E se Light non fosse morto? di AndreaMineLyo (/viewuser.php?uid=482216)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 - La disfatta di N ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 - Addestramento Primario ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 - La mente di Light ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 - Il ritorno di Misa ***
Capitolo 1 *** Capitolo 1 - La disfatta di N ***
Light stava sanguinando, quasi ucciso dai vari colpi di arma da fuoco di Matsuda. Era accasciato sulle scale... Ryuk
stava per scrivere il suo nome sul Death Note... ma, poco prima di finire di scrivere "Yagami" iniziò a sentire, la morte.
Pochi secondi dopo iniziò a trasformarsi in quello che era diventato Rem, granulosa sabbia che piano piano fù
trasportata dal vento, verso un'altro luogo... La ex-squadra di Light e i membri dell'SPK stavano per raggiungere
Light... Near iniziò a riflettere su qualche dettaglio, ma la sua mente fù immediatamente annebbiata dalla
soddisfazione per la vittoria, non pensando che forse, Light aveva ragione quando disse "ma tu, sei sicuro di avere
il vero quaderno Near?". Con quella domanda sarebbe potuto sorgere un dubbio nella mente di chiunque. Un
dubbio che non si insinuò nella mente di Near nemmeno per un'istante... ma la domanda è: quel dubbio avrebbe
avuto fondamento? Near non aveva riflettuto su questo e non ci riflesse nemmeno mentre si apprestava a uscire
dal capannone industriale, dopo esattamente 40 secondi che era uscito iniziò a percepire qualcosa... freddo, non
ebbe nemmeno il tempo di riflettere sul fatto che stesse morendo, mentre si accasciava a terra. Light era quasi
morto dissanguato e gli uomini dell'SPK lo stavano per raggiungere. Non poteva pensare a una via d'uscita, ad'un
piano... Ryuk e Near avevano appena subito il destino che stava per subire lui: La morte... "Dopo la morte, per chi usa
il quaderno, non c'è il paradiso e non c'è l'inferno, c'è solo il nulla eterno" a questo pensava Light mentre si
accorgeva pian piano che stava per morire. Light chiuse gli occhi, sperando di morire prima che quelli dell'SPK lo
trovassero... Se Light fosse morto avrebbe perso... ma se l'avessero trovato avrebbe perso e avrebbe passato una vita
in preda ai sensi di colpa... NO, non avrebbe passato un secondo pensando a chi era morto per mano sua,
direttamente o meno, magari perchè era pazzo o forse perchè non gli importava nulla di suo padre, di Kiyomi, forse
non gli importava nulla nemmeno di Misa... Light avvertì che qualcuno gli stava iniettando qualcosa nel braccio e
lo stava lentamente trascinando... Ma non aveva la forza di aprire gli occhi. Quando si svegliò, la prima vide che
qualcuno era seduto davanti a lui, un ragazzo che poteva avere 13 o 14 anni, era vestito con una maglietta
bianca, pantaloni scuri di tuta e calzini,abbigliamento simile a L. Le uniche parole che uscriono dalla bocca di quel
ragazzo prima che light perderdesse di nuovo i sensi furono: "non l'ho fatto per te." Dopo 2 o 3 giorni Light si
rimise. Si svegliò in una stanza che probabilmente un tempo era quella di un'ospedale. Ma era lasciata a se stessa e
sicuramente non era igenizzata, quindi light non si trovava in un'ospedale. Nello stesso momento in cui formulò
quell'ipotesi, light sentì la voce del ragazzo non molto lontana dirgli "ottima deduzione light". Light con un filo
di voce rispose chiedendo "di cosa parli?". Prima di dargli una risposta il ragazzo si sedette nella sedia dove light
lo aveva visto seduto per la prima volta, dopodichè disse "Del fatto che non siamo in un'ospedale, ottima
deduzione... Ti starai chiedendo come faccio a sapere che cosa pensavi: è semplice, non accorgendotene lo hai
sussurato mentre stavi per svegliarti... inoltre, sò perfettamente cosa pensi "Chi è lui, cosa vuole da me, perchè non
mi ha lasciato morire?" ed'è così che sono qui... per darti risposte. Allora tanto per cominciare io mi chiamo A. non
