Competing for the deep hatred.

di Coloryourlife
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** | ***
Capitolo 2: *** || ***
Capitolo 3: *** ||| ***
Capitolo 4: *** IV ***



Capitolo 1
*** | ***


Norah Chanel Watson era il mio nome,che odiavo profondamente con tutta me stessa. Ma non era poi una grande novità siccome odiavo ogni singola parte di me stessa. All'età di 20 anni circa scoprii una cosa un pò insolita,ma con un nonsocchè di splendido: Ero l'unica nipote femmina di Lou Teasdale. Ci assomigliavamo tantissimo di carattere e un giorno,dopo tanti litigi con i miei genitori non convinti di volermi far partire per Londra,decisi di vivere i miei prossimi anni con lei,magari finchè non fossi cresciuta un pò di più. Per me più che una zia era una sorella,una migliore amica e anche un pò mamma. Le parlavo come se stessi conversando con alcune mie vecchie compagne di scuola e lei faceva lo stesso. Passavo la maggior parte del mio tempo con lei ed ero molto felice da quando era entrata nella mia vita. 

"Sveglia Norah! Sveglia! Svegliati!" agitò le mani sulle mie spalle.

No senti Lou fammi dormire,va bene,mantenni la calma malgrado fossi stata svegliata molto bruscamente e mi rilassai.

"Lou,ma sei impazzita?!" risi buttandole un cuscino contro.

Mi trascinò praticamente dal letto come se non aspettasse altro e mi tirò nel bagno.

"Lavati,vestiti,truccati e sbrigati che dobbiamo andare al mio lavoro,non ti ci porto da un mese." 

"Non so cosa ti prende questa mattina ma so che prima o poi mi vendicherò aprii il rubinetto di acqua calda e passai una mano sulla fronte e non aspettarti una solita dolce tregua." mi lavai il viso velocemente e presi la prima cosa che mi capitava nell'armadio. 

Era un vestito con uno scollo a forma di cuore al centro della schiena,color acqua marina mischiata al verde con le spalline che cadevano sulle spalle. Ero una di quelle poche ragazze che non amava vestirsi con le borchie,pantaloncini alti,maglie scollate e strette...ma indossavo solo vestiti abbastanza lunghi,di tutti i tipi anche se non amavo il mio fisico,per niente. Uscii dopo venti minuti buoni correndo nel salotto.

"Finalmente! Su sbrighiamoci." prese le chiavi dell'auto e mi afferrò per la mano,tirandomi fino all'auto. 

Non parlai per tutto il viaggio,che durò molto tempo. 

Avevo così tanta voglia di dormire che mi sarei appisolata volentieri anche poggiando la testa sul vetro della macchina,ma pensai di non essere educata a farlo e cercai di restare sveglia mentre sbuffavo ogni dieci minuti,sperando che al più presto sarei tornata a casa sotto le coperte a leggere un libro ed ascoltare la mia musica preferita. 

"Hai finito di sbuffare?" rise guardando la strada davanti a sè.

"Non capisco ancora perchè mi trascini sempre in quello studio di registrazione di video,backstage e tutte quelle cose che quei cinque fanno." borbottai,immaginando di non andarci mai più.

"Oh andiamo,i ragazzi con te sono sempre dolcissimi! Harry ti accompagna sempre a casa,Liam ti porta la colazione,Louis esce con te la sera se vuoi compagnia,Niall ti regala qualsiasi cosa tu voglia e poi Z..." la fermai senza guardarla nemmeno.

"Non nominare quel nome per favore! Altrimenti me ne vado di nuovo a casa." passai una mano sulla fronte,gesticolando irritata mentre parlavo. 

"Beh,hai ragione,lui non fa niente di carino per te!" sospirò roteando gli occhi scocciata.

"Lo odio,non la smette di darmi fastidio,prendermi in giro per il mio nome e vantarsi con quell'aria da presuntuoso,quando capirà di non essere dio sceso in terra,quando capirà che è uno stupido senza cervello? Mi fa saltare i nervi,prima o poi lo sparo." parlai a vanvera sfogandomi.

"Però ammetti che è bello." rise immaginando la risposta.

"No,è bruttissimo con quel ciuffo da psicopatico tirato sù come se non reggesse sulla sua fronte e dovesse tirarlo di forza." 

Scoppiò in una risata fragorosa ascoltando il tono della mia voce irrigidirsi e accennare qualche stidolio mentre discutevo troppo velocemente di quel ragazzo. Ok,era bello...bellissimo,ma non mi interessava minimamente il suo aspetto fisico. Era tutto muscoli e niente cervello,il tipico ragazzo. Ah,non dimentichiamo che mi odiava a morte senza motivo,ed io ovviamente ricambiavo.

 

 

Arrivammo allo studio ed io non ero per niente in vena di passare quella giornata lì. Conoscevo il luogo a memoria e avrei preferito starmene a dormire tutto il giorno. Tutto,anche accudire mia cugina di sedici anni che mi faceva svolgere tutti i suoi compiti,anche sorvegliare il Pastore Tedesco di mio zio Steve,tutto pur di non essere lì. Ma infondo non era poi così male rivedere i miei cari quattro amici che erano sempre stati così dolci e gentili con me. La band era formata da quattro splendidi ragazzi...più uno stupido. Mi guardai attorno ma nessuna traccia del gruppo,probabilmente erano ancora nei camerini a vestirsi. Almeno avrei avuto un pò di tempo per pensare a come avrei potuto giustificarmi sull'essere mancata per un mese. Alla fine arrivai alla conclusione netta che pensavo decisamente troppo.

"Ragazzi,non credo ai miei occhi! Norah è tonata." Niall prese la rincorsa correndo verso di me,abbracciandomi. Era così dolce,aveva un viso che avrei mangiato. Mi era mancato così tanto ed ero molto felice di averlo rivisto dopo la mia assenza lunga. 

Tutto filò liscio,tutto perfettamente perfetto. Salutai anche Harry,Liam e Louis che uscirono poco dopo dai camerini. Passai con loro una buona mezz'ora,scusandomi per non aver risposto nel maggiore dei casi al cellulare,abbracciandoli di continuo e canticchiando qualche loro canzone più significativa e adatta alla situazione. Lou ogni tanto tornava per controllarmi,era così ossessionata dal pensiero che potessi scappare via dallo studio tornandomene da sola a casa. Era così bello rivedere tutti e sentirmi momentaneamente a casa. Erano tutti sempre così ospitali,persino i manager,i bodyguards che di solito erano impassibili,persino Ben Winston,il celebre regista dei ragazzi. Pensavo sarebbe stato diverso,seccante essere lì,ma cambiai idea quando passai il tempo con le persone che mi circondavano. C'era così tanta confusione,ma era come stare a scuola negli unici anni che ho passato meglio. 

