Ti ho amato... ma adesso basta!!!! di ilarydark (/viewuser.php?uid=46391)
Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.
Lista capitoli:
Capitolo 1: *** perche inuyasha?!? ***
Capitolo 2: *** la voce nel buio ***
Capitolo 3: *** souryuuha ***
Capitolo 1 *** perche inuyasha?!? ***
Era la solita giornata nell’epoca
Sengoku…Inuyasha e Kagome litigavano come di
consuetudine, shippo che come al solito dava ragione a Kagome, e Sango
e Miroku che assistevano alla lite impassibili…
Kag: come ti permetti Inuyasha… come sarebbe che non posso
ritornare nella mia epoca per sostenere l’esame ???
Inu: Perché no!!.. se te lo sei dimenticato
ragazzina… tu sei qua solo per aiutarmi a cercare i
frammenti della sfera dei quattro spiriti .. e basta ricordatelo..
perché se non fosse stato così tu per me te ne
saresti potuta andare già da un bel pezzo!!!... disse
Inuyasha voltandosi dando le spalle a Kagome che intanto lo fissava con
i bugni serrati che le ricadevano lungo la vita…
Mir: “ e no… questo non lo avresti dovuto dire
Inuyasha” pensò Miroku…
Kagome al suono di quelle parole irrigidì… voleva
piangere ma il suo orgoglio non glielo permetteva… troppe
lacrime aveva versato per quell’insensibile
mezzo-demone… si voltò anche lei, prese il
borsone giallo che molte volte era stato compagno delle sue avventure
… se lo mise sulle spalle…
Kag: Ah… pensi questo Inuyasha… sai cosa ti dico
io non sono un radar.. io sono una persona con dei
sentimenti… e voglio essere rispettata da tale… e
se non riesci a comprendere ciò che ti sto dicendo non posso
farci niente… visto che il tuo cervello ha un
limite… disse Kagome ancora voltata… dicendo
così cominciò ad incamminarsi
Inu: ehi tu…dove pensi di andare… torna subito
qui…
Shi: No Kagome non andartene… disse Shippo con le lacrime
agli occhi
Kag: piccolo Shippo.. ci sono qui Sango e il Signor Miroku a
proteggerti… io sarò sempre con te…
anche da lontano… disse chinandosi e asciugando le lacrime
al piccolo demone volpe.
Mir: Divina Kagome… resti qui la prego… non dia
ascolto alle parole di Inuyasha .. sappiamo tutti del suo limite
mentale…
Inu:eeeeeh!! .. stupido bonzo pervertito … come ti
permetti… disse Inuyasha alquanto furioso…
Kag: Oh Signor Miroku… la ringrazio
infinitamente… ma non sono bene accetta… quindi
mi sembra inutile restare
Mir: Divina Kagome questa è una suo scelta… non
posso opporle di restare… anche se questo vorrebbe
il mio cuore…
San: Kagome… non andartene… come faro senza di
te… disse Sango andando ad abbracciare l’amica
Kag: Suvvia Sango… non farmi mettere a piangere…
proteggi Shippo… sappi che ti ho voluta bene
San: Anche io amica mia!!!
Kagome si aggiustò lo zaino e salutò per
un’ultima volta.
Kag: Addio amici miei… abbiate cura di voi…
Mir: e lei di se stessa!!!
Inu: eh… non penserai che ti faccia andare via
così… ritorna indietro…
Kagome…
Stava per rincorrerla.. quando:
Kag: A CUCCIA!!!
SBAM!!!
Inuyasha cadde con la faccia a terra
Inu: Dan…nat..aaaaaaaaa!!!!
Kagome cominciò a correre finche non si vide più
…
Shi: stupido Inuyasha… stupido stupido
stupido… come hai potuto farle questo… disse
shippo dando pugni sulle gambe di Inuyasha che mentre si era messo
seduto
Inu: ehi tu … come ti permetti stupida volpe… non
è colpa mia se quella ragazzina se n’è
voluta andare … disse Inuyasha dando un pugno sulla testa
del piccolo shippo.
San: eh… no … adesso non lo reggo
più… Inuyasha… stupido…
è colpa tua se Kagome se n’è
andata…e questa volta non verrà
più… te ne rendi conto??
Disse Sango disperata mentre veniva fermata da Miroku…
Mir: Su Sango… lasciamo sprofondare Inuyasha nelle sua
ignoranza… andiamo Shippo…andiamo a fare quattro
passi…
Inu: si si andate… meglio così.
