La pazienza delle viole
[Questa la voglio dedicare a Nello e Federico, perché
la viola del pensiero ed il fiore di melograno non possono essere che loro. Con
affetto...]
Tutta l’estate restan fiorite
come poche fedeli e pazienti
ad aspettar d’angoscia frementi
le mie viole, d’Amore colpite.
Canti e preghiere
sciolgono al vento,
messaggero per loro fidato,
perché sussurri all’innamorato
che di sbocciar è giunto il momento.
Non le spaventa sole d’Agosto,
né pioggia estiva ed inaspettata,
la loro pazienza è sì invidiata
e per loro non è mai gran costo.
Arriva poi Giugno dai
piedi nudi
che il melograno rende fiorito:
l’amore sboccia sì colorito
che tutti lascian i propri
studi.
Lodan l’amore e la pazienza
delle viole per il melograno
alto, vermiglio e di certo sano
Lodan Giugno che li ha uniti
che l’anno prossimo li riunirà
non appena l’estate tornerà.
Allora, prima di tutto vorrei ringraziare di cuore Zerby e Aika_Chan per le
loro recensioni ed i loro complimenti, che mi hanno emozionata
non poco, quindi GRAZIE, grazie davvero!
Ora, però, occupiamoci di quella che pur trovandosi
tra le poesie altro non è che un gioco di
parole: tutte le strofe sono composte da dieci sillabe, o almeno lo spero e la
rima è alternata, eccetto che nelle due terzine finali...
Spero che vi sia piaciuta e che
commentiate...
Vostra Isi.