She,my little Icy Love

di Cecia94
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Nuovi Arrivi ***
Capitolo 2: *** ...Flashbacks... ***
Capitolo 3: *** ...A te... ***



Capitolo 1
*** Nuovi Arrivi ***


Nuovi Arrivi

Con questa FanFic non intendo dare alcuna rappresentazione veritiera della realtà. Ogni riferimento a fatti o persone realmente esistiti è puramente casuale.

 

 

 

 

 

 

 

 

-Ragazzi!-

-…-

-RAGAZZI!-

-Che c’è David?- rispose un ragazzo biondo.

-Vi dispiace alzare le chiappe e venire nel mio ufficio?-

-In effetti si…-

-Mi sa che dovrei fare una telefonatine a Simone… chissà cosa penserà del tuo comportamento?-

-Va bene Va bene Va bene Scusa Scusa Scusa!-

“Basta tirare fuori sua madre…”

 

-E lei chi è?-

-Guarda che io ci sento benissimo.- la voce della donna era afona,fredda e distaccata. Come se fosse un robot.

-Ha ragione,Tom. Dovresti portarle un po’ di rispetto. Lei è la vostra nuova Responsabile della Sicurezza.-

-Come può una femmina fare la guardia del corpo?-

-Tu- disse la donna rivolgendosi a Tom –sei un grandissimo maleducato.-

-David,voglio che la licenzi immediatamente!-

-Tu non hai il potere di decidere niente. E lei non è una guardia del corpo,starà nell’ombra per proteggervi da eventuali ceffi. E una donna come lei è più che adatta a fare la guardia del corpo,credetemi.-

-Vaffanculo David!-

Il ragazzo chiamato Tom se ne andò sbattendo la porta.

-La prego di scusare mio fratello. È convinto di essere il padrone del mondo.- si scusò un ragazzo moro.

-Non c’è bisogno che mi dai del lei. L’unico che deve è tuo fratello.-

“Ma perché questa donna non dimostra nessuna emozione? È un robot per caso?” il moro era sconcertato.

-Ma perché,scusami,quanti anni hai?- a parlare era stato un ragazzo piastrato.

-Questo è uno dei miei piccoli segreti.-

“Ma non reagisce a niente? Incredibile! Nessuna ironia nella voce,nessun risentimento,niente!”

-Allora ci vediamo domani,ok? La divisa…-

-Me l’hanno già data,grazie. A domani.-

 

-David,posso chiederti una cosa?-

-Dimmi,Bill.-

-Perché quella donna è così fredda? Voglio dire,sembra quasi un robot!-

-Credimi,se tu avessi passato quello che ha passato lei saresti anche tu così.-

-Ma perché? Cosa le è successo?-

-Se vorrà dirvelo ve lo dirà lei stessa.-

 

 

L’indomani…

 

-Ragazzi,vuole parlarvi.-

-Chi?-

-Ma come chi? LEI!-

-D’accordo,d’accordo!-

 

-Non sono qui per scocciarvi. Volevo solo dirvi che potete chiamarmi Lidia. Tu- rivolgendosi a Tom -invece,devi chiamarmi “signorina”. Tutto chiaro?-

-Chi cazzo ti credi di essere per darmi ordini?-

-Sbaglio o devi darmi del lei?-

-Io non devo dare del lei a nessuno,stronza!-

-Lo stronzo qui sei tu.-

“Pazzesco. Tom le ha dato della stronza e lei non batte ciglio. Non è normale! Ma perché non si incazza?”

 

-Tom,qual è il tuo scopo?-

-Non l’ha ancora capito Bill? È troppo fredda. Prima o poi dovrà pure incazzarsi,no?-

-Sei un idiota!-

-Perché?-

Ma il ragazzo era già uscito dalla stanza.

-Bill! BILL! Fermati,cazzo. Perché sono un idiota?-

-Lo sei e basta. Non capisco come tu possa essere mio fratello!-

-Vaffanculo!-

-Altrettanto Tom!-

“Che fratello del cavolfiore che ho!” pensò Bill andandosene rumorosamente.

