It's all so wrong...

di Kaori_97
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Cal. ***
Capitolo 2: *** Gillian. ***



Capitolo 1
*** Cal. ***


Cal.




E’ tutto così sbagliato...

No, non dovevano permettergli di uscire di prigione.

Ora lui è qui.

Ha una pistola e la sta puntando a qualcuno.

Mi affaccio leggermente dalla porta della sala pausa-pranzo per vedere che la sta puntando proprio a te.

Maledizione.

E’ tutto così sbagliato...

Sento lo sparo rimbombare tra i corridoi del Lightman Group

Prima che me ne accorga i miei piedi scattano in avanti e mi paro davanti a te.

Una fitta lancinante mi colpisce al  petto e cado a terra.

Brucia.

Ti sento correre verso di me e mettermi una mano sotto la testa e l’altra sopra la mia ferita.

Dio, brucia maledettamente.

Ma forse non è il proiettile che brucia.

Forse è il tuo viso chino su di me che fa così male.

Il tuo viso che, allo stesso tempo, è anche ciò che allevia il mio dolore, perché so che, se morissi, di certo non l’avrei fatto invano.

La tua bellezza, la tua intelligenza, il tuo cuore, di certo valgono la mia vita.

Forse è veramente la fine per il “grande” Cal Lightman.

La vista mi si annebbia, il tuo volto, unica cosa che potrei guardare e ammirare per sempre, sparisce nel buio e io, ora più che mai, so una cosa.


Perché non serve saper leggere le espressioni, Gillian, per capire che ti amo.

E voglio dirtelo, Gill, voglio dirtelo e lo faccio una, due, tre, mille volte, ma le mie labbra si muovono a vuoto e tu continui a chiamarmi e voglio risponderti, ma i miei occhi si chiudono, piano piano eppure troppo veloce, sempre un poco di più.

E’ tutto così sbagliato...

 



A/N: Scusate la traggicità della storia, ma una volta entrata in testa non potevo non scriverla, so che è deprimente, ma non comandiamo la nostra mente!
In arrivo anche il punto di vosta di Gillian!


 

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Capitolo 2
*** Gillian. ***


Gillian.




E’ tutto così sbagliato.

Non dovevano farlo uscire di prigione.

Ora lui è qui.

Vedo il terrore negli occhi di tutti i nostri dipendenti quando si accorgono che è armato.

Sta puntando la pistola proprio verso di me.

E’ pronto a sparare. Lo vedo dalla sua espressione.

Mi accorgo che ci sei anche tu, proprio dietro l’angolo hai una faccia strana…

Accidenti…

E’ tutto così sbagliato.

Sento lo sparo. Chiudo gli occhi e mi preparo al colpo.

Passa qualche secondo e ancora non sento il dolore.

Sento però un tonfo cadere ai miei piedi.

Oh Dio no…

Vedo il tuo corpo disteso a terra sanguinante.

Mi chino su di te mentre e guardie di sicurezza bloccano lui che ti ha sparato.

Sono disperata. Cerco di fare pressione sulla tua ferita, ma sembra tutto inutile e ben presto le mie mani si sporcano del tuo sangue.

E’ tutto così sbagliato.

In lacrime chiamo il tuo nome tra un singhiozzo e l’altro ma tu diventi sempre più pallido e debole.

Cerchi di dirmi qualcosa, ma non riesco a capire.

Maledizione no… Non può finire così!

Mi chino su di te e ti stringo il più forte possibile.

Ti amo Cal. Non lasciarmi  ti prego!

Ma è tutto inutile. I tuoi occhi si sono già chiusi.

E’ tutto così sbagliato…

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