Infanzia di un principe

di Angelo Azzurro
(/viewuser.php?uid=35470)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** un arrivo del tutto inaspettato ***
Capitolo 2: *** Che cosa vuoi da me ***
Capitolo 3: *** Melora e Clodia ***
Capitolo 4: *** E' nato il principe ***
Capitolo 5: *** Vegeta e Melora ***
Capitolo 6: *** La morte di Clorinda ***
Capitolo 7: *** Perchè non lo vendiamo a Freezer? ***
Capitolo 8: *** Vegeta al cospetto di Freezer ***
Capitolo 9: *** Rabbia ***
Capitolo 10: *** E' ora di chiudere la questione tra di noi ***
Capitolo 11: *** Melora Bra e i biscotti ***
Capitolo 12: *** Melora e Trunks ***
Capitolo 13: *** L'ultimatum ***
Capitolo 14: *** Welcome to Darkover ***
Capitolo 15: *** LE COSE NON VANNO COME AVEVI SPERATO,MELORA ***
Capitolo 16: *** La sfida ***
Capitolo 17: *** Il principe scornato ***
Capitolo 18: *** Pranzo ***
Capitolo 19: *** Il principe dei sayan sbronzo ***
Capitolo 20: *** Il sogno ***
Capitolo 21: *** Una nuova alba ***



Capitolo 1
*** un arrivo del tutto inaspettato ***


Vegeta 1

                   INFANZIA DI UN PRINCIPE

 

 

CAP 1:UN ARRIVO DEL TUTTO INASPETTATO

 

“E questa qui come te la sei fatta?Sai non mi hai mai raccontato niente su questa cicatrice!”esclamò Bulma,sfiorando delicatamente la cicatrice che Vegeta aveva sulla fronte e che arrivava fino alla tempia sinistra.

I due erano a letto insieme e avevano finito da poco di fare sesso e molto spesso in quel momento Vegeta era più propenso alle confidenze,ma quella volta a quella domanda si era irrigidito e aveva risposto molto sgarbatamente:”Sono caduto da piccolo…tutto qui,quindi non farmi più domande,donna!”,e detto ciò dopo un attimo di gelido e imbarazzante silenzio,Vegeta l’aveva riattirata a sé e avevano fatto ancora sesso.

Bulma da quel giorno non aveva più fatto nessuna domanda su quella cicatrice,non sapeva però che Vegeta le aveva spudoratamente mentito,o meglio l’unica cosa vera che le aveva detto era che quella cicatrice se l’era procurata da piccolo,ma non era affatto caduto…(nei prossimi capitoli scoprirete come se l’è fatta…).

Da quella notte erano passati alcuni anni e Vegeta non aveva più ripensato a quell’episodio,perchè ogni volta che per caso si toccava quella cicatrice una profonda scarica di odio e dolore gli sconvolgeva il corpo e la mente,ma ormai dopo quasi 30anni aveva imparato a non pensarci più o a trattenere la collera.

 

Il giorno però che si riaprì la ferita nel cuore di Vegeta,fu agli inizi di un giugno molto caldo,che faceva già prevedere un’estate molto torrida,non che la cosa importasse più di tanto al principe,la casa era dotata di aria condizionata e poi una volta che il moccioso avesse finito la scuola si sarebbero trasferiti nella casa al mare.

In quel momento,era pomeriggio e Bulma era uscita con Trunks(di10anni) per delle commissioni,mentre lui stava badando alla sua piccola Bra(di 3anni),la cosa non gli dispiaceva per nulla,prima le aveva insegnato a nuotare un po’ in piscina e poi lui si era messo sullo sdraio con una birra ghiacciata a guardare la bambina che giocava con la palla,tutto sommato fino a quel momento era stata una bella giornata.

La palla della bambina ad un certo punto però era rotolata dietro la casa,e la piccola corse ad inseguirla,Vegeta urlando:”Bra ti avevo detto di rimanere dove ti potessi guardare!”si alzò svogliatamente dallo sdraio e si lanciò all’inseguimento della bambina,pronto a rimproverarla per avergli disobbedito.

Ma una volta raggiunta la bambina dimenticò completamente ogni rimprovero,perchè la trovò a fissare curiosa e spaventata un’imponente navicella spaziale che era atterrata nel loro giardino e lui non l’aveva neppure percepita.

Subito prese la figlia e la nascose dietro di lui quando sentì che si stava aprendo il portellone della navicella.

Da questa scese una persona con un lunga tunica nera,che aveva il viso coperto da un cappuccio,”Ehi tu,chi sei?fatti guardare in faccia?”urlò Vegeta,la persona si tolse il cappuccio e alzò lentamente il viso fissando sprezzante gli occhi di Vegeta.Questo sentì il sangue gelarsi nelle sue vene e una profonda ira crescergli da dentro,l’avrebbe uccisa all’istante se lì non ci fosse stata sua figlia.

 

Ciao a tutti,allora questa storia  è già da un pò di tempo che la tengo al sicuro nel mio pc...avevo intenzione di publicarla una volta finita Bulma nel futuro...ma oggi qualche demone mi ha spinto a pubblicarla...nonostante abbia già pronti sei capitoli,la pubblicherò una volta a settimana finchè non finirò l'altra...!chi sarà questa persona che Vegeta odia tanto?????????????Lo scoprirete la settimana prossima...per il momento fatemi sapere,se volete,cosa ne pensate di questa piccola introduzione,sono riuscita ad attirare la vostra attenzione?Spero di sì...a presto!

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Che cosa vuoi da me ***


Vegeta 2

CAP 2:CHE COSA VUOI DA ME

 

Di riflesso prese in braccio sua figlia,la strinse a sé e guardò con profondo disprezzo la donna che era scesa dalla navicella spaziale.

La donna in questione doveva avere circa 65anni,anche se ne dimostrava si e no 45,Vegeta non l’aveva mai vista con i capelli sciolti,dovette ammettere a se stesso che così sembrava quasi dolce e non era per nulla spaventosa,ma forse anche perchè ora uno degli uomini più forti della Galassia e lei non avrebbe più potuto fare del male a lui e alla sua famiglia,ma non riusciva a fissarla negli occhi,lui odiava quegli occhi,color verde veleno,erano gli stessi occhi che venivano a lui quando si trasformava in super sayan:gli occhi dell’odio,della rabbia  e dell’ira.

“Vegeta,ma allora sei vivo?Sei davvero tu?E chi è quella graziosa bambina?è tua figlia?”esordì la donna,in una lingua che Vegeta non sentiva parlare da molto tempo,quella donna gli aveva parlato in lingua sayan.

“Melora…credevo fossi saltata in aria insieme al pianeta Vegeta e insieme a mio padre…!”rispose Vegeta nella stessa lingua,ereno più di vent’anni che non parlava in quella lingua,credeva addirittura di non esserne più capace.

“No…tuo padre mi ha salvato la vita…il giorno prima che il pianeta esplodesse per mano di quel miserabile di Freezer,mi ha messo su una navicella e mi ha fatto scappare,perchè temeva che quella vile lucertola tramasse qualcosa!”spiegò la donna.

“Papà che cosa vi state dicendo te e quella vecchia?Io non capisco niente!”protestò la bambina che non riusciva a capire nessuna delle parole che il padre e quella donna stavano dicendo,anche se si pentì subito di aver chiamato quella signora vecchia,perchè proprio il giorno prima il suo papà l’aveva rimproverata di non chiamare così gli adulti,quindi si preparò a subire un severo rimprovero davanti alla sconosciuta,ma questo non arrivò,il padre ignorò del tutto ciò che aveva detto,appurò la bambina con suo grosso disappunto,difficilmente perdeva l’attenzione totale del padre.

“Bene,allora potrò ucciderti con le mie mani…finalmente finirò ciò che aveva iniziato anni fa…prima che tu mi vendessi alla vile lucertola!”disse Vegeta sprezzante.

“Bè,dopotutto credo di averti salvato la vita…!”obbiettò gelidamente Malora e poi subito aggiunse:”Vegus,non sono qui per farti del male…io sono qui per redimermi…per fare ammenda!”

Vegeta le scagliò addosso una sfera d’energia,che però la donna schivò con facilità,Bra alla vista di ciò che fece il padre si agitò tra le sue braccia  e lui la lasciò cadere per terra,in quel momento non riusciva  a ragionare,stava letteralmente perdendo la testa,ma Bra iniziò a piangere,non tanto perché si era fatta male,ma per il modo in cui l’aveva trattata il padre,ciò servì a riportare Vegeta con i piedi per terra,mise quindi una mano sulla testa di Bra e le fece una carezza,ciò arginò le lacrime della bambina.

“Come osi chiamarmi così…non ne hai il diritto…!Non riprovarci,se no la prossima volta non sbaglierò mira di proposito.Questi anni sulla Terra mi hanno cambiato,non sono più il sayan spietato di un tempo,quindi voglio farti una proposta,tu risali sul tuo trabiccolo e sparisci per sempre dalla mia vista e io non ti ucciderò,altrimenti non vedrò l’ora di strapparti il cuore dal petto!”sibilò Vegeta continuando a parlare in lingua sayan.

“No,non me ne andrò finchè tu non mi avrai perdonato…e poi mi piacerebbe tanto conoscere mia nipote o miei nipoti…”disse Melora con tono triste,ma deciso.

Vegeta scoppiò in una risata nervosa:”Non sono i tuoi nipoti!E poi questo carattere da santarellina non ti si addice per nulla,dov’è finita la donna che mi ha distrutto l’infanzia?”

“Quella donna non esiste più,devi credermi….sono qui solo per chiederti perdono!”disse la donna con le lacrime agli occhi.

“ti perdonerò quando l’inferno gelerà!”rispose secco Vegeta.

“Non vuoi dare a tua figlia un esempio di grandezza e forza?”chiese la donna.

“Se volessi farlo ti avrei già fatto esplodere!”rispose con tono disgustato Vegeta,come poteva quella donna presentarsi lì da lui con le sue scuse?Tutte le scuse dell’universo non sarebbero bastate per perdonarla,in quel momento sentì tutte le cicatrici che quella donna gli aveva provocato bruciargli come non mai.

“Non credo,riesco a percepire quanto ami quella bambina,e non faresti mai una cosa del genere davanti a lei!Dopotutto sei diventato davvero un re…!”disse Melora.

“Già…invece tu l’hai fatto davanti a me…anzi ho rischiato di morire anch’ io…!”disse gelido Vegeta.

“Vegus…perdonami…io…”disse Malora,che però non riuscì a concludere la frase perchè dovette evitare un’altra sfera d’energia,scagliata dal principe dei sayan trasfigurato dall’ira:”Ti ho detto che non voglio essere chiamato così…!”urlò l’uomo partendo contro la donna che tanto odiava,intenzionato a strapparle il cuore,ma un urlo di una voce che tanto amava lo trattenne:”Vegetaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa,fermo!Per l’amor di Dio…”urlò Bulma che era appena rincasata con Trunks ed attirati dall’urla strane si erano diretti nel giardino dietro la casa.

“Che cosa sta succedendo qui?”strillò Bulma prendendo in braccio Bra,molto spaventata dalla collera del padre.

“Oddio,quello è tuo figlio?sembra che abbia un livello di combattimento molto forte…e quella è la tua compagna?é davvero bella…!”esclamò Malora,felice dell’intervento di quella donna dai capelli azzurri,le aveva appena salvato la vita,doveva sicuramente avere un forte ascendente su Vegeta.

“Bulma,porta in casa i bambini!”disse con tono autoritario Vegeta.

“No!Prima mi dovrai dire che sta succedendo!E soprattutto chi è quella donna?”strillò Bulma.

“Accidenti,perchè non fai mai quello che dico!!!!!!!Dannazione!Lei è quello che credo che voi in terrestre definite MATRIGNA!Anche se per 10anni della mia vita ho creduto che fosse mia madre,e porto ancora addosso i segni del suo amore…!”detto ciò Vegeta scoppiò a ridere in modo terribilmente malvagio.

“Signora,la prego mi aiuti,io sono qui per fare ammenda sui miei errori…!”disse Malora rivolgendosi in terrestre a Bulma con tono supplichevole.

Bulma si morse le labbra,Vegeta era rosso dall’ira,i suoi occhi avevano una strana luce,facevano davvero paura,quella donna a lei sembrava sincera,e comunque non poteva certo permettere che Vegeta la uccidesse così nel loro giardino:”Che ne dite se incapsulo quella navicella spaziale e andiamo a parlare in casa?I vicini sono abituati alle nostre stranezze,ma credo che sia meglio entrare in casa,bere qualcosa e calmarci tutti quanti!”disse Bulma con tono fermo che non ammetteva repliche.

La matrigna di Vegeta annuì,Vegeta invece fissò Bulma negli occhi,il suo sguardo era pieno d’ira e di risentimento,ma l’azzurra sostenne il suo sguardo,se non l’avesse fatto Vegeta non si sarebbe mai piegato al suo volere:”D’accordo…Trunks porta tua sorella di sopra e restateci,guai a voi se vi trovo giù ad origliare!”disse con tono molto severo Vegeta e Trunks non se lo fece ripetere 2 volte,prese la sorella e sparì al piano superiore con lei,Bulma sorrise dolcemente al marito,incapsulò la navicella spaziale della donna e i 3 entrarono in casa:avevano molto di cui parlare,Bulma era davvero molto curiosa di conoscere come stavano esattamente i fatti,Vegeta sembrava indemoniato nei confronti di quella donna misteriosa,ma a lei non trasmetteva nessuna sensazione negativa,anzi quegli occhi così intensamente verdi per certi versi trasmettevano dolcezza!

Ciao a tutti...per un mio attacco di buonismo ho deciso di pubblicare oggi il secondo capitolo,ma per il terzo dovrete aspettare martedì o mercoledì....!Che ne dite?Che cosa avrà mai fatto Melora per attirarsi così tanto odio da parte di Vegeta,eh eh lo scoprirete!Mi raccomando fatemi sapere che cosa ne pensate...ci tengo molto!A presto,baci!

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Melora e Clodia ***


Vegeta 3

CAP 3:MELORA E CLODIA

 

Bulma portò sul tavolino del salotto,una torta al cioccolato(per addolcire il marito) e del tè(per le sue doti miracolose sui nervi tesi).

Melora  si accomodò su una poltrona posizionata di fronte al divano su cui erano seduti Bulma e Vegeta,la scienziata timorosa prese la mano del marito sicuro che lui l’avrebbe allontanata,ma invece con suo enorme stupore gliela strinse.

“Io…sono Melora,la regina dei sayan,bè ero la regina dei sayan…!Ora sono una contadina che vive su un pianeta sperduto nella Galassia,Darkover.”così si presentò a Bulma la donna.

“Bè alla fine sei finita nel posto dove meriti di stare…nei gradini più bassi della scala sociale!”commentò Vegeta.

“Vegeta smettila,stai calmo!E poi il lavoro del contadino è perfettamente dignitoso…da dove credi che venga quella poca verdura che riesco a farti mangiare?Comunque io sono Bulma Brief,sua moglie!”si presentò Bulma.

Melora,si lasciò sfuggire un sorriso,erano una coppia stupenda,alla fine quel ragazzo aveva avuto la sua parte di felicità e lei non poteva che essere grata al cielo per questo.

“Vegeta,tuo padre mi ha messo su quella navicella contro la mia volontà,per farlo ha dovuto drogarmi,purtroppo sono finita in una tempesta di meteoriti,ho perso la rotta,ho battuto molto forte la testa e mi sono ritrovata su Darkover;Damon,quello che poi sarebbe diventato mio marito,mi ha trovato nel suo campo,svenuta e gravemente ferita:ho dormito per 3 giorni e quando mi sono svegliata non mi ricordavo nulla del mio passato,avevo totalmente perso la memoria!”spiegò Melora.

“Tsk…CAZZATE,non credo ad una fottutissima parola di quello che hai detto maledetta!”la interruppe Vegeta.

“Mh,vedo che non hai smesso di esprimerti come uno della terza classe!”disse con tono di rimprovero Melora.

“Che cosa???????Ma io ti uccido cagna!”urlò Vegeta scattando in piedi,ma Bulma che lo teneva ancora per mano lo fece risedere:”Lo perdoni…quando è nervoso parla così…ma ora staremo tranquilli ad ascoltare il suo racconto signora!”disse Bulma per giustificare Vegeta,il quale ringhiò,ma non si ribellò.

“Bene…sei davvero fortunato ad avere una compagna così stupenda!Allora stavo dicendo,che il mio caro Damon mi ha trovato e curato,dovete sapere che in quel periodo la sua vita era caduta a rotoli,aveva perso da poco sua moglie e al mondo gli erano rimasti soli i suoi figli:Constantin di 3anni ed Ellemir di soli 3mesi di vita,infatti sua moglie era morta nel darla alla luce.Lui era un uomo distrutto ma nonostante ciò si è preso cura egregiamente di me,e io per sdebitarmi durante la convalescenza mi sono presa cura dei suoi figli,mentre Damon andava a lavorare nei campi,ho fatto di tutto per render quei poveri piccoli felici,non riuscivo a sopportare la vista dei loro occhi tristi!Soprattutto quelli di Constantin che aveva capito di aver perso la madre.”raccontò Melora.

“Tsk…mi sto quasi commuovendo!Immagino come sarai stata buona con quelle creature!”commentò acido Vegeta,ma Melora ignorò il suo commento e proseguì nel suo racconto:”Dopo alcuni mesi non riuscivo ancora a ricordare nulla del mio passato,e la cosa mi faceva molto soffrire,ma una notte Damon mi ha detto che se non riuscivo a ricordarmelo,forse non ne valeva la pena e che la mia vita avrebbe potuto iniziare da quel giorno insieme a lui e ai suoi figli!Dopo pochissimi giorni ci siamo sposati di catenas(e qui Malora mostrò a Vegeta e a Bulma un bracciale di rame,chiuso ermeticamente sul suo polso sinistro)e io ho iniziato la mia nuova vita col nome di Clodia.Pochi mesi dopo sono rimasta incinta e ho avuto 2 gemelli,uno aveva i capelli e gli occhi neri come la pece e l’ho voluto chiamare a tutti i costi Vegus,mentre l’altro era biondo come il padre e l’abbiamo chiamato Lukas.Poi tre anni dopo è nata la mia Clorinda…!”

“Lurida cagna,come hai osato dare il mio nome e il suo nome ai tuoi luridi bastardi…!”urlò disgustato Vegeta.

“Vegeta…smettila di parlare così…!”urlò Bulma,angosciata dall’ira e dalla disperazione che facevano trasparire le parole di Vegeta.

“No cara,tranquilla…mi merito tutto il suo odio,credimi!La mia vita è stata perfetta e felice fino a 3anni fa,quando mentre stavo giocando con Lilliana,una delle mie nipoti,ho percepito la tua aura molto chiaramente,e per me è stato come una scarica elettrica:mi è ritornato tutto in mente e sono svenuta!Ma quando mi sono svegliata,questa volta ricordavo ogni cosa della mia vecchia vita.Per l’angoscia non ho parlato per giorni,mio marito è quasi impazzito per la preoccupazione!”

“3anni fa?dici?”chiese Vegeta molto serio,Melora annuì tristemente e aggiunse:”Sì…ho capito subito che eri tu,ed eri estremamente felice…la tua aura era al massimo della sua potenza,credo che sia stata percepita da tutto l’Universo.”

Vegeta ricordò alla perfezione in momento in cui era stato così felice:quando era nata Bra,aveva avuto un vero e proprio scoppio di gioia,mai provata in vita sua,alla nascita della sua secondogenita,ma chiaramente non avrebbe mai raccontato a quella donna il motivo della sua gioia in quel momento bellissimo e indimenticabile,quindi le fece solo cenno di continuare.

“Da quel giorno ho utilizzato ogni mio brandello di energia per rimettere in sesto la navicella con cui ero arrivata su Darkover,per venire a cercarti.Ho raccontato la verità a mio marito,dalla prima all’ultima cosa malvagia di cui mi sono macchiata,e lui mi ha perdonato,perchè mi ama troppo e dopo 30anni passati insieme il mio passato per lui non aveva nessuna importanza…!”concluse Melora  con gli occhi bassi.

“Tsk…povero stolto contadinotto…non lo invidio per niente…sposato ad un’assassina….!”commentò Vegeta.

“E tu cosa sei?Con Freezer avete raccolto fiori e intrecciato ghirlande?”ribattè subito Melora.

  “Sei stata tu a vendermi a lui…..!”ringhiò Vegeta pieno di rabbia.

“già…e come ti ho detto prima credo di averti salvato la vita…Comunque ora mi sono convertita ai cristofori,i portatori di fardelli e ho fatto voto di non tornare sul mio pianeta fino a quando non avrò ricevuto il tuo perdono…!”disse Melora.

“Bè allora vorrà dire che ammuffirai su questo pianeta…sempre che io non decida di ucciderti come meriti,schifosa cagna….!”sibilò Vegeta nella loro lingua comune per non farsi capire da Bulma.

La scienziata vide subito il volto di Melora rabbuiarsi dopo le parole dette in lingua sayan da Vegeta,sapeva che era lingua sayan perchè,a volte quando litigavano e lui voleva dirle qualcosa di molto spiacevole usava quel linguaggio e lei capiva che la stava insultando solo dall’asprezza del tono:”Non costringermi a chiamare qui tuo figlio per farmi tradurre…!Melora la prego mi racconti il motivo per cui mio marito la odia così tanto.”

Melora fissò un attimo incerta Vegeta e poi in lingua sayan gli chiese:”Posso parlare in totale libertà davanti a lei?”

“Certo così anche lei capirà il perchè ti strapperò il cuore…!”rispose Vegeta in terrestre perchè Bulma capisse.

 

UN PAIO DI PRECISAZIONI

 

Allora in questo capitolo ho ambientato la vita di Melora su Darkover,per chi non avesse letto questa magnifica saga di Marion Zimmer Bradley,si tratta di un pianeta molto simile alla Terra in cui i suoi abitanti hanno usi e costumi molto vicini al medioevo.

Sposarsi di catenas significa convolare un matrimonio indissolubile,altrimenti si è liberi compagni.

E i cristofori,sono praticamente i cristiani.

Non ho messo la nota crossover perché non utilizzerò nessuno dei personaggi della saga,al massimo farò qualche riferimento al pianeta Darkover,ma chiaramente poi in nota darò tutte le informazione necessarie a chi non conosce questo mondo.Comunque se per caso avete voglia di leggere un po’ vi consiglio caldamente tutti i libri di questa scrittrice,sono uno più bello dell’altro!

 

Detto questo,che ne dite di questo terzo capitolo?Spero vi piaccia,fatemi sapere mi raccomando…!A presto…baci!

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** E' nato il principe ***


Vegeta 4

CAP 4:E’ NATO IL PRINCIPE

 

Melora sospirò e bevve un sorso di tè,poi inizio il suo triste racconto:

Allora…io e il re Vegeta ci siamo sposati a 15 anni,eravamo compagni di gioco sin da piccoli e credo che fossimo innamorati sin da allora,le nostre famiglie accettarono di buon grado le nostre nozze perchè anch’io era di famiglia nobile e poi le nostre famiglie erano alleate da molte generazioni,quindi è stato totalmente un matrimonio libero e d’amore.Siamo stati felici sin da subito,purtroppo però l’unica cosa che ci mancava era un figlio:io non riuscivo a rimanere incinta in nessun modo,abbiamo provato di tutto credetemi,ma fino ai miei 18anni non sono riuscita a rimanere incinta.

Poi quando ormai c’erano in giro un sacco di voci che volevano che il re mi ripudiasse per poter avere una compagna in grado di dargli un erede io sono rimasta incinta,quando l’ho scoperto è stato il giorno più bello della mia vita,Vegeta potrai non crederci,ma io ho amato tuo padre fino all’ultimo secondo della sua vita.

Ovviamente visto le difficoltà che avevo riscontrato nel rimanere incinta,ho fatto di tutto per riguardarmi,ma poco prima del terzo mese ho avuto un aborto spontaneo,avrei dovuto partorire una femmina,o almeno così mi ha detto il medico reale.

Dell’aborto lo sapeva solo tuo padre,il medico e la mia serva personale,il re oltre al dolore che provava per aver perso il suo erede,doveva anche fare i conti con un regno che  aspettava con ansia il figlio che portavo in grembo e temeva che se avessimo comunicato la disgrazia del mio aborto avrebbero potuto esserci delle sommosse.Quindi il giorno dopo del mio aborto,dopo aver aspettato che finisse l’effetto delle droghe,mi ha confessato la sua INFEDELTA’;mi ha confessato che alcuni mesi  prima era andato in un bordello con un amico e lì aveva conosciuto tua madre,Clorinda.Dopo quella sera era tornato più volte a trovarla e da quegli incontri sei stato concepito tu!

