And when cactus are invading us...will you be my abracadabra?

di nuvole_e_popcorn
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Cactus are invading ***
Capitolo 2: *** Daddy! Pretty, pretty please.... can I keep them? They are so cuteee!! ***
Capitolo 3: *** Oh, you know the usual: hunting cactus! ***
Capitolo 4: *** Oh, Scorpius have I ever told you how pretty your eyes are? What?! They are! ***
Capitolo 5: *** 5 he kissed me okay? Now stop meddling in my business and go hunting cactus! ***
Capitolo 6: *** Cactus... Cactus everywhere ***



Capitolo 1
*** Cactus are invading ***


Capitolo primo

Cactus are invading us… or are they not?

 

«Lily» la avvertì suo padre; la conosceva bene quella faccia, puntinata di lentiggini che gli stava a indicare che sua figlia stava per dire qualcosa di assolutamente insensato.

«Ma papà! -esclamò la ragazza -e se i cactus stessero davvero per invaderci?» eccola lì; Harry Potter si era rassegnato ormai da anni all'idea che la sua unità figlia non possedesse alcuna sanità mentale; a dire il vero Lily assomigliava spaventosamente a sua moglie Ginny, specialmente quando si arrabbiava, i tre uomini di casa rigavano dritto con quelle due pazze scatenate per casa. Non dite a sua moglie che ha detto così!                             «Tesoro -la rimbrottò il padre -hai sentito una parola di quello che ho detto?» Lily si scrollò nelle spalle.

«Hai detto che qualche Dissennatore si è allontanato senza permesso da Azckaban papà -rispose la ragazza inarcando un sopracciglio -certo che ti ho sentito» poi, improvvisamente lo abbracciò; Albus di fianco a lui sorrise: sua sorella, stranamente sapeva sempre la cosa giusta da fare per tranquillizzare loro padre. «Tranquillo -gli stava sussurrando infatti -faremo attenzione» Harry annuì, ricambiando l'abbraccio e poi la lasciò andare. La sua bambina stava crescendo, non era più quella peste che con le treccine rosse che le rimbalzavano lungo la schiena lo raggiungeva di corsa ogni volta che tornava a casa. Era cresciuta, ed era stato tutto troppo veloce. 

«Dai -li incitò, dando una pacca sulla spalla al suo secondogenito -muovetevi o perderete il treno». James, il suo primogenito, si era diplomato l'anno prima e ora stava intraprendendo una carriera come star del Quiddich, aveva già preso il posto di Cacciatore nei Cannoni, sicuramente Albus avrebbe fatto qualcosa che aveva a che fare con le pozioni, materia che prediligeva, mentre la grande incognita era Lily che della sua vita sembrava aver deciso cosa fare, ma raramente ne parlava con loro: era un tipino indipendente la sua terzogenita, pensò mentre vedeva i suoi figli dirigersi verso il treno fumante, ignari del pericolo che incombeva sulle loro teste; ma per ora erano solo congetture, era inutile stare a preoccuparli.

//oo//

«Spicciati Lils!» esclamò Albus guardandosi alle spalle, Lily trascinava a fatica il baule (pieno di vestiti) che si portava appresso. La sorella gli riservò un'occhiataccia, ma non potrestò. Suo fratello era il suo migliore amico, così come lo era James, Lily amava tutti i suoi cugini tranne quelle tre topi di biblioteca di Rose, Molly e Lucy e comunque anche a loro voleva molto bene.    

«Dai molla qua scricciolo -fece una voce vellutata alle sue spalle, mentre il peso del baule sembrava sparire -mammina non ti ha insegnato che non si perdono gli adulti di vista quando si è in mezzo alla folla, sei fortunata che ti abbia trovata prima che ti perdessi». Lily Luna aveva sempre la malsana intenzione di abbracciarlo e strozzarlo contemporaneamente e tendeva a diventare particolarmente infantile in sua presenza. 

Scorpius, dal canto suo, aveva sempre quell'insana voglia di rapirla al mondo intero e tenerla per sé. Le sorrise angelico, facendole l'occhiolino e guadagnandosi una linguaccia, prima che la ragazza lo precedesse sul treno lasciandolo sul binario con anche il suo baule. Sorrise, passandosi una mano tra i capelli biondissimi e seguendola a ruota. 

//oo//

Lily sbuffò, acchiappando nuovamente il boccino che aveva lanciato in aria: era in uno scompartimento con Lucy, Molly e Rose (che l'avevano costretta a stare con loro perché dovevano parlare, eppure ora si erano perse a chiacchierare di chissà quale libro assurdo che avevano letto durante le vacanze) e decise di alzarsi e andare in ricognizione alla ricerca del carrello dei dolciumi: aveva fame. 

Non si preoccupò neanche di avvisare le tre compagne di scompartimento. Mentre camminava lungo il treno cominciò a sentire spaventosamente freddo, si fermò e si sfregò le braccia nude cercando di riscaldarsi, che strano, sembrava essere sceso improvvisamente il gelo. I quattro primi anno che stavano ridacchiando sguaiatamente nello scompartimento accanto al quale era appena passata si erano messi a tacere. Qualcosa non andava e Lily non poteva seriamente lasciare quattro primi anno completamente incapaci da soli, tornò indietro e aprì lo scompartimento: erano tutti rannicchiati in un angolo, terrore puro era dipinto sui loro visi infantili, la guardarono spaventati tre bambini e una bambina, senza riconoscerla, allora la ragazza li raggiunse e si spostò il ciuffo liscio dal viso, sorridendo cercò di rassicurarli:

«Hey -disse -mi chiamo Lily Potter -i quattro ragazzini sgranarono gli occhi -andrà tutto bene, mi potete dire perché siete così spaventati?» domandò, ma nessuno dei tre fiatò, ma quello che sembrava un po' meno spaventato degli altri indicò il finestrino, quasi completamente appannato. Lily si avvicinò e cercò di distinguere le forme fuori dal treno. Improvvisamente le si gelò il sangue e si gettò di lato nascondendosi agli occhi della creatura che stava passando in volo lì di fianco. Lily la tenne d'occhio per qualche istante e poi lanciò un'occhiata ai ragazzini annuendo e cercando di calmarli con lo sguardo. 

La creatura era passata così uscì dal suo nascondiglio e raggiunse i ragazzini, cercando di ricordarsi le parole che sua madre e suo padre avevano usato per spiegarle cosa doveva fare quando c'era un Dissennatore in giro, con intenzioni molto probabilmente poco gentili. 

Si accovacciò accanto a loro: «Ascoltatemi bene -disse, perentoria -quello là fuori è un Dissennatore, credo che ve ne siate accorti. I Dissennatori si cibano delle nostre anime, ci strappano via i nostri ricordi felici se non siamo abbastanza forti da trattenerli con noi. Mio padre, Harry, trovò un pensiero felice, ma mi ha spiegato che non basta un solo pensiero felice dovete aggiungere a quel pensiero felice tutti gli altri e i Dissennatori non potranno farvi del male. Mi avete capita?» i tre ragazzini annuirono e Lily si alzò, estrasse la bacchetta e rimase ferma immobile al suo posto, pronta a combattere se necessario.

//oo//

Rose alzò di scatto lo sguardo sulle sue due cugine: Molly e Lucy erano abbracciate e cercavano di farsi coraggio a vicenda, ma si leggeva in faccia il terrore che provavano, provò a pensare a come muoversi nella situazione in cui si trovavano, di sicuro sarebbero state più al sicuro rimanendo nello scompartimento lei, Lucy, Molly e… la porta dello scompartimento si aprì e ne entrarono Albus e Scorpius trafelati. 

«Lily!» esclamò il primo in preda al panico guardandosi intorno. 

«Lily non è qua, Al» disse serafica Lucy, che proprio non capiva perché tutti fossero sempre alla ricerca di quella scapestrata di sua cugina. «Dov'è, Rose?» domandò quest'ultimo ignorando la cugina. 

«Io… Al non lo so è uscita prima che scendesse il gelo… sono… sono Diss-» non riuscì neanche a finire la parola. Al annuì tetro, chissà dove si era cacciata sua sorella, quella sconsiderata! Rose lanciò uno sguardo a Scorpius che sembrava il più sconvolto tra i due, si guardava attorno preoccupato ed era già pronto ad uscire dallo scompartimento alla ricerca della rossa, un'ondata di gelosia la colpì e trovò il coraggio di acchiapparlo per un polso e di trattenerlo, la fissò come se fosse pronto a commettere un omicidio.

