nero che ho
organizzato?!”Ecco la cosa che odio di più oltre
allo shopping sono le feste.
“No
Carmen non posso venire. Ho già rimandato abbastanza questo
viaggio.”
“Ma tu
mi avevi promesso che ci saresti stata.Elaizar ti prego convincila
tu”E fa gli occhi da cerbiatta al marito
“Bella
dai puoi partite domani mattina?”
“No
Elaizar lo sai cosa devo fare in Italia.Mi
dispiace”così dicendo esco dalla stanza,seguita da
Van, sapendo di aver deluso Carmen e la cosa non mi piace affatto.
Allora cosa ne
pensate?fatemi sapere vi prego!ciao liana
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Capitolo 2 *** perchè sei così triste? ***
Allora
inanzitutto ringrazio tutte voi ragazze che avete recensito,mi scuso di
non aver sciegato cos'è un "orecchio assoluto"beh
è quella persona che ha l'udito tanto sviluppato da
distinguere anche un minuscolo rumore,inoltre riesce a dispinguere nota
per nota di ogni brano..spero di aver risposto ai vostri dubbi se
così non fosse non esitate a chiedere ulteriori
spiegazioni,inoltre Bella è umana ma nasconde un bel po di
cose...beh ora non dico più nulla eccovi un altro capitolo
baci e mi raccomando recensite....ciaooo al prossimo capitolo!
Pov
Edward
Appena ha
varcato la porta ho sentito il bisogno imminente di raggiungerla e
confortarla per il dolore che si è dipinto sul suo viso
angelico contornato dai suoi capelli castani.La prima cosa che mi ha
colpito di lei,oltre al suo delizioso profumo di fresie che risveglia
il mostro che è in me al solo pensiero,sono stati i suoi
occhi color cioccolato così profondi e tristi.Si
perché anche se è molto determinata,da come ho
potuto constatare quando mi ha lasciato senza parole facendomi fare la
figura dello stupido,i sui occhi sono velati da profonda
tristezza.Io che sono un vampiro vegetariano cioè che bevo
sangue animale e non umano,come tutti quelli presenti nella stanza,non
riesco a leggerle la mente con il mio potere.Però Sia Alice
con il suo potere di veggente che Jasper con la sua empatia riescono a
vederla e sentire i suoi stati d’animo.
“Edward ma che succede,non
ho mai sentito in te questi sentimenti” Jasper
come sempre si è accorto della situazione,fortuna che me lo
ha riferito mentalmente altrimenti chi avrebbe fermato Emmett dal
prendermi in giro per il prossimo secolo.In questo momento ho bisogno
di risposte e so anche chi può darmele!
“Elaizar
perché ci hai fatto venire qui?”Lui è
l’unico che sa tutto e che in questo momento,come per tutto
il tempo che ci siamo incontrati, mi tiene nascosto il suoi pensieri.
“Beh
vi ho fatto venire perché vorrei che mi faceste un
favore”
“Parla
amico mio è se possiamo aiutarti lo faremo
volentieri”Mio padre è sempre lo stesso,con un
cuore enorme che si farebbe in quattro pur di aiutare le persone a cui
tiene.
“Vedi
Carlisle io vi ho fatto venire perché vorrei che Bella
passasse un po’ di tempo con voi”
“Non
è possibile,è un umana”Rosalie non
ammette eccezioni, non vuole avere rapporti con gli umani ne tanto meno
ospitarne una in casa per un tempo indefinito.
Elaizar si alza
dalla sua poltrona e si avvicina a Carmen e le poggia un braccio su una
spalla tirandola a se,guardandola un momento negli occhi inizia a
parlare
“Ecco
Bella è come una figlia per noi e sappiamo che sta soffrendo
moltissimo.Si rifugia nel lavoro giorno e notte,non si ferma mai
addirittura passa giorni interi senza toccare cibo-dicendo questo fa
una pausa e alza lo sguardo su di noi-e tutto questo per tenere il suo
cervello impegnato,“per non pensare” come dice lei
stessa.”
“E
perché mai? Cos’è che la fa soffrire
tanto”Esme,dolce e cara Esme,da quando Bella ha incontrato i
suoi occhi mia madre con in suo istinto di mamma ha capito che
c’era qualcosa che turbava la mia piccola
stella….un momento da quando e mia?!Basta Edward ma cosa ti
succede?non permetterti più di fare questi pensieri tu sei
un mostro e non puoi permetterti di corrompere un anima pura come la
sua.
“
Bella si è diplomata in conservatorio
all’età si sedici anni,la passione per la musica
gliela trasmessa la madre che era una bravissima violinista.Il padre
era originario di Forks infatti i primi anni li ha trascorsi li insieme
a loro,poi la madre che invece era Francese decise di accettare un
importante incarico a Parigi,così tutti è tre si
trasferirono li.Il padre di Bella faceva parte dell’
INTERPOL. Dopo il suo diploma,la madre e lei decisero di fare dei
concerti insieme,una al pianoforte e l’altra al violino,erano
molto brave tanto che la Scala di Milano le ingaggiò per un
importante evento. Dopo il concerto stavano rientrando tutti e tre in
albergo quando ci fu un attentato con l’intento di eliminare
il padre perché stava conducendo un importante indagine
sullo spaccio di droga.Ma sfortunatamente fu uccisa anche la madre,lei
si è salvata per miracolo anche se due proiettili la
colpirono.Bella è rimasta per dieci giorni in coma e quando
si è svegliata si è ritrovata completamente sola.
Prima di Accettare il lavoro che gli avevo proposto lei è
rimasta a Parigi poi quando finalmente ha decido di voltare pagina si
è trasferita qui e mi ha raccontato tutta la sua vita..anche
se quella ferita brucia ancora in lei.”
Tutti i pensieri
dei miei familiari erano rivolti a Bella,chi con dispiacere,chi con
compassione chi con felicità….un momento
felicità?!
“Alice
che stai architettando?” la nanerottola mi nasconde qualcosa
“io
nulla!”
“Allora
perché mi nascondi i tuoi pensieri traducendo la bibbia in
aramaico antico?!”
“Perché
non si può?”
“è
assurdo già non riesco a leggere nella mente di Bella ora ti
ci metti anche tu?”
“Come
figliolo non riesci a leggere nella sua mente?”
“no
papà non ci riesco”risposi frustrato
“è
normale che non ci riesci Edward”Elaizar,con il suo potere di
scoprire i talenti sicuramente conosceva il motivo
“perché
non ci riesco Elaizar,tu lo sai?”
“Certo
che lo so,Bella ha un potere latente molto forte. E’ uno
scudo psichico,nemmeno Kate con le sue scariche elettriche
può farle del male”Un ringhio istintivo nasce dal
mio petto,quella insulsa pettegola ha osato provare a farle del male.
“Calmati
Edward non c’è la faccio più a tenete a
bada i tuoi sentimenti contrastanti” e una calma
innaturale mi avvolge facendomi rilassare a poco a poco tutti i muscoli.
“Beh
perché allora Bella vuole andare in Italia?”
è proprio vero che la curiosità divora tutti pure
le persone fredde come Rosalie
“perché
deve ritirare un premio per la memoria di sua madre. Io speravo che con
il pretesto della festa non partisse così da non rivivere
quel tragico momento ma evidentemente ha deciso il
contrario”Questa volta dopo un lungo periodo di silenzio
è Carmen a rispondere e dalla sua voce si evince tanta
preoccupazione per la sua giovane collega.
“Carmen
non preoccuparti ho già visto tutto Bella
verrà alla festa,tra due minuti la sia assistente
riceverà una telefonata dall’Italia che
annullerà la premiazione per il crollo di un ala del
teatro”
“Alice
non dirmi che la settimana scorsa sei andata a Milano per organizzare
tutto?”
“ma no
che dite sono andata a sbattere per caso contro uno dei ponteggi,non
l’ho mica fatto a posta,avevo di meglio da fare la settimana
di moda milanese aspettava solo me per cominciare” e conclude
il tutto con una linguaccia e un occhiolino
“scusa
da quanto hai delle visioni su Bella?
“Da un
po’.Ma sono tutte sfocate come se stesse prendendo una
decisione molto difficile”
Figlia mia sei sempre la
solita….questo è il pensiero di Esme
e Carlisle
Perché
è sempre così..così grrr-Rosalie
E vai sorellina ci
sarà da divertirsi -Emmett
Amore ti amo anche se sei
un po’ tanto matta-Jasper
Dopo due minuti
esatti sentiamo fuori la porta…..
Vi lascio in
sospeso non uccidetemi :)
a dimenticavo se vi và leggete anche l'altra mia ff....baciiiiiiii
|
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Capitolo 3 *** Tutto contro di me...per fino un mobile ***
Ecco
a voi un altro capitolo spero che vi piaccia vi prego commentate.ah
dimenticavo quando ci sarà questo simbolo (*)vuol dire che
sarebbe meglio leggere la "scena"con la canzone che mi ha ispitato vi
consiglio di leggerlocon in sottofondo sarà più
bello....beh buon divertimento!!!Baci
Pov Bella
“Ufficio
della signorina Swan Sono Paola con chi parlo?”
“Salve
sono l’organizzatrice della Scala volevamo annullare la
premiazione perché c’è stato un
imprevisto.beh il teatro è inagibile”
“Va
bene informerò io la signorina arrivederci”
“Bella”
Ma porca puzzola
il mio ginocchio”Ma chi ha messo quel mobile li?”
“Guarda
che sta li da un secolo. Ti sei fatta male?”
“No mi
sono solo demolita il ginocchio sinistro cosa da nulla.
Che
volevi?”
“Hanno
chiamato dall’Italia è stata annullata da
premiazione”
“Fantastico”il
mio tono ironico non lascia dubbi a quello che dovrò fare
stasera
“Bellaaaaa”o
no ma non doveva essere a Parigi?guardo Paola disperata e dalla sua
faccia capisco che è sorpresa quanto me
“Lilly!ma
che ci fai qui?”dimmi che hai solo rimandato il viaggio ad
oggi pomeriggio ti prego ti prego..
“Non
siete contente di vedermi?”
“Ma
che dici,certo che lo siamo.Come è andata a
Parigi?”dicendo ciò Paola mi fa segno di fuggire
prima delle fatidiche parole…grazie amica mia dovrebbero
farti santa..ma mentre sto per sgattaiolare via succedono due cose in
contemporanea:la prima è che La porta dello studio di
Elaizar si apre e vedo uscire Carmen,suo marito e i Cullen,la seconda
invece e che Lilly si accorge della mia fuga e Mi chiama
“A
Parigi e andata alla grande,Bella ferma dove sei! Dove credi di
andare?”quel tono mi terrorizza a morte.Faccio un respiro di
rassegnazione,scrollo le spalle e mi volto
“Da
nessuna parte. Ma non dovevi tornare tra due giorni?”
“Si ma
non potevo perdermi la serata in Bianco e Nero di stasera.Andiamo a
Fare shopping!!!!”
“NO!”mi
sa che l’ho detto con troppa enfasi infatti Lilly mi Guarda
stranita così mi affretto a ribadire
“volevo
dire che non posso ho un sacco di appuntamenti e poi Carmen mi
vuole”Mi volto e gli invio segnale di aiuto con gli occhi.
Fortunatamente capisce al volo
“Bella
vieni stiamo aspettando te per andare in sala di
incisione”Grazie Carmen ti devo un favore
“Arrivo”
e mi fiondo nella loro direzione ma sfortunatamente mi sono demolita
anche il ginocchio destro!Che fortuna.
“Maledetto
mobile…”ora dovevo trovarmi a terra ma stranamente
sento delle mani fredde sorreggermi,alzo gli occhi ed Edward mi
sorregge
“allora
ti piace stare tra le mie braccia…è la seconda
volta che cadi davanti ai miei piedi” ma brutto spaccone che
non sei altro vuoi vendicarti per la pessima figura si prima
“grazie…anche
se sono stata in braccia migliori delle tue”Allora sbruffone
beccati questo sei il tipo tutto muscoli e niente cervello
Inaspettatamente mi tira a lui e mi sussurra all’orecchio
“ne sei proprio sicura?!”e mi lascia li senza
parole perché mi ha imbambolato con il suo sorriso,Scuoto la
testa e raggiungo gli altri in sala.Se è la guerra che vuoi
Cullen l’avrai!!!
Entro
è trovo Robin al mix mentre i ragazzi sono aldilà
del vetro.”Ciao Bella,senti?” e così
dicendo toglie le cuffie e la musica si diffonde nella sala.Senza dire
nulla allungo le mani sulla consol e faccio scorrere i tasti
perché sento dei rumori strani come di cavi messi male.
“Robin
pulisci il suono da questi suoni di sotto fondo”
“Bella
non sento nulla”
“Si ci
sono.li sento chiaramente.Prova a fare una scannerizzazione veloce
del’interfaccia” Subito si mette al computer ma
questo non rivela nulla
“niente”
risponde scuotendo la testa
“Non
è possibile io li sento. È voi?”Mi
volto per avere una qualche conferma
“Si
anche io lo sento”stavolta mi risponde Emmett
Mi volto di
scatto come se qualcuno mi avesse chiamato perché un errore
di Kevin alla chitarra mi fa capire da dove viene il rumore,stoppo la
musica e lo chiamo dal microfono
“Kevin
aggiusta il filo che collega la tua chitarra
all’amplificatore”appena fa come gli ho detto il
rumore sparisce.
“Ok
iniziate da capo e attenti alla parte centrale.La batteria si sente
troppo“
“Va
bene”rispondono in coro e iniziano a da capo dopo che lo
stesso batterista da l’attacco con le bacchette
“Robin
in che tonalità stanno cantando?”
“In RE
minore.perché?” con uno sguardo furbo gli dico:
“alzalo
di mezzo tono,abbassa un po’ quella batteria e inserisci
questo sotto,è una nuova base con i violini”e gli
passo un cd.(* canzone)
Con un sorriso
complice fa come gli ho ordinato e appena parte la base e il gruppo in
contemporanea sulle mie labbra spunta un sorriso di soddisfazione e
Robin non è da meno
“Bella
sei un genio! Per me è completa”mi dice dandomi il
cinque.
“Anche
per me.”
“Allora
che ne dite?”mi volto agli altri che non mi hanno tolto gli
occhi di dosso
“Non
male,ma potevi fare di meglio”Basta non lo sopporto
più quello stupido narcisista pallone gonfiato
“Beh
la prossima volta che vorrai sapere qualcosa di vera musica passa nel
mio ufficio..se volete scusarmi…”e faccio per
andarmene ma mi blocca il passaggio e mi sussurra..”Te la sei
presa piccolina?”
“No
perché dovrei visto che tu ne capisci meno di
me”con un sorriso chiaramente di vittoria mi dirigo nel mio
ufficio pensando a quello che dovrò mettere stasera per il
party.
Appena arrivo a
casa mi butto sotto la doccia,l’acqua calda scioglie tutto i
muscoli,oggi sono molto tesa per via della festa.Spero solo che non
vada a finire come le altre volte dove qualcuno dice qualcosa di
sbagliato e io scappo via per non ricadere nel baratro dei ricordi che
ormai popolano ogni mio sogno facendomi svegliare nel cuore della notte
impaurita e tremante e con la voglia di non chiudere mai più
gli occhi per paura che possano ritornare più dolorosi di
prima.Ancora sotto la doccia mi accorgo che qualcuno ha aperto la porta
ma non sono preoccupata già so chi può
essere,quelle due matte!Mi infilo l’accappatoio e mi affaccio
al piano di sotto e le vedo entrare con tutto il loro
splendore.Lilly,con i suoi capelli biondi corti sbarazzini fasciata il
un Versace tutto nero senza spalline,con una fascia stretta sotto il
seno bianca con sandali di strass bianchi e pochette dello stesso
colore.Paola invece con i suoi capelli castani alzati in uno chignon in
un vestito a tubino,lungo fino al ginocchio bianco con sopra una giacca
di colore nero a maniche a tre quarti lunga fin sotto al seno,anche lei
porta i sandali ma di colore nero come la borsetta,ovviamente tutto
marcato Prada.
“Bella
ancora così,muoviti che facciamo tardi”Lilly
è sempre la solita rompiscatole
“Non
sai che le star si fanno aspettare?”Le faccio
l’occhiolino e mi dirigo verso la mia stanza ma prima di
entrare sento la sua voce irritante dal piano di sotto
“Appunto
per questo dobbiamo arrivare prima di loro” brutto spocchioso
arrogante..bello da impazzire e sexy con quel completo nero con camicia
bianca con i primi bottoni sbottonati per mettere in mostrai suoi
muscoli e la giacca aperta…basta Bella riprenditi,solo dopo
mi accorgo che ci sono tutti i giovani Cullen.Rosalie e Alice nei loro
Gucci,la prima in un vestito senza spalline bianco con dei fiori neri
che le scende morbido fino a terra e con una stola nera con fiori
bianchi in contrasto con il vestito ,la seconda con un vestito con una
spallina a strisce bianche e nere non perfette e con uno spacco
vertiginoso al lato della spallina mancante avvolta il uno scialle
nero,mentre Emmett e Jasper invece in dei completi neri ma con uno una
cravatta bianca l’altro nera.
“Spiritoso
Edward,davvero spiritoso spero che la tarantola che ti abbia punto non
sia morta”e mi vado a vestire.Indosso un completo che Dior ha
creato per me:pantaloncini neri con una giacca a maniche a tre quarti
lunga quasi fino al polpaccio molto avvitata con un unico bottone a
gioiello posto subito sotto al seno tutto di raso,sotto di essa una
camicetta sempre avvitata con solo tre bottoni al centro per
evidenziare il decolté a mezze maniche a palloncino di seta
con coordinato una cravatta nera messa un po’ sbrindellata,al
piedi dei sandali argentati con tacco 12 senza borsa,la
particolarità del completo è la giacca che si
apre completamente ad ogni passo ma ovviamente le mie amiche non lo
sanno perché appena mi vedono apparire sulla scalinata
rimangono scioccate
“Bella
ma che ti sei messa?”Lilly a quanto pare non è a
conoscenza di questa opera d’arte.
“Lilly
questo è il completo che Dior mi ha disegnato”
“Davvero??!ma
è solo la giacca,perché sotto non
c’è nulla”ovviamente non vede il
pantaloncino perché è coperto dalla giacca
“Evidentemente
Bella ha dimenticato la parte di sotto”Edward non ti sopporto
più.senza degnarlo di una parola inizio a scendere le scale
e arrivata all’ultimo gradino alzo gli occhi su di loro e li
vedo tutti letteralmente a bocca aperta
”Bella
ma è magnifico”
“Grazie
Alice”
“Davvero
fantastico,sei uno schianto”
“Grazie
Rosalie”
“Dai
Bellina andiamo che stasera farai scintille”Dicendo questo
Emmett,con un sorriso sulle labbra,mi fa segno con la mano di
precederlo.Passo davanti alle mie amiche che mi sorridono soddisfatte
ma prima di uscire mi avvicino al volto di Edward e con un gesto
plateale gli chiudo la bocca sussurrando con un tono sensuale
“Chiudi
la bocca prima che ti coli la bava”sorrido soddisfatta
è raggiungo le ragazze vicino alle auto.
Ahahahahah
che figura Eddino.....al prossimo capitolo recensite!ciaoooooo
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Capitolo 4 *** L'altra Bella ***
Ciaoooooo
vi ringrazio per le recensioni sono molto belle e mi fa piacere che
questa ff vi piaccia ecco a voi un altro capitolo lo so che vado di
fretta ma ora che ho l'ispirazione voglio scrivere il più
possibile comunque vorrei ribadire che è si un
Edward x Bella ma non sembra all'inizio perchè
come avete capito Bella è molto diffidente e penso che con
questo capitolo capirete perchè....d'accordo ora vi lascio
al capitolo ciaoooooo e recensite!!baciiiiiii liana
P.S.
Vi ricordo l'altra mi ff "Ghiaccio,fuoco e vento"
Pov Bella
Decido
di prendere la mia macchina,per ogni possibile via di fuga. Apro il
garage e faccio bella mostra dei miei gioielli ebbene si adoro le
macchine veloci.Prendo la mia Jaguar e faccio salire le mie amiche
mentre io decido di andare con il mio tesoro.Tutti i maschi Cullen
rimangono colpiti dai miei gioiellini così li riporto alla
realtà.
“Allora
vi piacciono?”
“Certo
che ci piacciono Bellina non ho mai visto nulla del genere in vita
mia!ma quante ne sono?”mi chiede Emmett scioccato
“Beh
25 tra sportive,lussuose e giornaliere”rispondo soddisfatta
“Che
c’è sotto quel telo?”chiede Jasper
incuriosito
“Beh
il mio tesoro più grande.una macchina disegnata
appositamente per me. Un modello unico”e così
dicendo mi avvicino e sfilo il telo.La mia Ferrari li abbaglia
completamente e gongolo di soddisfazione soprattutto vedendo la faccia
di Edward scioccata.
“Ma
è stupenda lo voglio pure io”inizia a piagnucolare
come un bimbo Emmett
“Mi
dispiace ma non si può”e salgo sulla macchina
mentre gli altri fanno lo stesso sulle loro.
Arrivati davanti
all’horel Plaza parcheggio la mia macchina è mi
avvio all’ingresso.Appena metto piede sul tappeto rosso una
miriade di flash mi accecano e vengo chiamata da tutte le direzioni dai
fotografi.Mi affiancano le mia amiche che sorridono a tutti prima di
prendermi sotto braccio e trascinarmi dentro
“grazie
ragazze.Non me potevo più”
“Figurati
Bella era inevitabile.Tu non rilasci mai interviste quindi era logico
un loro assalto”ribadì Lilly aggiustando il suo
vestito. mi si avvicina Edward e mi sussurra
all’orecchio
“Allora
piccolina vuoi che ti protegga da tutti quei giornalisti dopo?Sai sono
molto richiesto ma per te potrei fare un’eccezione”
“No
grazie non disturbarti so cavarmela da sola”senza dargli il
tempo di controbattere mi avvicino a Carmen e la saluto
“Buona
sera”lei si volta è i suoi occhi si illuminano.Mi
sento in colpa per averla delusa
“Bella;sono
felicissima di vederti qui,grazie”e mi abbraccia,con lei mi
ricorda un po’ mia madre
Ricambio di
slancio l’abbraccio
”Scusa
per oggi Carmen,mi dispiace”non riesco a guardarla negli
occhi e lei se ne accorge infatti mi alza il mento e mi costringe a
incontrare i suoi
“No
Bella.Non e colpa tua ma mia.Perdonami se mi sono comportata da
egoista”
“No
Carmen tu lo hai fatto solo per me. Per non farmi rivivere quei
momenti”e le regalo uno dei miei sorrisi sinceri
“Oh
Bella come sempre non ti sfugge mai nulla”
“ e
si”e gli faccio l’occhiolino
mentre cerco con
gli occhi Elaizar incontro Michel. Se lui è qui dire che
anche l’uomo che mi ha rovinato la vita è
presente,quell’essere disgustoso,quello che ha commissionato
la morte di mio padre e per vendetta che sono diventata un agente
speciale dell’interpool. Non avrò pace finche non
lo vedrò in galera e con lui manderò anche la
talpa che tradì quel giorno.Michel accortosi di aver
attirato la mia attenzione con gli occhi mi indica la direzione in cui
si trova quel bastardo e coincidenza vuole che sta conversando
tranquillamente con Elaizar.
Mi avvicino a
Paola e Lilly e senza staccare gli occhi da lui le sussurro
“Ragazze
c’è Michel,lui è qui”e gli
indico la direzione prima di distogliere lo sguardo per non farlo
insospettire
Entrambe
annuiscono e si mettono in allerta.
“Capo
sei equipaggiata?”mi chiede Paola è lei
l’esperta di esplosivi
“no!ma
non c’è ne bisogno non dobbiamo far saltare
tutto.deve portarci al traditore”
“D’accordo”e
si allontana
“Lilly
vai da Michel e fatti dare gli ordini”le ordino
“ma
sei tu i capo non lui”si appresta a ribattere
“No
è lui perché non ne sapevo nulla è lui
sapeva che io stessi in Italia Operation ha affidato a lui
l’operazione di stasera quindi fa come ti ho
detto”la guardo furente,sa che non mi si deve disobbedire
“Agli
ordini”e si allontana per raggiungerlo.
Nello stesso
istante si avvicinano a me Edward e Alice
“Allora
Bella è stupenda questo party,Carmen ha fatto un ottimo
lavoro non trovi?”
“Si”rispondo
ad Alice ma non stacco gli occhi da Lilly
“Ehi
piccola non dirmi che sei ancora arrabbiata con me”mi domanda
quell’arrogante ma ora ho cose più importanti da
fare così mi congedo subito visto che Michel si sta
avvicinando a me
“No
non preoccuparti,Scusate devo andare”e mi allontano sotto i
loro occhi.
“Mi
scusi signorina Swan posso avere un suo autografo?”mi chiese
quel ragazzo con i capelli un po’ lunghi biondo cenere e
quegli occhi blu penetranti,Michel è sempre stato un bel
ragazzo ma per me rimane solo un caro amico,la persona che ha capito
fino in fondo il mio dolore perché lo ha vissuto sulla sua
stessa pelle,infatti i nostri padri lavoravano insieme.
“Certo”mi
pose la carta e la penna ma sapevo già che dovevo
restituirgli sono la carta infatti si allontanò soddisfatto
e lo stesso feci io.
Arrivata in un
ala appartata smonto la penna e all’interno trovo in
minuscolo auricolare e un minuscolo microfono lo infilo
nell’orecchio e chiedo istruzioni.
“Identificati”una
voce familiare di un ragazzino poco più che diciottenne,mi
fece ridere per un secondo ma poi mi ricompongo
“Isabella
Marie Swan capo della squadra 1”
“codice
di identificazione?”mi chiese ancora
“250807”
“ciao
Bella”lo sapevo e sempre così
“ciao
Bircoff,quando imparerai che sono io,aggiornami”
“Ehi
è la procedura,comunque prendi In mano tu
l’operazione?”mi chiese titubante
“No.Allora
che devo fare?”chiesi impaziente
“Devi
trasmettermi tutti i dati del palmare di quello stronzo,pensi di
farcela?”ma mi ha preso per scema!!
“Ehi
hacker da strapazzo ti ricordo che alcuni trucchetti con il pc te li ho
insegnati io”rispondo risoluta
“Va
bene capo,ora ti metto in contatto con gli altri ok?!ecco”
“Bella
mi senti?”
“Si
Michel”
“Paola
Lilly ci siete”
“Forte
è chiaro capo”Lilly ma un po’ seria no?
“Si
Bella”Paola è il contrario.
“Allora
Bella io ti passo il palmare che ho in mano poi sarai stesso tu a
riportarlo al proprietario dopo il lavoro,tutto chiaro?”
“Si”rientro
nella sala ma vedo Alice e Carmen chiamarmi non mi avvicino e non gli
rivolgo lo sguardo mi avvicino a Michel e senza fermarmi mi mette nella
mano il palmare senza dare nell’occhio.
Arrivo in una
sala dove ci sono dei computer e inizio il download poi chiedo conferma.
“Bircoff
è arrivato?”
“si
Bella tutto ok,io termino la mia trasmissione alla prossima se ti servo
sai come contattarmi”
“ok”spengo
il computer e rientro in sala facendo un cenno affermativo
“Come
è andato?”mi chiede Michel
“Tutto
bene ora termino”e mi avvicino a quell’assassino di
Scott
“O mi
scusi”facendo finta di inciampare e di reggermi su di lui gli
infilo il portatile nella tasca della giacca
“Non
si preoccupi signorina Swan,vuole da bere?”fa il carino ma
con me non attacca infatti con un sorriso finto declino
l’offerta
“No
grazie e mi scusi ancora”e mi allontano.Devo andarmene da qui
non c’è la faccio più sento le lacrime
e la voglia di sparargli crescere in me
“Paola
io me ne vado”e mi avvio verso l’uscita ma mentre
sto aprendo la porta qualcuno mi ferma.mi volto e vedo Edward
“Cosa
vuoi?”oggi non è proprio la giornata adatta per
scherzare ragazzino
“Dove
vai?”mi chiese furente
“Non
sono affari tuoi”lo rispondo arrabbiata più che mai
“Ora
mi dici chi era quello”ma che è geloso eppure ci
conosciamo che da un giorno
“Non
sono affari tuoi te lo ripeto”
“No
ora tu mi dici quello che sta succedendo”adesso basta
“Io
non ti ho chiesto cosa sei,nemmeno agli altri,so che non siete normali
ma non voglio saperlo come voi non saprete nulla di me quindi se ora
vuoi scusarmi me ne torno a casa”e lo lascio li con negli
occhi uno sguardo misto tra il confuso e l’arrabbiato.Nello
stesso momento mi arriva una chiamata a cui non posso rifiutare
“buona
sera Swan”
“Operation”
“Allora
come è andata la missione?Michel mi ha chiamato e mi ha
detto che hai partecipato”
“Tutto
bene grazie”
“Bene,tienimi
aggiornato per le novità”e riattacca.richiudo il
cellulare e compongo un numero e dall’altro lato rispondono
“Ho
capito chi è la talpa.”e senza aggiungere nulla
richiudo il collegamento e me ne torno a casa.
|
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Capitolo 5 *** La promessa ***
POV
EWDARD
Mi aveva
lasciato li senza parole,non sapevo cosa fare.Tutti mi vennero in
contro e chiesero spiegazioni.
“Edward
ma cosa è successo?ho avuto una visione dove bella andava da
quell’uomo e lo uccideva con una pistola”
“Alice
non lo so”ero confuso anche pensando al comportamento di
Paola e Lilly,i loro pensieri,una pensava a tutti i tipi di
esplosivi,l’altra alle varie vie di fuga.
“come
Bella uccidere un uomo?!!!ma è impossibile!”
intervenne Elaizar
“No
Bella mi ha detto anche un’altra cosa”
“Cosa?”
chiese Carmen impaurita per la sua giovane umana
“Mi ha
detto:Io non ti ho chiesto cosa sei,nemmeno agli altri,so che non siete
normali ma non voglio saperlo come voi non saprete nulla di
me.”risposi atono
“E non
ha aggiunto nient’altro?”Chiese mio padre
visibilmente preoccupato.
“No si
è scusata ed è andata a casa”abbassai
la testa frustrato,perché non riuscivo a leggerle la
mente,così sarebbe stato tutto più facile.
“Le
cosa stanno peggiorando Elaizar”irruppe il silenzio Carmen
“Che
intendi?”chiesero mia madre e Rosalie insieme
“Che
ogni volta c’è quel ragazzo biondo in giro Bella
diventa fredda e distaccata e questo comportamento le assume per molto
giorni”
“Ti
prego Carlisle voglio che tu mi aiuti,io non so più che
fare”lo implorò Elaizar
“Faremo
il possibile anche se dipenderà tutto da lei,se
vorrà seguirci casa nostra è a sua
disposizione.”concluse mio padre confortando
l’amico.Dopo un po’ decidemmo di tornare tutti a
casa ma a me non andava di rinchiudermi in quattro pareti e pensare a
cosa fosse successo così decisi di andare a fare un
giro,presi il cellulare per avvisare Alice ma fu lei a chiamare me
“ti ho
visto vai pure…ah dimenticavo dopo il bacio allontanati
subito so che si sveglierà al contatto con la tua pelle
fredda!”
“Alice
ma che..”non ebbi nemmeno il tempo di concludere che
riagganciò subito.
Senza rendermene
bene conto guidai fino a casa di Bella,salì su un albero e
la vidi di spalle seduta al pianoforte,era stupenda,le sue dita
scivolavano come seta sui tasti e ci metteva tutta l’anima in
quel pezzo,mi resi conto che era la sonata "Patetica" di Beethoven(sonata),esprimeva
tutta la tristezza e tutta la sofferenza che la mia piccolina provava
in quel momento.Ad un tratto vidi una goccia cadere sui tasti e dal
battito accelerato e dai respiri profondi capì che stava
piangendo.In quel momento avrei voluto essere li e prenderla tra le mie
braccia,cullarla fino a farla calmare,sussurrarle che c’ero
io a proteggerla dal mondo e che nessuno l’avrebbe fatta
più soffrire,ma non potevo,io per lei non ero nessuno.Non
riesco ancora a capire come mi hai cambiato al vita in queste 36
ore.Smette ti suonare e si avvia al divano,si porta le gambe al petto e
appoggia la sua chioma selle ginocchia,vedo il suo volto rigato dalle
lacrime e tra le mani stringi forte la foto dei tuoi genitori.Non posso
fare altro che stare qui a guardarti e di questo devo maledire la mia
natura,tu hai capito fin da subito che non siamo comuni umani ma hai
taciuto per nascondere il tuo segreto e il tuo dolore,e quindi non
posso avvicinarmi di nuovo a te questa sera,per non offendere la tua
grande intelligenza.
Alla porta sento
i pensieri delle tue amiche e così entro nelle loro menti
per sapere qualcosa di più
“Speriamo che
non stia soffrendo troppo,non sopporto vederla
così…” Lilly
“Mi si stringe
il cuore saperla triste..Bella non merita tutto questo..”Paola
Un piccolo
sorriso ti nasce sulle labbra perché sai che sono loro alla
porta e sai che sono preoccupate per te,sapere che sei circondato da
due amiche che ti vogliono davvero bene mi rincuora un
po’,almeno ci penseranno loro a consolarti visto che io non
posso.
Le lasci entrare
e senza aggiungere nulla ti vengono in contro e ti abbracciano.
“Sai
Bella Elaizar ha chiesto di te”la prima a parlare e Paola
“Si
preoccupa sempre.”scuoti la testa e un piccolo sorriso ti
nasce sulle labbra al ricordo dell’affetto che
quell’uomo prova per te e che evidentemente tu ricambi
completamente.
“Sapete
mi ha chiamato Operation?”
“E che
voleva?”le due ragazze si allarmano e dai loro pensieri vedo
delle immagini della mia piccolina seduta ad un tavolo ovale con delle
persone vestite di nero attorno a lei,Vedo Bella urlare contro un
uomo,per poi abbassare il capo rassegnato.
“Niente
mi ha detto che Michael lo ha informato di tutto”
“E tu
cosa gli hai detto?”le chiese Lilly.Allora è
così che si chiama quel biondino,cerco di soffocare un
ringhio di irritazione verso quell’insulso umano ma
non riesco del tutto a nasconderlo,spero solo che la mia
piccolina non mi abbia sentito,dal suo comportamento sembra non si sia
accorta di nulla,quindi posso stare tranquillo.