Forse tu Bulma non lo sai,ma i sayan sono profondamente monogami,difficilmente se decidono di impegnarsi con una compagna la tradiscono,quindi provate a immaginare la mia rabbia e il mio dolore,è stato uno dei momenti più brutti della mia vita,forse mi fatto soffrire anche di più del mio aborto spontaneo.

Tuo padre,ha quindi fatto venire quella stupida ragazzina di soli 14anni a palazzo e l’ho nascosta in una delle stanze del mio appartamento e ha deciso che il figlio che avrebbe partorito sarebbe stato nostro.Io vi giuro che ho avuto un tremendo attacco di nervi,tanto che per un momento si è anche temuto per la mia vita e per la mia sanità mentale,ho addirittura schiumato dalla bocca,hanno detto,io di quella donna e del suo piccolo bastardo non ne volevo sapere nulla,ma tuo padre ha fatto valere la sua autorità di re e mi ha costretto,praticamente  con la forza ad accettare il suo volere .

Mi piace credere che lui l’abbia fatto per non dovermi ripudiare,oltre che per il timore di un ipotetico colpo di stato.Vedi Vegeta,tuo padre non amava tua madre,è inutile che tu faccia quell’espressione,è la verità,il periodo che loro sono stati a letto insieme,era stato un periodo molto stressante per lui e per me…avevamo avuto dei disaccordi,soprattutto per il fatto che io non riuscissi a rimanere incinta e lui si era sfogato così…!

Quella ragazzina era già entrata nel quarto mese di gravidanza,ma io non ho voluto assolutamente vederla,perchè ero consapevole che se l’avessi vista col pancione l’avrei sicuramente fatta fuori,oltre al fatto che avrei sofferto ancora di più per la morte di mia figlia,nel suo grembo stava crescendo il simbolo dell’infedeltà del mio compagno e il solo pensiero di ciò mi faceva ribollire il sangue,fino a quasi farmi esplodere le vene,in quei mesi terribili non ho quasi mai chiuso occhio senza l’aiuto di qualche droga.

Alla fine dei nove mesi Clorinda entrò in travaglio,tuo padre mi ha costretto ad assistere,tua madre è stata messa nel nostro letto e attorno a lei c’era una levatrice muta,il medico reale, la mia serva,e anche tuo padre era vicino a lei,io invece ero in un angolo a cercare di non sentire le urla di dolore di quella ragazza e ammetto che ho pregato con tutte le mie forse che moriste entrambi.

Purtroppo siete sopravvissuti,tuo padre ti teneva in braccio come se fossi un trofeo,si è avvicinato a me perchè io ti potessi guardare e ha anche cercato di metterti  tra le mie braccia,ma io mi sono ritratta disgustata,trovavo che tu fossi il bambino più brutto che avessi mai visto…e ti assicuro che con la crescita sei decisamente migliorato!

L’idea di tuo padre era quella di tenere tua madre nel nostro palazzo fino alla fine del tuo allattamento e poi di sbarazzarsi di lei,ma io ho detto subito a mio marito che mi sarei occupata il meno possibile di te e che quindi tuo madre avrebbe potuto essere la tua balia,alla fine credo che così le ho  salvato la vita…”

Certo per toglierla tu stessa 10anni dopo!”sbottò iroso Vegeta.

 Bulma stava ascoltando il racconto di Melora senza fiatare e senza lasciare la mano di Vegeta,il quale la stava stringendo forte,doveva essere terribile per lui sentire quel racconto,però dalle parole di Melora si poteva percepire quanto avesse sofferto anche lei,forse le sue azioni non erano scusabili,però aveva delle forti attenuanti.

Melora riprese il suo racconto:”Il periodo dopo la tua nascita è stato orribile,ho dovuto affrontare lunghissime e noiossime cerimonie per la tua presentazione alla società,sei sempre stato un bambino irrequieto,in quelle cerimonie tu tra le mie braccia non facevi altro che piangere e dimenarti,giuro molte volte hai rischiato di finire spiaccicato contro il muro,credevo d’impazzire,per fortuna il medico di corte ci ha dato delle erbe da darti che ti avrebbero calmato per qualche ora,quindi buona porta delle tue prime cerimonie le hai fatte dormendo,ma purtroppo la mia repulsione per te non passava,anzi aumentava di giorno in giorno.Tuo padre,poi,mi costringeva a passare ogni giorno almeno un paio d’ore con te,per salvare le apparenze chiaramente,e tua madre ogni volta che mi vedeva entrare nella tua stanza ti prendeva dalla culla e ti passava a me senza neppure guardarmi in faccia,poi si metteva in un angolo e cercava di ignorare le tue urla perforanti e i tuoi pianti,forse riuscivi già a sentire il rifiuto che avevo nei tuoi confronti,tra le mie braccia non se mai stato tranquillo!”

Vegeta ripensò a sua madre che si ritirava in un angolo per non sentire le sue urla…già in quei loro 10anni di vita insieme avrebbe dovuto farlo spesso,ma Melora non sapeva che ogni volta che lei se ne andava,sua madre si precipitava a consolarlo.

“Certo come potevo stare tranquillo tra le braccia di un mostro…è una vera fortuna che tu non sia veramente mia madre…!”disse Vegeta irosamente.

“Se fossi stato mio figlio,non ti avrei mai fatto del male Vegeta!”disse Melora a testa bassa,cercando di farsi forza per riprendere il racconto.Sicuramente Vegeta stava soffrendo a ripercorre quei suoi dolorosi primi anni di vita,ma anche lei stava provando tremende fitte al cuore.

Dopo la conclusione di Bulma nel futuro,in cui colgo l'occasione per ringraziare tutti quanti quelli che hanno recensito l'ultimo capitolo,torno col nuovo capitolo di "'Infanzia di un principe",che ne dite?Spero vi sia piaciuto,fatemi sapere...baci Ambra.

PS.da oggi aggiornerò questa storia un pò più spesso....

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Vegeta e Melora ***


Vegeta 5

CAP 5:VEGETA E MELORA

 

“E poi sei cresciuto,ma anche l’incomunicabiltà tra di noi è cresciuta,io non riuscivo a giocare con te,a parlarti…sì insomma a trattarti come un figlio,non ci riuscivo perchè per quanto mi sforzassi in te non vedevo altro che  l’infedeltà di mio marito e anche il ricordo della morte di mia figlia…!Non hai idea di quante volte uscita dalla tua stanza sia scoppiata a piangere disperata,avrei tanto voluto trattarti da figlio,e il fatto di non riuscirci mi faceva rabbia…!

La prima volta che ti ho picchiato avevi circa di due anni,eravamo ad un di quelle interminabili cerimonie e come al solito tu non ne volevi sapere di stare fermo,continuavi a divincolarti dalle mie braccia,ormai non potevamo più darti quelle erbe perchè eri troppo grande e quindi tuo padre mi aveva ordinato di trovare un modo per tenerti tranquillo,così durante quella cerimonia presa dall’esasperazione ho schiaffeggiato una tua gamba,nuda perchè portavi dei pantaloncini corti.Tu hai smesso all’istante di muoverti e mi hai fissato con uno strano cipiglio, il tuo sguardo era già colmo di risentimento allora,però almeno per il resto della cerimonia non ti sei più mosso.

Quando ti ho riportato da tua madre,lei si è accorta subito del livido che avevi sulla gamba,ma ovviamente non ha detto nulla…!”

Già e non ha detto mai nulla di fronte a tutti gli altri lividi che mi avresti fatto…!”urlò Vegeta pieno di rabbia,ma Bulma molto pallida in viso per la crudità del racconto,gli strinse la mano per tenerlo tranquillo.

“In quel momento non ero in me,se tornassi indietro non alzerei più un dito su di te,lo giuro,ma allora ritenevo giusto che tu e anche tua madre soffriste,e poi picchiarti mi faceva sentire meglio…in un certo modo riuscivo a sfogare un pò della rabbia che avevo dentro…”disse Melora tristemente,perchè non era per nulla fiera di ciò che aveva fatto.

“E da quel giorno ti ho picchiato sempre più spesso,ma si trattava solo di schiaffi che al massimo ti lasciavano qualche livido,fino al giorno in cui ti ho fatto quella…”disse Malora,indicando la cicatrice sulla fronte di Vegeta,lui le scoccò un occhiata colma di rabbia,ma non aggiunse nulla.

Quel giorno ero di pessimo umore,perchè era l’anniversario della morte di mia figlia,quel giorno non volevo vedere nessuno,soprattutto tu,ma tuo padre mi ha costretto a farti visita,diceva che dovevo comportarmi come tutti gli altri giorno,perché per i nostri sudditi nostra figlia non era mai esistita,l’unico ad esistere eri tu…che per il mondo eri mio figlio,ma mai per il mio cuore.Quando sono entrata nella tua camera tu non mi ha nemmeno notato,hai continuato a correre da una parte all’altra della stanza con un tuo stupido giocattolo,avevi tre anni ed eri pieno di vita,una cosa che io chiaramente non tolleravo.Ricordo che ho fermato la tua corsa afferrandoti per un braccio e ho iniziato a stringerlo,sperando che scoppiassi a piangere,ma tu non hai pianto,mi hai morso la mano e io sono esplosa di rabbia,non potevo certo tollerare proprio da te un simile affronto e quindi senza neppure pensarci un secondo con l’altra mano libera ti ho dato uno schiaffo…!”

Già…solo che non hai dosato la tua forza e io sono volato via…e mi sono scontrato con lo spigolo di ferro dell’armadio…e mi sono fatto questa…Ecco Bulma come mi sono fatto questa cicatrice!”disse Vegeta rivolgendosi alla moglie,con un sorriso che aveva poco di umano.

Eri là contro all’armadio coperto di sangue,tua madre ha iniziato a guaire di dolore,io stavo lì incredula a guardarti,ho guardato il segno dei tuoi dentini che mi avevi lasciato sulla mano e subito ho capito di avere esagerato,le urla di tua madre hanno attirato gli altri servi che hanno subito chiamato il medico reale e tuo padre.Dopo che il medico ci ha rassicurato che non saresti morto,io e tuo padre ci siamo chiusi nella nostra camera e abbiamo litigato,è stato terribile,non avevamo mai litigato così…lui si è avventato contro di me e temevo che mi volesse strozzare,ma poi si è fermato e mi ha fatto giurare che non ti avrei più fatto uscire il sangue.Per quanto gli riguardava potevo picchiarti o farti picchiare,ma non avrei più dovuto far cadere neanche una goccia del tuo sangue,altrimenti lui avrebbe poi fatto scorrere il mio fuori dalle mie vene.

Anche quella volta ho passato notti intere a pregare che tu morissi,ma non sono stata accontentata,tu eri vivo,e ti sei rimesso alla svelta e per un certo periodo io non ti ho più neanche sfiorato,mi bastava vedere la tua espressione tremante ogni volta che mi vedevi,avevi buona memoria dopotutto.

Poi però un giorno,sei riuscito a sfuggire al controllo di tua madre e sei scappato in corridoio col tuo triciclo…come al solito andavi veloce e non guadavi neppure dove e così hai sbattuto contro il vaso della mia famiglia che è caduto a terra distruggendosi in mille pezzi e anche quella volta tu non ti eri fatto neppure un graffio …Io sono uscita dalla mia stanza attirata dalla confusione in corridoio e ti ho trovato lì in mezzo ai frammenti del vaso con l’aria colpevole.Subito ti ho preso per un braccio e ti ho portato nella mia stanza,tu urlavi che non era colpa tua,che non l’avevi fatto apposta e poi chiamavi Clorinda in tuo aiuto,lei ha subito spalancato la porta della tua camera,ma quando ha capito la situazione l’ha subito richiusa.

Visto che avevo da poco promesso di non farti uscire sangue,ti ho sculacciato quasi fino a farmi cadere le braccia,tu hai sei diventato afono dal tanto che hai urlato,ogni tuo urlo però era per me motivo di gioia,oltre ad aver distrutto la mia vita avevi anche distrutto quel preziosissimo vaso,che oltre al valore affettivo, valeva una fortuna.

Da quella volta ti ho somministrato spesso quel tipo di castigo,soprattutto per sfogare la mia frustrazione…!”

“Già…difficilmente passava un giorno senza che venissi punito,o perchè avevo fatto male i miei compiti,o avevo risposto male  all’allenatore…o per qualunque altra sciocchezza…!”ricordò Vegeta con tono iroso.

Ricordo però che attorno ai tuoi 8anni hai smesso di urlare,ormai eri troppo grande per essere picchiato da una donna,quindi ogni volta che ritenevo ci fosse bisogno,ingaggiavo un soldato di terza classe per sferzarti…e facevo sempre in modo che anche Clorinda potesse assistere…la prima volta tu hai urlato fino a svenire…poi però dalle volte successive hai smesso…”

Già quella prima volta mi avete lasciato svenuto vicino al camino,quando mi sono ripreso ero tra le braccia di Clorinda che piangeva disperata e mi supplicava di comportarmi bene,perchè lei non riusciva a vedermi così ridotto e diceva che le mie urla le perforavano il cuore,quindi io da quel momento per non farla soffrire così tanto ho smesso di urlare…anche perchè poi ho capito che così facendo facevo pure un dispetto alla mia cara mammina…o almeno a quella che credevo ancora mia madre.A questo proposito io non riuscivo a capire perché tu non mi amassi nemmeno un po’,vedevo che le madri degli altri bambini che si allenavano con me,non erano trattati così da loro,molte volte ho sperato che tu morissi e che papà si sposasse con Clorinda,perché lei era uguale alla madri dei miei compagni d’allenamento.Anche mio padre non era mai affettuoso come me,però riuscivo a sentire il suo orgoglio quando mi comportavo bene sul campo d’allenamento…!”disse Vegeta tristemente,Bulma era sconvolta dalla svariate violenze che Vegeta aveva dovuto sopportare,immaginava che non avesse avuto un’infanzia rosea,ma non avrebbe mai immaginato che fosse stata così tremenda.

Mah...adesso per un paio di capitolo diventa un pò sadica la ff...spero che vi piaccia lo stesso,è tutta colpa dello studio se poi divento contorta...!Comunque fatemi sapere che ne pensate,baci a presto!

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** La morte di Clorinda ***


Vegeta 6

CAP 6:LA MORTE DI CLORINDA

       

Di preciso non so quando tua madre sia stata avvicinata dalla Lega dei Restauratori,tu Bulma non lo sai,ma i Restauratori erano gruppo di persone,sovversive,che volevano attraverso un colpo di stato riportare il pianeta Vegeta al suo antico regime:società d’agricoltori...Non lo trovi assurdo anche tu?Comunque ad ogni modo,quelle persone avevano avvicinato Clorinda perchè sapevano che era la balia del principe e quindi la persona più vicina a lui.Devono averle fatto il lavaggio del cervello,perchè quella sciocca è arrivata addirittura a confessare a quegli individui che Vegeta era suo figlio.Questi ovviamente attaccandosi a questa cosa,volevano rapirti e crescerti come loro futuro re…buona saggio retto e…con la vanga in mano…ti ci vedo proprio..!”

Ti ordino di smettere di dire queste cose…va avanti col racconto prima che io perda la pazienza!”disse Vegeta,il racconto di Melora,era molto utile anche a lui,infatti a lui mancavano diversi tasselli della vicenda,che ora finalmente stava acquisendo.

Noi abbiamo scoperto del tuo rapimento solo un paio di giorni prima,perchè una guardia ha beccato uno dei Restauratori nella tua stanza mentre tu eri ad allenarti.Abbiamo dovuto torturarlo molto a lungo  prima che riuscissimo a fargli confessare il loro piano e i nomi dei componenti della Lega dei Restauratori”disse Melora,poi però fece un attimo di pausa,come se cercasse la forza e le parole giuste per raccontare l’attorce seguito della storia.

“Clorinda l’ha scoperto quasi subito che avevate preso quel suo compagno,quel giorno è impresso molto profondamente nella mia mente,grazie a te ovviamente,mia madre stava aspettando nella mia camera il mio ritorno dagli allenamenti,appena sono entrato lei mi ha gettato le braccia al collo piangendo,io non riuscivo a capire perchè era così agitata,lei continuava a piangere e a dire che le dispiaceva,io ero totalmente confuso e non sapevo come fare a calmarla,ma all’improvviso lei ha smesso di piangere e io mi sono ritrovato totalmente coperto dal suo sangue!L’hai uccisa alle spalle,come un cane e un vigliacco…non le hai dato neppure la possibilità di difendersi!”  disse Vegeta con una voce che aveva un che di ultraterreno,Bulma era sempre più inorridita,non riusciva neppure a parlare,sembrava diventata di sale,come aveva potuto quella donna,che ora era seduta lì nel suo salotto e che sembrava così cortese,compiere un simile abominio.

“Sì io in quel momento credo di aver fatto la cosa più ignobile della mia vita,ma vedi loro dovevano morire tutti,i colpi di stato devono essere repressi nel sangue!Tuo padre dopo la confessione di quel tipo ha  mandato subito  l’esercito reale  a stanarli e a massacrarli,ma per quanto riguardava tua madre non sapevamo come comportarci,io però in quel momento ho visto quel fatto come la mia occasione d’oro per vendicarmi di lei,del fatto che aveva cercato di rubarmi il compagno e in più gli aveva dato ciò che io non ero stata in grado di dargli,quindi ho pregato tuo padre di affidare a me il compito di spedirla agli inferi,lui era talmente arrabbiato per ciò che lei  aveva fatto che ha subito accettato,ma giorni dopo mi ha confessato che forse era stato un errore farla uccidere a me,perchè così facendo mi ero attirata ancora di più il tuo odio…!”narrò Melora.

“Già,Clorianda mi è caduta addosso,morta,io ho cominciato ad urlare di dolore e di disgusto per tutto quel sangue che mi stava sporcando,tu non mi hai neppure tolto la carcassa di mia madre di dosso,te ne sei semplicemente andata ridendo;sono arrivati i servi poco dopo a liberarmi.

Io sono poi subito corso da te per avere spiegazioni e tu mi hai detto che l’avevi uccisa perchè era una traditrice della corona e che non dovevo fare altre domande altrimenti me ne sarei pentito.

Ero davvero sconvolto dal tuo gesto,non me ne capacitavo,ho sofferto come un cane,ogni volta che chiudevo gli occhi rivedevo la scena della morte di Clorinda.Ho provato a chiedere spiegazioni pure a mio padre del tuo gesto,ma lui mi diede una risposta molto simile alla tua.Non ho mangiato né dormito per una settimana,il medico reale temeva che morissi di fame e di stenti,i miei nervi erano davvero logorati,non so quante pozioni calmanti ho dovuto ingurgitare in quel periodo.

Ogni tanto mi prendevano dei raptus di violenza inaudita e distruggevo tutto ciò che avevo tra le mani o l’avversario contro cui combattevo,la mia camera nel giro di un paio di giorni era diventata un cumolo di macerie,e tu ogni giorno venivi a vedere come stava il tuo caro Vegus…e ridevi nel vedere il mio dolore e la mia frustrazione……...”disse Vegeta.Ricordava come se fosse ieri,l’espressione divertita di lei appoggiata allo stipite della porta,mentre lui se la prendeva col muro prendendolo a calci,perché ormai le sue mani erano aperte e piagate dai tagli che si era provocato prendendo a pugni il muro.

Sono stata davvero orribile,vorrei tanto tornare indietro per non fare gli stessi errori,ma purtroppo non si può,in quel momento io ero convinta di agire nel giusto,non riuscivo ad amarti e vederti soffrire,mi faceva solo che del bene.

Ma il giorno in cui  ti sei ribellato,ho avuto davvero paura per la mia vita,i tuoi occhi sembravano quelli di un folle…Non dimenticherò mai quell’espressione,neanche tra mille anni.”disse Melora con voce molto triste.

“Già,era pomeriggio,avevo finito da poco i miei allenamenti,dalla morte di Clorinda erano passate due settimane,il mio dolore era ancora fresco,per la prima volta mi sono convinto ad andare a pregare sulla sua tomba.Io ero là concentrato nelle mie preghiere,quando sei apparsa tu,che mi hai subito preso per un braccio e mi stavi trascinando a casa,mi ricordo che urlavi e dicevi:COME OSI VENIRE A PREGARE SULLA TOMBA DI UNA TRADITRICE,VUOI ESSERE CONDANNATO ANCHE TU PER ALTO TRADIMENTO…CLORINDA H A FATTO LA FINE CHE MERITAVA,I CANI VANNO UCCISI QUANDO MORDONO LA MANO DEL PADRONE…!Quelle parole mi hanno svegliato dal mio torpore provocato dal dolore,e ricordo di essermi avventato contro di te…ti ho dato calci,pugni,credo di averti strappato anche dei capelli e infine ho cercato di strangolarti..ma da li buio…”raccontò Vegeta,ogni sua parola era un’immagine ben stampata nella sua mente.

Sono riuscita a colpirti in testa con un sasso,il colpo che ti ho dato è stato talmente forte da tramortirti.Ero davvero sconvolta dall’inaudita violenza che tu avevi usato contro di me,tu volevi farmi fuori,ma io per te ero tua madre e tu non avresti mai dovuto avere questi sentimenti…anche se a rigor di logica erano più che comprensibili visto il tipo di madre che sono stata per te.

Secondo le nostre leggi cercare di uccidere i genitori o i proprio regnanti è motivo sicuro di pena di morte,sai per un attimo ho sperato che presto avresti raggiunto la tua cara madre,ma tuo padre ha deciso diversamente…d’altronde eri il suo unico erede…!”disse Melora.

“Quando mi sono svegliato ero incatenato sul pavimento della sala del trono,e tu e mio padre mi fissavate dall’alto del trono,tu eri affranta dalle tue finte lacrime e invece mio padre era tremendamente deluso.Tu piagnucolavi con lui,dicevi che ti avevo ferito gravemente soprattutto nell’animo e che non potevo passarla liscia…e che tu saresti stata anche d’accordo sulla pena capitale…!Ma mio padre ha scosso la testa,e mi ha chiesto se era vero che avevo cercato di ucciderti,io ricordo di aver risposto che era la verità e che se non fosse stato per quelle catene l’avrei rifatto anche in quel momento.Tu sei scoppiata a piangere dicendo che ero il peggior figlio che una madre potesse avere,che ero pazzo e che era sicuramente stata Clorinda a ridurmi così,ma mio padre ti ha subito zittita bruscamente e ha detto che sarei stato punito,ma che non mi avrebbe certo giustiziato…”disse Vegeta guardando negli occhi Melora,ma lei però abbassò subito lo sguardo,ogni parola che Vegeta pronunciava era carica d’odio,non era affatto sicura che lui alla fine sarebbe riuscito a perdonarla.

Alzi la mano chi odia Melora!!!!!!!!!!!!!!IOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO molto!Allora che ne dite di questo muovo capitolo?Spero vi piaccia!Buona serata a tutti quanti!Baci

Ps:Lunedì aggiornerò LA NASCITA DI MIKA,ho l'aggiornamento già pronto nel mio pc....

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** Perchè non lo vendiamo a Freezer? ***


Vegeta 7

CAP 7:PERCHE’ NON LO VENDIAMO A FREEZER?

 

“Mio padre,ha deciso che avrei dovuto essere frustato ogni giorno,finchè non mi fosse inginocchiato per chiederti perdono….quando mi hanno portato via ho urlato che piuttosto sarei morto dissanguato…!”disse Vegeta,ricordando la scena,uno dei soldati lo aveva staccato dal pavimento e su ordine di suo padre lo stava portando via,e lui aveva urlato quelle parole,ma suo padre e quella maledetta di Melora non gli avevano neppure risposto,anzi avevano abbandonato la sala del trono da una porta secondaria.

Aveva pure cercato di dimenarsi dalla stretta del soldato,ma quello l’aveva subito rimproverato:”Ehi calma ragazzo,quando saremo nella tua camera ti toglierò queste catene,ma devi stare buono e mantenere il controllo.”gli aveva detto e infatti poi aveva mantenuto la sua parola.

Una volta libero,lui aveva dato le spalle a quel soldato per fargli capire che era congedato,ma quello prima di uscire gli aveva detto:”Sai ho un figlio più o meno della tua età,non so cosa tu abbia combinato,ma i tuoi regali genitori sono furiosi,quindi forse è meglio che sia che tu sia nel torto o no chieda perdono e basta…!”.

