con tutti contro ma io con te e tu con me

di giuliastellina
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** ovunque tu vada io ti seguirò ***
Capitolo 2: *** gli amici sono unici ***



Capitolo 1
*** ovunque tu vada io ti seguirò ***


CAPITOLO 1

 

Quella notte non avevo dormito per niente, non facevo altro che pensare a quanto odiassi la mia vita. Non c'era una cosa che andava bene, avevo finito il liceo da tre giorni, ero finalmente libera di andare dove volevo, avevo finito scuola per sempre, tutti i miei amici erano felici ma io no, non sapevo che volevo fare “da grande”, non avevo progetti se non quello di scappare via e andarmene una volta per tutte da quella casa che detestavo.

Dopo tanto tempo mi ero decisa, quella notte senza fare rumore mi ero messa a riempire un borsone con le mie cose, avevo preso un po' di vestiti e le cose essenziali per me, poi avevo nascosto il borsone sotto il letto e mi ero rimessa nel mio caldo letto forse per l'ultima volta.

Alle sette avevo sentito mia madre e il compagno Carlo alzarsi per andare a lavoro e così mi alzai anche io e li andai a salutare, mi chiesero che programmi avessi per la giornata e io gli risposi che sarei rimasta a casa perchè non mi sentivo molto bene. Li vidi andare via e mi si strinse il cuore, loro non dubitavano minimamente dei miei mille problemi, delle mie paranoie, delle mie ansie, con loro ero sempre stata la ragazza perfetta che studia e non sbaglia mai ma quella no ero io, io ero piena di problemi e mille dubbi. Volevo bene a mia madre e Carlo ma andare via era l'unica cosa che forse mi avrebbe fatto sentire meglio.

Quando uscirono mi preparai, misi nella borsa il passaporto,la carta d'identità e presi i pochi soldi che avevo. Non so dove presi il coraggio per andarmene ma qual cosa dentro di me mi diceva che era l'unico modo per essere felice e poi non sarei stata sola. Avevo bene in mente cosa fare, sarei andata a casa di Federico, l'unica persona che ero riuscita ad amare veramente nella mia vita e gli avrei chiesto di scappare con me, sapevo che era una cosa folle ma ero pronta a rischiare tutto per stare con lui. Erano sei anni che ero innamorata di lui, da quando mia madre si risposò con Caro e lui ci presentò i suoi amici, infatti Federico era figlio di amici di mia madre e Carlo e dall'età di tredici anni non avevo fatto altro che fantasticare sul nostro futuro insieme. Non trovai mai il coraggio di dichiarare il mio amore a Federico ma sono più che sicura che lui sappia la verità perchè tutti mi dicono sempre che si nota.

Presi il motorino e andai ad Acilia sotto casa sua, non sapevo se genitori erano in casa, non sapevo neanche cosa dirgli, ero nel panico ma ormai ero arrivata fino a li e non sarei tornata indietro per niente al mondo a costo di dover continuare da sola. Decisi che era meglio chiamarlo in caso ci fossero stati i genitori in casa, il telefono squillava e lui non rispondeva, in quel breve momento realizza la grande cazzata che stavo facendo ma quando mi ero decisa ad attaccare lui ripose:

-pronto Giulia

-ciao fede..

-come stai?

-io bene te?

- tutto apposto...

- senti fede io sono fuori casa tua non è che puoi uscire un attimo? Però non dire a zia e zio che ci sono io per favore.

- ok esco.tranquilla non ci sono.

Federico uscì di casa,mi cominciarono a tremare le gambe e le farfalle nel mio stomaco si risvegliarono.

-cosa ci fai qui? Mi chiese

- sono venuta perchè... perchè ti devo dire una coasa

-cosa?

-io sono scappata di casa...

-tu cosa?

-si me ne sono andata perchè non ce la facevo più mi sentivo morire e avevo bisogno di andarmene, ho lasciato una lettera a mamma e Carlo ho preso le mie cose e me ne sono andata.

- io non ci posso credere tu sei matta gli farai prendere un colpo.

-lo so ma nella lettera gli ho scritto di stare tranquilli e che poi magari mi farò sentire. Ma non è questa la cosa che ti devo dire.

- e cosa mi devi dire?

