La vita è una scalata...ma la vista è fantastica!

di Niall_Ti_Amo
(/viewuser.php?uid=482071)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** finally out ***
Capitolo 2: *** Speaking again after months ***
Capitolo 3: *** I'll have to help them understand ***
Capitolo 4: *** Give me a chance ***
Capitolo 5: *** Rivelations ***
Capitolo 6: *** Make them go away let them stop ***
Capitolo 7: *** Albert ***
Capitolo 8: *** The Moonshine Jungle Tour ***
Capitolo 9: *** Fire at school ***
Capitolo 10: *** You are not so ***
Capitolo 11: *** Marry me ***
Capitolo 12: *** Our new life ***
Capitolo 13: *** Do you want to be a band? ***
Capitolo 14: *** One Direction! ***
Capitolo 15: *** I was missing! ***
Capitolo 16: *** The clause ***
Capitolo 17: *** For the second time:Will you marry me? ***
Capitolo 18: *** Greg Bobby Horan\Epilogo ***



Capitolo 1
*** finally out ***


 

CAPITOLO 1. Finally out 

 
 
 La vita è una scalata…ma la vista è fantastica!
 
 
Vidi la figura grossa e bassa di Harvey entrare nella mia stanza, tutto sorridente e con delle cartelle in mano, le mie probabilmente.
Mi chiamo Amber Kristy e ho 16 anni, i miei genitori sono morti 5 mesi fa in un incendio ad una stazione di benzina. Non ho mai superato la cosa tanto che non parlo da quel giorno, tutti mi credono muta ma non mi importa. Tanti dottori hanno cercato di farmi parlare ma non ci riescono.
H: Preparati Amber, gli Horan ti sono venuti a prendere.
Erano ormai mesi che stavo rinchiusa in questo ospedale psichiatrico.Tentai  il suicidio ben cinque volte senza successo, dopo la morte dei miei genitori. Le uniche persone che mi amavano per quella che ero, che mi facevano sentire amata..mi avevano lasciata.
 
*Flashback*
Stavo aspettando con impazienza il ritorno dei miei genitori dal lavoro ma non arrivavano mai.
“ dai vedrai che ora arrivano!” mi continuava a ripetere la mia tata, ma io non ci credevo. In cuor mio sapevo che qualcosa sarebbe accaduto…
*Fine Flashback*
Accantonai il ricordo di quel giorno e mi andai a preparare.
Appena pronta uscì con Harvey fino ad arrivare in uno studio ricoperto di legno. Alla sedia due uomini si guardavano con amore e ridevano fra di loro.
H: Signori Horan, lei è Amber. Amber, loro sono Maura e Bobby Horan..i tuoi nuovi genitori.
Disse sorridendo. La donna mi abbracciò sorridendo dolcemente.
M: Sono così felice di averti conosciuta!
Disse dolcemente la donna..ma vedendo che non parlavo ne le sorridevo, lanciò uno sguardo a Harvey.
H: Non ha mai parlato da quando è qui, nemmeno un sorrisino.
Disse lui triste. Era l’unico dottore che mi voleva bene anche se io non gli parlavo..lui mi aveva aiutata.
M: Oh mi dispiace..bè proveremo noi a farla parlare piano piano.
Disse prendendomi le mani e stringendole. Per la prima volta da 5 mesi sorrisi alla donna e lei si illuminò.
H: Ti ha sorriso! È gia qualcosa!
Disse sorridendo. Arrivò poi il turno di salutare Bobby il mio nuovo padre.
B: Ciao cara! Spero davvero di farti sentire amata!
Disse anche lui dolce, ma a lui non feci un sorriso. Dopo poco salutammo Harvey e uscimmo.
Appena fuori dall’ospedale mi spaventai, dopo 5 mesi era difficile tornare alla luce del sole.
M: Vieni cara, abbiamo la macchina lì.
Disse la donna prendendomi la mano che io strinsi, gia mi piaceva quella donna.
Arrivammo a una monovolume nera così salì e partimmo.
B: Sai Amber, abbiamo due figli noi, avrai due fratelli.
Disse lui guardandomi dallo specchietto. Ricambiai lo sguardo e lui continuò.
B: Il più grande si chiama Greg, ha 22 anni. E invece il secondo ha 17 anni e verrà a scuola con te.
Disse felice, speriamo solo che non è uno stronzo.
Dopo due ore di viaggio arrivammo a casa che si trovava nella periferia di Londra.
Scesi dalla macchina tenendo la valigia e a piccoli passi raggiunsi con i miei nuovi genitori la porta.
M: Su, entra cara.
Disse Maura sorridente, ricambiai il sorriso ed entrai un po’ paurosa. La casa era davvero bellissima, davanti alla porta d’ingresso si vedevano le scale che portavano al piano di sopra, a destra c’era un enorme cucina moderna color bianco in legno, mentre a sinistra c’era un salotto non molto grande ma nemmeno piccolo arredato con due divani uno nero mentre l’altro bianco entrambi in pelle. Davanti ai due divani c’era una televisione al plasma non molto grande e nemmeno molto piccola, diciamo media. C’era anche un tavolino in vetro su cui era posto un vaso di fiori.
M: Greeg scendi siamo tornati!
Urlò la donna e dopo poco vidi scendere un ragazzo moro con un po’ di barba molto carino e sorridente.
G: Ciao! Tu sei Amber giusto?
Chiese senza ricevere risposta da parte mia che abbassai solamente la testa. Greg non capendo guardò i genitori.
M: Oh, lei non parla quindi la dobbiamo far sentire a casa! Dillo anche a Niall, dov’è ora?
Disse lei prendendomi le mani e stringendole.
G: Penso che Niall tornerà stasera. E’ andato da Harry.
Disse il fratello sorridendomi. Era davvero bellissimo!
B: Greg perché non fai vedere a tua sorella la sua stanza?
Chiese Bobby, mio padre. Greg annuì per poi prendermi la mano e portarmi al piano di sopra.
G: Allora questa è la tua camera.
Disse sorridendo e lo stesso feci io. La camera era davvero bella, aveva un grande letto a una piazza e mezza davanti a una finestra luminosa, a sinistra aveva un cassettone in legno rosa e sopra uno specchio piccolino e alcuni profumi. Affianco al cassettone c’era una porta che portava probabilmente alla cabina armadio mentre dall’altra parte del letto c’era un'altra porta che era sicuramente quella del bagno. Per terra c’era un tappeto verde molto morbido come il letto. Era bellissima.
G: Ti piace?
Chiese Greg così in risposta lo abbracciai e lui abbracciò me.
G: So che non parli ma quando hai bisogno vieni a chiamarmi nella mia camera è quella in fondo a destra. Poi stasera ti presento la mia ragazza ok?
Chiese sorridendo. E io annuì. Greg uscì così rimasi sola. Andai prima a vedere la porta sulla sinistra e come avevo intuito era una cabina armadio, ci misi la mia valigia che dopo avrei disfatto e andai a vedere il bagno. Era favoloso ma c’era anche un'altra porta davanti alla mia così l’aprì per vedere cosa fosse e appena lo feci ci trovai un’altra stanza. Aveva molte chitarre esposte e anche una batteria. In mezzo c’era un letto color blu davanti alla finestra come camera mia. Su un cassettone in legno bianco trovai delle foto così andai a vedere, raffigurava un ragazzo biondo che sorrideva con altri due ragazzi uno moro e riccio mentre l’altro nero con la cresta alta. Ma chi era dei tre mio fratello?
X: E tu chi cazzo sei?
Sentì una voce maschile ancora sconosciuta dietro di me così mi girai di scatto guardandolo, aveva degli occhi azzurri bellissimi ed era biondo proprio come quello nelle foto.
X: Ti ho fatto una domanda! CHI.CAZZO.SEI! Mamma c’è una ragazza in camera mia che non mi vuole dire chi è!
Urlò lui e io ero spaventatissima. Mi guardava serio e arrabbiato, poco dopo spuntò Maura alla porta e venne verso di me prendendomi le mani.
M: Niall lei è Amber è la tua nuova sorella!
Disse dolcemente.
N: E perché non parla? Cos’è è muta?
Chiese lui cattivo. Maura mi avvicinò a lui e gli diede uno schiaffetto sulla spalla.
M: Non parla dal giorno in cui i suoi genitori sono scomparsi ora chiedi scusa subito!
Disse lei severa.
N: S-scusa..
Disse scocciato. Sorrisi a Maura che mi riaccompagnò nella mia stanza.
***********
Nel pomeriggio di disfai le valigie e mi riposai un po’.
M: Amber! Tesoro è pronto scendi?
Sentì urlare Maura da sotto, erano mesi e mesi che non mangiavo qualcosa di buono. Solo le schifezze dell’ospedale. Arrivai timida e con la testa bassa e guardai i presenti come per chiedere quale fosse il mio posto.
B: Siediti qui tesoro.
Disse Bobby gentile così gli sorrisi e lui si illuminò. Mi sedetti, ero in mezzo a Greg che era alla mia sinistra e Bobby che era a capotavola, davanti invece avevo Niall che aveva tutto il lato del tavolo libero e infine Maura che era all’altro capotavola del tavolo.
M: Amber dimmi se ti piace ok?
Disse mia madre dolce servendomi del pollo e del purè. Sorrisi aspettando che anche gli altri avessero da mangiare.
N: E come te lo dice se è muta?
Rise Niall ma Greg lo guardò male.
G: Niall smettila e chiedi scusa subito!
Disse severo mio fratello. Niall guardò suo padre e anche lui lo guardava male.
B: Greg ha ragione! Non è muta, quando vorrà parlare con noi lo farà.
Disse sorridendomi. Ricambiai guardando Niall.
M: Ora mangiamo e Niall smettila!
Disse Maura dando uno scappellotto a Niall dietro la testa, ci mettemmo tutti a pregare e poi mangiammo.
La cena fu noiosa perché se io non parlavo non parlavano nemmeno gli altri.
 
M: Ok ragazzi raccontate un po’ di voi!
Disse Maura una volta seduta sul divano insieme a gli altri. Niall stava sul cellulare mentre gli altri guardavano me.
B: Niall fallo prima te!
Disse Bobby prendendogli il suo Iphone e lanciandogli un cuscino, mi misi a ridere per poi mettermi una mano sulla bocca ma tutti risero.
M: Hai riso! È gia qualcosa!
Disse felice mentre Niall mi guardava storto.
N: Che dovrei dire eh?
Disse freddo.
M: Bhe, quello che ti piace, chi frequenti..
Niall sbuffò per poi scappare in camera sua.
B: Sta tranquilla. Gli serve tempo.
Disse Mio padre per poi scatenare un abbraccio di gruppo. Gia li adoro ma con Niall…non so.  


 

Spazio personale: Ciaoo allora questo è il mio primo capitolo ditemi se vi piace ok? siate sinceri spero vi piaccia. Sotto vi metto le foto di tutti e tutto ciauu <3    












Questa è Amber 


Questo è Niall 

 Bobby 

Greg  

Maura 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Speaking again after months ***


CAPITOLO 2. Speaking again after months
 

 
La vita è una scalata…ma la vista è fantastica!  

 
Mi svegliai grazie a dei lamenti di persone, mi svegliai in preda alla paura e scesi dal letto della nuova casa in cui stavo. La prima cosa che pensai era di portare uno dei fratelli con me così mi precipitai in camera di Niall ma non lo trovai, chissà dov’era andato. Allora andai nella stanza di Greg ma nemmeno lui c’era. Nemmeno Maura e Bobby c’erano. Scesi quindi in sala. Era tutto buio così accesi la luce, mi trovai in una stazione di servizio, anzi NELLA stazione di servizio dove 5 bruttissimi mesi fa morirono i miei genitori. Ma perché mi trovavo lì? Vidi la macchina dei miei genitori arrivare e poi mio padre scendere.
Io: Papà!
Urlai io, lui si girò per poi sorridermi  ma poi tirò fuori una pistola puntandosela nella tempia. Portai le mani alla bocca per non urlare, mia madre si avvicinò a mio padre e poi tutti e due mi sorrisero. Che volevano fare? Vidi mio padre puntare la pistola contro mia madre e sparare per poi sparare verso di lui, caddero tutti e due e il sangue arrivò a me.
 
Mi svegiai urlando e piangendo. Mi tenevo la testa tra le mani continuando a urlare quando sentì la porta aprirsi.
X: Hey che succede?
Disse la voce maschile e dolce. Alzai la testa incontrando due occhioni azzurri che mi guardavano preoccupati. Era Niall.
N: So che non parli ma..parla dimmi che succede hai fatto un brutto sogno? Con me puoi parlare!
Forse era il caso di parlare..oggi era cattivo con me mentre ora..
Io:I-i-i-io..
Dissi io provando a parlare..
N: Tu cosa eh? Hai fatto un brutto sogno un incubo?
Chiese dolcemente..ma com’è che era dolce adesso?
Io: S-s-si..
Dissi timida. Niall mi accarezzò la testa e dopo entrarono anche gli altri.
N: Mamma papà ha parlato, l’ho fatta parlare io!
Disse lui felice tenendomi ancora tra le braccia notando che aveva solo i boxer..
G: Amber parla! Parla di nuovo.
Disse Greg ma io non risposi.
M: Dai ragazzi andate tutti a letto, Amber vuoi una tazza di thè?
Chiese Maura. Feci si con la testa e Niall mi prese la mano. Ma che voleva da me mo questo?
N: Mamma l’accompagno io così ci conosciamo meglio!
Disse lui ma Maura lo fermò.
M: Prima vatti a mettere una maglietta però.
Disse ridendo, Niall andò a mettersi un pantalone e una maglietta e poi tornò da me. Così insieme scendemmo.
N: E quindi parli solo con me eh?
Disse lui mettendo su l’acqua, ma io non risposi.
N: Non parlare non ti riporterà i genitori!
Disse triste e dolce. Sospirai guardandolo.
Io: H-hai ragione.
Dissi io bevendo il the.
N: Perché eri in un ospedale psichiatrico?
Chiese lui bevendo dell’acqua.
Dovevo fidarmi di lui? Insomma lo conoscevo da oggi e non sapevo niente di lui. Lo guardai tirando su le maniche dove c’erano ancora le cicatrici.
N: T-tu..
Disse lui con gli occhi spalancati. Sospirai.
Io: A-andiamo?
Dissi solamente. Mi sorrise e insieme andammo a dormire.
 
Niall’s pov.
Appena tornai in stanza mi spogliai e mi buttai sul letto. Quella ragazza è così strana ma mi intriga! E’ diversa dalle altre lo sento..è stata in un’ospedale psichiatrico e questo mi fa un po’ paura, ha parlato con me solo con me e questo mi fa onore.
Sentì bussare alla porta così guardai verso la porta. Era Greg.
G: Fratellino, posso?
Chiese lui anche se si era gia accomodato.
Io: Lo hai gia fatto mi sembra..
Dissi io sedendomi.
G: Ti piace vero?
Mi disse lui sorridendo ma io scossi subito la testa, certo è carina ma non mi piace no!
Io: No! Certo è molto carina ma non mi piace. Insomma la conosco da quanto? 24 ore?
Gli dissi per poi mettermi giu per cercare di dormire.
Io: E ora fuori che voglio dormire.
Dissi mentre Greg, ridendo, usciva.
 
Amber’s pov.
Alle 6.30 la sveglia suonò così fui costretta ad alzarmi. Mi diressi alla cabina armadio prendendo una maglietta bianca con dei disegni e un paio di jeans, presi l’intimo e andai in bagno a far la doccia. Chiusi a chiave pure la parte di Niall e mi spogliai entrando in doccia.
Appena finì mi asciugai i capelli e poi mi vestì aprendo le due porte e tornando in camera.
Oggi è il mio primo giorno e non so come comportarmi. Ho paura e non so che fare! E se mi prendono in giro perché non parlo?
Misi ai piedi degli stivali e un giubbetto di pelle nero e poi scesi. Trovai tutta la famiglia riunita con una torta ma..di chi era il compleanno?
Tutti: AUGURI AMBEER!
Urlarono tanto che sussultai, oggi era il mio compleanno? Massi certo è il  20 Ottobre  e io oggi faccio gli anni, 17 precisamente.
È ora di parlare Amber, loro ti dimostrano amore e dolcezza, su parla con loro!
Io: G-g-g-graz-zie.
Dissi con fatica, tutti mi vennero ad abbracciare tranne Niall che se ne stava con il cellulare in mano.
M: Hai parlato tesoro che bello!
Disse baciandomi la testa.
B: La mia bambina ha parlato!
Disse Bobby baciandomi una guancia, volevo bene a queste persone!
G: Hey lasciate mia sorella su!
Disse Greg prendendomi tra le braccia e stringendomi.
N: Ma la volete finire?
Sentimmo Niall urlare dietro di noi. Che aveva ora?
B: Niall che c’è?
Disse Bobby curioso.
N: Papà lei non è la tua bambina, mamma lei non è tua figlia e Greg lei non è tua sorella! E’ solo una pazza uscita da un manicomio che non sa nemmeno parlare.
Disse Niall, ma perché mi trattava così?
M: Ma tesoro, eri così dolce con lei ieri notte!
Disse Maura.
N: Si, finchè non ho scoperto che pazza era! Me ne vado a scuola.
Disse prendendo le chiavi della sua macchina e uscendo. Sospirai non capendo, se era una femmina avrei detto che aveva il ciclo!
B: Lascialo perdere tesoro, su apri il regalo ora.
Disse porgendomi una scatolina impacchettata. Sorrisi prendendola e iniziandola a scartare. Era un Iphone bianco! Il cellulare più bello che ci sia.
Io: G-g-grazie d-davver-ro.
Dissi in lacrime, avevo trovato una famiglia che mi amasse e ne  ero felicissima!
M: Tesoro, oggi pomeriggio dobbiamo andare a fare la visita di controllo ok?
Chiese lei riferendosi alla visita con lo psichiatra per vedere se tutto andava bene.
Sorrisi mangiando un pezzo della buonissima torna alla panna ma poi dovetti andare a scuola.
G: Vuoi che ti accompagno?
Chiese Greg, mio fratello. Scossi la testa sorridendo.
Io: Vorrei vedere un po’ la città.
Dissi senza balbettare. Tutti annuirono e così andai.
Misi le cuffiette con Ed Sheeran a palla, l’unico che ascoltavo insieme a  Michael Jackson.
Dopo 10 minuti di camminata arrivai posando le cuffiette nello zaino.
X: E quindi questa è la tua sorellina Nialler?
Chiese una voce alle mie spalle. Mi girai incontrando 10 occhi che mi fissavano.
N: Eh si..Amber perché non dici ciao?
Disse Niall cattivo. Lo guardai seria mentre lui se la rideva. Ma perché mi faceva questo?
H: Niall ti dispiace se la porto un attimo dietro alla scuola?
Chiese il riccio toccandosi i gioielli di famiglia. Guardai Niall supplichevole e lui smise di ridere.
N: Harry non fare lo stronzo!
Disse Niall prendendomi la mano ma Harry lo precedette tirandomi verso il retro dell’edificio. Guardai Niall dietro di me che stringeva i pugni poi lo vidi avvicinarsi.
N: HO DETTO DI NON FARE LO STRONZO, HARRY CAZZO!
Disse urlando e prendendo il riccio per il colletto e buttandolo per terra ma caddi anche io con lui. Si avvicinò e mi prese la mano che afferrai. Non mi potevo permettere di non dargli ascolto, con lui sarei rimasta al sicuro.
Mi portò dietro la scuola, e ora che mi voleva fare?
N: Perdonami, è che con i miei amici devo fare il duro..
Disse.
Io: P-perché i-ieri h-hai f-fatto i-il dolce c-con me?
Dissi balbettando guardando i miei stivali. Lui mi alzò la testa.
N:Mi stai simpatica e poi sono stato il primo con cui hai spiccicato parola..
Disse ma io rimanevo seria. Il suono della campanella ci fece distrarre e cosi andammo in classe.
 

SPAZIO PERSONALE: CIAOOOO Allora questa storia è piaciuta e ne sono davvero felice..glashie :) ora parliamo del capitolo. Amber parla dopo mesi e mesi! e prima lo fa con Niall..che dolce che è lui *-* poi però fa un pò lo stronzo ma poi si scusa. Ditemi se vi piace ciaoo <3  

  


Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** I'll have to help them understand ***


Capitolo 3. I'll have to help them understand
 

La vita è una scalata..ma la vista è fantastica!



Appena suonò tornai davanti alla scuola con Niall per poi entrare.
Come prima ora avevo inglese così mi diressi verso la classe di inglese.
Mi diressi all’armadietto per prendere i libri e poi in classe.
Appena arrivai entrai e la prof mi accolse.
P: Classe! Date il ben venuto alla vostra nuova compagna Amber Kristy!
Disse sorridente mentre tutti mi guardavano.  
P: Tesoro perché non ti presenti?
Chiese lei ma io scossi la testa e tutti si misero a ridere.
X: Cos’è ti hanno mangiato la lingua tesoro?
Disse uno in prima fila. Lo guardai seria poi parlò un altro.
X: Tu sei la ragazza che hanno adottato gli Horan! Ti hanno presa da un manicomio!
Disse lui ridendo. Sentivo gia le lacrime e la prof non diceva nulla. Sbuffava soltanto.
X: Perché eri in manicomio? Sei pazza?
Disse. Le prime lacrime scesero copiose e le risate aumentarono.
X: Guardate ora sta piangendo!
Disse uno dei tanti. Lo guardai per poi girarmi e andarmene. Mi misi a correre, non so in quale direzione ma corsi via.
Corsi per quasi mezz’ora con lo zaino in spalle. Dopo un po’ mi fermai ritrovandomi in un enorme parco pieno di alberi. Mi misi sotto ad uno e raccolsi le gambe al petto. Piansi per tutto. Piansi per la mancanza che sentivo per i miei genitori, piansi finchè stanca non mi addormentai.
 
Niall’s pov.
Appena finirono le 6 maledette lezioni uscì nel cortile aspettando Amber, l’avrei riportata a casa io.
Aspettai per mezz’ora ma lei non usciva così andai nella sua classe. Ci trovai Liam uno dei miei migliori amici che guardava delle scartoffie così andai da lui.
Io: Hey Payno!
Dissi scherzosamente con il soprannome che gli abbiamo dato. Lui sorrise dolce.
L: Ciao Nialler..come mai qui?
Chiese e io scrollai le spalle.
Io: Stavo cercando Amber, sai la ragazza nuova che viene in questa classe. Sai dov’è?
Dissi mentre il moro si alzava e assumeva una faccia triste.
L: Stamattina quand’è venuta e la prof le ha chiesto di presentarsi lei ha fatto segno di no con la testa e tutti hanno iniziato a deriderla e poi quei due coglioni di Jack e Charlie hanno iniziato a prenderla in giro e poi Tom, quello che abita vicino a te a detto a tutti che lei è uscita da un manicomio e quindi è pazza e hanno iniziato a chiamarla pazza e altre parolaccie e lei si è messa a piangere sempre in silenzio ed è scappata via!
Disse lui, strinsi i pugni per poi batterli sul banco.
Io: Sai per caso dov’è ora? L’hai vista le altre ore?
Chiesi io preoccupato.
L: No non è più tornata! La prof l’ha cercata in tutta la scuola anche dietro, cantine bagni. Niente sembra essere sparita.
Disse  lui dispiaciuto. Lo salutai e corsi a casa. Appena entrato trovai mia madre con mio padre e Greg ridere per la tv.
Io: Mamma, papà. E’ qua Amber?
Dissi io ma loro scossero la testa.
M: Niall che succede?
Chiese mia madre. Non le dovevo dire niente o mi avrebbe ammazzato, sorrisi e uscì di nuovo.
Iniziai a guardare in centro ma non c’era, guardai tutti i parchi ma nemmeno lì c’era.
Iniziai a preoccuparmi così corsi a casa, mia madre può mettermi in castigo, può farmi quello che vuole ma devo trovarla, ne sento il bisogno.
Tornai a casa e raccontai tutti ai miei genitori che chiamarono subito la polizia dato che era gia buio.
N: Mamma scusa è tutta colpa mia! Dovevo tenerla sotto controllo e invece..
Dissi ancora più preoccupato. Mia madre mi abbracciò.
M: No piccolo, era in classe quindi non hai colpe. Parlerò con i ragazzi che l’hanno presa in giro e-
Interruppi la donna, volevo ammazzarli io quelli la, ma come si deve.
Io: Mamma ci parlo io, so come parlare con loro! E poi è mia sorella e devo difenderla.
Dissi sorridendo anche se in cuor mio faceva male chiamarla sorella, non ne conosco il motivo.
X: L’abbiamo trovata!
Entrò un uomo con vicino una ragazza tremante, era Amber.
G: Amber!
Corse mio fratello ad abbracciarla poi mia madre e mio padre.
M: Ci hai fatti spaventare!
Disse mia madre preoccupata. Mi avvicinai e l’abbracciai.
Io: Mi hai fatto preoccupare!
Dissi e lei sorrise.
Le presi le mani sorridendole ma lei guardò mia madre.
A:M-Maura..
Disse con voce strana e sofferente. Mia madre si avvicinò.
M: Amber che hai?
Chiese mia madre. La ragazza si portò una mano alla bocca.
A: M-mi s-sento male!
Disse scoppiando a piangere. La presi in braccio a mo di principessa e insieme a mia madre salimmo di corsa le scale.
Amber’s pov.
X: Ragazzina..ragazzina!
Mi sentì chiamare da una voce maschile così alzai la testa, era un vigile.
V: Sei tu Amber Kristy?
Disse, feci si con la testa mentre lui mi faceva alzare.
V: Dai andiamo a casa, i tuoi genitori ti stanno cercando.
Disse lui. I tuoi genitori. Era da tanto che non sentivo la frase i tuoi genitori.
Partimmo ed arrivammo a casa. Subito Greg mi venne ad abbracciare per poi essere seguiti dagli altri. Quando toccò a Niall il mio stomaco si attorcigliò. Mi fermai a guardai quei favolosi occhi azzzurri.
N: Mi hai fatto preoccupare!
Mi disse stringendomi a se. Appena sentì quella frase una strana adrenalina partì dal mio stomaco ma si bloccò subito sentendo un conato di vomito salirmi piano in bocca.
Io:M-Maura..
Dissi io con voce sofferente mentre Niall mi prendeva le mani. La donna si avvicinò a me preoccupata.
M: Amber che hai?
Disse e lei preoccupata. Mi portai le mani alla bocca sentendo il vomito più vicino.
Io: M-mi s-sento male!
Dissi scoppiando a piangere, così Niall mi prese velocemente in braccio per poi correre al piano di sopra. Arrivammo giusto in tempo perché subito dopo mi misi a vomitare mentre Niall mi teneva i capelli e mi accarezzava la schiena.
M: Amber mi fai spaventare!
Disse Maura appena finì. Niall mise una mano sulla mia testa e poi guardò mia madre che ricopiò i gesti del biondo.
M: Niall portala a letto ha la febbre alta!
Disse Maura preoccupata così Niall mi riprese portandomi sul letto. Mi tolsi le scarpe e mi misi sotto le coperte.
M: Vado a prendere il termometro e le medicine, Niall sta con lei per favore.
Disse e il biondo sorrise. Mi accoccolai sul cuscino tremando e chiudendo gli occhi.
N: Amber che è successo oggi?
Chiese Niall così lo guardai, cavolo com’era bello cioè mio fratello maggiore è molto bello!
Io: N-niente.
Dissi io abbracciando un cuscino.
N: Liam mi ha raccontato tutto. Ti hanno derisa in classe.
Sentivo le altre lacrime a gli occhi così li chiusi.
N: So che chiudi gli occhi per non piangere..ma non lo devi fare. Non piangere per quei deficienti!
Disse così aprì gli occhi piangendo davanti a lui. Mi accarezzò una guancia dispiaciuto.
Io: N-non ci v-voglio più t-tornare!
Dissi sempre balbettando e Niall mi prese la mano sedendosi accanto a me.
N: Tu ci devi tornare invece per dimostrare a quei coglioni che non ti hanno offesa anche se so che purtroppo è l’incontrario. Ti proteggerò io, sono tuo fratello maggiore no?
Disse sorridente. Non so il perché ma a sentire quella frase il mio cuori si sentì male.
Io: G-grazie N-niall.
Dissi e lui mi baciò la fronte. Restammo a fissarci per un po’ tempo che a me sembrava lunghissimo, non mi piace, non può piacermi. E’ mio fratello.
 