A sentire quelle parole gli era salito il sangue alla testa,come osava quel miserabile soldato fargli la paternale,non era già stato abbastanza umiliato?Si ricordò che aveva tirato una sfera d’energia in direzione del soldato e gli aveva urlato di lasciarlo in pace,il soldato aveva schivato la sfera e poi con tono piuttosto offeso gli aveva detto:”Chiedo perdono per essermi immischiato in questioni che non mi riguardano,il mio era solo un consiglio,bene allora ci rivedremo domani per il tuo castigo.Buon pomeriggio altezza.” E così dicendo dopo avergli fatto l’inchino se  ne era andato,lasciandolo finalmente piangere tutte le sue lacrime di rabbia e frustrazione.

“Sia io che tuo padre,conoscendo la tua ostinazione eravamo convinti che non ti saresti mai piegato,ma lui voleva essere fiducioso,sperava che la cosa si sarebbe risolta così…!”disse Melora.

“Già dovevate proprio essere pazzi a pensare che io mi piegassi,ho resistito per una settimana ed ero certo di resistere ancora per molto tempo…!”ribattè Vegeta con tono orgoglioso.

“Ne sono convinta che l’avresti fatto…ricordo che ogni volta che ci vedevamo a cena nonostante tu fossi sempre più lacero ed esausto il tuo sguardo quando si posava su di me si accendeva d’ira…!Non riuscivo davvero a sopportare di guardarti mi faceva diventare pazza,forse in fondo al cuore sapevo che con te avevo esagerato,ma ormai il mio odio per te aveva radici troppo profonde,per provare rimorso nei tuoi confronti.E’ stato per questo motivo che una sera,dopo che il soldato che si occupava di te ci ha informato del tuo ostinato rifiuto a pentirti,e ha anche timidamente aggiunto che non era certo che il tuo fisico avrebbe retto ancora per molto,che ho detto a mio marito che non ci saresti servito a nulla come martire,che era molto meglio accettare l’offerta di Freezer.Devi sapere che un po’ di tempo prima Freezer aveva assistito ad uno dei tuoi allenamenti ed era rimasto affascinato dalle tue doti di guerriero,motivo per cui aveva offerto a tuo padre qualunque cifra per includerti nel suo esercito.Chiaramente tuo padre aveva rifiutato perché tu eri il suo unico erede e non voleva certo renderti schiavo sotto il dominio di Freezer,perché nonostante lavorassimo spesso per lui,avevamo capito che era un essere spregevole,ma purtroppo era troppo forte per noi…

Però di fronte agli ultimi eventi tuo padre si è visto costretto ad accettare l’offerta di Freezer perché temeva seriamente che tu arrivassi davvero ad uccidermi,anche lui si era accorto che ti aggiravi nel palazzo con lo sguardo di un folle,era seriamente preoccupato per il tuo equilibrio mentale e riteneva farti cambiare aria ti avrebbe fatto bene…!”raccontò Melora.

“Già con tutto quello che ho passato grazie a te è un miracolo che non sia impazzito davvero…!Comunque davvero una grande idea quella di vendermi a quel mostro di Freezer,ah lo sapevi che mi ha ucciso tanti anni fa su Nameck?E poi,per curiosità,dalla mia vendita avete ricavato molti soldi?Quanto valevo?”l’interruppe così Vegeta,quando suo padre gli aveva comunicato senza neppure guardarlo in faccia la sua partenza per il pianeta di Freezer,lui l’aveva vista come un’ulteriore punizione,lo stava cacciando dal suo regno,ma soprattutto aveva preferito tenere quella pazza invece che lui,il suo unico figlio,che aveva cercato di renderlo orgoglioso di lui in tutti i modi.Avrebbe tanto voluto chiedergli urlando il motivo di quella scelta,ma non si era osato,aveva solo detto che avrebbe obbedito,ma in tutti quegli anni si era chiesto il perché fosse stato venduto e ora lo sapeva:era stato buttato sul campo di battaglia a 10anni perché altrimenti avrebbe ucciso Melora o sarebbe impazzito…!

“Come ucciso su Nameck?”chiese Melora piuttosto allarmata.

“Oh ma che cara,ti preoccupi per me?Bè questa storia non ti riguarda,e comunque come vedi ora sono vivo e vegeto,per tua sfortuna le tue preghiere di vedermi morto non si sono ancora realizzate!”rispose Vegeta.

“Vegeta,in che lingua devo dirtelo che non voglio più vederti morto e che sono qui per fare ammenda?”sbottò Melora alzando la voce.

“Come osi tu alzare la voce con me sotto il mio tetto,non sono più un bambino ora so difendermi!”rispose Vegeta alzandosi in piedi.

“VEGETA STA CALMO,FALLA ANDARE AVANTI!”disse Bulma,preoccupata dallo sguardo omicida del marito,non l’aveva mai visto così sconvolto.

“Grazie Bulma…!Bè Vegeta per quanto riguarda il tuo prezzo,abbiamo riempito una stanza d’oro e pietre preziose,Freezer era felicissimo di averti,ci ha promesso che ti avrebbe trattato come un figlio,per questo motivo mi sembra strano che ti abbia fatto fuori,comunque accetto che tu non me ne voglia parlare!Ricordi vero che cosa ti ho detto la notte prima della tua partenza?”chiese Melora fissando Vegeta dritta negli occhi.

“Certo come potrei dimenticare l’affettuoso saluto della mia mammina?Aspetta come hai detto?Ah sì ricordo,sei un figlio ingrato e incontrollabile,spero davvero che l’esercito di Freezer riesca a raddrizzarti,laggiù non sarai più il principe,ma sarai poco più di uno schiavo e nessuno accetterà i tuoi colpi di testa.Quindi addio,chissà se mai ci rivedremo…!”disse Vegeta,poi scoppiò a ridere sguaiatamente.

“Hai buona memoria vedo…sì ti ho detto così,ero davvero felice di non vederti per molto tempo,anzi ovviamente speravo che tu morissi,sai in quel periodo io e tuo padre stavamo ancora provando ad avere un figlio e io ero speranzosa…!Ovviamente non sono rimasta incinta,e comunque se ti può consolare dopo la tua partenza tuo padre non è più stato lo stesso,credo che tu gli mancassi,non era affatto contento della sua decisione,anche se parzialmente credeva di averlo fatto per il tuo bene…!”disse Melora abbassando gli occhi.

“Wow davvero consolante,forse si era reso conto di non aver ricavato troppo dalla mia vendita…!”disse acidamente Vegeta.

“Lo sai che non è così,io sarò stato orribile con te,ma lui a modo suo ti voleva bene.In te vedevo un grande futuro re,me l’ha anche ribadito poco prima di…morire!”disse Melora ricacciando indietro le lacrime,ripensando alla tragica morte che aveva fatto suo marito,lei amava profondamente il suo nuovo marito,ma il suo primo amore sarebbe sempre rimasto il valoroso re Vegeta.

“Non t’interessa sapere come mai so che tu non sei fortunatamente mia madre?”disse Vegeta,distogliendo Melora dalle sue tristi riflessioni,quest’ultima rispose affermativamente alla domanda di Vegeta.

Ciao a tutti,eccomi qua col nuovo capitolo...triste vero,in effetti Vegeta ne ha un pò di David Copperfield(hai ragione Andry Black)!Che ne dite di questo nuovo capitolo?Fatemi sapere...ciao ciao

PS.Il prossimo aggiornamento credo sarà venerdì...

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** Vegeta al cospetto di Freezer ***


Vegeta 8

CAP 8:VEGETA AL COSPETTO DI FREEZER

“Bene…allora:all’alba con i miei 4 stracci che mi erano rimasti…!”esordì Vegeta,ma fu interrotto subito da Melora:”Avevi un sacco di cose,solo che le hai distrutte tutte nei tuoi raptus!”

“Già e chissà perché avevo quegli scatti…!Almeno abbi la decenza di startene zitta!Allora dicevo che sono partito all’alba,mio padre è venuto nella mia stanza a prelevarmi insieme a Zarbon e mi ha ordinato di obbedire a lui e di non creargli problemi.Poi poco prima di salire sulla navicella mio padre mi ha messo una mano sulla spalla e mi ha detto di farmi onore sempre e comunque!Io gli ho solo risposto che l’avrei fatto sicuramente e poi sono salito sulla navicella,se avessi saputo che era l’ultima volta che l’avrei visto magari gli avrei detto anche qualcos’altro…Non avrei mai creduto che sarebbe morto solo un mese dopo…”disse Vegeta,

“già,ormai Freezer aveva ottenuto ciò che voleva,quindi ha decretato che era il momento giusto per farci fuori,ha lasciato solo passare il tempo necessario perchè tu ti ambientassi e poi boom!”disse Melora con tono rabbioso.

“Peccato che mio padre ti abbia salvato…!Avrebbe fatto molto meglio a salvare se stesso”disse gelidamente Vegeta.

“Già sarebbe stato molto più giusto che si salvasse lui,però che opinione avresti avuto di lui se avesse abbandonato il suo popolo nel momento finale?”disse Melora.

“Sicuramente migliore di quella che ho di te…cagna!”rispose Vegeta,anche se doveva ammettere che Melora aveva ragione,suo padre non poteva andarsene e lasciare il suo popolo in quel momento così delicato,aveva dei doveri nei loro riguardi.

“Bè comunque il viaggio con quell’essere disgustoso di Zarbon,non è stato di particolare interesse,mi ha solo ordinato di stare seduto e in silenzio,mentre lui si faceva bello allo specchio…è stata una noia mortale…!”riprese Vegeta.

“Già,immagino che supplizio per una ragazzino iperattivo come te…!”commentò Melora,pronta ad incassare il prossimo insulto di Vegeta.

“Lo so che ti sarei stato più simpatico se fossi stato un vegetale o se non fossi mai nato…!Comunque purtroppo per te,sono qui,sono vivo e sto bene!”disse Vegeta.

“Vedo…e ciò mi fa molto felice anche se tu non mi crederai.Somigli molto a lui…!”disse Melora,ed era vero,fisicamente era identico al suo primo marito,solo nella carnagione differiva da lui,suo marito aveva un colorito olivastro,mentre suo figlio era molto più chiaro,aveva lo stesso colorito della madre,e purtroppo anche le sue iridi,anche se fortunatamente il taglio degli occhi non era uguale a quello di Clorinda,non avrebbe potuto sopportarlo,in qualità di regina aveva ucciso molte persone,ma il ricordo della morte della madre di Vegeta spesso tornava ad ossessionarla,aveva commesso un’azione orribile,che avrebbe dovuto espiare per il resto della vita.

“Già…anche Freezer me l’ha detto quando mi sono trovato al suo cospetto!E’ stato davvero bravo a circuirmi,è riuscito a farlo per anni quel maledetto e io ho creduto ad ogni singola bugia uscita dalla sua bocca.Mi ha subito detto che era davvero felice che mio padre mi avesse mandato da lui,e che lui mi avrebbe aiutato a superare i limiti di ogni altro sayan,diceva che sarei stato il migliore dei migliori mai esistiti…!”disse Vegeta,ricordandosi quando Zarbon l’aveva spinto dentro ad un’enorme sala del trono,in cui aveva incontrato quella schifosa lucertola violacea che stava bevendo un bicchiere di vino,sin da subito si era sentito in soggezione di fronte a lui.

“Certo ci ha eliminato tutti,era chiaro che poi tu saresti risultato il migliore!”sbottò Melora sarcasticamente.

“Già…ma io l’ho scoperto solo molti anni dopo che era stato lui a decretare la fine della mia specie,quel maledetto…Ma ha avuto quello che si merita…!E’ stato in quell’incontro che mi ha detto che le parole che aspettavo di sentirmi dire da una vita,e cioè che tu non eri mia madre e che in realtà mia madre era Clorinda.Ha detto che desiderava che io sapessi la verità,perché secondo lui ormai non ero più un bambino ed era giusto che sapessi come stavano davvero i fatti,poi ricordo che si è avvicinato a me e mi ha messo una mano sulla spalla e a bassa voce mi ha detto che sapeva anche quanto tu eri stata orribile con me e che nella mia nuova dimora mi stava aspettando un guaritore che avrebbe curato tutte le mie ferite…!” disse Vegeta,ricordando la gioia che gli avevano dato quelle parole,ora le cose tornavano completamente e in quel momento giurò a se stesso che una volta che fosse diventato re del pianeta Vegeta,avrebbe subito mandato a morte Melora con l’accusa di alto tradimento…già da quel giorno aveva passato intere nottate ad immaginarsi la scena!

“Motivo per cui,hai poi pensato bene di mandare quella lettera a tuo padre immagino!invece di scrivergli che stavi bene,hai scritto tre intere pagine d’insulti su quanto lui fosse stato un padre ingiusto e io un mostro omicida!All’inizio non ci riuscivamo a capacitare della stupidità del tuo gesto,non hai pensato che quella tua lettera potesse finire nella mani sbagliate?No vero?”disse Melora con tono severo,per un attimo aveva recuperato tutta la sua autorità regale.

“Mi stupisce questa tua domanda,visto che dici di aver avuto dei figli…!Aveva 10anni ero furioso col mondo e soprattutto con te,quindi non sono stato a pensare se fosse giusto o sbagliato quello che stavo facendo e poi è stato Freezer a consigliarmi che mi sarei sentito meglio se vi avessi scritto quello che pensavo,mi ha assicurato che non mi sarebbe successo nulla,perché da quel momento ero sotto la sua protezione,e io ci sono cascato in pieno,forse sperava che finisse nelle mani sbagliate!”disse Vegeta.

“Già,col senno di poi anch’io sono giunta a questa conclusione,se fosse capitata nella mani sbagliate sicuramente ciò avrebbe portato ad un colpo di stato e con ottime probabilità ci saremmo annientati l’un con l’altro,lasciando a Freezer solo il ruolo di spettatore…il caso però non ha voluto così…per fortuna il messaggero che hai scelto è stato fedele…!”disse Melora.

In quel momento Vegeta si sentì come un bambino colto in fallo,già aveva fatto una stupidaggine,che poteva essere molto pericolosa per il regno di suo padre:”In ogni caso eravate condannati alla fine…!”disse Vegeta,non doveva mostrarsi debole o esitante davanti a lei,lei era e sarebbe sempre stata il nemico!

Ciao,lo so che avevo detto che avrei pubblicato venerdì,ma il capitolo era già pronto e così ho pensato di postarlo in anticipo!Che ne dite?Il racconto di Vegeta è quasi finito,presto ci saranno le azioni e non più i ricordi...che cosa succederà?Mah...continuate a seguirmi e lo scoprirete...A presto.

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** Rabbia ***


Vegeta 9

CAP 9:RABBIA

 

“Ah vuoi sapere come ho saputo della vostra gloriosa fine?Freezer mi aveva mandato da solo su un pianeta per fare piazza pulita,a questo punto immagino che l’abbia fatto per distrarmi,non mi ricordo il nome del pianeta comunque il compito fu più facile del previsto,mi sbarazzai di quei patetici esseri in meno di un’ora.Poi ricordo di essermi seduto su un sasso e di aver tirato fuori da una tasca qualcosa da mangiare che mi ero preso su dalla navicella(mi pare di aver visto qualcosa di simile in uno dei film di Dragonball),sai nessuno si preoccupava molto se mangiavo o no,dovevo arrangiarmi!E sì,mentre mangiavo dallo scouter mi è giunto il messaggio di Freezer che diceva che il mio pianeta era saltato in aria a causa della collisione con un meteorite e che eravate tutti morti,io non ho provato nulla,con mio padre ero furioso e per quanto riguarda te,avrei pagato qualunque cifra per vedere il tuo corpo esplodere in mille pezzi…ma purtroppo non sono stato così fortunato!”raccontò Vegeta.

“Vegeta,ti prego perdonami,sono pronta a fare qualunque cosa pur di ottenere il tuo perdono…!”disse Melora con occhi supplicanti.

“Sparisci…non te lo dirò un’altra volta…se continui a girarmi attorno ti farò fuori!”disse Vegeta con tono stranamente pacato.

“V-Vegeta…io credo che lei sia sincera…mi dispiace per quello che hai passato,non puoi immaginare quanto,però anche per lei non è stato affatto facile venire qui da sola e indifesa,forse col tempo potresti perdonarla…!”disse Bulma.

“CHE COSA?MA TU DOVRESTI STARE DALLA MIA PARTE!MA NON HAI ASCOLTATO QUELLO CHE TI HO RACCONTATO,HA UCCISO MIA MADRE…Sei una stupida,è meglio che me ne vada,e quando torno lei deve essere già molto lontana!”urlò Vegeta scattando in piedi indicando furiosamente Melora col dito.

“E invece la terrò qui come ospite finchè non rimetterete a posto le cose,ed essendo mia ospite guai a te se le torcerai un capello!”disse Bulma sostenendo lo sguardo iroso di Vegeta.

“Argh,tu sei pazza donna…bè se vuoi tienila pure qui,ma non assicuro nulla sua  incolumità!”urlò Vegeta e poi se ne andò a tutta velocità.

 

“Bulma,non sei obbligata a tenermi qui,posso vivere nella mia navicella…!”disse Melora.

“Melora,no tu starai qui…forse ti starai chiedendo il perché della mia decisione…vedi,io sono del tutto inorridita da ciò che hai fatto a Vegeta,però dalle sue parole e dai suoi occhi ho capito che sei profondamente pentita,e essere venuta qui da sola e indifesa,ti fa davvero molto onore.Entrambi siete cresciuti su un pianeta molto violento e con pochi sentimenti,e per questo motivo vi siete macchiati di cattiverie tremende,ma entrambi avete avuto una seconda possibilità,quindi sarebbe bello se Vegeta riuscisse a chiudere del tutto quel capitolo della sua vita,altrimenti si continuerà a logorare come solo lui sa fare…!”disse Bulma senza guardare negli occhi Melora.

“Te ne sono infinitamente grata,sei davvero una donna fantastica,Vegeta è molto fortunato ad averti…mi dispiace che ora sia scappato,ma tornerà…!”disse Melora.

“Sì,quando gli sarà un pò passata tornerà a casa…è fatto così.Venga le faccio vedere la sua stanza.”disse Bulma sorridendo pensando a quante volte aveva visto Vegeta uscire di casa furioso dopo un loro litigio e tornare perfettamente tranquillo giusto in tempo per i pasti,sempre puntuale come un orologio svizzero,sì anche questa volta tornerà in tempo per la cena,si disse Bulma,o meglio cercò di autoconvincersi di ciò.

 

Vegeta raggiunse la sua isola deserta in mezzo all’oceano,non conosceva il suo nome,ma l’aveva ribattezzata,"Isola di Vegeta”,ormai erano anni che veniva lì a sbollirsi e non aveva mai incontrato nessuno.

Di solito gli bastava meditare un po’ sulla spiaggia per calmarsi del tutto,ma quella volta era sicuro che non sarebbe bastato,sapere che quella donna era sotto il suo tetto lo faceva diventare pazzo e poi se pensava che era stata proprio SUA moglie ad invitarla,si sentiva esplodere la testa…

Ma perché Bulma non aveva capito come si sentiva lui,non poteva mettere una pietra sopra al suo passato come se nulla fosse,lui aveva iniziato a stare meglio da quando aveva sentito il messaggio sulla fine del suo pianeta,era stato felice che Melora avesse avuto quello che meritava e invece ora saperla viva e in buona salute gli aveva riaperto tutte le sue ferite.

“La devo uccidere…lo devo a mia madre…Bulma non mi può impedire di farlo!Sì io l’ammazzerò e così sarò finalmente libero!”si disse Vegeta osservando l’oceano con sguardo assente.

 

“Mamma,non ti arrabbiare,ma io ho sentito tutto…!”confessò Trunks alla madre,dopo che lei ebbe sistemato Melora in una delle camere degli ospiti.

“Forse è meglio se fingi di non aver ascoltato,tuo padre non ne sarebbe molto contento!”disse Bulma.

“Sì,forse è meglio…però non capisco perché vuoi che lei si fermi qui…papà ha ragione ad essere arrabbiato!”disse timidamente Trunks.

“Sai anche tu quanto è stata terribile la vita di tuo padre fino a dopo Nameck…ma non può risolvere tutto con la violenza o semplicemente ignorando il problema per poi rimuginarci sopra da solo,deve affrontare quella donna e superare la cosa,per questo motivo le ho dato il permesso di fermarsi qui.”gli spiegò pazientemente Bulma.

“Sì,capisco,ma lo sai vero che lui potrebbe ucciderla…”disse il bambino con tono perplesso.

“Sì so che c’è il rischio,ma voglio avere fiducia in lui,ormai è cambiato,alla fine farà la cosa giusta!”disse Bulma.

 

Vegeta non si fece affatto vedere a cena,ovviamente Bulma era piuttosto preoccupata,ma non lo diede a vedere,Melora era molto dispiaciuta di creare tutti quei problemi a quella brava ragazza,ma ne approfittò di quel momento di tranquillità per conoscere i suoi “nipoti”.

Notò che il giovane Trunks aveva il carattere scostante del padre(non sapeva che il bambino era a conoscenza di tutta la storia) e la cosa le rattristò molto,perché vedere  a tavola quella piccola espressione altezzosa,le ricordava perfettamente Vegeta da bambino,stessa indole!

Bra invece era un amore di bambina,notò Melora,dopo due secondi di conoscenza le aveva raccontato di tutti i suoi amichetti dell’asilo e di tutte le sue bambole,si era addirittura seduta sulle sue ginocchia e quando fu ora di andare a letto volle che fosse lei a raccontarle la favola della buonanotte.Melora le raccontò una favola di Darkover,quella della custode Callista che era stata rapita dagli uomini gatto,ma il valoroso terrestre Andra era corso in suo soccorso e si era innamorato di lei ancora prima di vederla(è la trama di un libro della saga di Darkover della Bradley),la bambina l’ascoltò affascinata e finita la storia le diede un bacio sulla guancia e poi si addormentò subito.

“Bulma,hai dei figli stupendi!”disse Melora con le lacrime agli occhi quando si trovò da sola con la scienziata.

“Grazie…!”rispose Bulma sorridendo.

“Adoro Bra,è una bambina dolcissima,ti somiglia molto…!”disse Melora.

“Dici?Io trovo che somigli più al padre,sì certo adesso è stata carina perché non ti conosceva,ma se no a volte è una bambina un pochino arrogante e altezzosa,nel senso buono del termine chiaramente…!”disse Bulma.

“Allora è ancora più adorabile,assomiglia un po’ a Diotima,una delle mie nipotine più piccole,se non sapessi che è figlia di contadini passerebbe benissimo per una piccola principessa…!Anche Trunks è adorabile,è un vero e proprio sayan,si vede che è molto forte….”disse Melora.

“Ehm,a questo proposito,mi dispiace che sia stato così maleducato a tavola,ho già provveduto a rimproverarlo…sai ha origliato la nostra conversazione,ma è meglio che Vegeta non lo sappia…!”disse Bulma.

“Certo capisco…un po’ l’avevo immaginato,spero di riuscire a conquistare anche lui,mi farebbe davvero molto piacere,è vero ho tanti nipoti,ma anche questi due bambini per me sono miei nipoti…!”disse Melora,poi si congedò per andare a dormire.

 

“Accidenti Vegeta dove diavolo ti sei cacciato?Perchè mi devi far morire di preoccupazione…!”disse Bulma alla foto di Vegeta prima di spegnere l’abatjour,non poteva immaginare che Vegeta fosse molto più vicino di quanto pensasse….

Ciao....ma dov'è Vegeta????????Eh io lo so...lo scoprirete giovedì...^ ^

Ora che ne pensate di Melora?A me non è ancora simpaticissima,però mi fa un pochino pena...!

Ok ora vi devo salutare,mi raccomando fatemi sapere che cosa ne pensate del capitolo e domani verso l'una,credo, posterò il nuovo capitolo della "Nascita di Mika".A domani,baci!

Ritorna all'indice


Capitolo 10
*** E' ora di chiudere la questione tra di noi ***


Vegeta 10

CAP 10:E’ ORA DI CHIUDERE LA QUESTIONE TRA DI NOI

 

Vegeta si era nutrito di un pesce pescato nella sua isola deserta,ben misero pasto se pensava a ciò che ci sarebbe stato a tavola quella sera,ma non poteva certo sedere a tavola con quella,vederla mangiare il suo cibo gli avrebbe fatto commettere qualche follia davanti ai suoi famigliari.

