Okey, lo ammetto…

Forse ho un tantino esagerato…

Forse mi sono lasciata prendere un po’ la mano dagli eventi e ho cavalcato troppo con la fantasia!

Ma proprio non riesco a capire come diavolo sono riuscita a ficcarmi in questo casino…

Magari è meglio che racconti tutto dall’inizio… il che non è nemmeno tanto complicato visto che la mia mente è impazzita nell’arco di due mesi… e non c’è nemmeno tanto da dire.

Okey.

Inspira.

Espira.

Vai!

…

Tutto credo sia cominciato verso aprile…

Si si credo fosse aprile.

E la colpa è tutta sua.

Come sua di chi?

Di LUI.

Del mio ex ragazzo per l’esattezza.

La nostra pseudo storia è andata così a rotoli nell’arco di pochi giorni che sono rimasta altamente traumatizzata.

Così mentre vagavo come un’anima in pena per il cortile della Facoltà di Architettura Federico II di Napoli, lamentandomi tipo faccina cipollotto di MSN, dico a una delle mie migliori amiche presenti in quel preciso istante: " We, ma non esiste… io a quello me lo devo dimenticare. BASTA… mi devo decidere. Non esiste. Lo odio. Me lo devo dimenticare."

La mia amica annuisce.

Ormai sa che è inutile tentare anche solo di discutere sull’argomento.

Scoppierei a piangere come una fontana.

Ergo meglio lasciare che mi lamenti e fare sempre sisisisisi con la testa.

"Sai cosa? …. [bla bla bla]…."

Miriadi di parole.

Le sto sommergendo tutte di parole. Valanghe di parole. Ora sto rompendo il cazzo anche a lei.

Fino a che faccio un ragionamento.

"Cioè, devo usare la tecnica del: chiodo scaccia chiodo! Però possibilmente deve essere un bel chiodo. Assolutamente un bel chiodo. Basta. Visto che nessuno offre un bel carattere almeno me lo scelgo carino!"

[Il mio ex ragazzo non era propriamente un figo diciamo và…]

Vedo con la coda dell’occhio la mia amica sorridere.

Fino a che non mi passa accanto qualcuno.

Mi giro a fissarlo.

Sorrido.

Gongolo.

"Ecco… Quello ad esempio è proprio un bel chiodo."

Alto.

Un po’ stortino forse, ma che volete, mi piacciono storti i ragazzi!

Pantaloni marroni portati con le mutande rigorosamente fuori.

(Mutande di cui in questo momento non ricordo il colore.)

Maglietta a mezze maniche marrone.

Vans marroni intrecciate.

Occhiali di tartaruga tra i capelli.

A metà tra Vinx dei Vanilla Sky e qualcun altro, forse Brian… si i capelli sono alla cazzo come Vinx ma del colore di Brian…

[per chi non conoscesse i Vanilla Sky, beh XD documentatevi…]

"Maddai. E’ storto." Fa la mia amica sorridendo e nascondendo la bocca dietro la mano.

"Lo so. Che mi frega."

Il discorso si chiude lì.

…

Passa qualche giorno.

Sono al secondo piano affacciata alla finestra dell’aula di laboratorio di costruzione delle opere architettoniche [che cazzo di materia sarà? Vi chiederete voi… beh fidatevi… è una brutta bestia!!!] quando punto il mio sguardo in cortile e lo vedo.

IL CHIODO.

Il cuore mi va per aria.

Per una frazione di nanosecondo i nostri occhi si sono incrociati.

Appunto.

Una frazione di nanosecondo.

Fanculo.

Arriva la prof.

Non posso passare il tempo a fare Giulietta affacciata al balcone.

Mi siedo e cerco di pensare ad un attacco pilastro trave che funzioni.

…

E’ lunedi.

14 aprile.

Mi ricordo questa data perché sono uscita con Armando.

Ecco ora voi vi chiederete: chiccazzo è Armando?

Beh Armando è Armando.

XD

Non ci sono altre parole.

Comunque è un mio amico.

Un ragazzo che ho conosciuto su MySpace.

Poi dallo space siamo passati a msn e poi da msn al cellulare e infine abbiamo deciso di vederci.

Questa non è la prima volta.

Credo sia o la seconda o la terza.

Comunque è ora di pranzo, saluto Armando alla metro di Piazza Cavour e torno all’università.

C’è un sole bello, caldo, primaverile.

Mi schermo gli occhi con la mano e lo vedo.

IL CHIODO.

Carinissimo.

Che sorride a un amico che gli starà dicendo qualche minchiata.

Ho il cuore che mi batte.

Compà io lo dico che non sono normale.

Massima nonchalance possibile.

O almeno ci provo.

Mi siedo in cortile, spalmandomi a terra tipo lucertola.

Pesco il cellulare e mando uno sms alla mia amica.

"Chià, appena arrivata, army sta andando a casa, sn in cortile. Minkia c’è il chiodo che figo. Ke fame. Quando vieni?"

Sospiro.

Lettore mp3 nelle orecchie, manga alla mano [oggi è il secondo numero di xxxHolic] e via aspettando Chiara che mi raggiunga.

Chiara arriva con aria trafelata, ansimando e correndo, tenendosi un fianco, e togliendosi solo una cuffia.

"Ohi ciao!" Mi fa.

"Ciao a te." Le faccio io alzando gli occhi.

Si siede accanto a me.

Ci raggiungono Imma, Elisa, Tony.

Si spalmano a terra anche loro.

Siamo tutti con i lettori nelle orecchie.

Ognuno che canticchia la propria canzone.

Ho messo da parte il manga e mi sono fregata gli occhiali da sole di Chiara.

Infatti manco a farlo apposta, siamo tutti a meno di due metri lineari dal Chiodo e dai suoi amici che ridono scherzano e mangiano.

Lui addirittura si inginocchia e si siede sul bordo del marciapiede davanti a me.

Mi fissa dagli occhiali.

Io lo vedo.

E lo fisso a mia volta.

Uhm… forse sono io che l’ho fissato per prima?

Non ricordo.

Fatto sta che lo sussurro a Chiara e lei mi fa: "CChesseiscèma? Gli occhiali sotto sono trasparenti!"

E io: DOH!!!!!

Ecco, non poteva mancare la figura di merda!!!

Ancora non ne avevo fatte!

Ma porca di quella troia.

L’ora di pranzo passa e ognuno torna ai suoi studi.

Tranne il Chiodo il cui unico scopo sembra essere il cazzeggio tra il cortile e l’aula studio a piano terra.

…

I giorni passano e si ripetono così, che io lo guardo, lo osservo, e mi piace, dannazione.

Mi piace.

Sono proprio una stupida.

Cioè come fa a piacerti un tipo che conosci solo di vista?

Mi sta venendo il dubbio che sono una pazza psicopatica con manie di persecuzione.

E non riesco a sapere nulla su di lui.

Né come si chiama.

Né a che anno sta.

Né se è di Scienze o di Quinquennale.

[Sarebbero gli indirizzi della nostra facoltà. Tre anni e quindi scienze dell’architettura. O cinque anni e quindi quinquennale magistrale.]

E questo fatto mi rode.

Lo vedo spesso.

Memorizzo ogni dettaglio di lui.

Tutti i suoi vestiti.

Ogni gesto.

L a panzella da ‘mbriacone.

Il modo di stare storto.

Il piegare la gambe.

Il passarsi le mani tra i capelli arruffandoli circa diecimila volte al secondo.

Mettersi e togliersi gli occhiali.

Un sacco di cose da azzeccata insomma!!!

XD

Sono ridicola lo so.

Tutto questo fino a che il Chiodo non mi identifica come la psicopatica.

Ora mi spiego.

Sono in cortile con Giusy e Veronica, quando passo per l’aula studio.

Credo di averlo visto di sfuggita.

