La principessa e il lupo

di bel97
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** La foglia d'acero ***
Capitolo 3: *** Un messaggio per Rein ***
Capitolo 4: *** Tu e i tuoi occhi! ***
Capitolo 5: *** Alla reggia del nemico ***
Capitolo 6: *** Il regno della luna ***
Capitolo 7: *** AVVISO! ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


FS chapter 1

Wonder viveva grazie al sole.

La stella era fonte di vita per tutti gli esseri viventi del pianeta e specialmente per gli abitanti del regno solare, la principessa Grace in particolare.
Il suo regno visse in pace e in prosperità per molti anni finché  un ombra  si abbatté su tutto il pianeta spingendo le altre famiglie a rivoltarsi contro il regno solare.
Con il passar degli anni tutti i nobili si dichiararono guerra a vicenda e crearono il caos più  totale sul pianeta.

La principessa Fine aveva letto e riletto un sacco di volte queste poche righe sul suo libro di storia e questa volta, stufa del fatto che la situazione non era cambiata di una virgola, chiuse il libro con un colpo secco attirando gli sguardi stupiti dei compagni e quello di rimprovero da parte della professoressa Poppy.

Chiese scusa alla classe e con un inchino pregò la Poppy di mandarla in infermeria. Ottenuto il permesso di uscire ,Fine varcò la soglia della porta seguita dagli occhi preoccupati della gemella Rein.

Non sarebbe potuta restare in aula un momento di più,preferiva la spoglia infermeria dell’Accademia Reale che stare ad ascoltare le insinuazioni storiche della sua professoressa.

Il piccolo pianeta era in guai seri e lei ne era consapevole. Re e regine non avevano mai stretto un accordo di pace e principi e principesse non si conoscevano nemmeno. Tutto questo era assurdo e in più un lupo selvatico girovagava indisturbato per le strade di Wonder.

Arrivò in infermeria e restò lì per tutta la durata delle lezioni. Al suono della campanella raggiunse Rein e insieme salirono sulla mongolfiera dirette al regno solare.

R:<< Va tutto bene Fine? Oggi sei più strana del solito. >>

F:<< E’ tutto a posto sorellina sto solo pensando alla situazione del pianeta ed a quanto è noiosa la  lezione della Poppy >>

Le due iniziarono a ridere ,poi Rein cercò di confortare la sua gemella.

R:<< Tranquilla non pensare a queste cose o ti rovinerai le vacanze! >>

F:<< O si le vacanze >> pensò Fine << a meno che non ci saranno altri attacchi da parte del regno della luna>> concluse.

A Rein mentì dicendo che aveva ragione e che non avrebbe pensato ad altro.

                                                               ***

Appena arrivarono le vacanze, proprio come aveva previsto la principessa, il regno della luna sferrò un attacco.

Quando Fine lo seppe, per l’ennesima volta, non pianse come la sorella ma si chiuse in camera maledicendo la famiglia Moon per averle dato  soltanto pochi ricordi felici insieme a tutta la sua famiglia.

F:<< Se dovessi incontrare il figlio rovinerei a lui e alle persone care tutti i momenti di felicità>>

Poi rendendosi conto dei pensieri egoistici che stava facendo ritrasse ogni cosa .

Sentì bussare alla sua porta e gridò un “avanti” per far entrare la sua governante.

Camelot entrò con fare trafelato per invitare la principessa al suo the delle cinque, ma Fine aveva altro a cui pensare e la congedò dicendole che l’avrebbe raggiunta. Un’ idea le stava balenando in testa.

Si spogliò, ripose il suo bellissimo abito giallo nell’armadio e ne prese uno vecchio e malridotto. Uscì dalla finestra , come era solita fare quando usciva di nascosto, e con un salto atterrò direttamente sul terreno del giardino strappandosi il vestito e sporcandosi con l’erba appena tagliata.

Superò il giardino e agilmente scavalcò il cancelletto in ferro battuto adiacente alle cucine del castello. Imboccò una stradina sterrata e dopo un po’ di tempo sbucò direttamente al villaggio. Riusciva appena a scorgere in lontananza la mongolfiera del regno della luna e le forze armate al loro seguito. Come al solito le case non erano state danneggiate e fortunatamente avevano evitato inutili spargimenti di sangue. Le persone stavano lentamente lasciando i loro nascondigli: la fioraia Pollimon rimettava a posto i vasi con le delicate rose centifoglie che piacevano tanto a Fine , il lattaio Berrits raccoglieva i vetri delle bottiglie di latte fatte a pezzi, il fornaio Pirineus e i suoi due bei figli si erano già messi al lavoro con l’impasto. Tutto sembrava esser tornato alla normalità e Fine era così felice che nessuno si fosse fatto male. Continuava ad avanzare nella strada del paesino. Sui volti della gente di certo non si scorgeva pura felicità, ma non erano rimasti molto turbati da quella visita, solo qualcuno si limitava ad imprecare frasi incomprensibili.

Fine, nonostante indossasse un vestito verde sbiadito e strappato, non passava inosservata e qualcuno l’avrebbe anche riconosciuta se non fosse stato per il pesante mantello che portava sopra l’abito. Di colpo si sentì chiamare e quando si girò vide la fioraia Pollimon raggiungerla con un mazzo di rose centifoglie.

FIORAIA:<< Principessa queste rose sono per voi. So che vi piacciono molto ed è da tanto tempo che non vi omaggio di qualche fiore >>

Gliele porse con un inchino e Fine accettò con una piccola riverenza.

FINE:<< Vi ringrazio ma non posso accettarle , in questi tempi di crisi ogni fiore equivale a pasto per voi>>

Intanto molta gente si era riunita intorno a loro “E’ la principessa” esclamavano in coro e in seguito “Facciamo un banchetto esclamavano entusiati”. Fine cercava di dissuaderli da quest’ultima idea ma non fece in tempo a parlare che avevano già organizzato i tavoli e il fornaio metteva in tavola il pane appena sfornato. Mentre tutti assaggiavano le gustose pietanze musica e canti si sentivano nell’aria. Fine iniziò a ballare insieme alle ragazze del paese.

All’improvviso tutto tacque e dalla collina più alta di Wonder si sentì un ululato.
La sagoma di un lupo si stagliava su tutto il paesino.

