WARCRACKERS: IL REGNO DELL’IKEA

di Illidan
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L’ASTRUSA PROFEZIA ***
Capitolo 2: *** IL SOGNO DI TRALLALÀ ***
Capitolo 3: *** CHIARIMENTI E PARTENZE ***
Capitolo 4: *** L’AVVERTIMENTO ***
Capitolo 5: *** LA DIFESA DI STRAMBOD ***
Capitolo 6: *** JAINA CORAGGIOSA-MA-NON-TROPPO! ***
Capitolo 7: *** IL CULTO DEI MANIACI ***
Capitolo 8: *** STRATOPAIA ***
Capitolo 9: *** ZIESVA! ***
Capitolo 10: *** FROLLABURRO ***
Capitolo 11: *** I SALDI TRIONFANO! ***
Capitolo 12: *** QUEL CHE RESTA DI LARDERON ***
Capitolo 13: *** LA CORRUZIONE DI CHE’PALLAS ***
Capitolo 14: *** MOLTE SPIEGAZIONI ***
Capitolo 15: *** L'ARRIVO DI ARMADIONDE ***
Capitolo 16: *** INTANTO TRALLALÀ... ***
Capitolo 17: *** GROWN DISOBBEDISCE AGLI ORDINI ***
Capitolo 18: *** IL SEMIDIO ***
Capitolo 19: *** L'ORACOLO ***
Capitolo 20: *** LA MORTE DI GROWN ***
Capitolo 21: *** TAIRANDE E IL RITORNO DELL’IKEA ***
Capitolo 22: *** L’ARRIVO DEI DRUIDI ***
Capitolo 23: *** ORSI E FRATELLI ***
Capitolo 24: *** L'ADOLESCENZA DEI DUE FRATELLI ***
Capitolo 25: *** UN DESTINO DI FAI-DA-TE ***
Capitolo 26: *** L'ULTIMA BATTAGLIA ***
Capitolo 27: *** LA FINE (SUL SERIO STAVOLTA!) ***



Capitolo 1
*** L’ASTRUSA PROFEZIA ***


PROLOGO: L’ASTRUSA PROFEZIA

PROLOGO: L’ASTRUSA PROFEZIA

 

Scena 1: La profezia

 

(Set nero. Nessuna luce si vede. Tutto è nel buio eccetto una scritta:“Questa parodia è stata offerta da Birra Moretti, il gusto della sincerità”.)

 

Profeta (con voce mistica e in sottofondo musica Lelly kelly):- Non prestammo alcun...-

 

Musica:- SIAM LELLY KELLY LE TUE SCARPINE O YE!!!-

 

Profeta:- TOGLIETE QUESTA C***O DI MUSICA!!! COME SI FA A LAVORARE COSì??? (La musica sparisce e il povero cameran se ne va con la coda fra le gambe. Il profeta riprende con voce solenne.) Dicevo...non prestammo alcuna attenzione alle antiche profezie: non investire gli stambecchi... non superare i cento chilometri orari di velocità... e soprattutto datemi il copione giusto, razza di... (La sua voce solenne è interrotta da uno stacco pubblicitario:- Cercasi nuovo cameramen. Urgente. Possibilmente senza coda e senza passione per lo spot delle Lelly kelly.- Poi riprende.) Non prestammo alcuna attenzione alle antiche profezie: non somministrare sotto i dodici anni di età, può avere forti effetti collaterali... MA CHE CAVOLO C’ENTRA?!? Questo è il copione della pubblicità di Fastum Gel! Per favore, non si può lavorare così! (Inquadratura spostata su un vecchio incappucciato. Si vede un tizio che gli porta un altro copione.) Speriamo che sia quello giusto... Allora dicevo: Non prestammo alcuna attenzione alle vecchie profezie...-

 

Regista:- STOP!!! Dovevi dire “antiche”, non vecchie!- (Il profeta sbuffa e ricomincia.)

 

Profeta:- Non prestammo alcuna attenzione alle antiche profezie. Come dei folli ricademmo nelle vecchie diatribe. Finchè il nuovo nemico venne tra noi... (All’improvviso una luce accecante inonda il set e scendendo dal cielo come una meteora compare...) Alessia Marcuzzi!-

 

Alessia Marcuzzi:- Sì, sono proprio io, vecchio pirla! Dimmi un po’: il tuo intestino ha perso forse regolarità? (Il profeta fa cenni al regista, ma lui alza le spalle e, prima che possa dire qualcosa, Alessia continua.) Sì, sì, sì, lo vedo. E soprattutto lo sento.- (Compaiono tre donne dietro Alessia Marcuzzi che cominciano a riempire il profeta di domande.)

 

Tre donne:- La vita ti sembra forse indisposta? Lo si vede subito che non evacui da un bel pezzo!-

 

Alessia:- A noi puoi dirlo: quando è stata l’ultima volta che ti sei liberato?- (Il profeta è ormai livido e sta per prendere a randellate Alessia & Co. Ma ecco una luce verde compare nel set e con lei appare...)

 

Alessia e le tre donne:- Activia!!! L’unico yogurt che sa dei piedi di mio nonno e in più ti dà la libertà di evacuare!!!- (Le quattro donne scompaiono con un “pop” e il profeta resta seduto con in mano una confezione di Activia.)

 

Profeta:- Ehr... la... la profezia dicevo...-

 

Regista:- No, mi spiace raga, per oggi basta. Dobbiamo restituire la telecamera: era in prestito.- (Il regista passa vicino al profeta e gli dà una pacca sulla schiena. Il set si svuota e il profeta rimane solo, sguardo attonito nella notte che è scesa nello studio. Poi, disperato, apre activia e se lo versa in gola... Un grido echeggia nella notte.)

 

Fine del prologo

 

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Capitolo 2
*** IL SOGNO DI TRALLALÀ ***


Grazie a tutti quelli che hanno letto, ma soprattutto a colui che ha commentato e messo questa storia tra i suoi preferiti e c

Grazie a tutti quelli che hanno letto, ma soprattutto a colui che ha commentato e messo questa storia tra i suoi preferiti e cioè:

 

@Suikotsu: Sì, i nomi li cambierò. Non è che conosci qualche altro fan di Warcraft? Così magari viene anche lui a commentare questa fic!

 

 

CAPITOLO UNO: IL SOGNO DI TRALLALÀ

 

Scena 1: Il profeta in azione (1)

 

(Set nero. Voce in lontananza e in sottofondo un lieve russare.)

 

Profeta:- La sabbia del tempo si è esaurita, Trallalà figlio di Duracel, l’unica pila che dura di più delle zinco-carbone.-

(Nel set arriva un coniglio tutto rosa con la pila duracel nella schiena, fa segno di ok e se ne va scodinzolando.)

 

Profeta:- Mi hai sentito, figlio di Duracel?-

(Nessuna risposta. Continua il russare.)

 

Profeta (un po’ spazientito):- Mi hai sentito?!?-

(Si accende una luce fioca. Nella scena compare un anziano signore ricurvo sul letto dove riposa un informe creatura simile a Pippo Baudo.)

 

Profeta (sull’orlo dell’esasperazione):- Ti vuoi svegliare, razza di ghiro?!?-
(Silenzio assoluto. Dal letto partono gli zifoli.)

 

Tizio-che-dorme:- Roonf-fiiiih! Rooooooooonf-iiiiiih!!!-

 

Profeta (ormai adirato):- SVEGLIATI, MALEDETTO PIGRONE!!! SOTTOSPECIE DI TASSO IN LETARGO!!!-

(L’addormentato si sveglia con un sussulto, cade dal letto, rimbalza sul cuscino e infine atterra sul piede del profeta.)

 

Profeta:- AIOOOOOO!!! PORCO DURACEL!!!-

 

Tizio-ormai-sveglio:- CHI E’? CHE C’E’? CHI VO’? CHI SIAMO? DA DOVE VENIAMO? ESSERE O NON ESSERE: E’ QUESTO IL DILEMMA!-

(I due si guardano un po’ stupiti per un attimo. Poi il tizio-ormai-sveglio si riprende.)

 

Tizio-ormai-sveglio:- Buondì, buonuomo! Desiderava?-

 

Profeta:- Ehr... (Il profeta si riprende, si gasa tutto, salta sul letto e ricomincia.) Allora, dicevo, la sabbia del tempo è finita, Trallalà, figlio di Duracel. Devi andartene da queste terre. Fuggi veloce come le massaie verso la COOP. Passa il mare e va’ a Kalindor, la terra dei calendari. Ma ti sconsiglio quelli della terza edicola, costano tre volte quelli delle altre. Lì sarai al sicuro dall’antica minaccia...-

 

Tizio-ormai-sveglio:-... la cultura?-

 

Profeta:- No, la corruzione dell’Ikea. Allora, ti è tutto chiaro?-

 

Tizio-ormai-sveglio:- Sì, sì, tutto chiaro. Solo una domanda.-

 

Profeta:- Dimmi, figliolo.-

 

Tizio-ormai-sveglio:- Ehh... Chi è Trallalà?-

(Silenzio imbarazzante.)

 

Profeta:- Tu non sei il figlio di Duracel, Trallalà?-

 

Tizio-ormai-sveglio:- No, signore.-

 

Profeta:- Porc...-

(Il profeta svanisce in una nuvola di polvere e imprecazioni.)

 

Scena 2: Il profeta in azione (2)

 

(Set sempre nero, solita voce e solito russare.)

 

Profeta:- La sabbia del tempo si è esaurita Tralallà, figlio di Duracel.-

(Una luce fioca illumina la scena: l’arzillo Profeta, un orco in un letto e il coniglietto delle pile duracel in un angolo.)

 

Orco (parlando nel sonno):- Eh, lo sapevo che... non dovevo... far giocare... i bambini con... la sabbia che... poi finiva...-

 

Profeta (un po’arrabbiato per la risposta poco rispettosa del suo parlare solenne):- Urli di guerra echeggiano sulle ali del vento. Fantasmi del passato affliggono la terra.-

 

Orco (sempre borbottando nel sonno):- Dev’essere... mia... suocera... dovevo seppellirla... meglio...-

 

Profeta (un po’ più arrabbiato):- La terra, ancora una volta minacciata dal conflitto!-

 

Orco (sempre farfugliando nel sonno):- Conflitto... d’interessi?...-

 

Profeta (arrabbiato molto):- Nuovi eroi sorgono per sfidare il Fato e condurre in battaglia i loro fratelli.-

 

Orco (un po’ più sveglio):- Maledizione!... Chi ha lasciato la radio accesa?... Questa soap opera che trasmettono fa schifo... Com’è che si spegne?... (L’orco tasta la faccia del profeta.) Ah, ecco il pulsante!- (L’orco tira il naso del profeta.)

 

Profeta (arrabbiato come una belva):- AIOOO!!! Come osi tirarmi il naso, miserabile creaturina verde!-

 

Orco (sveglio):- Aaahh! Un ladro!- (Afferra la abat-jour e la tira in testa al profeta.)

 

Profeta (rosso dalla rabbia):- AIOOO! FERMO, DEFICIENTE D’UN TRALLALA’, NON SONO UN LADRO!- (L’orco ha già afferrato una sedia per tirarla in testa al profeta, ma si ferma.)

 

Orco:- Non sei un ladro? (Si blocca e si gratta la testa come se stesse pensando. Poi afferra più saldamente la sedia.) Ah-a! Ho capito chi sei: sei l’amministratore condominiale! Solo lui può chiamarmi con quel nome imbecille dato che non si ricorda mai il mio nome!-

 

Profeta:- No, fermo!... Ma cosa volevi dire con “nome imbecille”?-

 

Orco:- Semplicemente che mia madre non è stata così stupida da chiamarmi Trallalà! Mi ha chiamato Puffolognolo!-

 

Profeta:- Non sei il figlio di Duracel?-

 

Puffolognolo:- E chi è Duracel?!?-

 

Profeta (innervosito):- Ho sbagliato di nuovo! Ma perchè voi orchi non mettete mai i nomi sulle porte, e che c...- (Il profeta svanisce di nuovo in una nuvola di fumo e imprecazioni.)

 

Scena 3: Il profeta in azione (3)

 

(Set sempre nero, solita voce e solito russare.)

 

Profeta (a parte):- Stavolta lo sveglio subito e mi accerto che sia quello giusto perchè mi sono stufato di ripetere all’infinito le stesse cose! (Rivolto all’orco nel letto.) Sveglia!-

 

Orco:- No, ancora cinque minuti. Zzzzzzz...-

 

Profeta:- Svegliati maledetto poltrone!- (Lo colpisce con il bastone e lo butta giù dal letto.)

 

Orco (rialzandosi da terra):- Ma che modi sono?!? E tu chi sei? Come sei entrato in casa mia? Come ti chiami? Quanti anni hai? Dove si trova la capitale di Larderon? Quanto fa dodici per ventitrè? Avanti rispondi!-

 

Profeta:- Per adesso nessuna delle domande che hai fatto è rilevante. Invece è assai importante che tu raduni il tuo popolo e parta per sempre da queste terre, Trallalà figlio di Duracel.-

 

Orco:- Ma perchè dovrei andarmene, umano?-

 

Profeta:- Perchè... Aspetta un attimo: sei tu Trallalà figlio di Duracel?-

 

Trallalà:- Certo che sono io! Ora rispondi alla mia domanda, vecchio umano!-

 

Profeta:- Non sono più umano da molto tempo, ormai... E non chiamarmi vecchio, altrimenti mi arrabbio sul serio!-

 

Trallalà:- Allora come ti devo chiamare?-

 

Profeta:- Per il momento neanche questo ha importanza...-

 

Trallalà (spazientito):- Ma insomma!!! E questo non è rilevante e questo non ha importanza, uffa!!! Si può sapere che cosa è importante e perchè mi hai svegliato nel cuore della notte?!?-

 

Profeta:- Ti dirò subito queste cose... ma non qui! Ci potrebbero essere delle spie... Seguimi e ti svelerò il tuo destino!- (Il profeta si trasforma in un corvo e vola fuori dalla finestra e scompare dalla scena.)

 

Trallalà:- Non so cosa sta accadendo, ma... Yawn! Ho sonno e me ne torno a letto!-

(Trallalà si rimette a letto e ricomincia a dormire. Il profeta rientra dalla finestra.)

 

Profeta (infuriato per il poco rispetto nei suoi confronti dimostrato da Trallalà.):- SVEGLIATI, CRETINO!!! HO SCELTO TE PER SALVARE I TUOI FRATELLI, MA SE NON TI MUOVI SUBITO ANDRO’ DALL’AMMINISTRATORE DEL TUO CONDOMINIO E GLI DIRO’ CHE SEI STATO TU A TIRARGLI ADDOSSO QUEL SACCO DI LETAME IL MESE SCORSO!!!-

 

Trallalà (terrorizzato):- Nooo! Ti prego: non dirglielo! Tipregotipregotipregotiprego.-

 

Profeta:- Non glielo dirò, ma tu seguimi, figlio di Duracel.-

 

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Capitolo 3
*** CHIARIMENTI E PARTENZE ***


Prima di mettere il nuovo capitolo rispondo a:

Prima di mettere il nuovo capitolo rispondo a:

 

@Mishka: Sono davvero contento che ti piaccia! Visto che dici che è così divertente, ti volevo chiedere: conosci la storia di Warcraft? Perchè, se non la conosci, ti posso mandare un riassunto, così magari capisci meglio anche la parodia.

 

@Suikotsu: Merlino deve aver abbandonato efp da un po’, purtroppo... 

 

Grazie anche a chi ha letto i primi due capitoli, ma... perchè non commentate, porco Duracel???

 

 

CAPITOLO DUE: CHIARIMENTI E PARTENZE

 

Scena 1: Il profeta e Trallalà

 

(Set: dove il mare incontra la terra... Insomma, alla fine di una penisola, cielo nero, mare nero e caffè nero bollente, grazie!)

 

Profeta:- Ora, potrò spiegarti ciò che è necessario.-

 

Trallalà:- Non potresti dirmi tutto?-

 

Profeta:- No.-

 

Trallalà:- Dai...-

 

Profeta:- Ti basti sapere che ho visto il futuro.-

(Trallalà si avvicina con fare incerto al profeta e gli mette la mano sulla fronte.)

 

Trallalà:- Non sei neanche caldo.-

 

Profeta (ignorandolo):- La grande Legione dell’Ikea sta tornando per corrompere questo mondo e condannarlo all’eterna compera.-

 

Trallalà (avvicinandosi al profeta):- I saldi stanno tornando.-

 

Profeta:- Sì, proprio così! E con il 20% di sconto potrai avere un divano a 5 centesimi!!! (Parte una musichetta delle televendite. Il profeta mostra a Trallalà un cartello con la scritta: Divano wrewrtg’’kfmfdjibdnbfdjibzkj a soli 5 cent. Trallalà si ritrae inorridito.)

 

Trallalà:- E’ terribile! Migliaia di persone compreranno tantissimi divani senza averne bisogno!!!-

 

Profeta:- Sì, per questo dovete fuggire a Kalindor, la terra dei calendari. Solo lì potrai resistere ai demoni del Parquet.-

 

Trallalà:- Oh, no! I demoni del Parquet! Come faremo a resistere? Sono così economici!-

 

Profeta:- Lo saprai a tempo debito. Ora raduna l’Orda e fuggi al di là del mare.- (Parte la musica: Over the rainbow.)

 

Trallalà (molto incacchiato):- E che palle! Lo saprai a tempo debito! Lo saprai a tempo debito! Tutte le volte che ti faccio una domanda tu mi rispondi: “lo saprai a tempo debito”!-

 

Profeta (un po’ offeso):- Non è vero!-

 

Trallalà:- Ah, sì? Che ore sono?-

 

Profeta:- Lo saprai a tempo debito.-

 

Trallalà (furioso):- Tu brutto...! (Il profeta si trasforma in un corvo e vola via; giusto in tempo per evitare la martellata di Trallalà.) Niente di tutto ciò ha senso, ma gli spiriti mi dicono tre cose: che devo fidarmi di lui, che il latte di ieri era scaduto da tre mesi e che devo rinnovare l’abbonamento a Fastweb.-

 

Scena 2: Dov’è Grown Intestinescream?

 

(Set: accampamento degli orchi vicino alla costa, nei dintorni alberi e varie costruzioni di difesa orchesche.)

 

Trallalà (un po’ arrabbiato):- Sono passate due settimane e non ho più visto il profeta nè Internet perchè ho speso i miei ultimi risparmi per curarmi dal latte andato a male e non ho rinnovato Fastweb. Spero di non essermi sbagliato a fidarmi di quel signor lo-saprai-a-tempo-debito.-

 

Orco:- I clan si sono radunati, capo, ma impiegheranno un po’ di tempo a raggiungerci a causa della coda ai caselli autostradali.-

 

Trallalà:- Allora dobbiamo assicurarci che quando arriveranno qui trovino hamburger, bibite gasate e televisori al plasma per passare il tempo nell’attesa che il profeta si faccia vivo. Prendi questa carta di credito e vai all’Orch-market per prendere ciò che ti ho detto.- (Trallalà porge una carta di credito all’orco vicino a lui.)

 

Orco (stupito):- Bibite, hamburger e televisori al plasma per tutta l’Orda?!? Non ti credevo così ricco, capo!-

 

Trallalà (sogghignando):- Infatti quella non è la mia carta di credito! L’ho rubata l’anno scorso al paladino Uter lo Sfigato e da quel momento gli sto spendendo tutti i soldi senza che se ne accorga.-

 

Orco:- Sei sempre un volpone, capo!-

 

Trallalà:- Guerriero, hai visto Grown Intestinescream? Avrebbe già dovuto essere quì con il clan Stomachache.-

 

Orco:- No, è da molto che non li vediamo, per fortuna! Passano tutto il tempo a cantare il loro inno:“Non mi passa il mal di stomaco, certe cose mi danno il vomito.” È ripugnante!!!-

 

Trallalà:- Sì, lo so. Ma non ti preoccupare: non viaggeremo sulle stesse navi durante il viaggio verso Kalindor. Ora vai a comprare ciò che ti ho detto, su, prima che sia tardi! (L’orco si allontana.) Maledizione, Grown! Dove ti sei cacciato?-

 

Scena 3: L’hanno rapito gli umani!! (TU-DUH!!!)

 

(Set: un ponte sopra un fiume, una strada, un portone cittadino chiuso.)

 

Uomo (ma ne siamo sicuri?) capitano:-Voi orchi state violando il patto di Alleanza! Cantate e emanate gas nocivi per la regione! Non possiamo più andare avanti così! Abbiamo già arreso un vostro leader! Catturatevi o saranno guai!- (Trallalà è stupito.)

 

Soldato umano (interrompe il silenzio imbarazzante):- Ehm... Capo?-

 

Capitano uomo:- Che c’è?... Ah, sorry! Abbiamo già catturato un vostro leader, perciò arrendetevi o saranno buoi!!!-

 

Soldato umano:- Lei ha bisogno di una vacanza...-

 

Trallalà:- Un nostro leader??? E chi potrebbe essere? (Parte la musica della Pantera Rosa e Trallalà comincia a parlare con un accento fancese e con la erre moscia.) Se non trrrovo più il mio amico Grrrown e lorrro hanno detto di averrr rrrapito uno dei nostrrri leaderrr... Alors hanno rrrapito Grrrown! (Si rivolge agli umani.) Et il vrrrai?-

 

Capitano:- Non ho capito un’acca di ciò che hai detto, ma, se non vuoi fare la fine del tuo amico Intestinescream, devi arrenderti subito!-

 

Trallalà (esultante):- Je suis genial! Hanno rrrapito Grrrown! E il caso è Clouseau! (Trallalà ricomincia a parlare normalmente e finisce la musica della Pantera Rosa.) Loktar-ogar, miei guerrieri!-

 

Orchi:- Eh?-

 

Trallalà:- Insomma, all’attacco! Liberiamo Grown!- (Gli orchi uccidono tutti gli umani e arrivano alla porta del villaggio dove è rinchiuso Grown.)

 

Scena 4: Ma insomma, dov’è Grown Intestinescream???

 

(Set: un villaggio umano quasi deserto, a un’estremità il porto con vicine delle gabbie e all’altra il portone.)

 

Orchi:- Non riusciamo a sfondare il portone: è troppo robusto!-

 

Trallalà:- Allora entriamo dalla porta di servizio.- (Si avvicina a una porticina affianco al portone e la spinge: è aperta.)

 

Orco:- Attento, capo! Potrebbe essere un trabocchetto degli umani!-

 

Trallalà (sicuro):- No, io sono cresciuto in mezzo a loro e so riconoscere le loro trappole e qui non ce n’è una sola.- (Fa un passo avanti e cade in un buco, rimbalza sul fondo, cade su un tetto, scivola giù, finisce su una catapulta, la catapulta si attiva, Trallalà attraversa tutto il villaggio umano volando e atterra rovinosamente davanti a una gabbia che porta un cartello:“Qui c’è rinchiuso Grown Intestinescream. Portare tappi alle orecchie se ci si passa vicino.”)

 

Orchi (raggiungendo Trallalà):- Capo, stai bene?-

 

Trallalà (barcollando a causa del volo):- Sì, sì, tutto OK... Ve l’avevo detto: non c’era una sola trappola, infatti ce n’erano tante! (Si guarda intorno e vede il cartello.) Ma comunque ci è servito: ecco la prigione di Grown!-

 

Orco:- Come faremo ad aprirla?-

 

Trallalà:- Ma è ovvio, no? Prendetela ad asciate!-

(Gli orchi si avvicinano alla gabbia e cominciano a colpirla. Si sente una voce dall’interno della gabbia.)

 

Voce dall’interno (ritmata come quella di un rapper):- Oh, ma siete scemi? O volete rompermi i reni? Prendete le chiavi e posate giù quelle clavi!-

 

Orco:- Ma ha sbagliato! Clava fa clave, non clavi!-

 

Trallalà:- Sì, è propio lui. Dove sono le chiavi?-

 

Voce dall’interno:- Sono nel taschino del soldatino.-

 

Trallalà (si guarda intorno):- Quale soldato?-

 

Voce dall’interno:- Quello che dorme sulla panca, mentre la capra campa!-

 

Orco (avvicinandosi alla panca e prendendo le chiavi al soldato):- Capo, ecco le chiavi, ma sotto la panca c’è una capra morta.-

 

Trallalà:- Ottimo! Mi è venuta un po’ di fame.- (Trallalà tira fuori la capra, accende il fuoco, canta canzoni orribili a squarciagola e infine mangia rumorosamente. Eppure il soldato sulla panca continua a dormire.)

 

Voce dall’interno:- Mi volete liberare che qui dentro sto male!-

 

Trallalà:- Subito. (Dopo un’ora finalmente trova la chiave giusta. Apre la gabbia.) Ora sei libero Grown! Ma... Ma tu non sei Grown!-

 

Tizio (parlando normalmente):- Certo che non lo sono! Non so neanche chi sia questo Grown!-

 

Trallalà:- E allora chi sei?-

 

Tizio:- Sono Fabri Fibra. Alcuni soldati mi hanno sentito cantare e mi hanno arrestato dicendo che ero un tal Intestinescream.-

 

Trallalà:- Sì, anche lui canta da schifo.-

 

Fabri Fibra:- COSA!?! (Ricomincia a parlare da rapper.) SONO UN PAZZO E PER QUESTO TI AMMAZZO!- (Trallalà lo solleva di peso e lo butta dentro un pozzo.)

 

Trallalà (incacchiato e preoccupato oltre l’inverosimile):- Dove cavolo è Grown???-

 

Grown (arrivando da un viottolo del villaggio con molta calma e la voce da rapper):- Ciao, fratello! Ma che disastro è mai quello? Il portone assaltato, la gabbia spaccata e il pozzo urlante c...-

 

Trallalà (interrompendolo):- MA DOVE DIAVOLO ERI FINITO??? TI HO CERCATO TUTTA LA MATTINA!!!-

 

Grown (parlando normale):- Stavo venendo qua, ma mi hanno fermato alla dogana e hanno visto che erano un po’ troppe per uso personale. (Tira fuori una canna e comincia a fumarla.) Così mi hanno detto che ero in arresto, ma io sono scappato con un abile trucco.-

 

Trallalà:- Che trucco?-

 

Grown:- Questo:“Guarda! Un uomo a tre teste su un asino che vola!”- (Trallalà ha la goccia.)

 

Trallalà:- Ma è il trucco più cretino che io abbia mai sentito! Nessuno ci cascherebbe!-

 

Orco:- Ma dov’è che ha indicato Grown? A me non sembra di vedere un uomo a tre teste su un asino che vola.- (Trallalà ha la doppia goccia.)

 

Grown:- Vedi che funziona.- (Tira ancora dalla canna.)

 

Trallalà:- Va bene, ma adesso basta Grown! Non possiamo perdere altro tempo! Dobbiamo partire!-

 

Grown:- Perdere tempo? Ma non si può fare una traversata senza fumo!-

 

Trallalà (ignorandolo):- Adesso dobbiamo solo aspettare le navi che ho prenotato e...-

 

Grown (interrompendolo):- Ma no! Rubiamo le navi degli umani!- (Indica le navi nel porto.)

 

Trallalà:- Ma aspetta un attimo! Ho preso un sacco di biglietti per salire sulle navi di Costa Crociere, la vacanza che ti manca. Aspettiamo che arrivino quelle.-

 

Grown:- Su quelle navi il cibo è disgustoso! E poi io penso che stiano ferme durante la notte.-

 

Trallalà:- E allora cosa fai? Stai sveglio fino all’alba per vedere se si muovono?- (Grown fa cenno di sì. Trallalà ha di nuovo la goccia.)

 

Grown:- Ascolta, fratellino, facciamo così: decidiamo con il saggio rituale dei nostri antenati.-

 

Trallalà:- Va bene. Io pari, tu dispari.-

 

Trallalà e Grown insieme:- Ah, oh, eh, morto secco!- (Vince Grown.)

 

Trallalà:- Eh va bene: andiamo!- (Tutti gli orchi salgono sulle navi degli umani e se ne vanno.)

 

Scena 5: Ancora il profeta!

 

(Set: un promontorio, lo stesso della prima scena per risparmiare, sotto di esso le navi degli umani che salpano con a bordo gli orchi e sopra il profeta che osserva lo spettacolo.)

 

Profeta:- Ora va, figlio di Duracel, (Passa il solito coniglietto rosa e si accovaccia vicino al profeta.) volgi a Ovest, verso le terre di Kalindor. Lì troverai il tuo destino e il tuo popolo sarà salvo.- (Si traforma in un corvo e vola via. Trallalà, sopra la nave principale, si gira e scruta la costa con un’espressione triste sul volto. Un orco gli si avvicina.)

 

Orco:- Perchè sei triste, capo? Credevo fossi contento di lasciare le terre degli umani.-

 

Trallalà (sospirando):- E infatti sono felice, ma temo di aver lasciato il mio rolex sulla panchina dove dormiva il soldato. Me l’ero tolto per cucinare meglio la capra. Buhuu!!!- (Trallalà piange sconsolato per la perdita del suo orologio di marca. Intanto sulla costa, nel villaggio umano, il soldato sulla panca ancora dorme. Poi però l’orologio suona le due del pomeriggio -Bip!- ed egli si sveglia di soprassalto.)

 

Soldato (guardando il porto):- Oh, cacchio! Gli orchi c’hanno fregato tutte le navi! (Guarda sotto la panca.) E anche la capra morta! Doveva essere la mia cena! Uffa!-

(Il soldato prende un cavallo e corre veloce verso la capitale per informare il re e i paladini dell’accaduto.)

 

 

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Capitolo 4
*** L’AVVERTIMENTO ***


Grazie a chi ha letto ed ha anche commentato, cioè:

Grazie a chi ha letto ed ha anche commentato, cioè:

 

@Suikotsu: Sono d’accordo con te riguardo a Fabri Fibra! Prima di Arthas, però, c’è un breve intermezzo...

 

@Mishka: Spero che ti faccia ridere anche questo e in bocca al lupo per l’esame!

 

Ringrazio anche chi ha messo la mia fanfic tra le sue storie preferite: Suikotsu, Yellow Angel (perchè non commenti?) e Mishka!

 

 

CAPITOLO TRE: L’AVVERTIMENTO

 

Scena 1: Il profeta in arrivo

 

(Set: montagne innevate, poi il Grand Canyon, e infine la capitale degli umani in lontananza).

 

Profeta (volando nella forma di corvo):- Accidenti quanta strada! La prossima volta prendo l’aereo!- (Il corvo svolazza, svolazza e svolazza, finchè, sfinito arriva alla capitale di Larderon, Colonnatas.)

 

Scena 2: Profeta arrivato

 

(Set: capitale Colonnatas, una città imponente con larghe mura di cinta, ampi giardini e altissime torri. Sulla torre più alta troneggia un cartello:“Mangia lardo di colonnata!”.)

 

Profeta (in forma di corvo):- Evviva, sono arrivato! Ora planerò elegantemente nel palazzo reale dalla porta, e infine giungerò alla sala del trono con un ingresso trionfale.-

 

Soldato di guardia alla porta:- Che sbadato! La porta è rimasta aperta. Meglio chiuderla!- (La porta comincia a chiudersi con un lento “GNEEK!”)

 

Profeta:- Oh-oh. Meglio sbrigarsi.- (Sbatte le ali a tutta velocità, ma il soldato è più veloce e la porta si chiude. Il profeta si schianta contro il legno e lentamente scivola giù.)

 

Profeta (piuttosto malconcio):- Owh! Beh, non sarà questo a fermarmi! (Prende la rincorsa e vola sopra la porta verso la torre più alta.) Va bene. Ora planerò lentamente sopra la torre e entrerò volteggiando con grazia.- (Raggiunge la torre più alta e inizia a planare, ma va a sbattere contro un’antenna parabolica, si fulmina, cade sul tetto dell’ingresso, rimbalza, entra da una finestra e infine si sfracella come una pera cotta nella sala del trono.)

 

Scena 3: Il profeta e il re Deretanon 

 

(Set: la sala del trono, il vecchio re che si tiene la testa fra le mani è seduto su un trono al centro della sala, i consiglieri e gli ambasciatori sono su dei balconcini che si affacciano sulla stanza.)

 

Ambasciatore 1 (prenotandosi premendo un pulsante con un sonoro -Bip!-):- Sappiamo per certo che gli orchi si stanno riorganizzando. I recenti attacchi contro i campi di reclusione e il nuovo singolo di Fabri Fibra ne sono la conferma.-

 

Ambasciatore 2:- Sono d’accordo. L’Orda è sicuramente in marcia e Fabri Fibra venderà migliaia di dischi.-

 

Ambasciatore 3:- Ma è assurdo! La mia nazione non resterà a guardare mentre l’Orda si ammassa alle nostre porte e mentre le messaggerie vengono assalite dai fans di Fabri Fibra!-

 

Ambasciatore 4:- Gli orchi e le canzoni di Fabri Fibra non sono la nostra principale preoccupazione. Ma quante volte dovrò ripetervelo??? Re Deretanon, ascolta il mio avvertimento! (Comincia a parlare con un accento siciliano.) La piaga che se sta sveluppando nelle Terre del Nord, pothrebbe avere sveluppi agghiaccianti. Mizzega!-

(Nel mezzo di questa discussione, il profeta in forma di corvo comincia a riprendersi nonostante il fulminamento e la caduta al centro della sala del trono.)

 

Ambasciatore 2:- Piaga? Voi maghi siete tutti paranoici!-

 

Ambasciatore 4 (parlando normalmente):- Ma non è vero! (Vede un topo e caccia un grido.) Fate attenzione potrebbe portare qualche malattia infettiva! Magari siamo già tutti contagiati!!!-

 

Soldato:- Ma se è il topo peluche del gatto del re...- (L’ambasciatore 4 ha la goccia.)

 

Ambasciatore 1:- Anche se questa piaga esistesse, cosa ci suggeriresti?-

 

Ambasciatore 4:- Come ho già detto, Rinkitor è pronto a mettere in stretta quarantena i villaggi.-

 

Re Deretanon (sguardo ebete e evidente alzheimer e mancanza di udito):- Eeehh... In realtà ho già più di settent’anni, altro che quaranta...-

 

Ambasciatore 4:- Ma no, sire. Intendevo dire la quarantena, capisce? L’isolamento insomma.-

 

Re Deretanon:- A dire il vero questa è una penisola... Anche se non ci sono più le stagioni di una volta...-

 

Ambasciatore 4:- Che vuol dire questa risposta? Sì o no?-

 

Segretari del re:- All’unanimità lo consideriamo un no!- (A questo punto il corvo comincia a trasformarsi fino ad assumere le sembianze del profeta.)