Torno indietro.

E’ LUI.

Chino e con gli occhi stretti a fessure che litiga con lo schermo del computer.

(Tra l’altro uguale al mio. Se non è destino questo! XD)

Afferro le mie due amiche per le braccia emettendo tutta una serie di versi /lamenti stile banshee psicotica per la felicità fino a che non mi giro e lui mi passa alle spalle, mi fissa, si gira e poi mi rifissa scioccato della serie: O_O

Io viola per l’imbarazzo con Vero e Giusy che ridono.

E vabbè.

E di qui tutta una serie di figure di mmerda!

…

Il bello della storia si ha quando un giorno dalla finestra del secondo piano non lo vedo seduto sulla sbarra di ferro come suo solito e sospiro: "Oh, Chiodo. Questa sbarra è vuota senza di te!"

Al che Chiara si gira verso di me e fa: "Perché non glielo dici?"

E io: "Cosa?"

"Che questa sbarra è vuota senza di lui!"

E io rido.

Ma poi per una settimana ci penso e ci ripenso, fino a che non faccio tutta una serie di volantini raffiguranti lui e una sorta di identikit.

E decido di appenderli.

Disegni di cui ho fatto non so quante fotocopie e sparse in giro per l’università.

Scrivendo sopra che volevo sapere il suo nome.

Che era ora di finirla di chiamarlo Chiodo.

E cose così…

E non vi dico le risate e la follia per attaccarli senza farmi vedere da nessuno.

Oggi tutta tranquilla prima di seguire il corso di geometria descrittiva, mi affaccio alla finestra e FINALMENTE dopo due settimane di "astinenza" LO VEDO!!!!

E’ tornato all’università…

Non si faceva vedere da parecchio, ormai veniva sempre e solo di martedì.

Non vi dico i salti in aria di felicità e tutti gli urletti di pazzia e gioia che mi sono usciti.

Ma poi…

Dopo mezz’ora che lo osservo, mi riaffaccio e …. COLPO AL CUORE.

SI TIENE MANO PER MANO CON UNA RAGAZZA CHE AVEVO Già NOTATA E AMPIAMENTE CRITICATA perché SECONDO ME NON è TANTO CARINA.

COLPO!

Quasi svengo.

Impallidisco.

Mi sta per venire una crisi isterica.

Manco fosse il mio ragazzo che vedo tradirmi spudoratamente.

NO.

Mi sto facendo venire le pazzarie per un ragazzo che non conosco minimamente [se non solo di vista] e mi sto dispiacendo del fatto che sia fidanzatoooooo…

Ma come ho fatto a ridurmi così?

Beh la colpa è sempre SUA!

Del mio EX.

Non posso essermi azzeccata così tanto con uno sconosciuto!

Ecco.

Sono finita in un altro dei miei soliti casini!

FUCK.

E voi che ne dite?

Come andrà avanti?

Uh signur…

Perché quando decido di togliermi il chiodo dalla testa, lui mi deve riapparire di fronte?

Uhm.

FUCK.

10 giugno.

Giornata di merda a causa di un esame andato mezzo male e della sua vista mano nella mano con quel tappetto boccoloso di arriccia capelli, con un paio di jeans che non si potevano guardare, una canotta nera scollatissima [ha le tette abbastanza grandi la tipa] con appuntato una specie di pappagallo fucsia che scoppiava in mille piume, e pooooi un maglioncino bianco portato sulle spalle alla Gigggino D’Alessio anni ’80 con le maniche usate come sciarpa, a fare il giro del collo e coprire la scollatura…

Sta cessa.

Già mi sta sul cazzo guarda!!!

Comunque, questo l’ho già detto.

Passiamo a martedì 11 giugno.

Il giorno in cui di solito il Chiodo si fa vedere.

Allora penso.

Verso le quattro faccio la mia correzione del progetto del laboratorio di costruzione delle opere architettoniche [ricordate? Quella brutta bestia, di cui parlavo l’altra volta…] e mi metto d’accordo con Veronica per vederci con Giuditta e andare al rettifilo a fare un po’ di shopping..

[Per chi non fosse pratico di Napoli, il rettifilo, alias Corso Umberto, è uno dei tanti corsi più famosi e conosciuti…certo ce ne sono di più rinomati ed altolocati… ma questo è di sicuro il più antico!]

Mi metto in spalla il mio zaino da scalatore, [uno degli indizi principali per riconoscere lo studente medio di architettura] e sento il cellulare vibrare.

Rispondo.

E’ mia madre che mi informa che l’ortopedico mi ha fissato un appuntamento per oggi e che devo cercare di recuperare mio padre, per fare in modo che mi venga a prendere all’università , passi a prendere lei e poi andare dal medico.

Ah, già, certo…

Voi non lo potete di certo sapere perché mai devo andare dall’ortopedico!!!

Insomma, era una mattina di due settimane fa…

Un martedì!

Un martedì in cui il chiodo non venne ora che ci penso bene.

Comunque corro per cercare di prendere il treno, è lì sui binari, ho fatto il biglietto e l’ho obliterato di corsa, è tutto bagnato, le scale sono rotte, e ho le converse…

…

Ergo…

…volo per due rampe di scale fino a terra…

Sbattendo ovunque e facendomi davvero male.

A terra ansimo, riesco ad alzarmi e continuo a correre per cercare sempre di prendere il treno…

Ovviamente! Dall’altro lato del sottopassaggio il treno è partito proprio mentre io mi avvicinavo alle porte!!!

FANCULO.

Così mi sono resa conto che le ginocchia mi facevano un male cane, in particolare il sinistro.

E’ triplicato rispetto al destro, era nero e viola per l’ematoma, bruciava dentro, faceva un male del cazzo e non potevo camminare.

O zampettavo su un piede o mi appoggiavo a qualcuno…

Vabbèh, ma sto divagando.

Fatto sta che con mio rammarico, chiudo la chiamata con mia madre e avviso Veronica e Giuditta che non potrò esserci per lo shopping rettifiliano pomeridiano…

[oddeo anche la rima!!!]

Mentre metto il cellulare in tasca e mi appresto ad avvicinarmi alle scale.. [sono al 3° piano]

…

Indovinate chi scende dal 4°?

….

ESATTO.

LUI.

IL CHIODO.

Sta scendendo le scale a 3 a 3 ad una velocità assurda, per un momento temo che mi si spiaccicherà contro…

[e la mia mente perversa pensa: magaaaaaari… così ho la scusa che mi ha spaccato un ginocchio e mi faccio portare in giro in braccio, e dovrà parlare per forza con me, e magari mi dirà anche il suo nome, parleremo di tante cose e mi inviterà a prendere una birra, e lì i nostri visi si avvicineranno e ci baceremo!!!! …… se e magari i ciucci volano!!!]

Lo osservo.

Sembra che deve andà al mare!!!

A dei jeans che gli arrivano al ginocchio.

Le sue immancabili Vans.

Non sono quelle marroni.

Sono ALTRE.

Ma quante ne ha?

Piccoli calzini fantasmini neri che riesco a vedere solo perché me lo sto mangiando con gli occhi.

Una maglia nera, coff coff, a giro maniche…

Bleeeeeeeah, si lo so a giro maniche…

E chi schif compà!!!

Però almeno ho visto le sue braccine!!!

E le sue gambine!!!

E ha gli occhiali tra i capelli!

E sta armeggiando col cellulare.

Si ferma di fronte a me.

Mi fissa.

Torna con lo sguardo sul cellulare.

Poi istintivamente rialza lo sguardo e mi fa la solita occhiata: O_O come se fossi una psicopatica.

E questa volta non ho fatto davvero niente per sembrarlo.

Dato che sono immobile, aspettando che lui scendesse le scale davanti a me…

[Così non vede che scendo zampettando tipo gallina!!! O tipo Gobbo di Notre Dame…]

E’ davanti a me.