ti dico il mio nome completo perchè sò che proveresti a scrivere il mio nome sul foglietto di carta del death note
che hai nascosto nella tasca della tua giacca, che si trova sull'appendiabiti esattamente a 30 centimetri sulla tua
destra. Anche se sò che in qualsiasi caso, soprattutto nelle condizioni attuali, non arriveresti a quell'appendiabiti
prima che io riesca a fermarti. Comunque non è questo il punto." Light chiese "ah sì... e qual'è allora?". A rispose "il
punto è... perchè ti ho salvato? è molto semplice: Ti ho salvato perchè all'inizio avevi nobili scopi ma poi ti sei fatto
sopraffare dal potere e dall'influenza del quaderno. Penserai che non è così, ma io ti chiedo di rispondere
sinceramente a questa domanda: Avresti mai fatto quello che hai fatto senza essere sotto qualche tipo di
influenza dettata da qualcosa?" A guardava Light, ma lui rispose solo dopo qualche secondo, sottovoce, forse tra
sè e sè disse "no." aspettando qualche secondo, A rispose "Esatto. Quindi io sono qui per dirti 3 cose: 1- io sono A e ti
ho salvato per disintossicarti. 2- non siamo in un'ospedale. ma in un'edificio abbandonato che ha l'unico scopo di
fare da copertura al mio quartier generale che si trova sottoterra. 3 - Ryuzaki e Watari non sono morti, in realtà
quelli che hai visto morire erano dei sosia a tutti gli effetti. All'università hai conosciuto il vero L, ma dal
momento in cui vi siete trasferiti al Quartier Generale ufficiale L e Watari sono stati sostituiti dai loro sosia, e stà
tranquillo... i sosia erano al corrente del fatto che sarebbero potuti morire. Nè REM nè RIUK si sono accorti della
differenza perchè avendo toccato anch'io il death note molto prima del trasferimento al QG mi misi in un posto
dove ero sicuro dell'assenza di shinigami che potessero uccidere L, inoltre, visto che sò che te lo stai chiedendo... sì,
per un giorno ho sostituito personalmente sia il tuo quaderno che quello di Misa Amane con due falsi. Li ho
toccati entrambi per vedere i vostri shinigami, e poi li ho rimessi a posto riprendendomi i falsi, ovviamente dopo
aver copiato nel vero quaderno, su alcune pagine false, i nomi che avevi scritto quel giorno. Lo stesso ho fatto con
il quaderno di Misa, inoltre servendomi di alcune regole del death note ho impedito sia a Rem che a Riuk di
rivelarvi tutto quello che era accaduto... Dopodichè ho continuato a fare queste azioni periodicamente per non
perdere il controllo sugli shinigami. Sì Light, avevo previsto ogni cosa sin dal momento che ti ho visto, e, sì sia io che
L sapevamo che tu eri Kira. A proposito, neanche tuo padre è morto, al posto suo avevamo messo un'altro sosia che
aveva fatto lo scambio degli occhi al posto di tuo padre e che sapeva che sarebbe sicuramente morto. In tutta
questa operazione si era offerto lui per la "Missione Suicida". Comunque, adesso è arrivato il momento di riposare,
approfitta di queste ultime 11 ore di riposo per riflettere su ciò che ti ho detto e per rimetterti in forma. Da
domani, iniziamo l'addestramento che ti permetterà di non soffrire più dell'influenza del quaderno, inoltre sappi
che questa è l'unica stanza integra di questo posto. Non ci si può nascondere da nessuna parte, inoltre l'accesso a
questa stanza è possibile solo tramite un'ascensore sorvegliato. Non puoi scappare, e anche se volessi, non puoi
alzarti: sei troppo debole ancora. Ma domani sarai perfetto. A domani Light." |
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Capitolo 2 *** Capitolo 2 - Addestramento Primario ***
Light fù agitato per tutta la notte, magari era davvero diventato pazzo, oppure quello che A diceva potrebbe
essere la verità, era colpa del quaderno. La mattina dopo Light fù svegliato circa alle 6, si svegliava quasi sempre a
quell'orario quando andava a scuola, ma le abitudini cambiano, lui non era mai stato cosi pigro nell'alzarsi.
