Due principesse e un anello nuziale

di giulietta sprint
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** lettera ***
Capitolo 2: *** Incontro ***
Capitolo 3: *** storie ***
Capitolo 4: *** Allenamento ***
Capitolo 5: *** Proposta ***
Capitolo 6: *** Dichiarazione (?) ***
Capitolo 7: *** Sparito ***
Capitolo 8: *** Partenza ***
Capitolo 9: *** Spiegazioni ***
Capitolo 10: *** Insieme ***
Capitolo 11: *** Ricordi ***
Capitolo 12: *** Dichiarazione (2) ***
Capitolo 13: *** Regalo ***
Capitolo 14: *** Matrimonio ***



Capitolo 1
*** lettera ***



Capitolo 1 Lettera
Traquillissima giornata nel regno di Rapunzel. Dopo un pò di tempo dal matrimonio, i neo-sposi avevano deciso di concedersi una lunga vancanza. 
- Dove vogliamo andare?- mormorò Rapunzel abbracciando il suo amato seduto nella grande bibioteca del palazzo.
- A... non lo so! sto guardando tutte le cartine.... ma non trovo un posto adatto a noi- rispose il moro sfogliando le grandi carte geografiche disegnate a mano.
La ragazza sorrise, gli diede un bacio sulla guancia per poi puntare il dito su uno dei fogli.
- Potremmo andare qui! Ho sentito dai miei genitori che è un posto bellissimo!-
- Scandinavia?- domandò lui alzando un sopracciglio- hum non male come posto...-
Il ragazzo si girò verso la sua sposa e gli diede un lieve bacio sulle labbra- Sei sempre la migliore Biondina...- 
Rapunzel sorrise iniziando ad avampare- Mi hanno anche spiegato che la città di Arendelle è molto particolare.... è governata da due sorelle che hanno all'incirca la nostra età- continuò scostando lo sguardo. Il loro rapporto dopo l'ultimo periodo si era rafforzato parecchio, e ogni volta che il moro faceva qualcosa o la baciava la mandava in tilt.
- Dovremmo conoscerle... in fondo se due regni vanno d'accordo non è una buona cosa?- domandò Eugene, Non era molto pratico con la politica ma, avendo una principessa come moglie e dovendo diventare un giorno o l'altro il re del loro regno, doveva a tutti costi impararla e un occasione del genere lo avrebbe anche messo in buona luce verso i nobili.
- Oh si mi sembra una buona idea...- rispose lei annuendo- Sai che facciamo? vado subito a scrivere una lettera per avvisare il nostro arrivo! intanto preparati!- gli urlò tutta euforica, correndo verso la sua stanza e lasciando solo il povero ex-ladro nella grande biblioteca senza che avesse potuto ribattere


Nei grandi corridoi del palazzo si sentivano dei piccoli piedini correre sul parquet. Una ragazza, con dei capelli rosso chiaro, era diretta verso la grande sala, con in mano una misteriosa busta.
- Elsaa! Elsa abbiamo delle grandi notizie!- esclamò la giovane ma appena entrò scivolò sul pavimento lavato e si ritrovò a gambe all'aria davanti alla regina. La gente che si trovava lì soffocò qualche risata.
- Anna...- sussurrò l'altra trattenedosi dal ridere- Che cosa succede?-
-Oh! Scusami per la caduta lo sai che ho poco equilibrio e sono molto sbadata..- incominciò la minore con uno dei sproloqui mentali
- Anna.... che mi dovevi dire di importante?- continuò la regina mettendosi una mano in faccia e alzando gli occhi al cielo.
- Ah! E' arrivata una lettera da un lontano regno.... dice che ci verranno a far visita una neo coppia di sposati.... saranno qui a pochi giorni!- Continuò la rossa leggendo qualche riga del foglio e saltando dalla gioia- Oddio sono così curiosa di conoscerli!-
- Ah!!! Altri ospiti che bello!- Esclamò Olaf entrando nella sala e lasciando la gente a bocca aperta.
Elsa sorrise e fermò la sorellina di nuovo intenta a divagare- Allora dobbiamo ogganizzarci! Anna mi aiuti con i prepareativi?-
La minore la guardò, poi i suoi occhi azzurri si illuminarono- Ma certo! non vedo l'ora! ci può aiutare anche... bè si insomma....Kristoff?- chiese abbassando lo sguardo imbarazzata.
Ormai erano passate settimane da quando lo aveva conosciuto, il loro rapporto si era rafforzato tanto da doversi nascondere dalla sorella per scambiarsi un piccolo bacio.
- Va bene...- rispose la regina sorridendole. Sapeva benissimo che fra loro due era nato qualcosa, ma non voleva che velocizzassero... in fondo bisogna avere tempo per conoscere una persona.
Anna le sorrise e l'avvolse in uno dei suoi abbracci soffocanti per poi correre fuori dal castello alla ricerca del suo amato venditore di ghiaccio.
- Certo che le cose vanno alla grande non trovi?- chiese il pupazzo ad Elsa
- Già... la mia sorellina sta crescendo...- rispose lei, per poi ricominciare a parlare con le persone che si trovavano lì.
Da quando era tornata l'estate nel regno, il castello era sempre aperto al popolo, Elsa accoglieva volentieri la gente, non rimanendo mai sola  mentre Anna si dedicava a girare tutto il paesino per conoscerne ogni singolo angolo. 
- Kristoff!- urlò appena vide nel bosco uscire una figura con i capelli biondi- Kristoff! oh!- esclamò scivolando su una piccola lastra di ghiaccio. Prima che si potesse spiaccicare al suolo due grandi mani la presero velocemnete e la fecero alzare.
- Sei sempre la solita... quando imparerai a guardare dove metti i piedi?- chiese lui scuotendo la testa. La ragazza diventò tutta rossa dovuto all'improvviso abbraccio in cui si era ritrovata- hem.... ecco.... stanno per arrivare ospiti.... mi puoi dare una mano con i preparativi?- 
Il ragazzo le sorrise e si avvicinò a lei sussurrando- Certo... con piacere- per poi darle un piccolo bacio.
Appena si scanzò, Anna lo guardò con un sorrisetto compiaciuto per poi lasciargli anche lei un tenero bacio- Ci vediamo al castello!- sussurrò staccandosi da lui e dirigendosi verso la sua abitazione, sbattendo contro una persona e un povero cagnolino.
Il ragazzo guardò il suo amico - "Oh è proprio una bella ragazza!" Si hai ragione Sven...- sussurrò facendo la voce della renna.
- "Non dovresti chiederle di sposarla?" Ma dai! lo sai che la regina è molto rigida con questa faccenda! "Ma se non lo farai verranno altri principi a prenderla!" Lo so.... Devo riuscire a chiedere la benedizione a Elsa e poi... ci proverò!- concluse diventando un pò rosso dall'imbarazzo e portando la slitta all'interno delle mura.



***spazio autrice***
benvenute nella mia nuova storia! Bene se tutti voi avete visto Frozen potete aver notato che in una piccola scena compaiono i nostri cari amici.... Rapunzel e Eugene! Solo che la mia carissima mente ha fatto si che si conoscessero dopo tutto il film :3 almeno stiamo un pò tranquilli xD
All'inizio volevo scrivere solo su Anna e Kristoof... però ho pensato "perchè non ci mettiamo anche Rapunzel e Eugene? Così faranno un gran casino xD" sono proprio cattiva hahhahaha
E anche perchè oggi compio
tre anni con questo sito! (quanto passa velocemente il tempo .-.)
Bene e dopo il mio sproloquio mentale (sto assomigliando ad anna O.o) ci vediamo al prossimo capitlo!
Un bacione 
Giulia

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Capitolo 2
*** Incontro ***




Capitolo 2 Incontro
La nave finalmente arrivò al porto di Arendelle, alcuni passeggeri scesero da essa compresa la neo-coppia di sposati
- Oddio siamo arrivati!- esclamò Rapunzel abbracciando Eugene
- Già... peccato sarei rimasto volentieri ancora un pò nella stanza... nel letto...- rispose malizioso ricevendo una gomitata da sua moglie.
Scese anche il loro amato destriero che conosciamo bene con il nome di Maximus. Si avvicinò a loro, e gli diede un lieve colpetto. I due giovani vi salirono sopra e iniziarono a passeggiare per la cittadina. 

- Elsa!- urlò Anna correndo insieme al suo amato per i corridoi. Superando vari camerieri e scivolando su qualche parquet appena lavato, giusero nello studio della regina che era intenta a leggere un grosso libro.
- Ragazzi!- disse lei sorridendo- Mi sono giunte voci che i nostri amici sono arrivati!-
La ragazza, con il fiatone dovuto alla corsa, si appoggiò a Kristoff e la guardò male- Lo sapevi? Ed io che ho corso per tutto il castello per dirtelo!-
La regina sorrise- Andiamo a conoscerli... e... puoi venire anche tu..-
Il biondo, che non aveva parlato fino a quel momento, alzò lo sguardo ed annuì imbarazzato. Pensava che, essendo un ragazzo di non sangue blu, lei lo trovasse antipatico o perfino l'odiasse, cosa assolutamente non vera visto quello che aveva fatto per Anna... infatti la regina le doveva tanto.
I tre ragazzi giunsero nella sala gigante e aspettarono con ansia la coppia.
-Il signorino Eugene e La signorina Rapunzel!- disse uno dei servitori aprendo la porta. I due ragazzi entrarono nella grande sala un pò imbarazzati - Salve...- mormorò Eugene
- Benvenuti!- Esclamò Elsa allargando le braccia- Io sono la regina di Anderelle e questa è...-
Prima che potesse finire, Anna si avvicinò e strinse la mano ai due giovani- Io sono la principessa Anna! sono contenta di conoscervi!-
Rapunzel le sorrise e poi notò il biondo fermo accanto alla regina- E lui chi sarebbe?-
Per un breve secondo calò il silenzio.
- Lui è Kristoff.... è il mio... no, non amico.... ecco è il mio...- ma prima che la povera Anna potesse concludere qualcosa entrò Olaf che appena vide i nuovi arrivati corse subito a salutarli
- Salve a tutti!- urlò- Io sono Olaf e amo i caldi abbracci!-
I due ragazzi rimasero stupefatti- Ma.... è un pupazzo di neve! come fa a parlare?- chiese Eugene osservandolo e staccandogli un braccio, ricevendo poi uno schiaffetto da esso.
- A è vero! mia sorella ha il potere del ghiaccio.... e così ha creato lui- rispose la rossa con tranquillità.
Elsa mosse un pò le mani e fece esplodere una palla di neve, facendola cadere sopra di loro.
- Ma è fantastico!- disse Rapunzel toccando i fiocchi.
- Ah.... non dovrei stupirmi.... a lei una volta gli si illuminavano i capelli quando cantava...- mormorò Eugene ricevendo strani sguardi da parte dei sovrani
- Davvero? e come mai non ce l'hai più?- chiese Anna 
- E' una lunga storia e... oh!- Rapunzel si fece prendere la mano e corsero verso un corridoio.
Intanto rimasero nella sala Olaf, Kristoff, Eugene e la regina Elsa.
- Krisoff... perchè non fai fare un giro al principe? Puoi mostrargli anche tu il castello visto che ormai stai sempre qui...- Disse la regina sorridendogli- Io ho troppi impegni... le chiedo scusa Eugene... però il popolo mi aspetta- E detto questo Uscì dalla sala portandosi dietro il pupazzo di neve.

