You still have all of me.

di All My Heart
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1. ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2. ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1. ***


                    


 

Capitolo 1.



Holmes Chapel è sempre stata una cittadina tranquilla, anche se tutti si facevano i fatti di tutti, ma penso che in tutti i piccoli paesi del mondo sia così, e non so se sia un bene o un male.
Quella sera ero stata invitata ad una festa in discoteca da delle mie compagne di classe.
Mi preparai con un vestito corto poco sopra il ginocchio e scollato sulla schiena, un paio di tacchi neri ed ero pronta.
Alle 20 precise sentii suonare il clacson, erano sicuramente le ragazze, scesi le scale stando attenta a non cadere a causa di quelle scarpe mortali.
Passai davanti alla cucina e salutai mia mamma.
«Ciao mamma, io vado, non aspettarmi sveglia.»
«Si ma non fare tardi..»
«Si…non ti preoccupare..»
Salii in auto e salutai le mie compagne, partimmo e arrivammo in discoteca dopo una quindicina di minuti.
Fuori c’era una fila pazzesca, per fortuna noi eravamo nella lista del ragazzo della mia amica, così saremmo entrate senza problemi.
Appena entrate si sentii una puzza di alcool incredibile,ed eravamo solo all’inizio.
Le mie amiche mi trascinarono al bancone e il barista mi chiese cosa volessi da bere.
«Un Sex On The Beach,grazie!»
«Arriva subito dolcezza!» arrossì per come mi aveva chiamata,non ero abituata ai ragazzi che mi facevano dei complimenti, diciamo che non sono la solita ragazza che si porta a letto tutta la scuola, anzi, non ho mai avuto un ragazzo.
Mi sentii toccare una spalla e quando mi girai vidi un ragazzo, molto carino, che mi guardava.
«Ciao bellezza..»
«oh..emh..c-ciao» sono sicura che diventai peggio di un peperone arrostito, passato e ripassato sulla piastra.
«Ecco il tuo drink..»
«Ci vai giù pesante a quanto vedo..»
«Emh..si..sai non mi capita di andare tutti i giorni ad una festa..i miei non sono molto permissivi sotto questo punto di vista!» mi uscì una smorfia che mostrò il mio disappunto.
«Che ne dici se ci andiamo a sedere da qualche parte? Magari un posto più appartato!»
«S-si va bene..»
Ero al quinto bicchiere..o forse era il sesto? Non ricordo! Mi sentivo fuori dal mondo..era come se in quella discoteca ci fossi solo io e questo ragazzo, che non conoscevo, al mio fianco.
Iniziò a toccarmi dappertutto..infilò la mano sotto il mio vestito..ma non avevo la forza di scostarlo,per questo lo lasciai fare, tanto cosa avrebbe mai potuto fare? 



«Mamma, papà, vi devo dire una cosa..» dissi ai miei genitori che mi guardavano con un’aria perplessa.
«Dicci piccola..» i miei sono sempre stati dei genitori apprensivi, essendo l’unica figlia femmina, la maggior parte delle volte tutta la loro attenzione era rivolta a me.
Eravamo una famiglia molto cattolica, per questo mi era vietato di fare sesso prima del matrimonio.
«Vi potete sedere per favore? E’ una cosa un po’ importante.» sinceramente, me la stavo facendo sotto dalla paura.
«Ci stai facendo preoccupare amore.» disse mia madre spaventata.
«E’ difficile da dire…mi dispiace così tanto, non volevo, non volevo che accadesse, me è successo, non ci posso fare nulla. Ero ubriaca, non capivo più nulla ed è successo…»
«..ti prego, non mi dire quello che sto immaginando..» mia madre aveva già iniziato a piangere.
«Mi dispiace..»
«No, non lo dire, ti prego, non lo dire! Vattene da casa mia! Come ti sei permessa di fare una cosa del genere, eh Izzie?» mia mamma si mise ad urlare e mio padre aveva il capo chino come a nascondere la sua delusione.
Vidi mio fratello Harry scendere le scale dal piano di sopra, e guardarmi confuso. Lui non sapeva, glielo volevo dire quando fossimo stati soli.
Era il mio fratellone e gli volevo un mondo di bene.
«Che succede?»
«Non lo hai ancora detto a tuo fratello? Sono sicura che ne sarà felicissimo guarda!» parlò con un tono ironico che mi fece rabbrividire.
«Cosa devi dirmi Izzie?» mi guardò confuso e io gli chiesi scusa con gli occhi.
«Ti prego Isabel esci da casa mia e non farti vedere mai più!» Harry guardò mia mamma con aria schifata.
«Cosa perché se ne deve andare?» a quel punto mi decisi e glielo dissi.
«Sono incinta..» Harry strabuzzò gli occhi.
«C-cosa stai dicendo Izzie? Non è possibile!»
«Mi dispiace fratellone..» ormai avevo iniziato a piangere come una fontana, mio fratello mi raggiunse e mi abbracciò come solo lui sapeva fare e mi ripeteva in continuazione che non mi dovevo preoccupare, che non mi avrebbe lasciato mai sola.
Mi sentivo persa, come poteva una cosa non ancora formatasi portare tanti problemi? Certo, forse sarei dovuta stare più attenta, ma era successo e non ci potevo fare nulla.
«Se se ne va lei, me ne vado anche io..non la lascio sola!»
«C-cosa…non puoi andartene anche tu Harry!»
«Invece ti sto dicendo che lo farò…ripeto, se se ne va lei, me ne vado anche io! E non provare a fermarmi!»
«Ti prego Harry non puoi andartene anche tu!»
«Non mi interessa Bel, non ti lascio sola!» mi strinsi di più a lui e lo ringraziai un migliaio di volte.
 
