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di Letsneko_chan
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** capitolo 9 ***
Capitolo 10: *** capitolo 10 ***
Capitolo 11: *** capitolo 11 ***
Capitolo 12: *** capitolo 12 ***
Capitolo 13: *** capitolo 13 ***
Capitolo 14: *** capitolo 14 ***



Capitolo 1
*** capitolo 1 ***


(Rin)
Mi chiamo Rin e per tutti i miei compagni sono la classica secchiona, introversa, asociale, ecc..insomma la classica persona che studia e sta zitta durante le lezioni presa di mira da tutti. Passo le giornate in silenzio, nessuno vuole parlare con me, io lo vorrei ma..la timidezza mi blocca sempre. L'unico con cui scambio due parole è il mio compagno di banco, ma riguardano sempre e soltanto la scuola. Vorrei parlare di qualche altra cosa ma non ci riesco. La gente mi cerca solo quando ha bisogno. Non capiscono che sto male, avrei bisogno di sfogarmi ma non ho nessuno a cui parlare dei miei problemi...mi rifiugio nei libri e nello scrivere. Quest'ultimo soprattutto per sfogarmi. Preferisco scrivere piuttosto che parlare. L'unico momento in cui riesco a parlare è durante le interrogazioni. Per la "gioia" dei miei compagni. Sono sempre la più brava. Ma sono sempre anche la più sola. 
Oggi è un giorno come tanti altri. Triste e solitaria torno a casa sotto la pioggia, senza l'ombrello, mi sto bagnando tutta, nessuno si preoccupa per me...se ne fregano. Me ne sono andata senza salutare. Tanto nessuno l'avrebbe fatto. Mia mamma dice che dovrei aprirmi, ma come faccio a cambiare il mio carattere di punto in bianco? È difficile...
Sento che la pioggia non mi bagna più. Procedo a capo chino, immersa nei miei pensieri. A chi può interessare se mi bagno? Alzo la testa. Lui è lì e mi sorride. Lui. Len. Il mio compagno di banco, quello  per cui ho avuto una cotta per anni. Come tutte le ragazze. Prima o poi tutte si innamorano di lui.
-vuoi che ti accompagni alla stazione? Ti bagnerai se continui a camminare così..senza un ombrello...-
Cioè...lui mi rivolge la parola e mi dice che mi bagno. Ma mi hai visto o sei cieco? Sono GIÀ bagnata fradicia...
-s..si..grazie...-anche stavolta la timidezza mi ha impedito di dire una frase senza balbettare.
-vieni...dammi la cartella-
-n..no ce..ce la faccio-sento le guance in fiamme.
-come vuoi...-

Camminiamo in silenzio fino alla stazione, quasi abbracciati. Lui guarda avanti, io a terra. Sento una mano che mi stringe la spalla, poi il calore del suo corpo. Cosa? Non capisco più nulla. Il mio treno sta per partire. Me ne accorgo. Mi sciolgo dal suo abbraccio, lo saluto, ringrazio (arrossendo) e salgo. Ancora non ci credo. Persa nei miei pensieri per poco non mi accorgo che siamo già alla mia fermata. Scendo e corro a casa. Sta ancora piovendo, tanto sono già bagnata. Arrivo a casa con le guance rosse e il cuore che batte a mille? Perché? Parlare una volta con len, da sola con lui sotto un ombrello, quasi abbracciati, il sogno di tutte le ragazze, mi fa questo effetto? Cavolo...pensavo di non essere più innamorata di lui. 
Salgo le scale e vado a farmi una doccia. Ne ho bisogno.

(Len)
L'ho vista, sotto la pioggia, da sola. Mi faceva pena. Tutti hanno inteso il mio gesto come un segno di gentilezza per quella ragazza asociale, per tutti; timida, troppo timida, secondo me.
La verità è che mi faceva pena. Non volevo vederla così. Per tutti sono il rubacuori di turno. Non c'è ragazza della scuola a cui non piaccia. La verità? Con il suo comportamento, l'unica di cui sono innamorato (sul serio) è lei. Rin. La mia compagna di banco. Mi perdo ogni volta che mi guarda, con i suoi occhi azzurri. La vorrei stringere tra le mie braccia. Ci sono quasi riuscito mette andavamo alla stazione, ma il treno mi ha impedito di dirle tutto quello che provo. Un bacio sotto la pioggia. È il mio sogno. Siamo sempre stati in classe insieme (uno strano scherzo del destino) ma mentre io diventavo uno dei ragazzi più popolari della scuola, lei era la secchiona si turno, quella che passa tutto il giorno sui libri. 
Mentre mi parla, poche frasi dette per gentilezza, noto il suo imbarazzo. Cosa mi è saltato in testa di chiederle se aveva bisogno di una mano? Era bagnata, da sola, senza ombrello! ...che stupido che sono...
domani voglio continuare il mio piano. Voglio farla entrare nel mio gruppo. L'ho sentita cantare in giardino, mentre pranzava da sola: ha una voce stupenda, Miku e Kaito sono già d'accordo. La vogliono aiutare. Ma so che mi dirà di no. Ma io non mi arrenderò. Continuerò a "torturarla" finché non cederà. Non mi arrendo mai. Rimango come uno stupido con l'ombrello sotto la pioggia. Resto così finché il treno non scompare dalla mia vista. Le persone mi sfiorano, non mi curo di loro. Mi sono sempre piaciute le stazioni. Gente che parte, gente che torna, luoghi di incontro, puoi ritrovare vecchi amici e amori...
Torno a casa e salgo in camera. Mi butto sul letto. Penso a Rin. Come starà? Sarà a farsi una doccia..ma che pensieri mi vengono in mente? Non sono così pervertito!

(Rin)
Si sta proprio bene, dopo una doccia calda in queste giornate grigie di pioggia. Mi stendo sul letto, inizio a leggere, mi mancano pochi capitoli per finire anche questo libro. Mia mamma mi continua a dire che devo cambiare, bla, bla, bla...sono stufa dei suoi soliti discorsi. Alzo la musica e continuo a leggere. Non faccio i compiti per il giorno dopo. Per la prima volta in vita mia. Domani si chiederanno il perché. Ma il perché è semplice. Voglio dare una svolta alla mia vita. Di colpo. Voglio cambiare. E questo è il primo passo. Non mi importa di prendere la prima insufficienza della mia vita, l'importante è che gli altri cambino idea su di me.

*********
Il giorno seguente
(Rin)
Ci siamo. La professoressa mi ha appena chiamato. Matematica. La mia materia preferita. Lo sanno tutti. Quella in cui ho sempre preso il massimo. Voglio proprio vedere le loro facce. Mi fa le domande. Non rispondo. Scena muta. La prima. Tutti si aspettano che mi metta a piangere, come ho fatto una volta per un voto più basso. Sento le guance in fiamme. Ma le lacrime non scendono. Tutti gli sguardi sono puntati su di me. La professoressa mi guarda come per dire:" cosa ti è successo? Perché?" Mi rimanda a posto. Appena mi siedo, Len mi guarda allibito, tutti mi guardano. 
-rin...-
-che c'è?- rispondo sbuffando.
-non ti concentri..che hai? Sei sempre quella che studia...-
-si lo so..quella che studia, che sta da sola, la solita asociale con cui nessuno vuole parlare. Risparmiati la parte. Solo perché sei il mio compagno di banco non significa che devi rifarmi la parte che mi ha fatto ieri sera mia mamma.-
dal tono della voce si capisce che sono stizzita. Len mi guarda poi dice, girandosi verso la cattedra:
-quindi è così....-
Non capisco cosa intende con questa frase, ma quelle parole sono destinate a non darmi pace per tutto il giorno.

(Len)
Che diavolo è successo a Rin? Una scena muta a matematica: immagino sarà l'argomento del giorno. Tutti mi faranno domande. La campanella, per me è una salvezza. Immagino che Rin vada a mangiare nel solito angolo. No..
Ha chiesto a Miku di poter mangiare con lei. Lei l'ha guardata, poi ha sorriso e poi ha annuito. Sarebbe bello se quelle due facessero amicizia...
-Leeeeen!!-
-chi mi vuole?-
mi giro. C'è Kaito, il mio migliore amico che però è in un’altra classe che sta arrivando a corsa.
-ma..ma quella lì...lì con Miku..non è Rin?-
-si...perché? Hai paura che ti rubi la ragazza?-
Sorride. -no...è strano..che non stia da sola...-
-ha fatto scena muta a matematica
.-
-eh!?!?-
-
Ha. Fatto. Scena. Muta. A. Matematica.-
-cosa le sta succedendo?? Vabbe...andiamo a mangiare con loro
.-mi prende per un braccio e mi trascina verso di loro.

(Rin)
Ora capisco perché Miku è una delle ragazze più popolari..con la sua gentilezza conquista tutti. Non ha battuto ciglio quando le ho chiesto se potevo pranzare con lei. Un ragazzo dai capelli blu sta trascinando  un altro dai capelli biondi. Len. Miku mi dice che quello blu è il suo ragazzo, e che Len è il ragazzo più corteggiato della scuola da quando Kaito si è messo con lei.
-Ragazzeee!!-
-Kaito...aspetta...mi vuoi far cascare?-
non finisce la frase che è in terra.
-scusa....avevo fretta di arrivare.-
-hmpf...-
-Miku vieni con me...ti devo dare una cosa...-
-oh cavolo! Oggi è il nostro anniversario!-
-te ne sei ricordata quindi..-

Si abbracciano, si baciano e poi se be vanno. Lasciando me e Len da soli.
Lui si siede accanto a me.
-cosa ti dirà tua mamma stasera?-
-mi farà la solita parte...ma ormai me ne frego.-
-senti...-
-si?-
-non è che potresti rispiegarmi quella cosa che ha spiegato oggi a matematica?-

Eh!? Len che mi chiede aiuto?
-non ho ascoltato..ma...credo di potercela fare...-
Sorride. È così dolce..ora capisco perché tutte hanno una cotta per lui...forse mi sto innamorando di nuovo anche io?


(Len)
Perfetto. Ce l'ho fatta. Rin verrà a casa mia. Meglio di così non poteva andare. Ho intenzione di dichiararmi. Vedo che chiama sua madre. Mi fa ok con la mano. Perfetto. Non le ha detto niente di matematica. Credo che voglia nasconderlo o non voglia dirglielo. A questo punto non vedo l'ora che finisca questa giornata. 
Le ho mentito, si..ma pazienza..volevo solo invitarla, non mi serve il suo aiuto. Ma voglio, devo dirle quello che provo. Ho capito cosa vuole fare: far cambiare l'idea che gli altri hanno per lei. Ma se continua così finirà per farai male da sola...
La campanella. La mia salvezza. Saluto Miku e Kaito, prendo Rin per mano e la trascino fino a casa. Ha le guance in fiamme. Tutti ci stavano guardando. Tutte le ragazze della scuola la vogliono uccidere, ci posso. scommettere.

(Rin)
La campanella è suonata. Ora devo andare a casa di Len. Non è la prima volta che studio con qualcuno ma con un ragazzo si. Quando l'ho chiesto alla mamma, mi ha risposto:" finalmente inizi a farti degli amici."
Forse sarà contenta. Non so se dirle di matematica. Le darei un dispiacere ma è successo. Len mi prende per mano. Lo guardo, sorride, io arrossisco, sento gli occhi puntati su di me. Non capisco più niente, Miku e kaito mi guardano in modo strano, le altre ragazze mi guardano male, la mia testa  inizia a girare. Che sia anch'io innamorata di Len? No..siamo solo amici. È strano. Non ho mai avuto amici veri. Ma il legame con len, Miku e Kaito è diverso, in particolare quello con Len. È sempre stato quello (e il solo) che mi ha incoraggiato.


Post scriptum
ecco qua un'altra fanfiction...o meglio..il primo capitolo..Rin e Len ne saranno i protagonisti (in questa ff non sono fratelli, nè hanno legami di parentela) con le loro turbi psichiche tipiche degli adolescenti...spero vi piaccia..al prossimo capitolo!

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Capitolo 2
*** capitolo 2 ***


(Rin)            
Sono a casa sua. Seduta a mangiare, abbiamo deciso di fare merenda ora. Len ha sempre fame, mangia tanto, ma non prende un filo di grasso. Io come mangio ingrasso di 10 kg. È davvero carino, però. Credo di aver fatto la scelta giusta a dirgli di si. È qui. Davanti a me. Mi guarda, sta aspettando che finisca di mangiare. Il cuore mi batte a mille. Finisco.
-Fatto?-
-Si..-
-Andiamo su, in camera mia.-
-Ok...-
Mi prende per mano. Se fosse stata qualche altra ragazza, sarebbe svenuta. Mi vibra il cellulare. È un messaggio di Miku. "continua così;)" così come? Non è che andiamo ad un appuntamento, studiamo solo insieme. Inizio a pensare a come sarebbe andare a cena con lui...stupendo, immagino.
-Cosa volevi  che ti spiegassi?-
-Oh..ecco....non ho ben capito quello che ha spiegato la prof...-
-E visto che non hai capito pensi di approfittare della tua compagna secchiona?-
-No...ecco...io...-
Da quando in qua len balbetta? È in imbarazzo? Che gli succede?
-Tranquillo.- gli passo una mano tra i capelli.-è semplice, sono le equazioni..ne hai mai sentito parlare?-
-Si...forse...no.-
Giro gli occhi per la stanza. È grande, c'è una chitarra in un angolo.
-Suoni?-
-Si..insieme a Miku, Kaito, Gakupo e Meiko…-
Non finisce la frase che già lo imploro di suonare.
-Ti prego Len…suona qualcosa, qualsiasi cosa, tipregotipregotiprego!!!- so di assomigliare a una bambina piccola ma voglio che Len suoni qualcosa. Alla fine cede. Sospira, mi stacca da braccio a cui mi ero attaccata (e per poco non l’avevo tirato a terra) poi prende la chitarra, si siede su una sedia e mi fa cenno di sedermi sul letto. Obbedisco e lui mi sorride. Cavolo….sento di stare per svenire…
 
 
(Len)
Aspetto che finisca di mangiare poi la prendo di nuovo per mano, è così carina, ma questo lo penso solo io, per gli altri ancora è una secchiona che per una volta non ha studiato, che idoti che sono. Si fermano all'aspetto esteriore. Si è fermata un attimo a leggere un messaggio. Alza gli occhi e scuote il capo. Il fiocco che ha in testa mi balla davanti agli occhi. Rin...ormai fingere è sempre più difficile... 
-Cosa volevi che ti spiegassi?
-Oh..ecco....non ho ben capito quello che ha spiegato la prof...-
-E visto che non hai capito pensi di approfittare della tua compagna secchiona?-
-No...ecco...io...-balbetto. Sento le guance in fiamme. Che figura! E il bello è che me la sono meritata…
-Tranquillo.- sento la sua mano tra i capelli.-è semplice, sono le equazioni..ne hai mai sentito parlare?-
-Si...forse...no.-non capisco più nulla.
Gira gli occhi per la stanza, in fondo è curiosa… nota la chitarra, mi chiede, anzi implora di suonare. Mi vergogno, ho paura di sbagliare se c’è lei davanti a me. Alla fine cedo, non ce la faccio a resistere se continua così…
 
In questo luogo non raggiunto dalla luce
Che cosa devo cantare?
Anche se sono un giocattolo che imita un umano
Mi è permesso  avere un cuore?
Io sono fatto di 1 e 0, e produrre un suono elettronico
è la mia voce raggiungerti?
Un burattino senza cuore, le stringhe che mi strattonano sul
Groviglio di tutte le mie emozioni e farle a pezzi (mi  sto rompendo)
Per quanto mi cantare, fingendo di essere umani
Anche se il cuore sta crescendo dentro di me
Questa tristezza informe
non sbiadisce e lascia che io sia
Spinto in questa piccola scatola, ho aspettato il mio tempo, la mia testa alle ginocchia
Riesci a sentire le mie grida?
La canzone mi annoia trabocca con emozoni
Desidero che la noterai in qualche modo, anche se non ha forma (io sono vivo!)
In questo luogo incontaminato dalla luce
Io probabilmente continuo a cantare
"Sono qui!" dice il burattino con il cuore
ma è ancora intrappolato in una gabbia
Un giorno mi piacerebbe cantare come un essere umano
voglio dare al mio cuore una voce
Anche se so che il mio desiderio è insoddisfatto
credo, e continuo a cantare
In questo luogo non raggiunto dalla luce
Che cosa devo cantare?
Anche se sono un giocattolo che imita un umano
Mi è permesso  avere un cuore?
Per quanto canto, facendo finta di essere umano
Anche se il cuore sta crescendo dentro di me
non ho un modulo
Ma io continuerò a cantare per voi
( http://www.youtube.com/watch?v=uORJH33Tlqw )


Finisco la canzone, capisco che le è piaciuta, batte le mani, assomiglia davvero a una bambina piccola, sento le guance in fiamme, credo di essere rosso come un pomodoro, se non di più. Si alza e mi si avvicina.
-Canti davvero bene..- i nostri visi sono davvero vicini, potrebbe scapparci un bacio, non riesco a non guardare i suoi occhi. Sorride poi mi accarezza i capelli. Si allontana e torna con il libro di matematica che sbatte sul tavolo… ogni speranze è caduta… maledetta matematica… quanto ti odio!
-Ma stai ascoltando?-
-s…ni….no.-
-Perché? Len il compito si avvicina…vuoi avere un'altra insufficienza?-
Cavolo…il compito!
-No..scusa…ora ci provo..forse ho capito
-Mhh..ho i miei dubbi..ma fai te…-
Non ho capito nulla…ho solo guardato lei, non riuscivo a concentrarmi devo dichiararmi. Non ce la faccio più…
-Rin…-
-Si?- si volta verso di me.
-C’è…c’è una cosa che devo dirti..- giro la testa dall’altra parte non ce la faccio a guardarla.
-Cosa?- sento la sua mano sulla mia spalla. Perché è così difficile esprimere i propri sentimenti?! Nelle canzoni non ho problemi la maggior parte di quelle che ho scritto con il tema dell’amore l’ho scritta mentre pensavo a lei…
-Ecco…tu..-
-Io?..io cosa?-
-Rin- le prendo le mani tra le mie e l’avvicino a me: la distanza tra noi è pochissima. Arrossisce. Credo che sia la prima volta che si trovi in una situazione del genere. –tu mi piaci sul serio… ti amo Rin… non ho mai provato sentimenti del genere per nessun’altra ragazza la bacio ma lei si irrigidisce, non si abbandona al mio abbraccio. Quando mi stacco da lei è sconvolta, mi guarda allibita. Scuote la testa, il suo sguardo è serio.
-No Len. Io non ti piaccio. Ti faccio pena. È diverso. Molto diverso. Tutto questo, ciò che è successo in questi giorni..è stato tutto una finzione..non ho mai avuto degli amici, non li avrò mai..-
Preferirei aver ricevuto una coltellata al cuore che sentito quelle parole.
 
 
(Rin)
Alla fine Len ha ceduto…la sua voce è davvero stupenda, non l’avevo mai ascoltata prima perché non ero mai andata a uno dei loro concerti, non mi interessava..che stupida sono stata! Cosa mi sono persa! Finisce la canzone, è stata davvero bella, mi alzo, gli accarezzo i capelli e poi prendo il libro di matematica. L’idea di non studiare più l’ho già messa da parte. Non ce la faccio senza la compagnia dei libri… gli rispiego tutto, ma lui sembra assorto nei suoi pensieri, dubito che mi stia ascoltando…e infatti è così…
-S…ni….no.-
-Perché? Len il compito si avvicina…vuoi avere un'altra insufficienza?-
-No..scusa…ora ci provo..forse ho capito
-Mhh..ho i miei dubbi..ma fai te…-
-Rin…-
-Si?- mi volto verso di lui.
-C’è…c’è una cosa che devo dirti..- si gira. L’unica parola nella mia mente è perché?
-Cosa?- poggio la mia mano sulla sua spalla
-Ecco…tu..-
-io?..io cosa?-
-Rin- intreccia le sue mani con le mie. Arrossisco leggermente
–tu mi piaci sul serio… ti amo Rin… non ho mai provato sentimenti del genere per nessun’altra ragazza..- mi bacia. Nella mia mente il vuoto, il mio cuore batte all’impazzata e io non capisco più nulla. Non ce la faccio, è la prima volta che qualcuno mi bacia così. Mi irrigidisco, non so cosa fare. Lo guardo allibita.
 –no Len. Io non ti piaccio. Ti faccio pena. È diverso. Molto diverso. Tutto questo, ciò che è successo in questi giorni..è stato tutto una finzione..non ho mai avuto degli amici, non li avrò mai..-
Non so se quelle parole l’hanno ferito ma penso di si. Leggo nei suoi occhi azzurri, azzurri come il mare, un mare dove mi piacerebbe affogare, la paura di essere respinto. Nella stanza c’è il silenzio  più totale, solo la pioggia che batte sui vetri..a quanto pare ha ricominciato a piovere… sento le lacrime rigarmi il viso, lo stesso accade sul viso di Len: sembriamo il riflesso l’uno dell’altra.
 
(Len)
L’ho baciata. Non mi ha respinto apertamente ma le sue parole mi hanno ferito. Le lacrime le scendono dagli occhi, sento che anche le mie guance sono umide, non mi sono accorto di aver iniziato a piangere. Si asciuga le lacrime, mi saluta e se ne va. Rimango seduto lì, su quella sedia, incapace di mettere a fuoco la realtà.
 
(Rin)
Mi asciugo le lacrime. Nella mia mente c’è un groviglio di pensieri, ho bisogno di stare da sola… lo saluto, esco di casa e corro verso la stazione. Anche oggi non ho l’ombrello, anche oggi mi bagnerò, ma oggi non c’è Len che mi chiede se può accompagnarmi alla stazione… il mio viso è bagnato, lacrime e pioggia si mischiano… per strada non c’è nessuno, solo io, una ragazza dai capelli biondi che corre sotto la pioggia per prendere un treno…la cartella si agita ad ogni passo, spero solo che i libri non si bagnino troppo… il bacio con Len non fa che tornarmi in mente, cosa dirò a mia mamma quando mi vedrà così? Lei sapeva che ero a studiare da Miku, non da Len…
 
(Len)
Rin… cosa ho combinato? I minuti che resto seduto su questa sedia mi sembrano interminabili, il tempo si è fermato… non prendo nemmeno il giubbotto, volo giù per le scale, esco a corsa e ti seguo. So che vai alla stazione. Il cellulare mi vibra in tasca. È kaito.
-Kaito! Non ora! Ti richiamo io…ti devo spiegare..-
-L..Len..-
Riaggancio. Inciampo e cado. Mi sono sbucciato il ginocchio (perché ho l’abitudine di portare pantaloncini anche di inverno?!) ma qualsiasi dolore fisico è più sopportabile di quello che mi lacera l’animo…
-RIIIN!!!- la mia voce si perde nell’aria, non ti vedo visto che sta piovendo tanto, ma so che sei là.
Arrivo con il fiato corto alla stazione, c’è un treno fermo al binario, immagino sia il tuo, immagino che tu sia già salita, forse sei anche seduta… non credo che tu stia guardando fuori, non credo che mi vedrai, qui da solo sotto la pioggia.
 
(Rin)
Accidenti che corsa… non sono certo un tipo atletico, anzi, lo sport non fa proprio per me. Vedo il treno al binario, guardo l’orologio. Sta per partire! Il prossimo è tra un’ora e non ho proprio voglia di aspettare sotto l’acqua tutto questo tempo!
Arrivo al binario appena in tempo, sto per salire quando una voce mi chiama dall’altra parte della stazione, o almeno mi sembra..forse è solo la pioggia che crea uno strano rumore…
-RIN!! Aspetta!-
No. Non è un’illusione. Avevo già messo un piede dentro, stavo per salire, ma quella voce mi fa cambiare idea. Le porte si chiudono, il treno parte. Io resto lì con il volto bagnato dalle lacrime e dalla pioggia-
 
(Len)
La chiamo, senza sapere se la mia voce la può raggiungere. Lo spero. Ormai sono bagnato fradicio. La partenza del treno rovina tutte le mie speranze, lei è partita e domani non avrò certo il coraggio di guardarla in faccia o rivolgerle la parola… Chino la testa, lascio che la pioggia mi bagni il viso, mischiandosi alle lacrime…

Post Scriptum
ecco qua il secondo capitolo! Sono fissata con la coppia Rin/Len e non potevo stare tanto senza scrivere un altro capitolo...
Il testo della canzone di Len è "imitator" perchè ho scelto questa canzone non lo so, so solo che è una delle mie preferite. (ho messo il link da cui ho preso il testo)
I pensieri di Len riguardo alla matematica sono anche i miei...^^"
spero vi piaccia! 
Ja Ne

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Capitolo 3
*** capitolo 3 ***


(Rin)
Il treno è partito e la pioggia continua a scendere. Non credo che finirà tanto presto... Vedo o meglio intravedo Len dall'altra parte della stazione. Ha la testa china... Credo che le mie parole l'abbiano offesso... Non capisco cosa mia sia preso... Non so nemmeno cosa provo per lui, so solo che dopo quel bacio mi sento strana...

(Len)
Rin...perchè? Sembro un idiota, sono fermo sotto la pioggia con gli occhi rossi, la gente mi passa accanto, la stazione è piena ma a me sembra vuota. Ormai niente ha senso...vorrei solo scomparire e non aver mai detto e fatto quelle cose...
-Len!-
Sento qualcuno che mi chiama o forse è solo un'allucinazione...
-Len! Sei sordo?-
Non riesco a vedere nessuno, sento solo qualcuno che mi abbraccia e vedo dei capelli biondi che mi sfiorano il collo.
-Rin...- non ci credo. È tornata...o meglio, non è partita. Sta piangendo. Ricambio l'abbraccio e le passo una mano tra i capelli.
-Rin..torniamo a casa..-
-mi....mi dispiace...io...io..quelle..cose che ti ho detto...non le pensavo..io..io..-

(Rin)
Alla fine ho avuto il coraggio di tornare da lui. Lo abbraccio e tento di spiegargli ma tra i singhiozzi non riesco a fare una frase coerente... Sento la sua mano che mi accarezza i capelli.
-Rin..torniamo a casa..-
-mi....mi dispiace...io...io..quelle..cose che ti ho detto...non le pensavo..io..io..- 
Mi prende per mano e usciamo dalla stazione. Mi stringo a lui, sembra ieri quando mi ha stretto sotto quell'ombrello. Sta piovendo veramente forte ora. Ci fermiamo sotto una tettoia, tra noi c'è silenzio, nessuno dice una parola.
-Len...- la mia voce è un sussurro. Non credo che mi abbia sentito.

(Len)
Non so se questa pioggia lo fa apposta... Siamo di nuovo a giro stretti l'uno all'altra. Sta piovendo, forse troppo.
-Rin...aspettiamo che smetta un po' di piovere. Fermiamoci qui.-
-Si...-
Di nuovo il silenzio, l'unico rumore è la pioggia che cade sulla strada.
-Len...-
 Mi chiama con un filo di voce...forse pensa che non l'abbia sentita ma la verità è che non so che fare. I miei sentimenti verso di lei sono chiari, ma i suoi per me?
Sento la sua mano sulla mia guancia, mi costringe a voltarmi. Stavolta è lei a baciarmi. La metto con le spalle al muro, non si ribella, quel bacio è stato la risposta alle mie domande. La continuo a baciare, lei non si ribella, ricambia i miei baci.

(Rin)
Sapevo che non mi aveva sentito così l'ho costretto a girarsi verso di me. L'ho baciato, credo di aver messo ordine nei miei pensieri, di aver capito cos'era che mi tormentava...
Ha ricambiato il bacio, mi ha messo con le spalle al muro. Adesso ho capito perchè tutte vorrebbero essere al mio posto...se già mi odiavano ora mi odieranno ancora di più..ma finchè avrò Len al mio fianco tutto andrà bene.
Non so quanto tempo è passato, quanti baci ci siamo scambiati, so solo che ha smesso di piovere. Ci avviamo verso casa sua, il suo braccio mi cinge le spalle.