Era così tutto tremendamente splendido,fino a quando arrivò lui,che guastava i miei momenti migliori come sempre. 

Fece la sua entrata trionfale,aggiustandosi la giacca di pelle nera,leccando il pollice e passandolo sul sopracciglio sinistro. Era davvero così stupido e ridicolo? Non me lo aspettavo. Mantenni la calma per non aggredirlo e mi girai di spalle verso Niall e Louis,che continuavano a parlare fra di loro del nuovo video che avrebbero girato. Tra tutta quella confusione notai dei passi,avvicinarsi velocemente dietro di me.

"Vedo che si è rifatta viva la ribellina della casa." uno dei suoi tanti soprannomi con cui si divertiva nominarmi.

"Zitto stronzo schizzato." mi girai verso di lui sfoggiando anche io un suo noto soprannome che gli avevo dato qualche mese prima.

Sbuffò roteando gli occhi,girandosi verso Lou. "Tesoro,potresti aggiustarmi i capelli?" si avvicinò a lei che quasi rideva.

"Tanto sei brutto comunque." incrociai le braccia sorridendo e poi me ne andai via,verso il loro camerino,dove si preparavano tutti e dove c'era ancora Harry che si stava sistemando la giacca. Arrivai dal riccio,guardandolo da dietro.

"Dio Styles,prima o poi mi ucciderai,sei bellissimo!" risi arruffandogli i ricci che erano ancora in disordine.

"No no ehi! Non si toccano i miei capelli Norah." rise spostandosi di qualche centimetro scherzando. Feci cenno di essere rassegnata,ridendo ancora mentre lo guardavo. Era incredibilmente bello come sempre,soprattutto con quegli occhi color smeraldo,che erano una delle cose che mi piacevano di lui maggiormente. Uscì dirigendosi velocemente verso il corridoio dove c'era ancora Lou con i suoi attrezzi da lavoro. Ero sola in quel camerino e mi guardai intorno scrutando un piccolo oggetto sul cassettone che aveva incorporato lo specchio sopra. Era un bracciale,dorato con il nome 'Perrie' scritto in corsivo,davvero un bel bracciale ammetto. Ma non capii perchè Zayn l'avesse tolto. Lo accarezzai con le dita per non prenderlo in mano e combinare qualche disastro come al solito,sorridendo senza motivo,continuando ad osservarlo per qualche istante.

"Bello,vero?" la voce roca di qualcuno mi fece alzare lo sguardo.

"Si,ma perchè l'hai tolto?" era Zayn,e non avevamo ancora litigato con un record di due secondi,wow.

"Mi andava un pò stretto,devo allargarlo – si avvicinò al cassettone per guardarsi allo specchio – sei pregata di non rovinarlo ed evitare disastri." quasi ringhiò guardandomi con disprezzo.

"Ho già fatto un enorme disastro..." mi fermai per tentarlo ad avvicinarsi a me.

"Quale?" si girò curioso mentre sorrideva sicuro.

"Conoscerti." uscii dal camerino lasciandolo di stucco.

Quanto lo odiavo,nel vero senso della parola. Odiavo ritrovarmelo in qualsiasi posto andassi,odiavo tutto,odiavo ogni cosa riguardasse lui. Mi sedetti accanto a Lou e al regista per guardare le riprese che giravano del video,o almeno la prima parte delle riprese. Sbuffavo di continuo guardando l'orario sullo sfondo del mio cellulare,che accendevo di tanto in tanto. Non vedevo l'ora di andarmene da quel luogo,soprattutto dopo aver incrociato Zayn due volte. Persi lo sguardo nel vuoto osservando un punto fisso,ma la voce del regista mi fece sobbalzare.

"C'è bisogno di una ragazza che abbracci Zayn mentre guardano il mare,magari facciamo i provini se non troviamo nessuno al momento." si guardò intorno,per poi girarsi verso di me.

"No Ben,scordatelo!" borbottai coprendomi il viso con la borsa.

Si sentì una risata provenire dai ragazzi che ovviamente sapevano che avrei rifiutato,non facevo mai niente se qualcosa c'entrava con il moro dal ciuffo psicopatico. Lou mi spinse verso i ragazzi,quasi cadetti a terra se non fosse stato per la presa forte di Liam,che mi tenne in piedi mentre rideva ancora per la scena con Ben Winston. 

"Su Norah,giusto il tempo di filmare e te ne vai via da l'essere che tanto odi." rise Ben,cercando di convicermi. 

Mi arresi,avvicinandomi disprezzamente verso Zayn che mi lanciava occhiate,guardandomi dalla testa ai piedi. "Carino il vestito,se fosse indossando da qualcuna più bella." come al solito molto gentile. Feci quello che diceva il regista ma quando dovetti abbracciare il moro psicopatico mi rifiutai guardandolo. No,non lo avrei mai abbracciato,neanche per sogno. Zayn senza troppa pressione circondò con il braccio i miei fianchi,sorridendo falsamente alla telecamera. Come faceva a fingere così bene? Nemmeno io che ero un'attrice di prima classe sul falsare un'amicizia o più non ci riuscivo. Cercai di sorridere,aspettando che avessero finito. "Un pò di entusiasmo Nory." rise mettendomi ancora più sotto pressione il ciuffo. "Zitto Zaino,prima che ti prendo per i capelli e ti strattono fino a buttarti in un lago di paperelle che hanno il verso equivalente alla tua fastidiosissima voce." ringhiai,sorridendo alle telecamere. 

 

 

 

"No come scusa? Spiegami perchè deve venire anche lui!" borbottai a Lou,mentre ero seduta sul letto.

"E' ovvio no? Se vengono anche gli altri quattro viene anche lui."

"Ma perchè in questo bellissimo sabato sera si sta con la sua fidanzatina e non rompe facendo un favore?" sbuffai alzandomi dal letto.

Un altra serata con quello,a casa di Simon Cowell. Perchè rovinarmi un sabato che si era presentato abbastanza bene,per colpa dello psicopatico? Tutta colpa della stupida con cui vivevo. M vestii abbastanza semplice,indossando un abito che arrivava alle ginocchia,nero e con i dettagli del corpetto in pizzo. Il vestito era a tubino,il chè non mi piaceva molto. 