I tre se ne andarono lasciando inuyasha seduto con le braccia
conserte… con la frangia che gli copriva gli
occhi…
Inu:” No… Sango non ha ragione… Kagome
riverrà… e stata una delle sue solite
sfuriate… lei ritornerà… non mi
lascerà solo… me lo ha promesso… e poi
come farei senza di lei… non oso neanche
pensarci… io spero di non aver esagerato”
Dicendo così si distese sul prato … mise le
braccia dietro la testa… osservando con le sue iridi dorate
l’immenso cielo azzurro…
Ciao… spero che vi piaccia questa fanfic…
sarà ricca di sorprese…quindi leggete e
recensite… grazie!!!!
|
Ritorna all'indice
Capitolo 2 *** la voce nel buio ***
Kagome correva… correva…correva…
già il sole aveva lasciato lo spazio alla luna e alle
stelle… era una serata di quelle malinconiche…
non vi era nessun rumore… nessuno… ma quel
silenzio era per le orecchie di Kagome come il più chiassoso
dei rumori.
Ad un tratto arrivò vicino il pozzo mangia ossa…
per molto tempo esso era stato il “portale” che
collegava l’epoca moderna a quella Sengoku… Kagome
si gettò con le ginocchia vicino ad esso… aveva
il fiatone, benché avesse corso per tutto il
tempo… sporse la testa per vedere l’interno del
pozzo… e una lacrima istintivamente cadde dai suoi occhi
andando a sfiorare il suo viso… si girò di
scatto… appoggiando le sue spalle sul bordo del
pozzo… e si strinse le gambe al petto…
cominciò a piangere… piangere quelle lacrime che
fino ad allora aveva oppresso… lacrime amare…
ricche di tristezza ma nello stesso tempo di rabbia… verso
una persona che fino ad allora aveva amato più
della sua stessa vita senza neanche essere considerata .
Dopo un po’ Kagome si asciugò le lacrime con la
manica della sua divisa e frugò in
tasca… prese la boccettina dove erano contenuti i pochi
frammenti della sfera e cominciò ad osservarli…
Kag: siete stati voi… stupidi oggetti a rendere la mia vita
un inferno…Subito dopo li riposò imprimendo la
testa sulle sue gambe.
Intanto dietro a dei cespugli Kagome veniva osservata da qualcuno senza
esserne consapevole….
******************
Un mezzo-demone dalle iridi gialle da un’altra parte
osservava il cielo ormai ricoperto di stelle… era
pensieroso…. Ma lo nascondeva benissimo dietro quella
maschera di indifferenza che ormai si era disegnato sul viso.
Inu:” Kagome dove sei … ormai è tardi
non pensi che sia ora di ritornare… qui affianco a
me… non pensi di avermi fatto sentire già
abbastanza in colpa?” pensava Inuyasha… poi si
girò verso i suoi compagni… erano tutti e tre
davanti a un piccolo falò che avevano acceso per
riscaldarsi… avevano delle facce tristi… ad
Inuyasha gli venne una fitta al cuore osservando la scene che gli si
mostrava davanti…
Inu: ehi ragazzi … vado a fare quattro passi... Ma nessuno
gli rispose… allora si girò di nuovo abbassando
il capo e si mise in cammino verso una meta non precisa…
andava semplicemente dove lo portava il cuore…
Miroku guardava Inuyasha che si allontanava sempre di
più… poi si girò verso Sango.
Mir: Mia dolce Sango… non pensi che abbiamo
esagerato?
San: Ma che stai dicendo Miroku… lui ha fatto andare via
Kagome per sempre… te ne rendi conto ?
Shi: Già… Sango ha ragione…
Mir: Si hai ragione… ma non riesco a vedere Inuyasha in
questo stato... vado a parlargli…
Dicendo questo si alzò … Non sapeva dove si fosse
recato Inuyasha… quindi si mise a cercare…
*************
Inuyasha era arrivato presso un laghetto… era
così bello… l’acqua era come uno
specchio che rifletteva la luminosità delle
stelle… lo guardava con quegli occhi sognanti.
Si avvicinò e si sedette alla riva …
abbassò il capo e cominciò a formare dei
cerchietti sull’acqua con le dita… poi
alzò la testa e pensò
Inu:” ecco perché mi ricordavo di questo posto
… l’altro giorno ci sono venuto insieme a
Kagome… è stato molto divertente era da anni che
non ridevo così… le sue risate quando mi vedeva
tutto bagnato dopo avermi schizzato… i suoi
occhi…è stato bellissimo” sulle labbra
di Inuyasha si dipinse un sorriso…
Mir: ehi Inuyasha finalmente ti ho trovato ??