Maura’s pov.
Ritornai in camera ma mi bloccai sulla soglia vedendo uno spettacolo bellissimo. Niall e Amber si guardavano ma non si guardavano normalmente, ma come due innamorati!
Conosco quello sguardo e so che lo riescono a fare solo due persone quando si piacciono. Oddio, mi dispiacerebbe un po’ se venissi a scoprire che Amber e Niall si piacciono e magari ci provano ma..ne sarei anche felice. Bisogna ammetterlo! Non sono fratelli di sangue, hanno la stessa età e poi sono entrambi così belli! Vidi Niall sorridere imbarazzato per poi abbassare lo sguardo ma lei no! Lei continuava a guardarlo. Ora ne sono certa. Si piacciono e dovrò far di tutto per aiutarli a capirlo.  
 

SPAZIO PERSONALE: Ciaoo allora? Amber nella nuova scuola la prendono in giro così lei scappa per tutto il giorno. Niall è preoccupato e quando la trova si occupa di lei! Maura crede che i due siano innamorati...bah! chi lo sa. Fatemi sapere se vi piace ciaooo    

 Twitter:SarahGO1D
Facebook: Sarah Jackson
Instagram: Proudlydirectioner4ever
seguitemi\aggiungetemi e ricambio  



     

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Give me a chance ***


CAPITOLO 4. Give me a chance

 La vita è una scalata..ma la vista è fantastica! 


 
Maura entrò così mi girai sorridente a guardarla.
M: Tieni tesoro, prendi queste che ti senti meglio poi.
Disse la donna dolcemente. Niall era ancora accanto a me che mi sorrideva. Presi la pasticca mandandola giu a fatica e poi facendo una faccia schifata per il pessimo sapore bevvi l’acqua.
Casualmente mi venne in mente quando l’anno scorso feci il saggio di ginnastica artistica. Fu bellissimo, ci stavamo preparando per andare alle olimpiadi ma poi con l’incidente non lo feci più. La voglia di continuare era molta e magari avrei potuto continuare.
Io: Ma-maura io quando ero ancora fuori dall’ospedale facevo ginnastica artistica..
Dissi titubante e Maura si illuminò.
M: Sei una ginnasta? Certo che ti iscrivo domani andiamo subito! Oh ho una figlia ginnasta!
Disse tutta felice. Risi ma poi mi rattristai pensando che io non l’avevo chiamata mamma nemmeno una volta.
L’abbracciai e lei ricambiò. Era il momento di farle capire che tenevo a lei.
Io: Ti voglio bene ma-mamma.
Dissi, Maura si staccò e mi guardò e anche Niall fece lo stesso.
M: Mamma?
Chiese seria..avevo forse sbagliato?
Io: Posso chiamarti così? Non lo faccio da quando è morta la mia vera mamma.
Dissi e Maura scoppiò a piangere ri-abbracciandomi.
M: Certo che si! Sono così felice di avere una figlia femmina!
Disse ma poi si alzò.
M: Ora vado a dormire..Niall che ne dici di dormire con lei? Così se sta male l’accompagni in bagno.
Disse sorridente mentre io e il biondino diventavamo rossi peperone.
N: Certo mamma! Ci penso io a lei.
Disse sorridente prendendomi la mano. Maura uscì così restammo soli.
N: Bhe, a nanna.
Disse lui sorridendo e iniziando a togliersi la maglietta. Lo guardai e poi abbassai la testa.
Io: C-che fai?
Chiesi io rossissima. Lo sentì ridere , alzai lo sguardo e vidi che si stava slacciando la cintura.
N: Io dormo sempre in boxer..
Disse lui come se non fosse niente. Mi misi nell’altro lato del letto e lo lasciai accomodare dov’ero io ora. Lui spense la luce e si mise vicino a me.
N: Quindi sei una ginnasta eh?
Chiese ridendo, risi anche io.
Io: Amo fare ginnastica artistica, ero arrivata quasi alle olimpiadi ma..con il fatto dell’incidente ho mollato tutto.
Dissi sentendo gia le lacrime agli occhi, sentì le sue calde braccia cingermi la pancia e avvicinarmi a lui. La mia schiena si scontrava con il suo petto e potevo sentire il respiro caldo sul mio collo.
N: Perché hai tentato il suicidio..
Disse, sussultai a quelle parole così cercai di staccarmi ma lui mi teneva stretta.
Io: Quando perdi le uniche persone che ti stanno davvero a cuore..è difficile andare avanti. Tutti mi prendevano in giro a scuola e certi mi picchiavano anche..non potevo continuare così, così tentai il suicidio la prima volta e da lì mi chiusero in manicomio.
Dissi io mentre le lacrime gia scendevano. Lui mi baciò il collo per poi parlare.
N: E le altre volte?
Disse serio.
Io: Una volta trovai una pistola in un cassetto del comodino della mia stanza..
*FLASHBACK*
Come ogni pomeriggio mi guardavo le mani che però erano sempre le stesse. Mi misi a pensare.
Tutti quelli che là fuori si divertivano mentre io devo restare rinchiusa in manicomio aspettando una famiglia disposta ad adottarmi.
Presa dalla noia assoluta mi alzai girando per la stanza, aprì tutti i cassetti per cercare qualcosa di interessante da vedere o leggere. Arrivata al comodino vicino l’apri trovandoci dentro una pistola. La presi in mano, dovevo farla finita.
*FLASHBACK*
Io: La posizionai in bocca così avrebbe fatto più male. Stavo per sparare quando entrò un dottore che me la levò. Mi ribellai per riaverla così mi fecero 8 punture di sedativi per ì
Dissi tranquilla come se non fosse successo niente. Mi girai verso Niall che mi guardava stupito.
N: Oh mio dio tu..tu..non lo fare mai più! Io non voglio che tenti di ammazzarti un alta volta!
Disse lui agitato, risi accarezzandogli una guancia.
Io: Non è stato così brutto alla fine vivere lì dentro per 5 mesi..i primi tempi quando potevo girare per l’ospedale andai in cucina perché avevo fame e vidi un uomo completamente nudo ballare il Gangnam Style sul tavolo cantando ad alta voce così mi misi a ridere e mi unì a lui ridendo, anche se era pazzo mi divertì molto. Poi arrivarono dei dottori, ci portarono in una camera strana e..
Dissi scoppiando a piangere, fu l’unico amico che ebbi e mi rattrista ricordare quell’episodio.
N: Che vi fecero?
Disse come se gli stessi raccontando una storia di cui era ansioso di sentire il finale.
Io: Ci fecero l’elettroshock, anche se a me molto leggero, ma ha fatto male. Invece a lui misero alla massima potenza e morì sul colpo..
Dissi tristemente. Niall mi girò la testa, eravamo a 2 centimetri di distanza. Non potevamo perché ora siamo fratelli..oh al diavolo i fratelli a me piace! Mi piace? Si mi piace l’ho detto!
Il biondo annullò le distanze baciandomi, si mise sopra di me continuando a baciarmi. Quando sentì la sua lingua battere contro le mie labbra le dischiusi sentendola nella mia bocca. Iniziò a giocare con la mia. Sentì le sue mani sotto la mia maglietta che salivano lungo la pancia per poi toccare le i miei seni toccandoli e palpandoli ma lo fermai. Non so perché ma sentivo che in cuor mio era sbagliato.
Mi staccai dal bacio guardando Niall.
N: Mi dispiace io…mi sono lasciato andare.
Disse mettendosi di nuovo vicino, la curiosità di sapere perché lo avesse fatto era tanta così mi girai.
Io: Niall perché lo hai fatto? Insomma perché mi hai baciata?
Chiesi io guardandolo, lui mise le mani dietro la testa.
N: Bhe..
Lo interruppi avvicinandomi.
Io: Provi qualcosa per me?
Chiesi io di punto in bianco. Il biondo mi guardò.
N: Penso proprio di si. Non penso sia ancora amore ma so ch mi piaci..ecco l’ho detto mi piace mia sorella.
Disse lui sbuffando, accarezzai il suo petto liscio e gli sorrisi.
Io: Sai..è la stessa cosa per me però noi non possiamo.
Dissi io seria, anche Niall lo diventò.
N: Perché no? Se ci piacciamo a vicenda..
Disse per poi stamparmi un bacio sulle labbra ma io mi staccai.
Io: Siamo fratelli!
Dissi io a malincuore. Lui si mise a ridere nervoso scuotendo la testa.
N: Non siamo fratelli di sangue! Ti prego proviamoci..
Disse lui..cosa dovevo fare? Mi piaceva? Si! Allora cosa ti ferma?
Io: Ho paura..
Dissi abbassando la testa ma lui la rialzò.
N: Di che cosa?
Disse vicino alle mie labbra.
Io: A tutte le persone a cui ho voluto bene poi sono morte..io sono una rovina per tutti.
Dissi piangendo ma Niall mi baciò appassionatamente.
N: Dammi una possibilità..ti prego.
Disse sulle mie labbra. Tentar non nuoce. Lo baciai mettendomi a cavalcioni sul di lui.
Io: Ok però ora sei mio!
Dissi ridendo insieme a Niall.
N: Non diciamo niente ai nostri, almeno fino a quando non è sicuro che vada bene.
Disse e io mi misi a ridere come una pazza.
Io: Non diciamo niente ai nostri genitori! Io e te abbiamo i genitori insieme!
Dissi ridendo, ero sdraiata sull’altro lato del letto e Niall mi salì sopra baciandomi il collo.
Non ero pronta per fare l’amore e Niall sembrò capirlo così mi baciò e mi strinse.
N: Buona notte piccola mia.
Disse dolce. Avevo trovato l’amore? Questo era ancora da scoprire.
Io: Buonanotte Niall.
Dissi addormentandomi.
*******
X: Piccola svegliati su!
Sentì una voce ovattata così mi girai dall’altra parte.
X: Svegliati Amber! Su facciamo tardi a scuola.
Disse la stessa voce. Era Niall. Sentì un conato di vomito salirmi per poi scendere, pensai che andasse tutto bene finchè la testa non iniziò a scoppiarmi.
Io: Niall mi sento male! Lasciami.
Dissi io senza aprire occhio. Sentì Niall alzarsi e ridere così continuai a dormire.
*due minuti dopo*
X: Ora la controllo io! Amber? Tesoro che hai?
Disse la voce della mamma preoccupata. Aprì gli occhi ma il vomito mi salì ancora più su così mi appiccicai una mano in bocca, ecco sentivo gia il liquido acido sulla lingua.
M: Niall deve vomitare, portala in bagno!
Disse mia madre a Niall e lui mi prese in braccio portandomi in bagno. Niall mi teneva i capelli e mi massaggiava la schiena. Appena finì mi misi a sedere con le ginocchia al petto.
N: Piccola mi fai preoccupare lo sai?
Disse accarezzandomi una guancia, ma perché faceva così? Maura ci guardava con il sorriso a mille.
Io: Io..posso stare a casa oggi mamma?  
Chiesi guardandola e lei fece finta di piangere per il nome datole.  
M: Certo tesoro, stai a letto e Niall..no! non starai a casa tu vai a scuola.
Disse lei come per leggergli nel pensiero. Risi e poi mi alzai andando verso il letto e sdraiandomi.
M: Amber vorrei portarti all’ospedale oggi.
Disse, avevo una terribile paura degli ospedali grazie al manicomio. Iniziai a ad agitarmi indietreggiando nel letto lontana da Maura e Niall che mi guardavano straniti.
Io: No non ci voglio andare all’ospedale! Io non ne ho bisogno.
Dissi spaventata.
M: Sta tranquilla Amber, ti faranno solo qualche puntura..
Non sapevo perché ma il mio cervello era impazzito!
Io: No non è vero! Scopriranno che sono stata per 5 mesi in un manicomio e così mi faranno gli elettroshock ne sono sicura!
Dissi più sicura di me. Niall mi si avvicinò.
N: Amber non te ne faranno più..fidati di me!
Disse lui dolcemente. Mi tranquillizzai e andai da lui mettendo la testa sopra il suo petto e le mie braccia intorno alla schiena. Chiusi gli occhi facendomi cullare dal battito del suo cuore. Sentì la mamma chiudere la porta e avvicinarsi a noi.
M: Ragazzi cosa c’è fra di voi?
Chiese lei guardando Niall, girai la testa e la guardai restando ancora attaccata a Niall che mi teneva stretta.
N: Non c’è niente tra di noi mamma, siamo solo fratelli.
Disse Niall tranquillo ma Maura scosse la testa.
M: A me potete dirlo, vi ho sentiti stanotte che parlavate non so che dicevate ma so che stavate parlando. Se voi vi metteste insieme io sarei felicissima!
Disse sorridente ma io mi staccai da Niall.
Io: Mamma noi non stiamo insieme, sul serio.
Dissi poi abbracciandola.
M: Ok vi credo, ora però andiamo. Se ti fai fare una visita dopo ti iscrivo a ginnastica artistica.
Disse sorridente. Accettai anche se un po’ paurosa e poi lei uscì così da farci cambiare.
Maura’s pov.
Uscì dalla porta ma rimasi ad origliare. Non sono sicura di quello che hanno detto sulla loro relazione. C’è di più lo so.
Sentì Niall avvicinarsi e poi il suono come di due baci, guardai nella serratura ed erano attaccati, si stavano baciando in bocca!
N: Hai fatto bene a non dirglielo piccola.
Disse mio figlio.
Io: Gia..
Disse lei baciandogli il collo.
N: Non dobbiamo dire niente nemmeno a Greg! Ci farebbero domande su domande!
Disse mio figlio prendendola in braccio e facendo avvolgere le gambe di Amber al suo bacino e continuandola a baciare.
Mi alzai, volevo lasciargli un po’ di privacy però penso che mi divertirò un po’..
 
Amber’s pov.
Appena pronti scendemmo per far colazione e ci sedemmo al tavolo con gli altri.
B: Buongiorno ragazzi, Amber come ti senti?
Disse sorridente.
Io: Mi sento meglio di ieri per fortuna..oggi mamma mi porta all’ospedale e vediamo..
Dissi senza rendermi conto di aver lasciato a bocca aperta Bobby e Greg per aver chiamato Maura mamma.
G: Mamma! Ti ha chiamata mamma!
Disse sorridendo come un babbeo, però era dolcissimo. Diventai rossa come un peperone abbassando la testa.
M: Bhe si certo lei mi chiama mamma!
Disse felice, vidi Bobby rimanerci un po’ male così sorrisi a Maura.
Io: Bobby?
Lo chiamai e lui alzò la testa sorridente.
B: Dimmi cara!
Disse dolce, gli sorrisi e poi parlai.
Io: Posso..chiamarti papà? Mi piacerebbe averne di nuovo uno.
Dissi mentre Bobby mi abbracciava dato che era vicino a me.
B: Oh certo tesoro, ne sarei onorato! E..a te signorino
Disse indicando Niall.
B: Attento a non mettermela incinta! È la mia bambina!
Disse mentre sia io che Niall diventavamo rossi peperone.
N: Ma noi non stiamo insieme.
Disse Niall ancora rosso.
Io: Gia papà, siamo fratelli.
Dissi con un sorrisino, Bobby mi baciò la testa per poi farlo anche con gli altri due.
B: Vado al lavoro a stasera.
Disse per poi uscire. Anche i due ragazzi uscirono e così rimanemmo solo io e Maura.
M: Bene cara, ora andiamo in ospedale e poi in palestra.
Disse mamma sorridendomi. Sorrisi a mia volta e insieme andammo in macchina. Guardai il mio iphone ma non avevo nessuna canzone e non conoscevo più nessuno che mi piacesse quindi mi annoiavo un po’.
M: So che probabilmente ti starai annoiando perché vorresti ascoltare un po’ di musica per i fatti tuoi ma se vuoi ti racconto un po’ della famiglia.
Disse e io sorrisi felice. Mi avrebbe fatto piacere sapere di loro.
Io: Si ti prego!
Dissi io e lei continuò.
M: Allora tutta la famiglia Horan è irlandese ma ci siamo trasferiti 5 anni fa qua in Inghilterra perché Niall voleva partecipare a Xfactor ma andò male.
Disse Maura un po’ triste. Aspetta Niall sapeva cantare?
Io: Niall sa cantare?
Chiesi felice io guardandola.
M: Si! È bravissimo ha una voce d’ora. Suona anche la chitarra.
Disse orgogliosa. Quando torna a casa mi faccio fare un concerto, gia mi manca.
Io: Wow..
Dissi affascinata. Arrivammo all’ospedale ed entrammo. Andammo alla reception che ci disse che dovevamo aspettare in un corridoio così aspettammo.
X: Horan?
Chiamò un uomo uscendo da una stanza. Guardai mamma che mi sorrise.
Io: O-ok.
Dissi io paurosa entrando nella stanza. A noi due.
Maura’s pov.
Dopo un quarto d’ora un dottore uscì ma senza Amber, mi avvicinai ma il dottore non sorrideva anzi sembrava triste.
Io: Dottore tutto ok?
Dissi io preoccupata.
D: Non tanto signora Horan, sua figlia è molto, molto magra e questo non va assolutamente bene. La faccia mangiare molto oggi perché è a un pelo dall’anoressia!
Disse lui serio, sospirai e feci si con la testa.
Io: Ma può fare attività fisica vero?
Chiesi io sperando per un si. Il dottore sorrise.
D: Aiuterebbe molto! Fa qualche sport la ragazza?
Mi chiese e io sorrisi sognante.
Io: Mi ha detto di essere una ginnasta..e così le ho promesso di iscriverla alla palestra questa mattina.
Dissi dolcemente ma il dottore mi guardò stranito.
D: Aspetti..Mi ha detto? Lei è la madre lo dovrebbe sapere!
Disse, ecco di nuovo questa storia. Non volevo dire a nessuno che era la mia figlia adottiva ma va be.
Io: L’ho adottata da pochi giorni..
Dissi piano. Il dottore fece un “Aah” silenzioso e poi sorrise. Intanto uscì anche Amber sorridente e mi venne vicino.
D:Ora che ci siete tutte e due vorrei parlare anche con la signorina. Tesoro sei troppo magra, sei a un passo dall’anoressia e..ti si è bloccato il ciclo.
Disse il dottore..io lo guardai male.
Io: In che senso scusi?
Dissi, il dottore guardò la ragazza che aveva gia gli occhi di lacrime.
D: Da quanto non hai il ciclo tesoro?
Chiese il dottore. Qualcosa mi diceva che Amber gia lo sapeva.
A: 3 mesi..
Disse lei innocente. Mi portai le mani alla bocca.
D: E’ molto rischioso! La faccia mangiare tanto, intesi?
Chiese il dottore. Sorridemmo e tornammo a casa.
 
 

 Spazio Personale: Ciaaaooo AAAAAH SI SONO MESSI INSIEEEME :) ci vogliono provare *-* per quanto terranno nascosta questa cosa? Ci saranno problemi? lo scoprirete nei prossimi capitoli grazie per le visualizzazioni <3 ciauu  


     


     


 
 
 
 
 
 
 
 

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Rivelations ***


CAPITOLO 5. Rivelations

 

 

La vita è una scalata....ma la vista è fantastica! 


Appena uscite dall’ospedale ci dirigemmo alla palestra della città, entrammo e aspettammo di essere ascoltate.
Dopo poco vedemmo un ragazzo sulla 20ina mooolto carino avvicinarsi a noi.
X: Salve, desiderate?
Chiese lui e io ne rimasi affascinata.
Ma tu hai Niall!
Uffa sta zitta mente rompi scatole!
Niall è più carino.
Lo so!
Non risposi più alla mia coscienza cagapalle(?) e ascoltai.
M: Mia figlia vorrebbe frequentare questa palestra..lei è una ginnasta.
Disse tutta felice, il ragazzo mi squadrò un po’ poi scosse la testa.
X: Quanto pesa la ragazza?
Disse. Mi ricordai che il dottore ci aveva detto il mio peso, 40 kili.
M: 40 kili, ha 17 anni.
Disse ma il ragazzo scosse la testa.
X: Mi dispiace, è troppo magra. Deve al massimo essere 50 kili.
Mi rattristai sbuffando.
M: Ma perché? le altre ragazze sembrano magre proprio come lei!
Disse mamma ma il ragazzo rise.
X: So quanto pesano queste ragazze, lei è diversa.
Disse indicandomi serio.
Un fondo di verità ce l’aveva questa frase. Io ero diversa. Avevo tentato il suicidio 5 volte. Io ero diversa. I miei genitori sono morti. Io ero diversa. Sono stata in manicomio per 5 fottuti mesi.
Io ero diversa e diversa resterò per sempre.
D’un tratto provai riluttanza per quell’attività che mi accompagnava fin da quando ero una bambina.
Presi mamma per il braccio mentre lei stava litigando con il ragazzo minacciandolo di denunciarlo se mi avrebbe chiamata diversa un’altra volta.
Io: Mamma andiamo non voglio più iscrivermi.
Dissi io cercando di scacciare le lacrime, e ci riuscì.
Uscimmo e ci dirigemmo a casa
Appena arrivata andai in bagno chiudendomi a chiave, mi feci scivolare giu scoppiando a piangere. Quelle tre parole mi avevano distrutta e offesa. Ci ero rimasta malissimo.
Sentì bussare la porta così mi calmai.
X: Amber, tesoro so che stai piangendo però ti prego vieni fuori non voglio che stai male.
Mi asciugai le lacrime e uscendo poi dal bagno sorridendo.
Io: No mamma, non ci sono rimasta male, davvero!
Dissi io dandole un dolce bacio sulla guancia.
M: Tra poco arrivano tutti, andiamo a preparare il pranzo insieme?
Chiese, stavo male, malissimo ma non volevo deluderla così, con un sorriso tirato, accettai.
*********
X: Sono tornato, ho portato la carne!
Sentimmo Bobby urlare per poi ritrovarlo accompagnato dai ragazzi dietro di noi.
G: Amber, lei è la mia ragazza, Denise.
Disse Greg presentandomi una ragazza bionda con degli occhi azzurri, meravigliosi. La meglio fermandomi sulla pancia. Loro se ne accorsero e l’accarezzarono..aspetta. Denise era incinta!
D: Ti prego non dirlo, lo vogliamo dire a tutti a tavola. Comunque sono Denise.
Disse dolcemente lei abbracciandomi.
A: A-amber.
Dissi un po’ timida. Era più grande di me ma sempre più piccola di Greg.
D: Ti tratta bene Greg? Dimmelo se si comporta male che lo anniento!
Disse ridendo e io insieme a lei. Abbracciai Greg e lui mi strinse.
Io:E’ dolcissimo con me e io gli voglio gia un gran bene!
Dissi io sorridente. Ci sedemmo a tavola e iniziammo a mangiare la carne portata da Bobby, lui faceva il macellaio e così tante volte portava della carne molto buona.
N:Allora mamma l’hai iscritta a ginnastica artistica?
Chiese Niall dolcemente così mi rattristai ancora di più.
M: No! Anzi ho litigato con il coach! Lo sai cos’ha detto? Che non può entrare nella squadra perché lei è diversa! È diversa..lo stavo per prendere a botte.
Disse arrabbiata. Non mangiai nemmeno più, la tristezza aveva invaso la mia mente, il mio corpo.
N: Diversa e perché?
Chiese Niall stavolta a me. Maura mi guardò così parlai.
Io: I-io sono..sono anoressica.
Dissi con tristezza. Sentì tutti fare un gemito di spavento così alzai lo sguardo, mi guardavano tutti a bocca aperta.
B: Come anoressica? Cosa vuol dire?
Chiese Bobby spaventato, stavolta rispose mamma.
M: non ha nemmeno più il ciclo da 3 mesi. Gli si è bloccato!
Disse e io mi imbarazzai.
D: Cosa? Ma è pericolosissimo lo sai che potresti morire da un momento all’altro?
Mi disse Denise non intenzionata a spaventarmi così abbassai la testa.
Io:Cercherò di ingrassare.
Dissi semplicemente.
G: Ora io e Denise dobbiamo darvi due notizie!
Disse felice, li guardai dolcemente.
D: Allora la prima è che..ci sposiamo!
Disse con le lacrime agli occhi. Sorrisi mentre tutti si congratulavano con i due.
G: E la seconda è che…Denise è incinta!
Disse felice e così anche tutti gli altri. Vidi Bobby alzarsi e prendere un coltello, all’inizio non feci caso pensando che volesse tagliare qualcosa ma quando vidi che lo alzava verso l’altro lo guardai e così anche Niall.
B: Niall, figliolo lo vedi questo?
Disse e Niall fece si con la testa mentre beveva un po’ di birra.
B: Bene..se mi metterai incinta Amber..ti taglierò il tuo amichetto così non lo userete più.
Disse guardandoci, arrossammo tutte e due per poi ridere.
Io: Noi non stiamo insieme.
Dissi io sorridendo. Se sapesse che è l’incontrario..penso ci ammazzerebbe.
 

 Spazio Personale: Ciaooo allora? Amber viene considerata diversa :( e lei ci sta male :( Bobby minaccia a Niall di tagliargli l'amichetto se prova a mettere incinta Amber..ma perchè si ostina a dire di non metterla incinta? Saprà qualcosa? mah. Intanto Greg e Denise si sposano e aspettano un bambino *-* Chissà come finirà grazie per le persone che recensiscono vi adoro :*  


Greg, Denise e Niall 

 

 
 

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Make them go away let them stop ***


CAPITOLO 6. Make them go away let them stop
 

La vita è una scalata...ma la vista è fantastica! 