(Len)
Non ci credo...ancora non ci credo...tutto questo è successo così velocemente... Ma l'importante ora è che stiamo insieme...siamo bagnati fradici, arriaviamo a casa e mi accorgo di non avere le chiavi.
-Rin...c'è un piccolo problema...quando prima sono uscito a corsa..non ho preso le chiavi...-
-eh?...prova a suonare..-
-non so se c'è qualcuno...forse mia sorella...-
Si siede sui gradini mentre suono. Speriamo che Lenka sia in casa...
Non risponde nessuno. Come al solito sarà ad ascoltare la musica a tutto volume e non avrà sentito il campanello... Tra me e lei non so chi sia il più sbadato...
-Allora?-
-Niente da fare...- mi siedo accanto a lei.
-Canti qualcosa per passare un po' tempo?-
-O..ok-
 
Tu sei la regina, io il servo
Il destino ha diviso due tristi gemelli.
Per la tua salvezza, se è per questo
Per te, potrei anche diventare malvagio.
Siamo nati fra le aspettative di tutti
E siamo stati benedetti dalle campane della chiesa.
Ma a causa degli adulti, che hanno sfruttato le circostanze a loro convenienza,
il nostro destino è stato diviso in due.
Anche se tutto il mondo
Diventasse tuo nemico
Io ti proteggerò comunque
Perciò, stai qui e sorridi.
Tu sei la regina, io il servo
Il destino ha diviso due tristi gemelli.
Per la tua salvezza, se è per questo
Per te, potrei anche diventare malvagio.
Quando sono andato nel paese confinante,
Mi è capitato di vedere, in città, una ragazza in verde.
La sua voce gentile e il suo sorriso
Mi hanno fatto innamorare di lei con un'unica occhiata.
Tuttavia, se riguardo quella ragazza
la regina desidera, esige che venga cancellata
Io risponderò
Perché...? Le lacrime non si fermano
Tu sei la regina, io il servo
Il destino ha diviso due folli gemelli.
"La merenda di oggi è una brioche."
Tu hai riso, riso innocentemente.
Molto, molto presto, questo regno finirà
Per mano dei cittadini pieni di rabbia.
Se questo è ciò che potremmo definire "punizione",
Allora oserò oppormi.
"Avanti, ti do in prestito i miei vestiti.
Indossali subito e scappa.
Va tutto bene, siamo gemelli.
Niente e nessuno se ne accorgerà."
Io sono la regina, tu il fuggitivo
Il destino ha diviso due tristi gemelli.
Se tu puoi essere definita "malvagia"
Anche io lo sono, in noi fluisce lo stesso sangue.
Molto, molto tempo fa, in un certo posto
C'era un regno inumano
Dalla sua sommità, comandava
La mia adorabile sorellina
Anche se tutto il mondo (Adesso, quel momento è giunto)
Diventasse tuo nemico (La fine verrà segnata dal suono delle campane)
Io ti proteggerò comunque (Senza dare neanche un'occhiata alla folla)
Perciò, in qualche luogo, continua a sorridere. (Hai detto la mia frase preferita.)
Tu sei la regina, io il servo
Il destino ha diviso due tristi gemelli
Per la tua salvezza, se è per questo
Per te, potrei anche diventare malvagio.
Se mai rinasceremo, allora
Giochiamo ancora insieme.
( http://hontonokotoba.blogfree.net/?t=4659132 –testo)
( http://www.youtube.com/watch?v=DlDAuX1f37I – video)
 

La sua voce si unisce alla mia alla fine della canzone. Canta davvero bene.
-Len?!? Che ci fai qui fuori bagnato in quel modo?-
Lenka è comparsa sulla porta.
-Oh ciao sorellina...è una storia lunga...lei è Rin, una mia compagna..-
-Ciao!-
-Ciao Rin-
-Venite dentro...o vi beccate un raffreddore...Rin fatti pure una doccia e prendi qualcosa dal mio armadio…io esco con i miei amici, torno a notte fonda, forse anche domani, forse rimango a dormire da qualcuno….non lo so..ti chiamo dopo! A domani Len, ciao Rin!-
Esce di casa a corsa. Tipico suo avere energie per qualunque cosa.

(Rin)
Len si è dimenticato le chiavi... Mi siedo su un gradino ma in casa non c'è nessuno. 
Per passare il tempo gli chiedo di cantare.
Alla fine della canzone la mia voce si unisce alla sua, le parole mi vengono spontanee eppure la canzone non la conosco…
Abbiamo appena finito che sulla porta appare sua sorella. Si assomigliano davvero tanto..
Mi piacerebbe avere un fratello ma purtroppo sono figlia unica.
Entriamo in casa, Len mi dà dei vestiti di sua sorella per cambiarmi e io filo in bagno per farmi una doccia calda dopo aver preso quell’acquata. Sento la voce di Len, sta cantando la canzone di prima, ha una voce fantastica, credo di stare per svenire… mi sono innamorata di lui in mezza giornata,se questo non è un colpo di fulmine…
Finisco di lavarmi e mi presento sulla porta di camera sua con i capelli bagnati e tutta spettinata.
-Stai davvero bene con i vestiti di mia sorella-
Arrossisco; lui posa la chitarra e mi si avvicina, le nostre labbra si incontrano ancora una volta.
 
(Len)
Alla fine mia sorella ha chiamato. Rimane a dormire da uno dei suoi amici e io voglio chiedere a Rin di rimanere qui… i miei sono in vacanza e non tornano prima di domani l’altro, mi sentirei troppo solo senza nessuno… Per ingannare il tempo ho deciso di suonare la stessa canzone. Mi è venuta spontanea, ho passato mesi a scervellarmi sul testo ma non era venuto mai qualcosa di buono e poi all’improvviso è venuta da sola… Kaito e gli altri saranno contenti… Una volta l’ho persino chiamato alle 3 di notte per sfogarmi visto che non riuscivo a concludere niente ma poi non parlò per giorni…
Rin è comparsa sulla porta, indossa i vestiti di mia sorella, sta davvero bene.
-Stai davvero bene con i vestiti di mia sorella-
Arrossisce e io poso la chitarra e mi avvicino. La stringo e la bacio di nuovo poi la stringo e le accarezzo i capelli bagnati.
-Rin… i miei non ci sono, mia sorella ha chiamato e ha detto che dormirà da amici..non è che vorresti rimanere qui?-
-mi piacerebbe…aspetta sento mia madre…-
Prende il cellulare e la chiama.
 
(Rin)
Nella mia mente c’è il vuoto ogni volta che mi abbraccia.
-Rin… i miei non ci sono, mia sorella ha chiamato e ha detto che dormirà da amici..non è che vorresti rimanere qui?-
-mi piacerebbe…aspetta sento mia madre…-
Prendo il cellulare e la chiamo.
-Pronto?-
-Mamma,senti posso chiederti una cosa?-
-cosa?-
-Le “ripetizioni” a Miku stanno andando per le lunghe… non credo di riuscire a tornare per cena..posso rimanere a dormire da lai?-
-umh..ok-
-Graziee!! Ti voglio bene!! A domani!-
-a domani tesoro-
Che bello, sono tanto felice! Mi avvinghio a Len e gli dico che rimango.
-Ma perché hai detto che sei da Miku?-
-Credi che mi avrebbe lasciata se le avessi detto che sono da un ragazzo ?-
-No…-
-Ecco-
Ormai è ora di cena. Questa giornata è volata…
 
(Len)
Rin rimarrà da me. Quante cose sono successe in questa giornata! Ma credo che sia stato il giorno più bello della mia vita…
-Ti va di vedere un film dopo cena?-
-Ok..che film?-
-Boh…-
-Uff…se preparo la cena lo scegli tu..-
-Affare fatto!-
Ho scelto un horror, il mio genere preferito. Rin è davvero brava ai fornelli, la cena è squisita.
 
(Rin)
-Ti va di vedere un film dopo cena?-
-Ok..che film?-
-Boh…-
-Uff…se preparo la cena lo scegli tu..-
-Affare fatto!-
Ho preparato la cena e Len ha scelto il film..spero di sopravvivere ad un horror.
Dopo aver finito di mangiare ci mettiamo sul divano e io mi stringo a lui. Non ho il coraggio di ammettere che ho paura e la notte non riesco a dormire se guardo un horror….


Post Scriptum
Ecco qua il terzo capitolo! Stavolta la canzone è "servant of evil" (che è stata anche la prima canzone dei vocaloid che ho ascoltato e uina delle mie preferite e credo che sia il motivo per cui sono fissata con Len)
Anche stavolta la scena sotto la pioggia l'ho scritta mentre ero in  treno e pioveva...
Spero vi piaccia! Al prossimo capitolo!

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Capitolo 4
*** capitolo 4 ***


(Len)
Non so se ho scelto il film giusto… Rin non ha fatto altro che voltare la testa e strizzare tra le mani la mia maglietta… E io non ho fatto altro che mangiare… Non so proprio come comportarmi…
Vedo le ciocche dei suoi capelli davanti agli occhi, una cornice gialla per quelle scene rosse.
 
(Rin)
Perché non ho il coraggio di dire a Len che ho paura? Non ce la faccio a esprimere i miei sentimenti a parole… Anche prima per dichiararmi l’ho dovuto baciare e ora? Mi devo mettere a piangere? L'unica cosa che riesco a fare è rifugiarmi tra le sue braccia...mi stringe, come a darmi coraggio...dio mio...quanto lo amo... Non credevo di innamorarmi così... Fino a ora non ho mai avuto nessuna cotta...

(Len)
Rin non sta guardando per niente il film...non credo le piaccia...
-Rin...guarda che se hai paura devi solo dirmelo...-
Alza gli occhi, mi guarda. Le lacrime le rigano il volto.
-Len...mi dispiace..ma io..io i film dell'orrore non li riesco a sopportare... Ho paura... La notte non riesco a dormire se li guardo.-
Abbassa gli occhi, sembra imbarazzata.
-Ehi..non è niente... Che film ti piacciono? Così cambiamo...tanto questo è all'inizio e l'ho gia visto 30 volte...-
-Quelli d'avventura...con un po' di battaglie ma guai a te se metti un film d'amore sdolcinato!-
L'ultimo pezzo lo dice mentre sto prendendo un altro DVD. Mi volto verso di lei. Credevo che fosse una ragazza come tutte che ama gli sbaciucchiamenti e invece no! Meglio. Odio quando mia madre e mia sorella si mettono d'accordo e devo sorbirmi uno di quei film...

(Rin)
Len è così dolce... È stata sua l'idea di cambiare film... Mi stupisco di come regge gli horror... Anche se ho visto poco e nulla, stanotte avrò gli incubi...
Mette il nuovo film, questo si che è carino! Proprio il mio genere preferito! Indosso un pigiama di sua sorella, mi sta un po' grande ma è comodissimo! Sono distesa sul divano, Len mi sta abbracciando. All'improvviso sento le sue labbra sulle mie. Ricambio il bacio, ci dimentichiamo del film...ma ormai che importanza ha?
Non so per quanto restiamo abbracciati...

(Len)
Ho cambiato film e sono tornato accanto a Rin sul divano sotto la coperta. Mi vergogno un po'...l'unico pigiama che è pulito è quello blu con le banane... Regalo di mia sorella per lo scorso compleanno... Rin ha riso per un'ora quando mi ha visto...spero non lo dica a Kaito...quello è capace di prendermi in giro per anni...! Non sto seguendo molto il film...preferisco accarezzare i suoi capelli... Non resisto..la bacio... Ci dimentichiamo del film... Siamo soli io e lei., soli a casa.
-Rin..-
-Si?-
-Andiamo a dormire...domani c'è scuola...-
-Si....hai ragione...-

(Rin)
Oddiooddiooddio....Len...quanto sei dolce...non avrei mai immaginato che fosse così....
Mi abbandono al suo abbraccio, ai suoi baci, non riesco a oppormi...
-Rin..-
-Si?-
-Andiamo a dormire...domani c'è scuola...-
-Si....hai ragione...-
Andiamo di sopra, mi dice di dormire in camera di sua sorella. Ci scambiamo un ultimo bacio prima di dormire. Il nostro modo di darci la buonanotte. Mi infilo sotto le coperte ma la mia mente ritorna a quelle scene di morte...perfetto! Ho gli incubi già prima di dormire!

(Len)
Andiamo di sopra, le dico di dormire in camera di mia sorella. Ci scambiamo un ultimo bacio prima di dormire. Il nostro modo di darci la buonanotte.
Sbadiglio mentre mi infilo nel mio letto. Punto la sveglia alla solita ora, spero di non fare tardi come alcune mattine... Il mio ultimo pensiero va a Rin. È la mia regina, quella della canzone. Domani glielo devo chiedere. Poi il sonno ha la meglio su tutti i miei pensieri...

(Rin)
Mi rigiro nel letto, non riesco a dormire. Prendo il telefono, guardo l'ora. Da quando siamo andati a letto sono passati solo 10 minuti. Non riesco a dormire... Inizio a contare le pecore...ne conto tante ma alla fine funziona...

(nel cuore della notte)
(Rin)
Ho dormito si e no un'ora... Non ce la faccio a dormire... Ho bisogno di strizzare qualcosa... Ma non ho il mio pupazzo preferito... Mi alzo e mi avvio verso la camera di Len, il pavimento schricciola sotto i miei piedi. Fuori un fulmine illumina a giorno il giardino. Il mio cuore fa un balzo nel petto. Affretto il passo e entro in camera di Len. È così dolce mentre dorme...

(Len)
Mi sveglio di soprassalto. Ho sentito degli scricchilii in casa... Il mio primo pensiero va ai ladri. Mi alzo. Cerco a tentoni una torcia. La mia mano la afferra. Punto la luce verso la porta. La luce illumina la faccia di Rin.
-Rin...che diavolo...?!-
-Non riesco a dormire...ho gli incubi per quel film...mi dispiace averti svegliato.... Ma... Non è che posso dormire con te?-
-S...si..vieni...quel fulmine ti ha spaventata?-
Fa segno di si con la testa.

(Rin)
A quanto pare ho svegliato Len che mi ha puntato in faccia il fascio di luce di una lampada pensando che fossi un ladro.
-Rin...che diavolo...?!-
-Non riesco a dormire...ho gli incubi per quel film...mi dispiace averti svegliato.... Ma... Non è che posso dormire con te?-
-S...si..vieni...quel fulmine ti ha spaventata?-
Faccio segno di si con la testa.
-Anche a me...dai vieni...-
Mi distendo accanto a lui. Len spenge la luce e la stanza piomba di nuovo nel buio. Mi stringo a lui, il calore del suo corpo mi tranquillizza. Iniziamo a cantare.
 
In un posto vuoto con nulla intorno ,
improvvisamente inciampato e ha iniziato a piangere.
Va bene : è sicuramente solo uno scherzo
dal crepuscolo cattivo .
Dobbiamo tornare a casa presto,
prima che faccia buio .
Oltre l'orizzonte del lago ,
il diavolo stava sogghignando malignamente
"Lascia che ti inghiotta nel mio ventre nero
di modo che possiamo giocare insieme ! "
Dobbiamo tornare a casa presto,
prima di avere mangiato .
Il piccolo scrigno che abbiamo nascosto
nella spiaggia sabbiosa
è stato inghiottito dal buio della notte ,
e non può più essere trovato.
Dividiamo il crepuscolo
tra noi due .
Sarò il giorno.
Sarò la notte .
Quando ci teniamo per mano , facciamo un bel cielo arancione .
Il terzo rintocco della campana
è il segnale che il diavolo si sta svegliando .
Con un look molto goloso sul suo volto ,
lui continua a guardare in questo modo a noi .
Non voglio condividere la mia merenda con voi !
Dicendo che aveva fame ,
il diavolo ha messo su un aspetto miserabile .
"Anche se dovessi ingoiare tutto il mondo ,
la mia pancia avrà ancora fame ".
Mi sento veramente dispiaciuto per lui, così io condividere la mia merenda
"Grazie , nobile principe .
Per ripagare la vostra generosità ,
Ti dirò un piccolo segreto
su questo oceano . "
Dividiamo il crepuscolo
tra noi due .
Non ti preoccupare , io condividerò con voi più tardi
il meraviglioso segreto di questo oceano .
Dividiamo il crepuscolo
tra noi due .
Sarò il giorno.
Sarò la notte .
Quando ci teniamo per mano , facciamo un bel cielo arancione .
(http://www.youtube.com/watch?v=8fhlgmKJ3pc )
 
Le nostre voci si intrecciano, quando finiamo le ultime parole si perdono nel buoi della casa
 
(Len)
Alla fine Rin ha avuto gli incubi...non abbiamo concluso nessuno dei due film: il primo le faceva paura e avrà guardato tanto bastava a farle venire gli incubi, il secondo..il secondo abbiamo cominciato a baciarci...la volevo..non potevo resistere...domani tutta la scuola la odierà..ma io quel gesto lo devo fare!
Cantiamo,le nostre voci si intrecciano poi le ultimi note si perdono nel buio quando finamo.Ha il sorriso sulle labbra quando si addormenta. Le do un bacio e mi addormento anch'io.

****7 di mattina
(Len)
Mi alzo ma non vedo Rin. Non è che è scappata di nuovo?! Mi metto la divisa in fretta e furia e volo giù per le scale. Trovo Rin in cucina, sta preparando la colazione. Non mi ha sentito arrivare, mi avvicino, la abbraccio da dietro e le do un bacio sul collo. Sussulta, non credo che se lo aspettasse.

(Rin)
Mi sono alzata presto, come sempre e ho deciso di fare una sorpresa a Len. Mentre preparo la  colazione sento che sta scendendo le scale a corsa...credo che gli abbia fatto prendere un colpo...
Lo sento arrivare ma non mi volto... Sono troppo presa dal cibo. Si avvicina e mi da un bacio sul collo. Sussulto. È così dolce! Mi sono già messa la divisa, vedo che anche lui la indossa...gli resta solo da mettere la cravatta, cosa che faccio io.
-Sai una cosa?-
-Cosa?- alzo gli occhi dalla cravatta e lo fisso.
-Sembriamo una coppia sposata...-
Scoppiamo a ridere poi ci sediamo e mangiamo. Prendiamo le cartelle, ci mettiamo le scarpe e usciamo ma appema fuori Len si ricprda di essersi dimenticato una cosa.
-Torno subito!-
-Hai le chiavi?-
-Spititosa...-
Lo aspetto sul vialetto del giardino. Torna e lo vedo infilare una cosa in cartella.
-Cos'è?-
-Oh...nulla...nulla...-

(Len)
Certo che Rin cucina davvero bene! La colazione è squisita.
Ci finiamo di preparare e usciamo. Appena fuori mi ricordo di non aver preso la cosa più importante della giornata. Corro in casa e vado in camera mia. Meno male che Rin non ha visto la scatoletta sulla mensola! La prendo e ritorno da lei.
Ci dirigiamo a scuola, le passo un braccio intorno alla vita e lei appogia la testa sulla mia spalla. Arriviamo così a scuola, abbracciati. Ci credo che tutti ci guardano! La secchiona e il cantante...chi l'avrebbe mai immaginato?

(Rin)
Mentre camminiamo mi mette un braccio intorno alla vita, io appoggio la testa sulla sua spalla.
Arriviamo così a scuola, abbracciati. Ci credo che tutti ci guardano! La secchiona e il cantante...chi l'avrebbe mai immaginato?


Post scriptum
Ecco qua il quarto capitolo!
MaquantosonopucciosiRineLen!??!? Non potevo stare tanto senza scrivere il 4 capitolo e ho già iniziato il 5... Decidere la canzone da mettere è stata una vera impresa: non potendo mettere nè Imitator nè Servant of evil alla fine ho optato per Twiright prank anche se all'inizio avevo intenzione di mettere Paradise of Light and Shadow ma poi mi è tornato in mente che ci sono delle frasi di Miku e non potevo farla arrivare per dire tre parole... 
Alla fine ho deciso di non far soffrire troppo Rin con il film horror e ho optato per un cambio film piuttosto movimentato...('idea dell'horror mi è venuta dopo aver visto Corpse Party).
Nel prossimo capitolo ci saranno un po' di scintille, dico solo questo!
A presto!

(Questa fanfiction è nata da un sogno che ho fatto....solo che al posto di Rin c'ero io....quanto ho odiato la svglia quel giorno...) 

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Capitolo 5
*** capitolo 5 ***


(Len)
Tutta la scuola ci sta osservando. Miku e Kaito ci guardano sorridendo e si avvicinano. La maggior parte delle ragazze sta chiacchierando, immagino già i pettegolezzi che stanno nascendo e l'invidia che comimcia a serpeggiare tre quelle che vorrebbero essere al suo posto. Le prendo la mano e andiamo incontro a Miku e Kaito. Come ci incontriamo Miku la prende e la porta in disparte. Dai gesti di Miku e la faccia di Rin capisco che la sta interrogando.
Kaito mi stringe la mano dicendomi:
-Congratulazioni! A quando il matrimonio?-
Come risposta gli tiro uno schiaffo.
-Guarda che ancora non stiamo insieme...-
-Poi mi spieghi perchè ieri mi hai riattaccato in faccia...- mi dice mentre si massaggia la guancia.
-È successo un casino..poi ti spiego..-
Noto che intorno alle due si è formato un gruppo di ragazze. Rin è rossa in viso, immagino che non sia abituata ad avere tutte queste attenzioni... Ma è davvero brava a parlare...basta guardare le interrogazioni...

(Rin)
Non sono abituata ad avere tutti gli addosso ma a essere invisibile: passi nel corridoio e nessuno si accorge di te.... A questo ero abituata. Miku come mi ha visto mi ha strappato da Len e ha inizitato a chiedermi tutto. Voleva sapere TUTTO! Intorno si sono radunate un sacco di ragazze.
Non sono abituata a tutte queste attenzioni... Cerco di nascondere il mio imbarazzo ma sento le guance in fiamme. Intravedo Len e Kaito. Sembra stiamo discutendo....
La campanella è quasi la mia salvezza. Entro in classe con Miku che cerca di sapere tutto, anche se l'ho già ripetuto un milione di volte, Kaito che per qualche motivo si massaggia la guancia e Len che mi tiene per mano.

(Len)
È la prima volta che non vedo l'ora che suoni la prima campanella.... Il povero Kaito ha sempre la guancia rossa.... Forse lo schiffo che gli ho dato era un po' troppo forte... Il cielo è nuvolo, spero piova anche oggi... Nè io nè Rin abbiamo l'ombrello... Ma fa freddo...forse un po' troppo. Vedo Rin che trema un po' e l'abbraccio. Nessuno di noi ha detto una parola su quello che è successo dopo cena... E nessuno lo saprà mai. Salgo in classe tenendo per mano la mia dolce Rin. Ci sediamo al primo banco, il nostro e per fortuna né Miku né Kaito sono qui vicino: Miku si siede alla finestra e Kaito è in un'altra classe ma conosceva Rin "per fama"

(Rin)
Alla prima ora c'è matematica. Ecco la prof. Mi chiama alla lavagna, vuole vedere se l'interrogazione di ieri è stato un caso.
Non sbaglio niente, dice che dimenticherà quel voto, una volta può capitare a tutti di non essere riusciti a studiare. Ritorno a posto. Questa giornata non poteva essere iniziata meglio.

(Len)
Quella strega..la prof di matematica... Ha chiamato di nuovo Rin... Ma non l'aveva interrogata ieri!!??
Come al solito, la sua interrogazione è perfetta. Io non ho capito nulla, come al solito.
Ritorna a posto, è raggiante. Sono sempre più impaziente... Voglio che arrivi l'ora di pranzo.... Non ce la faccio più ad aspettare!

(Rin)
Oggi Len è davvero impaziente... Non so la causa del suo nervosismo... Forse a che fare con il compito di scienze della settimana scorsa... Oggi lo dovrebbe riportare... Le ore passano lente, la prof riporta il compito, io ho preso il massimo e Len il minimo. Ma continua a essere nervoso. Non capisco proprio!
La campanella! Finalmente! Miku mi afferra per un braccio e mi trascina in giardino, dandomi il tempo di prendere solo il pranzo. Ma che hanno tutti oggi? Sono tutti nervosi e agitati!

(Len)
Finalmente! Finalmente! Finalmente! La campanella!
Miku e Rin sono sotto un albero, stanno mangiando, Kaito è con loro. Rigiro nella tasta con la mano la scatoletta che mi stavo per dimenticare...
Mi avvicino a Rin, non credo di essere mai stato così insicuro, le gambe mi tremano... Ormai mancano pochi passi. Alzano la testa dai loro pranzi.
-Rin-
-Len...cosa c'è?-
-Ecco...Rin...- mi inginocchio davanti a lei e tiro fuori la scatolina. Dentro c'è un anello. Le voglio chiedere di essere la mia fidanzata.
-Vuoi essere la mia ragazza?-
-Len...-
La guardo. Mi guarda.
-Si.- le lacrime le scendono dagli occhi mentre le metto l'anello al dito. Tutte le ragazze vorrebbero essere al suo posto. Immagino di sicuro i loro pensieri.

(Rin)
Len non è venuto a mangiare con noi....che strano... Non l'ho mai visto così... Si sta avvicinando, quando arriva davanti a me, si inginocchia e tira fuori la scatolina.
-Rin-
-Len...cosa c'è?-
-Ecco...Rin...-
-Vuoi essere la mia ragazza?-
-Len...-
Lo guardo. Mi guarda.
-Si.- le lacrime mi scendono dagli occhi mentre mi mette l'anello al dito. Tutti gli sguardi sono rivolti verso di noi. Ci baciamo. Questa giornata non potrebbe andare meglio....

(Len)
La vorrei baciare per sempre. Adoro il suo profumo, sentire le nostre lingue che si intrecciano, cercare le sue mani...
Restiamo abbracciati per un po' finchè Kaito rovina tutto.
-Eddai Len! Ora che hai fatto tutto chiediglielo!-
Ogni tanto lo vorrei uccidere...ma in fondo è il mio migliore amico e ha soppprtato tutti i miei pianti e le mie sfogate....
-Rin...senti è un'idea che è venuta a me...e gli altri sono d'accordo...non è che vorresti unirti al nostro gruppo?-
-Umh...va bene-
Miku l'abbraccia, io e Kaito battiamo il 5.
-Allora ci vediamo dopo la scuola per le prove...Len dice che canti davvero bene-
-È vero Kaito!-
-Va bene...dove?-
-Ti ci porto io Rin!-

(Rin)
Non ci credo! Quante cose sono successe in due, tre giorni! Len che si dichiara, mi bacia ma io scappo... Se ci ripenso mi sento davvero stupida... Ora alla fine siamo fidanzati.. La scuola ne parlerà per giorni...
Ho anche trovato degli amici, ma uno di questi, Kaito, è molto bravo a rovinare i bei momenti con frasi inopportune...
-Eddai Len! Chiediglielo!-
Chiedermi cosa? E poi...non poteva scegliere un altro momento?
-Rin...senti è un'idea che è venuta a me...e gli altri sono d'accordo...non è che vorresti unirti al nostro gruppo?-
-Umh...va bene-
Miku mi abbraccia, Len e Kaito battono il 5.
-Allora ci vediamo dopo la scuola per le prove...Len dice che canti davvero bene-
-È vero Kaito!-
-Va bene...dove?-ormai sono davvero curiosa.
-Ti ci porto io Rin!-
Len è così dolce!

***alla fine delle lezioni
(Len)
Prendo Rin per mano, ha già avvertito sua mamma che rimarrà il pomeriggio qua: è d'accordo. Che bello! Ci incamminiamo verso il posto dove di solito facciamo le prove. Ci saranno anche Meiko e Gakupo. Non credo gli conosca, visto che sono più grandi di noi.

(Rin)
Alla fine le lezioni sono finite... E non vedevo l'ora di questo! Cammino mano nella mano con Len. Ho un po' di paura a cantare davanti agli altri...
Ho telefonato a mia mamma e lei ha detto:"Finalmente cominci a farti degli amici!" Comunque non ha protestato.
Siamo arrivati.
Qualcuno sta cantando. Credo sia Miku...
-Oh Len! Finalmente.-
-Ciao ragazzi...lei è Rin-
-Ciao- mi vergogno un po'
-Riiiiin!!!!- Miku mi viene addosso e mi abbraccia. Finiamo in terra.
-Ciao. Io sono Meiko e....KAITO! BASTA GELATI!!!-
-Lei e Kaito non vanno d'accordo- mi sussurra Miku all'orecchio.
-Allora piccoletto...è lei la ragazza che ti ha rubato il cuore?-
-Gakupo....NON CHIAMARMI PICCOLETTO!!-
-Biondino va bene?-
-NO! Ho un nome!-
Povero Len!
Mi si avvicina e si presenta. Si chiama Gakupo e credo che con Meiko sia il più grande...
-Ok ora che ci siamo presentati tutti credo che sia ora che Rin canti qualcosa.-
-Va...va bene- prendo il microfono. -Len...vuoi cantare con me?-
Ancora in piedi nel mezzo della città insonne,
non riesco a reprimere questo impulso mia?
Solo per un po ', si prega di essere il collaudo argomento
per la frenesia di questa spada sguainata nascosto nella mia manica lunga.
solo stare?
Basta stare? Sono le 3:00 del mattino.
Come ho ventilato i miei desideri cremisi tinto
e tirare il grilletto in mano,
le dita diventano anche tinto in rosso brillante.
Destroy! Distruggi!
Distruggi più! PIU '!
Ho una sete insaziabile di distruzione.
Gli fragili, fragili, fragili esseri umani sono,
dopo tutto, altro che marionette scartati.
"Per quale scopo è stato che ho creato?"
Ti prego, dimmi la risposta?
Non esistono cose come "coincidenze".
tutto, bene o male, da una definizione-nero o bianco,
è stato pre-marcato fin dall'inizio.
Segui la sceneggiatura: quando io mi spezzo le mie dita della mano sinistra, sradico il male!
solo stare?
Basta stare? Sono le 3:00 del mattino.
Io do la caccia e catturo tutto il "male",
non lasciando nessuno scampo. Io li inseguo fino alla fine della terra,
fino a quando non rimane nemmeno un macchiolina di loro cenere.
Destroy! Distruggo!
farò eliminare TUTTI!
Non c'è fine a questa distruzione.
Perish! Vanish! Die! Tutti i malfattori sono,
dopo tutto, altro che mucchi di spazzatura inutile.
"Per quale scopo stai vivendo questo momento?"
Vi dirò la risposta!
Destroy! Distruggi!
Distruggi più! PIU '!
Ho una sete insaziabile di distruzione.
Gli fragili, fragili, fragili esseri umani sono,
dopo tutto, altro che marionette scartati.
"Per quale scopo è stato che ho creato?"
Ti prego, dimmi la risposta?
Destroy! Distruggo!
farò eliminare TUTTI!
Non c'è fine a questa distruzione.
Perish! Vanish! Die! Tutti i malfattori sono,
dopo tutto, nient’ altro che mucchi di spazzatura inutile
"Per quale motivo stai vivendo questo momento?"
Vi dirò la risposta!
 
(http://www.youtube.com/watch?v=0ZWjWtK63MU)

-va bene-
-Sei davvero brava.... Len! Avevi ragione...-
-Visto?-

(Len)
Quanto lo odio Gakupo quando mi prende in giro! Non lo posso sopportare!
Rin è davvero brava a cantare... E finalmente credo che al contest del prossimo mese abbiamo qualche possibilità!

