Demi in the heart of the Moon

di fan_XD
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** I miss you ***
Capitolo 2: *** The first time I met him ***



Capitolo 1
*** I miss you ***


Be’,dire che sono immune alla noia è la battuta più colossale che esista perché nonostante i miei continui impegni Dio mi ha dato comunque  la capacità di annoiarmi. E’chiaramente una pessima sensazione starsene li,buttata sul divano di pelle di un colore rosso sgargiante con le spalliere blu scuro. Sentivo il bisogno di fare qualcosa,ma cosa? Forse avrei dovuto chiamarlo per chiarirci ma non ne avevo le forze. Ero troppo stanca per sentire la sua splendida voce. Pure lui forse starà pensando a me,chissà se gli manco. Già,posso affermare che a me manca … mi mancano i suoi baci,le sue carezze e le sue battute da cabarettista famoso in tutto il mondo. Si chiamava David Filzberg ed era bellissimo … i suoi occhi erano azzurri come il mare e i suoi capelli erano lucenti come il Sole; Era gentile e buono e non perdeva mai l’occasione per regalarti un mazzo di rose rosse. Ha un anno in più di me ma ha il faccino di un ragazzino di dodici anni e per questo che l’ho sempre amato.  

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Capitolo 2
*** The first time I met him ***


Ok. Dopo  essermi  sfogata per bene vi racconto come l’ho conosciuto: era una calda giornata di sole e..NO. Non era una calda giornata di sole:era un giorno piovoso,freddo e quasi grandinava. Mia madre mi aveva mandato a fare la spesa,mi aveva detto di comprare una bottiglia d’olio per friggere e qualche pacco di pasta. Per pura combinazione era venuto pure lui a comprare i suoi due o tre pezzi e quando lo vidi il mio cuore cominciò incessantemente a battere forte e mi sentivo la testa girare,fui così stupida da far cadere la pasta e l’olio mi scivolò dalle mani. In quel momento mi sentii un idiota perché avevo fatto una pessima figura davanti alla gente ma soprattutto davanti a lui che rimase li,fermo come una statua e con una faccia che pareva a dir poco disgustata. Tre commessi arrivarono e si misero a pulire come potevano perché l’olio fa molti disastri quando cade a terra. In preda al panico chiesi scusa nella maniera più gentile che ci possa essere e scappai via quasi piangendo. A casa raccontai tutto a mia madre che non sapeva se fucilarmi o graziarmi. Dopotutto sono sempre stata una ragazza educata e piena di rispetto quindi stavolta avrebbe potuto farmela passare e invece no. Mi sgridò tanto e mi sbattè a letto senza cena. Chissà cosa avrà pensato lui tornato a casa.

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