Week Of Fear

di key2690
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Introduzione ***
Capitolo 2: *** Cap 1 ***
Capitolo 3: *** Cap 2 ***
Capitolo 4: *** Cap 3 ***
Capitolo 5: *** Cap 4 ***
Capitolo 6: *** FINEEEEEEEEEEE ***



Capitolo 1
*** Introduzione ***


 

INTRODUZIONE 

♦RAPIMENTO♦

      
 

Quando sai che sta per succedere qualcosa, ma non ci vuoi credere.
Quando lo senti dentro di te, ma dici “dai!! Cosa vuoi che succeda!!”.
Quando fai questi pensieri fregandotene successivamente, te ne pentirai sempre. 
Quando credi che tutto vada per il verso giusto, la tua vita, il tuo lavoro, il tuo ragazzo, ti crolla il mondo addosso.
 
***
Erano le 15:00 del 14 Febbraio, si trovavano al supermercato, tra le mani una grande lista della spesa , quella sera c’era in programma di festeggiare a casa S.Valentino tutti insieme. 
Tutti erano allegri, Himchan continuava a saltellare tra i vari scaffali, seguito dal maknae che continuava a chiedere pomodorini in tutti i piatti che questo doveva cucinare, e con un Jae che scrollava le spalle disperato dall’infantilità del suo hyung e dalla felicità del più piccolo. 

Finita la spesa erano carichi come dei salami, troppi sacchetti, sacchettoni, cose che perdevano per strada, e che dovevano tornare indietro a riprendere, un delirio.
In un ennesimo tentativo di non far cadere la roba dalle loro mani, un furgone gli si parò davanti.

***
 “Sono usciti UN’ora fa per fare la spesa! Non è che è successo qualcosa?”
“Ma no dai, il supermercato è qui vicino, cosa vuoi che sia successo!”
Un’ora dopo
“JongUp! Sono usciti DUE ore fa! Ora ti potresti preoccupare? In più non rispondono! Nessuno dei tre! E se fosse successo qualcosa? Se fosse successo qualcosa al mio baby?” 
Perfino Yongguk aveva comuniciato a preoccuparsi, era passato troppo tempo e non solo non erano tornati, non li avevano nemmeno contattati. 
Si guardarono tutti e tre con l’ansia addosso, uscirono di corsa a cercarli, ma al supermercato non c’erano, per strada nemmeno, l’unica cosa che trovarono furono alcune buste della spesa, vicino a casa loro.
Corsero a perdifiato per quasi tutta la città, scatenando le fan impazzite nel vederli per strada da soli.

Dopo ore a girare, gridare, per tutta la città, andarono dritti dalla polizia a denunciare il fatto, ma questi risposero che almeno dovevano passare quarant’otto ore per far si che partisse la  denuncia. 
Scoraggiati, preoccupati e incazzati tornarono a casa. Era inutile girare per tutta la città a cercarli, oltre al fatto che potrebbero finire nei guai pure loro stessi.
Rientrati a casa crollarono stanchi sul divano, tutti troppo sfiniti per farsi una doccia, per fare da mangiare, non che avessero fame, si intende, volevano solo sapere dove fossero gli altri e se stessero bene. 
Speravano con tutto il cuore che i loro ragazzi gli avessero fatto uno scherzo e che ora si stessero godendo lo spettacolo, magari ridendo come degli scemi. 

“Andiamo a dormire” 
“Dormire? Hyung ma come cazzo fai a pensare di dormire quando non sappiamo dove siano, cosa stiano facendo e soprattutto se stiano bene!” 
Il leader era seduto sul divano con i gomiti sulle ginocchia, le mani gli reggevano la testa, l’espressione di dolore stampata sul viso.
“Cosa dovremmo fare? EH? COSA CAZZO DOVREMMO FARE SECONDO TE ALLORA! ZELLO NON C’E’, CHAN NON C’E’ E NEMMENO JAE! LO SO! NON RISPONDONO AL CELLULARE, NON SONO A CASA E LA LORO SPESA ERA PER TERRA! COSA VUOI CHE SIA SUCCESSO! TE LO DICO IO! LI HANNO RAPITI! E COSA DOVREMMO FARE ORA CHE LO SAPPIAMO!? DIMMI, SE HAI DELLE IDEE ESPONILE!”
Daehyun era terrorizzato, fece un salto per lo spavento,  in quegli anni che lo conosceva, non lo aveva mai visto così arrabbiato, e come biasimarlo, il suo ragazzo era sparito.

“Scusa hyung…io… è che … io…” si inginocchiò per terra, il viso nascosto tra le ginocchia, la schiena scossa da piccoli tremolii, che presto divennero grandi , come le lacrime che sgorgarono dai suoi occhi, come anche i lamenti che faceva.
Up e Guk si inginocchiarono anche loro stessi, abbracciandolo forte.
“Scusa Dae scusa… è solo che sono preoccupato anch’io, mi dispiace” 
Up voleva essere forte, ma non resse più cominciando così a piangere, senza il suo ragazzo non si sentiva niente,  stava male, gli mancava.  Lo voleva li, a festeggiare quella che doveva essere una festa per loro.
Dopo che si furono tutti calmati Yongguk decise di fare del ramen, l’unica cosa che sarebbe stata mangiabile cucinata da uno di quei tre. 

Accesero la televisione durante la cena, cercarono solo telegiornali su telegiornali, nella remota possibilità di avere notizie; ma nessuno nominò i tre membri dei B.A.P, e non sapevano se trarre un sospiro di sollievo o di terrore. 
Se fossero comparsi saprebbero, almeno, le loro condizioni di salute, così invece non sapevano niente, vivi? Morti? Cosa? Torturati? Violentati? Dio all’ultima parola vennero i brividi a tutti.
Scossero velocemente la testa come per far andare via quell’ultimo pensiero.
Passarono tutta la notte così, di dormire non si parlava, rimasero svegli con i cellulari a portata di mano continuando da fare zapping. 

“Dobbiamo trovarli, non importa cosa, non mi importa degli impegni, non mi importa delle BABYz, non me ne frega un cazzo di niente. Ma rivoglio il mio ragazzo QUI. Il prima possibile anche!”
Erano tutti d’accordo con Up, l’unica cosa che li bloccava era una: come facevano a scoprire come trovarli?

TIRITI TIRITI TIRITI

Squillò il cellulare a tutti e tre insieme, come automi lo presero di fretta con la speranza negli occhi.

Da Jae <3; Junnie <3; Channie <3

Come state? Bene? Lo spero per voi, perché i vostri AMICI qui forse non se la passano proprio bene. 
Beh… come potrei incominciare a presentarmi… forse non vi interesso nemmeno no? O forse ora che ho i vostri ragazzi merito di essere ascoltata? Ma come farete a trovarli? Se li troverete in tempo certo! mmmmmm vi dovrei dare qualche indizio? Però così è troppo semplice! Ma oggi sono di buon umore! Chissà perché poi! AHAHAHAHAHAHAH!!! Okok vi aiuterò! Vi ricordate la vostra prima uscita di gruppo? Beh…io si! Troverete qualcosa la! Ma non vi preoccupate se non riuscirete a trovare niente! Non li ucciderò mica subito! Però…beh come dire… potrei aggravare la loro situazione fisica, ecco! 
Ps my love: non andare di nuovo dalla polizia, potrebbero succedere cose spiacevoli ai bellissimi ragazzi che mi stanno tenendo compagnia! 
Alla fine del messaggio si trovava una foto, le immagini si potevano vedere abbastanza bene, ma riprendevano solo i tre ragazzi, niente di più.
Il messaggio finii così, a Dae cadde il telefono dalle mani, Up cadde per terra con lo sguardo perso nel vuoto, Yongguk invece cercava di capire chi fosse quella pazza e che cosa volesse seriamente da loro. 
“Hyung..co…cosa sono quelle…quelle cose vicino a Channie?” la voce gli tremava, le lacrime cominciavano a uscire fuori.
“Non guardare! Non, sono niente di importante” Ma in cuor suo sapeva benissimo cosa fossero quei dannati aggeggi, sperò poi che quei cosi non toccassero mai la pelle liscia del suo ragazzo. 
Rimasero ancora  fermi, lo sguardo fisso sullo schermo del cellulare, come a sperare di avere altre notizie, altri messaggi, oppure semplicemente altri indizi più 
Il più grande li prese per le spalle scuotendoli forte, cercando di farli capire che non avevano tempo da perdere con scenate del genere e che dovevano muoversi.

“Aspettami… sto arrivando”
ALLORAAAAAAAAAAAAA ciao a tutti!!!
Cosa accadrà a sti poveri cristi?
Ma ancora più importante!!! Avete capito le coppie? 
Spero vi sia piaciuto!!!
Key2690^^
 

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Capitolo 2
*** Cap 1 ***


15febbraio( Martedì)

 

 

Quando lessero il messaggio erano le 11 del mattino, correndo come pazzi si precipitarono alla meta prefissata.

Il luogo citato nel messaggio era un semplicissimo salice che dava a un laghetto, con varie carpe all'interno, di fianco all'albero una panchina.

Questo posto si trovava al centro del parco, quando arrivarono erano distrutti, avevano tutti il fiatone, male alla milza e difficoltà a respirare, ma non si distrassero nemmeno per un secondo, cominciarono a girarsi intorno nel vago tentativo di trovare qualcosa a colpo d'occhio, ma niente.

