La storia cambia

di merako
(/viewuser.php?uid=637718)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Marineford ***
Capitolo 2: *** la persona incontrata ***
Capitolo 3: *** gli anni che passano ***
Capitolo 4: *** che bello e' rivederti ***
Capitolo 5: *** Una scomoda verità ***
Capitolo 6: *** Dei giorni passati in modo diverso ***



Capitolo 1
*** Marineford ***


~<< Gold Roger il re dei pirati e Dragon il Rivoluzionario per uno scherzo del destino i figli di questi due uomini sono fratelli,questo è un pensiero davvero pauroso. Il sangue che scorre nelle vostre vene rappresenta il male allo stato puro;anche se ogni pirata qui presente riuscisse a scappare,voi due non lascerete vivi questo posto. E ora sta a guardare... >>
<< No fermati, Rufy stai attento!! >>
Alle urla del fratello Rufy si accorge della presenza di Akainu che sta avanzando verso di lui a gran velocità con il braccio completamente coperto di magma. Stop,il tempo è come se si stesse arrestando,ogni secondo vale come un minuto e in quegli attimi di terrore dove la guerra sta infuriando,Rufy non sente più il rumore degli spari oppure le urla dei pirati e dei Marine che cadono a terra coperti di sangue,lui vede solo che dietro a quel grande colosso di magma c'è Ace che cerca di essere più veloce dell'Ammiraglio per riuscire a salvare la vita di suo fratello,Rufy riesce ad intuire quello che deve ancora succedere cioè che suo fratello vuole mettersi davanti a lui per fargli da scudo e salvargli la vita, tutto ad un tratto il tempo accellera il suo ritmo,Akainu è sempre più vicino ed Ace pure,ma Rufy non vuole permettere che suo fratello,che fino a pochi minuti fa si trovava sul patibolo in attesa di essere giustiziato perda la vita ora che è finalmente libero.
<< No scordatelo Ace, GomuGomu no jet pistol >>
<< Rufy no,che stai facendo >>
Fine,in pochi secondi Ace si trova a terra a diversi metri dalla terribile scena che si è appena svolta sotto i suoi occhi, Rufy con un jet pistol ha colpito Ace per evitare che si mettesse tra lui e Akainu e ci restasse secco,ma purtroppo quello che viene trafitto dal braccio di magma di Akainu é Rufy,che a stento riesce a tenersi in piedi.
<< Nooooooo!!!!!! Rufy cosa hai fatto!!!!!!!! >>
Akainu si allontana dal ragazzo soddisfatto di averlo ridotto in fin di vita,nel frattempo Ace si avvicina a suo fratello e riesce a prenderlo in tempo prima che cada a terra.
<< Rufy,che cosa hai fatto,ti potevo aiutare,ti avrei salvato >>
<< E' proprio per questo che l'ho fatto non volevo che a perdere la vita fossi tu >>
<< Ti rendi conto di che discorsi stai facendo in punto di morte?!?!?! >>
<< Già,buffo no, e smettila di piangere,proprio tu che da piccolo mi dicevi sempre che non bisognava piangere sembri una fontana >>
<< Rufy perchè mi hai scacciato la tua vita è molto più importante della mia tu devi diventare il re dei pirati,e poi sono tuo fratello maggiore sono io che devo proteggere te >>
<< Non dire stupidaggini tu devi vivere devi trovare le risposte che cerchi, e poi tu ci sei semre stato per me,qualsiasi cosa io combinassi tu eri li pronto a salvarmi,dopotutto sono sempre stato io il pasticcione di famiglia quindi era ora di pagare i debiti che avevo con te >>
<< E lo vuoi fare sacrificandoti,è ridicolo,ti prego non lasciarmi,non voglio perderti sei l'unica persona a cui io tenga veramente in questo mondo >>
<< Un giorno troverai qualcuno che farà parte della tua vita in tutto e per tutto,continua a lottare fratellone,non arrernderti,ti voglio bene, sono felice di essere il tuo fratellino >>
E con queste parole Rufy cade per terra privo di vita;Ace non riesce ancora a credere ai suoi occhi,per lui la perdita di suo fratello davanti ai suoi occhi è troppo e cade in un pianto disperato.
<< Perchè Rufy perchè?????????!!!!!!!!!! >>
Tutti i pirati assistono addolorati alla scena,ma oltre a nonno Garp tra i marine ce nè uno in particolare che soffre con Ace il dolore della perdita di quel pirata dal cappello di paglia,questo marine si farà presto vedere ed il suo incontro con pugno di fuoco cambierà molte cose.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** la persona incontrata ***


~<< Forza Ace,che stai facendo? andiamo via da qui o morirai pure tu >>
<< No Jimbei,io da qui non me ne vado,preferisco morire che lasciare qui il corpo di mio fratello >>
Jimbei aveva capito che Ace non si sarebbe mai mosso da solo così per risolvere la situazione prende sia il corpo del povero Rufy che Ace per riuscire a evitare un altro attacco di di Akainu
<< Jimbei che stai facendo? >>
<< Scusa ragazzo ma era l'unico modo per evitare che tu facessi delle stupidaggini restando lì fermo >>
<< Non merito di vivere dopo tutto quello che è successo, Jimbei lasciami qui >>
<< Mai e poi mai,scordatelo Ace,anche io volevo bene a tuo fratello ma anche se ti fai uccidere qui e adesso  nessuno ti restituirà mai di nuovo Rufy, tuo fratello si è sacrificato perchè voleva che tu vivessi,morire adesso sarebbe come infangare il suo ricordo >>
<< Hai ragione,ma non posso andare avanti così,prima nostro padre ora questo,non riesco a sopportarlo>>
<< Fatti forza Ace,siamo quasi alle navi >>
I marine come Sengoku che osservano dall'alto tutta Marineford,riescono a vedere solo una grande massa di pirati che tenta la ritirata ed una grande quantità di marine che cerca disperatamente di fermarli.E' fatta dopo poco tempo i pirati raggiungono le navi nella baia di marineford e riescono a fuggire,le vittime fra i pirati sono poche,ma significative.
<< Rufy,Rufy >>
Ace continua a piangere accanto al corpo del fratello defunto
<< Ascoltami Ace qui tutti sono molto addolorati dalle perdite subite ma,... >>
<< Zitto Jimbei, lasciami in pace >>
Dopo queste parole tra lo sconforto generale Ace corre verso l'interno della nave con le lacrime agli occhi. Passano i giorni ed Ace rimane rintanato in quella stanza per tutto il tempo,se proprio doveva uscire per mangiare qualcosa lo faceva di notte quando nessuno poteva vederlo.Una notte che Ace era uscito per andare a prendere qualcosa da mangiare senza farsi vedere da nessuno si accorge di una piccola imbarcazione dietro la loro grande nave,insospettito va a vedere chi si trova all'interno del peschereccio ma viene fermato dal rumore di alcuni passi in lontananza e quindi rinuncia all'idea di controllare.(chi  sa chi si trova all'interno della nave?). Il giorno seguente di pomeriggio arriva una comunicazione:
<< Ace sono io,Marco puoi aprire questa porta?!?! >>
<< Che c'è? >>
<< Tra pochi minuti ci troveremo su una piccola isola disabitata,è lì che vogliamo sepellire Barbabianca e Rufy >>
Ace esce dalla stanza e vede le  navi degli alleati di Barbabianca li ferme ad aspettare
<< E' un isola particolare,nessun marine conosce la sua  posizione è per questo che li vogliamo sepellire qui,nessun marine arriverà su un'isola del genere,solo i pirati conoscono la sua posizione,per te va bene? >>
<< Si ok fate come volete per me va bene >>
La notte è scesa e tutte le navi degli alleati di Barbabianca se ne sono andate una volta terminata la sepoltura,l'unica nave rimasta ancorata è quella sulla quale si trovano Ace e gli altri. Ace non è ancora sceso da li quindi non ha assistito al funerale di suo fratello,diceva che avrebbe preferito starsene da solo davanti alle tombe delle persone a lui più care,quindi ,questo era il momento adatto per scendere. Ace si trova da solo davanti alle due tombe intento a ricordare i momenti della sua vita passati in compagnia di quelle straordinarie persone,ma questo silenzio viene interrotto da un rumore dietro i cespugli:
<< Ragazzi vi avevo già detto che volevo restare solo.......la volete finire di fare tutto questo casino>>
Ace si volta ma con sua immansa sorpresa non c'è nessuno dei suoi compagni dietro di lui,anzi li vede tutti a metri di distanza sopra la nave,ma ancora più stupito Ace vede accanto alla sua nava il perschereccio della notte precedente:
<< So che sei qui da qualche parte esci e fatti vedere >>
<< Ok mi hai  beccato >>
Ace non riusciva a credere ai suoi occhi,davanti a lui c'era una ragazza di giovane età dai capelli non tanto lunghi ma mossi,quasi ricci,raccolti in una coda da un foular blu,ma la cosa ancora più sorprendente era che indossava la divisa dei marine
<< Chi sei tu??Sei troppo giovane per essere un soldato della marina >>
<< Non ti scaldare pugno di fuoco non voglio niente da te >>
<< Non hai risposto alla mia domanda,chi sei? >>
<< Mi chiamo Kiaoji e si ,sono un marine >>
<< Non è vero sei troppo piccola,è dall'altra notte che ci stai seguendo,cosa ci fai qui??>>
<< Non è vero che sono piccola ho 14 anni e comunque non c'era bisogno di seguirvi tanto vi avrei rintracciati lo stesso,volevo solo assistere al funerale di cappello di paglia >>
<< Che cosa?!?E per quale motivo!?! >>
<< Mi ha salvato la vita durante la battaglia,c'ero pure io nella guerra,un pirata mi stava attaccando per venire a salvarti,sarei morta,ma tuo fratello è intervenuto salvandomi la vita,per questo volevo assistere >>
<< Caspita non sapevo nulla di tutto ciò >>
<< Posso andare davanti alla sua tomba? >>
<< Certo >>
Ace parla a bocca aperta con un fil di voce,con gli occhi che più aperti di così non poteva,cercava ancora di capire se la storia che gli ha raccontato è vera oppure no,infondo come può un pirata fidarsi di un marine.