Stavo finendo di mangiare quando mi tornarono in mente le parole del coach lei è diversa  per mesi e mesi mi sono sentita chiamare diversa in manicomio, pensavo  che arrivando qua a Londra, nuova famiglia nuovi amici ma di amici non ne avevo apparte Niall che era il mio ragazzo.
D’un tratto non avevo più fame anzi..mi veniva pure da vomitare.
Io: Scusa mamma, io sono piena.
Dissi io cercando di stare calma, mamma mi guardò preoccupata come tutti del resto.
M: Ma come..devi mangiare!
Disse lei prendendomi la mano, non volevo deluderla ma stavo male!
Io: Io cerco di mangiare ma più di tanto non riesco a fare..ora posso andare in camera? Ho bisogno di sdraiarmi un po’.
Dissi io sorridendo cercando di rimanere calma..iniziava a salirmi l’ansia e di cosa poi? Boh.
Tutti mi guardavano preoccupati.
B: Piccola ci fai preoccupare..perchè devi sdraiarti ti senti male?
Disse lui amorevolmente, sorrisi a tutti e poi parlai.
Io: No, no state tranquilli mi gira solo un po’ la testa ma da stamattina così..
Dissi Maura mi fece l’occhiolino.
M: Certo piccola vai, tra poco ti verrò a controllare eh?
Disse dolcemente così mi alzai camminando verso le scale. Appena arrivata dove non mi potevano vedere iniziai a correre, il respiro si fece più affannato.
Lei è diversa lei è diversa lei è diversa
La mia mente continuava a dirmi questo..mi salì ancora di più l’ansia, sudavo freddo e tremavo. Iniziai a piangere senza un motivo. Arrivata in camera mi chiusi a chiave.
Lei è diversa lei è diversa lei è diversa
Continuavo a sentire queste parole come se fossero vive non mi lasciavano stare. Caddi a terra tenendo le mani sulle orecchie per non sentire ma le sentivo lo stesso. Sentivo voci che non esistevano
Lei è diversa lei è diversa lei è diversa
Mi misi strillare  fortissimo per poi urlare.
Io: BASTAAAAAA
Gridai senza rendermene conto davvero, non mi importava se giu mi sentivano. Avevo bisogno di sfogarmi. Continuai a strillare molto acutamente per molto finchè non sentì dei battiti sulla porta.
X: Ambeer! Amber apri!
Sentì una voce ma non me ne curai.
TU.SEI.DIVERSAA.
Giurai di aver sentito qualcuno urlare.
Io: VAI VIAA BASTAA!
Urlai fuori di me piangendo come una pazza. Ero sdraiata a terra, continuavo a grattare il legno sotto i miei piedi, dalle mie unghie ormai squarciate usciva molto sangue, ero pazza.
 
Niall’s pov.
Sentimmo un urlo acutissimo dal piano di sopra, guardai spaventato gli altri per poi correre verso le scale. Amber aveva appena urlato.
P: Dai Niall entra!
Mi urlò mio padre.
A:BASTAAAAAA
La sentimmo urlare piangendo e gridando. La porta era chiusa a chiave!
Io: Ambeer, Amber apri!
Dissi io battendo sulla porta ma niente, non apriva.
A:VAI VIAA BASTAA!
Non capivo che stava succedendo ma poi mi ricordai della porta del bagno! Andai veloce verso la mia camera, entrai in bagno per poi andare verso la porta che andava nella stanza di Amber. Entrai e la scena che vidi fu bruttissima!
Amber era sdraiata a terra che urlava cose senza senso, sul parque  c’erano i segni dei suoi graffi e le sue dita erano tutte insanguinate, la presi in braccio dirigendomi verso le scale.
A: LASCIAMII!
Disse lei cercandosi di liberare ma non riusciva.
G: La dobbiamo portare al pronto soccorso!
Disse mio fratello preoccupato mentre mia madre piangeva. Uscì di casa e la misi nei posti dietro. Mio padre salì davanti e Greg accanto a lui così io mi misi affianco a Amber tenendola stretta, si calmò ma piangeva e tremava ancora. Ripeteva delle cose strane e molto inquietanti.
A: Fateli andare via fateli andare via!
Diceva tremando, così le parlai.
Io: Chi Amber, chi?
Chiesi io preoccupato.
A: Mi ripetono che sono diversa sempre!  
Disse lei piangendo. Poi si staccò da me mettendosi le mani sulla testa.
A: Non ce la faccio più basta falli smettere!
Disse ancora. Mio padre la guardò preoccupato mentre la prendevo fra le braccia.
Arrivammo un ospedale e la misero in una barella, vidi che le mise la maschera per l’ossigeno e poi entrarono in una stanza.
Poco dopo arrivarono Denise e Maura molto preoccupate.
M: La mia bambina dov’è dov’è Amber?
Chiese mia madre piangendo.
G: L’hanno portata dentro una stanza, le hanno messo pure la mascherina per l’ossigeno.
Disse preoccupato. Mio padre sospirò.
P: Odio dirlo ma..non dimentichiamoci che è stata dentro un manicomio per 5 mesi, se prima d’entrare era normale..qualche piccola forma di schizofrenia se l’è portata dietro povera.
Disse, cosa intendeva? Che la MIA Amber era schizofrenica?
Io: Cosa vuoi dire con questo?
Chiesi io serio, mio padre sospirò portandomi lontano da gli altri.
P: Seriamente figliolo, cosa c’è fra te e quella ragazza?
Chiese lui un po’ scocciato. Non volevo dire di noi! Non volevo dire che mi piaceva e che eravamo fidanzati.
Io: Niente..non c’è niente fra di noi..cosa volevi dire con quella frase?
Dissi io ansioso di scoprirlo.
P: Bhe…potrebbe essere schizofrenica..
Disse, no non ci volevo credere lei NON era schizofrenica!
Io: No papà lei non lo è!
Dissi per poi vedere il dottore uscire. Corsi verso di lui e gli andai davanti.
Io: Dottore la prego mi dica che non è schizofrenica!
Dissi io preoccupato. Il dottore si mise a ridere.
D: No ragazzo!Non è schizofrenica, ha avuto un brutto attacco di ansia e dire di non farla agitare ne arrabbiare troppo per almeno due giorni! Le abbiamo dato dei sedativi molto potenti e ora sta meglio. Potete entrare ma uno alla volta.
Disse il dottore, guardai tutti supplicandoli.
P: Vai prima tu Niall!
Senza farmelo ripetere due volte entrai.
Amber’s pov.
Mi avevano dato dei tranquillanti fortissimi e ora mi sentivo stanchissima.
Vidi che dalla porta entrò qualcuno, anzi non qualcuno ma lui, Niall.
N: Piccola!
Disse lui ma io ero troppo debole, gli occhi mi si tenevano aperti per miracolo ma avevo un gran sonno.
Io: Niall..
Dissi io con la voce assonnata, lui si abbassò baciandomi a stampo, io però non ricambiavo perché ero debole.
Io: Scusa Niall se non ti bacio..è che mi sento stanchissima.
Dissi io chiudendo gli occhi, lui mi prese la mano baciandomi ancora.
N: Dormi piccola mia dormi..
Mi disse, caddi in un sonno profondo dopo poco.
************
Ero tornata ormai a casa da qualche giorno, dovevo prendere dei farmaci per l’ansia tutte le mattine.
Mi vestì per poi scendere a fare colazione e poi, con Niall, andare a scuola.
N: Pronta piccola?
Mi chiese Niall una volta messe le scarpe. Sorrisi e insieme andammo al piano di sotto.
Mamma ci accolse con delle crepes con mascarpone e nutella fumanti.
M: Prima ad Amber che deve ingrassare! Vero cara?
Disse dolce, sorrisi addentando un pezzo di crepes.
Io: Ci proverò!
Dissi io sorridente.
M: Appena finisci ricordati di prendere la pasticca tesoro!
Mi ricordò mamma.
Io: Si si lo so.
Dissi sorridente. Appena finì presi la piccola pastiglietta mandandola giu con un po’ d’acqua.
M: Brava tesoro..e infilale nello zaino che le devi prendere due ore lo sai!
Disse premurosa, infilai il barattolino nello zaino e sorrisi.
N: Va bene mamma ora noi andiamo..
Disse Niall prendendomi la mano, salimmo sulla sua Range rover e partimmo.
Non ero mai stata in macchina con Niall e avevo un po’ paura.Mi strinsi al sedile restando rigida e Niall se ne accorse.
N: Piccola che hai?
Chiese lui preoccupato.
Io: Rallenta Niall..
Dissi semplicemente ma lui invece di rallentare aumentò moltissimo creando un forte rumore così io mi misi a urlare con le mani sul viso. Sentì Niall ridere e la macchina fermarsi.
N: Piccola siamo arrivati!
Disse lui baciandomi. Sorrisi e insieme scendemmo per andare verso l’edificio.
Niall mi prese la mia mano intrecciando le sue dita. Tutti ci guardavano male ma una in particolare si avvicinò a noi. Gonna cortissima, maglietta scollatissima con tette che uscivano fuori e tacchi dodici, una bionda ossigenata orribile!
N: Zoe che cazzo vuoi?
Chiese Zayn scocciato, la bionda mi guardò da capo a piedi per poi guardare Niall.
Z: Lei è tua sorella, perché la tieni per mano?
N: E’ la mia ragazza!
Disse lui stringendomi. La bionda squadrò gli occhi.
Z: La tua ragazza eh?
Disse lei con un sorriso malvagio.
Z: Lui è stato un gran puttaniere sai?
Disse lei, guardai Niall senza dire niente.
N: Amber non è vero, non crederle!
Disse sincero, gli strinsi la mano e la gallina se ne accorse.
Z: Che fai non lo difendi? Il gatto ti ha mangiato la lingua?
Disse e io feci un passo indietro.
N: Zoe smettila!
Disse Niall con tono fermo.
Z: Quindi non ti darà fastidio se faccio questo!
Disse per poi avvicinarsi a Niall per baciarlo ma lui si spostò indietro.
N: Non ci provare! Io sto con Amber, tu non sei nessuno per me.
Disse Niall prendendomi e andando verso i ragazzi. Gli strinsi il braccio e quando i ragazzi lo videro sbarrarono gli occhi.
H: Niall che cazzo ci fai con la pazza?
Chiese Harry così io abbassai lo sguardo.
N: D’ora in poi è la mia ragazza e guai a voi se vi permettete di mancarle di rispetto. Intesi?
Chiese Niall come se fosse il leader del gruppo. Vidi uno di loro avvicinarsi e abbracciarmi.
X: Io sono Liam!
Disse dolce, sapevo gia che saremmo diventati amici!
N: Lei è Amber..
Disse per me Niall, sorrisi a Liam.
L: Tu non parli?
Disse Liam e io abbassai la testa.
N: Ha bisogno di conoscerti Liam..è timida.
Disse Niall abbracciandomi.
L: Oh..be spero di esserti simpatico così diventiamo migliori amici!
Disse dolcemente, gli sorrisi mostrando i denti.
Io: G-grazie..
Dissi semplicemente.
L: Evvai mi sono fatto una nuova amica!
Disse prendendomi la mano, gli sorrisi. Gia lo adoravo!
 
 

 Spazio Personale: Ciaoo :) allora Amber ha un attacco d'ansia ma poi guarisce! conosce Liaaam! dolcioso liam *-* chissà se diventeranno migliori amci. Ora vado ciauu <3 fatemi sapere. 

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** Albert ***


CAPITOLO 7. Albert  

 
Entrammo tutti a scuola, io ero ancora mano nella mano a Niall e i ragazzi affianco a noi.
N:Liam, ricordati se qualcuno da fastidio a Amber chiamami!
Disse il biondo stringendomi. Sbuffai e lo baciai a stampo.
Io: Niall, sta tranquillo.
Dissi io sorridendo.
L: Sta tranquillo amico, ti chiamerò! E poi ci sarò io con lei e nessuno toccherà la mia amica!
Disse Liam e io gli sorrisi.
L: Dai miss Horan, andiamo!
Disse Liam prendendomi la mano.
N: Miss Horan? Mm..mi piace! Ciao miss Horan.
Mi disse Niall baciandomi e poi insieme a Liam andai in classe.
Io: Liam posso sedermi accanto a te?
Chiesi io un po’ paurosa stringendogli la mano.
L: Ma certo! Anzi devi!
Disse lui facendomi sedere al banco affianco al suo. Dopo poco entrò la professoressa di Inglese così iniziammo.
 
La lezione finì un ora dopo ma purtroppo non era ancora ora dell’intervallo e io avevo una gran voglia di vedere Niall.
Io: Voglio Niall!
Dissi seccata.
L: Manca solo un ora miss Horan!
Disse Liam dolce. Gli sorrisi abbracciandolo.
Io: Grazie Liam!
Dissi io ancora attaccata a lui.
L: E di che piccola?
Chiese lui sorridente.
Io: Sei così dolce con me e ci conosciamo da solo 2 ore.
Dissi sorridendo.
X: Quindi te la fai con l’irlandese eh?
Sentimmo una voce così ci girammo. Era un ragazzo moro con occhi azzurri. Era carino ma non tanto.
L: Vattene Trevor!
Disse Liam severo. Abbassai la testa timida ma Trevor mi prese il polso con forza facendomi gemere di dolore.
T: Perché non vieni da me stasera? Ti faccio divertire!
Disse malizioso mentre io cercavo di liberarmi. Liam si alzò prendendolo per il colletto ma Trevor mi fece scaraventò per terra violentemente facendomi battere l’osso della caviglia. Un dolore acuto si fece sentire così portai le mani all’osso che non riuscivo a muovere.
L: Lei è fidanzata con Niall Horan hai capito? Ti ammazza se scopre quello che le hai detto!
Disse per poi lasciarlo andare e abbassarsi su di me.
L: Amber! Oddio Niall mi ammazzerà. Su andiamo in infermeria!
Disse prendendomi in braccio e, dopo il permesso del prof uscire.
Dopo poco arrivammo in infermeria e Liam mi fece sedere sul lettino.
D: Liam, cos’è successo?
Chiese il dottore a Liam.
L: E’ caduta e ha picchiato la caviglia.
Disse il moro. Il dottore fece una lastra per poi metterla sullo schermo luminoso e guardarla.
D: E’ solo una storta per fortuna ma devi tenere la fascia per almeno una settimana!
Disse lui sorridendomi.
L: Io vado a chiamare Niall arrivo subito.
Disse Liam lasciandomi da sola.
 
Niall’s pov.
Stavo facendo una noiosissima lezione di Chimica quando la porta busso facendo comparire Liam.
L: Em..mi scusi prof ma avrei bisogno di portare un secondo Niall con me in infermeria.
Disse, infermeria? Perché? Di sicuro centra Amber.
P: No mi dispiace sto spiegand-
Disse la prof ma io la interruppi.
Io: Andiamo!
Dissi uscendo dalla classe. La prof dietro urlava ma io non ascoltavo.
Io: Cos’è successo?
Chiesi gia incazzato.
L: Durante il cambio dell’ora Trevor Scott si è avvicinato ad Amber invitandola a casa sua per farla divertire un po’.
Disse lui schifato. Strinsi i pugni, avrei ammazzato di botte quel Trevor!
L: E lei ha abbassato la testa come per dire no così lui le ha preso il polso violentemente così mi sono alzato per difenderla ma il bastardo l’ha scaraventata per terra facendole battere la caviglia. Ora è in infermeria.
Io:Figlio di puttana, giuro che oggi all’intervallo lo massacro!
Dissi dando un pugno al muro. Arrivammo in infermeria e vidi Amber con la caviglia fasciata, le corsi in contro abbracciandola.
Io: Piccola, come stai?
Chiesi io preoccupato, lei sorrise.
A: Sto bene sta tranquillo, ora arrivano pure mamam e papà.
Disse mettendo la testa sul mio petto.
D: Lei è il fidanzato?
Chiese il dottore, non potevo dire di si perché dopo lo avrebbe detto ai nostri genitori.
Io: No, sono suo fratello.
Dissi io stringendola, il dottore strabuzzò gli occhi.
D: Sembrate fidanzati.
Disse lui e io gli sorrisi.
D: Ora vado a prendere nello studio i documenti da fargli firmare signo Horan così la potrà portare fuori di qui poi quando arriveranno i vostri genitori dovranno andare in segreteria.
Disse, sorrisi aspettando che uscisse per poi attaccarmi alle labbra di Amber.
Io: Amore, amore mio io ti amo ok? Ti amo!
Dissi fiero. Si! L’amavo da morire. Amber strabuzzò gli occhi per poi far ri-toccare le nostre lingue.
A: Ti amo anche io Niall.
Disse lei ma poi ci dovettimo staccare per l’arrivo del dottore.
D: Allora signor Horan, ho bisogno di un documento per accertare la sua maggiore età.
Disse il dottore  così presi il porta foglio dalla tasca posteriore dei pantaloni prendendo la carta d’identità. Il dottore la guardò e poi me la restituì.
D: Ok, allora firmi pure.
Disse l’uomo così firmai. Presi in braccio Amber e uscì.
Ormai era scoccato l’intervallo così uscimmo in cortile. Misi seduta su una panchina Amber e io accanto a lei.
A: Mi dispiace averti fatto perdere la lezione..
Disse lei prendendo la mia mano.
Io: Hey ma che dici, sei la mia ragazza e per te mi ammazzerei!
Dissi per poi guardarmi in giro per vedere se c’era qualcuno. Mi avvicinai alle sue labbra assaporandole. Le nostre lingue giocavano insieme ed era bellissimo.
X: Ragazzi!
Sentimmo una voce dietro le nostre spalle così ci staccammo e ci girammo.
Amber’s pov.
Davanti a noi c’erano Greg e Denise che ci guardavano stupiti. Diventammo rossi tutto d’un tratto.
N: E voi che ci fate qui a scuola?
Chiese Niall infastidito.
G: Siamo venuti a prendere Amber, mamma e papà non potevano ma..voi vi stavate baciando! E non a stampo!
Disse Greg sconvolto.
D: State insieme?
Chiese Denise con uno sguardo un po’ confuso ma felice.
N: Bhe noi..ci siamo accorti di piacerci.
Disse Niall vago.
D: A noi potete dircelo, non andremo a dire niente a Greg e Maura!
Disse Denise dolce, sorrisi poi Niall parlò.
N: Bhe..si stiamo insieme e io la amo!
Disse Niall stringendomi.
G: E tu? Lo ami anche tu?
Disse Greg guardandomi. Ero sicura di questo. Lo amavo!
Io: Si..
Dissi convinta. Greg sbuffò per poi mettersi a ridere.
G: Se vi scopre papà vi ammazza lo sapete?
Disse Greg dando una pacca sulla spalla a Niall.
N: Non mi importa. La amo ed è la mia ragazza.
Disse Niall così gli strinsi la mano.
D: Siete così belli insieme.
Disse Denise così io le sorrisi.
G: Dai Amber, andiamo a casa noi.
Disse Greg prendendomi in braccio. Niall mi baciò ancora e poi insieme ci dirigemmo verso la macchina di Greg.
*******
Mi svegliai sentendo dei rumori forti al piano di sotto.
Mi ricordai che mi ero addormentata dopo aver saputo che tutta la famiglia sarebbe andata via, tranne Niall che era ancora a scuola e io che ero qua.
Mi alzai un po’ a fatica e anche spaventata. Guardai l’orologio, erano le 13.52. Niall sarebbe tornato a casa tra pochi minuti.
Io: Chi c’è?
Chiesi io sentendo dei passi, non sentì risposta ma dopo pochi minuti vidi la porta della camera aprirsi . La sua figura alta e muscolosa copriva tutta la porta. Non lo vedevo dal maledettissimo giorno dell’incidente dei miei.
X: Ciao tesoro..
Disse lui con la sua solita voce roca e tenebrosa.
Io: C-che ci fai qui? Che vuoi da me?
Chiesi più spaventata che mai, mi aveva sempre fatto paura,
Alfred, questo era il suo nome, 45 anni di pura cattiveria, 8 anni di carcere e non si sa quanti giri clandestini per le mani.
A: Ti volevo dire una cosa..prima di fare fuori anche te.
Prima di fare fuori anche te.
Scoppiai a piangere spaventata mentre indietreggiavo ma lui mi venne contro.
Io: Lasciami stare..
Dissi io in preda al panico. Volevo Niall qua ora a salvarmi da questo mio grande incubo.
A: Ho ammazzato io i tuoi genitori. E’ bastato un colpo di pistola al benzinaio per farli fuori tutte e due..quei luridi bastardi.
Il mio cuore si ruppe in mille pezzi. Aveva ammazzato lui suo fratello e sua moglie.
Cercai di liberarmi ma non ci riuscì.
X: Amber sono a casa!
Sentì la sua voce salire le scale, era la mia unica possibilità per farmi salvare.
Io: Niaaall!
Urlai io piangendo, Albert mi buttò a terra facendomi picchiare la testa su qualcosa di duro, i miei occhi faticavano a stare aperti. Vidi Niall entrare e chiedere ad Albert chi fosse. Poi si picchiarono e Albert scappò. Poi i miei occhi si chiusero…per sempre?
 
 

 Spazio Personale: Ciaau come state? Io tutto bene x fortuna. Vi piace questo mio nuovo capitolo? Chi sarà mo Albert? le ha confessato di aver ucciso i suoi genitori..e poi l'ha fatta svenire..che vorrà dire quel " per sempre?" bah.. fatemi sapere ciauu <3  



 Albert 

Trevor 
 

 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** The Moonshine Jungle Tour ***


CAPITOLO 8. The Moonshine Jungle Tour

 
Mi svegliai sentendo freddo in testa..aprì gli occhi incotrando quelli azzurri di Niall che mi sorrisero.
N: Amber! Come stai?
Chiese lui sollevato.
Io: Sen’è andato vero?
Chiesi per poi scoppiare a piangere Niall mi abbracciò tranquillizzandomi.
N: Piccola ci sono io con te! Ma dimmi, chi era quello?
Disse lui baciandomi la testa fredda alzai lo sguardo.
Io: Lui era..il fratello di mio padre. Mio padre mi ha sempre detto che zio Albert è sempre stato geloso di lui. Geloso della sua bellissima vita con mia madre, della loro bellissima casa, del lavoro di mio padre come avvocato. E poi quando nacqui io fu geloso pure del fatto che i miei avevano avuto una bambina e..e lui no.
Dissi ricordando il discorso che mi fece mio padre..
 

*FLASH BACK*
P: Amber, tesoro vieni qua!
Mi chiamò mio padre, lasciai le bambole con cui stavo giocando per andare al piano di sotto dove, i miei genitori mi aspettavano sorridenti seduti sul divano.
Io: Cosa c’è papà?
Chiesi io con la mia sottile voce. I due mi sorrisero premurosi e mio padre mi abbracciò baciandomi la testa.
M: Tesoro, ormai hai 11 anni e devi sapere. Ti ricordi dello zio Albert vero?
Mi chiese mia madre dolcemente e io feci si con la testa sorridendo appena.
M: Ecco, tu non devi parlargli se un giorno lo incontriamo dai nonni, non gli devi sorridere e nemmeno guardarlo intesi? Lui è cattivo e ci vuole tanto male ok?
Disse lei.
Io: Ok mamma, ti prometto che non lo considererò!
Dissi io abbracciando entrambi.
*FINE FLASH BACK*


Raccontai tutto a Niall che infine mi abbracciò.
Io: Però ora non voglio più pensarci ok? Però solo una cosa..non mi lasciare mai più!
Dissi guadagnandomi un bacio appassionato da Niall.
M: Ragazzii, siamo tornati!
Sentimmo urlare dal piano di sotto Maura, ci allontanammo e dopo poco entrarono Maura e Bobby in stanza preoccupati.
B: Che cos’è successo?
Disse Bobby abbracciandomi e lo stesso Maura.
Io: Un mio compagno mi ha buttata per terra..ma ora sto bene.
Dissi sorridendo ai due. Scendemmo giu per poi sederci a tavola.
N:Ehm..vi devo dire una cosa!
Disse Niall serio con la testa bassa.
M: Dicci Niall..
Disse mamma servendoci il pollo con le patate, Greg era da Denise.
N: Bhe..sapete che a me piace cantare no? Ho pensato di..fare un provino per X factor..
Disse e io strabuzzai gli occhi sorridendo.
M: Oddio ma dici davvero?
Chiese mamma felice e lui fece di si con il capo.
N: Ho mandato la candidatura e i provini sono questo sabato a New Castle..
Disse lui e io sorrisi, lo volevo accompagnare a tutti i costi!
Io: Io ti accompagno!
Dissi sorridente. Niall mi prese la mano sotto il tavolo.
P: Purtroppo io non posso venire, ho il lavoro e non so come fare..
Disse papà un po’ triste.
P: Ma ti guarderò in tv!
Disse facendo l’occhiolino al figlio.
M: Nemmeno io ti posso accompagnare tesoro, sempre per il lavoro..però Amber ti accompagnerà ok?
Chiese, ero felicissima di questa notizia.
P: Ok adesso io e vostra madre dobbiamo darvi un regalo..
Disse papà alzandosi e prendendo una busta in mano. La porse a Niall che mi guardò per poi guardare i genitori e subito dopo la busta.
Io: Dai su Niall apri!
Dissi io felice. Niall l’aprì tirandone fuori due biglietti.
N: O mio dio!
Disse Niall con gli occhi strabuzzati. Presi i biglietti tra le mani:

The Moonshine Jungle Tour  Bruno Mars.  25 Settembre ore 18.00 allo stadio di Dublino. Posti numero 1 in prima fila.

Questo recitava il biglietto. Strabuzzai gli occhi per poi urlare come una scema e saltare per tutta la stanza per poi finire ad abbracciare i miei genitori.
Io: O mio Dio non ci credo! Bruno Mars è il mio idolo da sempre!
Era vero! Da quando fu nello spettacolo lo seguì con molta passione ma non riuscì mai ad andare ad un suo concerto.
M: Abbiamo preso 4 biglietti così veniamo con voi, anche a noi piace!
Scoppiai a piangere abbracciandoli nuovamente.
P: Hey, tieni le lacrime per quando lo vedrai da vicinissimo!
Disse papà così lo abbracciai. Niall era ancora in mobile ma poi si alzò abbracciando anche lui i genitori.
M: Ora andatevi a preparare che il concerto è stasera e alle 16.30 dobbiamo uscire di casa! Avete due ore su!
Disse Maura. Corsi su in camera mia urlando come una scema il nome del mio idolo e aprendo l’armadio. Andai allo stereo che avevo e misi il cd  Unorthodox Jukebox a tutto volume. Le note di Locked Out of Heaven invasero la stanza.

Never had much faith in love or miracles 
Never wanna put my heart on the line 
But swimming in your water is something spiritual 
I’m born again every time you spend the night 

Cause your sex takes me to paradise 
Yeah your sex takes me to paradise 
And it shows, yeah, yeah, yeah 

Cause you make me feel like, 
I’ve been locked out of heaven 
For too long, for too long 
Yeah you make me feel like, 
I’ve been locked out of heaven 
For too long, for too long 



Mentre cercavo qualcosa da mettermi ballavo come una pazza saltando e cantando stonata.

Oh yeah yeah yeah 
Ooh! 
Oh yeah yeah 
Oh yeah yeah yeah 
Ooh! 

You bring me to my knees 
You make me testify 
You can make a sinner change his ways 
Open up your gates cause I can’t wait to see the light 
And right there is where I wanna stay


Cause your sex takes me to paradise 
Yeah your sex takes me to paradise 
And it shows, yeah, yeah, yeah 

Cause you make me feel like, 
I’ve been locked out of heaven 
For too long, for too long 
Yeah you make me feel like, 
I’ve been locked out of heaven 
For too long, for too long 

Oh oh oh oh, 
yeah, yeah, yeah 
Can I just stay here? 
Spend the rest of my days here? 

Oh oh oh oh, 
yeah, yeah, yeah 
Can’t I just stay here? 
Spend the rest of my days here?
Oh yeah yeah yeah 
Ooh! 
Oh yeah yeah 
Oh yeah yeah yeah 
Ooh!