Dopo un paio di ore ricevettero un altro messaggio, questo recitava: " Mi sono dimenticata di dirvi una cosa!!! Avete tempo fino al tramonto!".

 

***

 

“Hyung... è il tramonto” disse con un filo di voce il più piccolo.

“Io.. non...” una suoneria vibrò nell'aria, sconvolti indirizzarono lo sguardo verso la tasca dei pantaloni di Dae, il quale cominciò a sudare freddo; con mano tremante recuperò il cellulare, lo guardò un attimo e piano premette il “tasto” verde, mise in vivavoce e aspettarono.

 

“MUAHAHAAHAHAH! Non ce l'avete fatta! Non ce l'avete fatta!!! Ma lo sapevo!!! come promesso questa sera vi manderò una foto dei vostri bellissimi ragazzi malandati! Ma non vi preoccupate troppo!!! Non gli farò troppo male!!! Vi piace questo gioco? Beh a me si!!!”

“TU! PAZZA! COSA HAI INTENZIONE DI FARGLI!! QUI NON C'ERA NIENTE!!!! NON LI TOCCARE!!!”

“TZK... se non sapete nemmeno quello che avete fatto al vostro primo appuntamento... mi domando quanto realmente ci teniate a loro!!! ma vabbè! Ora devo proprio scappare, ci sentiamo stasera!!!” detto ciò chiuse la conversazione.

 

“Cosa...cosa vuole fare?”

Ma nessuno rispose al piccolo Up, tutti troppo incazzati con loro stessi per non essere stati in grado di trovare l'indizio, e per questo motivo quelli che ne avrebbero pagato le conseguenze erano proprio quelli che non sarebbero mai stati dovuti toccare da nessuno.

Avendo le mani legate tornarono con la coda tra le gambe a casa.

***

In un altro posto...

 

“Mhhh... hyung... HYUNG!!! Svegliati dai!!! Dai hyung!!! HIMCHAN!!” Cominciò a gridare scuotendolo fortemente.

“Che... Zelo che...” quando aprì bene gli occhi, cominciò a scrutare bene il posto nel quale si trovava.

Era un posto molto buio, faceva abbastanza freddo, proprio quello che lui odiava, e soprattutto erano stati... rapiti?

Non lo sapeva bene nemmeno lui cosa fosse successo, l'ultima cosa che ricordò fu il furgone davanti a lui, poi basta.

“Jae... dove è Youngjae?” cominciò a cercare per tutta la stanza, alla fine lo trovarono contro la parate ancora svenuto.

Con delicatezza lo svegliarono, spiegandogli quello che sapevano, cioè poco a dire il vero.

Le uniche cose alle quali erano a conoscenza erano due: che erano stati rapiti, e che si trovavano in una specie di magazzino sotterraneo.

 

“Dobbiamo trovare un modo per andarcene, e poi vorrei sapere... quale rapitore sequestra le sue vittime...e non le lega?” Jae era seriamente stupito, la prima cosa che uno dovrebbe fare, dopo aver rapito una persona, sarebbe immobilizzarla, loro invece erano stati lasciati liberi...

“Huhuhuh a questo posso risponderti io – una voce dall'auto parlante in alto li interruppe – siete stati lasciati liberi per il semplice fatto che ogni qual volta che i vostri boy non riuscissero a completare una mia missione, io peggiorerei la vostra pena. Ora siete liberi, se Yongguk, Daehyun e Jongup non riuscissero a risolvere i miei giochi...beh...magari vi potrei legare come prima cosa... poi magari picchiare, tutto sta nell'intelligenza dei vostri ragazzi...” e la comunicazione cadde.

Erano rimasti nuovamente soli, il che non li tranquillizzava per niente.

“Ok... ora decisamente dobbiamo trovare un modo per scappare!!! senza offesa ma l'unico in grado di ragionare in quella squadra è Yongguk!! non voglio morire ammazzato per colpa di quei disperati li!!! e poi la mia soglia del dolore è veramente troppo bassa!!!”

Jae si mise subito a fare piani e piani di fuga, che venivano puntualmente messi fuori gioco dagli altri, facendogli gentilmente notare che non sapevano nemmeno dove fossero.

 

Da quando si erano svegliati passarono all'incirca 10 ore e la loro situazione non era cambiata di una virgola, Chan era appoggiato a un lettino, mentre guardava il vuoto, Junhong era seduto per terra, le gambe toccavano il petto e le braccia erano leggermente più in alto della sua testa, era stanco di stare li voleva tornare a casa immediatamente.

Jae invece....

 

Sentirono una porta sbattere e una risatina sadica di sottofondo... questo poteva significare solo una cosa... guai per loro.

Cominciò a uscire un gas dal conduttore d'aria presento sul soffitto, nemmeno cinque minuti e si ritrovarono a terra svenuti.

 

***

“ MALEDIZIONE!!” Dae cominciò a prendere a pugni tutto quello che trovava a portata di mano, distrusse praticamente tutto il loro salotto, solo quando fu abbastanza stanco crollò con le gambe per terra, respirando affannosamente e cercando di reprimere le lacrime, che piano stavano cominciando a uscire.

Il leader non si sentiva di rimproverarlo, anche lui avrebbe tanto voluto distruggere tutto, ma non poteva dare sfogo così alle sue emozioni, era il più grande e doveva comunque cercare di dare l'esempio, ma in quei momenti risultava davvero difficile, quindi senza dire una parola andò nella sua camera chiudendocisi dentro, e cominciando anche lui a distruggere tutto quello che era intorno a lui.

 

Up stava per andare da lui a consolarlo, ma Dae glielo impedì bloccandolo, scuotendo la testa in senso negativo, se era andato su senza dire una sola parola, voleva dire che non voleva essere disturbato.

“Hyung... cosa pensi che possa accadere a...”

“Non lo so...e non voglio nemmeno saperlo, se dovesse ferirlo io... non riuscire più a rispondere di me capisci? Non so cosa potrei fare.!”

Il maknae stava per rispondere quando, per la terza volta in quell'infinita giornata il cellulare squillò.

Era solo un messaggio... QUEL messaggio che nessuno avrebbe mai voluto vedere.

Sentirono i passi provenire da sopra le loro teste farsi sempre più vicino.

“ lo avete già aperto?”

“No...”

Senza dire altro aprirono il messaggio...

 

Fecero un sospiro di sollievo nel vederli comunque sani e salvi, non era una bella posizione per loro , ma almeno non li aveva massacrati di botte.

 

Allora... visto che era la prima volta che non indovinavate ho deciso di non fare niente di che... ma state attenti, la prossima volta non sarete così fortunati..

Volete l'indizio per la prossima tappa? Okok... il prossimo indizio che vi potrebbe portare qui da me è... il luogo dove hanno comprato i vostri primi regali per il vostro primo mesiversario.

Avete tempo fino alle 16!!! Più si va avanti e meno tempo avrete, ricordatevelo AHAHAHAHAH

Beh, non vi rimane che aspettare l'apertura del centro commerciale...DOMANI! MUAHAHAHAHAAHAHA.

 

"COME CAZZO FA A SAPERE TUTTI QUESTI PARTICOLARI STA P******!!!"

"Ci deve seguire da parecchio Dae...Ora però ragioniamo! Allora.. io ho ricevuto un CD, Jong up un videogames e tu un peluche giusto? Allora io e Up siamo nello stesso posto.....” lasciò di proposito la frase a metà. Non voleva lasciare da solo Daehyun ma non avevano alternative, se volevano trovarli ognuno doveva cercare per conto suo.

Ormai guardare il TG non aveva alcun senso, non sarebbero mai comparsi in televisione, se non alla fine dei “giochi”.

Si sforzarono di mangiare qualcosa, il silenzio era così straziante che decisero di mangiare davanti alla tv, per poi addormentarsi sul divano stanchi.

 

***

Quando si svegliarono si resero subito conto che qualcosa non quadrava. La prima cosa che balenò in testa a Jae era che erano stati addormentati di proposito, facendogli respirare un gas strano.

La seconda cosa che notò subito dopo era che...ERA AMMANETTATO!

Svoltò lo sguardo e trovò gli altri vicino a lui nella medesima condizione: Zello aveva la catena intorno al collo, mentre Chan la aveva legata al busto.

Bello scherzo... davvero bello... pensò....

 

“Che cosa avevi detto prima genio? -chi rapisce senza nemmeno legare?- “ lo scimmiottò “bene sarai contento di sapere che ora siamo legati!!! E con delle cazzo di catene!!! Zelo sveglia! Dai che non posso venire da te!!! sono legato a un cazzo di muro!!!”

Dopo qualche richiamo anche il maknae si svegliò, in un primo momento non collegò subito la situazione, ma non appena provò a correre verso i suoi hyung, la catena che aveva attorno al collo si bloccò di colpo provocandogli alquanti dolori alla gola e vari colpi di tosse.

“Junnie...JUNNIE tutto ok? Ehi piccolo dai, respira con calma!”

“Sto bene, sto bene... ma cosa è successo?”

 

Vi rispondo di nuovo io!! Yongguk, Daehyun e Jongup non sono riusciti a risolvere l'enigma, e quindi... punizione per voi! Ringraziate la vostra buona stella... visto che era la prima volta ho deciso di non essere troppo cattiva con voi...

