Delinquente a chi? di Missy_loves_blizzard (/viewuser.php?uid=47495)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4^^ ***
Capitolo 5: *** capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** capitolo 7: la notte di Sasuke ***
Capitolo 8: *** capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** capitolo 9 ***
Capitolo 10: *** capitolo 10 ***
Capitolo 11: *** capitolo 11 ***
Capitolo 12: *** capitolo 12 ***
Capitolo 13: *** capitolo 13 ***
Capitolo 14: *** capitolo 14 ***
Capitolo 15: *** capitolo 15 ***
Capitolo 16: *** capitolo 16 ***
Capitolo 17: *** capitolo 17 ***
Capitolo 18: *** capitolo 18: epilogo ***
Capitolo 1 *** capitolo 1 ***
“Shikaaaaa!!
Aspettami non correre! Dai!! Fermati!”
Un ragazzo di circa
diciassette anni, alto, con i capelli raccolti in una coda alta, si
fermò e, sbadigliando, si guardò alle spalle. Una
ragazzina stava affrettandosi per raggiungerlo. Quando
arrivò gli tirò un pugno sul braccio
“ahia! Ma
che fai?” il ragazzo si massaggiò la parte
colpita, mentre l’altra si piantava davanti a lui con le mani
sui fianchi e un’aria imbronciata. Era una ragazzina minuta,
certo non dimostrava i quasi sedici anni che aveva. I capelli scuri
erano raccolti in due morbide trecce, molto lunghe e gli occhi erano di
un azzurro così chiaro da sembrare grigio. Chi lo avrebbe
mai pensato che quei due fossero fratelli?
“nii-san sei
il solito idiota!”
“ma che ti
ho fatto?”
“avevi detto
che mi avresti aspettato prima di scendere, invece te ne sei andato
senza nemmeno avvertirmi. Si può sapere
perché?” la ragazza gli mollò un altro
pugno, questa volta più forte.
“ahia! Di
nuovo! Miki la prossima volta scordatelo che mi metto a fare tardi per
i tuoi comodi. E comunque non ti ho aspettato semplicemente
perché eri da ore in bagno, e non davi segno di voler
uscire.” Shikamaru si voltò e cominciò
a camminare pensando che le donne erano solo una seccatura .Il ragazzo
sbadigliò e continuò a camminare, ignorando la
sorella che intanto lo richiamava. Se credeva di finirla
così, si sbagliava di grosso.
“torna
indietro, Shika-chan!”
“ti ho detto
un milione di volte di non chiamarmi così!”
“e invece io
continuerò fino a che non ti scuserai, capito
Shika-chan?”
Shikamaru, che non
aveva intenzione di mettersi a discutere con lei di prima mattina,
acconsentì a scusarsi e finalmente poterono dirigersi verso
la “scuola”.
In realtà
non era una vera e propria scuola ma una specie di riformatorio che
ospitava ragazzi che avevano un brutto passato, che avevano problemi in
famiglia o che erano criminali, ragazzi che vivevano in strada o
semplicemente orfani che non sapevano dove andare, come i fratelli Nara.
Di questo posto,
chiamato “alba”, nessuno si occupava. Tutti
ritenevano che il preside, ovvero colui che aveva fatto la donazione
più cospicua e quindi il proprietario, fosse una brava
persona.
*********************
“ciao
Naruto!!” Miki salutò affettuosamente un ragazzo
biondo
“ciao
dolcezza! Come va? Ehi ci sei anche tu, qua la mano
Shika!” Naruto, il biondo, era sempre stato un tipo
molto espansivo, e a Shikamaru questo non andava bene perché
le sue “espansioni” oltre ad infastidirlo non poco,
erano dirette soprattutto verso sua sorella.
“che hai
Shika-chan? Tutto bene? “
“Miki!
Piantala con sto Shika-chan. E tu Naruto staccati da mi sorella, e
smettila di fare la sanguisuga addosso a lei”
“e dai,
stavo solo scherzando! Possibile che tu devi essere sempre
così serio Shika-chan?”
“NARUTO! NON
COMINCIARE ANCHE TU!”
Naruto e Miki
scoppiarono in una fragorosa risata (che lasciò Shika
letteralmente così ------>O__O’’)
“e ti pareva
che questi due non cominciavano a disturbare la quiete pubblica
già di prima mattina”
Un gruppetto di
ragazzi gli si avvicinò, quello che aveva parlato era un
ragazzo di quasi diciotto anni, con dei lunghi capelli castani raccolti
in una coda bassa, gli altri del gruppo erano due ragazze e due
ragazzi, uno con uno strano caschetto nero e due sopracciglia
spropositate, l’altro con due triangoli tatuati
sulle guance.
“Neji, Kiba,
Rock Lee!!” Naruto corse a salutarli, mentre Shikamaru si
stava tranquillamente addormentando.
“Sakura!!
Hinata!! Ma ciao!!” Miki si curò di urlare quei
nomi direttamente nelle orecchie del fratello, così da
svegliarlo
“Miki-chan,
piantala di urlare come una deficiente” una vena ballerina
pulsò sulla fronte della ragazza
“A CHI HAI
DATO DELLA DEFICIENTE BRUTTA TESTA-AD-ANANAS?”
“a te,
sorellina, e ora se non ti dispiace vorrei dormire in pace”
disse lui chiudendo di nuovo gli occhi
“MA NON SE
NE PARLA NEMMENO SHIKA-CHAN! IO URLO DOVE, COME, E QUANTO MI
PARE!!”
“ok, fa un
po’ come vuoi” Miki si zittì. Si, Shika
sapeva che l’unico modo per far star zitta la sorella era
darle ragione e ignorarla.
Il gruppetto
scoppiò in una risata, poi, vedendo che si stava facendo
tardi, si diressero verso il fabbricato principale, poco distante dagli
alloggi.
Mentre stavano per
entrare un altro gruppo di ragazzi si parò davanti a loro
“salve
Uzumaki. Hyuuga, Nara” disse un ragazzo dai capelli neri
rivolgendosi ai ragazzi
“Uchiha,
qual buon vento” disse Naruto in tono sarcastico. Il gruppo
del moro era formato da una bionda che si stava strusciando contro il
fratello; poi c’erano i tre fratelli Sabaku, conosciuti in
tutto l’istituto perché il minore aveva
accoltellato un uomo, infine una ragazza di nome TenTen.
“Naruto, ma
come siamo sarcastici, nervosetti stamattina?” disse il
fratello scrollandosi di dosso la biondina
“si, appena
ti ho visto Sasuke” il biondo stava già
tirandosi su le maniche della maglia quando venne fermato da Shikamaru
“Naruto non
fare il bambino, ti sta solo provocando. Dai andiamo e
ignorali” Shikamaru trascinò via l’amico
e con lui tutti gli altri, la sorella era l’ultima
“no, tu
aspetti” disse il ragazzo che aveva parlato per primo,
Itachi, afferrando Miki per un braccio.
“lasciami
idiota” la ragazza cercò di divincolarsi ma fu
stretta con più forza
“ragazzi,
voi andate avanti, io vi raggiungo fra un po’”
disse sorridendo il moro
“SHIKAM....”
Miki stava per urlare il nome del fratello ma Itachi le mise una mano
davanti alla bocca
“tuo
fratello dovrebbe imparare un po’ a non mettersi in
mezzo” mentre parlava la spingeva sempre più
lontano, ma la moretta gli diede un morso così forte da
fargli sanguinare la mano, lui lasciò la presa e Miki lo
spinse via mentre correva dentro, dove vide che suo fratello e Naruto
facevano a cazzotti con Sasuke.
“nii-san ma
che.....”
“Miki, stai
bene?” disse lui lasciando la presa sul moro “sto
stronzo mi ha detto che...”
“non
preoccuparti nii-san, lo sai che so difendermi bene anche da
sola”
“Sasuke
dì a tuo fratello che non si azzardi mai più a
sfiorare mia sorella, o la prossima volta tocca a lui”
Shikamaru prese la sorella per un braccio e la trascinò via
lasciando Sasuke a terra che mormorava tra sé e
sé ‘questa me la paghi Nara’.
********************
angolo
dell'autrice (me!!)
allora lo so che è un pò cortino ma questa
è la mia prima fanfic, quindi spero che
leggerete e recensirete e ......... no dai, visto che sono alle prima
armi vorrei qualche suggerimento, quindi grazie in anticipo. Se
piacerà la continuerò altrimenti nu......
comunque nel caso la dovessi continuare avete qualche suggerimento per
delle coppiette?^^
Shika: nooooooooo, come non la continui!
Missy: ma se non piace non la continuo U_U
Shika: ma io voglio pestare sasuke!!! ç__ç
Missy: -_____-" idiota......
Sasu: ma come mi vuoi pestare? ç__ç non ho fatto
niente è stato itachi ç____ç
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Capitolo 2 *** capitolo 2 ***
Shikamaru trascinava la
sorella con forza per i corridoi grigi dell’istituto alba
“Shika-chan ora vuoi lasciarmi andare?” chiese la
sorella puntando i piedi
“non se ne parla, ti accompagno fino in classe e ci rimango
se necessario” il moro continuava a tirare la sorella per un
braccio, con più forza visto che non aveva intenzione di
muovere ancora un altro passo. Alla fina un calcio lo colpì
sul fianco facendogli mollare la presa
“così impari, stupido fratello!” Miki
recuperò la borsa che le era caduta e con piccoli passetti
veloci superò il fratello e continuò per la sua
strada
‘che razza di seccatura le donne’ pensò
Shikamaru mentre si rialzava e inseguiva la moretta che intanto aveva
girato l’angolo
“Miki, non fare la bambina torna qui” appena ebbe
anche lui voltato l’angolo si trovò faccia a
faccia con sua sorella che lo aspettava appoggiata con la schiena al
muro e le braccia incrociate
“lo so che lo fai soltanto per proteggermi nii-san, in questo
posto ci si può aspettare di tutto....”
“e....?” la incitò il fratello
“......e scusa per il calcio” disse lei con tono
rassegnato “adesso posso andare?”
“allora? Che hai deciso, ci vai in classe?” chiese
Shikamaru notando che erano entrambi in ritardo di 20 minuti
“si, comunque sono già in ritardo ma il prof non
ne farà un dramma”
*******************************
Miki aprì la porta dell’aula con noncuranza e si
avviò verso il suo banco, ma venne bloccata dal professore
(cui non aveva prestato la minima attenzione)
“Nara, ancora in ritardo! Sarà la terza volta
questa settimana. Evidentemente tu non hai intenzione di migliorare il
tuo comportamento”
Miki si girò e abbozzò un ‘si,
certo’ mentre con uno sbadiglio si abbandonava sulla sedia
cercando di combattere contro la voglia di scappare da quel postaccio,
quando la collanina che portava sbucò fuori dalla maglietta
“mamma........”
*inizio
flash-back*
“Shika!! Dai non vale! Ridammi il biscotto, è
mio!” una bimbetta con due buffi codini stava saltellando per
raggiungere il biscotto che il fratello aveva in mano
“dai Miki, fammi vedere se ci arrivi! Ah già non
puoi perché sei una tappetta!”
“mamminaaaaa!! Fallo smettere!” la
bambina corse in lacrime verso la madre e si aggrappò alla
sua gonna
“dai Shikamaru, restituisci il dolce a tua sorella,
coraggio!”
Shikamaru abbassò il braccio finchè il tanto
ambito biscotto non fu alla portata della bambina che lo prese
avidamente, poi notò lo sguardo del fratello e
spezzò il dolce a metà per poi porgerne una parte
al ragazzo
“Bravi bambini, così si fa!”
“Shikaku sei tornato!” esclamò la madre
“papaàààààà!!!”
Miki salò in braccio al padre e cominciò ad
abbracciarlo
“Ragazzi, Yoshino, stasera si festeggia, quindi andiamo tutti
a cena fuori!”
“siiiii” esclamò la piccola soddisfatta
---------------------------------------------
“Coraggio, fate gli auguri alla mamma!” disse
Shikaku ai due figli
“auguri mamma!! Questo è per te!” i due
porsero alla madre un piccolo pacchetto blu
“oh, ma grazie piccoli” disse la donna fingendo di
essere sorpresa (a Yoshino non si può nascondere niente U__U
ndMe) aprendo il regalo la donna vi trovò un piccolo
ciondolo argentato che indossò subito orgogliosa, per
l’immensa felicità della figlia, mentre il maschio
era occupato a......... dormire!
La serata proseguì nel migliore dei modi ma durò
a lungo, molto a lungo, così che quando uscirono era davvero
molto tardi, così si avviarono verso la macchina il
più velocemente possibile. Ad un tratto un uomo
sbucò da un vicoletto e si piantò davanti a loro
“TU” disse puntando il dito verso Shikaku
“tu sei Shikaku Nara, il capo della polizia giusto? Quello
che il boss non è riuscito a corrompere”
“si, esatto sono proprio io” disse lui mettendosi
davanti ai figli “e allora?”
“allora muori!” e detto questo tirò
fuori una pistola e sparò prima a lui, poi a sua moglie
facendoli cadere davanti agli occhi dei figli
“mamma, papà!” Miki si gettò
per terra e cominciò ad abbracciare il corpo inerme della
donna “ma....mamma...no......” quando si
guardò le mani vide che erano sporche di sangue
“ e adesso, piccolini, devo assicurarmi che voi due teniate
la bocca chiusa”
“Miki,alzati” Shikamaru che prima era rimasto
immobilizzato dalla paura afferrò la sorella, che fissava
l’oscurità davanti a se, e la fece rialzare
tenendola per un braccio “Miki-chan muoviti,
corri!” e così dicendo la strattonò e
la trascinò via con se. Corsero per molto tempo senza
fermarsi, non sapevano dove si trovassero ma erano certi di aver
seminato l’energumeno. Alla fine, esausti, si fermarono.
“Nii-san, loro sono.....sono....”
“si” disse lui con tono grave. Miki
scoppiò a piangere tra le braccia del fratello ma lui non
poteva, doveva farle vedere di essere forte
“Miki, io ti proteggerò sempre, puoi
giurarci” pensò Shikamaru prima di abbracciarla
-------------------------------------------------
Sei anni dopo i giornali riportarono la notizia che due fratelli, di
quattordici e quindici anni, avevano accoltellato e ridotto in fin di
vita l’uomo responsabile dell’omicidio di Shikaku
Nara, capo della polizia, e di sua moglie, nonché padre e
madre dei due ragazzi. L’uomo poi sarebbe stato arrestato. I
parenti che fino a quel momento li avevano ospitati non vollero sapere
più nulla di loro due, e li rinchiusero in quel postaccio
*fine
flash-back*
“NARAAAAAAA!! MA DORMI ANCORA IN CLASSE, NON TI
VERGOGNI!?!?” il professore era paonazzo ma Shikamaru
sbadigliava tranquillamente e il resto della classe se la rideva di
gusto, non era mica la prima volta che succedeva
“VOI ZITTI! E TU....” disse poi rivolgendo al
ragazzo uno sguardo furente e puntando l’indice accusatore
contro di lui “CI VEDIAMO DOPO LE LEZIONI NELL’AULA
DI DETENZIONE!” disse sbattendo un libro sul banco di
Shikamaru
“si, si certo, ci vediamo dopo, stia sicuro” e
detto ciò si riaddormentò come se nulla fosse
successo.
Le ore di lezione passarono in fretta e finalmente arrivò
l’ora di pranzo, Miki entrò in mensa con Hinata e
Sakura, che si guardava continuamente intorno
“Saku che hai? Mi sembri strana continui a guardarti
intorno” le chiese poi la ragazza
“ma, no che dici Miki” la rosa cominciò
a sventolare le mani davanti al viso “stavo solo cercando un
tavolo libero, e-ehm, guarda eccone uno!” la rosa
afferrò per un braccio Miki e Hinata e le
trascinò al tavolo
“S-saku sei sicura di stare proprio bene?” le
chiese timidamente Hinata
“ve l’ho già detto, è tutto a
posto! A-adesso vado a prendere qualcosa da mangiare, voi aspettatemi
qui”
Sakura si alzò di scatto e si diresse al self-service della
mensa, ritornò con un vassoio pieno di cibo che
appoggiò sul tavolo. Le tre non si scambiarono una parola
per cinque minuti buoni. Hinata e Miki fissavano la rosa che continuava
a girare il pranzo nel piatto e ogni tanto alzava gli occhi per dare
uno sguardo alla porta.
“oh, guarda chi c’è! Shika! Ragazzi
siamo qui!” la Nara aveva appena visto il fratello e i suoi
amici e quindi era saltata sul tavolo per chiamarli, la situazione con
Sakura si stava facendo pesante
“Miki, quante volte ti ho detto di non urlare. Che
seccatura” il Nara si accomodò vicino alla sorella
rubandole il cibo dal piatto mentre un suo compagno, Choji, mangiava da
quello di Shikamaru
“c-ciao Kiba” sussurrò Hinata vedendo il
moro sedersi di fronte a lei
“c-ciao anche a te Hinata” i due arrossirono, era
evidente che si piacevano troppo
“ehilà bellezza!! Come mai così
triste?” il biondo Naruto urlò quelle parole nelle
orecchie di Sakura, che si risvegliò dallo stato di trance
in cui era caduta
“QUANTE VOLTE TI HO DETTO DI NON CHIAMARMI BELLEZZA RAZZA DI
ROSPO!!” la rosa tirò un pugno in testa
a Naruto, e gli fece un enorme bernoccolo. Gli altri se la ridevano di
gusto.
“allora ragazzi” intervenne Miki “oggi
è sabato quindi stasera siamo in libera uscita. Che si
fa??”
“io proporrei di andare a mangiare un bel piatto di
RAMEN!!” Naruto di entusiasmò all’idea
di una ciotola di ramen
(aaaaaaaaaa.......raaaamen......sbaaaaav......*çç*
ndNaru)
“non se ne parla razza di ingordo che non sei altro, niente
ramen” disse Kiba, prima di ritornare a fissare Hinata come
un demente
“e allora proponi tu qualcosa da fare signor
‘niente ramen stasera’”
“CI SONO!!” Miki saltò sulla sedia
“stasera danno ‘il ritorno dei morti
viventi’ andiamo a vederlo!”
“nii-chan sono solo sciocchezze sti film horror, e poi non
credo che gli altri saranno d’accordo” disse il
fratello sbadigliando “ah, oggi fatti accompagnare in stanza
da qualcuno. Il prof mi ha dato un ora nell’aula di
detenzione”
“dormivi ancora in classe stupido Shika-chan? Sei sempre il
solito, allora ti aspetto in stanza”
“io ci sto ad andare,voi altri?” Choji
parlò per la prima volta tra un boccone ed un altro
“m-ma i-io ho paura” disse Hinata arrossendo
“non ti preoccupare, ci sono io con te” le disse
Kiba arrossendo e beccandosi uno degli sguardi più assassini
del cugino di lei, Neji.
“Sakura, tu ci sei?” le chiese Naruto
“ragazzi scusate, stasera proprio non posso, non me la sento
scusate....” e detto questo la rosa si alzò e
scappò via dalla sala mensa
“Saku....” Naruto voleva andarle dietro ma venne
bloccato da Miki “lasciala stare, evidentemente ha voglia di
restare da sola”
Sakura era arrivata fuori, nel corridoio vicino alla palestra, e si
appoggiò con la schiena al muro. Un ragazzo le si
avvicinò e i loro sguardi si incontrarono, lui le
andò ancora più vicino per poter sentire il suo
profumo, poi la baciò teneramente a fior di labbra
“ciao Saku-chan, ti stavo aspettando”
“ciao, mi sei mancato, scusa il ritardo”
********************************
Angolo
dell’autrice (meeee!!)
Chi sarà il misterioso amante di Sakura? E cosa
succederà a Shika nell’aula di detenzione?.... lo
scoprirete nel prossimo capitolo^^
Allora volevo ringraziare Lunastorta94
per aver recensito, grazie mille ho già pensato di
utilizzare un po’ delle tue coppiette ^^ e volevo anche
ringraziare coloro che hanno letto ma senza recensire, segno che posso
continuare la mia ficcy^^
Shika: siiiii così posso pestare Sasuke!!
Missy: eeeh forse si, forse no...... lo scopriremo solo vivendo U_U
Shika: ma lo pesterò vero? Vero?
Sasu: ma perché!!!
Shika: perché è così, punto.
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Capitolo 3 *** capitolo 3 ***
“ciao
Saku-chan, ti stavo aspettando”
“ciao, mi sei mancato, scusa il ritardo”
“non importa, ora sei con me”
“già......” disse Sakura avvicinandosi e
baciandolo “oggi non ti ho visto in mensa”
“avevo da fare, ma tu, sei sicura di voler tenere tutto
nascosto?” disse lui accarezzandole il viso
“è necessario, vedi loro non
capirebbero......” la rosa prese la mano di lui e la strinse
forte “tu sai quello che intendo, vero Gaara?”
“si che lo so, Saku-chan, ma per quanto tempo riusciremo ad
andare avanti così?”
“io non lo so, so solo che ti amo e che voglio stare con
te”
I due si baciarono, teneramente, prima di doversi salutare
“senti.... stasera hanno intenzione di andare al cinema, che
ne dici di uscire? Che ne so, un gelato, una passeggiata, poi si
vedrà....”
“certo..... ma... perché piangi
Saku-chan?” Gaara asciugò una lacrima sul viso
della ragazza con un dito
“odio dover mentire alle mie amiche......”
“dai...... ci vediamo stasera al solito posto, va
bene?”
“ok.........ti amo”
“anche io” disse lui baciandola un ultima volta e
poi correndo via
‘accidenti’
pensò la rosa tra sé e sé
‘non può continuare così, ha ragione,
ma cosa posso fare? Dovrei dirglielo? Ma Naruto..... come la
prenderebbe? E gli altri ..... e le ragazze.... no, non è
ancora il momento...’
****************************
Intanto il gruppetto
della mensa stava per tornare in classe, per fare le ultima due ore di
lezione prima della tanto agognata libertà. Il tempo
sembrò scorrere molto velocemente per tutti. Hinata vedeva
Sakura sempre più triste, con la testa chinata sul banco, e
quasi si vergognava di essere felice per le attenzioni che le rivolgeva
Kiba visto che la sua amica stava così male.
“S-sakura?
Posso parlarti u-un minuto?” Hinata si era avvicinata alla
rosa durante l’intervallo tra la prima e la seconda ora
“si Hinata, dimmi pure” Sakura aveva chinato di
nuovo la testa con aria triste
“e-ecco io, veramente volevo chiederti.....” Hinata
continuava a picchiettare gli indici visibilmente in imbarazzo
“si insomma, sei molto strana oggi e anche
nell’ultimo periodo...... c-cosa c’è che
ti preoccupa?”
‘si, si c’è qualcosa che mi preoccupa e
voglio gridarlo ai quattro venti!’ questo era il pensiero di
Sakura ma riuscì solo a dire un flebile “si, non
preoccuparti”
“ne sei sicura? Perché se ti va possiamo parlarne
e...”
“ti ho detto che sto bene, capito?” la rosa
scostò la mano dell’amica e continuò a
fissare il vuoto Hinata ci rimase malissimo per il comportamento
scortese di Sakura e tornò a sedersi al suo posto.
Anche
l’ultima ora passò in fretta e finalmente tutti
tornarono nei propri alloggi a prepararsi per la serata.
Miki aspettava nel
corridoio suo fratello e Neji che si era offerto di riaccompagnarla in
stanza, visto che la sua era di strada, quando ad un tratto le si
avvicinò Itachi
“ciao
piccola” le disse prendendole il mento tra il pollice e
l’indice “sai ho saputo una cosa molto
spiacevole”
“e cioè?” le disse la ragazza scostando
via la mano di lui
“stamattina il tuo fratellino e il suo amichetto hanno fatto
molto male a Sasuke” disse avvicinandosi alla ragazza
“perché tuo fratello è un idiota,
proprio come te” Miki arretrò, mentre
l’Uchiha le si avvicinava, all’improvviso
sfiorò la parete dietro di lei
“adesso mi stai offendendo Nara” Itachi le si
avvicinò sempre di più fino a spingerla contro il
muro
“non fare l’idiota Uchiha, lasciami” la
ragazza tentò di divincolarsi da quella scomoda posizione ma
lui le bloccò le spalle al muro con un braccio
“dove credi di andare piccola?”
“in un posto lontano da te!” il moro si
abbassò e avvicinò pericolosamente il suo viso a
quello della giovane Nara,poi appoggiò le labbra vicino ad
un orecchio
“dì pure a tuo fratello che ha le ore
contate” le parole furono solo un sussurro ma Miki
potè udirle chiaramente, l’Uchiha poi con la mano
libera le sciolse una treccia cosa che fece arrabbiare la ragazza non
poco
“ fanculo tu e quel brutto s*****o di tuo fratello, Uchiha,
che c’è non ce l’hai il coraggio di
andare direttamente da Shikamaru?”
“modera il linguaggio ragazzina” il moro le sciolse
l’altra treccia
“perchè, altrimenti che
fai?”ironizzò la ragazza guardando Itachi con aria
di sfida. Lui le mise una mano dietro la nuca e strattonò
con forza i lunghi capelli neri della Nara, tanto che le fece tirare la
testa all’indietro
“sappi che nessuno parla così al grande Itachi
Uchiha” il viso del moro era sempre più vicino a
quello di Miki, poteva sentire il suo respiro sulla pelle...
“lasciami stare fo****o ba******o” e
così dicendo aveva pestato violentemente un piede
all’Uchiha che, piegandosi per il dolore, aveva lasciato la
presa sulla ragazza la quale ne aveva approfittato per sfuggire.
Purtroppo per lei il ragazzo era coriaceo e si riprese subito,
riuscendo ad afferrarla per un polso le aveva girato un braccio dietro
alla schiena e l’aveva spinta violentemente contro il muro,
ottenendo come risultato di farle sanguinare il naso
“adesso hai capito con chi hai a che fare ragazzina? Penso
che ti convenga scusarti.....”
Proprio in quel
momento stava arrivando Shikamaru, seguito da Neji, che era andato a
prendere sua sorella. Non appena vide Itachi la sua furia
salì alle stelle e gli si gettò addosso
spintonandolo via da Miki e facendolo rovinare per terra.
Aveva cominciato a
guardarlo in cagnesco, ansimando..
“Shikamaru....”
“CHE VUOI NEJI!” il ragazzo si voltò di
scatto. Tra le braccia di Neji stava sua sorella, tremante, che perdeva
sangue dal naso. A quel punto Shikamaru fu accecato dalla rabbia.
Niente avrebbe potuto impedirgli di uccidere l’Uchiha. Gli si
gettò addosso, mentre si stava rialzando, e si
trovò seduto a cavalcioni sul suo stomaco. Prese a prenderlo
a pugni
“TU.....” lo colpì
“ ....BRUTTO ST****O....” un altro pugno
“....COME TI SEI PERMESSO....” ancora un colpo
“.....DI TOCCARE MIA SORELLA!?” l’ultimo
pugno fu il più violento, poi il ragazzo afferrò
l’Uchiha per il collo della camicia con entrambe le mani e
cominciò a scuoterlo urlandogli contro frasi del tipo
‘io ti ammazzo’ o ‘ti faccio
fuori’.
Per fortuna Neji
riuscì ad alzarlo di peso e a riportarlo alla
realtà, mentre questi cercava di divincolarsi per abbattersi
ancora sull’Uchiha.
------------------------------------------------------------
Più tardi,
nella stanza di Shikamaru...
“cazzo Neji,
CAZZO!” il Nara colpiva il muro ripetutamente, in preda alla
rabbia
“Nara, calmati adesso. Per fortuna siamo arrivati in
tempo”
“appunto , Hyuuga. Non capisci? PER FORTUNA siamo arrivati in
tempo. E se avessimo ritardato di qualche minuto? Io....io...io non
voglio nemmeno pensarci” Shikamaru si lasciò
andare a sedere sul letto, diede uno sguardo alla sorella che se ne
stava immobile tra le braccia del suo amico. Non tra le SUE di braccia,
quelle di suo fratello, ma tra quelle di Neji.
“Miki.....”
il ragazzo le accarezzò la testa “ci
sei?...”
“ s-si Shika......” la ragazza si riscosse dal
tepore regalatole dalla vicinanza con Neji e guardò un
po’ stordita suo fratello
“come ti senti?”
“molto meglio, grazie Shika”
Ci furono degli
interminabili minuti di silenzio, in cui Neji non sapeva cosa fare,
Miki si martoriava le unghie e Shikamaru si guardava le punte dei piedi.
“senti,
nii-san, mi sa che hai saltato la detenzione oggi........”
“cavolo è vero! Sai il prof come si incazza
lunedì...... mamma mia...”
“sentite” intervene Neji “posso anche
dire agli altri che stasera non si esce se non ve la
sentite....”
“no, ma che dici. Uscire ci farà bene e
poi........ voglio vedere il ritorno dei morti viventi!!!!”
Miki si aprì in un radioso sorriso, non sapeva che cosa
l’avrebbe aspettata....
--------------------------------------------------------
Proprio in quel
momento, infatti, qualcuno nell’ufficio del preside.....
“dì
un po’ Itachi, chi è che ti ha ridotto
così?” un uomo con in capelli lunghi stava seduto
alla scrivania e parlava con i due fratelli Uchiha
“è stato quel Nara, preside Orochimaru”
il ragazzo si passava una borsa col ghiaccio sul volto pieno di lividi
“uhm...... non è la prima volta che quel ragazzo
ci crea problemi, ma di solito l’unica cosa che fa
è dormire in classe” disse poi l’uomo
sfogliando il fascicolo di Shikamaru “devi averlo provocato
sicuramente, Itachi. E comunque non possiamo avviare una sanzione
contro di lui senza alcuna prova, e questo lo sai”
“quell’idiota” cominciò Sasuke
“lui e il suo amichetto mi hanno preso a pugni stamattina,
nell’ingresso”
“ e c’erano testimoni??”
“quanti ne vuole preside Orochimaru” disse poi il
ragazzo con un sorrisetto
“bene, grazie mille andate pure” i ragazzi si
alzarono e si avviarono verso l’uscita, ma ad un tratto
Sasuke venne fermato dal preside
“tu no Sasuke. Aspetta un attimo” e così
dicendo i due restarono soli.
Il ragazzo era rimasto
immobile rivolto verso la porta e Orochimaru gli si avvicinò
silenziosamente, poi il moro potè sentire il suo respiro
flebile sul suo collo e ad un tratto una mano gelida gli si
infilò sotto la felpa. Sasuke non si mosse di un centimetro
nemmeno quando l’uomo cominciò a baciargli il
collo, tuttavia il suo corpo era percorso da un brivido di paura. Di
certo non era la prima volta che il preside ci provava con uno dei
ragazzi, che erano obbligati a starci per non essere buttati fuori, e
con Sasuke non era di certo la prima volta.
“n-no Orochimaru, a-aspetti un attimo” la voce del
ragazzo era rotta dalla paura ciò nonostante rimase
immobile....... ‘che
c’è Sasuke, non è da te tentennare
così.....’ l’uomo
continuò a fare il suo, “lavoro”
“a-aspetti!” questa volta il ragazzo si
staccò e si voltò a guardarlo
“che c’è ragazzo? Lo sai che stai
diventando noioso ultimamente?” l’uomo
cominciò a giocherellare con una ciocca dei capelli del
giovane Uchiha
“se io le porto qualcun altro, lei mi lascerà in
pace?”
“uhm.... dipende....di chi si tratta?” Orochimaru
accarezzava Sasuke con un dito. Questi ebbe un piccolo brivido a
sentire quel tocco gelido scorrergli su e giù per il collo,
la sua sopportazione era arrivata al limite ormai, erano due anni che
quella storia andava avanti così e lui non ne poteva davvero
più, forse era anche per quello che aveva assunto quel
caratteraccio. Certamente, questo gli comportava numerosi vantaggi, ma
quando è troppo è troppo.
“beh, avrei due alternative....”
Va bene Sasuke, non le sopporti da quando ti hanno portato via Naruto,
il tuo migliore amico, non le sopporti perché è
solo colpa loro se sei diventato così, se da due anni tu sei
nelle grinfie di quel mostro, è colpa loro se la tua vita
è diventata un inferno........ è colpa loro, e
adesso ne devono pagare le conseguenze e provare lo stesso dolore che
hai provato tu, se non tutte e due, almeno una......... ma ne sei
davvero convinto? Una volta fatto non potrai tornare indietro, ma
questo lo sai già, vero piccolo Uchiha.......?
“........la Hyuuga, o la sorella di Nara”
“uhm, la Hyuuga dici eh? Vediamo un
po’....” l’uomo prese un grande
raccoglitore e lo sfoglio fino a trovare la scheda di Hinata Hyuuga che
era completamente vuota a parte le poche righe che specificavano il
motivo per cui era stata rinchiusa lì: aveva sparato a suo
padre perché, secondo la versione della ragazza, lui stava
picchiando suo cugino intervenuto per difenderla. Ma chi crederebbe
alle parole di una ragazzina contro quelle di Hiashi Hyuuga?
“non credo, caro il mio Sasuke.....” ma allora
l’aveva presa sul serio la sua proposta?
“questa ragazza è troppo calma, la sua scheda
è completamente in bianco. Proviamo
l’altra...uhm.....Miki Nara, giusto?” Orochimaru
sfogliò avido quelle pagine e dopo poco si
ritrovò a picchiettare con l’indice sulla scheda
della ragazza, completamente piena di note in rosso
“uhm..... ce ne sarebbero di motivi per convocarla in
presidenza..... ritardi, assenze ingiustificate, dorme in classe e fa a
botte con i ragazzi........ sai Sasuke, questa ragazzina mi
ispira.....” l’uomo guardò malizioso la
fotografia della ragazza “grazie mille Sasuke”
sibilò poi, facendogli cenno di andare. Il telefono
squillò.
