Happiness.

di lovelylogan
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1 ***
Capitolo 2: *** 2 ***
Capitolo 3: *** 3 ***
Capitolo 4: *** 4 ***
Capitolo 5: *** 5 ***
Capitolo 7: *** 6 ***
Capitolo 7: *** 7 ***
Capitolo 8: *** 8 ***
Capitolo 9: *** 9 ***



Capitolo 1
*** 1 ***


'James, muoviti, facciamo tardi' Era sempre la stessa cantilena, ogni mattina.

Ero appoggiata con la schiena alla porta, tamburellando i piedi con gli occhi chiusi. Stavo dormendo letteralmente in piedi.

Sentì mio fratello sbattere la porta di camera sua e calpestare violenetemente gli scalini.

'Si, ci sono, andiamo' Rispose poi, con il fiatone.

'Le chiavi?' Gli chiesi, aprendo un occhio sorridendo, come se sapessi già la sua risposta.

'Giusto' Rispose alzando l'indice al cielo e correndo in cucina, dove le aveva lasciate.

Uscimmo ed entrammo nella macchina di James.

Erano quasi le otto e non era nemmeno passata una settimana di scuola.

Io frequentavo il terzo anno, mentre mio fratello, il quinto. Non mi sentivo a mio agio al liceo, anzi, passavo i miei giorni pranzando da sola o rimanendo in classe durante le ricreazioni. In tre anni non mi sono fatta amici e penso di non desiderarne, anche perchè gli altri non volevano la 'depressa' nella propria lista di amici. Si, esatto, 'depressa' era il mio soprannome. Mio fratello era 'niente' o 'grassone' e questo mi faceva urtare il sistema nervoso, perchè James non è grasso, no.

Arrivammo precisi a scuola. Corsi nell'aula di biologia; per fortuna la professoressa non era ancora entrata.

Mi sedetti all'ultimo banco, come sempre, buttando lo zaino dalla parte sinistra della mia sedia. Tutti continuavano a chiacchierare. Io riposi i libri, il diario e l'astuccio sul banco. Nessuno si voleva sedere accanto a me, nessuno mi augurava mai il buongiorno, nessuno mi invitava alle proprie feste.

Le ore di biologia, quella di algebra e quella di inglese le passai disegnando su un foglio strappato. Non erano disegni precisi, più che altro c'erano frasi, disegni astratti.La psicologa ha detto che penso troppo, mi faccio troppi problemi, che sono distrutta da ansia e paura. Forse ha ragione..

Non vado bene a scuola, non studio, passo il mio tempo ascoltando musica, scrivendo, non ho amici. Ho solo mio fratello e mia madre..'mia madre' per modo di dire.Tiene più al pesce rosso che a me e a James. Da quando papà è morto lei non è più..beh, lei. E' sempre fuori, torna ubriaca ogni notte, fuma e giusto ieri sera ho trovato della marijuana nel suo cassetto, sotto i calzini.Mi preoccupa, tantissimo, ma non si lascia aiutare da una 'mocciosa'..

All'ora di pranzo mi sedetti in un tavolo differente dal solito, dato che il mio lo avevano già occupato quelli del quinto anno e dato che erano giocatori di hockey non volevo affatto creare una discussione come di solito faccio con i ragazzi più piccoli o i secchioni o il club dei matematici.

Vidi due tavoli più lontani del mio James con quattro ragazzi. Mio fratello con degli amici? Wow.

Volevo andarlo ad abbracciare. Ha sempre sofferto per tutto questo: per i suoi assurdi soprannomi, per la solitudine, per il fatto di non piacere ad anima viva, per mamma....

Lo guardai e si girò, verso di me. Gli sorrisi, a trentadue denti e lui rise, attirando i suoi amici a girarsi nella direzione del mio tavolo. Abbassai, imabarazzata, lo sguardo sulla mia mela.

Sentì delle risate.

Dopo cinque minuti ebbi il coraggio di guardare. Non mi guardavano più eccetto uno; uno dei due gemelli, a quanto pare. Aveva un piercing sul labbro, decisamente invitante e uno sguardo molto più che attraente. Mi sorrise e agitò la mano destra, come per salutarmi. Feci lo stesso, accennando un sorriso, ma senza mostrare i denti.

Mi aggeggiai le mani, giocando con l'anellino che mio padre mi aveva regalato tre anni fa, per San Valentino.

Il gruppo di mio fratello si alzò, compreso lui. Il ragazzo più alto picchiettò sulla spalla del ragazzo che mi stava guardando. Sembravano quasi fratelli.

Presi il cellulare ed andai su twitter, quando ad un tratto James mi baciò la guancia facendomi sobbalzare, creando una risata nel suo gruppetto.

I gemelli erano tenerissimi, giuro.

'Beth, possiamo mangiare con te?' Notai che tutti e cinque avevano un vassoio, in effetti, ancora ben pieno, specialmente quello del ragazzotto biondo, anche lui bellissimo come il sole.

Sorrisi annuendo. Mi sentivo bruciare le guance, e il ragazzo più grande, mi diede un buffetto su una di esse.

'Io sono Beau, piacere' Gli sorrisi, ma non gli risposi.

'Loro sono Daniel' Mi indicò il biondo, che accennò una risata quasi di vergogna.

'E loro sono i miei fratelli, Jai e Luke' Sapevo che erano fratelli.

'Piacere' Sussurrai, fissando i tatuaggi che avevano.

Appena Jai se ne accorse rise. 'Ti piacciono?'

Mi sentì sprofondare.

'Oh..beh, si, ne vorrei anche io così tanti..vero James?'

'Non te ne farai nemmeno uno, sappilo'

Risero. Li avevo fatti ridere? Avevo fatto ridere delle persone? Oh santo cielo.

'Eddai James, secondo me le starebbero benissimo' Aggiunse Luke, guardandomi.

Era fastidiosamente perfetto, mi dava quasi noia.

'No, forse quando compirai diciotto anni, va bene?'

'Perfetto'

Si sedettero tutti. Luke accanto a me. Mentre si sedeva fissava Beau, stringendo le labbra, mentre il fratello sembrava soddisfatto.

Jai era accanto a Luke, Daniel accanto a mio fratello.

Mi ero appena fatta quattro nuovi amici, aiuto, che cosa super strana..

Li fissai, uno per uno. Beau era affascinante.

'La mangi quella mela?' Mi chiese poi, Jai, facendomi tornare alla realtà.

'No, tieni'

Gliela passai. Ma non la prese subito. Mi continuava a fissare il braccio, come se avessi un ragno enorme o un insetto o..dei tagli.

Tirai indietro il braccio, costringendolo a prendere al volo la mela. Mi infilai la felpa che avevo preso a mio fratello, anche se c'erano sui 36 gradi.

'Ti fa freddo?' Chiese Daniel.

'Ssi' Dissi balbettando 'Mi sento un po' di febbre'

'Ti accompagno in infermeria' Propose Jai, alzandosi e porgendomi la sua mano, che in confronto alla mia era grandissima.

Forse era il momento perfetto per sfogarmi, forse avevo trovato un vero amico, un diario segreto.

Accettai e mi tirò su.

'Chiamami se ci sono problemi tesoro' Sussurrò mio fratello. Lui lo sapeva.

Jai mi stringeva la mano sempre di più, ma non mi rivolgeva la parola. Mi portò nel bagno delle ragazze. Ci chiudemmo in uno di essi e mi fece sedere sul gabinetto, tirandomi su la manica sinistra della mia felpa.

Passò il suo indice su ogni taglio, poi ci passò le umide labbra. Mi salì un brivido.

'Raccontami' Si sedette in ginocchio davanti a me, io accavallai le gambe.

'Sto male Jai, tutto qua' Avevo già il magone in gola, parlavo a stento.

'Raccontami, ho detto'

'Mia madre si droga, non c'è mai, non ho amici, vado male a scuola, sono brutta, grassa.'

Gli scappò una risata e poi mi abbracciò fortissimo. Ricambiai il gesto e lì mi baciò la guancia.

Era la dolcezza quel ragazzo.

'Non devi farti del male, perchè sì, tagliandoti ti fai del male, non puoi sentirti meglio in questa maniera'

Sembrava quasi che si arrampicasse sugli specchi, non sapeva cosa dire e non lo biasimavo affatto.