Inu: Miroku … che ci fai qui… non sarai venuto a
farmi un’altra predica…
Mir: no… ero solo venuto a controllare se andava tutto
bene…
Inu: Ah… Disse Inuyasha quasi imbarazzato per aver aggredito
l’amico senza motivo.
Mir:Allora tutto bene??? Disse Miroku andando a sedersi
vicino ad Inuyasha.
Inu: Diciamo … di …..NO… non va niente
bene Miroku… mi rendo conto di aver sbagliato con
Kagome… ma adesso non so come fare.
Mir: l’unica cosa da fare è che domani vai a
cercare la Divina Kagome nella sua epoca e le chiedi scusa…
questo è il minimo!!!
Inuyasha guardò l’amico … e poi
girò il viso.
Inu: si … penso che farò cosi…. Grazie
Miroku.
Miroku spalancò gli occhi e mise una mano in fronte ad
Inuyasha… che nel mentre lo guardava meravigliato.
Mir: I… I.. Inuyasha … non è che hai
la febbre alta???
Inu: C.. Come … perché dovrei avere la febbre?
Mir:ha…hai detto .. GRAZIE!!!
Inuyasha levò la mano di Miroku dalla sua fronte…
e lo guardò in modo furioso… e dopo…
beh dopo gli diede un bel pugno in testa…
Inu: NON FARCI L’ABITUDINE… STUPIDO BONZO
MANIACO!!!!!
Mir: Ecco… è ritornato l’Inuyasha di
sempre …Disse Miroku ancora intontito.
*****************
Intanto Kagome dopo essersi calmata scoppiò nuovamente in
lacrime…
Kag: Perché… perché…
Inuyasha devo sempre soffrire maledettamente per te … non
sei che uno stupido mezzo-demone che tratti le persone come degli
oggetti… ma nonostante questo non riesco a non
amarti… Aiutami…aiutami a
dimenticarti…!
Kagome stava quasi sull’orlo di una crisi
isterica… aveva sciupato tutte le sue lacrime.. quando ad un
tratto….
?: stupida donna umana….come puoi soffrire per un simile
mezzo demone…?
Queste parole erano uscite talmente gelide che arrivarono a Kagome come
lamine affilate…
Kag: c….chi
sei???......................................................
K Sarà??????????? Ta ta ta ta … non ve lo
dico…. Spero che vi sia piaciuto questo kappy …
ringrazio a coloro che hanno recensito… e spero ke
continuerete a farlo……… baci baci
……CIAUZ
|
Ritorna all'indice
Capitolo 3 *** souryuuha ***
Kag: c……chi sei??....................
Avendo sentito quella voce così gelida Kagome si
alzò di scatto da terra asciugandosi gli occhi con la manica
della divisa…per non fare notare, a chiunque ci fosse stato
dietro a quella siepe, che avesse pianto. Ma per sua sfortuna quel
“chiunque” era da un pezzo k la stava osservando.
Kag: Allora…. V…vuoi dirmi chi
sei?....sbottò Kagome mostrandosi agguerrita davanti a
quella voce che si ostinava a non farsi riconoscere…ma stava
fingendo ..proprio in questo momento era tutt’ altro che
agguerrita.
?: stupida ragazzina…cosa pensi di fare… pensi
che parlandomi in questo modo otterrai qualcosa….e poi anche
se ti conosco ben poco so per certo che tu non sei così, sei
una stupida umana capace solamente di piangersi addosso …
per le sciocchezze che dice uno stupido mezzo-demone…
A quelle parole Kagome che fino ad allora aveva assunto una posizione
d’attacco avendo impugnato le sue frecce..si compose facendo
cadere le frecce a terra e abbassando il
capo… le gambe non la
reggevano più e quindi si accasciò per
terra…sulle ginocchia…copiose lacrime sgorgavano
da quegli occhi color cioccolata…
Kag: non so chi tu sia, ma hai ragione, sono una stupida umana che
ascolta le sciocchezze di uno stupido mezzo-demone, non so
perché lo faccio, forse perché non me ne rendo
conto o magari non voglio semplicemente rendermene
conto…come ho fatto ad innamorarmi di quello stupido
mezz… cioè di Inuyasha…
Kagome stava quasi sull’orlo di una crisi isterica.
?:Lo ami?
Kagome sgranò gli occhi, e alzò il capo che fino
ad allora aveva tenuto basso. E lo vide, davanti a se stava la figura
imponente ed elegante di Sesshomaru,si, era lui, con tutta la sua
eleganza, con i suoi occhi magnetici e la sua espressione mista ad
indifferenza e rabbia, stava lì, immobile, fissando Kagome
che piangeva in tutta la sua stupidità.
