Publicity Idiot - Pubblicità Idiote

di SalazarSerpeverde
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo & Bocchesane ***
Capitolo 2: *** Tra Orsi, Storia & Bruttezza ***
Capitolo 3: *** Natale: Bambole Possedute, Macchine Cinesi & Giocattoli dai Genitali Mutilati (Prima Parte) ***
Capitolo 4: *** Natale: Tra Animali Impagliati & Kinder Bueno (Seconda Parte) ***
Capitolo 5: *** Spray delle Meraviglie, Punti Fedeltà & Mozzarelle Cinesi ***
Capitolo 6: *** Estate, Creme Antibrufoli & San Crispino ***
Capitolo 7: *** Bocche a Salmone, Barboni Canterini & Dentifrici Miracolosi ***
Capitolo 8: *** Attori Impazziti, Corrieri Inadeguati & Presentatrici Scomparse ***
Capitolo 9: *** Scritte Minuscole, Acrobazie Folli & Navigazione Assistita ***
Capitolo 10: *** Di Classi Cinesi, Detersivi Superdotati & Rotoloni di Carta Pervertiti ***
Capitolo 11: *** Adorabili Pubblicità Online, Spam Senza Tregua & Sofà Gioiosi ***
Capitolo 12: *** Presentatori Immortali, Televendite Pro-Depressione & Ciclisti Inutili ***
Capitolo 13: *** Olio Divino, Tecnici Inadeguati & Attori Sconosciuti Sottopagati ***
Capitolo 14: *** Il Ritorno delle Pubblicità Pervertite, Sottofondi Inadeguati & Spot Ingannevoli ***
Capitolo 15: *** Mattinate Fin Troppo Allegre, Domande Esistenziali & Proposte Indicibili ***
Capitolo 16: *** Abbonamenti Sconvenienti, Parvenze Transessuali & Camminate nell'Oblio ***



Capitolo 1
*** Prologo & Bocchesane ***


Capitolo Primo - Prologo & Bocchesane 


**ATTENZIONE**
Il testo sottolineato in grassetto è una semplice interruzione nella storia. E vi ricordo che tutto ciò che leggerete sarà solo a scopo di (spero) divertimento. Nessuna offesa o questione personale.
**ATTENZIONE**

 
Ok, se qualche degenerato mentale ha deciso di criticare...
rompendo decisamente i maroni a quel povero lettore che andava in cerca di qualcosa che avesse un minimo di spessore intellettuale
...tutte quelle fottute pubblicità che incriminano la beata vista dei nostri film, fiction, telefilm, porno, reality, cartoni, porno, documentari, sport, porno eccetera eccetera (ovvero i porno), critichiamole per bene. E quando qualcuno...
che a quanto pare non ha nulla di meglio da fare
...DEVE criticare delle pubblicità, non può non partire da quel fottutissimo, maledetto, rompicoglioni...
ho cercato di non essere volgare, ma è più forte di me, come è più forte di me la tentazione di leccare il coltello pieno di nutella prima di buttarlo
...cazzutissimo, indecente... TANTUM VERDE.
Essì, perché penso che tutti almeno una volta avrebbero voluto sparare quattro o cinque colpi di pistola in mezzo agli occhi a quell’imbecille che va in giro a rompere le palle alla gente, piombando dietro di loro e urlando: "CIAO BOCCASANA!"
La cosa che mi fa incazzare tanto da far esplodere una macchinetta per misurare la pressione, è che la povera “vittima” invece di girarsi e fare a quell’idiota un occhio più nero di una persona del Camerun, sorride. Esatto, sorride. Non so quale genere di droga assume per ridere quando un idiota gli piomba alle spalle con quel sorriso ebete, ma di certo deve essere qualcosa di parecchio pesante. Gli spacciatori si evolvono.
Cioè, io mi immagino la scena.
Ci troviamo in una strada trafficata. Una ritardata che probabilmente, dalla faccia che ha, è appena stata rifiutata come attrice nel prossimo film di natale di De Sica (Natale in Bangladesh), si ferma in mezzo alla strada. Si ferma e prende sottobraccio la sua bella borsetta di pelle di canguro sventrato in un altro continente. A quel punto tira fuori qualcosa che di certo ogni ragazza ha nella propria borsa. Parlo di colluttorio. Esattamente, del colluttorio.
...
...
CHE CAZZO CI FA UN COLLUTTORIO NELLA TUA DANNATA BORSA?
Lasciamo perdere e poniamoci altre domande. La bella ragazza, prende quel dannatissimo colluttorio e se lo spruzza in bocca, ignorando le bestemmie di una vecchietta che sta aspettando che si levi dalla strada. A quel punto arriva il nostro eroe che correndo in mezzo a quella strada, le piomba alle spalle gridando quel famosissimo tormentone che mi ha ormai sfracellato i genitali: "Ciao boccasana!"
La ragazza si gira insospettita, temendo che si trattasse di uno stupratore di ragazze fissate per l’igiene orale. Lo guarda meglio dall’alto in basso e riconosce quei capelli a forma di pene, quel naso deformato e quegli occhi pieni di marrone. Già, è un suo fottutissimo amico che se fosse stato per me, starebbe all’obitorio già da qualche secondo. A quel punto sorride alla sua divertentissima frase. E con sorriso, non intendo qualcosa di semplice, a labbra serrate, intendo un sorriso simile a quello di un lama prima di sputare. Tira fuori la lingua e mette meglio in mostra il deserto del tartaro che regna tra i suoi bellissimi denti apparecchiati.
Si, e poi parte dal nulla quella voce che ci avverte che è un medicinale che può avere effetti collaterali (in questo caso sarebbe opportuno) anche gravi, tra i quali nausea, possedimento di un demone, colica renale ed emicrania. E mi raccomando di leggere attentamente il foglio illustrativo tradotto accuratamente in 94 lingue (batte il record di Harry Potter), tra cui anche l’Yiddish.

Bé, credo di aver espresso abbastanza il mio odio verso Tantum Verde. Cosa dire adesso? Ah si, una cosa c’è da dire.
...
...
IO USO LISTERINE!

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Capitolo 2
*** Tra Orsi, Storia & Bruttezza ***


Capitolo Secondo - Tra Orsi, Storia & Bruttezza

 
**PREMESSA**
Il capitolo è stato pubblicato oggi invece di domani, perché se è vero che da qui a poche ore dobbiamo morire tutti, vi concedo di soffrire ancora di più costringendovi a leggere questa abnorme stronzata. Buona lettura e morte a tutti. 
**PREMESSA**

 
Per quei quattro cani che hanno deciso di morire d’infarto continuando a leggere questa “storia”...
quelli che hanno smesso non li biasimo, anzi, forse li apprezzo
...oggi vi parlerò...
che dico a fare parlerò, sembra quasi che vi stia raccontando qualcosa di importante
...in generale di quelle pubblicità di compagnie telefoniche, che sembra stiano facendo una guerra peggio di quella tra Sparta e Atene, per decidere chi deve mettere i messaggi e le chiamate più a basso costo.
Le tre principali candidate sono la Vodafone, la Tim e la Wind.
...
...
Nell’angolo blu c’è la Wind è il suo rompipalle... FIORELLO!
Già, analizziamo tutta la stramaledettissima vicenda di Fiorello che è la più lunga. Inizia che lui è un fottuto sponsor della Wind, quando improvvisamente viene licenziato (BENE! DEVI SOFFRIREEE!) perché da un giorno all’altro diventa brutto (perché prima?). Ok, va bene che se hai una faccia di pube, fanno bene a licenziarti, ma se per brutto, intendi una barbetta spuntata e dei capelli leggermente alzati e storti, non puoi romperci le palle per 14 pubblicità perché sei brutto. Per quanto il processo evolutivo umano sia veloce al giorno d’oggi, credo che ti sei evoluto al tal punto anche tu da riuscire a capire come si usa un pettine ed un rasoio.
Comunque ormai il danno celebrale è fatto a tutti quelli che hanno guardato quelle pubblicità. Seguono altre 27 settimane di pubblicità di Fiorello che è stato rimpiazzato da uno più gabinetto di lui fino ad arrivare a quel grande pezzo di sterco di Marco Baldini. A questo punto, se hanno preso lui, ho una carriera assicurata come sponsor di compagnie telefoniche.
Ritroviamo il nostro amichevole Marco che continua a perseguitare Fiorello (mi ruba il lavoro) nei sogni (Freddy Krueger Style). Ma quando tutto sembra finire, ritorna in versione RENNA! Già, a volte ritornano. Gli amici indesiderati? NO! MARCO IN VERSIONE RENNA!
 
Ok, adesso vi narrerò della Storia Secondo Tim.
In un epoca lontana datata 2012, quando si credeva che la storia non avrebbe mai raggiunto livelli più noiosi di quelli attuali, arriva la Storia Secondo Tim. Fortunatamente non c’è molto da dire. C’è il nostro amato Dante/Colombo/Marco Polo/Leonardo che è sottoposto a tutte le grandi imprese della storia, anche se la vera impresa è far ridere (e non ci riescono granché).
Di seguito la compilation delle loro migliori “battute”.
1. "Tu sei una brava ragazza. C’ho naso!" "Si vede." [Dante]
2. "Abbiamo perso 80 sete!" "Si, anche io ho tanta sete e allora?" [Marco Polo]
3. "MA NO! Vedere la partita così è proprio un INFERNO!" [Dante]
Ok, basta prima che mi metto a vomitare sangue! Tra un po’ cosa metteranno, l’invenzione della pizza? E vuoi vedere che la figlia del pizzaiolo si chiama Margherita e fa sempre la Capricciosa?
 
Per ultimo, nell’angolo blu abbiamo l’orso Bruno della Vodafone! HAHAHAHAHAHAAHAHA l’orso si chiama Bruno come la razza di orso che interpreta. HAHAHAHAHA, l’avete capita gente? Mio Dio che simpaticoni, sto ridendo come un matto come quando l’altro giorno mi si è slacciata la scarpa. HA-HA-HA.
Bene, da questa premessa le cose non possono che migliorare... sbagliato.
Cioè, dico io. Che cazzo ci fa un orso bruno di nome Bruno a camminare per le strade come se fosse qualcosa nell’assoluta norma? Lasciamo perdere và.
Su di lui non c’è molto da dire, tranne quell’irritante accento milanese che gli da Diego Abatantuono. ...
già, a quanto pare l’orso non parla davvero
...Vi lascio qui, così potrete riprendervi da questo shock. Ci vediamo tra una settimana, sempre se lo speciale di Mistero ieri sera non abbia avuto (almeno per una volta) ragione e quindi schiattiamo una volta per tutte.
...
...
TRRRRRRRR
RRRROTTOLINO PELOSO!