***un mese dopo
(Rin)
Sono davvero emozionata.... Questa è la prima volta che canto davanti al pubblico.... Speriamo vada bene...

(Len)
Ci siamo! Speriamo di non sbagliare... Da questo contest dipende il nostro futuro... In questo mese soni successe tante cose... E al gruppo si sono aggiunte al gruppo anche Gumi e Luka (quest'ultima ha rubato il cuore a Gakupo e io ne approfitto per vendicarmi).
È il nostro momento per salire sul palco! Stringo la mano a Rin e le do un veloce bacio.
La nostra parte in questa storia? I gemelli bambola.... In effetti ci assomigliamo...

(Rin)
Len mi bacia, è il nostro modo per augurarci buona fortuna.
La nostra parte in questa storia? I gemelli bambola.... In effetti ci assomigliamo...

Post Scriptum
Ecco qua il quinto capitolo! Stavolta ho messo la Karakuri Brust... Ho dovuto tirare a sorte per decidere quale canzone mettere (e la stessa cosa l'ho fatta per il prossimo capitolo) ci sono troppe canzoni e io non so decidermi!
La canzone citata alla fine è Bad End Night, ero indecisa tra questa e Alice Human Sacrifice... Ma alla fine ho optato per la prima...
Vabbe...prima che scleri...vi saluto! Al prossimo capitolo!
Spero vi piaccia!

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Capitolo 6
*** capitolo 6 ***


(Rin)
Sono emozionatissima... È la prima volta che canto davanti a così tante persone... Spero di non svenire per l'emozione. L'unica cosa che mi tranquillizza è sapere che accanto a me ci sarà Len. Miku come sempre è la protagonista, è la voce principale nel gruppo. Kaito e Meiko sono i padroni, la faccia di Miku quando le hanno detto le parti è stata semplicemente impagabile... Luka, Gakupo e Gumi sono dei servi (controlla!)
E poi ci siamo io e Len: i gemelli bambola.

(Len)
Non è la prima volta che partecipiamo a questo contest... Anzi, sarà anche la terza o la quarta ma ci è andata sempre male... Ultimi degli ultimi. Gli altri come ci hanno visto arrivare hanno cominciato a prenderci in giro. Si aspettano un'altra figuraccia.
La canzone è nata da un'idea di Lenka, spesso e volentieri ci aiuta: è lei che ci ha distribuito le parti. La mamma di Rin è diventata la "nostra fan numero uno", si definisce così da sola. Certo, è più invadente di qualche ragazza a scuola.
Siamo gli ultimi, scegliere un nome che inizia con la V non è stata una buona idea... Me lo sentivo fin da subito ma litigare per una questione così futile mi sembrava inopportuno. È il nostro momento: tocca noi salire sul palco. Dobbiamo dare il meglio: quest'anno deve essere il nostro anno!
Credo che Rin sia molto nervosa, le prendo la mano per tranquillizzarla, sento che è bagnata dal sudore.
-Len...- alza gli occhi, sono velati dalle lacrime.
-Io...io non ce la posso fare... Voi..voi sapete cantare, io... Sono solo una secchiona che pensa troppo ai voti...- sospirando si siede a terra con le spalle al muro.
-Rin... Basta con questi discorsi! Non ti consideriamo come una secchiona e soprattutto non dare retta a quello che dice Kaito! Spesso non si rende conto delle sue azioni!-
-Len!-
-Non iniziate a litigare!- Miku cerca di mettere pace tra noi, Kaito sbuffa e io incrocio le braccia.
-St-state calmi... È la prima volta che canto in pubblico... È normale che sia un po' tesa no?- Sorride, cerca di mostrarsi calma ma si vede che è agitata.
-Fa conto che sia un'interrogaz-
Gakupo non fa in tempo a finire la frase  che Luka gli allunga un ceffone. Perfetto. Stiamo già litigando! Finirà come tutte le altre volte: perderemo.
-Umh...Gakupo sai che hai ragione? Posso far finta che sia veramente un'interrogazione... Credo che possa funzionare.-

(Rin)
Sono sempre seduta in terra, le spalle al muro ma la frase che Gakupo non è riuscito a finire grazie a Luka mi ha fatto venire un'idea. In fondo ho già parlato davanti a così tante persone. Se fingo che sia un'interrogazione potrebbe andare bene.
Tra Len e Kaito c'è stato un piccolo battibecco.
-Umh...Gakupo sai che hai ragione? Posso far finta che sia veramente un'interrogazione... Credo che possa funzionare.-
Vedo che sorride: è contento che una volta una sua idea possa funzionare.
-E ora, per il quarto anno consecutivo, ecco a voi i Vocaloid!-
La voce del presentatore risuona dal palco, il nostro momento è arrivato. Len mi da un veloce bacio e mi stringe la mano. Speriamo vada bene...

(Len)
-E ora, per il quarto anno consecutivo, ecco a voi i Vocaloid!-
La voce del presentatore risuona dal palco, il nostro momento è arrivato. Il nostro quarto tentativo di vincere questo contest: speriamo di vincere. Dal pubblico sale qualche risatina e qualche fischio. Ce ne freghiamo e iniziamo a cantare.
Un applauso infinito risuona alla chiamata sul palcoscenico
riecheggerà di più, più forte?
Al segnale, il sipario si alza
Un due tre, cominciamo!
Dopo aver abbandonato il sentiero illuminato...
Maggiordomo: Lasciaci darti il benvenuto
Cameriera: Nella nostra meravigliosa magione!
Signore: Ti devi essere persa
Signora: Be', ora è...
Ospiti: Piuttosto buio fuori!
Ragazzo bambola: Così, finché non
Ragazza bambola: ci sarà luce fuori
Ti faremo sentire a casa!
Così, nel clou della notte...
cominceremo!
Maggiordomo: Ora, lei-
Abitante del villaggio: E lei!
Cameriera: E lui? Tutti stanno facendo chiasso
Lascia che la Crazy Night vada avanti! Il sipario si alza!
Lascia che l'eccitazione cresca sempre di più!
Tu dovresti semplicemente recitare in accordo col copione;
non pensare a quello, sii solo una pazza!
Il mondo gira, ubriacandoci una, due, tre
e più volte, così faremo festa!
Non è divertente se le cose sono semplici, no?
Quindi lasciale diventare ancora più pazze!
Maggiordomo: Oh, cosa faremo?
Cameriera: Cos'è successo qui? ~
Cameriera/Maggiordomo: E' un'emergenza!
Signore: E' come se il tempo stesso...
Signora: Si fosse arrestato...
Ragazzo bambola: E lei?
Ragazza bambola: E leeei?
Lady: Dov'è andata?
Ragazza bambola: (Lei dove...?)
Signore: Ma ancora-
Signora: Lo show
Deve continuare!
Bambole Gemelle: E così pare che non ci sia una "prossima pagina"...!
Maggiordomo: Oh? Non è lì?
Lady: Non è qui...
Cameriera: Non è da queste parti!
Ospiti: Indubbiamente, non è da nessuna parte!
Non si trova da nessuna parte!
Cercando la causa che ha fatto andare storta la Crazy Night!
Non c'è alcun modo di avanzare!
Ragazza bambola: E' stata nascosta?
Ragazzo bambola: O distrutta?
Lady: E' un errore?
Maggiordomo: O un attacco!?
Chi sulla Terra, e per "cosa"?
Un, due, tre, siamo rimasti a mani vuote
e possiamo solo preoccuparci ancora e ancora...
Semplicemente non lo possiamo realizzare;
oggi è un altro "to be continued"*?
Cameriera: La pagina che è stata rubata...
Maggiordomo: Conteneva una scena indesiderata?
Ragazza bambola: In quella prossima pagina...
Ragazzo bambola: Sarebbe stato rivelato il colpevole?
Signora: Una pagina del futuro...
Signore: "Come" potevano saperlo?
Lady: Se sono stati in grado di farlo...
allora non sei tu il colpevole?
Tro-va-ta.
In questa Crazy Night, usa la "chiave",
e lascia che l'eccitazione cresca sempre di più!
Non puoi semplicemente recitare seguendo il copione,
senza pensarci, facendo la pazza?
Allora! Uno due tre, scrivi le pagine!
Ancora e ancora... distruggi tutto questo!
Se vuoi vedere il Vero Finale,
r-r-rendi le cose ancora più pazze!
Abitante del villaggio: Riportate indietro la vera Crazy Night, per favore!
Sicuramente, sicuramente, non può essere "questa"...!
Anche se reciti seguendo il copione,
non è necessariamente la verità, no...? <3
Il Finale? Il sipario della Crazy Night si abbassa
Abitante del villaggio: Aspettate, aspettate, non fermatela ancora!
Sfortunatamente... Il tempo è finito-!
Maggiordomo/Maid: Di nuovo! Lascia che ci incontriamo un'altra notte!
Bambole Gemelle: Di nuovo!? Faremo un'ALTRA notte pazza?
Ospiti/Lady: Lo potrai cercare un'altra notte!
Finché i titoli di coda-
non saranno svaniti!
(http://www.youtube.com/watch?v=8xYu5hdxOp4 )

Finita la canzone succede quello che non ti saresti mai aspettato: iniziano gli applausi dopo un momento di silenzio.

(Rin)
Ho superato la paura: alla fine le parole mi sono uscite di bocca senza pensarci, da sole.
Abbiamo finito la canzone e c'è stato un momento di silenzio; poi gli applausi sono scoppiati.
Guardo gli altri, hanno gli occhi lucidi segno che le lacrime di gioia stanno per scendere.
Per me è stata la prima volta che ho cantato in pubblico, per gli altri era la quarta, per Gumi e Luka non lo so: si sono trasferite da un'altra scuola ma sapevano già cantare e credo che facessero parte di un gruppo.
Ci abbracciamo, chissà se abbiamo vinto...

(Len)
Speriamo di aver vinto... Sarebbe una gran bella soddisfazione!
Ci abbracciamo e vedo che tutti abbiamo gli occhi lucidi. Siamo gli ultimi che dovevano cantare, tra poco la giuria dirà il risultato.

***10 min dopo (che parvero un'eternità...)

(Len)
Finalmente i risultati! Odio aspettare ai compiti figuriamoci ora! Partono dal quarto classificato io non ce la faccio più! Rin mi sta stritolando il polso, credo che mi farà male per un po'...

(Rin)
Sono così nervosa che sto stritolando il polso di Len: se glielo rompo pagherò tutte le spese mediche ma devo trovare un modo per scaricare la tensione...
-E ora... I vincitori!-
-Tipregotipregotiprego- ci teniamo tutti per mano, Len sta sussurrando come quando rendono qualsiasi compito.

(Len)
-Dopo 4 anni di tentativi../-
E qui il cuore cessa di battere.
-...i Vocaloid hanno vinto!-
Rin mi abbraccia, o meglio mi strozza; la allontando dolcemente e la bacio, poi...abbraccio di gruppo!
Ritorniamo sul palco tra gli applausi della gente.

(Rin)
Abbraccio forte forte Len, quasi lo strozzo e poi lui mi bacia. Dopo ci abbracciamo tutti e saliamo sul palco. Le nostre guance sono rigate dalle lacrime, ci inchinamo. Quando tutto è finito decidiamo di andare a casa di Len, stranamente è sempre vuota... Chissà se sarà anche la nostra una crazy night...
Miku ha proposto di fare la solita serata come tradizione dopo ogni cosa fatta in pubblico. Spero solo che non comprenda horror...

Post Scriptum
Capitolo 6 weee! considerando la mia intelligenza che consiste nello scrivere prima il capitolo 7 che questo, vabbe... Avevo bisogno di un po' più di tempo...
Credo che sia leggermente più corto rispetto agli altri e alla fine ho fatto una piccola modifica: ho messo "Crazy Night" al posto di "Bad End Night" perchè mi si collegava meglio al capitolo successivo. Spero vi piaccia!

Personaggi nella canzone:
-Ragazza del villaggio: Miku
-Gemelli bambola: Rin&Len
-Padroni della casa: Meiko & Kaito
-Cameriere: Luka & Gumi
-Maggiordomo: Gakupo

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Capitolo 7
*** Capitolo 7 ***


(Rin)
Il contest è finito e abbiano vinto! Sono così contenta! Per festeggiare abbiamo deciso di passare la serata a casa di Len. Dormiremo qua e spero di non dover guardare un altro horror...
-Allora ragazzi quale dei due?-
-Quello a destra! Non l'ho ancora visto!-
-No! Sinistra!-
Len e Kaito sempre a litigare... Comunque non ho ancora capito che film sono... 
-Uff...facciamo presto! Li guardiamo entrambi e festa finita!- Miku è riuscita a salvare capre e cavoli.
-È da tanti che no facevamo una serata horror vero ragazzi?-
-Meiko...ha detto serata horror?-
-Si...sangue, morti, torture... Sono stupendi!-
Allora anche Luka è fissata con questo genere.
-Io...Io ho paura...- la mia voce è un sussurro. Len mi stringe a sè. 
-Tranquilla, ci sono io-
Kaito sta mangiando il decimo gelato e Meiko non ha aspettato molto a picchiarlo. Si ferma solo quando inizia il film. Len e Gakupo condividono una scodella enorme di pop-corn ma non ci vuole molto che Len sia impossibilitato a mangiare grazie a me che mi rannicchio contro di lui. 

(Len)
Ho paura che questo modo di festeggiare non sia gradito a Rin... Due film horror in una sera non credo sia una buona idea... Si agiterà per tutta la notte...
Kaito e io discutiamo su quale film vedere, alla fine Miku propone di vederli entrambi. Partiamo da quello nuovo che ancora non ho visto. Tutti sono d'accordo: solo Rin sussura che ha paura. La stringo a me, le voglio far capire che non deve aver paura che è tutta finzione ma se non li ama non posso costringerla a guardarli...
Gakupo e io mangiamo pop-corn, Kaito divora gelati senza fermarsi, Luka sta mangiando tonno, o almeno credo, Miku e Gumi stanno sgranocchiando rispettivamente un porro e una carota. L'unica che non guarda né mangia è Rin aggrappata a me con la testa che affonda nell'incavo della spalla.
-Rin... Se hai paura andiamo di sopra... Resto con te...- 
-Sei così dolce Len... Ma no... Resta pure... Casomai vado da sola...-
-Shh! Fate silenzio piccioncini!- 
Kaito si volta nero in volto.
-Chiamali pure sposini-
Miku e Gumi ridacchiano.
Rin mi guarda, poi con uno sguardo d'intesa ci alziamo e ci avviamo di sopra. Gli altri continuano il fim, non senza ammiccare con sguardi e sorrisini... Ma cosa pensano che combineremo di sopra?!

(Rin)
Alla fine non ho resistito. Ho dovuto nascondere la faccia tra la spalla e il collo di Len; lo stavo per stritolare da come lo abbracciavo. 
Alla fine siamo andati di sopra e abbiamo lasciato gli altri a guardare il film.
Mi siedo per terra e nascondo la faccia tra le ginocchia. Le lacrime cominciano a scendere. Non le riesco a fermare, perche? Perché sono così fifona?
Sento le braccia di Len che mi circondano le spalle, la sua mano mi costringe ad alzare la testa, le lacrime hanno formato un rigo nero sulle guance che Len asciuga con la mano. Le nostre labbra si incontrano, mi abbandono al calore del suo corpo, al suo abbraccio. Non so come ma ci ritroviamo distesi sul pavimento. Len allunga la mano, prende qualcosa dal tavolo.
-Cosa vuoi fare?-
Il suo dito mi intima di star zitta e mi ritrovo con un bastoncino al cioccolato in bocca. Len addenta l'altra estremità. La distanza tra noi diminuisce, le nostre labbra si incontrano di nuovo.

(Len)
Non mi importa più nulla del film. Preferisco stare con Rin che vederla soffrire durante il film.
Piange, credo si vergogni per me, sa di non avere tanto coraggio. Ha nascosto la testa tra le ginocchia. Le prendo il mento con la mano e la costringo ad alzare la testa: il trucco si è sbavato e ha formato due piccole strisce nere che iniziano dagli occhi e scendono per tutta la guancia. Asciugo con il dito le strisce e le lacrime e la bacio. Si abbandona a me. Da sotto sento la partecipazione degli altri al film.
-Corri! Scappa! Non rimanere imbambolato!- Kaito sta dando i soliti consigli al protagonista. 
-Certo che quei due sposini si stanno perdendo la parte migliore...- 
Sorrido. Luka sta sbagliando di grosso. Quel film me lo posso rivedere quante volte voglio, passare una serata così dolce con Rin è una cosa che non posso ripetere...
-Eddai Luka! Basta prenderli in giro!- 
-Vabbe... Per lo meno a me sono rimasti tutti i pop-corn...-
-SILENZIO! VOGLIO VEDERE IL FILM!-
Questa è Meiko. Starà agitando la bottiglia di sake per imporre la sua legge... 
In qualche modo Rin è distesa a terra sotto di me. Se non sbaglio... Sono ancora qui... Allungo la mano verso la scrivania e la mia idea si realizza: il pacco di bastoncini al cioccolato è rimasto qui. 
-Cosa vuoi fare?- sembra spaventata. Le metto un dito sulla bocca e capisce che deve stare zitta. Le metto un bastoncino in bocca e addento l'altra parte. La distanza fra noi diminuisce fino a diventare un bacio. La amo troppo, non voglio perderla. Non so quanti bastoncini mangiamo, quando finiscono mi distendo accanto a lei.
-Len...ti sei perso il film...per me?-
-Tu sei più importante di qualsiasi film-

(Rin)
Alla fine preferisco passare la serata così... Non so cosa succederebbe se fossimo soli a casa... Abbiamo finito i bastoncini e Len si è disteso accanto a me. 
-Len...ti sei perso il film...per me?-
-Tu sei più importante di qualsiasi film-
Quanti ragazzi direbbero una cosa simile? Nessuno credo... A meno che non sia Len.
Sento dei passi su per le scale, qualcuno sta salendo a corsa e qualcun'altro sta ridacchiando.
Un fascio di luce si accede all'improvviso. È puntato verso u miei occhi. Urlo, mi volto e afferrando la camicia di Len punto la testa contro il suo petto. La sua mano mi accarezza i capelli.
-Kaito, Gakupo...non siete divertenti... Se ha paura lasciatela in pace no?-
-Ma è divertente...- Qualcuno ha acceso la luce nella stanza.
Miku si è affacciata allo stipite e vedendo la scatola vuota in terra ha detto con la sua vocina:
-Len sai quante ragazze vorrebbero essere al posto di Rin?-
-Si... Ma a me basta che ci sia lei...-
Gakupo è trascinato via da Luka che non esita a tirargli uno schiaffo. 
Quei due sono strani... Si amano ma Luka non fa altro che prendere a botte quell'idiota di Gakupo...
Rin ha ricominciato a piangere, le sue spalle sono scosse da sussulti. Mi tiro su a sedere e l'abbraccio forte. Pian piano si calma. 
-Che ne dite di dormire?-Gumi non si regge più in piedi.
-Si...forse è meglio...- strano che Meiko sia d'accordo...
-Rin resti qui o dormi con noi?-
Come risposta scuote la testa. 
-Credo che rimarrà qui...vero Rin?-
-S..si-
Miku, Gumi, Meiko e Luka se ne vanno ridachiando.
Gakupo e Kaito stanno mangiando ancora... Avranno svuotato il frigorifero... Ma pazienza.
Mi infilo sotto le coperte e Rin si stringe a me. 
-Grazie. Per tutto. Sai che hai cambiato la mia vita?-
La bacio. -Si... E tu sai che hai dato una svolta ai miei voti a matematica?-
Scoppiamo a ridere.

(Rin)
Devono proprio rovinare i momenti più belli? 
Ogni volta c'è qualcosa... Ora Kaito, Gakupo e la loro stupida luce... Potrebbe nascerci un film comico... O tragico... Non lo so...
Mi infilo sotto le coperte accanto a Len, lo abbraccio e sento i suoi capelli che mi sfiorano la fronte.
-Grazie. Per tutto. Sai che hai cambiato la mia vita?- È vero: da quando l'ho conosciuto, da quell'acquazzone la mia vita è cambiata.
Mi bacia. -Si... E tu sai che hai dato una svolta ai miei voti a matematica?-
Scoppiamo a ridere. La sua risata è così dolce, è perfetto. Non credo di poter amare qualcun altro.

(Len)
Non so se ha fatto quella scena per restare con me... Non credo sia il tipo che ha paura di tutto. Certo, Kaito e Gakupo qualche volta sono proprio stupidi ma non ci posso fare niente, sono fatti così.
-Dimmi la verità...hai fatto quella scena per rimanere qua?-
-Beh...in effetti...credo di si...-
-Perchè?-
-Vedi...- mi abbraccia ancora più forte -Non volevo passare la notte in bianco a rispondere alle domande delle ragazze...-
-Capisco- Le accarezzo i capelli, dorme con il fiocco, non capisco come faccia... A me darebbe noia...
-Len...- la sua voce risuona nel silenzio e nel buio -canti qualcosa?-
-Ora?!-
-Si...qualsiasi cosa...-
Come posso fare a resistere?
C'è solo una cosa da fare... Cantare a bassa voce.
Le note sono quel legame invisibile che ci unisce, ci rende una cosa sola: spesso quando cantiamo insieme credo che siamo un anima in due corpi...
 
Una persona dalle vesti oscure entrò in città
cercando qualcuno che stava per morire
Era tempo di spellare i suoi pesanti sentimenti
Il Dio della morte entrò in città
in cerca di qualcuno che stava per morire
Quando scoprì la dolce figlia di un conte
Essa si ammalò senza preavviso e il dottore informò la sua famiglia dicendo "è troppo tardi..."
Il conte e la sua famiglia venne avvolta dal dolore
Mentre la ragazza calmamente disse:
"Bene allora,uccidimi".
Sicuramente tu sei come me
una sofferente esistenza in solitudine
se non l'hai capito io sono un Dio della Morte
permettimi di diventare tuo amico
Una persona dalle vesti oscure entrò in città
accompagnando una ragazza pallida
Il tempo che ti resta,non vuoi passarlo felice?
Il Dio della Morte entrò in città
accompagnando una ragazza pallida
a cui comprò una bellissima collana d'argento
Il suo corpo con il tempo che si avvicinava al limite andava a indebolirsi,ma sapeva che
gli adulti si sarebbero preoccupati
E fingendo di essere forte,la ragazza calmamente disse:
"Sto bene...
Anche se il Dio della morte l'amava,gli ultimi momenti...hanno sempre una fine triste
Odiava quel corpo che non si decomponeva
"Io voglio...diventare una stella...e stare insieme a te..."
Sicuramente tu sei come me,
Una sofferente esistenza in solitudine,
ma,finchè sono con te...
posso essere felice.
La fine della ragazza era arrivata,
lei sorrideva allegramente,
Ma il Dio della morte non si dimenticherà mai di lei
"Tu non sarai mai sola..."
http://www.youtube.com/watch?v=gEnChCFiKFw )

(Rin)
Non mi sono nemmeno tolta il fiocco. Dormo sempre con quello ed è una cosa che indosso fin da quandi ero piccola. 
-Dimmi la verità...hai fatto quella scena per rimanere qua?-
-Beh...in effetti...credo di si...-
-Perchè?-
-Vedi...- lo abbraccio ancora più forte -Non volevo passare la notte in bianco a rispondere alle domande delle ragazze...- è la prima cosa che mi è venuta in mente, non voglio dirgli il vero motivo, credo di no essere capace di dirlo a me stessa...
-Capisco- Mi accarezza i capelli, 
-Len...- la mia voce risuona nel silenzio e nel buio -canti qualcosa?-
-Ora?!-
-Si...qualsiasi cosa...- 
Voglio sentire la tua voce, le tue canzoni sono sempre cariche di sentimenti, adoro ascoltarti. Vorrei urlare questa parole al mondo, soprattutto a lui, fare capire a tutti quello che provo quando le note di quelle canzoni raggiungono le mie orecchie: mi parlano al cuore.

(Len)
Finisco la canzone, stringo Rin tra le braccia e ci addormentiamo. Il silenzio fa da padrone in casa. Gli altri staranno dormendo. Il mio ultimo pensiero va a Rin, la mia/ dolce Rin...

***la mattina dopo
(Rin)
Len sta ancora dormendo, mi sono svegliata per un incubo. Senza far rumore mi sciolgo dall'abbraccio di Len, ieri sera quando volevo dormire con lui e gli ho chiesto di cantare era un modo per tentare di far cessare quest'inquietudine dovuta a quel piccolo pezzo di horror che ho visto.Mi alzo e scendo in punta di piedi le scale: per fortuna no scricchiola nessuno scalino sotto ai miei piedi. Gli altri sono ancora tutti addormentati: Kaito sta dormendo sul divano e il povero Gakupo è disteso sul pavimento, abbracciato ad un pupazzo a forma di melanzana, regalo di Luka.
Vado in cucina e mi preparo una tisana. Il sole non è ancora sorto, voglio vedere l'alba: prendo il mio cappotto, mi infilo le scarpe e esco. Rabbrividisco alla brezza mattutina. Per fortuna è quasi estate e l'aria si comincia a riscaldare. Vado in giardino e mi siedo sulla panchina vicino al laghetto. I colori dell'alba si rispecchiano nell'acqua: vorrei cantare, le parole mi vengono quasi spontanee.

(Len)
Nell'allungare un braccio ho sentito che Rin non è più accanto a me.
-Rin? hmm...Rin non fare scherzi... RIN!- Non urlo, parlo a voce piuttosto basso e poi mi alzo. Scendo in silenzio. In salotto Kaito è caduto dal divano e ora sta abbracciando Gakupo. Mi fermo un attimo su uno scalino. Kaito...sta...abbracciando...Gakupo?!! Ripenso ai miei stessi pensieri e scuoto la testa. Ma che cose mi vengono in mente?! Noto che mancano le scarpe e il giubbotto di Rin. Ne afferro uno a caso e esco. Spero sia in giardino. Sento una voce, è la sua. Il sole sta sorgendo, la luce si rispecchia nelle onde piccolissime del laghetto in giardino e illumina il suo profilo.
Rimango in disparte fino alla fine della canzone poi mi avvicino e l'abbraccio.
-Sei bravissima lo sai, vero?-
-Oh...Len... Non ti ho sentito arrivare...- mi siedo accanto a lei. 
-Hai improvvisato quella canzone?-
Scuote la testa. -No. L'ho scritta tempo fa... La porto sempre con me, è quel foglio nel quaderno di matematica che nessuno deve toccare.-
Guardiamo l'alba poi tornimo dentro. Decidiamo di preparare la colazione per tutti. 

(Rin)
Alla fine della canzone sento qualcuno che mi abbraccia e un ciocca di capelli biondi mi sfiora il collo.
-Sei bravissima lo sai, vero?-
-Oh...Len... Non ti ho sentito arrivare...-si siede accanto a me.
-Hai improvvisato quella canzone?-
Scuoto la testa e sorride leggermente. -No. L'ho scritta tempo fa... La porto sempre con me, è quel foglio nel quaderno di matematica che nessuno deve toccare.-
Guardiamo l'alba poi tornimo dentro. Decidiamo di preparare la colazione per tutti: sarà una bella sorpresa per tutti.

Post Scriptum
Settimo capitolo! L'avevo scritto da un po' e visto che sto già scrivendo l'ottavo lo dovevo pubblicare per non ritrovarmi centocinquanta capitoli tutti insieme...
E poi visto che è collegato con il sesto ho preferito metterlo subito...
Vabbe passiamo alla storia... Anche stavolta ho dovuto infilarci gli horror per far succedere qualcosa (Cocco_Pan scusa ma dovevo! Non era mia intenzione ricordarti i bambini...^^")
La canzone stavolta è Kama O Motenai Shinigami No Anashi: nell'ultimo periodo mi sono fissata con questa e alla fine ho deciso di mettercela visto che secondo me è stupenda.
Quanto all'accenno KaitoxGakupo...Beh..esprime la mia leggeramente malata...
Spero vi piaccia e mi fa molto piacere se recensite.
Ja Ne!

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Capitolo 8
*** capitolo 8 ***


In estate

(Len)
Finalmente la scuola è finita!!! Non vedevo l'ora che arrivassero le vacanze estive! Come tradizione, andiamo tutti quanti alla villa al mare di Kaito! Non vedo l'ora di partire domani!

(Rin)
È estate, finalmente! Questa sarà la prima volta che vado in vacanza senza i miei genitori... Pare che dovremo cavercela per 3 settimane da soli... Ma credo che andrà tutto bene... A meno che una Meiko ubriaca o una Luka incavolata decidano di dare fuoco alla casa...

***il giorno dopo
(Rin)
Siamo alla stazione, Gumi, Luka e Gakupo ci raggiumgeranno tra un paio di giorni: Gumi deve fare degli esami e gli altri due non hanno voluto dire il motivo: immagino che passeranmo qualche giorno insieme... E poi chiamano me e Len piccioncini... Mah... Credo che dovremo trovare un soprannome anche per loro...

(Len)
Amo passare le vacanze estive con i miei amici!
Il treno è arrivato, saliamo e occumiamo i nostri posti.
Miku ha una valigia più grande di lei, non oso pensare a quanti vestiti ha portato... Mi siedo accanto a Rin ma un cenno di Meiko mi convince a cambiare posto e andare accanto a Kaito. A quanto pare le ragazze hanno bisogno di parlare...