«E' meglio restare uniti -proferì, incapace di fissare il suo sguardo di tempesta e immergendosi nelle acque più sicure degli occhi verdi di Al -saremo più al sicuro» Scorpius si strattonò via dalla sua presa e sibilò:

«E a tua cugina non ci pensi?»

«Lily è benissimo capace di badare a se stessa e molto probabilmente sarà con Teddy» ribatté acida Rose, Al la guardò come istupidito, davvero sua cugina stava dicendo quello cose? Poteva essere Rose, la bambina con cui era cresciuto così priva di cuore? Fu allora che lo sentirono, l'urlo.

//oo//

«Oh giusto la mia fortuna!» imprecò Lily quando la porta dello scompartimento si aprì e ne entrò un Dissennatore, i bambinetti erano ancora stretti tra di loro e Lily ringraziò il cielo, se stavano buoni e zitti, forse c'era qualche possibilità che nessuno si facesse male. 

Harry che la faceva dondolare sull'altalena… Ginny che le intrecciava i capelli… James che le regalava la sua prima, vera scopa… Albus che l'aiutava in pozioni… Rose che la rimproverava perché era di nuovo finita in detenzione… Scorpius che le incantava i capelli di tutti i colori solo per dispetto..

«EXPECTO PATRONUM!» pronunciò con decisione; dalla punta della sua bacchetta uscì un rivolo di luce e davanti ai suoi occhi si materializzò la figura, slanciata, di un ghepardo che cominciò a respingere il Dissennatore, Lily sorrise vittoriosa, mentre quello perdeva impercettibilmente terreno, ma fu allora che arrivò un altro Dissennatore a dare man forte al primo. Allora lanciò l'urlo strozzato che sperò l'avrebbe salvata. 

//oo//

Avvenne tutto troppo velocemente: Rose si ritrovò a terra, scaraventata dalla forza con cui Scorpius si era liberato dell'intralcio che gli impediva di correre fuori dallo scompartimento: lei. Al le lanciò un'occhiata obliqua e seguì l'amico fuori, mentre calde lacrime le scendevano lungo le guance e né Lucy né Molly osavano muoversi da dov'erano. 

Scorpius correva a perdifiato, ma l'urlo non si era più sentito in che direzione andare? Albus era alle sue calcagna, ma doveva muoversi, finalmente vide la luce di un enorme lupo farsi strada tra i corridoi cacciando indietro i due Dissennatori, corse in quella direzione e trovò Teddy Lupin bacchetta tesa all'entrata di uno scompartimento dove stavano dei bambinetti che si stringevano terrorizzati e solo allora la vide, un rivolo di sangue fresco le usciva da una ferita sulla testa, i lunghi, lisci capelli rosso scuro erano sparsi sul suo viso e il corpo giaceva in una posizione quasi fetale. I suoi occhi, quei bellissimi occhi color nocciola (gentile concessione di sua madre) erano chiusi. Scorpius strattonò la presa di Al, che sembrava immobilizzato dal terrore: sua sorella era a terra, svenuta, con una ferita in testa… lui non l'aveva protetta come avrebbe dovuto… lui aveva fallito. 

Teddy sentì lo spintone che Scorpius gli provocò e si voltò pronto a rimbrottarlo, ma quando lo vide, inginocchiato accanto a sua cugina ad occhi sgranati terrorizzato mentre le scostava gentilmente i capelli dal viso e si osservava la mano rossa di sangue, improvvisamente tutto l'odio che aveva per quel pallone gonfiato serpeverde scemò, si rivide nella stessa situazione se Victoire fosse quella stesa a terra priva di sensi e un sorriso amaro gli increspò le labbra. 

Scorpius si guardò la mano rossa e come se non riuscisse a collegare i pezzi del puzzle… prese gentilmente il capo di Lily e se lo poggiò in grembo: «Al! Non stare impalato lì! Correte a cercare aiuto!» Al sembrò riprendersi e cominciò a correre alla ricerca di qualcuno che potesse aiutare. Sentì la mano di Teddy stringergli la spalla e solo allora si accorse che stava piangendo: lui Scorpius Malfoy, stava piangendo… 

«Scorp… -aprì gli occhi e vide quei grandi, bellissimi occhi color nocciola fissi su di lui, Lily alzò lentamente una mano a sfiorargli la guancia -stai piangendo…» normalmente Scorpius avrebbe negato, ma era troppo felice di sentire la sua voce, seppure roca, le carezzò il viso incapace di trattenersi. 

«I cactus ci stanno invadendo, sai?» disse Lily cominciando a perdere di nuovo conoscenza.

«Non farmi più prendere uno spavento del genere Lentiggini » la apostrofò, guadagnandosi un'occhiataccia, tutto pur di farla stare sveglia. E fu allora che sentì il sussurro, pronunciato da una voce infantile:

«Un giorno voglio amare anch'io così tanto una persona».





Allora com'è??? E solo il primo capitolo, ma mi farebbe piacere sapere che ne pensate!Un bacione

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Capitolo 2
*** Daddy! Pretty, pretty please.... can I keep them? They are so cuteee!! ***


 

Capitolo secondo

Daddy! Pretty, pretty please… can I keep them?

They are so cute!

 

Lily Luna odiava essere coccolata in continuazione, soprattutto quando stava male. E Victoire certo non lesinava da attenzioni esagerate, anche dopo aver guarito la sua ferita sulla testa. Victoire era sua cugina maggiore, figlia di zio Bill e zia Fleur, era la sorella maggiore di Dominique (un'altra delle sue migliori amiche) che si era diplomata l'anno prima col massimo dei voti insieme a James, e di Louis che si sarebbe diplomato, come Al, quell'anno. Victoire era bellissima, alta, slanciata, con una figura flessuosa, bionda e con grandi occhi azzurri. Era anche la fidanzata di Teddy e così come lui ora era insegnante a Hogwarts di difesa, così Vic da quello stesso anno avrebbe aiutato Madama Chips in infermeria, per prenderne poi il posto tra qualche anno, quando la vecchia signora sarebbe andata in pensione. 

«Torie -la apostrofò Lily, guadagnandosi un'occhiataccia (odiava essere chiamata così) -sto bene, davvero» aggiunse rivolta più al resto dello scompartimento che alla futura Guaritrice: Albus seduto accanto a Rose era appollaiato sul sedile e si mordeva costantemente un'unghia, Rose guardava a terra e piangeva mentre Scorpius era il più inquietante di tutti: stava in piedi dritto come un fuso, le braccia incrociate, accanto a Teddy e non le aveva staccato gli occhi di dosso per un secondo, non si muoveva, era una calma apparente la sua, pronta a scoppiare, sembrava, con quei capelli biondi tutti scompigliati, e gli occhi grigi che sembravano in tempesta, un leone pronto alla caccia. 

Victoire sospirò, ma annuì. Poco dopo, Lily non era ancora scesa dalla barella che Victoire aveva fatto apparire per visitarla, entrò nello scompartimento, in preda ad un attacco di panico Lysander Scamander, figlio di Luna e Rolf Scamander, fratello gemello di Lorcan, ed ex di Lily.

A lasciarla era stato lui, perché a suo dire, Lily non era più abbastanza per lui. Le corse incontro in preda al panico e scostò con uno spintone Vic, facendola finire tra le braccia (sempre pronte ad accoglierla) di Teddy che gli riservò un'occhiataccia: quel tipo come diamine si permetteva di spintonare così la sua Vic? Ringhiò sommessamente -i geni del lupo erano anche in lui, nonostante tutto -e se Vic non gli avesse poggiato una mano sul braccio a trattenerlo, probabilmente sarebbe scoppiato il putiferio: Teddy era cresciuto a casa Potter e considerava Harry e Ginny come un padre e una madre, e, sebbene sapesse di non essere figlio loro, li chiamava volentieri mamma e papà; sapeva che a loro faceva immensamente piacere; quindi per Teddy i tre figli di Harry e Ginny erano come fratelli minori e avrebbe voluto spaccare la faccia a quel bellimbusto Tassorosso solo per aver ferito Lily all'inizio dell'estate precedente, quando l'aveva lasciata con quella stupida scusa di ‘volere di più’. 

Lysander la stava abbracciando, sembrava teso, e nonostante Lily fosse ormai passata oltre la loro storia, Lysander restava una parte importante della sua vita e certo non poteva rinnegarla, quindi ricambiò con un po' di imbarazzo l'abbraccio, cercando di renderlo il più fraterno possibile e per un po' i suoi occhi non si staccarono da quelli di Scorpius che sembrava pronto a commettere un omicidio. Poi, improvvisamente Lysander si allontanò e preso il suo viso tra le mani lo attrasse a sé, baciandola. 