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***spazio autrice***
Il secondo capitolo *^* non ci posso cerdere! xD
Bene finalmente fanno tutti conoscenza che bello! chissà come reagirà Anna con la storia di Rapunel e cosa si diranno i due uomini (oddio due fusti insieme *sbava*)
Scusate è un pò corto ma non volevo allungare tanto xD
bene ci vediamo al prossimo capitolo!
Un bacione
Giulia

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Capitolo 3
*** storie ***



Capito 3 Storie
Dopo aver visitato il castello, Rapunzel fu portata nel giardino.
- Allora racconta... come hai conosciuto il tuo principe? ma sopratutto.... che diceva dei tuoi capelli?-
La mora scoppiò a ridere e iniziò a raccontarle la sua storia, di come aveva vissuto per tanti anni nella torre, di come è apparso Eugene, del suo sogno di vedere le lanterne, di come era finita e del loro matrimonio.
- Wow... anche mia sorella è stata rinchiusa nel castello per tanto tempo.... io non l'avevo più vista finchè non è stata incoronata...- Sosprirò
- Davvero? e come mai?- chiese Rapunzel prendendo una delle paperelle gialle che stavano vicino al laghetto e accarezzandola
- Bè ecco.... lei aveva paura che il potere del ghiaccio facesse male a qualcuno.... e tra alti e bassi... inzieme a Kristoff è tornato tutto alla normalità..- rispose la rossa toccandosi la treccia con la ciocchia più chiara.
- A proposito... cosa c'è tra te e quel ragazzetto?- chiese la principessa con sguardo malizioso. Anna diventò tutta rossa per poi scostare lo sguardo e mormorare- Bè... noi ci amiamo ma mia sorella vuole che ci conosciamo meglio-
Rapunzel le sorrise- Anche io e Eugene dovevamo nasconderci dai miei genitori.... se ci scoprivano mentre ci baciavamo eravamo nei guai!-
Le due ragazze scoppiarono a ridere. In quel momento Anna pensava di aver trovato una amica speciale, sia per l'infanzia passata da sole in comune che per un ragazzo "non principe". Insomma sembrava un'altra sorella perduta!

- E così... c'è qualcosa tra te e la principessa- mormorò Eugene mentre camminavano in paese. Il biondo per poco non cadde, si girò verso il principe e diventò tutto rosso- Oh ecco.... bè si....- rispose
- Perchè così tanto imbarazzo?- chiese l'altro
- Ho un grosso problema...- iniziò arrivando alla stalla. Ma prima che potesse continuare notò che insieme a Sven c'era un nuovo amico... un cavallo bianco con una strana rana in testa intenti a rincorrersi sparpagliando tutto il fieno
- Sven!- esclamò Kristoff- che stai facendo?!-
- Maximus, Pascal!?! come siete finiti lì lì?!- chiese Eugene spalancando gli occhi.
I due animali si girarono per poi andargli in contro tutti contenti. 
- E' il tuo cavallo?- gli chiese Kristoff dandogli una carota- E... una rana?-
- Camaleonte. Tu hai.... una renna?- chiese il moro alzando un sopracciglio, ridacchiando.
Il montanaro sbuffò e accarezzò la sua amica- E' sempre stata con me fin da quando eravamo piccoli.... non mi ha mai abbandonato-
I due rimasero un pò di tempo nella stalla per risistemarla. Kristoff si rese conto che Eugene non era uno dei soliti principini viziati... anzi, sapeva fare un sacco di cose che non erano da "nobili".
- Insomma mi stavi parlando di Anna...- disse il moro sedendosi su una balla di fieno.
L'altro preferì una staccionata di legno e continuò quello che aveva iniziato prima- Bè si... Anna mi ha raccontato che la regina non vuole che affrettiamo le cose.... però io la amo davvero e ho paura che qualche altro principino del cavolo me la porti via.... hem...senza offesa...- conscluse notando poi quello che aveva detto alla fine. Eugene scoppiò a ridere- Vuoi sapere la verità? Io non sono un vero principe e non ho sangue blu nelle vene...- iniziò lasciando a bocca aperta l'altro- Ero un ladro.... pensa a come stavo messo io!-
Ma in teroria un ladro non dovrebbe rubare i nobili? E non sposare una principessa.... e se era tutta una truffa? E se stava qui solo per rubare? Kristoff lo guardò storto facendo ridere l'altro.
- Tranquillo.... io quella vita non la faccio più.... anzi... da quando mia moglie mi ha tirato una padella in testa non l'ho più pensata...- rispose lui lasciando l'amico con sguardo perplesso.
E così si ritrovò a raccontagli anche lui dell'avventura passata insieme alla sua amata. Kristoof In quel momento vide negli occhi di Eugene sincerità e capì che non doveva preoccuparsi.
- Wow.... quindi secondo te la regina mi potrebbe accettare...- sussurrò il biondo appena ebbe finito l'altro.
- Ma certo! hai molte più possibbilità di me questo è sicuro!- rispose e i due scoppiarono a ridere.- Meglio andare... stasera ci aspetta una buonissima cena..- mormorò il biondo dando delle pacche all'altro ragazzo.

- Divertiti oggi?- chiese Elsa appena arrivarono tutti al  grande tavolo
- Oh si! E' troppo bello stare con Rapunzel!- rispose Anna - E voi ragazzi? come è andata?-
- Quando ha scoperto che non ero un nobile per poco non ingoiava la carota che stava condividendo con la renna!-
Un lampo di luce e passò negli occhi di Anna: davvero non era un nobile? giusto, glielo aveva detto Rapunzel.... quindi le possibbilità di stare con Kristoof erano aumentate! In fondo se loro due sono sposati... magari anche lei poteva avere un buon lieto fine!
- Scusate... mi sono persa qualcosa?- chiese la regina con sguardo confuso.
i neosposi si guardarono ed iniziarono la loro storia... di nuovo.
Finita la cena, Kristoff li salutò tornando nella sua casa in paese mentre la coppia si fece accompagnare nella stanza degli ospiti
- Grazie mille per l'accoglienza... ci dispiace di non rimanere ancora alzati...- sussurrò Rapunzel mentre Eugene sbadigliava.
- Ma figurati! E' stato un lungo viaggio e di sicuro siete molto stanchi...- rispose Anna- Ci vediamo domani!-
- Buona notte principessa e... vostra altezza- disse Eugene inchinandosi.
- Tranquillo... non essere così galante... puoi chiamarmi anche Elsa..- rispose la regnina sorridendogli, poi chiusero la porta e le due ragazze si diressero nelle proprie camere. 
- Buona notte sorellina...- disse la più grande
- notte...- rispose l'altra chiudendo a chiave la stanza. 
La minore aspettò qualche minuto, velocemente si cambiò rimanendo in camicia da notte, poi si diresse verso la finestra e la spalancò facendo entrare il caldo venticello d'estate. 
- Kristoff... dove sei?- sussurrò Anna prima di ricevere un sassolino in testa- Ahio!-
- Ops scusa...- rispose il biondo- Non mi ero accorto che l'avessi aperta...- 
Per fortuna non era molto difficile arrivare alla stanza della principessa, bastava arrampicarsi su una pianta e il gioco era fatto. Ogni notte si vedevano sempre, stavano insieme e qualche volta perfino dormivano insieme.... poi il giorno dopo il ragazzetto sgattaiolava via senza essere visto dalla servitù.
- Sei il solito tonto!- disse la ragazza mentre lui saliva. Quando giunse dentro la stanza, subito lo baciò. Ancora si stavano baciando mentre chiudevano in modo goffo la finestra, le mani di lui erano sulla schiena e la spiengevano verso di esso per avere più contatto con il suo corpo. Quando si staccarono un lampo di eccitazione attraversò i loro occhi ritrovandosi nel grande letto di lei. 
Ed eccoli di nuovo in uno dei loro baci focosi, le mani di lui sui fianchi di lei che si muovevano dall'alto verso il basso e viceversa. 
- Ti amo...- sussurrò la rossa accarezzandogli il viso.
- Anche io Anna..- rispose lui per poi darle un ultimo piccolo bacio, si tolse la maglietta e l'abbracciò addormentandosi con lei.

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***spazio autrice***
ammettetelo.... vi aspettate qualcosa di sconcio eh? e chi lo sa... magari accadrà qualcosa xD
bene bene... questo è il terzo capitolo! non ci credo che l'ho scritto... di solito ci vuole un tempo xD 
Allora.... hanno scoperto la vera identità di Eugene.... tanto ormai XD Kristoof ha capito che qualche chance forse ce l'ha con Anna... ma cosa accadrà, chiederà il permesso a Elsa oppure no?
Bè lo scoprirete al prossimo capitolo!
Un bacione 
Giulia

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Capitolo 4
*** Allenamento ***




 

Capitolo 4 Allenamento

Una fioca luce illuminò la schiena di Rapunzel. La mora aprì pian piano gli occhi ritrovandosi nelle calde braccia del suo amato marito.
- Buon giorno mio bel principe...- sussurrò lei accaccolandosi meglio e respirando il suo prufumo.
- Buon giorno anche a te biondina..- rispose lui ridacchiando e baciando la sua sposa.
In risposta fece un mugolio e sprofondò di più fra le coperte ripensando alla notte focosa della sera prima. Si poteva definire una perfetta luna di miele!
Ripensò anche che lei molto prima non ne sapeva niente di queste cose....  quando glielo spiegò per la prima volta il suo fidanzato, non ci aveva capito niente... e quando lo aveva provato.... bè difficile da spiegare!
Si mise sopra di lui e iniziò a toccarli i capelli scompigliati che aveva stretto durante la loro unione- Dovremmo alzarci... tra poco arriveranno i servi! Non possono trovarci così!-
In risposta lui la guardò imbronciato- Fosse per me rimarrei qui vita! Però hai ragione...- e detto questo si alzò prendendo un asciugamano e legandoselo alla vita- Io mi lavo... tu cerca di svegliarti!- e se ne andò ricevendo una linguaccia da parte della principessa.

- Scusate il ritardo!- esclamò Kristoff entrando di corsa nella sala da Pranzo. Alle otto di mattina era sgattaiolato fuori dalla stanza di Anna ed era ritornato a casa sua per farsi un bel bagno caldo.... però appena uscì, si ricordò della colazione nel castello e in fretta e furia si vestì velocemente.
- Tranquillo..... ci eravamo appena accomodati- mormorò Elsa soffocando una risata. Appena si era seduto notò che il ragazzo aveva i capelli bagnati e scompigliati e i vestiti messi un pò a casaccio. 
- Vi chiedo scusa ma sono andato a dormire tardi perchè...-
- Oh ma tranquillo! non è successo niente!- rispose Anna infilandogli un biscotto in bocca- Tanto abbiamo appena iniziato no?- Gli altri la guardarono storti e Elsa si domandò cosa nascondessero quei due piccioncini. 
Rapunzel scoppiò a ridere- siete troppo divertenti!- 
Anna le sorrise, poi corse vicino a lei- Perchè non andiamo a pattinare? mia sorella potrebbe fare la pista all'entata.... invitiamo anche il popolo casomai!-
- Mi sembra una buona idea.... vado subito ad avvertire la servitù- continuò Elsa alzandosi dalla grande poltrona blu e uscendo dalla sala.
- Venite anche voi giusto?- chiese la rossa guardando il fidanzato con occhi dolci
- Ah! lo sai quanto adoro il ghiaccio! per me...- 
- No! hem.... si  certo verremo a pattinare... ma prima!- interrompò Eugene alzandosi e prendendo per il colletto l'amico- Abbiamo una cosa urgente da fare!- e corse via trascinando il povero Kristoff.
Le due ragazze si guardarono confuse- Mah... uomini.... chi li capisce è bravo!- sussurrò Rapunzel... poi prese la sua amica e corsero dalla regina per andare a pattinare.