(Rin)
Speravo di fare il viaggio accanto a Len così che potevo dormire sulla sua spalla ma Meiko ha rovinato tutto. Mi vogliono interrogare su quello che è successo nei giorni scorsi: io e Len siamo solo usciti insieme tutti i giorni, due fidanzati non lo possono fare in estate?

***
(Len)
Finalmente il viaggio è finito! Ora ci aspettano le pulizie: dobbiamo mettere un po' d'ordine nella casa di Kaito... Certo che è davvero grande: i suoi genitori sono straricchi e, in fondo è anche grazie a loro che abbiamo potuto formare un gruppo.
Alla stazione Meiko ha preso un volantino riguardante una gara che si svolgerà sulla spiaggia tra qualche giorno: abbiamo deciso di partecipare come gruppo, canteremo Alice Human Sacrifice. Anche in questa io e Rin siamo gemelli, non che questa cosa mi dispiaccia.
Almeno posso stare accanto a lei...

(Rin)
Rimanere a bocca aperta è l'unica cosa che posso fare appena vedo la villa di Kaito in cui passeremo le vacanze. La mia mano si abbandona sul manico del trolley. Sapevo che erano ricchi ma non mi aspettavo che lo fossero COSÌ.
Abbiamo deciso di partecipare a una gara di canto che si svolgerà tra poco tempo. Presenteremo Alice Human Sacrifice, nata dalla fantasia di Kaito.
Iniziamo a pulire, non c'è bisogno di fare molto: solo spazzare un po' e mettere a posto i nostri vestiti. Noi ragazze occupiamo una parte, i ragazzi un'altra. Dalla finestra della mia camera si vede il giardino: è immenso! Dopo voglio assolumente andare a farci una passeggiata.

(Len)
Odio fare le pulizie! La mia stanza è quella che occupo ogni anno, vedo il mare. Tutti dicono che ho gli occhi color del mare e in effetti è vero, anche Rin ha gli occhi del mio stesso colore: certe volte penso veramente che si sia gemelli.Pranzeremo in giardino: è una bella giornata di sole e merita stare fuori! Dopo andremo al mare, non vedo l'ora di fare lo scherzo a Rin che ho progettato insieme a Kaito... Speriamo che non se la prenda.

(Rin)
Il pranzo è stato stupendo, ci stiamo preparando per andare in spiaggia. Miku mi ha costretto a indossare un costume giallo: dice che si intona con i miei capelli.
In genere odio quando la gente mi dice cosa indossare ma devo ammettere che stavolta Miku aveva ragione.

(Len)
Finalmente in spiaggia! Le ragazze si stanno sistemando sotto l'ombrellone mentre io e Kaito ci siamo già tuffati in acqua. Ci stiamo schizzando a vicenda quando qualcuno mi butta sott'acqua. L'unica cosa che vedo è una ciocca di capelli biondi. Quando mi metto a sedere vedo Meiko, Kaito e Miku che sghignazzano. Rin è seduta accanto a me, i capelli bagnati le cadono sulla fronte.

(Rin)
Certe volte odio proprio Meiko e Miku: fanno di tutto per mettere in imbarazzo me e Len! Stavolta mi hanno spinto addosso a lui e, naturalmente, siamo finiti sott'acqua entrambi. Mi tiro su in ginocchio, Len è accanto a me, seduto. I capelli bagnati mi calano sulla fronte, la mano di Len me li sposta e poi sento le sue labbra sulle mie.

(Len)
Quanto sono idioti a volte! Volevo essere io a buttare per primo Rin in acqua! Mi hanno rovinato tutto lo scherzo! Scosto le ciocche bionde di Rin e la bacio. Passiamo il pomeriggio al mare tra giochi e divertimento.

***la sera
(Len)
Certo che sono davvero stanco, eppure è solo il primo giorno!
Sento qualcuno che bussa.
-Avanti!-
-Len senti...non è che...-
-Che?- alzo un sopracciglio. Perchè Rin è tornata la ragazza timida di prima?
-Che vorresti venire a fare una passeggiata sulla spiaggia?-
Meno male... Pensavo che mi volesse dire chissà cosa...
Mi alzo dal letto prendo Rin per mano e usciamo. Salteremo la cena, ma cho se ne importa!
Il mare al tramonto è davvero stupendo! I colori del sole si riflettono sull'acqua e si sente solo il rumore delle onde. Rin sta cammindo con i piedi nell'acqua: tiene in una mano i sandali, l'altra è intrecciata alla mia.
Inizia a cantare. È la stessa canzone di quando la trovai nel giardino all'alba! Il suo vestito giallo svolazza nella brezza leggera, il fiocco ondeggia sui suoi capelli.

(Rin)
Cammino in silenzio nei corridoi della villa fino alla stanza di Len, busso e la sua voce mi raggiunge dall'interno.
-Avanti!-
-Len senti...non è che...-
-Che?-
-Che vorresti venire a fare una passeggiata sulla spiaggia?- abbasso gli occhi, non mi dovrei vergognare ma arrossisco leggermente. Si alza dal letto e mi prende per mano. Quando arrivviamo giù urla: -Non aspettateci per cena!!!-
Chissà che idee si faranno...
Arriviamo in spiaggia, mi tolgo i sandali e infilo i piedi nell'acqua. Indosso un vestito giallo che si muove per la leggera brezza facendomi il solletico alle gambe. Con una mano tengo i sandali, con l'altra stringo la mano di Len.
Un dio della morte con occhi afflitti parlò
“sarai tu colei che mi salverà?”
Tu provi dolore dall’oscurità che non hai desiderato
Anche questo aspetto è spaventoso…
La ragazza splende come il sole; lei rimase ferma
E porse la sua mano, sorridendo mentre parlava
“Va tutto bene, io prenderò la tua oscurità
E cambierò il tuo aspetto in quello di un uccellino bianco
Ora puoi volare liberamente, va dove vuoi in cielo
E se non hai una destinazione in mente
Puoi venire con me.”
Il bianco uccello sbattè le sue ali seguendola.
Molti altri stanno aspettando di essere liberati dalla loro oscurità
E la ragazza porse la mano a tutti loro.
Accompagnata da un cielo pieno di uccelli bianchi,
la figura della ragazza era nera come la morte.
Il suo corpo è  stato consumato dall’oscurità,
alla fine ella utilizzò le sue ultime forze,
e cominciò a diventare fredda.
Gli uccelli afflitti consumarono la sua oscurità
E nel cielo pieno di uccelli neri,
tu splendi come l’oro brillante; tu sei
Soleil
http://www.youtube.com/watch?v=4gMYa8tBQtI

Finisco la canzone, Len mi mette un braccio intorno alle spalle e mi da un bacio sul collo. Restiamo abbracciati a guardare il tramonto.

(Len)
Quanto adoro quella canzone... Adoro ogni canzone di Rin: una parte di me vorrebbe solo ascoltare le sue canzoni, l'altra cantare con Rin. Non riesco a decidermi...
Mi alzo e le metto una mano sulle spalle: ho preferito stare seduto sulla sabbia mentra cantava. Le do un bacio sul collo, sento un brivido che le percorre la schiena. La stringo a me e appoggia la testa sulla mia spalla.
Torniamo verso casa ma all'improvviso mi suona il cellulare. È mia madre: quando sono in vacanza mi chiama sempre a quest'ora.

(Rin)
Mentre torniamo verso casa squilla il cellulare a Len. Credo sia sua madre, non l'aveva ancora chiamato. Mi siedo su un sasso qui  vicino e aspetto. Intanto osservo il mare: è bellissimo di notte, non c'ero mai stata, questa è la prima volta che lo osservo...
 
Post Scriptum
Capitolo 8! Umh…forse è un po’ breve anche questo ma il prossimo sarà più lungo, o almeno credo ^^
Stavolta ho messo Soleil, credo che sia la canzone di Rin che preferisco di più…
Beh non ho nient’altro da dire quindi al prossimo capitolo!
Spero vi piaccia!

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Capitolo 9
*** capitolo 9 ***



Il giorno dopo, nel pomeriggio


(Rin)
Stasera c'è il contest! Spero di non avere un altro attacco di panico...
I nostri genitori verranno a vederci, Len mi ha detto che sua madre era molto contenta di poterlo sentire cantare ma che era un po' meno contenta dell'insufficienza a matematica...

(Len)
Spero solo che mia madre non faccia una tragedia riguardo a insufficienza a matematica che non sono riuscito a recuperare.
Vuole sentirci cantare, è così contenta che partecipiamo! Verranno i genitori di tutti i componenti più Gakupo e Luka che però non vogliono cantare. Gumi è sempre impegnata a studiare, dispiace a tutti che non possa venire.

***quella sera
(Rin)
Tra poco tocca a noi.
Le mie mani sono già sudate, sento di stare per svenire. In altre parole, anche questa volta ho paura...

(Len)
Rin è davvero molto pallida... Sembra che stia per svenire da un momento all'altro, le prendo la mano: sento che è sudata. La bacio sulla fronte, lei mi abbraccia forte. Molto forte. Ad ogni esibizione è la stessa storia: Rin ha paura e per sfogarsi mi abbraccia. Avrei voglia di mangiarla di baci, è così tenera.
-Ehi sposini! È il nostro turno vi muovete?-
Miku ci riporta alla realtà.
Kaito ridacchia e gli tiro una gomitata in pancia.

(Rin)
-Ehi sposini! È il nostro turno vi muovete?-
Odio quando Miku mi risveglia così all'improvviso dal nostro mondo...
Kaito ridacchia... Che strano.
Len gli tira una gomitata in pancia. Mi viene da ridere, sono così buffi!
Spero di non svenire/morire mentre canto davanti ai miei... È la prima volta che mi esibisco di fronte a loro e non mi hanno mai sentito cantare.
 
Meiko: C'era una volta, un piccolo sogno.
Kaito: Chi l'abbia sognato non so dire, era un sogno troppo piccolo.
Miku: Il piccolo sogno pensò: Non voglio sparire per sempre così. Come faccio a farmi vedere dalle persone?
Rin: Il piccolo sogno pensò e ripensò, finche non ebbe un'idea:
Len: Catturerò degli umani dentro di me e gli farò creare il loro paese delle meraviglie!
Meiko
Fu la prima ALICE che il sogno incontrò
con la spada in mano lei a lui si presentò.
E per lui uccise senza minima pietà
lasciando sangue rosso sulla strada dietro se.
Quest'ALICE poi nel bosco ci entro,
per non uscirci mai, prigioniera lì restò.
E nessuno seppe cosa fu poi di lei,
solo il sangue sulla strada la ricordò.

Kaito
La seconda ALICE un bel giovane sì fu.
Cantava tutto il giorno canzoni buie e
fu così che un mondo senza regole creo,
usando quelle note che in sogno poi sentì.
Quest'ALICE fu una rosa blu,
al cuore la colpì lo sparo di un uomo sì.
Tutti l'amarono sempre di più
e felice lui morì, per un sogno piccolo.

Miku
La terza ALICE molto giovane poi fu.
Era bella più di un fior, con occhi verdi sì.
Seducendo gli uomini, un regno si creò,
così strano che nemmeno in sogno può esserci.
Quest'ALICE la regina fu,
con il sogno in testa sì, dell’eterna gioventù.
Ma solo un sogno fu e il tempo poi passò,
come vecchia lei regnò sul paese buio qui.

Rin
Seguendo poi la strada che nel bosco va.
Len
Bevendo il thè di rose dal colore blu.
Rin
L'invito della regina fu
Len
L'asso
Rin & Len
di cuori!
Dei gemelli furono la quarta ALICE poi.
Dei bambini pieni di curiosità oh sì!
Passando porta dopo porta senza che,
il pensiero di tornare a casa ci fu mai.
Rin
La sorellona intrepida,
Len
il fratellino furbo.
Rin
Sembravano felici ma
Rin & Len
la fine arrivò!
Dal loro sogno risveglio non c'è più,
condannati a restar per sempre  laggiù!

http://www.youtube.com/watch?v=vsftx8UDkmE

 
(Len)
Altro contest, altra vittoria! Che bello! Ho visto subito i miei genitori, Lenka e i genitori di Rin. Prima che iniziassimo ho visto che mia madre stava parlando con quella di Rin... La cosa non promette bene, per nulla.

(Rin)
Abbiamo vinto! Len non resiste alla tentazione e mi prende per la vita, attirandomi a sé. Mi bacia a tutti, tra gli applausi generali. Inutile dire quanto mi senta in imbarazzo...

(Len)
No. Non ho resistito. Metto un braccio attorno alla vita di Rin e la attiro a me. Non le do il tempo di reagire che le mie labbra si posano sulle sue. Come mi stacco da lei noto il suo imbarazzo: ha le guance rosse, ma è così carina...

(Rin)
Mi fermo un attimo a parlare con i miei; mia mamma voleva assolutamente parlarmi.
-Riguardo alle ripetizioni a Len... Beh... Dovrai continuare fino alla fine del prossimo anno scolastico... E vedi di fare un buon lavoro, visto che a sua madre i voti importano almeno quanto a me...-
Ok, tra tutte le madri proprio le uniche due fissate con i voti dovevano essere la mia e quella di Len!?
Mentre parlo, Miku passa dietro i miei sussurrando:-piccioncini- e imitando il bacio tra me e Len. Le faccio la linguaccia e i miei genitori mi guardano in modo strano.
-Rin... Cosa stai facendo?-
-Oh..nulla..solo Miku che dà noia...-
-Umh...noi andiamo a mangiare con gli altri, vieni anche te?-
-Si...tra poco...- ho visto Len voglio dirgli una cosa.
I miei si allontanano e io cammino con i piedi nell'acqua. Mi piace questa sensazione, mi fa sentire bene.
Mi avvicino sempre più a Len, sta dando le spalle al mare, lo vedo di schiena ma non riesco a vedere con chi sta parlando. Quando arrivo abbastanza vicino vedo che sta baciando qualcun'altra. Qualcuno che non sono io...
La gelosia e la rabbia salgono a livelli massimi, le lacrime mi rigano il volto. Sapevo che era tutta una messa in scena, lo sospettavo ma almeno... Avrebbe potuto dirmelo! Senza contare il fatto che poco fa mi ha dato quel bacio!
Corro, scappo, i miei piedi non hanno una meta, voglio andare il più lontano possibile da lui.
Arrivo al ristorante, ci sono tutti, tutti tranne Len. Dopo l'esibizione ha detto che non stava molto bene, che sarebbe a,dato a dormire, sì l'ho visto quanto sei bugiardo!
Tutte le tue frasi, i giorni passati insieme, la nostra camminata sulla spiaggia dell'altro giorno... Vuoi che finisca tutto così? Vuoi far distruggere la mia felicità in un colpo solo? Fai pure! Ma cosa costava dirmelo in faccia? Ci sarei rimasta male sì ma avrei sofferto meno di così... Sentire la tua voce piuttosto che vedere te baciare un'altra sarebbe stato molto meglio!
Arrivo al ristorante, sono tutti così felici... Mi asciugo le lacrime, mi specchio in un vetro: ho gli occhi rossi, il trucco tutto sbavato, non posso nascondere che ho pianto. Mi trascino al tavolo e mi siedo accanto a Lenka. Tutte le risate cessano nel momento in cui mi vedono.
-Rin...cos'è successo?-
-Nulla, mamma! Lasciatemi stare!- Non voglio parlare.
-Umh...sai se Len sta meglio? Non mi pareva che avesse una bella faccia prima...-
-Kaito sta zitto!- borbotto. Non ho fame, mi rifiuto di mangiare. Resto in silenzio tutta la sera, poi appena ho l'opportunità volo in camera e mi getto sul letto. Piango, piango fino a inzuppare il cuscino. Sento qualcuno che mi chiama dalla porta.
-Rin?-
-Andate via!-
-Dai facci entrare!-
Sento il cigolio della porta e dei passi.
Mugugno, non ho voglia di vedere né tantomeno parlare con qualcuno. Un codino verde mi si para davanti agli occhi.
-Che hai Rinny?-
Miku...
-Benebene...qual'è il problema?-
Meiko...
-Cosa ha combinato quello stupido/idiota/scansafatiche/somaro di Len?-
Luka... Devo dire che tiene molto in considerazione Len...
-Lasciatemi stare!-
Non saprei a chi parlare... Miku spettegolerà tutto in giro alla prima occasione, Meiko mi sembra già ubriaca e non capirebbe nulla, Luka è capace di picchiarlo per questo...

Non mi danno tregua! Sono dieci minuti che mi torturano con le domande... Sanno che prima o poi cederò...
-Rinny! Eddai Rinny! Parlane!!!-
Mio dio quanto odio quel soprannome!
-Un goccetto di sakè e passa tutto, fidati!-
Peccato che non beva...
-Giuro che è la volta buona che tiro qualcosa in testa a quel disgraziato!-
Non capisco se si riferisce a Len o a Gakupo che prima ha avuto l'ardire di abbracciare Kaito...
-uffi...come siete noiose! Andatevene!-
Sento i loro sguardi su di me, poi i loro passi che pian piano svaniscono.
-Se hai bisogno chiama, buonanotte Rin...-
Tempo 5 minuti che qualcuno entra e si infila accanto a me nel letto.
-Umh...lasciatemi in pace!-
-Cosa ha combinato mio fratello?-
Lenka... Forse è l'unica che può capirmi...
Mi giro verso di lei e piango. Mi abbraccia e tra le lacrime le racconto quello che ho visto.
-Quel bastardo...- sono le uniche parole che riesce a dire. Resta con me tutta la notte, è quella sorella che non ho mai avuto...

***la mattina dopo
(Len)
Ho ancora mal di testa ma rispetto a ieri sto molto meglio. Sbadiglio e poi mi alzo, il cielo non promette bene, forse un temporale estivo è in arrivo... Scendo di sotto, sono già tutti al tavolo. Il silenzio è strano. Rin e Lenka sono sedute accanto, mia sorella mi guarda storto, Rin ha gli occhi rossi e i ciuffi gialli spettinati sulla fronte.
Miku, Luka e Kaito stanno fissando le ciotole, Gakupo sta fissando il nulla fuori dalla finestra e Meiko non si è manco accorta della mia presenza attaccata com'è a quella bottiglia...
Mi sembra di essere un condannato a essere osservato così... Quello che fa più male è lo sguardo di Rin.

(Rin)
Che bastardo che è Len! Lenka si è sopportata tutta la mia crisi stanotte...
Siamo tutti a tavola, nessuno parla. La felicità di ieri sera è svanita nella lacrime, nel dolore. Lenka ha raccontato agli altri cosa le avevo detto: io non avevo il coraggio di aprire bocca, tenevo gli occhi fissi a terra. Ho notato gli sguardi allibiti degli altri: nessuno se lo aspettava.
L'unica che ha fatto commenti è stata Luka con "gli uomini sono tutti uguali, te lo dovevi aspettare..."
Ho i capelli che mi coprono gli occhi rossi a causa del pianto, sento dei passi giù per le scale: è Len di sicuro. È l'unico che manca. Si ferma allibito alla porta vedendo la scena: io che guardo a terra, Lenka che sembra in procinto di ucciderlo, Miku, Luka e Kaito stanno fissando le ciotole, Gakupo sta fissando il nulla fuori dalla finestra e Meiko non si è manco accorta della mia presenza attaccata com'è a quella bottiglia...
-Che succede? Che è quest'aria da funerale?-
-E hai anche il coraggio di chiederlo?!-
-Lenka non ne ho la minima idea!-
-Umpf...sei un fratello degenere! Andiamo  Rin!-
Mi alzo, gli passo accanto senza dire una parola.  Sento le lacrime che mi scendono, Lenka mi mette un braccio sulle spalle e ce ne andiamo.

(Len)
-Che succede? Che è quest'aria da funerale?-
-E hai anche il coraggio di chiederlo?!-
-Lenka non ne ho la minima idea!-
-Umpf...sei un fratello degenere! Andiamo  Rin!-
Sul serio. Non capisco, perché Lenka mi ha detto così? Perché Rin si comporta così? Rimango a bocca aperta dopo che se ne sono andate, tra gli sguardi accusatori di tutti.
-RIN! RIN! ASPETTA!!-
Le mie urla rimbombano nella villa, l'unica risposta che ho è la linguaccia di Lenka...

Post Scriptum
E alla fine ho "rovinato" la vacanza ai due biondini... Beh la verità è che non volevo fare una storia tutta rose e fiori fino alla fine e non volevo saltare subito al finale... Ho messo Alice Human Sacrifice stavolta e forse il capitolo è un po' breve ma non potevo mettere tutto in questo altrimenti avrei dovutomettere due canzoni...
No ho altro da aggiungere. Alla prossima!

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Capitolo 10
*** capitolo 10 ***


(Len)
Nessuno si degna di spiegarmi cosa sta succedendo... Rin si comporta in modo parecchio strano, Lenka sembra che voglia uccidermi, gli altri mi considerano come se fossi un malfattore...Non capisco proprio! Eppure ieri sera non ho fatto nulla: dopo il contest me ne sono tornato a casa subito: ho solo salutato i miei. Stavo davvero male! Ma nessuno sembra disposto a crederci... Rin e Lenka se ne sono andare in camera di Rin e Kaito mi ha trascinato in camera da lui.
-Devo parlarti! Subito!- 
Mi siedo sul letto e lui mi si para davanti, sedendosi su una sedia e fissandomi negli occhi.
-Beh, perché vi comportate tutti in modo strano?-
-Se Rin sta così è tutta colpa tua!-
-Mia!? Cosa...cosa ho fatto?-
-Non solo traditore...anche ipocrita sei!-
-Tra-traditore?!-
Cosa?!

(Rin)
Fortuna che c'è Lenka! È l'unica con cui sono riuscita a sfogarmi... Mia mamma mi sta addosso da ieri sera, Miku vuole sapere tutto, Luka mi dice che devo lasciarlo ad ogni costo, lui non ti merita!, Meiko mi ha consigliato di affogare il dolore nell'alcol, Kaito nel gelato e Gakupo di passarlo da parte a parte con una spada. Ottimi consigli devo dire... L'unica che ha preso sul serio la faccenda è Lenka, forse perché è quella che lo conosce da più tempo e forse perché sa come trattare quell'idiota di mio fratello in situazioni del genere. Detto da una che ha fatto boxe fa un po’ paura… Vorrei parlargli ma c'è qualcosa che mi blocca; dovrei dirgli tutto ma non ci riesco: ho paura. Mi sembra di essere tornata la ragazza che  riesce solo a stare in un angolo perché ha paura di parlare con gli altri, la ragazza che non voleva ammettere i sentimenti per il ragazzo che conosce da anni... Ho sempre avuto il terrore del giudizio degli altri... Forse ho commesso un errore a concedermi al primo che si è dichiarato, sperando che tutto potesse cambiare in un attimo... Forse la colpa è solo mia a sperare che la nostra storia durasse per sempre...

(Len)
Ora è arrivato anche Gakupo. Non ho voglia di litigare con i miei migliori amici ma come si stanno svolgendo le cose sembra inevitabile...
-Se avessi fatto io cosa hai fatto te, Len, a quest'ora la cara Luka mi avrebbe già mandato all'altro mondo...-
-Miku, invece, mi avrebbe fatto scontare una punizione a base di porri...-
Ma a quanto può arrivare la loro stupidità? Nessuno è mai riuscito a dare una risposta.
-Cosa ho fatto?-
Sono esasperato. Alludono e basta! Nessuno mi spiega! Nessuno cerca di farmi capire cosa dovrei aver fatto! Tutti mi accusano e basta!  
Gakupo e Kaito mi guardano allibiti.
-Da...davvero non capisci?-
-Cos'hai in quella testa? Solo gelato?-
Gakupo ridacchia.
-Sta serio Gakupo! La faccenda è seria!-
Gli tiro un cuscino in faccia.
-E va bene. Len se proprio volevi far soffrire Rin potevi almeno parlarle prima che vedesse tutto!-
-Tutto cosa?-
-Sveglia! Il bacio! Ieri sera sulla spiaggia! Dopo il contest!-
Bacio? Spiaggia? Dopo il contest? No, non è possibile!
-Ma se sono tornato a casa subito dopo! Stavo male!-
-Ceeerto...peccato che la povera Rin ti abbia beccato sul fatto!-
Spalanco gli occhi. Ora ho capito! Sapevo che prima o poi sarebbe successo!  Santo cielo! Rin ha scambiato Rinto per me! L'avrà visto mentre baciava la ragazza di turno e avrà pensato che fossi io! Che guaio! Tiro fuori il telefono e chiamo Rinto!
-Pronto?-
-Rinto! Che diavolo hai fatto ieri sera! Mi hai messo nei pasticci, disgraziato di un cugino!-
-Len...calmati...-
-Vieni a casa di Kaito subito!-
-E...dov'è?-

Sbuffo.
-La villa sul promontorio-
-Oh...quindi sei amico di quei ricconi. Il mio caro cuginetto passa le vacanze in una tale casa e non mi invita? Sei davvero cattivo Len!-
-Guarda che non c'è neanche Lenka...-
-Lo so, guarda che sono IO a sopportare TUA sorella adesso!-
-Vieni e non fare storie!-
-Arrivo, arrivo...-

Chiudo la chiamata senza salutare. Ho urlato, mi sento la gola secca. Gakupo e Kaito mi guardano a bocca aperta.
-Quindi...pensi che sia lui...-
Mi avvivo verso la camera di Rin con il cellulare in mano.
Sto per bussare quando sento il campanello suonare. Scendo le scale a corsa e apro la porta. Rinto è qui.
-Ciao cugino! Come va?-
Ora come ora avrei voglia di picchiarti a sangue per avermi messo nei guai e aver fatto soffrire la mia Rin.
Mi trattengo a stento dal tirargli un pugno sulla faccia.
-Niente convenevoli!-
-Ehi! Che fine ha fatto il mi adorato cuginetto dolce e sensibile?-
Mi mette una mano tra i capelli e mi spettina. Risposta: una gomitata in pancia che lo convince a diventare serio. Nella nostra famiglia Lenka è considerata la genia di turno, io il cantante e Rinto il dongiovanni di turno. Bella famiglia, no?

(Rin)
Il campanello è suonato. Mi chiedo chi sarà a quest'ora... Le altre sono tutte qui, Kaito e Gakupo hanno detto che volevano fare un bel discorsetto a quel traditore mangia-banane comunemente chiamato "Len". Stanno cercando in tutti i modi di strapparmi un sorriso ma il dolore che mi opprime mi fa vedere in ogni cosa il lato negativo.
Speriamo solo che non sia mia madre... Quella è capace di torturarmi più di Luka, Miku e Meiko messe insieme finché non sputo il rospo.
-Vado a vedere chi è!-
Alzo la testa dal cuscino ormai bagnato completamente dalle lacrime; vedo due codini verdi sparire per poi tornare dentro.
-Umh... Giù ci sono Kaito, Gakupo, Len e un altro tizio biondo che non so chi s...-
Lenka la interrompe.
-È Rinto, mio cugino... Se è qui ha combinato un bel disastro... Len mi aveva pregato di tenerlo lontano da lui durante la nostra permanenza qua... In genere non vanno molto d’accordo-
Scuote la testa, poi si alza e la sento scendere le scale. Le altre escono dalla stanza e si mettono a sedere sugli ultimi gradini della scala. Mi decido ad alzare finalmente la testa dal cuscino e scendere dal letto. Mi risistemo un attimo i capelli: così sono davvero impresentabile! Mi asciugo le lacrime con il bordo del vestito -fazzoletti in giro non ne vedo- e esco dalla stanza. Da sotto si sente la voce di Len e quella che penso sia di Rinto. Sembra che stiano discutendo... Intravedo tra capelli rosa, verdi e marroni tre teste gialle e, seduti su un divanetto Kaito e Gakupo. Mi sembra di stare a guardare un reality o qualche programma del genere... Len e Rinto stanno discutendo, Lenka tenta invano di mettere pace tra loro.
Supero le tre ragazze e scendo le scale. Tutti gli sguardi sono rivolti verso di me e i due litiganti hanno smesso per un attimo di discutere: nella stanza l'unico suono è quello dei miei passi, rimbomba, l'atmosfera è cupa, molto cupa... Un po' preoccupante forse... Arrivo in fondo alle scale. Il silenzio fa da padrone. L'orologio a pendolo segna le ore. Mezzogiorno. 12 rintocchi che rompono il silenzio, poi di nuovo la stessa atmosfera di prima.

(Len)
E ti pareva! Come Rinto e io abbiamo iniziato a parlare siamo degenerati subito a una discussione.
Miku si sporge dal corrimano delle scale, immagino che le ragazze vorranno sapere chi è il pazzo che suona il campanello poco prima di pranzo... Poco dopo Lenka compare alle mie spalle. L'avevo vista scendere le scale a tutta velocità ma non mi ero accorto che fosse già arrivata. Beh, d'altronde cosa vuoi aspettarti da chi fa parte del club di atletica? Quella ragazza non finisce mai le energie... E il problema è che è mia sorella... La discussione continua, Kaito e Gakupo si stanno godendo la scena dal divanetto nella sala: forse pensano di essere ad un talk-show... Miku, Luka e Meiko si posizionano sugli ultimi gradini della scala: a quanto pare non vogliono perdersi lo spettacolo... Ma non vedo Rin. Spero stia bene, non siamo in una bella situazione: rischiamo davvero di far finire la nostra storia per colpa di un cugino rubacuori...
Scende il silenzio quando Rin compare in cima alle scale. Tutti si voltano verso di lei, la guardo anche io. In questo momento è così bella,  non so cosa farei se la dovessi perdere... Scende le scale, sembra davvero un regina: il vestito giallo si muove leggermente, tiene la testa china, credo voglia nascondere gli occhi rossi per il pianto...
L'imbarazzo prende il sopravvento: la stanza è immersa nel silenzio, nessuno fiata, l'unica cosa che si sente è l'orologio a pendolo che batte 12 rintocchi. Mezzogiorno. L'ora più calda non mi dà noia, mi dà più fastidio l'atmosfera tesa che si è formata: io sono solo contro Rin e Lenka (che mi considerano un criminale), gli altri (che danno per buona la versione di Rin e non mi lasciano parlare) e Rinto (che mi ha messo nei guai ma non lo vuole ammettere).
Un colpo di tosse smuove l'atmosfera, non so chi è stato ma ha avuto l'effetto che pensavo. Rin alza la testa e mi guarda negli occhi. Mi sento gelare: sembrano di ghiaccio, ha uno sguardo accusatore. Non ce la faccio: abbasso gli occhi e fisso il pavimento. Lenka incrocia le braccia: se si mette in quella punizione non è un buon segno: quando eravamo piccoli significava che l'avevo combinata grossa...ma stavolta è solo un malinteso ma nessuno mi crede!