“Nulla,ho
confermato,sentite non mi va di parlarne sono stanca e voglio andare a
letto ne parliamo domani ok?”
“D’accordo
a domani.Notte” Paola ti viene incontro e ti abbraccia lo
stesso fa Lilly dopo averti sussurrato un
“Buona
notte”.
Vedo che ti
trascini pesantemente verso le scale,arrivi davanti alla parta della
tua stanza e respiri profondamente, ti sento mormorare un
“speriamo di dormire stanotte”scuoti la testa ed
entrI spegnendo le luci e prima di chiudere la porta ti voti nella mia
direzione e sorridi.Ho capito che mi hai sentito e come uno stupido mi
sono fatto beccare,e possibile che al mondo ci sia un vampiro
più stupido di me?!ma sono tanto idiota da non volermi
allontanare da te. Faccio il giro della casa e quando sento il tuo
respiro regolare come il battito del tuo cuore rallentare capisco che
ti sei addormentata così con un balzo mi trovo sul davanzale
della tua finestra aperta.Sei bellissima stesa sul letto,con il volto
di lato e i capelli castani aperti a ventaglio sul cuscino. Sento il
tuo respiro affannoso,ho paura che ti abbia svegliato ma mi avvicino e
mi accorgo che invece stai sognando,ti agiti tanto chiamando in
continuazione i tuoi genitori,involontariamente alzo una mano e inizio
accarezzarti i capelli.
“Shh…calma
ci sono io qui”cerco di tranquillizzarti ma tu continui ad
agitarti
“No
tranquilla,non ti succederà nulla” e intanto
continuo a sussurrarti all’orecchio e ad accarezzarti
ammirando il tuo dolce viso a cuore,quelle labbra rosse ,quel nasino
perfetto…
“Ti
proteggerò io,sarò il tuo angelo custode,anzi il
tuo Demone custode”.
Finalmente trovi
pace e mi regali un tuo dolce sorriso,sorrido anche io di rimando e
come spinto da un’irrefrenabile frenesia deposito
un piccolo bacio sulla tua fronte. Sento il tuo cuore riprendere
velocità e capisco che la visione di Alice si sta per
avverare così con un balzo sono fuori dalla tua stanza e mi
nascondo nel buoi della notte. Ti vedo mentre ti affacci alla finestra
nascondendo la tua mano dietro al muro,scuoti la testa e ti rimetti
sotto le coperte ma so che non dormirai per paura del passato.Ritorno a
casa Denali e trovo Alice fuori la porta
“Allora
ti sei divertito?”mi chiede con un sorriso estatico
non le rispondo
e mi avvio alla porta,ma prima di varcarla il folletto mi ferma per un
braccio
"Che
c'è ancora?" le chiedo spazientito
"Nulla e che ti
stavi facendo beccare nella sua stanza.la prossima volta sta
più attento e comunque Bella ti ha sentito fuori la finestra"
"Quando?"cerco
do fare l'innocente ma già so che non attacca infatti
"Non fare il
furbo con me non attacca,quando stavi facendo il koala sull'albero
fuori la finestra del salone ha sentito il tuo ringhio ma ha pensato
che si trattasse di un animale.....anche se non ne sono del tutto
convinta" mi sorride e si allontana per andare a fare un giro,sorrido
anche io e mi avvio in casa. Gli altri mi inondano con i loro pensierI
su Bella ma io scuoto il capo e mi avvio
nella
mia stanza,mi stendo e l'unico mio pensiero é lei,Bella,e
alla promessa che le ho fatto.
Spero
che vi sia piaciuto,lo so è più corto rispetto
agli altri ma non volevo rovinare il momento così
romantico,che dite vi piace questo Edward o quello degli altri
Capitoli?!fatemi sapere e recensite!!
Grazie
per i vostri commenti precedenti in particolare Simona che ha
capito subito a quale telefilm mi sono ispirata,beh devi sapere che era
anche il mio preferito Nikita....
grazie anche a eMiLy
BlOoD e volevo chiarire che Scott è l'uomo che
ha fatto uccidere i genitori di Bella mentre Michael e Bircoff (che si
mette in contatto con loro tramite congegni elettronici come auricolari
ecc...)fanno parte della scquadra di Bella.
angel94 e stellalilly grazie
per aver letto la mi storia,sono contenta che ti sia piaciuta spero che
quest'altro capitolo non ti abbia deluso....beh ora vado a l prossimo
capitolo baci liana!
|
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Capitolo 6 *** la Bella Arrabbiata in ufficio ***
POV
BELLA
Questa notte non
ho dormito per niente,mi sono svegliata all’improvviso
sentendomi sfiorare da qualcosa di freddo,appena ho aperto gli occhi mi
è parsa la sensazione che qualcuno sia fuggito dalla mia
stanza,sensazione più che fondata considerando quella specie
di ringhio soffocato che avevo sentito in salotto,per non parlare poi
della strana frase che mi ritornava di tanto in tanto in mente
“sarò il tuo demone custode” quella voce
calda e sensuale uguale a quella di..no Bella ora davvero ti ci vuole
una visita dalla psichiatra,non è possibile che quel
presuntuoso di Edward Cullen sia entrato nella tua
stanza…Basta è meglio finirla ci manca poco che
inizio a parlare da sola.
“Perché
non lo stai già facendo?!”
“Ecco
ci mancava solo questo.Sono pazza”sussurro a bassa voce e mi
dirigo verso il bagno per una salutare doccia. Esco poco dopo
avvolta nell’asciugamano e apro l’armadio per
cercare qualcosa adatto al mio pessimo umore.Decido di indossare un
completo gonna e giacca nera con una camicetta bianca molto semplice ai
piedi decoltè neri con tacco 8 cm e lascio i capelli
sciolti,come accessori non indosso nulla se non per i miei occhiali sa
sole scuri,prendo la mia valigetta anch’essa nera,la borsa e
mi avvio alla mia porsche cayman bianca.Arrivata in ufficio le porte
dell’ascensore si aprono e come sempre Paola mi viene in
contro sorridente ma dall’alone di nervosismo che mi avvolge
capisce che oggi è una giornata no infatti mi saluta con un
semplice
“Giorno
Bella”io ricambio con un cenno del capo e inizio a
sorseggiare il mio caffè,intanto mi avvio verso il mio
ufficio e tutti quelli che incontro abbassano la testa intimoriti di un
mio scatto di rabbia,sanno che quando sono di pessimo umore non devono
disturbare se non per cose importanti.Arrivata fuori la porta del mio
studio mi volto verso Paola per sapere gli appuntamenti di oggi
“Allora
oggi che programmi ho?”le chiedo fredda
“Nulla.Tutti
sapevano che saresti tornata tra una settimana così ho fatto
in modo di prendere appuntamenti per il tuo ritorno,ma se
vuoi…”non le do il tempo di continuare che la
zittisco con un cenno della mano
“No,non
preoccuparti,non voglio essere disturbata da nessuno e se ci sono
telefonate per me passale solo se è urgente”.Non
aspetto una sua conferma che già sono seduta alla mia
scrivania,mi metto davanti al portatile e mi distraggo lavorando alla
base di una vecchia canzone quando fuori dalla porta sento Paola
cercare di fermare qualcuno
“Van
fermati oggi non è una buona idea”la mia amica sa
come posso fare male e non solo a parole quando il mio umore
è più nero della pece.
“Paola
non ci metterò molto poi la lascio in pace”
“No
ferma…”paola non riesce a continuare
perché Van ha già messo piede nel mio ufficio,non
lo degno di uno sguardo e continuo a fissare la schermo davanti ai miei
occhi
“Bella
non ne posso più,mi sono bloccato e non riesco ad andare
avanti”la sento andare avanti e indietro per la stanza ma io
non lo calcolo perché mi sto innervosendo
“Bella
ci sei?”nulla,non batto ciglio ma inizio a digrignare i denti
“Bella?Bella
mi ascolti?”sbuffa e inizia di nuovo a sproloquiare,dopo un
paio di minuti si ferma e mi fissa,io di rimando alzo solo gli occhi
dalla schermo e lo fulmino con la sguardo,lui inconsciamente si porta
le mani avanti in segno di difesa e aggiunge
“Scusa
mi sa che oggi davvero non è giornata meglio se me ne
vado” indietreggia quasi impaurito e si chiude la porta alle
spalle.Appena lo sento allontanarsi dalla mia bocca sfugge un piccolo
sospiro di sollievo,sono molto tesa e anche la più piccola
scintilla mi fa scattare come unna molla.Continuo il mio lavoro e in
men che non si dica arriva l’ora di pranzo ma come al solito
io non ho fame così decido di rimanere in ufficio,ma le mie
amiche non la pensano così infatti sento la porta aprirsi e
sbucare fuori la testa di paola
“Dimmi”le
parlo senza togliere gli occhi dai fogli che ho in mano
“noi
andiamo a mangiare qualcosa ti va di venire con noi?”mi
chiede cortesemente
“no
grazie,ho del lavoro da fare”cerco di dare la colpa al lavoro
perché non mi va di dire che non ho per niente appetito
“Capisco
se vuoi ti porto qualcosa io?”sempre premurosa,ma non mi va
nulla così rifiuto cercando di essere il più
gentile possibile
“No
grazie.a dopo”cerco di chiudere l’argomento e
fortunatamente ci riesco perché si arrende
“Va
bene.a dopo ciao”e si chiude la porta alle spalle.
Dopo una
mezz’oretta decido di andare in sala prove dove
c’è un bellissimo pianoforte così
potrò provare una nuova melodia che mi ronza in
testa.Arrivata nella sala mi blocco all’istante
perché vedo quello spocchioso Edward Cullan seduto vicino al
mio strumento.Mi metto in un angolo aspettando di vedere cosa ha
intenzione di fare,vedo che alza una mano e…non ci posso
credere quel bamboccio arrogante sa suonando un inciso e
più precisamente
“Debussy”
sussurro entrando nella sala uscendo allo scoperto,mi avvicino al piano
e mi poggio nell’incavo della coda.Lo vedo sorridermi e
continuare a suonare Clair de lune,finito la sonata mi avvicino alla
tastiera e la sfioro con le dita e decido di colmare quel silenzio
venutosi a creare
“Non
male per un pivello come te”lo schernisco,anche se oggi non
ho proprio voglia di battibeccare con lui,ma non ne posso fare a meno e
un comportamento quasi istintivo.
“Pivello?!!”ripete
sarcastico e alzando un sopracciglio a mo di sfida,io non contenta
rimarco la situazione
“si
pivello,sai che io posso fare molto più di
questo!”cerco di vantarmi ma lui mi accarezza una guancia,e
quel tocco lascia sulla mia pelle una scia di fuoco,quel tocco mi
ricorda qualcosa ma ora no riesco a focalizzare. Si avvicina al mio
orecchio e sussurra
“lo
so. Tu sei brava in tutto,no?!”scuoto la testa e non
rispondo,mi limito solo ad accomodarmi al piano e a far concretizzare
la melodia che mi e nata in testa.Non capisco cosa mi succede quando
sto vicino a lui,mi destabilizza,il suo profumo mi incanta come i suoi
occhi e le sue labbra..mmm…dovrebbero essere dichiarate
illegali così carnose ed invitanti terribilmente
sexy…Basta Bella non puoi pensare davvero a lui in quel
modo,tu non potrai mai averlo,la tua anima e nera per tutte le persone
che hai ucciso per il governo,potranno anche dirmi che erano malvagi ma
che diritto avevo io di decidere della loro sorte?! No io non
potrò mai sporcare l’anima di questo ragazzo.
“Bella
perché ti sei rattristata?”mi ridesta dai miei
pensieri e mi sorride dolcemente
“nulla
scusa devo andare”e meglio allontanarmi da lui
“se
hai bisogno di confidarti con qualcuno sai dove trovarmi”
“Non
preoccuparti e poi meno cose sai meglio è”lo dico per salvarti
perché non lo capisci,nessuno può sapere di
noi….
Esco dalla sala
e incrocio Carmen nei corridoi
“Bella
ciao come stai?”mi sorride teneramente
“Bene”scusa se sono fredda
aggiungo mentalmente
“Senti
io ed Elaizar volevamo parlarti potresti venire tra 15 minuti nel suo
ufficio?”mi chiese titubante
“Si a
dopo”e mi avvio al mio ufficio, mentre sto per entrare Paola
mi blocca sulla porta
“Bella
c’è Michael a telefono”
“Pronto
Michael dimmi”sono ansiosa
“Bella
ciao senti si è spostato”c’era
d’aspettarselo
“dov’è
andato?”voglio beccarlo
“un
affare importante a Seattle”dal telefono mi arriva un fruscio
di fondo
“Va
bene ho capito,Michael cambia cellulare questo è
rotto”
“Ma se
L’ho comprato tre giorni fa”allora non è
il cellulare ma…
“Dai
scherzavo”stanno ascoltando la telefonota ci sono le
microspie e allora…
“Comunque
io sarò a Madrid Tra due giorni mi raccomando non combinate
danni”spero solo che abbia capito il mio
depistaggio,fortunatamente capisce ma Paola no per questo prendo al
penna e scrivo sul foglio che ho davanti
“Ci
sono le microspie nel telefono”
La vedo tapparsi
la bocca con una mano e sgranare gli occhi
“Si
lo so ci sentiamo più tardi”risponde Michael
stando al gioco
“Ok
Ciao”riaggancio e smonto l’apparecchio e estraggo
la microspia facendola vedere alla mia assistente
“Paola
avvisa Lilly e controlla gli altri telefoni,io vado da
Elaizar”lei non annuisce e corre dalla nostra amica mentre io
mi avvio dal grande capo.
Busso e qualcuno
mi dice si entrare.
“Mi
volevi?vedo che nella stanza ci sono Elaizar Carmen Carlisle ed
lui,Edward
“Si
volevo chiederti un favore”ti prego Elaizar oggi non
è giornata
“Dimmi”la
rispondo con n tono freddo e calcolatore
“Vorrei
che tu ti prendessi un periodo di vacanza”
“No,non
ne ho bisogno grazie”il tono e sempre lo
stesso,perché questa proposto proprio ora che abbiano capito
qualcosa?!
No impossibile
sono stata troppo furba.
“Ti
prego Bella lavori notte e giorno,devi staccare un po’ la
spina”mi implora Carmen,vorrei tanto accontentarti ma non
posso
“No mi
dispiace ha molto lavoro da fare”Devo prendere la talpa prima
che ci sia altro spargimento di sangue.
“Bella
è un ordine del consiglio,IO e Carmen non volevamo arrivare
a tanto ma non possiamo vederti così”fa una pausa
e poi continua
“come
maggioranza azionaria ti sospendiamo per un periodo indeterminato dal
tuo incarico”
“No,non
potete farmi questo è assurdo”non ho parole hanno
fatto tutto loro mi hanno incastrato
“Bella
ti supplico non volevamo arrivare a questo ma tu non ci hai lasciato
scelta”
”Carmen
da te non me lo aspettavo”so di averla ferita ma nemmeno loro
hanno giocato pulito
“Beh
Bella guardati allo specchio,non mangi da giorni,non dormi,ti uccidi di
lavoro per cosa?!?!!!ti stai distruggendo”non
l’avevo mai vista così arrabbiata e determinata
“Questi
sono problemi che non vi riguardano.So io come condurre la mia vita non
voi”Non hanno il diritto di farmi questo.
“è
vero non abbiamo il diritto di dirti come vivere ma abbiamo il dovere
di aiutarti a capire dove stai sbagliando”risponde Elaizar al
posto della moglie ormai in preda ai singhiozzi.
Faccio dei
respiri profondi e cerco di calmarmi,se davvero vogliono allontanarmi
va bene lo accetto,così avrò più tempo
per le missioni
“Va
bene farò questa vacanza.”e mi avvio alla porta ma
prima di uscire Carmen mi ferma
“Bella
vorremmo che tu vada con i Cullen a Forks”una voragine mi si
apre nel petto,Forks il paese dove sono cresciuta dov’ero
felice con loro no..
“No
davvero non potete chiedermi questo”ormai ho gli occhi
lucidi,lotto contro le lacrime che minacciano di uscire
“Vedi
Bella Carmen ed Elaizar credono che tu trascorrendo un po’ di
tempo con i miei figli potrai distrarti e non pensare per un
po’ ai tuoi problemi”Interviene Carlisle che fino
ad ora era rimasto in silenzio.Forks,non so se c’è
la faccio poi ho la missione….certo la missione,Forks non
è tanto lontano da Seattle,potrei passare inosservata visto
che non sarò facilmente rintracciabile,però
dovrò avere il mio pc e soprattutto una mia macchina molto
equipaggiata di armi esplosivi e tutto l’occorrente
necessario.
“Va
bene accetto di venire con voi.”Vedo la faccia di Carmen
gioire come quella di Elaizar almeno farò anche contenti loro
“ma…”Appena
aggiungo un ma si rattristano di nuovo
Edward mi
incoraggia a parlare
“Ma?”
“Ma
vorrei venire con una mia macchina”tutti riprendono fiato e
Carmen corre ad abbracciarmi
“Va
bene tutto quello che vuoi…Ah Bella”continua
Elaizar mentre io stringo a sua moglie
“Si?”Chiedo
titubante
“niente
lavoro e soprattutto niente contatti con i clienti”
“Va
bene capo”e gli faccio il saluto alla militare tutti ridono e
io già penso a come mettermi in contatto con i miei
informatori di Port Angeles.La mia ultima missione sta per terminare.
Ciao
a tutti spero che questo capitolo vi sia piaciuto,allora ringrazio
tutti voi per le recensioni come sempre mi riempite di gioia.Volevo
farvi una domanda ma avete capito chi è la talpa?
fatemi
sapere ciao
Ah
grazie a quelli che mi hanno messo tra i preferiti e le storie
seguite...recensite ciaoooo liana
Vi
ricordo l'altra mia FF Ghiaccio,fuoco e vento
|
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Capitolo 7 *** Bella al volente,pericolo costante ***
POV
BELLA
“Mi
raccomando ragazze,tenetemi aggiornate sulle novità della
sezione.Io intanto farò qualche domanda in giro per sapere
cosa ha in mente”riabbraccio per l’ennesima volta
le mie amiche e mi avvio alla porta
“Bella
sta attenta”Paula si preoccupa sempre troppo per me anche
Lilly lo è ma non lo da molto a vedere
“Bella
hai tutto quello che ti serve?”mi chiede Lilly,io capendo a
cosa si riferisce annuisco.
“si
Lilly,ho preso tutto,armi,esplosivi auricolari e il mio fidato
portatile,cercate di contattarmi il meno possibile con il cellulare,se
volete ci sentiremo tramite e-mail”le orecchie in ascolto
sono sempre troppe.
“certo.ora
e meglio che vai ti stanno aspettando se hai problemi chiama”
“D’accordo.
Ciao e non combinate casini”loro ridono e mi sbattono fuori
da casa mia
“Ehi”cerco
di protestare ma le vedo ancora sorridenti sulla porta e non ho il
coraggio di rimproverarle così mi avvio al garage e tiro
fuori la mia Lamborghini Gallardo nera con vetri oscurati. Passo
davanti all’entrata e con un cenno della mano faccio un
ultimo saluto alle ragazze.Arrivo fuori alla strada e vedo i Cullen
aspettarmi appoggiati alle loro auto.Edward vicino alla sua Aston
martin,Alice,Rosalie,Jasper e Emmett visino alla BMW della
Bionda,mentre Carlisle e Esme appoggiati alla Mercedes del dottore.
“Bellina
vedo che io e te andremo molto d’accordo. me la fai
guidare”mi implora Emmett con la sia faccia da cucciolo
“mmm…no”e
chi faccio la linguaccia. Non posso permettere a nessuno di toccarla
con tutte le armi che ho nascosto in questa macchina basterebbe per una
guerra mondiale.
“Sei
cattiva!”e mi mette il broncio.A volte mi chiedo se sia
davvero cresciuto.
“Lo
so”lo rispondo e faccio fare le fusa al motore
“Swan
non montarti troppo la testa,se voglio posso anche farti mangiare la
polvere”come sempre Edward non si smentisce mai,sempre
arrogante.
“Sogna
Cullen.Poi però non andare a piangere da mammina dopo averti
fatto solo intravedere la targa posteriore”
“Eddy
mi sa che Bellina ha ragione”lo schernì Jasper
“fratello
non mi conosci allora”Lo sbeffeggiò Edward
“Smettetela
subito ragazzi.è pericoloso e non voglio che succedano
incidenti”Carlisle intervenne prima di arrivare ad un punto
di non ritorno.Io non me la sentivo di contraddirlo
così decido di cambiare argomento e prepararci per la
partenza.
“Allora
Carlisle possiamo andare?”
“Si
allora ragazzi salite in macchina e mi raccomando niente
scherzi”il suo sguardo fu più che sufficiente a
farci abbassare la testa e a farci rispondere all’unisono un
“VA
bene”Soddisfatto salì in macchina e si mise
davanti a tutti seguito da Emmett ,Edward e io che chiudevo il corteo.
Eravamo quasi
arrivati a destinazione,devo ammettere che Carlisle non andava tanto
piano visto che viaggiavamo mantenendo la lancetta del contachilometri
fissa sui 200km/h,ma io ed Edward sapevamo che le nostre auto potevano
fare di meglio ma viaggiando in compagnia potevamo benissimo sotto
stare a quello che ci era stato detto.Stavamo attraversando uno dei
pochi centri abitati che si presentava sul nostro percorso quando vedo
dei movimenti strani ad un semaforo,delle auto ferme in mezzo alla
strada intralciavano il traffico e ci obbligarono a rallentare,Ma io
avevo una strana sensazione non volevo fermarmi,il mio istinto mi
diceva di deviare per una strada secondaria.Così con breve
sorpasso affiancai Carlisle e abbassai il finestrino
“Carlisle
deviamo per la statale”fidati di me per favore
“perché?tanto
non ci metteranno tanto per liberare il passaggio,e poi per la statale
allungheremo”
“Ho
una strana sensazione,non so…”lasciai il discorso
sperando che il mio sguardo da cerbiatta facesse il suo lavoro,mentre
Carlisle stava valutando la mia proposta il mio cellulare
squillò
“Bella?Bella
sono Bircoff;Dove sei?”era allarmato e spaventato non
riusciva a parlare
“Bircoff
calmati sono in macchina sto andando a Forks cos’è
successo?”il mio pensiero andò subito a
Paola,Lilly e Michael se gli fosse successo qualcosa non me lo sarei
mai perdonato
“No
Bella dalle intercettazioni di Scott ho scoperto che…ti
…Bella Bella non ti sento”Maledetto telefono non
prende
“Bircoff?bircoff
mi senti?”niente era caduta la linea.
“Bella
tutto bene?”mi chiede Carlisle che era acora fermo come me
“Si
non preoccuparti è caduta la linea era un mio
amico”cerco di tagliare corto per non dare spiegazioni ma non
riesco a calmarmi,sapere che la mia squadra fosse in pericolo non
aiutava anche se sapevo che sono i migliori.
Il telefono
nella macchina squilla e so chi è
“Bircoff
cosa è successo?” non c’è la
faccio più la tensione mi distrugge
“Bella
ho scoperto che Scott..”alzo gli occhi davanti a me e vedo
quattro motociclette tutte e quattro scure che mi vengono in contro
senza dare segno di rallentare l’unica cosa che mi esce dalle
labbra e un
“Merda”Carlisle
che era intento a guardare me sposta lo sguardo seguendo i miei occhi e
vede alche lui i quattro avvicinarsi
“Bella
è quello che volevo dirti Scott vuole
ucciderti”lascio il telefono chissà dove e faccio
retromarcia e inversione di marcia ad una velocità pazzesca
tanto da far sgommare le ruote e mi allontano il più
possibile dai Cullen.Le Moto fortunatamente non prestano attenzione a
loro e seguono me,li distanzio parecchio ma loro tirano fuori le
pistole e iniziano a spararmi addosso cerco di seminarli
infilandomi in dei vicoli ma loro sono più agili con le moto
ma non posso fare altrimenti,non posso rischiare
l’incolumità dei civili.Dopo vari tentativi di
seminarli mi immetto violentemente nella statale sperando di seminarli
con il traffico infatti inizio a fare lo zig zag tra le macchine. Una
pattuglia della polizia mi vede e parte pure lei
all’inseguimento,ma oggi ce l’hanno tutti con me.
Il telefono dell’auto squilla e metto il vivavoce
“Bella
serve aiuto?”Bircoff a volte fai delle domande inutili
“Certo
che domande fai?”
“ok
dove sei?
“Sulla
statale 91”non mi accorgo che una moto mi ha affiancato e mi
spara nel finestrino
“Cazzo!fortuna
che i vetri sono anti bomba”sbuffo,la mia bambolina
“la
Gallardo vero?”mi chiede Bircoff
“Si
non potevo rischiare,basta mi hai rotto”Abbasso il finestrino
e sparo nel serbatoio della moto affianco a me vedo che perde
equilibrio e cade a terra
“fuori
uno”Aggiorno il mio compagno
“Bella
gira per la 101 è chiusa per lavori starai solo tu e
loro”
“Va
bene”
“Ah
Bella sei seguita da una Aston Martin e una Bmw e un Mercedes”
“Non
ci voleva i Cullen”
“Vuoi
che me ne liberi?”
“Bircoff
non devi annullarli!cerchiamo di fare meno vittime
possibili”intanto mi immetto sulla 101
“Ma
ascolti ancora quella roba quando guidi?”mi schernisce
(canzone
Rock Paramore)
“E’
rock e comunque quando sono inseguita mi aiuta a
concentrarmi”quei tre sono ancora alle mie spalle e hanno
iniziato a sparare di nuovo Ma stavolta mi sono scocciata,rallento e mi
faccio affiancare quando ce l’ho a tiro sparo un colpo secco
e lo prendo nel fianco e cade a terra scivolando per parecchio
sull’asfalto tanto che il suo collega lo deve schivare per
non cadere pure lui,
“fuori
un altro”
“Bene
ne restano altri due intanto stanno arrivando i rinforzi”
“No
Bircoff non voglio nessuno che non sia della mia squadra e lo
sai”
“Bella
ma sei sicura di farcela da sola”
Prima di
rispondere do un’occhiata nello specchietto retrovisore e
vedo i miei inseguitori,i Cullen e tre auto della polizia che mi
seguono con le sirene spiegate
“Si.Faccio
da sola”e intanto cambio il caricatore della pistola,Abbasso
il finestrino e mi distanzio dai motociclisti,quando mi rendo conto di
aver messo abbastanza distanza tra me e loro sgommo e con una sola mano
sul volante faccio inversione di marcia portandomi ad un lato della
strada costringendo loro a mettersi alla mia portata andandogli
incontro li vedo esitare un attimo ma quando capiscono cosa ho
intenzione di fare e ormai troppo tardi infatti scarico tutte le
pallottole del caricatore su di loro tanto che le moto strisciano a
terra ed esplodono.con una sgommata fermo la macchina in mezzo alla
strada tagliando alla polizia e i Cullen il passaggio e mi avvicino ai
motociclisti per accertarmi delle loro condizioni,mi rendo conto di
averli uccisi.Prendo il cellulare e chiamo Bircoff
“Fai
venite a pulire”
“ok.ricordati
non dire nulla sulla sezione a cui appartieni,limitati solo a
identificarti come agente dell‘intepool,se infrangi le regole
sai cosa succede”
“Bircoff
so che se non tengo la bocca chiusa mi annullano”e riattacco
incavolata,faccio un respiro profondo e mi avvicino alla polizia,Bella
ora inizia la recita,sbuffo e mi massaggio la testa con la mano
occupata dalla pistola,ormai le uso come se nulla fosse.
“Tieni
le braccia in alto e butta la pistola”mi intima un agente.mq
quando si può essere scemi dovrebbe dire il contrario
“Scusi
ma non dovrebbe dire prima butta la pistola e poi metti le mani in
alto?”rispondo con un sorriso sul volto mentre vedo tutti i
Cullen fuori dalle auto guardarmi ed avvicinarsi di più a me
“Non
faccia la spiritosa lei e in guai seri”mi risponde
l’agente
“D’accordo”faccio
come mi dice e mi avvicino a loro ma lui mi ferma
“stia
ferma li”
“Scusi
ma non deve arrestarmi?”gli chiedo ironicamente,intanto vedo
Emmett sbellicarsi dalle risate
“Si ma
non si nuova”Sbuffo e mi fermo
“ok,ma
sbrigatevi non mi va di perdere tempo”
“La
smetta”mi ammonisce un altro agente
“Ok
ora basta,posso prendere una cosa dalla tasca?”Chiedo
all’agente
“NO”mi
urla
“Allora
si avvicini e mi prenda lei il mio tesserino dalla tasca,sono
un’agente dell’interpool”Ecco avevo
sganciato la bomba e tutti avevano stampato in faccia un enorme punto
interrogativo,soprattutto i Cullen che non sapevano nulla,ora hanno
scoperto un nuovo lato di Isabella Marie Swan.
Ecco
un altro capitolo...allora piaciuto l'iseguimento?! fatemi sapere cosa
ne pensate,ringrazio tutte le ragazze che hanno recensito mi state
dando coraggio per continuare.GRAZIE.allora come l'avranno presa i
Cullen?al prossimo capitolo ciaooooo
P.S.
grazie anche alle persone che semplicemente leggono la mia storia
|
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Capitolo 8 *** Verità che fanno male ***
POV
EDWARD
Dopo esserci
ripresi dalla rivelazione della mia piccolina ci avviciniamo a lei e
agli
agenti.Vedo gli uomini visibilmente sconcertati dal fatto che una
ragazzina di venti anni possa essere un loro superiore.
“Isabella
Marie Swan,agente dell’interpool. Giusto?”chiede
per l’ennesima volta
l’agente,vedo Bella sbuffare e confermare di nuovo la sua
posizione
“Si.Ora
posso andare?”chiede alterata,non aspetta nemmeno che le
diano la conferma che si avvicina a noi,il suo viso è
leggermente arrossato e non riesce a sostenere il nostro
sguardo,infatti cammina guardandosi la punta dei piedi come se fosse la
cosa più interessante del mondo,assurdo!!!!
“Allora
so che vi ho deluso è che probabilmente non mi vorrete
più con voi e lo capisco ma non posso darvi altre
spiegazioni,a parte che sono un agente dell’interpool e che
da come avete capito quei tizi volevano uccidermi”lo ha detto
tutto in un fiato senza fermarsi,ha sputato il rospo come si suol
dire.Io non riesco a guardarla sono incavolato con lei non
perché ha ucciso quei tipi,no perché se alice non
mi avesse femato lo avrei fatto io con le mie stesse mani,ma
perché so che è pericoloso per lei,non voglio che
succeda un’altra volta,io non posso permettere a nessuno di
farle del male.Non lo sopporterei,ormai è inutile
negarlo,quando ho visto quei…quei..dio non riesco nemmeno ad
immaginare cosa poteva accadere se avessero portato avanti i loro
piani.Mi sono sentito morire,solo l’idea di non poterle stare
vicino,di non sfiorarla,anche il solo prenderla in giro,mi ha fatto
male.
“Bella
andiamo a casa ci spiegherai tutto dopo”interviene mio padre
“No
Carlisle non capisci io non posso dirvi nulla,vi prego non chiedetemi
nulla”la vedo combattuta e non capisco il motivo ma questa
sua ostinazione al voler tacere mi irrita ancora di più
tanto che non riesco a trattenere un ringhio che prontamente Jasper
tenta di soffocare facendo un colpo di tosse.
“Edward
smettila subito”il pensiero di mia madre
è chiaro e deciso
“Come
vuoi ora andiamo”ci incoraggia Carlisle
“Io
devo aspettare i rinforzi voi avviatevi”No mia cara non ti
lascio qui.
“Alice?”chiamo
mia sorella con un tono quasi arrabbiato
“Dimmi”risponde
lei trillante già al corrente delle mie intenzioni
“Prendi
la mia macchina io Vengo con Bella”la guardo negli occhi e
vedo stupore sul suo viso so che non se lo aspettava ma
stavolta ho deciso,basta fare il bravo,anche se mi odierà
non posso permettere che le succeda qualcos’altro.
“No
Edward,puoi andare”il tono è di sfida ma stavolta
non ammetto obbiezioni
“No!ho
detto che vengo con te”il mio tono è freddo e
l’occhiata truce che mi lancia non è da meno.I
miei familiari annuiscono e si avviano a casa,il pensiero di Alice mi
arriva forte e chiaro
“Edward non
essere troppo duro con lei” annuisco e mi volto
a guardare Bella che è appoggiata alla sua macchina e
continua a fissare a terra.Nessuno dei due è intenzionato a
parlare così mi avvicino a lei e mi appoggio al suo fianco
con le braccia incrociata al petto e continuo a fissarla.
All’improvviso
la vedo alzare gli occhi su di me e la sento sussurrare
“Non
guardarmi così,non ho bisogno dei tuoi rimproveri”
“Perché
sei un agente?Perché non me lo hai detto”senza
rendermene conto le urlo contro tutte le domande che ho in mente,tutta
la rabbia.Lo stesso fa lei portandosi davanti a me e urlando contro il
mondo
“Perché?!beh
perché per colpa di un maledetto essere da quattro anni sono
sola,ogni santo giorno maledico il fatto di essere sopravvissuta quella
sera,e non sai quante volte ho pensato di farla finita e se non fosse
stato per un mio amico che mi ha salvato dal salto di una scogliera
oggi non sarei qui”ormai piangeva,urlava e stingeva forte i
pugni dalla rabbia,cercava di asciugarsi le lacrime ma queste non
smettevano di uscire.
Lei aveva
pensato di togliersi la vita,no non poteva pensarlo davvero, io non
riuscivo a parlare ero pietrificato dalle sue parole così
lei andò avanti,perdendo il suo sguardo nel vuoto.
