voglia di cambiare

di billina_93
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** prologo ***
Capitolo 2: *** cap 2 ***
Capitolo 3: *** cap 3 ***
Capitolo 4: *** cap 4 ***
Capitolo 5: *** cap 5 ***
Capitolo 6: *** cap 6 ***
Capitolo 7: *** cap 7 ***
Capitolo 8: *** cap 8 ***
Capitolo 9: *** cap 9 ***
Capitolo 10: *** cap 10 ***
Capitolo 11: *** cap 11 ***
Capitolo 12: *** cap 12 ***
Capitolo 13: *** cap 13 ***
Capitolo 14: *** cap 14 ***
Capitolo 15: *** cap 15 ***
Capitolo 16: *** cap 16 ***
Capitolo 17: *** Cap 17 ***



Capitolo 1
*** prologo ***


Prologo

È mattina, la sveglia suona incessante interrompendo il mio sonno.

Mi alzo dal mio comodissimo letto e la prima cosa cha faccio è guardare fuori dalla finestra, il cielo è coperto da enormi nuvoloni grigi dai quali sicuramente inizieranno a cadere migliaia di goccioline.

Mi piace la pioggia mi fa sentire libera, è come se esprimesse tutto il dolore che ho dentro,mi vesto, indosso un paio di jeans larghi con il cavallo basso e una maglia nera aderente con impresso sopra delle immagini tribali rosa, alliscio i miei lunghi capelli, mi trucco di nero come sempre e come tocco finale indosso un cappellino nero con scritte tribali rosa.

Eccomi sono perfetta mi guardo allo specchio e noto di essere cambiata molto in confronto a un anno fa, in effetti, sono dimagrita tantissimo ma ho deciso di intraprendere una rigorosissima dieta: ero stufa di sentirmi sempre dire "tesoro hai un meraviglioso viso, però mi dispiace per il tuo corpo" oppure "hai un viso stupendo, però dovresti dimagrire di qualche chiletto" o ancora "hanno detto che se fossi più magra saresti bellissima" e infine la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata "se solo fossi più magra, mi sarei messo con te".

Così ho deciso di cambiare e non solo fisicamente anche il mo carattere è cambiato molto da quando ho iniziato la dieta, avevo deciso di cambiare città promettendomi che sarei tornata a Lipsia solo dopo aver raggiunto il mio scopo e così ho fatto infatti sono appena tornata da Berlino ma mi sento intrappolata dentro questa casa così mi incammino verso la porta pronta per uscire, inconsapevole che da oggi niente sarà più come prima.

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Capitolo 2
*** cap 2 ***


 

 

Cap 2

Eccomi sono per strada,cammino sull’asfalto grigio ma le strade sono praticamente deserte: sarà perché la maggior parte dei ragazzi sono a scuola oppure per colpa di questo brutto tempo, vi starete chiedendo cm mai anche io non sono a scuola: in effetti ho dimenticato di dirlo domani torno alla mia vecchia scuola e sono curiosa di vedere se qualcuno mi riconoscerà!!!

Sono sicura che se ora mi vedesse qualcuno penserebbe che sono pazza: sta arrivando il finimondo(un temporale tremendo)e io come se nulla fosse cammino per strada con l’MP3 a volume altissimo e ascolto love is dead dei Tokio Hotel, già i Tokio Hotel il mio gruppo preferito sono state le loro canzoni a farmi andare avanti e a non demordere, però le loro canzoni non mi hanno aiutato proprio in tutto perché anche se sono bellissime e piene di significati mi è sempre mancato qualcosa, molti pensano sia l’amore io invece penso solo che mi manchi una famiglia.

Già una famiglia, ormai la mia l’ho persa è successo qualche anno fa in un incidente automobilistico e sono morti tutti, mi è rimasto solo mio cugino di qualche anno più grande di me è stato grazie a lui se non sono finita in orfanotrofio, ed è ancora con lui che vivo, solo che ultimamente è in viaggio di lavoro ma non ho ancora capito che lavoro faccia: ogni volta che tento di scoprirlo fa di tutto per allontanarmi dalla verità, ma mi sono ripromessa che prima o poi lo scoprirò.

Ma è per colpa della mancanza di una famiglia che sono diventata così: scontrosa, e soprattutto drogata…. so che è un termine brutto per descrivermi ma voi con che aggettivo descrivereste una ragazza di 17 anni che va in giro con pantaloni larghi, magliette attillate esclusivamente nere ,viola o rosa shokking(non so se si scrive così >_

Continuo a camminare per strada e noto una villetta, la loro villetta avete presente quando prima vi ho detto che mi piacevano i Tokio Hotel??? Ecco diciamo che io conosco i gemellini Kaulitz ma non ho intenzione nemmeno di vederli loro si sono dimenticati di me, non mi hanno chiamata nemmeno una volta, e pensare che mi avevano fatto una promessa"non ti dimenticheremo mai Lucy te lo giuriamo" questa frase mi rimbomba in testa mentre sorpasso la loro villetta.

Inizia un’altra canzone: dont jump e mentre inizia il ritornello la pioggia inizia a cadere dal cielo inizialmente sono solo piccole goccioline ma poco a poco diventano sempre più grandi e più veloci ed eccomi qui sotto la pioggia con la testa rivolta verso il basso mentre ascolto le note di dont jump che dolci escono dal mio MP3 e con le lacrime che lente iniziano a rigare il mio viso lacrime nere, una finisce la sua brave corsa all’angolo della mia bocca ed è amara come il mio umore e mentre la canzone finisce ripenso a Bill e Tom e a quanto li odio per non aver mantenuto la loro promessa.

 

 

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Capitolo 3
*** cap 3 ***


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Cap 3

Continuo a camminare sotto la pioggia e intanto sono partite le prime note di sacred.

Decido d tornare a casa: ormai sono tutta bagnata e il trucco ormai è rovinato causa delle lacrime che imperterrite continuano a solcare il mio viso.

Eccomi di nuovo d’avanti alla mia villetta, prendo le chiavi e apro il cancelletto, non lo richiudo tanto so che questa è una zona sicura infatti è questa la casa in cui ho abitato prima di partire ed è qui che sono voluta tornare, in questa casa piena di ricordi dolorosi , ma pur sempre la mia casa quella in cui sono cresciuta, ho passato momenti felici e tristi e in cui feci una promessa a me stessa che sono riuscita a portare a termine.

Apro la porta di casa ed entro dentro richiudendola con forza quasi volessi romperla poi velocemente mi sfilo il cappellino che butto sul divano e mi dirigo nella mia stanza intanto mi tolgo la maglietta e la butto a terra tanto la raccoglierò più tardi arrivo davanti a una rampa di scale e intanto mi sbottono i pantaloni ormai pesanti a causa della quantità d’acqua che li ha inzuppati, incurante della finestra alla mia destra che si affaccia sulla strada, mi sfilo i pantaloni, rimanendo solo in intimo, mi sento osservata, mi volto e vedo una cosa che non avrei mai voluto vedere: di fronte al cancelletto di casa mia c’è Tom che mi sta osservando, ha gli occhi spalancati, ha un’ espressione stupita ma anche insicura, come se non fosse certo di ciò che stava vedendo.

Io come ipnotizzata lo osservo, ma mi accorgo subito del mio errore: sono tornata qui dicendomi che non avrei mai più avuto a che fare con Bill e Tom, mi accorgo di essere ancora immobile ad osservarlo ma non voglio che si accorga che sono io, così come se nulla fosse continuo a salire la rampa di scale e una volta fuori dalla sua visuale corro in camera.

Mi butto sul letto e cerco di calmare i battiti del mio cuore che ormai ha iniziato a battere incessantemente, l’ho rivisto, dopo tanto tempo l’ho rivisto e anche se ero sicura che vederlo mi sarebbe stato indifferente mi accorgo di essermi completamente sbagliata.

Ormai mi ha vista quindi non posso farci niente, spero almeno che non si sia accorto che sono io, anche se penso che a lui non interessi più nulla di me, con questi pensieri entro in bagno dove mi faccio una doccia calda e rilassante, sicura che lui non mi abbia riconosciuta e che ormai si sarà già dimenticato di me.

 

TOM

Ho litigato di nuovo con Bill: mi dice sempre che dobbiamo chiamarla, mi dice sempre che dobbiamo iniziare a cercarla ma io non voglio penso sia meglio così: dopotutto lei non ci ha detto il motivo per cui partiva, ce la siamo trovata un giorno sotto casa con le sue valige e alla domanda"dove vai con quelle valige?" lei ha risposto "parto, non cercatemi per favore però potrete chiamarmi ogni volta che volete, e vi prego non dimenticatemi", le abbiamo detto che non l’avremmo mai dimenticata.

Non voglio cercarla non le voglio parlare, lei non ci ha ritenuti abbastanza importanti nella sua vita per dirci il motivo della sua partenza, non mi ha ritenuto abbastanza importante per dirmi il motivo della sua partenza, ed è questo che mi ferisce maggiormente.

Me la ricordo ancora come se fosse ieri, mi ricordo di quando mi perdevo nei suoi occhi azzurri così chiari e limpidi che rispecchiavano tutta la sua purezza, mi ricordo il suo sorriso,i suoi denti bianchissimi, le sue labbra carnose, i suoi morbidi capelli castani tagliati in un caschetto così infantile che avrebbe fatto sembrare molte ragazze ridicole, ma a lei donava: sembrava una bambina che aveva bisogno di protezione e affetto, ricordo il suo corpo, i suoi rotolini in più della quale si lamentava sempre ma non l’avevo mai vista piangere dopo un insulto sul suo peso, non l’avevo mai vista arrendersi dopo le delusioni che le hanno dato perché pensavano non avesse il fisico giusto, e non l’avevo mai vista piangere dopo che i ragazzi la rifiutavano a causa del suo peso; NO lei era sempre stata fiera di se stessa del suo modo di vestire da bambina perennemente di rosa e bianco e mi ricordo le risate che mi facevo quando cercava di convincere Bill a indossare una maglia rosa abbinata a un pantalone bianco, mi ricordo il viso di Bill che mi supplicava di aiutarlo e mi ricordo lei che rideva come una pazza dopo aver visto Bill conciato in quel modo.

