Un Futuro Incerto - La storia di Kirlia

di Revenge
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo: L'incubo ***
Capitolo 2: *** Il Risveglio ***
Capitolo 3: *** Il Giorno Dopo ***
Capitolo 4: *** La Prima Battaglia ***
Capitolo 5: *** L'Evasione ***
Capitolo 6: *** Libertà? ***
Capitolo 7: *** Una Sfida Complicata ***
Capitolo 8: *** Un Nuovo Compagno ***
Capitolo 9: *** TI ODIO ABRA! ***



Capitolo 1
*** Prologo: L'incubo ***


Prima "fanfiction" su Pokemon da parte mia.. Non ho molta esperienza nel scrivere storie ma ultimamente ho letto tantissime fanfic specialmente in inglese. Per cui ho deciso di iniziarne una anche io promettendo update ogni settimana, i capitoli saranno piuttosto lunghi tranne questo che questo è più un prologo di presentazione della storia.. 

 

La trama l'avrete già letta, quello che non ho detto sarà solo per i "pignoli" : vi dico di già che non ho intenzione di usare la  "sindrome delle 4 mosse" come nei videogiochi, bensi ci saranno attacchi "primari" e "secondari" e addirittura delle "combo" o "involontari", delle capacità personali per cosi dire, che la protagonista imparerà e che anche gli altri pokemon potranno usare durante questa avventura, a inizio capitolo vi riporterò una tabella con livello e statistiche "utili" per tenere tutto in ordine, sopratutto della protagonista.. 

 

Legenda della Scrittura: 

 

"con le virgole" : discorso diretto, lo usano solo gli umani per parlare... 

(Tra parentesi): chiarimenti e spiegazioni dell'autore o cambi di punti di vista.. 

*con gli asterischi*: telepatia di kirlia e discorsi tra Pokemon.. 

-tra i trattini-: pensiero di kirlia o del personaggio su di cui è stata spostata la visuale, no telepatia.. 

 

Perdonate la leggenda un po' alla buona, ma scrivo dal cellulare al momento.. Ma sono dettagli iniziamo subito, questo capitolo non durerà molto, ma spero che vi piacerà, ricordate di commentare e votare ;) 

 

PROLOGO L'incubo 

 

-Correre, devo scappare e nascondermi- 

 

Qualcuno mi stava inseguendo, non era un Pokemon selvatico che mi dava la caccia, era un essere umano, piuttosto alto e grosso, capelli lunghi e dorati ed indossava un vestito scuro con un simbolo sopra..

(sappiamo cos'è un vestito solo perché Kirlia ne porta uno e conosce anche alcuni colori che si trovano nella natura.. Banale da dire ma piccolo particolare)
 

 

- Il sole sta per tramontare, probabilmente si arrende e mi lascia in pace - pensavo speranzosa mentre mi arrampicavo su un albero per nascondermi dal mio persecutore e prendermi una pausa dalla fuga che stava durando da diverso tempo. 

 

"Ora dove diavolo è finita?" imprecava l'Uomo in Nero, guardandosi intorno, mentre io cercavo di recuperare le forze mangiando una BaccaMela colta dall'albero dove mi ero appena appostata. Ero invisibile alla sua vista nascosta dalla chioma di foglie, ma potevo vedere chiaramente l'Umano: mise una mano in tasca ed estrasse qualcosa di rotondo. 

"Mi serve una mano per cercare quel Pokemon prima che faccia buio, #1 esci e dimmi dove si nasconde" la sfera che aveva in pugno si schiuse e dopo un bagliore ne uscì un Absol, sembrava avermi già individuata in quanto si voltò verso la mia posizione e si mise in posa quasi a voler indicare il mio nascondiglio all'essere umano. 

 

"Portala qui.. sii delicato, ci serve viva..." ordinò e il suo Pokemon obbedì come un servitore al suo padrone... 

 

Scesi dall'albero e ricominciai la mia fuga disperata tra l'erba alta quando all'improvviso dopo una breve corsa inciampai su qualcosa e caddi rovinosamente a terra rotolando, sentii abbaiare, non mi sembrava il verso di un Absol. Era quello di un un'altro Pokemon, mi rialzai da terra posizionandomi sulle ginocchia doloranti ed alzai lo sguardo: vidi poco davanti a me a circa 5 passi (è un kirlia selvatico, non può conoscere il sistema metrico, eh) una creatura che digrignava i denti e ringhiava minaccioso: un Mightyena! 

 

*Non puoi più scappare, arrenditi* disse sorridente l'Absol con tono trionfante e beffardo, servo dell'umano che nel frattempo mi aveva raggiunta avvicinandosi lentamente. 

 

Mi rialzai in piedi e mi accorsi che non c'era modo di scappare, da una parte un Pokemon selvatico e feroce che  mi avrebbe sicuramente uccisa e probabilmente divorata, dall'altra "l'animale domestico" schiavo dell'uomo in nero che voleva catturarmi, ai lati non c'erano alberi o cespugli in cui proseguire la mia fuga, e i due Pokemon avrebbero potuto tranquillamente trovarmi con il loro olfatto, sempre se non mi avrebbero presa ancora prima di iniziare a correre grazie alla loro agilità.. 

 

Avevo quindi due possibilità: da un lato una morte sicura e dall'altro una vita a stare al servizio di un essere umano senza scrupoli. Chinai la testa rassegnata, strinsi i pugni per la rabbia che provavo per la scelta che avevo già preso, iniziai a piangere per la paura di quello che mi aspettava: era finita, ma avevo già deciso cosa era meglio per me, lo avevo promesso diverse volte a me stessa.. 

 

*preferisco morire subito, piuttosto che..* non finii la frase, il grosso Pokemon selvatico mi atterrò con un Attacco Rapido, non ebbi neanche il tempo reagire o di rialzarmi che si appostò su di me bloccandomi le braccia, spalancando la mandibola mostrando le sue fauci.. 

 

Ero a terra e non avevo possibilità di difendermi, ma anche ad averne avute, penso che non avrei fatto nulla comunque, non mi importava lottare per la mia vita se la seconda scelta era rinunciare alla mia libertà.

 

Il Pokemon selvatico usò Morso indirizzando il suo attacco alla mia gola Chiusi gli occhi, ma involontariamente per un riflesso istintivo mi voltai su un lato e il suo colpo andò a segno sulla spalla. 

 

Urlai dal dolore, sentivo i suoi denti aguzzi nella mia carne, stranamente ero ancora cosciente, il colpo non mi era stato fatale ma sapevo di essere ferita gravemente e in più stava per riattaccare, le sue zanne erano sporche del mio sangue. Con un altro colpo del genere mi avrebbe sicuramente uccisa, ma  mentre si accingeva a sferrare il secondo affondo, all'improvviso, il feroce Pokemon che stava per darmi il colpo di grazia si fermò, aveva la bocca spalancata, occhi sbarrati e sembrava che gli mancasse il respiro.. Qualche istante dopo cadde sul lato vicino a me, con la lingua di fuori, gli occhi rovesciati e con una lacerazione netta sul fianco: era morto, ma chi era stato? Non aveva molta importanza, Io ero ancora viva ma non per molto, non riuscivo a muovermi, non sentivo il mio corpo, la vista si appannava, sentivo il sangue defluire dalla ferita vicino al collo, respiravo a fatica, sarei morta dissanguata in poco tempo, ma meglio sicuramente di essere ridotta in schiavitù.. 

 

L'ultima cosa che vidi fu l'essere umano che accorse su di me, mi sosteneva la testa con la una mano e premeva con l'altra la ferita e urlava qualcosa che non riuscii a capire.. 

 

Inizio a piovere, sentivo l'acqua sul viso ma non sul resto del corpo ..Si fece buio... 

 

....ero...  

 

....morta? 

 

E per oggi è tutto gente, settimana prossima ci si risente con un altro capitolo.. Vi prego di essere gentili e di lasciare magari un commentino su cosa ne pensate per il momento di questa storia, per il momento non capirete molto, ma nel prossimo sarà tutto più chiaro, aggiungetemi tra gli autori e le storie preferite, per non perdere gli update :) 

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Capitolo 2
*** Il Risveglio ***


E rieccoci qui, oggi è domenica e penso prenderò questo giorno per gli Update, visto che ho il pc disponibile solo nel fine settimana. 
Come avrete intuito il capitolo precedente era una specie di flashback che la nostra protagonista ricorda e inconsciamente rivive come se fosse un incubo.. 
 
Mi spiace un po' per il basso afflusso di gente che ha visualizzato il primo capitolo,  sicuramente un po' colpa delle tag che hanno influito sicuramente quasi quanto una trama buttata sulla buona per mancanza di tempo e pazienza visto che dal cell mi faceva scadere il login ogni 5 minuti, e ho compilato miliardi di volte il modulo […] ma ora è tutto sistemato. 
 
Ma sono dettagli, vi lascio con il secondo capitolo.. E vi invito a lasciare un parere o una critica o anche complimenti sempre ben accetti, buona lettura :) 
 
 
Il Risveglio 
 
(tic tic tic) 
 
sentivo delle gocce d'acqua bagnarmi il viso come quando piove.. Aprii lentamente gli occhi, ero sdraiata su qualcosa di morbido simile all'erba, poco sopra la mia testa c'era solo una luce fioca a illuminare la zona in cui mi trovavo ma sufficiente da poter capire cosa mi circondava: il suolo era ricoperto di piccoli sassi e terra mista a polvere, era tutto buio intorno ma vedevo che c'erano delle pareti, non c'era la luce naturale del sole quindi ero in una grotta forse.. Ma aspetta.. SONO VIVA?!? 
 
Ma non è possibile, io ero ferita mortalmente avevo perso tantissimo sangue e... o forse era stato solo un brutto sogno? 
 
Mi alzai velocemente di scatto, tastai il punto dove il feroce Mightyena selvatico mi morse, c'era una fasciatura piuttosto stretta fatta di foglie e sentivo in rilievo la ferita composta da diversi buchi lasciati sulla parte tra la spalla e il collo dal morso del Pokemon che mi aveva aggredita. Mi accorsi che avevo anche una fascia sul braccio con un simbolo sopra, ora ne avevo la certezza, no non era stato un incubo, ero stata soccorsa, in qualche modo riportata in vita e condotta in questo posto, ma chi era stato? 
 
Sentii un rumore e sussultai, un raggio di luce bianca invase il luogo dove mi trovavo, socchiusi gli occhi per il fastidio che provai per il brusco cambio di illuminazione, qualcuno e si avvicinò, era un Pokemon, un esemplare di Abra.. 
 
*Ben tornata nel mondo dei vivi* disse sorridendomi con tono amichevole. 
 
*Dove mi trovo? Tu chi sei? Perché sono qui? Cosa è successo?* gli chiesi telepaticamente con tono deciso, volevo sapere subito tutto quello che era accaduto. 
 
*Ehi ehi, una domanda alla volta, innanzitutto ti trovi dentro alla tua cella..* 
 
*La-la...mia..cella?* lo interruppi, non conoscevo questa parola, mi guardai in giro: questo luogo particolare nore una grotta, ha un nome e si chiama cella, mai sentita questa parola.. 
 
*Si esatto.. Dimenticavo che vivevi nella foresta, potresti avere difficoltà a imparare tutti i termini di cose che non erano presenti nella natura.. Proviamo a fare una cosa: fidati di me* disse prendendomi per una mano con una delle sue zampe e posizionando l'altra sulla mia fronte .. I suoi occhi si spalancarono completamente e divennero viola, all'improvviso provai un mal di testa fortissimo, quasi come quando ti infilzano mille chiodi nel cervello.. Aspetta, chiodi? Questa parola mi è nuova.. Nella mia mente era chiaro cosa significasse, ma in vita mia non ne ho mai visto uno.. Come facevo a sapere cosa era? 
 
*Ma-ma, cosa diamine é successo* chiesi stordita mollando la zampa del Pokemon di psiche e appoggiandomi alla parete della stanza per non cadere al suolo. 
 
*Semplice, ho condiviso la mia conoscenza con te, la parte che riguarda la tassonomia, ciò che non hai mai visto in vita tua ora sai come si chiama e come funziona.. Almeno quello che so io..  comunque, io sono #3, ma tu puoi chiamarmi semplicemente Abra se lo desideri, tu invece hai un nome a parte quello scritto sulla fascia, #4?* 
 
*Un no-nome? No.. non ne ho uno.. Quindi questo simbolo significa "#4" ed sarebbe il mio nome, adesso?* chiesi massaggiandomi le tempie ancora un po' confusa... 
 
*Esattamente, Kirlia, tornando a noi, ti ha portata qui il mio Master, eri gravemente ferita e io ti ho medicato come meglio potevo, sei stata k.o per 3 giorni..* 
 
*3 GIORNI?!? E Chi è "il tuo master"?* lo interruppi per l' ennesima volta, sconvolta dalla notizia di essere rimasta svenuta per cosi tanto tempo. 
 
*Si, bhe è quasi normale rimanere incoscienti per archi di tempo lunghi quando si viene strappati alla morte per un soffio... Il mio Master è la persona a cui appartengo...* 
 
La porta si aprì entrò qualcuno, quando si richiuse vidi chiaramente chi era entrato, era un essere umano: lo stesso che mi perseguitava nella foresta.. 
 
"3, esci e torna nella tua stanza, subito" ordinò, Abra chinò la testa sospirando, lasciò la stanza e richiuse la porta, io provavo disgusto misto a rabbia alla presenza di quel uomo orribile. 
 
"Bene, allora #4 passiamo alle presentazioni, il mio nome è Andrew" disse con tono arrogante e con un sorriso beffardo "E sono il tuo Master.." 
 
*Lasciami andare Andrew!! voglio tor..* lo interruppi ma non feci in tempo a finire la frase che mi colpì con la sua mano aperta a ventaglio sulla mia guancia tanto potente da sbilanciarmi e farmi cadere al suolo. Mi rialzò afferrandomi per il collo con una mano e mi attaccò contro il muro, strinse proprio sulla ferita provocandomi un dolore lancinante, mi sentivo soffocare tra le sue grinfie, mi guardava con i suoi occhi sprezzanti di rabbia e ricominciò a parlare alzando la voce. 
 
"ASCOLTAMI BENE PICCOLO Mostriciattolo INGRATO,Prima di tutto non mi devi MAI e dico MAI interrompere mentre parlo, seconda cosa tu DEVI CHIAMARMI Master e infine tu adesso appartieni a me, dimentica la parola "liberta", tu da ora appartieni a me ed obbedirai ad ogni mio comando senza nessuna esitazione o protesta, altrimenti te ne pentirai amaramente, hai afferrato?!?" 
 
Annuii, sapevo che non potevo fare niente per cambiare la situazione, ormai appartenevo a lui, ero diventata schiava di quell' essere come quel Absol e Abra.. 
 
Rilasciò la presa e si voltò di spalle. 
"Vediamo se ci siamo capiti stavolta, dimmi il tuo nome e chi sono io.." disse dandomi uno sguardo con la coda del occhio. 
 
*il mio nome è #4, e tu sei il mio Master* 
Risposi chinando la testa da un lato e guardando per terra rassegnata mentre stringevo il pugno sinistro fortissimo per la rabbia che provavo in tutto il corpo. Avrei voluto ucciderlo, ma non avrei mai potuto, non era nella mia natura, non sono una assassina. Non penso che in vita mia di aver mai ucciso o fatto del male a un essere vivente... Un attimo!! Non ricordo niente, ho perso la memoria! Il sangue in corpo mi si gelò.. 
 
"molto bene, vedo che capisci in fretta" disse uscendo della mia stanza e sbattendo la porta dietro di lui. 
 
Ero sconvolta, io ero tutto quello che avevo e adesso la mia vita era di Andrew, e in più mi ero appena resa conto di aver perso la memoria, niente prima di quell'incubo.. Zero, nulla di nulla.. Solo la fuga, l'aggressione e il buio le uniche immagini che passavano per la mia testa e si continuavano a ripetere.. 
 
Iniziai a piangere singhiozzando seduta sul mio letto, con la schiena appoggiata contro il muro e la faccia nascosta dalle braccia conserte appoggiate sulle ginocchia.. 
 
Piansi a lungo, quando all'improvviso sentii uno strano rumore, non era quello della porta che si apriva, alzai la testa e vidi una luce viola e subito dopo apparì Abra. 
 
*ehi, cosa succede?* chiese 
 
Non risposi, lui si avvicinò e si sedette di fianco a me e mi prese la mano destra tra le sue due zampe *che succede, Kiry?* ripeté la domanda con un tono dolce. 
 
*Quel tipaccio, Andrew, mi ha fatto del male e ha detto che da ora ora è il mio Master, che dovrò obbedire a lui ma io non voglio essere schiava di un essere umano, voglio essere libera e inoltre.. il mio passato...non ricordo NIENTE DI NIENTE, come vivevo, dove vivevo, con chi vivevo, niente!! AVREI PREFERITO MORIRE CHE ESSERE RIDOTTA IN SCHIAVITÙ DA QUELL'ESSERE DISGUSTOSO!* risposi telepaticamente con rabbia mentre mi asciugavo le lacrime sul viso con il polso sinistro. 
 
Abra sospirò con aria triste, era visibilmente mortificato, dispiaciuto di avermi soccorsa, di vedermi soffrire. Allungò una mano sulla mia spalla destra, io chinai la testa sulla sua e ripresi a piangere disperata. 
 
*Mi spiace, se avessi saputo della situazione avrei agito diversamente forse, ma io ti prometto una cosa visto che la colpa è mia, io ti farò uscire da qui, un giorno, ma dovrai aspettare un po' ed eseguire gli ordini del Master intanto, ed attendere il momento giusto per scappare, ti fidi di me?* disse alzandomi la testa gentilmente con la sua zampa e guardandomi dritto negli occhi. 
 
Smisi di piangere e annui con mezzo sorriso per la promessa che mi aveva fatto, un giorno sarei ritornata libera se mi sarei fidata di lui. Potevo fidarmi di lui.. Si era gentile e cordiale con me.. 
 
*Bene, ho portato una cosa per te, questo è uno zaino, penso che non ne hai mai visto uno ma sai già cosa è.. ho preso qualcosa da mangiare e dell'acqua, penso che sarai affamata dopo 3 giorni a letto* disse mettendo una mano all'interno dello zaino e tirando fuori e porgendomi in mano 2 BaccaMela e una borraccia che conteneva l'acqua. Era cosi premuroso con me.. 
 
Quando finii di consumare il mio pasto Abra si alzò *Ora devo andare, se hai bisogno io sono nella stanza dopo questo muro, con i tuoi poteri telepatici dovresti riuscire a contattarmi comunque, ora riposa, domani quando ti sveglierai ti insegnerò altre cose, sogni d'oro, amica* e se ne andò con lo stesso suono e la stessa luce di quando apparse nella mia stanza. 
 
*Anche a te, amico* dissi quando scomparve. 
 
Mi sdraiai sul letto, chiusi gli occhi, non vedevo l'ora di rivedere Abra, non vedevo l'ora di ritornare libera.. 
 
E quindi ragazzi ho finito anche questo capitolo, scusate ho voluto evitare un continuo di descrizioni troppo dettagliate e in certi casi anche un po'"ingenue" con quella azione che esegue Abra.. Dopotutto non potevo perdere e farvi perdere tempo nel descrivere una porta o altre cose simili, spero che non vi sia dispiaciuta questa cosa :D 
 
Ricordo che la protagonista era già tanto se aveva un dizionario non indifferente per essere vissuta (per quanto ricorda) da sempre nella natura,  immaginatevi se parlava come un "Tarzan" ;-) 
 
Quindi al prossimo capitolo tra 7 giorni :) 

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Capitolo 3
*** Il Giorno Dopo ***


Terzo capitolo, da adesso inizia la "vera storia" diciamo visto che per ora ci siamo soffermati su un flashback e la convalescenza della protagonista, #4 ovvero, Kirlia che ha fatto "amicizia" con Abra..Quindi ora si va avanti.. Questo capitolo durerà un bel po'  

 

Il Giorno dopo... 

 

Tic, tic, tic, le gocce cadevano dal soffitto sul mio volto e mi svegliarono come il giorno prima, avevo dormito serenamente sapendo che un gioino sarei uscita da questo posto, anche se ancora non avevo capito cosa ci facevo qui, cosa avrebbe fatto  quel Andrew, ovvero il mio Master, di me? A cosa gli servivo? 

 

- TUTTI IN PIEDI, velocemente o niente colazione- tuonò una voce fuori dalla stanza.. Pareva quella di quell'umano. 

 

Mi alzai, aprii la porta abbassando la maniglia, l'essere umano era davanti a me al suo fianco Abra, si voltarono e iniziarono a camminare, io seguivo loro due lungo un corridoio, il pavimento era nero rivestito da piastrelle lucide, le pareti bianche come la luce che arrivava dal soffitto, c'erano delle porte nere e qualche finestra che si alternavano lungo il percorso.. Mentre mi guardavo in giro Abra si affiancò a me.. 

 

*Come va oggi? Dormito bene?* chiese sorridendo mettendomi una mano sulla spalla. 

 

*Meglio, penso, non lo so, ora mi dici perché mi trovo qui? Cosa vuole quel tipo da me?* 

Domandai, Abra esitò alla un attimo  per cercare le parole per spiegare, dopo un sospiro il chinando il capo iniziò a parlare.. 

 

*bhe gli esseri umani hanno l'usanza di far combattere i Pokemon tra di loro questo lo sai, Il nostro Master partecipa a dei tornei 1 contro 1 che prevedono combattimenti brutali, spesso si finisce quando uno dei partecipanti è gravemente ferito, ma agli umani non gli importa nulla della salute dei loro Pokemon,vogliono solo vincere le battaglie, per soldi, fama e potere, preferiscono vederci morti che ritirarci dalla lotta, perché se perdiamo non siamo forti e quindi siamo inutili ai loro scopi e non meritiamo di vivere, secondo loro..* 

 

Ero sconvolta, lottare? combattimenti brutali? Persino arrivare ad essere costretti ad uccidersi tra esseri della stessa specie.. Era inaccettabile, il genere umano era ancora più orribile e crudele di quanto pensassi.. Sentii un nodo alla gola nel pensare a tutto questo.. Io avrei partecipato a queste battaglie.. Ma c'era un piccolo problema... 

