Fantasy or Real

di KiaKiii
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L'incontro ***
Capitolo 2: *** Il giorno seguente ***
Capitolo 3: *** Reputazione ***
Capitolo 4: *** Amami ***



Capitolo 1
*** L'incontro ***


Allenatore:’’Haku passa!! ''
Al grido dell allenatore Haku tentò di segnare da centro campo ma sbadatamente prese in pieno il viso di un giocatore della squadra avversaria che si accasciò a terra dal colpo.
Haku corse incontro al ragazzo sdraiato a terra:''Oddio scusami,s-stai bene?''
Il ragazzo lo fissò per pochi istanti per poi cadergli fra le braccia:''Ora sto meglio...''
Haku un po' sconvolto tento di scrollarselo di dosso:''M-ma che fai?''
Hiro si alzò di scatto per non fargli capire i propri sentimenti verso i suoi confronti:"Oh scusami.. sarà stata la botta..
La partita finì e tutti i giocatori si ritirarono nei propri spogliatoi.
Haku...aspettò che tutti se ne andarono per lavarsi. Si tolse l asciugamano che gli copriva il corpo dal bacino in giu e aprì l acqua di una doccia.
Anche Hiro quel giorno fece la doccia per ultimo per via della botta che era dovuto andare a medicare.
Hiro si avvicinò alla doccia di fianco a quella di Haku senza accorgersi della sua presenza.Così Hiro si spogliò rimanendo nudo e Haku rimase in silenzio...
Da una piccola fessura dei separatori delle doccie Haku riuscì ad intravedere il magro corpo di Hiro.
Haku si rimise l asciugamano alla vita e uscì dalla doccia di fretta e furia nello stesso momento anche l’altro giovane uscì dalla doccia andandosi a scontrare contro l’alto Haku.
Negl occhi di hiro,nel vedere haku solo con lui, si poteva intravedere del terrore ma allo stesso tempo della gioia:''I-io...pensavo di essere s-solo...''
Haku diventò rosso dall'imbarazzo e iniziò a stringere l'asciugamano con ansia: "A-anchio.."
Il silenzio piombò fra i due finchè la mano di Hiro si avvicino al viso di Haku :''Sei tutto rosso...''
Haku iniziò a tremare senza darlo troppo a vedere:N-non è vero, ragazzino...
Al ‘’ragazzino’’ scappò un sorriso:Mi chiamo Hiro...
La mano di Hiro scese sul petto di Haku mentre lentamente si avvicinò col viso al suo.
Haku preso dal panico si vestì di corsa e scappò via: "S-scusa..i o emm.. devo.. andare!"
Hiro lo afferrò dal braccio: "Stai tranquillo.." lo prese per la mano e guardandolo negli occhi si avvicinò..
Le loro labbra si sfiorarono appena e una goccia di sudore percorse la tempia di Haku mentre chiuse lentamente gli occhi,in attesa del bacio di Hiro. D'improvviso i due sentirono un rumore in lontanza.
Hiro si allontanò di scatto da Haku sussurrandogli:''Stà arrivando qualcuno!''
In quel preciso istante Hiro afferrò la mano di Haku e lo portò dentro una doccia chiudendo per bene la tendina:''Shhh...''
Hiro aveva il proprio corpo appiccicato a quello di Haku.Ad Hiro piaceva sentire...quel calore,quel profumo,quel momento che aveva desiderato da tanto.
Un giocatore della squadra di Haku entrò in spogliatoglio:''Mi dimentico sempre tutto,cazzo.''
Il ragazzo prese il proprio borsone e uscì. Haku guardo Hiro:''Se n-nè a-andato...''
Hiro:''Lo so..'' bisbigliò con un fil di voce...
Haku,essendo vicino alla tendina,la aprì e guardò fuori con un occhio:''Ok,non c'è nessuno...''
Haku usci dalla doccia avvicinandosi al suo zaino frugandoci dentro in cerca di una maglietta. Hiro,nel frattempo,uscì anch'esso dalla doccia.
Haku si rivestì,si mise lo zaino sulla spalla,si girò e guardò Hiro ancora in asciugamano sorridendo:''Quando hai finito copriti,fà freddo fuori.''