Mi batte fortissimo il cuore.

Mi tremano mani e gambe.

Lui E’ davanti a me cazzo.

Si abbassa gli occhiali sul naso e fingendo di armeggiare col cellulare vedo che mi fissa con la coda dell’occhio.

Sorrido nella mia mente.

Arriviamo in cortile, io mi guardo intorno per vedere se becco campo così chiamo mio padre.

E lui si ferma, si gira e vede che sono al telefono.

Aveva alzato gli occhiali appena sceso in cortile.

Adesso mi fissa.

Li riabbassa.

Armeggia ancora col cellulare.

Poi si allontana.

Ma riesco ancora a vederlo.

E lui vede me.

Ne sono sicura.

Ora, anche se è fidanzato, io so che non mi guarda perché gli piaccio o robe del genere.

Ma solo perché pensa che sono una psicotica.

Ma almeno mi fissa quando mi vede!!!!

Ahahahahhahah…

Faccina gongolante….

Anzi…

Muahahahahahah…

Beh come andremo avanti?

Cosa succederà?

Voi che ne pensate?

Io so solo che mentre chiamavo mio padre, dovevo stare rigida come na mazza di scopa perché le mani mi tremavano così furiosamente che non riuscivo nemmeno a comporre il numero!!!

Sono pazza lo so.

Pazza da legare…

Ma che ci volete fa?

Questo è il bello di sta ad architettura, NON TI ANNOI MAI!

Sapete cosa ho pensato in vari momenti della Chiodo – Story?

Ho pensato a tutte le cose splendide che potevano succedermi nel cyber spazio se io avessi avuto il potere di governare il mondo!!!

[risata diabolica alla Muahahahahahhahah]

Follia n°1

Questa scena mi è venuta in mente un paio di giorni dopo la figura di mmmmmmerda degli occhiali.

E ovviamente mentre io deliro nelle mie fantasie, le mie amiche non fanno che calcare la mano e suggerirmi cose assurde.

Della serie:

"Ragazze, io voglio sapere come si chiama! E’ troppo carino."

"Ileà c’è rutt o cazz!" Mormora una voce indistinta.

[Concedetemi il francesismo napoletano, ma le mie amore me lo dicono almeno una volta al giorno.]

Chiara si gira e mi fa: " Allò, vai vicino e digli: scusa, che c’hai na siga? E lui non potrà dirti di no visto che in questo preciso istante sta fumando!"

Lei ride.

…

Immaginate. Io gli vado vicino e rossa come un peperone gli chiedo di offrirmi una sigaretta. Lui me la offre, io [che tra l’altro non so manco accenderla] la prendo, aspiro una boccata, cerco di fare la disinvolta [in realtà sto morendo dentro e ho la gola in fiamme] fino a che il colore del mio viso rasenta il blu cobalto e me ne esco con una tosse canina asmatica psicotica gesticolando impazzita come un piccione in preda ad una crisi epilettica!!! [citazione]

Lui al solito mi avrebbe guardata così O_O e sarebbe fuggito via in preda al terrore!

Follia n°2

Questa è una delle cose più romantiche che io abbia mai pensato in tutta la Chiodo Story.

E si riferisce al fattore volantini.

Ho immaginato, nella mia romantichevolezza, che magari, mentre ero affacciata alla finestra del terzo piano con le mie amiche, lui seduto sulla sua sbarra, alzava gli occhi, incrociava i miei, sorrideva… portava le mani ai lati della bocca e urlava: "IL MIO NOME è …."

Seguito ovviamente dal suo nome, che vorrei tanto fosse Luca.

Non chiedetemi perché…

XD

Le mie amiche pensano che sia pazza.

IO VOGLIO CHE SI CHIAMI LUCA!!!!

SE non si chiama Luca, ne rimarrò davvero molto delusa…

Anzi quasi credo che lo lascerò perdere….

U_U

Naaaaah, sto solo scherzando!!!

Però pensateci, sarebbe stata una cosa figa se lui mi avesse urlato il suo nome!!!

Follia n°3

Questa è breve però.

L’ispirazione me l’ha data Viola.

Nel senso che stavamo parlando su MSN e lei perplessa riguardo alla storia dei volantini mi fa: "Ile, mo non è che io voglio rovinarti i piani e robe varie, ma questo tipo, COMECAZZOFARàACAPIRECHESEITULARAGAZZADEIVOLANTINIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII?"

E io: "Ma non deve mica capire che sono io!"

E io: "Si insomma, cioè, voglio solo che mi dica il suo nome, per adesso… Poi si vedrà?"

Viola comincia a incazzarsi in modo gentile e parte con la scritta napoletana.

"Ileà, scus’m si tò ddic, e chist pover cristo comm cazz fa a capì? Comm cazz fa a te dicer comm se chiamm?"*

[trad. ile scusami se te lo faccio notare, ma sto povero tizio come cacchio fa a capire? Come cacchio fa a dirti come si chiama?]

E io con aria sognante alla Rossana che si agita con le braccine molli: "Magari scrivendomelo su un disegno!"

E lei mi fa la faccina che noi chiamiamo sggh!

Tratto punto tratto apostrofi….

-.-'''

SGGH.

"Come nel video di Bad Day di Daniel Powter Ile?"

E io: "Siiiiiiii!"

E lei: "Sei un caso perso!!!! Non accadrà mai!"

Che bella cosa l’amicizia!!!

XD

Follia n°4

Della serie: Ile spaccati il ginocchio mentre passa il Chiodo.

Ecco questa è un’idea di Viola.

Di nuovo.

"Ile facevate come Cook e Cicerina! (L) Vi scontravate, lui ti chiedeva scusa, magari ti aiutava ad alzarti [e così lo toccavi pure] e magari casualmente gli sarebbe caduto il cellulare e tu glielo avresti riportato…[ovviamente dopo esserti fatta TUTTI i cazzi suoi!!!!]"

Piccola nota per chi non sapesse chiccazzo sono Cook e Cicerina…

XD

Protagonisti de I Liceali.

Si incontrano "scontrandosi" mentre corrono per i corridoi della scuola.

Le rispettive Smemo si scambiano e l’uno si fa i cazzi dell’altro.

Fino a che non se le restituiscono, dovendosi parlare per forza…

Parentesi finita! ^^

Ma voi ci pensate?

Madò ma io sto sclerando troppo, cioè DEVO trovare un modo per mettere in atto le follie del cyber spazio.

E voi?

Avete qualche suggerimento che non implichi il mio diretto coinvolgimento?

^^

Sono accettati suggerimenti!!

ecco a voi i siti per vedere i disegni:  

http://img367.imageshack.us/my.php?image=scansione0002da5.jpg

http://img367.imageshack.us/my.php?image=scansione0001ks5.jpg

http://img402.imageshack.us/my.php?image=scansione00021zg8.jpg

http://img367.imageshack.us/my.php?image=scansione00012vm0.jpg

Spazio autrice pazza:

Cherasade: casomai avessi intenzione di venire ad architettura, fammi sapere che ti faccio da Cicerone....anzi...[faccina che ammikka] da Cicerina!!! inoltre aspetto con impazienza il tuo aggiornamento!!^^

Neith: grazie per avermi aggiunto anche su MySpace! Chissà, speriamo che succeda sul serio qualcos'altro, magari di concreto XD che non siano solo le mie seghe mentali!!

LadyElizabeth: ebbèh, mi fa piacere sapere che tutte noi abbiamo un chiodo!!! C'è un chiodo per ognuna di noi!!!! ahahahhaha, e vorrei proprio sapere in cosa consistono le tue di figure di mmerda... diciamo che io cerco di mantenermi invisibile, perchè come ho scritto, ormai, anche se non faccio nulla lui mi guarda così O_O quindi meglio non attirare troppo l'attenzione!!!