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Capitolo 3
*** Natale: Bambole Possedute, Macchine Cinesi & Giocattoli dai Genitali Mutilati (Prima Parte) ***


Capitolo Terzo - Natale: Bambole Possedute, Macchine Cinesi & Giocattoli dai Genitali Mutilati (Prima Parte)


Ah, che bello il periodo natalizio. Alberi addobbati ovunque, anche per strada (per la gioia dei cani), presepi ricchi di pastori e pecore cagone e regali a non finire. Anche in televisione si avverte il cambiamento. Iniziano a spuntare film come Mamma Ho Perso L’Aereo...
anche se da bravi geni la Mediaset l’ha trasmesso a Settembre quest’anno
...oppure Una Poltrona Per Due (immancabile alla vigilia). Di questi film non mi lamento affatto, anche perché la mia mente stupida e sadica è stata plasmata negli anni anche da Kevin McCallister che gettava in faccia ai ladri delle incudini, mi lamento delle pubblicità che interrompono i film natalizi o qualunque altro programma non natalizio.
In pubblicità arriva prima quella cogliona: Nel mio intimo c’è Chilly.
...
...
CHI CAZZO SE NE FREGA!
Bè, fin qui le solite cazzate, ma poi iniziano le pubblicità di quei maledetti giocattoli. Prima arrivano le macchinine telecomandate. Le fanno vedere con un effetto dello schermo tutto sfumato, con sottofondo, una canzone fighissima da film d’azione, così da rendere tutto magnifico. Poi ci mostrano la macchina con 37 ruote motrici che è in grado di camminare su sabbia, sull’acqua, sul magma, investire neonati, uccidere Godzilla ed è anche indistruttibile. Poi, dopo aver fatto la cazzata di spendere 170 euro per comprarla, la vai a pilotare, urta leggermente contro l’albero di Natale e addio macchinina. Il pianto triste del bambino truffato, si spegne subito appena vede Duffy Duck in TV. Il pianto del padre per aver speso 170 euro per una macchinina di marca:Mad I Chin, non si spegnerà mai (per tutto il resto c’è MasterCard). E quel povero bambino, da quel Natale in poi, come regalo ricevette solo tristi libri di scuola.
Poi, sempre parlando di pubblicità più ingannevoli di Giuda, troviamo le Barbie. Si, le Barbie, quelle bambole dalle gambe snelle, (pieghevoli) e alte due metri e venti, senza seno e senza... bè, avete capito. Insieme a lei troviamo Ken, il suo “ragazzo”, quando poi è risaputo della sua sessualità dubbia e la sua passione per gli unicorni e i cartoni delle Bratz...
ovviamente, lui, al posto del pene, ha un pezzo di plastica piatto e liscio
Li troviamo tutti e due, in una confezione piena di occhiali da sole cinesi e vestiti inutili e di plastica. Ah, dimenticavo. Ken parla davvero e ripete tutte le tue frasi. Sai che bello mettersi a giocare con Barbie e ripetere per due volte la stessa frase solo per farla registrare nel microfono che ha Ken nel petto e fargliela ripetere con la sua voce virile?
Tralasciando Barbie, entrano in scena le bambole di Polly Pocket. C’è questa maledetta Polly che ha una casa Transformers. Infatti si apre in 489 parti e forma un Acquapark con piscine, scivoli e zona ristoro. In televisione sembra tutto enorme e fighissimo, soprattutto perché nella pubblicità appaiono altre 500 bambole. Se vai a comprare quella maledetta casa, trovi solo una bambola...
che non è nemmeno Polly, ma la rappresentazione poco realistica e al femminile di Nelson Mandela
...e la casa si apre solo in due (e si spezza anche). Magari la povera bambina di 7 anni che desiderava quella casa più di ogni altra cosa al mondo, avrebbe dovuto leggere la minuscolissima scritta in sovraimpressione nelle pubblicità che diceva: Le bambole sono vendute separatamente & Le bambole non si reggono in piedi da sole. Ma purtroppo non ha fatto caso a quelle scritte, perché aveva sette fottuti anni forse!
Passiamo però alle pubblicità di Cicciobello, Sbrodolina e Neonuco. Tutte e tre bambole esistono da oltre 4000 anni...
tanto che ci giocava Tutankhamon
...ma sono sempre neonati e poppanti. Analizziamole una per una. Di Cicciobello ne hanno prodotte oltre 6 miliardi di bambole. Abbiamo il Cicciobello che gli viene la febbre ogni due e tre, quello che gattona con movimenti alquanto robotici, quello che parla e un altro po’ ti manda a fanculo perché ci giochi solo a Natale, e via discorrendo. Di Neonuco, non ho molto da dire, è la versione femminile di Cicciobello. Poi c’è Sbrodolina, la più disgustosa di tutte. Perché mai ti dovresti comprare una bambina che di sbava addosso come un cane rabbioso? Lasciamo perdere. Di Sbrodolina hanno fatto anche quella che defeca davvero. Ma se una bambina giocattolo che sbava e va di corpo non è già abbastanza disgustosa, lascia che vi illustri che quando Sbrodolina va di corpo, sul pannolino c’è del liquido verde.
...
CHE GENITORI MALATI SIETE? CHE DATE DA MANGIARE A ‘STA POVERA BAMBINA? Come fa a defecare roba verde, quella cosa? Cos’è? L’anticristo? La bambola dell’esorcista? Ci manca solo che fa fare alla sua testa un giro completo intorno al collo e siamo a posto.
Ok, la vena rabbiosa del mio collo si è gonfiata abbastanza, quindi chiudiamo questa prima parte prima che esploda. Se accadesse una cosa simile, a mia madre verrebbe un colpo...
...
...
perché dovrebbe pulire tutto il sangue schizzato, non per altro.

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Capitolo 4
*** Natale: Tra Animali Impagliati & Kinder Bueno (Seconda Parte) ***


Capitolo Quarto - Natale: Tra Animali Impagliati & Kinder Bueno (Seconda Parte)


Ancora salve e bentornati a questa seconda parte sui giocattoli costosi e ingannevoli di Natale. Dopo aver parlato di bambine che perdono liquido verde dal sedere e di macchinine telecomandate più false delle PSP sulle bancarelle dei tunisini, parliamo di animali. Ah, che bell’argomento vero? Già, fossero veri almeno.
Nelle pubblicità di giocattoli (che durano 8 ore e sono recitate da incompetenti) troviamo anche gli animali. Il classico è Sambi, un cucciolo di San Bernardo che si muove roboticamente ed abbaia peggio di un neonato che vede un cane in strada e gli fa: Bau Bau. Fin li tutto a posto (o almeno credo), finché non arriva in pubblicità un altro cucciolo di cane impagliato che oltre a sputtanare Sambi, perché fa le cose meglio di lui, ti piscia anche in casa. Esatto, ti fa i bisogni in casa. Mi chiedo che liquido sia quello che esce non dal suo pene ma dal suo stomaco, già, perché il pene non c’è l’ha...
chiedete alla mia curiosa cugina che è la prima cosa che è andata a vedere
...Allora ritorna lo stesso discorso di Sbrodolina. Perché mai dovresti comprare un giocattolo che ti imbratta casa con pipì e cacca? A ‘sto punto comprati un cane vero così eviti anche di fare figure di merda quando tuo padre ti porta al parco a fare una passeggiata col tuo cane impagliato.
Sempre parlando di animali, ci sono gli animali FurReal, quelli la che in teoria dovrebbero sembrare animali veri.
Nella pubblicità troviamo una bambina di 4 anni che gioca con il suo gatto finto, mentre quello vero brama per ricevere delle attenzioni, inutilmente.
Poi arriva il padre che la vede, e con una faccia di cazzo, che più di cazzo non si può le dice: “Ha due gatti?”
Ma vaffanculo... e restaci. Non lo vedi che è finto? Secondo te un gatto vero si farebbe stritolare così forte da una bambina senza farla a fettine con i suoi artigli? E poi che cazzo glielo lasciate comprare a fare quel gatto finto, se ne avete uno vero? Proprio vi piace buttare via i soldi per dei gatti a cui servono batterie nel sedere.
Poi, anche se siamo in pieno Natale, non manca mai la pubblicità del caro vecchio Brignano alle prese col caffè in paradiso. Sinceramente, per me potevano restare Luca Laurenti e Paolo Bonolis. Forse ora sono troppo impegnati a mandarsi minacce di morte a vicenda ad Avanti Un Altro. Comunque sia, lo vediamo con una faccia ebete e una tuta stile camionista russo, parlare con una ragazza. Questa ragazza che se la tira fino a strapparsela, gli dice che parla solo con gli angeli e lui cosa risponde?...
ragazzi attenti che sta arrivando una battutona
... “Ma io sono un Angelo *indica targhetta del nome* ”
La ragazza, invece di prenderlo a sprangate in faccia e gettarlo in un fiume tutto sanguinante con il cervello ammaccato, lo asseconda. Gli dice: "E le ali?" ...
ragazzi attenti che sta arrivando una super-battutona
... e lui “Le ali? AH! LEALI! Il grande Fausto!”
...
Oh mio Dio, dammi la forza di posare dolcemente la spranga di ferro a terra senza mietere vittime.
E ultima (e meno importante) la pubblicità del Kinder Bueno, che col periodo natalizio non c’entra un cazzo, ma in TV è più presente dell’acne su un ragazzo adolescente.
C’è questa ragazza in una panetteria. La commessa in preda a forti dosi di Extasy, chiede cosa vuole con un sorriso a 78.000 denti e lei, nonostante si trova in una panetteria piena di schiacciatine, panini e altro, vuole il Kinder Bueno (ovviamente ne è rimasto uno solo). E il nostro amichetto dietro poteva mai farsi i cazzi suoi? No, ovviamente. Vuole lui l’ultimo Kinder Bueno e cerca di rompere le ovaie alla donna avanti più che può cercando di farle cambiare idea. Alla fine lo dividono lasciando la commessa, depressa perché la gente compra solo Kinder Bueno invece dei suoi panini fatti in casa con le sue mani sudate.
Bé, direi di concludere adesso prima che la tentazione di pestare quei due diventa troppo forte. Chiudiamo quindi con le pallose pubblicità del periodo natalizio (e non).
...
...
NO! ZIA! Non dovevi regalarmi per forza il solito maglione tessuto prima del primo dopoguerra!
...
Davvero, non dovevi.

