Illusion changed in something real.

di fivesouls
(/viewuser.php?uid=322586)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Zayn's birthday part. 1 ***
Capitolo 2: *** Zayn's birthday part. 2 ***
Capitolo 3: *** Zayn's birthday: Disaster! ***
Capitolo 4: *** Zayn's birthday: what happened? ***
Capitolo 5: *** Zayn's birthday: it's my fault! ***
Capitolo 6: *** Zayn's birthday: why is she like this? ***
Capitolo 7: *** Zayn's birthday: and she? ***
Capitolo 8: *** Zayn's birthday: if he wasn't there.. ***
Capitolo 9: *** Zayn's birthday: party rock. ***
Capitolo 10: *** who am I? ***
Capitolo 11: *** Torn in my head. ***
Capitolo 12: *** is that a new beginning? ***
Capitolo 13: *** can we stop this for a minute? ***
Capitolo 14: *** i won't change my mind. ***
Capitolo 15: *** a new dream. ***
Capitolo 16: *** old moments/important decision. ***
Capitolo 17: *** just one more party. ***
Capitolo 18: *** PARTY ROCK! ***
Capitolo 19: *** the bitch: as a rule. ***
Capitolo 20: *** past hurts. ***
Capitolo 21: *** lost in confusion. ***
Capitolo 22: *** what does it feel so wrong? ***
Capitolo 23: *** it's what i should do. ***
Capitolo 24: *** why can't i be finally happy, liam? ***
Capitolo 25: *** no, am not ok. ***
Capitolo 26: *** 'you were just a kid' ***
Capitolo 27: *** it's real, i felt in love with you. ***
Capitolo 28: *** is that real? ***
Capitolo 29: *** you mustn't be forgotten. ***
Capitolo 30: *** do you forgive me? ***
Capitolo 31: *** 'I Love You' ***
Capitolo 32: *** 'missed you my friend' ***
Capitolo 33: *** trying. ***
Capitolo 34: *** couples in love! ***
Capitolo 35: *** preparations. ***
Capitolo 36: *** pigiama party pt. 1 ***
Capitolo 37: *** pigiama party pt. 2 ***
Capitolo 38: *** pigiama party pt.3 ***



Capitolo 1
*** Zayn's birthday part. 1 ***


 Zayn's birthday! part.1

*Zayn*

Era il pomeriggio del 12 gennaio, nonchè il giorno del mio compleanno.
Io e liam quel pomeriggio eravamo decisi ad andare a comprare qualcosa di assolutamente carino per la mia festa che si sarebbe tenuta la sera nella nostra casa a londra. Andammo in incognito da tinky boom, il negozio che mi suggerì liam per comprare le maschere. sì, stavo organizzando una festa in maschera. Penso di mascherarmi da liam e lui si maschera da me così facciamo un bello scherzetto ai ragazzi.

- Zayn, ti muovi a scegliere quella maschera? tanto io sono sempre bello in tutte le maschere. -
- Liam, io devo essere perfetto, lo capisci? -
- cosa vorresti insinuare con questo? -
- che devo scegliere la maschera migliore, lo sai. -
- sì amico, io la maschera l'ho scelta mezz'ora fa, faremo tardi per la festa! -
- io sono sempre figo amico, per questo è stato facile ahah ok ok dai, ce l'ho fatta, andiamo a pagare. -

Andammo a pagare e uscimmo.
Dopo aver preso le maschere andammo da Starbucks per il thè delle cinque. non facemmo attenzione e senza volerlo ci scontrammo con due ragazze.. due ragazze bellissime, anzi bellissime è dire poco, che si ritrovarono il nostro thè bollente sulla loro maglietta. Le due ragazze avevano l'aria di essere un pò infastidite.

- oddio, scusate davvero - disse liam.
- ahiii brucia, vabbè tranquillo - disse lei, la ragazza dai capelli ricci, sorridendomi. - sono Miriam, piacere -
Io rimasi subito affascinato dall'altra ragazza, quella liscia, che stette a vedere la scena a bocca aperta quando mi vide. Non persi tempo allora a presentarmi.
- piacere, sono.. - iniziai a dire mentre le stringevo la mano ma lei mi interruppe dicendo..
- so chi sei Zayn Malik, come si fa a non conoscerti? - disse sorridendo. - io sono Sara, piacere -
- oh - dissi stupito - bè, per rimediare al danno, vi invito alla festa in maschera che si terrà questa sera nella casa all'angolo. mi farebbe molto piacere se veniste. mi raccomando, ricordatevi la maschera! -
Liam rimase incantato su Miriam, ma quando lei se ne accorse, lui scostò gli occhi verso l'alto, mantenendo lo sguardo fisso nei suoi occhi per un istante e io cercavo lo sguardo di Sara e quando finalmente lo trovai il momento venne rovinato da..
- si, ci farebbe piacere Zayn dei One Direction. allora a stasera! - dissero e poi se ne andarono.
Noi tornammo verso casa dai ragazzi.

- ODDIO Liam! hai visto quelle due? che ne pensi? - chiesi a Liam curioso di sapere cosa ne pensava.
- ma sono bellissime amico! Miriam, però, aveva qualcosa di particolare, non so come dirtelo.. -
- ahahah amico - risi - aveva un davanzale da paura, questo è il particolare -
- no amico, non è questo. quella ragazza emanava una luce speciale, non sembrava quel tipo di ragazza con cui mi sono sempre frequentato -
- nononono allarme rosso, no, non dirmi che ti stai innamorando, di nuovo -
- ma che, stasera ci divertiamo, solo questo -
- ecco, così ti voglio, non voglio che ci ricaschi come un cretino ancora una volta con la prima ragazza che emanava luce come dici tu ahahah -
- e dai smettila, muoviamoci piuttosto che Niall mi ha appena scritto che è in cucina a casa tua, come al suo solito, mentre Harry mi ha detto che è con Louis a cercare il tavolo da mettere in terrazza -
- amico, corriamo, Niall finirà il cibo per la festa! -
Così ci sbrigammo ed arrivammo a casa.
- ehi ragazzi, finalmente siete arrivati! Credevo vi avessero rapiti gli alieni! - disse Niall che cercava di pulirsi la bocca che faceva intendere che si era mangiato almeno metà del cibo della dispensa.
- ehm, Niall, lo sappiamo che cosa hai fatto, non cercare di pulirti, piuttosto vai in terrazza a preparare! - dissi io che a stento trattenevo le risate. Ormai conoscevo quello che era uno dei miei quattro migliori amici. Appena Niall se ne andò, arrivarono Lou e Harry con un tavolo stupendo.
- ottimo ragazzi!!! andate a metterlo subito sù! - ordinò Liam, prendendo il mio posto.
- ehi Zayn, cos'hai lì in quella borsa? - chiese Lou incuriosito e cercando di aprire la borsa.
- oh, niente, sono solo addobbi per stasera - risposi con un fare un pò impacciato.
- mhm, va bene, noi andiamo di sopra allora, a dopo! -
- huff, per un pelo! - disse sospirando Liam.
In un battibaleno si fecero le otto e noi dovevamo prepararci per la festa che sarebbe stata alle 21:30.

- Zayn, corri, vieni un attimo! -
- dimmi, liam - dissi io con aria sospetta.
- stasera saremo mascherati, le ragazze ci scambieranno! -
- è questo l'obiettivo amico! -
- non ti seguo.. -
- Sara, pensando di parlare con te, ma in realtà sono io, mi dirà cosa ne pensa di Zayn direttamente e io saprò sorprenderla -
- ohhh sì, e così io anche con Miriam -
- esatto, amico! cominci a capire -
- sì.. però in che senso vorresti sorprenderla? lo sa che sei uno dei One Direction -
- ufff Liam, non capisci proprio niente a volte, la soprenderò in un altro senso, voglio baciarla e farle vivere la serata migliore della sua vita -
- ahooo, sì vai al sodo tu, come sempre! -
- sì, amico! dovresti farlo anche tu stasera! -
- e se poi reagisce male? -
- ahah non credo, ci mangiavano con gli occhi stamattina al Bucks. -
- oh sisi, è vero! bè vedremo come andrà a finire -
- bene, anzi benissimo, capisci che intendo, no? ahah -
- ahah si si - ... - okay no, spiegami -
- Liam sei sempre il solito ahah vieni che ti spiego mentre ci cambiamo che sono le nove e tra mezz'ora saranno tutti qui -
- sì, va bene -
- prendo la tua camicia a quadretti così gioco bene il tuo ruolo! facciamo che il primo che arriva per le scale usa il bagno subito? -
- sai che vinco iooo! -
Così siamo corsi per le scale e ovviamente vinse Liam, io così sarei stato in ritardo per la festa.
Si fecero le 21:30 ed iniziarono ad arrivare gli invitati..


*Liam*

Io che per quella sera sarei stato Zayn, andai ad aprire ai primi ospiti arrivati.
- hey bello! è qui la festa? ahah tanti auguri amico! - disse un tipo con una maschera orrenda che aveva tutta l'aria di essere già ubriaco. che razza di gente aveva invitato Zayn? Meno male che ci sarebbero state le ragazze, non vedevo l'ora.
- ehi Zayn, che fai lì impalato sulla porta? e poi perchè non ti sei mascherato? insomma è pure sempre la tua festa! - chiese Harry che indossava una maschera nera che gli copriva quasi tutto il viso.
- ehm, volevo distinguermi perchè sono il festeggiato! - dissi cercando di imitare la vanità del mio amico.
- mhm, sì, va bene.. bè, spostati da quella porta, io vado di là, a dopo! -
Intanto dalle scale scese Zayn, o meglio, l'esatta coppia di me! Era vestito davvero uguale e anche nelle mosse sembrava imitarmi alla perfezione.
- ehi Liam - chiese a voce bassa Zayn - ... - come sta andando? -
- per adesso bene, Harry mi ha chiesto perchè non fossi mascherato e gli ho detto perchè volevo distinguermi dato che ero il festeggiato - dissi io sicuro che Zayn avrebbe approvato.
- ottimo amico! anche io dovrò trovare una scusa, me ne ho già in mente una ahah tranquillo! - disse Zayn con il suo sorrisino che non prometteva niente di buono.
Intanto il campanello suonò e io e Zayn dovevamo preprarci perchè sapevamo che potevano essere le ragazze. non vedevamo l'ora di vederle. Così, aprimmo la porta..














 



CHI SIAMO?

bè, noi siamo due directioners a cui è nata la passione di scrivere così per caso, una notte di un weekend. quando abbiamo iniziato a scrivere, non avevamo un'idea fissa di come doveva procedere la storia, in realtà neanche ora, ma questo lasciamo a voi scoprirlo.
spero ci seguirete sempre, i colpi di scena non mancheranno!
su twitter siamo: @thanksdream_ e @___proudofyou
un bacio da: Miriam e Sara c:
 

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Zayn's birthday part. 2 ***


Vi facciamo una premessa: FATE BENE ATTENZIONI AI RUOLI DI LIAM E ZAYN.

 




*Zayn*

Il cuore ci batteva fortissimo, però siamo riusciti a controllarci. erano loro. erano due meraviglie.
E' entrata prima Sara, Miriam ancora non l'avevamo vista.
Sara era vestita con un toppino rosso fuoco, con lo schienale di pizzo trasparente e una minigonna nera con uno spacco di 5 cm sulla gamba destra. I tacchi erano abbinatissimi con il top, erano altissimi e rossi con i brillantini sul pizzo ai lati. Aveva i capelli sciolti, liscissimi e profumati e aveva un fermaglio argentato che le teneva appena appena la frangetta da sopra gli occhi grandissimi, color nocciola. Aveva una maschera rossa con i brillantini, proprio abbinata ai suoi vestiti, che le copriva giusto giusto gli occhi. Ero rimasto senza parole, a malapena respiravo. Liam per risvegliarmi dallo stato in trans in cui ero caduto ha dovuto tossirmi in faccia che, a pensarci ora, faceva alquanto schifo come cosa. Loro sorrisero, ma non capirono perchè ci stavamo comportando inversamente.
Miriam, è entrata dopo di Sara, anche lei era divina, talmente tanto che Liam non è neanche riuscito a salutarla per bene dall'agitazione e stava cominciando a sudare e aveva un sorriso da ebete in faccia.
Era vestita con un semplice vestitino a fascia nero con un fiocco rosso che le circondava il petto stringendoglielo. Non si poteva non notare il fermaglio rosso con il quale aveva alzato il ciuffo sinistro in modo tale da portarsi tutti i ricci perfetti da un solo lato, quello destro. Le scarpe erano semplicissime e rosso con il tacco altissimo. Lei, invece, aveva la stessa maschera di Sara però nera, sempre brillantinata e abbinata al vestito che le copriva solo gli occhi. Dio, erano entrambe bellissime.
- hey ragazzi! - dissero le due ragazze con un sorriso, alzandosi le maschere e avvicinandosi alle nostre guance per salutarci e per interrompere il momento imbarazzante.
- e..ehi..ehilà ragazze! - avvicinandomi a loro per salutarle e poi dietro di me, Liam.
- buon compleanno Zayn! eccoti un regalino, te l'abbiamo scelto io e Miriam questo pomeriggio, speriamo ti piaccia - disse Sara dando il regalo a Liam, ovviamente vestito da me. E nel frattempo io pensavo che il regalo sicuramente mi sarebbe piaciuto.
- g.. grazie, ragazze! prego, entrate! - e le due entrarono con noi, non sospettando di nulla.


Io e Liam continuavamo a guardarci per capire che cosa dovevamo fare ma venimmo interroti da Niall che indossava una maschera che ricordava quella di batman e che immancabilmente stava mangiando una tartina.
- eccovi finalmente! Zayn tutti ti stanno cercando.. maaa perchè non vi siete mascherati? -
- io sono il festeggiato - disse Liam - quindi devo distinguermi. - Mi scappò da ridere per il modo in cui lo disse.. sembravo davvero io!
- emm, io invece non ho messo la maschera perchè.. emm.. io.. si.. sono stato impegnato tutto il giorno a... ad aiutare la fioraia con un ordine ecco...sisi. - dissi io mentre tutti mi guardavano perplessi e Liam mi stava polverizzando con lo sguardo. Che razza di scusa era mai questa?!
- okay, Liam.. maaa.. chi sono queste due belle ragazze? - chiese Niall a cui si illuminarono gli occhi quasi come quando vede il cibo.
- sono due ragazze che abbiamo conosciuto stamattina e per riparare ad un incidente Zayn ha deciso di invitarle - dissi io infastidito dallo sguardo di Niall che si posò su Sara.
-  lei è Miriam - disse Liam tutto sudato,cercando di presentarla a Niall.
- e lei è Sara - dissi io sfiorandole la mano. Cavolo, devo ricordarmi che sono nel corpo di Liam. Sarà difficile controllarmi ma ce la devo fare. Miriam intanto cominciò a parlare..

- allora ragazzi,com'è la vita da superstars? - disse miriam per iniziare a parlare.
- bè, inizialmente sembrava incredibile, ma ora ci abbiamo fatto l'abitudine, le ragazze che urlano, i concerti, incidere i dischi.. tutto un sogno bellissimo che si realizza - disse Niall con l'aria di un sognatore e prendendo un altro morso della tartina.
io e Liam nel frattempo non avevamo tolto gli occhi di dosso da Sara e Miriam. Le ragazze si stavano chiedendo perche Liam (io) fissasse Sara e perchè Zayn (liam) fisasse Miriam. dovevamo fare attenzione.
- allora ragazze, cosa possiamo offrirvi da bere? - dissi io per distarre le ragazze.
- per me va bene un capiroska - disse Sara lanciandomi uno sguardo di fuoco.
- per me va bene una birra - disse miriam con un mezzo sorriso.
- bene, io e liam andiamo a prenderveli subito -
andammo a prendere da bere e..
- zayn,come facciamo ora? -
- ehi ehi amico, siamo sul punto giusto, adesso andiamo a dar loro da bere e poi nel mentre ci parliamo un pò -
- si però dopo che parliamo con loro, glielo diciamo dello scherzo vero? -
- si Liam,si..ora torniamo da loro -
Mentre tornavamo con le bibite, le ragazze stavano parlando con Louis e Harry.
- eccoci qua! -
- grazie Liam - disse Miriam guardandomi - stavamo parlando un pò con i ragazzi, sono molto simpatici e specialmente Niall fa morire dal ridere, guardatelo ahahah-
Niall sembrava già ubriaco e stava ballando in mezzo alla pista con una tartina in mano.
- niaaaall, amico,aspettaci arriviamo! - dissero in coro Harry e Lou che lo raggiunsero a ballare.
- e così siamo rimasti coi 4 eh.. - disse Liam.
- che ne dite se ci muoviamo un pò anche noi? - disse Sara guardando Liam che stava bevendo un sorso di birra.
- si dai, andiamo. - disse Miriam sorridendomi.
Intanto arrivavano tutti gli altri invitati..

Noi quattro ci dirigemmo in pista.. ballammo tutti insieme sulle note di "don't you worry child". Io non smettevo di guardare Sara, cercavo però di non farmi vedere. Cavolo.. si muoveva davvero bene, anche se sembrava essere un pò in imbarazzo. Liam faceva lo stesso.. stava mangiando Miriam con gli occhi. Prima o poi qualcuno ci avrebbe scoperto, pensai.
- ma ora rendiamo questa serata un pò più bollente - disse il vocalist. mentre partiva una melodia inconfondibile. Era un lento. Oh cavolo e adesso? Io e liam ci guardammo terrorizzati e capimmo che avremmo dovuto ballare con la ragazza che piaceva all'altro.
Io avrei dovuto ballare con Miriam e Liam con Sara. Infatti poco dopo..
- ehi signorino permette?- mi disse miriam, distraendomi dai miei pensieri.
- uuuh certo madame! - cercai di essere il più normale possibile.
- emm direi che a questo punto tocca ballare anche a noi - disse Sara a Liam, arrossendo.
- certo - disse Liam impacciato.
I nostri corpi erano a stretto contatto. Io ero attaccato a Miriam che mi avvolse in una stretta. Io la assecondai anche se stavo morendo di gelosia perchè Liam stava facendo lo stesso con Sara. ci guardammo parecchie volte io e Liam, due migliori amici che in quel momento sembravano due rivali.
Dio quanto vorrei essere nei panni del mio amico. E so per certo che lui vorrebbe essere nei miei.
Che situazione di merda..

Avevo paura di litigare con il mio migliore amico e non volevo che le ragazze si accorgessero che c'era qualcosa che non andava.
- ehi Liam, perchè continui a guardare Sara che balla con Zayn? - chiese Miriam un pò perplessa e con tono ironico.
- e..eh? Nono, scusami è che mi sono distratto - pensavo di venire scoperto, tirai un sospiro di sollievo.
Liam vedendomi agitato volle prendere in mano la situazione, così propose una cosa interessante..














cosa avrà deciso di fare Liam?
curiose?
bè, continuate a seguirci, i colpi di scena stanno iniziando, non potete mancare proprio ora! c:
su twitter siamo: @thanksdream_ e @___proudofyou
un bacino x



 

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Zayn's birthday: Disaster! ***


*pochi secondi dopo*

- ehi Miriam, ascolta, permetti a me questo ballo? - disse Liam con un sorriso.
- u.. uh certo Zayn, dai - e Liam le prese la mano e la tirò verso di lui afferrandole poi il bacino. I due si scambiarono sguardi intensi.
- e tu Sara, permetti a me questo ballo?
- no, scusami Liam, vado a prendere un attimo una boccata d'aria.. -
- ehi ehi aspetta che ti accompagno - dissi io correndo per raggiungerla.
- ehi, che ti succede? -
- no, niente Liam, mi è solo girata un attimo la testa - disse lei bevendo un sorso d'acqua.
- oh, e ora come stai? -
- ora meglio grazie.. -
- bè meno male, no? - ... - ok scusami ti sto disturbando.. -
- ehi nono, ma va, niente affatto! - ... - dimmi un pò, il tuo amico zayn... è sempre così gentile con le ragazze che incontra? -
- eh eh.. in realtà è un ragazzo timido e non parla molto, ma quando una ragazza gli interessa, le figuracce non mancano mai, mi hai capito no? -
- ahah sisi, bè in fondo sono timida anche io -
- davvero? non si direbbe - dissi con un sorriso malizioso.
- heei, che vorresti dire? -
- nono niente, scherzavo -
- ahah okay, sarà meglio per te... Entriamo adesso? Devo recuperare il mio ballerino -
- oh si certo, andiamo -
Sono stati i minuti più belli della mia vita, non volevo che finissero. Entrammo e vedemmo che Liam e Miriam ballavano stretti, così stretti che Sara fulminò l'amica con uno sguardo..

Sara era una ragazza tranquilla ma sentendosi tradita dalla sua amica decise di ripagarla con la stessa moneta.
- Liam - disse - ti va se balliamo ancora un pò? -
- si mi farebbe davvero piacere - dissi rendendomi conto però di aver detto qualcosa di troppo. Infatti lei mi guardò con un'aria strana ma ci passò sù.
In poco tempo mi aveva buttato le braccia al collo, stringendomi contro di sè. Eravamo davvero vicini. Io non ce la facevo più. Come avrei voluto che sapesse che io in realtà ero Zayn.
Ogni tre per due lanciava degli sguardi a Miriam. Lei, essendosi accorta della situazione, faceva la stessa cosa.. ad un certo punto vidi Miriam parlare nell'orecchio a Liam e i due si allontanarono velocemente dalla pista e scomparvero dal mio campo visivo.
Sentii Sara irrigidirsi e capii che aveva visto la scena.
Intanto nell'altra sala..

- scusami davvero ma non ce la facevo più - disse miriam con un tono triste a Liam.
- c..ch..che è successo? - chiese Liam preoccupato.
- no niente..tranquillo -
- no ti prego dimmi -
- è che - cominciò Miriam diventando rossa - non sopporto vedere Liam con un'altra ragazza... ecco.. però per favore.. non dirglielo... -
Liam rimase in silenzio per alcuni minuti tanto che Miriam dovette chiamarlo parecchie volte per riportarlo sulla terra.
- perchè non vuoi che glielo dica? - disse Liam che si era illuminato dopo quella rivelazione.
- zayn è semplice.. a Liam non piacerei affatto -
- oh ti sbagli di grosso! -
- cosa vorresti dire? -
Nella sala da ballo..

- ma dove sono andati quei due?- disse sara agitandosi e con aria molto arrabbiata.
- n..non so, saranno andati a prendere una boccata d'aria - dissi io con aria agitata - perchè ti interessa? -
- no niente, non ne parliamo, continuiamo a ballare - disse iniziando a muoversi.
- s..sa..sara guardami! dimmi che succede - dissi io tenendola stretta per le braccia.
- ok va bene te lo dico,mi da fastidio che miriam balli con zayn, non so che mi succede, non dovrebbe interessarmi visto che è un ragazzo che ho appena conosciuto.. -
- e..e..e quindi ti piace zayn? -
- si - ... - ma non glielo dirò mai, conoscendomi, quindi tu per piacere tieni la bocca chiusa -
- e perchè non deve saperlo? -
- perchè non ci crederebbe e poi è anche assurdo, dai.. ci siamo conosciuti stamattina e mi sembra assurdo dirgli che mi interessa così subito -
- sara, non è vero! non è così... -
- c..cosa Liam? cosa? secondo te, lui si interessa già a me senza neanche conoscermi? -
E io tra me e me pensavo che dovevo trattenermi dal non rivelarle la mia vera identità rovinando tutto.
- eh.. ehm puù essere s..sara dovresti dirglielo -
- no liam, no.. -
- ma.. - e lei mi lasciò e di corsa raggiunse liam e miriam e io dietro di lei. Loro stavano parlando e liam era sul punto di rivelare tutto, ma...
*miriaaaaaaaaaaam* e si sentì un urlo da sara che richiamò l'attenzione di tutti gli invitati..

- adesso bastaaaaa! mi sono tranttenuta già troppo a lungo! non me lo sarei mai aspettato da te! come hai potuto farmi questo? sei solo una puttana! - urlò sara tra le lacrime.
Mi sentii morire dentro. Non potevo vederla piangere. Tutto questo perchè avevamo voluto fare questo stupido scherzo.
- sei tu la troia qui! ti sembra giusto accolarti così a liam? rispondimi, cazzo! - gridò miriam con altrettanta rabbia, ignara di quello che aveva appena detto.
Gli  invitati intanto stavano guardando allibiti la scena e si erano schierati a cerchio intorno a noi.
Le due ragazze continuarono a urlarsi contro in un modo in cui non avevo mai visto prima.
E siamo stati noi a farle litigare
Lacrime di rabbia continuavano a rigare il viso di Sara, mentre miriam aveva un'espressione delusa.. io e Liam ci guardammo e capimmo che avremmo dovuto risolvere la situazione..
avremmo dovuto rivelare la nostra identità, mettere a posto questo casino.
Mentre stavamo pensando al da farsi successe una cosa che non avremmo mai voluto..
Miriam si stava precipitando addosso a Sara la quale era ben pronta a fargliela pagare.
A quel punto io e liam ci precipitammo tra di loro, proprio un secondo prima che le due potessero toccarsi.
- ragazze ragazze bastaaaaaaaa! - dissi io sfinito.
- adesso basta! non potete andare avanti così - gridò liam che non lo aveva quasi mai fatto prima.
Io e lui capimmo quello che era meglio fare e dopo uno sguardo di intesa ci togliemmo contemporaneamente la maschera...










e ora sara e miriam come reagiranno? bene? male?
continuate a seguirci, la parte interessante è appena cominciata! :D
recensite e fateci sapere cosa vi aspettate c;
su twitter siamo: @thanksdream_ e @___proudofyou
al prossimo capitolo, baci xoxo

 

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Zayn's birthday: what happened? ***




- c.. co.. cos... COSAAA?! - esclamarono le ragazze a bocca aperta -voi avete finto tutto il tempo? -
- no, vedete ragazze, non volevamo dirvelo perchè... - le due non mi ascoltarono, andarono a prendere le borse e si avviarono verso la porta. Sentivo che la cosa le aveva fatte arrabbiare molto.

- NONO! RAGAZZE ASPETTATE! - urlammo noi a gran voce - CI DISPIACE, NON VOLEVAMO! -
Così, si girò miriam verso liam e..
- come hai potuto? - ... - sapevi anche che ci stavo male.. e io che pensavo fossi diverso.. e invece no, ti sei preso gioco di noi -  e aprì la porta di casa mia uscendo di casa seguita da sara dopo che mi aveva lanciato uno sguardo di fulmine tra le lacrime di delusione.
Era orribile vederle così, entrambe. Liam si stava disperando e così corse dietro a miriam. Non volevamo che finisse così, davvero. Ci siamo comportati da idioti. Quelle due ragazze ci hanno fatto qualcosa di strano. Non potevamo prenderci gioco di loro. Io in quel momento non riuscivo a parlare ma decisi di seguire liam. una volta fuori dalla soglia della porta urlai il nome di sara, che però ormai era lontana. seguii liam, pensando a cosa potevo fare dopo.

*Liam*

- miriam, ti prego ascoltami.. - dissi rincorrendola.
- no liam, mi avete fatto litigare con la mia migliore amica tu e il tuo amico e per cosa? per niente -
- non è così - le dissi - noi volevamo solo sapere cosa potevate pensare di noi, al di là del fatto di essere famosi, non volevamo che finisse così.. n.. non.. -
- basta liam, è inutile ormai, la mia amica è arrabbiata con me, lasciami stare.. -
- no che non ti lascio - dissi mettendomi di fronte a lei e la fermai.
- c.. cosa? Liam togliti, devo raggiungere sara adesso -
- no, o ora o mai più - dissi mentre mi avvicinavo a lei. ero sul punto di baciarla, non so perchè volevo farlo, sapevo che volevo farlo perchè poteva essere l'ultima volta in cui potevo vederla. ma.. lei ad un tratto esitò e si allontanò. forse voleva quel bacio quanto me, non capivo il motivo del suo gesto.
- no ecco.. - ... - scusami -
- vado a cercare sara - disse mentre se ne andava.
quello che mi sorprendeva è che non era infuriata per il gesto che volevo compiere. la cosa mi incuriosiva molto. mi ripromisi che la questione sarebbe rimasta in sospeso per ora. rimasi lì fermo e immobile mentre vedevo zayn allontanarsi mentre mi guardava insospettito senza capire.

*Zayn*

ero in preda al panico e non sapevo come comportarmi. decisi di incamminarmi dietro a miriam che stava scappando da liam, prendemmo però strade diverse. liam era rimasto lì immobile.
scelsi la strada che mi aveva suggerito il cuore, cercai di fidarmi. non la vedevo ancora da nessuna parte e così mi salì la paura di non ritrovarla e pensai 'bravo bastardo che sei! sempre il solito, non cambierai mai, cosa ti ha fatto lei per meritarsi questo?' non sapevo perchè mi stavo interrogando su certe cose. infondo avevo conosciuto questa ragazza la stessa mattina, ma perchè non mi sembrava come tutte le altre? perchè il mio piano di divertirmi non è andato come doveva andare? perchè mi importava così tanto dei sentimenti di questa ragazza? continuai a cercarla. *saraaa, dove sei?* urlai ma non sentivo nessuna risposta e non riuscivo a trovarla da nessuna parte. stavo per girarmi e ritornare a casa quando fui interrotto da dei singhiozzi. 'SARA!' pensai subito e mi ripresi. cercai di seguire il rumore e dopo aver girato in una via, trovai sara sotto un albero, con la testa tra le mani appoggiate alle gambe. stava piangendo. ma perchè? è possibile che sia solo per lo scherzo? in ogni caso, non sopportavo vederla così, mi faceva stare male. mi avvicinai senza fare rumore e mi sedetti vicino a lei. non se ne accorse. così facendomi forza, iniziai a parlare..
- non piangere per favore - le dissi e lei alzò la testa lentamente e mi guardò stupita con gli occhi pieni di lacrime e con tutto il mascara sciolto.
- z.. zayn - disse mentre stava cercando di nascondersi di nuovo il viso tra le mani, imbarazzata.
- s.. si, sara.. ti prego ascoltami - dissi facendo vedere tutta la timidezza che in realtà era in me e in quel momento avevo la completa attenzione di sara - tutto questo è stata una mia idea, è vero, ma l'ho fatto per capire cosa pensavi di me.. - ... - non so perchè l'ho fatto, sembra alquanto stupido, non mi sono mai creato problemi di questo tipo con le ragazze.. e a dirla tutta, stasera volevo soltanto divertirmi, ma non so perchè mi sono comportato così.. doveva essere soltanto uno scherzo ai ragazzi alle fine e invece ho combinato un bel disastro - presi un bel respiro e continuai - ci conosciamo soltanto da questa mattina e posso capire se tu non mi vorrai più vedere e non mi vorrai più conoscere, ma ci tenevo a farti sapere che sento qualcosa di strano tra noi - mi sorpresi io stesso di ciò che ho detto, non me l'aspettavo. l'avevo detto davvero io?
- zayn.. sì, è stato stupido.. non so neanche io perchè dovevi comportarti così, non c'è n'era bisogno, mi hai fatto sentire una stupida.. una totale idiota e mi hai fatto litigare con la mia migliore amica senza alcuna ragione -
- scusami sara, davvero non volevo, non era mia intenzione, la situazione mi è sfuggita di mano.. - ... - spero tu possa perdonarmi, cercherò di spiegare io le cose come stavano a miriam, non ti preoccupare, cercherò di aggiustare il casino che ho fatto -
- bene, ora basta zayn.. - disse sara asciugandosi le lacrime teneramente con il viso che si illuminò in un sorriso.
Sentivo qualcosa di davvero strano. Cosa mi stava succedendo?
In poco tempo sara si avvicinò a me..i nostri volti erano vicinissimi. Il mio cuore batteva forte e gli occhi di sara brillavano. 'Oddio!' pensai. perchè è così vicina a me? cosa vuole fare?
Si avvicinò un pochino, quel pochino che bastava per avere le sue labbra sulle mie. Ci stavamo baciando. Inizialmente avevo gli occhi spalancati per la sorpresa, non riuscivo a crederci, ma poi sentii il dovere di ricambiare il bacio, anzi, sentivo io di farlo. Fu un qualcosa di speciale, per entrambi, dolce ma allo stesso tempo passionale. Questo bacio.. mi ha fatto sentire qualcosa.
Ci staccammo lentamente e lei mi guardò imbarazzata.
- oddio, scusami zayn.. - ... - scusami davvero, chissà cos'avrai pensato di me adesso, scusa -
- sara stai tranquilla, va tutto bene - ... - è.. è stato bello -
mi guardò di colpo e sorrise.
- mi sentivo di farlo - ... - non chiedermi il perchè - mi disse guardando a terra.
sorrisi. quel bacio mi aveva sconvolto, sì, ma in senso positivo. non riuscivo a capirlo nemmeno io..
Dio, ho conosciuto questa ragazza solo stamattina, che mi sta succedendo?
- dai vieni, ti aiuto ad alzarti - le riuscii a dire dopo qualche minuto di silenzio imbarazzante.
- o.. oh sì.. - disse dandomi la mano.
- andiamo a cercare miriam? dobbiamo spiegarle quello che è successo.. merita di saperlo -
- sì lo penso anche io, non posso pensare alla mia vita senza di lei.. -
- tranquilla, andiamo -
così cominciammo ad incamminarci e solo qualche minuto dopo vedemmo miriam venirci incontro...











allora, secondo voi faranno pace miriam e sara? cosa succederà tra liam e miriam?
le ragazze ritorneranno alla festa o se ne andranno e non si vedranno mai più con i ragazzi?
CONTINUATE A SEGUIRCI PER SCOPRIRLO. Adesso arriva il bello! :'D
su twitter siamo: @thanksdream_ e @___proudofyou
un besito, miri e sà xoxo

 

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Zayn's birthday: it's my fault! ***


*pochi secondi dopo*

ci vide e ci corse incontro ma non riuscivo a capire se era arrabbiata o preoccupata o magari entrambe le cose.
- oh, eccoti qua sara, finalmente! - disse gridando a distanza rivolgendosi a sara.
- sì, ci sono miriam.. -
- bè, che ci fai ancora con questo qua? non ti è bastato quello che ti ha fatto? o meglio, quello che ci ha fatto? - disse disprezzante e guardandomi male - a quanto pare tutti i famosi sono tonti come ne parlano! -
- miriam, no, aspetta un attimo.. e.. ec.. - cominciai a dire capendo che era sia arrabbiata che preoccupata.
- zitto zayn, non mi interessa - mi disse seccamente.
- miriam ascoltalo - intervenne sara, disperandosi e percependo che l'amica era veramente arrabbiata, la conosceva sicuramente meglio di me.
- mi devi ascoltare! -
- no zayn! - disse mentre si dirigeva verso sara prendendola per un braccio - vieni, andiamo e risolviamo mentre andiamo a casa -
- no, miriam, tu non vai da nessuna parte e mi ascolti - dissi andandole incontro e bloccandole le braccia con aria minacciosa.
- e va bene, ma lasciami! - disse liberandosi dalla mia stretta.
- bene! bè, ecco.. tutto questo è opera mia -
- come se non l'avessi capito! - disse interrompendomi.
- si.. posso capire che sei molto arrabbiata ma per favore sappi che liam non centra niente, non te la prendere con lui. io ho fatto tutto questo con lo scopo di fare uno scherzo ai ragazzi, non pensavo finisse così. la situazione mi è sfuggita di mano! -
- come posso non avercela con liam se intanto era d'accordo su tutto quello che volevi fare? ma vi era tanto difficile pensarci prima? -
- miriam ora basta! - disse sara esasperandosi e guardandola con severità.
- sì, ma lui inizialmente non voleva, non pensava potesse succedere tutto questo, è colpa mia - ... - cerca di capire, ti prego - dissi, iniziando a disperarmi così da riuscire a fare 'compassione' a miri. non è possibile che si sia arrabbiata tanto soltanto per lo scherzo. mmm, aveva un carattere difficile. speravo in tutti i modi di convincerla così che potesse chiarire con sara, mi dispiaceva vederla così triste.
- zayn, odio che mi prendano in giro! ti è tanto difficile capirlo? - disse abbassando il tono, sbuffando e guardando sara.
iniziai a capire che forse stava iniziando a cedere. sara la guardava come per dirle di tagliare corto, sorridendo. sembrava divertita ora per il nostro battibecco.
- sì, hai ragione, non lo sopporterei neanche io, ma cerca di capire, l'abbiamo fatto per una buona causa -
- una buona causa? -
- sì, volevamo sapere cosa pensavate di noi.. - ... - oltre al fatto di essere famosi -
- bè, oltre ad essere famosi, siete due idioti! - disse ridacchiando e scuotendo la testa guardando a terra. capii che stava proprio cedendo.
- sì, su questo non posso darti torto! - dissi ridendo anche io - ti chiedo scusa, sia da parte mia che da parte di liam -
- da parte tua le accetto zayn, non prenderti anche le colpe di liam - ... - è responsabile anche lui di tutto questo -
- no ma.. -
- lascia stare, non voglio pensare a questo ora - ... - s.. sara, scusami per prima.. per quello che ho detto, non lo pensavo davvero, è stato un momento di rabbia, perdonami - disse abbassando lo sguardo a terra. 'wow!' pensai, miriam che chiede timidamente scusa? non l'avrei mai detto.
- tranquilla, miri.. ho esagerato anche io - disse sara sorridendo.
- sembravamo proprio due iene! -
- sì e pensare che ci conosciamo da molto tempo e che non abbiamo mai litigato così selvaggiamente ahah -
io le guardavo sorridendo perchè finalmente stavano iniziando a chiarire.
- lo sai che ti voglio bene e che non intendo mai farti male, vero? -
- sì miri, lo so.. e neanche io, scusami.. -
pensai di iniziare a commuovermi. mi piaceva vedere questo spettacolo.
- ohh, vieni qui - e la tirò per un braccio e si abbracciarono fortissimo. sara lacrimava per la gioia. si vedeva che si volevano proprio bene queste due ragazze.
- ti voglio tanto bene miri! -
- anche io sà! lo sai.. - ... - dopo mi racconti tutto, non mi scappi - disse sussurando all'orecchio di sara e guardandomi sorridendo.
- sì lo so, ti conosco troppo bene per riuscire a scapparti .. anche tu mi dovrai dire un pò di cose, che è successo con liam? - disse ridendo e staccandosi dall'abbraccio. si aggiustarono il trucco a vicenda e sorrisero.
- dopo ti racconto! -
- E BRAVE RAGAZZE! - dissi sorridendo e facendo un applauso di apprezzamento.
- eheheh malik - ... - bè ora torniamo alla festa? - disse miri guardandoci.
- certo! - disse sara e io mi sentii davvero sollevato perchè pensavo tornasse a casa, lasciando perdere la festa.
così ci incamminammo verso casa..
- zayn ascolta.. - iniziò a parlare miri, aveva tutta la mia attenzione - volevo chiederti scusa per prima per come ti ho trattato, non volevo ma ero davvero arrabbiata e quando lo sono, non mi controllo -
- tranquilla miri, l'avevo capito - dissi sorridendo.
- però non puoi negare che avevo ragione - disse fissandomi - o no? -
- ahah, no hai ragione -
- ecco - ... - però sono io che sono un pò complicata, ma non ti ci abiutare troppo al fatto che io chieda scusa, eh! -
- mai pensato di farlo! - dissi ridendo rivolgendomi a sara che stava ridendo e scuotendo la testa per il comportamento dell'amica.
- non cambierai mai miri! - disse sara.
- eheheh - disse toccandosi goffamente i capelli.
arrivammo alla soglia della porta e liam era ancora lì. andava avanti e indietro e sembrava davvero preoccupato. 'merda! non le ho risposto al messaggio che mi ha mandato prima, ora mi ucciderà' pensai. appena ci vide ci venne subito incontro.
- AMICO! sono ore che ti cerco, che fine hai fatto? perchè non mi hai risposto al messaggio? non si capiva quanto fossi preoccupato? state bene? - disse tutto d'un fiato liam.
- hey hey tranquillo amico, va tutto bene, scusami mi sono dimenticato di risponderti -
- va bene, meno male che state tutti bene -
- bè andiamo a ballare? - disse sara tirandomi per un braccio. liam ci guardò capendo che avevamo chiarito ma che c'era qualcosa di più sotto. il mio amico moriva dalla curiosità! entrammo io e sara lasciandolo da solo con miri, sperando che magari potessero chiarire.

*Liam*

- bè sono contento che tu stia bene! - iniziai a dire.
- grazie! -
- entri a ballare con me allora? -
- no liam, lasciami in pace - disse entrando a casa di zayn per raggiungere gli altri.
rimasi da solo fuori e ci rimasi malissimo e capii che era ancora molto arrabbiata. ma era possibile che potesse essere così furiosa soltanto per lo scherzo? 'sicuramente c'è qualcos'altro sotto!' pensai. entrai anche io a casa di zayn, pensando ad una soluzione con miri. questa ragazza mi interessava, sapevo che non sarebbe stato facile riprendere l'approccio con lei ma non volevo arrendermi. non sapevo il motivo per cui mi sentivo di farlo. sicuramente questa ragazza mi aveva fatto qualcosa!
entrai a casa di zayn e con lo sguardo cercavo quello di miri, ma lei non si girò neanche una volta. rimasi in disparte fino a quando non raggiunsi gli altri ragazzi che ballavano e niall si accorse che qualcosa non andava.
- ehi, amico, qualcosa non va? - mi chiese distaccandosi da lou e harry che ballavano.
- bè, ecco, si.. -
gli raccontai tutto e lui ci rimase male ma non capivo cosa voleva dire con 'amico, lascia fare a me' mentre si allontanava da me. ogni volta che niall pronunciava quella frase, ne combinava una delle sue. ma non mi rimase altra scelta che guardare cosa avesse intenzione di fare preoccupato..
.










cos'avrà intenzione di fare niall? combinerà davvero un guaio?
miri e liam si riparleranno o miri lascerà perdere tutto?
non vi resta altro che continuare a seguirci e scoprirlo! :D
su twitter siamo: @thanksdream_ e @___proudofyou
bacii xoxo

 

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Zayn's birthday: why is she like this? ***


Niall si diresse verso miriam che stava prendendo qualcosa da bere, birra forse e io rimasi su una poltrona ad osservarli per vedere cosa avrebbe voluto fare il mio amico.

*Niall*

Dovevo aiutare il mio amico, sembrava disperato. così avevo intenzione di andare a parlare con miri e cercare di convincerla a chiarire con il mio amico prima che si ubriacasse. sembrava molto nervosa e sicuramente ne sapevo la ragione. si scambiavano sguardi da un pò.
- mirii! - le urlai contro allegramente mettendole un braccio attorno alle spalle.
- e..ehm niall -
- allora, ti stai prendendo da bere, eh? -
- a quanto sembra - mi guardò con la faccia perplessa.
- eee ti stai divertendo? -
- sì, certo - mi disse nervosamente lanciando un'occhiataccia a liam - non vedi? - e si mise sempre di più birra nel bicchiere fino a quando non si accorse di versarsi la birra anche sulla mano visto che fissava liam.
- ehi ehi ehi, attenta! stai bagnando tutto - dissi quasi ridendo per la situazione.
- o..oh scusa, non volevo - ... - senti niall, è meglio se vado a casa -
- ma come, perchè? -
- un pò di mal di testa, non ti preoccupare -
- miri.. - ... - che succede? -
- niente, niall, niente - disse nervosamente - so cosa mi vuoi dire, e ora se vuoi scusarmi -
la bloccai per un braccio prima che se ne andasse.
- so che sei così per liam -
- e.. eh? n.. no, ma va, no, figurati, come puoi pensarlo? - disse agitandosi.
- ehi, ho saputo quello che è successo - dissi seriamente come non avevo mai fatto.
- ah bene, è andato a dirti che sono un'isterica sclerata? - ... - ovviamente quella cattiva sarei io - mi disse girando lo sguardo verso l'altra parte.
- NO! niente affatto, ha detto tutto il contrario - ... - ci sta male -
- bè, poteva pensarci prima -
- ma perchè non vuoi dargli un'altra possibilità? - ... - devi sentire cosa ha da dirti -
- non mi interessa! -
- ma vuole chiarire, ci tiene -
- certo, tutti i giorni - mi disse facendo una risata ironica.
- ma perchè ce l'hai tanto con lui? per questo stupido scherzo? - ... - non penso sia possibile -
- ODIO.ESSERE.PRESA.IN.GIRO. - mi disse scandendo per bene le parole - tutto qui - per il suo modo di fare, iniziavo ad irritarmi ma cercai di mantenere la calma il più possibile. non capivo perchè si comportava così. aveva dei seri problemi di autocontrollo.
- ma perchè ti avrebbe presa in giro? -
- ah, questo non te l'ha detto? ahah -
- sì me lo ha detto... -
- e allora? -
- bè, ma si è pentito.. io non lo vedo così giù di morale da un bel pò di tempo, ti prego non fargli questo -
- n.. niall, tanto non mi convincerai, ora lasciami andare - disse mentre se ne stava andando.
- MA PERCHE' SEI COSI' COCCIUTA? - le urlai dietro. non riuscii a trattenermi questa volta. si fermò e ritornò da me. stava iniziando a lacrimare, da quanto potevo vedere. non si è incazzata come mi aspettavo. a quanto pare aveva un punto debole anche lei.
- ... - ... - non lo so -
- liam l'ha fatto per una buona causa, miri.. non merita tutto questo -
- ma io.. -
- ma tu niente, so che vuoi chiarirci anche tu, metti da parte questo orgoglio -
- sì, però.. -
- è un bravo ragazzo! e sta male per quello che è successo - aggiunsi in fretta.
- vedrò se potrò fare qualcosa, niall -
- bene - le sorrisi - così cominciamo a ragionare, finalmente! -
- horan, sono fatta così, non mi sopporterebbe a lungo - disse guardando liam e poi abbassando lo sguardo.
- io non ci giurerei - le dissi mettendole una mano sulla spalla.
- perchè lo dici? -
- perchè non lasci che te lo dimostri lui questo? -
- v.. vedremo -
- bene! - le dissi sorridendo mentre ero in punto di andarmene. mi bloccò per un braccio.
- g.. grazie niall e s.. scusa per come ti ho risposto prima - ... - posso farmi perdonare? -
- e.. eh? -
- mi permetti questo ballo? - mi chiese sorridendo.
- e come potrei rifiutare? - le porsi il braccio e andammo verso la pista. nel frattempo liam mi guardava, gli feci un'occhiata di rassicurazione.

*Sara*
 
vidi miri ballare con niall, ma non capivo perchè. perchè non era con liam? non voglio pensare che non l'abbia perdonato.
- ZAYN, VA BENE SE BALLO UN ATTIMO CON MIRIAM?  DEVO CHIEDERLE UNA COSA! -
- CERTO! - mi gridò in un orecchio a causa della musica alta.
- AMOREEE! - urlai andando verso miri - NIALL, CI PUOI SCUSARE UN ATTIMO? -
- CERTAMENTE! A DOPO, RAGAZZE - disse facendo un'occhiatina strana a miri.
- ALLORAAA? - mi chiese miri. sorrisi.
- eeeh, ci siamo baciati! è stato bellissimo e dolcissimo quello che ha fatto zayn. ma non voglio illudermi.. voglio vivere quel che sarà con i piedi per terra - dissi e mi girai verso zayn sorridendo, che ovviamente mi ricambiò calorosamente - tu piuttosto? che è successo con liam? perchè ballavi con niall? - mentre guardavo liam che parlava con niall.
- bè ecco sara.. -
- non dirmi che non l'hai perdonato, miri! -
- non volevo farlo e niall è venuto a parlarmi proprio per questo -
- ma miri! - le dissi infuriata - quand'è che smetterai di essere così orgogliosa? hai capito che non aveva cattive intenzioni -
- sì ma, niente! - ... - tu ci devi parlare, povero liam, chissà come sta! -
- male, da quello che mi ha detto niall -
- e n.. non.. -
- ci sto male anche io, sà - disse senza farmi finire la frase.
- e allora non vedo perchè non dovresti non parlarci -
- ho capito, vedrò cosa fare! -
- ecco bene! -
- di solito non me ne frega mai niente, lo sai -
- lo è anche ora, miri -
- sà non è vero, non so perchè questo ragazzo mi condiziona così tanto -
- u.. uh guarda un pò chi sta arrivando verso di noi - le dissi e lei si girò.
- nononono, non ora -
- sà, posso rubartela un attimo? - mi chiese liam all'orecchio dato che la musica era altissima mentre miri mi faceva cenno di no con la testa.
- certo, liam! - miri mi guardò malissimo.
- è ora, smettila di comportarti così! - le sussurai all'orecchio mentre me ne stavo andando.

*Miri*

- maaa, no, s.. saaa - urlai cercando di allontanarmi il più possibile da liam ma non ci riuscii, mi teneva bloccata per una mano. mi girai verso di lui e lo guardai negli occhi.
- no, tu ora resti qui - mi disse serio.
'ma chi si crede di essere questo?' pensai.
- no, io.. -
- rimani qui, per favore - mi implorò.
non riuscii a trovare un modo per scappare e così rimasi.
- c.. cosa vuoi, liam? - gli chiesi nervosamente. aveva i riflessi delle luci negli occhi, erano bellissimi.
- vieni un attimo di là dove non c'è casino - disse trascinandomi per mano in un'altra sala dove non c'era nessuno.
- allora? - gli chiesi.
- bè, io... - ... - volevo sapere perchè non mi vuoi perdonare -
- te l'ho già detto, liam -
- s.. sì.. m.. ma non possiamo chiarire? - mi chiese serio e tenendomi con una stretta le braccia.
sapevo che dovevo per forza dargli una risposta questa volta, non potevo più scappargli di nuovo e così...









da quanto avrete capito, miri ha un pò un carattere difficile, è un tantino scontrosa e fà disperare tutti i ragazzi.
secondo voi, miri perdonerà liam? come andrà avanti la serata?
non vi resta che continuare a seguirci comunque c:
su twitter siamo: @thanksdream_ e @___proudofyou

ps. ci scusiamo per il ritardo, ma con la scuola le cose stanno diventando un pò complicate, perdonateci c':
a massive thank you and a big kiss xoxo

 

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** Zayn's birthday: and she? ***


*dopo vari minuti di silenzio imbarazzante*

ammetto che inizialmente non avrei voluto perdonarlo ma guardarlo negli occhi e trattarlo di nuovo male non mi avrebbe di certo fatto sentire meglio.
- s.. sì liam - al pronunciare di queste parole vidi aleggiare un sorriso sulle sue labbra.
- perchè non mi avresti perdonato prima? -
- perchè tu mi hai fatto parlare troppo.. -
- parlare troppo? -
- sì, nel senso che mi hai ingannata per sapere cosa pensavo di te mentre potevi chiedermelo direttamente -
- su questo ho sbagliato, ma sai che l' ho fatto per una buona causa -
- buona o no, non dovevi -
- hai ragione, scusami -
- bè sì, dai.. non fa niente -
- davvero? -
- sì, liam - dissi sorridendo - scusami se sono troppo isterica! - aggiunsi troppo in fretta in modo che lui non potesse seguire le mie parole.
- e.. eh? -
- scusami.se.sono.troppo.isterica. - mi guardò meravigliato.
- o.. oh, sì - ... - ma è stato niall a farti cambiare idea? -
- no payne! lui mi ha parlato per dirmi quanto stavi male per quello che è successo e non volevo rovinarti la serata, ecco -
- solo per questo? -
- sì, solo per questo! -
- non puoi dirmi questo però -
ovviamente non potevo ammettere che mi dispiaceva vederlo così. non lo capivo nemmeno io perchè mi dispiaceva per lui mentre in realtà dopo quello che ha fatto non meritava affatto di essere perdonato. okay, forse stavo esagerando.. ma quel ragazzo aveva qualcosa di particolare, non so, va bene che era famoso, ma questo era decisamente il mio ultimo interesse. ammetto che morivo dalla voglia di sentire la sua voce ma non glielo avrei mai chiesto.
- impegnati a farti perdonare, payne - gli dissi sorridendo mentre mi dirigevo verso la porta per raggiungere gli altri, ma era un modo per fargli capire che non ce l'avevo più con lui.