Arrivammo circa per le otto ed eravamo le ultime che sarebbero dovute partecipare,eravamo in pochi stranamente,giusto il gruppo per cui lavorava Lou,io e lei,simon e qualche manager. Entrai e dopo qualche minuto,mentre salutavo Simon ringraziandolo dell'invito vidi scendere dalle scale centrali Zayn,vestito più elegante del solito,ma con sempre qualche dettaglio come la camicia sbottonata in alto che gli davano l'aria da stronzo,come al solito.

"Ohoh,chi ha invitato la ribellina della casa?" rise,scendendo le scale lentamente.

"Fermo un secondo schizzato – lo feci attendere sulle scale per finire di esporre il mio grande odio verso di lui – Spero tanto che tu cada dalle scale un giorno." sorrisi passandomi una mano fra i capelli che avevo arricciato alle punte. Sbuffò seccato persino di rispondere,tacendo per la prima volta. Udii quel silenzio lasciandomi trasportare dall'idea di averlo zittito. Quella sensazione inondava la mia anima,di felicità assoluta. Chiusi leggermente gli occhi in segno di piacere e li riaprii dopo qualche secondo. "Si,mi piace questo silenzio,bravo Malik." mi sedetti a tavola assieme  agli altri.

C'erano così tanti posti ma ovviamente dove gli passò per la testa di sedersi? Accanto a me. Feci per alzarmi ma vidi tutti seduti e lasciai perdere,infondo il tempo di mangiare e poi avrei potuto alzarmi e allontanarmi di metri e metri da lui. Mangiai lentamente assaporando tutti i deliziosi piatti che l'attuale compagna di Simon avesse preparato per tutti noi,mentre sentivo i manager discutere con Niall soprattutto del suo ginocchio,quando ebbe l'operazione per rimetterlo in sesto. Sentii una mano accarezzarmi la gamba e roteai gli occhi infastidica. "Ma che diavolo fai?" guardai Zayn,parlandogli sotto voce.

"Tu hai provocato me prima,ed io ora ti do fastidio,questione di vendetta." sorrise presuntuosamente mentre tolse la mano dalla mia coscia finalmente. Ripresi a mangiare,ascoltando attentamente ogni discorso abbastanza noioso dei manager. Sentii di nuovo la mano di Zayn,che questa volta al posto di accarezzarmi il ginocchio salì più sopra,esattamente sulla coscia. Diedi uno schiaffo veloce alla mano,sperando di non fare rumore e mi alzai. "Vado un'attimo in bagno,perdonatemi." corsi al piano di sopra.

 

 

 

 

 

Hello cari lettori. Sono coloryourlife,autrice di questa nuova storia. Allora? Come vi sembra il primo capitolo? Recensite magari con i vostri pareri,con aiuti anche e se volete scrivendo come pensate continuerà il prossimo capitolo. Come abbiamo notato Zayn e Norah si odiano profondamente ma per ora è vaga la spiegazione sul motivo,che si svelerà nel corso delle conversazioni tra loro due. Premetto che continueranno a litigare per molto tempo,fino a quando non decideranno di darsi una leggera tregua,tanto non durerà. 

Spero che vi sia piaciuto e fatemi sapere cosa ne pensate! Vi aspetto al prossimo capitolo.

Un caloroso bacio dalla vostra autrice 'Coloryourlife'.

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Capitolo 2
*** || ***


Ovviamente era una scusa per uscire in terrazza a prendere una boccata d'aria da sola. Poggiai i gomiti sulla ringhiera e guardai verso il basso,meno terrorizzata dall'altezza rispetto al solito. Eravamo al quarto piano,ma quella notte era tutto illuminato da luci colorate di tutti i tipi,tanto da distogliermi da quel piccolo dettaglio. Odiavo le cene tra amici,soprattutto se c'era lo psicopatico. Poco dopo sentii dei rumori,specialmente tonfi,dirigersi sempre più verso di me. Non mi girai,non mi importava un granchè e continuai a guardare le strade.

"Non dovevi andare in bagno?" persino la sua risata era roca,ed io la odiavo.

Cominciavo a pensare di odiare tutto.

"Conosci le scuse mister presuntuosità?" uno dei tanti soprannomi che gli davo. 

Perchè non si arrabbiava mai? O almeno sapeva trattenerlo e sfruttarlo a suo vantaggio.

"Va bene,vorresti tornare a tavola?" si avvicinò poggiando una mano delicatamente accanto al mio gomito destro,senza sfiorarlo.

"Vorresti farti i cazzi tuoi?  mi girai verso di lui  Ora sparisci Malik." mi girai verso il panorama seccata.

Sbuffò alzando gli occhi al cielo e tornò a tavola. 

Finalmente si era tolto dalla mia vista. 

Lo odiavo così tanto,però c'era qualcosa che in lui mi piaceva. Come,ad esempio,la sua voce appena sveglio al mattino. O quando raramente arrossiva. Oppure quando era attento a leggere qualcosa. Ma una delle cose più belle in assoluto era vederlo dormire. Dio,era uno spettacolo,sembrava di osservare un angelo nel profondo della dolcezza...tutto il contrario di quando era sveglio. Non che mi interessasse vederlo mentre riposava e poi non lo avevo visto nemmeno tante volte quando era assonnato e dormiva. Forse cinque o sei...o di più. Va bene,lo ammetto: tutte le volte che Lou lo invitava a casa nostra. Ma restava il fatto che non lo sopportavo,ecco.

Entrai di nuovo nella grande cucina e mi sedetti a tavola ancora una volta,sorridendo come se non fosse successo niente e finii di mangiare il dolce. Avevo la mano sinistra che teneva la forchetta dove stavo addentando un dolce e sublime tiramisù e la mano sinistra poggiata leggermente sulla gamba per non essere maleducata ad appoggiare il gomito a tavola. Zayn intanto,che aveva già finito il dolce,prese la mia mano,accarezzandola per darmi fastidio. Quanto mi salita il crimine ogni volta che si comportava così,cioè in realtà quasi sempre. 

"Di nuovo? Ma la smetti?" mi girai verso di lui parlando a bassa voce.

"Certo che no,tu infastidisci me e io infastidisco te." cennò una risata.