“Così
un giorno di due anni fa decisi di avere la mia vendetta,è
quel pensiero che mi fa andare avanti giorno dopo giorno,vedere quel
bastardo dietro le sbarre a vita.All’inizio pensavo di
trovarlo e ucciderlo ma poi ho deciso che sarebbe stato troppo facile
per lui,no deve soffrire come lo sto facendo io,deve sentirsi morire
giorno dopo giorno,deve sopravvivere come faccio io,fino a desiderare
la morte.Poi quando avrò portato a termine il mio piano
potrò anche smettere di vivere questa inutile
vita”istintivamente alzo la mano e le do uno schiaffo sulla
guancia,ovviamente non troppo forte,lei mi guarda stupita e si porta la
mano sulla parte dolorante,io infuriato più che mai le sibilo
“Non
pensarlo nemmeno,la tua vita non è inutile.”lei
abbassa lo sguardo ma io la costringo a guardarmi alzandole il viso, ma
lei tiene gli occhi chiusi,allora le ordino di guardarmi
“Guardami”
nulla scuote la testa allora ci provo di nuovo anche se stavolta la mia
voce fa più paura
“Guardami”apre
gli occhi e mi perdo un attimo in quel mare di cioccolata,poi inizio a
parlare
“Non
voglio più sentirti dire queste sciocchezze,tu non hai
nemmeno idea di come tu sia importante per tutti,non pensi a
Elaizar,Carmen,Paola,Lilly,a tutti quelli che ti vogliono
bene…non pensi a me”.Lei non dice nulla si
avvicina e mi abbraccia forte continuando a piangere,la vera Bella era
uscita fuori aveva urlato tutto il suo rancore e la sua
rabbia,finalmente quella corazza che si era accuratamente costruita
attorno a se era crollata facendomi conoscere la parte di se
più fragile,quella che aveva bisogno di aiuto.Senza pensarci
la presi in braccio la portai in macchina e la feci sedere sulle mie
gambe cullandola,lei di aggrappò con le sue piccole mani
alla mia camicia e intanto continuava a singhiozzare,io le accarezzavo
i capelli e depositavo di tanto in tanto un dolce bacio in quei boccoli
cioccolattosi.Restiamo così per un po’ finche non
si calma,alza il viso rigato di lacrime verso di me e i nostri sguardi
si incatenano,le sorrido dolcemente asciugandole l’ultima
lacrima con un bacio,lei chiude gli occhi e con un debole sorriso
appoggia il viso nell’incavo del mio collo e il suo respiro
caldo mi solletica la pelle lasciando scie
bollenti.All’improvviso sentiamo il rumore di alcuni furgoni
e capiamo che sono arrivati i rinforzi,Bella si asciuga il viso mi
regala un sorriso e scende dalla macchina prendendomi per mano e
trascinandomi con se.
“Salve
Signora.Allora che dobbiamo fare?”le chiede un uomo sulla
trentina
“Smith”saluta
la mia piccolina con un cenno del capo per poi continuare
“Allora
sono tre qui e uno sulla statale 91,portateli in sezione,Bircoff vi
spiegherà tutto”
“Subito”saluta
e se ne va.Bella alza lo sguardo verso di me intimorito,forse pensa che
vederla così in veste di agente possa farmi cambiare idea ma
voglio farle sapere che non mi importa
“Bella
smettila di pensare che se mi hai tenuto nascosto questo segreto io
cambi idea su di te,capito?”lei mi sorride e annuisce,poi si
avvia alla macchina ma prima si salire si volta e mi dice
“Beh
Cullen non sono l’unica a tenere dei segreti,prima o poi
scoprirò cosa sei”io intanto mi avvicino e le dico
“E se
fossi il cattivo?Se non fossi ciò che
vorresti?”non sai che paura ho di dirti la
verità,non voglio che tu scappi via da me,abbasso lo sguardo
per non leggere nei suoi occhi la paura,ma lei mi alza il viso come
avevo fatto io prima e mi dice
“Edward
nemmeno io sono la buona della situazione,e non mi importa
ciò che eri,ma ciò che sei,se devo cambiare io
devi farlo pure tu……e poi ricordati che non ti ho
detto tutto”e sale nella macchina al posto del guidatore,per
stemperare la situazione inizio a punzecchiarla
“Swan
vuoi farmi morire?io in macchina con te non ci salgo se guidi
tu”la vedo sorridere e subito mi risponde
“Beh
Cullen se vuoi puoi fartela a piedi,Scegli tu”
“Perché
non posso guidare io?”le chiedo con tono innocente
“La
mia bambolina?!?!!scordatelo”così mi
arrendo,scuoto la testa e salgo in macchina,prima di partire mi regala
un bellissimo sorriso e intreccio le mani sul cambio.
Arrivati a casa
tutti ci vengono in contro e Alice,Rosalie ed Esme abbracciano Bella.
Guardo confuso
mia sorella Rosalie ma lei mi chiarisce tutti i dubbi con il pensiero
"Che vuoi Ed ho avuto
tanta paura quando ho visto quei tizi sparargli contro,in fondo le
voglio bene povera piccola con quello che ha passato"……scuoto
la testa e sorrido ad Emmett che mi prende in giro
“Allora
Eddino cosa hai fatto con la nostra Bellina?”vidi Bella
arrossire e io non potei trattenere un sorriso
“Emmett
sei sempre il solito”mi salvò Alice anche se
sapevo che era tata lei a spifferare tutto,le lanciai un occhiata di
ringraziamento e lei non perse l’occasione di chiedermi una
borsa di Gucci,io annuii e lei saltello tutta contenta.
“Bella
entriamo in casa è tardi e tu avrai sicuramente
fame”Esme si preoccupava della salute di Bella
“Va
bene,però vorrei chiedervi se per il momento non mi
chiedeste nulla”ed abbassò il capo a mo di scuse
“Bella
non ti preoccupare,quando e se ne avrai voglia noi ti ascolteremo,e poi
ricordati che se hai bisogno di aiuto non ci saremo”A
rispondere fu Carlisle e Bella ringraziò con un sorriso.
“Bene-trillò
mia sorella Alice-ora Bella cena e poi tutti a letto è stata
una lunga giornata”Concordammo in pieno e rientrammo in casa.
Ecco....allora
cosa ne pensate del comportamento del nostro Eddino?Beh ovviamente
Bella non ha dato tutte le spiegazioni....fatemi sapere...ciao liana
Grazie
per le vostre Recensioni mi fate emozionare ogni volta di
più,vi confesso che io ho pianto mentre scrivevo questo
capitolo,quindi spero aver fatto emozionare anche voi...baci
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Capitolo 9 *** Chi dorme non piglia pesci.Ma chi non dorme... ***
POV
BELLA
“Mamma
ti prego smettila con il solletico“..non la smettevo di
ridere com’era bello scherzare con lei quando uscivamo dal
camerino
“Bella
sei stata bravissima”mi disse mio padre che mi
abbracciava stretta
“Grazie
papà”e mi stringevo a lui
“Ah
è così?allora io non sono stata
brava?”chiedeva la mamma mettendo un finto broncio
“Certo
tesoro anche tu sei stata brava…ma mai quanto la mia
Bella”e papà le prendeva la mano portandosela alla
bocca depositando un casto bacio,la mamma rispose con un enorme
sorriso,sapeva che papà l’adorava
“Allora?andiamo
a mangiare prima di rientrare in albergo?”
“Si
papà ho voglia di una pizza”
“Bella
attenta alle macchine”
“Si
intanto voi fate i piccioncini”e mi voltai vedendoli
abbracciati,poi tutto successe velocemente una macchina che per poco
non mi tagliava la strada,da questa escono fuori due uomini con dei
passa montagna con in mano delle pistole mi volto verso mio padre che
intanto urla
“Bella!Bella
corri mettiti al riparo”
“Papà,Aiuto!”mio
padre che estrae la pistola e fa da scudo a mia madre,spara,un
colpo,due ma nulla loro sono più veloci intanto la mamma
corre verso di me
“Bella,Bella
sta giù”e mentre corre verso di me la vedo
accasciarsi al suolo
“Mamma”le
corro incontro
“mamma
,MAMMA,NO”piango non so fare altro
Uno
dei sicari volta la pistola verso di me mio padre si butta addosso e mi
copre con il corpo ma viene colpito……..
“NO”
un mio urlo squarcia il silenzio della notte,mi sveglio di
soprassalto…era un sogno,mi passo la mano tra i capelli,la
mia fronte è imperlata di sudore e ho il fiato corto.Spero
di non aver spaventato nessuno,mi avvio alla porta e cercando di fare
meno rumore possibile scendo le scale e mi avvio in cucina per un
bicchiere d’acqua. Alzo gli occhi verso l’orologio
posto sopra la mensola,sono appena le quattro del mattino scuoto la
testa e mi avvio in salotto ,non voglio ritornare in camera,non voglio
chiudere gli occhi,devo restare sveglia,così mi avvicino al
borsone che ieri sera ho lasciato nell’ingresso ed estraggo
il mio portatile,almeno con un po’ di lavoro posso distrarmi.
“Ma
che ci fai a quest’ora sveglia?”mi chiese bonario
Carlisle,fortuna che lo avevo sentito altrimenti già ero
morta di paura.
“Non
riuscivo a dormire.Perché in piedi?anche tu problemi di
insonnia?”chiesi per cortesia
“No,sono
di turno all’ospedale,Ehi ma non avevi promesso di non
lavorare?”mi chiese lanciando un’occhiata allo
schermo del portatile. Sospirai e mi affrettai a chiarire,purtroppo ero
stata beccata.
“è
vero,ma non avevo altro da fare”e scrollai le spalle sperando
di cavarmela solo con un’occhiataccia di rimprovero ma
Carlisle non era d’accordo infatti..
“Ok,Allora
questo-e mi sfilò il portatile da mano-me lo porto a lavoro
lo riavrai quando torno”che cosa?
“ma..”cercai
di controbattere ma non mi diede il tempo
“niente
ma,ci vediamo più tardi ciao”e uscì di
casa con il mio pc sotto braccio,biascicai un
“ciao”e
ritornai vicino al mio borsone.
Mai
sottovalutare Isabella Swan,con un sorrisone estrassi l’altro
mio portatile,e andai subito a controllare le e-mail.La cartella era
piana e i mittenti erano:Paola,Lilly e Michael,le prime due erano molto
preoccupate perché avevano saputo del mio
“imprevisto” mentre Michael mi informava che
Operation era furioso con me per non aver fatto rapporto. Feci il login
nel sistema e mi affrettai a rispondere a tutti,dopo un
po’ mi contattò Bircoff
Bircoff:
“Ehi Capo
come mai sveglia a quast’ora?”
Bella:
“Non
riuscivo a dormire,tu invece?”
Bircoff:
“Bella io
non dormo”
Bella:
“Ah
già me ne sono scordata”
Bircoff
“allora come
è andata con i Cullen hanno voluto sapere la
verità’”
Bella:
“no,per
fortuna non hanno insistito”
Bircoff:
“Bene,allora
quando ci dai istruzioni?qui non possiamo fare nulla,non riusciamo a
cavare un ragno dal buco con le intercettazioni,Scott è
molto furbo”
Bella:
“Oggi ho un
incontro con un informatore,comunque non è Scott molto furbo
ma la Talpa nella sezione,sa come ci muoviamo”
Bircoff:
“è
Vero”
Bella:
“Ora vado,ci
sentiamo presto ciao.e mi raccomando fate attenzione”
Bircoff:
“Va bene,non
ti preoccupare sappiamo difenderci.Ciao”
Scuoto la testa,è sempre il solito,guardo l’ora e
sono le cinque e un quarto,mi avvio nella mia stanza indosso una
tuta,prendo il lettore e mi avvio fuori,una bella corsa non
può che farmi bene.
Arrivai fino
alla spiaggia di La Push,mi sedetti su uno dei grandi tronchi sulla
spiaggia e con il mio lettore nelle orecchie guardavo il mare,quanti
ricordi riaffioravano,tutte le volte che ci venivo con mio padre a
pescare,oppure quando ci venivo con Jacob il mio migliore amico.Ero
talmente presa dai ricordi da non accorgermi che una persona si stava
avvicinando e mi metteva le mani davanti agli occhi,sobbalzai un
po’ ma appena sentì la sua voce mi calmai
“Allora
vediamo se mi riconosci”no non potevo crederci era proprio lui
“Come
potrei non riconoscerti bamboccio”si arrabbiava sempre quando
lo chiamavo così
“Ehi
io non sono più un bamboccio”e
allontanò le sua mano per farmi voltare.Rimasi sconvolta
dalla sua stazza,i capelli neri lunghi fino alle spalle quel suo
sorriso che metteva sempre allegria,ricambiai di cuore e mi alzai
avvicinandomi a lui
“Allora
non mi saluti?”gli chiesi aspettando un suo abbraccio
“Veramente
non so se posso,in fondo sei un mio superiore”Va bene ho
capito
“Allora,Agente
Jacob Black le ordino di salutarmi immediatamente”si mise a
ridere e stette la gioco
“Agli
ordini signora”e mi abbracciò
“Oh
Bells mi sei mancata”
“Anche
tu Jake”risposi sciogliendo l’abbraccio,ci
guardammo negli occhi e fu lui a rompere il silenzio
“Sai
quando mi hai chiamato un per dirmi che tornavi non potevo
crederci”
“E
già….nemmeno io se proprio vuoi
saperlo”e abbassai lo sguardo
“Allora
come stai?”mi chiese ma già sapevo a cosa si
riferisse
“Beh…sto.tu
invece?”risposi vaga
“Capito…beh
sto bene.Anche se ho dovuto prendere un aspettativa
dall’agenzia,sai problemi di salute”Jacob lo so il
motivo…
“certo
,certo…problemi di salute”e scuoto la testa con un
sorriso beffardo sul volto
“che
c’è?”mi chiede spazientito
“Jake
ma davvero mi credi stupida?!scotti peggio di una carbonella
infuocata,sei alto un colosso, hai il battito cardiaco più
accelerato di quello di un comune essere umano,sei solo in pantaloncini
alle sette del mattino…è inutile so che sei un
mutaforma”
“E tu
che ne sai?mi guarda stranito
“Jake
faccio parte di una squadra speciale ci sarà un motivo
no?!”lo guardo come se avessi davanti la cosa più
ovvia
“Quindi
nella tua squadra ci sono mutaforma?”mi chiede confuso
“Si!Allora
in cosa ti trasformi?”le chiedo curiosa
“Ovvio!in
un Lupo!”risponde soddisfatto
“Aspetta
allora la storia dei freddi è vera?voglio dire quella dei
Cullen?”così mi chiarisci un sacco di dubbi Jacob
“Si
è vera.Ma tu che ne sai?”
“BEh
so che esistono i freddi ma loro non hanno gli stessi occhi,sai sono
loro ospite”sono confusa i vampiri che conosco hanno gli
occhi rossi loro no.
“Beh
loro hanno gli occhi dorati perchè si nutrono di sangue
animale,però bella mi raccomando sta attenta sono comunque
pericolosi,se vuoi vieni da me…”ora ho capito,se
lo sapesse….vabbè meglio pensarci più
tardi..
“No
Jake tranquillo.Allora hai delle informazioni per me?”
“Ecco
ho chiesto un po’ in giro ma qui l’unico che sa
qualcosa dei traffici di droga è un certo Spike è
il proprietario di una discoteca a Port Angeles ma ti consiglio di non
andare da sola è molto scontroso è poi ha un
debole per le ragazze..soprattutto quelle molto belle”
“Non
preoccuparti so cavarmela”e gli sorrido spostando la sguardo
al mare
“Allora,che
mi racconti?”lo vedo in difficoltà sembra che
voglia chiedermi qualcosa
“Nulla
di che…Jacob che hai?devi dirmi qualcosa?”e
talmente nervoso che sposta il suo peso da un piede all’altro
“Beh..Ecco
mi chiedevo se hai più…si sai..”ho
capito a cosa si riferisce
“No,non
ho provato più a Morire se è questo che vuoi
sapere”Lo sento sospirare
“Perché
volevi saperlo?”gli chiedo curiosa
“Beh
perché quando ti vidi saltare e poi non ti vidi riemergere
mi spaventai a morte,sai che ti voglio bene è non voglio che
succeda di nuovo…e poi non so se ci sarò di nuovo
io a salvarti”
“si
anche io ti voglio bene”
“allora
non mi hai detto in cosa si trasformano gli
altri”cercò di cambiare argomento
“eh
diciamo che non andreste d’accordo”e gli sorrido
pensando alla scena
“Dai
Bells non essere sempre così criptica,in cosa si trasformano
la sai che sono curiosoӏ quasi un gigante di due
metri ma è sempre il bambino che conoscevo da piccola
“No lo
scoprirai al più presto,ciao Jacob”e mi avvio
sulla strada per tornare a casa
“ciao
Bella è stai attenta”lo saluto con una mano e mi
rimetto a correre verso casa Cullen.
Arrivata alla
porta non ho nemmeno il tempo di bussare che vedo la porta spalancarsi
è il viso di Edward a dir poco furioso scrutarmi attentamente
“Buongiorno”lo
saputo mentre lo aggiro per entrare in casa
“Dove
sei stata?”iniziamo bene la giornata con un interrogatorio
“Potresti
anche ricambiare il saluto”lo rispondo acida avviandomi in
cucina a bene un sorso d’acqua
“Buongiorno,Dove
sei stata?”non lo sopporto quando fa così
“Non
si vede?!a fare una corsa,non avevo sonno”lo rispondo a tono
visto che non ha abbassato le difese.lo sento prendere dei bei respiri
mentre io mi accomodo a tavola dove Esme mi ha preparato la colazione.
“Grazie
Esme è tutto buonissimo”ringrazio mentre assaggio
un biscotto al cioccolato e un sorso di latte,mentre Edward non la
smette di fissarmi e si accomoda di fronte a me per scrutarmi
meglio,non riesco più a sopportare.
“Prego
Cara,io vado di la se hai bisogno chiamami pure”risponde
cortese la donna,ma io non smetto di fissare il figlio che fa
altrettanto con me,non resisto più e sbotto
“Che
c’è stanotte non hai dormito bene oppure ti sei
svegliato con la luna storta?”lo schernisco,tanto lo so che
non dormi
“No
è che stamattina quando non ti ho vista scendere mi sono
preoccupato così sono entrato in camera tua e tu non
c’eri così mi sono preoccupato”risponde
urlando e sbattendo la mano sul tavolo che per poco non spezza a
metà
“BEh
non è colpa mia se non sono riuscita a dormire e poi avevo
bisogno di pensare,non puoi sempre starmi col fiato sul
collo”ok e una frase che potevo evitare di dire ad un vampiro
però cavolo non può essere così
iperprotettivo.
Lo vedo tenersi
il viso tra le mani è fare bei respiri per calmarsi,io
intanto non stacco gli occhi dalla tazza di caffè che ho
davanti,passano un paio di minuti e alla fine è lui a
rompere il silenzio.
“Stanotte
ti ho sentita urlare”mi sussurra,alzo di scatto gli occhi per
incontrare i suoi,era ovvio che mi sentissero,mi sento arrossire e
probabilmente il mio viso assomiglia ad un peperone per quanto
è rosso
“Beh
capita a volte di fare brutti sogni” si certo Bella come no a
volte,peccato che a te succede sempre aggiungo mentalmente.Lo vedo
annuire per poi cambiare discorso
“
Alice vorrebbe portarti a fare Shopping”mi informa
“O
no…io odio andare a fare Shopping”e sbuffo
facendolo ridere e così faccio pure io.Dal salone sentiamo
Alice gridare
“Bella
non voglio sentire storie,vatti a cambiare che la moda non
può aspettare”esco dalla cucina seguita da
Edward,capisco che non si può controbattere ad Alice
così annuisco e mi avvio alle scale la vedo saltellare tutta
contenta ma appena faccio i primi gradini sento qualcuno avvicinarsi
alla porta dopo una manciata di secondi qualcuno bussa ma vedo tutto i
Cullen irrigidirsi.
Ciao,allora
scusate per il ritardo ma non sono stata bene.Volevo anche scusarmi per
il capitolo precedente,so che non vi è piaciuto molto ma il
mio cervello questo partorisce,spero che questo sia stato di vostro
gradimento.
Volevo ringraziare angel94:Grazie
per il commento e sono molto contenta che la mia storia ti piaccia.
Beh
al prossimo capitolo così scopriremo che sarà
alla porta,fatemi sapere che ne pensate baciiiiiiiii!!!!
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Capitolo 10 *** Arrivi e Sorprese ***
POV
EDWARD
Eravamo
tutti bloccati,non riuscivamo ad andare ad aprire la
porta,l’odore che emanava la persona fuori la porta era
certamente un licantropo. Dai loro pensieri potei capire che era Jacob
accompagnato da Sam il quale subito cercò di rassicurarmi
con i pensieri
“Edward
scusa se abbiamo infranto il patto ma abbiamo chiamato a tuo padre
è ci ha dato il permesso dobbiamo consegnare una cosa
importante a Bella,sappiamo che è qui”
Mi ridestai e mi
affrettai a chiarire con gli altri
“Mamma
vai pure ad aprire”sentivo i pensieri di tutti chiedermi se
fossi impazzito così mi affrettai a rispondere alle loro
mute domande
“Sono
venuti per Bella”mentre parlavo mia madre già
aveva aperto la porta e fatto accomodare gli ospiti.Bella si era
avvicinata a loro e con uno sguardo severo iniziò a parlare
“Che
ci fate qui?”domandò senza la minima esitazione
guardando negli occhi i due lupi che abbassarono istintivamente lo
sguardo a terra.Il primo a parlare fu Jacob che dai suoi pensieri
capivo che era in difficoltà perché non sapeva
come parlare a Bella,o meglio non sapeva se salutarla oppure no.
“Beh…ecco
mi hanno detto di consegnarti questo”e pose a Bella un pacco
sigillato con una specie di chiusura a codice.
“Nient’altro?”
domandò Bella studiando il pacco che aveva tra le mani
“No
hanno solo detto di consegnarlo personalmente a te”Bella
annui con la testa e si voltò verso il suo borsone ma prima
di chinarsi per prenderlo in spalla si volta verso i lican e chi chiede
“Chi
è stato a consegnare il pacco?”i due si guardano
un attimo nei loro pensieri posso leggere confusione per quella domanda
ma alzano le spalle e rispondono
“è
stata Victoria”Bella ci pensa un secondo sorride beffarda e
saluta i due
“Bene
potete andare.ciao ragazzi”Sam subito si avvia nel bosco
mentre Jacob tentenna nei suoi pensieri ripercorro un pò la
chiacchierata che aveva avuto con Bella e mentre sta per dar voce
quest’ultima lo blocca
“No
Jake non ti dirò nulla”lo vedo scuotere la testa
rassegnato e raggiunge il suo compagno. Bella chiude la porta e si
avvicina al tavolo del salone trascinando il suo borsone Emmett subito
si presta ad aiutala
“Bella
aspetta te la porto io”Bella annuisce ma puntualizza
“Emmett
fai piano ci sono molte cose delicate”e un pensiero comune mi
arriva “Chissà
cosa ci sia di così delicato un quella borsa”.
Bella tira fuori il suo portatile lo accende e inizia a muovere
freneticamente le dita sulla tastiera.Sembrava che noi non ci fossimo
ma appena si sentì osservata alzò solo gli occhi
dallo schermo e ci fissò tutti.
“Scusate
ma non posso più venire con voi a fare
Shopping”guardò rammaricata Alice la quale rimase
spiazzata dal fatto di non essere stata avvisata da una sua visione e
la cosa le irritava e non poco.Poco dopo Bella si avvicina a quel pacco
e inserisce un codice e lo apre ma resasi conto che noi non ci siamo
allontanati lo richiude e si Avvia nella sua stanza usando la solita
scusa
“Scusate
vado a farmi la doccia”e sale le scale senza dare altre
spiegazioni.Dalla sua stanza non proviene nessun rumore oltre a quello
della doccia,dopo circa dieci minuti smette anche quello e la sentiamo
andare avanti e indietro nella stanza con dei fogli in mano visto che
si sente chiaramente il rumore del vento che li sfiora.Possarono circa
un ora e mezza e sentiamo il telefono di Bella squillare,scende
velocemente e corre a rispondere con ancora i fogli in mano
“Pronto?”la
sento fredda,dall’altro lato sento una voce maschile
risponderle è riesco a sentire chiaramente tutta la
telefonata infatti:
“Swan"sento
la voce maschile molto arrabbiata
“Operation”risponde
Bella a mo di saluto
“voglio
chiudere tutto al più presto, capito?e non mi interessa in
che modo,se devi perdere qualche pedone per arrivare al re non
esitare”
“Si
signore”risponde Bella impassibile riattacca la
chiamata,chiude gli occhi un secondo poi li riapre e si volta verso di
noi. Prende di nuovo il telefono e compone un numero
“Lilly
dove siete?”non riesco a sentire la risposta
perché Bella ha riattaccato subito,si è
avvicinata alla porta è l’ha spalancata. Dal nulla
sbucano Lilly,Paola e Due ragazzi anche se uno di loro è un
vampiro.Tutta la mia famiglia si mette in allerta e lo stesso fanno
loro,un pensiero mi arriva come una doccia fredda
“Chissà
che è il leggi pensieri”non
è possibile la mia faccia e scioccata e il ragazzo con gli
occhiali capisce tutto
“Beccato,sei tu
rosso è?Dimmi come ci si sente essere esclusi dalla sua
mente?”mi chiede beffardo spostando lo sguardo
su Bella. Ma che ne sa lui. Inizio ad irritarmi e anche Bella se ne
accorge così per far calmare le cose inizia a presentarci.
“Bene
Cullen loro sono Paola ,Lilly che già conoscete mentre il
ragazzo con i capelli biondi è Michael mentre
l’altro con gli occhiali é Bircoff”tutti
ci presentiamo ma l’area che si respira è talmente
elettrica da generare un esplosione. Nessuno sa cosa dire
così è mia madre a rompere il silenzio
“Allora
ditemi-dice rivolgendosi alle ragazze-come è andata il
viaggio?”
“Bene
grazie” risponde Paola ma Bircoff,il ragazzino,sghignazza
divertito e dalla sua mente vedo solo lui è Lilly ridere
come pazzi dopo aver fatto uno scherzo al biondo,il quale lo sento
ringhiare
“Che
cosa è successo stavolta”domanda spazientita Bella
accortasi di tutto
“Nulla
è che Bircoff è sempre il solito idiota,mi ha
nascosto un topo nello zaino”
“Non
è stato affatto divertente,sappilo”rispose Michael
“Non
è vero.è stato esilarante,e poi ti ho fatto un
favore mio bel gattino”risponde Bircoff piegandosi in due
dalle risate
“è
vero Michael dovevi vedere la tua faccia”concorda Lilly
ridendo pure lei mentre il ragazzo li fulmina con lo sguardo e Bella
che scuote il capo spazientita
“Ragazzi
siete sempre i soliti,sembrate cani e gatto”
“No
Bella solo gatti”la corregge Bircoff e anche lei si unisce
alla risata mentre Michael sbuffa infastidito e aggiunge
“Grazie
Bella potevi pure risparmiartela”
“Prego
non ce di che ,senza offesa Paola”e da il cinque al ragazzino
“Non
preoccuparti sai che non sono permalosa”risponde Paola
andandola ad abbracciare,poi la prende e la fa sedere sul divano vicino
al ragazzino e lei,intanto Bircoff l’accarezza dolcemente la
testa e respirando intensamente il suo profumo. La cosa che
più mi colpisce che il lui non scatena nessun istinto di
nutrirsi.”ma
non è possibile lei è un umana,lui dovrebbe avere
sete invece nulla”il pensiero di Jasper
è uguale al mio,lo stesso vale per Rosalie,mentre Alice
è confusa,non riesce ad avere visioni chiare ma sono tutte
offuscate.
“Allora
ragazzi queste sono le cose che ho scoperto”inizia Bella
senza degnarci di uno sguardo,gli altri prendono i fogli in mano e
iniziano a sfogliarli
“Ottimo
Swan bel lavoro”la incoraggia Michael da come abbiamo capito
è lui il capo.
“Allora
da quello che ho capito si sta muovendo velocemente ha un giro molto
grasso per le mani..”continua Bircoff avvicinandosi al pc che
aveva con se e mostrandolo agli altri
“…Guardate!”vanno
avanti come se noi non ci fossimo è questo mi irrita tanto
“Scusate
ma potremmo sapere anche noi di cosa state parlando?”sbotta
Rosalie ormai furiosa più che mai
“No”
risponde Michael per poi rivolgere la sguardo di nuovo allo
schermo
“Ah ma
davvero?invece tu ora parli prima che perdo la
pazienza”intanto Carlisle era ritornato a casa e sentendo le
urla e odori sconosciuti si era precipitato alla porta.Tutti si
voltarono di scatto e quando costatarono chi fosse entrato iniziarono
di nuovo a battibeccare.
“Ho
detto di no!non puoi sapere nulla”urlava Michael mentre nella
discussione erano entrati mio padre,Jasper ed Emmett che cercava di
mantenere la moglie.
“Michael
non puoi dirci nulla,e questo lo abbiamo capito ma se siamo in pericolo
devi dircelo”rispose pacato mio padre
“Beh
ecco…”
“Sei
tu il capo quindi prenditi le responsabilità che devi e
raccontaci tutto”si intromise Jasper
“Adesso
basta!Se davvero devo assumermi le mie responsabilità
dovrete farlo pure voi”Bella era a dir poco infuriata
“Bella
no,non puoi farlo”rispose Michael
“No
Michael è compito mio ora”
“Va
bene” e si allontanò da lei posizionandosi vicino
a Paola
In quel momento
tutti pensavano la stessa cosa:Che c’entra Bella in questa
discussione?ma poi un ragionamento di Jasper mi fece capire tutto
infatti sorrise amaro scosse la testa e pose la domanda a Bella
“Dimmi
la verità sei tu che comandi la squadra vero?non Michael,sei
tu lo stratega”
“bene,bene,bene,il
maggiore Jasper Whitlock ha capito tutto,ti sei arruolato
nell’Esercito Confederato nel 1861 a soli diciassette anni,ma
evidentemente riuscisti a fregarli”tutti eravamo scioccati
lei sapeva di noi,della nostra vista passata,lei il
capo…nessuno riusciva a parlare ci aveva paralizzati tutto
dallo stupore. Allora lei continuò prendendo i fogli in mano
“allora.vediamo…ah
ecco Carlisle Cullen figlio di un pastore,perseguiva e le streghe tutto
ciò che era annesso al diavolo,molto probabilmente una
caccia andata nel verso sbagliato e ti hanno trasformato,auguri hai
festeggiato in tuo 362° compleanno”Mio padre annui
sconvolto e Bella proseguì
“Edward
Anthony Masen,figlio di Edward ed Elizabeth Masen.nato a Chicago nel
1901 e morto nel 1918 per il morbo della spagnola,ma evidentemente non
è così giusto?!devo andare avanto oppure la
finiamo con questa farsa?!!!”
Mi chiese
Beffarda,sapeva cosa eravamo
“Allora
dillo.Dillo cosa siamo”le chiesi spazientito non mi piaceva
il gioco che aveva iniziato
“Vampiri!”rispose
pacata
“Hai
paura?“le alitai arrivando ad un palmo dal suo viso e
guardandola negli occhi
“No
perché dovrei?visto che ne ho un altro alle
spalle”rispose a tono,io la guardai spiazzato,e lei
continuò
“E poi
so che siete come dire “vegetariani”,voi bevete
sangue animale”scese il silenzio nella stanza e io e lei
rimanemmo a fissarci per non s quanto tempo,poi abbassò lo
sguardo di colpo.
“Bene
visto che sai tutto di noi ora perché non ci parli di
voi?”propose Carlisle
“D’accord.Noi
siamo una squadra speciale dell’interpool. Noi per il governo
non esistiamo,veniamo chiamati solo per missioni ad alto rischio e dove
gli altri falliscono noi dobbiamo rimediare e se qualcuno sa della
nostra esistenza viene annullato,per questo non volevamo dirvi nulla ma
ormai è meglio giocare a carte scoperte”
“Annullato?!che
significa?”chiese ingenuamente Emmett
“Veniamo
uccisi Emm”risposi io al suo posto
“Bene
ora sappiamo la verità ma come mai voi
puzzate?”chiese Rosalie a Michael e Paola
“Beh
da come avete capito non siamo del tutto normali,Michael e Paola sono
mutaforma,Bircoff è anche lui un vampiro,mentre Lilly e
telecinetica,mentre io beh oltre ad essere immune ai poteri mentali dei
vampiri come te Edward che leggi la mente,e poi perché sono
l’orecchio assoluto”
“Tralasciando
il fatto che ha un quoziente d’intelligenza superiore a tutti
per fino ad un vampiro”aggiunse fiera Lilly,ero scioccato non
riuscivo a parlare mentre chi altri facevano domande a raffica e una in
particolare mi colpì
“Allora
in cosa siete bravi a fare?”chiese Emmett,sembrava che fosse
entrato in un film di azione era eccitato ed elettrizzato
“Beh,Paola
è l’esperta di esplosivi,Lilly nei combattimenti
corpo a corpo,Bircoff è il Genio
dell’elettronica,Bella e l’esperta di armi mentre
io nelle torture”rispose pacato Michael.La mia Bella con le
armi in mano?oddio!!
“In
cosa vi trasformate voi muta forma?”chiese mio padre
“In
tigri,poi vi faremo vedere”rispose Paola
“In
gatti vorrai dire”la corresse Bircoff ridendo a crepapelle
così pure Lilly ed Emmett avendo collegato lo scherzo fatto
a Michael.
“Bene
se non ci sono altre domande direi di poter far magiare i nostri
ospiti”si intromise Esme che era andata a cucinare ai nostri
ospiti,tutti anniurono tranne Bella
“Voi
andate io finisco qui”rispose visto che non accennava ad
alzarsi dal suo pc
“Bella
devo sequestrarti pure quest’altro
portatile?”chiese mio padre
“come
vuoi…tanto ne ho un altro”rispose con un sorriso
sornione che fere ridere tutti,era unica.
Lei non riusciva
a reggere il mio sguardo me ne accorsi subito perché quando
gli altri andarono a magiare io rimasi con lei.
“Allora
non hai paura di me?”le chiesi in un sussurro. Lei si
avvicinò e si posizionò davanti a me.