<< E' vera la storia che mi hai raccontato?sei davvero un marine oppure no >>
<< Si è vera, in effetti non sono un soldato della marina militare,sono troppo piccola,sto lì solo perchè c'è mio padre che è.....no niente >>
Kiaoji crea una palla di neve e toglie il cristallo di chiaccio che si trova al suo interno.
<< Cos'è ghiaccio? Hai il potere di quale frutto del mare? >>
<< Si,è grazie a questo che vi ho rintracciato,quando colpisco una persona con questa palla di neve e si scioglie riesco a individuare la posizione di qualsiasi cosa grazie ha questo cristallo,alla fine della battaglia a Marineford ho colpito la tua nave con questa palla di neve e così vi ho seguito fino a qui  perchè sapevo che sareste venuti su un isola per sepellire questo pirata; e comunque no il mio potere non deriva da un frutto del mare,ma ce l'ho per eredità >>
<< Come è possibile >>
<< E' una cosa molto rara,il potere dei frutti del mare di uno dei genitori vengono trasmessi al figlio/a per eredità solo con un intensità minore,nel mio caso controllo la neve perchè mio padre...no niente>>
Kiaoji si volta e si rivolge direttamente a Rufy:
<< Grazie,mi hai salvato la vita, senza il tuo aiuto adesso sarei morta,penso che tu sei l'unico pirata che abbia salvato la vita ad un marine,nonostante io sia giovane tutti i pirati in una guerra avrebbero attaccato un marine per il gusto della vittoria,esperto o no,invece tu mi hai salvato,potevi commettere un errore e rimetterci tu stesso salvandomi, invece no,hai corso il rischio e te ne sono grata,ma penso proprio che avresti rischiato la vita per chiunque,mi sono commossa nel vedere come sei morto nel tentativo di salvare tuo fratello,fra voi due doveva esserci un forte legame vero...riposa in pace e continua a proteggere la vita delle persone a cui vuoi bene ovunque tu sia >>
Ace ha ascoltato attentamente il discorso della giovane ragazza ed è rimasto piacevolmente stupito dalle parole che ha detto e non se lo sarebbe mai aspettato,pure lui era sull'orlo di piangere.Kiaoji si avvia verso il suo peschereccio,ma viene fermata da Ace che osservando attentamente il cristallo poggiato sulla tomba di Rufy ripensa alle parole dette da lei e dice:
<< Tuo padre è l'ammiraglio Aokiji vero? >>
Kiaoji si ferma sorpresa della domanda
<< Da cosa l'hai capito? >>
<< Hai i suoi stessi occhi,mi sembrava di averli già visti da altre parti,poi tu controlli la neve e per eredità l'unico potere tra i marine ad essere superiore al tuo di stato è quello dell'ammiraglio,mi dispiace mio fratello ti avrà pure salvato la vita,ma io non posso lasciarti andare via da qui in questo modo per tornare a Marineford >>
<< Non ti preoccupare,penso di avere capito il motivo per il quale reagisci così,non dirò niente a nessuno di quest'isola non ne avevo intenzione,porterò questo segreto nella tomba se sarà necessario,e pure io non voglio che qui arrivi una banda di marine a distruggere tutto >>
Ace non si aspettava questa risposta,era convinto di tutto il contrario,si volta di scatto verso Kiaoji e dice:
<< Grazie >>
<< Ti fidi così tanto di me? >>
Ace non avrebbe mai pensato di rivolgere queste parole ad un marine ma adesso la storia è tutta cambiata,stringe i denti e si fa forza e ripensando a tutto ciò che è successo quella sera dice:
<< Mio fratello si fidava di te,a quanto pare ha fatto bene,quindi ora che non c'è più sono io quello che si fida di te >>
Anche Kiaoji non si asettava minimamente questa risposta,a quanto pare hanno molto in comune quei due,la ragazza si gira e gli sorride:
<< Spero vivamente di poterti incontrare di nuovo,ma questa volta non sul patibolo,ma in mare aperto quando sarò anche io un vero marine e magari alcune cose saranno cambiate >>
Kiaoji va verso la sua piccola nave diretta a Marineford,Ace gli sorride dietro e anche lui spera di reincontrarla in circostanze più pacifiche,intanto lui si avvia verso la sua di nave con tutti gli altri sopra che lo aspettano.
<< Ace mi sembrava di aver visto qualcuno,laggiù è vero o no >>
<< Si ho incontrato una persona >>
 

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** gli anni che passano ***


~Sono passati due anni dall'incontro tra la giovane marine ed Ace pugno di fuoco,le cose per i pirati sono cambiate,ora sono notevolmente più tranquilli,Ace ,in particolare,cerca di dimenticare del tragico scontro avvenuto a marineford e fare in modo che quanto accaduto non gli impedisca di continuare ad essere un valoroso pirata. A marineford invece la situazione è un pò più complicata,sono passati due anni e Kiaoji adesso ne ha 16,ma di recente il grandeammiraglio Sengoku si è dimesso proponendo Akainu come successore. L'ammiraglio ha accettato di buon grado la proposta,ma ciò ha causato scompiglio nel quartier generale. Kiaoji sta salendo le scale verso l'ufficio che era di Sengoku accompagniata da Kizaru,più la ragazza si avvicina più forti diventano le parole di Aokiji e Akainu.
<< Te l'ho portata,contento >> Si rivolge Kizaru ad Aokiji camminando verso un'angolo della stanza
<< Papà,mi spieghi cosa sta succedendo!?!?!?! >> Dice la ragazza sentendosi addosso gli occhi dei 3 ammiragli
<< Bè...ecco...succede che... >>
<< Forza Kuzan,dì a tua figlia la bella decisione che hai preso >>
<< Se tu mi lasciassi parlare maledetto bastar..... >>
<< Ehi,voi due, finitela, avete intenzione di farvi sentire da tutto il quartier generale >> Con queste parole Kizaru interrompe il discorso fra Akainu e Aokiji
<< Senti Kiaoji,ho intenzione di lasciare la marina >>
<< Come,cosa,perchè !?!?!?!? >>
<< Sengoku si è dimesso dalla sua carica e ora il nuovo grandeammiraglio sarà Sakazuki >>
<< Ok se questa è la tua decisione verrò con te >>
<< No,tu non lascerai quest'isola >> Blocca così Akainu il discorso tra padre e figlia
<< Che cosa,io non rispondo a te,non puoi decidere per me cosa devo o non devo fare >>
<< In realtà ho chiesto io a Sakazuki se almeno tu potevi restare a marineford >>
<< Cosa?!?!? papà perchè,se tu non resti qui non ci resto neppure io >>
<< Kiaoji ascoltami, hai 16 anni non sei più una bambina,nella marina una nuova recluta diventa ufficialmente un soldato all'età di 19 anni,tu resterai nella marina e un giorno magari diventerai un ammiraglio >>
<< Si ma cosa faccio io da sola a marineford senza di te finchè non avrò l'età giusta? >>
<< Borsalinu si prenderà cura di te fino ad allora >>
<< Che cosa,neanche morta,lui non mi sopporta e poi l'ho visto allenare i soldati,i suoi addrestamenti sono impossibili >> Dice Kiaoji cercando di non farsi sentire da Kizaru che è praticamente dietro di lei
<< Fai la brava >>
Aokiji dice queste parole prima di dirigersi verso Akainu per consegnargli il  mantello come tutti i marine che si dimettono,poi si dirige verso l'uscita e poi ancora verso la baia  chiudendo gli occhi per evitare di incrociare gli sguardi dei marine mentre cammina verso una piccola nave in completo e assoluto silenzio rassegnandosi all'idea che non metterà più piede su quell'isola in futuro. Sta slegando la corda che tiene ferma la nave pronto a partire,finchè non viene fermato da un urlo,che sinceramente sperava di non sentire,è la piccola Kiaoji che ormai tanto piccola non è,ma per lui,come per ogni padre,resterà sempre una bambina;sta correndo verso di lui,e appena lo ha raggiunto lo abbraccia iniziando a piangere,Aokiji stesso è commosso e cerca in tutti i modi di trattenersi e far in modo che il loro saluto duri il meno possibile.
<< Ciao Kiaoji >>
<< Te lo prometto,te lo prometto sarò ammiraglio un giorno,raggingerò il tuo livello,no,lo supererò,non voglio deluderti papà >>
<< Kiaoji,qualsiasi cosa farai della tua vita sarò sempre fiero di te e sarò sempre dalla tua parte,qualsiasi cosa tu farai so che non mi deluderai mai...ciao,la prossima volta che ci rivedremo tu sarai come minimo un vice ammiraglio >>
<< Si te lo prometto,ciao papà >>
E così l'ammiraglio ormai non più in carica lascia l'isola senza guardarsi dietro,la sua nave è fuori dalle porte di marineford,punta dritta,consapevole del fatto che non tornerà più indietro.Sull'isola Kiaoji guarda la figura di suo padre diventare sempre più piccola,e quando la sua ombra scompare del tutto,la ragazza corre via verso il dormitorio portandosi una mano sugli occhi per non far vedere la sua tristezza agli altri,ora che suo padre non c'è più dovrà cavarsela da sola in ogni momento.