- Io non avevo ancora finito colazione!- si lamentò il biondo appena entrarono nella grande bibilioteca.
- Eh no caro mio! tu oggi chiederai il permesso a Elsa per farti sposare!- annunciò tutto convinto Eugene incrociando le braccia.
- Che cosa?! Non se ne parla! Non gli sto simpatico e non mi sembra il caso....- Ma venne interrotto di nuovo perchè le mani dell'altro lo presero per le spalle- Tu devi farlo!- esclamò tutto sorridente
- Fare cosa?- domandò Olaf entrando nella stanza- Scusatemi ma ho perso la regina e...-
- Olaf.... non mi sembra il momento giusto...- mormorò il biondo- stiamo parlando di cose serie..-
- Stiamo parlando della benedizione del matrimonio tra Kristoff e Anna- esclamò tutto orgoglioso Eugene.
- Perchè?- domandò il pupazzo facendo rimanere sbigottiti i due poveri ragazzi- Oh giusto ci sono! tu ami Anna! Oddio devo subito dirlo a lei e...-
- Olaf!- esclamò il biondo imbarazzato. Corse verso di lui e si chinò alla sua altezza- Anna non lo deve sapere! glielo devo dire io ok?-
Il pupazzo sorrise saltanto di gioia e se ne andò insieme alla sua amata nuvoletta. Il venditore di ghiaccio sospirò- Devo andare... il lavoro mi aspetta- 
- Invece tu starai qua! e finchè non troveremo delle frasi appropriate da dire alla regina non  usciremo da qui!-
Ma proprio a lui doveva capitare un principe così cocciuto?! sbuffò amaramente e chiuse la porta sperando che non ci mettessero delle ore

- Wow!- urlò Rapunzel appena il pavimento diventò un enorme lastra di ghiaccio. Anna la spinse in avanti e i suoi piedi si mossero senza fare alcuno sforzo- Te lo avevo detto che era una cosa bellissima!- urlò la rossa ridendo.
Mentree Elsa era impegnata a fare i pattini per ogni persona, due uomini che conosciamo molto bene avanzarono sulla lastra. Eugene non accorgendosi del ghiaccio cadde a terra e si ritrovò con la faccia spiccicata sul freddo.
- Amore!- esclamò sua moglie alzandolo e invitandolo a pattinare. Anche Anna si avvicinò all'altro ragazzo girandogli attorno- Vuoi pattinare con me?- chiese 
- Un momento Anna... devo prima chiedere una cosa alla regina... una cosa molto importante- farfagliulò dandole un bacio sulla guancia e muovendosi pian paino sul ghiaccio- Vostra altezza...- sussurrò imbarazzato ad Elsa. In risposta lei si girò e lo guardò confusa- Devo dirle una cosa.... in privato- La bionda annuii e insieme si indirizzarono verso l'elntrata del castello.
- Che cosa dovrà chiedergli?- domandò Anna preoccupata. Eugene sorrise- Tranquilla.... non è niente di grave.... deve solo fare qualche rapporto serio alla regina-

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***spazio autrice***
Quarto capitolo! wooo *salta di gioia*
Che cosa possiamo dire? Oh bè... riuscirà il nostro amato biondino a chiedere la mano di Anna?
Boh chi lo sa ;D
bene.... ci vediamo al prossimo capitolo! a una cosa importantissima... forse in questa settimana non pubblicherò spesso come ora.... ma li posterò tranquilli!
un bacione
Giulia

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Capitolo 5
*** Proposta ***





 

Capitolo 5: Proposta
- Allora cosa devi dirmi di tanto importante?- cominciò lei con sguardo serio. In risposta Kristoff diventò tutto rosso e abbassò lo sguardo.
- Ecco... io.... cioè... vostra altezza!- esclamò quasi urlando e facendo un inchino goffo- Io.... io...- ma le parole gli morivano in bocca. Non aveva mai fatto dei discorsi del genere e quello che gli aveva consigliato Eugene se lo era praticamente dimenticato!
- Non capisco cosa tu voglia dirmi- mormorò lei restando sempre seria, ma sotto sotto si tratteneva dal ridere notando i movimenti goffi del ragazzo.
- Allora.... possiamo iniziare che... bè si ho conosciuto tua sorella... sembrava una bambina un pò imbranata e stupida...- poi alzando lo sguardo si accorse che la regina lo stava guardando male- No cioè! non volevo dire questo!- ok, iniziava a dare i numeri.
- E allora dove vuoi arrivare?- chiese lei sapendo già la risposta.
- Io voglio.... io voglio...- era tutto rosso dall'imbarazzo, fare dei discorsi così sentimentali non era da lui- Regina!- eslamò poi facendola quasi spaventare- Io sono un venditore di ghiaccio, un poveraccio.... potresti pensare che voglia tua sorella per soldi ma non è vero.... io amo Anna... la amo tantissimo... e vorrei renderla felice... almeno ci voglio provare...- Quelle parole non le aveva dette Eugene, non le aveva sentite da nessuna parte... per la prima volta si era aperto e aveva detto ciò che il cuore gli consigliava.
Elsa lo guardò seriemente, si avvicinò con passo lento davanti a lui restando silenziosa.
Kristoff deglutì, non sapeva cosa aspettarsi.... avrebbe consentito? 
Fuori si sentivano le grida dei bambini e il chiacciericcio delle persone che pattivano sul ghiaccio mentre dentro alla sala si sentiva solo il cuore del ragazzo che batteva all'impazzata. Cosa avrebbe risposto? Un si o un no? 
Altri secondi passarono e Kristoff iniziò a sudare freddo. La sua mente pensò che lei si sarebbe infuriata! lo avrebbe trasformato in una statua di ghiaccio per una fontana!
Ma non accadde nulla di tutto ciò.
Elsa fece un gigantesco sorriso e lo avvolse in un abbraccio
- Oh Kristoff! Ma certo che ti do la mia benedizione!-
Il biondo per poco non cadde a terra dallo stupore- Ma... ma perchè? io sono solo un poveraccio..- ripetè appena lei si scostò. 
- Kritoff.... hai sempre aiutato mia sorella.... l'hai sopportata, l'hai aiutata... l'hai perfino protetta... tu sei la persona giusta per lei- 
Le parole gli entrarono nel cuore. Non pensava minimamente che la regina lo vedesse così! Gli sorrise e gli fece un altro inchino- Grazie Elsa...- mormorò dicendo per la prima volta il suo nome. 
- Vai là fuori... e aspetta il momento giusto per dirglielo- concluse la regina sorridendogli. Il biondo fece un altro inchino per poi correre verso l'uscita, ma prima di chiudere la porta alle sue spalle la sentì mormorare- Se la farai stare male però... sono guai per te- 
Una scossa gli salì sulla spina dorsale: se lo aspettava un avviso del genere.

Nella piazza principale Anna era intenta a rincorrere Rapunzel slittando sul freddo ghiaccio creato dalla regina- Non mi scappi!- esclamò lei 
Rapunzel continuava a ridere cercando di non andare addosso alla povera gente che si trovava lì. Eugene intanto non si era ancora abituato a questo nuovo tipo di "pavimentazione" e continuava a tenere le mani incollate a una delle fontane che si trovavano là in mezzo.
Ed ecco che arriva il nostro biondo con un sorriso a trentadue denti. Si avvicina a Eugene e gli da una pacca sulla spalla- C'è lo fatta!- esclamò
Eugene dallo spavento cadde sul freddo. di nuovo- Ah... sono contento per te! perchè non lo vai a dire alla tua amata?- chiese rialzandosi.
- Glielo voglio dire domani sera dopo la grande festa!- Annunciò portandolo verso le due ragazze.






***spazio autrice***
Capitolo 5 *^* Oddio.Oddio.Oddio!!!
Va bene mi calmo... allora continuamo... Kristoff ce l'ha fatta! *salta di gioia* Oddio poverino era tutto imbrazzato! però alla fine ha seguito ciò che il cuore gli ha consigliato... e ce l'ha fatta :)
Bene bene... ci vediamo al prossimo capitolo! Riuscirà il nostro biondo macho a dichiararsi alla sua amata? 
un Bacione
Giulia Ps Scusate di nuovo se è così corto D: però volevo mettere la scena più importante e non allungare troppo...

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Capitolo 6
*** Dichiarazione (?) ***



 

Capitolo 6: Dichiarazione (?)
La mattina seguente Eugene e Rapunzel non poterono vedere le due ragazze perchè erano troppo indaffarate per la grande festa, così decisero di andare a comprare qualche ricordo della loro luna di miele. Girando per i vari negozi, Rapunzel ne notò uno in particolare. Prese per la manica il marito ed entrò dentro.
- Wow!- esclamò notando tutte le sculture di legno.
Ce ne erano di tutti i tipi, dalle più piccole, alle più grandi di tutti i colori. Queste tipo di decorazioni non esistevano nel suo regno.. il che li rese ancora più particolari.
- Che ne dici di portare un pensierino ai tuoi?- chiese il moro toccando un piccolo uccellino.- Hey?- chiese ancora notando che non rispondeva.
- Oh! Scusa ma stavo vedendo questo- Gli fece notare sfiorando il coperchio blu. Eugene si avvicinò e rimase a bocca aperta- Che dici? E' perfetto per loro?- chiese abbracciandola.
Rapunzel gli sorrise- Certamente!-

Dal bosco uscì Kristoff insieme alla sua amata renna. Stavolta aveva portato meno ghiaccio e non se ne stava neanche preoccupando. Era toppo intento a pensare a quello che avrebbe detto la sera stessa.
- Kristoff!- esclamò facendolo risvegliare dai suoi pensieri- Come va?- chiese Rapunzel avvicinandosi a lui.
- Oh buon giorno! Sto benissimo e.. voi?- domando accarezzando la renna con sguardo distratto.
- Hey ricordati che sono tua amica! Come mai sei ritornato al "voi"?- scoppiò a ridere.
- Oddio scusa! E' che sono sovrappensiero e...- 
- Anna vero?- chiese la mora sorridendogli.
Kristoff annuì e iniziò a spiegare il suo problema. Appena ebbe finito li raggiunse anche Eugene con una busta in mano- L'ho appena comprata! Oh ciao Kristoff!- esclamò poi nascondendola dietro di sè- Qualcosa non va?-
- Problemi a dichiararsi ad Anna...- rispose la moglie dando una leggera pacca sulla schiena del ragazzo.
- Ah! Se penso ancora alle parole che mi ha detto la mia amata e...- Incominciò Eugene ricevendo uno sguardo maligno da Rapunzel- Ok... glielo ho chiesto io.... avevo comprato un anello e un vestito elegante e glielo ho chiesto..- riassunse sbuffando
Kristoff ebbe un lampo di genio.
- Grazie ragazzi! Io ora devo fare una cosa importante!- esclamò.