Purtroppo la canzone finì così mi calmai ridendo  come una pazza.
Alla fine decisi di mettermi un paio di jeans chiari stretti a sigaretta, una maglietta rosa a maniche corte e un jilet anche quello chiaro. Ai piedi misi gli anfibi neri e presi una borsa nera grande.
Andai in bagno lasciando la porta aperta tanto non dovevo fare niente. Iniziai a truccarmi con un po’ di matita nera e un rossetto rosso sulle labbra. Da quanto non mi truccavo..Stavo per prendere la spazzola per pettinarmi quando entrò Niall chiudendo a chiave tutte e due le porte. Lo guardai stranita e dopo di che lui mi spinse contro il muro baciandomi il collo.
Io non ero pronta per fare l’amore..e poi in un bagno.
Niall mi baciò facendo sentire la sua lingua nella mia ma lo allontanai.
Io: N-Niall..
Dissi ma lui continuava a baciarmi il collo.
Io: Non sono pronta!
Dissi io presa dalla paura. Il biondo con la cresta gia fatta si fermò guardandomi.
N: Scusa..è che sei così bella che..e poi sei la mia ragazza tu!
Disse lui baciandomi e quindi, togliendo il rossetto.
Io: Niall ti posso chiedere una cosa?
Chiesi io seria e il biondo mi baciò a stampo.
N: Dimmi bimba.
Disse sorridente.
 Se sarebbe andato a X factor per mesi non ci saremmo più visti e questo mi spaventava.
Io: Promettimi che resteremo insieme, anche quando sarai a X factor!
Dissi io seria, lui sorrise.
N: Io non te lo prometto! Te lo giuro. Amo solo te e non voglio nessun’altra. Ti chiamerò tutte le sere e quando e se uscirò da X factor staremo ancora insieme. Comunque è ancora presto per dire questo no?
Chiese lui e io lo ri-baciai.
Io: Andiamo da Bruno?
Chiesi io eccitata.
N: Andiamo da Brunooo!
Risi e insieme scendemmo..Bruno Mars ci aspettava!
 
 
 
 

Spazio Personale: Ciaaaoo allora Albert è lo zio! O.O cooomunque Niall ha deciso di andare a Xfactor ma starà da solo oppure con qualcun'altro? Bah..chi lo sa :D BRUNO MAAARS Premetto che io amo davvero Bruno Mars..chi è con me? Vanno al concerto di Bruno aaaaw *-* Fatemi sapere ciaaau <3  


   

 

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** Fire at school ***


CAPITOLO 9. Fire at school

 
Ben presto il concerto giunse all’ultima canzone: When i was your man. Amavo quella canzone, dalle parole alla melodia e ovviamente al cantante.
Stavo abbracciata a mamma aspettando che Bruno tornasse sul palco dopo il cambio abito.
X: Posso stare un po’ abbracciato a mia sorella?
Sentimmo una voce dietro di noi così ci staccammo notando Niall dietro con le braccia aperte e una faccia da ebete. Sorrisi andando ad abbracciarlo.
N: Ti devo dire una cosa..
Mi sussurrò all’orecchio per non farsi sentire da gli altri.
Io: Cosa?
Chiesi io guardandolo e sorridendo. Lui si avvicinò nuovamente al mio orecchio, lo sentivo agitato.
N: T-ti amo.
Disse lui balbettando me ne restai a bocca aperta ma qualcuno mi richiamò.
M: Tesoro noi andiamo un attimo al bar e poi in bagno ok?
Disse mamma seguendo papà. Sorrisi e appena vidi che si erano allontanati per bene baciai Niall.
Ma mi staccai subito per evitare di farci vedere troppo. Anche io lo amavo? Si!
Io: Anche io ti amo Niall!
Dissi ma poi ci girammo vedendo Bruno uscire. Era bellissimo! Era in smoking nero con un fiore rosso sul cuore. Si posizionò al piano forte e intonò le parole.  La sua voce mi faceva venire i brividi dappertutto.
A un certo punto una luce molto forte si accese sopra me e Niall che eravamo ancora abbracciati.
B: Voi due, siete una coppia bellissima quindi tu biondo non la lasciare!
Diceva a noi! Niall si staccò diventando sempre più rosso mentre io scoppiavo a piangere urlando e saltando.
Io: Bruno mi ha parlato Bruno mi ha parlatooo!
Dissi scuotendo Niall che se la rideva. Vedemmo arrivare mamma e papà così saltai verso di loro.
Io: Mi ha parlato Bruno mi ha parlatoo!
Dissi euforica loro mi abbracciarono ridendo.
B: Ragazzi non ci crederete mai ma..abbiamo i pass per andare a conoscere Bruno appena finisce la canzone.  
Disse papà e io spalancai la bocca scoppiando a piangere come una bambina.
Io: Grazie grazie grazie grazie oddio vi adoro!
Dissi abbracciandoli forte. Risero per poi godersi l’ultima canzone.
*****
B: Ok ragazzi vi ricordate che abbiamo detto prima? Fate i bravi e tu signorina non urlare che se no lo spaventi.
Mi disse papà ridendo e io feci si con la testa. Eravamo fuori dal suo camerino aspettando che ci aprisse. Niall mi teneva la mano insieme a mamma.
Io: Ok sta tranquillo papà..almeno posso piangere?
Chiesi facendo scoppiare tutti in una fragorosa risata. La porta si aprì facendo comparire Bruno in tutto il suo splendore. Rimasi a bocca aperta mentre gli altri lo salutavano e si congratulavano per il suo talento. Quando toccò a me mi morsi il labbro, volevo urlare e piangere ma non potevo.
B:E tu principessa? Non mi saluti?
Disse lui accarezzandomi una guancia..strabuzzai gli occhi volevo urlare ma non potevo..
B: Guarda che se vuoi urlare lo puoi fare!
Mi disse e io sorrisi iniziando a urlare come una pazza.
Io: Bruno anzi Peter Gene Hernandez io ti amoo! Sei bravissimo a cantare davvero e sei pure bellissimo!
Dissi per poi calmarmi e abbracciarlo.
Bruno mi fece un autografo che tenni come se fosse tesoro, facemmo una marea di foto chiesi se mi poteva seguire su Twitter e lui lo fece subito!  Però poi ci dovemmo lasciare per tornare a casa così lo salutammo e andammo.
M: Ti sei divertita piccola?
Mi chiese mamma dal posto davanti nell’auto. Sorrisi al ricordo della bellissima serata.
Io: Tantissimo! Il mio idolo mi ha parlato!
Dissi con voce stridula facendo ridere tutti.
Io: Grazie siete i genitori più bravi che io abbia mai avuto!
Dissi sorridendo per poi addormentarmi.
 
Niall’s pov.
Appena arrivati notai che Amber si era addormentata così sorrisi e la presi in braccio.
M: Bravo figliolo..portala a dormire. Buona notte.
Mi disse mia madre. Le diedi un bacio e salì nella stanza di Amber mettendola a letto.
Feci per andarmene ma qualcosa o meglio qualcuno mi tirò per il braccio. Girai la testa incontrando due occhi guardarmi, sorrisi e mi avvicinai baciandola.
A: Resta con me stanotte.
Disse lei un po’ insicura. La guardai negli occhi sorridendo.
Io: Ne sei sicura?
Chiesi io, per me non era la prima volta ma per lei..si.
A: Più che sicura!
Disse lei baciandomi e attirandomi a se.
 
Amber’s pov.
Da quando Niall mi disse quelle due parole nella mia mente volevo solo una cosa: Lo volevo sentire mio, volevo che mi facesse sua!
Niall andò a chiudere la porta a chiave per poi mettersi su di me. Iniziò a baciarmi il collo con passione e desiderio. Portai le mani al bordo della sua maglietta sfilandogliela del tutto, accarezzai il suo petto nudo e liscio. Era favoloso.
Io: E se ci sentono?
Chiesi io mentre ancora mi baciava il collo.
N: Non*bacio*ci*bacio*sentiranno.
Disse e io sorrisi. Mi tolse la maglia per poi baciarmi il petto e scendere lungo la pancia e i fianchi. Tornò su giocando con il gancietto del reggiseno per poi slacciarlo. Diventai rossa abbassando lo sguardo ma Niall mi baciò.
N: Non ti vergognare di me!
Disse lui baciandomi. Iniziò a baciare i miei seni con passione.
Misi le mani sul bottone dei jeans che indossava slacciandoglielo e togliendo così quell’indumento. Rimase in boxer da cui si poteva vedere gia l’enorme erezione. Sorrisi e lui mi guardò baciandomi. Prese la mia mano portandola al punto dell’erezione. Iniziai massaggiare sentendo i gemiti strozzati del mio biondo. Gli tolsi i boxer bianchi incontrando il suo amichetto gia grosso e pulsante. Lo presi in mano pompando. Non potevamo gemere così ci baciavamo.
Il biondo mi tolse gli slip accarezzando la mia intimità. Mi sentì in imbarazzo e abbassai la testa ma Niall me la tirò nuovamente su sorridendo.
N:Sono io! Non ti vergognare.
Mi disse. Portò le mani vicino alla mia testa per poi prendere i jeans sul pavimento. Estrasse una bustina rosa così lo guardai non capendo.
N: Non penso tu voglia diventare mamma a 17 anni..
Disse ridendo e io arrossì. Si infilò il preservativo per poi entrare in me. Sentì un dolore allucinante così inarcai la schiena, Niall mi baciò per tranquillizzarmi.
N: Shh piccola, ora finisce.
Disse iniziando a spingere più forte.
Erano ormai 10 minuti che spingeva e il dolore si era trasformato in piacere. Io e Niall soffocavamo i gemiti con i nostri baci. Poco dopo il biondo uscì accasciandosi su di me, eravamo entrambi sudati ma non me ne importava. Si mise al mio fianco riprendendo fiato.
Io: Ti amo!
Dissi io mettendo la testa sul suo petto, mi accarezzò i capelli per poi parlare.
N: Qualsiasi cosa accada..ricordati che ti amo!
Mi disse serio,  ma perché quella frase?
Io: Perché questa frase?
Dissi io guardandolo mentre si rivestiva per tornare nella sua stanza e non farsi beccare. Lui mi baciò.
N: Così..buonanotte principessa.
Dopo di che se ne andò lasciandomi da sola.
****
Come ogni mattina mi alzo per andare a scuola.
Provai ad alzarmi ma un dolore mi invase il corpo così ricaddi sul letto.
Mi rialzai camminando a fatica, mi faceva malissimo il bacino e la pancia.
Andai in bagno zoppicando, chiusi entrambi le porte e mi feci una doccia. Appena finita mi asciugai, pettinai i capelli e mi vestì.
 
Tornai in camera a prendere lo zaino e poi scesi. Stavo gia un po’ meglio per fortuna ma non così tanto.
M: Buongiorno cara..tutto bene?
Mi chiese mia mamma appena entrai in cucina, c’erano tutti tranne Niall che probabilmente ancora dormiva.
Io: Si grazie tutto bene, ho solo molta fame.
Dissi io prendendo un cornetto alla nutella. Bevvi un po’ di thè freddo e appena finito rimasi lì ad aspettare il biondo.
Io: Ma non si sveglia stamattina Niall?
Chiesi io guardando le scale. Papà mi sorrise.
P: Niall è gia andato tesoro, ha detto che doveva andare a comprare una cosa e che vi sareste visti là.
Mi disse così io schioccai un bacio in guancia a tutti e andai.
Durante la mia camminata mi ascoltai Warrior di Demi Lovato..quella canzone mi piaceva tantissimo e c’erano volte che me l’ascoltavo tre o quattro volte di seguito.
 
Arrivata a scuola notai subito Niall con il suo gruppetto così decisi di lasciarli stare..
X: Che fai vuoi stare qui da sola?
Sentì una voce così mi girai incontrando i due bellissimi occhi color nocciola di Liam. Sorrisi e lo abbracciai.
Io: Ciao Liam.
Dissi sorridente, lui era l’unico degli amici di Niall che mi avesse presa bene. Gli altri mi odiavano!
L: Non hai risposto alla mia domanda..resti qui tutta sola con tutti i ragazzi cattivi che girano? Da vieni lì con noi.
Disse prendendomi per un braccio e trascinandomi ma io mi fermai.
Io: Gli altri mi odiano! Non mi vogliono lì!
Dissi seria e lui si avvicinò.
L: A me e a Niall non frega di questo ok? Basta che ci sei!
Disse lui sorridendo. Poco convinta mi avviai con Liam dal resto del gruppo. Niall appena mi vide mi abbracciò e mi baciò a stampo.
N: Come stai piccola?
Mi chiese e io sorrisi.
Io: Bene!
Sorrise anche lui, stavamo per baciarci di nuovo ma la campanella suonò così fummo costretti a staccarci ed entrare.
N: Bimba a pranzo andiamo solo io e te al Mc’donalds?  
Chiese il mio biondo e io feci si con la testa sorridendo. Mi diede un ultimo bacio poi ci dividemmo. Lui a destra e io a sinistra.
Niall’s pov.
Per prima ora avevo chimica in laboratorio, avremmo fatto degli esperimenti. Purtroppo con me non c’era nessuno dei ragazzi e nemmeno Amber..la mia Amber.
Appena entrai in quella classe una strana angoscia mi pervase, come se sarebbe dovuto succedere qualcosa.
Non ci feci caso ed entrai mettendomi in seconda fila in centro.
La prof entrò poco dopo seguita da Trevor, quel bastardo che ha fatto cadere la mia ragazza.
T: Hey Horan!
Disse sedendosi accanto a me. Lo guardai male, lo volevo prendere a cazzotti ma non potevo.
Io: Che cazzo vuoi?
Chiesi freddo. Lo sentì ridere ma poi la prof lo fece stare zitto, meno male.
****
Stava per finire la lezione quando Trevor tira fuori dalla tasca un accendino.
T: Hey Horan, vediamo che succede se do fuoco a questo intruglio?
Mi chiese ridend, lo guardai male ma lui continuò a giocare con il composto blu che ci aveva dettato la prof.
A un certo punto il bicchierino che conteneva il liquido blu iniziò a prendere fuoco per poi espandersi in tutto il banco e finire per terra.
Iniziai a buttarci sopra acqua ma il fuoco aumentava.
P: Tutti fuori dalla classe!
Urlava la prof, mi avviai quindi verso la porta ma un’esplosione mi colpì facendomi andare contro il muro e sbattere la testa talmente forte che dovetti chiudere gli occhi. Le voci si fecere ovattate. Mi addormentai ignaro delle conseguenze.
 
Amber’s pov.
La campanella suonò così uscimmo tutti dall’aula, mi avviai verso quella di chimica dove c’era Niall, la prossima ora l’avremmo avuta insieme.
Appena arrivata però notai tutti gli studenti davanti. Li superai per vedere cosa stesse succedendo e appena ci arrivai vidi Niall per terra con del sangue su tutta la faccia e in testa e i vestiti per metà bruciati.
Io: Oddio Niall!
Iniziai a piangere portandomi le mani alla bocca.
Io: Cos’è successo?
Chiesi io a Trevor che si trovava lì. Anche lui era spaventato e aveva un taglio in fronte.
T: C’è stato un incendio e lui è finito contro il muro..
Disse non tanto chiaro, mi sentì tirare dal braccio indietro così guardai chi era: Liam.
L: L’ambulanza è arrivata, ora lo portano all’ospedale andiamo con la mia macchina.
Mi disse e io lo seguì in lacrime. Portarono fuori Niall mettendolo sull’ambulanza. Stavo per salire quando sento l’infermiere parlare.
I: C’è qualche parente qua?
Io ero la sua ragazza quindi valevo come parente!
Mi precipitai davanti all’infermiere ancora in lacrime.
Io: Io sono sua sorella.
Dissi, non potevo dire che ero la sua ragazza o lo avrebbero detto a mamma e papà.
I: Bene, venga con noi.
Guardai Liam che mi annuì poi salì.
I: Come si chiama il ragazzo?
Mi chiese l’infermiere e io mi calmai parlando.
Io: Niall James Horan.
Dissi e l’infermire scrisse.
I: Quanti anni ha?
Mi chiese e riferì anche gli anni.
Una 15ina di minuti dopo arrivammo e portarono Niall in una stanza.
X: Amber!
Mi sentì chiamare così mi girai. Era Liam che mi correva in contro. Lo andai ad abbracciare piangendo.
L: Chiama i tuoi genitori!
Mi disse anche lui con le lacrime, Niall era un suo amico anzi migliore amico.
Andai al telefono prendendo la cornetta e digitando il numero. Dopo poco papà mi rispose.
P: Pronto?
Chiese tranquillo, mi feci scappare un singhiozzo poi parlai.
Io: P-Papà..
Dissi piangendo.
P: Amber? Perché piangi che succede?
Mi chiese con tono preoccupato.
Io: C-cè stato un incendio a scuola e N-Niall lui..
Non mi fece finire che parlò.
P: Arriviamo subito..in che reparto siete?
Chiese, guardai il cartello per poi parlare.
Io: R-rianimazione.
Dissi io ancora piangendo. Staccò senza salutare così misi giu la cornetta per poi tornare da Liam.
*3 giorni dopo*
Tutti piangevamo, tutti aspettavamo un segnale da Niall che però da tre maledetti giorni non avevamo.
D: Horan?
Sentimmo una voce dalla porta dove Niall ancora era addormentato.
P: Siamo noi!
Disse mio padre correndo verso il dottore, io, ancora abbracciata a mamma andai davanti al dottore che parlò.
D:Niall si è svegliato!
Disse felice. Scoppiai a piangere dalla felicità abbracciando mia madre.
D: Ma..
Mi fermai diventando seria di colpo. Perché ci deve essere sempre un ma in tutto?
P: Ma?
Chiese papà serio anche lui.
D: Ha perso la memoria completamente.
Si è dimenticato di noi, del nostro amore..di tutto.
 
 

SPAZIO PERSONALE: Ciaooo allooora :) Amber e Niall hanno la loro prima volta *-* che dolce il nostro Nialler, però poi Trevor rovina tutto -.- Niall perde la memoria :( chissà che succederà..recensite ciauu <3 





 

Ritorna all'indice


Capitolo 10
*** You are not so ***


CAPITOLO 10. You are not so

 
D: Horan? 
Sentimmo una voce dalla porta dove Niall ancora era addormentato.
P: Siamo noi! 
Disse mio padre correndo verso il dottore, io, ancora abbracciata a mamma andai davanti al dottore che parlò.
D:Niall si è svegliato! 
Disse felice. Scoppiai a piangere dalla felicità abbracciando mia madre.
D: Ma..
Mi fermai diventando seria di colpo. Perché ci deve essere sempre un ma in tutto?
P: Ma?
Chiese papà serio anche lui.
D: Ha perso la memoria completamente. 
Si è dimenticato di noi, del nostro amore..di tutto.
Io: Ma come? Non può essere..magari avete sbagliato!
Provai a dire ma il dottore fece no con la testa.
D: Mi dispiace..gli abbiamo fatto delle domande e le uniche cose che ricorda sono le sue generalità.
Mi girai verso mamma, era in lacrime e così anche io.
D: State tranquilli..recupererà la memoria entro 2 mesi ma voi dovete aiutarlo!
Disse il dottore. Quelle parole mi tirarono un po’ su così sorrisi a mia madre.
 
Niall’s pov.
I miei occhi si riaprirono dopo non so quanto in una camera bianca, un ospedale.
X: Si è svegliato signor Horan.
Girai la testa incrociando degli occhi color nocciola. Un uomo abbastanza grassottello mi sorride.
Io: C-che è successo?
Dissi io non ricordando perché fossi in ospedale.
D: C’è stato un incendio nella sua scuola e lei ha sbattuto la testa ma ora sta bene.
Disse sempre sorridendo. Nella stanza entrarono altri due infermieri molto magri. Si misero ai piedi del letto.
D: Ok, ora io e questi due infermieri le faremo delle domande per verificare le sue condizioni.
Dissero loro sorridenti. Feci si con la testa.
D: Ok iniziamo: Si ricorda come si chiama?
Disse il dottore mentre i due infermieri scrivevano.
Io: Niall Horan!
Dissi sicuro di me e il dottore mi sorrise.
D: Perfetto Niall, sei fidanzato? Hai fratelli o sorelle?
Mi chiese il dottore, pensai al fatto dell’essere fidanzato, no non ero fidanzato! E invece fratelli o sorelle? Non ricordo proprio.
Io: Non lo so..
Dissi serio. Il dottore mi guardò per poi continuare.
D: Che scuola frequenti figliolo?
Mi chiese ma nemmeno quello ricordavo..
Io: Non lo so..non ricordo niente!
Dissi in preda al panico..perchè non sapevo niente?
D: Hai un ricordo che risale a prima di oggi?
Chiese, vagai nei miei pensieri ma niente ricordavo.
Io:No..non ricordo niente.
Dissi agitato.
D: Ok Niall, un ultima domanda. Come si chiamano i tuoi genitori?
Mi chiesero, scossi la testa non sapendo nemmeno quell’ultima domanda.
D: Bene ragazzo. Hai molte visite ok?
Mi disse il dottore sorridente ma chi mi era venuto a trovare?
Dopo un quarto d’ora dalla porta entrarono due signori: La donna bionda e dal viso molto dolce mentre l’uomo con i capelli brizzolati e anche lui molto dolce. La donna piangeva.
Si avvicinò a me abbracciandomi.
X:Niall amore ci hai fatto spaventare!
Mi disse la donna ma io on sapevo di chi si trattasse.
Io: Scusate ma..voi chi siete?
Chiesi guardandoli loro sorrisero per poi parlare.
X: Noi siamo i tuoi genitori Niall..tu hai perso la memoria ed è normale che non ti ricordi niente.
Iniziai ad agitarmi e a respirare a fatica. Avevo perso la memoria.
Io: C-come ho perso la memoria?
Chiesi spaventato.
M: Non avere paura, entro due mesi ricorderai tutto.
Disse baciandomi la testa.
 
Appena i miei genitori uscirono, entrarono due ragazzi anche loro tristi. Uno aveva si e no una 20ina d’anni mentre l’altra una ragazza aveva la mia età.
X: Hey fratellino.
Fratellino?
X: Ciao Niall..
Mi disse la ragazza sorridente, era molto bella.
Io: V-voi siete i miei fratelli?
Dissi alzandomi e mettendomi seduto.
X: Gia..io sono Greg e lei..è Amber.
Disse il ragazzo sorridente.
Io: E..siete mio fratello e mia sorella?
Vidi la ragazza abbassare la testa, qualche lacrima le rigò il viso.
Io: Hey ma..che succede?
Chiesi guardando la ragazza che pingeva, lei mi sorrise per poi parlare.
A: N-niente..sono solo felice che tu ti sia svegliato!
Disse sorridente per poi venirmi ad abbracciare..ma in cuor mio sapevo che non era questo!
 
 
*5 giorni dopo*
Oggi sarei tornato a scuola dopo l’incidente.
Appena pronto scesi in cucina incontrando tutti.
Io: Buongiorno..
Dissi sorridendo, anche se non mi ricordavo i nomi. Vidi Amber sorridere triste, chissà perché è così.
Tutti: Buongiorno.
Mangiai il cornetto e quando finì mi avviai insieme ad  Amber verso  scuola.
A: Pronto per il primo giorno di scuola?
Mi chiese sorridente, feci si con la testa un po’ spaesato.
Io: Amber..ho degli amici io?
Chiesi non sapendo niente, lei sbuffò per poi parlare.
A: In realtà si, si chiamano Liam, Louis, Harry e Zayn. Sono i tuoi migliori amici.
Disse sincera l’abbracciai, mentre eravamo attaccati sentì la ragazza sospirare.
Io: Grazie per tutto quello che fai! Ti voglio bene.
Dissi schioccandole un bacio in guancia.
A: Anche io..non sai quanto.
Dopo un po’ arrivammo a scuola, Amber mi indicò i ragazzi così io mi avviai verso di loro.
X: Niall! Come stai? Abbiamo saputo dell’incidente.
Mi disse un ragazzo moro con una piccola crestina in testa e occhi color nocciola.
Io: Mi potete dire come vi chiamate? Perché non mi ricordo niente.
Dissi un po’ imbarazzato, tutti risero e poi si presentarono.
Io: Perché non invitiamo Amber a stare con noi?
Chiesi dopo ai ragazzi vedendo la ragazza da sola in un angolo con un libro in mano. Liam se ne andò lasciandoci soli.
Harry’s pov.
N: Perché non invitiamo Amber a stare con noi?
Non ho mai sopportato Amber..da quando Niall l’ha portata qua. Ora era tempo di ribellarsi.
Io: Ma chi Amber? Quella che tu odi tanto?
Chiesi ricevendo occhiate stupite da tutti, compreso Horan.
N: O-odio? Mia sorella?
Chiese lui un po’ incerto.
Io: I tuoi genitori l’hanno adottata e tu non la sopporti, infatti la picchi e la stupri sempre.
Dissi io ricevendo risatine dagli altri.
N: D-davvero?
Risi per poi prendere il biondo da parte.
Io: Horan, ogni mattina ci racconti di come l’hai fatta piangere la notte e poi insieme la picchiamo nel retro.
Dissi cattivo. Il biondo strinse i pugni, stavo facendo effetto! Stava per andare da Amber quando la campanella suonò.
Io: Dai Niall, ci rifaremo all’intervallo.
Dissi per poi entrare.
Amber’s pov.
Alla prima ora trovai Liam ad aspettarmi al nostro solito banco.
Io: Hey Liam.
Dissi sorridente. Il moro mi sorrise per poi parlare.
L: Amber! Come va?
Mi chiese lui..andava male! Niall non si ricordava di noi.
Io: Bene..
Finsi un sorriso anche se infondo non riuscivo nemmeno a fingere..dovevo aspettare tutto qui.
 
Appena finita la seconda ora mi avviai sfinita alle macchinette per prendere una bottiglietta d’acqua. Appena presa uscì fuori nel cortile mettendomi nel mio solito angolo per leggere il mio libro.
X: Quindi mi hai mentito..
Sentì una voce così alzai la testa: Niall.
Io: Niall..su cosa ti avrei mentito?
Chiesi io non capendo, i pugni li aveva serrati e la mascella testa. Il biondo mi prese per il braccio portandomi nel retro della scuola.
N: Mi hai fatto credere che ci volevamo bene..quando invece venivi maltrattata da me?  
Non capivo niente di quello che diceva!
Io: Niall tu non mi hai mai maltrattata..chi ti ha detto questo?
Dissi ma in risposta ricevetti un forte schiaffo. Le lacrime mi rigarono il viso.
N: Sai, hai sbagliato a portarmi dai miei migliori amici..loro mi hanno detto la verità..e ora andiamo in bagno.
Disse ridendo maligno. Che voleva fare in bagno? Mi prese per il braccio per poi trascinarmi nel bagno delle femmine.
Mi sbattè alla porta chiudendola a chiave. Provai ad allontanarlo ma non ci riuscivo.
Io: Lasciami Niall!
Dissi tra le lacrime, mi voleva stuprare..i suoi amici devono avergli detto questo.
N: Sta buona bimba..
Mi baciò il collo con avidità mentre io mi agitavo. Con velocità mi privò dei jeans che indossavo e lo stesso fece lui, si abbassò i boxer per poi spingermi giù verso la sua erezione.
N: Ora tu mi farai un pompino..muoviti!
Mi disse ridendo, scoppiai a piangere allontanandomi ma il biondo mi spinse mettendomi in bocca la sua asta.
Iniziò a spingere la mia testa avanti e indietro sempre più forte  lo sentivo gemere forte  finchè non mi arrivò in bocca, ingoiai tutto per poi sputare schifata.
N: Ora alzati puttana.
Mi disse acido..quei ragazzi lo avevano messo contro di me! Con molta violenza mi penetrò facendomi urlare e piangere. Continuò a spingere violento e veloce. Lui gemeva e rideva, io urlavo e piangevo. Mi venne dentro senza usare il preservativo. Si staccò lasciandomi cadere per terra.
Mi rivestì e mi accasciai a terra piangendo.
N: Prendi questa e stai zitta con mamma e papà hai capito?
Mi disse porgendomi una pillola e la mia bottiglietta d’acqua. Per evitare di rimanere incinta la presi subito sotto lo sguardo attento di Niall.
Io: Tu non sei così.
Dissi tra i singhiozzi, come risposta ricevetti su altro schiaffo.
N: Ci vediamo stanotte piccola..
Disse per poi andare via. Rimasi lì fino alla fine delle lezioni quando mi alzai e me ne andai a casa.
Appena arrivata mi fiondai in camera mia senza mangiare niente. Piansi tutto il pomeriggio sul letto. Lo avevano messo contro di me!
 
