amore proibito

di Anitabelieber_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Presentazioni ***
Capitolo 2: *** Un Dio come professore. ***
Capitolo 3: *** tutto sbagliato.. ***



Capitolo 1
*** Presentazioni ***


Chanel Palvin,una ragazza di sedici anni,ingenua,bellissima e attraente. Lei non sapeva ancora quello che le aspettava,gli ostacoli che avrebbe dovuto superare,le avversità che avrebbe incontrato lungo il suo percorso solo per una persona,soltanto per un amore proibito,illegale,ma che sarebbe stato più forte di qualunque altra cosa al mondo. Justin Bieber,un uomo di venti anni,donnaiolo,sudecente e attraente. A lui non importava dell'amore,era un "Don Giovanni" e trattava male chiunque lo comandasse perché lui odiava essere comandato da qualcuno,al contrario:doveva essere lui a dare ordini.. Scoprirà l'amore dopo tanto tempo,ma se fosse un amore proibito sarebbe disposto a sacrificarsi? Una ragazza e un uomo,un'alunna e un professore,una sedicenne ed un ventenne sarebbero disposti a dare tutto pur stando insieme?

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Capitolo 2
*** Un Dio come professore. ***


La sveglia suonò come tutte le mattine. Chanel si alzò dal suo letto e infilandosi le pantofole si recò in bagno per una doccia rinfrescante. Uscita dalla doccia la sedicenne si avvolse un asciugamano intorno al corpo e ritornò in camera sua,si infilò l'intimo,prese una gonna attillata rosa,una camicetta bianca che mise dentro la gonna,delle scarpe bianche con un po' di tacco. Chanel era una ragazza alla moda,le piaceva molto vestirsi in modo casual,ma nonostante fosse così non era bella quanto Frankie,la ragazza popolare della scuola. Frankie aveva sedici anni e lavorava come modella,anche se era impegnata molto con la scuola;ha tre migliori amiche che vengono chiamate le "frankiette" proprio perché sono tanto amiche di Frankie. Lei ha i capelli lunghi fin sotto il sedere,biondi e sempre lisci.Chanel l'ha sempre invidiata o meglio ha sempre invidiato i suoi bellissimi capelli. Anche Chanel non era niente male,popolare come Frankie no però era molto bella. Ella aveva due migliori amiche,anche esse alla moda:Sophie e Britney. La prima ha i capelli lunghi fin sotto le spalle,di colore nero,i suoi occhi sono di un verde smeraldo brillante e le labbra carnose. La seconda,invece,ha i capelli castano chiaro,gli occhi marroni e le labbra abbastanza gonfie. Andò in cucina,salutò i suoi genitori e i suoi tre fratellini gemelli. Era una famiglia molto numerosa che si amava come non mai. -Buongiorno mamma,Buongiorno papà,Buongiorno piccole pesti- diede il buongiorno a tutta la sua famiglia,si accomodò e cominciò a bere la tazza di tè Chanel viveva in una villa,i loro genitori erano ricchi:la mamma lavorava in un'agenzia di moda,il papà era un regista molto famoso,sopratutto ad Hollywood quindi potevano permettersi tutto. Nonostante fosse così ricca,con genitori famosi eccetera,Chanel non era viziata e non si vantava di tutte le cose costose e importanti che possedeva poiché per lei non erano molto importante quelle cose,a ella non importava dei soldi o della fama,a lei importava l'amore,la sua famiglia e i suoi amici. E comunque lei riteneva tutti uguali,ricchi e poveri,neri e bianchi.. Il suo autista,Sebastìan,la portò a scuola con la limousine bianca;quando arrivò dalle sue amiche cominciando a raccontare quello che avevano fatto nel week-and. -Niente d'importante,sono stata a casa con la mia famiglia ad annoiarmi. Lo sapete?Hanno assunto un nuovo maggiordomo a casa mia,è giovanissimo e anche carino- raccontò Britney. -Io invece ho acquistato nuovi abiti di 47 Girls- disse contentissima Sophie. 47 Girls era il negozio preferito delle tre ragazze,aveva degli abiti stupendi ed ovviamente loro li compravano sempre tutti. -Che cattiva che sei!-esclamò Britney. -Non ci hai avvisate!- continuò la frase Chanel mettendo il broncio. -Scusate ragazze,ma ero tanto presa da quei vestiti spettacolari che mi sono dimenticata di chiamarvi,li ho comprati tutti!- disse saltellando felicemente. Le facce di Chanel e Britney diventarono tristi,ci tenevano tanto ai nuovi acquisti. -Scherzetto ragazze!Ho comprato abiti anche per voi- sorrise l'amica,tutte tre urlarono dalla gioia,ma diventarono serie al suono della campanella. Sarebbe venuto un nuovo professore di matematica. Dopo dei minuti regnò il silenzio,era entrato un professore giovanissimo,capelli chiari che tendevano al biondo,occhi color caramello,sorriso perfetto;indossava dei jeans chiari,una camicia celeste e una cravatta nera,ai piedi aveva dei mocassini azzurri. Era un professore o un Dio? Chanel era muta,immobile,con la bocca spalancata. Era affascinata da tanta bellezza che prima ad'allora non aveva mai visto. Quando gli occhi azzurri suoi si incontrarono con quelli color caramello del professore il suo cuore batté all'impazzata,non aveva mai provato sensazioni del genere. -Lei chi è signorina?- sorrise il professore rivolgendosi alla sedicenne che in quel momento sembrava così debole e ingenua però si ricompose e in tutta la sua eleganza e bellezza si presentò -Io sono Chanel Palvin,la figlia di Robert Palvin,il regista più famoso del momento e figlia di Cristina Parks-sorrise alzandosi per farsi vedere meglio. -E' un piacere conoscerla Palvin-disse il professore,si presentarono tutti quanti e alla fine si presentò lui. Si chiamava Justin Bieber.aveva venti anni ed era perfettamente bellissimo Chanel non poteva levarsi dalla mente il suo bellissimo sorriso e il suo modo educato di parlare. Chanel non poteva dimenticarsi di quel Dio,di quell'angelo sceso dal cielo,dal nulla. Chanel non poteva dimenticarsi di lui.

