Infanzia di un principe di Angelo Azzurro (/viewuser.php?uid=35470)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** un arrivo del tutto inaspettato ***
Capitolo 2: *** Che cosa vuoi da me ***
Capitolo 3: *** Melora e Clodia ***
Capitolo 4: *** E' nato il principe ***
Capitolo 5: *** Vegeta e Melora ***
Capitolo 6: *** La morte di Clorinda ***
Capitolo 7: *** Perchè non lo vendiamo a Freezer? ***
Capitolo 8: *** Vegeta al cospetto di Freezer ***
Capitolo 9: *** Rabbia ***
Capitolo 10: *** E' ora di chiudere la questione tra di noi ***
Capitolo 11: *** Melora Bra e i biscotti ***
Capitolo 12: *** Melora e Trunks ***
Capitolo 13: *** L'ultimatum ***
Capitolo 14: *** Welcome to Darkover ***
Capitolo 15: *** LE COSE NON VANNO COME AVEVI SPERATO,MELORA ***
Capitolo 16: *** La sfida ***
Capitolo 17: *** Il principe scornato ***
Capitolo 18: *** Pranzo ***
Capitolo 19: *** Il principe dei sayan sbronzo ***
Capitolo 20: *** Il sogno ***
Capitolo 21: *** Una nuova alba ***
Capitolo 1 *** un arrivo del tutto inaspettato ***
Vegeta 1
INFANZIA DI UN PRINCIPE
CAP 1:UN ARRIVO DEL TUTTO
INASPETTATO
“E questa qui come te la sei fatta?Sai non mi hai mai
raccontato niente su questa cicatrice!”esclamò Bulma,sfiorando delicatamente la
cicatrice che Vegeta aveva sulla fronte e che arrivava fino alla tempia
sinistra.
I due erano a letto insieme e avevano finito da poco di fare
sesso e molto spesso in quel momento Vegeta era più propenso alle confidenze,ma
quella volta a quella domanda si era irrigidito e aveva risposto molto sgarbatamente:”Sono
caduto da piccolo…tutto qui,quindi non farmi più domande,donna!”,e detto ciò
dopo un attimo di gelido e imbarazzante silenzio,Vegeta l’aveva riattirata a sé
e avevano fatto ancora sesso.
Bulma da quel giorno non aveva più fatto nessuna domanda su
quella cicatrice,non sapeva però che Vegeta le aveva spudoratamente mentito,o
meglio l’unica cosa vera che le aveva detto era che quella cicatrice se l’era
procurata da piccolo,ma non era affatto caduto…(nei
prossimi capitoli scoprirete come se l’è fatta…).
Da quella notte erano passati alcuni anni e Vegeta non aveva
più ripensato a quell’episodio,perchè ogni volta che per caso si toccava quella
cicatrice una profonda scarica di odio e dolore gli sconvolgeva il corpo e la
mente,ma ormai dopo quasi 30anni aveva imparato a non pensarci più o a
trattenere la collera.
Il giorno però che si riaprì la ferita nel cuore di
Vegeta,fu agli inizi di un giugno molto caldo,che faceva già prevedere
un’estate molto torrida,non che la cosa importasse più di tanto al principe,la
casa era dotata di aria condizionata e poi una volta che il moccioso avesse
finito la scuola si sarebbero trasferiti nella casa al mare.
In quel momento,era pomeriggio e Bulma era uscita con
Trunks(di10anni) per delle commissioni,mentre lui stava badando alla sua
piccola Bra(di 3anni),la cosa non gli dispiaceva per nulla,prima le aveva
insegnato a nuotare un po’ in piscina e poi lui si era messo sullo sdraio con
una birra ghiacciata a guardare la bambina che giocava con la palla,tutto
sommato fino a quel momento era stata una bella giornata.
La palla della bambina ad un certo punto però era rotolata
dietro la casa,e la piccola corse ad inseguirla,Vegeta urlando:”Bra ti avevo
detto di rimanere dove ti potessi guardare!”si alzò svogliatamente dallo sdraio
e si lanciò all’inseguimento della bambina,pronto a rimproverarla per avergli
disobbedito.
Ma una volta raggiunta la bambina dimenticò completamente
ogni rimprovero,perchè la trovò a fissare curiosa e spaventata un’imponente
navicella spaziale che era atterrata nel loro giardino e lui non l’aveva
neppure percepita.
Subito prese la figlia e la nascose dietro di lui quando
sentì che si stava aprendo il portellone della navicella.
Da questa scese una persona con un lunga tunica nera,che
aveva il viso coperto da un cappuccio,”Ehi tu,chi sei?fatti guardare in
faccia?”urlò Vegeta,la persona si tolse il cappuccio e alzò lentamente il viso
fissando sprezzante gli occhi di Vegeta.Questo sentì il sangue gelarsi nelle
sue vene e una profonda ira crescergli da dentro,l’avrebbe uccisa all’istante
se lì non ci fosse stata sua figlia.
Ciao
a tutti,allora questa storia è già da un pò
di tempo che la tengo al sicuro nel mio pc...avevo intenzione di
publicarla una volta finita Bulma nel futuro...ma oggi qualche demone
mi ha spinto a pubblicarla...nonostante abbia già pronti sei
capitoli,la pubblicherò una volta a settimana finchè non
finirò l'altra...!chi sarà questa persona che Vegeta odia
tanto?????????????Lo scoprirete la settimana prossima...per il momento
fatemi sapere,se volete,cosa ne pensate di questa piccola
introduzione,sono riuscita ad attirare la vostra attenzione?Spero di
sì...a presto!
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Capitolo 2 *** Che cosa vuoi da me ***
Vegeta 2
CAP 2:CHE COSA VUOI DA ME
Di riflesso prese in braccio sua figlia,la
strinse a sé e guardò con profondo disprezzo la donna che era scesa dalla
navicella spaziale.
La donna in questione doveva avere circa 65anni,anche se ne
dimostrava si e no 45,Vegeta non l’aveva mai vista con i capelli
sciolti,dovette ammettere a se stesso che così sembrava quasi dolce e non era
per nulla spaventosa,ma forse anche perchè ora uno degli uomini più forti della
Galassia e lei non avrebbe più potuto fare del male a lui e alla sua
famiglia,ma non riusciva a fissarla negli occhi,lui odiava quegli occhi,color
verde veleno,erano gli stessi occhi che venivano a lui quando si trasformava in
super sayan:gli occhi dell’odio,della rabbia
e dell’ira.
“Vegeta,ma allora sei vivo?Sei davvero tu?E chi è quella
graziosa bambina?è tua figlia?”esordì la donna,in una lingua che Vegeta non
sentiva parlare da molto tempo,quella donna gli aveva parlato in lingua sayan.
“Melora…credevo fossi saltata in aria insieme al pianeta
Vegeta e insieme a mio padre…!”rispose Vegeta nella stessa lingua,ereno più di
vent’anni che non parlava in quella lingua,credeva addirittura di non esserne
più capace.
“No…tuo padre mi ha salvato la vita…il giorno prima che il
pianeta esplodesse per mano di quel miserabile di Freezer,mi ha messo su una
navicella e mi ha fatto scappare,perchè temeva che quella vile lucertola
tramasse qualcosa!”spiegò la donna.
“Papà che cosa vi state dicendo te e quella vecchia?Io non
capisco niente!”protestò la bambina che non riusciva a capire nessuna delle
parole che il padre e quella donna stavano dicendo,anche se si pentì subito di
aver chiamato quella signora vecchia,perchè proprio il giorno prima il suo papà
l’aveva rimproverata di non chiamare così gli adulti,quindi si preparò a subire
un severo rimprovero davanti alla sconosciuta,ma questo non arrivò,il padre
ignorò del tutto ciò che aveva detto,appurò la bambina con suo grosso
disappunto,difficilmente perdeva l’attenzione totale del padre.
“Bene,allora potrò ucciderti con le mie mani…finalmente
finirò ciò che aveva iniziato anni fa…prima che tu mi vendessi alla vile
lucertola!”disse Vegeta sprezzante.
“Bè,dopotutto credo di averti salvato la vita…!”obbiettò
gelidamente Malora e poi subito aggiunse:”Vegus,non sono qui per farti del
male…io sono qui per redimermi…per fare ammenda!”
Vegeta le scagliò addosso una sfera d’energia,che però la
donna schivò con facilità,Bra alla vista di ciò che fece il padre si agitò tra
le sue braccia e lui la lasciò cadere
per terra,in quel momento non riusciva a
ragionare,stava letteralmente perdendo la testa,ma Bra iniziò a piangere,non
tanto perché si era fatta male,ma per il modo in cui l’aveva trattata il
padre,ciò servì a riportare Vegeta con i piedi per terra,mise quindi una mano
sulla testa di Bra e le fece una carezza,ciò arginò le lacrime della bambina.
“Come osi chiamarmi così…non ne hai il diritto…!Non
riprovarci,se no la prossima volta non sbaglierò mira di proposito.Questi anni
sulla Terra mi hanno cambiato,non sono più il sayan spietato di un tempo,quindi
voglio farti una proposta,tu risali sul tuo trabiccolo e sparisci per sempre
dalla mia vista e io non ti ucciderò,altrimenti non vedrò l’ora di strapparti
il cuore dal petto!”sibilò Vegeta continuando a parlare in lingua sayan.
“No,non me ne andrò finchè tu non mi avrai perdonato…e poi
mi piacerebbe tanto conoscere mia nipote o miei nipoti…”disse Melora con tono
triste,ma deciso.
Vegeta scoppiò in una risata nervosa:”Non sono i tuoi
nipoti!E poi questo carattere da santarellina non ti si addice per nulla,dov’è
finita la donna che mi ha distrutto l’infanzia?”
“Quella donna non esiste più,devi credermi….sono qui solo
per chiederti perdono!”disse la donna con le lacrime agli occhi.
“ti perdonerò quando l’inferno gelerà!”rispose secco Vegeta.
“Non vuoi dare a tua figlia un esempio di grandezza e
forza?”chiese la donna.
“Se volessi farlo ti avrei già fatto esplodere!”rispose con
tono disgustato Vegeta,come poteva quella donna presentarsi lì da lui con le
sue scuse?Tutte le scuse dell’universo non sarebbero bastate per perdonarla,in
quel momento sentì tutte le cicatrici che quella donna gli aveva provocato
bruciargli come non mai.
“Non credo,riesco a percepire quanto ami quella bambina,e
non faresti mai una cosa del genere davanti a lei!Dopotutto sei diventato
davvero un re…!”disse Melora.
“Già…invece tu l’hai fatto davanti a me…anzi ho rischiato di
morire anch’ io…!”disse gelido Vegeta.
“Vegus…perdonami…io…”disse Malora,che però non riuscì a
concludere la frase perchè dovette evitare un’altra sfera d’energia,scagliata
dal principe dei sayan trasfigurato dall’ira:”Ti ho detto che non voglio essere
chiamato così…!”urlò l’uomo partendo contro la donna che tanto
odiava,intenzionato a strapparle il cuore,ma un urlo di una voce che tanto
amava lo trattenne:”Vegetaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa,fermo!Per l’amor di Dio…”urlò
Bulma che era appena rincasata con Trunks ed attirati dall’urla strane si erano
diretti nel giardino dietro la casa.
“Che cosa sta succedendo qui?”strillò Bulma prendendo in
braccio Bra,molto spaventata dalla collera del padre.
“Oddio,quello è tuo figlio?sembra che abbia un livello di
combattimento molto forte…e quella è la tua compagna?é davvero bella…!”esclamò
Malora,felice dell’intervento di quella donna dai capelli azzurri,le aveva appena
salvato la vita,doveva sicuramente avere un forte ascendente su Vegeta.
“Bulma,porta in casa i bambini!”disse con tono autoritario
Vegeta.
“No!Prima mi dovrai dire che sta succedendo!E soprattutto
chi è quella donna?”strillò Bulma.
“Accidenti,perchè non fai mai quello che
dico!!!!!!!Dannazione!Lei è quello che credo che voi in terrestre definite
MATRIGNA!Anche se per 10anni della mia vita ho creduto che fosse mia madre,e
porto ancora addosso i segni del suo amore…!”detto ciò Vegeta scoppiò a ridere
in modo terribilmente malvagio.
“Signora,la prego mi aiuti,io sono qui per fare ammenda sui
miei errori…!”disse Malora rivolgendosi in terrestre a Bulma con tono
supplichevole.
Bulma si morse le labbra,Vegeta era rosso dall’ira,i suoi
occhi avevano una strana luce,facevano davvero paura,quella donna a lei
sembrava sincera,e comunque non poteva certo permettere che Vegeta la uccidesse
così nel loro giardino:”Che ne dite se incapsulo quella navicella spaziale e
andiamo a parlare in casa?I vicini sono abituati alle nostre stranezze,ma credo
che sia meglio entrare in casa,bere qualcosa e calmarci tutti quanti!”disse
Bulma con tono fermo che non ammetteva repliche.
La matrigna di Vegeta annuì,Vegeta invece fissò Bulma negli
occhi,il suo sguardo era pieno d’ira e di risentimento,ma l’azzurra sostenne il
suo sguardo,se non l’avesse fatto Vegeta non si sarebbe mai piegato al suo
volere:”D’accordo…Trunks porta tua sorella di sopra e restateci,guai a voi se
vi trovo giù ad origliare!”disse con tono molto severo Vegeta e Trunks non se
lo fece ripetere 2 volte,prese la sorella e sparì al piano superiore con
lei,Bulma sorrise dolcemente al marito,incapsulò la navicella spaziale della
donna e i 3 entrarono in casa:avevano molto di cui parlare,Bulma era davvero
molto curiosa di conoscere come stavano esattamente i fatti,Vegeta sembrava
indemoniato nei confronti di quella donna misteriosa,ma a lei non trasmetteva
nessuna sensazione negativa,anzi quegli occhi così intensamente verdi per certi versi trasmettevano dolcezza!
Ciao
a tutti...per un mio attacco di buonismo ho deciso di pubblicare oggi
il secondo capitolo,ma per il terzo dovrete aspettare martedì o
mercoledì....!Che ne dite?Che cosa avrà mai fatto Melora
per attirarsi così tanto odio da parte di Vegeta,eh eh lo
scoprirete!Mi raccomando fatemi sapere che cosa ne pensate...ci tengo
molto!A presto,baci!
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Capitolo 3 *** Melora e Clodia ***
Vegeta 3
CAP 3:MELORA E CLODIA
Bulma portò sul tavolino del salotto,una torta al
cioccolato(per addolcire il marito) e del tè(per le sue doti miracolose sui
nervi tesi).
Melora si accomodò su
una poltrona posizionata di fronte al divano su cui erano seduti Bulma e
Vegeta,la scienziata timorosa prese la mano del marito sicuro che lui l’avrebbe
allontanata,ma invece con suo enorme stupore gliela strinse.
“Io…sono Melora,la regina dei sayan,bè ero la regina dei
sayan…!Ora sono una contadina che vive su un pianeta sperduto nella
Galassia,Darkover.”così si presentò a Bulma la donna.
“Bè alla fine sei finita nel posto dove meriti di stare…nei
gradini più bassi della scala sociale!”commentò Vegeta.
“Vegeta smettila,stai calmo!E poi il lavoro del contadino è
perfettamente dignitoso…da dove credi che venga quella poca verdura che riesco
a farti mangiare?Comunque io sono Bulma Brief,sua moglie!”si presentò Bulma.
Melora,si lasciò sfuggire un sorriso,erano una coppia
stupenda,alla fine quel ragazzo aveva avuto la sua parte di felicità e lei non
poteva che essere grata al cielo per questo.
“Vegeta,tuo padre mi ha messo su quella navicella contro la
mia volontà,per farlo ha dovuto drogarmi,purtroppo sono finita in una tempesta
di meteoriti,ho perso la rotta,ho battuto molto forte la testa e mi sono
ritrovata su Darkover;Damon,quello che poi sarebbe diventato mio marito,mi ha
trovato nel suo campo,svenuta e gravemente ferita:ho dormito per 3 giorni e
quando mi sono svegliata non mi ricordavo nulla del mio passato,avevo
totalmente perso la memoria!”spiegò Melora.
“Tsk…CAZZATE,non credo ad una fottutissima parola di quello
che hai detto maledetta!”la interruppe Vegeta.
“Mh,vedo che non hai smesso di esprimerti come uno della
terza classe!”disse con tono di rimprovero Melora.
“Che cosa???????Ma io ti uccido cagna!”urlò Vegeta scattando
in piedi,ma Bulma che lo teneva ancora per mano lo fece risedere:”Lo
perdoni…quando è nervoso parla così…ma ora staremo tranquilli ad ascoltare il
suo racconto signora!”disse Bulma per giustificare Vegeta,il quale ringhiò,ma
non si ribellò.
“Bene…sei davvero fortunato ad avere una compagna così
stupenda!Allora stavo dicendo,che il mio caro Damon mi ha trovato e
curato,dovete sapere che in quel periodo la sua vita era caduta a rotoli,aveva
perso da poco sua moglie e al mondo gli erano rimasti soli i suoi
figli:Constantin di 3anni ed Ellemir di soli 3mesi di vita,infatti sua moglie
era morta nel darla alla luce.Lui era un uomo distrutto ma nonostante ciò si è
preso cura egregiamente di me,e io per sdebitarmi durante la convalescenza mi
sono presa cura dei suoi figli,mentre Damon andava a lavorare nei campi,ho
fatto di tutto per render quei poveri piccoli felici,non riuscivo a sopportare
la vista dei loro occhi tristi!Soprattutto quelli di Constantin che aveva
capito di aver perso la madre.”raccontò Melora.
“Tsk…mi sto quasi commuovendo!Immagino come sarai stata
buona con quelle creature!”commentò acido Vegeta,ma Melora ignorò il suo
commento e proseguì nel suo racconto:”Dopo alcuni mesi non riuscivo ancora a
ricordare nulla del mio passato,e la cosa mi faceva molto soffrire,ma una notte
Damon mi ha detto che se non riuscivo a ricordarmelo,forse non ne valeva la pena
e che la mia vita avrebbe potuto iniziare da quel giorno insieme a lui e ai
suoi figli!Dopo pochissimi giorni ci siamo sposati di catenas(e qui Malora
mostrò a Vegeta e a Bulma un bracciale di rame,chiuso ermeticamente sul suo
polso sinistro)e io ho iniziato la mia nuova vita col nome di Clodia.Pochi mesi
dopo sono rimasta incinta e ho avuto 2 gemelli,uno aveva i capelli e gli occhi
neri come la pece e l’ho voluto chiamare a tutti i costi Vegus,mentre l’altro
era biondo come il padre e l’abbiamo chiamato Lukas.Poi tre anni dopo è nata la
mia Clorinda…!”
“Lurida cagna,come hai osato dare il mio nome e il suo nome
ai tuoi luridi bastardi…!”urlò disgustato Vegeta.
“Vegeta…smettila di parlare così…!”urlò Bulma,angosciata
dall’ira e dalla disperazione che facevano trasparire le parole di Vegeta.
“No cara,tranquilla…mi merito tutto il suo odio,credimi!La
mia vita è stata perfetta e felice fino a 3anni fa,quando mentre stavo giocando
con Lilliana,una delle mie nipoti,ho percepito la tua aura molto chiaramente,e
per me è stato come una scarica elettrica:mi è ritornato tutto in mente e sono
svenuta!Ma quando mi sono svegliata,questa volta ricordavo ogni cosa della mia
vecchia vita.Per l’angoscia non ho parlato per giorni,mio marito è quasi
impazzito per la preoccupazione!”
“3anni fa?dici?”chiese Vegeta molto serio,Melora annuì
tristemente e aggiunse:”Sì…ho capito subito che eri tu,ed eri estremamente
felice…la tua aura era al massimo della sua potenza,credo che sia stata
percepita da tutto l’Universo.”
Vegeta ricordò alla perfezione in momento in cui era stato
così felice:quando era nata Bra,aveva avuto un vero e proprio scoppio di gioia,mai
provata in vita sua,alla nascita della sua secondogenita,ma chiaramente non
avrebbe mai raccontato a quella donna il motivo della sua gioia in quel momento
bellissimo e indimenticabile,quindi le fece solo cenno di continuare.
“Da quel giorno ho utilizzato ogni mio brandello di energia
per rimettere in sesto la navicella con cui ero arrivata su Darkover,per venire
a cercarti.Ho raccontato la verità a mio marito,dalla prima all’ultima cosa
malvagia di cui mi sono macchiata,e lui mi ha perdonato,perchè mi ama troppo e
dopo 30anni passati insieme il mio passato per lui non aveva nessuna importanza…!”concluse
Melora con gli occhi bassi.
“Tsk…povero stolto contadinotto…non lo invidio per
niente…sposato ad un’assassina….!”commentò Vegeta.
“E tu cosa sei?Con Freezer avete raccolto fiori e
intrecciato ghirlande?”ribattè subito Melora.
“Sei stata tu a vendermi a lui…..!”ringhiò
Vegeta pieno di rabbia.
“già…e come ti ho detto prima credo di averti salvato la
vita…Comunque ora mi sono convertita ai cristofori,i portatori di fardelli e ho
fatto voto di non tornare sul mio pianeta fino a quando non avrò ricevuto il
tuo perdono…!”disse Melora.
“Bè allora vorrà dire che ammuffirai su questo
pianeta…sempre che io non decida di ucciderti come meriti,schifosa
cagna….!”sibilò Vegeta nella loro lingua comune per non farsi capire da Bulma.
La scienziata vide subito il volto di Melora rabbuiarsi dopo
le parole dette in lingua sayan da Vegeta,sapeva che era lingua sayan perchè,a
volte quando litigavano e lui voleva dirle qualcosa di molto spiacevole usava
quel linguaggio e lei capiva che la stava insultando solo dall’asprezza del
tono:”Non costringermi a chiamare qui tuo figlio per farmi tradurre…!Melora la
prego mi racconti il motivo per cui mio marito la odia così tanto.”
Melora fissò un attimo incerta Vegeta e poi in lingua sayan
gli chiese:”Posso parlare in totale libertà davanti a lei?”
“Certo così anche lei capirà il perchè ti strapperò il
cuore…!”rispose Vegeta in terrestre perchè Bulma capisse.
UN PAIO DI PRECISAZIONI
Allora in questo capitolo ho
ambientato la vita di Melora su Darkover,per chi non avesse letto questa
magnifica saga di Marion Zimmer Bradley,si tratta di un pianeta molto simile
alla Terra in cui i suoi abitanti hanno usi e costumi molto vicini al medioevo.
Sposarsi di catenas significa
convolare un matrimonio indissolubile,altrimenti si è liberi compagni.
E i cristofori,sono praticamente i
cristiani.
Non ho messo la nota crossover perché
non utilizzerò nessuno dei personaggi della saga,al massimo farò qualche
riferimento al pianeta Darkover,ma chiaramente poi in nota darò tutte le
informazione necessarie a chi non conosce questo mondo.Comunque se per caso avete
voglia di leggere un po’ vi consiglio caldamente tutti i libri di questa
scrittrice,sono uno più bello dell’altro!
Detto questo,che ne dite di
questo terzo capitolo?Spero vi piaccia,fatemi sapere mi raccomando…!A presto…baci!
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Capitolo 4 *** E' nato il principe ***
Vegeta 4
CAP 4:E’ NATO IL PRINCIPE
Melora sospirò e bevve un sorso di tè,poi inizio il suo
triste racconto:
“Allora…io e il re
Vegeta ci siamo sposati a 15 anni,eravamo compagni di gioco sin da piccoli e
credo che fossimo innamorati sin da allora,le nostre famiglie accettarono di
buon grado le nostre nozze perchè anch’io era di famiglia nobile e poi le
nostre famiglie erano alleate da molte generazioni,quindi è stato totalmente un
matrimonio libero e d’amore.Siamo stati felici sin da subito,purtroppo però
l’unica cosa che ci mancava era un figlio:io non riuscivo a rimanere incinta in
nessun modo,abbiamo provato di tutto credetemi,ma fino ai miei 18anni non sono
riuscita a rimanere incinta.
Poi quando ormai
c’erano in giro un sacco di voci che volevano che il re mi ripudiasse per poter
avere una compagna in grado di dargli un erede io sono rimasta incinta,quando
l’ho scoperto è stato il giorno più bello della mia vita,Vegeta potrai non
crederci,ma io ho amato tuo padre fino all’ultimo secondo della sua vita.
Ovviamente visto le
difficoltà che avevo riscontrato nel rimanere incinta,ho fatto di tutto per
riguardarmi,ma poco prima del terzo mese ho avuto un aborto spontaneo,avrei
dovuto partorire una femmina,o almeno così mi ha detto il medico reale.
Dell’aborto lo sapeva
solo tuo padre,il medico e la mia serva personale,il re oltre al dolore che
provava per aver perso il suo erede,doveva anche fare i conti con un regno
che aspettava con ansia il figlio che
portavo in grembo e temeva che se avessimo comunicato la disgrazia del mio
aborto avrebbero potuto esserci delle sommosse.Quindi il giorno dopo del mio
aborto,dopo aver aspettato che finisse l’effetto delle droghe,mi ha confessato
la sua INFEDELTA’;mi ha confessato che alcuni mesi prima era andato in un bordello con un amico
e lì aveva conosciuto tua madre,Clorinda.Dopo quella sera era tornato più volte
a trovarla e da quegli incontri sei stato concepito tu!