 

 Spazio Personale: Scusate tanto se ci ho messo così tanto ad aggiornare ma mi avevano tolto sia internet che il cellulare -.- quindi. Va be parliamo della storia: Niall ha perso la memoria e i suoi amici gli fanno il lavaggio del cervello così stupra la sua ragazza O.O come andrà a finire? Fatemi sapere se vi piace ciauu <3 




 

Ritorna all'indice


Capitolo 11
*** Marry me ***


CAPITOLO 11. Merry me!

 

Saltai tutte le lezioni e mi fiondai a casa, non c’era nessuno quindi avrei potuto fare quello che volevo.

Appena arrivata chiusi a chiave e mi precipitai in camera, la rabbia mi assaliva volevo rompere tutto, mi girava moltissimo la testa piangevo forte e mi veniva da vomitare.

Appena sulla porta strinsi i pugni, avanzai fino alla libreria dove tenevo le cose. Iniziai a buttare tutto per terra urlavo il suo nome in continuazione, urlavo l’odio verso di lui ma anche l’amore che provavo.

Continuai a distruggere tutta la camera finchè non avendo più niente da distruggere mi diressi in bagno. Evidentemente rompere tutta la mia stanza non mi aveva fatto abbastanza male, non mi aveva fatta sfogare, non aveva riempito il vuoto in me.

Afferrai la lametta che Niall usava qualche volta, la portai al polso e iniziai a tagliare.

Io:Questo è perché hai perso la memoria.

Un altro profondo taglio.

Io:Questo è perché mi hai stuprata.

Un altro profondo taglio. Il sangue colava per terra.

Io:Questo è perché mi hai dimenticata.

Altro taglio.

Io:Questo è perché hai dimenticato noi!

Urlai fuori di me tagliando più forte.

Io:Questo è perché hai dimenticato la nostra prima notte!

Urlai prima di lanciare la lametta in una parte sperduta del bagno.

Tornai in camera mettendomi sul letto ormai disfatto a piangere e a macchiare le lenzuola del sangue che non cessava di scorrere.

Mi addormentai dopo poco tra lacrime e urli.

 

X: Amber, Amber! Sveglia!

Sentì una voce che mi chiamava,aprì gli occhi ancora arrossati per il pianto incontrando quelli di Greg preoccupati.

Io:Lasciami voglio morire!

Dissi iniziando a piangere. Notai il letto ormai sporchissimo di sangue.

G: Che cos’è successo?

Chiese lui preoccupato.

Io:Voglio morire Greg vattene!

Dissi urlando e piangendo. Nella stanza entrò anche Niall mangiando delle patatine, sbarrò gli occhi. Mi alzai incazzata pronta ad andargli contro. Andai contro e parlai.

Io: E’ colpa tua! Eri mio, eravamo felici e quegli stronzi ti hanno fatto il lavaggio del cervello!

Urlai mentre Niall sbarrava gli occhi non capendo. Greg mi tirò indietro ma io mi feci avanti di nuovo.

Io:Eravamo felici, abbiamo fatto l’amore e ci amavamo!

Urlai ancora fuori di me. Niall mi guardava senza capirci niente.

X:Cos’avete fatto voi?

Chiese qualcuno ma senza pensarci lo ripetei.

Io:Abbiamo fatto l’amore ci siamo amati quell’ultima notte..eravamo solo noi e ora tu hai dimenticato tutto!

Piansi io tra le braccia di Greg. Guardai verso la porta, c’erano mamma e papà che ci guardavano con stupore. Niall mi guardò con odio per poi uscire mentre mamma e papà restarono in camera.

M:Greg, va da tuo fratello, io e tuo padre parliamo con Amber.

Disse mamma, Greg mi lasciò e uscì chiudendo la porta.

I due genitori si sedettero accanto a me.

B:Amber..che significa tutto questo?

Chiese papà un po’ arrabbiato.

Io:Noi..

Provai a dire io singhiozzando.

M:Prima hai detto che tu e Niall avete fatto l’amore..è vero?

Mi portai le mani al viso piangendo, perché tutti questi problemi? Perché la vita è così in salita?

Dovevo dirglielo, tanto ormai era fatta.

Io:Noi stavamo insieme mamma, noi ci amavamo l’ultima sera prima di perdere la memoria noi siamo stati insieme!

Dissi io ricordando quei momenti. Vidi la mamma alzarsi e ballare come una pazza e ridere e urlare cose incomprensibili.

M: Io lo sapevo dal primo giorno che sei venuta qua! Lo sapevo sono felicissima per voi!

Sorrisi ma ricordai che Niall non mi voleva più quindi..

Io:Papà tu sei felice? Io non ti voglio deludere!

Dissi calma, papà mi abbracciò per poi parlare.

P:Sono felice! Certo, speravo rimaneste tutti fratelli fedeli ma..va bene anche così sono felice! Ma mi dovete promettere una cosa.

Disse Bobby serio, io lo guardai seria.

Io:Dimmi.

Dissi sorridendo.

P: Ogni volta che vorrete fare le vostre cose intime usate le protezioni. Non voglio vederti incinta a 17 anni!

Disse serio. Arrossì e poi lo abbracciai.

Io:Penso che non succederà mai..Niall non si ricorda di me.

Dissi io tristemente. Maura mi abbracciò.

M: La memoria tornerà bambina mia sta tranquilla.

Sorrisi a quella donna che mi aveva portato gioia alla mia vita disastrosa.

****

P: Ragazzi come va la scuola?

Chiese papà sedendosi davanti al suo piatto di pasta, sorridendoci. Come al solito ero vicino a Niall.

N: Papà, mamma visto che avete scoperto di me e Amber, ne posso approfittare per portarla a prendere una cioccolata calda dopo?

Mi avrebbe stuprata nuovamente e io avevo paura ma..avrei accettato, era l’unico modo per sentirlo vicino!

P:Certo ma..mi raccomando ragazzi usate le precauzioni!

Ci disse sorridente. Diventai rossa alzandomi e andando su in camera. Per fortuna i genitori non mi hanno fatto storie ne per i tagli ne per la cameretta.

Arrivata in camera andai in bagno e mi lavai i denti. Appena finito mi guardai allo specchio mi facevo schifo. Gli occhi iniziarono a riempirsi di lacrime, mi portai le unghie alle guancia, iniziai a graffiare piangendo.

Ormai le mie guancie erano piene di graffi quando la porta si aprì facendo comparire Niall.

N:Adesso ci penso io a te!

Disse chiudendo entrambe le porte a chiave. Osservai il ragazzo che fino a poco tempo fa mi amava, guardarmi con odio e con malizia.

Si avvicinò a me toccandomi l’interno coscia. Provai a liberarmi ma ricevetti solo uno schiaffo.

Con rapidità mi privò dei jeans e degli slip e così anche lui. Senza nemmeno mettersi la protezione che aveva consigliato papà mi penetrò con violenza. Mi morsi il labbro dal dolore scoppiando a piangere silenziosamente.

N:Ti piace eh?

Disse spingendo, continuavo a piangere mentre il biondo continuava a spingere. Iniziò a baciare la mia pelle mordendola e facendo succhiotti.

Quando stava per venire uscì facendomi inginocchiare davanti a lui, mi spinse contro la sua erezione facendola finire dentro la mia bocca.

N:Muoviti puttana!

Mi ordinò così iniziai a muovermi lenta e poi sempre più veloce finchè non mi venne in bocca.

Si staccò rivestendosi e io lo imitai. Poi mi prese il braccio trascinandomi in camera mia.

Prima di uscire nel corridoio mi spinse contro il muro.

N:Asciugati le lacrime se no pensano male!

Disse e così feci. Scendemmo ma non trovammo nessuno, guardammo in salotto ed erano là.

Uscimmo e Niall mi fece mettere sulla sua macchina, si mise al posto del conducente e partì.

N: Perché hai detto tutte quelle cazzate su di noi?

Urlò mettendomi una mano all’interno coscia.

Io:E’tutto vero Niall..noi stavamo insieme e..

Sentì le mani di Niall nella mia intimità così gemetti..infondo mi piaceva un po’.

N:Non è niente vero..Harry mi ha detto l’incontrario.

Disse lui facendo salire la mano sotto la mia maglietta e arrivando al seno. Non riuscivo a parlare..mi piaceva e non poco.

Io:Harry..lui..ti..ti ha..fatto..il lavaggio del cervello!

Dissi io gemendo, la macchina si fermò e Niall mi fece scendere dalla macchina.

Notai che eravamo al mare. Andammo in spiaggia dove Niall mi buttò a terra mettendosi sopra di me.

N:Ora si scopa e non solo io!

Disse togliendomi la maglietta. Deglutì lasciandomi andare. Il biondo iniziò a baciare la mia pelle coperta dal reggi seno che ben presto tolse.

Mi coprì il seno e Niall mi guardò

N: Non fare la monella!

Mi disse togliendo le mani e baciando con avidità il mio seno.

Io:Niall..e se viene qualcuno?

Chiesi io guardando i capelli del biondo che si alzò e mi guardò.

N:Rivestiti e muoviti!

Mi disse passandomi le cose. Appena vestita mi prese la mano portandomi una piccola capanna forse quelli dove i bagnini tenevano le attrezzature.

Niall aprì la porta con una spallata così entrammo. C’erano tavole da serf, salva genti.

Niall mi fece segno di sdraiarmi a terra così feci come mi aveva detto. Si mise sopra di me privandomi di maglietta e reggiseno. Ri-fece le cose fatte in precedenza ossia baciarmi con avidità il seno. Si abbassò per poi arrivare ai miei jeans. Li sbottonò per poi abbassarli insieme agli slip. Non perse tempo e iniziò a sfiorare il clitoride con la lingua. Iniziai a piangere, perché sapevo che lui faceva quello non perché mi amava ma perché gli piaceva.

Io:Niall..

Supplicai ma lui iniziò a pompare con la lingua sempre più forte. Appena risalì mi baciò facendo incontrare le nostre lingue. Mi mise sopra di lui portandomi le miei mani alla sua maglietta.

Ma perché dovevo essere umiliata così da un ragazzo che aveva perso la memoria? Perché dovevo farmi stuprare..perchè non potevo farlo anche io. Smisi di piangere e mi asciugai le lacrime. Tolsi la maglia a Niall con avidità, iniziai a baciargli il petto con fare esperto finchè non arrivai ai jeans. Indietreggiai fino al ginocchio di lui per poter “lavorare meglio”. Portai le mie mani alle sue ginocchia facendole salire piano piano fino al suo cavallo che accarezzai. Gli slacciai i pantaloni sfilandoli.

N: Brava piccola, così si fa.

Disse Niall preso dall’eccitazione. Tolsi anche i boxer prendendo l’erezione gia molto gonfia in mano la leccai per poi metterla in bocca e iniziare a pompare.

Sentivo Niall gemere forte, mi arrivò in bocca dopo poco e così mi staccai. Portai la sua erezione alla mia intimità spingendola dentro con forza. Niall rise per poi mettersi sopra di me.

Mi prese in braccio facendomi attaccare al muro, continuava a spingere fortissimo e io urlavo dal dolore ma anche dal piacere.

N:Urla il mio nome!

Disse quando ormai eravamo vicini all’orgasmo.

Io:Niaaall!

Urlai ancora piangendo, lui non mi amava, lui si stava solo divertendo.

Arrivammo tutti e due e ci sdraiammo a terra. Questa volta Niall non mi diede la pillola, l’avrei presa il giorno dopo.

Presa dalla tristezza feci un gesto inaspettato:Mi misi sdraiata sopra Niall abbracciandoloe baciandogli il petto con dolcezza. Il biondo mi guardò non capendo, eravamo ancora tutti nudi e sudati ma a me non fregava.

Io:Eravamo qualcosa di bellissimo, ci amavamo e non pensavamo a fare sesso, ma a fare l’amore.

Dissi con la voce tremante. Lui non fece niente.

Io:Tu mi proteggevi e a ogni ragazzo che non fossi tu che mi si avvicinava tu lo allontanavi dicendo che io ero tua e che nessuno mi avrebbe dovuto toccare.

Dissi singhiozzando, quella notte si sarebbe dovuto ricordare di me!

Io:Ti devi ricordare..noi eravamo tutto!

Dissi piangendo disperata. Lo sentì sospirare per poi alzarsi.

Io:Tu stavi pensando di andare a X Factor e volevi che ti accompagnassi.

Dissi piangendo.

N:Andiamo a casa ora.

Disse serio rivestendosi. Così feci anche io.

In macchina c’era il silenzio tombale. Se prima mi aveva toccato, ora non lo faceva più.

Un idea mi balenò in mente così parlai.

Io:Chiedi a Liam..lui sa tutto di noi.

Dissi semplicemente, il biondo si fermò al semaforo e così ne approfittai per appoggiare la testa sulla sua spalla e prendere il suo braccio.

Io:Mi manchi..so che tornerai prima o poi. L’amore vince su tutto e noi..siamo tutto!

Dissi io con gli occhi chiusi. Mi rialzai girando la testa verso il finestrino ma lui mi fermò, girai la testa verso di lui e me lo ritrovai sulle labbra. Ci baciammo così a lungo, le nostre lingue giocavano dolci.

N:Mi dispiace, non mi ricordo ancora niente ma so che non stai scherzando. Chiederò a Liam domani ma so gia che mi dirà che hai ragione tu.

Mi portai la mano alla bocca scoppiando a piangere.

Io:D-davvero?

Chiesi guardandolo mentre guidava. Lui sorrise dolce, forse il primo da quando è iniziato tutto questo casino.

N:Spero sia tutto vero..

Disse serio, feci si con la testa.

Io:Posso anche farti vedere delle foto nostre ne facevamo un casino abbiamo anche fatto un video..dove ci promettevamo delle cose..

Dissi io pensando al giorno in cui facemmo quel video..

 

*FLASHBACK*

La pioggia cadeva su Londra ormai da giorni e noi ci ritrovammo a stare rinchiusi in casa, da soli per giunta visto che i genitori erano usciti per delle commissioni e Greg era da Denise per organizzare il matrimonio. Sbuffai non sapendo che fare, ero sdraiata in braccio a Niall con la schiena sul suo petto e i piedi sopra le sue gambe. Le sue grandi mani stavano sopra la mia pancia.

N:Lo sai che ti amo da morire?

Disse sorridendo, mi girai mettendo una mano dietro la sua nuca e baciandolo facendo incontrare le lingue. Ma un’angoscia mi pervase così farmi staccare.

E se un giorno tutto questo finisse? E se un giorno qualcuno di noi si stancasse dell’altro.

Io:Niall ho paura..

Dissi con gli occhi gia pieni di lacrime, il biondo mi guardò baciandomi a stampo.

N:Perché hai paura? Dimmi se qualcuno ti fa del male che lo ammazzo!

Mi disse preoccupato, scossi la testa e parlai.

Io:E se un giorno tutto questo finisse? E se uno di noi si stancasse dell’altro?

Chiesi abbassando la testa, le prime lacrime iniziarono a scendere ma Niall mi ri-alzò la testa asciugandomi le lacrime.

N:Non pensare mai più una cosa del genere!

Sorrisi mentre Niall prendeva il cellulare. Impostò la telecamera interna e poi mi guardò.

N:Ora facciamo un video, ogniuno di noi prometterà tre cose all’altro e se non le mantiene allora…sarà come essere stati traditi ok?

Mi disse facendomi alzare, mi misi sulle sue ginocchia e sorrisi baciandolo. Il mio biondo fece partire il video e iniziò a parlare.

N:Allora amore mio io ti prometto che quando finiremo la scuola ci sposeremo! Avremo una casa tutta nostra, dei figli nostri e un bel cagnolino nostro!

Disse baciandomi, ci pensai un po’ poi parlai.

Io:Ma sono quattro cose queste!

Dissi e Niall mi baciò.

N:Non mi importa amore, ti amo!

Disse così lo ribaciai.

Io:Ok ora tocca a me. Io ti prometto che..

Ci pensai su poi sorrisi.

Io:Ti prometto che..ti amerò per sempre, che il nome del nostro primo figlio lo sceglierai te che all’altare ti dirò si e che..e che se rimarrò incinta te lo dirò prima a te!

Dissi guardando il biondo che rideva, scoppiai a ridere appoggiando la testa sulla sua spalla.

Io:Lo so che sono cose stupide ma..hai gia detto tutto tu.

Dissi io con gli occhi lucidi per la risata.

N:Ma per me valgono tanto!

Disse baciandomi dolcemente.

Io:Ti amo!

Dissi baciandolo ancora.

N:Anche io ti amo!

*FINE FLASHBACK*

Appena feci vedere il video a Niall rimase senza parole.

N:Noi eravamo..questo?

Chiese lui con gli occhi strabuzzati.

Io:Si, tu non mi avresti mai stuprata..non mi avresti mai picchiata o chiamata puttanella e penso che se tu eri un altro ragazzo..adesso eri morto perché il vecchio Niall lo avrebbe ammazzato.

Dissi ridendo, Niall rise parcheggiando e insieme andammo a letto, senza più dire niente.

Niall’s pov.

Dopo quel video rimasi scioccato..rimasi di sasso. Io l’avevo maltrattata, l’avevo stuprata e in realtà io non ero così.

Mi stavo avviando verso la scuola dove avevo appuntamento con Liam che mi avrebbe dato conferma di tutto.

Arrivato lì aspettai per 10 minuti buon.

Se Harry mi aveva mentito..lo avrei ammazzato di botte!

X:Scusa ma ho avuto problemi con mia sorella.

Sentì una voce e mi girai: Liam era dietro di me che sorrideva.

Io:Liam..ciao.

Dissi alzandomi. Lui sorrise e insieme andammo verso Starbuks.

Io:Ti ho chiesto di venire perché..cosa siamo io e Amber?

Chiesi io sedendomi al tavolo. Lui rise per poi parlare.

L:Tu e Amber siete..voi siete come Romeo e Giulietta come Angelina Joulie e Brad Pitt voi siete..siete Nialber! Si è un nome strano ma è perfetto per voi! Stavate sempre insieme tranne nelle lezioni, sempre con le bocche attaccate. C’è stato un periodo che Harry guardava sempre Amber perché gli piaceva e quando tu l’hai baciata davanti a tutta la scuola lui..lui ha iniziato a odiarla con tutto il cuore perché lei il cuore glielo aveva rotto. Tu la ami Niall la ami da morire quindi ora va da lei e dille che la ami, dille che è tua, baciala amala e se è necessario fa l’amore con lei e ripeto l’amore e non sesso perché questo è il Niall che conosco!

Rimasi a bocca aperta tutto il tempo. Non lo ringraziai, non lo abbracciai, non gli sorrisi. Semplicemente mi alzai e corsi fuori, corsi fino a casa correndo dentro.

Io:Dov’è? Ambeeer!

Urlai dalla cucina.

P:E’ gia uscita per andare a comprarsi un cornetto e poi per andare a scuola..

Disse mio padre. Corsi in camera mia prendendo la scatola sotto al letto. L’aprì scoprendo dei giornalini, aprì un cofanetto trovandoci dentro più di 1000 sterline. Senza pensare a come avevo fatto a ricordare li presi e corsi giu, dovevo averla..lei era mia!

 

Amber’s pov.

Uscì di casa con le cuffiette alle orecchie. Niall è uscito prima. Feci partire La la land di Demi Lovato e partì. Andai prima da Starbuks per comprare un cornetto e un cappuccino e poi mi diressi a scuola.

Appena finì il cornetto bevvi il mio cappuccino caldo sedendomi nella panchina della scuola.

X:Amber!

Sentì urlare una voce, alzai lo sguardo vedendo Niall correre verso di me. Appena arrivato respirò un po’ per poi prendermi le mani e farmi alzare davanti a lui.

Io:Niall..

Provai a dire ma lui zittì baciandomi. Tutta la scuola ci guardava compreso Harry che si avvicinò.

H:Niall non..

Provò a dire ma Niall gli mollò un cazzotto sul naso. Mi portai le mani alla bocca.

N: STRONZO MI HAI MENTITO!

Urlò per poi tornare da me. Si inginocchiò davanti a me e tirò fuori una scatolina nera aprendola, dentro conteneva un anello con tre diamanti. Strabuzzai gli occhi.

N: Ho speso tutti i miei risparmi per comprae l’anello…ora te lo chiedo. Mi vuoi sposare Amber?

Strabuzzai gli occhi, non respiravo più..

 

Spazio Personale: Ciaoo allora questo capitolo è più lungo allora devo dare il merito del nome Nialber e dell'idea di far tornare la memoria a Niall   a ragazzanapoletana_2001 :) graziee <3 ciauu 

 

 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 12
*** Our new life ***


Capitolo. Our new life.

 

N:Ho speso tutti i miei risparmi per comprare questo anello.…ora te lo chiedo..Mi vuoi sposare?

Strabuzzai gli occhi, aprì la bocca in cerca di un po’ d’aria che non sembrava arrivare. Mi girai lentamente verso gli altri, tutti ci guardavano allibiti. C’era perfino chi faceva il video, ma dovevo dare una risposta al biondo che aspettava.

Volevo passare ogni mio giorno con lui? SI!

Volevo dormire ogni notte al suo fianco? SI!

Volevo avere dei figli con lui? SI SI E SI!

Sorrisi gia con le lacrime agli occhi per poi fare si con la testa.

Io:Certo che ti sposo amore mio!

Dissi con le lacrime che bagnavano le mie guancie, Niall si alzò e mi mise l’anello al dito per poi baciarmi appassionatamente.

N:Ti amo ti amo ti amo!

Mi disse baciandomi ancora, sorrisi mentre con la sua mano mi asciugava le lacrime.

Io:Ti amo da morire finalmente sei tornato quello di prima amore!

Dissi ancora baciandolo.

N:Amore scusami se ti ho fatto del male, scusa se ti ho fatto piangere di dolore, non ero in me e..

Stava per finire la frase quando si girò verso Harry guardandolo male.

Io:Amore ascoltami, lascialo perdere!

Dissi sapendo ciò che voleva fare: Pestarlo.

N:Tu aspetta qua, non ti muovere.

Disse per poi andare da Harry, prenderlo per il colletto e sbatterlo a terra con tutta la sua forza. Sussultai mettendomi le mani sugli occhi ma poi corsi da Niall che lo stava riempiendo di botte.

Io:Niall basta!

Dissi richiamando il biondo che però continuava, si alzò in piedi prendendo il riccio e sbattendolo contro il muro. Mi ci misi davanti e lo tirai indietro mettendogli le mani sul petto.

Io:Niall ti prego basta, mi spaventi così!

Dissi calmando il biondo, lui mi sorrise e mi abbracciò.

N:Facciamo così, per oggi saltiamo la scuola.

Disse lui sorridente mi appoggiai a un albero e lui davanti a me con la mano vicino alla mia testa.

Io:Bigiare la scuola?

Chiesi incerta, Niall mi baciò.

N:Si, dai sei con me non ti succederà niente! E poi solo oggi.

Disse sorridente sorrisi anche io.

Io:Andiamo a vedere gli abiti da sposa?

Chiesi sorridente, lui sorrise con me facendo si con la testa.

N:Però tu mettiti questa!

Disse dandomi la sua felpa, io la misi e lui mi tirò su il cappello.

Io:Perché anche il cappello?

Chiesi guardandolo, lui tirò fuori dallo zaino un cappello e se lo mise.

N:In giro a quest’ora ci sono mamma e papà..non ci dobbiamo far beccare.

Disse baciandomi a stampo. Sorrisi sulle sue labbra per poi seguirlo.

Io:Ma dove stiamo andando.

Chiesi notando che stavamo passando dal quartiere brutto di Londra, lui mi strinse la mano e mi sorrise.

N:Non avere paura, facciamo una piccola scorciatoia.

Disse abbracciandomi e baciandomi. Arrivammo davanti a un grande cancello di ferro abbastanza alto.

N:Ok piccola ora ti prendo in braccio e tu scavalchi poi ti seguo anche io va bene?

Mi disse sorridente, feci no con la testa ma lui mi abbracciò.

N:Eddai non c’è niente di terrificante di la, devi solo scavalcare e poi ti seguo anche io.

Sbuffai e gli andai davanti per farmi sollevare. Lui mi baciò appassionatamente per poi mettere le mani alle mie ginocchia, misi un piede su di esse e lui mi alzò facendomi sedere sopra al cancello. Prima di salta giu guardai mi guardai un po’ in giro eravamo in centro, poi guardai in giu. Era molto alto e mi sarei fatta male a una caviglia.

Io:Niall ma è alto da saltare!

Dissi guardando il biondo, lui mi fece segno di farmi in la così lo feci e Niall si arrampicò venendo a sedersi accanto a me.

N:Ok adesso io salto e quando sono giu ti prendo in braccio e ti faccio scendere.

Disse per poi saltare giu, si girò e mi tese le braccia, mi prese subito in braccio facendomi poi scendere.

Io:Grazie Niall.

Dissi sorridendogli. Il biondo mi baciò e così proseguimmo.

Io:Ho fame andiamo da Starbuks?

Chiesi toccandomi la pancia, avevo fame più del solito quella mattina e mi girava molto la testa.

N:Ok piccola andiamo.

Proseguimmo per Starbuks e quando arrivammo entrammo sedendoci in un tavolo.

Io:E se la scuola chiama mamma e papà?

Chiesi aspettando un cameriere, Niall scrollò le spalle.

N:Diremo che non avevamo voglia boh.

Disse accarezzandomi il dorso della mano. Sorrisi quando la cameriera arrivò.

C:Cosa vi porto ragazzi?

Chiese la cameriera uguale identica a Nicky Minaj mangiando con gli occhi il mio ragazzo.

N:Cosa vuoi piccola?

Chiese Niall dolce, la cameriera tutta tette si morse il labbro guardando Niall.

Io:Voglio che questa qui la finisca di mangiarti con gli occhi!

Dissi io guardandola incazzata, Niall allora la guardò e lei invece guardò me.

N:Ma piccola

Provò a dire ma io lo fermai.

Io:Piccola niente, me ne vado in bagno!

Dissi alzandomi e andando verso il bagno non per la scena ma perché mi sentivo male e mi veniva da vomitare molto forte. Come previsto appena arrivata lì mi misi dentro una cabina e vomitai. Era da tutto il giorno che mi sentivo male ma non me lo sapevo spiegare.

Appena finì tornai da Niall e senza guardarlo mi sedetti, girai la testa guardando fuori.

N:Amber..guarda che a me quella cameriera non mi fa ne caldo ne freddo!

Disse ridendo, ancora una volta mi girò la testa così presi una bustina di zucchero aprendola e mandando giu il contenuto. Niall mi guardò stranito.

N:Che succede ti senti male?

Mi chiese preoccupato ma il giramento continuava così ne presi un altra.

Io:No sto bene.

Dissi sorridendo, ok stavo davvero male, misi le mani sulla testa, Niall si alzò e mi prese facendomi alzare ma fu la mossa sbagliata perchè caddi a terra svenuta.

 

Niall's pov.

Vidi Amber tornare dal bagno, era sbiancata tantissimo e si vedeva che aveva qualcosa.

Io:Amber..guarda che a me quella cameriera non mi fa ne caldo ne freddo!