Il giorno dopo Kizaru si dirige verso la stanza della ragazza che non si è fatta vedere da quando il padre se nè andato. Kizaru è consapevole del fatto che fra i due non scorre buon sangue,ma visto che lui deve prendersi cura della ragazza,come minimo devono imparare ad andare d'accordo.
<< Kiaoji esci,ti devo parlare.... >> La ragazza va ad aprire la porta con un aria stufata
<< Ascoltami,so bene che noi due non andiamo molto d'accordo,ma tuo padre ti ha affidato a me,quindi voglio che mi ascolti e che tu faccia ciò che ti dico,ci siamo capiti >> La ragazza fa un cenno con la testa,ma dalla sua espressione si vede chiaramente che non gliene frega niente,Kizaru si accorge del suo atteggiamento e decide di alzare i toni con lei
<< Allora da domani fino alla fine della settimana voglio che tu osservi come addestro i soldati,tu inizierai dopo,non sarai privilegiata in nessun modo solo per il fatto che sei più giovane o perchè sei la figlia di un amico o perchè sei una donna,ho deciso di addestrarti e ti farò diventare un perfetto marine,come vorrebbe tuo padre,ma non sarò il tuo babysitter,voglio che tu dia il massimo ogni giorno e ogni minuto,mi aspetto grandi cose da te e ho intenzioni di mettere alla prova le rare capacità che ti sono state trasmesse per eredità,fin qui è tutto chiaro >> Kiaoji tira giù un boccone e risponde all'ammiraglio
<< Certo che ho capito,anzi,sono contenta,perchè non voglio essere trattata con più gentilezza rispetto agli altri,ho fatto una promessa,e ho intenzione di mantenerla ad ogni costo,quindi,stai pur certo che mi impegnerò >> Detto questo Kiaoji chiude la porta dietro di se  tirando un sospiro, Kizaru se ne va insieme al giorno che giunge al termine.
Nelle mattine seguenti Kiaoji sta ad osservare come procede l'addestramento dei marine,e constata che Kizaru è proprio severo nell'insegnare e infatti molti soldati non riescono a stare al suo passo,la ragazza è convinta che allenarsi con l'ammiraglio le permetterà di diventare un grande marine,ma dopo una settimana quando davanti a Kizaru c'è proprio lei,non è più tanto sicura di ciò che ha detto,l'ammiraglio pienamente consapevole delle proprie capacità  aspetta la povera ragazza con un sorriso di sfida sulle labbra,determinato nel provare se la giovane marine è all'altezza di ciò che dice.
Kizaru e Kiaoji passano il loro tempo ad allenarsi,lui le insegna come utilizzare al meglio i poteri durante un combattimento,sviluppare la propria forza in un corpo a corpo e a maneggiare la spada,l'ammiraglio scopre anche che Kiaoji è in grado di utilizzare l'ambizione tonalità dell'osservazione anche se non è pienamente consapevole del suo potere,ma la ragazza diventa più forte ogni giorno che passa,e con l'aumentare della potenza di Kiaoji gli allenamenti che le vengono sottoposti da Kizaru sono sempre più complicati a tal punto che numerosi marine restano stupefatti dalla forza che i due impiegano in un comune allenamento,ma alla fine,ovviamente, ad avere la meglio è sempre Kizaru che porta la ragazza al limite delle proprie forze facendola,spesso,cadere a terra sfinita,ma in questi tre anni in cui Kizaru e Kiaoji si allenano per far in modo che possa entrare ufficialmente nella marina,l'ammiraglio si è affezionato molto alla giovane ragazza che la considera più o meno come una figlia.
Kiaoji raggiunge l'età di 19 anni ed entra ufficialmente nella marina militare come soldato,quindi adesso ha la possibilità di entrare a far parte di un equipaggio e partecipare alle spedizioni navali per tutti i mari.
<< Ce l'ho fatta,ce l'ho fatta,ce l'ho fatta;sono ufficialmente un marine!!!!! >> Kiaoji corre da Kizaru saltandogli al collo e abbracciandolo non stando più nella pelle dalla gioia
<< Ti ho visto,complimenti,hai mantenuto la tua promessa,senz'altro sei la migliore fra tutti questi nuovi soldati >>
<< E certo con un maestro pignolo,precisino e severo come te come potevo non essere la migliore,poi hai visto che faccia ha fatto Sakazuki quando ha detto il mio nome,era arrabbiato,pensavo che avrebbe strappato il foglio,ben gli sta a quello lì >>
<< Kiaoji,so bene che Sakazuki non ti sta molto simpatico,ma è il grande-ammiraglio e quindi in qualità di soldato ufficiale della marina militare lo devi chiamare grande-ammiraglio Akainu,se no si che si arrabbia >>
<< Mi scusi ammiraglio Borsalinu Kizaru >> Dice Kiaoji iniziando a ridere
<< Ecco,ora fai anche la spiritosa...per punizione domani combattimento extra >>
<< E' no,domani esco da qui finalmente >>
<< Come sei un nuovo soldato e fai già parte di un equipaggio,strano,e in quale sei finita? >>
<< Me lo ha detto Sakazu...il grande-ammiraglio Akainu che posso già partire,e comunque no,non me lo ha ancora detto dove sono;gli chiedi se posso salire sulla tua nave,ti pregoooooo!!!!! >>
<< Penso che non te lo permetterà mai,ma ci proverò >>
<< Grazie Kizza!!!! >> Risponde la ragazza abbracciandolo
<< Come mi hai chiamato???!?!??!?! >>
<< Niente,lascia perdere,ora vado devo fare una cosa,a dopooooo >> Dice Kiaoji mentre corre allontanandosi sempre di più dall'ammiraglio,che intanto la guarda da dietro con una dolce espressione...in questi anni ha davvero imparato a volerle bene,per lui è come una figlia e sente il dovere di proteggerla e averla accanto in qualsiasi momento.
Kizaru riesce a convincere Akainu nel far entrare Kiaoji sulla sua nave e la ragazza parte con lui in innumerevoli.Passano giorni,mesi addirittura anni,Kiaoji cresce,e oltre all'età crescono anche le sue abilità dimostrando in svariate occasioni di essere la migliore fra tutti quelli che sono entrati nella marina insieme a lei,anche i vice-ammiragli si rendono conto delle capacità della ragazza e si convincono che molto presto riuscirà a superare la forza del padre.
Sono passati quattro anni da quando la ragazza è entrata a far parte ufficialmente della marina militare,Kiaoji adesso ha 23 anni e Akainu,osservando le sue doti,pensa che ormai possa  salire di livello e diventare un vice-ammiraglio.Akainu prima di tutto avverte Kizaru perchè vuole che sia lui a comunicarlo a Kiaoji,ma vuole valutare per l'ultima volta le effettive capacità di quella ragazza e chiede a Kizaru di inventarsi un modo per ottenere questo risultato,ma solo quando tutto sarà giunto al termine Boraslinu potrà avvertire Kiaoji dell'iniziativa,Akainu osserverà da lontano l'intera faccenda e solo a quel punto deciderà.
E' sera,Kizaru incontra Kiaoji vicino ad una nave,i due iniziano a parlare.
<< Ciao Kizaru,è successo qualcosa? >>
<< Si,ti devo parlare >>
<< Riguardo a cosa? >>
<< Il grande-ammiraglio Akainu mi ha detto di riferirti una decisione che ha preso,ma te la dirò solo se riuscirai a battermi >>
<< Vuoi combattere con me >> Dice Kiaoji un pò sorpresa un pò preoccupata
<< Si,se riuscirai a farmi pronunciare le parole "mi arrendo" ti dirò ciò che devo dirti,se no niente;non sarà niente di complicato,tu metti in pratica ciò che hai imparato in questi anni e non avrai problemi,ti avverto però,io combatterò come se tu fossi un pirata da catturare,darò il massimo e voglio che tu faccia lo stesso,che fai,accetti? >>
<< Si,accetto >> Kiaoji pronuncia queste parole con determinazione,ma anche con un pizzico di paura e sorpresa,infatti questo non era un atteggiamento tipico di Kizaru,ma kiaoji vuole spingersi fino in fondo e vedere dove l'ammiraglio vuole arrivare
<< Bene cominciamo >> L'ammiraglio parte subito all'attacco senza aspettare neanche che Kiaoji si rinvenga di quello che sta succedendo,cade a terra
<< Calmati,sei già partito >>
<< Il punto è che devi essere sempre pronta,via >>Kizaru attacca di nuovo
<< Adesso basta,"bufera di neve" >> La mossa della ragazza colpisce in pieno l'ammiraglio,ma gli fa perdere solo un pò l'equilibrio
<< Brava,continua ad attaccarmi,impegnati,dimostra a me e soprattutto a tuo padre che puoi essere meglio di così >>
<< "Bomba" >> Kiaoji lancia una palla di neve che arriva a Kizaru e dopo tre secondi esplode.
Il combattimento va avanti così per tre giorni con un susseguirsi di attacchi,per ora nessuna delle due parti si è fermata o sta progettando una ritirata,ma giunti a questo punto Kiaoji è stremata e a stento si regge in piedi,anche Kizaru è stanco,ma grazie alla sua esperienza,sopporta meglio la fatica.E' la sera del terzo giorno di combattimento e nonostante Kiaoji stia per perdere,Akainu ammira la sua volontà ed è praticamente convinto nel assegnarle il titolo di vice-ammiraglio.