Forse tu Bulma non lo sai,ma i sayan sono profondamente
monogami,difficilmente se decidono di impegnarsi con una compagna la
tradiscono,quindi provate a immaginare la mia rabbia e il mio dolore,è stato
uno dei momenti più brutti della mia vita,forse mi fatto soffrire anche di più
del mio aborto spontaneo.
Tuo padre,ha quindi
fatto venire quella stupida ragazzina di soli 14anni a palazzo e l’ho nascosta
in una delle stanze del mio appartamento e ha deciso che il figlio che avrebbe
partorito sarebbe stato nostro.Io vi giuro che ho avuto un tremendo attacco di
nervi,tanto che per un momento si è anche temuto per la mia vita e per la mia
sanità mentale,ho addirittura schiumato dalla bocca,hanno detto,io di quella
donna e del suo piccolo bastardo non ne volevo sapere nulla,ma tuo padre ha
fatto valere la sua autorità di re e mi ha costretto,praticamente con la forza ad accettare il suo volere .
Mi piace credere che lui l’abbia fatto per non dovermi ripudiare,oltre
che per il timore di un ipotetico colpo di stato.Vedi Vegeta,tuo padre non
amava tua madre,è inutile che tu faccia quell’espressione,è la verità,il
periodo che loro sono stati a letto insieme,era stato un periodo molto stressante
per lui e per me…avevamo avuto dei disaccordi,soprattutto per il fatto che io
non riuscissi a rimanere incinta e lui si era sfogato così…!
Quella ragazzina era
già entrata nel quarto mese di gravidanza,ma io non ho voluto assolutamente
vederla,perchè ero consapevole che se l’avessi vista col pancione l’avrei sicuramente
fatta fuori,oltre al fatto che avrei sofferto ancora di più per la morte di mia
figlia,nel suo grembo stava crescendo il simbolo dell’infedeltà del mio compagno
e il solo pensiero di ciò mi faceva ribollire il sangue,fino a quasi farmi
esplodere le vene,in quei mesi terribili non ho quasi mai chiuso occhio senza l’aiuto
di qualche droga.
Alla fine dei nove
mesi Clorinda entrò in travaglio,tuo padre mi ha costretto ad assistere,tua
madre è stata messa nel nostro letto e attorno a lei c’era una levatrice
muta,il medico reale, la mia serva,e anche tuo padre era vicino a lei,io invece
ero in un angolo a cercare di non sentire le urla di dolore di quella ragazza e
ammetto che ho pregato con tutte le mie forse che moriste entrambi.
Purtroppo siete sopravvissuti,tuo
padre ti teneva in braccio come se fossi un trofeo,si è avvicinato a me perchè
io ti potessi guardare e ha anche cercato di metterti tra le mie braccia,ma io mi sono ritratta
disgustata,trovavo che tu fossi il bambino più brutto che avessi mai visto…e ti
assicuro che con la crescita sei decisamente migliorato!
L’idea di tuo padre
era quella di tenere tua madre nel nostro palazzo fino alla fine del tuo
allattamento e poi di sbarazzarsi di lei,ma io ho detto subito a mio marito che
mi sarei occupata il meno possibile di te e che quindi tuo madre avrebbe potuto
essere la tua balia,alla fine credo che così le ho salvato la vita…”
“Certo per
toglierla tu stessa 10anni dopo!”sbottò iroso Vegeta.
Bulma stava
ascoltando il racconto di Melora senza fiatare e senza lasciare la mano di
Vegeta,il quale la stava stringendo forte,doveva essere terribile per lui
sentire quel racconto,però dalle parole di Melora si poteva percepire quanto
avesse sofferto anche lei,forse le sue azioni non erano scusabili,però aveva
delle forti attenuanti.
Melora riprese il suo racconto:”Il periodo dopo la tua nascita è stato orribile,ho dovuto affrontare
lunghissime e noiossime cerimonie per la tua presentazione alla società,sei
sempre stato un bambino irrequieto,in quelle cerimonie tu tra le mie braccia
non facevi altro che piangere e dimenarti,giuro molte volte hai rischiato di
finire spiaccicato contro il muro,credevo d’impazzire,per fortuna il medico di
corte ci ha dato delle erbe da darti che ti avrebbero calmato per qualche
ora,quindi buona porta delle tue prime cerimonie le hai fatte dormendo,ma
purtroppo la mia repulsione per te non passava,anzi aumentava di giorno in
giorno.Tuo padre,poi,mi costringeva a passare ogni giorno almeno un paio d’ore
con te,per salvare le apparenze chiaramente,e tua madre ogni volta che mi vedeva
entrare nella tua stanza ti prendeva dalla culla e ti passava a me senza
neppure guardarmi in faccia,poi si metteva in un angolo e cercava di ignorare
le tue urla perforanti e i tuoi pianti,forse riuscivi già a sentire il rifiuto
che avevo nei tuoi confronti,tra le mie braccia non se mai stato tranquillo!”
Vegeta ripensò a sua madre che si ritirava in un angolo per
non sentire le sue urla…già in quei loro 10anni di vita insieme avrebbe dovuto
farlo spesso,ma Melora non sapeva che ogni volta che lei se ne andava,sua madre
si precipitava a consolarlo.
“Certo come potevo stare tranquillo tra le braccia di un
mostro…è una vera fortuna che tu non sia veramente mia madre…!”disse Vegeta
irosamente.
“Se fossi stato mio figlio,non ti avrei mai fatto del male
Vegeta!”disse Melora a testa bassa,cercando di farsi forza per riprendere il
racconto.Sicuramente Vegeta stava soffrendo a ripercorre quei suoi dolorosi
primi anni di vita,ma anche lei stava provando tremende fitte al cuore.
Dopo
la conclusione di Bulma nel futuro,in cui colgo l'occasione per
ringraziare tutti quanti quelli che hanno recensito l'ultimo
capitolo,torno col nuovo capitolo di "'Infanzia di un principe",che ne
dite?Spero vi sia piaciuto,fatemi sapere...baci Ambra.
PS.da oggi aggiornerò questa storia un pò più spesso....
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Capitolo 5 *** Vegeta e Melora ***
Vegeta 5
CAP 5:VEGETA E MELORA
“E poi sei
cresciuto,ma anche l’incomunicabiltà tra di noi è cresciuta,io non riuscivo a
giocare con te,a parlarti…sì insomma a trattarti come un figlio,non ci riuscivo
perchè per quanto mi sforzassi in te non vedevo altro che l’infedeltà di mio marito e anche il ricordo
della morte di mia figlia…!Non hai idea di quante volte uscita dalla tua stanza
sia scoppiata a piangere disperata,avrei tanto voluto trattarti da figlio,e il
fatto di non riuscirci mi faceva rabbia…!
La prima volta che ti
ho picchiato avevi circa di due anni,eravamo ad un di quelle interminabili
cerimonie e come al solito tu non ne volevi sapere di stare fermo,continuavi a
divincolarti dalle mie braccia,ormai non potevamo più darti quelle erbe perchè
eri troppo grande e quindi tuo padre mi aveva ordinato di trovare un modo per
tenerti tranquillo,così durante quella cerimonia presa dall’esasperazione ho
schiaffeggiato una tua gamba,nuda perchè portavi dei pantaloncini corti.Tu hai
smesso all’istante di muoverti e mi hai fissato con uno strano cipiglio, il tuo
sguardo era già colmo di risentimento allora,però almeno per il resto della
cerimonia non ti sei più mosso.
Quando ti ho riportato
da tua madre,lei si è accorta subito del livido che avevi sulla gamba,ma
ovviamente non ha detto nulla…!”
“Già e non ha
detto mai nulla di fronte a tutti gli altri lividi che mi avresti fatto…!”urlò
Vegeta pieno di rabbia,ma Bulma molto pallida in viso per la crudità del
racconto,gli strinse la mano per tenerlo tranquillo.
“In quel momento non ero in me,se tornassi indietro non
alzerei più un dito su di te,lo giuro,ma allora ritenevo giusto che tu e anche
tua madre soffriste,e poi picchiarti mi faceva sentire meglio…in un certo modo
riuscivo a sfogare un pò della rabbia che avevo dentro…”disse Melora
tristemente,perchè non era per nulla fiera di ciò che aveva fatto.
“E da quel giorno ti
ho picchiato sempre più spesso,ma si trattava solo di schiaffi che al massimo
ti lasciavano qualche livido,fino al giorno in cui ti ho fatto quella…”disse
Malora,indicando la cicatrice sulla fronte di Vegeta,lui le scoccò un occhiata
colma di rabbia,ma non aggiunse nulla.
“Quel giorno ero di
pessimo umore,perchè era l’anniversario della morte di mia figlia,quel giorno
non volevo vedere nessuno,soprattutto tu,ma tuo padre mi ha costretto a farti
visita,diceva che dovevo comportarmi come tutti gli altri giorno,perché per i
nostri sudditi nostra figlia non era mai esistita,l’unico ad esistere eri
tu…che per il mondo eri mio figlio,ma mai per il mio cuore.Quando sono entrata
nella tua camera tu non mi ha nemmeno notato,hai continuato a correre da una
parte all’altra della stanza con un tuo stupido giocattolo,avevi tre anni ed
eri pieno di vita,una cosa che io chiaramente non tolleravo.Ricordo che ho
fermato la tua corsa afferrandoti per un braccio e ho iniziato a
stringerlo,sperando che scoppiassi a piangere,ma tu non hai pianto,mi hai morso
la mano e io sono esplosa di rabbia,non potevo certo tollerare proprio da te un
simile affronto e quindi senza neppure pensarci un secondo con l’altra mano
libera ti ho dato uno schiaffo…!”
“Già…solo che non
hai dosato la tua forza e io sono volato via…e mi sono scontrato con lo spigolo
di ferro dell’armadio…e mi sono fatto questa…Ecco Bulma come mi sono fatto
questa cicatrice!”disse Vegeta rivolgendosi alla moglie,con un sorriso che
aveva poco di umano.
“Eri là contro
all’armadio coperto di sangue,tua madre ha iniziato a guaire di dolore,io stavo
lì incredula a guardarti,ho guardato il segno dei tuoi dentini che mi avevi
lasciato sulla mano e subito ho capito di avere esagerato,le urla di tua madre
hanno attirato gli altri servi che hanno subito chiamato il medico reale e tuo
padre.Dopo che il medico ci ha rassicurato che non saresti morto,io e tuo padre
ci siamo chiusi nella nostra camera e abbiamo litigato,è stato terribile,non
avevamo mai litigato così…lui si è avventato contro di me e temevo che mi
volesse strozzare,ma poi si è fermato e mi ha fatto giurare che non ti avrei
più fatto uscire il sangue.Per quanto gli riguardava potevo picchiarti o farti
picchiare,ma non avrei più dovuto far cadere neanche una goccia del tuo
sangue,altrimenti lui avrebbe poi fatto scorrere il mio fuori dalle mie vene.
Anche quella volta ho
passato notti intere a pregare che tu morissi,ma non sono stata accontentata,tu
eri vivo,e ti sei rimesso alla svelta e per un certo periodo io non ti ho più
neanche sfiorato,mi bastava vedere la tua espressione tremante ogni volta che
mi vedevi,avevi buona memoria dopotutto.
Poi però un giorno,sei
riuscito a sfuggire al controllo di tua madre e sei scappato in corridoio col
tuo triciclo…come al solito andavi veloce e non guadavi neppure dove e così hai
sbattuto contro il vaso della mia famiglia che è caduto a terra distruggendosi
in mille pezzi e anche quella volta tu non ti eri fatto neppure un graffio …Io
sono uscita dalla mia stanza attirata dalla confusione in corridoio e ti ho
trovato lì in mezzo ai frammenti del vaso con l’aria colpevole.Subito ti ho
preso per un braccio e ti ho portato nella mia stanza,tu urlavi che non era
colpa tua,che non l’avevi fatto apposta e poi chiamavi Clorinda in tuo
aiuto,lei ha subito spalancato la porta della tua camera,ma quando ha capito la
situazione l’ha subito richiusa.
Visto che avevo da
poco promesso di non farti uscire sangue,ti ho sculacciato quasi fino a farmi
cadere le braccia,tu hai sei diventato afono dal tanto che hai urlato,ogni tuo
urlo però era per me motivo di gioia,oltre ad aver distrutto la mia vita avevi
anche distrutto quel preziosissimo vaso,che oltre al valore affettivo, valeva
una fortuna.
Da quella volta ti ho
somministrato spesso quel tipo di castigo,soprattutto per sfogare la mia
frustrazione…!”
“Già…difficilmente passava un giorno senza che venissi
punito,o perchè avevo fatto male i miei compiti,o avevo risposto male all’allenatore…o per qualunque altra
sciocchezza…!”ricordò Vegeta con tono iroso.
“Ricordo però che
attorno ai tuoi 8anni hai smesso di urlare,ormai eri troppo grande per essere
picchiato da una donna,quindi ogni volta che ritenevo ci fosse
bisogno,ingaggiavo un soldato di terza classe per sferzarti…e facevo sempre in
modo che anche Clorinda potesse assistere…la prima volta tu hai urlato fino a
svenire…poi però dalle volte successive hai smesso…”
“Già quella prima
volta mi avete lasciato svenuto vicino al camino,quando mi sono ripreso ero tra
le braccia di Clorinda che piangeva disperata e mi supplicava di comportarmi
bene,perchè lei non riusciva a vedermi così ridotto e diceva che le mie urla le
perforavano il cuore,quindi io da quel momento per non farla soffrire così
tanto ho smesso di urlare…anche perchè poi ho capito che così facendo facevo
pure un dispetto alla mia cara mammina…o almeno a quella che credevo ancora mia
madre.A questo proposito io non riuscivo a capire perché tu non mi amassi
nemmeno un po’,vedevo che le madri degli altri bambini che si allenavano con
me,non erano trattati così da loro,molte volte ho sperato che tu morissi e che
papà si sposasse con Clorinda,perché lei era uguale alla madri dei miei
compagni d’allenamento.Anche mio padre non era mai affettuoso come me,però
riuscivo a sentire il suo orgoglio quando mi comportavo bene sul campo
d’allenamento…!”disse Vegeta tristemente,Bulma era sconvolta dalla svariate
violenze che Vegeta aveva dovuto sopportare,immaginava che non avesse avuto
un’infanzia rosea,ma non avrebbe mai immaginato che fosse stata così tremenda.
Mah...adesso
per un paio di capitolo diventa un pò sadica la ff...spero che
vi piaccia lo stesso,è tutta colpa dello studio se poi divento
contorta...!Comunque fatemi sapere che ne pensate,baci a presto!
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Capitolo 6 *** La morte di Clorinda ***
Vegeta 6
CAP 6:LA
MORTE DI CLORINDA
“Di preciso non so
quando tua madre sia stata avvicinata dalla Lega dei Restauratori,tu Bulma non
lo sai,ma i Restauratori erano gruppo di persone,sovversive,che volevano
attraverso un colpo di stato riportare il pianeta Vegeta al suo antico
regime:società d’agricoltori...Non lo trovi assurdo anche tu?Comunque ad ogni
modo,quelle persone avevano avvicinato Clorinda perchè sapevano che era la
balia del principe e quindi la persona più vicina a lui.Devono averle fatto il
lavaggio del cervello,perchè quella sciocca è arrivata addirittura a confessare
a quegli individui che Vegeta era suo figlio.Questi ovviamente attaccandosi a questa
cosa,volevano rapirti e crescerti come loro futuro re…buona saggio retto e…con
la vanga in mano…ti ci vedo proprio..!”
“Ti ordino di
smettere di dire queste cose…va avanti col racconto prima che io perda la
pazienza!”disse Vegeta,il racconto di Melora,era molto utile anche a
lui,infatti a lui mancavano diversi tasselli della vicenda,che ora finalmente
stava acquisendo.
“Noi abbiamo scoperto
del tuo rapimento solo un paio di giorni prima,perchè una guardia ha beccato
uno dei Restauratori nella tua stanza mentre tu eri ad allenarti.Abbiamo dovuto
torturarlo molto a lungo prima che
riuscissimo a fargli confessare il loro piano e i nomi dei componenti della
Lega dei Restauratori”disse Melora,poi però fece un attimo di pausa,come se
cercasse la forza e le parole giuste per raccontare l’attorce seguito della
storia.
“Clorinda l’ha scoperto quasi subito che avevate preso quel
suo compagno,quel giorno è impresso molto profondamente nella mia mente,grazie
a te ovviamente,mia madre stava aspettando nella mia camera il mio ritorno
dagli allenamenti,appena sono entrato lei mi ha gettato le braccia al collo
piangendo,io non riuscivo a capire perchè era così agitata,lei continuava a
piangere e a dire che le dispiaceva,io ero totalmente confuso e non sapevo come
fare a calmarla,ma all’improvviso lei ha smesso di piangere e io mi sono
ritrovato totalmente coperto dal suo sangue!L’hai uccisa alle spalle,come un
cane e un vigliacco…non le hai dato neppure la possibilità di difendersi!” disse
Vegeta con una voce che aveva un che di ultraterreno,Bulma era sempre più
inorridita,non riusciva neppure a parlare,sembrava diventata di sale,come aveva
potuto quella donna,che ora era seduta lì nel suo salotto e che sembrava così
cortese,compiere un simile abominio.
“Sì io in quel momento
credo di aver fatto la cosa più ignobile della mia vita,ma vedi loro dovevano
morire tutti,i colpi di stato devono essere repressi nel sangue!Tuo padre dopo
la confessione di quel tipo ha mandato
subito l’esercito reale a stanarli e a massacrarli,ma per quanto
riguardava tua madre non sapevamo come comportarci,io però in quel momento ho
visto quel fatto come la mia occasione d’oro per vendicarmi di lei,del fatto
che aveva cercato di rubarmi il compagno e in più gli aveva dato ciò che io non
ero stata in grado di dargli,quindi ho pregato tuo padre di affidare a me il
compito di spedirla agli inferi,lui era talmente arrabbiato per ciò che
lei aveva fatto che ha subito
accettato,ma giorni dopo mi ha confessato che forse era stato un errore farla
uccidere a me,perchè così facendo mi ero attirata ancora di più il tuo odio…!”narrò
Melora.
“Già,Clorianda mi è caduta addosso,morta,io ho cominciato ad
urlare di dolore e di disgusto per tutto quel sangue che mi stava sporcando,tu
non mi hai neppure tolto la carcassa di mia madre di dosso,te ne sei
semplicemente andata ridendo;sono arrivati i servi poco dopo a liberarmi.
Io sono poi subito corso da te per avere spiegazioni e tu mi
hai detto che l’avevi uccisa perchè era una traditrice della corona e che non dovevo
fare altre domande altrimenti me ne sarei pentito.
Ero davvero sconvolto dal tuo gesto,non me ne capacitavo,ho
sofferto come un cane,ogni volta che chiudevo gli occhi rivedevo la scena della
morte di Clorinda.Ho provato a chiedere spiegazioni pure a mio padre del tuo
gesto,ma lui mi diede una risposta molto simile alla tua.Non ho mangiato né
dormito per una settimana,il medico reale temeva che morissi di fame e di
stenti,i miei nervi erano davvero logorati,non so quante pozioni calmanti ho
dovuto ingurgitare in quel periodo.
Ogni tanto mi prendevano dei raptus di violenza inaudita e
distruggevo tutto ciò che avevo tra le mani o l’avversario contro cui
combattevo,la mia camera nel giro di un paio di giorni era diventata un cumolo
di macerie,e tu ogni giorno venivi a vedere come stava il tuo caro Vegus…e
ridevi nel vedere il mio dolore e la mia frustrazione……...”disse Vegeta.Ricordava
come se fosse ieri,l’espressione divertita di lei appoggiata allo stipite della
porta,mentre lui se la prendeva col muro prendendolo a calci,perché ormai le
sue mani erano aperte e piagate dai tagli che si era provocato prendendo a
pugni il muro.
“Sono stata davvero
orribile,vorrei tanto tornare indietro per non fare gli stessi errori,ma
purtroppo non si può,in quel momento io ero convinta di agire nel giusto,non
riuscivo ad amarti e vederti soffrire,mi faceva solo che del bene.
Ma il giorno in cui ti sei ribellato,ho avuto davvero paura per la
mia vita,i tuoi occhi sembravano quelli di un folle…Non dimenticherò mai
quell’espressione,neanche tra mille anni.”disse Melora con voce molto
triste.
“Già,era pomeriggio,avevo finito da poco i miei
allenamenti,dalla morte di Clorinda erano passate due settimane,il mio dolore
era ancora fresco,per la prima volta mi sono convinto ad andare a pregare sulla
sua tomba.Io ero là concentrato nelle mie preghiere,quando sei apparsa tu,che
mi hai subito preso per un braccio e mi stavi trascinando a casa,mi ricordo che
urlavi e dicevi:COME OSI VENIRE A PREGARE SULLA TOMBA DI UNA TRADITRICE,VUOI ESSERE
CONDANNATO ANCHE TU PER ALTO TRADIMENTO…CLORINDA H A FATTO LA
FINE CHE MERITAVA,I CANI VANNO UCCISI
QUANDO MORDONO LA MANO DEL
PADRONE…!Quelle parole mi hanno svegliato dal mio torpore provocato dal
dolore,e ricordo di essermi avventato contro di te…ti ho dato calci,pugni,credo
di averti strappato anche dei capelli e infine ho cercato di strangolarti..ma
da li buio…”raccontò Vegeta,ogni sua parola era un’immagine ben stampata nella
sua mente.
“Sono riuscita a
colpirti in testa con un sasso,il colpo che ti ho dato è stato talmente forte
da tramortirti.Ero davvero sconvolta dall’inaudita violenza che tu avevi usato
contro di me,tu volevi farmi fuori,ma io per te ero tua madre e tu non avresti
mai dovuto avere questi sentimenti…anche se a rigor di logica erano più che
comprensibili visto il tipo di madre che sono stata per te.
Secondo le nostre
leggi cercare di uccidere i genitori o i proprio regnanti è motivo sicuro di
pena di morte,sai per un attimo ho sperato che presto avresti raggiunto la tua
cara madre,ma tuo padre ha deciso diversamente…d’altronde eri il suo unico
erede…!”disse Melora.
“Quando mi sono svegliato ero incatenato sul pavimento della
sala del trono,e tu e mio padre mi fissavate dall’alto del trono,tu eri
affranta dalle tue finte lacrime e invece mio padre era tremendamente deluso.Tu
piagnucolavi con lui,dicevi che ti avevo ferito gravemente soprattutto
nell’animo e che non potevo passarla liscia…e che tu saresti stata anche
d’accordo sulla pena capitale…!Ma mio padre ha scosso la testa,e mi ha chiesto
se era vero che avevo cercato di ucciderti,io ricordo di aver risposto che era
la verità e che se non fosse stato per quelle catene l’avrei rifatto anche in
quel momento.Tu sei scoppiata a piangere dicendo che ero il peggior figlio che
una madre potesse avere,che ero pazzo e che era sicuramente stata Clorinda a
ridurmi così,ma mio padre ti ha subito zittita bruscamente e ha detto che sarei
stato punito,ma che non mi avrebbe certo giustiziato…”disse Vegeta guardando
negli occhi Melora,ma lei però abbassò subito lo sguardo,ogni parola che Vegeta
pronunciava era carica d’odio,non era affatto sicura che lui alla fine sarebbe riuscito a
perdonarla.
Alzi
la mano chi odia
Melora!!!!!!!!!!!!!!IOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
molto!Allora che ne dite di questo muovo capitolo?Spero vi
piaccia!Buona serata a tutti quanti!Baci
Ps:Lunedì aggiornerò LA NASCITA DI MIKA,ho l'aggiornamento già pronto nel mio pc....
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Capitolo 7 *** Perchè non lo vendiamo a Freezer? ***
Vegeta 7
CAP 7:PERCHE’ NON LO VENDIAMO A
FREEZER?
“Mio padre,ha deciso che avrei dovuto essere frustato ogni
giorno,finchè non mi fosse inginocchiato per chiederti perdono….quando mi hanno
portato via ho urlato che piuttosto sarei morto dissanguato…!”disse Vegeta,ricordando
la scena,uno dei soldati lo aveva staccato dal pavimento e su ordine di suo
padre lo stava portando via,e lui aveva urlato quelle parole,ma suo padre e
quella maledetta di Melora non gli avevano neppure risposto,anzi avevano
abbandonato la sala del trono da una porta secondaria.
Aveva pure cercato di dimenarsi dalla stretta del soldato,ma
quello l’aveva subito rimproverato:”Ehi calma ragazzo,quando saremo nella tua
camera ti toglierò queste catene,ma devi stare buono e mantenere il
controllo.”gli aveva detto e infatti poi aveva mantenuto la sua parola.