“si?” il preside rispose svogliato, stava ancora
fissando, avido, la fotografia della Nara “cosa vuoi Kabuto??
Sono parecchio impegnato al momento”
“mi scusi signore, me c’è un professore
e dice che due studenti non si sono presentati in
detenzione...”
e da me cosa vuole???”
“vuole sapere cosa deve fare?”
“che imbranato....... senti digli che se vuole fa un avviso
per fargli scontare l’ora adesso oppure se li cerca domani e
gli fa lavare i pavimenti.... cosa vuoi che ne sappia io...”
e detto questo riagganciò violentemente la cornetta del
telefono, ritornando a fissare con un ghigno sulle labbra
l’immagine di quella creatura dagli occhi azzurro ghiaccio
che molto presto sarebbe stata violata.....
*********************************
Angolo dell'autrice (che sono me!!!)
allooooooooora, ecco mi ha fatto piacere che più di cento
persone abbiano letto la mia storia però......
perchè non recensite?? anche se non vi piace potreste almeno
lasciarmi una recensione per farmi sapere che ne pensate. A voi non
costa nulla se non 2 minuti del vostro tempo, e a me fareste un
grandissimo favore^^ grazie in anticipo^^
e grazie a Lunastorta94
e nenenene
per avere aggiunto la storia tra i preferiti^^
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voglia aderire al messaggio, può copia-incollarlo dove
meglio crede)
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Capitolo 4 *** Capitolo 4^^ ***
“NARA
SHIKAMARU, SABAKU NO TEMARI. NELL’AULA DI DETENZIONE, ADESSO,
SCATTAREEE!!!” la voce del professore tuonò
rabbiosa dalle casse del corridoio.
“Shika-chan, credo ce l’abbiano con te”
disse Miki in piedi davanti all’armadio
“ah, davvero?” il fratello stava disteso sul letto,
osservando lo strano comportamento di quell’essere chiamato
donna, che cominciava a prepararsi già 4 ore prima di uscire.
“si fratellone, perché non ci vai? Almeno ti
risparmi di doverti svegliare prima domani per pulire i
pavimenti” la ragazza prese un paio di cose e se li
provò davanti allo specchio “allora, come
vanno?” disse voltandosi verso il fratello per farsi guardare
“ troppo corti”
“allora andranno benissimo!”
“hm, fa come vuoi. Comunque ci vado, almeno posso farmi un
sonnellino senza dovermi sorbire te. Adesso chiamo Neji”
“stupido fratello, non ho bisogno della guardia del corpo
sai?”
“zitta tu!” disse lanciandole un cuscino in faccia
“questo lo decido io....ah, pronto Neji? Si sono
io...ahia!” la sorella gli aveva rilanciato il cuscino
“Miki smettila! Si scusa senti, ti dispiace venire a dare
un’occhiata a mia sorella mentre sono via? ...... ok
grazie” Shikamaru riagganciò il cellulare
“ha detto che viene tra 5 minuti, tu non muoverti di qui,
capito?”
“zi padrone” gli disse la sorella facendogli la
linguaccia da lontano e beccandosi un’altra cuscinata in
pieno viso
--------------------------------------------------------------
“TEMARIIIIIII!! CAVOLO, ESCI DAL BAGNO TI STANNO
CHIAMANDO!!”
Ad un tratto una bionda in accappatoio, con i capelli legati in quattro
codine, uscì dal bagno come una furia, sbattendo la porta
“CHE CAZZO HAI DA URLARE KANKURO!!”
“IO URLO QUANTO MI PARE STUPIDA GRASSONA”
“A CHI HAI DATO DELLA GRASSONA, RAZZA DI FEMMINUCCIA??
RIPETILO SE HAI IL CORAGGIO E AFFRONTAMI DA UOMO”
“EHI FEMMINUCCIA A CHI?” il ragazzo prese un
cuscino e lo lanciò in direzione della ragazza, che era sua
sorella. Lei prontamente lo afferrò e lo lanciò
con tutta la forza che aveva in direzione del fratello. Purtroppo
questi si spostò e il cuscino andò dritto a
stamparsi in faccia ad un ragazzo dai capelli rossi. Lui si
voltò e gli occhi glaciali si muovevano dalla bionda sorella
al ragazzo di prima
“Temari...........Kankuro..........adesso
BASTAAAAAAAAA”
“e-ehm, scusa Gaaruccio” disse la sorella
un po’ imbarazzata
“NON CHIAMARMI GAARUCCIO, NON HO TRE ANNI!!”
“e dai fratellino, non te la sarai presa per così
poco?” Kankuro passò un braccio attorno
al collo del rosso e cominciò a scompigliargli i capelli
“KANKURO NON PROVARCI MAI PIÙ!!!” il
ragazzo era furente, ci aveva messo ben trenta minuti per sistemarsi i
capelli.
“uffa, ma quanto la fai lunga Gaaruccio” la bionda
si sedette sul letto sbuffando “che volevi prima
Kankuro?”
“ti hanno chiamato, mi sa che non la passi liscia per aver
saltato l’ora di detenzione, balenottera” una vena
pulsò sulla tempia della ragazza e un pugno colpì
in pieno il naso di Kankuro
“a.... chi hai dato..... della balenottera?”
“Temari smettila di perdere tempo, perché non ci
vai a sta cavolo di detenzione e la smetti di romperci le
scatole” il rosso si piazzò davanti
all’armadio per decidere cosa indossare
“ma ti vedi ancora con quella sottospecie di confetto rosa
della Haruno? Mi sorprende come non ti sia già stancato, di
solito ne cambi una al mese fratellino”
“piantala Temari, lei non è come le altre..... e
poi proprio tu parli, che non riesci a trovare un ragazzo che ti
sopporta, sei troppo manesca” il ragazzo si prese un pugno
sul braccio per il “complimento” fatto alla sorella
“ha ragione, Temari” si intromise l’altro
fratello
“ne vuoi un altro anche tu Kankuro??” disse lei con
sguardo assassino
“vedi, io te lo dicevo, sei troppo manesca”
“ora basta, mi avete stancato tutti e due. Mi vesto e me ne
vado” e così dicendo la bionda si prese un paio di
jeans e una maglietta dall’armadio e, una volta vestita,
uscì furente avendo anche fatto tardi.
-----------------------------------------------------------------------
“cavolo sono in ritardo, sono in ritardo, SONO IN
RITARDOOOO!!!!” Temari correva per i corridoi
dell’edificio alba alla ricerca dell’aula dove
avrebbe passato quella stramaledettissima ora di detenzione, inoltre
aveva anche una scarpa slacciata, ma non poteva fermarsi
perché era tardi.....
SBAM!
Temari andò a sbattere contro qualcosa che era stato messo
proprio in mezzo alla strada e che era rimasto in piedi nonostante il
forte impatto. Lei invece era finita col sedere per terra. Quando
aprì gli occhi si ritrovò a fissare un paio di
scarpe da ginnastica, alzò la testa percorrendo tutta la
figura di un ragazzo che, con sguardo indifferente, le porgeva una mano
per aiutarla ad alzarsi
“ti sei fatta male ragazza?” disse lui sempre con
fare indifferente “mi sei venuta addosso”
Temari scostò maleducatamente la mano di lui e si
tirò su da sola prima di prendere fiato e cominciare ad
inveire contro il ragazzo
“MA SI PUÒ SAPERE TU COSA CI FAI IMPALATO IN MEZZO
AL CORRIDOIO? SEI STUPIDO PER CASO??”
“ si, anche per me è un piacere
conoscerti”
“MI STAI PRENDENDO IN GIRO? GUARDA CHE IO NON LO
TOLLERO!!”
“ehi, calmati, stavo solo scherzando. E comunque non
è colpa mia, se mi sei venuta addosso. Io non stavo impalato
ma stavo camminando come un comune essere umano, cosa che mi sembra tu
non sappia fare”
La ragazza bionda sferrò un pugno sul braccio del ragazzo
“ahia! Ma sei impazzita? Che ti ho fatto?”
“sei noioso e maleducato, testa-ad-ananas”
“certo e tu sei solo una seccatura, come tutte le femmine del
resto”
“ripetilo se hai il coraggio, testa-ad-ananas!”
“seccatura”
“ananas”
“SECCATURA”
“ANANAS!”
“S-E-C-C-A-T-U-R-A!”
“A-N-A-N-A-S!”
“basta mi hai stancato, è inutile stare a parlare
con te, io me ne vado” il giovane si voltò e, con
uno sbadiglio, se ne andò per la sua strada.
“SABAKU SE IN RITARDO DI BEN QUINDICI MINUTI”
La ragazza, entrata sbattendo la porta nell’aula di
detenzione, ignorò del tutto il professore e si
andò a sedere al primo banco che le capitava sottomano,
quando con sua somma sorpresa trovò il ragazzo di poco prima
seduto vicino alla finestra
“TU, TESTA-AD-ANANAS, CHE CI FAI QUI!?!?!?”
“potrei farti la stessa domanda, seccatura”
“VOI DUE FATE SILENZIOOOOOOOOOOO!!!” il professore,
paonazzo, sbraitava in direzione dei due, che però non vi
prestavano la minima attenzione
“non mi hai risposto!”
“perché, secondo te sono in visita di
piacere??”
“BASTAAAAAA!!!! SIETE QUI IN PUNIZIONE, NON PER FARE SALOTTO!
QUINDI SEDETEVI E FATE SILENZIO!!”
“idiota” mormorarono i due in coro
La bionda si sedette proprio di fianco al ragazzo che, intanto, si era
voltato verso la finestra e si stava lentamente assopendo
“psss” gli fece la bionda, ma lui faceva finta di
non sentire “pssssssssssss”
“mh, che vuoi?” mugugnò il ragazzo
“visto che mi hai fatto cadere nel corridoio abbi almeno la
decenza di presentarti”
“numero uno, per la duecentesima volta NON sono stato io a
farti cadere. Numero due, prima di chiedere il nome a qualcuno,
potresti almeno dire il tuo. Numero tre, se non ti dispiace starei
cercando di dormire”
Temari si voltò scocciata, passò una buona
mezz’ora prima che lei si stancasse e cominciasse a
punzecchiarlo con una penna
“ma si può sapere che vuoi? Lo sai che sei proprio
una seccatura...”
“Temari” disse lei porgendogli una mano
“Shikamaru....” il ragazzo prese la mano di lei e
la strinse
Passarono i minuti in silenzio, lui si era voltato di nuovo verso la
finestra, ma lei lo fissava con i suoi occhi verdi. Improvvisamente
sentì il desiderio di baciare la nuca abbronzata di lui,
stava per avvicinarsi, ma si trattenne.
Che stai facendo Temari,
non è da te comportarti in questo modo stupido, è
solo un ragazzo, maleducato per giunta, che cosa ti attira di lui?
La bionda si voltò verso la porta, e appoggiò la
testa sulle braccia. Shikamaru, sentendo il lieve fruscio proveniente
dallo spostamenti dei suoi capelli, si voltò a guardarla.
Certo che è
davvero bellissima.... no! Un momento, ma che sto pensando? Quella
sottospecie di vichinga non può piacermi sul serio!
È...... è...... manesca e maleducata......no,
è davvero carina....oddio ma che mi sta succedendo.....non
ci capisco più niente cazzo!!
Un sorriso lievissimo si dipinse sulle labbra del giovane Nara, ma si
spense subito non appena trillò la campanella e lei si
alzò in piedi.
Con uno sbadiglio anche lui fece lo stesso e insieme camminarono verso
l’uscita.
“ti accompagno?”
“stupido!” disse lei dandogli uno schiaffo dietro
la testa
“ahia! Ancora! Ma dico sei impazzita, che ti
prende?” disse lui fintamente imbronciato
“ sono in grado di cavarmela benissimo da sola cosa
credi!?!”
“bene”
“bene”
“BENE”
“BENE”
I due si voltarono nello stesso istante, sbuffando, e si diressero in
direzioni opposte.
******************************
Angolo
dell'autrice (che sarebbi me!!)
eccomi qui, con un nuovo cappy, diciamo che è un capitolo
intermedio, dovevo spiegare come nasce la mia coppia preferita!!
Lunastorta94 lo
so che Orociock è un gran bastardo ma sia lui che Itachi mi
stanno antipatici, quindi gli faccio fare la parte dei supercattivoni^^
Sasuke invece, vedrai che alla fine non sarà così
cattivo, infondo mi piace come personaggio!^^^^ e neji e Shikamaru
beh...... mi piace vederli un pò superprotettivi, specia
Shika che io personalmente adoro, e Neji è il mio
personaggio preferito così ho eliminato TenTen dalla ficcy
così da averlo tutto per il mio alter-ego Miki^^ un bacio^^
al prossimo cappy^^
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Capitolo 5 *** capitolo 5 ***
Shikamaru camminava
tranquillo per i corridoi, erano le sei e mezzo. Per fortuna era
arrivato alla sua stanza senza incidenti, non vedeva l’ora di
sdraiarsi sul letto e riposarsi un po’.........
“nii-saaaaaaaaaan!!” il ragazzo fece appena in
tempo ad aprire la porta che la sorella gli si buttò al
collo facendolo diventare sordo con quella vocina, secondo lui
insopportabile, che si ritrovava
“sgorbio mi spieghi cos’è tutto questo
entusiasmo?”
“ovvio, stasera si esce!!”
“e quindi?”
“lascia stare Shika-chan, non puoi capire, tu sei un maschio
quindi certe cose non puoi comprenderle.....”
“come vuoi” il ragazzo andò a stendersi
sul letto “dove stai andando tappo?” disse vedendo
la sorella aprire la porta
“vado a farmi di coca dietro la scuola” disse lei
con naturalezza (Shika
--------------------->O___O””””””)
“stavo scherzando stupido fratello” disse poi
esplodendo in una risata “non fare quella faccia, vado da
Hinata, ci si vede fra un po’”
Quando ebbe chiuso la porta dietro di se Shikamaru sbuffò
guardando il soffitto
“le donne, ma chi le capisce......” e
all’improvviso, davanti a lui, comparve l’immagine
della ragazza dai capelli biondi che aveva incontrato prima....
--------------------------------------------------------------
TOC-TOC
“hm, Hinata vai ad aprire, sarà quella campanella
ambulante di Miki...... Dio che mal di testa!”
“certo Neji-nii-san, tu resta a riposare”
Hinata si avviò elegantemente verso la porta aprendola con
timidezza
“CIAO HINATA-CHAN!!!!!!!!” Miki entrò
con tutta l’allegria (e la voce) che aveva a disposizione
nella stanza di una delle sue migliori amiche
“e-ehm, c-ciao Miki”
“NEJI-KUN!! CIAO ANCHE A TE!!”
“M-miki........... non urlare ti prego.......”
disse Neji ficcando la testa nel cuscino
“dai scemo stavo scherzando, ti prometto che non
urlerò più” disse lei sedendosi sul
letto dove stava lui e giocherellando con una ciocca dei suoi capelli
“ lo spero per te....” disse Neji abbandonandosi a
quella coccola inaspettata, sorridendo al cuscino
“allora Hina-chan, cosa ti metti stasera?”
“beh, e-ecco io n-non ci avevo ancora pensato”
disse la mora timidamente
“COOOOOSA!?!?!” disse l’altra quasi
strappando i capelli a Neji “come sarebbe a dire che non ci
hai ancora pensato? Adesso te la do io una mano, e a
proposito, stasera sarebbe la tua prima uscita ufficiale con Kiba
eh??”
“s-si” disse Hinata picchiettando gli indici
“allora ci vuole qualcosa di speciale, vieni andiamo da
Sakura!!”
“m-ma io.... veramente...”
“muoviti!! Ciao Neji-kun, ci si vede stasera!!”
“pace, finalmente” il moro alzò la testa
dal cuscino e si mise supino “quanto è
carina....”
------------------------------------------------------------
“Saku? Saku ci sei?”
“uhm, f-forse non c’è....
s-sarà uscita dai andiamocene, n-non stava molto bene
oggi....sai...”
“aspetta un attimo, cavolo la porta è aperta......
Saku possiamo entra.............OH CAZZO!”
La rosa era contro il muro e stava baciando appassionatamente un
ragazzo dai capelli rossi
“SAKURA!!!!!”
“M-MIKI! HINATA, OH MERDA......” Sakura
scostò il ragazzo che diventò di tutti i colori
dall’imbarazzo
“S-sakura...... ma....chi è??” fece
Hinata evitando accuratamente di guardare qualcosa che non fosse la
punta dei suoi piedi
“e-ecco lui..... s-si insomma è....”
“Hinata, ti prego non svenire adesso, vieni
usciamo!” e detto questo uscì tirandosi
l’amica per il polso e si appoggiarono contro il muro fuori
dalla stanza. Subito dopo la rosa uscì tenendosi per mano
con il rosso
“mi sembra di conoscerti..... sei Gaara Sabaku, quello che se
la fa con gli Uchiha?”
“Miki, ascolta, lui non è come gli altri, te lo
posso assicurare.... io....”
“Saku, perché ti giustifichi con me?”
disse Miki sfoggiando un sorriso a 32 denti “a me va
benissimo, se fosse stato uno stronzo l’avresti
già lasciato perdere.....VIENI QUI FATTI ABBRACCIARE
TESORO!!” e così dicendo abbracciò, o
per meglio dire, soffocò l’amica mentre Hinata e
Gaara sospirarono sollevati
“m-ma Saku, allora era per questo c-che tu stavi
così?” disse Hinata
“beh......si!”
“pensavi che ci saremmo arrabbiate?che scema!” le
disse l’altra continuando ad abbracciarla
“ehm, ascolta Saku, dovremmo chiederti un
favore....” disse Hinata
“Gaara, ti dispiace?” la rosa si rivolse al suo
ragazzo
“ma no figurati, ci si vede” salutò la
sua ragazza con un bacio leggero e le altre con un cenno della mano
------------------------------------------------------------------
“alloraaaaa Hinata ti muovi?? Non possiamo aspettare
te!” Miki gridava come un’ossessa cercando di fare
uscire la sua amica dalla stanza, ma con scarsi risultati
“n-no Miki, mi vergogno.....”
“ma stai benissimo vestita così,
coraggio” Miki infilò una mano
nell’apertura della porta e afferrò un braccio
dell’amica trascinandola fuori, ma lei oppose una ferma
resistenza
“d-dai Miki, non posso uscire v-vestita
così”
“non dire sciocchezze stupida! I vestiti di Sakura ti
stanno... be..niss...imo” disse con sforzo cercando di tirare
l’amica con un ultimo strattone
“t-ti prego....” le flebili proteste della Hyuuga
si fermarono quando finalmente uscì dalla stanza e divenne
di fuoco accorgendosi di Kiba e Naruto che la guardavano con la bocca
completamente spalancata, mentre Neji era leggermente arrossito. La
ragazza portava una pantalone nero che le arrivava sotto il ginocchio,
una maglia bianca con le maniche larghe che lasciava scoperta una
spalla (ma i vestiti di Sakura sono stretti >.<
ndHinata), una cintura bianca e un paio di stivali dello stesso colore.
Il tutto completato dai capelli legati in una coda alta e un filo di
trucco.
“Hinata, s-sei bellissima” le disse Kiba arrossendo
a sua volta
“g-grazie” gli sguardi dei due si incrociarono per
qualche secondo e subito arrossirono entrambi vistosamente e si
voltarono a guardare dalla parte opposta.
“forza andiamo!!!” Naruto, come al suo solito, non
capiva la situazione, e quindi prese a braccetto sia Hinata che Kiba e
si avviò con fare allegro.
Shikamaru squadrò la sorella dall’alto in basso,
leggermente contrariato
“uhm.... un po’ più coperta no
eh?” disse alludendo agli shorts di jeans che coprivano
pochissimo le gambe della ragazza, e alla maglia nera che lasciava
scoperte le spalle
“non sarai geloso Shika-chan?” asserì
Miki ironicamente
“chi, io??? Stai scherzando vero? su andiamo” e
così dicendo mise le mani dietro alla testa e si
avviò
“allora Neji, ci muoviamo anche noi? Oppure hai intenzione di
stare a fissarmi le gambe ancora per molto?”
Il ragazzo arrossì un po’, poi offrì il
braccio alla ragazza, e insieme camminarono verso l’uscita.
------------------------------------------------------
“Hinata”
“si?” disse la mora tremante
“ti dispiace lasciarmi il braccio, mi stai facendo
male”
“oh, scusa Kiba” la mora lasciò il
braccio di lui completamente rossa in volto, poi il megaschermo
mostrò la faccia di una zombie
“AAAAAAAH” la ragazza tornò ad
artigliare il braccio del ragazzo che le stava affianco.
Kiba sospirò, poi, paziente, accarezzò la testa
della ragazza
“da Hina, è tutto finto, non
c’è niente da aver paura e se proprio non ci
riesci, evita di guardare”
“s-si Kiba, allora non guarderò” e
così dicendo nascose la testa tra le braccia di lui
Un paio di file più avanti.....
“Choji, smettila di fare tutto sto rumore” Lee
rimproverò il ragazzo che apriva l’ennesima busta
di patatine
“ma che sto facendo di male” disse lui mettendosi
una manciata di patatina in bocca “sto solo
mangiando” e mentre parlava sputacchiava le briciole tutto
intorno
“Choji passami le patatine!” Naruto
allungò un braccio per prendere da mangiare dal sacchetto
che gli stava porgendo l’amico ma ne fece cadere alcune
addosso a Rock Lee che era seduto proprio in mezzo ai due
“Naruto, non ti ci mettere anche tu! Ma perché non
vi siete seduti vicini, Shikamaru diglielo tu per favore!”
Ma il ragazzo non stava sentendo, aveva il lettore mp3 nelle orecchie e
con un occhio guardava alcune file davanti
“SHIKAMARU! MI ASCOLTI!”
“hm, cosa vuoi sto cercando di dormire”
“lascia perdere, e smettila di guardare cosa fanno Neji e tua
sorella”
“non è vero, non lo sto facendo”
“se se, e io sono la fatina dei denti.... ma
smettila....”
“bah, io vado al bar, mi sta venendo sete....” il
moro si alzò e uscì dalla sala
Intanto, poco più giù.......
“Neji...Neji.... hahahaha......
dai.....smettila....hahahaha” Miki cercava di difendersi dal
ragazzo che le faceva il solletico “dai, sto cercando di
guardare il fi...hahahaha..... basta mi arrendo, mi arrendo!”
“ma non vale se ti arrendi subito” disse lui
mettendo il broncio per finta e voltandosi dall’altra parte
“daiii!!” la ragazza lo afferrò per una
spalla ma lui non ne voleva sapere di girarsi
“no!”
“daiii!”
“no!”
“ti prego!” Miki allora prese tra le dite una
ciocca dei lunghi capelli del moro e cominciò a giocarci,
lui sorrise a quel contatto e si voltò
“pace?” le disse mostrando il mignolo”
“pace!” disse lei sorridendo e afferrando il suo
dito.
Mentre continuavano a guardare il film, Miki cominciò a
passare le dite tra i capelli del moro, sfiorandogli il collo con la
punta della dita
“che c’è?” disse lui
voltandosi a guardarla
“adoro i tuoi capelli” la ragazza
continuò a giocare con le lunghe ciocche castane
“adoro i tuoi occhi” Neji arrossì e
girò la testa per nasconderlo, ma ogni volta che le piccole
dite di lei lo sfioravano, sentiva un brivido gelido scendergli lungo
la schiena
“Miki...”
“si?”
“che ne dici se dopo...... si insomma.....andassimo a
prenderci qualcosa?” la ragazza arrossì, per
fortuna nel buio non si vedeva, e strinse un po’
più forte i capelli del ragazzo
“v-va bene, ci sto”
------------------------------------------------------------
“bah, perché ho accettato di venire a vedere
questo stupido film...”
Shikamaru stava scendendo svogliatamente la scala, quando alla fine
arrivò al bar del cinema
“ehm, mi scusi” disse rivolgendosi al barista
“vorrei un’aranciata”
Il ragazzo prese la sua aranciata e si diresse verso le scale, ma prima
che potesse fare più di tre passi qualcuno gli
finì addosso facendogli rovesciare l’intero
contenuto della lattina addosso
“ma vedi di stare un po’ più attento
porco cazz............TU!?!?”
*************************
Angolo
dell'autrice (me, myself and I ^^)
sono così felice^^ quasi 200 persone hanno letto la mia
ficcy me commossa ç_____ç
allora proporrei di passare subito ai ringraziamenti^^ purtroppo alcune
persone hanno recensito i capitoli vecchi quando ne avevo
già pubblicati di nuovi, quindi vi ringrazio tutti qui^^
Lunastorta
94: grazie che continui a seguire la mia piccola ficcy
cara, per quanto riguarda Sasuke vedrai che ti farò cambiare
idea su di lui, infondo lui è così buono^^(mi
ricorda la pubblicità della crema cameo ndSasuke poco
convinto)(davvero? ndMe) purtroppo Orociock è il cattivone
quindi non posso farlo crepare.... più avanti forse ma non
ora, e Itachi mi serve qualcuno che fa il tirapiedo di oro, altrimenti
non c'è gusto^^ e non ti preoccupare il tuo Gaaruccio
tornerà appena la ficcy termina (chi hai chiamato Gaaruccio?
ndGaara con sguardo assassino)(nessuno ma che dici ndMe che sudo
freddo)(aaaaaaah, mi sembrava...... ndGaara poco convinto)(nuuuu non ci
devi nemmeno pensare ndMe con finta indifferenza)
TemariCross:
sono contenta che tu sei contenta che io ho messo shika-tema^^ (Shika
--------------> @_@) sono la mia coppietta preferita^^ e sono
felice k ti sia piaciuto, grazie1000^^ comunque la bionda del primo
capitolo è Ino, forse non mi sono speiagata tanto bene""
nenenene:
come ti va il fatto che sia Gaaruccio (riprovaci e ti uccido ndGaara
con sguardo assassino) l'amante di saku? purtroppo per gli Uchoha ho
altri progetto, cmq continua a seguirmi e thanks^^
KikiChan:
ti piace il fatto della baby-Nara? io ci stavo pensando da un po' mi fa
piacere che l'hai apprezzato^^ visto ke kibaHina l'ho messo?^^
e grazie a Lunastorta94,
TemariCross
e nenenene
per aver messo la mia storiella tra i preferiti^^^^^^
Shika: siiiiiiiiiiiiii vai ho pestato Itachi MUHUHAHHAHAHAHA
Itachi dolorante: ma non è giusto!! io non voglio fare il
cattivo!
Me: io sono l'autrice e io decido! U__U
Tobi: ha ragione lei sai?
Me: tobi tu cosa ci fai qua? manco ci sei nella ficcy, sparisci!!*lo fa
volare con un pugno*
Itachi:e-ehm.....e-eh..... penso k la parte del cattivo mi si addice
proprio...e-eh.....""""
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Capitolo 6 *** capitolo 6 ***
“ma
vedi di stare un po’ più attento porco
cazz............TU!?!?”
“TU!
NARA MI SEI VENUTO ADDOSSO DI NUOVO”
“veramente
tu sei venuta addosso a me Temari, guarda adesso so di aranciata, ma
porca...” Shikamaru si guardò la maglia, che per
fortuna era nera, che era completamente zuppa
“non
è stata colpa mia, se tu non avessi la brutta abitudine di
fermarti giusto in mezzo ai corridoi...”
“GUARDA
CHE IO STAVO CAMMINANDO!!” il ragazzo, nell’urlare,
guardò l’intera figura della bionda e si accorse
che portava una la stessa divisa del barista di poco prima
“E
ADESSO CHE CAVOLO HAI DA GUARDARE?”
“tu,
lavori qui? No non ci credo...” Shikamaru tentò di
soffocare una risata “chissà come fanno a
sopportarti........hahahahahaha” il ragazzo non
riuscì più a trattenersi e cominciò a
ridere di gusto sotto lo sguardi irritato e imbarazzato di Temari
“beh,
io non ci trovo niente da ridere...” disse la bionda
colpendolo con un pugno sul braccio e voltandosi offesa
“ahia!
e dai stavo scherzando, lo sai che stai proprio bene vestita
così?” il moro soffocò le ultime risate
e tentò di farsi più serio possibile
“tanto
non attacca testa-ad-ananas” Temari incrociò le
braccia sul petto e sbuffò irritata
“come
vuoi, comunque adesso me la ripaghi tu l’aranciata”
“CHE
COSA? SCORDATELO IO NON TI PAGO UN BEL NIENTE!”
“Invece
si”
“e
invece NO!”
“si”
“no”
“SI”
“NO!”
“bah,
tanto è inutile stare a parlare con te, seccatura, piuttosto
indicami il bagno così mi pulisco, dato che QUALCUNO mi ha
fatto rovesciare la mia povera aranciata”
“infondo
a destra testa-ad-ananas” Temari assaporò il gusto
della piccola vittoria che aveva riportato sul moro impertinente e lo
osservò mentre camminava grattandosi la testa e imprecando
contro le arance.
------------------------------------------------------
“era
ora che tornassi Shikamaru, un attimo, ma perché odori di
aranciata?”
“me
la sono fatta cadere addosso Lee” disse il moro sbadigliando
“che
idiota”
“uffa,
ma quando finisce il film io ho finito le patatine!”
“su
Choji, resisti ancora un po’, saranno al massimo cinque
minuti”
“per
te è facile Naruto!!”
------------------------------------------------------------------------------
“Hinata?
Sei sveglia?”
“hm,
che c’è Kiba, il film è già
finito?” la moretta era leggermente assonnata
“non
ancora, ma credo che adesso puoi guardare”
“o-ok”
la ragazza ritornò seduta sulla sua poltroncina e si accorse
che Kiba le stava tenendo la mano, sorrise compiaciuta e poi
fissò lo schermo
Kiba si
voltò a guardare il profilo angelico della ragazza, sentiva
addosso il suo profumo alla lavanda ed era al settimo cielo
perché la SUA Hinata aveva passato un sacco di tempo tra le
sue braccia
----------------------------------------------------------------------------
Miki aveva
appoggiato la testa sulla spalla di Neji, lui le aveva preso la mano,
sentiva che in quel momento tutto era perfetto.
Entrambi si
voltarono e si guardarono negli occhi, i loro visi pericolosamente
vicini, ognuno poteva sentire il respiro dell’altro, gli
occhi perlacei di lui sprofondarono in quelli azzurro-ghiaccio di lei,
si avvicinarono sempre di più l’uno
all’altra...
Ma ad un
tratto le luci si accesero spezzando la magia di quel momento, i due
rimasero a fissarsi, poi arrossirono violentemente e si voltarono di
scatto
“s-scu-scusa
Neji” balbettò Miki guardandosi i piedi
‘che idiota che sono’
“ma
no, scusami tu..” Neji guardava il soffitto trovando
improvvisamente interessanti i fari ‘accidenti, dannate
luci’
“EHI
VOI DUE! AVETE INTENZIONE DI RESTARE Lì ANCORA PER MOLTO? SE
NON VI MUOVETE CE NE ANDIAMO”
“si
Naruto, stiamo arrivando!!” Miki si alzò e si
sistemò meglio “e-ehm, vogliamo andare
Neji?”
“ah?
Si certo, forza, non mi va di sentire le sue urla isteriche”
Il ragazzo prese la mora per la mano e seguirono gli altri verso
l’uscita, sotto lo sguardo leggermente contrariato di
Shikamaru
--------------------------------------------------------
Il gruppetto
era arrivato nella piazza antistante il cinema, si erano seduti su di
un muretto basso e adesso non sapevano cosa fare. Hinata e Kiba se
n’erano andati, Miki e Neji erano rimasti con gli altri.
“Miki-chan,
vogliamo andare anche noi al bar?” le chiese Neji
“ok!
senti nii-san, noi andiamo”
“se,
se fate pure”
Mentre
stavano andando alcuni ragazzi gli si avvicinarono, li riconobbero
subito: i due Uchiha, Kankuro, Ino e TenTen, per fortuna erano ancora
vicini agli altri e Shikamaru li vide subito
“chi
non muore si rivede, vero Itachi?” Shikamaru si
alzò
“Nara,
è un vero piacere rivederti” sibilò
Itachi “è un piacere rivedere anche te
fiorellino” guardò Miki sorridendo
“che
c’è Itachi, non ti è bastato?”
“suvvia
Nara, non ce l’avrai ancora con me per quella storiella di
oggi vero?”
“ma
figurati Uchiha, anche perché mi risulta che tu le abbia
prese”
“vedrai
Nara, ride bene chi ride ultimo”
I due
continuarono a lanciarsi occhiate in cagnesco per un bel po’.
Sasuke, intanto, aveva adocchiato Miki e aveva cominciato a guardarla
stringersi tra le braccia di Neji, per un attimo aveva immaginato
Orochimaru al posto del ragazzo. Scuotendo la testa aveva rimosso quel
pensiero
“Sasuke-kun,
che ti prende?” gli aveva detto Ino avvinghiandosi al suo
braccio
“niente
Ino, e per favore staccati” il ragazzo si era scrollato la
bionda di dosso con un movimento del braccio
“ma
come sei scortese Sas’ke!”