 

Re Deretanon (applaudendo):- Ma che bel trucco! Me lo insegni?-

 

Profeta (un po’ arrabbiato per ciò che ha detto il re):- No. Sono venuto a portarvi un grave messaggio.-

 

Re Deretanon:- Ma cosa significa questo? Voi chi siete? Cosa mangiate a colazione? E io chi sono? Cosa ho mangiato? Quanti anni ho? Dov’è che siamo?-

 

Profeta:- Nessuna di queste domande è importante. Sono venuto a dirvi che il tempo dei saldi sta tornando! L’umanità è in pericolo e l’intero mondo è in procinto di una guerra.-

 

Ambasciatore 1 (all’ambasciatore 4):- Ma chi è? Tuo parente?-

 

Ambasciatore 4:- Mai visto prima d’ora. (Rivolto al profeta) Le vostre teorie sono troppo pessimiste anche per me. Guardie! Portatelo via!-

 

Profeta:- Ascoltatemi. (Si divincola mentre gli uomini della security lo afferrano.) La vostra unica speranza è fuggire al di là del mare, nelle perdute terre di Kalindor. Solo là, in mezzo ai calendari, potrete salvare la vostra gente dall’eterna compera.- (Il re lo guarda con un’espressione solenne e seria. Sembra aver capito.)

 

Re Deretanon:- Complimenti per la trasmissione! Era davvero avvincente!-

 

Profeta (con la goccia):- Ho condannato l’umanità già una volta e non commetterò due volte lo stesso sbaglio. Se voi non potete raccogliere questa sfida, troverò qualcun altro che lo faccia. (Dopo quest’ultima parte del suo toccante discorso, gli uomini della security lo afferrano per la collottola e lo buttano in mezzo alla strada. Il profeta si rialza da terra evidentemente arrabbiato) Li mortacci vostri! (Si calma e continua.) Io li ho avvisati. Ora il loro destino è nelle loro mani.-

 

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Capitolo 5
*** LA DIFESA DI STRAMBOD ***


Ringrazio quelli che hanno letto e l’unico che ha commentato:

Ringrazio quelli che hanno letto e l’unico che ha commentato:

 

@Suikotsu: Hai ragione è proprio grave... Ah, devi sapere che il profeta è indistruttibile!

 

 

CAPITOLO QUATTRO: LA DIFESA DI STRAMBOD

 

Scena 1: Il principe Arpas e il leggendario paladino Uter lo Sfigato

 

(Set: un accampamento umano sulle montagne, dove ci sono dei soldati che si allenano e il principe Arpas -uno strafigo biondo- che guarda l’orologio.)

 

Arpas (nervoso):- Ma dove cavolo è Uter? Mi ha fatto chiamare qui d’urgenza e poi non è neanche in orario! (Uter arriva ansimando.) Finalmente, Uter! Mi hai fatto perdere i Simpson! Si può sapere che succede?-

 

Uter (sempre ansimando):- Non sai... che... fatica, uff! Ero andato alla Banca centrale di Colonnatas perchè mi avevano -anf!- chiamato. Quando sono arrivato mi hanno detto che ero in rosso di più di 10000000000000 di euro. Io ho protestato e gli ho spiegato di nuovo che da un anno non ho più la carta di credito perchè me l’ha rubata un orco. Alla fine ho fatto valere le mie ragioni e hanno ammesso che a me in effetti non servivano a niente 10000 biglietti di Costa Crociere. Così sono uscito per venire qui, ma ho scoperto che mi avevano rubato anche il cavallo. Allora sono venuto a piedi e sono stato attaccato dai predoni, dai troll silvani e dagli ogre. Ma non era ancora finita! Sono uscito dalla strada provinciale perchè ero stufo di incontrare esseri intenzionati a uccidermi e sono passato sulla statale. Ma mi sono subito accorto del mio errore: infatti sono stato travolto dalle torme di tifosi che andavano nella direzione opposta alla mia!-

 

Arpas:- Sì, a Colonnatas stasera c’è la partita fra Colonnatas e Silverpool AC. E mi auguro di non perderla! Forza Colonnatas!-

 

Uter:- Va beh, poi finalmente mi sono liberato da quella torma e sono giunto qui.-

 

Arpas:- Ma cos’è che dobbiamo fare? Dillo in fretta, così potrò tornare a casa prima della fine della partita!- (Guarda nervosamente l’orologio.)

 

Uter:- Noi dobbiamo... Ehi! Bello quel rolex!-

 

Arpas:- Ti piace? L’ha portato un soldato dal villaggio sulla costa da cui sono fuggiti gli orchi e ho ricevuto da mio padre il permesso a tenerlo. (Uter lo guarda un po’ stupito.) Mi ha detto:“Che tempi, che costumi! Si va al mercato e il pane costa 50 euro al chilo!” E i consiglieri l’hanno interpretato come un sì!-

 

Uter:- Comunque, dobbiamo sconfiggere gli orchi che sono fuggiti dai campi di reclusione e soprattutto dobbiamo difendere il villaggio di Strambod.-

 

Arpas:- Ma è un villaggio di pazzi! Camminano saltellando come conigli e ti salutano porgendoti il piede al posto della mano!-

 

Uter:- Nonostante quella gente sia diventata pazza a furia di guardare ‘Un posto al Sole’, dobbiamo proteggerla dagli orchi!-

 

Arpas:- E va bene! Andiamo, soldati!-

 

Uter:- Aspetta un attimo, Arpas! (Arpas si avvicina a Uter.) Potresti controllare se magari quegli orchi hanno il mio portafoglio?-

 

Arpas:- Va bene, ma tu non vieni?-

 

Uter:- No, io mi recherò subito all’accampamento degli orchi sulle montagne. Sta attento, Arpas! Oltre agli orchi ci sono molti predoni nelle campagne.-

 

Arpas:- Loro non mi preoccupano. Arrivederci Uter!-

(Arpas se ne va con qualche soldato.)

 

Scena 2: Larderon ha bisogno di voi! (We want you!)

 

(Set: un paesaggio di campagna. Accanto alla strada ci sono alcune case e dei contadini.)

 

Arpas (guardando il numero dei suoi soldati):- Uter mi ha dato veramente pochi uomini... (Rivolgendosi ai contadini.) Oh, fratelli!-

 

Contadino 1:- Dice a me? Io non sono mica suo fratello!-

 

Arpas:- Oh, popolo vigile, oh popolo di campagna! Oh popolo di vigili di campagna!-

 

Contadino 2:- Veramente io faccio il coltivatore di patate.-

 

Arpas:- Non sentite i vostri fratelli?-

 

Contadino 3:- Eh, no! Mi si è rotto il cellulare da un anno!-

 

Arpas (continuando imperterrito):- La gente di Strambod ha bisogno di voi! La gente di Larderon ha bisogno di voi! Dovremo sopportare pericoli e minacce, ma dobbiamo cacciare gli orchi! Potremmo anche morire, ma non per questo dobbiamo fermarci! Posso vedere nei vostri occhi la stessa paura che prenderebbe il mio cuore! Ci sarà un giorno in cui abbandoneremo gli amici e i fratelli, ma non è questo il giorno! Quest’oggi noi combatteremo!!! (Nda: Copyright di Viggo Mortensen, Il Signore degli Anelli-Il Ritorno del Re) (I contadini lo guardano tutti in silenzio. Sembra che li abbia convinti. Arpas riprende fiato, si asciuga il sudore e continua.) Allora combatterete per Larderon?-

 

Tutti i contadini:- Ma neanche per sogno!- (Se ne vanno tutti. Arpas ha la goccia.)

 

Scena 3: I predoni!

 

(Set: un bosco fitto sulla via di Strambod, il principe Arpas cammina mogio mogio con i soldati.)

 

Arpas (a un soldato):- Ma che cosa ho sbagliato nel discorso di prima?-

 

Soldato:- Forse poteva fare a meno di dire che avrebbero potuto morire...-

(Arrivano davanti a una casa tutta di zucchero.)

 

Arpas (guardando il copione):- Ma che ci fa la casa di zucchero? Serve per Hansel e Gretel, non per noi!-

 

Regista:- Sì, ma non abbiamo abbastanza soldi e perciò me la sono fatta prestare da un mio amico. Continua come se fosse una casa normale.-

 

Arpas:- Va bene.-

(Dalla casa esce una vecchina con tutti i denti cariati.)

 

Vecchina:- Oh, principe Arpas! Dei predoni mi hanno rubato l’atto di proprietà della mia casa!-

 

Arpas:- Lei non sa come è fortunata: mio padre ha appena deciso di emettere una tassa anche sulla prima casa!- (Fa per andarsene, ma la vecchina lo ferma.)

 

Vecchina:- La prego, mi riporti l’atto di proprietà!-

 

Arpas:- E va bene!- (Con tutti i soldati comincia a seguire i banditi. Poi dopo due ore trova il loro covo, che era a cento metri dalla casetta di zucchero.)

 

Predone capo (puntando la lancia contro Arpas):- O la borsa o la vita!-

(Arpas rimane fermo a pensare per un po’ e poi...)

 

Arpas:- Molto gentile a offrirmi i tuoi servigi come schiavo, ma io preferisco la borsa!- (Prende la borsa che il capo dei banditi aveva a tracolla e se ne va con i soldati sotto gli occhi increduli dei banditi.)

 

Predone capo:- E’ ora di cambiare mestiere...-

(Arpas ritorna dalla vecchina e le restituisce l’atto di proprietà.)

 

Vecchina:- Oh, grazie! Vuole un po’ del mio stufato? Mi sembra tanto magro, dovrebbe ingrassare un po’.- (Guarda Arpas con occhi famelici.)

 

Arpas:- Ehm, preferisco di no... Arrivederci!- (Arpas e i soldati scappano via a gambe levate.)

 

Scena 4: Strambod, finalmente!

 

(Set: un villaggio umano completamente deserto con i portoni sfondati.)

 

(Arpas e i soldati entrano nel villaggio.)

Arpas:- C’è troppa calma. Non vorrei che gli orchi ci tendessero un’imboscata.- (Gli orchi saltano fuori e comincia una battaglia tremenda.)

 

Soldato:- Ogni tanto dovrebbe tacere, principe Arpas!- (Alla fine Arpas vince, ma alcuni orchi riescono a fuggire con dei cittadini prigionieri.)

 

Arpas:- Abbiamo difeso Strambod!- (Gli arriva una pentola in testa.)

 

Cittadino (dalla finestra):- Zitto, idiota! Stanno trasmettendo la 99922esima puntata di Un posto al Sole!-

 

Arpas:- Ma... gli orchi... l’invasione...-

 

Cittadino:- Non abbiamo tempo per cose così futili! Se dovete difenderci fatelo in silenzio! Prima, durante la battaglia, mi sono perso due battute! E ora sparite!- (Chiude la finestra. Arriva un cavaliere.)

 

Cavaliere:- Principe Arpas, Lord Uter ha urgente bisogno di te all’accampamento degli orchi.-

 

Arpas:- Sono troppi? Ha bisogno di rinforzi?-

 

Cavaliere:- No, ha scoperto che gli hanno rubato anche l’orologio da taschino.- (Arpas ha la goccia.)

 

Scena 5: Il clan Pinkpig!

 

(Set: un accampamento umano fortificato e a due passi un’altare sacrificale degli orchi.)

 

Uter:- Sono felice che tu sia arrivato, Arpas! Ho appena trattato con il capo degli orchi, ma non c’è niente da fare! Non vogliono ridarmi nè il mio portafoglio nè il mio cipollone!-

 

Arpas:- Allora attacchiamoli!-

 

Uter:- Sììì!!!- (Compare un orco pieno di strani orecchini raffiguranti un maialino rosa e uno spadone.)

 

Orco (a Uter):- Folle di un paladino! Gli stregoni del clan Pinkpig hanno pronunciato il loro incantesimo! Presto i divani al 90% di sconto pioveranno dal cielo e questo maledetto mondo sarà condannato all’eterna compera! Hi, hi!-

 

Uter:- Ho già sentito questi discorsi! Voi orchi non imparate mai che prima di parlare bisogna salutarsi!-

(Comincia a inseguire l’orco, ma scivola su una buccia di banana e cade a terra rumorosamente.)

 

Arpas:- Ma è impossibile essere così tanto sfortunati!-

 

Uter:- Arpas, temo di essermi slogato una caviglia! Vai tu a sconfiggere gli orchi e a salvare il mio cipollone!-

(Arpas comincia a correre. Nel frattempo l’orco di prima si avvicina all’altare sacrificale vicino a cui si trovano degli uomini legati.)

 

Orco:- L’ora dei saldi si avvicina! Speriamo che questi miseri sacrifici soddisfino i nostri padroni commercianti.-

 

Uomo:- Bastardi! Non ve la caverete!-

 

Orco (offeso):- Avevo deciso di sacrificare solo la capra sopra la panca, ma ora ho cambiato idea!-

 

Uomo:- Porc...!- (L’orco li uccide tutti. Arpas arriva e ammazza l’orco. Poi torna da Uter.)

 

Uter:- Complimenti per la vittoria, ragazzo mio! Hai trovato il mio orologio e il mio portafogli?-

 

Arpas:- Sì, ecco l’orologio da taschino. Prendi anche il portafogli che ho trovato addosso all’orco, ma non credo che sia il tuo.- (Gli porge l’orologio e il portafogli.)

 

Uter (esaminando il portafogli):- Sì, non sembra mio... Ma devo tenerlo per ulteriori accertamenti... non si sa mai...- (Uter si mette il portafogli in tasca con aria poco convincente. Arpas ha la goccia.)

 

Arpas:- Comunque, gli orchi sacrificavano cittadini. Perchè?-

 

Uter:- Cercavano di chiamare i loro padroni. Ma non temere: li abbiamo già sconfitti molti anni fa! Torniamo a casa: è stata una giornata dura.-

(Arpas guarda l’orologio.)

 

Arpas:- Aaaah! Mi hai fatto perdere la partita! Io ti ammazzo!- (Insegue Uter con il martellone.)

 

Uter:- Fermo! Aiuuuutooo!!! Fermate questo pazzo omicida!-

 

 

 

 

 

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Grazie ancora a Suikotsu per l’idea di questo messaggio!

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Capitolo 6
*** JAINA CORAGGIOSA-MA-NON-TROPPO! ***


Rispondo ai commenti:

Rispondo ai commenti:

 

@Suikotsu: Ah, non è tua? Beh, fa niente, è bella lo stesso!

 

@Yellow Angel: Sono contento che ti piaccia! Se non sai la storia di wow... ehm, volevo dire Warcraft III, ti posso mandare un riassunto. Dimmi se ti interessa.

Riguardo all’essere fatti, invece, il trucco è imparare a trovare divertenti le idiozie che si scrivono. Quando ciò accade, è finita (almeno per i tuoi neuroni, ma il resto va benissimo!).

 

 

CAPITOLO CINQUE: JAINA CORAGGIOSA-MA-NON-TROPPO!

 

Scena 1: Il profeta e Lord Antonio

 

(Set: la città di Ballaram, ricca di parchi, fontane, enormi edifici e guglie. Dovunque si vedono cartelli che dicono:“L’organizzazione della gara di ballo è gentilmente offerta dai maghi del Rinkitor!” e :“Votate Lord Antonio come nuovo sindaco di Ballaram!” Davanti a un’alta torre si trovano Lord Antonio e il profeta.)

 

Profeta:- Devi essere più furbo del re! La fine è vicina!-

 

Antonio:- Non ho tempo per queste cose! Devo organizzare la mia campagna elettorale!-

 

Profeta (deluso):- Sto solo perdendo tempo...- (Sta per trasformarsi in un corvo, ma Antonio lo ferma.)

 

Antonio:- Aspetta! (Il profeta si avvicina speranzoso a Lord Antonio.) Vorresti dirigere tu la mia campagna elettorale?-

 

Profeta (assai stupito):- Eh?!?-

 

Antonio:- Sì, potresti dire tutte le tue storie sulla fine del mondo alla gente e spiegare che è colpa del mio avversario politico. Poi aggiungeresti che solo io posso salvare il mondo e così tutti mi voteranno! Ti pagherei benissimo! Che ne dici?-

 

Profeta (disgustato):- Ma per chi mi hai preso???- (Fa per andarsene.)

 

Antonio:- Che schizzinoso! Prendi almeno il mio biglietto da visita!- (Gli porge un biglietto con scritto sopra:“Vota Antonio! Vota Antonio! Vota Antonio!” Il profeta si trasforma in un corvo e se ne va sul serio. Antonio si rivolge a un cespuglio.) Ora puoi rivelarti Jaina, se n’è andato! (Nessuna risposta.) Jaina? (Silenzio assoluto.) Jaina, ma ci sei? (Si avvicina al cespuglio e vede che non c’è nessuno, a eccezione di tre conigli, venti serpenti, trenta corvi e due volpi.) Ma dove s’è cacciata quella benedetta ragazza???- (Jaina arriva di corsa da una viottola secondaria. Indossa un mantello e un cappuccio viola ricoperti da strani segni e dei pantaloni e un corpetto bianchi. Ha in mano un bastone pieno di postit per ricordarsi meglio le formule magiche.)

 

Jaina:- Scusa il ritardo, maestro, ma al MaxMara avevano nuovi mantelli alla moda e...-

 

Antonio:- Mi sono ormai abituato alla tua scarsa puntualità! Poco fa è venuto un tizio che parlava della fine del mondo e ha rifiutato di dirigere la mia campagna elettorale. Ma non importa! Piuttosto, ho sentito della piaga delle terre del Nord e voglio che tu vada a investigare.-

 

Jaina:- Che cosa??? Ma c’è la settimana della moda domani!-

 

Antonio:- Ma che noia! C’è ogni anno e tu vivi da ormai 1500 anni: ti sarai stufata, no?-

 

Jaina:- Certo che no. Ci sono sempre cose nuove.-

 

Antonio:- Se non ci vai dirò a tutti che in tutta la tua vita non sei riuscita a prendere neanche un diploma da apprendista mago!-

 

Jaina (rassegnata):- Schifoso ricattatore!-

 

Antonio (orgoglioso):- Certo! Sono un politico!-

 

Scena 2: Arpas e Jaina

 

(Set: un bosco nel Nord di Larderon. Vicino a un fuoco Arpas e un capitano aspettano.)

 

Capitano:- Principe Arpas, aspettiamo qui da sei ore! Siete sicuro che questa vostra amica arriverà?-

 

Arpas:- Purtroppo, ne sono certo! È sempre in ritardo! Una volta l’ho aspettata nei giardini di Ballaram per tre giorni e poi è comparsa dicendomi:“Ciao, amore. Scusa il lieve ritardo.”- (Da dietro gli alberi arriva Jaina inseguita da due ogre.)

 

Capitano:- Dobbiamo aiutarla!-

 

Arpas:- Lascia la spada nel fodero! Sa cavarsela da sola.- (Jaina è chiaramente in difficoltà. Cerca di evocare un elementale dell’acqua, ma sbaglia e si bagna tutta.)

 

Jaina (molto arrabbiata):- Arpas, pirla, dammi una mano!-  (Arpas e i suoi soldati la salvano appena in tempo.)

 

Capitano (sottovoce ad Arpas):- Principe Arpas, ma sarebbe questa la migliore incantatrice del Rinkitor???- (Jaina infatti sta sfogliando un libretto intitolato “Come diventare un’incantatrice in dieci lezioni” e ha nella mano il bastone pieno di postit con sopra gli appunti.)

 

Arpas (ignorandolo):- Alla buon’ora, Jaina! Perchè sei in ritardo stavolta?-

 

Jaina:- Dovevo mettermi il trucco...-

 

Arpas (esasperato):- Ma questo non è un appuntamento a lume di candela!!! Dobbiamo ispezionare i villaggi!-

 

Jaina:- Ma magari troviamo un bel ristorantino...-

 

Arpas:- Non tentarmi! L’ultima volta che ci ho provato con te le ho prese da tuo padre e dal tuo maestro Lord Antonio che ha minacciato di trasformarmi in un pecora se mi avesse visto di nuovo intorno a te. Perciò andiamo!-

 

Scena 3: La gelosia di Jaina!

 

(Set: un villaggio umano composto da qualche fattoria.)

 

Jaina (attraversando il villaggio):- Non nascondermelo, Arpas! Hai un’altra!-

 

Arpas:- Ma smettila di dire idiozie, Jaina!- (Un gruppo di contadine passano vicino a loro.)

 

Contadine:- Salve, principe Arpas.-

 

Jaina:- Le conosci?-

 

Arpas:- No!-

 

Jaina:- Sì, sì che le conosci! Non negare l’evidenza: sanno come ti chiami!-

 

Arpas:- Ma lo sanno tutti il mio nome: sono il figlio del re!-

 

Jaina:- Sì, sì! Arrampicati sugli specchi! La verità è che mi hai tradito! E con tutte quelle contadine! Maiale!- (Jaina comincia a piangere sul suo bastone.)

 

Arpas (con aria di compatimento):- Ma no, Jaina, ma cosa dici...- (Le appoggia la mano sulla spalla. Jaina si infuria.)

 

Jaina:- Come osi toccarmi, cane traditore!!!- (Comincia a inseguire Arpas roteando il bastone.)

 

Capitano (guardando come amorevolmente Jaina stia cercando di uccidere Arpas):- Ah, l’amour!- (Dopo alcune ore, Jaina e Arpas riescono a chiarirsi. Arpas, pieno di lividi e cerotti, si avvicina al capitano.)

 

Arpas:- Ora sbrighiamoci! Abbiamo già perso troppo tempo! Stasera c’è la partita di calcio tra Silverpool AC e Stratopaia FC!-

 

Jaina:- Sì, forza elfi!-

 

Arpas:- Ma come? Io tifo per gli umani!-

 

Scena 4: I predoni, di nuovo!

 

(Set: un altro villaggio di contadini simile al precedente. La differenza è che questo è pieno di banditi che stanno depredando gli abitanti.)

 

Contadina (rivolta ad Arpas che sta entrando nel villaggio):- Oh, principe Arpas, aiutaci! Dei predoni stanno assalendo il nostro villaggio!-

 

Predone (rivolto ai contadini):- O la borsa o la vita! (Un contadino gli dà una borsa. Il predone ci guarda dentro.) Ma è vuota!-

 

Contadino:- Non mi avevi detto che la volevi piena!-

 

Arpas:- Dobbiamo salvarli!- (Si getta contro i predoni da solo.)

 

Capitano:- Ma non dobbiamo aiutarlo?-

 

Jaina:- Assolutamente no! Così impara a non aiutare me!- (Arpas è circondato da ogni parte.)

 

Arpas:- Aiutooo!!!-

 

Jaina (sbuffando):- E va bene, aiutiamolo!- (Arpas viene salvato appena in tempo e il viaggio prosegue.)

 

Scena 5: La piaga

 

(Set: un villaggio in fiamme e in parte distrutto.)

 

Arpas (guardando con aria preoccupata le rovine):- Ma chi può essere stato?- (Un soldato del posto esce dal suo nascondiglio.)

 

Soldato:- Principe Arpas, non immaginerete mai che cosa è successo qui appena due giorni fa!-

 

Arpas:- Cosa è accaduto? Un’invasione di orchi? Un terremoto? Un incendio? Un’inondazione? Una televendita? Un comizio di Lord Antonio? I morti sono usciti dalla terra?-

 

Soldato:- Nessuna di queste cose! Sono passati gli ultras di Statopaia FC e si sono scontrati con quelli di Colonnatas ed è scoppiato il finimondo! Una vera guerra! Poi sono andati tutti a Silverpool per vedere la finale.- (Arpas ha la goccia.)

 

Jaina:- Noi tifosi elfi non le abbiamo mai fatte queste cose. Non vorrei che fossero gli ultras la vera piaga del Nord...- (Continuano ad esplorare il villaggio. Arrivano davanti a un Mc Donald.)

 

Jaina:- Guarda la terra vicino al Mc Donald. Sembra che stia diventando di legno.-

 

Arpas:- Pensi che siano gli hamburger a essere contagiati dalla piaga?-

 

Jaina:- Speriamo di no. Sono troppo buoni e per di più sarebbe impossibile stabilire dove la piaga colpirà perchè ci sono Mc Donald in tutto il Nord.- (A malincuore Jaina e Arpas devono distruggere il Mc Donald infetto. Poi girano l’angolo della strada e trovano due elfi.)

 

Elfi:- Siamo venuti a portare l’aiuto di Che’Pallas contro la piaga!-

 

Arpas (deluso):- Solo?-

 

Elfi:- E anche un televisore portatile per vedere la partita di stasera.-

 

Arpas:- Urrà!!!- (Arpas prende il televisore e comincia a cercare di sincronizzarlo. Intanto gli altri vanno avanti a camminare e arrivano alla fine del villaggio, dove si trovano un vecchio vestito di nero con delle corna in testa e una barba bianca foltissima e degli altri tizi vestiti di nero davanti a un altro Mac Donald infetto.)

 

Vecchio vestito di nero:- Dannazione, siamo stati scoperti! Scappate e portate a termine il lavoro. (Gli altri tizi vestiti di nero fuggono. Il vecchio vestito di nero si rivolge a Jaina) Mi piacerebbe restare a fare quattro chiacchiere, ma sta per partire il mio bus per Alloral e... ops! Non dovevo dirlo! Beh, fa niente. (Con il bastone fa comparire diversi scheletri.) Uccideteli!- (Gli scheletri attaccano, ma non hanno gli occhi e si fracassano tutti gli uni contro gli altri. Il vecchio ha la goccia. Allora apre le porte del Mc Donald e manda contro Jaina e gli altri un enorme ammasso informe di pezzi di cadaveri e di mobili di legno. Poi il vecchio scappa, ma inciampa nella veste. Poi si rialza e inciampa di nuovo sulla barba. Al terzo tentativo riesce a scappare.)

 

Jaina (vedendo l’orribile creatura avvicinarsi):- AAAAHHH!!! AIUTOOO!!! SALVAMI, ARPAS!!!- (Arpas, ancora intento a sincronizzare il televisore, alza la testa un attimo e si scansa appena in tempo per evitare di essere colpito dall’immonda creatura. Il televisore non è altrettanto fortunato e va in pezzi.)

 

Arpas (infuriato come una belva):- IL TELEVISORE PER VEDERE LA PARTITAAA!!!! MUORI, BASTARDO!!!- (Colpisce l’essere con il martello per più di cinquanta volte, riduncendolo in una poltiglia non identificabile. Poi Jaina e gli altri lo fermano.)

 

Jaina (tenendo Arpas per un braccio):- Calmati! Ora basta!-

 

Arpas (calmatosi):- Ma chi era quel tizio vestito di nero?-

 

Jaina:- Un commerciante. Ha detto che andava ad Alloral.-

 

Arpas:- Allora raggiungiamolo, presto! Se è lui la causa della piaga dovrà pagare per avere distrutto il mio televisore.-

 

Elfi:- Veramente era nostro...-

 

Arpas:- Silenzio! Andiamo!- (Tutti si incamminano verso Alloral.)

 

 

 

 

Messaggio per coloro che leggono e non commentano:

 

Profeta:- La sabbia del tempo si è esaurita... L’ombra è già scesa... e l’unico modo di salvare questo pianeta è... COMMENTARE!!!- (Lampi e tuoni nel cielo.)

 

Autore:- Bravo, l’hai detto bene!-

 

Profeta:- Come sono caduto in basso...-

 

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Capitolo 7
*** IL CULTO DEI MANIACI ***


Risposte ai commentatori:

Risposte ai commentatori:

 

@Suikotsu: Come vedi ti ho accontentato! Immagino che l’idea di minacciare la gente per le recensioni venga bene con Onimusha (deve fare piuttosto paura!).

 

@Mery92: Una nuova lettrice e commentatrice! Evviva!!! Sono contento che ti piaccia! Riguardo alla storia, te l’ho mandata, guarda la posta.

 

@Mishka: Grazie, troppo buona! A proposito, hai finito gli esami? Se no, ancora in bocca al lupo!

 

Grazie anche a chi ha messo questa fanfic tra i suoi preferiti:

dEiD the ArTiSt (Dai, commenta! Per favooore!)
Mery92
Mishka
Suikotsu
Yellow Angel (ho mandato anche a te la storia vera di Warcraft, guarda la posta.)

 

 

CAPITOLO SEI: IL CULTO DEI MANIACI

 

Scena 1: Gli accoliti all’opera

 

(Set: una radura nei pressi di Alloral. Dei tizi vestiti di nero stanno mettendo una strana sostanza su degli hamburger. Arrivano Arpas e Jaina.)

 

Jaina:- Guarda! Sono i tizi che seguivano il negromante. Ma cosa stanno facendo agli hamburger?-

 

Arpas:- Lo scopriremo più tardi. Attacchiamoli!- (Si lancia all’attacco.)

 

Accolito (fuggendo):- Maledetti intrusi! Ci avete rovinato lo spuntino! Scappiamo nel centro di Alloral, dove si trova il nostro maestro e... ops! Non dovevo dirlo!- (Si allontanano di corsa, ma inciampano ogni tre passi per via del lungo vestito.)

 

Arpas:- Presto, Jaina! Seguiamoli!-

 

Jaina:- Aspetta! Prima devo farmi il make-up.- (Comincia a truccarsi. Arpas ha la goccia. Dopo due ore finalmente si dirigono ad Alloral.)

 

Scena 2: Kel’Tubad

 

(Set: un villaggio distrutto in fiamme. Al centro un vecchio vestito di nero davanti a un MacDonald.)

 

(Arpas e Jaina si avvicinano.)

Vecchio:- Salve di nuovo, cretinotti! Sono Kel’Tubad e ho un avvertimento per voi: ricordatevi di pagare il bollo dell’auto!-

 

Arpas (stupito):- Cosa???-

 

Kel’Tubad:- No, volevo dire... (Sbircia il copione.) Ah, sì! Andatevene! La curiosità vi porterà alla morte!-

 

Arpas:- Che cosa hai fatto a questo villaggio? Perchè è in fiamme?-

 

Kel’Tubad:- Non ho fatto niente! Sono arrivati gli ultras di Colonnatas e hanno spaccato tutto. Poi sono arrivato io e ho infettato gli hamburger.-

 

Jaina (nel frattempo si risistema il rimmel):- E come hai fatto?-

 

Kel’Tubad:- Beh, è semplice. Ho messo dentro gli hamburger questi pezzetti di panparquet. Così, se uno mangia un hamburger, diventa un maniaco della compera, e cioè un dannato non-morto che è costretto a passare tutta l’eternità a comprare e a combattere per il mio signore Materass’Gibbosis. Sapete, è lui che comanda il flagello della compera che epurerà queste terre e... ops, non dovevo dirlo!-

 

Arpas:- Dove si trova questo signore?-

 

Kel’Tubad:- A Stratorpaia e... ops, non dovevo dirlo!- (Arpas gli si avvicina con evidente intenzione di ucciderlo.)

 

Arpas:- Mi hai fatto perdere la finale del campionato di Larderon contro Che’Pallas e perciò devi morire!-

 

Kel’Tubad (indietreggiando spaventato):- No, aspetta... Io so molte cose e posso darti un consiglio: non fidarti di Jaina! È vissuta per 1500 anni e perciò avrà avuto altri fidanzati prima di te!- (Arpas si ferma e si volta verso Jaina che si sta mettendo lo smalto alle unghie delle mani.)

 

Arpas (a Jaina):- È vero quello che dice Jaina? Quanti fidanzati hai avuto oltre me?-

 

Jaina:- Non è il momento di parlarne, Arpas!-

 

Arpas:- E invece sì! Adesso me lo dici!- (Mentre Arpas e Jaina litigano, Kel’Tubad se la svigna all’inglese.)

 

Jaina:- Visto? Lo hai fatto scappare!-

 

Arpas:- Va bene, cerchiamolo. Ma ne dobbiamo riparlare, Jaina!- (Girano l’angolo della strada e trovano Kel’Tubad steso a terra perchè è inciampato di nuovo nella barba e nel mantello. Arpas lo finisce.)

 

Kel’Tubad (morente):- Ingenui, folli, cretini, deficienti, idioti e... (Arpas e Jaina, offesi, lo colpiscono di nuovo.) Ahh! La mia morte non farà alcuna differenza perchè...- (Muore. Arpas sospira.)

 

Arpas:- Non sapremo mai perchè.- (Lui e Jaina si dirigono a Nord verso Stratopaia.)

 

Scena 3: L’autogrill Mangiaben

 

(Set: un autogrill su una collina circondata da alberi. Dei soldati si allenano nel parcheggio delle macchine.)

 

(Arrivano Arpas e Jaina.)

Soldato:- Principe Arpas, ieri sera è apparso un enorme esercito di non-morti che ha attaccato le stazioni di servizio qui intorno e ora si sta dirigendo da questa parte!-

 

Arpas:- Jaina, presto corri a informare Lord Uter dell’accaduto!-

 

Jaina (che si mettendo il rossetto):- Ma...-

 

Arpas:- Vai, ogni secondo è prezioso!- (Jaina si allontana, agita il bastone e comincia a nevicare. Ci riprova e scatena una pioggia torrenziale. Va avanti così per un bel po’, facendo piovere coriandoli, gelati, giornali e panna montata. Alla fine ci riesce e si teletrasporta. Ad Arpas e ai soldati si avvicinano degli uomini dall’aspetto deforme e dall’aria infuriata.)

 

Arpas:- Oh, no! La piaga non serve a uccidere i miei sudditi, ma a trasformarli in non-morti! In guardia!-

 

Tizio deforme:- Non siamo non-morti! Siamo così a causa di quello che abbiamo mangiato all’autogrill Mangiaben! E vogliamo indietro i soldi!- (Arpas ha la goccia. I gestori rimborsano i tizi deformi e quelli se ne vanno. Arpas e i soldati aspettano.

Passano alcune ore e cominciano ad arrivare i non-morti sul serio. Arpas e i suoi uomini sono soverchiati e circondati. Sembra che sia la fine, ma...)

 

Uter (arrivando trionfalmente con Jaina e con molti cavalieri):- Per Larderon! Per il re!- (Mentre va all’attacco scivola su una buccia di banana e cade a terra.)

 

Arpas (sospirando):- Non sei per niente d’aiuto, Uter!- (La battaglia però viene vinta dagli uomini e i non-morti vengono distrutti.)

 

Uter:- Che botta che ho preso, ragazzo! Comunque, questa faccenda è un gran brutto guaio, Arpas! Ogni volta che un uomo mangia un hamburger diventa un maniaco dello shopping! E per di più i commercianti possono costringere i nostri morti a comprare nei loro negozi! Hai idea di quanto potranno guadagnare???-

 

Arpas:- Allora andrò a Stratopaia e ucciderò Materass’Gibbosis, il capo del flagello della compera. Così imparerà che nessuno può impedirmi di vedere le finali di calcio senza pentirsene amaramente!-

 

Uter:- Aspetta, ragazzo, ho perso il cellulare! Mi dai una mano a cercarlo?- (Arpas ha la goccia. Se ne va con Jaina mentre Uter cerca il suo Nokia fra i surgelati dell’autogrill.)

 

 

Se a qualcuno dispiace per la morte di Kel’Tubad, sappiate che se l’è meritata, perchè da vivo leggeva le fanfic ma non le recensiva mai!