 

e come in passato, la voce spari.

“Cioè...SUL SERIO la nostra vita è nelle loro mani? E devono SUL SERIO indovinare dei...cosa sono? QUIZ?

Di una pazza? Siamo morti...moriremo qui... da soli... in questa topaia... ”

“Grazie Himchan hyung... tu si che sai come sollevarci il morale. Non basta essere stati rapiti, legati come salami... ora esci tu con il tuo solito pessimismo! TACI!!”

Il diretto interessato borbottò qualcosa, ma non disse niente.

“Cosa facciamo ora? Siamo legati...”

“Grazie Zelo per il tuo ottimo spirito d'osservazione! Non possiamo fare niente! Possiamo solo aspettare e pregare”

Tutto il loro discorso venne, ovviamente, seguito dalla fan che, con un sorrisetto da “state-tranquilli-morirete-tutti-di-atroci-dolori”, chiuse il monitor dal quale li stava osservando e, stanca del suo “duro lavoro” andò a dormire.

***

16febbraio (mercoledì)

Un altro giorno era iniziato, il terzo da quando Chan, Jae e Zelo erano stati rapiti, un altro giorno senza di loro e sempre un altro giorno con il terrore di non rivederli mai più.

 

Il centro commerciale apriva alle 9 puntuale, erano davanti da più di un'ora nella speranza che aprisse prima. Ogni minuto passato davanti all'entrata era un'agonia, dovevano cercare dentro un intero locale di videogames e di CD, non sapendo nemmeno COSA cercare e avendo come tempo a disposizione solo 7 ore.

 

Il vocalist continuava a controllare l'ora come per sperare che le lancette si spostassero da sole.

Quando finalmente furono le 9 del mattino e le porte vennero aperte, si fiondarono immediatamente nei vari reparti.

Cera solo un piccolo problema... erano immensi.

 

Ringraziarono il fatto che al mattino non c'era molta gente, ma questo non li aiutava poi molto con le ricerche, non sapevano dove cercare, cosa cercare e soprattutto che forma avesse questo benedetto indizio.

Yongguk cominciò a cercare da per tutto, controllò i muri, il pavimento, perfino il soffitto cercò di controllare.

Verso le 14 sentirono il cellulare vibrare, un altro messaggio...

 

Si ma così mi state dicendo di picchiare i vostri ragazzi! Mi state prendendo per il culo? Anche se è abbastanza divertente vedere come proviate a cercare e ricercare senza trovare niente, ho deciso di darvi un piccolo aiutino, però poi basta saranno solo affari vostri. Io vi consiglierei di cercare BENE tra i vari oggetti. bye bey

 

"MA LI HO GIA' CONTROLLATI TUTTI I CD PEZZO DI COGLIONA CHE NON SEI ALTRO!!!"

"Hyung...HYUNG!!! controlliamo anche dietro o den.... DENTRO HYUNG!!! SONO DENTRO GLI INDIZI!!!"

La faccia di Yongguk era un misto di ammirazione e incazzamento... come potevano sapere che questa pazza avesse messo qualcosa dentro gli oggetti? E per quale motivo non gli era venuto in mente prima?

Mandarono un messaggio a Dae per informarlo di quello che avevano appena capito e si rimisero alla ricerca.

ORE 15:30 ancora niente

ORE 15:55 ancora niente

ORE 15:59 ancor....

 

"TROVATO!!! HYUNG L'HO TROVATO!!! E' NELLO STESSO GIOCO CHE MI HA COMPRATO!!! GUARDA QUEL...."

TITITITITITITTITITITIITTITI

CHIAMATA IN ARRIVO

"Nononononono...non ora che l ho quasi trovato... nononono ti prego nooooooooooooo"

Con molta calma schiacciò il tasto verde, mise il ricevitore attaccato all'orecchio...e pregò...

 

"Beh...con mio grande stupore... solo Jongup ha trovato il biglietto!!! Mi dispiace un po' per i vostri ragazzi... ma i patti erano chiari... vi manderò le foto oggi... come promesso... uno non lo toccherò. Ah.. non continuate a cercare...Vi conviene."

 

La figura di Daehyun gli si presentò davanti, era più pallido di un morto, aveva fallito pure lui e ora quello che ne avrebbe pagato le conseguenze sarebbe stato... il suo ragazzo... si odiava veramente per essere un tale fallimento.

Cercò di guardare il leader negli occhi... ma erano coperti dalla frangetta, il viso basso, non accennava a volerlo alzare. Capì così che come lui, non aveva trovato niente, solo Up era più rilassato...

"Tu l' hai trovato no? Leggilo forza!!!"

Aprì il gioco, prese il piccolo biglietto tra le mani e lesse l'unica parola che vi era racchiusa...

-Campagna-

"Campagna? Tutto qui? MERDA!!! DOBBIAMO SETACCIARE TUTTA LA CAMPAGNA DELLA COREA? DIVENTIAMO VECCHI E LORO MORTI!"

"Dae calma... Non qui"

"Dae calma un cazzo! Parli così perchè..."

Si beccò una grande manata in faccia per quello che stava per dire

"Non osare dire "Tanto a lui ora non succede niente!" Jung Daehyun! Perché potrà pure essere vero... ma si parla sempre di due miei carissimi amici, e molto probabilmente la prossima volta sarò io a essere nelle vostre stesse condizioni! Quindi non ti azzardare a parlare in questo modo, e torniamo a casa... non possiamo fare niente..."

Lungo il tragitto Dae si sentiva una merda totale, aveva perso il controllo e lo sapeva.

Provò a guardare un po' il più piccolo come per dire -mi dispiace- ma questo scrollò le spalle dicendogli che era tutto ok.

Arrivati a casa aspettarono con ansia la foto, avevano il cellulare tra le mani e non osavano staccare gli occhi da esso.

Fino a quando il messaggio...arrivò.

 

“Nononononono Channie... CHANNIE NOOOOOOOOOOOOO!”

“Dae...Dae calmati...ti prego non fare così...DAE... “ Up non sapeva più cosa fare per calmare l'amico, continuava a gridare il nome del suo ragazzo, stringendo forte con la mano destra il tessuto della maglietta all'altezza del cuore, mentre forti lacrime scendevano copiose sulle sue guance.
lo prese per le spalle dondolandolo piano, continunando a ripetergli "Shhh" "Calma dae, calma" e altre parole del genere.  

Yongguk invece cercava di fare di tutto per non guardare la foto, ma ogni volta che il suo sguardo si posava su di essa... era inevitabile... i suoi occhi cominciavano a diventare umidi.

Il maknae ringraziava qualsiasi divinità per avergli fatto trovare il biglietto, se ci fosse stato anche Zelo ridotto così male... non sapeva che reazione potesse aspettarsi da se stesso.

Qualche ora dopo il vocalist si era addormentato, con ancora le gote segnate dalle lacrime ormai secche, mentre Yongguk e Jongup si calmarono un attimo, successivamente si resero conto di una cosa... oltre alla foto non c'era niente. Di solito c'era un testo con un sacco di sproloqui inutili e prossimi indizi, ma questa volta si presentava solo la foto. Cominciavano a essere preoccupati, se non gli diceva niente cosa sarebbe successo? Il giorno dopo li avrebbe picchiati lo stesso? Oppure no? Non potevano saperlo. Non potevano contattarla, dato che la bastarda usava solo cellulari usa e getta o cabine telefoniche, non potevano andare dalla polizia, avevano le mani legate. 
 

EEEEEEEEEEEE FINE CAPITOLO!
VI E' PIACIUTO? LE COPPIE ORA SONO STATE SVELATE!
COME VI SEMBRANO? XD HO VOLUTO FARE QUALCOSA DI DIVERSO DAL SOLITO!! VI PREGO NN UCCIDETEMI XD 
A ME ATTIRAVANO XD  
SPERO CHE IL CAPITOLO VI SIA PIACIUTO TT
KEY2690 ^^

 

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Capitolo 3
*** Cap 2 ***



Giovedì

 

“Hyung... Hyung svegliatevi...” Chiamava i loro hyung con voce rotta dal pianto.

“Hyung dai.. non fatemi questo brutto scherzo... Hyung!!!” Li aveva visti venire picchiati, Himchan era stato così tanto massacrato di botte da perdere conoscenza per tutta la notte e gran parte del giorno dopo, Youngjae invece si era svegliato per un attimo, ma come è venuto se ne è andato, crollando svenuto su quella fottutissima sedia.

 

Zelo continuava a maledirsi, era impotente, non aveva potuto fare niente per aiutarli.

L'unica cosa che si ricorda era che li avevano di nuovo addormentati e che quando riprese conoscenza la sua posizione non era cambiata di una virgola, se non per i due armadi che lo tenevano per le braccia, invece Jae fu legato a una sedia e picchiato e per Himchan più o meno lo stesso. Quando si risvegliò li stavano già picchiando, anzi avevano quasi finito.

Avrebbe tanto voluto essere al loro posto o almeno poter fare qualcosa, ma l'unica cosa che era in grado di fare era guardare i loro amici, mentre sputavano per terra sangue.

 

Dopo ore passate a gridare i loro nomi finalmente si svegliarono.