Dopo cena Vegeta si era nascosto nel giardino di casa sua,dietro a dei cespugli,per aspettare che tutti gli abitanti della casa andassero finalmente a dormire,in quel momento si sentiva come un ladro,altra cosa da imputare a Melora,era solo colpa sua se si sentiva così nella sua stessa casa…

Finalmente attorno alla 10e30tutte le luci della Capsule Corporation si erano spente,quindi Vegeta sempre matenendo l’aura azzerata per precauzione,s’introdusse furtivamente in casa passando dalla porta sul retro,piano piano iniziò a percorrere i bui meandri della Capsule Corporation che ormai conosceva come le sue tasche,ma si fermò all’ingresso del salotto,perché notò la luce della televisione accesa:Trunks stava tranquillamente guardando la tv,per un attimo il suo istinto di genitore gli suggerì di precipitarsi là a rimproverare il figlio e poi di spedirlo a letto con un calcio,però ricordò il motivo della sua missione,e quindi decise di lasciare perdere Trunks,avrebbe avuto altre occasioni per rimproverarlo sulle sue scappatelle notturne.

Quindi Vegeta riprese il suo cammino,fortunatamente trovò quasi subito la camera di Melora,ma prima di trovare quella si era fermato per un attimo davanti alla porta della stanza che divideva con Bulma:era ancora in tempo,poteva fermarsi ed entrare nella sua camera e dormire con la sua donna,ma no doveva arrivare fino in fondo,doveva smetterla di avere tutti quei ridicoli ripensamenti,doveva fare ciò che era giusto,lei doveva pagare per tutte le sofferenze e l’avrebbe fatto col sangue.

Spinto da questi pensieri Vegeta aprì la porta della camera di Melora,si avvicinò a lei in punta di piedi,poi le mise una mano sulla bocca,e la scrollò con l’altra mano.La donna aprì subito gli occhi,un po’ si aspettava la visita di Vegeta,”Non provare ad urlare,seguimi senza far rumore se no ti faccio esplodere qui…..!”le sibilò Vegeta ad un orecchio.

Melora annuì brevemente,non aveva paura,aveva messo in conto la possibilità che lui la uccidesse,e in un certo modo si era preparata a farvi fronte,la donna quindi si alzò piano dal letto e lasciò che Vegeta la prendesse per la vita e che si alzasse in volo con lei.

Vegeta era uscito dalla finestra della camera e teneva Melora sotto un braccio,lei non aveva ancora detto una parola,per un attimo lui pensò che sarebbe stato bello se lei non avesse saputo volare,lasciarla cadere e guardarla mentre si sfracellava sulle rocce.

Vegeta atterrò in mezzo al deserto roccioso,spesso veniva in quel luogo per allenarsi da solo contro immaginari avversari,da quel giorno quel luogo avrebbe avuto per lui un significato particolare,senza nessuna grazia lascio cadere Melora al suolo,lei senza fiatare si rialzo e si strinse nelle spalle,aveva freddo,addosso aveva solo una leggera camicia da notte di lino,i capelli neri erano sciolti e tutti spettinati a causa della velocità del volo,ma il suo sguardo non tremava,era fermo e vigile.

“Neppure ora ti abbassi a supplicarmi!”disse Vegeta.

“No…come tu hai il tuo orgoglio io ho il mio.E poi se ritieni che sia giusto prendere la mia vita come risarcimento per tutto il male che ho provocato,prendila pure è tua,io non opporrò nessuna resistenza.Da quando ho riacquistato la memoria,faccio molta fatica a dormire la notte,passo ore a ripensare a tutte le morti che ho provocato…e il ricordo di quella di tua madre non mi abbandona mai!”disse Melora guardano Vegeta con i suoi profondi occhi color verde veleno.

“Non mi commuovono affatto le tue parole…mi hai rovinato l’infanzia e hai ucciso mia madre,sì forse lei non avrebbe dovuto unirsi ai Restauratori,ma se l’ha fatto è stato sicuramente solo per salvare me dalla tua furia…Mi dispiace solo non poterti uccidere davanti a quella tua fantomatica famiglia che dici di avere su Darkover,sai tanto per ricambiare il favore…!”disse Vegeta fissano gelidamente la donna.

“Per far rivivere alla mia famiglia ciò che io ho fatto vivere a te?Vegeta hai dei figli,pensa se arrivasse qualcuno e uccidesse la loro madre davanti ai loro occhi,tu vorresti che succedesse a loro?”disse Melora.

“A loro no,ma alla tua schifosa progenie sì…e poi mi spieghi come mai sei stata sterile per tutti quegli anni sul pianeta Vegeta e invece su quel Darkover hai figliato come una gatta…?”le chiese Vegeta.

“Me lo sono chiesta anch’io…forse l’aria del pianeta Vegeta non era esattamente così salubre,tu eri piccolo e forse non ci hai mai fatto caso,ma c’erano molte donne sterili sul nostro pianeta e anche quelle che avevano figli in genere non riuscivano ad averne più di due massimo tre.O forse non era semplicemente destino che dessi un erede a tuo padre.”rispose Melora,ricacciando indietro le lacrime,quante notti aveva passato col suo re a sognare il loro erede e quante notti lei si era disperata perché non riusciva a dare al suo amore quello che desiderava di più al mondo.

“Mh…sì questo ha senso!”dovette ammettere Vegeta incrociando le braccia.

“Come mi ucciderai?”chiese Melora sempre fissandolo negli occhi.

“Non lo so,ho immaginato talmente tante volte questo momento che ora non so da che parte cominciare…!”disse Vegeta.

“Prenditi tutto il tempo che vuoi,io da qui non mi muovo e non opporrò resistenza!”disse Melora e poi si lasciò cadere sulle ginocchia e iniziò a mormorare una strana litania in una lingua che Vegeta non aveva mai sentito,il principe dei sayan si avvicinò a lei e la prese per i capelli per farle alzare il capo e poi le chiese:”Che cosa stai facendo cagna?Mi stai per caso maledendo?”

“Prego il mio Dio,per la salvezza della mia anima e per la tua!”rispose Melora,cercando di reprimere il dolore che stava provando a causa delle stretta di Vegeta.

“Smettila,non m’impietosirai neppure così!”urlò Vegeta lasciando bruscamente andare la presa.

“Vegeta,se tu volessi davvero uccidermi,l’avresti fatto in casa tua,se mi hai portato qui è perché non vuoi essere giudicato dai tuoi cari,perché sai che stai sbagliando e sapere ciò ti rende titubante a finire il lavoro!”disse Melora,poi riprese a pregare come se nulla fosse.

“NON E’ VERO!Ti ho portato qui perché non voglio sporcare la mia casa col tuo sangue,qui è tutta polvere e presto anche tu ne farai parte,tu morirai e così finalmente sarò libero dal giogo di terrore che hai creato attorno a me!”urlò Vegeta e scagliò una scarica elettrica,che mancò Melora di mezzo metro.

La donna aveva gli occhi chiusi,da dopo quel colpo li riaprì,”Mi hai mancato…di proposito immagino…su coraggio se devi farlo,fallo e basta tuo padre non vorrebbe vederti così esitante!”disse Melora.

“Sta zitta,se continui a parlare non riesco a concentrarmi e per piacere smetti di pregare,non lo sopporto!”urlò Vegeta molto innervosito.

Melora,smise di pregare,ma rimase in ginocchio:”Forse non sei questo grande guerriero che credevo…se te ne stai lì esitante,non sai nemmeno uccidere un bersaglio immobile e indifeso Vegus?”disse Melora,l’aveva fatto apposta per provocarlo e questo funzionò,Vegeta concentrò la sua aura e si preparò a colpire,subito aveva gli occhi chiusi,poi però pensò che era giusto che lui vedesse quello che stava per fare,quella era la sua notte,la notte della riscossa,doveva assistere ad ogni secondo!

Vegeta fece un respiro profondo,la carica era pronta,appena avrebbe scagliato il colpo,Melora sarebbe diventata polvere e questa volta per davvero,non si sarebbe più rifatta viva dopo anni,sarebbe morta per sempre,avrebbe raggiunto suo padre e sua madre e tutti quelli che erano morti per mano sua!Quell’ultimo pensiero però gli portò alla mente sua figlia,lei che lo fissava con i suoi occhi innocenti,poi gli vennero alla mente pure Trunks e infine Bulma,lei non avrebbe mai voluto che lui uccidesse un’innocente per quanto male gli avesse fatto,lei gli aveva insegnato ad amare,non ad odiare,ma lui non avrebbe dovuto dare spiegazioni a lei,avrebbe detto che Melora era ripartita nella notte e così il cerchio si sarebbe chiuso e solo lui avrebbe saputo la verità!

Ma lui sarebbe poi riuscito a sostenere lo sguardo di Bulma?E quello dei suoi figli?Era ancora in grado di macchiarsi di sangue innocente?Per un attimo pensò anche a quelle persone senza volto che erano la nuova famiglia di Vegeta,si meritavano di perdere la moglie,la madre e la nonna?

“AHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!”urlò pieno di furore Vegeta e scagliò il colpo!

 

Si alzò molta polvere,Vegeta cadde in ginocchio mettendosi le mani tra i capelli,non erano sporche di sangue,le aveva risparmiato la vita!

Melora,si asciugò le lacrime dagli occhi e si avvicinò a Vegeta e lo aiutò ad alzarsi,era la prima volta che faceva un gesto positivo nei suoi confronti,Vegeta si lasciò aiutare e la lasciò fare anche quando lei con la mano gli tolse la polvere dagli abiti,ad uno spettatore esterno avrebbero potuto benissimo essere madre e figlio.

Poi Melora s’inginocchiò davanti a lui:”Vegeta,m’inchinò davanti alla tua grandezza…!Ti sono infinitamente grata per avermi risparmiato la vita…io farò tutto quello che vuoi per meritarmi il tuo perdono,dimmi solo che cosa devo fare!”

“Non devi fare nulla!Io non potrò mai dimenticare quello che tu hai fatto a me,ma se ti avessi uccisa sarei diventato uguale a te e poi tu avresti smesso di soffrire,invece così penserai a tutto il male che hai fatto per tutto il tempo che ti resta da vivere.E ovviamente domani voglio che tu sparisca.”disse Vegeta.

“No,non posso,voglio il tuo completo perdono e voglio passare un po’ di tempo con i miei nipoti!”disse Melora con tono fermo.

“Fai come ti pare allora,neanche tra mille anni avrai il mio perdono e per quanto riguarda i mocciosi,se vuoi conoscerli fai pure,tanto Bulma non mi permetterebbe mai di proibirtelo,ma prova a fare loro del male e  morirai sul serio!”sibilò Vegeta carico di rabbia e poi si alzò in volo,Melora non potè fare altro che seguirlo,in qualche modo avrebbe vinto la sua resistenza,anche se non aveva idea di come fare.

 

Vegeta,entrò in camera sua furtivamente e si fece una doccia,era l’una di notte,era tardissimo quando uscì dalla doccia con solo i boxer s’infilò nel letto cercando di non fare rumore,ma due braccia tanto amate lo strinsero da dietro.

“Alla fine non l’hai fatto vero?”mormorò Bulma con la voce impastata dal sonno.

“E tu come fai a saperlo!”esclamò Vegeta girandosi dalla parte della donna.

“Sei uscito con Melora,con l’intento di ucciderla,ma alla fine non l’hai fatto perché hai capito che era la cosa sbagliata da fare…Caro il mio principe ormai ti conosco come le miei tasche so come ragiona quel tuo cervello contorto!E poi credevi davvero che avrei lasciato Melora da sola se era in pericolo la sua vita?”disse Bulma sorridendo.

“Ok,hai ragione…ma non l’ho perdonata…!E’ solo che non volevo sporcarmi del suo sangue.”ammise Vegeta,Bulma lo conosceva davvero bene.

“Lo capisco,tutto a suo tempo amore mio…!”disse Bulma baciando il marito proprio sulla cicatrice.

 Ciao,ed è ecco l'azione...che ne dite di questo capitolo?Vi è piaciuto?spero di sì,secondo me è riuscito piuttosto bene...(ok,evviva la modestia)dai fatemi sapere,ci tengo!

Mille grazie per le vostre recensioni,mi fa piacere vedere quanto vi ha appasionato la storia,mi da anche nuovi stimoli alla scrittura...!

Ok ora vi saluto,ci sentiamo domani con la Nascita di Mika e il prossimo capitolo d'Infanzia di un principe,credo sarà martedì...!A presto,baci.

PS.Buon ponte a tutti............(io i festeggiamenti li inizio stasera ^ ^)

Ritorna all'indice


Capitolo 11
*** Melora Bra e i biscotti ***


Vegeta 11

CAP 11:MELORA,BRA E I BISCOTTI

 

Il giorno seguente Melora,si diede davvero da fare per  creare un rapporto con i suoi “nipoti”,visto che Bulma doveva lavorare si offrì subito come baby sitter per Bra,così Vegeta avrebbe potuto tranquillamente allenarsi,lui non era molto sicuro di voler lasciare la sua bambina con quella donna,ma Bulma non l’aveva minimamente interpellato a riguardo e lui non aveva affatto voglia di iniziare a discutere sin di prima mattina,quindi si ripropose però di tenere d’occhio la situazione,e se quella donnaccia avesse anche alzato un dito su Bra,lui l’avrebbe colta in fallo e le avrebbe strappato il cuore.

 

“Ma perché conosci il mio papà?”chiese Bra a Melora mentre erano a giocare in giardino.

Melora rimase un attimo in silenzio indecisa su cosa raccontare alla bambina,”Bè ecco vedi Bra,io lo conosco da quando era bambino…!”esordì la donna,sperando che la bambina si accontentasse di quella risposta.

“E perché?”chiese la bambina sorridendo.

Accidenti è piuttosto sfrontata la ragazzina,pensò Melora in palesemente in difficoltà,”Vivevamo sulle stesso pianeta,conoscevo la sua famiglia…!”rispose soddisfatta della sua risposta.

“Lui una volta mi ha detto che la sua mamma e il suo papà sono volati in cielo…!”disse Bra,con un velo di tristezza negli occhi,”secondo me è per questo che ogni tanto è triste,gli mancano i suoi genitori…anch’io sarei molto triste se mamma e papà e Trunks morissero…!”aggiunse la bambina.

Melora istintivamente la strinse tra le braccia:”Certo piccola mia,sarebbe davvero una cosa orribile,ma per fortuna la tua famiglia sta bene e di questo devi essere grata al cielo.E per quanto riguarda il tuo papà,anch’io credo che gli manchino i suoi genitori,ma è molto fortunato ad avere una bambina dolce e carina come te…!”disse la donna,e ricevette da Bra un sorriso luminosissimo.

“Ma com’erano i suoi genitori?lui non mi racconta mai nulla su di loro,anzi mi sgrida,dice che sono curiosa come la mamma!”disse Bra.

Melora sorrise,divertita dallo strano rapporto tra quella bambina curiosa e l’ermetico Vegeta,anche lui un tempo era così,prima che gli risucchiassi tutta la gioia di vivere,pensò tristemente Melora,era davvero penoso per lei rispondere alla domanda della bambina,ma doveva farlo,quindi fece un profondo sospiro:Erano due persone fantastiche,lui era un grande re e lei era molto bella e molto buona…!”

“Allora lei era una regina?”chiese Bra.

“Sì...mh...certo…una regina…proprio così...!Io ho voglia di una fetta di torta,ti va?”chiese Melora,non voleva ancora parlare di Clorinda.

“Siiiiiiii la torta!”esultò la bambina dimenticando del tutto la loro precedente discussione.

 

“Melora?”disse Bra,mentre si abbuffava di torta.

“Sì cara?”disse Melora,pregando mentalmente che non fosse ancora qualche domanda scomoda sui genitori del padre.

“Com’è dove vivi tu?”chiese la bambina.

Melora sorrise sollevata:”Oh è molto bello,ti piacerebbe,lo sai abbiamo 4 lune che ci fanno luce,abbiamo lunghissimi inverni e quindi moltissima neve,ma abbiamo anche delle primavere e delle estati bellissime,anche se sono un po’ brevi.Le persone si spostano a cavallo o con i carri,solo i terrestri hanno certi tipi di tecnologie,i darkovani vivono come nei tempi antichi,sì insomma un po’ come ai tempi dei principi delle principesse!”raccontò Melora,di fronte alla piccola Bra che era rimasta a bocca aperta dallo stupore!

“Bra,chiudi la bocca,sembri sciocca come il nonno di Pan!E tu non raccontare certe sciocchezze alla mocciosa…!”disse Vegeta che era venuto in cucina per prendere qualcosa da bere e anche per controllare la situazione.

La piccola chiuse subito la bocca e abbassò gli occhi,triste del rimprovero del padre,”Oh,ma è tutto vero,nel mio mondo si vive davvero così…!”disse Melora guardando negli occhi Vegeta.

“Tsk,allora capisco perché non vuoi tornare da dove sei venuta,niente tecnologia,che razza di posto è…!”disse Vegeta in tono dispregiativo.

“Ma se è per questo,abbiamo i comyn che con il loro laran,cioè con la loro forza spirituale,riesco a fare cose incredibili,riescono anche a forgiare armi e a curare le persone…!”spiegò Melora.

“Ma quante stupidaggini,Bra non ascoltare…!Su scansatevi,devo ordinare il pranzo.”disse Vegeta cercando di avvicinarsi al telefono che si trovava inchiodato al muro.

“Ordinare il pranzo?Ma neanche per sogno,oggi cucino io…è il minimo che posso fare per sdebitarmi della vostra ospitalità!”disse Melora.

“Cucini anche,ora?Mamma mia come sei caduta in basso…e va bene,allora pensaci tu,detesto accordarmi con gli stupidi terrestri.Bra,vieni qui subito!”disse Vegeta.

Bra scese dalla sedia e si diresse verso il padre,che la prese per un polso e la portò via con sé,appena furono un po’ distanti la piccola chiese:”Perché mi hai portato via?A me piace stare con Melora!”

“Bè,ora lasciala in pace!”rispose secco Vegeta,inorridito da quello che aveva sentito.

Anche Melora li aveva guardati allontanarsi e le dispiaceva che Vegeta avesse trattato così sgarbatamente la bambina a causa sua:”Bè vorrà dire che preparò un ottimo pranzo,magari riuscirò ad addolcirlo un pochino…!”

 

Melora ci mise molto impegno a preparare il pranzo,cucinò alcune specialità darkovane e per dessert invece fece un dolce tipico dei sayan,appositamente per Vegeta:chiaramente non era nulla di molto elaborato nonostante ai sayan piacesse enormemente mangiare non erano di certo tipi da passare ore in cucina.Il dolce in questione erano comunque dei biscotti farciti,dentro ad un involucro di pastafrolla veniva messa della marmellata o del cioccolato,e poi venivano cosparsi da un composto di zucchero e miele.

“Melora,ma che ci fai in cucina?Sei un ospite,è stata idea di Vegeta?”chiese Bulma,quando entrò in cucina,era appena tornata dal lavoro.

“No,mi sono offerta io,ci tenevo a prepararvi il pranzo,spero vi piaccia…!”disse Melora accennando un timido sorriso.

“Oh ne sono sicura,sai io non ho una grande passione per la cucina,non cucino male,ma sono sempre molto impegnata,quindi in genere prenotiamo al ristorante…visto che Vegeta si rifiuta di cucinare,è capace di arrangiarsi,ma dice che lui preferisce solo mangiare…!”spiegò Bulma.

Melora rise,”Bè,è difficile che un uomo sayan si appassioni di cucina…comunque vi ho preparato qualche piatto del mio pianeta e per dolce invece c’è una sorpresa!”

 

Il pranzo,andò benissimo,la cucina di Melora fu ampiamente apprezzata,chiaramente però né Vegeta né Trunks fecero apprezzamenti espliciti,ma dal modo in cui divoravano il cibo era chiaro che lo apprezzassero.

Poi Melora mise in tavola il dolce,alla sua vista Vegeta cambiò espressione,da altezzoso divenne improvvisamente cupo,senza dire una parola prese uno di quei biscotti e ne morse la metà,sì erano proprio loro,i suoi dolcetti preferiti,glieli faceva trovare sempre sua madre dopo gli allenamenti,li poteva però solo se si era comportato bene sul campo di allenamento,cosa che non mancava mai di fare.Quello era veramente un colpo basso,pensò Vegeta,mangiando in silenzio un altro biscotto,erano buonissimi,ma non lo avrebbe detto neanche sotto tortura;quando si fu saziato dei biscotti,si alzò da tavola e fece per uscire,si fermò però sulla soglia della porta e senza voltarsi disse:”Tsk,comunque non saranno due biscotti a farmi cambiare idea,dovresti saperlo!però mi stupisce che tu sapessi che quello era il mio dolce preferito…!”poi se ne andò nella Gravity Room,per fare tacere l’eco dei ricordi.

Ciaooooooooo,eccomi tornata...!Avete passato un buon fine settimana?Io sì...anche troppo a dire il vero^ ^!Che ne dite di questo nuovo capitolo?Secondo me forse la fine è leggermente sdolcinata...!Bò fatemi sapere...!^ ^

Allora domani in teoria dovrebbe uscire il nuovo capitolo della Nascita di Mika,ammetto di avere avuto un piccolo blocco,però stanotte ho avuto un grande idea,quindi ora vi saluto e inizio a scrivere........A domani!Baci

Ritorna all'indice


Capitolo 12
*** Melora e Trunks ***


Vegeta 12

CAP 12:MELORA E TRUNKS

 

“Trunks,mi accompagneresti a fare un giro turistico della città?”chiese Melora al ragazzino,dopo che Vegeta si era defilato.

Trunks impallidì,provò a guardare la madre,ma quest’ultima gli lanciò un’occhiata che stava a significare:”Guai a te se rifiuti!E vedi di comportarti da vero gentiluomo!”,”E va bene,andiamo!”rispose quindi il ragazzino con un tono per nulla entusiasta.

Melora,mentre Trunks era di spalle,guardò con aria riconoscente Bulma,per aver interceduto per lei,la scienziata le rivolse un sorriso complice e poi iniziò a sparecchiare la tavola canticchiando.

 

Trunks camminava con le mani in tasca,la testa bassa e non spiccicava neppure una parola,Melora era di fianco a lui,aveva indossato alcuni vestiti di Bulma perché i suoi erano troppo poco terrestri:indossava una gonna nera lunga fino in fondo ai piedi e una camicetta rosa,i capelli erano raccolti con una strana acconciatura che le copriva il collo,e i capelli erano tenuti fermi da un fermaglio a forma di farfalla.Avrebbe voluto indossare un paio di pantaloni,ma erano circa 30anni che non li indossava più(le donne su Darkover portano solo gonne),aveva però deciso di continuare a rispettare le usanze del suo pianeta di adozione pure sulla Terra,motivo per cui,per uscire si era anche acconciata i capelli con l’acconciatura tipica di Darkover:il collo doveva essere coperto,solo le sgualdrine e le amazzoni(guerriere mercenarie)non si coprivano il collo.

“Potresti anche guardarmi…non uccido con lo sguardo di solito…tua madre mi ha detto che ci hai ascoltato ieri!”disse ad un certo punto Melora.Trunks si fermò e alzò la testa per guardarla,i suoi occhi erano carichi di disprezzo,e ciò ferì profondamente Melora,ma era consapevole di meritarselo,quindi mise una mano sulla spalla del ragazzino,il quale rabbrividì al contatto,quelle mani avevano fatto molto male a suo padre,”Tranquillo,non ti faccio nulla,non devi avere paura di me!Sai non è stato molto educato da parte tua ascoltare i discorsi dei grandi,tuo padre sarebbe molto scontento di te!”disse Melora guardando Trunks dritto negli occhi.

“Hai per caso intenzione di fare la spia?”chiese Trunks sostenendo fieramente lo sguardo di Melora.

“Certo che no!Tu sei ancora giovane per capire certe cose,comunque io non sono più quella persona,credi davvero che se non fossi cambiata mi sarei presa la briga alla mia età di recermi a svariati anni luce dal mio pianeta per chiedere perdono a tuo padre,sapendo anche di avere possibilità scarse di riuscire?Ho compreso i miei errori e voglio farvi ammenda!Ok io di sangue non sono tua nonna,però ti considero come un nipote,nel bene e nel male tuo padre è stato comunque mio figlio.”gli spiegò Melora.

“E tu sei stata una madre orribile!”urlò Trunks divincolandosi dalla mano di Melora.

“Sì ha ragione Trunks,e non smetterò mai di ammetterlo io stessa,ma sono qui per chiedere perdono,non posso avere neppure una chance?La lealtà che hai nei confronti di tuo padre è ammirevole,però sinceramente tu in questa questione hai poco a che fare.”disse Melora.