 

Fantasma di Kel’Tubad:- Non fate il mio sbaglio, commentate!-

 

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Capitolo 8
*** STRATOPAIA ***


Salve a tutti

Salve a tutti! Sono tornato dalle vacanze e ora posso proseguire la storia!

Prima però rispondo ai commenti:

 

@Mery92: Di nulla, sono contento che ti piaccia così tanto!

 

@Suikotsu: Ach, la musica! Comunque, certo che le mie minacce sono terribili, sono o non sono Illidan? (Non ti preoccupare per Kel’Tubad, lo ritroveremo più avanti, come sai.)

 

@Mishka: Dai, non buttarti giù così! L’esame l’hai passato, il computer ti funziona (altrimenti come faresti a commentarmi?) e, a meno che tu non abbia perso il portafogli, non puoi essere più sfortunata di Uter! YAI anche a te!

 

@kururu4ever: Oh, un fan di Warcraft! Evviva! Ora siamo in quattro: te, io, Suikotsu e Coral! Insieme presto domineremo il mondo!!! HA, HA, HA, HA!!!! OK, sono fuori! Piuttosto, pensi di pubblicare una fanfic su Wacraft? Sono solo tre...

 

E, come al solito, ringrazio coloro che leggono ma non commentano, mettendo così a repentaglio la loro incolumità!

 

 

CAPITOLO SETTE: STRATOPAIA

 

Scena 1: Il principe e il profeta

 

(Set: un bosco vicino a Stratopaia. Arpas sta correndo sul sentiero in mezzo agli alberi.)

 

Profeta (comparendo):- Salv...-

 

Arpas:- Non ho tempo da perdere!- (Lo spinge fuori dal sentiero in un fosso pieno di ortiche. Arpas continua a correre.)

 

Profeta (ricomparendo un po’arrabbiato):- Salve...-

 

Arpas:- Ma sparisci!- (Lo spinge di nuovo fuori dal sentiero dentro un rovo. Arpas continua a correre.)

 

Profeta (riricompare arrabbiato come una belva e con un lancia in pugno):- Fermo dove sei, sennò ti infilzo!- (Arpas si ferma.)

 

Arpas:- Ma che vuoi, insomma?-

 

Profeta:- Devo dirti che (Comincia a parlare con la voce di una segreteria telefonica.) tu hai tre nuovi messaggi! Messaggio uno: più tenti di distruggere i nemici più rapidamente consegni il tuo popolo nelle loro mani! Messaggio due: devi andare subito a Kalindor, la terra dei calendari, altrimenti Jaina ti lascerà!-

 

Arpas:- Fuggire? Il mio posto è qui e il mio compito è punire Materass’Gibbosis per avermi impedito di vedere le finali di calcio!-

 

Profeta:- Non interrompere! Messaggio tre: se non ascolterai nè i miei consigli nè quelli di Uter nè quelli di nessun altro i tuoi capelli biondi diventeranno grigi e bianchi!-

 

Arpas (infuriato per l’ultima predizione):- Come osi! Uccellaccio del malaugurio!- (Cerca di colpirlo, ma il profeta è più svelto, si trasforma in un corvo e vola via.)

 

Jaina (comparendo da dietro un albero):- Scusami se mi sono nascosta ma quel tizio non poteva vedermi così: ho le doppie punte!!!-

 

Arpas (sospirando):- Muoviamoci!- (Vanno verso Stratopaia.)

 

Scena 2: Separazioni

 

(Set: un accampamento degli umani pieno di soldati vicino a Stratopaia. Arpas e Jaina sopra un colle da cui si vede tutta la città aspettano Uter.)

 

(Uter arriva ansimando.)

Arpas:- Era ora che arrivassi, Uter! Sono stanco di doverti sempre aspettare per secoli!-

 

Uter (offeso):- Non sei gentile, Arpas! È stato difficilissimo trovare il mio cellulare in mezzo a quei surgelati che peraltro erano in sconto e quindi ne ho presi un bel po’ e...-

 

Arpas:- Mi racconterai un’altra volta delle tue sventure! Ora dobbiamo... (Guarda dalla collina e vede un sacco di persone gialle.) Oh, no! È troppo tardi! Sono già tutti infetti! Tra poche ore si trasformeranno in non-morti!- (Uter sale sulla collina e guarda le persone indicate da Arpas.)

 

Uter:- Ma quelli sono cinesi! È normale che siano gialli!- (Arpas ha la goccia.)

 

Arpas:- Basta con le chiacchere! Dobbiamo trovare Materass’Gibbosis e farlo fuori! (Si rivolge a Uter.) Verrai con me a cercarlo?-

 

Uter:- Sì, ma prima devi darmi una mano perchè venendo qua ho perso di nuovo il mio orologio!- (Arpas si mette le mani sulla faccia.)

 

Arpas:- Mi hai stufato, Uter! Ho perso questo, ho perso quello! Se non vuoi aiutarmi, vattene pure! (Si rivolge a Jaina.) Tu mi aiuterai?-

 

Jaina:- Mi dispiace Arpas, ma non posso restare qui. Mi si è scheggiata un’unghia!-

 

Arpas (infuriato):- Sono stufo anche del tuo narcisismo! Vattene anche tu, se pensi che il trucco sia più importante della possibilità di poter vedere liberamente le partite di calcio senza che un signore del parquet rompiballe mandi i suoi seguaci a diffondere una piaga malefica! (Si rivolge ai soldati.) Chi vuole aiutarmi, resti. Gli altri scompaiano dalla mia vista!!!- (Si leva un grandissimo nuvolone di polvere e quando se ne va Arpas è da solo in mezzo all’accampamento.)

 

Scena 3: Materass’Gibbosis

 

(Set: la città di Stratopaia. Un luogo orribile e progettato da un architetto malato di mente. Al posto degli alberi ci sono cartelli pubblicitari e le fogne sono tutte a cielo aperto.)

 

(Arpas cammina in questo posto orribile tappandosi il naso. Poi arriva davanti a un enorme McDonald da cui esce un demone vestito solo di indumenti firmati: stivali, pantaloni e giacca di Armani e occhiali di Dolce & Gabbana. Ha due corna e due ali del tutto inutili a scopo offensivo, ma diabolicamente meravigliose dal punto di vista estetico.)

Demone:- Ti aspettavo, giovane pirla! Io sono Materass’Gibbosis!-

 

Arpas:- Come ti permetti??? E soprattutto che cavolo di nome è il tuo???-

 

Materass’Gibbosis:- Beh, spiegarlo è lungo e io non ho tempo da perdere. Ho un’agenda piena di impegni! Fare il signore del parquet è davvero stressante!  Comunque, oggi posso dedicarti al massimo cinque minuti. Cerca di fare in fretta!-

 

Arpas:- Va bene... Dunque... Cosa ci fai qua?-

 

Materass’Gibbosis:- Che domande! Infetto gli hamburger!-

 

Arpas:- Ecco! Per questo ti ucciderò! E così mi vendicherò anche per il fatto che tu mi hai impedito di vedere le finali di calcio!- (Si avvicina al demone, ma quello alza una mano.)

 

Materass’Gibbosis:- Tempo scaduto, giovane principe! Ora devo andare! (Si allontana. Arpas è sbalordito. A distanza di sicurezza il demone si gira.) Ma non voglio essere sgarbato. (Guarda la sua agenda.) Sì, c’è un buco fra dieci giorni. Incontriamoci nella regione artica di Ziesva*. Lì potrai trovare il tuo destino.- (Ricomincia ad allontanarsi a piedi.)

 

Arpas:- Che tu sia maledetto, Materass’Gibbosis! Ti darò la caccia fino alla fine del mondo se necessario! Mi hai sentito??? FINO ALLA FINE DEL MONDO!!!!-

 

Materass’Gibbosis:- Ti ho sentito, non sono sordo, sai?- (Scompare.)

 

Scena 4: Strade divergenti

 

(Set: ancora Stratopaia, però questa volta in fiamme. Jaina la attraversa preoccupata.)

 

Jaina:- Che disastro! Non posso credere che sia stato Arpas!-

 

Cittadino:- Non lo credere! Lui non ha fatto niente! Sono stati gli ultras di ritorno da Silverpool, dove la nostra squadra ha perso!- (Jaina ha la goccia. Arriva da lontano Uter.)

 

Uter:- Jaina! Jaina Coraggiosa-ma-non-troppo!-

                                              

Jaina:- Lord Uter, non chiamarmi con il mio nome completo!-

 

Uter:- Jaina, che tragedia! Mi hanno rubato il portafogli un’altra volta! (Vede che a Jaina non importa e cambia argomento.) Piuttosto, dov’è Arpas? Dopo che ha sclerato non l’ho più visto.-

 

Jaina:- Prima di partire è venuto da me e mi ha detto che andava...-

 

Uter (interrompendola):- Dimmi dove andava! Dimmelo!-

 

Jaina:- Mi ha detto che andava a...-

 

Uter (interrompendola di nuovo):- Dove? Dove???-

 

Jaina:- Se non me lo fai dire!!! Fammi parlare, insomma!!! (Si calma e continua.) Andava a Ziesva per incontrare Materass’Gibbosis.-

 

Uter:- E come ci sarebbe andato?-

 

Jaina:- Ha detto che aveva trovato un portafogli rosso con una U ricamata sopra pieno di soldi per strada e che con quei soldi avrebbe noleggiato una flotta.-

 

Uter (incavolato):- Ha preso il mio portafogli!!! Informerò subito re Deretanon e lo farò tornare indietro per punirlo come si deve!- (Si allontana. Un corvo si avvicina a Jaina e si trasforma nel profeta.)

 

Profeta:- Per un po’ forse la corruzione dell’Ikea non devasterà queste terre, ma non illuderti: il tuo giovane principe non troverà altro nel freddo Nord.-

 

Jaina:- Tu chi sei?-

 

Profeta:- Tu chi credi che io sia?-

 

Jaina:- Tu chi credi che io creda che tu sia?-

 

Profeta:- Tu chi credi che io creda che tu creda che io sia?-

 

Jaina:- Ma perchè rispondi sempre con una domanda?-

 

Profeta:- Perchè me lo chiedi? (Jaina sta per colpirlo con il bastone, ma lui la ferma con un gesto.) Calma, giovane incantatrice! Io sono il profeta e sono qui per dirti che almeno tu mi devi stare a sentire: va’ a Kalindor, la terra dei calendari. Porta con te tutti quelli che ti sono fedeli e ti ascoltano! Là potrai salvarli dalla corruzione dell’Ikea! (Jaina è pensierosa.) Se ci andrai ti darò questo nuovissimo smalto per le unghie!- (Jaina accetta l’offerta e il profeta vola via.)

 

 

*Vediamo un po’ chi indovina: Ziesva è l’anagramma di...?

 

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Capitolo 9
*** ZIESVA! ***


Un bell’applauso a Mishka e Suikotsu che hanno indovinato l’anagramma

Ebbene sì, adesso rivelerò l’oscuro enigma: Ziesva è l’anagramma di Svezia!!!

Un bell’applauso a Mishka e Suikotsu che hanno indovinato l’anagramma!!!

Come premio riceveranno due pupazzetti di Arpas, che gli saranno recapitati da Uter. (Uter:- Ehm, temo di averli persi!- Autore:- Ma proprio te dovevo scegliere?- Uter:- Beh, non è che avessi molta scelta: nella tua parodia ci sono solo deficienti, vecchi con l’alzheimer e drogati!- Jaina:- E io non potevo certo, dovevo andare dal parrucchiere!- L’autore scoppia in lacrime.)

Passiamo alle risposte ai commenti:

 

@poirew: Grazie per aver messo la tua storia tra i tuoi preferiti! Sei un po’ deluso per quello, eh? Ma guarda che si chiama così perchè fa star male gli altri, non sè stesso.

 

@kururu4ever: Ma dai, non buttarti giù! Almeno prova!

 

@Suikotsu: Mi spiace per il premio, ma è andata così!

 

@Mishka: Chiedo scusa anche a te, ma che ci posso fare? Grazie per i complimenti! La fic su Legolas l’ho aggiornata. Te lo dico perchè non hai commentato l’ultimo capitolo e quindi magari non lo sapevi.

 

E ringrazio anche i lettori anonimi. (Attenti a voi, sto creando una superarma in grado di localizzarvi e annientarvi tutti! Muhahahahaha!!! Ok, adesso basta! La roba di Grown non la prendo più! Devo davvero smetterla!)

 

 

CAPITOLO OTTO: ZIESVA!

 

Scena 1: Ops, non è Ziesva!

 

(Set: la costa di una terra rigogliosa e florida presso la quale le navi di Arpas sono ancorate.)

 

Arpas (avanzando camminando sulla spiaggia):- Questa terra non è Ziesva! Capitano, abbiamo sbagliato rotta!-

 

Capitano:- Ma perchè vi arrabbiate, principe Arpas? Questo posto è bellissimo!-

 

Arpas (guardandosi attorno):- Sì, ma mi ricorda qualcosa... (Improvvisamente Arpas si ricorda. È atterrito.) Oh, cavoli! Andiamocene subito!-

 

Capitano:- Perchè?-

 

Arpas:- Questa è Che’Pallas, la patria degli elfi! E la loro ranger Salvianas mi odia perchè io...- (Arpas viene interrotto dall’improvvisa comparsa di molti guerrieri e guerriere elfi della luce guidati da un elfa snella, bionda e formosa, ma con un espressione di rabbia sul volto.)

 

Salvianas:- Finalmente ti ho ritrovato, cane fredifrago! Adesso manterrai la tua promessa di tre anni fa e mi sposerai!-

 

Arpas (allontanandosi verso le navi):­- Cara Salvianas, io... ecco... Non credo di fare per te... I matrimoni misti non sono una bella cosa... Sarebbe meglio che tu sposassi un elfo e...- (Un elfo anziano si intromette.)

 

Elfo anziano:- Ah, no, ragazzo! Non te la caverai così! Tu sposerai mia figlia, come mi hai promesso dopo che ti ho visto che la baciavi!-

 

Capitano:- Ma non può sposare sua figlia: adesso è fidanzato con Jaina Coraggiosa-ma-non-troppo!-

 

Arpas (al capitano):- Zitto demente! (Salvianas scocca una freccia e lo manca per un pelo.) Salvianas, amore mio, mi spiace ma non posso proprio sposarti perchè... perchè... perchè mio padre me lo impedisce!-

 

Salvianas (furente):- Tuo padre non capisce un’acca!-

 

Arpas:- Già è vero, ma... Guardate! Un uomo a tre teste su un asino che vola!- (Arpas indica un punto alle spalle degli elfi. Loro si girano e Arpas ne approfitta per tuffarsi in acqua e tornare sulle navi a nuoto, seguito dal capitano.)

 

Scena 2: Murator, detto el Magütt

 

(Set: la costa di una terra arida e brulla. La neve ricopre centinaia di alberi privi di foglie e di rami, già pronti per essere tagliati e trasformati in mobili. Arpas, il capitano e i soldati sono sulla spiaggia.)

 

Capitano:- Questa è Ziesva, signore! Che posto schifoso!-

 

Arpas:- Dobbiamo trovare un luogo dove accamparci. Poi cercherò Materass’Gibbosis.- (Lui, il capitano e i soldati si addentrano in quella terra. Dopo un po’ arrivano in una zona pianeggiante e priva di alberi.)

 

Capitano:- Questo spiazzo va bene?-

 

Arpas:- Sì, accampiamoci qui.-

 

Capitano (agli operai):- Mettetevi al lavoro!- (Gli operai cominciano a costruire le tende. All’improvviso si sentono degli spari e delle pallottole fischiano vicino alle loro orecchie.)

 

Arpas:- Un’imboscata! Proteggetemi! Non voglio morire!!! Buuu!!!- (Si nasconde dietro una roccia. Alcuni nani escono da dietro gli alberi.)

 

Nano:- Crinciu! Viölter set minga non-mort! Viölter set vif!-

 

Arpas (uscendo da dietro la roccia):- Murator? Murator el Magütt?-

 

Murator:- Ciumbia s-cêt! Mi pensavi no che sarìa vignù viölter a salvaç!-

 

Arpas (facendo cenno anche ai soldati di uscire dalle rocce):- Salvarvi??? Per poco non eravate voi a uccidere noi!-

 

Murator (NDA: D’ora in poi parlerà normalmente, data la difficoltà di interpretazione del nanesco.):- Scusa ragazzo. Comunque io e i miei nani siamo stati attaccati e ci siamo divisi, perciò qualsiasi aiuto da parte tua sarà ben accetto.-

 

Arpas:- Neanche per sogno ti aiuto, Murator!-

 

Murator:- Per favooore!-

 

Arpas:- NO!-

 

Murator:- Se ci aiuti ti offriremo la nostra cena.-

 

Arpas:- E cioè?-

 

Murator:- La pol’henta tharaňa de Bir Gum!-

 

Arpas (con la saliva alla bocca):- Ma certo che ti aiuto! Yumm, pol’henta...-

 

Scena 3: Cosa cerchi, Murator?

 

(Set: un campo di battaglia cosparso di cadaveri di maniaci dello shopping, nani e uomini. Su una collina ci sono Murator e Arpas.) 

 

Arpas (divorando un enorme piatto di pol’henta):- Che buona!!! (Si rivolge a Murator.) Ma tu cosa ci fai qui?-

 

Murator:- Da qualche parte in questo posto pieno di alberi senza rami c’è un’antica porta scorrevole che dovrebbe portare a un ripostiglio segreto in cui è custodita una spada runica: Frollaburro!- (Il cielo si oscura e il buoi scende su tutti.)

 

Arpas:- Ma guarda, si è fulminata la luce!-

 

Tecnico:- Ci penso io.- (Rimette a posto la corrente e tutto torna come prima.)

 

Murator:- Dicevo questa spada è molto potente e per di più consente di produrre burro di ottima qualità! Siamo venuti qui per trovare Frollaburro, ma...- (Di nuovo diventa tutto buio.)

 

Arpas:- Ancora? Dai, su! Mettete a posto ‘sto guasto!- (Il tecnico si dà da fare e la luce torna.)

 

Murator:- Ma più ci avviciniamo alla porta scorrevole, più maniaci dello shopping troviamo.- (Il capitano si avvicina ad Arpas.)

 

Capitano:- Principe Arpas, non abbiamo trovato tracce di Materass’Gibbosis.-

 

Arpas:- Non importa, lo cercheremo dopo aver finito di cenare. Capitano, stabilisca qui la nostra base principale.-

 

Scena 4: Fermi tutti!

 

(Set: l’accampamento fortificato di Arpas. Il capitano e i soldati stanno vicini al fuoco.)

 

(Si avvicina un elicotttero da cui scende un fattorino.)

Fattorino:- TELEGRAMMAAA!!! TELEGRAMMA PER IL PRINCIPE ARPAAAS!!!-

 

Capitano:- Abbassi la voce! Il principe non c’è, comunque.-

 

Fattorino:- NON IMPORTAAA!!! LO LEGGO A VOIII!!!-

 

Capitano:- Va bene, ma ci sento, sa? Perchè urla???-

 

Fattorino:- DEFORMAZIONE PROFESSIONALEEE!!! IL MESSAGGIO DICE: AI MIEI TEMPI SI ANDAVA A NUOTO, ALTRO CHE NAVIII!!!-

 

Capitano e soldati:- Eh???-

 

Fattorino:- TRADUZIONEEE: TORNATE SUBITO A LARDEROOON!!! IL RE E LORD UTER VE LO ORDINANOOO!!!- (Sale sull’elicottero e se ne va.)

 

Capitano (massaggiandosi le orecchie):- Sarà meglio andare. Cominciate a preparare i bagagli.- (I soldati si allontanano. Arrivano Arpas e Murator.)

 

Arpas:- Capitano, cos’era quel baccano di poco fa e dove sono i soldati?-

 

Capitano:- Vede signore, vostro padre ha fatto richiamare le truppe su consiglio di Lord Uter.-

 

Arpas:- O porca vacca! Se torno a casa le prenderò per aver preso il portafogli di Uter! (Si rivolge ai soldati che stanno prendendo armi e bagagli.) Fermi tutti!-

 

Soldati (alzando le mani):- È una rapina?-

 

Arpas:- Cosa?-

 

Soldati:- Avete detto:“Fermi tutti!” e noi credevamo...-

 

Arpas:- Ma no! Intendevo dire non andatevene. Rimanete qui a combattere contro questi dannati commercianti! Vivremo da eroi o moriremo uniti!!! (Lo guardano stupiti. Poi ricominciano a fare i bagagli.) No, aspettate! Se rimarrete qui con me avrete gloria eterna! (I soldati si mostrano disinteressati alla promessa di gloria.) E, a missione compiuta, vi darò anche questo simpatico cappellino con scritto: W IL PRINCIPE ARPAS!- (Tira fuori un cappellino giallo con una scritta. I soldati mollano le valigie e tornano ai loro posti.)

 

 

Vi lascio con un quesito più semplice, stavolta: perchè ho scelto Ziesva (e cioè l’anagramma di Svezia) come nome per Nortrhend?

 

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Capitolo 10
*** FROLLABURRO ***


Rieccomi

Rieccomi! Proseguo la storia dei nostri eroi, ma prima metto le risposte ai commenti:

 

@Suikotsu: Mi spiace, hai sbagliato! Niente premio stavolta!

 

@poirew: Difficile, vero?

 

@Mery92: Mi spiace, niente cappellini, leggi sotto!

 

@MoMomaramao: Uao, un nuovo commentatore! Se non conosci la storia di Warcraft, posso inviartene un riassunto, fammi sapere (non fa molto ridere, però). Jaina è una vera avventuriera, vero? Per un po’ non si vedrà più, ma tornerà (con nuovi trucchi e rossetti!)

 

@Mishka: Brava! Hai vinto di nuovo! Infatti la risposta all’enigma è che in Svezia c’è l’IKEA. Ma la somiglianza si ferma lì: la Svezia è un paese bellissimo, ci sono anche stato, e non è il posto schifoso che è Ziesva. Frollaburro ti piace? Allora gradirai molto questo capitolo!

 

Un piccolissimo grazie anche a chi legge senza commentare.

 

 

CAPITOLO NOVE: FROLLABURRO

 

Scena 1: Riecco Materass’Gibbosis!

 

(Set: l’accampamento fortificato di Arpas. Lui e Murator discutono.)

 

Murator:- Ci sono solo due cappellini con scritto: W IL PRINCIPE ARPAS! Hai mentito ai tuoi uomini! Che ti succede, Arpas? La vendetta è così importante per te?-

 

Arpas:- Non rompere le palle, Murator! Tu non hai visto ciò che ha fatto il demone Materass’Gibbosis alla mia terra!-

 

Murator:- Va beh... Ma tu prima dicevi meno parolacce, Arpas!-

 

Arpas (con le lacrime agli occhi):- È perchè... la mia ragazza Jaina... mi ha lasciato! Buuu!!!- (Arpas si mette a piangere in un modo molto indecoroso. All’improvviso da lontano si sente una voce malvagia e molto simile a quella di Saruman.)

 

Materass’Gibbosis:- E così qui finisce la tua avventura, ragazzo! Intrappolato e infreddolito in cima al mondo con la sola morte come destino! Ha, ha, ha, ha, ha, ha, ha, ha, ha, ha, ha, ha, ha, ha, ha, ha, ha, ha, ha, ha, ha, ha, ha, ha, ha, ha, ha, ha, ha!!!- (Ride per mezz’ora.)

 

Murator:- Posso andare in bagno finchè continua?-

 

Arpas:- Sì.- (Materass’Gibbosis finisce di ridere e le sue truppe iniziano l’attacco. Murator torna dal bagno e vede il disastro.)

 

Murator:- Siamo fritti! Siamo completamente circondati!!! Cosa facciamo, Arpas? Cosa facciamo??? Ci nascondiamo? Scappiamo? Saltiamo? Corriamo? Giochiamo?- (Murator comincia a correre in tondo.)

 

Arpas:- Calma Murator! C’è una sola speranza: Frollaburro! (Cala il buio sulla scena.) Rimettete a posto le lampade! Fate un po’ di luce! Non si può andare avanti così!- (Il tecnico rimette a posto le luci.)

 

Murator:- Mi sa che qui io non sopravvivo alla scena tre... Ma ho promesso di aiutarti e lo faròòò!!!- (Alza un braccio per meglio indicare l’entusiasmo.)

 

Arpas:- Va bene, ma non ti esaltare tanto! (Al capitano.) Ti lascio la direzione delle difese! Sbrigatela tu adesso!-

 

Capitano:- D’oh!- (Murator e Arpas si allontanano e attraversano la porta scorrevole.)

 

Scena 2: Non prendere Frollaburro!

 

(Set: uno stanzino dove si trova una porta presidiata da un uomo delle pulizie fantasma. Ci entrano Murator e Arpas.)

 

Uomo delle pulizie:- Non entrate, mortali! La spada vi ucciderà!-

 

Arpas:- Ne ho bisogno per uccidere Materass’Gibbosis!-

 

Uomo delle pulizie:- Ma sei scemo? Ti ho appena detto che la spada farà del male! Non ti aiuterà a salvare la tua terra!-

 

Arpas:- Sì, ho capito bene: la spada salverà la mia patria, ma tu vuoi impedirmelo!!! E io ti ucciderò per questo!- (Lo colpisce a morte.)

 

Uomo delle pulizie (morente):- Ma ci senti quando parlo??? Ho detto che la spada distruggerà tutto ciò che ami! Non prenderla... Aaah!- (Muore e scompare.)

 

Arpas:- Andiamo, Murator! La salvezza è vicina!-

 

Murator:- Ma non hai sentito quello che ha detto quel tipo? La spada è malvagia!-

 

Arpas:- Ho capito benissimo: la spada è potente e buonissima, anche se preferisco non assaggiarla!- (Arpas apre la porta ed entra nello sgabuzzino. Murator scuote la testa e lo segue.)

 

Scena 3: Addio, Murator!

 

(Set: uno sgabuzzino pieno di scope e impregnato di ammoniaca. Al centro, sopra un piedistallo, si trova Frollaburro, conficcata dentro un blocco di parquet.)

 

Arpas:- Guarda, Murator! La nostra salvezza: Frollaburro! (Tutto il set diventa buio.) Uffa! Ma è possibile che le luci siano così scadenti??? Dai! Luce! Quadro!- (Le luci ritornano.)

 

Murator:- Aspetta, ragazzo! C’è un’iscrizione sul piedistallo:“Murator morirà se Arpas prenderà questa spada.” Proprio come pensavo, la spada è maledetta! Andiamocene subito!-

 

Arpas:- Sopporterò volentieri qualsiasi maledizione per poter uccidere Materass’Gibbosis!-

 

Murator:- Ma allora non hai capito, Arpas! Se la prendi io muoio!-

 

Arpas:- Ma ti fidi di quello che c’è scritto? Ci sono anche altre scritte:“Giancarlo ama Clitemnestra, Coca-cola, W l’Ikea e scemo chi legge!” Io non sono scemo e perciò la prendo!- (Arpas prende la spada staccandola dal blocco di legno e un fulmine colpisce Murator in pieno.)

 

Murator (morente mentre stringe il pugno della mano destra lasciando fuori il dito medio):- Vada via ai ciapp e sciopa bastard!- (NDA: Non posso tradurre questa frase per decenza.)

 

Scena 4: Arpas attacca

 

(Set: la porta scorrevole. Davanti ad essa c’è il capitano che aspetta Arpas.)

 

(Arriva Arpas con Frollaburro in mano.)

Capitano:- Principe Arpas, dov’è Murator? Non possiamo resistere ancora a lungo.-

 

Arpas (falsamente dispiaciuto):- Murator è morto!!! BUUUHUUU!!! Che triste vita è mai questa!!! SOB!!! (Si asciuga il naso sul mantello del capitano.) Comunque, ora vinceremo grazie al potere di Frollaburro! (Va via la luce.) Adesso basta però! Mettetela a posto una volta per tutte!- (La luce torna. Arpas raduna i soldati e attacca l’accampamento fai-da-te di Materass’Gibbosis.)

 

Scena 5: Arpas contro Materass’Gibbosis

 

(Set: una radura ricoperta di neve dove si trovano Arpas e Materass’Gibbosis.)

 

Materass’Gibbosis:- Hai preso Frollaburro (La luce si spegne, ma non se ne accorgono per la tensione (TAN-TAN-TAN-TAN!!!) che c’è al momento.) sacrificando le vite dei tuoi compagni, esattamente come il signore beigino aveva previsto. Sei più forte di quanto pensassi.-

 

Arpas:- Stai sprecando fiato, Materass’Gibbosis. Ora sto ascoltando il walkman e inoltre sento anche la voce di Frollaburro.- (La luce è già spenta e perciò non succede più niente.)

 

Materass’Gibbosis:- La voce che ascolti è quella del signore beigino.-

 

Arpas:- Cosa? La voce di Vasco Rossi?-

 

Materass’Gibbosis:- Ma no, idiota! Quella della spada! Cosa ti dice ora, giovane umano?-

 

Arpas:- Buoni o cattivi

             non è la fine,

             prima c’è giusto o sbagliato

             da sopportare, da sopportare!-

 

Materass’Gibbosis:- No, cretino! La voce di Frollaburro. (Con un gesto fa sparire le cuffie e il walkman di Arpas.) Cosa ti dice ora il beigino signore del franchising?-

 

Arpas (arrabbiatissimo):- Mi dice che l’ora della vendetta è giunta!-

 

Materass’Gibbosis (consultando l’agenda):- Cosa? Non c’è scritto niente riguardo la vendetta sulla mia agenda!- (Arpas lo trafigge al cuore e Materass’Gibbosis scompare in una nuvola di volantini dell’Ikea.)

 

Arpas:- È finita... Sono così stanco...- (Fa per allontanarsi, ma non c’è la luce e quindi inciampa su un sasso e casca per terra. Il set diventa nero completamente e compaiono delle scritte sullo sfondo: Arpas passa settimane fra gli alberi senza rami. A poco a poco impazzisce ascoltando l’insopportabile voce di Frollaburro e sbattendo contro gli alberi perchè non è ancora tornata la luce.)

 

Frollaburro:- La sai una cosa?-

 

Arpas (esasperato):- No!-

 

Frollaburro:- Red Bull...-

 

Arpas:- Ti mette le ali.-

 

Frollaburro:- ESATTO!- (Poi torna a Larderon per eseguire il volere della spada.)

 

 

Per oggi nessun indovinello: la fine è ormai vicina!

 

 

 

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Capitolo 11
*** I SALDI TRIONFANO! ***


Ahimè

Ahimè! Siamo giunti al termine di questa fanfic! Prima di andarmene, saluto i prodi commentatori:

 

@Suikotsu: OK, sono contento che ti faccia divertire, ma non morire, eh!

 

@Mery92: Eh, già, povero Murator! Ma non ti preoccupare: è morta la controfigura, mica l’attore vero!

 

@Mishka: Purtroppo, devo darti questa notizia: questo è l’epilogo! (Dottor House:- NON DICA CAZZATE!!!-)

 

@poirew: Anche a te faccio la stessa raccomandazione di Suikotsu: va bene ridere, ma cerca di non lasciarci la pelle!

 

@Rakyr il Solitario: Oh, bene! I nuovi lettori fanno sempre piacere! Come agli altri nuovi, ti faccio la stessa domanda: conosci la storia di Warcraft III? Se non la conosci, ti posso mandare un riassunto. Fammi sapere!

 

E gli altri che non hanno mai commentato, ora potrebbero degnarsi di farlo, no?

 

 

EPILOGO: I SALDI TRIONFANO!

 

Scena 1: Il ritorno di Arpas

 

(Set: Colonnatas parata a festa con stendardi che raffigurano salumi dappertutto e in sottofondo una musica trionfale. I cittadini gettano enormi fette di lardo di colonnata sulla processione del principe Arpas, avvolto in un mantello con cappuccio, che avanza nella città.)

 

(Un cittadino, in un eccesso di zelo, lancia un intera zampa di maiale e colpisce Arpas sul coppino. Arpas cade a terra rovinosamente, si rialza e guarda con aria omicida verso l’alto. Poi prosegue verso la reggia.)

 

Scena 2: Il tradimento di Arpas

 

(Set: la sala del trono. Re Deretanon è seduto sul trono con la testa fra le mani e con l’aria demente che aveva anche nel capitolo tre, scena terza.)

 

(Arpas apre il portone dall’esterno sbattendo le porte con violenza.)

Re Deretanon:- Fai più piano... sennò la porta si rovina... (Arpas si ferma al centro della sala e sguaina Frollaburro. Poi sposta il mantello in modo da rivelare un’armatura grigia e nera, piena di teschi e loghi dell’Ikea. Re Deretanon indica la spada.) Che bello! Mi hai portato un regalo?-

 

Arpas (con tono gelido):- No.- (Si avvicina a suo padre tenendo la spada alta e togliendosi il cappuccio, in modo da mostrare il viso grigio pallido e i capelli bianco sporco.)

 

Re Deretanon:- Sei diventato un punk, figlio mio?-

 

Arpas:- No, vecchio citrullo.- (Punta la spada al petto di suo padre.)

 

Re Deretanon:- Non capisco... Cosa vuoi fare, figlio mio?-

 

Arpas (esasperato):- Anche un deficiente capirebbe cosa sto per fare!- (Entra Fabri Fibra.)

 

Fabri Fibra:- Ehi ragazzino, che cosa vuoi fare al tuo papino con quello spadino?-

 

Frollaburro (solo Arpas la sente):- Spadino a me??? Uccidilo!- (Arpas sgozza Fabri Fibra. Tutti appaudono felici.)

 

Arpas (a suo padre):- Tornando a noi... Io voglio succederti al trono, padre!-

 

Re Deretanon (in uno sprazzo di lucidità):- E quindi?-

 

Arpas:- E quindi ti mando all’ospizio!-

 

Re Deretanon:- NOOO!!! Il brodino che danno là fa schifo! Meglio la morte!- (Si getta su Frollaburro e muore.)

 

Arpas:- Va beh, l’ha fatto da solo... Comunque, ora devo fare il discorso finale: ehm, ehm! Questo regno cadrà e dalle sue ceneri sorgerà un nuovo centro commerciale che scuoterà le fondamenta del mercato!- (La luce e la musica sfumano fino a spegnersi.)

 

Fine dell’epilogo

 

-FINE-

 

Lettori:- Ma come, finisce così???-

 

Autore:- Certo che no! Scherzavo!!! In realtà questo non è l’epilogo, è il capitolo dieci! E ce ne sono ancora molti altri, con le nuove avventure di Arpas, Jaina,Trallalà e Grown e di MOLTI altri personaggi.-

Lettori:- Che peccato!-

 

Autore:- Sigh!-

 

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Capitolo 12
*** QUEL CHE RESTA DI LARDERON ***


Vi è piaciuto lo scherzetto del capitolo scorso

Vi è piaciuto lo scherzetto del capitolo scorso? Dai, mettete via quella motoseghe, su, da bravi! Era solo uno scherzo innocente! No! Fermi! Se mi fate a fette non posso più continuare la storia! Ecco sì, spegnetele e andate via. Fiù, l’ho scampata bella!