Eravamo appena usciti da casa dei miei, con le poche cose che avevamo, e i sensi di colpa si stavano già facendo sentire.
Mille domande mi passavano per la testa. Come avremmo fatto a cavarcela da soli? Dove saremmo andati a vivere? Saremmo riusciti a crescere il mio bambino senza nessun aiuto?
Non ce la facevo più, scoppiai in un pianto isterico e mio fratello mi strinse di più a se.
«Ti prego non piangere, altrimenti mi ci metto anche io..»
«M-mi dispiace, non volevo finisse così, sono stata un’incosciente!»
«Ce la caveremo, te lo prometto, mi ammazzerò di lavoro se serve, ma non ti lascio sola, sei la mia sorellina e ti voglio bene!»
«Anche io te ne voglio tanto tanto..»
«Senti, ma il ragazzo con cui…si insomma…hai capito…» vedendo la sua espressione mi misi a ridere, era buffo quando era imbarazzato, gli si erano colorate le gote di rosso e continuava a toccarsi la nuca.
«Sei buffo quando sei imbarazzato»
«Ah…scusa se mi imbarazza parlare di sesso con mia sorella!»
«Non lo conosco..»
«Mmh?»
«Il ragazzo con cui ho fatto sesso quella sera, non lo conosco…ricordo solo che aveva gli occhi azzurri, un fisico che…oh mamma che fisico…»
«Okay okay…non mi interessa sapere i particolari del suo corpo»
«…aveva i capelli lisci e biondini..e un ciuffo..si un ciuffo!»
«Vabene ora andiamo…cerchiamo un posto per dormire, domani andremo a trovare una casa in cui stare» salimmo nella sua macchina e accese il riscaldamento, faceva talmente tanto freddo che non sentivo più le dita delle mani e dei piedi.





All My Heart's Corner
Bene..ed il primo capitolo è andato.Okay..vi avevo promesso una storia su Harry,ma la sua storia non mi convinceva tanto,quindi ho cambiato personaggi e storia;però un po' di Harry ve lo volevo mettere lo stesso,quindi eccolo qui che fa il fratellone protettivo!Lo sapete che non sono qui per le recensioni e tutte queste cose,ma volevo sapere cosa ne pensate,si,anche tu Giuls..okay ora mi ucciderà per averla nominata qui! AHAHAHAH 
Come sempre mi dilungo troppo..quindi vi lascio anche perché mio fratello vuole il computer!Vi lascio con le foto dei protagonisti!
PS: l'altro capitolo non so quando lo metterò,lo devo ancora finire..



Vi voglio TANTO bene!



All My Heart. xx





 



 

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Capitolo 2
*** Capitolo 2. ***


                      

                                             “Sapete cos'è l'amicizia? Si, essere fratello e sorella, due anime che si toccano senza confondersi, le due dita della mano. E l'amore? Oh l'amore, è essere due e non essere che una persona sola. Un uomo e una donna che si fondono in un angelo. E' il cielo!”
-Victor Hugo
 

Capitolo 2.