“Non ho bisogno di un’altra nonna,ne ho già una fantastica,si chiama Bunny ed è la madre di mia madre e si è anche presa cura di papà durante i suoi primi tempi sulla Terra,molto meglio di come hai fatto tu!”disse Trunks con tono velenoso.

“Sono lieta di ciò…ma Trunks,non potresti fare uno sforzo per conoscermi?sono una sayan anch’io…non ti piacerebbe sapere qualcosa del tuo pianeta natale?Tuo padre ti ha mai raccontato qualcosa?”disse Melora.

Trunks soppesò un attimo le sue parole,poi le rispose:In effetti mio padre non mi ha mai raccontato nulla.A parte dirmi che se fossimo stati là avrei passato tutto la mia giornata a spremermi sul campo di allenamento e che alla mia età sarei già stato mandato in missione.”

Melora sorrise:”Immagino che pretenda molto da te…!E’ comprensibile,sai anche suo padre pretendeva molto da lui,e lui si faceva in mille per accontentarlo!”

“Già,me lo ripete sempre anche lui…ma io non sono uno scansafatiche,è che oltre agli allenamenti ho altri interessi,diciamo più terrestri…!”

“Oh ma è giusto che sia così…tu vivi sulla Terra e non su Vegeta,ed è meglio così credimi…io amavo il mio pianeta,però ammetto che era troppo incentrato sulla vita militare…un pianeta di macchine da guerra!”concluse amaramente Melora.

Trunks sentì la tristezza trasparire dalla sua voce e un po’ si convinse che dopotutto forse non era così male quella donna,forse aveva davvero chiuso con l cattiverie,anche il suo papà aveva fatto cose di cui non c’era da andare fieri:”Ehm,vuoi un gelato?”chiese il bambino.

“Non so cosa sia un gelato,ma mi piacerebbe assaggiarlo!”disse Melora,speranzosa di aver aperto un varco nella diffidenza del bambino.

E così Trunks portò Melora nella gelateria più buona della città e seduti ad un tavolino con due enormi coppe di gelato misto(FAMEEEEEEEEEEEEEEEEE) a cui entrambi fecero grande onore,Melora raccontò a Trunks qualcosa del loro pianeta d’ origine.Gli raccontò della sua struttura geografica;il pianeta era per la maggior parte roccioso,ma disseminato anche di boschi e laghi ghiacciati,a illuminarlo erano solo le stelle(molto più luminose di quelle terrestri)e solo una volta al mese in cielo compariva un enorme luna rossa,che li faceva trasformare in scimmioni,”In quelle notti di luna piena ci scappava sempre qualche morto!Se non eravamo in periodo di  guerra,si consigliava sempre alla popolazione di rimanere in casa e di non guardare il cielo per nessun motivo”spiegò Melora a Trunks che l’ascoltava completamente assorto.

Poi gli raccontò del nonno Vegeta:”un uomo magnifico,forte,fiero,coraggioso,grande guerriero,davanti agli altri era sempre duro e arcigno,ma quando eravamo da soli cambiava era molto divertente…aveva sempre la battuta pronta..!”.

“Quindi credi che anche papà con la mamma,quando sono da soli diventa spiritoso?”chiese Trunks,aveva notato che il nonno somigliava caratterialmente molto al padre.

“Non saprei…ma è probabile…!”rispose Melora incerta,poi entrambi cercarono d’immaginarsi un Vegeta burlone e il pensiero fece scoppiare entrambi a ridere.

Poi Melora raccontò al ragazzo altri particolari della vita sul pianeta Vegeta,chiaramente solo le cose degne di essere ricordate,e poi gli raccontò anche qualcosa di Darkover,e il ragazzo rimase molto affascinato dal pianeta rosso(un altro dei nomi di Darkover).

“Mi piacerebbe molto visitare il tuo pianeta,un giorno…!”disse Trunks,affascinato dai racconti di Melora,sarebbe stato fantastico poter cavalcare nelle foreste degli Hellers…

“Vieni pure quando vuoi,ovviamente sarai mio ospite,ho alcuni nipoti più o meno della tua età,credo ti troveresti bene con loro,sono pieni di vita,dei veri monelli e poi ho anche una nipotina molto carina,si chiama Romilda,credo che ti piacerebbe…!”disse Melora sorridendo al ragazzo,il quale arrossì.

Poi una volta sulla strada di casa Trunks prese il coraggio e disse a Melora:”Credo di potere avere due nonne…!Non posso aiutarti con papà,perché è fatto a modo suo,però mi piacerebbe essere tuo nipote,non sei più una persona cattiva!”

Gli occhi di Melora si riempirono di lacrime di gratitudine,cadde sulle ginocchia e abbracciò il bambino,erano le parole più belle che lui le potesse dire!

Ciao a tutti...ecco il nuovo capitolo di Infanzia di un Principe,che ne dite?spero vi sia piaciuto!Mi fa piacere che Melora inizi ad esservi un pochino più simpatica...all'inizio la odiavo anch'io,ora però inizio ad affezionarmi al suo personaggio...motivo per cui in questi giorni ho avuto un paio di idee un pò rivoluzionarie sulla storia:La prima è che ho intenzione di cambiare titolo,anche se devo ancora deciderlo(comunque nella didascalia indicherò che è Infanzia di un principe) e la seconda...è una sorpresa...cioè,ho avuto un'illuminazione,ma devo vedere se è fattibile e a cosa mi porterà(se intanto volete provare ad indovinare...fate pure).

Detto ciò,spero davvero che continuerete a seguirmi!!!!!!!!!!!!!!^^

Domani pubblicherò il nuovo capitolo della Nascita di Mika,(ebbene sì ieri pomeriggio l'ho scritto),poi però per la mia prossima uscita non vi so dire nulla di preciso,pubblicherò il nuovo capitolo di una delle due ff o lunedì o martedì(durante questo ponte ho molte cose da fare).ok dopo questo papiro vi saluto....baci a domani!

Ritorna all'indice


Capitolo 13
*** L'ultimatum ***


Vegeta 13

CAP 13:L’ULTIMATUM

 

E passarono i giorni che poi divennero settimane…Melora ormai era a tutti gli effetti la nonna dei due piccoli Brief,e anche Bulma si era affezionata a quella donna sayan,più la conosceva e più le sembrava impossibile che un tempo fosse stata una regina dal cuore di ghiaccio,spietata e sprezzante.

Solo Vegeta non si era per nulla avvicinato a Melora,sì aveva deciso di risparmiarle la vita e di permetterle di conoscere la sua famiglia,ma lui non l’avrebbe mai perdonata del tutto(eh te credo!by Ambra) e non ci teneva affatto a conoscerla.Bulma timidamente un paio di volte aveva provato ad entrare in argomento con lui,ma il risultato era stato che avevano litigato e non si erano più parlati per ore…

Melora riusciva a vedere Vegeta solo al momento dei pasti,che il sayan consumava alla velocità della luce per poi sparire…ovviamente non c’era il benché minimo principio di conversazione tra loro due,nonostante Melora avesse provato più volte,Vegeta non le aveva mai risposto.

“Se vado avanti di questo passo lui non mi perdonerà mai…e io non riuscirò a compiere il mio voto di espiazione…”pensò tristemente Melora rendendosi conto che ormai mancava da troppo tempo da casa e nonostante stesse molto bene con Bulma e i ragazzi la sua famiglia le mancava enormemente.

“Però voto o non voto non posso neppure stare qui per sempre,in qualche modo devo risolvere la situazione,Vegeta è un uomo cocciuto esattamente come suo padre,ma io lo sono sicuramente più di lui…”pensò orgogliosamente Melora…ormai erano quasi 30anni che lei non era altro che una contadina,ma il suo sangue reale continuava a scorrere nelle sue vene e la modestia non le era mai appartenuta.

 

La porta della GR si aprì all’improvviso,la gravità tornò normale,Vegeta si girò di scatto molto irritato dall’improvvisa irruzione di qualche membro della famiglia,durante le sue “devozioni” quotidiane.Chiaramente rimase di sasso,quando vide che il disturbatore non era altri che Melora,come accidenti osava,pensò Vegeta con gli occhi lampeggianti:”Che diavolo vuoi?In questa casa tutti sanno che quando sono qui dentro voglio essere lasciato in pace!”disse il principe dei sayan profondamente irritato.

“Sì…Bulma me l’aveva accennato…ma io ho bisogno di parlarti…quindi ora tu ascolterai quello che ho da dirti!”disse Melora sostenendo il suo sguardo.

“Potrei anche rifiutarmi,ormai nessuno e tanto meno tu può obbligarmi a fare qualcosa se io non voglio…!”disse Vegeta.

Melora sorrise”Bè,io forse no davvero,ma credo che tua moglie non sarebbe molto d’accordo con questa tua affermazione…comunque non hai nessun motivo per stare sulla difensiva,ti voglio proporre un accordo vantaggioso per entrambi:avevi ragione tu,io potrei anche rimanere qui sulla Terra per sempre che tanto tu non mi perdonerai mai del tutto,ma io per compiere il mio voto ho bisogno del tuo perdono totale,e comunque voto a parte lo desidero davvero…quindi ti voglio proporre di venire sul mio pianeta con la tua famiglia e conoscere la mia,e dopo che li avrai conosciuti io ti chiederò per l’ultima volta di perdonarmi,se tu rifiuterai…io non insisterò più,sparirò dalle vostre vite e non vi disturberò mai più!”

“Accetto…ma sappi che se non rispetterai la parola data io ti farò fuori per davvero…!”disse subito Vegeta,aveva davvero voglia di vedere questo pianeta di nome Darkover di cui quella maledetta aveva decantato tante lodi,sin da quando era ragazzino aveva viaggiato per tutto l’Universo e ora che viveva stabilmente sulla Terra aveva un pochino nostalgia dello spazio,”e poi in questo modo finalmente mi libererò di lei…che sciocca,crede davvero che dopo aver conosciuto due bifolchi cambierò idea…!”pensò Vegeta.

“Ma è magnifico…bene allora chiederò a Bulma di sistemare la mia navicella così potremmo partire tutti insieme…e”disse Melora con tono entusiasta,non pensava davvero che Vegeta avrebbe accettato così facilmente.

“Io non farò per nessun motivo al mondo un viaggio di giorni e giorni in tua compagnia…ci porterà Karoth…lui è capace di teletrasportarsi!”(piccola nota:da quanto mi ricordo credo che Goku,possa sì teletrasportarsi,ma solo nei luoghi dove conosce qualcuno…bè facciamo finta che con gli anni il suo potere è aumentato)

“Karoth?Ah intendi Goku…il figlio minore di Bardack,Bulma me l’ha fatto conoscere…e pensare che avevo saputo che quando era nato il suo livello combattivo era pressoché nullo…non avremmo mai dovuto spedirlo via…!”disse Melora,alcuni giorni prima con Bulma e i bambini avevano fatto una gita ai monti Paoz e là aveva fatto la conoscenza di Goku…non aveva mai conosciuto un sayan così simpatico,anche se aveva capito che il ragazzo forse non era molto sveglio…

“Tsk…invece abbiamo fatto benissimo a liberarci di quel buono a nulla!”disse sgarbatamente Vegeta,era ovvio che a quella nuova Melora così zuccherosa,piacesse Karoth.

“Bè vedendo il suo livello combattivo non direi così di lui…!”disse Melora.

“Non è altro che un babbeo…bè ora vattene e non mi scocciare più…!”disse Vegeta,il loro dialogo era durato fin troppo,stavano quasi per avere una conversazione che non riguardasse il loro passato,meno male che aveva l’aveva smorzata sul nascere.Melora,capendo che era meglio non urtare troppo la pazienza di Vegeta si eclissò discretamente.

Ovviamente sia Bulma che i ragazzi furono elettrizzati dalla proposta di Melora,avevano davvero voglia di visitare questo pianeta di nome Darkover,che dai racconti della “nonna” sembrava davvero affascinante.

Goku,chiaramente accettò di portarli a destinazione(forse per far quadrare il bilancio famigliare potrebbe mettere su un agenzia di trasporti…^^),anzi  decise di unirsi a loro,aveva proprio bisogno di una vacanza!(e poveretto si ammazza di lavoro e stress dalla mattina alla sera).

“Ehm,questo magari a Vegeta non glielo racconto…lo scoprirà al momento della partenza…!”pensò Bulma quando finì la telefonata con Goku.

Ciao,e così la festa si sposta sul pianeta Darkover...che ne dite?Come sarà l'incontro tra i Brief e la famiglia darkovana di Melora?

Alla fine ho deciso di lasciare il titolo così...mi ci sono affezionata(io detesto i cambiamenti)....

Ebbene Veggylink94,ci hai preso...hai vinto 50 euro...molto virtuali ovviamente ^ ^....era da un pò che non scrivevo qualcosa su questa ff e quindi ho deciso di mettermi in pari,quindi il prossimo capitolo che pubblicherò(domani o mercoledì) sarà ancora di questa ff...spero vi faccia piacere!A presto,baci.

Ritorna all'indice


Capitolo 14
*** Welcome to Darkover ***


Vegeta 14

CAP 14:WELCOME TO DARKOVER

 

“Vegeta se non ti metti la giacca,i guanti,la cuffia e la sciarpa,non partiamo!”disse Bulma con tono autoritario mentre agitava minacciosamente davanti agli occhi del principe dei sayan quegli indumenti invernali sopracitati.

“Non sono un bambino e quindi non permetterò che tu mi ricatti così,io partirò al massimo sarai tu a rimanere qui!”disse Vegeta con tono ostinato.

“Ah sì…bè dirò a Goku di non teletrasportarti,e lui farà quello che dico io!Su copriti!Melora ha detto che su Darkover gli inverni sono molto freddi,non vorrai ammalarti su un pianeta sconosciuto!”disse Bulma che non aveva nessuna intenzione di cedere sulla questione.

“IO ho girato lo spazio in lungo e in largo e non mi sono mai messo nulla di così ridicolo,e comunque i sayan non hanno mai freddo!”disse Vegeta impuntandosi.

“Melora è una sayan no?E lei dice che laggiù ha freddo,quindi tu ti vestirai così,sono stata chiara?”disse Bulma fissando severamente Vegeta negli occhi.

Il sayan stava per ribattere,ma tra lui e la sua bisbetica interlocutrice apparve all’improvviso Karoth,bardato dalla testa ai piedi e con un’enorme valigia di cartone in mano.

“Karoth,ma come ti sei conciato?”esclamò Vegeta sconvolto,così vestito Karoth metteva in ridicolo tutta la razza dei sayan.

“Uffa Chichi non mi ha fatto uscire finchè non mi sono messo questi vestiti,dice che su Darkover c’è molto freddo…!”disse Goku.

“Visto anche Goku si è vestito,quindi fine della discussione!”disse Bulma.

“Sgrunt!”bofonchiò Vegeta irritato,ma ormai rassegnato.

“Eh eh Vegeta che ci vuoi fare,le nostre mogli lo fanno per il nostro bene,pensa che la mia in VALIGIA mi ha messo pure i mutandoni di lana…quelli che pizzicano e…!”disse Goku,che però fu bruscamente interrotto da Vegeta:”VALIGIA?????????????Già perché tu hai una valigia?”

“Bulma non glielo hai detto?Vengo anch’io con voi…sono davvero curioso di vedere questo pianeta!”disse Goku sorridendo entusiasta.

Vegeta sgranò gli occhi,poi fulminò Bulma con lo sguardo(l’occhiataccia stava per:”dopo facciamo i conti”):”Karoth,rispondi a questa mia domanda:tu per caso un Brief?Fai parte della MIA famiglia?”

Goku sorrise imbarazzato:”No…però sei il mio migliore amico e ho pensato che sarebbe stato bello fare una vacanza insieme…!”

“questo è un affare di famiglia!”disse lapidario Vegeta,ci mancava solo che venisse Karoth con loro.

“Vegeta,non essere così maleducato con Goku,ricordati che sarà lui a portarci a destinazione e se vuole venire non ci trovo nulla di male,anzi è ammirevole che voglia stare vicino al suo migliore amico anche se questo lo tratta male…!”disse Bulma con tono di rimprovero.

“Oh e va bene,va bene…vieni anche tu ma vedi di non farmi saltare i nervi!”disse Vegeta esasperato.

“Sììììììììì,tranquillo,vedrai quanto ci divertiremo!”esclamò Goku entusiasta.

Tsk,divertirsi?E chi vuole divertirsi?Io faccio questo viaggio solo per curiosità e per liberarmi di quella cagna,pensò Vegeta mentre rassegnato si abbottonava il giaccone.

 

“Ci siamo tutti?Bene,allora tenetevi per mano al resto penserò io.Dai Vegeta prendi la mia mano!”disse Goku una volta che tutti i Brief e Melora erano riuniti in giardino,pronti per partire.

“Ma che schifo,non ci penso nemmeno a prenderti per mano!”esclamò Vegeta.

“Vegeta!Prendi Goku per mano e falla finita,qui fuori con i cappotti stiamo crepando dal caldo,ti ricordo che qui sulla Terra è piena estate!”disse Bulma con tono isterico.

“Problemi vostri,io sto benissimo visto che i sayan non soffrono né il caldo né il freddo…e non ho nessuna intenzione di farla finita!”disse Vegeta incrociando le braccia al petto,era davvero in vena di fare i capricci!(chiaramente anche lui stava “scioppando” dal caldo…ehm perdonate questo mio termine molto delle mie zone…!Mille euro del monopoli a chi indovina di dove sono...ah ah scherzo!)

“Se non prendi Goku per mano ti lasciamo qui da solo!”disse Bulma.

“Tsk…non lo fareste!”disse Vegeta sorridendo superbamente.

“Invece sì,su Goku prendi la mia mano!”disse Bulma scansando bruscamente Vegeta.

Goku fissava confuso Bulma e Vegeta che si stavano apertamente sfidando con gli occhi,”Bè,Vegeta,se non vuoi prendermi per mano ti puoi anche attaccare ad una mia spalla,basta che non molli la presa…!”disse Goku.

“E non potevi dirlo subito???????????Su finiamola con questa pagliacciata,prima andiamo e prima torniamo!”disse Vegeta arpionando la spalla di Karoth.

 

Melora,era in fondo alla coda,teneva la mano di Trunks,si voltò indietro per l’ultima volta per osservare la Capsule Corporation,che per un po’ di tempo era stata la sua casa,si era davvero trovata bene sulla Terra,ma forse non vi sarebbe mai più tornata e con molta probabilità avrebbe dovuto tagliare i ponti con Bulma e i bambini,per rispettare l’accordo che aveva stretto con Vegeta,”Difficilmente lui si scioglierà davanti alla mia famiglia…!Forse ho sbagliato tutto,forse era meglio che non si conoscessero…”pensò tristemente Melora,mentre si stava smaterializzando dal pianeta Terra.

 

I nostri eroi fecero la loro apparizione in un bosco,coperto di neve,Trunks e Bra avevano gia cominciato a tirarsi delle palle di neve…

“Bambini,fermi,così vi bagnate e poi prendete freddo…!”li sgridò Bulma rabbrividendo nel suo cappotto,quel luogo era davvero gelido.

Melora si guardava attorno con gli occhi splendenti di gioia:era tornata a casa,quel bosco faceva parte della sua tenuta:”Seguitemi,siamo vicini a casa mia!”disse Melora prendendo un sentiero che si trovava lì vicino,gli altri la seguirono guardandosi attorno,quel pianeta era davvero affascinante…

“Ma quella è casa tua??????????Ma è un castello…”disse Bulma quando videro comparire all’orizzonte un enorme dimora,dai racconti di Melora Bulma credeva che la donna vivesse in condizioni piuttosto modeste…

“Macchè castello…è un maniero…siamo proprietari terrieri…pensa che all’inizio della nostra storia al posto di quel maniero c’era poco più di una capanna di frasche!”disse Melora.

“Tsk..mi sembrava strano che tu conducessi una vita da bifolchi dentro una capanna,non sei Karoth!”disse acidamente Vegeta.

“Ehi,la mia capanna è molto accogliente…e per me e Chichi è perfetta…!”disse Goku.

“Ah ah…certo perché non sei riuscito ad offrirle altro…!”disse Vegeta.

“Vegeta,se dipendessimo da te,vista la tua attitudine a lavorare,noi vivremmo sotto i ponti,quindi lascia stare Goku…!”lo rimproverò Bulma.

“Ma che centra,noi siamo ricchi…!”disse Vegeta superbamente.

Bulma stava per ribattere con qualche frecciata velenosa,ma fu interrotta da Melora:”DAMON,DAMON…”urlò la donna e poi corse verso un uomo che era uscito probabilmente dalle stalle.

L’uomo in questione era molto alto e possedeva una muscolatura piuttosto sviluppata,si vedeva palesemente che ormai era vecchio,ma da giovane era stato sicuramente un bel ragazzo…

 Melora lo raggiunse,i due si abbracciarono e si baciarono con molta passione,Bulma li trovò adorabili,mentre a Vegeta fece uno strano effetto vedere la moglie di suo padre baciare un altro uomo,non che lui li avesse mai visti in atteggiamenti romantici,però in quella scena trovava qualcosa di sbagliato,anche se si rendeva conto che non vi era davvero nulla di così sbagliato visto che suo padre era morto.

“Vieni Damon…voglio presentartelo!”disse Melora una volta che si erano staccati,la donna lo prese per mano e i due si diressero verso Vegeta.

Ciao a tutti,forse il capitolo è un pò breve,ma mi serve come cornice per entrare nel vivo dell'incontro tra i dakovani e i Brief...a questo proposito probabilmente il prossimo capitolo di Infanzia di un principe verrà pubblicato la settimana prossima,ci tengo che sia lungo e perfetto(ma soprattutto devo caratterizzare i nuovi personaggi),comunque non temete se riesco domani o giovedì pubblicherò il prossimo capitolo della Nascita di Mika(che ormai è agli sgoccioli sigh).a presto baci...

Ritorna all'indice


Capitolo 15
*** LE COSE NON VANNO COME AVEVI SPERATO,MELORA ***


Vegeta 15

CAP 15:LE COSE NON VANNO COME AVEVI SPERATO,MELORA

 

Damon,si trovò davanti a Vegeta e spalancò i suoi grandi occhi grigi,molto stupito,”Melora,ma è lui…assomiglia in maniera impressionante al nostro Vegus,con i capelli più corti potrebbero essere gemelli…!”

Gli occhi di Vegeta lampeggiarono e sul suo viso si dipinse un’espressione piuttosto disgustata,lui non somigliava proprio a nessun campagnolotto figlio di quei due bifolchi,era unico e irripetibile(ben detto Veggy).

“Se è per questo,somiglierebbe anche a Lukas,se avesse anche lui i capelli neri(per chi non lo ricorda Vegus e Lukas sono gemelli,solo che il primo è moro e il secondo è biondo)…comunque Vegeta,questo è mio marito Damon McAran!”disse Melora,sorridendo al marito,anche un cieco si sarebbe accorto dell’amore che provavano l’uno per l’altra.

Damon tese la mano verso Vegeta,ma questo non si mosse neppure di un millimetro,Bulma quindi intervenne,per evitare che scoppiasse la terza guerra mondiale:”Eh eh…non ci faccia caso,lui non è una persona molto socievole,comunque si chiama Vegeta ed è FELICISSIMO di fare la sua conoscenza.Io sono Bulma sua moglie e questi sono Bra e Trunks i suoi figli…e questo è Goku…un amico di famiglia!”

Goku si fece quindi avanti e prese la mano di Damon al posto di Vegeta,”Goku,davvero tanto piacere!”,disse il sayan scuotendo con troppa forza il povero Damon,”Goku,attento…!”lo richiamo Bulma,Goku lasciò andare all’istante Damon lasciandolo un tantino scombussolato:”Eh eh,mi scusi non sempre mi ricordo di dosare la mia forza…!”si giustificò il sayan.

“Oh non fa niente,tranquillo,anche mia moglie e i miei figli sono fortissimi,ci sono abituato!”disse l’uomo sorridendo.

Bulma capì perfettamente perché Melora si era innamorata di quell’uomo:sprizzava dolcezza e sicurezza da tutti i pori,era impossibile non rimanerne conquistati,”E poi da ragazzo doveva essere stato davvero affascinante…!”pensò Bulma maliziosamente.

“Sono davvero lieto di fare la vostra conoscenza,su non stiamo qui fuori,fa freddo,entriamo in casa!”disse Damon e fece strada ai Brief e a Goku.

