Un incarico particolare

di vale_88
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** CAPITOLI 1 & 2 ***
Capitolo 2: *** CAPITOLI 3 & 4 ***



Capitolo 1
*** CAPITOLI 1 & 2 ***


ryo Un saluto a tutti i fan di City Hunter!
Questa è la mia prima fanfic su questo stupendo anime/manga che adoro.
Non mi sono mai azzardata a scrivere qualcosa sui miei personaggi preferiti, ma come si dice: c'è sempre una prima volta!
La storia inizia là dove termina il sesto special, "Arrestate Ryo Saeba"(per chi non lo avesse visto prima del capitolo ho scritto una piccola trama che spero risulti chiara), ed ho immaginato cosa sarebbe accaduto se, a seguito dell'esplosione del set dove si sono sfidati Jack e Ryo, quest'ultimo...non vi dico altro :p
Vi lascio ai primi due capitoli della storia, sperando di riuscire a catturare la vostra attenzione.
Un bacione da vale_88

-UN INCARICO PARTICOLARE-


Sintesi "Arrestate Ryo Saeba": a chiedere l'aiuto di Ryo e Kaori questa volta è la bella Sayaka, giornalista della "Mega City tv", di proprietà del ricchissimo Jack Douglas.Sayaka chiederà di essere protetta;racconterà della morte di Douglas, per mano di un certo McDoc, braccio destro di Douglas stesso,e di averlo visto compiere l'omicidio; mostrando inoltre un anello che porta al dito e che dice abbiano tutti i membri di Mega City TV, sosterrà che tale anello abbia lo scopo di emettere delle onde che vengono captate dal centro di controllo dell'emittente, e che se si ci allontana dall'area di ricezione entra automaticamente in azione un ago che inietta un veleno letale:compito di Saeba sarà dunque difendere la giornalista da McDoc.La storia però è tutta una menzogna: Douglas in realtà è ancora vivo, e riuscirà a far credere, tramite la diffusione di notizie false, che Sayaka sia stata rapita da Ryo, dipingendolo come un vero e proprio assassino. In realtà però Jack Douglas non è altro che Jack Knife(non so se si scrive cosi), una vecchia conoscenza di Ryo; i due infatti, dieci anni prima, avevano combattuto fianco a fianco e, per Sayuri,donna di cui entrambi erano innamorati, erano addirittura arrivati a sfidarsi a duello.Quella volta Sayuri si mise in mezzo, facendo da scudo a Jack; Ryo a quel punto, capendo di averla persa, le sparò addosso, mirando però volontariamente al medaglione che la donna portava, per poi sparire per sempre.
Le strade di Ryo e Jack non si sarebbero mai più dovute incrociare, ma a quest'ultimo, ormai vicino alla morte in quanto gravemente malato di cuore, manca un ultima soddisfazione: diventare il pistolero numero uno battendo Ryo a duello.Per riuscire in questo ha architettato un piano davvero complesso, ha infatti indotto Sayuri a sottoporsi ad un intervento di plastica facciale, che l'ha resa identica alla vera Sayaka(tenuta durante tutto questo tempo prigioniera),ha fatto credere a Ryo che fosse morto ed ha architettato insieme alla donna e a McDoc tutta questa messa in segna solo per condurlo da lui.
I due dunque, proprio come dieci anni prima, sono di nuovo faccia a faccia, ma giunti al momento del duello decisivo Sayuri, che grazie all' inconscio aiuto di Kaori, capisce che quella volta Ryo mirò al medaglione, si mette nuovamente in mezzo tra i due, ma stavolta farà da scudo allo sweeper, difendendolo dal colpo sparato da Jack, e dunque morendo.Jack viene dunque sconfitto definitivamente, ma ha lasciato a Ryo un "regalino": una bomba.
Spero vi sia risultato tutto chiaro:)