 

Salve gente, molto lieta di conoscervi  sono Bel97! Ho già scritto altre fic oltre a questa ma mai in questa sezione J. Spero che questa storia non vi deluderà e spero di non deludervi neanche io. Accetto e gradisco sia le recensioni positive che le critiche. Aiutano a migliorare!
Bene alla prossima.
Un bacio
Bel97

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Capitolo 2
*** La foglia d'acero ***


FS CHAPTER 2

Chapter 2

 

L’ombra del lupo era più imponente degli alberi di pino presenti sulla collina e , con lo spuntar della luna, copriva come per incanto una gran parte del regno solare.
Le urla degli abitanti in festa dilagarono in men che non si dica e a poco a poco la gente si rifugiò nelle proprie case. Solo la principessa Fine era rimasta immobile ad ascoltare  l’ululato e quando tutto tacque sembrò destarsi da un sogno. Sui pietrini della strada era posato il mazzo di rose centifoglie che le aveva regalato la fioraia. Era tutto sgualcito e rovinato, ma erano rimaste intatte tre piccole roselline non ancora sbocciate. Le raccolse con cautela ancora scossa per tutto il trambusto e iniziò a correre coprendo con il mantello quel prezioso regalo.
Mentre raggiungeva il castello strani pensieri le affollarono la testa. La guerra era il suo più grande enigma e non riusciva ancora a capire perché il lupo fosse spuntato così dal nulla e cosa centrasse in tutta questa storia.

F:<< Oh no Camelot mi sta ancora aspettando a quel maledettissimo the. Sono davvero nei guai >> imprecò la rossa molto trafelata.

Tornò sui propri passi, arrivò al castello, superò il cancelletto e si piombò nella sua stanza come un fulmine. Scelse un vestito a caso e corse in giardino. Camelot sorseggiava il the tranquillamente senza ombra di impazienza,dapprima  scorse in lontananza una sagoma e si trovò ad inarcare il sopracciglio destro (quello che le dava un aria imperiosa), solo dopo si rese conto di chi fosse, non si mosse di un millimetro e si limitò a sbuffare.
Fine si sedette sulla poltroncina in pelle di colore bianco e l’autorevole governante la guardò di sbieco socchiudendo lentamente gli occhi.

C:<< Signorina, quante volte ti ho detto che la puntualità è la miglior dote di una regina? E poi quel vestito arancione, non è adatto ad un occasione come questa! >>

F:<< Eccola di nuovo a blaterare su cose incomprensibili>> pensò Fine, poi con una strana luce negli occhi si fiondò su quei buoni biscotti al centro del tavolo.

                                                                      ***

 

Quando Camelot la congedò si erano già fatte le sette, Fine era così stanca che avrebbe fatto volentieri a meno della cena. Arrivò in camera sua e si stese sul letto. Cercò di addormentarsi,ma ogni volta che chiudeva gli occhi le tornavano in mente le ore passate al villaggio. Si rigirava in modo continuo e alla fine le coperte ebbero l’ingrato compito di scaldare il grazioso pavimento di marmo. Quando qualcuno bussò alla porta, la principessa smise di sospirare, andò ad aprire ed era certissima che si sarebbe trovata di fronte la sua regale sorella.

F:<< Che ci fai qui? >> chiese con aria distrutta

R:<< E me lo chiedi anche, ti stiamo aspettando in sala da pranzo da, come minimo, un eternità. Vuoi scendere oppure hai deciso di fare il Ramadan? >>

La rossa malvolentieri si lasciò trascinare di sotto e quando entrò nella grande camera, con un inchino rivolto ai reali, scelse il posto davanti al televisore. La regina Elsa era intenta a guardare un programma sulle tendenze reali e, come sempre, la regina Camelia e il suo adorato figlio Bright (al quale Rein rivolgeva commenti non consentiti dalla legge della castità), erano ospiti dello show.

ELSA:<< Sta sempre  lì a pavoneggiarsi quella finta regina, dovrebbe assolutamente vergognarsi >>

Le gemelle ridacchiarono pensando a quanto la madre avrebbe preso volentieri il suo posto;all’improvviso il telegiornale passò alle notizie dell’ ultimo istante e tutti si fecero più attenti.
Il tono del giornalista era più preoccupante del solito e questa volta, secondo Fine, ce n’era davvero motivo. Le undici principesse di TanaTana e il principe Solo erano stati sacrificati al lupo in cambio della vita dei loro cittadini. Solo due ore prima i sovrani Flaua e King avevano trovato un biglietto avvolto in una foglia di acero in cui il sacrificio era stato  chiesto espressamente.

Elsa e Toulouse fissarono lo schermo atterriti, mentre le gemelle rimasero pietrificate al pensiero che un  giorno anche loro avrebbero fatto la stessa fine.
Con un sorrisetto nervoso Camelot corse a spegnere il televisore, per poi tranquillizzare la famiglia reale e accompagnare le principesse nelle loro camere da letto. Fine e Rein si rinchiusero nella stessa stanza e parlarono e chiacchierarono per tutta la serata

R:<< Fine cosa succederà ora? >>

F:<< Non lo so sorellina >> rispose Fine dispiaciuta.

R:<>

F:<< Forse il suo scopo non è proprio questo, altrimenti avrebbe colpito chiunque non i reali in persona. Quello che mi preoccupa invece è che la sua mente è contorta e ragiona come quella di un umano >>

R:<< E se chiederà il riscatto anche ai nostri genitori? >>

F:<< Ci sacrificheremo per il nostro popolo, comunque ancora non sappiamo cosa succederà domani >>

R:<< E’ meglio aspettare il notiziario! >>

F:<< Giusto cosi avremmo le idee più chiare >>

Rein chiuse la lampada e si mise al caldo sotto le coperte e la sorella la seguì senza esitare.

R:<< Ti voglio bene sorellina, buonanotte >>

F:<< Anche io Rein, buonanotte. >>

L’indomani le gemelle si svegliarono molto presto e si prepararono, anche psicologicamente, per il notiziario dello otto.

R:<< Ehi Fine che cosa dirà la giornalista? Io me la sto facendo sotto! >> sussurrò Rein alla sorella.

F:<< Io spero che quell’animale non le abbia uccise o peggio. >>

R:<< E cosa ci sarebbe di peggio,scusa? >>

F:<< Bhe: essere sotterrate vive , linciate, squartate, fatte a pezzi e lapidate >> concluse Fine riprendendo a respirare.

R:<< Certo perché ha senso il fatto che un lupo ti uccida lanciandoti pietre >>

Con quest’ultima nota di ironia le gemelle varcarono la soglia della sala da pranzo e con un cenno salutarono i reali. I genitori si preoccuparono immediatamente della salute mentale delle proprie figlie e iniziarono a fare molte domande.