 

“Allora Damon,che ne pensi?”chiese Melora quando si ritrovò da sola col marito,dopo aver sistemato tutti gli ospiti.

“Mh…mi sembrano brave persone,soprattutto quel Goku mi piace molto…Vegeta non mi sembra molto ben disposto nei miei confronti!”disse Damon.

“Se è per questo non lo è neppure nei miei!”disse Melora.

“Cosa?????Quindi significa che non ti ha perdonato?Non hai tenuto fede al tuo voto?”chiese Damon piuttosto contrariato,lui era un uomo d’onore e l’idea che la sua consorte non avesse rispettato il suo voto lo lasciava molto spiazzato.

“Damon,marito mio,io sono mortificata,credimi!Ho fatto del mio meglio,ma Vegeta non riesce a dimenticare,è già tanto che mi abbia risparmiato la vita!Sai io li ho portati qui perché spero che lui vedendo come vivo ora cambi leggermente opinione su di me.Magari se vuoi provare a parlargli tu…!”disse speranzosamente Melora.

“Mh,non so se servirà,ma stai certa che ci proverò!”disse Damon prendendo le mani della moglie,avevano passato trent’anni insieme,lei sì gli aveva confessato tutto il male che aveva fatto,ma lui non era riuscito ad odiarla,lui non aveva conosciuto la donna di cui lei gli aveva parlato,sua moglie era tutt’altra persona,quella donna per lui era deceduta su quel pianeta a lui sconosciuto da cui proveniva sua moglie.

 

Tutta la famiglia si ritrovò a cena,nella sala da pranzo vi era un tavolone enorme e lunghissimo a cui era seduta tutta la famiglia McAran al completo(moglie figli nipoti….),tutti quanti guardavano con curiosità gli ospiti terrestri della nonna,ma nessuno aveva ancora iniziato a parlare,la cena si stava svolgendo in un imbarazzante silenzio e praticamente tutta l’attenzione dei McAran era focalizzata soprattutto su Vegeta,che si stava sforzando di mangiare senza guardare nessuno.

“Davvero delizioso questo stufato…!”disse Bulma timidamente,tanto per rompere il ghiaccio,chiaramente tutti quanti ne corconrdarono…

“Ehi Vegeta,comunque è proprio vero quello che ha detto prima Damon,se ti mettessi vicino ai gemelli potreste diventare tre gemelli,siete tre gocce d’acqua!”disse Goku,che per tutta la cena oltre a mangiare si era beato nel notare questa straordinaria somiglianza.

“Karoth,sei davvero stupido,io non somiglio affatto a quelli li…fortunatamente non ho neppure un gene in comune con loro!”disse Vegeta con tono carico di disprezzo,senza alzare gli occhi dal piatto.

“Già forse non geni nel senso stretto,ma siamo anche noi sayan,esattamente come lo sono i tuoi figli!”disse Vegus,sbattendo un pugno sul tavolo,non gli piaceva per nulla che quell’uomo si desse tante arie,quel Vegeta sul loro mondo non era nessuno,e comunque in ogni caso non era più importante di loro,perché anche nelle loro vene scorreva sangue reale,visto che la loro madre era stata regina dei sayan.

“Siete mezzi sayan…non siete di razza pura,gli unici puri rimasti siamo io Kaorth e quella donna…!”rispose Vegeta seccatamente.

“Quella donna come la chiami tu,è nostra madre e per un certo tempo è stata anche tua madre…!”disse Ellemir,che non sopportava davvero il modo in cui quel Vegeta li stava trattando.

“Ah ah,ma taci donna…non sai nemmeno di che parli…quella non è mai stata mia madre,mia madre è morta e ad ucciderla è stata proprio la tua perfetta madre adottiva…te l’ha detto?”disse Vegeta fissando furioso quella Ellemir,una bellissima donna dai folti capelli biondi e dagli occhi azzurri,non somigliava molto a Damon,sicuramente aveva preso dalla defunta madre.

“Vegeta,Ellemir,per carità non davanti ai bambini!”implorò Melora,i suoi nipoti non sapeva esattamente la verità,erano ancora bambini,non erano ancora pronti a comprendere!

“Perché,devono sapere chi è la loro nonna…bambini,guardate questa cicatrice me l’ha fatto la nonna…!”disse Vegeta indicandosi la tempia.

“Sì…purtroppo Vegeta era un bambino molto agitato ed è caduto dal seggiolone e la nonna non è riuscito a prenderlo…Vegeta caro,ti posso parlare un minuto?”disse Bulma sorridendo forzatamente.

“No ho niente da spartire con questa manica di bugiardi…grazie per la cena,sarete anche dei miserabile contadini,ma almeno sapete fare da mangiare!”disse Vegeta alzandosi dal tavolo.

“Vegeta,aspetta dove vai?”chiese Melora,cercando d’ignorare gli sguardi furiosi di tutti i suoi famigliari che si erano sentiti profondamente offesi dalle parole e dall’atteggiamento di Vegeta.

“Dove mi pare,lasciatemi in pace!”disse Vegeta sparendo dalla stanza.

“Mi dispiace…io speravo davvero che conoscendovi lui cambiasse un po’ idea su di me!”disse Melora trattenendo le lacrime.

“Ehm,mi dispiace per come si è comportato Vegeta…è davvero un grandissimo maleducato,quando tornerà mi sentirà…”disse Bulma profondamente imbarazzata dal comportamento di Vegeta.

“Oh Bulma non ti devi scusare,è colpa mia,non avrei dovuto farlo venire qui…sapevo di già che era inutile,è stato davvero l’ultimo disperato tentativo….!”disse Melora,poi anche lei si alzò da tavola e si ritirò nella sua stanza,aveva bisogno di stare sola,a tavola era calato ancora un gelido silenzio,tutti quanti finirono di mangiare il più in fretta possibile e poi si ritirarono nelle loro sistemazioni.

 

Vegeta volò per un po’ su e giù per Darkover,anche se era notte vide che era davvero un bel pianeta…non che lui si sarebbe mai sognato di vivere lì,era tecnologicamente troppo arretrato per i suoi gusti e poi non gli piacevano affatto i loro abiti così antiquati,già si era difficilmente adattato agli abiti terrestri,abituarsi a quelli darkovani sarebbero stato impossibile.

“Tsk,ormai avranno finito di mangiare,saranno tutti a dormire…quindi per il momento l’unica che dovrò affrontare sarà mia moglie…speriamo che non tiri la ramanzina troppo per le lunghe,voglio dormire!”pensò Vegeta mentre ritornava verso la tenuta dei McAran.

"Mih che famiglia........!"...Salve a tutti,buon lunedì...visto sono riuscita ad aggiornare...di questi ultimi tempi purtroppo mi diventa difficile perchè ho sempre troppo da fare,però appena trovò un secondo scrivo....colgo perciò l'occasione per scusarmi se nelle prossime settimane dovessi aggiornare un pò meno spesso...!

Bè la prima riunione di famiglia non è andata benissimo...chissà se i McAran riusciranno a far cambiare idea a quello zuccone di Vegeta...bò si vedrà^^

Grazie a tutti quelli che hanno commentato e letto l'ultimo capitolo della Nascita di Mika,sono davvero felice che l'abbiate gradita...ah sappiate che sto già pensando al seguito,ho già più o meo in mente la storia,quindi chissà magari nei prossimi giorni potreste entrare in EPF e trovare il primo capitolo...mah!Vedremo che riuscirò a combinare...!

E questo capitolo vi è piaciuto?spero di sì,fatemi sapere mi raccomando!Baci

Per Gohan e Videl:ehm,no spiacente non ci hai preso..."mi a sonia parzàna"...cioè sono di Parma!^^

PS. Per chi non l'avesse vista la settimana scorsa ho scritto una piccola oneshot,intitolata "E nella polvere sono caduto"...mi sono ispirata alla morte di Vegeta avvenuta per mano di Freezer(grrrrrrrrrrrrr maledetto),se vi va di leggerla,mi farebbe piacere(e chiaramente ancora più piacere se mi dite che ne pensate^^)....ok ora passo e chiudo....^^ ciao ciao

Ritorna all'indice


Capitolo 16
*** La sfida ***


Vegeta 16

CAP 16:LA SFIDA

 

Bulma aveva lasciato la finestra della loro camera socchiusa per permettergli di rientrare,ma che pensiero gentile,pensò sarcastico Vegeta mentre entrava dalla suddetta finestra.Ma sorpresa delle sorprese,Bulma stava dormendo,non l’aveva affatto aspettato sveglia per rimproverarlo…”Bè questa è davvero fortuna!”pensò Vegeta e si coricò di fianco alla moglie,la quale però si mosse subito e si voltò verso di lui e avvicinandosi al suo orecchio gli sussurrò:”Vi stavo aspettando altezza…!”

Vegeta sbuffò,e a voce piuttosto alta rispose:”Senti Bulma,puoi dirmi tutto quello che vuoi ma io non ho intenzione di essere gentile con quelli,se sono venuto qui è per liberarmi di Melora…!Comunque Coraggio dimmi quello che mi vuoi dire e facciamola finita!”

Bulma si mise a ridacchiare,”Ah ah no,Vegeta non ho proprio niente da dirti…sì potrei tenerti un sermone sul fatto che sei stato davvero maleducato e inopportuno…ma non lo farò,ti dico solo che non ce ne andremo di qui finchè non avrai legato con la tua famiglia,che per la cronaca è tutta furiosa con te!Buonanotte amore!”disse Bulma baciandogli una guancia e poi voltandosi dall’altra parte.

“Loro furiosi con me?Perchè?Solo perché ho detto la verità e fatto qualche battuta…vedi non sono altro che dei bifolchi!”disse Vegeta,che non aveva affatto intenzione di chiudere la discussione,ma Bulma non gli rispose,provò anche a scuoterla,ma questa niente…”Tsk,fa quello che ti pare…!Certo che avrei preferito una litigata,almeno ne avremmo discusso…probabilmente l’ha fatto apposta a non darmi corda,razza di strega che non è altro!”pensò Vegeta coprendosi fino alla testa,quel pianeta era davvero freddo.

 

Vegeta e Bulma si svegliarono all’alba…per colpa del gallo,”Ma chi è che fa tutto questo baccano?E’ uno dei mocciosi?”chiese Vegeta dopo aver dato sfogo ad un rosario di imprecazioni.

“Vegeta,è il gallo…in campagna ci si sveglia al canto del gallo…deve essere sotto la nostra finestra,fantastico!”disse Bulma rimanendo sotto le coperte.

Vegeta invece si alzò dal letto e si affacciò alla finestra e in effetti vi trovò uno strano volatile che continuava imperterrito a cantare,ora ti metto a posto io,pensò Vegeta e gli tirò una piccola onda d’energia che uccise il povero volatile.

Bulma sentì chiaramente il suo strozzato dell’animale che moriva,scattò quindi a sedere sul letto:”Vegeta,dimmi che non l’hai ucciso?A questa gente serve il gallo…!”disse Bulma,e non aggiunse che la nuova famiglia non avrebbe certo amato di più Vegeta se gli aveva fatto fuori il loro gallo.

“Sì,invece l’ho fatto fuori…l’ho disintegrato,non si può neppure fare arrosto!”disse Vegeta orgogliosamente,”Ora non oserà più disturbare il mio riposo!”aggiunse tornando a letto.

 “Bè i McAran non saranno affatto contenti di questa novità…comunque alzati,in campagna quando canta il gallo bisogna svegliarsi…!”disse Bulma tirandosi su dal letto.

“Ma non ci penso nemmeno…!”disse Vegeta,che ormai non era più abituato ad alzarsi all’alba.

“Allora niente colazione!”disse Bulma,Vegeta allora sbuffò e si alzò dal letto e iniziò a cercare i suoi vestiti,che era sicuro di aver gettato sul pavimento la sera prima…ma non li trovò da nessuna parte.

“Donna,dove sono i miei vestiti?”chiese Vegeta piuttosto irritato.

“Quando ti sei addormentato li ho messi nella capsula…li riavrai quando torneremo a casa,ma non temere Vegus ieri sera ti ha gentilmente prestato qualche suo vestito,mi raccomando vedi di ringraziarlo!”disse Bulma,mentre divertita stava indossando un grazioso vestito darkovano rosso cupo con varie sottogonne colorate.

Vegeta trovò subito i vestiti a lui destinati:una camicia scozzese verde e dei pantaloni di cuoio con le bretelle:”Ma io questa roba non la metto proprio…!”disse il principe dei sayan lasciando cadere i vestiti sul pavimento.

“E invece sì,i nostri abiti non sono adatti a questo luogo!”disse Bulma mantenendo la calma.

“Non me ne frega un emerito cazzo,ridammi i miei vestiti!”disse Vegeta furioso.

“No…o metti quelli o se no vai in giro nudo…e credo che le signore di casa gradirebbero molto…soprattutto Marguerida la figlia maggiore di Constantin…a cena ti stava mangiando con gli occhi!”disse Bulma ridendo nel vedere Vegeta arrossire.

“E va bene mi vesto…ma sappi che me la pagherai!E non nel modo che pensi tu”disse Vegeta quando vide un lampo malizioso negli occhi della moglie.

“Mamma mia quanto sei scorbutico…so che è inutile chiederti di scusarti per come ti sei comportato ieri,però vedi almeno di non raccontare altri aneddoti su Melora.”disse Bulma,Vegeta sbattè gli occhi al cielo e non le rispose.

 

I Brief e Goku poco dopo fecero il loro ingresso in sala da pranzo,dove trovarono il tavolo già imbandito con tutte le leccornie per la colazione,una graziosa bambina dai capelli color del grano più o meno dell’età di Bra,corse verso Vegeta e gli tirò un calcio negli stinchi con tutta la forza che aveva,non che Vegeta avesse sentito molto dolore,ma fissò la bambina come se volesse incenerirla.

“Diotima,non si fa!”la rimproverò Damaris,la moglie di Lukas.

“Ma lui è cattivo,ha ucciso Bongo!”disse la piccola con gli occhi pieni di lacrime.

“Già,ma lo sai che i cristofori insegnano che la vendetta è sbagliata!”disse Damaris accarezzando dolcemente i capelli della figlia.

“Tsk,che sciocchezze mi tocca sentire…odiami pure mocciosa…fai bene!”disse Vegeta,prendendo poi posto a tavola.

“Perdonatelo,fa così perché non si trova a suo agio…di solito non è così…!”lo giustificò Bulma,ok era più o meno una bugia,ma non aveva trovato nulla di meglio da dire.

Nessuno a tavola fece più menzione alla questione del gallo,ma tutti i McAran avevano un espressione nervosa e tirata in viso.

“Vegeta,vieni con me e mio fratello a spaccare un po’ di legna?”chiese Lukas.

“No!”rispose Vegeta.

“Bè meglio così…non vogliamo degli impiastri con noi…non siamo delicata gente di città che si stizzisce perché un gallo canta…!”disse Vegus,senza alzare gli occhi dal piatto.

Impiastro a lui?????????????????Ma loro non avevano davvero capito con chi avevano a che fare,”Ripensandoci,vengo…faremo una gara,se vinco io mi lascerete in pace e…!”disse Vegeta.

“E se vinciamo noi,tu ti scuserai con tutti noi per come ti sei comportato fino ad ora!”disse Lukas.

“Tsk,accetto tanto non perderò!”disse Vegeta.

“Ah ma dovrai abbattere gli alberi,pulirli e tagliarli rigorosamente con l’accetta di selce!Il tempo sarà di 15minuti dovrai fare anche i ceppi ovviamente…chi vuoi che sia il tuo sfidante,io o Vegus?”disse Lukas.

“Per quanto mi riguarda potete sfidarmi entrambi…io sono cento volte più forte di voi due messi insieme!”disse Vegeta sorridendo malignamente.

“Sfida accettata…!”disse Vegus alzando gli occhi dal piatto…Bulma non potè fare a meno di notare che in quel momento sembrava quasi di vedere Vegeta allo specchio.

 

 

Tutti i Brief,i McAran e Goku si recarono nel bosco,Vegeta non era affatto nervoso,sapeva di vincere,Goku gli aveva sussurrato di fare attenzione,e che la sfida non era così scontata come credeva,ma lui l’aveva mandato al diavolo,avrebbe vinto la sfida,poi li avrebbe svergognati e quella sera stessa di sarebbe fatto una doccia nel suo modernissimo bagno della Capsule Corporation.

“Pronti?Via!”diede il via Damon,Vegus e Lukas iniziarono a lavorare come due forsennati,uno abbatteva l’albero e l’altro faceva i ceppi,Vegeta invece si trovò subito in difficoltà,aveva troppa forza e quelle fragili e ridicole asce si spaccavano quasi subito nelle sue forti mani,comprese immediatamente di essere stato giocato,ma non per questo si arrese.Alla fine dei 15minuti i gemelli McAran avevano fatto 300 ceppi,Vegeta a malapena 100 e poi molto maltagliati.

“Bene,hai perso…….su aspettiamo le tue scuse!”disse Vegus con tono strafottente,Vegeta avrebbe voluto strozzarlo,se non fosse che avrebbe creduto di strozzare se stesso,tutta colpa di quella dannata somiglianza…aveva fatto davvero la figura dello sciocco davanti a tutti,soprattutto davanti a Karoth.

“Tsk,neanche morto!”disse Vegeta.

“Eh no…hai promesso non ti puoi tirare indietro!”inveì Lukas.

“Perché chi lo dice?”disse Vegeta cercando di salvare il suo onore.

“Perché se non lo fai sei un codardo…!”disse Vegus.

“Codardo a chi????????Ma io ti ammazzo,brutto bastardo!”disse Vegeta scagliandosi su di lui,ma fu fermato da Goku,che lo tratteneva per la camicia.

“Lasciami Karoth!”disse Vegeta con tono più che iroso.

“No,prima ti calmi e poi chiedi scusa,hai promesso!”disse Goku.

“Sai Karoth,forse sarebbe meglio se fossi nato tu al posto mio ti saresti trovato bene con questi bifolchi,tutti così cortesi e corretti…!”disse Vegeta.

“Su falla finita Vegeta,chiedi scusa…altrimenti poi faremo i conti!”disse Bulma,sapeva che l’orgoglio di Vegeta in quel momento stava ricevendo una tremenda umiliazione,ma era per il suo bene.

“E va bene,chiedo perdono per avervi insultato e per aver fatto fuori il vostro dannato gallo,ma non sono affatto pentito!E ora Karoth lasciami!”disse Vegeta,Goku lo lasciò e il principe dei sayan con la dignità a pezzi volò via.

Nonostante tutti i McAran fossero contenti di aver fatto abbassare la cresta al loro altezzoso ospite,erano dispiaciuti che lui ci fosse rimasto male,Bulma vedendo le espressioni tristi dei loro volti disse:”Oh non fate quei musi lunghi,quando gli sarà passata tornerà e sarà antipatico e superbo alla stessa maniera!”

Ciao a tutti...questo capitolo avrebbe dovuto uscire ieri,ma ieri avevo solo 39 di febbre(ho la tonsillite,sto malissimo),stamattina ho solo qualche linea quindi provedo a postare il capitolo,ma il prossimo non so quando uscirà perchè appena starò meglio dovrò studiare come una pazza...comunque se ci riesco magari  scrivo qualcosa prima della fine di questa settimana,vedremo!

X kikka994:Sì in effetti Vegeta e Melora non hanno nessun legame di parentela e quindi è strano che abbia avuto dei figli somiglianti a lui...bò non so mi è venuta così...mi prendo questa piccola licenza poetica...!

Ok ora vi saluto e torno a letto...a presto(spero)

Ritorna all'indice


Capitolo 17
*** Il principe scornato ***


Vegeta 17

CAP 17:IL PRINCIPE SCORNATO

 

Lui si era abbassato a scusarsi,lui si era abbassato a scusarsi,lui si era abbassato a scusarsi;Vegeta continuava ininterrottamente a ripetersi quella frase,era sconvolto,probabilmente suo padre si sarebbe appena rivoltato nella tomba,ovviamente se ne avesse avuta una dove rivoltarsi,”Ah,ma mi vendicherò,io odio quei due gemelli…hanno osato farmi fare la figura dello sciocco,a me,il principe dei sayan…!”pensava Vegeta mentre si fermava presso le rive di un fiume non molto lontano dalla tenuta dei McAran…

Non sapeva davvero con che faccia tornare indietro,lui non si voleva sentire inferiore a nessuno,avrebbe dovuto sfidarli in qualcosa e distruggerli…trasformandosi in super sayan li avrebbe fatti a pezzi…ma non sarebbe stato molto gratificante,se li doveva battere doveva essere ad armi pari…!Però non mi dispiace neppure l’idea di massacrarli di botte e chissene frega di onore e lealtà…parole che non mi hanno mai minimamente sfiorato!”rimuginava Vegeta fissando il fiume…

“Thò guarda chi si vede…non pensavo davvero di trovarti qui!”disse una voce alle spalle di Vegeta.Il principe si voltò verso la direzione da cui proveniva la voce e lì vi trovò Damon con tanto di canne da pesca,l’espressione di Vegeta s’irrigidì e fece per andarsene,ma Damon lo fermò:”Ehi,aspetta un attimo,dove scappi?Dai rimani qui,guarda io mi metto qui a pescare non ti sarò affatto di disturbo…!”

E Damon si sistemò a pescare poco lontano da Vegeta,il quale gli diede subito le spalle,ma non se ne andò.

Inizialmente nessuno dei due parlò e le cose sarebbero andate avanti così se Damon non si fosse imbattuto in un grosso pesce che non ne voleva sapere di essere tirato fuori dall’acqua,il darkovano ce la stava proprio mettendo tutta,stava tirando con tutte le sue forze,ma non c’era nulla da fare,anzi la canna da pesca dava già segni di cedimento:”Ehm,Vegeta,saresti così gentile da aiutarmi!”gli urlò Damon.Vegeta si voltò lentamente verso di lui,come osava quel vecchio dare ordini a lui,per quel giorno aveva già avuto una dose più che sufficiente di umiliazioni,poi però notò l’entità del pesce che stava cercando di pescare Damon…cucinato alla brace con delle spezie sarebbe stato buonissimo...”Accidenti noi sayan ci facciamo sempre prendere per la gola!”pensò Vegeta mentre mettendosi dietro di Damon dando un potente strattone riuscirono ad estrarre il pesce.

“Grazie Vegeta…da solo non ci sarei mai riuscito!E’ davvero gigantesco,non trovi?”disse Damon ansimando a causa dello sforzo.

“Tsk…l’ho fatto soltanto perché avevo proprio voglia di pesce per pranzo!”disse Vegeta senza guardare Damon.

“Già,immagino che sia solo per questo…dopotutto sei un sayan…!Comunque se posso permettermi,ti avrebbe fatto molto bene avere fratelli o sorelle…!”disse Damon.

“E perché?”chiese Vegeta,pentendosi subito di averlo chiesto,sarebbe stato meglio che ignorasse quel vecchio.

“Perché sapresti come gestire i litigi tra fratelli e a non prendertela troppo quando perdi…!”disse Damon.

“Quelli non sono i miei fratelli…sono i bastardi di tua moglie!”disse Vegeta con tono sprezzante.

“Oltre a fratelli e sorelle avresti avuto bisogno di genitori più presenti…!”disse Damon fissandolo negli occhi per nulla timoroso.

“Già peccato che mia madre l’ha fatta fuori la tua amorevole moglie,che a quanto pare ora è un angelo del focolare e mio padre invece sia saltato in aria…non che comunque sia mai stato un genitore molto presente.”disse Vegeta sostenendo anche lui lo sguardo di Damon.

“Sei stato molto sfortunato…e io capisco il risentimento che provi per Clodia,cioè per Melora,però fa parte di un’altra vita…ora siete due persone completamente diverse…se ci pensi avete fatto due percorsi molto simili…”disse Damon.

“Anche se puoi aver ragione io non mi riavvicinerò mai a lei e neppure a voi!”disse Vegeta stizzito dal fatto che Damon avesse ragione.

“Ed è un vero peccato perché lei nel bene e nel male rimane ciò che più si avvicina ad un tuo parente…quello che ti rimane del tuo passato…!”disse Damon.

“Un passato con cui ho chiuso…ora la mia vita è con mia moglie e i miei figli…!”disse Vegeta.

“Certo,sei davvero fortunato ad avere una donna così meravigliosa al tuo fianco,ma tu col tuo passato non potrai mai chiudere del tutto perché fa parte di te e di ciò che sei…!Mia moglie ha fatto dei gravi errori,ma se tu le permettessi di fare ammenda,lei potrebbe essere per te la madre che ti ha strappato via in quel suo attimo di follia!”disse Damon.