Kag: S..Sesshomaru..
Sessho: ho detto, lo ami?
Kag:io…Kagome scostò il viso e socchiuse gli
occhi…penso proprio di si.
Sesshomaru:Tsè…stupida umana… io non
so cosa dirti, o meglio non voglio, non sono il tipo che aiuta gli
umani…soprattutto a te…che sei o meglio sei stata
la compagna del mio odiato fratello…comunque non so come
qualcuno si possa innamorare di un tale mezzo-demone…stava
per andarsene,ma poi si fermò…forse lo
so…tu d'altronde sei un’umana…emise un
ghigno e cominciò ad avanzare verso la siepe.
Kagome si alzò da terra…si pulì le
ginocchia e cominciò ad osservare l’elegante
figura di Sesshomaru scomparire tra la siepe…prese lo zaino
da terra. Pronta a gettarsi da quel pozzo per l’ultima volta.
Stava per entrare quando il suo cuore perse un
battito…un’aura maligna si abbatteva su di
lei…
Kag:ma cosa?...
……………………………………………………….
Nel mentre dall’altra parte della siepe Sesshomaru avvertendo
la presenza di un’aura maligna sfoderò tokijin.
Sessho:che cos’è questa puzza di
demone…è un altro trucco di
quell’essere..Naraku…
Sesshomaru cominciò a correre in direzione di
quell’odore…
Kag:ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh…. Nella foresta si senti
riecheggiare l’urlo disperato di Kagome.
Sessho:”Ma questa era la voce di quella stupida
ragazzine”
Non capì neanche il perché…ma
istintivamente velocizzò il passo arrivando finalmente a
destinazione.
La situazione che gli si mostrò davanti non era delle
migliori…Kagome era sulle ginocchia che si toccava il fianco
dal quale fuoriusciva molto sangue. Aveva un occhio socchiuso e il viso
contorto in una smorfia di dolore, Kagome cercò di
rialzarsi,ma ricadde immediatamente sulle ginocchia. Alzò lo
sguardo sul demone, era un essere orrendo.
Si buttò per terra e cercò di strisciare vicino
al pozzo alla ricerca delle sue frecce e del suo arco.
Dem: Che cerchi di fare ragazzina? Ghignò il
demone avvicinandosi a Kagome.
Kagome si girò di scatto sentendo la presenza del demone su
di lei.
Kag:Non…non ti avvicinare!
Dem:Se no… che mi fai eh?!? Ghignò malizioso.
Sesshomaru intanto osservava la scena immobile e con indifferenza.
Kagome era spaventata al massimo…non riusciva a trovare il
suo arco…guardò intorno a se.. ma
l’unica cosa che riuscì a trovare fu un pezzo di
legno appuntito.
Kag:Prendi questo!!!! Kagome scagliò con tutta la sua forza
il pezzo di legno nella caviglia del demone.
Dem:Ahhhh… stupida mocciosa…questa me la paghi.
Kag:ahh … il demone le ferì il braccio destro con
gli artigli …Poi la prese dalla caviglia e
l’alzò da terra.
Kag:No… lasciami stare…cercò di
dimenarsi Kagome..ma niente da fare la forza del demone era troppa.
Sessho: Lasciala stare ! Sesshomaru che fino ad allora restò
ad osservare decise di intervenire… non sapeva neanche lui
il perché… forse per compassione o forse
perché quella inutile femmina non gli aveva fatto niente e
quindi gli sembrava inutile non aiutarla.
Dem: Uhm… e tu chi sei? Disse il demone voltandosi verso
Sesshomaru.
Sessho: ti ho detto di lasciarla stare!
Dem: E perché dovrei?
Sessho: Se vuoi rimanere vivo ti consiglio di lasciarla andare.
Dem: Se voglio rimanere vivo? Ehi! Ma chi ti credi essere!?!
Sesshomaru a quell’ulteriore domanda non seppe
resistere…e con un balzo si ritrovò sospeso in
aria …faccia a faccia col demone.
Sessho: non sopporto i tipi che fanno troppe domande!
“Souryuuha*”
Sesshomaru colpì il demone con Tokijin riuscendo ad
annientarlo. Il demone così distaccò la presa da
Kagome che stava precipitando a terra… ma Sesshomaru con
abilità riuscì ad afferrarla, evitandole
quell’impatto col suolo che l’avrebbe portata a
morte certa.
Così Sesshomaru scese a terra con
“l’umana” tra le braccia che ansimava dal
dolore per le ferite, aveva tutto il viso sudato e gli occhi socchiusi
stracolmi di lacrime.