Visto che sono ancora vivo, rispondo ai commenti:

 

@Mery92: Beh, però prima o poi l’epilogo arriverà. (Si sentono rumori di motoseghe.) Devo andare! (Scappo a gambe levate.)

 

@Mishka: L’ho fatto apposta, così stava simpatico a tutti, visto che ci sarà sempre nei prossimi capitoli! YAY!

 

@MoMomaramao: Già, ormai Arpas non ha più speranze! Non mi hai ancora detto se conosci la storia di Warcraft e se vuoi il riassunto! Dimmelo!

 

@Suikotsu: Hai ragione: il mio peggior nemico ci ha liberati da un grande male! (Si sente ancora il rumore di una motosega.) Ma dai, scherzavo! Intendevo il mio nemico in Warcraft!

 

@kururu4ever: Hai ragione, tolto di mezzo lui il mondo sarà nostro!!! (Parte la sirena dell’ambulanza del manicomio.) Beh, meglio delle motoseghe...

 

E voi, maledetti lettori anonimi, commentate sennò sapete cosa faccio???

Chiamo la mamma!!! BUHUHU!!!

 

 

CAPITOLO UNDICI: QUEL CHE RESTA DI LARDERON

 

Scena 1: Ancora Materass’Gibbosis???

 

(Set: una radura a qualche chilometro da Colonnatas. È nottefonda.)

 

(Arpas, sopra un motorino iper moderno e iper rumoroso, compare nella radura.)

Arpas:- Ma che cavolo... (Alza lo sguardo e vede un demone con vestiti griffati e di pessimo gusto.) Materass’Gibbosis! Non so come tu sia riuscito a sopravvivere, ma...- (Gli si avvicina minacciosamente sguainando la spada.)

 

Demone:- Calma, principe Arpas! Sono Tavolinus, non Materass’Gibbosis!-

 

Arpas (sempre con la spada rivolta verso di lui):- Davvero?-

 

Tavolinus:- Sì, sono anch’io un signore del parquet, ma non un tuo nemico.-

 

Arpas:- Non hai nessun documento che lo prova?-

 

Tavolinus (frugandosi le tasche):- Ecco, ho qui la carta d’identità... (La dà ad Arpas.) Ma chi credi di essere, scusa, un vigile urbano?-

 

Arpas:- Basta idiozie! Avanti, patente e libretto! Ma no, cosa mi fai dire!-

 

Tavolinus:- Comunque, ora che hai appurato la mia identità, devo dirti che sono qui per congratularmi con te.-

 

Arpas:- Con me?-

 

Tavolinus:- Con te.-

 

Arpas:- Con me?-

 

Tavolinus:- Con te.-

 

Arpas:- Con me?-

 

Tavolinus:- CON TEEE!!!-

 

Arpas:- OK, scusa.-

 

Tavolinus:- Uccidendo tuo padre...-

 

Arpas:- Ma si è suicidato!-

 

Tavolinus:- Fa lo stesso... E consegnando questa terra allo shopping hai superato la prima prova. (Gli dà una medaglia d’argento.) Il re dei L.I.SC. è contento del tuo entusiasmo.-

 

Arpas (saltellando dalla gioia):- Già, ascoltando la sua voce attraverso Frollaburro, (La luce va via, ma è notte e nessuno se ne accorge.) ho condannato tutti coloro che ho amato e ho mangiato quintali di burro spalmato sul panparquet... E non sento neanche dolori allo stomaco...-

 

Tavolinus:- La tua spada runica è stata forgiata dal re dei L.I.SC. in persona e possiede il potere di rubare le anime. La tua è stata la prima.-

 

Arpas:- Allora ne farò a meno.-

 

Tavolinus:- Hai capito? Non hai più un’anima!-

 

Arpas:- Sì, ho capito.-

 

Tavolinus:- Non ti agitare! Stai calmo, devi stare calmo!-

 

Arpas:- Ma io sono calmo!-

 

Tavolinus (lo afferra per le spalle e lo scuote come un panno):- Non ti arrabbiare! Stai calmo! Non devi perdere la calma sennò ti prenderanno per pazzo e ti costringeranno ad andare dallo psicologo e lui ti convincerà che i meloni non ti piacciono! Ma tu adoravi i meloni, però non ci sarà verso: non potrai più mangiarli! Perciò bisogna stare calmi! Bisogna stare CALMIII!!!-

 

Arpas:- Va bene... Sono calmissimo, ma ora lasciami. (Tavolinus lo butta a terra.) Qual è il volere del re dei L.I.SC.?-

 

Tavolinus:- Devi ritrovare i maniaci dello shopping che si sono nascosti nei vari villaggi. Basterà che vedano il logo dell’Ikea sulla tua armatura e ti seguiranno.-

 

Arpas (accendendo il turbo del motorino):- Dovranno correre allora!- (Parte velocissimo verso i villaggi con un sonoro -VRUUUMMM!!!-. Dopo un’ora torna seguito da un sacco di tizi ansimanti che inciampano nel loro mantello ogni tre passi.)

 

Tavolinus:- Molto bene. Ora può avere inizio la tua prossima impresa.-

 

Arpas:- E cioè?-

 

Tavolinus:- Ti recherai ad Alloral e lì riporterai in vita Kel’Tubad.-

 

Arpas:- Chi?-

 

Tavolinus:- Quello che tu hai ammazzato con la tua fidanzata.-

 

Arpas:- Come fai a saperlo?-

 

Tavolinus:- Ho letto il capitolo sei di Warcrackers mentre aspettavo il mio turno dal dentista.- (Mostra un dente cariato ad Arpas che si ritrae inorridito.)

 

Scena 2: Il fantasma di Kel’Tubad

 

(Set: un campo di grano davanti ad un cimitero. Arpas si trova lì con alcuni accoliti.)

 

(Si avvicna uno portando un carrello dell’Ikea.)

Arpas:- Che diavolo è?-

 

Accolito:- Questo semplice attrezzo ti consentirà di recuperare i resti del nostro maestro.-

 

Arpas:- Non potreste semplicemente resuscitarlo?-

 

Accolito:- Perdono, mio signore, ma un essere potente come Kel’Tubad può essere rianimato solo in un nexus generato da pile energizer. Ma qui non ce ne sono.-

 

Arpas:- Va bene, sbrighiamoci. (Entra nel cimitero e si avvicina ad una tomba.) Vieni avanti, Kel’Tubad, le catene commerciali che servivi hanno nuovamente bisogno di te.- (Dalla tomba si leva un fantasma.)

 

Fantasma:- La tomba di Kel’Tubad è quella!- (Indica la tomba di fianco.)

 

Arpas:- Oh, mi scusi. (Si avvicina all’altra tomba.) Vieni fuori, Kel’Tubad!- (Si leva un altro fantasma.)

 

Kel’Tubad:- Te l’avevo detto che la mia morte non avrebbe fatto alcuna differenza perchè...-

 

Arpas:- Perchè...-

 

Kel’Tubad:- Perchè tu ora sei venuto a riportarmi in vita!-

 

Arpas (deluso):- Ah, era quello il motivo...- (Gli accoliti dissotterrano le ossa del commerciante e le mettono sul carrello. Un accolito si mette a cantare.)

 

Accolito:- Dormi sepolto in un campo di grano,

                 non è la rosa non è il tulipano,

                 che ti fan veglia dall’ombra dei fossi

                 ma sono mille...-

 

Arpas (mostrandogli il pugno chiuso):- Femori rotti!- (NDA: Evidentemente non ama De Andrè!)

 

Accolito:- Ora portiamole via.-

 

Arpas:- No, aspetta. Prima montiamole!-

 

Accolito:- Prego?-

 

Arpas:- Ho trovato sul carrello questo libretto che spiega come fare. Su, ascoltatemi bene. (Gli accoliti ascoltano ed eseguono gli ordini di Arpas. Alla fine le ossa di Kel’Tubad formano una sedia. Arpas, stupito, guarda il titolo del libretto.) Ops, è “Il manuale per montare la tua sedia dell’Ikea”!- (Compare Tavolinus e vede il disastro.)

 

Tavolinus (ad Arpas):- Idiota!-

 

Kel’Tubad:- Idiota!-

 

Frollaburro:- Idiota!-

 

Arpas:- Sigh!- (Gli accoliti smontano le ossa e le mettono sul carrello dell’Ikea. Poi vanno verso Alloral insieme ad Arpas e Tavolinus.)

 

Tavolinus:- Hai fatto proprio un bel casino! Ora non bastano più le pile energizer per riportare in vita Kel’Tubad, ci vuole il cloro magico della Piscina Solare elfica di Che’Pallas.-

 

Arpas:- Che’Pallas?-

 

Tavolinus:- Sì. Ma per affrontare questo lungo viaggio serve un contenitore per le ossa di Kel’Tubad. Devi rubare una botte di vino sacra custodita dai paladini. Per farlo, naturalmente, devi ucciderli tutti.-

 

Arpas:- D’accordo. (Tavolinus scompare.) Ora li ucciderò tutti, uno alla volta, come scarafaggi!- (Parte velocissimo con il motorino verso il villaggio di Alloral. Due scarafaggi giganti si avvicinano ad un accolito.)

 

Scarafaggio gigante:- Sei tu quello che ce l’ha con gli scarafaggi?-

 

Accolito:- Ecco... io...- (Gli scarafaggi lo riempiono di legnate e poi se ne vanno.)

 

Scena 3: La fine dello sfigato

 

(Set: il villaggio di Alloral. Le case sono ricostruite, ma la terra è ancora ricoperta di parquet a causa della precedente contaminazione. Arpas e Uter sono uno di fronte all’altro.)

 

Uter:- Che cosa ne hai fatto degli altri paladini? Dov’è Ermenegildo il timoroso?-

 

Arpas:- Gli ho fatto “BUH!” alle spalle ed è morto di paura.-

 

Uter:- E Gregory l’ammazzaorchi?-

 

Arpas:- Gli ho spiegato che non sono un orco e se n’è andato!-

 

Uter:- E cosa vuoi da me adesso?-

 

Arpas:- La botte del vino sacra.-

 

Uter:- Quale botte?- (Cerca goffamente di nasconderla dietro di sè.)

 

Arpas:- Smettila di fare lo scemo! Quella che hai dietro la schiena! (Uter, vistosi scoperto, si avvicina ad Arpas per colpirlo, ma scivola su una buccia di banana, cade a terra, sbatte la testa su un sasso e muore.) Ma così io non ammazzo nessuno, uffa!- (Raccoglie il barile vuoto che era dietro Uter e ci mette dentro le ossa di Kel’Tubad. Compare Tavolinus.)

 

Tavolinus:- Ora può avere inizio il tuo viaggio verso Che’Pallas.-

 

Kel’Tubad (ad Arpas):- Non dirgli nulla. Solo tu puoi sentirmi. I signori del parquet non sono affidabili, sono i pisquanotti del re dei L.I.SC. Ti dirò tutto quando sarò di nuovo in questo mondo.-

 

Scena 4: Assemblea al bar

 

(Set: l’Ikea infernale. Tavolinus si aggira fra gli scaffali sempre pieni di oggetti scontati e arriva al bar, un luogo pieno di fiamme e ombre, ma dove ci sono le patatine fritte gratis.)

 

(Tavolinus si siede a un tavolo poi disegna due volte il logo dell’Ikea in aria e appaiono altri due signori del parquet vestiti di arancio e verde, ma griffati. Sono Giannis e Pinottus.)

Giannis:- Procede tutto secondo i piani, Tavolinus? Lord Armadionde vuole un rapporto sullo shopping.-

 

Tavolinus:- Il giovane motociclista degli sconti del re dei L.I.SC. si è comportato bene.- (Si avvicina uno scheletro cameriere.)

 

Scheletro:- I signori vogliono ordinare?-

 

Tavolinus:- Sì, tre birhrè Svedensen e tre piatti di sàlmon-he con burr e panparquet. Va bene? (Gli altri due signori del parquet annuiscono e il cameriere se ne va.) Si è comportato troppo bene. Guardate, mi ha regalato il vestito di suo padre. (Tira fuori una camicia di forza.) Comincio a chiedermi se Red’Bhull non abbia altri piani per il suo campione...-

 

Pinottus:- Gli umani contano come il due di picche a briscola! Red’Bhull non oserebbe sminuire i nostri sforzi.- (Arriva il cameriere con le ordinazioni.)

 

Giannis (inghiottendo il suo sàlmon-he):- Noi dobbiamo solo -GNAM, GNAM!- assicurarci che il flagello della compera -GNAM, GNAM!- faccia ciò per cui è stato creato. (Beve la sua birhrà Svedensen.) Lord Armadionde -GLU, GLU!- reclamerà le nostre tessere dell’Ikea se -GLU, GLU!- non riusciamo a tenere la situazione sotto controllo.-

 

Tavolinus (anche lui mangiando e bevendo):- Credimi fratello, -GNAM, GNAM!- nemmeno il re dei L.I.SC. e i suoi lacchè compratori possono -GLU, GLU!- impedire il ritorno dell’Ikea.-

 

Giannis (pulendosi la bocca con un tovagliolo di legno):- Assicurati che sia così. Lord Armadionde non è gentile con chi fallisce. Ricorda cosa è successo a Legnitus quando ha sbagliato a portargli la colazione.-

 

Pinottus:- L’ha costretto a pagare i conti degli altri per l’eternità.- (Arriva il cameriere.)

 

Cameriere:- Chi paga il conto? (Tutti e tre scompaiono.) Fanno sempre così! Legnitus! (Si avvicina un signore del parquet dall’aria povera.) Devi pagare tu!- (Un urlo echeggia nell’Ikea infernale.)

 

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Capitolo 13
*** LA CORRUZIONE DI CHE’PALLAS ***


CAPITOLO DODICI: LA CORRUZIONE DI CHE’PALLAS

Oggi aggiorno!!!! E sapete perchè, dopo così tanto tempo???

Ebbene, oggi è il mio compleanno!!! Diciassette anni fa io sono nato! Pensate che bel mondo c’era prima... Ma ormai è troppo tardi! MUAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA!!!!!!!!

Vabbeh, dicevo? Ah, sì, in teoria dovrei aggiornare... Prima rispondo ai commenti, però:

 

@Mery92: Ma perchè, il cervello ce l’aveva mai avuto?

 

@Suikotsu: Già, è un vero eroe!

 

@Mishka: Vabbeh, sì, ne troverai un altro... Non ti abbattere, dai! Ciao, YAY!

 

@nafy13: Grazie! Spero che continui a piacerti!

 

@Yellow Angel: No, Warcraft non è scritto in set, io scrivo anche altro e i non-morti allora dovranno per forza invadere casa tua, nessuno sfugge alla maledizione dell’Ikea!

 

@nueblackcrowfriend: Dobbiamo avere tutti dei maestri! Grazie per essere venuto a commentare anche questa mia storia!

 

@Bloodlily: Salve nuova commentatrice! Riguardo al capitolo dieci, era solo uno scherzo innocente... Dai, metti via Frostmourne! Non lo faccio più! Hai ragione a essere dalla parte del profeta, anche se pure lui è un po’ stupido o perlomeno male informato sugli indirizzi!

 

@MoMomaramao: In questo capitolo si scoprirà un altro cantante che invece piace ad Arpas! Il panpaquet si trova all’Ikea, non scherzo! Solo che non si chiama così, è una specie di crackers, pane secco, che sembra un po’ legnoso! Come, ne capisci meno di prima??? Uffa, faccio pena nelle spiegazioni. E se non riesco a farmi capire, allora il tema di ieri sarà venuto uno schifo e il prof mi rovinerà... Beh, leggi il capitolo, io vado a consolarmi con la torta.

 

 

CAPITOLO DODICI: LA CORRUZIONE DI CHE’PALLAS

 

Scena 1: Meravigliosa...

 

(Set: una foresta bellissima, rigogliosa e piena di luce. Arpas e Kel’Tubad la osservano davanti alle loro truppe.)

 

Arpas:- Meravigliosa creatura sei sola al mondo

             meravigliosa paura di averti accanto

             all’improvviso tu scendi nel paradiso

             muoio d’amore meraviglioso...-

 

Kel’Tubad:- Ma cosa stai dicendo?-

 

Arpas (si toglie le cuffie):- Come? Stavo ascoltando il walkman.- (Kel’Tubad ha la goccia.)

 

Kel’Tubad:- Stai attento agli elfi, Arpas.-

 

Arpas:- Solo un’elfa mi preoccupa e spero di non incontrarla.- (Dagli alberi esce Salvianas con alcuni elfi.)

 

Salvianas:- Adesso che sei tornato, mi devi sposare, Arpas!-

 

Arpas:- Ma non vedi che sono morto?-

 

Salvianas:- L’essere morto non ti servirà! Tu lascerai Jaina e sposerai me!-

 

Arpas:- Jaina mi ha già lasciato da tempo, ma...-

 

Salvianas (inferocita):- Ah, è così: adesso che hai finito con quella là ritorni da me! Cosa sono, la tua seconda possibilità???-

 

Arpas:- No, io...-

 

Salvianas:- Cane maledetto! Ti darò la caccia incessantemente per la tua sfrontatezza!-

 

Arpas:- Ma non ho detto niente e...- (Salvianas scocca due frecce e buca le due ruote del motorino di Arpas. Arpas è inferocito a sua volta.)

 

Arpas:- Il mio motorino!!! Era in omaggio con Frollaburro!!! Me la pagherai! (Si rivolge alle sue truppe.) All’attacco! Per l’Ikea!- (Gli elfi hanno la peggio e si ritirano.)

 

Scena 2: Il portale elfico

 

(Set: un bosco rigoglioso in mezzo al quale si trova una muraglia con un portale magico, davanti al quale si trovano i guerrieri di Arpas.)

 

Arpas:- Salvianas me la pagherà! La garanzia del motorino non copre certi incidenti. Ho dovuto pagare di tasca mia! Ma gliela farò pagare: la schiaccerò come una formica! (Ai soldati scheletri e gli abomini mezzi uomini mezzi mobili.) Abbattete il portale!- (Mentre è di spalle, due formiche giganti si avvicinano allo stesso accolito di un capitolo fa.)

 

Formica gigante:- Sei tu quello che ce l’ha con le formiche?-

 

Accolito:- No, di nuovo...- (Le formiche lo pestano e poi se ne vanno. Intanto Arpas non è ancora riuscito a sfondare il portale.)

 

Arpas (consultando il “Manuale del perfetto assedio”):- Ah, ho capito! Ci vuole un ariete! Ma con cosa lo faccio?- (Guarda la botte con le ossa di Kel’Tubad.)

 

Kel’Tubad:- Non ti azzardare!-

 

Arpas (legge il Manuale):- “Se siete stati così idioti -EHI!- da non portarvi un ariete, usate una bomba. Nel caso in cui siate stati così deficienti -UFFA!- da non prendere neanche un’esplosivo, usate mezzi di fortuna per fabbricarne uno.”- (Arpas si guarda intorno e vede uno scheletro che sta per bere una Fanta. Gliela prende, la scechera e la lancia contro il portale che crolla in seguito all’esplosione.)

 

Scheletro:- La mia bibita!-

 

Arpas (legge il manuale):- “E adesso entrate e uccidete tutti. Buon divertimento!” Avanti miei guerrieri, verso Silverpool!- (I servi di Arpas cercano di attraversare il portale tutti insieme e rimangono incastrati. Arpas si sbatte la mano sulla fronte.)

 

Scena 3: La sconfitta di Salvianas

 

(Set: l’accampamento fai-da-te di Arpas interamente costruito con legno e brugole. Arpas sta cercando di montare un scaffale, ma, come al solito, manca un pezzo. All’orizzonte si intravede Silverpool e nell’aria si sente l’odore del cloro.)

 

(Compare Tavolinus.)

Tavolinus:- Finora te la sei cavata bene, ma la vera sfida inizia ORA! (Fa partire un cronometro.) Hai esattamente sessanta minuti per sconfiggere Salvianas, devastare Silverpool e riportare in vita Kel’Tubad. Sbrigati! (Arpas molla lo scaffale che crolla addosso a Tavolinus.) Idiota!- (Scompare. Arpas afferra in fretta Frollaburro e fa crollare altri due scaffali.)

 

Arpas:- Ma perchè cavolo mi ha messo il tempo?-

 

Kel’Tubad:- Perchè è nella sua natura fare diventare pazzi gli altri. Comunque, l’ora della mia resurrezione si avvicina! Non sto più nella pelle! Ehm, se ce l’avessi, naturalmente...- (Arpas ha la goccia. Arriva Salvianas con molti guerrieri.)

 

Salvianas:- Vi eravate scordati di noi, cessi? Krep ath hebruth thìst rhonzi!- (NDA: Meglio non tradurre l’elfico.) (Arpas vince e Salvianas rimane sola davanti a lui.)

 

Arpas:- Rendo omaggio al tuo coraggio, mia cara. Ma ora pagherai per avermi bucato le gomme del motorino!-

 

Salvianas:- Allora non mi muoverò di qui, bha sth’àr doh! (NDA: Vedi sopra.) (Arpas le si avvicina e lei cade a terra come se l’avesse colpita.) No! Ti prego non uccidermi!-

 

Arpas:- Non preoccuparti: da quando sono diventato cattivo non ho più ammazzato nessuno. Ma ti darò un tremendo supplizio!- (Agita Frollaburro.)

 

Salvianas:- No! Questo no!- (Arpas completa l’incantesimo e trasforma Salvianas in una casalinga inquieta, uno spettro con la permanente condannato a girare in eterno nell’Ikea senza mai comprare niente.)

 

Scena 4: La caduta di Silverpool

 

(Set: la città elfica di Silverpool, magnifica con i suoi giardini, con i suoi alti palazzi e le sue infinite piscine. Arpas e le sue truppe avanzano uccidendo tutti quelli che gli si parano di fronte. Arpas arriva alla Piscina Solare elfica, nel centro di Silverpool.)

 

Arpas (guardando il cronometro):- Ho ancora dieci minuti... Ce la faccio anche a fare un bel discorso... (Si schiarisce la voce e comincia.) Cittadini di Silverpool, poichè avete perso, la vostra città sarà rasa al suolo e al suo posto sarà costruita un’enorme Ikea che si vedrà da chilometri di distanza, come monito per coloro che oseranno battere la mia squadra di calcio preferita! HA, HA, HA! (Ride solo per due secondi perchè gli è rimasto poco tempo. Prende la botte e ne rovescia il contenuto nella Piscina Solare.) Sorgi e spandi Kel’Tubad e torna a vendere per il re dei L.I.SC.!- (In mezzo alla piscina si materializza uno scheletro che indossa un gonnellino a balze e una tuba con il logo dell’Ikea.)

 

Kel’Tubad (adesso vivo):- Tirami fuori, idiota! Non so nuotare!- (Arpas lo tira fuori usando Frollaburro come rampino. Scatta il tempo.)

 

Arpas:- Ce l’ho fatta! Yuppi! (A Kel’Tubad.) Ho fatto tutto quello che mi è stato chiesto. Ora mi parlerai dei signori del parquet?-

 

Kel’Tubad:- Certamente, ma non qui! Ci sono occhi e orecchie ovunque.-

 

Arpas:- Ma non siamo mica al museo di Dalì*!-

 

Kel’Tubad:- Nel prossimo capitolo te ne parlerò!-

 

 

 

*Nota: per chi non lo sapesse, Salvador Dalì è un pittore spagnolo surreale. I suoi quadri abbondano, oltre che di orologi flosci, di occhi, orecchie e nasi sparpagliati un po’ dappertutto.

 

E oggi commentate tutti! Dai, fatemi un piccolo regalino!

 

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Capitolo 14
*** MOLTE SPIEGAZIONI ***


@Yellow Angel: Grazie

Voglio ringraziarvi tutti, cari lettori! Grazie per gli auguri di buon compleanno! Siete stati più gentili di certe persone che conosco...

Ma questo non c’entra niente! Passiamo alle risposte ai commenti:

 

@Yellow Angel: Se fossi un mago sarei già maggiorenne e potrei cruciare tutti i lettori anonimi! E invece... Riguardo al riassunto, nhon imh port’ à! Ah, ho notato che hai messo tra i preferiti l’altra mia storia, quella dello hobbit. Grazie, ma perchè non la commenti?

 

@Mery92: Eh, nessuno può sconfiggere il potere dell’Ikea! Nemmeno gi elfi! Noto che continui a pensare che Arpas abbia avuto qualcosa nella sua testa diverso dalla segatura. Ma, ti assicuro, solo da piccolo aveva un neurone, poi però è morto di solitudine!

 

@Suikotsu: Contento per il manuale, eh?

 

@Rakyr il Solitario: Grazie, ma vieni a commentare anche i capitoli più avanti!

 

@Bloodlily: Beh, ma è vero! Anzi è un gran bel paradosso: da buono uccideva più gente rispetto ad ora che è cattivo! Vedrai che fine farà Lord Antonio...

 

@nueblackcrowfriend: Sì, sono stato davvero cattivo! Ma se ben conosci Warcraft, Salvianas potrà vendicarsi in futuro! Piuttosto, dimmi quando pubblicherai la tua storia, sono curioso di leggerla!

 

 

CAPITOLO TREDICI: MOLTE SPIEGAZIONI

 

Scena 1: Chi sono i signori del parquet?

 

(Set: delle montagne innevate dove gli accoliti di Arpas stanno portando i mobili fai-da-te per costruire l’accampamento.)

 

Arpas (a Kel’Tubad):- Quindi non ce l’hai con me per averti ucciso?-

 

Kel’Tubad (con aria poco convincente):- Nooo! Ma come fai a pensare una cosa simile?-

 

Arpas:- Non so, ma durante il viaggio mi è sembrato che cercassi di buttarmi addosso i mobili e di farmi cadere dalla montagna.-

 

Kel’Tubad:- Non essere idiota! Il re dei L.I.SC. mi aveva predetto che mi avresti ucciso.-

 

Arpas:- Davvero? Ma allora perchè non sei scappato quando mi hai visto?-

 

Kel’Tubad:- Perchè avevo quella stupida veste e quella stupida barba lunghe fino a terra che mi hanno fatto inciampare! Ed è per questo che ora ho questo delizioso gonnellino a balze e sono completamente rasato.-

 

Arpas:- Ma davvero sa proprio tutto?-

 

Kel’Tubad:- Certo, sa tutto: mi ha detto che tu saresti diventato il suo nuovo motociclista degli sconti, che Jaina ti avrebbe lasciato e che il prezzo del petrolio sarebbe salito molto prima che l’autore iniziasse a scrivere questa parodia.-

 

Arpas:- Sa proprio tutto tutto tutto?-

 

Kel’Tubad (esasperato):- Sììì!!! Sapeva anche che mi avresti fatto uscire di cotenna, anche se non ce l’ho...-

 

Arpas:- Che cosa vuol dire L.I.SC.?-

 

Kel’Tubad:- È una sigla: Legni Iper SContati.-

 

Arpas:- Perchè i signori del parquet lo controllano?-

 

Kel’Tubad:- Sono agenti immobiliari di coloro che hanno creato il nostro padrone, i supremi capi generali dell’Ikea infernale. Sono stati inviati per assicurarsi che il nostro padrone non fallisse nella sua missione: indebolire la concorrenza su questo pianeta per aprire la strada alla corruzione dell’Ikea.-

 

Arpas:- Che cos’è questa Ikea?-

 

Kel’Tubad:- Un’enorme catena commerciale di mobili e attrezzi per la casa che ha reso schiavi milioni di mondi e ora è il turno di questo.-

 

Arpas:- Ma esattamente chi è il re dei L.I.SC.?-

 

Kel’Tubad:- Non lo so neanche io... So solo che si chiama Red’Bhull e...-

 

Arpas (sconsolato):- Ti mette le ali!-

 

Kel’Tubad:- Ah, lo sapevi già?-

 

Arpas:- Me l’ha detto la spada. Perciò io ho fatto tutta questa fatica per facilitare un’invasione da parte di una nuova catena commerciale?-

 

Kel’Tubad:- Esatto.-

 

Arpas:- E cosa ci ho guadagnato?-

 

Kel’Tubad:- Questo pupazzetto dell’Ikea!- (Gli mostra un orsacchiotto con in mano chiodi e brugole.)

 

Arpas:- Beeello!-

 

Scena 2: Altre spiegazioni

 

(Set: un’altro picco di una montagna innevata, quello di prima con alcuni piccoli cambiamenti, su cui si trovano Arpas e Kel’Tubad.)

 

Arpas:- E qual’è la seconda parte del piano?-

 

Kel’Tubad:- Te l’ho già detta dieci volte!-

 

Arpas:- Non ho capito bene...-

 

Kel’Tubad:- Togliti le cuffie del walkman! (Arpas se le toglie.) La seconda parte del piano consiste nel portare in questo mondo il capo supremo, stellare e galattico dell’Ikea che darà inizio all’invasione dei saldi. Hai capito?-

 

Arpas:- Zzzzz!-

 

Kel’Tubad:- SVEGLIATI!!! IL RE DEI L.I.SC. MI AVEVA PREDETTO CHE SARESTI STATO UNA TESTA DI RAPA, MA A TUTTO C’È UN LIMITE!!!- (Arpas si sveglia.)

 

Arpas:- Yawn... Cos’è che hai detto?-

 

Kel’Tubad:- AAARGHHH!!!- (Glielo rispiega di nuovo e poi si dirigono al loro accampamento fai-da-te.)

 

Scena 3: Di nuovo il clan Pinkpig!

 

(Set: l’accampamento fai-da-te.)

 

Kel’Tubad:- Qui vicino c’è un accampamento di orchi Pinkpig. Al suo interno si trova un computer con una webcam demoniaca funzionante. Mi serve per entrare in contatto con il capo supremo, stellare e galattico dell’Ikea infernale che mi darà ulteriori istruzioni.- (Arrivano degli orchi con degli orecchini a forma di maiale.)

 

Orco commerciante:- L’Ikea ha mandato i maniaci non-morti per metterci alla prova. Vittoria! Gloria al clan Pinkpig!-

 

Kel’Tubad (mentre comincia lo scontro):- La tua gente ha fallito la sua missione, selvaggio! In nome del capo supremo, stellare e galattico dell’Ikea siete licenziati!-

 

Orco commerciante:- NOOO!!!- (Gli orchi vengono sconfitti e ricacciati indietro.)

 

Arpas:- Ho già incontrato questi orchi adoratori dei saldi. Che cosa c’entrano in questa storia?-

 

Kel’Tubad:- È una faccenda molto complicata. Dunque, devi sapere che al principio... (Parla per tre ore. Arpas si addormenta.) Bla, bla, bla. In conclusione non godono più dei favori dell’Ikea.- (Arpas si sveglia.)

 

Arpas:- Yawn! Va bene... Ho capito... Più o meno...- (Radunano i soldati e attaccano l’accampamento degli orchi.)

 

Scena 4: La webcam demoniaca dell’Ikea

 

(Set: un’enorme computer con la webcam, intorno i resti di un accampamento degli orchi. Kel’Tubad e Arpas sono davanti alla webcam.)

 

Kel’Tubad:- Vieni avanti, Armadionde! Il tuo umile servo chiede udienza!- (Non succede un accidente.)

 

Arpas:- Devi accendere lo schermo del computer!- (Kel’Tubad ha la goccia. Accende lo schermo. Compare dentro il computer la faccia di un demone che porta occhiali Calvin Klein e orecchini Dolce e Gabbana.)

 

Armadionde:- Hai fatto il mio nome, piccolo idiota, e non hai acceso lo schermo! Sei Kel’Tubad, vero?-

 

Kel’Tubad (rosso di vergogna anche se non ha la pelle):- Sì, immenso.-

 

Armadionde:- Per poter entrare nel tuo mondo mi serve un passaggio. Devi cercare una formula speciale per questo.-

 

Kel’Tubad:- E dove si trova?-

 

Armadionde:- Devi cercare l’ultima parola dell’ultima proposizione dell’ultimo periodo dell’ultimo paragrafo dell’ultima pagina dell’ultimo capitolo dell’ultimo libro dell’ultimo tomo dell’ultimo guardiano Medivo. Si trova nell’ultimo scaffale dell’ultima stanza dell’ultima biblioteca della città di Ballaram. Hai capito bene?-

 

Kel’Tubad (confuso):- Mi sono perso in mezzo agli ultimi...-

 

Arpas (con un block-notes e una penna in mano):- Potresti ripetere più lentamente?- (Armadionde si batte una manata sulla fronte.)

 

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Capitolo 15
*** L'ARRIVO DI ARMADIONDE ***


CAPITOLO 14: L’ARRIVO DI ARMADIONDE

Ringrazio i valorosi commentatori:

 

@nueblackcrowfriend: Capisco... Vabbeh, quando la pubblichi dimmelo, magari verrò a leggerla.

 

@Mery92: Beh, adesso non esagerare: è cretino, ma non così tanto da fare pena. Pensa a Kel’Tubad che ce lo deve avere sempre fra i piedi!

 

@Suikotsu: D’altronde i neuroni non-morti non credo svolgano bene il loro mestiere.

 

Gli altri... Che fine hanno fatto??? Vi hanno rapito gli alieni? Vi si è allagata la casa? O, peggio che mai, siete andati all’Ikea e non ne siete più usciti? Oh, beh se incontrate Tavolinus chiedetegli un computer e commentate ugualmente. Anzi, costruitevi un vostro appartamento all’interno. Lasciate perdere l’uscita: non la troverete mai!

 

 

CAPITOLO 14: L’ARRIVO DI ARMADIONDE

 

Scena 1: Alla larga da Ballaram!

 

(Set: l’ingresso alla città di Ballaram. Arpas e Kel’Tubad sono lì seguiti da un gran numero di maniaci dello shopping.)

 

Arpas:- Maghi del Rinkitor! Sono Arpas, primo motociclista degli sconti del re dei L.I.SC.! Io ordino che vi arrendiate e apriate le vostre porte all’arrivo dei saldi!- (Si avvicina Lord Antonio.)

 

Antonio:- Salve principe Arpas! Vedo che ti sei trovato un’altra fidanzata al posto di Jaina.- (Indica Kel’Tubad.)

 

Kel’Tubad (furibondo):- Porto la gonna a balze per non inciampare, non perchè sono una donna!-

 

Arpas:- Ci hai stancato con le tue battutacce da campagna elettorale, Antonio!-

 

Antonio:- Ora sono il nuovo sindaco di Ballaram e come tale difenderò la città. Io e i miei fratelli abbiamo creato delle lucine da discoteca che faranno uscira di testa qualunque tuo servo tenti di attraversarle.- (Si accendono migliaia e migliaia di lucine.)