Comunque alle 7 circa fù alzato e pronto ad'allenarsi (non prima di aver fatto una ricca colazione a base di
cereali). Poi A portò Light in un grande campo di grano già tagliato (per il raccolto annuale) non molto lontano
dall'ospedale abbandonato. Poi A disse a Light "Allora, ci tengo a precisare che non ti porterò a vedere nè L nè
Watari nè tuo padre finchè non sarai sufficentemente sano di mente, questo per evitare improvvisi pensieri omicidi,
soprattuto per L. Detto questo ti dico anche che loro sono in grado di vedere tutto: Tu, i tuoi progressi e il tuo
livello di sanità mentale."
Light annuì quasi scocciato e poi A fece "Partiamo dal presupposto che per giudicare la tua sanità mentale ti darò
dei semplici voti da 1 a 100, come si fà a scuola, la differenza è che si aggiunge uno zero al voto massimo. Appena
sarai ad'un minimo di 70 / 80, ti farò incontrare con gli altri e ti farò anche partecipare alle riunioni. Inoltre ti
voglio informare che ti stai allenando con me per due motivi:
1 - Non mi conosci, ciò vuol dire che se non sarò particolarmente fastidioso o aggressivo non genererò pensieri
omicidi nella tua mente.
2 - Quando ho detto che 'non l'ho fatto per te' e quindi che di te non mi importava nulla, stavo mentendo. Citando L
ti posso dire che sono sicuro che tu sia Kira al 100%, ma, mi importa di te e della tua sanità mentale al 84,99%.
Ora proseguiamo l'allenamento. Abbiamo molto da fare." Light annuì nel suo solito modo scocciato, dopodichè
mostrando un minimo di interesse chiese "Con cosa cominceremo?"
A, compiaciuto dell 'interessamento di light' gli rispose "Comincieremo con qualche esercizio per riscaldare i
muscoli, dopodichè inizieremo ad'addestrati sulle arti marziali. Questo servirà a sfruttare al meglio la tua forza
e a liberare i tuoi muscoli che sono 'impregnati' dalla malvagità del quaderno. L'addestramento durerà 3
settimane, se collaborerai. In caso contrario ci vorrà almeno un mese e mezzo circa.
Nel caso delle tre settimane passeremo la prima a liberare i muscoli, la seconda a liberare la mente e la terza a fare
un rapido 'checkup' dell'addestramento che abbiamo fatto. Io personalmente valuterò i tuoi progressi, e se non
saranno più che soddisfacenti ricominceremo TUTTO, da capo. E' chiaro?" Light rispose affermativamente,
dopodichè A tornò a parlare "Sappi, che nel caso in cui non collaborerai, non solo ci metteremo una settimana in
più, ma agli 'esami' finali ti valuterò molto più severamente. Ti consiglio di impegnarti"
Light e A passarono tutta la giornata a fare addestramento alle arti marziali poichè (come detto da A) purificano
il corpo, e se ci si impegna fanno lavoro anche sulla mente. Dopo la prima settimana passarono a 'schiarire' la
mente di Light dai pensieri oscuri, offuscati, contorti. Non era un lavoro semplice perciò la mattina in cui
iniziarono il lavoro A andò presto nella stanza di Light, e gli disse "Light. Sarò sincero con te, il processo di
disintossicazione del corpo, come quello della mente, durerà una settimana, ma sarà una settimana molto lunga e
senza sonno." Light, un pò 'spaventato' chiese "Cosa intendi per 'senza sonno' ?" A aspettò qualche secondo, poi
rispose "Perchè starai tutta la settimana sdraiato su una poltrona con un casco in testa che ti farà vivere per
tutto il tempo in un mondo che rappresenta la tua mente. Tutto quello che vedrai sarà ciò che compone i tuoi
pensieri. Ciò che sarà di colore bianco sono i ricordi che la tua mente sà che sono veritieri, ciò che sarà invece di
colore viola rappresenta tutto il marciume che devi eliminare, i ricordi contorti e i pensieri omicidi. Ho
dimenticato di dirti che questo processo può durare più o meno di una settimana, a seconda della volontà della
persona. Inoltre sappi che sarai portato alla 'sdraio ad'alta tecnologia', come l'ha definita L, bendato. Così
eviterai la vista di volti conosciuti, il che ti porterebbe all'insanità mentale e muscolare massima e distruggerebbe
tutto il lavoro che abbiamo fatto, e noi non possiamo permettercelo. Chiaro?" Light fece cenno di sì con la testa. A
disse "Allora ANDIAMO!". Dopo circa 20 minuti di discesa (il QG era anche un'ottimo bunker antiatomico) su
un'ascensore abbastanza veloce, Light e A arrivarono dagli altri ed L disse (con la sua voce modificata per evitare
impatti negativi su Light) "Benvenuto". A rassicurò ancora una volta Light, dopodichè lo collegarono al sistema ed
L disse "Preparati, ad'entrare nel paese delle meraviglie, bellezza" e con il dubbio che quella frase se la fosse
studiata per una settimana Light entrò, nella sua mente. E poi, guidato da Ryuzaki e da A, incominciò il viaggio.