 

*m-ma, io.. Non.. So.. Lottare..* dissi con imbarazzo e anche con l'angoscia di imparare per poi partecipare in uno di questi duelli, dove potevo persino rimetterci la vita... O toglierla a qualcun'altro 

 

* Tranquilla dopo aver mangiato qualcosa ti insegno io un po' di mosse che dovresti essere già in grado di utilizzare, solo che non le hai mai messe in pratica oppure non te lo ricordi* 

 

Pensaii a quando scappavo cercando di non farmi catturare quel maledetto giorno, non avevo utilizzato nessuna mossa, se ne avessi conosciuta qualcuna probabilmente non sarei qui a parlare con lui, e non sarei al servizio di un umano quasi sicuramente.. Magari lo avrei spaventato costringendolo a scappare e desistere dal provare a catturarmi, ma non avrei ucciso.. Forse.. 

 

Il Master si fermò ed aprì una porta alla sua destra ed entrammo io e Abra, la stanza era più grande della mia cella, ma non di tanto, dentro notai subito che c'erano altri Pokemon, uno era Absol, lo stesso che era nella foresta lo riconobbi dalle cicatrici, l'altro era un Zororark, entrambi erano sdraiati uno vicino all'altro in un angolo della stanza su un mucchio di erba, vicino c'era un ceppo d'albero usato come se fosse un tavolo, con sopra un po' di bacche, a prima vista non sembravano appena colte: molte erano ammaccate, altre ringrinzite e alcune persino acerbe il che le rende pressoché velenose in certi casi.. 

 

- Mangiate pure gli avanzi e poi andate ad allenarvi, evitate di stancarvi troppo o di ferirvi, domani pomeriggio dovrete combattere tutti e vi voglio in perfette condizioni, #4 e #3 vi allenerete insieme, a più tardi..- disse uscendo dalla stanza e chiudendosi la porta alle spalle.. 

 

Una volta seduti al tavolo, cercai subito qualche bacca commestibile, ne trovai solo due e neanche completamente mature, ma mi dovevo accontentare. Mentre mangiavo notai che i due Pokemon di tipo Buio si alzarono dall'angolo della stanza dove erano sdraiati e si avvicinarono verso di me.. 

 

* Come va, temeraria? Contenta di essere ancora nel mondo dei vivi??* domandò ridacchiando riferendosi a quello che successe quel giorno in cui avrei preferito morire, lo guardai con la coda dell'occhio, era proprio di fianco a me, ma non diedi retta alla sua provocazione e continuai a mangiare ignorando le sue parole di scherno. 
 
Avevo dato l'ultimo morso alla Baccacedro che avevo in mano e quando afferrai la seconda, Absol mi colpì il dorso della mia mano con una zampata, facendomi perdere la presa e facendo cadere per terra il frutto che rotolò verso Zororark, che era proprio di fianco a me, dal lato opposto di Absol... 

 

* Niente bis per i maleducati, ora andatevene entrambi e lasciate questa stanza, io e #2 abbiamo ancora fame, e per voi nullità è cibo sprecato, noi abbiamo bisogno di energie visto che siamo i Pokemon più forti di Andrew..* Disse con tono minaccioso invitandoci a uscire indicando la porta con la zampa e mostrando gli artigli.. 
 
*si,si, fuori dai piedi, nullità* sottolineo Zororark mentre stava mangiando la mia Bacca afferrandomi per i capelli e tirandomi su di peso e spingendoli verso la porta e riserva di lo stesso trattamento a Abra.. 

 

- Maledetti, io giuro che.... - pensai stringendo i pugni avviandomi verso la porta, sentivo dentro me una rabbia che mi stava logorando per il loro comportamento arrogante.. Avrei voluto... Ma non potevo fare nulla.. Non conoscevo attacchi altrimenti avrei dato una lezione a entrambi, l'unica cosa che potevo fare era lasciare la stanza, insieme ad Abra. 

 

* Hai ancora fame, Kirlia?* chiese fuori dalla stanza porgendomi una BaccaMela bella matura in mano.. 

 

* Gr-grazie.. Ma tu?* dissi quasi commossa dal suo gesto del mio amico, mangiandola velocemente nel corridoio mentre lui stava camminando. 

 

* Sono apposto, tranquilla, mangia ..la stanza per gli allenamenti è questa di fianco.. Vieni ti insegno quello che so* disse aprendo la porta praticamente di fianco alla stanza dove eravamo appena stati cacciati dai due tipo Buio prepotenti.. Era una stanza enorme, c'era un'ampia distesa di terra e sabbia, il soffitto era altissimo e trasparente, potevo vedere chiaramente il Sole che splendeva in cielo, in lontananza notai alcune sagome con forme di diversi Pokemon.. 

 

* Molto  bene, ora ti insegno ad usare i tuoi poteri.. Ti fidi di me?* 

 

Annuii, mi potevo fidare ciecamente di lui.. Mi prese le mani, i suoi occhi divennero rossi.. ma stavolta non sentii nessun mal di testa.. Però sentivo qualcosa dentro me muoversi, una sorta di brivido nel petto che si propagò lentamente in tutto il corpo.. 

 

* Bene, ora l'energia scorre dentro di te.. Era solo assopita ora si è risvegliata.. Probabilmente nella tua vita non hai mai avuto la necessità di usarla per molto tempo, forse persino troppo e questo non ti ha mai permesso di imparare delle mosse..*  

 

Rimasi sconvolta, questa sensazione era completamente nuova per me, ora volevo sapere come usare questa energia che sentivo fluire nelle vene. 

 

* Ottimo, ora ti provo a spiegare come trasformare questa energia in attacchi.. Iniziamo con una cosa relativamente facile.. Prova a concentrare la tua energia su una delle tue mani.. Chiudi gli occhi e  Focalizza, l'energia va nella mano..* 

 

Feci esattamente come disse.. Dopo qualche istante sentii un calore alla mano sinistra, aprii gli occhi e vidi una luce viola/bianca intensa che era apparsa sul mio palmo.. 

 

* Molto bene, ora puoi eseguire un Psicoraggio, puoi eseguirla anche con due mani se ti concentri meglio ma per iniziare va bene cosi.. Ora devi semplicemente scagliare l'energia contro qualcosa, prova a colpire uno di quei bersagli, li in fondo..* 

 

Mi voltai per vedere dove stava indicando, presi la mira contro la sagoma e feci partire il colpo distendendo il braccio e aprendo la mano.. Ne partì un raggio di energia viola che andò a segno facendo cadere la sagoma all'indietro. Il mio primo attacco.. L'emozione mi aveva fatto dimenticare per il momento che poi lo avrei usato per fare del male a un mio simile...  

 

* Eccellente.. Ora puoi provare a ripeterlo cercando di eseguirlo il più potente possibile? Cerca di concentrarti, di solito sfruttare il proprio malessere aiuta a tirare fuori tutta la forza.. Pensa a quello che stai passando, pensa a Andrew.. Pensa a..* 

 

(cambio prospettiva, Abra) 

 

Kirlia chino il capo, strinse i pugni e iniziò a tremare probabilmente stava ribollendo dalla rabbia che provava, quando rialzò lo sguardo notai che le sue guance erano bagnate di lacrime e i suoi occhi prima arancioni divennero rossi e sembravano distanti, come se fosse in una sorta di trance o sotto ipnosi, si alzò da terra di quasi 1 metro levitando da suolo e stando sospesa a mezz'aria, il suo corpo era ricoperta da un'aurea viola/nera, le sue mani erano molto più luminose di quando eseguì il suo primo attacco, distese le mani scagliando il suo colpo in direzione del manichino, seguii con lo sguardo il fascio di energia che andò a segno causando un'esplosione e alzando una coltre di fumo.. Quando la nube si deposito c'era un buco di circa 10 metri quadrati, quasi quanto la metà della stanza dove ci trovavamo e nessuna traccia del bersaglio. Ero impressionato, non avevo mai visto un attacco del genere neanche da Pokemon che combattevano da anni, e lei aveva solo iniziato oggi.. Una potenza incredibile, non avrebbe avuto problemi a vincere la battaglia di domani.. Quando mi rigirai vidi che stava inginocchiata a terra ed ansimava, accorsi da lei, era visibilmente stremata per lo sforzo appena compiuto  

 

(kirlia POV) 

 

...respiravo affannosamente, quell'attacco che avevo appena eseguito aveva consumato tutta la mia energia.. In esso era presente tutta la mia frustrazione, la mia ira, avevo immaginato che la sagoma era Andrew, quasi sicuramente con un colpo del genere lo avrei polverizzato all'istante.. Ma io non sono un'assassina.. Non avrei mai potuto fare un atto del genere su un essere vivente, per quanto potessi perdere il controllo di me stessa.. 

 

* Impressionante.. Ora facciamo un break* disse Abra venendomi in contro e aiutandomi a rimettermi in piedi.. stavo piegata con le mani sulle ginocchia cercando di recuperare le forze.. Avevo bisogno di una pausa magari per bere almeno un po' d'acqua.. 

 

Mi porse una bottiglia, l'aprii e dopo aver bevuto un paio di sorsi la richiusi e la rilanciai a Abra. 

 

* Bene, ora va meglio, prossima mossa da imparare, Maestro?* chiesi sorridendo, era una cosa nuova per me ero entusiasta di scoprire i miei poteri, avevo completamente dimenticato che l'indomani avrei dovuto applicare queste tecniche. 

 

* Ora ti insegno un po' di mosse difensive, la prima è Barriera.. .. Molto spesso esce involontariamente questa mossa, una sorta di riflesso istintivo della mente che cerca di proteggere il corpo, caratteristica che hanno i Pokemon di tipo psichico.. Ma la si può anche controllare a piacimento con un po' di pratica..Devi caricare l'energia in una mano come quando usi un Psicoraggio ma anziché rilasciare devi trattenerla e immaginarla davanti o intorno a te..* 

 

Non fu difficile.. Era anzi abbastanza semplice, la esegui un po' di volte in vari modi: un muro viola trasparente davanti a me, poi intorno a me come una bolla e infine creando barriere multiple una dietro l'altra.. Riuscii persino a crearla semplicemente usando la forza del pensiero senza dover prima concentrare l'energia sugli arti.  

 

* Eccellente... Ora ti insegno il Teletrasporto.. Questo è la mossa più fondamentale perché ti permette di ribaltare una situazione di svantaggio in tuo favore, puoi prendere piccole pause in una lotta, confondere il tuo nemico o scappare dalla sua presa e apparire alle spalle per colpire... Per usarlo devi semplicemente immaginare te stessa in un'altro punto dell'arena, più avanti imparerai a teletrasportati anche in luoghi lontanissimi a tuo piacimento ricordando semplicemente un luogo..* 

 

*Anche fuori da qui? È cosi che potrò scappare?* lo interruppi speranzosa ma lui scosse la testa. 

 

*No non servirebbe a niente cosi, lui ha la sua PokeBall speciale alla quale sei legata finché esiste, può richiamarti quando vuole ovunque tu sia anche se vai in capo al mondo torneresti qui in un secondo... Ma ti sarà comunque d'aiuto per la fuga, su questo non c'è dubbio..* spiegò.. 

 

Chiusi gli occhi, provai a immaginare me stessa dietro di lui, un secondo dopo lo vidi girato di schiena. 

 

* Impari in fretta noto.. Ora prova ad andare dove hai colpito il secondo bersaglio..* disse indicando il punto senza neanche girarsi.. Era piuttosto distante.. Socchiusi gli occhi e mi concentrai -vicino a quel cratere..- pensavo rivedendo nella mia mente il punto preciso dove volevo apparire, vidi una luce celeste e dopo un attimo ero proprio davanti a dove Abra mi aveva detto di andare, favoloso.. 

 

* Ottimo, i miei complimenti.. Ora torna qui   e facciamo un' altra pausa che più tardi ti insegno come combinare le mosse che ti ho insegnato e qualche segreto per vincere velocemente..* disse sedendosi per terra con le gambe incrociate, mi teletrasportai davanti a lui. 

 

*Anzi, voglio vedere se sei in grado di imparare una mossa molto utile, vieni ti insegno..* disse alzandosi di scatto sorridendo, cambiando idea... 

 

(qualche minuto dopo, Abra pov) 

 

-M-m-ma.. È-è a-assurdo.. mi ha appena sfiorato..- pensai mentre cercavo di rialzarmi da terra, Kirlia era davanti a me con le lacrime agli occhi e mi aiutò a rimettermi in piedi afferrandomi per le zampe con le sue mani delicate.. 

 

*Sc-scusami, ti ho fatto male?* disse con tono pentito piangendo sulla mia spalla abbracciandomi.. Era incredibile, era riuscita ad imparare "AssorbiPugno", una mossa utilissima dal doppio effetto: danneggia l'avversario per il pugno ricevuto e in più preleva la sua energia indebolendolo e facendo recuperare le energie a chi la usa... La presi per le spalle guardandola negli occhi * È tutto okay, amica mia, bel colpo non me lo aspettavo cosi forte, ottimo lavoro* la rassicurai accarezzandole la testa cercando di non farmi vedere troppo dolorante per cercare ridurre il suo senso di colpa.. 

 

*O-okay, sono contenta che stai bene amico, non volevo farti male* disse sorridendo asciugandosi le lacrime dal viso con i polsi e riabbracciandomi.. 

 

*Tranquilla, vedi? Sto bene, mi hai solo colto impreparato... Ora mi ricordo che c'era una pausa* dissi sedendomi con le gambe incrociate, concentrando le energie psichiche per rimettere in forze il mio corpo, quel colpo potentissimo mi aveva completamente stremato, ma non volevo farlo a vedere, ne avrebbe sofferto troppo, non se lo meritava.. 

 

(circa un'ora dopo, kirlia pov) 

 

*Okay, usa ancora una volta la combo numero 1 contro quel bersaglio!* disse indicando una specie di manichino a forma di Machoke. 

 

Mi preparai chiudendo gli occhi, chinai la testa ed iniziai la combo..La serie di mosse prevedeva più teletrasporti in rapida sucessione per disorientare l'avversario, per poi apparire dietro di lui e attaccare con un Psicoraggio alle spalle in modo da scagliarlo in aria a diversi metri d'altezza, teletrasportarsi proprio sopra di lui e usare ancora il Psicoraggio per riportarlo al suolo causando parecchi danni e infine atterrando sopra al suo corpo con un AssorbiPugno per sfinirlo completamente e riprendere le forze utilizzate dopo la combo. La esegui perfettamente, il manichino era frantumato in più parti e non ci avevo messo tutta la forza.. Non come quando distrussi la sagoma e l'area intorno ad essa causando un buco enorme nella stanza... 

 

*Okay, ora proviamo la manovra #2* 

 

La combo numero 2 consisteva nel aspettare un attacco ravvicinato, quindi era una mossa per difendersi e ribaltare la situazione a proprio vantaggio. Prima di tutto creare una barriera per fermare l'attacco del mio nemico, teletrasportarmi  alle sue spalle e usare un Psicoraggio più potente possibile contro il nemico che veniva praticamente "schiacciato" tra la barriera e la mia mossa che intanto era a molto efficace in quanto a distanza ravvicinata e quindi risultava ancora più efficace del solito, perché in questo modo la forza non si disperdeva. 

 

* Ben fatto, ora ti spiego 3 regole per vincere facilmente e in fretta un incontro: primo, bisogna spaventare l'avversario, spesso una entrata in scena di impatto basta a innervosire i codardi.. La paura fa compiere atti stupidi che portano alla disfatta nella maggior parte dei casi.. Quindi quando entri nel campo di battaglia, fallo in modo da far Intimorire al nemico, tipo quando prima levitavi per aria in quella maniera.. devo dire che da i brividi persino a me* disse sorridendomi.. Io annui un timidamente per il mezzo complimento che mi aveva fatto.. 

 

*Seconda regola, attacca con la massima potenza i punti deboli del nemico, spesso ferirlo gravemente porta alla fine dell'incontro.. Bisogna solo scoprire quali sono, ogni Pokemon ha le sue caratteristiche, se è un tipo molto veloce e agile puntare alle gambe lo rallenterebbe per fare un esempio.. Poi Terza regola, mai farsi cogliere di sorpresa, quando il nemico sembra spacciato, non abbassare la guardia se non vuoi correre rischi... Uccidilo..* disse sospirando dopo una piccola pausa nel suo discorso.. Mi sentii un nodo alla gola per quello che aveva appena detto... Fino ad ora me ne ero completamente scordata -tutto è cosi insulso, Lotte all'ultimo sangue inutili, perché tutto questo? tutto perché l'uomo è una razza crudele ed egoista... Il genere umano non merita di esistere..- Pensavo mentre Abra mi spiegava quali punti colpire per causare la morte di un mio nemico... 

 

*.... E questo é tutto.. abbiamo finito, domani mi raccomando, applica tutto quello che ti ho insegnato e torna tutta intera, okay?* disse sorridendomi mentre camminavamo verso la porta.. 

 

-Domani combatterò per la prima volta, ma con i suoi insegnamenti... Si posso farcela..- pensavo cercando di farmi forza mentre ci dirigevano verso le nostre stanze.. 

 

*Bene, io torno nella mia cella, buona fortuna per domani, Kiry* 

 

*G-gr-grazie..* ero agitatissima.. Tornai nella mia stanza e cercai di dormire.. Domani avrei lottato per la mia vita.. L'ansia si faceva sentire, cercai di pensare a un futuro non troppo lontano fuori da questo posto per farmi forza.. Magari con il mio unico Amico, Abra.. Questo mi bastò per calmarmi.. Chiusi gli occhi.. Mi addormentai serenamente.. 

 

Fine capitolo mi raccomando, ancora qui tra 7 giorni gente, e magari qualche commentino solo per farmi capire che apprezzate, o anche qualche critica, almeno potrei migliorarmi, intanto ho un po' corretto qualche errore di scrittura e battitura, perdonatemi ma scrivo con l'app del cellulare :) 

 

A domenica prossima belliiii  

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Capitolo 4
*** La Prima Battaglia ***


Ed eccoci con il quarto capitolo gente.. 

Scusate se magari ho perso molto tempo nel descrivere le sensazioni e le mosse che imparava Kirlia nel capitolo precedente, ma vi ricordo che siamo nei panni della protagonista, a trovarvi voi di punto in bianco con dei poteri cosa direste? Insomma, un po' di stupore penso lo provereste sicuramente :) 

 

Poi mi scuso se "ho fatto imparare AssorbiPugno" a Kirlia.. In teoria non dovrebbe essere in grado di usarlo, ma tutto avrà una spiegazione più avanti nella storia, fidatevi di me.. Intanto, tabella riassuntiva poi si parte subito :) 

 

Kirlia, Kiry, #4 

 

livello ??? 

 

Attacchi: teletrasporto, barriera, Psicoraggio, AssorbiPugno 

 

Secondari: nessuno 

 

Combinazioni : combo #1, manovra difensiva #2 

 

Involontari: Maledizione ( usato quando Kirlia era in "trance" e ha demolito metà palestra) 

 

(il mattino dopo, kirlia pov) 

 

( tic  tic tic ) 

 

" #4, svegliati!" urlo il Master prendendo a pugni la porta.. Mi alzai con calma stirando le braccia e le gambe, provavo un leggero fastidio ai muscoli, forse perché il letto è scomodo, praticamente era come dormire sul pavimento visto che era costituito da uno strato sottile di erba esiccata per niente confortevole.. 

 

Uscii dalla stanza, Andrew mi stava aspettando, si girò e iniziò a camminare nel corridoio.. A un certo punto dopo qualche passo iniziò a parlare.. 

 

"Oggi combatterai contro un Machamp... Non dovresti avere troppi problemi a batterlo, sei nettamente in vantaggio visto che usi mosse di tipo psichico,una grande debolezza per i Pokemon di Lotta.. ho visto ieri come ti sei allenata con #3" 

 

Come? Lui mi stava guardando? E da dove? Non era in stanza con me, eravamo solo io e Abra.. 

 

"Ti ha insegnato quello che ti servirà, conosco tutti gli attacchi che sei in grado di usare.. Tu quando sarai sul campo di battaglia segui le mie istruzioni e tutto andrà bene, altrimenti...Te ne pentirai, chiaro?" disse dandomi uno sguardo e rigirandosi velocemente... Si fermò per aprire la porta della sala pranzo.. Abra era già seduto al tavolo. 

 

*Buongiorno, come va, Kiry?" disse sorridendo mentre controllava il mucchio di bacche per cercare le migliori che erano avanzate.. 

 

*Bene, un po' di fastidio ai muscoli.. Forse ho dormito male.. Nulla di grave però, penso.. * risposi prendendo posto al tavolo di fianco a lui. 

 

*È un normale affaticamento fisico, era la prima volta che provavi i tuoi poteri, ma ti passerà tra un paio di ore.. La ferita sul collo invece? È guarita?* disse mentre mi porgeva tre bacche in buono stato davanti a me.. 

 

*Si, penso di si* dissi mentre tastavo la ferita fasciata con una mano e con l'altra mangiavo una Bacca.. I buchi lasciati dal morso non si sentivano più e di conseguenza non bruciava.. Appoggiai la bacca sul tavolo e rimossi la medicazione fatta di foglie con entrambe le mani.. 

 

*Mmh, una guarigione piuttosto rapida, contando che ieri non era ancora cicatrizzata completamente, ora non si vedono manco i segni.. Questo mi fa piacere... Quando hai finito di mangiare faremo un po' di riscaldamento.. Ovvio senza esagerare ed affaticarti ulteriormente..* disse sorridendomi, io annuii mentre riprendevo a mangiare.. 