«Izzie sei pronta?»
«Si un attimo il tempo di mettermi le scarpe..»
«Okay ti aspetto giù in macchina..»
Mi stavo preparando per andare a cercare una casa, Harry aveva detto che l’avrebbe pagata con i suoi risparmi, e per questo gli ero grata da morire.
Scesi le scale e lasciai le chiavi della camera al proprietario che si trovava dietro al bancone della hall.
Raggiunsi mio fratello in macchina e partimmo.
«Ma lo hai detto alla nonna?»
«No..hai visto come hanno reagito mamma e papà? Alla nonna verrebbe un infarto!»
«Non puoi saperlo Bel, magari la prende bene, e ci aiuta col bambino!»
«Non so Haz…»
«Non ti costa nulla Izzie, non ci perdi niente se la prende male, non ti può fare niente, e poi ci sarò io con te!» mi girai a guardarlo, era concentrato a guidare, la mascella era contratta e le labbra leggermente aperte.
Era bellissimo, ve bene sono sua sorella, ma quando un ragazzo è bello, è bello, anche se è tuo fratello.
«Dove stiamo andando?» chiesi visto che ci stavamo avvicinando alla periferia di Holmes Chapel.
«A Moreton Drive…ho trovato un ragazzo che vuole affittare la sua casa perché si deve trasferire in centro, per stare più vicino al lavoro, è un amico di Zayn…»
«Ho capito…»
Mi accarezzai la pancia ancora poco accennata e sorrisi senza nemmeno accorgermene, infondo quel bambino mi aveva aiutata ad andarmene da casa dei miei che in pratica, mi tenevano prigioniera, mi facevano credere che fosse normale non uscire la sera, non avere un ragazzo, e io gli credevo. Mi avevano fatto il lavaggio del cervello senza che me ne rendessi conto. E gli odiavo per questo, gli odiavo con tutto il cuore, perché mi avevano privata della parte più bella della mia vita.
Quella parte della vita dove non importa quante cazzate fai, perché tanto te le perdonano tutte.
Quella parte della vita dove incontri le persone più importanti della tua esistenza, che ti cambiano la vita.
Quella parte della vita che rimarrà indelebile nella tua memoria.
Quella parte della vita che non ritornerà mai più.
Talmente ero assorta nelle mie riflessioni che non mi accorsi che fossimo arrivati a casa di questo ragazzo.
Scesi dalla macchina e raggiunsi mio fratello che si era già avviato all'entrata della casa. Suonò al campanello, e ci venne ad aprire un bel ragazzo con gli occhi azzurri, i pantaloni neri alla caviglia, una maglietta grigia e un paio di Vans nere ai piedi.
«Ciao voi dovete essere Harry ed Isabel, piacere di conoscervi, io sono Louis!» lasciai parlare mio fratello, non me ne intendevo di certe cose, quindi era meglio stare zitta.
 «Prego entrate vi faccio vedere la casa…»
Entrammo in casa, era molto spaziosa, sulla destra c’erano le scale che portavano, molto probabilmente, alla zona notte.
L’ingresso era molto ampio e continuando dritto c’era un’ampia cucina con un’isola e gli sgabelli, sulla sinistra c’era un tavolo rotondo con quattro sedie.
«Allora questa è la cucina, come potete vedere è molto grande…»
Harry mi guardò e poi si girò nuovamente a guardare Louis.
«Ci servirà tutto questo spazio, mia sorella sta per avere un bambino, e lo spazio, quando c’è un bambino in casa, serve!» abbassai la testa per la vergogna.
«Oh davvero? Non me n’ero nemmeno accorto! Ma scusa la mia domanda indiscreta, il padre del bambino?» rialzai la testa di scatto, quando quel discorso veniva fuori, mi sentivo punta nell’orgoglio, non sapevo chi era il padre del bambino, e questo mi faceva sentire come una delle più squallide poco di buono esistente sulla faccia della Terra.
«Il padre del bambino non lo conosco nemmeno, mi ha fatta bere fino allo sfinimento, e mi ha portata a letto, sapendo che ero ubriaca, non si è degnato di usare precauzioni, era la mia prima volta, e lui me l’ha portata via, e come se non bastasse, mi ha lasciato anche un regalino per farmi ricordare di lui!» vidi Louis spalancare gli occhi.
«C-cosa…Q-quando è successo?» lo vidi deglutire a fatica.
«Un paio di mesi fa perché?»
«No niente..solo curiosità!» si girò di scatto e tornò verso l’ingresso.
«Bene, venite, vi mostro il piano di sopra…»
Salimmo le scale e ci trovammo in un ampio corridoio con cinque porte chiuse.
«Allora, questa a sinistra è la camera padronale, quello più avanti è il ripostiglio, e l’ultima porta è la cabina armadio per le scarpe. A destra c’è la seconda camera padronale, mentre la porta più avanti è il bagno…» Cosa? C’è un solo bagno?
«C’è un solo bagno?» mio fratello mi legge nella mente! Trattenni una risata per quello stupido pensiero.
«No, non vi preoccupate, ogni camera ha il suo bagno…»
«Bene, perché non ho intenzione di avere creme idratanti, pinze, pinzette, cerchietti e trucchi vari nel mio bagno!»
« Come sei simpatico fratellino! Non dormi la notte per formulare queste frasi così complesse?»
«AH AH AH non sei divertente sorellina!» calcò il tono sull’ultima parola, come a sottolineare che ero io la più piccola e non il contrario.
«Mi dispiace interrompervi, ma tra un po’ dovrei essere al lavoro! Avete deciso, o volete che vi lasci un po’ di tempo per pensarci?»
«No..io direi che questa casa è perfetta, poi il ripostiglio lo potremmo convertire, e fare la camera per il bambino!»
«Si per me va bene!»
«Allora a domani, così firmiamo tutte le carte e poi la casa è tutta vostra!»





All My Heart's Corner
Buonaseraaa..innanzitutto: scusate,scusate,scusate se non ho postato prima il secondo capitolo,ma tra la scuola che mi sta facendo uscire pazza e il computer che si era rotto e che mi hanno portato solo venerdì,non sono riuscita proprio a pubblicare il capitolo! Spero che mi perdoniate!
Comunque veniamo al capitolo...come vi sembra? Io non sono tanto convinta,ma lascio a voi decidere...come al solito se ci sono errori segnalatemeli,e provvederò a correggerli!
Un ultima cosa,che ne dite se come giorno per aggiornare scelga il lunedì? Visto che ho iniziato di lunedì,ho continuato di lunedì...ditemi voi!
Alloraaaa...vi lascio con le foto dei protagonisti!








 

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