La grande sala era piena di gente, tutti vestiti eleganti. Le danze erano appena incominciate, cosa che fece innervosire parecchio il povero Kristoff. Il problema è che aveva paura di fare figuraccie, o peggio ancora a farle fare ad Anna. Quella sera portava anche un abito più elegante del solito... con i soldi che guadagnava era riuscito a comprarselo insieme al dono per la sua amata. Mise in tasca la mano e sospirò: era ancora lì la scatoletta.
Rapunzel e Eugene, invece, si erano subito buttati nella pista da ballo insieme agli altri ospiti
Olaf era inseguito da tutti i bambini, che volevano a tutti i costi abbracciarlo.
Anna invece era vicino alla sorella, intenta a salutare la gente che entrava. Appena chiusero le porte sospirò di sollievo per aver finito e si diresse verso Kristoff
- Hey! Ti va di ballare?- chiese. Il ragazzo dallo spavento fece un salto di un metro per poi guardarla- C-certo! M-mi fa p-piacere!- balbettò
- Che cosa hai Kristoff? non ti senti bene?- 
- No no! Dai su balliamo- Affrettò subito a dire portandola al centro della sala.
Ed eccoli lì a ballare una delle loro canzoni preferite, Elsa lo aveva fatto apposta per rendere tutto ancora più speciale. Anna adorava ballare, specialmente con la persona che più amava.
Kristoff invece era troppo impegnato a preoccuparsi dei passi, e pregava di non sbagliarne neanche uno. Sopratutto era distratto anche dalla bellezza di lei. Quella sera, si era tirata su i capelli lasciando che qualche boccolo le cadesse sul collo. Il vestito, ricoperto di ricami, la rendeva ancora più attraente cosa che peggiorò la mente del povero montanaro.
Quando ebbero finito, Kristoff le chiese di aspettare per prendergli qualcosa da bere. Si indirizzò al tavolo e iniziò a riempirlo
- Hey Kris!- disse Rapunzel facendogli cadere il bicchiere- Oddio scusami!- esclamò prendendolo e cercando di asciugare il tavolo, ma il ragazzetto la fermò.
- Tranquilla..- le sorrise e ne prese uno nuovo
- In ansia?- chiese Eugene avvicinandosi a loro due
- Troppo- rispose il biondo sospirando. 
- Fai un respirone.... è il tuo momento... portala in giardino e chiediglielo- Il tono di Eugene era talmente calmo e rassicurante che Kristoff riuscì a riacquistare un pò di coraggio. Ringraziò i due ragazzi e posando il bicchiere si indirizzò dalla sua amata. La folla però era amentata rendendo la ricerca ancora più difficile. Quando notò un acconciatura simile a quella di lei esclamò- Anna!-
Ma appena superò due persone ciò che vide lo spiazzò.
In quel momento nella testa di Kristoff cambiò tutto. La fiducia e coraggio che aveva accumulato per tutta la giornata erano svaniti nell'aria. Sentiva solo freddo, solo ghiaccio nel suo petto. Si girò dall'altra parte e si indirizzò verso la grande porta. Non ascoltò neanche la voce del povero pupazzo che si era accorto di lui. Voleva solo andarsene da lì.... quello non era il suo posto.
Appena uscì dal castello prese dalla tasca la scatoletta. La aprì e ammirò l'anello. Al chiaro della luna splendeva ancora di più il che fece aumentare il dolore nel petto di lui.
- Ma che mi stava saltando in mente...- Sospirò rimettendolo in tasca e dirigendosi verso casa sua.




***spazio autrice***
Un capitolo corto e uno lungo xD non mi riesco mai a decidere! Sono prorpio strana!
Bene bene vi ho lasciato di stucco non è vero? Non ve lo aspettavate proprio xD
Che cosa ha visto Kristoff da spingerlo a rinunciare alla dichiarazione? E come reagiranno gli altri? Sono tante domande che di sicuro vi ho lasciato xD
Non mi piaceva l'idea di far andare tutto liscio.... e così di getto mi è venuta questa opzione...
Tranquille al prossimo capitolo cercerò di spiegare il tutto! Ora vi lascio con la curiostità!
Va bene alla prossima!
Un bacione

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Capitolo 7
*** Sparito ***




 

Capitolo 7: Sparito
- E così sono riuscito a risalire in sella al mio cavallo- Concluse il ragazzetto. 
Anna scoppiò in  una fragorosa risata- Sei troppo divertente!-
In quel momento però, guardandosi attorno, si accrose che era passato troppo tempo da quando Kristoff era andato a prendere qualcosa da bere, così decise di andarlo a cercare.
- Principe Mark...- sussurrò inchinadosi
- Non essere così formale! Chiamami solo Mark!- rispose prendendole la mano e facendole fare una giravolta- Oggi siete proprio belle sa?-
- Hem Mark... scusatemi ma devo proprio andare..- farfagliulò notando che le cose stavano prendendo una piega diversa. Fece un altro inchino e velocemente corse verso il tavolo. Notò che non c'era, così iniziò a cercarlo per la sala finchè non si scontrò contro Rapunzel e Eugene.
- Ragazzi sapete dove è finito Kristoff?- chiese Anna 
- Perchè non era con te?- domandò Eugene
- Era andatro a prendere qualcosa da bere... poi non l'ho visto più!- rispose la rossa.
La coppietta si guardò preoccupata. Che cosa era andato storto? Perchè Kristoff non si era dichiarato? In quel momento arrivò Olaf con un braccio sulla testa e il naso sulla pancia. 
- Io l'ho visto Kristoff..- incomiciò sistemandosi- Era uscito dal castello... credo che fosse diretto a casa sua... ma non so il perchè-
Anna iniziò a preoccuparsi: non capiva il motivo della sua reazione.
- Voi avvisate mia sorella... io vado a cercarlo!- Esclamò poi correndo fuori dal palazzo. 
Per fortuna la casa non era molto lontana, si trovava vicino alla piazza ed era un piccolo appartamento con sotto una stalla per Sven, e un posto per tenere la slitta.
La ragazza presa dal totale panico, arrivò davanti alla porta e iniziò a bussare- Kristoff, Kristoff!- esclamò ma nessuno rispose. D'un tratto si ricordò della chiave nascosta sotto il vaso e così la prese.
Le mani le tremavano mentre apriva la serratura, in quel momento mille domande si stavano formando nella sua testa... perchè, come mai, che gli è saltato in mente... ma non riusciva a risponderle. Quando la serraturà si sbloccò, aprì la porta vedendo il totale buio. 
- Kristoff!- esclamò accendendo una candela. Entrò in una delle due stanze ma non vide nessuno. Così, pensando che fosse andato da un'altra parte, si indirizzò verso la porta ma si fermò notando una letterina sopra un tavolo. Tremante la prese e l'aprì leggendo le poche righe scritte velocemente da Kristoff

Se stai leggendo questa lettera Anna, non mi cercare... la tua vita con me non sarà mai felice. Prenditi cura di Sven.

Per poco non svenne: cadde in ginocchio quasi rovesciando la candela. Che significava quella lettera? Tutte quelle parole.... non ci stava più capendo niente! Notò che gli pizzicavano gli occhi, così si toccò la guancia e si accorse che stava piangendo. Non aveva mai provato un dolore così forte, come se una parte di lei fosse stata strappa via.
Con ancora le lacrime agli occhi uscì dalla casa e corse verso la stalla. Appena l'aprì notò Sven che stava ancora dormendo
- Dobbiamo cercare Kristoff! E' sparito!- disse alla renna che con un balzo si svegliò e saltò in piedi avvicinandosi a lei allarmato- Non so dove è andato.... so solo che ci ha abbandonato!- esclamò salendo in groppa all'animale. Stava per partire quando una coppia corse verso di lei in groppa ad un cavallo bianco e li fermò.
- Hey dove stai andando?- chiese Rapunzel preoccupata
- E' andato via... devo raggiungerlo...- rispose la rossa con gli occhi gonfi.- Lo devo trovare... lui è la mia vita ora...- e detto ciò si aggrappò alla renna e corse verso la foresta, seguita da Eugene e Rapunzel in sella al loro amato destriero Maximus.


Intanto non molto lontano, Kristoff si immerse nella bollente acqua calda delle terme.
- Ecco i tuoi vestiti... vuoi qualcos'altro?- chiese la mamma troll avvicinandosi a lui.
- No grazie...- rispose tristemente incominciandosi a lavare.
- E dimmi.... Anna come sta? Come mai non sei con lei?- chiese ancora notando il suo sguardo.
Il biondo si girò dall'altra parte cercando di non farsi vedere- Tutto bene... ha molto da fare e quindi... ci vediamo poco- Mentii.
Anche la madre adottiva si era accorta che non stava dicendo del tutto la verità, ma non disse nulla e se ne andò facendolo rimanere da solo.
Kristoff sospirò e guardò il cielo illuminato dall'aurora boreale. Aveva abbandonato tutto, Anna, i suoi amici... perfino il suo migliore amico Sven. Lo aveva fatto perchè sapeva benissimo che la renna non avrebbe mai accettato un idea del genere, una fuga del genere.
Una parte di lui voleva ritornare ad abbracciare quella pasticciona e imbranata della principessa, ma l'altra, ancora dolorante, voleva scappare e far si che lei fosse felice con qualcun'altro.
Dalla tasca dei vestiti prese il famoso anello. Ammirò la sua lucentezza e lo scintillio che emanava. Non voleva buttarlo via, era l'unico ricordo che lo avrebbe legato per sempre ad Anna, prima della grande partenza.




***spazio autrice***
Ok vi prego non mi uccidete xD 
Insomma abbiamo capito un pò che Kristoff è in un mometo critico nella sua testa.... pensa che vivendo insieme ad Anna le avrebbe rovinato la vita... può sembrare un gesto stupido ma per uno che ha davanti una principessa... per uno che non ha mai avuto nulla di più che un pezzo di pane e qualche alloggio gratis in una stalla... è un altro mondo, un altra vita. Kristoff ha paura di non sentirsi all'altezza di questo mondo... ma sopratutto sente di non essere all'altezza di Anna. 
Cosa succederà ora? riusciranno Anna, Rapunzel e Eugene a trovarlo? E dove vuole andare Kristoff?
Ci vediamo al prossimo capitolo!
Un bacione
Giulia
Ps
In teoria non dovrebbe sorridere nella foto... ma non ne ho trovate altre xD

   