- ti volevo chiedere se tu volevi venire via con me, io lo so che magari ce ne pentiremo e che magari dopo due giorni torneremo a casa ma ora come ora pensa che sia la cosa giusta da fare, prendere e andarcene via. D'altronde me lo avevi detto anche tu l'altra sera che adesso che è finita scuola e che hai finito pallanuto sarebbe piaciuto partire e stare un po di tempo lontano da casa, magari non sono la compagnia migliore per un viaggio però se ci pensi cosa ci costa andare? Se tu vieni con me io non ho più niente che mi tiene legata a roma, se tu non vieni io però sappi che vado comunque anche a costo di perderti, di allontanarmi da te.

-lo sai si che è una pazzia la tua? Hai veramente intenzione di andartene? Andresti anche senza di me?

- si lo so che è una pazzia e si me ne andrei anche senza di te perchè io ho bisogno di allontanarmi da questa città.

- lo sai che tu per me sei importante e che ti voglio un bene infinito è per questo che non posso mandarti da sola ovunque tu andrai io ti seguirò costi quel che costi. 


spero che  il primo capitolo vi piaccia e che continuerete a leggere anche i capitoli seguenti....se vi va recensite e pubblicizzatemi!!! grazie :D

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Capitolo 2
*** gli amici sono unici ***


