Pagine di uno spirito distrutto

di Watashiwa
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Angosciante realtà ***
Capitolo 2: *** Becera condizione di sopravvivenza ***
Capitolo 3: *** Calore ***
Capitolo 4: *** Deserto della desolazione ***
Capitolo 5: *** Edera ***
Capitolo 6: *** Fallimento? ***
Capitolo 7: *** Gonfio di luce ***
Capitolo 8: *** Ho gridato Hallelujah! ***
Capitolo 9: *** Invettiva ***
Capitolo 10: *** Luce ***
Capitolo 11: *** Marea ***
Capitolo 12: *** Nullità ***
Capitolo 13: *** Oppressione odierna ***
Capitolo 14: *** Parola ***
Capitolo 15: *** Quadro storto ***
Capitolo 16: *** Riflesso ***
Capitolo 17: *** Serenità ***
Capitolo 18: *** Terrore ***
Capitolo 19: *** Utopia ***
Capitolo 20: *** Virtuosa persona ***
Capitolo 21: *** Zelante zero ***



Capitolo 1
*** Angosciante realtà ***


Angosciante realtà
 
Mi dirigo verso la strada
con la sicurezza nel cuore
e nell'animo ribelle e supportato.
Tutto intorno a me precipita
ma so per certo che quel mondo attorno a me,
piccolo ma solido,
si ribellerà ad ogni urlo estraneo
ad ogni proposta indecente.
Ma ad un certo punto,
senza che io dica niente
qualcosa si spezza
e quella strada,
così conosciuta e battuta un'infinità di volte,
diventa uno dei peggiori percorsi dell'esistenza.
Tutto si spegne d'improvviso,
dietro di me non c'è più nessuno
perché giacciono tutti al suolo sanguinanti
e tremanti, rimasti senza parole.
Dove si è nascosto quell'affetto
che circondava il mio spirito libero?
Perché la luce intorno a me si sta spegnendo?
L'angosciante realtà della mia vita
senza se e senza ma,
dona agli eroi come me
un momento di tristezza profonda,
buia.
                                                                                                                         Watashiwa
                                                                                                                    [6 Gennaio 2014]

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Capitolo 2
*** Becera condizione di sopravvivenza ***


Becera condizione di sopravvivenza

Nel girarmi dietro a quelle macerie,
mi rendo ridicolo
sfoggiando la mia patetica spavalderia,
che mi illude e mi culla
facendomi credere che io da solo valga un sacco,
valga più di ogni lupo solitario.
I miei occhi tremano
e il cuore vacilla perché sa
che io non posso ancora vivere autonomamente,
ma la mia povera mente,
giovane e becera nella sua ingenuità
non può dirmi di smetterla e
non può ancora capire, comprendere la realtà.
Tutto intorno a me tace
ma si muove allo stesso tempo
forse troppo velocemente,
tanto da rimanere spiazzato
capendo la mia presunzione
e la mia malata voglia di vivere,
di volare via da qui.
Non importa se urlerò o piangerò questa notte,
neanche un Dio può aiutarmi a scappare
perché il destino è mio,
beffardo,
solitario,
presuntuoso nel profondo.

(C) Watashiwa
[9-10 Gennaio]

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Capitolo 3
*** Calore ***


Calore
Forse casa mia è di là,
ma probabilmente mi illudo ancora,
non troverò più ciò che desidero
quindi è meglio che per ora finga
di sbagliare la strada per tornarci.
Mi dirigo verso percorsi strani,
fatti solamente di poche certezze
e per questo sento il vuoto sotto i miei piedi
ma mi rifiuto di fare compromessi col dolore
per sembrare più saggio
e propenso a capire,
quando nessuno si è fermato un attimo
per stringermi al sicuro.
Forse diverse notti ho sentito voci
invocare disperate il mio nome,
ma sono ormai così confuso e solitario
che non riesco a distinguere la realtà dalla fantasia.
Valgo qualcosa,
vale la pena continuare,
proseguire per tutto questo?
Potrei stringere un patto con il dolore
ed annientarlo subito dopo;
qualcuno mi consiglia
di perdonare tutti quegli errori
ma ora voglio solamente
trovare me stesso,
perché in queste notti gelide
nessuno è disposto a darmi quel calore che mi manca.
Watashiwa (C)
[24 Gennaio 2014]