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Capitolo 8
*** Partenza ***





 
Capitolo 8: Partenza
Nella grande foresta Anna, Rapunzel e Eugene erano in sella ai loro due amati destrieri. Anna, non essendo molto abituata a stare in sella ad una renna, faceva fatica a tenersi mentre lui galoppava in cerca del suo migliore amico.
Ad un certo punto ci fu un bivio e i tre ragazzi si fermarono osservando le due strade buie.
- Secondo te dove dobbiamo andare?- chiese Eugene preoccupato. 
Anna guardò attentamente i due percorsi finchè non gli venne un flash: era in sella con sua mamma in questo bosco. Non vedeva bene la strada, però si accorse di aver girato a sinistra. Un'altro ricordo: la voce di una persona simile a quella che aveva sentito parlando con il capo dei troll.
Forse era questo il percorso giusto, forse la mamma adottiva di Kristoff poteva darle delle notizie!
- Andiamo!- esclamò incominciando a galoppare.
- Dove ci stai portando?- Chiese Rapunzel abbracciata a suo marito mentre i corti capelli le finivano sulla faccia
- Conosco un posto dove Kristoff mi ha portata per salvarmi...- ripose la rossa sperando di trovarlo ancora lì.
Appena giunsero in una piccola vallata, Anna sorrise ricordandosi il momento imbarazzante che aveva passato tempo fa: tutti i Troll erano fissati che loro due dovevano stare insieme perchè erano innamorati, ma i due giovani non volevano ammetterlo. In quel momento le spuntò un tenero sorriso...
 Doveva ringraziarli per averle fatto aprire gli occhi.... senza di loro non avrebbe scoperto le qualità stupende che possedeva Kristoff...
Kristoff.
Gli venne un'altra fitta al petto quando ripensò al suo amato venditore di ghiaccio; le domande che non riusciva a rispondere peggioravano anche la situazione!
Scese dalla renna e si girò verso i suoi amici facendo un triste sorriso- Qui io e Kristoff diciamo che abbiamo "scoperto" di amarci.... grazie a questi... amici... abbiamo capito di essere perfetti insieme- spiegò tenendo una mano sul cuore e sperando che quel dolore cessasse.
- Hem.... grande! E dove sono questi "amici"- chiese Rapunzel guardandosi in giro.
- Rapunzel... ti ricordi dei famosi esperti in amore?- domandò Anna
- Hem.. Ah si! I Troll!- e detto ciò tutte le pietre che si trovavano lì iniziarono a muoversi. Grandi massi rotolarono verso il centro della vallata, prendendo quasi i due poveri innamorati.
- Ma cosa...- esclamò Eugene 
I massi si fermarono e dà lì comparvero i vecchi amici di Sven e Kristoff.
- Ciao ragazzi...- disse Anna facendogli un sorriso
- Anna! E' tornata Anna!- esclamò uno dei Troll. Tutti furono entusiasti di rivederla, presero lei e gli amici portandoli anche loro al centro.
- Come state?- chiese la rossa- dovè la mamma di Kristoff?-
In quel momento prima che tutti potessero dare le grandi novità, comparve la madre adottiva del biondo- Che piacere rivederti! Kristoff mi aveva detto che eri molto impegnata!-
- Oh bè un pochino il palazzo è pieno di gente e... aspetta! Kristoff è qui?!- esclamò Anna fermando uno dei suo soliti sproloqui. 
- Ora no... se ne è andato un ora fa... ha detto che doveva andare a fare un urgente lavoro...- continuò la Troll ma fu interrotta da Anna- Cosa?! Che urgente lavoro deve fare?!-


- Fra dieci minuti si parte!- esclamò uno dei montanari. Kristoff con di nuvo i suoi vecchi abiti, frugava nella sua borsa per vedere se aveva tutto l'occorrente per il viaggio.
Già, il biondo aveva deciso di affrontare un viaggio lontano dalla sua casa. "Per distrasi" si diceva a se stesso ma non era la verià... stava scappando dalla donna che gli aveva rubato il cuore... stava scappando dall'amore.
Alzò lo sguardo guardando il paesino lontano di Arendelle. Gli sarebbe mancato tantissimo.
E così prese la borsa, si mise il famoso cappello che aveva dato ad Anna quando era in pericolo di vita e si indirizzò insieme ai suoi coetanei verso la nave.
Da lì a poco non sarebbe potuto più tornare indietro.... da lì  poco non sarebbe più riuscito ad amare... però non gli dispiaceva... voleva togliersi quel dolore al petto... quel dolore provocato dal non essere un principe per rendere felice la sua amata.
- Da questa parte...- mormorò un uomo sui quarat'anni.
Sosprirò e iniziò a salire. 
"Addio Anna" Pensò.





***spazio autrice***
Eccomi di nuovo! Ho appena finito il capitolo ora e riletto xD
Non potevo lasciarvi con il fiato sospeso.... (penso che ho peggiorato le cose XD) e poi volevo mettere un capitolo al mio compleanno xD
Allora ritorniamo alla storia... Kristoff sta partendo! e ora come si fa?!?! riusciranno i nostri amici a fermarlo?
al prossimo capitolo!
un bacione
Giulia

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Capitolo 9
*** Spiegazioni ***




 

Capitolo 9: Spiegazioni
"Addio Anna"
- Fermo Kristoff!- esclamò una voce femminile.
Il biondo, con sguardo sorpreso, si girò dall'altra parte spalancando gli occhi: In fondo  alla via c'erano Anna, Rapunzel e Eugene. 
Con passo veloce Anna si diresse verso di lui, lasciando i due amici dietro e mantenendo uno sguardo neutro e triste. 
Perchè l'aveva seguito? Fece inversione di marcia e scese dalla nave arrivando davanti a lei. Aveva bisogno di una spiegazione, lui non l'avrebbe mai resa felice.
Lo sguardo di Anna era difficile da comprendere: un misto di sollievo, preoccupazione e dolore... tanto dolore.
Kristoff era pronto ad una delle sue sfuriate, aspettando che iniziasse a urlare o peggio ancora.
Ma quel che successe dopo lo spiazzò del tutto.
Anna si alzò sulle punte e si avvicinò verso il suo viso congiungendo le loro labbra. In quel momento la mente di Kristoff fu spiazzata del tutto: perchè questo bacio? Perchè non è rimasta con quel principe? Perchè era qui?
Gli erano mancate quelle labbra, non poteva farne a meno. Sarebbe stata morte certa senza esse... senza Anna!
Neanche sentì la nave salpare, era troppo concentrato ad assaporare quel momento.
Appena si staccarono Anna gli diede un pugno facendolo cadere a terra- Ma cosa...?-
- Perchè!?- urlò lei scoppiando a piangere- Razza di scemo! Perchè te ne sei andato?!-
- Io....- non riusciva a parlare, le parole gli morivano in gola vedendola così arrabbiata e triste.
- Ci hai fatto preoccupare! MI hai fatto preoccupare! Che cosa significa "La tua vita con me non sarà mai felice"?!-
Kristoff si alzò e guardò l'orizzonte con aria triste- Ecco... Anna io ti ho visto con quel principe...- incominciò.
- Chi? Mark?!- non capiva dove voleva arrivare.
Kristoff chiuse gli occhi per poi ritornare a guardarla ed esclamare- Sembravi così felice, cavolo! Io non sono nulla! Io non sono in grado di portare avanti un peso del genere, di renderti felice.... Anna tu hai bisogno di un uomo che sappia le cose... e non uno... straccione come me che vende del ghiaccio!-
Anna che gli diede un altro pugno facendolo di nuovo cadere a terra- Ma ti senti quando parli?! Kristoff se non lo hai ancora capito io TI AMO! Solo perchè non sei di sangue blu non significa che sei inferiore agli altri! Ma sopratutto- contionuò chiandosi vicino a lui e accarezzanedogli la guancia dolorante- Sono le tue qualità da come dici tu... "straccione" che mi hanno fatto innamorare di te.... io voglio solo te al mio fianco...- E detto ciò lo abbracciò scoppiando a piangere
- Oh Anna...- rispose lui approfondendo l'abbraccio- Ti chiedo scusa... ti prego perdonami se puoi...-
- Kristoff....- disse Rapunzel facendosi avanti- ricordati che non si fugge dai problemi, se hai degli amici come noi che ti possono aiutare..-
Il biondo si commosse. E strinse ancora più forte quella donna un pò impacciata di cui lui si era innamorato tanto. Come poteva aver pensato di lasciarla? Di lasciare tutto e andare via... è stato proprio uno stupido e Rapunzel aveva ragione: non si può scappare dai problemi.
- Anna.... anche io ti amo.... pensavo di farlo per il tuo bene...- continuò sprofondando la faccia nei capelli rossi di lei.
- Bene....- incominciò guardandolo- Smettila di rinunciare a me.. basta farlo, io sono qui e ti amo- e lo baciò di nuovo.
Finalmente cessò il dolore nel petto dei due amati: ora erano di nuovo insieme, uniti, per sempre.
Quando i due si alzarono, subito la renna saltò addosso al biondo facendolo cadere per la terza volta- H-hey calmati!- disse lui ritrovandosi la faccia tutta bagnata per colpa dei "baci" che Sven gli stava dando.
- "Come ti è saltato in mente?!" Si lo so scusami...- imitò la voce accarezzandogli il muso.
Si alzò di nuovo avvicinandosi ai due sposi- Grazie per essere stati con lei!-
- Figurati... solo..- Eugene gli diede un pugno sulla spalla facenogli male- Non ti azzardare a pensare cose del genere.... anche io avevo questi problemi... però sono riusciti ad affrontarli... ci è voluto un pò ma ce l'ho fatta!- concluse con tono orgoglioso.
- Parecchio...- rispose la moglie sbuffando.
- Anna... ti giuro sulla mia vita che non me ne andrò mai più...sei tutta la mia vita... io... io non so perchè ho...- ma non finì la frase perchè Anna lo azzittì con un dito
- Non dire nulla... mi ami?- 
- Certo... per sempre..- rispose baciandola







***spazio autrice**
Eccomi di nuovo!
Finalmente i due piccioncini sono ritornati insieme che bello *^*
Stavo pensando di far restare arrabbiata Anna ma non mi sembrava il caso.... Lei più che arrabbiata era spaventata che gli fosse successo qualcosa.... poi dopo la spiegazione di lui ha capito il malinteso... e lui lo ha fatto per amore e non per egoismo :) certo magari una piccola ferita rimane su tutta questa storia... ma bisogna perdonare ^^
bene ci vediamo al prossimo capitolo! Tranquille niente più tragedie xD
Un bacione
Giulia

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Capitolo 10
*** Insieme ***




 

Capitolo 10: Insieme.
Galoppando verso il regno, Kristoff si fermò di colpo con la renna, facendo quasi andare addosso a loro la coppia.
- Che c'è Kristoff? qualcosa non va?- chiese Anna preoccupata.
- Dimmi che tua sorella non sa nulla...- sussurrò con aria terrorizzata.
Anna guardò la coppia, che ancora non comprendeva questa fermata- Hem ragazzi? Che avete detto a Elsa?-
Rapunzel e Eugene si guardarono imbarazzati- Che Kristoff era andato da qualche parte abbandonando la festa e tu lo hai seguito... e che eri parecchio preoccupata...-
- Oh cavolo! Sarà in pensiero! Non gli abbiamo detto della nostra partenza!- urlò la rossa mettendosi le mani in faccia
- Anna.... la cosa che preoccuperà tutti sarà io che diventerò un ghiacciolo! Tutto questo è per colpa mia! Credi che non scoprirà mai la mia... fuga, e quanto ti ho fatto soffrire?-
- Altro che ghiacciolo... sarai una perfetta statua per gli uccellini!- esclamò Eugene- Da quello che mi hai detto dopo che gli hai parlato...-
- Parlato di cosa?- chiese Anna curiosa facendo calare il silenzio
- N-niente... tranquilla...- Rispose imbarazzato - Ora dobbiamo trovare un modo per spiegare tutta questa faccenda... sta già sorgendo il sole!-