-Bill.-

Quella voce fredda gli faceva quasi paura.

-Ehm,si,Lidia?-

-Qualche problema con tuo fratello?-

-È solo che non riesco proprio a capirlo. Deve stuzzicare sempre tutti.-

-Credo lo faccia solo perché vuole capire che tipo sono.-

-Mi chiedo perché non ti lasci in pace,tutto qui.-

-Non è abituato ad avere a che fare con una donna vera.-

-Non credo di riuscire a capire…-

Bill aveva lo sguardo smarrito di un bimbo.

-Cercherò di spiegarmi meglio. Tuo fratello è (o almeno crede di essere) un grande seduttore. Non è così. Lui riesce a “conquistare” solo delle puttanelle adatte solo ad essere scopate, delle donne senza cuore né cervello. Io,sfortunatamente per lui,non sono così.-

-Aspetta. Stai dicendo che mio fratello prova l’impulso di sedurre una donna appena ne vede una?-

-Esattamente. Ma si è accorto che non l’ho degnato di uno sguardo e questo fatto l’ha irritato.-

-Credevo che mio fratello ci provasse solo con le ragazze seminude della nostra età…-

-Non sono molto più vecchia di voi,credimi.-

-Perché? Quanti anni hai?-

-BIIIIIIIILL!! STIAMO ASPETTANDO SOLO TE!-

-Si David! Arrivo!-

“Ma perché coglie sempre il momento sbagliato?”

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ciao Fanciulle!!!!!! Comment ça va? Rieccomi con una nuova FanFic sui nostri adorati TH… che mistero nasconde Lidia? E quanti anni avrà? Lo scoprirete se continuerete a seguirmi XD… alla prossima!!!!!!

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Capitolo 2
*** ...Flashbacks... ***


Flashbacks

Alcuni mesi dopo…

 

-Senti,non ho alcuna voglia di farla incazzare,chiaro? Non hai idea di cosa potrebbe farti!-

-È proprio quello che voglio!-

-Cioè? Farle perdere le staffe?-

-Esatto,David,esatto… Finalmente capisci qualcosa!-

-Tom,sei una testa di cazzo. Bill,Gustav e Georg non hanno mai avuto di queste “brillanti” idee. A tutti e tre Lidia va a genio,perché a te no?-

-Questi sono cazzi miei,chiaro? Ciao,David!-

Il ragazzo chiuse la porta sbattendola.

“Ma perché deve ficcarsi sempre nei guai? Non capisce che potrebbe finirgli molto male?”

 

*Flash Back*

-Dammi il portafogli,svelto!-

-S..subito..-

-Ehy,stronzo,prenditela con qualcuno della tua stessa stazza!-

-E saresti tu?-

-Facciamo una prova?-

“La ucciderà! Come può una ragazza simile spuntarla?”

Invece evidentemente poteva.

La ragazza-avrebbe potuto avere 15 o 16 anni-afferrò un braccio dell’armadio che le si trovava di fronte e…

CRACK!

L’armadio urlò di dolore.

Gli aveva spezzato il braccio.

-Non so chi tu sia,ma ti devo vita e portafogli. Piacere,David Jost.-

-Lidia Marinez.-

-Italiana o spagnola?-

-Tutt’e due- sorrise la ragazza.

-Abiti da molto in Germania?-

-Perché questo terzo grado?-

-Scusami. Posso offrirti qualcosa?-

-Lei è una persona onesta. Certo che può.-

*Fine Flash Back*

 

David sorrise ricordando la chiacchierata al bar.

Al tempo non era una ragazza così fredda.

“Ma non lo è nemmeno ora. È solo la sua maschera.” Rammentò.

-LASCIAMI ANDARE!-

“Ma che cazzo…?”

Aprì la porta contemporaneamente a Georg,Gustav e Bill.

E tutti e tre scoppiarono a ridere.

Lidia aveva afferrato Tom dalla collottola e lo teneva in aria senza minimo sforzo.