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Capitolo 5
*** Spray delle Meraviglie, Punti Fedeltà & Mozzarelle Cinesi ***


Capitolo Quinto - Spray delle Meraviglie, Punti Fedeltà & Mozzarelle Cinesi


Allora, quest’oggi vorrei iniziare con una piccola chicca. La pubblicità dell’Oust, quel deodorante spray dai poteri quasi paragonabili a quelli di Dio nell’uccidere germi...
per chi non ha mai avuto la sfortuna di “godersi” la pubblicità.
... Inizio parlandovi brevemente di una delle caratteristiche di questi deodoranti e detersivi in televisione, che sono più frequenti delle pulci su un barboncino di strada. Sto parlando del fatto che tutti eliminano il 99,9 per cento dei germi. E quel maledetto germe che rimane? Cos’è? Il boss? Cos’è? Lo rimanete solo così si suicida per solitudine? Perché non elimina anche quell’altro fottuto ultimo germe? Che ti costa? Che poi, da bravo ermafrodita fa sesso da solo e si moltiplica a dismisura finché non ti ritrovi di nuovo in casa più germi di quelli che ci sono su un barboncino di strada...
ah, era già stato detto? Scusate, non ho preso le pillole per l’Alzheimer oggi
...
Bene, adesso che mi sono sfogato su questi Spray delle meraviglie fatemi iniziare con il vero sputtargomento del giorno. La mozzarella Santa Lucia. Ok, devo dire che trovo alquanto irritante questa pubblicità. In primo luogo, perché quando parte la pubblicità ti ritrovi quella bellissima mozzarella su un piatto di basilico che è così bella e sembra così buona che spingerebbe qualcuno allergico ai latticini a suicidarsi pur di mangiarne un pezzetto. Quando invece la vai a comprare nei supermercati e la metti in un piatto, sembra sterco uscito dal didietro di una capretta stitica. A quel punto ti ritrovi con cinque euro buttati e un dubbio molto forte che ti spinge a controllare se trovi l’etichetta Made In China vicino al nome del prodotto, oppure ti spinge a controllare se sotto la data di produzione non trovi la scritta: 04/06/1937.
Ma lasciamo stare. Io fortunatamente non soffro di questi problemi di mozzarella in scatola, perché essendo campano un altro po’ la trovo anche nel gelato la mozzarella fresca.
Ma d’altronde come possiamo criticare i prodotti visti nelle pubblicità. Lo sappiamo che non è tutto oro quel che luccica (esempio: la testa di un tizio calvo e sudato).
Ma passiamo a COME hanno reso odiosa quella pubblicità.
C’è questa bellissima (per non chiamarla “battona”) ragazza che si chiude in camera. Adesso il motivo della sua tristezza è ancora dubbio. Non si sa se è triste perché è stata piantata (e non annaffiata) dal fidanzato o perché è venuta a sapere che Osama è morto.
Allora interviene la madre che poteva benissimo farsi i “peni” suoi e lasciarla soffrire come una cagna che partorisce.
La convince a scendere e trova tutti 278 parenti seduti a tavola. Arriva anche quel tizio che guida il camion della Galbani con un sorriso a 5890 denti, quando poi, se vai a comprarla al supermercato, altro che sorriso. Ti ritrovi una donna alla cassa con la faccia più tenebrosa della bambina dell’esorcista, che nemmeno ti guarda in faccia e la cosa più gentile che ti dice è che hai finalmente accumulato dieci punti sulla carta: Cliente Fedele e adesso puoi comprare una busta di latte omaggio con la scadenza per il al giorno dopo.
Ritornando alla ragazza depressa, inizia a sedersi a tavola e rivolge lo sguardo alla mozzarella Santa Lucia al centro del tavolo. Il suo volto si illumina come quello della madre di Gesù quando ha saputo che era incinta e che era ancora vergine (si come no).
In quel momento le ritorna il sorriso e sorride a 5891 denti (uno in più di quello della Galbani). Allora i due ingaggiano una lotta a chi sorride i più finché al tizio della Galbani non esplodono gli zigomi.
La ragazza assaggia un pezzo di mozzarella e ovviamente la pubblicità termina subito dopo, così la ragazza può sputare il pezzo ingerito (probabilmente fatto di polistirolo).
 
Visto che però parliamo di mozzarelle, menzioniamo anche la Vallelata. Quella stramaledetta pubblicità mi fa assopire più di una lezione teorica di Educazione Fisica. Quella musichetta di sottofondo lenta e straziante, quella forchetta di puro metallo che si infilza lentamente in una mozzarella a forma di tetta. Una cascata di latte che fuoriesce e infine il morso che avviene ancora più lento per far godere al pubblico quella gocciolina di latte che scorre dal labbro.
Dio mio che lentezza. Poi ti ritrovi ugualmente lo sterco di capra stitica quando la compri al supermercato.
...
...
E STAVOLTA NIENTE LATTE OMAGGIO!

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Capitolo 6
*** Estate, Creme Antibrufoli & San Crispino ***


Capitolo Sesto - Estate, Creme Antibrufoli & San Crispino


Esatto, sono ancora qui. Chi l’avrebbe mai detto su una storia che narra di pubblicità in TV? Questo può solo significare una cosa: il pattume in TV è più ampio del previsto.
Oggi vorrei sfogarmi un po’ su alcune “perle” di stupidità che credo tutti hanno mai visto una volta. Prima di iniziare però, vorrei dire qualcosa a qualcuno.
Caro signor Balocco, a 75 anni, mettersi a parlare con dei panettoni, non fa ridere la gente, ti garantisce solo un biglietto di sola andata verso il più vicino ospedale psichiatrico della zona.
Bene, adesso posso iniziare in santa pace... o quasi.
 
Una delle tante cose che odio della TV è l’estate. Aspetti 9 mesi...
altro che essere incinti
...quella fottuta stagione, per vari motivi (il più gettonato è la scuola chiusa) e cosa trovi appena accendi il televisore? Molti ragazzi (e ragazze dell’altra sponda) sperano di trovare Belen Rodriguez seminuda che fa pubblicità ad una marca di creme solari e ti chiede sensualmente se gliela spalmi un po’ (la crema). Invece ti ritrovi un tizio di 27 anni con uno zaino di Ben 10 sulle spalle che va a fare il supereroe coglione davanti alle ragazze per sponsorizzare un fottuto zaino per bambini dai 7 anni in giù.
Oppure troviamo una ragazza già divorziata e con un figlio, che si trucca con una matita Made In Taiwan uscita in allegato con lo zaino di Hello Kitty. Ovviamente il tutto per sponsorizzare quel piucchefottuto zaino. In pratica, appena terminata la scuola, devi sorbirti pubblicità di zaini per la scuola, anche durante le pubblicità dei porno notturni di Retecapri. Non si possono vedere gli zaini d’estate, mandate tutto, anche il video di mia nonna che gira in topless, ma non mandate quei fottuti zaini. I bambini sono già abbastanza rincretiniti fingendosi Spiderman e spiaccicandosi su un taxi in corsa.

Adesso cari spettatori, vi parlerò di qualcosa che potrebbe leggermente infrangere le barriere della stupidità: La pubblicità del vino San Crispino.
Non so se ho mai visto un bambino più irritante di quello della pubblicità di questo fottuto vino. Parte lo spot è c’è questo moccioso che corre urlando al nonno che è arrivato il San Crispino.
...
...
Vai nonno! Con quella vocetta irritante che ha, anche a te è venuta voglia di prenderlo a bastonate con una mazza chiodata vero? ... No, a quanto pare gli sventola solo la sua sudicia mano nei capelli e gli sorride. Poi ecco che inizia a spiegare la storia del loro vino. Io, sinceramente preferisco guardare una formica che mangia una briciola minuscola di pane, ma purtroppo devo continuarvi a parlare di questa pubblicità. Non capisco cosa ci sia di tanto importante in quel vino da far agitare quel coglioncino in quella maniera. Cos’è? Un cantante famoso? Il presidente Obama? NO! Quello è un fottuto vino, neanche puoi berlo, figurati. Se aspetti 14 anni magari diventerai maggiorenne e potrai berlo, ma per adesso che minchia ti agiti a fare?
Tralasciamo prima che muoio di rabbia...
già, a quanto pare è possibile. Prendi me in questo momento
... Ora invece parliamo della crema miracolosa You Derm, capace di far sparire dal viso, acne più attivi dell’Etna e chiazze mulatte deformate dal viso. Un momento, non me ne frega niente degli effetti, me ne frega di quella “brava ragazza” della pubblicità. Si sveglia una mattina e un demone nello specchio inizia ad urlare come una forsennata perché c’è un brufoletto sulla sua splendida guanciotta. Arriva la sorella e la madre della ragazza, temendo che qualcuno la stesse squartando con un rasoio, da come urlava. Invece si tratta solo di un brufoletto più inutile di lei. Ma non preoccupatevi ragazze, non c’è niente di anormale in quella situazione, c’è solo una ragazza nel bagno e il suo riflesso che non combacia con i suoi movimenti, tutto normale. Ovviamente interviene la sorella che mostra la crema-gel (sbattendo l’etichetta in faccia alla telecamera) alla ragazza. Lei la prende e ringrazia con: Thank you. E ovviamente ci mancava l’intervento stupido della sorella, cos risponde: Thank YouDerm. NO! THANK YOU A KITEMMUORT! Scusate, a volte la mia parte napoletana prende il sopravvento. Comunque, capito il gioco di parole ragazzi? Sono rimasto scioccato proprio.
 
