E' colpa mia...

di Ice Star
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** capitolo 9 ***
Capitolo 10: *** capitolo 10 ***
Capitolo 11: *** capitolo 11 ***
Capitolo 12: *** capitolo 12 ***
Capitolo 13: *** capitolo 13 ***
Capitolo 14: *** capitolo 14 ***
Capitolo 15: *** capitolo 15 ***
Capitolo 16: *** capitolo 16 ***
Capitolo 17: *** 17-Epilogo ***



Capitolo 1
*** capitolo 1 ***


Non riuscivano a crederci.

I nemici non finivano più,anzi sembravano aumentare in continuazione!

Ne sbucavano decine e decine da ogni angolo,armati fino ai denti.

Ma di quanti uomini disponeva la Marina!?

 

Quella mattina,avevano attraccato la nave al porto di un'isoletta,all'apparenza tranquilla.

Una volta scesi a terra si erano però trovati circondati da decine di soldati,comparsi dal nulla.

Era stato semplice abbattere i primi nemici,l'unico problema era che non finivano più e,come se non bastasse,i Mugiwara si erano separati per cercare viveri ed informazioni:

Al momento dell'attacco Rufy,Usopp e Brook erano alla ricerca di una taverna,dove poter mangiare e bere qualcosa ma si erano improvvisamente trovati a dover combattere contro la marina militare.

Però se la cavavano bene

-Mi diverto un mondo ragazzi!! Hihihihi-

-Anche io capitano Yohohohoh!!-

-Non è il momento di divertirsi!Dobbiamo tornare alla Sunny e accertarci che stiano tutti bene!Diamoci una mossa!!-.

 

In cima ad una collina,non molto lontano dal porto si potevano vedere i corpi ,in parte fulminati e in parte tagliuzzati,dei marines che avevano attaccato lo spadaccino e la navigatrice.

-Zoro!! Pensi che gli altri stiano bene?!-

-Non preoccuparti,mocciosa!Questi sono solo dei pivellini,gli altri staranno sicuramente bene!-

I due erano andati a fare dei rilevamenti e si erano ritrovati in meno di cinque minuti circondati dalla marina.

Ed io che volevo stare un po' da sola con il mio buzzurro.Avrei avuto la possibilità di dirgli ciò che provo,e invece...stupidi marines dei miei stivali!!!”

Persa nei suo pensieri,Nami non si era accorta di un ultimo soldato che,ridotto in fin di vita, le aveva lanciato un pugnale alle spalle.

-NAMI!!ATTENTA!!- la rossa aveva fatto in tempo solo a voltarsi,riuscendo così a vedere la schiena del compagno che,paratosi di fronte a lei,era stato colpito alla spalla.

-Stai bene?- le chiese con voce roca lo spadaccino

-S-Si,io sto bene ma... ma cosa è successo?-

Quando Zoro si voltò,Nami vide un pugnale conficcato nella sua spalla,il sangue che colava dalla ferita e lo yukata sporco dello spadaccino.

-Z-Zoro! L-La spalla..s-stai perdendo molto sangue!!-

-Non è nulla,solo una piccola ferita.Guarirò in poco tempo,non c'è da preoccuparsi-

Senza battere ciglio,il verde afferrò il pugnale con la mano libera e lo tolse dalla spalla con un solo colpo,ringhiando sommessamente per il dolore e permettendo al sangue di fuoriuscire ancora più copiosamente.

C-Come fa ad essere c-così calmo...io..” Nami era rimasta sconvolta dalla scena a cui aveva appena assistito,non immaginava neppure quanto dolore potesse provare Zoro....

-Nami!Ehi Nami!Riprenditi,dobbiamo tornare dagli altri-

Ripresasi dal momentaneo shock,la rossa cominciò a camminare verso il porto,mentre lo spadaccino le andava dietro,stringendosi la spalla ferita.

 

Nello stesso istante,vicino ad un negozio di legname,si potevano vedere razzi e proiettili lanciati dal carpentiere -Yeah!! Forza ragazzi!!!Come pensate di catturarmi,se non riuscite neanche a superare le mie armi!!?Sono troppo Superrr per voi!!!- anche Franky se la stava cavando abbastanza bene.

 

Vicino ad una biblioteca si trovavano invece Chopper,Nico Robin e Sanji , anche loro accerchiati da decine di marines,che però cadevano al suolo uno dopo l'altro.

All'improvviso,Sanji cadde a terra dolorante e Chopper corse tempestivamente in suo aiuto

-Che cos'hai Sanji?!-

-Non lo so,mi fa male la gamba!-

Controllando il taglio superficiale alla gamba del cuoco,il piccolo medico si accorse della presenza di una strana sostanza viola

-E questo cos'è?-si domandò Chopper studiando lo strano liquido

-Non lo so,ma la gamba mi brucia da morire!!-il cuoco continuava lamentarsi,stringendo l'arto ferito.

Intanto l'archeologa continuava ad abbattere i nemici,accorgendosi di un particolare -Guardate ragazzi!Sulla spada di ogni soldato c'è quello strano liquido!-

-Robin ha ragione- intervenne la renna – A prima vista,credo sia veleno. Sanji,non devi assolutamente muovere la gamba,rischi di infettare maggiormente la ferita.Questa fasciatura dovrebbe bloccare il veleno per un po',purtroppo non posso fare di piùdobbiamo tornare al più presto alla nave-.

Faciata la gamba del cuoco,Chopper lo adagiò dietro ad un muro,tornando a combattere per sistemare gli ultimi nemici rimasti.

Spero che nessun'altro sia ferito,quel veleno sembra molto potente...”sperò in cuor suo la piccola renna,osservando un cuoco in preda a forti dolori.

 

Mancavano solo pochi metri alla Sunny e Zoro era felice di vedere che tutti i suoi compagni fossero illesi,sapeva che erano degli ossi duri.

All'improvviso,sentì una fitta di dolore e uno strano calore partire dalla spalla e pervadergli tutto il corpo.

T-Tutto per una ferita!?Ma c-che mi succede?” la vista cominciava ad annebbiarsi,il respiro a farsi pesante e le gambe a tremargli.

Non sento più il corpo...gli..gli occhi mi si chiudono...i-io”.

Fece altri due passi,per poi crollare a terra e perdere i sensi sotto lo sguardo attonito di Nami,che accorse subito al suo fianco

-Zoro!Zoro!Rispondimi...ti prego,Zoro!!!-continuò a chiamarlo a gran voce,sentendo gli occhi inumidirsi,ma lo spadaccino non si riprendeva.

-Nami, che succede!?!-la ragazza venne richiamata dalla voce di Chopper,accorso subito assieme agli altri.

Tutti quanti notarono immediatamente la profonda ferita alla spalla di Zoro, per non parlare del fiotto di sangue che sporcava lo yukata e chiesero spiegazioni alla rossa.

Nami,senza staccare gli occhi da Zoro,descrisse ai compagni tutto l'accaduto.

-Maledizione!!- inveii un Chopper molto infuriato -Anche quel pugnale doveva essere coperto di veleno!!Bastardi!-

-Di che veleno stai parlando,Chopper?- chiese immeditamente spiegazioni il capitano

-I soldati avevano del veleno- spiegò tranquillamente Robin -Le loro spade ne erano ricoperte e quando il cuoco si è ferito,Chopper se n'è accorto-.

Tutti guardarono Sanji che, ancora dolorante,si era poggiato ad Usopp.

-Franky,prendi Zoro e portalo subito in infermeria.SBRIGATI NON C'E' TEMPO DA PERDERE!!-

-Subito!-

Franky eseguì l'ordine di Chopper,il quale si rinchiuse in infermeria con Zoro.

 

Nel frattempo gli altri si erano riuniti in cucina,dove ormai l'ansia era palpabile.

-Come si possono usare armi ricoperte di veleno?!-ruppe il silenzio Usopp,sbattendo violentemente un pugno sul tavolo

-Alcuni soldati sono senza scrupoli.Non importa se noi pirati rischiamo la vita,per loro non siamo altro che feccia- rispose Sanji,mentre Nico Robin gli bendava la gamba.

-E'-E' colpa mia!-disse all'improvviso Nami,attirando l'attenzione di tutti -D-Dovevo stare più attenta,invece mi sono distratta e-e Zoro mi ha protetta e-e...adesso...lui..- le parole le morirono in gola,non riuscendo a dar voce ai suoi tristi pensieri.

-Non è vero- la voce calma e sicura del capitano ruppe l'angoscia creatasi

-Non devi pensare a certe cose,Nami.Zoro ti ha sempre protetta,perché per lui sei molto importante e so che lo stesso vale per te-

Nami guardò sorpresa il capitano,non si aspettava di certo che Rufy riuscisse a cogliere facilmente i suoi sentimenti.

-Il capitano ha perfettamente ragione sorellina,non devi sentirti in colpa- Robin le si sedette accanto,poggiandole una mano sulla spalla

-Credo che tutti si siano accorti del vostro legame. E poi,Bushido-san ha subito ferite peggiori di questa,si riprenderà presto-

Nami guardò Robin,piena di gratidune e sentì il suo cuore farsi un po' più leggero.

 

La dolce atmosfera che si era venuta a creare fu interrotta dal cigolante rumore della porta, dalla quale comparve Chopper,con uno sguardo preoccupato.

L'attenzione dei presenti si concentrò sulla renna,dalla quale speravano di ricevere buone notizie:

-Ho eliminato il veleno dalla ferita e quello entrato in circolo nel sangue,ho disinfettato e curato il taglio alla spalla,però...-

-Però cosa,Chopper?!Avanti parla!- il capitano era davvero in ansia e si stava innervosendo;

-Si,Rufy.Il fatto è che..una piccola dose di veleno è arrivata al cervello.Zoro non rischia la vita,ma.. è entrato in coma.Non saprei dire se o quando si risveglierà-

-Non possiamo fare nulla?-

-Non so quanto veleno sia arrivato al cervello,nè quali zone abbia colpito.Possiamo solo stargli vicino e aspettare.-

-Maledizione!-inveii il capitano.

Inutile dire,che la notizia non era stata ben accolta da nessuno....

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Capitolo 2
*** capitolo 2 ***


Erano passati ben cinque giorni dall'accaduto e la Sunny aveva ormai ripreso il mare.

A bordo, si percepiva l'assenza dello spadaccino di capelli verdi:nonostante Zoro fosse sempre stato un tipo silenzioso e solitario,la sua sola presenza creava in ognuno di loro sicurezza e tranquillità e grazie a tale sicurezza,l'aria a bordo della nave era stata sempre stata allegra e serena.

Ora invece,'allegria che caratterizzava ogni viaggio sembrava aver ceduto il posto all' angoscia e alla preoccupazione,ormai palpabili nell'aria:

Rufy passava molto tempo sulla polena della nave,non mangiava più come prima ed era sempre silenzioso;Usopp e Franky erano sempre in giro ad aggiustare qualcosa,per distrarsi e non costruivano più nuove armi o buffi aggeggi;Sanji passava le giornate in cucina,lavando in continuazione gli stessi piatti e fumando numerose sigarette;Nico Robin sfogliava pigramente le pagine dello stesso libro,senza però leggerle veramente;Brook non suonava né cantava più,ma si limitava a stare seduto all'ombra dell'albero maestro per ore,in rigoroso silenzio;Chopper lavorava alle sue erbe medicinali e ne aveva macinate così tante,che ormai non ne aveva più.

Nonostante non desse segni di miglioramento,ognuno di loro continuava a star vicino a Zoro leggendogli qualche libro,canticchiandogli qualche motivetto o semplicemente parlandogli del più e del meno.

L'unica che evitava i suoi turni in infermeria,era Nami:non se la sentiva di stare vicino a Zoro e di vederlo in quelle condizioni,anche perché credeva di essere,almeno in parte,colpevole dell'accaduto.

Per quanto si sforzassero nessuno,neanche Robin, era riuscito a convincere la rossa ad andare in infermeria,la quale continuava ad inventare scuse di ogni tipo.

Rufy era l'unico con cui la ragazza non aveva ancora parlato e forse,neanche lui sarebbe riuscito a smuoverla.

 

Mentre era seduta alla scrivania del suo studio,Nami sentì bussare alla porta,ma non rispose.

La porta si aprì e il capitano entrò silenziosamente nella stanza,mettendosi di fianco alla rossa.

Senza dire una parola,Rufy si tolse il cappello dalla testa e lo poggiò su quella di Nami,che si voltò sorpresa verso di lui.

-Dovresti stargli vicino,più di chiunque altro..-

-Si,lo so..-mormorò atona la ragazza -Ma non me la sento... è tutta colpa mia!-

-Lo sai che non è così,Nami- la voce del ragazzo era calma e trasmetteva sicurezza in ogni parola.

-Sai una cosa?- riprese il ragazzo,dopo pochi istanti di silenzio -Quando Ace è morto...io mi sentivo in colpa,era come se il mondo mi fosse crollato addosso-

Nami guardò la cicatrice sul petto di Rufy e poi i suoi occhi,che trovò persi nel vuoto,in ricordi troppo dolorosi.

-Nonostante il dolore..sono riuscito a capire che non era colpamia.Allora mi sono rialzato,ho ritrovato la voglia di vivere ed ho capito che non ero mai stato solo..-

Gli occhi di Nami si inumidirono,ascoltando parole così vere e sincere,

- neanche tu sei sola,Nami. Noi ti siamo vicini e poi,ti ho già detto che non è colpa tua se Zoro ti protegge sempre.Vedrai che si riprenderà presto è un tipo molto forte,però tu devi promettermi di stargli vicino-

-S-Si,lo farò Rufy.Anzi,vado subito da lui!-

Si alzò velocemente dalla sedia,mise il cappello in testa al ragazzo e,mormorando un “grazie” si diresse in infermeria.

 

Arrivata davanti alla porta,si bloccò.

Cosa avrebbe duvuto fare,una volta entrata?

Avrebbe dovuto parlargli,stargli silenziosamente vicino o...“Basta!Mi sto facendo troppi problemi,ho fatto una promessa a Rufy e non mi posso tirare indietro adesso!”.

Velocemente,mise la mano sulla maniglia ed aprì la porta.

All'interno della stanza vide Robin che leggeva un libro,seduta accanto al letto di Zoro.

Sentito il leggero cigolio della porta,la mora chiuse il libro e volse lo sguardo verso di lei;si alzò dalla sedia e,sorridendo,uscì silenziosamente chiudendosi la porta alle spalle.

Nami si sedette sulla sedia ed osservò il corpo inerme del suo amato buzzurro.

La pelle era pallida,il volto era scavato,attorno alla spalla ferita aveva una grossa fasciatura che passava intorno al petto e i suoi capelli non erano brillanti come li ricordava.

Sembra stia dormendo” pensò la rossa,accarezzandogli piano una guancia,“Forse si sveglierà presto,proprio come dice Rufy...devo solo fargli sapere che gli sono accanto”.

-Ciao..scusami per non esserti stata vicino,ma da ora passerò con te molto più tempo,vedrai..-. Sentiva gli occhi inumidirsi e la voce venire meno,ma si fece forza e riprese a parlare con calma, -..m-mi dispiace,Zoro.E'-E'dura vederti in queste condizioni,soprattutto se sono io la causa di tutto.Gli altri lo dicono in continuazione,che non è colpa mia,ma non possono capire ciò che provo...in fondo quel pugnale doveva colpire,dovrei esserci io al posto tuo,in fondo sono sempre stata un peso per voi,ma tu mi proteggi lo stesso e..adesso...-.

Non riscì più a trattenersi e salate lacrime scivolarono lungo le sue guance,per poi bagnare la mano di Zoro,stretta tra le sue.Con i pollici ne accarezzò il dorso,asciugandola e ritrovando le parole per continuare, -Quel giorno ero davvero contenta,ero riuscita a convincerti ad accompagnarmi a fare i rilevamenti.Volevo solamente passare un po' di tempo con te...ma la verità,Zoro,è che volevo stare da sola con te perché avevo una cosa importante da dirti-.

Non ci credo,sto per dirlo davvero..”,in cuor suo sapeva che sarebba stato inutile,ma un'altra parte di lei sperava che quelle parole servissero a qualcosa:

-Zoro,è da tanto che viaggiamo insieme ed io ho perso da tempo il conto di ogni avventura che abbiamo passato,di ogni pericolo a cui siamo sfuggiti e di ogni volta che ci siamo ritrovati a litigare come cane e gatto ..- le scappò una debole risata,al ricordo,

-..ma io,è ormai da molto che non ti vedo più come un semplice compagno di viaggio,perchè provo per te qualcosa di molto forte,più forte di una semplice amicizia,non so se mi capisci,ma io mi sono innamorata di te.Ti amo,Zoro!-

 

Era stata stupida.

Cosa si aspettava davvero?

Che si svegliasse?

Che aprisse gli occhi e le parlasse?

Solo perché era riuscita a dirgli la verità?

Sarebbe stato troppo bello,un sogno.

Si alzò dalla sedia e si voltò per andarsene.

All'improvviso però,sentì qualcosa stringerle debolmente il polso.....





Angolo dell'autrice
Ciao a tutti!!!
Vorrei solo ringraziare tutti coloro che seguono questa storia,la recensiscono o semplicemente leggono in silenzio.
Avevo anticipato che l'idea era per una shot,ma che avevo poi diviso in più capitoli (l'idea era quella di farne al max 3).
Il fatto è che mi sono venute altre idee e la storia diventerà una vera e propria long con colpi di scena (non posso anticipare altro hihihih)ed è per questo che ho alzato il rating.
Grazie ancora a tutti!
Baci,
Star

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Capitolo 3
*** capitolo 3 ***


Si voltò come fulminata,osservando le dita strette attorno al suo polso.

Di certo,non era la mano di Zoro,era troppo piccola!

Doveva essere quella di un bambino

Osservò il letto,e per poco non perse l'equilibrio dalla sorpresa: al posto di Zoro c'era un bambino!!

-Tu chi sei?-chiese il piccolo osservandola con due occhioni neri e curiosi.

-I-Io...Chi sei tu,piuttosto ?!E come sei finito qui?-

-Non lo so..Ricordo di essere andato a dormire,come sempre,ma poi....ho sentito la tua voce e mi sono svegliato-

-T-Tu....Dov'è finito Zoro!?-

-Zoro?Come fai a sapere il mio nome?Ci conosciamo,per caso?-

La rossa osservò meglio il bambino: non doveva avere più di 6 anni,aveva gli occhi neri,corti capelli verdi,tre pendenti sull'orecchio sinistro e inoltre,le bende che prima ricoprivano il torace di Zoro,ora erano abbandonate sopra il suo piccolo corpo.

Non...non può essere...ma cosa...”

In preda al panico,la ragazza corse immediatamente a chiamare gli altri,che si precipitarono subito in infermeria.

-Cosa è successo al fratello?Ora è diventato un fratellino?-

-;Yohohoh!!Zoro-san è tornato bambino,ma com'è carino!-

-Il marimo ora è diventato un mini-marimo,cosa diavolo gli è successo?-

-Dov'è Zoro?E chi è questo bambino?-

-Rufy,quel bambino è Zoro-

-CHEEEE!!!!!Non raccontare frottole,Usopp!Come ha fatto Zoro a diventare un bambino!-

-Questo è ancora da scoprire,capitano.Piuttosto..- intervenne Robin -..ci puoi dire cosa è successo esattamente,Nami?-

-Ecco,io..Ho parlato un po' con Zoro e stavo andando via,ma poi ho sentito una stretta al polso e...quando mi sono girata l'ho visto così..-

-Perciò non hai visto Bushido-san“rimpicciolirsi”,giusto?- chiese conferma la mora

-No,ho visto nulla del genere-ribadì la rossa.

-Prima dovrò visitarlo e poi potrò dirvi di più..- intervenne la piccola renna,facendo uscire tutti gli altri dalla stanza.