Kag: Se..Sesshomaru. L’ultima cosa che vide Kagome furono i
lunghi capelli argentei di Sesshomaru che si agitavano mossi dal vento
e gli ambrati occhi che avevano come sempre quell’espressione
distaccata e indifferente a ciò che lo circonda.
Dopo di che chiuse gli occhi e si aggrappò alla vesta di
Sesshomaru…stremata da ciò che era successo poco
prima, ma sulle labbra aveva un debole sorriso, forse perché
era salva o forse per ringraziare Sesshomaru. Lui si alzò da
terra continuando a guardare il volto di Kagome, poi si
voltò verso il corpo del demone che stava scomparendo del
tutto.
Sessho: Stupido stolto. Dopo quest’affermazione
cominciò ad avanzare verso la siepe con il corpo di Kagome
tra le braccia.
**********************
(ritornando da Inuyasha)
Nel mentre Inuyasha era ritornato all’accampamento insieme a
Miroku.
Sango: Signor Miroku è ritornato! Ma… Ah Inuyasha
… ci sei anche tu!
Inu: Si Sango…ci sono anche io.
Sango che fino ad allora guardava malamente Inuyasha scostò
lo sguardo osservando la fiamma di quel fuoco che continuava a
riscaldarla.
Miroku: Mia dolce Sango! Non ti sembra il caso di perdonare Inuyasha?
Ha deciso di andare a cercare la divina Kagome nella sua epoca domani!
Disse Miroku avvicinandosi a Sango con una faccia da ebete.
Inu: Miroku io non voglio essere perdonato da nessuno. Io domani vado a
Kagome..e …e la persona dalla quale voglio essere perdonato
è solo lei… per il mio comportamento irascibile e
scontroso che ho avuto oggi…Dicendo così Inuyasha
serrò i pugni che gli ricadevano lungo la vita e
abbassò lo sguardo.
Sango:oh …Inu..Inuyasha. Sango si alzò da terra e
con le lacrime a gli occhi si gettò su Inuyasha
abbracciandolo. Inuyasha rimare paralizzato e sgranò gli
occhi.
Sango: Grazie…Grazie Inuyasha…ora ho capito
quanto realmente tu ci tenga a Kagome e …e scusa per le
parole poco carine che ti ho detto.
Inuyasha addolcì lo sguardo e prese a stringerla anche lui.
Inu:Sango. Sussurrò Inuyasha con voce calda.
Miroku si schiarì la voce.
Miroku:eh…scusate! Disse con le braccia conserte e con
l’espressione ingelosita.
Sango si staccò da Inuyasha.
Sango:Suvvia Miroku…e abbraccio pure lui… grazie
anche a te …sussurrò con voce maliziosa
all’orecchio di Miroku.
Sango:Beh… ora vado a dormire con Shippo…disse
stiracchiandosi… poi ci pensate voi a spegnere il fuoco?
Miroku:Certamente mia dolce Sango…Buona
notte…disse ancora intontito.
Inu:Miroku ci pensi tu…io vado a riposare
Miroku:e va bene…notte Inuyasha
Inuyasha: notte. Dicendo così Inuyasha saltò sul
tronco più alto di un albero e ci si sdraiò
sopra…con le braccia conserte…socchiuse i suoi
occhi ambrati e si mise ad osservare le stelle.
Inu:” Kagome…domani ti vengo a riprendere.. e
starai per sempre al mio fianco…non ti tratterò
più male…non voglio rischiare di perderti di
nuovo…come farei a lottare non sapendoti al mio
fianco…come farei a ridere sapendo che tu non sei
più lì ad osservarmi con
quell’espressione felice che a me piace tanto… e a
chi abbraccerò io perché ha paura che mi succeda
qualcosa… non voglio nemmeno pensarci…mia
dolce..si mia dolce Kagome…” Pensando questo
Inuyasha chiuse completamente gli occhi e si lasciò cullare
dalle tenebre della notte e dal torpore delle stelle.
^ . ^” scusate ragazzi se sto aggiornando così
tardi…ma finalmente è finita la scuola e posso
dedicarmi alle fanfic. Spero che qst cappy vi sia
piaciuto…commentate grazie!
*"Souryuuha"- Significa "Onda
d'urto del Drago Azzurro" ed è l'attacco più
potente di Tōkijin, anche se nel terzo film l'attacco viene scagliato
da Tenseiga. Sesshomaru è in grado di utilizzare questo
attacco anche per proteggersi e respingere il Bakuryuha di Inuyasha.
|
Ritorna all'indice
Questa storia è archiviata su: EFP /viewstory.php?sid=241871
|