 

(Kirlia, in stanza allenamenti, pochi minuti prima del combattimento contro Machamp, con Abra) 

 

*Molto bene, ce la farai sicuramente oggi*  

 

"#4 vieni qui, subito" sentii urlare, mi voltai e vidi la porta aprirsi.. 

 

*Ehi, buona fortuna, mi raccomando torna intera, Kiry*  

 

*Te lo prometto, a dopo* dissi teletrasportandomi dal Master che mi  aspettava sulla soglia 

 

" Mettiti questo e seguimi" disse porgendomi un apparecchio in mano, era un auricolare: nella mia mente vidi le istruzioni su come usarlo, bastava metterlo nell'orecchio e potevo sentire la voce di Andrew, come la telepatia più o meno, un modo per comunicare a distanza.. Iniziò a camminare andando oltre al corridoio dove c'erano delle scale, ci fermammo davanti a una porta gigantesca.. 

 

"Bene questa è la tua porta da dove entrerai nell'arena io sarò nella mia postazione e ti parlerò attraverso l'auricolare.. Dovrai eseguire ogni mio ordine, altrimenti sei morta, hai afferrato?" 

 

* Completamente ai suoi ordini, Master* dissi chinando il capo, strano, io non volevo proprio dire queste parole, pensavo più a un semplice -Si, ho capito-.. Non ci feci caso troppa tensione, ero emozionata, il mio primo combattimento e in palio c'era la mia vita.. Io ce l'avrei fatta, lo avevo promesso a Abra, come lui aveva promesso di farmi scappare, di rendermi di nuovo libera.. Dovevo vincere, e grazie ai suoi insegnamenti questo sarebbe stato possibile.. 

 

"Bene, allora entra in campo e preparati, tra poco arriverà il tuo avversario, entra nella tua area, è un rettangolo giallo disegnato sul suolo" ordinò mentre saliva le scale.. 

 

Spinsi il maniglione dell'entrata, dopo un breve corridoio vidi l'arena: era immensa, molto più grande della stanza allenamenti anche se era sempre ricoperta di terra e sabbia, l'unica differenza era che il soffitto era privo di un tetto e in più erano presenti degli spalti dove erano seduti degli umani in tribuna per assistere al combattimento...continuai a camminare dritta davanti a me, dove c'era la mia posizione come Il Master aveva detto.. Mi fermai nella mia zona.. 

 

"Mi senti? Fai un cenno con la testa" disse una voce nel mio orecchio, era quella di Andrew, annuii guardandomi intorno e trovai la sua postazione, era in una cabina a circa 5 metri d'altezza proprio dietro di me.. Poco dopo entrò il mio avversario, un esemplare di Machamp che entrò salutando la folla, si fermò e mi guardò in malo modo mentre si sgranchiva le ossa delle sue quattro braccia e scricchiava il collo.. 

 

Io pensai a quello che mi aveva detto Abra, la prima regola.. Intimorire l'avversario.. Feci un paio di passi in avanti e iniziai la mia entrata.. 

 

(punto di vista esterno) 

 

Kirlia cominciò a danzare sul posto per poi compiere due passi davanti a se, fece un salto con una piroetta, ma non atterrò, stava levitando a mezz'aria girata di spalle, si volto lentamente mostrando i suoi occhi che erano diventati rossi fuoco, un alone nero e viola circondava il suo corpo azzurro in due spire che si incrociavano creando una sorta di aurea intorno a lei, le sue mani erano illuminate come pronte per sferrare un attacco, ma anziché scaricare il colpo lo ritirò emanando un bagliore accecante.. 

 

(Kirlia pov) 

 

Atterrai sorridendo in punta di piedi, gli umani in tribuna applaudivano e notai un'espressione di paura nel mio rivale che era rimasto con la bocca semi aperta e gli occhi sbarrati per lo stupore.. 

 

"Appena senti il suono della sirena preparati ad attaccare quando te lo ordino" disse la voce nell'auricolare. 

 

Sentii un rumore, era il segnale per l'inizio del duello, subito il mio avversario si avventò contro correndo.. Aspettai le istruzioni dal mio Master che non si fecero attendere "Manovra #2, ora!" 

 

Alzai un muro invisibile al nemico, il quale ci si schiantò contro, mi teletrasportai dietro di lui e scagliai un Psicoraggio con entrambe le mani mandando il mio avversario contro la barriera trasparente appena eretta e schiacciandolo contro di essa.. Dopo qualche secondo si infranse e Machamp cadde al suolo dopo un breve volo, ma si rialzò subito sulle ginocchia.. "Combo #1, adesso!!" Eseguii la mia successione di attacchi talmente veloce, da non dargli manco il tempo di reagire che avevo già eseguito tutta la mia serie di attacchi compreso l'AssorbiPugno che mi restituì l'energia utilizzata per tutta serie di attacchi.. Giaceva immobile.. Ma era ancora vivo.. "AVANTI!! uccidilo, fallo!!" urlo Andrew con una risata sadica.. 

 

Mi ritornò il nodo alla gola e mi sentii per impallidire... Uccidere? Mi ero quasi dimenticata che era praticamente lo scopo della lotta, anche se non era obbligatorio per vincere.. Feci un passo, poi un'altro ancora verso il Pokemon inerme, non ero io a muovermi, le gambe andavano avanti per conto loro, io non  volevo uccidere quella creatura, non sono un'assassina... 

 

Realizzai che non avevo più il controllo di me stessa e delle mie azioni, solo ora me ne sono resa conto ma probabilmente era cosi da quel giorno, quando Andrew deve avermi catturata.. Non solo si era preso la mia libertà e la mia dignità, ma aveva pure la possibilità di piegare la mia volontà a suo piacimento, quello che pensavo o che desideravo io, ora non contava più niente, la mia mente inconsciamente seguiva ogni parola che usciva dalla sua dannata bocca.. 

 

Ero dinnanzi al mio avversario.. Sentii tutta l'energia che avevo in corpo indirizzarsi nel braccio sinistro e la mia mano iniziò a illuminarsi.. 

 

*mi-mi, spiace..* dissi chiudendo gli occhi, abbassando la testa sul un lato ed alzando la mano luminescente, esitando solo per un istante, con quel briciolo di autocontrollo che avevo ancora, a distenderla per scagliare il colpo, in quell'attimo il grosso Pokemon mi sgambettò facendomi cadere a terra, si mise sopra di me bloccandomi le braccia con con le sue mani e si preparò a colpire con le altre due che erano libere, ero praticamente inchiodata al pavimento.. Giunse i suoi pugni e tirò all'indietro le braccia per poter sferrare il suo attacco quanto più potente possibile.. 

 

"MALEDIZIONE, liberati usando teletrasporto e finiscilo stavaolta!!" disse Andrew, era arrabbiatissimo.. 

 

Prima che Machamp poté colpirmi con i suoi pugni, scomparii, colpì il suolo alzando solo polvere.. Riapparvi di fianco a lui, la mia mano era ancora carica di energia per eseguire l'attacco, distesi il braccio in direzione della testa e feci partire il mio colpo, si sentì un fortissimo -crack-.. La polvere si depositò dopo qualche secondo, il mio rivale era fermo come se fosse pietrificato, la sua testa si staccò e cadde in avanti rotolando e il corpo cadde di lato verso di me.. Tutti gli umani applaudivano per la mia vittoria.. Ero piegata sulle ginocchia, incredula, proprio davanti al cadavere decapitato del mio avversario di fronte a una pozzanghera rossa che avanzava velocemente fino a bagnarmi e scorrermi tra le dite.. Terrorizzata, guardai le mie mani tramanti e sporche di sangue del pokemon a cui avevo appena tolto la vita -NO.. No 

.non può essere... non è successo..- Pensavo cercando di mentire a me stessa, ma tutto era vero, stramaledettamente reale. 

 

"Esci da dove sei entrata, e velocemente, dobbiamo parlare" disse, questo mi bastò per permettermi di rialzarmi e abbandonare l'arena nonostante ero in stato di shock.. 

 

Uscii, Andrew era li ad aspettarmi, mi venne in contro e mi diede una sberla in pieno viso facendomi uscire l'auricolare dall'orecchio e facendomi cadere al suolo, mi rialzò dai capelli e avvicinò la sua bocca al mio orecchio destro.. 

 

"Ascoltami bene, quando ti ordino di fare una cosa, tu non devi ESITARE... MAI!!, la prossima volta giuro che ti lascio morire, chiaro?" disse urlando..  

 

*Si Master, perdonami Master* Gli comunicai telepaticamente mentre piangevo dal dolore cercando di nascondere la faccia alla sua vista chinando il capo... Rilasciò la presa spingendoli all'indietro e facendomi cadere a terra.. 

 

"Me lo auguro per te, ora torna nella stanza comune, ora è il turno di #2, tu non servi più a niente per oggi.." disse indicando il corridoio, mentre si voltava per ritornare alla sua postazione.. 

 

-Maledetto, io... Giuro.. Che.. Un giorno.... Ti.. Ammazzo- pensavo massaggiandomi la guancia dolorante e asciugandomi le lacrime dal viso mentre scendevo le scale.. Ma come potevo se era il mio padrone? La mia volontà era piegata completamente a lui.. inconsciamente obbedivo a tutto quello che mi diceva con la sua voce come se fossi ipnotizzata.. Come quando non riuscivo a fermarmi mentre stavo per uccidere un mio simile o come quando mi sono liberata grazie al suo comando di usare il teletrasporto cosa che forse non avrei fatto di mia iniziativa.. Ero il suo burattino e lui muoveva i fili.. Colpa sicuramente del legame che c'era grazie alla sua pokeball speciale.. 

 

Arrivai nella stanza, ero tristissima da quello che avevo fatto e da quanto avevo realizzato lungo il percorso.. Ricominciai a piangere per il rimorso che provavo sedendomi al tavolo con la testa nascosta dalle braccia conserte.. Ero una assassina, ma anche quel Machamp avrebbe fatto lo stesso con me se ne avrebbe avuto l'occasione, se avesse avuto la possibilità di colpirmi quando ero a terra.. alla fine mi sono solo difesa.. Sentii un rumore, Abra... 

 

*Lieto di vederti viva.. Che è successo, sei ferita??* disse mettendomi una mano sulla spalla, io non mi voltai, alzai la testa e guardai le mie mani ancora macchiate di rosso, sconvolta.. 

 

*N-no..è-è.. Io-io..L'ho-ho....* non riuscivo a spiegare.. Ma Abra aveva capito cosa era successo.. Si sedette affianco a me porgendomi in mano un pezzo di stoffa in mano, era umido, lo passò sulle mie mani pulendole completamente.. 

 

*Tranquilla, ora cerca di calmarti, la cosa importante è che stai bene, amica* disse  scuotendomi delicatamente un po' la spalla sinistra con la zampa per confortarmi.. 

 

*Non sto bene, il senso di pentimento dentro me.. È troppo grande, avrei preferito rimane uccisa piuttosto che provare questa sensazione.. Ma il Master ordinava e io esegue i comandi.. Non riuscivo a fare diversamente.. Mi... Spiace..* dissi piangendo a dirotto sulla sua spalla.. Mi abbracciò stringendomi a se, iniziò ad accarezzarmi dal lato della fronte fino a dietro l'orecchio con una zampa.. Mi tranquillizzai sentendo il suo braccio attorno a me e le sue dita delicate passare più volte sulla testa e tra i miei capelli... Io ero ancora qui anche se a scapito di un'altra vita spezzata, ed ero con il mio unico e migliore amico.. l'unico su cui potevo fare affidamento in questo posto, c'era sempre, si preoccupava per me.. C'era una sensazione strana e nuova dentro di me, che non sentivo prima mentre eravamo insieme nei giorni scorsi, non mi ero semplicemente affezionata ad Abra, mi ero... Innamorata? Nella mia mente era l'unica parola che poteva definire il sentimento che provavo in quel momento, anche se era difficile da spiegare il significato vero e proprio della parola "amare" ma ero sicura che era quella la definizione esatta.. 

 

* Senti se tutto va bene tra non molto tempo, saremo fuori di qui ho già un piano su come fare, ma dovremo aspettare il giorno giusto... Tu non pensare a quello che è successo oggi.. Ora riposati e prova a dimenticare, va bene? Tra poco tocca a me, tornerò senza neanche un graffio come hai fatto tu, te lo giuro* sussurrò avvicinando la sua bocca al mio orecchio, poi pose le sue labbra sulla mia guancia: un bacio? Mi sentii arrossire in volto e di conseguenza nascosi subito la faccia chinando il capo imbarazzata, vidi con la coda dell'occhio che si diresse verso la porta.. 

 

*Buona fortuna* gli augurai mentre lui stava uscendo dalla porta. Ero rimasta sola nella stanza, potevo solo aspettare.. E pregare Arceus affinché lui tornasse sano e salvo.. 

 

(dopo il combattimento, ritorno verso la sala comune, Abra pov) 

 

- Maledetto, mi sa che mi ha rotto il braccio-  pensai, mentre mi stavo massaggiando l'arto destro e cercavo di muoverlo .. Ma non c'era verso.. Niente.. e inoltre faceva un male allucinante, quasi mi sentivo svenire dal dolore che provavo.. Aprii la porta della stanza e vidi Kirlia seduta a gambe incrociate,stava vicino al tavolo dove si trovava prima che me ne andassi ed era come se fosse in meditazione , il suo corpo color celeste era avvolto da un alone bianco e trasparente e levitava a mezz'aria, qualche istante dopo aprì i suoi bellissimi occhi arancioni e si mise in piedi accorrendo verso di me, stava per abbracciarmi, ma si fermò improvvisamente.. 

 

*Cosa hai fatto alla spalla?* mi domandò con tono preoccupato, si accorse che era visibilmente segnata dal colpo ricevuto dal Pokemon contro il quale avevo combattuto... 

 

* Nulla, una frustrata di un Venusaur, ma nulla di grave.. Passerà.. Sto bene* mentii sorridendo, cercando di non farmi vedere sofferente, per non farla penare ulteriormente per la mia situazione. 

 

*Posso tentare una cosa? Ti fidi di me?* disse ridacchiando mettendo una mano sulla spalla buona invitandomi a sedermi indicando con l'altra il pavimento, mi misi seduto lei girò intorno a me danzando con una piroetta e andando dietro alla mia schiena, sentii le sue mani massaggiarmi sulla zona del collo verso la spalla, il suo tocco era delicato ma allo stesso tempo deciso, con la coda dell'occhio vidi un bagliore, percepivo il suo Mana che si trasferiva dalle sue dita alla zona lesa, il muscolo si rilassò e tornò al suo posto insieme all'osso che sentii muoversi e emettere un sonoro -crack- ma il tutto senza causarmi dolore .. Provai a muovere il braccio e a ruotarlo: era perfettamente guarito, il movimento non era limitato e  non mi doleva più come prima.. 

 

Mi aiutò ad rialzarmi afferrandomi per i polsi e tirandomi a se.. 

*Penso vada meglio ora, o sbaglio?* domando con un meraviglioso sorriso buttandomi le mani sul collo, abbracciandomi. 

*Si, ma.. Come hai fatto? Cioè quando hai imparato una cosa simile, Kiry?* sussurrai al suo orecchio.. 

*Io.. Non.. Non lo so, è stata una cosa istintiva, sentivo che probabilmente avrebbe funzionato, non so bene neanche io cosa ho fatto, ma.. Ma l'importante è che ora stai meglio, o no?* rispose baciandomi delicatamente sulla guancia e nascondendo la testa poggiando la sua fronte sul mio petto.. 

*Si, ehm, grazie* dissi ancora un po' incredulo per la guarigione pressoché istantanea, accarezzandole la testa passando la mia zampa tra i suoi capelli verso il suo  orecchio baciando la fronte scoperta.. 

-Ti amo, Kiry- pensai.. 

*Anch'io ti amo, Abra* disse ridacchiando senza alzare lo sguardo, lei poteva leggermi nel pensiero? In ogni caso ora non mi importava, eravamo ancora qui, non vedevo l'ora di attuare il piano e di scappare, insieme, e vivere felicemente e in libertà, ma per adesso bisognava aspettare.. Il momento giusto.. 

 

Fine capitolo, scusate l'eccessiva lunghezza, ma veramente non me la sentivo di tagliare in nessun punto, e anzi volevo andare avanti ancora anziché lasciare in sospeso concludendo con le ultimo pensiero, ma poi sarebbe uscita una cosa spaventosamente lunga da leggere.. 

 

Quindi niente ragazzi,ci si risente tra un 7 giorni come al solito, mi raccomando se avete qualche critica o semplicemente volete fare qualche complimento, la sezione "recensioni" è fatta apposta ;-) 

 

Buona settimana a tutti! 

 

 

 

 

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Capitolo 5
*** L'Evasione ***


Eeeeeee... Rieccoci qui per il quinto capitolo, per compensare quello precedente penso che questo sarà relativamente corto.. L'altro è risultato infinito perché sto facendo in modo che un capitolo duri un giorno nella "storia". È un metro un po' "banale" perché anche io stesso fatico a pormi un freno e l'unico modo praticamente per ora è questo, solo che un giorno può durare poche righe, come il primo capitolo e il secondo. Ma in ogni caso sono dettagli, sono molto contento di aver ricevuto il primo commento, tra l'altro positivo, su questa storia.. I vostri pareri potrebbero essermi utili, le critiche aiutano a migliorare e i commenti positivi mi gasano tantissimo, il mio detto preferito è "sbaglia,impara e migliora" :) 

 

Ma ora bando alle sciocchezze e passiamo alla scheda della protagonista.. 

 

Kirlia, #4, Kiry 

 

livello: ??? 

Attacchi primari: Psicoraggio, barriera, AssorbiPugno, teletrasporto 

Secondari: Nessuno 

Combo: combo 1, manovra difensiva #2 

Involontari: Maledizione, Meditazione.. 

 

Via al capitolo.. 

 

Capitolo 5: L'evasione 

 

(3 giorni dopo, mattina, riscaldamento pre-gara, kirlia pov) 

 

"#4 ANDIAMO, VELOCE!" urlò il Master mentre stavo ultimando il mio allenamento, da sola nella stanza, cercando di migliorare la mia capacità psichica, in questi giorni ho accusato dei leggeri mal di testa dopo il combattimento contro Machamp, Abra dice che si tratta solo di semplice stanchezza dovuta all'uso del Mana, secondo me invece è una questione di abitudine ad usare i miei poteri, la pratica rende migliori.. 

 

Mi teletrasportai vicino ad Andrew, che si voltò e iniziò a camminare lungo il corridoio verso le scale in direzione dell'arena, oggi avrei combattuto per la seconda e ultima volta per lui, oggi sarebbe stato il giorno della mia fuga, io e Abra avevamo già in mente il piano nei minimi dettagli, eravamo pronti per evadere da questo posto infernale e finalmente tornare in libertà.. Fuori da qui avremo potuto vivere la nostra vita l'uno a fianco dell'altra, insieme.. Questo sarebbe stato il nostro ultimo giorno da schiavi di un essere umano.. Io e Abra saremo usciti da qui, come lui mi promise il primo giorno, quando ci siamo conosciuti... 

 

"Oggi combatterai contro un Nidorino, sarà uno scontro quasi alla pari tra voi due, lui è un tipo veleno e molto veloce, ma tu hai un leggero vantaggio essendo di tipo Psichico... Sarai  l'ultima a lottare oggi per cui dovrai aspettare il tuo turno..." disse mentre eravamo davanti alla porta della sua postazione porgendomi l'auricolare in mano.. 

 

Aprì la porta ed entrammo in una piccola stanza con un balcone che dava all'arena, da qui si vedeva perfettamente il campo di battaglia. Vidi Absol, che fece la sua entrata dalla porta che stava proprio sotto alla nostra postazione con passo lento ma allo stesso tempo sicuro e deciso.. Scese in campo anche il suo avversario da una porta dall'altro lato dell'arena, un esemplare di Ursaring, la differenza di altezza e grandezza tra loro due era notevole, ma questo pareva non impensierire né Andrew né il suo Pokemon di Buio. 

 

Suonò la sirena, subito il grosso Pokemon si scagliò contro Absol cercando di attaccarlo con una serie di Dinamipugno , mancandolo tre volte consecutivamente colpendo il suolo e alzando solo terra e polvere senza andare a segno nemmeno una volta, #1 era troppo veloce per lui, stava temporeggiando, attendendo il momento giusto per contrattaccare mentre il suo avversario sprecava energie inutilmente, fallendo ogni tentativo di offesa continuando a mancare Absol.. 

 

"ORA" si limitò ad urlare il Master indicando davanti a se con un dito il Pokemon del suo avversario, Absol balzò con un Attacco-Rapido e l'attacco Ferrartigli indirizzandolo proprio nel cerchio sulla pelliccia al centro del corpo di Ursaring tre o forse più volte consecutivamente con una rapidità impressionante. Inginocchiato il grosso Pokemon, si premeva con le zampe il petto per cercare inutilmente di fermare l'emorragia, il sangue fluiva e si diramava sulla sua pelliccia scura dalle ferite sul torso, l'espressione di sofferenza e di paura era visibile nei suoi occhi che erano sbarrati, piegò la testa e cadde al suolo sul fianco: era morto.. 

 

"#1, ritorna" disse il Master impugnando la sua Pokeball ed indirizzandola di fronte a se, essa emise un raggio rosso che usci dalla finestra e colpì Absol circondandolo e risucchiandolo all'interno della sfera che ripose nella tasca.. Distolsi lo sguardo dall'umano e guardai il campo di battaglia e vidi che il cadavere del Grosso Ursaring era scomparso.. Chi l'aveva portato via? Forse l'umano "rivale" lo aveva richiamato con la sua pokeball? 

 

Questo ora non aveva importanza, ora era il turno di Zororark poi avrebbe lottato Abra e infine io, la tensione si faceva sentire oggi avrei lottato per la seconda volta, sentivo l'ansia che stava prendendo il controllo di me, non volevo fare la stessa fine di quel Ursaring, o del Machamp che uccisi.. dovevo calmarmi, l'agitazione mi avrebbe portato sicuramente alla morte, decisi quindi di attendere il mio turno cercando di rilassarmi sedendomi in mezzo alla stanza, incrociai le gambe, chiusi gli occhi e giunsi le mani, iniziai a respirare ed espirare lentamente, cercando di distendere i nervi.. Sgombrai la mente.. 