Una volta libero,lui aveva dato le spalle a quel soldato per
fargli capire che era congedato,ma quello prima di uscire gli aveva detto:”Sai
ho un figlio più o meno della tua età,non so cosa tu abbia combinato,ma i tuoi
regali genitori sono furiosi,quindi forse è meglio che sia che tu sia nel torto
o no chieda perdono e basta…!”.
A sentire quelle parole gli era salito il sangue alla
testa,come osava quel miserabile soldato fargli la paternale,non era già stato
abbastanza umiliato?Si ricordò che aveva tirato una sfera d’energia in
direzione del soldato e gli aveva urlato di lasciarlo in pace,il soldato aveva
schivato la sfera e poi con tono piuttosto offeso gli aveva detto:”Chiedo
perdono per essermi immischiato in questioni che non mi riguardano,il mio era
solo un consiglio,bene allora ci rivedremo domani per il tuo castigo.Buon
pomeriggio altezza.” E così dicendo dopo avergli fatto l’inchino se ne era andato,lasciandolo finalmente piangere
tutte le sue lacrime di rabbia e frustrazione.
“Sia io che tuo padre,conoscendo la tua ostinazione eravamo
convinti che non ti saresti mai piegato,ma lui voleva essere fiducioso,sperava
che la cosa si sarebbe risolta così…!”disse Melora.
“Già dovevate proprio essere pazzi a pensare che io mi
piegassi,ho resistito per una settimana ed ero certo di resistere ancora per
molto tempo…!”ribattè Vegeta con tono orgoglioso.
“Ne sono convinta che l’avresti fatto…ricordo che ogni volta
che ci vedevamo a cena nonostante tu fossi sempre più lacero ed esausto il tuo
sguardo quando si posava su di me si accendeva d’ira…!Non riuscivo davvero a
sopportare di guardarti mi faceva diventare pazza,forse in fondo al cuore
sapevo che con te avevo esagerato,ma ormai il mio odio per te aveva radici
troppo profonde,per provare rimorso nei tuoi confronti.E’ stato per questo
motivo che una sera,dopo che il soldato che si occupava di te ci ha informato
del tuo ostinato rifiuto a pentirti,e ha anche timidamente aggiunto che non era
certo che il tuo fisico avrebbe retto ancora per molto,che ho detto a mio
marito che non ci saresti servito a nulla come martire,che era molto meglio
accettare l’offerta di Freezer.Devi sapere che un po’ di tempo prima Freezer
aveva assistito ad uno dei tuoi allenamenti ed era rimasto affascinato dalle
tue doti di guerriero,motivo per cui aveva offerto a tuo padre qualunque cifra
per includerti nel suo esercito.Chiaramente tuo padre aveva rifiutato perché tu
eri il suo unico erede e non voleva certo renderti schiavo sotto il dominio di
Freezer,perché nonostante lavorassimo spesso per lui,avevamo capito che era un
essere spregevole,ma purtroppo era troppo forte per noi…
Però di fronte agli ultimi eventi tuo padre si è visto
costretto ad accettare l’offerta di Freezer perché temeva seriamente che tu
arrivassi davvero ad uccidermi,anche lui si era accorto che ti aggiravi nel
palazzo con lo sguardo di un folle,era seriamente preoccupato per il tuo
equilibrio mentale e riteneva farti cambiare aria ti avrebbe fatto
bene…!”raccontò Melora.
“Già con tutto quello che ho passato grazie a te è un
miracolo che non sia impazzito davvero…!Comunque davvero una grande idea quella
di vendermi a quel mostro di Freezer,ah lo sapevi che mi ha ucciso tanti anni
fa su Nameck?E poi,per curiosità,dalla mia vendita avete ricavato molti
soldi?Quanto valevo?”l’interruppe così Vegeta,quando suo padre gli aveva
comunicato senza neppure guardarlo in faccia la sua partenza per il pianeta di
Freezer,lui l’aveva vista come un’ulteriore punizione,lo stava cacciando dal
suo regno,ma soprattutto aveva preferito tenere quella pazza invece che lui,il
suo unico figlio,che aveva cercato di renderlo orgoglioso di lui in tutti i
modi.Avrebbe tanto voluto chiedergli urlando il motivo di quella scelta,ma non
si era osato,aveva solo detto che avrebbe obbedito,ma in tutti quegli anni si
era chiesto il perché fosse stato venduto e ora lo sapeva:era stato buttato sul
campo di battaglia a 10anni perché altrimenti avrebbe ucciso Melora o sarebbe
impazzito…!
“Come ucciso su Nameck?”chiese Melora piuttosto allarmata.
“Oh ma che cara,ti preoccupi per me?Bè questa storia non ti
riguarda,e comunque come vedi ora sono vivo e vegeto,per tua sfortuna le tue
preghiere di vedermi morto non si sono ancora realizzate!”rispose Vegeta.
“Vegeta,in che lingua devo dirtelo che non voglio più
vederti morto e che sono qui per fare ammenda?”sbottò Melora alzando la voce.
“Come osi tu alzare la voce con me sotto il mio tetto,non
sono più un bambino ora so difendermi!”rispose Vegeta alzandosi in piedi.
“VEGETA STA CALMO,FALLA ANDARE AVANTI!”disse
Bulma,preoccupata dallo sguardo omicida del marito,non l’aveva mai visto così
sconvolto.
“Grazie Bulma…!Bè Vegeta per quanto riguarda il tuo
prezzo,abbiamo riempito una stanza d’oro e pietre preziose,Freezer era felicissimo
di averti,ci ha promesso che ti avrebbe trattato come un figlio,per questo
motivo mi sembra strano che ti abbia fatto fuori,comunque accetto che tu non me
ne voglia parlare!Ricordi vero che cosa ti ho detto la notte prima della tua
partenza?”chiese Melora fissando Vegeta dritta negli occhi.
“Certo come potrei dimenticare
l’affettuoso saluto della mia
mammina?Aspetta come hai detto?Ah sì ricordo,sei un figlio
ingrato e
incontrollabile,spero davvero che l’esercito di Freezer riesca a
raddrizzarti,laggiù
non sarai più il principe,ma sarai poco più di uno
schiavo e nessuno accetterà i tuoi colpi di testa.Quindi
addio,chissà se mai ci rivedremo…!”disse
Vegeta,poi scoppiò a ridere sguaiatamente.
“Hai buona memoria vedo…sì ti ho detto così,ero davvero felice
di non vederti per molto tempo,anzi ovviamente speravo che tu morissi,sai in
quel periodo io e tuo padre stavamo ancora provando ad avere un figlio e io ero
speranzosa…!Ovviamente non sono rimasta incinta,e comunque se ti può consolare
dopo la tua partenza tuo padre non è più stato lo stesso,credo che tu gli
mancassi,non era affatto contento della sua decisione,anche se parzialmente
credeva di averlo fatto per il tuo bene…!”disse Melora abbassando gli occhi.
“Wow davvero consolante,forse si era reso conto di non aver
ricavato troppo dalla mia vendita…!”disse acidamente Vegeta.
“Lo sai che non è così,io sarò stato orribile con te,ma lui
a modo suo ti voleva bene.In te vedevo un grande futuro re,me l’ha anche
ribadito poco prima di…morire!”disse Melora ricacciando indietro le
lacrime,ripensando alla tragica morte che aveva fatto suo marito,lei amava
profondamente il suo nuovo marito,ma il suo primo amore sarebbe sempre rimasto
il valoroso re Vegeta.
“Non t’interessa sapere come mai so che tu non sei fortunatamente
mia madre?”disse Vegeta,distogliendo Melora dalle sue tristi
riflessioni,quest’ultima rispose affermativamente alla domanda di Vegeta.
Ciao
a tutti,eccomi qua col nuovo capitolo...triste vero,in effetti Vegeta
ne ha un pò di David Copperfield(hai ragione Andry Black)!Che ne
dite di questo nuovo capitolo?Fatemi sapere...ciao ciao
PS.Il prossimo aggiornamento credo sarà venerdì...
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Capitolo 8 *** Vegeta al cospetto di Freezer ***
Vegeta 8
CAP 8:VEGETA AL COSPETTO DI
FREEZER
“Bene…allora:all’alba con i miei 4 stracci che mi erano
rimasti…!”esordì Vegeta,ma fu interrotto subito da Melora:”Avevi un sacco di
cose,solo che le hai distrutte tutte nei tuoi raptus!”
“Già e chissà perché avevo quegli scatti…!Almeno abbi la
decenza di startene zitta!Allora dicevo che sono partito all’alba,mio padre è
venuto nella mia stanza a prelevarmi insieme a Zarbon e mi ha ordinato di
obbedire a lui e di non creargli problemi.Poi poco prima di salire sulla
navicella mio padre mi ha messo una mano sulla spalla e mi ha detto di farmi
onore sempre e comunque!Io gli ho solo risposto che l’avrei fatto sicuramente e
poi sono salito sulla navicella,se avessi saputo che era l’ultima volta che
l’avrei visto magari gli avrei detto anche qualcos’altro…Non avrei mai creduto che
sarebbe morto solo un mese dopo…”disse Vegeta,
“già,ormai Freezer aveva ottenuto ciò che voleva,quindi ha
decretato che era il momento giusto per farci fuori,ha lasciato solo passare il
tempo necessario perchè tu ti ambientassi e poi boom!”disse Melora con tono
rabbioso.
“Peccato che mio padre ti abbia salvato…!Avrebbe fatto molto
meglio a salvare se stesso”disse gelidamente Vegeta.
“Già sarebbe stato molto più giusto che si salvasse lui,però
che opinione avresti avuto di lui se avesse abbandonato il suo popolo nel
momento finale?”disse Melora.
“Sicuramente migliore di quella che ho di te…cagna!”rispose
Vegeta,anche se doveva ammettere che Melora aveva ragione,suo padre non poteva
andarsene e lasciare il suo popolo in quel momento così delicato,aveva dei
doveri nei loro riguardi.
“Bè comunque il viaggio con quell’essere disgustoso di
Zarbon,non è stato di particolare interesse,mi ha solo ordinato di stare seduto
e in silenzio,mentre lui si faceva bello allo specchio…è stata una noia
mortale…!”riprese Vegeta.
“Già,immagino che supplizio per una ragazzino iperattivo
come te…!”commentò Melora,pronta ad incassare il prossimo insulto di Vegeta.
“Lo so che ti sarei stato più simpatico se fossi stato un
vegetale o se non fossi mai nato…!Comunque purtroppo per te,sono qui,sono vivo
e sto bene!”disse Vegeta.
“Vedo…e ciò mi fa molto felice anche se tu non mi
crederai.Somigli molto a lui…!”disse Melora,ed era vero,fisicamente era
identico al suo primo marito,solo nella carnagione differiva da lui,suo marito
aveva un colorito olivastro,mentre suo figlio era molto più chiaro,aveva lo
stesso colorito della madre,e purtroppo anche le sue iridi,anche se
fortunatamente il taglio degli occhi non era uguale a quello di Clorinda,non
avrebbe potuto sopportarlo,in qualità di regina aveva ucciso molte persone,ma
il ricordo della morte della madre di Vegeta spesso tornava ad
ossessionarla,aveva commesso un’azione orribile,che avrebbe dovuto espiare per
il resto della vita.
“Già…anche Freezer me l’ha detto quando mi sono trovato al
suo cospetto!E’ stato davvero bravo a circuirmi,è riuscito a farlo per anni
quel maledetto e io ho creduto ad ogni singola bugia uscita dalla sua bocca.Mi
ha subito detto che era davvero felice che mio padre mi avesse mandato da lui,e
che lui mi avrebbe aiutato a superare i limiti di ogni altro sayan,diceva che
sarei stato il migliore dei migliori mai esistiti…!”disse Vegeta,ricordandosi
quando Zarbon l’aveva spinto dentro ad un’enorme sala del trono,in cui aveva
incontrato quella schifosa lucertola violacea che stava bevendo un bicchiere di
vino,sin da subito si era sentito in soggezione di fronte a lui.
“Certo ci ha eliminato tutti,era chiaro che poi tu saresti
risultato il migliore!”sbottò Melora sarcasticamente.
“Già…ma io l’ho scoperto solo molti anni dopo che era stato
lui a decretare la fine della mia specie,quel maledetto…Ma ha avuto quello che
si merita…!E’ stato in quell’incontro che mi ha detto che le parole che
aspettavo di sentirmi dire da una vita,e cioè che tu non eri mia madre e che in
realtà mia madre era Clorinda.Ha detto che desiderava che io sapessi la
verità,perché secondo lui ormai non ero più un bambino ed era giusto che
sapessi come stavano davvero i fatti,poi ricordo che si è avvicinato a me e mi
ha messo una mano sulla spalla e a bassa voce mi ha detto che sapeva anche
quanto tu eri stata orribile con me e che nella mia nuova dimora mi stava
aspettando un guaritore che avrebbe curato tutte le mie ferite…!” disse
Vegeta,ricordando la gioia che gli avevano dato quelle parole,ora le cose
tornavano completamente e in quel momento giurò a se stesso che una volta che
fosse diventato re del pianeta Vegeta,avrebbe subito mandato a morte Melora con
l’accusa di alto tradimento…già da quel giorno aveva passato intere nottate ad
immaginarsi la scena!
“Motivo per cui,hai poi pensato bene di mandare quella
lettera a tuo padre immagino!invece di scrivergli che stavi bene,hai scritto
tre intere pagine d’insulti su quanto lui fosse stato un padre ingiusto e io un
mostro omicida!All’inizio non ci riuscivamo a capacitare della stupidità del
tuo gesto,non hai pensato che quella tua lettera potesse finire nella mani
sbagliate?No vero?”disse Melora con tono severo,per un attimo aveva recuperato
tutta la sua autorità regale.
“Mi stupisce questa tua domanda,visto che dici di aver avuto
dei figli…!Aveva 10anni ero furioso col mondo e soprattutto con te,quindi non
sono stato a pensare se fosse giusto o sbagliato quello che stavo facendo e poi
è stato Freezer a consigliarmi che mi sarei sentito meglio se vi avessi scritto
quello che pensavo,mi ha assicurato che non mi sarebbe successo nulla,perché da
quel momento ero sotto la sua protezione,e io ci sono cascato in pieno,forse
sperava che finisse nelle mani sbagliate!”disse Vegeta.
“Già,col senno di poi anch’io sono giunta a questa
conclusione,se fosse capitata nella mani sbagliate sicuramente ciò avrebbe
portato ad un colpo di stato e con ottime probabilità ci saremmo annientati
l’un con l’altro,lasciando a Freezer solo il ruolo di spettatore…il caso però
non ha voluto così…per fortuna il messaggero che hai scelto è stato
fedele…!”disse Melora.
In quel momento Vegeta si sentì come un bambino colto in
fallo,già aveva fatto una stupidaggine,che poteva essere molto pericolosa per
il regno di suo padre:”In ogni caso eravate condannati alla fine…!”disse
Vegeta,non doveva mostrarsi debole o esitante davanti a lei,lei era e sarebbe
sempre stata il nemico!
Ciao,lo
so che avevo detto che avrei pubblicato venerdì,ma il capitolo
era già pronto e così ho pensato di postarlo in
anticipo!Che ne dite?Il racconto di Vegeta è quasi finito,presto
ci saranno le azioni e non più i ricordi...che cosa
succederà?Mah...continuate a seguirmi e lo scoprirete...A presto.
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Capitolo 9 *** Rabbia ***
Vegeta 9
CAP 9:RABBIA
“Ah vuoi sapere come ho saputo della vostra gloriosa
fine?Freezer mi aveva mandato da solo su un pianeta per fare piazza pulita,a
questo punto immagino che l’abbia fatto per distrarmi,non mi ricordo il nome
del pianeta comunque il compito fu più facile del previsto,mi sbarazzai di quei
patetici esseri in meno di un’ora.Poi ricordo di essermi seduto su un sasso e
di aver tirato fuori da una tasca qualcosa da mangiare che mi ero preso su
dalla navicella(mi pare di aver visto qualcosa di
simile in uno dei film di Dragonball),sai nessuno si preoccupava molto
se mangiavo o no,dovevo arrangiarmi!E sì,mentre mangiavo dallo scouter mi è
giunto il messaggio di Freezer che diceva che il mio pianeta era saltato in
aria a causa della collisione con un meteorite e che eravate tutti morti,io non
ho provato nulla,con mio padre ero furioso e per quanto riguarda te,avrei
pagato qualunque cifra per vedere il tuo corpo esplodere in mille pezzi…ma
purtroppo non sono stato così fortunato!”raccontò Vegeta.
“Vegeta,ti prego perdonami,sono pronta a fare qualunque cosa
pur di ottenere il tuo perdono…!”disse Melora con occhi supplicanti.
“Sparisci…non te lo dirò un’altra volta…se continui a girarmi attorno
ti farò fuori!”disse Vegeta con tono stranamente pacato.
“V-Vegeta…io credo che lei sia sincera…mi dispiace per
quello che hai passato,non puoi immaginare quanto,però anche per lei non è
stato affatto facile venire qui da sola e indifesa,forse col tempo potresti
perdonarla…!”disse Bulma.
“CHE COSA?MA TU DOVRESTI STARE DALLA MIA PARTE!MA NON HAI
ASCOLTATO QUELLO CHE TI HO RACCONTATO,HA UCCISO MIA MADRE…Sei una stupida,è
meglio che me ne vada,e quando torno lei deve essere già molto lontana!”urlò
Vegeta scattando in piedi indicando furiosamente Melora col dito.
“E invece la terrò qui come ospite finchè non rimetterete a
posto le cose,ed essendo mia ospite guai a te se le torcerai un capello!”disse
Bulma sostenendo lo sguardo iroso di Vegeta.
“Argh,tu sei pazza donna…bè se vuoi tienila pure qui,ma non
assicuro nulla sua incolumità!”urlò
Vegeta e poi se ne andò a tutta velocità.
“Bulma,non sei obbligata a tenermi qui,posso vivere nella
mia navicella…!”disse Melora.
“Melora,no tu starai
qui…forse ti starai chiedendo il perché
della mia decisione…vedi,io sono del tutto inorridita da
ciò che hai fatto a
Vegeta,però dalle sue parole e dai suoi occhi ho capito che sei
profondamente
pentita,e essere venuta qui da sola e indifesa,ti fa davvero molto
onore.Entrambi siete cresciuti su un pianeta molto violento e con pochi
sentimenti,e per questo motivo vi siete macchiati di cattiverie
tremende,ma
entrambi avete avuto una seconda possibilità,quindi sarebbe
bello se Vegeta
riuscisse a chiudere del tutto quel capitolo della sua vita,altrimenti
si
continuerà a logorare come solo lui sa fare…!”disse
Bulma senza guardare negli
occhi Melora.
“Te ne sono infinitamente grata,sei davvero una donna
fantastica,Vegeta è molto fortunato ad averti…mi dispiace che ora sia
scappato,ma tornerà…!”disse Melora.
“Sì,quando gli sarà
un pò passata tornerà a casa…è fatto
così.Venga le
faccio vedere la sua stanza.”disse Bulma sorridendo pensando a
quante volte
aveva visto Vegeta uscire di casa furioso dopo un loro litigio e
tornare
perfettamente tranquillo giusto in tempo per i pasti,sempre puntuale
come un
orologio svizzero,sì anche questa volta tornerà in tempo
per la cena,si disse
Bulma,o meglio cercò di autoconvincersi di ciò.
Vegeta raggiunse la sua isola deserta in mezzo
all’oceano,non conosceva il suo nome,ma l’aveva ribattezzata,"Isola di
Vegeta”,ormai erano anni che veniva lì a sbollirsi e non aveva mai incontrato
nessuno.
Di solito gli bastava meditare un po’ sulla spiaggia per
calmarsi del tutto,ma quella volta era sicuro che non sarebbe bastato,sapere
che quella donna era sotto il suo tetto lo faceva diventare pazzo e poi se
pensava che era stata proprio SUA moglie ad invitarla,si sentiva esplodere la
testa…
Ma perché Bulma non aveva capito come si sentiva lui,non
poteva mettere una pietra sopra al suo passato come se nulla fosse,lui aveva
iniziato a stare meglio da quando aveva sentito il messaggio sulla fine del suo
pianeta,era stato felice che Melora avesse avuto quello che meritava e invece
ora saperla viva e in buona salute gli aveva riaperto tutte le sue ferite.
“La devo uccidere…lo devo a mia madre…Bulma non mi può
impedire di farlo!Sì io l’ammazzerò e così sarò finalmente libero!”si disse
Vegeta osservando l’oceano con sguardo assente.
“Mamma,non ti arrabbiare,ma io ho sentito tutto…!”confessò
Trunks alla madre,dopo che lei ebbe sistemato Melora in una delle camere degli
ospiti.
“Forse è meglio se fingi di non aver ascoltato,tuo padre non
ne sarebbe molto contento!”disse Bulma.
“Sì,forse è meglio…però non capisco perché vuoi che lei si
fermi qui…papà ha ragione ad essere arrabbiato!”disse timidamente Trunks.
“Sai anche tu quanto è stata terribile la vita di tuo padre
fino a dopo Nameck…ma non può risolvere tutto con la violenza o semplicemente
ignorando il problema per poi rimuginarci sopra da solo,deve affrontare quella donna e superare la
cosa,per questo motivo le ho dato il permesso di fermarsi qui.”gli spiegò
pazientemente Bulma.
“Sì,capisco,ma lo sai vero che lui potrebbe ucciderla…”disse
il bambino con tono perplesso.
“Sì so che c’è il rischio,ma voglio avere fiducia in
lui,ormai è cambiato,alla fine farà la cosa giusta!”disse Bulma.
Vegeta non si fece affatto vedere a cena,ovviamente Bulma
era piuttosto preoccupata,ma non lo diede a vedere,Melora era molto dispiaciuta
di creare tutti quei problemi a quella brava ragazza,ma ne approfittò di quel
momento di tranquillità per conoscere i suoi “nipoti”.
Notò che il giovane Trunks aveva il carattere scostante del
padre(non sapeva che il bambino era a conoscenza di tutta la storia) e la cosa
le rattristò molto,perché vedere a
tavola quella piccola espressione altezzosa,le ricordava perfettamente Vegeta
da bambino,stessa indole!
Bra invece era un amore di bambina,notò Melora,dopo due
secondi di conoscenza le aveva raccontato di tutti i suoi amichetti dell’asilo
e di tutte le sue bambole,si era addirittura seduta sulle sue ginocchia e
quando fu ora di andare a letto volle che fosse lei a raccontarle la favola
della buonanotte.Melora le raccontò una favola di Darkover,quella della custode
Callista che era stata rapita dagli uomini gatto,ma il valoroso terrestre Andra
era corso in suo soccorso e si era innamorato di lei ancora prima di vederla(è la trama di un libro della saga di Darkover della
Bradley),la bambina l’ascoltò affascinata e finita la storia le diede un
bacio sulla guancia e poi si addormentò subito.
“Bulma,hai dei figli stupendi!”disse Melora con le lacrime
agli occhi quando si trovò da sola con la scienziata.
“Grazie…!”rispose Bulma sorridendo.
“Adoro Bra,è una bambina dolcissima,ti somiglia
molto…!”disse Melora.
“Dici?Io trovo che somigli più al padre,sì certo adesso è
stata carina perché non ti conosceva,ma se no a volte è una bambina un pochino
arrogante e altezzosa,nel senso buono del termine chiaramente…!”disse Bulma.
“Allora è ancora più adorabile,assomiglia un po’ a
Diotima,una delle mie nipotine più piccole,se non sapessi che è figlia di
contadini passerebbe benissimo per una piccola principessa…!Anche Trunks è
adorabile,è un vero e proprio sayan,si vede che è molto forte….”disse Melora.
“Ehm,a questo proposito,mi dispiace che sia stato così
maleducato a tavola,ho già provveduto a rimproverarlo…sai ha origliato la
nostra conversazione,ma è meglio che Vegeta non lo sappia…!”disse Bulma.
“Certo capisco…un po’ l’avevo immaginato,spero di riuscire a
conquistare anche lui,mi farebbe davvero molto piacere,è vero ho tanti
nipoti,ma anche questi due bambini per me sono miei nipoti…!”disse Melora,poi
si congedò per andare a dormire.
“Accidenti Vegeta dove diavolo ti sei cacciato?Perchè mi
devi far morire di preoccupazione…!”disse Bulma alla foto di Vegeta prima di
spegnere l’abatjour,non poteva immaginare che Vegeta fosse molto più vicino di
quanto pensasse….
Ciao....ma dov'è Vegeta????????Eh io lo so...lo scoprirete giovedì...^ ^
Ora che ne pensate di Melora?A me non è ancora simpaticissima,però mi fa un pochino pena...!
Ok
ora vi devo salutare,mi raccomando fatemi sapere che cosa ne pensate
del capitolo e domani verso l'una,credo, posterò il nuovo
capitolo della "Nascita di Mika".A domani,baci!
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Capitolo 10 *** E' ora di chiudere la questione tra di noi ***
Vegeta 10
CAP 10:E’ ORA DI CHIUDERE LA QUESTIONE TRA DI NOI
Vegeta si era nutrito di un pesce pescato nella sua isola
deserta,ben misero pasto se pensava a ciò che ci sarebbe stato a tavola quella
sera,ma non poteva certo sedere a tavola con quella,vederla mangiare il suo
cibo gli avrebbe fatto commettere qualche follia davanti ai suoi famigliari.