E poi, l’ultima pillola per oggi, che già ho mal di testa. La pubblicità di Moment Capsule molli. Tralasciando la stupidità di questa pubblicità, vorrei che rifletteste sul nome dello spot. Non è proprio qualcosa che si dovrebbe far vedere ad un bambino. Moment Molli, cosa c’è? Impotenza time? Oh bè, problemi tuoi.
Poi ecco che entriamo nel vivo della “vicenda”. C’è questo ragazzo che dalla faccia sembra un malato di sesso, che vede la sua amica Molly. Lei ha mal di testa, lui gli da queste pillolone che sembrano supposte. Magicamente alla ragazza passa tutto, i due escono sul motorino, il ragazzo va in erezione e si sorprende di aver abbordato una ragazza inglese, vanno al cinema, lui usa la tattica dello sbadiglio per metterle la mano sulla spalla e poi ritornano a casa ridendo come dei coglioni per la pubblicità delle capsule molli perché la ragazza si chiama Molly. Ha-ha, sto ridendo così tanto che adesso scoppio. Ha-ha.
...
...
DIO CHE MAL DI TESTA CHE HO ADESSO! Meglio prendere delle capsule molli.

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Capitolo 7
*** Bocche a Salmone, Barboni Canterini & Dentifrici Miracolosi ***


Capitolo Settimo - Bocche a Salmone, Barboni Canterini & Dentifrici Miracolosi


Allora, oggi vorrei iniziare col parlarvi di Gesù. Era un uomo umile, gentile, generoso. Aiutava sempre tutti e non faceva mai del male a nessuno, indistintamente da chi si trovasse davanti.
...
...
Come si vede che ai suoi tempi non c’era ancora la televisione. Riguardo alle pubblicità spazzatura che siamo costretti a vedere ogni giorno, possiamo dividerle in diversi gruppi. Ci sono le pubblicità serie...
che occupano lo 0,2 per cento della striscia pubblicitaria
... come le pubblicità del Lotto Per 1000 e... no, c’è solo questa di pubblicità seria (anche se, quando ci troviamo Alessia Marcuzzi davanti che ci parla degli alluvionati con quella faccia da salmone, tutto diventa meno serio). Poi troviamo le pubblicità che credono di far ridere parodiando periodi storici o avvenimenti famosi già accaduti...
queste occupano oltre il 60 per cento
... e anche se sono in minoranza rispetto alle parodie, troviamo le pubblicità musicali, in assoluto le più fastidiose, soprattutto se prendono un barbone da mezzo alla strada a cantare. Un esempio di pubblicità cantata è quel coglione dei supermercati Crai che si mette a cantare dentro un microfono della cassa. Gli altri lo guardano con faccia stranita...
quindi qualcuno di normale lo incontriamo di tanto in tanto
...ma poi il “mito” viene subito sfasato, perché iniziano a sorridere ed a incoraggiarlo, tanto che la sicurezza non interviene, il tizio del reparto macelleria continua a sventrare il suo bel maiale e la grassona della cassa continua a passare la roba sul nastro.
Ma lasciamo stare e cambiamo argomento. Altra pubblicità irritante, anzi, irritante è dire poco. Altra pubblicità che ti farebbe venir voglia di mietere più vittime dell’11 Settembre, è quella della Mentadent. Prima di entrare nello specifico, riassumo brevemente tutto ciò che accade in ogni pubblicità di dentifrici.
Mentadent - Questo dentifricio è consigliato dai migliori dentisti
Oral B - Questo dentifricio è consigliato dai migliori dentisti
Colgate - Questo dentifricio è consigliato dai migliori dentisti
Sensodyne - Questo dentifricio è consigliato dai migliori dentisti
Ora mi chiedo. MA QUESTI FOTTUTI DENTISTI CHE SI FUMANO? ERBA AVVOLTA IN EROINA AVVOLTA IN COCAINA AVVOLTA IN NUTELLA (?) AVVOLTA IN MARIJUANA?
Da veri bastardi vanno sempre in giro a spifferare a quelli che li “intervistano” che quel dentifricio fa più miracoli di Dio. Che poi, con tutti quei dentifrici che esistono, avessi mai visto qualche intervistatore in sala d’aspetto. NO! Sempre mamme grassone con bimbe di 5 anni al seguito, incontro io. SEMPRE!
Adesso posso finalmente esprimere il mio odio verso la Mentadent. C’è questo maledetto tizio che con il camice tutto appuntato e la faccia molto simile ad un pene. Improvvisamente arriva questa signora con 8 buste in mano...
probabilmente ha fatto la scorta di tre mesi (un mese, se in famiglia sono tutti grassocci)
...e questo la ferma. Fortunatamente non le chiede se è impegnata, altrimenti avrei davvero spaccato in due la televisione. Le chiede: <>
...
...
MA FATTI I STRACAZZI TUOI! Questo gli risponderei, anzi, forse anche peggio. E sono sicuro che anche la signora seguirà il mio consiglio.
...
No, non l’ha seguito. Si fa controllare davvero i denti con un dubbio macchinario mentre un assistente le ruba il portafogli da dietro... e anche qualche pacchetto di wurstel dalle buste.
Da bravo stronzo, il “dottore” la costringe a tornare il giorno dopo. Lei da brava stronza torna davvero per i risultati, ma stranamente torna con altre 8 buste. Ma che fa? Le da in donazione ai bambini dell’Africa? Non penso che in famiglia sono così maiali.
Dei risultati comunque non ce ne frega un bellissimo niente, quindi chiudiamo qui l’argomento: Dentifrici.
...
...
SEMBRAVA IMPOSSIBILE, MA HO TERMINATO ANCHE QUESTO CAPITOLO!




Angolo Autore
Ssssalve lettori, come vi butta? A me bene, visto che ieri era San Paolo, che è il patrono della mia città. Quindi, la mia scuola è chiusa già da due giorni. Rosicate adesso xD

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Capitolo 8
*** Attori Impazziti, Corrieri Inadeguati & Presentatrici Scomparse ***


Capitolo Ottavo - Attori Impazziti, Corrieri Inadeguati & Presentatrici Scomparse


Salve ancora a tutti. Per vostra sfortuna, la “monnezza” che si trova in TV è parecchio vasta, quindi siamo arrivati al capitolo 8. Oggi vorrei parlare di un povero uomo che dai grandi (o quasi) schermi di Hollywood è passato a sfornare Macine per il Mulino Bianco e intanto parla con una gallina mezza morta. No, smettete di pensare a Luca Giurato, perché incredibile ma vero non parlo di lui. Mi riferisco ad Antonio Banderas. Che dire su di lui. Ormai è un ultracinquantenne, la sua carriera di attore famoso è terminata come un calciatore a 40 anni. Ormai può solo dilettarsi a doppiare gatti con buffi stivali in ancor più buffi film animati e come accennato prima, dilettarsi come mugnaio sexy che fa risvegliare vecchi istinti primordiali di vecchie casalinghe che lo guardano.
Tralasciando Antonio Banderas, altra pubblicità che mi ha smembrato le palle è quella di Zalando. Si, va bene, vendete vestiti online...
avete una capacità di distinguervi dalla massa incredibile
...ma ora basta con quell’insensata pubblicità. Perché insensata? Bé, per i tardivi di cervello, non è normale che un corriere come un altro venga a fare una fottuta consegna in banca. Non è proprio normale che in quella maledetta banca si trovino 5000 ragazze giovanissime e tutte con vestiti attillati. E non è proprio normale che quegli idioti di rapinatori si facciano sopraffare da queste donniciuole arrapate di moda, pur essendo dotati di pistola...
che probabilmente avranno comprato su una bancarella tunisina il giorno di Pasqua
E poi ultima E meno importante, abbiamo il grande ritorno sul piccolo schermo della nostra amata Fiammetta Cicogna, una ragazza dal nome (incredibile ma vero) più strano del cognome.
La ragazzuola è partita nelle pubblicità della Tim...
come ogni altra persona dello spettacolo che vuole farsi odiare
... e si è ridotta a fare pubblicità con un gruppo di pseudo cantanti dalla comicità troppo assurda che faceva battute come questa: Ti chiami Fiammetta? Ah, ecco perché sento caldo.
...
...
HA-HA, forza ragazzi, ridete HA-HA come fate a non ridere ad una battuta simile. Ovviamente era sarcasmo (sempre per i più tardivi). Non posso davvero credere che definiscano “battuta” un obbrobrio del genere. Ho visto marciapiedi più divertenti...
nonostante la gente li calpesti in continuazione
...potrei anche dire che Colorado 2011 faceva più ridere di questa battuta.
Torniamo a Fiammetta la Sciacquetta. Inizia a presentare Wild, programma dall’alto spessore educativo dove è possibile vedere cavalli che lanciano in aria persone, elefanti che calpestano bancarelle abusive indiane e rare creature mitologiche in via d’estinzione (esempio - Mario Monti, corpo di uomo, testa di cazzo).
Infine, dopo 4 anni o poco più di Wild...
dove in realtà non faceva altro che dire: Godetevi il prossimo Wild File
...torna in TV insieme ad un uomo dalla sessualità dubbia per uno spot (sempre di telefoni) di Natale.
Al caro vecchio tizio serve un taxi e con grande culo trova Babbo Natale che gliene offre uno in Lapponia. CORAGGIO! Andateci e levatevi dai coglioni.
...
...
TUTT ORA, IN TV, NON SI ANNO NOTIZZIE DI FIAMETA... e nemmeno di un dizionario.