Ma ora lei non c’è più, non è più qui a ridere con noi, a confidarsi con noi, a cercare conforto da noi, no lei ora è chissà dove con i suoi nuovi amici e forse con un ragazzo che l’ha resa felice.

Ecco sono di fronte alla casa dove abitava, hei ma è aperta, è impossibile: aveva detto che non l’avrebbe venduta.

Ho deciso suono così almeno vedo chi abita qui ora, ma mentre sto per premere il campanello vedo dalla vetrata una ragazza che si sta spogliando, certo che è proprio messa bene, la vedo girarsi verso di me e che mi guarda,ci fissiamo negli occhi per un momento interminabile, mi sembra di aver visto un lampo di paura mista a tristezza attraversarle gli occhi, quegli occhi.

No è impossibile che sia lei, la vedo girarsi con calma e salire le scale con una lentezza che sembra quasi calcolata, no assolutamente non può essere lei sarà solo una coincidenza il fatto che abbiano lo stesso colore di occhi, non è possibile le sia Lucy,lei non è il tipo da tingersi i capelli biondissimi con alcune ciocche nere, no non è mai stata il tipo che per piacere agli altri avrebbe fatto di tutto, anche dimagrire così drasticamente, e soprattutto no né mai stata un tipo a cui piacevano i piercing anzi lei li odiava, e poi aveva una sopportazione del dolore quasi minima quindi è impossibile che si sia fatta un piercing al labbro inferiore.

No sicuramente non è lei.

cazzo è tardissimo è meglio andare a casa devo andare da Bill a cercare di chiarire con lui questa situazione.

Ringrazio tutti quelli che hanno recensito ma anche tutti quelli che hanno solamente letto, se il capitolo non vi piacerà mi scuso da ora, a proposito commentate please… e se qualcosa non vi piace potrete darmi consigli su come continuare e migliorarela mia ff….un maxxxi kisssssss!!!!!

 

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Capitolo 4
*** cap 4 ***


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Cap 4

LUCY

Dopo essermi fatta una calda e rigenerante doccia decido di chiamare Georg e Gustav, dopotutto loro hanno continuato a chiamarmi e a chiedermi come stavo, io ho sempre risposto di stare bene, non gli ho accennato dei miei cambiamenti: dei capelli, del modo in cui sono dimagrita, del piercing e soprattutto non detto nulla del fatto che ho iniziato a drogarmi.

Prendo il cellulare e cerco in rubrica il nome di Gustav e lo chiamo, dopo 2 o 3 squilli Gusty risponde

"pronto Lucy sei tu?"

"sisi Gusty da quanto tempo che non ci sentiamo vero?"

"già e da quanto tempo non ci vediamo"

"allora ti darò un’ottima notizia, cioè almeno spero che per te sia un’ottima notizia"

"allora non tenermi sulle spine e dimmi tutto"

"Gusty indovina"

"ma nooo daii dimmelo"

"sono tornata Gusty!!"

"oddio davvero??non mi stai prendendo per il culo vero??"

"nono, sono qui a casa mia, senti che ne dici di chiamare Georg e di chiedergli se stasera usciamo noi e tre insieme??"

"ottima idea tesoro, ah a proposito non vuoi che dica nulla a Bill e Tom del tuo ritorno giusto??" già infatti Gusty e Georg sapevano che non mi avevano mai chiamato una volta e a quanto pare sapevano anche il perché ma mi hanno detto che Bill e Tom li hanno pregati di non dirle niente.

"ja ja non dire niente"

"ok allora a stasera piccola, a che ora passiamo a prenderti??"

"mmm….venite alle 22:00 a casa mia, a proposito non mettete nulla di molto vistoso perchè andremo in disco capito??"

"ok ok….ma sei te quella che si veste sempre di rosa?? Sinceramente non riesco a credere che si siano invertiti i ruoli e che ora sei te a dare consigli a me….come cambiano le persone" disse Gustav in tono scherzoso

"già ma ora i ruoli si sono invertiti quindi segui il mio consiglio…ok?"

"ok ok…allora ci vediamo stasera "

"jaja ciauu Gustyyy"

"ciao Lucy"

Ed ecco che anche questa è fatta, ora è meglio che vada a prepararmi perché sono le 20:30.

 

TOM

Sono arrivato a casa e naturalmente come sempre riesco a convincere Bill che non chiamarla sia la cosa migliore

"Bill pensaci, se avesse voluto veramente parlarci oppure sentirci ci avrebbe detto dove viveva, o almeno ci avrebbe chiamato lei"

"Ma Tomi!! Forse anche lei la pensa in questo modo, forse lei pensa che non l’abbiamo chiamata perché non è più importante per noi o addirittura che l’abbiamo dimenticata"

"NO Bill lei non ci vuole sentire, lei lo sa che non ci saremmo mai dimenticati di lei, glie lo abbiamo promesso si o no? "

"si Tomi glie lo abbiamo promesso"

"allora l’hai capito una volta per tutte che ormai è lei a non ricordarsi più di noi….e poi se anche si ricordasse non dovremmo essere poi così importanti per lei visto che non ci ha chiamati nemmeno una volta"

"già hai ragione Tomi…." Mi risponde Bill con aria afflitta

"dai su Bill, lo sai cosa facciamo stasera per tirarci su di morale??"

"cosa Tomi??" mi chiede Bill con uno di quei sorrisi che scioglierebbero anche il Polo Nord

"andiamo in discoteca, e poi può essere che ti trovi anche una ragazza per stasera che sono anni che non batti chiodo" rispondo con aria maliziosa cercando di farlo ridere

"ma dai Tomiiii sei sempre lo stesso" e così dicendo si mette a ridere e mi lancia addosso un cuscino, ma non resto impassibile d’avanti a questa provocazione e allora inizio a gridare

"Vendetta!!!! Bill inizia a scappare o ti taglio quel cespuglio che ti trovi al posto dei capelli"

"tu provaci e io ti stacco quello scopettone che hai al posto della testa"dice ridendo

"ah è così?? Allora corriiiii!!!"e così inizio a rincorrerlo e iniziamo una battaglia di cuscini che per il momento ci fa dimenticare di lei.

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Capitolo 5
*** cap 5 ***


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Cap 5

LUCY

Eccomi sono pronta: indosso un paio di jeans larghi con molte tasche e con il cavallo basso, una maglietta nera, aderente con scritto un rosso very hot e sulla quale c’è stampata l’immagine di un diavoletto la maglia lascia scoperto l’ombelico sul quale ho fatto un altro piercing e il fondoschiena dove mi sono fatta fare un tatuaggio tribale e indosso un paio di converse nere e rosse.

Mi sono piastrata i capelli e mi sono truccata di nero come sempre e sulle labbra ho passato un doppio strato di lucidalabbra trasparente così ora sono più lucide e sembrano più carnose.

Prendo la mia tracolla rossa e nera e ci metto dentro chiavi, cellulare,portafoglio, lo specchietto e i trucchi per rifarmi il make up in caso si rovini.

A proposito mi stavo dimenticando si una cosa importante, mi avvicino a un cassetto e ne estraggo quattro canne e un accendino , poi una bustina in cui c’è una polvere bianca e le infilo velocemente nella tracolla prendo il mio pacchetto di Malboro e infilo anche queste nella borsa, ora non mi resta che aspettare che Georg e Gustav arrivino.

TOM

Sono nella mia stanza e mi sto vestendo, indosso dei jeans taglia xxxl e una maglia rossa della stessa taglia, mi manca solo il cappello e ne prendo uno rosso intonato con la maglia, eccomi sono pronto e a stranamente anche Bill lo è, non ci resta che uscire, avevamo intenzione di chiamare anche Georg e Gustav ma hanno detto che avevano un impegno urgente.

Poco importa usciamo di casa e saliamo sulla mia Cadillac diretti verso la più grande discoteca di Lipsia: il cloropylla.

LUCY

Sento il suono di un clacson saranno sicuramente Georg e Gustav allora afferro la tracolla in tutta fretta e esco di casa.

Mi chiedo come si comporteranno quando mi vedranno così cambiata forse nemmeno mi riconosceranno, attraverso velocemente il giardino ed ecco che vedo una Lamborghini rossa, certo che si trattano bene.

Vedo Georg e Gustav guardarmi in modo strano, io sorrido ma sembrano non riconoscermi allora è meglio che mi avvicini a loro, mi avvio verso di loro e quando mi trovo al loro fianco faccio un sorriso ancora più convincente e a quel punto sento la voce di Gusty dirmi

"ciao vuoi un autografo? Però non possiamo restare molto: stiamo aspettando un’ amica" e intanto Georg mi fissa come se avessi qualcosa di strano.

A quanto pare non mi hanno riconosciuta, dopotutto me lo aspettavo, ma non pensavo sarebbe stata una scena così comica così gli scoppio a ridere in faccia.

Lui non capendo il motivo della mia risata fa una faccia strana così penso sia meglio dirgli la verità

"hei Gusty non mi hai riconosciuta?? E io che pensavo che appena mi avessi vista mi avresti stritolata con un abbraccio" vedo la sua faccia da perplessa diventare sorpresa e da sorpresa diventare seria

"oddio Lucy sei davvero tu?" mi chiede

"in carne ed ossa tesoro"gli rispondo ma ecco che George si intromette e dice con un tono più serio

"vuoi dire in pelle, ossa vero?? ma come ti sei combinata?" lo chiede con un tono deluso come se ciò che vede lo deludesse invece di fargli piacere il fatto che io finalmente mi accetto.

Allora gli rispondo in tono freddo

"no Georg intendevo proprio carne ed ossa" li vedo stupiti, non mi ero mai comportata così freddamente quando vivevo qui anzi ero una ragazza piuttosto solare mentre ora……

"Oddio ma cosa hai fatto ai tuoi capelli??e poi il tuo corpo ma come diavolo hai fatto a dimagrire così tanto??,oddio hai dei piercing …e anche un tatuaggio!! Ma come diavolo ti sei combinata…e poi come sei vestita!!!tesoro sei cambiata un casino, ma devo ammettere che stai molto bene!!"