CAPITOLO 1

Cominciava davvero a spazientirsi, quell'attesa la stava facendo diventare matta.
Diede uno sguardo all'orologio appeso nella parete: segnava le 23.45, erano passate due ore da quando l'aveva lasciato nelle mani di Doc.
Umibozu, Miki e Saeko la osservavano in silenzio, mentre, con le braccia incrociate e lo sguardo basso, camminava avanti e indietro per la stanza, incurante della ferita alla gamba destra; non era niente di grave, ma aveva comunque richiesto qualche punto di sutura.
-Kaori se continui cosi puoi dire addio ai punti.
Siediti e cerca di calmarti.-
-Come posso stare calma Saeko?E' solo colpa mia se è ridotto in quello stato, e come se non bastasse nessuno mi da uno straccio di informazione sulle sue condizioni!
Giuro che se entro cinque minuti non ho sue notizie io...-
Kaori si interruppe bruscamente, una mano si era poggiata sul suo fondoschiena.
-Non c'è che dire eh eh, sei sempre in perfetta forma.-
Era Doc, nessuno si era accorto del suo arrivo nella stanza, e lui ne aveva prontamente approfittato per "testare" la forma fisica della ragazza,e naturalmente la giusta punizione per quel gesto non si fece attendere.
-Brutto maniaco! Ti sta bene, la prossima volta pensaci prima di toccarmi!-
Con ancora un piccolo martello da "solo" una tonnellata sulla testa, Doc andò a sedersi sulla sua poltrona, si ricompose e, dopo aver assunto un aria più seria, cominciò a parlare:
-Dunque...Ryo è fuori pericolo, se la caverà, devo dire però che ha davvero rischiato grosso stavolta, ha perso parecchio sangue, ma per fortuna siete arrivati in tempo.
Tuttavia...-
-Tuttavia cosa?- disse Kaori.
-La ferita al braccio mi preoccupa molto, ma è inutile cervellarsi ora, dovremo aspettare che si svegli per verificare se è accaduto ciò che credo, è ancora sotto l'effetto dell'anestesia.
Ora se non vi dispiace vado a riposare un pò, Kazue vi farà sapere quando potrete vederlo.-
Detto questo si congedò, lasciando i presenti con non pochi dubbi.



Passò circa mezz'ora, durante la quale Kaori rimase nel silenzio più assoluto.
Pensava e ripensava alle parole di Doc: "dovremo aspettare che si svegli per verificare se è accaduto ciò che credo...".
Che cosa intendeva?
Fù riportata alla realtà da Kazue che, entrata nella stanza, disse:
-Kaori vieni con me, Ryo si è svegliato e ha chiesto di te.-



CAPITOLO 2

Mentre, guidata da Kazue, percorreva il piccolo corridoio che l'avrebbe portata da lui, Kaori ripensò a quanto accaduto diverse ore prima.