-Dove sono finito?E chi erano quei tipi strani?!Perchè c'era uno scheletro e-e...- cominciò a parlare Zoro,ancora rannicchiato sotto le coperte

-Calma,calma.Ti spiegerò tutto,ma prima devo visitarti.Comunque io sono Chopper,il medico di bordo e sono una renna-

-V-Va bene Chopper-

 

Dopo circa mezz'ora,Chopper entrò in cucina,seguito dal piccolo Zoro.

-Ragazzi,ho fatto dei controlli e non c'è alcun dubbio:questo bambino è Zoro.Credo che centri qualcosa quel veleno che lo ha mandato in coma,ma devo ancora finire di analizzarlo..-

-Chopper,posso farti una domanda?-

-Certo,Sanji,dimmi pure!-

-Ehm...per caso...anche io rischio di tornare piccolo,come il mini-marimo?-

-Non saprei risponderti...purtroppo,non so di che sostanza si tratti e non ne conosco gli effetti.Comunque Zoro non è tornato piccolo solo fisicamente...-

-Che intendi dire?- s'incuriosì il cecchino

-Intendo dire,che il suo corpo è quello di un bambino di 5 anni,ma anche la sua memoria è tornata a quel tempo.In parole povere,non ci conosce e non ha idea di come sia finito qui-

-Non mi spiego come una cosa simile sia possibile..- riflettè l'archeologa -..però ho un libro in cui si parla di una storia simile...Potrebbe servirti,Chopper?-

-Certo!Potrebbe tornarmi utile,grazie Robin-

-Non c'è di che.Vado a prenderlo,dovrebbe essere nella mia stanza.Poi ti raggiungo in infermeria e ti do una mano-

-Aspettate un momento..-intervenne Franky-..cosa facciamo con lui?- chiese indicando Zoro,che si guardava incuriosito intorno.

-Potremmo raccontargli le avventure del prode capitano Usopp!-

-Credo sia meglio cantargli una canzone Yohohoh!-

-Come ho detto,non ricorda nulla perciò...mentre io e Robin facciamo qualche ricerca,potreste parlargli di voi,dicendogli chi siete e cosa fate a bordo.Io gli ho già spiegato perché ci sono uno scheletro,un cyborg e una renna,e gli ho anche detto che siamo pirati..-

-Perchè hai l'orecchi tutto rosso?- chiese improvvisamente Rufy,osservando Zoro curioso

-Che?-

-L'orecchio sinistro è tutto rosso-ribadì il capitano

Zoro si toccò l'orecchio e fece una piccola smorfia di dolore,al che Chopper gli diede un'occhiata

-Devi toglierti gli orecchini,visto che il tuo orecchio ora è più piccolo,sono troppo pesanti-

-Ma io non porto gli orecchini,sono ancora piccolo!-

-Non li porti ancora..-si chinò su di lui la navigatrice,togliendogli gli orecchini -..ma quando sarai grande si-

Appena si rimise in piedi,Zoro notò i tre orecchini ed ebbe una strana reazione

-RIDAMMELI SUBITO!!-

-Eh?-

-TI HO DETTO DI RIDARMELI,STREGA!-

-Ehi!Modera i toni,marmocchio.E poi,perchè mai dovrei ridarteli?!Non puoi indossarli,perciò li terrò io!-

-NO!-urlò paonazzo in volto,il piccolo

Tutti lo fissarono straniti,non riuscivano a capire il motivo di tanta rabbia improvvisa

-Dimmi perché non dovrei tenerli io-

-Io...non posso dirtelo-

-Allora li tengo io-

Zoro abbassò il volto e strinse i pugni,poi parlò a bassa voce -Sono importanti...-

-Importanti?E perché?- domandò Usopp

-Perchè...perchè si,non posso dirvi altro.In fondo non vi conosco..-

Nami si avvicinò a lui e gli si inginocchiò di fronte,in modo da guardarlo negli occhi

-Tieni..- gli disse,mettendogli gli orecchini in una mano -..ma non puoi indossarli-.

-Perciò sai già chi samo,vero piccolo?- si rivolse a Zoro,lo scheletro,tentando di cambiare discorso.

Per nulla intimorito,il verde lo fissò nei bulbi oculari e rispose con voce sicura -Si.E se lo vuoi sapere,non ho paura di voi-

 

Erano passate un paio d'ore,ed era ormai ora di cena.

In cucina raccontavano a Zoro qualche vecchia avventura,mentre Sanji preparava la cena

-E poi,ho afffrontato quegli stupidi pesci,abbattendoli come fossero birilli!!!Sono o no il valoroso Usopp,il guerriero più forte di tutti mari!!-

-Non è andata così,tu sei scappato come un fifone e poi sei tornato dopo aver battuto uno solo degli uomini di Arlong- lo corresse il cuoco

-Perchè devi rovinare le mie storie!?!Eh,Sanji?-

-Perchè racconti solo balle,nasone-

-Davvero???- chiese ingenuamente il capitano

-GUARDA CHE C'ERI ANCHE TU AD ARLONG-PARK,IMBECILLE!!!-gridarono in coro Sanji e Nami

-Non cambi mai,vero,capitano? Yohohoh!!-

-Certo che siete tutti matti!- intervenne Zoro-Sicuri di essere pirati?-

-Si,fratellino!E tu sei uno dei nostri Super-compagni!!-

-Ma come ho fatto ad unirmi ad una ciurma del genere?!Sempre che la storia,secondo cui sarei tornato all'età di 5 anni a causa di motivi che non conoscete,sia vera..-

Ad interrompere la conversazione,fu il cigolio della porta,accompagnato dall'ingresso di Robin e Chopper.

-Allora?Avete scoperto qualcosa?-

-Si,capitano...ma non sono belle notizie-

L'archeologa aprì un grosso libro sul tavolo ed iniziò a leggere...




Angolo dell'autrice
Credo di avervi confuso un pò le idee con questo capitolo hihihihihihih
Comunque avevo già premesso che mi era venuta in mente un'idea un pò folle,anche se questo capitolo mi sembra un pò corto.
Grazie a tutti coloro che mi hanno recensito,lasciandomi splendidi complimenti che non mi aspettavo.
Comunque,sappiate che ogni eventuale critica o consiglio è ben accetto per migliorare la storia.
Baci,
Star
 

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Capitolo 4
*** capitolo 4 ***


-Questo libro è stato scritto su di un'isola,non si trova molto lontana da qui.Racconta di fatti misteriosi e senza logica accaduti molto tempo fa,è come un giornale.Adesso vi leggo cosa c'è scritto:

Molto tempo fa,su questa piccola isola del Nuovo Mondo,avvenne un fatto clamoroso: una nave di pirati approdò al porto,ma a bordo vi erano solo dei bambini.La loro età fu stimata tra i 5 e i 9 anni,ma nessuno aveva idea su chi fossero o sul perché si trovassero su di una nave pirata.Che ci crediate o no,è stato scoperto che quei bambini non erano altro che l'equipaggio della nave pirata.Nessuno seppe dare una spiegazione a tale fenomeno,che venne presto dimenticato da tutti a seguito delle indagini svolte dalla Marina Militare.Si è solamente saputo,che era stato trovato un diario,appartenente al medico di bordo.Non si sa di preciso cosa ci fosse scritto,ma dalle voci sembrerebbe che uno dopo l'altro,tutti membri dell'equipaggio siano entrati inspiegabilmente in coma.Non si è saputo più nulla della vicenda.”

-Non c'è altro,ma sembra che la Marina abbia insabbiato la cosa...comunque qui c'è anche una mappa,su cui è stata tracciata la probabile rotta percorsa da quella nave pirata.Ho fatto delle ricerche e quell'isola non si trova lontano dalla rotta che stiamo seguendo.In più,è ricoperta interamente da foreste e non ci sono città o luoghi abitati-

-La storia è mooolto interessante.Ma cosa centra con quello che è successo a Zoro?-chiese il capitano

-Il fatto,è che ho analizzato quella sostanza.Sembrerebbe essere il veleno di uno strano pesce che si trova proprio nelle acque attorno a quell'isola,però...- spiegò Chopper

-Allora basta andare lì,prendere quei pesci e mangiarli!-

-MA CHE DICI,RUFY!!!!- gli tirò un pugno la navigatrice -Chopper ha appena detto che sono pesci velenosi,e tu pensi di poterli mangiare?!?!-

-Come sei bella quando ti arrabbi,Nami-swaaaaaaaan!!!-

-Nami-san.Non è che mi mostreresti le mutandine?!Yohohoh!-

SDENG!SDONG!

E anche il cuoco e lo scheletro furono messi K.O.

-Comunque, il dottore non aveva finito.Continua,Chopper-

-Oh,non credere di lusingarmi chiamandomi dottore,Robin..- cominciò a gongolare la renna-..Comunque c'è un problema- disse tornando improvvisamente serio

-Che problema?-

-Il fatto,Rufy,è che quei pesci....sono estinti ormai da secoli!-

-Ma,allora...come fa la marina a possedere quel veleno?E ne aveva anche molto!-

-E' proprio questo ciò che non sappiamo spiegarci,Nami-

-Non ho finito!-riprese il piccolo medico -Ho altre cose da dirvi,riguardano analisi che ho fatto.Prima di tutto,Sanji non rischia di tornare bambino:il veleno agisce in questo modo solamente se riesce ad arrivare al cervello,ma nel tuo caso non è così...-

Il cuoco tirò un sospiro di sollievo,accendendosi una sigaretta.

-Inoltre,dalle ricerche che abbiamo fatto,ci sono stati altri casi del genere.Però tutti hanno una cosa in comune:le vittime del veleno finiscono per un certo periodo in coma,poi tornano ad essere bambini..-intervenne Robin

-Da quello che ho potuto leggere dalle analisi di quel periodo...e comparando le analisi che ho fatto a Zoro,abbiamo un grosso problema...-

-Che problema?Avanti,noi ci stiamo stufando di tutto questo mistero.Parla,Chopper!-si stufò Usopp

-Il problema è questo:ho notato dei cambiamenti nelle varie analisi fatte sui corpi dei vari soggetti. A quanto ho capito,a seconda del tempo che una persona ha passato in coma,dipende anche il tempo che passa da bambino...-

-Che intendi con “ il tempo che passa da bambino”,Chopper-san-

-In pratica...se un uomo era stato in coma una settimana,poi tornava bambino e infine,dopo altri 7 giorni....sopraggiungeva una morte improvvisa-

La cucina piombò in un silenzio tombale,mentre tutti cercavano di assimilare quelle parole e di comprenderle al meglio,sperando che ciò fosse solo un brutto scherzo.

Ma dal viso serio del medico e dell'archeologa,non si trattava di certo di uno scherzo.

-Chopper..- intervenne Rufy,con sguardo serio -..ci stai per caso dicendo,che tra esattamente 5 giorni...Zoro morirà?-

-Si,da quanto ho capito è andata così ogni volta,non so altro -

-Ma come hai avuto queste informazioni?-

-Tra i libri che avevo acquistato sull'ultima isola,uno parlava proprio degli effetti di questo tipo di veleno.Purtroppo non è mai stata trovata una cura,perciò non ho alcun dato a disposizione-

-Scusate se interrompo..- si alzò in piedi sulla sedia Zoro -..ma allora,tutta la storia che mi avete raccontato è vera,perciò e io tra 5 giorni dovrei essere morto?-

-Bhe..in pratica è così,fratellino-

-Ma avete detto che è la marina ad avere questo veleno,giusto?-

-Certo,ma che centra?-

-Ma certo!Come ho fatto a non pensarci prima?!-scattò in piedi Robin,attirando l'attenzione

-Rbins-saaaaan!!!!!Hai per caso avuto un'illuminazione,mia dea?!-

-Si,è così Sanji-sorrise l'archeologa avvicinandosi a Zoro -Pensateci bene...se un soldato dovesse per caso ferirsi con una spada ricoperta di veleno,cosa succederebbe?-

-Bhe,rischierebbe di tornare piccolo.Sempre che il veleno non venga bloccato,per poi essere eliminato dal corpo-

-Si,potrebbe andare così.Oppure potrebbero iniettargli dell'antidoto.Non sono certo degli sprovveduti- disse la mora

-Robin-saaaaaaaaaan,sei davvero geniale,mia amta dea dagli occhi di cristallooo!!!!!-

-Veramente ci sono arrivata grazie a Zoro.E' questo che volevi dire prima?-

-Il sensei me lo diceva sempre :“Zoro,Sei troppo piccolo per usare delle spade vere.E se lo fai,ricordati le bende perché le spade sono pericolose,se non usate bene”.Se usi un'arma,devi essere sicuro di non farti male,anche se è veleno- affermò con sguardo serio,fissando la mora.

Ha uno sguardo strano,sembra così freddoe distante,ma anhe triste ....Chissà cosa ha passato Bushido-san da piccolo,per avere degli occhi così...”

-Perciò dobbiamo trovare una base della marina,entrare e rubare quell'antidoto.E' facile!-

Robin tornò con i piedi per terra,ascoltando le parole del capitano

-No!Non sappiamo neanche dove andare,inoltre dobbiamo creare un piano per non farci scoprire-

-Nami-swaaaan!!!Sei sempre così intelligente!!!-

-Smettila Sanji!Pensa a preparare la cena-

-Sanji,cucina di più;OGGI SI FESTEGGIAAAA!!!!!- saltò in piedi Rufy

-Cosa?Rufy,lo sai che siamo in guai grossi,non c'è nulla da festeggiare- disse Usopp,con una gocciolina dietro la testa

-Si,invece- affermò il moro,con un sorriso smagliante -Lo so,siamo finiti nei guai.Però ce la caveremo,come sempre.In più oggi Zoro si è svegliato,perchè non festeggiare?!-

Tutti sorrisero,il loro capitano non sarebbe mai cambiato.

Ma era per questo che tutti lo adoravano,sapeva tirare su il morale di ognuno di loro con la sua semplicità e con un semplice sorriso.

Era inoltre capace di minimizzare i problemi più grossi,perchè sapeva che una famiglia come la loro non si sarebbe arresa facilmente.

-Franky..- interruppe il silenzio la rossa,prendendo il libro di Robin -..vieni con me,dobbiamo cambiare rotta e dirigerci su quest'isola.Dovrà pur esserci una base della marina,poi penseremo ad un piano-

-Agli ordini,sorella!!-

Nami diede un'occhiata alla mappa disegnata su quel libro,lo prese e poi uscì sul ponte,seguita a ruota dal carpentiere.

Nel frattempo,in cucina,tutti si erano messi a far casino,a mangiare e a bere tutto quello che Sanji portava a tavola.

-Ma come fa?- chiese Zoro alla mora,indicando Rufy

-A fare cosa?-

-Anche io ho capito che la situazione è grave ed ho solo 5 anni;lui,invece, ha detto di far festa,ma da quello che mi hanno detto è il capitanom e dovrebbe preoccuparsi o....non lo so cosa si dovrebbe fare!Siete sicuri che lui sia il capitano?!-

-Certo-

-Come fai ad essere così tranquilla?-

-Rufy...- parlò la mora,spostando lo sguardo sul moro -..è un bravo capitano.Riesce a tranquillizzarci,perchè crede in ognuno di noi e sa che niente potrà fermarci.Però,quando ne abbiamo bisogno,diventa un ragazzo maturo,serio e molto saggio,un capitano di tutto rispetto...-

Zoro osservò gli occhi della donna accanto a lui.

Un sorrisetto si delineù sulle sue labbra,che diedero voce ad un'unica parola -Diglielo-

-Eh?- Robin si voltò con sguardo interrogativo,osservando il bambino ancora in piedi sulla sedia

-Cosa dovrei dire?E a chi?-gli chiese

-Al capitano! Ho notato come ti brillavano gli occhi mentre lo guardavi,si vede che ne sei innamorata!-

-Non so di cosa tu stia parlando,io...-

-E' inutile mentirmi..- affermò Zoro,con tono beffardo -..so leggere nel cuore delle persone,mi basta vedere un loro sguardo o un loro comportamento.Ne sono sempre stato capace-

-Non credevo che fossi così empatico,Zoro.Sei riuscito a scoprirmi- affermò la donna con un sorriso

-Empa..che?-

-Non importa.Però vorrei che tu mi facessi una promessa,promettimi che non lo dirai a nessuno-

-Va bene! Se vuoi che nessuno lo sappia,nessuno lo saprà!- affermò il verde,con aria sicura

-Abbiamo cambiato la rotta- affermò Nami,entrando in cucina -Ma avete già cominciato a mangiare?! Perchè non ci avete aspettati?-

-Mi dispiace,Nami-swan!Si sono gettati a capo fitto sul cibo,non sono riuscito a fermarli-

-Non fa nulla...- affermò la rossa,sedendosi tra Zoro e Robin -Comunque,dalla cartina che ho visto su quel libro, per arrivare a quell'isola dovremmo metterci al massimo 48 ore-

-Perciò dobbiamo aspettare due giorni....se contiamo anche oggi,sono già passati tre giorni da quando Zoro è tornato piccolo- ragionò il cecchino

-Perfio afbfiafmo dunfge giftni pefr enfrae nefla bafse..-

-Impara l'educazione..- disse Sanji,tirando un calcio in tessta a Rufy -..non si parla con la bocca piena,razza di citrullo-

-Il capitano ha ragione.Avremo solo due giorni per trovare la base della marina,creare un buon piano per entrare,rubare l'antidoto e darlo a Zoro....sempre che un'antidoto esista davvero-

-Non essere pessimista,Ti prego Robin. Mi fa paura solo l'idea di entrare in una base della marina,figurati se rischio la vita per nulla-
-Chissenefrega- intervenne Zoro con sguardo assente -Io non ci sto capendo nulla.....perciò non mi importa di ciò che accadrà..-

Tutti ammutolirono di colpo,il baccano si tramutò in silenzio in un solo attimo.

Nessuno si sarebbe mai aspettato parole simili da un bambino di soli 5 anni,men che meno da Zoro.

Ciò attirò l'attenzione dei Nami,seduta al suo fianco

P-Perchè ha detto una cosa simile?...Come può un bambino di soli 5 anni pensare in questo modo?Deve aver sofferto tantissimo...anzi,dai suoi occhi sembra che stia soffrendo,non avevo mai visto nessuno con uno sguardo tanto spento.....Che ti succede,Zoro?”.....

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Capitolo 5
*** capitolo 5 ***


Era ormai tarda sera,la festa si sarebbe conclusa di lì a poco.

Robin,essendo l'unica sobria,si era andata in vedetta;Brook e Franky stavano ancora suonando e ballando;Sanji si era addormentato,completamente brillo,con la sigaretta ancora tra le labbra e la testa sul tavolo;Rufy,Usopp e Chopper erano addormentati sul pavimento nelle posizioni più strane,avevano cantato a squarcia gola completamente ubriachi per tutta la sera.

Nami stringeva ancora il boccale di birra vuoto

Non è divertente bere,se non posso fare a gara con lui.” la rossa aveva infatti bevuto solo due boccali,accorgendosi poi della mancanza del suo buzzurro

Non riesco a credere alle parole che ha detto prima,in fondo adesso è solo un bambino.....Nessun bambino di 5 anni avrebbe uno sguardo così assente,mentre dice di fregarsene della morte......A proposito,dov'è quel piccolo buzzurro ora?”

Nami volse lo sguardo al tavolo,trovando il piccolo bambino lì seduto.

Gli si avvicinò alle spalle,con l'idea di portarlo a dormire nella sua stanza,data la tarda ora.

Appena gli fu accanto,la sua attenzione si concentrò sul boccale vuoto,stretto tra le piccole mani di Zoro. Glielo strappò dalle dita,lo annusò e ne bevve le ultime goccie,per poi sbatterlo violentemente sul tavolo.

Brook e Franky si volsero a guardarla,senza emettere una parola.

La ragazza prese il piccolo viso del verde tra le mani,costringendolo a guardarla.

-Perchè hai bevuto del rum?!- gli chiese,osservando le sue gote completamente rosse e i suoi occhioni lucidi

-Non lo so..sigh!-

-Sei solo un marmocchio,sei troppo piccolo per bere!!!-

-Non sapevo,sigh, cosa fosse...sigh- cercò di replicare uno Zoro singhiozzante

-Adesso la festa è finita!!Andiamo tutti a dormire,domani metteremo tutto a posto!!- si rivolse ai due compagni,la ragazza.