“ Jun...Hong” sentì una debole voce chiamarlo, alzò veloce la testa per riconoscere chi stava invocando il suo nome.

“Hyung... Hyung!!!” corse verso di lui, le catene gli vennero tolte non appena avevano finito di picchiare i suoi amici.

“Jae...Jae hyung!! Mi di..dispiace!!! Sono così inutile! Non ho potuto fare niente!!! Mi dispiace” delle piccole goccioline toccarono il viso del vocalist, il piccolo maknae gli stava lavando via tutto quel sangue secco dal viso con le sue calde lacrime.

“Ca..calmati piccolo... non... non è colpa tua! Chan?” faceva così tanta fatica a parlare che queste furono le uniche cose che per il momento riusciva a dire.

“Channie...hyung...non si è ancora svegliato.. cosa dobbiamo fare? Se dovesse stare male male? Come faremo? E Dae? Cosa... cosa gli diremo? È tutta colpa mia... non sono riuscito a proteggervi..”

“Non... non succederà niente a Chan ok? Calma...calma”

 

“COME POSSO STARE CALMO HYUNG! COME POSSO QUANDO VEDO TE CHE NON RISCI NEMMENO A PARLARE DALLA STANCHEZZA E HIMCHAN NON SI RIPRENDE NEMMENO! GUARDA TUTTO IL SANGUE CHE HA PERSO! CHAN NON HA UNA COSTITUZIONE FORTE! LO SAI! SE GLI DOVESSE SUCCEDERE QUALCOSA DAEHYUN UCCIDERA' QUELLA RAGAZZA! LO SAPPIAMO TUTTI E DUE! QUANDO SI TRATTA DI HIMCHAN NON SI SA CONTROLLARE!” gridò con tutta la rabbia che aveva dentro di se, il petto si alzava e riabbassava troppo velocemente.

Jae era stupito. Non si sarebbe mai...e dico mai aspettato un tale atteggiamento da parte del più piccolo. Ma era comprensibile, chi non sarebbe incazzato con se stesso? Però lui era troppo stanco per fare pure quello.

“Senti.. vai a cercare di svegliarlo... io quando riuscirò ad alzarmi ti aiuterò...”

 

“Chan.. Chan... Chan svegliati dai, ti devi alzare! Ti prego svegliati!”

“Ze..cof cof...Zelo? Che..”

“No no hyung... non ti sforzare a parlare. Ora vieni qui che provo a pulire un pochino le tue ferite”

Come se fosse un corpo senza vita si lasciò “medicare” le ferite alla faccia, per poi crollare di nuovo.

“Hyung... Himchan ha qualcosa che non va! È tutto sudato... il suo respiro è troppo affannato, ed è bianchissimo... hyung... sono preoccupato!”

Dopo che Jae controllò le sue condizioni cominciò a preoccuparsi. Era caldo, troppo caldo... aveva la febbre alta per colpa del clima, mal nutrizione e debolezza del fisico. Di questo passo non sarebbe durato molto.

 

Jae sentì una grande forza dentro di se, che cominciava a voler uscire fuori.

“LO SO CHE MI SENTI! TIRA FUORI DI QUI HIMCHAN! STA MALE! ALMENO DAGLI UNA COPERTA O QUALCOSA PER LA FEBBRE!!!”

Attese per qualche minuto ma nessuna risposta, riprovò a ogni ora fino a farsi venire male alla gola

“AHAHAHAHAH COSA ME NE FREGA SE STA MALE? FORSE NON AVETE CAPITO LE MIE INTENZIONI, MA QUESTO “GIOCO” E' STATO FATTO PER FARVI CREPARE! Evidentemente il primo che ci rimarrà sarà il più grande. Che grande delusione.

Il silenzio regnava nel dormitorio.

 

TITITITITITITTITITITIITTITI

Le loro schiena si drizzò per la paura. Nessuna notizia per tutto il giorno e ora? Ora che non potevano fare niente gli scriveva?

 

Huhuhuhuhuhuhu non vorrei dare una brutta notizia a qualcuno.. ma Daehyun... il tuo caro Himchan non sta proprio bene... forse... ma forse eh... ha la febbre alta e qualche costola rotta... sai il clima qui non è dei migliori... ma un po' mi dispiace... no..ho mentito, non mi dispiace per niente. Non te lo dico perché sono gentile...ma solo per farti preoccupare ancora di più e farti impazzire! Beh! Vi potrei dire l'indizio per domani no?

Quando gli avete chiesto di mettervi insieme... dove eravate? Troverete qualcosa li!!”

 

Ah!!! Che sbadata! Ho dimenticato di dirvi che il gioco inizia domani mattina all'alba e che terminerà alle ore 12!!! Anche perché se ben ricordo alle 12 arriva Kang hyung che vi viene a prendere per un impegno radio no? Buona serata ragazzi!!!Ahahahahahahahaha!”

 

E' ENTRATA NEL NOSTRO APPARTAMENTO? QUESTO E' TROPPO! IL MIO RAGAZZO STA PER MORIRE E IO DOVRE FARE COSA? GIOCARE A “GUARDIE E LADRI”? TE LO DICO IO COSA FAREMO! QUELLO CHE AVREMMO DOVUTO FARE FIN DALL'INIZIO! ANDARE DALLA POLIZIA!!” disse correndo verso la porta di casa

Dae no! Se andiamo moriranno subito! È questo che vuoi?EH?” riuscì a bloccarlo proprio quando stava per uscire, lo prese per la collottola riportandolo sul divano.

HIMCHAN STA MALE! COSA DOVREI FARE! ASPETTARE? PREGARE? COSA!”

TROVARE QUEL CAZZO DI INDIZIO PER FARLO SOPRAVVIVERE! ECCO COSA DOVRAI FARE!”

 

Daehyun non sapeva cosa fare, sapeva che Yongguk aveva ragione, ma come poteva aspettare? Sconsolato decise di fare quello che diceva il suo hyung.

Up aveva fatto del the per provare a calmare Daehyun e nel frattempo per cercare un modo per arrivare agli indizi.

“Ognuno era nella propria stanza giusto? Cosa avete fatto? Dove eravate?”

Ci furono qualche minuti di silenzio, tutti e tre stavano cercando di ricordare quel giorno come se fosse ieri.

“Noi eravamo vicino alla finestra”

“Io e Chan invece eravamo sdraiati sul letto, dovrebbe essere da qualche parte li”

“Per quanto riguarda me e Zelo eravamo seduti a giocare alla play”

 

“Bene. I posti li abbiamo individuati. Mi raccomando, dovete pensare come se foste degli stalker! Dobbiamo riuscire a capire secondo la sua mentalità malata! Ora... cerchiamo o di dormire o di distrarci. Farci venire gli attacchi di panico non aiuterà noi, men che meno Himchan, Jae e Zelo.”

“Appena la troverò... oh appena la troverò... vedi di tenermi.. sennò commetterò un omicidio hyung!”

 

***

Venerdì

Ore 11

 

“Hyung!!! L'ho trovato!! L'ho trovato!!! Era dentro il piumino!!! Non basta guardare fuori!!”

“Trovato!!! Hyung l'ho trovato anch'io!! Ha inciso qualcosa nel disco del gioco!!! sbrigati manca poco!!”

Yongguk si stava maledicendo in tutte le lingue del mondo! Perché solo lui non riusciva a trovare un cazzo? Era una fottutissima finestra!!! Cominciava a perdere le speranze, intravide una scritta tra le tende...

“TROVATO!!! RAGAZZI LI ABBIAMO TROVATI!! ORA NON LI TOCCHERA'!!! POSSIAMO TROVARLI!!”

Ok era andato... lo avevano perso...

 

“RAGAZZI! VENITE TUTTI QUI E CERCHIAMO DI DECIFRARE I CODICI!!!” Si radunarono tutti in salotto tutti felici e contenti, come se li avessero già trovati!

 

“Drama”

“Musica”

“Dance”

 

E secondo lei io mi metto a guardare i drama per ragazzine? Ma stiamo scherzando!! Che drama è!!! “

Dream high?” boffonchiò un po' incerto il più piccolo.

Dream...high... dream high... dream... SI!! E' QUELLO! DOBBIAMO SOLO VEDERE QUEL DRAMA E CAPIREMO TUTTO!!!”

 

TITITITITITITITITITITITITI

 

Questa volta aprirono il messaggio con la coscienza pulita, convinti che non sarebbe successo niente...ma poi...

perché...Perché...PERCHE'!!! PER QUALE CAZZO DI MOTI LO HAI FATTO! ABBIAMO TROVATO QUELLO CHE HAI NASCOSTO!!! PERCHE' CAZZO NON LI HAI LASCIATI IN PACE!!!”

Allora ragazze!! vi è piaciuto? sono stata troppo cattiva? >.<
Chissà cosa accadrà nel prossimo capitolo!!! 
Beh...non lo so nemmeno io XD devo ancora scriverlo XD
Spero che vi sia piaciuto! 
Key2690

 

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Capitolo 4
*** Cap 3 ***


Venerdì pomeriggio

 

La vista di tutto quel sangue li fece rabbrividire.

Bang cominciò a tremargli la mano, strinse forte il cellulare ripromettendosi una cosa, questa gran puttana se ne pentirà amaramente per aver toccato il mio Jae. GIURO CHE TI AMMAZZERO'.

