la maledizione dell'inverno.

di 210695
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** il medaglione blu. ***
Capitolo 2: *** la trasformazione. ***
Capitolo 3: *** la ragazza. ***
Capitolo 4: *** lacrime calde. ***



Capitolo 1
*** il medaglione blu. ***


(1) 
 
c'era una volta, in un piccolo paesino di seattle, un ragazzo che se lo incontravi per strada sembrava esattamente uno di quei ragazzi da evitare, trattava male gli altri, rispondeva sempre male a tutti, e durante l'inverno, mentre i bambini correvano felici attorno al loro pupazzo di neve appena finito, gli correva in contro e lo distruggeva, tutto contento.  
un giorno una signora molto anziana era seduta su una panchina di fronte al parco dove il ragazzo andava sempre a distruggere i pupazzi di neve, e vide tutta la scena mentre ne distruggeva uno fatto da una bambina piccolissima, ma quest'ultima era molto coraggiosa, gli andò vicino e gli disse che era cattivo e brutto, e lo disse con tutta la semplicità e l'innocenza del mondo, ma il ragazzo se ne fregò e gli diede uno spintone che la fece sprofondare nella neve anche se era piccola e leggera.  il ragazzo rimase un po li a guardarla ridendo mentre lei piangeva a dirotto, poi gli diede le spalle e andò via, passando proprio di fianco alla vecchietta che aveva visto tutta la scena, che senza farsi vedere infilò nella tasca del ragazzo un medaglione magico, legato a una maledizione, che appena entrò in contatto con il ragazzo diventò di colore blu, proprio come il ghiaccio all'interno del suo cuore. così facendo la vecchietta sperava di dare al ragazzo una possibilità di cambiare.
passarono i mesi, la neve cominciò a sciogliersi, e gli alberi cominciarono a riempirsi di foglie verdi e fiori colorati, segno che l'inverno era finito.

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Capitolo 2
*** la trasformazione. ***


(2) 
 
l'estate passò in fretta, come tutte le altre, e il ragazzo, durante l'inverno che ormai era vicino, indossò il giubbotto dell'anno precedente, con il medaglione blu dentro la tasca. inaspettatamente, mentre il ragazzo camminava per una delle tante vie di seattle, incominciarono a cadere dei fiocchi di neve dal cielo, e appena un fiocco di neve sfiorò il ragazzo, la sua pelle in quel punto cominciò a congelarsi, e man mano che la neve gli si depositava addosso, il ghiaccio cominciò a espandersi su tutta la pelle, fino a che non si trasformò in un unico ammasso di neve e ghiaccio. lui non ci voleva credere, non capiva quello che gli stava succedendo, non riusciva ne a parlare ne a muoversi, riusciva solo a vedere il suo riflesso in una vetrina di un negozio dall'altra parte della strada, e finalmente capì che era diventato un pupazzo di neve, e non riusciva a spiegarsi come era potuto accadere, era il pupazzo più brutto che lui stesso avesse mai visto, tutto mal formato, sporco di nero, e una foglia secca al posto del naso. nessun bambino andava intorno a lui a giocare, e all'inizio gli andava bene, visto che odiava tutti i bambini e le loro risate, ma soltanto all'inizio, perché con il passare delle settimane, il ragazzo cominciò a sentirsi solo, in quei giorni passati li immobile, non poteva fare altro che osservare la gente, e in parte aveva imparato ad ascoltare le persone e a vederle per quello che erano veramente, cosa che prima non aveva mai fatto perché si era sempre affidato alle apparenze e ai pregiudizi. aveva visto bambini, uomini giovani e vecchi che portavano a spasso il cane a qualsiasi ora del giorno, mamme con i bambini che avevano appena finito la scuola e andavano a casa stanchi, o nonne che portavano a casa la spesa, ma più di tutti, al ragazzo interessavano le coppie di ragazzi innamorati, ne avrà viste a centinaia passare davanti a lui, centinaia di ragazzi felici per mano o abbracciati con la propria ragazza, centinaia di occhi pieni di gioia, amore e sogni, e ogni volta che li vedeva, il ragazzo si sentiva più solo che mai, e cominciava a chiedersi se anche lui un giorno avrebbe mai provato una cosa simile.

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Capitolo 3
*** la ragazza. ***


(3) 

passarono diciassette anni, anni che al ragazzo sembrarono almeno il doppio, e non riusciva a spiegarsi perché, ma non invecchiava, tutta la sua famiglia ormai era morta, e la gente del villaggio non faceva mai caso alla sua presenza, e quindi non faceva mai caso nemmeno al fatto che lui era sempre uguale, aveva sempre la stessa energia e la stessa faccia di un ragazzo venticinquenne. ogni estate tornava umano, e cominciava a comportarsi bene con le altre persone, e voleva cercare di farsi una nuova vita da ragazzo buono. ormai tutte le persone che lo conoscevano si erano trasferite e fatte una famiglia altrove, e lui voleva ricominciare tutto da capo, e provare tutta quella gioia che ogni inverno vede nelle facce della gente.
man mano che il suo cuore provava emozioni, anche il suo aspetto da pupazzo di neve cambiava, e cominciava a diventare più bello ogni anno che passava. i bambini erano sempre intorno a lui, gli correvano in torno cantando strane canzoncine di natale ed erano felici.
un giorno, mentre un gruppetto di bambine gli stava costruendo di fianco un pupazzo di neve senza vita, il suo sguardo cadde su una ragazza, che non era bellissima, ma a lui piaceva, e aveva come l'impressione che non fosse la prima volta che la vedeva. la ragazza stava ferma dietro a un albero, a guardare il cielo bianco e la neve che cadeva lenta, quasi come tante piccole piume. all'improvviso dall'albero vicino alla ragazza spuntò un cagnolino, bianco e morbido come la neve, che cominciò a saltellarle il torno, e a lui sembrò quasi di vedere se stesso con i bambini. il ragazzo osservò la ragazza, seguendola con gli occhi finche' poteva, mentre camminava con il suo cagnolino, e poi ritornò a guardare il suo nuovo amico di neve senza vita, che stava crescendo di fianco a lui.

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Capitolo 4
*** lacrime calde. ***


(4) 
 
da quel giorno, gli occhi del ragazzo erano sempre in cerca della ragazza, e quando finalmente la vedeva, il suo cuore si riempiva di gioia immaginando di passare la vita insieme a lei. ormai si era innamorato di quella ragazza della quale non conosceva nemmeno il nome, si era innamorato della sua camminata, dei suoi capelli che da lontano sembravano essere morbidi e setosi.
un giorno però, il pupazzo di neve vide la ragazza che sorrideva in un modo che non aveva mai visto prima, sembrava che il sorriso gli uscisse proprio dal cuore, e sembrava anche che stesse sorridendo a qualcuno in particolare, qualcuno che lei conosceva sicuramente bene. ad un certo punto cominciò a correre, e il cuore del pupazzo di neve si spezzò quando vide che la ragazza si abbracciava con un ragazzo che non era lui.
ad un tratto cominciò a succedergli qualcosa di strano, qualcosa che lui non aveva mai provato prima d'ora: gli occhi cominciarono a diventargli un po' umidi, fino a quando qualche lacrima calda cominciò a colargli giù dagli occhi. la neve che lo ricopriva cominciò a sciogliersi velocemente, fino a quando non ritornò ad essere un ragazzo normale, il ragazzo di sempre, e rimase li per terra a piangere.
la ragazza, che in quel momento aveva girato lo sguardo, lo vide accasciato per terra, e gli andò in contro.

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