Era sbagliato, le sue labbra le sembravano quasi estranee e la presa del suo braccio eccessivamente forte e violenta. Lily si dimenò dalla sua presa, ma quando riuscì a spintonarlo lontano da sé, facendolo finire a terra con un Albus Potter e un Teddy Lupin veramente incazzati e in overprotective mode lo lasciò alla loro mercé, preparandosi a seguire il biondo che, per qualche ragione era sparito dallo scompartimento. Nell'uscire si scontrò con Rose che le si pose davanti a braccia conserte:

«Tu la devi smettere -le intimò -non puoi giocare così con le persone! Lui non si merita questo» Lily non capiva di cosa stesse parlando, quindi la costrinse a togliersi di mezzo e uscì di corsa dallo scompartimento.

//oo//

«Scorpius!» il biondo si fermò, dandole ancora le spalle. Non voleva essere visto da lei in quel modo, stravolto. Non si voltò, sentiva i suoi passi ora più lenti fino a raggiungerlo e il suo fiato corto: doveva aver corso per raggiungerlo e un sorrisetto vittorioso gli increspò le labbra. 

«Potter» 

«Siamo tornati a usare il cognome? Si può sapere che ti ho fatto, Scorpius guardami quando ti parlo!» gli intimò, prendendolo per un braccio e costringendolo a voltarsi: aveva gli occhi rossi (prima non se ne era accorta) e improvvisamente si ricordò le lacrime che gli avevano rigato il viso mentre lei era stesa a terra. I suoi occhi grigi si scontrarono con i suoi nocciola e per un secondo a Lily sembrò di tornare indietro nel tempo a quel fatidico giorno in cui lo aveva conosciuto, sul binario 9 3/4. Albus e Scorpius erano amici, ma Scorpius non se l'era sentita di accettare la proposta di Al di passare qualche giorno a casa Potter, visto che già avrebbe dovuto convincere il padre ad accettare che il suo migliore amico fosse un Potter, ma Al aveva parlato tutta l'estate del suo migliore amico, rendendolo simpatico all'intera famiglia, minus Teddy e James. 

 

«Bus! -aveva urlato una piccola con le treccine rosse e grandi occhi color nocciola -aspettami!»

«Hey Scorpius amico, come va?» l'aveva sentito dire, Scorpius si era messo a chiacchierare e per un po' i due amici avevano completamente ignorato la bambina, poi d'un tratto Lily, stufa di essere ignorata, si era schiarita la gola. Al aveva alzato gli occhi al cielo e aveva fatto le presentazioni:

«Scopius questa è quella peste di mia sorella minore, Lily» aveva detto indicandola e guadagnandosi un'alzata di occhi al cielo da parte della sorellina, che poi aveva teso la mano al biondo sorridendo: «Piacere sono Lily Luna» aveva detto e, nonostante Scorpius le stringesse la mano, non aveva spiccicato parola, anche se continuava a fissarla negli occhi. Lei aveva sorriso imbarazzata e lui si era grattato la nuca, imbarazzato per poi dire: «Piacere di conoscerti io sono Scorpius Malfoy».

 

«Si può sapere qual è il tuo problema!? -gli urlò poi -un momento sei preoccupato per me, l'altro te ne scappi come se fossi stato scottato!» Scorpius alzò gli occhi al cielo per poi chiuderli e prendere un respiro profondo. Scorpius Malfoy era sempre stato innamorato di Lily Luna, era fermamente convinto che lei fosse l'essere più bello che avesse mai camminato sulla terra, per questa ragione aveva rotto con tutte le altre ragazze… per stare con lei.

Lily Luna dal canto suo, non riusciva a capire quell'enigmatico ragazzo che sembrava tenere più a lei che a chiunque altro, ma sempre a momenti alterni! Non lo riusciva proprio a capire! Quel ragazzo era assurdo! Punto. Poi, mentre Lily diventava rossa dalla rabbia e sentiva il battito accelerato, Scropius fece un passo verso di lei e l'attrasse a sé, stringendosela al petto. Lo sapeva, che non era ancora pronta. Lo sarebbe stata, col tempo. Bisognava solo essere pazienti e Scorpius  sapeva essere paziente, le poggiò un bacio sui capelli rossi, scompigliati, mentre la sentiva rilassarsi al suo tocco e ricambiare la stretta.

«Perdonami -le sussurrò -ero solo preoccupato per te e poi è arrivato lui, so quanto ci sei stata male e me ne sono dovuto andare per evitarmi di stenderlo sul posto…» Lily annuì vigorosamente nella sua presa e sorrise tra sé: era tutto apposto.

//oo//

«Vic!» sbottò esasperata Lily: era il secondo giorno ad Hogwarts e Vic l'aveva costretta a letto, per farle degli esami: la sua famiglia era esageratamente protettiva! «Tutto questo è davvero necessario?» Victoire annuì e aggiunse: «Devo sapere cosa dire a Zio Harry quando arriverà»

«Cosa! Torie dimmi che non l'hai detto a mio padre! Quello è già esageratamente protettivo di suooooo!!!!» fece lasciandosi ricadere distesa mentre Victoire scuoteva la testa sorridendo. Poco dopo suo padre apparve in infermeria esclamando: «LILY!» 

«Yuppi, si ricomincia…» imprecò quella nascondendosi il viso col lenzuolo.

Dopo averla controllata totalmente, per un ulteriore sicurezza Harry si fece raccontare cosa fosse successo e annuì pensieroso; Lily pensò che era strano che i Dissenatori (che erano stati visti entrare dall'altra parte del treno) lo avessero attraversato per tutta la sua lunghezza fino allo scompartimento in cui si trovava lei, ma non diede voce ai suoi dubbi, se suo padre era tranquillo allora non c'erano problemi… se così non era allora era tutto un altro paio di maniche. 

«Sei stata brava, tesoro… e molto coraggiosa a difendere quei bambini…» le disse prima che una vocina decisa lo correggesse:

«Non siamo bambini! -Harry si voltò ed incrociò lo sguardo di una ragazzina, che indossava la divisa dei Grifondoro e lo fissava con astio -noi siamo il Lily's fansclub!» disse orgogliosa superandolo senza curarsi minimamente di chi fosse e raggiungendo il letto dove era seduta Lily, che li guardava estasiata e meravigliata. 

«So che avevi già un altro fans club -disse la bambina -ma loro sono solo maschiacci ipocriti! Noi invece vogliamo diventare coraggiosi come te! Io sono Apple!» si presentò la piccola sorridendo «Questi sono Mike, Roger ed Eddie!» Lily sorrise e poi si voltò verso il padre ghignando:

«Lily…»

«Dai papà!! Per piacere, per piacere… li posso tenere? Sono troppo carini!!» sua figlia stava bene: aveva ripreso a dire cose assolutamente insensate.

//oo//

Due settimane dopo

«Stai scherzando, spero» Lily si trovava nella sala comune dei Serpeverde e aveva appena chiesto quello che sembrava, visto come la stava guardando Albus, chissà quale grande favore.               

«Andiamo Bus, cosa ti costa?» ripeté la ragazza.

«No, Lils -rispose testardo il ragazzo, scuotendo la testa -non posso farlo e lo sai.»

«Oh certo, perché James non ha legalizzato ai sensi delle leggi della scuola, come un gruppo extrascolastico le sue cheerleader?» domandò acida Lily virgolettando la parole ‘cheerleader’.

«Ma io non sono James, Lily, e quindi non lo farò» ripeté il ragazzo. 

«Andiamo, amico -fece Romeo Zabini, lasciandosi cadere sul divanetto di pelle scura accanto al CapoScuola -non è che ti sta chiedendo di legalizzare un droga babbana!» Lily ghignò e annuì con vigore: «Esattamente». «Mi sta chiedendo di legalizzare il suo fanclub che conta esattamente 4 anime andiamo!»