-Flashback-

Lo scontro tra Ryo e Jack, avvenuto nello studio Z della "Mega City TV" dove era stato riprodotto il quartiere di Shinjuku, si era appena concluso con la morte di quest'ultimo.
Kaori osservava il suo socio tenere tra le braccia Sayuri; la pallottola partita dalla pistola di Jack l'aveva colpita in pieno petto, aveva fatto da scudo all'uomo che si era accorta di amare davvero, ossia a Ryo.
Improvvisamente sul set calò il buio, e il volto dello sconfitto rivale comparve in un enorme schermo situato a pochi metri dai due sweeper.
-Se mi vedi qui vuol dire che il mio cuore si è fermato una volta per sempre...caro vecchio Ryo, il dramma si chiude con un colpo di scena, ti auguro di cuore buon divertimento.-
L'immagine di Jack fu poi sostituita da un timer che iniziò il suo conto alla rovescia.
Ryo si voltò di scatto verso la socia:
-Kaori scappa!Ora!-
I due cominciarono a correre, avevano solo dieci secondi per allontanarsi dal set, troppo pochi.
Non erano ancora abbastanza lontani quando l'ordigno esplose, cosi Ryo si fiondò verso la socia facendola finire a terra.
L'esplosione fù piuttosto violenta e Kaori, dopo aver sentito una fitta di dolore alla gamba destra, perse i sensi.
Quando si risvegliò non seppe quanto tempo era passato, forse dieci minuti, o venti chissà, tuttavia non ebbe il tempo di pensarci, poichè la prima cosa che vide fù il volto di Ryo sofferente.
Al momento dello scoppio della bomba si era letteralmente buttato sopra di lei e le aveva fatto da scudo con il proprio corpo.
-Ryo!-
Lo scostò delicatamente da lei, e solo dopo averlo guardato si rese conto della gravità della situazione: due schegge l'avevano colpito, una l'aveva ferito al fianco sinistro, mentre un altra, decisamente più grande, l'aveva colpito al braccio destro, trapassandolo da parte a parte.
Anche lei era stata colpita, ma la sua piccola ferita non era niente di grave a confronto.
Tuttavia, nonostante tutto, Ryo continuò a preoccuparsi per lei, e dopo averle chiesto se stesse bene e aver riceuto un "si" come risposta, svenne.
Pochi istanti dopo Umibozu e Miki li raggiunsero, per poi recarsi al più presto da Doc.
Il viaggio le sembrò interminabile, Ryo era sempre più pallido, stava perdendo troppo sangue, e non accennava a risvegliarsi.
Una volta giunti a destinazione Doc si occupò subito di lui, mentre lei fu medicata da Kazue.
Poi la lunghissima attesa e il silenzio, rotto solo per un istante dall'arrivo di Saeko, che era stata avvisata da Miki dell'accaduto.


-Fine Flashback-

Finalmente giunsero di fronte alla stanza dove Ryo riposava.
-Entra pure Kaori, se hai bisogno sono nella stanza qua di fronte-
-Ti ringrazio Kazue.-
La rossa aprì delicatamente la porta ed entrò.
La camera era molto piccola, debolmente illuminata da una piccola lampada che emetteva una luce fioca.
Subito il suo sguardo si posò sul letto dove si trovava lo sweeper, che le regalò un piccolo ma dolcissimo sorriso.
Si avvicinò, e si sedette a fianco a lui.
Il viso, ancora pallido, esprimeva la sua stanchezza.
-Come ti senti Ryo?-
-Bè...a dire la verità ho avuto giornate migliori...e tu come stai?-
-Io sto bene non preoccuparti.-
-Allora perchè zoppichi?-
-Non ti si può nascondere nulla vero?Non è niente di che...-
Seguì un breve silenzio, subito rotto dall'improvviso pianto di Kaori.
-Avanti non piangere...-
-E' tutta colpa mia, non me la so cavare da sola, ho bisogno sempre del tuo aiuto, sono solo un peso per te! mi dispiace tanto Ryo!-disse evitando il suo sguardo.
-Non è affatto colpa tua, e poi proteggerti non è affatto un peso per me...-
Quelle poche parole le scaldarono il cuore, prese con delicatezza la mano del suo socio e la strinse tra le sue.
Alzò poi gli occhi in direzione del suo viso, e rimase non poco stupita dalla sua espressione:
-Che ti prende? Perchè fai quella faccia?-
-Kaori...mi stai tenendo la mano ma io...io non sento niente.-



Erano tutti nella stanza dove si trovava Ryo, intenti ad osservare Doc mentre lo visitava.
-Ryo ora pungerò il tuo braccio con questo piccolo ago, dimmi se senti qualcosa.-
-D'accordo....fatto?-
-Ryo ti ho punto già due volte.-
-Ma allora...-
-Esatto.-
Ryo si voltò in direzione degli amici:
-Mi rifuto di crederci...Saeko puoi avvicinarti un secondo?-
-Certo.-
La donna si avvicinò allo sweeper che,dopo aver improvvisamente poggiato la mano sinistra sul suo seno, affermò:
-Doc sappi che almeno il braccio sinistro è a posto...-
-RYOOOO!-
Kaori si parò tra i due con uno sguardo omicida e con il martello "occasioni speciali" tra le mani.
-Neanche in un momento cosi delicato riesci a frenare i tuoi istinti animali, sei solo un maniaco!-
Fortunatamente per Ryo il martello si fermò a pochi millimentri dalla sua testa, Kaori aveva deciso, considerando il fatto che era ancora molto debole, di concedergli la grazia.
Saeko al contrario della giovane non se la prese più di tanto, tutti eccetto Kaori avevano compreso il motivo di quel gesto...Ryo, di fronte a certe situazioni, era solito sdrammatizzare, ma agli occhi dei suoi amici appariva chiarissima la sua grande preoccupazione.
Doc prese la parola:
-E' accaduto quello che temevo: la scheggia ha reciso i tendini del tuo braccio, di conseguenza, come hai già capito del resto, hai perso la sensibiltà e la capacità di muoverlo.-
-