(Rin)
Mi fermo accanto a Lenka e fisso negli occhi Len: è visibilmente imbarazzato e dopo poco abbassa lo sguardo; Lenka incrocia le braccia e lo fissa. Ha già fatto capire che per lei è colpevole.
-Allora Len non hai niente da dire a Rin?- la sua voce smuove il silenzio.
-Io...io...io...-
-Mbeh Len? Ti si è inceppato il disco?-
Gakupo e Kaito scoppiano a ridere alla battuta di quest'ultimo. Si zittiscono all'improvviso, credo per un'occhiataccia di Meiko.
-Allora Len? Voglio solo sapere la verità, se volevi lasciarmi potevi benissimo dirmelo!-
Alza lo sguardo, ha le lacrime agli occhi.
-Io non potrei mai, Rin, mai e poi mai. Credimi sono sincero!-
Tende le braccia verso di me, io mi limito a scuotere la testa. Basta questo per far venire le lacrime agli occhi a Len. Abbassa lo sguardo, sento che piange: mi si stringe il cuore. Una parte di me gli crede, un'altra no. Non riesco a decidermi.
-Ho capito...- sussurra, la sua voce è rotta dal pianto -vado a fare una passeggiata, a dopo.-
Se ne va, rimaniamo in silenzio, lo sgomento è grande.

(Len)
Nessuno mi crede, fa male questa cosa. Non capisco il motivo, Kaito e Gakupo che avrebbero dovuto sostenermi fanno battutine idiote e ridacchiano. Mi scoppia la testa, non sopporto più quest'aria opprimente, me ne devo andare. Le lacrime ormai non si fermano, sono solo, ho tutti contro.
-Io non potrei mai, Rin, mai e poi mai. Credimi sono sincero!- Dico il vero.
Tendo le braccia verso di lei, la vorrei abbracciare, dirle che è stato un grosso malinteso. La sua reazione, scuote la testa senza dire una parola, mi ferisce. È così fredda adesso nei miei confronti. Abbasso la testa, capisco che non è aria. La mia voce è un sussurro, non so in quanti la sentono. Me ne vado in silenzio, l'unica cosa di cui ho bisogno è stare da solo, fuori da questa casa. Chiudo la porta dietro di me. C'è un venticello fresco, la giornata è stupenda, sarebbe perfetto andare tutti in spiaggia a divertirci. Sto un attimo a guardare il panorama poi mi avvio verso il mare. Visto che è mezzogiorno non credo ci sia molta gente in spiaggia, o almeno, lo spero. Le lacrime mi rigano le guance e gl occhi lucidi mi impediscono di vedere bene. Mi fermo sull'ultimo gradino delle scale, nascondo la testa tra le mani e piango.

(Rin)
Dopo che Len se n'è andato, siamo rimasti a guardarci negli occhi.
Nessuna parola, solo sguardi.
Mi butto a terra sulle ginocchia, le mani stringono il tappeto.
-È tutta colpa mia... Solo mia! Non l'ho ascoltato e poi, in tutto questo tempo non mi ha mai nascosto nulla. Sono una stupida!-
-Rin...-
Corro su per le scale e mi chiudo in camera. Mi appoggio con la schiena alla porta e piango. Il vento fa svolazzare la tenda, a quanto pare prima non ho chiuso la finestra. Il profumo dei fiori invade la stanza, in genere mi sarebbe piaciuto ma ora come ora mi fa aumentare la tristezza e basta. Mi alzo per chiudere la finestra, quando mi affaccio vedo Len seduto sull'ultimo gradino che piange.
Vorrei urlargli che mi dispiace, ho capito che ho sbagliato ma la voce non esce, se non flebile per una canzone. Len, spero la sentirai...
 
E 'stato condannato , la storia di questa povera anima
 E 'stato condannato , l'uccello in gabbia
Una ragazza graziosa , una voce melodiosa ,
Macchiato per la sua innocenza
Essa cade, buio , invitato da notte
Lei cade in una catarsi , sapendo che nulla potrà prendere il
Chiuso , limitato , uccello prigioniero scuote i suoi bar
Giovani canarini , giovane canarino vede le ali sporche
Fuorviato , ingannato , l'uccello è incantato
Egli viene catturato , viene catturato , il corpo colto in figlio
Il figlio di un peccato vile , che il Signore ha detto ...
Condannato a vagare, è destinata a vagare
Ah ... I due lati della sua personalità spettacolo
Plasmando qui e ora la storia di questa ragazza
Soffocato il respiro , vomito sua voce , sussurra dal fondo della sua gabbia :
" Ah , ma naturalmente ... naturalmente ... Sono una cattiva ragazza "
Se basta credere in un incubo , lei pinzerebbe le guance
" Ah , ma certo ... certo ... Io sono l'uccello in gabbia "
Chiuso , limitato , uccello prigioniero scuote i suoi bar
Giovani canarini , giovane canarino vede le ali sporche
Fuorviato , ingannato , l'uccello è incantato
Egli viene catturato , viene catturato , il corpo colto in figlio
" Dies irae ! "
Scosso , scosso , l'uccello prigioniero rompe i suoi bar
Giovani canarini , canarino giovane , finalmente vede il colore del cielo
Inquieto , agitato , l'uccello incanta
E così elegante , così elegante , la sua vita viene portato via da lui
Il Signore lo ha detto . " ... Questo sarà il resto della tua storia ! "
http://www.youtube.com/watch?v=2L_MQJNLyfU 


(Len)
Piango, piango, le lacrime non si fermano. Il vento sembra cantare una canzone, forse è Rin e non il vento, non ho il coraggio di alzare la testa.
Mi asciugo le lacrime con una manica e scendo in spiaggia. Forse un bagno in mare mi calmerà... Chissà se Rin è sempre appoggiata alla finestra, vorrei essere con lei invece che da solo.

(Rin)
So che la canzone l'hai sentita Len. Le tue spalle hanno smesso di muoversi mentre cantavo ma non hai avuto il coraggio di guardarmi. Perché? Sai che ci sto male vero?
Ma tu te ne vai, lasciandomi alla finestra a osservare il mare azzurro come i tuoi- i nostri- occhi senza alzare lo sguardo verso di me. Andrai in spiaggia, vero? Andrai a fare un bagno, vero? Me l'hai detto che quando sei nervoso o arrabbiato la cosa che ti fa stare bene è immergerti nell'acqua. Vorrei essere lì con te, solo per guardarti, anche solo per quello. 

(Len)
Ho fatto una corsa per arrivare qua, ho il fiatone. Fa caldo, molto caldo. Sarà meglio che aspetti un po' prima di fare un bagno... Non voglio andare all'ospedale.

(Rin)
Aspetto alla finestra finché non scompare dalla mia vista, è così carino con i capelli al vento... Che stupida che sono! Me lo sono lasciato scappare! Mi siedo in terra, sotto la finestra, la tenda bianca mi accarezza la testa. Qualcuno bussa.
-Rin...posso entrare? Devo parlarti...-
È una voce che non conosco: immagino sia Rinto. Mi alzo e apro la porta.
-Vieni-
Entra nella stanza e mi si mette davanti, poi mi scosta i capelli dagli occhi e mi asciuga le lacrime.
-Non piangere-
-Cosa vuoi?-
-Ehi! Non essere dura! Voglio solo parlarti, nient'altro.- Scoppia a ridere, mi ricorda molto Len.
Si siede sul letto e mentre io mi distendo accanto a lui, fissando il soffitto.
-Allora, cos'è che volevi dirmi?-
-Vedi Rin, Len non ha colpa. Quella sera sulla spiaggia ero io, hai visto me, non Len. Non ti è venuto un dubbio?-
-Sinceramente, no. Ero talmente arrabbiata che non volevo, non potevo crederci. Era troppo assurdo per essere vero ma lì per lì, non capisci nulla...-
-Credo che tu gli debba delle scuse.-
-Si... Sono stata una stupida non l'ho lasciato parlare, l'ho solo accusato... Ma cosa posso fare?-
-Fossi in te, preparerei una torta alle banane, fidati ne va pazzo!-
Annuisco in silenzio. Ma non sono ancora convinta. C'è qualcosa che continua a turbarmi e  non riesco a credere del tutto alle parole di Rinto.
Si alza. -Conto su di te Rin. Fai pace con Len. Per lui sei tutto.-
Chiude la porta, rimango un po' sul letto: le parole di Rinto mi tornano in mente.
Conto su di te Rin. Fai pace con Len. Per lui sei tutto. Perché se la stessa cosa vale ance per me non riesco a darmi pace e a perdonarlo? Devo decidermi a alzarmi dal letto, prendo la prima borsa che mi capita e scendo a corsa le scale, mentre mi sistemo il fiocco.
-Rin? Dove vai?-
-Esco! Non so tra quanto torno!-
Cinque persone mi guardano in modo molto strano.
-E... Si può sapere dove vorresti andare?-
-Vado a prendere delle banane!-
-A cosa ti servono?-
-A...fare pace con Len!- O meglio, a tentare e ad avere una scusa per uscire un po'.
Esco di casa a corsa per evitare l'interrogatorio di quarto grado di Miku  e mi dirigo verso il centro. Lì ci dovrebbe essere qualcuno che vende banane.

(Len)
Non è divertente venire al mare da solo... L'acqua è piuttosto calda, si sta bene! Ho trovato una conchiglia stupenda. La voglio conservare, se io e Rin faremo pace gliela regalerò! Non tornerò a casa per pranzo visto che ormai è già tardi...

***quella sera, verso l'ora di cena
(Rin)
Ho girato un po' e via prima di trovare delle banane ma alla fine le ho trovate!
Finalmente la torta è pronta! È venuta bene, spero che gli piaccia: ci ho messo tutta me stessa! Kaito e Gakupo hanno ricevuto una botta in testa per aver provato ad assaggiare la torta. È solo e soltanto per Len!
Ho riflettuto molto sulla mia posizione verso di lui... Ho capito di aver sbagliato: Rinto aveva ragione. Non l'ho lasciato parlare, l'ho solo accusato.
L'unica cosa è che mi sto cominciando a preoccupare: non è ancora tornato...

(Len)
Forse dovrei tornare... Mi staranno aspettando, saranno preoccupati. I miei pensieri vanno a Rin. La sua canzone mi è rimasta impressa. Speriamo che abbia parlato con Rinto, almeno avrà capito qualcosa...
Indugio a tornare: il mare ha qualcosa che mi fa da calamita. Vorrei solo fare pace con lei, che tutto tornasse come prima di quella sera, quella maledetta sera! Il sole sta tramontando, ho deciso! Rimango qui a vedere il tramonto e poi vado a casa.
È uno spettacolo stupendo!
Oramai è già buio, prendo le mie cose e mi avvivo verso casa; il cielo scuro non promette nulla di buono.
Certo che la strada è davvero buia!

(Rin)
Cammino nervosamente su e giù per la stanza, ogni 5 secondi mi affaccio alla finestra: perché Len non torna?
-Eddai Rinny! Smettila di preoccuparti!-
Mi volto verso di lei per un attimo. Le lancio un'occhiataccia e poi ricomincio a scrutare fuori dalla finestra. Ha iniziato a piovere, uno dei soliti temporali estivi: adesso si che è davvero buio... Noto comunque qualcuno dall'altra parte della strada: il cuore mi balza nel petto. È Len! Tiro un sospiro di sollievo, quindi sta bene.
Qualcuno mi mette una mano sulla spalla.
-Andiamo a cena, ormai è ora-
Annuisco, ormai sono tranquilla visto che Len sta per tornare. C'è una torta che lo aspetta! Speriamo voglia fare pace...
-E poi io ho fame!- Che strano Kaito...Davvero strano.

(Len)
È iniziato anche a piovere! Ci mancava solo questo! Inizio a correre voglio arrivare a casa prima di trovarmi completamente inzuppato.
Dietro ad una finestra c'è qualcuno, io riesco a vedere solo l'ombra: noto che ha un fiocco. Rin...mi manchi...voglio fare pace con te!  Ormai manca poco, attraverso la strada: non vedo macchine. Questo temporale è davvero forte! Non si vede nulla a causa della pioggia... Sono quasi dall'altra parte quando sento il suono di un clacson. Faccio appena in tempo a voltarmi e vedo una macchina, poi il nulla.

(Rin)
Mentre mangiamo un forte rumore attira la nostra attenzione.
-Cos'è stato?-
-Boh...forse un tuono...-non ne sono per niente convinta.
- A me non sembrava-
Perché Len non è ancora tornato? Era dall'altra parte della strada...tempo tre minuti al massimo e doveva essere a casa. Quel rumore poi... Lascio cadere il bicchiere che si rompe e bagna tutta la tavola. Ho un brutto, bruttissimo, presentimento.
-Rin? Che succede?-
-Ho un...un presentimento...- I miei pensieri sono altrove. Corro fuori, gli altri mi seguono sbalorditi. Quando arrivo alla porta non posso credere alla scena che ho davanti agli occhi. Sembrava che tutto sarebbe tornato perfetto e invece...
Post Scriptum
Ecco qua il 10 capitolo! L’ho riscritto un  paio di volte e poi l’ispirazione è venuta dopo aver sbattuto la testa al bordo in piscina… All’inizio a Len non succedeva nulla ma ho voluto dare un tocco come dire tragico ^^”
(no Len non morirà, non voglio dare il tocco veramente tragico visto che ho già l’ultimo capitolo pronto). Ho passato molto tempo a cercare una canzone su Youtube visto che non volevo metterne una scontata: alla fine ho optato per Dies Irae, tra questa, Regret Message e Paradise of Light and Shadow (mi scuso per la traduzione ma ho trovato solo il testo in francese e google traduttore è quello che è).
Alla prossima!

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Capitolo 11
*** capitolo 11 ***


(Len)
Intorno a me sento delle voci ma non riesco a capire a chi appartengono, qualcuno sta piangendo, che sia Rin? Non vedo nulla, vorrei aprire gli occhi ma non ci riesco...

(Rin)
E invece... Quel mio presentimento è diventato realtà: per essere un tuono era davvero troppo strano. Tra le lacrime prendo il cellulare e chiamo Lenka.
-Pronto?-
-Lenka...pu-puoi veni-venire un att-attimo?-
-Rin che succede? Perché piangi?-
-Non non posso spie-spiegartelo ora...vieni!-
Luka mi prende il cellulare di mano.
-Lenka sono Luka. Ecco il fatto è che Len...-
-Cosa ha fatto quel disgraziato di mio fratello? Ha lasciato Rin?-
-No. È stato investito da una macchina.-
-Oh. Arrivo.-

Mi rende il cellulare e mi abbraccia. Poco dopo arrivano Lenka, i suoi genitori, Rinto e un'ambulanza, chiamata da Kaito. Torniamo in casa, sono troppo scossa, ora sarà veramente impossibile dormire. Miku prepara una tisana per tutti. Con noi c'è anche Rinto; Lenka ha preferito andare con i suoi. Tra noi c'è silenzio, un silenzio molto pesante. Nessuno ha voglia di parlare. Finisco la tisana in silenzio e poi vado in camera. Non ho voglia di dormire: prendo il mio iPod e inizio ad ascoltare la musica, sperando che riesca a calmarmi. Ogni canzone che ascolto aumenta soltanto il mio dolore: spesso sono canzoni cantate da me e Len. Spengo l'iPod e mi rigiro nel letto cercando di dormire ma come chiudo gli occhi, l'immagine di Len lì a terra mi torna alla mente. Continuo a rigirarmi nel letto ma non riesco proprio ad addormentarmi. Guardo l'orologio: mezzanotte. Decido di scendere a prepararmi una tisana, chissà che non mi aiuti a dormire...
Scendo le scale in punta di piedi e entro in cucina. Preparo tutto quello che mi serve ma sento qualcuno che mi mette una mano sulla spalla. In un attimo mi ritrovo con le spalle al muro con le mani strette nella presa di Rinto e le sue labbra sulle mie.
-Che...che stai facendo?!- Gli urlo quasi fuori di me.
-Sai...Len aveva ragione...sei davvero carina...-
Mi prende il mento con le dita e i nostri occhi azzurri si fissano.
-Che fine ha fatto il ragazzo che ieri voleva che facessi pace con Len a tutti i costi?!-
-Recito bene, vero?- scoppia a ridere, nella sua risata c'è qualcosa che mi rende inquieta -in realtà sono geloso di te e Len. In realtà volevo che vi lasciaste. Così ti avrei avuta tutta per me!-
Ho paura, non voglio crederci, non posso. Rinto mi era sembrato un ragazzo così gentile e disponibile, non può essere vero. Cosa dirò a Len? Non voglio lasciarlo ma ora che è successo questo...
Rinto non accenna a voler lasciarmi andare, adesso posso veramente aspettarmi di tutto. Gli altri stanno dormendo, Lenka è all'ospedale: non c'è nessuno che può aiutarmi. Sono sola, sola contro Rinto.
L'acqua per la tisana sta bollendo: Rinto mi lascia andare per preparare due tazze. Vorrei andarmene, scappare in camera, rifugiarmi sotto le coperte ma c'è qualcosa che mi ordina di rimanere. Mi siedo accanto a lui, fissando la tisana. Mi sembra di stare in un incubo, solo che qui è la dura realtà. Finiamo la tisana in silenzio poi quando faccio per andarmene, mi afferra una mano e mi trascina nella mia camera. Adesso sì che ho paura. Ha un sorriso malizioso che non mi lascia prevedere nulla di buono. Perché non sono scappata prima quando ne avevo la possibilità? Perché non riesco a ribellarmi? Len...vorrei che tu fossi qua...
Chiude la porta a chiave e poi mi abbraccia. Mi mette con le spalle al muro e mi bacia di nuovo. Faccio di tutto per farlo smettere, con il risultato che continua, incurante delle mie parole.
-Sai, sei proprio un bel bocconcino...-
Spalanco gli occhi. Cosa vuole farmi ancora? Inizia a baciarmi sul collo. Si sta approfittando di me solo perché Len non è qui e quindi sa di avere campo libero. Se solo ci fosse Len... Se solo non avessimo litigato...
La mano di Rinto che mi accarezza la testa mi distoglie dai miei pensieri.

***la mattina seguente
(Rin)
Non so che ore sono, quanto tempo è passato. Prendo il cellulare: sono le 6.00. Rinto è ancora qua, praticamente ho passato la notte fra le sue braccia. Dopo la sua dichiarazione e il mio rifiuto piuttosto evidente non ha rinunciato ad arrendersi. Pensavo che mi facesse chissà cosa invece si è limitato a baci e carezze a cui, puntualmente mi sono ribellata. Le notti passate abbracciata a Len mi sono sempre sembrate dolci, questa è stata un incubo.

-all'ospedale-
(Len)
Mi fa male la testa, non riesco a capire cosa sta succedendo. Apro gli occhi, la luce mi dà troppa noia,  tento di alzare il braccio destro ma appena lo muovo sento un dolore tremendo. Che sia rotto? Piano piano mi abituo alla luce e apro gli occhi. Mi ritrovo davanti die occhi azzurri e qualche ciocca bionda.
-Rin?- la mia voce è un sussurro.
-Sbagliato! Sono io, tua sorella! Baka!-
-Lenka...dove...dov'è Rin?-
Sono stato uno stupido.
-A casa, prima le ho mandato un messaggio, dovrebbe raggiungerci in mattinata-
Poco dopo arrivano anche i miei. Mia mamma è davvero preoccupata.
-Len! Tesoro! Finalmente ti sei ripreso! Come stai?-
-Mi fa male il braccio destro e un po' la testa...per il resto bene...-
-Il braccio è rotto...-
Perfetto.
-E hai battuto la testa quando sei caduto...   Rin era davvero preoccupata per te, nonostante tu l'abbia fatta soffrire così tanto.-
-Mamma! È stato Rinto non io!-
Che? ricominciano con la storia di prima?

-a casa di Kaito-
(Rin)
Sono la prima a scendere, mi preparo la colazione e mi siedo. Dopo poco arriva Rinto: lo sento arrivare e si ferma alle mie spalle.
-Rin...-
Mi volto, ha gli occhi lucidi; si siede accanto a me a testa china.
-Si?-
-Mi dispiace...io...io non ci ho visto più dalla gelosia. Ero geloso di te e Len, del rapporto che avevate...-
Gli accarezzo i capelli con una mano.
-Tutto ok, tranquillo. Però... Forse era meglio se prima di comportarti in quel modo mi dicevi qualcosa, ti avrei aiutato...-
-Davvero?-
-Certo!- Sorride, ricambio il sorriso e poi gli preparo la colazione. Dopo un po' arrivano Kaito e Gakupo, ancora mezzi addormentati. Il primo si prende del gelato (come fa Kaito a mangiare quintali di gelati a tutte le ore senza sentirsi male credo che sia uno dei più grandi misteri dell'umanità), il secondo inizia a cucinare una melanzana (anche come fa Gakupo a mangiare melanzane tutto il giorno è un mistero).
Si siedono e iniziamo a chiacchierare.
-Buongiorno a tuttiii!!-
Una vocina squillante fa il suo ingresso.
-Ciao Miku-
Si prende un porro e si siede anche lei. Le stranezze nel nostro gruppo non mancano.
L'unica che manca è Luka.
Non passa molto tempo che è qua, insieme a tutti noi, a mangiarsi un tonno.
-Rin...quella torta...non è che la possiamo mangiare?-
-N.O. È solo per Len!-
-Ma...se non farete pace la possiamo mangiare?-
-No, Kaito. Non ti ci provare. Gakupo vale anche per te...- Quei due stanno lanciando occhiate troppo golose alla torta. Guardo l'orologio. Sono le 9.45 avevo promesso a Lenka che sarei arrivata verso le dieci; strattono Gakupo e lo costringo a portarmi all'ospedale da Len. Lui lascia di malavoglia la melanzana che stava mangiando ma alla fine cede.

-all'ospedale-
(Rin)
È da tanto che non facevo una corsa del genere. Ringrazio Gakupo e volo a cercare Lenka che mi sta aspettando all'ingresso. Non ho affatto intenzione di raccontare a qualcuno cosa è successo stanotte tra me e Rinto e gli ho fatto promettere che non l'avrebbe fatto nemmeno lui. Mi accompagna alla stanza di Len, dice che sta bene, l'unica cosa che si è rotto è il braccio destro e che ha battuto la testa ma niente di grave.
Entro nella stanza, Len sta dormendo.
-Vi lascio da soli... Ho delle cose da fare! Ciao Rin!-
-Ciao Lenka!-
Mi avvicino a lui e gli accarezzo il viso. I capelli sono leggermente spettinati sul cuscino.

(Len)
Qualcuno mi sta accarezzando il viso; o è solo una mia impressione? La testa continua a farmi male, non riesco a tenere gli occhi aperti. La luce mi dà noia, mi ricorda troppo i fanali della macchina che mi ha travolto.  Quanto tempo è passato? Non so dare una risposta.
-Len?...Len!-
Mugugno, c'è qualcuno che mi sta chiamando? Qualcuno mi sta tenendo la mano? Rin...sei tu?
Apro a fatica gli occhi.
-R..Rin?-
-Si, sono io.-
Sorrido, ma più che un sorriso è una smorfia. Non riesco a sorridere, non dopo quello che è successo.

(Rin)
Gli prendo la mano, spero che si accorga della mia presenza.
Quando mi sorride noto la tristezza che traspare dal suo sorriso e dai suoi occhi, quegli occhi così azzurri e trasparenti che fanno scorgere le sue emozioni.
Il mio nome detto da lui in una situazione del genere suona strano.
-Perché?- rompe il silenzio che si era formato tra noi -Perché non mi hai creduto? Perché non mi hai lasciato spiegare?-
Perché...mi aspettavo la domanda.
Una domanda a cui non so rispondere. Mi limito a abbassare gli occhi. Gli sto ancora tenendo la mano nella mia, si libera dalla mia presa e mi tocca il braccio.
-Siediti.-
Obbedisco, quasi fossi un burattino succube della sua volontà.
-Mi dispiace Len. Veramente!!!-
-Ci credo Rin, ci credo ma...-
Ma cosa?
-Come faccio ad esserne sicuro?-
Come fai? Ti ho mai mentito? Ho mai tradito la tua fiducia?
Rimaniamo a fissarci negli occhi, occhi talmente uguali così come il nostro aspetto, che spesso ci scambiamo per gemelli.

(Len)
C'è qualcosa nello sguardo di Rin che mi turba, come se volesse nascondermi qualcosa. Non ci sono mai stati segreti tra noi, ci siamo sempre detti tutto ma ora... Ora c'è qualcosa che la turba. Ne sono sicuro. Non risponde alla mia domanda, abbassa lo sguardo. E basta.
-Perché Rin?- è l'unica romana da che le posso rivolgere, anche se ne avrei mille in testa. Appoggia la testa sul mio petto e inizia a piangere. Forse sono stato troppo duro con lei.
-Len...io...mi dispiace! Non volevo ma... Rinto...mi...mi ha costretta io...-
Le accarezzo i capelli, perché ha tirato in ballo Rinto? Cosa le ha fatto?
-Cosa c'entra Rinto ora?-
-Io...Io...-
I singhiozzi le scuotono le spalle, è qualcosa di grave.
-Rin calmati per favore! Spiegati!-
-Prometti che non ti arrabbierai?-
-Si...-
-Sicuro?-
-SI!- urlo con quanto fiato ho, ma non ne sono sicuro.
Alza la testa, noto lo smarrimento nei suoi occhi.

(Rin)
Non riesco a raccontargli cosa mi ha fatto Rinto. Sono ancora troppo sconvolta, sono successe così tante cose in poco tempo! Vorrei togliermi questo peso di dosso.
Le mie parole sono confuse, comprensibili solo a me.
Prometti che non ti arrabbierai?-
-Si...-
-Sicuro?-
-SI!-
Voglio essere sicura ma credo che avrà qualche reazione.
-E va bene, Len. Ricordati che hai promesso...-
-Racconta, dai-

(Len)
-Racconta, dai- non so se mi pentirò di averglielo chiesto...
-Vedi, ieri sera, verso mezzanotte sono scesa a prepararmi una camomilla perché non riuscivo a dormire- le prendo la mano, le nostre dita si intrecciano -ma in cucina, io non me l'aspettavo...giuro! Non volevo che succedesse!-
Ricomincia a piangere, se solo potessi alzarmi e stringerla tra le braccia...
-Cosa è successo?-
-Rinto...mi...mi ha preso e mi ha baciato, non mi lasciava via di scampo! Mi ha messo con le spalle al muro.-
Cosa? È vero quello che ho appena sentito?
-...era-
Cosa ha detto? Perso com'ero nei miei pensieri non l'ho ascoltata...
-Che hai detto? Non ho capito...-
-ho detto che Rinto poi mi ha trascinato nella mia camera...-
Eh?!

(Rin)
Forse non dovevo dirglielo, ma preferisco dire la verità piuttosto che ingannarlo con bugie...
Forse sarà la fine della nostra storia ma di tenermi dentro quel peso proprio no, non se ne parla...
Noto lo sgomento sul suo volto, forse non se l'aspettava.
Le nostre mani sono sempre intrecciate, ci fissiamo negli occhi, come a cercare una risposta, il perdono l'uno negli occhi dell'altra. Non so quanto tempo passa: secondi, minuti, ore? Momenti interminabili che non fanno che aumentare la barriera che si era già creata tra noi. Mi fa pena, vederlo in questo stato, con l'annuncio di una notizia che bella non è...

(Len)
Vorrei che fosse un sogno, un incubo; vorrei non esser mai scappato dopo aver litigato con Rin. Forse tutto questo non sarebbe successo...
Che sia stato un piano di Rinto fin dall'inizio? Voleva solo Rin, voleva vedermi soffrire? Beh, c'è riuscito! È riuscito nel suo intento, ha distrutto la mia vita, il mio cuore e si è preso Rin.
Niente è per sempre
Che stupido sono stato a pensare che un giorno Rin poteva diventare veramente mia moglie...solo uno stupido, illuso dai sogni, dalle speranze che ingannano il futuro, distruggendo il presente e deformando la realtà.

(Rin)
Lascia andare la mia mano, le lacrime iniziano a bagnargli gli occhi e a scendere sulle guance. Non sopporto vederlo così. Mi sento stringere il cuore, mi dispiace... le uniche parole che vorrei dire ma sono urlate dentro di me, nel mio cuore.
-Vattene, Rin. Lasciami solo.-
Cosa?
-Vattene, per favore. Te lo chiedo per favore!-
-Come vuoi...-
-Ne riparliamo in seguito.-
Me ne vado, senza salutare. Mi sento uno schifo, una traditrice.

(Len)
Che ho fatto? Avevo la possibilità di far pace con Rin e invece... L'ho fatta allontanare di nuovo, forse per sempre. Sono solo uno stupido egoista! Sento i suoi passi fuori dalla stanza, forse sta correndo giù per le scale...