-CHE CAZZO RIDETE? DAVID,DILLE DI METTERMI GIU’!!-

-Tu chiedimi scusa,poi vediamo.-

-IO NON CHIEDO SCUSA A NESSUNO! CAPITO?-

-Ah,si? Allora,visto che mi si è stancato il braccio,ti appendo da qualche parte.-

-COSA? NO FERMA! BILL! FRATELLINO AIUTAMI!!-

-HaHaHa.. Tom,non dire che.. HaHaHa.. non ti avevo avvertito!-

-DAVID CHE CAZZO DICI? PENSAVO SCHERZASSI!-

-David non scherzerebbe mai su di me.-

-VA BENE VA BENE TI CHIEDO SCUSA MA ORA METTIMI GIU’!-

-Solo se giuri di non provare mai più a farmi incazzare.-

-LO GIURO!!-

-Bene,allora anche tu puoi chiamarmi Lidia.-

La donna mollò la presa e Tom battè forte il fondoschiena  terra.

-Ma come cazzo…?-

-Non chiederlo Tom. Non lo sa nessuno.- lo anticipò David.

-Però ha proprio un bel culo…-

-TOM! Aveva ragione allora!-

-Chi aveva ragione,BiBi?-

-Lidia aveva ragione!-

-A che proposito?-

-Tu ce l’hai con lei perché non ti calcola nemmeno di striscio!-

-Non è vero!-

-Si che è vero!-

-No!-

-Si!-

-No!-

-Si!-

-Ragazzi!-

-No!-

-Si!-

-RAGAZZI!-

-CHE C’E’ DAVID?-

-Dobbiamo andare. Lo studio di registrazione ci aspetta!-

-Va bene,va bene!-

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

2 anni dopo, di ritorno dal Tour negli States…

 

-Arschloch Tom!-

-Altrettanto!!-

-Basta me ne vado!!-

“Come vorrei essere come Lidia… Non si arrabbia mai,lei! E poi vorrei sapere quanti anni ha… insomma,cavolo, ci conosciamo da due anni e non so niente di lei! Ma perché mi interessa così tanto sapere? Devo pensare a lei proprio ora che ce l’ho con mio fratello?”

In quegli anni aveva pensato spesso a lei.

Ma perché pensava a lei?

Era una donna come tante altre,cazzo!

Beh, non proprio come tante altre.

Bill sorrise inconsciamente.

 

*Flash Back*

-Ehy,bel giovanotto!-

-Dice a me?-

“Cazzo un armadio!” pensò il ragazzo.

-Si,dico proprio a te… ti va di bere qualcosa insieme?-

-Ehm… vede… ora non posso proprio perché… ehm…-

-Andiamo!-

Lo afferrò per il braccio e cominciò a trascinarlo da qualche parte.

“Ma Lidia non doveva proteggerci da eventuali ceff…”

-Ehy,stronzo. Chi non muore si rivede,eh? Come va il braccio?-

-T..tu?? Che ci fai tu qui?-

-Il ragazzo è con me. O vuoi che ripetiamo la scena dell’altra volta?-

-NO! Lasciami in pace! Me ne vado!-

Lidia sghignazzò.

-Bill,tutto bene?-

Ancora nessuna nota emotiva.

Pazzesco.

-Lidia,chi sei?-

-Lidia Marinez,no?-

-Italiana o spagnola?-

-Tutt’e due. Ora non dirmi che vuoi sapere se abito da molto in Germania e se puoi offrirmi qualcosa.-

-Ehm… era proprio ciò che volevo dirti. Ma tu come lo sai? E,soprattutto,perché quel tizio ti conosceva? E qual è la scena dell’altra volta?-

-Chiedi a David.- sorrise la donna.

-Hai sorriso!-

-Cosa?-

-HAI SORRISO!-

-Davvero? Era un sacco di tempo che non mi succedeva.-

-Allora sei umana anche tu!-

-Bill,ma che dici? Certo che sono umana!-

Lidia scoppiò a ridere come non faceva da tempo.

Bill era shockato.