 

Arpas:- Le tue stupide luci intermittenti non mi fermeranno, Antonio!-

 

Antonio:- Fai tornare indietro le tue truppe o saremo costretti a liberare i pieni poteri della samba contro di te!- (Si teletrasporta lontano, all’interno della città.)

 

Kel’Tubad:- Percepisco che le lucine sono tenute attive da tre maghi. Trovali e uccidili! Così le luci si spegneranno.-

 

Arpas:- Sì, uno alla volta come vermi!-

 

Accolito (pieno di lividi per le altre legnate):- NOOO!!!- (Scappa atterrito.)

 

Scena 2: La fine delle danze

 

(Set: la città di Ballaram. Le lucine intermittenti sono spente. Arpas e Kel’Tubad con il loro esercito sono davanti ad Antonio.)

 

Arpas:- Te l’avevo detto che non mi avresti fermato con le tue lucine.-

 

Antonio:- Mi addolora solo guardarti, Arpas!- (Stramazza al suolo e muore dal dolore.)

 

Arpas:- Sono così brutto?-

 

Kel’Tubad:- Nooo! Hai un... un... un aspetto particolare! (Arpas è un po’ deluso.) Andiamo all’ultima biblioteca di Ballaram!-

 

Scena 3: L’ultima biblioteca dei maghi

 

(Set: un’enorme biblioteca piena di scaffali e di libri. Arpas e Kel’Tubad corrono in cerca del libro.)

 

Arpas:- Presto! I maghi potrebbero riorganizzarsi! Io vado da questa parte e tu dall’altra!- (Si dividono. Kel’Tubad trova il libro e torna indietro da Arpas tossendo per la polvere anche se non ha i polmoni.)

 

Kel’Tubad:- Ora possiamo andare! (Vede che Arpas con la bava alla bocca sta leggendo qualcosa.) Cosa leggi?- (Arpas nasconde i libri dietro la schiena.)

 

Arpas:- Niente!-

 

Kel’Tubad:- Fammi vedere! (Gli strappa i libri dalle mani. Li guarda e poi guarda Arpas severo anche se non ha gli occhi per farlo.) Smetti di guardare queste riviste porno dei maghi! Pervertito! (Arpas si vergogna e china il capo. Kel’Tubad butta le rivste per terra, ma ne nasconde una dedicata a Jaina sotto la tuba senza farsi notare da Arpas.) Andiamo!-

 

Scena 4: Ecco Armadionde!

 

(Set: una radura poco distante da Ballaram. Ci sono dei bracieri intorno a un cerchio  pieno di loghi dell’Ikea tracciato per terra, vicino c’è l’accampamento di Arpas.)

 

Arpas (a Kel’Tubad):- Ho preparato tutto l’occorrente per l’evocazione!- (Indica i bracieri, il cerchio e i loghi dell’Ikea.)

 

Kel’Tubad (strabuzzando gli occhi anche se non ce li ha):- Ma cos’è quella roba?-

 

Arpas (confuso):- I bracieri... l’evocazione... io credevo...-

 

Kel’Tubad (alzando le braccia al cielo):- Che idiota!- (Compare Tavolinus. Guarda quello che ha fatto Arpas.)

 

Tavolinus:- Idiota!-

 

Frollaburro:- Idiota!-

 

Arpas:- Sigh!-

 

Kel’Tubad:- Non mi stai mai a sentire mentre ti spiego! Non devo evocare magicamente Lord Armadionde!-

 

Arpas:- No?-

 

Tavolinus:- No, ormai l’evocazione è passata di moda. Ora si usa il download!-

 

Arpas:- Ma allora cos’è l’ultima parola dell’ultimo libro di Medivo?-

 

Kel’Tubad:- È la password per aprire il sito dell’Ikea infernale da cui dobbiamo effettuare il download di Lord Armadionde.-

 

Tavolinus:- Il computer l’ho portato io, conoscendovi...- (Fa comparire un portatile Apple di ultima generazione, così la grafica viene migliore.)

 

Kel’Tubad:- Ora posso cominciare.- (Prende il computer e comincia a digitare il codice.)

 

Arpas.- E io cosa faccio?-

 

Tavolinus:- Sono felice che tu me l’abbia chiesto. Puoi pulire per terra, ritirare le mie t-shirt dalla lavanderia, andare a farmi la spesa, preparare degli striscioni con scritto “Benvenuto Lord Armadionde!”, comprarmi dei nuovi occhiali da sole perchè questi sono passati di moda e respingere i maghi che cercheranno di distruggere il computer a cui sta lavorando Kel’Tubad.-

 

Arpas:- Ah, se non l’avessi chiesto!-

 

Tavolinus:- Io devo andare: ho un meeting sull’utilità delle brugole.- (Scompare. Arpas va a fare tutto quello che gli è stato chiesto mentre Kel’Tubad continua il download. Dopo tanto tempo, perchè il computer non ha nè fastweb nè l’ADSL, finalmente arriva al 90%.)

 

Kel’Tubad:- Arpas ci siamo!-

 

Arpas (mentre con una mano combatte contro le truppe dei maghi, con l’altra regge il sacchetto della lavanderia, quello della spesa e quello dell’ottico, con un piede lava per terra e con l’altro scrive lo striscione):- Meno male!-

 

Kel’Tubad:- Siamo al 95%! Meno 4...-

 

Arpas:- 3...-

 

Frollaburro:- 2...-

 

Soldato umano:- 1...-

 

Kel’Tubad:- 0!!! Vieni avanti, Lord Armadionde! Entra in questo mondo e scaldaci con il tuo potere!-

 

Regista:- Stooop!!! Devi dire “Scaldaci con l’energia dell’Enel”, perchè altrimenti non ci sponsorizzano più!-

 

Kel’Tubad (sbuffando anche se non ha le guance per farlo):- E va bene... Entra in questo mondo e scaldaci con l’energia dell’Enel!- (Il regista fa cenno di OK. Dallo schermo del portatile esce una forte luce verde e gialla.)

 

Arpas (sconfiggendo gli ultimi soldati e finendo di scrivere “Armadionde”):- Speriamo che tu non abbia fatto il download di Activia...- (Dallo schermo del computer fuoriesce un enorme demone, Armadionde, alto 20 metri con degli occhiali Calvin Klein, un mantello firmato Cavalli e pantaloni e stivaloni di Dolce & Gabbana. Arpas finisce di attaccare lo striscione. Compare Tavolinus con i soliti vestiti orribili e griffati.)

 

Tavolinus (ad Arpas e Kel’Tubad):- Ma siete cretini? Presentarvi davanti al nostro capo supremo, stellare e galattico in questo stato??? (Mette a Kel’Tubad una cravatta fucsia e degli occhiali a forma di farfalla con delle decorazioni orribili e ad Arpas una bombetta verde vomito, un farfallino verde bottiglia che quasi lo strangola, un naso rosso da clown e una giacca con le code di rondine.) Così va meglio!-

 

Kel’Tubad:- Se lo dice lei...-

 

Armadionde:- Sei stato molto bravo, Kel’Tubad! (Lo guarda meglio.) Anche se sei vestito da idiota...-

 

Tavolinus:- Tutti i preparativi per l’invasione sono stati ultimati, Lord Armadionde!-

 

Armadionde:- Molto bravo, Tavolinus! D’ora in poi sarai tu a comandare il flagello della compera!-

 

Arpas (parlando a fatica per il farfallino):- Salve, grande signore!-

 

Armadionde:- Grunf! Sei vestito peggio dell’altro!-

 

Arpas (a Kel’Tubad):- Ma come? Bravi bravi a tutti e a me niente???-

 

Kel’Tubad:- Pazienta, motociclista degli sconti! Hai ancora una parte importante nel grande progetto del nostro padrone!-

 

Armadionde (senza averli sentiti):- Ora darò inizio all’invasione, ma prima... (Guarda Ballaram, poi la spiaggia del lago, poi Ballaram, poi la spiaggia, poi Ballaram, poi la spiaggia e infine Tavolinus.) Vado a giocare con i castelli di sabbia!- (Tutti hanno la goccia. Si dirige verso la spiaggia.)

 

Arpas (sottovoce a Kel’Tubad):- E questo sarebbe il terribile capo dell’Ikea infernale? Sembra un cretino!- (Armadionde sta facendo un castello di sabbia saltellando e cantando.)

 

Tavolinus (si avvicina ad Armadionde):- Signore...?-

 

Armadionde:- Che c’è?-

 

Tavolinus:- Ma... l’invasione... la città dei maghi... non voleva distruggere tutto per fare spazio alle nuove succursali dell’Ikea?-

 

Armadionde:- Ma prima lasciami giocare con i castelli di sabbia!-

 

Tavolinus:- Ma signore!-

 

Armadionde (sbuffando):- Che noia, Tavolinus! Ora la distruggo, ma poi lasciatemi giocare in pace! (Armadionde si gira verso Ballaram, schiocca le dita e la città crolla.) Ora lasciami giocare in pace!-

 

Arpas (guardando le rovine di Ballaram):- No! Le riviste porno dei maghi!- (Kel’Tubad lo guarda male anche se non ha gli occhi. Tavolinus ha la bocca spalancata fino a terra per la rapidità con cui Armadionde ha distrutto la città. Kel’Tubad raccoglie da terra la mascella di Tavolinus e gli chiude la bocca. Poi lui e Arpas se ne vanno.)

 

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Capitolo 16
*** INTANTO TRALLALÀ... ***


@Mery92: Certo che è stato velocissimo, doveva giocare con i castelli di sabbia

Risposte ai commenti:

 

@Mery92: Certo che è stato velocissimo, doveva giocare con i castelli di sabbia!

 

@nueblackcrowfriend: Tanto poi si vendicherà... Lo sai vero? Però anche quando dovrà vendicarsi sarà un po’ troppo tonto (le parentesi non servono).

 

@Suikotsu: Guarda, ti ho già risposto: sei un maniaco-ossessivo-compulsivo dei combattimenti (e ringraziami, invento anche nuove patologie per te!)

 

 

CAPITOLO QUINDICI: INTANTO TRALLALÀ...

 

Scena 1: Kalindor

 

(Set: una spiaggia di sassi e scogli circondata da palme e arbusti. Trallalà e alcuni orchi sono sulla spiaggia alle loro spalle c’è una nave distrutta.)

 

Orco:- Capo, la nave è stata pesantemente danneggiata dai nostri balli di festeggiamento! Ed è irreparabile!-

 

Trallalà:- Ve l’avevo detto di smetterla di saltare tutti insieme.-

 

Orco:- Ma Grown ci aveva detto di saltare tutti insieme appassionatamente...-

 

Trallalà:- Non dovete ascoltarlo sempre! Piuttosto, dove è finito?-

 

Orco:- Ha detto che avrebbe seguito un buonissimo odore molto forte che veniva dalla terra, ma più a Nord.-

 

Trallalà:- Speriamo di essere a Kalindor, almeno... Basterà chiederlo a qualche indigeno.- (Da dietro gli alberi escono alcuni troll blu con i capelli rossi e le zanne bianche e ricurve. Tutti hanno in bocca o in mano una canna lunga mezzo metro. Si avvicina il capo, quello con la canna più lunga e i denti più marci.)

 

Troll (soffiando un’enorme quantità di fumo asfissiante):- I am Roll’Lin. Who are you?-

 

Trallalà (agitando le braccia per spazzare via il fumo soffocante e guardando un vocabolario tascabile di inglese):- I are -Coff!- Trallalà, daughter to -Coff! Coff!- Duracel, boss of Orda of Orcs. We vult savoir if that land est Kalindor.-

 

Roll’Lin (tirando ancora dall’enorme canna e parlando in orchesco, accortosi che Trallalà non capisce niente d’inglese):- Questa terra in mia lingua essere “Terra dell’erba fantastica”, my friend. But per altri essere Kalindor, terra di calendari.-

 

Trallalà (esultando di gioia):- Ce l’abbiamo fatta!!! Evviva!!! Ora dobbiamo solo... dobbiamo... (Arrossisce con evidente senso di colpevolezza.) Non ho la più pallida idea di quello che dobbiamo fare!!! Il profeta mi diceva “a tempo debito, a tempo debito” e non mi ha detto cosa avrei dovuto fare qua! E abbiamo anche perso Grown! Siamo degli orchi smarriti!!! BUUU!!!- (Si mette a piangere sotto lo sguardo attonito degli orchi e dei troll.)

 

Roll’Lin (soffiando e tirando ancora):- Don’t worry, be happy, my friend! Tu avere perso tuo amico? Tuo amico essere amante di filosofia? (Tira dalla canna.) Lui cercarla sempre?-

 

Trallalà (asciugandosi le lacrime sulla manica della giacca):- Sì...- (Si soffia il naso rumorosamente su un fazzoletto già lercio.)

 

Roll’Lin:- Then it’s all right, green man! I avere visto tuo amico più a Nord nell’interno. Egli essere in nostre piantagioni nelle pianure. I will portare tu da lui!- (Trallalà e gli orchi seguono i troll e il loro capo attraverso le palme.)

 

Scena 2: Carie, capo del Testabacata Minotauren

 

(Set: un’edicola in mezzo alle palme. Trallalà, Roll’Lin, gli orchi e i troll si avvicinano circondati da una nuvola di fumo.)

 

Trallalà (tossendo per il fumo):- Quella è una -Coff!- edicola! Ne avevo sentito parlare solo -Coff!- nelle leggende!-

 

Orchi (meravigliati):- OOOHHH!!!- (Uno scatta una foto con una macchina fotografica digitale.)  

 

Roll’Lin (continuando a fumare):- Is there somebody in the newspaper kiosk?- (Dall’edicola esce un minotauro vecchio di novantanove anni.)

 

Minotauro:- Ah, sei tu Drogh’In. Vuoi un’altra rivista di giardinaggio?-

 

Roll’Lin:- I am Roll’Lin, stupid old! I don’t want a newspaper, I want to introduce you my new friend: Trallalà, son of Duracel!-

 

Minotauro:- Piacere, pelleverde buffo! Sono Carie, capo del Testabacata Minotauren. Vuoi qualche giornale?-

 

Trallalà:- No, grazie. Perchè ti chiami Carie?-

 

Carie:- Perchè ho i denti marci a causa del pagamento dei miei amici troll.- (Tira fuori una canna anche lui, la accende e comincia a fumare.)  

 

Trallalà:- Ma ti farà male fumare alla tua età!-

 

Carie:- Uff! Sei più noioso dei centauri!-

 

Trallalà:- Chi sono i centauri?-

 

Carie:- Sono i rivali commerciali di noi minotauri, ma loro non sono per niente allegri perchè non hanno mai assaggiato questa buonissima filosofia!- (Tira ancora dalla canna. Arrivano altri due minotauri.)

 

Minotauro:- Venerabile saggio Carie, portiamo notizie terribili! I centauri hanno dimezzato il prezzo di tutti i fumetti e ridotto a un terzo quello dei calendari! Nessuno verrà più a comprare nelle nostre edicole!!! Cosa possiamo fare?-

 

Carie (con un’aria beota causata dalla filosofia):- Beh, potremmo spostarci verso il centro del continente dove quei dannati non hanno edicole. Così sarò più vicino ai grandi campi filosofici del mio amico Roll’Lin!-

 

Minotauro:- Venerabile drogato, ma chi ci aiuterà a portare le riviste e i quotidiani durante il viaggio?-

 

Carie:- Ma che domande! Questi pelleverde lo faranno volentieri. Vero?-

 

Trallalà (sospirando):- Mi chiedo come potremo cavarcela contro l’Ikea... Siamo circondati da troll e minotauri drogati e deficienti. (A Caire.) Vi aiuteremo. Speriamo almeno di trovare Grown.- (Gli orchi si caricano sulle spalle tutte le riviste e partono verso l’interno.)

 

Scena 3: Il cammino attraverso Kalindor

 

(Set: sterminate pianure aride e coperte da pochi alberi e radi cespugli. La piccola carovana formata da orchi, troll e minotuaren avanza circondata dalla solita nube di fumo. Roll’Lin è in testa e subito dietro ci sono Trallalà e Carie.)

 

Carie:- Perchè siete venuti in questa terra pelleverdi buffi?- (Tira ancora dalla canna.)

 

Trallalà:- Ecco, una notte stavo dormendo tranquillo quando è arrivato un vecchio pazzo che mi ha detto che dovevo venire qui con il mio popolo a cercare il nostro destino. Solo che ora non so cosa devo fare per trovarlo perchè quel vecchiaccio mi diceva “lo saprai a tempo debito, per ora non è importante, questo non ha rilevanza” e alla fine non mi ha detto cosa cavolo avrei dovuto fare qua! Spero almeno che adesso non salti fuori dicendo “SORRIDI! SEI SU SCHERZI A PARTE!!!” sennò lo ammazzo!-

 

Carie:- Cerchi il destino? Uhm... In questa terra verso Nord-Ovest vicino alle misteriose pendici del monte Hytal si trova una montagna chiamata Picco dell’Overlook Hotel.-

 

Trallalà (rabbrividendo):- Overlook Hotel???-

 

Carie:- Sì, esatto. Nel bacino della vetta c’è un immenso labirinto al cui centro si trova...-

 

Trallalà (tremando come una gelatina):- J-Jack Ni-Nicholson c-con un’ascia c-che v-vuole ucciderti???-  

 

Carie:- Ma no, chi ti ha messo in testa questa idea balorda?-

 

Trallalà (ancora tremando):- Ho v-visto un f-film d-di K-Kubric e...-

 

Carie:- Vedi troppi film! Al centro del labirinto c’è l’Oracolo, colui che ha visto la Madre Terra mentre intrecciava le trame del Fato. Lui potrebbe dirvi qual è il vostro destino.-

 

Trallalà:- Fantastico! Dove si trova esattamente questo monte?-

 

Carie (con aria stupita):- Quale monte?-

 

Trallalà:- Quello in cui mi hai detto che si trova l’Oracolo!-

 

Carie:- Oracolo? Quale Oracolo?- (Un minotauren si avvicina a Carie e gli toglie la canna di bocca.)

 

Minotauren:- Per oggi ha fumato abbastanza, capo! Su, che le fa male al cervello! (Si rivolge a Trallalà.) Il boss soffre del morbo di Aloisio Alzheimer che, aggravato dalle troppe canne, gli causa perdite di memoria, insonnia e sonno improvviso!-

 

Carie:- Non è affatto vero! Rooonf!- (Si addormenta. Lo svegliano subito scuotendolo come un panno. Trallalà ha la goccia. Camminano per ore nel deserto, ma a un certo punto Roll’Lin e Carie, che erano davanti alla carovana, si fermano.)

 

Roll’Lin:- And now where do we go?-

 

Carie:- Credevo che ci guidassi tu!-

 

Roll’Lin:- And I was following you!-

 

Trallalà:- Volete dirmi che ci siamo persi???-

 

Carie:- Beh, se vuoi non te lo diciamo, però è così!-

 

Trallalà:- Ma come fate a non conoscere il territorio??? Ci vivete!!!-

 

Roll’Lin:- Yes, but to viaggiare we usare bus volante of the goblins!-

 

Trallalà:- E perchè non ne avete preso uno anche oggi?-

 

Carie:- Perchè c’è lo sciopero!-

 

Trallalà:- Ma non avete neanche una cartina?-

 

Carie, Roll’Lin e i troll:- Siamo pieni di cartine!- (Mostrano le cartine per fare le canne.)

 

Trallalà (esasperato):- Non quelle per fumare!!! Vi ho chiesto se avete una pianta, una mappa della regione!!!-

 

Roll’Lin:- Eh, no! I’m very sorry, but we avere usato them to fare to us some canne!-

 

Trallalà:- Ma allora dove cavolo andiamo?-

 

Carie (scrutando l’orizzonte):- Guarda laggiù: c’è un’oasi! Raggiungiamola!- (Tutti si dirigono verso l’oasi.)

 

Scena 4: L’oasi poco ospitale

 

(Set: un’oasi con palme e cespugli. Al centro si trova un chiosco, in piena speculazione edilizia, dove c’è un goblin.)

 

(Trallalà si avvicina al chiosco mentre gli altri si sdraiano al sole.)

Goblin:- Cosa vuole?-

 

Trallalà:- Ci può dire dove siamo?-

 

Goblin:- Solo dopo 20 ordinazioni si può chiedere un’informazione!-

 

Trallalà:- Ehh... Va beh! Quanto costa la Coca?-

 

Goblin:- 100 € a bottiglietta!-

 

Trallalà:- Un po’ caruccia... E la Fanta?-

 

Goblin:- 80 € a bottiglietta!-

 

Trallalà:- Ehm... E un bicchiere d’acqua?-

 

Goblin:- 50 € a bicchiere!- (Trallalà, inferocito per l’esosità dei prezzi, afferra il goblin per il vestito da barista e lo solleva fuori dal chioschetto.)

 

Trallalà:- ORA TU MI DICI DOVE SI ESCE DA QUESTO DESERTO, ALTRIMENTI INAUGURERAI IL CIMITERO DI QUESTA OASI!!!-

 

Goblin (tremando):- Calma, calma... Bastava chiederlo... D-da che parte volete andare?- (Intanto Roll’Lin osserva l’orizzonte.)

 

Roll’Lin:- Green man! I avere visto grosso fumo a Ovest: essere fumo di nostri campi di filosofia, I sentire her sweet odore from here!- (Trallalà lascia cadere il goblin dentro il chiosco.)

 

Trallalà:- Davvero? Allora deve essere Grown! (Rivolto a tutti.) Andiamo!- (Gli orchi sono sdraiati insieme ai troll e ai minotauren e stanno prendendo il sole.)

 

Orco:- Nah, ancora cinque minuti...- (Trallalà diventa rosso di rabbia e comincia a fumare dalle orecchie.)

 

Trallalà:- Ho detto: ANDIAMO!!! (Tutti saltano su in piedi temendo che il capo scleri.) Roll’Lin, Carie, in marcia!- (Carie è appoggiato a una palma con gli occhi chiusi.)

 

Carie:- Roonf, hiiihh! Roonf, hiiihh!-

 

Trallalà:- Ma che fai, dormi???- (Lo scuote. Carie continua a russare.)

 

Minotauren:- È una delle sue crisi di sonno.- (Trallalà ha la goccia.)

 

Roll’Lin:- Tu andare, young boss, I will restare with him per aiutare e aspettare che si svegliare. You prendere miei fratelli: they guidare tu verso sweet odore!- (Trallalà, gli orchi e alcuni troll escono dall’oasi dirigendosi verso il dolce odore, sempre avvolti in una nube di fumo a causa delle canne dei troll.)

 

Scena 5: Intanto a Larderon...

 

(Set: un villaggio di Larderon, Alloral, per risparmiare sul set. L’invasione dell’Ikea è iniziata e perciò i commessi e i signori del parquet stanno corrompendo la popolazione riempiendo le loro case di divani e mobili fai-da-te in cui però manca sempre un pezzo.)

 

(Compare Tavolinus. Attraversa il villaggio ed entra nell’osteria “All’Allegro Trippone”. Dentro, seduto per terra perchè non esistono sedie in grado di reggere il suo peso, si trova Magnorat, il signore delle dispense. È un enorme lucertolone con quattro gambe e due braccia e quindi sei mani, una coda ricoperta di squame, due corna, che vanno di moda, e tremila denti. Ma, nonostante questa quantità mostruosa di denti, si sta abbuffando inghiottendo tutto il cibo senza masticarlo.)

Tavolinus:- Salve, lardoso Magnorat! Come va la colazione?-

 

Magnorat (che non vede Tavolinus perchè ha davanti a sè una torta a quindici strati alti 1m ciascuno):- Colazione??? Ma questa è solo lo spuntino pre-colazione! (Prende la torta con le sue trenta dita e la trangugia intera. Poi si accorge di Tavolinus e diventa rosso, dal suo normale colore verde ramarro.) Ehm, salve signore del parquet! Qual vento vi porta qui?-

 

Tavolinus:- Mi porta qui il fatto che ti stai ingozzando, invece di andare a vendere divani o a dirigere i lavori del nuovo centro dell’Ikea!-

 

Magnorat:- Ecco, io... Cioè... Questi maniaci dello shopping fanno tutto da soli, non c’è bisogno di fare niente e...-

 

Tavolinus (con aria severa):- E tu hai pensato di farti una vacanza girando tutte le osterie ancora non sommerse da divani, eh, brutto ciccione??? (Magnorat china la testa con aria contrita.) Comunque hai ragione: la mia idea dei maniaci dello shopping è stata geniale. Invece la tua di usare gli orchi...-

 

Magnorat (molto contrito):- Non rimproveratemi, signore del parquet! So del fallimento degli orchi... Quando li troverò li metterò a lavorare nei ristoranti dell’Ikea per sempre e...-

 

Tavolinus:- Infatti è per questo che sono qui: gli orchi se ne sono andati a Kalindor!-

 

Magnorat:- Cosa? Ma che cavolo... Bah, gli orchi sono miei per contratto e li inseguirò ovunque andranno!- (Compare Armadionde.)

 

Armadionde:- E tu sei mio, Magnorat! Perciò ti ordino di aspettare a cercare gli orchi, forse potrebbero tornarci utili, e di offrirmi qualcosa da mangiare!- (Magnorat prende un barile di latte coi cereali e tutti e tre si mettono a mangiarlo. Poi arriva l’oste umano.)

 

Oste (per niente intimorito dai tre mostri che stanno facendo colazione):- Chi è che paga il conto? (I tre scompaiono all’istante. L’oste vede passare un signore del parquet che chiede l’elemosina.) Ho capito: Legnitus! Devi pagare tu!- (Un urlo echeggia per le vie di Alloral.)

 

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Capitolo 17
*** GROWN DISOBBEDISCE AGLI ORDINI ***


CAPITOLO SEDICI: GROWN DISOBBEDISCE AGLI ORDINI

Come regalo di Natale (anche se oggi è Santo Stefano), ho deciso di aggiornare prestissimo! Siete contenti? (‘na roba... nd tutti) Sigh!

Prima voglio ringraziare:

 

@nueblackcrowfriend: Sei braccato? Da chi? Dagli indiani? Spero che tu riesca a cavartela, Tex Willer!

 

@Suikotsu: Perchè dici così? Non hai notato il grandissimo spirito di sopportazione di Trallalà nei primi capitoli? Davvero, si meriterebbe un premio per la pazienza! Anche se forse dovrebbe frequentare un corso di inglese...

 

 

CAPITOLO SEDICI: GROWN DISOBBEDISCE AGLI ORDINI

 

Scena 1: Ecco Grown!

 

(Set: una pianura avvolta da una spessa coltre di fumo. Trallalà e i suoi orchi e troll, avvolti nella loro nuvola di fumo, non notano la differenza ed entrano.)

 

(Si guardano intorno e poi a fatica vedono Grown Intestinescream e il clan Stomachache che stanno fumando alla grande in un’enorme piantagione di marjuana.)

Trallalà:- Grown!-

 

Grown (uscendo un attimo dallo stato di trance):- Trallalà! Questo posto è fichissimo!!! E pensare che non volevo venirci!-

 

Trallalà:- Va bene Grown, ma penso che per oggi ti sia drogato abbastanza! Ho scoperto dove dobbiamo andare: al Picco dell’Overlook Hotel!-

 

Orco di Grown:- Cosa? Ho sentito storie terribili su quel posto!-

 

Grown:- E perchè dovremmo andare fin là?-

 

Trallalà:- Perchè forse là troveremo l’Oracolo che ci dirà cosa siamo venuti a fare qua!-

 

Grown:- Io credo di aver trovato cosa fare!- (Tira dalla canna.)

 

Trallalà:- Adesso basta Grown! Devi aiutarmi a trovare un modo per arrivare al Picco.-

 

Grown:- Beh, chiama l’892424!-

 

Trallalà:- Buona idea, non ci avevo pensato!- (Prende il suo telefonino, compone il numero e aspetta.)

 

Operatrice:- Che vuoi ancora, Bisio???-

 

Trallalà:- Non so chi sia questo Bisio! Voglio sapere come si arriva al Picco dell’Overlook Hotel.-

 

Operatrice:- Davvero vuole andarci? Dicono che abbiano solo spezzatino come piatto del giorno.-

 

Trallalà (tremando):- Sì, v-voglio a-andarci.-

 

Operatrice:- Contento lei... Allora, può prendere un bus volante dei goblin, c’è una fermata a 100m alla sua sinistra. Il bus la porterà direttamente a destinazione.-

 

Trallalà:- Grazie, ma come fa a sapere dove sono? (L’operatrice mette giù.) Mah... Andiamo, Grown!-

 

Grown:- Uffaaa! Va bene! Muoviamoci!- (Gli orchi e i troll vanno tutti alla fermata, circondati dalla solita nube di fumo.)

 

Scena 2:- La fermata del bus

 

(Set: una panchina con una tettoia. Vicino c’è un cartello con affissi gli orari di bus. Intorno non c’è nulla per chilometri.)

 

(Trallalà legge il cartello.)

Trallalà:- Passa un bus alle 9, 12, 15, 18 e 21. Che ore sono?-

 

Grown:- Le 15:03!-

 

Trallalà:- Oh, cavolo è già passato! Ora dobbiamo aspettare qui tre ore! Va beh, sediamoci.- (Si siedono sulla panchina e per terra. Grown fuma, si alza, si siede, si rialza, cammina in tondo, schiocca le dita e poi si risiede.)

 

Grown:- Non posso più aspettare! Quanto tempo è passato?-

 

Trallalà:- Due minuti!-

 

Grown:- Mi annoio a morte!-

 

Trallalà:- Dobbiamo aspettare perchè sennò perdiamo anche il prossimo!-

 

Grown (tra sè):- Devo riuscire ad andarmene... (A Trallalà) Guarda! Un uomo a tre teste su un asino che vola!- (Indica un punto dietro Trallalà.)

 

Trallalà:- Grown, se pensi che io ti creda...-

 

Orco:- Guarda capo! C’è sul serio!- (Trallalà si gira e vede effettivamente un uomo a tre teste su un asino che vola sospeso a cinque metri di altezza dietro la panchina. Gli orchi lo guardano meravigliati e uno scatta una foto con la macchina fotografica digitale. Invece i troll sono ancora drogati e non ci fanno caso.)

 

Uomo a tre teste su un asino che vola:- Che avete da guardare?-

 

Trallalà:- No, niente...-

 

Troll:- Where essere andato your friend?-

 

Trallalà:- Cosa? (Si gira: Grown è sparito.) Grown! Maledizione! Vado a cercarlo, ma voi restate qui! Se arriva il bus, trattenetelo!-

 

Orco:- Come?-

 

Trallalà:- Ma che ne so! Arrangiatevi!- (Si allontana.)

 

Scena 3: Gli uomini!

 

(Set: ancora i campi di canapa dei troll. Trallalà ci arriva e trova Grown.)

 

Trallalà:- Grown!!! Che cosa fai qua???-

 

Grown (tenendo in bocca tre canne):- Mi annoiavo là!-

 

Trallalà:- Dannazione, Grown! Non possiamo perdere un altro bus! Vieni via!-

 

Grown:- Ma che pizza!-

 

Trallalà:- Non ti lamentare che poteva andare peggio!-

 

Grown:- Poteva piovere!- (Una pioggia scrosciante viene giù dal cielo.)

 

Trallalà:- Ma perchè non stai un po’ zitto???-

 

Grown:- E va beh, almeno non ci sono i fulmini!- (Un lampo incenerisce un albero lì vicino.)

 

Trallalà:- Zitto che sennò potrebbe succecerci qualcosa di veramente brutto!!!-

 

Grown:- Cosa, la comparsa di una brigata di umani in fuga da Larderon?- (Da Est arriva una brigata di umani in fuga da Larderon.)

 

Trallalà:- Grown, stai ZITTO!!!-

 

Soldato umano:- Accidenti, degli orchi! Non possiamo perdere tempo o perderemo il bus volante dei goblin!-

 

Trallalà:- Ma anche voi siete qui per l’Oracolo? Allora potremmo viaggiare insieme e...-

 

Soldato (annusa l’aria):- Cos’è questo puzzo?-

 

Grown:- Osi insultare la santa Maria??? Uccidiamoli tutti!!!- (Spicca un salto e comincia a combattere da solo. Poi accorrono anche gli orchi del suo clan, che, con il loro attacco speciale, cioè una canzone di Fabri Fibra, fanno scappare tutti gli uomini.)

 

Trallalà:- Adesso hai proprio rotto, Grown! Sei soltanto un peso e nelle relazioni diplomatiche fai pena!-

 

Grown:- Ma perchè volevi essere gentile con loro? Quei maledetti hanno insultato la mia adorata Maria!-

 

Trallalà:- Perchè mio padre Duracel (Compare il coniglietto rosa.) ha trattato con gli uomini quando loro ci hanno sconfitti e, in cambio del segreto delle pile, è riuscito ad ottenere la pace e la sopravvivenza del nostro popolo! E io non voglio essergli da meno, voglio anch’io che i nostri fratelli siano liberi di vivere nei loro condomini, di vedere il Tg4 e gli altri programmi dell’orrore e di tirare sacchi di letame sul loro amministratore condominiale! Perciò Grown, ora hai capito che...- (Trallalà si interrompe perchè Grown e il suo clan sono spariti.)

 

Scena 4: Separazione

 

(Set: la fermata dei bus. Gli orchi e i troll stanno trattenendo a terra il bus volante con corde e rampini.)

 

(Arriva Trallalà.)

Orco:- Meno male che sei arrivato, capo! Non saremmo riusciti a trattenerlo ancora a lungo. Ma dove sono Grown e il suo clan?-

 

Trallalà:- A quanto pare sono troppo noioso per loro! Stavo facendo un bel discorso e sono fuggiti! È mai possibile una cosa simile? Non c’è più rispetto per Trallalà, figlio di Duracel???- (Passa di nuovo il coniglietto.)

 

Orco (sbadigliando):- Sì, sì, capo. Yawn! Lei non è noioso per niente. Adesso però sarà meglio andare. Yawn!- (Trallalà ha la goccia. Gli orchi e i troll salgono sul bus volante che finalmente parte.)

 

Scena 5: La foresta Chanelvalle

 

(Set: una foresta antichissima e buia. Non c’è nessuna luce perchè gli alberi sono troppo fitti. Grown e i suoi orchi sono nella foresta e stanno fumando come al solito.)

 

Grown (osservando con tristezza una canna):- Sob! Questa è l’ultima canna! E non mi ricordo come tornare ai campi dei troll perchè è un effetto collaterale del troppo fumo!-

 

Orchi:- Nooo! Cosa faremo adesso???-

 

Orco (prendendo una foglia da una albero):- Beh, anche questa non è male!-

 

Tutti:- Evvivaaa!!!- (Ma delle figure misteriose che odorano di Chanel li osservano silenziosamente mentre strappano le foglie dagli alberi intorno a loro e ricominciano a drogarsi alla grande.)

 

 

 

Visto che vi ho fatto questo bel regalo, che ne dite di ricambiare con tanti bei commentini???

