Le note dell'amore

di liana
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Bizzarri incontri ***
Capitolo 2: *** perchè sei così triste? ***
Capitolo 3: *** Tutto contro di me...per fino un mobile ***
Capitolo 4: *** L'altra Bella ***
Capitolo 5: *** La promessa ***
Capitolo 6: *** la Bella Arrabbiata in ufficio ***
Capitolo 7: *** Bella al volente,pericolo costante ***
Capitolo 8: *** Verità che fanno male ***
Capitolo 9: *** Chi dorme non piglia pesci.Ma chi non dorme... ***
Capitolo 10: *** Arrivi e Sorprese ***
Capitolo 11: *** Il Cuore e la Mente:eterni rivali ***
Capitolo 12: *** Mi ha incastrato alla grande! ***
Capitolo 13: *** WANTED ***
Capitolo 14: *** La quiete prima della tempesta ***
Capitolo 15: *** Fuga & Morte ***
Capitolo 16: *** La morte giova alla cara Bella ***
Capitolo 17: *** Tra moglie e marito.... ***
Capitolo 18: *** La compagnia dell'Anello ***
Capitolo 19: *** Meglio non fidarsi di nessuno ***
Capitolo 20: *** Davide e Golia ***
Capitolo 21: *** Legati da fili invisibili ***
Capitolo 22: *** AVVISO IMPORTANTE! ***
Capitolo 23: *** pazze e pace ***
Capitolo 24: *** Voli e Urla ***
Capitolo 25: *** uno,nessuno,e loro ***



Capitolo 1
*** Bizzarri incontri ***


POV BELLA

Anche questa mattina ho fatto tardi, d’altra parte sono andata a dormire alle quattro del mattino per rispettare i termini dei contratto la sveglia ha suonato alle sette in punto ma io non l’ho sentita è sicuramente mi staranno aspettando in ufficio. Io Isabella  Marie Swan, per gli amici Bella,sono la più giovane azionista della Music Word,una della case discografiche più importanti del mondo. A soli 16 anni mi sono diplomata in pianoforte,direttore d’orchestra e composizione,e ho vinto per tre volte di seguito il concorso internazionale Chopin. Sono stata definita dai più grandi esperti e critici musicali il nuovo “orecchio assoluto”,per non parlare poi di essere stata paragonata al genio di Mozart,anche se io a differenza sua non ho nessuno che mi cade ai piedi come le donne del suo periodo facevano con lui,forse dovuto al fatto che una ventenne con una goffaggine degna di un elefante in un negozio di cristalli e il mio approccio con gli altri freddo e distaccato non aiuta di certo. Sono sicura che Elaizer e Carmen gli altri due miei soci,oggi mi ammazzeranno per questo ritardo colossale perché arriveranno dei loro amici che volevano presentarmi. Anche se quella che fa praticamente tutto sono io in ufficio,quindi spero di essere risparmiata al linciaggio.Carmen sicuramente in veste di PR si starà occupando dell’immagine dei nuovi talenti e Elaizer starà organizzando i vari incontri con la stampa e le date dei loro concerti mentre per la parte strettamente musicale tutto è nelle mie mani. Arrivata in ufficio Paola,il mio braccio destro,nonché mia migliore amica mi viene in contro come ogni mattina con una tazza fumante Di caffè.
 “Buon giorno Bella. Ma come ti sei vestita stamattina?”mi squadra da testa ai piedi ed effettivamente il mio non è un abbigliamento consono per il mio lavoro visto che indosso un pantalone da hip hop bianco con una maglia a mezze maniche viola e le converse bianche e viola ai piedi,fortunatamente il tempo a New York la mia città di adozione è diverso da Forks la mia città natale.

“Lo so ma questa mattina ho un incontro con il signor Smith al circolo di tennis”
“Scusa ma non hai letto il post-it che ti ho lasciato ieri sera sulla tua scrivania?!”
”No Paola.perché?”
”Smith ha annullato l’appuntamento perché ha perso l’aereo” “UFF! va bene fa nulla.Lilly è in giro?!”Lilly:la mia seconda migliore amica non che braccio destro di Carmen. Spende tre quarti del suo stipendio per lo shopping,si è offerta(senza che io glielo abbia chiesto!)come mia stilista personale visto che parole sue“io e la moda viviamo in galassie diverse”,quindi è lei che si occupa del mio armadio quando andiamo a fare spese. Non so ancora come andiamo d’accordo noi tre visto che non abbiamo quasi nulla in comune.
 “Non preoccuparti Bella è andata a Parigi torna tra due giorni” “Tu ridi però ero io che dovevo sorbirmi tre ore di lamentele per il mio abbigliamento!”Arrivate fuori al mio ufficio Paola inizia ad elencarmi i miei programmi per oggi:
”Allora oggi hai l’incontro con i giapponesi per quella colonna sonora,il signor Rossi ha chiamato per il contratto da rivedere e cosa più importante Elaizar ti volava già un quarto d’ora fa nel suo ufficio.”
”Allora annulla l’appuntamento dei giapponesi perché devo parlare con Elaizer,chiama il signor Rossi e digli che il contratto è già stato approvato e che non possiamo più modificarlo e fallo venire per firmare,chiama quello sfaticato di Van e digli che mi raggiunge nell‘ufficio del grande capo perché prima sono passata nella sala prove è ho sentito degli errori nella sua composizione che dobbiamo rivedere”
“Ma perché lo tieni ancora con te quel ragazzo se non ti va mai bene nulla di quello che fa?”
”lo tengo perché ha talento da vendere e se non lo tratto in modo severo non riuscirà mai a tirare fuori le sue capacità”Dicendo ciò mi avvio da Elaizar ma mi scontro con un muro e cado a terra
“Ma che…” alzo la sguardo è una visione mi appare davanti. Un ragazzo di circa la mia età,capelli ramati occhi dorati,come quelli dei miei soci, pelle diafana,più chiara della mia, e un sorriso sghembo da mozzare il fiato. Mi porge la mano e mi dice “Scusa tutto bene?” la sua voce è più bella di qualunque altra melodia
“Si,scusa non guardavo avanti ero distratta”
 “Non preoccuparti. Ti è caduto questo.”E mi porge il mio lettore mp4 ormai il mio compagno di vita
”Grazie” e nel prenderlo sfioro la sua mano ghiacciata.
”Potresti dirci qual è l’ufficio del tuo capo?” Capo? Mi avrà scambiata per una stagista o magari una semplice segretaria. Come al solito vengo sempre sottovalutata!
”Si,potrei sapere chi lo cerca?”
”Ma una semplice stagista non dovrebbe impicciarsi così degli affari del suo datore di lavoro”A rispondere è una bionda mozza fiato che anche le tre sorellastre di cenerentola(Tanya,Irina e Kate,le figlie di Elaizar e Carmen)morirebbero di invidia.
”Noi siamo i Cullen”A parlare stavolta una ragazza con i capelli corti corvini,il viso da folletto e con un enorme sorriso sul volto che mette allegria. Inarcando un sopracciglio e schioccando un sorriso malefico sto al gioco.
”prego è da questa parte” e gli indico la porta. Entrano i primi tre che hanno parlato,poi un uomo sui trenta anni con i capelli biondi e un viso molto sereno sempre con gli occhi dorati e occhiaie marcate,una donna con i capelli color caramello e un sorriso dolce che trasmette pace,un ragazzo leonino con capelli ricci biondi e un espressione sul volto molto tesa quasi cadaverica,infine un ragazzo dalla stazza di un orso con i capelli scuri e un sorriso divertito. Io non entro e mi allontano per andare un attimo in sala di registrazioni per prendere il demo del nuovo gruppo che stiamo lanciando sul mercato e che devo far sentire agli altri per un’ultima conferma. Arrivata  fuori non ho il coraggio di entrare per la caduta di prima ma poi ricordo che devo farla pagare a barbie miss antipatia e così busso
”Avanti”
”Scusa Elaizar mi volevi?”faccio la parte dell’innocente. Sono perfida lo so!
”Entra Bella.Stamattina ti cercavo ma che fine hai fatto?”
”Scusa ma ho fatto tardi per finire il lavoro per Robinson e non ho sentito la sveglia”
“Va bene non preoccuparti,però tu lavori troppo!”
”Ti prego non ricominciare”E gli faccio gli occhi dolci al quale non resiste ed infatti:
”OK!Ah scusate non vi ho presentati -Ed ecco la mia vendetta- Bella loro sono i Cullen. Miei cari -dice rivolgendosi a loro- lei è Isabella Sawn,la nostra socia e colei che manda avanti tutto la casa discografica”nel suo tono si sente chiaramente venerazione e soddisfazione di me,lo ammiro a mia volta perché è stato l’unico nel mondo della musica  che non abbia tentato di sfruttare il mio talento a suo favore senza farmi assumere i meriti e parte dei guadagni.
”Molto piacere io sono Carlisle Cullen,lei è mia moglie Esme -dice indicando la donna con i capelli color caramello- e loro sono i miei figli Emmett,(il ragazzo orso)Rosalie(barbie miss antipatia),Alice(Il folletto)Jasper (il biondo leonino)ed Edward(La mia visione)
“Il piacere è mio signor Cullen”E dicendo ciò schiocco un sorriso sadico alla bionda che ha ancora la bocca spalancata per lo stupore.
”Elaizar,Carmen vi ho portato il demo degli IDREV  vorrei un vostro parere prima di inserirlo nel loro album perché avrei deciso di presentarlo come loro primo singolo”
”Ok allora dammi-e così dicendo si avvia allo stereo-senti mi ha chiamato il signor Yang dicendomi che avevi annullato il suo appuntamento,perché?Mi sembravi così entusiasta di quel lavoro”
”Si lo ero solo che ho scoperto che voleva la partitura ma non un nostro musicista che la suonasse come da contratto,così ho pensato bene di aumentare la cifra per questa rettifica che si deve fare visto che è già stato firmato”Sono un genio!più soldi e meno lavoro!
”Capisco” mentre sta per partire la canzone entra Van con un viso da cane bastonato che sicuramente è rivolto a me visto che tra poco più di quattro minuti e mezzo avrà dalla sottoscritta la solita correzione del suo lavoro. Elaizar gli fa solo cenno con la mano di avvicinarsi e il demo inizia,tutti lo ascoltano con un silenzio che mi mette i brividi come se da un momento all’altro si alzasse qualcuno e urlasse”Fa davvero pena”.Speriamo di no.Al termine del brano nessuno fiatava così vinta dalla curiosità di sapere il loro giudizio rompo il silenzio
”Allora?che ne pensate?” la mia voce è rotta dalla tensione,tutti guardano Elaizar che non si decide a parlare è questo mi irrita all’inverosimile,perché metterci tanto tempo per dirmi che fa schifo sa che non deve indorarmi la pillola essere decisi e chiari è sempre stato il suo motto ma evidentemente quello di oggi è “come far morire Bella” e mente mi faccio tutte queste paranoie mi dice
“Bella come sempre mi stupisci.E’ Semplicemente perfetta!”Tiro un sospiro di sollievo che Carmen nota subito
”Bella è stupenda.Ho già in mente il videoclip adatto”e così dicendo Carmen mi scocca un sorriso a 32 denti.
”Bella ma il batterista lo hai più trovato?visto che quelli che hai provinato li hai scartati tutti!”
”No Van ero io alla batteria”
”Ma devi trovarlo in fretta se no come fanno durante i concerti?”
”lo so,per ora mi interessa che vada in radio male che vada questo singolo lo canteranno con la base”
”Scusate ma chi lo ha scritto questo pezzo?”Chiede la mia visione par don Edward
“Io”rispondo come se avesse fatto una domanda ovvia “Complimenti”
”Grazie” Mamma quanto è bello!Bella ma che pensi,riprenditi subito.
”Van ma perché sei venuto qui?”gli chiede Elaizar
”In verità Paola mi ha detto che Bella mi Voleva e sapendo che era qui sono venuto”
”Si,ti ho fatto chiamare perché dobbiamo parlare dei tuoi orrori perché chiamarli errori è un eufemismo”
”Ancora!Guarda che ho corretto tutto è sono andato pure avanti.Carmen diglielo pure tu”
”No Van sai che non ne capisco un h di composizione quindi non chiedere aiuto a me”brava Carmen sai che si merita una bella strigliata,la parte comica di tutto ciò che tutte le persone nella stanza,e ne sono parecchie,interrompono i loro discorsi per rivolgere la loro attenzione su di noi.Mi sa che c’è lo zampino di Elaizar,si diverte tanto quando smonto tutte le fantasie di Van.
“Allora dimmi dove ho sbagliato stavolta”dicendo questo mi porge gli spartiti,non curante degli altri mi accomodo alla scrivania e prendo una matita è inizio a controllare.I primi quattro righi vanno bene e lo sento sospirare ma dal quinto..
”No l’arpeggio non lo puoi togliere e la parte che lega il tutto”inizia con le sue giustificazioni ma non lo rispondo e vado avanti.Arrivo alla seconda pagina e la cancello per intero
”No dai quella parte non puoi cancellarla ci ho messo un giorno per crearla”continua imperterrito a portare avanti la sua lotta contro i mulini a vento.La terza pagina si salva miracolosamente,alche perché è una ripetizione di una parte già corretta pochi giorni prima.
”Allora Van non puoi alzare il brano di un tono e mezzo con un arpeggio di un tono!la seconda pagina e sbagliata sia di tempo che di coloriti perché tu hai deciso di comporre un tema con delle variazioni non un pezzo semplice!il tempo che hai usato poteva andare bene per le prima due variazione non anche per la Terza”
“Perché no?!”mi volto e vedo Edward con in mano gli spartiti
”Perché no cosa?“gli chiedo con aria scettica,che ne sa lui di musica?
”Può usare ancora la stesso tempo per la terza variazione”ma questo vuole fare il saputello
“No non può perché questo porterebbe il pezzo fuori dai canoni e poi diventerebbe troppo noioso e dispersivo”ora non può dire più nulla
”No se lo arricchisce con delle brevi scale e il pedale”mi guarda divertito.ma è cocciuto!
”Il pedale non può metterlo perché ciò creerebbe solo confusione con le brevi scale che intenti ed inoltre questo e il requiem non una sonata”Beccati questo! è arrogante testardo e rompiscatole devo ricordarlo. Apre la bocca per ribattere ma subito la chiude non trovando argomenti validi.ti ho fregato e gli schiocco un sorrisino di vittoria.
“Eddy hai trovato chi ti da filo da torcere”Il ragazzo orso dicendo questo gli da una bella pacca sulla spalle che per poco non gliela stacca dal resto del corpo mentre il resto dei Cullen sghignazza della situazione venutasi a creare. Alle mie spalle la porta si spalanca e vedo comparire le tre oche ovvero Tanya,Irina e Kate.
“Ciao Edward,come stai?”Tanya e sempre la solita gatta morta anche se altre due non scherzano affatto
“Ciao Tanya,ti trovo in gran forma” risponde Edward cercando aiuto con lo sguardo a qualcuno purché gli scolli di dosso quella piattola.In suo soccorso arriva Esme che richiama l’attenzione, seppur con molta fatica, di tutte e tre le streghe malefiche.
“Salve ragazze è da tanto tempo che non ci vediamo”
“Hai ragione Esme ma abbiamo avuto tanto molto da fare,sai il lavoro non ci da tregua”Risponde Irina.Io e Van ci guardiamo in faccia e per poco non le rido in faccia visto che quelle tre non fanno nulla nella vita se non andare alla feste più “in” e spettegolare di tutti…se questo è un lavoro siamo messi male!!!Vedendo la mia faccia Tanya sussurra (talmente piano da non poter essere sentito  da orecchio umano ma dal mio sviluppato riesco a distinguere chiaramente)
”Ma lei non dovrebbe essere a Milano in questo momento?”
“No Tanya mi dispiace ma partirò stasera”
“Capisco” e mi da le spalle.I Cullen hanno dipinto sul volto un espressione scioccata come quando qualcuno commette un crimine.Elaizar accortosi di tutta la scena si affretta a chiarire.
“Vedete Bella ha l’Orecchio assoluto,ovvero riesce a sentire anche il più flebile sussurro.Ha l’udito molto più sviluppato di quello animale” di nuovo mi fissano come uno spettacolo da baraccone è questo mi irrita molto così decido di togliermi dai piedi
“Bene allora io vado ci vediamo tra Cinque giorni,chiamatemi se c’è qualche problema. È Stato un piacere per me conoscervi tut..”non termino la frase che Carmen mi si para davanti con uno sguardo furente e mi dice
“Tu stasera non vieni alla festa il Bianco e Nero che ho organizzato?!”Ecco la cosa che odio di più oltre allo shopping sono le feste.
“No Carmen non posso venire. Ho già rimandato abbastanza questo viaggio.”
“Ma tu mi avevi promesso che ci saresti stata.Elaizar ti prego convincila tu”E fa gli occhi da cerbiatta al marito
“Bella dai puoi partite domani mattina?”
“No Elaizar lo sai cosa devo fare in Italia.Mi dispiace”così dicendo esco dalla stanza,seguita da Van, sapendo di aver deluso Carmen e la cosa non mi piace affatto.




Allora cosa ne pensate?fatemi sapere vi prego!ciao liana

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Capitolo 2
*** perchè sei così triste? ***


Allora inanzitutto ringrazio tutte voi ragazze che avete recensito,mi scuso di non aver sciegato cos'è un "orecchio assoluto"beh è quella persona che ha l'udito tanto sviluppato da distinguere anche un minuscolo rumore,inoltre riesce a dispinguere nota per nota di ogni brano..spero di aver risposto ai vostri dubbi se così non fosse non esitate a chiedere ulteriori spiegazioni,inoltre Bella è umana ma nasconde un bel po di cose...beh ora non dico più nulla eccovi un altro capitolo baci e mi raccomando recensite....ciaooo al prossimo capitolo!



Pov Edward

Appena ha varcato la porta ho sentito il bisogno imminente di raggiungerla e confortarla per il dolore che si è dipinto sul suo viso angelico contornato dai suoi capelli castani.La prima cosa che mi ha colpito di lei,oltre al suo delizioso profumo di fresie che risveglia il mostro che è in me al solo pensiero,sono stati i suoi occhi color cioccolato così profondi e tristi.Si perché anche se è molto determinata,da come ho potuto constatare quando mi ha lasciato senza parole facendomi fare la figura dello stupido,i sui occhi  sono velati da profonda tristezza.Io che sono un vampiro vegetariano cioè che bevo sangue animale e non umano,come tutti quelli presenti nella stanza,non riesco a leggerle la mente con il mio potere.Però Sia Alice con il suo potere di veggente che Jasper con la sua empatia riescono a vederla e sentire i suoi stati d’animo.
Edward ma che succede,non ho mai sentito in te questi sentimenti” Jasper come sempre si è accorto della situazione,fortuna che me lo ha riferito mentalmente altrimenti chi avrebbe fermato Emmett dal prendermi in giro per il prossimo secolo.In questo momento ho bisogno di risposte e so anche chi può darmele!
“Elaizar perché ci hai fatto venire qui?”Lui è l’unico che sa tutto e che in questo momento,come per tutto il tempo che ci siamo incontrati, mi tiene nascosto il suoi pensieri.
“Beh vi ho fatto venire perché vorrei che mi faceste un favore”
“Parla amico mio è se possiamo aiutarti lo faremo volentieri”Mio padre è sempre lo stesso,con un cuore enorme che si farebbe in quattro pur di aiutare le persone a cui tiene.
“Vedi Carlisle io vi ho fatto venire perché vorrei che Bella passasse un po’ di tempo con voi”
“Non è possibile,è un umana”Rosalie non ammette eccezioni, non vuole avere rapporti con gli umani ne tanto meno ospitarne una in casa per un tempo indefinito.
Elaizar si alza dalla sua poltrona e si avvicina a Carmen e le poggia un braccio su una spalla tirandola a se,guardandola un momento negli occhi inizia a parlare
“Ecco Bella è come una figlia per noi e sappiamo che sta soffrendo moltissimo.Si rifugia nel lavoro giorno e notte,non si ferma mai addirittura passa giorni interi senza toccare cibo-dicendo questo fa una pausa e alza lo sguardo su di noi-e tutto questo per tenere il suo cervello impegnato,“per non pensare” come dice lei stessa.”
“E perché mai? Cos’è che la fa soffrire tanto”Esme,dolce e cara Esme,da quando Bella ha incontrato i suoi occhi mia madre con in suo istinto di mamma ha capito che c’era qualcosa che turbava la mia piccola stella….un momento da quando e mia?!Basta Edward ma cosa ti succede?non permetterti più di fare questi pensieri tu sei un mostro e non puoi permetterti di corrompere un anima pura come la sua.
“ Bella si è diplomata in conservatorio all’età si sedici anni,la passione per la musica gliela trasmessa la madre che era una bravissima violinista.Il padre era originario di Forks infatti i primi anni li ha trascorsi li insieme a loro,poi la madre che invece era Francese decise di accettare un importante incarico a Parigi,così tutti è tre si trasferirono li.Il padre di Bella faceva parte dell’ INTERPOL. Dopo il suo diploma,la madre e lei decisero di fare dei concerti insieme,una al pianoforte e l’altra al violino,erano molto brave tanto che la Scala di Milano le ingaggiò per un importante evento. Dopo il concerto stavano rientrando tutti e tre in albergo quando ci fu un attentato con l’intento di eliminare il padre perché stava conducendo un importante indagine sullo spaccio di droga.Ma sfortunatamente fu uccisa anche la madre,lei si è salvata per miracolo anche se due proiettili la colpirono.Bella è rimasta per dieci giorni in coma e quando si è svegliata si è ritrovata completamente sola. Prima di Accettare il lavoro che gli avevo proposto lei è rimasta a Parigi poi quando finalmente ha decido di voltare pagina si è trasferita qui e mi ha raccontato tutta la sua vita..anche se quella ferita brucia ancora in lei.”
Tutti i pensieri dei miei familiari erano rivolti a Bella,chi con dispiacere,chi con compassione chi con felicità….un momento felicità?!
“Alice che stai architettando?” la nanerottola mi nasconde qualcosa
“io nulla!”
“Allora perché mi nascondi i tuoi pensieri traducendo la bibbia in aramaico antico?!”
“Perché non si può?”
“è assurdo già non riesco a leggere nella mente di Bella ora ti ci metti anche tu?”
“Come figliolo non riesci a leggere nella sua mente?”
“no papà non ci riesco”risposi frustrato
“è normale che non ci riesci Edward”Elaizar,con il suo potere di scoprire i talenti sicuramente conosceva il motivo
“perché non ci riesco Elaizar,tu lo sai?”
“Certo che lo so,Bella ha un potere latente molto forte. E’ uno scudo psichico,nemmeno Kate con le sue scariche elettriche può farle del male”Un ringhio istintivo nasce dal mio petto,quella insulsa pettegola ha osato provare a farle del male.
“Calmati Edward non c’è la faccio più a tenete a bada i tuoi sentimenti contrastanti”  e una calma innaturale mi avvolge facendomi rilassare a poco a poco tutti i muscoli.
 “Beh perché allora Bella vuole andare in Italia?” è proprio vero che la curiosità divora tutti pure le persone fredde come Rosalie
“perché deve ritirare un premio per la memoria di sua madre. Io speravo che con il pretesto della festa non partisse così da non rivivere quel tragico momento ma evidentemente ha deciso il contrario”Questa volta dopo un lungo periodo di silenzio è Carmen a rispondere e dalla sua voce si evince tanta preoccupazione per la sua giovane collega.
“Carmen non preoccuparti ho già visto  tutto Bella verrà alla festa,tra due minuti la sia assistente riceverà una telefonata dall’Italia che annullerà la premiazione per il crollo di un ala del teatro”
“Alice non dirmi che la settimana scorsa sei andata a Milano per organizzare tutto?”
“ma no che dite sono andata a sbattere per caso contro uno dei ponteggi,non l’ho mica fatto a posta,avevo di meglio da fare la settimana di moda milanese aspettava solo me per cominciare” e conclude il tutto con una linguaccia e un occhiolino
“scusa da quanto hai delle visioni su Bella?
“Da un po’.Ma sono tutte sfocate come se stesse prendendo una decisione molto difficile”
Figlia mia sei sempre la solita….questo è il pensiero di Esme e Carlisle
Perché è sempre così..così grrr-Rosalie
E vai sorellina ci sarà da divertirsi -Emmett
Amore ti amo anche se sei un po’ tanto matta-Jasper
Dopo due minuti esatti sentiamo fuori la porta…..





Vi lascio in sospeso non uccidetemi :) a dimenticavo se vi và leggete anche l'altra mia ff....baciiiiiiii

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Capitolo 3
*** Tutto contro di me...per fino un mobile ***


Ecco a voi un altro capitolo spero che vi piaccia vi prego commentate.ah dimenticavo quando ci sarà questo simbolo (*)vuol dire che sarebbe meglio leggere la "scena"con la canzone che mi ha ispitato vi consiglio di leggerlocon in sottofondo sarà più bello....beh buon divertimento!!!Baci




Pov Bella

“Ufficio della signorina Swan Sono Paola con chi parlo?”
“Salve sono l’organizzatrice della Scala volevamo annullare la premiazione perché c’è stato un imprevisto.beh il teatro è inagibile”
“Va bene informerò io la signorina arrivederci”
“Bella”
Ma porca puzzola il mio ginocchio”Ma chi ha messo quel mobile li?”
“Guarda che sta li da un secolo. Ti sei fatta male?”
“No mi sono solo demolita il ginocchio sinistro cosa da nulla.
Che volevi?”
“Hanno chiamato dall’Italia è stata annullata da premiazione”
“Fantastico”il mio tono ironico non lascia dubbi a quello che dovrò fare stasera
“Bellaaaaa”o no ma non doveva essere a Parigi?guardo Paola disperata e dalla sua faccia capisco che è sorpresa quanto me
“Lilly!ma che ci fai qui?”dimmi che hai solo rimandato il viaggio ad oggi pomeriggio ti prego ti prego..
“Non siete contente di vedermi?”
“Ma che dici,certo che lo siamo.Come è andata a Parigi?”dicendo ciò Paola mi fa segno di fuggire prima delle fatidiche parole…grazie amica mia dovrebbero farti santa..ma mentre sto per sgattaiolare via succedono due cose in contemporanea:la prima è che La porta dello studio di Elaizar si apre e vedo uscire Carmen,suo marito e i Cullen,la seconda invece e che Lilly si accorge della mia fuga e Mi chiama
“A Parigi e andata alla grande,Bella ferma dove sei! Dove credi di andare?”quel tono mi terrorizza a morte.Faccio un respiro di rassegnazione,scrollo le spalle e mi volto
“Da nessuna parte. Ma non dovevi tornare tra due giorni?”
“Si ma non potevo perdermi la serata in Bianco e Nero di stasera.Andiamo a Fare shopping!!!!”
“NO!”mi sa che l’ho detto con troppa enfasi infatti Lilly mi Guarda stranita così mi affretto a ribadire
“volevo dire che non posso ho un sacco di appuntamenti e poi Carmen mi vuole”Mi volto e gli invio segnale di aiuto con gli occhi. Fortunatamente capisce al volo
“Bella vieni stiamo aspettando te per andare in sala di incisione”Grazie Carmen ti devo un favore
“Arrivo” e mi fiondo nella loro direzione ma sfortunatamente mi sono demolita anche il ginocchio destro!Che fortuna.
“Maledetto mobile…”ora dovevo trovarmi a terra ma stranamente sento delle mani fredde sorreggermi,alzo gli occhi ed Edward mi sorregge
“allora ti piace stare tra le mie braccia…è la seconda volta che cadi davanti ai miei piedi” ma brutto spaccone che non sei altro vuoi vendicarti per la pessima figura si prima
“grazie…anche se sono stata in braccia migliori delle tue”Allora sbruffone beccati questo sei il tipo tutto muscoli e niente cervello Inaspettatamente mi tira a lui e mi sussurra all’orecchio “ne sei proprio sicura?!”e mi lascia li senza parole perché mi ha imbambolato con il suo sorriso,Scuoto la testa e raggiungo gli altri in sala.Se è la guerra che vuoi Cullen l’avrai!!!
Entro è trovo Robin al mix mentre i ragazzi sono aldilà del vetro.”Ciao Bella,senti?” e così dicendo toglie le cuffie e la musica si diffonde nella sala.Senza dire nulla allungo le mani sulla consol e faccio scorrere i tasti perché sento dei rumori strani come di cavi messi male.
“Robin pulisci il suono da questi suoni di sotto fondo”
“Bella non sento nulla”
“Si ci sono.li sento chiaramente.Prova a fare una scannerizzazione veloce del’interfaccia” Subito si mette al computer ma questo non rivela nulla
“niente” risponde scuotendo la testa
“Non è possibile io li sento. È voi?”Mi volto per avere una qualche conferma
“Si anche io lo sento”stavolta mi risponde Emmett
Mi volto di scatto come se qualcuno mi avesse chiamato perché un errore di Kevin alla chitarra mi fa capire da dove viene il rumore,stoppo la musica e lo chiamo dal microfono
“Kevin aggiusta il filo che collega la tua chitarra all’amplificatore”appena fa come gli ho detto il rumore sparisce.
“Ok iniziate da capo e attenti alla parte centrale.La batteria si sente troppo“
“Va bene”rispondono in coro e iniziano a da capo dopo che lo stesso batterista da l’attacco con le bacchette
“Robin in che tonalità stanno cantando?”
“In RE minore.perché?” con uno sguardo furbo gli dico:
“alzalo di mezzo tono,abbassa un po’ quella batteria e inserisci questo sotto,è una nuova base con i violini”e gli passo un cd.(* canzone)
Con un sorriso complice fa come gli ho ordinato e appena parte la base e il gruppo in contemporanea sulle mie labbra spunta un sorriso di soddisfazione e Robin non è da meno
“Bella sei un genio! Per me è completa”mi dice dandomi il cinque.
“Anche per me.”
“Allora che ne dite?”mi volto agli altri che non mi hanno tolto gli occhi di dosso
“Non male,ma potevi fare di meglio”Basta non lo sopporto più quello stupido narcisista pallone gonfiato
“Beh la prossima volta che vorrai sapere qualcosa di vera musica passa nel mio ufficio..se volete scusarmi…”e faccio per andarmene ma mi blocca il passaggio e mi sussurra..”Te la sei presa piccolina?”
“No perché dovrei visto che tu ne capisci meno di me”con un sorriso chiaramente di vittoria mi dirigo nel mio ufficio pensando a quello che dovrò mettere stasera per il party.
Appena arrivo a casa mi butto sotto la doccia,l’acqua calda scioglie tutto i muscoli,oggi sono molto tesa per via della festa.Spero solo che non vada a finire come le altre volte dove qualcuno dice qualcosa di sbagliato e io scappo via per non ricadere nel baratro dei ricordi che ormai popolano ogni mio sogno facendomi svegliare nel cuore della notte impaurita e tremante e con la voglia di non chiudere mai più gli occhi per paura che possano ritornare più dolorosi di prima.Ancora sotto la doccia mi accorgo che qualcuno ha aperto la porta ma non sono preoccupata già so chi può essere,quelle due matte!Mi infilo l’accappatoio e mi affaccio al piano di sotto e le vedo entrare con tutto il loro splendore.Lilly,con i suoi capelli biondi corti sbarazzini fasciata il un Versace tutto nero senza spalline,con una fascia stretta sotto il seno bianca con sandali di strass bianchi e pochette dello stesso colore.Paola invece con i suoi capelli castani alzati in uno chignon in un vestito a tubino,lungo fino al ginocchio bianco con sopra una giacca di colore nero a maniche a tre quarti lunga fin sotto al seno,anche lei porta i sandali ma di colore nero come la borsetta,ovviamente tutto marcato Prada.
“Bella ancora così,muoviti che facciamo tardi”Lilly è sempre la solita rompiscatole
“Non sai che le star si fanno aspettare?”Le faccio l’occhiolino e mi dirigo verso la mia stanza ma prima di entrare sento la sua voce irritante dal piano di sotto
“Appunto per questo dobbiamo arrivare prima di loro” brutto spocchioso arrogante..bello da impazzire e sexy con quel completo nero con camicia bianca con i primi bottoni sbottonati per mettere in mostrai suoi muscoli e la giacca aperta…basta Bella riprenditi,solo dopo mi accorgo che ci sono tutti i giovani Cullen.Rosalie e Alice nei loro Gucci,la prima in un vestito senza spalline bianco con dei fiori neri che le scende morbido fino a terra e con una stola nera con fiori bianchi in contrasto con il vestito ,la seconda con un vestito con una spallina a strisce bianche e nere non perfette e con uno spacco vertiginoso al lato della spallina mancante avvolta il uno scialle nero,mentre Emmett e Jasper invece in dei completi neri ma con uno una cravatta bianca l’altro nera.
“Spiritoso Edward,davvero spiritoso spero che la tarantola che ti abbia punto non sia morta”e mi vado a vestire.Indosso un completo che Dior ha creato per me:pantaloncini neri con una giacca a maniche a tre quarti lunga quasi fino al polpaccio molto avvitata con un unico bottone a gioiello posto subito sotto al seno tutto di raso,sotto di essa una camicetta sempre avvitata con solo tre bottoni al centro per evidenziare il decolté a mezze maniche a palloncino di seta con coordinato una cravatta nera messa un po’ sbrindellata,al piedi dei sandali argentati con tacco 12 senza borsa,la particolarità del completo è la giacca che si apre completamente ad ogni passo ma ovviamente le mie amiche non lo sanno perché appena mi vedono apparire sulla scalinata rimangono scioccate
“Bella ma che ti sei messa?”Lilly a quanto pare non è a conoscenza di questa opera d’arte.
“Lilly questo è il completo che Dior mi ha disegnato”
“Davvero??!ma è solo la giacca,perché sotto non c’è nulla”ovviamente non vede il pantaloncino perché è coperto dalla giacca
“Evidentemente Bella ha dimenticato la parte di sotto”Edward non ti sopporto più.senza degnarlo di una parola inizio a scendere le scale e arrivata all’ultimo gradino alzo gli occhi su di loro e li vedo tutti letteralmente a bocca aperta
”Bella ma è magnifico”
“Grazie Alice”
“Davvero fantastico,sei uno schianto”
“Grazie Rosalie”
“Dai Bellina andiamo che stasera farai scintille”Dicendo questo Emmett,con un sorriso sulle labbra,mi fa segno con la mano di precederlo.Passo davanti alle mie amiche che mi sorridono soddisfatte ma prima di uscire mi avvicino al volto di Edward e con un gesto plateale gli chiudo la bocca sussurrando con un tono sensuale
“Chiudi la bocca prima che ti coli la bava”sorrido soddisfatta è raggiungo le ragazze vicino alle auto.