“se
non ti piace perché non te ne vai e mi lasci in
pace?” disse il moro voltandosi
“ehi
Sasuke lo sai che non si trattano così le
ragazze?” Naruto si era prodigato in difesa di Ino, non
sopportava l’atteggiamento arrogante di Sasuke
“fatti
gli affari tuoi Uzumaki”
“non
credo proprio Uchiha”
“vuoi
litigare?” ma Shikamaru si mise tra i due e Itachi
tirò il fratello per un braccio
“Sasuke
non fare sciocchezze, non è il momento”
“Naruto
calmati, vieni via forza” e così i due contendenti
risparmiarono la rissa
Itachi e i
suoi se ne andarono, ma proprio quando il gruppo si era voltati, la
biondissima Ino aveva fatto marcia indietro
“Naruto!”
il biondo si voltò sorpreso
“che
c’è Ino?”
“g-grazie”
disse lei e con un piccolo sorriso diede un lieve bacio sulla guancia a
Naruto
“f-figurati....”
“ciao!”
**************************************
Angolo dell'autrice (sono io!
non ve l'aspettavate eh?)
Beh,
che dire! grazie a tutti quelli che seguono con tanto affetto la mia
storiella, quasto è un capitoluccio di transizione ma
vedrete che più avanti ci saranno delle sorprese e
arrriverà un nuovo personaggio^^ passiamo ora ai
ringraziamenti doverosi
Lunastorta94:
per vedere Itachi leccapiedi dovrai aspettare il prossimo
cappy cara U_U dimmi avevi indovinato sul barista?? spero di si!
nessuno sa far cadere Shika apparte Temari^^ e poi ti devo ringraziare
perchè continui a seguire appassionatamente la mia ficcy,
thanks^^ stavo pensando di far nascere una coppia tipo naru/Ino
uhm..... vabè grazie lo stesso e al prox cappy^^
TemariCross: che
bello che la mia ficcy ti piace troppo me si sente molto onorata,
allora continuerai a seguirmi vero *me fa gli occhi dolci* ciao!!
Nenenene: il
capitolo di orociock e sasuke è agghiacciante? ho in mente
anche qualcos altro per loro due, forse nel prox capitolo che
è l'unico a cui ho deciso di dare un titolo XDXDXD! e
salutami Gaara^^
inoltre
ringrazio: Lunastorta94;
TemariCross;
nenenene; Lady_KuroiNeko e giuly89 per aver
inserito la ficcy nei preferiti^^
Shika:
ma nuoooooooo perchè mi hai fatto fermare Naruto, volevo un
pò di sangue BWAWAWA
me:
mi dispiace ma da oggi in poi non picchierai più nobody U_U
shika:
nooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo
Me:
capita.....
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Capitolo 7 *** capitolo 7: la notte di Sasuke ***
Sasuke
era disteso sul letto, pensieroso, guardava verso il soffitto senza
riuscire a prendere sonno. Perché? Perché ogni
volta che chiudeva gli occhi gli veniva in mente
quell’immagine? Perché doveva sentirsi in colpa?
È colpa tua Sasuke,
soltanto colpa tua....
Eppure
lui credeva fosse la cosa più ovvia, quando lo aveva fatto
non se n’era pentito, perché appena
l’aveva vista aveva cominciato a pensarci?
Sei un mostro Sasuke,
perché lo hai fatto?
“....sai
Sasuke, questa ragazzina mi ispira.....” no, no, NO! Non
doveva pensarci
“....grazie
mille Sasuke.....” BASTA! Perché la sua mente
continuava a giocargli questi brutti scherzi?
Sei senza cuore, sei soltanto
un mostro Uchiha....
Non
era vero, lui non era un mostro... o forse si?
L’hai mandata dritta
nelle fauci del lupo.....
Ma,
che cos’altro poteva fare.....
...... sei contento ora?
Non
aveva avuto scelta.....
Ne sei tanto sicuro? Sei solo
un debole..
Era
un debole? No, impossibile...
Sei un vigliacco Sasuke,
l’hai sacrificata per nulla....
Era
la cosa giusta da fare...
Davvero? Non sei pentito
nemmeno un po’, bravo.....
Di
nuovo quell’immagine nella sua testa, lei che soffriva,
Orochimaru che le faceva del male....
E di chi credi che sia la
colpa di tutto questo?
Tutto
per causa sua...
Si, esatto, tutto per causa
tua...
Una
lacrima scivolò sulla sua guancia per infrangersi sul cuscino
Piangi? Non è da
te. Ti senti in colpa piccolo Sasuke, è così...
Che
cosa poteva fare per rimediare?
Lo sai cosa devi fare.
Si,
lo sapeva...
Bravo Sasuke.
Il
moro alzò la testa dal cuscino, scese dal letto pregando che
non cigolasse, rimase per un attimo a guardare il fratello.
È la cosa
giusta da fare.
Si
infilò velocemente la maglia del pigiama e uscì
in punta di piedi. Percorse alcuni corridoi e salì le scale,
la conosceva a memoria la strada, l’aveva fatta tante volte.
Si fermò davanti ad una porta e bussò. Dapprima
piano, poi, visto che nessuno rispondeva, più forte.
Finalmente qualcuno venne ad aprirgli.
“ma
chi è a quest’ora della notte?” poi la
porta si aprì
“ciao”
disse Sasuke appena vide la persona che gli stava davanti fare una
faccia sorpresa “senti, posso entrare?”
“ma
certo” Sasuke entrò in quella stanza guardandosi
intorno, era tutto uguale. Riuscì a trovare il letto anche
nel buio perché lui quella stanza la conosceva a memoria.
“come
mai qui, Sasuke?”
“dovevo
parlare con qualcuno, Naruto” il biondo andò a
sedersi sul letto vicino a lui
“che
c’è?”
“Naruto,
oggi ho fatto la cazzata più grande della mia vita”
“vuoi
dire tentare di pestarmi?” disse lui scherzosamente,
l’ultima volta che il moro era venuto da lui era stato due
anni prima, quando avevano litigato e lui gli aveva raccontato do
Orochimaru, di quello che gli aveva fatto, di come si sentisse male e
lui non era riuscito a dirgli niente..... da quel giorno avevano rotto
tutti i ponti
“no
Naruto, la cosa è molto più seria” il
moro si rabbuiò
“non
mi dire che si tratta ancora di...”
“si,
Naruto, ma questa volta è stata colpa mia”
“Sasuke...”
“ascoltami
bene Uzumaki, stammi a sentire, domani vai da Nara e dici a Miki di non
cacciarsi nei guai per nessuna ragione, mi sono spiegato? Per nessuna
ragione capito?”
Il
moro aveva afferrato il braccio dell’amico e mentre parlava
lo stringeva sempre più forte, segno evidente che era
nervoso.
“Capito
ma....perchè?”
“Naruto!
Giuramelo!”
“e
va bene Sasuke, te lo giuro. Adesso però dimmi cosa
c’entra Miki con Orochimaru”
“possibile
che tu non riesci a capire?” il moro, che fino a quel momento
aveva tenuto la testa bassa, si voltò verso
l’amico mostrando un volto sofferente, gli occhi gonfi e le
guance rigate di lacrime
“Sasuke,
che cosa hai fatto? non ti ho mai visto così... dimmelo, se
non lo fai non posso aiutarti”
“ti
ricordi l’ultima volta che abbiamo parlato, ti ho raccontato
di Orochimaru, della situazione che si era creata. Ho resistito per due
anni Naruto capisci? Due lunghissimi anni durante i quali la mia vita
è stata un inferno e non ce l’ho fatta. Gli ho
chiesto se mi avrebbe lasciato in pace se gli avessi indicato qualcun
altro da portarsi a letto e.... “
“ti
prego, dimmi che non lo hai fatto”
“invece
si”
Che ti sta succedendo Sasuke?
Dov’è l’amico che ho trovato quando sono
arrivato qui? Quando questo posto era ancora bello?
*inizio flashback*
Un bambino stava
seduto in un angolo, piangeva, con la testa nascosta tra le ginocchia
“Naruto ma che fai,
non andare da lui, sicuramente ti scaccerà via come ha fatto
con gli altri, lascialo perdere”
“io invece ci
vado” e così il biondino gli si era avvicinato
“ciao!”
gli aveva detto sfoggiando un sorriso a trentadue denti
“che vuoi? Lasciami
stare” lui aveva risposto guardandolo male e asciugandosi le
lacrime con un braccio, orgoglioso come sempre, non voleva mostrarsi
nella debolezza del pianto
“vuoi giocare con
me?” Naruto gli aveva teso una mano con la bocca aperta in un
luminoso sorriso
“cosa ti fa credere
che voglio giocare con te?”
“mi sembravi triste,
allora ci stai? E dai non è niente di male!”
“uhm,va
bene” il bambino aveva alzato lo sguardo, poi gli
aveva afferrato la mano e si era alzato
“io sono
Naruto!”
“Sasuke”
aveva detto evitando di guardarlo
“amici?”
il biondo gli aveva mostrato l’indice
“io....”
“devi dire si,
altrimenti non vale!” e sempre sorridendo gli aveva preso la
mano e con il proprio dito gli aveva stretto il suo
“alloraaa?”
“beh....
si” il moro per la prima volta aveva accennato un sorriso
*fine flashback*
“Sasuke”
“che
c’è?”
“hai
sbagliato....”
“LO
SO!”
“fammi
finire! Hai sbagliato, ma lo hai capito, questo importa, tutti possono
sbagliare”
“si
ma...”
“ma
sei venuto qui per rimediare al tuo sbaglio, è questo che
conta”
“Naruto,
grazie”
“Prego!
E non preoccuparti, Miki non è stupida!” e
così dicendo Naruto aveva preso il la mano del moro e aveva
fatto intrecciare di nuovo le loro dite, come da piccoli
“amici?”
“si”
-------------------------------------------------------------
Quando Sasuke
ritornò in camera erano le quattro e mezza del mattino,
aprì piano la porta e con suo grande stupore
trovò il fratello in piedi, appoggiato al muro con le
braccia conserte, la luce di una lampada da scrivania illuminava la
stanza
“dove
sei stato?” gli chiese in tono freddo
“affari
miei” fu la risposta secca di lui
“tu
non me la racconti giusta fratellino” Itachi gli
afferrò un braccio “te lo chiedo
un’altra volta: dove sei stato?”
“non
sono affari tuoi” con uno strattone tentò di
divincolarsi ma la presa del fratello si fece più forte
“te
lo ripeto per l’ultima volta: dove cavolo sei
stato?” lo sguardo del maggiore bastò a Sasuke per
capire che era molto serio
“avevo
bisogno di aria” gli disse fissandolo negli occhi
“farò
finta di crederci” Itachi lasciò la presa sul
braccio del fratello e andò a spegnere la lampada
“e ora torna a letto”
----------------------------------------------------------
“Shika”
“hm....”
“sei
sveglio?”
“no”
“allora
perché hai risposto se non sei sveglio?”
“hm,
che vuoi?” Shikamaru si era rigirato nel letto e si era
voltato verso quello della sorella
“sei
arrabbiato?”
“no”
“sicuro?”
“ma
perché ne dobbiamo parlare adesso?”
“perché
si, allora mi dici che hai?”
“mi
da fastidio”
“cosa?”
“tu
e Neji”
“questo
lo avevo intuito, ma perché?”
“ha
due anni in più di te”
“e
allora? Dai è un tuo amico, lo conosci!”
“lo
so”
“e
poi è colpa tua se abbiamo passato tanto tempo
insieme”
“lo
so”
“pace?”
“va
bene” e così dicendo tornò a guardare
verso la parete
“nii-san?”
“hm....”
“a
me piace davvero...”
“lo
so”
“posso
contare su di te?”
“si,
ma ora lasciami dormire”
---------------------------------------------------------------------------
Il mattino di domenica
gli uccelli cinguettavano, il sole splendeva e tutti erano ancora
addormentati, o meglio, quasi tutti. Infatti il nostro Naruto correva
per i corridoi dei dormitori, con l’intenzione di disturbare
la quiete mattutina di una certa persona..
TOC-TOC
“hm.................”
TOC-TOC-TOC
“hmmm...............”
“SHIKAMARU
LO SO CHE CI SEI MUOVITI!”
“impiastro...”
Shikamaru si alzò senza voglia, sua sorella dormiva ancora,
aveva il sonno pesante
“ALLORA
TI MUOVI!” camminò trascinando i piedi fino alla
porta, poi si grattò la testa e con un ultimo sbadiglio
girò la chiave e spinse il pomello
“era
ora che mi aprissi”
“che
c’è Naruto? Sono appena le undici e mezza ed
è domenica, mi auguro che sia una cosa importante”
il moro si trascinò stancamente sul letto e ci si
abbandonò, seguito dal biondo.
“tua
sorella dorme ancora?”
“non
lo vedi?”
“peccato,
dovevo parlare con lei”
“è
inutile, non la svegli nemmeno con le cannonate”
“va
bene torno più tardi”
“aspetta,
che dovevi dirle?”
“devo
parlarne prima con lei” disse avviandosi verso la porta
“ciao!”
"si,
ciao...."
*******************************
Angolo dell'autrice (ma nooo!
sono io!!)
allora,
cosa ne pensate di questo Sasuke un pò (molto! ns Sasuke)
OOC???? al preossimo cappy ne vedremo delle belle fidatevi!
angolo
dei ringraziamenti^^
nenenene: ma che
bello^^ me happy allora ci conto^^ grazie di seguire la my ficcy.
TemariCross: la mia
ficcy ti ha rapito? non ci credo *me commossa* ma come sono
felice!!!!!!! ovvio che la continuo io co sto prendendo
gusto^^
Lunastorta94: ciao
cara! ma come non ti va Naruto con Ino! e poi noon posso lasciarlo da
solo, povero il mio piccolo biondo ç_ç
dì un pò, ti ho fatto cambiare idea su Sasuke,
almeno un pochino???? baci e graze, continua a seguirmi e in bocca al
lupo per gli esami^^
e
grazie a tutti quelli che hanno aggiunto la mia fic tra i preferiti,
kissolo^^
Sasu:
ma come sono buono!!
Me:
non montarti la testa...
Sasu:
*si veste da angelo e comincia a cantare con gli uccellini di passaggio*
me:
sei stonato!
Sasu:
trallalaaaaaaaaaaa,
trallalììììììììììì..
Me:
è un caso disperato...
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Capitolo 8 *** capitolo 8 ***
“Sasuke,
Itachi, a quanto vedo siete puntuali” i due fratelli Uchiha
si trovavano nell’ufficio del preside Orochimaru
“certo
signore, ci dica pure” fece Itachi
“allora,
hm, per quella questione...”
“non
c’è da preoccuparsi signore, la ragazza ne combina
una giorno, vedrà che entro pochi giorni sarà
qui....”
“perfetto
Itachi, perfetto” disse l’uomo con un malizioso
sorriso sulle labbra “Sasuke” disse sibilando
“c’è qualcosa che ti
preoccupa?”
“assolutamente
niente” fu la secca risposta di lui, mentre il fratello gli
fece un’occhiataccia
“sei
sicuro? Sai ti vedo strano”
“le
assicuro che non c’è niente”
-----------------------------------------------------------
Essendo domenica quel
giorno in mensa non servivano e i ragazzi dovevano andare a mangiare
fuori. Hinata, Kiba, Miki e Neji si erano messi d’accordo la
sera prima per andare a mangiare insieme in un fast-food. Gli altri
avevano deciso di scegliere un altro locale per non infastidirli, ma di
questo Naruto sembrava essersene completamente dimenticato
“beh,
ragazzi noi andiamo, ci vediamo dopo allora!” aveva detto
Kiba agli altri con un sorriso prima di allontanarsi con gli altri
“ASPETTATE
UN ATTIMO!” Naruto, che era in ritardo, li aveva visti andare
via da lontano, e stava correndo nella loro direzione
“troppo
tardi Naruto, sono già andati” gli fece Shikamaru
“cavolo!”
“colpa
tua, adesso andiamo a mangiare”
I
quattro, Naruto, Shika, Lee e Choji, si diressero verso la
più vicina pizzeria, quando si sedettero al tavolo non
mancarono gli sguardi indagatori delle persone sedute ai tavoli vicini.
Certo, uscire la sera era tutta un’altra cosa, la gente non
faceva caso a loro, ma di giorno era decisamente diverso, tutti
riconoscevano gli studenti dell’istituto Alba dal bracciale
che avevano al polso, tutti li indicavano, parlavano sottovoce e li
fissavano
Ma li hai visti quelli? Non
sono quelli dell’istituto? Si oddio! Ma li fanno anche
uscire? Potrebbero farci del male! Guarda, ci stanno osservando! Presto
nascondi la borsa, metti via il portafoglio, togliti
l’anello! Potrebbero derubarti non lo sai? Sono pericolosi
meglio stare lontani da loro......
I
quattro si guardarono un attimo intorno, a Naruto, sempre allegro, si
rattristò improvvisamente lo sguardo. Si, certo, forse loro
non si erano comportati bene prima, ma perché trattarli come
se fossero.... dei mostri?
“Naruto,
ignorali” gli disse freddo Shikamaru
“forse
è facile per te, tu sei abituato a fare
l’indifferente” Naruto parlò con tono
insolitamente basso
“davvero
lo credi?!? Non è per quello, ormai ho imparato a farci
l’abitudine”
“hm...”
“perché
non cerchi di seguire la nostra filosofia di vita Naruto?”
gli disse il moro indicando se stesso, Choji e Lee
“e
sarebbe?”
“se
tu non disturbi il mondo, il mondo non disturba te”
Passò
un’ora, ormai pieni, si ritirarono tutti nelle proprie
stanze, tranne Neji, Miki , Hinata e Kiba, che erano rimasti da soli
Naruto
si trascinò tristemente fino alla sua camera, si tolse le
scarpe e si abbandonò ai suoi tristi pensieri sul letto,
sicuramente il giorno dopo sarebbe tornato il Naruto di sempre, lui era
fatto così, niente poteva tenerlo giù di morale
per più di un giorno. Più tardi, mentre era sotto
la doccia, sentì di aver dimenticato qualcosa, qualcosa di
molto importante, tuttavia non riusciva proprio a ricordare cosa gli
fosse passato di mente.
----------------------------------------------------------
“ragazzi,
sono pieno come un uovo” disse Kiba massaggiandosi lo stomaco
“e
si vede anche!!”Miki gli diede un buffetto sulla pancia
“Oh
Kiba!, sei il solito ingordo lo sai!” lo
rimproverò Hinata, il ragazzo fece un mugugno interrogativo
e poi si sistemò sulla sedia “ma guarda, ti sei
divorato un mucchio di panini e ben tre gelati! E noi stiamo ancora
mangiando!”
“scusami
Hinata” disse grattandosi la tempia con l’indice e
sfoggiando un meraviglioso sorriso
“ascoltami
bene, tu” Miki parlava mentre ogni tanto leccava il suo
gelato al cioccolato “dovresti ringraziare Neji per averci
offerto il pranzo” assaporò ancora con la lingua
il suo dolce prima di continuare a parlare “ed averti fatto
svaligiare il fast food a sue spese senza dirti una parola”
Kiba
si voltò a guardare Neji che era rimasto con la lingua
incollata al suo gelato alla menta, evidentemente un tantino
imbarazzato, e guardava di sottecchi la ragazza
“eh
eh! Mi sa che ha ragione lei! Scusami Neji, la prossima volta offro
io!” il moro sfoggiò ancora uno dei suoi splendidi
sorrisi e Hinata pensò che fosse bellissimo
I
ragazzi poi si alzarono e andarono a rilassarsi al lago artificiale
della piazza al centro della città, le coppiette si
separarono e, mentre Kiba e Hinata si erano seduti abbracciati su di
una panchina, Neji e Miki si tenevano per mano e camminavano lungo la
stradina che costeggiava il laghetto
“Neji?”
“che
c’è?
“ti
va se ci fermiamo?”
“d’accordo”
i due si erano avvicinato alla sponda e si erano appoggiati alla
staccionata di legno che impediva di avvicinarsi all’acqua
“io
trovo che questo posto sia bellissimo, non credi Neji-kun?”
“hm...”
“Neji?”
“hm,
dimmi”
“ecco....s-sei....
un tantino freddo, c’è q-qualcosa che non
va?” il ragazzo a quella parole distolse lo sguardo dalla
superficie cristallina del lago e andò a fissare la ragazza
che gli stava accanto, le si avvicinò un po’. Lei
teneva la testa bassa, per paura di aver fatto una figuraccia.
“tu
dici?” il moro le aveva preso il mento tra il pollice e
l’indice e gli aveva alzato il viso per poterla guardare
negli occhi
“e-ecco....”
Miki
arrossì improvvisamente quando i suoi occhi incontrarono
quelli di lui, ma fu un attimo perché in poco tempo il
ragazzo azzerò le distanze tra i loro volti. Allora lei
chiuse gli occhi assaporando quel bacio che sapeva di menta e
cioccolato, le loro labbra si schiusero, le lingue si cercarono, Neji
infilò le mani sotto la maglia di lei facendola fremere al
contatto inaspettato, poi le fece scivolare dietro la schiena e le
intrecciò portando la ragazza ancora più vicina a
lui. Miki appoggiò le mani sulle sue braccia, e si strinse
ancora più forte a lui. Quando non ebbero più
fiato si staccarono, Neji appoggiò la sua fronte a quella di
lei, poi la lasciò libera. Lei imbarazzata sorrise e poi si
voltò a guardare ancora il lago, ma lui la
abbracciò da dietro, senza alcuna difficoltà data
la differenza evidente di altezza, poi si abbassò e
appoggiò le sue labbra all’orecchio di lei e
sussurrò
“allora,
credi ancora che io sia freddo?”
“per
niente”
Così
dicendo i due restarono ancora un po’ a godersi il panorama
del lago, poi, accortisi che si stava facendo tardi, decisero di andare.
-----------------------------------------------------------
Il giorno dopo Naruto
aveva ancora la strana sensazione di aver dimenticato qualcosa di
importante mentre camminava svogliatamente dal dormitorio
all’atrio principale dove lo aspettavano i suoi amici, questo
pensiero non lo abbandonò neppure durante le lezioni, e
nemmeno mentre andava in mensa, quando di solito la sua unica
preoccupazione era mangiare.
“ciao
Shika” disse sedendosi vicino all’amico
“ciao
anche a te” gli dissero gli altri
“uhm,
sbaglio o ci manca qualcuno? Hina-chan, Saku-chan sapete dove sono Miki
e Neji?” domandò il biondo assaggiando quello che
sembrava essere pollo
“non
sbagli, sono a mangiare lì” disse indicando un
altro tavolo “so che ieri è successo
qualcosa” a Shikamaru andò la coca cola di
traverso sentendo le parole di Sakura, e cominciò a tossire
“Shikamaru
stai bene?” domandò Kiba mentre, con la
delicatezza di un elefante, dava dei pugni al moro sulla schiena per
farlo riprendere
“e-ehm,
si tutto bene” disse quando si fu ripreso
Naruto,
passato l’attimo di distrazione, ritornò ai suoi
pensieri, cercando di ricordarsi cosa aveva dimenticato di importante e
di urgente, durante le lezioni pomeridiane venne persino cacciato
dall’aula dal professore sempre più irritato.
Il
biondo ormai non sapeva più cosa fare, non riusciva a
ricordare e maledisse più volte la sua testa quadra. Decise
di uscire e andare a fare una passeggiata che gli avrebbe schiarito le
idee, si fermò al chiosco di ramen ma non aveva
nemmeno un soldo, così si abbandonò su di un
muretto godendosi il sole. Ad un tratto vide passare accanto a lui
qualcuno che nella tasca posteriore dei pantaloni aveva un vistoso
portafogli. A Naruto bastò un secondo per collegare la cose:
portafogli uguale soldi, il che vuol dire ramen!
Allora
si avvicinò di soppiatto all’uomo che intanto si
era avvicinato alla fontana per bere, camminò in punta di
piedi, era vicinissimo, ma proprio mentre stava allungando una mano per
prendere l’oggetto inciampò su un sasso per non
cadere si appoggiò all’uomo, con la mano sul
portafogli, questi si girò di scatto e lo vide, con
espressione sorpresa
“MINATO?!?”
disse l’uomo vedendolo
“cheeeee?!?!”
Naruto staccò velocemente la mano e se la portò
dietro la testa
“no,
niente mi ricordavi una persona”
“va
bene, ma adesso io dovrei...” il ragazzo
indietreggiò
“fermo
lì, dove credi di andare! Sbaglio o volevi prendermi
qualcosa?” l’uomo lo afferrò per il
colletto
“e-ehm.
Ecco io.....” il biondo cominciò a sudare freddo,
l’uomo si avvicinò di più a lui e lo
guardò minaccioso, Naruto si bloccò e
sudò ancora di più, ma l’altro sorrise
divertito
“scherzavo!”
lasciò andare il biondo, che cadde e rimase a gambe
all’aria
“MA
DICO SONO SCHERZI DA FARE!!!!!!!!!!!” il ragazzo si
rialzò e cominciò ad inveire contro
l’uomo, che se la rideva di gusto
“scusa,
non ho potuto resistere avevi una faccia!”
“se,
bravo e intanto mi ha fatto prendere un colpo!” Naruto mise
il broncio e si girò dall’altra parte
“dai,
per farmi perdonare ti offro qualcosa, ramen?” disse lui
sorridendo
“Aah,
ma lei è una persona così gentile,
così altruista!” il biondo cominciò a
saltellare intorno all’uomo, poi andarono al chiosco di
ramen, e Naruto si abbuffò come al suo solito
“bene,
adesso sono proprio pieno, la ringrazio signor.....?”
“Hatake”
disse porgendogli la mano “Kakashi Hatake”
“e
io sono Naruto, Naruto Uzumaki!”
“Naruto
Uzumaki” pensò Kakashi “gli somigli in
una maniera impressionante”
***********************************
Angolo dell'autrice (anke se
non ve lo aspettavate sono io^^)
allora,
ditemi che ve ne pare di questo capitolo? ma soprattutto, cosa c'entra
Kakashi in tutto questo? ma soprattutto, vi piace?^^
passiamo
ai ringraziamenti^^
Lunastorta94:
grazie per il sostegno caVa^^ farò in modo che Naruto sia il
più felice possibile e vedrai che alla fine ti
farò cambiare idea su Sasu, parola mia, adesso mi devo
mettere d'impegno per farlo, grazie e continua a seguirmi^^
Nenenene:
uddeo ma con quanti nomi me lo chiami? va a finire che si imbarazza
povero Sasuke scoiattolino puccioso^^ cmq a me non sembra di aggiornare
così presto, cmq grazie sdel tuo sostegno me happy^^
TemariCross:
ma certo che metto Shika con temari, è più che
ovvio io li adoro troppo assieme^^ lo so il capitolo è un
pò cortino ma mi vengono così
ç__ç grazie mille continuerai a seguirmi vero,
vero? *me fa gli occhi dolci*
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scrittori.
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voglia aderire al messaggio, può copia-incollarlo dove
meglio crede)
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Capitolo 9 *** capitolo 9 ***
Martedì.
Naruto oramai non pensava più a cosa avesse dimenticato di
importante, certo, la mattina appena sveglio aveva sentito una strana
sensazione allo stomaco, ma poi trascorse gran parte del suo tempo a
chiedersi chi fosse questo Minato, e perché il signor Hatake
aveva detto che lui glielo ricordava.
---------------------------------------------------------------------
“NARA TU MI
FARAI VENIRE UN ESAURIMENTO NERVOSO! SVEGLIATI!” il
professore inveiva contro Shikamaru che, ignorandolo completamente, se
la dormiva alla grande
“MA
SI PUÒ SAPERE COSA DEVO FARE CON TE?”
“hm.....
lasciarmi dormire non sarebbe una cattiva idea” il moro stava
per riprendere la sua posizione sul banco quando un pesante libro
sbattuto davanti a lui lo fece riprendere
“
NARA, NON TI SOPPORTERÒ UN MINUTO DI
PIÙ.........VAI FUORIII!!!!”
“coraggio
prof, non si scaldi tanto....”
“HO
DETTO FUORI!”
Shikamaru
si alzò, seppur di malavoglia, e prese la cartella mentre il
professore, ansimando, ritornava ad assumere un colorito più
umano. Il resto della classe se la rideva di gusto, oramai abituata a
questi siparietti. Di sicuro il moro sapeva cosa fare per evitare le
spiegazioni noiose.
Il
ragazzo si chiuse la porta alle spalle, si appoggiò contro
quest’ultima e meditò sul da farsi, mancavano
ancora ben tre quarti d’ora all’intervallo,
così decise di scarpinare fino al tetto
dell’edificio. Infondo c’era il sole e tirava un
bel venticello, l’ideale per farsi una dormita nel suo posto
preferito. Si decise a salire le due rampe di scale che lo separavano
dal tanto agognato riposo, si trascinò stancamente tenendo
le mani in tasca e finalmente arrivò, aprì la
porta con un calcio e si guardò intorno. Sul
grande terrazzo c’era una piccola baracca arrugginita, dove
c’erano tutti i vari attrezzi, a Shikamaru piaceva salirci
sopra e dormire, sicuro che nessuno lo avrebbe mai visto,
così si avviò verso quest’ultima ma con
sua grande sorpresa (e anche noia a dire la verità)
trovò un’altra persona sdraiata al suo posto
preferito
“ehi
tu! Togliti da lì quello è il mio
posto”
“ah?”
la persona in questione si mise a sedere
“non
ci posso credere, anche qui! Possibile che ti trovi dappertutto? Che
seccatura” il moro riconobbe la figura,Temari
“ma
guarda chi si rivede mister testa-ad-ananas” la bionda scese
con un salto agile e si parò davanti a lui con le braccia
incrociate sul petto
“senti
bionda, questo è il MIO posto, quindi vedi di
andartene”
“ma
davvero? io non ci vedo il tuo nome scritto sopra”
“senti,
non ho alcuna voglia di mettermi a discutere con te, quindi
vattene” il moro la sorpassò ma venne bloccato per
un bracci da Temari
“sentimi
testa-ad-ananas, nessuno mi tratta così CHIARO!”
Shikamaru restò a farsi sbatacchiare per un po’
dalla bionda per farla sbollire, quando alla fine lei si
fermò
“hai
finito adesso?” chiese seccato, ma anche divertito dal
comportamento della ragazza
“MI
STAI PRENDENDO IN GIRO?” la bionda non aveva ancora lasciato
il braccio di Shikamaru e lo tirò a se con
l’intenzione di dargli un pugno in faccia, ma lui fu
più veloce. Vedendo arrivare la sua mano le
bloccò il polso a mezz’aria, così forte
da farle mollare la presa sul suo braccio, poi afferrò anche
l’altro polso e la spinse contro il muro
“allora”
le disse avvicinando il proprio viso al suo “è
tutto qui quello che sai fare?”
Temari
aveva le mani bloccate, nonostante fosse forte non riusciva a liberarsi
dalla presa salda del moro
“lasciami
e ti faccio vedere io!”
“no,
non credo proprio” per evitare scherzi Shikamaru fece
pressione sul corpo della bionda con il proprio, incollandola al muro e
senza darle possibilità di muoversi
“tu....”
disse la ragazza in tono aggressivo “lasciami
immediatamente!” tentò di dargli una
testata ma con scarso successo.
“ma
guardala! Arrenditi seccatura, ho vinto io” il moro
riavvicinò il suo viso e quello di Temari
“mai!”
le disse lei con sguardo di sfida. A quella risposta lui le si
avvicinò ancora di più e le sue labbra si
poggiarono su quelle di Temari lasciandola di stucco. Lei non sapeva
cosa fare, infondo le piaceva quel ragazzo, lo aveva capito dalla prima
volta che lo aveva visto, decise allora di rispondere al bacio di lui,
che si faceva sempre più insistente. Aprì la
bocca permettendo alla sua lingua di entrare, di giocare con la
propria. Restarono incollati così finchè non
ebbero più fiato a disposizione
“adesso
ti arrendi?” le parole di Shikamaru furono un soffio sulle
labbra di Temari, il ragazzo stava sorridendo maliziosamente, e i suoi
occhi d’ebano fissarono quelli di smeraldo della ragazza
“mai”
“hm,
lo sai” disse poi il ragazzo al suo orecchio “mi
piacciono le ragazze come te” e così dicendo le
liberò i polsi, raccattò la sua cartella e se ne
andò così come era venuto, con una mano alzata in
segno di saluto verso la ragazza che lo guardava allibita.
------------------------------------------------------------------
Un ragazzo biondo
camminava per la strada, sovrappensiero, con le mani in tasca e due
cuffiette nere che sbucavano dal collo di una maglia
arancione. Senza accorgersene si ritrovò davanti
alla centrale di polizia, non molto distante dall’istituto.
Rimase per un po’ a fissarla ma una voce lo
risvegliò
“ma
guarda chi si rivede, Naruto ciao!”
“oh,
salve signor Hatake!” disse Naruto vedendolo arrivare
“ma
va! Chiamami pure Kakashi!”
Kakashi
salì le scale che lo separavano dal portone
d’ingresso, seguito da Naruto
“come
vuole Kakashi,ehi aspetti un attimo.....perchè ha questa
divisa da poliziotto?”
“vedi
ragazzo....”
“WOW
LEI LAVORA QUI! FORTE!!!posso entrare vero? Posso eh?!
POSSO!?!?!”
L’uomo
si spostò, facendo un lungo sospiro e lo lasciò
passare
“si
prospetta una giornata lunga..... e faticosa” disse a bassa
voce mentre si chiudeva la porta alle spalle
------------------------------------------------------------------
Sasuke era appena
ritornato in camera con l’intenzione di farsi una doccia, ma
riuscì solo a lanciare la cartella sul letto che venne
aggredito da suo fratello
“Sasuke”
disse spingendolo contro il muro “cosa ci facevi quella notte
fuori dalla nostra stanza?”