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Capitolo 18
*** IL SEMIDIO ***


CAPITOLO DICIASSETTE: IL SEMIDIO

Questo è l’ultimo aggiornamento... di quest’anno!!! Buon Capodanno a tutti!!! E anche felice anno nuovo!!!

Risposte ai commenti:

 

@Suikotsu: Se non la pianti userò il lanciarazzi, altro che motosega!

 

@nueblackcrowfriend: Beh, hai visto che ho aggiornato, no? Cerca di salvarti dalla GFADPS!!!

 

@Mery92: Sì, ma i capitoli erano due, quello prima l’hai letto? Comunque, chi sono lo si scoprirà per bene tra un po’...

 

@Alexis Lockheart: Ti ho mandato la trama infatti! Contenta? Eh, già Uter era davvero sfigato, pace all’anima sua!

 

 

CAPITOLO DICIASSETTE: IL SEMIDIO

 

Scena 1: La colazione di Magnorat

 

(Set: una radura nella foresta Chanelvalle. Al centro si trova un pozzo naturale, formato da rocce disposte a cerchio che trattengono l’acqua dentro.)

 

(Compaiono Magnorat e Tavolinus.)

Magnorat:- Ah, la foresta Chanelvalle! L’antro del nostro antico nemico: Cenarius, il semidio degli elfi della notte. L’ultimo dei 4 semidei: Colazionarius, Pranzarius, Merendarius e Cenarius.-

 

Tavolinus:- Già, Lord Armadionde ordina che sia ucciso prima di iniziare l’invasione di Kalindor.-

 

Magnorat:- Oh, no! L’ultima volta che l’ho sfidato, 10000 anni fa, mi ha battuto alla boxe. E poi anche a scacchi e a dama. È troppo forte!-

 

Tavolinus:- Infatti non dovrai affrontarlo tu, anche perchè sei diventato obeso, mentre lui ha ancora un corpo scolpito. Ci penseranno i tuoi orchi.-

 

Magnorat:- Li schiaccerebbe come mosche!- (Arrivano due mosche giganti con aria minacciosa.)

 

Mosche:- Siete voi quelli che ce l’avete con le mosche?-

 

Magnorat:- No, non abbiamo detto niente.- (Le mosche se ne vanno.)

 

Tavolinus:- Dicevo, recentemente i tuoi piccoli orchi drogati hanno usato le foglie degli alberi per le loro canne e ciò lo ha fatto infuriare. Lord Armadionde e io pensiamo che gli orchi potrebbero uccidere Cenarius per noi.-

 

Magnorat:- Non avrebbero alcuna possibilità!-

 

Tavolinus.- Tu potresti renderli più forti gettando nel pozzo qualche goccia di...-

 

Magnorat:- No, non il mio sangue: ho paura della puntura!!!-

 

Tavolinus:- Ma che dici? Vorresti buttare qualche goccia del tuo sangue nel pozzo e ciò dovrebbe rendere i tuoi orchi forti a sufficienza per uccidere Cenarius?-

 

Magnorat:- Pensavo che il piano fosse questo...-

 

Tavolinus:- Sei il solito trippone idiota! Devi solo gettarci il frullato che bevi ogni mattina.-

 

Magnorat:- Cioè quello ottenuto da burro, uova, latte, panna, caprino, gorgonzola, besciamela, polenta, brasato, arrosto, pancakes, sciroppo d’acero, miele, salmone, pan parquet, ananas, grana padano, Red Bull, Coca Cola, Tavernello...-

 

Tavolinus:- Sì, non mi elencare tutti i suoi componenti. Devi versarci dentro quello.-

 

Magnorat (sollevando un’enorme bottiglia):- Speriamo che il pozzo non strabordi...- (Ci rovescia dentro l’intero fluido e dal pozzo si leva una nuvola che sembra una faccia grassa con due forchette incrociate.)

 

Tavolinus:- Questo grasso allo stato puro riporterà gli orchi sotto il tuo dominio!-

 

Magnorat:- Sigh! Il mio frullato!- (Scompaiono entrambi.)

 

Scena 2: Cenarius si incacchia

 

(Set: la foresta Chanelvalle. Gli alberi sono quasi tutti privi di foglie perchè gli orchi di Grown le hanno staccate e rollate per continuare a drogarsi. Una figura alta e slanciata osserva questa parte di foresta da sopra un colle. È Cenarius, il semidio degli elfi della notte. Ha un corpo da uomo dal busto in sù, mentre in giù è come un cervo. E infatti ha anche due enormi corna, ma per un motivo diverso dalla sua somiglianza coi cervi.)

 

Cenarius (con una voce altissima e incacchiatissima):- CHI OSA DETURPARE QUESTA ANTICA TERRA?-

 

Grown (fumando alla grande sdraiato a terra):- Non urlare... E poi che vuol dire “deturpare”?-

 

Cenarius:- Chi sfida l’ira di Cenarius, l’ultimo dei quattro semidei, Colazionarius, Pranzarius, Merendarius e Cenarius, colui il quale mangia solo a cena e sempre alle 7:30, e degli elfi della notte???-

 

Grown:- Ma non non sfidiamo l’ira di nessuno, ci facciamo solo due cannette e...-

 

Cenarius:- Questi maledetti pelleverdi sono venuti dal mare per rubare il lavoro a noi elfi della notte! Maledetti extracomunitari senza permesso di soggiorno! Morirete tutti!-

 

Orco:- Oh, no! Un semidio leghista!- (Cenarius agita la mano e gli alberi prendono vita e cominciano a pestare gli orchi e a riprendersi le foglie.)

 

Altro orco:- La foresta prende vita! Ci vuole togliere le foglie!-

 

Cenarius:- Che la battaglia abbia inizio!- (Gli orchi, atterriti dall’attacco inaspettato degli alberi e delle elfe della notte, scappano al di là del fiume.)

 

Scena 3: L’idea di Grown

 

(Set: una barricata che gli orchi hanno eretto per difendersi. Dalla foresta continuano a venire i guerrieri di Cenarius e ad attaccare gli orchi del clan Stomachache.)

 

Grown:- Sento un odore fortissimo da Nord! Devo andare a vedere.-

 

Orco:- Capo, ora non ci servono le canne, ma piuttosto una buona idea per sconfiggere Cenarius.-

 

Grown:- Infatti non è l’odore della Santa Maria, potrebbe essere qualcosa di utile contro Cenarius. Meglio controllare.- (Corre verso Nord.)

 

Scena 4: Il pozzo inquinato

 

(Set: la radura dove si trova il pozzo in cui Magnorat ha gettato la sua colazione. Lì si trovano un tavolo e degli strani esseri informi, grassi e tutti con qualche evidente problema mentale perchè hanno uno sguardo maniacale e stanno setacciando la radura alla ricerca di qualcosa.)

 

(Arriva grown.)

Grown (osservando quelle tristi creature):- Avete un problema, amici?-

 

Tizio (alzando lo sguardo da terra e osservando Grown):- Perchè manca sempre un pezzo?!?-

 

Grown:- Cosa?-

 

Tizio (con una luce folle negli occhi):- Ci manca solo un pezzo, per completare la costruzione del tavolo Ikea, ma non lo troviamo!!!-

 

Grown:- Forse è questo?- (Gli mostra una vite. Tutti si avvicinano con la bava alla bocca.)

 

Tutti:- Siiì, è proprio quello!!! Daccelo, daccelo!!!-

 

Grown:- Eccolo!- (Lo porge a uno, ma appena quello lo tocca, tutti gli saltano addosso.)

 

Tutti:- È mio! È mio! È mio!- (Grown li osserva stupito mentre si riempiono di botte per il possesso della vite.)

 

Grown:- Ma voi chi siete?-

 

Tizio (continuando a lottare per il possesso della vite):- Siamo gli Ensmi, elfi della notte super maniaci dell’Ikea! Il signore del parquet ci hanno ordinato di sorvegliare il pozzo e di costruire un tavolo per il signore delle dispense.-

 

Grown:- Capisco...- (Si appoggia al tavolo che crolla sotto il suo peso perchè manca la vite.)

 

Ensmi (vedendo il disastro):- NOOO!!! BASTARDO PELLEVERDE!!! ORA CE LA PAGHERAI!!!- (Lo attaccando con le brugole e i libretti dell istruzioni. Grown intona una delle sue canzoni e gli Ensmi fuggono atterriti. Grown si avvicina al pozzo e ci guarda dentro.)

 

Grown:- Farò bene a berlo? O farò più la più grande cagata della mia vita?- (Mentre rimugina arriva un orco di corsa.)

 

Orco:- Capo, non c’è tempo da perdere! Abbiamo finito il repertorio di Fabri Fibra, ma non siamo riusciti a respingere le creature del semidio!-

 

Grown:- Allora beviamo dal pozzo! (Beve. Poi si rialza e un fremito lo percorre tutto. Diventa giallo, blu, arancione, fucsia, violetto, marrone e alla fine rosso.) Sì! Sento il potere del mal di stomaco fluire nuovamente nelle mie vene! Venite miei guerrieri! Bevete dalle acque al colesterolo e rinascerete!- (Gli orchi accorrono, bevono e si trasformano come Grown.)

 

Scena 5: La sconfitta del semidio

 

(Set: la foresta Chanelvalle, dove gli alberi hanno di nuovo le loro foglie. Gli orchi attaccano Cenarius che è sopra la sua collina.)

 

Cenarius:- I demoni dell’Ikea hanno lavorato bene! Voi maledetti extracomunitari siete malvagi e mangioni esattamente come loro!-

 

Grown:- Noi siamo liberi, semidio!-

 

Cenarius:- Sei davvero un povero idiota! (Delle radici sorgono dal terreno e immobilizzano tutti gli orchi.) Voi non potete battermi! Io sono il cuoco di questa terra!-

 

Grown:- Forza, guerrieri! È ora di vendicare le nostre povere canne!-

 

Tutti gli orchi:- Non mi passa il mal di stomaco

                          Certe cose mi danno il vomito

                          Oh, yeah! Yeaaaahhh!!!-

(Cenarius urla di dolore e comincia a vomitare. Ma gli orchi non si fermano e al semidio viene un infarto e muore. Gli elfi della notte fuggono e le radici scompaiono.)

 

Grown:- Il mal di stomaco ha vinto il semidio della cena!!!- (Gli orchi festeggiano, ma proprio in quel momento si avvicina Magnorat.)

 

Magnorat:- Salve di nuovo, Grownhashish!-

 

Grown:- Magnorat? Non è possibile!-

 

 Magnorat:- Ascoltatemi bene, orchi! E soprattutto tu, Grown! (Si schiarisce la voce.) Io sono tuo padre!-

 

Grown:- NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!-

 

Magnorat (guardando il copione):- Ah, no, scusa! Mi sono sbagliato! La vera battuta è: ora che avete bevuto l’acqua dove avevo gettato la mia colazione sarete miei schiavi per l’eternità!!!-

 

Grown (sospirando di sollievo e respirando a fatica):- Meno male! Io fumo, sai? Scherzi del genere mi fanno venire un infarto!!!-

 

Magnorat:- Va beh, quindi mi dovrete obbedire!!! Ha, ha, ha, ha, ha, ha, ha, ha, ha, ha, ha, ha, ha, ha, ha, ha, ha, ha, ha, ha, ha, ha, ha, ha, ha!!!- (Ride per mezz’ora. Nel frattempo gli orchi, che a quanto pare non hanno capito la gravità della situazione, si addormentano.)

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Capitolo 19
*** L'ORACOLO ***


Buona Befana a tutti

Buona Befana a tutti! Come regalo da parte mia ecco un nuovo divertentissimo (spero) capitolo!

Risposte ai commenti:

 

@Mery92: Eh, purtroppo non si può sopravvivere a certe cose così ributtanti come le canzoni di Fabri Fibra... Ora che magari hai tempo però, perchè non commenti anche il sedici?

 

@Suikotsu: Allora, sei stato soddisfatto dai combattimenti?

 

@nueblackcrowfriend: Già, nessuno può sconfiggere Chuck Norris, nemmeno con le canzoni di Fabri Fibra! Comunque, non ti voglio anticipare niente, ma Chuck conto di metterlo da qualche parte...

 

 

CAPITOLO DICIOTTO: L’ORACOLO

 

Scena 1: L’Overlook Hotel

 

(Set: un paesaggio angosciante di montagna innevata. Non c’è nulla per chilometri e chilometri eccetto un albergo e un labirinto fatto di siepi di fronte.)

 

(Trallalà, gli orchi e i troll arrivano sul bus volante dei goblin.)

Goblin del bus volante:- S-siamo a-arrivati. S-scendete p-prego!- (Scendono.)

 

Trallalà:- Non è che potrebbe aspettare? Torniamo subito.-

 

Goblin:- Sìì, d-dicevano t-tutti c-così e p-poi zack!-

 

Trallalà:- Ma la pago...-

 

Goblin:- F-fossi m-matto i-io a-alla p-pelle c-ci t-tengo!- (Parte a razzo con il bus volante.)

 

Trallalà:- V-va b-bene. S-siamo qui.- (Tira un vento gelido.)

 

Troll:- Capo, sento le voci!-

 

Trallalà:- Smettila di fumare! N-non capisci c-che la s-situazione non è d-delle migliori?-

 

Orco (muovendo il dito indice e con una voce spiritata e roca):- Questo posto non mi piace, Danny!-

 

Trallalà (tremando come una foglia):- S-smettila! M-mi f-fai p-paura!!!-

 

Altro Orco:- C-capo, s-sento q-qualcuno d-dietro q-quel c-cespuglio!- (Da sotto il cespuglio esce un fiume di sangue.)

 

Trallalà:- N-niente p-panico! (Si fa coraggio e imbraccia il martello elettrico a pile duracel.) F-fatti avanti, immonda creatura!- (Da dietro il cespuglio escono Carie e due minotauren.)

 

Carie:- Va bene che non sono bello, ma immonda creatura mi sembra esagerato!-

 

Trallalà:- Carie??? Ma... il sangue...?-

 

Carie:- Era il mio succo di pomodoro! Mi è scivolato quando mi sono assopito all’improvviso come al solito.-

 

Trallalà:- Ma tu che ci fai qui?-

 

Carie:- Volevo aiutarti a trovare l’Oracolo per ringraziarti del tuo aiuto. (Guarda attentamente Trallalà.) Ma tu come ti chiami?-

 

Trallalà:- Trallalà! Mi chiamo Trallalà! Vecchio rimbambito!-

 

Carie:- Eh, ma uno non si può scordare niente!- (In quel momento alcuni uomini guidati da una figura femminile che si è appena sistemata il trucco entrano nel labirinto.)

 

Trallalà:- Quelli devono essere gli uomini che ho incontrato con Grown. L’Oracolo si trova nel labirinto, vero?-

 

Carie:- Esatto, ma bisogna stare attenti! Non sappiamo quali pazzi armati di ascia si aggirino là dentro.-

 

Trallalà (rabbrividendo):- Purtroppo invece lo so!- (Entrano nel labirinto.)

 

Scena 2: Il labirinto

 

(Set: l’interno del labirinto. Siepi da ogni parte e una soffice neve per terra. Nell’aria si sente la musica di Shining.)

 

Trallalà:- Ma sai qual’è la strada giusta, Carie?-

 

Carie (stupito):- Ma non la sapevi tu?-

 

Trallalà:- Io non ci sono mai venuto prima!!! E adesso che facciamo?-

 

Carie:- Ma basta chiedere informazioni!-

 

Trallalà:- Sì, a chi? A Jack Nicholson?-

 

Carie:- Ma allora sei fissato con quel film! Comunque, guarda: laggiù c’è un tizio.- (Indica l’incrocio di due sentieri. Lì si trova un tizio con una falce lunga e affilata in mano.)

 

Trallalà:- Mi sa che è meglio non chiedergli informazioni, anzi perchè non torniamo indietro?-

 

Carie:- Ma perchè nessuno vuole chiedere le informazioni?-

 

Trallalà:- Non è questione di informazioni, è che quel tizio sembra che non aspetti altro che trovare dei malcapitati da fare a fette!-

 

Carie:- Sarà demenza senile, ma io sento di potergli chiedere qual è il sentiero giusto senza correre rischi.- (Si avvicina al tizio seguito da Trallalà e, a distanza, anche dagli altri.)

 

Tizio con la falce:- Cosa c’è, cara?-

 

Carie (tra sè):- Dev’essere demente anche lui... (Al tizio.) Ci può dire qual è il sentiero per l’Oracolo?-

 

Tizio:- Oggi siete in tanti a volerlo vedere. È di là.- (Indica la direzione muovendo la falce e per poco non taglia la testa a Trallalà.)

 

Trallalà:- Faccia più attenzione con quella falce!-

 

Tizio:- Oh, mi scusi. Vuole sapere perchè ho con me questo attrezzo?- (Ha una luce di follia nello sguardo.)

 

Trallalà:- No, non ci tengo.-

 

Tizio:- Perchè sono il giardiniere dell’Oracolo! (Si gira verso la siepe e ricomincia a lavorare canticchiando.) Il mattino ha l’oro in bocca, l’oro in bocca, l’oro in bocca! Turin turin tulà! Ha l’oro in bocca, l’oro in bocca, l’oro in bocca! Turullu lallallà!- (Trallalà e gli altri scappano atterriti.)

 

Scena 3: Il tempo debito è giunto

 

(Set: il centro del labirinto. Seduto per terra si trova un vecchio incappucciato che non si vedeva dal capitolo otto.)

 

(Arrivano da una parte Trallalà, Carie, gli orchi, i troll e i minotauren e dall’altra Jaina e degli uomini.)

Jaina:- Orchi! Sapevo che ci stavate seguendo! Vi avevo visti nello specchietto del trucco! In guardia!-

 

Profeta:- Fermi! Niente violenza non autorizzata in questo luogo!-

 

Trallalà:- Questa voce... Tu non sei l’Oracolo! Sei il profeta!-

 

Profeta:- Sei diventato più intelligente figlio di Duracel! (Passa il coniglietto delle pile e saluta.) Io sono il profeta e ora che vi attirati qui vi svelerò il vostro destino!-

 

Jaina:- Come? Non c’è nessun nuovo tipo di profumo da provare? Mi hai ingannata, brutto vecchiaccio!-

 

Profeta:- Bada a come parli! Ora è finalmente giunto il momento di spiegarvi alcune cose in più. (Si rivolge a Trallalà.) Quel giorno, all’inizio, erano le due di notte.-

 

Trallalà:- Ma ora che me ne importa! Piuttosto, perchè ci sono anche gli umani a Kalindor?-

 

Profeta:- Trallalà, questa è Jaina Coraggiosa-ma-non-troppo, capa degli uomini sopravvissuti di Larderon.-

 

Trallalà:- Sopravvissuti? Che è successo?-

 

Profeta:- L’invasione dell’Ikea è iniziata! Larderon è già caduta per colpa di quell’idiota del fidanzato di Jaina.-

 

Jaina:- Ex fidanzato! L’ho lasciato da quando si è arrabbiato per il mio trucco!-

 

Profeta:- E ora i signori del parquet si accingono ad invadere Kalindor! Solo uniti potrete salvare questo mondo dagli sconti!-

 

Jaina:- Unirci a loro? Sei pazzo? Non usano neanche il deodorante!-

 

Profeta:- Non hai sentito quello che ho detto? L’Ikea sta marciando per monopolizzare il mercato e costringere ogni persona a comprare i suoi mobili! Trallalà, il tuo amico Intestinescream è già caduto sotto l’influenza dei divani! Presto tutta la tua gente sarà condannata! Avrai bisogno d’aiuto...- (Guarda Jaina che si sta mettendo il rossetto.)

 

Jaina:- Cosa? Non puoi davvero pensare che li aiuteremo e...-

 

Profeta:- Non lo penso, te lo ordino! E poi se lo farai, ti svelerò il segreto della fabbricazione del rimmel.-

 

Jaina:- Allora va bene!-

 

Trallalà (al profeta):- E tu come ci aiuterai?-

 

Profeta:- Io vi guarderò dall’alto e farò la radiocronaca dello scontro!- (Tutti hanno la goccia.)

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Capitolo 20
*** LA MORTE DI GROWN ***


@Mery92: Jaina è sempre la stessa, non crederai che una cosa insignificante come la distruzione del mondo le faccia scordare l

La scuola è ricominciata, ma io non vi abbandono! Sono sempre qui con un nuovo capitolo!

Risposte ai commenti:

 

@Mery92: Jaina è sempre la stessa, non crederai che una cosa insignificante come la distruzione del mondo le faccia scordare la moda e i trucchi???

 

@nueblackcrowfriend: Ma no, non lo voglio prendere in giro, anzi gli voglio dare una parte importante. Chiedo a te il permesso di farlo, non mi metterei mai contro l’Armata Gamby!

 

@Suikotsu: Di Kael si parlerà nel seguito!

 

 

CAPITOLO DICIANNOVE: LA MORTE DI GROWN

 

Scena 1: Piani di battaglia

 

(Set: una radura dove si trova una zona recintata con filo spinato e reti altissime. Fuori ci sono Trallalà, Jaina e Carie.)

 

Carie:- Stando a quello che ha detto il profeta, l’accampamento del clan Stomachache dovrebbe essere qui davanti. Prepariamoci alla battaglia!-

 

Trallalà:- Sì, mettiamoci questi tappi contro le loro orribili canzoni!- (Lui e Carie si mettono i tappi per le orecchie.)

 

Jaina:- Ricorda Trallalà grazie alla sfera dell’anima che ti ho dato puoi catturare il tuo amico senza ferirlo. Poi però devi riportarlo qui cosicchè lo si possa intrappolare nel recinto e farlo tornare in sè.-

 

Trallalà:- Cosa? Non sento niente con questi tappi!-

 

Jaina:- Togliti i tappi!!! Devi metterteli dopo!!! (Trallalà se li toglie.) Dicevo che devi portare qui il tuo amico Grown per liberarlo dal controllo del signore delle dispense.-

 

Trallalà:- Ma come riuscirai a farlo semplicemente mettendolo in gabbia?-

 

Jaina:- Vedrai! Userò il metodo del Rinkitor per disipnotizzare le persone.-

 

Trallalà:- Ti ringrazio per il tuo aiuto, dama Coraggiosa-ma-non-troppo.-

 

Jaina:- Di niente, ma ora devo andare: questo mantello sta per passare di moda!- (Se ne va.)

 

Trallalà:- Beh, andiamo Carie.-

 

Carie:- Eh?-

 

Trallalà:- Ti sei messo i tappi?-

 

Carie:- Cosa?-

 

Trallalà:- TOGLITI I TAPPI!!!- (Carie se li toglie.)

 

Carie:- Eh, ma non urlare! Non sono sordo sai?-

 

Trallalà:- Sbrighiamoci a trovare Grown!-

 

Carie:- Ma chi è Grown? E tu chi sei? E perchè sono qui con questi tappi?-

 

Trallalà:- AARGHH!!! Non ti ricordi più niente?-

 

Carie:- Sì, tu sei Trallalà, giusto?-

 

Trallalà:- OK! Questo è sufficiente.- (Arriva Jaina di corsa con un mantello a strisce blu e greisce. Se non sapete che colore è il greisce vuol dire che non avete visto l’ultima sfilata di Armani. Vergogna!!!)

 

Jaina:- Trallalà! Guarda il cielo!-

 

Trallalà:- Per le pile duracel! (Dal cielo cominciano a piovere divani in super sconto.) Dobbiamo trovare Grown prima che sia troppo tardi!-

 

Scena 2: Grown, cos’hai fatto?

 

(Set: Grown, rosso come prima, seduto sopra una sedia dell’Ikea in mezzo a centinaia di altri mobili in saldo.)

 

(Arriva Trallalà.)

Trallalà:- Grown, devi venire con me!-

 

Grown:- E dove mi condurresti, ragazzo? Ora il nostro padrone è Lord Magnorat!-

 

Trallalà:- Chi, quel trippone? Non parli sul serio, vero?-

 

Grown:- Trallalà, non hai capito niente come al solito! Non sono state le pubblicità a corrompere la nostra razza. Ci siamo dedicati volontariamente al colesterolo! Io e gli altri abbiamo bevuto la colazione di Magnorat! Siamo stati noi da soli a farlo!-

 

Trallalà:- Hai fatto questa cagata coscientemente? RAARGH!!!- (Lancia la sfera dell’anima che ingloba Grown, la riprende e scappa via.)

 

Scena 3: La radiocronaca

 

(Set: veduta dall’alto del campo di battaglia dove Trallalà sta correndo con la sfera mentre gli orchi del clan Stomachache e i servi dell’Ikea cercano di fermarlo. Invece gli uomini, i troll, i minotauren e gli altri orchi lo aiutano. Da sopra il Picco dell’Overlook Hotel il profeta osserva la situazione.)

 

Profeta (con in mano un microfono):- Buonasera, cari radioascoltatori! Oggi si sta giocando una partita fantastica! Da una parte ci sono le forze del bene, capitanate da Trallalà, che, come ormai tutti sanno, è figlio di Duracel, dall’altra quelle del male, che non hanno più un capitano in quanto è stato inglobato dalla sfera dell’anima di Trallalà. Ma ecco, cinque orchi del clan Stomachache stanno placcando Trallalà, il quale passa la palla a Carie. Ma Carie sta dormendo nel vero senso del termine e la sfera lo colpisce in testa e rimbalza lontano. Un commesso dell’Ikea prende la sfera, ma contemporaneamente gli cade un chiodo fondamentale per finire la sua scrivania e perciò la getta via e comincia a cercarlo. Il pallone scivola a terra fino a che viene raccolto da un uomo alto due metri e, pare, neozelandese. Comincia a correre e nessuno lo ferma... anche perchè sta correndo verso un burrone!-

 

Tutta la squadra del bene:- Non da quella parte, pirla!!! Di qua, di qua!-

 

Profeta:- Ma le calme e cortesi incitazioni dei suoi compagni di squadra sono inutili, perchè, a quanto pare, il bestione non capisce nessuna parola eccetto “palla, rugby, vincere”. Così precipita nel baratro, ma prima la palla gli sfugge di mano e la prende Jaina. Ma subito la butta via con un urlo di ribrezzo perchè è coperta di sudore e fango. Un orco Stomachache la prende... in piena pancia! Così vomita sul pallone e nessuno vuole più toccarlo! Improvvisamente però Trallalà supera il disgusto e recupera la sfera dove si trova il suo ex-amico. Corre, corre, corre! Schiva tutti gli avversari, arriva alla radura, calcia la palla e la butta dentro la zona recintata!!! Eccezionale! Una strabiliante vittoria per le forze del bene! Invece i malvagi sono sconfitti e retrocessi in serie C2 e verranno severamente puniti dal loro allenatore e dagli sponsor. E così finisce questa combattuta partita. Grazie per l’ascolto!-

 

Scena 4: Grown rinsavisce

 

(Set: la radura dove si trova la zona recintata. Grown si trova al suo interno e sbraita e si agita per cercare di uscire.)

 

Jaina (ai suoi uomini):- Portate l’assicuratore!- (Un uomo vestito tutto di nero in giacca e cravatta con una ventiquattrore viene fatto salire sopra il recinto, entra e si avvicina a Grown.)

 

Assicuratore:- Salve, Egregio signore, vengo da parte della compagnia assicurativa Portamal. La vorrebbe una polizza assicurativa? Lei fuma, si droga, conduce una vita smoderata: non ha mai pensato di fare un assicurazione sulla vita? Ci rifletta: (Mette un braccio sulla spalla di Grown che lo guarda allibito.) se lei, poniamo caso, morisse, la sua famiglia potrebbe intascarsi i soldi della polizza e così risparmierebbe i soldi per il funerale! Non glielo vorrebbe fare questo favore? Oppure preferirebbe che la buttassero in una squallida fossa comune? No, eh? Allora non deve far altro che firmare questi moduli.- (Tira fuori dalla valigetta un enorme risma di fogli pieni di scritte incomprensibili a chi non abbia passato con ottimi voti l’università di finanza & truffa. Grown comincia a impallidire.)

 

Trallalà:- Sta funzionando! Il suo colore cambia!-

 

Jaina (mentre si controlla il trucco con uno specchietto):- Nessuno può resistere alla potenza dell’assicuratore!-

  

Assicuratore:- E quindi, firmando qui, lei sottoscrive pienamente quello che c’è scritto nell’ottantesimo foglio, paragrafo quinto.-

 

Grown (sudando freddo mentre la sua pelle diventa sempre meno rossa):- E c-cosa c’è scritto?-

 

Assicuratore:- Naturalmente, c’è scritto ciò che viene attestato dalla comma 54321bis dell’articolo 999 della legge sulle polizze assicurativa di Ballaram.- (Grown si inginocchia a terra e ritorna verde.)

 

Grown:- Trallalà! Aiuto! Fammi uscire di qui! Prometto che sarò buono, che farò quello che mi dirai, che vorrò bene agli umani, che ti aiuterò a sconfiggere Magnorat e che mi laverò i denti prima di andare a dormire, ma liberami da questa tortura!!!-

 

Trallalà:- Allora andiamo. Smontate il recinto.- (Gli orchi tirano giù le reti e Grown esce veloce come un razzo.)

 

Scena 5: Trallalà e Grown vs Magnorat

 

(Set: un canyon abbastanza largo da consentire il passaggio di una creatura immensamente grassa. Per terra ci sono miriadi di sacchetti di patatine svedesi e confezioni vuote di merendine ipercaloriche.)

 

(Trallalà e Grown avanzano e a ogni rumore si mettono spalla contro spalla. Poi si accorgono che il rumore era dovuto al fatto che avevano calpestato un sacchetto o una confezione e riprendono a camminare.)

Magnorat (con voce impastata e da lontano):- Sei -GNAM, GNAM!- così prevedibile -MUNCH!-, Trallalà.-

 

Trallalà:- Non si parla a bocca piena!-

 

Magnorat:- Non insegnarmi l’educazione, miserabile figlio di Energizer!-

 

Trallalà:- Mio padre era Duracel!-

 

Magnorat (comparendo chissà come alle spalle dei due orchi):- Non me ne importa un tubo! (Colpisce il terreno con il pancione e scatena una piccola scossa sismica. Trallalà cade a terra svenuto. Magnorat si rivolge a Grown.) Quel cretinotto pensava di poterti salvare. È ignaro di che cosa si muova nel tuo intestino. Nel profondo dello stomaco tu sai che io e te siamo uguali!- (Grown si arrabbia come una bestia e parte alla carica. Magnorat non è pronto a difendersi perchè sta scartando uno snack e viene colpito dall’ascia di Grown in pieno addome. Urla di dolore e poi esplode, liberando tutto ciò che aveva mangiato nel corso dei secoli. Grown cade a terra, travolto dalle patatine e dalle brioche di panparquet. Dopo un po’, Trallalà si rialza e va verso Grown.)

 

Grown:- Trallalà, io sto morendo, ma non me ne pento, mi basta di sapere che il lettore è contento! Yo! Ma prima... un’ultima canna!-

 

Trallalà:- Tutta questa droga ti ucciderà!-

 

Grown:- Un ultimo tiro prima di andare là dove anche tu dovrai seguirmi...-

 

Trallalà (toccandosi):- Oh, ma non portare sfiga! Tieni.- (Gli dà una canna. Grown fuma.)

 

Grown:- Finalmente rivedrò Fabri Fibra...- (Muore. Trallalà urla di dolore, anche perchè Grown non aveva stipulato l’assicurazione sulla vita.)

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Capitolo 21
*** TAIRANDE E IL RITORNO DELL’IKEA ***


Dopo il giorno più triste dell’anno (parlo per me, chissà, magari qualcuno è stato anche felice) ho deciso di confortare i let

Dopo il giorno più triste dell’anno (parlo per me, chissà, magari qualcuno è stato anche felice) ho deciso di confortare i lettori con un nuovo capitolo!

Risposte ai commenti:

 

@nueblackcrowfriend: E va bene lo ammetto: ne faccio gran uso! In effetti il dottore mi ha detto che devo regolarmi o faccio anch’io la fine di Grown!

 

@Suikotsu: Chissà perchè, già...

 

@cloud: Una nuova lettrice! E meno male che conosci Warcraft, così potrai cogliere meglio la dissacrazione che ho effettuato!

 

 

CAPITOLO VENTI: TAIRANDE E IL RITORNO DELL’IKEA

 

Scena 1: I nemici alle porte

 

(Set: Tairande, Somma Sacerdotessa dell’Orsa Maggiore, un elfa della notte dai capelli blu scuro e la pelle viola chiaro, osserva da sopra un’altura l’orizzonte al di là della foresta Chanelvalle. C’è un fortissimo odore di Chanel N° 5 nell’aria.)

 

(Arriva un’altra elfa della notte.)

Elfa:- Sacerdotessa, come fate a osservare da sopra un’altura l’orizzonte al di là della foresta Chanelvalle senza cannocchiale?-

 

Tairande (sorridendo e con voce allegra):- Ho le nuove lenti a contatto Focus Daily, che non seccano gli occhi dopo un’intero giorno! (Con voce normale e senza sorriso.) Com’è difficile guadagnarsi il pane! Tutti questi spot mi uccideranno!-

 

Elfa:- Sul serio, cosa vedete?-

 

Tairande:- Vedo che alla COOP c’è il 20×2! E che uomini e orchi stanno allestendo una base per saccheggiare la nostra terra. Avanti, trattiamoli come meritano!-

 

Elfa (mettendosi il profumo):- Andiamo!-

 

Tairande:- Quella sarebbe la giusta accoglienza se fossero fighi. Ma (Guarda meglio.) sono proprio dei ciospi!-

 

Elfa:- Peccato!- (Si allontanano.)

 

Scena 2: L’Ikea!

 

(Set: l’accampamento degli uomini e degli orchi, faticosamente costruito con grandi sforzi da ambo le parti, soprattutto per capire quale colore voleva Jaina per le tende.)

 

Orco:- Come ha detto che si chiamava? Greage?-

 

Uomo:- No, mi pare Greiscoi...- (Arrivano le elfe della notte guidate da Tairande e li attaccano, ma nel mezzo dell’assalto cominciano a piovere divani sull’accampamento. Subito dopo compaiono Tavolinus, con i soliti vestiti griffati, i commessi dell’Ikea, i maniaci dello shopping e gli abomini mezzi uomini mezzi mobili e cominciano a spaccare tutto.)

 

Tairande:- O porca Via Lattea! L’Ikea è tornata!-

 

Uomo:- Ma va’? Non hai letto il titolo di questo capitolo?-                                    (Tairande e le elfe fuggono. Però lei è costretta a fermarsi perchè è davanti a un burrone. Alle sue spalle arrivano Armadionde, con dei nuovi occhiali Calvin Klein e un mantello fucsia firmato Armani, e Tavolinus.)

 

Armadionde:- Ha, ha! Che battuta, Tavolinus! Magnorat è stato ucciso da un suo orco! Ha, ha!- (Tira una pacca sulla spalla a Tavolinus che cade a terra.)