...CONTINUA...

PICCOLE NOTE DELL'AUTRICE:

La frase detta da Jack "Se mi vedi qui vuol dire che il mio cuore si è fermato una volta per sempre...caro vecchio Ryo, il dramma si chiude con un colpo di scena, ti auguro di cuore buon divertimento." è realmente detta nello special.


Un ultima cosa:perdonate questa storia dei tendini, ma non capisco niente di medicina ^^




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Capitolo 2
*** CAPITOLI 3 & 4 ***


d
CAPITOLO 3

Una settimana dopo...

Una Honda Civic CRX verde entrò nel garage di un palazzo dai mattoni rossi del quartiere di Shinjuku.
-Eccoci arrivati! Allora Ryo, contento di essere tornato a casa?-
Lo sweeper non rispose, scese dall'auto e, dopo aver richiuso con violenza la portiera, si avviò lentamente verso le scale che l'avrebbero condotto all'appartamento, lasciando la socia sola all'interno della vettura.
Kaori sospirò e poggiò la fronte sul volante:
-Di questo passo mi verrà un esaurimento nervoso, questo è sicuro...-
Ryo era diventato intrattabile, dialogare con lui era ormai un evento più unico che raro.
"Si", "No", "Non sono affari tuoi"...le rare volte che decideva di parlare, dalla sua bocca uscivano solo queste affermazioni (fatta eccezzione per il "miao" che aveva pronunciato al fine di zittire Umibozu che non smetteva di dargli dello stupido per il suo comportamento).
Kaori non approvava affatto il suo atteggiamento, ma allo stesso tempo capiva benissimo come quella situazione fosse per lui difficile da sopportare.
Due giorni dopo l'incidente Doc l'aveva sottoposto ad un altro intervento per rimediare al danno che la scheggia aveva provocato al braccio, ma era stato molto chiaro: la riabilitazione avrebbe richiesto diversi mesi, durante i quali City Hunter avrebbe dovuto prendersi "una bella vacanza"; nessuna cliente da proteggere, nessuna banda da sgominare, nessuna Python da impugnare.
Kaori scese dall'auto e si avviò verso l'appartamento.
Quando vi entrò trovo Ryo assopito sul divano del salotto; i medicinali che Doc gli aveva prescritto alleviavano si il dolore, ma allo stesso tempo gli provocavano una fastidiosa sonnolenza, che lo costringeva a passare buona parte della giornata tra le braccia di Morfeo.
Si avvicinò senza fare rumore e lo osservò; non potè fare a meno di sorridere alla vista del suo viso che, almeno nel sonno, abbandonava quell'espressione glaciale che aveva assunto ormai da una settimana, per far spazio ad un volto più sereno.
Il suo sguardo andò poi a posarsi sulla vistosa fasciatura che immobilizzava il braccio dello sweeper al petto e che, come aveva detto Doc, avrebbe dovuto tenere per i prossimi quindici giorni; ancora una volta il senso di colpa le fece visita, ricordandole il motivo per cui l'uomo della sua vita era costretto a sopportare tanto, ma prima che le lacrime potessero cominciare a rigarle il volto il suono del campanello rieccheggiò nel salotto.
La giovane si diresse verso l'uscio e, quando aprì, le si parò davanti Umibozu in compagnia di un uomo visibilmente spaventato che tentava invano di sfuggire dalla sua presa e che gli implorava di lasciarlo andare.
-Umi chi è questo tizio?-
-L'ho trovato sotto casa vostra con una pistola in mano, credo volesse farvi visita...devo parlare urgentemente con Ryo.-
-Mi spiace, sta dormendo...-
-Sveglialo.-
-D'accordo...entra-
Dunque un insospettita Kaori, seguita da Umibozu che trascinava con sè il misterioso uomo, si diresse verso il soggiorno.
Quando arrivò trovo Ryo già sveglio, visibilmente adirato:
-Cos'è tutto questo chiasso?
Tu...razza di scimmione!
Possibile che non si può dormire in pace nemmeno in casa propria?-
-Idiota hai tutto il tempo per dormire!
Dobbiamo parlare.
E non chiamarmi scimmione!
Piuttosto guarda un pò chi ho trovato sotto casa tua.-