“mi
sembrava di avertelo detto”
“lo
so, ma vedi, Orochimaru-sama è molto impaziente, mi auguro
che tu non abbia fatto una stupidaggine”
“del
tipo?”
“vedi,
la ragazzina è un po’ troppo calma ultimamente,
non so se mi spiego...”
“e
io cosa c’entro?” disse Sasuke con tono seccato
cercando di liberarsi dalla presa del fratello
“ascoltami
bene, se scopro che tu sei andato a fare la spia a quella tizia, io ti
uccido. Mi hai capito? Non ho alcuna intenzione di rinunciare ai nostri
privilegi solo perché TU ti senti in colpa. Mi sono
spiegato?”
“capito”
-----------------------------------------------------------------------------
Passarono i giorni,
arrivarono al venerdì. La situazione era tranquilla,
così tranquilla che Sasuke aveva tutte le ragioni del mondo
per pensare che quella testa quadra di Naruto avesse avvisato Miki.
Purtroppo non era successo, ma almeno la ragazza si era tenuta fuori
dai guai sotto la protezione di Neji. Il biondo intanto, stringeva
amicizia con l’agente Kakashi e aveva dimenticato quello che
gli aveva detto Sasuke, completamente preso da questa nuova situazione.
Ma
questa calma non era destinata a durare a lungo....
“Neji,
che ti prende, stai bene? Sei caldo” Miki era nella stanza di
Hinata, insieme a lei e al cugino. Il ragazzo era disteso sul letto e
lei gli si era seduta accanto mettendogli una mano sulla fronte
“ma
si, sto benissimo” disse scostando con delicatezza la mano
della ragazza
“io
credo di no sai? Hinata hai un termometro?”
“si
certo!” disse l’altra e in un attimo
tirò fuori un termometro dalla cassetta del pronto soccorso
che aveva sempre in camera
“apri
la bocca!” fece poi Miki voltandosi verso il ragazzo
“hm...”
il moro girò la testa e serrò le labbra
“sei
peggio di un bambino, avanti non essere capriccioso!”
“HM...”
“Neji,
ti ho detto apri!”
“NO!”
“a-ah!”
la ragazza approfittò della distrazione di lui per
infilargli la punta del termometro sotto la lingua
“fregato!”
disse poi in tono trionfale
Passarono
un paio di minuti, e dall’apparecchio usci un flebile
“bip-bip”, Miki lo prese delicatamente e
cominciò a guardare prima l’oggetto, poi il
ragazzo che aveva un espressione indignata
“cavolo!
Trentotto e mezzo!”
“secondo
me dobbiamo portarlo in infermeria” fece Hinata
“ma
insomma, ragazze non ho cinque anni, so badare a me stesso”
dopo questa affermazione il moro si beccò uno sguardo
glaciale da parte delle due
Il
ragazzo venne portato in infermeria, seppur tra flebili proteste
“non
preoccupatevi, è solo un semplice raffreddore”
disse l’infermiera sorridendo “mi raccomando,
riposati e stai al caldo, entro un paio di giorni starai
meglio”
“umpf!”
fu la risposta del moro
“p-possiamo
riportarlo in c-camera?” disse poi Hinata
“ma
certo, non preoccupatevi. Se vi serve qualcosa venite pure a
chiedere”
-----------------------------------------------------------
“però
sai, è strano”
“cosa
Hinata?”
“vedi
Miki, Neji-nii-san non si ammala mai”
“davvero?”
“si
infatti è una cosa rara che si prenda un
raffreddore”
“oh,
allora è colpa mia” disse l’altra
voltandosi a guardare Neji
“perché?”
“vedi
Hinata, ehm, ieri siamo usciti ma siccome l’inverno sta
cominciando a farsi sentire, faceva un po’ freddo, e Neji mi
ha prestato la sua felpa” sia il moro che Miki arrossirono
improvvisamente e a Hinata non potè che sfuggire un sorriso.
Come stava cambiando suo cugino.
-------------------------------------------------------------------------
“Itachi”
un irritatissimo Orochimaru picchiettava nervosamente le dite sulla
scrivania del suo ufficio “Itachi, mi avevi assicurato che la
ragazzina......”
“lo
so Orochimaru, in effetti ultimamente è presa da
altro”
“NON
MI INTERESSA!” il preside diede un fortissimo pugno sulla
scrivania, poi si calmò
“non
vedo come....”
“silenzio
Itachi, fa’ silenzio devo pensare” l’uomo
cominciò ad andare avanti e indietro con le mani dietro la
schiena, ad un tratto si bloccò
“ho
trovato. Tu, Itachi, fa’ in modo che si cacci nei guai.
Vai”
“ma
signore, non saprei come....”
“
non mi interessa il come, ho detto VAI!”
“certo,
come desidera”
---------------------------------------------------------------
Naruto camminava
svogliatamente per i vari corridoi dell’istituto, finalmente
riuscì ad arrivare nell’atrio.
I
suoi amici erano tutti lì, tranne Miki che, a detta di
Hinata, avrebbe fatto tardi e gli aveva detto di non aspettarla. E di
nuovo Naruto ebbe quella strana sensazione, finchè non vide
passare Sasuke, e improvvisamente si ricordò
---------------------------------------------
“accidenti,
se non mi muovo faccio tardi” pensò Miki correndo
per i corridoi dell’istituto. Uscita dai dormitori,
dov’era rimasta per tutta la prima ora ad accudire Neji,
adesso si trovava in quelli più affollati, tra le aule,
quando ad un tratto andò a sbattere contro qualcuno, per la
fretta, e si ritrovò per terra
“ma
chi cazz.....” disse massaggiandosi un fianco
“ma
guarda chi si rivede” Miki alzò lo sguardo e si
ritrovò a fissare un paio di occhi neri come la pece che la
fissavano divertiti
“tu...
Itachi”
“buongiorno
piccola” le disse con un ghigno stampato in faccia, la
ragazza si rialzò e si piantò davanti a lui
“cosa
vuoi?”
“oh,
niente, passavo di qui per caso...”
“bene
allora spostati e fammi passare” la ragazza cercò
di passargli a fianco ma lui le bloccò un braccio, il tutto
sotto o sguardo di molti studenti
“eh
no, tu resti qui. Sai dobbiamo parlare di una cosa..”
“io
con te non ci parlo, e lasciami!”
“mi
dispiace piccola, ma proprio non posso. Per colpa tua il tuo adorato
fratellino mi ha fatto questo brutto taglio” disse
strattonandola e portandola più vicino a lui, intanto il
braccio di Miki stava diventando sempre più livido
“è
solo colpa tua!”
“sarà
anche colpa mia, ma tu adesso vieni con me” la presa sul
braccio si fece più forte, la ragazza si arrabbiò
e gli mollò un pugno sul naso, e un altro, e poi ancora uno
nello stomaco finchè lui non abbandonò la presa
sul suo braccio e la lasciò libera
“così
impari, mai metterti contro di me!” disse girandosi e
andandosene
“questa
non la passi liscia” le fece massaggiandosi il labbro
spaccato e sorridendo
**************************************
Angolo dell'autrice (Io, ma
vah^^)
proprio
oggi non ho niente de dire XDXDXD^^ quindi passiamo ai ringraziamenti!
Lunastorta94: ecco
qui il seguito!!! è un pò lunghetto ma spero ti
sia piaciuto^^ continua a seguirmi caVa^^
TemariCross:
allooooooooooora, visto che ti ho messo Shikatema? che ne pensi?? fammi
sapere ok? kiss
nenenene: lo so lo
so Naruto è veramente deficiente^^ ma vedrai che nel prox
cappy sarà più intelligente, e poi vedrai cosa
c'entra kakashi^^ vedrai U__U
e
inoltre grazie 1000 ad angelina
manami, x aver aggiunto anche lei la mia storia tra i
preferiti^^
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di scrittori.
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Capitolo 10 *** capitolo 10 ***
“NARA
MIKI È DESISERATA IN PRESIDENZA. RIPETO, NARA MIKI
È DESISERATA IN PRESIDENZA”
Miki era nella
sua classe, da poco passato mezzogiorno
“cazzo!”
disse sottovoce “adesso sì che Shikamaru si
arrabbierà..... quel bastardo di Itachi deve aver fatto la
spia, non lo facevo così st****o”
“signorina”
la fece il professore “ha intenzione di restare al suo banco
tutto il tempo oppure preferisce ubbidire”
“naa,
ci vado” e così si avviò stancamente
all’uscita
---------------------------------------------------------------------
“mia sorella è una stupida!” Shikamaru
era in classe con tutti gli altri “per fortuna che
è più piccola di un anno e non è in
classe con me, altrimenti...” e strinse i pugni
“calmati
Shika-kun” gli fece Sakura
“si,
è vero, c-calmati...” Hinata le fece eco
“sono
preoccupato.... girano delle strane voci sul conto del
preside....” asserì Kiba, incrociando le braccia
sul petto e assumendo un espressione pensierosa
“quali
voci?” il ragazzo col codino si voltò di scatto
verso l’amico
“si
insomma, si dice che lui avesse dei rapporti con gli studenti, specie
con quel Sasuke Uchiha.... ma sono solo voci di corridoio.... non
è detto che...”
“oh,
merda...” Naruto si era improvvisamente irrigidito sulla sedia
“che
hai Naruto?”
“Shikamaru,
d-devo dirti una cosa” finalmente il biondo si era ricordato
la questione importantissima di cui doveva parlare con Miki
“spara”
“S-shika,
tu non u-uccidermi dopo c-che ti avrò detto qu-questa
cosa....”
“se
non lo fai, ti uccido subito”
“ecco
vedi...”
“NARA,
UZUMAKI, INUZUKA, FATE SILENZIO!” disse il professore,
tornando poi alla sua spiegazione con fare scocciato
“....
vedi, un paio di giorni fa, Sasuke è venuto da
me.....”
“che
voleva quel cretino?” intervenne Kiba
“....
ecco lui voleva avvertirmi, ha detto di dire a tua sorella di non
cacciarsi nei guai.... perché....”
“ADESSO
BASTA, TUTTI E TRE, FUORI!”
“e
sono due” pensò Shikamaru
Una volta
fuori Naruto potè parlare più liberamente
“ragazzi
promettete di non dirlo a nessuno, che resti tra noi”
“va
bene” dissero gli altri due in coro
“vedete,
le storie su Sasuke e il preside..... ecco... non sono solo voci di
corridoio....”
“COSA!”
Kiba urlò ma il biondo gli chiuse la bocca con una mano
“non
dovete pensare male, lui.... ci stava uno schifo.... era successo tutto
dopo che avevamo litigato quella sera, mi confessò
che.....”
“va
bene Naruto ma noi non vogliamo sapere i particolari...”
disse Shikamaru piuttosto seccato “piuttosto dimmi cosa
cavolo c’entra con mia sorella”
“ecco,
ho saputo da lui, che il preside.... ehm.... ha messo gli occhi su
Miki... e Sasuke mi ha detto di dirle di tenersi lontana dai guai,
sicuramente alla prima occasione....”
“E
TU QUESTO QUANDO LO HAI SAPUTO!?” il tono del ragazzo col
codino era alterato, aveva persino cominciato ad urlare, che non era
decisamente da lui
“ehm.....
sabato notte.....”
“TU
BRUTTO PEZZO DI...” il ragazzo si avventò su
Naruto, mollandogli un pugno in pieno viso e facendolo rovinare per
terra. Per fortuna Kiba intervenne per fermare l’amico prima
che potesse accanirsi sul biondo.
“basta
Shikamaru..... fermati..... basta.... datti una calmata” il
moro afferrò l’altro da dietro, bloccandogli le
braccia, finchè questi non si calmò. Il biondo,
intanto, restava a terra col capo basso
“dai
Naruto” disse Kiba una volta lasciato Shikamaru
“ora muoviamoci e andiamo all’ufficio del preside
prima che ci arrivi Miki” e così dicendo i tre si
misero a correre a perdifiato per i corridoi
--------------------------------------------------------------
“eccoci” pensò Miki una volta arrivata
davanti alla porta, si fermò per qualche secondo a guardare
la targhetta metallica con su scritto ‘ufficio del preside
Orochimaru’ poi si decise a bussare, e attese
finchè la voce di un ragazzo non le disse
“avanti”
La ragazza non
se lo fece ripetere due volte, entrò e si richiuse la porta
alle spalle. Si ritrovò in un’anticamera, di
fronte a lei stava la porta che dava nel vero e proprio ufficio del
preside. In quella stanzetta, sulla destra, c’era una
scrivania a cui era seduto un ragazzo con degli strani occhiali rotondi
e un buffo sorriso, la targhetta sulla scrivania lo indicava come
Kabuto Yakushi, il segretario del preside.
“buongiorno
signorina, prego siediti pure” le indicò
una fila di sedie che si trovavano contro il muro davanti alla
scrivania, lei non sapeva perché ma anche se la presenza di
quel giovane e il suo aspetto all’inizio l’avevano
un po’ rasserenata, ora le sembrava che quello strano sorriso
e quella gentilezza nascondessero qualcos’altro...
Il giovane dai
capelli argentati schiacciò un tasto su di un telefono che
aveva davanti
“si?
Preside Orochimaru? Sono io, la signorina Nara è
arrivata..... va bene” riagganciò la cornetta e si
rivolse a Miki, sempre con quel suo sorriso e quel tono di voce gentile
“il
preside ti sta aspettando” e il ragazzo ritornò a
riordinare dei fogli che erano sulla scrivania, con aria assolutamente
serena. La ragazza si alzò e si avviò verso la
porta, abbassò la maniglia e la spinse. Subito fu colta da
una strana sensazione non appena varcata quella porta.
L’ufficio era in ombra, il sole proveniva da un paio di
finestre con le persiane quasi abbassate, ciò nonostante si
vedeva bene. Si guardò un po’ intorno,
disorientata, la stanza era piuttosto grande. Sulla destra
c’era un divano scuro, probabilmente di pelle, alle pareti
erano appesi molto quadri e inoltre c’erano alcune piante; la
scrivania era proprio davanti a lei, poteva vedere la sagoma scura
dell’uomo seduto e davanti alla scrivania due poltroncine.
Miki si avvicinò
“siediti
pure” le disse l’uomo che le stava davanti
“n-no
grazie”
“va
bene, allora parliamo un po’ della tua situazione”
disse poi aprendo il grosso raccoglitore che si trovava davanti
“uhm, lo sai perché sei qui vero?”
“per
la storia dell’Uchiha immagino”
“bene,
vedo che allora ti è tutto chiaro...”
“preside,
lui mi ha provocato”
“capisco,
ma vedi ragazza, anche ammettendo la tua innocenza, non potrei fartela
passare. Qui, sulla tua scheda vedo una situazione
disastrosa” Orochimaru picchiettava l’indice sul
foglio di carta che aveva davanti “sembra che non sia la
prima volta che fai a pugni con qualcuno, e ci sono numerose altre
violazioni del regolamento scolastico anche piuttosto gravi”
Miki lo
sapeva, abbassò la testa e cominciò a guardarsi
la punta dei piedi
----------------------------------------------------------------
“eccoci, siamo arrivati!” disse Kiba prima di
entrare nell’ufficio del preside. Kabuto li vide e li
fermò prima che potessero aprire la porta
dell’altra stanza
“ragazzi
dove credete di andare? Siete stati convocati?”
“no,
ma vede...” Naruto cercò di cominciare ma venne
interrotto da Shikamaru
“......dobbiamo
assolutamente incontrare il preside!”
“mi
dispiace ma al momento è impegnato, quindi vi prego di
uscire”
“aspetti!”
il ragazzo cercò di protestare ma venne interrotto da
Kabuto, che spinse delicatamente, ma con decisione, i tre fuori dalla
stanza e poi richiuse la porta a chiave
“ehi
un attimo!”
“mi
dispiace ma dovete attendere fuori”
“adesso
possiamo solo aspettare” fece Kiba notando Shikamaru che si
era appoggiato al muro mettendosi le mani in testa “Shika,
non buttarti giù, tua sorella non è stupida,
vedrai....”
-----------------------------------------------------------------
“signorina Nara, lo sai che questo istituto è
stato creato per aiutare i ragazzini, come dire.... difficili, a
cambiare in meglio il loro comportamento, ma con te sembra non ci siano
speranze. Con tutto il materiale che ho qui, la soluzione
più ovvia sarebbe la sospensione, se non addirittura
l’espulsione dalla scuola, e sai questo cosa
significa....”
“certo”
“tuttavia
il mio dovere è quello di aiutare i ragazzi come te a
tornare sulla retta via...” mentre continuava a parlare
l’uomo aveva lasciato la sua scrivania e adesso si era messo
davanti alla ragazza, sovrastandola con la sua figura
“...quindi potrei anche decidere di non
punirti....” Orochimaru mise entrambe le mani sulle spalle
della ragazza, questa alzò il viso e si ritrovò
l’imponente figura del preside davanti, poi vide che questi
si abbassava fino a che il suo viso non raggiunse la stessa altezza di
quello della ragazza, poi cominciò a sussurrarle in un
orecchio “..... ovviamente ci sono delle
condizioni...” e detto questo la presa sulle sue spalle si
fece più forte, Miki cominciò a sentire il suo
respiro sul collo..
“di
c-cosa sta parlando.... ma s-signore cosa..?” fece lei
spaventata e irrigidita
“shhhh......
lascia fare a me....” l’uomo le sussurrò
di fare silenzio, poi mise la testa nell’incavo tra la spalla
e il collo della ragazza e cominciò a baciarle la pelle
bollente
“s-signore...”
la ragazza non
riuscì a continuare perché sentì che
l’uomo aveva tirato fuori la lingua e la stava passando sul
suo collo. Miki si irrigidì dalla paura, un brivido freddo
le percorse la schiena e non fu più in grado di articolare
delle parole se non suoni strozzati. Intanto l’altro
continuava la sua opera, ora si stava spostando sul viso della ragazza,
il respiro affannoso dell’uomo le sfiorò la pelle
facendola rabbrividire, finchè non trovò le
labbra. La baciò, una, due, tre volte ma lei continuava a
tenere le labbra serrate. Le mani di Orochimaru scivolarono lungo le
braccia della poverina, si insinuarono, ghiacciate, sotto la felpa
della ragazza e cominciarono ad accarezzarla; per la sorpresa lei
aprì la bocca e lui fu veloce a infilare la propria lingua e
cominciare a giocare. Miki sembrò risvegliarsi, e chiuse la
bocca mordendogli la lingua. Si spinse via con le braccia facendo leva
sul corpo dell’altro, ma l’uomo le prese
violentemente i polsi con una mano e li bloccò attirandola a
se, così forte che Miki cominciò a piangere, una
lacrima rigò il suo volto e lui la assaggiò con
la lingua...
“l-la
prego....”
“non
adesso che sto cominciando a divertirmi...”
Orochimaru le
portò le braccia sopra la testa e la spinse contro il muro
in modo che non potesse tentare di scappare. Le lacrime cominciarono a
uscire più copiose dagli occhi della ragazza, ma lui non ci
fece caso, con la mano rimasta libera cominciò a far
scivolare verso il basso la zip della felpa della giovane aprendola
completamente. Cominciò a sfiorare, leccare e mordere ogni
singolo centimetro della pelle dorata, poi si spostò ancora
su, fino al collo e cominciò a succhiare finchè
non si formò un livido violaceo
Adesso sei
mia....
Miki era come
paralizzata dalla paura, sentì la mano gelida di lui
spostarsi fino ai fianchi e tentare di slacciarle la cintura...
“No!”
disse la ragazza tra le lacrime, gli occhi ormai erano diventati rossi
e gonfi, singhiozzava e tirava su col naso
“shhhh,
ti ho detto di stare zitta.....” senza staccarla dal muro
tentò ancora una volta di slacciarle la cintura, senza
lasciarle i polsi che ormai erano diventati viola, ma non riuscendoci
ci ripensò. Si slacciò la cintura e
aprì i pantaloni, le mise una mano sulla testa facendola
abbassare, era quasi riuscito a metterla in ginocchio
“m-mi
lasci...” lei sembrò svegliarsi e gli diede una
fortissima ginocchiata tra le gambe, facendolo urlare di dolore, poi ne
approfittò per uscire. Corse verso la porta tenendosi la
felpa chiusa con le mani, purtroppo per lei appena uscita da quella
stanza si ritrovò davanti la figura di Kabuto
“dove
credi di andare piccola?” lui la afferrò per la
vita ma Miki, per la disperazione, gli diede una gomitata nello stomaco
e mentre questi si piegava dal dolore andò velocemente alla
porta, girò la chiave nella toppa e la aprì,
richiudendola poi dietro di sé
“NII-SAN!”
disse appena vide suo fratello nel corridoio, gli corse incontro con la
felpa ancora aperta e gli si buttò addosso
“MIKI!”
Shikamaru l’abbracciò, lei tremava, gli
bagnò la maglia con le lacrime....
“shhhh,
è tutto finito, calmati adesso...” lui le
baciò la testa mentre cercava di calmarla le
affondò la testa nel suo petto stringendo con le mani
tremanti la sua maglia, mentre anche Kiba e Naruto le si avvicinavano
“fratellone
lui.... lui...” ma non riuscì a finire la frase
perché scoppiò a piangere tra gli sguardi degli
altri due
“adesso
torniamo in camera, prima che suoni la campanella”
I tre si
avviarono veloci verso i dormitori, entrarono nell’edificio
quando la campanella non era ancora suonata, svoltato
l’angolo furono visti da Temari e Gaara
“ma
guarda chi si rivede, testa-ad-ananas!” Shikamaru si
voltò, rivolgendole uno sguardo glaciale e permettendole di
vedere che abbracciava una ragazza che singhiozzava
“ma
che è successo...?”
“non
ti riguarda...” disse lui freddo
“è
tua sorella” affermò Gaara con voce atona
“e
allora?” il moro stava perdendo la pazienza
“sta
singhiozzando....” Temari sembrava sinceramente preoccupata
“la
conosci?” fece Kiba
“si”
fu la secca riposta del moro, alquanto incazzato
“credo
che sia meglio se la fai venire con noi”
“tu”
disse rivolgendosi glaciale a Temari “vieni con noi, Kiba
vammi a chiamare Neji”
La ragazza,
seppur infastidita, capì che non era il caso di mettersi a
discutere e accettò di seguirli. Naruto si fece da parte e
se ne andò via, sicuramente Shikamaru non aveva voglia di
avercelo tra i piedi.
*********************************************
Angolo dell'autrice
(è la tua risposta definitiva? la accendiamo? esatto!!! sono
io!)
Alloooooooooooora, premesso che mentre scrivevo sto capitolo avevo la
febbre e stavo ascoltando una canzone tristissimissimissima, che ne
pensate??????? ma soprattutto spero di aver reso bene la scenda di Orociock e Miki, è quella che mi preoccupa un po ç__ç beh, me non ha altro da dire quindi Ringraziamenti time!
Lunastorta94:
aggiornato presto per i tuoi gusti?? allora qst capitolo è
stato particolarmente difficile da scrivere quindi la tua opiniione mi
interessa tantissimo, k ne penziiii????
TemariCross:
Wow la parte ShikaTema ha riscosso successo! vedrai che ce ne saranno
altre più avanti XDXDXD e mi fa piacere l'attaccamento che
hai per la mia misera storiella, thank you so much^^ adesso naruto si
è svegliato visto, solo che è riuscito a farsi
menare persino da Shika, magari era meglio se dormiva un altro
pò no?
nenenene:
grazie 1000 e io che pensavo di essere una lumaca ad
aggiornare XDXDXD piuttosto che idea ti sei fatta sul caro kakashi???
Acca: beh,
ti ringrazio qui anche se hai recensito il primo capitolo^^
e inoltre un sincero grazie a tutti quelli che leggono soltanto e anche
a sasukina94
per aver aggiunto la storia tra i preferiti e a sabaku no temari che
mi ha messo tra gli autori preferiti (waaaaaaaa che onore *__*)
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voglia aderire al messaggio, può copia-incollarlo dove
meglio crede)
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Capitolo 11 *** capitolo 11 ***
Il
gruppetto era arrivato nella stanza, Shikamaru si era decisamente
calmato e si mise a sedere sul letto insieme alla sorella, Temari li
guardava dalla porta
“che
ci fai lì impalata” le fece il ragazzo
“siediti no?” e le indicò una sedia poco
distante dal letto
“come
sta?” gli disse la bionda con una faccia preoccupata
“non
lo so”
Di
nuovo il silenzio. Pesante, cupo silenzio. Interrotto soltanto dai
singhiozzi, dal respiro affannoso di un ragazzo e da quello
impercettibile di una ragazza che non capiva perché si
trovasse lì se non poteva fare niente per aiutarli. Per
aiutarlo. Soffriva, si vedeva, lei lo vedeva soffrire, lo vedeva
accarezzare la testa della sorella con lo sguardo spento, ogni tanto
negli occhi sofferenza, odio, rancore. Ma Temari non capiva, non sapeva
perché, già,lei non sapeva.
Ad
un tratto sentirono bussare, nessuno si mosse. Bussarono più
forte
“sono
Kiba!”
“apri”
Shikamaru si rivolse a Temari
Il
moro entrò, seguito da Neji che rivolse uno sguardo
indagatore alla bionda che era alla porta
“chi
è?” fece indicandola
“non
importa” il ragazzo col codino guardò Neji in viso
“che
cosa è successo? Kiba non mi ha spiegato niente ha detto
solo che dovevo venire di corsa”
“guarda”
il moro si spostò tanto da permettere all’altro di
vedere Miki
“merda!”
disse avvicinandosi. Si mise a sedere sul letto accanto alla ragazza,
le accarezzò i capelli e lei si voltò. Le guance
e la punta del naso erano rosse, gli occhi gonfi e piangeva. In
più aveva un livido strano alla base del collo. Neji non
fece domande, si limitò a guardarla negli occhi. Miki si
scostò dal fratello, si mise a sedere composta tra i due
asciugandosi le guance con una manica della felpa, continuava a
guardare in basso. Il moro le cinse le spalle con un braccio e la
strinse a sé, lasciando che poggiasse la testa sulla spalla
“tutto
bene?” le fece dolcemente
“m-mi
dispiace” le lacrime ricominciarono a scendere dopo questa
affermazione
“potete
lasciarci soli?”
Gli
altri annuirono e uscirono, Kiba andò in camera sua.
Shikamaru corse via scansando Temari che voleva chiedergli cosa fosse
successo.
----------------------------------------------------------------
Naruto era uscito
dall’istituto, ormai per lui era consuetudine evadere per
andarsi a mangiare del ramen, ma questa volta non ne aveva alcuna
voglia. Stava sdraiato sul muretto davanti al chiosco di Teuchi (ma si
scrive così?) e aveva lo sguardo fisso nel vuoto, stringeva
i pugni per evitare di far scendere le lacrime
“accidenti!”
pensava tra se e se “è tutta colpa mia, se solo
non fossi così, così.... stupido.... è
tutta colpa mia. Gliel’avevo promesso a Sasuke che lo avrei
aiutato, lui si fidava e...e guarda adesso. Lui mi odierà,
Shikamaru mi odi e anche Miki di sicuro, e con lei anche Neji, e Hinata
e...... Sakura.... alla fine riesci sempre a farti odiare da tutti
Naruto, sei un mostro, un mostro, un....”
“ehilà
Naruto!”i pensieri del biondo vennero interrotti da una voce
squillante, alzò la testa e davanti a lui c’era
una ragazza con alcune buste
“oh
ciao! tu sei....?”
“Ino!
Non ti ricordi di me?”
“ma
si! Tu sei la ragazza di Sasuke!” Ino arrossì di
colpo
“beh,
veramente non sono la sua ragazza”
“no?
Fa niente”
“senti”
fece poi la bionda “cosa ci fai fuori
dall’istituto?”
“potrei
farti la stessa domanda”
“beh,
non è un segreto! Mi sono data malata per fare shopping! E
tu?”
“dovevo
pensare” l’espressione di Naruto tornò
cupa e Ino capì che c’era qualcosa che non andava,
così si accomodò sul muretto accanto alla testa
del biondo
“che
hai? Ti vedo strano?”
“ma
no, non è niente”
“guarda
che di me ti puoi fidare” la ragazza cominciò a
scostare alcune ciocche di capelli
“ho
fatto un enorme sbaglio” fece il biondo stringendo i pugni
“tutti
possono sbagliare” a Naruto sembrò di rivedere se
stesso mentre diceva le stesse cosa a Sasuke proprio una settimana
prima, e gli scappò un sorriso che però si spense
subito
“ma
le conseguenze sono state gravissime, e questi sbagli non si perdonano
tanto facilmente.....”
“Aaaah,
vedrai che tutto si sistemerà per il meglio, ne sono
più che sicura!” disse mettendogli una mano sulla
testa bionda
“come
fai ad esserne così sicura?”
“chiamalo
intuito femminile, e poi c’è sempre un modo per
rimediare ai propri errori” la ragazza sorrise. Un sorriso
così luminoso che a Naruto sembrò di non averne
visto uno più bello, poi lei si alzò
“io
devo continuare il mio giro di shopping, vieni con me?”
“ok!”
-------------------------------------------------------------
Shikamaru era sul
tetto dell’istituto, seduto per terra contro il muro, con gli
occhi chiusi, si faceva cullare dal venticello caldo e intanto si
fumava una sigaretta, cosa che faceva solo quando era molto stressato o
nervoso. Ad un tratto sentì un rumore di passi, qualcuno
stava salendo di fretta le scale, decise che non gliene sarebbe
importato. La porta si aprì e sbattè
violentemente , poi qualcuno gli si avvicinò e lo
afferrò per il bavero della felpa nera
“IO
LO SAPEVO CHE ERI QUI! PENSI DI RIUSCIRE A SEMINARMI TANTO
FACILMENTE?!?” il moro aveva riconosciuto la voce,
aprì solo un occhio per assicurasi di averci visto giusto.
Aveva ragione: Temari.
“uffa,
possibile che non riesca stare nemmeno un minuto in pace a fumarmi una
sigaretta?”
“NO!
SI DA IL CASO CHE IO ODI ESSERE LASCIATA ALLO SCURO DI TUTTO ! ORA MI
DICI COSA È SUCCESSO OPPURE TI FACCIO PARLARE A SUON DI
PUGNI!”
“ti
ho già detto che non ti riguarda mi pare...”
“ti
sbagli ananas, sono affari miei da quando mi hai fatto entrare in
quella stanza!”
“non
ho voglia di parlarne” disse poi buttando il fumo sulla
faccia della bionda che, infastidita, gli tolse la sigaretta dalle dita
e la schiacciò con un piede
“riprovaci
e sei morto”
“siediti”
le fece Shikamaru indicando il pavimento vicino a lui. La ragazza si
accomodò
“allora,
ti va se parliamo?”
“ehi
dov’è finita la vichinga di poco fa?”
disse con tono ironico
“PIANTALA
IMMEDIATAMENTE!” la bionda gli mollò un pugno sul
braccio “ma guarda, uno cerca di essere gentile e questa
stupida testa ad ananas...”
“scusa...”
il moro abbassò la testa e la ragazza restò
leggermente sorpresa da quel suo atteggiamento
“fa
niente..” e d’istinto gli afferrò la
mano, con sua sorpresa anche il moro la strinse “allora, vuoi
dirmi cosa è successo?”
“non
mi va di parlarne Temari, davvero” la bionda rimase sorpresa,
non l’aveva chiamata seccatura o vichinga “E poi
non saprei da dove cominciare. Non so nemmeno io come è
successo, so solo che vorrei spaccargli la faccia” e
così dicendo gli strinse la mano ancora più forte
“potresti
cominciare dicendomi a chi è che vorresti spaccare la faccia
magari”
“in
questo momento un po’ a tutti. A Sasuke, a Naruto e a quel
fo****o ba*****o del preside Orochimaru”
“ok,
ok, frena. Posso capire Sasuke, ma cosa c’entrano Naruto e il
preside?”
“è
una lunga storia”
“sono
qui per ascoltarla”
“Temari......
grazie” disse il moro girando la testa per non farsi vedere
“non
ci credo! Mi stai ringraziando!?” fece lei ironica
“ma
sentila, se lo sapevo io n....” il ragazzo non
riuscì a finire la frase perché le sue labbra
incontrarono quelle di Temari, che poi si staccò subito
avvampando dalla testa ai piedi e girando la testa
“scu-scusami
non so cosa mi sia preso”
“Temari”
la chiamò lui
“che
c’è?” la ragazza si voltò e
Shikamaru ne approfittò per afferrarle il mento e rubarle un
bacio appassionato
“sei
una bellissima seccatura” le sussurrò a fior di
labbra quando si staccarono per riprendere fiato
-----------------------------------------------------------------------------
“Naruto
muoviti! Sei peggio di una lumaca!” Ino camminava per le
strade con Naruto che le stava dietro caricato da decine di varie buste
colorate
“Inooooo,
possiamo fermarci un attimo ti prego”
“non
possiamo! La prima regola dello shopping dice che chi tardi arriva male
alloggia, quindi sbrigati!”
“eh?!
daiii, io non ne posso più!”
“oh,
ma guarda che gonna adorabile! Devo assolutamente averla!”
disse lei ignorando del tutto le proteste del biondo
Poco
più tardi...
“Ino
ti sei stancata di fare compere?” Naruto stava seduto
scomposto sulla sedia di un bar, sorseggiando un succo di frutta. Ino
era seduta davanti a lui con un bicchiere di coca-cola
“no,
perché me lo chiedi?”
“ci
speravo. Ma allora perché ci siamo fermati?”
“mi
sono stancata di sentire le tua lamentele”
“certo
perché mi fai fare il facchino!”
“è
a questo che servono gli uomini!”
“bah.....”
