Five Random Stories For Five Random Couples

di Downtown_Girl36
(/viewuser.php?uid=542754)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 01-Caffè Domenicale ***
Capitolo 2: *** 02-Lacrime D'Amore ***
Capitolo 3: *** 03-Canzoni Inappropriate ***
Capitolo 4: *** 04-Sorrisi Allegri ***
Capitolo 5: *** 05-Scelte Sbagliate ***



Capitolo 1
*** 01-Caffè Domenicale ***


Comincio questa premessa per dirvi che questa che sto per iniziare sarà una raccolta di 5 One-Shot incentrate su coppie a caso e completamente improbabili della Dalton Academy. L’idea è nata da una specie di challenge pensata da me e una mia amica in cui mettevamo in un barattolo 10 biglietti con nomi scritti sopra (Blaine; Kurt; Nick; Jeff; Sebastian; Thad; Hunter; Trent; Wes; David), e dopo aver pescato 2 biglietti dovevo scriverci sopra una One-Shot con i nomi pescati.

Quello che è uscito fuori è un’enorme cazzata.

Non vi dirò niente sulle coppie, le scoprirete leggendo, ma bando alle ciance e comincio con questa idiozia.

 

 

Five Random Stories For Five Random Couples

 

 

01-Caffè Mattutino

 

Nick si alzò di buonumore quella mattina.

Non appena suonò la sveglia si alzò di scatto e si vestì con i primi vestiti trovati sulla sedia.

Non era cosa da Nick Duval. Di solito lui era un ragazzo ben ordinato, che rifletteva sempre su qualsiasi cosa facesse, ma quella domenica mattina era di fretta, come lo era tutte le domeniche mattine da un po’ di tempo.

Da quando si era fidanzato, circa 3 mesi, lui e il suo ragazzo avevano deciso che ogni mattina se ne sarebbero andati al Lima Bean per prendersi un caffè, lontano dagli sguardi indiscreti dei studenti della Dalton.

Un’altra cosa che infatti era cambiata era cambiata da quando si era fidanzato erano gli sguardi straniti e confusi dei loro compagni su di loro: quei due erano migliori amici ed era normale vederli spesso insieme, ma ora che erano fidanzati tutti erano confusi, nessuno se l’era aspettato ed erano davvero una coppia strana. A loro, però, non importava, avevano il loro amore ed avevano tutti, gli bastava così.

Nick si sistemò i capelli ancora spettinati, si lisciò le pieghe della felpa verde e dopo aver preso portafoglio e chiavi della camera uscì di fretta dalla stanza, salutando velocemente il compagno di stanza ancora mezzo addormentato.

Quando arrivò al Lima Bean il sorriso sulle labbra si spense subito dalla delusione di non vedere nessuno sul solito tavolo in cui si sedevano. Con passo lento si avvicinò al tavolo e si accasciò sulla sedia, sperando che il fidanzato arrivasse da un momento all’altro.

E così accadde.

Come se fosse stato chiamato il ragazzo apparve all’improvviso davanti a Nick con in mano due tazze di caffè fumanti.

Non appena lo vide Nick non si trattene e dopo essere saltato in piedi lo baciò con impeto.

-Vedo che siamo impazienti questa mattina!-

Nick rise leggermente.

-Beh, non potevo aspettare ancora…-

Il fidanzato si sedette sorridendo al moro, che subito dopo lo imitò.

-Mi sorprendi ogni giorno di più, Duval! Quasi quasi domenica prossima arrivo più tardi del solito. Voglio proprio vedere che cosa farai!-

-Semplice: ti aspetterò finchè non arriverai, Smythe.-

N.d.A.
Beh, questa è davvero una grande idiozia! Comincio nel dire che per quanto ami incondizionatamente i miei bambini (vedere Nick e Jeff) insieme e ami anche la Thadastian, e per quanto questa storia non sia proprio il massimo, mi sono divertita davvero a scrivere questa Nickbastian! Ma continuo a pensare che tra loro non ci sia altro che una grande, grande amicizia. :D 
Comunque, ho già scritto tutti e 5 i capitoli perciò, se questa fanfiction piacerà, aggiornerò giornalmente. Ditemi cosa ne pensate, lasciando anche una piccola recensione o anche semplicemente  leggendo! :)
WarblerIla36

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** 02-Lacrime D'Amore ***


02-Lacrime D'Amore

 

Jeff era da sempre innamorato di Kurt Hummel.