 

Tavolinus (rialzandosi):- Sì, una battuta... Comunque, non dobbiamo temere le elfe della notte nè i loro mariti cornuti. Lo shopping può...- 

 

Tairande:- Armadionde??? Ma non eri morto diecimila anni fa?-

 

Armadionde:- Così sembrava, ma in realtà vi ho solo fatto uno scherzo, come Tavolinus. Ha, ha!- (Gli tira un’altra pacca.)

 

Tavolinus:- Per l’ultima volta, signore, non sto scherzando! Magnorat è stato davvero ucciso da un orco!-

 

Armadionde:- Cosa??? E perchè non me lo hai detto prima?-

 

Tavolinus:- Ve lo sto dicendo da stamattina, ma voi non mi ascoltate e continuate a pensare che sia una barzelletta!-

 

Armadionde:- Quel Magnorat è sempre stato un buono a nulla! Digli che è licenziato!-

 

Tavolinus (sospirando):- Oh, non morirà certo per questo!- (Nel frattempo Tairande scappa.)

 

Armadionde:- Va beh, ora uccido l’elfa e poi... È scappata!!! (Si volta e guarda un accolito che sta passando di lì e che è lo stesso che compariva nei capitoli undici, dodici e quattordici.) È tutta colpa tua, ti schiaccerò come un miserabile lombrico!-

 

Accolito:- Ma io che cosa ho fatto???- (Armadionde gli tira venti sedie addosso e poi se ne va con Tavolinus. L’accolito si rialza a fatica uscendo da sotto le sedie. Arrivano due lombrichi giganti.)

 

Lombrico:- Sei tu quello che ce l’ha con i lombrichi?-

 

Accolito:- Non è possibile...- (I lombrichi lo riempiono di botte e poi se ne vanno.)

 

Scena 3: L’unica speranza contro l’Ikea

 

(Set: l’accampamento delle elfe della notte. È interamente costituito da alberi modificati in modo da fungere da torri di difesa, depositi per armi e sale per truccarsi e profumarsi.)

 

Tairande:- L’Ikea è tornata e quindi abbiamo bisogno dell’aiuto dei nostri mariti per sconfiggerla. Però Cenarius è morto dal vomitare e perciò tocca a noi buttare giù dal letto i druidi. Dobbiamo recuperare il fischietto del semidio che si trova nel suo giardinetto.-

 

Elfa:- Sacerdotessa Tairande, i maniaci dello shopping e i servi dell’Ikea avanzano verso la radura di Dormicalm. Il luogo sembra abbandonato, ma...-

 

Tairande:- Al suo interno c’è un dormiglione incallito, che si trova lì da ormai mille anni. È Calmon Scorrage, mio marito. Sarà meglio svegliarlo e dirgli che l’Ikea è tornata, così forse ci darà una mano, fra un pisolino e l’altro.-

 

Elfa:- Allora sbrighiamoci, l’Ikea sta tagliando gli alberi molto in fretta e presto sarà arrivata alla capanna del druido.- (Tutte le elfe vanno verso il giardinetto di Cenarius.)

 

Scena 4: Il fischietto di Cenarius

 

(Set: un giardino ben curato e rigoglioso. Al centro si trova un piedistallo su cui c’è un fischietto verde.)

 

(Arrivano Tairande e le elfe.)

Tairande:- Finalmente possiamo prendere il fischietto!-

 

Elfa:- Ma non è che abbiamo fatto una gran fatica...-

 

Tairande:- Silenzio! È un momento solenne! Dopo tanti anni useremo di nuovo il mitico fischitetto di Cenarius!- (Lo prende in mano e ci soffia dentro. Esce un suono così basso che quasi non si sente e che sembra il rantolo di un topo morente. Tutte le elfe hanno la goccia.)

 

Elfa:- A me non sembra tutto sto’ granchè...-

 

Altra elfa:- Ma è guasto?- (Si sente un forte rumore da ovest.)

 

Scena 5: Il risveglio di Scorrage

 

(Set: la radura di Dormicalm. Un luogo idilliaco circondato da alberi, che però i servi dell’Ikea stanno abbattendo. Al centro si trova una capanna al cui interno dorme un druido, Calmon Scorrage. Ha la pelle blu, una folta barba viola e due corna da cervo.)

 

(Nell’aria c’è il suono del fischietto di Cenarius. È flebilissimo, eppure Calmon si sveglia e si alza dal letto.)

Calmon:- Yawn! Maledetto fischietto! Yawn! Non voglio alzarmi, ancora due o trecento anni! (Sente un rumore da fuori ed esce dalla capanna. Vede i servi dell’Ikea e i maniaci dello shopping guidati da Tavolinus che hanno abbattuto quasi tutti gli alberi.) Dev’essere tornata l’Ikea. Yawn! Torno a letto. (Fa per rientrare, ma poi si ferma e si volta per guardare meglio.) Per mille pisolini! L’Ikea è tornata! Sento il fetore della devastazione nella nostra amata terra e ciò mi fa davvero infuriare!-

 

Tavolinus (ai maniaci dello shopping):- Ve l’avevo detto di mettervi il deodorante!- (Calmon agita le braccia, gli alberi si animano e cominciano a combattere contro i nemici.)

 

Calmon:- Avanti, antichi difensori! Distruggiamo questi maledetti che mi hanno costretto a svegliarmi!- (Tavolinus vede la mala parata e scappa.)

 

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Capitolo 22
*** L’ARRIVO DEI DRUIDI ***


CAPITOLO VENTUNO: L’ARRIVO DEI DRUIDI

CAPITOLO VENTUNO: L’ARRIVO DEI DRUIDI

 

Scena 1: Tairande e Calmon

 

(Set: una radura all’interno della foresta Chanelvalle. C’è una cascata e tutto intorno ci sono erba e fiori. Per maggiori informazioni consultate il sito www.lemeravigliedichanelvalle.elf. Davanti all’acqua si trovano Tairande e Calmon.)

 

Calmon:- Sono passati mille anni dall’ultima volta che ti ho vista Tairande e devo perciò chiederti una cosa molto importante: mi sei sempre stata fedele?-

 

Tairande (con aria annoiata):- Ma certo che sì! Perchè me lo chiedi?-

 

Calmon:- Perchè mi sembra di ricordare che le mie corna fossero più corte prima che mi addormentassi.- (Indica le grandi corna da cervo sulla sua testa.)

 

Tairande:- Non è il momento per discutere di queste cose. L’Ikea è tornata e Cenarius è morto.-

 

Calmon:- A questo punto credo che non ci sia bisogno di ripeterlo ancora perchè anche se ci fosse un lettore celebroleso lo avrebbe capito.-

 

Tairande:- Ma non sai la cosa più grave: degli stranieri si aggirano liberamente per le nostre valli impuzzolendole con la loro presenza!-

 

Calmon:- Yawn! Davvero?-

 

Tairande:- Sì, ma non addormentarti! Inoltre sono tutti delle schifezze! Perchè nemmeno una volta può esserci un’invasione di fighi e non di mostri?-

 

Calmon:- Non saprei, amore mio. Forse i mostri sono tristi e cercano di tirarsi su il morale spaccando e uccidendo.-

 

Tairande:- Non è il momento di fare una lezione di psicologia!-

 

Calmon:- Comunque credo di aver ragione. Non ti ricordi che diecimila anni fa abbiamo visto quel demone grasso, non mi ricordo come si chiamava, che piangeva?-

 

Tairande:- Piangeva perchè gli avevamo distrutto la colazione!-

 

Calmon:- Però piangeva!-

 

Tairande:- Va bene, ma ora dobbiamo raggiungere i druidi del Piccione. Si trovano in fondo a questa valle e forse ci potrebbero dare una mano contro Armadionde.-

 

Calmon:- Sì, ti ricordi quando gli hanno sporcato tutto il mantello beige cagandoci sopra?-

 

Tairande:- Sì, ma forse sarebbe meglio un aiuto più decisivo.-

 

Calmon:- Perchè allora non chiediamo aiuto agli uomini e ai pelleverdi?-

 

Tairande:- Sono solo dei bastardi! Hanno ucciso Cenarius e non hanno il minimo gusto estetico! Non stringerò mai la mano a uno di loro!-

 

Calmon:- Che discorso elettrizzante! Yawn! Andiamo a svegliare i druidi!-

 

Scena 2: Ancora gli Ensmi!

 

(Set: un sentiero in mezzo al bosco. In lontananza si vedono delle case recanti un’effigie raffigurante un piccione. Ma in mezzo alla strada ci sono tre Ensmi grassi, ma minacciosi.)

 

(Arrivano Tairande e Calmon.)

Capo degli Ensmi:- Fermi dove siete maledetti ladri! Dov’è il pezzo 582a/bis???-

 

Calmon:- Ma che cavolo stai blaterando?-

 

Capo degli Ensmi:- Mi vuoi prendere in giro? Lord Tavolinus ci ha detto che un elfo della notte con le corna e la sua compagna ci hanno rubato quel pezzo senza il quale è impossibile completare la costruzione della libreria! E poi ci ha ordinato di ucciderli se non ci avessero dato ciò che volevamo e noi gli obbediremo!-

 

Calmon:- Povere creature! Siete completamente usciti di senno! Guardatevi intorno! Osservate la perfezione del bosco e l’armonia di ogni suo elemento. Non trovate che sia più bello della vostra libreria fai-da-te?-     

 

Ensmi:- NO!-

 

Calmon:- No? Sapete cosa non piace a me?-

 

Uno degli Ensmi:- I cacciatori?-

 

Capo degli Ensmi:- La sveglia?-

 

Terzo degli Ensmi:- I tradimenti?-

 

Calmon:- No, mi spiace, ma non siete riusciti a indovinare che cosa non mi piaceva entro il tempo massimo. Potete però tornare la settimana prossima e allora vi andrà meglio!- (Prende per mano gli Ensmi, che hanno un’espressione confusa, e li allontana.)

 

Tairande:- Hai usato il trucco del quiz televisivo!-

 

Calmon:- Me l’aveva insegnato Merendarius!- (Vanno verso le case con i piccioni.)

 

Scena 3: I druidi del Piccione

 

(Set: le case con l’effigie del piccione. Calmon e Tairande sono lì davanti.)

 

Calmon:- Avanti, druidi del Piccione! Lasciate che i pennuti sporchino ancora le chiese e i davanzali!- (Prende il fischietto di Cenarius e ci soffia dentro. Come prima esce un suono debolissimo, ma dalle case volano fuori dei piccioni. Fanno delle piroette in aria e poi uno di loro atterra davanti a Calmon e si trasforma in un elfo della notte con il naso un po’ adunco.)

 

Druido del Piccione:- Salve! Avete fatto una buona dormita, Sciat’to Scorrage?-

 

Calmon:- Non mi chiamare così, pennuto irriverente! Comunque ora Kalindor ha bisogno di te e dei tuoi insopportabili fratelli. (I piccioni gli si sono posati tutti sulle corna. Calmon si agita per mandarli via.) Sciò, sciò! Dannati uccellacci!-

 

Druido del Piccione (ai piccioni):- Ragazzi, piantatela di scherzare! La situazione è grave, vero?-

 

Tairande:- Sì, l’Ikea è tornata e Cenarius è morto.-

 

Druido del Piccione (a Calmon):- Ma non sa dire altro?-

 

Calmon:- Già. (Un piccione gli caga in testa.) Maledetto figlio di... Dovete cagare sui demoni dell’Ikea, non su di me! (I piccioni sembrano non afferrare il messaggio. Calmon parla tra sè e sè.) Io sono calmo, calmissimo.- (Calmon, con moltissima calma, tira fuori da sotto il mantello un fucile e, con enorme tranquillità, comincia a sparare all’impazzata.)

 

Druido del Piccione (prendendo Calmon per una mano):- Signor Scorrage, calmatevi! E voi smettetela di prenderlo in giro o potrebbe anche farvi del male!- (I piccioni lasciano in pace Calmon e si posano sui tetti delle case.)

 

Calmon (mettendo via il fucile e riprendendo il controllo di sè):- Ora dobbiamo scavare in terra e svegliare i druidi dell’Unghia Incarnita dal loro letargo.-

 

 

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Un ringraziamento speciale come sempre a SUIKOTSU!!!

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Capitolo 23
*** ORSI E FRATELLI ***


CAPITOLO VENTIDUE: ORSI E FRATELLI

Risposte ai commenti:

 

@Suikotsu: Sì, ora compaio io! Ma non è che faccia una figura poi tanto migliore di mio fratello...

 

@Gessy92: Miracolo! Pensavo che nessuno volesse più leggere la mia storia! Vedere un commento in più mi ha fatto proprio stare meglio, grazie! Visto che conosci Warcraft, ti volevo chiedere: pensi di pubblicarci una fanfic anche tu? Ce ne sono così poche...

 

 

CAPITOLO VENTIDUE: ORSI E FRATELLI

 

Scena 1: Moltoprofond

 

(Set: una caverna scura e buia. Ci sono stalattiti, stalagmiti, fossili di dinosauri e gruppi di turisti che fanno visite guidate. Tairande, Calmon, delle elfe e i druidi del Piccione sono dentro uno galleria.)

 

Calmon (camminando):- Moltoprofond è rimasto inviolato per trecento anni.-

 

Tairande:- Ma che dici? Non vedi i turisti?- (Passa un gruppo di giapponesi, uno scatta una foto a Calmon e poi se ne vanno.)

 

Calmon:- Ma chi è che ha dato il permesso per una simile cosa?-

 

Tairande:- Io, come pensavi che potessi vivere se ero sola mentre tu poltrivi? Ho dovuto trovarmi una fonte di guadagno alternativa.-

 

Calmon (sconcertato):- Ah...- (Arrivano a un’incrocio.)

 

Tairande:- La strada si divide in due sentieri. Questo a destra che ha in fondo un portone sembra promettente.-

 

Calmon:- Oh, no! Come ho potuto dimenticare?-

 

Tairande:- Cosa ti preoccupa tanto, dormiglione mio?-

 

Calmon:- Non mi ricordo più la mia battuta! (Tairande ha la goccia. Calmon sbircia il copione.) Ah, sì! Quella porta conduce alla prigione di Iradin. Dobbiamo andarcene, subito!-

 

Tairande:- Iradin? Sarà ancora vivo? Dobbiamo liberarlo, Calmon! Sarebbe un alleato assai utile contro Armadionde e i suoi divani in sconto!-

 

Calmon:- No, Tairande! Quella bestia non dovrà mai tornare in libertà!-

 

Tairande:- Ma è tuo fratello!-

 

Calmon:- Ah, già... Me n’ero scordato... Comunque, te lo proibisco!- (Afferra Tairande per un braccio.)

 

Tairande:- Ninna nanna, ninna oh! Questo druido a chi lo do? Lo darò a Tavolinus che lo tiene insieme a Linus! Lo darò ad Armadionde che lo getta fra le onde! Lo darò al semidio che gli da ogni ben di dio! Lo darò al non-morto che lo culla nel suo orto! Lo darò all’Orsa Maggiore che lo tiene nove ore! Ninna nanna, ninna oh! (Calmon si addormenta e lascia il braccio di Tairande accasciandosi a terra.) Funziona sempre! Andiamo!- (Lei e le elfe percorrono il sentiero a destra e attraversano la porta lasciando Calmon con i druidi del Piccione. Dopo un bel po’ si sveglia.)

 

Calmon (alzandosi e stiracchiandosi):- Yawn! Cosa è successo?-

 

Druido del Piccione:- Tairande è andata a liberare Iradin dopo avervi fatto addormentare, Sciat’to Scorrage.-

 

Calmon:- Oh, no! Yawn! Io non ho il potere di aprire questa porta. Yawn! Perciò andiamo dai druidi dell’Unghia Incarnita.-

 

Scena 2: Gli orsi infuriati

 

(Set: una caverna dove si trovano tantissimi orsi bruni molto innervositi per il fatto che hanno mani e piedi pieni di cancrena a causa delle unghie, tutte incarnite. Calmon con i druidi del Piccione si trova all’ingresso della caverna.)

 

Calmon:- Ah, i druidi dell’Unghia Incarnita sono già svegli. Avete fatto una bella dormita?-

 

Orso:- Per niente! Il dolore alle unghie ci ha tenuti svegli tutto il tempo! E tu ci chiedi come abbiamo dormito??? RAARGH!!!- (Tutti gli orsi corrono per azzannare Calmon e i druidi del Piccione, che scappano.)

 

Calmon (correndo):- Sono completamente usciti di senno! Devo riportarli alla calma con il fischietto di Cenarius! Druidi del Piccione, dovete trattenerli!-

 

Druidi del Piccione (continuando a scappare):- Ma per chi ci hai presi? Per tordi?- (Calmon ha la goccia. Estrae il fischietto e ci soffia dentro. Gli orsi, che ormai lo avevano raggiunto, si fermano e si trasformano in elfi della notte grandi, grossi e pieni di peli sul volto.)

 

Druido dell’Unghia Incarnita:- Sciat’to Scorrage! Non capisco cosa ci sia accaduto. Siamo impazziti per le unghie incarnite molto tempo fa!-

 

Calmon:- Ora è tutto a posto, cari orsetti! Kalindor ha bisogno di voi: l’Ikea è tornata.- (Fa cenno ai druidi del Piccione di tornare indietro.)

 

Druido dell’Unghia Incarnita:- Noi druidi saremo lieti di combattere quei maledetti commercianti. È colpa dei loro mobili fai-da-te che ci cadevano continuamente sui piedi se abbiamo le unghie incarnite!-

 

Scena 3: Il carcere

 

(Set: l’ingresso della prigione, oltre il portone. C’è una guardia seduta dietro un tavolo alle cui spalle si trovano tutte le chiavi delle celle appese al muro.)

 

(Tairande e le altre elfe attraversano la porta.)

Tairande:- Andiamo a liberare Iradin!- (Vanno verso la guardia carceraria.)

 

Guardia:- Sacerdotessa, voi che ci fate qui?-

 

Tairande:- Sono venuta a scarcerare Iradin Scorrage affinchè ci aiuti contro l’Ikea.-

 

Guardia:- Non penso che la guardiana Maia Jinglebells la prenderebbe bene... Ma al momento è dal parrucchiere e perciò dovete compilare questi moduli per poter ottenere una richiesta di libertà vigilata dopo sei mesi.- (Tira fuori da sotto il tavolo un centinaio di fogli.)

 

Tairande (sfogliandoli):- Ah, capisco... La burocrazia è tutto...-

 

Guardia:- Proprio così!-

 

Tairande:- Guarda! (Indica un punto dietro la guardia.) Un uomo a tre teste su un asino che vola!-

 

Guardia (girandosi):- Dove?- (Tairande la stodisce colpendola con i fogli mentre è di spalle e prende le chiavi delle celle.)

 

Scena 4: Iradin Scorrage

 

(Set: un corridoio del carcere. È un luogo fetido e orribile. Solo la fioca luce delle torce illumina il percorso a Tairande. Molte celle sono vuote, ma ci sono cartelli rassicuranti che spiegano il perchè:“Torno fra cinque minuti” e “Mi sono scordato la biancheria a casa”. In fondo c’è una cella dove si trova un elfo della notte con lunghi capelli legati in una coda a cavallo, una benda sugli occhi che fa intendere che è cieco e tatuaggi sul corpo che raffigurano il logo dell’Ikea.)

 

Tairande (avvicinandosi alle sbarre):- Iradin, se proprio tu?-

 

Iradin:- Tairande! Questa sembra la tua voce! Dopo diecimila anni in prigione devo essere impazzito e adesso mi sogno le cose! Come quei maledetti follettini... (Si volta di scatto verso il muro.) No, non conosco Grande Puffo, lasciatemi in pace!!! Dannate allucinazioni...-

 

Tairande:- No, Iradin, sono proprio io! L’Ikea è tornata e la tua gente ha di nuovo bisogno di te.- (Iradin sta fermo un attimo a pensare.)

 

Iradin:- E va bene! Per l’amore che ho nutrito nei tuoi confronti, Tairande, ti aiuterò. Ma poi voglio l’indulto!-

 

Tairande:- Certo che lo avrai, con la legge Mastella ora si può. Vieni adesso!- (Fa per andarsene.)

 

Iradin:- Non ti stai dimenticando qualcosa, Tairande?-

 

Tairande (stupita o stupida, a scelta):- Non mi pare... Che cosa?-

 

Iradin:- Devi aprirmi la cella! Cosa credi, che se ne avessi avuto il potere non l’avrei già fatto???- (Tairande arrossisce e apre la cella. Iradin corre felice verso la libertà, ma sbatte la testa contro il muro. Tairande sospira, lo prende per mano e lo porta fuori.)

 

Scena 5: Rapporti fra fratelli

 

(Set: la caverna fuori dal carcere. Iradin esce dalla prigione guidato da Tairande e arriva Calmon con i druidi dell’Unghia Incarnita.)

 

Iradin:- Sono felice di rivederti, fratello! (Tutti gli altri hanno la goccia perchè Iradin è cieco.) È passata un’eternità dall’ultima volta. Un’eternità passata nel buio!-

 

Calmon:- Ma tanto sei cieco, Iradin! Che differenza fa per te stare in superficie o sottoterra? Comunque sei stato condannato per i tuoi peccati, tutto qui!-

 

Iradin:- E chi eri tu per giudicarmi, fratello? E quali erano i miei peccati? Forse il fatto che diecimila anni fa avevo finto di allearmi all’Ikea per poterla sconfiggere e salvare il mondo al posto tuo?-

 

Calmon:- No, la tua colpa è quella di aver ammazzato cinquanta persone perchè facevano commenti sulla tua cecità che tu non apprezzavi.-

 

Iradin:- Ah... Però ammettilo: l’hai fatto solo per avere Tairande tutta per te!-

 

Calmon (con evidente senso di colpevolezza):- Ma no, cosa dici?-

 

Tairande:- Smettetela, voi due! Dormiglione mio, Iradin ci aiuterà contro i signori del parquet!-

 

Calmon:- Ma sei cretina? Questo pirla ci condannerà tutti! Non voglio avere niente a che fare con questa storia!- (Iradin se ne va un po’ offeso, ma inciampa su una stalagmite e sbatte la testa contro una stalattite. Il set diventa nero.)

 

 

Autore:- Ma perchè tanto astio tra due fratelli? Volete sapere come erano da giovani? Volete leggere delle loro dispute per la bella Tairande?-

 

Lettori:- NO!-

 

Autore:- No?... Non importa! Lo scrivo lo stesso, così leggerete una cosa che non volevate sapere!-

 

 

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Capitolo 24
*** L'ADOLESCENZA DEI DUE FRATELLI ***


Attenzione

Attenzione! Come forse avrete capito, questo capitolo è un flashback, quindi si torna indietro nel tempo, 10000 anni prima degli eventi degli altri capitoli. Nel gioco non c’è, lo so, è mia pura invenzione.

Risposte ai commenti:

 

@Suikotsu: Bene! Allora preparati...

 

@Gessy92: Oh, peccato... Beh, spero ti piaccia anche questo!

 

 

CAPITOLO VENTITRÈ: L’ADOLESCENZA DEI DUE FRATELLI

 

Scena 1: A scuola da Cenarius

 

(Set: un bosco incantato, in una radura ci sono i giovani Calmon -senza corna da cervo e vestito in maniera sobria-, Iradin -con gli occhi, senza tatuaggi e con abiti da strafigo- e il possente Cenarius -vivo, con occhiali da professore, aria molto severa e un minaccioso bastone in mano-.)

 

Cenarius:- Allora interroghiamo... Uno a caso... Scorrage!-

 

Calmon e Iradin:- Chi dei due?-

 

Cenarius:- Iradin.-

 

Iradin:- D’oh!-

 

Cenarius:- Allora... D’accordo! Dimmi: qual’è la vera forza della natura?-

 

Iradin:- La... ehm... oh... la... la... la noia!-

 

Cenarius:- No! (Lo colpisce con il bastone.) Dillo tu, Calmon.-

 

Calmon:- La calma e la riflessione.-

 

Iradin:- Appunto: la noia!- (Cenarius lo colpisce di nuovo con il bastone.)

 

Cenarius:- Riproviamo, Iradin! Qual’è il migliore pasto della giornata?-

 

Iradin:- Nessuno, è molto meglio un bel panino e via, senza perdere tempo!-

 

Cenarius (colpendolo di nuovo e infuriandosi):- Dovevi dire la cena! Ma è ovvio no? Come mi chiamo? Cenarius, quindi sarà la cena! Iradin, sei un pessimo allievo, a differenza di tuo fratello. Se non cominci a studiare bene, potrei prendere in considerazione l’idea di bocciarti! (Iradin guarda con rabbia Calmon, che si sta appisolando.) La lezione di oggi è finita!- (Calmon e Iradin se ne vanno.)

 

Scena 2: Liti fra fratelli

 

(Set: la piazza davanti al tempio della Orsa Maggiore dove studia Tairande. C’è un mercato con molte bancarelle. Iradin e Calmon sono ai lati opposti della piazza.)

 

Iradin:- Adesso mi mescolerò alla folla. Così quando Tairande uscirà, sembrerà che io sia qui per caso.-

 

Calmon:- Adesso mi mescolerò alla folla. Così quando Tairande uscirà, sembrerà che io sia qui per caso.- (Calmon e Iradin, mescolandosi alla folla e guardando verso il tempio e non davanti a loro, si scontrano e cascano a terra.)

 

Iradin:- Ma guarda dove vai, cretino!-

 

Calmon:- Cretino sarai tu e tuo fratello!- (Si riconoscono.)

 

Iradin:- Ma che ci fai qui?-

 

Calmon:- Che ci fai tu qui?-

 

Iradin:- Non ripetere quello che dico. Se sei qui per Tairande, sappi che oggi esce con me!-

 

Calmon:- Te lo scordi! Esce con me!-

 

Iradin:- Ma non farmi ridere! Ciò che insegna Cenarius ora non ti serve!-

 

Calmon:- Davvero?- (Muove una mano e un albero vicino tira una bastonata a Iradin.)

 

Iradin (prendendo il ramo e staccandolo):- Sono stufo di prendere bastonate!- (Insegue Calmon con il bastone in mezzo alla folla. Calmon prende la sua arma da una bancarella.)

 

Calmon (tenendo in mano un pesce):- Indietro! Sono pronto a dartele, se vuoi rissa!- (Cominciano a pestarsi e il rumore richiama le guardie.)

 

Guardia:- Scorrage!-

 

Calmon e Iradin (per terra fermandosi di scatto):- Chi dei due?-

 

Capitano Jinglebells:- Tutti e due! Siete in arresto per disturbo della quiete pubblica! Non se ne può più! Ogni giorno davanti al tempio dell’Orsa Maggiore ‘sto baccano infernale! Ma adesso basta!- (Le guardie li portano in prigione.)

 

Scena 3: Tairande

 

(Set: una cella dentro la prigione cittadina, dove si trovano Calmon e Iradin.)

 

Calmon:- Sempre colpa tua che fai baccano!-

 

Iradin:- Mia? Ma sei tu che continui a ronzare intorno a Tairande anche se ti ho detto mille volte di non farlo!-

 

Calmon:- Tairande non si è ancora pronunciata riguardo a noi e perciò tu non puoi dirmi niente!-

 

Iradin:- Intanto dovremo passare la serata in prigione, come sempre!- (Passa una guardia.)

 

Guardia:- Oh, no, ci starete una settimana intera! Così forse la pianterete di fare baccano!- (Se ne va.)

 

Calmon:- Accidenti! Se non vado alle lezioni Cenarius si infurierà!-

 

Iradin:- E se la prenderà con me!-

 

Calmon:- Non dire così! Non penserai che abbia delle preferenze, vero? Dì la verità, sei arrabbiato ancora per quella storia degli occhi ambrati, giusto?-

 

Iradin:- Sì, i miei fichissimi occhi che dovrebbero preannunciare il mio futuro glorioso.-

 

Calmon:- Che ti ha detto l’oculista?-

 

Iradin:- Di mettermi il collirio due volte al giorno.- (Arriva la guardia di nuovo.)

 

Guardia:- Assai controvoglia devo scarcerarvi perchè la vostra cauzione è stata pagata.- (Apre le sbarre.)

 

Calmon:- Chi l’avrà pagata? Cenarius?-

 

Iradin:- Ma se non ha neanche il becco d’un quattrino, il tuo semidio!-

 

Calmon:- Allora chi? Noi siamo orfani e...- (Di fianco alla guardia compare la giovane -e gnocca- Tairande.)

 

Tairande:- Ve l’ho pagata io la cauzione, buoni a nulla!-

 

Iradin:- E per chi lo hai fatto? Per me?-

 

Calmon:- O per me?-

 

Tairande:- Per nessuno di voi due! Ho semplicemente fatto un prestito a Cenarius!- (I due escono dalla prigione mogi mogi.)

 

Scena 4: Gare di romanticismo

 

(Set: il tempio dell’Orsa Maggiore, il giorno successivo. Un’edifico di culto e apprendimento dove regnano pace e tranquillità. Però Iradin e Calmon sono appena entrati.)

 

Iradin e Calmon (sgomitandosi per arrivare prima e rivolgendosi a un’adepta):- Dove possiamo trovare Tairande?-

 

Adepta:- Voi due non dovreste essere qui! La Somma Sacerdotessa dell’Orsa Maggiore vi ha impedito di tornare dopo quello che avete fatto la volta scorsa!-

 

Iradin:- Quante storie per qualche incantesimo mal diretto...-

 

Calmon:- ... e qualche colonna scheggiata. E poi ce ne andiamo subito, vogliamo solo salutarla.-

 

Adepta:- Va bene, ma sbrigatevi! È di là.- (Indica la navata di destra. Calmon e Illadin si precipitano. Tairande sta leggendo, ma li sente arrivare e alza gli occhi dal libro.)

 

Tairande:- Che ci fate qui?-

 

Calmon:- Sono venuto a salutarti.-

 

Iradin (spingendolo via con una gomitata):- Anch’io sono venuto a salutarti e a chiederti se vuoi uscire con me.-

 

Calmon (spingendo via il fratello con una spallata):- Tairande, non perdere tempo con quel cretino lì, esci con me!-

 

Iradin:- Cretino a chi?- (Gli lancia un incantesimo, ma Calmon si scosta e una vetrata va in frantumi. Calmon evoca un terribile vento che travolge tutti eccetto lui, Tairande e Iradin.)

 

Calmon:- Non avrai mai Tairande!-

 

Iradin:- Questo lo vedremo!- (Comincia un vero e proprio duello magico senza esclusione di colpi, che però colpiscono solo l’edificio in cui si trovano. Tairande li guarda e sospira. Poi arrivano le guardie chiamate dalla Somma Sacerdotessa dell’Orsa Maggiore, un’elfa della notte assai simile a un’orsa, per l’appunto.)

 

Guardia:- Scorrage!- (Iradin e Calmon si fermano subito.)

 

Capitano Jinglebells:- Adesso basta! Voi due siete un pericolo per la società! Vi sbatto in prigione per un mese, così la smetterete di attentare alla vita della Somma Sacerdotessa dell’Orsa Maggiore e della sua adepta prediletta, Tairande!-

 

Iradin e Calmon:- Un giorno ci acclamerete come eroi!-

 

Tutti gli altri:- Sì, perchè verrà una multinazionale scandinava a distruggere il nostro mondo e solo voi sarete in grado di proteggerlo! Ma per favore!- (I due fratelli vengono portati via.)

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Capitolo 25
*** UN DESTINO DI FAI-DA-TE ***


Ora, come forse avrete già capito, il flashback è finito e gli eventi proseguono nel loro normale ordine

Ora, come forse avrete già capito, il flashback è finito e gli eventi proseguono nel loro normale ordine. Si torna quindi al povero cieco (un po’ rintronato a causa dei colpi presi sulle stalattiti e le stalagmiti) fratello del dormiglione e innamorato della sacerdotessa mica tanto casta e pura.

Risposte ai commenti:

 

@Gessy92: Casinisti è anche dire poco, riguardo a quei due vandali!

 

@Suikotsu: Beh, se stai troppo male quando ridi, allora aspetta di essere guarito per leggere questo capitolo. Oppure sogghigna e basta. Guarisci presto!

 

@nueblackcrowfriend: Allora sei vivo! Meno male! Ormai ti avevo dato per disperso! Senti, non è che potresti commentare anche i capitoli precedenti?

 

 

CAPITOLO VENTIQUATTRO: UN DESTINO DI FAI-DA-TE

 

Scena 1: Arpas e Iradin

 

(Set: la foresta Chanelvalle, piena di cartelli pubblicitari dell’Ikea. Iradin, impugnando due lame in ciascuna mano, si trova sotto una collinetta priva di alberi.)

 

Iradin:- Sono libero dopo diecimila anni e mio fratello mi tratta ancora come un idiota! Gli mostrerò il mio vero potere! Gli dimostrerò che i commercianti non hanno nessuna influenza su di me!-

 

Arpas (apparendo sopra la collina):- Ne sei certo cacciatore di sconti? Sei certo di vederci chiaro? (Iradin si arrabbia e digrigna i denti. Arpas se ne accorge.) Ops, cioè volevo dire: sei certo di essere veramente libero?-

 

Iradin:- Sì, non sono più in prigione!-

 

Arpas:- Ma non vedi come ti guardano tutti? (Iradin si infuria sul serio e gli corre addosso sollevando le due lame.) Ops, cioè intendevo che devi guardare la questione da un punto di vista diverso.- (Iradin lo raggiunge e comincia a cercare di colpirlo.)

 

Iradin:- Ti pentirai d’avermi avvicinato!-

 

Arpas:- Me ne sono già pentito! (Arpas si difende con Frollaburro, ma indietreggia.) Ma non vedi che sono qui per aiutarti? (Iradin colpisce più forte di prima.) No, no! Fermo! Sono qui per dirti come trionfare e riconquistare il cuore di Tairande!-

 

Iradin (fermandosi un attimo):- Ah, sì? E cosa dovrei fare, piccolo umano?-

 

Arpas:- Il capo delle truppe dell’Ikea si chiama Tavolinus. Egli controlla un potente strumento di distrazione di massa, il televisore con schermo al plasma di Sam’Sung. Tale oggetto è la causa della corruzione degli elfi della notte e della loro trasformazione in Ensmi.-

 

Iradin:- E tu vuoi che lo rubi, vero? Perchè?-

 

Arpas:- Diciamo solo che non amo Tavolinus, anche perchè ho ancora gli stessi gusti da morto. E poi il mio padrone trarrebbe beneficio della bancarotta dell’Ikea.-

 

Iradin:- Perchè dovrei crederti, piccolo idiota?-

 

Arpas:- Il mio padrone vede tutto, a differenza di te! Se prenderai il televisore i tuoi nemici saranno annientati e Tairande sarà tua!-

 

Iradin:- Grazie per i consigli, ma tu chi sei?-

 

Arpas:- Non posso dirtelo, ma puoi scoprirlo leggendo “Warcrackers: il regno dell’Ikea”, disponibile anche in braille!- (Se ne va via di corsa mentre Iradin va nella direzione opposta e sbatte contro un albero.)