"Grazie Gusty…e tu Georg cosa ne pensi?^ "

"beh sinceramente dopo la sorpresa iniziale devo ammettere che stai veramente bene!! anzi sai cosa ti dico ?? sei una figa pazzesca e se non fossi la mia migliore amica ci proverei con te"

"grazie Georg, ma ora è meglio andare" e così dicendo salgo in auto ma così facendo non mi accorgo dello sguardo che Georg e Gustav si stavano scambiando uno sguardo preoccupato perché la loro amica ormai era diventata una specie di sconosciuta".

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Capitolo 6
*** cap 6 ***


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Cap 6

TOM

Io e Bill siamo in macchina ormai da un quarto d’ora ci stiamo dirigendo verso casa di Andreas per portarlo con noi al cloropylla.

Arrivati sotto casa sua suono il clacson e lo vedo uscire tutto trafelato, chiude la porta di casa e entra in auto, allora rimetto in moto l’auto e ci dirigiamo verso la discoteca, però a metà strada mi ricordo una frase "no Tom non ci andrai in discoteca, non è un posto sicuro e poi ci sono persone poco raccomandabili, dai Tomiiii rimani qui con me" è stata lei a dirmi queste parole quando avevamo sedici anni e lei era sempre preoccupata per me e Bill.

Cerco di scacciare questo pensiero e accelero in modo da arrivare il più presto possibile in disco così da poter affogare i miei dispiaceri nell’alcol.

LUCY

"allora dove vuoi andare??" chiede Georg che è alla guida dell’automobile

"ma che domande, al cloropylla naturalmente!!"rispondo io come se la risposta fosse ovvia

"ma come al cloropylla, non eri tu quella che diceva che le discoteche sono posti pericolosi e che non ci saresti mai entrata?"chiede Gusty stranito

"appunto dicevo così, ora ho cambiato idea"rispondo vaga

"d’accordo allora al cloropylla!!"urla georg come se mezzo mondo dovesse sentie il luogo in cui eravamo diretti.

"cosa mai avrò fatto di male nella mia vita passata per meritarmi questo!!" dico scherzosamente ma anche imbarazzata visto che un paio di persone si sono girate verso di noi all’urlo di Georg e ora ci guardano straniti.

TOM

Eccoci finalmente siamo arrivati parcheggio l’auto di fronte al cloropylla e faccio segno a Bill e ad Andreas di scendere, andiamo d’avanti all’entrata in cui si è riunita una gran fila, ma appena bodyguard ci vede entriamo senza aspettare nessuna fila, questo è uno dei tanti privilegi di una star.

Ci andiamo a sedere in un privè ed è li che inizio a bere come un matto per non pensare a lei, per non pensare ai suoi occhi così simili agli occhi della ragazza che ho visto oggi a casa sua, certo erano uguali ma gli occhi di lucy non erano mai stati così tristi e malinconici quindi è fuori discussione che lei e lucy siano la stessa persona.

LUCY

Ormai siamo arrivati d’avanti al cloropylla, ci dirigiamo verso l’entrata e appena il bodyguard ci vede ci fa entrare, entrati dentro siamo assaliti da una musica assordante, io ho una voglia pazzesca di ballare mentre Georg e Gustav decidono di andarsi a sedere nel privè, li vedo avvicinarsi a una cameriera ma a quanto pare il privè è già occupato da tre persone e non ce ne sono altri disponibili, ci dice di aspettare un secondo in modo che possa andare a chiedere agli occupanti del privè se ci possiamo unire a loro.

La cameriera ritorna pochi secondi dopo dicendo che non c’è alcun problema, allora io capendo che la situazione è risolta do la mia tracolla a Gusty a lo prego di portarla con se nel privè, così mentre vedo i ragazzi allontanarsi verso il privè io mi fiondo sulla pista da ballo e inizio a scatenarmi.

TOM

Vedo arrivare nella nostra direzione una cameriera che ci chiede se è possibile far accomodare qui tre ragazzi visto che non c’èrano più posti noi rispondiamo che non c’è nessun problema, e così la rivediamo allontanarsi.

LUCY

Oddio sono una stupida: ho lasciato la tracolla a Gustav non voglio nemmeno immaginare cosa potrebbe succedere se la aprisse, e allora come una furia torno indietro, eccomi sono di fronte al privè e ci sono ancora Georg e Gustav in piedi a quanto pare sono appena arrivati anche loro, ma non è questo che ora mi interessa voglio la mia tracolla, così quando sono a pochi passi da Gustav lo chiamo, o meglio urli il suo nome, a quel punto lo vedo girarsi e così posso avere una visuale completa di tutti quelli che ci sono nel privè e non riesco a emettere fiato dopo aver visto quella facce stupefatte osservarmi.

TOM

Aspettiamo che quei ragazzi arrivino nel privè, ma una volta arrivati mi accorgo che sono solo Georg e Gustav, ma subito dopo mi rendo conto della grande cazzata che mi hanno raccontato dicendomi che dovevano fare una cosa urgente, e poi la cameriera mi ha detto che dovevano essere in tre quindi sono qui son qualcuno, così mi decido a parlare

"hei ragazzi ma che ci fate qui non avevate altro da fare ?? e poi con chi altro siete ven……" prima di terminare la frase sento una voce che sta urlando il nome di Gustav, vedo lui spalancare gli occhi mentre Georg sbiancare di colpo, a questo punto vedo Gustav girarsi e alla vista di quella figura spalanco gli occhi e intanto sussurro

"cazzo non può essere lei…."

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Capitolo 7
*** cap 7 ***


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Cap 7

LUCY

Cosa diavolo ci fanno qui Bill e Tom, oddio no non può essere, dai Lucy calmati, fai finta di niente vai vicino a Gustav prendi la borsa e poi esci fuori di corsa.

Eccomi sono arrivata affianco a Gustav prendo la borsa e dico

"io vado a prendere una boccata d’aria, vado sul terrazzino" e Gusty mi risponde

"ok, più tardi ti veniamo a prendere e ce ne andiamo"

"ok…"

TOM

La sento parlare con Gustav, a quanto pare sta salendo sul terrazzo, devo raggiungerla assolutamente.

Mentre mi alzo, sento Bill che chiede a Georg e Gustav

"hei ma chi è quella ragazza che sta con voi??" e sento Georg rispondere

"non la conosci Bill" a quel punto intervengo io

"ma la smettete di prenderci per il culo credete davvero che non l’abbia riconosciuta?? Credete davvero che non abbia riconosciuto Lucy??" vedo Bill spalancare gli occhi, credo che tra poco si metterà ad urlare contro Georg e Gustav perché non ce l’hanno detto, ma io non ho tempo per stare ad assistere a Bill che da una strigliata a quei due, no io la devo cercare.

Mi volto e mi metto a correre verso il terrazzo dove si trova lei.

LUCY

O cazzo, non volevo rivederli: non così presto oddio dei assolutamente fumare una sigaretta, infilo una mano nella tracolla e trovo il pacchetto di Malboro poi inizio a cercare l’accendino, eccolo finalmente l’ho trovato.

Metto la malboro tra le mie labbra e la accendo, aspiro il fumo e mi sento più calma, è per questo che fumo: le sigarette mi fanno sentire più calma, e vado avanti così fino a metà sigaretta: fino a quando sento qualcuno dietro di me

TOM

Eccomi finalmente sono arrivato vedo che sta fumando, cazzo ma quando ha iniziato a fumare?? Mi avvicino a lei e a quanto pare anche lei si è accorta che sono qui perché la vedo irrigidirsi.

È meglio che inizi a parlare per spezzare la tensione che si è creata

"lo sai che non dovresti fumare?? Il fumo fa male" le dico....ma che cazzo le ho detto, la vedo girarsi verso di me e vedo i suoi occhi diversi da quelli di una volta, ma nonostante si sia girata verso di me non ha risposto alla mia domanda, allora ritento:

"da quanto tempo fumi"

"da un po' " mi risponde vaga

"come da un po' cazzo lo sai che il fumo fa male e poi eri sempre tu a dirci di non fumare"

"beh allora ero una rompi coglioni, e poi non fare il perbenista: non mi sembra che tu abbia smesso di fumare" ok lo ammetto non sono la persona migliore per dire certe cose, però lei è diversa: è cambiata, non è più la stessa ragazzina che giocava con me, che mi confidava i suoi segreti le sue paure, non è la stessa ragazzina che mi chiedeva conforto.

"ok allora me ne daresti una??"chiedo, cercando di ricominciare tutto da capo

"certo" mi risponde fredda senza nemmeno guardarmi in faccia

La vedo aprire la tracolla e uscirne un pacchetto di malboro, ne sfila una e me la porge, prendo la sigaretta e la vedo riporre il pacchetto di malboro nella tracolla.

Si volta e la vedo sbiancare, con una voce che sembra preoccupata la vedo voltarsi verso di me porgendomi la tracolla e dicendomi

"ora torno, reggimi la tracollo e non provare a vedere cosa c’è dentro chiaro??" mi chiede con impazienza

"cristallino"le rispondo ormai stufo del suo nuovo modo di fare.

Poi la vedo voltarsi di corsa e sparire tra la gente.

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Capitolo 8
*** cap 8 ***


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Cap 8

LUCY

Cazzo quello è Jack, come ha fatto a sapere che ero qui??

Dovete sapere che Jack è un mio ex, è un tipo poco raccomandabile ma è molto bello, è stato il primo a parlare con me quando mi sono trasferita, è stata colpa sua se sono entrata nel giro della droga e di amicizie poco raccomandabili ed è stato lui il primo con cui ho fatto l’amore, anzi con cui ho fatto sesso perché io non lo amo e credo che nemmeno lui ami me, però mi vuole avere: pensa che sia sua e che non debba essere di nessun altro.

Oltre alla promessa, è stato anche lui uno dei motivi per cui sono tornata indietro: mi picchiava, avvolte mi costringeva a fare sesso e io non potevo farci niente, era troppo forte per riuscire a resistergli, e inoltre non potevo dire a nessuno quello che mi faceva perché se l’avessi fatto lui avrebbe detto in giro e non volevo che altri lo sapessero e soprattutto volevo che mio cugino non sapesse nulla: non avrei voluto dargli altri problemi.