*liam*

avevo capito che quello era il suo modo di fare per farmi capire che mi aveva perdonato e in un certo senso mi affascinava ma sapevo che c'era qualcosa di più sotto. era una ragazza strana, ma questo mi colpiva ancora di più. non le interessava niente del fatto che io fossi famoso, mi stava conoscendo per quello che ero veramente. non potevo essermi già.... le sorrisi.
- va bene, miri - le dissi con aria di sfida.
- ritorniamo a ballare? - mi disse porgendomi la mano.
- andiamo! - e gliela presi.
ritornammo nella sala da ballo dove tutti si divertivano, soprattutto zayn e sara.
- ragazzi! - dissi avvicinandomi a loro.
- amico, avete chiarito! - mi disse zayn abbracciandomi dopo aver visto la mia mano nella sua.
- così si direbbe - rispose miri sorridendo.
- bene ragazzi! ne sono davvero contenta, miri hai usato la tua sensibilità finalmente! - disse sara a miri.
- diciamo di sì ahah -
non capivo perchè sara si rivolgeva così a miri. doveva essere successo qualcosa prima perchè miri si stava comportando così. la cosa mi incuriosiva troppo. ritornammo a ballare e a divertirci.

*pochi minuti dopo*

- mmm, voci di corridoio ci dicono che ci siamo persi un pò di cose.. - disse lou guardando niall e harry che stavano arrivando verso di noi.
- qualcosa mi dice che centrano queste due ragazze - disse harry indicando proprio miri e sara che ci guardarono perplesse. lou annuì.
raccontammo allora tutto quello che era successo mentre niall acconsentiva con la testa.
- eh bravi ragazzi! - disse lou che mi diede un colpetto sulla spalla e poi fece lo stesso con zayn - ora vado a prendermi una boccata d'aria fuori che qui sto quasi soffocando - aggiunse sorridendo.
- e io a prendere una birra in terrazza! - disse harry mentre si trascinava dietro niall.
intanto fuori..

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** Zayn's birthday: if he wasn't there.. ***


*Louis*

- oh ,quanta gente e quanto casino c'è là dentro? - ... - bè ahahha, che domande faccio, è zayn, e dove c'è zayn, c'è casino ahahah - dissi io sorridendo, parlavo da solo, stavo cominciando ad impazzire? forse ero solo ubriaco.
- cos'è sto rumore?- ... - sarà forse un assassino? vado a dare un'occhiata -
Camminai più avanti e sentii un pianto e delle parole dette a caso.
- ma perchè mi hai fatto questo? perchè mi hai preso per una troia? perchè mi faccio trattare così? - diceva una ragazza mentre piangeva. - che ho fatto di male per meritarmi questo? ho sempre cercato di fare tutto alla perfezione, e invece lui che fa? Mi tradisce davanti ai miei occhi? - diceva tra le lacrime mentre camminava appena, si vedeva che era ubriaca essendo appena stata ad una festa.
- devo andare a vedere qual è il problema - dissi.
Mentre stavo andando incontro alla ragazza, lei stava attraversando la strada e nel frattempo stava arrivando una macchina, e lei proprio in quel momento cadde e svenne.
- OMMIODDIOO! - urlai  e corsi per fermare la macchina.
- SI FERMI! SI FERMI! -
Fortunatamente ci riuscii. Mi abbassai vicino a lei.
- ehi, mi senti? - le dissi mentre le toccavo il viso e cercavo di sentire il battito del polso. Era viva, ma non reagiva.
La guardai bene in faccia, mi sembrava di conoscerla, ma non era così. Era bellissima. Si vedeva che era proprio triste, aveva il viso rigato di lacrime mescolati al trucco sciolto.
Aveva la pelle chiara, i capelli castano chiaro e gli occhi a mandorla.
- devo portarla dai ragazzi, non posso lasciarla così - ... - so che loro mi aiuteranno! -
Così la presi in braccio e la portai verso casa di zayn; harry era fuori, mi stava cercando, agitato.
Quando arrivai, harry corse verso di me..
- amico, che succede? chi è lei? - chiese harry preoccupato.
- aiutami a portarla dentro e poi ti spiego - e così fece..
Io e harry entrammo dentro tenedo in braccio la ragazza misteriosa. Che casino che c'era.
- sarà meglio portarla in un posto tranquillo - dissi - harry portiamola nella camera di zayn, qua c'è troppo rumore e rischiamo solo di peggiorare la situazione - aggiunsi in fretta.
La scena attirò miriam e sara che si avvicinarono a noi e ci guardarono preoccupate.
- ehi ma che sta succ....VIRGINIA?? - disse sara sbiancando in viso non appena vide la ragazza che stavamo trasportando.
Quindi si chiamava virginia...
- ma la conoscete? - chiesi con stupore.
- certo! è nostra amica da una vita.. ma è da un pò che non ci sentivamo.. - disse miri preoccupata guardando sara e avvicinandosi all'amica.
- ma che è successo? dove l'avete trovata? - chiese sara in preda all'agitazione.
- aiutatemi a portarla su e vi spiego tutto, anche a te harry. dove sono i ragazzi quando servono? -
Salimmo le scale ed entrammo nella camera di zayn.. la mettemmo sul letto e io potei osservarla per bene. ero preoccupato perchè non sapevo come dovevo agire. forse era meglio chiamare l'ambulanza.
- alloraa?! - mi chiesero tutti impazienti.
- ero uscito un attimo e ad un certo punto ho sentito qualcuno che piangeva e diceva parole senza senso.. si riferiva al ragazzo che l'aveva tradita mi sembra. -
- jack! - dissero in unisono sara e miri.
Liam, zayn e niall, messi al corrente da alcuni invitati erano entrati in quel momento in camera. Così spiegai la situazione anche a loro. Nel frattempo la ragazza stava aprendo gli occhi..












chi sarà questa virginia? nascerà qualcosa tra lei e loueh?
continuate a seguirci e lo scoprirete c:
ps. abbiamo pubblicato due capitoli insieme, per questo sono un pò corti.
su twitter siamo: @thanksdream_ e @___proudofyou
un bacio xoxo


 

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** Zayn's birthday: party rock. ***


- e...eh..ehi dove sono? - disse lei aprendo gli occhi sentendosi disorientata.
- virginia! sei svenuta poco fa in strada e liu ti ha salvata da un'auto in corsa e ti ha portata qui - disse miri molto agitata.
- sara! miriam! m..ma qua dove sono? - ... - non sono più a casa di jack vero? non voglio più vedere quel verme schifoso -
Io nel mentre la guardavo osservando lei e il suo modo di parlare.
- ehi,buongiorno signorina! - dissi io con un sorriso.
- e...ehi e tu chi sei? -
- sono louis, ma puoi chiamarmi lou - dissi.
-oh..ok..sara,miriam, che ci fate voi qua? -
- siamo state invitate alla festa di compleanno di zayn! poi ti raccontiamo. tu ora dicci che ti è successo, perchè stavi piangendo prima? -
- stai bene,virginia? virginia giusto? - dissero niall e liam in coro.
- si sto meglio,grazie... okay no,niente affatto, sto male ed è tutta colpa sua, ma non mi va di parlarne ora..scusate - disse lei iniziando a lacrimare.
-non forziamola ragazz, lasciamola un pò riposare, ne ha bisogno! - dissi preoccupato.
- okay, allora andiamo tutti fuori e se ti serve qualcosa, chiama! mi raccomando -
- grazie ragazzi! -
- se ti serve qualsiasi cosa,chiamami , non esitare a farlo! - dissi io con un sorriso e me ne andai.
Passò un'ora e poi vidi scendere dalle scale virginia che si era rimessa a posto il vestito color cielo e il trucco che le aveva sporcato il viso.
- ehi ehi ehi dove vai?- dissi io correndo verso di lei.
- eh louis, grazie di tutto, sei stato molto carino ad aiutarmi, ma ora devo andare..-
- ma no,rimani un pò con noi -
- no davvero sarà per un'altra volta! -
- fatti almeno accompagnare a casa, non vorrei mai che ti capitasse qualcosa, sei ancora debole! -
- okay,questo va bene -
- vado ad avvertire i ragazzi e arrivo,aspettami fuori -
Andai dai ragazzi che ovviamente capirono. Uscii fuori.
- eccomi,possiamo andare -
- sei molto gentile,lou -
- oh niente tranquilla...dov'è che abiti? -
-abito a 3 isolati da qui, possiamo farcela a piedi -
- pensi di farcela? non sei stanca?-
- sisi tranquillo andiamo! -
e così ci incamminammo con un silenzio assoluto che ci circondava. mentre ad un tratto..
- è stato un vero stronzo..- disse lei arrabbiata e con la voce delusa.
- chi? -
- jack -
- se ti va,puoi racconatarmi, magari posso aiutarti .. fidati di me -
- è che non vorrei distrurbarti con le mie sciocchezze -
- ma no, niente affatto, per me è solo un piacere ascoltarti, virginia ! -
e cosi' mentre stavamo camminando verso casa sua, iniziò a raccontarmi la sua storia con questo jack..
 
 
-beh allora tutto è cominciato circa un anno fa… in quel periodo uscivo sempre con sara e miri ed è in una delle nostre uscite che abbiamo incontrato jack,quello che fino a poco fa era il mio ragazzo. Loro mi avevano sempre detto che non le piaceva quel tipo, che era il classico stronzo che si approfittava delle ragazze, ma io ne ero innamorata e quindi avevo le fette di prosciutto sugli occhi- disse virginia con un mezzo sorriso.
Io la ascoltavo incantato.
-qualche giorno fa lui ha preso il mio cellulare e ha visto che messaggiavo con un ragazzo..ma era semplicemente un amico per me. Lui allora mi ha fatto una scenata dandomi della troia e da lì non si è più fatto sentire. Stasera ero stata invitata ad una festa,non avevo molta voglia di andare ma decisi che era meglio staccare un po’. Però lì ho trovato anche lui e cosa stava facendo?- disse mentre le si inumidirono gli occhi.
Potevo intuire  già cosa stava per dire e mi chiesi come mai avesse potuto lui farle una cosa del genere.
- era appassionatamente incollato a una che non ho mai sopportato!! Una con una reputazione mica da ridere! Però vabbè non ci voglio pensare..hanno sempre avuto ragione miri e sa. Mi dispiace solo di essermi allontanata da loro perchè ero troppo presa da jack- finì virginia tirando un sospiro.
Io durante la spiegazione ero rimasto sempre zitto,quasi rapito da quella voce, ma l’unica cosa che mi vene da dire fu…
-mi dispiace..
-mmm già…beh io sono arrivata- disse lei indicando la porta di casa.
 
Eravamo già arrivati, non me ne ero accorto.
-grazie della compagnia allora- virginia si girò verso di me e mi guardo negli occhi. Adesso potevo osservarla bene. Dal viso non sembrava italiana, aveva gli occhi di un marrone profondo a mandorla,bellissimi.
- non devi neanche dirlo! – dissi io.
- allora ci vediamo in giro! –
- sisi certo! – risposi.
Virginia stava quasi per chiudersi la porta alle spalle ma all’improvviso si girò..
- aaah e grazie di avermi salvato la vita! – disse ironica, chiudendo la porta.
 
Si chiuse la porta e a me scappò un sussrro: ‘ciao virgi’ che lei non sentì. Era tutto così strano. Tutto che era durato pochissimi minuti. Mi dispiace per viginia, davvero,è una ragazza cos’ dolce, non merita di soffrire tanto.
Mi avviai verso casa di zayn per godermi il resto della festa, ma avevo un pensiero fisso in testa che mi distraeva da tutto  il resto: lei.
Arrivai a casa di zayn e davanti alla porta trovai harry che mi stava aspettando.
- ehi amico, ce l’hai fatta! - disse con un mezzo sorriso.
- si, eccomi qui! -
- non hai l’aria di essere felice, che succede? -
- no niente -
- amico ti conosco, a me puoi dirlo, sai che farò il possibile per aiutarti -
- è lei -
- lei chi? Quella ragazza? L’amica di sara e miriam? -
- si -
- che è successo? -
- mi ha raccontato la sua storia, quella con il ragazzo. È stato un vero idiota! -
- poi me la racconterai per bene, ora entriamo che zayn sta aspettando questo momento da una vita -
- ahah che momento? -
- vuole aprire i regaliii! Sai com’è fatto-
- ah già, è vero ahahah bè allora entriamo -
Così entrammo e vedemmo che zayn, liam, sara e miriam si stavano divertendo in mezzo alla pista tutti insieme, niall era sul vicino al bancone del cibo, come al solito, a parlare con una ragazza, sembrava sua cugina..
- RRRRAAAACCAAZZZZIII -…… - siamo tornati!! - disse harry  gran voce. Io risi.
- eccovi finalmente , è arrivato il momento tanto aspettao! - disse zayn .
- si amico, quello dei regali, dai su, procediamo ahaha -
- ehi ehi ragazzi, prima la torta!! – disse niall arrivando di corsa.
- si, effettivamente ha ragione il biondino! – dissero miri e sa con un sorriso guardando zayn.
- allora direi di portare la…TORTAAAAA!! –urlò zayn .
Noi tutti aspettavamo ansiosi nella grande sala insieme agli altri invitati…
 
Si sentì un rumore provenire dal soffitto, un boato.
Improvvisamente una parte di questo si sollevò, non chiedetemi come, e da quel buco scese una piattaforma sulla quale era posizionata la torta di zayn.
Lo ha fatto davvero? Dio mio,pensai scuotendo la testa in segno di resa. Ci aveva detto che ci avrebbe stupiti ma non avrei mai pensato ad una cosa del genere. Quanto era vanitoso il nostro amico ahahah.
La torta però era bellissima. Cinque piani ricoperti di cioccolato;su ognuno di questi c’era una statuetta che rappresentava ognuno di noi e ovviamente lui si era messo sull’ultimo, sopra tutti. Beh dai in fondo, molto in fondo è stato dolce ad aver messo anche noi.
La faccia di zayn era una cosa indescrivibile, era euforico e venne subito da noi..
- alloraaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa? Vi piaceee? - disse con la luce negli occhi come i bambini quando vedono il loro giocattolo preferito.
 Noi eravamo ancora a bocca aperta come tutti gli invitati…
- beh zayn se volevi stupirci ci sei riuscito! – disse sara facendogli un sorriso.
Lui ricambiò con un occhiolino. Tutti gradirono la torta soprattutto niall come era giusto che fosse.
- e adesso i regaliiiiiiii! - urlò zayn in preda alla gioia.
- ecco il nostro - disse liam porgendogli un pacco.
Zayn lo aprì e fece un mega sorriso. - grazie ragazzii! -
Gli avevamo regalato un microfono personalizzato con il suo nome scritto in arabo,piaceva molto anche a me.
- e questo è il nostro- disse sara tenendo una scatola in mano seguita da miriam.
- grazie mille non dovevate…-
Zayn scartò il pacchetto e trovò un bellissimo orologio.
- oddio è bellissimo! – disse zayn che andò ad abbracciare prima miriam e poi sara. Il loro abbraccio fu decisamente più lungo..
 




momento zara: come ve lo immaginate adesso?
CONTINUATE A SEGUIRCI,LA FESTA DI ZAYN FINALMENTE STA PER FINIRE AHAHAHAHA.
su twitter siamo @thanksdream_ e @___proudofyou c:
nel ruolo di virgi c'è @virgiJBS1DM :)
baci xx

 

Ritorna all'indice


Capitolo 10
*** who am I? ***


*Zayn*
 
Ero felice di vedere tutti contenti che si divertivano.
ora avevo bisogno di stare un pò con sara, avevo bisogno di sentirla più vicina, quindi dovevo ingegnarmi a trovare una scusa per starci un pò di tempo da solo, avremmo avuto tanto di cui parlare.
Era lì, vicino a miriam e liam, mi guardava e sorrideva. bè, ora che la guardo, devo dire che aveva davvero un viso bellissimo. era quel tipo di ragazza dalla pelle chiara, gli occhi grandissimi a mandorla e color nocciola che nascondevano un mare di segreti, intriganti e profondi. le sue labbra erano rosee, mi facevano impazzire, poi quando si disegnava sopra di loro quel sorriso, per me era la fine del mondo. il suo corpo? bè, era perfetto, lei era perfetta.
si stava avvicinando a me..
- ehi zayn, che ci fai lì da solo? perchè mi guardi così? - disse lei ridendo. non riuscivo a rispondere. - zayn, ci sei? - ... - zaaayn - aggiunse sfiorandomi la mano.
- e.. e.. eh? scusami, ero sovrappensiero - dissi sorridendo.
- eee a che stavi pensando per viaggiare così lontano con la mente? - ... - ai tuoi regali? ahah -
- sara, no.. - dissi facendomi estremamente serio.
- e allora a che stavi pensando? -
- a te! - dissi con voce decisa, ma volevo subito sprofondare, non me l'aspettavo di dirlo così. lei arrossì.
- a.. a me? -
- scusami, non volevo dir.. -
- no zayn, non ti scusare - disse lei interrompendomi  - io ti capisco - disse arrossendo. la mia unica reazione fu quella di sorriderle tanto e di sfiorarle la mano. stavo pensando a quello di cui stavo parlando con il mio migliore amico stamattina, non potevo divertirmi. non con lei. lei era diversa, sentivo che non era come tutte le altre, non si meritava del male.
- mi capisci? - dissi facendomi coraggio - vieni con me - aggiunsi prendendola per mano.
 
*erano le 23:40*
 
la portai in terrazza, lì potevamo stare da soli, lontano dagli ubriachi, da tutti quelli che erano nella hall impegnati a mangiare la torta e a ballare.
- che bello che è quassù! - disse con gli occhi che le si illuminavano.
- è il posto in cui sto quando voglio immergermi nel miei pensieri, lontano da tutti - ... - sono un tipo alquanto solitario e riservato -
- bè non si direbbe, malik, a me sembri tutto il contrario -
- è l'impressione che voglio dare, ma ti assicuro che sono pochissime le persone che riescono a capirmi -
- oh, io avrò questo onore allora? sarò tra quelle persone fortunate? - disse con tono giocoso.
- non so cosa mi stai facendo, sento di conoscerti da una vita - spalancò gli occhi - oltre ad essere bellissima, sei anche spiritosa però - arrossì.
- dici queste cose a tutte le ragazze che appena conosci e che vuoi rimorchiare? ahah -
- no assolutamente, no! - esclamai subito.
- oh, bè, io penso lo stesso di te comunque - ... - non sono mai stata una persona aperta, anche se i miei vestiti non lo danno a vedere - ... - è tutta un'idea di miri, credimi! -
- devo dire che però ci sa fare con i vestiti, ti stanno benissimo, sara -
- grazie, anche tu sei niente male, malik - disse ridendo con le guance in fiamme, immaginai per quello che le avevo appena detto. non ce la facevo più a starle così vicino ma allo stesso tempo non averla di nuovo tra le mie braccia. era più forte di me il desiderio, ma decisi di trattenermi ancora.
- dimmi zayn, sei mai stato innamorato prima d'ora? -  mi chiese ed io arrossii all'istante, non mi aspettavo una domanda del genere.. da lei.
- e.. eh.. ehm innamorato? - ... - veramente io non ho mai avuto una ragazza vera e propria per tanto tempo - ... - il problema sono sempre stato io, non sono riuscito ad innamorarmi prima d'ora, facevo innamorare le ragazze, poi le lasciavo - dissi abbassando lo sguardo. lei cambiò espressione in una smorfia triste, forse, delusa.
- perchè prima d'ora? -
- n.. nono, non fare caso a quello che dico - mi affrettai a dire, non mi ero accorto di averlo detto inizialmente, fino a quando non me lo fece notare lei.
- no zayn, dimmi -
- tu sei mai stata innamorata, sara? - le chiesi, cercando di cambiare argomento.
- sì, un anno fa - ... - ero ingenua, da quel momento, mi promisi di non farlo mai più -
- cosa?! perchè? - chiesi preoccupato.
- perchè io a Jason, avevo dato l'anima, mi aveva fatto sentire amata, desiderata, per la prima volta -
- Jason? - allora è così che si chiamava quello che l'ha ferita.











chi è jason? cos'ha fatto a sara?
al prossimo capitolo! :) x

Ritorna all'indice


Capitolo 11
*** Torn in my head. ***


-  si... - ... - è stato un ragazzo speciale per me, anche se mi ha fatto male, io non l'ho mai odiato -
- che ti ha fatto quel tizio? - dissi con aria irritata.
- mi ha lasciata per un'altra -
- ma come può averlo fatto? - ... - non sa che cosa aveva tra le mani? - ... - è un vero idiota! - dissi io mentre lei stava iniziando a lacrimare. Non potevo permettermi di vederla piangere, non di nuovo.
- no zayn, non dire così - ... - d'altronde sono una come tutte, ce ne sono di più belle di me, lo capisco in fondo - le lacrime iniziarono a rigarle il viso - io lo amavo davvero -
- sara non dirlo neanche per scherzo, okay? - ... - non dirlo più, lui non sa che cosa ha perso! - ... - hey vieni qui.. -
lei abbassò lo sguardo.
- non piangere, non posso vederti così - dissi avvicinandomi a lei. Le presi le braccia e me le misi sulle spalle, l'abbracciai. Mi staccai delicatamente, lei voleva scappare, era imbarazzata, ma io non potevo permetterglielo.
La tirai verso di me, ce l'avevo tra le mie braccia e il suo viso era a 2 centimetri di distanza, le sue labbra erano quasi sulle mie. Avevo le braccia che le circondavano i fianchi, avevamo i nostri corpi a stretto contatto. Sentivo il suo cuore che batteva a mille, stava diventando bollente, non poteva più fuggire da me, le mie braccia la incatenavano. Lei abbassò di nuovo lo sguardo.
- guardami sara - aveva ancora gli occhi umidi - fidati di me - ... - chiudi gli occhi - così fece, senza pronunciare una parola. Ora non potevo più trattenermi, la mia mente stava combattendo contro il mio cuore, il mio desiderio.
La baciai. La baciai intensamente. Sentii le sue labbra calorose sulle mie. La baciai e la ribaciai. Lei ricambiò e questo mi faceva impazzire completamente. Non volevo finisse mai questo momento; mi aveva fatto provare qualcosa che non avevo mai provato prima. Io che provavo qualcosa di così strano? Ero felice.
Questo momento non poteva durare all'infinito e questo me lo fece capire liam che venne a cercarci proprio in terrazza.
- zaaaa.. aa.. scusate.. - disse quando si rese conto di aver interrotto qualcosa.
- certo che siete proprio belli insieme! - affermò con un sorriso.
Arrossimo entambi. Liam era venuto per dirmi di tornare di sotto perchè gli invitati stavano per andarsene e volevano salutare il festeggiato. Ci alzammo e mi venne d'istinto di prenderle la mano.. lei guardò le nostre mani e dopo poco mi fissò negli occhi felice . Liam sorrideva.
Arrivati di sotto mi preparai per salutare circa una cinquantina di persone, quasi tutte ubriache, che andavano via da casa mia. Sara intanto era andata vicino a miri raggiante.. avrebbe avuto qualcosa in più da raccontarle.
La gente se ne andò e fu così che noi potemmo fare i conti con le condizioni in cui si trovava la mia casa.
- oh merda! - esclamò harry.
Il salone sembrava un campo di battaglia: bicchieri sparsi per terra, roba appiccicosa, sigarette. ci sarebbe toccato pulire tutta la notte.
- ragazzi noi dobbiamo andare - disse miri guardando liam.
- di già? - dissi.
- si i miei hanno già chiamato due volte e vogliono che ritorni -
- bè, allora andate, non vorremmo che i vostri genitori se la prendessero con voi per colpa nostra!  - disse lou.
- allora noi andiamo - disse sara guardando zayn.
Sara e miriam cominciarono a fare il giro di saluti. Quando si ritrovò davanti a me, senza farsi vedere mi strappò un bacio a stampo che non mi aspettavo. Il terzo della serata. Mi porse un bigliettino con il suo numero.
Dall'altro lato c'era quello di miri.. è vero, come avremmo fatto a sentirci sennò?
Miriam salutò liam con un veloce abbraccio che celava qualcosa di sospetto.
Rientrammo in casa, il disordine era dappertutto. I ragazzi guardavano per terra e davano l’aria di tirarsi per i capelli e il pensiero che predominava le nostre teste era: ‘e ora chi è che ha la forza di pulire tutto questo?’. I miei quattro migliori amici si sarebbero fermati a dormire da me, era scontato. Iniziammo a pulire così dopo ci saremmo dedicati un po’ alla musica, avevamo una voglia pazzesca di cantare ancora una volta Torn con le chitarre. Solo e le chitarre e le nostre voci.
Visto che eravamo in cinque, riuscimmo a pulire casa in meno di un’ora e tutto ritornò a splendere in casa Malik. Io amo l’ordine, ora era tutto apposto.
 
*erano le 4:30*
 
Andammo tutti a cambiarci e a metterci qualcosa di comodo e salimmo tutti in terrazza con due chitarre: quella di niall e quella di liam.
Cantammo Torn, More Than This, I Wish, Little Things e They Don’t Know About Us, giusto in tema direi! Non so perchè mi misi a pensare a sara in ogni canzone. Ci erano venute benissimo e ci eravamo anche divertiti a commentare la serata. Ognuno aveva qualcosa da raccontare.
 
*erano le 5 e mezza passate*
 
Eravamo tutti stanchi, così i ragazzi si avviarono a dormire.
- bè, noi andiamo a dormire ragazzi, domani, cioè oggi, sarà una lunga giornata! – disse harry sbadigliando - … - buonanotte ventenne! - aggiunse venendo ad accarezzarmi violentemente la testa e io risi.
 
 
- grazie di tutto ragazzi! Buonanotte! - dissi abbracciandoli. Adoravo i momenti dei nostri abbracci di gruppo.
- notte!! - dissero.
Io e liam ci fermammo ancora un po’ di terrazza. Volevo parlarci un po’.
- allora amico, sei contento? - mi chiese liam con un sorriso enorme.
- sì liam, non me lo immaginavo! - … - ho paura che mi stia.. -
- innamorando, amico? - mi chiese lui.
- l.. liam non scherzare! - dissi con gran voce.
- hei amico, non urlare! Non vorrai mica svegliare il vicinato -
- s.. sto urlando? -
- un po’ ma sono davvero felice per te, che bello vederti così -
- grazie amico, ma non affrettiamo le cose, eh! Tu invece? Ho notato quell’abbraccio affettuoso tra te e miri mentre se ne andavano – gli feci l’occhiolino.
- bè, che c’è da dire? - … - è splendida, ma non è successo niente -
- come non è successo niente? -
- volevo trascorrere un po’ di tempo con lei da solo, ma non mi ha dato l’opportunità! Sai, per il litigio.. ma molto presto le chiederò di uscire, questo è sicuro! Devo sapere perché si comporta così -
- anche a me incuriosisce molto il suo comportamento, ma ci tieni tanto tu? -
- e.. ehm si -
- bè, comunque miri è una brava ragazza, dovresti conoscerla meglio, come ho fatto io con sara -
- avete parlato? -
- sì, mi ha raccontato del suo primo amore - … - è stato un vero bastardo quello lì! -
- che le ha fatto? -
- ti racconto domani che ci conviene andare a dormire ora, domani, o meglio tra poche ore,  dobbiamo fare molte cose prima di iniziare il tour -
- hai ragione - … - ODDIO! -
- che c’è?! -
- non ho preso il numero di miri! -
- amico, ce l’ho io, me l’ha dato sara insieme al suo, sapendo che miri non l’avrebbe fatto - … - eccolo -
- oh grazie, amico! -
- andiamo a dormire ora - gli dissi sorridendo avviandoci verso le nostre camere.
- buonanotte amico e ancora auguri ventenne! - disse lui saltandomi addosso per abbracciarmi.
- ehi ehi fai piano - dissi ridendo e dandogli un pugno sul petto - grazie amico, a domani! Buonanotte! –
Entrammo nelle nostre camere e mi infilai sotto le coperte. Presi il cellulare e iniziai a comporre un messaggio..

‘grazie per aver reso questa serata così speciale, non vedo l’ora di rivederti. A presto, sara. Un bacio. Zayn x’ inviato.
Le mandai un sms prima di addormentarmi anche se ormai erano le sei del mattino. Sentivo il dovere di farglielo sapere.
I pensieri cominciarono ad invadere la mia mente, quel bacio, le sue labbra sulle mie, quel fuoco che ardeva tra di noi.. non ci potevo credere. Io che mi stavo innamorando? Non mi era mai successo, perché proprio ora? Che ha di così speciale quella ragazza? Cercai di cacciare via quel pensiero, quasi mi spaventava. Di certo non era il tipo di ragazza con cui mi sarei solo divertito, come avevo promesso a me stesso.
Mi addormentai dopo difficili tentativi di cadere nel sonno e immaginando cosa potesse succedere..












allora che ne pensate? che cosa starà nascondendo miri? come vi sembrano i momenti zara?
questo capitolo l'abbiamo fatto lungo così ci facciamo perdonare per quello corto di prima.
al prossimo capitolo, un bacio da miri e sara x

Ritorna all'indice


Capitolo 12
*** is that a new beginning? ***


*la mattina seguente*


*zayn*


BI BIP BI BIIIIP!
Il suono di un messaggio mi svegliò dal mio sonno e il sole che attraversava le tende mi illuminò il viso facendomi strizzare gli occhi. Quella notte, o meglio quelle poche ore, avevo dormito benissimo. Chissà cosa avevo sognato.
Guardai l’ora dell’orologio che si rifletteva sul muro: le 9.00. Mi alzai e guardai il messaggio: era da parte di chi speravo.
buongiorno zayn. Grazie a te per ieri davvero, non stavo così bene da tempo. Spero di vederti presto,Sara x’.
Un sorriso si dipinse involontariamente sul mio volto..un bel risveglio. Uscii dalla mia camera e siccome mi accorsi di essere stato il primo a svegliarmi, decisi di svegliare i ragazzi come ai vecchi tempi.
Avevano dormito tutti nella stessa stanza, forse perché non avevano avuto la forza per ritornare in salotto. Meglio,pensai. Mi avvicinai piano piano alla porta della camera e facendo attenzione a non fare rumore saltai sul loro letto e urlai..
- IT’S TIME TO GET UUUUUP!! IT’S TIME TO GET UP!! -
- AAAAAAAAAUUUU! - si lamentò harry con la voce impastata dal sonno.
Ops,forse gli avevo schiacciato qualcosa di molto importante.
- vorrei ancora poter avere dei figli zayn,se non ti dispiace. -
Ridemmo tutti alla sua battuta, compreso lui.
- ragazzi che ore sono? – chiese liam con un cuscino in testa.
- le 9.10..dobbiamo muoverci che oggi c’è da scegliere i costumi per il tour! - risposi io.
- già è veroo- disse lou che si tirò su di scatto.
- si beh però adesso andiamo a fare colazione. Ho fame! - disse il biondino.
- non cambierai mai tu eh? - chiese harry ridendo.
Ci alzammo tutti dal letto e scendemmo di sotto. Una lunga giornata ci aspettava….
Avevo un pensiero fisso, ma dovevo cercare di distrarmi un po’. Ci alzammo tutti per fare colazione. Harry ci preparò uova e bacon e poi dopo i cereali. La tavola era piena, visto che eravamo in cinque a non era da dimenticare niall, che riusciva a fare il bis anche della colazione.
- ragaaaazzi, da chi andiamo per primo oggi per vedere i costumi? Lottie ha detto che ci può accompagnare - disse tommo giocherellando con il bacon.
- Io direi di vedere cosa consiglia lottie, sa sempre quello che fa - disse harry bevendo un sorso di thè.
- concordo! – disse liam.
- bene allora la chiamo subito e glielo dico! - disse lou prendendo il cellulare per digitare il numero.
- ragazzi. Dov’è il formaggio? - disse niall con la bocca piena di cibo.
- NIAAAAAALL, BASTA MANGIARE! - dicemmo tutti in coro.
- ma.. -
- ma niente, vieni qui, due minuti e ci prepariamo - gli dissi ridendo.
Finimmo di mangiare, lou chiamò lottie e ci alzammo tutti per prepararci. Io come al solito ci misi molto più tempo rispetto agli altri, ma loro ci avevano fatto l’abitudine, mi conoscevano ormai.
Okay devo mandarle un messaggio, non resisto.
come stai bellissima? Spero tu abbia dormito bene. Zayn x’. Mandato.
Ero in ansia per una risposta.
- amico, vieni un attimo! – disse liam chiamandomi.
- dimmi liam -
- dici che se chiedo a miriam di uscire stasera, lei direbbe di sì? -
- mmm amico, non saprei, conoscendola.. -
- sì lo so, però vorrei provarci lo stesso -
- lei non sa che hai il suo numero, come glielo dirai? -
- le scrivo e le dirò che ho avuto il suo numero, non importa da chi -
- e se rifiutasse? - gli chiesi io preoccupato.
- non lo farà! -
- ne sei sicuro? -
- no, però me lo sento -
- bè, non ti resta che provarci, no? -
- lo farò subito! - mi rispose sorridendo, ma sapevo che dentro di lui era preoccupato della sua risposta.

*Liam*

'buongiorno miri, mi chiedevo se stasera ti andava di uscire a fare una passeggiata con me. mi farebbe molto piacere vederti, specialmente dopo ieri sera. Liam x' mandato.
- zayn, leggi qui cosa le ho scritto - gli dissi mostrandogli il messaggio - va bene? - aggiunsi.
- benissimo! aspettiamo e vediamo che dice -
- sì ma ora andiamo che siamo in ritardo, lottie ci sta aspettando! - gli dissi fingendo un sorriso.
scendemmo tutti di casa in incognito perchè non avevamo tempo per le urla delle fans, e sotto c'era lottie.
il mio unico pensiero era ricevere quella risposta, non volevo mi dicesse di no, o almeno, che trovasse un buon motivo per rifiutare. sentivo che avrebbe accettato.

*Zayn*

Sara non mi aveva ancora risposto. erano le 13 e ancora niente.
13:43 'ehi zayn, sto bene grazie. sì ho dormito molto bene direi, e tu? x' era lei, finalmente. 'sì, anche io, per quelle poche ore, ho dormito molto bene :) x' mandato.
13:56 'mi fa molto piacere :) senti zayn, ci sentiamo dopo perchè sono a lavoro, a più tardi.x' 'a più tardi e buon lavoro :) x' finì così la nostra discussione.

- zaaayn, miriam mi ha risposto - urlò liam venendomi incontro.
- e che ti ha detto? - gli chiesi ansioso.
- leggi - disse e mi mostrò lo schermo del cellulare. 'liam? ma come hai fatto ad avere il mio numero? comunque non penso sia il caso, grazie comunque per la richiesta ;) miri x'
- ma che problemi ha sta tizia? - gli dissi facendo una smorfia di disperazione.
- secondo me c'è qualcosa sotto a tutto questo, è molto strana -
- non intendi mollare, vero? -
- mi conosci, amico! -

*Liam*

guardai il mio amico e iniziai a comporre un nuovo messaggio.
'non importa come ho fatto ad avere il tuo numero e ti chiedo anche di non pensare alla litigata di ieri sera. ricominciamo da capo! penso che la tua risposta non sia una buona scusa per liquidarmi. non ti costa niente, sù ;)'
zayn lo lesse e concordò con tutto ciò che scrissi.
14:32 'ahah sei simpatico però, vedrò se posso fare questo sacrificio, dai ;)' lessi la sua risposta e spontaneamente sorrisi. 'sacrificio? oh, devo esserne onorato allora :) in ogni caso, non accetto un 'no' come risposta. a che ora ti passo a prendere?'
14:54 'payne, non mi provocare! comunque passo io, starò ritornando da lavoro e non sarò a casa. a stasera' la sua risposta provocò in me un sorriso a 34 denti, ero riuscito a convincerla.

- amico, ce l'ho fatta! l'ho convinta! - dissi andando incontro a zayn che stava guardando i costumi.
- come hai fatto? - mi chiese stupito - a me sembrava non volesse proprio! - aggiunse.
- infondo lo vuole anche lei, è troppo orgogliosa per ammetterlo - dissi facendogli l'occhiolino, quasi isterico.
- bene bene, così si fa amico! - ... - ora però non andare nel panico come al tuo solito prima di uscire con una ragazza! -
- hei, ma io sono tranquillo - ... - sono tranquillo, non vedi? ti ho detto che sono tranquillo!!! -
- ecco come non detto! -

*Zayn*

Liam era in preda a una crisi isterica pre appuntamento, come al solito, ma ero felice per lui. Si vedeva che ci teneva davvero a questa ragazza, che prima o poi avrebbe ceduto.
- non vorrei fare brutte figure, non sarebbe un buon inizio! -
- amico, andrà tutto bene! - dissi tirandogli un leggero pugno sulla spalla.
- lo spero! -
Stavamo scegliendo i costumi per il tour ed eravamo molto eccitati all'idea che avremmo cominciato il nostro lungo percorso. Lottie faceva sempre le scelte migliori! Non vedevamo l'ora di indossare quegli abiti.
Finimmo per le 17 e andammo a mangiare da nandos per accontentare niall che prese sempre il solito menù, facendo come al suo solito, il bis. Era proprio incorreggibile il mio migliore amico!
Harry, lou e niall stasera sarebbero andati a vedersi la partita a casa di andy. Liam sarebbe uscito con miriam e io non avevo programmi, chiedere di uscire a sara sarebbe stato troppo azzardato in questo momento. Questa sera mi sarei dedicato ai fumetti e alla musica e mi sarei riposato un pò.
erano le 21:00 e liam si preparava per uscire, sembrava ancora più agitato di prima..













Allora, che ne pensate? procede tutto come vi aspettavate?
vogliamo sapere i vostri pareri su ciò che scriviamo così vediamo di tenerne conto.
spero fino a qua vada tutto bene e che la storia vi interessi c:
al prossimo capitolo, un bacio dalle scrittrici xx

Ritorna all'indice


Capitolo 13
*** can we stop this for a minute? ***


- oddio zayn, miri sarà qua tra poco - disse isterico liam.
- tranquillo amico, andrà tutto bene e.. - ... - fattelo dire, sei proprio uno schianto vestito così. -
Indossava una camicia azzurrina con una giacchetta e un paio di jeans. si era spruzzato metà del suo profumo preferito: one million. non poteva non andare bene. liam era davvero un ragazzo d'oro, non se lo sarebbe lasciata sfuggire nessuna, e neanche miriam, forse.
si fecero le 21:30 e il campanello suonò.
- oddio è leiiii!!! - gridò dal piano di sopra liam. io corsi ad aprire e mi trovai miri davanti. era molto bella, liam sarebbe rimasto di pietra. indossava una camicietta blu sbottonata, lasciando intravedere una specie di top bianco che lasciava pensare a qualcosa di molto promettente, con un paio di jeans neri e le scarpe da ginnastica. anche i capelli e il trucco erano impeccabili.
- ciao zayn - disse avvicinandosi a salutarmi.
- oh, ciao miri! - le risposi ricambiando il suo saluto.
- arrivoooo - disse liam che stava scendendo le scale correndo. la sua agitazione era talmente tanta che inciampò sull'ultimo gradino e quasi cadde per terra. miriam stava trattenendo le risate, ma non ci riuscì a lungo mentre io ero già scoppiato a ridere.
- ahah oddio stai bene? - gli chiese lei tra le risate.
- s.. s.. sisi certo! - rispose lanciandomi uno sguardo severo, accorgendosi che stavo morendo dalle risate - bene, andiamo?! - aggiunse nervoso il mio amico.
- ahahah andiamo! ma.. tu cosa fai in tuta? non esci stasera? - chiese rivolgendosi a me.
- nono, stasera seratina solitaria a casa - le risposi sorridendo - bè, buona serata ragazzi! - aggiunsi.
Prima che chiudessi la porta feci un occhiolino a liam che solo lui avrebbe potuto vedere, ero molto felice per lui.

*Liam*

'Dio, che idiota che sono! chissà che avrà pensato di me' pensai. dopo vari minuti di silenzio imbarazzante, iniziò lei a parlare.
- allora dove andiamo? - mi chiese. io ero spaesato vicino a lei, mi sentivo la terra mancare sotto i piedi. avevo organizzato una cosa romantica, ma non ero sicuro che lei avrebbe accettato, ma volevo provarci lo stesso: una passeggiata in riva al lago, che era poco lontano da casa e si poteva raggiungere a piedi.
- ora lo vedrai - ... - com'è andata la tua giornata? - le chiesi sorridendo.
- bene, la tua? -
- bene, abbiamo scelto i costumi per il tour, è stato divertente! - dissi e lei sorrise.
- deve essere difficile essere famosi! -
- in un certo senso lo è, ma ci abbiamo fatto l'abitudine -
- si ma dall'altro lato è anche divertente, cioè, fate tutto quello che volete e girate il mondo! -
- si questo si - risposi sorridendo e lei ricambiò il mio sorriso.
Al lago mi sarei fatto coraggio e le avrei parlato di quello che era successo ieri, non volevo iniziare con lei con il piede sbagliato. Dopo poco arrivammo a destinazione: la vista era stupenda. Il lago era illuminato dalle luci prodotte dalle case e questo scintillio si rifletteva negli occhi di miri. Lei avanzò di qualche passo allontanandosi da me per ammirare meglio il posto.
- bè, che ne pensi? - le chiesi ansioso.
- è bellissimo! - esclamò girandosi verso di me e poi ritornò a guardarsi attorno.
- mi fa piacere! - esclamai sorridendo. Pensai che almeno con questo avevo cominciato bene. - ho portato una coperta.. ti va se ci mettiamo seduti per terra? - aggiusi e lei annuì senza dire niente. Sembrava incantata, avevo fatto sicuramente centro questa volta. Non riuscii a trattenere un sorriso.
Ci sedemmo e involontariamente le nostre mani si sfiorarono, mi accorsi del brivido che aveva sentito al nostro tocco e così ci scambiammo un lungo sguardo che fu interrotto quando lei girò gli occhi verso il lago.
- senti, credo che dobbiamo parlare dell'altra sera.. io.. -
- ecco lo sapevo che avresti riaperto il discorso - disse interrempendomi.
- fammi finire per favore -
- liam, tanto ormai quello che è successo è successo - mi rispose con aria irritata e girandosi dall'altra parte.
- ma io voglio partire col piede giusto questa volta -
- che vorresti dire? -
- non voglio tu mi tratti così per ieri -
- come ti starei trattando, scusa? - disse rivolgendo lo sguardo di nuovo verso di me.
- così - ... - non avevamo chiarito? -
- sì, okay ma io ti sto trattando normalmente, sono fatta così, ma è riaprire quel discorso che mi irrita -
- bè allora dimentichiamolo -
- non è quello che intendevo, ma va bene, se questo vuol dire chiudere il discorso -
- ma perchè ti dà tanto fastidio? -
- ohhh liam, ancora? -
- scusa -
- bè perchè mi sono sentita stupida, così come mi sento tutt'ora -
- e posso sapere perchè ti senti stupida ora? -
- lascia stare - disse guardando in alto - perchè mi guardi così? - mi chiese avendo capito che la stavo fissando.
Non risposi. Mi avvicinai a lei e la presi tra le braccia. Rimase di sasso, ma non poteva non ricambiare il mio abbraccio. Molto lentamente ci staccammo e arrivammo a due centimetri uno dal volto dell'altro.
- e.. e questo? - mi chiese guardandomi in modo agitato.
La voglia di baciarla era irrefrenabile. Decisi di lasciarmi andare, ma speravo di non peggiorare le cose. Mi avvicinai a lei lentamente vedendo l'agitazione nei suoi occhi e la baciai, non mi respinse, ricambiò ogni mio singolo movimento. Era un bacio appassionato, eravamo perfettamente in armonia. Le sue labbra erano qualcosa di perfetto sulle mie. Interrompere quel bacio fu molto difficile, ma si staccò per prima lei.
- l.. liam, ma cosa fai?! - disse allontandomi violentemente con un colpo sul petto e poi mi tirò uno schiaffo. Rimasi a fissarla.

*Zayn*

Ma la dovevo chiamare o non la dovevo chiamare? La dovevo chiamare o non la dovevo chiamare? Mi stavo disperando. Lei non si era più fatta sentire e avevo paura di apparire assillante se le avessi scritto prima che lo avesse fatto lei.
22:34 'ehi.. :) x'. Era lei.
FINALMENTE. Decisi di chiamarla.
- pronto? - disse dall'altro capo del telefono.
- ehi sara, ciao , sono zayn -
- si zayn , sapevo che eri tu, avevo il numero registrato -rise.
- oh, hai ragione - risi anche io.
- allora com'è stata la tua giornata? - le chiesi.
- bè, molto movimentata, facendo l'aiutante stilista, non riesco molto a concentrarmi sul cellulare come avrai capito -
- e così fai l'aiutante stilista? Che bello -
- si, amo il mio lavoro, però è molto impegnativo e richiede molta concentrazione - si fermò un attimo e poi - specialmente con il capo che mi ritrovo - concluse.
- oh capisco - risi ma smisi subito - liam e miri sono usciti insieme stasera! - affermai.
- davvero? miri non me l'ha detto - ... - strano! O forse avrà cercato di dirmelo ma io non ho letto il messaggi -
- eheheh sei molto richiesta sara! -
- ma dai, smettila - ... - a te invece com'è andata la giornata zaynie? - disse bloccandosi di colpo, forse rendendosi conto di come mi aveva appena chiamato - posso chiamarti zaynie, vero? - disse con voce quasi supplicevole.
Quanto era dolce quando pronunciava il mio nome? Poteva anche ripetermelo all'infinito, io non mi sarei mai stancato di ascoltarla mentre lo diceva.
- e... eh.... s... sisi certo - ... - la mia giornata anche è stata piuttosto movimentata perchè abbiamo scelto i costumi per il tour -
- sii me lo avevi detto! Sei soddisfatto della scelta? - mi chiese.
- si sono molto carini, poi ci ha aiutati la sorella di lou quindi siamo stati affidati in buone mani -
- ahahah bene bene - rise - e ora che fai? Non sei uscito? -
- no, sono molto stanco, visto che ho dormito quasi niente - ... - e poi ogni tanto una seratina solitaria mi fa bene -
 - ma quindi sei da solo? - chiese lei stupita.
Dio quanto vorrei che lei fosse qui con me.
- si - disse deciso - la tua compagnia ovviamente non mi sarebbe dispiaciuta affatto - dissi sperando in una sua reazione.
- vuoi che venga zayn? -
Il mio cervello andò in tilt..
Il mio cuore lo seguì, non sapevo cosa dirle.
- no sara , non ti farei mai uscire da sola a quest'ora - risposi, anche se avevo moltissima voglia di lei qui.
- zayn, so badare a me stessa, non mi succederà nulla - ... - e poi non abitiamo tanto lontano, posso prendere la macchina - ... - non mi va di lasciarti solo -
Volevo che venisse , ma non avevo il coraggio di dirglielo. La sua ultima frase mi rimbombava in testa e mi faceva scoppiare il cuore. Ma dopo alcune esitazioni...
- ma i tuoi genitori non dicono niente ? Sei sicura? -
- sono sicura - ... - mezz'ora e sono da te - riattaccò.
Mandai un messaggio ai ragazzi:
'non tornate stasera! domani vi spiego. Vi voglio bene, Zayn x'. Mandato.
Ommioddio. Sara sarebbe stata lì tra meno di mezz'ora e io non ero ancora pronto, ero in tuta.
Non ce l'avrei mai fatta a prepararmi. Mi arresi, avrei solo cambiato i pantaloncini. Andai in camera e lo feci, mettendo gli adidas neri con le righe bianche verticali sui lati, che andavano sempre bene, con la canotta bianca a mezza manica. Andava bene così.
Dopo pochi minuti suonò il campanello. Avevo il cuore a mille, perchè mi sentivo così?
Andai ad aprire., era lei.
Anche sara era in tuta ed era se stessa, non si sentiva a disagio nei vestiti. Aveva i capelli raccolti in una treccia leggera che teneva sul lato destro . Era bellissima .
- ciao zayn - mi disse avvicinandosi alla mia guancia e stampandomi un dolce bacio.
- c.. c.. ciao sara - la mia voce tremava.
- ehi, tutto bene?
- s.. sisi.. è che sei bellissima! -
- oh zayn, in questo stato? - ... - disse abbassando lo sguardo e guardandosi i vestiti.
- si sara - dissi quasi sussurrando - prego - ... - accomodati -
Entrammo in casa, ci guardammo a lungo, ma il nostro contatto visivo si interruppe dal suono proveniente dal mio cellulare. Era un messaggio dei ragazzi :
'va bene amico, andiamo a stare a casa di harry stanotte. Divertiti! lou, niall, harry x'.