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Capitolo 9
*** Scritte Minuscole, Acrobazie Folli & Navigazione Assistita ***


Capitolo Nono - Scritte Minuscole, Acrobazie Folli & Navigazione Assistita


Visto che la creatrice di EFP ha avuto tanto buon cuore da non eliminare per sempre dalla faccia della Terra questa storia, mi tocca continuare, e a voi tocca stare a sentire.
Oggi vorrei parlarvi di quelle milioni di pubblicità di auto che circolavano, circolano e a quanto pare, circoleranno ancora in TV per molti anni...
spero che l’uomo impari a volare al più presto
... Ognuna di queste pubblicità è più folle dell’altra. Troviamo rincoglioniti che sgommano in un vulcano, rincoglioniti che saltano da un ponte sospeso, rincoglioniti che fanno compagnia ai pesci sott’acqua. Insomma, tante pubblicità, auto diverse, stessi rincoglioniti.
Poi, (come se non fosse ovvio) compare una scritta minuscola in sovraimpressione che dice: Non Provare Nella Realtà...
MA DAI?
...oppure: L’azione Precedente era montata a computer...
MA DAI? (ancora)
... A volte invece, troviamo solo stuntman che fanno acrobazie da film per menomati mentali dove ci sono auto che esplodono ogni 13,5 secondi. E quando sono gli stuntman alla guida di un’auto, troviamo la solita minuscola scritta che ti dice che: alla guida dell’auto c’è un pilota professionista.
La scritta qui sopra potevano anche risparmiarsela nella pubblicità di auto dove alla guida di un macchinone c’era una vecchietta di 80 anni. Diamine, è ovvio che non è lei a fare tutte quelle acrobazie prodigiose con quell’auto. Perché è vecchia? NO! Perché è una donna!...
stereotipi time
... Ma concludiamo l’argomento col dire che tutte queste auto hanno offerte vantaggiosissime se le vai ad acquistare, a detta dell’uomo che parla nella pubblicità e ti spiega perché è conveniente, ma in realtà, in basso, troviamo le ormai carissime scritte microscopiche che dicono la verità. Dicono che l’uomo che parla sta dicendo tutte stronzate, che non è vero che la macchina fa 13.000 kilometri con un litro e che non costa 320 euro, ma 97.000 volte di più. Purtroppo la pubblicità dura solo 7 secondi, e il povero uomo che si addentra a leggere, non capirà mai tutte le fregature a cui va incontro. 
Ok, questa è davvero l’ultima cosa sulle auto. Dovevo dirlo, perché è come un promemoria. Devo uccidere a proiettili nel culo (che volgarità), la coppietta che voleva comprare quel bellissimo Suv, ma che rinuncia perché costava solo 13.900 euro. DIO! Che rabbia! DATELO A ME, RICCONI DI MERDA.
Ok, adesso si cambia argomento e si passa a quelle adorabili pubblicità per bambini dai 2 anni in su in cui viene espresso con molta durezza di navigare in internet con la SOLA presenza di un adulto.
Davvero? Mi prendete per il deretano? Al giorno d’oggi chiedete ad un bambino di navigare in internet con un adulto? Coi tempi che corrono è come mettere un bavaglino ad un uomo di 45 anni per farlo mangiare. Non so in che razza di epoca siete rimasti voi che create pubblicità, ma ormai, internet è nel DNA dei bambini già appena nati. Non si sa come, ma è così (gran bel grattacapo per gli scienziati). Manca poco che in una sala parto, i neonati non prendano uno smartphone, si fotografino abbracciati al loro cordone ombelicale e pubblichino la foto su Facebook taggando la madre sofferente, il medico sconcertato e l’infermiera sporca di liquido amniotico.
Già, cari adulti della vecchia generazione, accettate la cosa, perché la situazione è questa. Ho visto più cose orripilanti io in nemmeno due decenni di vita che voi in due dopoguerra seguiti da terremoti e genocidi.
Ho visto bambine di 8 anni, fare la faccia a truzza-pesce e fotografarsi in un bagno con la madre che caca sullo sfondo. Ho visto ragazzine di 10 anni molto simili a dei Super Santos sia per la forma (molto rotonda) sia per il colore (arancione per tutto il fard che si schiaffano in faccia) che si fotografavano nei luoghi meno appropriati. Ho visto ragazzini di 9 anni con ancora il pannolino che si intravedeva sotto al loro jeans attillato, che fumavano sigari più lunghi di tutte le loro dita messe insieme.
Quindi smettete per favore di mettere quella scritta di navigare controllati. Fortunatamente però esistono ancora dei bambini normali che a 7 anni, se non assistiti al computer, ordinerebbero dei cammelli online da un mercante tunisino nel deserto del Sahara.
...
...
Ora scusatemi ma ho dei cammelli esotici da accudire.

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Capitolo 10
*** Di Classi Cinesi, Detersivi Superdotati & Rotoloni di Carta Pervertiti ***


Capitolo Decimo - Di Classi Cinesi, Detersivi Superdotati & Rotoloni di Carta Pervertiti


Salve a tutti ragazzi. Da brava e onesta persona quale sono, vi lascio qualche attimo per riprendervi dallo shock che questa storia è arrivata al decimo capitolo. Rallegratevi perché è quasi tutto finito (per ora).
Se fossimo in un film, questo capitolo sarebbe di rating giallo, perché nonostante in TV stiano ben attenti a non far scivolare fuori il seno di Belen dal suo reggiseno mentre fa le sue pubblicità, se ne vedono eccome di cose pervertite, zozze e ambigue.
Quindi ragazzi, ora vi parlerò delle pubblicità pervertite quindi sarebbe meglio se i vostri pargoli andassero a guardare Ben 10 da un’altra parte.
La prima pubblicità pervertita (e in questa categoria ce ne sono ben 2) è quella deiPocket Coffee. Mio Dio, non ci ho mai fatto caso, ma sono una più pornografica dell’altra! Di quelle che ricordo, ci sono 370 studenti...
in pratica una normale classe cinese
...tutti in una sola aula che fanno un test di una facoltà universitaria. A un certo punto un ragazzo con la faccia da ebete inizia con: "C’è l’hai?"
E l’altro: "Si, c’è l’ho!" E partono tutti e 370 con questa frase più ambigua di un filmato pornografico vero e proprio. Che cosa vuoi che ti risponda? No, guarda, non c’è l’ho, il mio è stato tagliato per via di una circoncisione andata male. E poi tutti e 370 avete quel fottuto cioccolatino squagliato in tasca? Siete proprio incredibili.
L’altra pubblicità ha usato abbastanza budget da potersi affittare Irene Grandi (dopotutto non hanno usato molti soldi), che inizia a cantare in quel maledetto pulmino una sua canzone, con la stessa intensità di una donna in preda ad un violento orgasmo. Poi ecco l’ambiguità madornale. "Ragazzi, sapete io di cosa avrei bisogno?"
Sono io, oppure è vero che guarda con una faccia pervertita tutti e 9 componenti della band? La pubblicità riparte subito dopo con Irene Grandi che va alla grande (ha-ha, che freddura). Sono quasi sicuro che un po’ di caffè non basta a dare tutta quell’energia.
La pubblicità termina con lei che canta: "Io ho bisogno di teee, per fare l’amore!"
Davvero? Perché accontentarsi di una stecca di Pocket Coffee per trastullarsi quando hai appena “sbrigato” un lavoretto con 9 uomini? Sei più incontentabile del previsto Irene *sguardo ALQUANTO malizioso* .
Poi, chiudendo la sporca parentesi di questi cioccolatini, passiamo ad altre pervertitaggini: La pubblicità di Chante Clair.
Premetto che quell’odioso galletto sulla confezione, ha sempre suscitato in me parecchio odio, ma dopo l’ultima pubblicità, ha passato il limite. Gli taglierei la testa con un’ascia, anche se il problema rimarrebbe, visto che continua a cantare anche con la testa mozzata.
Ma per chi non avesse capito di quale pubblicità ambigua parlo, oppure è un po’ tardo da capire il doppio senso, ve lo spiego io.
"Chante Clair c’è l’ha piccolo, ma 4 volte PIÙ POTENTE!"
...
...
Ok, che cazzo di volgarità assurda è mai questa? Che cosa intendeva dire veramente? Perché esiste quella pubblicità? Enigmi che purtroppo non riceveranno mai riposta.
Invece, per ultima, troviamo la nuova e alquanto NON esilarante pubblicità di Scottex.
Parte con un tremendo sfondo bianco e si susseguono diversi cagnolini molto carini...
rispetto alla pubblicità vera e propria
...Poi ecco che parte la voce di sottofondo: "Qualcuno, è morbido. Qualcuno è lungo. Qualcuno è resistente... ma Scottex offre tutte queste qualità insieme!"
Ok, che diamine è? Uno spot dall’idiozia e ambiguità immensa, oppure una televendita per sponsorizzare emigrati africani dalle superdoti sessuali?
Questa, può benissimo restare un enigma come quello di Chante Clair, tanto non sono più interessato di tanto a scoprire cosa c’era di losco in quella pubblicità.
Bene, le palle ve le ho rotte e le vite ve le ho rovinate, quindi l’intento del capitolo è ben riuscito. Ora addio è a presto... credo.
...
...
ACCIDENTI! Ho macchiato il pantalone! Devo fare la scorta di Chante Clair dal pene piccolo, rapido e soddisfacente. AL SUPERMERCATO!

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Capitolo 11
*** Adorabili Pubblicità Online, Spam Senza Tregua & Sofà Gioiosi ***


Capitolo Undicesimo - Adorabili Pubblicità Online, Spam Senza Tregua & Sofà Gioiosi

Ragazzi, la fine del mondo è vicina. I Maya avevano ragione... in ritardo, ma avevano ragione. Il mondo sta per finire, e se non basta vedere Valentino Rossi che sponsorizza automobili per farvelo capire, allora siete proprio ottusi.
Le pubblicità continuano ad affiorare, ma non solo in televisione. Se qualche povero sciocco credeva di poter vedere un minuscolo, maledetto, stupido video su YouTube di 1 maledetto minuto e 23 maledetti secondi di un gattino che tira lo sciacquone e finisce per cadere nella tazza dove la mamma aveva appena defecato, può non sorbirsi la graziosa pubblicità di 248 minuti e mezzo? Ovviamente si, perché la pubblicità, per farsi amare di più da tutti ha deciso di sbarcare anche su YouTube. Almeno, il GENIO che ha deciso questa innovazione...
credo che adesso qualche utente epilettico l’abbia fucilato per la disperazione
... ha avuto il buon senso di mettere un benedetto pulsante di SALTA ANNUNCIO e passare direttamente al video... qualche volta.
Ma le tragedie online non sono mica finite. Troviamo sempre gli amorevoli spam su ogni fottuta pagina che apriamo. A volte, si limitano a rimanere in un angolino misero della pagina a sponsorizzare i loro stupidi biscotti della Mulino Bianco o televisori da 3000 euro di ben 12 pollici (E PARLANO ANCHE!), ma a volte istigano proprio alla fucilazione del computer, dato che ti aprono proprio un’altra finestra a parte, che ti fanno perdere un marea di tempo, e nel caso del mio computer... lo rallentano peggio di una lumaca stitica con le emorroidi. Fortunatamente io ho molto autocontrollo e riesco ad aspettare con pazienza di chiudere queste pagine maledette... *nasconde 8 computer fucilati sotto una coperta*
Ma le pubblicità più stupide, non c’è niente da fare, rimangono sempre in televisione.
Prendere una tettona come Sabrina Ferilli, non vi garantisce il successo di una pubblicità. Almeno fatele dire cose intelligenti.
Sabrina Ferilli: “... e certo, ‘so SALDI di gioia!”
...
Come non detto. Rendere una pubblicità che sponsorizza divani, stupida, non è una cosa da niente, ma con una troupe di 10 persone, che tutte insieme raggiungono i 35 Q.I. non è affatto una cosa impossibile... anzi.
...
...
Adesso vi lascio! Devo comprare un nuovo computer. Quello vecchio, l’ho STRANAMENTE fucilato.