Ahahahahah che figura Eddino.....al prossimo capitolo recensite!ciaoooooo

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Capitolo 4
*** L'altra Bella ***


Ciaoooooo vi ringrazio per le recensioni sono molto belle e mi fa piacere che questa ff vi piaccia ecco a voi un altro capitolo lo so che vado di fretta ma ora che ho l'ispirazione voglio scrivere il più possibile comunque  vorrei ribadire che è si un Edward x Bella  ma non sembra all'inizio perchè come avete capito Bella è molto diffidente e penso che con questo capitolo capirete perchè....d'accordo ora vi lascio al capitolo ciaoooooo e recensite!!baciiiiiii liana
P.S. Vi ricordo l'altra mi ff  "Ghiaccio,fuoco e vento"





 Pov Bella

Decido di prendere la mia macchina,per ogni possibile via di fuga. Apro il garage e faccio bella mostra dei miei gioielli ebbene si adoro le macchine veloci.Prendo la mia Jaguar e faccio salire le mie amiche mentre io decido di andare con il mio tesoro.Tutti i maschi Cullen rimangono colpiti dai miei gioiellini così li riporto alla realtà.
“Allora vi piacciono?”
“Certo che ci piacciono Bellina non ho mai visto nulla del genere in vita mia!ma quante ne sono?”mi chiede Emmett scioccato
“Beh 25 tra sportive,lussuose e giornaliere”rispondo soddisfatta
“Che c’è sotto quel telo?”chiede Jasper incuriosito
“Beh il mio tesoro più grande.una macchina disegnata appositamente per me. Un modello unico”e così dicendo mi avvicino e sfilo il telo.La mia Ferrari li abbaglia completamente e gongolo di soddisfazione soprattutto vedendo la faccia di Edward scioccata.
“Ma è stupenda lo voglio pure io”inizia a piagnucolare come un bimbo Emmett
“Mi dispiace ma non si può”e salgo sulla macchina mentre gli altri fanno lo stesso sulle loro.
Arrivati davanti all’horel Plaza parcheggio la mia macchina è mi avvio all’ingresso.Appena metto piede sul tappeto rosso una miriade di flash mi accecano e vengo chiamata da tutte le direzioni dai fotografi.Mi affiancano le mia amiche che sorridono a tutti prima di prendermi sotto braccio e trascinarmi dentro
“grazie ragazze.Non me potevo più”
“Figurati Bella era inevitabile.Tu non rilasci mai interviste quindi era logico un loro assalto”ribadì Lilly aggiustando il suo vestito.  mi si avvicina Edward e mi sussurra all’orecchio
“Allora piccolina vuoi che ti protegga da tutti quei giornalisti dopo?Sai sono molto richiesto ma per te potrei fare un’eccezione”
“No grazie non disturbarti so cavarmela da sola”senza dargli il tempo di controbattere mi avvicino a Carmen e la saluto
“Buona sera”lei si volta è i suoi occhi si illuminano.Mi sento in colpa per averla delusa
“Bella;sono felicissima di vederti qui,grazie”e mi abbraccia,con lei mi ricorda un po’ mia madre
Ricambio di slancio l’abbraccio
”Scusa per oggi Carmen,mi dispiace”non riesco a guardarla negli occhi e lei se ne accorge infatti mi alza il mento e mi costringe a incontrare i suoi
“No Bella.Non e colpa tua ma mia.Perdonami se mi sono comportata da egoista”
“No Carmen tu lo hai fatto solo per me. Per non farmi rivivere quei momenti”e le regalo uno dei miei sorrisi sinceri
“Oh Bella come sempre non ti sfugge mai nulla”
“ e si”e gli faccio l’occhiolino
mentre cerco con gli occhi Elaizar incontro Michel. Se lui è qui dire che anche l’uomo che mi ha rovinato la vita è presente,quell’essere disgustoso,quello che ha commissionato la morte di mio padre e per vendetta che sono diventata un agente speciale dell’interpool. Non avrò pace finche non lo vedrò in galera e con lui manderò anche la talpa che tradì quel giorno.Michel accortosi di aver attirato la mia attenzione con gli occhi mi indica la direzione in cui si trova quel bastardo e coincidenza vuole che sta conversando tranquillamente con Elaizar.
Mi avvicino a Paola e Lilly e senza staccare gli occhi da lui le sussurro
“Ragazze c’è Michel,lui è qui”e gli indico la direzione prima di distogliere lo sguardo per non farlo insospettire
Entrambe annuiscono e si mettono in allerta.
“Capo sei equipaggiata?”mi chiede Paola  è lei l’esperta di esplosivi
“no!ma non c’è ne bisogno non dobbiamo far saltare tutto.deve portarci al traditore”
“D’accordo”e si allontana
“Lilly vai da Michel e fatti dare gli ordini”le ordino
“ma sei tu i capo non lui”si appresta a ribattere
“No è lui perché non ne sapevo nulla è lui sapeva che io stessi in Italia Operation ha affidato a lui l’operazione di stasera quindi fa come ti ho detto”la guardo furente,sa che non mi si deve disobbedire
“Agli ordini”e si allontana per raggiungerlo.
Nello stesso istante si avvicinano a me Edward e Alice
“Allora Bella è stupenda questo party,Carmen ha fatto un ottimo lavoro non trovi?”
“Si”rispondo ad Alice ma non stacco gli occhi da Lilly
“Ehi piccola non dirmi che sei ancora arrabbiata con me”mi domanda quell’arrogante ma ora ho cose più importanti da fare così mi congedo subito visto che Michel si sta avvicinando a me
“No non preoccuparti,Scusate devo andare”e mi allontano sotto i loro occhi.
“Mi scusi signorina Swan posso avere un suo autografo?”mi chiese quel ragazzo con i capelli un po’ lunghi biondo cenere e quegli occhi blu penetranti,Michel è sempre stato un bel ragazzo ma per me rimane solo un caro amico,la persona che ha capito fino in fondo il mio dolore perché lo ha vissuto sulla sua stessa pelle,infatti i nostri padri lavoravano insieme.
“Certo”mi pose la carta e la penna ma sapevo già che dovevo restituirgli sono la carta infatti si allontanò soddisfatto e lo stesso feci io.
Arrivata in un ala appartata smonto la penna e all’interno trovo in minuscolo auricolare e un minuscolo microfono lo infilo nell’orecchio e chiedo istruzioni.
“Identificati”una voce familiare di un ragazzino poco più che diciottenne,mi fece ridere per un secondo ma poi mi ricompongo
“Isabella Marie Swan capo della squadra 1”
“codice di identificazione?”mi chiese ancora
“250807”
“ciao Bella”lo sapevo e sempre così
“ciao Bircoff,quando imparerai che sono io,aggiornami”
“Ehi è la procedura,comunque prendi In mano tu l’operazione?”mi chiese titubante
“No.Allora che devo fare?”chiesi impaziente
“Devi trasmettermi tutti i dati del palmare di quello stronzo,pensi di farcela?”ma mi ha preso per scema!!
“Ehi  hacker da strapazzo ti ricordo che alcuni trucchetti con il pc te li ho insegnati io”rispondo risoluta
“Va bene capo,ora ti metto in contatto con gli altri ok?!ecco”
“Bella mi senti?”
“Si Michel”
“Paola Lilly ci siete”
“Forte è chiaro capo”Lilly ma un po’ seria no?
“Si Bella”Paola è il contrario.
“Allora Bella io ti passo il palmare che ho in mano poi sarai stesso tu a riportarlo al proprietario dopo il lavoro,tutto chiaro?”
“Si”rientro nella sala ma vedo Alice e Carmen chiamarmi non mi avvicino e non gli rivolgo lo sguardo mi avvicino a Michel e senza fermarmi mi mette nella mano il palmare senza dare nell’occhio.
Arrivo in una sala dove ci sono dei computer e inizio il download poi chiedo conferma.
“Bircoff è arrivato?”
“si Bella tutto ok,io termino la mia trasmissione alla prossima se ti servo sai come contattarmi”
“ok”spengo il computer e rientro in sala facendo un cenno affermativo
“Come è andato?”mi chiede Michel
“Tutto bene ora termino”e mi avvicino a quell’assassino di Scott
“O mi scusi”facendo finta di inciampare e di reggermi su di lui gli infilo il portatile nella tasca della giacca
“Non si preoccupi signorina Swan,vuole da bere?”fa il carino ma con me non attacca infatti con un sorriso finto declino l’offerta
“No grazie e mi scusi ancora”e mi allontano.Devo andarmene da qui non c’è la faccio più sento le lacrime e la voglia di sparargli crescere in me
“Paola io me ne vado”e mi avvio verso l’uscita ma mentre sto aprendo la porta qualcuno mi ferma.mi volto e vedo Edward
“Cosa vuoi?”oggi non è proprio la giornata adatta per scherzare ragazzino
“Dove vai?”mi chiese furente
“Non sono affari tuoi”lo rispondo arrabbiata più che mai
“Ora mi dici chi era quello”ma che è geloso eppure ci conosciamo che da un giorno
“Non sono affari tuoi te lo ripeto”
“No ora tu mi dici quello che sta succedendo”adesso basta
“Io non ti ho chiesto cosa sei,nemmeno agli altri,so che non siete normali ma non voglio saperlo come voi non saprete nulla di me quindi se ora vuoi scusarmi me ne torno a casa”e lo lascio li con negli occhi uno sguardo misto tra il confuso e l’arrabbiato.Nello stesso momento mi arriva una chiamata a cui non posso rifiutare
“buona sera Swan”
“Operation”
“Allora come è andata la missione?Michel mi ha chiamato e mi ha detto che hai partecipato”
“Tutto bene grazie”
“Bene,tienimi aggiornato per le novità”e riattacca.richiudo il cellulare e compongo un numero e dall’altro lato rispondono
“Ho capito chi è la talpa.”e senza aggiungere nulla richiudo il collegamento e me ne torno a casa.





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Capitolo 5
*** La promessa ***


POV EWDARD

Mi aveva lasciato li senza parole,non sapevo cosa fare.Tutti mi vennero in contro e chiesero spiegazioni.
“Edward ma cosa è successo?ho avuto una visione dove bella andava da quell’uomo e lo uccideva con una pistola”
“Alice non lo so”ero confuso anche pensando al comportamento di Paola e Lilly,i loro pensieri,una pensava a tutti i tipi di esplosivi,l’altra alle varie vie di fuga.
“come Bella uccidere un uomo?!!!ma è impossibile!” intervenne Elaizar
“No Bella mi ha detto anche un’altra cosa”
“Cosa?” chiese Carmen impaurita per la sua giovane umana
“Mi ha detto:Io non ti ho chiesto cosa sei,nemmeno agli altri,so che non siete normali ma non voglio saperlo come voi non saprete nulla di me.”risposi atono
“E non ha aggiunto nient’altro?”Chiese mio padre visibilmente preoccupato.
“No si è scusata ed è andata a casa”abbassai la testa frustrato,perché non riuscivo a leggerle la mente,così sarebbe stato tutto più facile.
“Le cosa stanno peggiorando Elaizar”irruppe il silenzio Carmen
“Che intendi?”chiesero mia madre e Rosalie insieme
“Che ogni volta c’è quel ragazzo biondo in giro Bella diventa fredda e distaccata e questo comportamento le assume per molto giorni”
“Ti prego Carlisle voglio che tu mi aiuti,io non so più che fare”lo implorò Elaizar
“Faremo il possibile anche se dipenderà tutto da lei,se vorrà seguirci casa nostra è a sua disposizione.”concluse mio padre confortando l’amico.Dopo un po’ decidemmo di tornare tutti a casa ma a me non andava di rinchiudermi in quattro pareti e pensare a cosa fosse successo così decisi di andare a fare un giro,presi il cellulare per avvisare Alice ma fu lei a chiamare me
“ti ho visto vai pure…ah dimenticavo dopo il bacio allontanati subito so che si sveglierà al contatto con la tua pelle fredda!”
“Alice ma che..”non ebbi nemmeno il tempo di concludere che riagganciò subito.
Senza rendermene bene conto guidai fino a casa di Bella,salì su un albero e la vidi di spalle seduta al pianoforte,era stupenda,le sue dita scivolavano come seta sui tasti e ci metteva tutta l’anima in quel pezzo,mi resi conto che era la sonata "Patetica" di Beethoven(sonata),esprimeva tutta la tristezza e tutta la sofferenza che la mia piccolina provava in quel momento.Ad un tratto vidi una goccia cadere sui tasti e dal battito accelerato e dai respiri profondi capì che stava piangendo.In quel momento avrei voluto essere li e prenderla tra le mie braccia,cullarla fino a farla calmare,sussurrarle che c’ero io a proteggerla dal mondo e che nessuno l’avrebbe fatta più soffrire,ma non potevo,io per lei non ero nessuno.Non riesco ancora a capire come mi hai cambiato al vita in queste 36 ore.Smette ti suonare e si avvia al divano,si porta le gambe al petto e appoggia la sua chioma selle ginocchia,vedo il suo volto rigato dalle lacrime e tra le mani stringi forte la foto dei tuoi genitori.Non posso fare altro che stare qui a guardarti e di questo devo maledire la mia natura,tu hai capito fin da subito che non siamo comuni umani ma hai taciuto per nascondere il tuo segreto e il tuo dolore,e quindi non posso avvicinarmi di nuovo a te questa sera,per non offendere la tua grande intelligenza.
Alla porta sento i pensieri delle tue amiche e così entro nelle loro menti per sapere qualcosa di più
“Speriamo che non stia soffrendo troppo,non sopporto vederla così…” Lilly
“Mi si stringe il cuore saperla triste..Bella non merita tutto questo..”Paola
Un piccolo sorriso ti nasce sulle labbra perché sai che sono loro alla porta e sai che sono preoccupate per te,sapere che sei circondato da due amiche che ti vogliono davvero bene mi rincuora un po’,almeno ci penseranno loro a consolarti visto che io non posso.
Le lasci entrare e senza aggiungere nulla ti vengono in contro e ti abbracciano.
“Sai Bella Elaizar ha chiesto di te”la prima a parlare e Paola
“Si preoccupa sempre.”scuoti la testa e un piccolo sorriso ti nasce sulle labbra al ricordo dell’affetto che quell’uomo prova per te e che evidentemente tu ricambi completamente.
“Sapete mi ha chiamato Operation?”
“E che voleva?”le due ragazze si allarmano e dai loro pensieri vedo delle immagini della mia piccolina seduta ad un tavolo ovale con delle persone vestite di nero attorno a lei,Vedo Bella urlare contro un uomo,per poi abbassare il capo rassegnato.
“Niente mi ha detto che Michael lo ha informato di tutto”
“E tu cosa gli hai detto?”le chiese Lilly.Allora è così che si chiama quel biondino,cerco di soffocare un ringhio di irritazione verso quell’insulso umano ma non  riesco del tutto a nasconderlo,spero solo che la mia piccolina non mi abbia sentito,dal suo comportamento sembra non si sia accorta di nulla,quindi posso stare tranquillo.
“Nulla,ho confermato,sentite non mi va di parlarne sono stanca e voglio andare a letto ne parliamo domani ok?”
“D’accordo a domani.Notte” Paola ti viene incontro e ti abbraccia lo stesso fa Lilly dopo averti sussurrato un
“Buona notte”.
Vedo che ti trascini pesantemente verso le scale,arrivi davanti alla parta della tua stanza e respiri profondamente, ti sento mormorare un “speriamo di dormire stanotte”scuoti la testa ed entrI spegnendo le luci e prima di chiudere la porta ti voti nella mia direzione e sorridi.Ho capito che mi hai sentito e come uno stupido mi sono fatto beccare,e possibile che al mondo ci sia un vampiro più stupido di me?!ma sono tanto idiota da non volermi allontanare da te. Faccio il giro della casa e quando sento il tuo respiro regolare come il battito del tuo cuore rallentare capisco che ti sei addormentata così con un balzo mi trovo sul davanzale della tua finestra aperta.Sei bellissima stesa sul letto,con il volto di lato e i capelli castani aperti a ventaglio sul cuscino. Sento il tuo respiro affannoso,ho paura che ti abbia svegliato ma mi avvicino e mi accorgo che invece stai sognando,ti agiti tanto chiamando in continuazione i tuoi genitori,involontariamente alzo una mano e inizio accarezzarti i capelli.
“Shh…calma ci sono io qui”cerco di tranquillizzarti ma tu continui ad agitarti
“No tranquilla,non ti succederà nulla” e intanto continuo a sussurrarti all’orecchio e ad accarezzarti ammirando il tuo dolce viso a cuore,quelle labbra rosse ,quel nasino perfetto…
“Ti proteggerò io,sarò il tuo angelo custode,anzi il tuo Demone custode”.
Finalmente trovi pace e mi regali un tuo dolce sorriso,sorrido anche io di rimando e come spinto da un’irrefrenabile frenesia  deposito un piccolo bacio sulla tua fronte. Sento il tuo cuore riprendere velocità e capisco che la visione di Alice si sta per avverare così con un balzo sono fuori dalla tua stanza e mi nascondo nel buoi della notte. Ti vedo mentre ti affacci alla finestra nascondendo la tua mano dietro al muro,scuoti la testa e ti rimetti sotto le coperte ma so che non dormirai per paura del passato.Ritorno a casa Denali e trovo Alice fuori la porta
“Allora ti sei divertito?”mi chiede con un sorriso estatico
non le rispondo e mi avvio alla porta,ma prima di varcarla il folletto mi ferma per un braccio
"Che c'è ancora?" le  chiedo spazientito
"Nulla e che ti stavi facendo beccare nella sua stanza.la prossima volta sta più attento e comunque Bella ti ha sentito fuori la finestra"
"Quando?"cerco do fare l'innocente ma già so che non attacca infatti
"Non fare il furbo con me non attacca,quando stavi facendo il koala sull'albero fuori la finestra del salone ha sentito il tuo ringhio ma ha pensato che si trattasse di un animale.....anche se non ne sono del tutto convinta" mi sorride e si allontana per andare a fare un giro,sorrido anche io e mi avvio in casa. Gli altri mi inondano con i loro pensierI su Bella ma io scuoto il capo e mi avvio
 nella mia stanza,mi stendo e l'unico mio pensiero é lei,Bella,e alla promessa che le ho fatto.






Spero che vi sia piaciuto,lo so è più corto rispetto agli altri ma non volevo rovinare il momento così romantico,che dite vi piace questo Edward o quello degli altri Capitoli?!fatemi sapere e recensite!!
Grazie per i vostri commenti precedenti in particolare Simona che ha capito subito a quale telefilm mi sono ispirata,beh devi sapere che era anche il mio preferito Nikita....
grazie anche a eMiLy BlOoD e volevo chiarire che Scott è l'uomo che ha fatto uccidere i genitori di Bella mentre Michael e Bircoff (che si mette in contatto con loro tramite congegni elettronici come auricolari ecc...)fanno parte della scquadra di Bella.
angel94 e stellalilly grazie per aver letto la mi storia,sono contenta che ti sia piaciuta spero che quest'altro capitolo non ti abbia deluso....beh ora vado a l prossimo capitolo baci liana!

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Capitolo 6
*** la Bella Arrabbiata in ufficio ***


POV BELLA

Questa notte non ho dormito per niente,mi sono svegliata all’improvviso sentendomi sfiorare da qualcosa di freddo,appena ho aperto gli occhi mi è parsa la sensazione che qualcuno sia fuggito dalla mia stanza,sensazione più che fondata considerando quella specie di ringhio soffocato che avevo sentito in salotto,per non parlare poi della strana frase che mi ritornava di tanto in tanto in mente “sarò il tuo demone custode” quella voce calda e sensuale uguale a quella di..no Bella ora davvero ti ci vuole una visita dalla psichiatra,non è possibile che quel presuntuoso di Edward Cullen sia entrato nella tua stanza…Basta è meglio finirla ci manca poco che inizio a parlare da sola.
“Perché non lo stai già facendo?!”
“Ecco ci mancava solo questo.Sono pazza”sussurro a bassa voce e mi dirigo verso  il bagno per una salutare doccia. Esco poco dopo avvolta nell’asciugamano e apro l’armadio per cercare qualcosa adatto al mio pessimo umore.Decido di indossare un completo gonna e giacca nera con una camicetta bianca molto semplice ai piedi decoltè neri con tacco 8 cm e lascio i capelli sciolti,come accessori non indosso nulla se non per i miei occhiali sa sole scuri,prendo la mia valigetta anch’essa nera,la borsa e mi avvio alla mia porsche cayman bianca.Arrivata in ufficio le porte dell’ascensore si aprono e come sempre Paola mi viene in contro sorridente ma dall’alone di nervosismo che mi avvolge capisce che oggi è una giornata no infatti mi saluta con un semplice
“Giorno Bella”io ricambio con un cenno del capo e inizio a sorseggiare il mio caffè,intanto mi avvio verso il mio ufficio e tutti quelli che incontro abbassano la testa intimoriti di un mio scatto di rabbia,sanno che quando sono di pessimo umore non devono disturbare se non per cose importanti.Arrivata fuori la porta del mio studio mi volto verso Paola per sapere gli appuntamenti di oggi
“Allora oggi che programmi ho?”le chiedo fredda
“Nulla.Tutti sapevano che saresti tornata tra una settimana così ho fatto in modo di prendere appuntamenti per il tuo ritorno,ma se vuoi…”non le do il tempo di continuare che la zittisco con un cenno della mano
“No,non preoccuparti,non voglio essere disturbata da nessuno e se ci sono telefonate per me passale solo se è urgente”.Non aspetto una sua conferma che già sono seduta alla mia scrivania,mi metto davanti al portatile e mi distraggo lavorando alla base di una vecchia canzone quando fuori dalla porta sento Paola cercare di fermare qualcuno
“Van fermati oggi non è una buona idea”la mia amica sa come posso fare male e non solo a parole quando il mio umore è più nero della pece.
“Paola non ci metterò molto poi la lascio in pace”
“No ferma…”paola non riesce a continuare perché Van ha già messo piede nel mio ufficio,non lo degno di uno sguardo e continuo a fissare la schermo davanti ai miei occhi
“Bella non ne posso più,mi sono bloccato e non riesco ad andare avanti”la sento andare avanti e indietro per la stanza ma io non lo calcolo perché mi sto innervosendo
“Bella ci sei?”nulla,non batto ciglio ma inizio a digrignare i denti
“Bella?Bella mi ascolti?”sbuffa e inizia di nuovo a sproloquiare,dopo un paio di minuti si ferma e mi fissa,io di rimando alzo solo gli occhi dalla schermo e lo fulmino con la sguardo,lui inconsciamente si porta le mani avanti in segno di difesa e aggiunge
“Scusa mi sa che oggi davvero non è giornata meglio se me ne vado” indietreggia quasi impaurito e si chiude la porta alle spalle.Appena lo sento allontanarsi dalla mia bocca sfugge un piccolo sospiro di sollievo,sono molto tesa e anche la più piccola scintilla mi fa scattare come unna molla.Continuo il mio lavoro e in men che non si dica arriva l’ora di pranzo ma come al solito io non ho fame così decido di rimanere in ufficio,ma le mie amiche non la pensano così infatti sento la porta aprirsi e sbucare fuori la testa di paola
“Dimmi”le parlo senza togliere gli occhi dai fogli che ho in mano
“noi andiamo a mangiare qualcosa ti va di venire con noi?”mi chiede cortesemente
“no grazie,ho del lavoro da fare”cerco di dare la colpa al lavoro perché non mi va di dire che non ho per niente appetito
“Capisco se vuoi ti porto qualcosa io?”sempre premurosa,ma non mi va nulla così rifiuto cercando di essere il più gentile possibile
“No grazie.a dopo”cerco di chiudere l’argomento e fortunatamente ci riesco perché si arrende
“Va bene.a dopo ciao”e si chiude la porta alle spalle.
Dopo una mezz’oretta decido di andare in sala prove dove c’è un bellissimo pianoforte così potrò provare una nuova melodia che mi ronza in testa.Arrivata nella sala mi blocco all’istante perché vedo quello spocchioso Edward Cullan seduto vicino al mio strumento.Mi metto in un angolo aspettando di vedere cosa ha intenzione di fare,vedo che alza una mano e…non ci posso credere quel bamboccio arrogante sa suonando un inciso  e più precisamente
“Debussy” sussurro entrando nella sala uscendo allo scoperto,mi avvicino al piano e mi poggio nell’incavo della coda.Lo vedo sorridermi e continuare a suonare Clair de lune,finito la sonata mi avvicino alla tastiera e la sfioro con le dita e decido di colmare quel silenzio venutosi a creare
“Non male per un pivello come te”lo schernisco,anche se oggi non ho proprio voglia di battibeccare con lui,ma non ne posso fare a meno e un comportamento quasi istintivo.
“Pivello?!!”ripete sarcastico e alzando un sopracciglio a mo di sfida,io non contenta rimarco la situazione
“si pivello,sai che io posso fare molto più di questo!”cerco di vantarmi ma lui mi accarezza una guancia,e quel tocco lascia sulla mia pelle una scia di fuoco,quel tocco mi ricorda qualcosa ma ora no riesco a focalizzare. Si avvicina al mio orecchio e sussurra
“lo so. Tu sei brava in tutto,no?!”scuoto la testa e non rispondo,mi limito solo ad accomodarmi al piano e a far concretizzare la melodia che mi e nata in testa.Non capisco cosa mi succede quando sto vicino a lui,mi destabilizza,il suo profumo mi incanta come i suoi occhi e le sue labbra..mmm…dovrebbero essere dichiarate illegali così carnose ed invitanti terribilmente sexy…Basta Bella non puoi pensare davvero a lui in quel modo,tu non potrai mai averlo,la tua anima e nera per tutte le persone che hai ucciso per il governo,potranno anche dirmi che erano malvagi ma che diritto avevo io di decidere della loro sorte?! No io non potrò mai sporcare l’anima di questo ragazzo.
“Bella perché ti sei rattristata?”mi ridesta dai miei pensieri e mi sorride dolcemente
“nulla scusa devo andare”e meglio allontanarmi da lui
“se hai bisogno di confidarti con qualcuno sai dove trovarmi”
“Non preoccuparti e poi meno cose sai meglio è”lo dico per salvarti perché non lo capisci,nessuno può sapere di noi….
Esco dalla sala e incrocio Carmen nei corridoi
“Bella ciao come stai?”mi sorride teneramente
“Bene”scusa se sono fredda aggiungo mentalmente
“Senti io ed Elaizar volevamo parlarti potresti venire tra 15 minuti nel suo ufficio?”mi chiese titubante
“Si a dopo”e mi avvio al mio ufficio, mentre sto per entrare Paola mi blocca sulla porta
“Bella c’è Michael a telefono”
“Pronto Michael dimmi”sono ansiosa
“Bella ciao senti si è spostato”c’era d’aspettarselo
“dov’è andato?”voglio beccarlo
“un affare importante a Seattle”dal telefono mi arriva un fruscio di fondo
“Va bene ho capito,Michael cambia cellulare questo è rotto”
“Ma se L’ho comprato tre giorni fa”allora non è il cellulare ma…
“Dai scherzavo”stanno ascoltando la telefonota ci sono le microspie e allora…
“Comunque io sarò a Madrid Tra due giorni mi raccomando non combinate danni”spero solo che abbia capito il mio depistaggio,fortunatamente capisce ma Paola no per questo prendo al penna e scrivo sul foglio che ho davanti
     
                  “Ci sono le microspie nel telefono”

La vedo tapparsi la bocca con una mano e sgranare gli occhi
 “Si lo so ci sentiamo più tardi”risponde Michael stando al gioco
“Ok Ciao”riaggancio e smonto l’apparecchio e estraggo la microspia facendola vedere alla mia assistente
“Paola avvisa Lilly e controlla gli altri telefoni,io vado da Elaizar”lei non annuisce e corre dalla nostra amica mentre io mi avvio dal grande capo.
Busso e qualcuno mi dice si entrare.
“Mi volevi?vedo che nella stanza ci sono Elaizar Carmen Carlisle ed lui,Edward
“Si volevo chiederti un favore”ti prego Elaizar oggi non è giornata
“Dimmi”la rispondo con n tono freddo e calcolatore
“Vorrei che tu ti prendessi un periodo di vacanza”
“No,non ne ho bisogno grazie”il tono e sempre lo stesso,perché questa proposto proprio ora che abbiano capito qualcosa?!
No impossibile sono stata troppo furba.
“Ti prego Bella lavori notte e giorno,devi staccare un po’ la spina”mi implora Carmen,vorrei tanto accontentarti ma non posso
“No mi dispiace ha molto lavoro da fare”Devo prendere la talpa prima che ci sia altro spargimento di sangue.
“Bella è un ordine del consiglio,IO e Carmen non volevamo arrivare a tanto ma non possiamo vederti così”fa una pausa e poi continua
“come maggioranza azionaria ti sospendiamo per un periodo indeterminato dal tuo incarico”
“No,non potete farmi questo è assurdo”non ho parole hanno fatto tutto loro mi hanno incastrato
“Bella ti supplico non volevamo arrivare a questo ma tu non ci hai lasciato scelta”
”Carmen da te non me lo aspettavo”so di averla ferita ma nemmeno loro hanno giocato pulito
“Beh Bella guardati allo specchio,non mangi da giorni,non dormi,ti uccidi di lavoro per cosa?!?!!!ti stai distruggendo”non l’avevo mai vista così arrabbiata e determinata
“Questi sono problemi che non vi riguardano.So io come condurre la mia vita non voi”Non hanno il diritto di farmi questo.
“è vero non abbiamo il diritto di dirti come vivere ma abbiamo il dovere di aiutarti a capire dove stai sbagliando”risponde Elaizar al posto della moglie ormai in preda ai singhiozzi.
Faccio dei respiri profondi e cerco di calmarmi,se davvero vogliono allontanarmi va bene lo accetto,così avrò più tempo per le missioni
“Va bene farò questa vacanza.”e mi avvio alla porta ma prima di uscire Carmen mi ferma
“Bella vorremmo che tu vada con i Cullen a Forks”una voragine mi si apre nel petto,Forks il paese dove sono cresciuta dov’ero felice con loro no..
“No davvero non potete chiedermi questo”ormai ho gli occhi lucidi,lotto contro le lacrime che minacciano di uscire
“Vedi Bella Carmen ed Elaizar credono che tu trascorrendo un po’ di tempo con i miei figli potrai distrarti e non pensare per un po’ ai tuoi problemi”Interviene Carlisle che fino ad ora era rimasto in silenzio.Forks,non so se c’è la faccio poi ho la missione….certo la missione,Forks non è tanto lontano da Seattle,potrei passare inosservata visto che non sarò facilmente rintracciabile,però dovrò avere il mio pc e soprattutto una mia macchina molto equipaggiata di armi esplosivi e tutto l’occorrente necessario.
“Va bene accetto di venire con voi.”Vedo la faccia di Carmen gioire come quella di Elaizar almeno farò anche contenti loro
“ma…”Appena aggiungo un ma si rattristano di nuovo
Edward mi incoraggia a parlare
“Ma?”
“Ma vorrei venire con una mia macchina”tutti riprendono fiato e Carmen corre ad abbracciarmi
“Va bene tutto quello che vuoi…Ah Bella”continua Elaizar mentre io stringo a sua moglie
“Si?”Chiedo titubante
“niente lavoro e soprattutto niente contatti con i clienti”
“Va bene capo”e gli faccio il saluto alla militare tutti ridono e io già penso a come mettermi in contatto con i miei informatori di Port Angeles.La mia ultima missione sta per terminare.