E&T:<< Che cosa ne pensate di quello che è successo ieri sera? >>

R:<< Che poteva accadere in un momento migliore! >>

Fine al contrario rimase zitta e invece di cercare una risposta alle domande dei genitori ripensava all’ululato che aveva sentito il giorno prima al villaggio, poi si sentì chiamare dalla madre e velocemente buttò lì una risposta alquanto scontata.

F:<< Penso che dobbiamo stare in allerta >>  così il discorso si concluse e le prime note della sigla del telegiornale risuonavano in modo acuto in tutta la stanza.
Rein si strinse alla sorella mentre l’altra rimase attenta alle parole del giornalista.

GIORNALISTA:<< Ultime notizie dal regno di TanaTana: il principe Solo e le sue sorelle sono stati ritrovati nella foresta del pianeta ancora vivi. Purtroppo- e qui Fine si fece molto attenta- sono in uno stato di trance che li costringe a stare immobili, proprio come se stessero facendo un sonnellino pomeridiano. Siamo preoccupati per gli altri reali e i medici stanno facendo di tutto per riportare alla normalità il corpo dei  nostri nobili principi.

Con questo è tutto ora passiamo alla battaglia del regno di MeraMera contro il temibile regno della Goccia! >>
Fine smise di ascoltare. Aveva ragione lei , il lupo non aveva scopi tanto malvagi e , quest’ultima sua azione, le aveva fatto intendere ancora una volta che centrava più del dovuto in questa faccenda. Ma qual era il suo ruolo?
La giornalista attirò di nuovo l’attenzione di Fine.

GIO:<< Attenzione notizie dell’ultimo istante. La principessa Altezza è stata richiesta dal lupo in cambio della parte Sud del regno dei Gioielli. La classica foglia d’acero è stata trovata in camera della reale  e la piccola biondina si sta dirigendo già verso la foresta >>
Fine era atterrita. Ora è tutto più chiaro, il lupo voleva tutti i principi e tra non molto Camelot avrebbe trovato quella maledetta foglia di acero.
Doveva scoprire il perché e anche in fretta!

 

 

 

Spazio dell’autore.

Buongiorno ragazze! Chiedo umilmente scusa per il ritardo ma sono rimasta senza internet.
Tranquille però il terzo capitolo arriverà in pochissimo tempo per farmi perdonare.
Spero vi sia piaciuto e mi piacerebbe sapere moltissimo la vostra opinione tramite recensioni.
A presto e un bacio.

Bel97

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Capitolo 3
*** Un messaggio per Rein ***


Chapter 4 fs

Chapter 3

I giorni passavano e il lupo continuava a chiedere riscatti. La principessa Fine era sempre più preoccupata poiché ormai solo Bright e i principi della luna mancavano oltre alle gemelle.

Durante la festa di capodanno trovarono un’altra foglia d’acero in camera del principe e,saputa la notizia, la regina Camelia scoppiò in lacrime. Bright era condannato.

La notizia trapelò immediatamente tramite giornali, riviste, radio, telegiornali e qualunque altro mezzo di propagazione presente su Wonder.

Fine stava ad ascoltare la solita giornalista con impazienza. Tutte le volte che la donna dava la triste notizia si armava di scarponcini e pantaloni vecchi e si recava di nascosto nella foresta di Wonder,ma stranamente non era mai riuscita a vedere il procedimento della trance.

Questa volta ,scoraggiata, decise di rimanere nella sua stanza a compilare i moduli di iscrizione per l’accademia reale, ma qualcosa le diceva che tra pochi giorni non ne avrebbe più avuto bisogno.

Finito di scrivere i fogli la principessa cerco di mettere in chiaro le idee. Prese un foglio bianco dalla sua scrivania e fece una mappa,nella quale scrisse dalla prima apparizione del lupo ai giorni in cui aveva attaccato.Finalmente riuscì a capirci qualcosa.

F:<< Che strano i giorni coincidono sempre con il plenilunio, durante il quale quell’animale colpisce due principi! I più piccoli li lascia stare , dunque anche la principessa della luna sarà risparmiata. E questa poi sta seguendo una mappa in particolare e per primi prende i principi più grandi. Oggi è stato il primo giorno di plenilunio quindi domani colpirà…ehm…REIN! O mio dio colpirà Rein. Devo avvertirla! >>

Si precipitò nella camera della sorella, la buttò giù dal letto e le gridò:<< Rein domani il lupo ti richiederà! >>

La sorella la guardò stranita e Fine iniziò a piangere.

Quando Rein riuscì a svegliarsi completamente e a capire la gravità del pericolo ,corse insieme alla sorella in soggiorno ad avvertire i propri genitori.

Elsa e Touluse non sembravano affatto sorpresi, anche loro avevano capito  il procedimento  dei rapimenti e chiesero alle gemelle come ci fossero arrivate. Rein fece spallucce, poi indicò la sorella, Fine sentendosi chiamata in causa mostrò il suo ragionamento.

I reali si complimentarono con la figlie e dopo le mandarono entrambe a letto con un sorrisetto un pò tirato.

Quando le due lasciarono la stanza Elsa sia accasciò sulla poltroncina più vicina e Touluse si sedette sul bracciolo della stessa.

E:<< Non voglio perdere le mie bambine! >> disse singhiozzando

T:<< Neanche io amore mio, ma loro vorranno salvare il regno sai come sono fatte, specialmente Fine. Quella ragazzina mi sorprende ogni giorno di più. >>

 E:<< Ragiona come una donna ormai è così piena di vita. >>

T:<< Ho l’impressione che lei riuscirà a risolvere i misteri che ci portiamo dietro da anni >>

E:<< Lo credo anche io e poi è mia figlia! >> disse Elsa marcando la parola mia.

T:<< Ehi, ho contribuito anche io a farla, sia lei che la piccola Rein! >>

E:<< E’ meglio andare a dormire ora, domani ci aspetta una giornata faticosa.>>

T:<< Hai ragione cara meglio andare! >>

***

Il giorno seguente, al castello, c’era molto più movimento del solito. Chiunque era indaffarato a cercare quella maledetta foglia,ma nessuno compresa Fine era riuscito a trovarla. Guardarono in ogni angolo del castello, ma non c’era traccia della foglia.

Rein sembrò essere sollevata , come tutti quelli che vivevano lì d'altronde.Fine invece non voleva fare festa prima del previsto perché era sicurissima dei suoi ragionamenti.