Per fortuna Simon ci invitò ad alzarci e a seguirlo nella sua nuova stanza appena ristrutturata,uno studio molto grande,che aveva una parete piena di libri. Fu quella ad interessarmi maggiormente,tanto da farmi avvicinare. La osservai,prendendo il libro più piccolo di tutti,del mio colore preferito e con una scritta in arabo. Mentre gli altri erano distratti a guardare dei documenti vidi la grande libreria girarsi,dando accesso ad un'ascensore. Fissai quel punto sbalordita,mi girai verso gli altri pensando di aver combinato il solito pasticcio e mi notò Zayn.

"Cosa cavolo hai fatto?" corse al mio fianco,guardando l'ascensore.

"N-non lo so,ho preso solo un libro." poggiai una mano sulla bocca guardandolo. 

Mi afferrò velocemente la mano che avevo sulla bocca e mi trascinò in ascensore,chiudendola per non far notare niente. No aspetta,ma che voleva da me? Perchè mi stava portando via,in quel posto? Non ne avevo la minima idea.

"Ma che diavolo vuoi?" guardai quel luogo stretto che ci avrebbe condotto a qualche altra camera.

"Shh,che ci sentono lo stesso." mi stava tenendo ancora la mano,e mi fermai a guardare le nostre dita incrociate fra loro e il suo volto che osservava il mio.

Era diventato pallido,come se fosse spaventato. Lasciò la mano di scatto,guardando intorno imbarazzato. Non se lo aspettava nemmeno lui che mi avrebbe tenuto la mano a lungo. 

Quando l'ascensore si fermò entrammo in una camera segreta ricoperta di fotografie,lettere appese a dei fili sulle pareti,dipinti,graffitti...ed era inquietante. 

"Tranquilla,ci sono già stato e ti assicuro che è bellissimo venirci  fece il sorriso furbo che usava per insultarmi  ovviamente senza una come te che da fastidio" ecco lo sapevo,me lo aspettavo.

Alzai lo sguardo verso l'alto irritata e seccata dei suoi insulti. "Meglio che non rispondo psicopatico" mi avvicinai ad alcune foto.

Erano tutte immagini di Simon e la sua fidanzata,di mia zia Lou,ma c'erano anche quelle di Liam,Louis,Niall e Harry. Di Zayn stranamente ce ne erano ben poche. Restai scioccata pensando che il coglione non avesse tante foto,insomma,non era da lui,si credeva tanto bello. Mi aspettavo scattasse più fotografie su di lui. Dopo circa una mezz'ora sbiancai in volto guardando un'immagine. Non era possibile.

Una foto.

Mia e di Zayn.

Insieme. 

L'unica immagine che avevamo insieme sorridendo. L'avevamo scattata l'estate scorsa,quando sua madre era appena tornata dall'America e ci aveva regalato una statua gigante in cristallo di una chitarra. Era splendida e per lei solo noi eravamo in grado di custodirla senza romperla in frantumi. Eravamo così felici,e decidemmo di farci un'unica foto insieme,questa volta non sorridendo falsamente. Deglutii dopo averla notata. "M-mister presuntuoso...girati prima che svenga." Si girò di scatto sentendo quelle parole e si avvicinò rapidamente a me,finchè notando la foto si fermò,fissandola scioccato. 

"Levala prima che vomiti." lo guardai,osservando il suo volto.

Era rosso. Zayn Malik che arrossiva,un evento indimenticabile. Tolse subito la foto dalla parete,mettendosela in tasca.

"Scusa,perchè non l'hai buttata?" mi girai ancora verso di lui sbalordita.

"Mi...mi piace la chitarra di cristallo dietro." alzò lo sguardo,raggiungendo l'altra parte della camera. 

Aveva conservato quella foto.

La nostra foto. Cristo era impazzito. Perchè l'aveva conservata? Seriamente,avrei potuto bruciarla nella notte,mentre lui dormiva. 

Mi diedi una calmata,passando alle lettere appese con dei fili successivamente a dei ganci che le tenevano in piedi al muro. Erano quasi tutte scritte da Harry,che si divertiva a spedirle quando faceva ritorno a casa per le vacanze Natalizie. Poi erano anche di Niall,che anche lui spediva lettere quando aveva nostalgia di Simon e della band,soprattutto. E successivamente,al centro della stanza,una che si distingueva dalle altre. Una lettera stampata in carta rosa,con un cuore al centro. Sarà una delle lettere della ragazza di Simon,invece non era così. Quella mi aveva istintivamente incuriosita,così mi avvicinai lentamente,ma Zayn si intromise,mettendosi davanti.

"Questa non si tocca!" incrociò le braccia nervoso.

"Ma dai,e poi che ti importa...è tua?" risi immaginandomi la risposta.

"B-beh si,e nessuno l'ha letta ancora,a parte Cowell." guardò in alto imbarazzato.

Era davvero sua? Era capace di scrivere una lettera romantica? Wow.

"Ah ho capito,sarà per Perrie e gli e la darai quando vi sposate." sorrisi rassicurandolo.

"No! Cioè...si certo." era una scusa,per non riferirmi che non era per lei. 

Sorrisi allontanandomi e guardando le altre lettere. 

 

 

 

 

"Ma dove siete stati?" Lou mi fissò arrabbiata,quando ci vide uscire fuori al giardino di Simon. 

"Beh...in un posto molto carino,peccato che c'era lui a rovinare tutto." indicai Zayn.

"Io,ma se non ti ho proprio pensata e mi sono stato buono a vedere le foto!" 

"Ti sei conservato quella stupida immagine che non sopporto,sei impazzito? Bruciala!" alzai il tono di voce gesticolando.

"Stai zitta,la conservo solo per la statua di mia madre!" mi fermò le mani.

Lou mi tirò per un braccio interrompendo la discussione e mi portò a casa. 

Mi feci una doccia e mi infilai sotto le coperte,cercando di dimenticare l'accaduto. Cosa altamente improbabile e impossibile. 