 

Scena 2: Il televisore di Sam’Sung

 

(Set: una radura all’interno della foresta Chanelvalle. Al centro si trova un enorme televisore con lo schermo al plasma e intorno ci sono tre divani al 150% di sconto su cui sono seduti gli Ensmi con lo sguardo fisso sullo programma televisivo.)

 

Iradin (arrivando):- Qui è costudito il televisore di Sam’Sung! E questi patetici grassoni non potranno impedirmi di prenderlo!-

 

Capo degli Ensmi (alzandosi a fatica dal divano):- Fermo dove sei, stupido elfo! Non vedi che stiamo guardando un programma su come montare i mobili dell’Ikea in soli sei mesi? Non disturbarci proprio adesso, osserva anche tu!-

 

Altri Ensmi:- Sì, sì, guarda anche tu!- (Illadin si incazza sul serio perchè pensa che lo prendano in giro e li accoppa tutti.) 

 

Iradin:- Ora, finalmente gli sconti non affliggeranno più le foreste. Ma se distruggessi lo schermo al plasma e ne ottenessi il potere, diverrei più potente di qualsiasi amministratore di Armadionde! (Sta fermo un attimo a riflettere.) Sì! Il potere deve essere mio! (Spacca lo schermo con un colpo e quello esplode. Dal cielo scendono dei fulmini che colpiscono Illadin, una nube di fumo lo circonda e lui ricompare sotto le sembianze di un signore del parquet, con corna e ali. Però è interamente nero, come lo schermo al plasma quando era spento.) Ha, ha, ha! ORA SONO COMPLETO!!!- (Arriva un druido dell’Unghia Incarnita.)

 

Druido dell’Unghia Incarnita:- Questo canale è pallosissimo!- (Prende il telecomando, lo punta verso Iradin e cambia canale.)

 

Iradin (con la voce delle pubblicità):- Con la Card of the Damned potrai fare mille telefonate al giorno gratis e ti costerà solo la tua anima! Non-life is now! (Il druido dell’Unghia Incarnita cambia ancora canale.) Buonasera e benvenuti a Rai Sport! Il campionato di calcio di Larderon è stato rimandato a data da stabilirsi a causa della guerra tra forze dell’Ikea e uomini ed elfi uniti. Kel’Tubad, che ha fatto il download di Armadionde in questo mondo, non ha voluto lasciare dichiarazioni. (Cambia di nuovo canale.) L’Ikea ha invaso il nostro mondo ancora una volta, che sia colpa dei comunisti? Tra poco a Portale a Portale!-

 

Druido dell’Unghia Incarnita:- Oh, no! Bruno Vespa no!- (Rimette sul canale “Iradin”.)

 

Iradin:- Nessuno mi farà più scherzi del genere! (Congiunge la mani e lancia una scarica di brugole sul telecomando, che si rompe.) E ora muori, Tavolinus!- (Lancia un’altra scarica di brugole contro un albero.)

 

Druido dell’Unghia Incarnita:- Quello è un albero, signor Iradin. Tavolinus si trova laggiù!- (Indica con la mano verso sinistra. Ma Iradin va dalla parte opposta. Il druido dell’Unghia Incarnita sospira, lo prende per mano e lo guida verso il covo di Tavolinus.)

 

Scena 3: La cacciata

 

(Set: una radura devastata dall’Ikea. Il suolo è ricoperto di parquet ed è piena di mobili in super sconto. Tavolinus è lì al centro.)

 

(Arriva Iradin.)

Tavolinus:- Ma chi cavolo sei?-

 

Iradin:- Non mi riconosci?-

 

Tavolinus:- No!-

 

Iradin:- Sono Iradin Scorrage, il cacciatore di sconti!-

 

Tavolinus:- Ah, già! Sei quell’elfo della notte cretino che si è fatto fregare la fidanzata dal fratello dormiglione! Ha, Ha! E poi sei stato messo in prigione per diecimila anni nell’oscurità, ma tanto non fa nessuna differenza, perchè sei cieco come una talpa! Ha, ha! Com’è divertente! Ha, ha! Ho le lacrime agli occhi! Ha, ha! Perchè non ridi? Ha, ha! Non vedi l’ironia della cosa? Ha, ha!-

 

Iradin (arrabbiandosi moltissimo):- NOOO!!!- (Investe Tavolinus con una scarica di chiodi, brugole e cacciaviti e lo uccide. Tavolinus scompare in una nuvola di volantini dell’Ikea. Arrivano Tairande e Calmon.)

 

Calmon:- Maledetto demone! Cos’hai fatto a mio fratello?-

 

Iradin:- Non vedi che sono io, Calmon?- (Tairande e Calmon hanno la goccia.)

 

Tairande:- Iradin, come hai potuto?-

 

Illadin:- Il capo dei maniaci dell’Ikea è stato distrutto. Le foreste si ripuliranno dalla pubblicità, col tempo.-

 

Calmon:- A costo della tua anima?-

 

Iradin:- Non ho pagato con la mia anima, ho usato Mastercard. Ora sono molto più potente e ho solamente dovuto accettare queste ali, questo nuovo colorito e queste corna. D’altronde anche tu ce le hai!- (Indica le corna di Calmon.)

 

Calmon:- Queste ci sono per un altro motivo!-

 

Iradin:- Allora ti compatisco, fratello. (Guarda Tairande ammiccando chissà come.) La solita birichina, eh?-

 

Calmon:- Non capisco cosa tu stia dicendo, Iradin! Quello che hai fatto è stata un’idiozia, come al solito! Non sei più mio fratello! Vattene via e non tornare più nelle nostre terre!-

 

Iradin:- Così sia, cugino!- (Si allontana, ma sbatte la testa contro un albero per l’ennesima volta. Calmon e Tairande lo guardano mentre se ne va barcollando.)

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Capitolo 26
*** L'ULTIMA BATTAGLIA ***


CAPITOLO VENTICINQUE: L’ULTIMA BATTAGLIA

Risposte ai commenti:

 

@Suikotsu: Grazie, peccato che fosse praticamente l’unico in cui io facevo da protagonista!

 

@Gessy92: Beh, c’è da dire che è molto suscettibile. Non per niente si chiama Iradin!

 

@nueblackcrowfriend: A parte il ricatto, sono contento che continui a piacerti! Però io ho fatto la mia parte, vedi di fare la tua!

 

 

CAPITOLO VENTICINQUE: L’ULTIMA BATTAGLIA

 

Scena 1: La rivelazione

 

(Set: una radura nella foresta Chanelvalle di notte. Tairande e Calmon si trovano lì.)

 

Tairande (piuttosto alterata):- Si può sapere perchè siamo qua fuori in piena notte, Calmon???-

 

Calmon:- Mentre dormivo un corvo mi ha svegliato e mi ha detto di venire qui. Yawn! Ora lo voglio aspettare per sapere per quale motivo mi ha fatto alzare.- (Arrivano Trallalà e Jaina.)

 

Trallalà:- Anche noi siamo stati richiamati qui!-

 

Calmon:- E voi chi siete, stranieri?-

 

Trallalà:- Sono Trallalà, figlio di Duracel, capo degli orchi.- (Passa il solito coniglietto rosa con l’aria un po’ stanca, stavolta.)

 

Jaina:- Io sono Jaina Coraggiosa-ma-non-troppo, capa degli uomini sopravvissuti di Larderon.-

 

Tairande:- Non siete i benvenuti qui! (Guarda il vestito di Jaina.) Oh, ma quello è il nuovo mantello greisce! Dove l’hai trovato?-

 

Calmon:- Greisce? Cos’è, un’oscura parola demoniaca?- (Dal cielo scende un corvo che si trasforma e diventa il profeta.)

 

Profeta:- No, è una fusione tra due colori operata da stilisti malati di mente.-

 

Calmon:- Sei stato tu a svegliarmi e a far venire qua tutte queste persone! Ma chi sei e cosa vuoi da noi?-

 

Profeta:- Voglio che uniate le vostre forze contro l’Ikea.-

 

Calmon:- Ma, insomma, vuoi dirci chi sei o no??? Se lo stanno chiedendo tutti dal prologo!-

 

Profeta:- Io sono il motivo del ritorno dell’Ikea.-

 

Trallalà:- Se è così ti uccidiamo e poi avremo vinto!- (Imbraccia il martello.)

 

Profeta (spaventato):- No! Non in quel senso! State a sentire. Anni fa, mentre cercavo di installare Fastweb feci un grave errore e, anzichè aprire la posta, condussi gli orchi in questo mondo. Ma così facendo aprii la strada anche all’Ikea. A causa dei miei peccati fui processato e condannato a passare il resto dei miei giorni con DJ Francesco e per questo mi suicidai. Nonostante la mia morte la guerra fra uomini e orchi dilagò. Ora sono tornato per mettere a posto le cose. Infatti io sono...-

 

Calmon:- Il capitano Jonathan Archer!-

 

Profeta:- Chi???-

 

Calmon (con gli occhi lucidi per l’emozione):- Sono un grandissimo fan di Star Trek, capitano! Mi fa un autografo?-

 

Profeta:- Non sono il capitano Archor o come diavolo si chiama! Sono Medivo, l’ultimo guardiano!-

 

Tutti:- Chi???- (Il profeta ha la goccia.)

 

Profeta:- Ascoltate le mie parole: dovete unire i vostri eserciti per fermare la diabolica multinazionale che ha invaso il vostro pianeta!-

 

Scena 2: Inizia lo scontro

 

(Set: le pendici del monte Hytal. Gli uomini di Jaina hanno eretto varie fortificazioni e trincee. Nell’accampamento umano si trovano Calmon, Tairande e Trallalà.)

 

Jaina (comparendo col teletrasporto):- Scusate il ritardo! (Tairande tira una gomitata a Calmon e lui si sveglia.) Le truppe di Armadionde si stanno preparando a salire fino alla vetta del monte Hytal.-

 

Calmon:- Yawn! E noi dobbiamo impedirglielo assolutamente! Non deve raggiungere l’Albero del Mondo che si trova sulla cima, perchè, se ci riuscisse, l’intero pianeta sarebbe per sempre schiavo dell’eterna compera! Noi elfi della notte traiamo i nostri poteri da quell’albero e ne siamo i custodi. Ora credo che sia il momento di restituire questi poteri al mondo e con essi la nostra immortalità, perchè solo così potremo fermare Armadionde.-

 

Tairande:- Ma ti rendi conto che invecchieremo come i mortali?-

 

Calmon:- Sì, ma ricordati che il nostro amore è eterno, qualunque cosa accada.-

 

Tairande:- Io non voglio invecchiare, cretino!-

 

Calmon (ignorandola):- Io andrò in cima a pianificare la difesa della vetta, voi dovrete restare qui e fermare Armadionde.- (Si sente una voce terribile e infuriata da lontano.)

 

Armadionde (fuori campo):- Ascoltatemi, elfi della notte! È giunto il momento di fare i conti!-

 

Calmon:- Oh, no! Non sono mai stato bravo in matematica!- (Va verso la cima del monte.)

 

Jaina (a Tairande):- Aspetta, io e Trallalà potremmo fermare l’avanzata di Armadionde se tu manderai rinforzi alle nostre basi.-

 

Tairande:- Buona idea! Vado a cercare rinforzi!- (Scappa. Trallalà fa per andarsene.)

 

Jaina (a Trallalà):- Dove vai?-

 

Trallalà (poco convincente):- Vado anch’io a cercare rinforzi...- (Scappa anche lui.)

 

Jaina:- Dannazione, siamo rimasti soli! E devo anche rifarmi il trucco!- (I servi dell’Ikea cominciano ad attaccare le fortificazioni degli uomini e dopo una lunga battaglia vincono, anche perchè Jaina non partecipa alla battaglia dato che si sta risistemando il rimmel. Armadionde va di fronte a Jaina.)

 

Armadionde:- Sei coraggiosa a sfidarmi, piccola umana sempre truccata! Se solo i tuoi simili fossero stati altrettanto valorosi, mi sarei divertito di più mentre li spazzavo via!-

 

Jaina:- Guarda che quegli occhiali sono passati di moda!-

 

Armadionde (togliendosi i suoi occhiali Calvin Klein e osservandoli preoccupato):- Cosa??? Non posso sconfiggere l’ultima resistenza di questo pianeta con degli occhiali fuori moda!!! Devo andare a cambiarli!- (Va via di corsa. Jaina si teletrasporta al campo di Trallalà.)

 

Scena 3: Spiegazione del titolo

 

(Set: l’accampamento degli orchi, pieno di torri di difesa e fossati. Trallalà, Tairande e Jaina si trovano al centro.)

 

Trallalà:- Bravissima, Jaina! Armadionde ci metterà un bel po’ a trovare dei nuovi occhiali. È stato un trucco geniale!-

 

Jaina:- Ma guarda che erano sul serio fuori moda!- (Trallalà ha la goccia.)

 

Tairande:- Sentite, non riusciremo mai a fermare il capo dell’Ikea solo con la forza. Perciò prendete questi crackers e disseminateli per tutto l’accampamento.- (Da a Trallalà e Jaina tantissimi pacchetti di crackers.)

 

Trallalà:- Questo a cosa dovrebbe servire, scusa?-

 

Tairande:- Armadionde è allergico ai crackers, così come tutti i demoni dell’Ikea, perchè era il cibo che gli davano quando era all’orfanotrofio. Però è ghiotto di panparquet, che è molto simile ai crackers, inoltre ci vedrà davvero poco quando arriverà qui con dei nuovi occhiali alla moda e perciò lo mangerà. Così sarà costretto ad andare con urgenza in bagno. E ora ho anche spiegato il significato del titolo! Evvai!-

 

Trallalà:- Più che altro non capisco come mai sia stato all’orfanotrofio.-

 

Tairande (cominciando a seminare i crackers):- Perchè gli sono morti i genitori.-

 

Trallalà:- Oh, capisco... Ha avuto un trauma infantile.-

 

Tairande:- Sì, però è stato lui a ucciderli!- (Trallalà ha la goccia. Tairande e Jaina se ne vanno. Arrivano le truppe dell’Ikea e dopo un’altra dura battaglia sconfiggono gli orchi. Armadionde, con dei nuovissimi occhiali da sole, va di fronte a Trallalà.)

 

Armadionde:- Voi orchi siete fin troppo deboli! Mi chiedo per quale motivo quel trippone di Magnorat fosse così preoccupato!-

 

Trallalà:- Noi siamo più forti di quanto pensi e ora siamo anche liberi! (Parte la musica dell’inno francese.) E voi demoni dell’Ikea non ci schiavizzerete mai più!- (Agita il martello e lancia un fulmine contro Armadionde.)

 

Armadionde:- Non mi hai fatto niente! Il mio martello firmato Cavalli resiste a ogni attacco elettrico, Trallalà figlio di Duracel!- (Passa il coniglietto delle pile, ormai sfinito.)

 

Trallalà:- Ah, sì? Allora assaggia questo!- (Raccoglie da terra il coniglietto e lo tira sulle palle di Armadionde che urla di dolore. Trallalà si teletrasporta via.)

 

Armadionde (tenendosi l’inguine con le mani):- Questo piccolo bastardo mi ha fatto davvero male!!! Scorrage! Fatti vedere! O vuoi che... Uao! Panparquet per terra! (Si china per mangiarlo. Anche i commessi dell’Ikea lo fanno.) È solo mio, idioti!- (Li ammazza tutti e poi mangia tutti i crackers senza accorgersi di che cosa siano realmente, perchè non vede quasi niente per via degli occhiali da sole scurissimi.)

 

Scena 4: Armadionde sembra aver vinto

 

(Set: l’accampamento degli elfi della notte, attaccato dalle truppe dell’Ikea. Alla fine anche gli elfi devono fuggire e Armadionde arriva trionfale.)

 

Armadionde:- Finalmente! La strada per l’Albero del Mondo è libera! Dopo che avrò raggiunto l’albero, lo traformerò in una sedia dell’Ikea e costringerò questo mondo all’eterna compera! Ha, ha, ha, ha, ha, ha, ha, ha, ha, ha, ha, ha, ha, ha, ha, ha, ha, ha, ha, ha, ha, ha, ha, ha, ha, ha, ha, ha, ha, ha, ha, ha, ha, ha, ha, ha, ha, ha, ha, ha, ha!!!- (Ride per due ore. I servi dell’Ikea si addormentano. Poi smette di ridere e va verso l’enorme albero, alto più di un chilometro, che si trova in cima al monte. Calmon osserva la scena nascosto nei pressi dell’accampamento degli elfi della notte. Arriva Tairande.)

 

Tairande:- Io e gli stranieri li abbiamo respinti finchè abbiamo potuto. Sei riuscito a pianificare la difesa della vetta?-

 

Calmon:- Zzzzzz...-

 

Tairande:- Calmon!!! Svegliati!!!- (Lo scuote.)

 

Calmon:- Eh? Che c’è?-

 

Tiarande:- Hai preparato la difesa dell’Albero?-

 

Calmon:- Yawn! Cosa?-

 

Tairande (esasperata):- La difesa!!! L’incantesimo per fermare Armadionde e salvare il mondo!!!-

 

Calmon:- Ah, quella... Yawn! Sì, è tutto pronto. Yawn! Ora vado ad attivarla.- (Va anche lui verso la cima del monte Hytal.)

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Capitolo 27
*** LA FINE (SUL SERIO STAVOLTA!) ***


Nomi della storia originale che ho modificato:

EPILOGO: LA FINE (SUL SERIO STAVOLTA!)

 

(Set: la cima del monte Hytal. Armadionde è arrivato davanti all’Albero del Mondo. Calmon è nascosto fra gli alberi.)

 

(Calmon suona il fischietto di Cenarius e delle lucine si alzano dagli alberi. Le lucine circondano Armadionde da ogni parte. Lui si guarda intorno un po’ preoccupato, osserva le lucine e poi la sua espressione si trasforma in un sorriso.)

Armadionde:- Ha, ha!(Incredibile! Ride solo per due secondi!) Le tue lucine di Natale non mi fermeranno, Scorrage! (Con un solo gesto delle braccia spazza via le luci e rompe i fili.) AAAH! Cos’è questo dolore che sento alla pancia???- (Corre a un gabinetto pubblico.)

 

Calmon:- Oh-oh! I crackers hanno funzionato, ma il piano A è fallito! (Tira fuori da una tasca una radiolina.) Passiamo al piano B! (La apre.) Scorrage a Enterprise!-

 

Archer:- La ascolto!-

 

Calmon:- Abbiamo un problema: il gigantesco demone Signore dell’Ikea Armadionde sta per trasformare l’Albero del Mondo in una sedia! Abbiamo bisogno di voi!-

 

Archer:- Ricevuto, Calmon! Archer chiude.- (L’Enterprise entra in curvatura. Arriva in un paio d’ore.)

 

Calmon (vedendo arrivare l’astronave):- Meno male! Sono arrivati appena in tempo! Armadionde è rimasto in bagno tutto il tempo a causa dell’indigestione di crackers, ma adesso è uscito.-

 

T’Pol:- Siamo arrivati, capitano!-

 

Mayweather:- Capitano, rilevo un campo di energia: è il demone!-

 

T’Pol:- A dire il vero ciò che rilevi è la colite dello stesso demone.- (Mayweather ha la goccia.)

 

Archer:- Signor Reed, agganci il bersaglio! Fuoco coi cannoni a fase!- (Dall’Enterprise escono dei raggi che colpiscono il demone.)

 

Armadionde (infuriato):- Neanche l’Enterprise salverà questo mondo dalla condanna dell’eterna compera! I vostri colpi non scalfiscono nemmeno il mio mantello firmato Cavalli! (Lancia un divano.) Assaggiate la furia degli sconti!- (Il divano si scompone misteriosamente.)

 

T’Pol:- Ho agganciato il divano e l’ho teletrasportato.- (Archer si siede sul divano che ora è all’interno dell’Enterprise.)

 

Archer:- Oh, finalmente un divano comodo per il mio alloggio!-

 

Armadionde (ancora più arrabbiato per la beffa):- Sentite la forza delle mie sedie!- (Comincia a lanciare sedie contro l’Enterprise.)

 

Reed:- Scudi al 70%!  Sono troppo veloci e il cannone non riesce a distruggerle tutte!-

 

Archer:- Se fosse un combattimento corpo a corpo, cosa fareste?-

 

Hoshi:- Gli tirerei un calcio nelle balle!-

 

Archer:- Geniale! Signor Reed, faccia fuoco con i siluri fotonici sulle balle del demone!- (Dall’Enterprise partono i siluri diretti alle balle di Armadionde, che si piega dal dolore e esplode. Tutto ciò che rimane di lui sono migliaia e migliaia di volantini dell’Ikea che piovono dal cielo. L’Enterprise atterra acclamato da tutti ed escono gli ufficiali. Calmon stringe la mano ad Archer con le lacrime agli occhi. Tutti sono felici. A un certo punto arriva il profeta.)

 

Profeta:- Grandi sacrifici sono stati compiuti. Quando orchi, umani ed elfi della notte hanno messo da parte l’odio e la diffidenza reciproci per unirsi contro il comune nemico, la natura stessa è insorta per bandire la corruzione dell’Ikea... per sempre.-

 

Archer:- Ma siamo stati noi!-

 

Profeta:- Silenzio! Mi rovini il discorso finale! Dicevo... Ah, sì! Per quanto mi riguarda, sono tornato per assicurarmi che potesse esistere un futuro, per insegnare ai mortali che ormai non hanno più bisogno di guardiani e che d’ora in poi dovranno pensare loro alla salvezza del pianeta.-

 

Trallalà e Jaina:- D’oh!-

 

Profeta:- Ora potrò riprendere il mio posto fra le leggende del passato.- (Tutti applaudono il profeta e lui fa qualche inchino.)

 

Archer:- Il nostro compito qui è finito. Travis, torniamo sulla Terra!- (Risalgono a uno a uno sull’Enterprise. L’ultimo è Archer. Il profeta gli si avvicina.)

 

Profeta:- Potrei venire con voi? Avrei bisogno di un passaggio: è tutta la storia che volo nella forma di corvo!-

 

Archer:- Va bene... Ma ci devi spiegare come fai a trasformarti: che strumento usi?- (Mentre il profeta e Archer discutono sulla magia e la tecnologia, l’Enterprise entra in curvatura e sparisce da quel pianeta, ormai salvato dalla minaccia dell’Ikea.)

 

FINE

 

Autore:- Oh, è finita!-

 

Lettori:- Ma come? E Iradin? E Arpas? E Kel’Tubad? E Salvianas? Che succederà a loro? Non ce lo dici?-

 

Autore:- No!-

 

Lettori:- Dai...-

 

Autore:- E va bene... Questo e molto altro si troverà nel seguito, “Il Trono di Legno”! Prossimamente su EFP!-

 

 

Risposte ai commenti:

 

@nueblackcrowfriend: Sì, ho visto, non ti preoccupare. Spero vivamente che non ti sia deluso troppo perchè non c’è stato il mirabolante intervento di Sua Somma Calciorotantità, ma ormai avevo firmato un contratto con l’equipaggio dell’Enterprise. D’altronde Lui ha già avuto un ruolo in un’altra mia fanfic. Ovviamente ora sarò calciorotato per averlo escluso, ma, nel caso improbabile in cui io mi salvi, farò ammenda nel seguito.

 

@Suikotsu: Beh, fra spiriti affini ci si capisce! Del passato di Armadionde si parlerà anche nel seguito!

 

@Gessy92: Ora è finita! Spero che seguirai anche il seguito.

 

 

Per ulteriori chiarimenti metto ora un elenco in ordine alfabetico dei nomi modificati con a fianco quelli originali e una piccola descrizione:

 

-Alloral=Andorhal. Cittadina del Nord da cui partì il contagio della piaga.

 

-Antonio=Antonidas. È un arcimago del Kirin Tor, la gilda dei maghi della città di Dalaran. È tanto vecchio quanto potente, anche se non ascolta il profeta e per questo fa una brutta fine.

 

-Armadionde=Archimonde. Enorme demone capo della Legione Infuocata. Il suo unico obiettivo è distruggere ogni forma di vita e aumentare i suoi poteri.

 

-Arpas=Arthas. È il giovane (24 anni) principe degli uomini. Ha i capelli biondi e fa parte dei paladini del regno. Ogni tanto ha la stupida convinzione di saperne più degli altri su ciò che è meglio e non sa calmare le sue passioni. A causa di ciò diventerà il primo cavaliere della morte del re dei lich.

 

-Autogrill Mangiaben=Hearthglen. Villaggio nel Nord di Lordaeron difeso da Arthas durante l’assedio dei non morti.

 

-Ballaram=Dalaran. La città-fortezza dei maghi umani ed elfi del Kirin Tor, situata nel sud di Lordaeron.

 

-Calmon Scorrage=Malfurion Stormrage. Primo elfo della notte a diventare druido, cioè mago che attinge i suoi poteri dalla terra stessa, in quanto allievo di Cenarius. Ha due corna dovute all’insegnamento del semidio (e quindi alla sue empatia con la foresta, non a tradimenti a cui ho accennato...). Diecimila anni fa ha affrontato la Legione e ha conquistato il cuore di Tyrande, ma il suo successo in guerra e in amore ha scatenato l’ira del suo gemello, Illidan.

 

-Capitano Jinglebells=Capitano Shadowsong. Fratello di Maiev e capitano delle guardie di Suramar, una città dell’antico regno degli elfi della notte.

 

-Carie, capo del Testabacata minotauren=Cairne, capo del Bloodhoof tauren. Anziano (99 anni) minotauro che segue Thrall nelle sue avventure e gli è grato perchè il giovane capo degli orchi lo ha aiutato a fondare una nuova patria per il suo popolo.

 

-Cenarius=Cenarius. L’ho lasciato uguale perchè mi tornava comodo per metterci gli altri tre semidei della colazione, del pranzo e della merenda. È il signore della foresta Ashenvale e ha già affrontato e sconfitto Archimonde e la Legione Infuocata.

 

-Che’Pallas=Quel’Thalas. Patria degli elfi della luce. Situata a Nord-est di Lordaeron.

 

-Colonnatas=Città Capitale. Capitale di Lordaeron.

 

-Deretanon=Terenas. È il vecchio e saggio re di Lordaeron e padre di Arthas. Ha i capelli bianchi e non è più molto arzillo, infatti ha circa 80 anni.

 

-Dormicalm=Barrow Den. Luogo magico dove Malfurion era in contatto con le forze della natura tramite la tecnica del Sogno di Smeraldo.

 

-Druidi del Picccione=Druidi dell’Artiglio. Druidi capaci di trasformarsi in uccelli.

 

-Druidi dell’Unghia Incarnita=Druidi dell’Unghia. Druidi capaci di trasformarsi in orsi.

 

-Ensmi=Satiri. I satiri sono gli elfi della notte servi della Legione Infuocata. Sono esseri orribili dotati di corna, corpi simili ai demoni, grande intelligenza e espressioni lascive.

 

-Foresta Chanelvalle=foresta Ashenvale. Luogo sacro agli elfi della notte al centro si trova l’Albero del Mondo.

 

-Frollaburro=Frostmourne. Spada runica del re dei lich. Trasforma Arthas in un non-morto e lo costringe a compiere le azioni più orribili nel nome del re dei lich.

 

-Giannis=Anetheron. Signore delle Tenebre secondo a Tichondrius nel dirigere il Flagello dei non-morti. Viene ucciso in circostanze ignote nella battaglia del monte Hyjal.

 

-Grown Intestinescream=Grom Hellscream. È il grande amico di Thrall, è alto e ha un carattere aggressivo e impaziente. Combatte con un’enorme ascia.

 

-Iradin Scorrage=Illidan Stormrage. Fratello gemello di Malfurion. È invidioso del fratello e ambizioso e perciò diecimila anni fa tradì gli elfi della notte che resistevano alla Legione e si unì ai demoni. Tuttavia il suo tradimento aveva come scopo quello di salvare il mondo e di essere ammirato più di Malfurion. Invece ciò che ottenne furono due sfere di fuoco al posto degli occhi (che nascose con una benda), tatuaggi neri su tutto il corpo e una condanna a essere rinchiuso sotto terra per sempre.

 

-Jaina Coraggiosa-ma-non-troppo=Jaina Proudmoore. È una giovane maga umana e conosce molto bene le arti magiche del bene. È bionda e ha gli occhi azzurri. È stata fidanzata con Arthas, ma poi hanno rotto il fidanzamento. (Io mi sono inventato che era un’elfa perchè ci stava bene, anche per il seguito...)

 

-Kalindor=Kalimdor. Kalimdor è la patria degli elfi della notte ed è un continente staccato da Lordaeron e Northrend.

 

-Kel’Tubad=Kel’Thuzad. Un tempo arcimago di Dalaram, ora servo di Ner'Zhul. È un lich, potente stregone non-morto. Dopo la sua resurrezione apre un portale magico e conduce Archimonde nel suo mondo.

 

-Legnitus=nessuno! Me lo sono inventato io!!! MUHAHAHAHA!!!

 

-Larderon=Lordaeron. È la patria degli uomini.

 

-Materass’Gibbosis=Mal’Ganis. Demone Signore delle Tenebre, capo del Flagello dei non-morti, usato dal re dei lich come esca per corrompere l’animo di Arthas.

 

-Magnorat, il signore delle dispense=Mannoroth, il signore delle cripte. Enorme lucertolone con le ali, le corna e la ciccia. Ha sottomesso gli orchi e li ha usati per distruggere la resistenza umana ed elfica prima dell’arrivo della Legione. Ma le sue creature hanno fallito ed è stato retrocesso al di sotto dei signori delle tenebre per ordine di Archimonde.

 

-Maia Jinglebells=Maiev Shadowsong. Guardiana della prigione di Illidan.

 

-Medivo, il profeta=Medivh, il profeta. È un vecchio con un po’ di barba coperto quasi del tutto da un mantello di stoffa marrone e di ali di corvo. Ha sempre in mano un bastone. Egli è in realtà solo lo spirito del mago umano che fece entrare gli orchi nel suo mondo aprendo un portale magico.

 

-Moltoprofond=Barrow Deep. Caverna sotterrane dove dormono i druidi dell’Unghia ed è imprigionato Illidan.

 

-Monte Hytal=Monte Hyjal. Altissima montagna alla cui cima si trova l’Albero del Mondo.

 

-Murator el Magutt=Muradin Bronzebeard. Nano amico di Arthas venuto a Northrend per cercare una spada runica: Frostmourne. Ma la spada lo uccide quando Arthas la prende.

 

-Picco dell’Overlook Hotel=Stonetalon Peak. Vetta di montagna dove si trova un misterioso oracolo.

-Pinkpig=Blackrock. Clan di orchi fedeli alla Legione Infuocata. Tentano senza successo di evocare Archimonde da decenni.

 

-Pinottus=Mephistroth. Signore delle Tenebre terzo a Tichondrius nel dirigere il Flagello dei non-morti.

 

-Piscina Solare=Pozzo Solare. Grande vasca d’acqua in cui si trovano alcuni residui di quello che un tempo era il Pozzo dell’Eternità.

 

-Red’Bhull, il re dei L.I.SC.=Ner’Zhul, il re dei lich. Un tempo era un potente orco sciamano che aveva stretto un patto di sangue con il demone Kil’Jaeden. Aveva promesso la distruzione dell’umanità in cambio di enormi poteri. Ma dopo il suo fallimento e la sua fuga, fu punito orribilmente dal suo padrone che distrusse il suo corpo e rinchiuse il suo spirito in un blocco di ghiaccio magico e gli diede enormi poteri negromantici, grazie ai quali creò, a Northrend, il Flagello. Ma Ner’Zhul odia la sua prigionia e aspetta chi lo libererà, e si fonderà con lui donandogli un nuovo corpo e la libertà.

 

-Rinkitor=Kirin Tor. Ordine dei maghi della città di Dalaran.

 

-Roll’Lin=Vol’Shin. Capo dei troll della costa di Kalimdor.

 

-Salvianas=Sylvanas. Elfa ranger protettrice di Silvermoon e Quel’Thalas. Arthas la trasforma in una banshee, uno spirito dannato, dopo averla sconfitta.

 

-Silverpool=Silvermoon. Meravigliosa città capitale del regno elfico di Quel’Thalas. Al suo centro si trova il Pozzo Solare da cui gli elfi traggono l’immortalità.

 

-Strambod=Strambrad. Un piccolo villaggio umano situato nel Nord di Lordaeron.

 

-Stratopaia=Stratholme. Grande capoluogo del Nord di Lordaeron, dove Arthas massacra la popolazione perchè infettata dal morbo del Flagello.

 

-Tairande=Tyrande. Elfa della notte, Somma sacerdotessa di Elune, la dea della Luna. Già diecimila anni fa ha incontrato la Legione Infuocata e ricorda bene i suoi orrori. Contemporaneamente è stata corteggiata da Malfurion e Illidan Stormrage e alla fine ha scelto il primo dei fratelli. Il secondo però la ama ancora.

 

-Tavolinus=Tichondrius. Potente signore delle tenebre. Prende il posto di Mal’Ganis a capo del Flagello dei non-morti dopo la sua morte e guida Arthas nel far entrare la Legione Infuocata ad Azeroth. Viene ucciso da Illidan Stormrage, mentre contaminava la valle di Felwood, a Kalimdor.

 

-Televisore di Sam’Sung=Teschio di Gul’Dan. Gul’Dan era un orco stregone capo del clan dei predoni delle tempeste, che tradì i demoni a cui si era alleato e cercò di profanare la tomba di Sargeras, il creatore della Legione Infuocata, per assorbire ciò che restava dei suoi immensi poteri. Ma lui e i suoi guerrieri furono uccisi durante il loro tentativo e i demoni distrussero il cadavere di Gul’Dan, risparmiando solo il teschio nel quale immisero un grande potere negromantico. Il teschio così trasformato fu usato da Tichondrius per devastare i boschi di Felwood e da Illidan Stormrage per ottenere il potere con cui distruggere il Signore delle Tenebre a capo dell’esercito di non-morti. Poi tutti i ricordi dell’orco passarono all’elfo della notte il quale tentò di trarne un grande vantaggio.

 

-Trallalà, figlio di Duracel=Thrall, figlio di Durotan. È il giovane orco sciamano capo degli orchi liberi dal controllo demoniaco. Combatte con un enorme martello con cui lancia i suoi incantesimi.

 

-Uter lo Sfigato=Uther the Lightbringer. È il non più giovane (64 anni) capo dei paladini. Ha difeso Lordaeron dagli orchi per molti anni e vuole molto bene ad Arthas. Ma il giovane principe lo assassinerà dopo essere diventato un non-morto.

 

-Ziesva=Northrend. Continente ghiacciato a Nord di Lordaeron e patria dei Nerubiani (ragni giganti e parlanti) e del Flagello. (Ziesva è l’anagramma di...)

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