CAPITOLO 2

Ero così contenta non potevo crederci, aveva detto di si, sarebbe venuto via con me come avevo sempre sognato. Entrammo in casa sua per prendere le sue cose e notai che non c'era il fratello piccolo così gli chiesi: “ fede dov'è Alessio?” lui mi rispose mettendo i vestiti nella borsa: “ è a casa di mia nonna, mamma lo passa a prendere prima di tornare a casa”. Era tutto pronto, fede aveva fatto la borsa, preso i suoi documenti e i suoi soldi e come me aveva lasciato una lettera ai genitori dove gli diceva che aveva bisogno di un po' di tempo per pensare al suo futuro , che stava bene e che si sarebbe fatto sentire il prima possibile. Prendemmo il mio motorino e andammo via, lontano da casa sua, non avevamo deciso una meta, non avevamo programmato niente, volevamo semplicemente fuggire da quella vita che non era fatta per noi. Ci fermammo in un parcheggio per prendere delle decisioni sulla meta, nessuno dei due aveva idee, solo dopo qualche minuto ci venne in mente di chiamare Lorenzo, un nostro amico, perchè sapevamo che il padre era fuori per lavoro e lui era solo a casa.
*Federico chiama Lorenzo -bella Lory come stai?
-ciao fede tutto apposto tu ?
-tutto bene grazie....
-che mi racconti?
-sono scappato di casa con Giuly
-che avete fatto? Siete matti cosa vi dice il cervello?
-no, non siamo matti, vogliamo stare un po' di tempo da soli però abbiamo un problema...
-che problema?
- non sappiamo dove andare.
- E?
-e vorremmo sapere se almeno per un po' di giorni possiamo venire da te visto che tuo padre non c'è
. -si certo potete venire, io adesso però non sto a casa, trono tra un ora, se vi va andate a comprare qual cosa da mangiare per questa sera che il frigo è vuoto e poi ci vediamo a casa ok?
-ok grazie Lory sei un amico.
Federico mi disse quello che gli aveva detto Lorenzo e ci abbracciamo dalla felicità, era un abbraccio spontaneo che mi prese alla sprovvista, avevo il cuore che batteva forte e non riuscivo a respirare, le sue braccia mi stringevano forte e io mi sentivo a casa per la prima volta dopo tanto tempo. Andammo a prendere delle pizze,delle birre e un po' di gelato per la sera e poi andammo a casa di Lorenzo. Lory non era ancora arrivato così ci sedemmo sui gradini fuori casa di Lorenzo e parlammo
. -sai, all'inizio questa mi sembrava una pazzia, seguirti nel tuo folle viaggio però adesso mi comincia a piacere l'idea di stare un po' di tempo lontano da casa con te.
-anche io sono felice che sei venuto con me fede, avevo paura che mi dicessi di no,che mi prendessi per pazza e che avrei dovuto continuare tutto da sola
. -be' in effetti un po' pazza lo sei ma sei pazza in senso buono...
-ahahah ti voglio tanto bene lo sai vero ?
-si, lo so e tu lo sai che per me sei come una sorella vero?
-si, lo so.
Non dissi altro, quelle parole mi uccisero, io lo avevo sempre saputo che lui mi vedeva come una sorella, ma sentire quelle parole da lui mi uccise, non era giusto, perchè tutti dovevano avere il loro amore da film e io no, io dovevo seppellire i mie sentimenti e fingere di vederlo come un amico... come un fratello. Io non volevo essere sua sorella, non volevo sentirmi dire un giorno “sai giulia mi sono fidanzato e l'amo”. A tirarmi fuori da quei pensieri devastanti fu Lorenzo. Quando arrivò ci saluto e ci fece entrare in casa, entrammo e sistemammo le cose da mangiare in cucina poi Lory ci fece mettere le nostre borse in camera del padre e dopo ci sedemmo tutti e tre sul divano a parlare.
-quindi siete scappati di casa? Chiese Lorenzo
-si, non avevamo niente da fare. disse ridendo Federico
-dai seri ditemi che è successo? Disse Lorenzo io raccontai tutta la storia brevemente a Lorenzo che mi guardava con una faccia incredula, neanche lui avrebbe mai pensato che io sarei arrivata a tanto, si eravamo amici e gli raccontavo spesso dei mie problemi ma non aveva mai pensato che sarei scappata. Mentre Federico e Lorenzo riscaldavano le pizze ormai fredde io chiamai la mia migliore amica Allegra che da sempre e era innamorata di Lorenzo, e forse era anche un po' colpa mia perchè ero stata io a presentarglielo quando avevamo 13 anni sperano che un giorno saremmo potuti usciere in quattro
. *chiamo Alle.
-ciao Alle come stai?
-tutto bene tu?
-tutto apposto, che fai?
-niente sono sul divano te ?
-sono a casa di Lorenzo con Federico.
-PERCHE' SEI A CASA DI LORENZO.? Mi chiese lei urlando
- perchè io e Federico siamo scappati di casa e non sapevamo dove andare e visto che il papà di Lorenzo è fuori per lavoro abbiamo deciso di venire provvisoriamente qui. Federico dalla cucina mi chiese urlando chi era al telefono e quando gli dissi che stavo parlando con Allegra cominciarono a fare gli scemi urlando cose senza senso. Riuscimmo a convincere Allegra a venire a casa di Lorenzo e dopo mezz'ora arrivò con altro cibo, in poco tempo ci finimmo tutto e poi ci mettemmo a vedere la tv. Mia madre provò a chiamarmi più volte quella sera e mi mandò parecchi messaggi in cui mi scriveva che aveva sentito Cristina la madre di Federico che gli aveva detto che anche fede era scappato, diceva che rea molto preoccupata per me, che non sapeva dov'eravamo e che se sarei tornata subito a casa non si sarebbe arrabbiata. Anche la mamma e il papà di Federico mi chiamarono e chiamarono Federico ma nessuno dei due voleva parlare perchè sapevamo che si avrebbero fatto i terzo grado e che ci saremmo sentiti ancora di più in colpa, così decidemmo di mandargli un sms e gli scrivemmo la stessa identica cosa: “ stiamo bene, non vi preoccupate siamo al sicuro, non abbiamo bisogno di nient, abbiamo mangiato e prima o poi torneremo ma ormai abbiamo 18 anni siamo grandi e abbiamo bisogno di un po' di tempo per stare da soli e pensare, si faremo sentire noi.” Allegra chiamò la made e si inventò che restava a dormire a cada di un'amica e restò a casa di Lorenzo quella notte, io parlai con Federico da soli e gli chiesi se gli dava fastidio dormire con me quella notte perchè volevo lasciare Allegra da sola con Lorenzo, intanto Federico sapeva tutto da tantissimo tempo. Federico disse che lui non aveva problemi e io ero particolarmente contenta ed emozionata, era la prima notte che passavamo insieme.

questo è il secondo capitolo gente, non so cosa pensiate della storia ma spero che vi piaccia, se avete voglia di darmi un pare, un consiglio o altro recensite.... grazie a tuti quelli ceh stanno leggendo :D

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