'Jai, non importa, davvero' Mi alzai, ma mi fece risedere.

Mancavano venti minuti al suono della campanella.

'Beth, ascoltami. Hai bisogno di aiuto.'

'Frequento già tre psicologhe e sono stata in ospedale.' Buttai tutto fuori d'un fiato.

Non sapeva cosa dire.

'Andiamo' Sospirai, asciugando una lacrima che era riuscita a scappare. 'James si starà preoccupando.' Mi fece passare, poi si alzò.

'E comunque grazie..' Dissi

'Per cosa?' Sembrava scocciato

'Per..per essere amico del mio fratellone'

Sorrise e mi abbracciò.

Affondai nella sua felpa nera, con un maiale rosa sopra. Se me la fossi messa io sarei sembrata un'obesona del cazzo, ma a lui stava praticamente alla perfezione. Era così bello.

'Grazie davvero'

Mi scappò un'altra lacrima e Jai mi baciò sulla fronte, asciugandomi con il pollice essa..

Tornammo alla mensa, mano nella mano.

Luke lo fissava e non smetteva.

Beau sembrava furioso.

Mi fece sedere.

'Hai pianto, Beth?' Mi chiese gentilemente poi Daniel.

'Si..'

'Come mai?' Interruppe James, fissando Jai che non aspettava altro che la mia risposta, ovvero, una bugia.

'Beh, mi hanno fatto una puntura al braccio.'

'Capito'

Sembrò crederci e questo mi fece salire un po' l'autostima, dato che a mentire facevo terribilmente schifo.

La campanella suonò. Andai al corso di storia dopo aver salutato i ragazzi. Dopodichè passai le ultime due ore in panchina a ginnastica con la scusa di avere il ciclo.

Uscimmo e nel parcheggio, aspettai James.

Quando lo vidi arrivare era affiancato dai ragazzi.

'Ci sono solo quattro posti in macchina.' Affermò James 'Dunque, uno di voi dovrà sopportarsi mia sorella in braccio.'

Sentì una vampata di calore sul volto.

'Oppure..?' Incitai mio fratello.

'Uno di voi viene a piedi' Rise.

Stavo per accettare ma poi salì in macchina.

Era un pick up, potevo stare fuori di esso, ma sarei sembrata una psicopatica.

Beau salì davanti, accanto a mio fratello.

'Vi avverto, peso, quindi, scegliete bene.' Risero, facendo entrare Luke per primo, che mi fece cenno di salire sulle sue gambe.

Sorrisi e mi accasciai su di lui. Sentii che mi stava toccando i capelli, ma non volli metterlo in imbarazzo. Jai si sedette accanto a noi e mi accarezzò una mano. Luke smise di toccarmi. Daniel, invece, si infilò le cuffie. Genio. Magari avessi portato le cuffie stamani mattina.

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Capitolo 2
*** 2 ***


Fissai le colline che scorrevano velocissime davanti alla strada.

Luke fissava il cellulare, era su twitter.

'Ci sei anche tu su twitter, Luke?'

Spense di botto il cellulare.

'No'

Non volli forzarlo, quindi tornai a guardare fuori dal finestrino. Lo avrei trovato, tanto, io.

Jai mi stava guardando, o almeno, lo stavo percependo..Sentivo i suoi profondi occhi accarezzarmi il volto, mentre Beau e James stavano cantando Wrecking Ball.

'Strano che Skip non se ne sia accorto' Disse poi quest'ultimo.

'Skip..?' Chiesi, intontita. Nessuno si chiamava Skip, credo, almeno.

'Daniel..è il suo soprannome e adora Miley'

'Ouh, che bel soprannome' Accennai una risata. Anche io amavo Miley, ma non volevo metterlo in evidenza, non voglio avere come amico Daniel grazie a dei gusti musicali.

Gli tolsi la cuffietta e appena sentì la Cyrus tolse anche l'altra ed iniziò a sbracciarsi e cantare, che tenero. Intanto mi sdraiai impacciatamente su Jai per prendere le cuffie e sentire cosa stava ascoltando principalemente; Daniel mi guardò, sorrise e ritornò a cantare a squarciagola. Luke lo guardava inorridito..Ma cosa aveva quel ragazzo?!

Insomma, ''Skip'' stava ascoltando Adore You, adoravo quella canzone, aiuto.

Rimisi le cuffie sul sedile e tornai sulle gambe di Luke, ma mi spostò.

'Okay, calmati'

Mi fulminò e in un batter d'occhio anche Jai fece lo stesso..ma con il gemello.

Mi prese per i fianchi e mi fece sedere su di lui, baciandomi una guancia, ma appoggiando solamente le labbra.Forse per non farsi sgamare dal mio fratellone.Faceva più che bene il ragazzo.

'Siamo arrivati' Disse infine James attraversando il vialetto e parcheggiando vicinissimo a casa. Aveva iniziato a diluviare anche se avevano predetto sui quaranta gradi, okay..

Luke scese immediatamente, guardai impaurita Jai e poi scesi. Lui rideva.

Entrammo tutti in casa. I ragazzi fecero come se fossero a casa loro; amavo questo genere di persone, così estroverse e amichevoli aw..

'Vuoi fare una partita, Beth?' Mi chiese Beau, buttandosi in terra e prendendo un telecomando della wii.

'Sinceramente?'

'Mentimi'

'Certo Beau'

Rise. Andai in cucina e presi un succo alla pera, poi salì in camera mia mentre i ragazzi stavano per spaccare casa.

Decisi di andare su twitter, fare i compiti di inglese e geometria e studiare un po' geografia..Ma di tutto ciò feci soltanto Twitter e poi rilessi il mio diario segreto della seconda media.

C'erano pagine e pagine del mio ex Nash e ad ogni scritta ridevo sempre di più.

'Perchè ridi..?'

Sobbalzai dalla sedia, buttando il diario in aria. Dio cristo, Luke.

Mi schiarii la voce e poi gli parlai 'Luke' Mi ricomposi

'Come mai ridi?'

'Niente, ciao'

Aprii il libro di geometria e sfogliai delle pagine, a caso. Luke era ancora lì e stava osservando il libriccino a terra.

'Prendilo pure, se ti interessa'

'Davvero?' Sorrise e si avvicinò a prenderlo.

Aprì verso le ultime pagine..Avevo già iniziato a tagliarmi in quel periodo ormai.

Si sedette sul letto, sospirò, ma non chiuse il diario, anzi, lo iniziò a leggere dall'inizio. Io accesi il computer e andai su twitter, come sempre.

Ogni tanto lo sentivo ridere o prendermi in giro..o prendere per in giro il mio ex, Nash, che comunque era perfetto, ma, sfortunatamente, un bastardo enorme.

Chiuse il diario e buttò fuori aria, come quando si finisce il proprio libro preferito, quando la nostra vita non ha senso.

'Caro Nash, ti amo tanto, la tua Betty' Mi fece il verso e rise.

Detto con sincerità..non risi, ma lo guardai, infuocandolo. Lui tossì e andò via.

Ma non scese le scale, lo sapevo. Ma poco importa, era Luke.

Scesi. Si erano fatte le sette ed io ero rimasta come una nerd in camera mia, mentre cinque ragazzi erano in salone, sicuramente affamati. Io ero l'unica 'donna', quindi il dovere di cucinare era specialemente, anzi, esclusivamente MIO.

Scesi le scale e vidi i ragazzi sul divano, incluso Luke, a dormire. Dio che dolci, cazzoo.

Dato che stavo morendo di fame decisi di prendere una pizza, anzi, sei pizze. Chiamai il fattorino e le ordinai, tutte diverse, così, per sicurezza. Dopo venti minuti arrivò. Avrei mangiato anche del vetro dalla fame che avevo.

Pagai il ragazzo e apparecchiai per sei. Tagliai le pizze in vari e numerosi spicchi e li misi in un piatto grande, centro tavola della nostra cena.

Sentivo delle risate, ma non volli andare.

Iniziai a mangiare, da sola, per non disturbare nessuno, ma me li vidi arrivare tutti e cinque in cucina con gli occhi sgranati per la pizza che era sparsa nel tavolo.

Jai sorrise. Luke no. Ancora dovevo capire il suo concetto di 'grazie', mi sa.

James mi stritolò le guance, quando stavo masticando della pizza. Gelil'avrei sputata sul viso, madonna santissima.