“No.Tu
sei arrabbiato con me per non averti detto
nulla,vero?”domandò anche lei in un sussurro
sembrava che non volesse farsi sentire dagli altri,Annuii ma non mi
dette il tempo di spiegare che iniziò a parlare
accarezzandomi il braccio e avvicinandosi di più a me
evitando i miei occhi
“Lo
so,mi dispiace non volevo tenerti tutto nascosto però io
l’ho fatto per voi,non voglio che vi succeda qualcosa di male
per colpa mia,troppe persone hanno rischiato la vita per me e non
voglio che succeda ancora…io non voglio perderti”
Ciao
a tutti..lo so non uccidetemi se vi lascio così in sospeso
ma è più bello...no scherzo ancora devo finire il
capitolo di dopo e quindi per non farvi rimanere all'asciutto ho
pubblicato questo...comunque vorrei ringraziare Elfa sognatrice e 1918 per
aver recensito ragazze da come avete capito da questo capitolo sono una
fan della coppia EDxBELLA infatti nel prossimo capitolo...basta basta
non racconto niente più!recensite per favore!!!!baciiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
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Capitolo 11 *** Il Cuore e la Mente:eterni rivali ***
POV
BELLA
O mamma ma che
ho fatto,ho dato fiato ai miei pensieri,cavolo!Mi sono chiusa nella
stanza senza dargli il tempo di rispondere o di chiedermi altro mi sono
rifugiata qui da un bel po’.Ma perché non sto mai
zitta?!cavolo!
“Vuoi sapere perche
non stai mai zitta?”ecco ci mancava solo la mia
coscienza
“Senti
non mi va di sentirti ,ho altro a cui pensare”
“Si
certo,giusto per sapere questo qualcos’altro
ha per caso un fisico da paura,un sorriso sghembo da mozzare il fiato e
degli occhi dorati e ti attirano come un vortice?!”maledetta
ma come fa a saperlo..ah già e parte di me!!!!
“Senti
io non so che mi succede,ma quando sto vicino a lui perdo tutta la mia
razionalità”
“Beh
allora ti aiuto:Il cuore va a mille,il cervello va a farsi un giro alle
Bahamas,tutto il mondo sparisce quando ti sta acconto e si lo so che
adori stare tra le sue braccia!è inutile negarlo!”
“Ma
andiamo non è possibile:io e lui ci conosciamo da poco,non
riusciamo mai ad avere una conversazione normale senza poi litigare,e
sicuramente lui mi odia per quello che faccio e per tutto il male che
ho causato”.
“io
lo dico che sei stupida e hai chi occhi foderati ti
prosciutto”
“Ehi
non offendere ok?!”
“Allora
tu apri chi occhi!”
“ma
lo sai che sei molto indisponente”
“Beh
non so se ti ricordi ma io e te siamo la stessa persona!”
“non
ci posso credere sto parlando da sola!oddio mi ci vuole un ricovero al
reparto psichiatrico”
“no
devi solo capire che.."
“sono
innamorata di lui”
“alleluia
l’ha capito”
“Basta
ora falla finita”
“Bella
tutto bene?!” o cavolo l’ho detto ad alta voce!
“Si
Alice tutto bene”ma quella frase sa tanto di bugia alle mie
orecchie figuriamoci a lei che prevede il futuro e che sa che sto per
scoppiare a piangere,infatti entra e mi trova sul letto rannicchiata su
me stessa in preda ai singhiozzi
“Bella
sfogati”e mi abbraccia teneramente
“scusa
ora mi calmo”cerco di asciugarmi le lacrime ma nulla da fare.
“Bella
quando deciderai di buttare via questa maschera da dura e farai vedere
chi veramente sei?” mi chiede dolcemente
“Alice
non posso essere debole,il mio ruolo non lo permette”
“OH ma
andiamo smettila di essere sempre così dura!!”a
rispondere non è Alice ma Rosalie che entra nella stanza e
si unisce anche lei in un abbraccio.No non potevo farmi sopraffare da
ciò che provo
“No
ragazze non posso!”e mi alzai dal letto andando vicino alla
finestra,mentre loro rimasero sul letto a fissarmi..scossi la testa
è continuo
“Voi
nn capite…per me è difficile”
“Bella
nulla è difficile se lo si vuole veramente”mi
rispose Rosalie,mentre stavo per rispondere ma entrarono nella stanza
Paola e Lilly
“Ehi
ma che…”Paola non finì la frase
perché vide la mia faccia triste e corre ad abbracciarmi
“Bella
stai ancora così per quello che hai detto ad
Edward?!”io annuì e un tornado di nome Lilly mi
urlò contro
“Ora
Basta Bella!Ti piace un ragazzo è allora?!Devi vivere la tua
vita!”
“Voi
non capite che non posso.e poi le regole parlano chiaro niente
coinvolgimenti sentimentali.Ci Rende Deboli!”Le rispondo a
tono
“Bella
perché non lo capisci che è solo
un’idiozia inventata per farci essere delle macchine da
guerra fredde ed impassibili,Beh a me non va più”
“Lilly
lo so che tu e Bircoff state insieme e so anche che Paola e Michael si
piacciono da morire e non ho mai detto nulla,però per me
è diverso”
“No
Bella tu non hai il coraggio di ammettere le realtà.Quando
c’è qualcuno che vuole ucciderti corri a
spaccargli le ossa,ma quando si tratta della tua felicità ti
arrendi”beh mi sa che Paola si era arrabbiata visto il tono
in con cui mi ha risposto.
“ragazze
davvero non so più che fare”sussurro scuotendo la
testa e passandomi la mano tra i capelli come per scacciare tutti i
miei dubbi.
“Bella
facciamo un gioco ti va?”mi chiede tutta contenta Alice
tirandomi sul letto tra lei e Rosalie,mentre Paola e Lilly ci
raggiunsero pure loro.Eravamo tutte in cerchio con le gambe incrociate
sul letto a baldacchino della mia camera.
“ok”biascicai
“Allora-trillò
quel folletto-se ti dicessi Edward,tu cosa mi
risponderesti?”rispondo senza pensarci, con occhi
trasognati,mi lasciai andare come tutte le persone normale fanno con le
persone a loro amiche,perché per me questo erano diventate
loro per me
“Beh
ti direi che il cervello si spegne,non riesco a pensare a nulla se non
a lui,ai suoi occhi così profondi che posso leggevi
l’anima,al suo sorriso sghembo che mi fa impazzire,ad un suo
semplice tocco che mi fa perdere qualche battito,oppure ad un suo
abbraccio che mi catapulta in un mondo fantastico,o ad un bacio
delicato nei miei capelli che mi fa toccare il cielo con un
dito”oddio veramente l’ho detto!!!!divento rossa
come un pomodoro e abbasso gli occhi imbarazzata
“Bella
non essere così imbarazzata,ti sei innamorata”mi
incoraggia Rosalie accarezzandomi un braccio,io ricambio con un sorriso
e intanto vediamo Alice saltare tutta contenta con lei Paola e Lilly
che urlano
“Finalmente,Evviva
Evviva”e ridono all’impazzata tanto che la porta si
spalanca e davanti a noi appaiono Emmett con un sorriso a trentadue
denti e Jasper che ci guarda confuso
“Ehi
vi state confessando e ci manca padre Emmett,siete delle bimbe cattive
questo non si fa”e mette il broncio
“Emmett
non sono affari tuoi.è una riunione tra
Donne”risponde Rosalie a nome di tutti
“Appunto
dovevate chiamare Emmett,chi più di lui può
capire una donna visto che ho dei dubbi sui suoi gusti..non so se mi
spiego”io inizio a ridere così tutte le
altre mentre Emmett fulmina Jasper con uno sguardo,ma poi
vedendoci così allegre dice
“Ragazze
occhio che arriva la bombaaaaaaaaaaa” e si butta sul letto in
mezzo a noi,Alice ride e va a prendere il suo compagno per mano,io
Paola a Lilly ridiamo a crepa pelle perché Rosalie ha
iniziato a rincorre Emmett per la stanza il quale cerca di calmare la
sua dolce Metà con paroline dolci mentre Rosalie di tutta
risposta la minaccia di farlo rimanere in bianco per un bel
po’.dopo che quella banda si scalmanati a lasciato la mia
stanza decido si andare giù in salotto,scendo distrattamente
le scale quando la mia attenzione viene catturata da un bellissimo
pianoforte a coda nero.Mi avvicino,alzo il coperchio e sfioro i
tasti,in un gesto automatico mi siedo,chiudo gli occhi,prendo un
respiro e nel momento che lo rilascio le mie mani iniziano a suonare(adagio)
una delle melodie più dolci che esistono,quella che la mia
mamma suonava sempre quando ero piccola per farmi calmare ogni volta
che piangevo,lei era riuscita ad adattarla al suo violino,poi io appena
imparai a suonare il piano volli studiarla con cura e così
la suonammo insieme proprio al nostro ultimo concerto….Ero
tanto presa dalla musica dalla musica e dai ricordi da non accorgermi
che c’era qualcun altro nella stanza.
“Scusa
non volevo,perdonami so che gli da fastidio se qualcuno tocca il suo
pianoforte”
“Non
preoccuparti,sei bravissima,finalmente ho trovato qualcuno in grado di
suonarmi Beethoven come si deve,Edward non ne è in
grado”mi risponde Esme sorridente
“Beh
sono sicura che lo dici solo per incoraggiarmi”
“No
dico sul serio,lui è bravissimo ma lo sai meglio di me che
lo stile di Beethoven lo si deve sentire fino in fondo,ti prego
continua”
“Beh
facciamo così,dimmi una che desideri ascoltare”
“beh
in realtà non vorrei farti stancare e poi è un
po’ lunga,comunque e l’ultima movimento di chiaro
di luna”
“OK
allora mettiti comoda e rilassati”(sonata)Inizio
a suonare e le mie dita scorrono veloci suo tasti,respiro e mani sono
in sincrono,la concentrazione e alle stelle,ci sto mettendo
l’anima,l’unica cosa che mi ripeto
è:“Stai calma non perdere la
concentrazione”.Di tanto in tanto alzo chi occhi dai tasti
per vedere la faccia estasiata di Esme e questo mi incoraggia a fare
meglio,ma non perdo la concentrazione,nota dopo nota,pausa dopo
pausa,una dietro l’altra senza sbagliare senza esitare
,perché anche la più piccola incertezza
può farmi sbagliare,chiudo gli occhi ed entro in un mondo
tutto mio fatto di note,pause,chiavi,tempo,pentagrammi.Mi sembra di
fluttuare nell’aria sfiorando ogni suono che le mie dita
produce saltando da una parte all’altra e quando il pezzo
è finito ritorno nel mondo reale ed a fissarmi ci sono solo
due occhi dorati e un sorriso da mozzare il fiato del mio angelo.
“sei
fantastica”mi dice con una voce tanto dolce da farmi
imbarazzare
“scusa
se ho usato il tuo strumento”sussurro rossa in viso
“Non
poteva che gioire del tuo tocco il mio adorato pianoforte”e
si avvicina sedendosi vicino a me
“g-grazie”balbetto
ormai fuori controllo. Il silenzio ormai aleggia in tutta la stanza
è io non ho il coraggio di romperlo,lui inizia a suonare una
melodia a me sconosciuta,sembra una ninna nanna,davvero molto bella
“è
Bellissima di chi è?gli domando più curiosa che
mai
“è
mia.sono stato ispirato da una piccolina”e mi sorride
sghembo.Quella ninna nanna glielo ispirata io,ma come è
possibile lui non mi ha mai visto dormire a meno che….
“Sei
tu”gli dico,lui mi guarda stranito e mi chiede
“sono
io cosa?”
“Sei
tu il mio Demone custode”lo vedo boccheggiare in cerca di una
giustificazione ma lo fermo
“Sei
entrato nella mia stanza a New York,ma non sono arrabbiata con
te”e gli sorrido
“sono
perdonato?”
Gli sorrido
è annuisco e intanto suono con lui la mia ninnananna,ormai
è diventato un brano a quattro mani ed è molto
bella
“è
Bellissima”e una lacrima lascia i miei occhi,lui la bacia
prendendo il mio viso tra le mani e accarezzandomi col i pollici le
guance.MI Guarda negli occhi e mi dice
“Bella
tu sei davvero importante per me,non mi interessa se hai fatto
ciò che non dovevi e che mi hai mentito,hai avuto le tue
buone ragioni,ma sappi che su di me puoi contare,io ci sarò
sempre per te,ti prego permettimi di esserti amico
…almeno”e abbassa gli occhi sui tasti..un attimo
amico,
“No
Edward io non ti considero amico ma forse tu si,mi vedi come una
semplice amica da aiutare,mi sono illusa che stupida che sono
stata….si siamo amici”e con un sorriso forzato mi
alzo dal piano e mi avvio alle scale mentre sto salendo i primi gradini
mi sento afferrare il polso,so chi è e non mi volto
“Bella
cosa significa?”
“Nulla
lascia stare Edward”e comincio a salire altri due gradini
“Bella
fermati”niente.non mi volto e salgo altri tre gradini ma la
mia goffaggine è tale da farmi ruzzolare ma due braccia
fredde mi prendono al volo e mi stringono forte.
“Edward
lasciami”
“no
ora ti mi spieghi cosa significa quella frase”
“non
abbiamo nulla da dirci”
“Basta
Bella basta!io non riesco a capirti prima dici una cosa è
poi ti contraddici”ormai urlava e io non potei fare a meno di
gridargli addosso tutta la rabbia
“io?!sono
io quella strana?e tu?!prima dici che sono importante per te,che non
puoi fare a meno di me,mi sussurri che mi proteggerai,sei geloso di me
anche quando un ragazzo pensa solo di chiedermi il nome e poi io sarei
la strana?!!Lo vuoi capire oppure no che Ti amo!”ormai
annaspavo in cerca di aria lui tutto il tempo era stato di fronte a me
senza parlare,ormai l’imbarazzo era stato sopraffatto dalla
rabbia e io non potevo ascoltare un suo rifiuto così inizio
a salire le scale,ma lui mi abbraccia da dietro e affonda il suo viso
nei miei capelli e mi sussurra
“anche
io ti amo,ti amo dal primo momento che ti ho visto,non posso fare a
meno di te perché ormai il mio cuore è tuo.sei la
cosa più bella che mi sia capitata nella mia lunga
vita”mi abbandono a quell’abbraccio affondando la
mia testa sul suo petto ancora abbracciati gli chiedo
“allora
perché mi hai chiesto di essermi amica?”
“Perché
non volevo che mi allontanassi da te,e anche il solo esserti amico
poteva bastarmi,anzi me lo facevo bastare pur di starti
accanto”sorrido e scuoto la testa
“Siamo
due stupidi”
“si ma
due stupidi che si amano”e mi gira tenendomi ancora tra le
sue braccia guardandolo negli occhi
“dillo
di nuovo”gli chiedo appoggiando una mano sul suo petto
“Ti
amo”due semplici parole che mi fanno provare la vera
felicità
“Non
smettere mai di dirlo”e mi avvicino ancora di più
“Ti
amo ti amo ti amo ti amo…”lo ripete
all’infinito fino a che non annullo la distanza tra le nostre
bocce e lo bacio,il bacio all’inizio è timoroso mi
stacco dalle sue labbra ma lui prende il mio viso tra le mani e lo
riavvicina al suo baciandomi in modo più deciso,le nostre
bocche sembrano create per essere unite,all’unisono le
dischiudiamo e le lingue iniziano un gioco tutto loro,fatto do toccate
e fughe,si rincorrono si stuzzicano….non so per quando tempo
dure quel bacio ma sicuramente è stato il più
bello di tutta la mia vita.Quando ci stacchiamo non ho più
nulla da dire a parte
“ti
Amo”mi abbraccia e affonda il suo viso nei miei capelli di
tanto in tanto lo sento sorridere allora vinta dalla
curiosità lo trascino con me sul divano e glielo chiedo
“perché
ridi?”
“Perché
non immaginavo che stare insieme alla persona che si ama potesse farti
sentire tanto felice e completo da toccare il cielo con un
dito”io mi accoccolo tra le sue braccia come una bambina e
alzo i miei occhi facendo in modo che lui possa leggere tutta la
verità e la sincerità delle mie parole
“Edward
sono felice con te”lui mi stringe meglio a se e restiamo in
silenzio,un silenzio che vuol dire molto più di mille parole
perché in questi momenti non c’è nulla
da dire.Ma purtroppo il silenzio viene sempre interrotto da qualcuno e
nel mio caso sono tutti i ragazzi.Quando entrano e ci vedono li sul
divano non riescono a dire nulla tanto e lo shock ma poi Emmett e
Bircoff non si smentiscono mai
“Bellina
e abbracciata al nostro Eddino”sottolinea
l’evidenza Emmett ando il cinque a Jasper
“La
mia bambina è cresciuta”Bircoff invece accompagna
questa pessima frase con un pianto teatrale appoggiandosi a Michael il
quale con una faccia desolata lo abbraccia e cerca di
consolarlo dandogli delle pacche sulla spalla,mentre le ragazze ormai
impazzite saltellano e urlano per tutta la casa,in tutto questo delirio
l’unica che riesce a formulare una frase di senso compiuto e
Lilly
“allora
devi raccontarmi tutto,aspetta no la cosa impartante è che
Operation non deve sapere nulla,capito ragazzi?”e li fulmina
con lo sguardo
“Non
ti preoccupare sono sicura che non diranno nulla anche
perché vi ricordo che io sono a conoscenza della vostra
relazione-dico riferendomi a Lilly e Bircoff- e che
c’è qualcosa di strano nel comportamento dei due
gattini”concludo riferendomi a Paola e Michael. I due ragazzi
sbiancano e vedendo le loro facce sconvolte non posso fare a meno di
ridere.per cambiare argomento decido di metterli al corrente dei
programmi per la sera
“Ragazzi
questa sera si va in discoteca”
“In
discoteca?Perché?mi chiede Paola accigliandosi
“Beh
andiamo a sentire cosa ha darci quel Spike”
“ok ci
mettiamo subito a lavoro” e la mia squadra di dilegua,mentre
Edward rafforza la presa sui miei fianchi
“Edward?”lo
chiamo cercando di farlo cedere ma lui non mi guarda e mette un broncio
adorabile,così gli prendo il volto tra le mani e i nostri
occhi si incatenano
“Non
voglio che ti succeda qualcosa di brutto”finalmente decide di
parlare,io gli sorrido cercando di rassicurarlo
“Non
devi preoccuparti per me…e poi non sarò sola ci
sarà il mio Demone Custode accanto,no?!”gli faccio
l’occhiolino e lui mi bacia dolcemente,quando ci stacchiamo
mi sorride e mi fa accoccolare meglio tra le sue braccia dove mi sento
finalmente la persona più felice del mondo,perché
sono innamorata del mio Angelo.
Allora
piaciuto il capitolo?!spero di si anche se ho combinato un casino
perchè l'ho scritto sette volte prima si decidermi,comunque
fatemi sapere che ne pensate.Volevo ringraziare tutte le persone che mi
hanno aggiunto nei preferiti e nelle seguite.poi un ringraziamento
anche a
rebecca73,Elfa sognatrice e 1918 che hanno recensito il
capitolo precedente e che mi hanno sempre incoraggiato GRAZIE
DAVVERO!!!!Bel al prossimoo capitolo,fatemi sapere se questo vi
è piaciuto,baci liana!
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Capitolo 12 *** Mi ha incastrato alla grande! ***
POV
EDWARD
Io e il mio
Amore stavamo abbracciati sul divano nella nostra bolla privata quando
veniamo disturbati da Bircoff
“Scusate
piccioncini se vi disturbo ma Bella ho preparato tutto
vieni”Bella si alza e indossa la maschera da
“capo”come la definisco io,ormai sono due persone
diverse,la mia piccolina impacciata e la Bella fredda e calcolatrice,a
volte mi mette paura questa sua determinazione è arrivata a
tenere testa al soldato di casa,ovvero Jasper. Ci avviciniamo al tavolo
del salone e vedo sulle serie delle valigie aperte,una contiene dei
aggeggi elettronici che nemmeno conosco,un altra dei detonatori e del
plastico e altri materiali esplosivi,un’altra dei vestiti e
un’altra invece è chiusa.Vedo Bircoff che passa a
Bella un guanto fatto di metallo con dei fili sopra,lei lo indossa e
inizia a parlare
“Allora
ragazzi il piano è questo noi entriamo agganciamo Spike e lo
facciamo parlare,Bircoff la mappa”E da un aggeggio posto al
centro del tavolo spunta un ologramma di una mappa;Bella inizia a
toccare l’ologramma con la mano dove vi è il
guanto e questo reagisce facendo apparire tutto quello che lei
tocca,sembra un gigantesco schermo di un computer sensibile al tocco
“Allora
questa è l’entrata,Michael ti occupi di questa
uscita,Bircoff di quella secondaria,le ragazze invece con me”
“Come
sempre” borbotta Bircoff il quale riceve un sonoro schiaffo
dietro la testa da Bella
“Ehi
mi hai fatto male”si lamenta quest’ultimo
massaggiandosi la parte dolorante
“Ma
dai se sei un vampiro”si lamenta Rosalie scocciata
“In
verità mi ha fatto veramente male,Il guanto è
fatto di uno speciale materiale che può ferire anche noi
vampiri”puntualizza Bircoff
“Ma
com’è possibile?!non esiste materiale che
può scalfirci”interviene Carlisle interessato
“beh
il genio qui-dice indicando Bella che era intenta a studiare la mappa e
le possibili varianti sull’ologramma-ha creato il laboratorio
un materiale in grado di resistere ai vampiri”
“Molto
interessante”conclude mio padre perdendosi nelle
sue congetture
“Posso
avere la vostra attenzione?”si intromette Bella
“si
dicci tutto”risponde Lilly
“Bene,sappiamo
che questo Spike-e accompagna le sue parole con delle immagini di
quell’uomo e dei suoi dati personali-E molto diffidente anche
se ha un unto debole,le donne”
“Allora
come procediamo?”domanda scocciato Michael
Bella di tutta
risposta alza un sopracciglio e gli lancia uno sguardo eloquente
facendolo arrivare da solo alla conclusione,che io leggo nella sua
mente e un pensiero mi fulmina
“E ora chi lo
mantiene calmo il vampirello rosso?!”io
boccheggio e dopo un secondo riesco a riprendermi in parte
“Non
dirmi che..tu…no,non se ne parla”Cavolo non
può uccidermi così!!!
“ragazzi
ma noi cosa facciamo?”chiede Emmett rigirandosi una palla da
baseball tra le mani.Paola lo guarda scioccata
“Emmett
dove hai trovato quella palla?”le chiede preoccupata e dai
suoi pensieri capisco.perché cazzo.Emm ma un po’
fermo no!!
“Nella
borsa li perché?”chiede innocentemente,io gli
rispondo prima di tutti
“Emmett
posa subito ma con molta delicatezza quella palla:è una
bomba al tritolo”Emmett scioccato la da a Paola la quale
sospira sollevata come tutti in quella stanza
“Emmett
sei sempre il solito”lo sgrida mia madre
“ehi
ma che ne sapevo io?!”risponde mettendo il broncio Bella
scuote la testa ridendo e poi risponde alla domanda di mio fratello orso
“Beh
voi Cullen non dovete fare nulla se non accompagnarci poi lascerete
fare tutto a noi,ci siamo capiti?”tutti i miei fratelli
annuiscono tranne io e lei se ne accorge
“Edward
ci siamo capiti?!”mi risponde con voce ferma e autoritaria
“no!io
non starò buono e fermo mentre qualcuno ti fa
male”LE rispondo con sguardo furente
“Edward
allora ti lego ad un palo e ti sciolgo quando torno”mi
risponde a tono
“Provaci!”la
sfido con un sorriso malizioso un pensiero della sua squadra mi
destabilizza
“Non avresti
dovuto dirlo!”si avvicina a me e mi bacia,un
bacio passionale che mi trascina il un mondo tutto nostro,avvicino le
mani al suo viso accarezzandolo dolcemente lei,porta una mano tra i
miei capelli mentre l’altra ancora coperta dal guanto prende
una delle mie intrecciando le nostre dita,mentre lei dischiude le
labbra facendo entrare la mia lingua prende anche l’atra mia
mano e intreccia le dita le vedo sorridere dolcemente mentre con un
gesto fulmineo mi lascia la mano si sfila collanina che ha al collo e
non so come mi trovo con le mani legate,tento di liberarmi ma non ci
riesco.Si stacca da me e sorride sfacciata così pure gli
altri,io ringhio frustrato e la intimo di liberarmi
“Liberami
subito”le ringhio contro arrabbiato
“Tu
prometti di non fare nulla”ormai sosteniamo i nostri sguardi
e una lotta continua ma io non cedo e nemmeno lei!dopo un po’
mi arrendo…ma non del tutto…
“Va
bene!ma sia chiaro che se sei in pericolo e nessuno di loro
potrà aiutarti io entro in gioco,siamo intesi?”
“Va
bene!sei un vampiro testardo” e si appresta a liberarmi
Emmett non può fare a meno di schernirmi
“Eddy
ti ha proprio fregato!”e ride come un matto mentre Bella gli
si avvicina e gli da un pugno facendolo ricredere
“Ecco
la prossima volta ne avrai uno anche da me”interviene Rosalie
dando il cinque a Bella.
“Bene
ragazze andiamo a prepararci,Bircoff tu devi nutrirti”ordina
Bella.Ora interviene mio padre
“Ecco
Bircoff vorrei chiederti di andare a Caccia lontano da qui,dai noi
dobbiamo mantenere la nostra coperture…”lui lascia
il discorso in sospeso ma dai pensieri del ragazzino mi lasciano
perplesso
“Scusa
ma come fai?”chiedo curioso
“ a
fare cosa?”si intromette Jasper
“A
nutrirsi,lui non va a caccia”rispondo a mio fratello
“Vedete
Voi sapete Bella in cosa è laureata?ci domanda
“no”risponde
mio padre
“Beh
Bella è laureata in ingegneria molecolare e genetica e
grazie ad una sua invenzione io posso avere tutto il sangue umano che
voglio,ha sintetizzato i particolare enzima che messo a contatto con
una goccia di sangue questo riesce a moltiplicarsi e in più
lei è stata in grado di produrre una specie di vaccino che
mi rende immune al sangue umano,certo vengo attirato ma in minima
parte”risponde risoluto
“E per
questo che al prima volta che ti abbiamo visto accanto a
Bella non ho sentito la tua sete?”Chiede mio fratello Jasper
“Si,Bella
lo ha fatto per aiutarmi a stare in contatto con gli umani e
soprattutto con Lilly perché lei è la mia
cantante,come Bella è la tua Edward”
“ma tu
come fai a sapere che Bella è la mia cantante?”gli
chiedo sorpreso,nemmeno mio padre se n’era accorto
“beh
perché anche io ho un dono,tu riesci a leggere i pensieri
mentre io riesco a cancellare parte oppure tutta la memoria di una
persona e quando vengo a contatto per la prima volta con qualcuno vedo
i tutti i loro ricordi”ora ho capito come sapeva del mio
potere
“Scusa
ma tu hai detto che non sei del tutto immune come fai ad essere
così controllato?”chiede mio padre affascinato
dall’intelligenza della mia piccolina
“Perché
grazie a Michael che mi ha sottoposto ad un particolare allenamento
sono riuscito a domarmi”nella sua mente vedevo i suoi
allenamenti:chiuso in una stanza bianca con davanti a se un bicchiere
con del sangue umano dentro,lui non doveva avvicinarsi che delle scosse
potentissime lo fermavano.
Andiamo tutti a
prepararci e dai pensieri delle ragazze riesco a capire che sono tutte
nelle stanza di Bella,ce mia sorella Alice che la sta truccando mentre
Rosalie sta asciugando i capella a Lilly e Paola invece la trucca poi
fanno il contrario aiutandosi a vicenda. A volte le ragazza sono
davvero strane.per distrarmi sposto la mia attenzione su Emmett e
Jasper che sono già preparati e giocano alla play station.
“ehi
ragazzi volete provare un nuovo gioco”domanda Bircoff
scendendo le scale con dietro Michael
“certo”rispondono
in coro
“allora
e un gioco di guerra possiamo giocare in quattro”
“ok
tanto le ragazze per prepararsi ci mettono tanto e poi ho
già preparato tutto”risponde Michael
“Edward
vuoi unirti a noi?”mi chiede Bircoff
“perché
no?!!!”iniziamo a giocare e alla quarta partita Emmett si
lamenta per l’ennesima volta
“ma
cavolo e la terza volta che mi uccidono”urla allo schermo
“e se
non stai attento la prossima volta morirai davvero”risponde
rosalie scendendo dalle scale con un mini vestitino senza spalline
rosso,seguita da Alice con una mini gonna scozzese e una camicetta
bianca e la cravatta dello stesso colore della gonna,poi vediamo Paola
con una mini nera e un top che si lega dietro al collo rosso fuoco che
lascia scoperta la schiena e una profonda scollatura sul davanti,Lilly
che fa il suo ingresso con un pantaloncino bianco con un top a fascia
Celeste e in fine la visione più bella che io abbia mai
avuto.Bella:Indossa un pantaloncino di jeans abbinato sopra
una…una oddio e nuda ha solo una collana con tanti fili di
perle dorate che le coprono il seno avvivanto poco più sotto
dello stomaco.ok dovrò uccudere chiunque osa avvicinarsi
“O mamma ditemi
che sto sognando!”pensa Michael guardando Paola
“Amore sei uno
schianto”pensa Jasper
“mi sa che
farò a botte con qualcuno stasera”Bircoff
“Rose davvero
oggi ti devo stare incollato se non voglio che qualcuno ti
tocchi”Emmett
“bene
se avete finito di farci le radiografie possiamo andare visto che noi
già siamo equipaggiate”sbotta Bella
“ma
scusate non siete troppo svestite?”domanda Emmett
“si
questi abiti sono un po’ volgari ma dobbiamo far cadere in
trappola in nostro topolino”risponde Paola con un sorriso
sadico…io sbuffo e mi avvio alla macchina…penso
davvero che sarà una delle serate più pesanti di
tutta la mia vita!!!!
Ciao
a tutti scusate il ritardo ma ho dovuto studiare per un esame che ho
dato ieri so che questo capitolo non dice molto ma non volevo farvi
aspettare oltre prometto che prima possibile posto anche il continuo
vabbè non voglio dilungarmi troppo comunque volevo
ringraziare tutti quelli che leggono la mia storia e alle persone che
hanno recensito,vi prego recensite sempre così so cosa ne
pensate.baci al prossimo capitolo.Liana
|
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Capitolo 13 *** WANTED ***
POV BELLA
Arrivati
fuori al locale,scendo dalla mia macchina si perché ho preso
la Lamborghini,e mi avvio all’entrata seguita dagli altri e
inizio a dare istruzioni
“Allora
ragazzi mettete gli auricolari e mi raccomando non voglio
intrusi”io mio sguardo truce è rivolto al mio
ragazzo….un attimo noi non abbiamo mai definito il nostro
rapporto…calma Bella!stai calma definirete dopo.faccio un
respiro profondo e mi rivolgo si nuovo a loro.
“Ma
che ci fanno loro qui?”chiede scocciato Jasper voltando la
sguardo verso i miei amici
“Jasper
loro sono i miei amici nonché agenti
scelti”rispondo a tono,tutti i Cullen avevano le bocche
spalancate
“Capo
swan” e annuiscono a mo di saluto
“ciao
Ragazzi allora voi vi occupate di qui fuori”
“Aspetta,i
licantropi di La Push sono agenti?”chiede scettica Rosalie
“No
solo Jacob e Sam”rispondo
“Andiamo
Ragazzi!mi raccomando non combinate casini cagnolini”li
schernisce Michael
“non
preoccuparti.Vedo che anche la tua trasformazione è
avvenuta,Michael in cosa muti?”chiede curioso Jacob
“In
gattini”risponde Bircoff ridendo insieme a Lilly
così anche e i Lican,Michael infastidito si avvia
all’ingresso superando tutti
“Ragazzi
sembrate cani e gatti smettetela”blocco la discussione sul
nascere
“Bella
ma sono cani e gatti”sottolinea Bircoff facendo ridere tutti
Soprattutto Emmett e Jasper che non riescono a mantenersi
“Bircoff”sibilo
con sguardo truce,lo vedo indietreggiare e sorridermi a mo di scuse
“Ok
vado a controllare l’uscita secondaria a dopo”e
sparisce prima di farmi arrabbiare,lo stesso sguardo lo rivolgo a tutti
quelli che ridono che smettono all’istante. Mi avvicino al
butta Fuori e gli sussurro il nome che ho fatto mettere sulla lista ma
da dietro sento un ringhio soffocato,mi volto è
vedo Edward con gli occhi neri che sta fulminando quell’uomo
faccio entrare tutti e lo trattengo fuori per parlargli
“Edward
smettila!lo sai che sto lavorando,Ti prego”e gli accarezzo la
guancia,lo vedo chiudere gli occhi e si rilassa un po’
“Scusa
ma già mi stanno dando i nervi i pensieri poco casti di
tutti i ragazzi qui fuori,figuriamoci dentro”
“Stai
calmo,ricordati che io ho solo occhi per te,non mi interessano gli
altri,OK?!”gli chiedo titubante com’è
difficile l’amore,lo vedo rilassarsi ancora e mi regala un
suo sorriso sghembo
“Ok,entriamo
così possiamo subito tornare a casa…”e
mi trascina all’entrata
“...Ah
e la prossima volta tu indosserai il burqa” mi dice prima di
baciarmi la mano,io non perdo l’occasione di punzecchiarlo
“Geloso
Cullen?”mi sorride e si avvia dai suoi fratelli mentre io
raggiungo le mie amiche in pista.
Inizio a
muovermi a ritmo di musica,appena arrivo da Paola la vedo strusciarsi
su Lilly allora mi unisco anche io a quel gioco di corpi
“L’ho
visto”avviso gli altri,continuo a strusciarmi sulle mie
amiche,ancheggiando e muovendo ti tanto in tanto i capelli in modo sexy
“Dio
quanto odio fare queste cose”mi lamento
“Non
dirlo a me”mi risponde Lilly scocciata
“Ragazze
ma perché i ragazzi non lo fanno loro”sbotta Paola
“Beh
perché noi non attraiamo i ragazzi”interviene
Bircoff che ascolta i nostri discorsi tramite auricolare,noi iniziamo a
ridere come matte finchè Michael non ci avvisa
“Bella
sta arrivando”mi volto e lo vedo arrivare,alto
muscoloso,capelli biondi gelatinati al massimo e una maglietta
strettissima a mezze maniche che mette in risalto i suoi bicipiti,mi
poggia una mano sul fianco e in modo lascivo mi chiede
“Ti va
di andare a bere qualcosa nel privè”io non
aspettavo altro
“Certo”
e gli cingo il fianco con un braccio mentre con l’altra mano
gli accarezzo il petto,segno che non voglio perdere tempo.Sorride
compiaciuto e mi apre la porta del privè,mi trascina sul
divano e inizia A palpare il mio seno,io mi metto a cavalcioni su di
lui e gli punto la pistola in fronte
“Allora
Spike dimmi tutto quello che sai su Scott”
“Non…non
so nulla”inizia a sudare freddo e a balbettare
“Non
mentire,dai tu sai tutto”e premo di più la pistola
sulla sua pelle
“Ok!so
solo che non si tratta della solita droga”
“E di
cosa allora?”mi sto scocciando e lui se ne accorge
“Beh
so solo che ha chiamato i migliori”
“Beh
sto perdendo la pazienza se non ti vuoi ritrovare in corpo pieno di
piombo parla”il mio sguardo assassino dice tutto
“Ha
messo una taglia su una persona,paga mezzo milione”
“Parla”gli
intimo
“Un
certo Swan”cosa?!!!?