Arrivò la sera e ancora non trovarono niente di niente, ormai Fine si era arresa all’ idea che la catastrofe non era arrivata. Ma verso le undici quando tutti andarono al letto, Omendo trovò il messaggio e avvertì tutta la famiglia reale.

O:<< Principessa Rein, purtroppo è arrivata >>

Rein protese la mano tremante verso quell’avvertimento e senza perdere tempo la strappò via dalle mani di Omendo. Elsa e Touluse si misero alle sue spalle, Fine rimase in disparte dando vita a lacrime silenziose.

Rein srotolò il foglio di carta e lesse ad alta voce:<< Vostre altezze del Regno Solare, vi chiedo umilmente di offrirmi vostra figlia Rein. Conducetela nella foresta a mezzanotte in punto e se non lo farete ucciderò tutti i cittadini del meridione! A presto principessa >>

Rein si fermo un attimo e  poi terminò dicendo che la firma consisteva in una zampa di lupo.

Elsa e Touluse non provarono nemmeno a fermarla. Rein corse a prepararsi e quaranta minuti dopo tornò in salotto vestita da sera. Prese il mantello e mentre chiudeva il portone, salutò con un cenno tutta la famiglia.

Fine era avvilita , il lupo le  stava togliendo una parte di lei.

F:<< Io vado in camera mia, non venite a chiamarmi prima di domattina !Buonanotte >>

Raggiunse lentamente la sua camera, ma quando entrò si spogliò di scatto , mise qualcosa di più comodo e si calò in fretta dalla finestra.

Corse in direzione di Rein e la trovò quasi subito. Restò a distanza per non turbarla più di tanto e con grande rammarico si accorse che la sicurezza di sua sorella era svanita del tutto.

Dopo un po’ raggiunsero finalmente la foresta e Fine, per la prima volta, riuscì ad oltrepassare il velo di nebbia che le aveva impedito di vedere tutti gli altri principi.

Rein si fermò al centro di una radura e iniziò a gridare con voce roca.

R:<< Sono qui, vieni a prendermi lupo >>

E il lupo non si fece attendere.

Iniziò a camminare intorno a lei ringhiandole contro, poi l’attaccò facendola finire per terra.

Rein pianse chiedendo aiuto, il lupo le si avvicinava.

Fine era disperata doveva aiutare sua sorella in qualche modo, prese un sassolino e con una mossa agile lo tirò addosso a lui. Il lupo si fermò, giro il capo verso di lei, ma non se ne

curò più di tanto e continuò ad avanzare verso di lei.

F:<< Tu, brutto idiota di un lupo, non toccare mia sorella >>

R:<< Fine >>

F:<< Prendi me al suo posto! >>

R:<< Fine vattene da lì >>

F:<< Mi hai capito stupida bestia >>

Poi successe qualcosa che Fine non si sarebbe mai aspettata, il lupo parlò.

L:<< Non è ancora arrivato il tuo momento, principessa Fine >>

E poi Fine vide gli occhi di Rein chiudersi in un sonno creduto eterno.

 

 

 

Ehilà come va ragazzi?

Ecco a voi il terzo capitolo! Spero vi piaccia e che mi scriverete le vostre opinioni con delle recensioni!
Scriverò a breve il quarto capitolo.
Vi voglio bene e spero di non deludervi
Un bacio
Bel97

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Capitolo 4
*** Tu e i tuoi occhi! ***


CHAPTER FS 4

CHAPTER 4

 

Fine era rimasta impalata a guardare il corpo della gemella ormai inerme, mentre il pelo folto e bruno ondeggiava al passo del lupo.
La cresimi corse verso la sorella, si accasciò su di lei e pianse. Continuò così per ore, finchè le prime luci dell’alba solcarono le punte dei giganteschi pini e l’avanguardia reale spuntò dalla foresta con una portantina.
Il capitano baffuto,che pensava di ritrovarsi davanti una sola principessa, se ne ritrovò due addormentate e solo con un’attenta osservazione capì che solo una delle due stava realmente dormendo!

Adagiò Rein sulla portantina e poi, con grande tenerezza, prese in braccio anche l’altra dando, solo in seguito, l’ordine di tornare al castello.
Elsa e Touluse aspettavano sulla grande scalinata e una parte di loro credeva ancora di poter riabbracciare la figlia, mentre la “ragione” diceva loro l’amara verita.
Videro ad un tratto da lontano i soldati e una portantina sulla quale Rein era adagiata.
La principessa sembrava dormire ma la sua testolina piegata di lato in modo innaturale faceva comprendere la realtà.
I genitori le corsero incontro e la strinsero in un abbraccio pieno d’amore , poi la presero dalla portantina con l’intenzione di portarla in camera.
Prima di varcare la soglia Elsa si accorse di Luis( il capitano ) e della piccola Fine tra le sue braccia. Chiamò Touluse e gli disse di occuparsi di Rein.

Elsa aspettò che Luis arrivasse al suo cospetto poi disse con amore materno:<< E’ sempre la solita testarda, chissà quanto avrà sofferto. No! Non voglio perdere anche lei. >>

Scortò Luis fino alla camera di Fine e lì l’adagiarono su quel lettino rosso.
I giorni passarono e Rein non si svegliava.
Gente sconosciuta varcava i cancelli della reggia e faceva conoscere il proprio dispiacere alla famiglia reale.

F:<< Ipocriti >> pensava Fine inviperita.

F:<< Non sono mai entrati qui per paura della guerra e ora chiedono udienza solo per farsi notare! >>  non si poteva esprimere a parole il suo profondo disprezzo.

Da quando Rein era caduta in trance Fine non si tratteneva e sputava veleno contro chiunque le fosse capitato a tiro. Inoltre un’altra cosa che la imbestialiva era la continuazione della guerra, “una cosa squallida” secondo lei.
Elsa e Touluse erano distrutti dal dolore e dalla paura che a breve anche Fine se ne sarebbe andata. Fine era consapevole che nella prossima luna piena sarebbe toccato a lei e che mancavano solamente tre giorni, quindi, non importandogli più della sua fine, passava le sue giornate in giardino a sorseggiare the insieme a Camelot e fu proprio lì che ricevette quella maledetta lettera.
Aprì la foglia con non curanza e lesse il biglietto, lo strappò e lo gettò nel cestino.

