Destiny

di Silly29
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


DESTINY 

-DRIIIIIIIIN-
Mi svegliai di colpo e spensi la sveglia. Quando mi capacitai dell'idea che quello sarebbe stato l'ultimo giorno di scuola , mi catapulta al piano di sotto urlando come una pazza tanto da svegliare Kim, che era comodamente accoccolata nella sua cuccia a dormire. Kim era il mio cane, una cucciola di Golden Retriver di appena cinque mesi. 
Cominciò a scodinzolare e a farmi le feste, quasi volesse gioire insieme a me.
Mi preparai e feci colazione, il tutto cercando di non svegliare i miei genitori.
Quando uscì di casa , il sole era giá alto nel cielo e sembrava una di quelle calde mattine estive. Mi guardai intorno, e vidi giá i primi turisti che si affrettavano ad attraversare la piazza con valige e borse varie. 
Questa è la mia vita. Mi chiamo Charlotte Chloè Aubert, ho diciassette anni e vivo a Parigi. Ho i capelli rossi e gli occhi verdi, alcune lentiggini e un fisico nella norma. Non mi ritengo particolarmente bella e non credo lo penserò mai. Frequento il liceo linguistico, anche se non so ancora bene cosa voglio diventare.
Riguardo al carattere sono abbastanza socievole e faccio amicizia molto facilmente. Una cosa che odio? Le celebritá. Non le sopporto si danno troppe arie, sembra che siano il centro del mondo.
Io ho solo un idolo: mia madre. È sempre stata forte, con spirito di iniziativa e comprensiva. Penso che se dovessi scegliere come diventare da grande vorrei essere come lei.
Amo i bambini, amo vederli ridere, amo vedere l'ingenuitá nei loro occhi e farei qualsiasi cosa pur di vederli felici.
In questi ultimi tre anni ho passato il mese estivo in Ghana, facendo volontariato e aiutando i bambini poveri e malati. 
Se ci penso è strano. Loro sono sempre felici anche se sono malati o poveri, hanno una luce strana negli occhi, non so spiegare.
Ci tornerò anche quest'anno , sento che questa esperienza mi cambierà la vita; non so se in meglio o in peggio , ma la cambierá.
Tornando a noi. 
Arrivai a scuola e mi venne subito incontro la mia amica Chanel.
'Hey Charlie! '-mi salutò calorosamente
'ciao bellissima!!'- le risposi mentre contemplavo il capitano della squadra calcio.
'pff senti chi parla!'- mi sfotté
'La regina delle sfigate! In tre anni che gli sto dietro, Alexandre non mi ha mai notata...'- mi deprimei sedendomi sul muretto della scuola.
'Ma che dici!! Se non ti ha mai notato vuol dire che è proprio uno scemo! Hai un quarto di classe che ti sta dietro!' - mi riprese
'Ma Martin e Giulian non contano! Loro sono miei amici! E poi non è vero che mi stanno dietro!
'Ah giusto non è vero... Forse allora non hai visto che tutte le volte che siamo al bar fanno quasi a lotta per offrirti il caffè!-mi prese in giro
'Vabbè come vuoi tu. Questo non cambia il fatto che Alexandre non mi caga nemmeno di striscio...'
'Ne avrai la possibilità il prossimo anno di conquistarlo, non ti preoccupare!
Allora fra qualche giorno si parte eh!'
'Eh si, sono davvero contenta di staccare un po' la spina. Questo anno mi ha sfiancata!' - mi lamentai
'Dai entriamo che si è fatto tardi'- e così ci incamminammo verso la nostra classe.


Ora di inglese:
Prof: ecco sono arrivate le lettere dei vostri penfriend ! Da ora in poi dovrete scrivere al vostro compagno o compagna almeno una volta al mese e ricordate che vi rivolgete ad una persona , quindi non siate maleducati e scortesi.
Signorina Aubert ecco la sua prima lettera. Lei dovrá scrivere a...