Jeff era innamorato di quella pelle candida e di quegli occhi azzurri.

Jeff era innamorato di quei capelli perfetti e di quelle mani delicate.

Era semplicemente innamorato di lui.

Di quando lo salutava gentilmente quando lo incontrava nei corridoi della scuola.

Di quando gli sorrideva mentre lo ascoltava parlare.

Di quando sbuffava perché gli Warblers non ascoltavano le sue proposte.

Jeff lo guardava di nascosto, durante le prove, amandolo in silenzio.

Kurt non lo avrebbe mai saputo.

Eppure Jeff soffriva per lui. Sapeva che era innamorato di Blaine, dagli sguardi eloquenti che gli lanciava.

Jeff sapeva che quei due erano fatti l'uno per l'altro, ormai si era arreso con Kurt, ma lo stesso, quando li vedeva insieme il suo cuore si rompeva ogni volta di più.

Quando quel giorno Blaine ammise di voler cantare un duetto alle

Regionali con Kurt, Jeff era contento per loro, ma dentro si sentiva morire.

Alla fine della riunione degli Warblers corse fuori dall'aula per rifugiarsi nella sua stanza e piangere lacrime amare.

Piangeva per quell'illusione che sarebbe sempre stata tale.

Piangeva per quel sogno per quel sogno distrutto.

Piangeva per quell'angelo che gli aveva appena spezzato il cuore.

Piangeva per l'amore della sua vita.

Piangeva per Kurt.

 

N.d.A
Non sono per niente brava a scrivere Angst, neanche quelle lievi... Ma vabbè, è più corta della precedente, ma perché non mi ispirava la coppia (e sinceramente non mi ispira neanche la storia). So che Jeff è il Klainer per eccellenza (dopo Puck, ovviamente!), ma il Fato ha parlato! Quindi... Spero vi sia piaciuta e ringrazio immensamente chi ha messo la storia tra le seguite, grazie di cuore! :D

WarblerIla36 

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** 03-Canzoni Inappropriate ***


03-Canzoni Inappropriate

 

Blaine era davvero emozionato quel giorno.

Era San Valentino, e per lui San Valentino significava che poteva ammettere il suo amore a chiunque amava. Il problema era che utilizzava questa filosofia di vita con CHIUNQUE, e ora, purtroppo, stava per accadere.

Era davvero, davvero eccitato.

Prese le sue rose che aveva pronte da settimane e indossò il suo smoking migliore, prima di correre verso l'aula canto travolgendo tutti i poveri e innocenti studenti che avevano avuto la sfortuna di ritrovarsi nella sua strada.

Era così emozionato che si era addirittura dimenticato di correre a rallentatore quando attraversò il famoso corridoio.

Spalancò le porte della sala prove da perfetta Primadonna come era solito fare e si diresse verso il tavolo del consiglio a “grandi” falcate, mentre tutti gli Warblers lo guardavano con sguardi misti dallo stupore e commozione.

Wes alzò lo sguardo dal suo amato martelletto, notando la faccia soddisfatta di Blaine ad un Darren dalla sua.

-Ehm... Cosa ti servirebbe, Blaine Warbler?-

Il sorriso del moro ingellato diventò ancora più ampio, prima di dire con voce rotta dall'emozione:

-Simply put... I'm-

-EH NO!- lo interruppe Thad.-Noi non aggraveremo ancora la nostra reputazione cantando canzoni inappropriate a commessi da capelli improbabili!-

L'hobbit sbuffò un attimo a causa dell' ingiusta (per lui) accusa dell'ispanico.

-No, no, caro Thad, oggi le cose andranno diversamente! La canzone che ho scelto quest'oggi è completamente diversa ed ha un testo toccante e profondo...-

Questa volta fu il turno dell' altro ragazzo di sbuffare.

-Va bene, sentiamo!-

Blaine appoggiò il bouquet sopra il tavolo del consiglio e si sistemò in mezzo alla stanza, mentre cominciava a intonare le prime note di “Domino” di Jessie J.

Thad scosse la testa annoiato, ma tutti gli altri Warbler si unirono al solista improvvisando qualche “kena” e “jenga” perfettamente sincronizzati.

Il moro corse per tutta la stanza, saltando su mobili vari, prima di finire la canzone, prendendo un scioccato David per mano e portandolo in mezzo all'aula.