Prima di andare a prepararsi, salì nello studio del padre per comunicargli la notizia.
Il suo viso sembrava una maschera fredda , mentre quello di Touluse annunciava quasi quasi un infarto.

Verso le undici Fine degnò tutti della sua presenza e chiunque pensò che non fosse mai stata così bella: il suo vestito color rosso cremisi era ornato da graziose roselline sia sul corpetto che sulla gonna, il viso era fatto di porcellana e solo le labbra di color rosso fuoco le donavano un po’ di colore e infine i capelli erano morbidi boccoli che le ricadevano sulla schiena. Scese le scale con molta grazia( una dote di solito a lei sconosciuta) e i tacchi delle sue scarpette rimbombavano per tutta la sala. Camelot le prese il mantello e le diede un lieve bacio sulla guancia. Poi le si avvicinarono i genitori che l’abbracciarono piangendo. Lei lo ricambiò freddamente e si diresse verso la porta.

F:<< Ci vedremo molto presto>> sussurrò e poi si lasciò tutto alle spalle.

Prese il viottolo pieno di ciottoli e, al contrario di Rein, lei non piangeva anzi dai suoi lineamenti traspariva esclusivamente sicurezza.

Attraversò il paesino e con sua sorpresa ogni abitante era sveglio, posto fuori dalla propria porta, come se la scortassero fino alla fine. Arrivò all’inizio del bosco dove ancora la vegetazione non era molto fitta. Man mano che si addentrava le felci aumentavano, finchè non mise piede in una radura , senza erbe.

Il suo campo di battaglia.

Sembrava che il lupo non fosse ancora arrivato, ma lei sapeva bene che era solo questione di secondi e si sarebbe fatto vivo.
Dalla sua bocca partì un ghigno, non appena sentì il rumore di un rametto spezzato.
Il lupo emerse dagli alberi ed emise un forte ululato, ma Fine non se ne accorse nemmeno, impassibile com’era. Il lupo si fermò proprio in mezzo alla radura e scrutò il viso della principessa.

L:<< Ho visto tanti tipi di emozione sul volto delle mie vittime, ma mai la fredezza del tuo viso. Dimmi non ti importa delle cose che potresti fare in futuro? O solamente dei tuoi ricordi? >>

Fine rimase allibita, non solo perché il lupo le aveva parlato di nuovo, ma per il significato di quelle parole per lei così intense.
Un lupo vero poteva parlare così?
Fine così ricordò e ,vedendo apparire nella mente i ricordi felici , una lacrima le solcò il viso.
Si accasciò per terra e gridò disperata con tutto il fiato che aveva in gola.

F:<< Sono qui. Fa di me ciò che vuoi , ma ti prego fallo in fretta >> e le lacrime continuavano a sgorgarle incessantemente.

Il lupo esitò un attimo, poi scattò in avanti e balzò su Fine. All’inizio ringhiò, ma immediatamente cercò gli occhi della principessa. Come gli dispiaceva colpire anche quella povera principessa , ma subitò incontrò gli occhi di lei e le sue pupille si strinsero cercando di provocarle la trance.
Ma non successe niente.
Il lupo indietreggiò scettico, mentre Fine incredula restò a fissarlo. Il lupo ululò dalla rabbia.

L:<< Tu, tu e i tuoi occhi! Cosa c’è che non va in te , cos’hai di diverso? Possibile che non creda a questa guerra… >>

Con l’ultima frase il lupo non intendeva farle una domanda, ma Fine si trovò in dovere di rispondere e così scosse il capo lentamente. Poi si accorse di un cambiamento di voce nel lupo, da più grossa a più dolce , simile a quella di un ragazzo. Fine si avvicinò a lui e tenendogli ferma la testa si specchiò in quegli occhi che ormai avevano trasformato la loro pupilla verticale in una circolare. Ed erano due occhi spettacolari!

F:<< I tuoi occhi… Non ho mai visto un blu così intenso. Mi chiedo che nome abbia questo colore >>

Il lupo non rispose, si limitò a divincolarsi dalla sua presa e corse verso il bosco. Lasciandosi Fine alle spalle si accasciò vicino al tronco di un pino riprendendo la sua vera forma , con addosso solo pochi stracci che non coprivano neanche le sue parti intime.
Fine invece rimase lì a rimurginare sull’accaduto finchè non vide Luis in lontananza con il suo seguito e la “ regale portantina”. Il comandante aveva un muso lungo dieci centimetri, di certo si aspettava una principessa mezza tramortita,  invece Fine era in piedi davanti a lui, soltanto un po’ malconcia.

LUIS:<< Principessa com’è possibile che siate ancora viva? >>

F:<< Sono riuscita a stenderlo Luis >>  poi si appoggiò lentamente al braccio che le porgeva il capitano.

F:<< Voglio vedere il mio popolo! Sta bene? Spero che il lupo non gli abbia fatto del male. >>

L:<< Non si preoccupi principessa stanno tutti bene e non sapete che aria da funerale hanno assunto, la fioraia ha preparato una corona di fiori da appendere in ogni casa e ognuno stamani aspettava il suo arrivo in portantina. >>

F:<< Allora non facciamoli aspettare >> disse Fine sorridendo.

Fine arrivò in paese nascosta dietro il capitano. La gente vedeva la portantina vuota e si sentiva confusa, dopo videro una piccola figura in cappuccio e capirono che per la prima volta qualcuno ce l’aveva fatta. Ogni uomo, donna o bambino si dimenticò del protocollo reale( il quale affermava che nessun plebeo poteva abbracciare, baciare o fare alcun tipo di gesto intimo con i reali. N.B Fine non lo rispetta mai.) e si fiondarono sulla principessa.
Una cameriera del re assistette alla scena e , abbandonato le sue compere per strada, corse ad avvertire  Elsa e Touluse . Questi appresa la notizia si recarono in paese immediatamente

F:<< Mamma, Papà >>

E:<< OH mio Dio, sei viva! >> esclamò commossa la regina.

La gente lasciò passare i loro sovrani e i genitori abbracciarono calorosamente la figlia.

T:<< Come fai a non essere in trance? >>

F:<< Ancora non lo so, ma vi racconterò tutto una volta tornati a casa >>

***

Nel bosco tanto temuto di notte, ora i raggi del sole filtravano attraverso le foglie e rivelavano nel terreno impronte lupine che via via si trasformavano in qualcosa di diverso.
C’era qualcosa nel bosco e non era di certo un animale. Stava camminando lentamente ancora scosso dalla notte precedente. Ripensava alla principessa del regno solare e sulle cause per cui lei non era cambiata.