Voleva preoccuparsi anche per gli altri, ma i suoi occhi non lasciavano l'immagine del suo ragazzo, il viso sporco di sangue, i vestiti zuppi... cominciava seriamente a perdere le speranze.

La reazione di UP... non ce ne fu sinceramente. Dopo aperto il messaggio girò i tacchi dirigendosi verso il televisore.

E Dae... era semplicemente distrutto, l'amore della sua vita stava morendo.. ne era seriamente convinto...

 

TITITITITITITITITITITITITI

“Piccolo Dae... mi piange il cuore vederti così... no..COL CAZZO CHE MI PIANGE IL CUORE! AHAHAHAHAH NON VEDO L'ORA DI AMMAZZARE IL TUO RAGAZZO! In una maniera lenta e moooooolto dolorosa... e chissà... magari i miei amici qui potrebbero avere qualche... voglia particolare.. non so se mi spiego!!! Ahahahah!!! Beh Ragazzi! Vediamo se riuscirete ad arrivare prima della fine del gioco!! Ciao my warriors!!”

Si sentì Dae deglutire in maniera molto pensante, guardava il vuoto davanti a lui senza muovere un muscolo e senza dire una parola, semplicemente congelato da quello che aveva appena letto.

“Cha...Chan...il mio... il mio Chan... cosa... COSA LE VUOLE FARE?”

“Dae... forza calmati... non farti influenzare dalle sue parole! Sai che le sta dicendo solo per farti impazzire! È questo il suo scopo! Cerca di reagire!”

Questo era troppo, era stufo di sentirsi dire “Calma” “Vedrai che starà bene” ecc... era così stufo di sentirsele ripetere! Non poteva stare calmo quando il suo ragazzo rischiava...cosa? Di morire? E prima di essere violentato?

In un impeto di rabbia prese Yongguk per il colletto, tirandogli un pugno, il più grande non preparato a questa reazione cadde per terra, guardandolo stranito. In un primo momento gli venne voglia di spaccargli la faccia, ma avevano già abbastanza problemi, ci mancava solamente una rissa tra di loro, quindi decise di calmare i suoi bollenti spiriti e cercare di rilassarsi.

 

“Chan.. Chan sta già male...e lei.. YONGGUK TE LO AVEVO DETTO! NON LE INTERESSA SE TROVIAMO O MENO TUTTI GLI INDIZI! LI AMMAZZERA' COMUNQUE!! SE MI AVESSI DATO ASCOLTO MAGARI ORA...!!!”

“SE TI AVESSI DATO ASCOLTO ORA NON SAPREMMO NEMMENO DOVE LI TENGONO RINCHIUSI!! ALMENO ORA SAPPIAMO QUALCOSA E POSSIAMO ANDARLI A CERCARE!”

Mentre i due stavano discutendo, Up che non aveva voglia di parlare inutilmente, si era messo a guardare la l'episodio del drama Dream High.

-Dam...bong-

“Dambong...”

“DAMBONG!!! RAGAZZI! SONO A DAMBONG!! PRESTO ANDIAMO! Ci vuole un'oretta per arrivare!!”

 

TITITITITITITITITITITITITI

Yongguk aveva il cellulare in mano e fu il primo a guardare la foto,

“DAE NON GUARDARE!”

Ma era troppo tardi... aveva già aperto l'mms.

“Dae... non è la verità quella! Lo sai, è l'MV che abbiamo girato anni fa!!!”.

Non lo ascoltava più ormai, tutto quello che riusciva a pensare era -perché lui! Perché dei tre proprio lui!! Cosa le ha fatto di così male per fargli tutto quello!!

“Dae, Dae ti prego rispondi!!!”

“Hyung... cosa... cosa è quella foto.”

“Niente Dae niente! Sono solo le foto del vecchio Mv... non è la realtà ok? Mi hai capito Dae?!?”

 

“NO... no...sai benissimo cosa significa quella cazzo di foto. Lo sai! Significa che tra poco ammazzerà il mio ragazzo! ECCO CHE COSA SIGNIFICA!” Era impazzito, aveva spintonato lontano da se Yongguk, correndo verso la porta di casa afferrò le chiavi della macchina dirigendosi verso di essa.

“Hyung no!!! Se guiderai in queste condizioni allora si che non rivedrai mai più Himchan!!”.

Riuscì a prendergli le chiavi di mano, anche se era troppo intimidito dal suo sguardo omicida.

“Allora alzate il culo e salite in quella fottutissima macchina e andiamo a salvarli!”

In quello stesso momento varcò la soglia di casa il loro manager, vedendoli tutti sconvolti e diretti verso la macchina cercò di fermarli e di chiedere spiegazioni ma, per sua sfiga, gli rispose Daehyun

“STO ANDANDO A SALVARE IL MIO RAGAZZO! E ME NE FOTTO DEL PROGRAMMA!” Lasciando il manager senza parole e con un'espressione in viso sconvolta e preoccupata.

Senza dire più niente si misero in marcia verso Dambong.

 

 

 

Dei gemiti si estesero per tutta la stanza umida... li avevano di nuovo picchiati e questa volta peggio di quella precedente.

Successivamente li avevano buttati contro la parete come fossero sacchi di patate, lasciati li a marcire al freddo e al gelo.

Erano tutti e tre ridotti male, un colpo d'arma da fuoco, dopo essere stati picchiati e resi ancora più deboli.

Il maknae era quello messo meglio, la pallottola aveva trapassato la spalla sinistra, ma la fortuna non girò nello stesso verso per gli altri due.

La loro ferita riguardava il petto, la fuori uscita di sangue era molto peggiore della sua e i proiettili non aveva trapassato i corpi... non capiva un cazzo di corpo umano e quindi non sapeva dire se fosse bene o no per la pallottola rimanere dentro al corpo di una persona, ma una cosa la sapeva... erano troppo bianchi, troppo deboli e c'era troppo sangue su quel cazzo di pavimento!

“Hyung... hyung... Him...Himchan... Jae...non ...vi prego... non lasciatemi solo... cosa dirò a Daehyun e A Yongguk! Vi prego aprite gli occhi.. vi pregoooooooooooooo...” Gridò con tutta la forza che aveva in corpo... poi non vide più niente... solo il buio.



Vi piace? Devo dire che non avevo molta ispirazione! Quindi non so come possa essere venuta TT
Giuro non volevo essere così cattiva! Mi ci hanno fatto diventareXD
Dai spero che il capitolo vi piaccia!!
Alla prossimaaaaaa
Keuìy2690^^

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Capitolo 5
*** Cap 4 ***


 

Erano oramai quarantacinque minuti che erano partiti, durante il viaggio nessuno osava parlare se non Dae che non riusciva a trattenersi da sputare insulti su quella grandissima figlia di.......

 

TITITITITITITITITITITITITI

“No vabbè ma ora basta cazzo. Cosa cazzo vuole or...”

Gli morirono le parole in bocca, troppo impegnato a trovare una scusa per non passare il cellulare a Yongguk. Se avessero perso lui mentalmente sarebbero stati fottuti, lui avrebbe dovuto guidare e dal suo momentaneo stato psicologico non sarebbero usciti vivi da quella macchina e Jongup non aveva la patente.

 

“Dae... sto guidando non posso prenderti quel fottutissimo cellulare dalle mani. Vedi di farmi vedere all'istante quel messaggio”. Il tono autoritario non permetteva di certo repliche.

“Yongguk... sei certo..di...”.

Yongguk stufo di aspettare, sterzò velocemente accostandosi alla strada, prendendo quel cellulare dalle mani del più piccolo e guardando il contenuto che racchiudeva.

Era meglio se non lo avesse fatto.

 

 

Le sue mani cominciarono prericolosamente a tremare, i suoi occhi rappresentavano un misto di terrore, rabbia e vendetta.

“Quando la vedrò... quando l'avrò tra le mani... gliele farò pagare tutte, sia a lei sia a quelli che hanno picchiato i nostri ragazzi”. Ringhiò.

“Ora calmati per favore ok? Sta solo cercando di farci scappare di testa..”

“Direi che ci sta riuscendo più che bene Jongup! Cazzo per ora il tuo ragazzo sta -bene-! Il mio lo hanno cacciato in una macchina, e dio solo sa quanto io stia sperando seriamente che siano solo le vecchie foto per farmi impazzire e niente doppi sensi- e Jae perde sangue ovunque. PUOI ORA PER L'AMOR DI DIO CHIUEDRE QUELLA CAZZO DI BOCCA?”

“DAEHYUN! Smettetela. Ora andiamo.”

 

Si rimise in strada pestando l'acceleratore al massimo dirigendosi verso Dambong.

Dopo due altre ore di viaggio finalmente arrivarono a destinazione, destinazione di cosa non si sa, visto che non avevano la più pallida idea di dove andare a cercarli ora.

Disperati cominciarono a cercare alla cieca, dopo scoperto il posto non avevano minimamente pensato a DOVE esattamente li tenesse.

Qualche ora dopo gli arrivò un altro messaggio, questa volta però ritraeva una cartina di Dambong, gli stava praticamente dicendo 'pezzenti so dove siete, noi siamo qui ci diamo una mossa o li devo ammazzare senza nessuna pietà?'.

 

Corsero...corsero a perdifiato fino a loro. Senza pensare o dire niente, semplicemente corsero.