Dopo cena Vegeta si era nascosto nel giardino di casa sua,dietro
a dei cespugli,per aspettare che tutti gli abitanti della casa andassero
finalmente a dormire,in quel momento si sentiva come un ladro,altra cosa da imputare a Melora,era
solo colpa sua se si sentiva così nella sua stessa casa…
Finalmente attorno alla 10e30tutte le luci della Capsule
Corporation si erano spente,quindi Vegeta sempre matenendo l’aura azzerata per
precauzione,s’introdusse furtivamente in casa passando dalla porta sul
retro,piano piano iniziò a percorrere i bui meandri della Capsule Corporation
che ormai conosceva come le sue tasche,ma si fermò all’ingresso del
salotto,perché notò la luce della televisione accesa:Trunks stava
tranquillamente guardando la tv,per un attimo il suo istinto di genitore gli suggerì
di precipitarsi là a rimproverare il figlio e poi di spedirlo a letto con un
calcio,però ricordò il motivo della sua missione,e quindi decise di
lasciare perdere Trunks,avrebbe avuto altre occasioni per rimproverarlo sulle sue scappatelle notturne.
Quindi Vegeta riprese il suo cammino,fortunatamente trovò
quasi subito la camera di Melora,ma prima di trovare quella si era fermato per
un attimo davanti alla porta della stanza che divideva con Bulma:era ancora in
tempo,poteva fermarsi ed entrare nella sua camera e dormire con la sua donna,ma
no doveva arrivare fino in fondo,doveva smetterla di avere tutti quei ridicoli
ripensamenti,doveva fare ciò che era giusto,lei doveva pagare per tutte le
sofferenze e l’avrebbe fatto col sangue.
Spinto da questi pensieri Vegeta aprì la porta della camera
di Melora,si avvicinò a lei in punta di piedi,poi le mise una mano sulla
bocca,e la scrollò con l’altra mano.La donna aprì subito gli occhi,un po’ si
aspettava la visita di Vegeta,”Non provare ad urlare,seguimi senza far rumore
se no ti faccio esplodere qui…..!”le sibilò Vegeta ad un orecchio.
Melora annuì brevemente,non aveva paura,aveva messo in conto
la possibilità che lui la uccidesse,e in un certo modo si era preparata a farvi
fronte,la donna quindi si alzò piano dal letto e lasciò che Vegeta la prendesse
per la vita e che si alzasse in volo con lei.
Vegeta era uscito dalla finestra della camera e teneva
Melora sotto un braccio,lei non aveva ancora detto una parola,per un attimo lui
pensò che sarebbe stato bello se lei non avesse saputo volare,lasciarla cadere
e guardarla mentre si sfracellava sulle rocce.
Vegeta atterrò in mezzo al deserto roccioso,spesso veniva in
quel luogo per allenarsi da solo contro immaginari avversari,da quel giorno
quel luogo avrebbe avuto per lui un significato particolare,senza nessuna
grazia lascio cadere Melora al suolo,lei senza fiatare si rialzo e si strinse
nelle spalle,aveva freddo,addosso aveva solo una leggera camicia da notte di
lino,i capelli neri erano sciolti e tutti spettinati a causa della velocità del
volo,ma il suo sguardo non tremava,era fermo e vigile.
“Neppure ora ti abbassi a supplicarmi!”disse Vegeta.
“No…come tu hai il tuo orgoglio io ho il mio.E poi se
ritieni che sia giusto prendere la mia vita come risarcimento per tutto il male
che ho provocato,prendila pure è tua,io non opporrò nessuna resistenza.Da quando ho
riacquistato la memoria,faccio molta fatica a dormire la notte,passo ore a
ripensare a tutte le morti che ho provocato…e il ricordo di quella di tua madre
non mi abbandona mai!”disse Melora guardano Vegeta con i suoi profondi occhi
color verde veleno.
“Non mi commuovono affatto le tue parole…mi hai rovinato
l’infanzia e hai ucciso mia madre,sì forse lei non avrebbe dovuto unirsi ai
Restauratori,ma se l’ha fatto è stato sicuramente solo per salvare me dalla tua
furia…Mi dispiace solo non poterti uccidere davanti a quella tua fantomatica
famiglia che dici di avere su Darkover,sai tanto per ricambiare il
favore…!”disse Vegeta fissano gelidamente la donna.
“Per far rivivere alla mia famiglia ciò che io ho fatto
vivere a te?Vegeta hai dei figli,pensa se arrivasse qualcuno e uccidesse la
loro madre davanti ai loro occhi,tu vorresti che succedesse a loro?”disse
Melora.
“A loro no,ma alla tua schifosa progenie sì…e poi mi spieghi
come mai sei stata sterile per tutti quegli anni sul pianeta Vegeta e invece su
quel Darkover hai figliato come una gatta…?”le chiese Vegeta.
“Me lo sono chiesta anch’io…forse l’aria del pianeta Vegeta
non era esattamente così salubre,tu eri piccolo e forse non ci hai mai fatto
caso,ma c’erano molte donne sterili sul nostro pianeta e anche quelle che
avevano figli in genere non riuscivano ad averne più di due massimo tre.O forse
non era semplicemente destino che dessi un erede a tuo padre.”rispose
Melora,ricacciando indietro le lacrime,quante notti aveva passato col suo re a
sognare il loro erede e quante notti lei si era disperata perché non riusciva a
dare al suo amore quello che desiderava di più al mondo.
“Mh…sì questo ha senso!”dovette ammettere Vegeta incrociando
le braccia.
“Come mi ucciderai?”chiese Melora sempre fissandolo negli
occhi.
“Non lo so,ho immaginato talmente tante volte questo momento
che ora non so da che parte cominciare…!”disse Vegeta.
“Prenditi tutto il tempo che vuoi,io da qui non mi muovo e
non opporrò resistenza!”disse Melora e poi si lasciò cadere sulle ginocchia e
iniziò a mormorare una strana litania in una lingua che Vegeta non aveva mai
sentito,il principe dei sayan si avvicinò a lei e la prese per i capelli per
farle alzare il capo e poi le chiese:”Che cosa stai facendo cagna?Mi stai per caso maledendo?”
“Prego il mio Dio,per la salvezza della mia anima e per la
tua!”rispose Melora,cercando di reprimere il dolore che stava provando a causa
delle stretta di Vegeta.
“Smettila,non m’impietosirai neppure così!”urlò Vegeta
lasciando bruscamente andare la presa.
“Vegeta,se tu volessi davvero uccidermi,l’avresti fatto in casa
tua,se mi hai portato qui è perché non vuoi essere giudicato dai tuoi
cari,perché sai che stai sbagliando e sapere ciò ti rende titubante a finire
il lavoro!”disse Melora,poi riprese a pregare come se nulla fosse.
“NON E’ VERO!Ti ho portato qui perché non voglio sporcare la
mia casa col tuo sangue,qui è tutta polvere e presto anche tu ne farai parte,tu
morirai e così finalmente sarò libero dal giogo di terrore che hai creato
attorno a me!”urlò Vegeta e scagliò una scarica elettrica,che mancò Melora di
mezzo metro.
La donna aveva gli occhi chiusi,da dopo quel colpo li
riaprì,”Mi hai mancato…di proposito immagino…su coraggio se devi farlo,fallo e
basta tuo padre non vorrebbe vederti così esitante!”disse Melora.
“Sta zitta,se continui a parlare non riesco a concentrarmi e
per piacere smetti di pregare,non lo sopporto!”urlò Vegeta molto innervosito.
Melora,smise di pregare,ma rimase in ginocchio:”Forse non
sei questo grande guerriero che credevo…se te ne stai lì esitante,non sai
nemmeno uccidere un bersaglio immobile e indifeso Vegus?”disse Melora,l’aveva
fatto apposta per provocarlo e questo funzionò,Vegeta concentrò la sua aura e
si preparò a colpire,subito aveva gli occhi chiusi,poi però pensò che era
giusto che lui vedesse quello che stava per fare,quella era la sua notte,la
notte della riscossa,doveva assistere ad ogni secondo!
Vegeta fece un respiro profondo,la carica era pronta,appena
avrebbe scagliato il colpo,Melora sarebbe diventata polvere e questa volta per
davvero,non si sarebbe più rifatta viva dopo anni,sarebbe morta per
sempre,avrebbe raggiunto suo padre e sua madre e tutti quelli che erano morti
per mano sua!Quell’ultimo pensiero però gli portò alla mente sua figlia,lei che
lo fissava con i suoi occhi innocenti,poi gli vennero alla mente pure Trunks e
infine Bulma,lei non avrebbe mai voluto che lui uccidesse un’innocente per
quanto male gli avesse fatto,lei gli aveva insegnato ad amare,non ad odiare,ma
lui non avrebbe dovuto dare spiegazioni a lei,avrebbe detto che Melora era
ripartita nella notte e così il cerchio si sarebbe chiuso e solo lui avrebbe
saputo la verità!
Ma lui sarebbe poi riuscito a sostenere lo sguardo di
Bulma?E quello dei suoi figli?Era ancora in grado di macchiarsi di sangue
innocente?Per un attimo pensò anche a quelle persone senza volto che erano la
nuova famiglia di Vegeta,si meritavano di perdere la moglie,la madre e la
nonna?
“AHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!”urlò pieno di furore Vegeta
e scagliò il colpo!
Si alzò molta polvere,Vegeta cadde in ginocchio mettendosi
le mani tra i capelli,non erano sporche di sangue,le aveva risparmiato la vita!
Melora,si asciugò le lacrime dagli occhi e si avvicinò a
Vegeta e lo aiutò ad alzarsi,era la prima volta che faceva un gesto positivo
nei suoi confronti,Vegeta si lasciò aiutare e la lasciò fare anche quando lei
con la mano gli tolse la polvere dagli abiti,ad uno spettatore esterno
avrebbero potuto benissimo essere madre e figlio.
Poi Melora s’inginocchiò davanti a lui:”Vegeta,m’inchinò
davanti alla tua grandezza…!Ti sono infinitamente grata per avermi risparmiato
la vita…io farò tutto quello che vuoi per meritarmi il tuo perdono,dimmi solo
che cosa devo fare!”
“Non devi fare nulla!Io non potrò mai dimenticare quello che
tu hai fatto a me,ma se ti avessi uccisa sarei diventato uguale a te e poi tu
avresti smesso di soffrire,invece così penserai a tutto il male che hai fatto
per tutto il tempo che ti resta da vivere.E ovviamente domani voglio che tu
sparisca.”disse Vegeta.
“No,non posso,voglio il tuo completo perdono e voglio
passare un po’ di tempo con i miei nipoti!”disse Melora con tono fermo.
“Fai come ti pare allora,neanche tra mille anni avrai il mio
perdono e per quanto riguarda i mocciosi,se vuoi conoscerli fai pure,tanto
Bulma non mi permetterebbe mai di proibirtelo,ma prova a fare loro del male e morirai sul serio!”sibilò Vegeta carico di
rabbia e poi si alzò in volo,Melora non potè fare altro che seguirlo,in qualche
modo avrebbe vinto la sua resistenza,anche se non aveva idea di come fare.
Vegeta,entrò in camera sua furtivamente e si fece una
doccia,era l’una di notte,era tardissimo quando uscì dalla doccia con solo i
boxer s’infilò nel letto cercando di non fare rumore,ma due braccia tanto amate
lo strinsero da dietro.
“Alla fine non l’hai fatto vero?”mormorò Bulma con la voce
impastata dal sonno.
“E tu come fai a saperlo!”esclamò Vegeta girandosi dalla
parte della donna.
“Sei uscito con Melora,con l’intento di ucciderla,ma alla
fine non l’hai fatto perché hai capito che era la cosa sbagliata da fare…Caro
il mio principe ormai ti conosco come le miei tasche so come ragiona quel tuo
cervello contorto!E poi credevi davvero che avrei lasciato Melora da sola se
era in pericolo la sua vita?”disse Bulma sorridendo.
“Ok,hai ragione…ma non l’ho perdonata…!E’ solo che non
volevo sporcarmi del suo sangue.”ammise Vegeta,Bulma lo conosceva davvero bene.
“Lo capisco,tutto a suo tempo amore mio…!”disse Bulma
baciando il marito proprio sulla cicatrice.
Ciao,ed
è ecco l'azione...che ne dite di questo capitolo?Vi è
piaciuto?spero di sì,secondo me è riuscito piuttosto
bene...(ok,evviva la modestia)dai fatemi sapere,ci tengo!
Mille
grazie per le vostre recensioni,mi fa piacere vedere quanto vi ha
appasionato la storia,mi da anche nuovi stimoli alla scrittura...!
Ok
ora vi saluto,ci sentiamo domani con la Nascita di Mika e il prossimo
capitolo d'Infanzia di un principe,credo sarà
martedì...!A presto,baci.
PS.Buon ponte a tutti............(io i festeggiamenti li inizio stasera ^ ^)
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Capitolo 11 *** Melora Bra e i biscotti ***
Vegeta 11
CAP 11:MELORA,BRA E I BISCOTTI
Il giorno seguente Melora,si diede davvero da fare per creare un rapporto con i suoi “nipoti”,visto
che Bulma doveva lavorare si offrì subito come baby sitter per Bra,così Vegeta
avrebbe potuto tranquillamente allenarsi,lui non era molto sicuro di voler
lasciare la sua bambina con quella donna,ma Bulma non l’aveva minimamente
interpellato a riguardo e lui non aveva affatto voglia di iniziare a discutere
sin di prima mattina,quindi si ripropose però di tenere d’occhio la situazione,e
se quella donnaccia avesse anche alzato un dito su Bra,lui l’avrebbe colta in
fallo e le avrebbe strappato il cuore.
“Ma perché conosci il mio papà?”chiese Bra a Melora mentre
erano a giocare in giardino.
Melora rimase un attimo in silenzio indecisa su cosa
raccontare alla bambina,”Bè ecco vedi Bra,io lo conosco da quando era
bambino…!”esordì la donna,sperando che la bambina si accontentasse di quella
risposta.
“E perché?”chiese la bambina sorridendo.
Accidenti è piuttosto sfrontata la ragazzina,pensò Melora in
palesemente in difficoltà,”Vivevamo sulle stesso pianeta,conoscevo la sua
famiglia…!”rispose soddisfatta della sua risposta.
“Lui una volta mi ha detto che la sua mamma e il suo papà
sono volati in cielo…!”disse Bra,con un velo di tristezza negli occhi,”secondo
me è per questo che ogni tanto è triste,gli mancano i suoi genitori…anch’io
sarei molto triste se mamma e papà e Trunks morissero…!”aggiunse la bambina.
Melora istintivamente la strinse tra le braccia:”Certo
piccola mia,sarebbe davvero una cosa orribile,ma per fortuna la tua famiglia
sta bene e di questo devi essere grata al cielo.E per quanto riguarda il tuo
papà,anch’io credo che gli manchino i suoi genitori,ma è molto fortunato ad
avere una bambina dolce e carina come te…!”disse la donna,e ricevette da Bra un
sorriso luminosissimo.
“Ma com’erano i suoi genitori?lui non mi racconta mai nulla
su di loro,anzi mi sgrida,dice che sono curiosa come la mamma!”disse Bra.
Melora sorrise,divertita dallo strano rapporto tra quella
bambina curiosa e l’ermetico Vegeta,anche lui un tempo era così,prima che gli
risucchiassi tutta la gioia di vivere,pensò tristemente Melora,era davvero
penoso per lei rispondere alla domanda della bambina,ma doveva farlo,quindi
fece un profondo sospiro:Erano due persone fantastiche,lui era un grande re e
lei era molto bella e molto buona…!”
“Allora lei era una regina?”chiese Bra.
“Sì...mh...certo…una regina…proprio così...!Io ho voglia di una fetta di torta,ti
va?”chiese Melora,non voleva ancora parlare di Clorinda.
“Siiiiiiii la torta!”esultò la bambina dimenticando del
tutto la loro precedente discussione.
“Melora?”disse Bra,mentre si abbuffava di torta.
“Sì cara?”disse Melora,pregando mentalmente che non fosse
ancora qualche domanda scomoda sui genitori del padre.
“Com’è dove vivi tu?”chiese la bambina.
Melora sorrise sollevata:”Oh è molto bello,ti piacerebbe,lo
sai abbiamo 4 lune che ci fanno luce,abbiamo lunghissimi inverni e quindi
moltissima neve,ma abbiamo anche delle primavere e delle estati
bellissime,anche se sono un po’ brevi.Le persone si spostano a cavallo o con i
carri,solo i terrestri hanno certi tipi di tecnologie,i darkovani vivono come
nei tempi antichi,sì insomma un po’ come ai tempi dei principi delle
principesse!”raccontò Melora,di fronte alla piccola Bra che era rimasta a bocca
aperta dallo stupore!
“Bra,chiudi la bocca,sembri sciocca come il nonno di Pan!E
tu non raccontare certe sciocchezze alla mocciosa…!”disse Vegeta che era venuto
in cucina per prendere qualcosa da bere e anche per controllare la situazione.
La piccola chiuse subito la bocca e abbassò gli occhi,triste
del rimprovero del padre,”Oh,ma è tutto vero,nel mio mondo si vive davvero
così…!”disse Melora guardando negli occhi Vegeta.
“Tsk,allora capisco perché non vuoi tornare da dove sei
venuta,niente tecnologia,che razza di posto è…!”disse Vegeta in tono
dispregiativo.
“Ma se è per questo,abbiamo i comyn che con il loro
laran,cioè con la loro forza spirituale,riesco a fare cose incredibili,riescono
anche a forgiare armi e a curare le persone…!”spiegò Melora.
“Ma quante stupidaggini,Bra non ascoltare…!Su
scansatevi,devo ordinare il pranzo.”disse Vegeta cercando di avvicinarsi al
telefono che si trovava inchiodato al muro.
“Ordinare il pranzo?Ma neanche per sogno,oggi cucino io…è il
minimo che posso fare per sdebitarmi della vostra ospitalità!”disse Melora.
“Cucini anche,ora?Mamma mia come sei caduta in basso…e va
bene,allora pensaci tu,detesto accordarmi con gli stupidi terrestri.Bra,vieni
qui subito!”disse Vegeta.
Bra scese dalla sedia e si diresse verso il padre,che la
prese per un polso e la portò via con sé,appena furono un po’ distanti la
piccola chiese:”Perché mi hai portato via?A me piace stare con Melora!”
“Bè,ora lasciala in pace!”rispose secco Vegeta,inorridito da
quello che aveva sentito.
Anche Melora li aveva guardati allontanarsi e le dispiaceva
che Vegeta avesse trattato così sgarbatamente la bambina a causa sua:”Bè vorrà
dire che preparò un ottimo pranzo,magari riuscirò ad addolcirlo un pochino…!”
Melora ci mise molto impegno a preparare il pranzo,cucinò
alcune specialità darkovane e per dessert invece fece un dolce tipico dei
sayan,appositamente per Vegeta:chiaramente non era nulla di molto elaborato
nonostante ai sayan piacesse enormemente mangiare non erano di certo tipi da
passare ore in cucina.Il dolce in questione erano comunque dei biscotti
farciti,dentro ad un involucro di pastafrolla veniva messa della marmellata o
del cioccolato,e poi venivano cosparsi da un composto di zucchero e miele.
“Melora,ma che ci fai in cucina?Sei un ospite,è stata idea di
Vegeta?”chiese Bulma,quando entrò in cucina,era appena tornata dal lavoro.
“No,mi sono offerta io,ci tenevo a prepararvi il
pranzo,spero vi piaccia…!”disse Melora accennando un timido sorriso.
“Oh ne sono sicura,sai io non ho una grande passione per la
cucina,non cucino male,ma sono sempre molto impegnata,quindi in genere
prenotiamo al ristorante…visto che Vegeta si rifiuta di cucinare,è capace di
arrangiarsi,ma dice che lui preferisce solo mangiare…!”spiegò Bulma.
Melora rise,”Bè,è difficile che un uomo sayan si appassioni
di cucina…comunque vi ho preparato qualche piatto del mio pianeta e per dolce
invece c’è una sorpresa!”
Il pranzo,andò benissimo,la cucina di Melora fu ampiamente
apprezzata,chiaramente però né Vegeta né Trunks fecero apprezzamenti espliciti,ma
dal modo in cui divoravano il cibo era chiaro che lo apprezzassero.
Poi Melora mise in tavola il dolce,alla sua vista Vegeta
cambiò espressione,da altezzoso divenne improvvisamente cupo,senza dire una
parola prese uno di quei biscotti e ne morse la metà,sì erano proprio loro,i
suoi dolcetti preferiti,glieli faceva trovare sempre sua madre dopo gli
allenamenti,li poteva però solo se si era comportato bene sul campo di
allenamento,cosa che non mancava mai di fare.Quello era veramente un colpo basso,pensò
Vegeta,mangiando in silenzio un altro biscotto,erano buonissimi,ma non lo
avrebbe detto neanche sotto tortura;quando si fu saziato dei biscotti,si alzò
da tavola e fece per uscire,si fermò però sulla soglia della porta e senza
voltarsi disse:”Tsk,comunque non saranno due biscotti a farmi cambiare
idea,dovresti saperlo!però mi stupisce che tu sapessi che quello era il mio
dolce preferito…!”poi se ne andò nella Gravity Room,per fare tacere l’eco dei
ricordi.
Ciaooooooooo,eccomi
tornata...!Avete passato un buon fine settimana?Io sì...anche
troppo a dire il vero^ ^!Che ne dite di questo nuovo capitolo?Secondo
me forse la fine è leggermente sdolcinata...!Bò fatemi
sapere...!^ ^
Allora
domani in teoria dovrebbe uscire il nuovo capitolo della Nascita di
Mika,ammetto di avere avuto un piccolo blocco,però stanotte ho
avuto un grande idea,quindi ora vi saluto e inizio a scrivere........A
domani!Baci
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Capitolo 12 *** Melora e Trunks ***
Vegeta 12
CAP 12:MELORA E TRUNKS
“Trunks,mi accompagneresti a fare un giro turistico della
città?”chiese Melora al ragazzino,dopo che Vegeta si era defilato.
Trunks impallidì,provò a guardare la madre,ma quest’ultima
gli lanciò un’occhiata che stava a significare:”Guai a te se rifiuti!E vedi di
comportarti da vero gentiluomo!”,”E va bene,andiamo!”rispose quindi il
ragazzino con un tono per nulla entusiasta.
Melora,mentre Trunks era di spalle,guardò con aria
riconoscente Bulma,per aver interceduto per lei,la scienziata le rivolse un sorriso
complice e poi iniziò a sparecchiare la tavola canticchiando.
Trunks camminava con le mani in tasca,la testa bassa e non
spiccicava neppure una parola,Melora era di fianco a lui,aveva indossato alcuni
vestiti di Bulma perché i suoi erano troppo poco terrestri:indossava una gonna
nera lunga fino in fondo ai piedi e una camicetta rosa,i capelli erano raccolti
con una strana acconciatura che le copriva il collo,e i capelli erano tenuti
fermi da un fermaglio a forma di farfalla.Avrebbe voluto indossare un paio di
pantaloni,ma erano circa 30anni che non li indossava più(le donne su Darkover
portano solo gonne),aveva però deciso di continuare a rispettare le usanze del
suo pianeta di adozione pure sulla Terra,motivo per cui,per uscire si era anche
acconciata i capelli con l’acconciatura tipica di Darkover:il collo doveva
essere coperto,solo le sgualdrine e le amazzoni(guerriere mercenarie)non si
coprivano il collo.
“Potresti anche guardarmi…non uccido con lo sguardo di
solito…tua madre mi ha detto che ci hai ascoltato ieri!”disse ad un certo punto
Melora.Trunks si fermò e alzò la testa per guardarla,i suoi occhi erano carichi
di disprezzo,e ciò ferì profondamente Melora,ma era consapevole di
meritarselo,quindi mise una mano sulla spalla del ragazzino,il quale rabbrividì
al contatto,quelle mani avevano fatto molto male a suo padre,”Tranquillo,non ti
faccio nulla,non devi avere paura di me!Sai non è stato molto educato da parte
tua ascoltare i discorsi dei grandi,tuo padre sarebbe molto scontento di
te!”disse Melora guardando Trunks dritto negli occhi.
“Hai per caso intenzione di fare la spia?”chiese Trunks
sostenendo fieramente lo sguardo di Melora.
“Certo che no!Tu sei ancora giovane per capire certe
cose,comunque io non sono più quella persona,credi davvero che se non fossi
cambiata mi sarei presa la briga alla mia età di recermi a svariati anni luce
dal mio pianeta per chiedere perdono a tuo padre,sapendo anche di avere
possibilità scarse di riuscire?Ho compreso i miei errori e voglio farvi
ammenda!Ok io di sangue non sono tua nonna,però ti considero come un nipote,nel
bene e nel male tuo padre è stato comunque mio figlio.”gli spiegò Melora.
“E tu sei stata una madre orribile!”urlò Trunks
divincolandosi dalla mano di Melora.