*Fine Flash Back*

 

-Bill. Che fai qui? Ma lo sai che ore sono?-

-Eh? Cosa? Lidia? Che ci fai tu qui?-

-Tornavo a casa. Tu non dovresti essere in giro! A quest’ora,in questo quartiere! Ti rendi conto di che rischi stai correndo?-

-E tu allora? Sei una ragazza,sola…-

-Io so badare a me stessa,ricordi?-

-Si ma…-

-Niente “ma”! Monta in macchina,ti accompagno a cas…-

-Non ci vado a casa! Ho litigato con Tom!-

-E perché avete litigato?-

-Perché è scemo!-

-Va bene,me lo dirai più tardi perché stavate litigando. Dove ti accompagno,se non vuoi andare a casa?-

-Posso… possovenireacasatua?-

“Dio,fa che non abbia capito,ti prego ti prego…”

-E va bene. Salta su che ti ci porto.-

-Dove mi porti?-

-A casa mia,no? Non l’hai detto tu?-

“Cazzo,ha capito! Ma perché voglio andare a casa sua?”

-Ehm,si certo…-

 

 

Mezz’ora dopo…

 

 

-E così e questa casa tua?-

-Beh,si. Che ti aspettavi?-

-Non mi aspettavo. Ma il tuo ragazzo non si arrabbierà mica,vero?-

-Chi è il mio ragazzo?-

-Vorresti darmi a bere che una bella come te non è fidanzata?-

-Bella? Ma mi hai guardata bene?-

-Benissimo!-

-Allora non dire scemenze.-

“Ma è matta? Non si rende conto di essere bellissima?”

“Ma è matto? Non si rende conto che sono bruttissima?”

-Va bene,non ti arrabbiare… Wow, che bella quella chitarra! È tua? Sai suonare?-

-Certo!-

-E cos’altro sai fare?-

-Beh,un po’ di tutto…-

-Sai suonare anche il pianoforte?-

-Beh,si…-

Era in imbarazzo.

Troppo.

Lei non era mai in imbarazzo.

Ma perché doveva arrossire proprio ora,perché?

“Lidia,calmati. È solo un ragazzino.”

-Bill,ti dispiace se vado a cambiarmi? Le scarpe mi stanno uccidendo.-

-Certo che no… dove posso aspettarti?-

-Di là,in salotto.-

“Wow! Guarda quanti Cd… ne ha di tutti i generi! Elton John… The Kiss… Jovanotti? Chi è questo?”

-Scusa se ti ho fatto aspettare,non trovavo dei pantaloni decen…-

-Chi sei tu?-

-Ma come chi sono? Lidia,no?-

-Sembri… sei… diversa. Sembri una ventenne.-

-Perché,quanti anni pensi che io abbia?-

-Boh… Tra venticinque e trenta,credo…-

La ragazza scoppiò a ridere.

-Che c’è da ridere? Non dirmi che ne hai di più!-

-Al contrario…HaHaHa…ne compio venti…HaHaHa…a febbraio…-

-Cosa? Venti? A febbraio? Significa che hai la mia età?-

-Beh,praticamente si…HaHaHa…tra venticinque e trenta…HaHaHa…lo devo raccontare a David…-

-Sei proprio bella quando ridi…- sussurrò il moro.

-Come dici,scusa?-

-Ma come fai a tornare impassibile in così poco tempo?-

Lidia alzò le spalle.

-So solo che ci riesco. Allora? Che hai detto?-

-Ehm… no,niente,tranquilla… posso chiederti una cosa?-

-Dimmi.-

Hallo!!!!! non so a voi ma a me questo pare un po' troppo avanti... però... boh... vedrò di rimediare nei capitoli successivi... P.s. scusate x l'enorme ritardo,ma il mio PC era in sciopero...

VVB a tutte!!!!!!! Baci & Abbracci

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Capitolo 3
*** ...A te... ***


...A te...
A te che sei l’unica al mondo
L’unica ragione per arrivare fino in fondo
Ad ogni mio respiro

“E’ bravissima!”