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Capitolo 3
*** tutto sbagliato.. ***


La campanella suonò e tutti gli alunni se ne andarono dall'aula contenti che il tempo fosse passato così velocemente.L'unica rimasta in quella classe era Chanel,ancora incantata dal professore.

-Signorina c'è qualche problema?- domandò il professore Bieber preoccupato.
Il cuole di Chanel batteva a mille,le gambe cominciarono a tremare e lei iniziò a sudare mentre arrossì in viso.

-No,professore,ora levo il disturbo- se la svignò a gambe levate.
Raggiunse le sue amiche che l'aspettavano vicino gli armadietti.

-Come vi sembra il nuovo professore ragazze?- domandò Sophie.


-Si,niente male- rispose Britney. Le due ragazze continuarono a parlare mentre Chanel era fra le nuvole non dando retta a quello che dicessero le sue migliori amiche.

-Quella che ha perso la testa per il prof è lei-mormorò la mora ridendo insieme a Sophie.

-Eh?Cosa?No,ragazze che dite?Io cotta del professore?No- Chanel cominciò ad agitarsi arrossendo e dicendo cose senza senso,le due amiche sbuffarono per poi andarsene e lasciando lei sola,tra i suoi mille pensieri e quel professore nella mente.
Il suo sorriso,i suoi occhi,il suo modo di parlare,tutto di quel ragazzo era perfetto.
                                                                                          ******

-Si mamma,ho capito perfettamente, tu e papà dovrete partire tra mezz'ora per lavoro ed io resterò da sola a casa e devo fare molta attenzione,non aprire agli sconosciuti,non fare feste e né presentare qualcuno qui oltre a Sophie e Britney- sbuffò Chanel annoiata.
Lei odiava quando i suoi genitori le davano ordini,non era più una bambina,aveva sedici anni e poteva sbrigarsela da sola.A volte avrebbe davvero voluto vivere da sola,senza i suoi genitori che l'assalivano e che la comandavano a bacchetta decidendo tutto per lei.
Chanel odiava a volte la sua vita,tutte le persone che non avevano tanti soldi come lei la odiavano e lei ci rimaneva male ovviamente perché non voleva apparire agli occhi di qualcuno viziata e una montata che pensa solo al denaro,lei non era affatto così.

I genitori la salutarono dolcemente per poi scomparire dalla porta e andarsene in viaggio a Miami per "lavoro",non era poi così triste tanto era abituata a stare senza i loro genitori,la cosa più triste per lei è che non aveva un fratello o una sorella con cui parlare,era figlia unica e questo le dispiaceva tanto.
Le arrivò un messaggio,prese il suo cellulare a tastiera qwerty di colore rosa chiaro e vide il messaggio:


«Ehy tesoro ti va di uscire stasera?Frankie dà una festa,so che la odiamo però ci sarà tanta gente,ti pregooo!» Britney x

«Va bene,i miei genitori sono partiti,per due mesi sono libera;a che ora c'è la festa?»

«Alle otto e mezza ti vengo a prendere con la mia auto,avviso anche Sophie ciao bellezza a staseraa!» Britney x

Erano le sette e mezza,decise di andarsi a fare un bagno caldo.

-Crhistina,prepararmi un bagno caldo,grazie- ordinò cordialamente alla cameriera sorridendole.

-Subito signorina- 


La vasca era pronta,si rilassò per un po' di tempo fino a quando non si accorse che si erano fatte le otto.
Uscì velocemente dalla vasca indossando un accappatoglio bianco ricamato,entrò nella sua camera piuttosto grande ed aprì l'enorme armadio che aveva difronte.
Aveva mille vestiti di 47 Girl che non sapeva quale indossare,optò per un vestito lungo fin sotto il ginocchio azzurro con una cintura fatta di paiette,indossava ai piedi degli stivali bianchi.
Mise un filo di matita sugli occhi,un ombretto celeste seguito da dei brillantini d'orati,un rossetto rosso,ma non troppo eccessivo e wailà era pronta!.
Sentii un clacson,si diresse subito al lato di sotto,afferrò la sua borsa nera e uscì di casa salendo nella macchina di Britney dove si trovava anche Sophie,salutò tutte e due con un caloroso abbraccio e poi partirono per la festa.
Arrivate nella villa di Frankie scesero dalla macchina ed entrarono il quella lussuosa casa.

-Benvenute ragazze- le salutò cordialamente la madre.
-Grazie molte signora-risposero in coro le tre ragazze fingendo un sorriso.

Il battito del cuore di Chanel accellerò quando vide davanti a sé il suo professore che rideva e scherzava con....Frankie?
Il suo viso s'incupì di più quando li vide baciarsi.
Il mondo le cadde addosso,tutto intorno a lei era sparito,si sentiva vuota,persa,triste e delusa.
Ma perché sentiva tutto questo se era uno stupido professore?
Non era di certo amore,lei non amava nessuno sopratutto un professore.
Ad un certo punto si sentì male,molto male,ma non era per aver visto quella scena,era qualcos'altro.
Non riusciva a sentire più la musica che c'era prima,la testa le girava e non vedeva niente,vedeva tutto bianco e poi..buio.

 

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