Flashbacks
Alcuni mesi dopo…
-Senti,non ho alcuna voglia di farla incazzare,chiaro? Non
hai idea di cosa potrebbe farti!-
-È proprio quello che voglio!-
-Cioè? Farle perdere le staffe?-
-Esatto,David,esatto… Finalmente capisci qualcosa!-
-Tom,sei una testa di cazzo. Bill,Gustav e Georg non hanno
mai avuto di queste “brillanti” idee. A tutti e tre Lidia va a genio,perché a
te no?-
-Questi sono cazzi miei,chiaro? Ciao,David!-
Il ragazzo chiuse la porta sbattendola.
“Ma perché deve ficcarsi sempre nei guai? Non capisce che
potrebbe finirgli molto male?”
*Flash Back*
-Dammi il portafogli,svelto!-
-S..subito..-
-Ehy,stronzo,prenditela con qualcuno della tua stessa
stazza!-
-E saresti tu?-
-Facciamo una prova?-
“La ucciderà! Come può una ragazza simile spuntarla?”
Invece evidentemente poteva.
La ragazza-avrebbe potuto avere 15 o 16 anni-afferrò un
braccio dell’armadio che le si trovava di fronte e…
CRACK!
L’armadio urlò di dolore.
Gli aveva spezzato il braccio.
-Non so chi tu sia,ma ti devo vita e portafogli.
Piacere,David Jost.-
-Lidia Marinez.-
-Italiana o spagnola?-
-Tutt’e due- sorrise la ragazza.
-Abiti da molto in Germania?-
-Perché questo terzo grado?-
-Scusami. Posso offrirti qualcosa?-
-Lei è una persona onesta. Certo che può.-
*Fine Flash Back*
David sorrise ricordando la chiacchierata al bar.
Al tempo non era una ragazza così fredda.
“Ma non lo è nemmeno ora. È solo la sua maschera.” Rammentò.
-LASCIAMI ANDARE!-
“Ma che cazzo…?”
Aprì la porta contemporaneamente a Georg,Gustav e Bill.
E tutti e tre scoppiarono a ridere.
Lidia aveva afferrato Tom dalla collottola e lo teneva in
aria senza minimo sforzo.
-CHE CAZZO RIDETE? DAVID,DILLE DI METTERMI GIU’!!-
-Tu chiedimi scusa,poi vediamo.-
-IO NON CHIEDO SCUSA A NESSUNO! CAPITO?-
-Ah,si? Allora,visto che mi si è stancato il braccio,ti
appendo da qualche parte.-
-COSA? NO FERMA! BILL! FRATELLINO AIUTAMI!!-
-HaHaHa.. Tom,non dire che.. HaHaHa.. non ti avevo
avvertito!-
-DAVID CHE CAZZO DICI? PENSAVO SCHERZASSI!-
-David non scherzerebbe mai su di me.-
-VA BENE VA BENE TI CHIEDO SCUSA MA ORA METTIMI GIU’!-
-Solo se giuri di non provare mai più a farmi incazzare.-
-LO GIURO!!-
-Bene,allora anche tu puoi chiamarmi Lidia.-
La donna mollò la presa e Tom battè forte il
fondoschiena terra.
-Ma come cazzo…?-
-Non chiederlo Tom. Non lo sa nessuno.- lo anticipò David.
-Però ha proprio un bel culo…-
-TOM! Aveva ragione allora!-
-Chi aveva ragione,BiBi?-
-Lidia aveva ragione!-
-A che proposito?-
-Tu ce l’hai con lei perché non ti calcola nemmeno di
striscio!-
-Non è vero!-
-Si che è vero!-
-No!-
-Si!-
-No!-
-Si!-
-Ragazzi!-
-No!-
-Si!-
-RAGAZZI!-
-CHE C’E’ DAVID?-
-Dobbiamo andare. Lo studio di registrazione ci aspetta!-
-Va bene,va bene!-
2 anni dopo, di ritorno dal Tour negli States…
-Arschloch Tom!-
-Altrettanto!!-
-Basta me ne vado!!-
“Come vorrei essere come Lidia…
Non si arrabbia mai,lei! E poi vorrei sapere quanti anni ha… insomma,cavolo, ci
conosciamo da due anni e non so niente di lei! Ma perché mi interessa così
tanto sapere? Devo pensare a lei proprio ora che ce l’ho con mio fratello?”
In quegli anni aveva pensato
spesso a lei.
Ma perché pensava a lei?
Era una donna come tante
altre,cazzo!
Beh, non proprio come tante altre.
Bill sorrise inconsciamente.
*Flash Back*
-Ehy,bel giovanotto!-
-Dice a me?-
“Cazzo un
armadio!” pensò il ragazzo.
-Si,dico
proprio a te… ti va di bere qualcosa insieme?-
-Ehm… vede… ora
non posso proprio perché… ehm…-
-Andiamo!-
Lo afferrò per
il braccio e cominciò a trascinarlo da qualche parte.
“Ma Lidia non
doveva proteggerci da eventuali ceff…”
-Ehy,stronzo.