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Capitolo 2
*** Il giorno seguente ***


6:30 del mattino.

Suona la sveglia sul comodino di Hiro.

Tirò fuori dalle coperte una mano stanca trascinandola sulla sveglia facendola smettere di fare quel rumorino irritante.

Una volta in piedi andò in bagno,si sciacquò il viso ripensando vagamente al giorno precedente con un po’ di malinconia.

Se si impegnava,poteva sentire ancora il profumo di Haku.

Si asciugò il viso e andò a fare colazione per poi,subito dopo, vestirsi per prendere in tempo il pullman che passava alle 7:00 diretto all’''Ouran High School.  

 

 

Rintocco della campanella,le lezioni stavano per iniziare.

E come sempre Hiro era sempre in anticipo,fuori dalla scuola in attesa aprissero i cancelli.

Una volta aperti,ci entrò insieme alla vasta gamma di persone che lo circondavano,cercava con lo sguardo,senza darlo troppo a vedere,Haku,senza però trovarlo.

Entrò in classe,con qualche libro in mano,che teneva raccolti fra le braccia stringendoli al petto.

Si sistemò nel banco infondo mentre altri suoi compagni si sitemavano insieme a lui nel banchi rimasti.

Hiro tendeva molto a stare solo,senza parlare con nessuno.

Però,se Haku si fosse seduto accanto a lui,non avrebbe esitato a dirgli qualche parola..Ne mancava uno,un posto vuoto...quello di Haku.

 

 

Fine delle lezioni Hiro si avviò verso l'autobus diretto verso casa,ma questa volta cambiò direzione,prese lo stesso pullman con una fermata differente.

Si fermò davanti ad una villetta,non troppo grande.

Si avvicinò con lo zaino sulla spalla e guardò i nomi sul citofono: Kia Shinzaku,Misa Hashiko,Haku Shinzaku.

Si trovava proprio li,davanti a casa di Haku. Diventò per un attimo rosso in viso premendo il citofono in attesa di una risposta.

Una voce femminile molto dolce:''Si? Chi è?'' Hiro:''S-salve signora Hashiko,s-sono un amico di Haku!..'' Misa:''oh! ti faccio entrare!''

Con uno rumore,quasi uno schiocco il cancello si aprì,Hiro ci entrò,salì qualche gradino fino alla porta principale aspettando che la signora Hashiko aprisse.

Con un sorriso Misa aprì la porta.

 

 

Era una donna molto giovane per avere un figlio di 17 anni.Vestiva sempre nero e maniche lunghe,solito della signora Misa era un basco,anche quello nero

 

 

 

''Oh ma entra ^-^''

Hiro diventò rosso in viso:''G-grazie signora...''

Entrò,sorrise... Misa:''vieni,ti porto da Haku!''

Hiro divento rosso in viso reggendo sempre su una spalla lo zaino salendo le scale seguendo la signora Hashiko:''Oggi non è venuto a scuola,ha la febbre...''

Arrivarono davanti la porta della camera di Haku:''Entra piano,stà dormendo ^-^''

Hiro aprì molto lentamente la porta chiudendosela alle spalle entrando nel mondo buio di Haku.

Sul letto si vedeva una sagoma di spalle ad Hiro, coperta da qualche piumone,la tapparella sfiorava il balconcino della finestra facendo entrare uno spiraglio di luce che illuminava lo straccio freddo sulla fronte di Haku.

Hiro con cautela prese la sedia della scrivania avvicinandola al letto sul quale stava Haku.

Appoggiò lo zaino al pavimento,allargò le gambe,appoggiò i gomiti sulle ginocchia guardando Haku che respirava a fatica,dormendo.