«Albus Severus Potter -fece Lily alzandosi dalla poltrona in cui era seduta e incrociando le braccia al petto, un sopracciglio inarcato (Albus rabbrividì, gli sembrava di vedere sua madre) -non puoi e aggiungo non puoi negarmi questo favore, sennò potrei benissimo parlare a mamma, e sai bene quanto me che quello che ti farà mamma sarà molto peggio di quello che potrebbe farti papà, di un certo mantello dell'invisibilità che tu non avresti dovuto avere con te, eppure giace nascosto sul fondo del tuo baule? Hmm?» a questo Zabini, vedendo la faccia preoccupata di Albus, scoppiò a ridere:

«Tua sorella mi piace, amico! Ha una certa spina dorsale, saresti stata benissimo nei Serpeverde e sono sicuro che i colori della nostra casa di farebbero sembrare più uno schianto di quanto tu già non sia» Lily gli sorrise e si mordicchiò la parte inferiore di un labbro, ben cosciente di riuscire a controllare il suo nuovo e inaspettato alleato, con quel semplice gesto. Fu allora che uno Scorpius Malfoy con i capelli spettinati dal pisolino pomeridiano e ancora mezzo addormentato fece il suo ingresso e a quelle parole parve riprendersi improvvisamente. 

«Scorpie-pie! -esclamò con voce infantile Lily raggiungendolo e saltellando «Non mi chiamare così» -per favore, per favore, aiutami a convincere Albus…!»

«Qualsiasi cosa sia, la risposta è no…» disse debolmente Albus, ma Lily non staccò la sguardo da Scorpius.

«Ma tu sai che ti voglio tanto bene, no?» Scorpius alzò gli occhi al cielo: «L'ultima volta che me lo hai detto volevi che qualcuno convincesse Albus a coprirti per il compito di Trasfigurazione in cui avevi preso un Troll… quindi di cosa hai bisogno sta volta?».

«Vuole che Al, legalizzi quel suo fanclub» spiegò Zabini mentre Lily gli sorrideva innocente.

«Oh andiamo Albus -fece Scorpius  sospirando, quella donna sarebbe stata la sua fine -che male può fare?»

«Sono circondato da idioti manipolati da mia sorella! -sbottò Albus alzando le braccia al cielo -Okay Lily, ma non una parola sul mantello» disse indicandola minacciosamente, Lily annuì lentamente e Albus sbuffò: «Andiamo a legalizzare questo fanclub.» e sparì dalla Sala Comune. 



Eccoci qui con il secondo capitolo! Ed ecco una Lily leggermente manipolatrice! Beh vorrei intanto ringraziarvi perché se avete già letto il primo capitolo e siete tornati a leggere il secondo vuol dire che questa ff non è proprio una schifezza!! E anche se non è così, ed è la prima volta che la leggete grazie ancora per aver almeno dato un'occhiata! Come sempre fatemi sapere cosa ne pensate che ci tengo! Che ne dite della caratterizzazione dei personaggi, secondo voi c'è qualcosa che dovrei cambiare? Un bacio ~ Giu

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Capitolo 3
*** Oh, you know the usual: hunting cactus! ***


Capitolo quarto

Oh, you know the usual: hunting cactus! 

 

«Non posso credere che lo stiamo facendo -ripeté per l'ennesima volta Rose, da sotto il mantello dell'Invisibilità che Lily aveva sapientemente rubato al fratello -o meglio che tu mi abbia costretta  a farlo, non potevi chiederlo a non so, Alice?» Lily alzò gli occhi al cielo. 

«Alice è in detenzione per aver tinto di rosa i capelli a quell'antipatica di Phoebe Nott, sai quella ragazzina del terzo anno che crede di governare il mondo, no? lei.» Fu il turno di Rose di alzare gli occhi al cielo «E comunque -continuò Lily -sai benissimo che Alice scrive come una gallina, no davvero è incomprensibile, solo lei riesce a legger i suoi appunti e non ci capisce un acca in Quiddich, tu almeno sei la Portiera della Squadra dei Corvonero e comunque ho prposto di condividere i risultati delle nostre ricerche serali, no? E' vantaggiose per entrambe!» le fece presente sorridendo tra sé.

«Lo sai che è una cosa molto da Serpeverde quello che stiamo facendo? Pensavo che i Grifondoro non spiassero le selezioni delle altre squadre…»Lily alzò gli occhi al cielo: «Sono anni che James mi manda a spiare i Serpeverde. Ho solo imparato da lui, ti ricordo che i Grifondoro hanno vinto di fila per quattro anni tutto il tempo che lui è stato nella Squadra e oltre alla nostra bravura c'era un perché.»  Rose sbuffò, ma non la rimproverò nuovamente per la condotta poco consona che stavano seguendo, in fondo che male c'era se non venivano scoperte?

Scorpius aveva parecchi giocatori da rimpiazzare: i Cacciatori che sia Al ( che aveva smesso in quanto i suoi doveri di CapoScuola mal si potevano svolgere dovendo fare attenzione anche al Quiddich) e gli altri due erano ormai fuori dalla squadra, un Portiere e un battitore. 

Scorpius era il Cercatore così come Lily era una Cacciatrice ed era estremamente rigido come Capitano, anche peggio di James e questo era tutto dire. Si ergeva statuario cercando di spaventare quante più persone possibili perché se non avevano il fegato di sfidare il loro futuro capitano certo non potevano anche solo sperare di entrare nella squadra.  La scopa in pugno uno sguardo severo sul viso e i capelli scompigliati dal vento. 

«Allora! -stava dicendo -se volete fare parte di questa squadra dovete come minimo sperare di fare onore ai giocatori che vi hanno preceduto. Se non avete intenzione di occuparvi anima e corpo del Quiddich lasciate questo campo ora, perché gli allenamenti saranno sfiancanti e difficili e voi dovrete essere appassionati abbastanza da resistere. Non dovete essere delle mammolette se volete far parte di questa squadra, mi sono spiegato?» il silenzio fu la risposta che cercava. Al lo avrebbe aiutato facendo da portiere durante le selezioni e da Cacciatore quando avrebbero selezionato i futuri portieri. 

«Andiamo Scorpius -borbottò Lily -non essere così algido.» intanto Scoprius aveva chiamato a raccolta gli aspiranti Cacciatori. Si dimostrarono degni di nota due terzi anni e una quarto anno: Danny Nott (fratello minore della Corvonero che Lily era sicura interessasse a suo fratello) e Mikeal Zabini (il fratello minore di Romeo che giocava come battitore) e infine una ragazzina dai lunghi capelli biondi e grandi occhi scuri (si vedeva che era una purosangue da portamento esageratamente altezzoso ed elegante, che passando accanto a Scorpius gli ammicò, ma come diavolo si permetteva??) era stata effettivamente parecchio brava aveva segnato 5/5 .

«Segna questi tre -sussurrò a Rose -sembra che faranno parte della squadra ma penso abbiano parecchie debolezze e Scorpius non potrà certamente riuscire a appianare le loro lacune in un solo mese… comunque da tenere d'occhio. Oh ecco che provano i portieri.» A parare 4/5 (e fu il risultato migliore) le scariche di Al fu un ragazzo del sesto anno ben piantato che rispondeva al nome di Cygnus Goyle e che non le piaceva per niente sembrava riempirgli gli anelli, sarebbe stato parecchio difficile far anche solo penetrare la pluffa oltre la sua difesa, ma lei era molto più agile di lui su una scopa, sembrava veramente imbranato lassù, ma lo si poteva capire rimanere in equilibrio su una scopa con quella stazza non doveva essere affatto semplice.

«Segna Goyle -disse -poco agile, ma estremamente grosso. -Rose la guardò male e Lily sbuffò -smettila sto parlando in termini di stazza pensi sempre male. Comunque non lo potrei sapere mi fa davvero schifo, sbava come una lumaca.» Rose scosse la testa, ma scrisse. 

A quel punto toccava ai Battitori e a dimostrarsi degna del posto fu una ragazza altissima (era più alta di Scorpius) e terribilmente magra che però si era dimostrata estremamente agile con la mazza e con la scopa: aveva colpito il bersaglio 5/5. «Yvonne Goyle» era la sorella gemella del bestione ed entrambi sarebbero stati in squadra, dannazione! Sarebbe stato difficile quell'anno ma Lily aveva fatto una promessa a James quando le aveva lasciato la fascia da Capitano: fare di tutto per vincere. 

Dopo che Scorpius aveva mandato tutti via Rose e Lily si avviarono, ma il Coprifuoco era già in vigore così Lily lasciò a Rose il mantello (sapeva che voleva mantenere il suo curriculum pulito, senza neanche una detenzione) e decise di farsi una bella passeggiata per tornare alla Torre Grifondoro. 