<< Che c'è sei stanca Kiaoji? >>
<< Si,ma non te la darò vinta >>
<< Sei molto tenace,e lo dimostrà il fatto che per tre giorni non ti sei ancora fermata per riposare,ma il combattimento finisce qui >> Kizaru scompare dalla visuale di Kiaoji e riappare proprio sopra di lei,pronto ad attaccare
<< "Gemma di giada" >>
<< Non ci provare nemmeno,"mega block" >> Una lastra composta da una sostanza simile a ghiaccio si alza,raggiunge Kizaru e lo circonda bloccandolo all'interno di questo mattone di 5 metri,inizia a bombardarlo con le sue palle di neve in modo che una volta distrutto il blocco si possa colpire Kizaru e danneggiarlo con l'esplosioni,l'ammiraglio cade a terra respirando a pieni polmoni,infatti se non fosse per questo non si capirebbe che in realtà è ancora vivo;Kiaoji si avvicina a Kizaru piegata dalla stanchezza accumulata dopo quest'ultimo attacco
<< Molto brava,ci sei andata pesante questa volta,sono sorpreso di dire: mi arrendo >> Kizaru sorride alla ragazza tirandosi su da terra
<< Si,era ora,sei duro da battere,sono sfinita >> Dice la ragazza abbassando la testa mettendo le mani sulle ginocchia per mantenere un pò d'equilibrio
<< Ok Kizaru,ho visto abbastanza,ora puoi dire quella cosa a Kiaoji >> Dice Akainu passando da lì,ma tornando subito indietro
<< Giusto,che devi dirmi? >>
<< Akainu ha deciso che dalla prossima settimana tu puoi ricoprire la carica di vice-ammiraglio,questo combattimento serviva per prendere la giusta decisione >>
<< Che cosa!?!?!?!?? Davvero,dalla prossima settimana sarò vice-ammiraglio !?!?!? >> Kizaru le sorride e le fa un cenno con la testa,Kiaoji è felicissima vorrebbe urlare,ma è troppo stanca per farlo,così si limita nel sorridere ed abbracciare Kizaru ringraziandola per tutto quello che ha fatto per lei.
E' passata una settimana,Kiaoji si dirige verso l'ufficio di Akainu che le consegna il mantello della marina,le dice che era quello di suo padre,ma l'espressione della sua faccia vuole dire:che importa è un mantello come un'altro;Kiaoji invece è felicissima,finalmente può indossare quel prezioso mantello,si sta avvicinando sempre di più al suo obbiettivo,cioè superare in forza suo padre;Akainu le mostra la nave e l'equipaggio del quale sarà capitano e le dice che subito il giorno dopo può partecipare alla prima spedizione da vice-ammiraglio.
Il giorno successivo il nuovo vice-ammiraglio della marina militare si dirige verso la nave,è pronta,e di certo non tornerà indietro.
<< Che c'è volevi partire senza dirmi niente >>
<< Ciao Borsalinu anzi,ammiraglio Kizaru >> Kiaoji si rivolge a Kizaru portandosi la mano rigida davanti la fronte e unendo i piedi,facendo il tipico saluto da marine quando incontra una persona  di livello più alto del suo
<< Wow,vedo che ora sei un vice-ammiraglio in tutto e per tutto >> Dice scherzando
<< Lo so,è che sono così emozionata,mi sembra solo ieri che papà ha lasciato la marina ed invece adesso sono già un ufficiale a pieno titolo,non ho chiuso occhio questa notte,volevo partire,non puoi sapere quante volte mi sono immaginata di essere il capitano di una nave della marina e adesso...!!!!! >>
Kizaru era contentissimo per lei,Kiaoji gli fa affiorare alla mente vecchi ricordi di quando lui insieme ad Akainu e suo padre partirono per la loro prima spedizione da vice-ammiraglio,e adesso al posto di Kuzan c'è la figlia,sempre bellissima che,a guardarla meglio,si accorge che assomiglia al padre più delle altre volte,l'unica differenza sono i capelli più lunghi e chiari.
<< Senti Kiaoji,quando io sono diventato vice-ammiraglio il mio maestro mi ha regalato questi occhiali,e ora voglio che sia tu ad averli >> Kizaru prende gli occhiali e li mette in mano a Kiaoji
<< Borsalinu non posso prenderli sono importanti per te e... >>
<< Sarei più felice se li prendessi tu >>
<< Grazie,ti prometto che ne avrò cura >>
<< Sei diventata una ragazza fantastica,se io avessi avuto una figlia,avrei tanto voluto che fosse proprio come te,tuo padre è stato fortunato a ricevere un dono simile >> L'ammiraglio parla al giovane vice-ammiraglio con parole dolci e con un sorriso sulle labbra, a quel punto la ragazza abbraccia Kizaru
<< Grazie per tutto quello che hai fatto per me in questi anni,ti voglio bene e anche tu per me sei stato come un padre quando lui non c'era,quindi grazie,farò di tutto per non deluderti mai >> Kiaoji si avvia alla nave dove il suo equipaggio la stava aspettando e dopo un controllo generale l'imbarcazione esce da Marineford,Kiaoji riesce a salutare Kizaru prima che il cancello si chiuda,l'ammiraglio ricambia il saluto parlando tra se
<< Kiaoji non ti proccupare non mi deluderai mai,ti voglio troppo bene >>
 

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** che bello e' rivederti ***


~E' passato un mese da quando Kiaoji è diventata vice-ammiraglio,è diventata una dei marine più forti di tutto il quartier generale,con il suo equipaggio ha catturato tantissimi pirati,facendo conoscere a molti il suo nome.
Quella mattina Kiaoji parte per il suo solito giro di perlustrazione per i mari e in più,doveva consegnare una lettera da parte del grande-ammiraglio all'imperatrice pirata Boa Hancock,quindi si dirige verso Amazon Lily. Arrivata davanti alla fascia di bonaccia che separa la sua nave dall'isola,chiama l'imperatrice con il den den mushi e poco dopo arriva la nave delle Kuja. Sopra la nave ,insieme a tutte le guerriere, c'erano Sandersonia e Marigold ma l'imperatrice no.
<< Vice-ammiraglio Kiaoji della marina militare,devo consegnare una lettera all'imperatrice pirata Boa Hancock da parte del grande-ammiraglio Akainu >>
<< Siamo spiacenti,ma nostra sorella non sta molto bene,quindi se vuole può consegnare la lettera a noi e poi la daremo a nostra sorella >>
<< Mi spiace mi è stato ordinato dal grande-ammiraglio di darla direttamente all'imperatrice >>
<< Va bene la chiamiamo noi >> Poco dopo la principessa serpente esce da una specie di cabina sopra la nave delle Kuja e riceve la lettera da parte del grande-ammiraglio; a Kiaoji  è bastato uno sguardo per capire che la principessa serpente stava effettivamente male e lo stesso sguardo gli è bastato per capire il motivo di questo suo male >>
<< Ecco a lei,è una lettera con su scritto le direttive da parte della marina alla flotta dei 7 >>
<< La ringrazio vice-ammiraglio,ora,con il dovuto rispetto,le chiedo di andarsene,preferisco stare da sola oggi >> Con queste parole l'imperatrice pirata si ritira dalla conversazione e si dirige nuovamente verso la cabina dalla quale è uscita,ma il silenzio viene interrotto da Kiaoji
<< E' successo proprio in questo giorno,vero? C'ero anche io quella volta,solo che non ricordavo il giorno esatto >>
<< Si,questo è il giorno >> Hancock dice queste parole a bassa voce per evitare che tutte le altre si accorgessero dal tono di voce che stava per piangere; nessuno intorno a loro capiva quello che stavano dicendo le due donne,si chiedevano cosa poteva essere successo " in questo giorno " di così importante,ma nessuno ricordava nulla,stavano lì ferme a guardare,si ripetevano ogni parola nella mente per cercare di capire quale dettaglio si fossero perse,e forse priprio quel piccolo dettaglio le avrebbe fatte ricordare,ma niente,poi Kiaoji fece un lieve sorriso,si voltò e cammino verso la sua nave,mobilitò l'equipaggio,prese il timone e fece rotta verso Marineford senza aggiungere nulla. A quel punto,a dovuta distanza dalla nave delle Kuja,un soldato di Kiaoji si avvicinò a lei.
<< Mi scusi vice-ammiraglio,cosa ha detto alla principessa serpente dopo che le ha consegnato la lettera? >>
<< Oh... niente d'importante,torna al tuo posto >> Subito dopo che il marine si è allontanato Kiaoji dice tra se:
<< Monkey D. Rufy è morto questo giorno di 9 anni fa,non sarebbe male andarlo a trovare,in più,c'è un'altra persona che vorrei incontrare e che sono sicura di trovare >>
Dopo qualche ora di navigazione,i marine si accorgono che la direzione presa dal vice-ammiraglio non è quella per Marineford,i soldati iniziano a farle domande riguardanti la destinazione,ma Kiaoji le ingnora sapendo benissimo che aveva promesso di non rivelare a nessuno la posizione dell'isola e tornare a Marineford per prendere una nave più piccola per poter tornare in mare da sola avrebbe dato troppo nell'occhio e Kiaoji non voleva far insospettire ne Kizaru ne Akainu. Kiaoji è al limite,non può andare oltre se non vuole che i marine scoprano la posizione dell'isola,ma la fortuna è proprio dalla sua parte,perchè da lì passa la nave con a bordo la persona che sperava d'incontrare.
<< Soldati vi chiedo perdono,ma devo fare assolutamente una cosa e preferirei farla da sola quindi non vorrei che mi seguiate >>
<< Ci scusi vice-ammiraglio,ma noi abbiamo il compito di starle vicino e quindi veniamo con lei >>
<< No,non potete venire,e se questo è l'unico modo..." volume della nebbia "  >> Subito una fredda coltre di nebbia circonda i marine e congela l'acqua che si trova intorno alla nave impedendone il movimento,così i marini non possono seguire Kiaoji,e lei può raggiungere l'altra nave senza essere vista perchè coperta dalla nebbia.Kiaoji scende dalla nave e le basta toccare l'acqua per congelarla,proprio come suo padre che ghiacciava il mare per potersi spostare,l'unica differenza è che lei,avendo i poteri che le derivano per eredità è più debole ed in grado di congelare solo una piccola quantità d'acqua che,comunque le basta per raggiungere la nave.