?:<< Quegli occhi mi fanno ritornare umano! >>

 

 

 

 

Ehi ragazzi

Chiedo umilmente venia per il clamoroso ritardo e per farmi perdonare il quinto capitolo sarà postato questo sabato e in più vi dirò qualcosa sul prossimo capitolo.

La nostra Fine vorrà delle risposte e si recherà in un regno nonostante la guerra dove incontrerà un bel principe ancora in vita.

Chi sarà?

Alla prossima E UN BACIONEE

Bel97

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Capitolo 5
*** Alla reggia del nemico ***


FS CHAPTER 5

CHAPTER 5

 

F:<< E questo è ciò che è accaduto. >>

Con questa frase Fine finì il racconto e lasciò a bocca aperta i genitori, non solo per la narrazione molto dettagliata, ma anche per la grande fantasia usata  per coprire le scoperte sul lupo.

E:<< Non posso credere che ti sia successo questa terribile avventura, ma sono così contenta di averti qui con me. >> disse Elsa ancora un po’ scossa.

T:<< Tu sei speciale bambina mia, l’ho sempre saputo >> disse Touluse commosso,poi pensò:<>

E:<< Ormai manca solo il principe Shade, giusto? >> rifletté  sua madre.

F:<< Oh si, il principe della luna >>

Fine aveva bisogno di risposte e qualcosa le diceva che il regno della luna era un gran bel posto da cui iniziare.

Quindi prese una decisione.

F:<< Mamma,papà, vado a conoscere il principe Shade >>

I genitori sgranarono gli occhi.

T:<< Tu sei impazzita, siamo in guerra! >>

F:<< Chiederò un permesso direttamente alla regina e mi presenterò lì oggi stesso >>

Fine corse di sopra, lanciando ancora una volta i genitori basiti, e preparò immediatamente la sua valigetta.

Dopo circa un’ora passò dalla camera di Rein per salutarla e in seguito corse a slegare la mongolfiera sotto lo sguardo preoccupato dei genitori.

Il pallone gonfio di aria si sollevò velocemente e Fine, dopo aver fatto cenno ai genitori diventati ormai minuscoli, entrò dentro la mongolfiera e riprese i suoi calcoli sulla luna e l’animale misterioso.

Non ci volle molto ad atterrare nel giardino del castello lunare. (Atterrare per così dire)

Fine prese la sua valigetta e le scartoffie, ma quando uscì dalla mongolfiera si trovò di fronte le guardie di palazzo che le puntavano le armi contro.

La principessa ovviamente si aspettava una cosa del genere, quindi prese un fazzoletto bianco e lo alzò in segno di resa.

F:<< Sono venuta a parlare con la regina pacificamente >>

GUARDIA:<< Non ti lasceremo passare se è quello che credi! >>

F:<< Si tratta del principe Shade. >>

Improvvisamente le guardie si spostarono su due lati facendo passare un ragazzo circa della stessa età di Fine.

La cremisi aveva da sempre cercato di visualizzare mentalmente i nemici che non aveva mai visto e ovviamente li aveva immaginati nel modo più orribile possibile. Tale fu il suo stupore  quando si trovò davanti il principe.

Capelli mossi e scompigliati, pelle bianca in contrasto con le labbra rosse e carnose e quegli occhi perfetti con ciglia lunghissime e le sfumature cobalto dell’iride. E poi, che dire del fisico.

S:<< Buongiorno! Principessa? Qual è il suo nome prego? >>

Fine era rimasta a bocca aperta << E ha pure una voce così sexy. >>pensò.

S:<< Principessa? >>

Fine smise immediatamente di fissarlo, si inchinò con risolutezza e poi rispose alla domanda.

F:<< Mi chiamo Fine, sono la principessa del regno solare e mi trovo qui per parlare con lei e sua madre. >>

S:<< Cosa la spinge a venire in questo paese, nonostante siamo in guerra? >>

F:<< Non ci crederà mai sua altezza >> ironizzò Fine.

Shade inarcò un sopracciglio.

S:<< Bene sono curioso, fatela passare! Sua altezza avrà a breve un colloquio con la regina. >> e dettò questo se ne andò.

Quando le guardie le diedero il lascia passare , Fine si recò dalla regina e con sua grande sorpresa ad aspettarla c’era anche l’affascinante principe.

La voce della regina era davvero dolce e inoltre accolse la principessa  come se fosse stata una sua amica di vecchia data. Shade invece la guardava di sbieco e ciò a Fine non piacque affatto: l’immagine del principe perfetto andava scemando in un reale borioso e antipatico.

F:<< Regina Maria, sono qui per parlarle della questione del lupo e di Shade che sarà la prossima vittima. Ho fatto delle ricerche e ho intenzione di condividerle con voi.

RM:<< Ti ringrazio Fin… >> ma Maria non finì la frase che Shade iniziò ad argomentare.

S:<< Ho già accettato il mio destino cara principessa , poichè a quanto pare non tutti hanno la sua fortuna! >>  Fine si irrigidì.

S:<< Comunque avendo trovato anche io delle informazioni mi piacerebbe un confronto, devo solo accertarmi di una cosa. Cosa ne pensa di questa guerra principessa? >>

Fine non esitò nemmeno un attimo.

F:<< La guerra è l’idea pazza di qualche re folle del passato. E’ soltanto inutile, in questo modo perdiamo solo capitali e facciamo vivere il popolo sempre nel terrore.  Come possiamo far progredire il nostro pianeta, se i regni non collaborano tra loro?! Bhe io la penso così! >>

Shade curvò le labbra in un piccolo sorriso, quella ragazza lo incuriosiva parecchio.

S:<< Benissimo, vorrei che restassi qua fino alla prossima luna, quindi se ti va farò preparare una stanza. Che ne dici? >>

Fine restò sorpresa dal tono più dolce che Shade aveva usato e senza rendersene conto si ritrovò ad arrossire.

F:<< Accetto! >>

Fece un inchino,prese la sua valigia e si avviò in camera sotto gli occhi del principe.

S:<< Mamma dove sono gli alti bagagli di Fine? Così li faccio portare in camera sua. >>

RM:<< Sai Shade non ci crederai,ma Fine ha già tutto quello di cui ha bisogno nella sua valigia quindi non preoccuparti. Che dire è diversa da tutte le altre ragazze! >>

Maria rise all’espressione di Shade e quando anche lui lasciò la stanza si fece scappare un piccolo pensiero ad alta voce.