“FORZA
NARUTO, ANIMO!!” disse lei alzandosi di scatto e rovesciando
indietro la sedia, con gli occhi infuocati “LA PAUSA
È FINITA!”
Naruto
non ebbe nemmeno il tempo di protestare che la ragazza gli fece cascare
addosso tutte le sue buste ed era già partita in quarta
verso il prossimo negozio.
Passò
il tempo, e i due ragazzi nn si accorsero che erano ritornati vicino
alla scuola ed erano molto vicini alla centrale di polizia
“ehi!”
disse il biondo
“che
c’è?”
“ho
trovato!”
“ma
cosa?”
“seguimi!”
disse infilandosi nel portone dell’edificio seguito da Ino
“Kakashi!”
urlò vedendo l’uomo
“ah,
ciao Naruto! Ma cosa ci fai con tutte quelle buste in mano?”
“lasci
perdere” disse lasciando cadere le buste sul pavimento
“ah, non capisco perché le donne comprino
così tanta roba...ahia!” Naruto si
massaggiò la testa dolorante dopo un pugno di Ino
“idiota
perché mi hai lasciata indietro!”
“hahahahahaha!!”
Kakashi non potè fare a meno di ridere vedendoli insieme
“CHE
HA TANTO DA RIDERE!” fece il biondo offeso
“è
proprio carina la tua fidanzata!”
“NON
SIAMO FIDANZATI!” dissero i due in coro
“come
non detto! Piuttosto cosa ci fate qui?”
“vero
Naruto, che ci facciamo qui?”disse la bionda con ancora una
vena pulsante sulla fronte e il pugno pronto a colpire
“devo
parlare con Kakashi, in privato”
“fa
come vuoi, io aspetto qui” disse la ragazza sedendosi su una
sedia e ammiccando ad un giovane poliziotto seduto dietro una scrivania.
Naruto
e Kakashi andarono in una stanza riservata a parlare
“Naruto”
fece l’uomo con voce seria “sei sicuro di quello
che mi hai detto?”
“certo
che ne sono sicuro!”
“le
accuse che stai facendo sono molto pesanti, lo sai questo?”
“cosa
crede! Lo so che sono pesanti, ma è la
verità!”
“purtroppo
ragazzo, la faccenda è più complicata di quello
che pensi”
“non
capisco, perché?”
“anche
se avevamo già dei sospetti su quell’uomo, non
possiamo accusarlo così, senza prove”
“così
lei non ha intenzione di muovere un dito vero?”
“Naruto
non è semplice, e poi io da solo non posso fare niente. Sono
un semplice agente”
“ma....
ma noi abbiamo dei testimoni!”
“e
secondo te un giudice a chi credi che darebbe ragione? Al rispettabile
preside Orochimaru che ha salvato centinaia di giovani dalla strada, o
a una decina di ragazzini che hanno già dei
precedenti?”
“ma...”
“Naruto!
Non comportarti come un bambino! Ascoltami bene, cercherò di
fare qualcosa ma non posso prometterti niente”
“va
bene...” fece il biondo con aria rassegnata e uscì
dall’ufficio raccattando le buste di Ino che erano per terra
e senza degnare la ragazza di uno sguardo. Arrivarono a scuola,
entrarono di soppiatto nei dormitori e Naruto la accompagnò
fino alla sua camera
“Naruto,
sicuro di stare bene?”
“sarà
la duecentesima volte che me lo chiedi, ti ho detto di si”
“ok,
ma sappi..... si insomma, su di me puoi contare ok?” e
così dicendo gli diede un leggero bacio a fior di labbra
“ciao e grazie di tutto” gli fece prima di chiudere
la porta mentre il ragazzo si toccava le labbra con le dita
“wow....”
fu l’unica cosa che riuscì a pensare
**************************************************
Angolo dell'autrice (che per
vostra fortuna sono io!)
e
rieccomi con un nuovo cappy tutto per voi! finalmente guarita dalla
febbre, vedo che il mio precedente cappy è venuto bene, me
commossa ç___ç nel prossimo ne vedrete delle
belle, e ci sarà un bella sorpresa, finalmente si
scoprirà il vero ruolo di kakashi in questa storia!
piuttosto che ne pensate di questa coppia NaruxIno che sto facendo
nascere? e poi chi si aspettava che la parte di orociock e miki avesse
tanto successo! (ssssi quando ci sssono io tutto ha ssssuccessssso
ndOro)(O___O""" ma sta zitto -___-" nd Me) bene direi di passare ai
ringraziamenti e di salutare la mia nuova recensitrice Acca!!! che mi fa
tanto piacere ti sia piaciuta la mia storia^^
nenenene: glasshie
per i complimenti caVa, spero vivamente di meritarmeli e poi non ti
preoccupare, verrà il momento per tutti di menare Orco Mario
(altresì noto come orociock o orosaiwa, fonti poco
attendibili ci danno il nome Orochimaru) e poi Shika gli ha dato solo
un pugno in faccia a naru perchè il caro Kiba lo ha
trattenuto altrimenti lo massacrava, inoltre Naruto mi serve
ancora U_U
TemariCross: stavi
per vomitare? O___O vabbè dai, ti ho messo un po di shika
tema in qst cappy così ti riprendi XDXD
Lunastorta94:
hai gli esami? beh spero che siano andati bene caVah^^ cosa
dire certamente miki ha avuto un bello shock, ma c'è Neji
(*ç* ndMe) che la sta consolando U__U e poi vedo che tutti
hanno apprezzato la scena di Oro e Miki, mi fa taaaaaanto
piacere^^
e un grazie
speciale anche a tutti quelli che leggono senza recensire (ormai siamo
a quota 600!!! *__*)
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Capitolo 12 *** capitolo 12 ***
Era passata
più di mezz’ora da quando Neji era entrato in
quella stanza e si era trovato Miki in quello stato. Lui, ancora
febbricitante, non sapeva cosa fare. In fondo non si considerava
affatto un tipo romantico ma con quella ragazza era tutto diverso,
stava cambiando e Hinata se n’era accorta prima di tutti. Ma
adesso sua cugina non c’era e lui si ritrovava con una
ragazza singhiozzante tra le braccia, non sapeva cosa le fosse successo
e non aveva la minima idea di come comportarsi. Bene. Per prima cosa
stabilì di dover cercare di capire cosa fosse accaduto a Miki
“piccola?”
la chiamò accarezzandole i capelli
“s-si?”
lei alzò la testa e lo guardò in viso
“senti....
adesso siamo da soli, ti va di dirmi che è
successo?” le prese il mento tra il pollice e
l’indice e le si avvicinò, lei si
limitò ad annuire con la testa, poi si tirò sul
letto e incrociò le gambe, tenne lo sguardo basso e
cominciò a torturare il lenzuolo verdognolo con le dita
“ecco,
vedi Neji-kun... io...io...è successo c-che...”
disse continuando a torturare il lenzuolo, evidentemente agitata
“Miki,
per favore calmati...”
“s-scusa
Neji”
“dai,
fai un bel respiro e poi dimmi tutto” lui allungò
una mano e strinse quella fredda della ragazza, lei lo
guardò negli occhi e fece come le aveva detto, un respiro
profondo e poi cominciò
“io
non so come sia successo, stamattina non c’eri, ho fatto
tardi e ho incontrato Itachi nel corridoio. Non mi lasciava e allora
gliele ho date però poi quel teme ha fatto la spia e il
preside mi ha chiamato. Io sono entrata e...e...” Miki
parlò tutto d’un fiato e arrivata a quel punto non
riuscì più a trattenere le lacrime, con la voce
rotta dal pianto e dai singhiozzi continuò a raccontare
“e poi il preside ha cercato di... di..., mi ha baciata,
lui....... però poi sono scappata, io...” e a quel
punto si abbandonò al pianto toccandosi con una mano il
livido che l’uomo le aveva lasciato sul collo
“basta,
ho capito, adesso però calmati è tutto
finito” le fece abbracciandola, potè anche lui
vedere il livido che la ragazza aveva sul collo e sentì
salire la rabbia. Come si era permesso quell’uomo di sfiorare
la SUA Miki, gliel’avrebbero pagata, sia lui che Itachi, di
certo non l’avrebbero fatta franca quei bastardi.... ma
adesso non poteva certo mettersi a fare storie con Miki in quello stato
e adesso lei aveva la priorità.
La ragazza
intanto si abbandonava al piacevole calore prodotto dalla vicinanza con
il ragazzo, gli afferrò la maglia con le mani e
affondò la testa nei suoi capelli per assaporarne il
profumo, per assicurare a sé stessa che adesso era tutto
finito. Alzò piano la testa cercando un bacio che non
tardò ad arrivare, tenero e dolce, e capì
finalmente di essere al sicuro
“ti
proteggerò ad ogni costo” le disse Neji con un
filo di voce, poi si sdraiarono entrambi sul letto, abbracciati, lui
aveva la propria testa poggiata sulla sua, lei era poggiata sul petto
del ragazzo, con l’orecchio teso ad ascoltare i suoi respiri
ed i battiti del suo cuore. Si addormentarono così, il
ragazzo per la febbre, la ragazza per la stanchezza.
-----------------------------------------------------------------------
“ah, Kabuto, purtroppo quella ragazzina mi è
sfuggita” Orochimaru era seduto tranquillamente alla sua
scrivania
“mi
dispiace signore, le assicuro che non accadrà
più”
“me
lo auguro. L’Uchiha era molto meno problematico”
“consideri
che Sasuke era diverso”
“comunque
è inutile farne un dramma, devo dire che quella Nara mi
piace” fece con un sorrisetto maligno
“non
vorrei interferire signore, ma con L’Uchiha era tutta
un’altra storia, avevamo già il fratello dalla
nostra parte e lui non ne ha fatto parola con nessuno, ma questa
ragazzina potrebbe darci dei problemi”
“e
come? Da questo istituto non può uscire nessuno, tranne nel
fine settimana, ci basterà fare in modo che né
lei, né qualcun altro esca dall’edificio”
“sarà
fatto, e a proposito devo darle una cattiva notizia. Il professore che
insegnava matematica purtroppo si è dimesso”
“e
adesso dove ne troviamo un altro? Kabuto, fa mettere un annuncio sul
giornale”
“sarà
fatto Orochimaru-sama”
-------------------------------------------------------------------------------
“e così neanche tu ne sai molto di quello che
è successo”
“te
l’ho detto Tem, non conosco i dettagli, ma da quello che so
posso farmi un’idea di quello che è successo. A
vedere la reazione di mia sorella poi non ci sono dubbi”
“e
voi cosa avete intenzione di fare?”
“non
lo so ancora, voglio aspettare di poter parlare con tutti gli
altri”
“anche
con Naruto?” Shikamaru a sentire quel nome strinse i pugni
“è
soltanto colpa sua se è successo, Miki non si sarebbe messa
nei guai se quel baka non si fosse scordato una cosa così
importante”
“sarà,
ma credo che dovresti parlarci, magari ha una soluzione. Dagli almeno
la possibilità di scusarsi”
Shikamaru si
voltò a guardare Temari, lei gli rivolse uno sguardo
interrogativo
“e
sia... ora però fammi dormire un po’”
“ma
tu dormi sempre?”
Il moro le
rivolse uno sguardo assonnato “e allora.....?”
“e
non fai mai niente di diverso?”
“del
tipo?”
“e
che ne so! Non c’è niente che ti piace
fare?”
“no”
“sicuro....?”
lo esortò la bionda
“ma
lasciami dormire”
“no!
Finchè non me lo dici non ti lascio in pace” disse
lei dandogli un pizzicotto sul fianco
“ahia!
E va bene.... ma che seccatura però...”
“alloraaaaa..!?”
fece lei con occhi speranzosi
“guardare
le nuvole” disse leggermente imbarazzato e voltandosi
dall’altra parte
“eh?!?”
la bionda non riuscì a trattenere una risatina
“lo
sapevo, adesso mi prendi in giro, ma perché te
l’ho detto? bah io me ne vado...” e fece per
alzarsi ma Temari lo prese per un braccio
“aspetta
dai, non fare il bambino” ma la campanella suonò e
i due si videro costretti a scendere dal loro rifugio
--------------------------------------------------------------------------
“cazzo, cazzo, CAZZO!” Sasuke si ripeteva queste
parole in continuazione correndo per i corridoi e sperando di evitare
il fratello, doveva assolutamente raggiungere Naruto e farci quattro
chiacchiere, e magari pestarlo un po’. Come aveva potuto fare
affidamento su un baka del genere, di sicuro aveva dimenticato di
avvertirla. Cazzo Sasuke lo conoscevi, sapevi quanto fosse inaffidabile!
Ad un tratto,
nei corridoi ancora semideserti vicino alla mensa, Sasuke intravide una
testa bionda, corse più veloce.
“Naruto,
stupida testaccia quadra!” gli disse non appena lo vide, e lo
afferrò per le spalle sbatacchiandolo
“Sasuke!”
il biondo tentò di farlo fermare ma non ci fu verso
“ma
si può sapere cosa ti passa in quella testa vuota che ti
ritrovi!”
“Calmati,
di cosa stai parlando?”
“lo
sai benissimo di cosa parlo baka! Credi che non abbia sentito che la
tua amica è stata convocata dal preside?”
“ah,
quello...” disse il biondo abbassando lo sguardo
“come
hai fatto a dimenticarti una cosa così importante me lo
spieghi?”
“è
successo...”
“si,
certo, è successo” lo scimmiottò il
moro scuotendo la testa
“senti,
sto cercando un modo per rimediare va bene?” a quel punto
Sasuke lo spinse facendogli dare un violento colpo di reni contro il
muro, poi lo bloccò mettendogli un braccio
all’altezza del collo e gli si avvicinò
“sarà
meglio per te che non le sia successo niente” gli
sibilò a pochi centimetri dal viso
“ma
sentilo” gli disse l’altro di rimando
“è
solo perché non voglio trovarmi di nuovo
coinvolto” gli soffiò in faccia e poi se ne
andò, lasciando il biondo di sasso. Naruto lo sapeva che,
anche se non lo voleva ammettere, l’amico era davvero
preoccupato. Infondo una volta erano stati tutti
amici.
-----------------------------------------------------------------------
Una testa rossa camminava con passo sicuro per i corridoi, al solo
vederlo gli altri ragazzi si zittivano e si spostavano di lato per
farlo passare. Gaara camminava sicuro di se, a testa alta lanciando
occhiate minacciose a quelli che lo guardavano tremando. I suoi occhi
color acquamarina, contornati da un pesante strato di matita nera,
erano gelidi, nessuna emozione traspariva dal suo volto. Ad un tratto
si fermò e si appoggiò, con le braccia
incrociate, ad un muro proprio davanti alla porta dell’aula
B2. Guardava con fare impaziente dentro la stanza vuota,
finchè non riuscì a scorgere un paio di codini
rosa. Sakura stava chiacchierando allegramente con Hinata e non si era
accorta della presenza del rosso. Lui le si avvicinò deciso,
sotto lo sguardo allibito dei ragazzi nel corridoio che osservavano la
scena.
“ehi”
le disse gelido, la rosa si voltò, un po’ sorpresa
nel trovarselo davanti. Gaara non era certo il tipo di ragazzo che
veniva a trovarti in classe
“si?”
fece la ragazza indifferente, forse aveva capito che voleva
“vieni”
la prese per un polso e cominciò a tirarsela dietro, ma la
rosa oppose resistenza, o per meglio dire, finse di opporre resistenza.
Lui si voltò a guardarla. I loro occhi si incontrarono e
comprese che lei aveva capito che voleva parlarle. Fece finta di
strattonarla con più forza, facendo sorridere Hinata, che
sapeva tutto.
“lasciami!”
la rosa tentò di essere più convincente
possibile, e si lasciò tirare via protestando debolmente.
Ovviamente nessuno aveva osato dire una parola. Chi si metteva contro
Gaara faceva una brutta fine.
Finalmente
arrivarono in un corridoio isolato, il ragazzo aprì la porta
di uno stanzino e vi ficcò dentro la rosa, seguendola dopo
essersi accertato che nessuno li avesse visti. Accese la luce e chiuse
la porta a chiave.
“ciao”
fece maliziosa la ragazza
“ehilà”
fece lui con un tono così dolce, che nessuno si sarebbe mai
aspettato potesse uscire da quelle labbra
“allora?”
Sakura si appoggiò con la schiena contro il muro, sorridendo
al rosso che non tardò ad avvicinarsi. Le infilò
velocemente una mano sotto la camicia cominciando ad accarezzare il
corpo perfetto della rosa, si avvicinò ancora di
più e mise la sua testa nell’incavo del collo, tra
la testa e la spalla della rosa e cominciò a baciarla,
salendo, fino ad incontrare quelle labbra che sapevano di fragola. La
baciò avidamente e la ragazza lo lasciò fare,
assaporando ogni secondo di quel piccolo momento che potevano godersi
insieme, poi lui si staccò, le si portò a fianco
e le circondò la vita con un braccio permettendole di
appoggiare la testa rosa sulla sua spalla
“Sakura?”
le chiese quando fu sicuro che fosse comoda
“che
c’è?” sussurrò lei dolcemente
“dì
un po’, la sorellina di Nara è tua amica
giusto?”
“certo,
è una delle mie migliori amiche ma.... perché me
lo chiedi?”
“non
ne sono sicuro, ma credo che le sia successo qualcosa”
“CHE
COSA!?!?!”
“si,
l’abbiamo incontrata io e mia sorella quasi un ora fa,
c’erano Nara, Uzumaki e Inuzuka con lei, sembrava
sconvolta”
“ E
COSA ASPETTAVI A DIRMELO!? DOBBIAMO ANDARE SUBITO DA LEI,
MUOVITI!” la rosa lo afferrò per un braccio e si
precipitò fuori, quasi sfondando la porta visto che era
chiusa a chiave. Il ragazzo si fermò e con lui anche Sakura
“che
vuoi adesso!?” gli domandò la ragazza
“ti
ricordo che sono io quello gelido e senza scrupoli” le fece
lui incrociando le braccia
“ah,
giusto!” e così dicendo gli offrì il
polso e si fece trascinare fino ai dormitori, cercando di rimanere
più seria possibile
Nel frattempo
Hinata era rimasta sola in aula, ancora divertita per la scena di poco
prima. Stava rimettendo tutto a posto nella sua borsa lilla, quando le
capitò di vedere il piccolo portachiavi a forma di orsetto
rosa che era attaccato alla lampo della sua cartella
*inizio flashback*
Una
ragazzina di quasi quindici anni, dai lunghi capelli corvini, camminava
accanto ad un ragazzo, più grande di un anno, che aveva dei
capelli castani lunghi e lisci. Erano nel cortile
dell’istituto, lei si stringeva tremante al braccio del
ragazzo. Erano appena stati nell’ufficio del preside,
ufficialmente accettati in quella scuola e, visto che mancava poco meno
di una settimana al Natale, l’istituto era deserto, o
quasi....
“N-neji-nii-san...”
“che
c’è Hinata?”
“ho
paura...”
“non
ti preoccupare...”
Tre
ragazzi, stretti nei loro cappotti, stavano mangiando allegramente
seduti sulle gradinate. Uno dei tre si alzò, era biondo,
aveva degli occhi che sembravano due pezzi di cielo
“ehilà!”
fece in direzione dei due agitando una mano. I due rimasero immobili
“Ehi,
dico a voi! Venite qui, coraggio!!” il biondo gli si era
avvicinato e si era presentato con un sorriso, poi li aveva scortati
fino agli altri due
“allora,
io sono Naruto!” aveva detto indicando se stesso con il
pollice “e questi sono Sakura e Sasuke!”
“io
sono Neji” aveva parlato il castano, poi si era spostato e
aveva appoggiato una mano sulla spalla della ragazza che si era
nascosta dietro di lui “e questa è
Hinata”
“m-molto
piacere” si era presentata timidamente, con la voce
bassissima e diventando rossa come un pomodoro
“il
piacere è mio!” le aveva urlato Naruto nelle
orecchie, sorridendo come un ebete
Pochi
giorni dopo, due nuovi studenti, fratello e sorella, fecero il loro
ingresso all’istituto. Erano da poco usciti
dall’ufficio del preside e si stavano dirigendo ai dormitori
con una piantina. Ad un tratto dai corridoi provennero delle urla
“WAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
SAKURA-CHAN, PERDONAMI!!! NON L’HO FATTO
APPOSTAAAA!!”
“BAKA,
VIENI QUI!!! SE TI PRENDO TI CONCIO PER LE FESTE!!”
“NON
CHE NON CI VENGO!”
“ALLORA
FERMATI!”
“WAAAAAA!!
MA SEI IMPAZZITA, NO CHE NON MI FERMO!”
“NARUTO!!
O TI FERMI O VIENI QUI!!”
“NON
SO DECIDERMI!!” in quella confusione Naruto, correndo, era
finito addosso ad uno dei due fratelli
“ahia!
Che botta!” aveva detto questi, cercando di rialzarsi
“ehi tu! Ti dispiace toglierti di dosso? Sai, sei
pesante” rivolgendosi al biondo
“nii-san
stai bene?” la sorella si era inginocchiata per aiutarlo
“ma
si, si....”
“NARUTO!
TI HO TROVATO!!” aveva detto Sakura girando
l’angolo “oh, salve, siete nuovi?” la
rosa aveva improvvisamente ritrovato il suo tono gentile vedendo i due
ragazzi
“si,
siamo nuovi” la ragazze e il ragazzo si erano rialzati
“io sono Miki, e questo è mio fratello Shikamaru,
molto piacere” la ragazza fece un piccolo inchino e
catturò subito l’attenzione di Naruto
“molto
piacere dolcezza!” le aveva detto avvicinandola e prendendola
per mano “io sono Naruto! E questa pazza è
Sakura!” nel frattempo anche Hinata, Sasuke e Neji erano
arrivati
“e
questi tre sono Hinata, Neji e Kiba, e quel tizio imbronciato
è Sasuke!”
“molto
piacere di conoscervi!” la ragazza aveva sfoggiato un dolce
sorriso, poi Sakura si mise a inveire contro Naruto
“TU
BAKA! TI FARÒ PENTIRE DI AVERMI ROVESCIATO IL RAMEN
ADDOSSO!”
“PERDONAMI
SAKURA-CHAN!”
“NON
TI VOGLIO VEDERE! SPARISCI!” e così dicendo aveva
preso Miki ed Hinata a braccetto e se n’era andata. Alle tre
bastarono pochi giorni per diventare subito amiche...
“M-miki
ma dove m-mi stai portando?”
“non
te lo posso dire è un segreto!” la ragazza aveva
messo le mani davanti agli occhi di Hinata, poi ad un tratto la
lasciò
“SORPRESA!”
urlarono Sakura, Naruto e Kiba, mentre Neji e Sasuke se ne stavano in
disparte. La stanza della corvina era piena di palloncini
“TANTI
AUGURI!” le dissero mentre lei ancora stava riprendendosi
dallo shock, le porsero un piccolo pacchetto, e lei lo aprì
titubante. Ne uscì un piccolo portachiavi a forma di
orsacchiotto rosa
“g-grazie,
io non so che dire....”
“devi
ringraziare Neji” le fece Naruto “lui ci ha detto
che oggi compivi quindici anni!”
*fine flashback*
“ehi, Hinata.... ci sei?” sentendosi chiamare, la
ragazza si riscosse dai suoi pensieri
“si,
chi.... oh, ciao Kiba” la ragazza era leggermente arrossita
riconoscendo il ragazzo
“sembravi
distratta, ti ho chiamato per un bel po’”
“oh,
davvero, non me ne sono accorta.... scusa”
“ma
no piccola, cosa dici, non devi scusarti”
Pensieri di
Hinata: mi ha chiamato piccola..? PICCOLA!?!?! Sto per svenire, che
bello...
“Hinata,
piccola, ti senti bene?”
“s-si
certo”
“senti,
devi venire assolutamente con me. È successo qualcosa a
Miki”
“cosa?
C-che è successo?”
“non
te lo posso spiegare io, dai vieni subito con me!” e
così le lasciò giusto il tempo di afferrare la
cartella al volo, prima di trascinarla correndo verso i dormitori
***************************************
Angolo
dell'autrice (meglio conosciuta come, me!)
waaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
ragassuole mie, chiedo venia per il ritardo, spero di essermi fatta
perdonare postanto un cappy più lungo, sorry, sorry e ancora
sorry ^^ sono stata molto impegnata in questo periodo, e in
più ho avuto una leggera ricaduta^^ ma adesso sono in forma
perfetta!! quindi bando alle ciancie! vorrei sapere cosa ne pensate di
questo cappy, ma soprattutto ci tenevo a dirvi che.... *sniff*.....
siamo quasi alla fine ç___ç (o almeno credo) ma
comunque questo cappy non mi ha attirato nemmeno tanto,
vabè, nel prossimo farà il suo ingresso........!
non ve lo dico!! e ora ringraziamenti time!!
nenenene: chiedo
scusa per il ritardo affezionatissima nenenene, ma spero che questo
cappy ti sia piaciuto almeno un pò, contando quanto ti ho
fatto aspettare^^ purtroppo Neji si è incazzato ma non mi
è diventato violento, piuttosto, vedrai che più
avanti avrà modo di suonargliele ad orociock
MUHUHUHAHAAHAHAHAHAHAAAAAAAA!!!e vedrai che poi lo sforzo di Naru non
sarà stato vano, vedrai U__U oh si, se vedrai caVah^^
Lunastorta94:
l'aggiornamento fulmineo non è arrivato^^ ma cmq alla fine
come vedi sono qui con un nuovissimo cappy!! dai ti prego, fatteli
piacere Ino e Naru.... e comunque ci credo che Kakashi me li ha presi
per fidanzati, come si dice? l'amore non è bello se non
è litigarello!! e poi Ino ci prova, oh si se ci prova^^
Kirachan95:
benvenuta nel mio angolino, o mia nuova lettrice...*sniff*...me
commossa, sono davvero contenta che ti stia piacendo la mia misera
storiella! grazie mille continua a seguirmi^^
TemariCross: oh,
beh, grazie mille per i complimenti! spero che apprezzerai allo stesso
modo anche questo new chappy
grazie
speciale a Kirachan95
che non solo ha aggiunto la mia storia tra i preferiti, ma mi ha anche
messo tra gli autori preferiti, me onoratissima *_______*
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Promozione Sociale - Messaggio No Profit:
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Farai
felice milioni di scrittori.
(Chiunque
voglia aderire al messaggio, può copia-incollarlo dove
meglio crede)
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Capitolo 13 *** capitolo 13 ***
Ore 12:53.
Riepilogo della situazione
Shikamaru e
Temari, ancora mano nella mano, stavano scendendo dal terrazzo per
raggiungere i dormitori
Gaara e Sakura
stavano camminando spediti verso la stanza dei fratelli Nara
Kiba stava
letteralmente facendo volare Hinata, data la velocità con
cui correva
Neji e Miki se
la dormivano alla grande, abbracciati
Gaara e Sakura
fecero appena in tempo a voltare l’angolo, che Kiba, il quale
non era riuscito a frenare in tempo, gli era finito addosso facendoli
cadere per terra e cadendo a sua volta sopra di loro trascinando con
sé anche la povera Hinata.
“meno
male, almeno sono atterrato sul morbido!” disse
accorgendosi di non essersi fatto niente “Hinata-chan, tu
stai bene?” la corvina era caduta addosso a Kiba senza farsi
male
“s-si,
tutto bene” la ragazza sorrise
“ehi,
voi due, alzatevi immediatamente” una voce atona e gelida
provenne dalle spalle di Kiba, il ragazzo si voltò a scatti
e si trovò a guardare due occhi acquamarina contornati da un
pesante strato di matita che lo fissavano inespressivi
“WAAAAA!
Sabaku!” il castano saltò letteralmente
via prendendo Hinata in braccio “eh-ehm....
scusaci” disse facendo scendere la ragazza, rossa come un
pomodoro, e grattandosi la nuca.
Il rosso non
lo degnò di uno sguardo. Si rimise in piedi un po’
a fatica e si sistemò la camicia nera, poi si
abbassò e porse la mano a Sakura, aiutandola a rialzarsi
“come
va?” le disse cercando di mantenere un tono distaccato
“bene,
considerato che tu, Kiba e Hinata mi siete caduti addosso” la
rosa si sistemò un po’, successivamente
realizzò che Gaara la stava veramente aiutando in pubblico!
“non
è colpa mia, di certo non ero IO che correvo come un
idiota” il rosso girò la testa e rivolse a Kiba
uno sguardo minaccioso
“ma
voi state insieme?” fece il ragazzo innocentemente, facendo
diventare Sakura e Gaara di un bel rosso peperone, essendosi resi conto
che la regola del freddo e distaccato era andata in frantumi
“ehm,
ecco...” la rosa tento di cominciare, ma Kiba
sembrò risvegliarsi da una specie di trance
“A
CHI HAI DATO DELL’IDIOTA?” disse rivolgendo
l’indice accusatore a Gaara
“a
te, se vuoi te lo ripeto, IDIOTA” disse sempre con quel tono
calmo e distaccato, si voltò verso Sakura e fece per
andarsene ma il moro non volle accettare la sconfitta, ne andava del
suo onore, non poteva perdere davanti alla sua Hinata-chan!
“CHE
C’ È, HAI PAURA...CAROTA?” Kiba dopo
aver urlato quelle parole si tappò la bocca con le mani.
Aveva davvero esagerato. Gaara era molto pericoloso, figurarsi
offenderlo! Ma doveva farsi coraggio, non poteva fare la figura del
baka davanti alla sua ragazza. Purtroppo gli si gelò il
sangue nelle vene quando il rosso si fermò e si
voltò lentamente verso di lui
“che...
hai... detto...” fece mentre si girava, con uno sguardo
omicida “io...ti.... ammazzo...” stava per
lanciarsi sul moro quando venne fermato da due voci
“Gaara!”
fecero Sakura e Temari nello stesso momento. La rosa gli
afferrò saldamente un bracciò e lo
tirò a sé; la sorella, appena arrivata, aveva
ritenuto saggio fermare il fratello prima che fosse troppo tardi.
“che
ci fai qui” fece gelido il rosso, rivolto alla
sorella
“potrei
farti la stessa domanda” la ragazza teneva ancora saldamente
la mano di Shikamaru
“sono
con confettino” indicò la rosa con un dito, mentre
l’altra mano stringeva quella della ragazza spaventata dal
suo comportamento di poco prima “tu piuttosto, non sapevo ti
piacessero i tipi rammolliti” alluse a Shikamaru e la bionda
gli lasciò la mano di scatto
“sta
zitto fratellino” anche se sembrava strano, Temari era
l’unica che riuscisse a zittire Gaara.
“s-sentite”
Hinata alzò piano la mano per far capire agli altri che
stava parlando
“oh,
Hina-chan!” le fece Sakura appena la vide; Gaara, che non
l’aveva nemmeno notata, le fece un cenno di saluto con una
mano
“e-ecco,
noi stavamo a-andando da M-miki, e voi?”
“anche
noi” fecero Temari e Sakura all’unisono
“oh
bene!” esclamò la rosa sorridente
“allora possiamo andarci tutti insieme!” poi
guardò il rosso che le stava di fianco “vieni
anche tu veeeero?”
“ma
non se ne parla nemmeno”
“daiii”
“ma
nemmeno la conosco!”
“non
è vero, l’hai vista una volta. Ti
pregoooo!” il ragazzo la guardò per un attimo
“uff,
e va bene, hai vinto” Temari si sorprese, non avrebbe mai
creduto che una ragazza potesse riuscire a stregare suo fratello a quel
modo, sorrise compiaciuta esultando dentro di sé
Shikamaru e
Temari si avviarono per primi, la rosa prese a braccetto Hinata, le due
si guardarono complici, poi prima di avviarsi si rivolsero ai due
ragazzi
“mi
raccomando fate conoscenza” disse la rosa
“ e
non azzuffatevi!” aggiunse con un sorrisetto la corvina, poi
le ragazze se ne andarono spedite
“sappi
che mi stai antipatico” fece Kiba al rosso, grugnendo, poi
sbuffando, incrociando le braccia al petto ed infine cominciando a
camminare
“idem”
fu la laconica risposta dell’altro, che si avviò
spedito, seguendo le due ragazze.
-------------------------------------------------------------------
Il gruppetto
arrivò davanti alla porta della stanza, Shikamaru
appoggiò l’orecchio alla porta
“nessun
rumore” disse staccandosi. Prese la chiave, la infilo nella
toppa e aprì con calma. La porta cigolò e lui la
maledisse sottovoce. La spinse quel tanto che bastava per potersi
infilare uno per volta senza fare rumore. Entrato, rimase immobile a
fissare Neji e Miki e non si accorse degli altri che erano entrati con
lui. I due dormivano profondamente, i volti distesi e rilassati,
abbracciati stretti con le gambe che si accavallavano. Hinata
arrossì
“che
carini!” bisbigliò Sakura attaccandosi al braccio
di Gaara
“geloso
eh?” fece Temari all’orecchio di Shikamaru, vedendo
che quest’ultimo stava innervosendosi
“chi,
io? Ma figurati”
“dì
la verità, vorresti svegliarli” fece lei
trattenendo una risatina
“non
è vero! E comunque sarebbe anche ora, è quasi ora
di pranzo”
“geloso,
geloso, geloso!” la bionda cominciò a prenderlo in
giro
“smettila”
fece lui con un grugnito strano
“sei
un ananas geloso...”
“SMETTILA!”