“Michael
occupati tu di lui”e do una botta in testa con il calcio
della pistola a quel Spike.
“Bella
dove vai?non ho capito nulla”MIchael si preoccupa sempre
“Ti
spiego tutto a casa,tenete gli occhi aperti”e mi avvio
all’uscita senza avvicinarmi ai Cullen,esco fuori e prendo il
mio telefono,compongo il numero e dall’altro lato mi
rispondono
“Pronto
sono Bella”aspetto la conferma per parlare
“Vogliono
farmi fuori”Dall’altro lato inizia ad agitarsi ma
cerco di calmarlo
“No
non ti preoccupare,piuttosto mandami tutte le informazioni che Victoria
è riuscita a trovare,lo sappiamo tutti e due chi
è che mi vuole morta,non è Scott lui è
colo una pedina”dall’altro lato accettano le mie
condizioni e chiudo la chiamata
“Con
chi stavi parlando?”la sua voce mi fa sussultare
“Edward
che ci fai qui?”gli chiedo timorosa,sperando che non abbia
sentito nulla
“Ti ho
vista uscire di corsa e ti ho seguita,con chi eri al
telefono?”mi chiese ancora senza far cadere il discorso ma
mentre sto per inventare una bugia vedo avvicinarsi tre uomini
armati,Edward legge nei oro pensieri le loro intenzioni e mi fa da
scudo,io estraggo dallo stivale il mio coltello e appoggio la lama
all’interno del braccio,subito mi accorgo che non sono uomini
ma Vampiri e che per giunta conosco molto bene.
“Bella”mi
salutano i tre
“Chi
non muore si rivede,credevo che dopo avervi sbattuto in sezione vi
avessero annullato”non posso di certo dimenticarmi di
Niki,Igor e Raul gli scagnozzi di James,braccio destro di Scott
“Beh
abbiamo avuto la grazia a patto di farti fuori”risponde
Niki,mentre si avvicina ed Edward lo ringhia contro coprendomi con il
suo corpo
“Uno
contro tre,è sleale però noi vogliamo lei quindi
fatti da parte”intima Raul
“Scordatelo”sibila
Edward
Raul tenta di
attaccarmi ma Edward lo colpisce mandandolo contro il muro,Niki ne
approfitta per attaccarmi lui ma lo colpisco con il coltello al braccio
mentre Edward lo allontana da me, ma Igor lo attacca alle spalle
immobilizzandolo Niki vedendolo bloccato dal compagno inizia a colpirlo
io invece tento di difendermi da Raul che si era avvicinato,mentre
schivo i suoi attacchi sento dei ringhi alle spalle del mio
avversario,due tigri,una bianca e una rossa mi affiancano mentre
Bircoff,Emmett e Jasper liberano Edward facendo Niki e Igor a
pezzi.Raul è circondato ma tenta di scappare me per sua
sfortuna viene fermato dai due muta forma che la attaccano e lo fanno a
pezzi,intanto Rosalie ed Alice stanno accendendo un fuoco per bruciare
i resti.
“Grazie
ragazzi”ansima Edward avvicinando si a me
“Di
nulla fratello”risponde Emmett pulendosi la maglia,intanto io
mi inginocchio posando di novo il coltello nello stivale ma mi sento
toccare da una zampa pelosa,alzo gli occhi e vedo la tigre rossa che
affianca,so cosa vuole
“Michael
ti racconto tutto a casa ora è meglio
andarcene”lui fa di no con il testone e sposta lo sguardo
dall’altro lato della strada dove vedo spuntare Lilly che mi
corre in contro con due lupi uno nero e uno rossiccio,ora che
ho capito cosa vuole dirmi gli accarezzo la testa che mi arriva allo
stomaco e mi affretto a chiarire
“Jacob,Sam
potete andare Grazie poi vi aggiorno domani” due lupi
annuiscono e si allontanano nella notte.
“Bella
ma che è successo?” mi chiede Lilly che
è stata tutto il tempo con loro
“Vi
spiego tutto a casa”e mi avvio alla macchina con Edward che
entra al posto del guidatore,io invece mi accomodo al posto del
passeggero e sprofondo nel sediolino sbuffando e scoppiando a
piangere.Infilo la maglia che mi ero portata dietro e cerco di
calmarmi,Edward al mio fianco non dice nulla mi prende la mano e
intreccia le dita sul cambio,sa che il miglior modo di sfogare la
rabbia e la paura sono le lacrime.Quando stiamo per svoltare nel
vialetto di casa Cullen mi asciugo le lacrime e voltandomi dalla sua
parte gli regalo uno dei miei sorrisi sperando di averne uno in
cambio,non vengo delusa e mi accarezza dolcemente una guancia.
“mi
vuoi dire con chi eri al telefono”mi sussurra gentile penso
che sia arrivato il momento di farmi aiutare da lui visto che
è l’unico che può farlo
“Ora
no ne parliamo quando saremo soli,però ti prometto che ti
dirò tutto”lui intanto parcheggia in garage,spegne
la macchina e mi abbraccia
“Va
bene,lo sai che io ci sono sempre”mi sussurra ancora
abbracciati lasciandomi piccoli baci tra i capelli
“Si lo
so”rispondo affondando le mie dita tra i suoi
capelli,sciogliamo l’abbraccio e i nostri sguardi si
incatenano,le mie mani non hanno abbandonato quei capelli setosi e le
sue non accennano a fermare le sue carezze così ci scambiamo
un bacio a fior di labbra per poi scendere dalla macchina anche se
abbiamo dovuto fare un sforzo enorme. Mi prende per mano ed entriamo in
casa dalla parta secondaria passando per la cucina,arriviamo in salotto
e appena mi vedono si fanno tutti la stessa domanda
“Allora?”così
mi affretto a chiarire
“beh
ragazzi Scott ha messo una taglia di mezzo milione sulla mia
testa,tutti ora vogliono riscuoterla”
“Cosa?!,Vogliono
ucciderti?”chiede scioccata Paola
“Si e
quelli di stasera erano gli scagnozzi di James”rispondo
risoluta
“Allora
che facciamo?!”mi chiede Lilly,io scuoto la testa e mi butto
sul divano accanto a Esme che mi accarezza dolcemente la testa
“Davvero
non lo so, una cosa è certa non tutti sanno che sono una
donna”Michael inizia ad andare avanti e indietro cercando di
ideare qualcosa di decente
“beh
questo può giocare a nostro favore”mi dice
cercando conferma
“Si ma
ora sono stanca e affamata quindi ne parliamo domani”mi
affretto a chiudere l’argomento ora ho solo bisogno di
sciogliere tutti i muscoli,Esme si allontana per poi comparire con un
enorme vassoio pieno di tramezzini
“Ecco
Bella questi sono i tuoi preferiti”mi dice porgendomi un
piatto con tre tramezzini al prosciutto e maionese
“grazie
Esme ma come hai fatto a saperlo?”sorride e mi risponde
“Beh
me lo hanno detto loro”dice indicando Paola e Lilly scuoto la
testa e mi sistemo meglio tra le braccia di Edward che si era seduto al
mio fianco continuando a mangiare i tramezzini e a parlare del
più e del meno con tutti gli altri.Verso luna decidiamo di
andare a dormire ma io non sono affatto entusiasta dell’idea
per paura di avere degli incubi,Paola si avvicina e mi prende per mano
“Dai
Bella stasera dormi con me”propone sapendo il mio problema ma
ovviamente Lilly non è da meno
“no
invece Bella dorme con me”e mi tira per l’altro
braccio
“no
Lilly dorme con me”sottolinea Paola
“no ci
ha dormito l’ultima volta con te ora dorme con me,vero
Bella?”e sfodera i suoi occhi dolci,cavolo mi hanno messo in
una brutta situazione non so che fare no voglio offendere nessuno
“Beh
veramente…”cavolo che gli dico
“Mi
dispiace ragazze ma stasera Bella dorme con me”interviene
Edward e io divento rossa come non mai….il mio cervello
è andato non so dove e non riesco più a pensare a
nulla balbetto solo un
“Gr-grazie”lui
mi sorride facendomi quasi avere un infarto e mi porta sopra nella mia
camera,mi lascia fuori la porta e mi invita ad entrare
“Vengo
tra un attimo intanto mettiti comoda,io vado un camera a cambiarmi e
poi ti raggiungo”io come un automa annuisco e entro
lasciandomi scivolare contro la porta che mi sono chiusa alle spalle.Mi
avvia all’armadio prendo un completo intimo,il pigiama e mi
avvio in bagno,mi butto nella doccia e in meno di dieci minuti sono
già pronta.Esco fuori dal bagno e lo trovo sdraiato sul
letto con le braccia dietro la testa e con in dosso una tuta e una
maglia mezzemaniche,appena si accorge di me volta il viso nella mia
direzione e mi sorride
“Bella
vieni qui”mi fa spazio sul letto e io mi avvicino sedendomi e
portandomi le gambe al petto e appoggiandoci la testa sopra volta verso
di lui
“Allora
non ti va di dormire?”mi chiede titubante girando il corpo
nella mia posizione e appoggiando la testa sul braccio
“Si e
solo che volevo chiederti una cosa”ecco ora come glielo
chiedo?scusa Edward ma noi stiamo insieme? oppure ehi ma facciamo
coppia fissa?!
“Beh
dimmi”mi esorta a parlare
“Beh
ecco volevo sapere se io e te….si insomma….abbi
lasciamo perdere notte”mi metto sotto le coperte e mi si
sotterro portandole fin sopra la testa,codarda Bella sei una
vigliacca.Lo sento ridere e cingermi in fianco con un braccio
“Bella?”mi
chiama ma io on lo rispondo non ho il coraggio di
guardarlo,così lui sposta le coperte dal mio viso e mi tira
verso di se
“Bella
se volevi chiedermi se io e te stiamo insieme,beh la risposta
è si”io contenta riemergo dalle coperte buttandole
per l’aria e lo abbraccio di slancio mentre lui non la smette
di ridere,io metto il broncio e gli dico
“Ma la
smetti di ridere?”gli chiedo spazientita
“Scusa
ma prima era talmente buffa che non riesco a trattenermi”io
offesa tiro su le coperte mi giro sul fianco e non lo degno di una
parola.Si avvicina al mio viso e mi accarezza le guancia
“Scusami
Amore prometto che non rido più”mi sussurra
dolcemente,io non capisco più nulla mi piace da morire come
mi ha chiamato,ancora stesa mi volto per guardarlo
“Come
mi hai chiamato?”gli chiedo sperando di risentirmelo dire di
nuovo,lui capisce e con un sorriso dolce lo ripete
“Amore”io
lo bacio con tutto l’amore e la passione che mi lega a
lui,dopo che riesco a staccarmi dalle sue labbra la abbraccio
e gli dico
“TI
amo Amore”lui mi avvolge tra le coperte,mi fa stendere vicino
a se mi accoglie tra le sue braccia accarezzandomi i capelli
“Anche
io ti amo piccola però adesso dormi”mi esorta non
smettendo di coccolarmi.Prima di cadere nel mondo dei sogni gli strappo
una promessa
“Edward
prometti di non lasciarmi?”chi chiedo con la voce impastata
dal sonno e dalla stanchezza
“Certo
Amore non ti lascerò mai”con un sorriso sulle
labbra il sonno mi accoglie ma so che stanotte gli incubi non faranno
più ritorno perché accanto a me ci
sarà sempre il mio Amore.
Ciao
a tutti eccomi di nuovo,come vi avevo promesso ho postato il nuovo
capitolo spero che vi piaccia,volevo come sempre ringraziarvi di aver
letto il capitolo precedente e chi recensisce
Elfa sognatrice:che
mi sostiene e mi esorta a continuare,sono convinta che anche questo
capitolo non ti ha delusa.grazie grazie grazie.
1918:Grazie
per il bellissimo commento che mi hai lasciato sono contenta che ti
piaccia il mio stile,ti prego non abbatterti,prova a far leggere a
qualcun altro ciò che scrivi,molte volte quello che a te
sembra scadente può rivelarsi del buon materiale,te lo dico
per esperienza perché anche io all’inizio la
pensavo così,poi alcune amiche mi hanno fatto cambiare
idea.Capita che se riesci ad acquistare fiducia in te poi quello che
scriverai in futuro ti piacerà!pensaci!ciao!
Beh
non mi resta altro che salutarvi,al prossimo capitolo baci Liana
|
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Capitolo 14 *** La quiete prima della tempesta ***
POV BELLA
La
luce foca della mattina mi solletica il viso,non ho affatto voglia di
svegliarmi,dopo non so quanto tempo,ho dormito magnificamente e non
voglio assolutamente che questo momento di pace finisca.Mi sento
solleticare il viso da un soffio freddo,allungo la mano sotto il
cuscino per prendere la pistola,ma sfortunatamente non trovo
nulla,perché non l’ho messa come ogni sera?! Ah
già perché ho dormito con
Edward!….COSA?!!!oddio è vero ho dormito con il
mio Amore…Tutti i ricordi della sera precedente riaffiorano
e non posso fare a meno di rilassarmi e abbracciarmi a lui,anche
perché so benissimo che si è accorto del mio
risveglio…e pensare che gli stavo puntando la pistola
contro,sono davvero pazza!!!!
Mi cinge le
spalle con un braccio mentre con l’altra mano inizia ad
accarezzarmi la testa
“Buongiorno
Piccola,dormito bene?“sussurra al mio orecchio per poi
scendere sulla guancia baciandomela,io annuisco con il viso sul suo
petto
“Si,divinamente,sai
che sei davvero comodo?”lo sento ridacchiare alzo il viso e
inizio a baciargli il mento
“Quando
vuoi”risponde beffardo
“Sai
che potrei prenderti in parola vero?”ribadisco mettendomi in
ginocchio e perdermi in quell’oro fuso dei suoi occhi
“Sai
sei molto interessante quando dormi,parli nel sonno”no. Non
è possibile.Perché devo fare queste figuracce
anche quando dormo?!
“Ops”riesco
a biascicare ricordando ciò che avevo sognato quella
notte,ovvero Lui.
“Quindi
io sarei Arrogante,spocchioso,presuntuoso,affascinante ,eccitante e
terribilmente sexy?” sussurra in fine ad un centimetro dalle
mie labbra annuisco ormai ipnotizzata da quelle labbra tentatrici
faccio per annullare le distanze ma lui con un sorriso sadico si
allontana bruscamente, lo guardo in modo truce per avermi negato un
bacio
“Non
guardarmi in quel modo io sono arrogante”ribadisce ridendo
della mia faccia. Io mi alzo dal letto e incrocio le braccia al petto.
“Uffa
ma non è giusto!!!io stavo sognando!”ribadisco
sbattendo i piedi come una bambina,con tanto di broncio finale,mi fa la
linguaccia e mi accarezza i fianchi tirandomi a se,io non posso fare a
meno di abbracciarlo,lui mi stringe forte e iniziamo a dondolarci sul
posto beandoci di quel momento tutto nostro. Dopo molto tempo scioglie
l’abbraccio e mi da un bacio sulla fronte
“Allora
Amore ti va di fare colazione?”io annuisco e mi sempre con il
broncio mi lascio trascinare giù per le scale,vedendo la mia
faccina triste si ferma tre gradini sotto di me e mi alza il mento con
la mano
“Cucciola
perché quella faccia triste?”
“Perché
non mi hai dato ancora un bacio!”rispondo in un sussurro
guardando a terra e torturandomi le mani,sembro una bimba di tre anni
che fa i capricci perché gli hanno negato la caramella.
“Però
ti hai detto tutte quelle cose di me”ecco ci mancava solo che
un vampiro centenario si mettesse a fare il bimbo di cinque anni alzo
un sopracciglio e cerco di girare la cosa a mio favore
“Scusa
ma tu appena mi hai vista cosa hai pensato?”
“Beh
che eri molto bella,elegante,goffa,altezzosa,egocentrica,arrogante
e…”si ferma solo perché io ho la bocca
spalancata dallo stupore e dall’indignazione
“Ah e
così? Io sarei altezzosa,egocentrica e
arrogante?”mi sono offesa anche se io non ci sono andata
giù tanto leggera
“Dai
Bella ma questo lo pensavo prima di capire che mi sono innamorato di
te”cerca di giustificarsi
“Beh
anche io l’ho pensato prima di innamorarmi di
te,però ti ricordo che quello che ha negato un bacio sei
tu!”
“Va
bene facciamo pace!”si avvicina e mi regala uno splendido
bacio pieno d’amore,uno di quelli che cresce pian piano,uno
di quei baci che ti fanno assaporare tutto il sapore attimo per
attimo…. Dopo che ci stacchiamo lo punzecchio dicendogli
“Comunque
rimani il vampiro più testardo della storia”inizio
a ridere e vedendo il suo sorriso sornione che non permette nulla di
buono mi affretto sulle scale,lui con la sua velocità mi
prende in braccio
“Edward
ti prego mettimi giù”e intanto continua ridere
“No
ora me la pagherai” mi porta sul divano mi stende e lui si
inginocchia vicino a me,tento di persuaderlo
“Scusa
non volevo..”lui non scuote la testa in un no e continua a
ridere
“Mi
dispiace ma quando un vampiro si intestardisce nulla può
farlo cambiare idea”vedo che allunga le mani e un
“No”urlato
mi esce da bocca seguito subito dalle mie risate
“Edward….il
solletico no”non riesco a parlare tanto sono le risate,cerco
di divincolarmi ma è tutto inutile,lui ride di gusto
vedendomi così felice e spensierata,la nostra
ilarità ha ormai saturato tutta l’atmosfera che
c’è nella sala.Il mio cuore batte ormai furioso,il
respiro e più accelerato così vedendomi annaspare
in cerca di aria,smette di torturarmi e mi accarezza dolcemente il viso
ormai rosso,si avvicina e lascia una scia di baci sul mio viso fino ad
arrivare alle labbra che sfiora quasi fossi di cristallo.Appoggia il
suo viso sul mio petto,chiude gli occhi e si rilassa
facendosi cullare,io senza pensarci alzo una mano e inizio ad
accarezzare quella massa bronzea tutta spettinata facendolo sospirare
estasiato.
“Sto
così bene qui”sussurro per non rovinare
quell’ atmosfera intima tra me e lui
“Anche
io. Adoro ascoltare il tuo cuore,mi rilassa”risponde sempre
con gli occhi chiusi.SEmbra che nemmeno il mio sangue gli crea
problemi,incuriosita glielo chiedo
“Ma il
mio sangue ti crea ancora problemi?”chiedo timorosa di averlo
offeso e di aver sciolto quella pace tra noi
“Non
come prima”risponde alzando gli occhi nei miei,io mi acciglio
cercando di capire come possa aver fatto in così poco tempo
ad abituarsi a me,lui vedendo la mia espressone scettica mi illumina
dell’accaduto
“Mi
sono fatto aiutare da Bircoff e Michael”ecco
perché ma allora
“NO!ti
sei fatto iniettare il siero?”oddio è impazzito,da
quello che mi ha raccontato Bircoff il dolore e molto più
forte della trasformazione stessa anche se dura poco meno di
un’ora.
“Si.
Però non devi preoccuparti non è successo
nulla,niente effetti collaterali.E poi Michael ci sta sottoponendo a
dei speciali allenamenti”può dirmi tutto quello
che vuole ma non riesco a capire come abbiano potuto fare tutto
ciò senza avermi chiesto il permesso
“Edward
non dovevi farlo!Sai che è dolore hai dovuto sopportare?!e
poi li conosco bene gli allenamenti di Michael.”ormai sono
arrabbiata con lui e con loro,tanto che mi sono alzata di scatto dal
divano e ho iniziato a camminare per tutto il salone senza fermarmi
imprecando contro tutto e tutti.
“Si
invece dovevo farlo è non me ne pento!perché se
è l’unico modo per starti accanto senza rischiare
di ucciderti non riesco a sentirmi in colpaӏ
deciso più che mai,ma davvero non si rende conto di cosa ha
rischiato
“Tu
non ti rendi conto di cosa hai rischiato!se non andava bene non solo
volevi il mio sangue ma non bastava l’intera
umanità per placare la tua sete.E poi non volevo farti
soffrire di nuovo le pene dell’inferno”i miei occhi
sono pieni di lacrime perché sapere che lui ha rischiato
così tanto per me mi sento male.Si avvicina e mi abbraccia
ma io testarda non mi smuovo
“Dai
Bella non è successo nulla,e poi non mi va di litigare.Ti
chiedo scusa per non averti detto nulla ma sapevo che ti saresti
opposta.Ti prometto che da ora in avanti non ti nasconderò
più nulla.scusa…ti prego”sa avesse
potuto sarebbe scoppiato in lacrime,il tono rotto in più
punti che aveva usato mi straziava il cuore ancora di
più…in fondo l’aveva fatto per me,e poi
fortunatamente era andato tutto bene…quindi era meglio non
andare oltre è chiudere
l’argomento,perché tanto il danno era fatto
“Va
bene,però la prossima volta non giocate più con i
miei esperimenti,è pericoloso”il tono che avevo
usato sembravo la mamma che sgrida i figli dopo averli beccati a fare
cose stupide,se ne accorge pure lui perché mi sorride e
annuisce accostando la fronte alla mia.
“Allora
sono perdonato?”chiede con un tono falsamente intimorito,come
se già non lo sapesse
“Tu
si…loro no,me la pagheranno.Approposito ma dove sono finiti
tutti?”
“Esme
è andata al supermercato a comprare da mangiare,Carlisle
è in ospedale,Lilly,Paola,Alice e Rosalie a fare Shopping
mentre gli altri sono a cacciare.Bircoff vuole provare la nostra
dieta”
“Chissà
perché Lilly e Alice non mi hanno trascinato con
loro”
“Beh
perché le ho minacciate,oggi ti volevo tutta per
me”Che belloooooo
“O mio
eroe”lo abbraccio e mi faccio prendere in braccio
scoccandogli un bacio sulla guancia
“Allora
mia principessa cosa vuole fare oggi?”
“Beh
mio cavaliere prima colazione perché ho tanta fame poi
penseremo al resto”mi porta in cucina e mi fa accomodare
sulla sedia,lui fa lo stesso di fronte a me e mentre mangio tutte
quelle leccornie preparate da Esme mi racconta degli allenamenti di
Michael e di come anche Jasper ed Carlisle avessero voluto sottoporvi
per resistere ancora di più alla tentazione del sangue umano.
Dopo aver
sparecchiato,ci spostiamo sul divano del salone ancora abbracciati,ci
stendiamo e guardiamo un film romantico,ma mentre i due protagonisti
stanno confessando i propri sentimenti sentiamo fuori la porta i
ragazzi entrare come una furia e la scena che si para davanti ai miei
occhi e a dir poco agghiacciante,Michael,ancora con le sembianze di una
tigre portato in braccio da Bircoff e Emmett,con una profonda ferita
all’addome
“Ragazzi
ma che è successo?”chiedo allarmata correndo a
prestare soccorso al mio amico
“Bella
ci hanno attaccati,non sei l’unica che
vogliono,c’è una taglia anche su
Michael!”si affretta a chiarire Bircoff massaggiandosi il
braccio arrossato.
Ormai siamo
arrivati ad un punto di non ritorno,meglio giocare a carte scoperte,ma
non sarò di certo io a perdere.
Ciao
scusate il ritardo,spero che questo capitolo vi sia piaciuto,allora
come sempre volevo ringraziare chi ha recensiro e anche chi
semplicemente legge la mia storia.E poi volevo dire a 1918 che io sono
di Napoli(o meglio provincia) tu invece?!rispondi se ti va
chiaramente....beh ora vado al prossima capitolo baci Liana/
|
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Capitolo 15 *** Fuga & Morte ***
POV
BELLA
Lentamente
Michael era riuscito a controllare la sua mutazione,ora riposava
tranquillo nella sua stanza,dopo che io e Carlisle lo avevamo bendato e
curato.Io non riuscivo a capire il motivo di questo
attacco,perché volevano Michael oltre a me?!dovevo
scoprirlo,ma per farlo dovevo allontanarmi da qui,è
già sapevo che chiamare per farmi aiutare.Decisi di mandare
un E-mail perché ora come ora non mi facevano allontanare
per più di tre metri dal perimetro della casa.Dovevo
sfruttare il momento buono per fuggire,ovvero quando Alice era insieme
a Paola,grazie ai mutaforma la veggente non poteva avere visioni nitide
sul futuro,così nessuno mi avrebbe fermato.
“Che
cosa facciamo?” mi chiede Bircoff ormai stanco di tutto il
silenzio che aleggiava in casa
“Nulla!dobbiamo
solo aspettare”rispondo atona,io sapevo cosa fare.Dovevo
scoprire perché ci volessero morti.
Passarono ormai
cinque ora dall’accaduto io non mi staccavo dal
portatile,ormai il piano era ben definito e aspetto solo la risposta
alla mia e-mail che non tarda ad arrivare
“Sono
qui quando vuoi possiamo andare”
Ora la parte
più difficile da fare è allontanarmi da lui,non
riesco a pensare nemmeno il suo nome tanto è il dolore che
gli causerò con la mia fuga.Mi avvicino a lui e non posso
fare a meno di abbracciarlo e di respirare il suo
profumo,sarà l’unica cosa che porterò
con me,non so se riuscirò a sopravvivere ma una cosa
è certa:lui e tutti gli altri non saranno messi in pericolo.
“Amore
vado a riposare un po’”Scusa per la bugia prometto
che sarà l’ultima
“Vuoi
che venga con te”mi guarda in modo speranzoso ma purtroppo
devo rifiutare
“No,non
preoccuparti”mi avvicino e lo bacio,vorrei che il tempo si
fermasse in questo preciso istante ma purtroppo non si
può,lui mi accarezza la guancia e mi lascia andare sopra.Mi
avvicino alla finestra e con un salto felino mi butto giù
sperando che il mio gancio mi prenda al volo,fortunatamente tutto va
come previsto e sempre tra le sue braccia ci allontaniamo ad alta
velocità da casa Cullen.
Arrivati in un
spiazzo mi mette giù e ci dirigiamo verso una moto.Ha
pensato davvero a tutto.Ci allontaniamo il più possibile da
Forks non conosco la destinazione e in questo momento non è
importante,riesco solo a pensare a lui.
Ero tanto persa
nei miei pensieri da non accorgermi che ci eravamo fermati,una carezza
sul braccio mi riporta alla realtà.
“Pensi
che abbiamo capito che sono stata io ad aiutarti?”
“Si
Victoria.D’altra parte sei tu l’esperta di fughe,e
poi i ragazzi non sono stupidi conoscono il tuo odore”
“Perché
non ha provato a fermarti?”so a chi si riferisce,Victoria
conosce il suo potere e quindi avrebbe potuto leggere nella sua mente
la mia fuga
“Perché
si fida di me”rispondo atona pensando a lui,tutto mi sembra
vuoto,ma ho dovuto farlo,ho dovuto abbandonarlo per il suo bene e degli
altri.
“Penso
che daranno di matti quando capiranno che sono stata io ad
aiutarti”sghignazza Victoria,e già tutti sanno che
tra me e lei non c’è un buon rapporto,ma non
è così,l’abbiamo fatto credere a tutti
per aiutarci a vicenda senza destare sospetti.
“E
già”concordo con lei sorridendo ma il mio sorriso
è tirato,assomiglia più ad una smorfia.
“Allora
dove andiamo di bello?”domanda con un finto entusiasmo sa che
ho un piano in mente
“Beh
per prima cosa in un albergo e poi all’aeroporto”
“Ok”e
sale in moto passandomi il casco che ha recuperato dal seggiolino.
Intanto in casa
Cullen….
POV
EDWARD
“AAA…Bella
è sparita!”un urlo dal piano superiore di Lilly ci
fa correre subito da lei,la troviamo davanti alla finestra aperta nella
stanza di Bella,Bircoff le va vicino e l’abbraccia chiedendo
spiegazioni
“Che
è successo Lilly?”chiede preoccupato i pensieri
della ragazzi sono tanto confusi che non riesco a trovare un senso
logico
“Sono
entrata qui per vedere come stava Bella ma non ho trovato
nessuno”risponde singhiozzando
Bircoff fa un
respiro profondo così come tutti e ci accorgiamo che un
vampiro è stato qui!
Tutti sono
scioccati,Michael accorre anche lui avendo sentito l’urlo
“Bircoff
ma che….”non finisce la frase che anche lui si
accorge dell’odore
“Che
è successo? E perché qui dentro
c’è l’odore di
Victoria?Dov’è Bella?”urla furioso
spostando lo sguardo su tutti aspettando una spiegazione
“Non
lo sappiamo”risponde Bircoff
“Perché
non ve ne siete accorti?”chiede ancora la tigre
“Perché
Bella mi ha mandato di pattuglia”risponde Bircoff mortificato
“Scusate
ma perché siete ancora li impalati andiamo a
cercarla”sbotta Rosalie
“È
inutile.Victoria e molto abile nelle fughe non la
troveremo”risponde pacata Paola
“E
allora vi spettate che io me ne stia qui con le mani in mano,beh no io
voglio Bene alla mia Bellina”risponde
Emmett arrabbiato più che mai
“anche
io non me ne starò qui,non so come non abbia visto tutto
questo ma anche io voglio bene alla mia sorellina e la
troverò!”concorda Alice assumendo la posa di un
generale con le mani ai fianchi e le gambe divaricate
“Scusate
ma perché questa Victoria la conoscete
bene?”chiede Jasper cercando di capire il punto di giunzione
“beh
Victoria e il capo della squadra due,non le è andata mai
giù il fatto che Bella venga considerata molto di
più rispetto a lei nella sezione. Abbiamo sempre avuto il
sospetto che abbia potuto approfittare di un suo passo falso per
metterla in cattiva luce e prendere il posto di Isa” risponde
Michael non del tutto calmo
“Quindi
voi sospettate che Victoria abbia venduto Bella ai suoi nemici per
prendere il suo posto,giusto?!”chiede Carlisle tenendo
stretta tra le sue braccia Esme singhiozzante.
Sono tutte
congetture giuste,devo dire che Bella l’ha organizzata
proprio bene la sua fuga,ma io so che non è
così,lei non è stata rapita ma è
scappata.I pensieri di quella vampira erano fin troppo chiari,lei non
voleva far del male a Bella,voleva proteggerla,e aveva paura di una mia
reazione,Evidentemente Bella l’ha avvertita del mio potere
visto che è l’unico che non riesce ad aggirare.A
scelto il momento più adatto,ovvero quando Alice era insieme
a Paola nella camera di Michael,con i mutaforma non avrebbe avuto una
visione della sua fuga così da non essere fermata,quanto a
me mi ha chiesto un tacito permesso con quell’abbraccio e
quel bacio,mi sono subito reso conto che suonava tanto come un addio.Io
non ho potuto fermarla perché so che fin quando tutto questo
non finirà io e lei non potremmo mai essere felici e se per
arrivare al nostro scopo dobbiamo stare per un periodo lontani,a
malincuore lo accetto.Anche se fa male.Penso che sia il caso di non
dire nulla agli altri anche perché se Bella voleva farlo
sapere lo avrebbe detto lei.Vengo riportato alla realtà da
Rosalie
“Edward
tu che dici?perché non parli?”mi chiede
indispettita del mio comportamento
“Penso
che dobbiamo aspettare”rispondo in un sussurro
“Che
cosa?!ma sei impazzito?la nostra Bellina è la fuori da sola
con una psicopatica e tu non vuoi fare nulla”mi urla contro
Emmett prendendomi per in colletto della camicia e sballottandomi a
destra e a manca
“Emmett
non ho detto che non mi imparta nulla di lei,e sai che io sono un tipo
impulsivo e non so che santo in questo momento mi sta mantenendo per
non correre a riprendermela,ma ora come ora non possiamo perdere la
calma,un nostro passo falso e quella vampira con un’unica
mossa potrebbe mettere fine alla sua vita e questo quello che
vuoi?”domando alterato più che mai a mio fratello
anche se la domanda non è rivolta solo a lui ma anche agli
altri i quali subito abbassano la testa mortificati per non aver preso
in considerazione quella evenienza. A rompere il silenzio e Michael
“Ha
ragione Edward,non possiamo rischiare.Bircoff voglio che mi scovi in
tutti gli alberghi,pensioni,motel,tutti i posti dove abbia potuto
rifugiarsi,non l’ha ancora consegnata a Scott”.
Era passata una
settima dalla scomparsa di Bella,di lei nessuna notizia,Michael e gli
altri avevano cercato in ogni posto nei dintorni,avevano chiesto a
chiunque avrebbe potuta vederla,ma di lei nessuna traccia. Era come se
fosse scomparsa nel nulla per giunta Alice non riusciva a vedere nulla
con i muta forma,e io stavo iniziano a preoccuparmi
seriamente,maledicendomi per non averla fermata.
Il silenzio
nella sala viene rotto da un telefono che squilla,Michael risponde e
chiama Bircoff
“Bircoff
mettimi in video conferenza con Operation deve
parlarci”il ragazzo annuisce e si mette
all’opera,dopo nemmeno due minuti un ologramma proietta
l’immagine di un uomo sulla sessantina capelli bianchi
corti,occhi azzurri e tutto vestito di nero.