'Tiamotiamotiamotiamo' Disse poi

'Anche ioo' Gli baciai la guancia. Mi sentivo tanto una bambina, tutti mi guardavano e sembravano sciogliersi alla mia dolcezza. Ma dovevano capire che io non sono dolce e forse mai lo diverrò, okay?

'Non quanto me' Mi baciò sul naso e si sedette accanto a me, anche se speravo che venisse JJ..si esatto, lo avevo soprannominato JJ. Mi piaceva, era un bel nomignolo, ew.

Jai si sedette di fronte a me, accanto ai fratelli, mentre Daniel dall'altra parte, accanto a me.

Mi baciò una guancia 'Grazie Beth'

James rise, non era affatto geloso. Io stavo perdendo la sensibilità alle guance. Stavano bollendo, oddio.

Non parlai a tavola, tantomeno Luke.

'Sahyounie, passami il ketchup' Daniel passò il ketchup a Beau; amavo il suo cognome, ciao

'Brooks, voi, mostarda e salsa rosa' Aprì le braccia, come per pregare e i fratelli gli passarono ciò che aveva imposto loro di dargli..

'Yammouni' Alzai la testa, ma Beau guardava James. Jai rise. Quel ragazzo doveva smettere di farlo, era, cazzo, la perfezioone.

'Maionese' Mio fratello gli lanciò il barattolo, che tra l'altro era anche di vetro.

Mise tutto nel bicchiere.

'Ma cosa minchia stai facendo?' Domandai.

Rise, quasi imbarazzato. 'Giusto, c'è Beth' Lo sentii sussurrare.

Ecco la giusta prova del fatto che nessuno si ricordava di me. Tutti risero, pure mio fratello. Anche Luke, che, porca puttana, non accennava un sorriso da una giornata intera.

'Vado in bagno, non voglio vedere cosa farai' Sembrava una buona scusa, ma mio fratello, prima che mi alzassi, mi mise una mano sulla gamba destra. 'Tutto ok?' Non gli risposi e andai al bagno.

Mi chiusi dentro.

'Eccole..' Dissi poi, con le lacrime agli occhi e le lamette in mano. Vaffanculo.

 

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Capitolo 3
*** 3 ***


Le guardai e ci passai sopra l'indice, tagliandomi esso.

Mi guardai allo specchio; il mascara stava colando insieme alle mie calde lacrime. Avevo i capelli scompigliatissimi, sembravo una pazza.

'Perchè non sono bella? Perchè non sono la tipica ragazza australiana con occhi chiari e capelli biondi? Perchè faccio schifo?'

Tirai un pugno allo specchio. I vetri mi trapassarono le nocche e lo specchio era ricoperto di qualche goccia di sangue. Sentii bussare fortissimo alla porta.

'BETH' Sentì urlare. 'BETH'

'Adesso ti accorgi di me? Adesso hai smesso di ridere?' Chiusi gli occhi e premetti la lama sulla parte inferiore dell'avambraccio, stringendo forte i denti e gli occhi con il viso rivolto al soffitto, sofferente.

'BETH, CAZZO' Non risposi, stavo perdendo quasi i sensi, sentivo il sapore del ferro in bocca.

'BETH' Sentii. Ma non era mio fratello.

Presi la cartigenica e premetti fortissimo sul braccio, che frizzava e bruciava sempre di più, ad ogni mio tocco.

Il sangue si bloccò, dopo cinque minuti e dopo una decina di fazzoletti. Nessuno gridava più, nessuno mi cercava.

Mi sedetti sul gabinetto, fissandomi attorno, fissando lo specchio che avevo distrutto e le mi nocche piene di schegge.

Presi una felpa che avevo lasciato lì in bagno qualche giorno fa e me la misi. Aprii la porta e trovai i ragazzi a sedere davanti ad essa.

Avevo ancora il trucco colato e stavo tremando.

Luke mi fissò, spaventato. Avevo appena scacciato dalla vita di James i suoi primi amici.

Mi sentivo peggio, stranamente. Li guardai, uno per uno. Tutto mi puntarono i loro occhi addosso eccetto Jai. Gli facevo schifo, certo.

'Ehi, che è successo?' Mi chiese mio fratello, da finto tonto che non era.

'Niente, mi sono bruciata con la piastra e l'ho scaraventata contro il vetro, per reazione..'

Nascosi, senza farmi vedere la mano. Forse le bugie stavano diventando un hobby per me oramai.

James tirò un sospirone e Jai pure. Luke, Luke sorrise.

Daniel e Beau mi abbracciarono. Avevo trovato degli amici.

'Allora, che ne dite di fare un pigiama party e saltare scuola domani?' Propose Skip. Mi sembrava un ragazzo tranquillissimo, che seguiva le regole, che amava la scuola ma mi sbagliavo.

Annuii. Odiavo il liceo, saltarlo era come una liberazione e poi non servivano le giustificazione dei genitori e forse i professori non si sarebbero nemmeno accorti della mia fottuta assenza.

Tutti approvarono.

Preparammo già il posto in cui dormire. Mamma tanto non sarebbe venuta fino alle cinque del mattino o almeno, non sarebbe arrivata cosciente.

Prendemmo il materasso di mamma e lo portammo tutti insieme in salotto. Dopodichè il materasso di James, che era al piano di sopra e quindi fu un'operazione difficilissima ma almeno Beau l'aveva resa divertente; lasciava il materasso lasciandolo a Jai e Skip infondo alle scale, che cretino. Stavo già meglio, grazie a loro cinque.

'Ci sono solo cinque posti' Affermò Luke

'Certo, quanti siete? Ventinove?' Chiesi, sbigottita. O era fatto o non sapeva contare.

'No, intendo..tu..?' Chiese impacciato, gesticolando e guardandomi.

'Io dormo di sopra'

'Ha ragione, no no no' Intervenne Beau scuotendo la testa e avviandosi in camera mia. Al terzo scalino si voltò. 'Dormi con noi bellezza' Mi fece l'occhiolino. Non sapevo come rispondergli, anche perchè, se avessi fatto l'occhiolino sarei sembrata un procione in amore.

James mi cinse i fianchi da dietro e mi fece volare. Amavo questi suoi sbocchi di tenerezza.

Risi ma poi implorai di farmi scendere, ma mi fece girare più forte. Daniel, quindi, mi prese per il braccio..ma porca troia, quel braccio.

Chiusi gli occhi dal dolore e Daniel mi lasciò, mentre mio fratello si fermò di botto, mettendomi a terra.

Strinsi il braccio, stando distante dalla ferita che mi ero procurata sorridendo.

'Mi sono bruciata lì Skip!' Dissi poi ridendo, sotto gli occhi preoccupati dei ragazzi.

Luke stava per rispondere ma Beau lo fece andare di sopra per farsi aiutare a portare giù il mio materasso. Daniel andò con lui sapendo la sua capacità di solevvare oggetti pesanti, lasciando me, Jai e mio fratello di sotto in salotto.

'Alza quella manica Beth.' Disse Jai, con gli occhi quasi piangenti.

'Perchè dovrebbe farlo?' Chiese James, quasi incazzato.

'James..lui lo sa, ha visto i tagli che avevo a mensa'

Addolcì lo sguardo e mi sorrise, alzandomi lentamente la manica della felpa.

Vide la ferita, poi vide le nocche.

'Non devi farlo, basta' Gettò il mio braccio lungo il mio braccio e andò in bagno, dove vide lo specchio e dove vide le lamette che stupidamente avevo lasciato sul lavandino.

Le buttò fuori dalla finestra, nel bosco, a quanto mi aveva detto. 'Ora ti attacchi e se ti devi sfogare ti sfoghi con me Madonna più che santissima' Continuò poi, facendoci ridere.

Jai mi baciò una guancia e James sorrise.

'YAMMOUNI, BROOKS, VENITE AD AIUTARCI, ANCHE UNO' Gridò Skip dalle scale. Risero e James accorse in loro aiuto. Fissai Jai..quando rideva il tempo si bloccava.

Mi guardò sempre ridendo e poi, guardando la mia espressione imbambolata, sorrise e mi accarezzò una guancia. Nessuno ci vedeva.

Si avvicinò e mi baciò il braccio, da sopra la manica e poi la fronte.

'Beth..un giorno mi dirai perchè fai tutto ciò, d'accordo?'