I due presero in spalla i nakama ormai addormentati,per poi dirigersi silenziosamente nella loro cabina.

Nami prese in braccio Zoro,dirigendosi nella suastanza.

Lo adagiò, ormai addormentato sul suo letto,prese la camicia da notte rossa,poggiata prima sul bordo del materasso,ed andò in bagno a cambiarsi.

Una volta tornata,spense la luce e si sdraiò accanto al piccolo,dandogli la schiena e volgendo il viso al muro.

Stava per addormentarsi,sentiva il sonno chiuderle dolcemente gli occhi e portarla in un dole dormiveglia.

Poi sentì qualcosa tirarle il tessuto della camicetta.

Si voltò,riuscendo a vedere due occhioni neri e tristi,illuminati dai deboli raggi della luna.

-Mi dispiace...- disse piano Zoro

-Di cosa?- chiese freddamente Nami

-Ho bevuto del rum qualche mese fa,quando ero da solo al dojo.....il Sensei mi ha sgidato,proprio come hai fatto tu..... Prima..ho preso un boccale dal tavolo,poi l'ho assaggiato e ne ho riconosciuto il sapore,perciò l'ho bevuto-

-Non ne capisco il motivo.Perchè un bambino dovrebbe bere del rum?La gente si ubriaca per dimenticare,ma tu...-

-L'ho fatto per questo- la interruppe il verde

-Per....dimenticare?Ma cosa?- “Cosa vorrebbe mei dimenticare un bambino di soli 5 anni?”

-Lo dite tutti...-

-Cosa?-chiese la rossa,addolcendo la voce

-Non mi sento un bambino...Io ne ho visti,di bambini....ce ne sono molti al villaggio.Loro sono felici e li vedo sempre con i loro genitori,con le loro famiglie...-

Nami percepì un senso di tristezza nell'ultima frase,ed ebbe anche l'idea di chiedergli qualcosa di più;ma fu Zoro ad anticipare le sue domande

-Ricordi che questa mattina mi sono comportato male con te?....Per...gli orecchini?-

-Si,certo-

-Ti va di sapere perché?-

Nami annuì piano,ascoltando la tenera voce impacciata del bambino

-Due settimane fa,è morto il mio Sensei e mi ha lasciato una lettera......ma non l'aveva scritta lui,era stato mio padre......Io l'ho subito aperta ed era firmata “Roronoa”,senza un nome,una foto o nulla-

-Come facevi a sapere che era da tuo padre?-

-All'inizio,c'era scritto “A mio figlio,Roronoa Zoro”.In poche parole....diceva che mia madre era morta quando avevo poco meno di due anni,e lui mi aveva abbandonato perché “le somigliavo troppo”,come ha scritto nella lettera.Diceva che non riusciva a tenermi con se,che voleva che diventassi forte e che sarebbe partito per mare......a quest'ora potrebbe essere morto-

Nami osservò gli occhi persi di Zoro,ormai colmi di lacrime, trattenute con forza

-Nella busta,con la lettera....c'erano quei tre orecchini.Quando li ho visti,ho ricordato la mia mamma....di lei vedo solo una sagoma nera,dei lunghi capelli verdi e molto,ma molto ricci....e poi quei tre orecchini che brillano.Ricordo che quando mi cullava,gli orecchini tintinnavano e io mi addormentavo sempre-

Ormai le lacrime scorrevano sulle guance di Zoro,ma lui era inespressivo,come se non sapesse cosa fare,o come comportarsi

E' colpa mia e di quello stupido veleno.....ora gli tocca soffrire,come quando era piccolo....”

-Zoro...- Nami lo strinse a se,facendogli poggiare il viso nell'incavo del suo collo

-I-Io...ho sempre vissuto al dojo,con il sensei.....ma ora sono solo e nessuno.....nessuno-

-Shh....è tutto apposto,non sei solo-

-C-Come?-

-Ci siamo noi.Non avevi mai parlato a nessuno di tutto ciò,sono felice che tu abbia deciso di aprirti con me..- gli sorrise dolcemente la rossa -..ma adesso ci siamo noi,siamo noi la tua famiglia-

Zoro cominciò a piangere più forte,stringendo il tessuto sul petto della ragazza.

Dopo qualche minutò si calmò,riprendendo a parlare

-N-Nami-

-Si?-

-M-Mi prometti che..che mi sarai vicina?-

-In che senso?-

-C-Che parleremo ancora così.....e che potrò confidarmi con te....-

-Certo!Ogni volta che vorrai-

-D-Davvero?- chiese con voce flebile Zoro -Me lo prometti?-

-Si,è una promessa....ma ora dormi,sei molto stanco e in più hai bevuto-

-Ok!-

Si addormentarono così,il piccolo bambino stretto fra le braccia della donna che lo amava,mentre la luna si posava dolcemente sulle sue piccole labbra sorridenti.


 

Era appena sorto il sole e Robin si stava dirigendo nella sua stanza.

Era molto stanca,aveva fatto il turno di vedetta tutta la notte e non vedeva l'ora di riposarsi.

Aprì la porta,addolcendosi alla vista della sua sorellina e del piccolo spadaccino abbracciati nel sonno.

Chissà cosa accadrà a quei due,una volta eliminato l'effetto del veleno.......”




Angolo dell'autrice

Ciaoo a tutti!!!
Sono davvero felice per tutti i complimenti che ho ricevuto nelle recensioni, e vorrei ringraziere tutti quelli che seguono la storia.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto,e che i prossimi non vi deludano!!!
Alla prossima!!
Baci,
Star

 

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Capitolo 6
*** capitolo 6 ***


Sentiva caldo.

Ma non era fastidioso,era un calore dolce e gli piaceva davvero molto.

Era diverso dai soliti risvegli,nel suo futon,gettato sul freddo pavimento del dojo.

Sentiva tra le mani una stoffa,poi sul viso il calore di un corpo,infine delle dolci carezze sui suoi capelli e sulla schiena.

-Non si è ancora svegliato?- era la voce di Robin

-No- la sussurrata risposta di Nami -M tu perché sei già sveglia?Non hai fatto il turno di notte?-

-Si,ma non avevo sonno....forse riuscirò a dormire nel pomeriggio.Tu,piuttosto,hai dormito bene con il tuo amato spadaccino-

-M-Ma che dici....è-è solo un bambino!-

-Lo so,ma quando tutto si risolverà,dovrai trovare il coraggio di dichiararti,sorellina-

-Anche tu,se è per questo....Credi che non mi sia accorta dei dolci sguardi che lanci a Rufy?-

-Quella è un'altra storia..- rispose la mora,uscendo dalla cabina -...ci vediamo dopo-.

Ora ricordo....alla festa di ieri ho bevuto del rum,Nami si è arrabbiata e poi....quando dovevamo dormire,le ho raccontato tutto.Però ne sono felice,so di potermi fidare di lei,non so perché ma so che è così”

Zoro cominciò a mugolare e a sbadigliare,facendo capire alla ragazza che era sveglio.

Si stropicciò gli occhi con i pugnetti chiusi,continuando a sbadigliare.

Che tenero.....Zoro è proprio carino,chissà dove tiene nascosto questo suo lato così dolce..”

-Buongiorno- biascicò ancora mezzo addormentato,il bambino

-Buongiorno a te,come ti senti?- gli sorrise dolcemente la ragazza

-Veramente....mi fa un po' male la testa-

-Allora,prima di andare in cucina,passiamo da Chopper .Magari ti dà qualcosa per il mal di testa,oltre a qualcosa da indossare-

-Va bene-

Nami indossò una corta gonnellina bianca e una maglietta senza maniche rossa,poi accompagnò il suo buzzurrino da Chopper.

-Posso darti solo questa compressa,il mal di testa dovrebbe passarti in poche ore.Per i vestiti,posso darti quelli che preferisci,ora che sei un bambino abbiamo la stessa altezza.....- affermò il piccolo medico,ancora barcollante per i postumi della sbornia.

Zoro ingoiò velocemente la pillola,poi prese un paio di pantaloncini neri e una maglietta senza maniche di colore verde scuro,con una stella bianca disegnata sul davanti.Li indossò e si diresse in cucina con Nami e Chopper.

In cucina,regnava il silenzio più totale:la sera prima tutti avevano bevuto fiumi d'alcool ed ora ne avevano le conseguenze.

A parte Robin,che stava sorseggiando un caffè,e Brook,che beveva del latte, i restanti membri della ciurma non si trovavano in ottime condizioni:

Sanji stava cucinando la colazione,ma la sigaretta che aveva in bocca era ormai spenta da chissà quanto;Rufy ronfava con la testa gettata sul tavolo,urlando qualche volta la parola “Carne”;Usopp e Franky avevano nascosto la testa fra le braccia piegate e premevano le mani sulle orecche;Chopper si sedette al tavolo,schiacciando il muso sul legno.

-Perchè stanno così?-chiese Zoro

-Perchè hanno bevuto troppo,ed ora ne pagano le conseguenze!!- rispose Nami,alzando la voce

-Noooo,ti prego abbassa i toni,sorella!!-

-Perfavore,Nami-

-Nami-swan,ti prego...mi esplode il cervello!-

-Yohohoh,non essere cattiva,Nami-san-

-Carne!!!-

-Perfavore Nami!!- la pregò il piccolo Zoro,premendo le mani sulle orecchie

Nami notò qualcosa brillare sul pavimento,accanto al piede del verde.

Si abbassò e lo raccolse,mettendolo di fronte agli occhi del bambino.

Appena lo vide,Zoro afferrò velocemente l'orecchino e mise la mano in tasca;la ritirò fuori,porgendo il pugno chiuso a Nami.

La rossa aprì il palmo sotto il pugno del bambino,che vi fece cadere i tre pendenti.

Stupita del gesto,la ragazza lo guardò in volto,trovandovi un dolcissimo sorriso

-Io rischierei di perderli da qualche parte,te li affido....mi fido di te,ma promettimi che me li ridarai una volta conclusa tutta quasta assurda storia-

-V-Va bene,te lo prometto...-

Detto ciò,si misero tutti a fare colazione.


 

La mattinata scorreva tranquilla.

Sanji stava cucinando;Nami lavorava alle sue cartine;Brook strimpellava qualche canzone;Robin,avendo ritrovato il sonno,si era diretta nella sua cabina per riposare;i rimanenti,ovvero Zoro,Rufy,Chopper,Usopp e Franky, stavano osservando una macchina costruita dal carpentiere

-Acosa serve?- chiese candidamente,Zoro

-Questa,mio piccolo fratellino,serve a intercettare navi nemiche,anche a molti chilometri di distanza!- disse fieramente il carpentiere

Tutti osservarono quello strano apparecchio:non era altro che uno schermo collegato a molti cavi,tutti di colore diverso.

-E come funziona,Boss?- domandarono con gli occhi luccicanti,il cecchino e la renna

-Basta premere qui e ….-

Dopo aver premuto il piccolo pulsante rosso,lo schermo esplose in una nuvola di fumo nera.

-FRANKY!!!!-

-Ops..-

Zoro si passò le mani sul volto,cercando di togliersi lo sporco.

Notò Rufy,completamente assente,che fissava la porta dalla quale era passata prima l'archeologa

-Rufy...- lo richiamò piano,il bambin

-Eh?...Ah,Zoro! Che c'è?-

-Perchè fissi quella porta da ormai una mezz'ora?-

-Che?....Non lo so-

-Io si....ti sei innamorato dell'archeologa!-

-Innamorato? Non so cosa si provi ad essere innamorato-

-I-Io neanche,sono solo un bambino.....però ho visto come la guardavi,ne sei cotto!-

-Quando sono con lei mi sento strano...- affermò il capitano,arrossendo leggermente -..mi sento impacciato e a mio agio al tempo stesso,ho paura di sembrare stupido.A volte mi incanto ad osservarla,è bellissima e credo che per me sia troppo.....per lei devo essere solo un moccioso,spericolato e combinaguai...-

-Non è detto...- cercò di rassicurarlo Zoro

Cosa posso dirgli?Ho promesso a Robin di non dire a nessuno ciò che prova ma.....nulla mi vieta di dare qualche consiglio a Rufy.....”

-Perchè non provi a parlarle?-

-E cosa le dico?-

-Quello che senti,devi essere sincero e aprirti con lei.Cerca di comprendere i suoi sentimenti,non puoi fare altro-

-Hai ragione! Devo dirle della confusione che sento,magari anche lei prova qualcosa...-

-Vai a parlarle adesso:è andata a riposarsi,non c'è occasione migliore-

-M-Ma se la disturbo?-

-No,non la disturberai.Se non vai ora,non avrai più un occasione simile!-

-A-Allora....v-vado..-

Rufy di diresse verso la cabina delle ragazze,ringraziando mentalmente il suo amico per avergli dato coraggio.

Chissà se riuscirà a dichiararsi....Spero che riescano ad aprirsi l'un l'altro...” pensò il piccolo spadaccino,dirigendosi nello studio della rossa....


 



 


 


 


 

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Capitolo 7
*** capitolo 7 ***


Aprì un'altra porta,controllò all'interno e la richiuse con un sonoro sbuffo.

-Ho sbagliato ancora,uff.....certo che su questa nave le porte sono tutte uguali!!-

Dopo aver parlato con Rufy,il piccolo Zoro era andato alla ricerca di Nami,per stare un po' con lei.

Aveva saputo dallo scheletro che la ragazza si trovava nel suo studio ma,non sapendo dove andare,aveva ormai girato tutta la nave.

Aprì un'altra porta e questa volta si ritrovò in cucina.

-Ehi mini-marimo,che ci fai qui?- gli domandò Sanji,mentre cucinava

-Eh?Dici a me?- chiese il bambino,indicandosi il volto con il pollice

-Si,chi altro qui è una testa di marimo?-

-Perchè mi chiami così?E poi,cos'è un “marimo”?-

-E' un'alga, e la tua testa è identica.Ma che ci fai qui?-

-Certo che sei proprio scemo..-

-IO NON SONO SCEMO!!! PIUTTOSTO TU NON MI HAI RISPOSTO,PICCOLO MALEDUCATO!!-

-Ma ti sei mai guardato allo specchio?Il tuo sopracciglio sembra....anzi è un ricciolo,sei ridicolo!-

-Mpf...non mi faccio sbeffeggiare da un marmocchio....comunque è pronto e stavo per chiamare tutti..-

-Ok- fu la semplice risposta di Zoro,che si sedette a tavola

Chissà se Rufy è riuscito a dichiararsi.....spero di sì....”


 

Era arrivato davanti alla porta della cabina.

Prese un respiro profondo,afferrò la maniglia e aprì la porta.

Robin era seduta sul letto e stava leggendo un libro.

-Oh...ciao,capitano- sorrise la mora,poggiandosi il libro in grembo

-C-Ciao..- le rispose un Rufy totalmente imbarazzato -..m-ma non volevi riposarti?-

-Si,era questa la mia intenzione.Però.ora non ho più sonno,così mi sono messa a leggere-

-Ah..capisco..-

-Come mai sei venuto qui,Rufy?-

-E-Ecco i-io..volevo parlarti!-

-Parlarmi? E di cosa?-

-I-Io volevo....-

-Perchè non provi a parlarle?-

-E cosa le dico?-

-Quello che senti,devi essere sincero e aprirti con lei....”

....Ma certo!Devo essere solo me stesso,per poter essere sincero.....Grazie,Zoro..”

-Io ho un problema..-

-Ah,si?Posso aiutarti a risolverlo?-

-Si,anche perché il mio problema sei proprio tu,Robin..-

-I-Io...il tuo problema?- “P-Perchè s-sarei un problema per lui?..”

-Si, ecco io....-

-A TAVOLAAAA!!!!!E' PRONTO IL PRANZO!!!-

Sanji!!..” -C-Continuiamo un'altra volta.Va bene?-

-C-che?...C-Certamente,capitano-


 

Si riunirono tutti a pranzo.

Come al solito sembrava più una battaglia all'ultima briciola,che una cena tra persone civili.

Zoro si era seduto tra Nami e Robin,cercando di mangiare il poco cibo salvato alle grinfie di Rufy.

-RUFY,SMETTILA DI RUBARE DAL MIO PIATTO!!!LA PROSSIMA VOLTA,TI TAGLIO DRITTAMENTE TUTTO IL BRACCIO!!!- urlò Usopp,mettendo un piede sul tavolo e indicando il ragazzo con un coltello.

E' inutile....il capitano è un pozzo senza fondo,però....sembra felice.Chissà cos'ha combinato con Robin...” pensò il piccolo spadaccino,voltandosi nella direzione della mora.

Si aspettava un paio di occhi brillanti e felici,con un sorriso radioso sul viso.

Invece la trovò persa nei suoi pensieri,con gli occhi tristo e confusi, e con le labbra serrate.

-Che cos'hai,Robin?- le domandò,piegando la testa nella sua direzione

-Eh?....Ah,Zoro...no,nulla..-

-Lo sai che è inutile mentirmi,te l'ho già detto che riesco a leggere gli occhi degli altri-

-Si..-sorrise amaramente,la donna -..è che...prima,mentre ero in cabina, Rufy è venuto a parlarmi e mi ha detto una cosa strana..-

-Che cosa?- “Chissà cos'ha combinato...”

-Ha detto che per lui sono un problema,ma non ha finito la frase perché il cuoco ci ha chiamati..-

-Quello scemo..- Zoro si sbattè il palmo sulla fronte -..non preoccuparti,Robin-

-Perchè dici così?Per caso sai quello che Rufy voleva dirmi?-

-No..- mentì il bambino-..ma se Rufy ha detto una cosa simile,avrà un motivo.Tu lo conosci meglio di me,ma,dal suo modo di fare, ho capito che tiene ad ogni membro della ciurma.....perciò dovresti solo ascoltare quello che ha da dirti,non credo sia qualcosa di brutto-

Nico Robin si sentì rassicurata dal dolce sorriso di Zoro e dalle sue parole.

“Sapevo che Bushido-san era un tipo empatico....ma che arrivasse a questo punto,non avrei mai immaginato che qualcuno potesse leggere nel cuore degli altri come si può leggere un libro....a quanto pare mi sbagliavo.Chissà se ha ancora questa capacità,o l'ha persa nel tempo...”
Intanto la navigatrice aveva sentito il dicorso "Cosa sta combinando quel piccolo buzzurro con Robin e Rufy? Credo proprio che dovrò chiederglielo...."

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Capitolo 8
*** capitolo 8 ***


Avevano appena finito di pranzare ed ognuno si stava dirigendo alle proprie occupazioni.

Zoro,sentendosi molto stanco,si stava dirigendo sottocoperta,ma sentì la terra mancargli sotto i piedi.

-Dove credi di andare,piccolo buzzurro?Noi due dobbiamo parlare-

La navigatrice aveva afferrato il bambino per la collottola,tenendolo sospeso amezz'aria

-E di che?- domandò,con aria irritata,il verde

-Di alcune cose... andiamo nel mio studio-

-Va bene.Ma prima...METTIMI GIU'!!NON SONO UN GATTO!!-urlò Zoro,dimenandosi come se fosse impazzito

-Va bene,va bene.....calmati- Nami lo riportò con i piedi per terra,per poi incamminarsi verso il suo studio.

Chissà che vuole dirmi...” pensò il piccolo,seguendo la ragazza.


 

Intanto,sul ponte, Robin era seduta su una sdraio,intenta a leggere un libro.

Più che leggere,stava fissando la stessa pagina da dieci minuti,persa nei suoi pensieri

-Io ho un problema..-

-Ah,si?Posso aiutarti a risolverlo?-

-Si,anche perché il mio problema sei proprio tu,Robin..-..”

Chissà cosa voleva dirmi,spero di non essere diventata un peso per Rufy...non so cosa pensare..”

...Tu lo conosci meglio di me,ma,dal suo modo di fare, ho capito che tiene ad ogni membro della ciurma.....perciò dovresti solo ascoltare quello che ha da dirti,non credo sia qualcosa di brutto...”