Esco dal terrazzino dalla piccola porta di ferro,giro a destra e lo vedo li appoggiato al muro che mi aspetta, mi fissa e si avvicina lentamente a me, ormai è a pochi centimetri dalle mie labbra e io sono impietrita dalla paura.

Mi guarda negli occhi e inizia a sussurrare

"perché te ne sei andata??"e si avvicina ancora di più, e io sono sempre più impaurita e credo che lui lo sappia ma inizio fieramente a parlare facendo finta che tutta quella paura non ci sia

"lo sai perché me ne sono andata"rispondo freddamente

"già, e tu lo sai che sei mia e di nessun altro, altrimenti sai che sarei capace di dire a tutti cosa "l’innocente Lucy" fa di nascosto"

"fallo pure tanto ormai non abito più a Berlino quindi non mi interessa più quello che pensano di me"

"sai ti ho vista fuori con quel tuo amico, sai il chitarrista di quella band che piace tanto alle ragazzine, cosa penserebbe se venisse a sapere quello che fai?"

Sgrano gli occhi e sono sicura di essere sbiancata

"no non puoi farlo"dico con voce tremante

"certo che posso farlo" lo sento rispondere e poi lo vedo ghignare

"cosa vuoi?"gli chiedo anche se penso di sapere già la sua risposta

"voglio te" mi risponde a pochi millimetri dalle labbra per poi unire le sue alle mie in un bacio passionale a cui non mi posso ribellare.

Quando ci stacchiamo vedo una cosa che non avrei mai voluto vedere: Tom ci sta osservando e a giudicare dal suo sguardo deve aver visto tutto.

TOM

Lucy è appena uscita e non ci penso due volte a seguirla, corro oltrepasso la piccola porta e inizio a sentire delle voci

"perché te ne sei andata" è un ragazzo e da quanto ho capito sta parlando con una ragazza, è meglio che me ne vada: non voglio farmi i fatti degli altri

"lo sai perché me ne sono andata" quando sento questa voce mi fermo di botto ma questa è Lucy

Così decido di rimanere a sentire di cosa parlano

"già, e tu lo sai che sei mia e di nessun altro, altrimenti sai che sarei capace di dire a tutti cosa "l’innocente Lucy" fa di nascosto" nell’udire queste parole mi surriscaldo: Lucy non è di nessuno chi è questo stronzo e poi di cosa sta parlando?

"fallo pure tanto ormai non abito più a Berlino quindi non mi interessa più quello che pensano di me"

Ecco dove si era trasferita: a Berlino, ma cosa diavolo avrà combinato e poi di cosa continuano a parlare??

"sai ti ho vista fuori con quel tuo amico, sai il chitarrista di quella band che piace tanto alle ragazzine, cosa penserebbe se venisse a sapere quello che fai?" cosa fa Lucy che non vuole io sappia..

Li sento continuare

"no non puoi farlo"oddio le sta tremando la voce, Lucy in che guaio ti sei cacciata appena torni voglio delle spiegazioni

"certo che posso farlo"sento dire al ragazzo e sembra sia compiaciuto dal tono con cui Lucy abbia detto la frase precedente

"cosa vuoi?" no Lucy non chiederglielo sai già cosa vuole si capisce dalle parole che ti ha detto quardo le mie mani e vedo che dalla rabbia sto stringendo forte la sua tracolla

"voglio te"lo sento rispondere cazzo questo no, ora vado li e gli spacco la faccia esco dal piccolo corridoio in cui mi ero nascosto e la scena che mi trovo d’avanti è a dir poco scioccante:si stanno baciando con passione e intanto vedo quel ragazzo sfiorare il corpo di Lucy.

Si staccano e quando Lucy mi vede sbianca, a questo punto mi sorge spontaneo fare una domanda:

"Lucy cosa mi nascondi?"

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Capitolo 9
*** cap 9 ***


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Cap 9

LUCY

O cazzo deve aver sentito tutto…e ora che gli racconto, poi c’è anche Jack.

"Si Lucy di al tuo amico cosa gli nascondi"mi dice Jack in tono provocatorio, che stronzo!!

"avanti voglio una spiegazione, e poi chi è questo bastardo??" cazzo deve essere davvero incazzato lo si capisce dal suo tono di voce, mi colto verso Jack e vedo che non si è per niente scomposto alla provocazione, è arrivato il momento di intervenire

"ma no Tom, non ti preoccupare non è niente di importante."

"smettila di prendermi per il culo cazzo!!una volta mi dicevi tutto!!"mi risponde con voce alterata, cazzo non voglio dirglielo: non voglio che anche lui rimanga deluso da me, devo sottostare per forza al ricatto di Jack.

"ecco Tom veramente volevo dirtelo da un po di tempo.."e mi volto verso Jack lui deve aver capito le mie intenzioni visto che sul suo volto si è delineato un sorriso strafottente"…ecco ti volevo dire che da un pò di tempo io e Jack stiamo insieme e che quindi forse ritorno a Berlino con lui"

Gli dico queste parole a testa bassa senza mai guardarlo in faccia perché nonostante sia diventata brava a mentire, lui è l’unico che solo guardandomi negli occhi riesce a capire se sto mentendo.

"non crederai veramente che sia così imbecille da cascarci?!"

"ma è la verità!"rispondo continuando a tenere lo sguardo basso

"allora mi sai dire di cosa parlava lui?? Cosa fai di nascosto da tutti??" o cazzo e ora che gli dico?? Ma ad un certo punto sento Jack rispondere

"sai Lucy è molto, come dire,calda tra le lenzuola"e mi guarda ammiccando e passandosi la lingua sulle labbra in modo sensuale, ma io sono rimasta sconvolta dalla sua risposta e alzo la testa per vedere la reazione di Tom, lui è rimasto immobile con i pugni chiusi nei quali era ancora stretta la mia tracolla, ho fatto un grosso errore:mi sta guardando negli occhi e noto un lampo di felicità nei suoi occhi, o cazzo deve aver capito che non è vero, sono stata così stupida.

Nonostante abbia capito tutto vedo che fa finta di niente e lo sento dire

"allora se è così buon divertimento"lo dice in modo beffardo come se volesse ferirmi e poi se ne và via con la mia tracolla stretta tra le mani e io non no nemmeno più la voglia di andarla a riprendere, abbasso lo sguardo e dico rivolta a Jack solamente

"andiamocene.."

TOM

Devo dire che ci ero quasi cascato a quello che ha detto quello stronzo, ma poi l’ho guardata negli occhi e ho capito che lei niente di quello che era stato detto era vero.

Però non riesco ancora a capire quale sia il suo segreto.

Decido di tornare a casa, dopotutto Bill e Andreas possono anche chiedere un passaggio a Georg e Gustav, salgo nella mia adorata Cadillac e solo ora mi accorgo di avere ancora in mano la tracolla di Lucy, vorrà dire che domani avrò una scusa per andare a casa sua così potrò scoprire cosa mi tiene nascosto.

Poggio la borsa sul posto del passeggero e poi accendo la macchina e parto a tutto gas, voglio solo tornare a casa il più presto possibile: questa serata mi ha stancato.

Eccomi sono d’avanti casa, parcheggio l’auto nel garage e poi prendo la tracolla di Lucy e mi dirigo verso la porta d’ingresso, fortunatamente sono solo in casa: mamma e Gordon sono partiti ad una crociera che io e Bill gli abbiamo regalato e Bill e ancora al locale, così decido di buttarmi sul letto e senza accorgermene mi addormento.

Drin

Drin

Ma che ora è?? Sono ancora le 2 e a quanto pare Bill non è tornato e un cellulare che squilla ha interrotto il mio sonno.

Cerco il mio cellulare in tasca….ma non è il mio che sta squillando, scusa ma se non è il mio allora di chi è??

Poi come un’illuminazione mi ricordo della sacca di Lucy e che quindi sicuramente è il suo cellulare a squillare, mi avvicino ad essa e la apro…..

 

Ringrazio tutti quelli che hanno recensito e anche quelli che hanno solo letto!!!so che la mia non è una bellissima ff ma vi ringrazio per il vostro sostegno!!!

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Capitolo 10
*** cap 10 ***


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Cap 10

LUCY

Lo vedo andarsene e non ho nemmeno la forza di oppormi , sento solamente Jack passare un braccio intorno alla mia vita e lo sento baciarmi il collo, so già cosa vuole, ma questa sera non mi va di fare sesso con lui e mi opporrò con tutte le forze.

Lo spingo via e scendo le scale per tornare nella grande sala, ma ad un tratto sento qualcuno stringermi forte il polso arrestando così la mia discesa, so già chi è: Jack.

"che diavolo vuoi ancora"gli dico al limite della sopportazione

"dai bambina, lo sai cosa voglio"mi risponde con un tono sensuale ma che a me fa solo venire i brividi.

"no Jack stasera non mi và" gli dico in tono più calmo

"hai sbagliato risposta bambolina, forse non hai ancora capito che tu sei mia"

"no Jack non sono tua, e ora lasciami"

"e no, non ci penso proprio" così dicendo mi prende sulle spalle scende di corsa tutta la rampa di scale fino ad arrivare al parcheggio, io intanto scalciavo e urlavo, ma con quella musica altissima nessuno poteva sentirmi.

"e ora bambolina si fa quello che dico io" mi dice, poi mi butta sul sedile posteriore della sua auto e su mette sopra di me bloccandomi i polsi, io continuo ad urlare e allora lui mi tappa la bocca con le sue labbra poi mi tira uno schiaffo fortissimo dicendomi di assecondarlo, sento il sangue scorrermi giù per il labbro che presumo sia spaccato.

Tutto il resto è sfocato, sento solo le sue mani che mi spogliano e che mi toccano ovunque, lo sento entrare dentro di me, sento i suoi gemiti e i suoi sospiri e sento le mie lacrime solcare lentamente il mio viso.