 

(Turno di #4) 

 

"#4 alzati da li, tocca a te, VELOCE!!" Urlò il Master, facendomi scattare in piedi dallo spavento, mi sembrava che fosse passato un istante, invece era già il mio turno..  

 

*Subito Master* 

Mi teletrasportai nel campo di battaglia, ad attendermi c'era il mio rivale, un esemplare di Nidorino adulto, la sirena suonò dando inizio all'incontro senza darmi il tempo necessario di prepararmi mentalmente al duello, il mio avversario caricò verso di me a testa bassa con una combinazione di Attacco-Rapido e incornata, troppo veloce, impossibile evitare questo attacco che andò a segno proiettandomi in aria a diversi metri d'altezza, fu talmente veloce che non sentii neanche il Master ordinarmi di evitarlo o di contrattaccare in qualche modo.. 

Caddi malamente sulla schiena nella polvere del campo di battaglia, rotolai e mi inginocchiai per cercare di rimettermi in piedi rapidamente, ma  non feci manco in tempo ad alzare lo sguardo che mi colpì un'altra volta con una Incornata che mi sbalzo nuovamente da terra e in rapida successione con un Doppio Calcio che mi schiantò al suolo, era incredibilmente agile nonostante la sua stazza, ed era anche molto forte, forse troppo per me.. 

Mi misi in ginocchio, ma per l'ennesima volta non feci manco in tempo ad alzare gli occhi, che mi colpi, una zampata potentissima mi attraversò colpì sul lato destro facendomi cadere al suolo sul lato.. 

 

Guardai girando la testa in direzione di del mio e con grande sorpresa vidi che era fermo davanti a me, mi rialzai barcollante, sentivo il sapore del sangue in bocca e provavo un forte dolore alle costole, mi passai la mano vicino al petto e guardai, era ricoperta di sangue, ma ero in piedi forse era per via dell'adrenalina, ma questa era sicuramente una ferita grave, notai che Nidorino era in procinto per caricare un'altra volta, stava arraspando il terreno con le zampe.. 

Si avventò su di me ancora, ma questa volta lo evitai istintivamente con piroetta laterale, ma perché Andrew non comunicava ordini? Controllai l'orecchio e mi accorsi di aver perso l'auricolare, probabilmente era da inizio incontro che non lo portavo, se non lo trovavo ero spacciata, mi guardai intorno velocemente e lo vidi dietro di me, non molto lontano, mi precipitai a raccoglierlo, appena lo indossai sentii un bruciore allucinante alle spalle che mi costrinse a inginocchiarmi, era come se qualcosa simile a degli aghi mi avessero trafitto nella schiena : era l'attacco Velonspina di Nidorino.  

 

"Maledizione, senti, ascoltami bene.. Devi farlo fuori prima che il veleno entri in circolo, appena ti viene incontro di nuovo Manovra difensiva #2...Chiaro? Ehi Mi ricevi, fai un cenno Ca**o!" 

 

(apro una piccola parentesi, la "parolaccia" è messa per far capire la gravità della situazione, censurata di proposito, dubito ce ne saranno delle altre in futuro, ma mai dire mai) 

 

Mi rialzai facendo leva con una mano e tenendo l'altra sulla zona dolorante per rimuovere quante più spine possibile, Nidorino stava ancora arraspando il terreno per preparare il suo attacco, scattò contro di me e preparai la mia mossa, eressi una barriera di fronte a me, il mio rivale ci si schianto contro, mi teletrasportai dietro di lui e lanciai il mio Psicoraggio contro di lui fino a che la barricata trasparente non si infranse, ero con le mani sui fianchi e respiravo a fatica, sentivo un gran dolore alle costole e al petto, sentivo il mio cuore battere lentamente, sudavo tantissimo dalla fronte, non poteva essere solo per lo sforzo fisico o per i danni ricevuti, sapevo bene che erano tutti sintomi dell'avvelenamento che stava piano piano facendo effetto logorando le mie forze psicofisiche.. 

 

"rimettiti in piedi, avanti, combo #1, ehi, fai veloce, non deve riprendersi!!" urlava lui.. Sentivo che sarei svenuta da un momento all'altro ma il suo ordine bastò per permettermi di muovermi.. Per quell'istante dimenticai tutti i dolori che provavo in quel momento.. 

 

-Se riuscirò a eseguire la combo, potrei anche sentirmi meglio..- pensavo asciugandomi il sudore che colava dal viso col polso, la tossina che si stava spargendo nel mio corpo era arrivata a intaccarmi la vista che si era appannata, tutto sembrava cosi confuso e sfuocato, era come se tutto intorno a me si muovesse.. 

 

Cercai di focalizzare la mia attenzione sul mio rivale, Nidorino si stava per rialzare, mi teletrasportai dietro di lui e lo colpii con un Psicoraggio mandandolo in aria, usai il teletrasporto un'altra volta per portarmi sopra di lui e attaccai con un'altro Psicoraggio con entrambe le mani per schiantarlo al suolo quanto più forte possibile. Ora tutto quello che dovevo fare era un AssorbiPugno, avrei ripreso salute e avrei potuto terminare il duello per poi farmi medicare.. 

 

Chiusi la mia mano e caricai il mio AssorbiPugno e lo sferrai contro il mio nemico, ma qualcosa andò storto, proprio qualche momento prima dell'impatto il mio attacco perse il suo effetto principale e non prelevò l'energia di cui avevo bisogno: ero troppo esausta per eseguire quella mossa correttamente, le mie forze residue erano state prosciugate completamente mentre effettuavo la combinazione di attacchi.. 

 

Collassai, ero sdraiata sulla schiena proprio di fianco al mio rivale, non riuscivo quasi più a respirare, mi misi una mano al collo, sentivo come un nodo e la gola era secca, continuavo a sudare dalla fronte incessantemente,  la testa faceva male nella parte frontale e continuavo a tossire, il peso fortissimo allo sterno e alle costole peggiorava ogni secondo sempre di più, soffocandomi.. Stavo lentamente morendo ma questo al Master pareva non importare, sentivo che mi stava dicendo qualcosa all'auricolare, ma era cosi confuso e non capivo nulla, le palpebre erano pesantissime, gli occhi aperti a malapena.. Mi rialzai, anche se non avevo compreso quello che mi stava comunicando, la sua voce deve essere arrivata al cervello e inconsciamente mi stavo per preparare ad eseguire un ordine.. ma il corpo non ne voleva sapere di stare in piedi e ricascai a terra di faccia.. Nidorino era ancora sdraiato a terra incosciente, ma vivo, anche se non rappresentava una minaccia il combattimento non era ancora da considerarsi concluso... All'improvviso vidi un bagliore rosso.. 

 

(qualche istante prima, postazione, Abra pov) 

 

-Ora basta, non posso permettere che finisca cosi..- Ero fuori dalla mia sfera come di solito, Andrew mi teneva accanto a se per poter soccorrere prontamente gli altri da eventuali ferite gravi quando il combattimento terminava grazie alle mie doti curative.. Lo afferrai per la manica cercando di richiamare la sua attenzione mentre teneva le mani sul piccolo davanzale e si sgolava nel incitare Kirlia a rialzarsi e a portare a termine il duello.. 

 

Lo strattonai più forte prendendolo per il braccio sinistro, Si girò all'improvviso e mi diede un pugno allo stomaco, caddi in ginocchio con il fiato spezzato dal colpo a tradimento appena ricevuto.. 

 

"Come osi toccarmi? Fatti i fatti tuoi e non scassare" urlò voltandomi le spalle... 

 

Non ci vidi più dalla rabbia, lei era li fuori e stava rischiando di morire avvelenata, dovevo fare qualcosa, Absol e Zororark erano sigillati nella loro Pokeball, per cui non avrebbero potuto intervenire.. 

Mi rialzai e atterrai Andrew sgambettandolo, lo presi per il colletto della sua maglia e lo portai a pochi centimetri dalla mia faccia, potevo leggere nel suo volto la paura con un accenno di stupore e sorpresa, non sapeva che gli sarebbe successo e cosa gli avrei fatto, avrei dovuto ribellarmi tempo addietro, anche se fino ad ora non avevo mai il coraggio di fare un atto del genere, ma stavolta dovevo farlo, per lei, per Kiry avrei fatto questo ed altro.. 

 

*Guardami negli occhi, tu sei in mio potere.. Farai tutto quello che ti ordinerò, chiaro?*  

 

Lui annui, completamente ipnotizzato dal mio sguardo..  

 

*Molto bene, ora richiama SUBITO #4* Ordinai rilasciando la presa alla maglia e alzandomi.. 

 

Si mise in piedi, fece qualche passo in avanti tirando fuori la sfera e puntandola verso Kirlia che fu risucchiata all'interno dal fascio rosso.. Presi la sfera e corsi nella stanza comune, li avrei trovato il necessario per curarla al meglio, non avevo molto tempo, solitamente l'ipnosi dura pochi secondi sui Pokemon, non avevo mai provato su un essere umano, ma in ogni caso dovevo sbrigarmi.. 

 

-Penso che il piano sia andato a farsi benedire, vabbè improvviseremo- pensavo mentre aprivo la porta con in mano la sfera, schiusi quest'ultima costringendo Kirlia ad uscire, la stesi sopra al grosso ceppo di legno, che solitamente usavamo come tavolo per la colazione e mi precipitai a cercare velocemente il necessario per preparare un antidoto.. 

 

(kirlia pov, ???, ???)  

 

Riaprii gli occhi, ero confusa, tutto sembrava muoversi. Non sapevo dove mi trovavo, mi guardai intorno senza muovere la testa ero nella stanza comune e proprio alla mia destra vidi Abra in piedi che mi teneva per la mano... 

 

*Per un soffio, non è vero?* disse sorridendo ponendo le sue labbra sulla mia fronte, ero ancora stordita per tutti i danni subiti durante la battaglia oltre che per l'avvelenamento.. Che pareva essersi alleviato, probabilmente mi aveva curato.. 

 

*Co-cosa..* cercai di domandargli con un filo di voce, ma lui mi interruppe ponendo delicatamente un dito sulle mie labbra.. 

 

*Non importa cosa è successo, l'importante è che tu stia bene e che..* Abra si fermò e si voltò all'improvviso la porta della stanza si spalancò, ne entrò il Master, cupo in volto, a seguirlo c'erano Zororark e Absol, anche loro sembravano irrequieti, avevano la stessa espressione di rabbia che aveva l'umano.. 

 

"TU, maledetto! Per colpa tua sono stato squalificato dal torneo!!! Hai idea di quanto era importante per me?" Urlò indicando Abra, che subito fu attaccato da Zororark che gli si avventò contro scaraventandolo verso la parete della stanza con un pugno, Absol si avvicinò a me sorridendo *Che coraggioso che è stato il tuo compagno a ritirarti dalla lotta, mettendo K.O il Master e facendoli perdere in automatico la battaglia... Ora il tuo amichetto soffrirà per causa tua..* disse sussurrandomi all'orecchio ridendo di gusto.. Mi voltai verso Abra e vidi Zororark che lo stava tartassando di calci, volevo intervenire ma ero completamente senza energie, cercai di alzarmi ma non riuscivo praticamente a muovere neanche un dito.. Il Master arrivò davanti a me, mi afferrò per i capelli e mi tirò verso di sé, ero seduta sul tavolo.. Pietrificata dal terrore, non sentivo neanche il dolore della sua presa, ero come in uno stato di semi coscienza, forse a causa del potente antidoto che mi ha somministrato Abra, oppure perché ero più morta che viva.. 

 

"SEI il Pokemon più debole che abbia mai avuto, non sei in grado di resistere a una piccola intossicazione, questa è la riconoscenza, dopo quello che ho fatto per te? Sei inutile" urlò, dandomi una sberla con l'altra mano che mi fece sdraiare nuovamente sul tavolo.. 

 

"Forse vai bene solo per una cosa, solo per il mio divertimento" disse con un ghigno malefico.. Non potevo ribellarmi in nessuna maniera, mi prese per le gambe e mi trascino verso di se,mi mise le sue manacce sui miei fianchi.... COSA VOLEVA FARMI?!?!?!?! 

 

(Abra pov, durante l'aggressione di Zororark ) 

 

Zororark continuava a colpirmi nella zona del busto, avevo parato la maggior parte dei suoi colpi anche se ero a terra e i primi erano andati a segno, non avevo subito  molti danni. lui non stava usando mosse, di solito i Pokemon non combattono senza ricevere ordini da un essere umano, stava soltanto cercando di mettermi fuori combattimento di testa sua, io stavo solo aspettando che si stancasse per contrattare più facilmente, avrei usato i miei poteri psichici, ma non sarebbero stati molto efficaci contro il mio rivale di tipo Buio..   

 

Guardai verso il tavolo, vidi il Master che aveva afferrato Kirlia per i suoi lunghi capelli blu, la mia rabbia prese il controllo di me, afferrai la zampa di Zororark e lo sgambettai per poi afferrarlo per la sua chioma e sferrargli un colpo sul collo, mettendolo k.o. 

 

Corsi contro Andrew che aveva appena dato una sberla a Kirlia, doveva pagare carissimo per questo oltraggio nei suoi confronti.. 

 

*Lascia divertire il Master, non intrometterti, fallo per te.. E per lei * disse sorridendo frapponendosi tra me e Andrew.. 

 

*Levati di mezzo, o giuro che ti uccido seduta stante* urlai cercando invano di guardare oltre a #1 che standomi davanti mi aveva coperto la visuale visuale con il suo corpo.. 

 

*Scusa non ho capito bene, era una minaccia per caso?* sussurrò avvicinandosi lentamente verso di me, estraendo gli artigli.. 

 

*No, è una promessa* mi avventai su Absol e lui balzò verso di me, evitai due dei suoi fendenti, bloccai l' arto sinistro e con due artigli gli cavai un occhio, lo strappai dalla sua orbita e lo gettai per terra, il nemico si dimenava dal dolore e rimase a terra ad agonizzare mentre io avanzavo verso Andrew che aveva afferrato per i fianchi Kirlia e si stava spogliando dei suoi vestiti, Voleva  fare quello che pensavo?!?!? No, questo andava ben oltre alle punizioni che riservava solitamente a noi, questo era... Abuso.. 

*NON TE LO PERMETTERÒ MAI* 

 

(Kirlia pov, stesso momento) 

 

Ero paralizzata dalla paura.. Rassegnata e senza aver nessuna possibilità di difendermi chiusi gli occhi, ma proprio quando avevo perso ogni speranza sentii che Andrew aveva mollato la presa, riaprii le palpebre, vidi Abra davanti a me e l'umano a terra con entrambe le mani sul volto che si dimenava al suolo dal dolore.. 

 

Mi afferrò per le mani e mi alzò dal tavolo 

*Dobbiamk andare ad-adess...oo.. no-noi..* Gli occhi di Abra si spalancarono all'improvviso, erano sbarrati, dal suo petto fluiva del sangue, cadde sulle mie ginocchia, dietro di lui Absol che ritraeva gli artigli.. 

 

*Questi è quello che meritano i traditori* disse ridendo di gusto mentre si leccava le sue lunghe lame ricoperte di rosso.. 

 

Mi sbloccai all'improvviso, ora riuscivo a muovermi.. 

*Abra, Abra, rispondi, Abra* urlavo mentre sostenevo la sua testa con una mano e con l'altra tentavo invano di fermare l'emorragia *Abra, non morire, non puoi, noi... Io... Ti amo, non puoi, non devi!!!..* dissi scoppiando in lacrime, non potevo fare nulla, anche se mi ero ripresa fisicamente, ancora non ero in condizione di usare i miei poteri, ma forse anche a averli potuti utilizzare non avrei potuto salvarlo, la ferita era grave, il suo cuore era stato trafitto .. Mi afferrò delicatamente la testa con una zampa e mi strinse a se dandomi un bacio sulle labbra e poi mi fece un cenno, mi avvicinai di più.. 

 

*As-ascoltami b-bene, guardami.. Ora tu farai esattamente quello che ti dirò... Non farai altro al di fuori di quello che ti ordinerò... Non potrai disobbedire * sussurrò al mio orecchio esitando tra una parola e l'altra incrociai il suo sguardo, i suoi occhi socchiusi erano diventati rossi... 

 

(pov esterno, tempo reale, stesso momento) 

 

Kirlia aveva il capo chino appoggiato alla testa di Abra, aveva smesso di piangere, lascio andare la presa, il corpo del suo compagno tonfò sul pavimento, ormai senza vita. Lei scese dal tavolo e rialzò la testa.. I suoi occhi arancioni erano rovesciati, il suo viso non lasciava trasparire nessuna emozione e dalle sue guance fluivano le lacrime che cadevano al suolo , levitò da terra quasi fino al soffitto, il suo corpo blu era circondato da un'aurea scurissima, i suoi poteri si erano risvegliati, tutta la sua rabbia e la sua frustrazione stavano per essere sfogati in una volta sola, completamente.. 

 

Ci fu un gran bagliore violaceo, tutti lo videro, Absol, Zororark, e anche Andrew, cercarono inutilmente di proteggersi dalla forte luce abbagliante, ma ne rimasero accecati, subito dopo le urla di terrore e i lamenti di tutti seguita da una grossa esplosione e poi più niente.. Il silenzio più assoluto.. 

 

Kirlia era in ginocchio ansimante per lo  sforzo appena compiuto in una barriera a forma di bolla, era ancora sotto l'effetto dell' ipnosi che Abra aveva effettuato su di lei,  tutti nella stanza parevano essere morti, nessuno dava segni di vita, nessuno si muoveva... Con la morte dell'umano, il legame con la sua pokeball non contava più niente, ma ancora non ne era a conoscenza, non era tornata in se in quel momento. Si strappò la sua fascia dal braccio, bagliore azzurro la ricoprì e lei svanì nel nulla, lasciando la stanza completamente distrutta.. Lei era libera.. 

 

------------------- 

 

Fine capitolo, si lo so sono un gran cattivone vero? Ehhh già  

 

Abra si è sacrificato per Kirlia che ora con la morte di Andrew è finalmente libera, ma cosa succederà da adesso? Lo scoprirete nel prossimo capitolo.. Ma visto che se io aggiorno ogni 7 giorni voi potreste morire dall'impazienza e forse venirmi a trovare a casa, vorrei provare a fare una sorta di giochino con voi per vedere quanto ci tenete alla mia storia (e me, di conseguenza),  se lasciate più di 8 recensioni io cercherò, per quanto mi sarà possibile di aggiornare prima della solita "settimana di preparazione" 

Io sono sempre un capitolo avanti a voi, ma ogni giorno aggiungo un particolare in più, qualche dettaglio che rende la storia più godibile o sottolinea il "clima" di quanto sta accadendo.. Ma potrei in ogni caso investire più tempo o pubblicare prima, il venerdì anziché la domenica per esempio se sono motivato.. Non prendetelo come un ricatto, semplicemente voglio dei pareri e penso che questo sia un bel modo, ovvero giocare sulla vostra curiosità, si sono malefico, vero? 

 

Quindi gente, per ora ci salutiamo, alla prossima :) 

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Capitolo 6
*** Libertà? ***


Rieccoci qui, sono tornato con il sesto capitolo solo per voi, come sempre puntuale come un orologio svizzero.. 

Mi scuso per alcuni errori di battitura e parole "sbagliate" fino ad ora, scrivendo dal cell l'autocorrezione fa strani scherzi a volte e altri casi ci sono parole al centro di frasi che hanno la maiuscola completamente a random.. Vi ringrazio per avermelo fatto notare e quindi ho corretto tutto anche nei capitoli precedenti, e da ora vedrò di non fare altri scempi del genere.. Devo dirla all'inizio ero quasi "deluso" ma ora mi piace la piega che sta prendendo, anche se devo ammetterlo, sono un tipo ambizioso seppur modesto, in ogni caso ora partiamo con la scheda della protagonista e vi ricordo che la legenda la trovate nel Prologo, purtroppo è un po' alla buona, però non posso fare altrimenti.. 

 

Kirlia, Kiry 

 

Livello: ???  

Attacchi primari: teletrasporto, AssorbiPugno, Psicoraggio, barriera 

Secondari: nessuno 

Involontari: maledizione, meditazione 

 

Libera? 

 

Riaprii gli occhi faticosamente, ero esausta, completamente svuotata delle mie energie psicofisiche.. Le palpebre erano pesantissime, a stento riuscivo a vedere ciò che mi circondava, tutto ciò che mi era intorno si presentava alla mia vista come figure simili ad ombre che si muovevano incessantemente.. Diedi uno sguardo intorno senza muovere la testa, tutto era viola, dove mi trovavo? 

 

*Benvenuta nel Mondo dei Morti* annunciò una voce echeggiante 

 

*Mo-mondo.. Dei.. Morti?!?* ero incredula.. Quella voce era familiare.. Mi misi in posizione seduta passandomi una mano sulla testa che mi doleva come se stesse per scoppiare.. Guardai per terra, il pavimento pareva non esserci, tutto era completamente viola.. Sentii un suono e vidi una luce bianca.. Abra?!?!?   

 

*Beh, non sei contenta di vedermi?* disse sorridendomi, aveva una ferita sul suo petto ancora sanguinante, quella provocata da Absol che lo uccise... Ero scioccata mi alzai di scatto e lo abbracciai, o almeno ci provai, passai attraverso il suo corpo come se fosse una allucinazione.. O un fantasma.. Incredula, mi piagai sulle ginocchia, guardai le mie mani e scoppiai in lacrime disperata coprendomi la faccia con i palmi.. Volevo sentire le sue zampe abbracciarmi e accarezzarmi i capelli come faceva lui, ma questo non era più possibile.. 