Credo che Bushido-san abbia ragione:Rufy tiene ad ognuno di noi e non mi direbbe mai qualcosa di brutto o che mi faccia soffrire....devo solo ascoltarlo..”

-Si,devo solo ascoltarlo...- si ripetè la mora

-Chi è che devi ascoltare?- come se le avesse letto nel pensiero,Rufy le comparì davanti

-C-Che? ..- sobbalzò la donna -..Rufy,sei tu!-

-Certo,chi altri?- le rispose,con il suo solito sorriso

-Nessuno....ero solo sovrappensiero...-

-Ti ricordi che dobbiamo parlare?-

-Certo! Perchè non andiamo nella mia cabina,Nami dovrebbe essere nel suo studio...-

-Va bene!-

Robin si alzò dalla sdraio e,seguita dal capitano,si diresse nella cabina.

Appena entrato,Rufy chiuse la porta dietro di sé.

Ha uno sguardo così serio...” pensò la mora,sempre più ansiosa

-Prima,ti avevo detto che ho un problema..-cominciò il moro

-Sì,hai anche detto che il problema sono io..-

-Sì,è così...- la fissò negli occhi,Rufy “Devo dirle ciò che provo,non posso aspettare..”

-Robin,io....non so come spiegartelo.Da un po' di tempo,quando sono in tua compagnia,mi sento strano...io, mi sento impacciato e a mio agio al tempo stesso,ho paura di sembrarti stupido ed infantile.Quando ti guardo,penso che tu sia davvero bellissima,troppo bella per uno come me...Robin,io...credo di essermi innamorato di te..-

La mora era rimasta scioccata.

Non si aspettava che Rufy ricambiasse i suoi sentimenti,era davvero felice,così felice che non riuscì a trattenere le lacrime.

-R-Robin,io...mi dispiace,non volevo farti piangere..- disse Rufy,abbracciando la donna

-N-No..io,sono felice...sono davvero felice di ciò che hai detto perché...anche io mi sono innamorata di te,Rufy..- rispose l'archeologa,baciando il ragazzo.

Era un bacio dolce,pieno d'amore e dolcezza....che si trasformò in pochi istanti in un'infuocata danza tra lingue.

In preda alla passione,i due caddero sul letto.La stanza venne riempita di sospiri e sussurri,mentre un uomo e una donna si amavano,con il corpo e con l'anima.


 

-Bene,adesso parliamo- affermò Nami,chiudendosi la porta alle spalle

-E questo cos'è?- chiese Zoro,prendendo un vecchio foglio impolverato dalla scrivania della rossa.

Lo aprì,era la cartina di un'isola.

-Co-co-nut Vi-llage....c'è scritto così?- chiese il bambino

-Sì,è così...ma come mai sai già leggere?Sei ancora piccolo-

-Il Sensei mi insegnava sempre qualcosa.Ora ci pensa una vecchietta del villaggio,che ogni tanto mi porta i suoi biscotti allo zenzero....sono davvero buoni!- affermò il piccolo spadaccino,con un tenero sorriso.

-Comunque..-riprese,Zoro-..come mai c'è questa cartina?Sembra molto vecchia..-

-L'ho fatta quando ero piccola,è la cartina della mia isola,la prima che ho disegnato-

-Quindi,l'hai fatta tu quando eri piccola?-

-Si,avevo circa dieci anni-

-Wow...io non ci capisco nulla,però è davvero bella.Se l'hai fatta quando eri piccola....ora devi essere davvero mooooltooo brava-

-Si,sono diventata moooltooo brava- rise la rossa -A quella cartina,è legato il mio sogno..-

-Il tuo sogno?E quale sarebbe?-

-Ho sempre sognato di navigare per tutti i mari,di disegnare le cartine di tutte le isole che avrei visto e un giorno....disegnerò la cartina del mondo!- affermò la ragazza,sedendosi alla sua scrivania.

Zoro la osservò:aveva gli occhi luminosi e determinati,le guance erano leggermente arrossate e le sue labbra erano piegate in un dolce sorriso,che esprimeva la felicità più pura.

-Ce la farai- affermò semplicemente il verde,fissando la cartina che teneva tra le piccole mani

-Che?- lo fissò interrogativa,Nami

-Sono certo che ce la farai- ribadì il piccolo

-Come mai ne sei così sicuro?-

-Quando parli del tuo sogno,i tuoi occhi brillano e tu sei felice.....Io non sono un'esperto,ma non serve esserlo per vedere che sei davvero brava,poi sei molto determinata.Se continuerai così,ce la farai di certo!- le sorrise felice,Zoro

Nami non aveva mai ricevuto tanti complimenti,soprattutto da Zoro.

Era davvero felice,anche perché nessuno,oltre a Bellmer, le aveva mai detto che un giorno ce l'avrebbe fatta.

Nami si abbassò all'altezza di Zoro e lo abbracciò forte,poggiando il mento sui suoi capelli.

-C-Che h-ho fatto per essere abbracciato?-

-Mi hai detto delle cose bellissime.Grazie ,piccolo buzzurro- gli rispose,sciogliendo l'abbraccio e inginocchiandosi di fronte a lui.

Solo allora,Zoro notò qualcosa al collo della rossa

-Ma quelli...- disse indicando i tre pendagli,appesi ad una catenella

-Eh?Ah,gli orecchini.Non posso indossarli perché non ho tre buchi per le orecchie,così li ho messi come ciondoli per questa catenina;ti dispiace?-

-No..-scosse la testa,il verde -..te li ho affidati,l'importante è che li tenga tu- disse,sbadigliando per il sonno.

-Hai sonno?- gli accarezzò la testa,la navigatrice

-Si..da dopo pranzo..-

-Se vuoi puoi sdraiarti sul divano,anche io ho sono un po' stanca-

Nami si sdraiò sul divano a pancia in su,facendo poggiare la testa di Zoro sul suo seno.

-Comunque....cos'hai combinato con Rufy e Robin? Prima,a tavola.ho sentito il vostro discorso-

-Mi dispiace,Nami.....non posso dirti nulla.....ma avremo presto una bella notizia...-

-Una bella notizia? E quale?-

-.....-

-Zoro..- Nami scosse piano il piccolo per le spalle,ma si era addormentato

Chissà che voleva dire?” pensò,accarezzandogli i corti capelli verdi

Sono passate ormai ventiquattro ora da quando è tornato bambino e il tempo sta peggiorando.Se continuiamo così,arriveremo all'isola tra due giorni.....spero che vada tutto bene e che tu posse tornare normale,buzzurro mio...”


 


 


 

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Capitolo 9
*** capitolo 9 ***


Era sera e le ragazze si trovavano nella loro stanza,assieme al piccolo spadaccino.

Erano passati ormai tre giorni da quando Zoro era tornato ad essere un bambino e della famosa isola,neanche l'ombra.

-Come mai non abbiamo ancora avvistato l'isola,Nami?-

-Non lo so,sorellona.....credo che sia a causa del vento:in questi giorni è diminuito,così noi abbiamo rallentato- rispose sospirando

-Capisco...-


 

-Sono felice!- ruppe il triste silenzio,Zoro

-E perché?- chiese la mora

-Perchè tu e Rufy state insieme!-sorrise il piccolo

-Si,anche io ne sono felice.....ero certa che Rufy fosse innamorato di te- lo appoggiò,Nami

-Già,ma non ho ancora avuto modo di ringraziarti,Zoro...-

La donna si avvicinò al piccolo spadaccino,per poi posargli una mano sulla testa ed accarezzarlo -...Rufy mi ha raccontato ciò che vi siete detti..-

-N-Non c'è di che...sono felice per voi- rispose imbarazzato Zoro

-Aspettate..- interruppe la navigatrice -..che mi sono persa?-

-Il nostro piccolo spadaccino dai capelli verdi...si è trasformato in un piccolo cupido-

Cupido?...”,Nami osservò Zoro che,ormai completamente rosso,cercava di sviare lo sguardo.

-Ma certo! Era quella la bella notizia di cui mi hai parlato,ho ragione piccolo buzzurro?-lo fissò assottigliando lo sguardo

-Zoro è molto empatico ed ha capito subito la situazione,così ci ha dato una spinta- disse Robin

-Capisco...-

-TERRAAAAA!!!!!!- la voce di Usopp interruppe la discussione

Tutti corsero immediatamente sul ponte,per osservare la famosa isola.

Se non ci fossero state decine di navi da guerra,ancorate lungo la costa....sarebbe potuta essere un'isola qualunque,ricoperta da una fitta vegetazione.

-M-Ma quelle...SONO NAVI DA GUERRA!!!!- urlò spaventato il cecchino

-Allora,deve esserci qualcosa di molto importante su quell'isola- notò Robin

-La sorella ha ragione,altrimenti non si spiega un tale dispiego di forze-

-M-Ma s-sicuri che non abbiamo sbagliato rotta?- domandò il checchino,nascondendosi dietro al carpentiere

-STAI,PER CASO,METTENDO IN DUBBIO LE MIE DOTI DI NAVIGATRICE?!?- intervenne la rossa,attorniata da un'aura demoniaca.

Vedendo il pugno già alzato in sua direzione,Usopp tentò di difendersi.....

SDENG!!!!

...ma cadde a terra con un bernoccolo fumante sulla testa.

-Comunque..- riprese Nami,una volta calamtasi -...ormai è tardi,sarà meglio approdare domani....Franky,getta l'ancora!!-

-Perchè?- chiese deluso,il capitano

-Perchè è tardi,ci sono delle navi da guerra e poi con la luce del sole,potremmo orientarci meglio e trovare un buon nascondiglio per la Sunny.....non vorrai che ci prendano la nave?-

-Si,hai ragione- convenne il capitano -Andiamo tutti a dormie,domani ne riparleremo a colazione...Buona Notte!!!-

Possibile che sia tutto vero? Ma è-è assurdo!! Non è normale....ora sono anche disposti ad affrontare il Governo Mondiale,solo per me? “

Si diressero tutti alle cabine,mentre il piccolo Zoro rifletteva sulla strana storia che gli avevano raccontato,risveglito dal richiamo di Nami.

Il piccolo spadaccino corse verso la porta ed entrò,non prima di aver dato un ultimo sguardo a quelle navi lontane,mentre un sorriso dolce e amaro gli dipingeva le labbra

Però.....sarebbe bello...”


 


Angolo dell'autrice

Ciaooo!!!!
Perdonate il brve capitolo,ma è solo un intermezzo....perciò a bbiate pazienza ^-^
Volevo ringraziare tutti quelli che leggono questa "cosa" (non trovo parole per descriverla) e grazie per il fegato che avete e continuate ad avere  per leggere....
Bhe,alla prossima!!
Baci,
Star

 


 


 


 

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Capitolo 10
*** capitolo 10 ***


Il sole brillava alto nel cielo e la ciurma era riunita in cucina,per la colazione.

Come al solito,sembrava più una lotta alla sopravvivenza contro il capitano,che una normale colazione tra persone civili.

-ADESSO BASTAA!!!!- urlò infuriata,Nami -...Dobbiamo discutere sul dafarsi,se lo avete dimenticato abbiamo solo due giorni per trovare quell'antidoto!-

-Nami-swaaaaaaaan sei così bella quando fai l'autoritariaaaa!!!!!-

-Yohohoh.Nami-san di che colore sono le tue mutandine oggi?-

Con due pugni,la rossa stese i compagni,per poi posare lo sguardo sul resto dei Nakama

-Qualcun'altro ha qualche genialata da dire?!- intimò con il pugno a mezz'aria

-N-No....nessuno....-sussurrarono Usopp e Chopper,nascosti dietro a Franky

-Nami,credo di avere un'idea sul perché ci sia il Governo Mondiale..-intervenne Robin-..ma è solo una supposizione-

-Parla pure,Robin-

-Allora..-cominciò la donna,tirando fuori una vecchia cartina dell'isola-...ricordate la storia che vi avevo letto,quella su quel caso avvenuto anni fa a causa del veleno?-

-Quella dei pirati che erano tornati ad essere dei bambini?-

-Esatto,Rufy.Alla fine,c'era scritto che la Marina militare aveva insabbiato l'intera faccenda..-

-Già,ma non c'era scritto il perché- intervenne il cyborg

-..E,se la Marina e il Governo Mondiale avessero scoperto come utilizzare questo veleno?Si spiegherebbe la presenza delle navi da guerra-

-Perchè mai la Marina dovrebbe usare un'arma del genere?- chiese il cecchino

-Ragiona..- parlò Sanji -..se i più pericolosi malviventi e fuorilegge conosciuti tornassero ad essere dei bambini,sarebbe molto più facile catturarli......ancora più facile,se morissero dopo un lasso di tempo-

-Hai ragione...ma perché non hanno usato prima quest'arma?In fondo l'anno scoperta anni fa!-

-E' vero,è come hai detto tu,Usopp:il veleno è stato scoperto anni fa.Ma non avrebbero mai potuto utilizzarlo senza avere un'antidoto a portata di mano,sarebbe stato troppo rischiso-

-Allora..- cominciò Rufy -..in pratica,hanno scoperto un'antidoto a quel veleno che ha ridotto Zoro in queste condizioni,perciò noi dobbiamo trovarlo e somministrarglilo in tempo...è così?-

-Si,Rufy.Ma è pericoloso.Se quello che ha detto Robin fosse vero,l'isola sarebbe assedita dalla Marina e dal Governo Mondiale.....dobbiamo preparare un piano!- affermò la rossa,battendo un pugno sul tavolo

-Scusate...- disse il piccolo Zoro,alzandosi in piedi sulla sedia -..perchè dovreste preparare un piano?-

-Per trovare quell'antidoto e farti tornare normle,fratellino- gli rispose il carpentiere

-Non trovete strano che ci siano delle navi da guerra? E se le attaccaste?-

-Che intendi,Zoro-san?Non abbiamo tempo da perdere Yohoho-

-Intendo,scheletro, che potrebbero sapere dove si trova di preciso la base che sta sull'isola....dovranno pur avere una cartina o qualcosa di simile,no?-

-Lo spadaccino ha ragione.Se trovassimo una mappa dell'isola,con sopra indicato il punto preciso in cui si trova la base......risparmieremmo del tempo prezioso! -concluse la mora

-CIURMA!!!SIETE PRONTI A BUTTARVI IN UNA NUOVA AVVENTURA??!!- urlò il capitano

-SIIII!!!!!!!!- risposero tutti in coro

-Allora prepariamoci ad attaccare una di quelle navi!-

-SI,CAPITANO!!!-

-Prima dobbiamo nascondere la Sunny,poi attaccheremo!-decise la navigatrice

-E dove?Siamo in mare aperto- constatò,Chopper

-Che cosa c'è qui?- chiese Zoro,indicando un punto della costa sulla cartina

-Mmmh....sembrerebbe un'insenatura- rispose la mora

-MA CERTO!!-si alzò di scatto la rossa -Lì ci sono delle grotte,sarebbe perfetto per nascondere la nave!-

-E come pensi di arrivarci,Nami-swan?Quì intorno,è pieno di navi da guerra-constatò il cuoco

-Useremo la nebbia.....Posso creare della nebbia con il mio bastone,così da muoverci inosservati- sorrise ,Nami

-Bene!!! Allora....ANDIAMO CIURMA!!-


 


 

-Perchè noi siamo rimasti qui?- chiese il piccolo spadaccino

-Perchè tu sei troppo piccolo per combattere-gli sorrise Nami

-Si è vero,sono piccolo.Ma tu perché sei rimasta?-

-Non potevamo lasciare la nave incustodita,inoltre...non potevamo di certo lasciarti solo-

I due erano rimasti a bordo,mentre il resto della ciurma aveva deciso di attaccare una delle navi della marina,in cerca della mappa.

Così,Nami ne aveva aprofittato per lavorare alle sue cartine,mentre un paio di occhioni curiosi la osservavano.

E' davvero brava...ma come fa a disegnare così?Lo fa con una tale facilità!”

-Ho finito!- esultò la ragazza,alzando il foglio con entrambe le mani ed osservandolo orgogliosa

-Che bella!!- sorrise il verde,osservando la strana isola disegnata sopra

-Questa è l'isola degli uomini pesce,dovevo solo aggiungere qualche dettaglio...-

-”Uomini pesce”? E cosa sono?- le domandò curioso,il bambino

-Hai mai sentito parlare delle sirene e dei tritoni?-

-Si! Ma sono solo leggende..-

-Non sono leggende,esistono davvero e vivono sull'isola degli uomini pesce-

-Perchè non l'hanno chiamata “Isola delle sirene” o qualcosa di simile?-

-Perchè devi sapere,che esistono anche gli uomini pesce...ma te ne hanno già parlato gli altri-

-Uomini pesce......Ah,è vero! Arlong era un uomo pesce,giusto?-

Sentendo quel nome,la navigatrice si irrigidì, spalancando gli occhi.

P-Perchè a-adesso lo ha nominato?! Spero che non si metta a fare domande,non ho voglia di ricordare!”

-Nami!-la richiamò

-S-Si! Che c'è?-

-Perchè hai paura?- le chiese con naturalezza,il piccolo buzzurro

-M-Ma che dici!? Io non ho paura,perchè pensi una cosa del genere?-

-Quando ho nominato Arlong,avevi gli occhi di una bambina spaventata!E non dirmi che non è così!-

-I-Io non..-

Zoro le si sedette a cavalcioni sulle gambe,circondandole il volto con le sue piccole manine.

Nami fu costretta a fissare quegli occhi neri,smbrava che le stessero sondando l'anima.

-Rufy ha combattuto contro Arlong,lo ha fatto per te- sussurrò il bambino -Lui combatte solo per i suoi compagni,per salvarli.....Quella volta,contro Arlong,sei stata tu ad essere salvata,è così?-

-C-Come f-fai a dirlo con tanta sicurezza? Nessuno ti ha detto una cosa simile!-

-Lo so e basta!- sorrise birichino Zoro,non staccando gli occhi da quelli della rossa

-Dimmi come fai a saperlo,non lo capisco!-

-Ho capito che Rufy non è il tipo di pirata che combatte senza motivo,lo fa solo per i suoi compagni.So che abbiamo combattuto contro Arlong,dunque qualcuno era in pericolo.Contando anche la tua reazione,quando hai sentito il suo nome....non è difficile capirlo-

Nami afferrò il suo piccolo volto,fissandolo negli occhi,con aria indagatoria

-Non sapevo fossi così intelligente,buzzurrino.Sei davvero bravo!-gli sorrise teneramente

-Non cambiare discorso....piuttosto,cosa ti ha fatto Arlong?Perchè hai paura,solo a sentire il suonome?-

-L-Lui...lui ha ucciso mia madre,davanti ai miei occhi e ….mi ha costretta a lavorare nella sua banda,come cartografa...avevo solo dieci anni...-

Nami sentì qualcosa brgnarle le guance,quei dolorosi ricordi l'avevano fatta piangere.

Zoro le circondò il capo con le braccia,facendole posare il viso sulla sua spalla e accarezzandole piano i capelli

-Non devi avere paura,quel tipo è stato sconfitto e non ti farà più del male.Ma se ti tieni dentro tutto il dolore,ti sentirai peggio...- le sussurrò all'orecchio

Nami cominciò a piangere silenziosamente,finchè non si calmò.

Perchè mi sento così triste nel vederla piangere?Perchè mi fido così tanto di lei? Perchè lei?..”

-SIAMO TORNATIII!!!- urlò Rufy,facendo sobbalzare i due -ABBIAMO ANCHE TROVATO LA MAPPA!!!-

-Arriviamo!!!!- urlò di rimando la ragazza,asciugandosi le lacrime -Su,andiamo...ci stanno aspettando-

La navigatrice si alzò,dirigendosi poi in cucina seguita dal buzzurrino.