Shika si sorprese di aver urlato, infondo non voleva svegliarli... ma
molto in fondo! Di scatto i sei si precipitarono fuori, lasciando la
porta aperta quel tanto che bastava per poterci infilare la testa e
spiare
I due si
mossero lentamente, ancora assonnati. La mano di Neji che cingeva le
spalle della ragazza cominciò ad accarezzare una guancia di
lei, Miki mosse le gambe facendole scivolare contro quelle del ragazzo,
lasciando la presa sulla maglietta. Pian piano si ridestarono entrambi.
Neji fu il primo ad aprire del tutto gli occhi, si voltò con
tutto il corpo verso la ragazza che gli stava affianco e che gli
sorrideva con gli occhi ancora semichiusi e incollati dalla lacrime che
aveva versato fin quando non si era assopita. Fece leva sulle braccia e
si alzò
“ben
svegliata piccola” le disse regalandole un bacio a fior di
labbra e facendo sfiorare i loro nasi un paio di volte
“ben
svegliato anche a te” Miki era felice perchè solo
quando erano soli si lasciavano andare a queste dolci effusioni, che
altrimenti non avrebbero mai fatto, impensabile per uno come Neji, ne
andava del suo orgoglio!
Pensieri di
Shika che origliava: trattieniti, trattieniti, trattieniti...
Pensieri di
Sakura che guardava e origliava: che carini, che carini, che carini...
Pensieri di
Hinata che non voleva guardare né origliare ma suo malgrado
aveva guardato e origliato: O////O adesso svengo....
Pensieri di
Kiba e Temari: non vomitare, non vomitare, non vomitare...
Pensieri di
Gaara: ........
Ad un tratto,
dato che erano tutti sovrappensiero, caddero facendo aprire del tutto
la porta e creando un’enorme confusione
“ehm,
ciao!” fece Kiba molto in imbarazzo tentando di rialzarsi,
con scarso successo. Inutile dire che Neji era più rosso dei
capelli di Gaara
“Ciao”
la mora si mise a sedere sul letto, aprendo del tutto gli occhi, si
stiracchiò per bene, si stropicciò gli occhi con
le mani e sbadigliò sonoramente, come se niente fosse
successo.
“scusa
la domanda fratellino, ma cosa ci fate tutti qui? E perché
tu stai tenendo la mano a Temari? E Sakura perché ti sei
portata Gaara, non doveva restare un segreto?”
A quella
domanda i due terzi dei presenti erano rosso fuoco, gli unici con
ancora un colorito normale erano Miki e Kiba, quest’ultimo,
dopo lo smarrimento iniziale, se la rise di gusto.
Parlarono
molto a lungo, Neji raccontò agli altri ciò che
era successo e insieme tentarono di trovare una soluzione, ma senza
particolare fortuna, stabilirono allora che sarebbero andati alla
polizia l’indomani, dato che era sabato e avevano la libera
uscita.
------------------------------------------------------------------------------
Sabato
mattina. Aula magna in fiamme. I pompieri cercarono di salvare il
salvabile ma purtroppo non ci fu molto da fare. Incendio doloso,
dissero al preside che li aveva accolti con la sua aria da
brav’uomo che riservava solo alle autorità esterne
alla scuola.
“e
va bene, per stamattina le lezioni sospese, ma da oggi non vi
sarà permesso di lasciare l’istituto
finchè non verrà trovato il colpevole”
il colpevole non sarebbe mai stato trovato, visto che era stato lo
stesso preside ad ordinare a Kabuto di far incendiare
l’edificio. Il nostro gruppo si rintanò nel
cortile interno, seduti sulle gradinate
“cazzo
raga, che facciamo?” disse Kiba, preoccupato
“questo
è un bel problema” Shikamaru parlò a
bassa voce, reggendosi la testa con una mano
“se
non possiamo uscire non se ne fa nulla”
“eppure
un modo DEVE esserci” il ragazzo col codino
continuò a pensare finchè una voce atona lo
svegliò
“avete
mai pensato di evadere?” Gaara parlava come se quella fosse
la cosa più naturale del mondo
“CHECCOSA?!?!”
“beh,
però sarebbe un’idea..” fece Sakura
“Sakura
ti prego, non dargli corda!”
“però
magari ha ragione..”
“Temari
anche tu?!” il ragazzo col codino si sentì tradito
da tutti
“Sabaku,
adesso te la fai con questi perdenti?” una voce gelida
provenne da Itachi Uchiha
“chiudi
quel cesso, Uchiha” gli fece Gaara
“nervosetti
oggi?”
“è
la tua presenza che mi rende nervoso”
“ma
davvero? Chissà perché, magari sei stato proprio
tu a incendiare l’aula magna”
“brutto...”
Gaara stava per avventarsi su di lui, ma venne fermato da Sakura e
tornò a sedersi
“NARUTO!”
Shikamaru scatto in piedi riconoscendo una testa bionda
“ehi”
rispose questo
“adesso
te la fai con loro?”
“e
se anche fosse? Qualche problema?”
“che
cosa stai facendo...”
“non
sono affari tuoi”
“prima
li prendevi in giro”
“e
adesso sono con loro”
“non
è così che risolverai la situazione con
lei” e indicò sua sorella
“io
faccio quello che voglio”
“non
puoi sfuggire dai problemi, prima o poi devi affrontarli”
“VAFFANCULO
NARA!” e chiuse la questione dopo questo insulto, mettendosi
le mani nelle tasche e andandosene seguito dagli altri, con Itachi che,
voltatosi in direzione del ragazzo col codino, gli aveva fatto una
risata in faccia.
************************************
Angolino dell'autrice (che
ovviamente sono sempre io!)
me: ok orociock,
facciamo la scena in cui tu vai a comprare i fiammiferi per incendiare
l'aula magna
Oro: ma ci
sono gli accendini!
me: ho detto
fiammiferi
Oro: e le
pietre focaie!
me: HO DETTO
FIAMMIFERIIIII!!!!!!
Oro: va bene,
va bene
me: perfetto
cammina lungo la strada, ciack e azione!
oro: ehm....
che devo dire?
Me: niente,
devi solo camminare, preferibilmente vicino a quel vicolo scuro
lì *me indica col dito*
Oro: ma il
negozio è dall'altra parte!
Me: HO .....
DETTO..... CAMMINA..... VICINO AL VICOLO SCURO.....*con sguardo
assassino*
oro: o-ok *va
al vicolo scuro*
Me con sorriso
malefico: bene, azione!
dal vicolo
scuro esce una ragazza che comincia a pestare Oro a sangue
???:
waaaaaaaaaaaaaaaa, bastardooooooooooo. Ti elimino! ti disintegro, ti vaporizzo!!!
Me: si vai
continua così Irene, stendilo!
Irene: posso
continuare?
me: ma
certoooooo, noi continuiamo a riprendere, tu oro fatti pestare per
bene! *poi a bassa voce rivolta al cameraman* pssssss, taglia taglia!!
me non
può ringraziare i recensitori oggi, non ho molto tempo!
spero però k questo cappy vi sia piaciuto almeno un
pò! al prox!
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l’8‰ del tuo tempo alla causa pro recensioni.
Farai
felice milioni di scrittori.
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voglia aderire al messaggio, può copia-incollarlo dove
meglio crede)
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Capitolo 14 *** capitolo 14 ***
“Naruto?”
“non
rompere Sasuke...”
“Naruto
stammi a sentire”
“ti
ho già detto di non rompere vuoi che mando a quel paese
anche te?”
“NARUTO
BAKA GUARDAMI QUANDO PARLO CON TE!” Naruto si
voltò verso il compagno, stava cercando di trattenere le
lacrime...
“era
necessario”
“davvero?”
ironizzò il moro
“si,
almeno così mi odieranno del tutto”
“smettila
di fare l’idiota”
“ma
è stata colpa mia!” un pugno colpì in
pieno il viso del biondo che finì per terra
“piantala
di fare la vittima baka! Reagisci! In tutta questa storia
c’è un solo colpevole e quello non sei
tu!”
“ma
davvero? E chi sarebbe allora”
“ovvio,
il colpevole è Orochimaru, noi siamo soltanto dei pupazzi
nelle sue mani”
“si
ma... mi odia...”
“andiamo
baka, io e Miki siamo stati amici, credi che non la conosca? Se vai a
chiederle scusa si risolve tutto!”
“ma...
Shikamaru e Kiba.... e Sakura-chan e Hinata-chan... ma soprattutto....
Neji..?”
“basta
scusarti, si risolverà tutto”
“questa
situazione è strana”
“hm?”
“da
tutto il tempo che ci conosciamo ero sempre io a essere ottimista, e
adesso guarda...”
“baka!”
Sasuke diede uno scappellotto dietro alla testa a Naruto e si
voltò imbarazzato
“è...
permesso?” una testa bionda fece capolino nella stanza di
Naruto
“ehi,
ciao Ino, si entra”
“ciao
Naru.. ciao Sas'ke..”
“hm..”
“Naru...
come va?”
“tutto
bene Ino, non ti preoccupare!” sfoggiò un sorriso
a trentadue denti e anche la ragazza tornò a sorridere,
persino Sasuke piegò gli angoli della bocca in quello che
sarebbe potuto sembrare un sorriso
-------------------------------------------------------------------------------
“tenente
Sarutobi!”
“grazie
per essere venuto agente Hatake”
“mi
dica”
“ho
saputo di quel ragazzino dell’Alba che è venuto
qui, ha i verbali delle dichiarazioni del ragazzo?”
“si,
certo.... eccoli!” Kakashi porse all’uomo che aveva
davanti una cartella gialla con dentro alcuni fogli, il tenente li
prese e cominciò ad esaminarli...
“uhm...
interessante, questa potrebbe essere una buona occasione per prendere
quell’Orochimaru...”
“già,
ma il problema è che non abbiamo prove sufficienti per
incastrarlo, l’opinione pubblica è dalla sua parte
e in più quei ragazzi hanno già alcuni
precedenti... nessuno crederebbe che quel brav’uomo del
preside...”
“si,
capisco agente, capisco che è questo il problema, ci
occorrerebbe avere qualcuno di affidabile in quella scuola che svolga
qualche indagine per conto nostro...”
“già,
ma come facciamo? Non riusciremo ad infiltrarci tanto facilmente in
quella scuola”
“qui
si sbaglia agente Hatake....”
“non
capisco tenente, di cosa parla...?”
“guardi”
l’uomo prese un giornale e lo passò
all’agente
“mi
scusi, ma ancora non...”
“legga
quell’annuncio cerchiato di rosso” gli occhi
dell’uomo si posarono sull’annuncio segnato col
pennarello rosso...
“uhm...
capisco...”
“vede,
ho convocato lei agente, non solo perché è stato
l’unico a parlare col ragazzo, ma anche perché lei
ha fatto studi di matematica
all’università...”
“vuole
che vada in quella scuola?”
“esatto
agente Hatake, crede di poterci riuscire?”
“si,
credo di si”
“perfetto,
adesso le darò le ultime disposizioni e poi chiameremo per
un colloquio, conto su di lei”
---------------------------------------------------------------
“ma
che gli è preso a Naruto?”
“che
vuoi che ne sappia, Sakura...”
“uffa
Shika! Era per dire...”
“vabbè,
comunque non possiamo starcene qui con le mani in mano”
“Kiba
ha ragione, dobbiamo organizzare qualcosa”
“la
fai facile Tem, non possiamo uscire, di evadere non se ne parla, in
quello era bravo Naruto”
“e
allora che si fa Nara?” disse Neji stringendosi Miki che non
diceva una parola
“beh,
possiamo solo aspettare a questo punto, Neji, magari il colpevole si
farà vivo...”
“i-io
non mi stupirei se fosse stato lo stesso O-orochimaru a provocare
l’i-incendio...” tutti si voltarono verso Hinata
“non
arriverebbe a fare una cosa del genere solo per non essere scoperto...
vero?”
“io
non ne sarei tanto sicuro Sakura...”
“a
questo punto...” iniziò Temari prima che la voce
gelida del fratello continuasse per lei
“non
ci sarebbe nessun colpevole e noi saremmo costretti a restare chiusi
qui...”
“hai
capito il bastardo!”
“calmati
Kiba, non ti scaldare, non dobbiamo trarre conclusioni affrettate,
è solo un ipotesi”
“si
Shika, ma un ipotesi più che fondata”
“per ordine del
preside Orochimaru ritornate tutti nelle vostre stanze, ripeto, tutti
nelle vostre stanze ADESSO!”
“dobbiamo
tornare in camera nostra?” fece Sakura
“si,
andiamo... Miki?” Neji chiamò la ragazza
“si...
non ti preoccupare...”
“ragazzi
che ne dite di venire tutti da noi?” Shikamaru si
alzò e si pulì i pantaloni
“si
m-ma ha detto tutti nelle vostre stanze...”
“dai
Hina, poi quando andiamo a pranzare tornate in camera vostra”
“va
bene...”
Si diressero
tutti verso la stanza di Shikamaru e Miki e restarono lì per
tutto il tempo, la domenica passò allo stesso modo del
sabato... in pratica trattati come carcerati e ogni tanto passava uno
delle pulizie o lo stesso Kabuto per le stanze ad assicurarsi che
fossero tutti dentro, sembrava non voler passare mai per tutti.
Naruto
continuava ad essere tormentato da una parte della sua testa che gli
diceva di andare a parlare con i suoi amici ed un'altra, forse la
più riflessiva, gli diceva di aspettare il momenti
più opportuno e non precipitare le cose. Passò
l’intera giornata preso dai suoi pensieri evitando Sasuke,
che voleva a tutti i costi sapere cosa avesse, e Ino, che sembrava
essere attirata da lui come un orso al miele.
Per gli altri
le cose non andavano diversamente. Accantonata l’idea
dell’evasione, si spremevano le meningi in cerca di
un’opzione più sensata ma ovviamente senza
successo.
Intanto Neji
cercava in tutti i modi di aiutare la sua ragazza a superare lo shock e
il brutto momento che stava passando, cercando di convincerla almeno a
mettere qualcosa sotto i denti... era quasi arrivato a forzarla, visto
che se ne stava tutto il tempo rannicchiata in un angolo del letto
abbracciando il cuscino.
Miki era
arrivata addirittura ad allontanare i suoi amici permettendo soltanto
al fidanzato e a suo fratello di oltrepassare la barriera che aveva
creato intorno a sé. In quella situazione, l’unico
che sembrava favorito dal susseguirsi degli eventi era il preside
Orochimaru che vedeva il suo piano prendere pian piano forma.
Dopo una
giornata che sembrava non volesse mai finire arrivò il
lunedì.
A nulla
valsero gli sforzi di Shikamaru e Neji: la ragazza non aveva alcuna
intenzione di muoversi dal suo angolo né per mangiare
né per seguire le lezioni, provocando soltanto molta
preoccupazione negli amici che avrebbero voluto fare qualcosa per lei.
“non
è uscita nemmeno oggi?” una preoccupatissima
Hinata chiedeva notizie della sua amica al cugino.
“no,
non sono riuscito ad ottenere nulla, tranne che un
‘è tutta colpa mia’ e non sono riuscito
a farle cambiare idea”
“ma
hai cercato di spiegarle che non era così?”
“secondo
te? Ha cominciato a piangere e non me la sono sentita di
insistere”
“però
dobbiamo fare qualcosa non può andare avanti
così, ma Shika?”
“dice
che prenderebbe volentieri a cazzotti il preside ma visto che non
può, continua a spaccarsi le nocche contro i muri”
Arrivarono
davanti alla porta della loro aula, aprendola si trovarono davanti non
la solita atmosfera allegra che spezzava la tristezza di quel luogo ma
un cupo e opprimente silenzio.
Subito dopo
che avevano preso posto nell’aula si spense ogni mormorio.
Dalla porta aveva fatto il suo ingresso una figura molto nota ai
ragazzi.
Il preside
Orochimaru entrò a passo svelto, si fermò accanto
alla cattedra e guardò gli alunni con sufficienza mal
celando una certa aria schifata.
Shikamaru lo
guardò rabbioso, a Neji prudevano le mani per la voglia di
menarlo.
“da
oggi” cominciò quasi sibilando “avrete
un nuovo insegnante di matematica, Maito Gai”
Un uomo
dall’aspetto giovane, con degli strani capelli argentati
sparati da un lato e un libricino in mano fece il suo ingresso
nell’aula.
Prima di
lasciare l’aula il preside diede un ultima occhiata alla
classe soffermando il suo sguardo su un ragazzo in particolare.
Sasuke Uchiha
cominciò a sudare freddo quando quegli occhi si puntarono su
di lui e rabbrividì vedendo il preside passarsi la lingua
sulle labbra, gesto che non sfuggì all’occhio
vigile e indiscreto del nuovo prof.
Nel frattempo
Naruto fissava sbalordito il nuovo professore, che avesse preso un
abbaglio? Che avesse bisogno di un paio di occhiali? No, la sua vista
era perfetta quell’ uomo era sicuramente l’agente
Kakashi, ma cosa ci faceva lì? Glielo avrebbe chiesto non
appena ne avrebbe avuto l’occasione
“fate
quello che fate di solito” disse il prof prima di sedersi
scompostamente sulla sedia, allungare i piedi sulla cattedra e
immergersi nella lettura del suo libro ignorando completamente la
scolaresca.
L’ora
di pranzo sembrava proprio non volere arrivare.
Quando
finalmente suonò la campanella tutti si precipitarono alla
mensa tranne Naruto che approfittò della pausa pranzo per
cercare il neo professore: lo trovò in corridoio ancora
immerso nella lettura del suo libro
“KAKASHI!!!!!!!!”
lo chiamò ad alta voce, l’uomo sentendosi chiamare
si voltò allarmato tirando poi un sospiro di sollievo
notando la testa bionda che si stava avvicinando
“kaka-“non
riuscì a finire la frase che l’uomo gli aveva
tappato la bocca con una mano
“shhhh”gli
fece portandosi un dito davanti alla bocca, il ragazzo annuì
con la testa.
L’uomo
si guardò a destra e a sinistra prima di trascinare via
naruto in uno stanzino, ce lo ficcò dentro e diede un ultimo
sguardo al corridoio prima di entrare anche lui. Sul volto del ragazzo
si dipinse un sorriso a trentadue denti
“ma……..ma……kakashi…….lei,
insomma, lei è qui! Che cosa ci fa all’Alba?
Pensavo non le importasse!e perché ha detto di chiamarsi
maito ghei-o-come-si-chiama? È sotto copertura eh? Vero?
VERO!? Foooooooorte!!!”
“è
maito gai, non ghei naruto, stai calmo. Nessuno deve sapere chi sono e
perché sono qui”
Il ragazzo
fece un cenno di assenso con la testa
“bene,
allora, il tenente sarutobi mi ha mandato qui perché vede
una buona occasione per raccogliere informazioni su Orochimaru.
Ovviamente mi aspetto la tua
collaborazione…….”
“
d’accordo! Non si preoccupi prof ghei”
“gai.....”
sospirò rassegnato “molto bene” uscirono
dal loro nascondiglio
“dove
la trovo?”
“in
giro…….”
“ma
kakashi!”
“guarda!”
indicò un punto nel corridoio dietro naruto “un
venditore ambulante di ramen”
“DOVE???”
urlò il biondo voltandosi di scatto “ma non
c’è niente kaka-….. ma
dov’è andato a finire!?” il biondo si
era voltato ancora ma kakashi sembrava svanito nel nulla.
-----------------------------------------------
“allora,
che si fa? Vogliamo portarle qualcosa?”
Sakura e
Gaara, con i loro vassoi del pranzo, si avvicinarono al tavolo dei loro
amici
“tanto
è inutile, non mangia niente, che seccatura!”
“per
te è tutta una seccatura
shika…però…se magari ci va
Neji……….”
Kiba prese a
gomitate il ragazzo seduto di fianco ammiccando maliziosamente ma
questi continuò a mangiare
“ci
ho già provato Inuzuka, non ne vuole sapere”
“però”
intervenne Hinata “tentar non nuoce, Neji-nii-san provaci
ancora, dà ascolto solo a te!”
“e
va bene, andiamo di sopra
****************************************
Angolo dell'autrice (ebbene
sì, sono ancora io e sono ancora viva ^__^)
waaaaaaaaaaaaaaaaah
ragazze sorratemi tanto per il ritardo ma purtroppo ero in vacanza e
non avevo internet, e negli internet point non potevi certo pretendere
il programma per l'html -_______-""" comunque non crediate che la mia
testolina sia rimasta senza lavorare! hehe! da ieri sera mi sto
ricopiando i capitoli scritti sul quaderno, quindi vi prometto che i
prossimi aggiornamenti saranno più che rapidi, rapidissimi^^
dovete credermi per scrivere di come si sentisse miki mi sn guardata un
bel pò di film e l'aiuto mi è arrivato da
"attrazione fatale" XD in cui lei diceva che non dormiva e non mangiava
quindi..... U___U spero che questo capitolo vi sia piaciuto
perchè è stato scritto con l'aiuto della mia
adorata cuginetta che è da pocoi qui su efp:
Maggie_Uchiha94. E poi spero di prolungare questa ficcy ancora di
qualche capitolo^^ kiss^^
Ora mi sento
in super dovere di rispondere alle vostre recensioni che mi fanno
sempre tanto tanto tanto piacere!
Zakurio: ave, o
nuovo recensitore XDXDXD (o recensitrice me non ha capito???) cmq sono
contenta che ti sia piaciuto e il biglietto alla fine era tutto per la
mia nenenene!! spero che recensirai ancora! bacioooooooo!!
nenenene: ODDEA
PORCA TROTTOLA TROTTOLINA! ok riprendiamo un pò di contegno,
sono contenta che ti sia piaciuta la scenetta del pestaggio
però mi si è deformata la pagina delle recensioni
nuooooooooooooooooooooooooooooo!!! adesso è lunghissima XD
concordo con te sulle censure, una cosa del tutto inutile a mio parere
U__U PS!! vai alla fine del
mio profilo ho una foto del caro Oro troppo bella hahahahahahaaaaaaa
(mi ci hanno cosssssssssssstretto ndOro indignato)(sisi,
certo..........Orociock XDXDXDndME che scrive col
sangue di oro)
Kirachan95: sorrami
tanto se nn ho aggiornato presto, ma ero ad abbronzarmi ai caraibi!
(non è vero, era sul terrazzo di sua zia a roma
ndNaru)(waaaaaah sta zitto BAKA! ndMe) cmq adoro scrivere di Neji
puccio MUHUHUHAHAHAHAHAHA!!! continua a seguirmi!
Lunastorta94: ma
cccciau caVah, vedrai kiba e gaara diventeranno amici,
perchè........... beh, perchè si! Gaaruccio non
può non essere freddo e distaccato ma anche a lui sta
simpatico kiba anche se non vuole darlo a vedere! il mio amore puccio!
(staccati ndGaara)(amore mio! *__* ndMe) seguimi cciao!!!!!!!!!!!!!!
TemariCross: sei
ritornata a recensirmi caVah, e io che pensavo te ne fossi andata per
sempre e non volessi mai più ritornare
ç___ç grazie grazie del tuo sostegno!
cercherò di aggiornare il prima possibile baciooo ^________^
e
ora, come d'obbligo
Campagna di
Promozione Sociale - Messaggio No Profit:
Dona
l’8‰ del tuo tempo alla causa pro recensioni.
Farai
felice milioni di scrittori.
(Chiunque
voglia aderire al messaggio, può copia-incollarlo dove
meglio crede)
|
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Capitolo 15 *** capitolo 15 ***
Miki era
nascosta in un angolo nella penombra della sua stanza.
Rannicchiata
sul letto, si teneva le ginocchia con le braccia e premeva la schiena
contro i muri dietro di lei. Fissava un punto imprecisato davanti a lei
mentre davanti ai suoi occhi passavano e ripassavano le immagini di
quei momenti di paura nell’ufficio del preside.
Non
riuscì a trattenere le lacrime e si diede mentalmente della
stupida mentre queste le bagnavano le guance.
Sentì
dei passi fuori dalla porta, questa si aprì lasciando che la
luce del corridoio inondasse la stanza; miki cercò rifugio
stringendo ancora più a se le lenzuola oramai bagnate e
schiacciandosi contro il muro finchè una voce familiare non
la rassicurò
“piccola,
sono io, non avere paura”
“n-ne-neji…….”
“come
stai? Sei riuscita a dormire?”
“si
un po’, sto meglio” mentì lei, stava
esattamente come il giorno prima
“sicura?”
“d-davvero….”
Improvvisamente si ritrovò a fissare da vicinissimo gli
occhi quasi bianchi del ragazzo che si era avvicinato
“uhm…non
mi convinci…. comunque ti ho portato una sorpresa”
le diede un veloce bacio sulla punta del naso e poi cominciò
a frugare in tasca tirandone fuori quella che sembrava una piccola
caramella
“Neji
ti ho già detto che non ho fame, quindi se si venuto con
quella intenzione puoi anche andartene”
Abbassò
la testa ma vide la mano del ragazzo tendersi verso di lei
“lo
vuoi?” le chiese mostrandole la caramella sul palmo della mano
“che
roba è?”
“cioccolata”
“e
dove l’hai presa?”
“me
l’ha data Hinata, dice che vuole che torni a sorridere e sa
quanto ti piace questa roba…..”
La ragazza
guardò interdetta prima la cioccolata e poi il ragazzo, alla
fine allungò la mano tremante e la prese dalla mano di Neji
“p-posso
mangiarlo? Davvero?”
“si,
davvero” le rispose paziente
“grazie”
la ragazza abbassò timidamente lo sguardo scartando il dolce
e lo mangiò lasciando sciogliere la cioccolata sulla lingua
“piaciuto?”
la ragazza non rispose ma afferrò la mano del ragazzo ancora
in piedi davanti al letto e con quella si aiutò per alzarsi
sulle ginocchia
“Neji?”
“hm?”
abbassò la testa per poterla guardare negli occhi
“dimmi”
In un attimo
la distanza fra i loro volti venne ridotta a zero, le labbra si
dischiusero e le lingue si cercarono in una danza complicata che, come
il loro primo bacio, sapeva di cioccolata. Restarono così
finchè poterono, finchè non gli mancò
il respiro e a malincuore dovettero separarsi.
“io……neji……ascolta,
hai fatto tanto per me e…… forse io non ti merito
però….. insomma……
NEJITIAMO!!” disse, anzi urlò le ultime parole
tutte d’un fiato arrossendo da capo a piedi. Il ragazzo
ridacchiò soddisfatto
“lo
so, anche io ti amo” si voltò per nascondere il
rossore
“cosa!?”
“sei
sorda? ho detto che ti amo!” le baciò la fronte e
la punta del naso
“graziegraziegraziegrazie!!!!”
Miki gli saltò al collo e lasciò che lui
l’abbracciasse
“ora
però promettimi una cosa”
“si?”
“tornerai
a mangiare? Cerca di superarlo, anzi cercheremo di superarlo”
“va
bene, ci proverò”
Shikamaru
camminava impaziente su e giù per il corridoio gettando ogni
tanto degli sguardi preoccupati alla porta della sua stanza
“e
inutile che continui a fissare quella porta, tanto Hyuuga
uscirà da solo come ieri sera” la voce atona di
Gaara fece fermare il ragazzo col codino, ma al suo posto rispose Kiba
“sempre
ottimista, eh Sabaku?”
“non
stavo parlando con te Inuzuka”
“non
mi interessa”
“chiudi
quella fogna”
“no”
“si”
“grrrrrr”
“hm”
“BASTA
VOI DUE!” gridarono all’unisono Sakura e Hinata
“smettetela
di litigare” continuò la rosa “non
vedete come sta?” accennò con la testa a Shikamaru
che intanto si era lasciato scivolare contro il muri e adesso era
seduto per terra con temari.
In quel
momento un rumore li fece voltare, la porta della camera si
aprì lentamente e la figura di Neji fece capolino
dall’oscurità della stanza seguito poco dopo da
un’altra più piccola e avvolta in una felpa scura
e decisamente troppo grande per lei. Avanzò incerta davanti
al ragazzo fermandosi ad una certa distanza dagli altri. Il fratello si
alzò senza dire una parola e andò ad abbracciarla
lasciando cadere una lacrima mentre stringeva con forza la ragazza,
quando finalmente si decise a lasciarla, Sakura, le corse incontro
“Miki!”
l’altra, però, come spaventata,
indietreggiò andando a cozzare con la schiena contro Neji
che era dietro di lei e che l’abbracciò. Sakura,
stupita dal comportamento dell’amica, si bloccò
“come
stai, Miki-chan?” le chiese Hinata
“b-be-bene…..”
balbettò l’altra a mezza voce continuando a
stringersi contro il suo ragazzo
“miki……”
Shikamaru l’aveva chiamata piano, notando le occhiaie scure
sotto gli occhi azzurro ghiaccio della ragazza, per non spaventarla
più di quanto non fosse
“SHIKAAAAAAAA!!!”
una voce familiare, il ragazzo col codino potè notare una
testa bionda lontano, nel corridoio, proprio davanti a lui
“naruto”
sorpassò la sorella e si piantò a gambe larghe e
braccia conserte in mezzo al corridoio, inclinando leggermente la testa
di lato e aggrottando le sopracciglia. Il biondo, un po’
ansimando per la corsa, gli si avvicinò a testa bassa
“Shika
io…… dobbiamo parlare” rivolse
un’occhiata di sfuggita a Miki “adesso,
è importante”
“che
strano, tu le cose importanti non te le ricordi mai”
“ti
prego, non fare così, è una cosa
seria…. Io, voglio solo farmi perdonare”
“uff”
sospirò l’altro dopo qualche secondo “va
bene parla, ma veloce”
Naruto
trascinò l’altro dietro un angolo per poter
parlare più liberamente, iniziò il suo racconto
cominciando dal suo incontro con kakashi al chiosco del ramen,
parlò della sua denuncia alla polizia quel
venerdì, della storia della copertura sotto il nome di maito
gai per entrare nella scuola e ogni tre parole ci aggiungeva un
“scusami”.
Shikamaru
ascoltava con interesse, annuendo di tanto in tanto, e con mal celata
felicità che si manifestava col piccolo sorriso che stava
prendendo forma sul suo viso
“e
questo è tutto Shika, ti prego scusami per tutto, sono stato
un idiota”
“guarda
che non è a me che devi chiedere scusa, baka, io ti ho
già perdonato, e con mia sorella che devi scusarti”
“ma….
non puoi parlarci tu?” chiese il biondo speranzoso
“non
se ne parla”
Il moro si
affacciò dal suo angolo
“Miki,
vieni qui” le fece cenno con la testa di raggiungerli.
La ragazza,
intimorita, si voltò a guardare neji in cerca di una
risposta, lui le fece un cenno affermativo con la testa
“vuoi
che venga con te piccola?” le chiese gentilmente notando gli
occhi supplichevoli della ragazza e la seguì dietro
l’angolo
“ehm….
ciao Neji”
“Uzumaki”
rispose l’altro, gelido e con aria decisamente incazzata, lo
avrebbe preso a pugni se non ci fosse stata la mano di Miki stretta
nella sua. Shikamaru si appoggiò al muro con le braccia
conserte divertito dalla scena che aveva davanti: naruto spaventato dal
superprotettivo ragazzo di sua sorella.
Il biondo
dovette raccontare tutto daccapo con neji che alzava un sopracciglio
dubbioso e poco convinto
“in
sostanza, Miki, sei disposta a perdonarmi anche dopo tutti i casini che
ti ho fatto passare a causa della mia testa quadra?” disse
tutto d’un fiato, già chiudeva gli occhi
immaginandosi un secco NO come risposta e un bel pugno dritto nello
stomaco da neji, m ciò non avvenne. Riaprì
lentamente gli occhi, miki stava sorridendo o meglio, cercava di
sorridere e nel frattempo annuiva vistosamente con la testa.
--------------------------------------------------------------
Riuniti nella
stanza dei fratelli nara, i ragazzi escogitavano un piano per uscire a
cercare il prof gai alias l’agente kakashi.
Naruto si
offrì volontario per l’impresa e, dopo aver
controllato che nel corridoio non ci fosse nessuno,
uscì chiudendosi la porta alle spalle.
Vagò
per buoni venti minuti per l’istituto ma senza successo.
Proprio mentre stava per ritornare una voce dietro di lui lo fece
immobilizzare
“ehi
tu, dove stai andando? Lo sai che non è permesso
uscire?”
Il biondo
cominciò a sudare freddo e si voltò a scatti:
Kabuto, l’assistente del preside, si stava sistemando gli
occhiali con un sorrisetto maligno
“ehm…..ecco
veramente io…..si insomma…. io stavo
andando….”
“allora?
Ho capito vieni con me, ti farai un bell’incontro con il
preside”
Naruto
sudò ancora più freddo di prima
“NO!
Cioè si, cioè aspetti! Io devo…..avrei
un impegno….”
“NARUTO!!”
il biondo girò velocemente la testa
“PROF!!”
disse vedendo l’agente kakashi
“oh,
salve Yakushi”
“salve
professore, ho sorpreso questo ragazzo girovagare per il corridoio e
stavo per portarlo dal preside”
“si
però, aspetti Kabuto! Io e il prof Gai
dovevamo….ehm…..fare…. delle
ripetizioni di matematica! Proprio cosi, vero prof?”
“esatto
e il ragazzo è anche in ritardo”
“va
bene in questo caso passi” Il ragazzo si voltò
poco convinto e continuò il suo giro mentre gli altri due
sospiravano sollevati
“allora,
che ci facevi nel corridoio naruto?”