Era tarda mattinata quando giunsero finalmente al castello, ci avevano impiegato di più per via di una piccola deviazione verso i Troll, per spiegare che era tutto apposto. Quando entrarono, vicino al trono, c'era Elsa che camminava avanti e indietro con fare nervoso.
- Sorellina!- esclamò appena la vide- Grazie al cielo! Ma dove eri finita?! Ero preoccupatissima... stavo per inviare dei soldati!- continuò abbracciandola.
- Hem calmati... c'è stato un alto e basso con Kristoff tutto qui...- rispose lei toccandosi una ciocca dei capelli con gesto nervoso.
Pur troppo come aveva sperato che non accadesse, Elsa si girò verso il povero venditore di ghiaccio e lo guardò malissimo.
- Amici miei... potete portare via Anna? Io devo fare un bel discorsetto con Kristoff...- disse in modo glaciare facendo deglutire tutti e tre. Così i neosposi portarono la rossa fuori dalla sala principale lasciandolo solo insieme alla regina- Hem... posso spiegarti...- incominciò lui alzando le mai in segno di resa. 
Elsa non lo ascoltò, gli congelò i pedi ed esclamò- Dammi un solo motivo per non farti diventare un appendi abiti di ghiaccio! Conosco mia sorella e so che l'hai fatta soffrire... non so che è successo ma è così!-
- Come sei brava a capire le cose...- mormorò con lo sguardo basso- Comuqnue! Lo so ho fatto una cavolata... ma avevo i miei motivi!-
Elsa mandò un pò di ghiaccio vicino a uno dei piedi del ragazzo, per spaventarlo e mormorò- Sono tutta orecchie..-
- Allora... ieri sera l'ho vista con quel damerino... non so come si chiama.... E ho pensato a come potrebbe mai sposare uno come me... Regina mi capisca.... sono uno straccione... non vi darei nulla... - Incominciò con sguardo cupo- Però adesso che Anna mi ha fatto capire l'immenso amore che prova per me, ho capito che i soldi o ricchezze o sangue blu non servivano per conquistarla... ma solo affetto e tanto amore... ed è questo che mi rende un marito buono per lei-
Ancora quelle parole che gli uscivano dal cuore. Elsa aveva capito che non stava mentendo: lo si vedeva in faccia che si era pentito per quello che aveva fatto. Così sospirò e con un gesto della mano levò il ghiacio dai piedi del povero ragazzo- Ti credo.... sai anche io mi preoccupo... ormai fai farte della famiglia no?- e detto ciò si diresse verso l'altra stanza- Questa è l'ultima volta che ti avverto Kristoff... ti voglio bene anche io, ma non accetto che Anna soffra- concluse con tono serio aprendo la porta, dove stavano origliando i due piccioncini.
- Oh hem... vedo che Kristoff è ancora intero!- esclamò Rapunzel imbarazzata mentre la regina alzava gli occhi al cielo.

E così finalmente tutto tornò alla normalità, anche se ancora Kristoff non aveva fatto il grande passo: Dichiararsi ad Anna.
- Eugene...- mormorò il biondo alzando la testa verso il cielo e ammirando le stelle- Non so come chiederglielo!-
- Ancora con questa storia? Kristoff se ti azzardi ad..- Ma non gli fece finire la frase perchè il biondo esclamò- Ma no! Non so che parole usare!-
- Sii te stesso...- concluse Eugene rientrando nel castello e lasciando solo il ragazzo.

Durante la notte, Kristoff si introfulò dentro le mura e come faceva ogni volta, andò davanti alla finestra della sua amata. Appena la vide aperta, sospirando di sollievo, iniziò a salire sopra un arberello e vi entrò dentro.
La luna era l'unica luce che filtrava dentro la stanza. Anna stava dormendo beata nel suo grandissimo letto e così Kristoff si avvicinò a lei sedendosi vicino e accarezzandogli una guancia- Sono qui...- 
La ragazza spalancò gli occhi e lo guardò- Ti stavo aspettando-
Il biondo le sorrise. Era pronto a chiederglielo ora, anche se era mezza assonnata- Anna... io devo dirti..- ma non finì la frase perchè lei lo baciò.
- Lascia stare i discorsi... vieni qui con me...-
E detto ciò Kristoff si spogliò, entrò nel suo letto e l'abbracciò ispirando il suo profumo- Anche se sono state poche ore... l'idea di lasciarti mi terrorizzava ma sembrava la cosa giusta...- mormorò.
La rossa si girò dalla sua parte e gli accarezzò i capelli- Non credo che riuscirai a scappare da me.-
E così si ribaciarono di nuovo, stavolta in modo diverso: le labbra di lui erano dolci e delicate. Anna lo attirò più a se e gli legò le gambe attorno ai suoi fianchi.- A-anna...- gemette lui sentendola così vicina. Lei non rispose e continuò a baciarlo scompigliandoli i capelli.
- Ricordati che io sarò per sempre tua Kristoff....- Sussurrò baciandolo.
Il biondo fu preso da una voglia matta di lei, così iniziò a slacciarle pian piano la camicetta che portava addosso. E dopo averli sbottonati finalmete con un pò di timidezza gliela tolse appongiandola a terra. Appena ritornò a guardarla rimase folgorato: Le gote un pò rosse, le mani che cercavano di coprire il seno... lo sguardo distolto dall'imbarazzo... una sola parola pensava... bellissima.
Le prese delicatamente i polsi cercandoli di spostarli e gli sorrise- Tranquilla.... non ti vergognare...- 
E così la potè ammirare in tutto il suo spelndore, la fissò intensamente metabolazzando tutto il suo corpo nudo.
- Quanto sei bella....- sussurrò baciandola.
I suoi baci però continuarono verso i seni, dandogli le attenzioni che in alcune notti aveva tanto sognato di fare e lei gemeva asimava e lo chiamava, felice di quelle attenzioni.
Quando arrivò quel fatidico momento Kristoff si posizionò, ma prima di fare ogni cosa la guardò e le sorrise- Voglio chiederti una cosa...- sussurrò baciandole il collo.
- Dimmi...- rispose sospirando e stringendolo di più.
- Anna.... ne abbiamo passate tante insieme e....mi dispiace di averti lasciata... abbandonata... però non lo farò più e ti prometto che sarò l'uomo dei tuoi sogni per sempre...- incominciò
- Ma lo sei...- mormorò baciandolo sulla punta del naso. Lui sorrise e poi, prendendo un grande respiro, disse- Mi vuoi sposare?-
Anna spalancò gli occhi. Non poteva credere che quel momento fosse arrivato! Non se lo aspettava! Un enorme gioia si impossessò di lei. Lo aveva atteso per così tanto tempo e prendendola così alla sprovvista gli mancavano quasi le parole. Lo attirò a se ed esclamò- Oh Kristoff... ma certo che lo voglio!- e gli diede un bacio.
- Ti amo- concluse lui entrando finalmente dentro di lei. Finalmente nessuno l'avrebbe portata via, lei era sua in tutti i modi... e fra un pò anche in matrimonio.
Ora erano una sola cosa, un unica entità... per sempre... insieme.





***spazio autrice***
Non ve lo aspettavate eh? xD Bene vi dico la verità: neanche io.
Si perchè ero indecisa se lui glielo avrebbe chiesto prima o dopo... e cosa ho scelto? il durante xD
Finalmente Kristoff ce l'ha fatta... oddio sono così felice hahha.
Va bene al prossimo capitolo!
Un bacione
Giulia

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Capitolo 11
*** Ricordi ***




 

Capitolo 11: Ricordi
Eugene tornò nella sua camera da letto, sperando con tutto il suo cuore che Kristoff quella sera stessa si fosse dichiarato ad Anna.
Appena entrò dentro la stanza, trovò Rapunzel nella vasca da bagno intenta a fare una bolla di sapone.
- Oh ciao!- disse facendo volar via altra schiuma. Eugene alzò gli occhi al cielo pensando che rimarrà sempre una bambina- Meno male che è tutto finito...- sussurrò buttandosi sul grande letto- Non ne potevo più!-
Rapunzel ridacchiò- Bè anche noi non eravamo da meno...- per poi sprofondare nell'acqua. Appena tornò a galla si ritrovò davanti alla faccia del suo amato, che la baciò. Quel bacio durò parecchio, troppo pensò la mora. Appena si staccarono, Eugene le sussurrò con voce roca- Adesso mi spoglio e vengo in acqua-
Negli occhi della ragazza passò un lampo di eccitazione, tanto che dovette mordersi un labbro al solo pensiero di loro due nudi mentre si lavavano.
Eugene con lentezza iniziò a spogliarsi. Aveva ancora il suo abito della festa, e così ci stava mettendo molto vista la difficoltà per toglierlo, tanto che appena alzò lo sguardò, notò quello di lei e subito scoppiò a ridere- Sei impaziente biondina!- 
Rapunzel sbuffò- Paziente lo sono stata quando dovevi chiedere ai miei la mia mano! Ce ne hai messo di tempo!- 
Eugene entrò dentro vasca abbracciandola- Bè scusa tanto sei tuoi mi facevano terribbilmente paura!- mormorò sprofondando il viso nei suoi capelli bagnati.
- I miei?! Ma se ti adoravano!- rispose scioccata girando lo sguardo di scatto.
- Mi adoravano fino a quando non ci hanno ritrovato intenti a baciarci dietro la siepe! A te non hanno detto nulla... ma a me tua madre mi ha guardato storto dicendomi "Non affrettare le cose!" E' stato parecchio imbarazzante!- raccontò iniziando a muovere la mano sul corpo di lei e facendola sospirare.
- Vabbè dettagli...- rispose facendo uscire dall'acqua una gamba per gioco. Eugene passò la mano sulla coscia e Rapunzel sospirò ancora
- Mmm... sono felice per quei due..- rispose baciandole il collo, cambiando discorso.
- Anche io... Non vedo l'ora di dargli il regalo..- boccheggiò la mora stringendo forte i capelli di lui. 
- Bè... prima aspettiamo la grande notizia e poi...- continuò stringendole un seno e facendola gemere. Era troppo eccitante stare là dentro senza fare nulla pensò Eugene.
- Mi piace questa luna di miele- asimò la mora chiudendo gli occhi.
- Anche a me sai? Da noi era difficile avere un pò di privacy con tutti i nostri amici intorno... ce li trovavamo perfino davanti la finestra quando andavamo in camera!- esclamò
- Però ora siamo soli....- mormorò girandosi verso di lui- Nessuno ci disturberà..- continuò aderendo al suo corpo. Eugene sorrise.
- Mmm... mi piace questo tuo lato...- sussurrò riunendo le loro labbra.

Rapunzel era sdraiata sul letto. 
Dopo il momento focoso avuto qualche minuto prima, Eugene le chiese di aspettare perchè si era ricordato di una cosa. Curiosa come una bambina, Calò giù dal letto e, mettendosi una vestaglia, si indirizzò nella stanzetta dove da qualche minuto si era rinchiuso.
Stava per sbirciare nella serratura quando di colpo la porta si spalancò, facendola cadere a terra. Da lì uscì Eugene con solo un pantaloncino addosso.
- Hey mi stavi spiando?- chiese con aria divertita, alzandola.
- Si! Sono curiosa!- esclamò incrociando le braccia e facendo il broncio.
Eugene ridacchiò di nuovo, poi la portò verso il grande letto facendola sedere, raggiungendola vicino- Ne abbiamo passate tante mia cara biondina... grazie a te ho capito cos'è veramente l'amore...- incominciò. Rapunzel non capiva dove volesse arrivare- Prima di conoscerti la mia vita era buia e triste... pensavo che il denaro potesse colmare quel vuoto dentro di me ma mi sbagliavo... avevo bisogno di un qualcuno che mi amasse.... e ti ho trovato....-Poi le porse la scatolina color argento. Rapunzel la prese silenziosa, aprì la scatoletta rimanendone spiazzata: All'interno, era conservato un pennello d'argento con dei ricami in oro che formavano dei piccoli soli.
- So che ti piace tanto dipingere... e così ho chiesto di farlo fare prima di partire per la luna di miele- sussurrò imbarazzato scostando lo sguardo verso la finestra. Non era da lui fare questi regali ma i suoi amici più Maximus lo avevano obbligato a farle qualcosa.
- O Eugene...- mormorò Rapunzel scioccata- E' bellissimo... non so che dire..-
- Dimmi solo che mi ami...- rispose lui poggiando la scatolina sul comodino e abbracciandola. Neanche queste tipo di frasi erano da lui, però stando accando a lei cambiava del tutto.
- Ma certo! E lo farò per sempre Eugene... Ti amo..- Rispose lei sorridendogli.
- Anche io Rapunzel...- rispose baciandola e coprendosi con le grosse coperte.