“Michael,ragazzi
ho notizie da darvi”il tono che ha usato non mi piace
“Certo,che
succede?novità?”chiede ansiosa Lilly,lui annuisce
e dopo un lungo sospiro si appresta a chiarire
“Ho
inviato da voi Victoria,dovrà sostituire Bella”
“No
Bella e il nostro capo è quindi non vogliamo
nessuno”Risponde Michael alterato così pure Paola
che li appoggia
“Ragazzi
da fonti molto attendibili ho saputo che l’agente operativo
Isabella Marie Swan purtroppo è stata annullata”
Salve
a tutti!lo sono scomparsa vi prego non uccidetemi!!!allora che ne dite
di questo capitolo?no vi prego mettete giù quelle mazze, non
uccidetemi vi prego!!:( vabbè scherzo comunque
volevo ringraziare chi legge la mia storia e a chi mi ha inserito nei
preferiti e nelle storie seguite ah è anche le persone che
hanno recensito,come facevo a dimenticarmi di voi,,,beh ora vi lascio
al prossimo capitolo un mega bacio Liana!!!
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Capitolo 16 *** La morte giova alla cara Bella ***
POV
BELLA
“Bene
mia cara ho fatto come mi hai chiesto,ora sanno che sei morta per mano
mia”dice entrando nella grande sala del trono
“Grazie
Aro!sapevo che potevo contare su di te,d’altra parte chi
metterebbe in dubbio la parola di un volturo?!”lo schernisco
ma dalla sua smorfia indignata capisco che non è stata
gradita la mia costatazione
“E
Già che non metterebbe in dubbio la mia parola se non tu
Swan?!”
“Sai
che così mi deludi vero”chiedo con un tono
falsamente offeso
“Lasciamo
da parte i convenevoli ora tocca a te fare la tua parte giovane e
fragile umana”
“Ti
correggo Aro,giovane si ma fragile non direi visto come ho ridotto quei
due laggiù”dico indicando Felix e
Demitri stesi a terra legati come salami ringhiandomi ancora contro,io
che furba più di loro mi presento al cospetto dei Volturi
con in dosso una tuta del mio speciale materiale e le mano palmate da
guanti,sciocchi vampiri!davvero mi credevano così ingenua?!!
“Basta!
Non tirare troppo la corda ragazzina!dammi quello che mi
serve”mi ringhia contro il volturo,davvero questi vampiri non
sanno cos’è il senso dell’umorismo
“Non
osare più ringhiarmi contro Aro!Non varrai mica che tuo
fratello Marcus sappia come sia morta la sua compagna
Dydime”io sono a conoscenza dei suoi loschi
piani,è arrivato ad uccidere la compagna di suo fratello per
non dividere il loro trio,dal suo volto contratto capisco che si sta
sforzando molto per non saltarmi addosso e uccidermi ma questo non
è l’unico suo motivo,lui è tanto avido
da volermi nella guardia come sua pupilla grazie al mio potere
latente,ogni volta tenta di persuadermi ma non ci riesce mai.
“Cosa
vuoi?”mi chiede gelido
“Una
squadra,i migliori della guardia e naturalmente tu”rispondo a
tono sedendomi sul trono occupato generalmente da Marcus
“Sai
ti si addice quel trono,Isabella unisciti a me,si la mia
pupilla”mi chiede affabile avvicinandosi a me
“No
Aro,limitati a fare ciò che ti ho chiesto,e poi non
toglierei mia l’onore alla piccola Jane”sorrido
beffarda allontanandomi dal trono e avvicinandomi alla porta
“E se
non volessi aiutarti?se non mi importasse di Marcus?”mi fermo
con la mano sulla porta,mi volto e lo vedo sorridere beffardo,schiocco
credi davvero che mi presenti al tuo cospetto senza assi nella manica?!
“In
tal caso tuo fratello Caius sarà bel lieto di sapere che non
tutti i licantropi sono stati eliminati e che ne sono nascosti bel
quattro in Groenlandia sotto tua indicazione”lo vedo sgranare
gli occhi dallo stupore,con un sorriso di vittoria mi volto e
oltrepasso la porta in legno,senza degnarlo di uno sguardo puntualizzo
“Ci
vediamo domani,preparati per un viaggio e porta con te i
migliori”
Arrivata in
aeroporto trovo Victoria che fa avanti indietro per la sala
d’attesa mi avvicino e la schernisco
“Se
non la smetti di andare avanti e indietro consumerai il
pavimento”e mi lascio cadere su una sedia blu della sala
“Divertente,davvero
divertente”
“Allora
perchè sei così elettrica?” le chiedo
vedendola ancora traslocare da destra a sinistra davanti a me. Mi sta
dando sui nervi!
“Perché
mi ha chiamato Operation e mi ha detto che devo andare dalla squadra
uno,cioè la tua e mi ha detto della tua morte e mi sono
preoccupata”
“Così
già è arrivata la notizia della mia morte,credevo
che ci volesse di più”rifletto a voce alta
“Quindi
vuoi dirmi che è stata una tua idea?”mi chiede
perplessa Victoria che si lascia cadere su una sedia si fianco a me e
si massaggia nervosamente i capelli scuote la testa sbuffando,io la
guardo senza aprire bocca e le sorrido teneramente finalmente
è arrivata a capire cosa ho in mente
“ E
così se ti vogliono morta perché non fargli
credere che è davvero accaduto,giusto?”mi chiede
“Giusto!”confermo
la sua ipotesi. Dopo un po’ di silenzio ci alziamo e ci
avviciniamo alla hostess.
“Bene
allora fai buon viaggio e attenzione agli altri,ti chiamo io per
avvertirti delle novità e come muoverti”le dico
prima di abbracciarla
“Se
non mi uccidono appena mi vedono possiamo sentirci”scherza
sempre
“Ah
dimenticavo dai questo ad Edward”le porgo una lettera chiusa
,lei annuisce e si allontana porgendo il suo biglietto alla hostess e
sparisce dalla mia vista salendo sull’aereo che la
porterà a Forks.
POV
EDWARD
Ormai non sapevo
più cosa pensare,quella notizia ci aveva spiazzato,non
potevo crederci la mia Bella non poteva essere morta,non doveva essere
morta,Me ne stavo fermo immobile sul mio divano nero con la sguardo
perso nel vuoto nella mia testa vorticavano le immagini di Bella,quando
si arrabbiava,quando inciampava,quando comandava gli altri,quando mi
faceva morire e nascere con ogni sua carezza,ogni suo bacio,ogni suo
sguardo…Carlisle di tanto in tanto veniva a controllare come
stessi ma io lo rassicuravo con un “sto bene” ma
dai suoi pensieri sapevo che era preoccupato per me, il mio animo
è diviso in due una parte di me vuole vendetta,ma non so di
chi fosse la colpa,l’altra quella più razionale
vuole solo crogiolarsi nel suo dolore.Vengo distolto dai miei ricordi
da dei pensieri di una vampira più precisamente
Victoria,come una furia esco dalla mia stanza scendo le scale sotto gli
occhi allibiti di tutti e mi catapulto contro colei che mi ha tolto la
mia vita.
“Allora
vediamo…Ciao Edward sono Victoria lo so che mi vorresti
ammazzare però non c’entro nulla e tutta colpa di
Bella,uff bene ora parlo pure da sola sono impazzita
davvero…” i suoi pensieri sono tanto
confusi che mi sta facendo venire il mal di testa,l’unica
cosa chiara e che ha paura di me e degli altri,ha paura che possiamo
farle del male infatti cerca di rassicurarmi con i pensieri ma i suoi
tentativi non sono del tutto inutili soprattutto perché mi
mostra in continuazione Bella All’aeroporto che la saluta e
le porge una lettera per me.si accorge del mio arrivo e rallenta la sua
corsa,mettendosi in posizione di difesa
“O
mamma speriamo che non mi faccia a pezzi non ho per nulla voglia di
imbattermi nelle ire di Bella”
“Tranquilla
non ho intenzione di farti del male se non me ne dai
motivo”cerco di tranquillizzarla ma la mia voce e sempre
minacciosa
“Bene,pensavo
che già mi volessi uccidere”ironizza ma dalla mia
faccia impassibile capisce che non sono in vena di scherzi “wow
la tua ironia mi uccide!!!”pensa minando molto
la mia pazienza
“Senti
non mi va di scherzare quindi dammi quello che mi spetta”dico
riferendomi alla lettera
“E no
mio caro non così presto mi serve il tuo aiuto per entrare
in casa”dice cambiando radicalmente umore
“E
perché mai?”le chiedo ironico
“Beh
forse perché ci sono due mutaforma,sette vampiri ed un umana
tanto incazzati con me?!”chiede in modo ironico
“E chi
dice che io non ti voglia morta?!”mi diverto a spaventarla
Bella aveva ragione Victoria non è male soprattutto quando
da molte cose per scontato
“O
cavolo!!lo sapevo,non dovevo fidarmi invece Bella mia aveva rassicurato
dicendomi: <>si col cavolo questo vuole farmi
fuori personalmente”
Vedendo la sua
faccia non posso fare a meno di riderle in faccia se è
possibile è sbiancata ancora di più lei accortasi
delle mie risate riprende a respirare
“Divertente!davvero
divertente,ora capisco perché Bella si è
innamorata di te,tutti e due avete una cosa in comune,prendere per il
culo la sottoscritta”dice infastidita
“Scusa
ma volevo verificare se le cose che Bella mi ha raccontato di te erano
vere e a quanto pare si”concludo cercando di trattenere le
risate,quando mi sono calmato gli chiedo una cosa importante
“Come
sta?”non c’è bisogno di mettere in
soggetto già sa a chi mi riferisco
“Sta
bene,l’ho lasciata all’aeroporto di
Firenze”
Io annuisco e ci
dirigiamo insieme verso casa e dai loro pensieri tesi mi rendo conto
che sarà una serata molto pesante.
“Tu
sei morta”urla Paola scagliandosi contro victoria-ancora
fuori la porta-trasformandosi a mezz’aria facendo esplodere i
suoi vestiti
Io cerco di
fermarla mantenendola in bilico sulle zampe posteriori mentre tutti gli
altri dietro di lei mi guardano straniti e abbandonando la posizione di
attacco che avevano assunto
“Paola
calmati Bella non è morta”cerco di calmarla ma di
tutta risposta mi ringhia ad una spanna dal viso e dai suoi occhi
furenti vedo che non mi crede
“Come
fai a credergli? Davvero non ti importa nulla di Bella?"
“Certo
che mi importa,se non fosse la verità ora sarebbe
già morta per mano mia”la guardo negli occhi
facendovi leggere tutta la verità delle mia parole e a
quanto pare ci riesco perché si calma e assume di
nuovo le sembianze umane.
“Ora
calmiamoci tutti,credo che tu debba darci tante
spiegazioni”dice mia padre rivolgendosi alla nuova
arrivata,la quale annuisce e si accomoda sulla poltrona,noi la imitiamo
ponendoci di fronte a lei
“Beh
ecco voi credete che io e Bella siamo rivali e che io voglia prendere
il suo posto alla sezione,ma non è così,io e lei
siamo amiche e abbiamo messo in scena la nostra rivalità
solo per avere più informazioni possibili sulla talpa.Io ho
sempre fatto il doppio gioco a suo favore naturalmente,diciamo che la
talpa teneva d’occhio voi e io lei”tutti erano
allibiti
“Aspetta
mi stai dicendo che Bella non solo sa che è la talpa ma ci
ha anche mentito sul rapporto che vi legava,e tutto questo per non
mandare a quel paese la missione?!”chiede scettico Michael
“Si
proprio così”annuisce mesta
“E
allora perché non ci ha mai detto nulla?! Bella è
stata così cosi….”interviene Lilly
“Un
genio!”conclude Michael annuendo e dando risposta a tutte le
domande sullo strano comportamento di Bella
“Come?
Non sei arrabbiato per il suo comportamento
sconsiderato?”domanda allibito Bircoff sapendo quanto
è facilmente irritabile l’amico
“Si
Bella lo ha fatto solo per proteggerci e per non far sapere nulla alla
Talpa,come lo sapevamo noi poteva saperlo anche il traditore”
“Ora
dov’è?”chiede Michael a Victoria
“Io
l’ho lasciata in Italia,ha detto che dovevo venire qui per
spiegarvi che lei è scappata per togliersi i cacciatori di
taglie dalle costole inscenando la sua morte e che dovevamo tenerci
pronti e che si sarebbe fatta viva lei”
“Capisco
quindi non possiamo fare nulla a parte aspettare”conclude
Michael accasciandosi sul divano
“Quello
che non mi spiego e come ha fatto Bella ad inscenare la sua morte senza
l’aiuto di nessuno a parte te Victoria,dal tono usato da
Operation sembrava che non ci fossero davvero speranze,devo dire che
l’avete inscenata proprio bene”osserva Jasper
pensieroso
“Beh
in verità io non ho fatto nulla lei mi ha lasciato in
aeroporto a Firenze più precisamente e ha fatto tutto
lei”
“E tu
l’hai lasciata da sola?!” domando alzando la voce e
avvicinandomi pericolosamente a lei con sguardo furente
“Beh
si quando gli ho chiesto spiegazioni mi ha risposto che si è
fatta aiutare da amici di amici”
“Se
davvero gli è successo qualcosa ti verrò a
cercare anche in capo al mondo dovessi metterci anche un secolo e non
mi importa che la colpa non sia tua,io te l’ho affidata non
intervenendo al tuo pseudo rapimento,sono stato
chiaro?!”ringhio arrabbiato nero
“Edward
Calmati.Bella sa quello che fa”Michael cerca di trattenermi
appoggiando entrambe le mani sulle spalle.
“Forse
hai ragione,devo fidarmi di Bella ma ciò non toglie che se
le succede qualcosa non risponderò di me,già e
una tortura saperla da sola li fuori senza protezione figuriamoci poi
se si fa male o peggio..”le parole mi muoiono in gola tanto
è forte il dolore,Esme mi si avvicina e cerca di consolarmi
appoggiando una mano sul mio viso.
Mi avvicino a
Victoria e la incito a farmi consegnare la lettera che è
destinata a me,la prendo e mi concedo da tutti allontanandomi il
più possibile dai loro sguardi e i loro pensieri curiosi e
dubbiosi del contenuto della lettera.
Ciao
a tutti eccomi di nuovo qui,scusate il tremendo ritardo ma non riuscivo
a scrivere più nulla,anche perchè non mi convince
tanto questo capitolo,voi che dite?!fatemi sapere,grazie ancora alle
ragazze che hanno recensito il capitolo precedente. Un bacio al
prossimo ciaoooooooooooo liana
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Capitolo 17 *** Tra moglie e marito.... ***
POV EDWARD
Mi trovo nella hall di un albergo di Seattle. Rileggo per
l’ennesima volta il biglietto che mi ha lasciato La mia Bella:
Edward recati al plaza hotel di Seattle e chiedi della stanza numero
114 ti prego dirigiti da solo alle 17 in punto di domani e fa
tutto quello che ti dirò fidati di me ho bisogno del tuo
aiuto,un bacio.
Bella
Guardo l’orologio sul muro e segna le 17 in punto,con passo
lento mi avvicino alla reception,ad accogliermi è una
ragazza alta con i capelli biondi e gli occhi da cerbiatta,come tutte
le donne mi fa la radiografia e non mancano di certo gli apprezzamenti
sul mio fisico e sulla mia bellezza…povera illusa se tu
sapessi cosa in realtà sono scapperesti il più
velocemente possibile da me…
Con un sorriso cordiale mi avvicino ancora di più e mi
presento facendomi consegnare la chiave della stanza.
“Buongiorno sono il signor Cullen posso avere la stanza della
mia camera?”sorrido affabile.
Nella mente della ragazza affiora un discorso avuto giorni prima con
Bella
“Salve
sono la signora Cullen,vorrei prenotare una camera per mio
marito”
“certo
mi dica per quando le serve”rispose la biondina affannandosi
al computer
“beh
lui dovrebbe arrivare mercoledì verso li17..sa impegni di
lavoro..”
“ecco
fatto,la stanza numero 114 è stata prenotata a nome
Cullen,ecco a lei la chiave se vuole salire per
controllare…”chiede titubante la hostess
“certo,volevo
proprio vedere la sistemazione,sa come sono fatti gli uomini troppo
esigenti,non sanno per nulla adattarsi…”e
lasciando il discorso in sospeso si allontana verso
l’ascensore.
La ragazza si riprende dallo stato di shock del mio sorriso e si
affretta a consegnarmi la chiave
“ecco a lei Signor Cullen,la stavamo aspettando,sua moglie ha
provveduto personalmente alle sue richieste ma se le serve qualcosa non
esiti a chiamare”il suo doppio senso poco velato mi
infastidisce terribilmente
“non si preoccupi,mia moglie non mi fa mancare nulla,buona
giornata”e mi allontano senza attendere risposta.
Appena apro la posta della stanza i debole profumo di Bella mi investe
facendomi per un secondo annebbiare i sensi ma vengo portato alla
realtà da un odore mille volte più
potente,l’odore di sangue umano.Mi avvicino al tavolino
chiudendomi la porta alle spalle,su di esso e posto un biglietto con la
calligrafia di Bella
Amore
mio,spero che il viaggio si andato bene.
Il
lavoro ti stressa molto,come sempre ti ho preparato il vino rosso che a
te piace tanto nel mini bar,ma non esagerare come tuo solito altrimenti
ti verrà mal di testa.In tal caso le pillole sono nel
cassetto del comodino,un bacio ti amo
P.S.
saluti anche dalla nostra piccola Victoria…
Pillole?!vino rosso?!mal di testa?!e poi da quando Victoria
è piccola, anche se immaginare Victoria in
mignatura è davvero esilarante,Penso che Bella abbia
dimenticato che sono un vampiro…oppure questo è
un messaggio in codice della mia “Mogliettina”. Mi
avvicino al mini Bar e vedo una bottiglia di Chateau Coutet
del 1964,ottima annata,la prendo e mi dirigo al comodino dove estraggo
la scatola di pillole. Mi accomodo sul divano e appoggio delicatamente
la bottiglia sul tavolino e apro la scatola estraggo le due strisce di
medicinale e analizzo la scatolina.Al di fuori nulla di strano ma
l’interno sembra più stretto di come appare fuori
e questo mi fa capire che c’è una sorta di doppio
fondo,come se fossero stati incollati due fogli,l’ occhio
umano questo dettaglio non l’avrebbe notato,scollo lentamente
le due parti e un mi ritrovo tra le mani un altro foglio con la
calligrafia di Bella
Edward,bevi
quello che c’è nella
bottiglia,dall’odore avrai già capito che
è sangue umano,poi dirigiti stasera verso le 23 al molo di
Port Angeles,alla banchina numero 12,li capirai tutto,ti prego mi servi
li e non preoccuparti non ho ucciso nessuno per il contenuto della
bottiglia il sangue è il mio. Ti Amo. A dopo.
Sapere che il sangue è il suo non mi aiuta affatto,non so
cosa fare,mandare all’aria novant’anni di astinenza
all’aria,però se lo faccio aiuto lei e questo vale
molto di più della mia anima già dannata se
proprio non riuscirò più a farne a meno mi
allontanerò da lei e da tutti e cercherò la
morte,ma ora è meglio non pensarci,ora devo solo fare
ciò come mi ha detto e fidarmi di lei.così senza
ulteriore indugio bevo avidamente il nettare più sublime che
io abbia mai assaggiato,il sangue della mia cantante.
POV BELLA
Mi trovavo nella macchina che mi stava portando verso Port
Angeles,eravamo atterrati da poco,in aereo porto avevamo noleggiato due
auto con i finestrini oscurati,io viaggiavo in quella con Aro, Caius,
Renata e Demetri,mentre nell’auto davanti a noi
c’erano Jane,Alec,Santiago e Chelsea,quei’ultima
l’ho scelta io personalmente per il suo straordinario potere
di sciogliere i legami tra gli individui.
Arriviamo alle porte di Port Angeles e ordino a Demetri che
è alla guida di fermarsi così che io possa dare i
dovuti ordini,durante il viaggio nessuno ha aperto bocca,Aro di tanto
in tanto mi accarezzava la mano il modo delicato,come si accarezza
qualcosa di prezioso come il cristallo,e di tutta risposta la piccola
Jane ringhiava infastidita,ma subito veniva messa a tacere con
un’occhiata di ammonimento.
“fermati,dobbiamo parlare”con un semplice cenno del
capo accosta al bordo della strada e così fa anche la
macchina che ci precede,scendo dall’auto e così
fanno anche tutti i vampiri tranne ovviamente Aro e Caius.
“Bene ora che arriveremo,tu Chelsea devi usare il tuo potere
per cercare di rompere tutti i legami,dobbiamo metterli l’uno
contro l’altro,Aro con il tuo potere voglio che scopri cosa
mi nascondono e cosa cercano,Alec e Jane voi dovete coprire il mio
odore con il vostro infatti io mi metterò dietro di voi e mi
coprirò con la vostra mantella finché Demetri non
mi indicherà dove si nasconde la persona che cerco da li in
poi vi lascerò li e ci incontreremo dove vi
porterà il mio contatto,sono stata chiara?!”tutti
annuirono tranne Jane
“io non ci sto non prendo ordini da un umana”mi
fiata Jane ad una spanna dal viso
“Jane mia cara se non lo fai per Bella lo farai per me,i suoi
ordini sono pure i miei e sai che odio ripetermi”si
intromette Aro con tono fintamente pacato,la ragazzina china il capo
rassegnata e si dirige verso l’auto seguita da tutti gli
altri.
Arriviamo al molo e ci sono altre tre auto scure ad attenderci,scendono
dagli abitacoli una decina di uomini in tutto e tre vampiri uno dei
quali è biondo che con molta fatica riesco a capire che si
tratta di James affiancato da Scott,Aro si avvicina cauto con
Cauis,Renata e Santiago al seguito,io scendo tutta coperta e mi
aggrappo al braccio di Demetri il quale mi stringe a se e mi abbraccia
con fare possessivo marcando il concetto che il sono solo sua al
vampiro biondo che mi guarda con curiosità,un ringhio
sommesso mi distrae e dall’ombra vedo uscire
l’essere più bello che io abbia mai visto,con un
pantalone nero così come la camicia e il giaccone vedo
Edward che si avvicina a noi,i suoi occhi rosso cremisi brillano come
due rubini,con un sorriso compiaciuto mi giro totalmente verso Demetri
“Allora dov’è?”gli chiedo
“Sul capannone li di fronte”e mi sorride
“Grazie Demetri”
“Prego,e sta attenta mi raccomando”mi scompiglia i
capelli coperti dal cappiccio e mi allontano.Ora tocca a te Edward
tenere d’occhio Aro,non voglio che mi freghi!!!
Sono
tornataaaaaaaaaaaaaaa!lo so vi aspettavate un aggiornamento veloce ma
credetemi è stato davvero difficile scrivere questo capitolo
e anche il prossimo non sarà facile ma già ci sto
lavorando....fatemi sapere cosa ne pensate di questo vi prego
recensite,ringrazio tutti quelli che mi hanno inserito tra i preferiti
e tra i seguiti,beh non mi resta se ringraziare le persone che hanno
recensito il precedente capitolo...grazie grazi grazie.....un
baciooooooo alla prossima....
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Capitolo 18 *** La compagnia dell'Anello ***
POV
EDWARD
Mi trovo davanti ai
due più potenti e rispettati vampiri del mondo,Aro e
Caius.Non riesco a capire bene quale sia il mio ruolo in tutta questa
storia ma di certo grazie al mio potere lo avrei scoperto.
“Salve
Edward tutto bene?” “Cullen
che ci fai qui..i tuoi Occhi..non riesci a resistere alla dieta di
Carlisle?!”mi chiede cordialmente Aro
“Aro.E’
un piacere vederti”e gli stringo la mano,al tocco delle
nostre mani il Volturo legge tutti i miei pensieri,i momenti con Bella
con la mia famiglia,tutta la mia vita.
“Capisco
ora perché Bella ha richiesto la tua presenza e la mia,i
nostri poteri!”corrugo lo sguardo perplesso io
dovrei forse..
“Che ci fai
qui Cullen”si intromette Caius adirato
“Fratello
mio Edward è qui solo per controllare tutta la
situazione,niente di preoccupante l’ho mandato io qui,Demetri
presto una mantello al nostro giovane amico,non voglio che i signori
qui presenti- e con un gesto della mano indica le persone di fronte a
noi- pensino che ci siamo presi gioco di loro” risponde
pacato Aro.Ora ho capito,Bella vuole usare il potere di Aro per
scoprire cosa vogliono da lei,mentre le serve il mio aiuto per vedere
se poi dopo il volturo le dice la verità e che non faccia il
doppio gioco.Davvero affascinante.
“Aro
è un piacere essere al suo cospetto”James si
inchina e abbassa lo sguardo,è davvero intimorito da
noi.Chelsea usa il suo potere spezzando i legami che ci sono tra loro
“Io
questo umano tra un po’ lo uccido è talmente
nervoso che tra un po’ scappa a gambe levate”pensa
James
“Perché
mi sono messo in mezzo a questa storia era meglio salvare la
pelle invece dei soldi”invece questo
è Scott
“Aro vorrei
chiederle come ha ucciso Isabella Swan?” chiede Scott tanto
nervoso da fargli sudare le mani in una maniera impressionante
“BeH mio
caro..”
“…Scott”interviene
lo stesso
“Deve sapere
che il suo sangue era il più dissetante e buono che io nella
mia lunga esistenza abbia mai assaggiato,non ho saputo
resistere” “Come
fai tu a resistere visto che è la tua cantante?” questo
pensiero è rivolto esclusivamente a me visto che
è accompagnato da uno sguardo più che eloquente.
“Capisco”il
suo tono è apparentemente disinteressato ma i suoi pensieri
dicono il contrario”"Speriamo
non trovi dissetante anche me!Ora devo solo chiedergli
dell’anello”
“E mi dica
sa per caso qualcosa dell’anello che portava al dito la
signorina Swan?”
“Anello?!Io
non le ho visto nessun anello. Jane mia cara hai per caso notato un
anello quando ti sei sbarazzata del corpo della signorina Swan?chiede
affabile accarezzandogli la mano
“No!”risponde
seccata la vampira,non le va a genio il fatto che una semplice ed
insignificante umana le dia degli ordini.
“No signor
Scott non c’era nessun’anello. Mi dica è
per questo anello che la volevate morta?!”chiede curioso Aro
“Si questo
era l’ordine,io non so altro,forse James sa di
più,Signori è stato un vero piacere conoscervi
arrivederci” “Ecco
ora veditela tu con loro io non voglio averci a che fare,me ne
vado”così facendo si allontana il
più velocemente da noi,il potere di Chelsea ha dato i suoi
frutti
“Brutto
traditore,mi lasci nei guai…questa me la paghi…Beh
anche io non so molto,la persona che mi ha ingaggiato ha chiesto
espressamente dell’anello la vita della ragazza non era
indispensabile”risponde James
“Capisco.Noi
siamo venuti per riscuotere la taglia”risponde irritato Caius
“Certo ecco
a voi”James porge la valigetta piena di soldi a Santiago
“Grazie e un
vero piacere fare affari con lei”e così dicendo
Aro porge la mano al vampiro biondo il quale esitante la stringe,le
immagini scorrono nella mente del volturo come un film.James e un uomo
che ho visto già,lui e Bella che combattono,che viene
liberato dalla talpa e viene ingaggiato per i suoi loschi
traffici…ora anche io so chi è la talpa.
Il vampiro si
allontana ma in uno scatto si volta e domanda alla guardia
“Voi avete
mai sentito parlare di Vampiri con gli occhi dorati?”tutti si
voltano verso di me
“Io no.Tu
Cullen?”mi domanda Caius sfidandomi con gli occhi
“No nemmeno
io”e sorrido sbeffeggiandolo.Lo vediamo allontanare da noi,mi
assicuro che non possa più sentirci e quando ne sono certo
sposto l’attenzione su Aro.
“Penso che
sia tu il suo contatto,portaci da lei”
“Certo anche
se non so dove andare se non a casa mia,è stata al quanto
criptica” pensare a lei mi fa stare bene e mi fa nascere un
sorriso spontaneo sul mio viso.
“Ah vedo che
allora non fa eccezione con nessuno”mi sorride Aro,annuisco e
faccio strada a tutti.Arrivato a casa sento i pensieri preoccupati di
tutti e sento Esme e Alice singhiozzare,appena si accorgono della mia
presenza mi corrono in contro aprendomi la porta
“Edward,ma
dove sei finito,ho avuto una visione,tu che eri con i Volturi,ma che
volevi fare volevi ucciderti”Alice mi si è
fiondata addosso abbracciandomi,io che avevo tenuto lo sguardo basso e
gli occhi chiusi fino a quel momento,l’allontano via da me
giusto in tempo che dagli alberi sbucano tutti gli altri.
“Edward ma
che succede…”Carlisle smette di parlare quando i
miei occhi incontrano i suoi e il resto della famiglia
“Figlio
mio ma che hai fatto?”Carlisle è
sconvolto è già pensa che io mi sia unito alla
guardia,Esme non smette di singhiozzare così come Alice
stretta nell’abbraccio di Jasper che mi guarda
rammaricato,come Emmett e Rosalie,la squadra invece è molto
colpita dalla presenza degli italiani,tutti tranne Victoria,lei in
fondo se lo aspettava.
“Innanzitutto
volevo chiarire che non ho ucciso nessuno,gli occhi sono diventati
così perchè ho bevuto il sangue che Bella mi ha
fornito,si Bella non è morta ed è stata lei a
portare i Volturi qui,e no non sono entrato a far parte della
guardia”ritornano tutti a respirare,i loro pensieri sono ora
più calmi visto che il “pericolo”
è scampato.
“Aro ti
prego perdona la nostra reazione ,non sapevamo nulla di tutto quello
che è accaduto”Carlisle tenta di scusarsi e spera
di non aver offeso nessuno
“Figurati
Carlisle,al dire il vero nemmeno io sapevo bene quale fosse il mio
ruolo in questa faccenda”
“Ma prego
accomodatevi”mia madre è sempre cortese una
perfetta padrona di casa.
Tutti entrano in casa
e si disperdono nel il salotto,
Aro,Caius e Carlisle
si accomodano sul divano
“Aro ti
trattieni molto qui?sai lo chiedo per quanto riguarda la caccia,vi
pregherei di allontanarvi dalla città,vorremmo non essere
scoperti…”
“Sta
tranquillo amico mio noi dobbiamo solo aspettare Bella e poi andremo
via”risponde Aro,mio padre sospira mentalmente.Vedendo che le
cose procedono tranquillamente mi allontano da loro e mi avvicino ai
miei fratelli e ai ragazzi
“Allora di
che era il sangue che hai bevuto”mi domanda divertito Bircoff
“Il
suo”rispondo tranquillamente,inutile specificare di
chi,è tutti rimangono ammutoliti
“Beh in
questo caso ti consiglio una buona e salutare caccia di animali e
saziati a volontà altrimenti non riuscirai a trattenerti
vicino alla tua cantante”mi informa Michael
“Si ma prima
voglio vederla,poi andrò a caccia”nessuno osa
ribattere,nessuno tranne Emmett ovviamente
“Sai che con
questi occhi fai quasi paura’”e sghignazza come un
bambino
“Allora stai
attento Emmett che se mi arrabbio sono guai”lo minaccio
fintamente.
Rivolgo lo sguardo
alla vetrata davanti a me,sperando di scorgerla da un momento
all’altro,sono molto preoccupato per lei,sospiro sovra
pensiero.
“Tranquillo
Bella sa cosa fa”Victoria cerca di rassicurarmi mettendo una
mano sulla spalla,io annuisco distrattamente
“Allora hai
capito qualcosa?”mi chiede cercando di farmi distrarre
“Si so chi
è la talpa”rispondo sorridendo
“Davvero?perché
io non posso saperlo,uffi!”brontola fratello-orso
“Beh
perché tu non fai parte del club,Emmett”risponde
ridendo Victoria
“Io invece
voglio farne parte”si Imbroncia come un bimbo
“No non puoi
farne parte,solo i migliori possono”e gli fa la linguaccia
“Rose…”Piagnucola
Emmett e corre ad abbracciare la sua mogliettina scatenando
l’ilarità di tutti,anche se io non posso fare a
meno di essere preoccupato per la mia Piccolina.
Ciao
a tutti,allora che ne pensate?!fatemi sapere,volevo ringraziare tutte
le persone che hanno recensito e anche quelle che leggono solamente la
mia storia...è una grande soddisfazione per me sapere che vi
piace e che e molto seguita..beh ora vi lascio devo scappare al
prossimo capitoli un mega bacio liana
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Capitolo 19 *** Meglio non fidarsi di nessuno ***
POV
BELLA
Lo spiavo da
sopra il tetto,era molto nervoso,dopo aver parlato con Scott si
è allontanato arrabbiato perché non trovava un
anello,anche se non ho capito bene di quale anello si trattasse.Mi
ritrovo a correre verso casa Cullen,sicuramente Aro è molto
impaziente e poi non voglio che succeda qualcosa di male agli altri,i
Volturi non sono molto affidabili.Mi sento osservata e sento
chiaramente qualcuno che mi sta pedinando,di scatto mi volto per
cercare di sorprenderlo,ma nulla.Dietro di me c’è
solo il buio.Con passo spedito mi avvicino alla villa,vedo Edward
corrermi incontro e abbracciarmi forte io di slancio mi abbandono tra
le sue braccia.
“Amore
mio mi sei mancata da morire,mi hai fatto prendere un colpo quando ho
saputo della tua morte”
“Scusami
Edward ma ho dovuto farlo,perdonami non mi allontanerò
più da te anche tu mi sei mancato tanto”respiro il
suo profumo e mi beo di quel contatto ma all’improvviso lo
sento irrigidirsi,alzo lo sguardo e noto i suoi occhi neri come la
pece,gli accarezzo una guancia e lo sento sospirare
“Edward
devi andare a caccia”gli dico dolcemente
“Dopo
ora voglio sistemare una faccenda”e con lo sguardo mi indica
i Volturi,così mano nella mano entriamo in casa e tutti
corrono ad abbracciarmi.Esme,Alice,rosalie e Lilly sono in lacrime non
riescono a smettere mentre Emmett mi prende in braccio e per ben due
minuti mi trasforma in una trottola umana.
“Emmett
ti prego metti giù Bella”gli ordina bonariamente
Carlisle e a malincuore il mio fratello orso mi fa toccare di nuovo
terra.
”Grazie
Carlisle”mi avvicino e lo abbraccio forte
“Di
niente piccola”e mi scompiglia affettuosamente i capelli.
“mmm…”sento
qualcuno tossire fintamente
“Aro
com’è andata?”domando ironicamente
“Beh
mia cara perché non lo chiedi al giovane Cullen visto che
era li con noi”mi risponde saccente
“Sai
Aro io ho imparato dal migliore,sei proprio tu a ripetermi sempre che
fidarsi è bene ma non fidarsi è meglio.Non dirmi
che ti sei offeso per così poco?!”