“io
veramente la stavo cercando, sa visto che è qui volevo che
parlasse con quei ragazzi di cui le ho parlato l’altra
volta”
“ok,
portami da loro”
Naruto fece
strada al professore ma non lo portò da miki, scese di un
piano e bussò ad un’altra stanza
“chi
è?” sbuffò una voce da dentro
“Sasuke,
apri sono io, ti devo dire una cosa”
“seeee”
si sentì la chiave girare nella toppa e poco dopo la porta
si aprì mostrando Sasuke mezzo addormentato e in boxer
“ciao
testa quadra, ‘giorno prof, come mai da queste
parti?”
“buongiorno
Uchiha”
“c’è
tuo fratello dentro?”
“no,
non c’è, dai entra……ma entra
anche lui?” chiese indicando il prof
“si
si, però chiudi a chiave”
Una volta
entrati il moro chiuse sbadigliando la porta e li fece sedere sul
letto, andò a vestirsi e poco dopo ritornò
sedendosi sul letto di fronte al loro
“allora?
Che ci fai qui?” naruto raccontò per la terza
volta nell’arco di mezz’ora la storia
dell’agente kakashi
“senti
Sasu, ti va di parlarci?” il moro rimase qualche secondo
perplesso a fissare l’uomo
“non
ho niente da dire” fece gelido e atono “ora se non
vi dispiace vorrei tornare a dormire”
“ma
Sasuke…”
Ma il ragazzo
aveva già aperto la porta
“ascolta….”
Cercò di cominciare ma kakashi gli mise una mano sulla spalla
“lascia
stare naruto, non fa niente” poi uscirono e il moro chiuse la
porta con violenza.
Naruto era
rimasto un po’ deluso dal comportamento dell’amico
ma non si perse d’animo e risalì le scale diretto
alla stanza dei Nara.
Bussò
e Shikamaru andò alla porta, guardò sospettoso
l’uomo alle spalle di naruto e poi lo fece entrare
“così
lei sarebbe l’agente kakashi?” chiese il ragazzo
col codino
“esatto,
sono io e chi di voi è … ehm….
Miki… Nara?”
“lei”
naruto indicò la ragazza seduta sul letto e abbracciata a
neji. L’uomo si avvicinò e si abbassò
per raggiungere la sua altezza
“tu
sei miki”
“s-si…..”
“e
tu sei…..?” chiese al ragazzo di fianco
“Neji,
Neji Hyuuga”
“ah,
sei il suo ragazzo?” neji divenne più rosso dei
capelli di Gaara
“ehm….si”
“ok,
allora puoi restare, naruto chi è il fratello?”
“sono
io” rispose il ragazzo col codino
“va
bene, resti anche tu. Tranne naruto, gli altri tornino nelle loro
stanze”
“ma….”
Cominciò Kiba
“dai
Kiba” lo rassicurò Hinata “poi ci
racconteranno tutto”
“ok,
ci vediamo dopo miki” disse sakura.
Uscirono in
silenzio mentre kakashi prendeva posto sul letto davanti a quello della
ragazza
“allora,
ti va di raccontarmi tutto?”
La mora
annuì con la testa e cominciò il suo racconto
mentre al ricordo della brutta avventura cominciarono a scendere le
lacrime. Stringeva la mano di neji per farsi forza mentre
l’uomo davanti a lei registrava tutto e prendeva nota su un
taccuino.
Alla fine del
racconto l’agente potè ritenersi soddisfatto del
materiale raccolto
“penso
che possa bastare, mi dispiace di averti fatto ricordare queste cose.
Spero di poter contare ancora su di voi per altri dettagli sulla
questione. Grazie ancora di tutto” si congedò e
uscì dalla stanza, dopo le lezioni pomeridiane sarebbe
ritornato nella camera che gli avevano assegnato.
Quella notte
Neji restò a dormire dai Nara e fu felice di vedere la sua
ragazza dormire perché si era liberata di un peso ed era
sicuro che da quel momento la situazione sarebbe potuta solo
migliorare. Poi, vinto dalla stanchezza, si addormentò anche
lui accanto a Miki.
La notte di
Sasuke invece fu tutt’altro che tranquilla, continuava a
ripensare a quello che gli aveva detto Naruto, forse gli avrebbe fatto
bene parlare con qualcuno di quei due anni di inferno che aveva
passato, forse sarebbe riuscito a vedere quell’uomo nel posto
dove meritava di stare e non a capo di un istituto come il loro e
forse, pensò ancora, nessun altro avrebbe sofferto come lui
a causa di quell’uomo.
**********************************************
Angolo dell'autrice (sono io
non linciatemi pliiiiiiiis)
lo so, lo so,
chiedo infinitamente e umilmente scusa, vi avevo promesso aggiornamento
ultra rapido e invece vi ho fatto aspettare anke se il capitolo era
già bello e pronto, ma mi hanno trascinata in un paesino
sperduto proibendomi il pc, due palleeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeh! ma ora sono
tornata e vi prometto, anzi vi giuro che aggiornerò in tre o
quattro giorni al massimo, ahimè questa ficcy sta giungendo
al termine ragassuoli miei.... ma adesso bando alle ciancie e ciancio
alle bande! non posso recensirvi uno per tutti e tutti per uno perche
vado di fretta, ma vi ringrazio tutti di cuore per le recensioni e
anche tutte le undici persone che l'hanno messa tra i preferiti e che
per me è già un mumero considerevole, poi ho
superato le 800 letture e questo mi riempie il cuore di gioia!
ps: Sasuke in
boxer, bavaaaaaaaaaaaaah *ç*
Gai&lee: nel pieno
spirito della giovinezza! haha!
Campagna di Promozione Sociale - Messaggio No Profit:
Dona
l’8‰ del tuo tempo alla causa pro recensioni.
Farai
felice milioni di scrittori.
(Chiunque
voglia aderire al messaggio, può copia-incollarlo dove
meglio crede)
|
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Capitolo 16 *** capitolo 16 ***
ehm
buonasera. Prima che cominciate a leggere avrei una cosuccia
da chiedere a tutti quelli che passeranno di qui ^__^
ho
intenzione di scrivere una nuova ficcy una volta terminata questa
(ovvero tra uno o due capitoli al massimo) e mi piacerebbe scriverla in
coppia con qualcuno.
ho
già in mente di cosa trattare, infatt il titolo dovrebbe
essere Konoha
School Musical, penso si capisca di cosa voglio parlare,
no?
se
volete accettare di scrivere con me troverete il mio contatto nel mio
profilo, basta clikkare sul mio nick ^_^
Arigatou in anticipo a tutti^^
------------------------------------------
Il giorno dopo
il sole era
oscurato dalle nuvole che minacciavano pioggia, ormai c’era
da
aspettarselo dato che era novembre. Ottobre era stato abbastanza caldo
ma adesso cominciava il vero freddo.
Quella mattina
svegliarsi fu
difficile per tutti, nessuno aveva alcuna voglia di abbandonare il
torpore del proprio letto per andare a seguire delle noiosissime
lezioni.
L’agente
Kakashi si
alzò con una sensazione positiva e trotterellò
allegramente verso la mensa degli insegnanti dove dei professori
sull’orlo di una crisi di nervi parlavano di questo o quello
studente che dormiva in classe, che disturbava in continuazione o si
comportava da teppista. L’uomo si sedette al tavolo con il
suo
vassoio di cibarie, notando che gli altri avevano preso tutti una
misera tazza di caffè che avrebbe contribuito solo a
renderli
più nervosi e irritabili, tutti tranne una giovane donna che
sedeva all’altro capo del tavolo e ascoltava paziente i
discorsi
senza senso di alcuni vecchi insegnanti che, come se non bastasse, le
fissavano in continuazione la scollatura del vestito e che lei ignorava
apertamente anche se evidentemente infastidita
“ehm,
posso sedermi accanto a lei signorina…?”
domandò
“ma
certo, prego” la donna lo fece accomodare con evidente
seccatura di quei due professori
“si
stava divertendo in compagnia di quei due a quanto ho visto”
“già…
devo proprio ringraziarla per averli allontanati
signor…?”
“Gai,
Maito Gai. Sono il nuovo insegnante di matematica. E lei
è…?”
“mi
chiamo Shizune, lavoro in infermeria”
“lieto
di fare la sua conoscenza, sa lei mi sembra l’unica normale
in questo posto”
“lei
dice? Beh sa, sono
tutti un po’ esauriti, non sanno come comportarsi coi ragazzi
che
ne combinano di tutti i colori, pensano che minacciandoli possano
ottenere tutto quando in realtà è il contrario,
quei
ragazzi hanno solo bisogno di qualcuno che li comprenda e li ascolti,
non che li punisca o… la prego mi scusi, mi sono lasciata
prendere la mano” si scusò la donna, in evidente
imbarazzo
“ma
si figuri signorina
Shizune, trovo interessante il suo punto di vista e mi farebbe piacere
continuare a parlarne ma sono in ritardo per la prima ora di ben
quindici minuti, se vuole scusarmi… arrivederci”
“arrivederci
professore”
L’uomo
si allontanò
portandosi dietro due cornetti alla crema di cui uno in bocca e si
avviò con calma al secondo piano
“uffa
ma quanto ci mette ad
arrivare!” si domandò un Sasuke al limite della
sopportazione. Era rimasto fuori dall’aula per intercettare
Il
prof Gai.. O Kakashi come si chiamava, per parlarci ma era
lì da
ben venti minuti e di lui nemmeno l’ombra
“basta,
se non arriva entro
cinque minuti me ne torno dentro e non ci parlo” si disse,
continuando a fare su e giù per il corridoio. Cinque minuti
passarono in fretta
“ok
sono passati cinque
minuti, adesso entro… però forse, potrei
aspettare altri
due minuti in fondo che mi costa? Potrebbe arrivare da un momento
all‘altr-..”
“Uchiha!”
lo chiamo un voce dalle sua spalle “come mai fuori
dall’aula?”
“prof
gai è lei! Ma insomma le sembra il modo di comparire alle
spalle delle persone!”
“hai
ragione, ti chiedo
scusa!” fece l’uomo grattandosi la nuca e
ridacchiando, il
ragazzo si mise una mano sulla fronte corrugandola leggermente
“mah,
lasciamo perdere va, lei mi ricorda quel baka di naruto”
“comunque,
cosa facevi qui fuori?”
“ecco
io…
dovrei… vorrei parlarle di una cosa… se.. Se non
le
dispiace… sa.. Ieri notte io ci ho pensato alla proposta di
naruto e… si insomma, non mi sembra un idea così
malvagia
parlarne con qualcuno, se poi questo qualcuno è un agente
tanto
meglio no?”
“è
un idea saggia ragazzo, allora ti sei deciso”
“si”
“bene,
ma è meglio parlare in un posto più riservato,
seguimi Sasuke”
Percorsero nel
silenzio
più totale alcuni corridoi, deserti visto
l’orario, e
giunsero all’ufficio del Prof. Gai, una piccola stanzetta
abbastanza illuminata.
“mettiti
comodo”
disse al ragazzo indicandogli una sedia davanti alla scrivania
“e
non ti preoccupare la stanza è pulita”
Sasuke si
rilassò, per lui era già difficile parlare e
sapere che nessuno li stava ascoltando era un bene
“allora,
ti va di
raccontarmi tutto? Se non ce la fai fermati quando vuoi, io non ti
costringerò” l’uomo stava armeggiando
con un
cassettino della scrivania
“ok”
rispose il ragazzo
“ah,
ti dispiace se
registro?” mostrò lui un piccolo registratore
appena
tirato fuori dal cassetto, insieme ad un blocco e ad una penna
“devo prendere appunti”
“no,
non si preoccupi”
“bene,
meglio
così” fece, andando a chiudere la porta a chiave e
poi
tornando a sedersi “ora, raccontami tutto
dall’inizioanche
tutti i motivi che hanno fatto arrivare la questione ad un punto di
non-ritorno, io non ti interrompèrò, alla fine ti
porrò qualche domanda nel caso qualche punto non mi sia
stato
chiaro se me lo permetterai, ora procedi pure con calma e senza fretta,
abbiamo tutto il tempo che vuoi a disposizione”
Il moro prese
un bel respiro e
chiuse gli occhi, si era preparato tutto quello che doveva dire la
notte prima e aveva ripassato la sua deposizione decine di volte per
essere sicuro di non omettere nessun particolare, ma ora che era
lì, davanti a quell’uomo, tutto sembrava essere
più
difficile. Tirarsi indietro sarebbe stato più facile ma non
poteva permetterselo. Aprì gli occhi e prese a guardare la
colorata gommina da cancellare che era sulla scrivania e con cui aveva
preso distrattamente a giocherellare, nervoso.
“è
cominciato tutto
circa due anni fa. Ero qui da quasi otto anni. Io, Sakura e Naruto
eravamo amici per la pelle…”
“non
vale Sasuke ridammelo era l’ultimo gamberetto del mio
bentoooooo!”
“colpa
tua Naruto-baka” disse masticando con gusto “devi
stare più attento alla tua roba”
“ma
io ti ammazzo SASUKE-TEMEEE!”
“adesso
basta voi due” Naruto piantala di fare il bambino! Prenditi
un gamberetto dei miei e fa silenzio!”
“grazie
Sakura-chan!”
“e
tu Sasuke, smettila di provocarlo, siete insopportabili”
"hm..."
“…
poi un giorno
arrivarono Miki, Hinata, Shikamaru e Neji. Con Shika e Neji andavo
più o meno d’accordo ma non so perché
non riuscivo
a sopportare quelle due. Forse perché naruto aveva preso ad
interessarsi molto di loro. Avevo sempre ammirato naruto per la sua
capacità di farsi tutti amici ma qualcosa in quel sentimento
stava cambiando in peggio…”
“che
hai Sasuke-teme come mai quel muso lungo?”
“quale
muso lungo? Non so di cosa tu stia parlando dobe”
“andiamo
si vede lontano un kilometro che ti sfiora il pavimento” che
c’è che non va? Avanti dimmelo!”
“non
c’è assolutamente nulla che non vada per il verso
giusto,
il sole splende e gli uccellini cinguettano, cosa potrebbe andare
storto? Guarda Miki ti sta chiamando perché non vai da lei e
mi
lasci in pace?” rispose acido
“ho
capito Sasuke, non sarai mica… GELOSO?”
“geloso
io? Di quella? Ma figurati!”
“…
In realtà, anche se non volevo ammetterlo ero geloso, naruto
era
l’unico amico che avessi mai avuto, non potevo sopportare di
dividerlo con qualcun altro, una sera litigammo
furiosamente…”
“insomma
Sasuke basta! Non ti sopporto più te e la tua stupida
gelosia senza motivo” gridò il biondo
“io
non
sono affatto geloso baka che non sei altro, e poi se tu fossi stato
davvero un buon amico te ne saresti accorto prima che la cosa arrivasse
a questo punto!” urlò l’altro di rimando
“non
ricominciare con questa storia Sasuke, io ci sono sempre stato per
te”
“no
sei sempre stato con Miki e Hinata”
“Sasuke
ti stai rendendo ridicolo, possibile che tu non te ne renda conto? Stai
facendo tutta questa sceneggiata per nulla non è affatto da
te!”
“e
allora piantala di stare con me e vai con quelle due!”
“non
ti
permetto di parlare così di Miki e Hinata, loro sono mie
amiche
quanto te e Saku anche se le conosco da poco”
“e
perché altrimenti cosa fai…?”
Un
pugno in pieno viso, la scazzottata durò un bel po’
“…
ci pestammo e
alla fine non ci parlammo più, il giorno dopo fu orribile,
non
eravamo mai stati così tanto tempo senza parlarci. Ero
talmente
incazzato che presi a cazzotti un ragazzo che mi aveva semplicemente
urtato per sbaglio”
Sasuke prese
un altro respiro
profondo, kakashi continuava ad ascoltarlo serio, ritenendo ogni cosa
utile e sapendo che ormai stava per arrivare ad una parte difficile
della sua storia
“per
quella gran cazzata fui spedito nell’ufficio del
preside”
Altra pausa,
più lunga della precedente. L’agente spense il
registratore
“se
non te la senti di parlarne non fa niente, possiamo
ferma-…”
“NO…..
no… io devo parlarne, forza riaccenda quel coso”
L’uomo
premette ancora sul
pulsante REC e il ragazzo cominciò a parlare solo dopo aver
sentito il lieve ronzio prodotto dalle bobine della cassettina
“come
dicevo, fui spedito
dal preside. Ricordo tutto perfettamente come se fosse ieri. Era seduto
dietro la scrivania con davanti quell’orrido raccoglitore
beige
con tutte le nostre schede e come al solito picchiettava
l’indice
sulla mia foto…”
“Sasuke
Uchiha, non capisco questo tuo comportamento, sei sempre stato un
ragazzo modello, sei anche molto intelligente, a cosa devo questo
improvviso cambiamento?”
“questioni
personali” rispose laconico “ma le assicuro che non
accadrà più”
“oh,
ma di questo ne sono certo”
All’improvviso
si ritrovò davanti la figura imponente dell’uomo
che,
senza mezzi termini, lo alzò di peso dalla sedia e lo
sbattè sul divano scuro lì vicino
“pre-preside
ma cosa fa?”
“chiamami
Orochimaru-sama, Sas’ke-kun… sai…. Ti
voglio…”
Il
ragazzo
non ebbe né la forza né il tempo di reagire che
in breve
lui gli fu sopra schiacciandolo col suo peso contro il divano di pelle
nera. Il ragazzo poteva benissimo sentire l’eccitazione
dell’altro seduto a cavalcioni su di lui, tentò di
divincolarsi e gridare ma senza successo, l’uomo gli
tappò
la bocca con una mano. Gli ordinò di non urlare mentre lo
spogliava, mentre lo baciava con foga ovunque riuscisse ad arrivare e
lo stesso fece mentre si impossessava di lui
“sta
zitto Sas’ke, fa il bravo e non gridare, lascia fare a
me…… così…. Ti
voglio…
ora..aaaah”
Quando
quella
tortura finì, il ragazzo era in lacrime e sanguinava, aveva
dolori e graffi ovunque. L’uomo invece si leccava le labbra
compiaciuto e soddisfatto mentre si rivestiva
“bravo
Sas’ke-kun, sei stato proprio bravo sai? Ora vai a lavarti,
lì c’è un bagno”
Il
ragazzo
obbedì meccanicamente e, ripulitosi, si rivestì e
tornò dentro, portandosi davanti alla scrivania…
“lui…
mi disse che
voleva rifarlo ancora, fin quando ne avesse avuto voglia e che io non
dovevo dirlo a nessuno se non volevo finire in mezzo ad una strada o
peggio in un carcere minorile. Io non resistetti e andai da Naruto e
gli raccontai tutto ma lui non voleva capirmi, litigammo ancora
furiosamente e non ci parlammo più. Nel frattempo mio
fratello
Itachi Uchiha venne arrestato insieme alla sua banda, solo che essendo
ancora minorenne preferirono portarlo qui. Provai a parlarne anche con
lui e mi disse che avrebbe parlato col preside ma non successe
ciò che sperai, al contrario. In cambio di me, mio fratello
aveva ottenuto per noi dei privilegi all’interno
dell’istituto e così mi costrinse a…
continuare… a… a…”
Ancora una
pausa, si vedeva
perfettamente che cercava di trattenere delle lacrime che minacciavano
di uscire ma che lui, troppo orgoglioso, si rifiutava di mostrare. La
voce tremolante e leggermente alterata tradiva, però, le sue
emozioni. Tuttavia il ragazzo si impose di continuare il suo racconto
ormai giunto alla fine
“tutto
questo è
durato per due anni fino a che un giorno non ho detto ad Orochimaru di
portarsi a letto qualcun altro, qualcuno come Miki Nara, e lui ha
accettato il suggerimento e l’ha messo in pratica.
È stata
colpa mia quello che l’è successo ma cosa potevo
farci,
io… io…”
“lascia
stare ti capisco,
non hai bisogno di giustificazioni. È tutto perfettamente
chiaro
ti ringrazio per lo sforzo che hai fatto, capisco quanto ti sia costato
e come sia stato infinitamente più difficile per te che per
Miki, ti prometto che consegneremo quell’uomo alla giustizia
il
prima possibile. Ho bisogno di raccogliere altre prove e altre
testimonianze degli studenti, spero che sia tu, che gli altri ragazzi
con cui ho parlato collaborerete per darmi una mano e far finire la
questione il più presto possibile”
“certo…”
“ora
ci conviene andare, ti
giustifico io per la tua assenza, ora torna in stanza e restaci, io
andrò in aula”
“va
bene, come vuole”
--------------------------------------------------------------------------------
Angolo
dell'autrice (sisi, risposta esatta! sono me XDXD)
MUHUHAHAHAHAHAHAHAAAAAAAA
sono
una di parola io U__U as promise, infatti, aggiornamento ultra rapido
essendo che il capitolo era già bell'e pronto ma,
ahimè,
siamo giunti al penultimo capitolo di questa storia (evvai! ndTutti) e
quindi a breve ci saluteremo ç___________ç me so
sad
ç___ç.
Bando alle
ciancie e ciancio alle
bande, passiamo al cappy, interamente dedicato al passato di Sasukkio,
molto triste, ma la gelosia gioca brutti
scherzi
U__U e all'inizio un accenno di una coppia che adoro: Kakashi e Shizune
MUHUHAHAHAHAHAHAAAAA. Ok basta, torniamo seri per un pò,
all'inizio avevo approfondito molto la scena di Sasuke e Orochimaru, ma
poi avrei dovuto alzare il rating della ficcy, sapete la scena dello
stupro di un quattordicenne non è cosa da poco ^_^". vi
confido un segreto, quando stavo scrivendo il decimo capitolo
Orochimaru era riuscito a violentare Miki, poi la cosa non mi
è piaciuta, poi dovevo alzare il rating etc..
così ho preferito non mettere quella scena U__U.
Devo
ancora scrivere l'ultimo cappy ma ho già tutte le idee a
posto
quindi anche il prossimo aggiornamento dovrebbe essere abbastanza
rapido.
And now:*rullo
di tamburi* RINGRAZIAMENTI
TIME! (ovvero le risposte alle recenzzzzzzzzioni kukukuku)
Sasukina94:
si Sasukkia (o Sasekkia come da me ribattezzato da poco) le ha passate
tutte come puoi ben vedere da questo chappy MUHUHAHAHAHAAAA, era da un
pò che non avevo la tua recenzzzzzzione ziiiiii, mi ha fatto
molto piacere, un kissolo^^
TemariCross:
Me so happy caVah, la tua recenzzzzzzzione mi ha reso davveVo davveVo
felice *me si inchina* sono felice che la storia ti piaccia^_^ anke se
qst è il penultimo chappo ç__ç e non
sbavare
troppo *çç* non vorrai allagare il pavimento?
The fenix of innocence:
oh che bello che bello una nuova recensitrice (perchè sei
una
ragazzzzzzzza vero? ndMe dubbiosa) davvero credi che io scriva bene^
*me arrossisce* che onore ^//////^ allora mi seguirai anche se qst
è il penultimo chapponzolo??? cmq grazie 1000 della tua
recenzzzzzzzzzzione, un besooo!!
Liby_chan:
saaaaaaaaaaaaaaalve mia adorata Liby chaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaan! che
bello che sei venuta a commentare la mia ficcy^^ io aspetto ancora il
seguito di in the life my deaaaaaaaaaaaaaaar, cmq sn felice che la mia
storia ti piaccia tantissimissimissimo,
mi onori ^////^ continua a seguirmi sciauuuuu!!
e inoltre vorreri ringraziare
tutti quelli che l'hanno messa tra i preferiti
|
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Capitolo 17 *** capitolo 17 ***
“ragazzi,
RAGAZZI!” Naruto urlava per i corridoi, correndo a perdifiato
verso il gruppo dei suoi amici
“naruto
calmati, mi dici che hai?” Kiba gli mise una mano sulla
spalla, tentando di farlo calmare
“il….
Il pro..of… vuole… anf…
pant…. Vederci… subito… riunione
urgente….”
“che
avrà di così importante da dirci?”
pensò Shikamaru mentre si avviava insieme agli altri, con
Gaara e il castano che si fulminavano con lo sguardo
Camminarono
ognuno coi propri pensieri, nessuno aveva idea di cosa volesse il prof
ma tutti facevano le più disparate fantasie.
Alla fine
giunsero davanti alla porta della stanza di Kakashi, Naruto si
guardò sospettoso intorno. Appurato che non c’era
nessuno nei paraggi si avvicinò alla porta, pronto a bussare
in codice:
.-. .- -- . -. (che
nel codice morse vuol dire… RAMEN XDXD)
“sono
ramen” disse il biondo da fuori
L’uomo
venne ad aprire la porta, i ragazzi entrarono svelti. La stanza
dell’agente non era il massimo dell’ordine e della
pulizia. Il letto era sfatto, la polvere regnava sovrana, i libri erano
ammassati sulla scrivania e le cartacce si erano impadronite del
pavimento. I vestiti stavano buttati in disordine sulla sedia e sul
letto. Sul comodino spiccava arancione una copia de: “Le
tattiche della pomiciata, edizione limitata extralusso”
Facce generali
dei presenti tranne Kakashi: -_____-””
L’uomo
si grattò la testa ridacchiando nervoso
“eh-ehm,
non fateci caso ragazzi, c’è un po’ di
disordine…”
Inutile dire
che Sakura, Hinata e Temari si sobbarcarono la
responsabilità di ripulire a tempo di record la
“lurida topaia” in cui viveva l’uomo,
aiutate da Miki che rifaceva il letto.
In ben cinque
minuti esatti la stanza brillò di nuova luce, le ragazze si
sedettero soddisfatte. Nessuno aveva però notato la presenza
di un altro individuo in quella stanza che, appoggiato alla porta del
bagno, osservava silenzioso la scena
“bene
ragazzi, direi di cominciare, ehm Sasuke vieni a sederti con
noi?”
“Sasuke?”
esclamarono tutti sbalorditi
“e
da dove sei saltato fuori teme?”
“sono
sempre stato qui dobe, vicino alla porta del bagno”
“ah…
non ti avevo notato.. he.. he…”
Quando anche
il moro ebbe preso posto la serietà tornò ad
impadronirsi dei presenti
“dunque
ragazzi, ho parlato con Sasuke, adesso abbiamo altre prove contro
Orochimaru”
Il moro
abbassò lo sguardo incrociando però quello di
naruto che sorrideva ebete e, alzando il pollice, mimava con le labbra
“ce l’hai fatta sas’ke-teme”
“comunque,
siamo sicuri che voi non siete gli unici ad aver avuto un..
ehm… incontro ravvicinato con Orochimaru. Per questo vi ho
chiesto di riunirvi tutti qui. Vorrei che raccoglieste altri indizi,
che mi portaste altre testimonianze. Di certo io non posso andare in
giro per la scuola a fare domande agli studenti, non passerei di certo
inosservato e sicuramente qualcuno che farà la spia per
paura ci sarà. Se sapete, se trovate qualcuno cercate di
farlo parlare, portatelo da me e ditegli chi sono se necessario. Volete
collaborare?”
“si”
risposero i ragazzi, in coro, senza esitazione.
“bene
e mi raccomando, massima discrezione, nessuno deve sospettare niente,
intesi?”
“hai”
ancora una volta tutti in coro, erano determinati, sapevano a cosa
andavano incontro e non si tiravano indietro
“ragazzi…
un ultima cosa… grazie”
Il gruppetto
uscì, non prima di aver controllato che fuori non ci fosse
nessuno. Tornarono tutti ai loro alloggi meditando sulla questione.
Pensavano alle voci di corridoio sentite per sbaglio, a tutti quelli
che erano stati mandati in presidenza e che ne erano tornati
traumatizzati, c’erano decine cose che potevano fare e poco
tempo per farle.
Miki pensava,
più degli altri, ad una persone che conosceva, non bene, ma
era pur sempre una sua conoscente, una compagna di classe. Sempre
silenziosa, così timida, quasi invisibile. Non si erano
parlate quasi mai, quella ragazza non era di molte parole ma era
dolcissima. Se ne stava tutto il tempo nell’angolino della
classe dove c’era il suo banco… però,
non poteva andare a parlarle come se nulla fosse, si sarebbe
insospettita.
Il giorno dopo
tutti si rincontrarono
“naruto?”
chiamo la mora “puoi venire un attimo?”
“uhm?
Che c’è Miki-chan?”
Shikamaru
guardava i due bisbigliare e fare ampi gesti con le mani, non capendo
(o non avendo voglia di capire) cosa si dicevano, Naruto annuiva ogni
tanto, come a far cenno di aver afferrato.
“ho
capito, ci penso io”
La ragazza
entrò in classe, senza il solito ritardo, si sedette al suo
posto e cominciò ad osservare l’aula. Le prime tre
ore passarono veloci e l’intervallo arrivò in
breve, camminò fino alla fine della classe, con la scusa di
voler parlare con una sua compagna, Tayuya, del compito di storia
andato male.
Quella Tayuya,
che mente semplice. Adorava lamentarsi e non importava con chi, bastava
darle uno spunto e quella attaccava a lagnarsi e lagnarsi.
“ciao
Tayu”
“ciao
Nara”
“come
ti è andato il compito di storia? A me uno schifo, nemmeno
la sufficienza, secondo me il prof mi odia”
“già
a chi lo dici, anche io non ci sono arrivata. Pensa che una
volta…”
Eccola che
attacca, pensò Miki, felice della riuscita del suo piano. Si
voltò, la ragazza l’aveva guardata di sfuggita e
poi si era voltata
Sasame Fuuma
era una ragazza meravigliosa, peccato che nessuno si accorgesse di lei.
Era arrivata da poco meno di un anno ma non si sapeva per cosa. Era
carina, con quei suoi capelli castano chiaro, quasi arancio, e gli
occhi color nocciola, grandi e buoni, era snella ed alta, non una
stangona ma nemmeno una nana. Era giusta, aveva le forme giuste, era
intelligente, era perfetta. Sembrava una contessina con i lineamenti
del viso delicati e quelle ciocche di capelli raccolte dietro la testa.
Soltanto che aveva un piccolo difetto, era timida
all’inverosimile, non aveva stretto amicizia con nessuno,
nella sua stanza era da sola.
Le voci di
corridoio dicevano che fosse stata presa di mira dal preside
già dal suo primo giorno, non si era mai spinto troppo oltre
con lei, questo era sicuro perché la luce nei suoi occhi non
si era mai spenta. Ma le voci, le voci correvano e dicevano che
l’uomo non perdesse occasione per molestarla. E lei? Lei
aveva sempre negato, troppo timida e spaurita per dire la
verità, o troppo debole per rifiutare false dicerie.
Miki non
voleva parlarle, ma doveva avvicinarla, in qualche modo, voleva
studiarla per capire cosa avesse che non andava, al resto ci avrebbe
pensato Naruto, eh già. Perché il biondo, con la
sua simpatia, si era conquistato la fiducia di quella ragazza
“Naruto-senpai” si rivolgeva spesso a lui per
essere aiutata con qualche compito difficile.
Ma nessuno
doveva sapere del loro piano altrimenti sarebbe andato tutto in fumo
---------------------------------------------------------
“oggi non mangio con voi!” disse il biondo, una
volta a mensa
“come?
ma perché?” gli chiese Sakura
“ho
da fare, ci si sente dopo!”
E dileguandosi
tra gli studenti si diresse nel cortile interno
“ciao
Sasame-chan”
“oh,
buongiorno Naruto-senpai”
I due
consumarono il loro pranzo in silenzio, era ancora troppo presto.
Col passare
dei giorni Naruto riuscì a scioglierla, parlavano
liberamente di ogni argomento, come due buoni amici che si conoscevano
da tempo. Cioè, naruto parlava a raffica e la ragazza lo
ascoltava con vivo interesse, finchè non cominciò
anche lei a integrarsi nei monologhi del biondo.
Altri giorni
si rincorsero, dall’incontro con Kakashi passarono in fretta
due settimane
“Sasame-chan”
esordì Naruto, con un gamberetto mezzo fuori e mezzo dentro
la bocca “dovrei parlarti, di una cosa seria” si
assicurò che nel cortiletto fossero da soli e poi
cominciò
“senti,
so che sono solo voci di corridoio e non voglio crederci ma,
insomma… se il preside ti avesse fatto, o continuasse a
farti qualcosa tu devi dirmelo, mi hai capito Sasame? Devi
dirmelo”
“n-no
senpai, le assicuro c-che non è mai su-successo
nulla” la ragazza scuoteva la testa in segno di negazione
“Sasame-chan,
guardami bene degli occhi” le disse “ti fidi di
me?”
“s-si”
“rispondi
solo a questa domanda, ti ha mai fatto qualcosa?”
La ragazza
rimase un attimo spiazzata, poi sospirando annuì con la testa
“e..
se io ti dicessi che in questo posto c’è qualcuno
che può aiutarci, mi crederesti?”
Si sorprese,
Sasame, ma annuì. Di Naruto poteva fidarsi
“perfetto”
---------------------------------------------------------
“bene
ragazzi, facciamo il punto della situazione”
cominciò l’uomo con la sciarpa davanti al viso
“nessuno di voi ha raccolto qualche indizio? Testimonianze,
proprio nessuna?”
I ragazzi
scossero sconsolati la testa
“oh,
kami, di questo passo non andremo avanti per nulla”
sospirò l’agente, mettendosi una mano sulla
fronte, si voltò verso la porta quando sentì la
bussata in codice “ramen”
Andò
ad aprire la porta
“ehm,
kakashi, io avrei portato qualcuno”
Sasame fece,
spaurita, il suo ingresso nella stanzetta aggrappata alla manica di
Naruto, spaventata ancora di più nel vedere Sabaku no Gaara
guardarla dal basso e Sasuke Uchiha fissarla imbambolato, come in
estasi.