Avvicinò le proprie labbra al suo viso sussurrando:''Ha-Haku?...’’

Haku aprì a fatica gli occhi trovandosi una sagoma scura di fronte a se ma con un viso dolce.

Sgranò bene gli occhi e si accorse che era il ‘’ragazzino’’ di ieri.

A primo impatto Haku balzo sul letto facendo cadere lo straccio a terra mettendosi seduto sul letto tutto agitato:’’ C-che fai qui?! Come sei entrato?!’’

Hiro rispose con il suo solito tono dolce e calmo:’’Tua madre…hai una mamma davvero gentile’’.

Il ragazzo si agitò ancora di più:’’ T-tu non puoi stare qua!” Prese velocemente il telefono sul comodino guardando l’ora:’’ MERDA! Sono quasi le 3!’’ ‘’Si, e quindi?’’

Haku si mise una mano sulla fronte:’’ Tra poco arriva mio padre! Se ti vede con me mi ammazza! Che sei venuto a fare?!’’

Hiro un po’ imbarazzato rispose toccandosi timidamente un braccio:’’Io ehm…son venuto per…si per…e-ehm..’’ disse la prima cosa che gli passò per la mente:’’ PER PORTARTI I COMPITI!’’ sul viso di Hiro si disegnò un sorrisino di fortuna.

 

 

 

Il padre di Haku era un avvocato.Era un uomo molto omofobo, odiava le persone omosessuali, specialmente i maschi. Era un tipo molto rigido e se avrebbe visto suo figlio in camera al buio con un altro ragazzo avrebbe pensato sicuramente male.

 

 

Cosi Haku rispose agitato:’’ P-prendi il foglio sulla scrivania e scrivimeli!’’

Hiro accese la luce e passò qualche minuto per scriverglieli.

Non appena reso il foglio ad Haku entrò in camera Misa:’’Haku senti ho mandato tuo padre a prendere qualcosa per questo febbrone.Tra un quarto d’ora sarà qua quindi vestiti, sai com’è…’’

 

Misa guardò un po’ male Hiro che non ne capì il perché.

 

Haku tirò un sospiro di sollievo:’’Si, grazie mamma…’’

Haku si alzò dal letto per andare ad appoggiare il foglio sulla scrivania per poi girarsi verso Hiro avvicinandosi mettendogli una mano sulla spalla:’’ Grazie..’’

Hiro lo guardò imbarazzato:’’ Ohw…non c’è di che…’’

Haku sospirò guardando Hiro:’’ E’ meglio se vai…sai a mio padre non piace ehm…avere persone in casa quando pranza…’’

Subito dopo quella frase Hiro prese il suo zaino il quale se lo rimise sulla spalla iniziando a dirigersi verso l’uscita e a metà a scale si girò verso Haku che stava dietro la porta della propria camera: ‘’Ci si vede a scuola allora…!’’

Haku rientrando lentamente in camera rispose:’’ Si!...A domani…’’

 

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Capitolo 3
*** Reputazione ***


Hiro non fece nient'altro che pensare a Haku tutta la notte. Non chiuse occhio se non per 10 minuti.

 

 

Hiro aveva in classe con se Haku da ormai tanto tempo.E appena lo vide la prima volta subito se ne innamoro e se ne invaghì. I suoi sapevano della sua omosessualità come d'altronde tutta la scuola.Non si vergognava di essere ciò che era ma nessuno voleva essere suo amico per la paura della sua omosessualità. Ma Hiro un amica ce l'aveva. Si chiamava Geek.Ormai sapeva di avere in pugno Haku.

 

 

Pur sveglio, attese che squillasse la sveglia per alzarsi. Una volta in piedi non fece altro che canticchiare felicemente. Aveva un amico che non fosse di sesso femminile, cosi chiamò Geek e le spiegò la storia dello spogliatoio e di casa sua.Subito dopo i due si incontrarono sul pullman e non fecero altro che ridacchiare timidamente pensando ad Haku.