Provai a dire ridendo ma la ragazza non mi guardò. Prese una bustina di zucchero mandando giu tutto, stava male e si vedeva.

Io:Che succede ti senti male?

Provai a chiedere ma lei scosse la testa prendendo un altra bustina di zucchero.

A:No sto bene.

Disse con un filo di voce, si mise le mani sulla testa come se avesse mal di testa così mi alzai per portarla a casa, feci alzare anche lei ma cadde subito svenuta. Mi abbassai chiamandola ma niente, era svenuta.

Io:Amber! Svegliati!

Provai a dire ma la ragazza non dava segni di vita. La presi in braccio a mo di principessa e la portai all'ospedale che si trovava qua vicino.

Appena arrivata la portarono dentro una stanza e poi più nulla.

*due ore dopo*

Sono ormai due ore che la mia ragazza è dentro una stanza e non mi vogliono dire niente!

Uscì un dottore così lo fermai e parlai.

Io:La prego dottore mi dica cos'ha la mia ragazza! Oggi le ho chiesto di sposarmi..lei non può morire!

Dissi disperato il dottore mi guardò stranito per poi ridermi in faccia.

D:La sua ragazza non morirà! Signor Horan la sua ragazza sta benissimo!

Mi disse dolcemente, sorrisi sollevato e mi rilassai.

Io:E allora che cos'ha?

Chiesi io serio, il dottore mi diede una pacca sulla spalla.

D:Congratulazioni figliolo, la sua ragazza aspetta un bambino.

La sua ragazza aspetta un bambino. Vuol dire che Amber è incinta!

Io:Come scusi?

Chiesi io un po' spaventato.

D:La sua ragazza è incinta. Ma è troppo magra per affrontare una gravidanza, la faccia mangiare molto oppure il feto morirà!

Disse ancora. Come avremmo fatto a dirlo ai nostri genitori? Mio padre ci ha sempre detto di usare precauzioni e che se Amber fosse rimasta incinta lo avrebbe deluso..l'ho messa incinta quella notte in spiaggia, quando abbiamo fatto sesso.

Io:Posso vederla?

Chiesi io sorridendo, il dottore mi fece spazio e così entrai.

 

Amber's pov.

Mi risvegliai in una stanza di ospedale con due dottori che mi guardavano. Appena videro i miei occhi aperti sorrisero soddisfatti.

D:Buonasera signorina, come si sente?

Mi chiese uno, sorrisi debolmente poi parlai.

Io:Bene..ma che è successo?

Chiesi non ricordando perchè mi trovavo qui, loro sorrisero.

D:E' svenuta e il suo ragazzo Niall l'ha portata qui in ospedale..

La porta si aprì facendo comparire Niall, corse verso di me e mi abbracciò.

N:Oddio piccola mi hai fatto spaventare..ti senti bene?

Chiese e io lo baciai, non ero più arrabbiata con lui.

Io:Si, sto bene ma che cos'ho?

Lei non sapeva niente, guardai i dottori che subito uscirono lasciandoci soli.

N:Piccola dobbiamo parlare seriamente ora.

Mi disse serio, mi voleva lasciare?

Io:Mi vuoi lasciare?

Chiesi spaventata, il biondo strabuzzò gli occhi.

N:No amore no non ti voglio lasciare! Giurami che qualsiasi cosa accada non ci lasceremo mai!

Mi disse sorridendo dolce, mi portai una mano al cuore.

Io:Te lo giuro Niall ora dimmi che cos'ho!

Dissi seria, Niall mi baciò poi mi guardò la pancia.

N:Piccola..sei incinta.

Strabuzzai gli occhi tirandomi un po' su, Niall mi prese la mano.

Io:No non è vero..

Avrei deluso papà e mamma!

N:Hey io starò con te! Non ti lascierò un attimo giuro!

Scoppiai a piangere e Niall mi prese tra le braccia.

Io:L'ho delusi ora loro mi odieranno!

Dissi tra i singhiozzi, Niall mi strinse ancora.

N: Loro non ti odieranno! E poi tu non centri niente, sono io che ti ho messa incinta e non ti ho dato la pillola.

Disse tranquillizzandomi mi alzai asciugandomi le lacrime.

Io:Sai che ti dico? Se sono rimasta incinta ci sarà un motivo no? È nostro figlio e lo dobbiamo amare e crescere!

Dissi seria, Niall mi abbracciò.

N:Cresceremo nostro figlio benissimo, vedrai.

Sorrisi per poi staccarmi, mi accarezzai la pancia ancora piatta guardandola.

Io:Qui dentro c'è nostro figlio..

Dissi incredula la porta si aprì mostrando il viso arrabbiato di papà e quello dispiaciuto di Maura.

P:Prima cosa perchè siete scappati da scuola?

Urlò lui, Niall si alzò in piedi.

N:Per quello, ci dispiace volevamo solo passare del tempo insieme.

Disse Niall serio, papà guardò me e la mia pancia.

P:Mi avete deluso..vi avevo detto che se volevate stare insieme, che se volevate avere dei rapporti intimi dovevate usare le precauzioni e invece non lo avete fatto!

Urlò ancora, ma stavolta non era colpa di Niall.

Io:E' colpa mia, non ho preso la pillola e..

stavo dicendo ma Niall mi interruppe.

N:Sappiate che qualsiasi cosa deciderete di fare..noi staremo insieme, cresceremo nostro figlio. Abbiamo messo in piedi noi questa cosa e noi ce ne occuperemo.

Disse Niall autoritario, mamma se ne stava zitta senza dire niente e questo mi faceva male. Niall mi venne vicino.

P:Bravo figliolo, allora cerca una casa per te, tuo figlio e la tua ragazza perchè a casa non ci tornate più!

Strabuzzai gli occhi stringendo le mani a Niall, guardai mamma che anche lei si stupì.

M:Non puoi fare questo Bobby, la ragazza è incinta dove staranno?

Disse lei mamma piangendo piansi anche io e Niall mi abbracciò.

P:Non me ne frega più niente, che vadano a stare dove hanno concepito il loro figlio.

Detto questo se ne uscì e così anche Maura, era vero li avevo delusi ma lei poteva dire qualcosa e invece..non lo ha fatto.

N:Non ti preoccupare piccola, troveremo un posto finchè non avremo una casa nostra.

Lo baciai e dopo poco entrò un dottore con dei fogli.

D:Signor Horan, dovrebbe firmare le dimissioni della sua ragazza.

Disse il dottore, Niall firmò, successivamente il dottore uscì e mi lasciò cambiare.

Uscimmo dall'ospedale e andammo in un parco dove ci sedemmo.

N:Allora, adesso chiamo Liam e gli chiedo se ci può ospitare, lui abita da solo.

Disse sorridente, sorrisi anche io per poi baciarlo a stampo. Mi sentivo angosciata ad aver deluso i miei genitori ma non potevo farci niente.

Niall dopo poco mise giu e mi parlò.

N:Bene, andiamo a casa sua.

Mi prese la mano e insieme andammo a casa del moro, non ero mai stata.

 

Io:Niall tu devi andare ad Xfactor!

Dissi camminando con lui, il biondo scosse la testa.

N:No, non adesso che sei incinta tu!

Sbuffai e mi fermai per parlargli meglio.

Io:E invece si! Pensa se diventi un cantante? Potremmo dare a nostro figlio una bellissima vita, certo lavorerò anche io ma tu devi andare a Xfactor!

Dissi al biondo che mi sorrise.

N:Ok allora andrò a Xfactor, le selezioni sono dopodomani a New Castle..ci andiamo con il treno?

Disse ma io scossi la testa.

Io:Niall non abbiamo più soldi..non abbiamo niente!

Dissi abbassando la testa, guardai l'anello e mi venne un idea.

Io:Vendiamo l'anello..

Dissi a malincuore, Niall strabuzzò gli occhi.

N:Cosa? Ma io l'ho comprato perchè ti voglio sposare..

Disse un po' triste, gli presi la testa fra le mani e lo guardai.

Io:Niall tanto non ci possiamo sposare ora..non abbiamo soldi. Se noi vendiamo questo anello ne ricaveremo dei soldi che ci permetteranno di mangiare e di andare alle selezioni, sei bravissimo a cantare, ti ho sentito e di sicuro ti prenderanno e vincerai!. L'anello lo compreremo più avanti quando potremmo sposarci.

Dissi e Niall mi baciò.

N:Va bene piccola, ti amo.

Ci baciammo facendo giocare le nostre lingue.

Io:Ti amo anche io.

Niall's pov.

Arrivammo a casa di Liam così entrammo e ci accomodammo sul divano.

L:Mi dispiace per quello che è successo, lo sapete che da me potete starci finchè vorrete.

Disse dolce, sorrisi e poi parlai.

Io:Sta tranquillo, mi presti il PC che devo fare una cosa?

Chiesi sorridente, non volevo dire a nessuno di Xfactor finchè non ero dentro.

Liam mi passò il computer così andai nel sito di Xfactor e mi iscrissi. Amber aveva ragione, avrei dato a mio figlio una vita migliore.

 

*il giorno dopo*

Mi svegliai alle 5.00 di mattina per prepararmi, mi feci la doccia e mi vestì poi svegliai Amber che si andò anche lei a fare una doccia.

A:Pronto amore?

Mi chiese baciandomi una volta pronto, Liam oggi sarebbe tornato dalla famiglia quindi nemmeno lui c'era.

Io:Si, un po' agitato ma ce la posso fare.

Dissi sinceramente, la mia ragazza mi baciò e insieme scendemmo. Il giorno prima avevamo venduto l'anello, ci avevano dato 2000 sterline dato che io l'avevo pagata quasi lo stesso prezzo. Presi la chitarra che Greg mi aveva portato la sera prima e andammo.

Alla stazione dei treni comprammo i biglietti e salimmo in direzione New Castle.

Io:Dormi un po' se vuoi..

Dissi ad Amber una volta seduti lei sorrise così le feci segno di sdraiarsi e mettere la testa sulle mie gambe e così fece, si addormentò subito, poco dopo mi addormentai anche io, tanto New Castle era molto lontano da Londra e ci voleva tutto il giorno.

Amber's pov.

Mi svegliai dopo un po' e mi alzai. Guardai l'ora sul cellulare, era mezzogiorno e avevo fame ma non svegliai Niall. Mi alzai e andai al bar a prendere due panini farciti, un thè freddo per me e una birra per Niall. Quando tornai ancora dormiva così decisi di svegliarlo.

Io:Niall..svegliati ho portato da mangiare..

Dissi baciandolo a stampo, il biondo aprì gli occhi e mi sorrise così sorrisi anche io.

N:Buongiorno piccola..

Risi e gli passai il panino e la birra.

Io:E' mezzogiorno e avevo fame così sono andata a prendere il pranzo.

Dissi sorridente, lui prese tutto e mi baciò.

N:Grazie amore..

Mi ringraziò prendendo un sorso di birra, iniziammo a mangiare e quando finimmo ci mettemmo a parlare.

Io:Se ti prendono io resterò a New Castle e mi cercherò un lavoro così ti aspetterò finchè non vinci.

Dissi sorridendo, ero sdraiata con la testa sulle sue gambe, lui mi accarezzava con una mano i capelli.

N:Ok, tanto ogni sabato fanno uscire i ragazzi.

Disse sorridendo. Sorrisi anche io felice.

Io:Inizia a piacermi la nostra nuova vita..

Dissi al biondo che mi baciò.

N:Anche a me..la nostra nuova vita.


 

Spazio Personale: Ciaooo allora si sposano *-* e poi si scopre che Amber rimane incinta e così delude i genitori però poi riescono a cavarsela :D fatemi sapere se vi piace ciauu <3 

Ritorna all'indice


Capitolo 13
*** Do you want to be a band? ***


Capitolo 13. Do you want to be a band?

 
Venimmo svegliati da una voce sconosciuta che ci chiamava.
X:Ragazzi, siamo arrivati!
Il primo ad alzarsi fu Niall che mi lasciò sdraiata sul divanetto della cabina del treno, aprì gli occhi per vedere dov’era andato, stava tirando giu la nostra borsa dove all’interno c’erano quei nostri pochi vestiti e la chitarra.
N:Dai bimba alzati, siamo arrivati.
Sbadigliai e alzai il busto, mandai i capelli da una parte poi mi alzai in piedi. Guardai l’ora: Erano le 2.00 di notte.
Io:Quindi domani ci sono le prime audizioni!
Dissi felice, il biondo sorrise e insieme uscimmo. Nel corridoio notai che pioveva a dirotto quindi guardai Niall.
N:Non può piovere!
Disse quasi disperato, lo abbracciai e riguardammo davanti a noi.
Io:Ok, come facciamo a non bagnarci?
Dissi mettendomi in un fianco, Niall guardò la borsa poi mi prese per il fianco attaccandomi a lui.
N:Reggiti a me!
Mise la borsa sulle nostre teste, la tenni anche io dall’altro lato e insieme corremmo sotto al portico nella stazione.
Appena arrivammo ci mettemmo a ridere notando che eravamo lo stesso fradici.
Io:Non è servito a niente!
Dissi ridendo, Niall mi gaurdò e poi prese la mia mano.
N:Andiamo a cercare un hotel va.
Ci incamminammo quindi al di fuori della stazione, per fortuna stava smettendo di piovere ma noi eravamo bagnati.
Io:Sto morendo di freddo!
Dissi tremando, Niall si tolse la felpa e me la mise sulle spalle.
N:Anche se è bagnata un po’ ti farà..
Sorrisi e lo baciai con passione.
Io:Ti amo!
Dissi sorridendo sulle sue labbra Niall mi baciò ancora così gli morsi il labbro.
N:Ti amo anche io.
Ci staccammo e continuammo a camminare, arrivati al ciglio della strada aspettammo di attraversare, stava passando un camion quando si fece più vicino andando sulla pozzanghera che ci venne addosso bagnandoci tutti. Ora eravamo tutti sporchi di fango.
Io:Che schifo!
Dissi in cantilena, il camion si fermò e un uomo più tosto grasso scese venendo verso di noi.
X:Mi dispiace ragazzi davvero!
Niall si avvicinò e iniziò a parlare.
N:Ti dispiace intanto hai schizzato la mia ragazza, è incinta sai?
Andai vicino e lo tirai indietro.
Io:Non iniziare..
Dissi sorridendo, l’uomo allora ci venne nuovamente vicino.
X:Mi dispiace se volete vi do un passaggio.
Niall mi giardò e poi parlò.
N:Ok grazie.
Strinsi la mano a Niall che mi sorrise e insieme andammo con l’uomo verso il camion.
X:C’è solo un posto quindi tu ragazzo dovrai tenere la signorina in braccio.
Disse l’uomo salendo, Niall fece salire prima me poi salì lui prendendo il mio posto e io mi misi su di lui, gli misi le braccia intorno al collo e gli sorrisi.
X:Allora, dove dovete andare?
Niall, che era quello più coraggioso tra i due prese parola.
N:In un qualsiasi hotel di New Castle.
Disse Niall stringendomi, il camionista sorrise e accellerò. Poi parlò di nuovo.
X:Come mai siete qui?
Guardai nuovamente Niall che parlò.
N:Devo fare le audizioni per X factor, veniamo da Londra.
Disse il mio ragazzo sorridente, guardai fuori, ancora eravamo in autostrada.
X:E quindi aspettate un bambino eh? Sembrate così giovani quanti anni avete?
Pensai a queste parole per molto tempo..perchè dovevano dire che eravamo troppo giovani..si lo eravamo ma eravamo in grado di avere un figlio!
N:Io ne ho 18 mentre lei ne ha 17.
L’uomo non parlò più così io appoggiai la testa sulla spalla di Niall.
Dopo un quarto d’ora arrivammo e così scendemmo dirigendoci verso un hotel non molto costoso.
Ne trovammo uno a buon prezzo e molto carino così entrammo.
Prendemmo una stanza matrimoniale e salimmo.
La stanza non era male: Al centro c’era un letto con una coperta nera e con i cuscini bianchi, all’apparenza molto comodo. Ai piedi del letto c’era una panca in pelle nera. C’erano due comodini e una scrivania con televisione, lampada e un frigo. I muri erano sul giallo.
N:Finalmente!
Fece per buttarsi sul letto ma gli corsi incontro.
Io:Fermo!
Il biondo si fermò di scatto davanti al letto.
N:Che c’è?
Sbuffai e mi avvicinai a lui.
Io:Prima ti vai a fare una doccia e dopo ti potrai buttare sul letto.
Il biondo sbuffò e poi si diresse in bagno a farsi una doccia.
Dopo un po’ uscì con solo un asciugamano legato in vita, gli sorrisi e poi andai io in doccia.
Pensai un po’ mentre ero in doccia, e se non eravamo all’altezza per questo bambino?
Scossi la testa uscì dalla doccia, mi asciugai i capelli per poi legarli in su con un mollettone. Con ancora l’asciuga mano avvolta al corpo uscì, Niall era anche lui con l’asciugamano avvolta al bacino disteso sul letto.
N:Vieni qua piccola, le robe sono ancora bagnate.
Sbuffo e prendo la borsa mettendola sul letto.
Io:Li potevi anche asciugare..
Dico andando a prendere il phon e attaccandolo alla presa, Niall si alza.
N:Ma se c’eri tu in bagno amore mio.
Mi abbracciò da dietro accarezzandomi la pancia, mi girò facendolo staccare.
Io:Non hai scuse, la porta era aperta. Ora li asciugo io.
Accesi il phon presi un paio di boxer di Niall e iniziai ad asciugare.
Io:Tieni, va a vestirti!
Dico passandogli i boxer, il biondo mi bacia e si tolse l’asciugamano  davanti a me per poi infilarsi i boxer. Presi il mio intimo per poi asciugarlo.
Andai in bagno e mi vestì poi tornai ancora in intimo.
N:Non abbiamo il pigiama visto che è bagnato quindi dobbiamo dormire così.
Sorrisi e mi buttai sul letto. Niall andò a prendere la borsa estraendo dei vestiti.
N:Scegli dei vestiti per domani così poi li metto sul calorifero ad asciugare.
Mi avvicinai e tirai fuori una maglietta larga di Bruno Mars e un paio di jeans strettissimi neri.
Io:Questi, non si sa se farà freddo!
Sorrisi e Niall con me, prese i miei vestiti e li mise sul calorifero, poi prese anche lui dei vestiti e li mise sul calorifero, dopo di che si mise accanto a me.
N:Gia ti sento come mia moglie sai?
Sorrisi e poi misi la testa sul suo petto. Lui giocava con i miei capelli.
Io:anche tu mio marito!
Niall rise e poi mi strinse, mi accoccolai meglio sul suo petto.
N:E poi c’è nostro figlio!
Disse sorridente, mi alzai e mi misi seduta.
Io:Gia, il nostro bambino o bambina.
Il biondo sorrise poi mi ristesi. Era davvero tardi e noi dovevamo alzarci presto.
N:Ti amo bimba.
Disse baciandomi la testa, mi alzai e lo baciai.
Io:Ti amo anche io.
Mi tirai le coperte più su dato che avevo freddo però Niall le spostò e mi abbracciò facendomi più caldo. Ci addormentammo così: Io con la testa sul suo petto e lui con le braccia sulle mie.
 
*la mattina dopo, ore 5.30*
 Suonò la sveglia e così aprì un occhio poi l’altro. Mi alzai notando che Niall era gia in piedi pronto, lavato e vestito con la cresta perfettamente fatta.
Io:Niall!
Il biondo si girò e mi sorrise, poi avanzò verso di me e quando mi raggiunse mi baciò.
 N:Amore, su alzati e preparati.
Mi lego i capelli con il mollettone e poi mi alzo. Prendi i vestiti ormai asciutti e mi dirigo in bagno. Mi lavo  viso e denti e poi mi pettino. Lascio i miei capelli sciolti e poi mi vesto. Lui era vestito con una camicia bianca a maniche corte allacciata fino al collo, dei pantaloni a vita bassa e delle supra bianche. 
Io:Che canzone canterai Niall?
Chiedo sorridente mentre mi metto le all star fucsia. Niall mi sorride e poi mi viene vicino.
N:So sick di Ne-Yo.
Lo disse con un tono molto insicuro, mi alzai e lo andai ad abbracciare.
Io:Non essere agitato, passerai e sarai il vincitore di Xfactor ne sono sicura!
Il biondo rise e poi si staccò baciandomi, mise la sua fronte contro la mia.
N:Non mi hai mai sentito cantare!
Era vero, non lo avevo mai sentito cantare! Sbarrai gli occhi.
Io:E’ vero! Canta Niall.
Il mio ragazzo mi baciò a stampo poi scosse la testa.
N:Mi sentirai quando farò il provino.
Sbuffai e andai a prendere il cellulare.
 
Niall’s pov.
Ero super agitato e stavo pure per vomitare. E se i giudici mi avessero detto di no? E se avrei stonato? E se mentre canto il microfono mi si spegne?
Diventai tutto rosso e mi sa che Amber se ne accorse!
A:Perché sei tutto rosso?
Mi chiese sorridente mentre eravamo seduti al tavolo per la colazione, sorrisi e poi parlai.
Io:Ma niente, pensieri. Al provino dirò di nostro figlio!
La ragazza strabuzzò gli occhi poi parlò.
A:No non puoi! Mica puoi andare al provino e dire “ hey la mia ragazza aspetta un bambino e quindi sono venuto qui  a fare il provino, giusto per non morire di fame” Non devi dire niente.
Disse lei velocemente, forse aveva ragione, insomma lo avrei detto più avanti.
Io:Ok, non dirò niente. Però dirò che tu sei la mia ragazza.
Amber sorrise e continuò a mangiare io invece avevo lo stomaco chiuso.
A:Amore devi mangiare!
Scossi la testa guardandola negli occhi. Mi passò la sua brioche che stava mangiando ma io non la presi.
Io:Sei tu che devi mangiare per due ora non io.
Dissi riferendomi al bambino, lei scosse la testa e mi porse la brioche.
A:Ti prego mangia, ti sentirai male se non mangi.
Sbuffai e presi la brioche, presi un morso e poi il resto la passai a lei che però me la ripassò.
Io:No devi mangiare Amber.
Lei scosse la testa e mi passò la brioche.
A:Non ho più fame e tu devi mangiare! Su muoviti!
Risi e iniziai a mangiare cio che la mia ragazza mi aveva dato e appena finito ci dirigemmo negli studi.
 
Amber’s pov.
Appena arrivati c’erano almeno un milione di persone.
N:Non ce la farò mai guarda quanta gente!
Disse agitato, gli presi la testa fra le mani e lo guardai.
Io:Devi stare calmo! Credo in te amore quindi ora aspettiamo e quando toccherà a te spaccherai il culo a tutti!
Dissi sorridente, il biondo respirava a fatica così presi una sua mano e la misi sulla mia pancia.
N:Devo farlo per voi..
Feci si con la testa e sorrisi, ci baciammo dolcemente finchè non sentimmo una voce.
X:Cosa.diavolo.ci.fate.qua?
Ci staccammo subito e incontrammo gli occhi verdi di Harry che ci guardava stupito. Niall strinse i pugni ma io lo tranquillizzai.
Io:Niall deve fare il provino per Xfactor.
Il riccio strabuzzò gli occhi poi si avvicinò. Niall si mise davanti a me poi parlò.
N:Se sei venuto qui per rompere non è il giorno giusto quindi spostati!
Il riccio sospirò poi allungò una mano verso Niall che però non la prese.
H:Mi dispiace..all’inizio Amber mi piaceva ma quando ho visto che lei stava con te..ho iniziato a odiarla ma sono uno scemo perdonatemi!
Guardai Niall che gli strinse la mano e lo abbracciò, sorrisi alla scena dei due amici che si ritrovarono.
H:Allora farai anche tu i provini eh?
Niall sospirò e poi parlò.
N:Gia..ho un paura però.
Sorrisi e gli abbracciai il petto.
Io:qualunque cosa accada io starò accanto a te.
Le labbra del mio biondino toccarono le mie.
X:Oh mio dio che ci fate qua voi?
Ci girammo e sbarrammo gli occhi incontrando Liam, Louis e Zayn che ci guardavano straniti.
N:Semmai che ci fate voi qua, sia io che Harry dobbiamo fare il provino per XFactor.
I tre scoppiarono a ridere.
Li:Anche noi lo dobbiamo fare!
Tutti e cinque dovevano fare il provino da solisti, quindi erano rivali!
Io:Quindi sarete rivali!
Dissi seria, i ragazzi scoppiarono a ridere tutti tranne me.
Z:Saremo rivali è vero!
I ragazzi si abbracciarono e insieme avanzammo.
 
*due ore dopo*
Per fortuna eravamo quasi all’inizio ormai, mancava una ragazza e poi sarebbe toccato a Niall. Un bodyguard ci fece entrare dietro le quinte.
N:Oddio ora tocca a me ho paura.
Era sul punto di piangere ci scommettevo. Lo abbracciai forte accarezzandogli la schiena con la mia mano.
Io:Non avere paura, vai sul palco e sii te stesso, semplicemente te stesso!
Il biondo mi baciò e poi andò, io restai dietro le quinte a guardarlo.
Niall’s pov.
Quando salì sul palco la giuria che era formata da Katy Perry, Simon Cowell , Cheryl Cole e Louis Walsh mi accolse insieme a delle urla dal publico.
Lo:Come ti chiami?
Il primo fu Louis a parlare.
Io:Mi chiamo Niall Horan.
L:Perché sei qui oggi?
Diverse ragazze urlavano e di sotto fondo avevano messo Baby di Justin Bieber.
Io:Sono qui per diventare il miglior artista del mondo!
Ora ne ero più convinto!
Lo:E quanti anni hai?
Sorrisi a Katy Perrie che mi sorrideva.
Io:Ho 18 anni.
Ok mi ora mi stavo cagando sotto!
L:Sei il Justin Bieber Irlandese?
Si sentiva che ero irlandese?
Io:Credo di si.
Mi veniva da ridere ma non risi, forse ero troppo convinto ma si doveva fare così! A prendere la parola per seconda fu Kety Perrie.
K:Sei molto popolare a scuola?
Bhe la risposta era si ovviamente ma non volevo apparire come uno di quelli montati ma dissi comunque si.
Io:Si potrebbe di si!
Ok mi veniva decisamente da ridere e lo feci! La Perrie si girò come per dire “ wow sei grande” mi fecero segno di iniziare a cantare così iniziai.
 