SummerBreeze: mia adoratissima dolcissima bellissima AM, mia compagna di devastazione [stile team rocket dei pokemon *.*] hai visto che ti ho fatto pure la citazione nello scritto?! >.<  io immagino la scena del piccione epilettico... io mi affogo con qualsiasi cosa, anche solo con l'acqua... infatti è capitato di stare di fronte al chiodo e veronica mia fa: ile vuoi bere? e io:macchè, va a finire che mi affogo mentre guardo il chiodo... e lei è scoppiata a ridere... oppure, devi sapere che in seguito alla caduta di 2 settimane fa nn ho potuto camminare per bene, mi sn fatta radiografie, visite ortopediche e dovevo fare anche una tac, perchè se mi ero incrinata il menisco o rotta un legamento mi sarei dovuta operare... quindi immagina un po' per una a cui hanno detto: stai a casa e massimo riposo, come deve essere camminare su e giù per le vie di napoli con lo zaino da scalatore, ripieno di computer e libri, sulla schiena!!! la sorella perduta di quasimodo sembravo! solo che io trascinavo di più le gambe, i gargoyles zompettavano meglio di me. Allora succede che martedì scorso, non quello delle scale, ma la settimana precedente, precisamente martedì 3 giugno, vado all'università verso l'una, a ora di pranzo, entro in cortile, sudatissima, dolorante che per poco piangevo dal dolore, col ginocchio gonfio che mila aZZuchi non ha idea, e cn sto zaino gigante sulle spalle. Cammino china in avanti trascinando un piede, fino a che non vedo uno con una maglia verde, un jeans e delle mutande rosse. E' il CHIODO. Impongo a me stessa di camminare DRITTA, o quantomeno molto lentamente di modo che non si vede che sono zoppa! Dietro il Chiodo c'è il mio amico e sono diretta proprio verso di lui, che mi viene incontro dopo che ho starnazzato come una gallina urlandogli di venirsi a prendere lo zaino. Lui mi prende per mano. Siccome non posso piegare le ginocchia e quindi non posso sedermi a terra, sono costretta a stare in piedi, ma anche stare in piedi mi porta dolore, perchè devo tenere il ginocchio sinistro piegato in una strana angolazione, allora lui mi tiene la mano destra con la sua destra standomi di fronte. Poggio il peso sul piede destro tenendo quello sinistro alzato, in una tipica posa da GRU. Io mi mantengo a lui, rido, scherzo, parlo, fino a che mi giro e vedo che come al solito il Chiodo mi sta guardando così O_O .......... Avrà pensato: "Questa di sicuro ha le rotelle fuori posto!" Oddio la risposta alla recensione è addirittura più lunga delle cose sensate che ho scritto. A risentirci mia AM, un bwacio bwawoso (LL)

Ma saaaaalve mie adorare lettrici assidue di questo cyber diario psicotico riguardante la mia assurda vita amorosa!! u.u

In questa domenica mattina… [mattina? O_O sono le 13:22!!!]

Mi appresto a scrivere di quanto successo ieri sera…

Giusto una piccola parentesina, piccolina ina ina…

Premetto che non c’è nulla che riguardi il Chiodo, purtroppo!

[Magari lo incontrassi di sabato sera…. <3]

Dopo mesi di reclusione dovuta a non si sa bene cosa, Velia mi chiama e fa: "Ile usciamo?"

E io: "Eccert, comm te par a te?" [trad.certo! come minimo!!]

Ci mettiamo d’accordo e blablabla, fino a che non mi rimetto a studiare…

Il che ad architettura significa vivere appiccicati incollati a cecarsi gli occhi davanti al computer!

Cercando di progettare un cazzo di infisso scorrevole, e sapendo di non poter usare le porte SCRIGNO, fanculo alla prof!, squilla il telefono.

E’ Dario.

Uno dei miei migliori amici del liceo.

Nonché ragazzo di Velia.

"Ile usciamo?"

E io faccina SGGH anche se lui non può vedermi.

"Ma tu e la tua ragazza non vi mettete d’accordo per chiamarmi? No? Abbuò fate come volete! Comunque si usciamo, andiamo al Cucurucho, io, tu, lei e Clelia giust?"

E lui: "Sai tutt?"

E io: "Eccert, mi ha chiamata già Velia!!!"

Attacca.

Verso le sette e qualcosa decido che è ora di lavarmi dati i miei livelli di scarsa igiene personale!!!

XD

Scherzo!

Shampoo.

Doccia.

Depilazione varia.

Trucco.

Parrucco.

Scendiamo.

Stabben!

Entro nella mitica 126 rossa di Dario, stando sempre molto attenta al ginocchio!

Non dimentichiamoci che zoppico un pochino ancora.

Lo guardo e faccio: "Mi sa che mi sono acchittata un po’ troppo! Eh, Dà?"

Lui mi guarda di rimando e sorride.

"Alzati la maglia che hai tutte le tette fuori!"

E io: ooooooooooooops! XD

Andiamo a prendere Velia e Clelia.

Ci dirigiamo in quel di Succivo per andare al Cucurucho.

Ristorante etnico, sedie di paglia, candele accese, tavolini bassi, gabezo, Led Zeppelin in sottofondo, kebab, patate messicane, insomma il paradisooooooo…..

*ç*

Ci sediamo ad un tavolo da quattro.

Ridiamo e scherziamo per dieci minuti fino a che alzo gli occhi e mi si ghiaccia il sangue nelle vene.

Vedo Vincenzo con la fidanzata.

Che si sbaciucchiano appassionatamente.

E penso tra me e me: sicuramente saranno da soli per una cenetta romantica!

Questo è quello di cui mi voglio convincere anche se essendo sabato SO che non è così.

Dopo Vincenzo, vedo Mimmo, Gabriele e Raffy Toon, cioè Raffy Toon credo di averlo intravisto….

E faccio sconsolata: "No, no…"

E Velia: "Ile che c’è?"

Io la ignoro e di sottecchi guardo la sfilata di all’incirca 25 ragazzi che stanno ammassati all’entrata e che stanno cercando di prendere posto.

Fino a che non lo vedo di spalle.

LUI.

Esatto.

Avete capito bene.

Il-mio-fottutissimo-ex-ragazzo-con-tutta-la-combriccola-al-seguito.

Questo è proprio il caso di dirlo.

[quelli nominati sopra, sono tutti i suoi amici che ho conosciuto nel breve lasso di tempo che siamo stati insieme!!!]

Mentre Velia continua a chiedermi insistentemente cosa c’è che non va, il mio cuore batte all’impazzata per l’ansia, so che sto cominciando a sudare [e quando io sudo NON è mai un bene fidatevi!!!] e sto tremando da capo a piedi.

Reazione esagerata direte voi, eh?

Lo so, ma non capisco perché mi succeda sempre così.

Stritolo il braccio di Velia che è seduta di fronte a me, la faccio alzare e filo al posto suo, cadendo di schianto nella sedia bassa di paglia.

Ho voglia di sotterrarmi.

So che tutti gli amici di Ale mi hanno vista.

E glielo avranno sicuramente detto.

Fanculo.

Velia si siede al posto mio, lei ce li ha proprio tutti di fronte.

"Che è stat? Nun capisc… vuò spiegà?" Mi fa con occhi perplessi.

"Cazzoc’èalecontuttalacombriccolaporcaputtanevatroiaenonvogliovederlononvoglionemmenovederesestaconlaragazzanuovafanculononvoglioguardare!!!"

Mentre Velia, Dario e Clelia si districano tra il fiume di parole [per lo più parolacce] che mi sono uscite dalla bocca in un nanosecondo, arrivano le bibite ordinate.

Mi butto sulla sangria e noi femmine facciamo un brindisi.