Una volta finito si alza si, riveste e mi ordina di rivestirmi e io faccio quello che mi dice.

Mi accompagna fin sotto casa e mi dice di scendere, prima di andarsene mi dice solamente:

"ciao bambolina, ci vediamo domani, tanto so che ti è piaciuto" e poi lo vedo ripartire con la sua auto,

ho bisogno di qualcuno con cui sfogarmi, ho bisogno di qualcuno che mi capisca, ho bisogno di Tom.

Ma come diavolo faccio a rintracciarlo, io ho cancellato il suo numero dalla rubrica, ma ecco che improvvisamente mi ricordo di avergli lasciato la mia sacca e che al suo interno c’era il cellulare, però se lui aprisse la borsa troverebbe anche tutta la roba che ci ho messo dentro.

Poco male, dopotutto prima o poi doveva scoprirlo.

Vado verso il telefono di casa e digito il numero del mio cellulare, uno squillo, 2 squilli, 3 squilli…..ti prego Tom rispondi.

TOM

Apro la borsa e non c’è nemmeno bisogno che ci frughi all’interno dato che il cellulare è in cima a tutti gli oggetti, lo sento ancora squillare così rispondo

"pronto??"chiedo

"Tom??... Sono io….Lucy"sento la sua voce rotta dal pianto, cosa diavolo le sarà successo??

"Oddio Lucy che hai?"

"ti prego Tom vieni..lui…" e la sento singhiozzare, non le do nemmeno il tempo di finire la frase che le dico

"sto arrivando"chiudo la chiamata e corro giù per le scale, fortunatamente sono ancora vestito.

Esco di corsa e non c’è nemmeno bisogno di prendere l’auto dato che lei abita solo poche casa più in la.

Eccomi sono sotto casa sua, il cancello è gia aperto, mi dirigo correndo verso la porta d’ingresso, e l’unica cosa a cui riesco a pensare è lei, e alla sua voce rotta dai singhiozzi.

Entro….

LUCY

Mi ha detto che sta arrivando, sento ancora il sangue scorrere dal labbro che mi fa un male cane, così decido di andare in bagno a bagnare un po' il labbro, sento un grande dolore, sia dentro che fuori, e mi tornano ancora le lacrime agli occhi, ma questa volta devo essere forte non devo piangere, così cerco di trattenere il più possibile le mie lacrime….

TOM

Entro in casa, in salotto non c’è e nemmeno in cucina, salgo al secondo piano e vado in camera sua, ma non è nemmeno lì, cos’ mi dirigo verso il bagno collegato alla sua stanzetta,e quello che vedo mi fa gelare il sangue

LUCY

Trattengo le lacrime anche se è molto dura riuscire nel mio intento, ad un certo punto sento la porta del bagno spalancarsi, e quando lo vedo non riesco più a trattenere le lacrime….

Ringrazio tutti quelli che hanno commentato e anche quelli che hanno solo letto, pleaseeee commentate…1 maxxxi kisssssssssssssss!!!!!

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Capitolo 11
*** cap 11 ***


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Cap 11

TOM

La vedo di fronte allo specchio, girata verso di me, con il labbro sanguinante e si notano alcuni lividi sul suo ventre lasciato scoperto dalla sua corta maglietta, non riesco a vederla in questo stato: appena mi ha visto è scoppiata in lacrime ma non si è mossa, no è rimasta lì, ferma, immobile e intanto sento i suoi singhiozzi, poi la vedo traballare, come se non si sentisse bene e noto che sta per cadere all’indietro rischiando di picchiare la testa contro la vasca.
Così mi muovo rapidamente e la prendo in braccio prima che tocchi a terra, la sollevo e mi accorgo che pesa meno di Bill, oddio tesoro ma cosa hai fatto??

LUCY

Lo vedo, e a quel punto non riesco più a fermare le lacrime, resto ferma con il labbro sanguinante,le lacrime che solcano il mio viso ormai nero a causa del trucco colato e con il corpo pieno di lividi.
Ad un certo punto sento un capogiro e non riesco più a stare in piedi, le forze mi abbandonano, aspetto soltanto l’impatto con il pavimento freddo; ma prima che io sbatta a terra sento 2 braccia possenti avvolgermi e sollevarmi.

TOM
Ti sollevo e ti porto nella tua stanza, ti adagio sul letto e poi mi stendo affianco a te stringendoti forte.
Ti guardo in faccia, ormai non sei più la stessa non sei più la bambina che veniva da me a chiedermi conforto, no, ormai sei diventata una donna, vedo le tue palpebre alzarsi lentamente e quando mi vedi accanto a te intento s stringerti anche tu rispondi all’abbraccio stringendomi forte.
Ci stacchiamo e ti guardo bene in viso, chi ti ha ridotta in questi stato??...per telefono mi hai solo detto “lui” prima che io ti interrompessi e poi voglio anche sapere il motivo di tutti questi cambiamenti…
Così ti chiedo
“ora mi vuoi raccontare tutto dall’inizio??mi vuoi dire chi ti ha ridotta così?,mi vuoi dire perché te ne sei andata?? Mi vuoi dire perché non hai mai chiamato??
La vedo mordersi il labbro, e poi sussurrare solo un ”mi dispiace” a questo punto mi arrabbio
“di cosa ti dispiace..cazzo…ma la vuoi smettere e rendermi ogni tanto partecipe della tua viiita?? Dopotutto sono sempre stato il tuo migliore amico” le urlo contro
Appunto eri sempre stato il mio migliore amico, lo eri prima che io partissi,e poi come pretendi di riprenderti questo ruolo nella mia vita se non mi hai chiamata nemmeno una volte, eh? Come pretendi che io ti perdono dopo che in 2 anni non mi hai nemmeno chiamata?? Non ti sei nemmeno scomodato per sapere se fossi viva o morta e ora pretendi di sapere tutto di me?? Beh allora bello mio non hai capito un cazzo, lo sai che credevo ti fossi dimenticato di me?? Eh lo sai?? No che non lo sai perché tu ormai non sai più niente di me!!” ogni parola è stata una pugnalata al petto perché so che ha ragione.
Non pensavo credesse veramente che io mi ero dimenticato di lei..non lo farei mai, lei e Bill sono tutta la mia vita, è arrivato il momento di risponderle e di dirle come stanno veramente le cose
“ecco…Lucy la verità è che…”

Hihi continua nel prossimo cap!!!
Vorrei ringraziare:
pandina_kaulitz: mi fa piacere che questo capitolo ti piaccia…spero che continuerai a leggerla!!! 1 kiss
MissBillinaTokina:oddio non so cosa dire!!! Grazie sono felicissima che la ff ti sia piaciuta!!! E spero che ti piaccia anche questo cap!!1 kisss
DarkViolet92: grazie grazie grazie…e potrei andare avanti a ringraziarti all’infinito…sai con queste recensioni magnifiche la mia autostima sta salendo….1 kiss
ps:spero ti piaccia anche qst cap!!
tokitoki: hihi già morte allo stupratore ma non in questo cap…forse nel prossimo o nel prossimo ancora…per saperlo devi continuare a leggere….a proposito mi dispiace per il ritardo nel postare questo cap!!

e ringrazio anche chi ha solo letto
e chi ha aggiunto la mia ff tra i preferiti:
1 - Alysea
2 - babygirlLucy
3 - DarkViolet92
4 - marishka
5 - MissBillinaTokina
6 - PrinzessinTH
7 - sole a mezzanotte
8 - tokitoki
9 - V x Vendetta
10 - _AngelikaTH_

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Capitolo 12
*** cap 12 ***


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Cap 12

TOM

"ecco Lucy la verità è che noi ti pensavamo sempre…ma tu come cazzo pensi che ci siamo sentiti io e Bill il giorno che ti abbiamo trovata sotto casa che piangevi e ci dicevi che te ne dovevi andare??…come pensi che ci siamo sentiti quando ci siamo resi conto che tu non avevi intenzione di chiamarci??voglio una fottuta risposta cazzo!! Come cazzo pensi che mi sia sentito io??" ecco finalmente glie l’ho detto

"…"non risponde, resta in silenzio guardandomi fisso negli occhi

"non lo sai vero?? Beh mi sono sentito tradito, ferito e deluso da una delle persone che ritenevo tra le più importanti della mia vita."

Continua a guardarmi negli occhi e vedo che sta per parlare.

LUCY

Non pensavo si sentisse così l’unica cosa che posso fare è chiedergli scusa, non posso rivelargli tutto non voglio deluderlo nuovamente.

" mi dispiace Tom, non pensavo ti sentissi così…davvero…credevo di essere l’unica che soffriva, l’unica che aveva dei problemi….credevo che vi aveste dimenticata"

"lo sai che non sarebbe mai potuto succedere: noi ti abbiamo fatto una promessa e ti vogliamo tutti troppo bene per dimenticarti."lo dice con un tono di voce dolce e sincero

"anche io vi voglio bene" gli rispondo…improvvisamente sento due braccia cingermi la vita e solo in quel momento mi accorgo che Tom mi sta abbracciando

TOM

La sto solo abbracciando e mi sento come in paradiso: era da una vita che non la avevo più tra le mie braccia e ora mi sembra impossibile che lei sia di nuovo qui e che sta rispondendo al mio abbraccio.