(Rin)
Esco, non voglio fargli vedere che sto piangendo, che sto male. Devo riuscire a superare questa cosa: Len non poteva stare con me per sempre: le fiabe con il solito finale e vissero felici e contenti, il solito per sempre mi hanno ingannata, illusa, raggirata.
Non ce la faccio a tenermi le lacrime dentro. Corro giù per le scale, all'uscita mi scontro con una ragazza.
-Mi...Mi dispiace...- mi scuso piangendo.
-Rin...non è successo nulla... perché piangi?-
-Lenka...sapessi...-
-Dai racconta!-
Mi prende per un braccio e mi alza, ci sediamo su una panchina e le racconto tutto tra le lacrime. Lei ascolta in silenzio poi mi dice:-Vai a casa, con Len e Rinto ci penso io. Tranquilla.-
La abbraccio, in un certo senso mi sento sollevata.

(Len)
Un boato improvviso mi fa voltare la testa: a quanto pare ci sono i fuochi d’artificio stasera. Mi sarebbe piaciuto guardarli con Rin sulla spiaggia e, in effetti, questo era il nostro progetto…
Sono contento di essere stato capace di amarti fin dall' inizio
Canterò queste parole al cielo
Un posto nel quale posso lanciare il mio pacchetto di sogni
Lasciai la città in cerca di questo posto
M'immobilizzai quando mi prese per mano
La miccia che c'è in me non si deve spegnere.
Se il mondo dovesse finire in questo momento
abbandonerei tutto solo per stare con te per il resto dell'eternità
Come un Fuoco d'Artificio
non svanirò così
insieme alle scintille e ai miei sogni
''Sarebbe stato meglio se non ti avessi mai amato'' dissi
Ho perfino mentito
Uno scenario a cui non sono abituato
un sorriso forzato
Questo festival è un po' diverso dai tuoi comuni show
Le parole che venivano dalla segreteria telefonica dicevano: ''Fai del tuo meglio''
La mia miccia è stata quasi cacciata via dalle lacrime
E se l'inizio dell'universo fosse quel bacio
oltre al cielo stellato, ci sarebbe traccia di tutti i nostri miracoli dispersi.
Come un fuoco d'Artificio
I miei sogni
faranno un suono tuonante
in modo che potrai facilmente trovarli
''Sarebbe stato meglio se non ti avessi mai amato''
Credo che la mia bugia sia stata scopert
a
Essere nati e cresciuti
Separati fra di  noi
L'apparenza e la figura non contano
Siamo diversi tra di noi
Uomini e donne
Siamo come il giorno e la notte
Se solo i nostri cuori potrebbero essere uniti in uno solo...
Se la nostra vita fosse una scintilla
Anche se momentaneamente, sarebbe bello essere sempre illuminati, come un girasole
Come un fuoco d'Artificio
Un giorno, il cielo notturno sarà riempito di grandi fiori
ma fino al momento in cui fioriscano,
Aspettami
''Sono felice di essere stato capace di amarti fin dall'inizio''
Cantero queste parole al cielo.

http://www.youtube.com/watch?v=f4kcjT6lKd0
 


(Rin)
Proprio ora dovevamo litigare?! Proprio oggi che ci sono i fuochi?!
-Ehi Rin! Come sta Len?-
-Lasciamo stare! Non voglio parlare di lui! Non lo voglio più sentire rammentare! Ho chiuso!-
-Avete rotto?-
-In un certo verso Miku...hai qualcosa da spettegolare al ritorno a scuola...contenta?!-
Corro in camera, ignorando i loro commenti: vogliono sapere tutto, ma io non voglio parlare. Mi butto su letto, dopo aver lanciato la borsa a caso. Stringo il cuscino e inizio a piangere.
Len...


-Nel tardo pomeriggio, all'ospedale-
(Len)
Perché sento questo vuoto dentro di me?
-A quanto pare il filo rosso che ti univa a Rin si è spezzato...-
Giro la testa, chi ha detto le stesse parole che mi passavano per la testa?
-Rinto...-
-Beh, a quanto pare la nostra cara Rin ti ha detto tutto...speravo non lo facesse ma sai...è così ingenua-
Perché ha calcato la parola "nostra"?
-Che vuoi?-
Mi si avvicina e si siede sulla sedia dove fino a poco fa c'era Rin.
-Vedi cuginetto caro, era da tanto che volevo dirtelo ma...Rin piace anche a me e visto che durante queste vacanze ne ho avuto la possibilità ho ordito questo piano per farvi separare...-
-Sei crudele...-
-Eh, lo so. Ma non posso farci niente... Per arrivare a lei farei di tutto, anche spezzarti il cuore...-
-Guarda che l'hai già fatto! Non hai idea di come mi sia sentito! Avevo tutti contro...e tu...tu che hai fatto il gioco sporco! Ti odio!-
Scoppia a ridere, forse non capisce che mi ha portato via la cosa più importante della mia vita.
-Va beh, vado a consolare la tua ex-ragazza...starà davvero male...-
Perché deve farmi soffrire ulteriormente? E il problema è che non posso nemmeno fargli niente: sono bloccato qua, in questo letto! Che pizza!
Rin...

-a casa di Kaito-
(Rin)
Sento qualcuno che mi abbraccia. Non ho né la forza fisica né mentale per ribellarmi a quest'abbraccio. Un profumo familiare mi avvolge.
-Len, sei tu?- quanto lo vorrei...
-No, principessa-
Spalanco gli occhi. Che diavolo vuole ancora Rinto? Mi volto, lui non molla la presa, continua a stringermi.
-Che vuoi?-
-Hai lo stesso tono di Len! In fondo siete così simili...-
-Smettila di parlare di lui! Non lo voglio più vedere!-
-Come desideri-
-Cosa vuoi?-
-Ah, giusto! Nulla, tranquilla...voglio solo consolarti...- Meno male! -...e che tu diventi la mia ragazza-
Eh?!
-Ma...ma...non posso...io...-
-Tu ami sempre Len e non sei ancora riuscita a rassegnarti all'idea che vi siete lasciati, vero?-
-Conosci davvero bene le ragazze...-
Gioca con una ciocca dei miei capelli prima di baciarmi sulla bocca, come la scorsa notte.
Mi stacco da lui e mi rifugio in un angolo del letto, con i ginocchi stretti al petto.
Si avvicina gattonando e mi fissa.
-Non respingermi così... Non è divertente. Tutte le ragazze in genere cascano ai miei piedi appena le chiamo per nome...con te cosa devo fare per farti diventare mia?-
-Vattene! Vattene! Voglio stare da sola! Vattene!- urlo con quanto fiato ho in gola. Poco dopo sento dei passi sulle scale e la porta che si apre: Luka appare sulla porta mentre Rinto mi sta baciando.
-Rin tutto ben...eh?!-
Ora sono nei guai...  
-Cosa sta succedendo?-
Ora anche Kaito e Gakupo sono arrivati.
Adesso sono molto nei guai...
-Mikuuuu!!! Presto corri! Hai uno scoop per il giornalino di gossip scolastico!!-
Eh? Miku ha un giornalino di gossip scolastico? Sono nei guai fino al collo.
Miku si materializza sulla porta tra Kaito e Gakupo con un'espressione molto inquietante e un sorriso malizioso.
-Lo sapevo!! Lo sapevo che tra voi tre c'era qualcosa di strano! Sapevo che sarebbe successo qualcosa di piccante!! Che scoop!-
La sua vocina trillante riempie la stanza, Rinto incurante dei presenti continua a baciarmi come se fossi la sua ragazza; io, più rossa di un pomodoro maturo per la vergogna e la rabbia, non riesco a ribellarmi, ha campo libero, sa che non mi oppongo, la mia mente è annebbiata...
-Vabbè...vi lasciamo soli...- Miku e Luka se ne vanno ridacchiando. Chissà cosa pensano di me, ora...
Kaito e Gakupo si precipitano giù per le scale, poi sento una macchina partire a tutta velocità. Perfetto, vanno all'ospedale da Len. Che bella situazione...
Ora che ci penso...Meiko non è salita, sarà distesa ubriaca sul divano...
Rinto ricomincia a giocare con i miei capelli.
-Diciamo che adesso sei costretta a accettare la mia proposta...se non vuoi che tutti ti considerino come...-
Lascia la frase in sospeso ma so come mi considereranno...
-Perché? Perché hai fatto tutto questo?-
-Per te. Volevo solo te, nient'altro.-
Non ci credo!
-Non ci credi, vero?-
Legge anche nel pensiero?
-Beh, te lo dimostrerò-
Continuando a baciarmi, mi distende. Non ho la minima idea di cosa sia successo dopo...

-all'ospedale-
(Len)
-Kaito! Gakupo! Che sorpresa!-
Sono così felice di vederli! Finalmente i miei migliori amici sono arrivati! Così posso sfogarmi!
-L...Len! È successa...-
-Una cosa terribile!-
Kaito finisce la frase di Gakupo: sono rossi in viso e hanno il fiatone. Mi metto a sedere non senza difficoltà ma sopportando il dolore.
-Cosa?-
-Rin e Rinto...li abbiamo visti mentre si baciavano...!-
Faccio spallucce.
-Tutta qui la tua reazione?-
-Non stiamo più insieme, non me ne frega di cosa combina quella lì.-
Rimangono sconvolti.
-Ma...lo lasci fare così? Cioè, Rin ti piace ancora o no?-
-No, Kaito. Io la amo ancora. È diverso...-
-E allora reclama ciò che è tuo!-
-Kaito, lei non è una gelato... Non mi appartiene: ha un suo cuore e una sua vita...-
-E allora riconquistala!-
-Se si sono baciati un'altra volta non ci sono speranze...-
-Un'altra volta? Che intendi?-
Gakupo mi afferra per le spalle. Mi lascio sfuggire un mugolio di dolore.
-Non ve l'hanno raccontato?-
-No...-
-La notte scorsa Rinto non ha fatto che baciare Rin. Me l'ha raccontato lei...-
Il silenzio cala, le loro facce sconvolte sono da fotografia. Chissà cosa pensano ora di Rin...ma posso immaginarlo, visto che ieri notte teoricamente stavamo ancora insieme...
All'improvviso entra Lenka.
-Leeeeeenn!!! Ti ho portato una cosettaaa!!!-
Mi batto una mano sulla fronte, proprio ora doveva arrivare?
-Questo ti aiuterà a passare il tempo!-
Mi porge il primo numero di un manga.
-Se ti piace dimmelo che ti porto gli altri numeri! Ce li ho tutti!-
Pure otaku è mia sorella...cos'è che non è? Nota in ritardo le facce sconvolte degli altri due presenti.
-Ragazzi che succede? Perché quelle facce?-
-Rin e Rinto...-
-Ah, già! Che bastardo di cugino che abbiamo! Povera Rin! Mi fa davvero pena, avere a che fare con quel tipo! Prima mi ha raccontato tutto tra le lacrime...e tu!- mi indica con aria minacciosa- Tu non l'hai certo aiutata! Tutti uguali, voi uomini! Non avete rispetto dei sentimenti delle donne! Non ci aiutate di certo, quando succedono queste cose!-
-Quindi...che è successo veramente?-
-Beh, che avete in quelle teste?-
-Uno gelato, l'altro melanzane-
Quattro occhi, due blu e due viola, mi fulminano.
-Lasciamo stare, il fatto è che Rinto ha baciato a forza la povera Rin che dopo tutto quello che è successo a quell'idiota laggiù non aveva certo la forza per ribellarsi...-
-A chi hai dato dell'idiota?!-
-A te. Sei un idiota con la i maiuscola per averla fatta soffrire così!-
Colpito e affondato.
Gakupo e Kaito sembrano svegliarsi da un torpore che li teneva fermi.
-Dobbiamo avvertire Miku prima che combini qualche disastro con quell'articolo!-
Con un'occhiata complice escono a corsa dalla stanza e se ne vanno.
-A presto Len! Rimettiti!-
Io e mia sorella rimaniamo a fissarci negli occhi. Mi si avvicina e mi accarezza i capelli.
-Come stai?-
-Meglio... Mi fa sempre male la testa...-
-Cerca di dormire, ti farà bene. Torno a trovarti domani-
-Lenka...-
-Si?-
-Puoi dire a Rin che mi dispiace e che le vorrei parlare?-
-D'accordo. Ti mando una email con la sua risposta.-
-Bene. Ciao!-
-Buon riposo!-
Appoggio la testa sul cuscino e chiudo gli occhi, quante cose sono successe oggi! Non mi ero accorto che fosse già sera... 

Post scriptum
Ok, e con questo ho rovinato abbastanza le loro vacanze... Dunque abbiamo una Rin che non si riesce a ribellare a Rinto, un Len che non sa cosa fare, una Miku che ha pane per i suoi denti (e uno scoop per il suo giornale), un Gakupo e un Kaito che non stanno capendo nulla e un Rinto che dice di essere innamorato sul serio di Rin...
*appare Miku versione giornalista*
Miku- Riusciranno Rin e Len a fare pace? Rinto che combinerà? Scriverò l'articolo sul mio giornale dei gossip o no? Che succederà nel prossimo capitolo? Per le risposte a queste e altre domande aspettate il prossimo capitolo!

Scherzi a parte...wow sono al capitolo 11!
Meno male dovevano essere 3...
Stavolta ho messo “Fire Flower”, sono stata indecisa fino all’ultimo e alla fine ho tirato a sorte per decidere…
E boh...che dire...spero che vi sia piaciuto.
Alla prossima!

 

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Capitolo 12
*** capitolo 12 ***


Poiché era un giorno come tanti altri
Non avevo nulla da fare!
Quello che dissi era solo questo
Un divertimento
Andammo insieme in un posto
Molto tranquillo e appartato!
Davanti a lei...
Le dissi quello che provavo
Allora ci distendemmo altrove
Fallo ancora e ci rincontreremo!!
Per me è davvero difficile decidere quale dei due scegliere
Non preoccuparti aspetterò, ok?
Iniziamo a celebrare il nostro primo, grande e felice party con la musica!
Anche se ho già detti di sì non volevo...
Voi per me siete due tesori (darling)
Quando il sole esce fuori ti guardo negli occhi e capisco
I tuoi occhi blu e il tuo sorriso, dubito che qualcun altro possa prenderseli
Ho il cuore che batte già per qualcuno
Sto donando il mio cuore
Ma mi domando a quale dei due lo sto consegnando!
Degli angeli sono caduti e vengono da me
Ti starò sempre accanto e veglierò su di te...
Chi di voi due può diventare il mio ragazzo ideale?

Io posso essere pronto, quindi conosci la risposta?
Questo dovrebbe essere un sentimento, è difficile dormire... Tesoro (darling)
Degli angeli sono caduti e vengono da me
Ti starò sempre accanto e veglierò su di te...
Chi di voi due può diventare il mio ragazzo ideale?
Hai risposto alla mia domanda?
È molto difficile, sono molto confusa e ancora non so la risposta
Puoi darmi la risposta?
Iniziamo a celebrare il nostro primo, grande e felice party con la musica!
Sei ancora così confusa, voglio aspettare per saperlo
Voi per me siete due tesori (darling)
Ti amo
Darling

https://www.youtube.com/watch?v=3Z_m2j1vETQ


-parecchi giorni dopo l'incidente, verso la fine delle vacanze-
(Len)
Sono passati molti giorni da quando ho litigato con Rin e non ci siamo mai parlati, se non per litigare di nuovo. Sembra che sia passata completamente dalla parte di Rinto: sono sempre appiccicati l'uno all'altra e dovunque vada uno va anche l'altra e viceversa. Non li posso vedere ma il problema è che Rinto è ospite di Kaito fino alla fine delle vacanze, ovvero  dovrò sopportare quel bastardo per un altro mese...
In questi giorni sta venendo fuori l'indole malvagia di Lenka: mi ha aiutato a giocare qualche scherzetto ai due piccioncini. Ok, forse non è proprio nel mio carattere ma una piccola vendetta personale me la posso permettere, o sbaglio? Fortuna che c'è lei... In questo casi avere una sorella è la migliore cosa.

(Rin)
Len sta diventando leggermente insopportabile per quei suoi scherzetti. Ormai tra noi c'è guerra aperta: io e Rinto da una parte, Len e sua sorella dall'altra. Hanno tentato in tanti di farci fare pace ma ogni tentativo è stato inutile. Ormai mi sono abituata alla compagnia di Rinto, non cerco più di ribellarmi ma in fondo provo ancora qualcosa per Len... Mi dispiace litigare con lui quasi tutti i giorni anche per le questioni più banali... Da quando ha avuto quell'incidente non è più lo stesso... È diventato freddo e solitario. E io con il mio comportamento non l'ho certo aiutato. Ogni tanto vorrei parlargli ma non ho il coraggio...

***qualche giorno dopo
(Rin)
Ho deciso! Oggi devo assolutamente parlare con Len! È ancora presto, il sole ancora non è sorto. Mi alzo e in silenzio mi dirigo alla camera di Len. Busso ma nessuno mi risponde.
-Len! Ehi Len! Ci sei?-
Sussurro piano non voglio svegliare tutti. Mi siedo a terra, dopo un po' dei passi, forse si è alzato. Apre la porta e mi fissa con aria visibilmente assonnata. In fondo le alzatacce non sono il suo forte...
-Rin? Che ci fai qui a quest'ora?-
-Ti...ti devo parlare...-
Giro la testa dall'altra parte, ho paura di ricevere un suo no...

(Len)
Umh che storia è questa? Mi deve parlare? Ma se negli ultimi tempi non ha fatto che ignorarmi e stare appiccicata a Rinto? Sbadiglio, che sonno che ho...
-Vieni...- le tendo una mano che lei afferra. Non so cosa succede ma mentre si alza non riesco a tenermi in equilibrio e finisco addosso a lei. I nostri visi sono vicini, troppo vicini. Arrossisce un po' ma credo che il mio volto sia dello stesso colore del suo...
-S..scusa...-

(Rin)
-Non mi sono fatta nulla, tranquillo!-
Si alza, poi mi alzo anche io. Entra nella stanza e si distende sul letto, io mi siedo davanti a lui, la schiena appoggiata al muro.
-Che vuoi?-
-Te l'ho detto. Parlarti.-
-Non hai niente da dirmi, Rin. Tu non capisco quanto mi hai ferito, quanto sono stato male vedendoti con Rinto.-
-Pensi che io non sia stata male vedendoti in quello stato? Sai quanto mi hai fatto preoccupare dopo l'incidente?-
-Il tuo comportamento dimostra il contrario...-
-Oh è così che la pensi?!-
-Certo!-
-Ho molte cose da dirti in realtà, più di quanto tu pensi!-
-E allora parla!-
Non è iniziato come avevo immaginato, certo ognuno di noi ha il suo orgoglio da difendere e io non voglio dare l'idea di quella che rimbalza da una ragazzo ad un altro. Anche se tutti lo pensano...
Perché è così difficile dirglielo? Perché non riesco a parlargli? Mi alzo e me ne vado correndo, piango.

(Len)
Che l'è preso?
-Rin? Rin! Aspetta!!-
Perché scappa? Non voleva parlarmi?
Sono indeciso se rincorrerla o no. Vorrei farlo, vorrei che tornasse a essere la ragazza timida e un po' insicura di cui mi sono follemente innamorato... Rimango a fissare il soffitto, perso nei miei pensieri con il rumore dei passi di Rin che si allontana.

(Rin)
Arrivo davanti alla mia porta. Che enorme cavolota ho fatto, scappando un quel modo? Apro la porta, nella penombra c'è qualcuno.
-Dov'eri?-
-Rinto...-
Mi prende per le spalle e mi immobilizza al muro.
-Guai a te se torni ancora da Len! Ora sei la mia ragazza!-
-Cosa? Ma è nella mia stessa classe anche l'anno prossimo, siamo nello stesso gruppo come faccio a ignorarlo completamente?-
-Non lo consideri! Tutto qui, non è molto difficile-
-Ti odio!-
-Ma io ti amo-
Non accenna a allentare la presa e mi bacia, l'ennesimo bacio a cui non riesco a ribellarmi. Non riuscirò né a dimenticare Len né a ignorarlo.  Perché mi trovo in questa situazione?

(Len)
Vorrei solo che Rin fisse ancora qui, seduta con le spalle al muro. Almeno per 5 minuti sono riuscito a guardarla senza litigarci. Avrei voluto che ci chiarissimo sul serio ma non è stato così... A quanto pare Rinto a ragione: il filo rosso che ci univa si è spezzato...
Ritorno sotto le coperte e chiudo gli occhi.
Mi pare che ci siano dei rumori ma forse è solo la mia impressione.
Cerco di dormire ma non ci riesco, quei rumori continuano: e se fossero dei ladri? Gli altri hanno il sono pesante, sarà meglio andare a vedere.  Sbuffando mi alzo dal letto e esco dalla stanza, guardando dalla balaustra delle scale non vedo nessuno, forse era veramente la mia immaginazione... Faccio per tornare in camera ma qualcuno mi viene addosso.
-Ma cosa?-
-L-Len aiu-aiutami ti-ti prego!-
Rin? Rin che cerca il mio aiuto?
-Che succede?-
-R-Rinto...-
Appoggia la testa sulla mia spalla e piange. Cosa le ha fatto? Eh no! Questa gliela faccio pagare!
-Vieni-
Le tendo una mano ma lei resta seduta a terra a piangere; ho un'idea. La prendo in braccio e lei poggia la testa sulla mia spalla.
Arrossisco, fortuna che è buio.
Quando arrivo in camera scende e mi fissa negli occhi. Dopo un attimo di indecisione mi abbraccia.
-Grazie...sapevo di poter contare su di te...-
Ricambio l'abbraccio.
-Te l'avevo detto che non ti avrei mai abbandonata...-
Rimaniamo un po' così nel buio che ci avvolge. Quando accendo la luce noto che c'è qualcosa di strano sul suo volto.
-Che hai fatto al viso?-
-Rinto...-
-Che ti ha fatto?- intreccio le mie mani con le sue. Alza gli occhi, sono lucidi e rossi. Ma quanto ha pianto?

(Rin)
-Vedi, Rinto mi...mi ha tirato uno schiaffo-
-Cosa?!?!-
-Quello che ho detto...-
-Sapevo che ti avrebbe fatto qualcosa prima o poi...perché?-
-Perché prima sono venuta da te...-
-Solo per questo?-
-Vuole che non ti veda mai più ma io...-
-Tu?-
-...- non riesco a dirlo.
-Tu cosa Rin? Vuoi dirmelo una buona volta?-
-Io...io non ce la faccio! Non ce la faccio più a vederti soffrire così!- alla fine l'ho detto.
-Quindi...provi ancora qualcosa per me?-
-P-penso di sì...-
-Pensi o sei sicura?-
-Sono sicura-
Mi abbraccia, il calore che tanto mi mancava mi avvolge.

(Len)
Sollievo, tanto tanto sollievo.
-Toglimi una curiosità...Che ha detto a Rinto dopo che ti ha tirato quello schiaffo?-
-Oh beh, gli ho detto "ti odio" e me ne sono andata poi ci siamo scontrati nel corridoio...-
-Tu mi sei finita addosso!-
-C'è qualche differenza?-
Quanto la adoro quando fa così... È così dolce...
Ho ancora un dubbio che mi  assilla.
-Perché hai fatto tutto questo? Perché mi hai fatto soffrire?-

(Rin)
-Perdonami Len... Quando ho raccontato tutto a Lenka lei mi ha consigliato di fare così... È un suo piano, io ho seguito le sue istruzioni ma Rinto ha frainteso e la situazione è degenerata...-
Abbasso gli occhi, mi merito l'odio di Len non il suo perdono.
Mi abbraccia forte, continua a sussurrarmi "Non aver paura...".
-Quindi è un piano di Lenka?-
Annuisco.
-Si, non voleva vederci così distanti. Ha sempre detto che siamo una bella coppia...-
Arrossisce leggermente.

(Len)
Le prendo il viso tra le mani e appoggio la mia fronte sulla sua. Le lacrime mi scendono lungo le guance.
La bacio, era da tanto che volevo farlo.
-Rin-chan?-
-Rinto?!-
Esclamiamo il suo nome insieme e ci voltiamo di scatto.
-Che sta succedendo?-
Una quarta voce assonnata si unisce. Ci mancava anche Kaito.
-Succede che qualcuna non ubbidisce ai miei ordini...-

(Rin)
-Succede che qualcuna non ubbidisce ai miei ordini...-
Ho paura, mi nascondo dietro Len cercando la sua protezione.
Rinto si avvicina con aria minacciosa a Len.
-Rin, torna qui.-
-No! Vattene!-
-Rin, non ho voglia di scherzare!-
-Lasciaci in pace!-
-Non ti intromettere Len! Le avevo detto che non doveva tornare da te!-
-Avete bisogno di litigare alle 3 del mattino? Guardate che non tutti sono matti come voi!-
In fondo Kaito ha ragione...
-La risolviamo domattina la questione!-
-D'accordo.-
Rinto mi afferra per un polso e mi trascina via.
-Fermati Rinto, ti prego!-
Si volta e mi guarda, leggo nei suoi occhi ciò che gli passa per la testa.
-Rin, lo vuoi capire che ora tu appartieni a me?-
-Non è vero! Len, aiutami!!-
-Non invocare ancora l'aiuto di Len! Ora ci sono io per te!-
Mi ritrovo tra le sue braccia, stretta in abbraccio da cui è impossibile fuggire.

(Len)
-Non è vero! Len, aiutami!!-
Rin! Faccio per corrergli dietro ma Kaito mi ferma.
-Len, fermo. Se gli corri dietro peggiori la situazione.-
-Ma...-
-Domattina risolverete la questione in qualche modo, per ora lascia stare.-
-Ma..io, Rin...-
-Len, vieni-
Lo seguo in cucina dove prepara una camomilla per entrambi.
-Sai in questi casi non c'è niente di meglio che un duello... Due cavalieri che si contendono una principessa...-
-Non capisco dove vuoi arrivare...-
-Nell'antichità vi saresti sfidati a duello ma ho un'idea...-
-Sentiamo...-
-C'è qualcosa in cui sei più bravo di Rinto?-
Sbuffo, quello sa fare bene tutto.
-Forse nel canto, ma non ne sono così sicuro...-
-Che ne dici di sfidarlo ad una gara di canto?-
-Dici che funzionerà?-
-Beh, il rischio maggiore è che tu perda Rin...-
-Allora devo dare il massimo!-
-Questo è lo spirito giusto! Cosa canterai?-
-Non lo so...-
-Daiii...ci sono un sacco di canzoni che puoi cantare! Che ne dici di "Servant of evil?"-
-Nahh...troppo triste...-
-"Prisoner"?-
-È lo stesso...Smettila di ricordarmi tutte le canzoni tristi!-
-Oh scusa...umh..."Adolescence", "Paradise of light and shadow","Revolution"....dai ce sono tantissime!-
-Serve la voce di Rin per tutte le ultime che hai detto..lascia stare ci penso da solo...grazie dell'aiuto Kaito! Per una volta hai avuto una buona idea.-
Torniamo nelle nostre stanze. Prendo un quaderno e inizio a pensare a una nuova canzone. È la cosa migliore che posso fare...

(Rin)
-Rinto?-
-Dimmi-
-Perché fai così?-
-Perché ti amo-
-Dimmi la verità...-
-È la verità.-
-No.-
-Si.-
-No.-
-Si! E ora dormi!-
Non è la verità... Mi giro verso di lui e lo fisso negli occhi.
-Non finché non me lo dici!-
-Cosa ti devo dire?-
-Qualcosa...-
-Qualcosa. Ecco l'ho detto, ora dormi.-
-Non fare lo stupido.- gli tiro un leggero schiaffo sul braccio.
Sorride e poi iniziamo a fare una specie di lotta con i cuscini.
Dopo poco mi ritrovo di nuovo tra le sue braccia. Mi dà un bacio sul naso e poi mi sussurra all'orecchio.
-Sei davvero speciale Rin. Domani ti racconto tutto-
-Dai, raccontamelo ora-
-Sicura?-
-Sì!-
-Vedi, in realtà io non sono così...cattivo... Vorrei solo essere gentile ma...-
La voce è rotta dal pianto.
-Sfogati, ti sentirai meglio...-
-...ma alla fine mi viene naturale, mi nascondo dietro una maschera per non far vedere quanto soffro, mi sento sempre solo e vedere te e Len così felici mi dava noia, ero geloso, troppo geloso. E così ho cercato di mettervi l'uno contro l'altra... E a quanto pare il piano è riuscito visto che ora ho al mio fianco una splendida principessa...-
Lo abbraccio e gli accarezzo i capelli.
-Dimmi la verità. Mi ami veramente?-
Il sorriso che cercava di mantenere anche mentre piangeva scompare.
-Ma...ma che domande fai?! Certo, certo che sì!-
-Non ne sono sicura... Vedi, quando con Len era tutto rose e fiori notavo in ogni suo gesto, ogni sua parola tutto l'amore che voleva trasmettermi, con te...questo non l'ho notato...-
-Ma cosa stai dicendo Rin?! Io e lui siamo completamente diversi!-
-Se tu mi amassi veramente non mi costringeresti a stare a forza con te!-
-Cosa posso farci se questo è il mio carattere?-
-No, è solamente il risultato della tua falsità!-
-Stammi un po' a sentire!- mi afferra i polsi e mi avvicina a se -solo io posso rispondere delle mie azioni! Tu non ti intromettere nella mia vita!-
-Tu hai solo bisogno di amici! Ma di quelli veri! Sai, anche io tempo fa ero così, non proprio così... Più che altro ero la tipica asociale che se ne stava sempre in disparte ma il punto è che non avevo amici su cui poter contare...-
Litigando non mi ero accorta che sulla porta si erano radunati tutti, tranne Len, attratti dal rumore.
-Che sta succedendo?-
-Oh, scusate...solo discutendo...-
-Urlare e svegliare tutti alle 4 del mattino pensate che sia solo discutere?-
-Beh...-
-Cercate di dormire, ne riparliamo domattina!-
-Buona notte ragazzi-
-'notte-
Se ne tornano tutti nelle loro stanze.
-Che ne dici di dormire?- gli chiedo sbadigliando.
-Penso sia una buona idea...-
Mi infilo sotto le coperte.
-Posso dormire qui stanotte?-
-uff...e va bene! Ma solo per stanotte!-
-Si, principessa.-
Finalmente posso dormire!
Ma perché Len non c'era?!
Rinto si è già addormentato e io sono ancora una volta stretta tra le sue braccia. Sospiro e poi per la prima e unica volta ricambio il suo abbraccio.
Prima di crollare addormentata, l'ultima cosa che vedo è il suo sorriso; in fondo è dolce...