'Si'

'Il giorno lo deciderai tu'

'Certo'

'Quando saremo insieme..'

Sapevo dove voleva arrivare

'Stasera, va bene?' Dissi sorridendo.

'Grazie' Rispose ridendo avvicinandosi. Gli sorrisi e gli accarezzai una guancia, per poi passare la mano tra i suoi scuri capelli.

'Smettila, smettila' disse.

'Ouh, scusa..' Mi sentivo un'imbecille; lo stavo accarezzando come se fosse il mio ragazzo.

'Non ti toccarmi..'

'E di fare cosa?'

'Di essere così perfetta Beth..'

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Capitolo 4
*** 4 ***


Abbassai di colpo lo sguardo. Esitai per un minuto sospirando imbrazzata.

'Di essere perfetta in che senso?' Riuscì a farmi uscire dalla bocca tremante.

'Ogni tuo gesto' Mi mise una ciocca dei capelli ribelli che mi uscivano dalla coda dietro l'orecchio alzadomi il mento con l'indice. Le sue guance erano rossissime.

'Jai, sei rosso..' Risi e lui abbassò lo sguardo accennando un sorriso.

'Sono timido' Aggiunse facendosi scappare una risatina mostrando i suoi denti assai bianchi e perfetti, dio.

Sentimmo un ruzzolone e trovammo Skip in fondo alle scale che rideva come un pazzo, stringendosi la pancia e tirando su per la bocca aria, tentando di respirare tra le risate.

In cima alle scale vidi i tre ragazzi che stavano ridendo e battendo le mani come foche intontolite, certe volte anche non emettendo suoni e tirando sospironi ripetendo frasi tipo 'Aiutatemi perfavore' oppure 'Adesso mi piscio addosso'.

Non avevo mai visto mio fratello così felice. Approfittai del momento per abbracciare Jai e dargli un bacio sulla guancia, per poi scappare verso le scale trascinando il pesante materasso che era rimasto verso il nono gradino della rampa di scale.

Mi girai dopo due scalini verso Jai, ma vidi che stava sorridendo e accarezzando la guancia dove gli avevo stampato un bacio..Decisi di salire sul materasso e spingerlo da dietro. Esso prese il via e finì in faccia a Daniel che, poverino, si era stranamente rialzato e rilassato anche se ancora con le lacrima agli occhi e la faccia da demente. Lo ribaltò a terra, facendolo ridere più di prima. Mi scappò una risata, anche a Jai che venne verso di me abbracciandomi.

Dopo esserci tranquillizzati, chiesi scusa a Daniel, che poverino, aveva battuto la testa due volte haha.

'Dan, stai bene?' Chiese poi James.

'Certo certo' Abbozzò tra una risata. Amavo la sua voce, era sempre allegra e spiritosa, aw.

Si fecero presto le undici, ma non avevamo affatto sonno, almeno io ero tutt'altro che stanca, ma ci sdraiammo lo stesso.

Io, però, rimasi a sedere con le gambe incrociate a guardarli, uno per uno.

'Scusatemi!' Interruppe poi le varie chiacchiere che si erano create mio fratello, quasi con un tono da senso di colpa. 'Volete dei pigiami ragazzi?' Domandò poi.

'Si' Dissero tutti in coro, inclusa io. Si girarono verso di me sorridendo.

'Che c'è?' Dissi comunque, accennando un sorriso da un angolo delle labbra.

Stettero zitti, bo.

'Certo sorellina' Disse poi James andando di sopra.

Vidi Jai che si fece largo tra Beau e Luke e si avvicinò a me, sedendosi sul mio ''letto''.

'Ehi principessa' Disse poi accarezzandomi la schiena.

'Ehi..' Esitai.

Ci guardammo ridendo.

'Non so che nome darti aiuto' Sorrise.

'Non importa, abbiamo tempo per decidere i nomignoli Beth' Mi baciò una guancia.

Dopo poco scese mio fratello con una manciata di pantaloncini e canotte enormi.

Erano tutte dell'Obey. Aw, voleva fare bella figura.

Me ne tirò una nera, con una scritta leopardata e dei pantaloncini (che a me arrivavano ai piedi) grigi chiari.

Andai in bagno, mentre i ragazzi si cambiavano in salotto. Ne approfittai per struccarmi e lavarmi i denti. Appena misi la canottiera notai che i graffi si vedevano alla perfezione, stessa cosa sulle gambe, che non erano zona di sfogo da tempo ma le cicatrici erano rimaste, avevano segnato le mie gambe. Ebbi fortuna, dato che si intravedevano pochi graffi verso le caviglie soltanto.. La felpa puzzava e poi quella sera era molto afosa. Volli farmi coraggio; avevo comunque la scusa del gatto, dato che un gatto in casa mia c'era davvero.

Uscì dal bagno, con una crocchia alta, non mettendo in mostra i bracci. Per fortuna mi ricordai un passo prima che i ragazzi si stavano cambiando.

'Posso venire?' Urlai.

'Si, abbiamo fatto' Sentì ridacchiare Beau.

Entrai comunque con la mano sugli occhi.

'Ve lo avevo detto che era furba' Concluse poi James. 'Amore, tieni ben salda la mano sugli occhi, Beau è senza niente'

'Bello spettacolo, devo dire' Mi appoggiai al muro e poi sentii una mano sfiorarmi il fianco destro.

'Piccola..' Disse poi il ragazzo. Era Jai, in realtà.

Tolsi la mano, focalizzando solo Jai.

'Non impaurirti se guardo solo te, va bene?'

Sorrise e mi baciò il naso. 'Come siamo sexy stasera eh' Disse poi agitando i lembi della maglia a sinistra e a destra ridendo.

'Anche tu sei niente male' Gli picchiettai tre volte il dito sul petto; aveva una canottieragrigia con la scritta verde e dei pantaloncini neri sbiaditi. Era bellissimo.

'Amor..' Mi bloccai. 'Ehm, togli il cappello, no?' Che figura di merda. Distolsi lo sguardo in alto.

'Come mi hai chiamato..?'

'Non ti ho chiamato in nessun modo' Cercai di smentire.

'Si, si invece' Si avvicinò a me. Gli altri stavano continuando a ridere e non prestavano attenzione a noi due. Sentivo il fiato di Jai sul mio volto.

'Stavo per chiamarti..beh..' Cercai di guardare in basso ma era troppo vicino. Dovevo subirmi i suoi occhi, i suoi dolcissimi occhi..desideravo sprofondare.

'Amore?'

'Sì' Si allontanò e buttai l'aria fuori. Se ne accorse ma non ci fece affatto caso. Non era molto distante, aveva ancora un braccio appoggiato al muro, accanto alla mia faccia, ma almeno potevo respirare e compiere movimenti..

'E perchè ti sei bloccata?'

'Non stiamo insieme e forse mi sono lasciata prendere la mano..'

'Non stiamo ANCORA insieme' Precisò ancora a voce alta e fece un gesto per sottolineare la parola stessa nell'aria calda.

'In che senso?'
'Io ti amo Beth'


Ehi belle,
scusate davvero se questo capitolo è veramente corto e privo di senso hahah
spero comunque che la storia vi piaccia!
un bacion enorme xx aww

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Capitolo 5
*** 5 ***


Rimasi lì, a fissarlo, senza fiatare.

'Tu cosa Jai?' Riuscii a far uscire dalle mie screpolate labbra.

Sospirò e guardò di colpo il pavimento allontanandosi lentamente.

'Niente, scusa, hai ragione, ci conosciamo appena'

'No, Jai, aspetta perfav-' Non conclusi la frase che si gettò la mano sul fianco sinistro e se ne andò dagli altri che continuavano a ridere di Beau. Per la cronaca, ha un bel culo.

Andai in cucina, abbastanza confusa. Mi sedetti al tavolo, fissando la finestra, poi le mie dita che si intrecciavano tra loro velocemente. Non sapevo cosa fare.

Era la terza volta che un ragazzo si dichiarava; la prima tutto okay, ma poi non voleva mai rimanere solo con me per paura (penso), l'altra gli piaceva una puttanona che si è praticamente girata tutta Melbourne.

Avevo paura, ecco, di innamorarmi intendo.

Fissai la luna che cercava di farsi spazio tra le bianchissime nuvole nella notte; era uno spettacolo incredibibile, decisi quindi di uscire, anche se non era tanto caldo.