_________________________

Ad Umibozu fu sufficiente puntare sulla tempia dello sconosciuto la sua
S&W 44 Magnum per farlo parlare.
Messo alle strette,lo sconosciuto aveva subito ammesso di aver avuto come scopo quello di uccidere Ryo, ma di non essere stato incaricato da nessun criminale o nemico dello sweeper, aveva solo deciso di tentare di eliminare il famigerato City Hunter.
Ryo aveva osservato il breve interrogatorio in silenzio, intento a sconfiggere il sonno armato di una tazzà di caffè.
-E bravo il mio Hayato Ijuin, l'hai fatto cantare.-
-Razza di incapace, non osare mai più chiamarmi cosi!-
-Hey Lucciolone attento a come parli, ricorda che questo "incapace" può batterti come e quando vuole!-
-Cosa mi tocca sentire! Se devi spararne cosi grosse è meglio che torni a fare scena muta.
Stando zitto agli occhi di chi non ti conosce potresti anche sembrare intelligente ahah!-
-Giuro che se non la pianti di sfottere ti do un cazzotto talmente forte da farti crescere i capelli su quella palla da bowling che ti ritrovi al posto della testa!-
A porre fine al ridicolo battibecco tra i due amici ci pensò Kaori:
-Guardate che mentre voi litigate, quell'uomo sta scappando.-
Non appena i due si voltarono videro il loro prigioniero darsela a gambe, ed una famiglia di cornacchie, composta da padre, madre e tre figli, passò tranquillamente sopra le loro teste.
-Ma si, che scappi pure, non aveva la benchè minima possibilità di farmi fuori.
Ora se non vi dispiace me ne torno a dormire.-
Ma mentre si apprestava a salire le scale per raggiungere la sua camera, Umibozu disse:
-Se non sbaglio ti ho detto che dobbiamo parlare-


_____________________________

-Avanti ti ascolto.-
-Devi proprio stare sdraiato sul divano mentre Umi parla? Per di più con gli occhi chiusi?- disse Kaori
-Senti...questo è quello che passa in convento, dovrà accontentarsi!-
Umibozu riferì dunque ad un sempre più assonnato Ryo ciò che gli era giunto alle orecchie poche ore prima: la notizia del suo incidente stava cominciando a diffondersi per le strade di Tokio, e alla scopertà di City Hunter ferito e dunque finalmente vulnerabile, in breve tempo tutti i criminali della città, dai piccoli ladri ai pesci più grossi, avrebbero deciso di approfittare dell'occasione; essere conosciuti come gli assassini di Ryo Saeba sarebbe diventato l'obiettivo primario della feccia della città.
-Che vengano pure, la mia Python li accoglierà come si deve.-
-Non se ne parla neanche, hai dimenticato quello che ti ha detto Doc?- affermò Kaori.
Ryo a quelle parole perse le staffe:
-E cosa dovrei fare sentiamo! Farmi ammazzare?
Il braccio destro è fuori uso ma il sinistro funziona benissimo per loro sfortuna!-
-Ma non vedi in che stato sei?- disse Umibozu-non avrai problemi quando si presenteranno a casa tua moscerini come quello di prima, ma quando arriveranno intere bande cosa farai?
Forse farai fuori uno o due uomini, e gli altri?
Come pensi di riuscire ad evitare i loro attacchi se a malapena ti reggi in piedi?
Senza contare che con il braccio in quello stato hai sicuramente perso gran parte della tua agilità.
Non ce la puoi fare da solo questa volta, hai bisogno di protezione.-
-E sentiamo, chi mi dovrebbe proteggere, tu forse?-
-Ci penserò io!-affermò una decisissima Kaori.
-Cosa? Credo di non aver capito...-
-Hai capito benissimo invece.-