Eccola,si avvicina sempre di più,e sempre di più vede la nave in modo chiaro e definito,ora vede distintamente anche tutte le persone là sopra,che invece non vedono lei e non immaginano neanche d'incontrarla.A Kiaoji non importa riconoscere i volti di tutta quella gente,lei ne cerca solo uno,l'uomo che incontrò quella volta davanti alla tomba del pirata dal cappello di paglia.Eccolo,finalmente l'ha trovato,è proprio lui,è l'unica persona con la quale Kiaoji vuole parlare
<< Finalmente ti ho trovato Ace pugno di fuoco >> Kiaoji è abbastanza vicina alla nave e per attirare l'attenzione dei pirati crea una delle sue palle di neve,prende la mira e la tira addosso a Ace,tre secondi dopo aver toccato Ace la pallina esplode e libera il cristallo che era all'interno.
<< Ace che cosa è successo,ti senti bene >> Chiede Marco all'amico
<< Si sto bene,non so cosa è successo,mi ha colpito qualcosa di freddo e poi è esplos... >> Ace guarda a terra e vede il cristallo di ghiaccio e lo prende in mano
<< Aspetta un attimo,io questo cristallo l'ho già visto da qualche parte,ma non ricordo bene dove >> E proprio in quel momento Kiaoji sale sulla nave e si mette a sedere sopra  bordo
<< Che peccato,perchè io mi ricordo benissimo di te >> Dice Kiaoji con un lieve sorriso
<< Ehi tu  marine chi sei,cosa ci fai sulla nostra nave >> Dice Marco abbastanza arrabbiato intanto che chiama tutti gli altri ad aiutarlo nel caso inizi uno scontro.Nel frattempo Ace si alza cercando di ricordare dove può aver già visto quella ragazza,ma subito gli si accende una lampadina nella testa,inizia pian piano a ricordare della ragazzina che ha incontrato anni fa davanti alla tomba di suo fratello,Ace rimane incantato dalla ragazza al punto da diventare tutto rosso in faccia,resta molto sorpreso,gli è bastato rincontrarla per ricordare alla perfezzione tutte le cose che si sono detti quel giorno come se non fossere passati degli anni,ma solo pochi giorni,Ace non crede che quella giovane e ingenua ragazzina possa essere diventata così bella,ma soprattutto non ha mai pensato al fatto che un giorno potessero incontrarsi di nuovo.
<< Tu sei la figlia di Aokiji,vero? >> Chiede Ace anche se sicuro della risposta
<< Vedi che ti ricordi di me >> Dice Kiaoji sorridendogli.Anche lei pensava più o meno le stesse cose di Ace,l'ultima volta che lo vide lei era poco più di una bambina e lui un ragazzo di 21 anni ora è molto più di un ragazzo e di certo anche molto più forte di come lo era anni fa,per il resto tutto uguale,anzi ora è ancora più bello,forse una differenza c'è,porta una maglia blu scura,probabilmente la tiene per coprire il tatuaggio che ha sulla schiena considerando che Barbabianca è morto;più Kiaoji lo guardava più diventava rossa in viso,infatti distoglieva spesso lo sguardo,era comunque un vice-ammiraglio e immezzo a dei pirati doveva per forza mantenere una certa dignità.
<< Ace,conosci un soldato della marina militare >> Chiese Marco all'amico
<< Si,la conosco,partecipò alla guerra di Marineford anni fa,io l'ho incontrata davanti alla tomba di Rufy il giorno del suo funerale,è la figlia dell'ex ammiraglio Aokiji si chiama Kiaoji,e comunque Marco dal mantello che indossa dubito che sia un soldato,giusto? >>
<< Esatto,sono vice-ammiraglio della marina militare,e vorrei chiedervi una cosa >>
<< Scordatelo,se sei un vice-ammiraglio è peggio e ancora peggio se sei davvero la figlia di Aokiji ,vattene subito dalla nostra nave o saranno guai per te >> Urlò Marco abbastanza agitato della presenza di un marine sulla nave
<< No Marco,calmati,sentiamo quello che ha da dirci >>
<< Scusa Ace,visto che la conosci ci credo che vuoi sentire quello che ha da dire,ma non hai pensato al fatto che possa essere una trappola,dimmi marine dov'è il tuo equipaggio,è nascosto >> Replicò Marco senza sentir ragioni
<< No,non c'è nessuno qui,sono venuta da sola,non ho intenzione di catturarvi >>
<< Marco,calmati di lei possiamo fidarci >> Dice Ace trattenendo l'amico per evitare che tiri un pugno a Kiaoji
<< Fa come ti pare,ma poi te la sbrighi da solo,io ti ho avvertito >> Dice Marco liberandosi dalla presa di Ace e allontanandosi un pò
<< Parla Kiaoji,cosa vuoi da noi? >> Chiede Ace tranquillo nonostante quella davanti a se sia una nemica
<< So benissimo che rotta state seguendo,state andando sull'isola dove sono seppelliti cappello di paglia e Barbabianca,l'unica cosa che vi chiedo è di potermi accompagnare,con la mia nave non posso venire perchè i marine non devono scoprire la posizione dell'isola o sarebbe una macchia sull'onore di voi pirati,per questo sono venuta,pure io volevo tornare alla tomba del ragazzo che mi ha salvato la vita >> Nessun pirata si aspettava una risposta del genere infatti rimasero tutti a bocca aperta,il silenzio venne rotto da Ace
<< Va bene se è questo quello che vuoi ti porteremo con noi >> Disse Ace sorridendo alla ragazza che quasi arrossì,ma era tranquilla,non le importava essere circondata da pirati che non la sopportavano minimamente,le bastava essere in compagnia di uno di loro
<< Aspetta un attimo Ace,le dai il permesso di restare sulla nostra nave?...è un marine!! >> Disse Marco con un tono di voce arrabbiato ma bassa voce in modo da farsi sentire solo da Ace
<< Ti ha appena detto le sue intenzione,penso che abbia dimostrato a tutti noi di non essere una nemica,e comunque se le cose si mettessero male ci penserò io >> Disse Ace fiducioso rivolgendosi all'amico e dirigendosi verso il timone,intanto Kiaoji fece a Marco una risatina furba per scherzo
<< Fai attenzione perchè appena combini qualcosa non sarò più tanto gentile con te >>Disse Marco a Kiaoji
<< Allora penso che mi conviene stare qui ferma >> Rispose la ragazza sorridendo
<< Non fare la spiritosa con me >> Replicò Marco
<< E chi vuole fare la spiritosa...capitano >> A quel punto Marco se ne andò nervoso non sapendo più cosa fare con quella ragazza. Poco dopo la nave arrivò sull'isola,Ace e Kiaoji scesero gli altri invece no perchè meno tempo Marco si trovava nei paraggi di Kiaoji meglio stava. Ace e Kiaoji arrivarono davanti alle due tombe Ace si tolse il cappello e iniziò a parlare
<< Padre,fratello,sono già passati 9 anni da quando avete lasciato questo mondo,mi mancate moltissimo >> Kiaoji si commuoveva quando sentiva i discorsi di Ace su suo fratello e Barbabianca,si chiedeva se la marina di Akainu fosse davvero l'esempio di giustizia da seguire,perchè uccidere una persona che voleva salvare la vita di suo "figlio",perchè uccidere una persona che voleva salvare la vita di suo "fratello",queste cose Kiaoji non le capiva,pensava che i pirati andassero puniti solo se danneggiavano i civili,persone comuni che non potevano difendersi,quei pirati meritano la morte,ma Barbabianca non ha mai neppure lontanamente pensato ad una cosa del genere,e la sua morte non era giusta,questi erano i pensieri di Kiaoji,ma lei amava la marina e amava poter indossare quel mantello che era del padre,uno dei più grandi marine,di certo non avrebbe tradito la marina per due pirati morti,infondo anche loro avevano delle colpe,pure loro avevano ucciso tanti marine che svolgevano solo il loro dovere e speravano nel poter rivedere le loro famiglie un giorno,ma davanti a Ace e alle tombe delle persone che lui amava di più doveva come minimo dimostrare che le dispiaceva
<< Senti Ace,mi dispiace per tuo fratello e per Barbabianca >>
<< Non devi essere dispiaciuta,tu non hai colpe >>
<< Lo so però... >> Kiaoji venne interrotta da Ace che la prese per un braccio e subito diventò tutta rossa,ma anche Ace non riusciva a trattenersi più di tanto
<< Non ti preoccupare,io sto bene,dispiace pure a me,ma è andata così e nessuno può cambiarlo adesso >> Ace sorrise a Kiaoji e lei pure,si avvicinò alla tomba di Rufy e ricoprì di brina alcuni fiori li intorno che brillavano con la luce del sole;poco dopo Ace e Kiaoji tornarono alla nave e ripartirono. Arrivati nello stesso punto dove Kiaoji e i pirati si erano incontrati quella mattina,la ragazza si avvicina ad Ace
<< Ace ti devo parlare puoi venire un secondo con me?! >>
<< Ma certo >>...