AL SESSO!!!

Urliamo.

Abbiamo urlato.

Si.

Me ne accorgo da tutte le facce che ci guardano basite in stile Chiodo: O_O

Ridiamo.

Cerco di rilassarmi, anche se sto ancora tremano.

Lo vedo da come le mie mani non stanno ferme.

Dario stringe gli occhietti miopi dietro gli occhiali e cerca di identificarlo.

"Chi è? Non lo vedo." Fa.

"Maglietta mezze maniche blu, bordo bianco credo, occhiali senza montatura evidente, capelli neri corti, ciuffo in avanti gellato, un po’ i dentini sporgenti."

"Ah."

Credo l’abbia visto.

Velia cerca di trattenerlo dall’indicare e dal guardare.

Io rido.

E la serata passa così.

Tra Clelia che mi fa spisciare dalle risate con tutti i filmati porno che ha sul cellulare dicendomi che me devo dà na svegliata, tra Dario che si abbuffa come un maiale, [in realtà ci abbuffiamo tutti come maiali] e Velia che ride.

Fino a che anche Clelia non vuole vedere chi è Ale.

Velia e Dario glielo indicano.

"E’ quella scimmietta con la sigaretta in mano."

Lei lo fissa.

Impassibile si volta verso di me.

"Mia caVa, ma chill è nu tumor e omm!!! Ma un tumore maligno però eh!!! Cioè se lo vede un tumore, si autochemioterapisce da solo!"

Mi fa solenne.

Io scoppio a ridere, e anche Velia e anche Dario.

Ridiamo tutti.

Questa è davvero una bella frase.

Me la devo scrivere su msn.

[E adesso ce l’ho scritta!!! XD]

Paghiamo.

Ci alziamo da tavolo.

Non ho nemmeno l’impulso di guardare.

Ho autocontrollo.

Posso farcela.

Mi guardo in un vetro.

Sto davvero a gnocca stasera!

Semplici jeans stretti scuri.

Ballerine dorate.

Canotta rosa pallido scollata.

Collana di pietre viola con fiocco di raso viola.

Giacca – kimono viola e dorato.

Capelli piastrati.

Fanculo te e che non mi portavi mai da nessuna parte per potermi vedere così carina.

SO che tutti i suoi amici, e magari anche lui, mi stanno fissando.

Sento gli sguardi perforarmi la nuca.

"Ti hanno fissata e ci hanno fissati, tutta la serata." Mi dice Velia.

Sorrido.

Sono in qualche modo serena.

Ale può anche andare a fanculo…

Torno a casa.

Mi metto nel letto e cerco di non pensarci…

Spazio autrice:

Ma li avete visti i disegni che ho fatto? *.*

Si vedono?

Li ho caricati bene?

ARGH maledetta tecnologia....

Ma passiamo alle recensioni:

AM DOVE SEIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII? T_______T

Piccola Mars: gnam!!! bbbbboni i mars... lo so che si parla di un mars che non si mangia, ma se dici mars io penso prima al caramello mou, alla cioccolata, sbaav *ç* e poi a Veronica Mars.... mi piaceva un casino ma non sono mai riuscita a seguirlo assiduamente!! SOB cooomunque, che bello!!! altri paesani *.* C/so umberto rulez! Yo! oh un'altra gemella!!! quante anime gemelle che si possono trovare su EFP... e dopo la mia AM [antimateriuccia] trovo la AGP [che NON è l'AGIP senza la I, ma animagemellapaesana] U_U  d'ora un poi metteremo -----> O_O Chiodo- sguardo!!!! XD stile batmobile! noi c'abbiamo il chiodo-sguardo!!! muahahahahahahhahah...

Neith: ben ritrovata mia cara!!! e io sono molto contenta di aver accettato la tua richiesta di amicizia....eh si la faccina SGGH ha la sua storia!!! ormai io e le mie amiche o parliamo a gesti imitando le faccine di msn o per la sequenza di parole che la indicano.. appunto SGGH o due punti mazzarella!! XD Comunque io non so se interesso al chiodo, però vorrei solo sapere [e nn sono l'unica] cosa pensa quando mi guarda così O_O ...... Comunque ora sto bene, zoppico solo un pochino, mi sto rimettendo!!! speriamo che succeda qualcosa siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii lo spero anche io <3 al prossimo capitolo caVa ^^

Jaly Chan: Ciau a te e benvenuta!!! è vero!!! cosa NON si fa per quegli esseri insulsi che sanno farci solo soffrire!!!! T______T okey basta!!! adesso mi riprendo!!! X°D a risentirci al prossimo capitolo spero... un bacio

Ma salve a voi mie dilette!!!

Sono esattamente le 19 e 46 di un 17 giugno e io mi appresto a raccontarvi l’incredibile giornata di oggi, in cui metà del tempo sono stata ad arrovellarmi il cervello persa in follie del cyberspazio, andando avanti e indietro per l’università…

Sono distrutta fisicamente e mentalmente.

Ho sonno.

Ma sono alquanto felice.

(L)

Sono, qui, seduta alla scrivania della mia cameretta che mangio gattò…

[sto creando un macello!!!! Non so manco mangiare… XD]

E ripenso alla giornata…

IO SONO UNA FOLLE STUPIDA PESCIA DEA DELLE COGLIONE.

NULL’ALTRO DA AGGIUNGERE.

Voi non potete nemmeno immaginare cosa è successo oggi.

Ma partiamo dall’inizio.

Arrivo all’università, accompagnata da mio padre, eccessivamente in anticipo.

Cioè erano le otto e mezza!!! O_O

Allora magari ho pensato che essendo presto, potevo attaccare dei volantini.

E invece…. NO…

C’era già gente in aula studio…

E io ho pensato: uà che cazzo, ma non è possibile!!!!

Mi rassegno e mi metto a disegnare in aula studio.

Comincia a farsi la folla.

Fa davvero troppo caldo.

Dovevo vedermi con Veronica.

Ma dov’è?

Mi manda uno sms alle nove meno un quarto dicendo di essersi appena svegliata [SGGH a Veronica] e arriva tipo alle dieci e mezza.

Io sono fuori da Spagnuolo [il bar fuori l’università] che parlo con Marco Papa, e la vedo venire da lontana tutta assonnata.

Povera piccirella…

Maglia nera, jeans, converse.

La mia Veronica.

Io invece sono un pugno in un occhio oggi!!!

Sono una macchia di colore…

Perfino mia mamma me l’ha detto.

Che sembro viva!!!

Pantaloni blu mare, canotta bianca, con canotta vestito blu mare a motivi floreali, ballerine di tessuto blu e bianche, e golfino rosso.

Par c’aggija ij a mar!!!

[trad. sembra che devo andà a mare.]

Arriva anche Elisa che mi guarda e fa: "Uà Ile, oggi sembri troppo Marissa Cooper…"

E io giù a ridere…

[Oggi vado molto a rilento con la scrittura… Ma c’è Italia – Francia, Romania – Olanda, msn acceso, sto ascoltando la musica ebbèh, mi stupisco di come non mi sto rincoglionendo… sono le 21 e 12, l’italia ha appena segnato a giudicare dalle urla intorno a me nel raggio di 5 km credo!!!]

Comunque [uà ma il cronista dell’italia si sta troppo a sbattere: abbiamo in pugno la partita ragazzi!!! Compààààà scetet!!! Stamm ancor o primm temp 27esimo minuto!!! Nun purtà seccia!!!] [trad. tipo sveglia! Che stiamo ancora al primo tempo, non portà sfiga!] dicevo…

Vado con Veronica in aula studio a recuperare il mio zaino scalatore, quello di ieri, ricordate?

Ed esco fuori per prendere l’ascensore della scala C credo, si chiami.

E LO VEDO.