Aaallora, che ne pensate? vi piace tutto fino a qui?
ps. non odiate miri per quello che fa, AHAH.
ci farebbe piacere leggere le vostre recensioni ogni tanto, accettiamo anche le critiche c':
un bacio dalle scrittrici, miri e sà. xoxo


 



Ritorna all'indice


Capitolo 14
*** i won't change my mind. ***


*Liam*

- perchè l'hai fatto? - le chiesi massaggiando con la mano il lato della faccia in cui mi aveva tirato lo schiaffo.
- ohhh, ma seriamente me lo chiedi? - disse alzandosi per andarsene.
- miri, aspetta - dissi io inseguendola e tenendola per un braccio.
- cosa vuoi ancora? -
- non andartene, cioè non capisco.. anche tu l'hai.. -
- smettila, non dire niente.. senti, liam, lasciami in pace! - esclamò mentre si tirava via il braccio dalla mia stretta.
- fatti almeno accompagnare -
- se proprio devi -
camminammo un pò e vidi che miri stava iniziando a calmarsi.
- possiamo parlare ora? - provai a chiederle.
- che c'è? -
- perchè hai reagito così? -
- ma tu sempre spiegazioni vuoi? - mi chiese fermandosi di colpo.
- penso di meritarmele, no? -
- NO! - disse continuando a camminare e io non potei trattenere un sorriso - si può sapere che hai da ridere? - mi chiese con aria irritata.
- tu! -
- io? -
- sì, tu -
- ma sei scemo? -
- no miri, è che non capisco perchè mi tratti così -
- prima o poi lo capirai, payne! -
- bene, penso di poter aspettare -
- bene! -
rimanemmo in silenzio per qualche minuto e iniziai a parlare cercando di aggiustare le cose.
- bè, allora.. che lavoro fai? - dissi e lei mi guardò stranita.
- f.. faccio l'insegnante di danza alle bambine - mi rispose.
- oddio! che tipo di danza? allora un giorno devo assolutamente venire a vederti -
- ma anche no! faccio l'insegnante di hip hop -
- non vedo perchè non posso partecipare ad una lezione - ... - alle bambine non farebbe piacere avere i one direction una volta a lezione? -
- vuoi corrompere le mie bambine? -
- no! -
- bè, sappi che vi conoscono già e sono anche vostre fans, non voglio immaginare che reazione avranno quando sapranno che vi conosco -
- allora, verremo noi a presentarci! -
- lo faccio solo per loro -
- ci sto! e magari per insegnare qualche passo a zayn ahahahah -
- glielo dirò! - disse con un mezzo sorriso.
- fallo ahahah -
- ad una delle vostre prove lo farò -
- vuoi dire che verrai ad una delle nostre prove? -
- perchè no? voi irrompete nel mio lavoro, non vedo perchè non ricambiarvi il favore - disse con aria altezzosa.
- mm, mi sembra un buon affare! - dissi io sorridendo. Non immaginavo potesse davvero venire alle nostre prove, dato che mi odiava.
Parlammo ancora un pò e poi arrivammo davanti a casa sua. La accompagnai fino alla porta.
- bè direi che siamo arrivati - mi disse cercando le chiavi di casa.
- s.. si, miri ascolta.. mi dispiace per prima -
- non fa niente -
- sei sicura? -
- possiamo dire che non ti odio per averlo fatto - mi disse facendo l'occhiolino e entrando in casa. Rimase alla porta e io sorrisi.
- almeno mi merito un saluto? - andai davanti a lei e ci ritrovammo di nuovo a qualche centrimetro di distanza.
- b.. bè buonanotte liam - mi disse con aria agitata senza staccare i suoi occhi dai miei, chiudendo lentamente la porta. La bloccai.
- pretendo almeno un bacio -
- LIAM! -
- hei, sulla guancia -
- e va bene - si avvicinò per darmi un bacio sulla guancia ma io mi girai di colpo. Le nostre labbra si incontrarono di nuovo per qualche secondo. Mi guardò per qualche istante e mi sbattè forte la porta in faccia. 'credo di aver combinato un bel disastro!' pensai ma ero felice di averlo fatto.
- buonanotte anche a te, miri - dissi sorridendo, consapevole del fatto che era ancora dietro la porta.
Camminai verso casa di zayn continuando a pensare se avrei più rivisto miriam un'altra volta o no. Con il bacio che c'era stato prima tra di noi, avevo percepito qualcosa di molto forte, anche da parte sua, ero corrisposto, ma continuavo a non capire il suo comportamento.

*Miri*
ma chi si crede di essere quel tizio? Solo perchè è famoso può ottenere tutto ciò che vuole? eh no, non con me. 'che presuntuoso! che stupido!' pensai, disperandomi. Però non potevo negare a me stessa che quel bacio mi aveva fatto provare qualcosa di molto forte, mi stavo confondendo. Non potevo provare niente per nessuno. No.

* nel frattempo a casa di zayn*

*Zayn*

- ehi, hai voglia di farmi sentire una canzone? - disse sara guardandomi negli occhi con un sorriso dolce.
- bè, se è questo ciò che desideri, seguimi -
Le presi la mano e la portai in terrazza, lì trovavo la mia isprirazione , sapevo che sarebbe stato perfetto.
- perchè mi hai portata qui? -
- adesso lo capirai... - .. - siediti su quel divano e guardami -
Così fece.
Io ero seduto su uno sgabello con la chitarra tra le braccia e iniziai a cantare 'i wish' .
Lei mi ammirava con gli occhi che le brillavano, si stava quasi commuovendo. Avevo lo sguardo fisso nei suoi occhi e ogni tanto lei abbassava lo sguardo, diventando rossa e si faceva scappare un sorriso.
- oddio zayn è... è bellissima - disse con gli occhi che riflettevano la luce delle stelle.
- ti è piaciuta ? - dissi, sorridendo.
- tantissimo -
Mi si avvicinò, mantenendo sempre il contatto visivo. Io le presi la mano destra e la tirai dolcemente verso di me fino a che i nostri volti non furono vicinissimi. Si avvicinò ancora quel poco che bastava e mi stampò un lieve,breve e dolce bacio sulle labbra..fantastico.
- guarda le stelle zayn - mi disse girandosi verso l'altra parte e guardando in alto.
- sono bellissime -
- si, lo sono - .. - tantissimo -
Era così dolcemente spensierata in quel momento. La avvolsi tra le mie braccia in un abbraccio, rivolti verso quegli spiragli di luce nel blu profondo della notte . Sentivo il suo respiro sul mio collo, sentivo il battito del suo cuore contro il mio, sentivo il calore che emanavano le sue guance.
- sei figlia unica o hai dei fratelli? -
- sono figlia unica purtroppo - disse staccandosi da me delicamente .
- so invece che tu hai una sorella -
- ne ho ben tre - … - voglio molto bene a loro – dissi sorridendo.
- che dolce che sei! – mi disse con lo sguardo intenerito. – come vorrei avere anche io un fratello o una sorella –
- oh, mi dispiace tanto sara.. - .. – però hai me – lei arrossì.
- penso che quando avrò un figlio, se non potrò farne un altro, ne adotterò uno, così che il primo non rimanga da solo. – disse con lo sguardo pensieroso. –
- che bel pensiero sara! - .. – sei troppo dolce- la guardai.
- oh grazie zaynie.. - … - brrr, direi che sta facendo un po’ freddino ora –
- si è vero..rientriamo allora –
Rientrammo al calduccio e ci sentimmo sollevati.
- oh ora si sta molto meglio- disse sorridendo.
- si è vero - .. – che ne dici, ci guardiamo un film? –
- ci sto, basta che non sia horror - … - non ne sono molto appassionata – disse ridendo.
- nono ci guardiamo ‘in time’ con justin Timberlake –
- oh, ne ho sentito parlare, bè guardiamolo –
Ci mettemmo sul divano davanti al maxi schermo di 42 pollici e iniziammo a guardare il film. Eravamo un po’ distanti, ma piano piano mi avvicinai a lei fino a quando non la ritrovai tra le mie braccia.
Era mezzanotte e mezza passata.. il film era molto interessante, ma forse per lei non lo era molto. Dopo un po’ di tempo infatti si addormentò tra le mie braccia, aveva la testa appoggiata al mio petto e il viso era rilassato. Le accarezzai la guancia e le diedi un leggero bacio sulle labbra, in modo da non svegliarla. Dopo vari minuti, mi addormentai anche io...

*Liam*

- ehi zayn, sono a casa! – dissi appena entrato in casa.
Entrai in salotto e vidi lo spettacolo . Zayn e sara dormivano abbracciati davanti alla tv accesa. Non potevano essere più dolci.
Non li svegliai, mi avvicinai alla tv, facendo molta attenzione a non fare il minimo rumore, per spegnerla. Missione riuscita!
Pensai che il mio amico avrebbe avuto molto di cui raccontarmi la mattina.
Andai in camera e mi misi seduto sul letto con il balckberry in mano. Decisi di mandarle in messaggio, ero sicuro che fosse sveglia ma non ero sicuro che mi rispondesse.
00:44 'miri, scusa per il bacio. Liam' buttai il telefono sul letto, mi stiracchiai e poi mi alzai e feci avanti e indietro nella stanza attendendo una sua risposta.
00:49 'basta scusarti. avevi solo da non farlo.' era lei. 'mi sa che ora l'avevo fatta proprio arrabbiare!' pensai, ma non decisi di arrendermi.
00:51 'ti è piaciuto?' usai la tattica del cambiare discorso.
00:54 'ma ti sembra il caso di chiedermelo? cos'hai che non va nella testa? sappi che tanto tra me e te non ci potrà essere niente. dimenticati di me.' le sue parole mi andarono come delle fitte al cuore, ma non ci feci caso.
00:56 'io so che tu hai provato qualcosa di molto forte con quel bacio. hai provato quello che ho provato io. spiegami perchè.'
00:58 'gli affari miei non ti riguardano.' non l'aveva negato. Sorrisi spontaneamente.
00:59 'TI PREGO! parlamene..'
01:02 'senti liam, il problema non sei tu ma sono io.'
01:06 'che vorresti dire con questo?' lì stavo cominciando a credere che stesse cedendo.
01:07 'niente.'
01:08 'spiegami. me lo merito, almeno questo.' buttai di nuovo il telefono sul letto un pò irritato per come mi rispondeva e andai a cambiarmi. Dopo alcuni minuti ero in boxer e canottiera e mi misi sotto le coperte. Ripresi il telefono per leggere la sua risposta.
01:15 'storia complicata. Mi prenderai per pazza.'
01:16 'parla.' le dissi attendendo una risposta con ansia.
01:19 'non ho mai avuto una relazione coi fiocchi, vedendo il passato che ho avuto.'
01:23 'il tuo passato?'
01:28 'non ho mai pensato che nessuno potesse accettarmi per quella che sono e quindi lasciavo sempre il mio ragazzo, sempre dopo aver avuto degli atteggiamenti sospetti nei miei confronti. La storia finiva sempre per colpa mia, è un mio problema. Non voglio che nessun ragazzo si prenda gioco dei miei sentimenti, ecco tutto. Ora non ho più intenzione di iniziare nessuna storia e coinvolgere qualcuno, che magari non merito. Sembra semplice e stupido, ma ti assicuro che per me non lo è.' ero scioccato. 'lei che potesse avere questo tipo di problemi?' pensai, non ci credevo. ci misi un pò di tempo prima di risponderle. 'perchè doveva avere paura?' pensai.
01:34 'non è stupido. voglio saperne di più, per favore.'
01:36 'se ce ne sarà l'occasione, ma dubito.'
01:38 'io non ti lascio andare, rispondimi almeno a questa domanda: ti sei mai innamorata in tutto questo tempo?' avevo bisogno di una risposta.
01:44 'payne, ora pretendi troppo. domani mi devo svegliare presto, ho lezione con le bambine. buonanotte x' la sua risposta non aveva soddisfatto la mia domanda, ma decisi di lasciar perdere per quella sera.
01:46 'io penso che ce ne sarà l'occasione ;) salutami le bambine. buonanotte miri xx' mandato.
Posai il telefono sul comodino e mi girai. Chiusi gli occhi e ripensai a tutto quello che era successo quella sera e soprattutto a ciò che mi aveva detto miri. Quella ragazza mi incuriosiva molto, non l'avrei lasciata andare. Volevo sicuramente saperne di più, non le avrei permesso di allontanarmi così, soprattutto visto che non aveva negato di aver provato qualcosa con quel bacio. Erano le 02:34 e mi accorsi che forse era meglio dormire e così tra i miei pensieri mi addormentai..












Ehi, scusate il ritardo, ma abbiamo avuto molto da fare ultimamente.
allora, che ne pensate? miri è odiosa, non è così? non odiatela AHAHAH
nel prossimo capitolo saprete di più.un
 bacio, le scrittrici. xoxo

 

Ritorna all'indice


Capitolo 15
*** a new dream. ***


*Sara*

Aprii gli occhi e una luce mi abbagliò la vista tanto che dovetti chiuderli di nuovo. 'cavolo! sono rimasta a dormire da zayn. I miei mi avranno dato per dispersa!' pensai. La prima cosa che vidi dopo aver messo bene a fuoco ciò che mi circondava fu il suo viso. Quando dormiva era persino più bello, se era possibile. Impossibile che tutto questo stesse succedendo a me, io che in amore ero una sfigata cronica.
Dalla cucina provenivano rumori di pentole.
Gli feci una carezza e lui si mosse. Aprì lentamente gli occhi e accennò un sorriso.
- buongiorno - dissi con una voce dolce che mi stupii di me stessa, abbracciandolo. Lui accolse il mio abbraccio e mi strinse a sè.
- buongiorno, piccola - mi rispose e il mio cuore andò in tilt.
'mi ha chiamata piccola!' pensai e diventai rossissima.
- aaaah ma allora voi due fate sul serio! - disse qualcuno che comparì all'improvviso sull'uscio della porta con una padella in mano e ci fece fare un sobbalzo.
- LIAM! - urlammo all’ unisono io e zayn - amico, con calma! ci hai fatto prendere un colpo! vorrai mica colpirci con quella? - aggiunse lui.
- no, amico, no.. che domande sono? sto solo preparando la colazione - ... - comunque ieri sera avresti dovuto vedervi.. eravate accoccolati l'uno all'altra, uno spettacolo quasi commovente - disse liam sorridendo e poi scoppiando a ridere per la nostra reazione: io e zayn ci guardammo e io mi sentii il viso andare in fiamme . Ormai ci erano abituati tutti per quante volte mi avevano vista arrossire.
- LIAAAAM!! - urlai guardandolo male.
- ahahah sara! ma quindi voi due ora..? -
io e zayn ci guardammo e poi voltammo di nuovo lo sguardo verso liam che ci fece cenno con la testa di parlare.
- tu che dici sara? - mi chiese la mia attuale fonte di felicità che in quel momento si girò verso di me con uno di quei suoi sorrisi in cui mi perdevo ogni volta.
'bè, certo che lo voglio, ma è un pò troppo presto!' pensai guardandolo negli occhi lucidi. 'ma come posso dirlo? come posso fare ora?' pensai tenendo ancora lo sguardo fisso nel suo.
- e.. ehm io? - ... - perchè devo dirlo io? - dissi balbettando sentendo il calore avere la meglio su tutto il mio corpo.
- sì! tu cosa vuoi che ci sia tra noi? - ... - dimmi tutto quello che pensi, sara - mi disse guardandomi attentamente e con lo sguardo che all'improvviso si fece serio. Il mio cuore batteva fortissimo, pensavo di morire da un momento all'altro.
- zayn.. bè.. è un pò presto per deciderlo ma non posso non dirti che mi piacerebbe assolutamente provarci - ... - forse è ora di essere finalmente felice - ecco, l'avevo detto.
Tempo zero, lui mi afferrò tra le sue braccia e mi diede un lungo bacio appassionato.
- desideravo tanto che lo dicessi! - esclamò e io non potei trattenere un sorriso.
- l'ho detto! però ora c'è qualcos'altro a cui pensare -
- cioè? - mi chiese perplesso.
- ehm, ecco.. liam ci sta fissando! - dissi scoppiando a ridere e zayn lo guardò e poi proseguì a ridere con me. Liam, infatti, ci stava fissando a bocca aperta, quasi incredulo.
- b.. brrrravi ragazzi! - venne verso di noi tutto esultante e ci si buttò addosso per abbracciarci.
- ehi ehi amico, fà piano, non sei una farfalla - ... - così ci uccidi ahahah - disse il mio quasi ragazzo tra le risate.

mi distrassi un attimo, lasciando zayn parlare con il suo amico, per controllare l'ora e mi accorsi che erano le 10:30 e non avevo ancora detto niente ai miei che sicuramente sarebbero stati preoccupatissimi. Presi il telefono per controllare: 10 chiamate perse, 4 messaggi, 3 messaggi di segreteria. Era mia madre. 'okay, ora sono davvero nei guai!' pensai e la mia espressione di felicità cambiò in preoccupazione.

'mamma, sono rimasta a dormire da un'amica e mi sono dimenticata di avvertirti. Dopo ti spiego. non arrabbiarti con me. Sara x' mandato.
passarono giusto 3 minuti e mia mamma mi aveva già mandato la risposta. Avevo paura di aprire il messaggio per vedere la sua reazione.

'SARAAA!! FINALMENTE TI SEI RICORDATA DI AVERE DEI GENITORI!! ERAVAMO COSì PREOCCUPATI!! A CASA FACCIAMO I CONTI, TORNA SUBITO. mamma' finii di leggere il messaggio, spalancai gli occhi e deglutii a fatica avendo paura della reazione che mia madre poteva avere a casa. Zayn si accorse che ero sbiancata in faccia e mi si avvicinò in faccia.
- ehi, è successo qualcosa? - mi chiese preoccupato.
- zayn, devo tornare a casa.. - ... - ieri non ho avvertito che avrei dormito fuori e mia mamma è preoccupata e mi vuole vedere ora -
- no ti prego, rimani -
- non posso zaynie, devi leggere il messaggio, sono davvero arrabbiati! -
- merda! - esclamò abbassando lo sguardo.
- posso rimanere per un caffettino veloce giusto per risvegliarmi e poi torno a casa per cambiarmi e andare a lavoro, va bene? - dissi alzandogli il mento per incrociare il suo sguardo. Vidi aleggiare un sorriso sulle sue labbra e poi annuì leggermente. Sorrisi anche io.

Andammo in cucina e il tempo volò tra le chiacchiere. Liam ci aveva accennato qualcosa della serata passata con miri, ma non volle dilungarsi troppo. Capii che non era andata chissà che bene.
fFinito il caffè, a malincuore andai verso la porta accompagnata da zayn, seguito poi da liam.
- ciao zaynie, ci sentiamo più tardi? -
- c.. certo, puoi contarci - mi disse sorridendo debolmente.
Lo guardai facendogli cenno di no con la testa vedendo la sua espressione. Nel frattempo arrivarono i ragazzi: louis, harry e niall per fare colazione dal loro migliore amico.
- ehi sara! come stai? che ci fai qui? - mi chiese lou avvicinandosi a me per stamparmi un bacio di saluto sulla guancia. Divenni rossa all'istante ripensando a quello che era successo ieri sera e poco fa in quella casa.
- ciao sara! - esclamarono in coro harry e niall e seguirono lou a salutarmi.
- buongiorno ragazzi! si, sto bene, grazie - dissi sorridendo.
- non rimani con noi a fare colazione? - chiese harry mettendo una mano sopra la mia spalla in modo scherzoso.
- mi piacerebbe molto, ma devo scappare! penso però che ci rivedremo molto presto! - dissi facendogli l'occhiolino e poi guardai zayn.
- oh, se è così, d'accordo! - disse niall sorridendo e avvicinandosi a harry entrando in casa. 'niall ha fame!' pensai e sorrisi.
- ehm, sara.. prima che te ne vada, mi lasceresti il numero di virginia? - mi chiese lou imbarazzato avvicinandosi a me.
- certo! eccolo - dissi dettandogli il numero con aria sospetta.
- grazie mille, divertiti eh! - disse salutandomi e entrò in casa rimanendo alla porta con gli altri quattro.
- bè, ora vado - dissi iniziando ad andare ma qualcosa mi bloccò il braccio. Era zayn.
- non dimentichi qualcosa? - mi chiese tirandomi a sè in modo da essere vicinissimi. Spalancai gli occhi agitata e guardai verso i ragazzi che ci stavano fissando.
- o.. oh scusate! - disse lou e capirono che dovevano lasciarci un pò di spazio e così si allontanarono.
Zayn li guardò allontanarsi e poi velocemente premette le sue labbra calde e morbide sulle mie.
- oh - ... - ciao zaynie - dissi guardandolo sorridendo appena ci staccammo - ciaaaao ragazzi! - esclamai urlando in modo che mi sentissero i ragazzi.
- ciao piccola! a dopo - mi sussurrò dolcemente all'orecchio zayn e poi mi lasciò andare.
- ciaaaao saraaa! - sentii urlare da dentro e capii che erano i ragazzi che mi salutavano.
Mi allontanai dopo aver lanciato un'ultima occhiata a zayn ma mi bloccai. Sapevo che era alla porta aspettando che prendessi la mia macchina.
Gli corsi di nuovo incontro cogliendolo di sorpresa e gli stampai un veloce bacio sulle labbra.
- ciaaaao! - dissi sorridendogli e correndo verso la mia macchina.

*Zayn*

'oddio!' pensai. Non ci credevo. Non riuscivo a controllare la mia felicità.
Rientrai in casa e chiusi la porta. Mi girai e mi ritrovai quattro facce davanti alla mia che mi guardavano attentamente.
- ragazzi! ma che avete? - chiesi loro che mi stavano praticamente bloccando alla porta. Ero imbarazzatissimo. Sapevo cosa volevano e cosa stavano per dire.
- amicooooo! che ci siamo persi qui? - chiesero in coro lou, niall e harry venendomi addosso.
- mi fate maleeee! lasciatemi ahahah - urlai sotto di loro che mi avevano messo a terra - okaaay, ve lo racconto ma ora tiratemi sù, per favore! - esclamai e mi rialzarono e ebbi tutta la loro attenzione.
- b.. bè ragazzi, sto vivendo un altro sogno! sara è davvero speciale - iniziai a dire.
- zayn, questo lo vediamo.. sei cambiato nei confronti delle ragazze, e sai cosa intendo, da quando l'hai conosciuta.. mentre prima.. - accennò lou.
- nono, dillo pure lou perchè è così - ... - prima con le ragazze mi divertivo solo, non mi sono mai impegnato in storie serie -
- e adesso? - chiese harry.
- e adesso... -
- insomma, ti stai innamorando! - esclamò niall e io arrossii. Non ottennero risposta a questo.
- ho intenzione di fare sul serio questa volta, voglio ufficializzare la cosa al più presto! - dissi.
- amico, stai facendo davvero seriamente questa volta! - esclamò lou sbalordito.
- sì, ragazzi, è così! - dissi loro sorridendo - maaa qua c'è anche qualcun'altro che non ce la sta raccontando giusta! - esclamai e tutti si girarono verso liam che fino ad ora non aveva aperto bocca sapendo già come stavano le cose. Liam si sentì osservato e si girò fischiettando verso l'altra parte. Scoppiammo a ridere tutti quanti. - allora liam, vuoi dirci? - dissi io stuzzicandolo. Lui mi guardò e sulle sue labbra si formò un insulto 'bastardo!' se avevo capito bene e gli sorrisi a 32 denti.

*Liam*

- e.. ehm, bè... è un pò complicato ragazzi! - esclamai diventando rosso.
- bè, ti sei scelto miri, amico! - esclamò harry.
- sì hazza, ma non mi arrendo -
- vi siete più rivisti? - mi chiese lou.
- sì, ieri.. al lago e ci siamo baciati ed è stato bellissimo - dissi.
- ohhh muah muah quanto siamo tenerii! - disse lou facendo la voce femminile e avvicinandosì a me per riempirmi la guancia di baci. Ridemmo di nuovo tutti.
- ahahah finiscila, tommo! - esclamai allontanandolo da me.
- e alloraaa, le cose funzionano, no? - mi chiese niall tutto contento.
- mmm, non proprio -
- che intendi? - mi chiese zayn a cui non avevo ancora raccontato niente e notando la preoccupazione nei suoi occhi.
- che ne dite se ve lo racconto dopo? -
- come preferisci! - esclamò harry.
- bè, tornando a noi.. cosa dobbiamo fare oggi? - chiesi mentre mangiavo un pezzo di bacon.
- oggi siamo liberi liaaam, organizziamo qualcosa allora? - propose zayn.
- daaai, è da tanto che non stiamo un pò tra di noi - disse lou.
- che ne dite.. una partitina a calcio? - proposi stando certo che avrebbero accettato.
- ci stiaaaamo! - esultò louis.
Finimmo di mangiare e rimasi da solo con zayn in cucina mentre gli altri erano andati a prepararsi per la partita.
- ma con miri? - mi chiese zayn. sapevo che questa volta rispondere era inevitabile e così gli raccontai tutto.
- AMICO! quella è pazza! - esclamò zayn disperandosi.
- dai, non dire così.. è solo.. -
- pazza! -
- hai finito? - ... - c'è qualcosa che non va se si comporta così -
- non hai intenzione di mollare, vero? -
- hai capito -
- lo sapevo, non saresti tu sennò! -
- tu cosa mi consigli di fare? -
- io questa ragazza non la capisco, so che infondo è brava e quindi penso che dovresti scriverle -
- ora? - ... - non mi risponderebbe -
- provare non ti costa niente! -
- hai ragione! - ... - bè andiamo a cambiarci anche noi per la partita e poi vediamo che fare -
- ci sto! -

*sulle scale*

- liam, ti devo chiedere una cosa poi - mi disse.
- cioè? -
- un favore più che altro, ma te lo dico dopo - mi disse sorridendo.














salve, salve, salve!
prima di tutto ci scusiamo per il ritardo, ma eravamo piene di studio nell'ultimo periodo :o
bè, ora siamo andate avanti, che ne dite? ci farebbe davvero piacere leggere le vostre recensioni così vediamo in cosa possiamo migliorare.
promettiamo che il prossimo capitolo lo pubblichiamo il più presto possibile c':
much love, le scrittrici xx

 

Ritorna all'indice


Capitolo 16
*** old moments/important decision. ***


*Zayn*

Arrivammo nella mia stanza e precedetti liam velocemente in bagno per cambiarmi.
- dici che devo scriverle adesso? - mi chiese liam con tono poco convinto.
- sì amico! mandale il buongiorno - gli risposi uscendo dal bagno già pronto, stranamente.
- okay allora prendi qui - disse lanciandomi il telefono tra le mani - scrivi tu nel mentro che io mi cambio così non facciamo tardi e sai che quando si tratta del calcio lou non sopporta chi arriva tardi! - aggiunse mentre apriva l'armadio per scegliere cosa mettersi.
- dettami! - esclamai.
'buongiorno miri :) spero tu abbia dormito bene. Liam x' mandato.
- bene, ora vedrai che non mi risponderà! - esclamò liam infilandosi la maglietta.
- mi dispiace deluderti amico! -
- ha risposto? che aspetti? leggi! -
- ehi ehi calma! - dissi e aprii il messaggio.
'buongiorno liam! sì, ho dormito bene, grazie. x'
- che  devo dirle adesso? -
- lascia fare a me! - gli risposi.
'come va a lavoro?' le scrissi e poi informai liam di quello che avevo scritto.
- zayn.. - iniziò a dire allacciandosi le scarpe.
- shh, guarda guarda ha risposto - lo interruppi.
'sono in pausa ora, non ti risponderei altrimenti ;) tu? niente da fare oggi?'
- perchè mi ha chiesto se non ho niente da fare oggi? - mi chiese liam sorpreso.
- non lo so amico, chiediamolo a lei! -
'hey, mi stai chiedendo un appuntamento per caso? ;)' mandato.
- zayn!!! - esclamò urlando.
- cosa?! -
- ora si incavola! -
- ma perchè dovrebbe? -
- dammi qua - disse prendendosi il telefono.
'payne, non ti illudere! non ti ho chiesto proprio un bel niente ;) ora se vuoi scusarmi, devo tornare dalle mie bambine.'
- ops! forse non dovevo - gli dissi dispiaciuto.
- lascia stare, ormai sono abituato a questo suo tipo di risposte -
- ma come fai a sopportare? -
- non me lo chiedere! -
- ora che le dici? -
'comunque oggi giornata libera con i ragazzi! ti scrivo più tardi, forse ;) salutami le bambine.x' mi lesse.
- bella risposta amico! - gli dissi.
- bene! ora andiamo che sennò tommo diventa isterico! -
- hai ragione! -
ci avviammo verso le scale.
- eccovi finalmente! - esclamò lou che ci aspettava alla fine delle scale. sembrava un pò arrabbiato.
- ehm.. -
- scusaci lou! -
- è colpa di zayn ovviamente, anche per giocare ci devi mettere anni a cambiarsi -
- no veramente questa volta è colpa mia! - esclamò liam.
- oh bene - disse lou scoppiando a ridere - ora muovetevi o vi mando fuori a calci! -
- harry e niall? - chiesi tra le risate.
- sono già fuori - mi rispose lou.
Lou prese la palla e fece qualche palleggio e poi fummo tutti in giardino.
- eccovi qui - disse hazza.
- sì, eccoci ancora tutti insieme come due anni fa, la nostra prima partita, ricordate? - ci chiese niall con aria spensierata.
- certo amico, come si può dimenticare? - rispose harry intenerito.
- già! - dicemmo io, liam e lou tenendoci un sorriso da ebeti sul volto.
- bè la squadra che vince ci offre il pranzo? - disse liam con aria di sfida sapendo che con lou avrebbero sicuramente vinto. approvammo tutti la sua proposta.
- ci stiamo! - urlammo.
- le squadre sono: io e liam contro voi tre ragazzi! - esclamò lou con un sorriso di sfida.
Vinsero senza alcun dubbio i miei due migliori amici. Saltammo tutti addosso ai due in segno dei vecchi tempi per complimentarci con loro, anche se la loro vittoria era sicura.
- ragazzi, era ora che ci divertissimo tutti come una volta! - esclamò harry con l'aria divertita.

*erano le 13*

- ragazzi! sto morendo di fame! - disse niall tenendosi la pancia che continuava ad emettere dei suoni sospetti.
- ahahah che novità! - esclamai.
- bè ragazzi, andiamo a cambiarci e andiamo al KFC, c'è un pranzo da offrire qui! - disse facendo l'occhiolino a me, a harry e a niall.
Ci facemmo una doccia veloce e ci cambiammo.

*erano le 14*

Eravamo tutti pronti e prendemmo la macchina di lou. Durante il tragitto ci mettemmo a parlare e a scherzare.
- a proposito lou, per cosa ti serviva il numero di virginia? - gli chiesi incuriosito.
- e.. eh? - disse diventando rosso - no è che voglio sapere come sta! - aggiunse.
- e allora perchè non la chiami o le mandi un messaggio? - gli chiese harry.
- dite che sia una buona idea? -
- io direi proprio di si - dissi.
- ma quella ragazza ti piace, amico? - gli chiese liam.
- no liam, è solo che sento un forte senso di protezione nei suoi confronti, non mi chiedere il perchè -
- bè amico, scrivile! - esclamò niall.
- lo farò -
Arrivammo al fastfood e ci sedemmo dove nessuno avrebbe potuto notarci. Lou prese il cellulare e notai che iniziò a comporre un messaggio e non potei fare a meno di leggere ciò che le aveva scritto: 'ehi ciao virginia, come stai? ti sei ripresa da quella sera? spero di sì. una passeggiata in tua compagnia è sempre gradita. Louis :) x'
- ti risponderà sicuramente! - dissi sorprendendo lou. Ero sicura che quella ragazza avesse colpito il mio amico.
- ficcanaso! - esclamò scoppiando a ridere.
Mangiammo tutti e nel frattempo parlammo di cosa avremmo fatto la sera.
- allora ragazzi, stasera che si fa? - chiese harry.
- io direi di andare a ballare, è da un pò che non ci andiamo - ... - e poi dobbiamo festeggiare l'inizio del tour - disse niall elettrizzato.
- sì, buona idea! - disse liam.
Io invece non ne ero molto entusiasta ma non potevo abbandonare i miei amici.
- chiamiamo anche andy per vedere se gli va di venire con noi? - propose lou.
- sì, chiama anche josh e vedi! - gli risposi cercando di sorridere.

*si fecero le 15*

Finimmo di mangiare e ci avviammo verso l'uscita.
- liam, aspetta con me! - dissi tenedolo per un braccio.
- che c'è? -
- ragazzi voi andate e noi vi raggiungiamo! -
- okay, ma non fate tardi! - ci avvisò lou e poi se ne andarono.
- allora amico, che succede? - mi chiese liam.
- ti ricordi che ti avevo chiesto un favore? -
- certo, dimmi -
- bè ecco.. - cominciai a dire abbassando lo sguardo.
- dai avanti, parla -
- v.. volevo prendere degli anelli per me e sara! -
- EH?! - esclamò sbalordito liam.
- s.. sì, so che è presto, ma io voglio ufficializzare con lei prima che partiamo -
- amico, sei sicuro? -
- mai stato più sicuro, fidati -
- sono davvero felice - disse tirandomi un pugno sulla spalla.
- anche io, quindi mi accompagneresti a prenderli? - gli chiesi ansioso.
- ora? -
- sì -
- certo, andiamo! -
- prima delle 7 saremo a casa così ci prepariamo per la serata, non ti preoccupare - gli dissi facendogli l'occhiolino.
Ci avviammo verso il centro per vedere gli anelli. In un certo senso ero emozionato ma allo stesso tempo ansioso, volevo a tutti i costi che sara accettasse la mia proposta di ufficializzare la cosa anche se era presto.
Prendemmo la metropolitana, ovviamente travestiti per non fare trambusto e arrivammo in centro in 15 minuti.
 Era da un pò che non ci venivo e questa decisamente era una buona causa. Decidemmo di andare dal nostro gioielliere di fiducia, che ci conosceva da quando eravamo piccoli e dal quale i miei andavano quando ce n'era bisogno. Suonammo e Frank ci aprì.
- ehi ragazzo! come sei cresciuto.. è da tanto che non ti vedo! -
- sì frank, sono venuto per una buona causa - gli dissi sorridendo.
- dimmi tutto zayn! - sentii un colpo al cuore ma dovevo rispondergli.
cercai di dirglielo nel modo più tranquillo possibile per evitare domande imbarazzanti.
- bè mi servirebbero due fedine di fidanzamento! - esclamai tutto d'un fiato.
lui mi guardò con aria stupita ma allo stesso tempo era orgoglioso di me.
- ohhh ragazzo! allora abbiamo dei progetti seri in mente, finalmente! ne sono davvero felice! - mi disse raggiante.
- grazie mille davvero, frank! - gli risposi cordialmente.
- allora vado a prendere gli anelli più belli che ho! - disse scomparendo dietro il bancone.
Io e liam ci guardammo e lui mi tranquillizzò. Sapeva che quello che stavo facendo era molto serio ed era qualcosa a cui non ero abituato. Dovevo farmi gran coraggio prima di dare l'anello a sara.
- hai già un'idea in mente? - disse liam per distrarmi dai miei pensieri disperati e confusi.
- no - ... - ma sicuramente voglio quello più bello per la ragazza più bella! - dissi convinto.
dopo poco tempo, frank tornò con due scatole in mano.
- queste sono tutte le fedine che abbiamo! - disse mostrandomele.
Il loro contenuto mi fece rimanere a bocca aperta. Tutto luccicava. Erano bellissimi. I pensieri confusi mi ritornarono alla testa. Dovevo essere deciso nella mia scelta.
Li guardai uno ad uno con l'aiuto di liam per cercare quello che meglio si adattasse a sara. Uno era troppo appariscente per lei, uno con troppi diamantini, uno che non andava bene per una ragione, uno per un'altra ma alla fine ne vidi uno perfetto: quello argentato con un diamantino al centro e due gocce che lo racchiudevano.
- che ne dici amico? - chiesi a liam entusiasta. speravo che dicesse che gli piaceva.
- è bellissimo! vedrai che le andrà benissimo! - mi rispose lui entusiasta e mi sentii sollevato.
- grazie liam! - dissi abbracciandolo leggermente - fraaank, prendo questo! - aggiunsi agitando l'anello in aria.
- ottima scelta, figliolo! ora ti faccio la scatolina regalo -
Frank finì di incartarmi la scatolina e pagai, dopo l'ottimo sconto che mi fece il mio amico.
- molto fortunata la ragazza! - mi disse dandomi una pacca sulla spalla prima che uscissi.
- grazie frank, buona giornata! ci vediamo! -
- grazie a te ragazzo! salutami tuo padre -
- lo farò - risposi ed uscimmo.
Ero davvero soddisfatto,sapevo che a sara sarebbe sicuramente piaciuto.
- allora, ora possiamo tornare? -
- che ore sono? - chiesi mentre guardavo l'orologio che avevo al polso che segnava le 18: 23 - sì, direi che sia ora di tornare amico! -
- sì - ... - dici che devo avvertire miri che stasera andiamo a ballare? -
- penso di sì -
- tu non avverti sara? - mi chiese e io rimasi un pò in silenzio - che hai amico? - mi chiese vedendo la mia espressione cambiare.
- niente, la devo avvertire -
- dici che si arrabbia? - mi chiese liam.












e siamo ritornate presto come promesso c:
allora, che ne pensate? se ogni tanto ci lasciate una recensione non ci arrabbiamo AHAHAHAH
promettiamo di pubblicare anche il prossimo capitolo molto presto.
baci, le scrittrici xx

 

Ritorna all'indice


Capitolo 17
*** just one more party. ***


- non ti resta che scoprirlo dicendoglielo -
- hai ragione - gli dissi e ci incamminammo.
In metro, i pensieri cominciarono ad invadere la mia mente. Continuavo a pensare a come avrei dovuto dire a sara dell'anello, ma soprattutto della serata in discoteca. Di solito, le ragazze non ci rimangono benissimo quando i loro ragazzi vanno a ballare, ma questo lo avrei scoperto molto presto. Stavo impazzendo. Passavo da un pensiero all'altro. Ero confuso, volevo che andasse tutto bene questa volta, magari era la volta buona che qualcuno mi mettesse la testa a posto.
come troverò il coraggio di darle quell'anello? penserà che sono troppo precipitoso perchè ancora ci conosciamo poco e quindi che io sia un ragazzo poco serio? per innamorarsi ci vuole tanto tempo? io sono felice con lei, lei lo era con me, pensai. Venni interrotto fortunatamente prima di impazzire del tutto dal mio amico.
- zayn, a che stai pensando? - mi chiese liam preoccupato.
- a stasera.. - ... - a come dare l'anello a sara - ... - forse è un pò troppo presto e lei non accetterebbe - finii di pronunciare quelle parole e sentii una vibrazione provenire dalla mia tasca. Era un suo messaggio.
'mi manchi. x' alla lettura di queste parole, sentii qualcosa di molto forte nel cuore e quindi non esitai un secondo a risponderle.
'anche tu mi manchi, sara. x' mandato.
- era lei? -
- sì - ... - mi ha detto che le manco -
- oh - ... - amico, cosa ti fa pensare che lei non possa accettare? io invece penso il contrario - disse per incoraggiarmi il mio amico.
- forse non glielo darò ora - ... - penso sia meglio la settimana prossima -
- basta che tu ne sia convinto al cento per cento, amico! -
- credimi quando ti dico che non sono mai stato più serio di così -
- mi fa davvero piacere vederti così - mi disse liam sorridendo.
Ricambiai il suo sorriso.
- tu invece con miriam? le hai più scritto? lei ti ha più scritto? -
- no, ancora no - ... - è troppo orgogliosa per farlo -
- questo l'ho notato anche io - ... - chissà che problema mentale ha! -
- ZAYN! - esclamò arrabbiato il mio amico.
- dai amico, lo sai che scherzo -
- io e miriam ci stiamo ancora conoscendo e da quanto ho capito, è una ragazza che soffre tanto e questo lo dimostrano anche i suoi comportamenti -
- su questo non posso darti torto e per quanto mi hai raccontato, si è presa una bella botta in passato, ma tu.. - ... - che hai intenzione di fare? -
- purtroppo non riesco a starle lontano nonostante lei faccia di tutto pur di respingermi - disse e tirò un lungo sospiro - quando sto vicino a lei sento un immenso bisogno di stringerla forte a me e non lasciarla più andare - continuò tutto d'un fiato.
- ti stai innamorando, eh? -
- non lo so.. - ... - so solo che non ho assolutamente intenzione di arrendermi fino a quando lei mi dimostri davvero che non le importi niente -
- pensi che possa provare qualcosa anche lei? -
- ne sono certo! le dimostrerò ogni giorno che lei si può fidare di me e che non sarei capace di farle del male -
- tu non faresti male neanche ad una mosca neanche se lo volessi fare apposta, liam! -
- lei vuole dimostrare al mondo intero di essere forte, di non essere più capace a soffrire, ma infondo è molto fragile ed è per questo che mi preoccupo per lei e la voglio vicino a me -
- tu ha già capito tutto questo di lei in sole due sere? -
- sembra davvero strano.. - mi rispose abbassando lo sguardo.
- spero il meglio per te, amico! se hai bisogno di qualche aiuto, sai che ci sono. -
- certo, lo so! e ti ringrazio -
- eh liam liam, come ci siamo ridotti! - dissi sospirando guardandolo e mettendogli una mano sulla spalla.
- eh già -

erano le 18:56 quando arrivammo davanti alla porta di casa di tommo.
- ragazzi, ce l'avete fatta! mi sorprendete! - esclamò lou venendoci incontro.
- sì, hai visto? - ... - te l'avevamo detto che saremmo arrivati in tempo - disse liam andandogli incontro come per abbracciarlo.
nialler stranamente mangiava. Risi alla vista del mio amico che in qualsiasi circostanza trovava l'occasione per abbuffarsi.
Pensai al mio amico e alla sua situazione con miri. Volevo davvero aiutarlo, lui stava davvero facendo molto per me con sara e quindi se lo meritava, come sempre. Avrei sicuramente fatto qualcosa per aiutarlo.
Presi d'istinto il cellulare e iniziai a comporre un messaggio alla mia ultima destinataria.
19:11 'com'è andata la tua giornata, piccola? :) x' mandato.
19:34 'molto bene direi! tu, zaynie? che programmi hai per stasera? x' presi fiato e mi preparai a rivelarle i nostri piani.
19:36 'vado a ballare con i ragazzi in onore dell'inizio del tour :)' stavo attendendo la sua risposta con molta ansia.
19:40 'a ballare?' intuii qualcosa di sospetto con quel suo messaggio.
19:42 'non ti piace l'idea? :(' mandato.
Da lì non ricevetti più nessuna risposta e iniziai a preoccuparmi.

Mangiammo in fretta qualcosa e intanto aspettavo una risposta da parte di sara, ma questa non arrivava. Non potevo non andare con i ragazzi, la serata era la nostra, tutti insieme ma mi dispiaceva il fatto che sara potesse essersela presa.
- cos'hai amico? - mi chiese liam vedendomi pensieroso.
- sara non mi risponde più ai messaggi, le ho detto della discoteca, penso se la sia presa -
- non ti preoccupare zayn, sicuramente non risponderà per altri motivi! adesso vai a prepararti che ci metti anni e non ci pensare, faremo tardi sennò - disse il mio amico spingendomi verso le scale.
- va bene, liam! -
Mi diressi verso una delle camere della casa di tommo e cominciai a vedere i vestiti che potevo mettermi così come facevano tutti gli altri. Tutto in quel momento mi sembrava in opportuno anche se davanti a me avevo un sacco di roba. Alla fine, optai per una semplice felpa bianca e nera sopra a un paio di jeans neri con lo scopo di non attirare troppo l'attenzione. Ero di cattivo umore per il fatto che sara continuasse a non rispondermi per non so quale motivo. Se non si fosse fatta sentire ancora, il prima possibile l'avrei chiamata.
Un odore intenso che riconobbi subito invase la stanza: dolce & gabbana light blue.
- ti sei tuffato nella boccetta di profumo, niall? - dissi scherzando.
- anche se l'avessi fatto, sicuramente non ti supererei, amico! stasera devo fare conquiste ahahah -
- mhm, allora qualche volta ti conviene staccarti dal bancone del cibo ahahah -
- mi vedi mangiare? simpatico stasera, eh - disse lui con espressione indifferente.
- ad ogni modo, sei molto chic horan! ora fammi passare che devo andare a farmi i capelli -
- ragaaaaazzi, zayn è a farsi i capelli, dite a andy e josh di ritardare di qualche oretta! - urlò dalle sommità delle scale il mio amico e capii perfettamente perchè l'avesse detto: ci mettevo ore davanti allo specchio.
Andai in bagno a sistemarmi l'ammasso di capelli che avevo. Dopo quasi 15 minuti qualcuno bussò alla porta. Era louis.
- credi di essere pronto? sai.. vorremmo andare entro oggi e come al solito manchi solo tu, amico ahahah - disse sfoggiando uno dei suoi soliti sorrisi.
- styles è già pronto? sì tommo, ci sono, tranquillo - dissi sorridendo - andiamo! - aggiunsi.

*erano le 22*

uscimmo di casa e trovammo andy, insieme a josh, ad aspettarci con la sua macchina nuova: una range rover nero metallizzato. Una forza!
- ehi ragazzii! - urlò abbassando il finestrino - montate sù, dai - aggiunse josh.
Entrammo in macchina e salutammo i nostri due amici come eravamo soliti fare con qualche giochetto qua e là con la mano e poi partimmo.
Dopo qualche minuto, si sentì un cellulare vibrare. Era quello di lou.
- chi è? - gli chiesero harry e niall.
- è virginia? - aggiunse liam.
- ragazzi, fatemi leggere - disse aprendo il messaggio.
Era lei. Io che ero vicino a lui, potei come al solito leggere tutto.
'ehi ciao louis :) scusa se ti rispondo solo ora, ma con il mio lavoro non posso fare altrimenti. comunque sì, sto molto meglio, grazie per aver chiesto! se ti fa piacere un giorno potremmo vederci. virgi x' lessi così il contenuto del messaggio mentalmente. Il mio amico come al solito si accorse ma mi sorrise e poi informò tutti della news.
- pensi di risponderle ora? - gli chiesi.
- mmm, domani ci penserò, ora divertiaaamoci! - esclamò uscendo fuori dalla macchina essendo arrivati davanti all'entrata del locale.
Entrammo e l'ambiente non mi ispirò affatto. Sarebbe stato difficile non farci riconoscere.
'Cazzo! ma quanta gente c'è?' pensai.











ecco a voi il capitolo come promesso c:
che ne pensate? dite che sara si sia arrabbiata con zayn perchè va a ballare?
pubblicheremo il prossimo capitolo prestissimo, promesso.
un bacio, le scrittrici xx

 

Ritorna all'indice


Capitolo 18
*** PARTY ROCK! ***


Speravamo di non farci riconoscere tra la folla per evitare i casini e i paparazzi con i loro gossip fasulli. Sara non mi aveva ancora risposto e il mal umore stava iniziando a farsi vedere e così decisi di scriverle un altro messaggio.
'sara, ti dà fastidio? perchè non mi rispondi più?' mandato. Rimisi il telefono in tasca, sperando in una risposta e cercai di impegnarmi a mantenere il sorriso in faccia e divertirmi, ma non era facile.
- ehi amico, vieni a ballare con noi - mi disse andy porgendomi un drink.
Lo presi e mi allontanai dicendo qualche scusa ai ragazzi. Andai nell'aria fumatori. Fumai una sigaretta anche se era da un pò che non lo facevo più, ma ero nervoso. Non arrivava nessuna risposta da parte di sara e così decisi di chiamarla.
Dopo uno squillo, due, tre, si decise a rispondere, finalmente.
- pronto? -
- sara! perchè non mi rispondi ai messaggi? - le chiesi irritato.
- non li ho visti - mi rispose con tono altrettanto irritato.
- non ci credo! se ti dava fastidio, perchè non me l'hai detto? -
- non ho il diritto di dirti cosa fare zayn, io mi fido di te -
- e allora perchè sei arrabbiata? -
- non è di te che non mi fido, ma di qualche puttanella qua e là che sicuramente cercherà di starti accollata -
- sei gelosa? - le chiesi intenerito e non riuscii a controllare un sorriso.
- cosa centra? - mi rispose seccamente.
- centra centra, ammettilo! -
- non è questo il punto, zayn - capii che stava cercando di scappare dalla mia domanda e lo trovavo alquanto dolce.
- e allora qual'è? - dissi ridendo.
- cosa ridi? -
- stai scappando dalla mia domanda -
- non è così -
- è così sara, sentiti! -
- ohhh mi vuoi far disperare, malik? -
- nono, per carità -
- ecco - ... - ti conviene - risi e dopo qualche secondo,che sembrava eterno,di silenzio imbarazzante decise di continuare a parlare - zayn - mi disse quasi in un sussurro che facevo fatica a sentire.
- dimmi -
- sì, sono gelosa -
- lo so -
- lo sai? -
- tu sai che non mi importa di nessun'altra, specialmente ora -
- sì, lo so - ... -  infatti non posso dirti di non andare a festeggiare con i ragazzi -
- starò attento sara, stai tranquilla, non mi toccherà nessuna -
- e non fare a botte con nessuno - disse iniziando a ridere.
'oh finalmente!' pensai. Sentirla ridere dopo la tensione che ci era stata mi era tanto di sollievo.
- no tranquilla - le risposi ricambiando la sua risata.
- ma aspetta, perchè non sento la musica? -
- sono nell'aria fumatori -
- e che ci fai lì? - ... - zayn.. tu fumi? -
- s.. sì, qualche volta sì -
- oh, perchè non me l'hai detto? non pensavo.. -
- non pensavi cosa? - dissi interrompendola.
- non pensavo fumassi -
- smetterò un giorno -
- zayn, devi smettere - ... - fallo per te stesso -
- e per te no? -
- più che per me, per te e io ti aiuterò - disse con tono deciso.
- oh, piccola - mi lasciai sfuggire.
Dopo alcuni minuti riattaccammo e mi accorsi che avevamo parlato per più di un'ora e mezza. Ritornai dai ragazzi che sicuramente si stavano chiedendo dove fossi sparito. Questa volta con un vero sorriso stampato sul volto.
Era mezzanotte e mezza quando ritornai dai miei amici.
- ZAYN!! - mi urlò contro harry.
- dov'eri finito? - lo seguì niall.
- scusate ragazzi, ero al telefono -
- e con chi parlavi? - mi chiese lou.
Non risposi.
- ahhh, con lei - disse niall dandomi qualche leggera gomitata.
- sì ragazzi ahahah - dissi alzando le braccia in segno di resa.
- bè ora che siamo tutti qui, direi di ritornare a divertirci, no? - propose josh.
- sììì - rispose niall.
- hazza, tu vacci piano con l'alcool- accennò scherzosamente andy e harry gli lanciò un'occhiataccia.
- che vorresti dire? - gli chiese.
- amico, tu quando sei ubriaco fai cose strane - ... - l'ultima volta ti sei messo a parlare con un gatto -
- ahahah è vero, hai ragione - ... - bè allora, farò attenzione ma non vi garantisco nulla ahahah -
- ahahah okay ragazzi, siamo perduti!- dissi.
Ritornammo tutti a divertirci ma poi notai che liam era un pò in disparte in quel momento. Era seduto sul divanetto con lo sguardo fisso verso lo schermo del cellulare e non reagiva. Mi chiesi cosa stesse succedendo e così mi avvicinai a lui.
- liam, che stai facendo? - gli chiesi.