"ora mi vuoi raccontare chi diavolo ti ha ridotta in questo stato??" le chiedo dolcemente

"ma no nessuno…sono solo caduta nella doccia e mi sono fatta male" a questa risposta mi innervosisco un poco

"cazzo smettila di mentirmi dimmi la verità…è stato lui vero?? Quel John, Jack o come diavolo si chiama"

"ma no che stai dicendo" il suo tono è tremante come se avessi colpito nel segno

"e cos’altro ti ha fatto quello stronzo?? Giuro che la prossima volta che lo vedo gli spezzo tutte le ossa"

"ma no ti giuro non mi ha fatto nient’ altro"il suo tono ora è fievole come se non volesse che la sentissi

"quindi ammetti che è stato lui…dimmi cos’altro ti ha fatto Lucy"

"…"non mi risponde

"cazzo dimmelo immediatamente"alzo la voce

"ecco …lui mi ha….lui mi ha…"o no ti prego fa che non sia così fa che non sia quella la parola che sta per dire

"allora??" le chiedo

"lui mi ha violentata" no cazzo lo sapevo, lo sapevo che era un figlio di puttana, lo sapevo che lo dovevo riempire di botte in discoteca…cazzo…quella era la sua prima volta mi ricordo di quando mi diceva che avrebbe concesso la sua prima volta solo all’uomo che amava

"no, non può essere vero, tu volevi che la tua prima volta fosse speciale" ma perché cazzo l’ho detto ad alta voce

"Tom…veramente…ecco non so come dirtelo ma….questa non era la mia prima volta" è stata come una pugnalata al petto, no lei non era una di quelle puttanelle che si trovano in giro per strada….non può averlo fatto con un uomo qualsiasi….il solo pensiero che qualcuno possa aver sfiorato il suo corpo mi fa infuriare

"ma mi vuoi dire cosa cazzo hai in quel cervello?? Dove diavolo è finita la mia Lucy??" le chiedo ormai in preda alla rabbia

"…"ancora una volta non mi risponde

"posso sapere almeno con chi l’hai fatto per la prima volta??"

"….Jack"la sento rispondere e l’unica cosa che riesco a fare è restare immobile a guardarla negli occhi e capire se dentro la persona che avevo di fronte c’è ancora la mia Lucy.

L’unica cosa che posso dirvi è di continuare a leggere ma mia ff per scoprire cosa ha in mente Tom

Ringrazio:

kikka_tokietta: oddio sinceramente io non mi sento così brava ma mi fa piacere che a te piaccia la mia ff…la mia autostima sta avendo un’ impennata vertiginosa…l’unica cosa che posso dirti è che ti ringrazio per i complimenti e che spero ti piaccia anche questo cap….

ps:scusa il ritardo ma sono stata in vacanza…un maxxxi kisssssssssssss!!!

tokitoki:diciamo che arriverà il giorno in cui Tom spaccherà la testa a Jack ma non è ancora il momento…a proposito anche se mi hai detto di non preoccuparmi del ritardo volevo scusarmi ugualmente un maxxxi kissssss!!

Marishka:grazie infinite... oddio ti assicuro che non sei l’unica che vorrebbe essere amica a Tom e Bill…*me sadica* cmq spero ti piaccia anche questo cap… un maxxxi kisssssssss!!

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Capitolo 13
*** cap 13 ***


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Cap 13.

LUCY

Mi guarda come se in me cercasse qualcosa, mi guarda con uno sguardo deluso, mi guarda come non ha mai fatto.

Alzo la testa, cerco di dirgli qualcosa ma appena apro la bocca non esce nessun suono, continua a guardarmi negli occhi con quello sguardo serio….non ce la faccio più cazzo.

E poi ora ha scoperto un casino di cose su di me, cose che non avrei mai voluto che lui venisse a sapere, cose di cui mi vergogno enormemente.

"…Tom" sussurro per spezzare quel silenzio ormai opprimente

"…." Non mi risponde

"Tom" lo chiamo a voce più alta

"smettila cazzo" mi urla contro, non capisco cosa voglia dire, non riesco a capire cosa devo smettere di fare e a quel punto lui come se avesse intuito quello che sto pensando mi dice

"smettila di fare la stronza, smetti di essere così… io rivoglio indietro la vecchia Lucy" a quel punto come colpita da quelle parole rispondo

"Tom lo sai che non tornerò più come prima…" lo vedo abbassare la testa e stringere i pugni poi rialza la testa e quello che vedo mi fa restare allibita: Tom ha gli occhi lucidi, non l’ho mai visto in questo modo così continuo dicendo

"però potremo provarci" vedo aprirsi un gran sorriso sul suo viso

"ma ci riuscirò solo se tu mi aiuterai"

"certo io sarò sempre qui ad aiutarti…questa è una promessa" a quel punto mi abbraccia forte, troppo forte e visto che sono piena di lividi sento un dolore insopportabile e così mi scappa un gemito dalle labbra.

Lui mi libera da quella presa e mi guarda preoccupato poi mi dice

"ora fatti medicare… la cassetta del pronto soccorso è sempre al suo posto vero?"

"si è sempre li" lo vedo annuire e poi mi dice

"ok" esce dalla stanza e ritorna con la cassetta del pronto soccorso

"ora fatti medicare quel labbro" lo osservo attentamente mentre prende del cotone e lo imbeve nel disinfettante poi mi avvisa dicendo

"attenta ora ti brucerà un poco" e io rispondo con un semplice ok…non gli dico che ormai so cosa si sente che so il dolore che si prova, l’ho provato tante, troppe volte.

Poggia il batuffolo si cotone sulle labbra in modo da poter disinfettare il piccolo taglio ma non facendo molta pressione perché sapeva il dolore atroce che si provava.

Finito di curare il taglietto mi chiede

"hai qualche altra ferita??"

"no, tagli no, solo lividi, ma comunque penso ci sia una pomata anche per quelli" gli dico

Lo vedo cercare nella cassetta e uscirne fuori la pomata poi mi chiede

"dove sono??"

"non so …dappertutto"

"ok allora spogliati" spalanco gli occhi e chiedo

"cosa????"

"dai spogliati ti devo medicare si o no? E poi comunque resterai in intimo" allora faccio quello che mi dice, inizio a spogliarmi lentamente, resto con il mio completo intimo striminzito :un perizoma e reggiseno neri con rifiniture fucsia.

Sento il suo sguardo sul mio corpo che ora non mi vergogno più a mostrare

TOM

La guardo, ormai ha un fisico meraviglioso, non riesco a toglierle gli occhi di dosso, cavolo non pensavo indossasse certi completi intimi, mi ricordo che prima si imbarazzava per qualsiasi sciocchezza.

La vedo stendersi sul letto e guardarmi non mi muovo l’unica cosa che faccio è guardarla negli occhi fino a quando sento

"allora ti muovi??" mi chiede un poco scocciata

"eh cosa….ah si certo certo"

E così inizio a spalmarle la crema su tutti i lividi presenti sul suo corpo, appena tocco la sua pelle sento un brivido lungo la schiena.

Manca l’ultimo livido il più grande di tutti, sul ventre e scende poco sotto il bordo del suo perizoma

Così inizio anche li, la vedo chiudere gli occhi e poi abbasso di poco il bordo delle sue mutande per finire di spalmarle la pomata, sento il mio cuore che batte velocemente come se volesse uscire dalla cassa toracica, eppure sono abituato a situazioni del genere.

La vedo spalancare gli occhi e trattenere il respiro poi mi guarda negli occhi e a quel punto non resisto più, mi sposto con il busto e la sovrasto con il mio corpo poi abbasso il viso e la bacio, è un bacio lento e bellissimo, poi inizia a farsi più passionale al quale lei risponde poi le bacio il collo e sento il suo respiro farsi più forte.

Preso dalla passione le lascio un succhiotto sul collo e poi inizio ad esplorare il suo corpo con le mie mani a quel punto la sento reagire: posa le sue mani sul bordo della mia enorme maglietta e me la sfila, mi accarezza tutto il corpo, la sento armeggiare con l’apertura sei miei jeans e sfilarmeli.

Mi rivolge un sorriso che non mi ha mai rivolto, più che altro è un ghigno malizioso, con questo intuisco che vuole farmi impazzire ma io non sarò da meno.

La vedo invertire le posizioni e sedersi a cavalcioni sul mio ventre accorgendosi a quanto pare dell’evidente e crescente eccitazione che mi sta provocando.

Vedo che muove le sue mani sul mio corpo e poi la vedo scendere sempre più giù e il mio respiro inizia a diventare più affannoso, poggia la mano sui boxer l’unico ostacolo che la divide dalla mia eccitazione e inizia a muovere la mano procurandomi grandi scariche di piacere, la sento intrufolare la mano nei miei boxer e prendere il mio membro duro in mano e inizia a muovere sempre più veloce strappandomi dei gemiti.

Poi si ferma e mi abbassa totalmente i boxer, mi fa lo stesso sorriso provocatorio di prima e la vedo abbassare il viso verso il mio membro e infilarlo tra le sue labbra iniziando ad andare su e giù inizialmente piano e successivamente sempre più veloce.

Mi sembra di impazzire poi improvvisamente si ferma, e non le do il tempo di continuare perché ora è arrivato il mio turno e la farò impazzire.

LUCY

Lo guardo tutto sudato e con il fiato corto ora però mi prende e inverte le posizioni, sono io che sono sotto di lui e sento le sue mani accarezzare il mio corpo riempiendolo di baci mi sfila velocemente il reggiseno e inizia a torturarmi un capezzolo, mi sta facendo impazzire .

Sento le sue mani vagare sulle mie cosce e sfiorare il mio interno coscia fino ad arrivare al mio piacere, poi come se preso da una follia irrefrenabile mi strappa letteralmente di dosso il perizoma e si posiziona tra le mie gambe penetrandomi con un colpo solo.

E inizia subito velocemente come se non vuole perdere tempo, aumenta sempre di velocità e lo sento gemere come d'altronde sto facendo anche io.

Poi con un colpo si reni lo faccio stendere e mi posiziono su di lui e ricominciamo nuovamente quella danza frenetica.

Giunti ormai al culmine mi fa ritornare sotto di lui e spinge con sempre più forza e velocità fino a quando raggiungiamo entrambi il piacere.

Lo sento spostarsi da sopra di me e solo ora mi rendo conto di cosa abbiamo fatto

Ora la cosa più difficile sarà discuterne.

TOM

Solo ora mi rendo conto di cosa abbiamo fatto

Ora dobbiamo assolutamente parlare .

Uddiiuuu scusate il ritardo ma sono stata totalmente presa in questo periodo: ho dovuto recuperare il debito in latino poi ho festeggiato per una settimana intera con le mie amiche e ora ci si mette anche la scuola e non ho un secondo libero….scusate per il capitolo xkè so già che è bruttino solo ke essendo questa la mia prima ff mi sono trovata in difficoltà a scrivere una scena più hot….