Maglia verde col gorilla.

Jeans strappati.

Mutande verde chiaro.

Converse blu e bordaux. [quelle di ieri]

[Toni s’è magnat n’atu goal… ma cos’ha sto ragazzo stasera?]

Mi fermo in mezzo al cortile.

Giratigiratigiratigiratigirati.

Niente. Nisba. Nada. Nein. Nothing.

FANCULO.

L’ascensore è pieno zeppo.

E davanti a me e Veronica ci sono tipo sei ragazzi.

"Aspetteremo il prossimo." Dico.

E ci mettiamo "in fila" parlottando. Di fronte a me ho la vetrata del piano terra.

E posso vederlo.

E’ a meno di 5 metri da me.

Se volessi dovrei solo aggirare il vetro della portineria e raggiungerlo.

Lo fisso.

Parlo con Vero.

Rido.

Lo fisso.

Scherzo con Vero.

Lo fisso.

Okey basta! Dico a Totore e Michele.

Poi con mio grande orrore e mia grande gioia vedo il Chiodo venire verso di NOI!!!!

Cazzocazzocazzocazzo.

Credo che vada altrove, e invece NO.

Sta proprio puntando verso me e Veronica, ma porca troia!

Cerco di mantenere la calma e con gli occhi cerco di mandare un messaggio subliminale a Veronica per dirle: cazzo il chiodo sta venendo verso di noi e se mi sono fatta bene i conti di quanto persone entrano in ascensore ci faremo il viaggio insieme porcatroiacazzocazzononcicredononcicredo!!!

Ovviamente lei non capisce un’emerita mazza di quello a cui sto alludendo…

E chi avrebbe capito ditemi?

Mettetevi nei suoi panni, poverina.

Si vede l’amica di fronte che agita le braccia improvvisamente, poi la smette, comincia a sbarrare gli occhi prima a destra e poi verso l’altro, e poi verso l’ascensore, e scuote il collo e le si agitano i capelli.

E occhei!!!

Altro che piccione impazzito.

Questa è proprio una gallina in preda ad una sincope…

-.- ’’

Altro che faccina SGGH.

Mi ucciderei da sola se potessi.

Veronica per puro caso si volta e fa il Chiodo – sguardo: O_O perché si rende conto che il Chiodo sta venendo verso di noi!!!!

Il Chiodo ci passa vicino, guarda una cosa in bacheca, si appoggia con nonchalance al muro, fissa la fila, o meglio fissa i sei ragazzi che si ficcano nell’ascensore con i loro zainoni scalatori e le buste con pezzi di plastico, e dopo aver guardato nella mia, nostra, [mi piace pensare MIA direzione] dice: "No, non esiste che mi faccio sei piani a piedi…" [e qui non ho capito se ha aggiunto un: da solo, o no.]

CAZZO CAZZO CAZZO.

Mo gli salto addosso.

Calma Ile.

Calma.

Inspira.

Espira.

NON TROPPO FORTE CHE SEMBRI UNA NERD CON L’ASMA.

[Ci manca solo che cazzo l’inalatore…e mi ci vorrebbe… sto andando in iperventilazione…]

Tiro Veronica per un lembo dello zaino scalatore.

"No Ile, non mi tirare che vado giù…"

Io rido.

Cerco di togliermi lo zaino dalle spalle e per poco non cado talmente che pesa.

Rido di nuovo mentre Veronica me lo toglie dalle mani.

Alzo lo sguardo.

Incontro il suo.

Sta sorridendo.

Stiamo sorridendo.

Mi vanno le coronarie per aria, inutile dirlo.

Parlo con Veronica [l’ascensore della scala C è quello più affollato, ci mette secoli, e io ne sono più che felice ora…] parlo normalmente, senza gesticolare, senza acuti, senza picchi di strilli, senza sembrare una demente, né una psicopatica.

In effetti credo di avere la voce più bassa di un tono.

[Cazzo 2 a 0 e brav a De Rossi.. okey lo so che vi sto rompendo con questa stereofonia della partita, ma tutto sembra cercare di impedirmi di finire questo benedetto capitolo!!!]

Improvvisamente ho la brillante idea di aprire lo zaino per far vedere na cosa a Veronica e SOLO dopo averlo aperto e aver quasi tirato fuori tutti i fogli mi rendo conto che nello zaino ho i disegni dei volantini!!!!

E prego.

Fachenonmicadono.Fachenonmicadono. Fachenonmicadono. Fachenonmicadono. Fachenonmicadono.

E Veronica mia guarda terrorizzata mezza ridendo.

Starà pensando lo stesso.

Sbarro gli occhi quando mi sta per cadere tutto dalle mani.

Veronica mi afferra al volo.

Sorrido.

Guardo il Chiodo.

Sta ancora sorridendo.

Mi sorride.

Abbasso lo sguardo e fisso Veronica senza smettere di sorridere.

Arriva l’ascensore.

Nuoooooooooo, uffa stavo così bene.

In ascensore c’è lui vicino alle porte, veronica e io.

Sto cercando di ordinare al mio organismo di comportarsi normalmente.

Nonemettereversidapinguinoammalatoileana!!!

Mi dico.

E faccio una cosa assurda ma NON PRENDETEMEI PER LESBICA.

Prendo a pizzichi il culo di Veronica.

Lei non può fiatare.

Non può dire niente.

Mi fa solo uno sguardo assassino credo.

Il Chiodo va al sesto piano.

Noi prenotiamo la fermata del terzo, ma poi la guardo.

"Ma non volevi il thè?"

E lei: "Oh si certo!!!"

E prenota secondo, dove ci sono i distributori.

Guardo il Chiodo.

E anche Veronica lo fa.

Sta sorridendo.

2°piano.

Dobbiamo uscire.

Tipregoilenoninciampare.

Tisupplicoilenonpestargliunpiede.

Veronica esce e gli pesta un piede per errore.

Io gli passo di fianco.

Quasi mi struscio addosso a lui.

Ho la maglia scollata…

Ahahahah, che troia!!!

Ho praticamente tutte le tette fuori.

[Come mi fa notare allegramente Veronica quando usciamo fuori!!!!]

"Ma sei una caciotta!" Mi fa con sguardo a metà tra l’ammonitore e il sorridente.

Io le faccio la linguaccia.

Poi lei pensosa dice: "Ma lo sentivi di madonnare appresso all’ascensore? Visto come bestemmia?"

E io: O_O

E lei: "Non lo hai sentito?!"

E io: [basita] "NO!"

"Cosa diceva?" Aggiungo.

"Ma che ne so. Stava appoggiato lì, al muro. Che parlava. E quando scende questo cazzo di ascensore? E quando scende questo ascensore del cazzo! Credo che volesse avviare una conversazione. Mica parla da solo?"

E io: "COSAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!?"

E lei fa la sua faccina da: boh, ma cosa vuoi che ne sappia!

[Olanda 2 Romania 0 ahò c’abbiamo un culo assurdo!!!! O_O]

E io in preda alla disperazione, sto per scipparmi tutti i capelli da testa al solo pensiero che il Chiodo voleva intrattenere una conversazione con me e io non me ne sono nemmeno accorta….

MA IO SONO LA DEA DELLE PESCEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE….

HO IL CERVELLO IN PAPPA!!!

[L’Italia ha vinto!!! Ad affrontare la Spagna domenica a Vienna!!!]

Comunque tornando a noi [scrivere sta cosa sta diventando difficilissima] andiamo al 5° piano, e poi io lo voglio vedere e allora salgo al sesto piano con la scusa che devo andare in biblioteca così magari mi cade la carta d’identità dalla tasca vicino a lui, e dovrò restituirmela e dovrà parlarmi per forza!!!!

E okkey sto fantasticando.

Vado in biblio.

Lui non c’è.

SOB.

Mi affaccio.