“ragazzi
lei è Sasame-chan. Sasame loro sono Shikamaru, Neji, Kiba,
Hinata, Gaara, Sakura, Temari, Miki e Sasuke”
“piacere
di conoscervi” la ragazza si inchinò
rispettosamente ma quando alzò la testa c’era Miki
che la salutava con una manina, Temari che sventolava un ventaglio
nella sua direzione (nella stanza di Kakashi si soffocava, abbiate
pazienza ndTem) e Sakura e Hinata che le sorridevano. Le venne
spontaneo sorridere di rimando, un sorriso così dolce da far
quasi sciogliere il cuore al povero Sasuke che si ritrovò a
pensare a come si potesse fare del male ad una creatura tanto bella e
all’apparenza fragile… subito dopo si diede
mentalmente del baka per averlo pensato.
---------------------------------------------------------
Tre giorni. Passarono esattamente tre giorni dall’incontro
con Sasame dei ragazzi all’essere scoperti e ritrovarsi nei
guai fino al collo. Ma procediamo con ordine
Sasame era
uscita sorridente dalla stanza, in compagnia di Sasuke Uchiha
“perché
non possiamo rischiare che le succeda qualcosa tornando in camera da
sola” aveva detto quel baka di Naruto
Camminava
silenzioso, il moro Uchiha, lanciando occhiate di sottecchi alla
ragazza affianco a lui e assaporando per qualche attimo il dolce
sorriso della ragazza e l’espressione beata di chi,
finalmente, si è liberato di un peso che portava da tempo,
proprio come lui.
“siamo
arrivati” la voce cristallina della ragazza lo fece
risvegliare “questa è la mia stanza”
La
guardò un attimo, cosa era quella cose che sentiva,
voleva… baciare quella ragazza? Oh, no! non poteva
permetterselo, lui era Sasuke Uchiha, di certo poi si sarebbe montata
la testa e gli sarebbe stata appiccicata dietro per tutto il tem-
Inutile, i
suoi pensieri non finirono di realizzarsi che già aveva
incollato le sue labbra a quelle della ragazza, che con sua sorpresa,
rifiutò il contatto
“no
io… è troppo presto… go-gomennasai
Uchiha-senpai” e così dicendo era scomparsa dietro
la porta
Il giorno dopo
era stato piuttosto tranquillo, e così anche il seguente, i
ragazzi continuavano la loro vita tranquilla, fino a che…
“chissà
cosa vuole Kakashi-san da noi questa volta, eh Kiba?”
“e
io che ne so Naru, vorrà sapere se abbiamo ancora delle
prove contro Orochimaru, ma possibile che quel poliziotto da strapazzo
non capisca che è tutto inutile!”
“già
ci vorrebbe un bell’assalto, ecco cosa…”
“oi
Naru, prima l’hai chiamato Kakashi, ricordati che lui
è Maito Gai”
“ah,
giusto, vabbè tanto chi ci sente?”
I due ragazzi
trotterellarono via e… come si dice? Le ultime parole
famose. Qualcuno aveva ascoltato tutta la loro conversazione
“allora
è così eh? Già sospettavo di te
Gai… o dovrei dire Kakashi? Orochimaru-sama sarà
contento di saperlo”
Kabuto Yakushi
si incamminò allegro verso l’ufficio del preside,
pregustando già la reazione dell’uomo
Il terzo
giorno, sembrava un giorno come gli altri. Si, ho detto proprio
sembrava, perché nella mente di un certo preside le cose
avrebbero dovuto prendere tutta un’altra piega. Quel Nara e
la sua combriccola, gliel’avrebbero pagata, anche Sasuke che
si era ribellato a lui. L’avrebbero pagata tutti, fino
all’ultimo.
Un meccanismo
strano e contorto era scattato nella mente perversa
dell’uomo. Era stato scoperto, certo non in via ufficiale ma
pur sempre scoperto porca troia! Non doveva accadere, no, per nulla. Ne
avrebbe approfittato quel giorno, Kakashi era libero, era sicuro che
sarebbe uscito.
“Kabuto?”
“si
Orochimaru-sama”
“per
oggi… mi servono Deidara, Hidan e Sasori. Dillo anche a
Suigetsu e Itachi, non si può mai sapere”
“sarà
fatto”
Questi
ragazzi, erano entrati nelle grazie del preside, erano gli intoccabili.
Spadroneggiavano in tranquillità e traevano beneficio dalle
azioni illecite dell’uomo, inoltre cosa c’era di
più bello che torturare un po’ gli altri?
Erano tutti
nelle loro aule, con i professori che stavano per cominciare le loro
noiosissime lezioni. Kakashi, approfittando del giorno libero, come
ogni venerdì era andato a fare rapporto al tenente Sarutobi,
sarebbe tornato in meno di un’ora.
Nelle ultime
file i ragazzi parlottavano tra di loro, Kiba e Gaara si sfidavano alla
morra cinese, o al tris e inevitabilmente il castano perdeva e si
arrabbiava dicendo che il rosso aveva imbrogliato.
L’ilarità causata dalle scenette comiche dei due
durò poco, nell’aula il silenzio regnò
sovrano quando entro il preside
“pre-preside
Orochimaru” il professore si inchinò
rispettosamente lasciando campo libero all’uomo. Orochimaru
fece un cenno a Kabuto che uscì dall’aula. Fuori
c’erano alcuni ragazzi che aspettavano un segnale per entrare
“professore
può andare, qui ci penso io” l’uomo
aveva annuito, pur se con riluttanza, ed era uscito dalla classe. Il
preside si era avviato con calma alla cattedra
Miki si
spalmava sul banco, annoiata, aveva superato il brutto periodo e adesso
aveva di nuovo il sorriso sulle labbra, era tornata vivace e allegra.
Mentre tentava di seguire la monotona voce del professore che faceva
l’appello, qualcuno entrò. Kabuto, seguito da un
paio di ragazzi, si fermò sull’uscio
“mi
dica Yakushi” disse l’uomo
“oh,
nulla professore” si voltò, ficcò negli
occhi la ragazza e fece un sorrisetto strano, poi la indicò
“tu,
Nara. Con me” le ordinò. Lei non voleva, ma non
poteva certo mettersi ad urlare in mezzo all’aula?
Un
po’ riluttante si alzò dal banco, mise le poche
cose che aveva nella sua tracolla scolorita e uscì. Appena
la porta si richiuse dietro di lei si sentì afferrare per le
braccia, erano stati quei due ragazzi
“bene
Hidan, Deidara. Ora andiamo”
Con Kabuto in
testa venne trascinata per il corridoio, e poi nell’aula di
suo fratello. Orochimaru era in piedi, appoggiato alla scrivania con
una mano, nell‘altra reggeva una pistola. I due ragazzi
l’avvicinarono all’uomo
“bene,
ragazzi, da ora” puntò la pistola sulla fronte
della ragazza “siete miei ostaggi”
--------------------------------------------------------
“bene, ragazzi, da ora” puntò la pistola
sulla fronte della ragazza “siete miei ostaggi”
Quella frase
rimbombava nelle teste dei ragazzi, siamo suoi ostaggi?
“non
muovetevi dai vostri banchi. Sasori, Itachi, Suigetsu, Hidan,
controllateli. Deidara tieni ferma la ragazzina.”
Ognuno
eseguì il suo ordine
“sapete,
un uccellino mi ha detto che in realtà” fece
schioccare la lingua “il professor Maito Gai non è
chi dice di essere. È un agente di polizia, il suo nome
è Kakashi. Ora, io conosco i responsabili
dell’affronto che mi è stato fatto, gli altri
saranno tutti liberi di uscire” fissò i ragazzi
delle due file in fondo all’aula
“tranne
voi, gli altri possono uscire, Kabuto, dopo chiudi a chiave. Avvisate
tutti gli altri delle altre classi di uscire fuori.
I ragazzi
corsero via impauriti, quelli che restarono avevano uno sguardo
incazzato
“ehi
tu” Shikamaru si alzò dalla sedia
“lascia andare mia sorella, prendi me, ma lascia stare
lei!”
“sta
buono Nara. Itachi” il moro Uchiha costrinse il ragazzo a
sedersi
“e
così sembra che tu ci tenga tanto alla tua
sorellina” fece scivolare lentamente la canna di piombo sul
viso della ragazza e alla fine gliela infilò in bocca.
Miki
sussultò, aveva paura, aveva seriamente paura
“basta!”
questa volta fu il turno di Neji, si alzò di scatto
rovesciando la sedia all’indietro, era furioso
“non
fare l’eroe Hyuuga” il ragazzo venne afferrato da
dietro, un pugno di Hidan lo colpì al viso, un altro allo
stomaco “vedi di fare silenzio e stare al tuo posto”
“Neji-nii-san”
la dolce Hinata si era subito prodigata per correre in aiuto del
cugino. Miki aveva provato a dire il nome del ragazzo ma era
praticamente impossibile con quella cosa infilata in bocca
“e
così, a quanto pare” cominciò molto
lentamente l’uomo “voi ci tenete così
tanto a questa nanerottola è così?” gli
sguardi furiosi dei ragazzi non fecero altro che confermare la sua
ipotesi e farlo andare avanti in quel gioco crudele che stava
perpetrando
“e
allora” disse, sfilando la pistola dalla bocca della ragazza
“che succede se faccio questo?”
La
afferrò per le braccia e la sdraiò sulla
superficie lucida e fredda della cattedra, solo le gambe erano rimaste
fuori, la pistola era puntata su di una guancia
“Miki!”
fu la voce di suo fratello e Naruto in coro
L’uomo
sorride, compiaciuto, mette una mano sul legno per mantenersi mentre
con l’altra continua a puntare la ragazza, si avvicina
pericolosamente al suo viso e posa le proprie labbra sulle sue,
prendendone violentemente possesso. La ragazza cerca di divincolarsi ma
ha le braccia bloccate in alto da quello stronzo di Kabuto e dal
ragazzo biondo, Deidara. Si agita, l’uomo approfondisce il
contatto, la sfiora ovunque.
Shikamaru
perde il controllo, si scaglia come un furia contro l’uomo ma
non può nulla, viene bloccato e ricacciato violentemente
indietro dall’albino e dal ragazzo coi capelli rossi, Sasori.
Mentre è a terra si accaniscono su di lui prendendolo a
calci, è troppo, anche Neji si alza, e così
Naruto, Kiba, Sasuke e Gaara. Kabuto interviene, anche se i ragazzi
sono in numero maggiore gli altri sono più forti, sono
costretti a terra e in un angolo, con Neji e Shikamaru che tossiscono
sangue, Sasuke guarda in cagnesco suo fratello con un occhio livido,
Gaara stringe forte Sakura, sull’orlo di una crisi di pianto;
Ino cerca conforto tra le braccia di Naruto, non capendo la situazione.
“Neji,
Shika!” gridò la ragazza stesa sulla cattedra,
mentre calde lacrime scendevano dai suoi occhi
A salvarli fu
lo squillare di un cellulare, Orochimaru si alzò di scatto,
interrompendo il suo lavoro, il silenzio regnò sovrano
“di
chi è?” nessuno rispondeva
“DI
CHI CAZZO È?” Suigetsu gli portò una
sacca arancione, da dove proveniva quell’odiosa e irritante
musichetta
“Uzumaki,
non lo sai che i cellulari in questa scuola non si possono
tenere?”
Prese
il cellulare e guardò il numero: Kakashi,
schiacciò il tastino verde e si portò
l’apparecchio vicino all’orecchio
“Naruto?”
“Salve
Maito Gai… o dovrei dire Kakashi?”
“chi
è?”
“ma
come, non mi riconosce?”
“Orochimaru!”
“ma
che bravo poliziotto”
“perché
hai il cellulare che ho dato a Naruto, lui
dov’è?”
“oh,
beh, diciamo che per il momento non può venire a parlare con
te”
“DIMMI
DOV’È!”
“sta
tranquillo non gli è successo niente, almeno per
ora”
“ma
cos…”
“vedi,
caro Kakashi, sono venuto a sapere tutto e beh, non riuscirai ad
incastrarmi”
“non
contarci”
“ah
no, beh, prova a chiamare la polizia e i ragazzi fanno una brutta
fine”
“i
ragazzi? Che cosa hai in mente?”
“perché non
te l’ho detto? Sono miei ostaggi kukukuku. Aspetta”
avvicinò l’apparecchi a Miki
“K-Kakashi”
“sei
convinto ora?”
“maledetto,
lasciali andare, subito! Non vorrai aggravare ancora di più
la tua posizione?”
“oh,
ma io non aggraverò un bel nulla, perché se
proverai a far arrivare la polizia, io li uccido ad uno ad
uno”
“è
inutile, tanto ho già consegnato prove e testimonianze al
tenente Sarutobi, ormai sei nella merda fino al collo, non appena
uscirai di lì ti arresteremo”
“io
non ci giurerei, ci risentiamo Kakashi”
Concluse la
chiamata senza dare tempo all’altro di replicare
“a
quanto pare il responsabile di tutto questo è
Uzumaki…” gli bastò fare un gesto con
la mano perché Itachi afferrasse da dietro il biondo e lo
portasse davanti all’uomo
“Uzumaki…
Uzumaki…” lo colpì al viso con il
calcio della pistola “quindi tutto questo è opera
tua?”
“BASTA!”
Miki, arrabbiatissima per non poter fare nulla, si liberò
dalla stretta di Deidara mollando un destro deciso in faccia al preside
che barcollò un attimo di lato, lo stesso attimo che
bastò a Naruto per liberarsi e tornare con i suoi amici.
“stupida
ragazzina” l’uomo si voltò, non si era
fatto quasi nulla. La ragazza era rimasta pietrificata dal suo stesso
gesto. La sbattè violentemente contro la lavagna dietro di
lei, inchiodandola al muro
“Miki”
le disse, giocando con una ciocca dei suoi capelli “vedi di
stare buona e non ti succederà nulla di
spiacevole” la liberò, lasciandola ancora nelle
mani del biondo Deidara.
“voi”
indicò i ragazzi chiusi in un angolo “sedevi qui
davanti e non muovetevi”
Non poterono
fare altro che obbedire e andarono a sedersi nello spazio tra la
cattedra e i banchi della prima fila, controllati a vista dagli altri e
minacciati costantemente dalla pistola di Orochimaru.
“va”
l’uomo spinse la ragazza, che era ancora attaccata con le
spalle alla lavagna, verso suo fratello “siediti
lì e non muoverti”
Il preside
cominciò ad andare avanti e indietro, visibilmente
preoccupato
“ha
ragione, sono nella merda” ad un tratto il telefono di
Naruto, che era sulla cattedra, squillò ancora
---------------------------------------------------------
“io
non ci giurerei, ci risentiamo Kakashi”
L’uomo
aveva staccato il cellulare dal suo orecchio, incredulo, dopo aver
ascoltato per qualche secondo il monotono tu… tu…
tu… che sembrava volerlo incolpare
dell’accaduto
“Kakashi,
che succede” gli chiese un preoccupatissimo Sarutobi, dopo
aver visto l’espressione dell’uomo che comunque non
dava segni di vita, fissava immobile un punto imprecisato della stanza
di fronte a lui e non diceva una parola
“kakashi
mi vuoi dire che hai?”
L’altro
sembrò risvegliarsi, e si voltò vero il tenente
“Sarutobi,
abbiamo un grosso problema” cercò di spiegare in
due parole quello che stava succedendo
“ha
capito? Dobbiamo fare qualcosa!”
“calmati
Kakashi, dobbiamo pensare con lucidità e
razionalità. Orochimaru è chiuso
nell’istituto qui dietro e tiene in ostaggio non sappiamo
quanti ragazzini, ha detto niente polizia e sa che abbiamo tutte le
prove del caso contro di lui, si starà preoccupando
sicuramente”
“giusto,
e allora cosa possiamo fare?”
L’altro
sembrò pensarci un po’ su, nonostante fosse
anziano l’intelligenza che l’aveva caratterizzato
da giovane non l’aveva abbandonato
“ascoltami
bene. Ora andiamo lì, con un bel po’ di agenti, ma
rimaniamo nella via dietro la scuola, a piedi perché
è vicino e daremo meno nell’occhio. Quando sapremo
dov’è tu, e solo tu, ti farai vedere
mentre noi staremo nascosti, cerca un pretesto per entrare,
uno qualsiasi. Noi entreremo da un’altra parte in modo che
lui non possa vederci, quando saremo dentro decideremo il
resto”
“capito,
adesso andiamo e nel frattempo lo chiamo”
Uscirono, dopo
aver reclutato circa venti agenti, ovvero tutti quelli disponibili al
comando di polizia. Percorsero quei circa cinquecento metri che li
separavano dall’Alba, quando arrivarono decine di ragazzini
erano fuori
“ma
che..?” pensò Kakashi, mentre premeva il tastino
verde, avvicinandosi da solo all’entrata della scuola
---------------------------------------------------------
“pronto,
Kakashi…”Orochimaru rispose alla chiamata
“Orochimaru”
“qual
buon vento ti porta a chiamarmi ancora?”
“ascolta,
voglio sapere quanti ragazzi sono con te e se stanno tutti
bene”
“ma
che curiosità, non ti preoccupare stanno benissimo, a parte
qualche ammaccatura”
“ti
ho chiesto quanti sono”
“non
c’è bisogno che ti scaldi, solo il tuo patetico
gruppetto di agenti in miniatura, gli altri sono fuori”
“stammi a sentire,
cerchiamo un accordo” l’agente si
zittì un attimo per pensare ad una scusa che gli permettesse
di entrare “facciamo
così, tu liberi i ragazzi e prendi me come ostaggio al loro
posto”
“scordatelo”
“pensaci,
potremmo discutere con calma, troverò un modo per farti
uscire più pulito dalla faccenda”
L’uomo
sembrò riflettere un attimo sulla proposta
“d’accordo”
“perfetto,
fai uscire i ragazzi”
“scordatelo,
solo quando sarai dentro li farò uscire”
“come
fai a sapere se sono solo o meno”
“ti
vedo”
Kakashi
alzò gli occhi all’edificio che aveva davanti, da
una finestra la figura del pallido e viscido preside della scuola
“terzo piano, ala
destra” ripetè ad alta voce
l’agente Kakashi, prima di spegnere il cellulare e avviarsi
verso la scuola.
Dal retro
dell’istituto il tenente e i suoi uomini avevano ascoltato
tutto grazie ad un piccolo microfono nascosto nella giacca di Kakashi
“perfetto”
fece l’uomo “entriamo”
---------------------------------------------------------
“Hidan, Itachi. Andate ad accogliere Kakashi-san”
sibilò il preside
“avete
sentito, piccoli ratti?” disse rivolto ai ragazzi seduti sul
pavimento “il vostro Kakashi sta venendo qui”
sorrise maligno
--------------------------------------------------------
“sono dentro”
Kakashi
parlò a mezza voce, sicuro che il tenente lo stava ascoltando
“anche noi”
sentì dalla piccola auricolare che aveva
nell’orecchio “stiamo
venendo da te… ti vediamo! Ti seguiamo appena sali la prima
rampa”
“hai”
l’agente si avviò verso le scale alla sua destra,
ma due ragazzi fecero la loro comparsa
“salve
agente Kakashi” disse il primo, i capelli neri erano raccolti
in una coda bassa
“la
accompagniamo di sopra” l’altro aveva i capelli di
un biondo così chiaro da sembrare bianchi.
“Kakashi,
entriamo in azione ora”
Da una porta
che un tempo conteneva dei vecchi uffici fecero capolino sette agenti
che, senza dare loro il tempo di capire cosa stesse succedendo, si
avventarono sui ragazzi. Uno di loro, Asuma, fece cenno a Kakashi di
proseguire, ai ragazzi venne intimato di stare avanti e non fare
scherzi. Arrivarono in breve al terzo piano, bussarono alla porta
“avanti”
si sentì da dentro
La porta venne
aperta, i due ragazzi entrarono piuttosto turbati, seguiti
dall‘agente. L’uomo, vedendo i ragazzi spauriti e
feriti seduti sul pavimento, li salutò con una mano e
sorrise allegro, scatenando la loro perplessità
“che
hai da ridere Kakashi”
“beh,
fra poco saranno liberi”
“hehe…
scordatelo”
“va
bene, come vuoi”
L’uomo
si fece da parte, tutti gli agenti fecero irruzione scagliandosi contro
Orochimaru e ammanettandolo, Kabuto tentò di fuggire insieme
ai ragazzi che avevano aiutato lui e il preside ma venne bloccato
immediatamente.
I ragazzi
furono finalmente liberi.
*********************************************************
Angolo dell'autrice
(che infattamente sono io)
Ah beh, ebbene si miei cari,
siamo giunti all'ultimo Chappy-chappino-chapponzolo
ç____ç mi manchereteeeeeeeeeeeeeeeeeeee
ç____ç
ODDIO MA QUANTO é LUNGO STO CAPITOLO? O___O
come avrete notato capitolo kilometrico, ma non mi andava di dividerlo
in due U__U e state sicuri che comunque devo fare ancora
l'epilogo e pensavo anche di mettere il capitolo 10 modificato.... ma
ancora non lo so sono indecisa...
wabbè passiamo ai commenti al chappo, che dire, Orochimaru
è un gran bastardo e io adoro i crack-pairing XDXD che dire
SasuxSasa XDXD mi sembra una pubblicità di una salsa XDXD
quei due manco si sono nemmeno visti^^ ma vabbè la mia mente
contorta progetta questo ed altro XDXD ma non volevo che Sasekkia
sembrasse gay e stesse da solo U__U abbiamo anche visto la stanza di
Kakashi e fino a che punto Orociock possa essere stronzo, ma
vabbè tanto ormai è sparito, come adoro dire ma
vabbè XDXD e per la cronaca è stato scritto il
primo chappo di Konoha School Musical, fateci un salto oki?
basta cliccare qui ----------------------> Konoha
School Musical e lasciate recenzioncine kukuku XDXD
And Now.....
Recenzzzzzzzzzzzioni Time!
TemariCross: ultimo Chappy caVah,
NUOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO ç___ç mi
mancheranno le tue recensioni ç___ç
vabbè se arrivi alla fine dimmi come ti sembra
perchè devo mettere ancora l'epilogo *sniff* grazie mille
per avermi seguito, sei stata una di quelle che hanno commentato quasi
sempre grazie grazie grazie io tivibì
ç____ç
Sasukina94:
allora??? come ti è sembrato il finale eh? eh? eeeeeh??? e
Itachi, l'ho fatto un pò bastardo e ci ho messo anche gli
adorati akatsukini per concludere, eppoi sila coppia OroSasu
è davvero meravigliosa, grazie per avermi sostenuto con le
tue recenzzzzzzzzzzzzzioni, sei molto colta zizi *me annuisce* sciau! e
segui anke il prox chappo!
The fenix of innocence: oh, grazie^^ io scrivo
benissimo che bello, spero che la fine sia stata di tuo gradimento
(anche se ci aspetta un ultimissimo chappo) cmq scusa per la domanda
è che non sapevo se eri maschio o femmina e non sapevo come
rivolgermi alla vostra signoria (come sono colta ed educata U__U
XDXDXD) grazie cava per avere seguito la mia storiella senza pretese^^
Kirachan95: CAVAAAAAAAAAAAAA
estremamente cara, carissima! siamo giunti al termine di questo viaggio
insieme in un AU senza troppe pretese ç___ç
vorrei mettere il decimo modificato, sai, anche io ho manie pervertite
una volta tanto (me pensa a gaara *ç*) sono peggio di
orociock quando mi ci metto^^ aspetto la tua recensione per sapere se
lo metto, o non lo metto? questo è il problema U__U
1 - akatsukina
fur immer
2 - CHIHIRO
3 - ery twohands
4 - Giugiola
5 - Jennie88
6 - Kirachan95
7 - Liby_chan
8 - Lunastorta94
9 - nenenene
10 - novalexis
11 - sasukina94
12 - soarez
13 - TemariCross
14 - The fenix of
innocence
15 - Vodia
Grazie a
queste splendide persone che mi hanno messa nei preferiti! io VIVIBI
anche se non avete mai recensito, se volete, almeno in quest'ultimo
capitolo lasciatemi una traccia del vostro passaggio^^
Campagna di
Promozione Sociale - Messaggio No Profit:
Dona
l’8‰ del tuo tempo alla causa pro recensioni.
Farai
felice milioni di scrittori.
(Chiunque
voglia aderire al messaggio, può copia-incollarlo dove
meglio crede)
(sono quasi a mille
letture, che onoVe ç__ç)
|
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Capitolo 18 *** capitolo 18: epilogo ***
“ragazzi…”
ISTITUTO ALBA,
UN MESE DOPO…
“ehm,
ragazzi…” la voce di una donna proveniva da un
microfono situato su un palchetto del cortile interno
“ragazzi”
il mormorio crescente proveniente dalla folla di ragazzini davanti a
lei non accennava a smettere
“RAGAZZI”
sorrise compiaciuta, tutti si erano zittiti all’istante, i
flash dei fotografi della stampa catturavano ogni espressione del
volto, ora aperto in un sorriso, decine di microfoni erano stati posti
sul piccolo leggio di legno chiaro, che teneva i fogli del suo discorso.
Giornalisti di
ogni telegiornale locale e anche regionale erano lì per
ascoltarla.
La scuola
aveva finalmente riaperto i battenti dopo la cattura di Orochimaru e
del suo assistente e dei ragazzi che erano stati complici dei suoi
crimini, il processo era ancora in corso ma era chiaro come il sole che
non l’avrebbe passata liscia e con tutte le cose che avevano
avuto da fare quella era stata l’unica giornata adatta per
inaugurare un anno all’insegna della serenità.
A lei,
Tsunade, era stata proposta la direzione di quel posto,
perché già dall’inizio quel posto
avrebbe dovuto spettarle. A lei e suo marito Jiraya, che ora
chiacchierava allegramente con Kakashi del suo ultimo libro, seduto
insieme a lui e ai colleghi della polizia dietro la donna. Shizune li
guardava sospirando sconsolata, il suo futuro marito non sarebbe
cambiato mai.
Eh,
già. Perché tra Shizune e Kakashi era nato
qualcosa, chiamatelo colpo di fulmine se volete, fatto sta che avevano
deciso di sposarsi e si, erano in dolce attesa.
Intanto tra la
folla un reporter del giornale locale intervistava dei ragazzi di
nostra conoscenza, che rispondevano un po’ imbarazzati alle
domande dell’uomo
“beh,
no… non è che abbiamo avuto paura…
cioè si… beh, un po’ non
tanta… insomma ci siamo capiti no?” un Kiba
imbarazzatissimo tentava di rispondere alla domanda del giornalista,
sorridendo e grattandosi la nuca con fare nervoso.
“dì
la verità Inuzuka, stavi tremando come una
femminuccia”
“chiudi
il becco Sabaku!”
“beh,
bisogna dire la verità”
“ma
io ti distruggo!”
E mentre Kiba
e Gaara battibeccavano davanti ad un impotente reporter, che cercava di
dividerli senza successo, con Sakura e Hinata imbarazzate
all‘inverosimile, Naruto, Miki e Shikamaru si erano buttati
sul rinfresco.
“Naruto,
tesoro, mangia con calma!”
“Fcufa
Ino-chan, ma quefto ramen è fquifito”
“eddai
Neji, apri la bocca, fai aaaaaaaaaaaaam!”
“Miki
ti ho detto che non ho fame”
“ma
Neji, fallo per me che ti costa? È solo un misero
onigiri…”
Il ragazzo la
guardò seccato, lei stava per fare gli occhi da gattino
bastonato se lo sentiva, stavano già diventando grandi e
acquosi e il labbro inferiore si stava sporgendo per poi cominciare a
tremolare. No, non poteva resistere.
“e
va bene” sconfitto si lasciò imboccare dalla
ragazza
“ehi
seccatura perché non mi imbocchi anche tu?” fece
Shikamaru aprendo la bocca
“fammici
pensare… vediamo… beh si… si
potrebbe… ehm… NO!”
“che
cattiveria”
“oi
Fafuke-teme, hai finito di fbafiucchiarti con Fafame-chan?”
“Naruto,
dobe che non sei altro, numero uno non si parla con la bocca piena,
sputi dappertutto e sei disgustoso, e numero due non sono affari tuoi
quello che faccio con la mia ragazza”
“fcufa
Fasu-…” disse inghiottendo il ramen che aveva in
bocca “ehm, volevo dire, scusa
Sas’ke-teme”
“RAGAZZI!”
L’urlo
disumano della neo-preside ebbe il potere di portare la calma
“bene,
così mi piacete. Ora, in quanto vostra nuova preside
è mio dovere cercare di riportare questo istituto alla
normalità, so che sarà difficile ma conto sulla
collaborazione di tutti. Vi annuncio inoltre che l’aula magna
è stata riportata al suo stato originale grazie agli
stanziamenti ricevuti dal nostro amato sindaco. Lì dietro
c’è il rinfresco che sono sicura QUALCUNO
avrà già cominciato a razziare, VERO
Naruto?”
“ci
scusi nonna Tsunade!” si sentì provenire da dietro
la voce del biondino
“bene,
e ora vi lascio alle parole del tenente Sarutobi e
dell’agente Kakashi, o dovrei dire Capitano Sarutobi e
Brigadiere Kakashi?”
E mentre il
discorso continuava, Kakashi, annoiato, si faceva gli affari suoi.
“glielo
devo dire?” pensava, guardando Naruto “o
è ancora troppo presto, dopotutto mancano ancora due
anni” sorrise “fra due anni, sì,
saprà la verità e allora sarà
veramente felice”
THE END^-^
Angolo
della somma autrice (si sono io piccoli inutili omuncoli MUHUHAHAHAHAHA)
OMG, ho davvero terminato la mia storia????? vabbè spero che
come epilogo vi sia piaciuto^^ è corto, lo so ma avevo
programmato di metterlo sotto il diciassettesimo capitolo, che
però non credevo mi venisse così lungo per cui ho
dovuto farlo a parte^^ ma Kakashi... COS'AVRà VOLUTO DIRE???
*me imita quelli di mai dire martedì*
in realtà me lo sa cosa avrà voluto dire ma non
l'ho messo, per la suspance U__U non ci sarà un seguito in
cui spiegherò cosa ha voluto dire Kakashi, ve lo dico ora.
Naruto è il figlio che si credeva morto di Minato Namikaze,
un amico di Kakashi, ed erede quindi dei soldini del padre che sono
taaaaaaaaaaanti e che potrà avere solo a diciannove anni
(quindi due anni dopo la storia) ma lui non lo sa quindi kakashi fa:
glielo dico o no? e alla fine nada U__u
questo è il passato di naru che avevo in mente dall'inizio
ma non sapevo come mettercelo quindi ho preferito lasciarlo in sospeso^^
AND
NOW............. RECENZZZZZZIONI TIME!!! (ovvero quando l'autrice fa la
ruffiana nd Sasu)
Sasukina94: ma sciau^^ ehi Sasamuccia mia
non si tocca è__é io appoggio in pieno tutte le
sue decisioni zizi^^ mi sono sbrigata abbastanza?? grazie mille per
tutte le tue recensioni e per avermi seguita in questa pazzia nata
dalla mia mente malata^^ grazie^^
Lunastorta94:
ciao ragazza contaminata dalla mia pazzia XDXD (non ti preoccupare
Gaara è solo tuoXDXD) alloooooooooora piaciuto il chappo??
io ti ringrazio con tutto il mio cuoricino tenero tenero
perchè sei la persona che mi ha seguita dall'inizio, e
grazie a te sono andata avanti a scrivere, grazie grazie grazie^^
Kirachan95:
siiiiiiiiiiiiiiiiiiiii un altra maniaca come me! che bello! devo dire
che anche a me è piaciuta la scena Oro-miki zizi, mentre
scrivevo mi immaginavo ogni particolare hahaha, oddea ma cosa dico??
sono un pervertita giàgià U__u comunque penso che
non lo metterò il chappo, non ho voglia di cambiare rating e
introduzione, sai ke palle (brava, è così che si
ragione ndshika)(vero ndme)(ma guardali ndSasu)(zitto teme! aspetta
come ha detto Kira tema-teme XDXDXD ndMissy) ok sto sclerando da sola
XDXD se vuoi il chappo puoi aggiungermi su msn, il mio contatto
è nelle mie note autore, grazie e bacio^^
SAKURA UZUMAKI: tu...
tu... tu... SEI UNA PERSONA MERAVIGLIOSAMENTE FANTASTICAAAAAAAAAA!!!
anf... anf... ok adesso mi calmo (hai visto ci avevi azzeccato,
l'epilogo praticamente è simile a quello che avevi detto tu
ma era già scritto^^)... certo che ci vuole un bel coraggio
e leggere la mia storia e recensire capitolo per capitolo, non dovevi
davvero^^ però grazie mille lo stesso, anche per quel
consiglio che ci hai dato su Konoha School Musical, infatti il primo
chappo l'abbiamo modificato^^ e per risponderti a quella recensione del
quettordicesimo capitolo (kakashi è un ninja in
realtà U__U) quando dico che si è svegliata
parlando normalmente. Sai appena uno si sveglia di solito non sta
pensando a niente, non si ricorda i problemi ed è
tranquillo, sta cosa mi capita molto spesso durante la scuola quando ho
un interrogazione, appena svegliata sono tutta rilassata ma appena
carburo un pò ecco che ZAC mi viene un nodo allo stomaco...
ho reso l'idea? spero di si U__u.... a proposito Sasame è un
personaggio di Naruto, non l'ho inventato io, solo che è uno
dei personaggi filler dell'anime, è questa qui
baciooooooooooo! (voglio il tuo contatto di msn!! XDXD)
e inoltre grazie a chi mi ha aggiunto tra i preferiti^^ e alle 1021
persone che hanno letto^^
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