*Liam*

Non riuscivo a staccare gli occhi dallo schermo. Non riuscivo a decifrare quello che leggevo ma sentii un blocco al cuore. Ero seriamente preoccupato e non ne capivo il motivo. Desideravo esserle vicino per saperne di più. Rilessi il messaggio per più volte per cercare di trarne qualcosa ma senza alcun risultato.
- a.. avevo mandato un messaggio a miri per parlare un pò prima che andasse a dormire - iniziai a dire.
- e? - ... - liam, parla - mi incoraggiò il mio amico vedendomi preoccupato.
- e lei mi ha risposto in modo strano -
- amico, solo questo? lei ti risponde sempre in modo strano, se non isterico -
- non lo so amico, ho paura che sia successo qualcosa di grave -
- stai tranquillo liam, ti starai sicuramente preoccupando per niente -
- forse hai ragione - dissi al mio amico per tranquillizzarlo, ma dentro di me ero tutt'altro che tranquillo. Decisi di fare finta di niente per ora. Non volevo farlo stare in pensiero.
 - tu hai parlato con sara? - ripresi cambiando discorso.
- sì, l'ho chiamata mentre fumavo -
- e che ti ha detto? -
- te lo dico dopo, ora andiamo a ballare, dai - disse mentre si alzava per avviarsi verso la pista - ah, le ho detto che fumo - aggiunse.
- oddio amico! e lei? -
- ha detto che mi aiuterà a smettere -
- che angelo di ragazza! se ci riesce, prometto di farle una statua - gli dissi.
- ahahah spiritoso, ora alzati e vieni - disse sparendo tra la folla.
- sì arrivo - replicai alzandomi.
Il pensiero di quel messaggio mi ritornò alla mente. "no, è lui! l'ho rivisto.. è ancora in giro.. non è possibile, no.." quelle parole continuarono ad invadere la mia mente per cercare di trovare qualche risposta visto che da lei non ne avevo più ricevute.
Cercai di non pensarci, ma era difficile, e ritornai dai miei amici.

*Zayn*

In mezzo alla pista c'erano due ragazzi che facevano a gara di chi ballava meglio e così ci mettemmo a cerchio intorno a loro ad applaudire a ritmo di musica. I due ragazzi avevano l'aria di essere i fighetti della situazione: vestiti da tamarri, capelli gellati e una quantità di profumo che si poteva percepire a chilometri. Ovviamente, avevano un gruppetto di ragazze dietro che continuava a fare il tifo per loro: 'vai tooom! vaaai luuuke! yuuuu'.
Dovevo ammettere che i due erano davvero molto bravi nel ballo. 'però, ci sanno fare!' pensai.
Tra le ragazze che stavano attorno ai due ragazzi ce n'era una che spiccava per vari motivi. Innanzitutto era vestita in modo molto provocatorio: gonna che le copriva a malapena il sedere, top che le scopriva l'ombelico e tacchi stratosferici. Il trucco era pesante e contiuava ad urlare come una cornacchia il nome dei due. Strizzai gli occhi per vedere meglio il volto della ragazza che avevo davanti e mi sembrava di averla già vista ma mi sorpresi quando mi accorsi che anzi, la conoscevo molto di più di quanto mi aspettassi. Cominciai ad agitarmi.
- zaaayn! perchè non fai vedere a quei due com'è il vero ballo? - disse harry distraendomi dai miei pensieri dandomi una gomitata.
- non ci penso nemmeno! - dissi con aria sconvolta.
- dai amicooo! se lo fai ti offriamo un drink! daii, dobbiamo divertirci stanotte! - urlò niall al mio orecchio accorgendosi della proposta assurda di harry.
Sbuffai e decisi di accontentare i miei amici, infondo non facevo qualcosa per farli divertire da tempo.
Lou mi spinse nel cerchio, i due si erano fermati e tutti mi fissavano. Mi sentivo parecchio a disagio. 'meno male che non dovevamo attirare l'attenzione, eh!' pensai in preda alla disperazione. Mi sentivo tutti gli occhi addosso e specialmente quelli della ragazza che fino a pochi secondi fa era di fronte a me. Cominciai ad ondeggiare a ritmo di party rock anthem per finire con il muovermi agilmente con i passi che mi avevano insegnato durante il bootcamp ad x factor.
I due si avvicinarono e cominciarono a ballare con me. I miei amici mi guardavano divertiti e alzavano le mani battendole in aria.
Dopo questo spettacolo indecente, tutti mi applaudirono fortissimo. Finii con un inchino e battendo il pugno ad entrambi i ragazzi che nel frattempo si erano lasciati scappare la solita frase fatta tra gli adolescenti: ''bella amico!''

- sei stato fortissimooo! - mi dissero i ragazzi in coro e saltandomi addosso.
- adesso ti sei meritato il drink, dai andiamo al piano bar - disse andy portandoci nell'altra stanza al piano di sopra.
Cominciammo a bere parecchie cose e gli effetti dell'alcool cominciavano a farsi sentire: ne era un'ovvia dimostrazione il mio amico harry. Solo lou non aveva bevuto perchè doveva guidare.
All'improvviso mi sentii toccare una spalla..













salve salve salve c:
alloooora? AHAHAH okay ci vorreste uccidere, lo so.
finalmente comincerete a sapere qualcosa di più sulla personalità misteriosa di miri.
continuate a seguirci per scoprirlo, il prossimo capitolo lo pubblicheremo prestissimo come sempre promesso c':
un bacio, miri e sà xx

 

Ritorna all'indice


Capitolo 19
*** the bitch: as a rule. ***


- ehi, sei zayn, zayn malik, giusto? - sentii una voce familiare che accompagnava quel tocco.
- scusatemi un attimo ragazzi - dissi senza voltarmi indietro e guardai i ragazzi con aria nervosa.
Liam lanciò un'occhiata al soggetto dietro di me e poi mi guardò. Niall e louis si guardarono chiedendosi chi fosse. Mi voltai indietro e me la ritrovai davanti alla faccia. 'ma come si è ridotta?' pensai. - sì rebecca, sono io - ... - non fare finta di niente, so che mi hai riconosciuto - ... - non mi hai tolto gli occhi di dosso neanche per un attimo -
- che intendi dire? - ... - non ci vediamo dai tempi del liceo, zayn! che bello rivederti! - disse.
Nel frattempo si era buttata su di me in un abbraccio. Non la ricambiai.
- vorrei poter dire lo stesso - mi limitai a dire e lei si staccò.
- non ce l'avrai mica ancora con me, vero? - disse facendomi un sorriso malizioso - comunque ti sei fatto proprio sexy eh! al liceo sembravi un fungo, ma mi piacevi lo stesso -
- grazie - ... - tu non sei cambiata per niente, gentile come sempre - dissi ironicamente.
- posso offrirti qualcosa da bere? in onore dei vecchi tempi, dai.. -
- ho già bevuto abbastanza questa sera, rebecca, poi non vorrei ricordare -
- dai jawaad, non mi vorrai dire che sei già fuso e poi non mi dire che non ti ricordi come mi chiedevi tu di offrirmi da bere - disse passando un dito sulla mia spalla. Glielo tolsi.
- rebecca, è stato tempo fa - ... - quello che è successo tra noi è stata una cosa da ragazzi! -
- non ti far pregare così davanti ai tuoi amici, avanti.. -
- senti, va bene, poi però te ne ritorni dalle tue amiche e mi lasci in pace - le dissi scocciato.
Liam continuò ad osservarci per sapere a che punto sarebbe arrivata quella ragazza. Quando accettai mi fece cenno di 'no' con la testa ma non lo ascoltai e cercai di rassicurarlo facendo qualche gesto con la mano.
- okay okay malik, vai con calma! - ... - la notte è sempre lunga - replicò e io mi limitai a guardarla con disgusto.
Mi offrì due sex on the beach di seguito, sapevo di non poter reggere ma lo feci per farla ritornare dalle sue amiche al più presto e lasciarmi in pace. Appoggiai la testa sulle braccia sul bancone del bar e in quel momento cominciarono a salirmi i ricordi alla mente..
Mi ricordai che conobbi rebecca al secondo anno, mi ero appena trasferito, mi considerava il nuovo arrivato. Lei era più grande di me di due anni, doveva darmi il suo classico benvenuto. Ovviamente, era la regina della scuola, chi era l'idiota che non si sarebbe preso una sbandata per lei? Era la tipica ragazza arrogante, sexy e presuntuosa.
- malik, sei già fuso? - mi chiese mettendomi una mano sulla coscia in modo da persuardermi, interrompendomi dai miei pensieri. Risi fortemente e notai che liam stava iniziando a preoccuparsi e così gli sorrisi.
- rebecca, sono molto sobrio - dissi cercando di alzarmi ma a malapena mi reggevo in piedi e caddi per terra.
I ragazzi vennero ad aiutarla a tirarmi sù.
- certo zayn, certo - disse liam prendendomi per un braccio sopra le sue spalle.
- eeehi ragazzii - urlai. Ero fuori completamente.
- dai zayn, torniamo a casa - ... - sei andato - dissero i ragazzi ridendo.
- no ragazzi, voi andate, lo accompagno io - disse rebecca sorridendo.
I ragazzi la guardarono con fare diffidente.
- no grazie, lui viene con noi - si affrettò a dire liam.
- eddai avanti.. sono la sua ex compagna del liceo, meritiamo un pò di tempo insieme, no? -
- aspetta liam! sicura di non essere ubriaca anche tu? - le chiese niall.
- nono, sono apposto -
- va bene, allora lo aspettiamo a casa - disse lou non fidandosi completamente delle parole di rebecca. Io continuavo a ridere.
- contate su di me, ragazzi! -
I ragazzi avanzarono in avanti e liam rimase un pò indietro e si fermò davanti a rebecca.
- chi hai detto di essere tu? - le chiese irritato. Non gli piaceva un granchè perchè sospettava dei suoi comportamenti.
- sono una sua vecchia compagna del liceo - ... - eravamo molto amici -
- davvero? zayn mi ha detto di non aver mai avuto 'amiche' -
- bè, io lo sono stata - disse mentre io confermavo goffamente con la testa.
Liam la guardò con aria piuttosto sorpresa.
- sbrigatevi a tornare, allora! - ... - mi dispiace lasciarti, amico! -
- vai liam, starò bene! - dissi io ridendo.
- okay okay paparino - disse lei con uno sguardo malizioso per irritare maggiormente liam. Le lasciò l'indirizzo di casa mia e la guardò con la coda dell'occhio mentre se ne stava andando e la fulminò con lo sguardo.
Ero rimasto da solo con rebecca.
I ragazzi prima di andarsene mi avevano fatto sdraiare su un divanetto. Rebecca mi guardava con fare malizioso e provocante. Cominciò a parlare ma io a malapena riuscivo a percepire ciò che diceva. Dopo un pò provai a concentrarmi.
- allora mio piccolo malik, quelli sono gli amici che ti sei fatto durante questi anni? - disse con un sorrisino malefico - mmm, niente male! a parte quell'antipatico che vuole avere sempre la situazione sotto controllo - le sentii dire, poi non capii più niente e avevo la classica faccia da ebete che hanno gli ubriachi con quel sorrisino cretino.
Nella stanza eravamo rimasti soli dato l’orario. Lei si avvicinò e si mise seduta accanto a me. Con le dita che che sembravano imitare un uomo che camminava inziò a percorrere il mio petto e poi andò più giù. Si fermò alla cintura dei miei jeans.
- ho saputo che sei diventato famoso! - esclamò divertita.
- sssi, sono un componente della band.. -
- dei one direction, lo so lo so - disse interrompendomi - chi è che non parla di voi oggi? -
- non sono più sfigato, reby! - le dissi ridendo.
- ma questo lo so anche io malik! invece come va con le ragazze? - mi chiese.
- moooooolto beeene sssssai? - dissi con la voce di un ubriaco fradicio.
- ah si? e perchè? -
- perchè ho una beeeeella ragaaazza, sisi proprio bella - dissi con l'immagine di sara in testa e sorrisi.
- ahahahah bè nessuna riuscirà a superare il mio fascino comunque -
- bè si anche tu ssssei bellaaa - dissi con una voce assurda che non avevo mai avuto. Mi ritrovai pure con il singhiozzo.
- oh bè si, hai ragione - disse sogghignando - io direi che è l'ora di accompagnarti a casa malik e poi tanto in macchina saremo molto più tranquilli - disse cominciando ad alzarmi la schiena dal divanetto, mi prese per le braccia e mi sollevò.
- nooo - dissi lamentandomi perchè volevo continuare a stare su quel comodo divano.
Avvolse un mio braccio intorno al suo collo e cominciò a camminare in direzione dell'uscita del locale. Mi caricò sulla macchina e iniziò a guidare verso casa dai ragazzi.
Io tenevo la testa appoggiata al finestrino e gli occhi chiusi. Avevo un mal di testa atroce. Si fermò poco prima della nostra casa. Spense il motore e scese. Arrivò dalla mia parte e mi prese come aveva fatto prima cercando di portarmi davanti alla porta. A metà strada però le gambe mi cedettero e caddi di schiena sull'erba trascinando con me rebecca. Lei si alzò e mi fissò.
Riuscivo a intravedere il suo sguardo concentrato su di me.. stava progettando qualcosa.
Con uno scatto felino si mise a cavalcioni su di me, facendosi scappare un "al diavolo i suoi amici!", e cominciò a passarmi la mano sulla felpa.
- di questo la tua ragazza non sarà tanto contenta ma non mi importa, a te piacerà sicuramente - disse ridendo leggermente.
Io chiusi gli occhi, non avevo più il controllo del mio corpo.

*Liam*

Ero uscito un attimo per buttare la spazzatura quando vidi rebecca messa sopra a zayn sul prato in punto di baciarlo, lui non reagiva, acconsentiva solamente, sicuramente perchè era ubriaco fradicio. Ero sicuro che al mio amico tutto questo non sarebbe piaciuto e soprattutto per tutto quello che stava vivendo con sara. Dovevo fare subito qualcosa.
- heeey! che cazzo stai facendo? - urlai lasciando cadere il sacchetto della spazzatura a terra e correndo verso di loro.
- ohhh ma ancora tu? ma chi sei? si può sapere? - disse lei con tono sgarbato tenendo ancora le mani sopra il petto del mio amico.
- non ti permettere! - ... - che hai intenzione di fare? levati! non sai che è fidanzato? - dissi con tono piuttosto arrabbiato spingendola via dal mio amico.
Cercai di aiutare zayn ad alzarsi.
- bè, sei stupido che non hai capito? - iniziò a dire alzandosi e pulendosi la gonna che in realtà non aveva - volevo solo divertirmi un pò - aggiunse.
- ma come riesci a dirlo? non ti fai schifo da sola? -
- ehm, sinceramente? - ... - ahahah, no - disse lei in modo ironico avviandosi verso la sua macchina.
- fai bene ad andartene! -
- bè, ci rivedremo presto, te lo prometto! -
- vattene! -
- ciao bello! - esclamò mentre accendeva il motore della sua macchina e partendo.

- dannazione zayn! entriamo in casa - ... - ti preparo un caffè per farti riprendere! -
Entrammo in casa e preparai un caffè a zayn che lo fece riprendere un pò.
- ehi amico, che è successo? dove sono gli altri? ohhh, devo essermi ubriacato, non mi ricordo niente - disse toccandosi la testa per il dolore causato dagli effetti della sbronza.
- non è successo niente, gli altri sono andati a dormire, erano stanchi -
- e allora perchè hai quella faccia? perchè non sei andato a dormire anche tu? chi mi ha portato a casa? -
- rebecca! - dissi e zayn spalancò gli occhi.
- cosa?!?!? è successo qualcosa con lei, liam? - mi chiese preoccupato.
- niente, sono arrivato appena in tempo -
- in tempo? ma che voleva fare? -
- niente, non importa -
- LIAM, CAZZO! PARLA -
- ci stava provando zayn, tu eri completamente andato -
- ODDIO, NO! sara! -
- amico, calmati! - ... - non è successo niente -
- ma poteva succedere! lei mi aveva avvertito! come glielo dico ora? -
- non lo so - ... - forse non ce n'è bisogno -
- mi sento in colpa, liam, non posso.. ora comincio a ricordarmi.. -
- eri ubriaco -
- non vuol dire niente - disse accendendosi una sigaretta. Era di pessimo umore.
- domani pensiamo ad una soluzione, adesso andiamo a dormire -
- prima finisco qua -
- bene, allora io vado! - esclamai mentre mi alzavo.
- ma aspetta.. - ... - perchè sei rimasto sveglio tu? - mi chiese.
- non riuscivo a dormire -
- miriam? -
- mhm -
- ti ha detto altro? -
- no, niente - ... - assolutamente niente -
- ma cos'è che ti preoccupa? -
- non lo so - ... - già che non mi risponde dopo il suo ultimo messaggio indecifrabile.. -
- si sarà addormentata -
- spero sia così -
- tranquillizzati, amico! - annuii ma sapevo che era difficile. 'perchè cazzo sono così preoccupato?' pensai, rimproverandomi mentalmente.
- cercherò di farlo -
- ecco -
- io vado zayn, ci vediamo domani mattina allora -
- okay, buonanotte amico! -
- conviene anche a te andare a riposarti un pò, notte! -
- ora vado, grazie mille per tutto, se non fosse stato per te.. -
- non mi ringraziare - dissi e ci abbracciammo velocemente.

*erano le 4 e mezza del mattino*

Lasciai zayn ancora in salotto e mi diressi verso camera mia. Mi cambiai e mi misi sotto le coperte. Era tardissimo ma avevo bisogno di scrivere un ultimo messaggio a miriam. Volevo vederla. Ero di pessimo umore anche io, non solo per il mio amico, ma anche per il messaggio che mi aveva mandato miri durante la serata. Sentivo che stava male per qualcosa ma ero sicuro che non l'avrebbe voluto far vedere. Presi il blackberry e iniziai a comporre il messaggio che le avrai mandato.
'miri, il tuo messaggio mi ha preoccupato molto. te lo richiedo: è successo qualcosa? ad ogni modo, visto che domani è sabato, ti vengo a prendere a casa per le 7. ho bisogno di vederti. Liam x' mandato. Volevo riposarmi almeno per qualche oretta e così posai il telefono sul comodino accanto al mio letto e tra i miei pensieri confusi, mi addormentai.

*il mattino seguente: erano le 11*

Mi svegliai a stento e subito pensai di prendere il mio telefono per controllare i messaggi. Un messaggio. Era lei. Lo aprii subito.
'no liam, meglio di no. non è successo niente, non preoccuparti. magari un altro giorno..' proprio come pensavo.
Mi alzai di colpo dal letto e con rabbia composi il messaggio che volevo mandarle. Sapevo che non era come diceva lei. Sapevo che era successo qualcosa.
'dimmi perchè. voglio starti vicino. santo cielo! non essere così testarda, miri!' mandato.
Tempo 5 minuti e mi arrivò subito la risposta: 'non sono testarda. sono da sola a casa stasera perchè i miei partono per visitare la nonna che sta male: occasione per stare un pò per conto mio, ne ho bisogno per riflettere'
Avevo capito che continuare a discutere con lei per messaggio non avrebbe avuto senso.
'va bene, se hai bisogno di me, ci sono' mandato. Le scrissi questo ma intanto in mente avevo un altro piano..












avete visto come manteniamo le promesse? che ne pensate di questo capitolo?
rebecca? apparirà di nuovo?
al prossimo capitolo c:
baci, le scrittrici xx


Ritorna all'indice


Capitolo 20
*** past hurts. ***


Avrei fatto una sorpresa a miri.
Speravo con tutto il cuore che la facesse sorridere almeno un pò perchè percepivo come stava e sapevo bene di non essere tanto gradito da lei. Mi faceva male leggere le sue risposte fredde in cui voleva continuare a chiudersi in se stessa. Dovevo fare qualcosa e così pensai bene che la sera sarei andato prendere due pizze e mi sarei fatto ritrovare davanti alla porta di casa sua. Non avrebbe rifiutato, ne ero certo.
Mi alzai dal letto perchè mi sembrava l'ora di andare a svegliare zayn che probabilmente dopo ieri sera avrebbe ancora poltrito nel letto. Mi diressi verso il corridoio ed entrai nella sua stanza. Lo osservai e 'ma quanto siamo teneri?' pensai e risi. Mi avvicinai al letto e cercai di svegliarlo.
- ehi amico, svegliati. forza, è tardi! - gli dissi urlando.
Ricevetti come risposta solo un 'mmmm' di zayn: cattivo segno. Così decisi di ricorrere ai rimedi drastici: gli tolsi la coperta di dosso con forza.
- ma che diamine?! - disse zayn aprendo gli occhi - ehhh, chi poteva essere? liam ovviamente! - continuò coprendosi la faccia con il cuscino.
- muoviti e non fare tante storie ahahah - dissi ridendo.
- ma? -
- niente ma - ... - ora vado a svegliare gli altri -
- poi mi spieghi come fai ad essere già in piedi tuuu - mi disse urlando mentre uscivo dalla stanza dirigendomi verso gli altri ragazzi. Mi divertivo a torturare zayn la mattina.Era sempre stato il più problematico per svegliarsi.

*Zayn*

Mi alzai dal letto barcollando. Liam era andato a svegliare gli altri. Improvvisamente mi ricordai tutto della sera precedente, come un flashback.
'no, non può essere.. se non fosse arrivato liam io.. no, non è possibile, non ci voglio credere' ero tormentato dai sensi di colpa.Guardai il cellulare in cerca di risposte ma i miei drammi si fecero ancora più enormi alla lettura di un messaggio. Era sara.
'buongiorno zaynie :) com'è andata ieri sera? hai fatto il bravo? Sono sicura di si,sara x' .Non potevo crederci. 'bene, cazzo! come glielo posso dire ora?' pensai arrabbiato. Sperai che liam e i ragazzi potessero darmi una mano e così scesi sotto in cucina dove sicuramente avrei trovato gli altri.

- eccomi - dissi con aria disperata.
- ehi amico! che faccia! - esclamò harry che stava aiutando lou a portare dentro la spesa. 'pure louis si è svegliato presto per andare a fare la spesa? ma che diavolo stava succedendo ai miei amici?' pensai per distrarmi.
- sapete già.. -
- sì, zayn .. - ... - gliel'ho raccontato io - disse liam guardandomi speranzoso che non mi arrabbiassi.
- ci dispiace tanto, zayn! però guarda il lato positivo, non è successo niente - disse niall.
- sì ma ragazzi la cosa non è così semplice .. - dissi tirando fuori il cellulare dalla tasca.
- perchè? - chiese lou.
- leggete un pò - dissi porgendo loro il telefono - cosa dovrei fare adesso? io devo dirglielo. Mi sento di aver tradito la sua fiducia - continuai quando finirono di leggere.
- non è successo niente zayn - iniziò a dire liam - però se tu ti senti così, ti conviene dirglielo - continuò harry - anche perchè magari poi viene a saperlo in qualche altro modo ed è peggio! - concluse louis e niall concordò con loro facendo cenno di 'si' con la testa.
Sicuramente avevano ragione, dovevo dirglielo e subito. Iniziai a comporre un messaggio in risposta a quello di sara.
'ciao bellezza, oggi vieni da me? devo vederti x' mandato. Avrei messo fine ai miei sensi di colpa.
- bene amico, tranquillo che capirà -
- lo spero, niall -
Sentii il cellulare vibrare. Era di nuovo lei.
'alle 2 ho la pausa pranzo! un'ora e sono da te :) x' .Ora dovevo solo attendere quel momento.
- ha detto che sarà qua alle 2 -
- perfetto amico, metti fine a questa storia! - esclamò liam facendomi l'occhiolino e io sorrisi.
Sapevo che i miei amici sarebbero sempre stati i primi a comprendermi. Ne ero felice. Smisi di pensare un attimo a me e cambiai discorso.
- alla fine con virginia? - chiesi a louis.
- merda! non le ho più risposto dopo ieri sera, oddio! - esclamò disperandosi il mio amico. Come al solito riusciva a far ridere tutti per il suo modo di fare.
- oh oh qui abbiamo un altro bel problema ahahah - disse harry tra le risate.

*Louis*

'ma quanto posso essere idiota? come ho fatto a dimenticarmi di lei?' pensai. Tra l'agitazione, presi subito il telefono e iniziai a comporre un messaggio.
'buongiorno virgi! scusami per ieri, ma sono stato impegnato. io sto bene, grazie :) sei libera oggi? Louis x' mandato. Passarono appena due minuti e lessi la risposta da parte della ragazza a cui avevo appena scritto il messaggio.
'sì! oggi è il mio giorno libero! ti va se ci vediamo davanti al shake milk alle 4?' mi scappò un sorriso.
- ohhhh qui abbiamo un altro romeo - disse liam avvicinandosi a me e mettendomi una mano sulla spalla. Diventai rosso e gliela tolsi a mò di offesa e risi.
- ma quanto sei idiota, liam? vi avevo detto che saremmo stati soltanto amici - dissi tra le risate.
'benissimo! allora ci vediamo dopo :)' mandato. 'non vedo l'ora di vederla!' pensai.
- dai louis, lo sappiamo tutti che non è così - disse niall mettendosi un sacco di cibo in bocca.
- tu pensa a non soffocare ahahah - dissi e risero tutti.

*Zayn*

Si fecero in fretta le 14 e qualcuno suonò alla porta. Sapevo benissimo chi era.
- ciaaao zaynie! - urlò sara venendo verso di me per abbracciarmi. La ricambiai. - ciaaao ragazzi! - esclamò poi guardando i ragazzi ma tenendomi ancora in quell'abbraccio.
- ciao sara! - dissero tutti loro in coro facendole un cenno di saluto con la mano.
- bè noi ora vi lasciamo soli - disse liam spingendo gli altri al piano di sopra. Li guardai mentre se ne andarono.
- c.. ci.. ciao sara - riuscii a dire e lei si staccò di colpo.
- ehi, qualcosa non va? - mi chiese preoccupata sfiorandomi la guancia con la mano. 'cazzo! così mi rende tutto molto più complicato!' pensai e presi la sua mano abbassandola all'altezza del mio petto.
- vieni sara, siediti! -
- oddio, sembra una cosa seria! -
- sì, lo è -
- bè, parla, che aspetti? -
- sì - ... - è c.. che ieri mi sono ubriacato, sara -
- mhm -
- ero veramente fuori di me -
- zayn, che è successo? - mi chiese lei guardandomi dritto negli occhi.
- ho incontrato una ragazza con cui andavo alle superiori -
- la classica puttanella, immagino! - disse interrompendomi. Non riuscii a darle torto.
- bè, ec.. ecco io e questa qui avevamo avuto una relazione in passato -
- avevi una relazione con quella? -
- sì - ... - ero il nuovo arrivato in quella scuola -
- e ovviamente è venuta da te a presentarsi e tu ti sei preso una sbandata per lei -
- sì, mi aveva proposto il suo classico benvenuto -
- che voleva? -
- bè.. -
- parla, santo cielo! -
- sesso! - esclamai di colpo - mi aveva chiaramente detto che se dovevo uscire con lei, doveva essere solo e solamente per questo, per divertirci e che nessuno doveva saperlo - dissi senza prendere fiato e lei rimase a bocca aperta e con gli occhi spalancati verso di me. Non parlava. - sara.. -
- non posso crederci.. - ... - e tu hai accettato così facilmente? -
- ero un ragazzino sara - ... - uscire con lei significava molto per me soprattutto perchè era più grande di me e a quei tempi mi piaceva -
- più grande di te? pure?p.. perchè? -
- bè, io in quel periodo non ero il massimo della bellezza, ero timido e non parlavo con nessuno e lei lì aveva colto la mia debolezza -
- non eri il massimo della bellezza? - ... - non ci credo! quando mai non sei bello tu? - disse arrossendo ma con tono un pò irritato. Forse stava iniziando a cedere.
- lo ero sara -
- e com'è andata a finire? -
- avevo accettato e abbiamo continuato questa specie di relazione per circa tre mesi -
- 3 MESI?! - esclamò lei scioccata.
- sì, era arrivato un nuovo ragazzo nella sua classe e io non contavo più e così mi ha scaricato - ... - ero devastato, pensavo si fosse innamorata di me anche se mi aveva detto che non ci doveva essere niente di serio tra noi - ... - ma io ero innamorato di lei.. -
- o.. oddio... per questo tu non hai mai avuto relazioni fisse.. - ... - lo credo, zayn -
- esatto.. - ... - bè però sara, il punto ora non è questo -
- e qual è il punto, zayn? -
- ieri lei.. -
- lei..? -
- ci ha provato con me -
- COOOSA?! - urlò lei arrabbiata e alzandosi di scatto.
- nono, aspetta, liam ha salvato la situazione - dissi alzandomi dietro di lei.
- LIAM HA SALVATO LA SITUAZIONE? - ... - MI PRENDI IN GIRO? - ... - sarò anche ingenua, ma non fino a questo punto, zayn -
- no! sara, non ti sto prendendo in giro, niente affatto - ... - io non ero in me, lei mi aveva accompagnato a casa ma ad un certo punto mi sono ritrovato a terra e lei sopra di me, liam l'ha fermata -
- basta, zayn.. - disse lei abbassando lo sguardo.
- no sara, aspetta, fermati! - ... - non andare via, parlami -
- cosa vuoi che ti dica? - disse fermandosi e girandosi verso di me - quella puttana stava cogliendo l'occasione per rubarti da me -
- ma per fortuna è uscito liam -
- sì! -
- ti giuro sara, fossi stato in me, l'ultima cosa che avrei fatto sarebbe stata starmene per soli due minuti con lei - ... - mi devi credere - dissi e lei non mi rispose.
Dopo alcuni minuti che sembrarono interminabili, rialzò lo sguardo verso di me.
- come si chiama, zayn? -
- r.. rebecca! -
- rebecca? rebecca cosa? -
- perchè? -
- dimmelo -
- tr.. -
- REBECCA TREEVAN? - disse lei interrompendomi. Sembrava davvero scioccata e arrabbiata.
- sì! come fai a conoscerla? - le chiesi confuso.
- o.. o mio dio - disse lei prendendosi la testa tra le mani - n.. non è possibile, non ci credo -
- sara, che ti ha fatto? - le chiesi afferrandola per le braccia.
- n.. no, voleva farlo di nuovo - disse in un sussurro che a malapena era udibile.
- fare cosa, sara? parla -
- è stata lei a rubarmi il ragazzo un anno fa! è stata lei a prendere l'amore della mia vita - lasciai andare le sue braccia per quello che avevo appena sentito. Ero scioccato.
- s.. sara, io.. -
- zayn, ora devo andare a casa -
- no aspetta, non te n.. -
- no zayn! devo andare - disse interrompendomi. Era in lacrime. Aprì la porta di casa mia e se ne andò.
Io ero rimasto alla porta a guardarla correre verso casa. 'le stava per succedere la stessa cosa che l'ha fatta soffrire tanto.. e per colpa mia!' pensai. Non riuscivo a fare niente per fermarla. Ero veramente scioccato.











aaallora? che ne pensate? ora cominciano ad uscire fuori un pò di cose, eheh ;)
premettiamo che il prossimo capitolo non lo pubblicheremo subito perchè la scuola ci sta rendendo la vita impossibile, ma speriamo di pubblicare il prima possibile. perdonateci :c
intanto, voi pensate a cosa potrebbe succedere in seguito e a come andrà avanti la storia tra zayn e sara.
non dimentichiamoci di miri e liam: lui si farà trovare a casa sua e lei come reagirà? cederà o no?
al prossimo capitolo, un bacione.
le scrittrici, miri e sà. xx

 





Ritorna all'indice


Capitolo 21
*** lost in confusion. ***


Liam e lou avevano assistito a tutta la scena. Erano di pietra e non sapevano che dire. Io ero ancora sulla soglia della porta, immobile.
Sentii dei passi avvicinarsi e una mano mi toccò la spalla.
- dai vieni dentro, vedrai che si risolverà tutto - disse liam comprensivo come sempre.
Lou mi guardò con una faccia triste ma poi cambiò espressione per incoraggiarmi.
- sì, ha ragione liam, si sistemerà tutto, tranquillo amico - accennò lou dopo di liam e poi se ne andò per prepararsi all'uscita con virginia.
- liam, io devo darle assolutamente quell'anello anche se è presto.. - ... - le devo dimostrare che ieri sera non è successo niente, che d'ora in avanti si può fidare di me, che lei è l'unica di cui mi importi adesso - ... - io non riesco a stare senza di lei neanche un attimo e odio sentirmi così, lei mi ha sconvolto.. - dissi sentendomi le lacrime arrivarmi agli occhi.
- tutto quello che stai dicendo adesso è bellissimo ma non credo sia una buona idea darle l'anello in questo momento.. - ... - lasciale un pò di tempo, vedrai che capirà da sola -
- forse hai ragione tu, grazie amico, ci sei sempre per me - dissi e lo abbracciai fortemente. Mi sentii abbastanza consolato.
- non c'è di che, amico! - mi disse facendomi l'occhiolino e mi sorrise.
- tu con miriam invece? altre novità? -
- no, cioè.. -
- parla -
- le ho chiesto se possiamo vederci oggi e lei ha rifiutato -
- tanto per cambiare -
- si ma.. -
- ma..? -
- non ho intenzione di accettare un rifiuto -
- che vuoi fare? -
- vieni, che ti racconto così mi consigli che fare - disse e ci avviammo verso la cucina.

*Louis*

Mancavano 10 minuti alle 4 e io ero appena arrivato al shake milk. Stavo aspettando virginia.
Ai ragazzi avevo detto che non provavo interesse per quella ragazza, ma non era vero.. mi incuriosiva molto e sapevo che conoscerla non mi sarebbe dispiaciuto affatto. Forse con il suo carattere avrebbe potuto compensare la mia eterna giocosità. Non vedevo l'ora di vederla.
I miei pensieri furono interrotti da una voce che mi urlava alle spalle.
- ehi ciaooo! - disse una voce femminile.
Era lei. Aveva un vestito a fiori carinissimo,le dava un'aria di spensieratezza.
- ehi ciao, virginia! - dissi avvicinandomi a lei per salutarla - entriamo? -
- sisi, prego, entri - disse facendomi cenno di passare.
- non potrei mai, prima le belle signore - replicai con un enorme sorriso che lei ricambiò volentieri.

Ci sedemmo ad un tavolino vicino alla vetrata, però eravamo abbastanza nascosti dalle eventuali fans.
- allora che mi dici? - chiesi io guardandola negli occhi a mandorla che mi stavano fissando.
- maaah, solita vita.. ah, a proposito! scusa se non ti rispondo subito ai messaggi ma sono impegnata tutto il giorno con il mio lavoro che a volte richiede anche la sera tardi -
- non preoccuparti - dissi sorridendo - che lavoro fai se posso saperlo? -
- la giornalista e mi occupo del reparto gossip! è un lavoro che mi piace molto! - disse allegra.
- oh, wow che bello.. - dissi sentendomi un pò a disagio e lei se ne accorse.
- non scriverei mai niente di falso nè su di te e nè sui ragazzi, non ti preoccupare, louis, andiamo! -
- s.. sisi lo so - dissi facendo finta di niente.
Non sapevo come continuare la conversazione ma non volevo che finisse lì.
- come va dopo l'altra sera? - le chiesi la prima cosa che mi venne in mente in quel momento e capii che non era affatto una buona idea. Insomma, non era stata affatto una cosa felice per lei, anzi. Rimasi stupito invece del sorriso che si stampò sul suo viso.
- ehhm, bè, ecco.. direi molto bene -
- come mai? - le chiesi curioso.
- bè si ecco.. io e jack siamo tornati insieme.. - iniziò a dire - lui mi ha spiegato che non era in sè e che non avrebbe mai voluto farmi quello che ha fatto e io lo amo troppo per non poterlo perdonare, non sarei capace a dimenticarlo - aggiunse e io spalancai gli occhi sorpreso.
Rimasi in silenzio e lei se ne accorse.
- ehi tutto bene? - mi chiese mettendo la sua mano sulla mia che era sul tavolo.
- oh sisi certo - dissi togliendo subito la mano - bè sono contento per voi - finsi un sorriso - e se ora mi puoi scusare, mi sono ricordato che devo andare a fare una cosa con i ragazzi.. ciao virginia! - aggiunsi alzandomi per andarmene.
Lasciai virginia da sola al tavolo. Dovevo ammetterlo.. speravo sarebbe successo qualcosa tra me e lei ma così non è stato e mi dispiaceva, ma non potevo farci niente. Ero deluso, ma sarei andato avanti.

Tornai a casa e raccontai ai ragazzi quello che era successo tra me e virginia. Mentre raccontavo, mi arrivò un messaggio. Era lei.
'perchè te ne sei andato via così? ho detto qualcosa che non andava, louis?' ma non risposi subito.

- è lei? - mi chiese liam.
- sì -
- è incredibile che sia ritornata con quel jack! - esclamò zayn. Harry annuiva con la testa.
- amico, avevi detto che non te ne importava - disse niall.
- ed è così, ragazzi, sù basta pensarci - dissi con un sorriso per tranquillizzare i ragazzi.

Dopo un'ora decisi di rispondere al messaggio di virginia.
'virginia, scusami, avevo da fare, sono dovuto scappare' mandato. Non aspettai molto per ricevere la sua risposta.
'capisco :) bè.. sarà per un'altra volta! spero vorrai essere mio amico in futuro ;)'
'certo.' mandato.
amico? come poteva chiedermelo? ci sarei davvero riuscito? pensai. Dopo tutto, ci eravamo visti solo una volta, non sarebbe stato così difficile accettare la situazione così com'era.

- amico, che si fa stasera? - interruppe i miei pensieri harry.
- io non ci sono staseraaa - disse liam mentre correva per le scale al piano di sopra.
- perchè tutta sta fretta? - chiedemmo io e harry a zayn.
- ahahah lasciatelo in pace, ragazzi! -
- diccelo, zayn -
- okay okay, ora allontanatevi che mi spaventate -
- uscirà sicuramente con miri - ammiccò niall dalla cucina
- ecco sì - confermò zayn.
- mhm - dissi.
- vabbè, se è così.. che ne dite di andare al bowling con andy e gli altri? -
- ci sto! - disse niall.
- tu zayn? - chiesi al mio amico.
- no ragazzi,davvero non mi va...- disse lui con lo sguardo rivolto verso il basso.
- eddai, un’uscita ti farebbe bene, soprattutto ora – insistette harry.
- no davvero,tranquilli..andate e divertitevi – disse provando a fare un sorriso.
- va bene va bene, se lo dici tu…allora ragazzi stasera bowling – dissi rivolto a harry e niall.


*Liam*

Non potevo assolutamente perdere quest'occasione. Avevo parlato con zayn e lui aveva sostenuto la mia decisione.
Oggi lei mi doveva ascoltare, le avrei detto tutto quello che pensavo. Le avrei detto tutto quello che mi aveva fatto provare e il motivo per cui non la stavo lasciando in pace. Avrei corso il rischio sapendo del suo problema di fiducia per chissà quale motivo.
Sentivo un forte senso di protezione nei suoi confronti anche se la conoscevo da poco.. purtroppo credevo nell'amore a prima vista.
Sarei andato da lei a casa. Non mi importava di ciò che mi aveva detto, non mi importava di un altro rifiuto. Ero deciso.

Erano le 6 e mezza quando cominciai a prepararmi. Mi feci una doccia e una volta uscito, mi misi la mia camicia preferita, quella bianca a quadretti blu, che di solito mi portava fortuna, e un paio di jeans neri con le converse bianche. Ero abbastanza presentabile.
Uscii per le 7 meno 10 e andai a prendere le pizze che avremmo mangiato insieme quella sera.
Tempo 40 minuti e mi trovai davanti alla porta di casa di miri con le pizze in mano. 'bello spettacolo, direi!' pensai.
Suonai alla porta e l'ansia cominciò a farsi sentire. Qualche secondo dopo miriam aprì la porta. Era in pigiama, i riccioli luminosi raccolti in una coda alta, che lasciava cadere qualche ciocca ai lati. Era bellissima,era rimasta a bocca aperta appena mi aveva visto. Non riusciva a crederci.
- L.. LIAM! che ci fai tu qui? -
- sì, ciao anche a te miriam, è sempre bello rivederti -
- scusami, ma ti avevo detto che non potevo uscire, se non ricordo male -
- bè, io volevo vederti -
- sì, ma non sono nemmeno messa bene ora, liam - disse e abbassò lo sguardo per mostrare tutta la sua timidezza che fino ad ora non avevo notato.
- sei bellissima - dissi deciso e lei arrossì.
- ma io.. -
- ho portato due pizze, allora mi fai entrare o mi lasci fuori? - le chiesi sorridendo.
Lei sospirò in segno di disperazione.
- uffa, e va bene.. entra -

Entrammo e io osservai la bellezza della sua grande casa.
- che bella! - esclamai estasiato facendo segno con la mano per indicare la casa.
- ti piace? - mi chiese con un mezzo sorriso.
- sì, molto! -
Dopo un pò ci sedemmo finalmente e mi ritrovai costretto ad obbligarla a mangiare. Si vedeva che non mangiava niente da tutta la giornata ma non ne capivo il motivo. Sapevo che c'era qualcosa che non andava. Non dicemmo niente per tutto il tempo, solo un  timido scambio di sguardi ogni tanto. Finimmo di mangiare, o almeno, finii io di mangiare e miri decise di farmi fare un tour completo della casa, per evitare qualsiasi tipo di discussione.
La casa era così piena di arredamenti che quasi mi inciampai. Mi piaceva.

- e.. questa è camera mia - disse aprendo la porta di una stanza. Era una stanza con le pareti lilla e delle macchie di viola; l'armadio era di un viola più scuro che si abbinava alle coperte che c'erano sul letto matrimoniale che dominava la stanza. 'viola, proprio il mio colore preferito!' pensai e sorrisi.
- che bella la tua camera, miri! - ... - tutta viola, proprio il colore che piace tanto a me - le dissi entusiasta.
- mi fa piacere che ti piaccia, liam - disse e io sorrisi.
Aveva l'aria spensierata, i suoi sorrisi erano sforzati. Mi avvicinai lentamente a lei, era di spalle e le sfiorai leggermente il palmo della mano con un dito. Lei si girò di colpo verso di me.
Notai che aveva gli occhi lucidi e capii che stava trattenendo le lacrime.
- andiamo giù, liam! - disse abbassando lo sguardo e iniziando a dirigersi verso la porta.
- no, miriam, restiamo qui! - dissi afferrandola per una mano per fermarla.
Si soprese e mi guardò sconvolta. La avvicinai a me lentamente e lei mi scoppiò a piangere tra le braccia.
- oddio, che succede? - le chiesi preoccupato accogliendola in un abbraccio. Si calmò leggermente e poi si staccò.
- l.. l'ho rivisto liam - disse guardandomi negli occhi.
- hai rivisto chi? -
- ho rivisto quell'uomo - disse tra un singhiozzo e l'altro.












ciao ciao ciao ciao principese (?)
rieccoci qui! ci scusiamo per il ritardo ma veramente con la scuola, ci è difficile trovare il tempo per scrivere.
spero ci possiate perdonare :c
che ne dite di questo capitolo? ci lasciate una piccola recensione e ci fate sapere che ne pensate? c':
un bacio, le scrittrici xx

Ritorna all'indice


Capitolo 22
*** what does it feel so wrong? ***


- sediamoci sul letto e raccontami tutto per bene.. - dissi, cercando di asciugarle le lacrime.
Dio, in quel momento avevo una voglia folle di stringerla tra le mie braccia e di rassicurarla, ma sapevo che non sarebbe stata una buona idea.
- è stato orribile - .. - pensavo di non rivederlo mai più .. pensavo l’avessero preso quel giorno –
- raccontami miri - … - voglio aiutarti -
- beh ecco.. vedi.. per messaggio non sono stata molto chiara nello spiegartelo.. - .. - ti ricordi quando ti ho detto che lasciavo i ragazzi con cui stavo per paura di essere tradita dopo il primo ragazzo che ho avuto? -
- si -
- bè,ecco.. non è così.. le cose non stanno così -
- e come stanno le cose? -
- quell’uomo di cui ti stavo parlando e che ho rivisto in qualche modo ha abusato di me quando ero piccola.. -
- COSA?! - esclamai fortemente,incredulo dopo quello che avevo sentito.
- si.. avevo 7 anni, stavo andando a prendere una cosa a mia madre, lui ha incominciato a fare cose strane, non capivo.. -
- ti ha fatto qualcosa? -
Le lacrime aumentarono nei suoi occhi, i singhiozzi erano interminabili.
- no,per fortuna sono riuscita a farmi lasciare andare prima che superasse il limite..quell’uomo non era in sé - .. – capii solo dopo che cosa stava cercando di fare, mi aveva avvisato di non dire niente a nessuno ma io per la curiosità lo dissi a mia madre, le dissi cosa mi faceva quell’uomo –
- non ci posso credere! - ero rimasto a bocca aperta.
- liam, io non ne ho mai parlato con nessuno, solo mia mamma e sara lo sanno, questo problema mi tormenta, mi ritorna sempre in mente. –
- io .. io non so cosa dire - .. – sono scioccato –
Decisi di agire di  impulso, la avvicinai velocemente alle mie braccia e l’abbracciai forte. Lei ricambiò senza tirarsi indietro. Mi strinse forte a se e il suo pianto aumentò.
- dai, non fare così.. – dissi con tono triste staccandomi da lei e alzandole il mento, in modo che i nostri sguardi si incontrassero.
- liam , quell’uomo è ancora libero, non l’hanno preso.. se avesse fatto qualcosa ad altre ragazze ? –
- speriamo di no, ma come hai reagito dopo che lo hai visto? –
- sapevo di non potermi scordare del suo viso, ora sono passati 10 anni, ma me lo ricordo alla perfezione - .. – lui mi ha rovinato psicologicamente più che fisicamente -
Volevo trovare il modo per farla smettere, per riuscire a rubarle un sorriso.
- lo capisco , ma ti prego, non fare così –
- ora capisci perché non riesco a fidarmi di nessun ragazzo?.. - .. – capisci perché non riesco a dimostrare affetto alle persone a cui tengo? Capisci perché non riesco a mantenere una relazione a lungo anche se quella persona mi interessa? –
- cos’è che ti blocca? – le chiesi.
- n.. non riesco perché nessuno mi ha mai capita - .. – p..pensavo di potercela fare, ma non è stato così.. speravo di poter trovare la persona giusta, ma sono sempre stata accusata di essere una persona falsa ed egoista che non pensa ai sentimenti degli altri mentre è tutto il contrario, non riesco a dare quel po’ di fiducia necessaria per lasciarmi andare completamente alle mie emozioni –
- voglio solo dirti una cosa.. –
- bè, dimmi –
La guardai dritto negli occhi, ero deciso a dirle ciò che sentivo.
- con me non dovrai assolutamente preoccuparti di questo, io ti capisco, non voglio obbligarti a fidarti di me subito, perché infondo hai ragione a non fidarti così in fretta, ma ti chiedo soltanto una possibilità, non respingermi, io provo qualcosa per te.. non bloccare i tuoi sentimenti-
Lei mi guardava con gli occhi lucidi.
Mi avvicinai lentamente alle sue labbra per vedere se avesse accettato..











domani il continuooo c:
baci xoxo

 

Ritorna all'indice


Capitolo 23
*** it's what i should do. ***


Rimasi sopreso: mi venne incontro. Nel frattempo ci adagiammo sul letto fino a ritrovarci uno di fianco all'altra. La baciai con passione e con sentimento. Sentii qualcosa di molto forte tra noi, di diverso rispetto all'altra volta che ci eravamo baciati. Sentivo le lacrime che rigavano il suo viso per non so quale motivo. Mi accorsi che con la mano aveva percepito il mio battito che accellerava con il tocco delle sue labbra. Lei sentì ciò che stavo provando io in quel momento.
Si staccò da me di pochissimo, io tenni le labbra socchiuse e gli ancora chiusi..
- grazie, ci proverò - mi disse con le sue labbra praticamente ancora sulle mie. Io sforzai un sorriso.
- così va meglio - replicai.
- resti qua con me, per favore? - mi chiese con uno sguardo supplichevole a cui non potevo dire di no.
- se è quello che desideri, non posso rifiutare - dissi asciugandole le lacrime rimaste sul suo viso.

*Miri*

Stavo provando qualcosa di veramente indescrivibile, qualcosa che non avevo mai provato prima. Quel bacio era stato qualcosa di stupendo. Sentivo il cuore scoppiarmi e il calore salirmi alle guance. 'come mai riesco a parlare con lui? perchè proprio con lui?' mi chiesi. Chiusi per un attimo gli occhi pensando a tutto quello che era appena successo.
Con liam mi sentivo veramente al sicuro, sentivo di avere bisogno di lui. Continuai a ripensare a quell'uomo, tanto da non rendermi conto che mi stavo perdendo nel sonno.

*Liam*

- miri, io volevo dirti che.. - iniziai a dire ma mi interruppi.
Erano passati pochi minuti da quando ci eravamo messi vicini e da quando lei si era abbracciata a me. Ad un certo punto, mentre parlavo, mi accorsi che si era addormentata. Sorrisi. Dormiva come i bambini e la cosa mi faceva tenerezza. Da un lato ero felice che era riuscita ad addormentarsi e dall'altro volevo parlarle di ciò che avevo appena provato, ma capii che sarebbe stato per un'altra volta.
In quel momento la vedevo in tutta la sua fragilità, tutta la sua sicurezza e la sua acidità erano sparite. Ero dispiaciuto per quello che mi aveva raccontato, ma volevo saperne di più. Ero ancora scioccato ma non volevo farle capire che stavo 'provando pena' per lei perchè sapevo che in quel modo avrei ferito il suo orgoglio.
Rimasi ad accarezzarla e a fissarla per un pò e poi, stanco, mi addormentai anche io.