E’ giù.

E manco a farlo apposta, noto, è vestito come uno dei miei disegni.

Lo prendo.

Vero lo fa a forma di aeroplanino.

Io sopra ci scrivo: "Chiunque trovi questo aeroplanino lo dia al ragazzo rappresentato nel disegno e gli dica di scrivermi il suo nome da qualche parte!! Grazie."

Facciamo le prove per vedere se vola.

E decidiamo che alla prima occasione glielo lanciamo proprio sulla testa.

I tentativi sono vari.

Ci facciamo quasi tutta l’università a piedi.

A salire e scendere.

Con Giusy ed Alessandra che ci facevano da palo, affacciate alla finestra del terzo piano.

Io lo osservo tutto il tempo.

Che va in giro.

Che fotografa la mostra che c’è esposta in cortile.

Che ragiona da solo e parla con la macchinetta fotografica.

Minchia quanto mi piace.

E ricordo con piacere che per tutto il tempo non mi ha mai guardata così O_O

Che bello!!!

Quando dobbiamo andare via, [un gelato Sundae al caramello ci aspetta da McDonald’s] lui non lo vedo, lascio l’aeroplanino vicino alla porta dell’aula studio e spero.

Chiodo dove sei?

Come ti chiami?

Urlami il tuo nome!!!!

[ecco finalmente ho finito di rompervi le palle!!! XD]

spazio autrice:

Cry90: Eh si gli spunto da solo all'ascella!!! sono pazza. Benvenuta nel club delle sciroccate!!!

Cherasade: cumpagna mij, come va? Ho commentato il tuo aggiornamento. Very hot!!! No ma se mi stramazzi a terra poi chi mi commenta le figure di merda?! Alla prossima!!!

SummerBreeze: mia AM (L) ma ciau... Ti sei ripresa? Tutto bene? Tutto apposto? Vado con la risposta alla recensione? Ooookey. VADO. Allò, immagina sto tipo alto, molto alto per me che sono solo 1, 67. Affianco a lui c'erano i paletti per la zona pedonale, io correvo troppo e nonostante il cervello avesse mandato l'input alle gambe, beh il messaggio non è mai arrivato. Continuavo a correre e così quando lui ha alzato il braccio per rispondere al cellulare, io gli sono passata nello spazio esattamente sotto l'ascella!!! X°D e avrei voluto taaaaanto vedere la sua faccia... essì l'amore è cieco! ma ancora non è amore dai!!! è follia. la follia è cieca. VIVA LA GRU. Comunque le figure di merda, ua a 2 a 2 come le patatine al formaggio!!! Così s'è preso la vendetta? Mo lo becco e lo picchio. SALE nell'occhio... oddio O_O nun ce posso pensà... eccert che devastiamo il mondo!!! siamo uniche assurde pazze folli perse etc etc bla bla bla....A risentirci al prossima figura di mmmmmerda!!! un bacio sbawosissimo (L)

Mie dilette….

Eccomi qui finalmente…

Dopo giorni assolutamente infernali…

Sono precisamente le 22:51 e io comincio a scrivere il mio racconto, il modo in cui sono totalmente impazzita, e come finalmente ho saputo il nome del chiodo…

Ragazze, mi credete?

Beh io non riesco ancora a crederci…

E’ da martedì che nonostante tutto mi vada ampiamente a puttane, mi sento preda di una felicità e di un coraggio che non credevo miei…

Ma forse è meglio se cominciamo tutto dall’inizio…

Ovvero da domenica…

(preparatevi ad un luuuuuungo capitolo muahahahhahahahah)

Avete presente il pallosissimo laboratorio di costruzioni delle opere architettoniche?

Beh dobbiamo fare l’esame… (si spera e si confida in un potere divino che possa aiutarci…)

Comunque martedì c’è la penultima correzione, alquanto importante e fondamentale al fine di capire se possiamo o meno fare questo benedettissimoesamedelcazzofanculo.

Domenica mattina i miei cugini vanno a mare e io: "No grazie, devo studiare, martedì ho una consegna, per questa volta passo."

Vengono a pranzo i nonni materni e i fratelli di mamma con rispettive mogli e bebè al seguito.

Io, il tempo di pranzare, e sono di nuovo in camera davanti al computer a lavorare al progetto.

Verso tardo pomeriggio faccio pausa e apprendo con mia grande sfortuna che il lunedì dopo c’è sciopero di tutti i mezzi possibili e immaginabili.

E tra una bestemmia e l’altra penso di andare a dormire dalla nonna.

Infatti la mia idea originaria era quella di ultimare il progetto, scendere lunedì pomeriggio per andare a stampare evitando così la folla di martedì mattina senza quindi dover fare le corse.

E decido di andare a dormire dalla nonna.

Con mio grande disappunto però, perché so che non ha internet… sob sob..

Lunedì mattina ultimo il progetto, muoio di caldo, vado in eliografia, stampo il tutto, 14 tavole e 15 eufi spesi, e torno dalla nonna a piedi sotto il sole cocente delle 4 del pomeriggio, con lo zaino del computer sulle spalle che mi pesa…

Arrivo da nonna sudata al limite dell’inimmaginabile, coi piedi bollenti, la schiena piegata in due e un mal di testa atroce.

Mi doccio, mi metto qualcosa di più fresco e mi schiatto sul divano svegliandomi alle 7 di sera XD.

Lo so, sono pessima…

Mi metto d’accordo tramite cellulare con Veronica e le altre per vederci, andarci a prenotare, loro stampare e io andare in dipartimento.

Martedì mattina, scendo di casa della nonna (perché ero ancora lì XD)e vedo tutti i pullman che posso prendere, stipati di gente, che vanno verso l’infinito e olte…

Così…. Decido… (maledetta me) di andare a piedi…

Arrivo all’appuntamento con le altre, stanca, sudata già come una vacca, coi piedi doloranti nelle fottutissime ballerine che io cerco di non mettere mai (ma nelle fretta di preparare la roba per andare da nonna ho messo le ballerine e me so scurdat e converse -.-" sggh a me…)e alquanto nevrotica.

Leggiamo l’oroscopo su tre giornali diversi e fann un cchiù schif e n’at (trad.fanno uno più schifo dell’altro).

Col morale già sotto i tacchi andiamo alla correzione…

Passano circa due ore prima che arrivi il mio turno…

E quella stronza di merda dell’assistente che merita solo una bruttissima e atrocemente dolorante morte per mano di lucifero in persona mi dice che sto totalmente inguaiata e che non sono in grado di fare l’esame e mi liquida in due secondi non guardando nemmeno tutte le altre tavole che ho fatto… (infatti mi guarda solo un disegno…troia di merda)

Io mi alzo.

In presa allo sconforto.

Depressa.

Triste.

Vuless spaccà coccos…

Tipo la testa della stronza.

Piango.

Piango di rabbia.

Di stizza.

Per i nervi che quella mi ha fatto salire.

Piango perché non ho voglia di studiare.

Piango per tutto.

Dieci secondi e poi mi riprendo.

Muahahahahah.

Diciamo che mi aiuta anche Veronica dicendomi: "Ah lo sai, che venendo qua io ho visto il chiodo?"

E io sono già allegra e zompettante per tutto il dipartimento.

Aspetto che Veronica, Giusy ed Alessandra fanno la loro umiliante e distruttiva correzione e poi decidiamo all’unanimità di andarci a prendere un gelato da McDonalds…

Muahahahha…

E’ l’una e mezza.

Siamo delle pazze.

Io avviso la nonna che " ne ho ancora per molto e che torno verso le 3 "….

Prendiamo tre McFlurry con gli smarties (leggasi ileana con maglietta scollata e occhi dolce che la fa zoccola al commesso del mec, sbattendo le ciglia e dicendo in tono coccoloso mieloso da bambina di 5 anni: "però tanti tanti smatties"…) e un Sundae con cioccolato.