CONTINUA <3
 

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


CAPITOLO 2


'Signorina Aubert ecco la sua prima lettera, lei dovrà scrivere a James, Irlanda!'
Andai a prendere la lettera e attesi pazientemente che le ore scolastiche finissero. Non ce la facevo più. Era stato un anno veramente molto pesante ed ero distrutta, avevo bisogno di rilassarmi per qualche giorno. 
Finalmente l'ultima Campanella suonò, e si sentirono urla di gioia provenire da tutte le classi. Attesi Chanel  e il nostro gruppo fuori dalla scuola per salutarli. Quando tornai a casa mi buttai a peso morto sul letto. Era davvero finita!
Decisi allora di leggere quella famosa lettera. 
                                                                                                        Mullingar, 9 giugno 2012

Ciao mi presento sono James e ho diciotto anni. Vivo a Mullingar , in Irlanda. È un paese veramente piccolo, infatti ci conosciamo tutti tra abitanti. Sono biondo, occhi azzurri e sono di statura diciamo normale. Con gli amici sono simpatico,divertente e rido sempre, mentre con gli estranei sono abbastanza timido e riservato, infatti ci metto un po' a fare amicizia. Spero che questo non succeda anche con te. So che sei una ragazza, ma non mi hanno detto nè il tuo nome , nè dove abiti. Sono davvero curioso di conoscerti . Spero che questa lettera ti arrivi e che tu mi risponda in fretta. 
                                          
                                                                                                                                           Un saluto, James 

Ero già curiosa di conoscerlo, quindi mi affrettai a scrivere una lettera di risposta dove raccontavo  della mia personalità e delle mie abitudini. 

                                                                                                                             Parigi, 10 giugno 2012

Ciao! Che piacere conoscerti! Mi chiamo Chloè , ho diciassette anni e vivo a Parigi. È una cittá veramente bellissima. Dicono sia la città  degli innamorati, ma io non mi sono mai stata innamorata, e penso che non lo sarò mai. Ho i capelli rossi e gli occhi verdi e sono di statura normale. Sono molto estroversa e socievole, e non ho nessun problema ad attaccare bottone con chiunque. Quest'estate la passerò a fare volontariato in Ghana quindi sotto ti allego l'indirizzo della casa in cui sarò ospitata, così invierai le lettere lì.
 A volte mi capita di sentirmi sfortunata perchè di solito le ragazze della mia etá vanno in giro con i propri ragazzi, mentre io sono a casa ad ascoltare musica. Però poi penso ai bambini in Ghana che vado ad aiutare e a tutti quelli che non vedrò mai, e mi sento fortunata, fortunata di essere nata qui, in questa famiglia, in questa città e di avere sempre la pancia piena, senza dover camminare chilometri per un po' di acqua o per un pezzo di pane. Adesso ti saluto, fammi sapere come te la passi e magari la prossima volta mandami qualche foto dell'Irlanda, perché è un Paese che adoro. 
                                                                                                                                                                     Un bacio, Chloè