 

 

POV'S ZAYN:

 

Dio quanto la odiavo,eccome se la odiavo. Non capivo nemmeno perchè le avevo scritto tempo fa quella lettera,dicendo di amarla,e che un giorno lo avrebbe scoperto e sicuramente sarebbe stato troppo tardi. Si chiedeva perchè avevo poche foto ma non riusciva mai a capire che io non ero il ragazzo che le mostravo. Ero molto timido,per niente presuntuoso e odiavo il mio corpo. Mi sentivo brutto,abbastanza,soprattutto più brutto a confronto dei miei quattro compagni di lavoro. Per fortuna che quella lettera l'avesse letta solo Simon e che ora era cambiato tutto. Mi innamorai follemente di Perrie Edwards,ed eravamo fidanzati,da un anno. Ho sempre sostenuto che per qualche motivo assurdo la ribellina della casa la odiasse. Chanel era sempre così acida,ed io non la sopportavo. Tornai anche io a casa stanco,buttandomi sul divano a guardare la televisione. Avevo il cellulare in mano e non so come mi ritrovai il numero di Norah salvato come 'La squilibrata che amo'. Tutta colpa di quel coglione di Niall,odiavo anche lui quando faceva così. Sapeva anche che non l'amavo più,ma continuava a tormentarmi dicendomi il contrario.

Decisi di chiamarla tanto per litigarci ancora qualche minuto prima di andare a dormire,ormai era un'abitudine,un vizio,un pò come il fumo. C'era una cosa che però non capivo. Ogni volta che mi vedeva con la sigaretta sulla bocca la spegneva. Se mi odiava così tanto perchè non voleva che fumassi? Era una stupida. 

"Cosa vuoi psicopatico?" no aspettate,come sapeva il mio numero?

"Augurarti una bruttissima notte tesoro bello." va bene,risposi lo stesso lasciandomi scivolare questo dettaglio inutile.

"Quanto ti odio,stronzo." sospirò e sentii il respiro.

"Anche io ti odio,notte." attaccai senza farla finire di parlare.

 

 

 

NORAH'S POV:

 

"Cosa? Di nuovo? Sembra che tu me lo faccia apposta." non poteva trascinarmi di nuovo in un luogo dove c'era Zayn. 

"Non lo faccio apposta,su andiamo a casa sua che Niall è appena arrivato lì." mi trascinò nel bagno. Perchè dovevo farmi carina impiegando tre ore per quell'idiota dello psicopatico? Non lo sapevo. Indossai dei jeans stretti ma comodi,una camicia di velo nero,un pò trasparente,ma avevo il top nero che ricopriva il seno,e una giacca di pelle nera.

Corsi a casa dello stupido,bussando. Aprì Zayn,guardandomi dalla testa ai piedi e poi soffermandosi alla camicia,trasparente.

"Non fare domande,che cosa vuole Niall? Che ci faccio qui?"

"Ehi datti una calmata,voleva vedere un film,neanche io ti volevo qui." tanto per non cambiare continuava a litigare.

"Povera me,sento che sarà una nottataccia." entrai seccata,buttandomi sul divano. 

 

 

 

 

 

I'm here.

Buongiorno! Allora,come vi è sembrato questo nuovo capitolo? Ho aggiunto leggermente un Zayn's Pov,che credo rimetterò anche,ogni tanto. Credo sia un capitolo che lascia un pò di misteri in sospeso che si sveleranno nel corso della storia. Abbiamo visto anche di quella famosa lettera.

Cosa pensate che accadrà nel prossimo capitolo? Scrivetemelo e magari recensite,dicendomi come se avete gradito questa nuova parte.

Ora scappo,che è davvero tardi,grazie ancora a tutti.

Un bacio dalla vostra 'Coloryourlife'

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Capitolo 3
*** ||| ***


Uscii dopo qualche minuto fuori al giardino,mentre guardavo le stelle che brillavano sopra di me in quella notte scura,tetra,che avrei voluto evitare. Lo psicopato come al solito mi seguì,mi chiedevo sempre se avesse meglio da fare oltre che offendermi. 

"Chanel,qualche volta prestami il tuo profumo." ridacchiò solo alla sua stessa battuta giornaliera.

"Mi stai cominciando a seccare Malik." incrociai le braccia.

Lo odiavo terribilmente soprattutto per la sua presunzione e le sue battute che puntualmente ogni giorno inventava per infastidirmi sempre più.

"Smettila Nory,sai che non mi piace essere provocato mentre qualcuno mi guarda in quel modo,come se stesse per sputarmi spudoratamente sul viso." leccò le labbra convincendosi di essere bellissimo riprendendosi la reputazione che stava quasi perdendo.

Avrei voluto picchiarlo,ma non potevo,o non ne avevo il coraggio...mistero.

"Non posso neanche guardare le persone come mi pare,psicopatico?" lo guardai con aria di sfida,sentendomi più forte e potente verso di lui.

"Ma non mi chiami mai per nome?" rise passandosi una mano fra i capelli.

Aveva ragione,non lo facevo mai,odiavo il suo nome come odiavo tutto quello che riguardasse lui.

"Non mi piace,almeno il mio vale centomila sterline più del tuo." sorrisi di nuovo,ovviamente riferendomi a Chanel,il mio secondo nome,che ricordava tanto il grande artista,noto per me soprattutto per il suo profumo,il n°5,quello che amavo di più.

Mi guardò cennando una smorfia e poi entrando in salotto.

Vi è mai successo di pensare come una persona vi potesse piacere in passato? Ecco,come faceva a piacermi? Ora a malapena parlavo con lui.

 

 

 

Niall era indaffarato a sistemare il grande lettore DVD di Zayn,per inserire il famoso cd del film che voleva proporci. Mi sedetti sul divano,in particolare al centro,dove c'era un poggia piedi.

"Ehi,quello è il mio posto!" lo difese come se fosse un'oggetto prezioso.

"Calmati Malik,ora mi alzo." mi alzai ma mi afferrò per il braccio.

"Non ho mica detto che devi per forza alzarti...resta,tranquilla."

Cosa? COSA? No,non ci credevo minimamente.

Zayn era stato capace di cedermi il suo prezioso posto sul divano,che emozione! 

"No,non importa dove mi siedo,è giusto che ti accomodi tu." sorrisi imbarazzata.

"Si si,zitti che comincia." ci spinse Niall,sedendosi in disparte a destra per tenere noi due vicini.

Ancora credeva che avremmo avuto una possibiltà insieme? Io e Zayn? Era una cosa del tutto impossibile. Ma,lasciai Horan alle sue convinzioni: era così tenero quando si preoccupava per noi due. Mi spostai di qualche millimetro dal moro,guardando l'introduzione del film.

Ma per nostra sorpresa quello che ci aspettò non fu assolutamente un film,sembrava più un video.

Era una raccolta.