“No,assolutamente”risponde
pacato
“Ma
come osi rivolgerti così ad un Volturo?”si
intromette Jane visibilmente irritata
“E tu
come osi rivolgerti a me in questo modo?Nessuno ti ha insegnato a
portare rispetto alle persone con più potere di te
stessa?”la guardo indignata e la sento ringhiarmi contro
“NON.OSARE.RINGHIARMI.CONTRO”la
minaccio arrivando ad una spanna dal suo viso.Tutti gli altri guardano
la scena ammutoliti,sul viso dei Cullen è dipinta un
espressine mista tra lo stupefatto e il preoccupato.
“Adesso
basta Jane.Bella perdona l’irruenza della mia giovane
vampira”si intromette Aro,annuisco e fulmina ancora una volta
Jane con lo sguardo mentre lei ha il capo chino.
“Aro
questo è quello che ti devo,qui c’è
tutto quello che ti serve”e gli pongo un cd con le
informazione che gli avevo promesso.
“Grazie
miss Swan è sempre un piacere fare affari con lei”
“Anche
per me”li saluto con un cenno del capo mentre si dirigono
verso la porta scomparendo nel nulla ma mentre l’ultimo
volturo sta per scomparire,si volta e mi dice
“Sta
attenta scricciolo”
“Lo
farò Dimitri”mi sorride e scompare nel nulla
mentre io mi chiudo la porta alle spalle.
“Bene
bene bene,ora signorina mi racconti tutto nei minimi
dettagli,capito?”
“Michael
non sei mio padre quindi smettila di fare lo stupido”e
così dicendo mi accascio sul divano sfinita.
“Ok ma
cosa hai scoperto mentre Mister Bond -dice indicando Edward- teneva a
bada i tuoi amichetti?”
“Nulla
di che a parte che cercano un anello ma non ho la più
pallida idea di cosa stesse dicendo”rispondo afflitta
“Mmm…Mister
Bond qui presente come lo hai chiamato tu Michael sa di che anello si
tratta”risponde Edward con un sorriso che la sa lunga
“Davvero?!Allora
Amore mio puoi illuminarci in questo baratro buio e angoscioso in cui
sono caduta,senza aver travato la via della salvezza?”
“Bella,hai
letto un nuovo libro?”mi domanda ironicamente Bircoff,io lo
prendo a cuscinate e gli intimo di farla finita
“Bene
ora siamo seri,Edward di che anello si tratta?gli chiedo più
determinata che mai
“Il
tuo.L’anello che porti sempre al dito.”
“L’anello
di mio padre?”e così dicendo me lo sfilo dal dito
e inizio a rigirarmelo tra le mani.
“Ma
quello che ancora non riesco a capire è perché
vogliono anche Michael morto”dice Bircoff
“Non
lo so,davvero non ci capisco più nulla” rispose il
diretto interessato. Cosa volevano da noi.E l’anello cosa
centrava in tutta questa storia? l’anello che aveva tutta la
squadra di mio padre.L‘anello,me,Michael,i nostri genitori,la
squadra,la talpa,ci vuole morti…eureka!!!
“Ma
certo!come ho fatto a non pensarci prima,sono una
stupida”andavo avanti è indietro per la
casa dandomi ogni cinque secondi della stupida per non averci
pensato prima,tutto iniziava a collegarsi,l’anello era la
chiave di tutto,all’improvviso Emmett mi blocca mi alza da
terra e mi chiede
“Bellina
calmati e spiegaci cosa succede,sappiamo che la tua mente umana non
è del tutto sviluppata come la nostra però non
angosciarti così”
“Emmett
la mia mente non è limitata…voi non ci siete
arrivati?!”sul viso di tutti è spuntato un enorme
punto interrogativo
“Ci
vogliono morti per gli anelli,Michael tuo padre e il mio lavoravano
nella stessa sezione e ricordi il simbolo di tutti
qual’era?”
“Ma
certo l’anello,il mio c’è lo qui nella
collanina”risponde Michael togliendosi la collanina e
sfilando l’anello
“Quindi
chi conosce dell’anello è uno della squadra di tuo
padre”
“Esatto!”rispondo
a Bircoff che anche lui inizia a capirci qualcosa
“Si ma
perché vogliono gli anelli?E assurdo che cosa se ne
farebbero?”chiede Victoria
“Questo
non lo so ma intendo analizzarli,Michael dammi il tuo”lui me
lo porge e all’apparenza sembrano normali,non riesco a
trovare nessun difetto…non hanno nulla di strano
“Niente
non hanno niente di anormale”sbuffo appoggiando gli anelli
sul tavolino chiudo gli occhi e cerco di ragionare,non riesco a venirne
a capo
“Bella,amore
mio,ma cosa sono questo numeri all’interno degli
anelli?”
“Edward
ma cosa stai dicendo non c’è nulla”
“Oh ma
certo che ci sono ma i tuoi occhi non riescono a vederli
perché sono scritti troppo piccoli,sono minuscoli”
“Oh
amore te l’ho già detto che sei un
genio?”
“No ma
è bello sentirselo dire”risponde sorridendomi
“Bircoff
trovami a cosa corrispondono i numeri all’interno degli
anelli. Voglio sapere tutti quello che trovi”annuisce e si
mette a lavoro con Edward
“Michael
tu ora devi trovarmi tutti quelli che erano nella
squadra”annuisce e mi si mette al computer,io intanto mi
allontano e compongo un numero,mi allontano il più possibile
dagli altri per non farmi sentire
“Sono
Isabella,ho capito perché mi volevano morta”
“Dimmi
cosa hai scoperto?”
“M.
cosa centrano gli anelli?”
“Non
è possibile.Isabella io sarò da te il prima
possibile,la talpa non deve trovarti stanno cercando qualcosa di molto
pericoloso”
“M.
dimmi cosa sai”
“Ora
non posso ci risentiamo presto,sta attenta mi raccomando”
“M….M?”cavolo
ha già riattaccato.Ritorno dentro e gli altri mi aspettano
impazienti.
“Bella
ho trovato tutti il file della squadra dei nostri padri vuoi venire a
vedere?”
“No
Michael è giusto che anche voi sappiate chi è il
traditore”tutti annuiscono e si mettono davanti
all’ologramma che ho disposto sul grande tavolo della sala,mi
infilo il guanto magnetico e con un tocco altro la cartella. Faccio un
bel respiro e inizio a parlare
“Charlie
Swan stratega,fisico nucleare,esperto di armi”
“Tale
padre tale figlia”sento bisbigliare Paola io sorrido e
continuo
“Stefan
Michael Williams biologo e chimico esperto di armi atomiche”
“Wow
Michael.Non hai preso per niente l’intelligenza di tuo padre
eh micetto?!”Michael ringhiava contro a Bircoff mentre Lilly
gli dava gli scappellotti con il guanto metallico.
“Philip
Lee esperto di informatica,Simon Webber matematico ed esperto di
tecniche giapponesi,e infine Ryan Smith”
“O mio
Dio,Ryan Smith è Operetion”urla Paola scandalizzata
“Quindi
Operation è l’unico sopravvissuto è lui
la Talpa?ti prego dimmi che non è vero”mi
supplicava Michael,Operation per lui è sempre stato un punto
di riferimento importate,quasi come un secondo padre ed ora tutti i
suoi punti di riferimento crollavano a pezzi
“Mi
dispiace ma è lui la talpa,è lui che li ha fatti
uccidere”sussurro avvicinandomi a lui abbracciandolo.Entrambi
con lo stesso dolore,entrambi con un unico scopo,la vendetta!
Salve
a tutti spero abbiate trascorso un felice Natale....beh allora avete
scoperto chi è la talpa e ora cosa farà la nostra
bellina?beh al prossimo capitolo un mega bacio a tutti e grazie ancora
per i commenti precedenti ciao e buon 2010 a tutti voi!!!!
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Capitolo 20 *** Davide e Golia ***
POV
BELLA
Correvo.Non
riuscivo a fare altro.Volevo allontanare tutto il dolore che avevo
dentro di me.L’unica a farmi compagnia era la musica,quella
sola parte della mia vita che non mi aveva mai tradito, oppure offesa,o
semplicemente abbandonata.E’ stata l’unica vera
amica che ha saputo consolarmi nei momenti più difficili
della mia vita.E ora per l’ennesima volta è al mio
fianco,sì perché quel dolore latente che era
racchiuso in una parte del mio cuore,quello che cercavo di
nascondere,di cancellare è tornato di nuovo a pulsare,ma
questa volta con la consapevolezza di quello che mi stava accadendo
intorno.E’ tornano nel modo più meschino che ci
possa essere,una fotografia.Una stupida fotografia custodita in una
cassetta si sicurezza di una banca Svizzera.Sì,quei strani
numeri trovati il quel maledettissimo anello mi anno portato di nuovo
nel mio inferno personale.Può un banale pezzo di carta
portarti di nuovo alla disperazione?!Beh evidentemente si,visto che era
quello che stava succedendo a me.Senza rendermene davvero conto sono
arrivata davanti a quella che una volta chiamavo casa.Tutto era come un
tempo,solo un po’ meno colorata e con un alone di tristezza
che l’avvolgeva tutt’intorno.Le finestre erano
sigillate così come la porta,faccio il giro della casa e sul
lato dove un tempo c’era la mia stanza
c’è ancora quel vecchio albero dove uno dei tanti
pomeriggi d’estate convinsi mio padre a costruirmi una
piccola casetta di legno.Il mio posto fuori dal mondo così
lo soprannominai.
Ricordo ancora
quando un pomeriggio diluviava a nessuno riusciva più a
trovarmi,io ero lì sull’albero dove non potevo
bagnarmi,mia madre disperata non riusciva a capire dove fossi
così chiamò mio padre in centrale.Tutti accorsero
in suo soccorso credendo che mi fossi persa nel bosco oppure che mi
fosse successo di peggio,io intanto restavo li nella mia casetta e dopo
un po’ mi addormentai,era ormai notte fonda quando mio padre
mi venne a svegliare con le lacrime agli occhi,mi portò in
casa e mi spiegò cosa era successo.Di tanto in tanto sento
ancora le braccia dei miei genitori stringermi forte tanto da farmi
male,o le lacrime di gioia di mia madre nell’avermi ritrovata.
Mi mancano da
morire le giornate passate in cucina a tentare di salvare la cena
andata a fuoco,o le urla di papà quando guardava le partite
in tv,oppure le risate quando mio padre faceva il geloso se un ragazzo
mi chiedeva di uscire e lo spaventava a morte tanto da non farlo
più avvicinare a me…
Persa nei miei
ricordi non mi sono resa conto di essere sotto la pioggia,forse questo
è un bene,così nessuno può rendersi
conto che a lasciare il mio viso non sono solo le gocce di pioggia ma
anche le mie lacrime silenziose.
Mi avvicino
piano all’albero e con un po’ di sforzo entro di
nuovo nella mia casetta,porto le gambe al petto e mi guardo
intorno,tutto è come all’ora,solo un po’
troppo impolverato.Chiudo gli occhi cercando di isolarmi dal mondo e
sperando inutilmente che anche stavolta verrà mio padre a
prendermi per portarmi a casa,per sussurrarmi che tutto andava bene che
era un incubo,ma razionalità è tale da rendermi
conto che tutto questo è vero,che non sto
sognando.Così sopraffatta dalla malinconia mi lascio andare
ad un pianto disperato,sperando che le lacrime portino con se anche il
dolore che mi attanaglia il petto e non mi fa respirare.Quando anche
l’ultima lacrima ha lasciato il mio viso cerco di calmarmi
facendo lunghi respiri,mi guardo l’ultima volta in torno
prima di fare ritorno a casa,ma un dettaglio attira la mia
attenzione.Quando mio padre costruì quella casa fece in modo
da ricavare una piccola botola nel pavimento che io usavo come
nascondiglio segreto,dove ci mettevo tutte le cose che non volevo far
trovare a mia madre.
Le assi che la
ricoprivano erano tutte spostate così curiosa mi avvicino e
la apro,all’interno trovo altre foto di me,mio
padre,Michael,suo padre,Billy Black e Jacob.Ricordo quando furono
scattate era lo stesso momento dell’altra foto trovata nella
cassetta di sicurezza.Io avevo si e no dieci/undici anni,era la solita
gita che facevamo prima dell’inizio della scuola,i nostri
padri ci portavano sempre a pesca e con noi venivano anche Billy e
Jacob.Bei tempi…con un sorriso amaro mi avvio a casa Cullen
portando con me quelle foto.
Quando varco a
soglia tutti mi guardano dispiaciuti,ma nessuno osa chiedermi dove
fossi andata ne cosa avessi fatto tutto questo tempo da sola.Mi
avvicino al divano e mi siedo portando una mano nei capelli e tentando
di formulare una frase coerente,intanto tiro fuori dalla tasca dei
pantaloni la fusta contente le foto e l’appoggio sul tavolino
di fronte a me
“Queste
le ho trovate a casa mia”sussurro agli altri,Michael si siede
di fianco a me e apre la busta tirando fuori le foto
“Ricordo
quando le scattammo,avevo più o meno tredici anni,bella
ricordi?!era quell’anno che io e te spingemmo Jacob nel
fiume”annuisco stancamente,non riesco a capire cosa
c’entrano quelle foto,non riesco a capire il messaggio che
mio padre mi ha lasciato.
“Anche
da bambina eri molto bella amore mio” mi sussurra Edward
“No
ero molto brutta e molto più goffa di ora”rispondo
atona
“Basta
così!sembrate due zombie tutti e due.Dovete darvi una
mossa,solo voi potete capire cosa significano queste foto.E poi mi sono
scocciato di vedervi così!Io rivoglio la Bella determinata
di prima e perché no anche il Michael
rompiscatole”Bircoff cercava di scuoterci e non aveva tutti i
torti orami erano quasi due settimane che non combinavamo nulla di
buono e questo dava solo del vantaggio a Operation.
“Ok
hai ragione Bircoff.Penso che mio padre voleva dirci qualcosa con
queste foto quindi dobbiamo sforzarci di capire”
“Ok,iniziamo
tutto dall’inizio.Allora:sappiamo che Operation sta cercando
qualcosa che abbiamo noi”dice Michael
“Si
magari qualcosa che vi hanno lasciato i vostri padri?!”esita
Emmett
“Molto
probabile Emmett!qualcosa che centra con queste foto”confermo
la sua ipotesi
“Ragazzi
perché non cercate di ricordare quello che successe
quell’estate in gita?”ci consiglia Carlisle
“Bircoff
tu con il tuo potere potresti sondare la mente di Michael e scovare
quel ricordo?!”chiedo speranzosa
“Beh
potrei provare ma non ti assicuro nulla”risponde pacato
“Ok io
sono pronto”risponde Michael alzandosi in piedi e portandosi
vicino al vampiro
“Va
bene io ora cerco nella tua mente quel ricordo e lo riporto a galla,tu
per un po’ lo vedrai chiaramente poi
svanirà,subito dopo sta a te sforzarti di ricordare
tutto,capito?!”dice Bircoff cercando di essere il
più chiaro possibile
“Si ho
capito”risponde Michael
Vedo Bircoff
posizionarsi di fronte a Michael,poggiare le mani sulle sue spalle e
guardarlo fisso negli occhi.All’improvviso vedo Michael
chiudere gli occhi e cercare di sforzarsi,tutti tratteniamo il fiato ed
Edward vedendomi tesa mi viene accanto e cerca di tranquillizzarmi
accarezzandomi i capelli,mentre Paola abbraccia Lilly
“Vedrai
ci riuscirà,c‘è l‘ha quasi
fatta”mi rassicura Edward,io annuisco ma non riesco a
rilassarmi.
Quando Michael
apre gli occhi mi guarda e mi sorride
“Allora?”chiedo
impaziente
“Bella
ricordi quando ti sei fatta quella cicatrice sul braccio
sinistro?”mi domanda sorridendo
“Si
era d’estate,stavamo a pesca e tu mi buttasti a
terra…no non mi dire che era
quell’anno”chiesi tremante
“Si
era proprio quello,quando tu mi buttasti l’acqua addosso e io
ti rincorsi facendoti cadere a terra,tu ovviamente che eri sempre
sbadata ti tagliasti vicino ad una pietra così dovemmo
correre in ospedale”concluse
“Si
ricordo ancora il dolore dei punti e poi litigai con mio padre per uno
stupido mito”continuai ricordando
“Si
qual’era?ricordo che mio padre e tuo padre si ostinavano ad
averla vinta mentre noi eravamo convinti che
sbagliavano”aggiunse Michael
“Scusate
ma di cosa state parlando?”si intromette Emmett che non
riesce più a capire nulla così come gli altri
“Io e
Michael stavamo giocando in riva al fiume con Jacob,il genio-indicando
Michael - buttò Jake nell’acqua e poi voleva fare
lo stesso con me,ma io mi accorsi delle sue intenzioni e iniziai a
correre e a spruzzargli l’acqua della borraccia contro.Quando
mi prese io cercai di divincolarmi e grazie al mio scarso senso
dell’equilibrio caddi e mi tagliai il braccio vicino ad una
pietra.Quando mi accompagnarono in ospedale,mio padre e suo padre per
farmi distrarre dal dolore iniziarono a raccontare il famoso mito di
Davide contro il gigante Golia,cambiando il finale sostenendo che il
gigante non veniva ucciso dal ragazzo bensì che i due alla
fine fossero diventati grandi amici.”spiego a tutti
“Si
Bella era talmente cocciuta che sbraitava contro il padre sballottando
il braccio da ogni parte,facendo in modo da sporcare tutta le
macchina,mentre mio padre la teneva ferma”concluse Michael
“E’
sempre stata cocciuta vero?!”chiede Edward a Michael
“Si
è ora è anche peggio”risponde
l’altro
“Ehi!guardate
che io sono presente”ribatto imbronciata
“Dai
non fare così”mi sussurra Edward portandosi dietro
di me e abbracciandomi,io sospiro e chiudo un po’ gli occhi
“Insomma
non abbiamo ricavato nulla di così
rilevante”conclude Victoria sbuffando.Io annuisco e mi siedo
di nuovo sul divano,stiamo tutti in silenzio quando sento il mio
telefono squillare,mi affretto a rispondere e mi allontano dagli altri
“Pronto”
“Bella?!Come
stai,scoperto qualcosa?” chiede
l’altra voce
“Nulla
di che siamo ad un punto morto,solo delle vecchie foto”informo
“Foto?”
“Si
foto di quand’ero bambina con mio padre ad una
gita”rispondo vaga,ma un particolare fa cambiare
tutto,qualcuno che non potevo ricordare perché non
c’è in nessuna foto,però era
presente,se non c’era in nessun negativo era
perché quella stessa persona catturava ogni immagine e
quella persona era….
“M!M
tu sai tutto,vero?!c’eri anche tu a quella gita,eri tu che
scattavi le foto,tu sai cosa cerca Operation,cosa centra il mito di
Davide e Golia?”
“Isabella ne parliamo
quando vengo da te,aspetta solo due giorni…ti
prego”risponde affranto M
“Due
giorni M non uno di più!”
“Va
bene.Ciao”
“Ciao”
stacco la telefonata e mi Guardo il telefono che ho tra le mani.
Due giorni
è saprò la verità!
Ciao
a tutti,allora vi sono mancata?!Va bene state calmi non
uccidetemi!!scusate se non ho postato prima ma il capitolo era un
pò difficie poi stò studiando e non ho molto
tempo....vabbè comunque vorrei ringraziare:
Recensione di piccolinainnamora [Contatta], |
sono contenta che ti piaccia,fammi sapere cosa ne
pernsi anche di quest'altro capitolo,un bacio
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Recensione di Mitika81 [Contatta], |
ti ringrazio per i complimenti...beh ammetto che
nessuno ci era arrivato a sospettare di Operation,spero che anche
questo capitolo ti piaccia fammi sapere...baci baci..ciao
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Recensione di Elfa sognatrice [Contatta], |
ciao...no non ti preoccupare operation e un umano
ma da come avrai capito è abbastanza potente da compenzare
il tutto...baci
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Recensione di nanerottola [Contatta], |
l'identità di M si scoprirà
il prossimo Capitola ma anche in questo si capisce di
più...beh ora non aggiungo nulla a presto baciiiiiii
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Ringrazio
anche quelle persone che semplicemente leggono la mia
storia!!ciaoooooooooo!
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Capitolo 21 *** Legati da fili invisibili ***
POV BELLA
Cammino verso la radura al centro nella foresta,da sola,senza nessuno
nel buio più assoluto.
Sapevo che M non avrebbe gradito la presenza di estranei e a me non
andava di dare spiegazioni inutili per questo ho deciso di affrontarlo
da sola.Sono quasi arrivata a destinazione,ma quella strana sensazione
di essere osservata non mi lascia mai,mi guardo intorno cercando
inutilmente di scorgere qualcosa,ma purtroppo il buio fa da padrone
attorno a me.
Quando all’improvviso sento afferrarmi per le
braccia,di riflesso inizio ad agitarmi e ad urlare
“Lasciatemi immediatamente”cerco di vedere le facce
dei miei aggressori,ma nulla da fare indossano delle maschere tutte
bianche con dei mantelli lunghi con tanto di cappuccio tirato sulla
testa.
“Ho detto di mettermi immediatamente
giù,perché altrimenti quando mi lascerete andare
vi pentirete di essere nati”ma le mie minacce non servono a
nulla,infatti mi alzano da terra e mi trascinano verso
l’interno del bosco.Arrivati al limite della radura mi posano
a terra e mi spingono verso il centro indicandomi con un dito il centro
di quel cerchio perfetto.Mi addentro guardinga,drizzando tutto i sensi
e pronta a qualsiasi evenienza,arrivo al centro e aspetto un paio di
minuti,ma non succede nulla…
“Quante volte devo dirti di non andare a quegli assassini
spietati e senza cuore dei Volturi,,eh Bella?”Alle mie spalle
sento un vento e mi ritrovo M ad una spanna da me che mi guarda furente
“Mi serviva aiuto e non sapevo a chi altro
chiedere”mi giustifico
“Si ma proprio da loro dovevi andare?Sai che non mi fido,sei
andata nella tana dei leoni te ne rendi conto vero?!”La sua
voce trema tanta è stata la preoccupazione
“Non sapevo cosa fare,tu non potevi darmi una mano e mi
volevano uccidere,mi spieghi cosa avrei dovuto fare,andare da Operation
e dire:"ehi sono qui,uccidimi così la
facciamo finita una volta per tutte
!?!??"“rispondo stizzita,lo sento sospirare e
capisco che si è calmato un po’
“Scusa,ma mi sono preoccupato per te,sai bene come Aro ti
consideri”
“Si lo so,ma tranquillo per far parte dei Volturi ho bisogno
del consenso del loro fratello giudizioso sai”e gli faccio
l’occhiolino
“Beh se è questo che vuoi dimentica presto
l’idea di unirti a loro,perché qualcosa mi dice
che non avrei il suo bene stare”e mi sorride teneramente,per
me M è come un nonno giudizioso e buono che vuole solo il
meglio per me e che è arrivato a difendermi anche dalla sua
stessa famiglia.
“Basta perdere tempo,cosa sai del progetto DAVIDE E
GOLIA?”chiedo seria
“E sia,sei testarda come tuo padre….meglio parlare
anche con Michael,è una cosa che riguarda anche
lui”
Io annuisco e mi dirigo al suo fianco,poi però mi fermo
“M così tutti sapranno chi sei”dico
facendolo ragionare
“Isabella ormai è inutile nascondersi,non credi?!e
poi devo pur conoscere il tuo fidanzato no?!”
“Ma tu che ne sai,voglio dire….beh
ecco…”balbetto rossa dall’imbarazzo non
avevo mai parlato di cose private con lui,mi sentivo fuori luogo,poi
lui rende tutto più formale quando mi chiama con il mio nome
esteso,dice che mi rende più bella e mi da un tocco di
nobiltà anche se non siamo più nel rinascimento
“Isabella,non puoi nascondermi nulla,lo sai no?”e
già a lui non si può nascondere nulla,non so come
fa ma sa tutto di tutti,così mi limito a scuotere la testa e
a seguirlo.Dopo un po’ di cammino per spezzare quel silenzio
imbarazzante gli faccio una domanda
“Senti ma da quando cammini con le guardie
mascherate?”chiedo indicando quei due che ci seguono dietro e
che mi irritano molto
“Mmm…da un po’,ho pensato fosse meglio
con i tempi che corrono…”certo come se ad un
vampiro serve la guardia personale anche se a lui….
“E’ perché sono mascherati?Sono
brutti?”sento un ringhio alle mie spalle e sghignazzo senza
ritegno,suscettibile il ragazzo
“Una loro scelta,per me non fa differenza,basta che sappiano
fare il loro lavoro”risponde pacato M continuando
imperterrito a camminare.
Arrivati davanti alla villa M fa un cenno alle sue guardie che
scompaiono dietro a degli alberi,io non dico nulla,mi limito a
precederlo e ad aprire la porta. Quando varco la porta vedo tutte le
facce scioccate,nessuno sapeva del mio contatto anche perché
nessuno sarebbe così pazzo nel diventare amico di M e
addirittura essere protetto da lui.
“O mio dio,no non è possibile”sento
sussurrare Carlisle con gli occhi sbarrati
“Ciao Carlisle,da quanto tempo non ci
vediamo?”risponde M,Carl risponde pacato avvicinandosi a noi
e abbracciando il suo vecchio amico
“Ciao Marcus e una gioia vederti!”
Dopo esserci accomodati tutti sui divani,la mia squadra e impaziente di
avere delle informazioni,me ne accorgo dal modo in cui si guardano
complici e allertati
“Calma ragazzi,Marcus non è come i suoi
fratelli,sapete che in ogni squadra c’è sempre
l’elemento ombra,vero?!”Vedo tutti annuire
“Bene Marcus è stato l’elemento ombra
della squadra dei nostri padri Michael ed è anche il
nostro”
“Va bene per me non ci sono problemi,solo che non me lo
aspettavo,tutto qui”si giustifica il gattino
“Elemento ombra?!mi sono perso di nuovo”chiede
perplesso Emmett ,e Lilly da brava allieva si affretta a chiarire i
suoi dubbi
“L’elemento ombra e quella persona che sa di tutti
gli spostamenti della squadra e nel caso ci fossero tutti i membri in
pericolo egli ha il compito di tirarci fuori dai pasticci,capito
Emmett?!”
“OK ho capito!”risponde soddisfatto il vampiro orso.
“Bene se ora non vi dispiace Marcus deve delle
spiegazioni”e lo guardo furente
“Si certo Isabella,ma prima non è il caso che mi
presenti il tuo fidanzato?”domanda pacato,non lo sopporto
quando tenta di tergiversare e prendere tempo,e poi sa benissimo che
non voglio essere messa in imbarazzo davanti a tutti,sembra quasi che
lo faccia apposta!!
“Marcus ti prego,ne parliamo dopo e poi lo sai che mi
imbarazzano queste cose ufficiali”lo prego con gli occhi di
smetterla con questo subdolo gioco,ma lui non molla così
esasperata metto fine alla farsa
“ D’accordo,facciamola finita con questi
giochetti.”prendo Edward per la mano e lo porto dinanzi a
Marcus il quale sghignazza peggio di una iena,e io lo fulmino con lo
sguardo
“Marcus lui è Edward,Edward lui è
Marcus,ora che vi siete conosciuti passiamo alle cose
serie”loro mi ignorano bellamente e si stringono la mano
iniziando a parlare per fatti loro
“Piacere Edward,mmm vedo che il vostro legame è
molto forte”afferma Marcus
“Si ci tengo molto a lei signore”risponde il mio
ragazzo imbarazzato,manco Marcus fosse mio padre,meglio che intervenga
“Allora?!,volete anche dei pasticcini con il the per
caso?!”
Chiedo fintamente accorata
“No grazie penso che siano disgustosi”risponde
Marcus,ma vedendo la mia faccia scettica e il mio sguardo minaccioso
molto eloquente visto che la mia era una domanda ironica,e si
riaccomoda sul divano.
“Ti prego Marcus perché ci vogliono morti,cosa
centro il progetto Davide e Golia?perché è di un
progetto che siamo parlando vero?”chiedo seria
“Si Isabella,il progetto Davide e Golia fu inventato da tuo
padre e quello di Michael ma centrava anche tutta la squadra in fin dei
conti.Loro avevano progettato un virus,Golia appunto,che è
in grado di uccidere l’intera umanità”
“Aspetta stai dicendo che loro hanno creato un virus letale?e
che sono morti perché la talpa lo voleva tutto per
se?”non riuscivo a capire nulla,tutto era confuso
“All’inizio non era da Operation che dovevano
nasconderlo ,ma da terroristi che volevano venderlo al mercato nero,poi
i soldi lo hanno accecato”continua Marcus
“Davide cosa c’entra?”chiede Michael
bianco come un fantasma
“Beh Michael quando si crea un virus non si può
non creare l’antidoto,e scontato!!”rispondo come se
fosse una cosa scontata
“E ora dove sono il virus e l’antidoto?in qualche
altra cassetta di sicurezza?qualche altra parte del mondo?dimmelo
Marcus”gli grido in faccia prendendolo per il
bavero della camicia e strattonandolo
“Isabella e se DAVIDE E GOLIA fossero amici?”mi
chiede guardando prima Michael e poi me.No non era possibile non
l’avrebbero mai fatto
“No non è possibile questa è
pazzia,pura follia,non sarebbero arrivati a tanto non con
noi….”ma la triste e cruda realtà mi si
para davanti facendomi accasciare al suolo e tremare
“Isabella l’hanno dovuto fare per salvare
l’intera umanità nessun luogo era tanto
sicuro”rimarca in concetto da me intuito Marcus
“Volete spiegarmi cha cavolo sta
succedendo?”domanda irritato Michael,un sorriso amaro spunta
dalle mie labbra,lo guardo negli occhi e tutti quelle preoccupazioni e
le raccomandazioni dei nostri genitori quando eravamo piccoli sul farci
male assumono diverso significato
“Michael ricordi perché quando ci facevamo male ci
facevano rimanere sempre lontani,dicendoci che qualunque cosa sarebbe
accaduta noi non potevamo toccarci quando usciva il sangue?”
“Si perché?”
“Beh perché nelle mie vene scorre GOLIA mentre
nelle tue DAVIDE”tutti tranne Edward,che molto probabilmente
aveva letto la cruda verità nella mente di Marcus,sbarrano
gli occhi e il silenzio fa da padrone nella sala,come se il tempo
avesse cristallizzato tutte le persone al suo interno.
CIAO A TUTTI,DOPO
TANTISSIMO TEMPO SONO TORNATA CON UN NUOVO CAPITOLO SPERO CHE VI SIA
PIACIUTO,MI SCUSO DEL RITARDO MA HO AVUTO PARECCHIO DA FARE E MI SCUSO
ANCHE SE NON RISPONDO ALLE RECENSIONI PRECEDENTI MA DAVVERO DEVO
SCAPPARE,PERò MI FARò PERDONARE AL PROSSIMO
CAPITOLO LO PROMETTO E MI RACCOMANDO RECENSITE GRAZIE... BACI,LIANA CIAOOOOOOOOOOOOOOO
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Capitolo 22 *** AVVISO IMPORTANTE! ***
salve
a tutti,lo so che vi aspettavate un capitolo ma sono indecisa se
cancellare questa storia oppure no visto che comunque non ci
sono molte recensioni come mi aspettavo,sinceramente sono un
pò delusa perchè vuol dire che non sono riuscita
a trasmettervi nulla con il mio modo di scrivere....mi
spiace...però fatemi sapere cosa ne
pensate,perchè infondo la storia vi deve emozionare,attirare
e incuriosire....datemi dei consigli....un bacio liana!!
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Capitolo 23 *** pazze e pace ***
POV
EDWARD
Erano passati
più di tre giorni,ormai non importava più
contarli,perché tutti trascorrevano allo stesso modo.Bella e
Carlisle si erano chiusi nello studio di quest’ultimo
cercando di trovare il virus nel suo sangue,cosa che a me era
impossibile fare perché anche se avevo fatto quella specie
di vaccino era meglio non rischiare, i miei occhi erano una specie di
arancio sbiadito,segno che ancora ricordavo il sapore del sangue di
Bella nella mia bocca.Michael,Bircoff Emmett e Jasper erano in giardino
a giocare a baseball,finalmente dopo quella bella sfuriata tutti si
erano calmati..e sembrava che fosse tornato tutto alla
normalità…più o meno.
“Edward
stammi lontano”che cosa?!... non riuscivo a crederci
“Che
cosa stai dicendo”e cercavo di avvicinarmi a lei
“Sai
lontano da me posso essere pericolosa…ti prego”no
non poteva chiedermi questo soprattutto se mi guardava con quello
sguardo colpevole,lo conoscevo troppo bene e mi faceva male vederlo nei
suoi occhi anche perché per molti anni ha tormentato anche me
“No
non lo fare”le urlai furente tanto che sentivo i miei occhi
pizzicare
“Cosa”mi
urlò lei di rimando
“Bella
non ti permettere di assumerti la colpa di tutto,tu-mi avvicinai a lei
alla mia velocità e la bloccai le braccia sballottandola-non
hai colpa di nulla,non sei diversa e non voglio che mi allontani da
te,siamo una coppia e come tale dobbiamo affrontare tutto insieme,non
lasciarmi di nuovo fuori dalla tua vita,mi avevi fatto una
promessa”
“una
promessa Edward?!!!-ulravamo tanto da far ammutolire tutti in
casa-secondo te come posso sentirmi ora sapendo che dentro di me
c’è un’arma tanto potente da sterminare
il mondo intero,come posso comportarmi con il mondo la
fuori?!!!!!!!!!”disse indicando la porta di casa
“io
mi sento ferita,umiliata e delusa dalle persone che
più tenevo al mondo, non pensavo di dirlo mai ma io sono
delusa da mio padre,io non volevo questo,tutto per me e troppo non
riesco a pensare,non riesco più ad andare avanti,mi sento
inutile,un involucro senza anima”finì piangendo
allontanandosi da me,da tutti.
E
precisamente da quella litigata che io e lei non ci parliamo,io troppo
arrabbiato e lei troppo orgogliosa per avvicinarci,lo so è
stupido ma quando provo ad avvicinarmi lei mi sfugge,così mi
monta una rabbia enorme che non riesco a controllare tanto che ho dato
più di tre pugni nel muro,povera Esme le toccherà
aggiustarlo di nuovo.