Scesi in cucina, dove i miei genitori mi aspettavano per mangiare.
Allora Charlotte, com'è andata oggi? - chiese mia mamma
Detesto questa domanda, me la fa tutti i santissimi giorni
'Ci siamo divertiti dai, era l'ultimo giorno cosa volevi che facessimo?' Le risposi un po' irritata
'Ah se non lo sai tu! '- esclamò lei
'Vabbè lasciamo perdere vah! Mamma dopo viene Chanel che mi deve aiutare a fare la valigia'
--------
Erano le 15.00 quando il campanello di casa suonò, e Kim iniziò ad abbaiare per farmelo notare,come se c'è ne fosse bisogno.
'Heilá rossa!-fece Chanel non appena le aprii la porta.
'Come mai tutta questa felicità? Che mi sono persa?'
'Niente, ho soltanto letto la lettera che mi ha spedito il mio penfriend! Si chiama Lucas! Ed è australiano!!' - e collassó sul divano di casa mia, rischiando di andare a sbattere contro il tavolino. Dovete sapere che Chanel aveva una grande passione per l'Australia, soprattutto per i ragazzi australiani. Con tutti i film che aveva visto dove i ragazzi vengono raffigurati tutti palestrati, atletici e biondi con gli occhi azzurri ormai era convinta che quello stato fosse il paradiso terrestre.
'Okei sognatrice, sono felice per te, ma adesso devi aiutarmi a fare le valige, te lo sei scordato?' - le chiesi ridendo
'Certo che no! È per questo che ti ho portato questa borsa con tutti i miei vestitini migliori!'- Rispose lei facendo un sorriso largo da un orecchio all'altro.
'Ma pensi che stia andando in vacanza a Las Vegas? Che me ne faccio dei vestitini se devo badare a dei bambini malati? Sarà già tanto se mi truccherò!'
'Eddai, non essere pessimista, c'è sempre qualche occasione importante!'
'Finiscila e aiutami a scegliere che pantaloncini portare!' - le ordinai scherzosamente.
'Dai almeno uno! Questo qui, che è il più bello che ho! Ti prego!'- mi implorò 
facendosi comparire sul volto un'espressione da cane bastonato.
'Se me lo porto, la finisci di fare la scema?'
'Ceerto!' - e cominciò ad esultare.
'Senti, io ti ho raccontato del mio penfriend, ma tu non mi hai detto niente del tuo!'- disse con un sorrisetto malizioso sedendosi a gambe incrociate sul letto.
'Non c'è molto da dire, si chiama James,ha diciotto anni e vive in Irlanda.'- le risposi mentre piegavo una canottiera.
'Sento che questa volta è la volta giusta!' - affermò con un'aria di chi la sa lunga.
'A che ti riferisci?'
'A quel ragazzo e a te'
'Ma queste cavolate te le inventi la notte o ti vengono al momento? Sveglia! Lui abita in Irlanda e io in Francia! Non abbiamo possibilità di vederci!'
'Mai dire mai ma cherì'

CONTINUA <3
 

SCUSATE SE I CAPITOLI SONO CORTI, STO CERCANDO DI ALLUNGARLI IL PIÙ POSSIBILE.
MI PIACEREBBE SAPERE COSA NE PENSATE DI QUESTA STORIA, QUINDI SE POTESTE LASCIARE QUALCHE RECENSIONE MI FAREBBE DAVVERO PIACERE 
<3

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


CAPITOLO 3

 
Scusate per l'enorme ritardo, sono stata un po' impegnata.
Scusate anche se questi capitoli non sono molto belli, 
ma servono ad avviare la storia ;)
Un bacione a tutte e se avete tempo lasciate una recensione.
Ho davvero bisogno dei vostri pareri! <3



Ormai il giorno della partenza era arrivato e mi trovavo all'aeroporto con il mio trolley insieme ai miei genitori. Kim non la smetteva di guaire e lamentarsi, dispiaceva anche a me lasciarla a casa, ma non potevo portarmela dietro!
'Mi raccomando fai la brava eh!'- si raccomandò mamma
'Dai non sono più una bambina, so badare a me stessa!' - risposi ridendo
'Aiuta tanti bambini e salutami Sam!'-mi ricordò mio padre
Sam era una bambina di cinque anni che avevamo adottato a distanza. Mio padre ogni mese spediva alla sua famiglia una somma di soldi che bastavano per comprare cibo e farmaci nel caso si fosse malata.
'Certo papi , ti porterò anche qualche sua foto!' - dissi sorridente

Ormai erano le 10:00, quindi salutai tutti e mi imbarcai sull'aereo, dove presi posto in un sedile vicino al finestrino.
Mentre ascoltavo la mia playlist 'Depressione Time', in cui erano presenti tutte le canzoni più tristi che conoscessi, guardavo e riguardavo la foto di Alexandre nelle quale sorridente alzava in aria un trofeo. Ero veramente convinta di non potergli piacere. Eppure lui era diverso dagli altri. Era simpatico, generoso e allegro, ma non capivo perché andasse dietro a quelle bionde ossigenate.
Finalmente dopo non so quante ore di viaggio arrivai all'aeroporto, dove c'era Lucy ad aspettarmi. Era una ragazza sulla ventina d'anni, molto posata e gentile. Mi accompagnò al mio appartamento, dove mi sistemai per bene. Mandai subito un'e-mail a mia madre per avvertirla che ero arrivata e subito dopo mi sdraiai sul letto e caddi in un sonno profondo.
Furono i raggi caldi del sole che mi svegliarono la mattina dopo. Così iniziai a vestirmi e a preparare la colazione .Faceva un caldo tremendo , così mi misi solo dei jeans corti,una canottiera bianca e un paio di infradito  dello stesso colore. 
Riguardai un'ultima volta la foto del mio amato, o forse no, e uscì di casa diretta verso il centro sociale.
 Quando entrai, tutti i bambini mi vennero in contro felici di rivedermi dopo un anno. Cominciai da subito a visitare i bambini più piccoli, quelli messi peggio. Tutte quelle piccole creature erano malate a causa dell'acqua sporca, e poi noi l'acqua la sprechiamo come se niente fosse.
Mi divertì un sacco quel giorno giocando e cantando con quei bambini che emanavano felicità e gioia da ogni poro, pur essendo in quelle condizioni.
Arrivata la sera tornai a casa e notai che era arrivata una lettera. Possibile che fosse giá James? 
Cominciai a leggera. 
                                                                                       Mullingar, 14 giugno 2012