Uscii dalla porta posteriore per non farmi notare da nessuno dato che volevo stare sola. Mi sedetti sul prato scuro, illuminato solo dal mio cellulare. Non avevo paura, ormai niente mi impauriva da moltissimo tempo..

Decisi di sdraiarmi, guardare le stelle, perdermi tra loro nel cielo.

Troppo silenzio, i pensieri mi stavano logorando la mente. Decisi quindi di mettere della musica.

Chiusi gli occhi muovendo la mano sull'erba fine e corta a ritmo di Heart By Heart di Demi. Ero annegata nella sua voce. Canticchiavo, anzi, cantavo nella notte, come una specie di drogata, rido.

Appena la canzone finii, aprì di scatto gli occhi trovandomi i ragazzi davanti a me. Sobbalzai con una mano sul petto.

'ANDATE A CACARE, TUTTI QUANTI' Mi alzai ridendo, pulendomi la schiena e spingendo con il sorriso in volto mio fratello.

'Ti stavamo cercando, abbiamo sentito la musica, la tua voce e siamo venuti.'

'Non canti male Beth' Intervenne Daniel.

'No, no, sembro solamente un cane in calore, niente di speciale' Feci l'occhiolino e tornai in casa, lasciandoli lì, da soli.

Salii in camera mia per dormire ma, guarda caso, il letto non c'era. Non avevo voglia di dormire con loro, cioè, come ha detto Jai, ci cosnosciamo appena, ma non so, forse potrebbe essere anche un modo per conoscerci.

Sospirai 'Accidenti a James e a quando mi insegna ad essere ragionevole' Mugugnai tra me e me.

Mi buttai sul materasso, cercando di prendere sonno, ma niente. I ragazzi erano ancora in giardino; ogni tanto sentivo urla, risate, imitazioni.

Accesi la tv, ma non c'era niente. Decisi di andare a prendere un libro, ma niente, li avevo già letti tutti quelli in casa mia.

Non sapevo che fare, così presi carta e penna e mi sfogai.

Scrissi tutto ciò che non andava, approfondendo la scuola e il rapporto con mamma. Scrissi di Jai, di Luke. Scrissi del mio primo bacio, scrissi della mia prima gita all'estero. Scrissi di tutto, insomma. Sentii i ragazzi entrare allegramente; lanciai la penna in qualche zona remota della sala e accartocciai il foglio sotto il mio cuscino. Sbloccai il cellulare ed entrai di scatto su instagram.

'Ehi Beth, che fai?' Sentii chiedere, forse da Beau.

'Niente' Dissi scocciata. Sinceramente, dopo aver scritto tutti i miei segreti, i miei pensieri, le mie debolezze su un fottuto pezzo di carta desideravo star da sola. 'Voi?'

'Niente, pensavamo di mangiare qualcosa'

'Io non cucino baby'

Risero, io no. Dicevo seriamente.

'Invece si' Ordinò James.

Lo guardai malissimo. Cazzo sono, una serva? No.

'Tranquilla, ci penso io' Rispose Luke.

Mi misi a sedere. Sentivo gli occhi gonfi e i tagli mi bruciavano da morire.

'Aw, sembri un panda' Intervenne mio fratello.

'Te lo regalerei un bel panda, sai?'

'Davvero?'

'Certo'

'Aw, perchè proprio a me?'

'Pandaffanculo.' Mi alzai e andai in bagno.

Sentii un 'Ti ha leggermente ghiacciato bro' detto molto probabilmente da Skip. Odiavo essere comandata a bacchetta da James, odiavo il fatto di essere interrotta mentre mi sfogo, odiavo tutto e tutti.

Bussarono, ma non aprii. Rimasi a fissarmi allo specchio. Accesi la piastra, tanto per passare il tempo. Controllai l'ora. Erano solo le una, non avevo sonno, per niente.

Passai la piastra nei capelli, li lisciai alla perfezione, cosa mai fatta in passato.

Mi misi pure lo smalto nero, così, sempre per non tornare di là.

Appena asciugò, però, non sapevo davvero che fare, così aprii la porta e tornai da ragazzi. Mio fratello c'era rimasto seriamente male? Era lì, che accennava sorrisetti assoluatemente falsi ai ragazzi che facevano a gara di chi metteva più patatine piccanti in bocca. Arrivai alla fine: Luke contro Daniel.

Gli occhi di Skip stavano lacrimando e stava muovendo le mani come un deficiente per aria. Beau lo incitava, idem Jai con il suo gemello che sembrava piuttosto in forma. Ovviamente, quest'ultimo vinse. Jai festeggiò, continuando a ripetere al fratello maggiore 'VEDI, SONO IL MIGLIORE, AVEVO RAGIONE, BADABUMM' Appena mi vide, smise. Toglievo la felicità a tutti, tipo i dissennatori.


Scusate davvero se il capitolo è corto, spero che comunque vi piaccia la storia, aw. Grazie a tutte per i commenti che mi lasciate, ci tengo da morire, grazie, vi adoroxx

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Capitolo 7
*** 6 ***


Accennai un imbarazzato sorriso, abbassai lo sguardo e mi avvicinai al frigorifero, dove tirai un sospirone silenzioso e ributtando fuoril'aria tremante.

'Bei capelli' Sentii dirmi da Beau, che dal tono, sembrava non ricordarsi più della mia sclerata.

Mi limitai a guardarlo, aprire il frigorifero e prendere una tanica di latte.

Fissai i ragazzi che continuavano a ridere, eccetto James che aveva il suo sguardo fisso nel vuoto ed ogni tanto accennava dei sorrisi.

Richiusi la bottiglia e rimisi il latte in frigo. Scambiai un'altra occhiata con i ragazzi e feci per andarmene, quando Jai mi fermò.

'Beth, aspetta'

Sentii un 'Uuh' di Daniel e Beau in sottofondo.

'Dimmi' Tentai di sembrare il più spontanea possibile e di nascondere la sorpresa che mi aveva dato chiamandomi.

'Beh..io..' Si alazò dalla sedia e mi guardò negli occhi. Esitò per un po', mentre mio fratello lo guardò con gli occhi sorridenti. 'Buonanotte'

'Buonanotte Jai' Toccai la spalla di James, che sorrise e andai in salotto.

Passarono quasi due ore ed io ero lì, con i pensieri che mi impedivano di dormire. Pensavo alla scuola, a mamma, ai ragazzi, alla mia migliore amica di qualche anno fa che era diventata una puttana. Pensavo e mi pentivo di tutto ciò che avevo fatto nella mia vita. Ero bocciata in terza media, sono stata molto in una clinica, ho subito atti di bullismo.

Sentii dei passi e qualche bisbiglio. Erano i ragazzi.

Chiusi subito gli occhi, che di rimanere chiusi non ne avevano affatto voglia. Cercai di rimanere immobile anche se il piede iniziò quasi a darmi fastidio costringendomi a girare su una parte.

'Visto? Fate piano scemi' Sentii borbottare piano da Luke.

Si sdraiarono tutti, o almeno credevo dai rumori che percepivo dai materassi sotto il loro peso.

Riaprii gli occhi lentamente e li vidi tutti distesi, chi con il cellulare, chi con l'avambraccio sugli occhi.

Dopo una mezz'oretta solo Beau e James dormivano, forse anche Skip dato che stava parlando in una lingua mischiata tra il pakistano e il tedesco.

Notai che Luke aveva gli occhi aperti e tamburellava le sue lunghe dita sul petto che si muoveva in su e in giù.

Jai, invece, era al cellulare. Il mio, appena lui lo ripose, vibrò sotto la mia schiena, che si incurvò, ma senza farsi notare troppo.

Volevo aspettare che si addormentassero pure loro ma volevo capire se mi aveva scritto Jai o se era una straziante coincidenza.

Mi voltai dal lato opposto dei ragazzi e con una mossa quasi felina presi il cellulare e abbassai la luminosità.

Notai che mi era arrivato un messaggio, da un numero sconosciuto:

'Ehi Beth, sono io Jai. Volevo solo dirti che sai praticare lo sport del 'dormire-per-finta' davvero bene, notavo che mi guardavi. Scusa per prima, sono stato troppo affrettato a dirti 'ti amo' anche se penso di provare qualcosa di troppo forte per te, ragazza. Volevo solo dirti che vorrei riavvicinarmi a te, anche perchè sciupare un rapporto dopo una giornata e basta insieme mi sembra esagerato, o no? haha x

Un bacio.