Quando ti guardo
Dopo un giorno pieno di parole
Senza che tu mi dica niente
Tutto si fa chiaro

“Se solo riuscissi a capire quello che dice…”

A te che mi hai trovato
All’ angolo coi pugni chiusi
Con le mie spalle contro il muro
Pronto a difendermi

“Sembra triste però…”

Con gli occhi bassi
Stavo in fila
Con i disillusi

“Magari domani la cerco su Internet…”

Tu mi hai raccolto come un gatto
E mi hai portato con te

-Credo che così possa bastare…-
-Ma… No,Lidia,ti prego,continua…-
-Perché vuoi che continui?-
-Perché sei stupenda…- un sussurro,un soffio.
-Scusa,non ho sentito. Potresti ripetere?-
-Perché è una bella canzone…-
-Ma se non riesci a capire le parole…-
-Non fa niente… E’ bella comunque…-
-E va bene. Solo un’altra strofa però!-
-Uffi… Va bene…-

A te io canto una canzone
Perché non ho altro
Niente di meglio da offrirti
Di tutto quello che ho

“Ma perché mi sento così strano?”

Prendi il mio tempo
E la magia
Che con un solo salto
Ci fa volare dentro all’aria
Come bollicine

-Così basta e avanza.-
-Va bene… Però la prossima volta me la canti tutta!-
-La prossima però… E comunque non sono poi così brava…-
-Si invece!-
Lidia arrossì.
“Lidia,sembri una ragazzina! Cerca di calmarti!”
-Oh,beh, ehm… Cambiamo discorso che è meglio…-
“Sei proprio bella quando arrossisci… BILL! Ma si può sapere che hai?”
-Uffa,va bene…-
-Bill,sbaglio o hai fame?-
-Fame? Ma no,che dic…-
Il suo stomaco borbottò.
-Ok,ho fame,ma non fa niente…-
-Se aspetti un po’ cucino della pasta.-
-Ma no,non disturbarti!-
-Ma quale disturbo! Devo solo cucinare per due anziché per uno!-
-Oh,ehm, va bene…-
-Nel frattempo accendi pure la tv,non farti problemi…-
-Ok… ehi,ma c’è qualcuno di sopra?-
-Cosa?-
-Ssst,ascolta…-
Era vero.
C’era qualcuno di sopra.
-Bill,resta qui,non ti muovere,chiaro?- sussurrò lei.
-Ma tu? Dove vai?-
-A vedere chi c’è di sopra!-
-Ma… Lidia,ragiona… Potrebbe essere pericoloso!-
-Io sono più pericolosa…- ghignò lei prendendo la pistola.
-Ma… Potrebbe essere pericoloso ugualmente! E se sono due?-
-Tranquillo Bill! Resta qui e non fare sciocchezze!-
Furtivamente salì le scale.
Come un gatto,senza fare alcun rumore.
“Lo studio,merda!”
-L’hai trovato?-
-No,dannazione!-
-Cerca dev’essere qui, da qualche parte!-
-METTETE LE MANI DIETRO LA TESTA E VOLTATEVI LENTAMENTE!-
-Va… Va bene…-
-Voi due?! Ma dico,la lezione dell’altra volta non vi è bastata?-
-Chiudi il becco,troia,noi facciamo quello che ci pare!-
Un calcio nelle palle e l’uomo si accasciò a terra.
-Troia dillo a tua sorella!-
-…Pronto,Polizia? Si, sono sempre io. …Si,solito posto. …Ah,ok. Vi aspetto.-



…Più tardi…



-…Insomma,ma chi erano quelli?-
-Due che pensano che io faccia parte dell’FBI!-
-Beh,effettivamente,con la divisa ne hai proprio l’aria…-
-Non ti ci mettere pure tu…-
-Va bene,scusa.-
-Coraggio,va a lavarti le mani, la pasta è pronta. Il bagno è…-
-…in fondo a destra?-
-No. La terza porta a sinistra.- Rise la ragazza.
-Uffa! Ma il bagno è sempre in fondo a destra!-
-Io sono anticonformista!-
























Non lo so,non mi convince… però… boh… ditemi voi…

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