-Cosa significa questo Blaine?- chiese il ragazzo di colore.

-Fammi tuo.- gli rispose il solista porgendogli le rose, con un sorriso ingenuo stampato in faccia.

David spalancò gli occhi.

-Blaine, sei davvero carino ma...-

-Ma?!- lo interruppe impazientemente l'altro.

-Ma io...-

-Tu cosa?!-

-Non possiamo...

-Perchè?! Lo sapevo! Sapevo che sono troppo perfetto per stare con te!-

-No, vedi...-

-Vedi cosa?!-

-LASCIAMI FINIRE BLAINE ANDERSON!-

Il moro si zittì di colpo.

-Non possiamo stare insieme perché... Io amo Wessy!-

La mascella di Blaine per poco non cadde a terra, mentre Wes si alzava e con le lacrime agli occhi si slinguazzava l'amico tra gli applausi e le urla di tutti.

In quella confusione, solo Thad si alzò dirigendosi verso l'hobbit scioccato, prendendogli il bouquet di rose e sorridendogli dolcemente con sguardo comprensivo.

-Blaine...- disse con voce calma.-La prossima volta che canti un'altra canzone inappropriata ti ficco questi fiori su per il culo.-

 

N.d.A

AHAHAHAHA, non fa ridere!!! I miei innumerevoli tentativi di scrivere una fanfiction demenziale non sono proprio andati come sperati...

Comunque, mi dispiace di non aver aggiornato prima, ma la scuola, le ripetizioni, il carnevale, il concerto degli R5 al quale non sono andata mi hanno preso davvero TROPPO tempo! D:

Spero che questa fanfiction per quanto orribile e molto, molto triste sia piaciuta, e per chi se lo stia chiedendo, la coppia di questa fanfiction è la BlainexDavid (Blavid?). :)

WarblerIla36

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** 04-Sorrisi Allegri ***


04-Sorrisi Allegri

 

Era passato un mese da quando Thad Harwood si era trasferito a New York dopo il Liceo e non aveva ancora trovato un lavoro che potesse mantenergli gli studi al College.

Ed era così, sconsolato, che passeggiava per le strade della Grande Mela alla ricerca di un misero lavoro, ma sembrava che la fortuna non fosse proprio dalla sua parte quel giorno.

-Possibile che con tutti bar e negozi che ci sono a New York nemmeno uno abbia un lavoro disponibile?- Continuava a ripetersi tra sé e sé.

Proprio nel momento in cui aveva abbandonato ogni speranza e si stava dirigendo verso il suo appartamento trovò un piccolo bar con un foglio attaccato alla vetrina, dove spiccava in grande la scritta “Cercasi Personale”.

Finalmente! Pensò il ragazzo ispanico mentre si avvicinava alla porta d'ingresso.

Non appena entrò fu subito tentato di tornare immediatamente indietro: l'ambiente era scuro e sporco, e non c'era anima viva se non qualche senzatetto ubriaco che farfugliava, ma Thad aveva dannatamente bisogno di un lavoro e facendosi forza si avvicinò al cameriere che stava svogliatamente servendo ad un tavolo.

-Ehm... Mi scusi, io starei cercando un lavoro e ho notato che state assumendo...-

Non appena il ragazzo sentì la voce di Thad si girò e la sua faccia si illuminò improvvisamente.

Il moro poté giurare di non aver mai visto in tutta la sua vita un sorriso così allegro.

-Certamente!- Gli rispose l'altro con un voce ancora più allegra. -Dovrei parlarne con il capo, ma non credo ci saranno problemi. Hai già lavorato prima?-

-Beh sì, in un paio di bar...-

-Perfetto! Allora ne parlerò con il capo, e se mi dai il tuo numero ti chiamerò il prima possibile. Spero di poterti rivedere...-

-Thad, Thad Harwood.-

-Spero di poterti rivedere Thad Harwood!- Finì l'altro ragazzo con un sorriso sincero.

Thad rimase così incantato di quel sorriso che quasi non si accorse che il cameriere gli aveva passato un foglietto e una penna su cui scrivere il suo numero.

Mentre scriveva l'ispanico si ritrovò a pensare a quanto fossero spettacolari quegli occhi verdi chiaro, di quanto fosse allegra quella faccia paffuta, ma soprattutto di quanto fossero speciali quei sorrisi.