M:<< Oh si, ci sarà da divertirsi! >>

 

Ciao ragazzi ecco a voi un nuovo capitolo.
Spero che sia di vosto gradimento. Mi raccomando fatemelo sapere tramite tante recensioni. Mi farebbe piacere
Un bacio e alla prossima.
Bel97

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Capitolo 6
*** Il regno della luna ***


FS Chapter 6

M: Milky

RM: regina Maria

La scrittura in corsivo e in viola indica un pensiero

 

CHAPTER 6

 Le iridi cremisi videro la luce.

Fine si stropicciò gli occhi poiché quei raggi erano troppo intensi, così scese dal letto e scostò le tendine della porta finestra.

F:<< Certo >> disse << Che spettacolo vedere insieme il sole e la luna ; cosa ci siamo persi in tutti questi anni! >>

La principessa non voleva stare un attimo di più nella sua stanza. Prese un pantalone nero e una giacchetta lilla ed uscì di lì in fretta.
Arrivò in salotto e li vi trovò la regina Maria e la piccola principessa Milky che senza aspettare trangugiava tutti i dolci presenti sulla tavola apparecchiata. A Fine era venuta l’acquolina in bocca, ma, dato che era una principessa in visita non poteva di certo fare i suoi comodi.

F:<< Buongiorno Regina Maria, buongiorno principessa Milky >> disse chinandosi di fronte alle due.

La regina Maria, le fece un piccolo cenno con il capo.

Milky invece…

M:<< Non toccare i miei dolci! >> disse allargando le braccia e portando verso di se tutti i pasticcini al cioccolato.

Fine gonfiò le guance ma non perse le staffe e si sedette leggermente irritata.

F:<< Shade non è ancora sceso? >>

Maria cercò di rispondere ma a quanto pare i suoi figli avevano il vizio di interromperla.

M:<< Cosa vuoi da mio fratello? Ti sei innamorata di lui? Dovevo immaginarlo. Sappi che io non voglio una cognata come te >> fece Milky sbuffando, ma era chiaro che la stava mettendo alla prova.

F:<< E di certo io non ho intenzione di diventare la fidanzata di Shade, invece devo dire la verità, volevo i tuoi dolci!>> Fine sorrise e Milky insieme a lei.

Shade invece si fece quattro risate alle loro spalle.

La principessa Milky, infuriata, si alzò dalla sedia e inchiodò con lo sguardo il fratello, che a quel punto continuò a ridere più forte.

M:<< Smettila di prendere in giro me e la mia nuova amica >>

S:<< Oh siete diventate amiche. >> disse ironico.

M:<< Esatto! Vuoi vedere? >>

S:<< Dai vediamo >> ancora con ironia.

Milky prese un pasticcino e lo offrì a Fine.

F:<< Grazie Milky >>

Milky tornò al suo posto tutta contenta e fece una linguaccia a Shade.

Maria invece li guardava divertita.

S:<< Ora torniamo alle cose serie >> affermò ricomponendosi << dopo la colazione Fine venga da me così da poter iniziare a discutere >>

Fine ci rifletté  un attimo per poi chiedere a Shade qualcosa di completamente diverso.

F:<< Shade ma quanti anni hai? >>

S:<< Ho compiuto diciassette anni qualche mese fa. >>

F:<< Bene, allora ti darò del tu! Non ha senso il tono confidenziale tra due coetanei. >>

S:<< Va bene, lasciamo da parte il tono diplomatico. Quindi raggiungimi nel mio studio tra mezz’ora. >>

F:<< Io avrei un’altra idea >>

Shade inarcò un sopracciglio.

F:<< Vorrei vedere il tuo regno e credo che potremmo parlare anche facendo una passeggiata, no? >>

Shade ci pensò su un attimo.

S:<< Si credo che si possa fare. >>

F:<< Perfetto, io sono pronta andiamo? >>

S:<< Vado a prendere Regina , tu aspettami in giardino. >>

F:<< Chi è Regina? >>

Ma lui se ne era già andato.

M:<< E’ la sua cavalla, comunque stai attenta! Mio fratello  è un vero e proprio dongiovanni e tu non devi farti ingannare >>

Fine era scioccata. Poteva una bambina di sette anni dire cose così maliziose alla sua età?
Dopo aver parlato la piccola la scortò in giardini e li vi trovarono, come aveva anticipato prima il principe Shade e Regina.

F:<< Mio Dio com’è bella! >>  la lusingò la principessa quasi rapita dalla cavalla.

F:<< Posso darle da mangiare? >> chiese speranzosa a Shade.

S:<< Ma siamo sicuri che sia una principessa? Dai prendi quel pezzetto di erba e dagliela, ma attenta Regina ha paura degli estranei. >>

Neanche il tempo di finire che Fine aveva già nutrito la cavalla, la quale sembrava apprezzare  molto.
Shade la guardava stupefatto e ai suoi occhi la ragazza appariva una tipa alquanto strana. La prima a cui sia Milky che Regina ( due creature che non si accontentavano facilmente) si erano affezionate in un lampo.

M:<< No,no,no,no non mi piace quella faccia fratellino. Mi raccomando non innamorarti di lei. Siamo in guerra! >>

S:<< Non dire assurdità Milky. Avanti Fine spostati. >>

Quella bambina a volte lo irritava davvero parecchio e poi le venivano così tante idee strane nella testa.( Ovviamente il caso non era questo.)
Fine fece come il principe le aveva chiesto e il principe montò sulla cavalla.

S:<< Bene che aspetti a salire? >>

F:<< Dietro di te? Ma non hai un'altra cavala? >>

S:<< Cosa c’è, hai paura che ti uccida o peggio? >>

F:<< Perché cosa ci sarebbe di peggio? No,no >>

Fine montò su Regina molto imbarazzata e quando Shade diede l’ordine alla cavalla di partire , questa lo fece così velocemente da costringere Fine ad aggrapparsi al cobalto.
Dopo un’oretta circa arrivarono alle dune della luna, così chiamate per la loro forma simile a quella del satellite.

F:<< E’ VERAMENTE STUPENDO >>

S:<< Ovviamente il regno rappresenta  il suo principe >>

F:<< Presuntuoso.  >>

S:<< E’ la verità >>

A quest’ultima frase  Fine alzò gli occhi al cielo.

La gente sembrava allegra, proprio come quella de Regno Solare e a quanto pare il misterioso Shade era voluto bene da tutti. Ogni cento metri qualcuno li fermava e offriva un fiore al principe  e alla sua bella compagna.