//oo// 

Scorpius stava volando, una volta finite le selezioni e pensava, la maggiorparte del tempo quando voleva da solo pensava a Lily. A quei suoi capelli setosi e rossi agli occhi nocciola che si illuminavano quando lui la prendeva in giro mentre le guance le si imporporavano e le gonfiava come un criceto. Il suo modo di essere costantemente stramba, il suo caratterino focoso e la sua dannatissima capacità di zittirlo con uno sguardo. Si mise a testa giù, riusciva sempre a pensare meglio in quella posizione e si ricordò la prima volta che Lily era marchiata con fare deciso in casa sua pretendendo di vederlo. Sua madre ne era rimasta talmente impressionata da chiamare suo padre che alla fine, dopo aver chiacchierato un po' con la ragazzina era finito con l'adorarla.

 

Scorpius stava male. Aveva la febbre ed era costretto in casa con Albus che gli leggeva i giornali sportivi mentre chiacchieravano del più e del meno. 

 

Astoria Malfoy stava chiacchierando animatamente con il quadro di un certo Cygnus Malfoy un bis bis nonno di suo marito quando le porte della Manor si aprirono e ne entrò una figura ammantata. Era una ragazzina, che tirato giù il cappuccio si dimostrò avere un viso tondo con corti capelli rossi appiccicati al viso che costrinse indietro con una mano, due grandi occhi color nocciola molto decisi e un'espressione decisa dipinta sul volto. I quadri avevano taciuto e l'avevano osservata improvvisamente zittiti.

L'improvviso silenzio aveva richiamato Draco dal suo ufficio ed era uscito a vedere la motivazione di tale silenzio e riscontrare che si trattava di una ragazzina poco più che bambina che stava marciando a grandi passi verso di loro. Arrivata giusto davanti a loro aveva detto: «Sono Lily Potter -e allora aveva riconosciuto nei suoi tratti quelli della Weasley -e sono qui perché nessuno mi vuole dire che diavolo ha quel cretino di vostro figlio…»

 

Scorpius aprì gli occhi e notò la figura che camminava indisturbata per i corridoi, era Lily: indossava una tuta babbana con una felpa dello stesso colore aveva i capelli carmini sciolti e da un lato aveva intrecciato l'intero lato in una mezzatreccia incorporata lasciando che solo uno dei due ciuffi lisci ribelli le ricadesse sul viso puntinato di lentiggini. Che cavolo ci faceva da sola di notte nei corridoi?  Scese e corse per raggiungerla:

«Lily!» la ragazza si irrigidì e si voltò sorridendogli: «Hey Scorp» lo salutò «Buonasera».

«Che ci fai in giro così tardi?»

«Oh, sai il solito: caccio i cactus!» Scorpius inarcò un sopracciglio indeciso e Lily gli sorrise distendendo poi con le dite lunghe e affusolate la ruga che gli si era formata sulla fronte. «Non dovresti stressare a questo modo la tua pelle, o ti verrano le rughe prima del tempo».

«Dai ti accompagno al dormitorio.» Lily annuì e cominciarono a camminare fianco a fianco, in silenzio. Ad un certo punto sentì il contatto, probabilmente calcolato, con la mano di Scorpius ed ebbe la voglia che lui le stringesse la mano. 

Scorpius si decise e con un movimento le prese la mano per poi intrecciare dopo qualche secondo le dita con le sue. Lily non si sottrasse a quel contatto, anzi ricambiò la stretta e quando finalmente Scorpius quella sera poté addormentarsi nel suo letto, aveva un ghigno soddisfatto sul viso, poco importava se quasi sicuramente quella peste aveva spiato le sue selezioni.




Lo so, è un po' corto, ma era troppo carino per non pubblicarlo in fretta! :-) Come sempre fatemi sapere che ne pensate! Un bacio ~Giu

 

 

 

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Capitolo 4
*** Oh, Scorpius have I ever told you how pretty your eyes are? What?! They are! ***


Capitolo terzo

Oh, Scorpius, have I ever told you how pretty are your eyes? What?! They are!

 

 

«Oh! Tu parli di quello Albus… -fece Lily, fingendosi innocente -no mi spiace non so cosa gli sia successo» disse sorridendo e dicendo al povero malcapitato: «Ti giuro, dear, non ne ho proprio idea» il ragazzo arrossì imbarazzato e annuì dicendo: «Figurati Lily -ma data l'occhiataccia di Albus si corresse -Potter, ero sicuro che tu non c'entravi niente, ma tuo fratello ha dovuto controllare per forza, andiamo Al, sarà stato qualcun altro non potrà mica essere l'unica combinaguai della scuola!» Albus inarcò un sopracciglio poco convinto, ma la lasciò tornare nella sua Sala Comune.

«Bhe, Bus -gli disse uscendo -mi dispiace non esserti stata d'aiuto per risolvere questo caso di furfanteria, ma se sentirò qualcosa riguardo questo particolare scherzo! Divertitevi Serpi!» fece mimando un bacio all'intera Sala Comune delle Serpi e uscendosene vittoriosa da quell'interrogatorio con il suo fratello antipatico.

«ALBUS SILENTE» disse alla Signora Grassa, che già si stava lamentando della maleducazione delle donne di quest'epoca che neanche salutavano più! 

«Minions! -esclamò nel bel mezzo della Sala Comune Grifondoro e portandosi le mani ai fianchi: parecchie teste scattarono, ma solo quattro ragazzini si fecero avanti mettendosi sull'attenti -Siete stati bravi -disse loro -ma non abbastanza, lo scherzo era esageratamente riconoscibile è stata una fortuna che con la mia faccia da angelo sia riuscita a scamparmela bisogna ancora lavorarci, ma per ora, ottimo lavoro! Su, tornate alle vostre occupazioni abituali!» li incitò e i quattro annuirono e tornarono alle loro postazioni.

«Wow -disse una voce allegra alle sue spalle -pare che qualcuno durante la mia assenza abbia esteso il suo business» Lily si voltò con un gran sorriso stampato sul viso, davanti a lei stava la sua migliore amica al di fuori della sua famiglia (e bisognava contare che zio Neville era il padrino di James… oops) Alice Augusta Paciok. 

Alice era una tipina flessuosa e slanciata con lunghi boccoli scuri e grandi occhi color cioccolata e le labbra corpose quasi sempre incurvate in un ghigno malizioso. Alice e Lily erano le regine degli scherzi dopo i Malandrini e dopo i Gemelli Weasley, ma Alice (che voleva diventare giornalista) aveva passato l'ultimo anno negli USA per fare uno stage al corso di Salem di giornalismo sportivo e ora era finalmente ritornata. Si erano sentite via gufo per l'intero periodo, ma Alice non l'aveva avvisata con precisione su quando sarebbe tornata quella malandrina! 

«ALICE!»esclamò saltandole al collo, Alice aveva una sorella e un fratello entrambi maggiori e gemelli: Dorothea Hanna e Frank Harry Paciok che si erano diplomati tre anni prima con il massimo dei voti e ora Thea stava seguendo un master in magisprudenza mentre Frank era diventato un Auror. 

«Finalmente potremo riprendere i nostri business! -esclamò Lily -Minions! A raccolta!» i quattro ragazzini ubbidirono all'istante. 

//oo//

«Ora capisci qual era l'effetto collaterale nel legalizzare quel suo fanclub?» domandò Albus a Scorpius indicandogli i quattro ragazzetti che lanciavano una puzzobomba nel corridoio di Rune Antiche.  «Ha un gruppo di tirapiedi ufficiali!» esclamò frustato. Ma di fronte al silenzio di Scorpius si voltò a guardare l'amico che aveva un'espressine orgogliosa sul volto.

«Perché ghigni come un idiota?»

«Perché andiamo, Al, ammettilo, tua sorella è un fottutissimo genio -fece indicando i quattro ‘tirapiedi’ - a noi non sarebbe mai venuto in mente».

 

Nel mentre nella Sala Comune dei Serpeverde

«Andiamo Alice! -sbottò Lily -spicciati con quell'incantesimo» mentre lei terminava di fatturare le coperte dei letti del dormitorio di suo fratello e la ragazza si occupava dei vestiti. Il loro era un piano davvero geniale, per festeggiare il ritorno di Alice a scuola. avevano attirato fuori i ragazzi usando i suoi quattro tirapiedi, odio un po' le dispiaceva averli usati come esca, ma in tutte le guerre servivano piccole perdite strategiche e comunque, una detenzione li avrebbe resi più forti o spezzati completamente…. beh ma non ci doveva pensare troppo. 