Una volta a scuola Hiro vide in lontananza Haku:''Eccolo..! E' lui...'' Negl occhi di Hiro c'erano calma e dolcezza nel vedere Haku. Geek lo guarda un po' schifato:'' Meglio che lo lasci stare..''

''Perchè mai? E' bello come un angelo..''

Geek sospirò:'' Non credo sia omosessuale...''

Suonò la campanella e Geek raccolse la cartella che precedentemente aveva appoggiato a terra:'' Vado a lezione Hiro,buona fortuna!'' Disse mentre si allontanò.

Cosi, mancava solo una cosa da fare quella mattina.Andare da Haku e salutarlo davanti a tutti. Prese la rincorsa e si fiondò verso Haku che stava parlando con degli amici. Alzò il braccio e cercando di farsi vedere lo salutò da lontano mentre si avvicinava:''Haku!''

Haku lo guardò e lo salutò con gioia:''Hei Hiro!'' Un amico di Haku lo tirava dalla camicia come per portarlo via:'' Haku andiamo...''

''Scusa devo andare! Ciao Hiro!''

Mentre si allontanava un suo compagno che aveva visto la scena sussurò qualcosa all orecchio di Haku. Poco dopo si girò guardando Hiro in modo strano,non come prima. Un modo quasi schifato.

Hiro non pensò nulla,pensò che si fosse sbagliato e andò in classe.

Lezioni finite. Di pomeriggio le squadre di Haku e Hiro avevano l'allenamento nello stesso campo.

 

Ore 14:30. Inizia l'allenamento.

Mentre Hiro sorpassava gli ostacoli opposto ad haku che faceva i suoi esercizi,continua a fissare le gambe di quest ultimo facendo risalire lo sguardo lungo tutto il suo corpo.Per non parlare di quando Haku beveva.

Così tutto l'allenamento.

Ora della doccia. Come al solito Haku la fece per ultimo e Hiro, sapendo questa cosa, aspettò che tutti uscirono. Avevano lo stesso spogliatoio per poco tempo. Perchè lo spogliatoio della squadra di Hiro era in ristrutturazione cosi,per il momento, si lavavano li.E Hiro non poteva farsi scappare una tale occasione.

Non appena lo spogliatoio si svuotò rimaserò Haku e Hiro. Ancora soli, come due giorni fà.

Hiro si lavò di fianco a Haku:''E-ehm...Haku hai lo shampoo?''

Haku rispose in modo molto freddo:'' Si.''

''Me lo presti?...''

''Compratelo.''

Hiro non capii...:''Ti ho solo chiesto un favore,non c'è bisogno di essere cosi freddi...''

'Tu non capisci''Haku uscì dalla doccia irritato

Hiro lo afferò dal braccio: ''ma si può sapere che ti prende?''

Haku si liberò con violenza strattonando  Hiro che teneva salda la presa:''Io e te non ci consociamo ok?''

''Ma perchè?! cosa ti ho fatto?''

Haku si fece prendere da un momento di agitazione e rabbia:'' SEI OMOSESSUALE! UNO SCHIFOSISSIMO GAY!''

''I-io pensavo che..''

''COSA PENSAVI?! CHE POTEVO ESSERLO ANCHE IO?!'' Haku prese il borsone sulla spalla:'' Forse non hai capito...che quelli come te... MI FANNO SCHIFO! Ho una reputazione da mantene qua,ho degli amici e tu non fai parte di questi. Quindi stammi lontano.''Uscì a passo veloce.

Hiro scivolò a terra con le gambe chiuse e raccolse al petto e, fissando il vuoto iniziò, a piangere di disperazione sotto l'acqua calda della doccia.

Si alzò a fatica con gli occhi rossi,si vesti e usci.