CAPITOLO 4

Ryo rimase letteralmente a bocca aperta a seguito dell'affermazione della socia: Kaori voleva proteggerlo dai criminali che sarebbero arrivati a breve a fargli visita...che il mondo avesse cominciato a girare al contrario?
Per alcuni istanti nel salotto di casa Saeba il silenzio la fece da padrone, nemmeno Umibozu pronunciò una sola sillaba.
Ryo continuò a fissare con un espressione stupita la socia, il cui viso esprimeva tutta la sua determinazione, sino a quando il suo labbro inferiore non iniziò a tremare e il volto non assunse un espressione divertita.
Malgrado gli sforzi non riuscì a trattenersi dal ridere:
-Ahahahah questa è davvero la stronzata più grossa che abbia mai sentito!-
Un piccolo martello da una sola tonnellata lo colpì sulla nuca e, nonstante Kaori avesse utilizzato un arma di dimensioni minori rispetto a ciò che era solita maneggiare e avesse dosato la sua forza, il divano dove Ryo era ancora sdraiato si affossò leggermente, e l'uomo potè vedere la Via Lattea e qualche simpatico alieno alla guida di un astronave salutarlo.
-Che c'è di tanto divertente?- sbraitò Kaori.
-C'è che non sei capace di difenderti da sola, figuariamoci se puoi proteggere me- rispose Ryo ancora dolorante.
Kaori, colpita nel vivo dall'affermazione del socio, rimase in silenzio, conscia del fatto che Ryo avesse tutto il diritto di pensarla cosi, considerando che gran parte degli incarichi che si ritrovavano a svolgere prendevano la medesima piega: lei veniva rapita e lui puntualmente andava a liberarla.
La giovane però voleva e doveva proteggerlo, era il minimo che potesse fare considerando che lui si era ritrovato catapultato in quel guaio solo perchè per l'ennesima volta le aveva salvato la vita.
L'orgoglio e la volontà di non darla vinta a Ryo le fecero ritrovare la forza di parlare:
-Ascoltami bene e vedi di conficcarti in quella testa da pervertito quello che sto per dirti: che ti piaccia o no io farò la mia parte in questa storia e nè tu nè nessun altro mi taglierà fuori!-
-E' fuori discussione.- rispose risoluto Ryo.
Kaori guardò decisa il socio negli occhi, e dopo avergli detto un secco "sarà da vedere" abbandonò il salotto e si avviò verso la cucina.