 Delle situazioni più critiche o interessanti mie e di Zayn,nell'estate precedente. Restai immobile sul divano,ero pietrificata da quelle immagini,non poteva essere vero,era un'incubo. Volevo solo svegliarmi ed accertarmi che non stava succedendo. Ma era realtà,pura e dolorosa realtà. Niall lo aveva fatto apposta,voleva vedere la nostra reazione,il nostro guardarci negli occhi,mentre nella mente si accumulavano i ricordi,più taglienti di lame. D'un tratto nel filmino comparse il primo video. Era un video del 18 agosto 2013,quando in una sera tranquilla e serena Zayn era seduto nella scrivania della nostra camera,a scrivere una delle sue tante lettere. Dio,era uno di quei momenti che amavo tanto,quando lui era così concentrato nel leggere,rileggere o compiere un'azione tranquilla. Il suo viso angelico mi fece sorridere spontaneamente,mentre Zayn,seduto accanto a me sul divano cominciò con arrossire lentamente,mentre stringeva un cuscino tra le braccia. Nel video Niall parlava a bassa voce,mentre Zayn non era convinto mai di quello che scriveva,il moro ripeteva sempre di spegnere la telecamera perchè doveva concentrarsi,ma Niall non lo ascoltava mai.

Mi fermai qualche attimo ad osservare lo psicopatico,che nascondeva il viso imbarazzato nel cuscino,facendo intravedere leggermente solo gli occhi,che sembravano sorridere per lui. Un secondo video fu mostrato in quella raccolta.

Questa volta era un mio video,dove entrai piano,seguita dalla telecamera di Horan,mi sedetti accanto a Zayn,sul letto,mentre dormiva beatamente. Era così bello,mentre riposava in pace,così dolce e sereno allo stesso tempo. Sembrava davvero un angelo,mancavano solo le ali. Gli accarezzai il viso,guardandolo attentamente mentre Niall quasi rideva mentre mi riprendeva. Intanto nel guardare quella parte rabbrividii,lanciando uno sguardo assassino ad Horan,che rideva guardandoci nelle nostre piccole situazioni. Zayn stava per scoppiare in lacrime,si coprì con il cuscino completamente,sussurrando piccole e semplici parole.

"B-basta,stai esagerando,ora smettila."

Horan tolse il cd,mentre tirai un sospiro di sollievo guardando Zayn. Era ancora col cuscino,pietrificato,mentre quelle voci,quelle immagini rimbombavano nel suo cervello,mandando impulsi elettrici al suo corpo,che tremava costantemente. Mi alzai velocemente.

"Torno a casa."

"N-no,ti prego." tolse di scatto il cuscino,supplicandomi con gli occhi di restare per qualche assurdo o inesistente motivo.

Sospirai,tirandolo in camera sua.

"Perchè mai dovrei?"

"Senti,mi ha fatto male anche a me vedere quel filmino,Niall non accetta che ci odiamo è che il passato non conta niente,ma non voglio stare solo con lui stanotte,non farebbe altro che chiedermi tutto quello che ho provato mentre quei ricordi sbocciavano nella mente. Ti prego,solo per oggi."

"Non lo so,e poi dove dormo?"

"Io dormo sul divano e tu in camera mia."

"Ma non se ne parla proprio! Il contrario semmai."

Mi prese in braccio,guardandomi qualche secondo seccato e poi mi appoggiò sul letto delicatamente.

"No,tu resti qui." sorrise,sedendosi sull'angolo del letto.

"Non insistere,dormo sul divano." 

"Dorme Niall sul divano." rise leggermente,guardandosi intorno.

"Sei crudele,e ti odio." roteai gli occhi irritata.

"Anche io ti odio,ma ci ha fatto male."

"Oh andiamo,si preoccupa solo per noi,è così tenero,dolce,e ci vuole un mondo di bene,è sempre simpatico e per quanto possa essere testardo è un gran tenerone." sorrisi facendo uscire quello che pensavo davvero sul biondo. 

"Sposatelo allora." si alzò di scatto.

"E tu sposati Perrie." risi,guardandolo camminare per la stanza.

"Mi spieghi perchè la odi così tanto?" si fermò all'improvviso.

Odiarla? Perchè avrei dovuto odiarla? Semplicemente ero troppo timida per introdurre un discorso con lei,che era sempre così bella,preparata in tutto,splendente come una stella. Beata lei,ad essere così perfettamente perfetta. E se dicono che la perfezione non esiste non hanno ancora scoperto Perrie Edwards. E poi era così fortunata ad avere una grande voce e un ragazzo bellissimo. Oh no,l'ho detto davvero? Rimangio ogni singola parola,giuro. Fate finta di non aver sentito è tutto così spontaneo,tutto così confusionario.

"Non la odio...è solo che non so come cominciare a parlare." abbassai lo sguardo cercando di non far capire troppo di essere riservata. 

"Come? No,c'è qualcosa sotto. Parla Nory!" si sedette subito accanto a me.

Deglutii alla sensazione che era il momento giusto per parlargli e dirgli davvero chi ero,la Norah nascosta dietro ad un muro che aveva costruito pian piano con mattoni duri e resistenti. Era il momento,non importava di quello che sarebbe successo dopo. Dovevo sfogarmi,dire tutta la verità,anche se non pensavo fosse la persona giusta. 

"Io...io non sono quella che credi." 

"In che senso?"

"Vedi,io sono un pò timida rispetto a quello che mostro,non ho mai la battuta pronta come cerco di far vedere,non sono per niente acida e do il cuore a chi mi aiuta." pronunciai quelle parole tutte d'un fiato.

"Non è possibile,ma che dici? E' quasi un'anno e mezzo che ti conosco e non ti ho mai vista piangere,mai un sorriso sforzato,mai una tristezza sul volto,mai un taglio,mai tutto quello che dici." si prese il viso tra le mani riflettendo.

"Chiediti perchè torno sempre a casa presto,chiediti perchè non metto mai abiti stretti,chiediti perchè mi comporto da forte e dura soprattutto con te." 

Si fermò un'attimo,guardandomi negli occhi e notando finalmente per la prima volta la tristezza che tanto cercava di vedere. Notò le lacrime che si trattenevano,notò il respiro molto lento,notò le labbra spente,notò il mio volto. In pochi secondi lo ritrovai stretto tra le mie braccia,soffocandomi con il suo calore. Non era una brutta sensazione però,ammetto che mi piaceva. Il suo profumo era così dolce e forte allo stesso punto. E lui era così caldo,mi sentivo al sicuro,mi sentivo compresa da qualcuno,mi sentii davvero bene. Un'abbraccio che aspettavo da anni,un'abbraccio perfetto. 