Arrivato a casa la madre di Hiro notò qualcosa che non andava, cosi, mentre si asciugava le mani con uno straccio, disse:'' Ehy, tutto ok?''

Hirò mollò tutto a terra, giacca e borsone e si rifugio in camera con ancora tutta quella voglia di piangere rispondendo con voce tremante:'' Si! tutto ok...''

Si buttò sul letto piangendo in silenzio e in modo soffocato senza farsi sentire dai suoi ripetendo tra se e se:''Tutto ok.''.

 

 

Fù un altra notte in bianco per Hiro.

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Capitolo 4
*** Amami ***


Solita routine per Hiro.

Vestirsi,lavarsi il viso,fare colazione,prendere il pullman,fantasticare su Haku,allenarsi e infine dormire.

Ma qualcosa cambiò in questa ''solita'' routine. Hiro non stava bene. Hiro voleva Haku e determinato,decise che,per dio, doveva averlo!

Cosi la mattina non si mise molto in mostra per non destare sospetto.

Passò la mattinata normalmente. Non cosiderò minimamente Haku per tutta la mattinata ignorandolo completamente. Haku se ne accorse.

Subito dopo le lezioni Hiro segui Haku che si dirigeva verso il bagno.

Appena Haku entrò, entrò anche Hiro chiudendo a chiave la porta lanciando la chiave fuori da una finestrella aperta. Haku senti il rumore,si voltò,lo vide.

Hiro lo guardò con uno sguardo di sfida:''Eccomi sono qua.''

''Che vuoi?''

Hiro lo guardò avvicinandosi:''Te.''

Haku lo ignorò:''Lasciami stare moccioso.''

Hiro si fece prendere dalla rabbia prendendolo per un braccio prendendogli a pugni il petto iniziando a piangere:''T-tu non puoi fare cosi con me!...''

Haku si intenerì dolcemente:'' Il nostro è un amore impossibile.''

Hiro lo guardò con un filo di speranza negl occhi:''M-mi ami?'

Haku lo guardò in silenzio...''no.''

''Dimmi la verità,non mentire a me...'' prese in un pugno la sua maglia continuando a sperare...

''Non possiamo stare insieme Hiro lo capisci?'' Gli divennerò gli occhi lucidi alzandò il viso per non farsi vedere.

''M-ma perchè no?!''

Una lacrima percorse la guancia di Haku:''I miei amici,m-mio padre...'' Haku gli spiegò per bene la storia dell omofobia di suo padre e dei suoi amici. Gi racconto anche cosa raccontano su di lui.

Hiro capii.Accettò:''H-ho capito...m-ma io voglio averti...almeno una volta...'' Si avvicinò al suo viso mettendosi sulle punte guardandolo con passione:''N-ne ho bisogno...v.-voglio sentirti dentro...''

Haku lo guardò anch'esso con passione avvicinando le labbra alle sue respirandoci sopra.

Hiro appoggiò un lato del naso a quello di Haku cosi baciandolo con passione e amore.

Haku lo tenne stretto per i fianchi facendo scendere poi le mani sul suo sedere baciandolo appassionatamente.Lo prese in braccio,lo appoggiò con la schiena al muro spogliandosi a vicenda.

Una volta nudi Haku non faceva altro che passare con la mano sue giù dal pene di Hiro fino al suo collo.

Hiro si sentii bene,realizzato. Con gli occhi chiusi sentiva il respiro di Haku sul proprio collo. Haku lo penetrò lentamente sdraiandosi entrambi sul pavimento freddo del bagno.

Hiro e Haku si accarezzavano i corpi,la schiena,il petto come se fosse l'ultima notte d'amore. Cosi lo fecero,erano li.

Passarono ore sull'accaduto. Hiro si raccolse sul petto di Haku.Era felice.

Haku lo stringeva come un bimbo che aveva bisogno di amore e protezione.

 

 

Stavan li.Fermi,abbracciati,stretti. Si amavano.

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