Ciao a tutti spero che questo capitolo vi sia piaciuto,allora ringrazio tutti voi per le recensioni come sempre mi riempite di gioia.Volevo farvi una domanda ma avete capito chi è la talpa?
fatemi sapere ciao
Ah grazie a quelli che mi hanno messo tra i preferiti e le storie seguite...recensite ciaoooo liana
Vi ricordo l'altra mia FF Ghiaccio,fuoco e vento

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Capitolo 7
*** Bella al volente,pericolo costante ***


POV BELLA

“Mi raccomando ragazze,tenetemi aggiornate sulle novità della sezione.Io intanto farò qualche domanda in giro per sapere cosa ha in mente”riabbraccio per l’ennesima volta le mie amiche e mi avvio alla porta
“Bella sta attenta”Paula si preoccupa sempre troppo per me anche Lilly lo è ma non lo da molto a vedere
“Bella hai tutto quello che ti serve?”mi chiede Lilly,io capendo a cosa si riferisce annuisco.
“si Lilly,ho preso tutto,armi,esplosivi auricolari e il mio fidato portatile,cercate di contattarmi il meno possibile con il cellulare,se volete ci sentiremo tramite e-mail”le orecchie in ascolto sono sempre troppe.
“certo.ora e meglio che vai ti stanno aspettando se hai problemi chiama”
“D’accordo. Ciao e non combinate casini”loro ridono e mi sbattono fuori da casa mia
“Ehi”cerco di protestare ma le vedo ancora sorridenti sulla porta e non ho il coraggio di rimproverarle così mi avvio al garage e tiro fuori la mia Lamborghini Gallardo nera con vetri oscurati. Passo davanti all’entrata e con un cenno della mano faccio un ultimo saluto alle ragazze.Arrivo fuori alla strada e vedo i Cullen aspettarmi appoggiati alle loro auto.Edward vicino alla sua Aston martin,Alice,Rosalie,Jasper e Emmett visino alla BMW della Bionda,mentre Carlisle e Esme appoggiati alla Mercedes del dottore.
“Bellina  vedo che io e te andremo molto d’accordo. me la fai guidare”mi implora Emmett con la sia faccia da cucciolo
“mmm…no”e chi faccio la linguaccia. Non posso permettere a nessuno di toccarla con tutte le armi che ho nascosto in questa macchina basterebbe per una guerra mondiale.
“Sei cattiva!”e mi mette il broncio.A volte mi chiedo se sia davvero cresciuto.
“Lo so”lo rispondo e faccio fare le fusa al motore
“Swan non montarti troppo la testa,se voglio posso anche farti mangiare la polvere”come sempre Edward non si smentisce mai,sempre arrogante.
“Sogna Cullen.Poi però non andare a piangere da mammina dopo averti fatto solo intravedere la targa posteriore”
“Eddy mi sa che Bellina ha ragione”lo schernì Jasper
“fratello non mi conosci allora”Lo sbeffeggiò Edward
“Smettetela subito ragazzi.è pericoloso e non voglio che succedano incidenti”Carlisle intervenne prima di arrivare ad un punto di non ritorno.Io  non me la sentivo di contraddirlo così decido di cambiare argomento e prepararci per la partenza.
“Allora Carlisle possiamo andare?”
“Si allora ragazzi salite in macchina e mi raccomando niente scherzi”il suo sguardo fu più che sufficiente a farci abbassare la testa e a farci rispondere all’unisono un
“VA bene”Soddisfatto salì in macchina e si mise davanti a tutti seguito da Emmett ,Edward e io che chiudevo il corteo.
Eravamo quasi arrivati a destinazione,devo ammettere che Carlisle non andava tanto piano visto che viaggiavamo mantenendo la lancetta del contachilometri fissa sui 200km/h,ma io ed Edward sapevamo che le nostre auto potevano fare di meglio ma viaggiando in compagnia potevamo benissimo sotto stare a quello che ci era stato detto.Stavamo attraversando uno dei pochi centri abitati che si presentava sul nostro percorso quando vedo dei movimenti strani ad un semaforo,delle auto ferme in mezzo alla strada intralciavano il traffico e ci obbligarono a rallentare,Ma io avevo una strana sensazione non volevo fermarmi,il mio istinto mi diceva di deviare per una strada secondaria.Così con breve sorpasso affiancai Carlisle e abbassai il finestrino
“Carlisle deviamo per la statale”fidati di me per favore
“perché?tanto non ci metteranno tanto per liberare il passaggio,e poi per la statale allungheremo”
“Ho una strana sensazione,non so…”lasciai il discorso sperando che il mio sguardo da cerbiatta facesse il suo lavoro,mentre Carlisle stava valutando la mia proposta il mio cellulare squillò
“Bella?Bella sono Bircoff;Dove sei?”era allarmato e spaventato non riusciva a parlare
“Bircoff calmati sono in macchina sto andando a Forks cos’è successo?”il mio pensiero andò subito a Paola,Lilly e Michael se gli fosse successo qualcosa non me lo sarei mai perdonato
“No Bella dalle intercettazioni di Scott ho scoperto che…ti …Bella Bella non ti sento”Maledetto telefono non prende
“Bircoff?bircoff mi senti?”niente era caduta la linea.
“Bella tutto bene?”mi chiede Carlisle che era acora fermo come me
“Si non preoccuparti è caduta la linea era un mio amico”cerco di tagliare corto per non dare spiegazioni ma non riesco a calmarmi,sapere che la mia squadra fosse in pericolo non aiutava anche se sapevo che sono i migliori.
Il telefono nella macchina squilla e so chi è
“Bircoff cosa è successo?” non c’è la faccio più la tensione mi distrugge
“Bella ho scoperto che Scott..”alzo gli occhi davanti a me e vedo quattro motociclette tutte e quattro scure che mi vengono in contro senza dare segno di rallentare l’unica cosa che mi esce dalle labbra e un
“Merda”Carlisle che era intento a guardare me sposta lo sguardo seguendo i miei occhi e vede alche lui i quattro avvicinarsi
“Bella è quello che volevo dirti Scott vuole ucciderti”lascio il telefono chissà dove e faccio retromarcia e inversione di marcia ad una velocità pazzesca tanto da far sgommare le ruote e mi allontano il più possibile dai Cullen.Le Moto fortunatamente non prestano attenzione a loro e seguono me,li distanzio parecchio ma loro tirano fuori le pistole e  iniziano a spararmi addosso cerco di seminarli infilandomi in dei vicoli ma loro sono più agili con le moto ma non posso fare altrimenti,non posso rischiare l’incolumità dei civili.Dopo vari tentativi di seminarli mi immetto violentemente nella statale sperando di seminarli con il traffico infatti inizio a fare lo zig zag tra le macchine. Una pattuglia della polizia mi vede e parte pure lei all’inseguimento,ma oggi ce l’hanno tutti con me. Il telefono dell’auto squilla e metto il vivavoce
“Bella serve aiuto?”Bircoff a volte fai delle domande inutili
“Certo che domande fai?”
“ok dove sei?
“Sulla statale 91”non mi accorgo che una moto mi ha affiancato e mi spara nel finestrino
“Cazzo!fortuna che i vetri sono anti bomba”sbuffo,la mia bambolina
“la Gallardo vero?”mi chiede Bircoff
“Si non potevo rischiare,basta mi hai rotto”Abbasso il finestrino e sparo nel serbatoio della moto affianco a me vedo che perde equilibrio e cade a terra
“fuori uno”Aggiorno il mio compagno
“Bella gira per la 101 è chiusa per lavori starai solo tu e loro”
“Va bene”
“Ah Bella sei seguita da una Aston Martin e una Bmw e un Mercedes”
“Non ci voleva i Cullen”
“Vuoi che me ne liberi?”
“Bircoff non devi annullarli!cerchiamo di fare meno vittime possibili”intanto mi immetto sulla 101
“Ma ascolti ancora quella roba quando guidi?”mi schernisce  (canzone Rock Paramore)
“E’ rock e comunque quando sono inseguita mi aiuta a concentrarmi”quei tre sono ancora alle mie spalle e hanno iniziato a sparare di nuovo Ma stavolta mi sono scocciata,rallento e mi faccio affiancare quando ce l’ho a tiro sparo un colpo secco e lo prendo nel fianco e cade a terra scivolando per parecchio sull’asfalto tanto che il suo collega lo deve schivare per non cadere pure lui,
“fuori un altro”
“Bene ne restano altri due intanto stanno arrivando i rinforzi”
“No Bircoff non voglio nessuno che non sia della mia squadra e lo sai”
“Bella ma sei sicura di farcela da sola”
Prima di rispondere do un’occhiata nello specchietto retrovisore e vedo i miei inseguitori,i Cullen e tre auto della polizia che mi seguono con le sirene spiegate
“Si.Faccio da sola”e intanto cambio il caricatore della pistola,Abbasso il finestrino e mi distanzio dai motociclisti,quando mi rendo conto di aver messo abbastanza distanza tra me e loro sgommo e con una sola mano sul volante faccio inversione di marcia portandomi ad un lato della strada costringendo loro a mettersi alla mia portata andandogli incontro li vedo esitare un attimo ma quando capiscono cosa ho intenzione di fare e ormai troppo tardi infatti scarico tutte le pallottole del caricatore su di loro tanto che le moto strisciano a terra ed esplodono.con una sgommata fermo la macchina in mezzo alla strada tagliando alla polizia e i Cullen il passaggio e mi avvicino ai motociclisti per accertarmi delle loro condizioni,mi rendo conto di averli uccisi.Prendo il cellulare e chiamo Bircoff
“Fai venite a pulire”
“ok.ricordati non dire nulla sulla sezione a cui appartieni,limitati solo a identificarti come agente dell‘intepool,se infrangi le regole sai cosa succede”
“Bircoff so che se non tengo la bocca chiusa mi annullano”e riattacco incavolata,faccio un respiro profondo e mi avvicino alla polizia,Bella ora inizia la recita,sbuffo e mi massaggio la testa con la mano occupata dalla pistola,ormai le uso come se nulla fosse.
“Tieni le braccia in alto e butta la pistola”mi intima un agente.mq quando si può essere scemi dovrebbe dire il contrario
“Scusi ma non dovrebbe dire prima butta la pistola e poi metti le mani in alto?”rispondo con un sorriso sul volto mentre vedo tutti i Cullen fuori dalle auto guardarmi ed avvicinarsi di più a me
“Non faccia la spiritosa lei e in guai seri”mi risponde l’agente
“D’accordo”faccio come mi dice e mi avvicino a loro ma lui mi ferma
“stia ferma li”
“Scusi ma non deve arrestarmi?”gli chiedo ironicamente,intanto vedo Emmett sbellicarsi dalle risate
“Si ma non si nuova”Sbuffo e mi fermo
“ok,ma sbrigatevi non mi va di perdere tempo”
“La smetta”mi ammonisce un altro agente
“Ok ora basta,posso prendere una cosa dalla tasca?”Chiedo all’agente
“NO”mi urla
“Allora si avvicini e mi prenda lei il mio tesserino dalla tasca,sono un’agente dell’interpool”Ecco avevo sganciato la bomba e tutti avevano stampato in faccia un enorme punto interrogativo,soprattutto i Cullen che non sapevano nulla,ora hanno scoperto un nuovo lato di Isabella Marie Swan.






Ecco un altro capitolo...allora piaciuto l'iseguimento?! fatemi sapere cosa ne pensate,ringrazio tutte le ragazze che hanno recensito mi state dando coraggio per continuare.GRAZIE.allora come l'avranno presa i Cullen?al prossimo capitolo ciaooooo
P.S. grazie anche alle persone che semplicemente leggono la mia storia


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Capitolo 8
*** Verità che fanno male ***



POV EDWARD


Dopo esserci ripresi dalla rivelazione della mia piccolina ci avviciniamo a lei e agli agenti.Vedo gli uomini visibilmente sconcertati dal fatto che una ragazzina di venti anni possa essere un loro superiore.
“Isabella Marie Swan,agente dell’interpool. Giusto?”chiede per l’ennesima volta l’agente,vedo Bella sbuffare e confermare di nuovo la sua posizione
“Si.Ora posso andare?”chiede alterata,non aspetta nemmeno che le diano la conferma che si avvicina a noi,il suo viso è leggermente arrossato e non riesce a sostenere il nostro sguardo,infatti cammina guardandosi la punta dei piedi come se fosse la cosa più interessante del mondo,assurdo!!!!
“Allora so che vi ho deluso è che probabilmente non mi vorrete più con voi e lo capisco ma non posso darvi altre spiegazioni,a parte che sono un agente dell’interpool e che da come avete capito quei tizi volevano uccidermi”lo ha detto tutto in un fiato senza fermarsi,ha sputato il rospo come si suol dire.Io non riesco a guardarla sono incavolato con lei non perché ha ucciso quei tipi,no perché se alice non mi avesse femato lo avrei fatto io con le mie stesse mani,ma perché so che è pericoloso per lei,non voglio che succeda un’altra volta,io non posso permettere a nessuno di farle del male.Non lo sopporterei,ormai è inutile negarlo,quando ho visto quei…quei..dio non riesco nemmeno ad immaginare cosa poteva accadere se avessero portato avanti i loro piani.Mi sono sentito morire,solo l’idea di non poterle stare vicino,di non sfiorarla,anche il solo prenderla in giro,mi ha fatto male.
“Bella andiamo a casa ci spiegherai tutto dopo”interviene mio padre
“No Carlisle non capisci io non posso dirvi nulla,vi prego non chiedetemi nulla”la vedo combattuta e non capisco il motivo ma questa sua ostinazione al voler tacere mi irrita ancora di più tanto che non riesco a trattenere un ringhio che prontamente Jasper tenta di soffocare facendo un colpo di tosse.
“Edward smettila subito”il pensiero di mia madre è chiaro e deciso
“Come vuoi ora andiamo”ci incoraggia Carlisle
“Io devo aspettare i rinforzi voi avviatevi”No mia cara non ti lascio qui.
“Alice?”chiamo mia sorella con un tono quasi arrabbiato
“Dimmi”risponde lei trillante già al corrente delle mie intenzioni
“Prendi la mia macchina io Vengo con Bella”la guardo negli occhi e vedo  stupore sul suo viso so che non se lo aspettava ma stavolta ho deciso,basta fare il bravo,anche se mi odierà non posso permettere che le succeda qualcos’altro.
“No Edward,puoi andare”il tono è di sfida ma stavolta non ammetto obbiezioni
“No!ho detto che vengo con te”il mio tono è freddo e l’occhiata truce che mi lancia non è da meno.I miei familiari annuiscono e si avviano a casa,il pensiero di Alice mi arriva forte e chiaro
“Edward non essere troppo duro con lei” annuisco e mi volto a guardare Bella che è appoggiata alla sua macchina e continua a fissare a terra.Nessuno dei due è intenzionato a parlare così mi avvicino a lei e mi appoggio al suo fianco con le braccia incrociata al petto e continuo a fissarla.
All’improvviso la vedo alzare gli occhi su di me e la sento sussurrare
“Non guardarmi così,non ho bisogno dei tuoi rimproveri”
“Perché sei un agente?Perché non me lo hai detto”senza rendermene conto le urlo contro tutte le domande che ho in mente,tutta la rabbia.Lo stesso fa lei portandosi davanti a me e urlando contro il mondo
“Perché?!beh perché per colpa di un maledetto essere da quattro anni sono sola,ogni santo giorno maledico il fatto di essere sopravvissuta quella sera,e non sai quante volte ho pensato di farla finita e se non fosse stato per un mio amico che mi ha salvato dal salto di una scogliera oggi non sarei qui”ormai piangeva,urlava e stingeva forte i pugni dalla rabbia,cercava di asciugarsi le lacrime ma queste non smettevano di uscire.
Lei aveva pensato di togliersi la vita,no non poteva pensarlo davvero, io non riuscivo a parlare ero pietrificato dalle sue parole così lei andò avanti,perdendo il suo sguardo nel vuoto.
“Così un giorno di due anni fa decisi di avere la mia vendetta,è quel pensiero che mi fa andare avanti giorno dopo giorno,vedere quel bastardo dietro le sbarre a vita.All’inizio pensavo di trovarlo e ucciderlo ma poi ho deciso che sarebbe stato troppo facile per lui,no deve soffrire come lo sto facendo io,deve sentirsi morire giorno dopo giorno,deve sopravvivere come faccio io,fino a desiderare la morte.Poi quando avrò portato a termine il mio piano potrò anche smettere di vivere questa inutile vita”istintivamente alzo la mano e le do uno schiaffo sulla guancia,ovviamente non troppo forte,lei mi guarda stupita e si porta la mano sulla parte dolorante,io infuriato più che mai le sibilo
“Non pensarlo nemmeno,la tua vita non è inutile.”lei abbassa lo sguardo ma io la costringo a guardarmi alzandole il viso, ma lei tiene gli occhi chiusi,allora le ordino di guardarmi
“Guardami” nulla scuote la testa allora ci provo di nuovo anche se stavolta la mia voce fa più paura
“Guardami”apre gli occhi e mi perdo un attimo in quel mare di cioccolata,poi inizio a parlare
“Non voglio più sentirti dire queste sciocchezze,tu non hai nemmeno idea di come tu sia importante per tutti,non pensi a Elaizar,Carmen,Paola,Lilly,a tutti quelli che ti vogliono bene…non pensi a me”.Lei non dice nulla si avvicina e mi abbraccia forte continuando a piangere,la vera Bella era uscita fuori aveva urlato tutto il suo rancore e la sua rabbia,finalmente quella corazza che si era accuratamente costruita attorno a se era crollata facendomi conoscere la parte di se più fragile,quella che aveva bisogno di aiuto.Senza pensarci la presi in braccio la portai in macchina e la feci sedere sulle mie gambe cullandola,lei di aggrappò con le sue piccole mani alla mia camicia e intanto continuava a singhiozzare,io le accarezzavo i capelli e depositavo di tanto in tanto un dolce bacio in quei boccoli cioccolattosi.Restiamo così per un po’ finche non si calma,alza il viso rigato di lacrime verso di me e i nostri sguardi si incatenano,le sorrido dolcemente asciugandole l’ultima lacrima con un bacio,lei chiude gli occhi e con un debole sorriso appoggia il viso nell’incavo del mio collo e il suo respiro caldo mi solletica la pelle lasciando scie bollenti.All’improvviso sentiamo il rumore di alcuni furgoni e capiamo che sono arrivati i rinforzi,Bella si asciuga il viso mi regala un sorriso e scende dalla macchina prendendomi per mano e trascinandomi con se.
“Salve Signora.Allora che dobbiamo fare?”le chiede un uomo sulla trentina
“Smith”saluta la mia piccolina con un cenno del capo per poi continuare
“Allora sono tre qui e uno sulla statale 91,portateli in sezione,Bircoff vi spiegherà tutto”
“Subito”saluta e se ne va.Bella alza lo sguardo verso di me intimorito,forse pensa che vederla così in veste di agente possa farmi cambiare idea ma voglio farle sapere che non mi importa
“Bella smettila di pensare che se mi hai tenuto nascosto questo segreto io cambi idea su di te,capito?”lei mi sorride e annuisce,poi si avvia alla macchina ma prima si salire si volta e mi dice
“Beh Cullen non sono l’unica a tenere dei segreti,prima o poi scoprirò cosa sei”io intanto mi avvicino e le dico
“E se fossi il cattivo?Se non fossi ciò che vorresti?”non sai che paura ho di dirti la verità,non voglio che tu scappi via da me,abbasso lo sguardo per non leggere nei suoi occhi la paura,ma lei mi alza il viso come avevo fatto io prima e mi dice
“Edward nemmeno io sono la buona della situazione,e non mi importa ciò che eri,ma ciò che sei,se devo cambiare io devi farlo pure tu……e poi ricordati che non ti ho detto tutto”e sale nella macchina al posto del guidatore,per stemperare la situazione inizio a punzecchiarla
“Swan vuoi farmi morire?io in macchina con te non ci salgo se guidi tu”la vedo sorridere e subito mi risponde
“Beh Cullen se vuoi puoi fartela a piedi,Scegli tu”
“Perché non posso guidare io?”le chiedo con tono innocente
“La mia bambolina?!?!!scordatelo”così mi arrendo,scuoto la testa e salgo in macchina,prima di partire mi regala un bellissimo sorriso e intreccio le mani sul cambio.
Arrivati a casa tutti ci vengono in contro e Alice,Rosalie ed Esme abbracciano Bella.
Guardo confuso mia sorella Rosalie ma lei mi chiarisce tutti i dubbi con il pensiero
"Che vuoi Ed ho avuto tanta paura quando ho visto quei tizi sparargli contro,in fondo le voglio bene povera piccola con quello che ha passato"……scuoto la testa e sorrido ad Emmett che mi prende in giro
“Allora Eddino cosa hai fatto con la nostra Bellina?”vidi Bella arrossire e io non potei trattenere un sorriso
“Emmett sei sempre il solito”mi salvò Alice anche se sapevo che era tata lei a spifferare tutto,le lanciai un occhiata di ringraziamento e lei non perse l’occasione di chiedermi una borsa di Gucci,io annuii e lei saltello tutta contenta.
“Bella entriamo in casa è tardi e tu avrai sicuramente fame”Esme si preoccupava della salute di Bella
“Va bene,però vorrei chiedervi se per il momento non mi chiedeste nulla”ed abbassò il capo a mo di scuse
“Bella non ti preoccupare,quando e se ne avrai voglia noi ti ascolteremo,e poi ricordati che se hai bisogno di aiuto non ci saremo”A rispondere fu Carlisle e Bella ringraziò con un sorriso.
“Bene-trillò mia sorella Alice-ora Bella cena e poi tutti a letto è stata una lunga giornata”Concordammo in pieno e rientrammo in casa.




Ecco....allora cosa ne pensate del comportamento del nostro Eddino?Beh ovviamente Bella non ha dato tutte le spiegazioni....fatemi sapere...ciao liana
Grazie per le vostre Recensioni mi fate emozionare ogni volta di più,vi confesso che io ho pianto mentre scrivevo questo capitolo,quindi spero aver fatto emozionare anche voi...baci

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Capitolo 9
*** Chi dorme non piglia pesci.Ma chi non dorme... ***


POV BELLA

“Mamma ti prego smettila con il solletico“..non la smettevo di ridere com’era bello scherzare con lei quando uscivamo dal camerino
“Bella sei stata bravissima”mi  disse mio padre che mi abbracciava stretta
“Grazie papà”e mi stringevo a lui
“Ah è così?allora io non sono stata brava?”chiedeva la mamma mettendo un finto broncio
“Certo tesoro anche tu sei stata brava…ma mai quanto la mia Bella”e papà le prendeva la mano portandosela alla bocca depositando un casto bacio,la mamma rispose con un enorme sorriso,sapeva che papà l’adorava
“Allora?andiamo a mangiare prima di rientrare in albergo?”
“Si papà ho voglia di una pizza”
“Bella attenta alle macchine”
“Si intanto voi fate i piccioncini”e mi voltai vedendoli abbracciati,poi tutto successe velocemente una macchina che per poco non mi tagliava la strada,da questa escono fuori due uomini con dei passa montagna con in mano delle pistole mi volto verso mio padre che intanto urla
“Bella!Bella corri mettiti al riparo”
“Papà,Aiuto!”mio padre che estrae la pistola e fa da scudo a mia madre,spara,un colpo,due ma nulla loro sono più veloci intanto la mamma corre verso di me
“Bella,Bella sta giù”e mentre corre verso di me la vedo accasciarsi al suolo
“Mamma”le corro incontro
“mamma ,MAMMA,NO”piango non so fare altro
Uno dei sicari volta la pistola verso di me mio padre si butta addosso e mi copre con il corpo ma viene colpito……..

“NO” un mio urlo squarcia il silenzio della notte,mi sveglio di soprassalto…era un sogno,mi passo la mano tra i capelli,la mia fronte è imperlata di sudore e ho il fiato corto.Spero di non aver spaventato nessuno,mi avvio alla porta e cercando di fare meno rumore possibile scendo le scale e mi avvio in cucina per un bicchiere d’acqua. Alzo gli occhi verso l’orologio posto sopra la mensola,sono appena le quattro del mattino scuoto la testa e mi avvio in salotto ,non voglio ritornare in camera,non voglio chiudere gli occhi,devo restare sveglia,così mi avvicino al borsone che ieri sera ho lasciato nell’ingresso ed estraggo il mio portatile,almeno con un po’ di lavoro posso distrarmi.
“Ma che ci fai a quest’ora sveglia?”mi chiese bonario Carlisle,fortuna che lo avevo sentito altrimenti già ero morta di paura.
“Non riuscivo a dormire.Perché in piedi?anche tu problemi di insonnia?”chiesi per cortesia
“No,sono di turno all’ospedale,Ehi ma non avevi promesso di non lavorare?”mi chiese lanciando un’occhiata allo schermo del portatile. Sospirai e mi affrettai a chiarire,purtroppo ero stata beccata.
“è vero,ma non avevo altro da fare”e scrollai le spalle sperando di cavarmela solo con un’occhiataccia di rimprovero ma Carlisle non era d’accordo infatti..
“Ok,Allora questo-e mi sfilò il portatile da mano-me lo porto a lavoro lo riavrai quando torno”che cosa?
“ma..”cercai di controbattere ma non mi diede il tempo
“niente ma,ci vediamo più tardi ciao”e uscì di casa con il mio pc sotto braccio,biascicai un
“ciao”e ritornai vicino al mio borsone.
Mai sottovalutare Isabella Swan,con un sorrisone estrassi l’altro mio portatile,e andai subito a controllare le e-mail.La cartella era piana e i mittenti erano:Paola,Lilly e Michael,le prime due erano molto preoccupate perché avevano saputo del mio “imprevisto” mentre Michael mi informava che Operation era furioso con me per non aver fatto rapporto. Feci il login nel  sistema e mi affrettai a rispondere a tutti,dopo un po’ mi contattò Bircoff

Bircoff:

“Ehi Capo come mai sveglia a quast’ora?”
Bella:
“Non riuscivo a dormire,tu invece?”
Bircoff:
“Bella io non dormo”
Bella:
“Ah già me ne sono scordata”
Bircoff
“allora come è andata con i Cullen hanno voluto sapere la verità’”
Bella:
“no,per fortuna non hanno insistito”
Bircoff:
“Bene,allora quando ci dai istruzioni?qui non possiamo fare nulla,non riusciamo a cavare un ragno dal buco con le intercettazioni,Scott è molto furbo”
Bella:
“Oggi ho un incontro con un informatore,comunque non è Scott molto furbo ma la Talpa nella sezione,sa come ci muoviamo”
Bircoff:
“è Vero”
Bella:
“Ora vado,ci sentiamo presto ciao.e mi raccomando fate attenzione”
Bircoff:
“Va bene,non ti preoccupare sappiamo difenderci.Ciao”

Scuoto la testa,è sempre il solito,guardo l’ora e sono le cinque e un quarto,mi avvio nella mia stanza indosso una tuta,prendo il lettore e mi avvio fuori,una bella corsa non può che farmi bene.

Arrivai fino alla spiaggia di La Push,mi sedetti su uno dei grandi tronchi sulla spiaggia e con il mio lettore nelle orecchie guardavo il mare,quanti ricordi riaffioravano,tutte le volte che ci venivo con mio padre a pescare,oppure quando ci venivo con Jacob il mio migliore amico.Ero talmente presa dai ricordi da non accorgermi che una persona si stava avvicinando e mi metteva le mani davanti agli occhi,sobbalzai un po’ ma appena sentì la sua voce mi calmai
“Allora vediamo se mi riconosci”no non potevo crederci era proprio lui
“Come potrei non riconoscerti bamboccio”si arrabbiava sempre quando lo chiamavo così
“Ehi io non sono più un bamboccio”e allontanò le sua mano per farmi voltare.Rimasi sconvolta dalla sua stazza,i capelli neri lunghi fino alle spalle quel suo sorriso che metteva sempre allegria,ricambiai di cuore e mi alzai avvicinandomi a lui
“Allora non mi saluti?”gli chiesi aspettando un suo abbraccio
“Veramente non so se posso,in fondo sei un mio superiore”Va bene ho capito
“Allora,Agente Jacob Black le ordino di salutarmi immediatamente”si mise a ridere e stette la gioco
“Agli ordini signora”e mi abbracciò
“Oh Bells mi sei mancata”
“Anche tu Jake”risposi sciogliendo l’abbraccio,ci guardammo negli occhi e fu lui a rompere il silenzio
“Sai quando mi hai chiamato un per dirmi che tornavi non potevo crederci”
“E già….nemmeno io se proprio vuoi saperlo”e abbassai lo sguardo
“Allora come stai?”mi chiese ma già sapevo a cosa si riferisse
“Beh…sto.tu invece?”risposi vaga
“Capito…beh sto bene.Anche se ho dovuto prendere un aspettativa dall’agenzia,sai problemi di salute”Jacob lo so il motivo…
“certo ,certo…problemi di salute”e scuoto la testa con un sorriso beffardo sul volto
“che c’è?”mi chiede spazientito
“Jake ma davvero mi credi stupida?!scotti peggio di una carbonella infuocata,sei alto un colosso, hai il battito cardiaco più accelerato di quello di un comune essere umano,sei solo in pantaloncini alle sette del mattino…è inutile so che sei un mutaforma”
“E tu che ne sai?mi guarda stranito
“Jake faccio parte di una squadra speciale ci sarà un motivo no?!”lo guardo come se avessi davanti la cosa più ovvia
“Quindi nella tua squadra ci sono mutaforma?”mi chiede confuso
“Si!Allora in cosa ti trasformi?”le chiedo curiosa
“Ovvio!in un Lupo!”risponde soddisfatto
“Aspetta allora la storia dei freddi è vera?voglio dire quella dei Cullen?”così mi chiarisci un sacco di dubbi Jacob
“Si è vera.Ma tu che ne sai?”
“BEh so che esistono i freddi ma loro non hanno gli stessi occhi,sai sono loro ospite”sono confusa i vampiri che conosco hanno gli occhi rossi loro no.
“Beh loro hanno gli occhi dorati perchè si nutrono di sangue animale,però bella mi raccomando sta attenta sono comunque pericolosi,se vuoi vieni da me…”ora ho capito,se lo sapesse….vabbè meglio pensarci più tardi..
“No Jake tranquillo.Allora hai delle informazioni per me?”
“Ecco ho chiesto un po’ in giro ma qui l’unico che sa qualcosa dei traffici di droga è un certo Spike è il proprietario di una discoteca a Port Angeles ma ti consiglio di non andare da sola è molto scontroso è poi ha un debole per le ragazze..soprattutto quelle molto belle”
“Non preoccuparti so cavarmela”e gli sorrido spostando la sguardo al mare
“Allora,che mi racconti?”lo vedo in difficoltà sembra che voglia chiedermi qualcosa
“Nulla di che…Jacob che hai?devi dirmi qualcosa?”e talmente nervoso che sposta il suo peso da un piede all’altro
“Beh..Ecco mi chiedevo se hai più…si sai..”ho capito a cosa si riferisce
“No,non ho provato più a Morire se è questo che vuoi sapere”Lo sento sospirare
“Perché volevi saperlo?”gli chiedo curiosa
“Beh perché quando ti vidi saltare e poi non ti vidi riemergere mi spaventai a morte,sai che ti voglio bene è non voglio che succeda di nuovo…e poi non so se ci sarò di nuovo io a salvarti”
“si anche io ti voglio bene”
“allora non mi hai detto in cosa si trasformano gli altri”cercò di cambiare argomento
“eh diciamo che non andreste d’accordo”e gli sorrido pensando alla scena
“Dai Bells non essere sempre così criptica,in cosa si trasformano la sai che sono curioso”è quasi un gigante di due metri ma è sempre il bambino che conoscevo da piccola
“No lo scoprirai al più presto,ciao Jacob”e mi avvio sulla strada per tornare a casa
“ciao Bella è stai attenta”lo saluto con una mano e mi rimetto a correre verso casa Cullen.
Arrivata alla porta non ho nemmeno il tempo di bussare che vedo la porta spalancarsi è il viso di Edward a dir poco furioso scrutarmi attentamente
“Buongiorno”lo saputo mentre lo aggiro per entrare in casa
“Dove sei stata?”iniziamo bene la giornata con un interrogatorio
“Potresti anche ricambiare il saluto”lo rispondo acida avviandomi in cucina a bene un sorso d’acqua
“Buongiorno,Dove sei stata?”non lo sopporto quando fa così
“Non si vede?!a fare una corsa,non avevo sonno”lo rispondo a tono visto che non ha abbassato le difese.lo sento prendere dei bei respiri mentre io mi accomodo a tavola dove Esme mi ha preparato la colazione.
“Grazie Esme è tutto buonissimo”ringrazio mentre assaggio un biscotto al cioccolato e un sorso di latte,mentre Edward non la smette di fissarmi e si accomoda di fronte a me per scrutarmi meglio,non riesco più a sopportare.
“Prego Cara,io vado di la se hai bisogno chiamami pure”risponde cortese la donna,ma io non smetto di fissare il figlio che fa altrettanto con me,non resisto più e sbotto
“Che c’è stanotte non hai dormito bene oppure ti sei svegliato con la luna storta?”lo schernisco,tanto lo so che non dormi
“No è che stamattina quando non ti ho vista scendere mi sono preoccupato così sono entrato in camera tua e tu non c’eri così mi sono preoccupato”risponde urlando e sbattendo la mano sul tavolo che per poco non spezza a metà
“BEh non è colpa mia se non sono riuscita a dormire e poi avevo bisogno di pensare,non puoi sempre starmi col fiato sul collo”ok e una frase che potevo evitare di dire ad un vampiro però cavolo non può essere così iperprotettivo.
Lo vedo tenersi il viso tra le mani è fare bei respiri per calmarsi,io intanto non stacco gli occhi dalla tazza di caffè che ho davanti,passano un paio di minuti e alla fine è lui a rompere il silenzio.
“Stanotte ti ho sentita urlare”mi sussurra,alzo di scatto gli occhi per incontrare i suoi,era ovvio che mi sentissero,mi sento arrossire e probabilmente il mio viso assomiglia ad un peperone per quanto è rosso
“Beh capita a volte di fare brutti sogni” si certo Bella come no a volte,peccato che a te succede sempre aggiungo mentalmente.Lo vedo annuire per poi cambiare discorso
“ Alice vorrebbe portarti a fare Shopping”mi informa
“O no…io odio andare a fare Shopping”e sbuffo facendolo ridere e così faccio pure io.Dal salone sentiamo Alice gridare
“Bella non voglio sentire storie,vatti a cambiare che la moda non può aspettare”esco dalla cucina seguita da Edward,capisco che non si può controbattere ad Alice così annuisco e mi avvio alle scale la vedo saltellare tutta contenta ma appena faccio i primi gradini sento qualcuno avvicinarsi alla porta dopo una manciata di secondi qualcuno bussa ma vedo tutto i Cullen irrigidirsi.





Ciao,allora scusate per il ritardo ma non sono stata bene.Volevo anche scusarmi per il capitolo precedente,so che non vi è piaciuto molto ma il mio cervello questo partorisce,spero che questo sia stato di vostro gradimento.
Volevo ringraziare angel94:Grazie per il commento e sono molto contenta che la mia storia ti piaccia.
Beh al prossimo capitolo così scopriremo che sarà alla porta,fatemi sapere che ne pensate baciiiiiiiii!!!!

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Capitolo 10
*** Arrivi e Sorprese ***


POV EDWARD

Eravamo tutti bloccati,non riuscivamo ad andare ad aprire la porta,l’odore che emanava la persona fuori la porta era certamente un licantropo. Dai loro pensieri potei capire che era Jacob accompagnato da Sam il quale subito cercò di rassicurarmi con i pensieri
“Edward scusa se abbiamo infranto il patto ma abbiamo chiamato a tuo padre è ci ha dato il permesso dobbiamo consegnare una cosa importante a Bella,sappiamo che è qui”
Mi ridestai e mi affrettai a chiarire con gli altri
“Mamma vai pure ad aprire”sentivo i pensieri di tutti chiedermi se fossi impazzito così mi affrettai a rispondere alle loro mute domande
“Sono venuti per Bella”mentre parlavo mia madre già aveva aperto la porta e fatto accomodare gli ospiti.Bella si era avvicinata a loro e con uno sguardo severo iniziò a parlare
“Che ci fate qui?”domandò senza la minima esitazione guardando negli occhi i due lupi che abbassarono istintivamente lo sguardo a terra.Il primo a parlare fu Jacob che dai suoi pensieri capivo che era in difficoltà perché non sapeva come parlare a Bella,o meglio non sapeva se salutarla oppure no.
“Beh…ecco mi hanno detto di consegnarti questo”e pose a Bella un pacco sigillato con una specie di chiusura a codice.
“Nient’altro?” domandò Bella studiando il pacco che aveva tra le mani
“No hanno solo detto di consegnarlo personalmente a te”Bella annui con la testa e si voltò verso il suo borsone ma prima di chinarsi per prenderlo in spalla si volta verso i lican e chi chiede
“Chi è stato a consegnare il pacco?”i due si guardano un attimo nei loro pensieri posso leggere confusione per quella domanda ma alzano le spalle e rispondono
“è stata Victoria”Bella ci pensa un secondo sorride beffarda e saluta i due
“Bene potete andare.ciao ragazzi”Sam subito si avvia nel bosco mentre Jacob tentenna nei suoi pensieri ripercorro un pò la chiacchierata che aveva avuto con Bella e mentre sta per dar voce quest’ultima lo blocca
“No Jake non ti dirò nulla”lo vedo scuotere la testa rassegnato e raggiunge il suo compagno. Bella chiude la porta e si avvicina al tavolo del salone trascinando il suo borsone Emmett subito si presta ad aiutala
“Bella aspetta te la porto io”Bella annuisce ma puntualizza
“Emmett fai piano ci sono molte cose delicate”e un pensiero comune mi arriva “Chissà cosa ci sia di così delicato un quella borsa”.
Bella tira fuori il suo portatile lo accende e inizia a muovere freneticamente le dita sulla tastiera.Sembrava che noi non ci fossimo ma appena si sentì osservata alzò solo gli occhi dallo schermo e ci fissò tutti.