-Verso le sei del mattino-
(Len)
È stata una faticaccia ma alla fine c'è l'ho fatta! Ho finito la nuova canzone! L'avevo già iniziata a scrivere ma non ho mai avuto il tempo di finirla, ora per lo meno è completa e nessuno la conosce. Spero che Rinto accetti la sfida: voglio dimostrargli che almeno in una cosa sono più bravo io di lui!
Mi infilo sotto le coperte e chiudo gli occhi. Devo dormire un po': questa notte è stata un'altalena di emozioni e domani non voglio addormentarmi in piedi!   Spero di sognare Rin e il bacio che ci siamo dati prima.
-Buonanotte mia principessa- sussurro prima di andare nel regno dei sogni
 
Post Scriptum
E finalmente ho finito il capitolo 12! Credo che sia quello che ci ho messo più tempo a scriverlo…
Scusate il ritardo^^”
Comunque, non ho da dire molte cose…
Nello scrivere Rinto sta diventando il personaggio più impegnativo, spero di riuscire a delineare per bene la sua figura.
Stavolta ho messo Darling perché… perché mi sembrava semplicemente perfetta per questo capitolo visto che parla di un triangolo amoroso proprio tra Rin, Len e Rinto…
Non ho altro da dire, spero vi piaccia!
Alla prossima!
 
*appare Miku sempre in versione giornalista*
Rin e Len si sono baciati di nuovo! Che succederà nel prossimo capitolo tra loro tre? Chi vincerà la gara di canto? E che canzone ha finito di scrivere Len alle sei di mattina? 

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Capitolo 13
*** capitolo 13 ***


-la mattina seguente-
(Rin)
Dopo poco aver aperto gli occhi, capisco che c'è qualcosa di strano: perché sto abbracciando un cuscino e non Rinto?
Che strano... Dov'è andato a finire? Scendo le scale a corsa, gli altri stanno già facendo colazione.
-Buon giorno Rin!-
-'Giorno ragazzi...Ehi Len! Che hai fatto?-
-Umh... Non ho dormito molto...-
-Si vede! Hai certe occhiaie!-
-Colpa tua che mi svegli alle 2-
-Scusa!-
Prendo una ciotola e mi siedo accanto a Miku che sta mangiando un porro.
-Qualcuno ha visto Rinto?-
-Quando mi sono svegliata non c'era...-
Cinque persone mi guardano in modo strano.
-A-aspettate! Non è come pensate!-
Mi affretto a scusarmi.
-Vorrei vedere...- Len alza un sopracciglio e poi ritorna a mangiare la sua colazione.

(Len)
Perché mio cugino appare e sparisce sempre bei momenti meno opportuni?!
-Dopo colazione lo andiamo a cercare!-
-Buona idea Luka-
-Allora, Len e Rin andate a cercarlo in giardino; io e gli altri andiamo in paese, d'accordo?
-Va bene-
L'idea di Luka non è male. Chissà dove si è rifugiato... Speriamo che non si sia allontanato tanto.

-Circa un'ora dopo-
(Rin)
-Leeeen! Sono stanca! Non ce la faccio più! Ma quanto è grande questo giardino?!-
-Resisti Rin! Beh, un po'...-
Giuro, non ce la faccio più! Sarà un'ora che camminiamo sotto il sole in questo giardino immenso!
Mi siedo sotto l'ombra di un albero.

(Len)
-Perché ti sei fermata?-
-Te l'ho detto! Non ce la faccio più!-
Accidenti. È così carina! Mi avvicino a lei e l'abbraccio. Le do un bacio sulla guancia.
-Perché tutto questo affetto?-
-Credevo di farti un piacere- alzo le spalle.
Ride e poi si volta verso di me.
-Sai... Mi manchi...-
Eh? Ho sentito bene?
-...Se non fosse stato per Rinto non avremmo mai litigato ma io...- abbassa la testa, fissando il suolo -...io sono debole, non riesco a dire di no alle persone, ho paura di farle soffrire...-
La stringo a me, non voglio vederla piangere un'altra volta.

(Rin)
Len è sempre così dolce! Mi mancavano davvero tanto i suoi abbracci. Restiamo abbracciati per un po', poi continuiamo a cercare Rinto.
Non pensavo che il giardino fosse così grande.
-Ehi Len! Non è Rinto quello laggiù seduto sotto l'albero?-
-Sì, è lui. Avvertiamo gli altri.-
Prendo il cellulare e poi chiamo Miku, poi mi avvicino e metto una mano sulla spalla, lui sobbalza.
-Rin! Len! Che ci fate qui?-
-Beh, sei scomparso e siamo venuti a cercarti...-
-Ma se ti ho lasciato un biglietto sulla scrivania!-
-Non l'ho letto...quando ho visto che non c'eri sono scesa a corsa...-
-Ti sei preoccupata per...per me?-
-Sì, ti sembra strano?-
Fa cenno di sì cin la testa poi lo sento mormorare:
-Nessuno l'ha mai fatto...-
-Ci vuoi spiegare perché sei qui?-
-Non volevo...- inizia a piangere -...non volevo che mi vedeste in questo stato...-
-Ma che è successo?-
-Mio padre...-
-Cosa?-
-Ha ottenuto il lavoro a Kyoto... Ci trasferiremo là...-
-Cosa?! Ma...ma non è possibile! Quando te l'ha detto?-  
-Prima...mi ha dato la notizia per telefono. Penso che anche la loro partenza anticipata sia collegata a questo... Vogliono fare i preparativi per il trasloco senza di me tra i piedi...-
Si interrompe e scoppia a piangere.
Lo abbraccio, cercando di rassicurarlo

(Len)
Mi siedo per terra, ora capisco perché è scomparso. Tempo fa mi aveva detto che quando è triste vuole stare da solo. Non ha molti amici e credo che dopo che ha visto che Rin l'avrebbe aiutato ha pensato bene di legarla a sé. È un tipo un po' solitario: si mostra forte e deciso ma in realtà è timido e insicuro, in altre parole si nasconde dietro una maschera. Fa pena vederlo così...
-Len...mi dispiace...-
-Di cosa?-
-Ti ho fatto soffrire... E Rin... Puoi perdonarmi? Io...io non merito il vostro perdono...sono un mostro!-
-Perché dici così?-
-Perché Len? Vedi, ti ho fatto soffrire e ho costretto Rin a stare con me quando voleva e doveva stare con te... -
Non l'ho mai visto piangere. È stato un duro colpo, sapevo che suo padre aveva fatto richiesta per quel lavoro a Kyoto ma non mi aspettavo che l'avrebbe ottenuto!
Rin continua ad abbracciarlo, illuminati dal sole sono proprio una bella coppia.

(Rin)
Mi dispiace tanto per Rinto... Non è facile cambiare città così all'improvviso...
Sento il suo stomaco gorgogliare.
-Vieni, andiamo a mangiare qualcosa-
-Non ho fame... Voglio stare da solo...-
-Non fare così. Vieni, dai!-
Cerco di fare di tutto per scacciare il pensiero della partenza dalla sua mente.
Torniamo tutti e tre in casa, gli altri sono in salotto.
-Allora l'avete trovato?-
-Kaito, non è il momento di parlarne!-
-Sì, lasciateci in pace!-
Rinto se ne sta in silenzio, parliamo solo io e Len. Andiamo in cucina e gli preparo qualcosa da mangiare.
Resta a fissare la ciotola di riso per un bel pezzo prima di decidersi a mangiarla. 
-Che possiamo fare per tirargli su il morale?-
-Non lo so, Len...aspetta! In città c'è un luna park, che ne dici di farci un giro io,  te, Rinto e Lenka?-
-Penso di sì, può andare...-
-Di che bisbigliate?-
-Vedi...ti va di venire al luna park?-
-No...voglio stare da solo!-
-Guarda che se ti metti sul divano al computer ti trascino via a forza!-

(Len)
Da quando Rin è così sicura di sé? Mi piace questo suo lato e l'idea del luna park è fantastica... Se Rinto venisse con noi. Mia sorella non mi dirà di no... Lei ama le montagne russe.

-Mezz'ora dopo-
(Rin)
-Daiiii Rinto!! Muoviti!! Ti vuoi scollare da quel computer?-
-Umhumh...-
-Uff...- non sopporto vederlo così.
Lenka gli si avvicina con aria minacciosa e gli si piazza davanti.
-Allora. Se non ti alzi non torni nemmeno a Tokyo!-
-Forse sarebbe meglio...-
Lo prende per un braccio e lo fa cadere, Len trattiene a stento le risate.
-Ahi! E va bene vengo!-
-Ottimo. Prendiamo le biciclette?-
-D'accordo!-
Mente pedaliamo verso il luna park noto che Rinto non ha un'aria molto contenta, Lenka non vede l'ora di arrivare e  Len è così immerso nei suoi pensieri che per poco non cade in una buca.
Arriviamo e Lenka subito prende Rinto per un braccio e lo costringe a salire sulle montagne russe più alte. Len mi prende per mano e ci avviamo verso il tunnel dell'amore. Vorrei stare con Rinto e Lenka ma forse è bene fare pace con Len.
-Len, senti mi dispiace io non volevo proprio litigare con te!-
-Rin...ti sei già scusata. Non importa tornare sull'argomento mille volte!-
Ci fissiamo negli occhi e io arrossisco un po'.

(Len)
La abbraccio, voglio farle capire che l'ho già perdonata.
-Rin...mi stai impedendo di respirare!-
Mi sta abbracciando davvero forte, non riesco a respirare!
-Oh scusa! Andiamo?-
-Certo!-
Amo il suo sorriso, quello che avevo tutto per me finché Rinto non ci ha messo i bastoni fra le ruote.
Adesso il problema non è fare pace con Rin ma cercare di non far soffrire Rinto.
La prendo per mano e lei mi si avvinghia al braccio. A quanto pare non ha voglia di farmi tornare a casa vivo...

(Rin)
Se oggi sono così appiccicata a Len è perché non lo voglio perdere di nuovo.
-Rin puoi evitare di uccidermi?-
Non gli rispondo ma lo bacio. Era da tanto che non mi sentivo così felice. 

(Len)
Rimaniamo abbracciati per un po'. Credo che adesso nessuno dei due abbia più voglia di andare nel tunnel dell'amore. La prendo per mano e corriamo verso le montagne russe. Rinto e Lenka sono in fila  e li raggiungiamo.
-Len...io ho paura...-
-Tranquilla ci sono io-
Rinto ci guarda e poi abbassa la testa, il sorriso che aveva riacquistato è sparito di nuovo.
Un silenzio imbarazzante scende tra noi.
-Ragazzi muovetevi tocca a noi!-
Tiro un sospiro di sollievo, meno male che c'è Lenka...  Anche se in questa situazione ha una responsabilità piuttosto alta visto che è stata lei a dire a Rin cosa fare...

(Rin)
Ho sempre odiato le montagne russe, o meglio, ho sempre avuto il terrore. Per tutto il tempo io e Rinto siamo stati abbracciati, non per amore ma per paura. Gli unici che si sono divertiti sono Len e  Lenka. Ora hanno deciso di fare un altro giro mentre io e Rinto abbiamo deciso di non metterci più piede.
Sto mangiando lo zucchero filato quando Rinto inizia a parlare.
-Rin?-
-Dimmi.-
-Tu e Len siete proprio una bella coppia... Mi dispiace avervi fatto litigare... Ma sai com'è, quando uno è geloso non vede la sofferenza degli altri... E io mi sono lasciato trascinare dagli eventi... Mi sento un mostro... Forse è bene che me ne vada... Almeno non soffrirete più per causa mia...-
-Ma cosa stai dicendo? Beh, non ho mai smesso di amare Len e tu non ti sei comportato bene ma in fondo.... Hai fatto così perché volevi essere amato vero?-
-Sì... Sono sempre stato solo... I miei partivano la mattina presto e tornavano la sera, mio padre da quando è morta mia madre si è chiuso in sé stesso e mi diceva che gli ricordavo troppo la mamma e quindi non voleva vedermi. Non sa quanto ci sono stato male...-
-Tua madre è... morta?-
-Sì, quando avevo 5 anni, per una malattia... E mio padre si è risposato quando ne avevo 7... Non ho mai accettato la sua nuova moglie, anzi l'ho sempre odiata!-
L'abbraccio, voglio consolarlo. Sento le sue lacrime bagnare la mia maglietta. Non pensavo che avesse sofferto così tanto...
-Senti, in fondo cambiare città non sarà così male... Puoi trovare degli amici e magari anche una ragazza che ti ami...no?-
-Si...forse hai ragione... Però promettimi una cosa...-
-Cosa?-
-Restiamo amici, ti prego-
-D'accordo!-
Gli do un bacino sulla guancia e lui arrossisce. Credo che si sia calmato.
-Ragazziiii!! Non sapete Cosa vi siete persi!!-
-Davvero! È stato super divertente!-
-Che ne dite di andare nella casa stregata?-
-No Lenka ti prego! Io ho paura di tutte quelle cose stregate/horror!-
-Ma se hai due cavalieri pronti a proteggerti!-
-Non scherzare su questo!-
Mi ritrovo stretta tra l'abbraccio di Len e Rinto.
-Ma in fondo ha ragione!- esclamano insieme.
-R-ragazzi mi state strozzando!-
Scoppiamo a ridere, mi fa piacere che Rinto abbia ritrovato il sorriso.

(Len)
-A proposito di cavalieri! Kaito aveva proposto di fare una gara di canto per vedere chi doveva prendersi Rin...-
La diretta interessata mi interrompe
-Gentili a considerarmi un premio!-
-L'idea è di Kaito! Comunque accetti la sfida?-
-Ci sto! Basta che Rin non sia il premio...-
-Almeno qualcuno che pensa alle donne!-
-Umh... Che ne dici se chi perde fa una pubblica penitenza?-
-Malvagio e umiliante... Va bene! Tanto non sarò io a perdere!-
-Questo è tutto da vedere!-
Durante tutto il giro nella casa stregata Rin è rimasta attaccata al mio braccio e ha affondato la testa tra la mia spalla e il mio collo.
-Torniamo a casa, Rin è troppo spaventata-
-D'accordo, almeno ci potremmo sfidare!-
A quanto pare Rinto è tornato quello di prima. E Rin è sempre incollata al mio braccio...

(Rin)
Paura, ho tanta paura... Non mi piacciono le cose che riguardano l'horror... Ma non mi andava di aspettare fuori da sola...
Torniamo a casa, per fortuna. Ora Len e Rinto si sfideranno: sono proprio curiosa di sapere chi vincerà! Tifo per Len, naturalmente anche se non sono più il "premio".
Noto Kaito sul divano e mi avvicino di soppiatto. Afferro il vaso che in genere sta sul tavolino e glielo rovescio in testa.
-Ma cos-? Rin?!-
-Questo per avermi considerato un premio!-
Scoppiano tutti a ridere, tranne Kaito che mi guarda allibito e io che lo fisso arrabbiata.

(Len)
È giunto il momento! Ora vedremo chi è il migliore nel canto, io o Rinto?
Lui sorride beffardo tenta di avere la vittoria in tasca, forse improvviserà. Io ho composto una nuova canzone apposta per Rin.
-Bene ora, visto che il mal di testa mi è passato...- Rin ridacchia e Kaito la fulmina -...possiamo dare il via alla gara! Chi inizia?-
-Io!- Rinto si propone subito. Come sempre.
-Rin, questa è per te...-

(Rin)
Arrossisco, non sono abituata a ricevere complimenti... E nessuno prima d'ora mi aveva dedicato una canzone. Noto Len che sbuffa e poi incrocia le braccia. A quanto pare ha notato la mia reazione.
 
 
Tutto il mio cuore e tutto il mio corpo sono miraggi nei miei ricordi. 
L'amore vero ha cominciato fluire dalle mie dita.
Da lontano, stavo guardando il tuo viso addolorato. 
come lacrime dal cielo, grosse gocce di pioggia cominciano a cadere.
Quando improvvisamente notato il mio sguardo, si rimase a bocca aperta e tenuto il fiato. 
Con le mie mani fredde, ho toccato le guance, tu che sentivi perso
Calore e tenerezza, inghiottito dalle folle rumorose e dimenticato da noi, 
sono in esecuzione attraverso i nostri corpi di nuovo.
Tutto il mio cuore e tutto il mio corpo sono miraggi nei miei ricordi. 
L'amore vero ha cominciato fluire dalle mie dita. 
Se guardiamo e sorridiamo, avremo la magia di ritrovare volti sorridenti. 
Con un colpo sul nostro cuore e un meraviglioso trucco, 
possiamo rinascere libera domani.
Tremavo un po 'per il tuo bacio di nuovo nei nostri tempi giovanili. 
Non so di questo tipo di amore, quindi voglio coccolare con voi un po 'di più.
Impossibile chiamare il tuo nome, sono diventato improvvisamente silenzioso. 
Una promessa che non può essere messo in parole il tempo trasceso ed è apparso in sogno.
Come un cielo che sta gradualmente tinto nel colore dell'alba, 
il nostro dolore e il dolore stanno scomparendo.
La mia anima ha gettato via tutto il mio cuore e tutto il mio corpo. 
La passione una volta ho perso ha cominciato fluire dalle mie dita. 
Se cerchiamo senza paura, possiamo iniziare una rivoluzione per cambiare il futuro. 
Con un colpo sul nostro cuore e un meraviglioso trucco, 
un miracolo avverrà gratuitamente domani.
Tutto il mio cuore e tutto il mio corpo sono miraggi nei miei ricordi. 
L'amore vero ha cominciato fluire dalle mie dita. 
Se guardiamo e sorridiamo, avremo la magia di ritrovare volti sorridenti. 
Con un colpo sul nostro cuore e un meraviglioso trucco, 
possiamo rinascere libera domani.

 

(Len)
Devo ammettere che Rinto è bravo, la sua canzone mi è piaciuta, ma non lo voglio,non posso, ammetterlo. Ora tocca a me.
Rin mi stringe la mano e mi sorride. Credo che sia dalla mia parte.
 
In qualche modo , il tuo piccolo sorriso simpatico ,
brillava dal grande sole al tramonto
sul pendio al nostro ritorno ,
Non ero nemmeno in grado di preservarlo .
Stai in silenzio accelerando verso il cielo ,
ma poiché è un cielo che ho desideravo ,
Credo che sto andando dopo allora .
Ci tornerò sicuramente inseguire le mani
che , purtroppo , ho lasciato andare
perché non ho potuto fare in tempo.
Solo una volta di più ,
per il gusto di "stare insieme solo noi due",
Io canto una poesia di quel sogno lontano
alla fine della disperazione trasparente .
Più forte di qualsiasi promessa ,
più forte di qualsiasi parola ,
quel calore che è nettamente pungente il naso ,
Sto per dimenticarlo .
In mare con rumori dolci ,
lavello ed espandere ,
e un giorno essere nato proprio come me .
La verità la verità è che
in questo luogo segnato da una completa decadenza ,
se tu non fossi stato con me ,
Non avrei mai raggiunto quel luogo ,
dove i tesori sono brillanti
come minerali pietre preziose .
Se si lascia uno dei vostri desideri
cavalcare il mio microfono ,
" Io sicuramente consegnarlo ! "
Ci tornerò sicuramente inseguire le mani
che , purtroppo , ho lasciato andare
perché non ho potuto fare in tempo.
Solo una volta di più ,
per il gusto di "stare insieme solo noi due",
Io canto una poesia di quel sogno lontano
alla fine della disperazione trasparente .
https://www.youtube.com/watch?v=1kUcUtx3S7k

-E questa? È nuova?-
-Già...non l'avevo mai sentita...-
-Beh, sì. L'ho finita di scrivere stanotte...-
Non finisco di parlare che mi ritrovo Rin avvinghiata al collo.
-Sei stato bravissimo!-
-Rin oggi prima o poi mi uccidi-
Scoppiano tutti a ridere, è bello vedere che è tornata l'allegria.

-La sera-
(Len)
Io e Rinto abbiamo finalmente fatto pace. Siamo tornati amici come prima ma in fondo mi mancherà, certo ci vedremo durante le vacanze e potremo telefonarci ma non sarà la stessa cosa di quando viveva vicino a casa mia.

(Rin)
Ho preparato un'altra torta alle banane. Quella che avevo preparato per fare pace con Len è misteriosamente sparita e poi non è servita a nulla...
-Mmh...che buona questa cena! Luka sei veramente una cuoca fantastica!-
Già Luka è veramente brava a cucinare. Penso che sarà una mamma perfetta!
-Bene, ora che abbiamo finito di mangiare la nostra Rin ci porterà il dolce che ha preparato!-
Vado in cucina e prendo il dolce, certo che pesa!

(Len)
Se il dolce non si è spiaccicato a terra è stato un miracolo... Come ho visto Rin arrivare con quel dolce le sono corso incontro e l'ho abbracciata. Fortuna che Lenka è riuscita a prendere il dolce.
La torta alle banane è la mia preferita e se devo dire la verità quella preparata da Rin è veramente la fine del mondo! Le ragazze non ne hanno mangiata tanta: io, Rinto, Kaito e Gakupo l'abbiamo quasi finita.
-Ma ragazzi! Un po' di contegno!-
-Luka non sei la nostra madre-
Gakupo si becca uno schiaffo.
-Per festeggiare che ne dite di guardare un film?-
Siamo tutti d'accordo.

(Rin)
Fa che non sia un film horror! Fa che non sia un film horror! Lo spero o avrò gli incubi tutta la notte.
-Che ne dite di questo?-
-Cos'è?-
-"L'esorcista"-
Ora posso morire.
Andiamo tutti davanti alla TV e io mi rannicchio in collo a Len. Oggi rischio veramente di ucciderlo.
-Rin! Rin! Mi soffochi! Che ti è preso?-
Lo fisso negli occhi e poi sibilo:
-Film horror. Horror!-
-Dai calma.  È tutta finzione!-

(Len)
Affonda la testa sulla mia spalla e poi mi abbraccia forte. Le accarezzo i capelli, non me li ricordavo così morbidi. Stringe la mia maglietta tra le mani, penso che dovrò dire addio al film...
-Rin vuoi andare di sopra?-
Non mi risponde, la guardo e noto che si è addormentata: è così carina.
Vorrei portarla di sopra, almeno starei più comodo ma il film non è nemmeno a metà e io voglio vederlo.

Sbadiglio, mamma mia che sonno... Rin si è svegliata solo verso alla fine del film: ne ha guardato un pezzettino ma credo che questo basti a farle avere gli incubi.
Salgo le scale ma quando arrivo alla porta sento qualcuno prendermi il braccio.
-Posso dormire con te?-
-Va bene...a una condizione. Evita di stritolarmi ancora Rin, per favore...-
-Ok!-
Si fionda in camera e occupa più della metà del letto.
-Rin, togliti-

(Rin)
-No! È così comodo!-
-Peccato che sia il mio letto...-
Sospira poi mi si avvicina e inizia a a farmi il solletico. Sono completamente alla sua mercé: il solletico è il mio punto debole più grande...
-Len! Len! Smettila!- non riesco a non riedere.
-No! Non finché non ti sposti!-
-Va bene! Va bene! Mi sposto!!-
Cedere è l'unica soluzione per porre fine alla sua "tortura"
-Così va meglio.-
Si distende accanto a me e intreccia le dita con le mie.

(Len)
Sono stanchissimo, il film era piuttosto lungo e ho dovuto costringere Rin a spostarsi. Chiudo gli occhi ma sono costretto a riaprirli subito.
-Len mi canti la canzone di prima?-
-No! Dormi!-
-Per favore!-
-No!- mi volto verso di lei: si è seduta con le gambe incrociate e mi guarda in un modo troppo...troppo dolce! Non resisto.
-Dopo dormi però!-
Batte le mani, in fondo è rimasta una bambina ma mi piace per quello che è. Inizio a cantare, so che non mi lascerà in pace finché non l'accontento.

(Rin)
Mi piace tanto sentire Len cantare. A volte mi sembra che la sua voce possa parlare al cuore. È quello di cui ho bisogno  soprattutto dopo tutto quello che è successo. Le vacanze sono quasi al termine: abbiamo soltanto un'altra settimana poi si deve tornare alla dura e grigia realtà della scuola.

(Len)
-Grazie-
-Ora dormi su!-
Mugugna ma alla fine si addormenta. È così carina quando dorme.
-Notte Len-
-Notte Rin-
Chissà cosa ci riserveranno questi ultimi giorni...

-il giorno dopo-
(Rin)
Len non ne vuole sapere di alzarsi! È da un'ora che lo scuoto ma non vuole svegliarsi! Oggi abbiamo in programma di andare a una spiaggia un po' lontana.
-Riiiin! Ti muovi?!-
-Scusa Lenka ma non è colpa mia!-
Io sono già vestita, ho già fatto colazione e sono pronta. Ma c'è qualcuno che non ne vuole sapere.
-Lascia fare a me!-
Scompare per poi tornare con un secchio pieno d'acqua. Glielo versa addosso e lui si sveglia di soprassalto.
Io e Lenka tratteniamo a stento le risate.

(Len)
-Ma si può saper che modi sono questi?!-
-Sei in ritardo. Gli altri ci stanno aspettando!-
Arriva anche Rinto.
-Sempre in ritardo eh Len?-
-Sta zitto!-
-Ehi biondini! Vi muovete?! Mancate solo voi!-
La voce di Meiko risuona dal basso. È la cosa che mi convince a prepararmi più veloce della luce. In meno di 5 minuti siamo tutti e quattro al piano di sotto davanti alla macchina.
-Alla buon ora! Ora possiamo andare!-
Per tutto il viaggio Rin ha tenuto la testa sulla mia spalla. Come se non bastasse avermi stritolato durante la notte poiché aveva gli incubi...

(Rin)
Questo posto è stupendo! Siamo rimasti tutti a bocca aperta.
-Meiko dove hai trovato questo posto?-
-Eheh non penserete mica che sia solo un'alcolomane?-
Silenzio. Silenzio imbarazzante.
-Lasciamo stare! Su internet... Stavo cercando una cosa e ho trovato un sito dedicato a queste grotte... Che ne dite?-
-Che ne è valsa la pena del lungo viaggio anche se qualcuno non ha fatto altro che dormire sulla mia spalla!-
Scoppiamo tutti a ridere poi ci dirigiamo verso la spiaggia. È piuttosto nascosta ma c'è poca gente ed è tranquilla. Il mio posto ideale!
Cos'hanno in mente di fare Len e Rinto? Il modo in cui guardano me e Lenka non  mi piace affatto...

(Len)
Finalmente posso fare quello che avevo intenzione di fare dal primo giorno! Con Rinto abbiamo stabilito una "tregua" per oggi. Il piano consiste nel buttare in acqua Rin e Lenka. Mia sorella mi ucciderà ma ne sarà valsa la pena...
Accidenti quant'è carina Rin con quel costume giallo! Forse me lo fa apposta...
Stanno parlando, adesso è il momento buono! Ci avvicinano di soppiatto e poi prendo Rin in braccio. Lei urla spaventata poi quando capisce inizia a ridere.
-Rin così mi fai cadere! Non ti dimenare cos-
Non finisco la frase che finiamo entrambi in acqua.

(Rin)
Certe volte Len è proprio stupido! Ma in fondo è divertente.
Mi ritrovo a cavalcioni su di lui dopo che siamo finiti in acqua entrambi. Lenka e Rinto si sono fermati a guardarci, come tutti.
-Ti sposti o ti devo buttare in acqua?-
Non mi piace il suo sorrisetto... Non mi dà il tempo di rispondere che finisco in acqua.
-Sei uno stupido!- gli dico mentre mi metto a sedere.
Mi tende una mano che io afferro. I nostri visi sono vicini: lo bacio. Ristiamo un po' a coccolarci con l'acqua che ci sfiora le caviglie, finché un cascata d'acqua non ci divide.
-Allora per quanto tempo avete intenzione di sbaciucchiarvi?-
La solita Miku... Kaito ha portato un pallone e ci mettiamo a giocare a pallavolo. È stata una vacanza indimenticabile, sia nel bene che nel male e credo che questo sia il miglior modo per concluderla...

-Alcune settimane dopo, a Tokyo-
(Len)
Tra due giorni inizia la scuola...che pizza! Non ho voglia di avere di nuovo a che fare con la matematica! Da quando siamo tornati Rin si sta facendo in quattro per darmi ripetizioni. Viene da me la mattina e torna a casa sua la sera. Le ho proposto di restare qui stasera visto che non c'è nessuno e lei ha accettato.