Kiaoji corre.Si dirige verso la sua nave dove si trova il suo equipaggio,la nebbia con il suo arrivo si è dissolta e anche il ghiaccio che circondava la nave si è sciolto,la ragazza sa benissimo che appena salirà sulla nave verrà sommersa dalle domande dei suoi soldati riguardo al suo gesto,ma i marine non sono a conoscenza delle persone che quella mattina Kiaoji ha incontrato
<< Pirati!!!!!!!!soldati preparate i cannoni ho avvistato una nave pirata,fate presto >> Ecco quello che Kiaoji dice mentre sale,nonostante quello che è successo Kiaoji è il loro superiore e non possono discutere agli ordini del vice-ammiraglio.La nave della marina si avvicina a quella dei pirati
<< Fuoco!!!! >> Ordinà Kiaoji,e subito i suoi sioldati lanciano palle di cannone sulla nave di Ace
<< Che cos'è???.....è no,questo è troppo,io te lo avevo detto che sarebbero stati guai >> Dice  Marco,poi parte,diventa la fenice di fuoco e vola verso la nave della marina intento a distruggerla,i pirati che sono rimasti sulla nave,invece,fanno la stessa cosa dei soldati:cercano di affondare la nave nemica,l'unico che non reagisce tra i pirati è proprio Ace.
<< Allontanati Marco " bufera di neve " >>
<< Scordatelo,lo sapevo che non ci si poteva fidare di te,sei un marine e questo mi basta per giudicarti >>
<< Fermati " megablock " >>
<< " Pugno di fuoco " >> Ace entra in scena e evita che Marco venga colpito
<< Fermi,quello è Ace pugno di fuoco il figlio del re dei pirati,non abbiamo speranze contro di lui,ritiriamoci,torniamo a Marineford >> I soldati non erano molto convinti che la ritirata fosse l'unica strada rimasta,ma il vice-ammiraglio ha ragione quindi i soldati non discutono,ma soprattutto uno rimane molto sorpreso da quella ritirata improvvisa: Marco,che torna subito sulla nave in forma normale
<< Ace c'è qualcosa di strano,non è nello stile della marina ritirarsi dopo così poco tempo,cosa avrà costretto i marine a lasciarci andare? >> Subito Ace si mette a ridere
<< Cosa hai da ridere? >> Chiede Marco all'amico
<< Non ti sei accorto che era tutto organizzato,era un piano ideato da me e Kiaoji >> Dice Ace soddisfatto
<< Stai scherzando? >> Chiede Marco alquanto nervoso
<< No non è uno scherzo,prima è venuta da me,mi ha chiesto se potevamo mettere in scena questo scherzo per evitare che i marine si insospettissero,ma non andava detto a nessuno se no non sarebbe stato credibile,è venuto bene,vero?!?!?! >> Ace ridacchia e guarda divertio il compagno,che si mette a sedere a terra sbuffando
<< Mi sono fatto fregare da una ragazza,per di più è una marine,non ci posso credere >>
<< Inizierai a fidarti di lei d'ora in poi? >> Chiede Ace
<< Tu ti fidi per davvero? >> Replica Marco
<< Si mi fido,e proprio perchè è un marine penso che sarà una fantastica alleata >> Risponde Ace
<< Allora si,mi fido >>

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Una scomoda verità ***


Passano alcuni mesi e Kiaoji continua a tenere nascosta la sua amicizia con i pirati ai marine,ovviamente la sua caccia ai pirati continua senza sosta e nesssuno sospetta di niente.Kiaoji s'incontra spesso con Ace e tutti gli altri,esce da Marineford con una piccola barca inventandosi sempre scuse abbastanza credibili e cerca la nave pirata per poter stare un po' con Ace,con il passare del tempo anche a Marco è diventata simpatica  la giovane marine,ma preferisce evitare di farlo sapere a tutti,Kiaoji,a volte,da loro anche qualche consiglio per evitare che incrocino le navi della marina,lei sa bene che non si approfitterebbero mai dei suoi consigli per fare del casino negli arcipalaghi,loro non sono quel genere di pirati,ma in caso contrario interverrà di persona come è giusto che sia senza farsi troppi problemi.
A Marineford sono arrivate le lettere provenienti dagli altri arcipelaghi,ed il soldato incaricato le distribuisce a tutti i marine fra queste lettere si trova anche una che è destinata a Kiaoji
<< Ammiraglio Kizaru,ammiraglio Kizaru >> dice un soldato correndo verso l'ammiraglio con le buste i mano
<< Si dimmi >> Risponde l'ammiraglio
<< Ho una lettera da consegnare al vice-ammiraglio Kiaoji,solo che non riesco a trovarla,pensavo che lei sapesse la sua posizione >>
<< Si è giù nella piazza ad addestrare le nuove reclute,ma se vuoi puoi darla a me,glielo consegnerò io,chi la manda? >>
<< Sulla busta c'è scritto che viene da Drum*,c'è scritto anche che va consegnata direttamente al vice-ammiraglio >> Comunica il soldato
<< Da Drum??... Non ti preoccupare gliela darò subito >>
<<  Sisignore,ecco a lei >> Risponde e consegna la lettera all'ammiraglio Kizaru,dopo ciò  il soldato se ne va tranquillo
<< Da Drum? chi gli scrive una lettera da quell'isola? >>
E' calata la sera,ma Kizaru non ha ancora consegnato la lettera alla giovane marine perche preferiva non disturbarla quando si allenava,così quella sera dopo cena va nella sua stanza con la lettera in mano
<< Vieni Borsalino entra pure >> Dice Kiaoji all'ammiraglio che aspetta il permesso per entrare fuori dalla porta
<< Che ci fai qui >> Chiede Kiaoji incuriosita
<< Oggi quando tu stavi allenando è arrivata una lettera per te da Drum,non te l'ho data prima per non disturbarti >> Risponde l'ammiraglio
<< A ok grazie mille >> La ragazza prende la lettera in mano,prima guarda chi l'ha spedita e poi la apre
<< E' Nanè,chissa cosa vuole >> Dice Kiaoji
<< E chi sarebbe Nanè? >> Chiede Kizaru incuriosito
<< E' una vicina di casa a Drum,lo sapevi che papà è nato su quell'isola e che da quando ha lasciato la marina sta li >> Risponde la ragazza
<< Già che sciocco,e pensare che me lo aveva pure detto >> Replica l'ammiraglio con il sorrisino tipico di chi si scorda le cose.Kiaoji apre la busta e ne legge il contenuto,Kizaru vede gli occhi della ragazza pian piano diventare sempre più grandi e seguire sempre più velocemente le parole scritte sulla carta.Scende riga per riga  con lo sguardo sempre più velocemente,alla fine la lettera le cade a terra,inizia a tremare,si porta le mani sulle spalle come se si stesse abbracciando,ha gli occhi fissi in un punto,increduli,sconvolti dalle parole che hanno appena letto,Kizaru preoccupato si avvicina alla ragazza
<< Kiaoji,che hai?cosa c'è?cosa è successo? >> Chiede ripetutamente l'ammiraglio spaventato
<< Non ci posso credere...non è possibile >> Ripete Kiaoji.Kizaru raccoglie la lettera da terra per capire cosa ha sconvolto tanto la ragazza
<< Oh caspita...davvero,Kiaoji mi dispiace >> Dice Kizaru
<< La lettera dice che papà è gravemente malato e che non ha molto da vivere...devo andare subito da lui,a Drum >> Racconta la ragazza
<< Kiaoji non fare pazzie,è pericoloso navigare di notte >> Commenta Kizaru cercando di convincerla a fermarsi
<< Non mi interessa,devo andare subito da lui,se muore senza che io gli abbia parlato almeno un'altra volta dopo tutti questi anni,non me lo perdonerò mai >> Dice Kiaoji piangendo e cercando di liberarsi da Borsalino che la trattiene,una volta che Kizaru l'ha lasciata andare Kiaoji corre verso la prima barchetta che trova e chiede all'ammiraglio di comunicare ai soldati di aprire il cancello e di riferire ad Akainu della sua uscita fuori programma.Kizaru non riesce a dire di no a Kiaoji e fa quello che gli chiede,come può lui trattenere una figlia lontana dal padre che sta per morire,in più se i due non si vedono da tanti anni.Il cancello si è aperto,Kiaoji esce dalle porte verso il mare determinata a raggiungere Drum il prima possibile.Naviga,senza fermarsi,deve raggiungere il padre prima che accada l'inevitabile. Dopo due giorni di navigazione l'imbarcazione raggiunge finalmente l'isola di Drum,Kiaoji lega la barca in fretta e furia e si dirige il più velocemente possibile verso la sua piccola casa ansimando,non sa cosa pensare,ha il terrore di entrare in casa e sentirsi dire che suo padre,l'ex ammiraglio della marina militare non c'è più. Entra in casa,pronta al peggio,nel salotto trova subito Nanè,la sua vicina di casa
<< Kiaoji,meno male che sei arrivata >> Dice di fretta la signora
<< Dov'è papà? >>
<< E' di là nella camera,sta male,ma almeno è ancora vivo >>Kiaoji corre nella stanza dove si trova il padre,lo vede sdraiato nel letto sotto le coperte,è più pallido di quando è ricoperto di ghiaccio e quansi si mette a piangere
<< P-Papà... >>
<< Kiaoji,che bello rivederti figlia mia >> Kiaoji corre verso di lui,lo abbraccia,e intanto le lacrime le scendono dagli occhi
<< Sono così felice di rivederti,di aver fatto in tempo >> Dice la ragazza singhiozzando
<< In questi anni sei diventata ancora più bella...ma guarda,sei un vice-ammiraglio >> Dice l'ex-ammiraglio con un filo di voce e gli occhi socchiusi
<< Si,e questo è il tuo mantello,lo riconosci !?!?!? >>