P.s. Non sono uno stalker, il numero me lo ha dato tuo fratello'

Sorrisi. Per essere un ragazzo scriveva piuttosto bene. Feci lo screen al messaggio e lo impostai subito come sfondo. Poteva sembrare una cosa da adolescente super arrapata ma era il primo messaggio che mi aveva colpito. Mi voltai e fissai i ragazzi; dormivano tutti.

Mi alzai. Volevo, anzi, dovevo vedere Jai.

Andai verso di lui. Nemmeno il tempo di sedermi che rise.

'Ciao Beth'

'Ciao' Mi misi a gambe incrociate sul pavimento, di fronte a lui.

'Non vorrai prendere freddo, vero, principessa?' Mi fece spazio sul suo materasso e mi fece cenno con la mano di sdraiarmi accanto a lui.

Mi sdraiai. Il suo respiro regolare sul collo, le sue dita appoggiate sul mio bacino, le sue gambe che solleticavano le mie.

'Grazie per il messaggio' Riuscii a sussurrare. Sentii che il suo respiro si bloccò un attimo, per poi riniziare.

'Quindi vuoi riallacciare il rapporto finta dormiente?' Chiese lui soffiando sul mio collo facendomi capire che stava dolcemente ridendo.

'Si, ti prego.'

Mi strinse di più a lui. Sentivo il suo petto contro la mia schiena e le sue gambe che si intrecciavano con le mie. Era così..perfetto. Per restare tranquilla dovetti controllare il mio respiro.

Sentii le sue umide labbra sfiorarmi il collo.


Ciao belle,
Scusate il ritardo, davvero! Non avevo idea di come continuarlo haha
Spero  che la storia vi stia pian piano piacendo :)
Un bacio, alla prossima!
P.s. Se volete seguirmi su twitter sono @caniffsvine (Ricambio tutte) (:

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Capitolo 7
*** 7 ***


Sussultai a quel gesto.

Eravamo così vicini, ma così lontani. Non sapevamo nulla, l'uno dell'altro, o almeno io. Lui sapeva il mio più oscuro segreto.

'Jai..' Sussurrai dopo dieci minuti passati a riflettere e fissare Daniel sorridere e biascicare parole insensate.

'Dimmi'

'Uh, sei sveglio' Mi voltai verso di lui. Sorrise, ma arretrò.

'Non starmi così vicina. Potrei avere un attacco di cuore.'

Arrossii, e non poco. Per fortuna l'unica illuminazione di quella stanza era la luna e la lucina della televisione e non si vedeva il rossore che mi stava invadendo le guance.

'Posso chiederti una cosa?' Domandai lentamente.

'Certo, quello che vuoi'

'Ti va di conoscerci meglio?' Proseguii.

Si alzò di scatto e si mise a sedere. Feci così anche io.

'Ovviamente.'

'Andiamo in cucina, camera mia, quella di James o in qualunque altra stanza, per precauzione.'

Sorrise malizioso.

'Idiota, precauzione ovvero non svegliare nessuno parlando.' Rise e così feci anche io.

'La cucina mi attira particolarmente' Disse infine.

Ci alzammo e, sedendoci uno di fronte all'altro, iniziai a tartassarlo di domande.

'Quando sei nato?'

'Il tre maggio del novantacinque, tu?'

'Il sedici novembre, del novantotto'

Sorrise. 'Che piccolina' Aggiunse. Anche se erano solo tre anni di differenza sospirai un 'Già' con il sorriso stampato in faccia.

'Che carina, hai le fossette' Si sporse verso di me e mi passò l'indice su una fossetta, che si era creata a causa del sorriso che gli avevo mostrato.

'Almeno quelle' Risi.

'In che senso?'

'Non ho la pancia piatta, nè le gambe magre, nè dei bei capelli, nè gli occhi chiari, nè..'

Mi zittì.

'Tu hai me.'

Mi bloccai, guardandolo.

Balbettò qualcosa passandosi la mano tra i capelli. 'Nel senso, noi siamo amici..ti..ti sosterrò per sempre Beth'

'Si si, avevo..avevo capito..tranquillo..' Sorrisi, lui guardò in basso.

Le domande andarono avanti, per circa due orette, tra risate e risposte quasi insensate.

'Dunque ti piace Justin eh' Dissi picchiettandogli il braccio.

'Beh si' Arrossì.

'Ehi, non ti vergognare, anzi, hai la mia stima Brooks'

Avevamo legato. La confidenza tra di noi stava a dir poco aumentando. Avevo trovato un amico, vero, sincero e sensibile.

'Che facciamo oggi, Yammouni?' Domandò in seguito alzandosi e guardando fuori. Era già l'alba e gli uccellini stavano già pigolando sugli alberi vicino alla nostra casa di campagna.

'Non saprei, dopo chiediamo agli altri?'

'Spero tu sappia che Daniel, Luke e Beau si sveglieranno alle una, vero?'

'Mio fratello pure, tranquillo.'

'Ieri hanno bevuto, quando tu eri in camera tua, vodka e cose del genere, quindi si sveglieranno molto tardi' Rise.

'E tu?'

'Io no. Non mi andava.'

'Capito.'

Aprì il frigo e prese del latte.

'Le tazze sono lassù' Gli indicai uno sportello di legno alto, in cima ai fornelli e il piano di cucina. Prese la mia. Non ribattei, anche se a mio fratello era severamente proibito usufruire della mia tazza. Assolutamente.

'So che è tua, tranquilla, è per te.' Disse voltato di spalle, mentre versava del latte in essa. Era indescivibile. Sia lui, con quella canotta che gli fasciava perfettamente le scapole, i fianchi, e il suo carattere, così sensibile e dolce. Era l'amore.

Non dissi nulla. Non sapevo davvero cosa tirar fuori dalla mia bocca.

Appoggiò la tazza sul tavolo. 'Di solito si dice grazie...' Farfugliò e arricciò il naso guardandomi.

'Grazie tesoro'

Rimase impalato per qualche secondo, poi, scosse la testa e rise. 'Scherzavo, tranquilla.'

Si allungò per prendere un'altra tazza, che, riempita di latte, venne spostata da Jai sul tavolo.

'Prendo i biscotti, aspetta.' Mi alzai e mi chinai a prendere i biscotti. Non c'erano.

'Ouh, non ci sono.'

Jai stava fissando stranamente il suo latte, fischiettando.

'Brutta zoccola, cosa hai fatto con i miei biscotti?'

Rise, appoggiò il muscoloso braccio sul tavolo e disse 'Beau, è solo colpa sua.'

'Beau mi sta facendo salire le peggio bestemmie.'

Presi, come se fossi abituatata, il formaggio spray dal cassetto e la panna montata dal frigo.

Jai rise fragorosamente. 'Sei crudele, Beth'

'Sono legata ai miei biscotti, caro mio Jai.'

Andai in salotto, avvicinandomi a Beau. Era tenerissimo.

Lo guardai, imbambolata, con il sorriso sul viso.

'Ti fa tenerezza, giusto?'

'Sì, porco cane, sì.'

'Ma i tuoi biscotti sono i tuoi biscotti..giusto?'

'Sì, esatto.' Agitai la bomboletta e, dopo averle stappate, riempì il ragazzo.

'Ma che cazz...' Mi fermai. 'Perchè non si sveglia?'

'Gli alcolici..' Rispose Jai, sospirando e tornando in cucina. 'Comunque quando si sveglierà dai la colpa a Luke, mi raccomando' Urlò dalla cucina.

Gli diedi retta e misi le bombolette vicino al povero Luke, tenerissimo pure lui, che dormiva con la bocca semiaperta e i capelli arrufatissimi.

Corsi in cucina, dove Jai stava guardando una foto sul frigo.

'Sei tu?' Mi chiese.

'Sì'

'Eri tenera'

Lo guardai, lui si girò.

'Cioè, anche adesso, nel senso, io, cioè, sei..'

'Lascia stare' Lo abbracciai. Volevo farlo da tutta la mattina.

Ero in punta di piedi, attaccata al suo collo, con il suo respiro tra i capelli e il suo cuore che rimbombava nel mio orecchio sinistro. Batteva molto forte.