"No,non voglio che smettiamo il nostro continuo litigare solo per questo,io sto bene."

"No,tu non stai bene,non lo sei mai stata ed io sono uno stupido." abbassò lo sguardo. "Ma nessuna tregua." sorrise leggermente.

Mi staccai dal suo abbraccio.

"Allora...notte." sorrisi uscendo dalla camera. "Ah,non dimenticarti di fare tanti incubi." risi aggiungendo sull'uscio della porta.

"Notte stronza e sognami." 

"No,per favore,non rovinarmi una dormita." 

Non gli e lo feci sapere,ma mandai Niall in camera sua,stendendomi sul divano. Non lo notò per molte ore. Riflettei ancora per tutto l'accaduto,forse non dovevo rivelargli tutto. Ora sarebbe cambiato il nostro rapporto e non volevo,era come una protezione. Ma sarei dovuta allontanarmi per dimenticarlo. Perchè si,inutile evitarlo...lo amavo ancora.

Sentii dei tonfi,segno che si era accorto di me sul divano. Mi prese delicatamente in braccio e mi portò in camera sua. Si sedette accanto a me,coprendomi con le coperte e accarezzando i miei capelli,che cadevano fastidiosamente sulla guancia. Finsi di dormire,sentendo il suo respiro sul mio viso. Basta,dovevo fare qualcosa,togliermelo dalla testa. Ormai era volato via come una rondine,e aveva incontrato Perrie,portandoselo via,e dovevo accettarlo. Perchè ci si accorge quanto si ami una persona solo quando va via,e la si lascia andare via. 

Mi svegliai falsamente,sorridendo ma un pò confusa.

"Che ci faccio qui?"

"Ti ho portata io,non ci casco Norah."

"Ripeti il mio nome."

Non mi aveva mai chiamata Norah.

"Norah." sorrise accarezzandomi il viso.

Sorrisi mettendomi a sedere accanto a lui.

"Cantami qualcosa." si girò verso di me,stanco. "Cantami quella canzone di Passenger. Cantami Let Her Go." aggiunse.

Non poteva farmi questo,non quella. Sembrava avesse deciso apposta quella canzone,per il suo significato. 

 

 

 

 

'Well you only need the light when its burning low.

Only miss the sun when it starts to snow.

Only know you love her when you let her go.

And you let her go.'

 

'Beh,hai bisogno della luce solo quando si sta spegnendo.

Ti manca il sole solo quando comincia a nevicare.

Ti rendi conto di amarla solo quando la lasci andare.

E la lasci andare.'

 

Quelle parole,che mi spezzavano il cuore mentre le cantavo,con la voce che si faceva sempre più bassa,e con la tristezza che saliva,fino alle corde vocali,bloccandole alla fine di queste brevi,ma significative parole. Non avrei mai immaginato di essere stata così triste. Non riuscivo più a continuare,non potevo. Mi guardò confuso,mentre non incrociai il suo sguardo,abbassandolo. Il cuore si stava auto-distruggendo,i miei occhi supplicavano di liberarsi,da quell'acqua salata,che bruciava più del mare su una ferita. Mi sentii terribilmente debole,sola,esclusa senza motivo dal mondo.

"Che hai?"

"Non voglio continuare,scusami." alzai lo sguardo,incrociandolo con il suo. "Non posso."

 

 

 

 

 

 

 

I'm here.

Sera,o dovrei dire giorno. Molto strani i miei orari di pubblicazione,lo so.

Allora,un capitolo molto triste e sentimentale. Credo di essere stata sul punto di piangere quando Norah cercava di cantare e non ci riusciva. E personalmente amo quella canzone,e vi consiglio che se vi ritroverete a rileggere il capitolo,sentitela mentre lo fate.

Recensite con consigli,pareri,se vi è piaciuto e alla prossima.

Un bacio da Coloryourlife.


 

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Capitolo 4
*** IV ***


                                                       Quattro giorni dopo.

"Cosa? No! si alzò Horan di scatto Non vai da nessuna parte!" 

 

"Si,parto per un mese." 

 

"No,non se ne parla."

 

Ora ci mancava solo che per colpa sua non sarei partita,era una cosa segreta,nessuno sapeva la

destinazione. Non lo sapeva nemmeno Niall,infatti.

 

"Voglio parlare anche con Zayn però,voglio sapere che ne pensa." sorrisi abbassando leggermente lo

sguardo.

 

"Perchè abbassi la testa? E' così bello che il vostro rapporto è tornato come prima." sorrise Horan.

 

"No...cioè si però...lascia perdere." presi la borsa ed uscii dalla porta.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Zayn's POV:

 

Osservai l'orologio,erano appena le quindici di pomeriggio e Perrie mi aveva lasciato. Motivo? 

Durante il tour ha conosciuto un ragazzo,di cui se ne innamorata...a dire il vero avevo già notato

qualcosa di strano quando era tornata. Eravamo distaccati,lontani col pensiero,ogni uno pensava

a qualcun'altro,e forse è stato meglio finire una relazione che dentro era già sparita. Ero solo e un

pò distrutto,ma non tanto perchè avevo appena concluso una discussione con Perrie,il motivo era

Norah,nei pensieri avevo solo lei. Non sono mai riuscito a dimenticarla definitivamente,ed era uno

dei miei grandi obbiettivi. Ero stanco,e lasciai perdere per un'attimo tutto il piano studiato da circa

un'anno per dimenticarla,bussando alla porta di casa sua. Ormai il rapporto era abbastanza diverso

e non litigavamo quasi mai,eravamo buoni amici,davvero. Sentii dei tonfi in lontananza e forse

erano i suoi passi avvicinarsi. All'improvviso la porta si spalancò lentamente e la vidi. 

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Probabilmente si era preparata per uscire e mi dispiaceva disturbarla. Notai quei capelli,che erano

rossi,e lei non li aveva così. Mi chiedevo perchè avesse cambiato il suo colore naturale,che tanto

amavo. Mi sorrise,aprendo di più la porta.

"Zayn! Giusto con te volevo parlare." non le diedi il tempo di finire le parole che mi fiondai tra le

sue calde e protettive braccia. Volevo solo dimenticare l'accaduto con Perrie e approfittarmene per

stare accanto a Norah. In questo modo avrebbe lasciato che la tenessi stretta a me,e l'idea mi rese

sempre più impaziente. 

"Cosa è successo?" mi chiese preoccupata chiudendo la porta alle mie spalle e accarezzandomi il 

ciuffo. 