*Zayn*

Erano le 23. Da quando era successo tutto il casino con sara, avevo passato tutto il tempo buttato sul divano a fare continuamente zapping con il telecomando. Ovviamente non c'era niente di interessante in tv, qualcosa che magari avrebbe potuto tirarmi sù il morale. Niente di niente. 'bene!' pensai.
Avevo deciso di seguire il consiglio di liam: avrei lasciato del tempo a sara per cercare di perdonarmi e infatti per tutto quel tempo non mi ero fatto sentire, anche se molte volte avevo il telefono con sù pronto il messaggio da inviarle.
Ma il giorno dopo mi sarei presentato a casa sua e che lei lo avesse voluto o no, le avrei dato l'anello che era tenuto ben custodito come una reliquia nella mia camera. Nonostante tutto, ero molto agitato per quel gran passo, ma dovevo farle capire quanto lei era diventata importante per me e che stavo facendo seriamente questa volta. Non potevo lasciarmela scappare.
I miei pensieri furono interrotti da una scena di un canale inglese che stava trasmettendo un film: lui si era inginocchiato davanti a lei e aveva aperto una scatolina che conteneva un anello.. lei gli si era buttata al collo dandogli un bacio lunghissimo. 'quanto vorrei che sara abbia la stessa reazione di quella ragazza!' pensai.
Spensi la tv e mi appoggiai al poggiolo del divano.
Mi addormentai dopo vari tentativi.

**il giorno dopo**

*Liam*

Aprii gli occhi e vidi accanto a me miri che stava ancora dormendo. 'quanto sei bella?' pensai accarezzandole una guancia.
Quella mattina sarei dovuto andare a casa di zayn, anche se avrei preferito rimanere con lei, per vedere se aveva bisogno di una mano. Decisi quindi di lasciarle un bigliettino sul cuscino: 'buongiorno bellezza! sono ritornato a casa di zayn per vedere se avesse bisogno di me. ci sentiamo dopo, liam. x' mi alzai dal letto e scesi senza fare chiasso per non svegliarla.
Una volta uscito da casa, decisi di farmela a piedi dato che fuori era una bella giornata.


*Zayn*

Mi sveglia e mi resi conto di aver dormito sul divano. Era lo stesso divano su cui pochi giorni prima mi ero addormentato con sara. Andai verso la cucina e cominciai a preparare la colazione.
Qualcuno bussò alla porta : era niall.
- buongiorno amico - disse con faccia ancora assonnata.
- ehi - risposi io.
- che fai oggi? -
- vado da sara -
- avete finalmente chiarito? -
- no vado apposta per chiarire, non ce la faccio più -
- ok amico, fatti valere, vedrai che si sistemerà tutto - disse prendendo una fetta di pane con il burro e mangiandola in pochi secondi.
- grazie mille -
- io ora vado a farmi un giro, c’è un bel sole! - disse lui andando verso la porta e facendomi l’occhiolino.
- a dopo! ti faccio sapere amico! -
- certo! -

Finii di mangiare, per modo di dire. Dovevo preparami. Oggi era il grande giorno. Andai in camera e presi una maglietta carina con un paio di jeans. Andai verso il mio cassetto e lo aprii: eccola. La scatolina era lì, nell’esatta posizione in cui l’avevo lasciata quel giorno. La presi. Ero deciso su quello che volevo e dovevo fare.
Uscii di casa e cominciai a camminare diretto a casa di sara. Non avevo preparato un discorso, le parole mi sarebbero uscite spontanee.
Camminavo velocemente e pensavo. Pensavo a lei e a quanto volessi starci ufficialmente insieme. All’improvviso sentii la voce dell’ultima persona che avrei voluto sentire in quel momento…











LIRIAM! miri ha iniziato a sciogliersi e lasciarsi andare raccontando qualcosa della sua storia a liam, ora si è un pò capito perchè è così stronza con lui, ma come andrà avanti tra loro? anche liam se ne andrà come tutti gli altri? miri lo respingerà?
ZARA! zayn è un pò triste dopo la litigata con sara e da quanto avrete capito, è deciso finalmente a darle l'anello anche se è un pò presto. sara accetterà? chi è che ha interrotto il cammino di zayn, secondo voi?
al prossimo capitolo!
baci, le scrittrici xx

 



Ritorna all'indice


Capitolo 24
*** why can't i be finally happy, liam? ***


- ma guarda te chi si rivedeee - disse una voce femminile che avevo riconosciuto fin troppo bene. Rebecca.
Cercai di tirare dritto perchè sapevo che altrimenti poteva finire male, ma lei non demordeva e continuò a parlarmi.
- peccato che il tuo baby sitter ci abbia dovuto interrompere l'altra sera - disse e io continuai a non ascoltarla andando avanti - bè, credo che la tua ragazzina non ne sia rimasta molto contenta ahahah - continuò provocandomi.
Avevo lasciato stare ma adesso aveva toccato sara, ciò a cui tenevo di più in quel momento, che per colpa sua ora non mi rivolgeva più la parola. Mi fermai di scatto e mi girai lentamente.

- che cazzo hai detto? - le chiesi abbastanza arrabbiato.
- quello che hai sentito, malik -
- no ma tu devi avere qualche problema - ... - TI RENDI CONTO DI QUELLO CHE HAI FATTO?!? - le urlai contro.
- cosa vuoi che sia.. tanto sarà una delle tante, no zayn? - disse ridacchiando.
- VEDI DI FINIRLA, CAZZO! NON DEVI PERMETTERTI DI PARLARE DI LEI! SEI SOLO UNA MALATA CHE HA BISOGNO DI SFOGARE LE SUE VOGLIE SESSUALI SU QUALCUNO! - dissi tutto d'un fiato in preda all'ira.

Dal fondo della strada stava arrivando liam. Stava venendo dalla direzione opposta alla mia visto che stava tornando da casa di miri. Mi sentì urlare e non capendo il perchè, ci raggiunse di corsa.
- oh no! ancora tu?! - si disperò lui appena vide rebecca.
- ciao mr ho tutto sotto controllo! ti avevo detto che ci saremmo rivisti presto, o no? - disse lei a liam con tono che celava malizia.
- finiscila rebecca, basta! che cazzo vuoi da me? - le urlai di nuovo contro, cercando di non alzare troppo la voce perchè la gente iniziava a fermarsi e a insospettirsi.
- è meglio se entriamo in casa, le persone ci stanno guardando - disse liam spingendo entrambi verso casa.

*Sara*

Ero ancora arrabbiata. Ero ferita. Per la seconda volta quella puttana aveva cercato di rubarmi il ragazzo. Forse me la ero presa un pò troppo con zayn, forse avevo esagerato un pò. Aveva cercato di spiegarmi come erano andate le cose con la massima sincerità mentre io avevo reagito male.
Erano due giorni che non ci sentivamo e mi mancava da morire. Dovevo andare da lui. 'ora gli faccio una sorpresa! vado da lui e gli spiego il motivo per cui mi sono irritata così tanto, sì!' dissi tra me e me.
Mi alzai e andai a farmi una doccia. Una volta uscita, cercai nell'armadio la mia maglietta preferita, quella blu con la scritta fucsia "babe, i'm too much for you"; sotto mi misi i leggins e infine le converse blu, abbinate alla maglietta.
Presi le chiavi di casa, la giacca e uscii. Cercavo di preparare un discorso da fare a zayn per fargli capire che mi dispiaceva non averlo cercato prima e di essermi arrabbiata così tanto. 'dannazione! sempre quella puttanella della Treevan a rovinare i miei sogni e la mia vita! è una maledizione questa?' pensai arrabbiata.
Ero a 10 minuti dalla casa di zayn e così decisi di accellerare il passo. Pensai a come avrebbe reagito dopo avermi vista.
Arrivai davanti a casa di zayn ed ero ancora indecisa se suonare alla porta o no. 'non deve essere tanto terribile!' mi incoraggiai e suonai quel campanello. Qualche secondo dopo, la porta si aprì. Era liam.

- ciao liam - dissi timidamente stampandogli un bacio sulla guancia.
- c.. ciao s.. sara - disse balbettando.
Notai che zayn era in mezzo alla hall con rebecca e che stavano parlando ma poi ad un certo punto lei gli saltò addosso: si stavano baciando davanti ai miei occhi. Lui non la stava respingendo. 'perchè? perchè non la respinge? perchè non mi dimostra che è tutta colpa sua?' mi tormentai in un istante.
- NONONO! sara non è come sembra - cercò di distrarmi liam. Di colpo si girarono entrambi verso di me. Ero scioccata. Sapevo già di piangere.
- OH, CIAO LENSON! DA QUANTO TEMPO, EH.. - mi urlò rebecca con le braccia ancora intorno al collo di zayn. Io lo guardai, lui mi guardava.
- STAI ZITTA, REBECCA! - le urlò contro zayn e si staccò da lei. Ero sconvolta e le lacrime iniziarono a scendermi lentamente dagli occhi. Non aspettai e scappai di corsa.
- sara no, aspetta! - mi urlò dietro zayn. Mi fermai un attimo.
- NON VOGLIO VEDERTI MAI PIU', MI HAI SENTITO? NON HAI PERSO TEMPO, VEDO! TI SEI PRESO GIOCO DI ME E DEI MIEI SENTIMENTI, COME HAI POTUTO? - gli dissi urlando tra le lacrime e me ne andai di corsa.

*Zayn*

- NO SARA IO... - urlai ma era ormai invano. Lei era lontana, quasi non la vedevo più.
Ero distrutto. Rebecca aveva rovinato tutto, DI NUOVO. Non sapevo più che fare. Tornai dentro e lei era ancora lì a discutere con liam.

- IO.TE.LO.DICO.CON.MOLTA.CALMA - ... - ESCI.IMMEDIATAMENTE.DA.QUESTA.CASA - dissi con aria rabbiosa sul volto.
Non ero mai stato così arrabbiato in vita mia perchè ero un ragazzo abbastanza tranquillo e pacifico ma questa volta si era davvero oltrepassato il limite.
- non hai sentito che ha detto? VATTENE, REBECCA! - mi sostenne liam, arrabbiato anche lui.
- ma vi date una calmata? tanto lo sappiamo tutti che quella è la classica sfigata - disse lei con tono acido e presuntuoso.
- OK ADESSO BASTA! STA' ZITTA! - dissi e mi avventai su rebecca ma poco prima che potessi prenderla dai capelli e buttarla fuori da casa mia, sentii qualcuno prendermi da dietro. Era liam. Mi aveva bloccato in tempo il braccio. Mi teneva stretto e rebecca indietreggiò.
- amico, calmati! non così! - mi dissi liam.
- VATTENE! TU PER ME NON ESISTI, HAI CAPITO? VATTENE! - dissi cercando di divincolarmi dalla stretta di liam. Rebecca si spaventò e capì che le conveniva andarsene. Uscì finalmente da casa mia.
- BASTA! adesso calmati! - disse liam girandomi verso di lui.

I miei occhi si riempirono di lacrime. Lacrime di rabbia, di dolore per ciò che era appena successo e per ciò che potevo fare. Mi divincolai dalla stretta di liam e tirai un pugno al muro in cui erano concentrate tutte le mie emozioni in quel momento. Sentii un dolore assurdo alla mano che stava cominciando a sanguinare.
- PORCA PUTTANA! - gridai dal dolore.
- MA CAZZO, ZAYN! SEI IMPAZZITO? CHE FAI? - mi gridò contro liam in preda all'ansia - VIENI QUI, DOBBIAMO SUBITO METTERCI DEL GHIACCIO E MEDICARLO PRIMA CHE LA SITUAZIONE PEGGIORI - aggiunse. Seguii liam che cercò di medicarmi la mano.

- perchè? - cominciai io rompendo il silenzio.
- perchè cosa? -
- perchè non posso essere veramente felice per una volta? -
- amico, lo sarai - dissi liam cercando di incoraggiarmi, come sempre.
- io non la voglio perdere, è diventata davvero importante per me -
- vedrai che sara capirà, capirà che è stata tutta colpa di quella lì - ... - è una ragazza intelligente e capirà.. -
Nel frattempo arrivarono i ragazzi con un sorriso che si spense subito alla vista della mia mano e delle nostre espressioni.
- ma che diavolo è successo qui? - chiese harry preoccupato.
Io non avevo la forza di rivivere tutto e allora raccontò liam. A metà del racconto mi alzai di scatto e corsi per le scale. Mi chiusi in camera e iniziai a ripensare a tutto. Stavo di nuovo piangendo. Non avevo mai pianto per una ragazza,di solito erano sempre loro a farlo per me. 'cosa mi ha fatto sara? perchè mi ha cambiato così tanto?' mi chiesi. Lei sicuramente non mi voleva più vedere e non potevo darle torto dopo quello che le avevo fatto. Ripensando alle parole che mi aveva detto prima di scappare via, mi rattristii sempre di più. Mi avevano fatto terribilmente male. Io non potevo non stare con lei, lei era quella giusta per me. Decisi di chiamarla. Doveva ascoltarmi.
Uno, due, tre, quattro squilli. Quel suono mi rimbombava dentro, lei non rispondeva.












allora, che ve ne pare? lasciateci i vostri commenti, ci teniamo molto.
al prossimo capitolo!
baci, le scrittrici xx

Ritorna all'indice


Capitolo 25
*** no, am not ok. ***


Mi asciugai le lacrime con rabbia. Digitai di nuovo il numero, ma lei continuava a non rispondere. Riprovai per almeno altre sei volte, ma niente. Decisi di lasciarle un messaggio nella segreteria telefonica: 'sara, ho bisogno di parlarti, non scappare via da me... non ti posso perdere. richiamami.'
 
*sara*
 
*bip bip bip* *bip bip bip*: un messaggio di segreteria. Sapevo che era zayn, così lo ascoltai in lacrime.
'come ha potuto farmi questo? l'ha baciata.. mi dirà che non è stata colpa sua e che è stata lei a saltargli addosso, ma lui non l'ha respinta e ha accettato di baciarla. MALEDETTA TREEVAN!' dissi tra me e me. Decisi di andare da miri, solo lei poteva darmi sostegno in questo momento e sicuramente avrebbe saputo consigliarmi cosa fare.
Arrivata lì, suonai alla porta. Speravo di non disturbarla a quest'ora, sapendo che di solito dorme fino a tardi. Mi aprì. Era ancora assonnata e con un sorriso da ebete stampato in faccia, ma appena vide la mia, spalancò gli occhi e la sua espressione cambiò radicalmente.
 
- ODDIO SA! che è successo? - mi chiese preoccupata.
- zayn.. - dissi con voce rauca e bassissima.
- che ha fatto zayn? -
- mi ha tradito -
- COSA?! vieni dentro e raccontami, ma cerca di calmarti altrimenti non capisco -
Entrammo dentro e le raccontai tutto quello che era successo dal giorno del suo compleanno, visto che non ci vedevamo da allora dati gli impegni che avevamo avuto, fino ad oggi.
 
- DI NUOVO TREEVAN?! - mi chiese scioccata. Sapeva benissimo chi era rebecca e cosa mi aveva fatto l'anno scorso.
- sì - ... - non riesco a crederci nemmeno io -
- quella puttanella è sempre in mezzo, non è possibile -
- è la seconda volta miri, io non ce la faccio più - ... - va bene, lei sarà anche bella in confronto a me.. ma perchè proprio a me? -
- LA FINISCI? - ... - dai sà, tranquillizzati ora, gliela facciamo pagare, questa volta non la passerà liscia, no adesso basta - disse tirandomi a sè per abbracciarmi.
- cosa vuoi fare? nono miri, puoi fare qualcosa di pericoloso e ti metteresti nei casini -
- QUELLA PUTTANA LA DEVE PAGARE! -
- miri, non importa, fa niente -
- ma proprio no! vedrò cosa posso fare -
- non ti mettere nei guai, ti prego -
- cercherò di non farlo -
 
*bip bip bip bip* un messaggio ci interruppe.                                                                                                     
'sara, zayn per la rabbia ha tirato  un pugno al muro. Si è rotto la mano. Ti prego contattalo, è distrutto.Liam'. Rimasi a bocca aperta di fronte allo schermo e lo feci leggere a miri. Anche lei rimase scioccata.
'digli che sono sicura che si rimetterà, non ha bisogno di me. Sara' mandato.                     
- SARA!! ma che stai facendo? no, chiamalo! - disse miri leggendo il messaggio che avevo appena inviato.                                                                                                                        
- no... non me ne frega più niente - dissi sapendo con tutta me stessa di mentire.                    
- come non te ne frega più niente? non ci credo neanche un pò! -

 *miri*                                                                                                                                              

Mandai un messaggio a liam per cercare di risolvere la situazione senza che sara se ne accorgesse.
' sara è a casa mia, vieni! Miri x' mandato.                                                              
'arrivo subito' ricevetti in risposta.                                                                                                         
- vabbè miri, io vado adesso.. - mi disse sara alzandosi.                                                                   
 - nono, scordatelo in queste condizioni! -                                                                                  
cinque minuti dopo, suonò il campanello. Era liam.                                                                             
- ciao miri! - disse stampandomi un veloce bacio sulle labbra.                                                    
- vieni liam, entra.. -                                                                                                                               
- LIAM! che ci fai tu qui? - chiese sara appena liam entrò nel suo campo visivo.                           
- sara, zayn sta male.. -                                                                                                                                
 - bè, puoi dirgli che non mi interessa.. -                                                                                                 
- ma non puoi fargli questo...cerca di capire.. -                                                                                      
 - e quello che lui ha fatto a me ti sembra poco? -                                                                               
- non è stata colpa sua..è rebecca che gli è saltata addosso - .. - non l'ho mai visto in questo stato per una ragazza, te lo posso giurare - disse liam in preda alla disperazione.             
- sara, a me sembra sia successo veramente così.. la conosci rebecca, cerca di comprenderlo - dissi sostenendo liam e mettendole le mani sulle spalle.
Si girò e vide la disperazione nei nostri occhi. Ci abbracciò velocemente e decise di andarsene.                                                                                                                                                
- grazie, avete già fatto abbastanza per noi, vedo cosa potrò fare, ragazzi.. ora scusatemi ma devo andare- ci disse asciugandosi le lacrime e sfronzandosi di fare un sorriso.

*sara*                                                                                                                                                      

Uscii e lasciai miri e liam in casa . Ero per strada, non sapevo che direzione prendere, ero preoccupata pee zayn e per la sua mano, non lo potevo nascondere.
Cosa dovevo fare? La risposta la sapevo già.                                                                                                            
Decisi di dirigermi a casa sua. Sapevo di non avercela con lui. Conoscevo la treevan fin troppo bene e sapevo di che cosa era capace quella.                                                                 
L'avevo provato sulla mia pelle e aveva fatto male, terribilmente.                                                
Per questo stavolta non riuscivo a fidarmi totalmente come prima, c'era qualcosa che mi bloccava. Mi ero sempre fatta un sacco di paranoie mentali. Avevo sempre pensato che al mondo ci fossero state tantissime ragazze più belle di me e in quel momento pensavo che una di queste avrebbe potuto  far colpo su zayn e avrebbe potuto portarmelo via in poco tempo.                                                                                                        Avevo bisogno di tempo per riflettere. Con questi pensieri mi ritrovai davanti a casa di zayn.
Feci un respiro profondo e suonai il campanello. Mi aprì Lou stupito.                         
- oh sara.. cosa fai qui? -                                                                                                                       
- emmm.. liam mi ha detto cosa è successo alla mano di zayn.. ecco volevo solo vedere la situazione. -                                                                                                                                            
- emm sara... zayn non è in casa. è uscito un'oretta fa senza dirci dove andava -                      
- ah..beh allora.. io..vado - dissi con un'aria malinconica e girandomi per andare via.                   
- sara! - disse lou come se gli si fosse accesa una lampadina in testa - prova ad andare al muretto di shinelight, di solito il nostro amico va li quando vuole stare un pò da solo -          
- ah ok..grazie mille lou- dissi e mi allontanai.                                                                                             
' quindi devo anche andarlo a cercare, bene ' pensai.
Cominciai a camminare e dopo pochi minuti arrivai al posto indicatomi da Louis..












cosa farà adesso sara?
cosa vi aspettate? fatecelo sapere c:
al prossima capitolo 
baci, le scrittrici xx

Ritorna all'indice


Capitolo 26
*** 'you were just a kid' ***


Vidi la sagoma di zayn seduta sul muretto.                                                                                                           
Mi avvicinai facendo attenzione a non fare rumore. Sentivo che stava parlando tra sè e sè. Gli toccai la spalla e lui fece un sobbalzo al mio tocco. Risi senza farmi sentire. Lui si girò e contro luce vidi che alcune lacrime gli rigavano il viso. Sentii un macigno premermi contro il petto, era straziante vederlo piangere, specialmente per me. Si alzò di scatto e mi abbracciò forte. Io rimasi immobile, mi dovevo ancora rendere conto del suo gesto. Non potevo resistere.                                                                                         
Mi liberai dalla sua stretta e ricambiai l'abbraccio, non potevo non farlo, era più forte di me.                                                                                                                                                                  
- mi sei mancata - disse, con voce roca e bassa.                                                                                                          
Io non risposi. Quel momento era molto intenso ma dovevo dirgli come stavano le cose. Mi staccai. Lo guardai dritto negli occhi gonfi.                                                                                                          
- senti zayn io.. ho paura.. ho paura di fidarmi, ho paura che qualcuno possa portarti via da me come stava facendo quella -... - Io ho bisogno di tempo per riflettere, per capirci qualcosa, perchè sinceramente non ci sto capendo più niente.. - dissi abbassando lo sguardo e sedendomi sul muretto.                                                                                                       
Zayn fino a quel momento mi aveva ascoltato senza fiatare.                                                                                                    
- prendi tutto il tempo che vuoi , sara. sappi che io ti aspetterò -                                                                                                      
Sentivo di stare facendo un'enorme cavolata, io non volevo lasciarlo andare via, ma qualcosa dentro di me mi bloccava.                                                                                                         
- grazie zayn - dissi, avvicinandomi e lasciandogli un lieve bacio sulle labbra.                                                                                     
Diedi un'occhiata alla sua mano. Era messa male, veramente male. Gliela sfiorai delicatamente e lui mi guardò.                                                                                                                
- mi dispiace tanto.. - dissi a voce bassa guardando a terra. Lui non disse niente.  Era ora che tornassi indietro. Vederlo così mi faceva male dentro.                                                                                        
- spero di sentirti zayn.. ciao.. -                                                                                                                 
- non allontanarti da me, sara.. ti prego.. - disse mentre me ne andavo.
Quella sua frase, una sorta di preghiera, mi stava uccidendo perchè sapevo di non potergli stare lontana.                                                                                                                    
Mentre ero diretta verso casa mandai un messaggio a miri.                                                                                     
'è tutto apposto, sono andata a parlarci, poi ti racconto. grazie di tutto. divertiti con liam e salutamelo. x'

*Miri*

*bip bip* *bip bip* era un messaggio di sara.
Appena lessi il suo contenuto, mi si stampò un ampio sorriso in faccia e decisi di risponderle subito, ma fui interrotta.
- ehi miri, perchè sorridi? - mi chiese liam dolcemente. Gli feci leggere il messaggio di sara e la sua reazione fu la stessa. Eravamo davvero felici per loro, anche se non sapevamo bene cosa avessero deciso.
- posso risponderle ora? - chiesi sorridendo. Mi stavo sorprendendo di me stessa negli atteggiamenti che stavo avendo nei confronti di liam. Stavo cambiando.
- prego, signorina -
'non vedo l'ora di sentire le tue buone notizie. un bacio, a dopo. ps. ti saluta liam.'

Era domenica ed erano le 18 passate e nel cielo di londra si stava già facendo buio. Liam era con me solo da un'ora.
- miri, non ti ho salutato per bene prima -
- che vorresti di.. - iniziai a dire ma mi interruppi quando mi afferrò per i fianchi e mi guardò dritto negli occhi. Il cuore mi stava battendo fortissimo. Avevo paura che se ne accorgesse, mi sarei imbarazzata da morire. Mi pose un dolce bacio sulle labbra e poi mi accarezzò una guancia. 'ma cosa sta cercando di fare?' mi chiesi in mente.
- scusami se me ne sono andato così stamattina!- disse con aria dispiaciuta con la mano poggiata ancora sulla mia guancia.
- t.. tranquillo liam, te ne sei andato per una buona causa -
- anche tu lo sei.. non avrei dovuto lasciarti così stamattina, o almeno.. non dopo ieri -
- ora sto bene - risposi secca al pensiero di quello che aveva saputo la sera precedente.
- non ho chiuso occhio tutta la notte perchè sono rimasto a guardarti.. volevo assicurarmi che tu dormissi bene - al sentire queste parole, arrossii. Non mi succedeva spesso di arrossire ma da quando conoscevo quel ragazzo, le cose erano cambiate. questo pensiero mi stava quasi infastidendo.
- sono stata bene - dissi con un mezzo sorriso. sorrise anche lui.
- ripensavo anche a tutto quello che mi hai confidato ieri.. mi sono accorto di non averti detto niente di utile, talmente ero scioccato - disse in preda alla disperazione.
- stai tranquillo - gli risposi mettendogli delicatamente una mano sul braccio.
- mi dispiace così tanto.. - disse abbassando lo sguardo verso la mia mano e io con lui.
- m.. ma è successo tanto tempo fa.. forse dovrei cercare di dimenticarmene, anche se sembra difficile - dissi.
- perchè non l'hai mai detto a.. nessuno? - mi chiese serio.
- da piccola perchè mia madre mi aveva proibito di farlo e poi quando sono cresciuta.. - mi interruppi.
- dimmi.. -
- te l'ho detto.. perchè ho paura che le persone possano allontanarsi da me.. ora capisci? - continuai con lo sguardo rivolto sempre verso il basso.
- allontanarsi da te per cosa? - ... - che colpa ne hai tu? eri solo una bambina, dannazione! - disse con tono arrabbiato.
- l.. liam.. -
- scusami, non me la sto prendendo con te, ma il pensiero che possa esserci qualcuno di così superficiale mi fa alterare -
- per questo le ho sempre allontanate io da me, per soffrire di meno.. - ... - sai, pensavo anche io di non averne una colpa fino a quando non pensai alla reazione di mia madre quel giorno quando glielo raccontai -
- che.. che ha fatto? - mi chiese e iniziai a sentire le lacrime agli occhi. Di nuovo. 'nonono, non devo piangere. Non devo. Non l'ho mai fatto. Non piangere, miriam. cazzo.' Mi rimproverai mentalmente.
- urlò di colpo e mi chiese cosa mi avesse fatto dettagliatamente quell'uomo e poi si mise a piangere, non capivo il motivo.. poi chiamò la sicurezza.. -
- lui non ti aveva fatto niente, vero? -
- c.. cioè non proprio.. sembrava ubriaco.. f.. faceva dei movimenti strani sul mio corpo, io non sapevo.. n.. non mi va di ricordare.. - ... - io non capivo cosa facesse, ma sentivo che non doveva essere niente di divertente.. -
- n.. non continuare se non ce la fai.. - mi disse accorgendosi del fatto che facevo fatica a parlare.
- quando l'uomo della sicurezza è arrivato a casa mia, mi ha chiesto di descrivere bene l'uomo e così ho fatto - iniziai decidendo di continuare.
Liam mi ascoltava attentamente - mi portò con sè di nuovo lì così da poterlo riconoscere in caso lo trovassimo, ma di lui non c'era più traccia - ... - vedendo la preoccupazione della sicurezza, capii che era davvero grave, non mi era venuto in mente.. - ... - se mi chiedessero di descriverlo ora, lo farei come se ce lo avessi davanti -
- come poteva venirti in mente, miri? non potevi pensarci.. -
- mia madre non volle dirlo a nessuno in famiglia.. nemmeno a mio padre - ... - temeva la loro reazione e soprattutto le loro critiche, le loro parole, i loro giudizi.. -
- ti tieni dentro tutto questo da sola senza averlo mai condiviso con nessuno? - mi chiese sconvolto.
- sara lo sa.. non se n'è andata.. mi ha capito.. non mi sorprende per niente il suo comportamento, sapevo che lei ci sarebbe stata, sempre, altrimenti non sarei stata capace di dirglielo.. è troppo importante per me -
- immagino, sara è fatta così, non mi sorprende la sua bontà.. -
- sì -
- fa tanto male? - mi chiese e lì mi scesero le lacrime che a lungo cercavo di trattenere.
- s.. sì - ... - sono stanca di stare male e che per colpa di questo debba allontanare le persone che mi vogliono bene e quello a cui io tengo -
- sarò il primo ad aiutarti, miri.. - ... - lo prenderei a calci se lo trovassi ora davanti a me per averti fatto questo -
- non voglio più essere criticata come quella che non prova sentimenti, quella fredda, quella.. -
- dio, smettila di dire così, lo sappiamo entrambi che non è così - disse interrompendomi e mettendomi l'indice sulla bocca e guardandomi con gli occhi lucidi - sai di non essere niente di tutto questo - aggiunse. Mi tenne per mano.
- è quello che faccio sembrare, liam.. ma non voglio che nessuno provi compassione per me, una volta raccontata questa cosa della mia vita, è una cosa che odio -
- non è così.. - ... - sappi che io voglio solo aiutarti, io.. -
- tu..? - chiesi guardandolo speranzosa con le lacrime ancora agli occhi - non ti allontanerai da me?.. -












e rieeeeccoci qui! scusate il ritardo, ma sapete com'è la scuola questo mese! perdonateci :c
che ne pensate fino ad ora? una recensione sarebbe anche gradita.
merita di essere lasciata miri?
al prossimo capitolo, un bacio.
le scrittrici xx

Ritorna all'indice


Capitolo 27
*** it's real, i felt in love with you. ***


*erano le 19.30*

- facciamo così, vai a cambiarti e usciamo e poi ti risponderò.. –
- no, non mi va liam – dissi girando lo sguardo verso un’altra parte.
Si alzò in piedi davanti a me e mi alzò il mento.
- hey.. ora fai come dico io, non te ne pentirai. ti voglio portare nel mio posto preferito, vedrai che ti farà bene.. –
- va bene.. – dissi e lui mi fece un grande sorriso e mi asciugò le lacrime.
- ti aspetto qui.. –
Era felicissimo perché accettai la sua proposta. Andai in camera mia.
Scelsi una maglietta viola larga con un’ampia scollatura e senza maniche; mi misi sopra una giacchetta nera; infine mi misi i leggins e delle ballerine nere leggermente brillantinate di viola.
Raccolsi i capelli in una coda lasciando qualche ciocca ribelle sulle mie spalle e tirandomi su la frangia con una forcina. Misi leggermente il lucidalabbra e il mascara. Ero pronta a scendere. Il mio umore era cambiato.
Scesi le scale e appena lui mi vide si alzò di colpo dal divano su cui era seduto e rimase a bocca aperta.
- s.. sei bellissima – sussurrò timidamente.
- grazie…mr payne – dissi sorridendogli – andiamo? – continuai.
- andiamo! –
Uscimmo di casa e lui mi prese per mano. lo guardai ma lui non mi notò.
- voglio vederti sempre sorridere .. - iniziò a dire – mi rende così felice.. –
- davvero? e perché? –
- perché vedo la tua spensieratezza e l’allegria di bambina -
Arrossii. Non sapevo che rispondere e per l'imbarazzo decisi di cambiare argomento, come ero solita fare.
- tu invece, che mi dici di te payne? –
- di me? bè io.. - .. – amo la musica come avrai notato –
- si mi sembra abbastanza ovvio questo – dissi facendogli l’occhiolino e lui rise.
- sono stupido a volte! ahah - .. – bè, sono nato con dei problemi ad uno dei due reni.. me ne funzionava solo uno.. - .. – solo poco tempo fa ho scoperto che è ritornato a funzionare regolarmente! – mi disse con il sorriso da bambino.
- oh, ma è una cosa bellissima! –
- si, non ci credevo quando l’ho saputo.. - .. – per 19 anni ho aspettato quel momento –
- te lo meriti, liam –
Sorrise.
- e con le donne com’è andata? – gli chiesi, sapendo che poteva essere una domanda imbarazzante.
- ahah, non sono quel don giovanni di zayn! - .. – diciamo che ho avuto le mie esperienze amorose ed ho sofferto abbastanza –
- perché? –
- mi sono innamorato solo due volte perché ero sempre troppo timido e trovare la ragazza per me non è facile –
- quindi io sono la ragazza per te? – chiesi goffamente e ridendo per rompere l’imbarazzo e lui mi guardò sorpreso e così decisi di riprendere il discorso - c.. che è successo con quelle due ragazze? - aggiunsi in fretta. Lui sorrise.
- non ha funzionato molto.. - .. – con una sono stato 7 mesi e con l’altra ben due anni –
- così tanto?! – esclamai.
- si.. ero innamorato di martha –
- martha? –
- si, la ragazza con cui sono stato due anni.. –
- e perché è finita? –
- perché io stavo cominciando ad avere troppi impegni –
- oh.. –
- mi aveva anche lasciato una volta perché riceveva delle minacce dalle fans, ho sofferto molto.. ma poi ci sono ritornato insieme.. –
- sei troppo buono liam -
- ero innamorato miri – disse e abbassò lo sguardo. pensai che era triste fargli ricordare la sua sofferenza.
- bè ora dove mi porti? –
- questa è una sorpresa! –

*Zayn*

Ero rimasto nella stessa posizione in cui mi aveva lasciato sara e continuavo a guardare la mano, il punto in cui l’aveva sfiorata. Mi aveva visto in tutta la mia fragilità e l’idea non mi piaceva, ma almeno così avrebbe capito quanto io potessi tenere a lei. Aveva bisogno di tempo e potevo capirlo. Io non potevo fare altro che aspettare. "aspettare, che brutta parola" pensai. "perché sai che quella cosa per cui tu stai aspettando forse non arriverà mai" mi risposi a voce alta.
Però da un lato mi sentivo sollevato. Si, sollevato perché non mi sarei aspettato la sua reazione, aveva ricambiato il mio abbraccio, quello più sincero che forse ci eravamo scambiati fino a quel momento.
Sentivo che mi aveva perdonato ma c’era qualcosa su cui doveva riflettere, in fondo potevo capirla. Quello che le era successo non era stato molto bello..
"eppure nonostante tutto io sarei stato qui ad aspettarla, pronto ad accoglierla tra le mie braccia se fosse arrivata e pronto, per modo di dire, ad un suo rifiuto" pensai tra me e me.
Passando le mani sulla giacca mi accorsi di una sporgenza. Misi la mano dentro la tasca e ne estrassi la scatolina che dal mattino era lì, pronta per essere consegnata alla persona che.. che.. che.. "perché era così difficile dirlo? Forse perché non avevo mai provato nulla del genere o forse perché lo avevo provato per persone sbagliate.." pensai. io sara l’AMAVO. Si, era proprio così. Amore.
Le avrei dato l’anello indipendentemente dalla sua scelta. Il quando non si sapeva, dato tutti i casini passati in quei giorni.
Il cielo era buio e così decisi di tornare a casa.
Aprii la porta e mi buttai sul divano.
Accesi la tv e guardai un film. Ero da solo a casa o meglio eravamo io e i miei pensieri, che mi facevano compagnia. Decisi di mandare un messaggio a liam per ringraziarlo di tutto quello che stava facendo per me. In quel momento però lui doveva pensare un pò più a miri, anche lui si meritava di essere felice e sicuramente avrei fatto il possibile per garantirgli quella felicità.
'amico, grazie di tutto, grazie per quello che fai per me. sii felice! spero che tu sia con miri e se è così salutamela. divertitevi e pensa a fare la scelta giusta! ci vediamo stasera, zayn :) x' mandato.
Intanto harry mi chiamò e mi disse che sarebbe venuto a farmi compagnia, non gli piaceva vedermi in quello stato e voleva aiutare, come sempre. Lou e niall lo avrebbero raggiunto più tardi.

*Liam*                                                                                                                                                    

Sentii vibrare il mio blackberry, lessi il messaggio ed era zayn. 
'tu sei mio fratello, zayn! si sono con lei. stasera ti racconto, a più tardi ;) liam x' mandato.                                                                                                                                                   
- chi é? - mi chiese dolcemente miri.                                                                                                  
- è zayn, mi stava ringraziando .. -
- oh, siete tanto amici tu e lui -
- si, è come un fratello per me.. - .. - ma voglio bene anche agli altri tre idioti, sono sempre i miei migliori amici -
- ahah io niall lo trovo davvero buffo, è adorabile -
- si, ti mette sempre di buon umore, è sempre pronto a farti ridere - dissi sorridendo.
- harry sembra un tipo riservato mentre lou un eterno bambino - disse lei con lo sguardo intenerito.
- si, è proprio così! non posso più stare senza di loro.. - .. - sono la mia seconda famiglia e lavorare con loro è sempre meraviglioso -
- che bello vedervi così uniti, è davvero stupendo! -
Sorrisi.
- tu da quand'è che conosci sara? -
- da due anni più o meno - .. - ci siamo conosciute ad un corso di scrittura al liceo e da lì siamo diventate subito amiche - .. - siamo troppo unite e penso di non riuscire a vivere senza di lei al mio fianco -
- oh - .. - ma è una cosa bellissima, miri -
- si - disse dolcemente con voce debole - allora payne, dove mi stai portando? -
- tra qualche minuto lo scoprirai! - .. - ti piacerà, vedrai - dissi sorridendo.
- è che sono curiosa -
- questo lo vedo! - dissi ridendo.
- ti piace stare con me liam? - mi chiese tutto d'un tratto.
Ero imbarazzato. Non sapevo cosa rispondere.. non era vero, lo sapevo ma non riuscivo a dirglielo. Ripensai alle parole di zayn 'pensa a fare la scelta giusta' . C'era un silenzio che sembrava interminabile.
- è un no, non è così? - mi chiese abbassando lo sguardo tristemente.
- E.. EHI, NONO! niente affatto! - mi affrettai a dire.
Intanto camminavamo per una specie di bosco; quando volevo stare tranquillo andavo spesso a stare in quel posto per riposarmi e riprendermi.
Eravamo arrivati.
Eravamo sull'alta collina che faceva vedere metà della città piena di luci. Quella notte c'era la luna piena e il cielo era pieno di stelle, era perfetto. Ai piedi della collina c'era un fiume che poi portava al lago. Era uno spettaclo della natura.

*Miri*

Non riuscivo a crederci. Ero sbalordita dal panorama che avevo davanti e specialmente dalla luna che c'era sopra di noi. Mi piacevano molto queste cose, ero sempre stata un'amante della natura ma mai nessuno mi aveva portato in un posto del genere. Avrei vissuto li se avessi potuto.
Liam conosceva bene il posto a quanto pareva visto che, arrivati lì, si sedette ad un albero con delle scritte sopra e mi prese per mano invitandomi a sedermi vicino a lui.
- liam.. tutto questo è fantastico.. bellissimo.. mi piace davvero molto -
*liam*
Mi disse ciò e aveva gli occhi lucidi in cui era riflessa la luce prodotta dalla luna. Mi faceva stare bene quel posto ed ero sicuro che lì avrei trovato il coraggio per dire a miri quello che provavo.
- ti piace davvero? -
- oh liam, certo - mi sorrise - tutto questo è bellissimo -
Percepii che era emozionata, le piaceva davvero. Era ora.
*miri*
Liam si mise di fronte a me così da ritrovarci faccia a faccia. I suoi occhi fissi nei miei. La luce rifletteva sul suo volto, illuminandolo. Era così bello.. non me ne ero mai accorta di quanta bellezza c'era nei suoi occhi, nella sua bocca.. ero completamente persa nel suo sguardo.
- miri - mi disse deciso - prima mi hai chiesto se mi sarei allontanato da te - .. - non ti ho ancora risposto, ora mi rifai la domanda? -
Arrossii.
- t.. ti allontanerai anche tu da me dopo quello che ti ho raccontato, liam? - cominciai a sentire un'agitazione dentro che non avevo mai sentito prima di quel momento. Mi si stava bloccando il respiro.
- miriam ellen stadly, non ho la minima intenzione di allontanarmi da te, specialmente dopo quello che mi hai raccontato - .. - voglio essere io ad alleviare il tuo dolore, non voglio allontanarmi da te.. non posso -
Il mio cuore stava saltando fuori dal petto.
- n.. non puoi? -
- nono posso.. i..io.. -
- t.. tu? -
Cominciò ad avere gli occhi lucidi e io mi sentivo morire. Non mi ero mai trovata in una situazione simile.. neanche con le relazioni precedenti.
- miri, non voglio che tu mi prenda per una persona superficiale.. - .. -so che non ci conosciamo da molto tempo, fidati quando ti dico che non mi è mai capitato in questo modo.. ma io.. io penso odi essermi.. innamorato di te .. - .. - dal primo giorno in cui ci siamo scontrati ho sentito qualcosa di molto forte tra noi.. al compleanno di zayn.. ieri a casa tua.. sento.. sento il dovere di proteggerti, sono disposto a fare tutto per te -
Ero senza parole. Questo ragazzo davvero era disposto a fare tutto questo per me? Non ero sicura di poter controllare la mia reazione. Sapevo che il mio agire d'impulso sarebbe stata la cosa migliore in quel momento.












 

scusateci per l'infinito ritardo, ora siamo di nuovo qua!
che ne pensate? diteci come vi sembra la coppia liriam per ora c':
un bacio, le scrittrici.

Ritorna all'indice


Capitolo 28
*** is that real? ***


Mi sentii le lacrime agli occhi. non riuscivo a crederci. mi avvicinai velocemente alle sue labbra cogliendolo di sorpresa. lo baciai. lo baciai con passione. era mio intento fargli capire la mia risposta in modo diverso dalle parole. lui ricambiò a pieno il mio gesto. stavo lacrimando, non di tristezza, di gioia questa volta. era tanto che non ero così felice. sollevata. me stessa. pensavo se ne andasse anche lui e invece non voleva. questi pensieri mi sfiorarono la mente mentre lo stavo baciando; cercavo di trasmettergli tutto quel che provavo in quel momento: dalla tristezza al massimo della mia felicità. anche io provavo qualcosa di molto forte quando stavo con lui, quando mi si avvicinava, quando mi parlava, quando mi guardava. provavo ciò che non avevo mai provato prima. lui mi aveva costretto a ritrovare fiducia in una persona che avevo conosciuto da poco, per di più non una persona qualcunque. era incredibile. la passione tra noi era giunto al culmine. ero felice. mi staccai lentamente..
- l.. liam, io.. -
- non dire niente, mi hai già detto abbastanza - ... - vieni qui - disse tirandomi a sè con forza così da ritrovarmi appoggiata su di lui e le sue labbra premute di nuovo sulle mie. mi baciò ancora e ancora sempre più intensamente.

*Zayn*

qualcuno suonò al campanello ed ero quasi sicuro di chi fosse. le mie certezze erano state provate infatti dalla comparsa di harry alla porta che mi raggiunse poi in salotto e si sedette vicino a me sul divano.
- come va, amico? - mi chiese harry con una mano sulla spalla.
- grazie di essere venuto haz.. - ... - oggi ho visto sara -
- avete risolto? -
- bè, è andata meglio delle ultime volte - ... - nel senso che mi ha fatto capire di avermi perdonato ma sicuramente c'è qualcosa su cui deve riflettere.. -
- e tu pensi che ne valga la pena? -
- io voglio che si fidi di me, harry - ... - non riesco a fare altrimenti, non riesco a mandare tutto all'aria come ho sempre fatto, è più forte di me, non ce la faccio.. -
- sei davvero cambiato amico, prima non avresti fatto un discorso così.. - ... - questa ragazza ti ha fatto davvero perdere la testa -
- tu dici? -
- dico, sì. era ora che qualcuna ti facesse mettere la testa apposto - ... - tranquillo, sono sicuro che andrà tutto per il meglio, ne sono convinto - harry si avvicinò e mi strinse a sè per confortarmi.
- grazie, haz, sei il migliore -
fummo interrotti dalla vibrazione del mio cellulare. ero sicuro che fosse liam che mi diceva come stavano andando le cose con miri e invece mi stupii quando lessi il mittente: sara. il suo numero era salvato con a fianco una stella che si paragonava perfettamente a lei; in quel momento per me lei era il mio punto di riferimento. se l'avessi persa, tutto dentro di me si sarebbe rabbuiato, ma dovevo pensare positivo, infondo anche i ragazzi me lo dicevano: tutto si sarebbe sistemato.
aprii il messaggio e cominciai a leggere.
'ciao zayn.. questo pomeriggio mi è stato molto d'aiuto per capire molte cose. ho capito quanto tu sia importante per me e quanto tu mi abbia fatto stare bene..' sapevo che c'era qualcosa che non andava in quel messaggio e infatti '.. ma ho anche capito che non riesco a lasciarmi andare completamente, non so per quale strano motivo, forse per le tante delusioni che ho avuto in passato. sento che tu sei troppo per me e sento che ci sarebbero troppe cose che potrebbero portarti via da me. forse sono una stupida.. anzi lo sono. ma non voglio soffrire..'
finii di leggere il messaggio e avevo lo sguardo fisso sullo schermo. harry si accorse che qualcosa non andava e mi chiese subito cosa c'era scritto nel messaggio. io non dissi niente e mi limitai solo a girare lo schermo del cellulare verso di lui. qualcosa dentro di me mi stava lacerando.

*Miri*

*erano già le 22*

stavo provando delle emozioni bellissime, sentimenti che non avevo mai provato prima. era qualcosa di straordinario. sicuramente non pensavo a nient'altro che a questo nostro nostro momento. i miei problemi e le mie preoccupazioni sembravano per un attimo svaniti. non mi importava che liam fosse una famosa popstar, era l'ultima cosa a cui pensavo. lui mi aveva colpito per quello che era, non per quello che aveva.
sentivo il suo calore contro il mio corpo. il suo bacio mi faceva bollire il sangue. sentivo il suo cuore battere.. il suo cuore battere per me. sentiva quello che sentivo io.
- d'ora in poi non dovrai più preoccuparti - disse staccandosi dolcemente da me e sfiorandomi il viso - ci sono io qui adesso.. non ti chiedo nient'altro che lasciare che mi prenda cura di te -
- non ho intenzione di ostacolarti, liam - dissi e lui mi fece un ampio sorriso come quando un bambino apre un nuovo regalo. era bellissimo. dio, se lo era. ci demmo di nuovo un veloce bacio e poi ci mettemmo ad osservare il cielo, la luna, lo spettacolo, in silenzio, sdraiati sul prato, io tra le sue braccia. saremmo potuti restare lì per sempre.
rimanemmo lì per ancora un pò di tempo, forse per altre due ore. parlammo, ci scambiammo qualche carezza, qualche sorriso.
- oh è un pò tardi ora - ... - forse è meglio andare, avevo promesso a zayn di esserci prima che dormisse e vorrei assicurarmi che vada davvero tutto bene -
- certo, senz'altro - ... - posso capirti benissimo -
- vorrei restare con te ancora ma.. -
- liam, davvero, non fa niente - ... - ci saranno altre occasioni - dissi sorridendo.
- bene, allora vieni che ti accompagno a casa - disse alzandosi e prendendomi in braccio. prima che potessi strillare, soffocò il mio urlo con un dolce bacio e poi mi rimise a terra.
- grazie per avermi rimesso a terra, payne -
- non c'è di che - disse scherzando e avendo capito che non mi piaceva molto essere presa in braccio.
iniziammo a camminare e notai una preoccupazione negli occhi di liam.
- ehi, c'è qualcosa che non va? - gli chiesi.
- n.. nono, solo che non ho un buon presentimento -
- c.. come? su cosa? -
- non lo so -
- stai tranquillo liam, non sarà successo niente -
- lo spero -
dopo alcuni minuti arrivammo davanti a casa mia. ci guardammo per alcuni minuti e poi..
- f.. forse è meglio se vai - gli dissi interrompendo il silenzio.
- s.. sì hai ragione - ... - bè, grazie per questa serata, piccola -
- o.. oh sono stata benissimo anche io, liam.. - ... - ne avevo davvero bisogno e come hai detto tu mi ha fatto bene -
- ne sono davvero felice - ... - b.. bè buonanotte - disse mettendosi una mano dietro la testa. sorrisi e mi avvicinai a lui per posargli un leggero bacio sulla guancia.
- buonanotte, liam -

*Liam*

'oddio!' pensai sorridendo. sono stato davvero bene e in un certo senso mi sento anche sollevato per aver parlato a miri dei miei sentimenti. sicuramente quello che ho saputo di lei non era ciò che immaginavo, ma avevo capito la ragione dei suoi comportamenti. avevo capito quanto era ferita. ormai non avrebbe più dovuto preoccuparsi perchè non avevo intenzione di lasciarla, anzi. 'quel bacio..' pensai a voce alta.

era mezzanotte e passa quando mi accorsi di essere arrivato davanti a casa di zayn.

Ritorna all'indice


Capitolo 29
*** you mustn't be forgotten. ***


vidi il mio amico con harry, niall e lou sul divano. le loro facce non promettevano nulla di buono.
- ragazzi! - dissi.
- liam.. - dissero harry e niall in coro.
- che sta succedendo? - 
- sara.. - iniziò a parlare zayn. 
non riuscivo a capire se fosse arrabbiato, triste o entrambe le cose.
- pensavo aveste chiarito -
- bè, non proprio, ecco.. - .. - leggi -
lessi il messaggio che sara aveva mandato a zayn, non riuscivo a capire perchè non voleva fidarsi di lui. zayn avrebbe fatto davvero di tutto per lei.
- amico, non abbatterti così! -
- liam, io non so più che fare.. - .. - forse dovrei lasciarla andare, ecco.. -
- NO! proprio tu zayn vorresti arrenderti? non l'hai mai fatto ed è sempre stato quallo che mi hai consigliato -dissi - io so cosa potresti fare -
- e cosa? - chiese.
in quel momento avevo a pieno l'attenzione dei ragazzi.
- dille cosa provi per lei e subito - .. - fregatene di tutto il resto, lei deve sentirsi sicura di essere desiderata, è questo che vuole -
*zayn*
liam aveva ragione. lei non sapeva cosa mi aveva fatto. lei non sapeva che non ero il zayn di prima. così presi il telefono per risponderle al messaggio.
'questo è un tuo pensiero,io ti dimostrerò il contrario. zayn' mandato.
- grazie liam, grazie ragazzi -
- zayn, non ti ho mai visto stare male per una ragazza .. - disse lou - hai  tutto il nostro appoggio -
- lo so .. - sorrisi e fu la prima volta che sorrisi veramente dopo la lite con sara.
il pensiero che domani dovevamo finalmente iniziare le prove mi faceva stare bene, almeno potevo sfogarmi un pò.
- ragazzi! domani abbiamo le prove, forse è meglio andare a dormire per essere in forma - .. -niall, lou, harry, rimanete qui stanotte? - dissi saltando loro addosso.
- certo! - dissero stando al mio gioco.
domani avrei pensato a cosa fare con sara.
quella notte dormimmo tutti insieme nella mia stanza ma io dormii malissimo. continuavo a rigirarmi nel letto per cercare una posizione comoda ma non la trovavo. la mia mente era troppo occupata dai pensieri per riuscire anche solo a provare di dormire. la soluzione era solo una..
decisi di andare in terrazza unico luogo della casa dove potevo avere un pò di tranquillità. mi accesi una sigaretta e ripensai a quello che mi aveva consigliato liam. ' devi dirle cosa provi per lei'.
io lo sapevo benissimo che cosa provavo, era lei che doveva saperlo. presi il telefono e mandai un messaggio.
'domani cominciamo le prove per il tour. potresti venire per favore?notte,zayn x' mandato.
il destinatario era scontato.
speravo davvero venisse, speravo mi desse almeno una possibilità di dimostrarle cosa sentivo, e la musica era il modo migliore per farlo.
entrai dentro e vidi i ragazzi dormire beatamente. erano le due e decisi di mettermi sotto le coperte, cercando di dormire il più possibile dato che l'indomani sarebbe stata una giornata impegnativa. sveglia alle 7.30.
la mattina dopo..
*liam*
driiiiiiin.driiiiiiiin.driiiiiin.
 