“Sì ha ragione Trunks,e non smetterò mai di ammetterlo io
stessa,ma sono qui per chiedere perdono,non posso avere neppure una chance?La
lealtà che hai nei confronti di tuo padre è ammirevole,però sinceramente tu in
questa questione hai poco a che fare.”disse Melora.
“Non ho bisogno di un’altra nonna,ne ho già una
fantastica,si chiama Bunny ed è la madre di mia madre e si è anche presa cura
di papà durante i suoi primi tempi sulla Terra,molto meglio di come hai fatto
tu!”disse Trunks con tono velenoso.
“Sono lieta di ciò…ma Trunks,non potresti fare uno sforzo
per conoscermi?sono una sayan anch’io…non ti piacerebbe sapere qualcosa del tuo
pianeta natale?Tuo padre ti ha mai raccontato qualcosa?”disse Melora.
Trunks soppesò un attimo le sue parole,poi le rispose:In
effetti mio padre non mi ha mai raccontato nulla.A parte dirmi che se fossimo
stati là avrei passato tutto la mia giornata a spremermi sul campo di
allenamento e che alla mia età sarei già stato mandato in missione.”
Melora sorrise:”Immagino che pretenda molto da te…!E’
comprensibile,sai anche suo padre pretendeva molto da lui,e lui si faceva in
mille per accontentarlo!”
“Già,me lo ripete sempre anche lui…ma io non sono uno
scansafatiche,è che oltre agli allenamenti ho altri interessi,diciamo più
terrestri…!”
“Oh ma è giusto che sia così…tu vivi sulla Terra e non su
Vegeta,ed è meglio così credimi…io amavo il mio pianeta,però ammetto che era
troppo incentrato sulla vita militare…un pianeta di macchine da
guerra!”concluse amaramente Melora.
Trunks sentì la tristezza trasparire dalla sua voce e un po’
si convinse che dopotutto forse non era così male quella donna,forse aveva
davvero chiuso con l cattiverie,anche il suo papà aveva fatto cose di cui non
c’era da andare fieri:”Ehm,vuoi un gelato?”chiese il bambino.
“Non so cosa sia un gelato,ma mi piacerebbe
assaggiarlo!”disse Melora,speranzosa di aver aperto un varco nella diffidenza
del bambino.
E così Trunks portò Melora nella gelateria più buona della
città e seduti ad un tavolino con due enormi coppe di gelato misto(FAMEEEEEEEEEEEEEEEEE) a cui entrambi fecero grande
onore,Melora raccontò a Trunks qualcosa del loro pianeta d’ origine.Gli
raccontò della sua struttura geografica;il pianeta era per la maggior parte
roccioso,ma disseminato anche di boschi e laghi ghiacciati,a illuminarlo erano
solo le stelle(molto più luminose di quelle terrestri)e solo una volta al mese
in cielo compariva un enorme luna rossa,che li faceva trasformare in
scimmioni,”In quelle notti di luna piena ci scappava sempre qualche morto!Se
non eravamo in periodo di guerra,si consigliava
sempre alla popolazione di rimanere in casa e di non guardare il cielo per
nessun motivo”spiegò Melora a Trunks che l’ascoltava completamente assorto.
Poi gli raccontò del nonno Vegeta:”un uomo
magnifico,forte,fiero,coraggioso,grande guerriero,davanti agli altri era sempre
duro e arcigno,ma quando eravamo da soli cambiava era molto divertente…aveva
sempre la battuta pronta..!”.
“Quindi credi che anche papà con la mamma,quando sono da
soli diventa spiritoso?”chiese Trunks,aveva notato che il nonno somigliava
caratterialmente molto al padre.
“Non saprei…ma è probabile…!”rispose Melora incerta,poi
entrambi cercarono d’immaginarsi un Vegeta burlone e il pensiero fece scoppiare
entrambi a ridere.
Poi Melora raccontò al ragazzo altri particolari della vita
sul pianeta Vegeta,chiaramente solo le cose degne di essere ricordate,e poi gli
raccontò anche qualcosa di Darkover,e il ragazzo rimase molto affascinato dal
pianeta rosso(un altro dei nomi di Darkover).
“Mi piacerebbe molto visitare il tuo pianeta,un giorno…!”disse
Trunks,affascinato dai racconti di Melora,sarebbe stato fantastico poter
cavalcare nelle foreste degli Hellers…
“Vieni pure quando vuoi,ovviamente sarai mio ospite,ho
alcuni nipoti più o meno della tua età,credo ti troveresti bene con loro,sono
pieni di vita,dei veri monelli e poi ho anche una nipotina molto carina,si
chiama Romilda,credo che ti piacerebbe…!”disse Melora sorridendo al ragazzo,il
quale arrossì.
Poi una volta sulla strada di casa Trunks prese il coraggio
e disse a Melora:”Credo di potere avere due nonne…!Non posso aiutarti con
papà,perché è fatto a modo suo,però mi piacerebbe essere tuo nipote,non sei più
una persona cattiva!”
Gli occhi di Melora si riempirono di lacrime di
gratitudine,cadde sulle ginocchia e abbracciò il bambino,erano le parole più
belle che lui le potesse dire!
Ciao
a tutti...ecco il nuovo capitolo di Infanzia di un Principe,che ne
dite?spero vi sia piaciuto!Mi fa piacere che Melora inizi ad esservi un
pochino più simpatica...all'inizio la odiavo anch'io,ora
però inizio ad affezionarmi al suo personaggio...motivo per cui
in questi giorni ho avuto un paio di idee un pò rivoluzionarie
sulla storia:La prima è che ho intenzione di cambiare
titolo,anche se devo ancora deciderlo(comunque nella didascalia
indicherò che è Infanzia di un principe) e la
seconda...è una sorpresa...cioè,ho avuto
un'illuminazione,ma devo vedere se è fattibile e a cosa mi
porterà(se intanto volete provare ad indovinare...fate pure).
Detto ciò,spero davvero che continuerete a seguirmi!!!!!!!!!!!!!!^^
Domani
pubblicherò il nuovo capitolo della Nascita di Mika,(ebbene
sì ieri pomeriggio l'ho scritto),poi però per la mia
prossima uscita non vi so dire nulla di preciso,pubblicherò il
nuovo capitolo di una delle due ff o lunedì o
martedì(durante questo ponte ho molte cose da fare).ok dopo
questo papiro vi saluto....baci a domani!
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Capitolo 13 *** L'ultimatum ***
Vegeta 13
CAP 13:L’ULTIMATUM
E passarono i giorni che poi divennero settimane…Melora
ormai era a tutti gli effetti la nonna dei due piccoli Brief,e anche Bulma si
era affezionata a quella donna sayan,più la conosceva e più le sembrava
impossibile che un tempo fosse stata una regina dal cuore di ghiaccio,spietata
e sprezzante.
Solo Vegeta non si era per nulla avvicinato a Melora,sì
aveva deciso di risparmiarle la vita e di permetterle di conoscere la sua
famiglia,ma lui non l’avrebbe mai perdonata del tutto(eh te credo!by Ambra) e non ci teneva affatto a
conoscerla.Bulma timidamente un paio di volte aveva provato ad entrare in
argomento con lui,ma il risultato era stato che avevano litigato e non si erano
più parlati per ore…
Melora riusciva a vedere Vegeta solo al momento dei
pasti,che il sayan consumava alla velocità della luce per poi
sparire…ovviamente non c’era il benché minimo principio di conversazione tra
loro due,nonostante Melora avesse provato più volte,Vegeta non le aveva mai
risposto.
“Se vado avanti di questo passo lui non mi perdonerà mai…e
io non riuscirò a compiere il mio voto di espiazione…”pensò tristemente Melora
rendendosi conto che ormai mancava da troppo tempo da casa e nonostante stesse
molto bene con Bulma e i ragazzi la sua famiglia le mancava enormemente.
“Però voto o non voto non posso neppure stare qui per
sempre,in qualche modo devo risolvere la situazione,Vegeta è un uomo cocciuto
esattamente come suo padre,ma io lo sono sicuramente più di lui…”pensò
orgogliosamente Melora…ormai erano quasi 30anni che lei non era altro che una
contadina,ma il suo sangue reale continuava a scorrere nelle sue vene e la
modestia non le era mai appartenuta.
La porta della GR si aprì all’improvviso,la gravità tornò
normale,Vegeta si girò di scatto molto irritato dall’improvvisa irruzione di
qualche membro della famiglia,durante le sue “devozioni” quotidiane.Chiaramente
rimase di sasso,quando vide che il disturbatore non era altri che Melora,come
accidenti osava,pensò Vegeta con gli occhi lampeggianti:”Che diavolo vuoi?In
questa casa tutti sanno che quando sono qui dentro voglio essere lasciato in
pace!”disse il principe dei sayan profondamente irritato.
“Sì…Bulma me l’aveva accennato…ma io ho bisogno di parlarti…quindi
ora tu ascolterai quello che ho da dirti!”disse Melora sostenendo il suo
sguardo.
“Potrei anche rifiutarmi,ormai nessuno e tanto meno tu può
obbligarmi a fare qualcosa se io non voglio…!”disse Vegeta.
Melora sorrise”Bè,io forse no davvero,ma credo che tua
moglie non sarebbe molto d’accordo con questa tua affermazione…comunque non hai
nessun motivo per stare sulla difensiva,ti voglio proporre un accordo
vantaggioso per entrambi:avevi ragione tu,io potrei anche rimanere qui sulla
Terra per sempre che tanto tu non mi perdonerai mai del tutto,ma io per
compiere il mio voto ho bisogno del tuo perdono totale,e comunque voto a parte
lo desidero davvero…quindi ti voglio proporre di venire sul mio pianeta con la
tua famiglia e conoscere la mia,e dopo che li avrai conosciuti io ti chiederò
per l’ultima volta di perdonarmi,se tu rifiuterai…io non insisterò più,sparirò
dalle vostre vite e non vi disturberò mai più!”
“Accetto…ma sappi che se non rispetterai la parola data io
ti farò fuori per davvero…!”disse subito Vegeta,aveva davvero voglia di vedere
questo pianeta di nome Darkover di cui quella maledetta aveva decantato tante
lodi,sin da quando era ragazzino aveva viaggiato per tutto l’Universo e ora che
viveva stabilmente sulla Terra aveva un pochino nostalgia dello spazio,”e poi
in questo modo finalmente mi libererò di lei…che sciocca,crede davvero che dopo
aver conosciuto due bifolchi cambierò idea…!”pensò Vegeta.
“Ma è magnifico…bene allora chiederò a Bulma di sistemare la
mia navicella così potremmo partire tutti insieme…e”disse Melora con tono
entusiasta,non pensava davvero che Vegeta avrebbe accettato così facilmente.
“Io non farò per nessun motivo al mondo un viaggio di giorni
e giorni in tua compagnia…ci porterà Karoth…lui è capace di teletrasportarsi!”(piccola nota:da quanto mi ricordo credo che Goku,possa sì
teletrasportarsi,ma solo nei luoghi dove conosce qualcuno…bè facciamo finta che
con gli anni il suo potere è aumentato)
“Karoth?Ah intendi Goku…il figlio minore di Bardack,Bulma me
l’ha fatto conoscere…e pensare che avevo saputo che quando era nato il suo
livello combattivo era pressoché nullo…non avremmo mai dovuto spedirlo via…!”disse
Melora,alcuni giorni prima con Bulma e i bambini avevano fatto una gita ai
monti Paoz e là aveva fatto la conoscenza di Goku…non aveva mai conosciuto un
sayan così simpatico,anche se aveva capito che il ragazzo forse non era molto
sveglio…
“Tsk…invece abbiamo fatto benissimo a liberarci di quel
buono a nulla!”disse sgarbatamente Vegeta,era ovvio che a quella nuova Melora
così zuccherosa,piacesse Karoth.
“Bè vedendo il suo livello combattivo non direi così di lui…!”disse
Melora.
“Non è altro che un babbeo…bè ora vattene e non mi scocciare
più…!”disse Vegeta,il loro dialogo era durato fin troppo,stavano quasi per
avere una conversazione che non riguardasse il loro passato,meno male che aveva
l’aveva smorzata sul nascere.Melora,capendo che era meglio non urtare troppo la
pazienza di Vegeta si eclissò discretamente.
Ovviamente sia Bulma che i ragazzi furono elettrizzati dalla
proposta di Melora,avevano davvero voglia di visitare questo pianeta di nome
Darkover,che dai racconti della “nonna” sembrava davvero affascinante.
Goku,chiaramente accettò di portarli a destinazione(forse per far quadrare il bilancio famigliare potrebbe
mettere su un agenzia di trasporti…^^),anzi decise di unirsi a loro,aveva proprio bisogno
di una vacanza!(e poveretto si ammazza di lavoro e
stress dalla mattina alla sera).
“Ehm,questo magari a Vegeta non glielo racconto…lo scoprirà
al momento della partenza…!”pensò Bulma quando finì la telefonata con Goku.
Ciao,e
così la festa si sposta sul pianeta Darkover...che ne dite?Come
sarà l'incontro tra i Brief e la famiglia darkovana di Melora?
Alla fine ho deciso di lasciare il titolo così...mi ci sono affezionata(io detesto i cambiamenti)....
Ebbene
Veggylink94,ci hai preso...hai vinto 50 euro...molto virtuali
ovviamente ^ ^....era da un pò che non scrivevo qualcosa su
questa ff e quindi ho deciso di mettermi in pari,quindi il prossimo
capitolo che pubblicherò(domani o mercoledì) sarà
ancora di questa ff...spero vi faccia piacere!A presto,baci.
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Capitolo 14 *** Welcome to Darkover ***
Vegeta 14
CAP 14:WELCOME TO DARKOVER
“Vegeta se non ti metti la giacca,i guanti,la cuffia e la
sciarpa,non partiamo!”disse Bulma con tono autoritario mentre agitava
minacciosamente davanti agli occhi del principe dei sayan quegli indumenti
invernali sopracitati.
“Non sono un bambino e quindi non permetterò che tu mi
ricatti così,io partirò al massimo sarai tu a rimanere qui!”disse Vegeta con
tono ostinato.
“Ah sì…bè dirò a Goku di non teletrasportarti,e lui farà
quello che dico io!Su copriti!Melora ha detto che su Darkover gli inverni sono
molto freddi,non vorrai ammalarti su un pianeta sconosciuto!”disse Bulma che
non aveva nessuna intenzione di cedere sulla questione.
“IO ho girato lo spazio in lungo e in largo e non mi sono
mai messo nulla di così ridicolo,e comunque i sayan non hanno mai freddo!”disse
Vegeta impuntandosi.
“Melora è una sayan no?E lei dice che laggiù ha
freddo,quindi tu ti vestirai così,sono stata chiara?”disse Bulma fissando
severamente Vegeta negli occhi.
Il sayan stava per ribattere,ma tra lui e la sua bisbetica
interlocutrice apparve all’improvviso Karoth,bardato dalla testa ai piedi e con
un’enorme valigia di cartone in mano.
“Karoth,ma come ti sei conciato?”esclamò Vegeta
sconvolto,così vestito Karoth metteva in ridicolo tutta la razza dei sayan.
“Uffa Chichi non mi ha fatto uscire finchè non mi sono messo
questi vestiti,dice che su Darkover c’è molto freddo…!”disse Goku.
“Visto anche Goku si è vestito,quindi fine della
discussione!”disse Bulma.
“Sgrunt!”bofonchiò Vegeta irritato,ma ormai rassegnato.
“Eh eh Vegeta che ci vuoi fare,le nostre mogli lo fanno per
il nostro bene,pensa che la mia in VALIGIA mi ha messo pure i mutandoni di
lana…quelli che pizzicano e…!”disse Goku,che però fu bruscamente interrotto da
Vegeta:”VALIGIA?????????????Già perché tu hai una valigia?”
“Bulma non glielo hai detto?Vengo anch’io con voi…sono
davvero curioso di vedere questo pianeta!”disse Goku sorridendo entusiasta.
Vegeta sgranò gli occhi,poi
fulminò Bulma con lo sguardo(l’occhiataccia
stava per:”dopo facciamo i conti”):”Karoth,rispondi a
questa mia domanda:tu per caso un Brief?Fai parte della MIA
famiglia?”
Goku sorrise imbarazzato:”No…però sei il mio migliore amico
e ho pensato che sarebbe stato bello fare una vacanza insieme…!”
“questo è un affare di famiglia!”disse lapidario Vegeta,ci
mancava solo che venisse Karoth con loro.
“Vegeta,non essere così maleducato con Goku,ricordati che
sarà lui a portarci a destinazione e se vuole venire non ci trovo nulla di
male,anzi è ammirevole che voglia stare vicino al suo migliore amico anche se
questo lo tratta male…!”disse Bulma con tono di rimprovero.
“Oh e va bene,va bene…vieni anche tu ma vedi di non farmi
saltare i nervi!”disse Vegeta esasperato.
“Sììììììììì,tranquillo,vedrai
quanto ci divertiremo!”esclamò
Goku entusiasta.
Tsk,divertirsi?E chi vuole divertirsi?Io faccio questo
viaggio solo per curiosità e per liberarmi di quella cagna,pensò Vegeta mentre
rassegnato si abbottonava il giaccone.
“Ci siamo tutti?Bene,allora tenetevi per mano al resto
penserò io.Dai Vegeta prendi la mia mano!”disse Goku una volta che
tutti i Brief e Melora erano riuniti in giardino,pronti per partire.
“Ma che schifo,non ci penso nemmeno a prenderti per
mano!”esclamò Vegeta.
“Vegeta!Prendi Goku per mano e falla finita,qui fuori con i
cappotti stiamo crepando dal caldo,ti ricordo che qui sulla Terra è piena estate!”disse Bulma
con tono isterico.
“Problemi vostri,io sto benissimo visto che i sayan non
soffrono né il caldo né il freddo…e non ho nessuna intenzione di farla
finita!”disse Vegeta incrociando le braccia al petto,era davvero in vena di
fare i capricci!(chiaramente anche lui stava
“scioppando” dal caldo…ehm perdonate questo mio termine molto delle mie zone…!Mille euro del monopoli a chi indovina di dove sono...ah ah scherzo!)
“Se non prendi Goku per mano ti lasciamo qui da solo!”disse
Bulma.
“Tsk…non lo fareste!”disse Vegeta sorridendo superbamente.
“Invece sì,su Goku prendi la mia mano!”disse Bulma scansando
bruscamente Vegeta.
Goku fissava confuso Bulma e Vegeta che si stavano
apertamente sfidando con gli occhi,”Bè,Vegeta,se non vuoi prendermi per mano ti
puoi anche attaccare ad una mia spalla,basta che non molli la presa…!”disse
Goku.
“E non potevi dirlo subito???????????Su finiamola con questa
pagliacciata,prima andiamo e prima torniamo!”disse Vegeta arpionando la spalla
di Karoth.
Melora,era in fondo alla coda,teneva la mano di Trunks,si
voltò indietro per l’ultima volta per osservare la Capsule Corporation,che
per un po’ di tempo era stata la sua casa,si era davvero trovata bene sulla
Terra,ma forse non vi sarebbe mai più tornata e con molta probabilità avrebbe
dovuto tagliare i ponti con Bulma e i bambini,per rispettare l’accordo che
aveva stretto con Vegeta,”Difficilmente lui si scioglierà davanti alla mia
famiglia…!Forse ho sbagliato tutto,forse era meglio che non si conoscessero…”pensò
tristemente Melora,mentre si stava smaterializzando dal pianeta Terra.
I nostri eroi fecero la loro apparizione in un bosco,coperto
di neve,Trunks e Bra avevano gia cominciato a tirarsi delle palle di neve…
“Bambini,fermi,così vi bagnate e poi prendete freddo…!”li
sgridò Bulma rabbrividendo nel suo cappotto,quel luogo era davvero gelido.
Melora si guardava attorno con gli occhi splendenti di
gioia:era tornata a casa,quel bosco faceva parte della sua tenuta:”Seguitemi,siamo
vicini a casa mia!”disse Melora prendendo un sentiero che si trovava lì vicino,gli
altri la seguirono guardandosi attorno,quel pianeta era davvero affascinante…
“Ma quella è casa tua??????????Ma è un castello…”disse Bulma
quando videro comparire all’orizzonte un enorme dimora,dai racconti di Melora
Bulma credeva che la donna vivesse in condizioni piuttosto modeste…
“Macchè castello…è un maniero…siamo proprietari terrieri…pensa
che all’inizio della nostra storia al posto di quel maniero c’era poco più di
una capanna di frasche!”disse Melora.
“Tsk..mi sembrava strano che tu conducessi una vita da
bifolchi dentro una capanna,non sei Karoth!”disse acidamente Vegeta.
“Ehi,la mia capanna è molto accogliente…e per me e Chichi è
perfetta…!”disse Goku.
“Ah ah…certo perché non sei riuscito ad offrirle altro…!”disse
Vegeta.
“Vegeta,se dipendessimo da te,vista la tua attitudine a
lavorare,noi vivremmo sotto i ponti,quindi lascia stare Goku…!”lo rimproverò
Bulma.
“Ma che centra,noi siamo ricchi…!”disse Vegeta superbamente.
Bulma stava per ribattere con qualche frecciata velenosa,ma
fu interrotta da Melora:”DAMON,DAMON…”urlò la donna e poi corse verso un uomo
che era uscito probabilmente dalle stalle.
L’uomo in questione era molto alto e possedeva una
muscolatura piuttosto sviluppata,si vedeva palesemente che ormai era vecchio,ma
da giovane era stato sicuramente un bel ragazzo…
Melora lo raggiunse,i
due si abbracciarono e si baciarono con molta passione,Bulma li trovò adorabili,mentre
a Vegeta fece uno strano effetto vedere la moglie di suo padre baciare un altro
uomo,non che lui li avesse mai visti in atteggiamenti romantici,però in quella
scena trovava qualcosa di sbagliato,anche se si rendeva conto che non vi era
davvero nulla di così sbagliato visto che suo padre era morto.
“Vieni Damon…voglio presentartelo!”disse Melora una volta
che si erano staccati,la donna lo prese per mano e i due si diressero verso
Vegeta.
Ciao
a tutti,forse il capitolo è un pò breve,ma mi serve come
cornice per entrare nel vivo dell'incontro tra i dakovani e i Brief...a
questo proposito probabilmente il prossimo capitolo di Infanzia di un
principe verrà pubblicato la settimana prossima,ci tengo che sia
lungo e perfetto(ma soprattutto devo caratterizzare i nuovi
personaggi),comunque non temete se riesco domani o giovedì
pubblicherò il prossimo capitolo della Nascita di Mika(che ormai
è agli sgoccioli sigh).a presto baci...
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Capitolo 15 *** LE COSE NON VANNO COME AVEVI SPERATO,MELORA ***
Vegeta 15
CAP 15:LE COSE NON VANNO COME
AVEVI SPERATO,MELORA
Damon,si trovò davanti a Vegeta e spalancò i suoi grandi
occhi grigi,molto stupito,”Melora,ma è lui…assomiglia in maniera impressionante
al nostro Vegus,con i capelli più corti potrebbero essere gemelli…!”
Gli occhi di Vegeta lampeggiarono e sul suo viso si dipinse
un’espressione piuttosto disgustata,lui non somigliava proprio a nessun
campagnolotto figlio di quei due bifolchi,era unico e irripetibile(ben detto Veggy).
“Se è per questo,somiglierebbe anche a Lukas,se avesse anche
lui i capelli neri(per chi non lo ricorda Vegus e Lukas sono gemelli,solo che
il primo è moro e il secondo è biondo)…comunque Vegeta,questo è mio marito
Damon McAran!”disse Melora,sorridendo al marito,anche un cieco si sarebbe
accorto dell’amore che provavano l’uno per l’altra.
Damon tese la mano verso Vegeta,ma questo non si mosse
neppure di un millimetro,Bulma quindi intervenne,per evitare che scoppiasse la
terza guerra mondiale:”Eh eh…non ci faccia caso,lui non è una persona molto
socievole,comunque si chiama Vegeta ed è FELICISSIMO di fare la sua
conoscenza.Io sono Bulma sua moglie e questi sono Bra e Trunks i suoi figli…e
questo è Goku…un amico di famiglia!”
Goku si fece quindi avanti e prese la mano di Damon al posto
di Vegeta,”Goku,davvero tanto piacere!”,disse il sayan scuotendo con troppa
forza il povero Damon,”Goku,attento…!”lo richiamo Bulma,Goku lasciò andare
all’istante Damon lasciandolo un tantino scombussolato:”Eh eh,mi scusi non
sempre mi ricordo di dosare la mia forza…!”si giustificò il sayan.
“Oh non fa niente,tranquillo,anche mia moglie e i miei figli
sono fortissimi,ci sono abituato!”disse l’uomo sorridendo.
Bulma capì perfettamente perché Melora si era innamorata di
quell’uomo:sprizzava dolcezza e sicurezza da tutti i pori,era impossibile non
rimanerne conquistati,”E poi da ragazzo doveva essere stato davvero affascinante…!”pensò
Bulma maliziosamente.