RINGRAZIAMENTI

Kikka_tokietta:scusa scusa scusa per il ritardooo…cmq mi fa piacere che ti piaccia la mia ff….sinceramente è la prima che scrivo quindi ricevere un commento come il tuo mi spinge a continuarla, come hai visto non è ancora il momento di far incontrare nuovamente Tom e Jack ma ti assicuro ke quando accadrà succederà un casino…un maxxxi kuss

Marishka: spero ti piaccia questo capitolo….è la prima volta che scrivo scene così spinte :p:p ….beh come hai visto Tom e Lucy hanno chiarito e sono anche andati oltre… un maxxxi kuss

Pandina_kaulitz: eh già povero Tomi!! Spero ti sia piaciuto anche questo cap anche se non è molto lungo visto ke la scuola mi sta già distruggendo….scusa per il ritardooo ….un maxxxi kuss

E ringrazio anche tutti quelli che hanno solo letto

E anche quelli ke mi hanno aggiunta tra i preferiti

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Capitolo 14
*** cap 14 ***


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Cap 14

TOM

Cazzo Tom..sei una testa di cazzo, con tutte le persone di questo mondo proprio Lucy ti dovevi andare a scopare?!

Cavolo io sono il Dio del sesso ora cosa le dico??

LUCY

Oddio ho appena fatto sesso con Tom…Cazzo che mi sono messa in testa non posso stare con lui gli procurerei solo problemi con Jack.

Vedo che sta iniziando a parlare

"…senti…lo so che dopo quello che ti sto per dire ti sentirai usata…ma credo che sia meglio fare finta di niente, come se tutto questo non fosse mai successo"

Sentire che per lui quello che è successo tra noi non significhi nulla mi fa veramente male, ma cerco di non farglielo capire

"certo lo penso anche io" rispondo solamente

TOM

"forse ora è meglio che io torni a casa altrimenti Bill si incazzerà"

"oh certo…ah comunque per la borsa.." a questo punto la interrompo dicendole

"si non ti preoccupare, te la riporterò domani" e dicendole questo esco da casa sua.

Cammino per strada ormai è notte fonda e per strada non c’è nessuno, le strade buie sono illuminate solamente da alcuni lampioni posti all’angolo della strada, arrivo a casa e apro la porta, dopo essere entrato la richiudo lentamente cercando di non fare rumore nel caso Bill stesse già dormendo.

Salgo le scale ed entro in camera, mi sfilo velocemente i jeans e la maglietta e vado a farmi una doccia.

Sono sotto il getto dell’acqua che è l’unica cosa che mi faccia veramente rilassare, ripenso a quello che è successo oggi e i sembra ancora impossibile quello che è successo tra me e lei, esco dalla doccia non voglio pensare a quello che è accaduto, metto un paio di boxer e mi infilo nel letto cercando di addormentarmi il prima possibile.

LUCY

Mi trovo ancora qui su questo letto dove ho appena finito di fare l’amore con il mio migliore amico e dove ora mi trovo sola dopo che lui se ne è andato dicendomi di dimenticare tutto, dopotutto è la cosa migliore per tutti e due …anche se non riesco a capire perché ogni volta che ci ripenso mi si stringe il cuore.

Forse ora la cosa migliore da fare è cercare di dormire e non pensare a nulla, almeno fino a domani mattina

Ok lo so sono da fucilare, ma ho una buona ragione per tutto questo ritardo: un mio amico è morto di tumore…. E non me la sentivo di continuare a scrivere,questo periodo ho solo pianto e mi sono depressa, ma ho capito ke facendo così mi rovino solo la vita e llui non avrebbe voluto questo…allora continuerò la la mia ff sperando di poterla aggiornare al più presto.

ADDIO GIUSEPPE TI VOGLIAMO BENE!!!!!!E TI RICORDEREMO PER SEMPRE

Ringrazio tutte le ragazze che hanno recensito…scusate ma non me la sento di ringraziarvi una ad una non sono dell’umore adatto lo farò nel prossimo cap.

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Capitolo 15
*** cap 15 ***


 

Cap 15

 

LUCY

 

Sono le 6 di mattina e sono ancora nel mondo dei sogni  aspettando che suoni la sveglia così da potermi preparare per andare a scuola, quando sento una mano accarezzarmi una guancia, apro di scatto gli occhi spaventata e di scatto mi siedo sul letto.

Dalla poca luce che entra dalla finestra del balcone della mia camera, riesco a malapena a capire di chi sia l’ombra di fronte a me, solo sentendo la sua voce lo riconosco e mi si gela il sangue.

“bambolina, che fai? dormi ancora??”

“Jack cosa ci fai tu in casa mia?”gli rispondo spaventata, ripensando alla notte passata.

“sai tesoro, quando ti ho accompagnata avevo paura che tu potessi andartene lasciandomi un’altra volta come un deficiente..”dice con voce calma “e sai cosa ho visto?” chiede alzando la voce..

“ho visto un ragazzo che entrava nella casa della mia ragazza per poi uscirne dopo 3 ore” continua con tono alterato.

“e caso vuole che io abbia riconosciuto quel tuo amico, quel Tom.”

“allora bambolina mi vuoi dire che avete fatto tutta la notte??”chiede ancora alterato

Io spaventata cerco di calmarlo “ma Jack è il mio migliore amico, come puoi pensare una cosa del genere?? Lo sai che  non potrei mai tradirti”

“con questo vuoi dirmi che non hai fatto nulla con lui?” chiede abbassando il tono di voce

“ma certo rispondo io” come se fosse una risposta ovvia

“questa volta ti credo, ma se vedo un’altra volta quel ragazzo entrare qui senza che tu mi chieda il permesso, ti giuro che ti riporto con me a berlino.”

Dicendo questo si butta sul mio letto e mi fa stendere su di lui dicendomi

“sai piccola mi hai fatto venire voglia di fare sesso, questo completino intimo ti sta d’incanto” dicendo questo inizia a baciarmi l’incavo dei seni mentre guida le mie mani sui suoi jeans, ma mentre inizia a baciarmi il collo, nota il succhiotto che mi aveva lasciato Tom poche ore prima.

Quando vedo il suo sguardo puntato su quel succhiotto mi si gela il sangue pensando solamente alla sfuriata che mi sorbirò, invece , inizia a ridere e indicando il succhiotto dicembre

“amore vedi che bel segno ti ho lasciato prima in macchina” solo in questo momento capisco quello che pensa , crede di avermelo fatto lui in macchina, e continuando dice

“questo segno  farà capire a tutti a chi appartieni” e in questo momento realizzo tutto, capisco finalmente che per Tom non provo solo una semplice amicizia, ma che il mio cuore il mio corpo e la mia anima, come aveva detto Jack, appartenevano a lui.

Detto questo continua a toccarmi e a baciarmi fino a quando non ci troviamo stesi a fare sesso,  e nel frattempo faccio finta che al posto di Jack ci sia Tom sopra di me, arrivati all’apice del piacere ci stendiamo uno affianco all’altra, e proprio ora suona la sveglia che indica le 6:30.

Così mi alzo e mi dirigo verso il bagno dove mi faccio una doccia rigenerante, poi inizio a piastrarmi i capelli e a truccarmi,in fine indosso un paio di pantaloncini jeans molto corti e una maglietta scollata gialla,fatto questo indosso le mie converse gialle, ora arriva il turno della tracolla e solo ora mi ricordo che la mia borsa insieme al mio cellulare e a tutte le mie cose ce le ha Tom, ma fortunatamente me le avrebbe riportate oggi pomeriggio, quindi nella tracolla infilo solo un pacchetto di sigarette, un quaderno e una penna.

Fatto questo torno nella stanza dove c’èra Jack che si era già rivestito e usciamo insieme da casa, saliamo in macchina diretti verso la mia scuola.

 

Scusate questo stratosferico ritardo… ma ho deciso di non mollare e di continuare questa ff…

Ringrazio tutti quelli ke commentano, ke mi hanno messa tra i preferiti, ma anche tutti quelli ke hanno solo letto.

Mi dispiace non aver potuto rispondere alle vostre recensioni e vi giuro ke lo farò al più presto…sono imperdonabile sono già due capitoli ke non vi rispondo….

Ma il prossimo lo farò ve lo giurooo…un bazinooo a tutteeeeeeeeee

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Capitolo 16
*** cap 16 ***


cap 16

 

Jack mi lascia all’entrata della scuola, dove ci sono già una moltitudine di studenti, poi tutto d’un tratto mi prende il viso con forza e mi da un bacio violento ormai quasi tutte le persone che sono fuori dalla scuola ci stanno guardando.

A questo punto allontano Jack da me e scendo dall’auto dicendogli solo un semplice ciao, e lui mi risponde

“ciao Amore” che faccia tosta, come può chiamarmi amore dopo tutto quello che mi ha fatto, vedo la sua auto allontanarsi così mi volto verso la scuola e noto un mucchio di persone che mi fissano.

Io facendo finta di niente le oltrepasso. Non dando retta alle occhiate vogliose che mi lanciano i ragazzi.

Tra tutte queste persone riconosco alcuni miei vecchi compagni di classe che non mi hanno riconosciuta, poco male tanto ho chiesto di essere reinserita nella mia vecchia classe quindi molto presto mi riconosceranno,  pensando alle facce sbalordite che avrebbero fatto tutti mi viene un sorrisetto.

Prima di entrare nell’edificio decido di restare 5 minuti fuori a fumarmi una sigaretta, quando lo vedo passare, vi starete chiedendo di chi sto parlando…il ragazzo che vedo passare si chiama Michael(si legge Maicol :D) è stato più che altro per colpa sua se me ne sono andata, mi ricordo che prima di partire quando ero ancora ricoperta di strati e strati di ciccia mi piaceva, c’era solo un piccolo problema: lui era il più popolare di tutta la scuola, mentre io ero solo una grossa sfigata, nonostante tutto decisi di munirmi di molto ma molto coraggio e di andargli a parlare, potete solo immaginare quante risate si è fatto quando glie l’ho detto, così il giorno dopo, dopo aver salutato Bill e Tom ero partita decisa a cambiare.