Ci sediamo, prendiamo in giro gli emodelcazzoposerchecon40gradiall’ombrasonovestitituttidinerocazzomacheavetenerlcervellopoveriemicioèeseriuscitealeggeretuttosietepropriodellegrandissimedevodirelaverità….

E siccome Giusy ed Alessandra che sono serie vogliono studiare un po’ di statica torniamo alla facoltà, io e Vero le salutiamo e andiamo dalla nostra lurida sporca ingenua matricoletta spocchiosa Charlie ad angosciarla un po’.

Io e Vero siamo nel cortile che ci apprestiamo ad entrare verso la scala C, quando io vedo che in mezzo al cortile (perennemente esposto al sole) hanno finalmente messo delle panchine per sedersi.

Panchine tra l’altro massicce e in marmo nero.

Quindi, mentre dico a Vero, in maniera molto volgare: "Verò ma quann stann o sol sti panchin te cuoc o cul…" (trad.ma quando stanno al sole ste panchine ti bruci il sederino) lo vedo, lo vedo seduto dal solo, al buio, con gli occhiali, i pantaloni al ginocchio color cachi a quadroni, la maglietta a metà tra verde e beige che mi fissa…

E mentre lui mi fissa, io dimentica che mi sta fissando, alzo un braccio, lo indico in maniera evidente e ridendo come una folle, faccio: "Uhhhhhh, Veròòò, il chiodo…"

-.-" sggh a me

Cioè deve avermi sentita per forza…

Comunque, passata questa prima figura di merda, (inutile dire che il mio cuore ha fatto le capriole)andiamo da Charlie, le facciamo chiudere tutto con la scusa di farle vedere il chiodo e scendiamo giù in cortile piazzandoci proprio di fronte a lui.

In mezz’ora l’impossibile.

Tutte e tre lo piantoniamo tipo i pali dei pusher, gli giriamo intorno tipo camorriste….

Muahahahah.

Dovunque si girava c’era una di noi intenta a fissarlo.

Inoltre dovete sapere che io sono un tipo particolarmente espansivo e quindi esprimo tutto il mio affetto in baci coccole carezze morsi leccate e cose così e Veronica, mia povera piccola, davvero non ne può più…

Così le faccio: "Se tu per oggi mi dici il nome del chiodo, io smetto di farti le coccoline."

Lei, inutile dirlo, corre, ma proprio corre appresso al chiodo cercando di pensare ad una scusa plausibile per conoscerlo.

Ma ovviamente niente da fare.

Le osservo da lontano, lei e Charlie, e poi mi avvicino perché sono delle incapaci, altro che geni del male.

XD

Muahahahahhahahahah.

Comunque il chiodo mi fissa in continuazione, ormai deve avermi riconosciuto nella pazza che lo segue da mesi… XD

Fino a che non lo vedo che si piazza lo zaino in spalla che se ne vuole andare…

E il mio cervello fa: " Nuoooooooooooooooooooooooooo…"

Cazzocazzocazzocazzocazzocazzo.

Devosaperecomesichiamamerdacazzoporcatroiadevoaverecoraggiocazzoileeee…

"Verò, ma cosa ho da perdere cazzo, mo glielo chiedo."

E proprio scene da film.

Mentre io sto per avvicinarmi (lo faccio tipo diedi volte) c’è sempre qualcosa o qualcuno che lo impedisce.

Cioè apro la bocca per formulare la domanda: " Come ti chiami?" non so quante volte e puntualmente la richiudo.

Cazzocazzocazzocazzo.

Si avvia, e io senza pensarci due volte, LO SEGUO.

Veronica e Charlie, non possono fare altro che seguirmi a loro volta.

Io corro corro (nei limiti delle mie possibilità fisiche) e devo attraversare la strada.

Lui quasi viene messo sotto da un pullman, e io mi giro verso le due donne dietro di me e con occhi da psicopatica chiedo a Vero: "Verò urlo?"

E lei non sa che fare.

Mi volto verso di lui e mani alla bocca urlo: "CHIODOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!"

Ma niente.

Nada.

Nunca.

Nisba.

Fanculo.

Attraverso a mia volta, continuando a correre, ma la fiumana di gente mi impedisce di raggiungerlo.

Veronica arranca.

Charlie mi urla dietro sostenendomi.

Ogni tanto urleggio: "Ehi tuuuuuuuuu…" oppure "Tu con i pantaloni cachiiiiiiiiiiiii" o ancora "Chiodoooooo" ma nienteeeeee….

GRRRRRR…

Sto cominciando ad innervosirmi.

Sono sudata troppissimo.

Ho le spalle doloranti.

I piedi che bestemmiano.

Un atroce mal di testa.

E le coronarie per aria.

Arriviamo fino a Mezzocannone.

"Non lo vedo piùùùùùùùùùùùù…" Urlo.

Non so perché urlo.

Mah.

Sono folle.

"Hagiratooooooocharliehagiratooooo"

E lei: "Nono, è lì…guarda…"

Me lo perdo almeno altre due volte.

Fino a che non arriviamo ad una discesa.

Io sono in cima.

Mi volto.

Lui è quasi alla fine.

E’ fermo.

E’ sudatissimo e si sta aggiustando lo zaino.

Le guardo.

"Io vado. Non ho nulla da perdere. Devo saperlo prima di non vederlo mai più."

Loro mi fissano col Chiodo sguardo O_O e io corro giù per la discesa.

Le punte delle ballerine mi si incastrano nei sanpietricazzi… quelle pietrone di origine lavica che ricoprono metà delle strade di napoli.

Sono lìllì per cadergli addosso.

Sto correndo troppo.

Nella mia mente rivedo la scena di quando gli sono passata sotto l’ascella.

E il cervello diceva alle gambe di rallentare ma quelle non rallentavano.

Cazzocazzocazzocazzocazzo.

Adessoglivadoaddossomerda.

Mi fermo in tempo.

Lui è ancora fermo.

"Scusa?" Chiedo.

Lui si volta lentamente e mi fissa.

E io: "Scusatipregononprendermiperpazzamaacausadiunascommessadevoassolutamentesaperecometichiami…"

Lui mi fissa: " …..(censured)…."

E io: "Grazie, grazie mille davvero…"

E faccio per andare via, ma lui mi ferma.

"E tu? Come ti chiami?"

Io sono basita.

Comecazzomichiamooooo?

"Ileana."

"Ok."

Sorride.

"Grazie ancora.Ciao."

"Ciao."

E corro verso l’altro di nuovo, facendo segno di vittoria a Veronica e Charlie che mi guardano basite.

Mi volto tre secondi.

Lui mi sta fissando ancora.

Rimane lì impalato per cinque minuti.

E uhm, aspè… mi sta indicando!!!

Cazzocazzocazzocazzo.

Mi fissa ancora!!!

Perchèèèèèèè…

Il bello è che Charlie ci saluta e io mi rendo conto che dobbiamo rifare la discesa, io e veronica, per andare a casa.

Passare di nuovo vicino al chiodo.

Lui per un bel pezzo di strada è davanti a noi.

Io mi distraggo per pochi secondi e lo perdo tra la folla.

Ma poco male.

Sono felicissima.

Ho saputo come si chiama.

L’ho saputo…sono felice…

Felice davvero.

Sono le 23:59.

Cazzo devo dormire che domani fino a mercoledì mi aspetta una giornata di inferno.

Sappiate solo che vi ringrazio per tutte le recensioni…

Mi scuso se vi ho fatto aspettare due giorni prima di avere la vera storia…

Risponderò alla recensioni al prossimo aggiornamento….

Che arriverà presto credo… muahahahahahahahahahhah…

Adièèèè e buone nanne mie dilette… ^^