“Sono davvero lieto di fare la vostra conoscenza,su non
stiamo qui fuori,fa freddo,entriamo in casa!”disse Damon e fece strada ai Brief
e a Goku.
“Allora Damon,che ne pensi?”chiese Melora quando si ritrovò
da sola col marito,dopo aver sistemato tutti gli ospiti.
“Mh…mi sembrano brave persone,soprattutto quel Goku mi piace
molto…Vegeta non mi sembra molto ben disposto nei miei confronti!”disse Damon.
“Se è per questo non lo è neppure nei miei!”disse Melora.
“Cosa?????Quindi significa che non ti ha perdonato?Non hai
tenuto fede al tuo voto?”chiese Damon piuttosto contrariato,lui era un uomo
d’onore e l’idea che la sua consorte non avesse rispettato il suo voto lo
lasciava molto spiazzato.
“Damon,marito mio,io sono mortificata,credimi!Ho fatto del
mio meglio,ma Vegeta non riesce a dimenticare,è già tanto che mi abbia
risparmiato la vita!Sai io li ho portati qui perché spero che lui vedendo come
vivo ora cambi leggermente opinione su di me.Magari se vuoi provare a parlargli
tu…!”disse speranzosamente Melora.
“Mh,non so se servirà,ma stai certa che ci proverò!”disse
Damon prendendo le mani della moglie,avevano passato trent’anni insieme,lei sì
gli aveva confessato tutto il male che aveva fatto,ma lui non era riuscito ad
odiarla,lui non aveva conosciuto la donna di cui lei gli aveva parlato,sua
moglie era tutt’altra persona,quella donna per lui era deceduta su quel pianeta
a lui sconosciuto da cui proveniva sua moglie.
Tutta la famiglia si ritrovò a cena,nella sala da pranzo vi
era un tavolone enorme e lunghissimo a cui era seduta tutta la famiglia McAran
al completo(moglie figli nipoti….),tutti quanti guardavano con curiosità gli
ospiti terrestri della nonna,ma nessuno aveva ancora iniziato a parlare,la cena
si stava svolgendo in un imbarazzante silenzio e praticamente tutta
l’attenzione dei McAran era focalizzata soprattutto su Vegeta,che si stava sforzando di
mangiare senza guardare nessuno.
“Davvero delizioso questo stufato…!”disse Bulma
timidamente,tanto per rompere il ghiaccio,chiaramente tutti quanti ne corconrdarono…
“Ehi Vegeta,comunque è proprio vero quello che ha detto prima Damon,se ti mettessi vicino ai gemelli
potreste diventare tre gemelli,siete tre gocce d’acqua!”disse Goku,che per
tutta la cena oltre a mangiare si era beato nel notare questa straordinaria
somiglianza.
“Karoth,sei davvero stupido,io non somiglio affatto a
quelli li…fortunatamente non ho neppure un gene in comune con loro!”disse Vegeta
con tono carico di disprezzo,senza alzare gli occhi dal piatto.
“Già forse non geni nel senso stretto,ma siamo anche noi
sayan,esattamente come lo sono i tuoi figli!”disse Vegus,sbattendo un pugno sul
tavolo,non gli piaceva per nulla che quell’uomo si desse tante arie,quel Vegeta
sul loro mondo non era nessuno,e comunque in ogni caso non era più importante
di loro,perché anche nelle loro vene scorreva sangue reale,visto che la loro
madre era stata regina dei sayan.
“Siete mezzi sayan…non siete di razza pura,gli unici puri
rimasti siamo io Kaorth e quella donna…!”rispose Vegeta seccatamente.
“Quella donna come la chiami tu,è nostra madre e per un certo
tempo è stata anche tua madre…!”disse Ellemir,che non sopportava davvero il
modo in cui quel Vegeta li stava trattando.
“Ah ah,ma taci donna…non sai nemmeno di che parli…quella non
è mai stata mia madre,mia madre è morta e ad ucciderla è stata proprio la tua
perfetta madre adottiva…te l’ha detto?”disse Vegeta fissando furioso quella
Ellemir,una bellissima donna dai folti capelli biondi e dagli occhi azzurri,non
somigliava molto a Damon,sicuramente aveva preso dalla defunta madre.
“Vegeta,Ellemir,per carità non davanti ai bambini!”implorò
Melora,i suoi nipoti non sapeva esattamente la verità,erano ancora bambini,non
erano ancora pronti a comprendere!
“Perché,devono sapere chi è la loro nonna…bambini,guardate
questa cicatrice me l’ha fatto la nonna…!”disse Vegeta indicandosi la tempia.
“Sì…purtroppo Vegeta era un bambino molto agitato ed è
caduto dal seggiolone e la nonna non è riuscito a prenderlo…Vegeta caro,ti
posso parlare un minuto?”disse Bulma sorridendo forzatamente.
“No ho niente da spartire con questa manica di bugiardi…grazie
per la cena,sarete anche dei miserabile contadini,ma almeno sapete fare da
mangiare!”disse Vegeta alzandosi dal tavolo.
“Vegeta,aspetta dove vai?”chiese Melora,cercando d’ignorare
gli sguardi furiosi di tutti i suoi famigliari che si erano sentiti
profondamente offesi dalle parole e dall’atteggiamento di Vegeta.
“Dove mi pare,lasciatemi in pace!”disse Vegeta sparendo
dalla stanza.
“Mi dispiace…io speravo davvero che conoscendovi lui
cambiasse un po’ idea su di me!”disse Melora trattenendo le lacrime.
“Ehm,mi dispiace per come si è comportato Vegeta…è davvero
un grandissimo maleducato,quando tornerà mi sentirà…”disse Bulma profondamente
imbarazzata dal comportamento di Vegeta.
“Oh Bulma non ti devi scusare,è colpa mia,non avrei dovuto
farlo venire qui…sapevo di già che era inutile,è stato davvero l’ultimo
disperato tentativo….!”disse Melora,poi anche lei si alzò da tavola e si ritirò
nella sua stanza,aveva bisogno di stare sola,a tavola era calato ancora un
gelido silenzio,tutti quanti finirono di mangiare il più in fretta possibile e
poi si ritirarono nelle loro sistemazioni.
Vegeta volò per un po’ su e giù per Darkover,anche se era
notte vide che era davvero un bel pianeta…non che lui si sarebbe mai sognato di
vivere lì,era tecnologicamente troppo arretrato per i suoi gusti e poi non gli
piacevano affatto i loro abiti così antiquati,già si era difficilmente adattato
agli abiti terrestri,abituarsi a quelli darkovani sarebbero stato impossibile.
“Tsk,ormai avranno finito di mangiare,saranno tutti a
dormire…quindi per il momento l’unica che dovrò affrontare sarà mia moglie…speriamo
che non tiri la ramanzina troppo per le lunghe,voglio dormire!”pensò Vegeta
mentre ritornava verso la tenuta dei McAran.
"Mih
che famiglia........!"...Salve a tutti,buon lunedì...visto sono
riuscita ad aggiornare...di questi ultimi tempi purtroppo mi diventa
difficile perchè ho sempre troppo da fare,però appena
trovò un secondo scrivo....colgo perciò l'occasione per
scusarmi se nelle prossime settimane dovessi aggiornare un pò
meno spesso...!
Bè
la prima riunione di famiglia non è andata
benissimo...chissà se i McAran riusciranno a far cambiare idea a
quello zuccone di Vegeta...bò si vedrà^^
Grazie
a tutti quelli che hanno commentato e letto l'ultimo capitolo della
Nascita di Mika,sono davvero felice che l'abbiate gradita...ah sappiate
che sto già pensando al seguito,ho già più o meo
in mente la storia,quindi chissà magari nei prossimi giorni
potreste entrare in EPF e trovare il primo capitolo...mah!Vedremo che
riuscirò a combinare...!
E questo capitolo vi è piaciuto?spero di sì,fatemi sapere mi raccomando!Baci
Per Gohan e Videl:ehm,no spiacente non ci hai preso..."mi a sonia parzàna"...cioè sono di Parma!^^
PS.
Per chi non l'avesse vista la settimana scorsa ho scritto una piccola
oneshot,intitolata "E nella polvere sono caduto"...mi sono ispirata
alla morte di Vegeta avvenuta per mano di Freezer(grrrrrrrrrrrrr
maledetto),se vi va di leggerla,mi farebbe piacere(e chiaramente ancora
più piacere se mi dite che ne pensate^^)....ok ora passo e
chiudo....^^ ciao ciao
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Capitolo 16 *** La sfida ***
Vegeta 16
CAP 16:LA SFIDA
Bulma aveva lasciato la finestra della loro camera socchiusa
per permettergli di rientrare,ma che pensiero gentile,pensò sarcastico Vegeta
mentre entrava dalla suddetta finestra.Ma sorpresa delle sorprese,Bulma stava
dormendo,non l’aveva affatto aspettato sveglia per rimproverarlo…”Bè questa è
davvero fortuna!”pensò Vegeta e si coricò di fianco alla moglie,la quale però
si mosse subito e si voltò verso di lui e avvicinandosi al suo orecchio gli
sussurrò:”Vi stavo aspettando altezza…!”
Vegeta sbuffò,e a voce piuttosto alta rispose:”Senti
Bulma,puoi dirmi tutto quello che vuoi ma io non ho intenzione di essere
gentile con quelli,se sono venuto qui è per liberarmi di Melora…!Comunque
Coraggio dimmi quello che mi vuoi dire e facciamola finita!”
Bulma si mise a ridacchiare,”Ah ah no,Vegeta non ho proprio
niente da dirti…sì potrei tenerti un sermone sul fatto che sei stato davvero
maleducato e inopportuno…ma non lo farò,ti dico solo che non ce ne andremo di
qui finchè non avrai legato con la tua famiglia,che per la cronaca è tutta
furiosa con te!Buonanotte amore!”disse Bulma baciandogli una guancia e poi
voltandosi dall’altra parte.
“Loro furiosi con me?Perchè?Solo perché ho detto la verità e
fatto qualche battuta…vedi non sono altro che dei bifolchi!”disse Vegeta,che
non aveva affatto intenzione di chiudere la discussione,ma Bulma non gli
rispose,provò anche a scuoterla,ma questa niente…”Tsk,fa quello che ti
pare…!Certo che avrei preferito una litigata,almeno ne avremmo
discusso…probabilmente l’ha fatto apposta a non darmi corda,razza di strega che
non è altro!”pensò Vegeta coprendosi fino alla testa,quel pianeta era davvero
freddo.
Vegeta e Bulma si svegliarono all’alba…per colpa del
gallo,”Ma chi è che fa tutto questo baccano?E’ uno dei mocciosi?”chiese Vegeta
dopo aver dato sfogo ad un rosario di imprecazioni.
“Vegeta,è il gallo…in campagna ci si sveglia al canto del
gallo…deve essere sotto la nostra finestra,fantastico!”disse Bulma rimanendo
sotto le coperte.
Vegeta invece si alzò dal letto e si affacciò alla finestra
e in effetti vi trovò uno strano volatile che continuava imperterrito a
cantare,ora ti metto a posto io,pensò Vegeta e gli tirò una piccola onda
d’energia che uccise il povero volatile.
Bulma sentì chiaramente il suo strozzato dell’animale che
moriva,scattò quindi a sedere sul letto:”Vegeta,dimmi che non l’hai ucciso?A
questa gente serve il gallo…!”disse Bulma,e non aggiunse che la nuova famiglia
non avrebbe certo amato di più Vegeta se gli aveva fatto fuori il loro gallo.
“Sì,invece l’ho fatto fuori…l’ho disintegrato,non si può
neppure fare arrosto!”disse Vegeta orgogliosamente,”Ora non oserà più
disturbare il mio riposo!”aggiunse tornando a letto.
“Bè i McAran non
saranno affatto contenti di questa novità…comunque alzati,in campagna quando
canta il gallo bisogna svegliarsi…!”disse Bulma tirandosi su dal letto.
“Ma non ci penso nemmeno…!”disse Vegeta,che ormai non era
più abituato ad alzarsi all’alba.
“Allora niente colazione!”disse Bulma,Vegeta allora sbuffò e
si alzò dal letto e iniziò a cercare i suoi vestiti,che era sicuro di aver
gettato sul pavimento la sera prima…ma non li trovò da nessuna parte.
“Donna,dove sono i miei vestiti?”chiese Vegeta piuttosto
irritato.
“Quando ti sei addormentato li ho messi nella capsula…li
riavrai quando torneremo a casa,ma non temere Vegus ieri sera ti ha gentilmente prestato
qualche suo vestito,mi raccomando vedi di ringraziarlo!”disse Bulma,mentre
divertita stava indossando un grazioso vestito darkovano rosso cupo con varie
sottogonne colorate.
Vegeta trovò subito i vestiti a lui destinati:una camicia
scozzese verde e dei pantaloni di cuoio con le bretelle:”Ma io questa roba non
la metto proprio…!”disse il principe dei sayan lasciando cadere i vestiti sul
pavimento.
“E invece sì,i nostri abiti non sono adatti a questo
luogo!”disse Bulma mantenendo la calma.
“Non me ne frega un emerito cazzo,ridammi i miei
vestiti!”disse Vegeta furioso.
“No…o metti quelli o se no vai in giro nudo…e credo che le
signore di casa gradirebbero molto…soprattutto Marguerida la figlia maggiore di
Constantin…a cena ti stava mangiando con gli occhi!”disse Bulma ridendo nel
vedere Vegeta arrossire.
“E va bene mi vesto…ma sappi che me la pagherai!E non nel
modo che pensi tu”disse Vegeta quando vide un lampo malizioso negli occhi della
moglie.
“Mamma mia quanto sei scorbutico…so che è inutile chiederti
di scusarti per come ti sei comportato ieri,però vedi almeno di non raccontare
altri aneddoti su Melora.”disse Bulma,Vegeta sbattè gli occhi al cielo e non le
rispose.
I Brief e Goku poco dopo fecero il loro ingresso in sala da
pranzo,dove trovarono il tavolo già imbandito con tutte le leccornie per la
colazione,una graziosa bambina dai capelli color del grano più o meno dell’età
di Bra,corse verso Vegeta e gli tirò un calcio negli stinchi con tutta la forza
che aveva,non che Vegeta avesse sentito molto dolore,ma fissò la bambina come
se volesse incenerirla.
“Diotima,non si fa!”la rimproverò Damaris,la moglie di
Lukas.
“Ma lui è cattivo,ha ucciso Bongo!”disse la piccola con gli
occhi pieni di lacrime.
“Già,ma lo sai che i cristofori insegnano che la vendetta è
sbagliata!”disse Damaris accarezzando dolcemente i capelli della figlia.
“Tsk,che sciocchezze mi tocca sentire…odiami pure
mocciosa…fai bene!”disse Vegeta,prendendo poi posto a tavola.
“Perdonatelo,fa così perché non si trova a suo agio…di
solito non è così…!”lo giustificò Bulma,ok era più o meno una bugia,ma non
aveva trovato nulla di meglio da dire.
Nessuno a tavola fece più menzione alla questione del
gallo,ma tutti i McAran avevano un espressione nervosa e tirata in viso.
“Vegeta,vieni con me e mio fratello a spaccare un po’ di
legna?”chiese Lukas.
“No!”rispose Vegeta.
“Bè meglio così…non vogliamo degli impiastri con noi…non
siamo delicata gente di città che si stizzisce perché un gallo canta…!”disse
Vegus,senza alzare gli occhi dal piatto.
Impiastro a lui?????????????????Ma loro non avevano davvero
capito con chi avevano a che fare,”Ripensandoci,vengo…faremo una gara,se vinco
io mi lascerete in pace e…!”disse Vegeta.
“E se vinciamo noi,tu ti scuserai con tutti noi per come ti
sei comportato fino ad ora!”disse Lukas.
“Tsk,accetto tanto non perderò!”disse Vegeta.
“Ah ma dovrai abbattere gli alberi,pulirli e tagliarli
rigorosamente con l’accetta di selce!Il tempo sarà di 15minuti dovrai fare
anche i ceppi ovviamente…chi vuoi che sia il tuo sfidante,io o Vegus?”disse
Lukas.
“Per quanto mi riguarda potete sfidarmi entrambi…io sono
cento volte più forte di voi due messi insieme!”disse Vegeta sorridendo
malignamente.
“Sfida accettata…!”disse Vegus alzando gli occhi dal
piatto…Bulma non potè fare a meno di notare che in quel momento sembrava quasi
di vedere Vegeta allo specchio.
Tutti i Brief,i McAran e Goku si recarono nel bosco,Vegeta
non era affatto nervoso,sapeva di vincere,Goku gli aveva sussurrato di fare
attenzione,e che la sfida non era così scontata come credeva,ma lui l’aveva
mandato al diavolo,avrebbe vinto la sfida,poi li avrebbe svergognati e quella
sera stessa di sarebbe fatto una doccia nel suo modernissimo bagno della
Capsule Corporation.
“Pronti?Via!”diede il via Damon,Vegus e Lukas iniziarono a
lavorare come due forsennati,uno abbatteva l’albero e l’altro faceva i
ceppi,Vegeta invece si trovò subito in difficoltà,aveva troppa forza e quelle
fragili e ridicole asce si spaccavano quasi subito nelle sue forti
mani,comprese immediatamente di essere stato giocato,ma non per questo si
arrese.Alla fine dei 15minuti i gemelli McAran avevano fatto 300 ceppi,Vegeta a
malapena 100 e poi molto maltagliati.
“Bene,hai perso…….su aspettiamo le tue scuse!”disse Vegus
con tono strafottente,Vegeta avrebbe voluto strozzarlo,se non fosse che avrebbe
creduto di strozzare se stesso,tutta colpa di quella dannata somiglianza…aveva
fatto davvero la figura dello sciocco davanti a tutti,soprattutto davanti a
Karoth.
“Tsk,neanche morto!”disse Vegeta.
“Eh no…hai promesso non ti puoi tirare indietro!”inveì
Lukas.
“Perché chi lo dice?”disse Vegeta cercando di salvare il suo
onore.
“Perché se non lo fai sei un codardo…!”disse Vegus.
“Codardo a chi????????Ma io ti ammazzo,brutto
bastardo!”disse Vegeta scagliandosi su di lui,ma fu fermato da Goku,che lo
tratteneva per la camicia.
“Lasciami Karoth!”disse Vegeta con tono più che iroso.
“No,prima ti calmi e poi chiedi scusa,hai promesso!”disse
Goku.
“Sai Karoth,forse sarebbe meglio se fossi nato tu al posto
mio ti saresti trovato bene con questi bifolchi,tutti così cortesi e
corretti…!”disse Vegeta.
“Su falla finita Vegeta,chiedi scusa…altrimenti poi faremo i
conti!”disse Bulma,sapeva che l’orgoglio di Vegeta in quel momento stava
ricevendo una tremenda umiliazione,ma era per il suo bene.
“E va bene,chiedo perdono per avervi insultato e per aver
fatto fuori il vostro dannato gallo,ma non sono affatto pentito!E ora Karoth
lasciami!”disse Vegeta,Goku lo lasciò e il principe dei sayan con la dignità a
pezzi volò via.
Nonostante tutti i McAran fossero contenti di aver fatto
abbassare la cresta al loro altezzoso ospite,erano dispiaciuti che lui ci fosse
rimasto male,Bulma vedendo le espressioni tristi dei loro volti disse:”Oh non
fate quei musi lunghi,quando gli sarà passata tornerà e sarà antipatico e superbo alla
stessa maniera!”
Ciao
a tutti...questo capitolo avrebbe dovuto uscire ieri,ma ieri avevo solo
39 di febbre(ho la tonsillite,sto malissimo),stamattina ho solo qualche
linea quindi provedo a postare il capitolo,ma il prossimo non so quando
uscirà perchè appena starò meglio dovrò
studiare come una pazza...comunque se ci riesco magari scrivo
qualcosa prima della fine di questa settimana,vedremo!
X
kikka994:Sì in effetti Vegeta e Melora non hanno nessun legame
di parentela e quindi è strano che abbia avuto dei figli
somiglianti a lui...bò non so mi è venuta
così...mi prendo questa piccola licenza poetica...!
Ok ora vi saluto e torno a letto...a presto(spero)
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Capitolo 17 *** Il principe scornato ***
Vegeta 17
CAP 17:IL PRINCIPE SCORNATO
Lui si era abbassato a scusarsi,lui si era abbassato a
scusarsi,lui si era abbassato a scusarsi;Vegeta continuava ininterrottamente a
ripetersi quella frase,era sconvolto,probabilmente suo padre si sarebbe appena
rivoltato nella tomba,ovviamente se ne avesse avuta una dove rivoltarsi,”Ah,ma mi vendicherò,io
odio quei due gemelli…hanno osato farmi fare la figura dello sciocco,a me,il
principe dei sayan…!”pensava Vegeta mentre si fermava presso le rive di un
fiume non molto lontano dalla tenuta dei McAran…
Non sapeva davvero con che faccia tornare indietro,lui non
si voleva sentire inferiore a nessuno,avrebbe dovuto sfidarli in qualcosa e
distruggerli…trasformandosi in super sayan li avrebbe fatti a pezzi…ma non
sarebbe stato molto gratificante,se li doveva battere doveva essere ad armi
pari…!Però non mi dispiace neppure l’idea di massacrarli di botte e chissene
frega di onore e lealtà…parole che non mi hanno mai minimamente sfiorato!”rimuginava
Vegeta fissando il fiume…
“Thò guarda chi si vede…non pensavo davvero di trovarti
qui!”disse una voce alle spalle di Vegeta.Il principe si voltò verso la
direzione da cui proveniva la voce e lì vi trovò Damon con tanto di canne da
pesca,l’espressione di Vegeta s’irrigidì e fece per andarsene,ma Damon lo
fermò:”Ehi,aspetta un attimo,dove scappi?Dai rimani qui,guarda io mi metto qui
a pescare non ti sarò affatto di disturbo…!”
E Damon si sistemò a pescare poco lontano da Vegeta,il quale
gli diede subito le spalle,ma non se ne andò.
Inizialmente nessuno dei due parlò e le cose sarebbero
andate avanti così se Damon non si fosse imbattuto in un grosso pesce che non
ne voleva sapere di essere tirato fuori dall’acqua,il darkovano ce la stava
proprio mettendo tutta,stava tirando con tutte le sue forze,ma non c’era nulla
da fare,anzi la canna da pesca dava già segni di cedimento:”Ehm,Vegeta,saresti
così gentile da aiutarmi!”gli urlò Damon.Vegeta si voltò lentamente verso di
lui,come osava quel vecchio dare ordini a lui,per quel giorno aveva già avuto
una dose più che sufficiente di umiliazioni,poi però notò l’entità del pesce
che stava cercando di pescare Damon…cucinato alla brace con delle spezie
sarebbe stato buonissimo...”Accidenti noi sayan ci facciamo sempre prendere per
la gola!”pensò Vegeta mentre mettendosi dietro di Damon dando un potente
strattone riuscirono ad estrarre il pesce.
“Grazie Vegeta…da solo non ci sarei mai riuscito!E’ davvero
gigantesco,non trovi?”disse Damon ansimando a causa dello sforzo.
“Tsk…l’ho fatto soltanto perché avevo proprio voglia di
pesce per pranzo!”disse Vegeta senza guardare Damon.
“Già,immagino che sia solo per questo…dopotutto sei un
sayan…!Comunque se posso permettermi,ti avrebbe fatto molto bene avere fratelli
o sorelle…!”disse Damon.
“E perché?”chiese Vegeta,pentendosi subito di averlo
chiesto,sarebbe stato meglio che ignorasse quel vecchio.
“Perché sapresti come gestire i litigi tra fratelli e a non
prendertela troppo quando perdi…!”disse Damon.
“Quelli non sono i miei fratelli…sono i bastardi di tua
moglie!”disse Vegeta con tono sprezzante.
“Oltre a fratelli e sorelle avresti avuto bisogno di
genitori più presenti…!”disse Damon fissandolo negli occhi per nulla timoroso.
“Già peccato che mia madre l’ha fatta fuori la tua amorevole
moglie,che a quanto pare ora è un angelo del focolare e mio padre invece sia
saltato in aria…non che comunque sia mai stato un genitore molto
presente.”disse Vegeta sostenendo anche lui lo sguardo di Damon.
“Sei stato molto sfortunato…e io capisco il risentimento che
provi per Clodia,cioè per Melora,però fa parte di un’altra vita…ora siete due
persone completamente diverse…se ci pensi avete fatto due percorsi molto
simili…”disse Damon.
“Anche se puoi aver ragione io non mi riavvicinerò mai a lei
e neppure a voi!”disse Vegeta stizzito dal fatto che Damon avesse ragione.
“Ed è un vero peccato perché lei nel bene e nel male rimane
ciò che più si avvicina ad un tuo parente…quello che ti rimane del tuo
passato…!”disse Damon.
“Un passato con cui ho chiuso…ora la mia vita è con mia
moglie e i miei figli…!”disse Vegeta.
“Certo,sei davvero fortunato ad avere una donna così
meravigliosa al tuo fianco,ma tu col tuo passato non potrai mai chiudere del
tutto perché fa parte di te e di ciò che sei…!Mia moglie ha fatto dei gravi
errori,ma se tu le permettessi di fare ammenda,lei potrebbe essere per te la
madre che ti ha strappato via in quel suo attimo di follia!”disse Damon.