“Scusate ma non posso più venire con voi a fare Shopping”guardò rammaricata Alice la quale rimase spiazzata dal fatto di non essere stata avvisata da una sua visione e la cosa le irritava e non poco.Poco dopo Bella si avvicina a quel pacco e inserisce un codice e lo apre ma resasi conto che noi non ci siamo allontanati lo richiude e si Avvia nella sua stanza usando la solita scusa
“Scusate vado a farmi la doccia”e sale le scale senza dare altre spiegazioni.Dalla sua stanza non proviene nessun rumore oltre a quello della doccia,dopo circa dieci minuti smette anche quello e la sentiamo andare avanti e indietro nella stanza con dei fogli in mano visto che si sente chiaramente il rumore del vento che li sfiora.Possarono circa un ora e mezza e sentiamo il telefono di Bella squillare,scende velocemente e corre a rispondere con ancora i fogli in mano
“Pronto?”la sento fredda,dall’altro lato sento una voce maschile risponderle è riesco a sentire chiaramente tutta la telefonata infatti:
“Swan"sento la voce maschile molto arrabbiata
“Operation”risponde Bella a mo di saluto
“voglio chiudere tutto al più presto, capito?e non mi interessa in che modo,se devi perdere qualche pedone per arrivare al re non esitare”
“Si signore”risponde Bella impassibile riattacca la chiamata,chiude gli occhi un secondo poi li riapre e si volta verso di noi. Prende di nuovo il telefono e compone un numero
“Lilly dove siete?”non riesco a sentire la risposta perché Bella ha riattaccato subito,si è avvicinata alla porta è l’ha spalancata. Dal nulla sbucano Lilly,Paola e Due ragazzi anche se uno di loro è un vampiro.Tutta la mia famiglia si mette in allerta e lo stesso fanno loro,un pensiero mi arriva come una doccia fredda
“Chissà che è il leggi pensieri”non è possibile la mia faccia e scioccata e il ragazzo con gli occhiali capisce tutto
“Beccato,sei tu rosso è?Dimmi come ci si sente essere esclusi dalla sua mente?”mi chiede beffardo spostando lo sguardo su Bella. Ma che ne sa lui. Inizio ad irritarmi e anche Bella se ne accorge così per far calmare le cose inizia a presentarci.
“Bene Cullen loro sono Paola ,Lilly che già conoscete mentre il ragazzo con i capelli biondi è Michael mentre l’altro con gli occhiali é Bircoff”tutti ci presentiamo ma l’area che si respira è talmente elettrica da generare un esplosione. Nessuno sa cosa dire così è mia madre a rompere il silenzio
“Allora ditemi-dice rivolgendosi alle ragazze-come è andata il viaggio?”
“Bene grazie” risponde Paola ma Bircoff,il ragazzino,sghignazza divertito e dalla sua mente vedo solo lui è Lilly ridere come pazzi dopo aver fatto uno scherzo al biondo,il quale lo sento ringhiare
“Che cosa è successo stavolta”domanda spazientita Bella accortasi di tutto
“Nulla è che Bircoff è sempre il solito idiota,mi ha nascosto un topo nello zaino”
“Non è stato affatto divertente,sappilo”rispose Michael
“Non è vero.è stato esilarante,e poi ti ho fatto un favore mio bel gattino”risponde Bircoff piegandosi in due dalle risate
“è vero Michael dovevi vedere la tua faccia”concorda Lilly ridendo pure lei mentre il ragazzo li fulmina con lo sguardo e Bella che scuote il capo spazientita
“Ragazzi siete sempre i soliti,sembrate cani e gatto”
“No Bella solo gatti”la corregge Bircoff e anche lei si unisce alla risata mentre Michael sbuffa infastidito e aggiunge
“Grazie Bella potevi pure risparmiartela”
“Prego non ce di che ,senza offesa Paola”e da il cinque al ragazzino
“Non preoccuparti sai che non sono permalosa”risponde Paola andandola ad abbracciare,poi la prende e la fa sedere sul divano vicino al ragazzino e lei,intanto Bircoff l’accarezza dolcemente la testa e respirando intensamente il suo profumo. La cosa che più mi colpisce che il lui non scatena nessun istinto di nutrirsi.”ma non è possibile lei è un umana,lui dovrebbe avere sete invece nulla”il pensiero di Jasper è uguale al mio,lo stesso vale per Rosalie,mentre Alice è confusa,non riesce ad avere visioni chiare ma sono tutte offuscate.
“Allora ragazzi queste sono le cose che ho scoperto”inizia Bella senza degnarci di uno sguardo,gli altri prendono i fogli in mano e iniziano a sfogliarli
“Ottimo Swan bel lavoro”la incoraggia Michael da come abbiamo capito è lui il capo.
“Allora da quello che ho capito si sta muovendo velocemente ha un giro molto grasso per le mani..”continua Bircoff avvicinandosi al pc che aveva con se e mostrandolo agli altri
“…Guardate!”vanno avanti come se noi non ci fossimo è questo mi irrita tanto
“Scusate ma potremmo sapere anche noi di cosa state parlando?”sbotta Rosalie ormai furiosa più che mai
“No” risponde  Michael per poi rivolgere la sguardo di nuovo allo schermo
“Ah ma davvero?invece tu ora parli prima che perdo la pazienza”intanto Carlisle era ritornato a casa e sentendo le urla e odori sconosciuti si era precipitato alla porta.Tutti si voltarono di scatto e quando costatarono chi fosse entrato iniziarono di nuovo a battibeccare.
“Ho detto di no!non puoi sapere nulla”urlava Michael mentre nella discussione erano entrati mio padre,Jasper ed Emmett che cercava di mantenere la moglie.
“Michael non puoi dirci nulla,e questo lo abbiamo capito ma se siamo in pericolo devi dircelo”rispose pacato mio padre
“Beh ecco…”
“Sei tu il capo quindi prenditi le responsabilità che devi e raccontaci tutto”si intromise Jasper
“Adesso basta!Se davvero devo assumermi le mie responsabilità dovrete farlo pure voi”Bella era a dir poco infuriata
“Bella no,non puoi farlo”rispose Michael
“No Michael è compito mio ora”
“Va bene” e si allontanò da lei posizionandosi vicino a Paola
In quel momento tutti pensavano la stessa cosa:Che c’entra Bella in questa discussione?ma poi un ragionamento di Jasper mi fece capire tutto infatti sorrise amaro scosse la testa e pose la domanda a Bella
“Dimmi la verità sei tu che comandi la squadra vero?non Michael,sei tu lo stratega”
“bene,bene,bene,il maggiore Jasper Whitlock ha capito tutto,ti sei arruolato nell’Esercito Confederato nel 1861 a soli diciassette anni,ma evidentemente riuscisti a fregarli”tutti eravamo scioccati lei sapeva di noi,della nostra vista passata,lei il capo…nessuno riusciva a parlare ci aveva paralizzati tutto dallo stupore. Allora lei continuò prendendo i fogli in mano
“allora.vediamo…ah ecco Carlisle Cullen figlio di un pastore,perseguiva e le streghe tutto ciò che era annesso al diavolo,molto probabilmente una caccia andata nel verso sbagliato e ti hanno trasformato,auguri hai festeggiato in tuo 362° compleanno”Mio padre annui sconvolto e Bella proseguì
“Edward Anthony Masen,figlio di Edward ed Elizabeth Masen.nato a Chicago nel 1901 e morto nel 1918 per il morbo della spagnola,ma evidentemente non è così giusto?!devo andare avanto oppure la finiamo con questa farsa?!!!”
Mi chiese Beffarda,sapeva cosa eravamo
“Allora dillo.Dillo cosa siamo”le chiesi spazientito non mi piaceva il gioco che aveva iniziato
“Vampiri!”rispose pacata
“Hai paura?“le alitai arrivando ad un palmo dal suo viso e guardandola negli occhi
“No perché dovrei?visto che ne ho un altro alle spalle”rispose a tono,io la guardai spiazzato,e lei continuò
“E poi so che siete come dire “vegetariani”,voi bevete sangue animale”scese il silenzio nella stanza e io e lei rimanemmo a fissarci per non s quanto tempo,poi abbassò lo sguardo di colpo.
“Bene visto che sai tutto di noi ora perché non ci parli di voi?”propose Carlisle
“D’accord.Noi siamo una squadra speciale dell’interpool. Noi per il governo non esistiamo,veniamo chiamati solo per missioni ad alto rischio e dove gli altri falliscono noi dobbiamo rimediare e se qualcuno sa della nostra esistenza viene annullato,per questo non volevamo dirvi nulla ma ormai è meglio giocare a carte scoperte”
“Annullato?!che significa?”chiese ingenuamente Emmett
“Veniamo uccisi Emm”risposi io al suo posto
“Bene ora sappiamo la verità ma come mai voi puzzate?”chiese Rosalie a Michael e Paola
“Beh da come avete capito non siamo del tutto normali,Michael e Paola sono mutaforma,Bircoff è anche lui un vampiro,mentre Lilly e telecinetica,mentre io beh oltre ad essere immune ai poteri mentali dei vampiri come te Edward che leggi la mente,e poi perché sono l’orecchio assoluto”
“Tralasciando il fatto che ha un quoziente d’intelligenza superiore a tutti per fino ad un vampiro”aggiunse fiera Lilly,ero scioccato non riuscivo a parlare mentre chi altri facevano domande a raffica e una in particolare mi colpì
“Allora in cosa siete bravi a fare?”chiese Emmett,sembrava che fosse entrato in un film di azione era eccitato ed elettrizzato
“Beh,Paola è l’esperta di esplosivi,Lilly nei combattimenti corpo a corpo,Bircoff è il Genio dell’elettronica,Bella e l’esperta di armi mentre io nelle torture”rispose pacato Michael.La mia Bella con le armi in mano?oddio!!
“In cosa vi trasformate voi muta forma?”chiese mio padre
“In tigri,poi vi faremo vedere”rispose Paola
“In gatti vorrai dire”la corresse Bircoff ridendo a crepapelle così pure Lilly ed Emmett avendo collegato lo scherzo fatto a Michael.
“Bene se non ci sono altre domande direi di poter far magiare i nostri ospiti”si intromise Esme che era andata a cucinare ai nostri ospiti,tutti anniurono tranne Bella
“Voi andate io finisco qui”rispose visto che non accennava ad alzarsi dal suo pc
“Bella devo sequestrarti pure quest’altro portatile?”chiese mio padre
“come vuoi…tanto ne ho un altro”rispose con un sorriso sornione che fere ridere tutti,era unica.
Lei non riusciva a reggere il mio sguardo me ne accorsi subito perché quando gli altri andarono a magiare io rimasi con lei.
“Allora non hai paura di me?”le chiesi in un sussurro. Lei si avvicinò e si posizionò davanti a me.
“No.Tu sei arrabbiato con me per non averti detto nulla,vero?”domandò anche lei in un sussurro sembrava che non volesse farsi sentire dagli altri,Annuii ma non mi dette il tempo di spiegare che iniziò a parlare accarezzandomi il braccio e avvicinandosi di più a me evitando i miei occhi
“Lo so,mi dispiace non volevo tenerti tutto nascosto però io l’ho fatto per voi,non voglio che vi succeda qualcosa di male per colpa mia,troppe persone hanno rischiato la vita per me e non voglio che succeda ancora…io non voglio perderti”




Ciao a tutti..lo so non uccidetemi se vi lascio così in sospeso ma è più bello...no scherzo ancora devo finire il capitolo di dopo e quindi per non farvi rimanere all'asciutto ho pubblicato questo...comunque vorrei ringraziare Elfa sognatrice e 1918 per aver recensito ragazze da come avete capito da questo capitolo sono una fan della coppia EDxBELLA infatti nel prossimo capitolo...basta basta non racconto niente più!recensite per favore!!!!baciiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii

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Capitolo 11
*** Il Cuore e la Mente:eterni rivali ***


POV BELLA

O mamma ma che ho fatto,ho dato fiato ai miei pensieri,cavolo!Mi sono chiusa nella stanza senza dargli il tempo di rispondere o di chiedermi altro mi sono rifugiata qui da un bel po’.Ma perché non sto mai zitta?!cavolo!
“Vuoi sapere perche non stai mai zitta?”ecco ci mancava solo la mia coscienza
“Senti non mi va di sentirti ,ho altro a cui pensare”
“Si certo,giusto per
sapere questo qualcos’altro ha per caso un fisico da paura,un sorriso sghembo da mozzare il fiato e degli occhi dorati e ti attirano come un vortice?!”maledetta ma come fa a saperlo..ah già e parte di me!!!!
“Senti io non so che mi succede,ma quando sto vicino a lui perdo tutta la mia razionalità”
“Beh allora ti aiuto:Il cuore va a mille,il cervello va a farsi un giro alle Bahamas,tutto il mondo sparisce quando ti sta acconto e si lo so che adori stare tra le sue braccia!è inutile negarlo!”
“Ma andiamo non è possibile:io e lui ci conosciamo da poco,non riusciamo mai ad avere una conversazione normale senza poi litigare,e sicuramente lui mi odia per quello che faccio e per tutto il male che ho causato”.
“io lo dico che sei stupida e hai chi occhi foderati ti prosciutto”
“Ehi non offendere ok?!”
“Allora tu apri chi occhi!”
“ma lo sai che sei molto indisponente”
“Beh non so se ti ricordi ma io e te siamo la stessa persona!”
“non ci posso credere sto parlando da sola!oddio mi ci vuole un ricovero al reparto psichiatrico”
“no devi solo capire che.."
“sono innamorata di lui”
“alleluia l’ha capito”

“Basta ora falla finita”
“Bella tutto bene?!” o cavolo l’ho detto ad alta voce!
“Si Alice tutto bene”ma quella frase sa tanto di bugia alle mie orecchie figuriamoci a lei che prevede il futuro e che sa che sto per scoppiare a piangere,infatti entra e mi trova sul letto rannicchiata su me stessa in preda ai singhiozzi
“Bella sfogati”e mi abbraccia teneramente
“scusa ora mi calmo”cerco di asciugarmi le lacrime ma nulla da fare.
“Bella quando deciderai di buttare via questa maschera da dura e farai vedere chi veramente sei?” mi chiede dolcemente
“Alice non posso essere debole,il mio ruolo non lo permette”
“OH ma andiamo smettila di essere sempre così dura!!”a rispondere non è Alice ma Rosalie che entra nella stanza e si unisce anche lei in un abbraccio.No non potevo farmi sopraffare da ciò che provo
“No ragazze non posso!”e mi alzai dal letto andando vicino alla finestra,mentre loro rimasero sul letto a fissarmi..scossi la testa è continuo
“Voi nn capite…per me è difficile”
“Bella nulla è difficile se lo si vuole veramente”mi rispose Rosalie,mentre stavo per rispondere ma entrarono nella stanza Paola e Lilly
“Ehi ma che…”Paola non finì la frase perché vide la mia faccia triste e corre ad abbracciarmi
“Bella stai ancora così per quello che hai detto ad Edward?!”io annuì e un tornado di nome Lilly mi urlò contro
“Ora Basta Bella!Ti piace un ragazzo è allora?!Devi vivere la tua vita!”
“Voi non capite che non posso.e poi le regole parlano chiaro niente coinvolgimenti sentimentali.Ci Rende Deboli!”Le rispondo a tono
“Bella perché non lo capisci che è solo un’idiozia inventata per farci essere delle macchine da guerra fredde ed impassibili,Beh a me non va più”
“Lilly lo so che tu e Bircoff state insieme e so anche che Paola e Michael si piacciono da morire e non ho mai detto nulla,però per me è diverso”
“No Bella tu non hai il coraggio di ammettere le realtà.Quando c’è qualcuno che vuole ucciderti corri a spaccargli le ossa,ma quando si tratta della tua felicità ti arrendi”beh mi sa che Paola si era arrabbiata visto il tono in con cui mi ha risposto.
“ragazze davvero non so più che fare”sussurro scuotendo la testa e passandomi la mano tra i capelli come per scacciare tutti i miei dubbi.
“Bella facciamo un gioco ti va?”mi chiede tutta contenta Alice tirandomi sul letto tra lei e Rosalie,mentre Paola e Lilly ci raggiunsero pure loro.Eravamo tutte in cerchio con le gambe incrociate sul letto a baldacchino della mia camera.
“ok”biascicai
“Allora-trillò quel folletto-se ti dicessi Edward,tu cosa mi risponderesti?”rispondo senza pensarci, con occhi trasognati,mi lasciai andare come tutte le persone normale fanno con le persone a loro amiche,perché per me questo erano diventate loro per me
“Beh ti direi che il cervello si spegne,non riesco a pensare a nulla se non a lui,ai suoi occhi così profondi che posso leggevi l’anima,al suo sorriso sghembo che mi fa impazzire,ad un suo semplice tocco che mi fa perdere qualche battito,oppure ad un suo abbraccio che mi catapulta in un mondo fantastico,o ad un bacio delicato nei miei capelli che mi fa toccare il cielo con un dito”oddio veramente l’ho detto!!!!divento rossa come un pomodoro e abbasso gli occhi imbarazzata
“Bella non essere così imbarazzata,ti sei innamorata”mi incoraggia Rosalie accarezzandomi un braccio,io ricambio con un sorriso e intanto vediamo Alice saltare tutta contenta con lei Paola e Lilly che urlano
“Finalmente,Evviva Evviva”e ridono all’impazzata tanto che la porta si spalanca e davanti a noi appaiono Emmett con un sorriso a trentadue denti e Jasper che ci guarda confuso
“Ehi vi state confessando e ci manca padre Emmett,siete delle bimbe cattive questo non si fa”e mette il broncio
“Emmett non sono affari tuoi.è una riunione tra Donne”risponde Rosalie a nome di tutti
“Appunto dovevate chiamare Emmett,chi più di lui può capire una donna visto che ho dei dubbi sui suoi gusti..non so se mi spiego”io inizio a ridere così tutte le altre  mentre Emmett fulmina Jasper con uno sguardo,ma poi vedendoci così allegre dice
“Ragazze occhio che arriva la bombaaaaaaaaaaa” e si butta sul letto in mezzo a noi,Alice ride e va a prendere il suo compagno per mano,io Paola a Lilly ridiamo a crepa pelle perché Rosalie ha iniziato a rincorre Emmett per la stanza il quale cerca di calmare la sua dolce Metà con paroline dolci mentre Rosalie di tutta risposta la minaccia di farlo rimanere in bianco per un bel po’.dopo che quella banda si scalmanati a lasciato la mia stanza decido si andare giù in salotto,scendo distrattamente le scale quando la mia attenzione viene catturata da un bellissimo pianoforte a coda nero.Mi avvicino,alzo il coperchio e sfioro i tasti,in un gesto automatico mi siedo,chiudo gli occhi,prendo un respiro e nel momento che lo rilascio le mie mani iniziano a suonare(adagio) una delle melodie più dolci che esistono,quella che la mia mamma suonava sempre quando ero piccola per farmi calmare ogni volta che piangevo,lei era riuscita ad adattarla al suo violino,poi io appena imparai a suonare il piano volli studiarla con cura e così la suonammo insieme proprio al nostro ultimo concerto….Ero tanto presa dalla musica dalla musica e dai ricordi da non accorgermi che c’era qualcun altro nella stanza.
“Scusa non volevo,perdonami so che gli da fastidio se qualcuno tocca il suo pianoforte”
“Non preoccuparti,sei bravissima,finalmente ho trovato qualcuno in grado di suonarmi Beethoven come si deve,Edward non ne è in grado”mi risponde Esme sorridente
“Beh sono sicura che lo dici solo per incoraggiarmi”
“No dico sul serio,lui è bravissimo ma lo sai meglio di me che lo stile di Beethoven lo si deve sentire fino in fondo,ti prego continua”
“Beh facciamo così,dimmi una che desideri ascoltare”
“beh in realtà non vorrei farti stancare e poi è un po’ lunga,comunque e l’ultima movimento di chiaro di luna”
“OK allora mettiti comoda e rilassati”(sonata)Inizio a suonare e le mie dita scorrono veloci suo tasti,respiro e mani sono in sincrono,la concentrazione e alle stelle,ci sto mettendo l’anima,l’unica cosa che mi ripeto è:“Stai calma non perdere la concentrazione”.Di tanto in tanto alzo chi occhi dai tasti per vedere la faccia estasiata di Esme e questo mi incoraggia a fare meglio,ma non perdo la concentrazione,nota dopo nota,pausa dopo pausa,una dietro l’altra senza sbagliare senza esitare ,perché anche la più piccola incertezza può farmi sbagliare,chiudo gli occhi ed entro in un mondo tutto mio fatto di note,pause,chiavi,tempo,pentagrammi.Mi sembra di fluttuare nell’aria sfiorando ogni suono che le mie dita produce saltando da una parte all’altra e quando il pezzo è finito ritorno nel mondo reale ed a fissarmi ci sono solo due occhi dorati e un sorriso da mozzare il fiato del mio angelo.
“sei fantastica”mi dice con una voce tanto dolce da farmi imbarazzare
“scusa se ho usato il tuo strumento”sussurro rossa in viso
“Non poteva che gioire del tuo tocco il mio adorato pianoforte”e si avvicina sedendosi vicino a me
“g-grazie”balbetto ormai fuori controllo. Il silenzio ormai aleggia in tutta la stanza è io non ho il coraggio di romperlo,lui inizia a suonare una melodia a me sconosciuta,sembra una ninna nanna,davvero molto bella
“è Bellissima di chi è?gli domando più curiosa che mai
“è mia.sono stato ispirato da una piccolina”e mi sorride sghembo.Quella ninna nanna glielo ispirata io,ma come è possibile lui non mi ha mai visto dormire a meno che….
“Sei tu”gli dico,lui mi guarda stranito e mi chiede
“sono io cosa?”
“Sei tu il mio Demone custode”lo vedo boccheggiare in cerca di una giustificazione ma lo fermo
“Sei entrato nella mia stanza a New York,ma non sono arrabbiata con te”e gli sorrido
“sono perdonato?”
Gli sorrido è annuisco e intanto suono con lui la mia ninnananna,ormai è diventato un brano a quattro mani ed è molto bella
“è Bellissima”e una lacrima lascia i miei occhi,lui la bacia prendendo il mio viso tra le mani e accarezzandomi col i pollici le guance.MI Guarda negli occhi e mi dice
“Bella tu sei davvero importante per me,non mi interessa se hai fatto ciò che non dovevi e che mi hai mentito,hai avuto le tue buone ragioni,ma sappi che su di me puoi contare,io ci sarò sempre per te,ti prego permettimi di esserti amico …almeno”e abbassa gli occhi sui tasti..un attimo amico,
“No Edward io non ti considero amico ma forse tu si,mi vedi come una semplice amica da aiutare,mi sono illusa che stupida che sono stata….si siamo amici”e con un sorriso forzato mi alzo dal piano e mi avvio alle scale mentre sto salendo i primi gradini mi sento afferrare il polso,so chi è e non mi volto
“Bella cosa significa?”
“Nulla lascia stare Edward”e comincio a salire altri due gradini
“Bella fermati”niente.non mi volto e salgo altri tre gradini ma la mia goffaggine è tale da farmi ruzzolare ma due braccia fredde mi prendono al volo e mi stringono forte.
“Edward lasciami”
“no ora ti mi spieghi cosa significa quella frase”
“non abbiamo nulla da dirci”
“Basta Bella basta!io non riesco a capirti prima dici una cosa è poi ti contraddici”ormai urlava e io non potei fare a meno di gridargli addosso tutta la rabbia
“io?!sono io quella strana?e tu?!prima dici che sono importante per te,che non puoi fare a meno di me,mi sussurri che mi proteggerai,sei geloso di me anche quando un ragazzo pensa solo di chiedermi il nome e poi io sarei la strana?!!Lo vuoi capire oppure no che Ti amo!”ormai annaspavo in cerca di aria lui tutto il tempo era stato di fronte a me senza parlare,ormai l’imbarazzo era stato sopraffatto dalla rabbia e io non potevo ascoltare un suo rifiuto così inizio a salire le scale,ma lui mi abbraccia da dietro e affonda il suo viso nei miei capelli e mi sussurra
“anche io ti amo,ti amo dal primo momento che ti ho visto,non posso fare a meno di te perché ormai il mio cuore è tuo.sei la cosa più bella che mi sia capitata nella mia lunga vita”mi abbandono a quell’abbraccio affondando la mia testa sul suo petto ancora abbracciati gli chiedo
“allora perché mi hai chiesto di essermi amica?”
“Perché non volevo che mi allontanassi da te,e anche il solo esserti amico poteva bastarmi,anzi me lo facevo bastare pur di starti accanto”sorrido e scuoto la testa
“Siamo due stupidi”
“si ma due stupidi che si amano”e mi gira tenendomi ancora tra le sue braccia guardandolo negli occhi
“dillo di nuovo”gli chiedo appoggiando una mano sul suo petto
“Ti amo”due semplici parole che mi fanno provare la vera felicità
“Non smettere mai di dirlo”e mi avvicino ancora di più
“Ti amo ti amo ti amo ti amo…”lo ripete all’infinito fino a che non annullo la distanza tra le nostre bocce e lo bacio,il bacio all’inizio è timoroso mi stacco dalle sue labbra ma lui prende il mio viso tra le mani e lo riavvicina al suo baciandomi in modo più deciso,le nostre bocche sembrano create per essere unite,all’unisono le dischiudiamo e le lingue iniziano un gioco tutto loro,fatto do toccate e fughe,si rincorrono si stuzzicano….non so per quando tempo dure quel bacio ma sicuramente è stato il più bello di tutta la mia vita.Quando ci stacchiamo non ho più nulla da dire a parte
“ti Amo”mi abbraccia e affonda il suo viso nei miei capelli di tanto in tanto lo sento sorridere allora vinta dalla curiosità lo trascino con me sul divano e glielo chiedo
“perché ridi?”
“Perché non immaginavo che stare insieme alla persona che si ama potesse farti sentire tanto felice e completo da toccare il cielo con un dito”io mi accoccolo tra le sue braccia come una bambina e alzo i miei occhi facendo in modo che lui possa leggere tutta la verità e la sincerità delle mie parole
“Edward sono felice con te”lui mi stringe meglio a se e restiamo in silenzio,un silenzio che vuol dire molto più di mille parole perché in questi momenti non c’è nulla da dire.Ma purtroppo il silenzio viene sempre interrotto da qualcuno e nel mio caso sono tutti i ragazzi.Quando entrano e ci vedono li sul divano non riescono a dire nulla tanto e lo shock ma poi Emmett e Bircoff non si smentiscono mai
“Bellina e abbracciata al nostro Eddino”sottolinea l’evidenza Emmett ando il cinque a Jasper
“La mia bambina è cresciuta”Bircoff invece accompagna questa pessima frase con un pianto teatrale appoggiandosi a Michael il quale con una faccia desolata lo abbraccia e  cerca di consolarlo dandogli delle pacche sulla spalla,mentre le ragazze ormai impazzite saltellano e urlano per tutta la casa,in tutto questo delirio l’unica che riesce a formulare una frase di senso compiuto e Lilly
“allora devi raccontarmi tutto,aspetta no la cosa impartante è che Operation non deve sapere nulla,capito ragazzi?”e li fulmina con lo sguardo
“Non ti preoccupare sono sicura che non diranno nulla anche perché vi ricordo che io sono a conoscenza della vostra relazione-dico riferendomi a Lilly e Bircoff- e che c’è qualcosa di strano nel comportamento dei due gattini”concludo riferendomi a Paola e Michael. I due ragazzi sbiancano e vedendo le loro facce sconvolte non posso fare a meno di ridere.per cambiare argomento decido di metterli al corrente dei programmi per la sera
“Ragazzi questa sera si va in discoteca”
“In discoteca?Perché?mi chiede Paola accigliandosi
“Beh andiamo a sentire cosa ha darci quel Spike”
“ok ci mettiamo subito a lavoro” e la mia squadra di dilegua,mentre Edward rafforza la presa sui miei fianchi
“Edward?”lo chiamo cercando di farlo cedere ma lui non mi guarda e mette un broncio adorabile,così gli prendo il volto tra le mani e i nostri occhi si incatenano
“Non voglio che ti succeda qualcosa di brutto”finalmente decide di parlare,io gli sorrido cercando di rassicurarlo
“Non devi preoccuparti per me…e poi non sarò sola ci sarà il mio Demone Custode accanto,no?!”gli faccio l’occhiolino e lui mi bacia dolcemente,quando ci stacchiamo mi sorride e mi fa accoccolare meglio tra le sue braccia dove mi sento finalmente la persona più felice del mondo,perché sono innamorata del mio Angelo.





Allora piaciuto il capitolo?!spero di si anche se ho combinato un casino perchè l'ho scritto sette volte prima si decidermi,comunque fatemi sapere che ne pensate.Volevo ringraziare tutte le persone che mi hanno aggiunto nei preferiti e nelle seguite.poi un ringraziamento anche a rebecca73,Elfa sognatrice e 1918 che hanno recensito il capitolo precedente e che mi hanno sempre incoraggiato GRAZIE DAVVERO!!!!Bel al prossimoo capitolo,fatemi sapere se questo vi è piaciuto,baci liana!

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Capitolo 12
*** Mi ha incastrato alla grande! ***


POV EDWARD

Io e il mio Amore stavamo abbracciati sul divano nella nostra bolla privata quando veniamo disturbati da Bircoff
“Scusate piccioncini se vi disturbo ma Bella ho preparato tutto vieni”Bella si alza e indossa la maschera da “capo”come la definisco io,ormai sono due persone diverse,la mia piccolina impacciata e la Bella fredda e calcolatrice,a volte mi mette paura questa sua determinazione è arrivata a tenere testa al soldato di casa,ovvero Jasper. Ci avviciniamo al tavolo del salone e vedo sulle serie delle valigie aperte,una contiene dei aggeggi elettronici che nemmeno conosco,un altra dei detonatori e del plastico e altri materiali esplosivi,un’altra dei vestiti e un’altra invece è chiusa.Vedo Bircoff che passa a Bella un guanto fatto di metallo con dei fili sopra,lei lo indossa e inizia a parlare
“Allora ragazzi il piano è questo noi entriamo agganciamo Spike e lo facciamo parlare,Bircoff la mappa”E da un aggeggio posto al centro del tavolo spunta un ologramma di una mappa;Bella inizia a toccare l’ologramma con la mano dove vi è il guanto e questo reagisce facendo apparire tutto quello che lei tocca,sembra un gigantesco schermo di un computer sensibile al tocco
“Allora questa è l’entrata,Michael ti occupi di questa uscita,Bircoff di quella secondaria,le ragazze invece con me”
“Come sempre” borbotta Bircoff il quale riceve un sonoro schiaffo dietro la testa da Bella
“Ehi mi hai fatto male”si lamenta quest’ultimo massaggiandosi la parte dolorante
“Ma dai se sei un vampiro”si lamenta Rosalie scocciata
“In verità mi ha fatto veramente male,Il guanto è fatto di uno speciale materiale che può ferire anche noi vampiri”puntualizza Bircoff
“Ma com’è possibile?!non esiste materiale che può scalfirci”interviene Carlisle interessato
“beh il genio qui-dice indicando Bella che era intenta a studiare la mappa e le possibili varianti sull’ologramma-ha creato il laboratorio un materiale in grado di resistere ai vampiri”
“Molto interessante”conclude mio padre perdendosi nelle sue  congetture
“Posso avere la vostra attenzione?”si intromette Bella
“si dicci tutto”risponde Lilly
“Bene,sappiamo che questo Spike-e accompagna le sue parole con delle immagini di quell’uomo e dei suoi dati personali-E molto diffidente anche se ha un unto debole,le donne”
“Allora come procediamo?”domanda scocciato Michael
Bella di tutta risposta alza un sopracciglio e gli lancia uno sguardo eloquente facendolo arrivare da solo alla conclusione,che io leggo nella sua mente e un pensiero mi fulmina
“E ora chi lo mantiene calmo il vampirello rosso?!”io boccheggio e dopo un secondo riesco a riprendermi in parte
“Non dirmi che..tu…no,non se ne parla”Cavolo non può uccidermi così!!!
“ragazzi ma noi cosa facciamo?”chiede Emmett rigirandosi una palla da baseball tra le mani.Paola lo guarda scioccata
“Emmett dove hai trovato quella palla?”le chiede preoccupata e dai suoi pensieri capisco.perché cazzo.Emm ma un po’ fermo no!!
“Nella borsa li perché?”chiede innocentemente,io gli rispondo prima di tutti
“Emmett posa subito ma con molta delicatezza quella palla:è una bomba al tritolo”Emmett scioccato la da a Paola la quale sospira sollevata come tutti in quella stanza
“Emmett sei sempre il solito”lo sgrida mia madre
“ehi ma che ne sapevo io?!”risponde mettendo il broncio Bella scuote la testa ridendo e poi risponde alla domanda di mio fratello orso
“Beh voi Cullen non dovete fare nulla se non accompagnarci poi lascerete fare tutto a noi,ci siamo capiti?”tutti i miei fratelli annuiscono tranne io e lei se ne accorge
“Edward ci siamo capiti?!”mi risponde con voce ferma e autoritaria
“no!io non starò buono e fermo mentre qualcuno ti fa male”LE rispondo con sguardo furente
“Edward allora ti lego ad un palo e ti sciolgo quando torno”mi risponde a tono
“Provaci!”la sfido con un sorriso malizioso un pensiero della sua squadra mi destabilizza
“Non avresti dovuto dirlo!”si avvicina a me e mi bacia,un bacio passionale che mi trascina il un mondo tutto nostro,avvicino le mani al suo viso accarezzandolo dolcemente lei,porta una mano tra i miei capelli mentre l’altra ancora coperta dal guanto prende una delle mie intrecciando le nostre dita,mentre lei dischiude le labbra facendo entrare la mia lingua prende anche l’atra mia mano e intreccia le dita le vedo sorridere dolcemente mentre con un gesto fulmineo mi lascia la mano si sfila collanina che ha al collo e non so come mi trovo con le mani legate,tento di liberarmi ma non ci riesco.Si stacca da me e sorride sfacciata così pure gli altri,io ringhio frustrato e la intimo di liberarmi
“Liberami subito”le ringhio contro arrabbiato
“Tu prometti di non fare nulla”ormai sosteniamo i nostri sguardi e una lotta continua ma io non cedo e nemmeno lei!dopo un po’ mi arrendo…ma non del tutto…
“Va bene!ma sia chiaro che se sei in pericolo e nessuno di loro potrà aiutarti io entro in gioco,siamo intesi?”
“Va bene!sei un vampiro testardo” e si appresta a liberarmi Emmett non può fare a meno di schernirmi
“Eddy ti ha proprio fregato!”e ride come un matto mentre Bella gli si avvicina e gli da un pugno facendolo ricredere
“Ecco la prossima volta ne avrai uno anche da me”interviene Rosalie dando il cinque a Bella.
“Bene ragazze andiamo a prepararci,Bircoff tu devi nutrirti”ordina Bella.Ora interviene mio padre
“Ecco Bircoff vorrei chiederti di andare a Caccia lontano da qui,dai noi dobbiamo mantenere la nostra coperture…”lui lascia il discorso in sospeso ma dai pensieri del ragazzino mi lasciano perplesso
“Scusa ma come fai?”chiedo curioso
“ a fare cosa?”si intromette Jasper
“A nutrirsi,lui non va a caccia”rispondo a mio fratello
“Vedete Voi sapete Bella in cosa è laureata?ci domanda
“no”risponde mio padre
“Beh Bella è laureata in ingegneria molecolare e genetica e grazie ad una sua invenzione io posso avere tutto il sangue umano che voglio,ha sintetizzato i particolare enzima che messo a contatto con una goccia di sangue questo riesce a moltiplicarsi e in più lei è stata in grado di produrre una specie di vaccino che mi rende immune al sangue umano,certo vengo attirato ma in minima parte”risponde risoluto
“E per questo che al prima volta che ti abbiamo visto accanto  a Bella non ho sentito la tua sete?”Chiede mio fratello Jasper
“Si,Bella lo ha fatto per aiutarmi a stare in contatto con gli umani e soprattutto con Lilly perché lei è la mia cantante,come Bella è la tua Edward”
“ma tu come fai a sapere che Bella è la mia cantante?”gli chiedo sorpreso,nemmeno mio padre se n’era accorto
“beh perché anche io ho un dono,tu riesci a leggere i pensieri mentre io riesco a cancellare parte oppure tutta la memoria di una persona e quando vengo a contatto per la prima volta con qualcuno vedo i tutti i loro ricordi”ora ho capito come sapeva del mio potere
“Scusa ma tu hai detto che non sei del tutto immune come fai ad essere così controllato?”chiede mio padre affascinato dall’intelligenza della mia piccolina
“Perché grazie a Michael che mi ha sottoposto ad un particolare allenamento sono riuscito a domarmi”nella sua mente vedevo i suoi allenamenti:chiuso in una stanza bianca con davanti a se un bicchiere con del sangue umano dentro,lui non doveva avvicinarsi che delle scosse potentissime lo fermavano.
Andiamo tutti a prepararci e dai pensieri delle ragazze riesco a capire che sono tutte nelle stanza di Bella,ce mia sorella Alice che la sta truccando mentre Rosalie sta asciugando i capella a Lilly e Paola invece la trucca poi fanno il contrario aiutandosi a vicenda. A volte le ragazza sono davvero strane.per distrarmi sposto la mia attenzione su Emmett e Jasper che sono già preparati e giocano alla play station.
“ehi ragazzi volete provare un nuovo gioco”domanda Bircoff scendendo le scale con dietro Michael
“certo”rispondono in coro
“allora e un gioco di guerra possiamo giocare in quattro”
“ok tanto le ragazze per prepararsi ci mettono tanto e poi ho già preparato tutto”risponde Michael
“Edward vuoi unirti a noi?”mi chiede Bircoff
“perché no?!!!”iniziamo a giocare e alla quarta partita Emmett si lamenta per l’ennesima volta
“ma cavolo e la terza volta che mi uccidono”urla allo schermo
“e se non stai attento la prossima volta morirai davvero”risponde rosalie scendendo dalle scale con un mini vestitino senza spalline rosso,seguita da Alice con una mini gonna scozzese e una camicetta bianca e la cravatta dello stesso colore della gonna,poi vediamo Paola con una mini nera e un top che si lega dietro al collo rosso fuoco che lascia scoperta la schiena e una profonda scollatura sul davanti,Lilly che fa il suo ingresso con un pantaloncino bianco con un top a fascia Celeste e in fine la visione più bella che io abbia mai avuto.Bella:Indossa un pantaloncino di jeans abbinato sopra una…una oddio e nuda ha solo una collana con tanti fili di perle dorate che le coprono il seno avvivanto poco più sotto dello stomaco.ok dovrò uccudere chiunque osa avvicinarsi
“O mamma ditemi che sto sognando!”pensa Michael guardando Paola
“Amore sei uno schianto”pensa Jasper
“mi sa che farò a botte con qualcuno stasera”Bircoff
“Rose davvero oggi ti devo stare incollato se non voglio che qualcuno ti tocchi”Emmett
“bene se avete finito di farci le radiografie possiamo andare visto che noi già siamo equipaggiate”sbotta Bella
“ma scusate non siete troppo svestite?”domanda Emmett
“si questi abiti sono un po’ volgari ma dobbiamo far cadere in trappola in nostro topolino”risponde Paola con un sorriso sadico…io sbuffo e mi avvio alla macchina…penso davvero che sarà una delle serate più pesanti di tutta la mia vita!!!!