- spegnete quell'affareeee - disse harry con voce rauca e ancora assonnata.
mi alzai e diedi un colpetto alla sveglia.
- dai su ragazzi che oggi è una gran giornata! - dissi cercando di mettere in loro un pò di voglia di alzarsi.
poco dopo si alzarono tutti. erano buffissimi perchè camminavano come zombie, anzi loro erano ancora più terrificanti.
- allora, dormito bene? pronti per oggi? - chiesi mentre scendevamo le scale.
- sii non vedo l'ora- esclamò niall contento.
- anche io! - si aggregò harry.
- sarà una grande giornata - proclamò lou in tono solenne.
l'unico che non aveva ancora parlato era stato zayn. lo guardai e mi accorsi che aveva un aspetto orribile, sembrava non aver dormito per niente.
- ehi che è successo? - chiesi fermandomi davanti a lui.
*zayn*
raccontai allora quello che era successo la sera- notte prima e spiegai loro quale era il mio intento all prove. volevo cantare last first kiss guardandola negli occhi. si proprio così. a quel punto se nulla fosse cambiato l'avrei lasciata andare.
alle 9 ci passò a prendere paul e ci portò al palacentrium per provare. mancavano poco più di due settimane all'inizio del tour e la carica e la voglia era tanta. salimmo sul palco e ci riunimmo in cerchio come facevamo sempre prima dei concerti, era il nostro portafortuna,l'abbraccio di gruppo.
il posto in cui ci trovavamo sarebbe stata la prima tappa del take me home tour 2013, cavolo era grandissimo, ci sarebbero state tantissime persone.
ma io ero in cerca di qualcuno. qualcuno che poteva arrivare da un momento all'altro, qualcuno che sarebbe potuto non arrivare mai.
iniziammo le prove e sapevamo che ci saremmo divertiti. cercai il più possibile di distrarmi con la musica e ovviamente ogni tanto facevamo gli idioti. ad un certo punto delle prove mi vibrò il cellulare e mi battè forte il cuore, ' è sara!' pensai, smentendomi leggendo il messaggio, che era di andy. ero un pò deluso ma non ci pensai a lungo e ritornai a concentrarmi sul mio lavoro.
- i won't let these little things slip out of my mouth, but if i do,it's you, it's you they add up to i'm in love with you and all these little things ..-
cantavamo tutti impegnandoci e le canzoni ci venivano benissimo. ognuno aveva qualcosa a cui pensare e si sfogò al meglio nel canto.
ad un certo punto vidi entrare miri..pensavo fosse venuta per liam e infatti appena liam la vide, gli si illuminarono gli occhi e corse verso di lei per salutarla. erano così belli insieme.. quanto desideravo sara li in quel momento.
per le 13.10 ci fermammo per una pausa e andammo a mangiare qualcosa; miri era sempre con noi , era a casa da lavoro per un paio di giorni.
- allora ragazzi, emozionati? - ci chiese miri eccitata.
- si, non vediamo l'ora di iniziare il tour - dissero harry e niall.
- oh, me lo immagino -
ci mettemmo a parlare per un pò e ad un certo punto miri si accorse che ero piuttosto silenzioso. andammo a fare un giro per poter parlare un pò da soli.
- ehi zayn, come mai sei così.. strano? è successo qualcosa con sara? - mi chiese con aria preoccupata.
- no ecco vedi.. non so come andranno avanti le cose tra noi in questo momento -
- perchè dici così? -
- perchè lei ha bisogno di riflettere, l'ho invitata oggi alle prove ma non so se verrà, lo spero così tanto .. -
- zayn. andrà tutto bene, stai tranquillo .. -
- è che non voglio perderla .. - .. -  mi ha sconvolto la vita.. -
- non succederà! - .. - sara è fatta così, è alquanto insicura di se stessa e non riesce a prendere una decisione senza prima pensare alle conseguenze.. è .. un pò complicata diciamo -
- io voglio che lei si fidi di me, non voglio farle male -
- lo so zayn, lo so.. vedrai che si sistemerò tutto, lo sento.. tu non ti arrendere con lei però - disse mentre mi abbracciava per confortarmi. era stato molto dolce la parte sua ascoltarmi.
- non lo farò, miri - .. - grazie -
- figurati, mi piacete insieme voi due - disse ridendo per sdrammatizare un pò.
dopo mezz'ora ritornammo alle prove.
sara non arrivava, non mi scriveva, non mi diceva nulla.
*sara*
' dio quanto vorrei andare a quelle prove' pensai. non potevo andare però, o almeno non in quel momento. ricevetti  un messaggio in quell'istante da miri : 'sa, pensaci bene, è sincero con te. dagli una possibilità, se la merita. luv, miri'.
queste parole mi facevano male, il pensiero di zayn che stava male per me mi faceva stare anche peggio. avevo deciso, avrei smesso di farlo soffrire, ne avevo abbastanza. l'avevo capito.
*zayn*
erano le 7 e finimmo le prove. sara non era venuta. non mi aspettavo più che venisse.
- bè ragazzi, voi che fate ora? - chiese lou rivolgendosi a noi.
- io vado a fare un giro con miri, poi passo dal mio vecchio e penso di dormire lì stanotte - disse liam sorridendo.
- io vado a trovare mia mamma, mi manca e poi non avrò l'opportunità di vederla per un pò di tempo - disse harry imbarazzandosi.
- io faccio quello che fai tu! - disse niall rivolgendosi a lou.
- io vado a casa ragazzi, sono stanco e ho bisogno di riposare dopo oggi - dissi dispiacuto.
 i ragazzi si avviarono e io pure. ero consapevole del fatto che stasera sarei rimasto a casa da solo.
entrai in casa deluso e triste. tutti mi dicevano di non arrendermi con lei ma come facevo? come facevo se lei non mi dimostrava di tenerci davvero? non potevo. a questo punto preferivo lasciarla andare che assillarla . non sapevo cosa avrei fatto perchè ormai era entrata nel mio cuore e ci aveva fatto le radici.
andai di sopra, presi un cd a caso e lo infilai nel lettore. adele. giusto per tirarmi un pò su il morale.
mi buttai sul letto e ascoltai bene le parole della canzone in riproduzione.
' nevermind i'll find someone like you. i wish nothing but the best for you.'. sembrava fatta apposta per la situazione. ma non mi importava,continuavo ad ascoltare il cd ad altissimo volume ed ero completamente estraniato dal mondo che mi circondava.
*sara*
'perchè non risponde? zayn ti prego rispondi. lo so che sono stata una stupida ma ti prego rispondi' dissi tra me e me.
andai a rileggere il messaggio inviato come era mio solito fare 'ti prego scusami se puoi'.
avevo preso una scelta comunque.
quella sera sarei andata a casa sua e gli avrei finalmente aperto il mio cuore,una volta per tutte.
uscii di casa e mi diressi verso quella di zayn. suonai ma nessuno mi venne ad aprire ; riprovai ancora ma niente.
mi appoggiai alla porta e notai che era aperta, decisi allora di entrare..

Ritorna all'indice


Capitolo 30
*** do you forgive me? ***


Entrai in casa, deluso e triste. tutti mi dicevano di non arrendermi con lei ma come potevo fare? come facevo se lei non dimostrava di tenerci a me? non potevo. a questo punto, preferivo lasciarla andare che stressarla. non sapevo come avrei fatto perchè ormai era entrata nel mio cuore e non poteva uscirne facilmente.
andai di sopra, presi un cd a caso dal portacd e lo infilai nel lettore. adele: giusto per tirarmi un pò sù il morale.
mi buttai sul letto e ascoltai molto bene le parole della canzone in riproduzione..
'nevermind i'll find someone like you.. i wish nothing but the best for you' sembrava fatta apposta per la situazione, ma non mi importava, continuavo ad ascoltare il cd ad altissimo volume ed ero completamente estraniato dal mondo che mi circondava.
 
*Sara*
 
'perchè non risponde? zayn rispondi ti prego. lo so, sono stata una stupida, ma ti prego rispondi' pensai ad alta voce, rimproverandomi. andai a rileggere il messaggio che avevo inviato poco prima, come era mio solito fare.
'ti prego, scusami se puoi.' avevo preso una scelta comunque: quella sera sarei andata a casa sua e gli avrei spiegato tutto e finalmente gli avrei aperto il mio cuore, una volta per tutte.
uscii di casa e mi diressi verso casa di zayn. una volta arrivata, suonai ma nessuno mi venne ad aprire. riprovai ancora una volta, ma con nessun risultato. mi appoggiai alla porta e notai che era aperta e così decisi di entrare. poco dopo mi resi conto del perchè zayn non veniva ad aprire: dalla sua stanza proveniva musica ad alto volume e si sentiva la sua voce che accompagnava la melodia. dio, era bellissima.
mi mancava sentirlo cantare, soprattutto dopo tutto quello che era successo. 'adesso cosa devo fare?' pensai. decisi che era l'ora di finirla e che dovevo affrontare la situazione. salii le scale molto lentamente dall'agitazione. arrivai al pianerottolo e la canzone si interruppe. 'merda!' pensai.
 
*Zayn*
 
presi il telefono e notai che avevo un messaggio ricevuto. lo aprii e rimasi stupito. era sara.
'ti prego, scusami se puoi.' lessi il messaggio più volte a voce alta cercando di capirne il significato. 'in che senso dovevo intenderlo quel 'scusami'? che ormai non c'era più nulla da fare o che magari si era pentita?' pensai tormentandomi.
'spiegati' mandato.
all'improvviso sentii il rumore di un messaggio che però non proveniva dal mio telefono, proveniva da fuori. 'ma che cavolo? magari uno dei ragazzi ha dimenticato qui il cellulare' pensai. decisi di andare a cercarlo e aprii la porta della mia camera. mi ritrovai davanti sara con un'aria sconvolta. feci un balzo all'indietro.
- s.. sa - iniziai a dire ma fui interrotto. prima che potessi finire lei mi mise le braccia attorno al collo e mi strinse fortissimo, io rimasi di sasso. non capivo cosa stesse succedendo.
- scusa scusa scusa - continuava a mormorarmi nell'orecchio. sentii le sue lacrime bagnarmi la maglietta. stava piangendo.
- sara! - dissi e appena mi resi conto di quello che stava accadendo la strinsi anche io e le accarezzai i capelli. si staccò.
- ti prego zayn perdonami.. - inziò a dire - non so che mi è preso - ... - se penso che tu in questi giorni sei stato male per questa situazione, mi sento morire.. ti prego perdonami - e si interruppe, abbassò lo sguardo ma poi lo rialzò e riprese - io .. io credo di essermi innamorata di te e questo al mio cuore non posso negarlo.. - ... - tu mi fai stare bene, zayn.. e io non voglio più lasciarti.. ti prego zayn, scusami per tutto - disse. la sua voce le si spezzò per le lacrime.
 
mi mancava tutto di lei: le sue labbra, i suoi sorrisi, i suoi occhi, le sue mani, tutto. non ci pensai un attimo, la presi e la baciai con passione e lei ricambiò trasofromando quelle lacrime di dolore in lacrime di gioia.
- quindi mi perdoni? - mi chiese con un sorriso sforzato temendo la mia risposta.
- posso risponderti in un modo un pò diverso? - le chiesi.
- c.. certo -
andai vicino al comodino e presi la scatolina che finalmente stasera sarebbe andata a destinazione. mi avvicinai a lei e mi misi in ginocchio.
- oddio malik, cosa stai facendo? cos'è quella? - mi chiese agitata.
- adesso lo scoprirai - iniziai a dire sorridendo - l'ho comprato un pò di tempo fa, ma aspettavo il momento giusto per dartelo - continuai - il giorno in cui è successo il casino con rebecca stavo venendo da te per dartelo ma poi.. bè ora siamo qui e.. - finii aprendo la scatolina.
- oddio! - esclamò portandosì le mani davanti alla bocca.
- proprio così sara, io ti perdono e ti perdonerò sempre.. - ... - tu mi hai cambiato, mi hai cambiato in meglio e mi hai fatto capire che l'amore vero esiste.. mi hai migliorato e di questo ti sono grato.. - ... - sei entrata nel mio cuore e ci uscirai difficilmente - mi interruppi consapevole che stava arrivando la parte più dura, lei era in silenzio, avevo tutta la sua attenzione, aveva gli occhi lucidi e tremava - sara io.. io.. io TI AMO come non ho mai fatto prima! vuoi accettare questo anello e diventare ufficialmente la mia ragazza? - terminai. l'avevo detto. non ci credevo. durante tutto quel tempo lei era rimasta nella sua posizione di prima e mi ascoltava con gli occhi spalancati. le lacrime avevano ricominciato a scendere lungo il suo viso. all'improvviso si gettò in basso davanti a me guardandomi negli occhi.
- si, si e mille volte si - mi disse.
non riuscii a trattenere un grandissimo sorriso di sollievo, felicità, emozioni, sentimenti.. bè ecco.. un pò tutto. le misi l'anello e le avvolsi il viso in una mano e con il pollice le sfiorai dolcemente le labbra, guardandole desideroso di un bacio dopo così tanto tempo.. e ci alzammo insieme. lei non staccava i suoi occhi dai miei. stava sentendo tutto ciò che provavo io in quel momento. non mi trattenni a sbatterla contro il muro, tanto che quasi si spaventò, e la baciai con passione. sì, con sentimento, più del solito. con il mio corpo bloccai il suo, avevo le braccia che premevano contro il muro, come per imprigionarla; lei teneva le mani sui miei fianchi, creando giusto quel poco spazio che c'era tra noi. avevamo i corpi attaccati, l'uno all'altra, eravamo stretti stretti. rispondeva a ogni mio bacio con altrettanta passione e amore. mi sentii bollire il sangue nelle vene, l'aria si stava scaldando senza controllo e di colpo mi staccai da lei. lei si spaventò. teneva ancora gli occhi chiusi e io le accarezzai il viso e la presi per mano, le sorrisi e la condussi dentro la mia stanza, senza dire una parola. da quando avevo comprato quella casa, non ci era entrata nessuna ragazza a parte lottie, lou, mia madre, le mie sorelle, le mie cugine e la piccola lux: lei era sempre la benvenuta.
 
*Sara*
 
- zayn, la tua camera è bellissima! - esclamai girando intorno.
- davvero ti piace? - mi chiese sorridendo e un pò imbarazzato.
- tantissimo! - risposi facendo un salto nel suo letto. era così comodo.
la sua camera era azzurra e viola, con le tende azzurre che coprivano un enorme balcone che conduceva alla bella vista di tutta la via, si poteva vedere anche casa mia da lassù. sul muro teneva appesi dei quadri: uno grandissimo proprio sopra il letto che conteneva la foto della formazione del loro gruppo.. doveva significare davvero molto per lui, era evidente.
al lato destro c'erano altri due quadri di lui e i ragazzi che si abbracciano, su quello sinistro c'era un quadro che ritraeva lui e, forse sua madre, che si abbracciano. era bellissimo. oltre a quello della formazione dei ragazzi, quello era il mio preferito.
- è la tua mamma? - chiesi indicando il quadro ancora seduta sul suo letto. mi fece cenno di sì con la testa e sorrise teneramente.
sul comodino c'era un quadro più piccolo: lui e liam che facevano i cretini. sorrisi appena lo notai e non potei fare a meno di prenderlo fra le mani e sorridere.
- gli vuoi molto bene, eh? -
- è il fratello che non ho mai avuto, mi sono trovato subito bene con lui.. è stato il primo a capirmi visto che non sono molto estroverso, quanto niall e lou.. - ... - sono tutti e quattro i fratelli che non ho mai avuto, li adoro anche se non lo dico a loro spesso - mi disse ridendo.
rimisi a posto il quadro e ritornai ad osservare la stanza. aveva una batteria accanto alla tenda del balcone. girando con gli occhi non potei fare a meno di notare i tre specchi che aveva in camera. 'come si fa a tenere tre specchi in una sola camera?' pensai. ne aveva uno sull'armadio, uno sul muro vicino alla porta e uno accanto alla scrivania, sopra la quale c'era un macbook, un album da disegno dal quale riuscivo a intravedere qualcosa e dovevo ammettere che disegnava piuttosto bene, e un quadro con la foto di lui con un uomo: capii che era il padre, data la somiglianza tra i due. erano tenerissimi. ridevano entrambi spensierati. mi alzai per avvicinarmi alla sua scrivania per vedere l'album da disegno ma lui mi avvolse un braccio attorno alla vita e mi tirò di nuovo verso il letto, facendomi cadere.
- non pensi sia ora di guardare me e lasciare perdere la mia stanza o mi devo offendere? - mi chiese iniziando a farmi il solletico. aveva capito che lo soffrivo tantissimo visto che non smettevo di ridere e di contorcermi sotto di lui, cercando di evitare le sue mani, col respiro spezzato.
 

Ritorna all'indice


Capitolo 31
*** 'I Love You' ***


- o.. o.. okay okay basta mi arrendo, hai vinto tu.. m.. malik - riuscii a dire asciugandomi le lacrime per le risate e lui smise di farmi il solletico e sembrava proprio divertito; amavo vedere quel sorriso sul suo volto. a dire il vero, ero divertita anche io, mi faceva piacere sentire le sue mani sul mio corpo.

- sei così bella quando ridi sara.. - mi disse sorridendo e sfiorandomi il viso e poi di nuovo le labbra.
mi bloccò il viso tra le mani e mi venne addosso con tutto il suo corpo tant'è che mi sentii del tutto bloccata, tranne nelle braccia e si chinò a baciarmi con la stessa passione di prima, se non forse di più. sentii di nuovo un fuoco che ardeva nel mio cuore. il clima si stava facendo bollente e così con le mani gli accarazzevo la schiena e pian piano gli si alzava la maglia. eravamo coinvolti in una passione che non conosceva limiti. ad un certo punto si fermò e incominciò a sbottonarmi la camicietta lilla con i quadretti viola che mi ero messa, tenendo lo sguardo fisso nei miei occhi. finì di sbottonarmi la camicia e lentamente si mise a baciarmi dolcemente partendo dalla bocca, proseguendo per il collo sul quale si soffermò per un pò vedendo che mi contorcevo sotto di lui, poi sul seno e infine sulla pancia. io tenevo gli occhi chiusi ed ero completamente concentrata sul tocco delle sue labbra sul mio corpo. iniziò ad accarezzarmi con dolcezza il ventre e i fianchi e la sua bocca invece accarezzava la mia. gli bloccai le braccia e lentamente gli tolsi la maglietta. ritornò a baciarmi e massaggiarmi di nuovo il ventre fino a quando non arrivò alla cintura dei miei jeans neri: me la slegò e poi mi sbottonò i jeans con molta delicatezza e sensualità tanto da farmi venire i brividi in tutto il corpo. nel frattempo, io feci lo stesso con la sua cintura e i suoi pantaloni, lui mi diede spazio per riuscire a completare la mia opera. mi alzai spingendo il suo petto con le mani così che lui potesse togliermi la camicia e slacciarmi il reggiseno e mi misi seduta. gli sfilai i pantaloni e gli accarezzai delicatamente il petto provocandolo sempre di più. in un batter d'occhio mi ritrovai di nuovo sdraiata, con la sua bocca sopra la mia e le sue mani che accarezzavano dapperttutto il mio corpo. ad un certo punto abbassò una mano sotto il mio ventre ed entrò nei miei jeans, posando la mano sopra le mie mutande e mi accarezzò con dolcezza e poi ci mise sempre più forza così da farmi ansimare forte, io facevo lo stesso tenendo le mani sul suo didietro, siccome in avanti lo spazio non faceva intendere che ci potesse passare un filo d'aria.
durante questo lungo percorso, la sua bocca non si staccò dalla mia. mi tolsi i tacchi con i piedi facendoli scivolare a terra, giusto per dare la via libera ai miei pantaloni. con i piedi nudi riuscii a sfilargli le scarpe lasciandole cadere anch'esse a terra. essendosi accorto, mi sfilò i jeans e li buttò sul pavimento.
ero quasi nuda davanti al ragazzo che in poco tempo era riuscito a farmi vivere il paradiso e l'inferno in un solo colpo, che mi aveva fatto innamorare nonostante la sua carriera, dopo un po' che avevo smesso di farlo. premevo contro di lui da dietro per sentirlo sempre più vicino a me, così da ritrovarmi il suo membro in erezione attaccato al mio corpo, o meglio, sopra le mie mutande. gemevo.
gli feci segno di scostarsi leggermente così da riuscire a togliergli i pantaloni. aprì gli occhi , si fermò e mi guardò per un attimo, era bellissimo. dio se lo era, era splendido ed era mio. mi stava ipnotizzando. gli feci un cenno di sì con la testa per rassicurarlo e così percorse tutto il mio corpo con i baci e una volta arrivato sotto la vita, lentamente mi infilò una mano sotto le mutande.
mi accarezzò più e più volte, prima lentamente e poi più velocemente in modo da sfilarmi le mutandine e con due dita mi penetrò. io soffocai un urlo. sentivo un po' di dolore, ma in un certo senso non vedevo l'ora e mi sentivo sollevata. fece uscire le dita ed iniziò ad accarezzarmi l'interno coscia. eravamo al culmine e sentivo che ormai niente e nessuno poteva separarmi dal mio ragazzo bellissimo, nemmeno Rebecca Treevan!

*Zayn*

sentivo qualcosa di veramente immenso dentro di me. ogni tocco che sara posava sul mio corpo mi faceva bollire il sangue e desiderarla sempre di più. volevo farla sentire desiderata al meglio che potevo.
lentamente iniziò a percorrere con le mani il mio corpo: dalle spalle, al petto, al torace e poi finalmente sotto il ventre, alzandosi di nuovo sul mio petto. era qualcosa di incredibilmente sensuale, cazzo. si piegò in avanti e mi posò un bacio sul tatuaggio che avevo sul petto e lentamente scese di nuovo sotto il ventre e mi sfilò i boxer. ero nel massimo stato dell'eccitazione e così pensai anche sara e per questo c'erano anche i miei baci a farglielo capire. in quel momento non riuscivo a separare le mie labbra dalle sue, le mie mani dai suoi fianchi. lei aveva le mani posate sulla mia schiena. ero a cavalcioni sopra di lei e le feci divaricare le gambe. non ce la facevo più e così in un colpo ero dentro di lei. sara cercava di soffocare un urlo ma non ci riuscì.
io gemevo sulle sue labbra e sentii di nuovo le sue lacrime sul mio viso. mi staccai un attimo per assicurarmi che fosse tutto apposto e lei aprì gli occhi e mi sorrise dolcemente. quel suo sorriso mi rassicurò molto e non fece che provocare su di me la stessa reazione. spinsi una volta, un'altra ancora e ancora fino a quando non raggiunsi il massimo della mia eccitazione.

- mi sono accorta di amarti anche io - mi sussurrò all'orecchio con le labbra che mi scaldavano il lobo e poi me lo baciò - ti amo, zayn .-
e dopo, per la felicità di una prima volta, mi rivolsi verso le sue labbra e la baciai con dolcezza.
mi staccai dal suo volto e la ammirai in tutta la sua bellezza. era qualcosa di indescrivibile. ero come stregato, quando ero con lei non capivo più niente. per me non era la prima volta ma è come se lo fosse stata perchè lo avevo fatto con amore, donando tutto il mio cuore, la mia anima e non come quando l'ho fatto per la prima volta con quella troia di cui non avrei voluto nemmeno ricordare il nome. a quel tempo, ero sfruttato perchè ero un ragazzino che aveva paura delle opinioni altrui e per questo mi ero messo sotto la sua protezione. quella volta era tutto così diverso.. io ero diverso. non mi ero mai sentito così prima. stetti in silenzio per alcuni minuti e lei si preoccupò.
- tutto bene, amore? - disse facendo un balzo quando capì ciò che era appena uscito dalla sua bocca. arrossì.
- come scusa? - chiesi io con una faccia indecifrabile. dentro di me ero elettrizzato.
- e.. ehm.. -
- ti prego, ridillo - la pregai avvicinandomi al suo volto.
- zayn.. -
- ti prego - la supplicai di nuovo, quasi appoggiando le mie labbra sulle sue.
- a.. amore ti amo - sussurrò al mio orecchio tanto da farmi venire i brividi. la baciai dolcemente ancora e ancora e ancora, non riuscendo a dire niente.
- sono felice, sara.. - ... - grazie di tutto ciò che mi stai facendo provare - dissi guardandola dritto negli occhi e lei mi guardò con i suoi grandi e profondi occhi marroni che erano riempiti di lacrime, di nuovo. caddero sul suo viso e io gliele asciugai una ad una. lei appoggiò la testa sul mio petto e si guardò l'anello che aveva al dito, la dimostrazione del nostro sentimento, del mio amore.
- tu non puoi sapere quanto lo sia io.. - iniziò a dire - mi hai fatto e mi fai stare bene dopo tante delusioni che non credevo di poter superare ... - ... - tutto grazie a te che in poco e con poco mi hai rapito il cuore - ... - adesso è tuo. mi raccomando, trattalo bene - disse accarezzando il centro del mio petto.
- ti amo - dissi quella parola che per lei mi usciva così spontanea.
- per sempre? -
- per sempre - confermai.
così rimanemmo un po' di tempo abbracciati, finchè non ci colse il sonno che sarebbe stato il più dolce mai provato.

*erano le 3:48*

quando mi svegliai di colpo dal sonno, sara era ancora vicino a me, anzi, era ancora appoggiata lì, sul mio petto. sorrisi e le sfiorai il viso e i capelli. mi girai poi verso il soffitto a fissare il vuoto perchè il sonno era svanito. 'e pensare che questa ragazza l'ho conosciuta solo due settimane fa..' pensai stringendo a me sara.
un sentimento così non l'avevo mai provato prima, era vero, però mi chiesi perchè doveva capitare così. ripensai al primo bacio che mi diede sara: avevo sentito una scossa dentro, qualcosa di strano, qualcosa di quasi 'doloroso'. ancora non avevo detto a sara cosa avevo provato con quel bacio e lo dovevo dire perchè mi sentivo così strano. forse mi sentivo così perchè avevo paura di innamorarmi, continuavo a negarlo anche a me stesso. 'perchè devo avere paura? per paura di soffrire? sì, io non voglio soffrire, ma non posso più separarmi da lei ormai.. soffrirei molto di più' pensai guardando sara.
la mia paura era quella di deluderla in quel momento perchè non sapevo se avrebbe sopportato a lungo una relazione a distanza, una relazione con in mezzo milioni e milioni di ragazze di tutto il mondo, una relazione in mezzo al gossip, a paparazzi in cerca di false notizie, in mezzo a fans che potevano odiarla per colpa mia. avevo paura di essere di nuovo la causa della sua sofferenza. era proprio per questo che non volevo innamorarmi, non volevo coinvolgere nessuna ragazza in questo casino. un giorno sicuramente le avrei parlato di tutto questo. 'tra dieci giorni sono in tour, chissà come la prenderà sara' pensai mentre sospiravo.

*erano le 4:20*

sara si accorse che ero sveglio e così si svegliò anche lei.
- ehi - mi disse cercando di aprire gli occhi e alzando la testa verso di me.
- ehi, piccola - le dissi sorridendo.
- che ci fai sveglio a quest'ora? - mi chiese lei controllando il cellulare - è così tardi.. hai avuto un incubo? -
- no, tranquilla.. è che non ho sonno -
- oh.. e come mai? -
- non lo so, sarà perchè sono felice? - le chiesi. mi guardò sorridendo e avvicinandosi alla mia bocca.
- e perchè sei felice, caro signor malik? - mi chiese con tono giocoso.
- sara, quello che è successo tra noi stanotte.. è.. è.. -
- è stato bellissimo - finì così la mia frase.
- sì, bellissimo, proprio così -
- anche io sono felicissima per questo.. - disse e si avvicinò a me in procinto di darmi un bacio, ma poi ritornò indietro - ora mi tocca stare sveglia per tenerti compagnia - continuò con aria spensierata - quando parti per il tour? - mi chiese poi preoccupata. 'no! non deve chiedermelo ora. cosa le devo dire adesso? sicuramente ci rimarrebbe male e in una notte come questa non voglio niente che ci rattristi' pensai arrabbiato.
- ma no, dormi.. ne parliamo poi domani di questo, dai - le dissi.
- amore.. -
- oh.. devo imparare a farci l'abitudine, mi sa - ... - dimmi -
- sei bellissimo da qui, lo sai? - mi disse ridendo come una bambina.
- ah, davvero? - le chiesi dolcemente accarezzandole il viso e i capelli.
- u.. uhhh sì, proprio sì - mi disse sbadigliando e rannicchiandosi contro di me.
- bè, sei tu che sei bellissima - ... - ti ricordi il primo bacio che mi hai dato? - le chiesi cercando di iniziare quel discorso che a lungo avevo tenuto in sospeso.
- mmm -
- mi aveva fatto provare qualcosa di straordinario -
- mmm -
- mi sentivo strano, davvero strano -
- mmm -
- ma dimmi, perchè l'hai voluto fare? -
- mmm -
- mmm? piccola, ti stai addormentando? -
- mmm-
- ahah oh, dormi dormi che è meglio, domani sarà una lunga giornata - dissi ridendo mentre lei allungava il braccio sinistro attorno a me, cadendo in un sonno profondo.
la strinsi contro di me giocherellando con i suoi capelli. era così bella... era vicino a me, nel mio letto, era mia. ero troppo felice in quel momento, niente poteva abbattermi. dopo un pò di pensieri, caddi finalmente anche io nel sonno.

Ritorna all'indice


Capitolo 32
*** 'missed you my friend' ***


*zayn*
 
la luce del mattino che traspariva dallo spiraglio della tenda puntava dritto sul mio volto, tanto che mi svegliò. Guardai l’orologio apprendendo che erano le dieci in punto. Feci quasi per alzarmi quando mi accorsi di non essere da solo: un braccio mi cingeva i fianchi e fu allora che ricordai tutto.
Mi girai verso quella che sapevo essere la ragazza che mi faceva battere forte il cuore e così la vidi: vidi il suo viso appoggiato sulla mia spalla dalla notte precedente. Era così bella e fragile, sembrava una bambina mentre dormiva.
Sembrò quasi sentisse i miei pensieri perché si formò un piccolo sorriso sulle sue labbra. ‘chissà cosa sta sognando’ pensai.
In poco tempo mi ritrovai a pensare a quello che era successo tra noi. Non ci credevo ancora..avevamo fatto l’amore, wow.
Cercai di alzarmi dal letto senza però svegliarla. Tolsi così dolcemente il suo braccio dal mio bacino e lo poggiai delicatamente sul cuscino, coprendola con la coperta che si era un po’ abbassata. Le avrei preparato la colazione quella mattina. Non ero un gran cuoco ma per lei mi sarei impegnato.
Mi accorsi solo in quel momento di essere nudo. Mi infilai un paio di boxer e una maglietta e dopo aver ricontrollato sara, scesi di sotto canticchiando.
 
*sara*
 
I miei sensi si impossessarono di nuovo del mio corpo intrappolato nel piumone. Sbadigliai. Con gli occhi ancora chiusi allungai il braccio sul cuscino in cerca del ragazzo bellissimo che mi aveva fatto perdere la testa. Con stupore la mia mano trovò solo uno spazio vuoto.. era una sensazione spiacevole.
Il sole mi accecò tanto che dovetti coprirmi la faccia con il palmo della mano. All’improvviso mi vennero in mente tutte le scene della notte trascorsa tra le braccia di zayn. Le mie guance diventarono colorite e una lacrima scese involontariamente, bagnandomi la guancia destra. La asciugai con le dita. ‘mi sono concessa a lui, non ci posso credere. Io che avevo così tanta paura mi sono lasciata andare perché sento che lui è il ragazzo giusto, finalmente. Non vedo l’ora di rivederlo, di sentirlo vicino. I suoi occhi, le sue mani, le sue labbra, lui.‘ pensai. Fui interrotta da un profumino di bacon arrostito che arrivava dal piano di sotto. ‘sarà zayn!’ pensai.
Mi alzai dal letto in cerca del mio intimo che la notte prima era stato buttato per terra ma non ne vedevo l’ombra. ‘e ora?’ pensai tra me e me.
Mi guardai intorno e vidi un armadio. Era la mia unica salvezza. Aprii un cassetto e vi trovai i boxer di zayn. Era l’unica soluzione. Li infilai trattenendo le risate. Ero buffa con quei robi addosso.
Notai che sulla sedia era appoggiata una camicia e decisi di indossarla per coprire la parte superiore del mio corpo, mi arrivava a metà coscia. Prima di uscire dalla stanza assaporai e sprofondai nei suoi indumenti che avevano il suo profumo sopra.
Scesi le scale e l’odore si faceva sempre più intenso tanto da provocare un brontolio alla mia pancia.
Andavo avanti scalza, in punta di piedi per non farmi sentire. Arrivai in questo modo nella cucina e lo vidi. Era di schiena, intento a mettere il cibo su di un vassoio. Era bellissimo.
 
*zayn*
 
Mi ero impegnato al massimo. Avevo disposto tutto ordinatamente sul vassoio: il bacon con le uova, il pane tostato, il caffè e un fiore che avevo preso dal vaso in salotto.
All’improvviso mi sentii bloccare da dietro e qualcuno mi saltò sulle spalle. Capii subito chi fosse.
- ehi ci siamo svegliate finalmente! – dissi con fare ironico.
Lei mi lasciò un lieve bacio sulla guancia dopodiché si staccò da me. Mi girai verso di lei e rimasi a bocca aperta. Aveva indosso la mia camicia preferita. Le stava benissimo; mai nessuna ragazza aveva indossato i miei vestiti.
- s.. sei bellissima – dissi senza fiato.
- ho dovuto mettere le tue cose perché le mie non le trovavo – disse con faccia interrogativa.
- le ho raccolte e le ho messe in un cassetto stamattina, dopo vado a prendertele – dissi avvicinandomi a lei.
Lei chiuse gli occhi. Sfiorai il naso con il suo e lentamente scesi sulla bocca e le stampai un bacio.
- mm buongiorno - dissi. Lei strinse le braccia attorno al mio collo e io le cinsi i fianchi con le mie e continuai a baciarla.
Rimanemmo attaccati così per un po’ fino a quando non sentii il rumore delle chiavi alla porta. ‘merda! Sicuramente sarà liam’ pensai. Mi staccai da sara rapidamente prima che il mio amico entrasse ad assistere allo spettacolo ma era ormai tardi perché liam era entrato e guardava entrambi imbarazzato ma allo stesso tempo stupito. Ci osservò un po’ e poi pose gli occhi su sara per capire perché avesse addosso la mia camicia e..i miei boxer. Sicuramente aveva intuito qualcosa.
- ehm, buongiorno liam! – disse sara abbassando lo sguardo e diventando rossa, vedendo che la stava fissando scioccato.
- buongiorno amico! – mi avvicinai a lui con aria disinvolta cercando di coprire il mio imbarazzo, dandogli un colpetto sulla spalla.
- b..buongiorno ragazzi! - .. – vi anticipo subito che non mi intrometterò in affari che non mi riguardano e fate come se non ci fosse – disse liam ridendo e correndo per le scale per raggiungere la sua stanza.
- mi sa che ha capito qualcosa! – dissi ridendo, guardando sara che mi scoppiò a ridere in faccia.
- penso proprio di si, bè mi conviene andare.. avrete tanto da dirvi voi due e poi devo andare a lavoro alle 15 –
Erano le 10:27 e mi dispiaceva se ne andasse via così presto.
- no dai, rimani ancora un po’ con me – le dissi facendo gli occhi da cucciolo.
- ahah no dai, già la situazione è imbarazzante e poi così sfrutto l’occasione per fare un salto da miri prima di andare a lavoro che ultimamente la sento poco –
- bè, se è quello che vuoi - dissi facendo finta di essere offeso e mettendomi le braccia incrociate, abbassando gli occhi a terra.
- zaynie - .. – dai, non ti sarai mica arrabbiato sul serio? - .. – lo sai che non me ne andrei mai lasciandoti così – disse venendo verso di me e saltandomi addosso per farmi cambiare espressione. Sapevo che stavo scherzando. Ero sul divano, lei era sopra di me, ero sul punto di baciarla quando percepii che liam era sulle scale che ci osservava facendo finta di raccogliere una cosa. Ci guardammo io e sara e
*liaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaam* urlammo in coro e lui scoppiò a ridere.
- scusate scusate è che mi era caduta la sciarpa e sono sceso a prenderla –
- certo, la sciarpa – dissi io ridendoo.
- voi continuate pure, io non vi disturberò – disse ridendo e ritornando al piano di sopra.
- ahahah ma quanto è adorabile liam? – mi disse sara con aria divertita.
- ehi ehi con calma eh, tu sei mia –
- amore, si tranquillo, io ho occhi solo per te –
- lo so – dissi sorridendo – a volte sa essere davvero impacciato però mi diverto un sacco a guardarlo, non cambierà mai! –
- si, questo è vero.. chissà come vanno le cose tra lui e miri –
- hai ragione! Dopo ne parlo con lui..spero sia tutto a posto –
- quando sono stata da lei, sembrava che andasse tutto bene tra loro –
- bè spero sia così anche per loro, ultimamente sono stato sconvolto un po’ di volte e non ho pensato molto a lui mentre lui ci è sempre stato! –
- ecco un motivo in più per cui dovrei andarmene - ... – dai, faccio colazione, mi vesto e poi vado da miri –
- okay, però dimmi che ci vediamo stasera –
- non lo so zaynie, dipende dai miei, sono un po’ di giorni che sono sempre fuori… - .. – dicono che ogni tanto dovrei trascorrere del tempo con la famiglia bla bla bla, sai com’è no? –
- sì, bè sappi che non mi do per vinto e ti vedrò stasera in un modo o nell’altro –
- oh - .. – va bene signor malik , basta che non ti metti nei casini –
 - io? Ma quando mai? Che poca fiducia che hai in me! – dissi scherzando e avvicinandola a me.
La baciai e poi andammo a fare colazione. Lei si vestì e poi chiamammo liam e gli dicemmo che finalmente poteva scendere.
- finalmente ragazzi! Stavo morendo di fame, ce ne avete messo di tempo! –
- ahaha scusaci liam - .. – non lo faremo più – disse sara goffamente mentre si stava rivolgendo alla porta.
- io vado ragazzi! –
- no, ma già te ne vai? Se è per colpa mia allora mi vado a fare un giro – disse liam ansioso.
- nono, vado a trovare miri e poi vado a lavoro e poi sicuramente voi due sicuramente avrete tanto di cui parlare – disse sara facendomi l’occhiolino. Io sorrisi.
- be mi raccomando, piccola - .. – fà attenzione e fatti viva o ti vengo a cercare personalmente – le dissi mentre si stava aprendo la porta.
- uh, ma guarda guarda! salutami miri comunque! - disse liam curioso.
- contaci amore! – disse sara ridendo e guardando liam e poi mi stampò un bacio sulle labbra, uno sulla guancia di liam e se ne andò. La guardammo alla soglia della porta mentre se ne andava e poi quando non la vedemmo più, entrammo in casa.
Ero ansioso, sapevo che liam mi avrebbe fatto ogni tipo di domanda possibile perché voleva sapere tutto. Ormai non potevo non conoscere il mio amico.
Mi girai e mi ritrovai liam attaccato alla faccia. Feci un sobbalzo.
- ma sei scemo?! – dissi spingendolo indietro.
- adesso mi racconti tutto e anche velocemente, amore – disse, alludendo a quanto era successo prima.
Sapevo che lo avrebbe fatto. Mi porse una sedia che posizionò davanti a quella dove si sarebbe seduto lui. ‘oddio, manca solo la lampada che mi punta negli occhi e poi ha tutti gli aspetti di un interrogatorio’ pensai sorridendo. A volte liam avrebbe dovuto tenere un po’ a freno la sua irrimediabile curiosità.
Capendo che era l’unica cosa possibile mi sedetti e lui di fronte a me.
- cosa vuoi sapere liam? – cominciai con la testa bassa, sapendo che stava attendendo delle spiegazioni.
- aaah non lo so, dimmelo tu – disse con fare malizioso.
- eemm beh..ecco ieri sera mentre voi non c’eravate… sara è venuta qua piangendo e chiedendomi scusa..abbiamo risolto e le ho dato l’anello – a quelle parole vidi gli occhi di liam aprirsi di felicità.
- oddio amico sono felicissimo per te – mi disse abbracciandomi - però .. – ricominciò e io dentro di me ero tipo ‘ecco ci siamo’ - mi mancano dei passaggi, come per esempio.. cosa ci faceva sara con la tua camicia e i tuoi boxer qua a casa tua stamattina? – disse guardandomi con aria sospetta.
- e.. ehmm..- balbettai senza guardarlo negli occhi – n.. no.. noi.. ci siamo… ci siamo fatti trasportare dalla situazione ecco.. –
- zayn? cosa stai cercando di dirmi? – disse avvicinandosi sempre di più.
- ABBIAMO FATTO L’AMORE LIAM ED E' STATO BELLISSIMO – dissi quasi urlando e capendo solo dopo cosa avevo appena detto.
Diventai un peperone. Liam rimase con gli occhi spalancati e fu in grado di esclamare solo un 'ah!'
Subito dopo però mi saltò addosso e mi strinse forte.
- sei felice? - mi chiese.
- felicissimo - risposi.
- questo è l'importante -
Le parole di liam sapevano sempre aiutarmi. Restammo ancora un pò lì, mentre gli raccontavo cosa voleva sapere.

*sara*

Mandai un messaggio a miri: 'sto venendo da te .. devo raccontarti tantissime cose! dio mio sono felicissima x'
Ero appena uscita da casa di zayn. Fuori era una bellissima giornata, il sole splendeva alto nel cielo. Sembrava riflettere il mio stato d'animo in quel momento. Non mi sentivo così felice da tempo. Camminavo in direzione della casa di miri con un sorriso a 32 denti. Mi sentivo però anche in imbarazzo per la situazione che si era creata con liam. 'chissà come avrà reagito alla rivelazione che senz'altro li avrà fatto zayn. io adesso devo dirlo a miri e so che mi capirà' pensai.
Arrivai davanti alla sua porta e suonai. Mi aprii una miriam in tuta da ginnastica con i capelli raccolti in uno chignon, bella come sempre. Io le sorrisi con un sorriso gigante e non feci altro che saltarle addosso, stringendola fortissimo.
Lei rimase un pò di sasso ma poi ricambiò l'abbraccio dicendo uno scandito 'ommioddio'.
Non sapevo come avesse fatto ma avevo l'impressione che avesse capito tutto.'beh d'altronde lei è la persona che mi conosce di più al mondo, potevo immaginarlo' pensai.
Si distaccò da me e mi guardò fisso negli occhi avvicinandosi; io avevo cominciato a piangere.
- è successo davvero? - mi chiese emozionata.
Annuii semplicemente con la testa, il chè provocò un urlo da parte sua che mi fece scoppiare a ridere. Mi stritolò nel suo abbraccio che durò diversi minuti. 'dio, quanto potevo amarla?'
- ma come è successooo? - mi chiese curiosissima.
Ci sedemmo sul divano e le raccontai tutto l'accaduto.
Miri rimase stupita per un pò perchè non credeva stessi parlando sul serio ma nonostante questo era più che felice per me.
- ne sono davvero felice, amore - mi disse emozionatissima, in punto di piangere e abbracciandomi.
- oh, grazie, anche io sono felicissima - .. - no me lo sarei mai aspettata neanche io -
- se tu sei felice, non voglio immaginare lui -
Sorrisi.
- è strano che questi ragazzi siano tanto famosi, con milioni e milioni di fans e riescano comunque a dedicarsi a una sola ragazza che li rende così completi - aggiunse ma capii che stava pensando ad alta voce e che non era quello che voleva dire visto che non mi stava neanche più guardando.
- si è vero.. infatti.. io ho paura che un giorno io non sia più abbastanza per zayn .. - .. - sono veramente tante le ragazze nel mondo e lui lo gira praticamente ogni settimana, perchè dovrebbe stare proprio con me? - dissi rattristandomi.
- ma perchè cazzo non penso tra me e me a voce bassa? - si rimproverò seccamente - ehi ehi amore, tu vali più di milioni e milioni di ragazze, hai capito? non dirlo mai più - disse mentre mi teneva stretta alle braccia e mi guardava negli occhi - e poi lo sai che se ci provasse a farti minimamente del male, se la vede con me, e penso che lo sappia anche lui -
- oh miri .. - .. - ma poi pensi che lui possa sopportare la distanza? tra una settimana va in tour ma io faccio sempre di tutto per evitare questo discorso e non pensarci perchè so che sarà tanto doloroso -
- ommerda! quindi anche liam non ci sarà tra una settimana.. io non ci avevo minimamente pensato.. - disse facendo un sospiro triste ma non mi diede tempo e - ritornando a noi, io penso di si, è abbastanza maturo e poi non penso avrà il tempo di guardare altre mentre tu non ci sei.. tu invece pensi di sopportare? -
- io assolutamente si.. mi sento così bene con lui.. non so perchè ma sento di non riuscire più a separarmene - .. - ah , a proposito come va con liam, amore? -
- bè, con liam va tutto bene - .. - negli ultimi giorni mi è stato veramente vicino, ho sempre sentito la sua presenza accanto a me anche se non fisicamente e finalmente penso di poter dire di stare bene.. -
- bè, chiedigli di uscire oggi, no? ma aspetta, gliel'hai detto di..? -
- si, gliel'ho detto - disse subito decisa ed interrompendomi - gli chiederei anche di uscire ma sai che non sono il tipo, no? - .. - ho paura di stressarlo .. -
- tu non sai quanto lui ci tiene a te -
- eh? sai qualcosa sà? -
- n.. nono, è solo che si vede.. -
- si.. ma io sono ancora un pò indecisa, specialmente ora che parte e poi sono sicura che non mi sopporterà ancora a lungo con le mie paranoie -
- miri, non dire così .. lo sai anche tu che liam è completamente diverso dagli altri -
- si, su questo non posso darti torto, però.. -
- però niente, non pensarci troppo, viviti questa felicità.. ne hai davvero bisogno dopo quello che è successo con josh -
- non me lo ricordare và! però certo che sono sempre stata io la stronza di turno.. -
- forse un pò - dissi ridendo così da trasmetterle la risata.
- hey! - esclamò.
Era tanto che non la sentivo ridere così. 'che poi a lei non è mai mancato il sorriso e ride per qualsiasi cosa, ma ultimamente è più spenta' pensai.
Ora come ora era meglio non aprire il discorso, era meglio che restasse felice e serena per quello che stava succedendo con liam. Speravo davvero potesse essere finalmente felice con lui, ne ero sicura che sarebbe stato così.
- starai bene con lui miri - le dissi sorridendo.
- lo spero tanto - mi disse con le lacrime agli occhi per le risate di prima.
Erano le 14:15 e io dovevo cominciare ad andare per non far tardi a lavoro. Sicuramente avrei rivisto miri il giorno dopo, avevo così tanto bisogno di lei ora.
- be, dai, io vado che sennò faccio tardi e sai com'è la Giuls riguardo alla puntualità! - dissi alzandomi.
- ahah si, vai vai - .. - stasera pigiama party come ai vecchi tempi? - mi disse accompagnandomi alla porta.
- tesoro, i miei rompono perchè non sto più a casa - .. - che ne dici di domani? -
- va benissimo! vedo se stasera riesco a vedere liam allora -
- ecco! -
La abbracciai forte e le stampai un bacio sulla guancia.
- grazie amica mia! - dissi mentre mi stavo allontando.
- tu sei la migliore sà, ricordalo! - mi urlò come risposta.

*miri*

'oh, era tanto che non facevo un discorso sui ragazzi con sà, ne sono così contenta! ' pensai ad alta voce.
Pochi secondi dopo mi ritornò in mente liam, volevo veramente vederlo quella sera, ero da sola a casa per un pò di giorni e non andavo a lavoro, non ce la facevo più e così andai a cercare il telefono. Lo cercai per più di mezz'ora perchè non sapevo mai dove lo lasciavo. Quando finalmente lo trovai notai che c'erano 8 messaggi tra cui due vocali e 3 chiamate perse di mamma.
Pensai prima ai messaggi e ne trovai uno di liam di un'ora prima..
 