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Le luci del tramonto illuminavano la stanza che poco prima era stata teatro di una particolare discussione e due uomini, uno seduto sul davanzale della finestra intento ad osservare la città e l'altro accomodato su una poltrona poco distante, discutevano su ciò che le loro orecchie avevano sentito precedentemente.
-Pare che stavolta sia più decisa che mai, non riuscirai a farle cambiare idea.-
-Prima che le lasci fare una cosa del genere gli asini cominceranno a volare.-
-Forse non ti è entrato in testa un particolare: non ti ha chiesto il permesso di farlo, lo farà e basta.-
-Si metterà nei guai, ho già abbastanza problemi a quanto pare, non me ne servono altri...-
-Credo che non sia poi cosi sbagliato svelarle qualche trucco del mestiere.-
A quelle parole Ryo si voltò in direzione del suo interlocutore:
-Cosa vorresti dire?-
-Voglio dire che, visto e considerato che sarà impossibile tenerla fuori da questa faccenda, dovrai limitare i danni...un piccolo addestramento non le farà male...-
-Assolutamente no!-
Ryo non aveva intenzione di buttare alle ortiche tutti gli anni passati a cercare di tenerla fuori da quel mondo cosi sporco di cui lui faceva parte, lei doveva rimanere pulita e le sue mani non si sarebbero dovute mai macchiare del sangue di qualche uomo, fino a quando sarebbe stata al suo fianco lui non lo avrebbe premesso.
-Sapevo che avresti detto cosi - replicò Umibozu - fa un pò come credi, ma ricorda che dandole qualche dritta non la trasfomeresti in un' assassina, semplicemente le daresti la possibilità di cavarsela anche da sola qualche volta.
Vuole sdebitarsi con te per averla protetta dall'esplosione, dagliene la possibiltà.
E poi non preoccuparti, vi darò una mano io.- e detto questo abbandonò l'appartamento, lasciando Ryo solo con i propri pensieri.

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Ryo era ancora davanti alla finestra, immerso nei propri pensieri, quando Kaori dalla cucina lò chiamo per la cena.
Il pasto si consumo nel più completo silenzio, entrambi evitavano di guardarsi, mantenedo gli occhi inchiodati al proprio piatto.
Nella mente di Ryo continuavano a ripetersi le parole dettegli da Umibozu, e se fino a poco fà poteva dirsi deciso più che mai a non addestrare la socia, ora la sua certezza cominciava a vacillare.
Come gli aveva detto l'amico, sarebbe stato impossibile tagliarla fuori, di conseguenza forse aveva ragione a dire che la cosa migliore da fare sarebbe stata quella di svelarle qualche piccolo trucco.
Infondo, anche se affermava continuamente il contrario, Kaori era una socia niente male, nel lavora avevano un intesa perfetta, si era sempre mostrata coraggiosa, era abbastanza brava nel costruire trappole; inoltre aveva potuto constatare che la sua mira non era niente male*, e se tutte le volte che, intenta ad allenarsi al poligono, avesse sparato con una pistola non manomessa, era pronto a scommettere che sarebbe riuscita a lasciare qualche foro al centro del bersaglio.
Quando Kaori si alzò per sparecchiare Ryo la fermò:
-Senti, per la faccenda di prima...se hai intenzione di proteggermi non ti fermerò, ma da domani si lavora sodo, ti avviso che sarò un istruttore molto severo, non ti voglio sulla coscienza...buonanotte.-
Ryo dunque si avviò verso la sua camera, lasciando una Kaori decisamente stupita dalla sua decisione ma felice di avere la possibilità di poter, in un certo senso, "restituire il favore" al socio.
Felice più che mai per il successo ottenuto, cominciò a sparecchiare, ma quando ripensò alle parole di Ryo le sorse un dubbio:
-Ha detto "sarò un istruttore molto severo"...istruttore? in che senso??-


...CONTINUA...



PICCOLE NOTE DELL'AUTRICE:
*Mi riferisco ad un episodio del manga che se non sbaglio non compare nell'anime, dove Kaori ha mostrato di avere una bella mira (per chi ha letto il manga quello dove Ryuccio ha la febbre^^)
Mi scuso immensamente per il ritardo, non ho avuto proprio tempo di postare un nuovo capitolo (colpa dell'università).
D'ora in avanti gli aggiornamenti saranno più veloci promesso.
Detto questo vi ringrazio per aver letto i capitoli, in particolare ringrazio giova71, Kaory_cityRyo e Marziachan per aver recensito i precedenti.
Un ulteriore grazie a Marziachan per avermi ricordato che Ryo può sparare anche con la mano sinistra ( proprio qualche giorno dopo la pubblicazione dei primi due capitoli, sfogliando il manga, ho trovato la parte in cui Ryo lo dice^^).
Al prossimo aggiornamento allora!
Un bacione a tutti da vale_88








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