“Ma cosa mi tocca sentire,l’hai imparata bene la lezione,Melora ti ha proprio circuito…non permetterò mai a quella donna di farmi da madre,io non ne ho bisogno!”disse Vegeta.

“Scusami non volevo farti innervosire,comunque pensa alle mie parole.Ah aspetta un ultima cosa,poi giuro che la smetto,per esperienza se torni indietro e tieni il broncio a tutti,soprattutto ai gemelli,loro la potrebbero prendere sul personale e farti altri scherzetti come quello delle asce di selce,è meglio se fai finta di niente e se magari scambi qualche parola anche con loro,sai io sono il settimo di nove fratelli,credimi so quello che dico!Ma ora basta, andiamo a far cucinare alle signore questo pesce…!”disse Damon temendo che Vegeta avesse cambiato idea.

Vegeta senza rispondere,si alzò in volo e si diresse verso la tenuta McAran,se non fosse stato per il pranzo non sarebbe certo tornato indietro così presto,e poi come si permetteva quel vecchio rimbambito a dargli dei consigli e di farlo riflettere,non aveva bisogno di un padre esattamente come non aveva bisogno di una madre.

Salve...ebbene sono riuscita ad aggiornare anche oggi...spero non vi dispiaccia...il prossimo aggiornamento però non so se sarà questa settimana o la prossima dipende dai miei studi e dalla mia malattia(oggi sto decisamente meglio,niente febbre).

Comunque grazie mille per le vostre recensioni,mi fanno sempre super piacere ^ ^.

Chissà come andrà il pranzo,Vegeta farà esplodere la tenuta dei McAran?o smonterà osso per osso i gemelli?Mah ora ci penso e butto giù qualcosa.comunque vi avverto che credo che questa ff stia per giungere al termine...che peccato,ma non temete mentalmente sto già ponderando il seguito della Nascita di Mika....sappiate che probabilmente vi farò odiare una certa Cassidy,argh ho detto troppo...qui chiudo!a presto

Ritorna all'indice


Capitolo 18
*** Pranzo ***


Vegeta 18

CAP 18:PRANZO

 

“Guardate cosa ho pescato!”disse Damon agitando il pesce davanti alla sua esterefatta famiglia,poi l’uomo notò lo sguardo leggermente seccato di Vegeta e allora aggiunse:”Bè a dire il vero,mi ha aiutato lui a tirarlo fuori…è stato davvero un temibile avversario!”

Damon aveva indicato una quercia,al cui tronco era appoggiato il principe dei sayan,tutti i McAran più i terrestri(o i terrani,come direbbero i darkovani)si voltarono in quella direzione,Bulma si avvicinò a lui e lo prese per mano:”Dai vieni a fare un bagno…a proposito dove sei stato?”

“In giro”rispose Vegeta,”Già certo…e io che te lo chiedo anche…su vieni!”disse Bulma tirandosi Vegeta in casa,il quale la seguì docilmente perché non voleva rimanere da solo con quei bifolchi(Karoth ovviamente faceva parte del mucchio,visto che si era perfettamente integrato con la famiglia).

 

“Ma io non voglio fare il bagno…non sono sporco!”disse Vegeta una volta che fu da solo nella stanza da bagno con Bulma.

“bè i tuoi vestiti dicono il contrario…hanno cambiato colore,sono un ammasso di polvere e fango,coraggio toglili ed entra dentro!”disse Bulma sorridendo maliziosamente.

“In questo schifo di posto non c’è neppure la doccia,devo lavarmi dentro una stupida tinozza…come un servo!”disse Vegeta mentre si sfilava i vestiti.

“Ah ah…meno male che sei un guerriero temprato da mille battaglie e pronto a fare fronte a qualunque situazione…a me sembri invece un tantino altezzoso!”disse Bulma ridendo.

“Che cosa centra,qui non sono in missione…e poi a me piace vivere comodo e nel lusso…sono un principe dopotutto…. “disse Vegeta,Bulma ridendo spinse Vegeta dentro la tinozza e poi gli disse:”Eh sì motivo per cui quando ti sei trasferito sulla Terra hai pensato bene d’istallarti a casa della famiglia più ricca del pianeta…!”

“Esatto…non sono fatto per vivere in una capanna…!”disse Vegeta,in realtà sapevano entrambi che Bulma era stata l’unica ad invitarlo a casa sua,gli altri del gruppo se ne erano ben guardati.

“Ok altezza ora chiudi gli occhi che ti rovescio l’acqua in testa,non vorrei mai che un po’ di sapone ti andasse negli occhi…altrimenti chissà per quante ore me lo rinfaccerai…!”disse Bulma e poi rovesciò il secchio d’acqua tiepida sulla chioma insaponata del marito….

“Ecco ora sei pulito!”disse Bulma soddisfatta,Vegeta uscì quindi dalla tinozza e prese l’asciugamano che gli porgeva Bulma,Vegeta se lo assicurò ai fianchi e poi attirò a sé la moglie,Bulma si lasciò baciare,ma quando vide che Vegeta aveva intenzione di andare ben oltre di malavoglia dovette fermarlo,”Ehi fermo…adesso non c’è tempo dobbiamo mangiare…lo faremo più tardi,ma solo se ti comporterai bene,e per bene sai cosa intendo!”

Vegeta si staccò da Bulma e sbuffò sonoramente,la scienziata non potè far a meno di sorridere era troppo buffo,”Cioè non devo insultare nessuno?”chiese in principe scocciatamente.

“Esatto,ma non devi neppure riempire di botte i gemelli…ti conosco e lo so che smani di farlo!”disse Bulma sorridendo e passandogli i vestiti,cioè dei pantaloni di lana verde,una camicia rossa e un gilet di camoscio marrone.

Vegeta guardò inorridito i vestiti,ma l’indossò ormai rassegnato,”Tsk,e questi di chi sono di  Lukas o di Vegus?”chiese il principe.

“Vegus!Comunque non mi hai ancora promesso di comportarti bene.”rispose Bulma.

“Tsk,quel Vegus non ha davvero gusto nel vestire…forse mi somiglierà anche un pochino fisicamente,bè a quanto dicono loro,ma per il resto non abbiamo nulla in comune…!”disse Vegeta evasivamente.

“Già a parte il fatto che siete attaccabrighe uguali…allora posso stare tranquilla?”disse Bulma.

“Uffa,sì…se quelli mi lasceranno in pace,permetterò a tutti di passare un pranzo tranquillo!”mentì Vegeta,non aveva affatto intenzione di lasciare perdere,i gemelli dovevano pagare per l’umiliazione che gli avevano fatto provare…si sarebbe placato solo quando avrebbe strappato i loro cuori…ehm,no forse i cuori no,Bulma non sarebbe stata d’accordo…si sarebbe accontentato di rompergli qualche osso.

“Mh,sei stranamente docile,non è da te…quindi qualunque cosa hai in mente non farla e riga dritto o stanotte vai a dormire con le galline…che non so quanto saranno contente di dormire con l’assassino del loro gallo!”disse Bulma,quell’espressione arrendevole del marito non la convinceva per niente.

“Anche con questa storia…e comunque non ho in mente un bel niente…ho solo fame!”disse Vegeta fissando Bulma negli occhi.

“Ok,forse mi sarò sbagliata,vedremo,su andiamo!”disse Bulma ricambiando lo sguardo del marito con un sospettoso.

 

“Callista con questo braccialetto io ti sposo”disse Trunks leggermente imbarazzato mentre metteva un bracciale di legno al polso di una ragazzina di 9 anni;stavano giocando al matrimonio,lui ovviamente era lo sposo,Callista che era la bambina più carina sua coetanea era la sposa(anche se lui avrebbe desiderato Marguerida,ma purtroppo lui era tropo giovane per lei),Domenic era il celebrante(visto che era il fratello maggiore di Callista,aveva 12anni) e gli altri bambini facevano gli spettatori,a parte Bra e Diotima(che avevano molto legato) che avevano fatto le damigelle e portato i braccialetti.

“E ora Domenic cosa devo fare?”chiese Trunks.

“Devi baciare mia sorella e poi dovete ballare,Gabriel e Rafael suoneranno lo zuffolo…”rispose Domenic.

Trunks si avvicinò quindi impacciatamente  a Callista e le diede un bacio sulla guancia,la bambina ridacchiò e gli diede un bacio sulle labbra;Vegeta e Bulma passarono in quell’angolo di casa dove stavano giocando i bambini proprio in quel momento.

“Donna,cosa sta facendo mio figlio?”chiese Vegeta,un po’ turbato alla vista del figlio che ora volteggiava con la piccola Callista tra le braccia al suono stonato di un paio di zuffoli.

Bulma ridacchiando portò via il marito prima che i bambini si accorgessero della loro presenza,poi gli disse:”Il nostro bambino si è sposato…non hai mai giocato al matrimonio?”

“Che domande fai,certo che no…e poi chi sarebbe quello sgorbietto con cui si è sposato?”chiese Vegeta.

“Credo che sia Callista la figlia di Vegus,dai perché sgorbietto,è carina,da grande sarà molto bella…ha i capelli neri dei sayan hai notato?se facesse dei figli con Trunks ci sono buone possibilità che nascano con i capelli neri…”disse Bulma maliziosamente.

“Ma quali figli?Ma sei pazza?Trunks non farà proprio nessun figlio con quella…”sbottò Vegeta con tono allarmato.

“Ah ah…e poi lo sai che per le leggi di quel pianeta questo loro piccolo matrimonio potrebbe considerarsi valido?Su questo pianeta non ci sono sacerdoti,i matrimoni possono essere celebrati da chiunque,ma preferibilmente da un membro della famiglia,e Domenic è il fratello maggiore di Callista…”disse Bulma per stuzzicare Vegeta.

“Smettila di dire assurdità…mio figlio non s’imparenterà mai con questa gentaglia!”disse Vegeta e fece intendere che l’argomento era da chiudere qui.

 

Vegeta a pranzo rimase stranamente tranquillo,chiaramente non diede molta confidenza a nessuno,ma apprezzò notevolmente il pranzo,a fine pranzo i gemelli un po’ scocciati si avvicinarono a Vegeta e gli chiesero di seguirli perché dovevano parlargli,lui li seguì pronto a tutto,”Ah ma se mi fanno girare le palle mi trasformo in super sayan e poi sono affari loro!”pensò Vegeta.

I tre si ritrovarono a parlare nel cortile dietro la casa,fu Lukas ad esordire:”Vegeta…forse stamattina abbiamo esagerato…scusaci ti abbiamo tirato davvero uno scherzo sciocco,sapevamo benissimo che non saresti mai riuscito a vincere la sfida con quelle asce di selce,anche se avessi sfidato solo uno di noi…!Volevamo prenderci gioco di te e tu ci hai notevolmente aiutato dicendo che avresti sfidato entrambi.Ma abbiamo capito di aver esagerato e che non si tratta così un’ospite,quindi per farci perdonare ti va di fare un giro della tenuta a cavallo,puoi montare il nostro miglior purosangue,sai cavalcare vero?E a proposito,amici?”e i gue gemelli tesero la destra a Vegeta.

Il principe rimase un momento in silenzio e fissò perplesso le due mani tese davanti a lui,poi gli balenò un’idea perfida,strinse i pugni e con molta forza colpì allo stomaco entrambi i gemelli che caddero a terra increduli,gemendo di dolore.

“Ecco ora siamo pari…e ringraziate che mi sia passata un po’ la rabbia altrimenti non vi avrei dato solo un semplice pugno…e sì sono cavalcare!”disse Vegeta sorridendo malignamente,vedere i due gemelli a terra contorti dal dolore era davvero molto gratificante.

“Ah ah….che caratterino,sei leggermente permaloso eh?vieni ti faccio conoscere il nostro purosangue Temperest!”disse Lukas dopo essersi rimesso in piedi.

“Ah e preparati,perché faremo una gara anche con i cavalli,sceglieremo un campo e li lanceremo al galoppo,vedremo chi arriverà prima…!”disse Vegus sorridendo.

“Bene,speravo in un’altra gara,questa volta vi straccerò,mangerete la mia polvere pivelli…!”disse Vegeta.

“Vedremo…”rispose Vegus,poi tutti e tre sorrisero,alla fine seppur in minima parte avevano appena instaurato un rapporto col principe dei sayan!

Ciao....ebbene sì sono qui anche oggi...oh sono ispirata e anche se ho poco tempo mi escono fiumi e fiumi di parole...^ ^

Come vedi,Vegeta4ever,Trunks e anche Bra stanno benissimo,si sono perfettamente integrati con i loro cuginetti darkovani...chissà magari alla fine Trunks potrebbe anche decidere di rimanere su Darkover con la sua sposina darkovana...ah ah non fulminarmi sto scherzando ^ ^!

X Folg89,bè alla fine i gemelli non sono stai massacrati,ma alla fine Vegeta si è fatto comunque valere...^ ^

Ok ora vi saluto....ci si risentirà la settimana prossima(e questa volta per davvero),buon fine settimana,il mio sarà molto tranquillo a causa della malattia uffa uffa uffa....va bè mi rifarò col prossimo!^ ^ baci

Ritorna all'indice


Capitolo 19
*** Il principe dei sayan sbronzo ***


vegeta 19

CAP 19:IL PRINCIPE DEI SAYAN SBRONZO

 

E i gemelli e Vegeta lanciarono i cavalli al trotto più volte,alla fine non si potè designare un vincitore effettivo di quelle gare perché più o meno tutti e 3 ne avevano vinte un po’ e ormai avevano perso il conto…

“Ho la gola secca…qui siamo vicini al villaggio di Fagin c’è una taverna abbastanza carina,andiamo a bere qualcosa?”propose Lukas.

Gli altri due annuirono e lanciarono al galoppo i cavalli sulla strada per Fagin,a Vegeta piaceva cavalcare,anche se ormai era una vita che non lo faceva più,aveva imparato quando era bambino su uno dei pianeti conquistati dal padre(una delle poche volte che l’aveva portato  in missione con lui),era stato un buon stratagemma per tenere fuori dai piedi un’irritante moccioso di 5anni,pensò Vegeta amaramente!Però ricordava quel periodo come un momento felice della sua infanzia,uno dei pochi…!

“Bene eccoci a destinazione,mettiamo qui i cavalli!”disse Vegus indicando una trave che aveva proprio quella funzione.

La taverna era molto rustica,lunghissimi tavoli di legno massiccio coordinate con le panche,Vegeta non ricordava di aver mai visto un posto così buffo,i clienti di quel luogo erano per lo più ragazzini che facevano vari brindisi con dei boccali di birra e vecchi che giocavano a carte…insomma nessuno di interessante…

“Ma nel vostro tempo non esisto i briganti?”chiese Vegeta ricordando alcuni film che aveva visto in tv,non gli sarebbe affatto dispiaciuto fare una rissa con i suddetti briganti.

“Ah ah…no!Fortunatamente viviamo in una zona tranquilla,i briganti si possono trovare sugli Hellers,qui no…ma non disperare per divertirai abbiamo il kirseth…!”disse Lukas.

“E che cos’è?”chiese Vegeta con tono sospettoso.

“E’ il nostro liquore tipico,è roba per veri uomini…viene ricavato da un fiore che ha dei leggeri effetti allucinogeni,scommetto che dopo il primo bicchiere ti troverai a ballare la danza dei troll sul bancone…!”disse Vegus ridendo!

“Tsk,io reggo benissimo l’alcol,non mi sono mai ubriacato in vita mia!”mentì Vegeta,in effetti quando era un ragazzino aveva preso qualche sbornia,e anche sulla Terra gli era successo un paio di volte di ubriacarsi…per fortuna però era da solo e nessuno era stato testimone di quei gloriosi momenti!

“Ok vedremo…Oreste,3 kirseth!”ordinò Lukas.

Il taverniere portò al tavolo dei tre i tre bicchieri di kirseth,Vegeta fissò il suo bicchiere,era un piccolo bicchierino da liquore e il liquido che conteneva era giallastro.

“Ehm,è meglio se tu non lo butti giù tutto di un fiato,non sei abituato!”disse Lukas,il quale come tutti i darkovani maschi e adulti,conosceva bene gli effetti del kirseth.

“Tsk,se voi lo buttate giù posso farlo anch’io…!”disse Vegeta,che non voleva affatto essere da meno.

“Ora non è una sfida…”disse Lukas,mentre però Vegus sorrideva malignamente,già prevedeva come sarebbe finita quella giornata…

“Se voi lo buttate giù lo faccio anch’io,non ho affatto paura,vedrete che non mi farà niente!”disse Vegeta con tono spavaldo.

“Va bene…però ricordati che noi ti avevamo avvertito.Allora,pronti signori,uno due tre,giù!”disse Vegus,e i tre buttarono giù il bicchiere di kirseth.

Somigliava molto alla grappa,pensò Vegeta,però era decisamente più alcolico…gli aveva scaldato tutto quanto,dal cervello allo stomaco…non era stato male…”Altro giro?”propose Vegeta,soddisfatto di non aver avuto particolari effetti.

“Ma sei sicuro?ti senti bene?”chiese Lukas scrutando intensamente il sayan.

“Certo…è un liquore da femminucce.”disse Vegeta spavaldo.

“Dici eh?Oreste,altro giro,grazie!”disse Vegus.

Dopo quel giro ne seguirono altri 3,Vegeta aveva già iniziato a sentire qualche giramento di testa al secondo giro,ma ovviamente aveva continuato,finito il quinto giro cercò di alzarsi in piedi,ma ricadde pesantemente sulla panca,quel liquore stava davvero facendo effetto,pensò Vegeta,notando che i lampadari di quella stamberga si muovevano in maniera strana.

“I lampadari si stanno muovendo?”chiese Vegeta,senza accorgersi di quanto le parole che aveva appena pronunciato erano uscite strascicate…

“ah ah…sì sembra che ti vengano addosso eh?”disse Vegus,che non era più tanto sobrio ma ancora abbastanza vigile.

“E se facessimo un altro giro?”disse Vegeta cercando di alzare il braccio destro per chiamare l’oste Oreste.

“No,basta giri,non ti reggi nemmeno in piedi…!”disse Lukas.

“Sciocchezze,guarda”disse Vegeta facendo appello a tutte le sue forze riuscì a mettersi in piedi,stava per gioire trionfante,ma una strana e sconosciuta forza lo spinse a cadere lungo e disteso sul pavimento,trovando la cosa buffa scoppiò a ridere sguaitamente!

“Bene,è proprio ora di tornare a casa su Vegus aiutami e tirarlo su di lì…!”disse Lukas che era il più lucido di tutti.

“Dai Vegeta…uno,due,tre,su!”disse Lukas e con l’aiuto di Vegus riuscirono a tirare su dal pavimento il principe dei sayan che continuava a ridacchiare…

“Ciao ragazzi,alla prossima!”li salutò Oreste.

“Ciao grassone a mai più…”disse Vegeta e poi cercò debolmente di divincolarsi dalla stretta dei gemelli.

“Eh eh,Oreste scusalo,il nostro cugino di Thendara(capitale di Darkover) non è abituato a reggere il nostro liquore…è un tantino sbronzo non sa quello che dice!”lo giustificò Lukas affrettando il passo per uscire,ci mancava solo che Vegeta scatenasse una rissa…

“E ora come lo mettiamo sul cavallo?”chiese Vegus,appoggiandosi ad un albero,aveva avuto un leggero svarione…

“Lo farò salire sul mio insieme a me…tu riesci a portare Temperest per la cavezza senza ucciderti,ti vedo poco stabile…!”chiese Lukas,trovando ridicolo che il gemello reggesse così male l’alcol.

“Ma sì,ci riesco!”disse Vegus e per dar forza alle sue parole balzò agilmente sul suo cavallo.

“Sì sì bravo,ora scendi,devi aiutarmi a caricare Vegeta,a proposito,dov’è?”chiese allarmato Lukas,Vegus dall’alto del suo cavallo si guardò un po’ attorno e lo vide poco lontano da loro che si dondolava ad un ramo…”Eccolo là,guardalo come si diverte…”disse Vegus sghignazzando,era risaputo che il kirseth portava a fare cose sciocche.

Lukas velocemente staccò la cavezza di Temperest e la passò al gemello,poi salì in groppa al suo cavallo e insieme si diressero da Vegeta,”Dai Vegeta,staccati di lì,andiamo a casa…”disse Lukas,

“No”rispose Vegeta continuando a dondolarsi.

  “Ehm,stiamo andando in altra taverna per bere,ma se stai lì non possiamo andarci!”mentì spudoratamente Lukas.

Vegeta allora si staccò e barcollando fece per raggiungere Temperest,ma inciampò nelle sue stesse gambe e cadde sull’erba,”No non ce la fai a guidare il cavallo,salirai con me”disse Lukas e facendosi aiutare dal fratello riuscirono a caricare Vegeta sul destriero di Lukas.

Il gemello biondo temeva che Vegeta potesse vomitare da un momento all’altro e invece una volta sul cavallo cadde in una specie di trunsfer,da cui si svegliava solo ogni tanto per chiedere se gli alberi erano fatti di caramelle e se stavano andando a trovare Babbo Natale,perché aveva molti conti in sospeso da regolare con lui,Lukas non aveva idea di chi fosse questo Babbo Natale,ma continuò a dare ragione a Vegeta,non era davvero il caso di contrariarlo.

Arrivarono alla tenuta,molto dopo l’ora di cena,appena entrarono trovarono ad aspettarli Damon,Melora,Bulma e Goku,che rimase stupiti nel vedere Vegeta aggrappato ai due gemelli,che canticchiava tutto sorridente.

“Ma quello non è mio marito…che cosa ne avete fatto?”chiese Bulma sconvolta,ma anche divertita dalla scena.

“Eh eh,abbiamo alzato un po’ troppo il gomito,ma ora Bulma tuo marito è un darkovano a tutti gli effetti,sai quando un ragazzo diventa uomo,va con gli amici alla taverna e si prende una bella sbornia di kirseth…”spiegò Vegus ridendo.

“No no io non sciono ubbbriacco…Buma!”disse Vegeta.

“Già certo Vegeta!”disse Bulma trattenendosi dal ridergli in faccia.

“Eh eh,sarebbe bello immortale questo momento è la prima volta che vedo Vegeta così fuori controllo…”disse Goku che trovava davvero divertente la situazione.

“Karoth…io ti sfido…”disse Vegeta e fece un passò verso di lui,poi però si sentì male e vomitò ai piedi di Goku e Bulma,che si scansarono schifati.

“Santo cielo Vegeta,potevi anche cercare di raggiungere il bagno…”sbottò Bulma.

“Mi sembrava strano che non vomitasse…”commentò tranquillo Lukas.

“Su aiutatemi a portarlo in camera…”disse Bulma e Goku intervenne prendendo in braccio Vegeta,che iniziò a protestare dicendo che le gambe gli funzionavano….

Goku scaricò sul letto Vegeta e Bulma gli tolse gli stivali e i vestiti,ma non ci fu verso di fargli mettere il pigiama,non lo voleva proprio,quindi Bulma gli gettò addosso una coperta in più,una volta che entrambi furono a letto Vegeta le disse:”Buma,non ho fatto a botte…quindi dobbiamo fare sesso…!”

“Macchè sesso,non sapresti neanche da che parte iniziare,su ora dormi,che è meglio…non avrei mai detto che un giorno ti avrei visto ubriaco!”disse Bulma.

“No io no ubriac…”disse Vegeta,ma non completò neppure la parola perché si era già addormentato e aveva iniziato a russare sonoramente.

“In tredici anni che dormiamo insieme non l’avevo mai sentito russare…no no l’alcol gli fa proprio male!”commentò Bulma sorridendo,non era davvero stata una cattiva idea quella di venire su quel pianeta.

Buon lunedì...come state?Io finalmente bene!!!!!!!!!!!^^peccato che questa settimana sono strapiena di impegni,uffa...(quindi chiedo perdono in anticipo se farò pochi aggiornamenti).

Che ne dite di questo capitolo?Vi ha divertito?Spero davvero di sì...fatemi sapere mi raccomando.

A proposito,parlando di Darkover sono riuscita a interessare qualcuno di voi alla saga della mia scrittrice perferita,la divina Marion Zimmer Bradley?fatemi sapere...Ok ora vi saluto...a presto!baci

Ritorna all'indice


Capitolo 20
*** Il sogno ***


Vegeta 20

CAP 20:IL SOGNO

 

Vegeta era caduto addormentato praticamente appena aveva toccato il cuscino,improvvisamente si ritrovò a vagare per una selva colorata,ovunque si girasse c’erano degli esserini blu che cantavano…tutto ciò era strano,lui non si sentiva più ubriaco,capì praticamente subito di trovarsi in un sogno,quindi contento di non essere del tutto impazzito decise di godersi il sogno sperando che non fosse un incubo.