Ritorna all'indice


Capitolo 33
*** trying. ***


*miri*
 
'ho bisogno di vederti! liam x' 
'merda!' pensai. diventai tutta rossa e il mio cuore iniziò a battere fortissimo. 'cosa mi sta succedendo? cazzo, questa non sono io' mi rimproverai. non ero mai stata così per nessuno e per di più per un semplice messaggio ricevuto. avevo un bisogno folle di vederlo anche io. 'anche io! x' risposi semplicemente. 'no ma ti sei sprecata eh!' pensai a voce alta ironicamente; a volte ero consapevole di essere senza cuore per come mi comportavo. ascoltai i due messaggi vocali: uno era di mia mamma che mi diceva cosa poteva prepararmi da mangiare, come faceva ogni giorno. pensavo che anche il secondo fosse di mia mamma come al solito ma questo mio pensiero fu subito smentito quando sentii la sua voce: sì, era la voce di liam per la prima volta al telefono. me lo mandò alle 10 e controllando l'orologio, mi accorsi che era tardi. capii subito che era imbarazzatissimo per come balbettava. 'oh wow! liam iltreno payne si è fermato un attimo grazie a me!' pensai ridendo e sentendo le mie guance andare a fuoco.
'hey principessa.. o.. oh miri s.. senti oggi vado alle prove generali con i ragazzi e volevo che mi augurassi buona fortuna prima di iniziare.. e.. ehm okay, sembra un pò stupido da parte mia, ma... volevo sentire la tua voce.. ecco, b.. bè richiamami appena senti il messaggio o.. oppure se ti va, vieni alle prove.. o.. okay mi sono appena accorto che il mio messaggio non ha alcun senso, non mi prendere per cretino, ti prego! ho bisogno di vederti miri!' *biiip* fine del messaggio vocale. 'o mio dio!' pensai spalancando gli occhi. appoggiai distrattamente, ancora incantata dalla sua voce, il telefono sul tavolo. 'quanto adoro quel liam impacciato in una chiamata al telefono che davanti ai miei occhi sembra la persona più sicura del mondo?' pensai sorridendo. non sapevo se chiamarlo anche se era ormai tardi o mandargli semplicemente un altro messaggio. 'come posso fargli capire che muoio dalla voglia di vederlo senza che glielo dica troppo esplicitamente? posso quasi spaventarlo.. ohhh, quanto lo adoro! ho bisogno di vederlo per ringraziarlo di tutto e magari anche per parlare della sua partenza per il tour' continuai a pensare girando su me stessa in giro per casa. mi distrassi grazie alla suoneria di un messaggio e così andai a controllare.
'non c'è più bisogno di chiedermelo perchè ho sentito tutto.. e così mi adori quando sono impacciato, eh? ci vediamo stasera! ti vengo a prendere io x' 
ERA LIAM. 
'eh?' pensai. andai a controllare le ultime chiamate effettuate e tra quelle vidi che c'era anche il numero di liam. 
'MERDA! HO CHIAMATO LIAM PER SBAGLIO! MERDA, MERDA, MERDA!' urlai e realizzai che come al solito pensavo ad alta voce. 'ma quando cazzo smetterò di pensare a voce alta? non è possibile! sono un disastro!' mi rimproverai furiosa con me stessa per la mia stupidità senza limiti. qualche secondo dopo, mi ripresi ma rendendomi conto della situazione, morii dall'imbarazzo.. non sapevo cosa rispondergli dopo la figuraccia che avevo appena fatto e conoscendomi potevo mandare all'aria tutto. in qualche modo però dovevo rispondergli, non sapevo come... sapevo solo che ero sprofondata nella vergogna più totale. liam aveva sentito tutto quello che avevo pensato/detto. 
'con che faccia lo guarderò stasera? non avrò proprio il coraggio! tu e la tua mania di pensare ad alta voce, cacchio!' pensai ed ecco, lo avevo fatto di nuovo, parlavo ad alta voce. decisi di prendere il telefono e andai su quel messaggio ricevuto, rileggendolo due o tre volte per accertarmi che tutto quello fosse davvero successo e, a mio malgrado, era tutto reale. schiacciai su rispondi e cominciai a scrivere.
'no, adesso mi spieghi, come faccio io?' mandato. 
dopo pochi secondo vibrò il cellulare.
'a far che? :)'
'a parlarti.. no, senti liam, oggi non ci possiamo vedere, stop.'
'ahahah ma dai smettila, è stato dolce.'
come riusciva a scherzare in quel momento? io avevo fatto una figura di merda e lui scherzava. mi stavo disperando.
'nono, non sto scherzando. io e te stasera non ci vediamo! mi dispiace' mandato.
'ok come vuoi.. dimmi quando te la senti :)' 
'quando me la sento? mai, mai me la sentirò! 
'aaah che casino!' pensai. ammetto che chiunque mi avesse visto in quel momento mi avrebbe fatto rinchiudere in una casa di cura; ma ero fatta così. sì, ero troppo paranoica.
presto mi pentii della mia decisione e fui presa dai sensi di colpa e pensavo che mandando tutto all'aria in quel modo, liam mi avesse preso davvero per una piscopatica. 
non sapevo cosa avrei fatto quella sera: con sara non potevo vedermi perchè i suoi rompevano visto che non stava mai a casa e in più ci saremmo viste domani per il pigiama party. avevo veramente voglia di farlo, di trascorrere un pò di tempo insieme, da sole, come ai vecchi tempi.
 
*sara*
 
mi trovavo all'atelier dove lavoravo e quella sera avevo il turno fino alle 6 perchè non c'era molto lavoro da fare. guardai l'orologio: erano le 17.50. finii di sistemare delle cartelle nei cassetti e mi apprestai a salutare le mie colleghe e il capo che quel giorno era particolarmente felice, chissà per quale strano motivo. mi diressi verso casa che distava 10 minuti a piedi dall'atelier. durante il tragitto scrissi un messaggio a zayn.
'com'è andata stamattina con liam? :) mi manchi già. sara x' mandato. 
pochi minuti dopo una vibrazione mi fece capire che aveva risposto ed eccitata, tirai fuori il telefono dalla tasca.
'benissimo! è molto felice per noi! e tu con miri? stasera voglio vederti, ricordalo x'
arrivai davanti alla porta, suonai e mi aprì mia madre che mi trovò con un sorriso da ebete stampato in faccia, dovuto al messaggio.
- sara?! - mi domandò mentre ero ancora sulla soglia della porta.
- si, scusa mamma - dissi entrando e la abbraccai. mi mancavano i miei, in questi giorni ero quasi sempre fuori casa per diversi motivi.
- ehi eccoti che ci onori della tua presenza - mi disse ed entrammo e posai la borsa sul divano. - allora come va al lavoro? - mi chiese. 
le raccontai. dopo quella discussione mi fece la tanto temuta domanda, non sapevo come rispondere.
- dimmi un pò, perchè in questi giorni non sei mai a casa? cosa hai fatto? - mi chiese disinvolta ma con aria sospettosa.
io diventai rossa e abbassai la testa. 
- c'è per caso qualche ragazzo che ti ronza intorno? - continuò con un sorriso malizioso.
- ehm, in realtà.. si, mamma - risposi con lo sguardo rivolto verso il basso.
- e chi è? - chiese con un tono che lasciava trasparire curiosità.
- zayn malik..lo conosci? è un ragazzo molto importante per me.. - dissi abbassando lo sguardo.
- ma è quel ragazzo che fa parte di quella band? - disse sgranando gli occhi e aumentando il tono della voce.
- emm..si mamma! - dissi non sapendo cosa aspettarmi.
- be, io credo che non sia una buona idea che tu lo frequenti - e la sua faccia divenne seria - insomma lui è famoso. la sua vita non è compatibile con la tua -
'COSA?mia madre mi sta dicendo che secondo lei non avrei più dovuto frequentare zayn? ma se neanche lo conosceva! non le avrei mai permesso di farmi questo'.
- NO MAMMA! - cominciai - LUI è MOLTO DIVERSO DALLE PERSONE FAMOSE CHE HAI TU IN TESTA. NON PUOI CHEDERMI QUESTO. - dissi sentendomi le lacrime agli occhi dal nervoso.
- ma.. - cominciò mia madre che però fu interrotta dall'arrivo di mio padre.
Non sapevo precisamente da dove arrivasse ma ero sicura che avesse sentito tutta la conversazione. questo fu provato poco dopo.
- dai marina non fare così.. se sara con questo ragazzo si trova bene non possiamo che esserne felici - disse l'uomo che nella mia vita mi aveva dato più soddisfazioni di tutti.
ero molto legata a mio padre e,seppure fossi la sua unica figlia femmina, non era possessivo e mi aiutava in tutte le occasioni, cercando di far ragionare la mamma che a volte era cocciuta come un sasso.
papà riuscì anche questa volta a calmarla e io gli feci un grande sorriso.
- va bene.. allora quando vorrai presentarcelo ne saremmo felici - mi disse mia madre.
io sorrisi, avviandomi per le scale per raggiungere la mia camera.
- aaaah mamma,stasera... - ma non riuscì a finire la frase perchè lei mi interruppe.
- stasera niente, stai qua con noi -
- maa.. - dissi cercando di fare l'impossibile.
- niente ma, fine della discussione -
sbuffai entrando nella mia stanza e prendendo il cellulare. mandai un messaddio a zayn 'anche miri era contentissima :) comunque stasera non ci possiamo vedere, mia mmamma vuole che sto con loro :(' mandato.
 
*miri*
 
'cos'ho fatto?ho davvero detto a liam che non posso vederlo? non sembra ci sia rimasto male però..si è arreso in fretta, la cosa mi incuriosisce e un pò mi rattrista. manca ua settimana ormai e liam partirà e non gli interessa vedermi. non ha insistito.' pensai.
così, presa dal nervoso, andai sul suo messaggio e schiacciai su rispondi.
'come mai non hai insistito?' mandato.
tempo due minuti e..
'voglio lasciarti libera di scegliere, se non vuoi vedermi non posso farci niente, no?'
le sue parole mi erano entrare nel cuore come una scheggia tagliente perchè più che triste sembrava deluso.
'non è che non ti voglio vedere, è solo che la situazione è davvero imbarazzante'
'non riesco a capire i problemi che ti fai,miri.. ti rendi conto delle assurdità che dici?'
'sono fatta così,liam'
'ho visto'
'bene'
così finì la nostra discussione e capii di aver combinato un bel casino. 'liam ormai sa quasi tutto di me, perchè devo vergognarmi? perchè devo esere così cogliona da non capire che a lui piaccio così come sono? la devo smettere di comportarmi come una bambina'.
erano le 18:30 e per quella sera avevo capito che io e liam non ci saremmo visti. sentendomi malissimo chiamai sà che certamente sarebbe stata a casa e le raccontai tutto. lei mi diede torto e aveva ragione ma lei mi conosceva e sapeva che non avrei potuto fare altro.
finimmo di parlare per le 20:30 giusto per orario di cena. io andai in camera mia, non avevo fame, continuavo a piangere pensando al mio comportamento. mi misi sotto le coperte, presi il telefono e scrissi un sms a liam 'scusa'.
dopo cercai di addormentarmi ma non ci riuscii. pensavo a liam,ovviamente. 'cosa mi aspetto? di riuscire a dormire dopo quello che ho fatto e per di più alle 21?'
mi girai e rigirai nel letto scompigliando le coperte, i vestiti e i capelli. liam non mi stava più rispondendo. cominciai a piangere come non avevo mai fatto per un ragazzo. nella mia playlist era partita 'stupid in love' di rihanna. interruppi la musica e mi tolsi le cuffie.
 
*liam*
 
'devo fare assolutamente qualcosa. non posso arrendermi così e poi dopo tutto mi ha chiesto anche scusa, cosa che a quanto pare non fa mai.non voglio che passi la serata da sola e non voglio rovinargliela. la sua chiamata di prima era stata così dolce..anche se non era diretta' pensai.
così decisi di andare da sara per chiederle un consiglio su come fare, sapevo che al mio amico non avrebbe dato fastidio, e così mezz'ora dopo mi ritrovai davanti alla sua porta.
Mi aprì la porta con un sorriso per la sorpresa ma poi si rabbuiò dopo aver notato l'espressione sulla mia faccia.
- EHI LIAM!- .. - è successo qualcosa a zayn? -
- ehi sara, nono - .. - posso entrare? -
- certo! -
così entrai e salutai i genitori di sara che non gradivano molto la mia presenza dato le circostanze ma questo pensiero non mi bloccava molto. andammo in salotto e i suoi genitori ci lasciarono soli.
- allora? dimmi -
- è miriam -
- oddio è successo qualcosa a miri?! - mi chiese con agitazione.
- no, niente, oggi voglio vederla ma è successo che.. -
- ehi ehi si lo so, mi ha chiamato prima e me l'ha raccontato -
- oh - 
- si lo so, ha sbagliato, ma è fatta così liam, è un pò..orgogliosa insomma.. -
- si lo si, però non capisco perchè si fa ancora dei problemi con me, perchè si vergogna di dirmi le cose come stanno -
- sta iniziando a fidarsi liam - .. - ci tiene moltissimo a te -
- si, lo so. prima mi ha chiesto scusa ma non le ho riposto - .. - bè, è proprio per questo che stasera non voglio fargliela passare di merda -
- oddio, ti ha chiesto davvero scusa? è una cosa davvero stupefacente! cosa vuoi fare? - 
- si mi sono sorpreso anche io ..comunque non lo so, mi potresti aiutare? io so che oggi voglio assolutamente vederla e passare del tempo con lei, ne ho bisgono.. e poi .. -
- e poi tra una settimana c'è il tour..già - disse rattristandosi.
- già.. quindi ecco, tu cosa mi consigli di fare? -
passarono un pò di minuti e speravo nell'illuminazione di sara.
- ho un'idea!! - esclamò.
- non vedo l'ora di sentirla -
- be, aspettami  un attimo -
si alzò e salì di corsa le scale, ero in ansia ma due minuti dopo era di nuovo davanti a me.
- ecco qua,tieni! - disse mostrandomi qualcosa.
- delle chiavi? cosa me ne faccio? - risposi non capendo.
- liam, proprio non ci arrivi? - la guardai perplesso - sono le chiavi di casa di miri! -
- oddio! cosa ci fanno con te le sue chiavi di casa? -
- questa è una storia lunga e te la spiego un'altra volta- disse facendomi alzare - ora vai da lei, non perdere altro tempo, non penso si arrabbierà se ti trova davanti a lei -
- ma .. - dissi mentre mi accompagnava fuori.
- niente ma payne, sbrigati! - mi urlò dalla soglia della porta quando ormai ero fuori.
- sarà una bella sorpresa! - dissi correndo verso casa di miri.
 
*miri*
 
mi rigirai sul fianco destro e appoggiai la testa sul braccio piegato sul cuscino, rimettendo le cuffie. la mia vista era proiettata verso la finestra e all'improvviso sentii un rumore strano, ma non ci feci molto caso essendo troppo immersa nei miei pensieri e concentrata con la musica.
mi sentii sfiorare il fianco con una mano. sentii un peso sprofondare sul letto. capii che qualcuno si era seduto dietro di me. spalancai gli occhi, smisi di cantare, mi tolsi lentamente le cuffie e trattenni il respiro.
'okay, qualcuno mi sta accarezzando il fianco, normale no?'. a dire il vero ero spaventata, ma anche se lo ero, mi piaceva il tocco di quella mano sulla mia pelle, mi sembrava così familiare. decisi di girarmi piano per scoprire l'identità del mio assassino, se così era.
vidi liam che mi guardava teneramente con la testa di lato. il mio cuore iniziò a battere fortissimo.
- ehi .. - mi disse.
' occazzo! come fa ad essere entrato qui?' pensai subito dopo che il suo sguardo incontrò il mio.
- LIAM! - dissi praticamente urlando e tirandomi su di colpo - come fai ad essere qui? -
ma prima che mi rispondesse, gli saltai al collo e lo strinsi fortissimo a me. in quel momento la risposta era la cosa che meno mi interessava. l'avevo colto di sorpresa, si capiva, ma non perse tempo a ricambiare il mio abbraccio. rimanemmo così per un pò di tempo ma mi staccai all'improvviso.
- scusami, non dovevo - dissi abbassando lo sguardo e asciugandomi le lacrime con la manica del maglione viola che avevo addosso.
'sono pure conciata malissimo,bene' pensai e mi innervosii.
- non devi scusarti.. -
- come hai fatto ad entrare? -
- con le chiavi di casa - disse mostrandomele.
- come hai fatto ad avere le mie chiavi di casa ? - gli chiesi sorpresa.
- me le ha date sara - .. - volevo vederti e sapevo che se ti avessi detto che sarei venuto, non avresti voluto, ma volevo parlarti, volevo risponderti.. -
- sara! certo, come potevo non pensarci?! - .. - rispondermi a cosa? - dissi.
- al tuo messaggio.. a voce intendo -
- oh, è meglio non parlarne,liam -
- io invece dico di si - disse avvicinandosi in fretta a me, con le braccia che mi avvolgevano, bloccandomi.
il suo viso era a 2 centimetri di distanza dal mio. trattenni il respiro tanto che sentii il battito del mio cuore,pensavo di morire. mi feci forza e..
- e..e..c..che cosa mi vorresti rispondere? -
- questo - disse venendo velocemente contro di me con le labbra. mi baciò con forza, con passione in modo che io non potessi scappargli. spontaneamente ritrovai le mie braccia attorno al suo collo.
mi adagiò sul letto, la sua bocca non si separò dalla mia e lo ritrovai su di me. il suo corpo era attaccato al mio. sentivo l'adrenalina scorrermi in tutto il corpo, mi sentivo strana, ma mi piaceva quella sensazione. le sue mani mi accarezzavano dappertutto. stavo bene, ma sapevo che a quel passo saremmo andati oltre e io non mi sentivo di farlo. prima che io facessi qualsiasi cosa , lui si staccò lentamente e mi guardò dritto negli occhi.
- sei bellissima, lo sai? -
- ma smettila, in questo stato? ma mi hai visto? -
- si, e bene direi - disse maliziosamente.
- hei hei - .. - non mi guardare così eh -
- e come ti devo guardare? se non mi credi .. -
- hai visto i miei capelli? hai visto come sono vestita? peggio di così non posso essere credo -
- hai finito? - disse ridendo.
- che hai da ridere? -
- per quello che dici, a me piaci molto così, pantaloni della tuta, maglione, capelli scompigliati, mi piace - disse passando le mani sulle mie gambe e poi sulle braccia.
- no liam - dissi bloccandogli le mani - non ora, non me la sento -
lui capì e smise subito per rispettare la mia scelta. si sentì in imbarazzo e per rompere quel momento mi baciò con la stessa passione di prima. poi si staccò dolcemente e mi tirò a sedere. ne ero sorpresa.
- ora mi dici perchè ti vergognavi di vedermi dopo quella chiamata? -

Ritorna all'indice


Capitolo 34
*** couples in love! ***


*zayn*

era passato un bel pò di tempo da quando sara mi aveva mandato il messaggio in cui mi diceva che quella sera non ci saremmo visti. circa quattro ore dato che erano le 10 di sera e per tutto quel tempo io avevo pensato ad un piano per riuscire comunque a vederla, perchè volevo. un altro lato del mio carattere era quello di essere determinato, mi piaceva portare a termine le cose che mi prefissavo di fare. l'avrei colta sicuramente di sorpresa e fu per quello che non le risposi al messaggio, così da non farle sospettare niente.
data l'ora decisi che era giunto il momento di mettere in atto quello che avevo studiato prima. uscii di casa vestito in modo molto sportivo con giusto un pò di gel per riuscire a far stare sù il ciuffo. cominciai ad incamminarmi verso casa di sara, che conoscevo solo per quanto me ne aveva parlato lei, non essendoci mai entrato.
passati cinque minuti vidi una casa gialla alla mia destra con fuori una fontanella da cui sgorgava dell'acqua che per la luce emanata dalla luna brillava. c'erano anche un dondolo e alcuni alberi. la struttura era circondata da un giardino su cui vi era un sentiero che portava sul retro. 'casa di sara' pensai, ricollegandola alle sue parole.
avevo idea in qualche modo di intrufolarmi dentro per poterle fare una sorpresa senza però farmi vedere dai suoi. non volevo che se la prendessero. sarei partito con il piede sbagliato con loro.
decisi di percorrere quel sentiero con passi silenziosi anche se la presenza della ghiaia rese la cosa più difficile. arrivai di dietro. la cosa che mi colpì di più fu un albero molto grande e imponente che si allungava verso l'alto. esso arrivava con i propri rami ad un finestra che era illuminata da una luce fioca che traspariva dalle tende. qualcosa mi diceva che quella era la stanza di sara. 'come farò ed entrare in casa senza farmi vedere?'
all'improvviso la mia attenzione fu attratta da un particolare; la finestra della camera era aperta e un leggero venticello ne faceva oscillare la tenda. subito guardai l'albero e poi di nuovo la finestra, ripetendo l'operazione un paio di volte.
'fantastico' pensai tra me e me.
mi sarei arrampicato sul grande albero e, possibilmente senza ammazzarmi, mi sarei introdotto nella casa da quella finestra. cominciai a studiare l'albero e i movimenti che avrei dovuto fare per arrivare lassù. quando mi furono chiari cominciai la mia scalata. non fu molto difficile e quando arrivai al ramo che passava proprio di fianco alla finestra, mi stupii delle mie capacità scimmiesche. con dei movimenti un pò impacciati riuscii ad entrare nella stanza misteriosa. fui accolto da una luce soffusa color lilla. si, fortunatamente era la stanza di sara. era incentrata su quel colore che a quanto pareva doveva piacerle un sacco. sui muri vi erano diverse stampe tra cui alcune foto di moda, altre di città del mondo e poi c'era una foto di lei con miri.
non potei trattenere un sorriso alla vista di quella foto. il suo letto era ordinato ma la sua scrivania era tutto il contrario: c'era il mondo sopra. su di essa c'era una foto di sara con i genitori. la presi tra le mani e accarezzai la sua figura attraverso il vetro, sembrava così spensierata. mi sedetti sul letto e diedi vita alla seconda fase del mio piano.
avrei mandato un messaggio a sara dicendole di andare in camera sua perchè l'avrei chiamata. a quel punto mi avrebbe visto. presi il cellulare e scrissi.
'puoi andare in un posto in cui i tuoi genitori non ti sentano? voglio chiamarti.. x'. mandato.

*sara*

ero con i miei in salotto sul divano. quella sera stavamo guardando insieme un programma molto interessante quando fui distratta dalla vibrazione del cellulare. lessi il messaggio di zayn. 'e adesso come faccio ad entrare in camera?'
cominciai allora a sbadigliare, attirando l'attenzione di mia madre che mi chiese - hai sonno sara? -
- si, comincio a sentirlo, forse è meglio se vado a letto, un pò di riposo non mi farà male - risposi sfoggiando il mio copione.
- va bene.. allora buonanotte - disse lei dandomi un bacio sulla guancia seguita da mio padre.
cominciai allora a salire le scale cercando di rispondere a zayn. arrivai alla porta della camera e la aprii con l'attenzione sempre sul telefono. andai verso il letto quando all'improvviso il mio sguardo cadde su un paio di scarpe da ginnastica nere.
alzai lo sguardo e rimasi a bocca apera, ci mancava poco che mi mettessi ad urlare ma zayn mi precedette, mettendomi una mano sulla bocca.
- ehi ehi non urlare! ti avevo detto che ti avrei vista stasera -
gli tolsi la mano dalla mia bocca.
- zayn, ma è tardi e poi come hai fatto ad entrare qui? – chiesi perplessa ma allo tesso tempo stupita.
- ho scoperto di essere un'abile scimmia! -  disse ridacchiando.
- ZAYN JAWAAD MALIK!! - .. – sei salito sull’albero?- gli chiesi irata ma non riuscii a nascondere il mio tono divertito.
- e.. ehm si –
- e me lo dici così? - .. – pensa se fossi caduto e ti fossi fatto male –
- sa, sto bene come vedi, la smetti di preoccuparti adesso? – mi chiese sorridendo.
- si, hai ragione.. –
- bè, non dimentichi forse qualcosa? –
- oh –
Gli andai incontro e gli saltai addosso sommergendolo di baci. Era così bello ritornare tra le sue braccia 'ciao zaynie' gli sussurrai con le mie labbra attaccate al suo orecchio.
- comunque c’è da dire che sei pazzo.. –
- si, per colpa tua .. –
Questa sua ultima affermazione mi bloccò il respiro. 'Cosa intendeva dire?' Arricciai il naso.
- nel senso che solo per te posso fare pazzie, non l’ho mai fatto per nessuna ragazza .. –
- oh - .. – zayn .. –
- dimmi –
- tra una sett .. – mi mise l’indice sulla bocca interrompendomi. - si sara.. non lo dire.. –
- ma è così zayn –
- non voglio crederci –
- nemmeno io .. – iniziai a lacrimare.
Mi baciò, io ricambiai il bacio con passione, tanto che non volli più staccarmi.
- ehi ehi, ti prego non fare così, non pensiamoci desso .. – disse asciugandomi le lacrime dalle guance – godiamoci questo momento .. – e mi abbracciò fortissimo. Mi sentivo così bene tra quelle braccia..
- si hai ragione .. – dissi cercando di sorridere.
- allora? So che liam è venuto da te per miri –
- si, gli ho dato le sue chiavi di casa –
- come le chiavi di casa?! – mi chiese sorpreso.
- si, ho sempre la copia – dissi ridacchiando.
- ma perché? - .. – be secondo me si incazzerà come una bestia – disse iniziando a ridere.
- nono, questa volta penso di no –
- dici? Liam mi ha raccontato quello che è successo e scusa se lo dico, ma miri è un po’ isterica e paranoica! –
- ZAYN! Avrà un motivo no?-
- e qual è? .. –
- non posso dirtelo –
- come no? Liam lo sa? –
- si lui si.. - .. – glielo ha detto lei –
- ah capisco  - .. – be quando potrai dirmelo, me lo dirai.. –
- ecco sì –
- ora torniamo a noi –
- si.. dicevamo? –
- che sei bellissima? – disse sorridendomi. Io sorrisi timidamente e arrossii.
- oh malik, sempre che esageri, eh? –
- nient’affatto signorina lenson, è proprio così –
- mmm - .. – vieni con me –
- dove vuoi andare? –
- tu seguimi –
Lo presi per mano, andai verso il balcone e aprii le tende. Ero vestita con un top rosa e dei pantaloni della tuta grigi ma volevo comunque uscire.

*zayn*

La seguii.
- non penserai mica di andare fuori vestita così -
– vieni - mi disse seria.
- sa, prenderai freddo se vai fuori così –
- ho detto vieni –
Ero stupito ma la seguii fuori.
- ma.. –
- baciami –
- eh? –
- BACIAMI – ordinò. Non stavo capendo. In quel momento mi sentivo estremamente in imbarazzo e non sapevo come reagire ma mi piaceva il suo modo di fare. Era appoggiata di schiena alla ringhiera del balcone, mi prese le mani e me le mise sui suoi fianchi e mi avvicinò a sé.
- baciami! – mi ordinò di nuovo ma dolcemente, guardandomi negli occhi.
Non ci pensai due volte e lo feci subito. Si capiva che desiderava tanto quel bacio, c’era qualcosa sotto ma non volevo staccarmi assolutamente da lei. Nel suo bacio c’era qualcosa di profondo, di passionale e sensuale. Quella non era la sara che conoscevo, la sara timida e insicura.. con me era diversa. Mi voleva, io volevo lei. Con me aveva perso tutte le sue insicurezze, questo mi rendeva felice. Sorrisi ma non mi staccai comunque da lei. Le sue mani mi accarezzavano i capelli, le mie i suoi fianchi. Non pensavo si potesse provare così tanto con un bacio, non pensavo si potessero dire tante cose con un bacio.. non pensavo si potesse provare così tanto sentimento con un bacio. Questa ragazza mi stava facendo vivere la sensazione più bella della mia vita, mi stava stravolgendo, lei mi stava cambiando.
Ci staccammo delicatamente, ma lei teneva ancora gli occhi chiusi.
- zayn .. – mi disse dopo aver preso fiato.
- n ..n .. non dire niente, ti prego –

*miri*

Mi staccai da lui e guardai verso il basso. Non riuscivo a sostenere il suo sguardo.
- sto attendendo una tua risposta – disse sfiorandomi il mento con le dita.
Alzai la testa al suo tocco e lo guardai negli occhi, quei begli occhi color nocciola.
- ehmm.. ecco .. perché era una situazione abbastanza imbarazzante liam.. - dissi.
- ma perché? È stato dolce invece – rispose con un sorrisino malizioso.
- la parola dolce non è contemplata nel mio vocabolario ahahah – dissi scoppiando in una risata.
- magari tu non l’hai ancora scoperta ma fidati che c’è ... –
- bah se lo dici tu.. –
- sisi dico dico.. eee.. comunque vuoi rispondermi alla domanda? – disse facendo intendere che si aspettava delle spiegazioni su quello che avevo detto nella chiamata non intenzionale. Non sapevo cosa dire, non ero solita confessare i miei sentimenti a qualcuno però liam doveva sapere, non mi andava di nascondergli qualcosa. Così presi fiato e cominciai.
- beh è molto semplice da capire come cosa.. anzi credo che si sia capito dalla telefonata.. è evidente che mi piaci, liam, sennò non trascorrerei tutto questo tempo insieme a te.. – dissi guardandolo in faccia.
Il suo volto si era dipinto di un piccolo sorriso mentre mi ascoltava; a quel punto dovevo andare avanti.
- tu mi fai sentire apprezzata per quello che sono, cosa che solo tu e sa sapete fare.. mi sento felice quando sono con te e questa è davvero una cosa molto importante per me.. tu sai praticamente tutto eppure non ti sei allontanato da me e di questo non posso che ringraziarti.. grazie liam – conclusi con gli occhi puntati sul piumone.
Sentii subito un peso addosso, era lui, il suo abbraccio mi aveva sommerso inaspettatamente.
- ma non dirlo neanche! Io ci sarò sempre per te, questo te lo devi stampare bene nella testa – disse accarezzandomi i capelli.
Dopo molto tempo mi sentivo amata.. nel suo abbraccio mi sentivo protetta. Sarei potuta rimanere lì per ore.
Dopo qualche minuto ci staccammo. Il suo sguardo si spostò da me a qualcosa sul piumone ma non sapevo cosa. Mi girai e lo capii.. il mio mp3! ‘cavolo non l’ho spento presa dalla situazione ed è rimasto acceso per tutto questo tempo!’ pensai.
Lui lo fissò con una faccia incuriosita e dopo poco fu tra le sue mani.
- eeehi che fai? – protestai essendo un po’ gelosa delle mie cose.
- mmm vediamo un po’ che musica ascolta la signorina.. – disse cercando di sfuggire da me che cercavo invano di prendere l’mp3 dalle sue mani.
Lui si divincolava e intanto cominciò a leggere i titoli degli autori della mia playlist. 'oddio che imbarazzo!' pensai tra me e me.
- mmm vediamo un po.. adele, bruno mars, katy perry, demi, rihanna.. mmm belli dai.. per adesso .. - disse con un sorrisino.
- dammi immediatamente quel coso! – ordinai ma con tono giocoso.
- e no eh! – disse ad un certo punto.
- che c’è? – chiesi un po’ preoccupata.
- tutto ma i the wanted no! – mi guardò con faccia perplessa.
- AHAHAHAHAH dai glad you came è carina! – dissi ridendo.
- dopo questa guarda.. - disse cercando di fare il serio, cosa che però non gli riusciva.
Scorse ancora la lista e si fermò per un attimo a contemplare lo schermo. 'cosa avrà letto?'
Prese le cuffiette, le snodò e me ne porse una. L’altra se la mise nell’orecchio.
- cos’è? – chiesi curiosa.
- ssshh.. ascolta – mi zittì.
Appena partì la musica spalancai gli occhi. La riconobbi subito. L’avevo scaricata il giorno che ero andata ad assistere alle loro prove perché mi era piaciuta un sacco. Era little things.
Per tutta la strofa iniziale liam mi guardò negli occhi e nel momento in cui parti il ritornello cominciò a cantare sotto voce.
'i won’t let these little things slip out of my mouth. But if I do, it’s you, it’s you, they add up to, I’m in love with you and all your little things'.
'Cosa significava tutto questo?' Sapevo solo che quella canzone mi metteva i brividi. Era davvero bella. Liam mi vide in un momento di imbarazzo e allora si avvicinò. Si sporse verso l’orecchio e..
- i’m in love with you and all your little things – ripetè.
Era difficile che mi emozionassi così tanto ma in quel momento ero davvero felicissima. Volevo urlare al mondo intero quanto tenessi a quel ragazzo.. e così quando fu ancora vicino a me..
- cause it’s you, it’s you, oh it’s you – sussurrai in risposta.
Speravo davvero avesse capito finalmente ciò che provavo per lui.
Lui spalancò gli occhi.
- ripetilo – mi implorò.
Ero rossa fuoco, ero in grado di incendiare qualunque cosa mi si fosse avvicinata.
- cosa? – in realtà avevo capito benissimo.
- quello che hai appena detto –
Feci segno di no con la testa.
- ti prego – disse in tono supplichevole e guardandomi con  gli occhi lucidi. Sapevo che non potevo scappare al suo sguardo, ai suoi occhi, alla sua bocca, alla sua voce tremendamente sensuale. Mi passai un dito sulle labbra.
- it’s you, oh it’s you - .. – i’m in love with you, liam –
Lui rimase a bocca aperta. Una lacrima gli rigò il viso. Iniziavo a preoccuparmi.
- liam.. - .. – liam, stai bene? – lo guardai preoccupata.
- l.. l’hai detto –
- si, l’ho detto e.. e te lo ripeto - .. – S.. SONO INNAMORATA DI TE LIAM JAMES PAYNE – dissi tutto d’un fiato.
- ce l’hai fatta - … - ti stai aprendo ai tuoi sentimenti.. per me –
- si, per te – dissi mentre gli asciugavo le lacrime delicatamente - tu mi hai sconvolta senza far nulla –
Mi bloccò la mano che gli stava asciugando la lacrime, abbassò lo sguardo e la baciò su tutte le nocche. Gli presi il mento con l’altra mano e lo alzai verso di me cosicchè i suoi occhi incrociassero i miei.
- non fare nulla, chiudi gli occhi, ora tocca a me –
Lui era immobile, non capiva cosa intendessi, mi avvicinai a lui e gli posai un bacio sulle labbra. Non reagiva come gli avevo detto e in un certo senso la cosa mi piaceva perché volevo dimostrargli che per me lui era importante. Gliene diedi un altro, poi un altro, poi un altro ancora. Scesi verso il collo e li gliene lasciai parecchi. Mi staccai e lo guardai.
- ora posso farlo io? – mi chiese.
- non resisto a tanta dolcezza, payne –
- tu prova – mi disse, mettendomi una mano sopra gli occhi affinchè li chiudessi.
- non sono un tipo obbediente io, ti avverto –
- non avevo dubbi – disse teneramente.
Iniziò lo stesso percorso che feci io su di lui. Arrivò al terzo bacio e fallì la sua missione siccome gli presi la testa fra le mani e ricambiai a pieno il suo bacio. Lui non si lamentò. Ci staccammo.
- posso toglierti la camicia? –
- o.. o.. oh certo – mi guardò sbalordito.
Sapevo che il suo pensiero stava andando oltre, ma così feci. Riuscii a toccargli il petto per sentire il suo cuore battere forte, batteva per me.
- togliti le scarpe - gli ordinai tranquillamente e lui le tolse.
- aspettami qui –
- cosa vuoi fare? –
- adesso lo vedrai –
Andai in bagno a cambiarmi. Mi misi i pantaloncini sempre della tuta e una maglietta a mezza manica. Mi sistemai i capelli in una coda leggera che lasciava andare qualche ciuffo sulle mie spalle. Quando tornai, vidi liam in giro per la stanza a guardare le mie foto e ogni tanto si soffermava su qualcuna. Quando mi vide, rimase di nuovo senza parole e non capii perché lo fece. Aveva in mano il quadro che avevo sul comodino che conteneva una mia foto spontanea con sa nella quale ridevamo.
- bella eh? – gli chiesi giusto per rompere il momento di shock in cui era caduto – è la prima foto che ci siamo fatte insieme appena ci siamo conosciute –
- s.. si lo è tantissimo, è bellissima - .. – e c.. che bella che sei quando ridi –
- ehi payne, allora mi farai sempre i complimenti d’ora in poi visto che rido sempre – dissi sorridendo e prendendogli dalla mano il quadro per rimetterlo al suo posto.
- oh.. ancora meglio –
Lo presi per mano e alzai le coperte così da farci spazio. Mi infilai prima io sotto e poi lo trascinai dietro di me, senza staccare lo sguardo dai suoi occhi.
- posso dormire abbracciata a te stanotte? – gli chiesi mettendogli un braccio intorno al bacino per avvicinarlo a stringendolo a me - ne ho veramente bisogno –
- mi sarei offeso se non me l’avessi chiesto – mi disse portando l’altro braccio intorno a me e facendomi appoggiare la testa sul suo petto. Sentivo il battito del suo cuore e il calore che emanava la sua pelle. Mi sentivo al sicuro, sapevo che quel ragazzo, perfetto a tutti gli effetti, non avrebbe potuto farmi niente di male, mi stava cambiando in modo positivo. Lo guardai e gli sorrisi; circondai una sua gamba con la mia. Rimanemmo così e parlammo per tanto tempo. Ad un certo punto lui si mise a cantare. La sua voce era come una freccia che mi andava dritta al cuore. Ogni nota che pronunciava la sua bocca per me era un brivido infinito.
- amo la tua voce – gli dissi io quando finì di cantare 'kiss me' di ed sheeran.
Si abbassò verso la mia testa e mi stampò un bacio sulla fronte e poi sulle labbra.
Iniziammo a parlare di nuovo, lui mi raccontò della sua famiglia, della sua vita di prima e di quello di adesso. Parlammo della formazione del gruppo, dei tour fino a quando non arrivammo all’allarme rosso *bipbipbip*
- ma io non voglio che ti preoccupi assolutamente delle nostre fans –
- liam come faccio? Sai con quanti milioni di ragazze ti dovrò condividere? Sai quante ragazze mi odieranno perché ti ho portato via da loro? –
- maaa.. siamo un po’ gelose? – mi chiese ridacchiando.
- io? Gelosa? - .. – ma và, no –
Mi alzò la testa e mi guardò come per dire 'non ti credo'.
- si, lo sono da morire! – confessai.
- ma no, non devi esserlo, sei tu che hai il mio cuore –
Gli sorrisi, lo strinsi più forte a me.
- e tu hai il mio, liam -

*zayn*
 

- lasciami parlare per favore.. - disse sara rattristandosi.
- ok.. - dissi guardando il suo cambiamento di umore.
- io.. io.. - cominciò con una voce che sembrava sul punto di rompersi da un momento all'altro - non ti voglio lasciare.. adesso che ti ho trovato.. non voglio dividermi da te - finì cominciando a singhiozzare e buttandosi su di me. non potei fare altro che stringerla più forte che potevo perchè sapevo che tutto quello che aveva detto fra poco meno di sette giorni si sarebbe avverato. non lo volevo, no.. e vederla star così mi faceva ancora più male dentro tanto che anche a me scese una lacrima che però raccolsi subito con un dito, per cercare di non far vedere a sara che stavo così anche io, per cercare di darle forza.
- troveremo una soluzione, te lo prometto.. - le sussurai nell'orecchio, tra i capelli. lei alzò lentamente la testa, guardandomi con il volto pieno di lacrime. - ti prego non fare così.. - mormorai baciandola laddove l'acqua salata le rigava il viso - non mi perderai, questa è una promessa - finii fermamente.
- ti amo, zayn - disse guardandomi con gli occhi lucidi, che erano ancora più splendidi dopo che aveva pianto.
- anche io, non sai quanto - le dissi e dolcemente un leggero bacio sulle labbra capendo che ormai ero totalmente innamorato di quella ragazza.
- hey! ma tu stai tremando - dissi accorgendomi dei movimenti di sara - prendi questa -  aggiunsi togliendomi la giacca nera che indossavo e gliela misi sulle spalle.
- oh, grazie ma così tu gelerai - disse a bassa voce.
- no tranquilla, io sto bene così - le sorrisi spostandole una ciocca che le era caduta davanti agli occhi.
- sediamoci qua, ti va? - mi chiese indicandomi un divanetto che c'era dietro di noi.
- certo - dissi sedendomi e facendola stare sulle mie gambe. sara prese una coperta che era lì e ci coprì entrambi. eravamo abbracciati sotto un cielo pieno di stelle, uno spettacolo.
- hai visto quante stelle ci sono stasera? - le chiesi rimanendo incantato a guardarle.
- si! adoro guardare il cielo stellato.. mi rende felice! - disse lei diventando rossa. non potei non sorridere pensando ala sua semplicità. era stupenda. rimanemmo abbracciati così per ancora un pò fino a quando una voce non ci interruppe.
 
*sara*

 
sentii chiaramente la voce di mia madre che salutò mio padre. 'oh merda!' pensai. sapevo benissimo cosa stava per succedere: come ogni sera prima di andarsene a dormire, doveva passare a controllare se era tutto apposto e, pensando che io stessi dormendo, a darmi un bacio sulla fronte.
- zayn, merda! devi andartene! subito! - dissi facendo uno scatto e tirandomi sù, tirai sù anche lui.
- ma che succede? - chiese lui, giustamente, confuso.
- sta per arrivare mia madre e mi ammazza se ti trova qui! muoviti! - dissi spingendolo verso l'albero che era attaccato al mio balcone.
- cazzo! si, mi muovo! mi muovo! - disse, cominciando a salire sull'albero.
- non ti ammazzare per favore - dissi in tono ironico.
- non potrei.. io sono una scimmia! - finì di pronunciare quella frase quando mise male e un piede e scivolò atterrando di schiena in giardino.
- merda! - dissi trattenendo una risata, sapevo che il piano non era alto e che quindi non si sarebbe fatto tanto male - sei tutto intero? - chiesi.
- mai stato meglio - disse in tono ironico, tirandosi sù e massaggiandosi la schiena. mi mandò un bacio con la mano e io ricambiai e dopo mimò qualcosa che mi fece intendere che ci saremmo sentiti più tardi. dopodichè scomparve dalla mia visuale.
dovevo muovermi per non farmi sgamare da mia madre. chiusi il balcone cercando di fare il più piano possibile, piombai dentro come un razzo e spensi la luce.. sentivo i passi di mia madre sulle scale: era una corsa contro il tempo. mi infilai tutta vestita sotto le coperte e cercai di coprirmi il più possibile, così da non far vedere che non ero in pigiama. appena misi la testa sul cuscino, mia madre aprì la porta e avanzò lentamente verso il mio letto e si sedette sul bordo. mi accarezzò il viso e mi stampò un bacio sulla fronte, ignara come sempre che io in realtà ero sveglia. quando faceva così era tenera.
tirai un sospiro di sollievo quando chiuse la porta. presi istintivamente il cellulare e cercai il numero di zayn.
'fiuuu per un pelo! come va la tua schiena, scimmietta?' mandato. mi rispose subito.
'bene bene, non è stato niente! o almeno, non c'è nulla di rotto ahah meno male, temevo ti beccasse e ti mettesse in punizione a vita :')'
'naaah, siamo stati bravi. grazie della serata.. ti amo e non smetterò mai di dirtelo' mandato.
'anche io sara, ora vai a riposarti.. ci sentiamo domani bellezza, dolce notte :) x' realizzai solo in quel momento che avevo indosso ancora la sua giacca. mi accocolai su di essa, stringendola a me e così, dopo alcuni dolci pensieri sulla serata, mi addormentai.
 
*liam*
 

erano le 3 e mezza e noi stavamo ancora parlando.. il tempo volava così come le nostre parole che non volevo finissero mai.. era così bello parlare con lei.
- quindi tu mi vuoi dire che ti hanno rifiutato una volta a xfactor? - mi chiese girandosi di colpo verso di me, sbalordita.
- eh sì.. - ... - per simon non ero ancora pronto per riuscire ad andare avanti e sostenere una carriera così importante -
- ma come? cioè, io non ci crederei neanche se lo vedessi -
- perchè lo dici? -
- liam! la tua voce è qualcosa di meraviglioso, davvero - ... - è profonda, è sensuale, è passionale.. mi fa venire i brividi, in poche parole -
- davvero tutto questo? -
- se potessi, ti ascolterei cantare per sempre -
la guardai negli occhi, le sorrisi e la baciai. sì, la baciai perchè ero felice per come stava cambiando, per come si stava aprendo, per come cerca di esprimersi.. si stava fidando di me, aveva smesso di provare vergogna dei suoi sentimenti, voleva finalmente viverli.
- perchè stai sorridendo? - mi chiese con un fare tenero.
- perchè sono felice -
- anche io lo sono -
- lo so, questo lo so -
 
*miri*
 

*yaaawn* sbadigliai fortissimo e liam subito si accorse che il sonno mi stava sovrastando.
- ehi principessa, hai sonno eh? - disse mentre mi accarezzava i capelli.
- nono, ma che dici? -
- puoi dormire se vuoi.. -
- n.. - ... - nono, io .. - ... - voglio stare sveglia con te ancora un pò -
- io non penso tu ce la faccia -
- ehi, che vorresti dire payne? - ... - guarda, che io posso tutto - dissi sbadigliando ancora e ancora.
- se lo dici tu miri ahah -
- liam, promettimi una cosa - dissi d'un tratto.
- dimmi! -
- tu non mi lascerai più da sola, vero? -
- c.. certo miri, questo te l'avevo fatto capire, no? -
- sì, ma io ho bisogno di saperlo sempre - ... - me lo prometti? -
- te lo prometto - mi rispose e mi stampò un leggero bacio sulla fronte.
- io sopporterò tutto per te, promesso -
- lo so che lo farai -
- bravo bambino! - esclamai dandogli dei colpetti sul petto e risi.
 
*liam*

 
- heeey! ti stai prendendo gioco di me per caso? - dissi facendole leggermente il solletico sullo stomaco.
- ahahah, nono davvero, ti prego, il solletico no - mi implorò tra le risate.
- ma se a malapena ti ho sfiorata ahahah! -
- si ma io lo soffro tantissimo -
- non si è notato ahahah -
- payne.. - ... - se continui ad accarezzarmi il braccio però così mi addormento -
- dormi piccola -
- ma io voglio restare con te! - protestò.
- resterai con me adesso, oggi, domani, dopodomani, sempre -
- si è vero - ... - ma.. - disse ma poi si interruppe.
- ma? -
- eh? - disse sbadigliando e chiudendo gli occhi, si vedeva che non ce la faceva più.
- tu mi hai detto ma.. -
- ah si.. - ... - c'è.. -
- dormi ora, domani me lo dici.. buonanotte principessa! -
- s.. sì - mi disse poco concentrata.
continuai ad accarezzarle i capelli e capii che si era quasi addormentata. per alcuni minuti ci fu un silenzio esasperante ma questo fu interrotto dalla sua voce.
 
- ti amo, liam - disse stringendomi a sè senza accorgersi e stampandomi un bacio sul petto. cadde poi in un sonno profondo.
spalancai gli occhi, non ci potevo credere. lo ha detto, finalmente. ero consapevole del fatto che non era in sè quando l'ha detto a causa del sonno, ma ero davvero felicissimo. era quello che pensava in quel momento.
- anche io ti amo.. anche io ti amo - le sussurrai all'orecchio e rimasi un pò ad osservarla, sorridendo. sentivo il suo respiro, il calore delle sue labbra sul mio petto nudo. non riuscivo a smettere di guardarla, mi sentivo nel posto più sicuro al mondo con lei. dopo un pò, dopo i pensieri che mi passarono per la testa, mi addormentai anche io.

 

Ritorna all'indice


Capitolo 35
*** preparations. ***


*sara*
Una luce abbagliante entrava dalla finestra direttamente sui miei occhi, che non riuscivo ancora ad aprire dal sonno. Mi misi il cuscino sopra la testa per farmi buio e presi il cellulare per controllare l’ora.erano le 11.30 e stranamente i miei non erano venuti a svegliarmi, forse perché avevano capito che da ieri sarei stata in ferie per una settimana; la Giuls era particolarmente buona con me ultimamente.
Quando aprii di più gli occhi notai un messaggio, era zayn. Me lo mandò alle 9.30.lo aprii.
‘Buongiorno piccola, spero tu abbia dormito bene come me :) stamattina sono passato a prendere liam perché abbiamo le prove fino a tardi oggi. Pensami quando ti svegli,ti amo x’
‘buongiorno zaynie J si, direi che ho dormito particolarmente bene accoccolata alla tua giacca, ma avrei preferito fossi tu, ovviamente. Mi manchi già x ti amo’.
Mandato.
Quella sera avrei potuto finalmente fare il pigiama party con miri,dato che eravamo entrambe in ferie. Ero curiosa di sapere com’era andata la serata con liam. ‘starà ancora dormendo a quest’ora?si,direi di si dato che si parla di miri..è sempre stata più pigra di me.bene,la sveglierò io chiamandola’ pensai con un sorrisino sulle labbra.
*tuuuuuutuuuuuu*
E dopo il terzo squillo mi rispose una voce tremendamente assonnata.
- p.. pronto? –
- svegliaaaaa,dormigliona! –
- oh sara, io ti uccido –
- sono le 11.30, è ora di svegliarsi –
- aspetta un attimo…LIAAAAAAAAAM- la sentii urlare.
- miri miri non è lì –
- eh? Come non è qui? Come fai a saperlo? –
- zayn è passato a prenderlo stamattina presto per fare le prove –
- perché non mi ha detto niente ? – .. – ah no aspetta, ecco un suo biglietto –
- leggilo –
‘ buongiorno principessa, perdonami, ma sono dovuto uscire perché abbiamo le prove molto presto oggi e non volevo svegliarti, dormivi così bene :) la serata di ieri è stata stupenda, ti ringrazio. Un bacio, liam x’
- oh, che carrrrino! - .. – ma che avete fatto? –
- si,lo è…comunque niente di quello a cui stai pensando, abbiamo parlato tutta la sera.. –
- ahahah dovrei crederci? –
- si fidati ahaha –
- okay - .. – preparati che tra poco vengo da te,oggi è la nostra giornata! –
- siiiiiiii, era ora finalmente! È da un po’ che non la facciamo –
- è vero! Ti passo a prendere alle 12.30 e pranziamo fuori,ci stai? –
- ovvio! Stasera pigiama party da me? –
- yeppa! Ti devo dire anche un’idea che mi è venuta –
- va bene,a dopo sa –
- a dopo-
Staccammo e andai a prepararmi.
 