Appoggiò la tazza sul balcone, vicino al frigorifero, e mi fece sedere sul tavolo.

'Beth..'

'Si?'

'Scusami'

Mi premette le sue grandi e carnose labbra sulle mie.

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Capitolo 8
*** 8 ***


Non mi allontanai, decisi di godermi al meglio quel bacio.

Avevo baciato solo Nash e un suo amico, Taylor, in tutta la mia vita.

La mia mano cercò rifugio tra i capelli scompigliati del ragazzo, mentre le nostre labbra schioccavano e le sue dita sfioravano delicatamente le mie calde guance.

Si allontanò pian piano da me, guardandomi fisso negli occhi, per poi regalarmi un sorriso soddisfatto.

'E' stato come lo avevo immaginato' Annunciò sottovoce, toccandosi il labbro inferiore arrossendo.

Guardai in basso appena si avvicinò nuovamente, passando la lingua tra le labbra. Mi alzò il mento con l'indice della mano sinistra e mi sorrise. 'Ci siamo conosciuti abbastanza' Disse 'Credo di non voler più stare nella zona amicizia' Aggiunse.

Approvavo pienamente, ma non lo dissi. Lo guardavo, senza dire niente, perdendomi nei suoi profondi e dolci occhi. Sembrava irreale.

'Beth?' Sentii. 'Beth?' Qualcuno gridò.

Aprii gli occhi di scatto. Erano tutti svegli, eccetto me. Strofinai gli occhi e notai Jai che non mi degnava di uno sguardo. Era stato un sogno.

Avevo il cellulare in mano, controllai la schermata. Il messaggio c'era come sfondo.

Sbloccai la home e notai un messaggio, incompleto, che stavo scrivendo a Jai. Dio santo mi ero addormentata.

Mi alzai, fissando Beau che mi stava guardando intenerito e mi offriva la mano per alzarmi. La rifiutai sbuffando.

'Buongiorno amore mio' Disse mio fratello venendomi incontro.

'BuongiorNO'

Andai in cucina, passai le dita sull'angolo del tavolo dove avevo sognato un bacio con Jai.

'Stai..accarezzando il tavolo..ti senti bene?' Chiese perplesso Jai.

Buttai subito sul mio fianco la mano.

'Non esattamente, ma sto bene psicologicamente, tranquillo'

Rise e si avvicinò. Gli altri stavano riportando i materassi ai loro posti.

Sentivo poco la voce bassa di Jai tra le urla dei ragazzi, ma capii un 'Ho visto che stavi rispondendo'

'Si, Jai, stavo rispondendo, ma mi sono addormentata..'

'Vorrei una risposta al più presto..' Notai la sua mano che si stava avvicinando alla mia, nonostante avessi gli occhi puntati in quelli di Jai. La ritrasse subito, come se la vicinanza lo avesse fulminato.

Facemmo colazione, parlando del più e del meno. Non sapevo nulla di lui.

Forse avevo sognato tutte quelle affermazioni perchè ho ascoltato le conversazioni dei ragazzi in macchina, o forse stavo diventando una chiromante.

I ragazzi arrivarono. Luke sembrava sfinito, Beau era sudato. Daniel invece rideva.

Mio fratello era indifferente; era molto forte.

Si sedettero intorno al tavolo, dove gentilmente avevo apparecchiato anche per loro.

'Sai, stanotte stavi mugolando Beth' Affermò Daniel. Volevo dirgli che lui stava parlando in aramaico antico, ma lasciai stare e accennai un 'Davvero?'

'Si, poi hai detto un nome ma non lo voglio dire, gne' Arricciò il naso. Porcoddio.

'Un..un nome?'

'Si' Masticò un biscotto, che a quanto pare c'era. 'Ma penso tu non voglia che lo dica'

'A me sembra che sei tu quello che non voglia dirlo, Skip' Si intromise Beau, abbastanza serio.

'Anche'

Sembrava che Daniel mi riuscisse a capire. Non avrei mai voluto che dicesse a voce alta 'Jai', anche perchè sarei morta di vergogna.

Continuammo la colazione; si sentivano solo i cucchiai sbattere contro i brodi delle tazze di ceramica e lo sgranocchiare delle fette biscottate.

Luke si alzò per primo e pian piano sparecchiò. Ogni tanto lo guardavo e lui guardava me. Sorrideva. Con quel sorriso mi aveva migliorato la giornata. Era così tenero, con quel piercing sul labbro e quei capelli mischiati al biondo tutti scompigliati sulla nuca.

Ci vestimmo. Io mi misi una canottiera larga e nera, dei jeans corti e le vans grige, mentre i ragazzi, pure mio fratello, si rivestirono come il giorno prima.

'Io direi di fare una bella passeggiata nel bosco' Propose Beau ridacchiando e uscendo dalla porta.

'Conosco un posto molto bello' Aggiunsi. 'Sempre nel bosco, ovviamente'

'Andiamo, allora' Disse Beau salterellando e toccando la spalla a chiunque passasse al di là della porta che con il piede teneva aperta. Appena passai io, mi strinse di più fermandomi e sussurrandomi nell'orecchio 'Io e te dobbiamo parlare, va bene?'

Io annuii, per poi mettermi a capo della fila.

Continuavo a camminare, dritta, senza fermarmi, nemmeno quando qualcuno doveva allacciarsi le scarpe o quando era stanco. In effetti era da circa una mezz'oretta che camminavamo tra tronchi di albero caduti ed erba alta.

'Eccoci.' Dissi poi, fermandosi, assalita da tutta la fatica che ero riuscita a bloccare fino a lì.

'Dio, che spettacolo' Disse James avvicinandosi a me. 'Perchè non mi avevi mai portato qua?'

'Era il posto segreto di me e di Nash'

'Non voglio sapere altro' Disse indietreggiando con le mani alzate. Risi. In effetti non doveva principalmente sapere cosa facevamo, anche se non era mai stato nulla di così sconcio.

'Dimmi, qua avete scopato?' Rise Luke indicando un masso piatto in riva al fiumiciattolo limpido che scorreva lentamente davanti a noi, separandoci da un campo di fiori viola e rossi al di là di esso.

'No idiota'

Si chinò. 'Senza di te sarei come una notte senza stelle, Beth' Lesse ad alta voce. Quelle parole mi spezzarono dentro, in mille pezzi.

'E' una bellissima frase' Aggiunse, stupendomi, Luke. Non aveva riso, come se quelle parole lo distruggessero.

'Ce ne sono altre..'

'Ho visto'

Mi avvicinai pure io. C'erano scritte tipo 'Tu mi completi' oppure 'Loro non hanno combattuto con noi e ricordati Nash, niente e nessuno ci separerà.'

Volevo piangere, ma improvvisai una risata, sciogliendo la tensione che si era creata.

Gli scuri capelli di Daniel al sole erano stupendi, quasi sfumati. Stava fissando le nuvole sopra la collina, almeno avevo capito dalla traiettoria del suo tenero sguardo.

I tre fratelli erano a sedere in riva, mentre mio fratello era disteso in uno spazio di erba non troppo alta a fissare il cielo limpidissimo.

Io mi sedetti proprio sulla pietra, accarezzando ogni singola scritta che aveva segnato il mio passato. Nash mi aveva resa molto più che felice.

Guardai i ragazzi, uno ad uno, per poi soffermarmi su Jai, che stava creando una coroncina di margherite. Mi venne da ridere; dava l'idea di essere un cattivo ragazzo, con i tatuaggi, il piercing sopra il sopracciglio sinistro, il capellino e i pantaloni larghi, ma stava creando una coroncina di fiori. Mi guardò e sorrise, poi me la porse.

'Tieni, adorata principessa del mio cuore.'

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Capitolo 9
*** 9 ***


Passai l'indice sui petali delle margherite che Jai aveva intrecciato tra loro.

Lo guardai sorridendo e sussurrai un 'Grazie'.

'Avanti, mettitela' Mi incitò con un gesto della mano.Gli ubbidì, appoggiando la coroncina sui miei capelli scuri.

Mi guardò. 'Sei bellissima' Aggiunse con un sorriso per poi spostare il suo sguardo sui suoi piedi.

Io continuai a fissarlo; era così bello con quel cappellino, quell'accenno di barba, la felpa nera che fasciava il suo busto perfettamente.