"Perrie,mi ha lasciato per un ragazzo di cui si è innamorata durante il suo tour." la strinsi sempre

di più,malgrado fossi molto più alto ed ero scomodo abbracciandola per il busto.

"Che cosa? Oddio,mi dispiace!" si staccò dal mio abbraccio,alzandomi il viso con le sue delicate e 

fragili mani e lasciandomi un bacio sulla fronte.

"Non è quello il problema." sospirai abbracciandola di nuovo allo stesso modo di prima,ma alzando

la testa e lo sguardo puntato verso lei. "Il problema è che non riesco a dimenticare un'altra e sono

completamente disperato,tutta questa confusione non fa altro che distruggermi la poca parte di

mente che mi è rimasta." 

La vidi nervosa,quasi tremava e sembrava stesse scoppiando in lacrime,le tratteneva appena sugli

occhi,evitando il mio sguardo.

"Oh,posso capirti credimi,col tempo passerà." 

"No,ormai è più di un'anno,non ci riesco e mai ci riuscirò,ne sono perdutamente innamorato e non 

sopporto l'idea che non possa esserci altra soluzione oltre dimenticarla."

Era già un'aiuto in più non farle capire che era lei,non ci sarebbe mai riuscita,e infatti notai il suo

volto sempre più triste.

"Fidati." sorrise sforzata "Ma,ora devo parlarti." 

Quelle parole non promettevano niente di buono,non volevo ascoltare,non volevo sapere cosa 

nascondessero. Non ne avevo la minima voglia e cercai con tutto me stesso di evitare quel discorso

che stava per introdurre. "Non voglio sentire niente per favore,voglio solo sentirmi meglio." 

"No,Zayn guarda che è importan..." la fermai ancora,cingendole con un braccio l'esile vita per poi

poggiare la testa sulla sua spalla,stringedola sempre di più a me.

Sospirò ancora una volta,non pronunciando più nessuna parola.

Restammo in silenzio molto tempo,un silenzio che un pò spaventava e un pò rilassava. Stavo per 

addormentarmi tra le sue braccia a causa della loro morbidezza e del suo profumo dolce come la

fragola e una rosa insieme. Sarei stato ogni secondo,ogni minuto,ogni ora,ogni giorno di ogni mese

ad annusare quel profumo intensamente,mentre la stringevo a me,amando il suo corpo che ogni 

tanto sfiorava il mio. 

Prima o poi sarei uscito pazzo,pazzo di lei,dei suoi piccoli modi di fare,dei suoi sorrisi veri,di tutto

il suo essere dannatamente perfetta. 

Più la osservavo e più capivo il perchè non riuscissi a dimenticarla.

Io ero dipendente. 

Dipendente dei suoi abbracci,dipendente della sua risata leggera,dipendente del profumo dei suoi

capelli,dipendente dei suoi occhi scuri,dipendente del suo viso pallido,dipendente del suo arrossire,

dipendente dei sorrisi che mi dedicava di tanto in tanto,dipendente della sua sottile e dolce voce,

dipendente della sua timidezza in ogni gesto,dipendente di ogni cosa la riguardasse. 

Non la lasciai parlare nemmeno per un minuto,e me ne andai molto velocemente,mandandole un

bacio volante e uscendo senza neanche indossare la giacca di pelle nera. Ero riuscito a non farle

introdurre quel discorso e ne ero pienamente soddisfatto. 

 

Niall's POV:

Zayn? Era completamente matto.

Prima diceva di odiare Norah e d'improvviso cambiava idea,diceva di amarla,di volere un mio aiuto

da amico per dimenticarla,per togliersela dalla testa prima che uscisse fuori di testa.

Ma io non volevo vederli separati,volevo stessero insieme. Volevo pienamente che l'amore fra loro

due trionfasse dopo un'anno e mezzo di continui conflitti,ostacoli,lettere mai spedite di Zayn,tanti

sguardi mai concessi e segreti,tanti giri di parole,litigi,discussioni...

Ma,non potevo di certo fare tutto io? Un minimo impegno da parte loro doveva esserci. 

Il problema però era proprio questo,il problema era che loro non volessero tentare.

Volevano solo dimenticarsi a vicenda,senza troppa difficoltà. 

Ma le cose non si ottengono per magia,quindi,ci voleva molto impegno.

E loro ovviamente non lo avevano. 

Cercavo in tutti i modi esistenti di avvicinarli,ma ogni volta c'era qualcosa che andava storto.

Come ad esempio la partenza di Norah che all'improvviso compare dal nulla.

Avrebbe voluto viaggiare per dimenticarlo.

Inutile allontanarsi,le persone non si scordano in questo modo.

Ma testarda come era non avrei mai potuto spiegarglielo.

Fingevano di odiarsi per non rivelare il loro amore,cose unicamente da stupidi e immaturi.

Comunque,non volevo neanche personalmente che Norah partisse perchè le volevo bene. Decisi di 

non dire niente a Zayn,lasciando che fosse lei ad introdurre questo dettaglio del viaggio. Rientrai a

casa,vedendo il moro steso sul divano.

"Ehi,che ci fai già qui?" chiusi la porta alle mie spalle e mi avvicinai a lui.

"Oh niente,non avevo di meglio da fare." 

Ma se non c'era mai a casa! Nemmeno di sera,usciva sempre...va bene.

"Ma...lasciamo perdere,hai parlato con Norah?"

"Si,le ho spiegato che Perrie mi ha lasciato e tutto il resto."

"Ah già,mi hai chiamato prima che ti dirigessi verso casa sua,ricordo." mi sedetti accanto a lui.

"Comunque,niente di interessante,sono stato tutto il tempo tra le sue braccia." sorrise leggermente

pensando ancora a quella scena "A pensarci questo è interessante!" rise.

"Beh si,non avete parlato di altro?" domandai perchè pensavo che gli avrebbe spiegato della sua

partenza. 

"No,non mi ha parlato di nient'altro." non chiese niente,spegnendo la tv.

Si alzò e senza dire niente corse in camera sua.

Chissà che aveva,ma infondo era naturale.

Zayn era considerato anche per i suoi sbalzi di umore continui.

 

 

 

 

 

I'm here.

Allora,un pò corto come capitolo ma,siccome non avevo programmato la lunghezza ho dovuto

dividere un capitolo in due.

Scusatemi se non ho pubblicato subito e grazie per le recensioni.

Sempre vostra 'Coloryourlife'

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