“Edward
cos’è che ti tormenta?ancora arrabbiato con
Isabella?”
“Non
sono arrabbiato,solo che non riesco a capire come comportarmi,mi sembra
sempre di sbagliare Marcus”gli dico passandomi una mano nei
capelli
“Edward
dagli tempo,non è facile da accattare tutto questo,per lei e
troppo”mi dice bonario
“Lo so
che lei è fragile,sembra una dura ma non è
così,però vorrei che a volte lei capisse me,io mi
preoccupo,e so che a volte esagero ma non voglio che le succeda nulla
di male.sbaglio forse?!”
“No
non sbagli,ma vedi lei è sempre cresciuta in una campana di
vetro,sempre protetta e sorvegliata da tutti,me compreso,e penso che
non volendo abbiamo sbagliato,ora lei si ribella perché
vuole dimostrare di farcela da sola che non ha bisogno di essere
protetta che lo sa fare da sola,capisci cosa intendo?”
“Si,immagino
di si!”e sorrido ricordando tutti i nostri battibecchi prima
di dichiararci…ah la mia piccolina.
“Io
vado a fare un giro ti unisci a me?”mi chiede avvicinandosi e
mettendo una mono sulla mia spalla
“Grazie
ma penso di voler restare un po’ qui”
“Lasciale
del tempo…”e io annuisco al suo
pensiero…
Vedevo il sole
tramontare dalla mia finestra,un altro giorno che se andava,un altro
giorno senza stingerla a me mentre lei era sveglia,si perché
il mio sport preferito era quello di vegliarla e accarezzarla mentre
dorme,ormai gli incubi l’hanno abbandonata ma qualche volta
tornano e la tormentano,così io cerco di tranquillizzarla
sussurrandole parole dolci.Ma la mattina tutto di nuovo come prima,la
freddezza ci allontana e di nuovo il dolore divora il mio
cuore morto.
“Eddino
depressino”non la tollero quando mi chiama con quei stupidi e
con un falso sorriso la rispondo a tono
“Scemotta
nanerottola”mette un broncio e si siede sul mio letto,con i
piedi e le braccia incrociate,io la guardo aspettando che parli ma non
lo fa così mi intrufolo nella sua testa
“Esci
immediatamente dalla mia testa!non ti basta spiare Bella?”mi
dice soddisfatta
“Non
volevo ma non so il motivo della tua visita e visto che non ti decidevi
a parlare..”lascio il discorso in sospeso riportando la mia
attenzione al buio ormai calato della notte
“Allora
come vanno le cose con la mia nuovo sorellina?”mi chiede cauta
“Non
lo so dimmelo tu visto che sei più brava di me in queste
cose…”cavolo è lei che prevede il
futuro no?!
“Sai
in questo caso cosa ci vorrebbe?!”e mi scocca un sorriso a 32
denti..no ditemi che la trasformazione le ha causato qualche danno al
cervello,non può pensare sempre allo
“Shopping”urla
saltellando per tutta la casa.sento Rosalie Lilly e Paola urlare tutte
contente ma cosaci trovano di tanto divertente io non lo so!!!
POV
BELLA
“Bella?…Bella
ci sei?”mm…o cavolo ero distratta
“Scusa
Carlisle mi ero distratta,dicevi?”lo guardo stralunata
“Dicevo
che in queste provette non c’è nulla forse
dovremmo cercare al livello midollare oppure fare una mappatura
genetica cosa ne pensi?”
“b
Beh si penso
che…uff…scusa Carlisle ma non riesco a
concentrarmi”mi passo la mano tra i capelli e mi lascio
cadere sulla sedia
“Cos’è
che ti preoccupa?”m chiede il vampiro appoggiando la mano
sulla mia spalla per confortarmi
“Tante
cose,il fatto di aver scoperto di essere una specie di bomba a
orologeria,la litigata con Edward,il mio orgoglio che mi impedisce di
chiedere scusa,il fatto che quando ci provo lui si arrabbia io mi
arrabbio a mia volta e finiamo per peggiorare le cose e la cosa buffa
che mi manca da morire ma non riesco a controllarmi in sua
presenza,forse perché me la dovevo prendere con qualcuno e
sfortunatamente ce andato di mezzo lui”confesso torturandomi
le mani.lo sento sospirare e prendere le mie mani nelle sue
“Bella
perché non provi a parlarci,con calma senza urlare ne
litigare,state male entrambi e a me non piace vedervi
così,voglio bene a tutti e due,per me siete come dei figli e
non voglio che perdiate tutta le serenità e la
felicità che avete trovato l’uno
nell’altra”
“No
Carlisle,Edward è arrabbiato con me e ogni volta che provo a
parlarci mi blocco,la freddezza che gli leggo negli occhi mi fa
male”
“Hai
mia pensato che quella non è freddezza ma tristezza? Io lo
vedo che ti cerca con gli occhi,ride se ridi tu,e triste se tu lo
sei,non l’ho mai visto così,e come se ora vivesse
in simbiosi con te;ormai siete un’unica cosa.Quindi non
arrenderti,combatti per quest’amore”
Sentiamo delle
urla al piano di sotto,capisco solo che si tratta di
“SHOPPING”questa parola mi fa spalancare gli occhi
e sbiancare di colpo,Carlisle trattiene a stento una risata vedendo la
mia faccia
“Non
dirmi che vogliono andare a fare Shopping,dimmi che ho
sentito male…ti prego”lo supplico,lo
vedo ridacchiare e mi risponde con il sorriso sulle labbra
“Va
bene se vuoi non te lo dico”
“No
devo fare qualcosa e di corsa anche non possono torturarmi in questo
modo”inizio ad agitarmi cercando una soluzione ma il mio
cervello e spento,mentre vado avanti e in dietro per lo studio sento un
“BELLA”urlato
da quattro pazziodi io mi agito ancora di più chiedendo
aiuto a Carlisle con gli occhi
“Bella vuoi un
consiglio?”io annuisco inerme
“Nasconditi”io
annuisco con più vigore e mi avvio alla porta
“Grazie….ma
dove?”chiedo come una bambina impaurita lui scoppia a ridere
e io arrossisco fino alla punta dei capelli e così esco
dallo studio.Bene devo nascondermi,ma dove…mi guardo a
destra,no decisamente no,qui ci sono le loro stanze sarei un stupida a
nascondermi nella tana del lupo,quindi mi tocca a sinistra,mentre mi
avvio senti i loro passi sulle scale,o no!inizio a correre e apro la
prima porta che mi capita davanti la richiudo e mi fiondo verso il
letto cercando di nascondermi sotto al materasso.
“Bella
ma che…”ecco solo questo ci mancava,Edward sul
letto posto di fianco,mi guarda con una faccia tra la sconvolto e il
divertito
”Devo
nascondermi”gli rispondo con ovvietà ancora stesa
per terra
“Perché?”grande
genio,lui che legge nel pensiero non sente quello che quelle 4 pazze
furiose stanno architettando?!
“Perché
ci sono 4 pazze maniache che mi vogliono rapire per una giornata di
shopping e io non voglio,così mi nascondo con la
speranza che non mi trovino e tu non fare la
spia”concludo nascondendomi del tutto sotto al letto,lo so
che è da bambini il mio comportamento ma preferisco le
torture allo shopping
“Non
puoi semplicemente parlargli?”mi chiede
“Sai
di chi stiamo parlando vero?!4 maniache sfrenate dello shopping,tanto
patite da minacciare chiunque si opponga nel loro intento,sarebbero
capaci di fermare un uragano se questo impedirebbe il loro
divertimento,di certo non sarò io a rimetterci la
pelle,preferisco di gran lunga nascondermi”
“Certo
certo…”risponde saccente
“Non
usare quel tono mi irrita”rispondo
“Certo,tanto
non sono io quello sotto il letto a nascondermi invece di affrontare le
cose di petto”risponde in tono altezzoso e questo mi
innervosisce così faccio uscire solo la testa
fuori e lo trovo sotto sopra che mi guarda,assottiglio gli occhi e lo
rispondo a tono
“Stai
per caso insinuando qualcosa?!no perché da gentiluomo quale
sei perché non ci vai tu a parlare con loro?”lo
vedo boccheggiare,nemmeno il grande Edward Cullen oserebbe
tanto contro di loro,infatti non aggiunge nulla
“Ecco
lo sapevo saputello dei miei stivali nemmeno tu hai il
coraggio!”
“O
guarda,senti chi parla di coraggio,colei che mi saluta a stento e non
si avvicina più a me,cos’è hai ancora
paura?non preoccuparti se qualcuno non ti avesse avvertito sono u
vampiro,un essere immortale non puoi infettarmi”
“Io
non sono stupida Edward lo so benissimo questo”
“Allora
perché? perché mi hai
allontanato,perché non ti lasci toccare da me
,perché ti sento distante”e abbassa gli occhi fino
al pavimento
“Perché
sei arrabbiato con me e ne hai tutti i motivi,ti ho trattato male ma
non sapevo cosa fare,come agire,poi quando provo a parlarti tu ti
arrabbi e finiamo per litigare, come ora…e ho bisogno di te
ma ora tu non mi vuoi più e lo capisco però non
attaccarmi sempre non…farlo più ti
prego”
“Io
non sono arrabbiato con te non lo capisci,io voglio proteggerti ma tu
mi allontani ti chiudi di nuovo nel tuo mondo lasciandomi fuori ed
è brutto vederti soffrire da sola”
“Ma io
non ho bisogno di essere protetta Edward, ho bisogno solo di essere
aiutata,tu non puoi proteggermi da tutto,io devo affrontare la vita e
non ci puoi essere sempre tu ad attutirmi i colpi o addirittura
eliminare il problema alla radice”
“Forse
sono troppo protettivo..”forse?!!
“Forse?!diciamo
iperprotettivo!”lo correggo
“Ok
hai ragione,ma quando si tratta di te io perdo il senso della misura e
forse esagero”lo guardo scettica e lui si corregge
“Ok
non forse”e lo vedo sospirare,così allungo una
mano e gli accarezzo il viso,mamma mia come mi è mancato
farlo,lo vedo chiudere gli occhi e bearsi di quel piccolo ma importante
contatto così io a mia volta mi sento accarezzare i
capelli,certo la posizione non è dei migliori ma non
importa…va bene così.
“Bella
dove sei?”oddio ma non si erano arrese,spalanco gli occhi e
sento Edward ridere.
“Mi
devi aiutare,e non ridere”mi alzo da terra e visto che non la
smette di ridere sulle mie sciagure salto sul letto e inizio a dargli
piccoli schiaffi su tutto il corpo,ma dopo un po’ mi lascio
trascinare dalle risate e inizio anche io a ridere accasciandomi sul
suo corpo freddo,quando l’attacco e finito ci troviamo con il
viso a pochi centimetri l’uno dall’altra,tanto
vicini da essere solleticata dal suo fresco respiro,ci guardiamo negli
occhi e dopo un po’ ci troviamo con le fronti unite,gli occhi
chiusi e i nostri nasi che su sfiorano.E’ una sensazione
bellissima,finalmente mi sento di nuovo completa,vorrei che il tempo si
fermasse,che tutti i problemi sparissero.
“Bella
non lasciarmi più fuori dal tuo
mondo,promettilo”sento sussurrare Edward,non
c’è bisogno di urlare,tutta la magia svanirebbe in
un soffio
“Te lo
prometto Edward”sospiro soddisfatta consapevole di aver
chiarito con la persona più importante di tutte.Lo sento
accarezzarmi le spalle per poi salire verso il collo e ancora
più su verso la guancia,io allungo le mani affondando le
dita nei suoi capelli setosi,le labbra i avvicinano e si toccano dando
vita ad un bacio molto dolce,tenero ma anche passione e possessivo,noi
ci apparteniamo e non possiamo più fare a meno
l’una dell’altra.
Dopo aver
terminato il bacio mi accoccolo sul suo petto stretta tra le sue
braccia e ancora con gli occhi chiusi sento aprire la porta
“BELLA
FINALMENTE TI ABBIAMO TROVATA!”vedo la faccia di 4 sadiche
che mi scoccano un sorriso a 32 denti e una scintilla brillare nel loro
occhi,l’unica cosa che mi viene da fare e stringermi di
più al mio ragazzo e sussurrare un
“AIUTO!!!!”e
tutte le risate delle persone attorno a me fanno da cornice alla nostra
serenità ritrovata.
Salve
a tutti allora vorrei scusarmi per l’avviso e ho capito che
non era giusto cancellare la mia storia,vorrei scusarmi soprattutto
alle ragazze che hanno recensito,vi prego perdonatemi…spero
che questo capitolo vi piaccia un bacio e fatemi sapere ciao la vostra
liana
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Capitolo 24 *** Voli e Urla ***
POV BELLA
Ma cosa ho fatto
per meritarmi questo?!certo ho ucciso ma solo perché erano i
cattivi,ed ora mi ritrovo a scontare le mie pene qui sulla terra
cercando di calmare delle pazze nevrotiche. Fortuna che le ho cacciate
fuori dalla stanza,ma non so se riuscirò a mantenere questa
porta chiusa ancora per molto.
“Edward
si gentile,dammi una mano”lo supplico cercando di mantenere
la porta visto che le ho letteralmente sbattute fuori,mentre il mio
infame ragazzo è ancora steso sul letto scosso dalle risate.
“Dai
non te lo prendere cosa sarà mai una giornata di
shopping,infondo lo fanno per te!”rispose sarcastico
“Per
me?!regalarmi una carabina è fare qualcosa per
me,un silenziatore è fare qulcosa per me non
l’inutile e sciocco shopping!”rispodo alterata
“ISABELLA
MARIE SWAN come ti permetti di dire quelle cose sullo shopping apri
immediatamente questa maledetta porta prima che ti tiri fuori io con i
miei metodi poco carini e sai che lo faccio conto fino a tre poi sarai
finito. Uno…”
“Oddio
no Lilly scusa non lo faccio più ora esco però
non farlo”la supplico,perché anche se umana il suo
potere è infernale a volte..
“Due”strepita
da fuori la sento e sento anche un clic,segno che ha già
fatto scattare la serratura,io corro a mantenermi vicino al mobile con
entrambe le mani mentre Edward mi guarda stralunato
“Non
guardarmi così non sai di cosa è
capace”rispondo alla sua muta domanda
“Tre”urla
la pazzoide sclerata. Ed io mi sento tirare anche se nessuno mi
tocca,vedo la porta spalancarsi e Lilly in versione vichinga con le
braccia ai fianchi e gli occhi concentrati su di me. Le dita sudate
scivolano una ad una dal mobile lasciando così ogni mio
probabile appiglio,mi sento lievitare nell’aria e scocciata
incrocio le braccia e sbuffo come una locomotiva. Vengo trascinata in
salotto sotto gli occhi sorpresi dei vampiri e quelli scocciati del
resto dei presenti. Intanto Lilly non intende mettermi giù e
mi lascia sospesa come una piuma più o meno a un metro da
terra,posizionandosi davanti a me come una bimba capricciosa
“Allora
signorina-ecco inizia la mia tortura penso amaramente- come ti permetti
di dire quelle oscenità,tu non sai nulla dello shopping,se
non fosse per me andresti vestita come una pezzente o peggio una
vintage”finisce scandalizzata,io la guardo scocciata sperando
che la finisca al più presto.
“Lilly
basta tutto questo casino per delle compere io non vengo
chiaro?!”strepito scalciando nell’aria,lei
imbestialita mi fa salire fino al soffitto e mi trascina a destra e
sinistra fermandomi ad un centimetro dalla finestra a sinistra o dal
muro a destra poi mi ferma di nuovo di fronte a se
“Allora
ci vieni?”mi chiede vittoriosa,io le sorrido innocente e poi..
“LIBERATA
SOFIA ANASTASIA AMELIA RENALDI METTIMI IMMEGIATAMENTE
Giù” le urlo con tutto il fiato che ho in
corpo,lei mi guarda scioccata
“Tu
hai osato…hai osato..”non riesce a parlare tanto
è sconvolta,lo so che ho giocato sporco usando tutto il suo
nome per intero sapendo che non lo sopporta però nemmeno lei
c’è andata giù leggera!!!
“Si ho
osato e se non mi lasci ritoccare il pavimento con i miei piedi e non
comandi più a tuo piacimento il mio corpo lo rifaccio,e sai
che non scherzo!!!!!”l’avverto,allora lei sconfitta
fa come mi dice sedendosi sul divano sconvolta. Paola che è
stata tutto il tempo in silenzio ci guarda e scuotendo la testa
sussurra un “che melodrammatiche..”e noi di rimando
la trafiggiamo con gli occhi.
“Lilly
ma che…”Carlisle molto sconvolto non riesce
nemmeno a parlare,così intervengo spiegando la situazione
“Vedi
Carlisle Lilly è telecinetica,riesce a muovere gli oggetti
con la sola forza del pensiero ma ha scoperto che più farlo
anche con le persona,diciamo usando lo stesso principio,vedere gli
esseri umani come oggetti”
“Ma
è fantastico” esclama Emmett
“Non
tanto credimi”risponde Bircoff ricordando tutte le volte che
è stato “costretto” a fare qualcosa
dalla sua fidanzata e non tutti non possiamo fare a meno di annuire
visto che siamo stati anche noi vittime.
“Visto
che c’è una guastafeste che non vuole andare da
nessuna parte cosa si fa?”chiede allegra Alice
“MMm…giochiamo
a scacchi?”propone Jasper zittito dalle occhiatacce di quasi
tutti tranne me, mi piace giocarci.
“Allora
perché non…”e mentre Esme sta
proponendo qualcosa veniamo bloccati dal suono del cellulare di Carlisle
“Pronto
Elaizar…”non ha il tempo di continuare che
dall’altra parte iniziarono urla e ringhi
“Carlisle
me l’avevi promesso!!!!come ti è venuto in mente
di lasciarla andare…io mi fidavo di te ed ora lei non
c’è più”sentivo solo urlare
parole sconnesse
“Elaizar
cosa è successo?!calmati spiegami tutto”Carlisle
cercava di calmarlo e di farlo ragionare
“Caelisle
Bella è morta ne parlano tutti i giornali,le
tv…io non so cosa fare,mi ero fidato di te. Oddio Carmen
è impazzita dal dolore coma hai potuto lasciarla andare via
così,avvisandomi con una misera e-mail ”la voce
affranta,i loro singhiozzi mi trapassarono il cuore come lame
incandescenti,allungai la mano verso Carlisle,il quale era rimasto
scioccato come tutti,con l’intento di farmi passare il
telefono,quando lo accostai all’orecchio sentivo ancor di
più il pianto strazziante di Carmen allora non resistetti un
minuto di più e decisi di porre fine alla sua inutile
sofferenza.
“Elaizar
sono Bella”trattenni il fiato in attesa di qualche segno che
non arrivava poi però accadde:
“Ma
com’è possibile…tu sei morta,alla tv
hanno detto che sei morta io
non…”lasciò le parole in sospeso tanto
era lo stupore
“sono
viva,non mi sono mossa di qui nemmeno un giorno,devi credermi,venite
qui così potrete constatarlo personalmente”cercai
di tranquillizzarli,intanto avevano acceso la tv e potei vedere come
avevano inscenato bene la mia morte agli occhi del mondo,un banale
incidente ed ironia della sorte il mio cervello constatò
subito che modo ripugnante e banale per me farmi soccombere tra le
lamiere di una macchina. Intanto dall’altro lato del telefono
sentivo urla di giubilo e pianti gioiosi,inconsapevolmente mi misi a
ridere anche io.
“Elaizar
venite al più presto perché mi mancate e
perché non voglio più farvi star
male”aggiunsi
“Certo
saremo li in men che non si dica”rispose sorridendo
“A un
ultima cosa centra l’e-mail?”chiesi cercando di
farmi spiegare l’accaduto
“Ieri
sera mi è arrivata un e-mail con scritto che avevi lasciato
casa Cullen senza sapere dove eri diretta,poi stamattina ho visto il
giornale e mi si è gelato il sangue nelle vene per quello
che ho letto così subito vi ho avvisato,non puoi immaginare
che gioia sapere che non eri tu e che stai bene;però
signorina devi spiegarmi un bel po’ di cose”rispose
rimproverandomi anche.
“Tutto
quello che vuoi socio. A presto”lo salutai passando il
telefono a Carlisle il quale si scusava e chiariva il tutto.Ora vedevo
tutto rosso dalla rabbia,come si era permesso di farlo?!ma soprattutto
perché? Ero stata così ceca da
fidarmi,così ingenua,ora basta me l’avrebbero
pagata tutti molto cara avrei scatenato l’inferno a partire
proprio da lui. Infilai il guanto e gli sferrai un pugno in pieno viso
sotto gli occhi scoccati di tutti, Edward,Emmett e Michael
corsero A proteggermi facendomi fa scudo,io cercavo di andargli ancora
sotto per finire ciò che avevo iniziato ma delle braccia
forti mi mantenevano allora iniziai a sbraitargli contro:
“Come
hai potuto tradirmi?!come?tu che mi sei stato vicino,come?! Marcus
dimmi perché l’hai fatto?”urlavo e
scalciavo cercando di liberarmi,lui inerme a terra con il labbro
spaccato e lo sguardo dispiaciuto rispose solamente
“Non
devi chiedere spiegazione a me”.A questa risposta
mi bloccai di colpo cercando di dare senso alle sue parole.
salve
a tutti mi scuso per l'immenso ritardo ma ho avuto molto da
fare,ringrazio chi ha recensito il capitolo precedente e spero che
questo vi piaccia,a me personalmente non convince molto ma
è di transizione,vi saluto e mi
raccomando recensite fatemi sapere cosa ne
pensate!!!!ciaoooooooooooooooooooooo
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Capitolo 25 *** uno,nessuno,e loro ***
POV EDWARD
Ero
sconvolto. Volevo prendere Marcus e
ammazzarlo con le mie stesse mani, Lilly previdente con il suo potere
teneva
bloccati tutti i membri della sua squadra. Marcus legato ad una sedia
mantenuta
da Jasper ed Emmett, non faceva nulla per ribellarsi, sembrava inerme,
la
piccola fiamma di vitalità che vedevo in lui ogni qual volta
parlava con Bella
si era spenta. Tutto e tutti erano immobili come statue.
Bella
guardò Lilly facendole capire di
sbloccarla, fatto questo si avvicinò a me e mi
abbracciò forte. La strinsi a
me, aveva gli occhi lucidi e la senti singhiozzare. Ogni sospiro era
una lama
incandescente nel petto, ogni lacrima che bagnava la mia maglia
equivaleva ad
ogni pugno nello stomaco, cercavo di calmarla accarezzandole i capelli
e stringerla
a me.
“Bella..io..”
era solo un sussurro il suo ma la
tristezza sul suo viso era l’unica cosa che mi manteneva
ancora alla realtà,
Marcus era la personificazione della pietà, sguardo basso e
inerme.
“Sta
zitto…sta zitto…sta zitto” Bella lo
sussurrava
al mio petto stringendosi spasmodicamente a me, era il suo modo di non
perdere
il controllo. L’unica cosa certa e che aveva tanta rabbia in
corpo che avrebbe
sicuramente fatto una sciocchezza, ero la sua ancora…di
nuovo…per sempre.
Quando si calmò prese la sedia dal tavolo si pose difronte a
Marcus e lo
fissava a braccia conserte. Lo stava studiando, gli leggeva
l’anima, scoprire
la verità.
“Allora
Marcus, non ho un’eternità dimmi tutto
quello che sai” Bella lo fissava truce
“Io
non posso dirti nulla” Marcus era sincero lo
leggevo nei suoi pensieri, aveva fatto un patto con un uomo, vampiro
probabilmente con il viso coperto.
“Te
lo ripeto per l’ultima volta poi sarà Michael
a farti parlare, e ti assicuro che non sarà piacevole; dimmi
tutto quello che sai”
si era alzata in piedi e lo fronteggiava, ma l’unica cosa che
Marcus faceva era
negare con il capo e sussurrare come una litania ”Non
posso”.
Pov Bella
Quei suoi
“non posso” mi davano alla testa, lui mi dava alla
testa, non sapere la verità
mi dava alla testa, eravamo sempre ad un punto di partenza, come un
serpente
che si morde la coda.
“Bene
allora vorrà dire che ti faremo parlare con
le cattive, Lilly libera Michael, poi tu e Paola sorvegliate il
perimetro,
Bircoff e Victoria con me,ci sono 2 vampiri li fuori e li voglio
vivi”
“No
Bella, aspetta!”
“Cosa
ce Marcus ti si è svegliata la coscienza e
hai deciso di parlare?” domandai scettica
“Sta
attenta sono pericolosi, loro non lavorano
per me…mi tengono d’occhio” rispose mesto
“Come
d’occhio?? E per chi lavorano?” chiesi
scioccata
“Loro
lavorano da soli, per loro stessi” rispose
sorridendo, sentì un ringhio alle mie spalle
“Mente.”
Edward. era stato lui, aveva letto qual
cosa nella sua mente
“Che
hai letto?” gli chiesi appoggiando una mano
sulla guancia
“E
confuso ed eccitato, sa che sta per succedere
qualcosa di importante” rispose appoggiando il viso alla mia
mano cercando di
calmarsi, mi girai verso Marcus e
lo
guardai truce
“Cosa
mi nascondi?” chiesi arrabbiata
Mi
guardò con un sorrisetto impertinente e mi
disse “E ora che tu sappia la verità”
“Giuro
di dio che se uscirò viva da questa storia
ti ucciderò personalmente e mi dimenticherò che
ti devo la vita” poi guardai
Edward e usci fuori. Il vento Freddo graffiava la faccia, iniziammo a
correre,
i Vampiri al mio fianco mi anticiparono controllando la strada
,d’altra parte
cosa può un umana contro 2 vampiri, ero forte, ma mai quanto
loro.
Un
urlo agghiacciante spezzò il silenzio e tutte
le persone corsero fuori casa per vedere cosa fosse successo,
l’unica cosa che
ricordo era Edward che mi strattonava per un braccio e mi faceva volare
in
direzione di Alice quasi fossi una bambola di pezza poi il buio. Mi
sveglio
sentendo il rumore di un violino, non è possibile Edward, il
viso sconvolto di Alice,mi
gira la testa…”NOOOOOOOOOOO”apri di
scatto gli occhi
“Ben
svegliata principessa” mi voltai di scatto
in direzione di quella voce, trovai solo una maschera a capo reclinato,
coperto
da un mantello lungo e il cappuccio tirato sulla testa, era molto alto,
robusto, non quanto Emmett più quanto Carlisle. Mi studiava,
mi girava intorno,
e io facevo lo stesso con lui, eravamo in una fase di stallo, se mi
muovevo
attaccava se non lo facevo, mi attaccava lo stesso ma seduta a terra
non potevo
fare molto.
“Chi
sei?” chiesi senza tanti giri di parole
“Sempre
così diretta Isabella, oh scusa,
dimenticavo che odi essere chiamata così, preferisci Bella,
vero?!”chiese
sarcastico con quel tono arrogante che mi innervosiva davvero tanto
“Per
gli amici Bella. Tu non sei mio amico quindi
Per te sono solo Swan” ribadì a alzandomi da terra
e incurante mi ripulì i
pantaloni sporchi di terriccio, gli arrivo a stento allo sterno.
“Bene
Swan, allora cosa vogliamo fare? mi dai ciò
che voglio con le buone o con le cattive?” mi chiese
spazientito
Mi
portai un dito al mento facendo finta di
pensarci poi risposi: “Lasciami pensare…no.. mi
spiace dovrai prendertelo con
la forza,E mi spiace anche spaccare quel tuo bel faccino,aspetta?!non
lo
conosco il tuo faccino quindi prima ti strapperò quella
maledetta maschera e
poi ti ucciderò come il peggiore dei vigliacchi!”
lo sfidai, lui di tutta
risposta raddrizzò le spalle pronto all’attacco.
“Ah
un ultima cosa? Cosa hai fatto hai miei
amici?” chiesi ansiosa
“Chi
loro?” indicò con un dito la mia destra, e
mi pietrificai vidi tutti i Cullen, la mia squadra, e Marcus bloccati
da
vampiri con la stessa maschera e lo stesso mantello di quello che mi
stava
difronte, solo di statura più piccola, dava l’idea
di una donna, il mio
cervello subito registrò che quello era l’altro
vampiro mascherato, di bene in
meglio pensai sarcasticamente!
“Liberali!
Loro non c’entrano nulla, tu vuoi me”
gli ordinai
“Swan
ti preoccupi per loro? non ti hanno
insegnato a non preoccuparsi di nessuno al di fuori di e stessi??
Regola numero
2 ricordi?” chiese beffardo
“Vedo
che hai fatto i compiti a casa bravo! e
dimmi come fai a sapere queste regole dovrebbero essere segrete ,sei
dei nostri
non è cosi?” chiesi stupita, nel mio cervello
cercavo di ricordare chi fosse in
vita per cercare di capire chi fosse il mio nemico
“E’
inutile che tu sprema il tuo cervellino a
capire chi sono, non riusciresti mai a capirlo da sola” era
come se mi leggesse
nella mente, che avesse un potere più forte di Edward??!
“E
che ne sai magari indovino, che ne so magari
ho culo!” lo sbaffeggiai, di sfuggita guardai i miei compagni
ed in particolare
Edward il quale guardava in modo davvero strano il vampiro difronte a
me, me e
l’altro vampiro alternava lo sguardo cercando un nesso, e se
possibile lo Vidi
sbiancare ancora di più. Mi preoccupai. Aveva letto qualcosa
nelle loro menti.
“Signorina
che sono queste volgarità?-ringhiò
rabbioso- Il tuo caro paparino non ti insegnato l’educazione
quando eri
piccolina, oppure pensava solo a proteggerti? E vedi che fine ha fatto?
Morto
come il peggiore dei cani, in mezzo ad una strada…che spreco
il suo sangue
sarebbe stato delizioso”
finì fintamente
rammaricato.
I
miei occhi si velarono di rosso, l’unica cosa
che volevo era ucciderlo più lentamente possibile facendogli
pentire di tutto
quello che ha detto di mio padre.
“Senti
non ho una vita intera per rimanere a
parlare con te quindi, o alzi il tuo culo e te ne vai da qui il
più velocemente
possibile oppure ti prometto che tu e la tua amichetta farete una
brutta fine e
vi infilerò questo cazzo di coltello nella pancia e
strapperò con le mie stesse
mani il tuo intestino e ti ci legherò mani e piedi per poi
strapparti quel
cuore ringrinzito che ti ritrovi in quella fottuta cassa
toracica!” affannavo
tanto avevo urlato, con una mossa fulminea sfilai il coltello dal
fodero posto
a lato della cintura mi scagliai su di lui, scivò il mio
braccio armato
abbassandosi e in contemporanea mi spinse in dietro, allora affondai di
nuovo
la mano con l’intento di colpirlo allo stomaco, ma lui
schivò verso destra e lo
ferì al braccio, sfortunatamente di striscio, ma persi il
coltello e l’unica
cosa che potevo fare era combattere a mani nude. Dopo non so quanti
colpi
mancati e ricevuti eravamo pari, io mi muovevo verso destra, lui verso
sinistra, ci studiavamo, ci giravamo intorno, ogni colpo sferrato lo
mancavo e
lo stesso facevo io, come se conoscesse il mio modo di lottare, sapeva
che
tendevo a schivare verso sinistra quindi affondava i suoi pugni verso
quella
direzione, mi aveva studiato. In tutti movimenti si tratteneva, come se
non
volesse farmi davvero male. mi allontanai da lui visto che non
riuscivamo a
colpirci, eravamo in parità e affannata appoggiai i gomiti
sulle ginocchia e lo
studiai da lontano
“Perché
ti trattieni?”gli chiesi esausta, lo
sorpresi, scattò in avanti, non se lo aspettava che glielo
chiedessi
“Perché
voglio divertirmi ancora un po’ con te”
rispose sfacciato, ed allora partì di nuovo alla carica
sferrando calci e
pugni, ero furiosa, non potevo perdere altro tempo, tutti quelli a cui
volevo
bene erano bloccati li difronte a me a dimostrazione che sarebbero
morti dopo
di me e poi come si permetteva questo stupido e arrogante vampiro di
sfidarmi
apertamente, affermando di volermi morta e soprattutto avendo offeso il
ricordo
di mio padre, il mio dolce e protettivo papà, sarebbe
morto!!!
Ma
era davvero troppo forte per me perché in
bocca sentivo solo il sapore del mio sangue e il dolore mi appannava la
vista perché
non riuscivo a schivare i colpi, sapeva tutto, troppo di me, anche
tecniche che
non avevo quasi mai usato e che con lui avevo dovuto applicare, era la
mia
parte maschile e avevo paura davvero che sarebbe venuta la mia fine. Mi
accasciai a terra serrando gli occhi e aspettando l’ennesimo
colpo allo stomaco
quando non arrivò altro che una debole carezza.
Aprii di
scatto gli occhi e non riuscì credere a quello che vedevo,
era impossibile,
voltai la testa verso l’altro vampiro e anche quello si era
tolto la maschera
ed era riamasta sola a vigilare i miei amici che non erano
più arrabbiati ma
esterrefatti come me. L’unica cosa che riuscì a
fare era aggrapparmi al collo
di quel vampiro stringendolo più forte possibile a me per
non farlo andare via
come nei miei sogni e piangere e ridere, mi sentì stringere
ancora da altre
braccia e singhiozzai più forte. Non volevo muovermi per
nessun motivo al mondo
da li, tra le braccia di mia madre e mio padre, beh le spiegazioni
sarebbero
arrivate dopo….
posso uscire dal mio
nascondiglio???giurate che
non mi ammazzate??va bene mi scuso tantissimo per aver abbandonato
questa
storia,ma ho avuto dei problemi,ma mi sono fatta perdonare con un
capitolo
molto,molto lungo e pieno di colpi di scena. oddio penso che il colpo
è venuto
a voi quando avete visto che ho aggiornato,vero?!dite la
verità ahahah
scherzo,volevo solo ringraziarvi per l'immensa pazienza che avete
nell'aspettarmi e mi raccomando fatemi sapere che ne pensate ok?!!ciao
baci
liana ah dimenticavo il capirolo non è betato scusate
eventuali errori
grammaticali o ortografici ciaoooooooooooooooooooo
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