Ciao a tutti scusate il ritardo ma ho dovuto studiare per un esame che ho dato ieri so che questo capitolo non dice molto ma non volevo farvi aspettare oltre prometto che prima possibile posto anche il continuo vabbè non voglio dilungarmi troppo comunque volevo ringraziare tutti quelli che leggono la mia storia e alle persone che hanno recensito,vi prego recensite sempre così so cosa ne pensate.baci al prossimo capitolo.Liana

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Capitolo 13
*** WANTED ***


POV BELLA

Arrivati fuori al locale,scendo dalla mia macchina si perché ho preso la Lamborghini,e mi avvio all’entrata seguita dagli altri e inizio a dare istruzioni
“Allora ragazzi mettete gli auricolari e mi raccomando non voglio intrusi”io mio sguardo truce è rivolto al mio ragazzo….un attimo noi non abbiamo mai definito il nostro rapporto…calma Bella!stai calma definirete dopo.faccio un respiro profondo e mi rivolgo si nuovo a loro.
“Ma che ci fanno loro qui?”chiede scocciato Jasper voltando la sguardo verso i miei amici
“Jasper loro sono i miei amici nonché agenti scelti”rispondo a tono,tutti i Cullen avevano le bocche spalancate
“Capo swan” e annuiscono a mo di saluto
“ciao Ragazzi allora voi vi occupate di qui fuori”
“Aspetta,i licantropi di La Push sono agenti?”chiede scettica Rosalie
“No solo Jacob e Sam”rispondo
“Andiamo Ragazzi!mi raccomando non combinate casini cagnolini”li schernisce Michael
“non preoccuparti.Vedo che anche la tua trasformazione è avvenuta,Michael in cosa muti?”chiede curioso Jacob
“In gattini”risponde Bircoff ridendo insieme a Lilly così anche e i Lican,Michael infastidito si avvia all’ingresso superando tutti
“Ragazzi sembrate cani e gatti smettetela”blocco la discussione sul nascere
“Bella ma sono cani e gatti”sottolinea Bircoff facendo ridere tutti Soprattutto Emmett e Jasper che non riescono a mantenersi
“Bircoff”sibilo con sguardo truce,lo vedo indietreggiare e sorridermi a mo di scuse
“Ok vado a controllare l’uscita secondaria a dopo”e sparisce prima di farmi arrabbiare,lo stesso sguardo lo rivolgo a tutti quelli che ridono che smettono all’istante. Mi avvicino al butta Fuori e gli sussurro il nome che ho fatto mettere sulla lista ma da dietro sento un ringhio soffocato,mi volto  è vedo Edward con gli occhi neri che sta fulminando quell’uomo faccio entrare tutti e lo trattengo fuori per parlargli
“Edward smettila!lo sai che sto lavorando,Ti prego”e gli accarezzo la guancia,lo vedo chiudere gli occhi e si rilassa un po’
“Scusa ma già mi stanno dando i nervi i pensieri poco casti di tutti i ragazzi qui fuori,figuriamoci dentro”
“Stai calmo,ricordati che io ho solo occhi per te,non mi interessano gli altri,OK?!”gli chiedo titubante com’è difficile l’amore,lo vedo rilassarsi ancora e mi regala un suo sorriso sghembo
“Ok,entriamo così possiamo subito tornare a casa…”e mi trascina all’entrata
“...Ah e la prossima volta tu indosserai il burqa” mi dice prima di baciarmi la mano,io non perdo l’occasione di punzecchiarlo
“Geloso Cullen?”mi sorride e si avvia dai suoi fratelli mentre io raggiungo le mie amiche in pista.
Inizio a muovermi a ritmo di musica,appena arrivo da Paola la vedo strusciarsi su Lilly allora mi unisco anche io a quel gioco di corpi
“L’ho visto”avviso gli altri,continuo a strusciarmi sulle mie amiche,ancheggiando e muovendo ti tanto in tanto i capelli in modo sexy
“Dio quanto odio fare queste cose”mi lamento
“Non dirlo a me”mi risponde Lilly scocciata
“Ragazze ma perché i ragazzi non lo fanno loro”sbotta Paola
“Beh perché noi non attraiamo i ragazzi”interviene Bircoff che ascolta i nostri discorsi tramite auricolare,noi iniziamo a ridere come matte finchè Michael non ci avvisa
“Bella sta arrivando”mi volto e lo vedo arrivare,alto muscoloso,capelli biondi gelatinati al massimo e una maglietta strettissima a mezze maniche che mette in risalto i suoi bicipiti,mi poggia una mano sul fianco e in modo lascivo mi chiede
“Ti va di andare a bere qualcosa nel privè”io non aspettavo altro
“Certo” e gli cingo il fianco con un braccio mentre con l’altra mano gli accarezzo il petto,segno che non voglio perdere tempo.Sorride compiaciuto e mi apre la porta del privè,mi trascina sul divano e inizia A palpare il mio seno,io mi metto a cavalcioni su di lui e gli punto la pistola in fronte
“Allora Spike dimmi tutto quello che sai su Scott”
“Non…non so nulla”inizia a sudare freddo e a balbettare
“Non mentire,dai tu sai tutto”e premo di più la pistola sulla sua pelle
“Ok!so solo che non si tratta della solita droga”
“E di cosa allora?”mi sto scocciando e lui se ne accorge
“Beh so solo che ha chiamato i migliori”
“Beh sto perdendo la pazienza se non ti vuoi ritrovare in corpo pieno di piombo parla”il mio sguardo assassino dice tutto
“Ha messo una taglia su una persona,paga mezzo milione”
“Parla”gli intimo
“Un certo Swan”cosa?!!!?
“Michael occupati tu di lui”e do una botta in testa con il calcio della pistola a quel Spike.
“Bella dove vai?non ho capito nulla”MIchael si preoccupa sempre
“Ti spiego tutto a casa,tenete gli occhi aperti”e mi avvio all’uscita senza avvicinarmi ai Cullen,esco fuori e prendo il mio telefono,compongo il numero e dall’altro lato mi rispondono
“Pronto sono Bella”aspetto la conferma per parlare
“Vogliono farmi fuori”Dall’altro lato inizia ad agitarsi ma cerco di calmarlo
“No non ti preoccupare,piuttosto mandami tutte le informazioni che Victoria è riuscita a trovare,lo sappiamo tutti e due chi è che mi vuole morta,non è Scott lui è colo una pedina”dall’altro lato accettano le mie condizioni e chiudo la chiamata
“Con chi stavi parlando?”la sua voce mi fa sussultare
“Edward che ci fai qui?”gli chiedo timorosa,sperando che non abbia sentito nulla
“Ti ho vista uscire di corsa e ti ho seguita,con chi eri al telefono?”mi chiese ancora senza far cadere il discorso ma mentre sto per inventare una bugia vedo avvicinarsi tre uomini armati,Edward legge nei oro pensieri le loro intenzioni e mi fa da scudo,io estraggo dallo stivale il mio coltello e appoggio la lama all’interno del braccio,subito mi accorgo che non sono uomini ma Vampiri e che per giunta conosco molto bene.
“Bella”mi salutano i tre
“Chi non muore si rivede,credevo che dopo avervi sbattuto in sezione vi avessero annullato”non posso di certo dimenticarmi di Niki,Igor e Raul gli scagnozzi di James,braccio destro di Scott
“Beh abbiamo avuto la grazia a patto di farti fuori”risponde Niki,mentre si avvicina ed Edward lo ringhia contro coprendomi con il suo corpo
“Uno contro tre,è sleale però noi vogliamo lei quindi fatti da parte”intima Raul
“Scordatelo”sibila Edward
Raul tenta di attaccarmi ma Edward lo colpisce mandandolo contro il muro,Niki ne approfitta per attaccarmi lui ma lo colpisco con il coltello al braccio mentre Edward lo allontana da me, ma Igor lo attacca alle spalle immobilizzandolo Niki vedendolo bloccato dal compagno inizia a colpirlo io invece tento di difendermi da Raul che si era avvicinato,mentre schivo i suoi attacchi sento dei ringhi alle spalle del mio avversario,due tigri,una bianca e una rossa mi affiancano mentre Bircoff,Emmett e Jasper liberano Edward facendo Niki e Igor a pezzi.Raul è circondato ma tenta di scappare me per sua sfortuna viene fermato dai due muta forma che la attaccano e lo fanno a pezzi,intanto Rosalie ed Alice stanno accendendo un fuoco per bruciare i resti.
“Grazie ragazzi”ansima Edward avvicinando si a me
“Di nulla fratello”risponde Emmett pulendosi la maglia,intanto io mi inginocchio posando di novo il coltello nello stivale ma mi sento toccare da una zampa pelosa,alzo gli occhi e vedo la tigre rossa che affianca,so cosa vuole
“Michael ti racconto tutto a casa ora è meglio andarcene”lui fa di no con il testone e sposta lo sguardo dall’altro lato della strada dove vedo spuntare Lilly che mi corre in contro con  due lupi uno nero e uno rossiccio,ora che ho capito cosa vuole dirmi gli accarezzo la testa che mi arriva allo stomaco e mi affretto a chiarire
“Jacob,Sam potete andare Grazie poi vi aggiorno domani” due lupi annuiscono e si allontanano nella notte.
“Bella ma che è successo?” mi chiede Lilly che è stata tutto il tempo con loro
“Vi spiego tutto a casa”e mi avvio alla macchina con Edward che entra al posto del guidatore,io invece mi accomodo al posto del passeggero e sprofondo nel sediolino sbuffando e scoppiando a piangere.Infilo la maglia che mi ero portata dietro e cerco di calmarmi,Edward al mio fianco non dice nulla mi prende la mano e intreccia le dita sul cambio,sa che il miglior modo di sfogare la rabbia e la paura sono le lacrime.Quando stiamo per svoltare nel vialetto di casa Cullen mi asciugo le lacrime e voltandomi dalla sua parte gli regalo uno dei miei sorrisi sperando di averne uno in cambio,non vengo delusa e mi accarezza dolcemente una guancia.
“mi vuoi dire con chi eri al telefono”mi sussurra gentile penso che sia arrivato il momento di farmi aiutare da lui visto che è l’unico che può farlo
“Ora no ne parliamo quando saremo soli,però ti prometto che ti dirò tutto”lui intanto parcheggia in garage,spegne la macchina e mi abbraccia
“Va bene,lo sai che io ci sono sempre”mi sussurra ancora abbracciati lasciandomi piccoli baci tra i capelli
“Si lo so”rispondo affondando le mie dita tra i suoi capelli,sciogliamo l’abbraccio e i nostri sguardi si incatenano,le mie mani non hanno abbandonato quei capelli setosi e le sue non accennano a fermare le sue carezze così ci scambiamo un bacio a fior di labbra per poi scendere dalla macchina anche se abbiamo dovuto fare un sforzo enorme. Mi prende per mano ed entriamo in casa dalla parta secondaria passando per la cucina,arriviamo in salotto e appena mi vedono si fanno tutti la stessa domanda
“Allora?”così mi affretto a chiarire
“beh ragazzi Scott ha messo una taglia di mezzo milione sulla mia testa,tutti ora vogliono riscuoterla”
“Cosa?!,Vogliono ucciderti?”chiede scioccata Paola
“Si e quelli di stasera erano gli scagnozzi di James”rispondo risoluta
“Allora che facciamo?!”mi chiede Lilly,io scuoto la testa e mi butto sul divano accanto a Esme che mi accarezza dolcemente la testa
“Davvero non lo so, una cosa è certa non tutti sanno che sono una donna”Michael inizia ad andare avanti e indietro cercando di ideare qualcosa di decente
“beh questo può giocare a nostro favore”mi dice cercando conferma
“Si ma ora sono stanca e affamata quindi ne parliamo domani”mi affretto a chiudere l’argomento ora ho solo bisogno di sciogliere tutti i muscoli,Esme si allontana per poi comparire con un enorme vassoio pieno di tramezzini
“Ecco Bella questi sono i tuoi preferiti”mi dice porgendomi un piatto con tre tramezzini al prosciutto e maionese  
“grazie Esme ma come hai fatto a saperlo?”sorride e mi risponde
“Beh me lo hanno detto loro”dice indicando Paola e Lilly scuoto la testa e mi sistemo meglio tra le braccia di Edward che si era seduto al mio fianco continuando a mangiare i tramezzini e a parlare del più e del meno con tutti gli altri.Verso luna decidiamo di andare a dormire ma io non sono affatto entusiasta dell’idea per paura di avere degli incubi,Paola si avvicina e mi prende per mano
“Dai Bella stasera dormi con me”propone sapendo il mio problema ma ovviamente Lilly non è da meno
“no invece Bella dorme con me”e mi tira per l’altro braccio
“no Lilly dorme con me”sottolinea Paola
“no ci ha dormito l’ultima volta con te ora dorme con me,vero Bella?”e sfodera i suoi occhi dolci,cavolo mi hanno messo in una brutta situazione non so che fare no voglio offendere nessuno
“Beh veramente…”cavolo che gli dico
“Mi dispiace ragazze ma stasera Bella dorme con me”interviene Edward e io divento rossa come non mai….il mio cervello è andato non so dove e non riesco più a pensare a nulla balbetto solo un
“Gr-grazie”lui mi sorride facendomi quasi avere un infarto e mi porta sopra nella mia camera,mi lascia fuori la porta e mi invita ad entrare
“Vengo tra un attimo intanto mettiti comoda,io vado un camera a cambiarmi e poi ti raggiungo”io come un automa annuisco e entro lasciandomi scivolare contro la porta che mi sono chiusa alle spalle.Mi avvia all’armadio prendo un completo intimo,il pigiama e mi avvio in bagno,mi butto nella doccia e in meno di dieci minuti sono già pronta.Esco fuori dal bagno e lo trovo sdraiato sul letto con le braccia dietro la testa e con in dosso una tuta e una maglia mezzemaniche,appena si accorge di me volta il viso nella mia direzione e mi sorride
“Bella vieni qui”mi fa spazio sul letto e io mi avvicino sedendomi e portandomi le gambe al petto e appoggiandoci la testa sopra volta verso di lui
“Allora non ti va di dormire?”mi chiede titubante girando il corpo nella mia posizione e appoggiando la testa sul braccio
“Si e solo che volevo chiederti una cosa”ecco ora come glielo chiedo?scusa Edward ma noi stiamo insieme? oppure ehi ma facciamo coppia fissa?!
“Beh dimmi”mi esorta a parlare
“Beh ecco volevo sapere se io e te….si insomma….abbi lasciamo perdere notte”mi metto sotto le coperte e mi si sotterro portandole fin sopra la testa,codarda Bella sei una vigliacca.Lo sento ridere e cingermi in fianco con un braccio
“Bella?”mi chiama ma io on lo rispondo non ho il coraggio di guardarlo,così lui sposta le coperte dal mio viso e mi tira verso di se
“Bella se volevi chiedermi se io e te stiamo insieme,beh la risposta è si”io contenta riemergo dalle coperte buttandole per l’aria e lo abbraccio di slancio mentre lui non la smette di ridere,io metto il broncio e gli dico
“Ma la smetti di ridere?”gli chiedo spazientita
“Scusa ma prima era talmente buffa che non riesco a trattenermi”io offesa tiro su le coperte mi giro sul fianco e non lo degno di una parola.Si avvicina al mio viso e mi accarezza le guancia
“Scusami Amore prometto che non rido più”mi sussurra dolcemente,io non capisco più nulla mi piace da morire come mi ha chiamato,ancora stesa mi volto per guardarlo
“Come mi hai chiamato?”gli chiedo sperando di risentirmelo dire di nuovo,lui capisce e con un sorriso dolce lo ripete
“Amore”io lo bacio con tutto l’amore e la passione che mi lega a lui,dopo che riesco a  staccarmi dalle sue labbra la abbraccio e gli dico
“TI amo Amore”lui mi avvolge tra le coperte,mi fa stendere vicino a se mi accoglie tra le sue braccia accarezzandomi i capelli
“Anche io ti amo piccola però adesso dormi”mi esorta non smettendo di coccolarmi.Prima di cadere nel mondo dei sogni gli strappo una promessa
“Edward prometti di non lasciarmi?”chi chiedo con la voce impastata dal sonno e dalla stanchezza
“Certo Amore non ti lascerò mai”con un sorriso sulle labbra il sonno mi accoglie ma so che stanotte gli incubi non faranno più ritorno perché accanto a me ci sarà sempre il mio Amore.





Ciao a tutti eccomi di nuovo,come vi avevo promesso ho postato il nuovo capitolo spero che vi piaccia,volevo come sempre ringraziarvi di aver letto il capitolo precedente e chi recensisce
Elfa sognatrice:che mi sostiene e mi esorta a continuare,sono convinta che anche questo capitolo non ti ha delusa.grazie grazie grazie.

1918:Grazie per il bellissimo commento che mi hai lasciato sono contenta che ti piaccia il mio stile,ti prego non abbatterti,prova a far leggere a qualcun altro ciò che scrivi,molte volte quello che a te sembra scadente può rivelarsi del buon materiale,te lo dico per esperienza perché anche io all’inizio la pensavo così,poi alcune amiche mi hanno fatto cambiare idea.Capita che se riesci ad acquistare fiducia in te poi quello che scriverai in futuro ti piacerà!pensaci!ciao!

Beh non mi resta altro che salutarvi,al prossimo capitolo baci Liana

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Capitolo 14
*** La quiete prima della tempesta ***


POV BELLA

La luce foca della mattina mi solletica il viso,non ho affatto voglia di svegliarmi,dopo non so quanto tempo,ho dormito magnificamente e non voglio assolutamente che questo momento di pace finisca.Mi sento solleticare il viso da un soffio freddo,allungo la mano sotto il cuscino per prendere la pistola,ma sfortunatamente non trovo nulla,perché non l’ho messa come ogni sera?! Ah già perché ho dormito con Edward!….COSA?!!!oddio è vero ho dormito con il mio Amore…Tutti i ricordi della sera precedente riaffiorano e non posso fare a meno di rilassarmi e abbracciarmi a lui,anche perché so benissimo che si è accorto del mio risveglio…e pensare che gli stavo puntando la pistola contro,sono davvero pazza!!!!
Mi cinge le spalle con un braccio mentre con l’altra mano inizia ad accarezzarmi la testa
“Buongiorno Piccola,dormito bene?“sussurra al mio orecchio per poi scendere sulla guancia baciandomela,io annuisco con il viso sul suo petto
“Si,divinamente,sai che sei davvero comodo?”lo sento ridacchiare alzo il viso e inizio a baciargli il mento
“Quando vuoi”risponde beffardo
“Sai che potrei prenderti in parola vero?”ribadisco mettendomi in ginocchio e perdermi in quell’oro fuso dei suoi occhi
“Sai sei molto interessante quando dormi,parli nel sonno”no. Non è possibile.Perché devo fare queste figuracce anche quando dormo?!
“Ops”riesco a biascicare ricordando ciò che avevo sognato quella notte,ovvero Lui.
“Quindi io sarei Arrogante,spocchioso,presuntuoso,affascinante ,eccitante e terribilmente sexy?” sussurra in fine ad un centimetro dalle mie labbra annuisco ormai ipnotizzata da quelle labbra tentatrici faccio per annullare le distanze ma lui con un sorriso sadico si allontana bruscamente, lo guardo in modo truce per avermi negato un bacio
“Non guardarmi in quel modo io sono arrogante”ribadisce ridendo della mia faccia. Io mi alzo dal letto e incrocio le braccia al petto.
“Uffa ma non è giusto!!!io stavo sognando!”ribadisco sbattendo i piedi come una bambina,con tanto di broncio finale,mi fa la linguaccia e mi accarezza i fianchi tirandomi a se,io non posso fare a meno di abbracciarlo,lui mi stringe forte e iniziamo a dondolarci sul posto beandoci di quel momento tutto nostro. Dopo molto tempo scioglie l’abbraccio e mi da un bacio sulla fronte
“Allora Amore ti va di fare colazione?”io annuisco e mi sempre con il broncio mi lascio trascinare giù per le scale,vedendo la mia faccina triste si ferma tre gradini sotto di me e mi alza il mento con la mano
“Cucciola perché quella faccia triste?”
“Perché non mi hai dato ancora un bacio!”rispondo in un sussurro guardando a terra e torturandomi le mani,sembro una bimba di tre anni che fa i capricci perché gli hanno negato la caramella.
“Però ti hai detto tutte quelle cose di me”ecco ci mancava solo che un vampiro centenario si mettesse a fare il bimbo di cinque anni alzo un sopracciglio e cerco di girare la cosa a mio favore
“Scusa ma tu appena mi hai vista cosa hai pensato?”
“Beh che eri molto bella,elegante,goffa,altezzosa,egocentrica,arrogante e…”si ferma solo perché io ho la bocca spalancata dallo stupore e dall’indignazione
“Ah e così? Io sarei altezzosa,egocentrica e arrogante?”mi sono offesa anche se io non ci sono andata giù tanto leggera
“Dai Bella ma questo lo pensavo prima di capire che mi sono innamorato di te”cerca di giustificarsi
“Beh anche io l’ho pensato prima di innamorarmi di te,però ti ricordo che quello che ha negato un bacio sei tu!”
“Va bene facciamo pace!”si avvicina e mi regala uno splendido bacio pieno d’amore,uno di quelli che cresce pian piano,uno di quei baci che ti fanno assaporare tutto il sapore attimo per attimo…. Dopo che ci stacchiamo lo punzecchio dicendogli
“Comunque rimani il vampiro più testardo della storia”inizio a ridere e vedendo il suo sorriso sornione che non permette nulla di buono mi affretto sulle scale,lui con la sua velocità mi prende in braccio
“Edward ti prego mettimi giù”e intanto continua ridere
“No ora me la pagherai” mi porta sul divano mi stende e lui si inginocchia vicino a me,tento di persuaderlo
“Scusa non volevo..”lui non scuote la testa in un no e continua a ridere
“Mi dispiace ma quando un vampiro si intestardisce nulla può farlo cambiare idea”vedo che allunga le mani e un
“No”urlato mi esce da bocca seguito subito dalle mie risate
“Edward….il solletico no”non riesco a parlare tanto sono le risate,cerco di divincolarmi ma è tutto inutile,lui ride di gusto vedendomi così felice e spensierata,la nostra ilarità ha ormai saturato tutta l’atmosfera che c’è nella sala.Il mio cuore batte ormai furioso,il respiro e più accelerato così vedendomi annaspare in cerca di aria,smette di torturarmi e mi accarezza dolcemente il viso ormai rosso,si avvicina e lascia una scia di baci sul mio viso fino ad arrivare alle labbra che sfiora quasi fossi di cristallo.Appoggia il suo viso  sul mio petto,chiude gli occhi e si rilassa facendosi cullare,io senza pensarci alzo una mano e inizio ad accarezzare quella massa bronzea tutta spettinata facendolo sospirare estasiato.
“Sto così bene qui”sussurro per non rovinare quell’ atmosfera intima tra me e lui
“Anche io. Adoro ascoltare il tuo cuore,mi rilassa”risponde sempre con gli occhi chiusi.SEmbra che nemmeno il mio sangue gli crea problemi,incuriosita glielo chiedo
“Ma il mio sangue ti crea ancora problemi?”chiedo timorosa di averlo offeso e di aver sciolto quella pace tra noi
“Non come prima”risponde alzando gli occhi nei miei,io mi acciglio cercando di capire come possa aver fatto in così poco tempo ad abituarsi a me,lui vedendo la mia espressone scettica mi illumina dell’accaduto
“Mi sono fatto aiutare da Bircoff e Michael”ecco perché ma allora
“NO!ti sei fatto iniettare il siero?”oddio è impazzito,da quello che mi ha raccontato Bircoff il dolore e molto più forte della trasformazione stessa anche se dura poco meno di un’ora.
“Si. Però non devi preoccuparti non è successo nulla,niente effetti collaterali.E poi Michael ci sta sottoponendo a dei speciali allenamenti”può dirmi tutto quello che vuole ma non riesco a capire come abbiano potuto fare tutto ciò senza avermi chiesto il permesso
“Edward non dovevi farlo!Sai che è dolore hai dovuto sopportare?!e poi li conosco bene gli allenamenti di Michael.”ormai sono arrabbiata con lui e con loro,tanto che mi sono alzata di scatto dal divano e ho iniziato a camminare per tutto il salone senza fermarmi imprecando contro tutto e tutti.
“Si invece dovevo farlo è non me ne pento!perché se è l’unico modo per starti accanto senza rischiare di ucciderti non riesco a sentirmi in colpa”è deciso più che mai,ma davvero non si rende conto di cosa ha rischiato
“Tu non ti rendi conto di cosa hai rischiato!se non andava bene non solo volevi il mio sangue ma non bastava l’intera umanità per placare la tua sete.E poi non volevo farti soffrire di nuovo le pene dell’inferno”i miei occhi sono pieni di lacrime perché sapere che lui ha rischiato così tanto per me mi sento male.Si avvicina e mi abbraccia ma io testarda non mi smuovo
“Dai Bella non è successo nulla,e poi non mi va di litigare.Ti chiedo scusa per non averti detto nulla ma sapevo che ti saresti opposta.Ti prometto che da ora in avanti non ti nasconderò più nulla.scusa…ti prego”sa avesse potuto sarebbe scoppiato in lacrime,il tono rotto in più punti che aveva usato mi straziava il cuore ancora di più…in fondo l’aveva fatto per me,e poi fortunatamente era andato tutto bene…quindi era meglio non andare oltre è chiudere l’argomento,perché tanto il danno era fatto
“Va bene,però la prossima volta non giocate più con i miei esperimenti,è pericoloso”il tono che avevo usato sembravo la mamma che sgrida i figli dopo averli beccati a fare cose stupide,se ne accorge pure lui perché mi sorride e annuisce accostando la fronte alla mia.
“Allora sono perdonato?”chiede con un tono falsamente intimorito,come se già non lo sapesse
“Tu si…loro no,me la pagheranno.Approposito ma dove sono finiti tutti?”
“Esme è andata al supermercato a comprare da mangiare,Carlisle è in ospedale,Lilly,Paola,Alice e Rosalie a fare Shopping mentre gli altri sono a cacciare.Bircoff vuole provare la nostra dieta”
“Chissà perché Lilly e Alice non mi hanno trascinato con loro”
“Beh perché le ho minacciate,oggi ti volevo tutta per me”Che belloooooo
“O mio eroe”lo abbraccio e mi faccio prendere in braccio scoccandogli un bacio sulla guancia
“Allora mia principessa cosa vuole fare oggi?”
“Beh mio cavaliere prima colazione perché ho tanta fame poi penseremo al resto”mi porta in cucina e mi fa accomodare sulla sedia,lui fa lo stesso di fronte a me e mentre mangio tutte quelle leccornie preparate da Esme mi racconta degli allenamenti di Michael e di come anche Jasper ed Carlisle avessero voluto sottoporvi per resistere ancora di più alla tentazione del sangue umano.
Dopo aver sparecchiato,ci spostiamo sul divano del salone ancora abbracciati,ci stendiamo e guardiamo un film romantico,ma mentre i due protagonisti stanno confessando i propri sentimenti sentiamo fuori la porta i ragazzi entrare come una furia e la scena che si para davanti ai miei occhi e a dir poco agghiacciante,Michael,ancora con le sembianze di una tigre portato in braccio da Bircoff e Emmett,con una profonda ferita all’addome
“Ragazzi ma che è successo?”chiedo allarmata correndo a prestare soccorso al mio amico
“Bella ci hanno attaccati,non sei l’unica che vogliono,c’è una taglia anche su Michael!”si affretta a chiarire Bircoff massaggiandosi il braccio arrossato.
Ormai siamo arrivati ad un punto di non ritorno,meglio giocare a carte scoperte,ma non sarò di certo io a perdere.





Ciao scusate il ritardo,spero che questo capitolo vi sia piaciuto,allora come sempre volevo ringraziare chi ha recensiro e anche chi semplicemente legge la mia storia.E poi volevo dire a 1918 che io sono di Napoli(o meglio provincia) tu invece?!rispondi se ti va chiaramente....beh ora vado al prossima capitolo baci Liana
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Capitolo 15
*** Fuga & Morte ***


POV BELLA

Lentamente Michael era riuscito a controllare la sua mutazione,ora riposava tranquillo nella sua stanza,dopo che io e Carlisle lo avevamo bendato e curato.Io non riuscivo a capire il motivo di questo attacco,perché volevano Michael oltre a me?!dovevo scoprirlo,ma per farlo dovevo allontanarmi da qui,è già sapevo che chiamare per farmi aiutare.Decisi di mandare un E-mail perché ora come ora non mi facevano allontanare per più di tre metri dal perimetro della casa.Dovevo sfruttare il momento buono per fuggire,ovvero quando Alice era insieme a Paola,grazie ai mutaforma la veggente non poteva avere visioni nitide sul futuro,così nessuno mi avrebbe fermato.
“Che cosa facciamo?” mi chiede Bircoff ormai stanco di tutto il silenzio che aleggiava in casa
“Nulla!dobbiamo solo aspettare”rispondo atona,io sapevo cosa fare.Dovevo scoprire perché ci volessero morti.
Passarono ormai cinque ora dall’accaduto io non mi staccavo dal portatile,ormai il piano era ben definito e aspetto solo la risposta alla mia e-mail che non tarda ad arrivare

“Sono qui quando vuoi possiamo andare”

Ora la parte più difficile da fare è allontanarmi da lui,non riesco a pensare nemmeno il suo nome tanto è il dolore che gli causerò con la mia fuga.Mi avvicino a lui e non posso fare a meno di abbracciarlo e di respirare il suo profumo,sarà l’unica cosa che porterò con me,non so se riuscirò a sopravvivere ma una cosa è certa:lui e tutti gli altri non saranno messi in pericolo.
“Amore vado a riposare un po’”Scusa per la bugia prometto che sarà l’ultima
“Vuoi che venga con te”mi guarda in modo speranzoso ma purtroppo devo rifiutare
“No,non preoccuparti”mi avvicino e lo bacio,vorrei che il tempo si fermasse in questo preciso istante ma purtroppo non si può,lui mi accarezza la guancia e mi lascia andare sopra.Mi avvicino alla finestra e con un salto felino mi butto giù sperando che il mio gancio mi prenda al volo,fortunatamente tutto va come previsto e sempre tra le sue braccia ci allontaniamo ad alta velocità da casa Cullen.
Arrivati in un spiazzo mi mette giù e ci dirigiamo verso una moto.Ha pensato davvero a tutto.Ci allontaniamo il più possibile da Forks non conosco la destinazione e in questo momento non è importante,riesco solo a pensare a lui.
Ero tanto persa nei miei pensieri da non accorgermi che ci eravamo fermati,una carezza sul braccio mi riporta alla realtà.
“Pensi che abbiamo capito che sono stata io ad aiutarti?”
“Si Victoria.D’altra parte sei tu l’esperta di fughe,e poi i ragazzi non sono stupidi conoscono il tuo odore”
“Perché non ha provato a fermarti?”so a chi si riferisce,Victoria conosce il suo potere e quindi avrebbe potuto leggere nella sua mente la mia fuga
“Perché si fida di me”rispondo atona pensando a lui,tutto mi sembra vuoto,ma ho dovuto farlo,ho dovuto abbandonarlo per il suo bene e degli altri.
“Penso che daranno di matti quando capiranno che sono stata io ad aiutarti”sghignazza Victoria,e già tutti sanno che tra me e lei non c’è un buon rapporto,ma non è così,l’abbiamo fatto credere a tutti per aiutarci a vicenda senza destare sospetti.
“E già”concordo con lei sorridendo ma il mio sorriso è tirato,assomiglia più ad una smorfia.
“Allora dove andiamo di bello?”domanda con un finto entusiasmo sa che ho un piano in mente
“Beh per prima cosa in un albergo e poi all’aeroporto”
“Ok”e sale in moto passandomi il casco che ha recuperato dal seggiolino.