Si ritrovarono davanti a un magazzino, vetri distrutti, porte distrutte, finestre praticamente inesistenti, aria gelida... rabbrividirono davanti a quel posto.

Daehyun non sapeva come Il suo Chan fosse riuscito a stare in un posto del genere, lui che odiava il freddo poi.

 

Con uno sguardo di intesa e con i pugni ben serrati, pronti a qualsiasi evenienza, varcarono la soglia di quel lurido posto.

“CHAAAAAAAAAAAANNIE”

“JUUUUUUUUNNIE”

“JAEJAEEEEEEEEEEEEE”

Cominciarono a gridare a squarcia gola, li cercarono ovunque ma non trovarono niente.

Poi Jongup vide delle scale che portavano ai piani di sotto, poco pronti ma molto determinati a riprendersi i loro ragazzi, scesero le scale.

 

Stranamente era tutto tranquillo, troppo tranquillo. Erano convinti che ad un tratto qualcuno dietro di loro li potesse prendere e ucciderli tutti, ma così non fu.

Ad un tratto un rumore attirò la loro attenzione... davanti a loro c'erano Zelo, Youngjae e Himchan, Jae era sveglio e li stava guardando con adorazione, invece il piccolo Chan era appoggiato alla sua spalla ma... non aveva gli occhi aperti. Il maknae era quello messo meglio di tutti.

Daehyun era preoccupato. Troppo preoccupato dopo che vide Jae provare a svegliare il suo ragazzo senza aver successo. Era veramente incazzato nero, si ripromise di picchiare a sangue quella ragazza che aveva osato separarli.

 

Un gruppo di uomini circondarono i tre cantanti ostruendo la loro visuale.

“Chi è? Ditemi immediatamente chi è!” esclamò Yongguk.

Uno dei rapitori fece un sorrisetto bastardo, concentrando su di lui tutta la sua attenzione.

“Sei REALMENTE sicuro di volerlo sapere?” Non ci fu bisogno di altri sprechi di parole, il tipo fece un fischio in direzione di una porta. Pochi secondi dopo uscì lei...

La persona che non si sarebbero MAI aspettati di vedere!!

NATASHA BANG.

 

“Co...cosa... Nat...Natasha? Che … è uno scherzo? Se è uno scherzo è di pessimo gusto!!! COSA CAZZO STAI FACENDO QUI!”

“Oh Guk Guk Guk... il mio tenero fratellino. Come... non lo sai? Eppure mi sembrava di capire che tu sapessi tutto, ma che avessi fatto finta di niente.”

“Non puoi dire sul serio.. Hai fatto tutto QUESTO per lui? SEI IMPAZZITA?”

Daehyun e Jongup non riuscivano a capire il discorso fatto dai due fratelli; già il fatto che fosse stata proprio qualcuno di COSI' vicino li fece inorridire.

“ NO.. huhuhu sai come sono... Ma non ho ancora sentito la domani più importante... Qualcuno non ha il coraggio per caso? La farò io! Perché ho rapito gli altri due? Mah... Beh... Posso dire al vocalist perché ho fatto tanto male al suo ragazzo per prima cosa”.

Ora cominciava a sudare freddo, quindi ci aveva visto giusto. Lei voleva principalmente Himchan! Gli altri non erano importanti per lei.

 

“No tesoro... anche Jae è importante. Ma partiamo dal protagonista principale no? Himchan...tenero piccolo Channie... - disse avvicinandosi e prendendo in mano il viso del ragazzo, reazione che a Hyun non piacque per niente – L'ho rapito e fatto picchiare per il semplice fatto che non ha voluto avere niente a che fare con me! Tutto per colpa tua! E Jae... Jae lo ha convinto a non rispondere ai miei messaggi...e tu Guk mi hai detto di lasciare perdere... quindi dovevate pagare entrambi! Ma per quanto riguarda Zelo... beh mi dispiace per lui ma...era con loro due in quel momento, non ho potuto fare altro che prendere pure lui”

Jongup ebbe la voglia di picchiarla a sangue solo per come aveva finito quella frase. Con una tale noncuranza, menefreghismo... come se non fosse niente il fatto di aver rapito una persona e averla fatta massacrare di botte.

 

“Lasciali andare Natasha!! Gli hai già fatto abbastanza male!!! Himchan non è nemmeno sveglio!!”

A sentire il nome del suo ragazzo, Dae, cominciò a guardarla sempre con più odio... si era incantato a osservare il suo baby, ma quando Bang pronunciò il suo nome si risvegliò immediatamente.

Per quanto avesse gridato di volerla ammazzare senza pietà, per quanto fosse seriamente intenzionato a farle tutte le cose brutte alle quali aveva precedentemente pensato, decise di inginocchiarsi per terra e di pregarla di lasciare il suo ragazzo.

“Guarda... mi hanno fatto talmente ridere le loro espressioni che ve li lascio...” fece cenno al scimmione di prima di lasciarli andare.

 

Due uomini presero Jae e Chan, l'ultimo lo buttarono brutalmente per terra come fosse immondizia, Jae invece lo spinsero verso gli altri.

Bang in quel momento era talmente felice che non gli passò nemmeno nell'anticamera del cervello che potesse essere una trappola.

Si guardarono intensamente, furono pochi attimi ma per loro parvero ore. In quegli sguardi, in quel silenzio si stavano dicendo tutto e niente.

Jae lo guardava con gratitudine, amore, tristezza e anche stanchezza, ma soprattutto con la felicità negli occhi, felicità di essere riuscito a vedere il suo ragazzo prima della fine. Perché lui sapeva... sapeva che da li non ne sarebbero usciti vivi, e quindi sorrideva...almeno per quel che poteva, cercava di sorridere... E Guk non poteva fare altro che contraccambiare.

Fino a quando uno sparo non sciolse il loro sguardo.

 

Il corpo di Jae venne colpito, guarda per l'ultima volta la persona con la quale credeva di poter passare il resto della sua vita insieme, si inginocchia per terra per il dolore, ma essendo troppo debole perde conoscenza cadendo in avanti.

L'espressione di Bang era congelata, guardava l'amore della sua vita cadere ai suoi piedi e morire.

In un impeto di pazzia prese la pistola cominciando a sparare a qualsiasi cosa, persona che avesse avuto davanti.

 

Qualche ora prima...

 

“Hyung! Dove stai andando! Non è la strada giusta questa!!”

“Tu pensi che io vada nella tana del lupo...senza cercare di salvarmi in qualche modo?”

“Ma dove..” ma Dae gli fece cenno di stare zitto e di fidarsi di Yongguk.

Si ritrovarono in una specie di sotterraneo, era un posto orribile ma Bang li aveva mandati per comprare delle cose, non sapevano cosa e preferivano rimanere nell'ignoranza.

Presa la cassa e pagato il tipo tornarono di corsa alla macchina.

 

 

***

 

Daehyun era corso verso quel corpo accasciato per terra, prendendolo tra le braccia.

Cominciò a chiamarlo per nome, gli depose dei dolci baci su tutto il volto, pregandolo di aprire gli occhi e di guardarlo.

E le sue preghiere vennero esaudite, Chan aprì debolmente gli occhi e lo guardò.

“Baby... baby mi dispiace così tanto. Ti amo lo sai? Ce la faremo ok? Ora ti porto via da questo posto infernale ok?” provò a prenderlo di peso, ma l'altro scosse la testa.

“Dae...Hyunnie... Ti..Amo...” chiese gli occhi e appoggiò la testa sul suo petto.

“Baby... baby dai guardami... non puoi dire così e poi...Channie... Channie ti prego svegliati... HIMCHAAAAAAAAAAAAAN!!!”

 

 

Gridò disperato. In quell'esatto istante sentì uno sparo, un corpo cadere. Era Youngjae.

Con la rabbia dentro di se cominciò a coprire le spalle di Bang, sparando in qualsiasi direzione., aiutato da Up che provò ad aiutarli.

“Zelo abbassati!!!”

Ma non fu così veloce, infatti un colpo sparato dalla ragazza colpì anch'egli in pieno petto.

Troppo arrabbiati per avere la mente libera e riuscire a difendersi vennero colpiti anche loro stessi, Dae e Up furono i primi a crollare, mentre i due fratelli rimasero uno di fronte all'altro.

“Avresti sul serio il coraggio di sparare a tua sorella? Non ci credo Yongguk.” un sorrisetto di vittoria si stampò sul suo volto.

 

Era seriamente tentato di lasciarla andare, era sua sorella cazzo, ma dopo aver visto l'espressione che aveva appena fatto si ricredette subito.

Lampi di ricordi gli passarono nella mente, lui e Jae ridere con gli altri, le litigate di Dae e Chan per il disordine, le urla di gioia da parte del piccolo maknae dopo aver sconfitto il suo hyung alla play...

No.. non poteva lasciarla andare.

“Mi dispiace sorella” il rumore di due spari si levarono nell'aria.

L'unica cosa che Bang sentì fu il rumore di alcune sirene. Poi nient'altro. 