Continuò a camminare,burlandosi di quanto fosse ridicolo quel luogo tutto colorato,”Tsk,somiglia al villaggio dei puffi!”pensò Vegeta,che ormai grazie a Bra era espertissimo dei puffi…

Poco dopo aver espresso quel pensiero,però,tutti i colori sparirono e la selva divenne grigia,oscura e nebbiosa,”Ecco ora questo luogo mi è molto più congeniale!”pensò Vegeta,per nulla intimorito.

Vegeta notò quasi subito che in fondo alla selva c’erano due figure(ok ve lo dico subito,mi rifaccio un po’ all’altra ff:E nella polvere sono caduto…),pronto a combattere si diresse verso di loro,ma quando giunse davanti a queste due persone rimase a bocca aperta,altri non erano che sua madre e suo padre….

“Mah…”disse Vegeta ancora incredulo…

“No caro,non hai le allucinazioni per colpa del kirseth,anche se è grazie a quello che sei qui…!”disse Clorinda sorridendo.

“Perché?”chiese Vegeta.

“Perché il kirseth è una droga che presa a grosse quantità apre la mente e permette allo spirito di viaggiare e così il tuo subconscio ti ha subito portato qui da noi…!”disse il re Vegeta con la sua voce profonda.

“E voi come fate a saperlo?”chiese Vegeta diffidente e incredulo allo stesso tempo.

“Noi sappiamo tutto di te,da quando siamo morti non facciamo altro che vegliarti…”disse Clorinda.

“Bè più che altro vedere come te la cavi…!”disse il re Vegeta.

“Sembra di essere in un di quei film di serie b che sono costretto a vedere sulla Terra…!”sbottò Vegeta.

“Già…immaginavo che avresti risposto così,ma ti assicuro che è tutto vero…siamo stati con te in ogni momento,tu ti sei sempre sentito solo,ma in realtà solo non lo sei mai stato.Siamo stati con te quando combattevi in prima linea nell’esercito di Freezer,quando ti sei misurato con lui,e anche quando ti sei innamorato…!”disse Clorinda.

“E tu padre sei deluso da me?Freezer mi ha fatto fuori,è stato sconfitto da quel Karoth che è diventato pure super sayan prima di me,e poi non ho sconfitto né Cell né Majinbu anzi ho solo fatto del gran casino tutte e due le volte e poi mi sono rammollito,ora sono un terrestre del principe dei sayan è rimasto poco e nulla…”disse Vegeta senza guardare negli occhi il padre,lui per dieci anni della sua vita ogni giorno gli aveva ripetuto quanto era superiore agli altri e che doveva fare di tutto per essere sempre il migliore…

“No Vegeta,non sono deluso…in un modo o nell’altro ti sei sempre distinto per il tuo valore e coraggio e per quanto riguarda la tua famiglia terrestre,non ti biasimo,anzi t’invidio,anch’io avrei voluto essere così felice con la donna che amavo in vita e che amo anche ora…!”disse il re Vegeta.

Vegeta guardò Clorinda,ma lei scosse il capo,”No caro,non sono io,tuo padre è innamorato di Melora e lo sarà per sempre il vincolo dei loro cuori e indissolubile!”

“Ma lei ora è sposata con un altro uomo e ha avuto anche dei figli da lui e ha pure dei nipoti……!”scattò Vegeta,indignato dal fatto che nonostante tutto il padre continuasse ad amare Melora.

“Lo so,veglio anche su di lei,e sono felice che abbia trovato qualcuno che l’ama come non sono riuscito a fare io,ma quando morirà lei tornerà a essere mia…per l’eternità!”disse il re Vegeta.

Non era molto bello sapere che i suoi genitori non si amavano…pensò Vegeta cinicamente,forse per colpa della sua terrestrizzazione,trovava giusto che due persone avessero i figli per amore,non era bello essere frutto solo di una notte di passione e frustrazione del padre.Clorinda come se avesse letto nei suoi pensieri disse:”Non fare quella faccia,va bè tuo padre non sarà innamorato di me,ma non per questo noi non ti amiamo e poi anch’io non ho mai amato tuo padre…io ecco ero legata al fondatore dei Restauratori!”e la donna abbassò la testa.

“Tsk,e io che credevo che tu ti fossi legata a loro per salvarmi dalla furia di Melora,invece lei aveva ragione,tu non eri altro che una schifosa traditrice!”disse Vegeta urlando.

“Vegeta!!!!!!!!!!!Non dire così di tua madre,lei ha fatto ciò che riteneva giusto…una volta morti non ha più nessuna importanza da che parte della barricata si stava…siamo tutti uguali,tutti negli inferi a scontare la nostra pena per il male che abbiamo fatto…!”disse il re Vegeta con la sua voce tonante.

“Sì,ma se lei non fosse stata dalla parte dei Restauratori,Melora non l’avrebbe uccisa…”disse Vegeta,dalle sue parole si poteva percepire il dolore che stava provando.

“Vegeta,mi dispiace davvero per quello che hai dovuto patire…Melora non avrebbe mai dovuto uccidermi  davanti ai tuoi occhi…ma quella donna aveva completamente perso la ragione si era fatta sopraffare dalle sue frustrazioni.”disse Clorinda.

“Come puoi tu giustificarla???????????”scattò Vegeta.

“Ah Vegeta,la morte fa diventare molto saggi…!Se tu ti fermassi un attimo a pensare a lei senza farti salire il sangue al cervello,capiresti che sul nostro pianeta quella ragazza non era libera di fare nulla,viveva con l’ansia di essere ripudiata,o di essere la causa della perdita del trono del marito che amava più della sua anima,ha dovuto accettare di crescere il frutto dell’infedeltà di suo marito e nonostante tutti i suoi sforzi e le sue preghiere il suo ventre rimaneva sterile e doveva continuare a spacciarti per figlio suo…tu non l’hai mai sentita parlare bene di te con le altre donne di corte,faceva benissimo la sua parte della madre orgogliosa…”disse Clorinda.

“Tsk,certo che le riusciva bene,quella donna è nata falsa…basta guardarla ora come è brava a fare la mammina e la nonnina!”disse Vegeta.

“No,Vegeta,qui su Darkover lei ha dimenticato il suo passato e quindi finalmente ha potuto essere quello che era sempre stata,cioè finalmente è stata se stessa…e così facendo ha inconsciamente fatto ammenda ai suoi peccati allevando amorevolmente dei figli non suoi…!”concluse Clorinda.

Vegeta aveva già fatto questo ragionamento,ma non voleva ammetterlo a se stesso…”Quindi ora mi vorrai dire che io la devo perdonare interamente?”

“Sarebbe la cosa giusta…io l’ho perdonata e mi piacerebbe che lo facessi anche tu,ma non ti posso costringere…!”disse Clorinda.

“Già non ti possiamo costringere perché non siamo altro che spiriti…ma se no lo farai verrò personalmente a turbare i tuoi sogni!”disse re Vegeta con tono minacioso.

“Tsk,e credi che un paio d’incubi mi possano spaventare padre!”disse Vegeta ridendo maleficamente.

“Certo che no,sei mio figlio…ma non ti divertirai…stanne certo”disse re Vegeta.

“Bene,è stata davvero bella questa conversazione con voi,spero vivamente di non averne altre,come faccio a svegliarmi?Basta un pizzicotto?”disse Vegeta e provò a pizzicarsi un braccio,ma a parte il dolore non cambiò nulla.

“Eh no non è così semplice…ti sveglierai quando sarà il momento!Fino ad allora rimarrai con noi…”disse il re Vegeta,un po’ contrariato dalla soluzione infantile del figlio,si era sinceramente aspettato che usasse un po’ di forza.

“Va bene,d’accordo…basta che non mi scocciate con questa storia di Melora…!”disse Vegeta sedendosi sul terreno.

“Come vuoi…sai mi piace molto la ragazza che hai come compagna,è molto bella e simpatica…!”disse Clorinda,che con quell’argomento sperava di far tornare il buon umore al figlio.

“Chi?Bulma?Ma quella è una strega,non è affatto simpatica…”disse Vegeta arrossendo,non aveva certo intenzione di parlare della sua vita sentimentale con i suoi genitori.

“Bè è proprio la moglie giusta per un sayan…poi ti ha dato un erede davvero invidiabile!”disse il re Vegeta.

“Tsk…se lei ti sentisse parlare di lei in questi termini s’infurierebbe…!”disse Vegeta lasciandosi scappare un sorriso pensando a Bulma che inveiva contro il suocero.

“Già lo credo anch’io…”disse il re Vegeta sorridendo,Vegeta non l’aveva mai visto sorridere,credeva addirittura che non ne fosse capace,stava per dire qualcosa,ma sentì che una strana forza l’aveva preso per la vita e voleva trascinarlo via di lì,anche i suoi genitori se ne erano accorti…

“Arrivederci Vegeta,probabilmente ci rivedremo nell’aldilà…sii felice!”disse Clorinda.

“Distinguiti sempre per il tuo valore e porta i miei saluti a Melora…arrivederci figlio mio!”disse il re Vegeta.

“Arrivederci padre e…madre…!”mormorò Vegeta,ma sia Clorinda che il re Vegeta lo sentirono,chiaramente Clorinda s’illuminò di gioia,era la prima volta che Vegeta la chiamava madre…e Vegeta era sicuro che l’avrebbe fatta felice con quella semplice parola,anche se lui sin da quando era bambino aveva sempre sentito lei come sua madre e non Melora.

Salve...anche oggi sono riuscita ad aggiornare...ieri pomeriggio mi sono trovata un pò di tempo libero e ho praticamente buttato giù tutto il capitolo,poi ora l'ho solo corretto e rivisto.

Che ne dite?spero vi piaccia...!Vi avverto che con buone probabilità il prossimo capitolo che uscirà o domani o giovedì,sarà l'ultimo...ormai la storia è arrivata davvero agli scoccioli,nel prossimo capitolo Vegeta e Melora si troveranno ancora faccia a faccia...la perdonerà?o il re Vegeta andrà tutte le notti a tirare i piedi del figlio mentre lui dorme?^ ^ e Trunks rimarrà con la sua sposina darkovana?mah tutto ciò nella prossima puntata...baci a presto!

Ritorna all'indice


Capitolo 21
*** Una nuova alba ***


vegeta 21

CAP 21:UNA NUOVA ALBA

 

Un raggio di sole colpì violentemente gli occhi di Vegeta,questo li strinse e si lamentò mugugnando sofferentemente.

“Accidenti,scusa Vegus…”mormorò una voce femminile chiudendo l’imposta che si era aperta perché Melora l’aveva urtata con lo straccio con cui stava spolverando.

Vegeta aprì faticosamente gli occhi:”Melora”disse poiché aveva riconosciuto la voce della donna,faceva molta fatica a parlare si sentiva la gola schifosamente secca,”Tsk,maledetta arsione del dopo sbornia…!”imprecò mentalmente Vegeta.

“Ti sei svegliato,ma è fantastico…aspetta ora ti porto subito qualcosa che ti farà stare meglio…”disse Melora sparendo dalla vista di Vegeta,il quale se avesse avuto più voce e più prontezza di riflessi le avrebbe detto di chiamare Bulma…

Melora tornò poco dopo con una tazza enorme e fumante,si avvicinò a Vegeta e gliela passò,la donna notò subito però l’espressione diffidente del principe dei sayan,”Santo cielo Vegeta,non è avvelenata…è una tisana…ti farà bene,contiene anche un po’ di kirseth…”disse la donna.

“E allora bevitela tu…io e il kirseth abbiamo chiuso!”gracchiò Vegeta con voce rauca.

“No,invece la berrai tu…il kirseth è quasi una droga,non puoi assumerne una grossa quantità e poi smettere di botto,altrimenti starai molto male…”disse Melora rimettendo la tazza nelle mani di Vegeta,il quale ormai rassegnato buttò giù il contenuto della tazza tutto di un fiato,poi passò la tazza a Melora e si lasciò cadere sul cuscino.

“Quante ore ho dormito?”chiese Vegeta,il suo corpo era eccezionalmente riposato,quindi doveva aver dormito molto.

“Ah ah…hai dormito un giorno e mezzo…e il pomeriggio di due giorni dopo che hai preso la tua prima sbronza di kirseth…”disse Melora.

“Che cosa???????”chiese incredulo Vegeta…Bulma lo avrebbe preso in giro per secoli…

“Già proprio così…ma non ti preoccupare la prima volta è normale…ti senti meglio ora?”chiese Melora.

“Mh sì…”rispose Vegeta,poi guardandosi si accorse di essere nudo,quindi imbarazzatissimo si avvolse nelle coperte avvampando,Melora chiaramente se ne accorse,”Eh dopo che ti sei praticamente vomitato addosso,Bulma e Goku ti hanno svestito,ma non ne hai voluto sapere di mettere il pigiama…”

 “Kaorth,mi ha visto nudo????????”chiese Vegeta sconvolto.

“Bè più o meno ti hanno visto così tutti gli abitanti adulti e maschi della casa,più io e Bulma naturalmente!!!!!!!”disse Melora,Vegeta avrebbe voluto sprofondare dalle vergogna.

“Dai Vegeta non fare quella faccia…non è la prima volta che ti vedo nudo…ti ho visto anche da bambino…”disse Melora,poi pentendosi subito,non era davvero il caso di scherzare sull’infanzia di Vegeta,ora sicuramente avrebbero litigato.

“Oddio non me lo ricordare…se no vomito e poi mi ritocca bere un’altra volta quell’intruglio.Dove si è cacciata Bulma?”chiese Vegeta.

Melora sospirò sollevata,si era aspettata frecciata velenose e urla e invece nulla…”Oh è andata al mercato con le ragazze…però se vuoi posso portarti i bambini…”

“I bambini?”chiese Vegeta allarmato,l'ultima cosa di cui aveva bisogno era di una massa di mocciosi urlanti vicino a lui...!

“Ehm…i tuoi figli…non sono andati al mercato,sono in giardino a giocare con altri bambini…!”disse Melora.

“No,lasciali dove sono?A proposito non gli avrete detto che ero…ehm…fuori fase…?”chiese Vegeta.

“Certo che no…Bulma gli ha detto che avevi la febbre…”disse Melora.

“Mh…ora credo che cercherò di lavarmi…se ti levi dai piedi…”disse Vegeta.

“Certo…mentre copri le tue vergogne ti preparerò l’acqua per il bagno…ne hai davvero bisogno,hai un aspetto orribile…!”disse Melora uscendo,Vegeta la mandò al diavolo mentalmente,e la cosa lo stupì profondamente,da quando quella megera era ripiombata nella sua vita non si era mai fatto nessun tipo di scrupolo a mandarla al diavolo(e non solo lì)in faccia…invece stavolta l’aveva solo pensato…pensò che era sicuramente colpa della chiacchierata che aveva avuto con i suoi genitori…”Tsk,non mi hanno influenzato fino ad ora,non inizierò a fare quello che dicono loro ora che ho quasi 40anni…!”pensò Vegeta mentre ancora barcollante si dirigeva verso la stanza da bagno,dove Melora gli aveva già preparato l’acqua e lasciato salviette e indumenti puliti,che Vegeta fissò disgustato,ma ormai era rassegnato,lui e la moda di quel pianeta non sarebbero mai andati d’accordo.

 

Dopo il bagno Vegeta si sentì notevolmente meglio e ormai a mente praticamente lucida prese una decisione molto importante…

Il principe dei sayan si recò in cucina dove trovò Melora intenta a cucinare,tra lei e la donna che l’aveva terrorizzato per tutta l’infanzia c’era davvero un abisso.

“Vegeta,santo cielo,non stare sul ciglio della porta a fissarmi con quello sguardo assassino…hai fame?”chiese Melora una volta che si fu accorta della presenza di Vegeta.

Il principe dei sayan fece cenno affermativo con il capo e si sedette a tavola,Melora gli portò un’enorme fetta di torta:”al momento ho solo questa…ma sto preparando la cena…spero che quella basti a placare il tuo appetito…”disse Melora sorridendo,era molto preoccupata,da quando aveva ritrovato Vegeta non erano mai andati così d’accordo per così tanti MINUTI!Forse la sbornia di kirseth aveva placato il suo caratteraccio,pensò Melora.

Vegeta non rispose e iniziò a mangiare,era davvero affamato e la torta era buona,doveva essere di cioccolato e pesche,doveva dire a Bulma di farsi dare la ricetta,pensò il principe,poi però ricordò il motivo della sua venuta e decise di parlare:”Mentre dormivo,ho visto i miei genitori…dici che è stata un’allucinazione del kirseth?”

Melora lo fissò stupita,il suo cuore iniziò a battere forte,Vegeta aveva davvero rivisto il suo amato primo marito?si chiese la donna prima di lasciarsi cadere su una sedia di fronte a Vegeta:”Si è possibilissimo,il kirseth è una droga che assunta a grandi dosi a certe persone permette di fare dei viaggi spirituali…che cosa ti hanno detto?Ma soprattutto come sta Vegeta?(il re ovviamente,by ambra)”chiese Melora prendo un polso di Vegeta.

Il principe dei sayan si divincolò subito dalla stretta e si spostò leggermente con la sedia:”Sì sta bene…e anche mia madre sta bene…erano insieme!”disse Vegeta con una punta di malvagità nella sua voce,gli occhi di Melora si riempirono di lacrime,ma le ricacciò indietro:”Sono felice che lui non sia solo agli inferi…e se ama tua madre sono ancora più felice per lui…se la merita un po’ di felicità,non ha avuto una gran vita…”disse Melora sforzandosi di sorridere.

Vegeta si era aspettato un esplosione di rabbia o qualche frase velenosa su sua madre,non credeva davvero che Melora fosse in grado di pronunciare quelle parole,doveva continuare a mentire o era meglio dire la verità?si chiese l’uomo mangiando un altro pezzo di torta,avrebbe voluto continuare a mentire,ma lo sguardo sincero di Melora lo fece desistere da ciò:”Non si amano…erano insieme per parlare con me,ma non si amano…lui ama te,solo e unicamente te…!”disse Vegeta a testa bassa…

Melora iniziò a piangere,ormai non avrebbe più potuto fare nulla per arginarle,”Ti prego,non mentire…non farmi questo strappami tutti i capelli,ma non mentirmi sull’amore di Vegeta…”disse la donna tra le lacrime.

“No,non ho mentito…lui è felice che tu sia felice con Damon,dice che te lo meriti,mi ha detto di dirti che lui ha sempre vegliato su di te dopo la sua morte e che quando morirai anche tu vi ricongiungerete agl’inferi…!”disse Vegeta senza ancora guardarla in viso,quelle parole gli erano costate non poca fatica.

Melora si alzò dalla sedia e corse ad abbracciare Vegeta,piangendo di gratitudine,il principe avrebbe voluto scrollarsela di dosso,ma non se la sentì e lasciò che la donna lo abbracciasse,un tempo non avrebbe potuto sopportarlo,ora invece anche se non gli faceva piacere,poteva tollerarlo…lei non era davvero più la strega della sua infanzia.

“Io ti perdono…e anche mia madre ti perdona!”mormorò Vegeta,Melora stupita lo lasciò andare e lo fissò negli occhi:”Cosa?????????”chiese stupita.

“Non ho intenzione di ripetermi,hai sentito benissimo…ora il tuo voto è concluso no?”disse Vegeta incrociando le braccia.

“S-si…io davvero non so come ringraziarti…perché hai cambiato idea?”chiese Melora.

“Colpa di quel maledetto viaggio spirituale…”disse Vegeta.

“Ma non è che ora scapperai a casa tua e taglierai ogni rapporto con noi?”chiese Melora.

“Mh…non credo che Bulma me lo permetterà…e ormai i miei mocciosi sono diventati dei perfetti darkovani…credo quindi che le nostre strade si uniranno ancora…!”disse Vegeta,poi detto ciò sparì dalla cucina,aveva deciso di farsi un giro,aveva bisogno d’aria…

 

QUALCHE GIORNO DOPO

 

“Trunksuccio,amore,dai non andare…….rimani con noi…”disse Carina,una delle sue spose,in quei giorni aveva sposato praticamente tutte le sue “cuginette” darkovane,era stato un gioco divertente soprattutto perché poi c’era il banchetto di nozze in cui si era fatto un sacco di scorpacciate…

“Carina,mi dispiace,ma la mia vita è sulla Terra,ma giuro che vi tornerò a trovare molto presto e porterò videogiochi per tutti…!”disse Trunks mentre guardava Domenic intento a giocare col suo game boy,gliel’aveva regalo,e in cambio Domenic gli aveva donato un coltello di selce…nel suo tempo sarebbe stato di ben poca utilità,ma era pur sempre un ricordo dei magnifici giorni che aveva passato su Darkover.

Anche Goku e Bulma erano molto dispiaciuti di dover tornare a casa,ormai si stavano abituando a quello stile di vita,ma erano entrambi consapevoli che ormai era il momento di ritornare a casa…

Vegeta era felice di tornare a casa:dai suoi vestiti,dalla sua GR,dalla sua tecnologia eccetera…,sapeva che sarebbe tornato su Darkover,dopotutto doveva ancora battere i gemelli alla gara di chi regge meglio il kirseth!Si sarebbe allenato a casa,visto che i gemelli gliene avevano regalato un’intera cassa,la vista di questa gli aveva dato una “leggera” nausea,ma sarebbe riuscito a superarla…per il suo onore questo ed altro…!

“Bene,ormai dobbiamo salutarci,siamo stati benissimo qua con voi,grazie della vostra ospitalità…perché non venite a passare le vacanze di natale da noi?sarebbe davvero bello…ci penserà Goku a portarvi tutti da noi…!”disse Bulma,Vegeta impallidì,per due settimane la SUA CASA E LA SUA PACE,sarebbe stata invasa da tutto il numeroso clan dei McAran…e ovviamente anche i Son si sarebbero uniti a loro…prevedeva giornate molto difficili che avrebbero richiesto molta meditazione,per mantenere un minimo controllo dei suoi nervi…

Ovviamente i McAran accettarono entusiasti,soprattutto i bambini a cui Trunks aveva spiegato tutto su Babbo Natale…

Dopo gli ultimi saluti generali i Brief e Goku partirono da Darkover,Melora alzò gli occhi al cielo e sospirò,era molto felice di aver intrecciato un minimo rapporto con Vegeta,era sicuramente l’inizio per la sua redenzione…ma lei non aveva affatto confessato a Vegeta che molto probabilmente lei e il suo re non sarebbero stati uniti negli inferi,perché ormai lei non si sentiva più sayan,ma darkovana e visto che si era fatta battezzare dai cristofori,quasi sicuramente sarebbe finita in purgatorio…!Melora,la donna che amava re Vegeta sarebbe finita agli inferi,ma Clodia,la donna darkovana che aveva sposato Damon McAran  avrebbe espiato i suoi peccati della sua vita passata, in purgatorio e poi con un po’ di fortuna e misericordia,avrebbe raggiunto il suo Damon in paradiso,dove sicuramente lui sarebbe andato una volta che la morte lo avrebbe preso.

“Perdonami mio re…se puoi sentirmi,sappi che forse non ci rincontreremo mai più,ma il ricordo del nostro amore non morirà mai nel mio cuore…!”pensò la donna guardando il cielo di Darkover,il suo pianeta!

                                                                                                                   FINE

Ebbene sì...Infanzia di un principe è giunta al termine...quasi mi commuovo...spero davvero che il finale vi sia piaciuto,sinceramente fino all'ultimo non sapevo neanch'io come finirla,poi mi sono seduta al pc ed uscito questo finale...mi rimetto il vostro giudizio!

Spero che la storia vi sia piaciuta,che vi abbia appasionato,emozionato e che magari vi abbia fatto anche conoscere qualcosa in più di me...!

Ringrazio di cuore tutti quelli che l'hanno letta,messa tra le preferite e recensita...sì insomma chiunque il qualunque modo si sia avvicinato alla mia ff...!^ ^

Ora vi saluto...in questi giorni sono super impegnata(motivo per cui questo capitolo esce oggi anzichè ieri),quindi credo che la mia nuova ff,di cui ho accennato qualcosa nei capitoli scorsi,potrebbe uscire a metà della prossima settimana,ovviamente se riesco a scrivere qualcosa(ma in linea di massima credo di sì).

Ok ancora grazie a tutti e a presto!Baci

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=217881