Uscite, senza intoppi dalla Sala Comune dei Serpeverde le due amiche si diressero nella loro camerata dove trovarono una lettera ciascuna. 

 

Cara Lily,

Tuo padre mi ha detto di quello che è successo sul treno e sono molto fiera di te, si vede che stai finalmente crescendo, ma mi aspetto ancora una lettera dalla McGrannit con su scritto che ne hai fatta una delle tue.

Ti prego, tesoro, non attendere troppo o a quella povera donna potrebbe venire un coccoloni al solo pensiero che tu abbia messo la testa apposto. Tanto tutti sappiamo che non succederà mai. Astoria ci ha invitati tutti alla sua festa di Natale quindi quest'anno, non mi interessano le tue lamentele rimarrai a casa nostra e non a casa di zio Neville per almeno metà delle vacanze. Mi sono spiegata?

Molto bene.

Studia.

Ti voglio bene

Mamma

 

p.s Dimenticavo, tesoro, papà e James ti salutano.

 

«Di chi è la tua Alice? A me ha scritto mamma, vuole che ci inventiamo qualcosa di grosso per non far prendere un coccoloni alla McGrannit pensando che abbiamo messo la testa apposto. Hey 'Lice?» la apostrofò, ma la ragazza guardava come istupidita la lettera che leggeva in mano. «Hey di chi è quella di uno spasimante americano?» domandò sporgendosi dalla spalla dell'amica e leggendo.

 

Hey Kitten! -c'era una sola persona che chiamava così Alice…-

Si, sì non sembrare così stupita, tesoro, sono io il solo e unico James Sirius Potter. Se sono serio? Certo sono Sirius! Seriamente come puoi non ricordarlo? 

Okay scherzi aparte, my american girl, com'è andato lo stage in America? Spero per te che tu sia passata dalla Grande Mela e mi abbia portato  qualcosa di carino! Ci tengo!

Tra le altre cose nel sacchetto che troverai insieme alla lettera ci sono delle cosine che ho trovato in giro per il mondo mentre viaggiavo con la Squadra, spero ti piacciano, e dì a Lily (perché tanto so che starà leggendo anche lei questa lettera) di farsi i fatti suoi e che le voglio tanto bene e che a casa troverà anche i suoi di regali! 

Un grande bacio, James

 

ps. Se ti va, tesoro, potremo scriverci anche più spesso, no? 

 

«Per la barba traslucida di Merlino! -esclamò Lily cominciando a saltellare per la camera e strappandole la lettera di mano per rileggerla con più attenzione -non sapevo che mio fratello avesse una cotta per te!» Alice le strappò la lettera di mano.

«Infatti non ce l'ha è stato solo gentile, ti devo ricordare che era presente il giorno in cui sono nata? Che è stato una delle prime persone a vedermi in vita mia! E' normale che si sia informato!» Lily incrociò le braccia al petto e inarcò un sopracciglio arricciando le labbra in una smorfia un po' strana. 

«Okay… magari è stato un pochino più che amichevole -concesse l'amica -ma devi contare che lui è così con tutte: è come un fatto ormai risaputo! Il cielo è blu e James Potter filtra con qualsiasi essere che possa definirsi con successo ‘femmina’ quindi non darci più di tanto conto.»

«Tu ascoltami bene, Alice Augusta Paciok -le intimò l'amica puntandole contro un indice accusatore -una sola altra lettera e per me è cotto. James non si sarebbe mai azzardato con la figlia di suo padrino e madrina se non fosse davvero interessato!» Alice alzò gli occhi al cielo, ma le sue guance si colorarono di rosso.

«Lui ti piace! -esclamò Lily -oh mio Dio… ti piace mio fratello!!» ricominciò a saltare per la camera urlando: «la mia amica è la futura signora Potter!»

«Shh!! -le intimò Alice tappandole la bocca con una mano -okay magari solo un pochino, ma tanto così!» fece mimando con due dita, Lily alzò gli occhi al cielo. 

«Cinquanta galeoni»

«Che?»

«Cinquanta galeoni che alla fine ti sposa» 

«Lily…» ma davanti all'alzata di sopracciglio dell'amica Alice sospirò e strinse la sua mano tesa:

«Andata… Dio spero di vincerla questa altrimenti svuoterò completamente la mia Camera alla Grincott…».

//oo//

«3 -stava contando Lily -2, 1!» fecero l'ingresso nella Sala Grande la mattina successiva tre Serpeverde alquanto imbarazzati: Al aveva i capelli verdi e indossava solo dei boxer rose con disegnate delle pecorelle, Romeo Zabini aveva i capelli biondo ossigenato e le sopracciglia ancora del loro colore naturale e indossava solo degli slip con dei serpenti, ma quello più inquietante di tutti era Scorpius: indossava solo dei boxer verdi con degli unicorni bianchi e non sembrava minimamente preoccupato.

Alice scoppiò a ridere assolutamente immune al fascino dei tre, ma per un momento Lily rimase perfettamente in silenzio, da quando in qua i suoi muscoli erano così…sexy? E soprattuto non le piacevano le occhiate che alcune ragazze gli lanciavano. HEY! QUELLO ERA SUO… EHM… non intendeva in quel senso… Oddio e se invece si? 

«Erm… Lily tutto ok? -le domandò Alice -perché stai fissando Malfoy con quel tuo sguardo da ebete»

«Non ho uno sguardo da ebete!» rispose l'altra difensiva «E non lo stavo fissando, lo stavo solo ammirando» rispose ammicandole, ma ben conscia del fatto che le sue guance si dovevano essere imporporate dall'imbarazzo di essere stata beccata a fissare il migliore amico di suo fratello.

«Mmm… sarà…»

«Signor Zabini, Potter, Malfoy! Come diamine vi siete presentati!!!» gracchiò dalla sua poltrona l'anziana McGrannit, Albus arrossì ancora di più, soprattutto passando accanto ad una certa Corvonero: una ragazza veramente carina, lunghi capelli scuri e grandi occhi azzurri, mento ben proporzionato e zigomi alti… si chiamava ah sì Athena Nott. 

«Signora McGrannit non è colpa nostra!» si difese Zabini. 

«Qualcuno -si intromise Scorpius lanciandole un'occhiata -ha fatto un incantesimo ai nostri indumenti sono tutti spariti, tranne questi» spiegò indicando i boxer, Lily trattenne a stento una risata e si voltò verso l'amica per trovarla svanita, se l'era data a gambe! Si era messa in salvo perché a breve avrebbero capito chi era stato… brutta, sporca, traditrice…!

«Se possibile Minnie -lo sentì apostrofare la Preside, Lily si voltò e notò che si era voltato verso di lei e ghignava maligno -da qui in poi ci penserei io» la donna seguì il suo sguardo e annuì seria. «Fa ciò che ritieni più opportuno, Malfoy e voi due! Filate a trovare qualcosa da indossare! Non tollererò altro da voi due oggi, smettetela di filtrare in giro!» li rimbeccò tirando uno scappellotto sia a Albus che a Romeo. 

Operazione Fallita! Aborto, aborto! Scapparte mettersi in salvo.

Le urlava una vocina nella sua testa mentre Scorpius le si avvicinava pericoloso.

«Scricciolo»

«Hey Scorp!»

«Tu centri non è vero?» le domandò in un mezzo sussurro. Cazzo, era stata non solo beccata, ma anche in tempo record, la sua faccina da angelo non sarebbe servita a niente questa volta. Meglio tentare di distrarlo.

«Oh Scorpius, ma che dici! Hey, ti ho mai detto quanto siano belli i tuoi occhi? -sentì qualcuno sghignazzare sommessamente -che c'è? E' vero!» all'improvviso sentì che la tirava sul per la vita e se la caricava in spalla e usciva dalla Sala Comune. Tentò di dimenarsi dalla sua presa, ma sembrava tutto inutile.

«Belle le mutandine rosa» le disse disinteressato. Cazzo!

Perché le sembrava di sentire il rumore dell'acqua? Improvvisamente si sentì sollevare e lanciare! L'aveva lanciata senza pensarci due volte nel Lago Nero!? Ritornò su annaspando per aria e spostandosi i capelli rossi dal volto.

«Stronzo!» ma si sentì premere la testa giù, era entrato anche lui. Dannato ragazzo! Quando le permise di tornare su prese a fatica aria e gli mollò un pugno: «Stronzo! Ti sembra il caso di trattare così una Signorina!?» 