“Ma cosa mi tocca sentire,l’hai imparata bene la
lezione,Melora ti ha proprio circuito…non permetterò mai a quella donna di
farmi da madre,io non ne ho bisogno!”disse Vegeta.
“Scusami non volevo farti innervosire,comunque pensa alle
mie parole.Ah aspetta un ultima cosa,poi giuro che la smetto,per esperienza se
torni indietro e tieni il broncio a tutti,soprattutto ai gemelli,loro la
potrebbero prendere sul personale e farti altri scherzetti come quello delle
asce di selce,è meglio se fai finta di niente e se magari scambi qualche parola
anche con loro,sai io sono il settimo di nove fratelli,credimi so quello che
dico!Ma ora basta, andiamo a far cucinare alle signore questo pesce…!”disse Damon
temendo che Vegeta avesse cambiato idea.
Vegeta senza rispondere,si alzò in volo e si diresse verso
la tenuta McAran,se non fosse stato per il pranzo non sarebbe certo tornato
indietro così presto,e poi come si permetteva quel vecchio rimbambito a dargli dei consigli e
di farlo riflettere,non aveva bisogno di un padre esattamente come non aveva
bisogno di una madre.
Salve...ebbene
sono riuscita ad aggiornare anche oggi...spero non vi dispiaccia...il
prossimo aggiornamento però non so se sarà questa
settimana o la prossima dipende dai miei studi e dalla mia
malattia(oggi sto decisamente meglio,niente febbre).
Comunque grazie mille per le vostre recensioni,mi fanno sempre super piacere ^ ^.
Chissà
come andrà il pranzo,Vegeta farà esplodere la tenuta dei
McAran?o smonterà osso per osso i gemelli?Mah ora ci penso e
butto giù qualcosa.comunque vi avverto che credo che questa ff
stia per giungere al termine...che peccato,ma non temete mentalmente
sto già ponderando il seguito della Nascita di Mika....sappiate
che probabilmente vi farò odiare una certa Cassidy,argh ho detto
troppo...qui chiudo!a presto
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Capitolo 18 *** Pranzo ***
Vegeta 18
CAP 18:PRANZO
“Guardate cosa ho pescato!”disse Damon agitando il pesce
davanti alla sua esterefatta famiglia,poi l’uomo notò lo sguardo leggermente
seccato di Vegeta e allora aggiunse:”Bè a dire il vero,mi ha aiutato lui a
tirarlo fuori…è stato davvero un temibile avversario!”
Damon aveva indicato una quercia,al cui tronco era
appoggiato il principe dei sayan,tutti i McAran più i terrestri(o i
terrani,come direbbero i darkovani)si voltarono in quella direzione,Bulma si
avvicinò a lui e lo prese per mano:”Dai vieni a fare un bagno…a proposito dove
sei stato?”
“In giro”rispose Vegeta,”Già certo…e io che te lo chiedo
anche…su vieni!”disse Bulma tirandosi Vegeta in casa,il quale la seguì
docilmente perché non voleva rimanere da solo con quei bifolchi(Karoth
ovviamente faceva parte del mucchio,visto che si era perfettamente integrato
con la famiglia).
“Ma io non voglio fare il bagno…non sono sporco!”disse
Vegeta una volta che fu da solo nella stanza da bagno con Bulma.
“bè i tuoi vestiti dicono il contrario…hanno cambiato
colore,sono un ammasso di polvere e fango,coraggio toglili ed entra dentro!”disse
Bulma sorridendo maliziosamente.
“In questo schifo di posto non c’è neppure la doccia,devo
lavarmi dentro una stupida tinozza…come un servo!”disse Vegeta mentre si
sfilava i vestiti.
“Ah ah…meno male che sei un guerriero temprato da mille
battaglie e pronto a fare fronte a qualunque situazione…a me sembri invece un
tantino altezzoso!”disse Bulma ridendo.
“Che cosa centra,qui non sono in missione…e poi a me piace
vivere comodo e nel lusso…sono un principe dopotutto…. “disse Vegeta,Bulma
ridendo spinse Vegeta dentro la tinozza e poi gli disse:”Eh sì motivo per cui
quando ti sei trasferito sulla Terra hai pensato bene d’istallarti a casa della
famiglia più ricca del pianeta…!”
“Esatto…non sono fatto per vivere in una capanna…!”disse
Vegeta,in realtà sapevano entrambi che Bulma era stata l’unica ad invitarlo a
casa sua,gli altri del gruppo se ne erano ben guardati.
“Ok altezza ora chiudi gli occhi che ti rovescio l’acqua in
testa,non vorrei mai che un po’ di sapone ti andasse negli occhi…altrimenti
chissà per quante ore me lo rinfaccerai…!”disse Bulma e poi rovesciò il secchio
d’acqua tiepida sulla chioma insaponata del marito….
“Ecco ora sei pulito!”disse Bulma soddisfatta,Vegeta uscì
quindi dalla tinozza e prese l’asciugamano che gli porgeva Bulma,Vegeta se lo
assicurò ai fianchi e poi attirò a sé la moglie,Bulma si lasciò baciare,ma
quando vide che Vegeta aveva intenzione di andare ben oltre di malavoglia
dovette fermarlo,”Ehi fermo…adesso non c’è tempo dobbiamo mangiare…lo faremo
più tardi,ma solo se ti comporterai bene,e per bene sai cosa intendo!”
Vegeta si staccò da Bulma e sbuffò sonoramente,la scienziata
non potè far a meno di sorridere era troppo buffo,”Cioè non devo insultare
nessuno?”chiese in principe scocciatamente.
“Esatto,ma non devi neppure riempire di botte i gemelli…ti
conosco e lo so che smani di farlo!”disse Bulma sorridendo e passandogli i
vestiti,cioè dei pantaloni di lana verde,una camicia rossa e un gilet di
camoscio marrone.
Vegeta guardò inorridito i vestiti,ma l’indossò ormai
rassegnato,”Tsk,e questi di chi sono di
Lukas o di Vegus?”chiese il principe.
“Vegus!Comunque non mi hai ancora promesso di comportarti
bene.”rispose Bulma.
“Tsk,quel Vegus non ha davvero gusto nel vestire…forse mi
somiglierà anche un pochino fisicamente,bè a quanto dicono loro,ma per il resto
non abbiamo nulla in comune…!”disse Vegeta evasivamente.
“Già a parte il fatto che siete attaccabrighe uguali…allora
posso stare tranquilla?”disse Bulma.
“Uffa,sì…se quelli mi lasceranno in pace,permetterò a tutti
di passare un pranzo tranquillo!”mentì Vegeta,non aveva affatto intenzione di
lasciare perdere,i gemelli dovevano pagare per l’umiliazione che gli avevano
fatto provare…si sarebbe placato solo quando avrebbe strappato i loro
cuori…ehm,no forse i cuori no,Bulma non sarebbe stata d’accordo…si sarebbe
accontentato di rompergli qualche osso.
“Mh,sei stranamente docile,non è da te…quindi qualunque cosa
hai in mente non farla e riga dritto o stanotte vai a dormire con le
galline…che non so quanto saranno contente di dormire con l’assassino del loro
gallo!”disse Bulma,quell’espressione arrendevole del marito non la convinceva
per niente.
“Anche con questa storia…e comunque non ho in mente un bel
niente…ho solo fame!”disse Vegeta fissando Bulma negli occhi.
“Ok,forse mi sarò sbagliata,vedremo,su andiamo!”disse Bulma
ricambiando lo sguardo del marito con un sospettoso.
“Callista con questo braccialetto io ti sposo”disse Trunks
leggermente imbarazzato mentre metteva un bracciale di legno al polso di una
ragazzina di 9 anni;stavano giocando al matrimonio,lui ovviamente era lo
sposo,Callista che era la bambina più carina sua coetanea era la sposa(anche se
lui avrebbe desiderato Marguerida,ma purtroppo lui era tropo giovane per
lei),Domenic era il celebrante(visto che era il fratello maggiore di
Callista,aveva 12anni) e gli altri bambini facevano gli spettatori,a parte Bra
e Diotima(che avevano molto legato) che avevano fatto le damigelle e portato i
braccialetti.
“E ora Domenic cosa devo fare?”chiese Trunks.
“Devi baciare mia sorella e poi dovete ballare,Gabriel e
Rafael suoneranno lo zuffolo…”rispose Domenic.
Trunks si avvicinò quindi impacciatamente a Callista e le diede un bacio sulla
guancia,la bambina ridacchiò e gli diede un bacio sulle labbra;Vegeta e Bulma
passarono in quell’angolo di casa dove stavano giocando i bambini proprio in
quel momento.
“Donna,cosa sta facendo mio figlio?”chiese Vegeta,un po’
turbato alla vista del figlio che ora volteggiava con la piccola Callista tra
le braccia al suono stonato di un paio di zuffoli.
Bulma ridacchiando portò via il marito prima che i bambini
si accorgessero della loro presenza,poi gli disse:”Il nostro bambino si è
sposato…non hai mai giocato al matrimonio?”
“Che domande fai,certo che no…e poi chi sarebbe quello
sgorbietto con cui si è sposato?”chiese Vegeta.
“Credo che sia Callista la figlia di Vegus,dai perché
sgorbietto,è carina,da grande sarà molto bella…ha i capelli neri dei sayan hai
notato?se facesse dei figli con Trunks ci sono buone possibilità che nascano
con i capelli neri…”disse Bulma maliziosamente.
“Ma quali figli?Ma sei pazza?Trunks non farà proprio nessun
figlio con quella…”sbottò Vegeta con tono allarmato.
“Ah ah…e poi lo sai che per le leggi di quel pianeta questo
loro piccolo matrimonio potrebbe considerarsi valido?Su questo pianeta non ci
sono sacerdoti,i matrimoni possono essere celebrati da chiunque,ma
preferibilmente da un membro della famiglia,e Domenic è il fratello maggiore di
Callista…”disse Bulma per stuzzicare Vegeta.
“Smettila di dire assurdità…mio figlio non s’imparenterà mai
con questa gentaglia!”disse Vegeta e fece intendere che l’argomento era da
chiudere qui.
Vegeta a pranzo rimase stranamente tranquillo,chiaramente
non diede molta confidenza a nessuno,ma apprezzò notevolmente il pranzo,a fine
pranzo i gemelli un po’ scocciati si avvicinarono a Vegeta e gli chiesero di
seguirli perché dovevano parlargli,lui li seguì pronto a tutto,”Ah ma se mi
fanno girare le palle mi trasformo in super sayan e poi sono affari loro!”pensò
Vegeta.
I tre si ritrovarono a parlare nel cortile dietro la casa,fu
Lukas ad esordire:”Vegeta…forse stamattina abbiamo esagerato…scusaci ti abbiamo
tirato davvero uno scherzo sciocco,sapevamo benissimo che non saresti mai
riuscito a vincere la sfida con quelle asce di selce,anche se avessi sfidato
solo uno di noi…!Volevamo prenderci gioco di te e tu ci hai notevolmente
aiutato dicendo che avresti sfidato entrambi.Ma abbiamo capito di aver esagerato
e che non si tratta così un’ospite,quindi per farci perdonare ti va di fare un
giro della tenuta a cavallo,puoi montare il nostro miglior purosangue,sai
cavalcare vero?E a proposito,amici?”e i gue gemelli tesero la destra a Vegeta.
Il principe rimase un momento in silenzio e fissò perplesso
le due mani tese davanti a lui,poi gli balenò un’idea perfida,strinse i pugni e
con molta forza colpì allo stomaco entrambi i gemelli che caddero a terra
increduli,gemendo di dolore.
“Ecco ora siamo pari…e ringraziate che mi sia passata un po’
la rabbia altrimenti non vi avrei dato solo un semplice pugno…e sì sono
cavalcare!”disse Vegeta sorridendo malignamente,vedere i due gemelli a terra
contorti dal dolore era davvero molto gratificante.
“Ah ah….che caratterino,sei leggermente permaloso eh?vieni
ti faccio conoscere il nostro purosangue Temperest!”disse Lukas dopo essersi
rimesso in piedi.
“Ah e preparati,perché faremo una gara anche con i
cavalli,sceglieremo un campo e li lanceremo al galoppo,vedremo chi arriverà
prima…!”disse Vegus sorridendo.
“Bene,speravo in un’altra gara,questa volta vi
straccerò,mangerete la mia polvere pivelli…!”disse Vegeta.
“Vedremo…”rispose Vegus,poi tutti e tre sorrisero,alla fine
seppur in minima parte avevano appena instaurato un rapporto col principe dei
sayan!
Ciao....ebbene sì sono qui anche oggi...oh sono ispirata e anche se ho poco tempo mi escono fiumi e fiumi di parole...^ ^
Come
vedi,Vegeta4ever,Trunks e anche Bra stanno benissimo,si sono
perfettamente integrati con i loro cuginetti darkovani...chissà
magari alla fine Trunks potrebbe anche decidere di rimanere su Darkover
con la sua sposina darkovana...ah ah non fulminarmi sto scherzando ^ ^!
X Folg89,bè alla fine i gemelli non sono stai massacrati,ma alla fine Vegeta si è fatto comunque valere...^ ^
Ok
ora vi saluto....ci si risentirà la settimana prossima(e questa
volta per davvero),buon fine settimana,il mio sarà molto
tranquillo a causa della malattia uffa uffa uffa....va bè mi
rifarò col prossimo!^ ^ baci
|
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Capitolo 19 *** Il principe dei sayan sbronzo ***
vegeta 19
CAP 19:IL PRINCIPE DEI SAYAN
SBRONZO
E i gemelli e Vegeta lanciarono i cavalli al trotto più
volte,alla fine non si potè designare un vincitore effettivo di quelle gare perché più o
meno tutti e 3 ne avevano vinte un po’ e ormai avevano perso il conto…
“Ho la gola secca…qui siamo vicini al villaggio di Fagin c’è
una taverna abbastanza carina,andiamo a bere qualcosa?”propose Lukas.
Gli altri due annuirono e lanciarono al galoppo i cavalli
sulla strada per Fagin,a Vegeta piaceva cavalcare,anche se ormai era una vita che
non lo faceva più,aveva imparato quando era bambino su uno dei pianeti
conquistati dal padre(una delle poche volte che l’aveva portato in missione con lui),era stato un buon
stratagemma per tenere fuori dai piedi un’irritante moccioso di 5anni,pensò Vegeta
amaramente!Però ricordava quel periodo come un momento felice della sua
infanzia,uno dei pochi…!
“Bene eccoci a destinazione,mettiamo qui i cavalli!”disse
Vegus indicando una trave che aveva proprio quella funzione.
La taverna era molto rustica,lunghissimi tavoli di legno
massiccio coordinate con le panche,Vegeta non ricordava di aver mai visto un
posto così buffo,i clienti di quel luogo erano per lo più ragazzini che
facevano vari brindisi con dei boccali di birra e vecchi che giocavano a
carte…insomma nessuno di interessante…
“Ma nel vostro tempo non esisto i briganti?”chiese Vegeta
ricordando alcuni film che aveva visto in tv,non gli sarebbe affatto
dispiaciuto fare una rissa con i suddetti briganti.
“Ah ah…no!Fortunatamente viviamo in una zona tranquilla,i
briganti si possono trovare sugli Hellers,qui no…ma non disperare per
divertirai abbiamo il kirseth…!”disse Lukas.
“E che cos’è?”chiese Vegeta con tono sospettoso.
“E’ il nostro liquore tipico,è roba per veri uomini…viene
ricavato da un fiore che ha dei leggeri effetti allucinogeni,scommetto che dopo
il primo bicchiere ti troverai a ballare la danza dei troll sul bancone…!”disse
Vegus ridendo!
“Tsk,io reggo benissimo l’alcol,non mi sono mai ubriacato in
vita mia!”mentì Vegeta,in effetti quando era un ragazzino aveva preso qualche
sbornia,e anche sulla Terra gli era successo un paio di volte di ubriacarsi…per
fortuna però era da solo e nessuno era stato testimone di quei gloriosi
momenti!
“Ok vedremo…Oreste,3 kirseth!”ordinò Lukas.
Il taverniere portò al tavolo dei tre i tre bicchieri di
kirseth,Vegeta fissò il suo bicchiere,era un piccolo bicchierino da liquore e
il liquido che conteneva era giallastro.
“Ehm,è meglio se tu non lo butti giù tutto di un fiato,non
sei abituato!”disse Lukas,il quale come tutti i darkovani maschi e
adulti,conosceva bene gli effetti del kirseth.
“Tsk,se voi lo buttate giù posso farlo anch’io…!”disse
Vegeta,che non voleva affatto essere da meno.
“Ora non è una sfida…”disse Lukas,mentre però Vegus
sorrideva malignamente,già prevedeva come sarebbe finita quella giornata…
“Se voi lo buttate giù lo faccio anch’io,non ho affatto
paura,vedrete che non mi farà niente!”disse Vegeta con tono spavaldo.
“Va bene…però ricordati che noi ti avevamo
avvertito.Allora,pronti signori,uno due tre,giù!”disse Vegus,e i tre buttarono
giù il bicchiere di kirseth.
Somigliava molto alla grappa,pensò Vegeta,però era
decisamente più alcolico…gli aveva scaldato tutto quanto,dal cervello allo
stomaco…non era stato male…”Altro giro?”propose Vegeta,soddisfatto di non aver
avuto particolari effetti.
“Ma sei sicuro?ti senti bene?”chiese Lukas scrutando
intensamente il sayan.
“Certo…è un liquore da femminucce.”disse Vegeta spavaldo.
“Dici eh?Oreste,altro giro,grazie!”disse Vegus.
Dopo quel giro ne seguirono altri 3,Vegeta aveva già
iniziato a sentire qualche giramento di testa al secondo giro,ma ovviamente
aveva continuato,finito il quinto giro cercò di alzarsi in piedi,ma ricadde
pesantemente sulla panca,quel liquore stava davvero facendo effetto,pensò
Vegeta,notando che i lampadari di quella stamberga si muovevano in maniera
strana.
“I lampadari si stanno muovendo?”chiese Vegeta,senza
accorgersi di quanto le parole che aveva appena pronunciato erano uscite
strascicate…
“ah ah…sì sembra che ti vengano addosso eh?”disse Vegus,che
non era più tanto sobrio ma ancora abbastanza vigile.
“E se facessimo un altro giro?”disse Vegeta cercando di
alzare il braccio destro per chiamare l’oste Oreste.
“No,basta giri,non ti reggi nemmeno in piedi…!”disse Lukas.
“Sciocchezze,guarda”disse Vegeta facendo appello a tutte le
sue forze riuscì a mettersi in piedi,stava per gioire trionfante,ma una strana
e sconosciuta forza lo spinse a cadere lungo e disteso sul pavimento,trovando
la cosa buffa scoppiò a ridere sguaitamente!
“Bene,è proprio ora di tornare a casa su Vegus aiutami e
tirarlo su di lì…!”disse Lukas che era il più lucido di tutti.
“Dai Vegeta…uno,due,tre,su!”disse Lukas e con l’aiuto di
Vegus riuscirono a tirare su dal pavimento il principe dei sayan che continuava
a ridacchiare…
“Ciao ragazzi,alla prossima!”li salutò Oreste.
“Ciao grassone a mai più…”disse Vegeta e poi cercò
debolmente di divincolarsi dalla stretta dei gemelli.
“Eh eh,Oreste scusalo,il nostro cugino di Thendara(capitale di Darkover) non è
abituato a reggere il nostro liquore…è un tantino sbronzo non sa quello che
dice!”lo giustificò Lukas affrettando il passo per uscire,ci mancava solo che
Vegeta scatenasse una rissa…
“E ora come lo mettiamo sul cavallo?”chiese
Vegus,appoggiandosi ad un albero,aveva avuto un leggero svarione…
“Lo farò salire sul mio insieme a me…tu riesci a portare
Temperest per la cavezza senza ucciderti,ti vedo poco stabile…!”chiese
Lukas,trovando ridicolo che il gemello reggesse così male l’alcol.
“Ma sì,ci riesco!”disse Vegus e per dar forza alle sue
parole balzò agilmente sul suo cavallo.
“Sì sì bravo,ora scendi,devi aiutarmi a caricare Vegeta,a
proposito,dov’è?”chiese allarmato Lukas,Vegus dall’alto del suo cavallo si
guardò un po’ attorno e lo vide poco lontano da loro che si dondolava ad un
ramo…”Eccolo là,guardalo come si diverte…”disse Vegus sghignazzando,era
risaputo che il kirseth portava a fare cose sciocche.
Lukas velocemente staccò la cavezza di Temperest e la passò
al gemello,poi salì in groppa al suo cavallo e insieme si diressero da
Vegeta,”Dai Vegeta,staccati di lì,andiamo a casa…”disse Lukas,
“No”rispose Vegeta continuando a dondolarsi.
“Ehm,stiamo andando
in altra taverna per bere,ma se stai lì non possiamo andarci!”mentì
spudoratamente Lukas.
Vegeta allora si staccò e barcollando fece per raggiungere
Temperest,ma inciampò nelle sue stesse gambe e cadde sull’erba,”No non ce la
fai a guidare il cavallo,salirai con me”disse Lukas e facendosi aiutare dal
fratello riuscirono a caricare Vegeta sul destriero di Lukas.
Il gemello biondo temeva che Vegeta potesse vomitare da un
momento all’altro e invece una volta sul cavallo cadde in una specie di
trunsfer,da cui si svegliava solo ogni tanto per chiedere se gli alberi erano
fatti di caramelle e se stavano andando a trovare Babbo Natale,perché aveva molti
conti in sospeso da regolare con lui,Lukas non aveva idea di chi fosse questo
Babbo Natale,ma continuò a dare ragione a Vegeta,non era davvero il caso di
contrariarlo.
Arrivarono alla tenuta,molto dopo l’ora di cena,appena
entrarono trovarono ad aspettarli Damon,Melora,Bulma e Goku,che rimase stupiti
nel vedere Vegeta aggrappato ai due gemelli,che canticchiava tutto sorridente.
“Ma quello non è mio marito…che cosa ne avete fatto?”chiese
Bulma sconvolta,ma anche divertita dalla scena.
“Eh eh,abbiamo alzato un po’ troppo il gomito,ma ora Bulma
tuo marito è un darkovano a tutti gli effetti,sai quando un ragazzo diventa
uomo,va con gli amici alla taverna e si prende una bella sbornia di
kirseth…”spiegò Vegus ridendo.
“No no io non sciono ubbbriacco…Buma!”disse Vegeta.
“Già certo Vegeta!”disse Bulma trattenendosi dal ridergli in
faccia.
“Eh eh,sarebbe bello immortale questo momento è la prima
volta che vedo Vegeta così fuori controllo…”disse Goku che trovava davvero divertente la
situazione.
“Karoth…io ti sfido…”disse Vegeta e fece un passò verso di
lui,poi però si sentì male e vomitò ai piedi di Goku e Bulma,che si scansarono
schifati.
“Santo cielo Vegeta,potevi anche cercare di raggiungere il
bagno…”sbottò Bulma.
“Mi sembrava strano che non vomitasse…”commentò tranquillo
Lukas.
“Su aiutatemi a portarlo in camera…”disse Bulma e Goku
intervenne prendendo in braccio Vegeta,che iniziò a protestare dicendo che le
gambe gli funzionavano….
Goku scaricò sul letto Vegeta e Bulma gli tolse gli stivali
e i vestiti,ma non ci fu verso di fargli mettere il pigiama,non lo voleva
proprio,quindi Bulma gli gettò addosso una coperta in più,una volta che
entrambi furono a letto Vegeta le disse:”Buma,non ho fatto a botte…quindi dobbiamo
fare sesso…!”
“Macchè sesso,non sapresti neanche da che parte iniziare,su
ora dormi,che è meglio…non avrei mai detto che un giorno ti avrei visto
ubriaco!”disse Bulma.
“No io no ubriac…”disse Vegeta,ma non completò neppure la
parola perché si era già addormentato e aveva iniziato a russare sonoramente.
“In tredici anni che dormiamo insieme non l’avevo mai
sentito russare…no no l’alcol gli fa proprio male!”commentò Bulma
sorridendo,non era davvero stata una cattiva idea quella di venire su quel
pianeta.
Buon
lunedì...come state?Io finalmente bene!!!!!!!!!!!^^peccato che
questa settimana sono strapiena di impegni,uffa...(quindi chiedo
perdono in anticipo se farò pochi aggiornamenti).
Che ne dite di questo capitolo?Vi ha divertito?Spero davvero di sì...fatemi sapere mi raccomando.
A
proposito,parlando di Darkover sono riuscita a interessare qualcuno di
voi alla saga della mia scrittrice perferita,la divina Marion Zimmer
Bradley?fatemi sapere...Ok ora vi saluto...a presto!baci
|
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Capitolo 20 *** Il sogno ***
Vegeta 20
CAP 20:IL SOGNO
Vegeta era caduto addormentato praticamente appena aveva
toccato il cuscino,improvvisamente si ritrovò a vagare per una selva
colorata,ovunque si girasse c’erano degli esserini blu che cantavano…tutto ciò
era strano,lui non si sentiva più ubriaco,capì praticamente subito di trovarsi
in un sogno,quindi contento di non essere del tutto impazzito decise di godersi
il sogno sperando che non fosse un incubo.