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Capitolo 4
*** Deserto della desolazione ***


Deserto della desolazione

Percorro posti e luoghi
che accolgono freddamente il mio animo inquieto
comprendendo così la delicatezza della mia pelle;
la mia spina dorsale è privata delle ali
e attende,
silenziosa e lacerata
la sua caduta poco trionfale.
Invocare la presenza di qualcuno
vestito da maestosi abiti intrisi di speranza
è inutile
e non sarà fatto più con costanza
perché io sono, 
vivo
e sono solo
in un deserto pieno di cianfrusaglie 
e di ricordi che hanno ancora le tenaglie.
Tutto tace ad ogni ora del giorno,
la mia inquietudine non conosce la strada del ritorno,
il deserto della desolazione
è il mio inferno ricorrente
dove decido di perdere,
ancora e per sempre
corpo, anima e mente,
mente.
 
Watashiwa
  [25 febbraio]

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Capitolo 5
*** Edera ***


Edera

Come edera
avrei voluto avvolgere qualcuno
per confortarlo
ed essere di vero aiuto,
ma nessuno ha decretato e scoperto
il mio valore
che rimane ancorato ed inchiodato
alla banalità della vita.
Le giornate muoiono con il calar del sole
perché durante la notte vivo un inferno
e l'altalenante bilancio della mia vita
mi distrugge ed attanaglia,
come l'abbraccio di un'edera
che vuole strangolarmi e finirmi,
una volta e per sempre.
L'amore è un sentimento lontano dalle mie costole
fredde e sofferenti
ma proverò a resistere e ad essere forte
come ho promesso a chi ho scritto questa lettera,
spedita alla mia unica speranza angelica
che un po' mi conforta nella tempesta.
Mi trasformo lentamente e silenziosamente
mentre chiudo i miei occhi spenti,
velenosi di affetto e morte
come edera solitaria
che non incontrerà forse mai più
la luce penetrante e contagiosa della vita.

 
Watashiwa
[2 Marzo]

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Capitolo 6
*** Fallimento? ***


Fallimento?
 

Non ho scelto volontariamente tutto questo,
sono spiacente se sono diventato un disastro
per te,
o cara madre,
compagna di mille bronci e cadute
delle quali mi tediavo fin troppo,
per te,
padre,
estraneo che non ha saputo vedere mai la luce
circondandosi di cattive parole e indifferenza tagliente.
Le mie gracili membra gridano alla rivolta e alla libertà,
un'insurrezione timida ed insignificante
mal compresa da chiunque,
giaccio qui incompreso e fallendo,
cadendo,
bramoso di qualcosa che non otterrò mai completamente.
Non merito di stare qui,
non appartengo a queste mura,
continuando a provarci senza ragione e motivo alcuno
perché questo è ciò che sono per nemici e conoscenti.
Ma è troppo tardi per voltarsi;
quando il sole risorgerà 
avrò di nuovo la forza di essere un guerriero mediocre
e ricacciare le lacrime solitarie
poiché sono un fallimento,
un disilluso,
l'uomo sopravvissuto.

Watashiwa
[10 Aprile 2014]

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Capitolo 7
*** Gonfio di luce ***


Gonfio di luce

Nell'unica vita che ti resta
la parola d'ordine è essere;
sii forte per i cari che si stanno allontanando
non mollando e 
non respingendo i tuoi sciocchi sogni
melliflui e disillusi
perché noi respiriamo di diversità
e di ambizione.
Se durante la notte ti sentirai perduto 
ricerca il riflesso più splendente intorno a te
per un solo secondo, 
un solo momento.
La luce delle stelle ti guiderà silente e fedele
fino a che il sangue rosso non si ciberà della loro forza;
guarda la loro morte dalla tua veranda
e cibati dei brandelli della loro forza perduta,
diventa una cometa,
un'entità sovrannaturale
circondata di luce propria,
indipendente dalle debolezze
e da ogni subdola dipendenza.
Watashiwa (C)
[21 Aprile 2014]

 

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Capitolo 8
*** Ho gridato Hallelujah! ***


Ho gridato "Hallelujah!"