Amber’s pov.
Risi per tutto il tempo poi quando iniziò a cantare spalancai la bocca. Era bravissimo! E poi si vedeva che sapeva stare su un palcoscenico. Qualche lacrima mi cadde per l’emozione.
Quando finì tutti in sala urlarono e applaudirono. Parlò prima Katy.
K:Penso che tu sia adorabile e che abbia carisma ma penso che tu debba lavorare di più, hai solo 18 anni..
Ma a 18 anni è maggiorenne e sa gia cio che vuole dalla vita! Abbiamo un figlio da mantenere fallo passare idiota!
Questo è quello che volevo realmente urlare ma non lo feci, mi misi le mani sul cuore dispiaciuta e impaurita per lui, anche Niall era preoccupato. Poi fu la volta di Simon Cowell.
S:Io credo tu non sia preparato, penso che tu sia venuto con la canzone sbagliata.
Io:No no no!
Dissi con la voce tremante, sapevo che era il suo sogno e lo avrebbe distrutto!
S:Tu non sei bravo come pensavo che fossi.
Portai le mani alla bocca, odiavo ufficialmente quell’uomo!
Io:oh ma dai!
Dissi incazzata davanti al televisore.
S:Ma mi piaci ancora.
La voglia di andare sul palco e urlargli che era un coglione era tanta ma quando sentì che gli piaceva mi bloccai, incrociai le dita speranzosa. Poi parlò Cheryl
C:Si tu sei adorabile, hai molto fascino per avere 18 anni.
Lo so, mica per niente è il mio uomo!
Subito dopo parlò Louis.
L:Niall, credo tu abbia qualcosa che piace alla gente, sei molto simpatico.
Sorrisi sollevata poi ascoltai. Simon Cowell prese parola, giusto per sdrammatizzare.
S:Che cosa?
Risi e quando inquadrarono il viso di Niall scoppiai a piangere, mi faceva tenerezza e lo amavo da morire.
L:Credo che alla gente piaccia perché è simpatico e non perché è Irlandese!
Risi asciugandomi le lacrime, notai Zayn che si preparava.
Era arrivato il momento tanto odiato da tutti: Si o No?
L:Simon si o no?
Le mani mi tremavano e respiravo a fatica.
S:Dico di si!
Iniziai a saltare come una pazza in preda all’entusiasmo ma poi mi calmai. Niall battè un pugno in aria poi si mise a sentire gli altri verdetti.
L:Cheryl si o no?
SI SI SI SI SI!
C:Dico NO!
Lo disse così convinta, come se le stesse antipatico Niall.. stronza!
L:Io dico di SII!
Louis urlò un si e così mi misi ad agitare le mani, Niall era felice più di me! Ora toccava alla Perrie, un si era dentro un no era fuori.
K:Naturalmente rimani in gara!
Mi misi a urlare letteralmente e Niall saltò in aria, andai dal bodigard e gli saltai addosso abbraccia dolo lo so ero pazza!
Io:E’ passatoo!
L’uomo si mise a ridere e io con lui. Appena Niall uscì gli saltai addosso urlando come una scema.
Io:Amore cel’hai fatta!
Niall mi baciò e insieme andammo via.
 
*il giorno dopo*
Tutti i ragazzi erano sul palco, Simon stava per decidere chi rimandare a casa e chi non. Io come al solito ero dietro. Anche i ragazzi erano passati al Bootcamp e ora erano in lacrime.
Simon disse il nome del ragazzo ma non era nessuno dei 5. Non erano in gara! Scoppiai a piangere e anche Niall lo fece.
Quando Niall uscì gli andai contro piangendo sul suo petto. Anche lui piangeva.
N:Dai piccola non piangere, l’importante che stiamo insieme!
Uscirono anche gli altri ragazzi ed erano tutti in lacrime tranne Zayn che era il più duro.
H:Non siamo stati presi!
Piangemmo tutti poi ci avviammo verso l’uscita.
N:Potremmo restare qua a New Castle e provare a farci una vita.
Sospirai e sorrisi.
Io:Se per te va bene!
Z:Ma come non tornate a Londra? E i vostri genitori?
Loro non sapevano niente!
N:Ragazzi noi aspettiamo un bambino!
I quattro spalancarono gli occhi e la bocca.
N:Ci hanno cacciato di casa!
H:Ma non potete stare qua, dai tornate a Londra!
Guardai Niall, forse era giusto così..
Stavamo per uscire quando vedemmo una guardia correre verso di noi.
X:Ragazzi fermi! Simon vi vorrebbe parlare, venite con me.
Sorrisi a Niall e così tornammo dentro. Io rimasi nel backstage mentre i ragazzi entrarono.
S:Allora ragazzi, vi ho fatti richiamare perché secondo me avete del talento e non voglio che lo buttiate via quindi..vi va di diventare una band?
Il mio respiro si interruppe, strabuzzai occhi e bocca.

 

Spazio Personale: Ciaoooo scusate l'assenza ma stavo male. Allora i ragazzi si ritrovano a Xfactor ** ma nessuno di loro passa però poi va be ce la famosa domanda " volete diventare una band" che diranno secondo voi? ahaha va be lo sapete no? Fatemi sapere se vi piace ciauu <3     


         


 
 
 
 
 
 
 
 
 

Ritorna all'indice


Capitolo 14
*** One Direction! ***


CAPITOLO 14. One Direction!

 
S:Allora ragazzi, vi ho fatti richiamare perché secondo me avete del talento e non voglio che lo buttiate via quindi..vi va di diventare una band?
Il mio respiro si interruppe, strabuzzai occhi e bocca.
Guardai gli altri che avevano la mia stessa espressione. Cosa avrei dovuto fare? Accettare e così diventare un cantante di una famosa band oppure rifiutare e stare vicino a Amber?
Mi girai verso quest’ultima, mi facesa segno di si con la testa, mi girai verso gli altri e il primo a parlare  fu Louis.
Lo:Io ci sto!
Il secondo fu Liam anche lui sorridente.
Li:Anche io ci sto!
E siamo a due, poi parlò Harry sorridente al massimo.
H:Ci sto, ci sto!
Esultò felice, poi toccò a Zayn, anche lui felicissimo fece si con la testa poi parlò.
Z:Eddai anche io ci sto!
Disse per poi saltare addosso a Harry, si abbracciarono. Ora toccava a me, non sapevo che fare. Se avrei accettato sarei dovuto stare lontano da Amber per molto tempo, mentre se non avrei accettato, avrei perso un occasione d’oro.
S:E tu Niall? Ci stai?
Guardai Simon che mi aveva parlato, avrei dovuto parlare con lei, avrei voluto un suo consiglio!
Io:Posso..parlare un attimo con Amber?
L’uomo mi fece di si e così uscì incontrando gli occhi della mia ragazza.
A:Amore ma che fai, va su quel palco e accetta!
Mi disse sorridente, gli occhi le luccicavano e aveva un sorriso bellissimo.
Io:Dovremmo stare lontano per molto!
Certo erano solo due mesi ma erano troppi per me, per noi!
A:Amore sono solo due mesi, per due mesi ce la faremo, poi staremo insieme tutta la vita! Non farti perdere questa occasione!
Aveva ragione, non potevo  perdermi il sogno di una vita! Sorrisi, baciai la mia ragazza e tornai sul palco.
Io:Ci sto!
Tutti mi saltarono addosso felici.
S:Bene, sappiate che lavorerete ore e ore 7 giorni su sette!
Accettammo tutto e poi tornammo in hotel.
Amber’s pov.
Io:Sono fiera di te amore!
Dissi per la cinquantesima volta a Niall mentre eravamo stesi sul letto, anzi Niall era disteso sul letto, io ero a cavalcioni su di lui.
N:Ok, è la cinquantesima volta che me lo dici amore.
Disse ridendo, io sbuffai e gli tirai un cuscino.
Io:Non importa te lo dirò fino a quando non avremo avuto il nostro ottavo figlio! Io S-
Stavo ancora parlando quando si alzò di scatto e dato che io ero sulla sua pancia cado all’indietro facendo uscire dalla mia bocca un urletto.
N:Che significa ottavo figlio?
Mi alzai e gli tirai un altro cuscino in faccia facendolo ridere.
Io:Primo: Come hai osato buttarmi giu così?
Dissi dandogli pugni e schiaffi non molto forti.
Io:E secondo: Si! Ottavo figlio, voglio avere otto baby Horan in giro per casa!
Dissi con occhi sognanti, il biondo rise per poi baciarmi.
N:Che ne dici se per ora ci godiamo il nostro primo piccolino?
Sorrisi lo baciai a mia volta ma poi mi alzai.
Io:Andiamo a cercare lavoro su!
Dissi tirandolo per una mano, Niall si alzò di mala voglia ma si alzò.
****
Io:Non voglio lavorare qua!
Dissi seccata, Niall voleva mandarmi a lavorare in un negozio di antiquariato!
N:Ma perché guarda che bello!
Lo guardai malissimo poi parlai.
Io:Ma che schifo! E’ antiquariato, NO!
Sbuffò e mi tirò per andare avanti.
N:Ho sonno!
Si lamentò d’un tratto così lo abbracciai e lo baciai a stampo.
Io:Dai ancora un po’, devo trovare lavoro! Non posso stare in mezzo a una strada!
Il biondo sbuffò ma poi sorrise verso una vetrina.
N:Perché non proviamo qua?
Mi girai notando una vetrina di un caffè molto carino, sorrisi ed entrammo.
[…]
Appena usciti dal caffè saltai in braccio a Niall baciandolo tutto.
Io:Mi hanno preso capisci!
Dissi quasi urlando, il biondo mi baciò e così gli saltai in braccio. Ero felicissima e soprattutto non avevo più paura di rimanere per strada. La paga non era male ora dovevo trovare un appartamento.
N:Ora una casa..
Guardai Niall che mi sorrise, lo baciai e poi parlai.
Io:Possiamo tornare domani mattina? Sono stanca!
Dissi sorridendo un po’.
N:E poi sono io il noioso!
Guardai male il biondo accarezzandomi la pancia.
Io:Io sono incinta, tu no!
Dissi con tono di ovvietà, il biondo rise e poi tornammo.
 
 
Z:Che ne dite di “Zayn e gli altri quattro!”
Scoppiai a ridere mentre gli altri maltrattavano il povero Zayn, i ragazzi erano venuti nella nostra camera d’hotel per decidere il nome della band, ma nessuno aveva buone idee.
N:Aspettate! Io cel’ho:” Niall and potatoes”
Scoppiai a ridere ancora mentre gli altri si abbattevano stavolta su Niall. Harry fece un sorrisetto per poi parlare.
H:Che ne dite di One Direction?
Stavolta non scoppiai a ridere, sorrisi soltanto. Mi piaceva One Direction!
Li:E’ bellissimo!
Liam che era il più calmo di tutti iniziò a saltare sul letto facendo ridere tutti.
N:One Direction, nel senso che..dovremmo andare tutti in una sola direzione cioè verso il successo!
Feci un sorriso a trentadue denti felice per i ragazzi che si abbracciarono.
Io:Adesso dovete decidere un leader del gruppo!
Tutti mi guardarono seri e così strabuzzai gli occhi ma poi risero.
Lo:Non ci saranno leader..saremo tutti leader.
Avevano ragione, era meglio così. Sorrisi felice e abbracciai Niall che mi strinse tra le sue braccia.
Io:Quando avete il primo show a x Factor?
Chiesi guardando un po’ tutti, Niall sospirò per poi parlare.
N:Dobbiamo prima andare in Grecia amore!
Strabuzzai gli occhi e mi alzai di scatto guardando il biondo.
Io:Ma come in Grecia? X factor è qua e voi andate via?
Mi veniva decisamente da piangere, come avrei fatto senza di lui?
N:Dobbiamo andare nella casa dei giudici dove dovremmo esibirci, e se passiamo il provino, siamo dentro!
Sbuffai, volevo replicare ma mi alzai semplicemente e me ne andai in bagno chiudendo la porta.
Niall’s pov.
Mi faceva male vedere Amber così ma purtroppo lo dovevo fare, per raggiungere il successo!
La mia ragazza si alzò senza aggiungere altro e se ne andò in bagno chiudendo la porta, sbuffai e sorrisi un po’ imbarazzato agli altri.
Li:Facciamo che noi andiamo nelle nostre stanze, ci vediamo tra mezz’ora al ristorante di sotto?
Liam capiva sempre tutto,  ma scossi la testa, purtroppo non avevamo molti soldi e quindi potevamo prenderci al massimo una pizza.
Io:Non abbiamo molti soldi e poi non lavoriamo nemmeno. Non posso, davvero.
Era la verità, ma avrei rimediato non appena avremmo avuto i primi soldi dal programma. Li avrei mandati tutti a Amber, tanto io che me ne facevo se ero a Xfactor?
Lo:Allora vorrà dire che ti porteremo qualcosa, ciao amico!
Salutai tutti poi uscirono e così chiusi la porta. Non appena solo mi precipitai in bagno da Amber e bussai.
Io:Piccola ti prego apri!
La porta si aprì facendo scoprire una Amber in lacrime, sbuffai e la presi tra le braccia baciandole la testa.
Io:Amore saranno al massimo due giorni sta tranquilla! E quando andrò a X factor allora?
Lei scosse la testa e poi parlò.
A:Ma quando sarai a X Factor sarai qua in Inghilterra mentre se andrai in Grecia io rimarrò sola!
Singhiòzzò lei, la strinsi di più poi le baciai la testa.
Io:Ti prometto che quando tutto questo sarà finito ti darò una vita meravigliosa piena di soddisfazioni e amore.
Lei sorrise e mi baciò, dovevo farlo, a malincuore ma lo dovevo fare.
 
Amber’s pov.
Io:Promettimi che starai attento, che non andrai in discoteca e che non guarderai nessuna ragazza.
Eravamo ancora a casa, si casa, avevo trovato un piccolo appartamento. Niall era davanti allo specchio a petto nudo che si faceva la cresta mentre io ero sul letto, le lacrime iniziarono a farsi sentire..oggi il mio amore sarebbe andato via.
Il ragazzo si girò e si sdraiò sopra di me baciandomi.
N:Te lo prometto amore, ti prometto che sarò fedele perché ti amo alla follia. E ti porterò anche qualche souvenir.
Mi misi a ridere insieme a Niall poi lo baciai.
Io:Guarda che ci conto!
Dissi seria, mi alzai facendo alzare anche il biondo che si sedette accanto a me. Gli presi la mano e gliela misi sulla pancia leggermente cresciuta.
Io:Promettilo anche a tuo figlio!
Dissi seria, lui si abbassò e iniziò a parlare alla pancia.
N:Amore? Sono papà, io ti prometto che non tradirò la mamma e quando tornerò saremo una famiglia bellissima!
Niall alzò la maglietta che indossavo e baciò la pancia ormai a “forma di pancia incinta”.
Suonarono alla porta, segno che lo erano venuti a prendere, scoppiai a piangere e Niall mi abbracciò.
N:Dai amore non piangere, sono solo due giorni e poi tornerò.
Feci si con la testa, poi lui si alzò mettendosi i pantaloni e la maglietta e andando ad aprire la porta. Liam e Louis mi sorrisero ma io mi buttai sul letto con la testa sotto al cuscino e ricominciai a piangere.
Li:Hey, che succede?
Non risposi e continuai con la mia silenziosa lamentela.
N:Sta male perché vado via.
Disse Niall con tono triste, mi alzai e andai da lui portandolo in bagno, chiusi la porta e lo baciai a lungo e con passione, come se quello fosse il nostro ultimo bacio.
Io:Ricordati che ti amo!
Lo ribaciai e lui mi prese in braccio dalla schiena. Si tolse la collanina che indossava e me la mise, dopo questi due giorni lo avrei rivisto per un solo giorno e poi sarebbe di nuovo scomparso per fare XFactor.
N:Tieni questa va bene? Tra due giorni ci rivedremo.
Feci si con la testa e poi lo lasciai andare.
 
Maura’s pov.
Ero comodamente seduta sul divano con accanto Bobby quando in publicità comparvero le faccie di Niall e dei suoi amici. Sbarrai subito gli occhi e alzai il volume.
Nella prossima puntata di The X Factor: Un nuovo gruppo, gli One Direction formato da Liam Payne, Louis Tomlinson, Zayn Malik, Harry Styles e il biondino Niall Horan.
La publicità finì e io scoppiai letteralmente in lacrime, volevo esserci per mio figlio in questa sua avventura ma non potevo, avevano chiuso i rappotti con noi.
B:Hanno fatto la loro scelta.
In quel momento una scarica di adrenalina mi scombussolò il corpo, guardai Bobby e iniziai a parlare.
Io:No tu hai preso la decisione per loro, Niall l’ha messa incinta va bene ma che problema c’era?
Senza aspettare risposta me ne andai, provai a chiamare Amber ma mi metteva giu..avrei recuperato la loro fiducia!
 
Niall’s pov.
Era tutto pronto, era pronta la scenografia, i giudici erano ai loro posti, mancavamo solo noi.
X:Pronti One Direction?
Ci girammo tutti incontrando lo sguardo fiero di Simon Cowell. Lo andammo ad abbracciare e poi parlammo.
S:Allora, che canzone canterete?
Chiese felice, Zayn rispose.
Z:Torn!
Disse fiero, sorrisi poi Simon guardò me.
S:Figliolo, moglie e figlio come stanno?
Mi misi a ridere ma poi parlai.
Io:Benissimo, anche se moglie è ancora presto.
Dissi con un leggero luccichio negli occhi. Simon si mise a ridere.
S:Si ma sposala mi raccomando, non c’è niente di più bello che una famiglia unita!
Feci si con la testa poi parlai.
Io:La voglio sposare, la amo da morire e io senza di lei non ci so stare.
Sorrisero tutti poi andammo in scena.
 
Amber’s pov.
Accesi la TV che avevo nella mia piccola casa e misi sul canale di XFactor. Niall non mi aveva detto niente così dovevo scoprire tutto da sola.
Quando ancora c’era publicità Niall mi chiamò così risposi.
Io:Niall!
Dissi con voce un po’ tremante, avevo paura.
N:Amore mio, allora è iniziato?
Sembrava felice ma non si sapeva ancora.
Io:No Niall…anzi adesso si!
Restando sempre al telefono con Niall guardai la tv. Dopo la canzone i giudici li commentarono e
Io:OH MIO DIO SIETE ENTRATII!
Urlai io felicissima, saltai sul letto come una bambina e Niall dall’altro capo del telefono rideva.
N:Si amore siamo entrati, felice?
Mi chiese ancora ridendo, mi misi a sedere e parlai con voce al quanto spezzata, ero emozionatissima.
Io:Tantissimo amore ti amo!
Niall rise poi parlò nuovamente.
N:Senti fai una cosa, apri la porta.
Mi alzai e aprì la porta, avevo sospettato ci fosse lui ma quando l’aprì lui non c’era, c’erano solo delle rose.
Io:Amore oddio le hai comprate tu?
Chiesi prendendole stavo per chiudere la porta quando qualcuno mi blocca, mi girai per controllare e notai due occhi azzurrissimi sorridermi, mi portai le mani alla bocca e andai a posare le rose sul tavolo per poi saltargli in braccio piangendo.
N:Hey sono tornato non piangere.
Disse ridendo con un calcio chiuse la porta e mi baciò, mi adagiò sul letto e si mise sopra di me. Ero incinta si, ma volevo fare l’amore con lui.
Lo baciai con passione mettendo le gambe intorno alla sua vita, si alzò e si tolse la maglietta azzurrina che indossava. Mi misi sopra di lui e gli baciai il petto e il collo.
N:Sicura piccola? Insomma sei incinta!
In risposta mi tolsi la maglietta e lo baciai.
Io:Fai piano però.
Dissi sulle sue labbra.
In poco tempo eravamo gia nudi e ansimanti.
Prima di arrivare Niall uscì da me e corse in bagno dove si sarebbe liberato, non poteva venirmi dentro.
Mi misi la coperta sopra al seno aspettando che tornasse Niall. Appena tornò si mise accanto a me e io misi la testa sopra al suo petto.
Io:Mi ha chiamata mamma.
Dissi tranquilla, non volevo parlarle, ero arrabbiata con loro.
Niall sbuffò e mi accarezzò la schiena nuda.
N:Le hai parlato?
Chiese con tono dolce, mi tirai su e mi misi sopra al biondo mettendo la testa sul suo petto.
Io:Non le ho risposto.
Lui rise e mi baciò, baciai il suo petto facendogli anche un succhiotto poi mi addormentai.
 
 

 Spazio Personale: Ciaooo, cel'ho fatta eh? ahahah cooomunque sono nati i ONE DIRECTIOOOOOON! :D come al solito ditemi se vi piace d'accordo? ciau <3 <3                                                  I ragazzi nello spot di XFactor (fate finta sia così xD)        


 
 

Ritorna all'indice


Capitolo 15
*** I was missing! ***


Capitolo 15. I was missing!
DRIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIN
Mi girai nel letto verso il comodino dove afferrai la sveglia e la spensi. Successivamente mi rigirai verso Niall che era di schiena e gli baciai la schiena nuda.
Io:Niall svegliati, dobbiamo prepararci. 
Dissi a voce bassa il biondo si girò e si mise a pancia in su.
N:Non voglio andare, voglio rimanere qua con te per sempre. 
Mi rendeva le cose più difficili, sentì gli occhi pizzicarmi ma mi morsi il labbro per non piangere.
Io:Non rendermi le cose più difficili Niall! 
Dissi alzandomi, stavolta ero stata fredda con lui e mi dispiaceva. Andai all’armadio e presi dei vestiti e li indossai. Nel frattempo Niall si era alzato ed era venuto da me.
N:Piccola non essere triste, Simon Cowell ha detto che si possono usare i cellulare e i computer, faremo le videochatt ogni sera! 
Disse massaggiandomi la schiena, non volevo piangere, avevo pianto gia abbastanza.
Io:Però non potremo incontrarci! 
Dissi malinconica mettendomi la maglietta, lui sorrise.
N:Ti ricordo che la redazione di X factor paga i partecipanti, io manderò questi soldi a te e così potrai comprarti dei biglietti per lo spettacolo! 
Disse sorridente sorrisi anche io e poi lo baciai.
Io:A Natale però torni a casa vero?
Chiesi e lui fece si con la testa.
N:Certo! A Natale mica sto lì. 
Disse ovvio. Lo baciai ancora e poi si alzò per andarsi a vestire.
 
[…]
N:Ti chiamerò tutte i giorni, te lo prometto! 
Mi disse Niall fuori dagli studi che lo avrebbero portato nella casa dei giudici, io ero in lacrime e lui mi stava consolando.
Io:Anche stasera?
Chiesi tra i singhiozzi, lui fece si e poi mi baciò. Domani avrei iniziato a lavorare.
Il biondo dopo avermi baciato si abbassò sulla mia pancia gia visibile e la baciò parlandoci anche.
N:Fai il bravo o brava mentre io non ci sono intesi?
Risi e gli accarezzai i capelli, baciò ancora la pancia e poi andò via. Io rimasi lì in lacrime a guardare la macchina andare via. Anche Gemma le famiglie dei ragazzi era in lacrime.
A:Su vieni cara, ti accompagnamo a casa noi. 
Disse dolce la mamma di Harry, Anne. La donna molto dolcemente mi tese la mano che io presi. Insieme a lei c’era anche la sorella Gemma che viveva qui a New Castle e il patrigno di Harry, Robin.
Io:La ringrazio signora. 
Dissi entrando in macchina, Anne si girò sorridente.
A:Non mi dare del lei, mi fai sentire vecchia! 
In realtà non era per niente vecchia, anzi! Gemma mi sorrise poi parlò.
G:Io abito qui a New Castle, che ne dici di vederci qualche volta? Io non ho molte amiche qui. 
Sorrisi felice e poi parlai.
Io:Certo, nemmeno io ho amici e mi annoierei sinceramente. 
Gemma sorrise e quando la vidi mi ricordò molto Harry, era davvero bella.  Lei mi diede il suo numero e io il mio con la promessa di chiamarci prossimamente.
Quando arrivammo ringraziai tutti e poi andai.
Appena salita a casa misi giu la borsa e mi buttai sul letto in lacrime.
Io:Mi machi da morire amore. 
Dissi senza nessuno, come risposta ricevetti una chiamata ma non da Niall, da un numero non segnato. Risposi un po’ titubante
Io:Pronto?
X:Ciao Amber! Sono Louis! 
Era Louis, sorrisi e sospirai.
Io:Ciao Louis! Come stai?
Chiesi cercando di non far sentire che avevo pianto.
L:Se mai come stai tu! Si sente benissimo che hai pianto, su confidati con zio Louis! 
Risi e poi parlai.
Io:Perché zio Louis?
Sentì altre risate, ma non sentì la sua.
L:Perché sono più grande di te, su dimmi che succede! 
Non volevo che sentiva Niall quindi prima mi assicurai che lui non ci fosse.
Io: Non c’è lui vero?
Chiesi con voce tremante, Louis parlò subito.
L:No, non c’è, ci sono tutti ma lui penso sia in camera. 
Appena scoprì che lui non c’era mi lasciai andare in un pianto disperato.
Io:Mi manca tantissimo! 
Dissi tra i singhiozzi, Louis sospirò e poi parlò.
L:Lui lo sta facendo per voi lo sai? E’ normale che ti manchi ma devi capire che lo fa per creare una vita..per voi. 
Sorrisi e mi asciugai alcune lacrime.
Io:e POI è il suo sogno no?
Dissi un po’ più calma, Louis rise e poi parlò.
L:Eh si. Parlando d’altro che farai domani?
Chiese Louis, scrollai le spalle come se mi potesse vedere.
Io:Ho legato molto con la sorella di Harry, Gemma e domani penso che usciremo. 
Dissi felice, Louis mi aveva fatto smettere di piangere.
L:Oh ma è grandioso no? Domani mattina incominci anche a lavorare giusto?
Il moro voleva tirarmi su il morale..
Io:Si che bello, con il primo stipendio vorrei comprarmi un biglietto per venirvi a vedere! 
Sentì degli urli di approvazione e quindi risi.
L:Che bello! Comunque salutami tanto Gemma ok? 
Louis lo disse con un tono quasi malizioso e Harry di sottofondo gli fece un “hey” come per sgridarlo. Risi di gusto e mi toccai la pancia, il bambino si era mosso provocandomi un po’ di solletico.
Io:Louis fai ridere anche mio figlio lo sai?
 Louis rise ancora più forte e con lui anche altre risate, ma la sua non c’era, ero quasi delusa ma non ci feci caso.
L:Si? Perché?
Chiese e io glielo dissi subito.
Io:Si è mosso! 
Dissi felice, non vedevo l’ora di sentire il mio bambino scalciare.
L:Oh mio dio! Andate a chiamare Niall! 
Urlò Louis e dopo poco sentì la sua voce.
N:Eccomi! 
Fu Louis a parlare con Niall.
L:Niall, Amber ha detto che il bambino si è mosso! 
N:Vorrei essere lì con te per abbracciarti e bac-
Lo interruppi sentendo le lacrime.
Io:Ti prego Niall mi stai facendo venire le lacrime. 
Dissi sincera, il biondo rise e poi non parlò.
L:Amber ascolta le mie parole, quando vuoi sfogarti o parlare con qualcuno che non sia Niall, chiamami ok? Sono sempre disponibile. 
Risi e poi parlai.
Io:Ok Louis, Grazie. 
Salutai e poi andai a dormire dato che era tardi.
 
Niall’s pov. 
Appena arrivammo  nella casa dei giudici entrai ed era molto grande. Da fuori era stile Los Angeles davvero bella.
All’interno c’era una grandissima cucina e un grandissimo salone con quattro divani.
Salimmo nella nostra camera, era bellissima: Era color azzurri con cinque letti, cinque computer a nostra disposizione e un televisore al plasma.
Mettemmo giu le valige e poi scendemmo in giardino dove ci sedemmo a bordo piscina.
Lo:Quanto ci scommettete che Amber è ancora in lacrime?
Lo guardai male e poi sbuffai.
Io:Smettila! 
Dissi scocciato, lui tirò fuori il suo cellulare e mi guardò.
Lo:Dammi il suo numero! 
Sbuffai e glielo diedi, la voglia di sentirla era tanta!
[…]
Avevo sentito tutto, avevo sentito il suo “ Mi manca” Avevo sentito il suo pianto e tutto questo mi faceva male.
A:Louis fai ridere anche mio figlio lo sai?
A sentire quelle parole sorrisi, avrei voluta essere lì con lei, abbracciarla e baciarla, lei e la sua pancia.
L:Si? Perché?
Chiese Louis ridendo, risi anche io ma in silenzio.
Io:Si è mosso! 
Strabuzzai gli occhi e sorrisi, mio figlio si era mosso!
 