 

*Perché piangi?* sussurrò al mio orecchio con il suo solito fare molto delicato., 

 

*Io.. Sono.. Morta.. Come te?* chiesi asciugandomi il volto senza muovermi e senza guardarlo.. 

 

*No sei solo in uno stato di incoscienza, prima di esalare l'ultimo respiro ti ipnotizzai per permetterti di scappare, hai usato molto Mana per la fuga e questo deve averti causato una sorta di coma, oltre che eri ancora ferita piuttosto gravemente, non riuscii a curarti del tutto, riuscii a malapena a disintossicarti e a somministrarti un antidolorifico piuttosto potente..* Spiegò inchinandosi di fronte a me.. Io ero sempre più incredula.. A quanto pare potevo entrare nel Mondo Inverso anche senza essere deceduta.. (Aldilà dei Pokemon, in una fanfic in americano lo chiamava "Reverse World") 

 

 Parlare con Abra, sentire la sua voce anche se non potevo riabbracciarlo già questo mi faceva sentire meglio.. 

 

*E quando mi sveglierò da questo stato?* Chiesi guardandolo in faccia rialzandomi, sperando che la risposta fosse mai, l'unica cosa di cui mi importava quando lo conobbi era tornare in libertà, ma cosa me se facevo di tornare alla vita se la creatura che amavo ora non avrebbe potuto condividerla con me? Sentivo che senza di lui la mia esistenza sarebbe stata vuota e infelice... 

 

*Adesso.. Svegliati* disse aprendo gli occhi che avevano un alone rosso come il sangue che gli colava dal petto.. Vidi che Abra si allontanava seppur senza muoversi, sentii come se qualcosa mi stava risucchiando all'indietro... 

 

*Abraaaaa* urlai, l'ultima cosa che vidi fu un bagliore accecante e poi più niente, solo l'oscurità.. Le tenebre mi avvolsero.. Mi sentii sprofondare.. 

 

(Pov esterno ???) 

 

"Non ci credo, ci siamo persi ed oggi è solo il primo giorno" disse un giovane ragazzo sospirando abbassando lo sguardo verso il suo Cindaquyll che lo fissava attonito e deluso.. 

 

Lui si chiamava Ryan ed aveva appena iniziato la sua avventura di allenatore di Pokemon anche se in ritardo, aveva 13 anni e abitava ad Azalina, solitamente i giovani allenatori iniziavano il loro cammino quando compievano il decimo compleanno.. Questo ritardo era stato causato da un incidente da bambino durante una delle sue esplorazioni nel bosco vicino a casa, questa esperienza negativa lo aveva traumatizzato oltre ad essere andato vicino a rimetterci la vita in quel giorno maledetto, ma allora era senza Pokemon ed quindi incapace di difendersi, ora aveva con se il suo Starter, il suo piccolo amico Cindaquyll a poterlo proteggere.. 

 

"Va bene.. Allora.. Se noi stiamo qui di certo non risolviamo nulla, questa cartina è inutile se non so dove sono di preciso.. dobbiamo muoverci e quindi andremo a caso, prima o poi da qualche parte dovremo uscire da questa foresta no?" disse rimettendo la mappa nello zaino e riprendendo a marciare a Cindaquyll sospirò e lo guardò con aria rassegnata scuotendo la sua piccola testolina stando fermo sul posto.. 

 

"Che cosa c'è? Non credi in me?" disse sorridendo prendendolo in braccio e posizionandolo sulla spalla e riprendendo a camminare "Vedrai che da qui usciremo e.." all'improvviso incespicò su qualcosa, il piccolo Pokemon di fuoco scivolò dalla spalla e volò in avanti ma Ryan lo afferrò prima che toccasse terra tuffandosi ma cadendo rovinosamente atterrando sul petto sul  

 

"Ohi-ahi.. Che botta.. Il terreno è più duro del previsto" si lamentava massaggiandosi le costole con una mano e con l'altra teneva Cindaquyll che lo guardava preoccupato" Tranquillo, sto bene, nulla di rotto, penso.. Piuttosto, perché sono caduto? Su cosa diamine .." Il piccolo Pokemon saltò dalla mano dell'umano e fece qualche passo indietro e si fermò all'improvviso.. 

 

"Ehi cosa c'è? Hai trovato qualcosa?" domandò al suo piccolo Pokemon .. 

 

(Ryan pov) 

 

Seguii con lo sguardo il mio amichetto di tipo Fuoco che si era fermato qualche metro dietro alle mie spalle.. Mi alzai e andai a guardare, era immobile nei pressi del punto in cui ero caduto, qualcosa era nascosto nell'erba alta.. C'era un corpo che giaceva sul prato, a prima vista sembrava quello di una bambina dai lunghi capelli azzurri.. ma quale essere umano ha la pelle blu? Nessuno.. Anche se la similitudine cosi "umana" era comunque disarmante anche se si trattava sicuramente di un Pokemon, mi ricordava come aspetto mia sorella, stessa misura e pettinatura dei capelli e forma del corpo vagamente simile.. 

 

(flashback) 

 

"Starai bene, tranquilla" 

"H-ho tanta pa-paura" 

"Non è niente di grave.. Ti porto in ospedale, reggiti forte e fidati di me" 

 

(fine flashback) 

 

Scossi la testa e mi avvicinai ulteriormente chinandomi di fronte a lei, era sdraiata prona (a pancia in giù) sul prato, sembrava dormire beatamente, vedevo solo il lato sinistro del suo volto, provaii a girarla supina spingendola delicatamente dal fianco destro e sentii un forte -crack- che mi fece scattare in piedi dallo spavento.. "Spero di non averle fatto male" dissi mortificato, sul suo volto non vidi nessuna reazione di dolore, niente.. Mi riavvicinai e vedendo più attentamente notai che sul viso e anche sul resto del corpo presentava dei lividi e delle ferite nella zona del petto, mi sentivo le mani bagnate, controllai ed erano macchiate di rosso, guardai per terra e notai una piccola pozzanghera rossa dove era sdraiata prima che la rivoltassi e vidi anche che perdeva parecchio sangue dal lato destro del torso, ero impietrito dalla paura.. Non sapevo che cosa fare... 

Forse era stata aggredita da qualche creatura feroce della foresta, riuscendo a fuggire in qualche modo ma ora era esausta e in stato di incoscienza a causa delle ferite e sopratutto della emorragia. Il suo respiro era stentato, probabilmente aveva le costole rotte nei pressi della lacerazione poco sotto l'ascella che aveva e questo impediva la corretta respirazione. Tastai il polso, era freddissimo e rigido, per un attimo trasalii non sentendo battito cardiaco per circa 5 secondi, ma fortunatamente sentii la sua vena pulsare anche se flebile, tirai un sospiro di sollievo in quei istanti quasi interminabili, era come se anche il mio cuore si era fermato per la fortissima ansia che provai.. Misi una mano sulla sua fronte, scottava tantissimo, quasi come mettere la mano sul fuoco, probabilmente era a causa di qualche infezione.. Era pressoché in fin di vita.. Non potevo permettere che morisse, non me lo sarei mai perdonato.. Ma non potevo nemmeno curarla io, non avevo neanche esperienze di primo soccorso e ad averne avute non avevo un Kit Medico e neanche una Pozione, dovevo portarla in un PokeCenter prima che fosse troppo tardi.. Ma non potevo trasportarla in braccio fino all'ospedale, ci avrei messo troppo tempo e forse nel muoverla ancora avrei sentito altri -crack- e avrei solo peggiorato le cose..  Inoltre i Pokemon selvatici non li curano nei centri, forse perché temono che non essendo minimamente addomesticati che possano creare qualche problema o qualcosa del genere, non avevo scelta: dovevo rinchiuderla in una Pokeball affinché potesse ricevere le cure di cui necessitava. 

Anche se non era giusto, avevo appena incominciato il mio viaggio come allenatore e non avrei mai voluto iniziare catturando un Pokemon già ferito cosi facilmente, loro dovrebbero avere la possibilità di scegliere il proprio allenatore o di difendersi, di scappare nel caso non si fidassero dell'umano che avevano davanti o semplicemente se preferivano restare liberi nella natura con la loro famiglia, amici o da soli. Essendo un tipo leale, questa mia scelta suonava nella mia mente molto come un atto di tradimento nei suoi confronti, non potevo immaginare come l'avrebbe presa, non volevo renderla infelice, anche se forse mi sarebbe stata riconoscente per averle salvato la vita, al massimo se me lo avrebbe richiesto, avrei potuto liberarla quando avrebbe ricevuto le medicazioni di cui aveva bisogno e quando si sarebbe ripresa.. Ma ora non c'era tempo da perdere, ogni secondo sprecato a pensare su cosa fare era una chance in meno di sopravvivenza per lei.. Presi una sfera dalla mia tasca "Perdonami" sussurrai con un sospiro e la poggiai delicatamente sulla testa sostenendo il capo del Pokemon svenuto che avevo davanti, un alone la rosso circondò il suo corpo e venne risucchiata all'interno della pokeball, avevo preso il mio primo Pokemon.. Ma non ero emozionato, solo preoccupato per la sua salute, ero talmente preso che non sapevo che esemplare era, l'ultima cosa che mi importava era analizzarlo con il mio Pokedex per scoprire il suo nome, in questo momento avevo solo in mente di uscire dal bosco velocemente e raggiungere il primo centro per farla ricoverare.. 

 

"Scusami amico, ma voglio fare in fretta, non che tu sia lento, ma dovresti ritornare nella tua sfera, so che non ti piace, ma solo per questa volta.. C'è in ballo la vita di un altro essere vivente, quindi penso potrai fare una eccezione, vero?" spiegai velocemente a Cindaquyll accarezzando il suo bel musetto.. Mi guardò titubante ma poi annui, tirai fuori la sua pokeball e lo richiamai... 

 

"Si torna indietro" dissi facendo dietro front, per questa via sarei uscito dal Bosco di Lecci e sarei tornato a Azalina, dovevo sbrigarmi, era una corsa contro il tempo.. 

 

(PokeCenter, infermiera Joe) 

 

Oggi era una giornata di lavoro monotona e piatta come altre ultimamente, mi ricordo fino a qualche tempo fa, moltissimi giovani allenatori e avventurieri entravano per chiedere di curare i loro Pokemon prima o dopo il combattimento con il capopalestra della nostra città, ma in questo periodo la palestra era chiusa per restauro.. 

-La noia finirà per uccidermi un giorno di questi- pensai sospirando.. Quando all'improvviso entrò a tutta velocità un ragazzo dai folti capelli castani spettinati, piuttosto alto e magro con una t-shirt rossa, dei pantaloncini in jeans e con uno zaino: un aspirante allenatore? Si fermò contro il bancone andandoci praticamente a sbattere col petto, teneva in mano una pokeball e mi disse qualcosa che non capii, era tutto sudato e ansimava.. 

"Ehm, non ho capito, respira, espira e ripeti, cosa posso fare per te?" 

"Io.. Ho.. Trovato.. Questo.. Pokemon... la prego.. La curi" disse esitando ad ogni parola per riprendere fiato e allungando la mano intrisa di rosso: SANGUE?! 

"Okay, me ne prenderò cura io.. Ora tu stai tranquillo e siediti.. Farò ciò che è necessario" dissi prendendo la sfera e indicandogli un posto a sedere nella sala d'attesa, appena vidi che si accomodò andai nella stanza dove c'era il macchinario per le scansioni, posizionai la pokeball e iniziò il processo di analisi 

"Un Kirlia?!? Ma non sono di questa zona, è stranissimo" esclamai stupita ma subito dopo mi sentii rabbrividire da quello che la risonanza mi stava mostrando "Oh cielo.. I valori vitali sono al minimo!! Emorragie interne, ossa rotte, infezioni e diverse ferite gravi.. Ma che ti hanno fatto?!?" Presi velocemente la sfera e costrinsi il Pokemon ad uscire da essa, la sdraiai sul lettino e iniziai a pensare cosa fare.. Ero da sola in sala operatoria, ultimamente non capitavano mai casi di emergenza oltre che da un mese a questa parte l'ospedale stava aperto spesso senza ricevere visite, rovistai nelle mia tasca.. 

"Mi serve una mano, da sola non ci posso riuscire" dissi con la mia pokeball in mano.. 

*chan..seeey* Chansey uscì prendendo velocemente in mano tutto il necessario per l'operazione.. 

"Al lavoro" Era una corsa contro il tempo, ogni minuto perso era una chance in meno di sopravvivenza per lei.. 

 

(Ryan pov, durante l'operazione) 

 

Ero preoccupato, l'infermiera non mi aveva ancora dato notizie, erano passati più di 20 minuti.. Presi la sfera di Cindaquyll dalla mia tasca e lo feci uscire, mi guardava incuriosito quasi a chiedermi *E lei come sta?* 

"Non lo so" risposi alla domanda che non mi aveva posto mettendomi le mani tra i capelli e chinando la testa.. "Non lo so" ripetei guardandolo con le mani sulle guance e vidi nel suo sguardo una certa preoccupazione "Ma di una cosa sono certo, che tutto andrà bene" cercai di convincere più me stesso che lui.. Ero più teso di una corda di violino.. Decisi di ingannare il tempo prendendo il mio Pokedex e cercando nel database delle informazioni sul Pokemon che ora era in sala operatoria.. 

Controllai tutti i nomi degli esemplari fino a quando trovai la sua immagine: Kirlia, Pokemon Emozione.. -Kirlia.. Che bel nome..Emozione? Cioè è in grado di percepirle forse?- pensai e andai avanti a sfogliare, ma perché la sua foto nel mio Pokedex la ritraeva con la carnagione e i capelli verdi e non azzurri? Continuai a leggere e compresi che lei apparteneva a un ramo diverso, detto "Shiny", Pokemon del genere sono rarissimi e spesso hanno anche caratteristiche diverse da un  comune esemplare appartenete alla stessa specie.. Andai avanti a leggere tutto, statistiche, mosse, storie.. A un certo punto mi sentii afferrare per un braccio, colto di sorpresa scattai come una molla, era l'infermiera Joe.. 

"Ehm, scusa se ti disturbo, volevo solo darti una notizia.. Dopo tre ore di operazione ora è stabile, ma volevo farti due domande, posso sedermi?" disse indicando il posto a sedere di fianco a me, l'altro era occupato da Cindaquyll che si era sdraiato sulla sedia e dormiva beatamente.. Annui tirando un sospiro di sollievo per la buona notizia appena ricevuta, chiusi il Pokedex e lo rimisi in tasca.. TRE ORE? Mi sembrava che fosse passato un istante.. 

"Volevo sapere la tua versioni dei fatti.. Cosa è successo?" domandò con aria quasi accusatoria e dubbiosa squadrandomi dalla testa ai piedi, soffermandosi a guardarmi le mani.. 

"Io stavo passeggiando nel Bosco di Lecci, oggi è il mio primo giorno da allenatore, stavo cercando qualche Pokemon e al contempo di allenare un po' Cindaquyll che ho ricevuto oggi in regalo dai miei genitori.. Comunque ero in esplorazione quando inciampai su qualcosa, controllai ed era un Pokemon, Kirlia.. Era sdraiata prona nell'erba alta, l'ho rivoltata supina e ho sentito un forte rumore, quasi come se fosse scrocchiato un osso, o peggio rotto.. Ma non l'ho fatto con l'intenzione di farle del male.. Poi osservando meglio mi sono accorto che era gravemente ferita, con diversi tagli e lividi ed aveva una emorragia al fianco, e infine sono corso qui più veloce che ho potuto.." risposi tutto d'un fiato, sospirando alla fine e cercando di recuperare ossigeno alla fine del mio racconto.. La dottoressa si alzò in piedi.. 

"Okay.. Grazie, per un attimo avevo pensato male di te, ma mi pari un ragazzo sincero.." disse, senza darmi il tempo di rispondere e riprese a parlare "Se vuoi farle visita, vieni" mi alzai e la seguii dietro al bancone, dopo un brave corridoio, ci fermammo davanti al vetro della sala operatoria.. Era collegata a un respiratore e ad altri macchinari di monitoraggio probabilmente, aveva un ago nel suo piccolo braccio e diverse fasciature.. Rabbrividii e sentii un certo senso di colpa.. La scena mi ricordò molto quella volta.. Quel giorno maledetto... 

 

(Flashback) 

 

"Quando si sveglierà?" 

"Potrebbe volerci un po' di tempo, è scappata alla morte per un pelo"  

"Ma starà bene?" 

"Solo il tempo potrà dirlo, ci resta solo sperare" 

 

(fine flashback) 

 

"Domani potremmo rimetterla se tutto va bene, ma deve riposare, la convalescenza dovrebbe essere di un paio di giorni, dovrai averne cura, forse ha subito un trauma psicologico.. Potrebbe essere problematico all'inizio, ti consiglio di non darle troppe pressioni e se possibile sarebbe meglio se riposasse fuori dalla sfera anziché rinchiusa, i Kirlia sono di natura spiriti liberi.." spiegò la dottoressa 

"Okay, trauma.. Psicologico? Domandai, si certo una aggressione da parte di un Pokemon feroce che vuole ucciderti poteva tranquillamente scuoterti dentro, io stesso provai sulla mia pelle.. 3 anni fa quando venimmo attaccati da un branco di Mightyena nel bosco, io e mia sorella... 

 

(Flashback) 

 

"ehi fratellino, vieni di qua" 

"non ti allontanare troppo, Nicole"  

"RYAANNN" 

"Nooo" 

 

(fine flashback) 

 

Scossi la testa.. Guardai fuori dalla finestra, era buio.. 

"Okay, quindi per stanotte possiamo noleggiare una stanza?" chiesi guardando anche Cindaquyll che stava sbadigliando.. 

"Si certo, siete i primi clienti da parecchio tempo, da quando la palestra è chiusa nessuno si ferma.." rispose porgendomi una chiave in mano..  

"Una cosa, Kirlia quando si sveglierà?" chiesi timidamente sperando che la risposta fosse subito.. Volevo parlarci e sapere come stava, non dalla dottoressa che basava tutto su ipotesi o dati da una macchina, ma direttamente da lei che sapeva cosa provava.. 

"Quasi sicuramente entro domani mattina, ora è sotto sedativi, per le prossime 8-10 ore riposerà beatamente" rispose sorridendomi.. 

"Bene, allora io andrei a letto a questo punto, buona notte" mi congedai quasi deluso dalla risposta.. 

Arrivai in stanza.. Mi lavai le mani che erano ancora sporche di un rosso quasi marrone per il sangue oramai asciutto, ero talmente preso questo pomeriggio che mi ero dimenticato di pulirle fino adesso.. 

Aprii lo zaino e estrassi i pantaloni della tuta e li indossai velocemente, presi una focaccia per me e anche un pacchetto di croccantini per Cindaquyll e lo versai nella sua ciotola.. Mangiammo in silenzio e velocemente.. 

"Buonanotte, Cindaquyll" dissi sedendomi sul letto e guardando il mio amichetto che si era sdraiato sulla sedia davanti a me.. 

Mi coricai, chiusi gli occhi, domani avrei potuto riprendere il mio viaggio.. 

 

Eeeee fine capitolo anche per oggi.. 

Molto statico come capitolo, devo ammetterlo, pensavo di allungarlo un po' e tagliare più avanti ma poi usciva infinito, ho presentato un po' anche il nuovo personaggio, ovvero Ryan, un allenatore novellino che ha iniziato oggi la sua avventura seppur con un certo ritardo.. 

Ora lui è il nuovo "proprietario" di Kirlia, che giace incosciente su un letto in terapia intensiva.. Cosa succederà nel prossimo capitolo? Per scoprirlo aggiungete la storia ai favoriti e magari lasciate una recensione di cosa ne pensate del racconto fino ad ora :) 

Ci si risente per settimana prossima, statemi bene.. 

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Capitolo 7
*** Una Sfida Complicata ***


Ehhhh rieccoci qui gente, ancora una volta, purtroppo non puntualissimo ma ho avuto dei problemi, il mio PC e il mio cellulare hanno deciso di abbandonarmi entrambi e il file di testo era andato a farsi benedire, e ho dovuto RISCRIVERE TUTTO DA 0.. Inutile dirvi quanto ero rammaricato e anche un "arrabbiato" (per non diventare volgare) questo non mi ha fermato e infatti eccomi qui :D 
Come sempre vi ricordo che la legenda è fatta "di fortuna" e la troverete nel primo capitolo (il prologo: l'incubo) quindi ora ripartiamo con la solita scheda dei protagonisti a questo punto, visto che al racconto si sono uniti Ryan e il suo Cyndaquill..  
  
Ryan: 13 anni aspirante allenatore, 0 medaglie, Pokemon 2  
  
Cyndaquill: livello 7 
Attacchi primari: Braciere, Attacco Rapido, Azione , Muro di fumo 
Attacchi secondari: nessuno  
Involontari: nessuno   
Combinazioni: nessuna  
  
Kirlia: livello sconosciuto  
Attacchi principali: Psicoraggio, Teletrasporto, Barriera, AssorbiPugno   
Attacchi secondari: Nessuno  
Involontari: Maledizione, Meditazione  
Combinazione: Combo #1, manovra difensiva #2  
Okay ora si può iniziare con il capitolo, buona lettura..  
  