Intanto in casa Cullen….
 
POV EDWARD

“AAA…Bella è sparita!”un urlo dal piano superiore di Lilly ci fa correre subito da lei,la troviamo davanti alla finestra aperta nella stanza di Bella,Bircoff le va vicino e l’abbraccia chiedendo spiegazioni
“Che è successo Lilly?”chiede preoccupato i pensieri della ragazzi sono tanto confusi che non riesco a trovare un senso logico
“Sono entrata qui per vedere come stava Bella ma non ho trovato nessuno”risponde singhiozzando
Bircoff fa un respiro profondo così come tutti e ci accorgiamo che un vampiro è stato qui!
Tutti sono scioccati,Michael accorre anche lui avendo sentito l’urlo
“Bircoff ma che….”non finisce la frase che anche lui si accorge dell’odore
“Che è successo? E perché qui dentro c’è l’odore di Victoria?Dov’è Bella?”urla furioso spostando lo sguardo su tutti aspettando una spiegazione
“Non lo sappiamo”risponde Bircoff
“Perché non ve ne siete accorti?”chiede ancora la tigre
“Perché Bella mi ha mandato di pattuglia”risponde Bircoff mortificato
“Scusate ma perché siete ancora li impalati andiamo a cercarla”sbotta Rosalie
“È inutile.Victoria e molto abile nelle fughe non la troveremo”risponde pacata Paola
“E allora vi spettate che io me ne stia qui con le mani in mano,beh no io voglio Bene alla mia Bellina”risponde Emmett   arrabbiato più che mai
“anche io non me ne starò qui,non so come non abbia visto tutto questo ma anche io voglio bene alla mia sorellina e la troverò!”concorda Alice assumendo la posa di un generale con le mani ai fianchi e le gambe divaricate
“Scusate ma perché questa Victoria la conoscete bene?”chiede Jasper cercando di capire il punto di giunzione
“beh Victoria e il capo della squadra due,non le è andata mai giù il fatto che Bella venga considerata molto di più rispetto a lei nella sezione. Abbiamo sempre avuto il sospetto che abbia potuto approfittare di un suo passo falso per metterla in cattiva luce e prendere il posto di Isa” risponde Michael non del tutto calmo
“Quindi voi sospettate che Victoria abbia venduto Bella ai suoi nemici per prendere il suo posto,giusto?!”chiede Carlisle tenendo stretta tra le sue braccia Esme singhiozzante.
Sono tutte congetture giuste,devo dire che Bella l’ha organizzata proprio bene la sua fuga,ma io so che non è così,lei non è stata rapita ma è scappata.I pensieri di quella vampira erano fin troppo chiari,lei non voleva far del male a Bella,voleva proteggerla,e aveva paura di una mia reazione,Evidentemente Bella l’ha avvertita del mio potere visto che è l’unico che non riesce ad aggirare.A scelto il momento più adatto,ovvero quando Alice era insieme a Paola nella camera di Michael,con i mutaforma non avrebbe avuto una visione della sua fuga così da non essere fermata,quanto a me mi ha chiesto un tacito permesso con quell’abbraccio e quel bacio,mi sono subito reso conto che suonava tanto come un addio.Io non ho potuto fermarla perché so che fin quando tutto questo non finirà io e lei non potremmo mai essere felici e se per arrivare al nostro scopo dobbiamo stare per un periodo lontani,a malincuore lo accetto.Anche se fa male.Penso che sia il caso di non dire nulla agli altri anche perché se Bella voleva farlo sapere lo avrebbe detto lei.Vengo riportato alla realtà da Rosalie
“Edward tu che dici?perché non parli?”mi chiede indispettita del mio comportamento
“Penso che dobbiamo aspettare”rispondo in un sussurro
“Che cosa?!ma sei impazzito?la nostra Bellina è la fuori da sola con una psicopatica e tu non vuoi fare nulla”mi urla contro Emmett prendendomi per in colletto della camicia e sballottandomi a destra e a manca
“Emmett non ho detto che non mi imparta nulla di lei,e sai che io sono un tipo impulsivo e non so che santo in questo momento mi sta mantenendo per non correre a riprendermela,ma ora come ora non possiamo perdere la calma,un nostro passo falso e quella vampira con un’unica mossa potrebbe mettere fine alla sua vita e questo quello che vuoi?”domando alterato più che mai a mio fratello anche se la domanda non è rivolta solo a lui ma anche agli altri i quali subito abbassano la testa mortificati per non aver preso in considerazione quella evenienza. A rompere il silenzio e Michael
“Ha ragione Edward,non possiamo rischiare.Bircoff voglio che mi scovi in tutti gli alberghi,pensioni,motel,tutti i posti dove abbia potuto rifugiarsi,non l’ha ancora consegnata a Scott”.
Era passata una settima dalla scomparsa di Bella,di lei nessuna notizia,Michael e gli altri avevano cercato in ogni posto nei dintorni,avevano chiesto a chiunque avrebbe potuta vederla,ma di lei nessuna traccia. Era come se fosse scomparsa nel nulla per giunta Alice non riusciva a vedere nulla con i muta forma,e io stavo iniziano a preoccuparmi seriamente,maledicendomi per non averla fermata.
Il silenzio nella sala viene rotto da un telefono che squilla,Michael risponde e chiama Bircoff
“Bircoff mettimi in video conferenza con Operation  deve parlarci”il ragazzo annuisce e si mette all’opera,dopo nemmeno due minuti un ologramma proietta l’immagine di un uomo sulla sessantina capelli bianchi corti,occhi azzurri e tutto vestito di nero.
“Michael,ragazzi ho notizie da darvi”il tono che ha usato non mi piace
“Certo,che succede?novità?”chiede ansiosa Lilly,lui annuisce e dopo un lungo sospiro si appresta a chiarire
“Ho inviato da voi Victoria,dovrà sostituire Bella”
“No Bella e il nostro capo è quindi non vogliamo nessuno”Risponde Michael alterato così pure Paola che li appoggia
“Ragazzi da fonti molto attendibili ho saputo che l’agente operativo Isabella Marie Swan purtroppo è stata annullata”






Salve a tutti!lo sono scomparsa vi prego non uccidetemi!!!allora che ne dite di questo capitolo?no vi prego mettete giù quelle mazze, non uccidetemi vi prego!!:(   vabbè scherzo comunque volevo ringraziare chi legge la mia storia e a chi mi ha inserito nei preferiti e nelle storie seguite ah è anche le persone che hanno recensito,come facevo a dimenticarmi di voi,,,beh ora vi lascio al prossimo capitolo un mega bacio Liana!!!

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Capitolo 16
*** La morte giova alla cara Bella ***



POV BELLA

“Bene mia cara ho fatto come mi hai chiesto,ora sanno che sei morta per mano mia”dice entrando nella grande sala del trono
“Grazie Aro!sapevo che potevo contare su di te,d’altra parte chi metterebbe in dubbio la parola di un volturo?!”lo schernisco ma dalla sua smorfia indignata capisco che non è stata gradita la mia costatazione
“E Già che non metterebbe in dubbio la mia parola se non tu Swan?!”
“Sai che così mi deludi vero”chiedo con un tono falsamente offeso
“Lasciamo da parte i convenevoli ora tocca a te fare la tua parte giovane e fragile umana”
“Ti correggo Aro,giovane si ma fragile non direi visto come ho ridotto quei due laggiù”dico indicando Felix  e Demitri stesi a terra legati come salami ringhiandomi ancora contro,io che furba più di loro mi presento al cospetto dei Volturi con in dosso una tuta del mio speciale materiale e le mano palmate da guanti,sciocchi vampiri!davvero mi credevano così ingenua?!!
“Basta! Non tirare troppo la corda ragazzina!dammi quello che mi serve”mi ringhia contro il volturo,davvero questi vampiri non sanno cos’è il senso dell’umorismo
“Non osare più ringhiarmi contro Aro!Non varrai mica che tuo fratello Marcus sappia come sia morta la sua compagna Dydime”io sono a conoscenza dei suoi loschi piani,è arrivato ad uccidere la compagna di suo fratello per non dividere il loro trio,dal suo volto contratto capisco che si sta sforzando molto per non saltarmi addosso e uccidermi ma questo non è l’unico suo motivo,lui è tanto avido da volermi nella guardia come sua pupilla grazie al mio potere latente,ogni volta tenta di persuadermi ma non ci riesce mai.
“Cosa vuoi?”mi chiede gelido
“Una squadra,i migliori della guardia e naturalmente tu”rispondo a tono sedendomi sul trono occupato generalmente da Marcus
“Sai ti si addice quel trono,Isabella unisciti a me,si la mia pupilla”mi chiede affabile avvicinandosi a me
“No Aro,limitati a fare ciò che ti ho chiesto,e poi non toglierei mia l’onore alla piccola Jane”sorrido beffarda allontanandomi dal trono e avvicinandomi alla porta
“E se non volessi aiutarti?se non mi importasse di Marcus?”mi fermo con la mano sulla porta,mi volto e lo vedo sorridere beffardo,schiocco credi davvero che mi presenti al tuo cospetto senza assi nella manica?!
“In tal caso tuo fratello Caius sarà bel lieto di sapere che non tutti i licantropi sono stati eliminati e che ne sono nascosti bel quattro in Groenlandia sotto tua indicazione”lo vedo sgranare gli occhi dallo stupore,con un sorriso di vittoria mi volto e oltrepasso la porta in legno,senza degnarlo di uno sguardo puntualizzo
“Ci vediamo domani,preparati per un viaggio e porta con te i migliori”
Arrivata in aeroporto trovo Victoria che fa avanti indietro per la sala d’attesa mi avvicino e la schernisco
“Se non la smetti di andare avanti e indietro consumerai il pavimento”e mi lascio cadere su una sedia blu della sala
“Divertente,davvero divertente”
“Allora perchè sei così elettrica?” le chiedo vedendola ancora traslocare da destra a sinistra davanti a me. Mi sta dando sui nervi!
“Perché mi ha chiamato Operation e mi ha detto che devo andare dalla squadra uno,cioè la tua e mi ha detto della tua morte e mi sono preoccupata”
“Così già è arrivata la notizia della mia morte,credevo che ci volesse di più”rifletto a voce alta
“Quindi vuoi dirmi che è stata una tua idea?”mi chiede perplessa Victoria che si lascia cadere su una sedia si fianco a me e si massaggia nervosamente i capelli scuote la testa sbuffando,io la guardo senza aprire bocca e le sorrido teneramente finalmente è arrivata a capire cosa ho in mente
“ E così se ti vogliono morta perché non fargli credere che è davvero accaduto,giusto?”mi chiede
“Giusto!”confermo la sua ipotesi. Dopo un po’ di silenzio ci alziamo e ci avviciniamo alla hostess.
“Bene allora fai buon viaggio e attenzione agli altri,ti chiamo io per avvertirti delle novità e come muoverti”le dico prima di abbracciarla
“Se non mi uccidono appena mi vedono possiamo sentirci”scherza sempre
“Ah dimenticavo dai questo ad Edward”le porgo una lettera chiusa ,lei annuisce e si allontana porgendo il suo biglietto alla hostess e sparisce dalla mia vista salendo sull’aereo che la porterà a Forks.



POV EDWARD

Ormai non sapevo più cosa pensare,quella notizia ci aveva spiazzato,non potevo crederci la mia Bella non poteva essere morta,non doveva essere morta,Me ne stavo fermo immobile sul mio divano nero con la sguardo perso nel vuoto nella mia testa vorticavano le immagini di Bella,quando si arrabbiava,quando inciampava,quando comandava gli altri,quando mi faceva morire e nascere con ogni sua carezza,ogni suo bacio,ogni suo sguardo…Carlisle di tanto in tanto veniva a controllare come stessi ma io lo rassicuravo con un “sto bene” ma dai suoi pensieri sapevo che era preoccupato per me, il mio animo è diviso in due una parte di me vuole vendetta,ma non so di chi fosse la colpa,l’altra quella più razionale vuole solo crogiolarsi nel suo dolore.Vengo distolto dai miei ricordi da dei pensieri di una vampira più precisamente Victoria,come una furia esco dalla mia stanza scendo le scale sotto gli occhi allibiti di tutti e mi catapulto contro colei che mi ha tolto la mia vita.
“Allora vediamo…Ciao Edward sono Victoria lo so che mi vorresti ammazzare però non c’entro nulla e tutta colpa di Bella,uff bene ora parlo pure da sola sono impazzita davvero…” i suoi pensieri sono tanto confusi che mi sta facendo venire il mal di testa,l’unica cosa chiara e che ha paura di me e degli altri,ha paura che possiamo farle del male infatti cerca di rassicurarmi con i pensieri ma i suoi tentativi non sono del tutto inutili soprattutto perché mi mostra in continuazione Bella All’aeroporto che la saluta e le porge una lettera per me.si accorge del mio arrivo e rallenta la sua corsa,mettendosi in posizione di difesa
“O mamma speriamo che non mi faccia a pezzi non ho per nulla voglia di imbattermi nelle ire di Bella”
“Tranquilla non ho intenzione di farti del male se non me ne dai motivo”cerco di tranquillizzarla ma la mia voce e sempre minacciosa
“Bene,pensavo che già mi volessi uccidere”ironizza ma dalla mia faccia impassibile capisce che non sono in vena di scherzi “wow la tua ironia mi uccide!!!”pensa minando molto la mia pazienza
“Senti non mi va di scherzare quindi dammi quello che mi spetta”dico riferendomi alla lettera
“E no mio caro non così presto mi serve il tuo aiuto per entrare in casa”dice cambiando radicalmente umore
“E perché mai?”le chiedo ironico
“Beh forse perché ci sono due mutaforma,sette vampiri ed un umana tanto incazzati con me?!”chiede in modo ironico
“E chi dice che io non ti voglia morta?!”mi diverto a spaventarla Bella aveva ragione Victoria non è male soprattutto quando da molte cose per scontato
“O cavolo!!lo sapevo,non dovevo fidarmi invece Bella mia aveva rassicurato dicendomi: <>si col cavolo questo vuole farmi fuori personalmente”
Vedendo la sua faccia non posso fare a meno di riderle in faccia se è possibile è sbiancata ancora di più lei accortasi delle mie risate riprende a respirare
“Divertente!davvero divertente,ora capisco perché Bella si è innamorata di te,tutti e due avete una cosa in comune,prendere per il culo la sottoscritta”dice infastidita
“Scusa ma volevo verificare se le cose che Bella mi ha raccontato di te erano vere e a quanto pare si”concludo cercando di trattenere le risate,quando mi sono calmato gli chiedo una cosa importante
“Come sta?”non c’è bisogno di mettere in soggetto già sa a chi mi riferisco
“Sta bene,l’ho lasciata all’aeroporto di Firenze”
Io annuisco e ci dirigiamo insieme verso casa e dai loro pensieri tesi mi rendo conto che sarà una serata molto pesante.
“Tu sei morta”urla Paola scagliandosi contro victoria-ancora fuori la porta-trasformandosi a mezz’aria facendo esplodere i suoi vestiti
Io cerco di fermarla mantenendola in bilico sulle zampe posteriori mentre tutti gli altri dietro di lei mi guardano straniti e abbandonando la posizione di attacco che avevano assunto
“Paola calmati Bella non è morta”cerco di calmarla ma di tutta risposta mi ringhia ad una spanna dal viso e dai suoi occhi furenti vedo che non mi crede
“Come fai a credergli? Davvero non ti importa nulla di Bella?"
“Certo che mi importa,se non fosse la verità ora sarebbe già morta per mano mia”la guardo negli occhi facendovi leggere tutta la verità delle mia parole e a quanto pare ci  riesco perché si calma e assume di nuovo le sembianze umane.
“Ora calmiamoci tutti,credo che tu debba darci tante spiegazioni”dice mia padre rivolgendosi alla nuova arrivata,la quale annuisce e si accomoda sulla poltrona,noi la imitiamo ponendoci di fronte a lei
“Beh ecco voi credete che io e Bella siamo rivali e che io voglia prendere il suo posto alla sezione,ma non è così,io e lei siamo amiche e abbiamo messo in scena la nostra rivalità solo per avere più informazioni possibili sulla talpa.Io ho sempre fatto il doppio gioco a suo favore naturalmente,diciamo che la talpa teneva d’occhio voi e io lei”tutti erano allibiti
“Aspetta mi stai dicendo che Bella non solo sa che è la talpa ma ci ha anche mentito sul rapporto che vi legava,e tutto questo per non mandare a quel paese la missione?!”chiede scettico Michael
“Si proprio così”annuisce mesta
“E allora perché non ci ha mai detto nulla?! Bella è stata così cosi….”interviene Lilly
“Un genio!”conclude Michael annuendo e dando risposta a tutte le domande sullo strano comportamento di Bella
“Come? Non sei arrabbiato per il suo comportamento sconsiderato?”domanda allibito Bircoff sapendo quanto è facilmente irritabile l’amico
“Si Bella lo ha fatto solo per proteggerci e per non far sapere nulla alla Talpa,come lo sapevamo noi poteva saperlo anche il traditore”
“Ora dov’è?”chiede Michael a Victoria
“Io l’ho lasciata in Italia,ha detto che dovevo venire qui per spiegarvi che lei è scappata per togliersi i cacciatori di taglie dalle costole inscenando la sua morte e che dovevamo tenerci pronti e che si sarebbe fatta viva lei”
“Capisco quindi non possiamo fare nulla a parte aspettare”conclude Michael accasciandosi sul divano
“Quello che non mi spiego e come ha fatto Bella ad inscenare la sua morte senza l’aiuto di nessuno a parte te Victoria,dal tono usato da Operation sembrava che non ci fossero davvero speranze,devo dire che l’avete inscenata proprio bene”osserva Jasper pensieroso
“Beh in verità io non ho fatto nulla lei mi ha lasciato in aeroporto a Firenze più precisamente e ha fatto tutto lei”
“E tu l’hai lasciata da sola?!” domando alzando la voce e avvicinandomi pericolosamente a lei con sguardo furente
“Beh si quando gli ho chiesto spiegazioni mi ha risposto che si è fatta aiutare da amici di amici”
“Se davvero gli è successo qualcosa ti verrò a cercare anche in capo al mondo dovessi metterci anche un secolo e non mi importa che la colpa non sia tua,io te l’ho affidata non intervenendo al tuo pseudo rapimento,sono stato chiaro?!”ringhio arrabbiato nero
“Edward Calmati.Bella sa quello che fa”Michael cerca di trattenermi appoggiando entrambe le mani sulle spalle.
“Forse hai ragione,devo fidarmi di Bella ma ciò non toglie che se le succede qualcosa non risponderò di me,già e una tortura saperla da sola li fuori senza protezione figuriamoci poi se si fa male o peggio..”le parole mi muoiono in gola tanto è forte il dolore,Esme mi si avvicina e cerca di consolarmi appoggiando una mano sul mio viso.
Mi avvicino a Victoria e la incito a farmi consegnare la lettera che è destinata a me,la prendo e mi concedo da tutti allontanandomi il più possibile dai loro sguardi e i loro pensieri curiosi e dubbiosi del contenuto della lettera.








Ciao a tutti eccomi di nuovo qui,scusate il tremendo ritardo ma non riuscivo a scrivere più nulla,anche perchè non mi convince tanto questo capitolo,voi che dite?!fatemi sapere,grazie ancora alle ragazze che hanno recensito il capitolo precedente. Un bacio al prossimo ciaoooooooooooo liana

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Capitolo 17
*** Tra moglie e marito.... ***


POV EDWARD

Mi trovo nella hall di un albergo di Seattle. Rileggo per l’ennesima volta il biglietto che mi ha lasciato La mia Bella:

            Edward recati al plaza hotel di Seattle e chiedi della stanza numero 114  ti prego dirigiti da solo alle 17 in punto di domani e fa tutto quello che ti dirò fidati di me ho bisogno del tuo aiuto,un bacio.
                                                                                                                   Bella       


Guardo l’orologio sul muro e segna le 17 in punto,con passo lento mi avvicino alla reception,ad accogliermi è una ragazza alta con i capelli biondi e gli occhi da cerbiatta,come tutte le donne mi fa la radiografia e non mancano di certo gli apprezzamenti sul mio fisico e sulla mia bellezza…povera illusa se tu sapessi cosa in realtà sono scapperesti il più velocemente possibile da me…
Con un sorriso cordiale mi avvicino ancora di più e mi presento facendomi consegnare la chiave della stanza.
“Buongiorno sono il signor Cullen posso avere la stanza della mia camera?”sorrido affabile.
Nella mente della ragazza affiora un discorso avuto giorni prima con Bella
“Salve sono la signora Cullen,vorrei prenotare una camera per mio marito”
“certo mi dica per quando le serve”rispose la biondina affannandosi al computer
“beh lui dovrebbe arrivare mercoledì verso li17..sa impegni di lavoro..”
“ecco fatto,la stanza numero 114 è stata prenotata a nome Cullen,ecco a lei la chiave se vuole salire per controllare…”chiede titubante la hostess
“certo,volevo proprio vedere la sistemazione,sa come sono fatti gli uomini troppo esigenti,non sanno per nulla adattarsi…”e lasciando il discorso in sospeso si allontana verso l’ascensore.
La ragazza si riprende dallo stato di shock del mio sorriso e si affretta a consegnarmi la chiave
“ecco a lei Signor Cullen,la stavamo aspettando,sua moglie ha provveduto personalmente alle sue richieste ma se le serve qualcosa non esiti a chiamare”il suo doppio senso poco velato mi infastidisce terribilmente
“non si preoccupi,mia moglie non mi fa mancare nulla,buona giornata”e mi allontano senza attendere risposta.
Appena apro la posta della stanza i debole profumo di Bella mi investe facendomi per un secondo annebbiare i sensi ma vengo portato alla realtà da un odore mille volte più potente,l’odore di sangue umano.Mi avvicino al tavolino chiudendomi la porta alle spalle,su di esso e posto un biglietto con la calligrafia di Bella
 
Amore mio,spero che il viaggio si andato bene.
Il lavoro ti stressa molto,come sempre ti ho preparato il vino rosso che a te piace tanto nel mini bar,ma non esagerare come tuo solito altrimenti ti verrà mal di testa.In tal caso le pillole sono nel cassetto del comodino,un bacio ti amo
P.S. saluti anche dalla nostra piccola Victoria…


Pillole?!vino rosso?!mal di testa?!e poi da quando Victoria è piccola,  anche se immaginare Victoria in mignatura è davvero esilarante,Penso che Bella abbia dimenticato che sono un vampiro…oppure questo è un messaggio in codice della mia “Mogliettina”. Mi avvicino al mini Bar e vedo una bottiglia di  Chateau Coutet del 1964,ottima annata,la prendo e mi dirigo al comodino dove estraggo la scatola di pillole. Mi accomodo sul divano e appoggio delicatamente la bottiglia sul tavolino e apro la scatola estraggo le due strisce di medicinale e analizzo la scatolina.Al di fuori nulla di strano ma l’interno sembra più stretto di come appare fuori e questo mi fa capire che c’è una sorta di doppio fondo,come se fossero stati incollati due fogli,l’ occhio umano questo dettaglio non l’avrebbe notato,scollo lentamente le due parti e un mi ritrovo tra le mani un altro foglio con la calligrafia di Bella
                         
Edward,bevi quello che c’è nella bottiglia,dall’odore avrai già capito che è sangue umano,poi dirigiti stasera verso le 23 al molo di Port Angeles,alla banchina numero 12,li capirai tutto,ti prego mi servi li e non preoccuparti non ho ucciso nessuno per il contenuto della bottiglia il sangue è il mio. Ti Amo. A dopo.


Sapere che il sangue è il suo non mi aiuta affatto,non so cosa fare,mandare all’aria novant’anni di astinenza all’aria,però se lo faccio aiuto lei e questo vale molto di più della mia anima già dannata se proprio non riuscirò più a farne a meno mi allontanerò da lei e da tutti e cercherò la morte,ma ora è meglio non pensarci,ora devo solo fare ciò come mi ha detto e fidarmi di lei.così senza ulteriore indugio bevo avidamente il nettare più sublime che io abbia mai assaggiato,il sangue della mia cantante.


POV BELLA
Mi trovavo nella macchina che mi stava portando verso Port Angeles,eravamo atterrati da poco,in aereo porto avevamo noleggiato due auto con i finestrini oscurati,io viaggiavo in quella con Aro, Caius, Renata e Demetri,mentre nell’auto davanti a noi c’erano Jane,Alec,Santiago e Chelsea,quei’ultima l’ho scelta io personalmente per il suo straordinario potere di sciogliere i legami tra gli individui.
Arriviamo alle porte di Port Angeles e ordino a Demetri che è alla guida di fermarsi così che io possa dare i dovuti ordini,durante il viaggio nessuno ha aperto bocca,Aro di tanto in tanto mi accarezzava la mano il modo delicato,come si accarezza qualcosa di prezioso come il cristallo,e di tutta risposta la piccola Jane ringhiava infastidita,ma subito veniva messa a tacere con un’occhiata di ammonimento.
“fermati,dobbiamo parlare”con un semplice cenno del capo accosta al bordo della strada e così fa anche la macchina che ci precede,scendo dall’auto e così fanno anche tutti i vampiri tranne ovviamente Aro e Caius.
“Bene ora che arriveremo,tu Chelsea devi usare il tuo potere per cercare di rompere tutti i legami,dobbiamo metterli l’uno contro l’altro,Aro con il tuo potere voglio che scopri cosa mi nascondono e cosa cercano,Alec e Jane voi dovete coprire il mio odore con il vostro infatti io mi metterò dietro di voi e mi coprirò con la vostra mantella finché Demetri non mi indicherà dove si nasconde la persona che cerco da li in poi vi lascerò li e ci incontreremo dove vi porterà il mio contatto,sono stata chiara?!”tutti annuirono tranne Jane
“io non ci sto non prendo ordini da un umana”mi fiata Jane ad una spanna dal viso
“Jane mia cara se non lo fai per Bella lo farai per me,i suoi ordini sono pure i miei e sai che odio ripetermi”si intromette Aro con tono fintamente pacato,la ragazzina china il capo rassegnata e si dirige verso l’auto seguita da tutti gli altri.
Arriviamo al molo e ci sono altre tre auto scure ad attenderci,scendono dagli abitacoli una decina di uomini in tutto e tre vampiri uno dei quali è biondo che con molta fatica riesco a capire che si tratta di James affiancato da Scott,Aro si avvicina cauto con Cauis,Renata e Santiago al seguito,io scendo tutta coperta e mi aggrappo al braccio di Demetri il quale mi stringe a se e mi abbraccia con fare possessivo marcando il concetto che il sono solo sua al vampiro biondo che mi guarda con curiosità,un ringhio sommesso mi distrae e dall’ombra vedo uscire l’essere più bello che io abbia mai visto,con un pantalone nero così come la camicia e il giaccone vedo Edward che si avvicina a noi,i suoi occhi rosso cremisi brillano come due rubini,con un sorriso compiaciuto mi giro totalmente verso Demetri
“Allora dov’è?”gli chiedo
“Sul capannone li di fronte”e mi sorride
“Grazie Demetri”
“Prego,e sta attenta mi raccomando”mi scompiglia i capelli coperti dal cappiccio e mi allontano.Ora tocca a te Edward tenere d’occhio Aro,non voglio che mi freghi!!!






Sono tornataaaaaaaaaaaaaaa!lo so vi aspettavate un aggiornamento veloce ma credetemi è stato davvero difficile scrivere questo capitolo e anche il prossimo non sarà facile ma già ci sto lavorando....fatemi sapere cosa ne pensate di questo vi prego recensite,ringrazio tutti quelli che mi hanno inserito tra i preferiti e tra i seguiti,beh non mi resta se ringraziare le persone che hanno recensito il precedente capitolo...grazie grazi grazie.....un baciooooooo  alla prossima....

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Capitolo 18
*** La compagnia dell'Anello ***


POV EDWARD

Mi trovo davanti ai due più potenti e rispettati vampiri del mondo,Aro e Caius.Non riesco a capire bene quale sia il mio ruolo in tutta questa storia ma di certo grazie al mio potere lo avrei scoperto.
“Salve Edward tutto bene?” “Cullen che ci fai qui..i tuoi Occhi..non riesci a resistere alla dieta di Carlisle?!”mi chiede cordialmente Aro
“Aro.E’ un piacere vederti”e gli stringo la mano,al tocco delle nostre mani il Volturo legge tutti i miei pensieri,i momenti con Bella con la mia famiglia,tutta la mia vita.
“Capisco ora perché Bella ha richiesto la tua presenza e la mia,i nostri poteri!”corrugo lo sguardo perplesso io dovrei forse..
“Che ci fai qui Cullen”si intromette Caius adirato
“Fratello mio Edward è qui solo per controllare tutta la situazione,niente di preoccupante l’ho mandato io qui,Demetri presto una mantello al nostro giovane amico,non voglio che i signori qui presenti- e con un gesto della mano indica le persone di fronte a noi- pensino che ci siamo presi gioco di loro” risponde pacato Aro.Ora ho capito,Bella vuole usare il potere di Aro per scoprire cosa vogliono da lei,mentre le serve il mio aiuto per vedere se poi dopo il volturo le dice la verità e che non faccia il doppio gioco.Davvero affascinante.
“Aro è un piacere essere al suo cospetto”James si inchina e abbassa lo sguardo,è davvero intimorito da noi.Chelsea usa il suo potere spezzando i legami che ci sono tra loro
“Io questo umano tra un po’ lo uccido è talmente nervoso che tra un po’ scappa a gambe levate”pensa James
“Perché mi sono messo in mezzo a questa storia era meglio salvare la pelle  invece dei soldi”invece questo è Scott
“Aro vorrei chiederle come ha ucciso Isabella Swan?” chiede Scott tanto nervoso da fargli sudare le mani in una maniera impressionante
“BeH mio caro..”
“…Scott”interviene lo stesso
“Deve sapere che il suo sangue era il più dissetante e buono che io nella mia lunga esistenza abbia mai assaggiato,non ho saputo resistere” “Come fai tu a resistere visto che è la tua cantante?” questo pensiero è rivolto esclusivamente a me visto che è accompagnato da uno sguardo più che eloquente.
“Capisco”il suo tono è apparentemente disinteressato ma i suoi pensieri dicono il contrario”"Speriamo non trovi dissetante anche me!Ora devo solo chiedergli dell’anello”
“E mi dica sa per caso qualcosa dell’anello che portava al dito la signorina Swan?”
“Anello?!Io non le ho visto nessun anello. Jane mia cara hai per caso notato un anello quando ti sei sbarazzata del corpo della signorina Swan?chiede affabile accarezzandogli la mano
“No!”risponde seccata la vampira,non le va a genio il fatto che una semplice ed insignificante umana le dia degli ordini.
“No signor Scott non c’era nessun’anello. Mi dica è per questo anello che la volevate morta?!”chiede curioso Aro
“Si questo era l’ordine,io non so altro,forse James sa di più,Signori è stato un vero piacere conoscervi arrivederci” “Ecco ora veditela tu con loro io non voglio averci a che fare,me ne vado”così facendo si allontana il più velocemente da noi,il potere di Chelsea ha dato i suoi frutti
“Brutto traditore,mi lasci nei guai…questa me la paghi…Beh anche io non so molto,la persona che mi ha ingaggiato ha chiesto espressamente dell’anello la vita della ragazza non era indispensabile”risponde James
“Capisco.Noi siamo venuti per riscuotere la taglia”risponde irritato Caius
“Certo ecco a voi”James porge la valigetta piena di soldi a Santiago
“Grazie e un vero piacere fare affari con lei”e così dicendo Aro porge la mano al vampiro biondo il quale esitante la stringe,le immagini scorrono nella mente del volturo come un film.James e un uomo che ho visto già,lui e Bella che combattono,che viene liberato dalla talpa e viene ingaggiato per i suoi loschi traffici…ora anche io so chi è la talpa.
Il vampiro si allontana ma in uno scatto si volta e domanda alla guardia
“Voi avete mai sentito parlare di Vampiri con gli occhi dorati?”tutti si voltano verso di me
“Io no.Tu Cullen?”mi domanda Caius sfidandomi con gli occhi
“No nemmeno io”e sorrido sbeffeggiandolo.Lo vediamo allontanare da noi,mi assicuro che non possa più sentirci e quando ne sono certo sposto l’attenzione su Aro.
“Penso che sia tu il suo contatto,portaci da lei”
“Certo anche se non so dove andare se non a casa mia,è stata al quanto criptica” pensare a lei mi fa stare bene e mi fa nascere un sorriso spontaneo sul mio viso.
“Ah vedo che allora non fa eccezione con nessuno”mi sorride Aro,annuisco e faccio strada a tutti.Arrivato a casa sento i pensieri preoccupati di tutti e sento Esme e Alice singhiozzare,appena si accorgono della mia presenza mi corrono in contro aprendomi la porta
“Edward,ma dove sei finito,ho avuto una visione,tu che eri con i Volturi,ma che volevi fare volevi ucciderti”Alice mi si è fiondata addosso abbracciandomi,io che avevo tenuto lo sguardo basso e gli occhi chiusi fino a quel momento,l’allontano via da me giusto in tempo che dagli alberi sbucano tutti gli altri.
“Edward ma che succede…”Carlisle smette di parlare quando i miei occhi incontrano i suoi e il resto della famiglia
“Figlio mio ma che hai fatto?”Carlisle è sconvolto è già pensa che io mi sia unito alla guardia,Esme non smette di singhiozzare così come Alice stretta nell’abbraccio di Jasper che mi guarda rammaricato,come Emmett e Rosalie,la squadra invece è molto colpita dalla presenza degli italiani,tutti tranne Victoria,lei in fondo se lo aspettava.
“Innanzitutto volevo chiarire che non ho ucciso nessuno,gli occhi sono diventati così perchè ho bevuto il sangue che Bella mi ha fornito,si Bella non è morta ed è stata lei a portare i Volturi qui,e no non sono entrato a far parte della guardia”ritornano tutti a respirare,i loro pensieri sono ora più calmi visto che il “pericolo” è scampato.
“Aro ti prego perdona la nostra reazione ,non sapevamo nulla di tutto quello che è accaduto”Carlisle tenta di scusarsi e spera di non aver offeso nessuno
“Figurati Carlisle,al dire il vero nemmeno io sapevo bene quale fosse il mio ruolo in questa faccenda”
“Ma prego accomodatevi”mia madre è sempre cortese una perfetta padrona di casa.
Tutti entrano in casa e si disperdono nel il salotto,
Aro,Caius e Carlisle si accomodano sul divano
“Aro ti trattieni molto qui?sai lo chiedo per quanto riguarda la caccia,vi pregherei di allontanarvi dalla città,vorremmo non essere scoperti…”
“Sta tranquillo amico mio noi dobbiamo solo aspettare Bella e poi andremo via”risponde Aro,mio padre sospira mentalmente.Vedendo che le cose procedono tranquillamente mi allontano da loro e mi avvicino ai miei fratelli e ai ragazzi
“Allora di che era il sangue che hai bevuto”mi domanda divertito Bircoff
“Il suo”rispondo tranquillamente,inutile specificare di chi,è tutti rimangono ammutoliti
“Beh in questo caso ti consiglio una buona e salutare caccia di animali e saziati a volontà altrimenti non riuscirai a trattenerti vicino alla tua cantante”mi informa Michael
“Si ma prima voglio vederla,poi andrò a caccia”nessuno osa ribattere,nessuno tranne Emmett ovviamente
“Sai che con questi occhi fai quasi paura’”e sghignazza come un bambino
“Allora stai attento Emmett che se mi arrabbio sono guai”lo minaccio fintamente.
Rivolgo lo sguardo alla vetrata davanti a me,sperando di scorgerla da un momento all’altro,sono molto preoccupato per lei,sospiro sovra pensiero.
“Tranquillo Bella sa cosa fa”Victoria cerca di rassicurarmi mettendo una mano sulla spalla,io annuisco distrattamente
“Allora hai capito qualcosa?”mi chiede cercando di farmi distrarre
“Si so chi è la talpa”rispondo sorridendo
“Davvero?perché io non posso saperlo,uffi!”brontola fratello-orso
“Beh perché tu non fai parte del club,Emmett”risponde ridendo Victoria
“Io invece voglio farne parte”si Imbroncia come un bimbo
“No non puoi farne parte,solo i migliori possono”e gli fa la linguaccia
“Rose…”Piagnucola Emmett e corre ad abbracciare la sua mogliettina scatenando l’ilarità di tutti,anche se io non posso fare a meno di essere preoccupato  per la mia Piccolina.