«Ti sembra il caso di trattare così un amico?» le fece eco lui indicando i boxer che indossava, Lily alzò gli occhi al cielo e fece: «Era uno scherzetto innocente» quello si fece più vicino a lei e le passò un braccio attorno alla vita. Brividi le percorsero la spina dorsale, hey ma che??

«Ah sì e allora perché sembravi pronta a compiere un omicidio visto come mi fissava l'intera popolazione femminile di Hogwarts?» le domandò, era pericolosamente vicino a pochissimo dal suo volto e Lily inconsciamente si ritrovò a fissargli le labbra… per poi guardarlo negli occhi grigi animati da una luce divertita. 

«Oh -gli disse, un po' disconnessa prima di scuotere la testa e cercare di riprendere il controllo -tu dici? Ero meramente curiosa di cosa ci vedessero in te…» rispose, contenta di aver ritrovato un minimo di dignità. 

«Ah sì? -le domandò facendosi ancora più vicino -e adesso…? L'hai capito…?» le domandò e Lily stava già per rispondere completamente disconnessa di nuovo quando sentì qualcosa di viscido passare accanto alla gamba e saltò aggrappandosi come un koala alla sua ancora di salvezza, Scorpius.

«Il… il…» fece terrorizzata «portaci fuori da qui!!!» Scorpius ridacchiando obbedì e passatole un braccio sotto le ginocchia si avvicinò alla riva camminando all'indietro, quando finalmente uscirono dall'acqua però si ritrovò sbilanciato e cadde all'indietro, sulla sabbiolina fine del bagnasciuga con l'acqua che lambiva loro le gambe ancora di tanto in tanto. Lily era accoccolata al suo petto e cercava di riprendere il respiro. 

Improvvisamente Scorpius fu ben conscio della situazione in cui si trovavano e si segnò mentalmente di ringraziare quella peste per questa occasione che gli aveva dato, senza neanche saperlo, di stringerla un po' a sé senza dare troppo nell'occhio… ovviamente glielo avrebbe detto poi quando si sarebbe accorta di tutto… ancora un po' di tempo, a giudicare dalla sua reazione nei suoi confronti era vicina a capire tutto. 

 

Lily alzò il viso e incontrò lo sguardo tempestoso di Scorpius e per la prima volta si rese conto della posizione in cui si trovavano…. eppure era così normale, naturale, forse? Lo fissò un po' poi fece qualcosa che non si sarebbe aspettata neanche da se stessa gli sorrise, si abbassò e gli sussurrò in un orecchio:

«Sì» detto questo fece perno sulle mani e senza mai staccare lo sguardo da lui si alzò e a testa alta si diresse verso la scuola. Scorpius rimase appoggiato sui gomiti a guardarla da sopra la spalla mentre tornava nell'edificio tamponandosi e muovendosi i capelli bagnati e muovendo sapientemente i fianchi. Quando fu sparita dalla vista si lasciò cadere col capo sulla sabbia e guardò il cielo azzurro. Decisamente, la giornata era iniziata nel migliore dei modi.
//oo//
Alice sorrise vedendo l'amica tutta bagnata.
«Traditrice» le fece Lily e Alice ghignò: «Ti avevo avvisato che le anatre erano infide»* 
Lily alzò gli occhi al cielo, ma sorrise. La sua migliore amica era tornata a casa e se si definiva un anatra era perché quello era il suo dannatissimo Patronus... per le Mutande colorate di Merlino poteva il tuo Patronus essere un'anatra? Evidentemente sì.



 

Ed eccoci col terzo capitolo! Siccome mi è stato chiesto cosa intendessi con ‘legalizzare il fanclub’ ho realizzato che forse mi sono spiegata male, in patrica Albus legalizzando il fanclub di Lily lo rende ufficiale come un gruppo di studio extrascolastico, chiaro adesso? Comunque come vi sembra questo capitolo? Ecco il nuovo personaggio Alice che ve ne pare di lei? L'ultima battuta (quella con l'asterisco) onn è farina del mio sacco bensì una frase che mi ha più volte ripetuto una lettrice lily lunamoon ;-)  quindi è a lei dedicata! Un bacione e alla prossima! Come sempre fatemi sapere che ci tengo! ~ Giu

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Capitolo 5
*** 5 he kissed me okay? Now stop meddling in my business and go hunting cactus! ***


Capitolo quinto

He kissed me, okay? Now stop meddling in my business and go hunting cactus!

 

Quando quella mattina Lily Luna si svegliò, un sorriso le increspò le labbra ripensando alla sera precedente. Sentì un fruscio di fogli e il battito di ali e aprì un occhio per osservare Alice che sorrideva come una stupida leggendo una lettera, molto probabilmente di James e decise di lasciarla in pace a leggere ancora un po'.

 

Hey Kitten!

Si, sono contento che il tuo stage sia andato così bene! Ma d'altronde avevi qualche dubbio? Io no. 

La stagione va benone, abbiamo vinto le ultime quattro partite con uno scarto di circa 170 punti. Niente male, eh?

Mi farebbe piacere se tu venissi a vedermi di tanto in tanto, e giuro che ho il muso tenero, quando siete libere ditemelo, perché si, mi toccherà invitare quella palla al piede di Lily (e non fare quella faccia e tanto castigabile se ho voglia di passare un po' di tempo da soli io e te?) comunque, Arthur è un po' lento quindi è capace che la mia risposta arrivi in ritardo come questa (ma giuro che rispondo in tempo reale alle tue, i miei compagni di squadra hanno preso anche a sfottermi per questo), però non disperare.

Ti penso sempre più spesso, Kitten. 

    Un bacio James

P.S A proposito quand'è che avete la prima gita a Hogsmade? Mi piacerebbe che ti tenessi libera (e intendo con questo che ti liberassi di quella scassaballe di Lily) e che magari, sempre se ti va, di uscire insieme.

 

P.S.S E Lily (perché tanto so che, di nascosto o non, leggerai questa lettera) ti voglio un mondo di bene, sei la mia sorellina preferita, però non vorrei doverti scarrozzare mentre sono ad un appuntamento, comprendi?

    James

 

«Beh -le domandò Lily mentre si dirigeva verso la Sala Grande -non vieni a colazione?»

«Arrivo tra un po', devo spedire una lettera» rispose Alice prendendo l'occorrente per dirigersi in Guferia, Lily ghignò e scese in Sala Comune. I suoi Minions dovevano averne combinata un'altra delle loro perché stavano sghignazzandosela apertamente vicino al fuoco.

«Minions!» chiamò con gran voce, ritrovandoseli attorno in pochissimi istanti. «Cosa avete combinato?»

«Abbiamo fatto uno scherzo al tuo ragazzo» fece ghignando quella piccola femmina traditrice. 

«A chi?» domandò  corrugando la fronte, incuriosita.

«Alto così -fece Apple -biondo, Serpeverde, occhi grigi? Migliore amico di tuo fratello?» stava parlando di Scorpius? Lily sentì le guance andare in fiamme. «E cosa ti fa pensare che sia il mio ragazzo??» domandò «E se anche fosse, perché avete fatto uno scherzo a lui?»

«Perché è da un po' che non vi vediamo insieme e non ci piace la cosa»rispose Roger scuotendo la testa, Lily alzò gli occhi al cielo.

«Scorpius non è il mio ragazzo» disse «Adesso andiamo a vedere cos'avete combinato».

//oo//

 

Caro James,

Sai che non ci capisco un'acca di Quiddich, sarebbe tanto uno scarto di 170 punti? 

E comunque sai che ho il terrore di qualsiasi oggetto volante, tanto più un manico di scopa…

sul serio, però se mi procuri un caschetto di protezione potrei pensarci… credo?

Per quanto riguarda Lily, non dire mai più che è una palla al piede è meramente… una cacciatrice di cactus! Sul serio e dall'inizio dell'anno che va in giro terrorizzata alla caccia di Cactus, dice che sono pericolosi… sicuri che non sia il caso di internarla a San Mungo? E per di più, tutti (perfino i suoi Minions) si sono accorti che Scorpius è cotto di lei e lei niente, zero, nothing, nada! Spero solo che capisca presto che sono fatti l'uno per l'altra e non intendo starti a sentire con i tuoi sproloqui sul fatto che lei è la tua babysis!!!

E' adulta ormai.

Hogsmade è tra due settimane. Ma prima c'è il Lumacorno party la settimana prossima. Che fai vieni?