  
(Ryan pov, la mattina seguente)  
  
Aprii gli occhi, guardai velocemente l'orologio,:erano quasi le 8, il Sole non era ancora sorto, dopotutto eravamo in pieno autunno, quindi era normale 
Kirlia probabilmente era ancora sotto l’effetto dell’anestesia.. Volevo assolutamente esserci quando si sarebbe risvegliata, anche se non sapevo come presentarmi, un -Piacere sono Ryan- sembrava cosi informale, ma al contempo non volevo che mi prendesse come un suo -Superiore- al quale obbedire ad ogni comando senza obiezioni.. Mi alzai dal letto con un leggero fastidio ai muscoli, la rapida corsa a freddo di ieri pomeriggio mi aveva provocato diversi stiramenti alle gambe e alle braccia, ma nulla di grave dopotutto, dolori che passano in poco tempo con un po' di stretching. Guardai verso Cyndaquill che ancora dormiva sulla sedia davanti al mio letto..  
"Allora pelandrone, ci alziamo a dare il buongiorno a Kirlia o vuoi dormire fino a domani?" dissi scherzando, chinandomi verso di lui e accarezzando il suo musetto con un dito, lui aprì gli occhi e saltò sulla mia spalla emettendo un verso quasi a esortami ad andare da lei. 
"Va bene, vedo che sei entusiasta eh? dai andiamo a vedere come sta la nostra nuova amica" continuai ridendo rialzandomi in piedi, raccolsi il mio zaino e uscii dalla stanza.  
Raggiunsi la reception, l'infermiera Joy era seduta dietro al bancone, aveva una faccia un po’ stravolta e aveva una tazza in mano, dal forte odore che si sentiva nel piccolo corridoio era quasi sicuramente una bevanda a base di caffè. 
"Buongiorno, dormito bene?" domandò sorridendoci appoggiando la tazza sul banco. 
" Si, molto comodi i letti..Lei si è svegliata?" chiesi 
"Non ancora, ma dovrebbe riaprire gli occhi tra non molto, volete entrare?" rispose facendo un cenno e voltandosi, la seguii e stavolta entrai nella stanza di terapia intensiva dove era ricoverata Kirlia..  
"Ho staccato le macchine per il monitoraggio e rimosso l'ago del braccio, ci tengo a non farla svegliare nel panico, ne ha già passate a sufficienza per i miei gusti.." disse con una espressione quasi indefinibile, tra la commozione e la rabbia, quasi disgustata.. 
"Ha fatto benissimo, Doc" replicai, presi una sedia e la posizionai a circa mezzo metro dal letto dove era sdraiata Kirlia. 
"Vi lascio da soli, e ricorda, vacci piano" disse chiudendosi la porta alle spalle..  
  
(Risveglio di Kirlia, Ryan Pov)  
 
Non passò molto tempo da quando l'infermiera lasciò la stanza, forse qualche minuto, e lei si risvegliò aprendo lentamente i suoi bellissimi grandi occhi arancioni, si mise praticamente seduta sul letto con le braccia conserte, i gomiti appoggiati sulle ginocchia piegate verso il corpo, guardava fuori dalla finestra, era come se fosse incantata.. 
  
*Perché? Perché lo hai fatto? Perché non mi hai lasciato morire?* Domandò una voce femminile che si udì in tutta la stanza, non capivo da dove proveniva, mi sembrò dietro di me, ma voltandomi non vidi nessuno, il tono pareva triste e depresso, ma li in quella stanza eravamo solo io e Cindaquyll, oltre a lei..  
  
(Kirlia ha non solo il potere di poter comunicare stabilendo un contatto telepatico diretto con qualcuno, ma anche di "parlare" con la mente senza indirizzare a nessuno di preciso le sue parole, captabili da tutti nelle vicinanze come voci "dietro alla loro testa")  
  
(Kirlia Pov)  
  
-Perche lo hai fatto, Abra??- era l'unica domanda che continuava a ripetersi nella mia mente. Non sapevo bene dove mi trovavo, ero in una stanza e il mio sguardo si era bloccata fuori dalla finestra, era molto che non assistevo al sorgere del Sole.. 
Nella stessa stanza dove mi trovavo percepivo la presenza di altri due esseri viventi, ma ancora non mi ero voltata verso di loro..  
"Non potevo lasciarti morire, non me lo sarei mai perdonato.." disse una voce, non mi voltai, chinai il capo sulle braccia conserte e nascosi la faccia tra le ginocchia, sapevo cosa era successo, ero ancora una volta diventata schiava di un essere umano..  
"Comunque io sono Ryan e..."  
*E tu sei il mio Master* lo interruppi senza muovermi, non volevo farmi vedere mentre piangevo, alzai soltanto leggermente la testa in modo da vedere il mio futuro aguzzino con la coda dell'occhio senza che lui potesse completamente vedermi in volto, riconobbi un Cindaquyll che stava sulla spalla dell'umano che pareva essere molto più giovane di Andrew, non sapevo come si evolvessero gli esseri umani, non avevo nessuna ipotesi riguardo a come funzionasse, ma comunque istintivamente  la mia impressione fu quella.. 
"Master? Ehm.. Non suona molto bene, comunque ti trovi in un centro Pokemon, ti ho portata qui affinché potessi essere curata, puoi stare tranquilla ora..'' disse avvicinandosi e allungando una mano verso di me.. COSA VOLEVA FARMI?! 
  
(Ryan pov, in quel momento)   
  
Sembrava molto triste per qualche ragione, probabilmente non riesce a capire che non volevo farle del male.. Volevo provare a consolarla e rassicurarla, a farle capire che non c’era nulla di cui aver paura, allungai la mano per accarezzare la sua fronte, sfiorai la sua frangetta dai capelli azzurri..  
*NON MI TOCCARE!!!* strillò la voce femminile, la sentii tuonare direttamente nel mio cervello, il dolore allucinante era indescrivibile e si propagò in tutto il corpo, scendendo lungo la schiena e diramandosi alle gambe e alle braccia, quasi come un elottroshock, tanto potente da farmi perdere l'equilibrio e da costringermi sulle ginocchia, le sue tre parole continuavano a rimbombare nella mia mente, misi entrambe le mani sulle tempie, avevo la fronte praticamente schiacciata contro il pavimento, provavo un senso di nausea sempre più forte.. Caddi di lato, passarono altri 5 interminabili secondi dopodiché l'eco cessò, mi rialzai a stento sulle ginocchia e puntai lo sguardo verso di lei, notai con stupore che Kirlia mi stava guardando, sul suo volto leggevo la sua espressione tra la paura e il pentimento, due fiumi di lacrime fluivano sulle sue guance dai sui bellissimi occhi arancioni, era come impietrita e le palpebre erano sbarrate dal terrore..  
*Non mi punire ti prego, mi spiace* supplicò voltandosi di spalle nascondendo il suo volto tra le mani e rannicchiandosi su se stessa a riccio nel letto tremando come una foglia..  
Mi rialzai completamente in piedi allontanandomi un paio di passi da lei massaggiandomi le tempie, sentivo come se la mia testa stesse per esplodere..  
"Io..punire?" dissi mentre mi dirigevo verso la porta con Cindaquyll in spalla zoppicando, completamente stordito dal malditesta..  
Quando uscii dalla stanza vidi Joy che era ferma davanti al vetro e guardava con le lacrime agli occhi Kirlia ancora nel letto in stato di shock..  
"Povera anima tormentata.." disse con la voce un po' strozzata l'infermiera senza voltarsi verso di me.  
"Ma che è successo? Perché.." chiesi sussurrando, come se temessi che Kirlia potesse sentirmi da dentro la stanza..  
"Molte delle ferite che aveva, non erano da parte di un Pokemon.." rispose voltandosi verso di me.. 
"È stata picchiata da un allenatore?" domandai con stupore e quasi rabbia, non ho mai supportato la gente che maltratta i propri Pokemon.  
"A quanto pare si.. I lividi sul volto e i segni sulle gambe sembrano state fatte da mani umane, probabilmente un pervertito ha persino cercato di.... Abusare di lei" continuò rigirandosi verso la vetrata con la voce strozzata.. 
"Abuso?! Dice che qualcuno ha cercato di stu.." mi fermai quando lei annui scoppiando in pianto, il maltrattamento era già una cosa che mi faceva ribollire il sangue, ma arrivare persino a compiere un atto del genere, era impensabile, non riuscivo a immaginare la scena, o inconsciamente mi rifiutavo di pensare quella povera creatura, cosi simile a una bambina, in un contesto del genere..  
"Quindi è per questo che ha reagito cosi quando ho cercato di accarezzarla" dissi  
"Esattamente, lei credeva che le avresti fatto del male, probabilmente in vita sua non ha mai avuto una carezza... Ricorda che lei è costretta ad obbedirti perché sei il suo allenatore ora, anche se lo farà a malincuore e con una certa diffidenza, non si fiderà di te e stare in mezzo ad altre persone potrebbe mandarla nel panico e potrebbe fraintendere ogni tipo di atteggiamento da parte degli esseri umani e reagire come adesso con te, anche se è della specie "Emozione" quindi sarebbe in grado di leggerti l'anima, la sua mente è troppo corrotta da quello che ha passato e quindi non ha più questa capacità al momento, per cui bisogna andarci piano con lei, col tempo si riprenderà anche se nulla cancellerà ciò che è successo" spiegò l'infermeria.  
"Okay quindi evitare ogni tipo di contatto e provare ad aprire un dialogo con lei, magari fargli capire che non tutta l'umanità è crudele come il suo ex-possessore.. Ma ora come dovrei agire con lei? Io dovrei andare dal professore per ritirare la mia licenza da allenatore, senza contare che voglio iniziare il mio viaggio oggi, non posso lasciarla qui da sola e non voglio costringerla con la forza..." dissi sospirando affranto, volevo dimostrargli che c'è del buono in fondo nella umanità per poi magari liberarla magari in una zona con altri suoi simili, ma senza renderla ulteriolmente infelice durante questo ‘cammino’ 
"Bhe ora è ancora terrorizzata ma penso si calmerà se provi a parlarci mantenendo una certa distanza fisica, poi col tempo tutto si sistemerà, sei un ragazzo sincero e intelligente.. Ora prova a tornare dentro.." disse voltandosi e andando verso il bancone.  
Rientrai nella stanza, Kirlia aveva smesso di tremare, ma era ancora rannicchiata e voltata verso l'altra parete.. Decisi di mantenere una distanza di circa un metro, cosi da magari farla stare a suo agio, o almeno da non turbarla ulteriormente.. Cercai di prepararmi un discorso, l'obiettivo era quello di lasciare la stanza con un pizzico della sia fiducia, o per lo meno senza costringerla ordinandoglielo o rinchiudendola nella Pokeball, non volevo peggiorare la situazione.. 
"Scusami per prima, non so cosa hai passato.. Ma io non volevo farti del male, mi hai frainteso.. Non tutti gli umani sono malvagi, come i Pokemon del resto, ci sono quelli buoni e quelli crudeli, ma si tratta solo di capire quali sono, e io e Cyndaquill non siamo cattivi.." dissi provando ad essere il più convincente possibile, purtroppo non sono mai stato bravo nei monologhi e la testimonianza fu che lei non si mosse di un centimetro 
  
(kirlia pov, in quel momento)  
  
-E come posso verificare le sue parole?- pensavo, l'umano che avevo davanti, Ryan, sembrava essere sincero, ma tutti gli esseri umani sono egoisti e ipocriti, pensano solo ai loro affari e sfruttano i Pokemon per i loro scopi come schiavi, perché sennò lui mi avrebbe catturata? Solo per farmi curare come va dicendo? No, gli servivo viva semplicemente, per essere utilizzata, non sapevo per cosa ma sicuramente aveva un secondo fine, forse anche lui per combattimenti cruenti all'ultimo sangue, o forse anche peggio..  
"Bhe, comunque sia, ora dovremmo andare.. Se riesci a camminare puoi viaggiare con me fuori dalla tua Pokeball, oppure..." continuò, non so perché ma questa sua frase mi sembrò quasi una minaccia del tipo: O mi segui con le tue gambe, o ti chiudo dentro la tua sfera e non cambia niente; tipico degli esseri umani a quanto pare, loro vogliono prendere il controllo di tutto e di tutti..  
*Preferisco camminare..* risposi, probabilmente interrompendolo, non volevo sentirmi rinchiusa in uno spazio stretto, era una sensazione che non riuscivo a immaginare e che di certo non volevo provare se ne avevo la possibilità, non sono mai stata da cosciente in uno di quei marchingegni sferici, ma melo immagino come un posto buio e con pochissimo spazio..  
"Ottimo, allora possiamo andare?" disse con un ghigno soddisfatto, quasi trionfante per la risposta ricevuta, per avermi costretto a scegliere quando scelta non avevo, ero sua..    
Mi alzai dal letto, era rialzato dal suolo rispetto a quello che era nella mia cella che era composto da un sottile strato di erba secca stesa sul suolo, saltai giù, alzai lo sguardo e vidi l'umano che teneva la porta aperta, mi incamminai verso di lui, rassegnata, passai davanti uscendo dalla stanza..  
  
(Ryan pov)  
  
-Ha un'aria cosi abbattuta, sembra quasi che l'abbia costretta contro la sua volontà, ma io non ho dato ordini di alcun tipo- pensai sospirando chiudendo la porta della stanza, salutai velocemente l'infermiera Joy e ci dirigemmo tutti e tre verso l'uscita del PokeCenter..  
Adesso dovevo riprendere il mio itinerario, ci dirigemmo verso la prima tappa: dal professor Elm, dovevo andare da lui per registrarmi come allenatore, avrei dovuto ottenere la licenza quando avevo 10 anni, ma poi a causa di quella aggressione in quel giorno maledetto da parte di quel branco di Mightyena, rimasi traumatizzato a tal punto da non riuscire quasi a mettere piede fuori da casa oltre ad aver subito anche delle ferite piuttosto gravi ad una gamba, che mi costrinsero a diverse operazioni e a mesi di riabilitazione e a una convalescenza più lenta del previsto.. 
Non ambivo, al contrario di altri ragazzi, a diventare a tutti i costi Campione della Lega, anche se non mi sarebbe dispiaciuto diventarlo, ma la mia aspirazione era più viaggiare per il mondo che combattere per la fama, ma in ogni caso sapevo bene che dovevo crearmi un team forte e affiatato per precauzione.. 
Avevamo appena passato il Pozzo Slowpoke, oramai chiuso da tempo a causa di un terremoto che è avvenuto  qualche mese fa ad Azalina, diedi uno sguardo con la coda dell'occhio: Kirlia seguiva me e Cindaquyll a un paio di passi di distanza e dava occhiate a destra e a manca con una certa preoccupazione, quasi come se non fosse mai stata all'aria aperta, probabilmente il suo crudele ex-proprietario la teneva segregata o non la faceva mai uscire all'aperto, magari persino dalla quando è venuta al mondo, una cosa piuttosto triste a pensarci..  
Eravamo arrivati davanti alla Grotta di mezzo, apparentemente era l’unica via per arrivare verso Violapoli, ma Non c’era modo di entrarvi, Cyndaquill poteva illuminare il percorso ma si sarebbe stancato in fretta perchè ancora non era abbastanza forte, se ci avrebbe lasciato al buio, avremmo probabilmente subito un assalto da parte di Zubat e altri Pokemon pericolosi e feroci.. C’era una seconda possibilità ugualmente rischiosa ma per lo meno un po'illuminata e anche meno lunga da compiere: il sentiero del Bosco, non era una strada segnalata sula mappa, ma era una scorciatoia che veniva utilizzata piuttosto spesso..  
(Kirlia pov)  
 
-Una foresta? No...questo posto non è uguale a quello di quella volta...- il sentiero era leggermente spianato, ai lati l'erba alta, la luce era ostacolata dai rami della vegetazione e quindi si intravedeva appena a illuminare la nostra via.. Mentre camminavo provai una strana sensazione, completamente nuova, più un presentimento come se qualcuno mi stesse osservando e inseguendo,i cespugli parevano muoversi, vedevo strane ombre sfrecciare velocemente tra i rami degli alberi.. 
-Uccidi l'umano- faceva una voce nella mia testa  
-Ritorna libera- continuava..  
-Non farlo per te, Fallo per Abra, il suo sacrificio è stato inutile, come la tua esistenza- proseguiva  
La mia mente si stava ribellando, io volevo tornare libera, non avere legami con nessun essere umano, ma ora senza Abra ero completamente persa, svuotata dell'unica ragione di vita che avevo oltre alla libertà che di certo non volevo riguadagnarmela con un'altro omicidio, il senso di colpa per tutte le vite spezzate in passato ancora si faceva sentire, ma questo non aveva importanza in quanto mi accorsi di una cosa, involontariamente stavo cercando di eseguire l'ordine dettato dalla mia mente, non avevo il controllo di me stessa, mi fermai distesi il braccio, presi la mira e aprii la mia mano per eseguire un Psicoraggio, ma c'era un problema: NON AVEVO PIÙ I MIEI POTERI!!   
Caddi al suolo rotolando, provai a rimettermi in piedi ma non ne ebbi il tempo manco di alzare lo sguardo che il mio aggressore si apposto su di me bloccandomi per le braccia: un Scyther! 
  
(Ryan pov)   
  
"Kirlia NO!" urlai, quello era uno dei pochi e più feroci tra i tipi Coleottero, oltre ad essere tra i predatori a mietere più vittime nella natura, tendendo imboscate a bersagli isolati per ucciderli e divorarli velocemente .. Lei si era distaccata parecchio da noi senza che me ne accorsi, vidi con la coda dell'occhio Cyndaquill stava preparando il suo attacco Braciere:le fiamme che spuntavano fuoriscivano dalla schiena e dalla sua bocca  
  
"NO! Potresti colpire anche lei,vado io, tu tieniti pronto" dissi fiondandomi sulla creatura selvatica, sbalzandolo lontano da Kirlia colpendolo con un calcio in testa, era stordito, ma ci avrebbe messo poco a riprendersi e a riattaccare "Ora!! Braciere e subito dopo muro di fumo" urlai a Cindaquyll caricandomi in braccio Kirlia che era ancora cosciente seppur immobile e con gli occhi sbarrati, forse paralizzata dalla paura, non reagì in nessuna maniera nonostante il contatto, anche se respirava in modo molto agitato quasi se in preda ad un attacco di panico. Non aveva subito ulteriori attacchi oltre a un ExtraRapido di Sycher, quindi non era stata ferita gravemente, però era palesemente spaventata. Corsi il più velocemente possibile tra gli alberi del bosco con la cortina fumogena alle mie spalle che Cindaquyll continuava a creare mentre scappavamo emettendo una densa nube nera dalla bocca mentre correva di fianco a me.. 
 
(fuori dalla foresta, Ryan pov) 
 
Vedevo la luce che aumentava di intensità ad ogni passo, eravamo fuori pericolo e anche dal Bosco, di fianco alla mia destra l'entrata della Grotta di Mezzo: eravamo arrivati a Violapoli . 
Appoggiai Kirlia in posizione seduta contro la parete rocciosa, i suoi occhi arancioni parevano perdersi nel vuoto, ancora sbarrati dal terrore. 
Alzò leggermente le braccia, si guardava i palmi delle sue mani che avevano 3 dita ognuna 
*T-tu.. M-mi..* disse tramite la telepatia 
Sapevo bene che non stava cercando di ringraziarmi con un -Tu mi hai salvato la vita- 
"Io..mi spia.." non finii la frase, lei scoppiò in pianto nascondendo la faccia fra le ginocchia circondandosi il capo tra le braccia conserte, Cyndaquill mi guardava perplesso come a chiedermi -ma che è successo-  
"Non lo so.. Ma è meglio lasciarla in pace" 
Dissi sospirando e sedendomi a un paio di metri da lei.. 
 
(Kirlia pov) 
 
-Perché- ancora una volta questa parola  echeggiava nella mia testa, tormentandomi, troppe domande a cui non riuscivo a darmi una risposta.. Perché non mi ha lasciato morire? Perché è intervenuto salvandomi e rischiando lui stesso la sua vita?  
-Lui prova piacere nel vedermi soffrire, nel vedermi miserabile- questa era l'unica risposta che riuscii a trovare.. 
Ero disperata, mi mancava Abra, lui sarebbe sicuramente stato capace di consolarmi, ma lui si è sacrificato per farmi fuggire.. 
*Che succede?* domandò una vocina, smisi di piangere e alzai lo sguardo girando leggermente la testa e guardandolo con la coda dell'occhio , era Cyndaquill che mi guardava con aria perplessa, forse persino preoccupato.
*Niente* risposi seccata, l'ultima cosa che volevo era parlare con qualcuno, anche se lui era un Pokemon, potevo fidarmi di lui, forse poteva capirmi, ma non di certo come Abra.. 
*Niente?!? Ma pensi che sono uscito dall'uovo ieri? Se piangi è perché sei triste, se sei triste c'è un motivo, e io lo vorrei sapere* disse deciso, quasi in modo autoritario, sul suo piccolo musetto notai un'espressione molto determinata, probabilmente non avrebbe smesso di assillarmi se non avrei dato una risposta che lo avrebbe soddisfatto.. 
*Io..Mi sono.. Solo spaventata..* mentii spudoratamente cercando di essere il più convincente possibile, alzando la testa e guardandolo negli occhi.. 
*Beh in effetti hai rischiato parecchio poco fa.. Ma ora tutto è passato, rilassati e magari la prossima volta stai un po' più vicina a noi, e non distrarti, ma in caso di bisogno ricorda che puoi contare sempre su di me..* disse, quasi con tono fiero, credendo alla mia piccola bugia 
*Si, tranquillo, starò più attenta..* risposi, mi sentivo come risollevata dal suo interesse nei miei confronti, Cyndaquill ci teneva a me anche se non mi conosceva, non sapeva nulla del mio passato, ma comunque non voleva che passassi guai, solo una creatura prima di lui face la stessa cosa, e ora si trova nel Mondo dei Morti... 
Guardai di fianco a lui, qualche passo più in la c'era Ryan che stava seduto contro la parete con una espressione in volto indefinibile, probabilmente pensieroso 
 
(Ryan pov) 
 
"Bene, io ho fame e voi due?" dissi rialzandomi in posizione chinata ed appoggiando lo zaino a terra, lo aprii e estrassi una borraccia con un paio di bicchieri di plastica due pacchetti di croccantini per Pokemon e una fetta di pizza per me, aprii i due sacchettini e li versai in due piatti il contenuto, Cyndaquill si precipitò per mangiare con uno scatto impressionante, divorando la sua porzione di cibo in un istante per poi sdraiarsi sul posto, mentre Kirlia rimase ferma dove era con un'aria meno triste di prima, forse era il momento giusto per provare a farle capire che non sono un essere umano crudele.. 
"Non hai fame?" dissi alzandomi e camminando verso di lei con il suo piatto in mano 
*No* tagliò corto, senza muoversi e senza voltarsi, fissando il vuoto davanti a se, con entrambe gambe raccolte verso di lei e i gomiti appoggiati sopra 
"Avanti, hai bisogno di mang.."   
*Sono apposto* interruppe, il suo tono di voce non cambiava mai, sempre molto pacato e tranquillo, ma sul suo volto potevo leggere la sua espressione irritata, aveva cambiato posizione, una gamba era distesa e l'altra raccolta, il gomito destro poggiava sul suo ginocchio sinistro e l'altra mano toccava il suolo, quasi come se volesse alzarsi in piedi, da come stringeva il pugno sembrava essere li per li per perdere la pazienza, ma lei in teoria non poteva farmi niente, anche se ero un po'intimorito da questo suo atteggiamento non avevo nessuna intenzione di demordere, lei doveva capire che io tenevo a lei e alla sua salute.. Riabbasso il capo di lato guardando per terra.. 
"Avanti, non è avvelenato, Mangia.." feci con tono deciso, quasi autoritario, volevo convincerla che non c'era nulla da temere 
*È un ordine?* chiese,  e guardandomi con i suoi occhi arancioni, al contrario della sua espressione di qualche secondo fa, pareva calmo, quasi come se si fosse rassegnata all'idea di dover obbedire, ma il mio non era un comando, non volevo arrivare ad obbligarla, volevo che lei stesse bene, ma per farlo doveva tornare in forze e se non si nutriva, sarebbe potuta svenire durante il cammino prima di sera.. 
"Ehm... No.. Ma sarebbe meglio se.."  
*Bene, allora non darmi fastidio* interruppe per l'ennesima volta, sulla sua faccia ritorno quello sguardo seccato che aveva poco prima di iniziare questo dialogo e stavolta persino la sua voce pareva parecchio arrabbiata, non potevo andare avanti, se non obbligandola, cosa che avrei preferito evitare per non renderla infelice o comunque per non apparire un aguzzino nei suoi confronti... 
"Okay... Tra poco riprenderemo il viaggio, il tempo di raccogliere le mie cose e andiamo" conclusi, lei guardava ancora per terra, con aria rammaricata, forse persino pentita per qualche ragione.. 
 