ECCOCI ALLA FINE~
Vi è piaciuto?  la fine è un po'... incompiuta! 
Ma non so se Lasciare il capitolo con questa conclusione o se farne un altro!
Lascio a voi la scelta! Quindi miraccomando, fatemi sapere cosa preferite!!! Ok? ^.-
Grazie a tutte le ragazze che hanno seguito e commentato la mia storia!!! 
Mi avete dato la forza di continuarla!!! 
Un abbraccio^^
Key2690^.-
 

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Capitolo 6
*** FINEEEEEEEEEEE ***


Chiedo scusa per limmenso ritardoooooooooo 
Ma ho una scusa plausibile!!! Sono partita per la Cina e quindi ho avuto un po' da fare XD
Poi nell'alloggio dove sto non c'era internet...quindi l'ho dovuto mettere XD 
Tutto questo epr dirvi che non go foto da mostrarvi questa volta TT 
Chiedo perdono TT 
Cmq!!! Spero che vi piaccia anche questo capitolo! 
La storia era finita, vero XD, ma alcune persone hanno richiesto un seguito XD quindi ho deciso di accontentarle, spero di non deludere le vostre aspettative >.< 
Dopo questa pappardella che nessuno leggerà ... VI SALUTO GIRLLLLLLLLLL XD 

Si svegliò di soprassalto, una gocciolina di sudore scendeva veloce dalla sua tempia, il respiro affannato.

Aveva fatto l'incubo più brutto di tutti i tempi, il suo Jae rapito insieme a Chan e Zelo, al sol pensiero rabbrividì dalla paura. Quando provò ad alzarsi sentì una fitta all'altezza dello stomaco.

Rapidamente tutti gli eventi successi nell'ultima settimana si rifecero vivi dentro di lui, e capì che non si era trattato solo di un sogno. Quella era stata la realtà, e ora si trovava in ospedale, inchiodato a letto, senza sapere come stiano gli altri...o come stia lui, se sia vivo o..meno.

Si concentrò su Youngjae, l'ultima cosa che ricordava era di averlo visto cadere a terra, con un colpo d'arma da fuoco al petto.

Provò ad alzarsi per andarlo a cercare ma venne bloccato dal suo stesso corpo. Alzò il pigiama e vide una fasciatura all'altezza dello stomaco. Gli passarono rapidamente nella mente gli ultimi attimi prima di svenire e brancolare nel buoi. Sua sorella...quella grandissima P.... gli aveva sparato!!!

 

Cercando di non causarsi altri danni, fece forza con le braccia e si tirò su.

Bene. Almeno sapeva che Dae e Up erano ancora vivi, ma momentaneamente poco gli interessava. Il suo unico pensiero era lui.. sempre e solo lui.

Con fatica scese dal letto, diede una rapida occhiata ai suoi amici controllando che stiano “bene”, per poi avvicinarsi alla porta.

“E' inutile che ci provi... è chiusa a chiave per non farci uscire”.

Si gira per vedere Jongup, facendogli una muta domanda.

“Mi sono svegliato poco fa anch'io, e come te la prima cosa che ho pensato è stata quella di andare a vedere...comunque non so nemmeno se sia vivo.” abbassò lo sguardo mentre finì di dire quella frase.

“Come non sai se sia vivo? Non ti hanno detto niente?”

“Quando sono uscito ho provato a chiedere qualcosa, ma non mi hanno voluto dire niente... né se sia vivo o meno.. né se stia bene. Allora ho provato a cercarlo e a fare casino... cazzo come possono non dirmi niente!!! Quindi ci hanno chiuso qui dentro, se io ho reagito così non volevano nemmeno pensare a come potessi reagire tu”

 

Questo era il colmo. Era in un ospedale e non poteva nemmeno andare a vedere il suo ragazzo? Perché doveva essere vivo. Se fosse morto... se fosse morto sarebbe morto con lui. Niente, niente avrebbe senso senza di lui, la sua vita sarebbe niente, sarebbe così patetica e sola, vuota... sarebbe come un palloncino che vaga per il cielo senza una meta, aspettando di schiantarsi contro qualcosa di appuntito per scoppiare e smettere così di vagare.

Sinceramente non gli interessava degli altri pazienti, non gli interessava nemmeno di Daehyun che stava ancora dormendo, e che se si svegliasse gli farebbe solo che bene, doveva uscire da quella cazzo di stanza, e lui sarebbe uscito da li, con le buone o con le cattive.

Cominciò a bussare, più gli altri lo ignoravano più lui continuava a bussare sempre più forte, poi cominciò a tirare i calci alla porta per cercare di sfondarla, il male allo stomaco non lo sfiorava nemmeno per l'anticamera del cervello. In tutto quel casino ovviamente Dae si era svegliato, si fece spiegare il perchè il suo hyung stesse cercando di sfondare una cazzo di porta e del perché era così arrabbiato.

Quando gli venne detto il motivo non poteva certo dargli torto, poco dopo sentirono la serratura girare, nemmeno aperta la porta che si fiondarono tutti e tre fuori.

“Vi sembra il modo di...”

“Non me ne fotte una beneamata sega di dove siamo e del casino che ho fatto. Yoo YoungJae. Mi dica dove si trova”

L'infermiera non era di certo preparata a dover trattare con uno con la faccia di un gangster, vedendo il suo sguardo si spaventò non poco, cominciando a balbettare il numero della stanza.

 

Non dovettero andare molto lontano... era la camera di fianco alla loro.

Aprì la porta, con terrore... se ne fosse mancato anche solo uno... ma decise di scacciare quel brutto pensiero dalla testa, c'erano tutti, se lo sentiva.

Yongguk, seguito dagli altri due cominciò a dirigersi verso i letti... trassero tutti un sospiro di sollievo. HimChan, YoungJae, e JunHong stavano bene. Oddio... la parola bene non era proprio il termine azzeccato per definire tre persone a letto piene di fasciature, ma per grazia di dio non erano morte.

Dietro di loro sentirono il medico parlare con il loro hyung, stavano per far finta di niente quando sentirono ..

“Solo il signor Choi si riprenderà in fretta. Per gli altri due... ci vorrà del tempo. Soprattutto per Kim-sshi... Ha subito un grande shock, il suo sistema non gli permette di svegliarsi”

“Questo significa che...”

“E' in coma si, anche il signor Yoo-sshi, entrambi non stanno bene, ma principalmente la situazione del Signor Kim è più grave.”

“Ma si risveglierà...si vero?”

“Sta tutto a lui sinceramente. Molto probabilmente oltre allo shock di essere picchiato ne ha dovuto subire un altro, ma non ne siamo sicuri quindi prefe...”

“COSA.E'.SUCCESSO.AL.MIO.RAGAZZO.”

Le schiene dei due si congelarono immediatamente.

“Dae..Daehyunnie ecco..”

“Sto ancora aspettando una risposta... quale sarebbe il secondo shock del quale stavate parlando?”

“Signor Jung...si calmi... deve risposare. Vada nella sua camera e poi...”

In due falcate spostò il suo manager e prese per il il colletto il medico guardandolo negli occhi

“Ora lei mi dirà quello che voglio sapere. Non voglio riposare cristo! Voglio solo sapere come sta Channie!!!”

il medico si staccò dalla sua presa, si stirò i vestiti, sospirò un attimo per poi guardarlo.

“Non sta bene. È in coma. Non sappiamo quando potrà svegliarsi sinceramente. Ha subito forse due shock, tutti e due fisici. Devo proprio dirgliele le parole? Ora se vuole restare con lui resti. Ma non faccia troppo casino. E questo vale anche per voi. Choi-sshi sta abbastanza bene, rispetto agli altri almeno. Ha delle costole rotte, una ferita d'arma da fuoco e una caviglia slogata. Il signor Yoo invece anche lui purtroppo è in coma. I due ragazzi sono nelle stesse condizioni. Mi dispiace.”

Fu un duro colpo per i due ascoltare le parole del medico.

“Inoltre...- ancora? C'è ancora dell'altro?- hanno un trauma cranico, costole rotte, Himchan-sshi ha anche il femore rotto. Inutile dire dei colpi di pistola e... c'è la possibilità che abbiano perso la memoria. Kim Himchan è sicuro al 100 % ma per quanto riguarda il signor Yoo non sappiamo ancora dare un giudizio. Mi dispiace”

 

Yongguk e Daehyun erano stranamente fermi. Vedevano la schiena del medico allontanarsi sempre di più, ma non fecero un passo, né per seguirlo né per andare dagli altri. Rimasero li, fermi immobili a fissare il vuoto.

Dopo parecchi minuti Jongup li scrollò per le spalle cercando di risvegliarli... quando ci riuscì tutti e tre si sedettero vicino ai rispettivi patner senza lasciare mai la loro mano.

 

10 giorni dopo

Zelo si era svegliato, ma non aveva ancora parlato, si limitava a fissare il letto dei suoi hyung.

Up era felice che si fosse svegliato, ma d'altra parte era molto triste. Voleva solo parlare con lui, abbracciarlo, baciarlo dicendogli che lo amava e che lo avrebbe protetto per sempre, ma lui rifiutava ogni tipo di contatto.

Ma cercava di non pensarci, infondo era li, sveglio.

20 giorni dopo

Erano stati tutti rilasciati tranne Himchan e Youngjae che continuavano tranquillamente a dormire.

Le condizioni fisiche miglioravano a vista d'occhio, “grazie” al fatto che dormivano non rischiavano di fare movimenti bruschi e quindi di peggiorare la loro situazione. Ma poco importava agli altri del recupero fisico se questi non si svegliavano.