<< Si,l'ho riconosciuto subito...vedi quella scucitura sulla spalla...colpa mia >>Dice  Aokiji sorridendo alla ragazza che lo  ricambia,ma dopo quel momento Kiaoji torna seria e le lacrime tornano a scenderle sul volto
<< Papà ti prego non mi lasciare,non di nuovo,non per sempre...è vero,stavo male senza di te a Marineford,ma sapere che c'eri,che saresti tornato un giorno e ti avrei avuto di nuovo vicino,mi consolava,ma se te ne vai per sempre cosa farò da sola? >> Racconta il vice-ammiraglio al padre mentre gli stringe le mani e piange,Kuzan non può vedere sua figlia in quel modo,almeno non dopo anni d'assenza,sa che le sue parole in quel momento non serviranno a niente,ma almeno riuscirà a far aprire gli occhi a Kiaoji e a farle capire che può andare avanti
<< Anche quando non ci sarò più non sarai mai sola,ci saranno sempre persone che ti vogliono bene,e smettila di piangere,un giorno sarei morto comunque,sei molto più bella quando sorridi,e poi,sono anni che non vedo il tuo sorriso,mi sei mancata così tanto,ti ho lasciato eri poco più di una bambina,sei tornata e sei una donna,hai raggiunto il tuo obbiettivo,sei un vice-ammiraglio e presto sarai ammiraglio,e sarò accanto a te in qualsiasi momento >>
<< Papà ti prego non mi lasciare,non lo sopporterei >> Risponde la ragazza piangendo
<< Kiaoji è quasi giunta la mia ora,ma prima voglio dirti una cosa ascoltami attentamente >>
<< Non dire così papà tu non morirai >>
<< Prima di andarmene per sempre devo parlarti di tua madre? >>
<< Mia madre?...cosa centra? >>
<< La storia dovrai pur saperla.Tua madre era un pirata,si chiamava Keomi,era la donna più bella che avessi mai visto,prima di te ovviamente,faceva parte della ciurma di Shanks,io l'ho incontrata la prima volta in un attacco della marina alla nave pirata...figurati,mentre combattevo con gli altri guardavo lei...comunque,dopo quella volta ci siamo incontrati molte altre volte,sempre su isolette al di fuori delle rotte navali per evitare che ci scoprissero.Dopo un pò di tempo saprì dalla circolazione,non incrociai la nave del rosso per diversi mesi.Quando la rividi teneva in braccio un fagottino:tu...mi disse che ero diventato papà,purtroppo la notizia non giunse solo alle mie orecchie,ma anche a quelle della marina.Devi sapere che una regola della marina riguarda le relazioni tra marine e pirati,purtroppo questa legge prevede che se c'è di mezzo un bambino la madre,marine o pirata che sia deve essere giustiziata,e il bambino affidato alla marina militare.Anche per tua madre giunse la fine,anche se in maniera diversa,lei non fu giustiziata,morì qualche giorno dopo il tuo affidamento alla marina.Quello che è successo dopo lo sai anche da sola >>
<< Perchè mi hai raccontao questa storia,perche proprio ora??? >> Chiede Kiaoji sorpresa,ad occhi aperti
<< Era l'ultimo momento che avevo a disposizione per potertela raccontare,a quanto pare il mio tempo finisce adesso >>
<< No,papà non mi lasciare,ti prego non mi lasciare di nuovo >> Ripete più volte Kiaoji in lacrime stringendo fra le sue le mani del padre
<< Figlia mia tu non sarai mai sola,sarò sempre con te,sono fiero della donna che sei diventata,non potevo chieder di meglio,l'unica cosa di cuo sono profondamente dispiaciuto è quella di non aver passato insieme a te questi ultimi anni. Kiaoji,ti voglio bene >> Con queste parole l'ex-ammiraglio Aokiji della marina militare muore sotto gli occhi della figlia che gli resta accanto in un mare di lacrime. Poco dopo,quando Kiaoji si è un pò tranquillizzata prende il corpo del padre e lo avvolge in un telo,lo porta dietro la casa e lo sepellisce,nel frattempo la neve cade lentamente dal cielo a terra,utilizzando il suo potere Kiaoji scrive sulla tomba del padre: " Qui giace Kuzan Aokiji,ammiraglio della marina militare,mi mancherai moltissimo,sono fiera di essere tua figlia,per sempre tua Kiaoji ".

ANGOLO DELLA SCRITTRICE: Salve a tutti, questa è la prima volta che scrivo un commento personale a fine capitolo,ho deciso di farlo perchè volevo dire a tutti quelli che stanno leggendo questa storia che verso gli ultimi capitoli (che arriveranno presto perchè devo avvisare che è quasi finita) avevo intenzione di inserire un colpo di scena,che non molti si aspettano.Vorrei inserire un colpo di scena abbastanza drammatico che riguarda il mio nuovo personaggio,non aggiungo altro.Ho deciso di fare questo " spoiler " sui prossimi capitoli perchè se no sarebbe stato un cambiamento troppo improvviso...ho detto tutto,spero che continuerete a leggere questa storia, e se avete qualcosa da dirmi scrivetelo fra le recensioni...ciao a tutti

 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Dei giorni passati in modo diverso ***


~E' passata qualche ora e Kiaoji si trova ferma,seduta a terra,davanti alla tomba del padre,non riesce più a piangere,ha lo sguardo perso nel vuoto,non è più lei.I suoi pensieri vengono interrotti dal rumore causato dal passaggio di uno stormo di gabbiani news,approfitta dell'occasione.Affida ad un gabbiano una busta con dentro una lettera che aveva scritto quando si trovava sulla barca prima di giungere a Drum.Quella busta deve arrivare sulla nave dei pirati di barbabianca,quella busta deve arrivare ad Ace.Nella lettera Kiaoji chiede a Ace se tra qualche giorno può raggiungerla all'arcipelago Sabaody;in un momento del genere Kiaoji ha bisogno del suo sostegno,vorrebbe accanto a se il giovane pirata,ha bisogno di lui,un amico,una delle poche persone che riesce a capirla,l'ascolta,e lei si fida cecamente di lui,nonostante sia un pirata per lei Ace è speciale e vorrebbe rivederlo prima di dover tornare a Marineford.                                                                                                                                                                  Il giorno dopo Kiaoji avvisa Borsalino con il lumacofono,l'avverte che suo padre è morto e che resterà a Drum ancora per qualche giorno,poi tornerà a Marineford.Invece Kiaoji si prepara a salpare con rotta verso Sabaody,vuole andarsene il prima possibile dal luogo dove ha perso suo padre,e ha bisogno di rivedere Ace. Nel frattempo dall'altra parte del mare,il gabbiano incaricato di portare la busta giunge sulla nave dei pirati di barbabianca e consegna la lettera al ragazzo
<< Allora Ace chi è che ti scrive?? >> Chiede Vista incuriosito
<< E' Kiaoji >>
<< L'unica fra tutti i marine che non vedi l'ora d'incontrare di nuovo >> Ribatte Marco sorridendo.Intanto Ace apre la busta e legge velocemente la lettera
<< Marco smettila di dire cavolate...comunque non avete niente in contrario se ci si ferma per un pò a Sabaody vero!?!?! Perchè devo sbrigare una faccenda importante >> Dice Ace
<< Se devi incontrare la tua marine preferita su quell'arcipelago non si può discutere,tutti a Sabaody >> Commenta Vista mentre si fa due risate con Marco
Tre giorni dopo Kiaoji giunge  Sabaody,e poco dopo anche Ace sbarca sull'isola. Kiaoji penetra all'interno dell'arcipelago,cerca di non pensare a ricordi che la fanno stare male.Fra i pirati invece solo Ace è sceso dalla nave,gli altri aspettano al porto il suo ritorno. Kiaoji gira l'isola nella speranza d'incontrarlo,ma anzi che incontrare il suo pirata,ne incontra un altro gruppetto che,con i loro gesti criminali,portano agitazione tra i civili.Kiaoji è contenta della presenza di questi pirati,pensa che combattere contro di loro sia il modo adatto per distogliere la mente da brutti pensierei e nel frattempo farebbe buon uso della sua carica da vice-ammiraglio.Anche Ace sta girando l'isola alla ricerca di Kiaoji,e rimane incuriosito dal grande scompiglio che si è creato tra la gente e da uno strano rumore che proviene da vicino.Ace decide di andare a controllare,lì vede qualche pirata quasi completamente bloccato dal ghiaccio,ma soprattutto vede i capelli lunghi di kiaoji che cadono delicatamente sul mantello da marine.Kiaoji si allontana,esce dalla mischia,si dirige verso un luogo più isolato,senza sapere di essere seguita.Kiaoji resta ferma,in silenzio,a contemplare il mare,ormai manca poco più di un ora al tramonto,ma presto quel silenzio viene interrotto da Ace.
<< Non riesci proprio ad andare da nessuna parte senza dimostrare la tua bravura...vero!?!?! vice-ammiraglio Aokiji >> Ace parla dietro le spalle di Kiaoji con un piccolo sorriso stampato sulle labbra,la ragazza corre subito da lui,abbracciandolo,il pirata resta sorpreso,comunque ricambia subito l'abbraccio del marine,ma i due passano subito al motivo principale del loro incontro
<< Ace devo dirti una cosa,ti ho chiesto di venire qua perchè mio padre è morto,avevo bisogno di parlarne con qualcuno,e nessuno può capirmi meglio di te >> Dice Kiaoji ad Ace mentre iniziano a scenderle le prime lacrime sul viso.Ace sa bene cosa sta provando Kiaoji,a lui è capitato molte volte di provare quel dolore,e in qualche modo vuole consolare Kiaoji.