Ho gridato "Hallelujah!"
senza badare alla confusione intorno a me,
mantenendo e
proteggendo ciò che è rimasto di più puro
nella lancinante solitudine che s'ingigantisce
nello spazio, 
nel tempo sfuggente,
nel luogo presente
Speranza,
sii il mio cibo,
il mio specchio,
tutto ciò che mi può servire
per trovare il mio più grande sogno
ed aver sempre bisogno
di cantare il mio credo,
l'Hallelujah delle rovine esili,
del lottatore servizievole,
il quale si risveglierà con il sole.
Trovando il giusto contatto tra terra e cielo
per non farmi abbattere dal telo
delle vergogne e delle disgrazie altrui,
donerò il mio "Hallelujah!" ai perdenti,
agli esenti,
a chiunque non possa fare altrimenti
se non lottare per la propria persona
e per i propri cambiamenti.

 
Watashiwa
[4 agosto 2014]

 

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Capitolo 9
*** Invettiva ***


Invettiva

Non importa in quale cultura tu sia cresciuto,
il suicidio non è la risposta ai tuoi problemi,
ma se troverò il tuo corpo imbevuto
nel calice della morte più tetra
sarò lì,
a dare fedel esecuzione ai tuoi schemi.

Oh signore, lascia che le tue creature si lascino andare,
ma sappi che io vivrò e continuerò ad amare,
ho imparato a vivere, strisciando nella polvere più nera
e onorerò sempre questa sposa che per me è pura,
semplice,
mera.

Sprofonderò sicuramente solo qualche volta,
l'esistenza vera martella comunque la mia testa,
ma sarò io il capo banda della rivolta
e so della mia resurrezione,
mai vigliacca,
né mesta.

Se mi conoscessi davvero capiresti 
che questi resti
non sono così sporchi di un sangue amaro e bollente
non perdere il tuo tempo con il mio spirito insolente,
ho trovato quella spada per difendermi
dalle accuse che lentamente
vivono nella mia testa.

Urla pure da lassù,
lancia le tue infantili maledizioni
non sarò mai tuo
ho compiuto le mie missioni
e testa e cuore sono d'accordo,
devo vivere senza dare evidenti 
e incomprese spiegazioni.
Watashiwa
(1 Gennaio 2015)

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Capitolo 10
*** Luce ***


Luce

Attendo l'alba
covando dentro innumerevoli pensieri
che raccontano storie di perdizione,
di effimera e lenta distruzione

Il mio cuore non è così coraggioso questa notte
scemato da ogni sorta di obiettivo mai concluso
vorrebbe volentieri smettere di fare a botte
e d'essere dal mondo completamente deluso

Passano i minuti e i dubbi e
la vanità egoista della luna
lascia spazio alla luce del sole
 
così ridente e spontanea come nessuna
capace di uccidere il male e
dare alla speranza un tono autorevole.
 
Watashiwa
(23 Aprile 2015, ore 7)

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Capitolo 11
*** Marea ***


Marea
 
Ho camminato scalzo sulla strada
e ho avvertito il bisogno di
organizzare i miei piani
creando la vera mia sciarada
 
Questa vita è assai difficile
se non cammini con scudo e spada
quindi ho scelto di cambiare vita,
essere più schiavo biasimabile
 
La grande marea è dietro di me
desiderosa ora d'inghiottirmi
con foga impetuosa
 
ma l'impatto violento non servirà
ad affondare i sogni della
realtà mia più ambiziosa.
 