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EDIT: ragazzi scusatemi ma non sto avendo tempo libero vi prometto che domenica/sabato mi metto d'impegno e vi giuro che scrivo 3° 4° 5° e 6° capitolo. Scusate ma ho attualmente perso la bozza cartacea del 3° xD. Appena la trovo vi prometto che li scrivo tutti ciaoooo! |
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Capitolo 3 *** Capitolo 3 - La mente di Light ***
INIZIO DEL VIAGGIO DI LIGHT
Light si risvegliò in una grande sala bianca con dei grandi macchinari neri e con rivestimento lucido provvisti di vari pulsanti di cui uno grande, illuminato di viola o bianco, per ogni macchinario. Molti pulsanti erano viola. Light sentì la voce di A che disse << Allora, premendo ogni pulsante viola sarai teletrasportato in una sorta di mondo parallelo inventato dalla tua mente. Esso sarà identico al mondo reale nel momento e nel luogo che corrisponde a quel pensiero o ricordo. Dovrai, in qualsiasi modo e con qualsiasi mezzo, cambiare l'avvenimento dei fatti. Il tuo clone creato dalla tua mente avrà sulla testa un countdown che indica quanto manca al momento in cui nella mente del tuo clone nascerebbe il pensiero corrotto. Devi fare arrivare il timer ad'infinito. Buona fortuna... >> Dopodichè Light premette il primo pulsante che aveva adocchiato, poi si ritrovò nella notte in cui ingannò L e suo padre scrivendo i nomi dei criminali apparsi sui notiziari mentre faceva i compiti. Per iniziare Light progettò uno stratagemma mentre il Light clone era a cena. Incominciò nascondendo i compiti di matematica e poi, mentre Light clone prendeva le patatine dallo scaffale fece crollare il mobile della cucina, schiacciando le patatine. Light clone, non potendo fare nient'altro andò a dormire. Timer portato a infinito: Missione compiuta.