<< Kiaoji mi dispiace moltissimo,non pensavo fosse questo il motivo,ascolta,devi tornare subito a Marineford? >>Chiede Ace
<< No,ho detto a Kizaru quello che era successo e che sarei rimasta a Drum per qualche giorno,di certo non andavo a dirgli che ti avrei incontrato a Sabaody >>Risponde la ragazza
<< Bene,allora vieni sulla mia nave >> Dice Ace
<< Che cosa??? >> Risponde la ragazza incredula,come potrebbe essere accettato un marine su una nave pirata
<< Sulla nave ti conoscono tutti ormai,e stare da sola non ti servirà a niente,anzi ti farà sentire solo peggio,fidati di uno che ha vissuto per anni nell'idea che affrontare le difficoltà da soli fosse l'unica cosa da fare,e quando si è accorto che sbagliava era troppo tardi >> Risponde Ace stringendo le mani di Kiaoji,cerca di convincerla nel seguirlo.Non è stato così difficile,Kiaoji accetta la sua proposta perchè con loro sta bene,con lui sta bene.                                                                                                                                                                    Ace torna alla nave con Kiaoji che lo segue,quando i pirati vedono il marine rimangono sorpresi e la maggior parte è contraria al fatto che Kiaoji resti sulla nave,ma non discutono,gli unici ai quali la cosa non dispiace più di tanto sono Vista e Marco,purchè la ragazza resti solo per pochi giorni. La faccenda alla fine è sistemata,Kiaoji segue i pirati in mare aperto,la sua piccola imbarcazione è legata con una fune alla imponente nave.La ragazza sta bene con loro,è contenta,e piano piano i pirati che non la volevano sulla loro nave non la considerano più come un marine,ma come una compagna.Passano i giorni,Kiaoji è tornata quella di sempre,come se la morte del padre sia diventato un episodio a parte della sua vita,ha ritrovato la serenità,e lei è consapevole del fatto che non sarebbe mai potuto accadere senza l'aiuto di Ace,di certo gli deve molto.Sono passati due giorni da quando i due si sono incontrati a Sabaody,è sera,Kiaoji è appoggiata sul bordo della nave,gurda il cielo,sorridendo.Ace si trova nella parte anteriore della nave con Marco e Vista,quando vede Kiaoji pensierosa decide di andarle a parlare mentre da dietro gli altri due guardano quel che succede
<< Ehi,che stai facendo? >> Chiede Ace a Kiaoji
<< Quando ero piccola a Marineford adoravo guardare le stelle con mio padre >> Risponde la ragazza con un dolce sorriso
<< Preferisci rimanere da sola o posso restare? >> Domanda il pirata
<< No resta pure,non ti preoccupare,anzi,devo farti una domanda,come mai sei venuto a Sabaody?perchè hai deciso di seguire le indicazioni sulla lettera?non ho scritto nessun motivo riguardante il nostro incontro,io sono un marine,tu un pirata,poteva essere una trappola,e a questo punto potevi ritrovarti sul patibolo.Vorrei sapere perchè hai preso questa decisione? >> Chiede Kiaoji guardandolo intensamente negli occhi cercando una risposta
<< Perchè mi fido di te,è vero tu sei un marine,ma ho capito come sei fatta nonostante ci siamo incontrati poche volte,e poi un altra ragione mi ha fatto prendere questa decisione >>
<< E cioè?,quale? >> Chiede Kiaoji incuriosita.Ace si avvicina a lei la stringe forte a se e le dà un bacio,Kiaoji rimane con gli occhi spalancati,non si aspettava minimamente una cosa del genere,ma non le dispiace,non si discosta,anzi ricambia il suo bacio.Di certo Ace si era scordato che dietro si torvavano Marco e Vista che hanno assistito a tutta la scena con loro immensa sorpresa.Ace porta gù Kiaoji,sulla sua piccola barca,lei lo segue senza chiedersi il perchè. Il suo istinto ha deciso per lei,come se la comandasse,ma lei si fida cecamente di lui.Sono solo due giorni che convivono sulla stessa nave, ma in questo momento non le importa. L'unica cosa importante per Kiaoji è la mano di Ace che stringe delicatamente la sua, trascinandola in quel suo mondo di fuoco e fiamme. Scendono lentamente sulla nave di Kiaoji,un passo alla volta,cercando la gioia in ogni bacio che si scambiavano. Sono davanti alla stanzetta del vice-ammiraglio, non troppo grande, ma giusta, come tutto ciò che apparteneva a Kiaoji. Ace ha già una mano sulla maniglia, quando la ragazza si sente mancare la terra sotto ai piedi. Si sente a disagio e allo stesso tempo felice ,vorrebbe che quei momenti durassero il più a lungo possibile,ma un nodo allo stomaco la fa arretrare di qualche passo, le guance in fiamme, il cuore a mille. Vuole liberare la testa da questi pensieri,si concentra solo su una cosa:i baci del suo Ace. Il ragazzo si ferma
<< Tutto bene ? Se non sei sicura non... >> Kiaoji non gli fa finire la frase.
<< No,continua >> Le labbra dei due giovani innamorati tornano ad incontrarsi. Ma è solo un istante. Kiaoji apre la porta e i due vanno sul letto. Kiaoji si toglie il mantello e lo appoggia lontano,in fin dei conti era del padre e cerca di averne una minima cura. Ace stringe Kiaoji a se sempre più forte,e i due sentono l'importanza del momento. Kiaoji non riesce più a controllarsi,non è il cervello a dettare le regole,ma il suo cuore,ciò le permette di distingure chiaramente tutti i suoi sentimenti,fra questi c'è anche la paura, ma tra le forti braccia di Ace si sente al sicuro. Lui le toglie con lentezza la camicia, bottone per bottone.Lei fa scivolare la mano in basso, fino a trovare la cintura dei pantaloni di Ace. Si ritrovano a fissarsi negli occhi,vestiti solamente di intimo e alla fine neanche quello.Subito si dimenticano come è cominciata. Nelle loro menti quell'immagine improvvisamente manca. Ma c'è una cosa che entrambi sanno: si amano.Kiaoji tiene le braccia strette intorno al collo di Ace, il suo respiro e il battito cardiaco accellerano. Ace continua a baciarla e lentamente scende sul collo e poi più in basso.La sua mano poggia sul fianco di Kiaoji ed il suo sguardo punta fisso verso gli occhi di lei. Non ha mai visto una ragazza così bella, tenace, forte, diversa da tutto e da tutti, che lo accettasse per quello che era, che non lo trattasse in maniera differente solo perchè lui era lui: il figlio di quella persona. La notte giunge al termine e il sole inizia a brillare ardente nel cielo.Ace è il primo a svegliarsi,vede Kiaoji accanto a se ancora addormentata,che lo abbraccia.Ace le dà un bacio sulla fronte e cerca di uscire il più piano possibile per non svegliarla. Scende dalla nave di Kiaoji e torna sulla sua,cercando di non dare nell'occhio: troppo tardi,appena Ace sale sulla nave ci sono Marco e Vista che lo osservano in modo strano,con le braccia incrociate e con un piccolo sorrisetto
<< C-Ciao...che state facendo lì fermi!?!?! >> Chiede Ace facendo finta di niente
<< Dove hai passato la notte Ace??? >> Chiede Vista con un insolito tono di voce
<< Non sono affari che vi riguardano >> Risponde Ace
<< Si si,tutte scuse,almeno inventane qualcuna un pò più originale >> Dice Marco
<< Ma mi stavate aspettando per l'interrogatorio?!?!?...tornate ai vostri posti che è meglio >> Ribatte Ace stufato e arrossando leggermente.Nel frattempo,Kiaoji si è svegliata,vede che accanto a se non c'è il suo Ace.Rimane ferma,sdraiata,guarda il soffitto e improvvisamente gli vengono in mente le parole di suo padre prima di morire,la storia di sua madre e quella stupida legge della marina,ma smette subito di pensare a quelle cose, si prepara,esce dalla sua stanza e sale sulla nave pirata,si aspettava di essere al centro dell'attenzione dopo quello che è successo,ma non si aspettava che la notizia si diffondesse così velocemente
<< Ok...Ace vi ha detto qualcosa?!?!?! >> I pirati fanno cenno di no con la testa senza fiatare
<< Ma ovviamente sapete già tutto vero?!?!?!? >> I pirati fanno cenno di si con la testa e con un sorrisino strano stampato sulle labbra
<< O...k... >> Dice Kiaoji con un atteggiamento distaccato mentre si dirige verso Ace
<< Ciao >> Dice Kiaoji a bassa voce
<< Ciao,come stai? >> Chiede Ace
<< Bene,senti Ace ti devo dire che... >> Ace la interrompe e non le fa continuare la frase
<< Aspetta,prima di finire il discorso ti volevo dire che sono stato bene,ma mi dispiace,non dovevo trascinarti >>
<< Ace calmati,ho passato una delle notti più belle della mia vita con te >> Dice Kiaoji.Velocemente arriva il giorno dopo,e ormai ai due ragazzi non interessava se gli altri sapevano o meno quello che era successo fra di loro,si amavano,non c'era da aggiungere altro.Quel giorno Kiaoji riceve una chiamata da Kizaru sul lumacofono dove le chiede se può rientrare visto che sono molti giorni che manca e Akainu vuole che lei torni a Marineford. Kiaoji risponde di si,e si prepara a partire
<< Vai già via? >> Chiede Ace con tono malinconico
<< Kizaru mi ha detto che devo tornare al quartier generale quindi devo andare >> Risponde Kiaoji.Scende per poco sulla piccola nave di Kiaoji per salutarla come si deve.Le dà un bacio,non gli interessa se tutti lo stanno a guardare,vuole salutare la persona che ama,anche se si rincontreranno presto in una prossima spedizione in mare del vice-ammiraglio.Dopo  Kiaoji se ne va,prende il largo con rotta verso Marineford.

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2463655