L'onda arriva e tutto tace,
sembra aver vinto prepotentemente,
ma il mio corpo sa ormai muoversi loquace
e trovare sempre come tornare a galla,
finalmente.
 
(C) Watashiwa
[11 Luglio 2015]

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Capitolo 12
*** Nullità ***


Nullità

Signore,
Signori,
Ora m'accingo a parlare
di una storia non adatta
ai determinati sognatori

Essa parla di uno spettro maligno
che si aggira torvo in menti deboli ma capaci,
attaccando durante la notte come fulminei rapaci
garantendo sornione
dell'animo una misera distruzione

Di vesti argentee lui si veste e
volante vaga in attesa di flebili gemiti,
lamenti,
momenti notturni 
e liberi da ogni speranza

Invisibile ma percettibile nel profondo,
in ogni parte del mondo
egli giunge per catturare i sogni,
emozioni invalicabili che
il cuore cova coscienziosamente

La mente sa il suo gelido nome esente
ma nel momentaneo oblio può fare niente,
incatenata senza la sua lucentezza
È la nullità,
padrona e ghiotta d'altrui bellezza

Codarda, 
con la sua mano genuinamente calda

a rischiare di portarci ad una fine
miseramente beffarda

 
(C) Watashiwa
[20 Luglio 2015]


 

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Capitolo 13
*** Oppressione odierna ***


 Oppressione odierna
 
Il mondo non dorme mai,
si culla di rumori ed artificiali
lasciando che qualcuno li viva
seguendo il proprio istinto,
 
                                                       la propria natura sognatrice
                                            animatrice di spiriti umani
                                              matrice e creativa per un'esistenza vivida
                                                   tra le proprie mani.
 
Le vipere nel mondo girano
iniettano il veleno e bisbigliano
di faccende di cui solo loro realmente sanno
 
ma tu va' verso l'acqua con tutto il dolore
non retrocedere, non smettere
trasformando idee e fatti nel tuo forte clamore.
 
 
Watashiwa (C)
[29 Luglio 2015]

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Capitolo 14
*** Parola ***


Parola

Parola urlata contro un muro,
frase formulata da qualcuno con equilibrio
che talvolta colpisce a muso duro
causando nel cuore pulsante un innocente squilibrio

A volte c'è solo paura in quel momento
quando quasi morto provi e ti sollevi 
impedendo al tuo sogno di crollare

le persone guardano e si sentono lievi,
solo per te è un oscuro e cattivo tormento
solo con te stesso che provi a ballare
 
una canzone nemica che non può che rinforzare
le ossa che compongono il tuo torace
che urlano a grande voce un periodo capace,
un discorso al puro gusto di cianuro.

 
(C) Watashiwa
[10 Agosto 2015]

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Capitolo 15
*** Quadro storto ***


Quadro storto

Ai miei piedi crollano angeli dalle ali nere
che domandano solenne pace e misericordia,
con la loro bontà solevano intrattenere
trovando con tutte le anime una solenne concordia;
ora su di loro regna morte silente e confusione
che mai avrebbero voluto in queste gelide sere
È inutile cercare di ridonare loro nuova emozione,
lascia che cadano e che non intacchino il tuo spirito
urlando fieramente al male la tua discordia;
le tue ali sbattono
e ti portano sempre in un luogo sicuro e migliore,
scrivendo in pace per loro una pura composizione.
 
(C) Watashiwa
[31 Agosto 2015]

 
Note autore
Grazie mille per aver letto le mie quindici poesie e per quei pochi che hanno voluto recensirle e farmi sapere i loro pensieri.
Spero che abbiano lasciato qualcosa, anche un minimo contenuto.
Un abbraccio forte.