 

-Guardate..- disse Robin,indicando la famosa mappa dell'isola -..a quanto pare,la base della marina si trova in mezzo alla foresta,vicino ad un lago-

-E come ci arriviamo?N-Non dovremmo attraversare la foresta,vero?- chiese Usopp

-Qui c'è un fiume- Nami indicò sulla mappa un piccolo corso d'acqua,che collegava il mare e il lago

-Ma sarebbe rischiso percorrerlo,sono certa che sarà pieno di soldati..-

-Allora?Cosa facciamo,sorella?-

-Mmm...potremmo camminare nella foresta,facendo un percorso parallelo a quello del fiume,così...-

-Così la marina non ci troverà e noi risparmieremo energie...SEI DAVVERO GENIALE NAMI-SWAAAN-

-Allora possiamo andare anche adesso!-

-Aspetta,Rufy!Dobbiamo preparare il percorso-

-Robin ha ragione,ma non ci vorrà molto..- disse la rossa,concentrando lo sguardo sulla mappa

Riusciremo a farti tornare normale,Zoro.....In fondo è solo colpa mia...”

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Capitolo 11
*** capitolo 11 ***


-Accidenti a queste piante...ehi,buzzurrino,tutto a posto?-

-Si,Nami,sto bene- Zoro saltò una radice,per poi affiancarsi al piccolo Chopper.

Erano ormai due ore che giravano per quella foresta,ma non avevano ancora raggiunto il famoso lago.

-Quando arriviamo.....io sono stanco!!- biascicò Usopp,ormai stremato

-Io ho fameee!!!!!- si lamentò Rufy

-NON ABBIAMO TEMPO PER MANGIARE!!!ZUCCONE!!-

-Sanji-san ha ragione,capitano!Dobbiamo muoverci Yohohohoh!-

-Anche io sono stanco!-si lamentò il piccolo medico

-Su con la vita fratelli!!Siamo finiti in un'altra Supeeer-avventura!-sominciò a fare pose strane,il carpentiere.

-State zittii!!!!- sibilò tra i dento la navigatrice -Non dobbiamo farci scoprire dalla marina!-

-Agli ordini mia deaaa!!!!-

-Ok Nami-san....ma dopo mi dici di che colore hai le mutandine?-

SDENG SDONG SDENG

Usopp,Sanji e Brook giacevano a terra,con un bernoccolo in fronte

-P-Perchè hai colpito anche me?- chiese il cecchino

-Perchè ti trovavi in mezzo!- rispose la navigatrice,con il pugno ancora a mezz'aria

-Ma io ho famee!!- continuò il capitano

-Calmati,Rufy.Dobbiamo aiutare Zoro,è questo l'importante ora- gli sorrise dolce Robin

-Va bene- Rufy le rubò un veloce bacio a stampo,per poi sorriderle -Adesso andiamo-

Tutti si rimisero in cammino,ma vennero circondati da soldati della marina

-Voi siete la ciurma di Cappello di paglia..- parlò uno di loro -..CATTURIAMOLI!!-

In un solo istante,tutti i soldati caddero a terra svenuti.

-Perchè hai usato l'haki?Io volevo sgranchirmi un po'le gambe-

-Non c'è tempo,Sanji....è meglio sbrigarsi- dichiarò con sguardo serio,il capitano.

Senza altre obbiezioni,si rimisero tutti in marcia.


 

Passò un'altra ora,i Mugiwara si trovavano ancora nella foresta.

-Aspettate un'attimo- attirò l'attenzione Chopper -Non manca qualcuno?-

Tutti si guardarono intorno,notando l'assenza di una piccola testolina verde

-DOV'E' ZORO??!!!- urlarono in coro

-Tanto si perde sempre- disse Rufy,con un dito nel naso

-Scemo!- Nami lo prese per il colletto -Ti sei dimenticato che ora è un bambino!? Sarà in pericolo!-

-CHEEEE?!?!?!?DOBBIAMO TROVARLO!!!! Dividiamoci e cerchiamolo!-

-Si!-


 

-Uffi...ma dove sono gli altri?-si domandò il piccolo spadaccino,sedendosi ai piedi di un albero

-Credo sarà meglio aspettarli qui....rischio solo di allontanarmi...Accidenti!!- sbuffando,afferrò un piccolo rametto,cominciando a disegnare dei cerchi per terra.

All'improvviso si sentì afferrare da dietro.

Tentò di liberarsi,ma gli venne messo un fazzoletto sullla bocca.

Ma cosa...aiutatemi...”

Poi,il buio.


 

Mentre la ciurma continuava a cercare Zoro,questo dormiva in una piccola gabbia.

-Sei sicuro di ciò che dici?....Lui sarebbe Roronoa Zoro,il famoso cacciatore di taglie?- chiese un uomo con dei buffi occhiali.

Era alto e magro,indossava dei guanti ed un camica da laboratorio,aveva dei buffi occhiali triangolari ed anche i baffi dritti e grigi;di capelli,neanche l'ombra.

-Ex cacciatore di taglie,dottore.Ora fa parte della ciurma di Rufy,detto anche Cappello di paglia- rispose un giocìvane ragazzo.

Era alto e muscoloso,indossava un completo viola con una cravatta verde,aveva dei corti capelli neri e gli occhi verde intenso.Dietro la schiena aveva legata un'enorme spada dall'elsa viola.

-Dobbiamo avvisare la marina,dottore?-

-Non farlo,Jack.Noi collaboriamo con la marina,ma loro non ci permettono di fare esperimenti sulle persone,per cui...-

-Vuole usare Zoro come cavia,dottore?-

-Bravo,vedo che inizi a comprendere la mia mente geniale!-

-Si,dottore....Solo una cosa..-

-Che c'è?-

-Cosa succederebbe se....la ciurma di Zoro arrivasse qui?-

-Te ne occuperai tu...sei un'ottimo spadaccino!-

-Si,dottore!- con un inchino il ragazzo si congedò,lasciando il dottore nel suo laboratorio.

Vediamo se sei forte come dicono...Roronoa Zoro...Credo che sarai un'ottima cavia!Hihihihihi-

ridendo,il dottore volse lo sguardo al piccolo bambino privo di sensi....



Nami sentì un brivido lungo la schiena

“Spero di essermi sbagliata,ma......credo che Zoro sia in pericolo..”







Angolo dell'autrice scema
 
Ciaoo a tutti!!!!
Questo è un'altro capitolo molto corto,ma la storia è cambiata....
Mi è venuto in mente all'improvviso,ma spero che vi piaccia :D
Grazie a tutti coloro che seguono questa pazzia storia,siete fantastici ;)
Alla prossima ^-^
Star

 

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Capitolo 12
*** capitolo 12 ***


Aveva un forte mal di testa ed uno strano senso di nausea ma,ancor di più, stava morendo di freddo.

Aprì piano gli occhi,strofinandovi sopra i pugni per mettere a fuoco ciò che lo circondava.

Il piccolo Zoro capì di essere stato rinchiuso in una piccola gabbia in cui,a causa delle dimensioni,era costretto a stare seduto.

Si trovava in un piccolo e strano laboratorio:i muri erano completamente neri e l' unica fonte di luce erano delle lampade attaccate al soffitto;non vi era traccia di finestre.Al centro della stanza c'era un tavolo operatorio di metallo,con tanto di cinghie per mani e piedi;sul tavolo erano stati disposti degli attrezzi chirurgici,appena lucidati.Il muro che aveva di fronte era percorso da un lungo tavalo,sul quale erano disposte ampolle,provette e contenitori di vario colore;da alcune sostanza usciva anche del fumo.Alla sua destra,vide una porta bianca,che si aprì all'improvviso.

-Vedo che ti sei svegliato,mio piccolo ospite!- gli parlò uno strano vecchietto con un camice

-Chi sei?Dove mi trovo?E perché sono qui?-

-Oh...quante domande a cui non posso dare una risposta,Zoro..-

-Come sai il mio nome?!-

-Io so molte cose,piccolo- rispose il dottore,avvicinandosi al tavolo operatorio

-Ah,si?E sai anche dove sono i miei amici?-

-”Amici?”Ti riferisci a quella ciurma di pirati?-disse,prendendo il bisturi tra le mani e rimirandolo sotto la fioca luce

-Si,proprio loro-ringhiò il piccolo spadaccino,afferrando con le mani due sbarre

-Loro non erano tuoi amici,io sono tuo amico- gli si avvicinò,chinandosi di fronte alla gabbia e fissandolo nei profondi occhi neri.

Gli poggiò il bisturi su una guancia -Non rivedrai mai più quei piratucoli,ora.... sei solo una mia piccola cavia....- premette piano la lama sulla pelle,provocando un taglio orizzontale sulla candida guancia del verde.

Il bambino non distolse gli occhi dalle lenti a specchio del dottore,senza indietreggiare o lamentarsi per il dolore,come se nulla fosse successo.

-Hai un'ottima resistenza al dolore,per la tua tenera età,Roronoa Zoro.....sarai un'ottima cavia per i miei esperimenti hihihihih...- il dottore si rialzò,voltandosi di nuovo verso il tavolo

-Non sono una tua cavia e tu non farai degli esperimenti su di me!- affermò convinto il bambino

-Ah,ma davvero?E perché no?Perchè me lo vieti tu,marmocchio?- gli domandò,voltandosi verso di lui e puntandogli il bisturi sporco di sangue al volto

-No....i miei amici mi salveranno!- rispose con sguardo determinato

-I-I tuoi....i tuoi amici?AHAHAHAHA Ma non farmi ridere,quei buoni a nulla non troveranno mai questo castello,ci troviamo nella foresta.Non troveranno neanche te.....o almeno,non ti troveranno vivo...hihihihihihihhi-

La porta si aprì nuovamente,rivelando la figura di un giovane.

Zoro notò dapprima gli occhi verde brillante del ragazzo,poi la spada che portava sulla schiena

M-Ma quella spada....l'ho vista in un libro,è una spada leggendaria....non dovrebbe esistere.Ma,se anche fosse proprio quella......nessun essere umano sarebbe così forte da poterla padroneggiare,ne resterebbe ucciso...”

Il ragazzo si avvicinò al dottore,porgendogli un rotolo nastro adesivo

-E' quello che mi aveva chiesto,dottore-

-Si,si...bravo Jack-

Il dottore prese velocemente il nastro,per poi voltarsi verso il tavolo e trafficare con degli utensili.

Nel frattempo,Jack si era inginocchiato di fronte a Zoro e lo scrutava curioso

-E così...tu saresti il famoso Roronoa Zoro?Un pirata spadaccino,ricercato dal Governo Mondiale?-

Il verde non rispose,continuando a scrutare gli occhi del suo interlocutore

Questo tipo ha qualcosa di strano.....i suoi occhi sembrano essere sofferenti,ma anche demoniaci al tempo stesso.....non riesco a capire cosa stia provando,sempre che stia provando qualcosa...”

-Bene!- esultò il dottore -Ho finito!....Ora potrò finalmente fare dei veri esperimenti-

Prese una siringa ed aspirò un liquido da un piccolo flacone,per poi premere lo mstantuffo e far uscire l'aria.

-Tienilo fermo,Jack-ordinò al ragazzo,avvicinando poi la siringa alle sbarre

Come ordinato,Jack afferrò un braccio del bambino,che non riuscì a liberarsi.

In pochi istanti,la siringa venne infilata nella sua spalla ed il suo contenuto si riversò nelle vene.

Zoro sentì le vene bruciargli la carne,come se del fuoco lo stesse divorando da dentro.

Il petto si fece pesante,il respiro affannoso e sentiva il corpo addormentarsi pian piano.

-Posso sapere cosa gli ha dato,dottore?- chiese Jack,vedendo il perenne cambiamento del bambino

-Gli ho somministrato l'antidoto al veleno,mescolato ad una dose di anestetico.....però,credo di aver esagerato con la dose-rispose l'uomo,frugando con le mani nelle tasche del camice

-Perchè gli ha dato l'antidoto?-

-Perchè voglio osservarne gli effetti su un'essere umano.Fino ad ora non mi è stato permesso dalla Marina,ma adesso posso utilizzare questo pirata come cavia,hihihihihih-

Dalla tasca,il dottore tirò fuori una chiave che lanciò al ragazzo

-Cosa dovrei farci con questa chiave?- chiese spiegazionidopo averla presa al volo

-Apri la gabbia,prendi la cavia e mettilo sul tavolo operatorio.Io vado a prendere delle macchine dall'altra stanza,nel frattempo immobilizzalo-

-E come faccio?E' troppo piccolo per le cinghie-

-Usa il nastro adesivo,attaccagli braccia e gambe al tavolo.....quasi dimenticavo,devi togliergli la maglietta e lasciarlo a torso nudo....Torno subito-

Detto ciò,il dottore uscì dalla stanza mentre Jack eseguiva gli ordini.

N-Non riesco a muovermi.....respirare è faticoso,posso solo guardare e ascoltare,ma....credo che perderò conoscenza....”

Il ragazzo aprì la gabbia da sopra,prese il bambino e,dopo avergli tolto la maglia,lo sdraiò sul lettino

E' freddo...ma cosa vogliono farmi?...” il piccolo spadaccino era sempre più confuso mentre,inerme sotto le mani del giovane, il suo corpo veniva immobilizzato.

Il dottore tornò pochi minuti dopo,portando sopra ad un carrello varia attrezzatura:vi erano quattro monitor a cui erano attaccati fili di diversi colori,con all'estremità delle ventose;varie flebo e sacchi cantenenti medicine e,infine,un monitor ed una maschera per l'ossigeno.

-Come mai tutta questa roba,dottore?-

-Ne ho bisogno per monitorare costantemente le funzioni vitali della cavia...Aiutami a sistemare tutto-

Il ragazzo prese un piccolo cerchio di metallo,al quale erano attaccati dei fili blu

-Cosa dovrei farci con questo?- chiese,rigirandosi l'oggetto tra le mani

-Quello devi metterglielo attorno alla testa,serve a monitorare le funzioni cerebrali-

Infilato l'oggetto attorno alla testa del bambino,il giovane continuò a seguire le indicazioni del dottore,mettendo le ventose nei vari punti del corpo della loro piccola cavia.

Finito di sistemare il tutto,Zoro era ricoperto di ventose,ne aveva sul petto,sulle braccia esull'addome.

-Le dispiace spiegarmi....in cosa consiste il suo esperimento?-

-Caro Jack,devi sapere che non ho mai avuto il piacere di monitorare le funzioni vitali di un'essere umano,visto che sono solo un chimico.In più,sono curioso di vedere come reagisce il corpo durante l'attività dell'antidoto-

-E dopo che sarà tornato normale,cosa intende farne di Zoro?-

-Lo userò per altri esperimenti....sarà la mia cavia personale hihihihihih-

Ridendo,l'uomo si avvicinò al piccolo Zoro,poggiandogli la lama del bisturi sul petto.

Premendo nella carne,il dottore gli fece un leggero taglio all'altezza del cuore,poi ne fece alltri su tutto il petto.

-Perchè ha fatto una cosa simile,dottore?Non credo ce ne fosse bisogno- lo richiamò Jack

-Osserva i monitor..-

Il ragazzo volse lo sguardo agli schermi,osservando delle linee a zig zag

-Cosa rappresentano quelle linee?-

-Quelle..-si avvicnò ai monitor,il dottore -..rappresentano le reazioni dei neuroni della cavia,sono le reazoni al dolore-

Jack osserò il volto del verde.

Gli occhi erano aperti,dunque era cosciente,però...erano inespressivi

-Perchè non mostra segni di sofferenza?Sembra che sia in una specie di trans..- osservò il giovane spadaccino,avvicinandosi al piccolo corpo

-E' così.Credo di avergli dato tanto anestetico,da averlo portato in una specie di coma-

-Dunque...è cosciente,sente dolore e soffre,me non può dimostrarlo o esternarloin alcun modo.Giusto?-

-Esattamente..-ripose l'uomo,scrivendo qualcosa su un quaderno -..può ascoltarci e vederci,ma non può parlare o muoversi.Credo che mi toccherà monitorarlo per un bel po' di tempo..-

-Perchè?-

-Perchè l'antidoto comincierà a fare effetto tra......quattro ore,come minimo.Però....gli effetti potrebbero mostrarsi anche tra quattro giorni,oppure una settimana-

-Ci vuole così tanto tempo?-

-Si,per questo voglio fare degli esperimenti- il medico prese una cartellina,leggendone poi i risultati

-Mentre era incosciente,gli ho prelevato del sangue.Sembra che la cavia,sia stata avvelenata circa otto giorni fa-

Jack si sedette su una sedia,osservando il corpo della loro piccola cavia.

Intanto,il dottore si mise a fare dei calcoli,per poi parlare con tono sicuro -Secondo i miei calcoli,la cavia dovrebbe tornare normale tra circa....-

-DOV'E' ZOROOO!?!?!-

Il medico fu interrotto da un forte boato,seguito dalla voce di un giovane

-Questa è la voce di Cappello di paglia.....che facciamo?- chiese Jack

-Occupatene tu,io resto qui con la cavia..-

Il ragazzo uscì dalla stanza,per poi dirigersi verso la fonte del frastuono.


Era la voce di Rufy.....mi hanno trovato,finalmente sono salvo.....Ragazzi,aiutatemi....”

Zoro non riuscì a formulare altri pensieri,perchè il buio lo avvolse....

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Capitolo 13
*** capitolo 13 ***


Erano ormai ore che giravano nella foresta,ma del loro piccolo compagno non c'era alcuna traccia.

Si erano divisi,per poter perlustrare meglio l'area ma,non avendo trovato nulla,avevano deciso di dirigersi verso il lago,per trovare almeno l'antodoto.

Nami era sempre più in pensiero per il suo piccolo buzzurro,non riusciva a pensare ad altro

-Nami-swan,non preoccuparti..- la consolò Sanji,poggiandole una mano sulla spalla -..anche se è solo un mini-marimo,è la solita bussola smagnetizzata che si perde ovunque.....Vedrai,starà bene-

Sentendosi rincuorata,la rossa continuò a camminare al fianco dei suoi compagni

Prima di tutto troviamo quell'antidoto,poi potremmo cercare trnquillamente quel buzzurrino combinaguai..”


 

I mugiwuara continuarono a camminare nella foresta,risalendo il corso del fiume.

Man mano che avanzavano,le cime degli alberi diventavano sempre più fitte,le piante diventavano più alte e la visibilità cominciava a scarseggiare.

Sembrava che fosse improvvisamente calata la notte e la ciurma fu costretta ad utilizzare delle torce.

Seguendo le indicazioni della cartina,la navigatrice riuscì a guidare i compagni fino ad una grande radura.

Era completamente circondata da alberi giganteschi,che creavano una specie di cupola.

Al centro,al posto della base della Marina,c'era un enorme e lugubre castello:

era completamente fatto di pietra,aveva un'aria molto antica e malandata,le finestre erano rotte e le tegole del tetto,erano spaccate in diversi punti.

-S-Sembra la dimora di un pazzo...- cominciò a tremare Usopp

-D-Dici c-che lì dentro.....c'è davvero un pazzo?- chiese Chpper,nascondendosi dietro al cecchino

-Si,uno scienziato pazzo che userà i vostri corpi come cavie...- li spaventò Sanji,illuminandosi il volto con la torcia

-AIUTOOOO!!!!!- gridarono in coro Usopp,Chopper e Brook

-Smettila Sanji!!Non c'è tempo per scherzare!- lo rimproverò la rossa,stendendolo con un pugno

-Come vuoi,Nami-swan!Sei bellissima quando mi rimproveri,mia dolce sirenaaa!!!!-

-Dove andiamo?- chiese ingenuamente il capitano

-Forse dovremmo semplicemente entrare..- propose Robin

-Aspettate!Ma non avevamo un piano?-domandò Franky

-Si!Ascoltate....ci divideremo in gruppi:Io,Usopp e Chopper cercheremo l'antidoto;tutti gli Atri dovranno tenere a bada i soldati della marina....Tutto chiaro?-

-Si!-risposero in coro,per poi dirigersi verso il grande portone di legno dell'entrata.

Mi sembra strano che la Marina abbia costruito un castello...perchè non una delle solite basi?E se...non c'entrasse la Marina?......Ho uno strano presentimento..”