Ciao a tutti,allora che ne pensate?!fatemi sapere,volevo ringraziare tutte le persone che hanno recensito e anche quelle che leggono solamente la mia storia...è una grande soddisfazione per me sapere che vi piace e che e molto seguita..beh ora vi lascio devo scappare al prossimo capitoli un mega bacio liana

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Capitolo 19
*** Meglio non fidarsi di nessuno ***


POV BELLA

Lo spiavo da sopra il tetto,era molto nervoso,dopo aver parlato con Scott si è allontanato arrabbiato perché non trovava un anello,anche se non ho capito bene di quale anello si trattasse.Mi ritrovo a correre verso casa Cullen,sicuramente Aro è molto impaziente e poi non voglio che succeda qualcosa di male agli altri,i Volturi non sono molto affidabili.Mi sento osservata e sento chiaramente qualcuno che mi sta pedinando,di scatto mi volto per cercare di sorprenderlo,ma nulla.Dietro di me c’è solo il buio.Con passo spedito mi avvicino alla villa,vedo Edward corrermi incontro e abbracciarmi forte io di slancio mi abbandono tra le sue braccia.
“Amore mio mi sei mancata da morire,mi hai fatto prendere un colpo quando ho saputo della tua morte”
“Scusami Edward ma ho dovuto farlo,perdonami non mi allontanerò più da te anche tu mi sei mancato tanto”respiro il suo profumo e mi beo di quel contatto ma all’improvviso lo sento irrigidirsi,alzo lo sguardo e noto i suoi occhi neri come la pece,gli accarezzo una guancia e lo sento sospirare
“Edward devi andare a caccia”gli dico dolcemente
“Dopo ora voglio sistemare una faccenda”e con lo sguardo mi indica i Volturi,così mano nella mano entriamo in casa e tutti corrono ad abbracciarmi.Esme,Alice,rosalie e Lilly sono in lacrime non riescono a smettere mentre Emmett mi prende in braccio e per ben due minuti mi trasforma in una trottola umana.
“Emmett ti prego metti giù Bella”gli ordina bonariamente Carlisle e a malincuore il mio fratello orso mi fa toccare di nuovo terra.
”Grazie Carlisle”mi avvicino e lo abbraccio forte
“Di niente piccola”e mi scompiglia affettuosamente i capelli.
“mmm…”sento qualcuno tossire fintamente
“Aro com’è andata?”domando ironicamente
“Beh mia cara perché non lo chiedi al giovane Cullen visto che era li con noi”mi risponde saccente
“Sai Aro io ho imparato dal migliore,sei proprio tu a ripetermi sempre che fidarsi è bene ma non fidarsi è meglio.Non dirmi che ti sei offeso per così poco?!”
“No,assolutamente”risponde pacato
“Ma come osi rivolgerti così ad un Volturo?”si intromette Jane visibilmente irritata
“E tu come osi rivolgerti a me in questo modo?Nessuno ti ha insegnato a portare rispetto alle persone con più potere di te stessa?”la guardo indignata e la sento ringhiarmi contro
“NON.OSARE.RINGHIARMI.CONTRO”la minaccio arrivando ad una spanna dal suo viso.Tutti gli altri guardano la scena ammutoliti,sul viso dei Cullen è dipinta un espressine mista tra lo stupefatto e il preoccupato.
“Adesso basta Jane.Bella perdona l’irruenza della mia giovane vampira”si intromette Aro,annuisco e fulmina ancora una volta Jane con lo sguardo mentre lei ha il capo chino.
“Aro questo è quello che ti devo,qui c’è tutto quello che ti serve”e gli pongo un cd con le informazione che gli avevo promesso.
“Grazie miss Swan è sempre un piacere fare affari con lei”
“Anche per me”li saluto con un cenno del capo mentre si dirigono verso la porta scomparendo nel nulla ma mentre l’ultimo volturo sta per scomparire,si volta e mi dice
“Sta attenta scricciolo”
“Lo farò Dimitri”mi sorride e scompare nel nulla mentre io mi chiudo la porta alle spalle.
“Bene bene bene,ora signorina mi racconti tutto nei minimi dettagli,capito?”
“Michael non sei mio padre quindi smettila di fare lo stupido”e così dicendo mi accascio sul divano sfinita.
“Ok ma cosa hai scoperto mentre Mister Bond -dice indicando Edward- teneva a bada i tuoi amichetti?”
“Nulla di che a parte che cercano un anello ma non ho la più pallida idea di cosa stesse dicendo”rispondo afflitta
“Mmm…Mister Bond qui presente come lo hai chiamato tu Michael sa di che anello si tratta”risponde Edward con un sorriso che la sa lunga
“Davvero?!Allora Amore mio puoi illuminarci in questo baratro buio e angoscioso in cui sono caduta,senza aver travato la via della salvezza?”
“Bella,hai letto un nuovo libro?”mi domanda ironicamente Bircoff,io lo prendo a cuscinate e gli intimo di farla finita
“Bene ora siamo seri,Edward di che anello si tratta?gli chiedo più determinata che mai
“Il tuo.L’anello che porti sempre al dito.”
“L’anello di mio padre?”e così dicendo me lo sfilo dal dito e inizio a rigirarmelo tra le mani.
“Ma quello che ancora non riesco a capire è perché vogliono anche Michael morto”dice Bircoff
“Non lo so,davvero non ci capisco più nulla” rispose il diretto interessato. Cosa volevano da noi.E l’anello cosa centrava in tutta questa storia? l’anello che aveva tutta la squadra di mio padre.L‘anello,me,Michael,i nostri genitori,la squadra,la talpa,ci vuole morti…eureka!!!
“Ma certo!come ho fatto a non pensarci prima,sono una stupida”andavo avanti è indietro per la casa  dandomi ogni cinque secondi della stupida per non averci pensato prima,tutto iniziava a collegarsi,l’anello era la chiave di tutto,all’improvviso Emmett mi blocca mi alza da terra e mi chiede
“Bellina calmati e spiegaci cosa succede,sappiamo che la tua mente umana non è del tutto sviluppata come la nostra però non angosciarti così”
“Emmett la mia mente non è limitata…voi non ci siete arrivati?!”sul viso di tutti è spuntato un enorme punto interrogativo
“Ci vogliono morti per gli anelli,Michael tuo padre e il mio lavoravano nella stessa sezione e ricordi il simbolo di tutti qual’era?”
“Ma certo l’anello,il mio c’è lo qui nella collanina”risponde Michael togliendosi la collanina e sfilando l’anello
“Quindi chi conosce dell’anello è uno della squadra di tuo padre”
“Esatto!”rispondo a Bircoff che anche lui inizia a capirci qualcosa
“Si ma perché vogliono gli anelli?E assurdo che cosa se ne farebbero?”chiede Victoria
“Questo non lo so ma intendo analizzarli,Michael dammi il tuo”lui me lo porge e all’apparenza sembrano normali,non riesco a trovare nessun difetto…non hanno nulla di strano
“Niente non hanno niente di anormale”sbuffo appoggiando gli anelli sul tavolino chiudo gli occhi e cerco di ragionare,non riesco a venirne a capo
“Bella,amore mio,ma cosa sono questo numeri all’interno degli anelli?”
“Edward ma cosa stai dicendo non c’è nulla”
“Oh ma certo che ci sono ma i tuoi occhi non riescono a vederli perché sono scritti troppo piccoli,sono minuscoli”
“Oh amore te l’ho già detto che sei un genio?”
“No ma è bello sentirselo dire”risponde sorridendomi
“Bircoff trovami a cosa corrispondono i numeri all’interno degli anelli. Voglio sapere tutti quello che trovi”annuisce e si mette a lavoro con Edward
“Michael tu ora devi trovarmi tutti quelli che erano nella squadra”annuisce e mi si mette al computer,io intanto mi allontano e compongo un numero,mi allontano il più possibile dagli altri per non farmi sentire
“Sono Isabella,ho capito perché mi volevano morta”
“Dimmi cosa hai scoperto?”
“M. cosa  centrano gli anelli?”
“Non è possibile.Isabella io sarò da te il prima possibile,la talpa non deve trovarti stanno cercando qualcosa di molto pericoloso”
“M. dimmi cosa sai”
“Ora non posso ci risentiamo presto,sta attenta mi raccomando”
“M….M?”cavolo ha già riattaccato.Ritorno dentro e gli altri mi aspettano impazienti.
“Bella ho trovato tutti il file della squadra dei nostri padri vuoi venire a vedere?”
“No Michael è giusto che anche voi sappiate chi è il traditore”tutti annuiscono e si mettono davanti all’ologramma che ho disposto sul grande tavolo della sala,mi infilo il guanto magnetico e con un tocco altro la cartella. Faccio un bel respiro e inizio a parlare
“Charlie Swan stratega,fisico nucleare,esperto di armi”
“Tale padre tale figlia”sento bisbigliare Paola io sorrido e continuo
“Stefan Michael Williams biologo e chimico esperto di armi atomiche”
“Wow Michael.Non hai preso per niente l’intelligenza di tuo padre eh micetto?!”Michael ringhiava contro a Bircoff mentre Lilly gli dava gli scappellotti con il guanto metallico.
“Philip Lee esperto di informatica,Simon Webber matematico ed esperto di tecniche giapponesi,e infine Ryan Smith”
“O mio Dio,Ryan Smith è Operetion”urla Paola scandalizzata
“Quindi Operation è l’unico sopravvissuto è lui la Talpa?ti prego dimmi che non è vero”mi supplicava Michael,Operation per lui è sempre stato un punto di riferimento importate,quasi come un secondo padre ed ora tutti i suoi punti di riferimento crollavano a pezzi
“Mi dispiace ma è lui la talpa,è lui che li ha fatti uccidere”sussurro avvicinandomi a lui abbracciandolo.Entrambi con lo stesso dolore,entrambi con un unico scopo,la vendetta!






Salve a tutti spero abbiate trascorso un felice Natale....beh allora avete scoperto chi è la talpa e ora cosa farà la nostra bellina?beh al prossimo capitolo un mega bacio a tutti e grazie ancora per i commenti precedenti ciao e buon 2010 a tutti voi!!!! 

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Capitolo 20
*** Davide e Golia ***


POV BELLA

Correvo.Non riuscivo a fare altro.Volevo allontanare tutto il dolore che avevo dentro di me.L’unica a farmi compagnia era la musica,quella sola parte della mia vita che non mi aveva mai tradito, oppure offesa,o semplicemente abbandonata.E’ stata l’unica vera amica che ha saputo consolarmi nei momenti più difficili della mia vita.E ora per l’ennesima volta è al mio fianco,sì perché quel dolore latente che era racchiuso in una parte del mio cuore,quello che cercavo di nascondere,di cancellare è tornato di nuovo a pulsare,ma questa volta con la consapevolezza di quello che mi stava accadendo intorno.E’ tornano nel modo più meschino che ci possa essere,una fotografia.Una stupida fotografia custodita in una cassetta si sicurezza di una banca Svizzera.Sì,quei strani numeri trovati il quel maledettissimo anello mi anno portato di nuovo nel mio inferno personale.Può un banale pezzo di carta portarti di nuovo alla disperazione?!Beh evidentemente si,visto che era quello che stava succedendo a me.Senza rendermene davvero conto sono arrivata davanti a quella che una volta chiamavo casa.Tutto era come un tempo,solo un po’ meno colorata e con un alone di tristezza che l’avvolgeva tutt’intorno.Le finestre erano sigillate così come la porta,faccio il giro della casa e sul lato dove un tempo c’era la mia stanza c’è ancora quel vecchio albero dove uno dei tanti pomeriggi d’estate convinsi mio padre a costruirmi una piccola casetta di legno.Il mio posto fuori dal mondo così lo soprannominai.
Ricordo ancora quando un pomeriggio diluviava a nessuno riusciva più a trovarmi,io ero lì sull’albero dove non potevo bagnarmi,mia madre disperata non riusciva a capire dove fossi così chiamò mio padre in centrale.Tutti accorsero in suo soccorso credendo che mi fossi persa nel bosco oppure che mi fosse successo di peggio,io intanto restavo li nella mia casetta e dopo un po’ mi addormentai,era ormai notte fonda quando mio padre mi venne a svegliare con le lacrime agli occhi,mi portò in casa e mi spiegò cosa era successo.Di tanto in tanto sento ancora le braccia dei miei genitori stringermi forte tanto da farmi male,o le lacrime di gioia di mia madre nell’avermi ritrovata.
Mi mancano da morire le giornate passate in cucina a tentare di salvare la cena andata a fuoco,o le urla di papà quando guardava le partite in tv,oppure le risate quando mio padre faceva il geloso se un ragazzo mi chiedeva di uscire e lo spaventava a morte tanto da non farlo più avvicinare a me…
Persa nei miei ricordi non mi sono resa conto di essere sotto la pioggia,forse questo è un bene,così nessuno può rendersi conto che a lasciare il mio viso non sono solo le gocce di pioggia ma anche le mie lacrime silenziose.
Mi avvicino piano all’albero e con un po’ di sforzo entro di nuovo nella mia casetta,porto le gambe al petto e mi guardo intorno,tutto è come all’ora,solo un po’ troppo impolverato.Chiudo gli occhi cercando di isolarmi dal mondo e sperando inutilmente che anche stavolta verrà mio padre a prendermi per portarmi a casa,per sussurrarmi che tutto andava bene che era un incubo,ma razionalità è tale da rendermi conto che tutto questo è vero,che non sto sognando.Così sopraffatta dalla malinconia mi lascio andare ad un pianto disperato,sperando che le lacrime portino con se anche il dolore che mi attanaglia il petto e non mi fa respirare.Quando anche l’ultima lacrima ha lasciato il mio viso cerco di calmarmi facendo lunghi respiri,mi guardo l’ultima volta in torno prima di fare ritorno a casa,ma un dettaglio attira la mia attenzione.Quando mio padre costruì quella casa fece in modo da ricavare una piccola botola nel pavimento che io usavo come nascondiglio segreto,dove ci mettevo tutte le cose che non volevo far trovare a mia madre.
Le assi che la ricoprivano erano tutte spostate così curiosa mi avvicino e la apro,all’interno trovo altre foto di me,mio padre,Michael,suo padre,Billy Black e Jacob.Ricordo quando furono scattate era lo stesso momento dell’altra foto trovata nella cassetta di sicurezza.Io avevo si e no dieci/undici anni,era la solita gita che facevamo prima dell’inizio della scuola,i nostri padri ci portavano sempre a pesca e con noi venivano anche Billy e Jacob.Bei tempi…con un sorriso amaro mi avvio a casa Cullen portando con me quelle foto.
Quando varco a soglia tutti mi guardano dispiaciuti,ma nessuno osa chiedermi dove fossi andata ne cosa avessi fatto tutto questo tempo da sola.Mi avvicino al divano e mi siedo portando una mano nei capelli e tentando di formulare una frase coerente,intanto tiro fuori dalla tasca dei pantaloni la fusta contente le foto e l’appoggio sul tavolino di fronte a me
“Queste le ho trovate a casa mia”sussurro agli altri,Michael si siede di fianco a me e apre la busta tirando fuori le foto
“Ricordo quando le scattammo,avevo più o meno tredici anni,bella ricordi?!era quell’anno che io e te spingemmo Jacob nel fiume”annuisco stancamente,non riesco a capire cosa c’entrano quelle foto,non riesco a capire il messaggio che mio padre mi ha lasciato.
“Anche da bambina eri molto bella amore mio” mi sussurra Edward
“No ero molto brutta e molto più goffa di ora”rispondo atona
“Basta così!sembrate due zombie tutti e due.Dovete darvi una mossa,solo voi potete capire cosa significano queste foto.E poi mi sono scocciato di vedervi così!Io rivoglio la Bella determinata di prima e perché no anche il Michael rompiscatole”Bircoff cercava di scuoterci e non aveva tutti i torti orami erano quasi due settimane che non combinavamo nulla di buono e questo dava solo del vantaggio a Operation.
“Ok hai ragione Bircoff.Penso che mio padre voleva dirci qualcosa con queste foto quindi dobbiamo sforzarci di capire”
“Ok,iniziamo tutto dall’inizio.Allora:sappiamo che Operation sta cercando qualcosa che abbiamo noi”dice Michael
“Si magari qualcosa che vi hanno lasciato i vostri padri?!”esita Emmett
“Molto probabile Emmett!qualcosa che centra con queste foto”confermo la sua ipotesi
“Ragazzi perché non cercate di ricordare quello che successe quell’estate in gita?”ci consiglia Carlisle
“Bircoff tu con il tuo potere potresti sondare la mente di Michael e scovare quel ricordo?!”chiedo speranzosa
“Beh potrei provare ma non ti assicuro nulla”risponde pacato
“Ok io sono pronto”risponde Michael alzandosi in piedi e portandosi vicino al vampiro
“Va bene io ora cerco nella tua mente quel ricordo e lo riporto a galla,tu per un po’ lo vedrai chiaramente poi svanirà,subito dopo sta a te sforzarti di ricordare tutto,capito?!”dice Bircoff cercando di essere il più chiaro possibile
“Si ho capito”risponde Michael
Vedo Bircoff posizionarsi di fronte a Michael,poggiare le mani sulle sue spalle e guardarlo fisso negli occhi.All’improvviso vedo Michael chiudere gli occhi e cercare di sforzarsi,tutti tratteniamo il fiato ed Edward vedendomi tesa mi viene accanto e cerca di tranquillizzarmi accarezzandomi i capelli,mentre Paola abbraccia Lilly
“Vedrai ci riuscirà,c‘è l‘ha quasi fatta”mi rassicura Edward,io annuisco ma non riesco a rilassarmi.
Quando Michael apre gli occhi mi guarda e mi sorride
“Allora?”chiedo impaziente
“Bella ricordi quando ti sei fatta quella cicatrice sul braccio sinistro?”mi domanda sorridendo
“Si era d’estate,stavamo a pesca e tu mi buttasti a terra…no non mi dire che era quell’anno”chiesi tremante
“Si era proprio quello,quando tu mi buttasti l’acqua addosso e io ti rincorsi facendoti cadere a terra,tu ovviamente che eri sempre sbadata ti tagliasti vicino ad una pietra così dovemmo correre in ospedale”concluse
“Si ricordo ancora il dolore dei punti e poi litigai con mio padre per uno stupido mito”continuai ricordando
“Si qual’era?ricordo che mio padre e tuo padre si ostinavano ad averla vinta mentre noi eravamo convinti che sbagliavano”aggiunse Michael
“Scusate ma di cosa state parlando?”si intromette Emmett che non riesce più a capire nulla così come gli altri
“Io e Michael stavamo giocando in riva al fiume con Jacob,il genio-indicando Michael - buttò Jake nell’acqua e poi voleva fare lo stesso con me,ma io mi accorsi delle sue intenzioni e iniziai a correre e a spruzzargli l’acqua della borraccia contro.Quando mi prese io cercai di divincolarmi e grazie al mio scarso senso dell’equilibrio caddi e mi tagliai il braccio vicino ad una pietra.Quando mi accompagnarono in ospedale,mio padre e suo padre per farmi distrarre dal dolore iniziarono a raccontare il famoso mito di Davide contro il gigante Golia,cambiando il finale sostenendo che il gigante non veniva ucciso dal ragazzo bensì che i due alla fine fossero diventati grandi amici.”spiego a tutti
“Si Bella era talmente cocciuta che sbraitava contro il padre sballottando il braccio da ogni parte,facendo in modo da sporcare tutta le macchina,mentre mio padre la teneva ferma”concluse Michael
“E’ sempre stata cocciuta vero?!”chiede Edward a Michael
“Si è ora è anche peggio”risponde l’altro
“Ehi!guardate che io sono presente”ribatto imbronciata
“Dai non fare così”mi sussurra Edward portandosi dietro di me e abbracciandomi,io sospiro e chiudo un po’ gli occhi
“Insomma non abbiamo ricavato nulla di così rilevante”conclude Victoria sbuffando.Io annuisco e mi siedo di nuovo sul divano,stiamo tutti in silenzio quando sento il mio telefono squillare,mi affretto a rispondere e mi allontano dagli altri
“Pronto”
“Bella?!Come stai,scoperto qualcosa?” chiede l’altra voce
“Nulla di che siamo ad un punto morto,solo delle vecchie foto”informo
“Foto?”
“Si foto di quand’ero bambina con mio padre ad una gita”rispondo vaga,ma un particolare fa cambiare tutto,qualcuno che non potevo ricordare perché non c’è in nessuna foto,però era presente,se non c’era in nessun negativo era perché quella stessa persona catturava ogni immagine e quella persona era….
“M!M tu sai tutto,vero?!c’eri anche tu a quella gita,eri tu che scattavi le foto,tu sai cosa cerca Operation,cosa centra il mito di Davide e Golia?”
“Isabella ne parliamo quando vengo da te,aspetta solo due giorni…ti prego”risponde affranto M
“Due giorni M non uno di più!”
“Va bene.Ciao”
“Ciao” stacco la telefonata e mi Guardo il telefono che ho tra le mani.
Due giorni è saprò la verità!





Ciao a tutti,allora vi sono mancata?!Va bene state calmi non uccidetemi!!scusate se non ho postato prima ma il capitolo era un pò difficie poi stò studiando e non ho molto tempo....vabbè comunque vorrei ringraziare:

Recensione di piccolinainnamora [Contatta]
sono contenta che ti piaccia,fammi sapere cosa ne pernsi anche di quest'altro capitolo,un bacio
Recensione di Mitika81 [Contatta],
ti ringrazio per i complimenti...beh ammetto che nessuno ci era arrivato a sospettare di Operation,spero che anche questo capitolo ti piaccia fammi sapere...baci baci..ciao 
Recensione di Elfa sognatrice [Contatta],
ciao...no non ti preoccupare operation e un umano ma da come avrai capito è abbastanza potente da compenzare il tutto...baci
Recensione di nanerottola [Contatta]
l'identità di M si scoprirà il prossimo Capitola ma anche in questo si capisce di più...beh ora non aggiungo nulla a presto baciiiiiii
 Ringrazio anche quelle persone che semplicemente leggono la mia storia!!ciaoooooooooo!

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Capitolo 21
*** Legati da fili invisibili ***


POV BELLA

Cammino verso la radura al centro nella foresta,da sola,senza nessuno nel buio più assoluto.
Sapevo che M non avrebbe gradito la presenza di estranei e a me non andava di dare spiegazioni inutili per questo ho deciso di affrontarlo da sola.Sono quasi arrivata a destinazione,ma quella strana sensazione di essere osservata non mi lascia mai,mi guardo intorno cercando inutilmente di scorgere qualcosa,ma purtroppo il buio fa da padrone attorno a me.
Quando all’improvviso sento afferrarmi per le braccia,di riflesso inizio ad agitarmi e ad urlare
“Lasciatemi immediatamente”cerco di vedere le facce dei miei aggressori,ma nulla da fare indossano delle maschere tutte bianche con dei mantelli lunghi con tanto di cappuccio tirato sulla testa.
“Ho detto di mettermi immediatamente giù,perché altrimenti quando mi lascerete andare vi pentirete di essere nati”ma le mie minacce non servono a nulla,infatti mi alzano da terra e mi trascinano verso l’interno del bosco.Arrivati al limite della radura mi posano a terra e mi spingono verso il centro indicandomi con un dito il centro di quel cerchio perfetto.Mi addentro guardinga,drizzando tutto i sensi e pronta a qualsiasi evenienza,arrivo al centro e aspetto un paio di minuti,ma non succede nulla…
“Quante volte devo dirti di non andare a quegli assassini spietati e senza cuore dei Volturi,,eh Bella?”Alle mie spalle sento un vento e mi ritrovo M ad una spanna da me che mi guarda furente
“Mi serviva aiuto e non sapevo a chi altro chiedere”mi giustifico
“Si ma proprio da loro dovevi andare?Sai che non mi fido,sei andata nella tana dei leoni te ne rendi conto vero?!”La sua voce trema tanta è stata la preoccupazione
“Non sapevo cosa fare,tu non potevi darmi una mano e mi volevano uccidere,mi spieghi cosa avrei dovuto fare,andare da Operation e dire:"ehi sono qui,uccidimi così la facciamo finita una volta per tutte !?!??"“rispondo stizzita,lo sento sospirare e capisco che si è calmato un po’
“Scusa,ma mi sono preoccupato per te,sai bene come Aro ti consideri”
“Si lo so,ma tranquillo per far parte dei Volturi ho bisogno del consenso del loro fratello giudizioso sai”e gli faccio l’occhiolino
“Beh se è questo che vuoi dimentica presto l’idea di unirti a loro,perché qualcosa mi dice che non avrei il suo bene stare”e mi sorride teneramente,per me M è come un nonno giudizioso e buono che vuole solo il meglio per me e che è arrivato a difendermi anche dalla sua stessa famiglia.
“Basta perdere tempo,cosa sai del progetto DAVIDE E GOLIA?”chiedo seria
“E sia,sei testarda come tuo padre….meglio parlare anche con Michael,è una cosa che riguarda anche lui”
Io annuisco e mi dirigo al suo fianco,poi però mi fermo
“M così tutti sapranno chi sei”dico facendolo ragionare
“Isabella ormai è inutile nascondersi,non credi?!e poi devo pur conoscere il tuo fidanzato no?!”
“Ma tu che ne sai,voglio dire….beh ecco…”balbetto rossa dall’imbarazzo non avevo mai parlato di cose private con lui,mi sentivo fuori luogo,poi lui rende tutto più formale quando mi chiama con il mio nome esteso,dice che mi rende più bella e mi da un tocco di nobiltà anche se non siamo più nel rinascimento
“Isabella,non puoi nascondermi nulla,lo sai no?”e già a lui non si può nascondere nulla,non so come fa ma sa tutto di tutti,così mi limito a scuotere la testa e a seguirlo.Dopo un po’ di cammino per spezzare quel silenzio imbarazzante gli faccio una domanda
“Senti ma da quando cammini con le guardie mascherate?”chiedo indicando quei due che ci seguono dietro e che mi irritano molto
“Mmm…da un po’,ho pensato fosse meglio con i tempi che corrono…”certo come se ad un vampiro serve la guardia personale anche se a lui….
“E’ perché sono mascherati?Sono brutti?”sento un ringhio alle mie spalle e sghignazzo senza ritegno,suscettibile il ragazzo
“Una loro scelta,per me non fa differenza,basta che sappiano fare il loro lavoro”risponde pacato M continuando imperterrito a camminare.
Arrivati davanti alla villa M fa un cenno alle sue guardie che scompaiono dietro a degli alberi,io non dico nulla,mi limito a precederlo e ad aprire la porta. Quando varco la porta vedo tutte le facce scioccate,nessuno sapeva del mio contatto anche perché nessuno sarebbe così pazzo nel diventare amico di M e addirittura essere protetto da lui.
“O mio dio,no non è possibile”sento sussurrare Carlisle con gli occhi sbarrati
“Ciao Carlisle,da quanto tempo non ci vediamo?”risponde M,Carl risponde pacato avvicinandosi a noi e abbracciando il suo vecchio amico
“Ciao Marcus e una gioia vederti!”
Dopo esserci accomodati tutti sui divani,la mia squadra e impaziente di avere delle informazioni,me ne accorgo dal modo in cui si guardano complici e allertati
“Calma ragazzi,Marcus non è come i suoi fratelli,sapete che in ogni squadra c’è sempre l’elemento ombra,vero?!”Vedo tutti annuire
“Bene Marcus è stato l’elemento ombra della squadra dei nostri padri Michael ed è anche il nostro”
“Va bene per me non ci sono problemi,solo che non me lo aspettavo,tutto qui”si giustifica il gattino
“Elemento ombra?!mi sono perso di nuovo”chiede perplesso Emmett ,e Lilly da brava allieva si affretta a chiarire i suoi dubbi
“L’elemento ombra e quella persona che sa di tutti gli spostamenti della squadra e nel caso ci fossero tutti i membri in pericolo egli ha il compito di tirarci fuori dai pasticci,capito Emmett?!”
“OK ho capito!”risponde soddisfatto il vampiro orso.
“Bene se ora non vi dispiace Marcus deve delle spiegazioni”e lo guardo furente
“Si certo Isabella,ma prima non è il caso che mi presenti il tuo fidanzato?”domanda pacato,non lo sopporto quando tenta di tergiversare e prendere tempo,e poi sa benissimo che non voglio essere messa in imbarazzo davanti a tutti,sembra quasi che lo faccia apposta!!
“Marcus ti prego,ne parliamo dopo e poi lo sai che mi imbarazzano queste cose ufficiali”lo prego con gli occhi di smetterla con questo subdolo gioco,ma lui non molla così esasperata metto fine alla farsa
“ D’accordo,facciamola finita con questi giochetti.”prendo Edward per la mano e lo porto dinanzi a Marcus il quale sghignazza peggio di una iena,e io lo fulmino con lo sguardo
“Marcus lui è Edward,Edward lui è Marcus,ora che vi siete conosciuti passiamo alle cose serie”loro mi ignorano bellamente e si stringono la mano iniziando a parlare per fatti loro
“Piacere Edward,mmm vedo che il vostro legame è molto forte”afferma Marcus
“Si ci tengo molto a lei signore”risponde il mio ragazzo imbarazzato,manco Marcus fosse mio padre,meglio che intervenga
“Allora?!,volete anche dei pasticcini con il the per caso?!”
Chiedo fintamente accorata
“No grazie penso che siano disgustosi”risponde Marcus,ma vedendo la mia faccia scettica e il mio sguardo minaccioso molto eloquente visto che la mia era una domanda ironica,e si riaccomoda sul divano.
“Ti prego Marcus perché ci vogliono morti,cosa centro il progetto Davide e Golia?perché è di un progetto che siamo parlando vero?”chiedo seria
“Si Isabella,il progetto Davide e Golia fu inventato da tuo padre e quello di Michael ma centrava anche tutta la squadra in fin dei conti.Loro avevano progettato un virus,Golia appunto,che è in grado di uccidere l’intera umanità”
“Aspetta stai dicendo che loro hanno creato un virus letale?e che sono morti perché la talpa lo voleva tutto per se?”non riuscivo a capire nulla,tutto era confuso
“All’inizio non era da Operation che dovevano nasconderlo ,ma da terroristi che volevano venderlo al mercato nero,poi i soldi lo hanno accecato”continua Marcus
“Davide cosa c’entra?”chiede Michael bianco come un fantasma
“Beh Michael quando si crea un virus non si può non creare l’antidoto,e scontato!!”rispondo come se fosse una cosa scontata
“E ora dove sono il virus e l’antidoto?in qualche altra cassetta di sicurezza?qualche altra parte del mondo?dimmelo Marcus”gli grido in faccia prendendolo per il bavero della camicia e strattonandolo
“Isabella e se DAVIDE E GOLIA fossero amici?”mi chiede guardando prima Michael e poi me.No non era possibile non l’avrebbero mai fatto
“No non è possibile questa è pazzia,pura follia,non sarebbero arrivati a tanto non con noi….”ma la triste e cruda realtà mi si para davanti facendomi accasciare al suolo e tremare
“Isabella l’hanno dovuto fare per salvare l’intera umanità nessun luogo era tanto sicuro”rimarca in concetto da me intuito Marcus
“Volete spiegarmi cha cavolo sta succedendo?”domanda irritato Michael,un sorriso amaro spunta dalle mie labbra,lo guardo negli occhi e tutti quelle preoccupazioni e le raccomandazioni dei nostri genitori quando eravamo piccoli sul farci male assumono diverso significato
“Michael ricordi perché quando ci facevamo male ci facevano rimanere sempre lontani,dicendoci che qualunque cosa sarebbe accaduta noi non potevamo toccarci quando usciva il sangue?”
“Si perché?”
“Beh perché nelle mie vene scorre GOLIA mentre nelle tue DAVIDE”tutti tranne Edward,che molto probabilmente aveva letto la cruda verità nella mente di Marcus,sbarrano gli occhi e il silenzio fa da padrone nella sala,come se il tempo avesse cristallizzato tutte le persone al suo interno.








CIAO A TUTTI,DOPO TANTISSIMO TEMPO SONO TORNATA CON UN NUOVO CAPITOLO SPERO CHE VI SIA PIACIUTO,MI SCUSO DEL RITARDO MA HO AVUTO PARECCHIO DA FARE E MI SCUSO ANCHE SE NON RISPONDO ALLE RECENSIONI PRECEDENTI MA DAVVERO DEVO SCAPPARE,PERò MI FARò PERDONARE AL PROSSIMO CAPITOLO LO PROMETTO E MI RACCOMANDO RECENSITE GRAZIE... BACI,LIANA CIAOOOOOOOOOOOOOOO

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Capitolo 22
*** AVVISO IMPORTANTE! ***


salve a tutti,lo so che vi aspettavate un capitolo ma sono indecisa se cancellare questa storia oppure no visto che comunque non  ci sono molte recensioni come mi aspettavo,sinceramente sono un pò delusa perchè vuol dire che non sono riuscita a trasmettervi nulla con il mio modo di scrivere....mi spiace...però fatemi sapere cosa ne pensate,perchè infondo la storia vi deve emozionare,attirare e incuriosire....datemi dei consigli....un bacio liana!!