***spazio autrice***
scusate il ritardo ma... pur troppo la scuola non mi da tregua! Bene bene... visto che in questa storia c'entrano anche i nostri piccioncini.. perchè non regalargli un bel capitolo?
L'idea del regalo mi è venuta d'improvviso... a lei piace pitturare... e un dono così deve essere tenuto strettissimo! E poi boh... volevo farvi mostrare il lato romantico del nostro ladro hahaha :D
Va bene al prossimo capitolo! Spero che vi sia piaciuto!
Un bacione
Giulia

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Capitolo 12
*** Dichiarazione (2) ***





Capitolo 12: Dichiarazione (2)
Le prime luci del mattino inoltrarono nella grande camera da letto. 
Il biondo spalancò gli occhi guardandosi attorno e accorgendosi di trovarsi nel letto della sua amata Anna.
Appena si alzò, mille immagini gli ritornarono in mente: Lui che la baciava, la loro unione e perfino la sua dichiarazione!
Kristoff arrossì di botto,di scatto si girò verso di lei e l'ammirò in tutto il suo splendore. Stava dormendo tranquillamente con un piccolo sorriso che le spuntava sulle labbra.
Il giovane si grattò la testa e con un sospiro, si alzò dal letto rimettendosi i suoi indumenti. Non voleva lasciarla andare però la dichiarazione la doveva rifare ufficialmente.... con l'anello che le aveva comprato!

Anna aprì pian piano gli occhi.
Ci aveva impiegato un pò per abituarsi alla calda luce del mattino. Sorrise di nuovo accoccolandosi fra le coperte e ripensando alla sera precedente... non ci credeva che fosse veramente successo! Ma sopratutto era felicissima che il suo amato glielo aveva chiesto!
D'improvviso si guardò attorno notando che Kristoff non c'era... e neanche i suoi vestiti! 
Si alzò di scatto uscendo dalle lenzuola rendendosi conto che faceva un pò freddo, tanto che dovette prendere una delle coperte che coprivano il letto. Si guardò nella stanza finchè non vide una lettera. Si avvicinò ad essa, in piena ansia, ripensando a quella della sera precedente e alla frase che le aveva quasi spezzato il cuore... l'aveva di nuovo abbandonata? Iniziò ad aprirla con le mani tremanti:

Mia amata Anna... non preoccuparti sono ritornato a casa mia per non farci scoprire insieme.
Preparati e fatti bella perchè ti aspetta un'altra bellissima sorpresa.
Non far sapere a nessuno della nostra dichiarazione gliela diciamo noi stasera.
Questa notte è stata bellissima insieme a te.
Ti amo
Kristoff


Per un breve secondo Anna sospirò di sollievo, poi tutta contenta si diresse verso l'armadio per decidere cosa mettere. Chissà che cosa le avrebbe regalato pensò.

E di nuovo tutti si riunirono nella grande sala da pranzo per fare colazione. Rapunzel iniziò subito a mangiare ciò che c'era davanti a lei lasciando perplesso il povero Eugene.
- Ho un pò di fame...- rispose lei ridendo- Ieri sera ho mangiato pochissimo!-
Eugene sospirò, per poi accorgersi della scatoletta d'argento accanto alla moglie: da quando glielo aveva regalata la sera precedente, non lo aveva più lasciata. Sorrise compiaciuto e tornò ad ammirare la sua sposa.
Kristoff invece era silenzioso e continuava a girare la tazzina, ignaro del fatto che lo zucchero ancora non lo aveva messo. Nessuno lo aveva notato ma era emozionato e parecchio imbarazzato vista la nottata passata con la principessa.
Di colpo Anna spalancò la porta- Scusatemi! Non sapevo che abito mettere!- esclamò sedendosi di colpo. Indossava un semplice abito verde con dei ricami bianchi e rossi, i capelli le ricadevano sulle spalle e mostrava un sorriso smagliante.
- Ti vedo di buon umore sorellina... che cosa è successo?- chiese Elsa mentre preparava la sua colazione.
La rossa arrossì di botto girandosi verso Kristoff che la guardava allarmato. Le immagini ormai erano inchiodate nella sua testa e faceva fatica a non pensarci- N-niente! S-sono solo di buon umore tutto qui...- balbettò toccandosi una ciocca di capelli e abbassando lo sguardo. Nessuno continuò il discorso e ritornarono alla loro colazione.
Dopo aver finito di mangiare, le due principesse uscirono dalla sala intente a fare le loro solite chiacchierate.
- Allora dimmi.... che avete fatto ieri sera tu e il tuo amato?- chiese Rapunzel avvicinandosi di colpo ad Anna. La principessa arrossì di botto e muovendo le mani esclamò- N-nulla! S-stai tranquilla!-
- Oh a me non inganni... si vede che è successo qualcosa di bello..- rispose maliziosa la mora poi, accorgendosi della faccia dell'altra, scoppiò in una fragorosa risata- Va bene, Va bene... ma attenta che lo scoprirò mia cara!- 
Anna scostò lo sguardo- E' solo successa una cosa che ti dirò stasera... non posso anticiparti nulla... devi solo avere pazienza- rispose arrossendo sempre di più.
Rapunzel sbuffò- Uffa.... sono curiosa!-

Nella stessa mattinata, Anna seguì Kristoff nel giardinetto del castello. Aveva aspettato troppo e voleva sapere qual'era la grande sorpresa. 
Kristoff invece non disse nulla, era molto tranquillo. La portò vicino a un laghetto con accanto un enorme albero dove avevano legato un'altalena.
- Siediti pure qui...- disse indicandola. La ragazza, con sguardo curioso, si sedette- Allora, come mi hai detto ieri sera... Tu vuoi diventare mia moglie- Incominciò il biondo- Però era un momento "delicato" per darti questo- E prima che Anna potesse parlare, Lui si inginocchiò prendendo la scatoletta blu e guardandola con occhi dolci- Principessa di Arendelle....Anna... voi diventare mia moglie?- 
Appena aprì il cofanetto, la rossa per poco non urlò dalla sorpresa: Era un anello d'argento a forma di fiocco di neve con una gemma blu al centro.
- E' per ricordare la nostra avventura... diciamo che grazie alla neve ci siamo conosciuti...- sussurrò imbarazzato infilando l'anello al dito di lei.
In risposta, Anna gli saltò addosso e riempiendolo di baci esclamò- Si! lo voglio, lo voglio, lo voglio!-
- Ti amo...- sussurrò lui sorridendole
- Anche io Kristoff... per sempre!-






***spazio autrice***
Eccomi di nuovo! Mi dispiace ma dovete abituarvi a questi giorni di ritardo perchè sono piena di compiti in classe! Uffa! (Ed anche questa terribile scrittura >.<)
Bene! finalmente sappiamo che tipo di anello gli ha regalato Kristoff! Ho voluto scegliere un fiocco di neve proprio per ricordare il film.... insomma Kristoff ha ragione... senza neve non si sarebbero mai conosciuti! ;D
Bene ci vediamo al prossimo capitolo! Che diranno gli altri?
Un bacione
Giulia
Ps Ecco l'anello! Ho trovato l'immagine perfetta.


 

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Capitolo 13
*** Regalo ***



Capitolo 13: Regalo.
Finalmente tutti furono felici e contenti. La coppia di sposati, stava passando una grande luna di miele... però si sa che ogni cosa bella non dura in eterno e quel momento arrivò anche a loro.
- Uffa.... non è possibbile che sia passata così in fretta questa vacanza- mormorò Rapunzel
- Lo so mia cara, ma non possiamo stare qui in eterno... abbiamo un regno da portare avanti- rispose Eugene sorridendole e dandole un bacio sulla guancia per consolarla.
Mancava poco alla partenza e i due ragazzi ormai si erano affezionati alla città di Arendelle, ma sopratutto ad Anna e Kristoff.
- Ci mancherete tanto...- sussurrò la rossa abbracciando per la ventesima volta la sua amica.
- Anche a noi.... ti scriverò ogni giorno!- esclamò Rapunzel.
Mentre parlavano,  Maximus e Sven erano intenti a giocherellare per l'ultima volta, facendo una strana lotta.
- Non cambieranno mai...- sussurrò Eugene alzando gli occhi al cielo, mentre i due animali per poco non distrussero dei vasi con dei fiori.
- Già... comuqnue vincerà Sven!- rispose Kristoff con tono di sfida.
Il moro ridacchiò- Quel tenero cavallo ha fatto una lotta con me con una spada.... e mi ha stracciato- 
- Hahhaha una spada?- domandò l'altro stupito. Anche Eugene scoppiò a ridere.
- Senti ma... tutto apposto con Anna?- chiese il principe tornando serio e guardando la nave che da lì a poco avrebbe preso per tornare a casa.
- Si tutto apposto.... sono così felice di sposarla- rispose l'altro ammirando la sua rossa che gesticolava e parlava velocemente con l'amica.
- Non mi dimenticherò mai come ce lo avete detto...- Eugene si stava trattenendo dal ridere al ricordo della scena imbarazzante.
Il biondo arrossì ripensando a quello che era successo qualche giorno prima.
*ricordo*
- Su andiamo!- Esclamò la rossa prendendo il braccio del suo amato.
- A-adesso?- chiese lui imbarazzato- Ma mi vergogno! non possiamo aspettare la sera?-
La rossa sbuffò, poi tirò ancora la manica, trascinandolo per tutto il castello- Neanche per sogno! Voglio mostrare questo bellissimo anello a tutti! Chissà quanto ti è costato e come lo avrai...- eccola di nuovo nel mondo dei sogni.
Il biondo alzò gli occhi al cielo e si fece sbadacchiare qua e là dalla sua futura moglie. Arrivarono alle grandi scale, che portavano al portone principale, e lì videro l'altra coppia intenta a parlare.
- Rapunzel! Eugene!- urlò tutta felice iniziando a scendere. Pur troppo essendo goffa, finì per inciampare e rotolare insieme a Kristoff.
- Anna!- urlarono i due sposi correndo verso di loro. La rossa si alzò pian piano e si guardò attorno- Oh! Dov'è Kristoff?-
Da sotto la sua gonna si sentì un mugolio e Anna spaventata si alzò di scatto ritrovando il povero venditore di ghiaccio spalmato sulle scale con la faccia rivolta al pavimento.
- Amore!- disse lei andando subito a soccorrerlo. L'altra coppia invece si stava trattenendo dal ridere dovuto alla scena imbarazzante appena compiuta.
- Come mai tutta questa fretta?- chiese la mora sorridendole.
- Oh! Kristoff me lo ha chiesto!- esclamò lasciando cadere di nuovo il fidanzato che già a a fatica si era riuscito ad alzarsi.
Eugene scoppiò a ridere- Siete fantastici!-
- Oi oi...- rispose il biondo massaggiandosi le parti doloranti mentre Anna impanicata lo cercava di rialzare.
*fine ricordo*
- Hahahha mio caro... scene così non si sono mai viste!- continuò Eugene ridendo e facendo sbuffare l'altro.
- Vabbè...- Rispose Kristoff arrossendo di più- Ma appena ritorni diventerai Re o ci vorrà del tempo?- chiese poi cambiando subito discorso
- Non so... il re è ancora molto giovane... preferisco godermi ancora questi momenti da principe, felice e senza problemi...- rispose il moro e l'altro sorrise pensando se lui potrà mai diventare il re di Arendelle.