Chloè ! Che bel nome! Scusa se ti scrivo così presto, ma vedi sono curiosissimo di conoscerti! Quindi abiti a Parigi, è una città magnifica, l'ho visitata quando ero piccolo, però mi ricordo ancora la vista che c'è dalla Tour Eiffel
Non mi dire , vai in Ghana ad aiutare i bambini poveri? Anche io ho in programma di andarci quest'estate! Quali sono i tuoi hobby? Io adoro suonare la chitarra e cantare. Quando sono triste suono delle canzoni che scrivo io stesso. Qualcuna l'ho scritta anche per delle ragazze, ma non gliene è fregato niente quando mi sono messo a cantare davanti a loro, anzi si sono messe a ridere. Neanche io sono mai stato fidanzato, perchè innamorato lo sono stato molte volte, ma delle ragazze sbagliate. Senti tu hai un'e-mail? Così possiamo parlare senza spendere soldi per le lettere, mi sembra una cosa abbastanza sensata.
Questa è la mia e-mail : *******@****.**
Ti ho allegato a questa lettera un po' di foto del panorama che si vede da casa mia. L'Irlanda è così bella! Il mio paese è tranquillissimo ed è in mezzo alla campagna. Che genere di musica ascolti? Io adoro Justin Bieber. È fantastico e amo le sue canzoni.
Spero tu mi risponda presto .         
                                                                                                                                   Baci,James

Si era proprio lui. 
Non scrissi la lettera di risposta quella sera perchè ero stanca, quindi andai dritta a letto per una lunga dormita.
A notte fonda sentì suonare il mio cellulare, così allungai la mano verso il comodino ,con il solo risultato di farlo cadere per terra. Mi catapultai per terra cercando di recuperarlo, e a quel punto sbuffai sonoramente e accettai la chiamata.
'Chi è che rompe a quest'ora della notte?'
'Oddio scusa ti ho svegliata?'
'Chanel sei tu?'
'E chi vuoi che sia? Babbo Natale?'
'Be sai mi hai appena svegliata e si da il caso che sia ancora addormentata.'
'Ahahaha scusa! Come va in Ghana?'
'Va bene direi! Ma perchè mi stai chiamando? Sai che ore sono qui? E sai quanto stai spendendo? Tu sei pazza!'
'Hey hey calma! Ho fatto una promozione speciale solo per te! Che brava amica che sono!'
'Si come no, un'amica che ti chiama nel cuore della notte!'
'Io ti volevo soltanto dare una notizia fantastica, ma se non la vuoi sentire fa lo stesso...'
'Ormai ci sono, sono sveglia, quindi parla.'
'Allora... Alexandre e Jasmine si sono lasciati!!'
'Giura!!'
'Giuro sul mio criceto!'
'Quanto sono contenta?! Questo vuol dire che posso avere qualche possibilitá!'
'Bè, vedila come vuoi ahahah'
'Ah ah ah davvero simpatica!'
'Dai che scherzo, penso sul serio che tu possa far colpo su di lui, non sará facile ma ce la faremo. Comincerò a lavorarmelo domani sera ad una festa organizzata in centro'
'Ecco brava, poi fammi sapere! Adesso scusa ma sono un tantino stanca, possiamo sentirci domani?'
' Ma certo tesoro! E scusa per averti svegliato!'


Continua <3

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