-Cosa posso fare con lei?- meditavo mentre rimettevo nel contenitore i croccantini che Kirlia non aveva manco assaggiato davo una sciacquata ai piattini con un panno inumidito...
-Come posso fare?- sempre il solito quesito al quale non riuscivo a trovare una risposta.. L'unica opzione era il dialogo ma con lei era pressoché impossibile, troppo diffidente nei miei confronti, chissà cosa le era successo per avere questo atteggiamento..  
"Questa sarà una sfida, e io ho deciso di affrontarla e non cederò" sussurrai chinandomi vicino a Cyndaquill, accarezzandolo mentre riposava vicino al mio zaino, si svegliò e balzò in spalla, raccolsi il tutto e mi rialzai.. Era ora di proseguire il nostro itinerario.. E per questo capitolo è tutto gente, scusate se ho tagliato in questo momento, ma come già detto ora sono indietro con i capitoli, ma comunque nel prossimo si cambia ''argomento'' quindi dopotutto potrebbe essere una scelta giustificata Quindi a settimana prossima, più o meno

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Capitolo 8
*** Un Nuovo Compagno ***


Rieccoci ragazzi, ben ritrovati a un altro capitolo, purtroppo ho avuto svariati problemi, ma recupererò è una promessa, visto che ora ho di nuovo il mio fidatissimo cellulare potrò per lo meno scrivere anche se mi sono perso anche gli altri 2 capitoli per cui sarà quasi uno ogni 3 settimane come media, mi spiace tantissimo ma è andata cosi, ho perso quel margine che tenevo per mantenere una media di un capitolo ogni 10 giorni. Come sempre vi ringrazio per le continue segnalazioni di errori di scrittura e anche dei veri scempi come alcune frasi insensate o cose simili. 

Devo farvi un piccolo annuncio, ovvero che ho cambiato un paio di particolari in alcuni capitoli precedenti, ve li elenco alla veloce, sono piccolezze, ma cambia leggermente la trama, per cui vs li segnalo, come è giusto che sia 

La fuga: ho deciso che Kirlia doveva essere da più tempo in quell'ambiente e aver partecipato a diversi incontri prima di scappare, 3 giorni erano pochi quindi ho deciso di farlo diventare "qualche tempo" inteso come quasi un mese se non di più.. 

Libertà?: prima di tutto ho cambiato i vari flashback riguardo "all'aggressione" ovvero che Ryan e Nicole vengono salvati da uno sconosciuto, volevo farlo intendere ma da come l'ho scritto pareva che Ryan portasse Nicole in ospedale, ma chiaramente è impossibile una roba del genere per un bambino di manco 9 anni xD. 

Poi, Ryan quando guarda il pokedex e dice "Kirlia,che bel nome.." ho aggiunto questa frase "ho già sentito questo nome.. E questa foto a vederla bene mi ricorda qualcosa.. Ma dove?" e un flashback con sua sorella (no spoiler) 

Ultime cose che cambiano sostanzialmente la trama, è l'obiettivo di Ryan, non più quello di viaggiare ma quello di andare per palestre,come giusto che sia d'altro canto.. 

Fine delle modifiche apportate, e ora, senza ulteriori indugi passiamo alla scheda e vi ricordo che questo più che un capitolo a parte è un "proseguo" del 7, poi dipenderà quanto mi lascio andare con la narrazione, ultimamente l'inspirazione non è"regolare", è un po' a sussulti diciamo, giorni in cui butto giù 10 righe e volte che non riesco ad andare avanti per giorni... 

 

Kirlia livello sconosciuto  

Mosse primarie: Psicoraggio, Barriera, teletrasporto, assorbi pugno 

Secondarie: n/a 

Combinazioni: Combo #1, manovra difensiva #2 

Involontari: maledizione, meditazione 

 

Cindaquyll: livello 8 

 

Mosse: braciere,azione, muro di fumo, attacco rapido 

 

Ryan: 2 Pokemon, 0 medaglie 

 

Si inizia, buona lettura e vi prego di segnalarmi eventuali errori, ci tengo.. 

 

Il significato di Fiducia 

 

(Ryan pov) 

 

"Okay si riparte" annunciai svegliando dal suo riposino Cindaquyll e facendo disincantare Kirlia che smise di fissare il vuoto e accennò a rialzarsi con calma.. 

Feci pochi passi per poi inciampare rovinosamente qualche metro dopo. 

"Ma che diamine.." dissi guardandomi intorno per provare a capire cosa aveva causato la mia caduta, notai una piccola buca dalla quale uscì una piccola palla gialla, era un esemplare di Sandsherw, sembrava divertito nel vedermi sdraiato per terra, in quanto stava rotolando letteralmente dalle risate. 

"Ehi te, Non è niente divertente sai?" dissi rivolgendomi al tipo Terra mentre mi massaggiavo il petto dopo la forte collisione col terreno, la sua risposta fu un Turbosabbia che mi ricoprì di polvere da testa a piedi e riprese a ridere.. 

"cough, cough, ma vedi.. ora te, cough, la faccio pagare, vai cough, Cindaquyll usa attacco rapido" dissi con la voce rotta dalla tosse per la polvere inalata causata dall'attacco appena sleale incassato. Cindaquyll attaccò con una velocità impressionante ma Sandsherw si arrotolò su se stesso proteggendosi e respingendo l'attacco con Ricciolscudo e senza ritornare in posizione dalla sua mossa difensiva avanzò rotolando e colpendo in pieno il mio amichetto di tipo fuoco, colto completamente con la guardia abbassata e venne scaraventato all'indietro, non ebbi il tempo di ordinare a Cindaquyll di attaccare nuovamente che il Pokemon selvatico svanì sotto terra scavando una fossa. 

-Ma dove....- non feci in tempo a pensare a dove era finito il Pokemon Scavatore che quest'ultimo spuntò dal terreno e attaccò alle spalle Cindaquyll con una Sfuriata e in successione un turbosabbia e infine scomparve nuovamente sotto al suolo.. 

- Però.. Niente male- Ero stupito dalla sua ottima combinazione, poter attaccare e difendersi allo stesso tempo, fino ad allora non avevo mai considerato in combattimento questo tipo di sequenze. Probabilmente con questo ritmo avrebbe vinto la battaglia velocemente, era molto difensivo e troppo furbo, forse sarebbe stata una buona occasione per poter vedere cosa era in grado di fare Kirlia, probabilmente conosceva mosse che erano in grado di contrastare la strategia di Sandsherw.  

 

(Kirlia pov)  

 

Stavo guardando il combattimento tra i due, non mi sembrava per niente simile a uno di quei duelli all'ultimo sangue a cui partecipavo. Cindaquyll non riusciva a portare a segno una mossa e Sandsherw usava la sua tecnica di combattimento che era molto simile alla mia combinazione di mosse per un certo verso, un insieme di mosse difensive che venivano utilizzate per preparare un attacco e con questa strategia stava letteralmente dominando il confronto continuando a evitare attacchi con la mossa Fossa, che per effetto era molto simile alla mia Teletrasposto, usata per scomparire alla vista del rivale per poi sferrare l'offensiva a sorpresa ricomparendo alle sue spalle,  ma lui non puntava ad ucciderlo o per lo meno a ferirlo gravemente, anche quando ne aveva chiaramente la possibilità, quando sarebbe bastato pochissimo per togliere la vita al suo nemico. Sembrava come se stessero giocando, persino quando mi allenavo con Abra usavamo attacchi molto più potenti.. Abra.. 

"Ehi, tutto a posto?" urlò Ryan accorrendo verso il Tipo Fuoco, notando che non si rialzava sulle zampe dopo l'ennesimo affondo di Sandsherw il quale guardava i due, attendendo la ripresa della lotta e recuperando fiato, sembrava parecchio affaticato. 

"Niente da fare, è troppo forte.. Kirlia, potresti sostituire Cindaquyll, te la senti?" domandò Ryan. 

*Come desidera, Master* risposi avanzando verso l'improvvisato campo di battaglia, il mio avversario aspettava fermo e immobile sul posto, sul suo volto si leggeva un certo affanno, doveva aver fatto un gran uso di energie nella lotta contro Cindaquyll, probabilmente sarebbe bastato ben poco per mandarlo fuori combattimento ma... 

-Dimenticavo, non ho più i miei poteri.. Ora cosa faccio? Vedrà che sono più inutile di Cindaquyll e poi? Cosa succederà?! - tremavo solo al pensare alle possibili conseguenze, probabilmente mi avrebbe punita, come faceva Andrew quando non riuscivo a eseguire i suoi ordini. 

"Okay Kirlia, usa.. Ehm... Confusione!!" urlò Ryan, voltai la testa verso di lui 

*Confusione?! Ma io..* non feci in tempo a terminare la frase, a comunicargli che io non conoscevo quell'attacco, che non sapevo come eseguirlo e che inoltre non avevo la possibilità di attaccare senza poteri.. Il mio capo si girò come se mosso da una mano invisibile in direzione del mio avversario, sentii un brivido dal petto attraversare la schiena e propagarsi in tutto il corpo per poi concentrarsi nella parte anteriore della fronte, sentivo come se i miei occhi andassero a fuoco. Per un momento vidi un bagliore viola accecante, per poi riprendere la vista qualche attimo dopo e notare che Sandsherw era circondato da un'aurea violacea e levitava da terra, alzai lentamente lo sguardo e mi accorsi che il mio rivale era sempre al centro del mio campo visivo, trascinato dalla forza psichica che stavo esercitando sul suo corpo, qualche attimo dopo sentii ancora quella entità invisibile che piegò la mia testa verso il basso, sentii un tonfo violento e poi un eco, Sandsherw era stato schiantato al suolo da diversi metri d'altezza e giaceva in un cratere causato dall'impatto, caddi in ginocchio per il forte mal di testa, provocato l'esecuzione del mio attacco.. 

-Non avevo mai usato quella mossa, eppure sono stata in grado di utilizzarla, nonostante avevo anche perso i miei poteri e non sapevo che attacco fosse.. Come è possibile tutto ciò?- pensavo massaggiandomi le tempie.. 

 

(Flash-back, con Abra, stanza allenamenti) 

 

*Bene.. l'energia scorre in te.. Ora proviamo i tuoi poteri, dovresti essere in grado di utilizzare alcune mosse..* 

 

(fine flashback) 

 

-Forse la conoscevo, prima di perdere la memoria, prima di essere catturata da Andrew... Ma perché ora posso usare i miei poteri e prima del suo comando era come se non li avessi mai avuti? Forse..- 

 

(Flashback, con Andrew) 

 

"Andate ad allenarvi, e non affaticatevi troppo, domani dovrete combattere" 

 

(Fine flashback) 

 

-Forse..devo ricevere un comando o una concessione per usare i miei poteri?- ero parecchio confusa da quello che era appena accaduto, guardai in direzione del Pokemon di Terra, ancora non si era rialzato e non accennava a muoversi, non era morto, ma semplicemente incosciente.. 

"Wow.. Quanta forza!!! Ottimo lavoro Kirlia!" urlò Ryan e subito dopo vidi che estrasse qualcosa di sferico dal suo zaino e lo scagliò contro il mio avversario che scomparve in un bagliore rosso non appena fu colpito, come se fosse risucchiato all'interno di quell'oggetto: era una pokeball.. 

Non solo avevo assistito per la prima volta a come gli esseri umani imprigionassero i Pokemon ma per giunta avevo pure aiutato Ryan nella cattura di una creatura, condannando un mio simile a una vita di infelicità e schiavitù... 

 

(Ryan pov) 

 

"Bene, ora esci fuori, burlone" dissi emozionato, avevo catturato il mio primo Pokemon in maniera onesta e combattuta. Lui uscì sorridente, non sembrava per niente provare sofferenza in seguito all'attacco Confusione di Kirlia, nonostante l'impatto era stato talmente potente da farlo rimbalzare la bellezza di 3 volte contro il suolo e da provocare una buca nel terreno profonda quasi mezzo metro e larga quattro volte la stazza del piccolo Sandsherw. La sua espressione sorridente e felice era quasi disarmante. 

Lo accarezzai ponendo una mano sulla sua testa e passandola lungo la sua schiena, la sua pelle era liscia e levigata al tatto, con un piccolo spazio tra una scaglia e l'altra della sua solida Armatura. 

"Dai, vai a fare conoscenza con i tuoi nuovi amici" dissi indicando dietro di me in direzione di Kirlia e Cindaquyll.. 

 

(Kirlia pov) 

 

*Ehi, ehm.. Stai bene?* domandai al piccolo Pokemon di tipo fuoco chinandomi di fronte a lui: stava riposando, sdraiato sulle zampe. 

Voltò il capo verso di me e annuì senza proferir un verso e riabbassò la testa appoggiandola quasi sul terreno, triste e deluso, probabilmente per l'andamento della battaglia più che per le ferite riportate durante essa. 

*Ehilà, nuovi compagni d'avventura* fece una vocina sconosciuta, mi girai, era il Sandsherw che Ryan aveva catturato, per merito mio, o forse sarebbe meglio dire per colpa mia.. 

*Mi.. Dispiace..* cercai di scusarmi ma non trovavo le parole, non c'era perdono a quello che gli avevo fatto, avevo tolto la cosa più cara che poteva avere un essere vivente, la sua libertà. 

*E per cosa? Per l'attacco Confusione che mi ha steso? Tranquilla non mi hai fatto male, bel colpo, non me lo aspettavo, ma sono ancora tutto intero come vedi* disse grattandosi dietro la nuca e facendo roteare il collo.. 

*No..Io.. intendevo.. Per aver aiutato Ryan a catturarti..* cercai di spiegarmi 

*E perché dovrebbe dispiacerti? Io volevo impressionare apposta quell'umano..  affinché mi prendesse con se.. Infatti eccomi qui* rispose felice. Io ero sconcertata, non aveva senso ciò che diceva, come si può rinunciare volontariamente alla propria libertà? Perché voleva diventare schiavo di un essere umano? Perché... 

*Sai.. Ho sempre desiderato che qualcuno si prendesse cura di  me, non ho mai conosciuto i miei genitori, sono vissuto in solitudine, vedevo diversi umani passare per questa Grotta e io affrontavo i loro Pokemon ma ero troppo debole, non riuscivo a fare una bella figura e per questo motivo non mi catturavano, mi lasciavano sfinito sul terreno e proseguivano il loro cammino. Quando mi riprendevo dalle pesanti sconfitte, andavo a leccarmi le ferite nella mia tana sotto terra e aspettavo di tornare in forze per rutentare..- continuò piegando la testa di lato, nei suoi piccoli occhi neri fecero capolino due piccoli fiumi di lacrime che scorsero sul suo volto. Del resto non eravamo molto diversi, entrambi rimasti soli al mondo... 

*Ma ora sono qui, vi ho osservati da quando avete messo piede fuori dalla foresta. Ho visto con che gentilezza vi trattava il vostro padrone, so per certo che è una brava persona* finì il suo monologo con un sorriso più ampio di quando si presentò. Come poteva essere cosi certo di quello che diceva? Come poteva fidarsi cecamente di un essere diverso dalla sua specie? Tutto ciò mi rendeva sempre più confusa, non riuscivo a comprendere e a condividere il suo pensiero, tutto era così insensato per me.. 

*Piuttosto, siamo un po' fuori forma, vero?* fece, volgendo lo sguardo su Cindaquyll, il quale si alzò sulle sue due zampe posteriori, furibondo a tal punto che suo suo dorso fuoriuscivano fiamme, come se stesse per attaccare.. 

*FUORI FORMA!?! Io prima di affrontarti avevo già usato parecchie energie per salvare tutti nella foresta da un feroce Sycther!*urlò a poca distanza dalla faccia di Sandsherw. 

*Beh, quando e dove vuoi avrai la tua rivincita, ora siamo compagni di squadra, A-Mi-Co* rispose a tono il Tipo Terra, ponendo la sua fronte contro quella del Tipo di Fuoco, la tensione tra i due era tangibile. 

"Ehi, ehi, state litigando??" fece Ryan dividendoli, i due si voltarono le spalle e fecero un paio di passi nelle loro rispettive direzioni per poi sedersi per terra.. 

"Ma che hanno da battibeccare quei due?" disse grattandosi la testa Ryan. 

*Stavano litigando per chi dei due fosse il più forte, è normale tra Pokemon sopratutto se entrambi hanno un'indole dominate, vogliono essere i migliori in un gruppo, o per lo meno non i più deboli* spiegai, nonostante sapevo bene che la domanda non era rivolta a me, sentii quasi in obbligo a dare una risposta. 

"Tu.. Bhe si, che stupido che sono, è ovvio che capisci il loro linguaggio.. Magari quando si calmano mi aiuterai a comunicare con loro, se vuoi ovviamente, un interprete mi farebbe più che comodo per sistemare le loro divergenze, non voglio conflitti interni nella squadra" 

Non risposi, non era necessario, non potevo rifiutarmi se me lo avrebbe ordinato e diedi per scontato che di certo lo avrebbe fatto. 

"Comunque, stai bene? Cioè.. Ti ho visto cadere in ginocchio poco fa, poco dopo che hai sferrato il tuo attacco, tutto a posto?"  domandò chinandosi di fronte a me, il tono era sinceramente preoccupato, come il suo volto del resto, lui teneva a me sul serio? Non stava fingendo, ne ero quasi certa, o forse era l'ennesimo inganno da parte di un appartenente al genere umano, razza tanto scaltra quanto meschina ed egoista? 

*Io... Si.. Sto bene, Master..* risposi, spiazzata dal suo interesse nei miei confronti.. 

"Bene, se hai bisogno di qualcosa, una pausa, o altro, basta chiedere, okay?" 

Fece rialzandosi sorridendomi, annuii sbigottita.. 

"Bene, se voi due avete sbollito io direi che è ora di rimettersi in viaggio, voi che dite?" Esortò iniziando a camminare, i due si alzarono dalle loro postazioni e seguirono, uno alla destra e l'altro alla sinistra di Ryan, io seguivo a qualche passo di distanza dai tre davanti immersa nei miei pensieri.. 

-Lui.. Forse...È... Diverso...- 

 

(Ryan pov) 

 

-Kirlia ha parlato con me? Di sua spontanea volontà? Beh.. Per poco ma è pur sempre un inizio..- pensavo mentre continuavo a camminare, il nostro itinerario era interrotto spesso dall'apparizione di Pokemon Selvatici, come Bellusport, Rattata  e qualche Pidgey, per sfortuna avevo esaurito le mie sfere Poke, ma nel frattempo avevo un buon pretesto per allenare Sandsherw e Cindaquyll. Per metterli alla prova avevo deciso di alternarli e farli combattere solo se gli avversari godevano del vantaggio di   elemento, era rischioso ma entrambi davano il 110% quasi come se volessero dimostrare chi era il più forte: questa piccola rivalità poteva tornare sicuramente utile per spronarli a dare sempre il massimo. Inoltre nella battaglie con i Pokemon selvatici, cercavo di combinare le loro mosse in modo da farle essere il più efficaci possibili, Sandsherw aveva già la sua sequenza di attacchi che cercavo di migliorare, anche se era perfetta già cosi, ovvero: Fossa e un attacco alle spalle del nemico per scomparire e preparare la prossima offensiva oppure l'usare insieme la mossa Ricciolscudo per bloccare una mossa e contrattaccare con un Rotolamento e continuare con l'attacco Sfuriata, insomma molte sequenze di mosse tanto dispendiose in termini di energie fisiche quanto efficaci. Per Cindaquyll era più complicato trovare una buona ricetta tra le sue mosse, ma ero certo che con il tempo avrebbe appreso altri attacchi e quest'ultimi saranno facili da combinare tra loro, forse.. 