Ormai era giunto il tempo di partire. E i rgazzi si salutarono per l'ultima volta insieme alla regina.
- E' stato un piacere conoscervi..- disse Elsa sorridendogli.
- Oh anche a noi! Presto torneremo! Abbiamo un matrimonio da assistere no?- domandò Rapunzel facendo l'occhiolino ad Anna.
- Oh si! Vi aspetteremo!- esclamò la rossa imbarazzata.
- Bè è stato un piacere carissimo... e non scappare di nuovo!- disse Eugene dando una pacca sulla schiena del ragazzo.
Kristoff sorrise- Tranquillo... non succederà più- e guardò la sua amata.
- Ah! Dimenticavo una cosa importante!- urlò la mora prendendo in una delle tante buste una pacco da regalo- Questo è per voi, come ringraziarmento per averci ospitato- e lo porse ad Anna.
- Non dovevate..- sussurrò lei ma Rapunzel l'azzittì- Aprilo e basta!-
E così appena lo scartò si ritrovò fra le mani un bellissimo carillon a forma di cuore. Lo aprì e ne rimase colpita:  Aveva delle sfumature blu e azzurre che lo coloravano, con la ballerina che girava a ritmo di una musica dolce... simile ad una ninna nanna.
- E' bellissimo...- sussurrò la rossa commossa- Non dovevate, davvero!-
- Ma tranquilla! Era solo un pensierino per ricordarci sempre!- rispose lei. Poi tutti si diedero un ultimo abbraccio e la coppia salì sulla nave.
- Mi mancheranno...- sussurrò Kristoff appena partirono.
- Anche a me...- rispose Anna prendendogli la mano
- Erano motlo simpatici..- disse Elsa tutta contenta. Poi mantenendo il sorriso si girò verso di loro- Allora? Quando mi direte la data del vostro matrimonio? Sono impaziente!-




ATTENZIONE: Qui si inserisce il missing moments "Piacevoli Allusioni" (basta cliccare sul titolo)



***spazio autrice***
Eccomi di nuovo! Con un'altro capitolo!
Che tristezza che sono dovuti partire! Però tranquille li rivedremo ;D
Pur troppo devo confessarvi che il prossimo cioè quello del matrimonio fra Anna e Kristoff sarà l'ultimo... che tristezza! ç____ç
Però anche loro due hanno diritto ad un perfetto lieto fine :)
Va bene al prossimo capitolo!
Un bacione
Giulia
Ps
dimenticavo! Ecco come ho pensato che fosse il carillon... vi piace? l'ho fatto io ^_^



 

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Capitolo 14
*** Matrimonio ***





 
Capitolo 14: Matrimonio

E finalmente,  dopo un mese di preparativi, Il matrimonio fra i due piccioncini di Arendelle era arrivato. Tutta la città era felice e piena di entusiasmo.
Quel giorno, precisamente la mattina presto, arrivarono anche Rapunzel e Eugene per aiutarli con i preparativi. Era talmente presto che la principessa stava ancora dormendo beatamente nel suo letto. 
- Sveglia!- Urlò la mora spalancando la porta e andando ad aprire le finestre.
- Ancora qualche minuto Elsa...- sussurrò la rossa girandosi dall'altra parte. Rapunzel fece una smorfia e con tutte le sue forze, scostò le coperte lanciandole per terra.
- Aaah!- urlò Anna spalancando gli occhi e abbracciandosi.- Ma cosa...?-
- Buon giorno mia cara principessina! Oggi è un giorno importante non lo sai?- chiese Rapunzel con sguardo divertito e facendole l'occhiolino.
- Oddio sei tornata!- esclamò l'altra abbracciandola tutta felice- Mi sei mancata tantissimo!-
- Anche a me carissima.... su! Abbiamo un vestito da provare no? Hai detto che sono una delle damigelle d'onore... e quindi ho il diritto di vedere l'abito da sposa!- esclamò Rapunzel trascinandola nel bagno.

Anche a casa di Kristoff ci fu un risveglio del genere, solo che il povero Eugene dovette entrare dalla finestra, visto che erano dieci minuti che bussava alla porta.
Arrivò davanti al letto del biondo e lo scaraventò a terra.
- Ma...?- il ragazzo si svegliò di colpo ritrovandosi il moro davanti con le braccia incrociate- Buon giorno mio caro!-
- Ma come sei entrato?- fu la prima cosa che chiese cercando di alzarsi.
- Ricordati che sono un ex ladro... so come si entra in una casa- rispose lui facendo l'occhiolino.
I due si riabbracciarono come vecchi amici, per poi andare a prepararsi per il grande evento.

- Rapunzel...- sussurrò Anna mentre l'amica gli preparava i capelli insieme alle altre domestiche
- Che succede?-
- Sei sicura che Kristoff mi voglia sposare? Non è che mi lascia sull'altare e....-
- Ma sei impazzita?!- urlò l'amica facendo spaventare le altre ragazze- Anna, vuoi due vi amate! Non ti lascerà mai!-
- Se lo dici tu...- rispose la rossa sospirando. Rapunzel gli andò davanti guardandola dritto negli occhi- Senti mia cara... Non devi avere questi dubbi prima del matrimonio! Lui ti ama tantissimo... altrimenti non sareste qui!-
- Grazie...- le sorrise Anna abbracciandola- Ah dimenticavo... devo dirti una cosa molto importante che dirò dopo il matrimonio anche a Kristoff... è una sorpresa...-
- Anche io sai? Ho un piccolo regalo per il mio dolce Eugene!-

Il fatidico momento finalmente arrivò, tutti erano riuniti in chiesa pronti per il matrimonio. Rapunzel e Eugene erano accanto a Kristoff che continuava a sistemarsi l'elegante abito. Era nervoso, parecchio nervoso.
- Su! Devi sposarti! Mica devi andare in prigione!- esclamò Rapunzel dando una colpetto sulla spalla dell'amico.
- Hem hem... sono solo un pò in ansia tutto qui!- esclamò il biondo sudando. I due ragazzi si trattennero dal ridere.
Ad un certo punto, la gente si alzò e la musica partì. Kristoff guardò davanti a se e appena aprirono le porte per poco non svenne: Davanti a lui, ad un paio di metri, c'era la sua dolce metà con un abito bianco con dei dettagli rossi, i capelli legati con qualche boccolo che usciva e un bellissimo sorriso smagliante. 
Anna incominciò ad incamminarsi verso l'altare. Le gambe le tremavano tantissimo, ma allo stesso tempo era felice che quel momento fosse arrivato. Più si avvicinava, più i ricordi di loro due raffioravano nella mente. Il loro primo incontro, la loro avventura, i troll.... insomma tutto! Il principe che aveva tanto sognato da piccola era lì davanti ai suoi occhi pronto a sposarla... pronto a vivere per sempre con lei.
Appena arrivò davanti a lui, si presero per mano e si sorrisero. Un piccolo gesto con un grande significato... "ti amo".

- Viva agli sposi!- esclamò Rapunzel saltando di gioia appena il matrimonio finì.
I neosposi, si diedero un altro bacio per firmare definitivamente il loro amore eterno. Finalmente uniti... per sempre.
- Allora neo sposo! La luna di miele la farete da noi giusto?- chiese Eugene scompigliando i capelli a Kristoff.
- Hem... chi lo sa...- rispose l'altro ridendo.
Le due ragazze ebbero uno sguardo d'intesa, impazienti di svelare il loro segreto.
Gli altri due, non lo notarono neanche, troppo impegnati a scherzare e a ridere, dirigendosi verso la grande sala principale, apparecchiata apposta per il pranzo dei due festeggiati.

Durò tutta la giornata la festa, ci furono balli, musica e perfino spettacoli. I due sposi erano felicissimi e non si staccarono neanche un secondo. Anna qualche volta lo guardava, ammirandolo in tutto il suo splendore.... ora che era diventato principe sembrava più maturo, imponente... insomma più bello di prima!
Durante i balli perfino Elsa si era decisa a ballare con lo sposo, non per rimproverarlo come lui pensava, ma per congratularsi e augurargli una bella vita insieme alla sua sorellina.
- Però ricordati che se le fai di nuovo del male...- sussurrò Elsa con sguardo glaciale ricevendo un "tranquilla" dal cognato che stava morendo di paura.
La stessa sera i quattro ragazzi andarono dai Troll per dirgli la bellissima notizia.
- Kristoff!- esclamò la madre- Allora come va?-
- Bè.... ci siamo sposati madre..- sussurrò imbarazzato stringendo la sua amata.
Tutti rimasero stupiti, poi le loro urla riecheggiavano in tutta la raduna. Urla di felicità, di festeggiamenti. Presero i due sposi e li portarono in mezzo per fargli gli auguri. 
- Hem aspettate tutti!- disse Anna fermando i festeggiamenti. I Troll si azzittirono guardandola curiosi- Ecco... io e Rapunzel abbiamo una cosa importante da dire..- sussurrò imbarazzata toccandosi una ciocca di capelli.
Rapunzel la guardò felice, per poi avvicinarsi all'amica e prendendole la mano- Kristoff, Eugene....-
- Aspettiamo un bambino!- concluse la rossa tutta contenta.
Ci fu un breve secondo di silenzio, poi i Troll riurlarono di felicità girando attorno alle due coppie.
- C-cosa?!- esclamarono i due ragazzi
- Avete sentito bene! diventerete padri!- rispose Rapunzel ridendo.
Kristoff abbracciò la sua amata, lo stesso fece Eugene baciando Rapunzel con passione e ripetendo migliaia di volte "sarò padre!"
- E' il più bel regalo che tu possa avermi fatto...- disse il biondo sorridendole.
- Ti amo Kristoff...- sussurrò la ragazza toccandogli i capelli.
- Anche io Anna... per sempre...- rispose lui baciandola.

 
 
Fine



 
***spazio autrice***
Ed eccomi all'ultimo capitolo... non posso crederci! ç__ç
Finalmente i due piccioncini si sono sposati! piaciuta la sorpresa? :P
Grazie di cuore ragazze, grazie chi mi ha seguito e chi mi ha recensito... siete state fantastiche. Ora Kristoff e Anna hanno avuto un bellissimo finale... con un futuro pupo ;D
Grazia ancora.... vi voglio un mondo di bene e ci vediamo alle prossime storie! Chi lo sa... magari farò qualche One-Shot su loro due!
A presto!
Un bacione
Giulia



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