1 mese dopo

Jae si era finalmente svegliato. Sorrise appena vide la faccia del suo ragazzo.

Ma Chan ancora no. Daehyun cominciava a perdere le speranze sinceramente.

Jae spiegò che avevano provato a toccarli ma Junnie riuscì ad aiutarli, poi il loro pronto arrivo gli fece distrarre e rinunciare alla cosa.

Almeno il volalist poteva tirare un sospiro di sollievo.

45 giorni dopo

Himchan si sveglia, ma non ricorda. L'unica cosa che ricorda è un nome associato a un volto. E grazie a dio, quella persona era li davanti a lui.

Abbraccia il suo busto cominciando a chiamarlo sempre di più.

“Guk...Guk...Gukkie...”

“Channie...ti ...ti ricordi?”

“?Io? Non mi ricordo niente. Mi ricordo solo di te. E che ti chiami Guk...”

Il volto di Daehyun era una statua di marmo. Perchè diamine si ricorda del suo migliore amico e non del suo ragazzo? Cosa era successo di così intenso da fargli ricordare solo lui? Decise di fare un grande respiro e di lasciare le domande a dopo.

I medici furono chiari, doveva ricordare da solo. Loro potevano aiutarlo con delle azioni che facevano quotidianamente o addirittura, con un metodo più -aggressivo- provare a fargli ricordare di quella settimana, ma solo con dei gesti, mai mai e poi mai bisognava dirglielo; e che molto probabilmente la memoria sarebbe venuta anche da sola.

***

Qualche giorno dopo venne rilasciato pure lui, ora erano di nuovo tutti e sei insieme, ma era come se fossero solamente in cinque.

Zelo con il risveglio del più grande ricominciò a parlare, con un po' di fatica dato che era rimasto muto per più di un mese. I medici avevano detto che non era colpa sua, ma era un suo modo per reagire a tutto quello che aveva visto e subito.

 

“Allora... Daehyun giusto? Eravamo molto amici?”

Preferiva ignorarlo piuttosto che rispondere, anche perché non poteva nemmeno rispondere!

Da quando lo riportarono a casa Daehyun era come un fantasma che risiedeva in quell'appartamento.

Mangiava poco, dormiva poco, parlava poco e soprattutto ignorava completamente quello che doveva essere il suo ragazzo.

“Daehyun...ti ho fatto qualcosa? Perché non mi ...” Ma l'altro gli girò le spalle dirigendosi verso quella che doveva essere la loro camera da letto.

Stupito si girò verso Guk guardandolo con occhi straniti.

“Ci vado a parlare io. Tu intanto stai qui con Jae ok?

***

Toc toc

 

Bang non aspettò nemmeno la risposta, aprì la porta.

“Mi spieghi che cosa ti succede? Finalmente Himchan si sveglia e tu non lo degni di uno sguardo! È come se ti desse fastidio la sua presenza.”

Per tutta risposta vide il ragazzo difronte a lui girarsi dall'altra parte del letto dandogli le spalle.

“Non puoi continuare a comportarti così Daehyun! Mi spieghi che cosa hai? Non mi rivolgi nemmeno la parola!”

Dopo qualche minuto di silenzio finalmente il più piccolo decise a parlare.

“Vuoi sapere sul serio che cosa ho?” disse con aria fredda e distaccata.

“Bene. Se lo vuoi sapere mi gira altamente il cazzo il fatto che il mio ragazzo si ricordi del suo migliore amico invece che del suo ragazzo! E la cosa che mi fa girare più il cazzo di tutto è che vi comportate come se foste una coppietta di sposini! Scusa se sono geloso! Scusa se non capisco il motivo di questo suo vuoto di memoria di tutto e tutti tranne che di te! Scusa, scusa tanto!”

Yongguk le aveva pensate tutte, pure una questione di gelosia, ma non avrebbe mai pesato che si sarebbe esteta fino a tanto.

Non sapeva se rivelargli la verità sarebbe stata la cosa migliore, soprattutto vedendolo in queste condizioni.

Si schiarì leggermente la voce e con passi lenti e incerti si diresse verso il letto.

“Penso di sapere il perché si ricorda di me. Devi sapere che quando nel gruppo c'eravamo solo io e lui... noi ecco... stavamo insieme già da parecchi anni. Daehyun ti prego non fare quella faccia. Eravamo sempre stati migliori amici, poi all'improvviso abbiamo avuto questa strana attrazione l'uno per l'altro... e io.. mi dispiace non avertelo mai detto ma... non sapevamo come te e Jae avreste potuta prenderla...”

 

Era come se mille e mille aghi lo avessero trafitto per tutto il corpo. Quello che aveva così tanta paura di sentire alla fine era arrivato alle sue orecchie. Ecco la notizia tanto agognata. La botta finale.

Non aveva il coraggio di rispondere, di respirare, non aveva il coraggio di fare niente.

Ma non servì nemmeno una sua azione, o quella di Bang, bastò semplicemente che qualcuno aprì la porta; dietro di essa si rivelò un alquanto sconvolto Himchan.

“St...State...State dicendo la verità? Dae...Daehyun...noi due...stiamo insieme? Perché non me lo hai detto? Posso capire il fatto che io debba ricordare da solo quello che è successo.. ma almeno questo...potevi dirmelo...”

“dirtelo?- fece un sorrisetto ironico- dirtelo? E come potevo dirtelo dopo aver passato più di un mese attaccato a quel cazzo di letto d'ospedale...pregando per un tuo risveglio... e dopo che successe... tu chi chiami? Yongguk! ORA DIMMI! COME CAZZO POTEVO VENIRE DA TE E DIRTI CHE ERO IO IL TUO RAGAZZO! IO! E non il tuo migliore amico! Che ora scopro essere il tuo ex fidanzato!”

Non ci vedeva più dalla rabbia... no...non era rabbia, era pura gelosia la sua. Sapere che un altra persona aveva toccato il suo ragazzo, sapere che quella persona sia il suo attuale migliore amico, e non averlo mai saputo.. questo gli faceva ribollire il sangue nelle vene.

 

“Io.. io non...” provò a dire qualcosa il moretto, ma a un certo punto si accasciò per terra, tenendosi forte la testa, gridando dal dolore.

Dae si precipitò immediatamente su di lui, cercando di capire cosa possa aver scatenato una tale reazione. Servì a poco, dopo nemmeno un minuto di grida, il moretto si accasciò sul petto del suo ragazzo, svenuto.

“Vado a chiamare il medico! Tu stai con lui!”

 

30 minuti dopo

Il medico lo aveva appena finito di visitare, mentre gli altri erano tutti intorno al letto del ragazzo in ansia per sapere cosa avesse.

“State tranquilli.. Quando si soffre di perdite di memoria è normale avere delle reazioni simili. La cosa buona è che questo è un segnale di recupero. È possibile che abbia ricordato tutto, oppure solo qualcosa, o ancora non abbia ricordato niente. Non voglio darvi false speranze. Lasciatelo riposare ora, quando si sveglierà non fategli pressioni e non assillatelo di domande.” Finito di dare la sua “prognosi” fece un rapido inchino e se ne andò.

Rimasero tutti sollevati dalle sue parole, nei peggiori dei casi non sarebbe cambiato nulla, la sua amnesia sarebbe rimasta e avrebbero continuato la vita di sempre.

 

Un'ora dopo

quando Himchan si svegliò ritrovò il suo ragazzo addormentato sul suo letto, la mano saldamente stretta nella sua, in una stretta quasi possessiva.

Sorrise a quella visione, quanto gli era mancato, il suo viso, la sua pelle...quelle labbra...il suo sorriso.

Tutto di lui gli era mancato, gli sembrava di essere stato via per troppo tempo e di non averlo mai visto.

Poi tutto ad un tratto una fitta gli trapassò la testa... velocemente tutti gli ultimi eventi gli si presentarono davanti. Lui che si risveglia all'ospedale, lui che non ricorda niente, nemmeno il suo ragazzo, lui che ricorda solo Guk... e la litigata finale.

Cerca di fare piano in modo tale da non svegliare Dae dal suo sonno, ma gli servì a poco cercare di non svegliarlo.

“Se...sei sveglio... ti ...ti ricorda qualcosa?”

“Mi ricordo Dae... finalmente mi ricordo”

Da quanta era la felicità che emise un urletto isterico, tanto da attirare l'attenzione di tutti gli altri, che li ritrovarono abbracciati, con un Daehyun che riproduceva una versione perfetta di piovra impazzita.

“Senti... per quanto riguarda me e Guk...”

“Non ha importanza. Se tu mi dici che non c'è più stato niente io ti credo. L'importante è che tu ti sia svegliato e che ti ricordi tutto!”

“Hyung! Ti è tornata la memoria? Davvero? Waaaaaaaaaaaaaaaaa”

Tutti i ragazzi a quella notizia si buttarono sul letto cercando di abbracciare in contemporanea il povero Visual, che venne sommerso da troppi chili per il suo povero fisico troppo deperito.

“Ya! Così me lo rovinate! Lasciatelo immediatamente!”

GRAZIE A TUTTE LE PERSONE CHE HANNO SEGUITO E RECENSITO LA MIA STORIA! MI AVETE DATO LA FORZA DI CONTINUARE! GRAZIE DAVVERO!!! BACI BACI

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