Continuò a camminare,burlandosi di quanto fosse ridicolo
quel luogo tutto colorato,”Tsk,somiglia al villaggio dei puffi!”pensò
Vegeta,che ormai grazie a Bra era espertissimo dei puffi…
Poco dopo aver espresso quel pensiero,però,tutti i colori
sparirono e la selva divenne grigia,oscura e nebbiosa,”Ecco ora questo luogo mi è molto più
congeniale!”pensò Vegeta,per nulla intimorito.
Vegeta notò quasi subito che in fondo alla selva c’erano due
figure(ok ve lo dico subito,mi rifaccio un po’
all’altra ff:E nella polvere sono caduto…),pronto a combattere si
diresse verso di loro,ma quando giunse davanti a queste due persone rimase a
bocca aperta,altri non erano che sua madre e suo padre….
“Mah…”disse Vegeta ancora incredulo…
“No caro,non hai le allucinazioni per colpa del
kirseth,anche se è grazie a quello che sei qui…!”disse Clorinda sorridendo.
“Perché?”chiese Vegeta.
“Perché il kirseth è una droga che presa a grosse quantità
apre la mente e permette allo spirito di viaggiare e così il tuo subconscio ti
ha subito portato qui da noi…!”disse il re Vegeta con la sua voce profonda.
“E voi come fate a saperlo?”chiese Vegeta diffidente e
incredulo allo stesso tempo.
“Noi sappiamo tutto di te,da quando siamo morti non facciamo
altro che vegliarti…”disse Clorinda.
“Bè più che altro vedere come te la cavi…!”disse il re
Vegeta.
“Sembra di essere in un di quei film di serie b che sono
costretto a vedere sulla Terra…!”sbottò Vegeta.
“Già…immaginavo che avresti risposto così,ma ti assicuro che
è tutto vero…siamo stati con te in ogni momento,tu ti sei sempre sentito
solo,ma in realtà solo non lo sei mai stato.Siamo stati con te quando
combattevi in prima linea nell’esercito di Freezer,quando ti sei misurato con
lui,e anche quando ti sei innamorato…!”disse Clorinda.
“E tu padre sei deluso da me?Freezer mi ha fatto fuori,è
stato sconfitto da quel Karoth che è diventato pure super sayan prima di me,e
poi non ho sconfitto né Cell né Majinbu anzi ho solo fatto del gran casino
tutte e due le volte e poi mi sono rammollito,ora sono un terrestre del
principe dei sayan è rimasto poco e nulla…”disse Vegeta senza guardare negli
occhi il padre,lui per dieci anni della sua vita ogni giorno gli aveva ripetuto
quanto era superiore agli altri e che doveva fare di tutto per essere sempre il
migliore…
“No Vegeta,non sono deluso…in un modo o nell’altro ti sei
sempre distinto per il tuo valore e coraggio e per quanto riguarda la tua famiglia
terrestre,non ti biasimo,anzi t’invidio,anch’io avrei voluto essere così felice
con la donna che amavo in vita e che amo anche ora…!”disse il re Vegeta.
Vegeta guardò Clorinda,ma lei scosse il capo,”No caro,non
sono io,tuo padre è innamorato di Melora e lo sarà per sempre il vincolo dei
loro cuori e indissolubile!”
“Ma lei ora è sposata con un altro uomo e ha avuto anche dei
figli da lui e ha pure dei nipoti……!”scattò Vegeta,indignato dal fatto che
nonostante tutto il padre continuasse ad amare Melora.
“Lo so,veglio anche su di lei,e sono felice che abbia
trovato qualcuno che l’ama come non sono riuscito a fare io,ma quando morirà
lei tornerà a essere mia…per l’eternità!”disse il re Vegeta.
Non era molto bello sapere che i suoi genitori non si
amavano…pensò Vegeta cinicamente,forse per colpa della sua
terrestrizzazione,trovava giusto che due persone avessero i figli per amore,non
era bello essere frutto solo di una notte di passione e frustrazione del
padre.Clorinda come se avesse letto nei suoi pensieri disse:”Non fare quella
faccia,va bè tuo padre non sarà innamorato di me,ma non per questo noi non ti
amiamo e poi anch’io non ho mai amato tuo padre…io ecco ero legata al fondatore
dei Restauratori!”e la donna abbassò la testa.
“Tsk,e io che credevo che tu ti fossi legata a loro per
salvarmi dalla furia di Melora,invece lei aveva ragione,tu non eri altro che una schifosa
traditrice!”disse Vegeta urlando.
“Vegeta!!!!!!!!!!!Non dire così di tua madre,lei ha fatto
ciò che riteneva giusto…una volta morti non ha più nessuna importanza da che
parte della barricata si stava…siamo tutti uguali,tutti negli inferi a scontare
la nostra pena per il male che abbiamo fatto…!”disse il re Vegeta con la sua
voce tonante.
“Sì,ma se lei non fosse stata dalla parte dei
Restauratori,Melora non l’avrebbe uccisa…”disse Vegeta,dalle sue parole si
poteva percepire il dolore che stava provando.
“Vegeta,mi dispiace davvero per quello che hai dovuto
patire…Melora non avrebbe mai dovuto uccidermi
davanti ai tuoi occhi…ma quella donna aveva completamente perso la
ragione si era fatta sopraffare dalle sue frustrazioni.”disse Clorinda.
“Come puoi tu giustificarla???????????”scattò Vegeta.
“Ah Vegeta,la morte fa diventare molto saggi…!Se tu ti
fermassi un attimo a pensare a lei senza farti salire il sangue al
cervello,capiresti che sul nostro pianeta quella ragazza non era libera di fare
nulla,viveva con l’ansia di essere ripudiata,o di essere la causa della
perdita del trono del marito che amava più della sua anima,ha dovuto accettare
di crescere il frutto dell’infedeltà di suo marito e nonostante tutti i suoi
sforzi e le sue preghiere il suo ventre rimaneva sterile e doveva continuare a
spacciarti per figlio suo…tu non l’hai mai sentita parlare bene di te con le
altre donne di corte,faceva benissimo la sua parte della madre
orgogliosa…”disse Clorinda.
“Tsk,certo che le riusciva bene,quella donna è nata
falsa…basta guardarla ora come è brava a fare la mammina e la nonnina!”disse
Vegeta.
“No,Vegeta,qui su Darkover lei ha dimenticato il suo passato
e quindi finalmente ha potuto essere quello che era sempre stata,cioè
finalmente è stata se stessa…e così facendo ha inconsciamente fatto ammenda ai
suoi peccati allevando amorevolmente dei figli non suoi…!”concluse Clorinda.
Vegeta aveva già fatto questo ragionamento,ma non voleva
ammetterlo a se stesso…”Quindi ora mi vorrai dire che io la devo perdonare
interamente?”
“Sarebbe la cosa giusta…io l’ho perdonata e mi piacerebbe
che lo facessi anche tu,ma non ti posso costringere…!”disse Clorinda.
“Già non ti possiamo costringere perché non siamo altro che
spiriti…ma se no lo farai verrò personalmente a turbare i tuoi sogni!”disse re
Vegeta con tono minacioso.
“Tsk,e credi che un paio d’incubi mi possano spaventare
padre!”disse Vegeta ridendo maleficamente.
“Certo che no,sei mio figlio…ma non ti divertirai…stanne
certo”disse re Vegeta.
“Bene,è stata davvero bella questa conversazione con
voi,spero vivamente di non averne altre,come faccio a svegliarmi?Basta un
pizzicotto?”disse Vegeta e provò a pizzicarsi un braccio,ma a parte il dolore
non cambiò nulla.
“Eh no non è così semplice…ti sveglierai quando sarà il
momento!Fino ad allora rimarrai con noi…”disse il re Vegeta,un po’ contrariato
dalla soluzione infantile del figlio,si era sinceramente aspettato che usasse
un po’ di forza.
“Va bene,d’accordo…basta che non mi scocciate con questa
storia di Melora…!”disse Vegeta sedendosi sul terreno.
“Come vuoi…sai mi piace molto la ragazza che hai come
compagna,è molto bella e simpatica…!”disse Clorinda,che con quell’argomento
sperava di far tornare il buon umore al figlio.
“Chi?Bulma?Ma quella è una strega,non è affatto
simpatica…”disse Vegeta arrossendo,non aveva certo intenzione di parlare della
sua vita sentimentale con i suoi genitori.
“Bè è proprio la moglie giusta per un sayan…poi ti ha dato
un erede davvero invidiabile!”disse il re Vegeta.
“Tsk…se lei ti sentisse parlare di lei in questi termini
s’infurierebbe…!”disse Vegeta lasciandosi scappare un sorriso pensando a Bulma
che inveiva contro il suocero.
“Già lo credo anch’io…”disse il re Vegeta sorridendo,Vegeta
non l’aveva mai visto sorridere,credeva addirittura che non ne fosse
capace,stava per dire qualcosa,ma sentì che una strana forza l’aveva preso per
la vita e voleva trascinarlo via di lì,anche i suoi genitori se ne erano
accorti…
“Arrivederci Vegeta,probabilmente ci rivedremo nell’aldilà…sii felice!”disse Clorinda.
“Distinguiti sempre per il tuo valore e porta i miei saluti
a Melora…arrivederci figlio mio!”disse il re Vegeta.
“Arrivederci padre e…madre…!”mormorò Vegeta,ma sia Clorinda
che il re Vegeta lo sentirono,chiaramente Clorinda s’illuminò di gioia,era la
prima volta che Vegeta la chiamava madre…e Vegeta era sicuro che l’avrebbe
fatta felice con quella semplice parola,anche se lui sin da quando era bambino
aveva sempre sentito lei come sua madre e non Melora.
Salve...anche
oggi sono riuscita ad aggiornare...ieri pomeriggio mi sono trovata un
pò di tempo libero e ho praticamente buttato giù tutto il
capitolo,poi ora l'ho solo corretto e rivisto.
Che
ne dite?spero vi piaccia...!Vi avverto che con buone probabilità
il prossimo capitolo che uscirà o domani o
giovedì,sarà l'ultimo...ormai la storia è arrivata
davvero agli scoccioli,nel prossimo capitolo Vegeta e Melora si
troveranno ancora faccia a faccia...la perdonerà?o il re Vegeta
andrà tutte le notti a tirare i piedi del figlio mentre lui
dorme?^ ^ e Trunks rimarrà con la sua sposina darkovana?mah
tutto ciò nella prossima puntata...baci a presto!
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Capitolo 21 *** Una nuova alba ***
vegeta 21
CAP 21:UNA NUOVA ALBA
Un raggio di sole colpì violentemente gli occhi di
Vegeta,questo li strinse e si lamentò mugugnando sofferentemente.
“Accidenti,scusa Vegus…”mormorò una voce femminile chiudendo
l’imposta che si era aperta perché Melora l’aveva urtata con lo straccio con
cui stava spolverando.
Vegeta aprì faticosamente gli occhi:”Melora”disse poiché
aveva riconosciuto la voce della donna,faceva molta fatica a parlare si sentiva la
gola schifosamente secca,”Tsk,maledetta arsione del dopo sbornia…!”imprecò
mentalmente Vegeta.
“Ti sei svegliato,ma è fantastico…aspetta ora ti porto
subito qualcosa che ti farà stare meglio…”disse Melora sparendo dalla vista di
Vegeta,il quale se avesse avuto più voce e più prontezza di riflessi le avrebbe detto di
chiamare Bulma…
Melora tornò poco dopo con una tazza enorme e fumante,si
avvicinò a Vegeta e gliela passò,la donna notò subito però l’espressione
diffidente del principe dei sayan,”Santo cielo Vegeta,non è avvelenata…è una
tisana…ti farà bene,contiene anche un po’ di kirseth…”disse la donna.
“E allora bevitela tu…io e il kirseth abbiamo
chiuso!”gracchiò Vegeta con voce rauca.
“No,invece la berrai tu…il kirseth è quasi una droga,non
puoi assumerne una grossa quantità e poi smettere di botto,altrimenti starai
molto male…”disse Melora rimettendo la tazza nelle mani di Vegeta,il quale
ormai rassegnato buttò giù il contenuto della tazza tutto di un fiato,poi passò
la tazza a Melora e si lasciò cadere sul cuscino.
“Quante ore ho dormito?”chiese Vegeta,il suo corpo era
eccezionalmente riposato,quindi doveva aver dormito molto.
“Ah ah…hai dormito un giorno e mezzo…e il pomeriggio di due
giorni dopo che hai preso la tua prima sbronza di kirseth…”disse Melora.
“Che cosa???????”chiese incredulo Vegeta…Bulma lo avrebbe
preso in giro per secoli…
“Già proprio così…ma non ti preoccupare la prima volta è
normale…ti senti meglio ora?”chiese Melora.
“Mh sì…”rispose Vegeta,poi guardandosi si accorse di essere
nudo,quindi imbarazzatissimo si avvolse nelle coperte avvampando,Melora
chiaramente se ne accorse,”Eh dopo che ti sei praticamente vomitato
addosso,Bulma e Goku ti hanno svestito,ma non ne hai voluto sapere di mettere
il pigiama…”
“Kaorth,mi ha visto
nudo????????”chiese Vegeta sconvolto.
“Bè più o meno ti hanno visto così tutti gli abitanti adulti
e maschi della casa,più io e Bulma naturalmente!!!!!!!”disse Melora,Vegeta
avrebbe voluto sprofondare dalle vergogna.
“Dai Vegeta non fare quella faccia…non è la prima volta che
ti vedo nudo…ti ho visto anche da bambino…”disse Melora,poi pentendosi
subito,non era davvero il caso di scherzare sull’infanzia di Vegeta,ora
sicuramente avrebbero litigato.
“Oddio non me lo ricordare…se no vomito e poi mi ritocca
bere un’altra volta quell’intruglio.Dove si è cacciata Bulma?”chiese Vegeta.
Melora sospirò sollevata,si era aspettata frecciata velenose
e urla e invece nulla…”Oh è andata al mercato con le ragazze…però se vuoi posso
portarti i bambini…”
“I bambini?”chiese Vegeta
allarmato,l'ultima cosa di cui aveva bisogno era di una massa di
mocciosi urlanti vicino a lui...!
“Ehm…i tuoi figli…non sono andati al mercato,sono in
giardino a giocare con altri bambini…!”disse Melora.
“No,lasciali dove sono?A proposito non gli avrete detto che
ero…ehm…fuori fase…?”chiese Vegeta.
“Certo che no…Bulma gli ha detto che avevi la febbre…”disse
Melora.
“Mh…ora credo che cercherò di lavarmi…se ti levi dai
piedi…”disse Vegeta.
“Certo…mentre copri le tue vergogne ti preparerò l’acqua per
il bagno…ne hai davvero bisogno,hai un aspetto orribile…!”disse Melora
uscendo,Vegeta la mandò al diavolo mentalmente,e la cosa lo stupì
profondamente,da quando quella megera era ripiombata nella sua vita non si era
mai fatto nessun tipo di scrupolo a mandarla al diavolo(e non solo lì)in
faccia…invece stavolta l’aveva solo pensato…pensò che era sicuramente colpa
della chiacchierata che aveva avuto con i suoi genitori…”Tsk,non mi hanno
influenzato fino ad ora,non inizierò a fare quello che dicono loro ora che ho
quasi 40anni…!”pensò Vegeta mentre ancora barcollante si dirigeva verso la
stanza da bagno,dove Melora gli aveva già preparato l’acqua e lasciato
salviette e indumenti puliti,che Vegeta fissò disgustato,ma ormai era rassegnato,lui
e la moda di quel pianeta non sarebbero mai andati d’accordo.
Dopo il bagno Vegeta si sentì notevolmente meglio e ormai a
mente praticamente lucida prese una decisione molto importante…
Il principe dei sayan si recò in cucina dove trovò Melora intenta
a cucinare,tra lei e la donna che l’aveva terrorizzato per tutta l’infanzia
c’era davvero un abisso.
“Vegeta,santo cielo,non stare sul ciglio della porta a
fissarmi con quello sguardo assassino…hai fame?”chiese Melora una volta che si
fu accorta della presenza di Vegeta.
Il principe dei sayan fece cenno affermativo con il capo e
si sedette a tavola,Melora gli portò un’enorme fetta di torta:”al momento ho
solo questa…ma sto preparando la cena…spero che quella basti a placare il tuo
appetito…”disse Melora sorridendo,era molto preoccupata,da quando aveva
ritrovato Vegeta non erano mai andati così d’accordo per così tanti
MINUTI!Forse la sbornia di kirseth aveva placato il suo caratteraccio,pensò
Melora.
Vegeta non rispose e iniziò a mangiare,era davvero affamato
e la torta era buona,doveva essere di cioccolato e pesche,doveva dire a Bulma
di farsi dare la ricetta,pensò il principe,poi però ricordò il motivo della sua
venuta e decise di parlare:”Mentre dormivo,ho visto i miei genitori…dici che è
stata un’allucinazione del kirseth?”
Melora lo fissò stupita,il suo cuore iniziò a battere
forte,Vegeta aveva davvero rivisto il suo amato primo marito?si chiese la donna
prima di lasciarsi cadere su una sedia di fronte a Vegeta:”Si è
possibilissimo,il kirseth è una droga che assunta a grandi dosi a certe persone
permette di fare dei viaggi spirituali…che cosa ti hanno detto?Ma soprattutto
come sta Vegeta?(il re ovviamente,by ambra)”chiese
Melora prendo un polso di Vegeta.
Il principe dei sayan si divincolò subito dalla stretta e si
spostò leggermente con la sedia:”Sì sta bene…e anche mia madre sta bene…erano
insieme!”disse Vegeta con una punta di malvagità nella sua voce,gli occhi di
Melora si riempirono di lacrime,ma le ricacciò indietro:”Sono felice che lui
non sia solo agli inferi…e se ama tua madre sono ancora più felice per lui…se
la merita un po’ di felicità,non ha avuto una gran vita…”disse Melora
sforzandosi di sorridere.
Vegeta si era aspettato un esplosione di rabbia o qualche
frase velenosa su sua madre,non credeva davvero che Melora fosse in grado di
pronunciare quelle parole,doveva continuare a mentire o era meglio dire la
verità?si chiese l’uomo mangiando un altro pezzo di torta,avrebbe voluto
continuare a mentire,ma lo sguardo sincero di Melora lo fece desistere da ciò:”Non
si amano…erano insieme per parlare con me,ma non si amano…lui ama te,solo e
unicamente te…!”disse Vegeta a testa bassa…
Melora iniziò a piangere,ormai non avrebbe più potuto fare
nulla per arginarle,”Ti prego,non mentire…non farmi questo strappami tutti i
capelli,ma non mentirmi sull’amore di Vegeta…”disse la donna tra le lacrime.
“No,non ho mentito…lui è felice che tu sia felice con
Damon,dice che te lo meriti,mi ha detto di dirti che lui ha sempre vegliato su
di te dopo la sua morte e che quando morirai anche tu vi ricongiungerete
agl’inferi…!”disse Vegeta senza ancora guardarla in viso,quelle parole gli
erano costate non poca fatica.
Melora si alzò dalla sedia e corse ad abbracciare
Vegeta,piangendo di gratitudine,il principe avrebbe voluto scrollarsela di
dosso,ma non se la sentì e lasciò che la donna lo abbracciasse,un tempo non
avrebbe potuto sopportarlo,ora invece anche se non gli faceva piacere,poteva
tollerarlo…lei non era davvero più la strega della sua infanzia.
“Io ti perdono…e anche mia madre ti perdona!”mormorò Vegeta,Melora stupita lo lasciò
andare e lo fissò negli occhi:”Cosa?????????”chiese stupita.
“Non ho intenzione di ripetermi,hai sentito benissimo…ora il
tuo voto è concluso no?”disse Vegeta incrociando le braccia.
“S-si…io davvero non so come ringraziarti…perché hai
cambiato idea?”chiese Melora.
“Colpa di quel maledetto viaggio spirituale…”disse Vegeta.
“Ma non è che ora scapperai a casa tua e taglierai ogni
rapporto con noi?”chiese Melora.
“Mh…non credo che Bulma me lo permetterà…e ormai i miei
mocciosi sono diventati dei perfetti darkovani…credo quindi che le nostre
strade si uniranno ancora…!”disse Vegeta,poi detto ciò sparì dalla cucina,aveva
deciso di farsi un giro,aveva bisogno d’aria…
QUALCHE GIORNO DOPO
“Trunksuccio,amore,dai non andare…….rimani con noi…”disse
Carina,una delle sue spose,in quei giorni aveva sposato praticamente tutte le
sue “cuginette” darkovane,era stato un gioco divertente soprattutto perché poi
c’era il banchetto di nozze in cui si era fatto un sacco di scorpacciate…
“Carina,mi dispiace,ma la mia vita è sulla Terra,ma giuro
che vi tornerò a trovare molto presto e porterò videogiochi per tutti…!”disse
Trunks mentre guardava Domenic intento a giocare col suo game boy,gliel’aveva
regalo,e in cambio Domenic gli aveva donato un coltello di selce…nel suo tempo
sarebbe stato di ben poca utilità,ma era pur sempre un ricordo dei magnifici
giorni che aveva passato su Darkover.
Anche Goku e Bulma erano molto dispiaciuti di dover tornare
a casa,ormai si stavano abituando a quello stile di vita,ma erano entrambi
consapevoli che ormai era il momento di ritornare a casa…
Vegeta era felice di tornare a casa:dai suoi vestiti,dalla
sua GR,dalla sua tecnologia eccetera…,sapeva che sarebbe tornato su
Darkover,dopotutto doveva ancora battere i gemelli alla gara di chi regge
meglio il kirseth!Si sarebbe allenato a casa,visto che i gemelli gliene avevano
regalato un’intera cassa,la vista di questa gli aveva dato una “leggera”
nausea,ma sarebbe riuscito a superarla…per il suo onore questo ed altro…!
“Bene,ormai dobbiamo salutarci,siamo stati benissimo qua con
voi,grazie della vostra ospitalità…perché non venite a passare le vacanze di
natale da noi?sarebbe davvero bello…ci penserà Goku a portarvi tutti da
noi…!”disse Bulma,Vegeta impallidì,per due settimane la
SUA CASA E LA
SUA PACE,sarebbe stata invasa da tutto il numeroso
clan dei McAran…e ovviamente anche i Son si sarebbero uniti a loro…prevedeva
giornate molto difficili che avrebbero richiesto molta meditazione,per
mantenere un minimo controllo dei suoi nervi…
Ovviamente i McAran accettarono entusiasti,soprattutto i
bambini a cui Trunks aveva spiegato tutto su Babbo Natale…
Dopo gli ultimi saluti generali i Brief e Goku partirono da
Darkover,Melora alzò gli occhi al cielo e sospirò,era molto felice di aver intrecciato
un minimo rapporto con Vegeta,era sicuramente l’inizio per la sua redenzione…ma
lei non aveva affatto confessato a Vegeta che molto probabilmente lei e il suo
re non sarebbero stati uniti negli inferi,perché ormai lei non si sentiva più
sayan,ma darkovana e visto che si era fatta battezzare dai cristofori,quasi
sicuramente sarebbe finita in purgatorio…!Melora,la donna che amava re Vegeta
sarebbe finita agli inferi,ma Clodia,la donna darkovana che aveva sposato Damon
McAran avrebbe espiato i suoi peccati
della sua vita passata, in purgatorio e poi con un po’ di fortuna e misericordia,avrebbe
raggiunto il suo Damon in paradiso,dove sicuramente lui sarebbe andato una
volta che la morte lo avrebbe preso.
“Perdonami mio re…se puoi sentirmi,sappi che forse non ci
rincontreremo mai più,ma il ricordo del nostro amore non morirà mai nel mio
cuore…!”pensò la donna guardando il cielo di Darkover,il
suo pianeta!
FINE
Ebbene
sì...Infanzia di un principe è giunta al termine...quasi
mi commuovo...spero davvero che il finale vi sia piaciuto,sinceramente
fino all'ultimo non sapevo neanch'io come finirla,poi mi sono seduta al
pc ed uscito questo finale...mi rimetto il vostro giudizio!
Spero
che la storia vi sia piaciuta,che vi abbia appasionato,emozionato e che
magari vi abbia fatto anche conoscere qualcosa in più di me...!
Ringrazio
di cuore tutti quelli che l'hanno letta,messa tra le preferite e
recensita...sì insomma chiunque il qualunque modo si sia
avvicinato alla mia ff...!^ ^
Ora
vi saluto...in questi giorni sono super impegnata(motivo per cui questo
capitolo esce oggi anzichè ieri),quindi credo che la mia nuova
ff,di cui ho accennato qualcosa nei capitoli scorsi,potrebbe uscire a
metà della prossima settimana,ovviamente se riesco a scrivere
qualcosa(ma in linea di massima credo di sì).
Ok ancora grazie a tutti e a presto!Baci
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