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Capitolo 12
*** Presentatori Immortali, Televendite Pro-Depressione & Ciclisti Inutili ***


Capitolo Dodicesimo - Presentatori Immortali, Televendite Pro-Depressione & Ciclisti Inutili


Salve a tutti lettori che ancora vi ostinate a leggere questa... ehm storia? Guardate che nessuno vi tiene legati e vi costringe a fare niente (o almeno credo).
Comunque sia, sono peni vostri. Oggi vorrei iniziare con un argomento molto toccante. Toccante non perché è triste... ma perché si tocca molto, ovvero la graziosissima e vecchia di trent’anni... pubblicità della Emin-Flex.
Cioè... ma vi pare che da trenta lunghi fottuti anni trasmettano sempre la stessa pubblicità? E il “presentatore” non invecchia mai... perché? Mio Dio, ci sono due spiegazioni: O il presentatore è Matusalemme oppure è Benjamin Button. Vi rendete conto che pubblicità inutili? Mi giocherei l’intera gamba destra che non hanno ricevuto nemmeno uno straccio di telefonata in quei trent’anni, eccetto quelle della mamma del presentatore che voleva avvertirlo di muoversi perché altrimenti la pasta col formaggino si sarebbe raffreddata. Sapete quante cose si possono fare in trent’anni? Trovare un lavoro, farsi una famiglia... guardare un video di YouTube dove non c’è il pulsante Salta Annuncio. Ma la cosa che più mi urta di questa pubblicità, sono quelle “vallette” (sempre da virgolette ovviamente) che non fanno altro che toccare, accarezzare e strusciarsi contro quei materassi manco fossero delle gatte in calore.
Ma vi assicuro che le televendite più trivellamaroni, non sono quelle di Emin-Flex bensì quelle di Media-Shopping. Perché? Analizziamole fase per fase.
1. La televendita dura non meno di dieci minuti (e questo ha fatto cadere in depressione qualcosa come... mezza Italia), però, in questo lasso di tempo, non è che continuano a sponsorizzare cose diverse... NO! Ripetono all’infinito le caratteristiche di uno stesso prodotto almeno quattro volte. Avrò detto anche molte cazzate nei primi 12 capitoli, ma questa è la verità più sconcertante che potessi scrivervi. Fateci caso voi stessi (ma attenti a non cadere in depressione anche voi).
2.La “presentatrice” della televendita, ovvero quella tettona, bionda, palestrata con l’accento slovacco, oppure quel presentatore dal fisico scolpito nella pietra, capelli disordinati e sexy, occhi penetranti e sempre accento slovacco, non fanno altro che intervistare PALESEMENTE degli attori che leggono chiaramente cosa devono dire su un globo montato in lontananza. L’occhio più acuto potrebbe anche vedere e pupille che si muovono man mano che legge quello che deve dire. Le frasi più ricorrente sono queste: Odiavo andare in palestra, ma con AB Rocket mi bastano solo pochi minuti al giorno per avere un fisico da leoni; Fare gli addominali non è mai stato più divertente... basta parlare di attori che non sanno recitare, sento che la depressione sta catturando anche me.
3.I prezzi. Adesso vi chiederete: cosa c’entrano i prezzi? Ve lo spiego subito. Quando per la PRIMISSIMA e dico PRIMISSIMA volta, un prodotto Media-Shopping appare in TV... è già scontato. Se è la prima volta che quel prodotto appare in TV, come fate a mettere già uno sconto? Faccio un esempio: Mazza Trivellamaroni Multiuso, invece di 120.000, la trovate a 100.000. Affrettatevi (che poi alla fine non c’è nemmeno bisogno di affrettarsi, tanto quei prodotti faranno la stessa fine di Emin-Flex)! Non so se avete afferrato quello che voglio dirvi. In parole ancora più semplici: Mettono gli sconti ancor prima di mettere il prodotto in vendita. E questa è una palesissima strategia di marketing. La cara vecchia signora di 60 anni che guarda la televendita dovrebbe pensare: “Oh acciderbolina, il frullapatate è scontato di 20 euro, devo affrettarmi a comprarlo.”
Comunque sia... basta parlare di televendite. Non preoccupatevi, non sono così cattivo da concludere il capitolo così, non voglio lasciarvi mica con l’amaro in bocca. Allora parlo brevemente della vecchia pubblicità dell’Esta-thè. Ma si, quella dove tutti quei ciclisti mandano a fanculo l’intera gara per seguire un camion di esta-thè, per poi svaligiarlo come dei terroristi. Tra quella mandria di teste bacate, c’è almeno un idiota che se ne frega del tè (per quanto sia buono) e continua a correre vincendo la gara? NO? Bé, non mi sorprende, dopotutto siamo in una pubblicità, dove il quoziente intellettivo di ogni attore è 10.
E per oggi era tutto... si, mi fa male il fegato. Per uno come me che odia le pubblicità, mettersi a parlare di queste, è davvero doloroso. Quindi apprezzate o vi faccio sprofondare nel più recondito e doloroso girone dell’inferno... ah, e buona estate c:
...
...
Adesso scusate, partecipo al Giro D’Italia. Sapete... ho finito il tè.

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Capitolo 13
*** Olio Divino, Tecnici Inadeguati & Attori Sconosciuti Sottopagati ***


Capitolo Tredicesimo - Olio Divino, Tecnici Inadeguati & Attori Sconosciuti Sottopagati


Cari lettori, voglio che sappiate che se questa storia è arrivata al tredicesimo capitolo, è solo grazie alla vostra presenza... MA CHE AVETE CAPITO? Starsene qui a commentare una delle cose che più odio al mondo è una tortura! Ma visto che ci siamo, direi di cominciare.
Per prima cosa, vorrei sfogarmi parlarvi su quel benedetto Sagra Olio, ovvero quell’olio 100% Italiano, senza imperfezioni, lavorato da contadini che si lavano sempre le mani e lavorano seriamente... ovviamente dobbiamo vedere quali di queste cose è davvero esatta. Certo in uno spot non possono dire che è un fottutissimo olio maledettamente comune, e che nessuno vi denuncerà se prendete una marca diversa. Ma che parlo a fare. “Analizziamo” meglio questo spot pubblicitario. C’è Benedetta Parodi (quanto mi urta quella donna, non so perché!) che apre un contenitore di legno. In quel momento il suo volto e quello del tizio sfigato che viene pagato 10 centesimi l’ora per affiancarla in una pubblicità di 30 secondi, si illuminano quasi come se qualcuno stesse sbattendo in faccia a loro una lampadina da qualche trilione di volt.
In quel momento tutto diventa chiaro e limpido come l’acqua: il Sagra Olio è il nuovo Messia sceso sulla Terra, e tutti noi dobbiamo inchinarci ed ascoltare la sua parola e predicare come fedeli apostoli il suo messaggio di pace e amore.
Credete che esageri? Guardate quella merdosa pubblicità e vedete che faccia da salmone costipato fa Benedetta Parodi quando vede quella bottiglia di semplicissimo olio che le splende in faccia.
Ma direi che ci siamo dilungati anche troppo su una semplice bottiglia di olio, quindi cambiamo argomento.
BENVENUTI SIGNORI E SIGNORE, NELLA NOSTRA FASCIA “HOT” DELLA SERATA!
Questa volta la protagonista è Belen Rodriguez, ma che lo dico a fare, solo lei può prendere per il culo mezza nazione italiana con quel genere di pubblicità. Se non si fosse ancora capito, sto parlando di Linkem... esatto, una linea internet.
Parte la pubblicità, ed ovviamente gli effetti della crisi italiana si fanno sentire... si, come no. Arriva Belen, credo sia vestita questa volta, su un cazzutissimo macchinone che costa più di ogni vostro spicciolo in banca. Il “tecnico” con la scollatura, la maglietta stretta per far risaltare le tette, ed il pantaloncino di jeans più corto che abbia mai visto, scende dall’auto sbattendo in faccia a tutte le telecamere presenti, la sua valigetta con su scritto LINKEM!!!!!!!! Dopo una camminata super sexy, dove mancano solo i paparazzi che la tartassano di fotografie, vediamo un vecchio, che proprio non c’entra una mazza in mezzo a Belen Rodriguez e Francesca Piccinini. Ovviamente il “vecchio” è il marito di Francesca, ed a momenti sbava. Giurerei anche di aver scommesso con un mio amico che sarebbe morto d’infarto, la prima volta che ho visto quello spot. Però sto divagando. Dicevo: esce Belen dall’auto, con la sua splendida valigetta in mano, e c’è qualche cosa come MEZZ’ORA di camminata sexy, con un sottofondo che 
POTREBBE SEMBRARE EROICO OPPURE ALL'ALTEZZA DI QUELLA CAMMINATA, ma se ascoltate bene, dice solo: Connect your life on your device... E se provate a tradurre, capirete che è una frase decisamente NON degna di un sottofondo eroico. Dopo la camminata sexy, l’inquadratura si sposta ACCIDENTALMENTE sul suo sedere. Poi il nostro ESPERTISSIMO tecnico, che secondo me ancora deve riuscire a capire come si apre lo sportello di un frigorifero, tira fuori dal nulla un semplice trapano e monta un apparecchio di dubbia funzionalità sul muro della famiglia Sfigati...
si, questo è il nome che ho dato alla famiglia, problem?
... poi se lo fa rigirare tra le dita una decina di volte, come un cowboy fa con una pistola, e se lo rinfila nel taschino. Ma come un cowboy inesperto, non soffia nemmeno sulla canna del suo trapano prima di rinfilarselo nella cintura.
A quel punto Belen mostra...
dopo che qualcuno l’ha mostrato a lei
...come si accede ad internet, e il marito della famiglia Sfigati, per ringraziarla, assume una faccia che dice: Adesso limoniamo!
Solo che ci si mette di mezzo la moglie di lui (giustamente) ed urla tutta contenta: “HAI VISTO AMORE! SIAMO CONNESSI!
Si, ma che lo dici a fare con tutta quell’enfasi? Non è che non avevate più nessun altro motivo per vivere senza quel tecnico che vi attaccava uno scatolino alla parete di casa vostra. E poi, caro marito Sfigati, secondo me era meglio restare senza internet, adesso ti toccherà guardare tutti i video, partite ed interviste fatte a quella pallavolista di tua moglie e fare una faccia convincente che non faccia trasalire le tue vere emozioni, cioè che ti stai annoiando a morte e preferiresti essere nel letto di quella... ehm... donna? Condoglianze per te.
Però, cari lettori, non fatevi ammaliare da quello che è successo in casa Sfigati. Se anche voi vi decidete a prendere Linkem, vi arriverà soltanto un grassone barbuto e sudato di un metro e ventisei, con una cintura talmente stretta da fargli vomitare il pancreas a momenti, che vi manda a fanculo, vi lancia addosso la scatola di Linkem e se ne va, prendendo qualche gioiello random che trova nei cassetti mentre raggiunge l’uscita. Non tutti sono fortunati come gli Sfigati, cari lettori.
Direi che mi sono dilungato troppo, quindi adios!
...
...
Io: Stupido internet! Non va mai! *compone numero* ”
Rocco Siffredi: “Chi è che ha chiamato Linkem?”
Io: “Oh meeeerd...!”