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Capitolo 23
*** pazze e pace ***


POV EDWARD

Erano passati più di tre giorni,ormai non importava più contarli,perché tutti trascorrevano allo stesso modo.Bella e Carlisle si erano chiusi nello studio di quest’ultimo cercando di trovare il virus nel suo sangue,cosa che a me era impossibile fare perché anche se avevo fatto quella specie di vaccino era meglio non rischiare, i miei occhi erano una specie di arancio sbiadito,segno che ancora ricordavo il sapore del sangue di Bella nella mia bocca.Michael,Bircoff Emmett e Jasper erano in giardino a giocare a baseball,finalmente dopo quella bella sfuriata tutti si erano calmati..e sembrava che fosse tornato tutto alla normalità…più o meno.


“Edward stammi lontano”che cosa?!... non riuscivo a crederci
“Che cosa stai dicendo”e cercavo di avvicinarmi a lei
“Sai lontano da me posso essere pericolosa…ti prego”no non poteva chiedermi questo soprattutto se mi guardava con quello sguardo colpevole,lo conoscevo troppo bene e mi faceva male vederlo nei suoi occhi anche perché per molti anni ha tormentato anche me
“No non lo fare”le urlai furente tanto che sentivo i miei occhi pizzicare
“Cosa”mi urlò lei di rimando
“Bella non ti permettere di assumerti la colpa di tutto,tu-mi avvicinai a lei alla mia velocità e la bloccai le braccia sballottandola-non hai colpa di nulla,non sei diversa e non voglio che mi allontani da te,siamo una coppia e come tale dobbiamo affrontare tutto insieme,non lasciarmi di nuovo fuori dalla tua vita,mi avevi fatto una promessa”
“una promessa Edward?!!!-ulravamo tanto da far ammutolire tutti in casa-secondo te come posso sentirmi ora sapendo che dentro di me c’è un’arma tanto potente da sterminare il mondo intero,come posso comportarmi con il mondo la fuori?!!!!!!!!!”disse indicando la porta di casa
“io mi sento  ferita,umiliata e delusa dalle persone che più tenevo al mondo, non pensavo di dirlo mai ma io sono delusa da mio padre,io non volevo questo,tutto per me e troppo non riesco a pensare,non riesco più ad andare avanti,mi sento inutile,un involucro senza anima”finì piangendo allontanandosi da me,da tutti.



 E precisamente da quella litigata che io e lei non ci parliamo,io troppo arrabbiato e lei troppo orgogliosa per avvicinarci,lo so è stupido ma quando provo ad avvicinarmi lei mi sfugge,così mi monta una rabbia enorme che non riesco a controllare tanto che ho dato più di tre pugni nel muro,povera Esme le toccherà aggiustarlo di nuovo.
“Edward cos’è che ti tormenta?ancora arrabbiato con Isabella?”
“Non sono arrabbiato,solo che non riesco a capire come comportarmi,mi sembra sempre di sbagliare Marcus”gli dico passandomi una mano nei capelli
“Edward dagli tempo,non è facile da accattare tutto questo,per lei e troppo”mi dice bonario
“Lo so che lei è fragile,sembra una dura ma non è così,però vorrei che a volte lei capisse me,io mi preoccupo,e so che a volte esagero ma non voglio che le succeda nulla di male.sbaglio forse?!”
“No non sbagli,ma vedi lei è sempre cresciuta in una campana di vetro,sempre protetta e sorvegliata da tutti,me compreso,e penso che non volendo abbiamo sbagliato,ora lei si ribella perché vuole dimostrare di farcela da sola che non ha bisogno di essere protetta che lo sa fare da sola,capisci cosa intendo?”
“Si,immagino di si!”e sorrido ricordando tutti i nostri battibecchi prima di dichiararci…ah la mia piccolina.
“Io vado a fare un giro ti unisci a me?”mi chiede avvicinandosi e mettendo una mono sulla mia spalla
“Grazie ma penso di voler restare un po’ qui”
“Lasciale del tempo…”e io annuisco al suo pensiero…
Vedevo il sole tramontare dalla mia finestra,un altro giorno che se andava,un altro giorno senza stingerla a me mentre lei era sveglia,si perché il mio sport preferito era quello di vegliarla e accarezzarla mentre dorme,ormai gli incubi l’hanno abbandonata ma qualche volta tornano e la tormentano,così io cerco di tranquillizzarla sussurrandole parole dolci.Ma la mattina tutto di nuovo come prima,la freddezza  ci allontana e di nuovo il dolore divora il mio cuore morto.
“Eddino depressino”non la tollero quando mi chiama con quei stupidi e con un falso sorriso la rispondo a tono
“Scemotta nanerottola”mette un broncio e si siede sul mio letto,con i piedi e le braccia incrociate,io la guardo aspettando che parli ma non lo fa così mi intrufolo nella sua testa
“Esci immediatamente dalla mia testa!non ti basta spiare Bella?”mi dice soddisfatta
“Non volevo ma non so il motivo della tua visita e visto che non ti decidevi a parlare..”lascio il discorso in sospeso riportando la mia attenzione al buio ormai calato della notte
“Allora come vanno le cose con la mia nuovo sorellina?”mi chiede cauta
“Non lo so dimmelo tu visto che sei più brava di me in queste cose…”cavolo è lei che prevede il futuro no?!
“Sai in questo caso cosa ci vorrebbe?!”e mi scocca un sorriso a 32 denti..no ditemi che la trasformazione le ha causato qualche danno al cervello,non può pensare sempre allo
“Shopping”urla saltellando per tutta la casa.sento Rosalie Lilly e Paola urlare tutte contente ma cosaci trovano di tanto divertente io non lo so!!!



POV BELLA

“Bella?…Bella ci sei?”mm…o cavolo ero distratta
“Scusa Carlisle mi ero distratta,dicevi?”lo guardo stralunata
“Dicevo che in queste provette non c’è nulla forse dovremmo cercare al livello midollare oppure fare una mappatura genetica cosa ne pensi?”
“b
Beh si penso che…uff…scusa Carlisle ma non riesco a concentrarmi”mi passo la mano tra i capelli e mi lascio cadere sulla sedia
 “Cos’è che ti preoccupa?”m chiede il vampiro appoggiando la mano sulla mia spalla per confortarmi
“Tante cose,il fatto di aver scoperto di essere una specie di bomba a orologeria,la litigata con Edward,il mio orgoglio che mi impedisce di chiedere scusa,il fatto che quando ci provo lui si arrabbia io mi arrabbio a mia volta e finiamo per peggiorare le cose e la cosa buffa che mi manca da morire ma non riesco a controllarmi in sua presenza,forse perché me la dovevo prendere con qualcuno e sfortunatamente ce andato di mezzo lui”confesso torturandomi le mani.lo sento sospirare e prendere le mie mani nelle sue
“Bella perché non provi a parlarci,con calma senza urlare ne litigare,state male entrambi e a me non piace vedervi così,voglio bene a tutti e due,per me siete come dei figli e non voglio che perdiate tutta le serenità e la felicità che avete trovato l’uno nell’altra”
“No Carlisle,Edward è arrabbiato con me e ogni volta che provo a parlarci mi blocco,la freddezza che gli leggo negli occhi mi fa male”
“Hai mia pensato che quella non è freddezza ma tristezza? Io lo vedo che ti cerca con gli occhi,ride se ridi tu,e triste se tu lo sei,non l’ho mai visto così,e come se ora vivesse in simbiosi con te;ormai siete un’unica cosa.Quindi non arrenderti,combatti per quest’amore”
Sentiamo delle urla al piano di sotto,capisco solo che si tratta di “SHOPPING”questa parola mi fa spalancare gli occhi e sbiancare di colpo,Carlisle trattiene a stento una risata vedendo la mia faccia
“Non dirmi che vogliono andare a fare Shopping,dimmi che ho sentito  male…ti prego”lo supplico,lo vedo ridacchiare e mi risponde con il sorriso sulle labbra
“Va bene se vuoi non te lo dico”
“No devo fare qualcosa e di corsa anche non possono torturarmi in questo modo”inizio ad agitarmi cercando una soluzione ma il mio cervello e spento,mentre vado avanti e in dietro per lo studio sento un
“BELLA”urlato da quattro pazziodi io mi agito ancora di più chiedendo aiuto a Carlisle con gli occhi
Bella vuoi un consiglio?”io annuisco inerme
“Nasconditi”io annuisco con più vigore e mi avvio alla porta
“Grazie….ma dove?”chiedo come una bambina impaurita lui scoppia a ridere e io arrossisco fino alla punta dei capelli e così esco dallo studio.Bene devo nascondermi,ma dove…mi guardo a destra,no decisamente no,qui ci sono le loro stanze sarei un stupida a nascondermi nella tana del lupo,quindi mi tocca a sinistra,mentre mi avvio senti i loro passi sulle scale,o no!inizio a correre e apro la prima porta che mi capita davanti la richiudo e mi fiondo verso il letto cercando di nascondermi sotto al materasso.
“Bella ma che…”ecco solo questo ci mancava,Edward sul letto posto di fianco,mi guarda con una faccia tra la sconvolto e il divertito
”Devo nascondermi”gli rispondo con ovvietà ancora stesa per terra
“Perché?”grande genio,lui che legge nel pensiero non sente quello che quelle 4 pazze furiose stanno architettando?!
“Perché ci sono 4 pazze maniache che mi vogliono rapire per una giornata di shopping e io non voglio,così mi nascondo con la speranza  che non mi trovino e tu non fare la spia”concludo nascondendomi del tutto sotto al letto,lo so che è da bambini il mio comportamento ma preferisco le torture allo shopping
“Non puoi semplicemente parlargli?”mi chiede
“Sai di chi stiamo parlando vero?!4 maniache sfrenate dello shopping,tanto patite da minacciare chiunque si opponga nel loro intento,sarebbero capaci di fermare un uragano se questo impedirebbe il loro divertimento,di certo non sarò io a rimetterci la pelle,preferisco di gran lunga nascondermi”
“Certo certo…”risponde saccente
“Non usare quel tono mi irrita”rispondo
“Certo,tanto non sono io quello sotto il letto a nascondermi invece di affrontare le cose di petto”risponde in tono altezzoso e questo mi innervosisce così faccio uscire solo la testa  fuori e lo trovo sotto sopra che mi guarda,assottiglio gli occhi e lo rispondo a tono
“Stai per caso insinuando qualcosa?!no perché da gentiluomo quale sei perché non ci vai tu a parlare con loro?”lo vedo boccheggiare,nemmeno il grande Edward Cullen  oserebbe tanto contro di loro,infatti non aggiunge nulla
“Ecco lo sapevo saputello dei miei stivali nemmeno tu hai il coraggio!”
“O guarda,senti chi parla di coraggio,colei che mi saluta a stento e non si avvicina più a me,cos’è hai ancora paura?non preoccuparti se qualcuno non ti avesse avvertito sono u vampiro,un essere immortale non puoi infettarmi”
“Io non sono stupida Edward lo so benissimo questo”
“Allora perché? perché mi hai allontanato,perché non ti lasci toccare da me ,perché ti sento distante”e abbassa gli occhi fino al pavimento
“Perché sei arrabbiato con me e ne hai tutti i motivi,ti ho trattato male ma non sapevo cosa fare,come agire,poi quando provo a parlarti tu ti arrabbi e finiamo per litigare, come ora…e ho bisogno di te ma ora tu non mi vuoi più e lo capisco però non attaccarmi sempre non…farlo più ti prego”
“Io non sono arrabbiato con te non lo capisci,io voglio proteggerti ma tu mi allontani ti chiudi di nuovo nel tuo mondo lasciandomi fuori ed è brutto vederti soffrire da sola”
“Ma io non ho bisogno di essere protetta Edward, ho bisogno solo di essere aiutata,tu non puoi proteggermi da tutto,io devo affrontare la vita e non ci puoi essere sempre tu ad attutirmi i colpi o addirittura eliminare il problema alla radice”
“Forse sono troppo protettivo..”forse?!!
“Forse?!diciamo iperprotettivo!”lo correggo
“Ok hai ragione,ma quando si tratta di te io perdo il senso della misura e forse esagero”lo guardo scettica e lui si corregge
“Ok non forse”e lo vedo sospirare,così allungo una mano e gli accarezzo il viso,mamma mia come mi è mancato farlo,lo vedo chiudere gli occhi e bearsi di quel piccolo ma importante contatto così io a mia volta mi sento accarezzare i capelli,certo la posizione non è dei migliori ma non importa…va bene così.
“Bella dove sei?”oddio ma non si erano arrese,spalanco gli occhi e sento Edward ridere.
“Mi devi aiutare,e non ridere”mi alzo da terra e visto che non la smette di ridere sulle mie sciagure salto sul letto e inizio a dargli piccoli schiaffi su tutto il corpo,ma dopo un po’ mi lascio trascinare dalle risate e inizio anche io a ridere accasciandomi sul suo corpo freddo,quando l’attacco e finito ci troviamo con il viso a pochi centimetri l’uno dall’altra,tanto vicini da essere solleticata dal suo fresco respiro,ci guardiamo negli occhi e dopo un po’ ci troviamo con le fronti unite,gli occhi chiusi e i nostri nasi che su sfiorano.E’ una sensazione bellissima,finalmente mi sento di nuovo completa,vorrei che il tempo si fermasse,che tutti i problemi sparissero.
“Bella non lasciarmi più fuori dal tuo mondo,promettilo”sento sussurrare Edward,non c’è bisogno di urlare,tutta la magia svanirebbe in un soffio
“Te lo prometto Edward”sospiro soddisfatta consapevole di aver chiarito con la persona più importante di tutte.Lo sento accarezzarmi le spalle per poi salire verso il collo e ancora più su verso la guancia,io allungo le mani affondando le dita nei suoi capelli setosi,le labbra i avvicinano e si toccano dando vita ad un bacio molto dolce,tenero ma anche passione e possessivo,noi ci apparteniamo e non possiamo più fare a meno l’una dell’altra.
Dopo aver terminato il bacio mi accoccolo sul suo petto stretta tra le sue braccia e ancora con gli occhi chiusi sento aprire la porta
“BELLA FINALMENTE TI ABBIAMO TROVATA!”vedo la faccia di 4 sadiche che mi scoccano un sorriso a 32 denti e una scintilla brillare nel loro occhi,l’unica cosa che mi viene da fare e stringermi di più al mio ragazzo e sussurrare un
“AIUTO!!!!”e tutte le risate delle persone attorno a me fanno da cornice alla nostra serenità ritrovata.





Salve a tutti allora vorrei scusarmi per l’avviso e ho capito che non era giusto cancellare la mia storia,vorrei scusarmi soprattutto alle ragazze che hanno recensito,vi prego perdonatemi…spero che questo capitolo vi piaccia un bacio e fatemi sapere ciao la vostra liana

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Capitolo 24
*** Voli e Urla ***


POV BELLA

Ma cosa ho fatto per meritarmi questo?!certo ho ucciso ma solo perché erano i cattivi,ed ora mi ritrovo a scontare le mie pene qui sulla terra cercando di calmare delle pazze nevrotiche. Fortuna che le ho cacciate fuori dalla stanza,ma non so se riuscirò a mantenere questa porta chiusa ancora per molto.
“Edward si gentile,dammi una mano”lo supplico cercando di mantenere la porta visto che le ho letteralmente sbattute fuori,mentre il mio infame ragazzo è ancora steso sul letto scosso dalle risate.
“Dai non te lo prendere cosa sarà mai una giornata di shopping,infondo lo fanno per te!”rispose sarcastico
“Per me?!regalarmi una carabina  è fare qualcosa per me,un silenziatore è fare qulcosa per me non l’inutile e sciocco shopping!”rispodo alterata
“ISABELLA MARIE SWAN come ti permetti di dire quelle cose sullo shopping apri immediatamente questa maledetta porta prima che ti tiri fuori io con i miei metodi poco carini e sai che lo faccio conto fino a tre poi sarai finito. Uno…”
“Oddio no Lilly scusa non lo faccio più ora esco però non farlo”la supplico,perché anche se umana il suo potere è infernale a volte..
“Due”strepita da fuori la sento e sento anche un clic,segno che ha già fatto scattare la serratura,io corro a mantenermi vicino al mobile con entrambe le mani mentre Edward mi guarda stralunato
“Non guardarmi così non sai di cosa è capace”rispondo alla sua muta domanda
“Tre”urla la pazzoide sclerata. Ed io mi sento tirare anche se nessuno mi tocca,vedo la porta spalancarsi e Lilly in versione vichinga con le braccia ai fianchi e gli occhi concentrati su di me. Le dita sudate scivolano una ad una dal mobile lasciando così ogni mio probabile appiglio,mi sento lievitare nell’aria e scocciata incrocio le braccia e sbuffo come una locomotiva. Vengo trascinata in salotto sotto gli occhi sorpresi dei vampiri e quelli scocciati del resto dei presenti. Intanto Lilly non intende mettermi giù e mi lascia sospesa come una piuma più o meno a un metro da terra,posizionandosi davanti a me come una bimba capricciosa
“Allora signorina-ecco inizia la mia tortura penso amaramente- come ti permetti di dire quelle oscenità,tu non sai nulla dello shopping,se non fosse per me andresti vestita come una pezzente o peggio una vintage”finisce scandalizzata,io la guardo scocciata sperando che la finisca al più presto.
“Lilly basta tutto questo casino per delle compere io non vengo chiaro?!”strepito scalciando nell’aria,lei imbestialita mi fa salire fino al soffitto e mi trascina a destra e sinistra fermandomi ad un centimetro dalla finestra a sinistra o dal muro a destra poi mi ferma di nuovo di fronte a se
“Allora ci vieni?”mi chiede vittoriosa,io le sorrido innocente e poi..
“LIBERATA SOFIA ANASTASIA AMELIA RENALDI METTIMI IMMEGIATAMENTE Giù” le urlo con tutto il fiato che ho in corpo,lei mi guarda scioccata
“Tu hai osato…hai osato..”non riesce a parlare tanto è sconvolta,lo so che ho giocato sporco usando tutto il suo nome per intero sapendo che non lo sopporta però nemmeno lei c’è andata giù leggera!!!
“Si ho osato e se non mi lasci ritoccare il pavimento con i miei piedi e non comandi più a tuo piacimento il mio corpo lo rifaccio,e sai che non scherzo!!!!!”l’avverto,allora lei sconfitta fa come mi dice sedendosi sul divano sconvolta. Paola che è stata tutto il tempo in silenzio ci guarda e scuotendo la testa sussurra un “che melodrammatiche..”e noi di rimando la trafiggiamo con gli occhi.
“Lilly ma che…”Carlisle molto sconvolto non riesce nemmeno a parlare,così intervengo spiegando la situazione
“Vedi Carlisle Lilly è telecinetica,riesce a muovere gli oggetti con la sola forza del pensiero ma ha scoperto che più farlo anche con le persona,diciamo usando lo stesso principio,vedere gli esseri umani come oggetti”
“Ma è fantastico” esclama Emmett
“Non tanto credimi”risponde Bircoff ricordando tutte le volte che è stato “costretto” a fare qualcosa dalla sua fidanzata e non tutti non possiamo fare a meno di annuire visto che siamo stati anche noi vittime.
“Visto che c’è una guastafeste che non vuole andare da nessuna parte cosa si fa?”chiede allegra Alice
“MMm…giochiamo a scacchi?”propone Jasper zittito dalle occhiatacce di quasi tutti tranne me, mi piace giocarci.
“Allora perché non…”e mentre Esme sta proponendo qualcosa veniamo bloccati dal suono del cellulare di Carlisle
“Pronto Elaizar…”non ha il tempo di continuare che dall’altra parte iniziarono urla e ringhi
“Carlisle me l’avevi promesso!!!!come ti è venuto in mente di lasciarla andare…io mi fidavo di te ed ora lei non c’è più”sentivo solo urlare parole sconnesse
“Elaizar cosa è successo?!calmati spiegami tutto”Carlisle cercava di calmarlo e di farlo ragionare
“Caelisle Bella è morta ne parlano tutti i giornali,le tv…io non so cosa fare,mi ero fidato di te. Oddio Carmen è impazzita dal dolore coma hai potuto lasciarla andare via così,avvisandomi con una misera e-mail ”la voce affranta,i  loro singhiozzi mi trapassarono il cuore come lame incandescenti,allungai la mano verso Carlisle,il quale era rimasto scioccato come tutti,con l’intento di farmi passare il telefono,quando lo accostai all’orecchio sentivo ancor di più il pianto strazziante di Carmen allora non resistetti un minuto di più e decisi di porre fine alla sua inutile sofferenza.
“Elaizar sono Bella”trattenni il fiato in attesa di qualche segno che non arrivava poi però accadde:
“Ma com’è possibile…tu sei morta,alla tv hanno detto che sei morta io non…”lasciò le parole in sospeso tanto era lo stupore
“sono viva,non mi sono mossa di qui nemmeno un giorno,devi credermi,venite qui così potrete constatarlo personalmente”cercai di tranquillizzarli,intanto avevano acceso la tv e potei vedere come avevano inscenato bene la mia morte agli occhi del mondo,un banale incidente ed ironia della sorte il mio cervello constatò subito che modo ripugnante e banale per me farmi soccombere tra le lamiere di una macchina. Intanto dall’altro lato del telefono sentivo urla di giubilo e pianti gioiosi,inconsapevolmente mi misi a ridere anche io.
“Elaizar venite al più presto perché mi mancate e perché non voglio più farvi star male”aggiunsi
“Certo saremo li in men che non si dica”rispose sorridendo
“A un ultima cosa centra l’e-mail?”chiesi cercando di farmi spiegare l’accaduto
“Ieri sera mi è arrivata un e-mail con scritto che avevi lasciato casa Cullen senza sapere dove eri diretta,poi stamattina ho visto il giornale e mi si è gelato il sangue nelle vene per quello che ho letto così subito vi ho avvisato,non puoi immaginare che gioia sapere che non eri tu e che stai bene;però signorina devi spiegarmi un bel po’ di cose”rispose rimproverandomi anche.
“Tutto quello che vuoi socio. A presto”lo salutai passando il telefono a Carlisle il quale si scusava e chiariva il tutto.Ora vedevo tutto rosso dalla rabbia,come si era permesso di farlo?!ma soprattutto perché? Ero stata così ceca da fidarmi,così ingenua,ora basta me l’avrebbero pagata tutti molto cara avrei scatenato l’inferno a partire proprio da lui. Infilai il guanto e gli sferrai un pugno in pieno viso sotto gli occhi scoccati di tutti, Edward,Emmett  e Michael corsero A proteggermi facendomi fa scudo,io cercavo di andargli ancora sotto per finire ciò che avevo iniziato ma delle braccia forti mi mantenevano allora iniziai a sbraitargli contro:
“Come hai potuto tradirmi?!come?tu che mi sei stato vicino,come?! Marcus dimmi perché l’hai fatto?”urlavo e scalciavo cercando di liberarmi,lui inerme a terra con il labbro spaccato e lo sguardo dispiaciuto rispose solamente
“Non devi chiedere spiegazione a me”.A  questa risposta mi bloccai di colpo cercando di dare senso alle sue parole.



salve a tutti mi scuso per l'immenso ritardo ma ho avuto molto da fare,ringrazio chi ha recensito il capitolo precedente e spero che questo vi piaccia,a me personalmente non convince molto ma  è di transizione,vi saluto e mi raccomando recensite fatemi sapere cosa ne pensate!!!!ciaoooooooooooooooooooooo

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Capitolo 25
*** uno,nessuno,e loro ***


POV EDWARD

 

Ero sconvolto. Volevo prendere Marcus e ammazzarlo con le mie stesse mani, Lilly previdente con il suo potere teneva bloccati tutti i membri della sua squadra. Marcus legato ad una sedia mantenuta da Jasper ed Emmett, non faceva nulla per ribellarsi, sembrava inerme, la piccola fiamma di vitalità che vedevo in lui ogni qual volta parlava con Bella si era spenta. Tutto e tutti erano immobili come statue.

Bella guardò Lilly facendole capire di sbloccarla, fatto questo si avvicinò a me e mi abbracciò forte. La strinsi a me, aveva gli occhi lucidi e la senti singhiozzare. Ogni sospiro era una lama incandescente nel petto, ogni lacrima che bagnava la mia maglia equivaleva ad ogni pugno nello stomaco, cercavo di calmarla accarezzandole i capelli e stringerla a me.

“Bella..io..” era solo un sussurro il suo ma la tristezza sul suo viso era l’unica cosa che mi manteneva ancora alla realtà, Marcus era la personificazione della pietà, sguardo basso e inerme.

“Sta zitto…sta zitto…sta zitto” Bella lo sussurrava al mio petto stringendosi spasmodicamente a me, era il suo modo di non perdere il controllo. L’unica cosa certa e che aveva tanta rabbia in corpo che avrebbe sicuramente fatto una sciocchezza, ero la sua ancora…di nuovo…per sempre. Quando si calmò prese la sedia dal tavolo si pose difronte a Marcus e lo fissava a braccia conserte. Lo stava studiando, gli leggeva l’anima, scoprire la verità.

“Allora Marcus, non ho un’eternità dimmi tutto quello che sai” Bella lo fissava truce

“Io non posso dirti nulla” Marcus era sincero lo leggevo nei suoi pensieri, aveva fatto un patto con un uomo, vampiro probabilmente con il viso coperto.

“Te lo ripeto per l’ultima volta poi sarà Michael a farti parlare, e ti assicuro che non sarà piacevole; dimmi tutto quello che sai” si era alzata in piedi e lo fronteggiava, ma l’unica cosa che Marcus faceva era negare con il capo e sussurrare come una litania ”Non posso”.

Pov Bella

Quei  suoi “non posso” mi davano alla testa, lui mi dava alla testa, non sapere la verità mi dava alla testa, eravamo sempre ad un punto di partenza, come un serpente che si morde la coda.

“Bene allora vorrà dire che ti faremo parlare con le cattive, Lilly libera Michael, poi tu e Paola sorvegliate il perimetro, Bircoff e Victoria con me,ci sono 2 vampiri li fuori e li voglio vivi”

“No Bella, aspetta!”

“Cosa ce Marcus ti si è svegliata la coscienza e hai deciso di parlare?” domandai scettica

“Sta attenta sono pericolosi, loro non lavorano per me…mi tengono d’occhio” rispose mesto

“Come d’occhio?? E per chi lavorano?” chiesi scioccata

“Loro lavorano da soli, per loro stessi” rispose sorridendo, sentì un ringhio alle mie spalle

“Mente.” Edward. era stato lui, aveva letto qual cosa nella sua mente

“Che hai letto?” gli chiesi appoggiando una mano sulla guancia

“E confuso ed eccitato, sa che sta per succedere qualcosa di importante” rispose appoggiando il viso alla mia mano cercando di calmarsi, mi girai verso Marcus e  lo guardai truce

“Cosa mi nascondi?” chiesi arrabbiata

Mi guardò con un sorrisetto impertinente e mi disse “E ora che tu sappia la verità”

“Giuro di dio che se uscirò viva da questa storia ti ucciderò personalmente e mi dimenticherò che ti devo la vita” poi guardai Edward e usci fuori. Il vento Freddo graffiava la faccia, iniziammo a correre, i Vampiri al mio fianco mi anticiparono controllando la strada ,d’altra parte cosa può un umana contro 2 vampiri, ero forte, ma mai quanto loro.

Un urlo agghiacciante spezzò il silenzio e tutte le persone corsero fuori casa per vedere cosa fosse successo, l’unica cosa che ricordo era Edward che mi strattonava per un braccio e mi faceva volare in direzione di Alice quasi fossi una bambola di pezza poi il buio. Mi sveglio sentendo il rumore di un violino, non è possibile Edward, il viso sconvolto di Alice,mi gira la testa…”NOOOOOOOOOOO”apri di scatto gli occhi

“Ben svegliata principessa” mi voltai di scatto in direzione di quella voce, trovai solo una maschera a capo reclinato, coperto da un mantello lungo e il cappuccio tirato sulla testa, era molto alto, robusto, non quanto Emmett più quanto Carlisle. Mi studiava, mi girava intorno, e io facevo lo stesso con lui, eravamo in una fase di stallo, se mi muovevo attaccava se non lo facevo, mi attaccava lo stesso ma seduta a terra non potevo fare molto.

“Chi sei?” chiesi senza tanti giri di parole

“Sempre così diretta Isabella, oh scusa, dimenticavo che odi essere chiamata così, preferisci Bella, vero?!”chiese sarcastico con quel tono arrogante che mi innervosiva davvero tanto

“Per gli amici Bella. Tu non sei mio amico quindi Per te sono solo Swan” ribadì a alzandomi da terra e incurante mi ripulì i pantaloni sporchi di terriccio, gli arrivo a stento allo sterno.

“Bene Swan, allora cosa vogliamo fare? mi dai ciò che voglio con le buone o con le cattive?” mi chiese spazientito

Mi portai un dito al mento facendo finta di pensarci poi risposi: “Lasciami pensare…no.. mi spiace dovrai prendertelo con la forza,E mi spiace anche spaccare quel tuo bel faccino,aspetta?!non lo conosco il tuo faccino quindi prima ti strapperò quella maledetta maschera e poi ti ucciderò come il peggiore dei vigliacchi!” lo sfidai, lui di tutta risposta raddrizzò le spalle pronto all’attacco.

“Ah un ultima cosa? Cosa hai fatto hai miei amici?” chiesi ansiosa

“Chi loro?” indicò con un dito la mia destra, e mi pietrificai vidi tutti i Cullen, la mia squadra, e Marcus bloccati da vampiri con la stessa maschera e lo stesso mantello di quello che mi stava difronte, solo di statura più piccola, dava l’idea di una donna, il mio cervello subito registrò che quello era l’altro vampiro mascherato, di bene in meglio pensai sarcasticamente!

“Liberali! Loro non c’entrano nulla, tu vuoi me” gli ordinai

“Swan ti preoccupi per loro? non ti hanno insegnato a non preoccuparsi di nessuno al di fuori di e stessi?? Regola numero 2 ricordi?” chiese beffardo

“Vedo che hai fatto i compiti a casa bravo! e dimmi come fai a sapere queste regole dovrebbero essere segrete ,sei dei nostri non è cosi?” chiesi stupita, nel mio cervello cercavo di ricordare chi fosse in vita per cercare di capire chi fosse il mio nemico

“E’ inutile che tu sprema il tuo cervellino a capire chi sono, non riusciresti mai a capirlo da sola” era come se mi leggesse nella mente, che avesse un potere più forte di Edward??!

“E che ne sai magari indovino, che ne so magari ho culo!” lo sbaffeggiai, di sfuggita guardai i miei compagni ed in particolare Edward il quale guardava in modo davvero strano il vampiro difronte a me, me e l’altro vampiro alternava lo sguardo cercando un nesso, e se possibile lo Vidi sbiancare ancora di più. Mi preoccupai. Aveva letto qualcosa nelle loro menti.

“Signorina che sono queste volgarità?-ringhiò rabbioso- Il tuo caro paparino non ti insegnato l’educazione quando eri piccolina, oppure pensava solo a proteggerti? E vedi che fine ha fatto? Morto come il peggiore dei cani, in mezzo ad una strada…che spreco il suo sangue sarebbe stato delizioso”  finì fintamente rammaricato.

I miei occhi si velarono di rosso, l’unica cosa che volevo era ucciderlo più lentamente possibile facendogli pentire di tutto quello che ha detto di mio padre.

“Senti non ho una vita intera per rimanere a parlare con te quindi, o alzi il tuo culo e te ne vai da qui il più velocemente possibile oppure ti prometto che tu e la tua amichetta farete una brutta fine e vi infilerò questo cazzo di coltello nella pancia e strapperò con le mie stesse mani il tuo intestino e ti ci legherò mani e piedi per poi strapparti quel cuore ringrinzito che ti ritrovi in quella fottuta cassa toracica!” affannavo tanto avevo urlato, con una mossa fulminea sfilai il coltello dal fodero posto a lato della cintura mi scagliai su di lui, scivò il mio braccio armato abbassandosi e in contemporanea mi spinse in dietro, allora affondai di nuovo la mano con l’intento di colpirlo allo stomaco, ma lui schivò verso destra e lo ferì al braccio, sfortunatamente di striscio, ma persi il coltello e l’unica cosa che potevo fare era combattere a mani nude. Dopo non so quanti colpi mancati e ricevuti eravamo pari, io mi muovevo verso destra, lui verso sinistra, ci studiavamo, ci giravamo intorno, ogni colpo sferrato lo mancavo e lo stesso facevo io, come se conoscesse il mio modo di lottare, sapeva che tendevo a schivare verso sinistra quindi affondava i suoi pugni verso quella direzione, mi aveva studiato. In tutti movimenti si tratteneva, come se non volesse farmi davvero male. mi allontanai da lui visto che non riuscivamo a colpirci, eravamo in parità e affannata appoggiai i gomiti sulle ginocchia e lo studiai da lontano

“Perché ti trattieni?”gli chiesi esausta, lo sorpresi, scattò in avanti, non se lo aspettava che glielo chiedessi

“Perché voglio divertirmi ancora un po’ con te” rispose sfacciato, ed allora partì di nuovo alla carica sferrando calci e pugni, ero furiosa, non potevo perdere altro tempo, tutti quelli a cui volevo bene erano bloccati li difronte a me a dimostrazione che sarebbero morti dopo di me e poi come si permetteva questo stupido e arrogante vampiro di sfidarmi apertamente, affermando di volermi morta e soprattutto avendo offeso il ricordo di mio padre, il mio dolce e protettivo papà, sarebbe morto!!!

Ma era davvero troppo forte per me perché in bocca sentivo solo il sapore del mio sangue e il dolore mi appannava la vista perché non riuscivo a schivare i colpi, sapeva tutto, troppo di me, anche tecniche che non avevo quasi mai usato e che con lui avevo dovuto applicare, era la mia parte maschile e avevo paura davvero che sarebbe venuta la mia fine. Mi accasciai a terra serrando gli occhi e aspettando l’ennesimo colpo allo stomaco quando non arrivò altro che una debole carezza.

 Aprii di scatto gli occhi e non riuscì credere a quello che vedevo, era impossibile, voltai la testa verso l’altro vampiro e anche quello si era tolto la maschera ed era riamasta sola a vigilare i miei amici che non erano più arrabbiati ma esterrefatti come me. L’unica cosa che riuscì a fare era aggrapparmi al collo di quel vampiro stringendolo più forte possibile a me per non farlo andare via come nei miei sogni e piangere e ridere, mi sentì stringere ancora da altre braccia e singhiozzai più forte. Non volevo muovermi per nessun motivo al mondo da li, tra le braccia di mia madre e mio padre, beh le spiegazioni sarebbero arrivate dopo….

 

posso uscire dal mio nascondiglio???giurate che non mi ammazzate??va bene mi scuso tantissimo per aver abbandonato questa storia,ma ho avuto dei problemi,ma mi sono fatta perdonare con un capitolo molto,molto lungo e pieno di colpi di scena. oddio penso che il colpo è venuto a voi quando avete visto che ho aggiornato,vero?!dite la verità ahahah scherzo,volevo solo ringraziarvi per l'immensa pazienza che avete nell'aspettarmi e mi raccomando fatemi sapere che ne pensate ok?!!ciao baci liana ah dimenticavo il capirolo non è betato scusate eventuali errori grammaticali o ortografici ciaoooooooooooooooooooo

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