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Zona autore: Ciao a tutti, scusate se ci ho messo tanto e se è così corto, ma, non trovando la bozza cartacea di questo capitolo, ho dovuto riscriverlo. Presto avrete il 4° capitolo... Ciaoooo :) |
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Capitolo 4 *** Capitolo 4 - Il ritorno di Misa ***
Light era contento del suo lungo lavoro: aveva quasi finito di "riparare" tutti i suoi ricordi. Si sentiva decisamente più tranquillo e sano, così decise di concedersi qualche minuto di riposo, ma poco dopo che Light si era "sdraiato" la voce di A interruppe il suo riposo: < Light, c'è stato un malfunzionamento. Corri, scappa via oppure verrai... d.. >. Light era sconcertato dall'annuncio di A, ma era incompleto e doveva capirci qualcosa così disse < Sì? > ma come se il suo istinto di sopravvivenza lo stesse comandando si mise lo stesso a correre. Misa, sovrastando A che balbettava frasi senza senso, gridò < VERRAI DIGITALIZZATO >. Light in preda della paura ma allo stesso tempo della curiosità disse malamente < CIOE'?? >. Passò qualche secondo forse perchè doveva cercare le parole ma alla fine A rispose: < La Digitalizzazione è un processo che deriva da un'errore di calcolo dei nostri drive. Quando tu modifichi un ricordo quello deve poi essere salvato nel tuo cervello altrimenti tutto questo lavoro sarebbe inutile. Quando un ricordo viene "risolto" non viene subito trasferito ai nostri drive di neurotrasmissione per non sovraccaricare continuamente il sistema di dati, ma viene messo in attesa finchè non si raggruppa un buon numero di almeno dieci o quindici ricordi "risolti". A quel punto, tramite la nostra rete interna, viene creato un processo di trasferimento dati dal mainframe centrale, che gestisce il programma in cui attualmente tu ti trovi, a tutti i drive di calcolo, e in seguito ai drive di neurotrasmissione.A quel punto i file dei ricordi vengono smistati nei vari drive di calcolo. Ecco, durante il trasferimento dai drive di calcolo ai drive di neurotrasmissione capita, in casi di probabilità inferiore allo 0,01% come dice Ryuzaki, che il ricordo non sia stato convertito correttamente dai drive di calcolo. Per trasferire dei ricordi dal formato digitale a un "formato" riconoscibile dalla mente umana usiamo i drive di calcolo che convertono il ricordo, poichè dei ricordi con un formato non riconoscibile dalla mente la danneggerebbero gravemente noi ideato, progettato e costruito un chip di riconoscimento RMR, che sono i Ricordi Mentalmente Riconoscibili. Nel raro caso in cui questo ultramoderno e potente chip riconosca un ricordo come non-RTM allora il drive di neurotrasmissione, che ricordiamo, è l'ultimo passaggio prima della copia del ricordo nella tua mente, rimanda indietro nel flusso i ricordi: i ricordi vengono ritrasmessi così al mainframe centrale che non è in grado di ripetere il processo. Questo accade perchè, data la sua potenza, non abbiamo dato una grande intelligenza artificiale al mainframe, per evitare decisioni prese di sua iniziativa... questo ci è molto utile perchè il mainframe ha un programma impresso, oltre che le tre leggi della robotica, e questo programma gli impone cosa deve fare. Quel programma è molto semplice, gli impone di fare soltanto poche azioni: prendi il ricordo modificato, ammucchialo, appena ne raggiungi 10 smistali nei vari drive e poi ricomincia. Questo è perchè la digitalizzazione non era ancora stata scoperta ai tempi della costruzione del Mainframe >. Light con tono irritato disse < E PERCHE' NON LO AGGIUNGETE? >. A disse < Perchè il programma è impresso insieme alle leggi della robotica: per modificarlo dovremmo smontare il mainframe, modificare il programma e poi rimontarlo. Ora fammi finire... vedi, il processo di digitalizzazione avviene perchè quando il ricordo "corrotto" torna indietro, il sistema va in errore e programma un'immediato riavvio del sistema per impedire errori di sistema o corruzione degli altri ricordi. Questo riavvio comporta... > Ryuzaki interruppe A < ...la copia dei dati di tutti i dispositivi connessi al mainframe, incluso il tuo cervello, la successiva cancellazione dei suddetti e il riavvio totale, con conseguente ri-trasmissione dei rispettivi dati nei dispositivi connessi in un formato non corrotto. Ciò diciamo che fà bene al sistema ma... > A interruppe Ryuzaki < ...ma rende TUTTI i dati in formato non-RMR. In poche parole il tuo cervello morirà e tu esisterai solo come programma informatico collegato al mainframe ed'esistente solo su di esso. Insomma, Light... > A fu interrotto di nuovo da Ryuzaki < ...non sarai più un'essere organico ma solo... un'essere digitale >. Light, nonostante fosse spaventato e pressato psicologicamente dall'attuale situazione di rischio, riuscì a passare dalla porta "di uscita" per un soffio, poco prima che tutto "crollasse".
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