Appena tornai alla realtà notai che Beau mi stava guardando, quasi perplesso insieme a Daniel, che, ancora in piedi aveva iniziato a guardarmi, forse disgustato.

Abbassai la testa, per riniziare a leggere ciò che avevo scritto sul masso in cui ero seduta.

'Credo di aver iniziato a vivere quando ti ho conosciuta'. Stavo tremando.

Ripercorsi i miei ricordi, uno ad uno; mi soffermai su uno di questi. Mi alzai di scatto, facendo voltare Luke, che si era stranamente avvicinato.

'Dove vai Beth?' Chiese.

'Nulla, mi sono ricordata di un cosa'

Mi avvicinai al torrente ed era proprio lì: una piccola collinetta di terra. Iniziai a scavare, rovinando lo smalto. Le trovai.

Io e Nash avevamo seppellito due collane con le nostre iniziali, per potercele donare al matrimonio.. Sfiorai la N con il pollice.

Le misi in tasca; Nash non sarebbe mai più tornato a prenderle.

Tornai dai ragazzi, sempre nelle stesse posizioni, facendomi quasi paura.

'Che diammine hai fatto alle mani?' Domandò mio fratello voltandosi verso di me.

'Niente, tranquillo'

Tornai a sedere.

'Che facciamo?' Chiese Beau dopo pochissimo tempo.

Non rispose nessuno. Io continuai a guardare l'acqua chiara che scorreva, risi e risposi 'Un bel bagno'

Si voltarono verso di me, come se fossi la Madonna.

'Beth, ti amo' Ne uscì Daniel togliendosi la maglietta.

'Ma io n..non..' Iniziai a balbettare alla vista di Beau senza canottiera. Quel ragazzo era davvero bello, maledizione, sarebbe dovuto essere illegale.

James fu il primo a buttarsi in acqua..vestito.Non avevo mai visto mio fratello senza maglietta, o almeno, dopo i nove anni. Lo guardarono straniti, ma poi ridendo, si buttarono tutti e quattro.

Io rimasi a guardarli. Daniel e Beau stavano schizzando James, che provava a 'combattere' contro di loro, invano. I gemelli, invece, si stavano affogando a vicenda.

Mi scappò da ridere a vedere Luke con tutti i capelli umidi che gli coprivano il volto, era talmente tenero che mi sarei buttata in acqua solo per stringergli le guance.

Rimasero a mollo per un po', finchè non trovarono un pallone abbastanza sgonfio sopra ad un albero, estraniandomi da loro del tutto.Molto probabilmente il pallone era di uno dei bambini che venivano sempre a giocare, disturbando per la maggior parte del tempo me e il mio ex ragazzo.

Decisi di sfruttare quel momento per rispondere a Jai:

'Ehi Brooks,

Prima di tutto volevo ringraziarti per la coroncina che mi hai fatto..credo che non la toglierò per un po' di tempo haha.

Comunque, non credo tu sia stato troppo affrettato..perchè credo di provare lo stesso sentimento per te, forse anche più forte. Ricordi cosa ha detto stamani Daniel? Che mugolavo. Ti stavo sognando..Ho sognato che ci conoscevamo (Molto probabilmente ho raccumulato le informazioni che vi siete scambiati ieri in macchina voi ragazzi), che passavamo la notte svegli a parlare e che poi tu mi posavi sul tavolo e mi baciavi. Ecco perchè lo stavo accarezzando.

Credo di amarti, davvero. Quando sorridi, sorrido pure io..ovviamente dopo aver perso un battito cardiaco.

Volevo dirti che per me sei molto importante.

Un bacio enorme,

La tua principessa'

Pregai in mille lingue che il suo telefono fosse in silenzioso, ma, appena iniviai il messaggio il telefonò squillò.

Feci finta di allacciarmi le scarpe, buttando il cellulare non troppo lontano da me.

'Oh, è il mio, continuate voi' Sentì dire da Jai. Camminando si avvicinò al mucchio di cellulari che avevano formato, prendendo prima quello di Beau, identico al suo.

Lo continuai a fissare. Ero davvero antisgamo.

Alzò di colpo lo sguardo cogliendomi impreparata e fui costretta ad improvvisare un sorrisetto imbarazzato tornando alle scarpe.

Non lo volli più guardare. Ogni tanto guardavo il cellulare, finchè vibrò sul masso ghiaccio.

Era Jai.

'Voltati.'

Sorrisi e mi voltai. Aveva qualche fiore in mano, di tutti i colori.

Si avvicinò, facendomi stendere sulla pietra, con lui sopra.

'Quando eri a scavare ho parlato con tuo fratello' Disse avvicinandosi sempre di più.

'E..?' Riuscii a tirare fuori dalla mia bocca, troppo vicina alla sua da sentirmi le sue labbra già appoggiate su essa.

'Ci shippa' Il suo fiato vibrò sulle mie labbra.

Mi passò una mano tra i capelli per poi baciarmi. Strinsi le mie gambe intorno al suo bacino, mentre lui spostò la sua mano destra sotto la mia testa spingendomi verso di lui. La sensazione migliore di sempre.

Quando ci staccammo ridemmo entrambi.

'Ti prometto che stasera passeremo la notte a chiacchierare amore' Sussurrò sempre sulle mie labbra per poi allontanarsi lasciandomi distesa come una cogliona. Stesi le gambe che erano strette a lui fino a poco prima, ridendo e nascondendo il mio viso tra le mani.

Mi morsi le labbra e poi mi rimisi a sedere, notando che mi stavano guardando inteneriti, tranne Jai che aveva gli occhi bassi e le guance a fuoco.

Dopo venti minuti smisero di giocare per venire da me. Si sedettero intorno al masso.

'Dicci' Iniziò Beau. 'Cosa vuoi fare?'

'Decidete voi' Dissi abbassando lo sguardo.

'No, dai, tu' Si intromise Luke sorridendomi.

'Davvero, non saprei'

'Vi dico solo che tra un'ora cala il sole e dobbiamo tornare a casa'

'Io ho paura del buio' Ne uscì Skip facendo ridere tutti.

'Allora iniziamo a prepararci, troveremo cosa fare a casa' Dissi aggiungendo un sorriso finale.

Si alzarono tutti, tranne Beau.

'Grazie Beth..'

'Di cosa?'

Si sedette vicino a me.

'Di aver fatto felice mio fratello..non lo vedevo così da tempo o forse così non lo avevo proprio mai visto..grazie mille'

Mi abbracciò. Avevo gli occhi lucidi. Ricambiai senza pensarci due volte l'abbraccio.

Mi baciò su una guancia e mi aiutò a scendere dal masso, per lui bassissimo ma per me abbastanza altino.

Andammo dagli altri.

'Beth, guidaci' Disse poi mio fratello accarezzandomi la nuca. Sorrisi e aggiunsi un 'Certo', anche se ormai i ragazzi avevano formato una specie di sentiero tra l'erba alta che avevamo percorso.

Iniziai a camminare, senza avvisare, sentendoli correre dietro di me dopo qualche secondo. Iniziai a ridere, ma senza fermarmi. Ero così felice..

Mi sentì prendere la mano; era Jai.

Lo guardai per un po' finchè non mi spostò dicendo 'Stavi per sbattere contro un albero Beth..'

CHE FIGURA DI MERDA.

Non mi fece nemmeno ridere o scusarmi che urlò 'Ragazzi, abbiamo creato una specie di sentiero prima, su, venite voi davanti, Beth è stanca e ha quasi battuto contro un albero'

Risi. Che scusa stupida.

'Ah certo certo' Disse James picchiettando la mano sulla spalla di Jai, a denti stretti, ma comunque in un tono divertito.

Luke scosse il capo sorridendo, mentre Daniel e Beau ridevano e basta, superandoci lentamente.

'Ottima scusa Brooks'

Rise, per poi allontanando la mano dalla mia per stringermela sul fianco destro, avvicinandomi a lui.

'Sei stanca?'

'No, tu?'

'Stavi per picchiare contro un albero'

'Non è per la stanchezza' Abbssai la testa. 'Ti stavo guardando'

Non rispose. 'Sei terribilmente sexy Jai' Risi.

Rise, mi fermò e mi baciò.

'Tu lo sei Beth e non poco, credimi..'

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