-Cosa c'è,Robin- la richiamò il capitano

-Cosa?...No,nulla..-

-Lo sai che puoi dirmi tutto- le sorrise il ragazzo

-E'solo che...ho il sospetto che in quel castello non troveremo la marina,ma qualcos'altro..-

-Ad esempio?-

-Non saprei...ma dobbiamo stare attenti-

-Certo!Dobbiamo solo prendere l'antidoto,trovare Zoro e poi andarcene dall'isola.E' semplice-

La mora sorrise,perdendosi nello sguardo determinato del suo uomo.

-Questa porta...è pesante-disse il cecchino,tentando inutilmente di spingerla

-Togliti Usopp..-disse Rufy,caricando il braccio -..Ci penso io!-

Con un solo pugno,il capitano abbattè la porta,permettendo a tutti di entrare.

All'interno era tutto completamente vuoto,senza arredi:vi era un corridoio sul muro a sinistra ed una rampa di scale di fronte a loro.

All'improvviso,sia Rufy che Sanji diventarono seri,poi il capitano urlò con quanto più fiato avesse in gola

-DOV'E' ZOROOO!?!?!-

Tutti i Mugiwara si voltarono increduli verso di lui

-Ma che dici,zuccone!-lo rimproverò Nami,tirandogli un pugno in teta.

Il ragazzo bloccò il pugno a mezz'aria,fissando il muro di fronte a se con sguardo serio

-Rufy ha ragione.Anche io ho percepito la presenza del mini-marimo...è da qualche parte qui dentro- spiegò il cuoco

-C-Cosa?Z-Zoro....è qui?-chiese incredula la rossa

-Si!Si trova proprio qui!- disse una voce,proveniente dalla loro sinistra.

Dal corridoio comparve un ragazzo,che portava sulla schiena un'enorme spada.

Aveva all'inirca vent'anni,era alto e muscoloso,aveva dei corti capelli neri,la pelle chiara e gli occhi di un verde intenso....sembrava che brillassero;indossava un completo elegante viola,con una cravatta verde e delle scarpe nero lucido;sulla schiena portava un'enorme spada dall'elsa viola.

-Il piccolo Roronoa Zoro è un nostro gradito ospite-

-Chi sei?- gli chiese il capitno

-Eh?..Oh,scusate la mia maleducazione..- disse il giovane,facendo un inchino -..il mio nome è Jack,sono uno spadaccino,ma per il momento...sono un'aiutante del dottore-

-Il dottore?-

-Si...e tu devi essere Monkey D.Luffy,anche chiamato Cappello di paglia,giusto?-

-Si,il mio nome è Rufy.Dimmi dov'è Zoro!

-Mi spiace,ma non posso-

-ZOROOO,DOVE SEII!?!?- urlò il ragazzo di gomma,con tutto il fiato che aveva

-Puoi anche chiamarlo con tutto il fiato che hai in corpo,ma non ti può rispondere-affermò Jack,ghignando sadicamente

-Cosa gli avete fatto?- domandò il moro,ormai furente

-Non posso dirti nulla,ma ho il compito di fermarti-

Jack prese l'elsa della spada con una mano,sguainandone la lama verde brillante.

N-Non ci credo,quella spada è-è...”

-Robin!Robin!Che ti prende?-Nami richiamò più volte l'amica,senza risultati.

L'archeologa fissava Jack,tremando impaurita,mentre i suoi compagni le chiedevano spiegazioni.

-Nami,Chopper,Usopp! Andate a cercare Zoro e l'antidoto,ci penso io a lui!-

I tre annuirono al capitano,dirigendosi verso il corridoio a sinistra.

-Mi dispiace..- disse Jack,correndo verso di loro con la spada alzata -..ma non posso proprio lasciarvi passare!-

La lama venne bloccata dal braccio di Rufy,che aveva usato l'haki per proteggere i compagni.

-ANDATE!!SBRIGATEVI!!-

-Si,capitano!-

I tre si diressero nel corridoio,alla ricerca del piccolo compagno,mentre Rufy si preparava a combattere.


 

-Secondo voi....Rufy riuscirà a battere quel tipo?-

-Certamente,Chopper!E' pur sempre il nostro capitano.....e,se seguirà il mio piano geniale,andrà tutto bene!-

-Davvero?!Il tuo piano?-

-Ma certo!Sono o non sono il celebre capitano Usopp,il re dei cecchini?!-

-Smettetela di giocare,voi due!!Dobbiamo sbrigarci!-

I tre si fermerono poco lontano dall'entrata,guardando ogni porta che avevano ai lati

-Dove andiamo?- chiese Chopper,guardando il cecchino

-Non lo so..- rispose,alzando le spalle

-Guardate..- intervenne Nami,indicando una porta in fondo a destra -..da lì si vede una luce.Andiamo!-

-C-Che facciamo se lì dentro c'è quel dottore,che ha nominato prima quello spadaccino?-

-Lo affronteremo,tutto qui..-

-E se hanno fatto del male a Zoro?Non ho portato molte medicine con me,solo quelle per il primo soccorso-

-Non preoccuparti,Chopper.Sono certa che Zoro sta bene..- sorrise la rossa,per poi dirigersi verso la porta.

Però...ho un bruttissimo presentimento,ma spero di sbagliarmi....”

Con tali pensieri,la navigatrice mise una mano sulla maniglia,aprendo piano la porta.

-Hihihihihihih....vedo che hai perso i sensi,mia piccola cavia...- sentendo una risata ad una voce roca,Nami tolse velocemente la mano dalla maniglia,restando in ascolto con i compagni.

-Ora,potrò servirmi di te per i miei esperimenti.Riuscirò a rendere l'antidoto al leggendario veleno ancora più efficace,raggiungendo la fama mondiale nel mondo della medicina hihihihih..-

-C-Che sta dicendo?Q-Quale cavia?-

-Non lo so,Usopp....ma ho una brutta sensazione- rispose il piccolo medico

-Apriamo la porta!-

Con decisione,Nami afferrò la maniglia,aprendo la porta con un tonfo.

Il dottore,sentendo la porta aprirsi,spostò lo sguardo dal suo lavoro,osservando i tre pirati:

un procione con un cappello,una specie di pinocchio troppo cresciuto con una salopetteed una ragazza dai capelli rossi con una maglia bianca a maniche corte e degli jeans.

-Chi siete?-

-Siamo venuti a cercare il nostro amico,tu chi sei?-

-Il “vostro amico”?E chi sarebbe?-

Nami vide l'uomo lavorare su di un tavolo ma, a causa dei vari attrezzi che c'erano,non riusciva a vedere su cosa stesse lavorando.

-Quella è una flebo..-sussurrò Chopper -..sembra che stia lavorando su una cavia,chissà cosa studia..-

-Ehi,dottore!Che diavolo stai facendo?!-

-Io?Sto solo conducendo degli esperimenti su una cavia,tutto qui.....si tratta di un pirata,catturato da Jack..-

Itre corsero immaditamente al tavolo,spostando le varie attrezzature.

N-Non è possibile.....il mio piccolo buzzurro....”


 

In pochi istanti,Nami aveva montato il suo bastone,sbattendo l'uomo al muro;Chopper controllava le condizioni del piccolo Zoro;mentre Usopp pensava a fermare la furia omicida della compagna.

-Cosa gli hai fatto!?!Brutto bastardo,hai osato toccarlo!!!-

-Smettila,Nami!Dobbiamo prima pensare a Zoro,dopo ci occuperemo di lui..-

-Ragazzi....mi serve una mano per staccargli di dosso tutte le ventose...devo anche curargli le ferite-

-Arrivo Chopper..-preoccupata,la navigatrice lasciò il medico nelle mani di Usopp,dirigendosi dal piccolo spadaccino

Insieme,i due riuscirono a staccare dalla pelle del bambino tutte le ventose,per poi accertarsi del suo stato

-Come sta?Perchè ha il petto coperto di sangue?-chiese la rossa,cercando delle bende nello zainetto di Chopper

-A quanto pare....è stato anestetizzato ed ha perso i sensi.Ha anche la febbre ed il battito accelerato,ma le ferite sul petto sono solo superficiali,nulla di grave...-

-Starà bene?-

-Ci vorrà un po' prima che si risvegli,ma se andassimo alla nave....lì potrei curarlo come si deve-rispose,mettendo l'ultima benda sul torace del piccolo

-Allora sbrighiamoci a trovare l'antidoto,così potremmo andarcene!-

-N-Non....serve...- disse una voce fioca e affannata

Nami abbassò lo sguardo al volto del verde,incontrando due occhi neri e stanchi

-Zoro!Stai bene!- gridò felice la rossa

-Q-Quel...dottore....mi ha dato....l'antidoto...-

Il piccolo medico sbarrò gli occhi,per poi dirigersi verso il cecchino.

Usopp aveva rinchiuso il vecchio dottore in una piccola gabbia,la stessa in cui era stato rinchiuso Zoro.

-Perchè gli hai dato l'antidoto?- domandò Chopper

-Hihihihihi Vedo che sei un medico.....sappi che volevo solo fare degli esperimenti..-

-Cosa gli accadrà ora?-

-Non lo so.Per questo volevo usare il vostro amico come cavia,mi servivano dei dati per continuare le ricerche..-

All'improvviso,la gabbia venne colpita da un fulmine.

Il dottore venne abbrustolito,per poi perdere i sensi.

Usopp e Chopper si girarono verso la compagna,chedendole spiegazioni

-Dobbiamo andare..-rispose,prendendo in braccio il piccolo Zoro -..quel tipo ha dato l'antidoto al buzzurro,ma non ci era di nessun'aiuto..-

-Si,ma che motivo avevi per incenerirlo!?-

-Ha osato far del male a Zoro..- disse,osservando il volto arrossato dalla febbre del bambino -..e in più,era senza difese..-

Usopp stava per chiederle altre spiegazioni,ma,dopo aver incontrato lo sguardo carico di rabbia della ragazza,decise di rinunciare all'idea.

Seguendo la compagna,i tre tornarono dai compagni,che osservarono increduli il corpo febbricitante tra le braccia di Nami.

La ragazza accarezzò piano i corti capelli verdi,per poi poggiare le dita sulla sua candida guancia,segnata un taglio.

Accidenti,ha la febbre molto alta.....Spero che tu guarisca presto,buzzurro mio....e che possa perdonarmi....”


 


 

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Capitolo 14
*** capitolo 14 ***


La navigatrice corse verso i compagni,che si trovavano in un angolo del grande ingresso.

Si sedette accanto a Robin,per poi poggiare il corpo di Zoro a terra,adagiandone la testa sulle sue gambe.

-Cosa è successo?- chiese la mora,fissando il piccolo spadaccino

-C'era un dottore....un pazzo che lo ha usato per degli esperimenti,gli ha anche somministrato l'antidoto-disse la ramata,passando piano le dita tra i corti capelli verdi del bimbo

-Come sarebbe a dire che gli ha dato l'antidoto?- chiese Sanji,sedendosi accanto a loro

-A quanto pare è così..-disse il cecchino

-Ha detto che voleva usare Zoro come cavia,per avere dei dati in più sull'antidoto...per continuare le sue ricerche sul veleno- concluse il piccolo Chopper

-E ora dov'è quel pazzo?-chiese il carpentiere

-Bhe...Nami lo ha fatto diventare una patatina fritta..-disse Usopp,fissando di sottecchi la compagna

-Aspettate..-intervenne la renna,guardandosi intorno -..dov'è Rufy?E perché qui è tutto distrutto?-

Ora che si guardavono intorno,Nami,Usopp e il piccolo Chopper,videro che i muri erano completamente distrutti,insieme ad una buona parte del pavimento e del soffitto.

-Rufy....sta lottando con quel ragazzo,Jack-spiegò con aria pensierosa,la mora

-Quello spadaccino è scappato su per le scale,ma il capitano lo ha inseguito.Quel ragazzo non sa di che pasta è fatto il nostro Rufy-san,ne vedrà delle belle Yohohohoh-

-Rufy....è in pericolo...- disse ansimando,il piccolo Zoro

-Perchè dici così,buzzurrino?Rufy è forte,lo batterà e poi...-

-La spada di....Blody Moon...-ansimò ancora,interrompendo la compagna

-”Blody Moon”?...E cosa sarebbe?-chiese confuso,il cuoco

-Anche tu conosci la storia,piccolo spadaccino?-domandò l'archeologa,chinandosi al suo fianco

-Si....ho letto un....un libro,ma...credevo fosse...una leggenda....una straziante leggenda-

-Anche io...ma,a quanto pare, esiste davvero-

Zoro guardò Robin negli occhi,trovandoci riflessi i suoi stessi dubbi,le sue stesse domande e le sue stesse preoccupazioni.

-Di che parlate?Io non ci sto capendo nulla!- intervenne il piccolo medico

-Adesso vi spiego ogni cosa..-cominciò la mora,alzandosi in piedi -...questa leggenda risale a molti secoli fa,ma ora...non sono più sicura che si tratti di una leggenda.

Si narra che su di un'isola del Nuovo Mondo,un'isola disabitata come questa,vivesse un demone.Questo demone aveva il corpo di un normale essere umano,ma i suoi occhi erano di un verde brillante,quasi fossero magici.Il demone attaccava le isole vicine nelle notti di luna piena,nutrendosi del sangue delle persone.....si narra che,per uccidere e martoriare i corpi delle sue vittime,il demone,chiamato Blody Moon,utilizzasse una spada.Questa spada,raffigurata negli antichi tomi......è identica a quella del ragazzo-

Tutti restarono ammutoliti.

Non sapevano cosa pensare,nè cosa dire.

-Non è....umano...-intervenne il verde

-Che vuol dire?- chiese Nami

-E' vero..- continuò Robin -..la leggenda narra che questa spada,le spada di Blody Moon,non possa essere usata da un'essere umano..-

-E perché?- chiese Franky

-Perchè si dice che in essa risieda l'anima di Blody Moon,nascosta nella lama,dopo la sua morte.....l'anima di un demone-

Tutti soppesarono le parole della donna,ora in pensiero per il loro capitano

-Prima....li ho visti....-

-Cosa?Cos'è che hai visto?-

-I...suoi occhi....Erano pieni di dolore e....demoniaci- al piccolo Zoro,il fiato cominciava a pesare sempre di più,mentre la testa girava vorticosamente.

-Dobbiamo andarcene!-disse Sanji -Quando è comparso quel ragazzo.....anch'io ho percepito qualcosa di strano.....Ho avuto i brividi-

-Credo che anche Rufy-san se ne sia accorto.-

-Si,lo scheletro ha ragione! Ma dobbiamo andarcene,la salute del nostro fratellino viene prima di tutto-

Nami si alzò in piedi,prendendo Zoro in braccio e,mentre gli altri la seguivano,si diressero al piano di sopra.

Dopo aver salito ciò che restava della rampa di scale,i Mugiwara si ritrovarono in un'enorme sala,identica all'entrata.

Anche qui era tutto distrutto,ma improvvisamente,dal muro alla loro destra,comparvero Rufy e Jack.

Rufy si trovava con la schiena a terra,mentre lo spadaccino era seduto a cavalcioni sul suo busto,puntandogli la spada alla testa.

-Fermo!!-urlò Robin,trattenendo le lacrime

Jack volse il capo nella sua direzione,per poi ghignare sadicamente -Perchè dovrei? In fondo,non sono altro che un demone assetato di sangue!-

Detto ciò,la lama calò sulla testa del Capitano

-SMETTILA!-tuonò la voce affannata del piccolo Zoro

-Dunque.....i tuoi amici ti hanno liberato..-disse il ragazzo,bloccando improvvisamente la spada

-So chi sei,Blody Moon!- il verde volse il viso arrossato nella direzione di Jack,fissandone gli occhi verdi

-Cosa?Ma che dici?- chiese il giovane,osservando gli occhi stanchi del suo piccolo interlocutore

-Ogni volta ...che uno spadaccino...impugna quella spada,muore....e tu,demone,ti impossessi del suo corpo-

-Sarai solo un moccioso,ma sei molto intelligente- dichiarò il corvino,alzandosi dal corpo privo di conoscenza del suo avversario

-Rufy!- Robin e Chopper corsero verso il ragazzo,mentre Jack si dirigeva lentamente vero Nami.

La ragazza strinse forte a sé il corpo del bambino,mentre Jack rifoderava la spada

-Non preoccuparti,non ci farà del male.....i demoni non uccidono senza motivo- sussurrò il piccolo all'orecchio di Nami.

-Non l'ho ucciso..-disse il ragazzo,rivolgendosi al piccolo medico -..non ne avevo motivo..-

Arrivato di fronte alla rossa,Jack poggiò una mano tra i capelli verdi del piccolo spadaccino,per poi sorridere mestamente

-Roronoa Zoro,io ho deciso di risparmiare il tuo capitano dalla morte per mano di un demone,ma tu,piccolo e coraggioso spadaccino,dovrai sfidarmi!-

-Ma che dici?!Zoro sta male,per di più è un bambino!-disse Usopp

-Non ora,è ovvio....Ma un giorno ci rivedremo e promettimi,Roronoa,che ti batterai con me!-

-Certamente!- ghignò il piccolo,incatenando i suoi occhi neri a quelli verdi di Jack -Stai sicuro che ti batterò......e spezzerò la lama della tua spada!-

Si fissarono negli occhi per qualche istante,finchè Jack non se ne andò,sussurrando una frase,che solo Zoro percepì -Alla prossima,The Devil Beast-

Alla prossima,Blody Moon” pensò il piaaolo spadaccino,per poi perdere i sensi

-Rufy sta bene!!!- gridò la piccola renna,attirando su di sé l'attenzione di tutti -E' solo svenuto!!-

-Franky!Prendi Rufy e andiamocene di qui!-ordinò la rossa

-Subito,sorella!-


 


 

Appena arrivati alla nave,il piccolo Chopper si era diretto in infermeria con Zoro,mentre Rufy si era improvvisamente svegliato,come se nulla fosse successo.

-Merda....sono quasi due ore che Chopper si è chiuso in infermeria,che stasuccedendo?- sussurrò Sanji,spegnendo con il tacco l'ennesima sigaretta

-Non ti preoffugase,Choprer scia cospa fda-

-Smettila di parlare con la bocca piena,pozzo senza fondo!- urlò il cuoco,tirando un calcio a Rufy

-Senti,Rufy..-attirò la sua attenzione la mora -..cosa è successo mentre tu e Jack stavate combattendo?Non sembri ferito gravemente,hai solo dei graffi..-

-Si,è così- riapose il ragazzo,ingoiando una cosciotto di carne -ma ero solo un'esca-

-Un'esca?Che intendi dire?-chiese il cecchino

-Quel tipo tutto viola voleva solo attirare Zoro.....ha detto che solo lui sarebbe capace di batterlo-

-Perchè ha detto una cosa simile?- chiese la navigatrice

-Perchè....solo un demone può battere un'altro demone-

Tutti tornarono ai loro pensieri,aspettando che la porta della cucina si aprisse......magari che fosse proprio Zoro ad aprirla.

La porta cigolò piano,rivelando la piccola figura del medico di bordo.

-Allora?..- chiese ansioso Rufy -..come sta?-

-Bhe,ecco....il corpo è tornato quello di prima,ma....-la piccola renna abbassò lo sguardo -..è in coma-

Tutti ammutolirono a quelle parole,rivivendo un dejavù.

Non è possibile....non di nuovo...”

La ramata era ormai in preda all'angoscia più pura...


 


 


 

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Capitolo 15
*** capitolo 15 ***


Bianco.

Era tutto ciò che riusciva a vedere.

Si trovava in un posto completamente bianco,forse in un'altro mondo.

-Dove diavolo sono finito?- si domandò Zoro,osservandosi intorno -Bhe...almeno il mio corpo è tornato normale-

-Già,ora sei normale.Hai anche recuperato la memoria!- disse la voce di una donna alle sue spalle

Il verde si girò di scatto,portando istintivamente la mano al fianco destro,che però trovò privo delle sue spade.