Mentre ripenso a tutto questo la mia sigaretta è finita e entro in classe

 

La classe è identica a come l’avevo lasciata, mi vado a sedere all’ultimo banco, e mi ricordo quando prima preferivo stare sempre alle prime file per seguire le lezioni.

Mente prendo posto, noto già alcuni miei compagni di classe che mi fissano, non mi hanno ancora riconosciuta, mentre io non mi sono scordata di nessuno di loro, ricordo le loro facce, ricordo le ragazze con cui parlavo sempre, e le oche che mi stavano perennemente sul cazzo,  i ragazzi che mi parlavano e con cui scherzavo, e quelli che mi snobbavano solo perché non ero bellissima.

Dopo essermi seduta, tiro fuori il quaderno e la penna che avevo deciso di portarmi e inizio a fare disegnini.

Una volta entrati tutti in classe e dopo essermi sorbita le occhiate di tutti vedo la prof entrare, non credevo che ci fosse ancora la stessa prof di allora.

Me la ricordo era la più antipatica, non la sopportavo, e mi viene un sorriso sulle labbra solo a immaginare cosa le avrei fatto passare quest’anno.

La vedo aprire il registro e inizia a leggere tutti i nomi, arrivata al mio nome sbianca, non l’ha ancora pronunciato,e non riesce a capire dove sono, a quanto pare non si immaginava di vedermi così cambiata.

 

Poi la sento pronunciare il mio nome e quando dico

“presente”  nessuno ha fatto caso al mio nome oltre a lei, forse pensano che sia un’altra persona con lo stesso nome.

La prof inizia a parlare dicendomi

“Sai hai lo stesso nome di una mia ex alunna, veniva in questa classe fino a 2 anni fa”  non posso fare a meno di mettermi a sorriderle e dirle

“ma come prof non mi ha riconosciuta?.. non pensavo di essere cambiata così tanto” e dicendo questo scoppio in una risata, a questo punto noto tutta la classe voltarsi stupita verso di me e per sdrammatizzare dico

“beh a quanto pare non è stata l’unica a non riconoscermi” l’arpia mi risponde con la sua voce stridula

“signorina Caponio da quanto tempo, eravamo proprio curiosi di sapere dove lei sia stata tutto questo tempo”

“beh mi fa piacere che si sia preoccupata per me, ma non credo siano affari suoi” dopo questo continuo dicendo

“oraaaa se non le dispiace le chiederei di continuare..a meno che lei non voglia parlare di me per tutta la giornata, non che mi dia fastidio parlare di me, ma mi da fastidio che a farlo sia lei” l’arpia rimane a bocca aperta mentre tutta la classe si mette a ridere.

La Prof Ciliberti decise di ignorare questa mia battuta e continuò a fare l’appello, l’ora continuò  con qualche battuta che facevo per darle fastidio, questa prima ora di lezione si stava rivelando davvero divertente, mi sbellicavo dalle risate quando vedevo la Ciliberti diventare rossa per la rabbia.

Suonata la campanella esco fuori per fumarmi un’altra sigaretta e vedo Michael avvicinarsi

“ciao” mi dice

“che vuoi”gli rispondo gelida

“volevo chiederti se ti va di prendere un caffè con me dalla macchinetta”

“no grazie” rispondo velocemente mentre continuo a fumare

“ma come no? Non ti ricordi di me? Non ti piacevo prima?” mi chiede con un espressione smarrita sul volto

“appunto, prima, ora non mi interessi più” rispondo sempre con fermezza

“ma certo, ora che sei diventata una strafiga vuoi essere corteggiata vero? Ma sappi che non mi arrenderò, certo che sei cambiata un bel po’, chi si immaginava che saresti diventata così..” dice pensieroso

“eh già” rispondo evasiva, nel frattempo butto la mia sigaretta ormai finita, e mi dirigo all’interno della scuola senza nemmeno salutarlo.

“ciao…ci vediamo” lo sento dire

“sisi” dico ad alta voce e sussurrando continuo dicendo “ma anche no”(dovevo scriverloo x forzaa xD).

 

Ciao a tutteee J sono tornata finalmenteee…lo so  lo so sono in ritardo(come sempre xD) ma sto molto meglio …mi sono ripresa dalle brutte cose che mi sono successe… scusate il capitolo è corto solo ke la scuola mi sta uccidendooo..voglio solo andare al MAREEEEEE JJJ

Come sempre non ho tempo di rispondere a tutti i commenti, ma cringrazio veramente di cuore tutte quante,  ki commenta , ki ha inserito la mia ff tra i preferiti ma anke ki legge solamentee J

Un bacioneee

 

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Capitolo 17
*** Cap 17 ***


 cap 17
 

Dopo la chiacchierata con Michael ritorno in classe attendendo il prossimo prof quando lo vedo resto piacevolmente sorpresa, di certo non immaginavo ci sarebbero stati tutti i prof di allora.
Il prof che è appena entrato si chiama Caruso, è il prof di musica ed era anche il mio preferito, è un bell’uomo sulla quarantina, occhi chiari e capelli brizzolati, è davvero un bell’uomo e non a caso tutte le studentesse e le professoresse sono “innamorate” di lui, nota subito la mia figura e fa una faccia perplessa, credo che neanche lui mi abbia riconosciuta.
Saluta tutta la classe con un enorme sorriso sulle labbra e la classe ricambia in modo caloroso.
Una volta seduto mi fissa negli occhi e mi dice
“signorina, lei mi ricorda qualcuno, ma non ricordo chi, ci siamo visti da qualche parte?”
Io scoppio a ridere e gli rispondo
“prof sono Tania Caponio, una sua vecchia alunna si ricorda?”
Vedo i suoi occhi illuminarsi e dire
“ma certo Tania finalmente sei ritornata, è da molto tempo che non ti vedevamo da queste parti.” È questo quello che adoro del prof Caruso, oltre a essere un ottimo insegnante ci chiama sempre per nome e ha sempre la battuta pronta.
Poi continua dicendo
“spero che resterai qui per un bel po di tempo”
“certo prof, sono tornata per restare, non credo che me ne andrò più” rispondo con il sorriso sulle labbra
“ne sono contento” risponde anche lui sorridendo, poi continuando dice a tutta la classe
“Ragazzi spero vi ricordiate della sorpresa che vi dovevo portare oggi, per chi era assente l’ultima volta che sono venuto, ho deciso di portare qui un musicista di fama internazionale, che veniva in questa scuola e che è molto contento di venire a parlare con voi e di potervi raccontare del suo recente tour in America insieme alla sua band, quindi credo che sia ora di far entrare Tom Kaulitz”
Resto sbigottita, a quanto pare la giornata di oggi sarà veramente terribile, vedo entrare Tom in classe con un enorme sorriso, ma appena incrocia il mio sguardo il suo sorriso diventa una smorfia.
La classe inizia a fare molte domande a Tom, che risponde sempre e fa anche alcune battute che fanno ridere tutti , però ogni volta che incrocia il mio sguardo diventa freddo.
Credo che sia per quello che è successo ieri sera, forse ha deciso di non volermi parlare più, forse crede che io sia diventata una poco di buono, di una cosa però sono certa, il suo sguardo è carico di delusione e rabbia.
 
Appena finita questa lezione Tom se ne va, salutando tutti.
Resto a scuola per altre 4 ore in cui ho ricominciato a parlare con le ragazze e i ragazzi con cui avevo una forte amicizia quando venivo ancora qui.
Appena suona la campanella dell’ultima ora, sono nuovamente fuori, cavolo un solo giorno di scuola e già non ce la facevo più.
Mi accendo una sigaretta, e passo tra la folla di studenti, arrivo all’uscita e sto per incamminarmi verso casa, ad un tratto però sento una mano stringere forte il mio braccio, arrabbiata mi volto per vedere chi si è permesso di disturbarmi.
Tutta la mia rabbia scivola via quando noto che a fermarmi è stato Tom, mi guarda negli occhi e mi dice
“vieni, ti accompagno io…sono in macchina”.
Lo seguo fino alla sua enorme auto, e mi accomodo all’interno, continuiamo a restare in silenzio, io non so cosa dirgli, sono ancora imbarazzata per ieri sera e dopo aver capito quello che provo per lui quando lo vedo il mio cuore inizia a battere come impazzito, quindi a meno che lui non dica qualcosa credo che resteremo per tutto il tragitto in silenzio.
Ad un tratto però, lui inizia a parlare, e  mi dice sempre con tono freddo
“non credevo saresti tornata così presto a scuola, almeno non dopo quello che è successo ieri notte”
Io rispondo dicendogli “beh credevo fosse la cosa migliore, anche perché sono abituata agli attacchi d’ira di Jack quindi non mi fanno più alcun effetto”
“quindi vuol dire che ieri non è stata l’unica volta che si è comportato così con te, e tu continuo ad andargli dietro come un cagnolino, ma dopotutto che ci si può aspettare da una drogata del cazzo” dice quest’ultima parola con una rabbia inaudita.
Io sconvolta gli chiedo “tu come fai a..saperlo”mi esce una voce tremante e terrorizzata.
“sai volevo venire da te questa mattina, non pensavo dovessi andare a scuola e inoltre ti volevo portare anche la tracolla, stavo entrando in macchina con la tua fottutissima borsa in mano, quando mi scivola a terra e sai cosa vedo? Che nella borsa della mia migliore amica c’è un casino di
 droga” tutto questo lo dice quasi urlando e io di certo non mi aspettavo una sfuriata del genere.
Un mare di lacrime iniziano a scendere dai miei occhi senza che io me ne accorga, vedo che parcheggia la macchina e solo in questo momento mi accorgo che siamo arrivati di fronte a casa mia.
 
 
Come sempre chiedo umilmente perdono per il ritardo…ormai sono una causa persa..se non mi faccio aspettare per alcuni mesi non sono contenta ahahahahahahah xD …comunque veramente ringrazio tuttee …chi commenta..chi l’ha inserita tra i preferiti o le seguite..e anche chi legge solamentee…GRAZIE MILLE a propositoo…AUGURII A TUTTEEE :D :D 

 

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