*miri*

Ero ancora assonnata, ma doveva per forza alzarmi perché sara sarebbe arrivata dopo poco. Controllai il mio blackberry e trovai 3 messaggi: uno di mamma come al solito e due di liam. Aprii prima quelli di liam.
‘buongiorno splendore :) mi hai fatto vivere la serata più bella della mia vita, ti ringrazio <3’
Questo era il primo.
‘spero non ti sarai arrabbiata per come me ne sono andato…appena ti svegli cercami,ti aspetto xx’ questo era il secondo.
‘buongiorno payne :) no,nono sono arrabbiata. Anche io sono stata benissimo ieri sera,sono io che devo ringraziarti. Buone prove, a dopo, un bacio.xx’ mandato.
Mi alzai a prepararmi. Finii di fare colazione e di vestirmi alle 12.20 e poi sentii il suono del campanello.
- arrivoooo! – urlai per farmi sentire.
Aprii ed era sara,in anticipo come sempre.
- ciao miri!!- dissi allegramente saltandomi addosso.
- ehi sa!- ricambiai il suo abbraccio.
Ci staccammo e notammo che entrambe eravamo felici.
- alloraaa com’è andata ieri con zayn? Vi siete visti? – le chiesi.
- si,è pazzo, è entrato dalla finestra – disse ridendo.
- oddio e tua madre?ahahah –
- niente, non se n’è accorta, poi it racconto - .. – dimmi tu piuttosto, cos’è successo con payne? –
- aspè prendo la borsa e ti racconto per strada –
Uscimmo di casa per le 12.30,ci stavamo dirigendo verso il centro per un po’ di shopping.
Le raccontai quello che era successo la scorsa notte e lei rimase a bocca aperta ma con occhi inteneriti.
-oddio miri - .. – sono così fiera di re! – disse abbracciandomi.
- grazie sa .. - .. – io sento di potermi fidare di lui, è una persona spettacolare, sa tutto e nonostante ciò non si è allontanato –
- è vero, tu non lo allontanerai però, vero? –
- non è assolutamente mia intenzione, non so perché, ma non voglio –
- ne sono così contenta,amore…sarete felici insieme –
- si, lo penso anche io-
- ti vedo preoccupata però,che succede? –
- nono niente –
- su ti conosco,dimmelo –
- non voglio che parta –
- oh - .. – non sai quanto ti capisco –
- bè, qualche tappa del tour sicuramente ce la faremo anche noi,no? –
- ci puoi scommettere! – mi disse facendomi l’occhiolino.
- ora dimmi,cosa avevi in mente stamattina? –
- stasera facciamo il pigiama party no? –
- bè si –
Mi guardò facendomi capire che aveva qualcosa di malefico in mente.
- chiamiamo anche i ragazzi! –
- eh?? – dissi spalancando gli occhi.
- si,liam e zayn –
- pigiama party a 4? - .. – mmm non è male in fondo –
- dai dai dai dai, sarà divertente –
- questo lo so, non so però se loro vorranno –
- figurati se non vorranno –
- louis,harry e niall? –
- possiamo invitarli però non penso si fermeranno a dormire –
- io glielo dico,magari non hanno niente da fare stasera!-
- si dai! –
 Prendemmo i cellulari e scrivemmo lo stesso messaggio a liam e zayn.
‘ stasera pigiama party a casa di miri. Non accettiamo un no come risposta. Invitate anche i ragazzi se volete, ci farebbe piacere! Un bacio x’ mandato.
- ora pensiamo al nostro shopping – le dissi.
- si, concordo - .. – ho bisogno di una camicia rossa e di leggins neri –
- da quand’è che ti metti il rosso tu?ahahah –
- zayn mi ha detto che mi sta bene – mi disse arrossendo.
La guardai con aria ironica.
- smettila di fissarmi così! – mi esclamò contro dandomi un ceffone sul braccio.
- ahaha okay okay - .. – oh dolce sara –
- smettilaaaaaa!- capii che la stavo mettendo in imbarazzo e così decisi di smettere anche se la cosa mi divertiva un sacco.
- okaaaaaaay! - .. – ascolta un attimo, ma se facessimo una sorpresa a liam a zayn stasera? –
- che vorresti dire? –
- mmm bè, non so, qualcosa di carino, giusto per far iniziare loro bene il tour –
- tu hai qualche idea? –
- si, voglio fare un braccialetto a liam - .. – giusto come portafortuna –
- oddio, che cosa carina…non l’hai mai fatto prima.. –
- ahahah saggi osservazione! –
- io cosa posso fare a zayn? –
- un portachiavi con un microfono? Che dici? –
- si, sarebbe anche bello –
- non ti vedo molto convinta –
- è che lui mi ha regalato l’anello,vorrei ricambiare con qualcosa di più.. –
- allora pensaci mentre andiamo dal gioielliere per vedere il braccialetto di liam –
- sisi andiamo –
Cosi ci dirigemmo dopo un po’ di compere in gioielleria, dove lavorava l’amico di mio padre.
- buongiorno drake!- dissi mentre entravamo.
- ehi, chi si vede miri! Come stai? Papà? –
- tutto bene grazie, papà anche –
- che ti porta qui oggi? –
- voglio un braccialetto da uomo drake –
- un braccialetto da uomo…mmmm..chi è il fortunato? –
- un ragazzo speciale,ecco –
Guardai sa che mi sorrideva.
- ah drake, lei è sara – gli dissi presentando la mia amica.
- ciao sara! – le disse porgendole la mano per salutarla.
- piacere, mr drake! –
Drake era giovane, avrà avuto 33 anni ed era un uomo davvero affascinante.
-allora miri, questo sono i braccialetti da uomo più belli che ho… ne vuoi uno in particolare? –
- ne ho visto uno argentato con dei piccoli diamantini viola ai lati in vetrina fuori, drake, voglio quello con qualche modifica –
Nel frattempo sara si allontanò da me per dare un’occhiata alle altre vetrine.
- che modifiche vorresti? –
- voglio inciderci sopra una frase, puoi farlo? –
- certo, ci vorrà solo qualche ora –
- perfetto, dove ti scrivo la frase? –
- tieni,scrivila qui –
 
 
*sara*
lasciai miri e drake parlare del braccialetto e mi allontanai un pò; ad un certo punto notai qualcosa che attirò la mia attenzione. ero davanti alla vetrina degli orecchini da uomo e ne notai uno in particolare, a cerchio e dorato. mi era piaciuto subito e pensai al fatto che zayn avesse il piercing all'orecchio. ' è perfetto!'
decisi di prendergli quello senza pensarci due volte.
- ehi sa, perchè sei li imbambolata? -
- prendo questo miri - le dissi indicandole l'orecchino in vetrina.
- è bellissimo! -
- si, lo è, fa tanto stile zayn -
- ahahah si è vero -
- ehi drake, io invece prendo questo! -
- te lo prendo subito,sara - mi disse sorridendo.
- grazie- ricambiai il suo sorriso. ero sicura che gli sarebbe piaciuto.
- ecco a te -
- drake,torniamo tra qualche ora per il mio braccialetto allora?- gli chiese miri mentre pagavo l'orecchino.
- si, vi aspetto ragazze -
- a dopo drake -
erano le 14 e così decidemmo di andare a mangiare qualcosa. andammo al kfc, giusto per un pranzo dietetico e salutare.
- che cosa hai deciso di scrivere sul braccialetto miri? -
- eeeeeeeeh sorpresa! -
- dai dimmelo -
- poi lo vedrai,dai, abbi un pò di pazienza sà - mi disse scherzando.
- e va bene, so che sarà qualcosa di carino -
- lo è -
ci sedemmo ad un tavolo e a mi suonò il cellulare.
'ehi miri :) certo, ci farebbe davvero piacere esserci stasera! i ragazzi vengono solo per cena e poi se ne vanno tutti a casa di harry. xx'
a me invece arrivò un messaggio di zayn. 'piccola, non vedo l'ora sia stasera ;) x'
 - bè, a quanto pare i ragazzi ci saranno questa sera! - mi dissi miri eccitatissima.
- si non vedo l'ora, ci sarà da divertirsi ahah -
- si, davvero! dobbiamo preparare la casa ahaha -
 - per cosa? - le chiesi curiosa.
- non lo so, magari devo  pulire qualcosa, e poi dobbiamo preparare la cena.. e alla fine dobbiamo fare loro una sorpresa dopo che saranno andati via gli altri! -
- si, ci sto! -
- tipo un cartellone? -
- mmm, non lo so -
- no, sembriamo delle loro fans poi ahaha -
- e allora cosa vuoi fare? -
- ho già un'idea! - .. - ora finiamo di mangiare, andiamo a prendere il braccialetto e poi andiamo a casa a preparare tutto -
- va bene,si -
finimmo di mangiare, ci facemmo un giro per i negozi e poi andammo a prendere il bracciale.

*miri*
- eccoci qua drake, è pronto il braccialetto? -
- si, è prono, vado subito a prendertelo! -
*dopo qualche istante*
- ecco a te, miri! - disse,porgendomi un pacchettino.
- oh, grazie mille drke, sono sicura che avrai fatto un ottimo lavoro, come sempre, ci vediamo -
- ciao miri -
pagai e uscimmo.
- ora fammelo vedere, fammelo vedereeee - mi chiese sa ansiosa.
- si calmati, ora te lo faccio vedere ahah - le dissi scartando il pacchettino.
- ' distance is just a number, i'll be always with you' - lessi - oddio miri,è bellissimo - mi disse stupita.
- ti piace davvero? .
- è davvero stupendo -
- dici che piacerà a liam? -
- io penso proprio di si - .. - non se lo aspetterebbe mai -
- si, questo è sicuro -
- no davvero. è bellissimo, anche per i brillantini ai lati della scritta, davvero carino -
- sono contenta che ti piaccia - le sorrisi.
- ora corriamo che è tardi -
andammo a prendere le ultime cose per la sera, eravamo davvero di fretta. erano le 17 quando arrivammo a casa.
- dai posa tutto li - .. - ora aiutami a pulire - dissi a sa mentre andavo a mettere la musica a palla.
' principessa, saremo da voi per le 20 :) x' era un messaggio di liam.
- saaaaaa, saranno qua alle otttooooo- le urlai agitata.
- miri tranquilla, ce la faremo! -
iniziammo a pulire a ritmo di musica, ballavamo, cantavamo, ridevamo, ci divertivamo.
- proprio come ai vecchi tempi eh? - mi disse sara mentre ci buttavamo sul divano, stanche.
- oh si -
 erano le 18.15 quando finimmo di pulire tutto e iniziammo a cucinare. avremmo preparato le lasagna e l'arrosto: un piatto all'italiana, proprio come noi. questo però i ragazzi ancora non lo sapevano. finimmo di cucinare alle 19.00 e andammo a farci la doccia. la feci prima io e quando uscii mi misi il vestitino viola semplice senza spalline che mi avevo comprato quel giorno. aveva una striscia lilla di seta sotto il seno che si legava a fiocco dietro alla schiena e mi arrivava un pò sopra il ginocchio. lo accompagnai con le ballerine lilla, i capelli raccolti in una coda elegante, lasciando cadere qualche ciocca sulla spalla e lasciando la frangetta sulla fronte.
sara invece si mise un vestito turchese semplice che le cadeva con fare ondeggiante fino alle caviglie; aveva alcuni brillantini sulle spalline. ai piedi mise le ballerine blu. aveva i capelli raccolti in una leggera treccia con alcune ciocche fuori posto, chiusa con un fermaglio a fiore turchese brillantinato. era davvero elegante e bellissima.
mi truccai leggermente con eyeliner,mascara e dei brillantini sopra gli occhi ed infine misi il burrocacao.
sara, invece, si mise l'ombretto turchese sugli occhi , mascara e un velo di lucidalabbra.
- oddio miri, sei bellissima -
- no, tu lo sei, sa - ..- faremo impazzire i ragazzi stasera eh -
- si, direi proprio di si - .. - ma...non mi hai detto la tua idea sulla sorpresa che volevi fare a liam e zayn -
- un ballo lento, appena vanno via lou, harry e niall -
- oddio, spero tu stia scherzando -
- lo speravo anche io, ma non possiamo sprecare un'occasione del genere, soprattutto quando siamo vestite così bene, o no? -
- si, in effetti hai ragione, massì sisi, va bene -
erano le 20 e cominciavo ad agitarmi e così anche sara. 'chissà cosa penseranno di noi' pensai.
dopo qualche minuto sentimmo suonare alla porta. essendo certe di chi ci saremmo trovate davanti alla porta, andammo ad aprire..
 

Ritorna all'indice


Capitolo 36
*** pigiama party pt. 1 ***


- ehi ragazzi, finalmente! – dicemmo io e sa all’unisono, sorridendo.
C’erano prima lima e zayn e poi dietro niall, louis e harry. Liam e zayn non aprivano bocca, avevano solamente gli occhi spalancati con lo sguardo fisso su di noi.
- l..liam – dissi io facendo ciao con la mano davanti alla faccia di liam.
- zaaayn – disse sara dando dei colpetti alla sua spalla, ma i due non reagivano.
- v…vabbè entriamo noi ragazzi che qua ce ne vorrà un po’ finchè sti due si riprendono e io sto morendo di fame e questo buon profumino non aiuta – disse niall facendosi spazio tra i due con le braccia e venendo a salutarci. Dopo di lui entrarono harry e lou.
- ciao ragazze! – ci disse lou, salutandoci con un bacio sulla guancia.
- ciao miri,ciao sara, complimenti! – disse harry.
- grazie harry – dissi mentre sara gli sorrise.
Liam e zayn erano ancora alla porta e si stavano sussurrando qualcosa. Cominciai ad irritarmi così andai verso liam, mentre sara era rimasta un attimo a parlare con i ragazzi. Mi precipitai verso di lui e gli stampai un lungo bacio sulle labbra.
- ciao, payne – gli sussurrai all’orecchio appena mi staccai da lui.
- c…ciao miri, ma…sei stupenda – riuscì finalmente a dire.
- oh,grazie! - .. – ora potresti entrare per piacere? –
- s..si –
- ciao, zayn – dissi mentre gli davo un bacio sula guancia che non calcolò minimamente talmente era occupato a fissare sara  che se ne accorse e gli andò in contro. io presi liam per mano ed entrai in casa.
 
*sara*
Andai verso zayn che era ancora alla porta.
- ehi, zaynie –
Mi afferrò il polso, mi trascinò con forza fuori dalla porta e mi baciò.
- sei bellissima – disse staccandosi appena dalle mie labbra.
Ero senza fiato.
- anche tu lo sei, zayn - . . – che bello che sei finalmente qui –
- fidati, non vedevo l’ora neanche io –
Gli sorrisi e lo portai in casa.
- oh ragazzi,finalmente! – disse niall ridendo – pensavo mi avreste lasciato morire di fame –
- niall non cambierai mai tu, vero? – gli disse zayn ridendo e scuotendo la testa.
- amico ahahah lo sai – gli rispose niall.
Miri stava parlando con louis e liam mentre harry era in salotto ad osservare i quadri. Era molto preso devo dire, sembrava quasi uno di quei critici d’arte e non potei trattenere una risata.
- miri, chi è questo ragazzo qui con te? – le chiese harry indicando un quadro sopra il divano.
- oh, questo è mio cugino sean, siamo come fratelli io e lui –
- e lei?- chiese harry indicando un altro quadro.
- lei invece è mia mamma - … - che ne pensi? Ci assomigliamo no? –
- ovviamente, non hai mica preso la bellezza dal nulla- le rispose lui sorridendo.
- o..oh har .. –
- e.. ehm bè, harry che ne dici di farti una cultura sui quadri dopo aver finito di mangiare?- li interruppe liam.
Iniziammo tutti a ridere per la situazione e per la faccia di harry.
- ah ah ah spiritoso, amico – gli rispose.
- allora che si mangia? - .. – sento un profumino delizioso –
 
*miri*
- okay niall, ora ti faccio mangiare, ma ti prego smettila di andare avanti e indietro dalla cucina scroccando cibo ovunque che mi sporchi per terra- dissi ridendo. Lui mi fece una smorfia.
Io e sa indicammo loro la strada per la cucina, tranne che a niall, e iniziammo a servire il nostro capolavoro.
- ti serve una mano? – mi sussurrò liam all’orecchio prendendomi per i fianchi e facendomi rabbrividire mentre cercavo di tirare fuori la lasagna dal forno.- payne, ritorna al tuo posto, ce la faccio- gli disse guardandolo negli occhi lucidi e sorridendo.
 
*sara*
- sai, ti posso dare una mano – mi disse all’orecchio mettendo una mano sulla mia, mentre cercavo di tagliare l’arrosto.
- o..oh grazie amore, ma ce la faccio anche da sola, non sottovalutarmi – gli dissi sorridendo.
- e…emh be io volevo fare il gentiluomo con la donzella in difficoltà –
- ahahah sarei la donzella in difficoltà, malik? –
- emmm ssssi? –
- ahahha vai al tuo posto o ti prendo a calci, fila –
- so che non lo faresti mai, ma faccio il bravo bambino e vado a posto – mi disse facendomi l’occhiolino.

*miri*
Finimmo di servire le lasagne e l'arrosto ai ragazzi e ci sedemmo vicino ai nostri uomini. era strano stare a tavola con cinque ragazzi conosciuti giusto un mese prima, e per di più non ragazzi qualunque.
- allora ragazzi, che ne pensate della nostra specialità italiana? -
- oh, è squisita miri! - .. - ho sempre avuto un debole per il cibo italiano! - disse niall mentre prendeva un altro boccone.
- perchè proprio la cucina italiana,ragazze? - chiese lou curioso.
- be,perchè abbiamo delle origini italiane io e miri - gli rispose sà.
- DAVVERO?!- esclamarono insieme tutti e cinque.
- ahaha si - dissi - non si era capito? -
- no! - dissero zayn e liam in coro - cosa aspettavate a dircelo? - chiesero in modo perplesso ma pur sempre scherzando.
- ma noi pensavamo l'aveste capito! -
- be,questa è bella! - .. - penso che le fans italiane siamo tra le più affettuose dalle cose che ci scrivono ogni giorno -disse harry.
- si, concordo pienamente con harry - disse lou.
- su questo non avevo alcun dubbio! ahahah - disse sara.
continuammo a parlare fino a quando non arrivammo al dessert.
- questa è una torta che abbiamo preso in pasticciera in centro, è al pistacchio e cioccolato, spero sia di vostro gradimento - disse sa, mettendola sul tavolo.
- lo sarà lo sarà - disse niall con gli occhi luccicanti.
- ahahaha sempre il solito - dissi guardandolo affettuosamente.
mentre mangiavamo la torta ognuno di noi raccontò un episodio buffo della sua vita e ci divertimmo un sacco. finimmo di mangiare e cominciammo a parlare del loro tour. il discorso non piaceva molto nè a me e nè a sara, ma facevamo il possibile per sembrare felice per loto. ci spostammo in salotto dove i ragazzi presero a osservare i quadri di prima.
- be, non pensate meritiamo una ricompensa io e sa? - dissi con fare tenero rivolgendomi ai ragazzi.
- che vorresti dire - dissero all'unisono lou e liam.
- una canzoncina, non ce la meritiamo? -
- oh, che ne dite ragazzi? -
- one way or another - pronunciò louis.
- sorprendeteci - disse sara mentre andavamo a sederci sul divano per fare il pubblico. cantarono quella canzone e fecero alcuni balletti buffissimi; erano stati fantastici ed ero sicura che al tour avrebbero fatto un successone.
erano le 22 e i ragazzi dovettero andare.
- grazie mille per la cena, ragazze. è stata ottima! - disse lou mentre ci salutava.
- concordo con lou,siete delle  brave cuoche oltre ad essere delle ragazze stupende - aggiunse harry che ci salutò affettuosamente.
- grazie ragazzi! - disse sara sorridendo.
- non invaderò più la tua cucina, promesso - mi disse niall mentre usciva dalla porta.
- ma figurati, mi cucina es tu cucina - dissi ridendo.
i ragazzi si allontanarono e così chiusi la porta. cominciavo ad agitarmi, finalmente era arrivato il nostro momento e così ci girammo verso i due rimasti in casa che si erano seduti sul divano e ci stavano fissando...
si alzarono e vennero verso di noi,fermandosi rispettivamente davanti a me o a sa.
- finalmente soli- esclamarono entrambi mentre io e sara ci guardammo con facce perplesse.
- s..si siamo soli ora - dissi io sorridendo.
liam mi prese con forza e mi baciò. mi sentii leggermente in imbarazzo davanti a zayn e sara, ma mi passò velocemente.
- ora che si fa? - chiese zayn divertito.
- be, io vado un attimo a sparecchiare in cucina e arrivo - dissi.
- ti aiuto - aggiunse sa.
- ma no ragazze! - disse zayn.
- non ci metteremo niente, intanto là c'è un xbox, divertitevi ahaha -
- mmm e va bene, fate in fretta  però - disse liam.
andammo in cucina. volevamo prendere più tempo possibile.
- allora, ti ricordi il nostro piano? -
- sisi, ma appena finiamo qui? -
- io direi di si.. -
- ci sto! - .. - è tutto pronto? - hai messo il cd nel lettore? -
- sisi,tutto pronto -
- perfetto -
finimmo di pulire ed uscimmo dalla cucina in punta di piedi per far meno rumore possibile. loro erano troppo impegnati a giocare e schiamazzare per accorgersi di qualcosa. staccai la spina della presa del xbox, abbassai le luci e feci partire la musica.
i ragazzi ci rimasero di stucco. sara si avvicinò ai due, spostò il tavolo dal centro e si avvicinò a zayn, prendendolo per mano e facendolo alzare. liam mi stava fissando. mi avvicinai lentamente fino ad arrivare al suo orecchio.
- balla con me - gli sussurrai, prendendogli la mano e facendolo alzare.
non ero molto brava a muovermi, ma mi impegnai quella volta. gli presi entrambe le braccia e le misi sui miei fianchi, mentre io gli buttai le mie attorno al collo. lo avvicinai fino a sentirlo attaccato a me; appoggiai la testa sul suo petto e ci lasciammo andare a ritmo della musica.

*zayn*
sara aveva il corpo attaccato al mio, sentivo ogni movimento che faceva. mi era difficile resisterle, ero davvero senza parole. teneva le mani sulle mie spalle mentre io avevo le mani attorno alla sua vita. i miei occhi erano fissi sui suoi, il nostro sguardo si fece sempre più intenso. mi piaceva tutto questo. 'stiamo vivendo il nostro sogno' pensai.
liam e miri erano vicino a noi, anche loro impegnati in quella dolce tortura.
- mi piace tutto questo - sussurrai avvicinandomi all'orecchio di sara.
- piace tanto anche a me,zayn -
mi abbassai e le sfiorai le labbra, facendole chiudere gli occhi.
- non farlo più - mi disse avvicinandosi.
- cosa? - le chiesi facendo finta di non capire.
- questo - e fece ciò che feci io qualche istante prima.
- non ho capito - dissi, tenendo gli occhi chiusi.
mi ribaciò, prima di staccarsi da me e guardarmi con occhi lucidi.
- cosi non vale però - sussurrò.

*liam*
stavo vivendo uno dei momenti più belli della mia vita grazie a quella ragazza, di cui ignoravo quel lato del carattere. i nostri sguardi si incrociarono molte volte: sentivo che aveva bisogno di qualcosa, così la strinsi a me in un abbraccio, cogliendola di sorpresa e baciandola sui capelli.
- vieni con me - mi sussurrò, facendo un cenno a sara.
mi trascinò da una mano verso la stanza degli ospiti..
 

scusate davvero per l'assenza ma con l'inizio della scuola non abbiamo più tempo per pubblicare :c

ma tranquille, non vi lasceremo senza storia! saremmo contente di sentire i vostri pareri fino ad ora. 
un bacio,le scrittrici xx
 

Ritorna all'indice


Capitolo 37
*** pigiama party pt. 2 ***


*liam*

- perchè mi hai portato qui? - le chiesi.
- b...bè ecco, ti devo dire una cosa - .. - anzi no, ti devo dare una cosa - disse facendo comparire da dietro la schiena una scatolina dorata col fiocco argentato.
mi mise la scatolina sulla mano.
- c.. cos'è? -
- aprila -
aprii la scatolina e trovai un braccialetto argentato con due diamantini viola ai lati. notai una scritta nel mezzo.
- leggi cosa c'è scritto sopra - aggiunse,seria.
- 'distance is just a number, i'll always be with you' - alzai subito lo sguardo verso di lei che mi stava fissando ansiosa -è..è bellissimo - dissi soltanto siccome ero rimasto letteralmente senza parole. lei sorrise.
- so che è un piccolo pensierino, ma è importante per me - disse.
le afferrai le braccia e la tirai a me mentre lei aveva gli occhi nei miei.
- lo adoro - ... - non sia quanto questo sia importante per me sapere questo da parte tua - le dissi.
- io te l'avevo detto,liam -
- non me lo sono dimenticato, me lo ricordo bene - .. - non dovevi farlo, mi basta saperlo qui - aggunsi posandomi una mano sul cuore.
lei si commosse.
- s... si è solo u..un numero che...come farò q...quando partirai, liam? - disse tra un singhiozzo e l'altro.
- hei,ti prego...non fare così - dissi mentre le stringevo accarezzandole la schiena. lei ricambiò il mio abbraccio ancora più forte lasciandomi il mascara sulla camicia.
- si hai ragione, non devo fare così - .. - io ti verrò a trovare in qualche tappa del tour, questo è certo -
- non dimenticarti che il mio cuore è qui con te - dissi prendendo la mano contro il suo petto.
- si, è sicuramente così- disse asciugandosi le lacrime con la mano - il mio è qui - aggiunse premendo contro il mio cuore.
- sempre. ora mi metti il braccialetto? - disse e lei sorrise.
- certo,questo è per ricordarti di me durante i concerti -
- ti amo, miriam - disse e lei spalancò gli occhi, ma non le diedi tempo di rispondermi che subito la avvicinai e posi le mie labbra sulle sue.

*sara*

finì la canzone e noi ci fermammo. zayn mi guardò con quei suoi occhi misteriosi e profondi.
- perchè ci siamo fermati? -
- zayn...ascolta, ti devo dare una cosa - gli dissi staccandomi da lui per prendere la scatolina dallo scaffale in salotto.
- eh? -
- be, ho pensato di farti un pensierino prima che tu parta così non ti dimenticherai di me e magari ti porterà fortuna - dissi porgendogli il regalo.
- s...sà..-
- aprila,zayn...spero ti piaccia -
lui la aprì, rimase un pò a fissarne il contenuto e dopo alcuni istanti mi guardò.
- mi  piace davvero tanto, ti ringrazio - disse mentre si stava togliendo il suo orecchino per mettere il mio- ora me lo metto subito - aggiunse e io sorrisi.
- sono contenta che ti piaccia - 
- si, mi piace molto ma non dovevi.. - .. - sai che io ti penserò sempre anche senza questo,vero? -
- si, ma così sentirai che sarò lì con te anche in quel momento -
- sarà così, ma devi sapere che anche senza un orecchino dorai tu sarai sempre nei miei pensieri -
- lo so - dissi sorridendo. i suoi occhi diventarono lucidi, le sue labbra si socchiusero.
mi buttai velocemente verso di lui, facendocì così cadere sul divano.
mi guardò per un istante, ma pensai di fare io la prima mossa baciandolo. lui fece altrettanto. quando riaprii gli occhi ritrovai una lacrima sulla sua guancia che lui fece in fretta per non farmela notare.
- z.. zayn, no.. - dissi con la voce spezzata.
- tranquilla - mi disse sorridendo.
non feci in tempo a rispondergli che miri e liam erano di nuovo da noi. miri accese le luci e ci guardò intenerita.
- scusate ragazzi se vi ho interrotti - ci disse.
feci un balzo e mi avvicinai a miri.
- andiamo a cambiarci? . le dissi.
- ottima idea! - mi rispose.
- e ovviamente ci saremo noi a farvi compagnia,giusto? - aggiunse zayn attirando l'attenzione di liam.
- SCORDATELO MALIK! - dicemmo entrambe in una risata -voi cambiatevi qui e noi 5 minuti e saremo di nuovo da voi -
- va bene ragazze - disse liam sorridendo.

*miri*

andammo in camera  mia. io mi misi il mio pigiama preferito, quello bianco con la faccia di una foca al centro della canottiera. mi tolsi il mascara sciolto sulle guance e slegai i capelli lasciandoli cadere sulle spalle. 
sara invece si mise il pigiama con il pinguino.
- formiamo un bellissio zoo polare direi ahaha - dissi io ridendo.
- si, è perfetto, non mi immagino la faccia che faranno quei due ahah -
- ahah dai scendiamo -
scendemmo le scale e appena arrivammo al terzultimo gradino...
- RRRR...R- RAGAZ... - ci interrompemmo alla vista dello stato in cui erano conciati i nostri raagzzi . entrambe spalancammo gli occhi e la bocca.
vidi liam in boxer grigi di armani a petto nudo con i calzini. stava mettendo a posto qualcosa sullo scaffale in mezzo al salotto di casa mia. non riuscivo a comandare i muscoli della faccia. lui, reggendo il gioco, fece una faccia maliziosa.
- ma che carina questa foca! - disse venendo contro di me.
mi si fermò davanti, il chè rendeva le cosa ancora più difficili. mi porse la sua mano per farmi scendere i pochi gradini rimasti. esitai qualche secondo prima di porgergli la mano.
- g...grazie - balbettai - è...è molto interessante il tuo pigiama, payne - aggiunsi.
mi tirò verso di se e mi strinse forte. sentivo il calore del suo corpo contro il mio, era bollente. mi piaceva stare tra le sue braccia, in quel calore, in quell'infinità sicurezza.
 - stanotte dormirò io tra le tue bracci, sappilo - mi sussurrò a voce bassissima nell'orecchio mentre si staccava.
ricambiai il suo sorriso facendogli un si con il capo.
- mi piace il tuo pigiama! - mi disse.
- e a me piace il tuo - dissi facendogli l'occhiolino.

*sara*

era bellissimo, come sempre. zayn era in boxer neri e una canottiera leggera dello stesso colore dei boxer. riuscivo a malapena a respirare. quel ragazzo mi toglieva il fiato in qualsiasi cosa facesse,gli veniva naturale.
non finii di osservarlo fino a quando non mi diede un bacio sulla guancia.
- hai intenzione di scendere da quelle scale o no? - mi chiese dolcemente.
- s...si,eccomi .
- sei bellissima anche in pigiama - mi sussurrò all'orecchio.
- peccato che non possa dire lo stesso -
- che intendi dire? -
- non hai un pigiama, amore -
- be, mi devo coprire più di così? - disse facendomi uno sguardo ammiccante.
- lo sapremo più tardi, malik - dissi stando al suo gioco.
- ragazzi ma che cos'è sta storia di girare in boxer a casa mia?- chiese miri scherzando.
- ti da fastidio ahaha ? - replicò zayn.
- non ho mica detto questo - rispose.
- miri, non smetterai mai di sorprendermi ahah - disse liam.
- mmmm ragazzi, pensiamo a fare qualcosa di interessante, smettiamola di parlare di pigiami ahahah - aggiunsi.
- concordo con sa - disse miri sorridendomi.
così presi zayn per mano e andammo a sederci a terra sul tappeto davanti alla tv, mentre liam e miri si misero sul divano. decidemmo di guardare un horror anche se a me non piacevano affatto.

*zayn*

eravamo seduti sul tappeto abbracciati; ogni tanto sentivo qualche brivido percorrergli il corpo, così la stringevo di più a me. non sapevo se fosse per il freddo, per il film ...per me.
- non ti piace il film? -mi chiese quando si accorse hce la stavo fissando.
- c'è di meglio - risposi continuando a tenero lo sguardo nei suoi occhi, facendola arrossire.
- o...oh, se non ti piace possiamo andare a fare una passeggiata in terrazza -
- ci sto! -
- ragazzi, noi andiamo a fare un giro in terrazza, torniamo tra un pò - disse a liam e miri che erano molto concentrati sul film, tanto che ci fecero solamente un segno con la mano.
per arrivare in terrazza dovevamo passsare per la camera di miri. era molto carina, con tutte le foto di lei e sa appese ai muri, messe sul comodino. 
eravamo in terrazza e il cielo era particolamente stellato, era meraviglioso.
- ti piace stare qui invece? - mi chiese appoggiandosi alla ringhiera e rivolgendo il suo sguardo verso il cielo. 
la attirai a me, così da ritrovarci faccia a faccia.
- mi piace stare qui con te - risposi, continuando a guardarla.
- ti ricordi la prima volta nella tua terrazza? - 
- e come posso dimenticarlo? -
- e pensare che è passato poco più di un mese - disse sorridendo.
in quel momento tenni lo sguardo sul movimento delle sue labbra rosse, in segno di adorazione, di desiderio.
- tu non mi stai ascoltando - disse dandomi un colpo sul petto attirando la mia attenzione -
- s... scusa, dicevi? -
- a che stai pensando malik? -
- non stavo pensando -
mi guardò perplessa. sapevo che aveva capito per cosa mi fosse perso prima.
- vuoi questo? - disse mentre si avvicinava a me dandomi un lieve bacia sullo labbra, cogliendomi di sorpresa.
si staccò e mi guardò.
- o questo? - questa volta si tenne di più sulle mie labbra, ma sempre in modo che io non potessi reagire. 
la lentezza con cui le sue labbra si staccavano dalle miei mi accendeva un fuoco dentro. ripetè questa dolce agonia per un pò fino a quando non le bloccai il corpo contro il mio; lei sussultò. tenevo le mani sul suo fondoschiena, i suoi occhi non smisero un attimo di fissare i miei. mi prese la testa tra le mani, che erano appoggiate dolcemente sulle mie guance, e mi baciò a lungo. 
mi faceva letterlamente perdere la testa. si staccò di colpo, facendomi sussultare.
- non mi provocare, malik - mi disse staccandosi per ammirare lo spettacolo sopra di noi.
io non riuscii a dire niente, mi aveva tolto tutte le parole. mi piaceva quando era lei ha prendere l'iniziativa. mi limitai a starle vicino e a guadare il cielo insieme a lei. ogni tanto ci scambiavamo qualche sguardo : sapevo che volevamo dire la stessa cosa; non riuscivamo a stare lontani, io dovevo partire...soffrivamo entrambi senza farlo notae.
- ti mancherò? - le chiesi sorridendo.
- tu mi stai davvero chiedendo se mi mancherai? - mi rispose scherzando e scuotendo la testa.
- si, ti mancherò almeno un pochino? - insistetti mimandole 'un pochino' con le dita.
- no.. -
- no? -
 no -
- e perchè? -
- perchè non lascerò passare così tanto tempo per venire a trovarti - 
la guardai intenerito, mi faceva piacere sentirlo. non mi ero mai sentito coì amato.
- tu perchè non mi chiedi se mi mancherai? - le chiesi.
- perchè so che ti mancherò -
- perchè ne sei così sicura? -
- perchè sennò in questo momento no nti staresti commuovendo - 
mi accorsi che stavo lacrimando. perchè lo stavo facendo? perchè non avevo mai provato tutto questo, non avevo mai vissuto tutto questo, non ero mai stato abituato a tutto questo.
- non mi avresti baciato come hai fatto prima  - aggiunse asciugandomi le lacrime - non ti batterebbe forte il cuore ogni volta che ti sono vicina, ogni volta che ti tocco, proprio come adesso - disse mettendomi una mano sul petto.
spalancai gli occhi di colpo, spostando lo sguardo verso la sua mano, che presi e baciai dolcemente.
- mi manchi anche quando stai con me, sara - dissi dopo aver ritrovato le parole e preso un lungo respiro - mi fai sentire così speciale - continuai - sai che non ho mai vissuto una cosa del genere, sono cambiato, sono cambiato tantissimo rispetto a qualche mese fa - .. - io sono riservato, tutti sanno questo, e molte volte penso di non riuscire a sopportare tutto quello che sto vivendo con i ragazzi perchè non sono abituato al fatto che tutto il mondo sappia chi sono - .. - tu in poco tempo mi hai conosciuto meglio di quanto tutto il mondo possa avermi conosciuto, possa aver capito il mio modo di pensare, il mio modo di vivere.. -
- basta.. -mi interruppe - basta ti prego - aggiunse tra le lacrime - io ti amo così come sei, perchè non dovrei dimostrarti quanto tu possa essere importante per qualcuno, aldilà delle tue fans? - 
- perchè è troppo -
- non per me - replicò - non è troppo pe me - .. - è una ragione in più per cui vivere, mi impegnerò a farlo ogni giorno, qualsiasi cosa accada - .. - ti penso di continuo, non esci mai dalla mia mente, dal mio cuore...non mi importa quanto tu possa essere famoso, io nel mio piccolo voglio amarti, io sopporterò per te, zayn - disse mente si avvicnò a me per abbracciarmi.
a quel punto ero ormai completamente perso.

Ritorna all'indice


Capitolo 38
*** pigiama party pt.3 ***


*zayn*

- promettimi solo che prima di un concerto mi penserai – mi sussurrò all’orecchio.
- lo prometto, grazie per tutto quello che mi fai provare – riuscii a dire con voce roca. Mi guardò.
- ora basta lacrime – disse asciugando sia le mie che le sue iniziando a ridere così da contagiare anche me.
- hai ragione – le risposi sorridendo,finalmente – ma io e te dove dormiamo? – rise.
- mmmm da qualche parte dormiremo, sempre se lo faremo, tranquillo – mi disse e non riuscii bene ad interpretare il significato delle sue parole.
- che intendi dire signorina? –
- penso quello che hai capito – mi disse facendo un sorriso malizioso. Avevo capito.
- ma … - sorrisi.
Mi accorsi che stava tremando dal freddo. Io non lo sentivo,il fuoco che mi aveva acceso dentro aveva coperto tutto.
- vieni qui che mi stai diventando un ghiacciolo – le dissi mentre la tiravo verso di me.
- ehi, g..g…guarda che io sto bene,non ho f…f…freddo – disse battendo i denti e alzando lo sguardo verso di me.
- si piccola si,ssshh – le dissi ironicamente – ora rientriamo prima che mi muori qua fuori e io non posso permetterlo – aggiunsi, prendendola in braccio.
- nononono mettimi giu –
- hai finito? –
- okay,scusa – disse sorridendo e abbracciando il mio collo.
Entrammo di nuovo nella camera di miri, la rimisi a terra e presi una coperta, poggiandogliela sulle spalle. Aveva le guance rossissime e gli occhi ancora lucidi. Sentivo un miscuglio di emozioni dentro di me e non mi trattenni.
- sei bellissima – le dissi.
 
*sara*

Rimasi a fissarlo per un po’ dopo l’ultima cosa che mi aveva detto. Rimanemmo in silenzio fino a quando non riniziò a parlare.
- andiamo giù da miri e liam? Chissà che staranno facendo…e soprattutto chissà se è finito quel film – mi chiese sorridendo.
Continuavo a convincermi della bellezza del suo sorriso giorno dopo giorno,ora dopo ora e questo mi faceva letteralmente impazzire.
- si – risposi decisa ricambiando il suo sorriso – spero anche io sia finito il film, non mi piacciono gli horror – aggiunsi facendo una smorfia.
- ci sono qua io a proteggerti dai serial killer e dagli zombie dai ahahah –
- malik, non fa affatto ridere, e poi chi te l’ha detto che mi fanno paura? Ho solo detto che non mi piacciono – dissi facendo l’offesa e incrociando le braccia.
- farò finta di crederci ahahah dai scendiamo –
- grrr quanto sei antipatico! – disse precedendolo sulle scale.
Miri era in braccio a liam sul divano, il film era finito e loro erano così belli insieme, mi dispiaceva interrompere il momento.
- ehi ragazzi, siamo qua! – disse zayn buttandosi tra loro, chiudendoli in un abbraccio e facendo cadere liam dal divano in modo disastroso.
- malik, è più forte di te vero? – chiese miri ironica.
- mmm può darsi – rispose ridendo e aiutando liam a rialzarsi.
- grazie tante eh amico – gli disse liam mentre lo separava da miri.
- ti dovevo un favore, ricordi per quel giorno? –
- si,okay, ma spero per te che non continuerai tutta la sera così altrimenti ti faccio dormire fuori – gli disse miri scherzando.
- lo faresti? Ahahaa – le chiese liam.
- eccome se lo faccio –
- ehi ehi ehi ragazzi, lasciatelo stare okay?okay. – aggiunsi io ridendo.
Zayn scoppiò a ridere dietro di me. Mi piaceva vederlo così spensierato, così felice, così….se stesso.
- scusate ma la mia ragazza è la migliore! – esclamò tirandomi a sé e mettendomi seduta sulle sue gambe.
Aveva detto “la mia ragazza”, era così bello sentirlo.
- sisi okay piccioncini, va bene - .. – ma tra l’altro zayn, tu quando sei arrivato non mi hai neanche salutato – disse miri guardandolo male.
- ah si? - replicò.
- non mi hai calcolato minimente, perciò avrei tutto il diritto di buttarti fuori! -
- non lo faresti mai ahaha -
- ehm, io non ne ci scommetterei tanto eheh -
- nono, okay ti credo -.. - ti saluterei anche, se liam magari si togliesse da qui - disse spostandosi con la testa per riuscire a vedere.
- AH AH AH  no, non mi tolgo da qui - rispose liam abbracciando liam tipo koala. io e miri stavamo letteralmente morendo dalle risate per quella scena.
la serata andò avanti così, tra giochi di carte, obbligo e verità e proprio durante quel gioco i ragazzi ci obbligarono a cantare.
- voi siete due bastardi! - disse miri appena sentì ciò che avevano proposto i due.
- nono, io non canto - aggiunsi io.
- ma perchè ragazze? non sarete così stonate in fondo e poi con questi pigiami addosso farete sicuramente strada! - disse zayn, scoppiando in una risata seguito da liam.
- ma sfotti pure malik? a me piace il mio pigiama - rispose miri a zayn, colpendo con un pugno il braccio di liam e facendo l'offesa.
- dai zayn, non fare lo stronzo - disse lui, non riuscendo però a trattenere le risate.
- sisi, ridi pure ridi pure -
- va bene miri, facciamo vedere a sti due quanto siamo brave  - dissi tirandola su per un braccio.
- vai ragazzeee - dissero i due in unisono.
decidemmo di cantare troublemaker di olly murs dato che in quel periodo non facevamo altro che sentire quella magnifica canzone. all'inizio eravamo abbastanza imbarazzate, ma poi prendemmo confidenza e riuscimmo ad armonizzare le nostre voci : come risultato ricevemmo due bocce spalancate.
- oddio ragazze...-
- siete brave, complimenti! - aggiunse zayn.
- beh, io direi che ora tocca a noi - disse liam.

*liam*

avevo in mente un piano.
- miri , hai  un piano? - .. - se non mi ricordo male c'è quello nella stanza degli ospiti - dissi.
- s... sisi è vero - mi rispose perplessa.
- bene, possiamo usarlo, giusto? -
- certo! - disse sorridendomi, cercando di capire cosa avessi in mente.
- scusate ragazze! zayn, vieni un attimo con me - dissi allontanandomi e trascinando zayn dietro di me.
gli spiegai le mie intenzioni ed egli concordò in tutto.

*miri*

cercai di origliare.
- quindi devo farlo alzando il do maggiore? - riuscii a sentire ma non capii a cosa si stessero riferendo.
- bene, ora potete seguirci nella stanza degli ospiti - disse liam eccitato.
mi sorrise quando si accorse che stavo morendo di curiosità e mi si avvicinò. mi stampò un bacio sulle labbra prima che potessi dire qualcosa.
- mmm andiamo - disse sà dopo che ci guardammo.
arrivammo nella stanza.
liam si sedette al piano e zayn si posizionò vicino a lui in piedi. ci ordinarono di sederci sul divano che era davanti al piano e di ascoltare.
- people say we shouldn't be together, too young to know about forever, i'll say they don't know what they talk talk talkin about - iniziò a cantare liam facendo scivolare le sue abili dita sui tasti e tenendo lo sguardo fisso nei miei occhi.
- if this love is only gettin stronger .. - procedette zayn fissando sara.
mi batteva fortissimo il cuore, una sensazione che negli ultimi giorni mi aveva attraversato fin troppe volte. voltandomi mi accorsi che sara era nella mia stessa situazione.
stranamente conoscevo il ritornello di quella canzone e così anche la ragazza seduta vicino a me, perchè l'avevamo sentita alle prove.
- they don't know about the things we do, they don't know about the i love yous.. - cantammo con loro questo pezzo, il chè li fece rimanere un attimo sorpresi.
zayn era davvero bravo con gli acuti; i due si scambiavano le strofe guardandosi ogni tanto: erano bravissimi. la voce di liam mi faceva venire i brividi, soprattuto quando socchiudeva i suoi occhi allungati per concentrarsi sulle note. una splendida visione.

*sara*

zayn ci stava mettendo l'anima in quella canzone. la sua voce era qualcosa di incredibilmente bello, gli acuti mi facevano provare qualcosa di indescrivibile. non smise di guardarmi se non per guardare qualche volta liam o concentrarsi.
finirono di cantare e io e miri rimanemmo immobili, bloccate sul divano, incapaci di muovere un muscolo.
- c.. che ne dite? - iniziò liam per rompere il silenzio.
- è... è bellissima, liam - gli rispose miri tremante.
- ragazzi, siamo senza parole - dissi.
- siamo contenti che vi sia piaciuta, questo era il nostro modo per ringraziarvi della serata - disse liam.
- per tutto quello che ci avete fatto vivere in questi ultimi giorni, tutto qello che ci avete dimostrato.. ci volevamo fare ricordare - aggiunse il moro.
- lo avete fatto nel migliore dei modi, al tour sarete favolosi ragazzi, lo so - dissi io con lo sguardo perso in zayn, che si avvicinò e mi pose un leggero bacio a fior di labbra.
- voglio solo dire al mondo che sei mia - mi sussurrò all'orecchio, in modo che sentissi solo io.
arrossii e lo baciai, questa volta con passione.

*miri*

non riuscivo a dire una sola parola, guardavo liam negli occhi cercando di trasmettergli tutto ciò che provavo in quel momento. si avvicinò a me cercando di avere una qualche reazione ma invano. tutti i nostri momenti mi ritornavano alla mente, mi ritornò in mente l'orribile pensiero della sua partenza. non gli avevo ancora detto che lo amavo, doveva saperlo.
- liam, vieni con me - scattai.
- dove? -
- vieni- gli dissi prendendolo dalla mano e trascinandolo fuori dalla stanza degli ospiti.

*liam*

mi trascinò fino in camera sua, mi fece entrare e chiuse la porta. ad un certo punto si avvicinò a me e mi sbattè forte contro il muro, tra l'armadio e la porta, tenendo una mano ferma sul mio petto. mi guardò negli occhi per circa due minuti e poi si avvicinò e le sue labbra cercarono violentemente le mie. non potei fare a meno di stringere la sua vita ed avvicinarla a me, facendo scivolare la mia mano. sentii qualcosa di fortissimo tra di noi. nel  frattempo la mia mano scivolò sotto la maglietta, mentre le accarezzavo la schiena e le spalle. piano piano la portai avanti, sotto i suoi pantaloncini, avvicinandomi al bordo dei suoi slip. lei ad un tratto si fermò, mi guardò negli occhi e io spostai la mano.
- continua - mi ordinò.
spalancai gli occhi per ciò che mi aveva appena detto, credevo mi volesse fermare.
- no - le risposi.
- perchè no? - mi chiese stupita.
- perchè non è quello che vuoi -
- m.. ma cosa dici? -
- ti stai solo facendo prendere dal momento -
- ma liam!  -
- miri, non devi farlo per forza -
- ma non è così - disse abbassando lo sguardo.
- si che lo è-
- liam, toccami! - disse decisa guardandomi negli occhi - fallo, fidati di me -
le sue parole accesero in me il desiderio, non sarei riuscito a trattenermi ancora a lungo.
le misi una mano sulla nuca e avvicinai la sua bocca alla mia. tenni entrambi le mano sotto la sua mascella, la strinsi forte a me e iniziai a baciarle la bocca, poi il mento e poi scesi lentamente sul collo.
mi soffermai a baciarla in un solo punto del collo e con la mano premevo contro la sua schiena; riuscivo a sentire il calore che trasmetteva il suo respiro ansimante sulla mia pelle. all'improvviso la presi in braccio, avvolgendomi le gambe al bacino, mi girai e la appoggiai al muro mentre lei avvolgeva le sue braccia attorno al mio collo.
- come fai a capirmi cosi tanto senza che io ti dica niente? - mi chiese.
- mi credi se ti dico che non lo so? -
- ma mi sembra così impossibile -
 - forse perchè in qualche modo sei tu a farmelo capire -
- non credo che, cioè... - .. - come hai fatto prima a sapere che non volevo che tu mi toccassi? -
- lo sento miri -
- lo senti? -
- si.. - .. - cioè.. il tuo cuore andava a mille, le tue labbra tremavano, le tue mani erano gelide e le tue gambe a malapena ti reggevano.. -
-oh -
- si, ma io non ho intenzione di metterti alcuna fretta -
- come puoi essere così - .. - così fottutamente paziente con me? -
- perche tu mi stai dando il tuo cuore, la cosa più preziosa che una ragazza possa donar e-
- liam io... - disse abbassando lo sguardo.
- dimmi - dissi e la rimisi a terra.
- io.. -
- ehi, non ti preoccup... -
-liam, io it amo - disse tutto d'un fiato interrompendomi.
spalancai gli occhi, ma non ci pensai a lungo e mi avventai su di lei. fu un bacio molto dolce, con le nostre mani che avvinghiavano le schiene dell'altro. mi fermai, cercando di recuperare il respiro spezzato.
- anche io ti amo miri - le dissi accarezzandole la guancia.
- me lo dimostri ogni minuto -
- tu lo dimostri a me - mi affrettai a dirle.
- io non ho mai fatto niente, se non farti disperare, per dimostrartelo -

*miri*

- ti sei fidata di me - . . - questo vale per mille dimostrazioni - mi disse guardandomi negli occhi.
- è incredibile quanto tu possa essere buono -
- sono innamorato, piccola - disse, e con queste parole mi fece letteralmente perdere la testa.
- anche io, anche io lo sono - gli risposi avvicinandomi lentamente a lui e fermandomi ad un centimetro di distanza dalle sue labbra.
- non posso resisterti se mi stai così vicino  - mi disse guardando le mie labbra.
- e chi ti ha detto che devi opporre resistenza? - dissi avvicinandomi ancora.
- non provocar.. - non fece in tempo a finire la frase che le mie erano ancora sulle sue.
avevo un disperato bisogno dei suoi baci, di sentire il calore del suo corpo sul mio, di sentirmi protetta.
- ritorniamo dai ragazzi - mi disse appena ci staccammo.
- dobbiamo proprio? - dissi facendo una smorfia.
- be, tanto tra poco andremo a letto, piccola -
- e..eh? -
- non fraintendere ahah -
- non l'ho fatto - mentendo clamorosamente.
- certo! -
 mi prese per mano e aprì la porta.
- comunque mi avevi gia detto che mi amavi - mi disse facendo un sorriso tenero.
- c...cosa?! - gli dissi incredula.

ci scusiamo per l'enorme ritardo, tre mesi, ma con la scuola è un vero casino cercare di combinare le cose. 
comunque a parte gli impegni la storia la avrete di sicuro tutta, non preoccupatevi.
scusate per l'attesa e speriamo di averla ricompensata.
a presto, un bacio. 
le scrittrici xx

 

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1584736