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Capitolo 16
*** Riflesso ***


Riflesso

Tu infondevi luce alla tua ombra
in modo che i miei occhi ciechi
potessero credere e osservare
un mondo in continua penombra,
per dar l'illusione d'esser a me similare

ma ora la luce è scomparsa d'improvviso,
il tuo sole ha trovato albori nuovi
e mi lascia con un pensiero duro ma deciso
che tutto questo è stato inutile
e lo starmi lontano a te ora giovi

Ora sono qui a pensare
a cosa sarebbe successo
se avessimo incrociato più i nostri sguardi
con più attenzione e realtà

ma tu eri nient'altro che un'ordinaria ombra
riflessa in un muro di un maniero dismesso,
pronta a giudicare silente nella tua vanesia beltà.

 

(C) Watashiwa
[1 Ottobre 2015]


 

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Capitolo 17
*** Serenità ***


Serenità

Convinci pure gli stolti
che la tua campana suona migliore,
scegli con cura le tue sciocche parole
per screditarmi con finto candore
e poi sentirti forte, capito, combattente
un'anima da ogni colpa indipendente,
spavalda e sempre col sole dalla sua

Ho sacrificato il mio tempo per capire
e vivere dei respiri nella mia stanza lasciati
per captare l'essenza più cruda dell'affetto
ma tu hai distrutto i miei sogni già martoriati
lasciandomi sempre sveglio nel letto
con la mia mente che gridava "io ora smetto"

 
Miserere,
ho solo dovuto crescere per vivere di nuovo
e per uscire fuori da quell'oceano di lacrime
che silenziosamente versavo
 
Miserere,
ora so cosa significa soffrire,
ma uscirò forte e a testa alta
fregandomene di ogni cosa;
la serenità d'esser reale è dalla mia.
 


(C) Watashiwa
[9 Ottobre 2015]

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Capitolo 18
*** Terrore ***


Terrore
 
Un urlo squarciante tra i veli di nebbia,
pioggia cadente sui rami di pini,
natura volubile con serpilli, timi e gelsomini
e poi il silenzio che regna sovrano

Un avventuriero e conquistatore di terre
noncurante di maledizioni, avvertimenti e pericoli
ha stanato la tana dei lupi
timidi d'animo ma nel cacciare il nemico sopraffini

 
È una notte fredda e pregna di spavento,
l'egoismo e la sete di potere non pagano
e la natura osa nel punire gli osteggiatori cupi
con la forza e violenza, come una mietitrebbia

Tutto il sangue marcio circola per i pensieri verdi
segna la fine di un ciclo, una vita pressante
ma improvvisamente gli occhi si aprono, ridestano
di un colore alieno e di un'aura completamente animale


Questa è la notte degli orrori e dei brividi,
dove certi uomini si riscoprono bestie
e tra la nebbia e l'apparente pacatezza
le urla si mischiano ad urli possenti,
                                                                                                   lancinanti,
irregolari.


(C) Watashiwa
[30-31 Ottobre 2015]




 
Note autore:
Penso che sia una poesia celebrativa di Halloween, anche se non la festeggio penso che abbia un suo perché e mi affascina tutto il tetro riguardo la festività, specie nel passato.
Ho parlato di una trasformazione vagamente macabra, improntata sul contrasto tra razionalità e istinto, umanità ed essere esseri animaleschi.
Spesso che vi possa piacere e vi auguro un buon tutto!

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Capitolo 19
*** Utopia ***


Utopia

Non predicare amore se non conosci l'affetto,
non spargere buonismo se non hai vissuto appieno,
straparli di quelle idee giuste e sicure
ma che in realtà la creatività e l'estro uccidono

Non capisci, mio caro amico?
Non ho bisogno dello sballo del sabato sera,
di una storia veloce per puro vanto e
di montagne di denaro per sfiorare futura noia

Perché so esattamente ciò che sono e
ciò che voglio essere,
e lo sarò seguendo la mia vita senza più ripensamenti

Questa è la strada,
la sola che il mio cuore può realmente vedere
E nei fallimenti non cadrò negli abissi
ma diventerò uccello sfidando l'ignoto

Imparo, possiedo conoscenza e vivo respirando,
grande abbastanza per percepire consigli e insegnamenti
evitando la scatola metallica da tempo in moto
che annebbia sciocche e manipolabili menti

Sto in piedi su questo campo innevato,
intorno a dei vecchi sclerotici,
adulti distratti e bambole dagli occhi distrutti

Sussurrano o gridano le medesime cose
che tu dicevi con sguardo stralunato
e mi domando con amarezza
La realtà ha ancora il suo effettivo senso?