(Rin)
Che bello! Stasera dormo da Len!
Sono così felice! Basta che non guardiamo un film horror... O mi rovino tutta la serata...
Non sono mai stata così stanca come in questi giorni... Sapevo che Len è una frana in matematica ma non mi aspettavo che lo fosse così! Passo le giornate a casa sua ma è tempo perso... In matematica è un caso disperato, se non di più...
Mentre preparo la cena, qualcuno suona il campanello. Ma chi è a quest'ora?
Quando apro la porta mi trovo davanti Rinto, con un'aria piuttosto abbattuta.
-Ciao Rinto! Che ci fai qua?-
-Oh Rin, volevo salutare Len visto che domani partiamo per Kyoto... E colgo l'occasione per salutarti...-
-Dai entra! Che ne dici di restare a mangiare con noi?-
-Mi farebbe molto piacere!- un sorriso gli illumina il volto.
-Len...dov'è?-
-A farsi una doccia...- mi rimetto ai fornelli e lui mi abbraccia.
-Mi permetti di fare una cosa?-
-Dipende...-
-Un ultimo bacio d'addio... Ti prego Rin... Sarà il nostro piccolo segreto...-
-Uff...d'accordo!  Ma Len non lo dovrà sapere!-
-Questo dipende da te...- mi sussurra all'orecchio. Mi volto e ci fissiamo negli occhi. Gli do un veloce bacio che lui ricambia con un'insolita dolcezza.

(Len)
-Riiin!! Chi era?-
-Tuo cugino! È passato a salutarci!-
Sento i passi veloci di Len scendere le scale e poi lui compare in cucina con i capelli ancora mezzi bagnati.
-Umh ci provi ancora con la mia ragazza?-
-Ma che idee hai? Stavo solo assaggiando il cibo visto che la mia migliore amica...-
Rin lo interrompe minacciandolo con un mestolo -Ho un nome! Idioti!-
-...volevo dire...visto che Rin mi ha invitato a cena...-
Cosa? Rin lo ha invitato a cena?! Era troppo bello per essere una serata perfetta... Ci doveva essere qualcuno che rovinava il tutto! Mi avvio su per le scale per finire di asciugarmi i capelli.
Sarà, ma non mi sento tranquillo a lasciarli soli in cucina...

-dopo cena-
(Rin)
Finalmente Rinto mi si è scollato di dosso! Ha tentato in tutti i modi di strapparmi un altro bacio. Fortuna che c'era Len che lo teneva d'occhio!
-Rin ti va di guardare un film?-
-Certo! Basta che non sia horror!-

(Len)
Sarà dura ma dovrò sorbirmi un film sdolcinato. Non voglio farmi stritolare da Rin un'altra volta! 
-Ti va bene questo?-
Le mostro il DVD e lei mi salta al collo, per poco non finiamo in terra.
-Siii! È perfetto! Grazie Len!-
Ci baciamo, devo dire che mi mancava la Rin dolce e sensibile che si faceva coccolare ogni volta che ci incontravamo.
-Aspetta prendo il pop-corn!-
Aspetto un po' poi Rin torna con una ciotola gigante di pop-corn. Mi conosce davvero bene: vado matto per il pop-corn e ha azzeccato in pieno la quantità.

(Rin)
Per una volta ha scelto il mio genere di film preferito! Ho preparato una ciotola gigante di pop-corn visto ma non so quanti ne riuscirò a mangiarli... Len ne mangia moltissimi.
È uno dei miei film preferiti, non so quante volte l'ho già visto ma ogni volta è come se fosse la prima!

-Verso la metà del film-
(Len)
Non ce la faccio più! È troppo sdolcinato per i miei gusti!
Ho paura di offendere Rin ma devo dirle che non ce la faccio più a guardarlo...
-Rin, senti ti devo dire una cosa.-
-Cosa?- si volta verso di me con un'aria preoccupata.
-Questo film.... Non mi piace.-
Mi abbraccia, è visibilmente sollevata.
-Che ne dici di andare a dormire?-
-Non...non ti dispiace non finire il film?-
-Ma quanto sei idiota! L'ho già visto milioni di volte!-
-Ah.-
Spenge la TV poi mi prende per mano e mi trascina su per le scale. Si butta sul mio letto, è carina, troppo carina quando fa così!
Prendo un cuscino e glielo tiro. Lei ricambia subito tirandomene un altro.

(Rin)
È divertente fare la lotta con Len anche se in genere vince lui. Iniziamo a prenderci a cuscinate finché lui non mi si stende esausto a fianco. Abbiamo entrambi il fiatone e siamo rossi in viso.
-Stupido...-
-Perché?-
-Se il film non ti piaceva potevi dirmelo subito...-
-Ma...pensavo di offenderti...-
-Non sono il tipo che ti lascia solo perché i gusti dei film non sono uguali...-
Mi abbraccia poi mi sussurra "grazie". Gli passo una mano sui capelli e chiudo gli occhi, cullata da quell'abbraccio.
-Rin?-
-Umh?-
-Ci pensi se fossimo sposati?-
-Sarebbe un sogno...ma ora dormi, domani ti aspetta la matematica-

Post Scriptum
Capitolo 12! Scusate per il ritardo ma avevo un po' da fare... È venuto piuttosto lunghino, ok no, è lungo. Non pensavo venisse così lungo ma vabbè.
Le canzoni del capitolo sono "Freely Tomorrow" per Rinto (è l'unica di cui ho trovato il testo) e "Crystal Mic" per Len (qua ho tirato a sorte perché non mi riusciva decidere, ce ne sono troppe). Alla fine la giuria di parte è composta solo da Rin che ha determinato il vincitore…
Per quanto riguarda la partenza di Rinto ho trovato un modo che non includeva la sua morte. La prima idea era di farlo finire sotto un treno...
Se avessi dato retta all'istinto omicida di questi giorni ci sarebbe stata una strage...
Il "bacio d'addio tra Rinto e Rin... Ok lo confesso non ho resistito. Dovevo in qualche modo concludere la loro storia e questo è l'unica/la prima cosa che mi è venuta in mente.
E alla fine è sempre la matematica che rovina tutto!
Boh che dire?
Spero vi sia piaciuto!
Alla prossima!

Nda scusate per la grafica del testo di Rinto ma non la riesco a cambiare...

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Capitolo 14
*** capitolo 14 ***


***alcuni anni dopo***
(Len)
-Allora Len, sei proprio deciso?-
Annuisco con la testa, Lenka e Rinto si guardano poi si voltano verso di me.
-La scelta è tua. Ti aiuteremo in tutti i modi, stanne certo!-
-Grazie ragazzi.-
-Sai già come chiederglielo?-
-No, è questo il punto principale.-
-Ho un'idea! Dopo il concerto della prossima settimana.-
-Sicura che...?-
-Fidati!-

***la sera del concerto***
(Len)
Sono nervoso: giro e rigiro la scatolina che ho in tasca. Ho paura di chiedere a Rin di sposarmi. Lenka alla fine mi ha convinto a chiederglielo davanti a tutti, dopo il concerto. Nessuno sa cosa voglio fare, eccetto Rinto e Lenka. Gli altri mi guardano in modo strano, non riescono a capire perché sia così nervoso.
Rin, già con gli abiti di scena, mi si avvicina.

(Rin)
-Len sicuro di star bene?-
-Eh? Ah sì. Certo!-
-Sarà, ma mi sembri troppo nervoso.-
-Ti preoccupi troppo. Sto bene-
È normale che mi preoccupi: sono la sua ragazza. È il nostro turno, siamo gli ultimi, gli altri hanno già cantato.

(Len)
Ormai ci siamo, spero solo di non stonare per l'emozione. Finiamo di cantare, Rin è davvero stupenda con il vestito da regina. Mi volto un attimo per vedere Lenka che mi sorride annuendo. È il momento.
Mi inginocchio davanti a Rin e le prendo la mano. Nell'altra ho la scatolina aperta con  l'anello che brilla sotto le luci del palco.
-Rin, vedi, io non sono bravo con i numeri, tantomeno con le parole... Mi sei sempre stata accanto, ti ho amata come non ho mai amato nessun altra, ho sempre paura di perderti, che il mondo che tu riesci a far brillare di una bellissima luce, mi crolli sotto i piedi, lasciandomi nell'oscurità. Rin io per te farei di tutto, potrei conquistare il mondo se tu me lo chiedi, potrei portarti le stelle. 
Per te ho interpretato molto ruoli, pur di vederti felice sono arrivato ad uccidere, so che non sei mia sorella ma lo farei comunque. Ucciderei tutti quelli che ti rubano la felicità, che ti tolgono il sorriso dalle labbra, che ti fanno del male,che vogliono strapparti da me. Ho paura, Rin, paura del futuro, del tempo che ci aspetta, che scorre inesorabile, ho paura di perderti troppo presto...- comincia a farmi male un ginocchio... Forse è meglio arrivare al punto. -...vedi, sei la persona più importante della mia vita, senza di te so che non sarei quello che sono. So di essere un imbranato che spesso finisce nei guai, che non sa risolvere nemmeno un'equazione di primo grado, per cui anche le addizioni più semplici sono un ostacolo. Tu sei riuscita a cambiare la mia vita. In meglio. Provavo conforto solo nello scrivere canzoni, ma tutte erano rivolte a te, fin dalla prima, quella che ho scritto dopo averti visto sotto un albero di ciliegio un giorno di primavera. Ricordi? Eri da sola, come sempre, mi facevi pena eppure... Eppure non riuscivo a dirti una parola che andasse oltre la scuola. Davo l'idea d'essere spontaneo e estroverso ma in realtà ero timido. È per quello che quando mi sono dichiarato, ti ho baciata subito. Avevo paura di non poterti mai baciare di nuovo, avevo paura che tu non potessi mai essere mia. Lo so, sono saltato di palo in frasca ma il mio obbiettivo era di farti capire quanto hai fatto per me, per la mia vita. Sei una persona speciale Rin, hai già le chiavi del mio cuore. Ora sta a te dirmi una cosa. Vuoi...-deglutisco-...sposarmi?-

(Rin)
Len ha detto di non essere bravo con le parole ma quelle che ha appena pronunciato mi sono arrivate dirette al cuore. Mi ha stupito la sua dichiarazione, non pensavo che avesse il coraggio di dirlo davanti a tutti.
Mi inginocchio davanti a lui e noto nei suoi occhi la paura di venire rifiutato, ha la stessa espressione che aveva quando mi ha chiesto di diventare la sua ragazza.
-Sì, Len, sì-
Mi abbraccia di slancio, per poco non finiamo in terra.

(Len)
Sono così felice che potrei urlarlo a tutti. Non vedo l'ora di sposare Rin!
Ci alziamo e ci abbracciamo.
-Len...-
-Mh?-
-Il sogno si sta per avverare.-
Le prendo la testa fra le mani e la bacio, la bacio finché non sento mancarmi il fiato.
Ci fissiamo negli occhi per un po', poi anche gli altri si avvicinano. Si congratulano, in effetti ho colto di sorpresa tutti. Sento qualcuno darmi una pacca sulla schiena.
-E bravo il mio fratellone!-
Lenka...
-Che ti avevo detto?! Avrebbe funzionato!-
Ridiamo, poi facciamo l'inchino e torniamo verso casa. Io e Rin siamo quelli più contenti, stanotte non riuscirò certo a dormire.

(Rin)
-Len posso chiederti una cosa?-
-Dimmi.-
-Posso...posso dormire con te stanotte?-
-Ma certo! A patto che non mi stritoli!-
Corro in camera a prendere il pigiama poi torno da Len.

(Len)
Mi siedo sul letto e mi torna in mente la sera del giorno in cui Rin accettò di diventare la mia ragazza.
Sorrido ripensandoci e quel sorrisetto non sfugge a Rin, appena entrata nella stanza.
-Perché ridi?-
-Pensavo...-
-A cosa?-
-Alla sera in cui ci fidanzammo...-
-Perché?-
-Quando pensi hai un perché?-
-No...-
Batto una mano sul materasso per invitarla a sedersi e lei mi so accoccola accanto, appoggiando la testa sulla mia spalla.
-Ti amo.-
-Anch'io Len.-
Mi guarda con quei suoi occhioni azzurri e mi sento sciogliere. In fondo dentro sono rimasto sempre il solito ragazzo innamorato pazzo della mia compagna di banco. Restiamo un po' così abbracciati e poi sembra riscuotersi tutto a un tratto e mi mostra una scatola di bastoncini al cioccolato.
-Non ho fame!-
-Sei proprio uno stupido! Non hai capito nulla!-
In un attimo mi ritrovo disteso sul letto con un bastoncino in bocca, Rin seduta a cavalcioni di di me e il cervello bloccato. A quanto pare anche l'ultimo dei miei neuroni si è bloccato -e la causa del blocco è proprio lei-
-Rin ti ho detto che non ho fame!-
Tento di scrollarmela di dosso, non che mi dispiaccia ma ora proprio non ho fame e vorrei anche dormire.
-Pazienza, mangerò solo io...-
Leggo una strana luce nei occhi, poi addenta l'altra estremità finché non le nostre labbra non si toccano.
Se la mette così... Non può essere certo lei ad averla vinta. Tento di invertire le posizioni, voglio essere io a baciarla ma lei me lo impedisce.
-Cattivo Len! Non si fa così!-
Umh? Da quando è tornata a fare la bambina? Ah sì...da quando è tornata in camera. Sento la sua voce sfiorarmi l'orecchio.
-Non puoi essere sempre il solo a divertirti, no?-
In effetti ha ragione...
-Allora d'accordo.-
Intreccio le mani sulla sua schiena e mi lascio coccolare da lei. Alla fine lascia andare la testa sul mio petto e sento il suo respiro farsi sempre più regolare. Capisco che si è addormentata. Le accarezzo i capelli un'ultima volta e poi chiudo gli occhi anch'io.
-'Notte tesoro.-

-La mattina dopo-
(Rin)
So che Len non si sveglia mai facilmente ma ora sono veramente stufa di scuoterlo per svegliarlo. Non voglio perdere altro tempo: voglio iniziare subito a cercare le cose per il matrimonio! Sbuffo, poi mi decido per me maniere forti. Prendo un bicchiere e lo riempio d'acqua fredda poi glielo verso sulla testa.
-Lenka, lasciami dormire!- mugugna, poi si rannicchia. In fondo è rimasto un po' bambino. Non ha capito che sono stata io a versargli quell'acqua sulla testa.
-Sveglia, bell'addormentato!-
A questo punto si sveglia completamente.
-Rin?!? Che ti salta in mente?-
-Eddai muoviti! Dobbiamo pensare al matrimonio!-

(Len)
Già. Il matrimonio. Quindi non è stato un sogno il sì di Rin...
Mi prende per un braccio, mi butta di sotto al letto e mi mette in mano dei vestiti.
-Vestiti! Dobbiamo uscire!-
Mi vesto e la seguo senza fiatare, con i capelli bagnati. Mentre usciamo gli altri ci guardano con sguardi interrogativi. Ho fame, non ho fatto colazione e la prospettiva di vagare per negozi per tutto il giorno non mi alletta...

(Rin)
So che ho tempo ma voglio avere già un po' di cose pronte. Da domani cercherò di lasciare Len in pace: non voglio coinvolgerlo nella scelta del vestito, mi bastano le ragazze. Forse ci saranno un po' di discordanze sui pareri ma sono fiduciosa. Mia madre ha già proposto di organizzare la cerimonia e sia io che Len siamo stati d'accordo. Finalmente potrà esibire la sua vena artistica.
Stamani si tratta di dare solo un'occhiata per scegliere l'anello. Tutto deve essere perfetto!

(Len)
-Rin, tesoro, ti prego fermati! Ho fame, fammi mangiare qualcosa prima di continuare!-
-Uff...d'accordo. Ci stiamo per sposare e tu pensi solo al cibo!-
Non conoscevo questo lato di Rin... Da ieri sera mi sembra diversa.
La prendo per mano e la porto in un ristorante che conosco da anni. Rin ha accettato di malavoglia questa sosta, ma io non ce la facevo più, tuttavia quando iniziamo a mangiare si tranquillizza.
Nel pomeriggio riprende il giro dei negozi. Ho le gambe a pezzi, fortuna che il tour è finito ieri sera e quindi non ci sono concerti.

***il giorno del matrimonio, mattina***
(Rin)
Sono nervosa, troppo nervosa. Stanotte non ho dormito: soltanto l'idea di sposare Len mi fa andare su di giri. Come spesso mi capita quando sono nervosa, nemmeno la camomilla è servita, o meglio nemmeno le 4 tazze di camomilla sono servite. Non ne ho mai bevute così tante. Mi alzo dal letto che sembro uno zombie: capelli spettinati, occhiaie e aria assonata.
-Buon giorno tesoro. Non hai dormito vero?-
Prendo una tazza di the fumante.
-No mamma, sono troppo nervosa.-
-Ah! Sono così contenta! Presto diventerò nonna! Sarete dei genitori perfetti! E poi Len si è dimostrato così tenero e protettivo nei tuoi confronti. Ed è anche un ragazzo gentile!-
-Mamma!-
Non dà peso al mio richiamo e continua a parlare. Non ne posso già più del suo soliloquio! Ho perso il filo anche se lei non se n'è accorta. Sento suonare il campanello: meno male le altre sono arrivate! Non potevo ascoltare un'altra parola.

(Len)
Oggi è il grande giorno! Continuo a girare la scatolina, ormai vuota, tra le mani.
-Ehi Len sei pronto?-
-Non lo so Lenka... Mi sento così...strano...-
-Sei solo nervoso! Non puoi tirarti indietro ora!-
-Dove stai andando?- noto che si sta dirigendo alla porta.
-A casa di Rin. Sua madre vuole farci una foto tutte assieme! E poi ha chiesto il nostro aiuto per i preparativi...-
La saluto e poi sprofondo nella poltrona finché il telefono non mi costringe ad alzarmi.
-Pronto?-
-Ehi Len! Come vanno le cose?-
-Mah, sono nervoso... Oggi è il grande giorno. Verrai al ricevimento?-
-Penso di sì, anche se sono oberato di lavoro dovrei riuscire a prendere il treno delle 15.00. A proposito a che ora è?-
-La cerimonia alle 17.00, poi il rinfresco si vedrà... Quando avremo fame-
-Pensi sempre al cibo... Rin come sta?-
-Perché non la chiami?-
-Già fatto. Non mi ha risposto... Dev'essere occupatissima...-
-Già...oh aspetta! Sono arrivati Kaito e Gakupo!-
-Ti richiamo dopo allora! Ciao e ancora congratulazioni!-
-Grazie! Ciao, a dopo!-
Appoggio il telefono e saluto i miei amici.
-Così non va bene, Kagamine!-
-Diavolo Len! Ancora in pigiama il giorno del tuo matrimonio! Ma sei impazzito!?-
In effetti, sì sembro idiota ancora in pigiama, tutto spettinato e con due occhiaie che arrivano ai piedi se consideriamo che tra poche ci sarà la cerimonia...

(Rin)
Finalmente anche Lenka è arrivata! Sono sempre in pigiama, anche se stanotte non ho dormito granché... Mi sono solo rigirata nel letto. Chissà se anche per Len è stato lo stesso...
-Rin... Sei ancora in pigiama?!-
-Sì...aspettavo te per iniziare a prepararmi.-
-Anche Len era ancora in pigiama... Più che due che stanno per sposarsi sembrate due che non vogliono andare a scuola...-
-Ciao Lenka! Come stai?- mia madre si è accorta subito dell'arrivo di Lenka.
-Tutto bene, grazie. E lei?-
-Benissimo, sono così contenta che la mia cara figlia si sposi! Non vedo l'ora di essere nonna! Oh, a proposito Rin... Avete già deciso come chiamare i vostri figli?-
-Mamma!-
-Scusa, scusa! Bene ragazze! Rin è tutta vostra! Fatela bella mi raccomando!-
Nonostante sia ancora in pigiama mia madre ha preteso una foto tutte assieme. Dopo aver ottenuto quello che voleva se n'è andata a dare gli ultimi ritocchi alla sala mentre Miku, Luka e Meiko hanno iniziato a prepararmi mentre Gumi non fa altro che scattare foto. Per oggi sarà la nostra fotografa, visto che da qualche tempo ha il pallino della fotografia.
-Guarda guarda dov'è arrivata la nostra Rin-chan...-
-Miku! Dovresti essere contenta ora, con tuto questo gossip...-
Non fa in tempo a rispondermi che squilla il mio cellulare. Non posso muovermi, Luka non me lo permette: mi sta pettinando e vuole che l'acconciatura sia perfetta. Intanto il suo polpo nuota allegramente nella vasca da bagno.
-Meiko mi passi il telefono per favore?-
-Arriva!-
-Pronto?-
-Rin, disturbo?-
-Rinto! Che piacere sentirti! Soltanto un po'... Luka mi sta pettinando...- mi lascio sfuggire un "ahia" dovuto ad uno dei tanti nodi che mi perseguitano. Sento Rinto ridacchiare. 
-Se vuoi richiamo dopo...-
-Ti richiamo io quando sono pronta ok?-
-D'accordo. Allora a dopo!-
-Ciao!-
-Siete rimasti amici dopotutto no?-
-Beh, sì... D'altronde da quando si è trasferito non ci può dare noia più di tanto e poi dice di aver trovato una ragazza...-
-Sì, dovrebbe portare anche lei.-
-Lenka, perché sei più informata di me su questo gossip?-
-Miku, è mio cugino. Lo sento ogni santo giorno da quando si è trasferito...-
Ridiamo, poi Luka ricomincia la tortura. Odio i miei capelli, ci sono sempre troppi nodi.

-pomeriggio-
(Len)
È tutto pronto, siamo già tutti qua, eccetto Rin. Ma in fondo è normale che la sposa si faccia aspettare, no?

(Rin)
Odio essere in ritardo, lo odio! Non è nel mio carattere, anzi. In genere arrivo in anticipo e se devo prendere un treno vado alla stazione anche dieci minuti prima... Ma oggi posso -devo- fare un'eccezione. Non posso essere io, la sposa, a arrivare prima del mio futuro marito... O addio tradizioni! Per me sarà tutta una sorpresa: mia madre non mi ha detto nulla, solo "vedrai". Chissà se Len è nervoso quanto me... Ho tanta voglia di rivederlo: ci hanno costretto a non vederci per una settimana. Non so come mai e chi l'ha deciso (anche se ho qualche sospetto su Miku) ma sento troppo la sua mancanza.

-Quella sera-
(Len)
Sono felicissimo! Il mio sogno si è avverato! Rin finalmente è mia moglie! Potrei urlarlo a tutti quanti sono felice! Alla cerimonia erano presenti tutti, il rinfresco è stato stupendo: devo dire che le ragazze sono delle cuoche eccezionali. L'unica eccezione della giornata è stata Meiko, visto che ha bevuto quasi tutto il tempo e ha raccontato cose leggermente imbarazzanti su tutti i membri del gruppo... Rinto per fortuna è stato buono e non ci ha provato ancora con Rin... Aveva portato anche la sua ragazza, speriamo che abbia trovato quella giusta!

(Rin)
Capisco perché la mamma mi aveva detto "vedrai": questo palazzo vicino al porto è dove si è sposata lei! Quando ci siamo tornati per l'anniversario di matrimonio dei miei genitori le avevo detto che mi volevo sposare qui, visto che mi sembrava un posto magico! A quanto pare si è ricordata di una cosa che le avevo detto quando avevo circa 6 anni... Gli altri stanno già mangiando, solo io e Len stiamo a guardare le stelle che cominciano a comparire nel cielo. Sento lo sciabordare calmo delle onde e la mano di Len che mi cinge la vita.

(Len)
Non posso fare a meno di notare quant'è bella Rin sotto le stelle... La amo così tanto! L'avvicino a me, voglio baciarla di nuovo, ci sono quasi riuscito se non fosse che un colpo di vento per poco non le toglie il velo. È costretta a girarsi per non farlo volare via. Rimane un po' a bocca aperta, non capisco cosa stia guardando. Intanto si scioglie dal mio abbraccio e si avvicina al parapetto.

(Rin)
Sento Len che mi abbraccia da dietro, mi giro e gli appoggio una mano sulla spalla, con l'altra continuo a tenere il velo. Ancora non ho capito come la pettinatura è riuscita a resistere fino a questo punto: in genere sono una di quelle che si spettina il meno di un secondo... Continuo a guardare il cielo e i petali che volteggiano intorno a noi. Rimango a bocca aperta per lo spettacolo, poi mi volto verso Len. Anche lui ha lo sguardo perso tra le stelle e i petali.
-Sei bellissima.-
-È tutto il giorno che me lo ripeti, idiota!-
-Vuoi litigare anche la prima notte di nozze?-
-Certo che no!-
-Allora permettimi di farti i complimenti, mia principessa-

(Len)
È così carina quando arrossisce, in fondo è rimasta la solita bambina di cui mi sono innamorato anni addietro. Continuiamo a guardare le stelle finché non le accarezzo una guancia e lei si volta. Riesco a rubarle un bacio. È bello stare qui con lei.

(Rin)
Certe volte vorrei mangiare Len a forza di baci. Penso che sia veramente dolce. A quanto pare i discorsi di mia madre avevano un senso...
Lo continuo ad abbracciare, è un momento magico: noi due, ormai sposati, abbracciati sotto le stelle con i fiori di ciliegio che volteggiano intorno. C'è silenzio.
-Rin... Non pensi che dovremmo andare a mangiare?-
-Perché? È così bello qui.-
Sento la sua presa farsi più forte.
-Non lasciarmi Rin-
Sento le sue lacrime scendere sulla pelle della spalla dove ha appoggiato la testa.
-Len...-
-Non lasciarmi Rin. Ti prego.-
-Ma cosa stai dicendo? Lo sai che non ti lascerò mai.-
-Promettimelo Rin. Ti prego!-
Ma che gli è preso a Len?
-Va bene, te lo prometto.-
Sento le sue labbra sfiorarmi la spalla.
-Perché?-

(Len)
-Perché ti amo troppo per permetterti di andartene.-




 
L'incontro tra me e te iniziò in questa città come se fosse destino.
Eravamo presi l'uno dall'altro ogni volta che parlavamo e le nostre strade si sono unite.
Io amo molto i gesti che fai inconsapevolmente e sono grata dal profondo del cuore che ho potuto conoscerti.
Cosa pensi che sia la felicità?
Cosa pensi che sia l'amore?
Ora, io non so se sono in grado di stare con te o no.
A partire da oggi andiamo avanti, sostenendoci lungo la strada. Camminiamo insieme per l'eternità, su questa strada che continua senza fine.
Quando sono lontano da te
Vorrei crescere per poterti vedere sempre
Sono venuto per piacere ad una persona
Questo sentimento è troppo per la prima volta
Tutto quello che abbiamo fatto è stato trovarci davanti a questo
Stiamo insieme per sempre
Camminiamo insieme per l'eternità su questa strada che continua senza fine.
Dal momento che vorrei stare insieme per sempre e se si può anche al di là di ciò , prendiamoci per mano e camminiamo  per sempre insieme.
Abbiamo avuto dei seri litigi
Ma il nostro ridere sembrava senza fine.
E ogni volta l'amore tra noi cresceva sempre più.
A partire da oggi andiamo avanti sostenendoci lungo la strada
Per l'eternità, non importa altro
Su questa strada che continua senza fine...
Tutto quello che abbiamo fatto è stato trovarci di fronte a questo
Stiamo insieme per sempre
Camminiamo insieme
Per l'eternità
Su questa strada che continua senza fine.
Quando ero triste tu mi hai sempre stretta tra le braccia.
Voglio rimanerti accanto qualunque cosa accada
per sempre
Noi due insieme
Per l'eternità...
La nostra storia che
Inizia a partire da adesso
E che continuerà
Per sempre e per l'eternità
Parole di gratitudine
Per tutte le persone che ci hanno sostenuto fin'ora
Grazie e per favore
Vegliate su di noi
Ancora di più da qui in avanti
Si inizia circondati
Da un sacco d'amore
Da questo momento c'è il nostro inizio.

https://www.youtube.com/watch?v=1E9Vzd75MGA

 

Post Scriptum
Innanzitutto voglio ringraziare tutti quelli che sono arrivati fin qua dall'inizio del primo capitolo, quelli che hanno recensito, quelli che l'hanno aggiunta tra le preferite e tra le seguite e anche quelli che hanno letto in silenzio fin quaggiù. Mi fa piacere che questa storia sia piaciuta!
Scusate il ritardo ma sono stata un po’ impegnata in questo periodo.
Avevo idea di mettere queste note all'inizio perché non volevo rovinare l'atmosfera(?) finale ma "ante scriptum" suona male...
Capitolo piuttosto fluffoso ma dovevo finirla così la storia.
La canzone stavolta è"Promise Ring" e mi sembrava semplicemente perfetta visto che alla fine nel video si sposano.
Per sbaglio avevo cancellato la prima parte ma per fortuna sono riuscita a riscriverla ^^”
L'ho "scoperta" quando avevo già scritto il più di questo capitolo ma visto come va a finire la canzone ho deciso di mettercela, perché è semplicemente perfetta. Ho avuto qualche problemino soprattutto con la dichiarazione di Len e per quanto riguarda la scena del matrimonio ma alla fine ho scritto praticamente tutto quello che mi è passato per la testa.
Che si sarebbero sposati l'avevo deciso fin dall'inizio e tutti i rimandi alla "coppietta sposata" dei capitoli precedenti forse avevano anticipato qualcosa...
Ero indecisa se mettere anche la descrizione della cerimonia perché non vado ad un matrimonio da secoli e sinceramente non sapevo cosa scrivere.
Beh, anche se ho finito questa storia mi rifarò viva ben presto con una nuova RinxLen.
Spero vi sia piaciuta fino alla fine!
Alla prossima!

 

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