Mentre ridava il foglietto, il ragazzo gli regalò un altro di quei sorrisi.

-Ah, a proposito, io sono Trent. Allora ci risentiamo, Thad. - Gli disse porgendogli la mano.

Thad la strinse volentieri e sorrise di rimando.

-Lo spero.-

E dentro di sé lo sperava con tutto il suo cuore.

 

N.d.A.
E... diciamo che in fondo è leggibile.... In fondo... Ma vabbè, me ne sparisco per un casino di giorni per tornare con QUESTO! D: Scusatemi infinitamente lettori, ma sono stata davvero molto impegnata, ma prometto che domani arriverà l'ultimo capitolo. Comunque, diciamo che come coppia proprio non ce la vedo, per cui è stato davvero MOLTO difficile trovare l'ispirazione, diciamo che ho sclerato come Ben Little... Intanto ringrazio chi ha messo la storia tra le seguite, chi tra le preferite, chi l'ha recensita e anche chi l'ha semplicemente letta, grazie infinite! :D

WarblerIla36

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** 05-Scelte Sbagliate ***


05-Scelte Sbagliate

 

Wes si alzò dal letto raccogliendo un paio di jeans e una t-shirt sbiadita da per terra, vestendosi. Indossò le scarpe e facendo più silenzio possibile si avviò verso la porta della camera.

Non riuscì ad arrivare all'uscita che la porta del bagno si spalancò improvvisamente mostrando la figura muscolosa di un ragazzo giovane dai profondi occhi verdi.

-Dove stai andando?-

Wes si girò guardando il ragazzo.

-Via, Hunter. E qua non torno più, ho sbagliato.-

Il ragazzo asiatico fece per uscire, ma la voce dell'altro lo fermò nuovamente.

-Fai meno la vittima, Montgomery. Non mi ricordo di averti costretto a venire a letto con me.-

Wes abbassò lo sguardo.

Continuava a pensare alla notte passata come lo sbaglio più grande che avesse mai potuto fare. Si era lasciato completamente andare nelle mani di un'altra persona, un ragazzo per di più.

Si ricordava delle mani che avevano accarezzato duramente il suo corpo.

Si ricordava delle labbra che gli avevano baciato ogni porzione di pelle.

Si ricordava dell'insieme di emozioni quando gli era entrato dentro, profondamente.

E gli era piaciuto.

Gli era piaciuto troppo.

-Dimenticalo, Clarington. È stato tutto uno sbaglio. Io sono etero... E lo sei anche tu. Dimentica tutto.-

-Sul serio, Wes? Hai ancora il coraggio di definirti etero dopo tutto quello che è successo? Non dirmi che non ti è piaciuto... Non ci credo-

Wes si vergognava di sé stesso. Sapeva che Hunter aveva ragione, ma era andato a letto con lui solo perché la sua fidanzata lo aveva appena lasciato.
Ed era sbagliato.

-Scusa...- Fu l'unica cosa che riuscì a sussurrare, mentre sentiva gli occhi feriti di Hunter che lo osservavano mentre apriva la porta e usciva dalla stanza.

Appena fu fuori le lacrime cominciarono a rigargli le guancie.

Era sbagliato.

E faceva dannatamente male.

 

N.d.A

E finiamo in bellezza con questa “splendida” coppia! Ho ODIATO questa coppia, oltre al fatto che non mi piace per niente, ma soprattutto perché ho fatto una fatica tremenda a trovare l'idea. Beh, questa storia era l'ultima e quindi ora mi abbandono ai ringraziamenti “speciali”.

Ringrazio immensamente:

- Vivian Darkbloom_ che mi ha recensito il terzo e il quarto capitolo con dei complimenti semplicemente splendidi e che ha addirittura aggiunto la storia tra le seguite :)

- pizza_al_formaggio che ha avuto il coraggio di aggiungere questa storia tra le preferite

- 2001lau2, Lady_F e RachelElizabethHolmes che hanno aggiunto la storia tra le seguite, dandomi la speranza che questa storia piacesse e quindi di continuarla

- Quelle cretine delle mie amiche che mi hanno convinto (e costretto) ogni giorno a scrivere e a esprimere tutte le mie “fantastiche" idee

- Tutti voi che avete letto silenziosamente questa fanfiction e spero vivamente che vi sia piaciuta.

Grazie infinite!! :D

WarblerIla36 (Cambierò Nickname, tranquilli!)

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2467381