Di fronte a sé vide una donna,probabilmente aveva la sua età ma.....era familiare:

era alta,magra e formosa,la pelle era molto chiara,gli occhi erano di un profondo blu mare,con delle tenui sfumature azzurre ed i capelli erano lunghi,ricci e verdi.Indossava un leggero vestito a maniche corte bianco,che le arrivava fino alle caviglie,con un cinturino blu alla vita.

-Chi sei?- le domandò il ragazzo,squadrandola con occhio critico

-Ero certa che non ti ricordassi me,è passato tanto tempo dal nostro ultimo incontro- rispose la donna,voltandogli le spalle

-Cosa?Noi ci siamo già incontrati?-

-Certo...tantissimo tempo fa-la donna si girò sorridendo,mentre spostava i capelli dietro l'orecchio sinistro.

Zoro sentì un leggero tintinnio e fissò i tre pendenti d'oro della donna.

-M-Ma quelli...-

-Ci sei arrivato allora!Hai capito chi sono?-

-M-Mamma...- quello di Zoro fu un sussurro,che fece scendere delle lacrime alla donna.

-E' d-da tanto che non ti sentivo dire questa parola.....figliolo- gli rispose,asciugandosi gli occhi

-M-Ma tu sei....sei morta! Aspetta un'attimo.....vuol dire che anche io sono...-

-Morto? No,non lo sei.....Non ancora...-

-Cosa vuol dire “non ancora”?Spiegati!-

-Sei in coma,la tua anima si è momentaneamente staccata dalla tua mente.....ora stà a te decidere-

-Decidere?Cosa dovrei decidere?- chiese lo spadaccino,sempre più confuso

-Lo saprai a tempo debito!- gli rispose,incamminandosi verso la sua destra.

La madre di Zoro allungò la mano di fronte a sé,per poi afferrare una maniglia invisibile.

La spinse delicatamente,permettendo ad una porta di aprirsi su di un lungo corridoio colorato.

-Adesso,Zoro,devi seguirmi!- afferò con il sorriso sulle labbra,entrando nella porta.

Cosa accadrà adesso?....Cos'è che dovrei decidere?...”

Zoro non potè fara altro che seguirla,assieme a mille dubbi.


 

Era ormai da qualche minuto che la seguiva lungo quello strano corridoio,ma la donna sembrava non volersi fermare.

Il corridoio che stavano percorrendo aveva tantissime porte da entrambi i lati,tutte di colori diversi.

A seconda della porta,anche il muro che la circondava era del medesimo colore:porta rossa,muro rosso;porta gialla,muro giallo;porta bianca,muro bianoc e così via...

La donna si fermò di fronte ad una porta completamente verde,ma il muro che lo circondava era completamente nero.

Strano...questa porta è diversa dalle altre...”

-Dove siamo?- chiese il ragazzo

-In un posto speciale-rispose semplicemente la donna,aprendo piano la porta.

Aperta la porta,Zoro riuscì a vedere solo un'altro lungo corridoio,completamente bianco.

Al posto delle porte,però,vi erano dei quadri....tantissimi quadri,il cui soggetto era sempre e solo lui.

-Questo posto è il Museo della Vita..-spiegò la donna in bianco,entrando nel corridoio -..ogni porta è l'ingresso ad una galleria di ricordi della vita di una persona,questa è la tua galleria....figliolo-

-Il “Museo della Vita”?Le “Gallerie di Ricordi”? Ma che diavolo significa tutto ciò?-

-Seguimi..-gli prese delicatamente una mano,stringendola tra le sue -..quì c'è tutta la tua vita!-


 

Era come trovarsi in un'enorme album di ricordi.

La madre stava raccontando al figlio ogni istante della sua vita,soprattutto quella in cui lei non gli era potuta essere accanto.

-Zoro..-lo richiamò la donna -..non sono mai riuscita a capire cosa rappresentasse questo quadro,te lo ricordi?-

Il verde si avvicinò alla tela,osservandola curioso:vi era dipinto il suo volto sorridente,ma doveva avere circa quindici anni.Il ragazzo era probabilmente sdraiato sull'erba,con un'espressione soddisfatta in volto.

-Si,lo ricordo bene- disse lo spadaccino,sorridendo sornione

-Allora?Perchè eri così felice?- chiese curiosa

-Perchè....era la prima volta in cui ho usato tre spade.Ricordo di essermi allenato come un matto giorno e notte,con e senza il bel tempo,ma alla fine.....ero riuscito a tagliare un masso!Ero felice come una pasqua!-

La donna osservò l'espressione felice del figlio,osservando i suoi occhi allegri e pieni di vita.

-Quì,invece,ci sono tutti i tuoi amici!- gli fece vedere un quadro,in cui vi erano raffigurati tutti i membri della ciurma.Risaliva a poco tempo dopo il loro incontro,mentre si dirigevano all'isola degli uomini pesce.

-Sembri felice....i tuoi occhi sono così vivi e pieni di sogni...-osservò,fissando il volto sorridente del figlio sulla tela

Si voltò verso di lui,gli gettò le braccia al collo e cominciò a piangere contro la sua spalla.

M-Ma cosa...che cosa le prende?” si domandò Zoro,mentre le cingeva la vita

-S-Sai una cosa?....i-io sono sempre stata orgogliosa di te,figlio mio-

-O-Orgogliosa di me?Davvero?- le chiese incredulo

-Si! Sono sempre stata orgogliosa di te,Zoro. Sono orgogliosa del bambino che sei stato,del ragazzo che eri e dell'uomo che sei tutt'ora..-sciolse di poco l'abbraccio,osservandolo negli occhi -..mi dispiace dirti che anche tu padre è morto..-

-C-Che?Anche lui è morto?....Come?-

-Era malato,è successo pochi anni fa...-

-Io..non so che dire..-

-Zoro..-la donna gli afferrò il volto con le mani,incatenando i suoi occhi blu a quello nero del figlio -..ricorda:il passato va tenuto nel cuore,ma va anche lasciato alle spalle;il presente va vissuto al meglio,con forza e coraggio;il futuro va costruito con ciò che hai e ciò che vuoi avere,rischia il tutto per tutto...- con queste parole,la donna iniziò a dissolversi in tante piccole lucine bianche,sotto gli occhi increduli di Zoro

-No,aspetta!Non te ne puopi andare così!Ho tante domande da farti!- disse il verde

-Ad esempio?-sorrise lei

-Ad esempio....si,certo!Dimmi il tuo nome!-

-Cosa?Il mio nome?-

-Si,nella lettera che mi ha lasciato,mio padre non mi ha detto il tuo nome..-

-Cpisco..-sorrise intenerita -..Annabelle....è questo il mio nome!-

-Annabelle..-ripetè il ragazzo in trans

-Ora devo andare!Ricorda ciò che ti ho detto,quando farai la tua scelta....addio figliolo,mi dispiace non esserti stata vicino....-

-Ma tu c'eri!Ci sei sempre stata e sempre ci sarai-rispose,poggiandosi la mano alla'ltezza del cuore -Ti porterò sempre nei miei ricordi....Ti voglio bene,mamma-

Il corpo della donna si dissolse in minuscole lucine bianche,che scomparvero in pochi istanti.

Aspetta,ma cos'è che dovrei scegliere?”si domandò Zoro,confuso più che mai.

All'improvviso,di fronte ai suoi occhi,comparvero due porte.

Quella alla sua destra era blu,con delle sfumature azzurre,mentre quella alla sua sinistra era rossa,con delle sfumature arancioni.

-E' questo che dovrei scegliere?Se vivere o morire?-

Dunque,probabilmente una porta mi riporterà indietro,mentre l'altra mi porterà nell'oltretomba.....Cosa devo fare?!?!”

Zoro si sedette a terra,fissando le due porte e ragionando mentalmente.

-..ricorda:il passato va tenuto nel cuore,ma va anche lasciato alle spalle;il presente va vissuto al meglio,con forza e coraggio;il futuro va costruito con ciò che hai e ciò che vuoi avere,rischia il tutto per tutto...- “

Cosa ha voluto dirmi?...Il passato,il presente ed il futuro..”

-Ma si!Ora ho capito!-urlò Zoro,afferrando una delle due maniglie ed aprendo la porta

O la và,o la spacca”


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 

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Capitolo 16
*** capitolo 16 ***


Erano ormai cinque giorni che Zoro era in coma,ma non dava segni di miglioramento.

Ora,accanto al letto dell'infermeria,si trovava Nami,persa nei suoi pensieri,mentre stringeva la mano grande e forte del verde tra le sue,più piccole e fragili.

Odio questo numero,il cinque.....cinque,i giorni in cui sei rimasto in coma per ben due volte;cinque,gli anni del mio piccolo buzzurrino combinaguai;cinque,i giorni di vita del mio buzzurrino......”

-Odio il numero cinque,lo detesto..-sussurrò la rossa,dando voce ai suoi pensieri.

Da quando Zoro era in coma,la ragazza passava tantissimo tempo con lui,aspettando con ansia di poter finalmente rivedere quel ghigno da lei tanto amato.

-Sai....te l'ho già detto una volta ma...- le sue guance si tinsero di rosso,mentre si concentrava su quelle tre importanti parole -ma....io ti amo...ti amo davvero,Zoro-

So che è inutile e che forse non mi sente,ma volevo dirglielo lo stesso”

La navigatrice strinse ancora più forte la mano dello spadaccino,sperando in un miracolo.

Le dita dello spadaccino si chiusero attorno alla diafana mano della rossa,stringendola possessivamente.

Nami strabuzzò gli occhi,per poi poggiarli sul volto del ragazzo, rimasto impassibile

-Zoro!Zoro,mi senti?-

Mentre lo invocava,i muscoli del giovane cominciarono a contrarsi velocemente:le mani,le braccia,le gambe,il petto...

Nami era spaventata,non sapeva cosa fare mentre,ormai in lacrime,osservava il corpo del suo amato in preda agli spasmi.

-CHOPPER!!!CORRI,TI PREGO!!!-in preda ai singhiozzi,Nami venne presto raggiunta dal piccolo medico e dal resto della ciurma.

-Che succede,Nami?-chiese la renna,avvicinandosi velocemente a Zoro

-I-Io...mi ha stretto la mano e-e poi....ha cominciato a tremare così!- disse tra i singhiozzi

-ANDATE VIA TUTTI!!HO BISOGNO DI SPAZIO!!!-

Detto ciò,Chopper si chiuse in infermeria,mentre i Mugiwara si recavano in cucina.

Non si sarebbero mai abituati all'angoscia,che solo momenti simili portavano tra loro.


 

Erano passati solo trenta minuti da quando Chopper li aveva mandati via dall'infermeria,ma sembrava passata un'eternità.

Brook,Usopp e Franky erano seduti al tavolo,tutti e tre avevano uno sguardo serio.

Robin e Rufy erano seduti sul piccolo divano,il capitano aveva abbracciato la sua donna per le spalle,facendole poggiare il viso sul suo petto.

Sanji si era poggiato con la schiena al bancone della cucina,mentre fumava e spegneva una sigaretta dopo l'altra.

Nami era in piedi,con la schiena poggiata al muro e lo sguardo perso fuori dalla finestra,verso il sole ormai al tramonto.

Perchè ci sta capitando tutto questo?.....Perchè il mio buzzurro rischia sempre la vita per me?Perchè...”

I pensieri della rossa furono interrotti dal cigolare della porta,dalla quale Chopper fece il suo ingresso nella stanza.

Il suo sguardo allucinato e spento non rassicurò nessuno,aumentando l'angoscia di ognuno.

-Allora?..-chiese Usopp -..cosa è successo?-

Il piccolo medico alzò lo sguardo,mentre delle piccole lacrime scendevano dai suoi occhioni lucidi

-Z-Zoro ha...ha avuto una crisi epilettica..-spiegò la renna,cominciando a singhiozzare -Ho provato a riportare la pressione e il respiro alla normalità,ma...-

-Ma cosa?Che cos'è successo?-gli chiese la mora,chinandosi di fronte a lui ed accarezzandogli la schiena

-I-Io ho fatto tutto il possibile,ma...il cuore ha ceduto.....Zoro è-è...-

-Zoro è morto?- chiese a voce bassa il capitano

-S-Si..- rispose il medico in un sussurro

Di colpo,ai Mugiwara crollò il mondo addosso.

Era vero che,essendo dei pirati,rischiavano la vita ogni giorno....ma erano forti e non avevano mai pensato che uno di loro sarebbe potuto morire.

Invece,adesso,era morto Zoro,uno dei membri più forti della ciurma,un pilastro per ognuno di loro.

-E' colpa mia...- disse Nami,attirando su di sé l'attenzione

-E' tutta colpa mia....Zoro è morto per colpa mia...-continuò la ragazza.

Nami aveva lo sguardo spento e assente,come se una parte di lei fosse morta.

Ed era così,una parte della sua anima,assieme al suo cuore,era andata in frantumi.

-Perchè dici così,Nami-swan?- chiese a voce bassa Snji,avvicinandosi a lei

-E' sempre colpa mia...Zoro ha sempre rischiato la vita per proteggermi e adesso,è morto davvero.....Io sono sempre stata un peso per tutti voi,sono sempre stata un peso per lui.....SAREI DOVUTA MORIRE IO AL POSTO SUO!!-

Il suono di un schiaffo riempì l'aria in pochi istanti,mentre la mano di Robin si allontanava dal viso della rossa.

-Sei una stupida..-disse l'archeologa a denti stretti,mentre calde lacrime le solcavano il viso

-Robin..-Nami si portò la mano alla guancia,sentiva il volto bruciarle....non solo per il dolore dello schiaffo,ma anche per le lacrime.

-Anche io soffrirei se l'uomo che amo morisse per proteggermi!Ma cosa pensi che direbbe Bushido-san se ti sentisse dire tali fesserie?! Lui ha dato la vita affinché tu potessi star bene,affinchè tu potessi realizzare il tuo sogno! Ha dato la vita per la donna che ha amato e che continuerà ad amare...e tu....tu osi dire di voler morire?!-

Robin allungò il braccio,circondando le spalle della sua sorellina,facendole poggiare il volto sulla sua spalla

-Lo so che è dura..- le sussurrò all'orecchio -..ma insieme ce la faremo...non sei sola,Nami..-

Zoro,io...non potrò più rivedere i suoi occhi brillanti,non potrò più vedere quel magnetico e meraviglioso ghigno,non potrò più vederlo allenarsi o dormire sul ponte.....non potrò più sentire le sue braccia che mi stringono protettive e calde durante uno scontro,non potrò più sentire quel nomignolo che mi diceva sempre,non potrò più dirgli ciò che provo....io...”

La rossa cominciò a piangere disperata,mentre l'intera ciurma si scioglieva in lacrime di puro dolore e sofferenza.

Dopo qualche minuto,Rufy si alzò in piedi,abbassandosi il cappello sugli occhi e mettendosi al centro della stanza.

-Ragazzi....lo so che vorreste sentirvi dire che andrà tutto bene e che questo momento passerà,ma non è così! Zoro era un nostro compagno,un nostro amico e faceva parte della nostra famiglia....la sua assenza peserà sul cuore di ognuno di noi per molto tempo,forse per sempre....Però non dobbiamo fermarci,lui vorrebbe che non lo dimenticassimo mai e che continuassimo ad inseguire i nostri sogni,senza arrenderci!-

Piano,il capitano spostò il cappello dagli occhi,rivelando le lacrime che gli scendevano lungo le guance.

Rufy stava piangendo,ma sorrideva al tempo stesso,parlando con voce ferma e sicura

-Noi siamo forti,abbiamo affrontato e superato avventure e nemici pericolosi,rischiando le nostre vite....Insieme possiamo fare tutto,anche affrontare la morte di un nostro compagno!-

Rufy alzò un pugno verso il cielo,mentre i Mugiwara lo fissavano senza parole.

Tutti erano rimasti stupiti dalle parole coraggiose,dolci e sincere del loro capitano.

Tutti erano sicuri di poter affrontare anche questo dolore,finchè sarebbero rimasti uniti.

-CIURMA!!!SIETE CON ME?!?- urlò il moro,alzando un pugno in aria

-S-SI,CAPITANO!-urlarono gli altri in risposta,piangendo e sorridendo al tempo stesso.


 

-Cosa succede?Chi è che sarebbe morto?-chiese una voce bassa ed assonnata dalle spalle di Chopper.

Tutti i Mugiwara si voltarono con occhi sgranati verso la porta,osservando il loro compagno.

-Che c'è?Perchè mi fissate così?-chiese Zoro con noncuranza

-AAAAAA UN FANTASMA!!!!!- gridarono in coro il cecchino e lo scheletro,abbracciandosi impauriti

-M-Ma tu...eri morto...le tue funzioni vitali erano pari a zero!-disse Chopper,saltando addosso al verde.

Il medico gli poggiò uno zoccolo alla base del collo,percependo il battito ed il respiro regolari

-N-Non è possibile....ma tu sei vivo!- urlò la renna,tornando con gli zoccoli per terra

-Perchè?Dovrei per caso essere morto?- chiese lo spadaccino,grattandosi la nuca con una mano

-Ragazzi,Nami non sta bene!Credo che sia svenuta...-disse l'archeologa,reggendo la compagna priva di sensi per le spalle.

Chopper corse subito dalla rossa,verificando le sue condizioni

-Sta bene,è svenuta per lo shock..- concluse il piccolo medico

-Shock?Quale shock?- chiese Zoro guardandosi intorno

-QUELLO DI VEDERTI VIVO!!DEFICIENTE!!- gli gridarono in coro Sanji,Usopp e Franky

-Perchè sarebbe uno shock?In fondo,sono anche tornato normale!- sorrise il verde,guardandosi le mani,tornate ad essere le solite grandi,rozze e callose mani di sempre.

-Si,ma....come ti ho detto prima,ero certo che fossi morto- gli spieghò Chopper che,dopo essersi trasformato,aveva preso in braccio Nami,dirigendosi poi in infermeria

-Aspetta Chopper..-lo richiamò il verde -..vengo con te,voglio starle vicino..-

-Va bene,ne aprofitterò per controllarti-rispose la renna

-Aspettate..-intervenne Rufy con sguardo serio,fermando i compagni -..STASERA SI FESTEGGIA!!- urlò,saltando da una parte all'altra della cucina

-Si,siamo tutti d'accordo con te,oggi dobbiamo festeggiare..- disse la mora,asciugandosi le lacrime e sorridendo dolcemente osservando la gioia dei compagni.

Si voltò verso la porta,osservando Zoro uscire dalla cucina,al seguito del medico

Sono contenta per te,sorellina....”


 


 


 

Nami aprì piano gli occhi,ritrovandosi nel lettino dell'infermeria.

Tutto ciò che ricordava era che si trovava in cucina con tutti gli altri e poi....

Z-Zoro è ….morto..” la rossa cominciò a singhiozzare,non riuscendo a ricordare altro dopo la notizia data da Chopper.

Forse mi sono sentita male per la notiza.....e Chopper mi ha portata qui..”

Si sentì persa,come lo era stata solo da bambina,dopo la morte della madre.

Alla mente le vennero delle parole,frutto di un discorso con sua sorella,avvenuto parecchi anni prima:

-Ma che sciocchezze dici,scema!- gridò Nojiko,tirando un pugno in testa alla sua sorellina

-La verità....non intendo più legarmi a nessuno!- affermò la dodicenne,fissandosi la punta delle scarpe

-Come puoi non legarti a nessuno,è umanamente impossibile!-

-Se non proverò più alcun sentimento per nessuno,non rischierò di soffrire ancora...-

-Prima o poi,troverai qualcuno capace di farti sorridere di cuore..-disse la ragazza,sedendosi accanto alla rossa

-Non credo che sarà possibile,nessuno riuscirà a farmi sorridere-

-E invece si! Sono certa che troverai degli amici sinceri,persone che ti vorranno bene per come sei! -

Nami voltò lo sguardo verso la sorella,trovando un dolce sorriso ed uno sguardo pieno di speranza

-E poi..-continuò la ragazza -..troverai qualcuno che ti farà battere il cuore e con cui farai tanti bei bambini!-

-MA CHE DICI!?- urlò la rossa,con il volto in fiamme.