Non avevo nessuna intenzione di affaticare Kirlia, avevo visto che era quasi svenuta nell'eseguire la mossa Confusione, probabilmente non era ancora nel pieno delle sue forze dopo quello che aveva passato, la dottoressa aveva detto che aveva bisogno di riposo, ma nonostante ciò, il suo attacco era stato veramente potente, non poteva essere la prima volta che esercitava i suoi poteri, forse aveva già combattuto altre volte, magari per il suo spietato ex-padrone. Troppe domande e io ero intenzionato a levarmi ogni dubbio riguardo al suo passato e l'unico modo era di instaurare ancora una volta un dialogo ma volevo evitare di forzarla, avrei trovato il momento giusto.. 

Dopo l'ennesimo combattimento, eravamo a pochi passi dalla cittadina, optai per una sosta al Pokecenter per far riposare la mia squadra e fare in modo che avessero cure per le ferite, seppur non gravi,che avevano ricevuto durante la lotta. 

"Chi vuole una pausa?" dissi girandomi e guardandoli uno per uno, tutti sembravano averne un gran bisogno, specialmente Cindaquyll e Sandsherw che erano a corto di energie, visibilmente affaticati con tanto di fiatone e sudore colante dalle loro fronti. I due rivali si squadravano a vicenda e forse per una questione di orgoglio, nessuno dei due pareva voler richiedere una piccola tregua, anche se notavo che si reggevano a mala pena sulle zampe. 

"Bhe io sono stanco, quindi direi che possiamo risposarci un po'... D'accordo?". 

Entrai dentro al Pokecenter, era deserto come quello di Azalina, dopotutto .... Non è una meta turistica ed era inoltre privo di palestre quindi poteva quasi considerarsi una cosa normale. 

"Buongiorno, benvenuto nel Centro Pokemon, come posso esserle utile?" domandò l'infermiera alla reception. 

"Si, certo, vorrei che la mia squadra ricevesse le cure necessarie per poter proseguire il cammino" 

"Ovviamente, richiami pure i suoi Pokemon nelle loro sfere e poi riceveranno le dovute attenzioni"  

"Okay miei cari, ritornate" dissi girandomi con le sfere in mano, richiamando i due e fermandomi con la sfera di Kirlia di mano, lei guardava per terra il suo volto era nascosto alla mia vista, potevo solo intuire il suo stato d'animo, tra la rassegnazione e la desolazione, era evidente che non era favorevole a rientrare nella sua sfera, anche se sarebbe stato per il suo bene, forse aveva una sorta di claustrofobia, anche se sembrava strano a dirsi che un Pokemon aveva paura di stare in uno spazio chiuso, io non potevo di certo sapere cosa si provasse a stare dentro a un marchingegno del genere.. Ma di certo non volevo farle un torto se potevo impedirlo, provavo una certa tristezza ogni volta che la vedevo in quello stato, provavo le sue sensazioni sulla mia pelle, quasi come se le mie emozioni e le sue fossero condivise, una specie di empatia, ma comunque non era una cosa che mi faceva piacere provare quello che provava lei, il suo stato di eterna sofferenza era opprimente e straziante.. 

Mi voltai sospirando verso l'infermiera lasciando sul bancone le Pokeball 

"Tenga.. Ehm.. per lei il caso è un po' particolare, è stata di recente ferita gravemente e non so per quale ragione ripudia di stare all'interno di una sfera Poke.. Le spiace visitarla ugualmente?" chiesi sussurrando, quasi con il timore di farmi da Kirlia.. 

"Si beh.. Certo non è un problema.." rispose con aria perplessa. 

"Hai sentito Kirlia? Vai con la dottoressa" dissi girandomi verso di lei 

*Come lei comanda, Master* rispose risollevando la testa di colpo e avanzando con passo fermo e deciso e volto inespressivo.. 

 

(tempo dopo... Ryan pov, sala d'attesa) 

 

-Zzz..zzz...zzz.. Mm?-  

 

"Ehm, perdonami se ti ho fatto attendere" si scusò l'infermiera ferma davanti a me. 

Guardai l'orologio.. Avevo affidato la mia squadra circa 40 minuti fa.. In effetti un'attesa del tutto inusuale per dei piccoli controlli e sopratutto per solo tre Pokemon, ed evidentemente mi ero appisolato nell'attesa.. 

"Si figuri, fa niente, intanto mi sono riposato anche io" risposi sorridendo imbarazzato dal essere colto mentre dormivo. 

"Bene, quindi ecco i tuoi Pokemon.. Per quanto riguarda Kirlia: non ho rilevato nessuna traccia delle ferite che diceva, si vede che la mia collega ad Azalina deve aver fatto un buon lavoro. È in perfette condizioni fisiche, anche se non ho mai visto un esemplare di Kirlia così... Come dire... Forse triste è la parola sbagliata.." proseguì la dottoressa porgendomi in mano le due Pokeball di Cindaquyll e di Sandshrew. 

"L'ho trovata più morta che viva nel bosco di Lecci.. Non so cosa le è successo di preciso, non ho ancora trovato una occasione di parlarne insieme, ma ha subito sicuramente un qualche tipo di trauma che deve averla segnata fino a perdere la sua spensieratezza che caratterizza i la sua specie..." chiarii 

"Di questo non me ne avevi parlato prima.. Comunque, lei ora è in stanza stava riposando un po'.. Le ho anche offerto una bacca in quanto mi sembrava che fosse affamata, infatti durante la visita ho sentito più volte il suo stomaco brontolare " disse ridacchiando l'infermiera. 

"Del resto non ha voluto accettare i Poke-Snack nonostante ho insistito più volte.. Forse si fida solo del cibo che si trova in natura e per lo meno non di quello prodotto dall'uomo.. Questo è sicuramente una cosa che dovrò ricordarmi.." dissi alzandomi dalla sedia, felice di scoprire che Kirlia era perfettamente guarita e che aveva persino mangiato, due ottime notizie, probabilmente stava iniziando a capire che non tutto il genere umano è malvagio e crudele.. 

 

"Bene, allora vado a prendere Kirlia e poi potete andare" disse voltandosi ed avviandosi nel corridoio di fianco alla reception. 

"Oookaaay" risposi avanzando verso il bancone e attendendo appoggiandomi ad esso il loro ritorno. Dopo qualche secondo vidi Kirlia uscire insieme all'infermiera dall porta vicino a me. 

"Tutti pronti per ripartire?" dissi facendo uscire dalla sfera Cindaquyll e sandsherw 

*Cinda- Qyllll!* 

*Sand-Shrew!* esclamarono i due Pokemon uscendo dalla sfera entusiasti e con ritrovata energia, scrutandosi tra di loro per un istante.. 

"È cosi che vi voglio, andiamo Kirlia?" dissi girandomi verso di lei, stavolta non aveva in faccia quell'espressione tra il triste e la rassegnazione, era un volto indefinibile, non serio, non triste, non felice.. Forse era semplicemente persa nei suoi pensieri.. 

*Sono pronta, Master* rispose con tono pacato come solito, sospirando chiudendo e riaprendo gli occhi lentamente  e.. Accennando a un.. Sorriso?  

"Okay, grazie mille, buona giornata" dissi ancora stupito da quello che avevo appena visto, dirigendomi verso l'uscita con la mia squadra. 

Era la prima volta che la vedevo sorridere, ma forse era solo stata una mia impressione, probabilmente era l'ennesima smorfia di disagio e desolazione più che una manifestazione di felicità.. 

"Arrivederci" salutò L'infermiera.. 

 

Dopo questa città avrei ricevuto la mia Licenza e sarei diventato a tutti gli effetti un allenatore di Pokemon. Avrei potuto partecipare a tornei e concorsi, anche se il mio obiettivo principale restava quello di un giorno riuscire ad affrontare la Lega di Altopiano Blu, ma la strada era lunghissima e tutta in salita, ma sicuramente un giorno sarei arrivato a sfidare i Super Quattro e, perché no, diventare il nuovo Campione. 

Decisi di fermarmi al Mercato per fare scorta di provviste per il viaggio e magari comperare anche qualche Pozione da poter usare in caso di necessità estrema in mancanza di PokeCenter nei pressi. 

Entrai nel Market ma appena misi piede all'interno il commesso iniziò a sgridarmi 

"I Pokemon non possono entrare, devono aspettare fuori! non hai letto il cartello?" fece con tono arrogante, indicando la vetrata. 

"Mi scusi, errore mio.. Capito ragazzi? Aspettate fuori, farò in fretta, promesso" dissi tenendo la porta e facendo uscire tutti all'esterno. 

"Okay, adesso, avrei bisogno di un po' di cose..." 

 

[Nel frattempo, luogo ??? , ??? pov,] 

 

"Ehi, 217# hai visto? 217#!! SMETTI  DI DORMIRE! Guarda" 

"Mmm, ehm, si giusto.. Sembra interessante, 213#. Contattiamo il Capo?" 

"Si intanto ci prepariamo, un esemplare del genere è parecchio raro da queste parti, vedrai faremo un sacco di soldi, richiama il drone" 

 

(Kirlia pov, all'esterno del market)  

 

*Ancora quel presentimento.. Qualcuno mi sta osservando* Ma chi? Guardavo ovunque e non vedevo nulla oltre ad alberi davanti a me e alla mia sinistra ed un laghetto in lontananza sulla destra, il sole stava per tramontare. 

*COSA?!?* domandarono all'unisono Cindaquyll e Sandsherw allarmati. 

*Io.. L'ho detto ad alta voce? Ehm.. In ogni caso tenete gli occhi aperti... Questa sensazione l'ho avuta nel bosco quando ci attaccò quel Sycther.. Quindi restiamo all'erta..* spiegai ai due. 

"Okay rieccomi, scusate se vi ho fatto attendere ma non riuscivo a far star tutto nello zaino, okay riprendiamo.." disse Ryan uscendo dall'edificio. 

"Ehi, è successo qualcosa? Che sono quelle facce?" domandò fermandosi. 

*Io, non so come.. Riesco a percepire le presenze nei dintorni di altri esseri viventi, e so che non hanno buone intenzioni...* risposi, Ryan mi guardava perplesso. 

"Ma com...Quindi.. C'è un malintenzionato qui nei pressi? Non sai indicarmi dove?" chiese chinandosi verso di me. 

*Purtroppo no..* replicai scuotendo la testa, desolata, non potevo fare nulla per prevenire.. 

"Peccato, vabbè.. Intanto sappiamo che siamo sotto osservazione, quindi siamo avvantaggiati per un certo senso, vorrà dire che dovremo stare molto attenti e aspettarci di essere attacchi ad ogni angolo, ora dai, in marcia e restiamo vicini, per di qua" esortò rialzandosi e riprendendo a camminare. Ci addentrammo in un piccolo sentiero, in un corto e stretto corridoio creato da alberi altissimi, che attraversammo velocemente con passo rapido e sicuro temendo una più che probabile imboscata e cercando di uscirne il prima possibile. 

Fortunatamente nessuno tentò di attaccarci, e la sensazione di persecuzione era svanita, forse eravamo usciti dal loro campo visivo. 

 

Un umano si avvicinò a noi, sia Sandsherw che Cindaquyll si prepararono per difendersi, uno tirando fuori gli artigli e l'altro facendo divampare il fuoco dal dorso per prepararsi ad attaccare. 

"Ehi ehi ehi, calmatevi.. Non voglio mica aggredirvi eh? Vorrei solo sfidare il vostro padrone in una lotta.." disse cercando di placare i due che erano pronti ad attaccare alla prima mossa falsa di quel tizio.  

"Okay, sfida accetta... Cosa hai in mente?" rispose Ryan 

"Un semplice 1v1 amichevole, il mio Pokemon ha bisogno di allenarsi e qui in giro non ci sono Pokemon che gli danno filo da torcere , inoltre non passa molta gente per queste parti, quindi che ne dici... Combattiamo?" spiegò l'umano sconosciuto. 

"Per me va bene, Kirlia darà pane per i denti del tuo Pokemon, ne sono certo.." 

Fece Ryan, sui volti di Cindaqyll e sandshrew comparve una chiara delusione per non essere stati scelti per lottare, entrambi si sedettero sul posto dietro a Ryan, sospirando.. 

"Kirlia vieni qui un attimo.. Tu ehm.. Dammi solo un secondo, okay?.. Ehm.. Non mi hai detto il tuo nome" disse Ryan con un palese imbarazzo, arrossendo. 

"Io sono Eddy, e manco tu ti sei presentato eh." rispose incrociando le braccia, visibilmente irritato. 

"Perdonami, il mio nome è Ryan, ora attendi un istante.." replicò, chinandosi e  voltandosi verso di me, iniziò a sussurrare.. 

"Okay Kirlia ti devo parlare.. Da come hai eseguito quella mossa.. Prima... ho capito che non era la prima volta che combattevi.. Era troppo potente.. E sono quasi certo che conosci altre mosse.. Vorrei chiederti di lottare liberamente e dare sfoggio alle tue abilità come meglio credi.. Solo una cosa però: cerca di limitare l'uso della tua forza, prima forse non te ne sei resa conto, ma il tuo attacco poteva essere letale su un Pokemon meno resistente di Sandsherw.." terminò il suo discorso Ryan.. 

*Le mostrerò le mie doti , Master* risposi, ora sentivo ancora il Mana scorrere nelle vene.. Io non ero in grado di usare i miei poteri senza la sua concessione, del resto ero arrivata a questa conclusione già prima, ma ora era una certezza, era cosi anche con Andrew.. 

"Avete finito di confabulare di la? Dai che sta tramontando il sole" urlò Eddy 

"Si, ora partiamo, vai Kirlia, e mi raccomando, vacci piano.." fece Ryan, io annuii in risposta.. 

"Okay, sarà una lotta tra Pokemon di Psiche, interessante, Vai Abra..." 

 

Fine capitolo gente.. In questo capitolo abbiamo un piccolo accenno di fiducia di Kirlia nei confronti di Ryan e addirittura un nel genere umano, accettando di ricevere cure e addirittura di mangiare da una perfetta estranea.. Inoltre lentamente sta riacquistando la sua abilità di Pokemon Emozione, la sua mente sta uscendo da quello stato di corruzione.. Ora resta in sospeso la reazione di Kirlia.. Secondo voi cosa succederà nel prossimo capitolo? 

 

Scusate le dispersioni che ho causato e i numerosi cambi alla trama, che sono comunque stati riportati a inizio di questo capitolo, ma sono comunque piccolezze che intaccano leggermente e in maniera relativa la storia e aggiungono comunque un po' di "quel nonsoché " rende di più le idee e lo svolgimento degli eventi più interessante e coinvolgente.. 

Quindi al prossimo capitolo, perdonate la lunga e snervante attesa ^_^" 

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Capitolo 9
*** TI ODIO ABRA! ***


E rieccoci qua ancora una volta, ben ritrovati aa questo nuovo capitolo. 
Come avrete visto, si è aggiunto un nuovo compagno di avventure, un Sandsherw e subito è scoppiata, tra quest'ultimo e Cindaquyll, una forte rivalità per chi fosse il migliore tra i due.. 
Avevo tagliato di proposito il racconto a poco prima della lotta,in quanto, per prima cosa, stava per saltare fuori un capitolo di una lunghezza oscena, e secondo, perché volevo lasciarvi con la suspance di quell'attimo, in cui Eddy schiera in campo il suo Abra.. 
 
Bene ora vi ricordo come sempre che la legenda fa schifo, ma la troverete nel prologo in quanto il sottoscritto si stufa di copiare e incollare 5 righe di testo dal programma dello smartphone.. Fidatevi che è una gran rottura.. In ogni caso, via con la scheda dei personaggi.. 
 
Kirlia livello sconosciuto  
Mosse primarie: Psicoraggio, Barriera, teletrasporto, assorbi pugno 
Secondarie: n/a 
Combinazioni: Combo #1, manovra difensiva #2 
Involontari: maledizione, meditazione 
 
Cindaquyll: livello 9 
 
Mosse: braciere, Azione, muro di fumo, attacco rapido 
Secondarie: nessuna 
Combo: in lavorazione 
 
Sandsherw: livello 11 
 
Mosse primarie: fossa, graffio, sfuriata, Ricciolscudo 
Mosse secondarie: rotolamento, attacco rapido 
Combo: Difesa pronta (Ricciolscudo e rotolamento ) Raggiro (Fossa, graffio/sfuriata)  
 
P.s sti nomi alle mosse li ha dati Ryan mentre voi non c'eravate :) 
 
Ryan: 3 Pokemon, 0 medaglie 
 
(combattimento tra Kirlia e Abra, Ryan pov) 
 
*Abra...* fece una voce femminile.. Kirlia forse, non c'era nessun altro nei pressi ma il timbro non era lo stesso, era alterato come dalla commozione.. 
"Abra usa..." urlò Eddy,senza terminare la frase, il suo volto aveva una strana espressione, era come se avesse visto un fantasma, terrorizzato a morte.. 
*ABRAAAAAA!* ripeté la voce urlando ed echeggiando, intriso stavolta dalla rabbia.. Guardai Kirlia aveva il capo chino e i pugni chiusi, era circondata da un'aurea, come se fosse letteralmente avvolta in un mantello di fiamme vive violacee, che danzavano ininterrottamente. 
"Kirlia tutto bene?" gridai preoccupato, non capivo cosa stesse succedendo, avevo come il presentimento che non stava per accadere nulla di buono, non ero di certo un esperto in termini di Pokemon, però una volta lessi qualcosa riguardo le auree, solo pochi esemplari riuscivano a manifestare e rappresentavano le forti emozioni che provavano in quel momento, se erano di colori chiari erano positive, se erano scure... 
*Abraaaa* urlò ancora la voce piena d'odio, era chiaramente quella di Kirlia, lei alzò la testa di scatto e iniziò a levitare da terra, anche sulla faccia di Abra apparve la stessa espressione di quella di Eddy, bocca spalancata, palpebre sbarrate e  respiro sospeso.. 
Kirlia iniziò a teletrasportarsi più volte molto rapidamente, fino a comparire alle spalle del proprio avversario, potei per un istante vedere i suoi occhi, erano diventati di color rosso sangue ed erano luminescenti: il suo sguardo era a dir poco terrificante. 
-POTEVAMO SCAPPARE INSIEME, ERI L'UNICO SU CUI POTEVO CONTARE- 
Abra si voltò lentamente tremando, comparve una barriera viola scuro sopra la sua testa, e fu sbalzato da terra, praticamente schiacciato contro la lastra sospesa, pressato da un fascio di luce viola che continuava a spingerlo contro quel muro trasparente, che dopo pochi istanti si infranse e Abra venne scagliato per aria, volando letteralmente senza controllo, Kirlia scomparì e riapparve proprio sopra al mal capitato che era come sospeso per aria, a diversi metri d'altezza, forse una ventina. 
-HAI DECISO DI,INGANNARMI E LASCIARMI DA SOLA- 
Kirlia si appostò poco sopra di lui e lanciò ancora una volta quell'attacco, dall'esecuzione potei constatare che era un Psicoraggio, un fascio di luce nero colpì in pieno petto e Abra fu scaraventato al suolo con una forza devastante.. 
-IO.... TI ODIO!!- Kirlia si fiondò in picchiata contro il mal capitato piccolo Pokemon di psichico, sferrando un pugno avvolto da un velo verdescuro.. Un Assorbipugno? Non è una mossa di tipo erba o al massimo di Lotta?  
Si sollevò una grande quantità di polvere da terra, quando quest'ultima si diradò vidi lei rimettersi in piedi lentamente, Abra era svenuto e ferito piuttosto seriamente ma vivo per lo meno, la ferocia di Kirlia mi aveva impressionato, non pensavo che fosse capace di una aggressività simile.  All'improvviso l'alone oscuro che avvolgeva Kirlia svanì, i suoi occhi tornarono del solito bellissimo color arancione ma subito dopo si rovesciarono e lei si accasciò al suolo, accorsi verso di lei.. 
"Kirlia, stai bene?" sussurrai, alzandola da terra e sorreggendole il capo con una mano dietro alla nuca, doveva aver utilizzato parecchie energie nel combattimento appena terminato a tal punto di essere esausta.. 
"Ehi, tutto okay?" ripetei scuotendola, ma nessuna risposta, posi la mia mano sulla sua fronte accarezzando i suoi capelli blu quanto tutto ad un tratto riacquistò conoscenza liberandosi dalla mia flebile presa di scatto rotolando di lato. Era inginocchiata davanti a me con la testa piegata in avanti e pareva ansimante.. 
"Stai bene, Kiry?" 
*Come...Hai...Osato...?..* rispose, nella mia mente queste tre parole echeggiavano in un tono minatorio e pieno di rancore.  
"Osato.. Cosa?" Ripresi la frase, parendo sicuramente un menefreghista provocatorio ma volevo capire cosa avevo fatto di sbagliato stavolta per magari non ricommettere lo stesso errore in futuro.. 
*....Tu..* replicò, scandendo come se fosse in procinto di sfogarsi, sarebbe stato un bene, avrei capito qualcosa in più.. 
*..Non capiresti..* concluse dopo un'esitazione di qualche istante, voltandomi le spalle.. 
"Cosa non capirei? Racconta voglio capire" esortai curioso, allungando involontariamente una mano verso di lei, non la sfiorai neanche... 
*LASCIAMI IN PACE* ancora una volta.. Uno strillo echeggiante nella mia testa, queste tre parole che rimbombavano nella mia testa, mi sentivo il cranio come se fosse schiacciato, causandomi un senso di nausea, persi l'equilibrio per le vertigini cadendo sul fianco, dimenandomi al suolo per il dolore mentre premevo le dita sulle tempie.........

Per Stavolta è Tutto, pure perchè ho formattato il pc, distrutto il cell e in sintesi ho perso ogni tipo di nota riguardo alla stora,

ho dovuto rileggermi tutto dall'inizio, perdonate l'inattività ma ho avuto parecchio da fare con altre cose.

Pubblicherò qualcosa ogni volta che potrò, mi spiace ma non posso piu dare un impegno fisso come una volta, sono cambiate un sacco di cose in questi mesi. 

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