Un abbraccio Alice

 

//oo//

Scorpius stava parlando con la sua nuova Cacciatrice nella Sala Comune… non sembrava avere nulla che non andasse… ma la biondina lo stava fissando davvero male… oddio non è che…

«No sul serio -stava dicendo Scorpius -verrei volentieri con te se non fossi già occupato.»

«Con chi? Non sapevo avessi una ragazza»

«Non ce l'ho infatti. -rispose Scorpius -però, scusami, sto cercando di conquistare una persona e uscire con te non fa parte del processo. Scusa ancora.» disse raggiungendola, l'aveva vista così le sorrise.

«Andiamo in Sala Grande?» Lily annuì pensierosa. Quindi c'era qualcuno che gli piaceva, ma chi? Sperava fortemente non quella brunetta di Adele Parkinson… perché risapeva che sbavava dietro Scorpius dal primo anno.

«Allora ti piace una, è una novità» 

«A dire il vero no.» rispose lui.

«Beh sì, le tue ragazze non erano esattamente i tipi che ti piacessero e che ‘cercavi di conquistare’… quindi è una novità»

«A dire il vero -fece Scorpius alzando gli occhi al cielo -è una vita che sono innamorato di questa ragazza. Ma lei nulla, è come se non se ne rendesse proprio conto»

«Povero te» fece Lily «Beh comunque chi é, la conosco?»

«Hmm… è testarda, vanitosa, esibizionista (spesso), gentile e altruista, ma è decisamente pazza, e spesso è una spina nel fianco con i suoi scherzi.» Lily cominciò ad arrovellarsi la testa cercando di capire.

«Ti piace Alice??» domandò stupita.

«No! Ma che hai capito!!» fece Scorpius fermandosi in mezzo al corridoio, Lily si fermò e si voltò e cominciò a dire:

«Beh sembra la perfetta descrizione di Alice… e…»

«Oh sei proprio stupida» fece Scorpius, Lily lo guardò male, ma aveva già riempito la distanza che li separava e le aveva preso il viso tra le mani posando le labbra sulle sue. Per un momento Lily sgranò gli occhi, stupita. Scorpius Malfoy la stava baciando… e le sue labbra… sapeva di menta… le sue labbra erano malleabili contro le sue e quando con la lingua chiese accesso Lily si lasciò andare e glielo concesse, infilandogli le mani tra i capelli e attirandolo ancora di più a sé.

 

 

«Hey Scorpius… -lo prese in giro Alice quando il ragazzo (terribilmente imbarazzato dalla situazione) entrò in Sala Grande -perché hai i capelli rossi??!»

Apple scattò in piedi puntandogli contro un dito: «Chi hai baciato, Malfoy??! -esclamò -i tuoi capelli avrebbero assunto il colore di chiunque tu avessi baciato!» osservò la Sala improvvisamente in silenzio con lo sguardo che passava da Lily a Rose (e Rose osservava lei… che imbarazzo)

«Rose Weasley???» domandò qualcuno.

«Figurati -esclamò un'altra voce -lo sanno tutti che Scorpius è cotto della Potter!» Lily a quel punto sbottò scattando in piedi:

«Adesso basta! Ha baciato me, okay? Ora smettetela di impicciarvi negli affari miei e andate a cacciare cactus!» recuperò i suoi libri e uscì dalla Sala Grande con passo spedito… imbarazzata come non mai, con un Albus Potter che fissava omicida il suo migliore amico. 




Lo so lo so!!!!! Perdonatemi sono in terribile ritardo!!!! Spero che il capitolo sia valsa l'attesa!!!! Come sempre fatemi sapere che ne pensate e grazie delle recensioni e grazie anche a voi lettrici/lettori silenziose/i!!!!!!!! Giuro che non mordo, se volete dire qualcosa fatelo!
Un grande bacio ~Giu

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Capitolo 6
*** Cactus... Cactus everywhere ***


Cactus… cactus everywhere…

 

 

Scusate, scusate, scusate! Lo so, sono imperdonabile, ho fatto aspettare così tanto… ma giuro che.. no, non avevo un a motivazione precisa, sono solo stata presa dal altre cose… PERDONO! Cercherò di essere più stabile negli aggiornamenti: lo prometto! 

Godetevi il capitolo, e per favore, non uccidetemi, non voglio morire giovane! Voglio ancora scovare cactus, sterminare la popolazione di anatre traditrici, fare una passeggiata sulla Luna e capire come continuare questa storia senza banalizzarla… quindi sono ancora tante cose, se volete uccidermi aspettate ancora un po’, senza contare che il mio fidanzato lo verrebbe a sapere.. ed è molto protettivo… savyyyy???? Scherzo, eh! Godetevi il capitolo! Baci

 

 

Lily Luna li stava evitando. Stava evitando di rispondere a suo fratello James, quando le chiedeva qualcosa via gufo, stava evitando Albus che era ancora infuriato con lei (che poi perché con lei?), e stava evitando Scorpius anche se il poverino era finito da Madama Chips. Quindi, era chiaro, che in questo momento Lily Potter stesse evitando le persone con cui trascorreva - in genere - più tempo. 

E dove nascondersi meglio? In biblioteca. E ovviamente non li incontrava ad ogni angolo? Giusto? Giusto! 

Sbuffò (#180) e incrociò le braccia al petto: l’unico ultimo luogo in cui nascondersi - la Capanna di Hagrid - era occupata: Albus. Dannazione a debole di quel mezzogigante per gli occhi verdi dei Potter. 

E come se non bastasse, Alice era in una tresca con James, quindi in questo momento neanche lei era un nascondiglio sicuro.

La Stanza delle Necessità inoltre, era inagibile: alcuni quinto anno, scoperta la sua esistenza la usavano come.. beh… come stanza delle porcherie (come amava definirla James). 

Un flash scattò e lei fu costretta a chiudere gli occhi di colpo: una ragazzina, corti capelli neri e occhi da orientale ghignava tenendo in mano una macchina fotografica: Leah Chan. Fantastico! Un’altra volta in prima pagina: ma Merlino non poteva fulminarla? No, sarebbe stato troppo bello…

«Che vuoi Chan?»

«Oh niente - rispose quella con finta gentilezza - ci vediamo in giro» rispose andandosene, sospirai. Mi sedetti a terra sull’erba e mi raccolsi le ginocchia al petto.

Ripensandoci era impossibile non vederlo… 

 

«Dai Lily alzati…»

«Non ci penso neanche Malfoy - aveva risposto lei, girandosi dall’altra parte, ma possibile che ad Agosto quello dovesse venire a svegliarla a quell’ora? - ripassa tra un paio d’ora e ne possiamo riparlare» lui aveva ridacchiato sommessamente.

«Beh, avevo fatto le frittelle, ma se non ne vuoi nemmeno una…» era scattata seduta all’istante e lui aveva ghignato come un maledetto.

«Non c’è odore di frittelle» lui aveva ghignato ancora di più.

«Ti odio»

«Ti amo anch’io scema»

 

C’era un gran fracasso in giardino, Lily indossava un abito floreale e una fascetta in testa dello stesso beige del tessuto della gonna, i suoi capelli erano stati arricciati e si era applicata (dopo aver litigato con suo padre a riguardo) il rossetto rosso sulle labbra. 

«Che succede?» domandò ad Alice, che si abbuffava di muffin nel frattempo. «James e Scorpius stanno facendo a botte… più o meno…».

Lily si era diretta verso i due contendenti - del pasticcino alla crema, niente di meno! - e li aveva divisi.

«Siete due bambini! Come vi viene in mente! Nana sicuramente ne avrà fatti altri e voi litigate su quest’unico pasticcino alla crema?» Domandò indicandolo. «Bene - continuò - fra i due litiganti il terzo gode» e se lo mangiò di fronte ai due, uno dei quali la guardava ammirato anzi che allibito. 

 

«Hey, Lils - era Alice, si sedette di fianco a lei - a cosa pensi?»

«Come ho fatto a non vederlo…?»

«Non lo so, Lils… ma era abbastanza chiaro a tutti, tua madre e tuo zio Ron hanno addirittura scommesso un anno… solo tu non te ne accorgevi…e Albus… pensa che Scorpius ha già ricevuto la chiacchierata da tua madre..» annuii.

«I cactus… I cactus sono dappertutto… mi sa che mi avevano raggiunta già prima che mi accorgessi di loro… dannazione!»

Ecco, questi erano i momenti precisi in cui Alice non si chiedeva, seriamente, se non fosse meglio internarla, seriamente, a San Mungo. 

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