Chi non muore si rivede,eh? Come va il braccio?-
-T..tu?? Che ci
fai tu qui?-
-Il ragazzo è
con me. O vuoi che ripetiamo la scena dell’altra volta?-
-NO! Lasciami
in pace! Me ne vado!-
Lidia
sghignazzò.
-Bill,tutto
bene?-
Ancora nessuna
nota emotiva.
Pazzesco.
-Lidia,chi
sei?-
-Lidia
Marinez,no?-
-Italiana o
spagnola?-
-Tutt’e due.
Ora non dirmi che vuoi sapere se abito da molto in Germania e se puoi offrirmi
qualcosa.-
-Ehm… era
proprio ciò che volevo dirti. Ma tu come lo sai? E,soprattutto,perché quel
tizio ti conosceva? E qual è la scena dell’altra volta?-
-Chiedi a
David.- sorrise la donna.
-Hai sorriso!-
-Cosa?-
-HAI SORRISO!-
-Davvero? Era
un sacco di tempo che non mi succedeva.-
-Allora sei
umana anche tu!-
-Bill,ma che
dici? Certo che sono umana!-
Lidia scoppiò a
ridere come non faceva da tempo.
Bill era shockato.
*Fine Flash Back*
-Bill. Che fai
qui? Ma lo sai che ore sono?-
-Eh? Cosa?
Lidia? Che ci fai tu qui?-
-Tornavo a
casa. Tu non dovresti essere in giro! A quest’ora,in questo quartiere! Ti rendi
conto di che rischi stai correndo?-
-E tu allora?
Sei una ragazza,sola…-
-Io so badare a
me stessa,ricordi?-
-Si ma…-
-Niente “ma”!
Monta in macchina,ti accompagno a cas…-
-Non ci vado a
casa! Ho litigato con Tom!-
-E perché avete
litigato?-
-Perché è
scemo!-
-Va bene,me lo
dirai più tardi perché stavate litigando. Dove ti accompagno,se non vuoi andare
a casa?-
-Posso…
possovenireacasatua?-
“Dio,fa che non
abbia capito,ti prego ti prego…”
-E va bene.
Salta su che ti ci porto.-
-Dove mi
porti?-
-A casa mia,no?
Non l’hai detto tu?-
“Cazzo,ha
capito! Ma perché voglio andare a casa sua?”
-Ehm,si certo…-
Mezz’ora dopo…
-E così e
questa casa tua?-
-Beh,si. Che ti
aspettavi?-
-Non mi
aspettavo. Ma il tuo ragazzo non si arrabbierà mica,vero?-
-Chi è il mio
ragazzo?-
-Vorresti darmi
a bere che una bella come te non è fidanzata?-
-Bella? Ma mi
hai guardata bene?-
-Benissimo!-
-Allora non
dire scemenze.-
“Ma è matta?
Non si rende conto di essere bellissima?”
“Ma è matto?
Non si rende conto che sono bruttissima?”
-Va bene,non ti
arrabbiare… Wow, che bella quella chitarra! È tua? Sai suonare?-
-Certo!-
-E cos’altro
sai fare?-
-Beh,un po’ di
tutto…-
-Sai suonare
anche il pianoforte?-
-Beh,si…-
Era in
imbarazzo.
Troppo.
Lei non era mai
in imbarazzo.
Ma perché doveva
arrossire proprio ora,perché?
“Lidia,calmati.
È solo un ragazzino.”
-Bill,ti
dispiace se vado a cambiarmi? Le scarpe mi stanno uccidendo.-
-Certo che no…
dove posso aspettarti?-
-Di là,in
salotto.-
“Wow! Guarda quanti
Cd… ne ha di tutti i generi! Elton
John… The Kiss… Jovanotti? Chi è questo?”
-Scusa se ti ho
fatto aspettare,non trovavo dei pantaloni decen…-
-Chi sei tu?-
-Ma come chi
sono? Lidia,no?-
-Sembri… sei…
diversa. Sembri una ventenne.-
-Perché,quanti
anni pensi che io abbia?-
-Boh… Tra
venticinque e trenta,credo…-
La ragazza
scoppiò a ridere.
-Che c’è da
ridere? Non dirmi che ne hai di più!-
-Al contrario…HaHaHa…ne
compio venti…HaHaHa…a febbraio…-
-Cosa? Venti? A
febbraio? Significa che hai la mia età?-
-Beh,praticamente
si…HaHaHa…tra venticinque e trenta…HaHaHa…lo devo raccontare a David…-
-Sei proprio
bella quando ridi…- sussurrò il moro.
-Come
dici,scusa?-
-Ma come fai a
tornare impassibile in così poco tempo?-
Lidia alzò le
spalle.
-So solo che ci
riesco. Allora? Che hai detto?-
-Ehm…
no,niente,tranquilla… posso chiederti una cosa?-
-Dimmi.-
Hallo!!!!! non so a
voi ma a me questo pare un po' troppo avanti... però... boh...
vedrò di rimediare nei capitoli successivi... P.s. scusate x
l'enorme ritardo,ma il mio PC era in sciopero...
VVB a tutte!!!!!!! Baci & Abbracci
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