Entrarono in un bel parco e si accomodarono su una panchina.

S:<< Possiamo cominciare? >>

F:<< Certo! Chiedimi tutto ciò di cui hai bisogno. >>

S:<< Ok, inizia col descrivermi il lupo? >>

F:<< Mmm è veramente grosso , con un pelo folto e scuro, però ha degli occhi proprio belli di un colore molto intenso. Oh dimenticavo, mi sembra che abbia una voglia a forma di luna sul polpaccio della zampa destra anteriore >>

S:<< Cosa una voglia? Wow sembra proprio un grande animale. Hai altre informazioni? >>

Fine si mostrò un attimo pensierosa, non voleva di certo far sapere a Shade quella traccia di umanità che aveva riscontrato nel lupo.

F:<< Credo che il lupo mandi in trance le sue prede tramite gli occhi e che centri qualcosa con questa guerra più di quanto pensiamo!  Non so altro. >>

Shade si alzò e cominciò a camminare avanti e indietro.

S:<< Sapevo già queste informazioni e in più che tutti i principi sono in luogo detto Inius. >>

F:<< Anche Rein? >>

S:<< Si anche lei. Sono come in un sogno, un sogno da cui forse non si sveglieranno >>

Fine sussultò e il suo pensiero si ricondusse alla sua gemella. Shade dal suo canto si accorse del suo cambiamento di umore e si diede dello stupido per non aver misurato le parole .

S:<< Mi dispiace >>

F:<< Non c’è problema, tranquillo. >>

S:<< Vuoi continuare la tua perlustrazione? >>

F:<< Si, sai adoro il tuo regno. >>

In quel momento si avvicinò il sindaco: un uomo piuttosto basso e panciuto, con pochi capelli sulla nuca e baffi brizzolati e un panciotto di color vinaccia così intenso che faceva male persino agli occhi.

SI:<< Buongiorno principe Shade. Avrei bisogno di un consiglio, potrei allontanarla un momento da questa bella signorina? >> chiese con un inchino il paffuto sindaco.

S:<< Si certo. Aspettami qui due minuti >>

F:<< Va bene >>

Shade si allontanò, Fine iniziò lo stesso a guardarsi intorno vide una distesa di acqua immensa.

F:<< Che lago meraviglioso >> così si avvicinò con l’intenzione di bagnarsi i piedini.

Il sindaco intanto, mentre accompagnava il principe al centro di una serra, non faceva che guardare la principessa.

SI:<< Principe la ragazza che lo accompagna è proprio bellissima , non crede? >>

S:<< La sua bellezza non ha colpito solo voi sindaco e comunque , anche se la curiositàla sta tormentando le annuncio che non si tratta della mia ragazza. >>

SI:<< Oh è davvere un peccato. La guardi, io ci farei un pensierino. >>

S:<< Oh no >>

Shade iniziò a correre inspiegabilmente verso Fine , seguito a malapena dal buffo sindaco che gli stava dietro a fatica.

SI:<< Shade, ma perché corre? >> Chiese affannato il sindaco.

S:<< Lei non fa parte del nostro regno. >>

SI:<< Cosa? >> con quest’emissione di voce il sindaco mostrò la sua incredulità e incertezza nella parole del suo principe.

Fine era ormai scalza, le sue ballerine poco sfarzose erano state lasciate a qualche metro dalla riva e lei si apprestava ad entrare, mentre Shade al contrario correva disperatamente per raggiungerla. Poco prima che l’acqua sfiorasse il piedino della principessa, Shade con un gesto avventato la spinse verso il sindaco, che l’afferrò prontamente, e cadde al suo posto nel laghetto provocando le risa dei suoi sudditi.

Fine, ancora stordita, non riusciva a comprendere il gesto del principe e ancor meno ci riuscì quando il cobalto uscì furente dall’acqua.

S:<< Lo sai che saresti potuta morire? Ti avevo espressamente vietato di curiosare. Cosa avrei voluto fare se fosse successa una catastrofe simile? Questo lago artificiale  è stato proprio progettato per l’uccisione dei nemici. >>

F:<< Io non ne ero a conoscenza. >>

S:<< Ringrazia il mio fulmineo intervento >> detto ciò si tolse la giacca fradicia e accettò una coperta che gli poneva una ragazza lì accanto.

Fine dapprima si sentì in colpa, poi continuando a subire le occhiatacce del principe gli rispose malamente.

F:<< Forse se mi avessi lasciato morire il tuo regno avrebbe vinto la guerra! >>

Shade la fulminò e quello sguardo alla cresimi parve lo sguardo più agghiacciante e terribile che avesse mai subito.

S:<< Non avrei mai potuto lasciarti morire,tanto meno a causa di questa stupida guerra. >> le rispose gelido, poi però voltandosi addolcì i tratti del viso.

S:<< E poi come avrei fatto a continuare le ricerche senza la tua mente curiosa, brillante e ,si, anche molto deduttiva direi? >>

Si scambiarono quello che in lontananza avrebbe potuto sembrare un sorriso, finchè il sindaco con qualche colpo di tosse richiamò i due ragazzi all’attenzione.

SI:<< Sua altezza potrebbe dirmi , se non le dispiace, chi sarebbe questa ragazza? >>

S:<< Le giuro che è innocua, la prego non si allarmi>> puntualizzò al sindaco per tranquillizzarlo in qualche modo.

F:<< Sono Fine, la principessa del Regno Solare. >>

 

 

 

 

 

 

Angolo dell’autrice

Ciao ragazzi. Sono così in ritardo lo so, ma il terzo superiore mi tiene molto impegnata menomale che ora che si è concluso il pagellino potrò dedicarvi del tempo anche perché ho scritto altri quatto capitoli in cui ci saranno scintille e numerose rivelazione.

Mi raccomando continuate a sostenermi.
Siete fantastici
Alla prossima e un Bacio, direttamente da Wonder,

Bel97

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Capitolo 7
*** AVVISO! ***


avviso AVVISO!
 Salve ragazzi,
 scrivo quest'annuncio con molto dispiacere e sono triste di dover lasciare in sospeso questa storia a causa di problemi familiari e scolastici.
La ripresa del racconto avverrà probabilmente a giugno e spero vivamente che continuerete e seguirmi e sostenermi proprio come fate ora.
(Questo avviso verrà sostituito dal nuovo capitolo)
A presto (spero prima di giugno) e un bacione.
Bel97

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