La bambina si alzò ed incominciò a rincorrere la sorella,dimenticando tutti i problemi che gravavno sulle sue spalle....”


 

-Avevi ragione,sorellona..- sussurrò Nami,osservando il soffitto dell'infermeria.

All'improvviso sentì dei passi pesanti e strascicati avvicinarsi.

La porta si aprì piano,rivelando alla rossa una sagoma a lei nota.

-Z-Zoro..- sussurrò la navigatrice con occhi sgranati,sedendosi di scatto

-Ehi...come stai?- chiese il verde,con il suo solito ghigno

-M-Ma tu....tu...- la rossa era confusa,non sapeva cosa pensare

-Che c'è?- le chiese lo spadaccino,sedendosi accanto a lei,sul bordo del letto -..Sembra che tu abbia visto un fantasma..-

Nami ricominciò a piangere,ma questa volta erano lacrime di pura felicità.

Non riuscendo a trattenersi,la rossa gettò le braccia al collo del verde,piangendo sulla sua spalla.

Confuso da tale gesto,Zoro non potè far altro che stringere a sé la ragazza,accarezzandole piano la schiena.

Quando Nami si calmò,alzò piano lo sguardo verso il volto del ragazzo,sperando che non si trattasse di un sogno.

Il verde le scostò piano i capelli dal volto,per poi sorriderle dolcemente

-Chopper mi ha raccontato cos'è successo....ma ora sto bene,Nami...sono qui..-

-Sei qui,sei vivo....ma cosa...cos'è successo?-

-Chopper ha detto che per riprendermi dall'effetto del veleno,l'antidotro ha come bloccato il mio corpo.....sono morto solo per pochi minuti,affinchè tutto il mio corpo tornasse a funzionare normalmente..- spiegò lo spadaccino,dopo aver sciolto l'abbraccio

-Capisco..- Nami si sedette sul letto stringendo le gambe al petto ed asciugandosi le ultime lacrime.

-Senti...- riprese poi la rossa -..Ricordi qualcosa di quello che è successo?Di quando sei..-

-Di quando sono tornato ad essere un marmocchio?-l'anticipò lui -..si,ricordo tutto quanto

-Tutto quanto?-chiese ancora lei

-Si,tutto quanto..- rispose il ragazzo,fissandola negli occhi.

Nami si tolse la collana e prese i tre pendenti,restituendoli a Zoro.

Il verde sorrise e,uno ad uno,rimise tutto gli orecchini al loro posto

-Accidenti..-

-Che c'è?-

-Non riesco a chiudere questo...si è incastrato..- disse lo spadaccino,imprecando contro l'ultimo orecchino

-Lascia...faccio io- la rossa si avvicinò al suo viso,sistemandogli con calma il pendente.

Zoro non poteva vedere il suo viso,ma la sua vicinanza e il suo aroma di mandarino lo estasiavano,mandandolo in tilt.

Appena finito,Nami si ritrasse,ma il verde la tirò a se,baciandola delicatamente.

Non so cosa sto facendo....ma mi piace da matti...” pensò il ragazzo

M-Ma....forse anche lui prova quello che provo io...” pensò la navigatrice,sempre più confusa.

Nami,abbandonando ogni pensiero,si lasciò andare,permettendo alla lingua del compagno di entrare nella sua bocca alla ricerca della gemella.

Il bacio,da cato e puro,si trasformò in una danza rovente di lungue e passione.

Zoro spinse la compagna all'indietro,facendola sdraiare sul letto,per poi staccarsi dalle sue labbra ed abbracciarla dolcemente.

-Z-Zoro io...- Nami era senza parole,non sapeva cosa dire

-Ti Amo..- le sussurrò lo spadaccino all'orecchio

-A-Anch'io.....anch'io ti amo,Zoro...- rispose la rossa,baciandolo delicatamente

-Ti prometto che non ci lasceremo più...ti starò sempre vicino..- le promise,facendole poggiare il volto sul suo petto.

Nami poteva sentire il battito accelerato del cuore di Zoro,allo stesso ritmo del suo

-Grazie..-sussurrò piano -..sai una cosa?-

-Cosa?-

-Eri proprio tenero in versione mini..-

Nami si alzò piano verso di lui,tirandogli poi una guancia

-Ma smettila!- le rispose,staccandola dal suo viso

-Ma è la verità!- protestò lei,facendo il muso

-Si,ti amo anch'io..-la sorprese lo spada,abbracciandola per la vita e baciandola dolcemente.

Non so se un giorno avremo tanti bei bambini......ma sono certa che è Zoro l'uomo che mi fa battere il cuore...”






Angolo dell'autrice

Ciao a tutti!!!!
So che è un capitolo un pò lungo,ma non è il finale.....
Ho deciso di lasciare un'ultimo cap in cui scriverò l'epilogo della storia (non potevo non scrivere di Jack XD)
Volevo comunque ringraziare tutti quelli che hanno reìcensito,lasciandomi mille complimenti (forse troppi) e cosigli preziosi che mi sono stati e mi saranno utili;grazie anche a chi ha inserito la fic tra le preferite e/o le seguite;grazie di cuore anche a chi legge silenziosamente,siete tutti molto Gentili ^-^
Se avrete panzienza,la storia avrà presto una conclusione...
Alla prossima ^-^
Baci,
Star

 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 

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Capitolo 17
*** 17-Epilogo ***


7 Anni dopo......


 

Un uomo con un vecchio cappello di paglia in testa se ne stava seduto sulla buffa polena di una nave,osservando ormai da ore un'isola all'orizzonte.

Il suo sguardo era fermo e serio,perso nel verde del bosco di quell'isola sconosciuta.

Sul ponte della nave era riunita tutta la ciurma.

Ognuno di loro fissava,come il capitano,l'isola all'orizzonte.

-Sarà stato un bene mandarlo lì da solo?- chiese Usopp,dopo aver percepito l'ennesimo scossone

-Si- rispose freddamente Rufy -Doveva mantenere quella promessa!-

-Rufy ha ragione- disse Sanji,accendendosi una sigaretta -Il marimo aveva fatto quella promessa e adesso sta lottando contro quel ragazzo-

Già...ma ora è il più forte,nessuno lo batterà!” pensò Nami fiduciosa.

Ormai erano diventati adulti ed avevano tutti avverato i loro sogni:

Brook aveva rincontrato il suo amico Lovoon,mantenendo la promessa fatta dal suo capitano;

La Thousand Sunny,costruita da Franky,aveva fatto il giro del mondo,restando intatta;

Nico Robin era riuscita a svelare il segreto dei cento anni di vuoto,portando avanti la memoria della sua amata Ohara;

Chopper aveva trovato la cura ad ogni tipo di male,riuscendo così a diventare il medico più bravo del mondo;

Sanji aveva trovato l'All Blue,ammirandone la bellezza ma lasciandolo intatto,per i futuri cuochi sognatori;

Usopp era diventato un pirata coraggioso,anche se non il più temerario degli oceani;

Nami aveva disegnato la cartina del mondo,riportandovi tutte le isole conosciute;

Zoro aveva battuto Occhi di falco,strappandogli il titolo di Miglior Spadaccino del mondo e mantenendo così la sua promessa;

Rufy,infine, aveva trovato il grande tesoro,accaparrandosi l'ambito titolo di Re dei Pirati.


 

Ora,invece,lo spadaccino stava combattendo contro Jack,anche chiamato Blody Moon,per saldare un vecchio debito.

-MAMMA!! CHE SUCCEDE?! -chiesero in coro due bambini,attaccandosi ai jeans di Nami.

I bambini in questione,si chiamavano Roronoa Bell e Roronoa Reji,figli di Nami e Zoro.

Essendo gemelli,avevano entrambi 5 anni,anche se erano completamente differenti:

Bell aveva dei lunghi capelli verdi e mossi,occhi neri e profondi e il carattere testardo,orgoglioso e dormiglione del padre;Reji aveva i capelli corti e rossi,due occhi nocciola e un carattere peperino,energico e combinaguai come la madre.Degni figli dei genitori.

La rossa si inginocchiò di fronte ai suoi bambini,guardandoli negli occhi.

-Va tutto bene..- disse dolcemente,accarezzando loro i capelli -..lo sapete che vostro padre è lo spadaccino più forte del mondo,vero?-

-Si- annuirono piano

-Allora sapete anche che nessuno può batterlo e che tornerà presto da noi!-

-SI!- urlarono i due ridendo felici ed abbracciando la rossa


 

Poco più in là,sulla polena della nave,si stava arrampicando una bambina di circa quattro anni.

-Papà!- sorrise la piccola Ann,correndo in braccio al padre.

Rufy abbracciò la piccola,sorridendole dolcemente.

Ann aveva i capelli neri e lunghi fino alle spalle,due occhi azzurri come la madre ed il sorriso più bello e dolce del mondo,come il padre.

-Che c'è?-chiese il ragazzo in tono infantile

-Lo zio Zoro tornerà presto?- gli chiese la piccola

-Certo!- rispose il capitano surridendo a 32 denti -Lui è il migliore e presto sarà qui-

All'improvviso dovettero tutti aggrapparsi alla balaustra della nave,a causa di forti scosse di maremoto.

-Che succede?-chiese Ann,aggrappandosi al padre

-E' Zoro che combatte,piccola.....non preoccuparti-le rispose Rufy,stringendola a sè

-Lo zio Zoro è così forte?- chiese lei,guardando verso l'isola all'orizzonte

-Si,lo è!-

-Anche io da grande sarò fortissima! Formerò una ciurma di pirati e girerò il mondo!Poi ti ruberò il titolo,papà!-affermò convinta ,indicando il cappello del padre

-Si certo....prima devi crescere,sei ancora troppo piccola!- rise Rufy,mettendo il suo cappello in testa alla bambina

-Uffff......tu non credi che ci riuscirò..- sbuffò Ann,gonfiando le guance

-Non è che non ti credo....è solo che sei ancora piccola,ma...-

-Ma...?-

-Ma sono certo che ce la farai! Devi solo credere in te stessa e non abbandonare mai questo sogno-le spiegò con tono calmo e serio,riprendendosi il cappello

-Si,lo farò! -sorrise ampiamente Ann,felice della fiducia del padre


 


 

Ancora un fendente parato.

Un'altro colpo andato a vuoto.

Un colpo schivato.

Zoro poteva vedere il cielo tingersi di rosso a causa del tramonto.

Era dall'alba che lottava contro quel ragazzo.

Da quando lo aveva rincontrato,dopo ben sette anni,il suo lato di bestia demoniaca aveva cominciato a ringhiare e a svegliarsi.

Sotto richiesta del capitano erano andati su di un'isola disabitata,affinchè non potessero nuocere a nessuno.

Ma non potevano lottare in eterno,presto ci sarebbe stato il colpo di grazia a discapito di qualcuno.

Non sarò di certo io a morire,non posso....” pensò lo spadaccino,parando l'ennesimo colpo.

Quel ragazzo,nonostante il tempo,non era minimamente cambiato:

Capelli neri e corti,occhi verde brillante,completo viola elegante con cravatta verde e scarpe nere e la pelle bianca come il latte.

-Perchè non sei cambiato di una virgola?- chiese il verde,dando voce ai suoi pensieri

-Che intendi,Roronoa?-

-Sono passati sette anni dal nostro primo incontro....ma tu sei rimasto tale e quale ad allora!-

-Bhe...un morto non può cambiare- rispose Jack ghignando,mentre i suoi occhi diventavano completamente verdi.

-Cosa?- solo allora Zoro capì il significato di tali parole

Il demone ha ucciso la sua anima,prendendo possesso del suo corpo..”

-Hai capito...Zoro?-

-Si...Jack è morto-

-Puoi chiamarmi Blody Moon,ora! Questo corpo è molto versatile ed anche forte,sono stato fortunato-

..Devo distruggere quella spada!Solo così Blody Moon cesserà di esistere...”

Lo spadaccino chiuse gli occhi,respirando profondamente.

Quando riaprì gli occhi,questi erano di un rosso scarlatto:il demone aveva preso il sopravvento.

Si scagliarono l'uno contro l'altro,mentre i loro colpi infiammavano letteralmente l'aria.

Non permetterò che tu faccia ancora del male,non più!”

L'ultimo fendente.

Una spada che si spezza.

Un corpo che cade inerme a terra,mentre la foresta viene invasa dalle fiamme...


 

-GUARDATE L'ISOLA!- urlò Chopper affacciandosi dalla nave.

Tutti sgranarono gli occhi alla vista dell'isola in fiamme.

Avevano scelto proprio quell'isola come luogo dello scontro perché era disabitata e ricoperta solo da foreste,ma presto non sarebbe rimasto altro che cenere e terra bruciata.

-ZORO!!- urlò disperata Nami,affacciandosi anche lei dalla balaustra -Dobbiamo andare a prenderlo!Subito!-

-Non possiamo!- urlò Franky -Le fiamme sono troppo alte,rischiamo di andare a fuoco e restarci secchi!-

-Si,Franky ha ragione- intervenne Robin

-M-Ma....e Zoro? Che ne sarà di lui?- chiese la rossa,con occhi vacui e tristi

-Non preoccuparti!- li raggiunse il capitano,scendendo dalla polena con in braccio Ann -Sono certo che Zoro sta bene.Presto sarà qui!-

-MAMMA!!- urlò il piccolo Reji correndo in braccio alla navigatrice

-Che c'è piccolo? Anche tu sei in pensiero per papà?-

-Non è questo! Si tratta di Bell! E' caduta in mare e non la vedo più!- spegò il bambino tutto d'un fiato

-COSA!?- urlarono tutti in coro.

Bell e Reji avevano solamente 5 anni e nessuno aveva pensato di insegnare loro a nuotare.

I Mugiwara corsero immediatamente ad affacciarsi alla balaustra,nel punto in cui Bell era caduta in mare.

-Io mi butto!- disse Sanji togliendosi le scarpe e la giacca

-No,non ce n'è bisogno!- lo fermò Rufy

-Cosa? Ma che dici?! -urlò Nami, afferrando il capitano per il bavero del gilet -Vuoi che mia figlia muoia?!-

-No,ma....c'è già Zoro in mare con lei- le spiegò sereno,puntando con l'indice il mare

Tutti guardarono nella direzione indicata,riuscendo a vedere solo delle bollicine che salivano in superficie.

Dopo qualche istante dall'acqua fuoriscì Zoro che prese delle lunghe boccate d'aria.

Appesa al collo aveva Bell,anche lei a corto di fiato e con i polmoni pieni d'acqua.

-Su,adesso è tutto a posto.....respira piano e sputa fuori tutta l'acqua che hai ingerito- disse lo spadaccino alla figlia,dandole delle piccole pacche sulla schiena.

-Papà....stai bene!- sussurrò la piccola,stringendo il collo del padre

-Si,ora sono qui e va tutto bene- le sussurrò l'uomo,ricambiando dolcemente la stretta.

Velocemente,Usopp e Sanji gettarono la scaletta ed aiutarono i due a tornare a bordo.

Nami si fiondò ad abbracciare entrambi con gli occhi pieni di lacrime.

-Cosa è successo?Perchè Bell era in mare?- chiese il verde,sedendosi sul ponte con la bambina in braccio.

-Ci sono state delle fori scosse di maremoto che hanno fatto oscillare la nave,ma....non ho visto Bell che cadeva in mare...- rispose la rossa,abbassando lo sguardo dispiaciuta

-Quando la nave ha oscillato io e Bell ci siamo retti lì..- intervenne Reji,indicando un punto della balustra

-..però Bell ha perso la presa ed io non sono riuscito ad afferrarla in tempo.Così sono corso dalla mamma!-

-Hai fatto bene,marmocchio!- disse Zoro accarezzandogli i capelli rossi -Hai provato a proteggere tua sorella,anche se non ci sei riuscito..-

-Si!- rispose il bambino sorridendo ed abbracciando il padre.

Nami non riusciva ad alzare lo sguardo,nè a smettere di torturarsi il labbro inferiore.

Si sentiva in colpa per l'accaduto.

Era compito suo badare ai loro bambini nei momenti delicati e invece....si era distratta e sua figlia aveva rischiato di affogare!

Che razza di madre sono se non riesco neanche a tenere d'occhio i miei figli!?...”

-Ehi..- la richiamò Zoro,accarezzandole una spalla -..non preoccuparti,va tutto bene!- le sorrise dolcemente,come faceva poche volte

-I-Io...mi dispiace! Sarei dovuta stare più attenta e-e...-

-E' vero,dovevi stare più attenta,ma....è anche colpa mia-

-Cosa?-

-Intendo dire che....sono certo che eri preoccupata per me e,quando hai visto l'incendio,hai perso di vista i bambini.....perciò non è solo colpa tua- concluse il verde,voltando lo sguardo imbarazzato

Nami si asciugò gli occhi,per poi baciare dolcemente l'uomo sulle labbra.

-L'importante è che stiamo tutti bene- sorrise la rossa

-Si...e non è colpa tua!-

-Si!-

-Chopper,credo che sia meglio se visiti sia Bell che Bushido-san- disse calma Robin,mentre Rufy le porgeva la piccola Ann.

-Si,credo che tu abbia ragione:forza,andiamo in infermeria!- disse il piccolo medico ,dirigendosi verso le scale.

Zoro si alzò silenziosamente e,con Bell in braccio,seguì Chopper.


 

Era ormai tarda sera e tutti dormivano.

Chopper aveva detto che sarebbe bastato del sano riposo e tutto sarebbe tornato come prima.

Chissà cosa sarebbe successo se lo avessi perso per davvero....forse....non sarei riuscita a sopravvivere..”

Solamente Nami non riusciva a prendere sonno,persa nei suoi pensieri.

All'improvviso sentì una stretta attorno alla vita ed una voce calda nell'orecchio.

-Va tutto bene....io sono qui,Nami....ho battuto quel tipo e sono tornato-

-Lo so-sorrise la rossa,voltandosi verso il compagno

-Lo sai mocciosa...è tutta colpa tua- affermò ghignando

-C-Cosa?M-Ma che dici?- “Forse si riferisce a Bell e ...”

-E' tutta colpa tua se ho scelto la porta rossa,è colpa tua se mi sono innamorato di te,è colpa tua se ora abbiamo due splendidi marmocchi ed è sempre colpa tua se sono felice...- concluse Zoro,sorridendo e baciando piano la compagna.

-Grazie- le sussurrò con voce roca

La rossa sorrise,comprendendo quelle strane parole.

Zoro non era mai stato il tipo che dedica frasi d'amore o poesie,ma quelle parole erano le più belle che Nami avesse mai sentito.Esprimevano gratitudine,amore e gioia.

Si accoccolò meglio tra quelle forti e protettive braccia,sicura che nulla avrebbe mai potuto rovinare la sua felicità.

-E' colpa mia...- sussurrò sorridendo,per poi chiudere gli occhi ed abbandonarsi tra le braccia di Morfeo.


 

Chissà cosa riserverà loro il futuro....



Angolo dell'autrice

Ciao a tutti!!!!
Lo so che non è molto originale,me questo è l'epilogo della storia!^-^
Mi dispiace un pò aver postato l'ultimo cap,perchè l'idea e la storia mi sono piaciute da principio....ho amato scrivere questa storia *^*
Comunque....volevo fare qualche ringraziamente:
Grazie a tutti quelli che hanno inserito la storia tra le seguite e/o le preferite.
Grazie a tutti quelli che hanno recensito lasciandomi splendidi complimenti ed utili consigli.
Grazie a tutti quelli che hanno letto silenziosamente la storia e non hanno potuto o voluto recensire.
Infine,grazie a tutti coloro che hanno letto fino a quì:se avete apprezzato la storia,spero di essere riuscita a farvi divertire ed intenerire;se,invece,la storia vi ha annoiati non abbiatne a male con me ;)
Questa è stata la mia prima fic a capitoli e chiedo a tutti voi una piccola recensione con i pro e i contro della storia(sempre se volete)
Grazie ancora di cuore e alla prossima ^-^
Baci,
Star


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 

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