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Capitolo 14
*** Il Ritorno delle Pubblicità Pervertite, Sottofondi Inadeguati & Spot Ingannevoli ***


Capitolo Quattordicesimo - Il Ritorno delle Pubblicità Pervertite, Sottofondi Inadeguati & Spot Ingannevoli
 
Lo so che manco da parecchio tempo, ma visto che CASUALMENTE, e dico CASUALMENTE, ho notato che CASUALMENTE, il capitolo con le pubblicità pervertite ha CASUALMENTE più recensioni e visite di tutti (sempre CASUALMETE eh), ho deciso di aprire quest’ennesimo capitolo con la chicca più pervertitamente allucinante che sia mai sbarcata su ogni genere di strumento con un monitor. Mi sono imbattuto in essa mentre mi accingevo a guardare un video su Youtube. Ovviamente chi altri se non la pubblicità trivellamaroni, poteva interrompermi? Nonostante abbia espresso più volte il mio odio verso le pubblicità in internet, questa volta qualcosa mi ha trattenuto dal cliccare: Salta Annuncio. E questo qualcosa era dovuto ad un misero sacchetto di patatine.
Inizio col dare per scontato che tutti abbiate avuto il dispiacere di aver visto questa pubblicità, quindi parto (e non torno)...
HAHAHAHHAHAH spiritoso
... C’è questo allegro paesello nel sud della Transfanculonia, dove con grande gioia della donne del villaggio, Luca se lo trova di 2 centimetri più lungo.
Appena sentito tutto ciò, la mia bocca si è deformata in uno stupore incredulo pari a quello del meme LOL.
Dopo che le solite vecchiette, che da bravi piccioni viaggiatori hanno fatto fare il giro della notizia peggio dei TG compresi tra la Rai, Mediaset e Sky, si scopre che quel coglione testadicazzo stava solo mangiando un pacchetto di Fonzies.
Giuro che per far star zitto Luca mi compro una scorta quadrimestrale di patatine e mi metto con la riga a misurare ogni singola patatina...
quando invece la riga dovrei usarla per finire il disegno di Tecnica, ma per quello c’è la giustifica
... anche se questo concorso è inutile quanto la forchetta nel brodo, quanto un orso polare alle Bahamas, quanto... quanto me in un compito di matematica, dato che se provi a comprare un delizioso sacchetto di Fonzies, li troverai talmente frantumati in mille patetici pezzettini da rendere impossibile ed inutile la ricerca del Santo Graa... ehm, della patatina più lunga.
Bé, adesso che mi sono sfogato sulla magnificenza delle patatine di 5 centimetri, posso passare ad altro... NON SUICIDATEVI! HO QUASI FINITO!
Direi che parlare del McDonald non sarebbe male adesso. Vi chiederete cosa ci sia da dire sulla casa che sforna mille meraviglie? MOLTO.
Per prima cosa c’è quella recente pubblicità che ci illustra un classicissimo McDonald. In sottofondo però c’è la canzone It’s Time. Non so se l’avete mai sentita ma non c’azzecca un emerito piscio di bradipo in quella pubblicità.
Quella canzone è così eroica...
e diciamocelo... FIGHISSIMA!
... che non ha senso messa sotto ad una serie di immagini di un tizio che assaggia un panino mentre tutti gli ingredienti e la loro perfezione ci vengono mostrati, oppure mentre una donna accarezza un’altra donna, o mentre un ragazzo porta il vassoio alla ragazza incinta di 12 anni.
Poi ci sono quelle frasi frapposte alle immagini ed alla musica tipo: Hai fatto scelte che gli altri non hanno capito... MACHECEPPADIMINCHIAC’ENTRA? Sei in un fottuto fast food a mangiare un panino che ha più calorie del peso di tua madre espresso in grammi!
Poi c’è quella di adesso, ovvero la “Colazione che non c’era”
...
E CHE CAZZO... proprio adesso dovevate inventarla? I cazzi vostri mai eh? In pratica c’è il solito tizio che parla nella pubblicità che spiega che ogni mattina da McDonanld, un personale accogliente e disponibile sarà pronto a servirti 1000 stuzzicherie di ogni genere. Poi potrai sederti in un posto libero (perché nelle pubblicità del McDonald c’è SEMPRE un posto libero per sedersi) e fare colazione in un ambiente sicuro e completamente accogliente. Figurati che c’è anche il wifi gratis che va più lento di mia nonna con la sciatica, dato che ci sono altri 3700 clienti connessi.
Ma se tutta questa pubblicità avrebbe rispecchiato la totale verità, ecco cosa sarebbe venuto fuori.
Tizio rompiballe che commenta le pubblicità: “Da McDonald, se trovi un fottuto posto auto ed eviti i bambini che si rincorrono fuori l’ingresso, potrai fare colazione (dopo aver aspettato 25 minuti che si liberasse un posto) in un ambiente chiassoso dove non senti nemmeno la voce del tuo pensiero che dice: Perché cazzo non ho mangiato latte e biscotti a casa? Il posto a sedere che troverai, sarà quasi sicuramente affianco ad una famiglia coreana che parla di fretta e ride senza motivo (e probabilmente spiffera segreti nucleari al Giappone), ma ricorda che prima devi fare una fila che inizia davanti al bancone e finisce sulla Grande Muraglia Cinese. Ah, devi anche chiedere l’ordinazione ad un commesso con la voglia di vivere di un drogato in overdose che mentre ti serve latte, brioche ed anfetamine, si chiede perché non ha finito la scuola. Dopo aver trangugiato la colazione il più in fretta possibile per togliersi dalle palle la famiglia coreana, puoi andare al lavoro (se trovi ancora la macchina parcheggiata) dove verrai licenziato perché ti presenti con 7 ore e mezza di ritardo. E la scusa della fila alla cassa non sarà valida.
Buona permanenza da McDonald.
"
...
AH! Quanto è bello sfogarsi sulle ingiustizie della televisione. Ed il bello è che voi non sapete il mio indirizzo, quindi non potete nemmeno assoldare un killer per farmi smettere per sempre.
...
...
Adesso scusatemi... l’ho trovato anche io! 32 centimetri!
Luca: “La patatina?”
Si... la patatina Luca, la patatina...

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Capitolo 15
*** Mattinate Fin Troppo Allegre, Domande Esistenziali & Proposte Indicibili ***


Capitolo Quindicesimo - Mattinate Fin Troppo Allegre, Domande Esistenziali & Proposte Indicibili
 