Scappo per tutte le direzioni possibili
mai volenteroso della schiavitù dei limiti
e di schemi pressocché abbordabili
 
Questo campo di grano mi sovrasta e
mi culla, comprendendomi nel suo silenzio
e prima di proferir parola sono già crollato
alla ricerca urgente del meglio,
di un'utopia.

 
(C) Watashiwa
[notte del 28 Dicembre]

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Capitolo 20
*** Virtuosa persona ***


Virtuosa persona

Rosso fiammante
come il tramonto
che esplode nell'atmosfera
 
Più caldo di un sospiro
e perforante di una freccia,
mi suggerisce un inedito messaggio

 
Osservo e penso
alla strada che abbiamo condiviso
con parsimonia e dolore
 
E mentre la luna fa da consigliera e
le stelle l'accompagnano silenti
rammento dei sogni e del tuo animo

È tutto così differente
le tue parole non sono più valenti,
volenterose ed incoraggianti

Il tempo è passato,
lasciando spazio al buio
e alle tue negligenti ed insensate urla
 
Ti avrei accolto nel dolore
se solo l'avessi gestito al meglio,
condividendolo e battendolo insieme
 
Hai costruito questo paradiso per l'avvenire nostro,
preferendogli poi la desolazione e il nulla
cercando l'abbondanza altrove

Rosa scintillante
come l'alba di un nuovo inizio
che mette in gioco una forte volontà


Una che non comprenderai mai più
lontano dalle mie imperfezioni,
da me.
 
Watashiwa
[9 Gennaio 2016]


 
 

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Capitolo 21
*** Zelante zero ***


Solevo aspettare ora dopo ora
lasciando che il dolore arrivasse
e si facesse spazio nei mille passaggi bui
conducenti alla mia anima trafitta e desolata

Gli anni sono passati e hanno portato tanto,
oceani tempestosi divenuti floride correnti
Avevo perso i sogni e la mia identità
tanto da credere nell'illusione di un riflesso confuso

Talvolta mi ritrovo le palpebre inumidite
sono lacrime, ma non dolose
Non voglio più chiuderle per errare
una nuova vita è lì da scoprire

Con le sue sfumature e le opportunità appena scalfite,
piena di luce che irradia sogni ed idee
riuscirò a farcela
con gli enormi pesi da portare sulla mia schiena?

Pronto a dare tutto me stesso nel campo di battaglia
senza rimpianti e rimorsi sul come sarebbe meglio essere
Strappo con impazienza i fiori della delusione
per donarli ad una terra lontana

Perché a cuore aperto saprò proteggermi
e giudicherò sempre e solo con giudizio mero,
voglio essere un'anima emotiva per gli affetti e
per gli estranei un tipo zelante,
uno zelante zero.
 
Watashiwa
(notte 16 Gennaio 2016)

 
note autore
Bene, sono veramente contento di aver trovato una degna conclusione a questa raccolta che ha vita esattamente da più di due anni.
In questi due anni ho avuto modo di riflettere, comprendere meglio certe cose e penso di essere riuscito, per un certo senso, a trovare uno dei tanti punti in grado di farmi ricominciare a vedere le cose in maniera diversa.
La scrittura di questi componimenti è stato qualcosa di molto sentito e per certi versi è stato qualcosa di utile per questi due anni, un qualcosa che non potrò mai dare per scontato e scordare.
Sentimentalismi a parte, grazie di cuore a chi ha letto, recensito durante questo percorso e per ogni singola parola, dalla più gentile alla più costruttiva.
Un abbraccio forte a tutti.

 
Watashiwa
 

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