La mattina è certamente uno di quei momenti TRAGICI nella vita delle persone, soprattutto degli studenti. Povere innocenti persone costrette ad alzarsi dal letto per via delle minacce incombenti della propria madre che dicono che faremo tardi quando in realtà il gallo fuori al balcone ancora deve cantare. Purtroppo in un modo o nell’altro riusciamo a trascinarci via da quel caldo paradiso meglio noto come: coperte.
Una volta assunto un aspetto che si distacca almeno un po’ da uno zombie in stato catatonico, in cucina ci aspetta una colazione che è una cosa fin troppo triste se pensi a quella maledetta pubblicità dei cereali Nesquick.
C’è quell’allegra famigliola che si sveglia con un irritante sorriso sulle labbra. Io nemmeno quando faccio il sogno migliore del mondo...
me che mi crogiolo in un’infinità di gatti (sogno molto virile d’altronde)
...mi sveglio con un tale sorriso. Poi, con i capelli OVVIAMENTE pettinati alla George Clooney si dirigono agili e scattanti in cucina dove trovano una riserva decennale di cereali Nesquick affogati in un’immensa tazza di latte.
Poi ecco la cosa più inverosimilmente irreale: TUTTI si mettono a picchiettare di continuo vicino alle tazze con i loro cucchiaini svegliando come minimo tutto il palazzo, ma che dico, tutto il vicinato, ma che dico, tutto il quartiere, ma che dico, tutta la città, ma che dico, tutto il continente, ma che dico, tutto il santissimo pianeta. E la mamma invece di usare quei loro cucchiaini come leve per estirpare i bulbi oculare dei suoi figli dalle loro orbite... li appoggia SORRIDENDO. Anche se è una pubblicità devono averla pagata davvero tanto per resistere ad un simile impulso di prenderli a sprangate sul cranio.
Tutta l’intera pubblicità è solo un ammasso di menzogne mal mascherate. Nella triste e grigia realtà, o almeno quella di casa mia, la mattinata si sarebbe svolta in maniere LEGGERMENTE diversa.
1. Dopo numerosi tentativi falliti di farmi alzare dal letto, giunge mio padre che mi sveglia con un poderoso pugno sulla coscia destra (ormai è irreparabilmente viola per i troppi lividi).
2. Dopo essermi diretto in cucina con dei capelli inguardabili alla “Mozart ubriaco” mi lascio precipitare su una sedia mentre mia madre mi inietta una flebo di latte nelle vene perché non ho la forza di alzare la tazza.
3. Una luce miracolosa mi spinge a prepararmi promettendomi una vita migliore in futuro e così riesco ad avere un aspetto presentabile.
Ma sto dedicando troppo tempo su questa pubblicità...
DOVEVO FARLO!
...quindi passiamo oltre.
C’è in giro già da un po’ di tempo, la nuova pubblicità del Conto Arancio. No, non quella madornale cazzata che dice: Ogni giorno un italiano sale SULLA (non NELLA) propria auto fiero... eccetera eccetera. Tralasciamo il fatto che se un italiano medio sale sul tetto della propria auto, questo si ammacca.
Intendo quell’altra pubblicità che inizia tutta seria, così seria che intravedi quasi un barlume di possibilità che quella non sia una solita pubblicità spazzatura.
Ahimè, non si può commettere uno sbaglio peggiore.
C’è una tizia con una faccia da schiaffi talmente enorme che quasi prendi a sberle il televisore, che inizia a parlare dei misteri che affliggono ancora noi e l’universo.
“Siamo soli nell’universo? O c’è qualcuno che non vediamo? Alieni... ma la vera domanda è: perché devo continuare a pagare quando prelevo col bancomat.”...
reazione in 3... 2... 1...
...MA VAFFANCULOOOO! La vuoi sapere qual è davvero la domanda grandissima esimia testa di uovo marcio? La vera domanda è: Perché tu esisti?! Perché ti lasciano fare una simile pubblicità?! Perché non ti squarti la pancia, prendi il tuo intestino e lo usi per impiccarti?! Sono stato troppo violento?...
bè, abb...
...NO! La risposta è NO! Non esiste un limite di violenza quando si assiste ad una cazzata tanto grande. Se io fossi Dio adesso ti ritroveresti reincarnato in un baco da seta afflitto da ebola ed altre malattie indicibili, ma ti è andata bene lurida stronzetta. Spero di rivederti all’inferno!
STOP! STOP! Non posso andare oltre. Rischio di alterare il mio sistema sanguigno facendo implodere tutte le mie vene in un solo colpo.
Quindi passiamo all’ultima pubblicità di oggi: le torte della Cameo.
Non c’è molto da dire...
ringraziando il cielo
...quindi facciamo qualcosa di rapido, ho bisogno di una fortissima dose di camomilla. C’è questa bellissima coppietta felice, che invece di comportarsi da coppietta felice... mangiando torte. Ma la cosa strana della torta di lui, è che c’è scritta sopra una dichiarazione di matrimonio. Inizialmente la ragazza sembra sorpresissima ed è davvero il ritratto della felicità, poi scopre anche la sua torta e sopra c’è scritto SI.
Adesso spiegami: sei tu che sapevi che avrebbe scritto la dichiarazione su una torta che si compra a tre euro nei supermercati, oppure è un vizio di famiglia girare per casa con delle torte con su scritto SI? Almeno risparmiaci la faccia sorpresa, grande imbecille che non sei altro...
calmo, calmo, le tue vene hanno ripreso a pulsare
...Ok... ohmmmm... ohmmmm.
...
...
Adesso scusatemi ma devo andare a riferire agli scienziati che non è più necessario studiare la vita sugli altri pianeti, ma che devono concentrarsi sul prelievo dal bancomat.

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Capitolo 16
*** Abbonamenti Sconvenienti, Parvenze Transessuali & Camminate nell'Oblio ***


Capitolo Sedicesimo - Abbonamenti Sconvenienti, Parvenze Transessuali & Camminate nell'Oblio

OOOK!... ehm siamo ancora qui...? Significa che il format delle pubblicità è davvero così inguardabile come credevo? Ovvio che si.
Ma oggi ho davvero voglia di sfanculare (è un mio nuovo termine, non è che la mia tastiera è impazzita) parecchie pubblicità, quindi passiamo subito all’AZIONE.
Per prima cosa vorrei parlare di una di quelle pubblicità che circola in TV da SEMPRE, perché SEMPRE ogni volta se ne esce con una cosa nuova... SEMPRE! Di cosa parlo? Ovvio, degli ABBONAMENTI JAMBA.
Penso che almeno una volta avete riscontrato una di queste pubblicità in cui ti chiedono di scaricare una canzone, oppure un gioco mandando un “semplice” SMS ad un numero di telefono dannatamente semplice tipo 48118. Adesso io vorrei dire a questi qui di Jamba, ed anche quei decerebrati mongoflettici con le teste sminchiate che li pubblicizzano: cosa cazzo sponsorizzate a fare delle canzoni da scaricare in cambio di soldi quando adesso anche mia nonna usa uno di quei 77.934 per Pi Greco al quadrato sotto radice cubica di programmi per scaricare musica pirata? Certo, mia nonna probabilmente li userà per avere gratis tutte le Playlist di Venditti e Baglioni, ma il concetto è lo stesso.
Che poi in queste pubblicità delle Jamba ritroviamo anche quelle amatissime scritte in minuscolo nell’angolino più remoto ed oscuro del vostro televisore, che magari vi avvertono che una volta scaricata la vostra canzone, vi verrà risucchiato fino all’ultimo centesimo del vostro credito e che l’associazione Jamba diventerà la nuova intestataria del vostro contratto sulla casa ed anche che diventerete i loro schiavi una volta che non sarete riusciti a pagare tutta la tariffa che ammonta a 13 milioni di euro. Tutto questo per aver scaricato una merdosissima Ai Se Eu Te Pego. E poi diciamoci la verità. Avete mai incontrato qualcuno che vi ha avvicinato e vi ha detto: “Ehi guarda! Ti piace il mio nuovo gioco tedesco -Ich esse abgelaufene schokolade-? L’ho scaricata da Jamba in cambio dello stipendio di mia madre e un’anca di mia nonna!”
...NO!
E poi c’è da dire un’ultima cosa su Jamba: è anche maledettamente in ritardo.
Cosa intendo? Ve lo dico subito. Recentemente ho visto una loro pubblicità che diceva: “Scarica il gioco del momento sul tuo telefono: Fruit Ninja! Devi solo inviare un SMS al 48...”
Ma... ma... davvero l’ha chiamato GIOCO DEL MOMENTO? FRUIT NINJA? GIOCO DEL MOMENTO? ... FRUIT NINJA?!
Ma certo! Tanto quel gioco è solo uscito 4 anni fa ed è passato di moda dopo quattro mesi! E’ OVVIO che le persone adesso spendono 10 euro per acquistarlo da voi quando lo si può scaricare gratis da qualunque sito, anche onesto, quale Play Store.
Ma probabilmente mi sto dilungando troppo su queste pubblicità Jamba, che adesso che ci penso, sembra il nome di una scimmia da circo.
Quindi direi di passare a qualcosa di più leggero e che SICURAMENTE conoscerete tutti. Parlo del sapone intimo Chilly... yee.
So che prendere alla lettera le pubblicità è più stupido di infilarsi una matita nell’occhio da soli, ma odio quando quella dice: “Nel mio intimo, c’è Chilly.”
... ma davvero? Davvero te ne vai in giro con un flacone di sapone di quelle dimensioni nella mutanda. Che poi (scusate il dialetto) avoja degli equivoci che si creano per mezzo delle persone che ti guardano con quello “strano” rigonfiamento nelle mutande. Ma contenta tu.
Ma quella della Chilly era solo una pillola pubblicitaria di transizione prima di parlare di un'altra pubblicità che mi fa davvero incazzare come un toro a Rossoland...
cazzohodetto?
... Sto parlando dei promo di Mistero. Esatto, Mistero, quel programma che dice più cazzate di me durante un’interrogazione di Fisica (ed è tutto dire eh!).
La cosa che mi stupisce è che ogni volta ci sia SEMPRE qualcuno che continua a guardarlo, nonostante l’enorme evidenza delle minchiate nelle argomentazioni che trattano.
Ma tralasciando per un secondo gli argomenti trattati: solo io trovo ridicolo il modo in cui sono le loro pubblicità? C’è tutta l’allegra gang che cammina in silenzio, lungo una passerella, con una lugubre musichetta di sottofondo ed uno sguardo intenso e misterioso... PERCHÉ CAZZO FATE COSÌ! Per far sembrare che siete veri indagatori dell’ignoto e che una camminata nell’oblio con tanto di sottofondo misterioso vi renda più accattivanti? IO VI MANDEREI TUTTI IN CALIFORNIA... ma non per farvi un rilassante bagno nelle acque cristalline, è solo che li è ancora prevista la pena di morte!
Che poi, fatevelo dire, come indagatori del mistero avete davvero dei cognomi impronunciabili. Pinketts... Berry... Degan... CLEMENTE RUSSO? MADDAI! HAHAHAHA!
Ma il “team del mistero” non merita più 20 righe della mia attenzione, quindi se permettere io concludo il capito e vado a versarmi una riserva industriale di camomilla per calmarmi un po’.
...
...
ED ECCO A VOI LA CINQUE VOLTE CAMPIONESSA DI SALTO NEI CERCHI DI FUOCO E GRAN CONSUMATRICE DI BANANE E MANGHI... ... ... JAMBAAAAA!

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