 L:Oh mio dio! Andate a chiamare Niall! 
Risi e poi parlai.
Io:Eccomi! 
L:Niall, Amber ha detto che il bambino si è mosso! 
Sorrisi divertito al fatto che io ero rimasto sempre là.
N:Vorrei essere lì con te per abbracciarti e bac-
Dissi ma lei mi interruppe.
Io:Ti prego Niall mi stai facendo venire le lacrime. 
Abbassai la testa e sospirai.
Lei e Louis si salutarono e poi mise giu. Mi mancava..e come se mi macava.
 
 

 Spazio Personale:Ciaooo :) finalmente i ragazzi vanno a Xfactor ahaha :D poi va be Louis fa il migliore amico e Gemma invece cerca di fare amicizia con Amber *-* Come al solito fammi sapere se vi piace <3 ciau 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 16
*** The clause ***


Capitolo 16. the clause

 
Niall’s pov.
Eravamo ormai giunti alla finale, avevamo passato tutte le settimane per cinque  mesi e ora eccoci qua alla finale con altre persone. Oltre a noi c’erano Rebecca Ferguson e Matt Cardle agitati quanto noi.
P:I primi che andranno a casa sono..
Il presentatore si fermò per dare al momento un po’ di sospance.   E se eravamo noi quelli a perdere? Come avrei continuato la mia vita? Come avrei potuto crescere un figlio senza nemmeno un lavoro? Come avrei potuto girare per le strade senza essere riconosciuto da persone che mi ridevano in faccia per non aver fatto abbastanza per questo programma? Amber mi aveva raggiunto e stava dietro le quinte ad aspettare insieme a me il verdetto finale. La sua pancia era ben cresciuta e si poteva notare che era in gravidanza era al 5 mese! La baciavo sempre e le dicevo che l’amavo ed era vero, le avevo promesso un per sempre insieme ma come avrei fatto senza il successo? La sera prima la ragazza mi promise che se anche non vincevamo restavamo insieme ovviamente.
Il presentatore aprì la busta, la paura si fece sentire di più. La mia mente ripeteva sempre le stesse parole: Non noi, Non noi!
P:One Direction!
Guardai il presentatore serio e un po’ deluso ma in fin dei conti non era colpa sua. Tutti scoppiarono a piangere ma non io, io dovevo rimanere forte per gli altri, per Amber.
Simon che era rimasto accanto a noi tutto il tempo prese la parola.
S:Per questi ragazzi è solo l’inizio!
Queste sei parole, queste semplicissime parole mi fecero sorridere anche se ancora ignaro del futuro.
Z:Una cosa è certa: Sentirete parlare ancora dei One Direction.
Disse Zayn fiero, dopo di chè uscimmo e io andai da Amber prendendola e baciandola, per fortuna non piangeva, anzi sorrideva  felice.
A:Sono orgogliosa di voi!
Disse sorridendo a tutti che l’abbracciarono e a momenti la schiacciavano.
Io:Ragazzi, lasciatela è incinta!
Dissi mettendo una mano aperta davanti alla sua pancia come per proteggerla, tutti risero e poi la baciai.
Ora sarei rimasto a casa per settimane finchè Simon non ci avrebbe detto qualcosa.
Prima di uscire parlammo con Simon che ci disse di aspettare la sua chiamata.
 
[…]
Io:Ma come cresce il mio piccolino!
Dissi baciando la pancia della mia ragazza, lei era stesa sul letto mentre io accanto a lei che le accarezzavo e baciavo la pancia.  
A:Tanto! E domani sapremo se è una femminuccia o un maschietto!
Disse per poi accarezzarsi la pancia gonfiata. Sorrisi ancora continuando a baciarla.
Alla vigilia di Natale saremmo dovuti stare da soli e ovviamente anche a Natale dato che i ragazzi erano dalle proprie famiglie, noi avevamo litigato con la nostra e Greg e Denise sarebbero andati dai genitori di lei, ma saremo stati felici lo stesso..ovunque saremmo stati felici se insieme. Prima che tornassi Amber si era fatta bionda e aveva tagliato i capelli e stava davvero benissimo..era bellissima.
Io:Mancano due giorni alla vigilia e non abbiamo comprato niente, andiamo a comprare ora?
Chiesi sorridendole lei mi guardò seria poi parlò.
A:Ma come facciamo se tu stai con me io non potrò comprare il tuo e tu il mio!
Disse accarezzandomi i ciuffi di capelli sulla fronte, non li avevo ancora alzati, l’avrei fatto dopo.
Io:Be faremo così prima andiamo in un negozio io comprerò il tuo regalo e tu mi aspetterai fuori e lo stesso farò io con il tuo.
Lei sbuffò e poi fece si con la testa.
A:Ok va bene allora andiamo!
Disse alzandosi e andando a mettere le scarpe, non sapevo come faceva con quel pancione ma ce la faceva! Mi alzai e andai a preparare, non alzai il ciuffo così potei mettermi un cappello, lo girai all’incontrario e poi ero pronto.
Uscimmo e iniziammo a camminare per la strada mano nella mano.
Amber’s pov.
Stavamo camminando in pace mano nella mano per il centro illuminato di New Castle, si era fatto buio e avevamo gia comprato i regali. Io avevo comprato a Niall un Tablet dell’apple, con il mio ultimo stipendio ero riuscita a comprarlo e allo stesso tempo tenere via qualche soldo per vivere.
X:Niall! Niall Horan!
Sentimmo qualcuno che chiamava Niall da dietro così ci girammo, una ragazzina sui 14 anni reggeva in mano una foto molto grande dei ragazzi e correva verso di noi, Niall sorrise e appena ragazzina lo notò scoppiò a piangere.
X:Io vi adoro Niall, siete la mia boyband preferita e vorrei ancora sentirvi. Lavorerete ancora come One Direction vero?
Niall abbracciò la ragazzina che si lasciò andare, risi addolcita da quel momento.
N:Certo! Probabilmente  dopo Natale Simon ci farà firmare un contratto discografico e da lì partiranno tour e album!
La ragazzina pianse ancora più forte e così Niall l’abbracciò ancora. Ero un po’ gelosa ma era una fan o come le chiamavano i ragazzi, Directioner.
X:Posso fare una foto con voi e posso avere anche un autografo?
Niall la guardò interrogativo e anche io, lei aveva detto noi?
N:Vuoi fare la foto anche con Amber?
Chiese sorridente e la ragazzina mi sorrise dolce.
X:Si, penso sia dolcissima e a quasi tutte le puntate era lì che ti sosteneva, se l’adori tu l’adoro anche io e poi so che aspettate un bambino, non vedo l’ora che nasca!
Appena finì mi abbracciò, era alta quasi quanto me! Sorrisi e ricambiai l’abbraccio sorridente. La ragazzina tirò fuori il suo Iphone e mise la telecamera interna pronta per scattare la foto. Lei mi mise in mezzo e io e Niall ai lati, sorrisi e quando la foto fu fatta ci ringraziò.
N:Ok, ora l’autografo. Hai una penna?
La ragazza tirò fuori un pennarello indelebile indelebile e lo porse a Niall.
N:Grazie, come ti chiami piccola?
Era così dolce il mio Niall che mi ripromisi che appena eravamo a casa lo avrei baciato per bene!
X:Mi chiamo Melanie.
Disse sorridente, Niall fece l’autografo con tanto di dedica.
“A una delle mie bellissime Directioner, con molto amore Niall Horan. “
Melanie diede a Niall un bacio sulla guancia e poi ci salutò e ando via.
Guardai Niall con una faccia strana, tra il sorriso e il pianto e lui mi prese per un fianco e iniziò a camminare guardandomi.
N:Che succede bimba?
Bimba, mi chiamava sempre bimba e io amavo quando lo faceva.
Io:Sei così..dolce con le tue fan!
Lui rise e poi mi baciò a stampo.
N:Sarà grazie a loro se avremmo successo..
Lo abbracciai e lui mi accarezzò la pancia e insieme tornammo a casa.
 
Io:Niall dove vai? Abbiamo l’ecografia tra due ore.
Dissi a Niall notando che stava mettendo il cappotto e stava per uscire, ero sul divano che guardavo la televisione. Il biondo mi baciò la testa e poi parlò.
N:Simon mi ha chiamato e ha detto che dovevamo raggiungerlo in uno studio per una riunione. Cercherò di tornare prima ma se non dovessi farcela vai prima tu che poi ti raggiungo.
Annuì e feci si con la testa, baciò la pancia e poi mi baciò a stampo poi uscì. Sapevo che se la sarebbe persa ma non dissi niente.
Dopo un ora e mezza di zapping con la tv mi alzai e mi preparai per andare all’ecografia. Ovviamente Niall mi aveva chiamata e mi aveva detto che dovevano andare con Simon a fare dei photoshoot e che prima del pomeriggio non sarebbe tornato, sbuffai triste ma non dissi niente, non volevo che rinunciasse al suo sogno di diventare cantante per colpa mia, non volevo sentire dopo anni e anni di matrimonio che se non era diventato un cantante era solo per colpa mia.
Appena arrivata all’ospedale mi sedetti e aspettai il mio turno che arrivò dopo poco.
D:Buon giorno signorina Kristy!
Mi salutò il dottore molto dolcemente, mi sentivo un po’ in imbarazzo a stare con un dottore da solo in una stanza, ma lo dovevo fare.
Io:Buongiorno dottore.
Salutai anche io e poi mi alzai la maglietta fino sotto al seno per farmi mettere del gel gelato.
D:Ok, iniziamo l’ecografia, vuole sapere il sesso del piccolo?
Sorrisi al dottore e poi parlai.
Io:Si la prego!
Dissi felice, il dottore iniziò a muove l’aggeggio che permetteva di avere l’immagine del bambino e poi sorrise.
D:E’ un maschietto!
Mi misi la mano sulla bocca, alcune lacrime scesero ma sorridevo.
Io:Grazie mille dottore!
Lo ringraziai felice, il dottore mi fece il video e le foto dell’ecografia e me le diede.
D:Ci vediamo il mese prossimo signorina..spero di conoscere suo marito.
Abbassai la testa ma poi la rialzai.
Io:Cercherò di portarlo.
Dissi ancora felice per la notizia, uscì dall’ospedale e mi incamminai verso casa dove avrei mangiato da sola.
[…]
Erano ormai le 8 di sera e Niall ancora non era a casa, sbuffai e poi aspettai sul divano. Avevo in mano la foto dell’ecografia e aspettavo che lui ritornasse per dirgli che aspettavamo un bel maschietto. In fondo non mi dovevo arrabbiare, era il suo lavoro e dovevo rispettarlo, ero consapevole del fatto che prima o poi sarebbe andato via per mesi e mesi per i tour e io non gli avrei potuto dire niente, ma ero in grado di continuare una relazione a distanza? Ora che sapevo che il mio bambino stava bene e cresceva bene si! Avrei tanto voluto condividere questa esperienza con mamma e papà ma loro non erano presenti, loro ci avevano voltato le spalle alla prima difficoltà. Greg non si faceva sentire da tempo e quindi nemmeno io lo avrei cercato, eravamo da soli. Nel pomeriggio mi ero fatta un selfie allo specchio,nella foto mostravo la pancia.
La porta si aprì e un Niall davvero molto stanco entrò sbuffando. Nemmeno non mi guardò, non mi salutò. Mise il cappotto all’attacca panni e poi fece per andare verso il bagno, mi stava ignorando! Mi alzai e andai verso il bagno e prima che chiudesse la porta la fermai con una mano su di essa.
Io:Niall perché mi ignori?
Chiesi seria, lui sbuffò e mi baciò a stampo sorridendo ma ancora non mi convinceva, non mi chiedeva dell’ecografia non mi chiedeva del bambino come faceva sempre..c’era qualcosa. Fece per chiudersi la porta ma lo fermai ancora, misi una mano dietro alla schiena, mi faceva male.
N:Cosa c’è ancora?
Chiese scocciato, rimasi malissimo dalle sue parole e me ne andai verso la camera ma poi sentì uno “scusami” da parte di Niall ma non lo ascoltai e mi andai a sedere a gambe incrociate sul letto.
N:Amber scusami è solo che..
Sbuffai poi alzai la testa guardandolo.
Io:E’ solo che cosa? Ti sei perso la prima ecografia di tuo figlio, stai via tutto il giorno e quando torni a casa non mi chiedi com’è andata, non mi chiedi se ci sono stati problemi. Nemmeno mi saluti e fai finta che non esisto. Come mi dovrei sentire?
Chiesi calma con la voce calma.
N:E io come dovrei sentirmi eh?
Iniziò ad urlare, non alzai la testa però, avevo paura del suo sguardo. Ma perché urlava?
N:Lo vuoi sapere davvero cos’è successo? Se non ti mollo sono fuori dalla band!
Strabuzzai gli occhi e alzai la testa verso di lui, il cuore mi si spezzò e gli occhi si riempirono di lacrime. Se mi avrebbe mollato ci sarei stata malissimo inoltre avrei dovuto crescere il mio bambino da sola. Mentre se usciva dalla band sarebbe stato per colpa mia e mi sarei sentita in colpa per sempre.
Gli occhi mi si riempirono di lacrime così abbassai la testa, non volevo fargli vedere che stavo piangendo.
Io:Allora mollami..
Dissi non credendo alle mie stesse parole, ma dovevo farlo.
N:Penso che uscirò dalla band invece..
Disse più calmo ma sempre freddo, piansi in silenzio poi quando mi calmai ripresi a parlare.
Io: Così tra qualche anno, quando saremmo gia sposati mi rinfaccerai che non hai potuto realizzare il mio sogno per colpa mia!
Sentì Niall sbuffare e poi parlò.
N:Sto valutando entrambe le cose..non voglio lasciarti ma..non voglio nemmeno uscire dalla band.
Lo guardai e iniziai a piangere ancora in silenzio, lui guardava per terra.
Io:Io avrei rinunciato a tutto per te..
Dissi sinceramente, ancora calma, il biondo fece una risata ironica poi parlò.
N:Be io no..penso di aver rinunciato a molte cose per te..per voi! Ho dovuto rinunciare a casa mia, a mia madre a mio padre per te!
Urlava ancora così mi alzai e iniziai a urlare anche io.
Io:Allora sai una cosa? Vai! Vacci dalla tua famiglia, a me mi odiano perché aspetto tuo figlio. Sta nella band, sta pure nella band perché io me ne vado!
Dissi andando nell’altra stanza, sarei andata via davvero. Presi il cappotto e il cellulare , lasciai la foto dell’ecografia sul tavolo e me ne uscì di casa. Niall non disse niente però, se ne stette lì in camera.
Appena uscì dal condominio in lacrime chiamai Gemma che per fortuna era ancora in città, dopo qualche squillo rispose.
G:Pronto?
Il suo tono sembrava felice.
Io:Ciao Gemma?
Risposi con la voce calma.
G:Ciao Amber come stai?
Io:Abbastanza bene, sei a casa?
Risposi falsamente.
G:Si, quest’anno resterò qui con il mio ragazzo, perché?
Sembrava felice con Ashton.
Io:Gemma ho litigato con Niall..e sono scappata di casa.
Dissi iniziando a piangere, Gemma si fece scappare un “oddio” e poi parlò.
G:Dove sei? Ti vengo a prendere subito.
Tirai su con il naso e poi parlai. Riferì alla ragazza il posto in cui mi trovavo e poi la salutai mettendo giu.
Entrai da Starbucks e aspettai Gemma che arrivò dopo poco e così ci dirigemmo verso casa sua.
 
Niall’s pov.
Pochi secondi dopo che Amber uscì la rincorsi ma lei non c’era più. Tornai in casa e sbattei la porta, iniziai a prendere dei bicchieri e tirarli contro il muro quando mi diressi verso il tavolo notai una foto così la presi, era la foto dell’ecografia e sotto c’era scritto con un pennarello azzurro che era un maschio con uno smile accanto. Urlai più forte arrabbiato poi mi accasciai a terra piangendo. Perché l’avevo fatto? Ero un idiota e li amavo!
[…]
Aspettai tutta la sera che Amber tornasse ma non tornò e mi stavo preoccupando era ormai mattina e avevo paura che le fosse successo qualcosa. Qui a New Castle non c’era nessuno che conoscevamo apparte i ragazzi. Li chiamai subito uno alla volta.
Il primo che chiamai fu Zayn.
Z:Pronto?
La voce di Zayn sembrava assonnata ma non mi importava.
Io:Zayn dimmi che è lì ti prego!
Chiesi disperato.
Z:Chi dovrebbe essere qui?
Chiese non capendo sbuffai e mi arresi, tanto non ci poteva essere.
Io:Ieri io e Amber abbiamo litigato per la clausola e..è andata via non so dove sia ma ho paura che sia successo qualcosa!
Zayn sbuffò e poi parlò.
Z:Io e i ragazzi arriviamo subito!
Salutai e poi misi giu.
In un quarto d’ora arrivarono e così li feci entrare.
Li:Che cazzo è successo?
Chiese Liam quando notarono il disastro che avevo combinato ieri.
Io:L’ho fatta andare via e mi sento un deficiente!
Dissi ancora con le lacrime agli occhi, Harry mi venne vicino e mi abbracciò.
Lo:Andiamo a cercarla..che ne dici?
Mi chiese Louis gentilmente, sorrisi e così uscimmo.
Amber’s pov.
Mi svegliai grazie al sole negli occhi. Gemma mi aveva ospitata molto gentilmente.
Mi alzai e andai a fare una doccia e lì iniziai a pensare. Dovevo andare da Simon, sapevo dove lavorava e dovevo pregarlo di abolire quella maledetta clausola! Simon mi aveva vista una sola volta con la pancia ancora piatta ma non mi aveva ancora visto con il pancione e questo potrebbe essere un punto a mio favore.
Uscì dalla doccia e mi vestì e quando fui pronta andai in cucina dove trovai Gemma al PC.
G:Buongiorno!
Mi venne a dare un bacio in guancia, ricambiai e sorrisi.
Io:Buongiorno Gemma, hai voglia di accompagnarmi in un posto?
La ragazza senza pensarci due volte fece si con la testa e così uscimmo di casa.
G:Dove andiamo?
Mi chiese sorridente montando in macchina.
Io:Negli studi di Simon Cowell..sai dove si trovano?
Chiesi a Gemma che sorrise dolce, era talmente uguale a Harry!
G:Si, una volta io e mamma siamo andate con Harry da lui.
Gemma accese la macchina e così partimmo.
 
X:Buonasera, desiderate?
Chiese una ragazza sulla 30ina molto cordialmente. A prendere la parola fu Gemma.
G:Sono Gemma Styles la sorella di Harry, mio fratello mi ha chiesto se potevo venire dal signor Simon a ritirare dei fogli..possiamo andare da lui?
La ragazza ci guardò seria poi parlò.
X:Se tu sei Gemma Styles io sono Madonna!
Risi un po’ e poi guardai Gemma che nel frattempo aveva passato alla ragazza la sua carta d’identità e come se non bastasse le aveva fatto vedere lo sfondo del suo Iphone dove era raffigurata la foto sua e di Harry insieme. La ragazza allora strabuzzò gli occhi e si alzò.
X:Vado a chiamare il signor Cowell.
Disse per poi andare, dopo poco Simon entrò nella stanza sorridente.
S:Salve ragazze posso aiutarvi?
Guardai Gemma e poi parlai.
Io:Vorrei parlare con lei in privato.
Dissi seria, Simon mi fece segno di seguirlo nel suo studio e così feci.
Appena fummo nel suo studio lui si sedette dietro la scrivania mentre io in una sedia davanti a lui.
Io:Forse non mi ha riconosciuta. Sono la ragazza di Niall Horan.
Dissi seria, Simon strabuzzò gli occhi  e poi mi prese la mano.
S:Amber! Non ti avevo riconosciuto. Il bambino è cresciuto eh? E non darmi del lei!
Sorrisi e poi parlai.
Io:Si, ieri ho scoperto di aspettare un maschietto.
Dissi felice, e Simon mi fece i suoi auguri.
S:Allora, di cosa vuoi parlarmi?
Presi un respiro e parlai.
Io:Ieri Niall è tornato a casa e..abbiamo litigato per una clausola.
Dissi con gia gli occhi che pizzicavano, Simon abbassò la testa poi la rialzò.
S:Voglio che tu sappia che non ho fatto io quella clausola, ma la Modest.
Sbuffai e mi toccai la pancia.
Io:Simon sono incinta! Come farò senza di lui?
Chiesi iniziando a piangere, non volevo ma per riuscire ad ottenere Niall dovevo farlo.
S:Amber lo so ma purtroppo non ci posso fare niente!
Scossi la testa.
Io:Invece puoi..chiedi di cancellare quella clausola, magari di farne un'altra ma questa no! Ho bisogno di stare con lui perché a 17 anni non posso nemmeno sognare di crescere un figlio da sola! Non voglio che il mio bambino nasca senza suo padre!
Simon sbuffò ma poi mi sorrise.
S:Ok, mi hai convinto cercherò di fare il più possibile ma non ti prometto niente! Ti chiamerò appena saprò qualcosa. Sai anche mia moglie aspetta un figlio.
Sorrisi felice per lui poi continuai.
Io:Chissà, magari diventeranno amici!
Simon mi sorrise, alla fine non era male come persona, anzi molto dolce.
S:Sta tranquilla farò il possibile.
 

 Spazio Personale: Ciaooo :) ecco il capitolo. i One Direction sono arrivati terzi :'( ma in confronto stanno iniziando a parlare con zio Simon. Però poi arriva la clausola e succede tutto. Che succederà secondo voi? Recensite mi raccomando!  Ciaoo <3                                                            Il selfie di Amber *-*                      Gemma, ma non è perfetta? *-*                                                                      

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Ritorna all'indice


Capitolo 17
*** For the second time:Will you marry me? ***


CAPITOLO 17. For the second time:Will you marry me?

Simon’s pov.
Quella mattina mi recai nello studio della Modest per cercare di cancellare quella stupida clausola. Purtroppo Amber aveva ragione! Niall doveva crescere suo figlio!
Entrai nel grande edificio e appena arrivato al banco della reception chiesi di incontrare le persone addette a queste cose e subito mi fecero entrare.
Sam, quello più importante tra di loro mi accolse sorridente così mi sedetti.
S:Simon Cowell! Qual buon vento ti porta qui?
Chiese per poi stringermi la mano, sorrisi e poi parlai.
Io:Vorrei che cambiaste una clausola. Precisamente quella che riguarda Niall Horan e la sua ragazza Amber. Questa clausola dice che Niall non può avere questo bambino.
Sam sbuffò e poi serio prese parola.
S:Non cambieremo questa clausola! Il biondo vende di più sngle e dovrà restare single!
Mi iniziavo a stancare di quella situazione, dovevo riuscire a farla cancellare oppure avrei cambiato casa discografica.
Io:Ma è impossibile! Lui ha questo figlio e lo deve crescere! Mettiamola così: O cancellate questa clausola oppure io cambio casa discografica!
Dissi serio.
S:Ti daremo la risposta a giorni!
Senza replicare mi alzai e uscì sbattendo la porta.
Amber’s pov.
Mi svegliai grazie a dei dolori fortissimi alla pancia, iniziai ad agitarmi. Mi alzai e andai in bagno per capire ciò che stava accadendo. Fu lì che scoprì che perdevo sangue.
Io:G-Gemma!
Chiamai a gran voce, avevo una paura immensa ma non era ancora ora di partorire, sentì la porta aprirsi e una Gemma preoccupata entrò.
G:Oh mio dio!
Disse spaventata, mi piegai ancora in due per un'altra scossa poi iniziai a piangere.
Io: Chiama Niall!
Dissi in lacrime, la ragazza corse fuori e tornò subito dopo con il cellulare in mano.
G:Niall? Sono Gemma, dovete correre subito a casa mia Amber sta male e perde sangue! Ok a tra poco.
Quando mise giu venne da me e mi prese la mano.
G:Ora arriva d’accordo?
Feci con la testa, intanto avevo la mano sulla pancia, con l’aiuto di Gemma andai a stendermi sul letto,notai che il sangue si era fermato ma i dolori continuavano sempre più forti. Ma non capivo perché quei dolori, perché quel sangue! La dottoressa il giorno prima aveva detto che era tutto apposto e ora sto male? Avevo paura per il mio bambino! Dopo poco sentimmo la porta suonare e Gemma andò ad aprire. Ma mentre lei non c’era mi arrivò un'altra scarica di dolore che mi fece urlare e piangere.
N:Amber!
Entrò Niall e subito mi prese in braccio, strinsi la sua maglietta un uno pugno e piansi per il dolore.
G:Io vi raggiungo dopo.
Disse Gemma a Niall che mi portò in macchina e mi mise nei sedili posteriori sdraiata, prima di andare al posto della guida mi baciò.
N:Ti amo!
Dopo di che andò a sedersi nel posto del pilota e partì veloce.
Mi sentivo morire, era un dolore fortissimo. Niall mi porse la mano che strinsi subito.
Io:Non voglio che muoia!
Dissi tra i singhiozzi e Niall mi strinse la mano, intanto eravamo arrivati e quindi scese per prendermi in braccio.
N:Non morirà sta tranquilla.
Entrammo nell’ospedale e dopo che Niall chiese aiuto mi portarono via in barella, iniziai a vedere tutto sfocato e la testa mi girava così mi misero una mascherina dell’ossigeno. Niall mi teneva la mano.
Io:Niall non mi lasciare!
Dissi disperata, lui mi baciò la mano per poi lasciarmela.
Io:Niall!
Chiamai a gran voce ma ormai mi avevano portata dentro a una stanza.
Niall’s pov.
Dopo che la portarono dentro mi misi le mani nei capelli ancora spettinati. Quando Gemma mi chiamò erano le 6 di mattina e io ancora dormivo.
X:Niall!
Sentì qualcuno chiamarmi così mi girai e notai Gemma che correva con i ragazzi dietro verso di me.
Li:Che è successo?
Chiese Liam spaventato, sbuffai e poi parlai.
N:Ho paura che perda il bambino!
Tutti mi abbracciarono e così insieme aspettammo.
[…]
Erano ormai passate tre maledettissime ore e io ancora non sapevo niente della mia ragazza e del mio bambino! Più le ore passavano più mi saliva l’ansia.
D: il  signor Horan?
Mi chiamò un dottore e io gli corsi incontro.
Io:Come stanno?
Chiesi ansioso, il dottore si levò i guanti e  mi sorrise.
D: Sia mamma che bambino stanno bene ma hanno bisogno di moltissimo riposo!
Tirai un sospiro di sollievo quando sentì che stavano bene.
Io:Certo, riposeranno!
Dissi sorridente, il dottore mi fece passare e così entrai dalla mia ragazza.
 
Amber’s pov.
Per fortuna avevano calmato il dolore, mi avevano assicurato che il piccolo stava bene e io non potevo che ringraziare Niall che anche se eravamo in lite mi ha portata comunque all’ospedale.
X:Bimba!
Sentì una voce verso la porta così mi girai incontrando gli occhi azzurrissimi di Niall. Scoppiai a piangere e così lui mi venne ad abbracciare.
N:E’ tutto apposto non piangere!
Mi disse accarezzando i miei capelli. Lo baciai prima a stampo una serie di volte e poi approfondì il bacio.
Io:Ti prego non mi lasciare! Sono andata da Simon e gli ho detto di cancellare quella clausola.
Niall mi baciò la testa e poi si abbassò alla pancia, tolse la coperta che la copriva e alzò la maglietta del pigiama. Iniziò a lasciare dei baci sulla pancia ormai gonfia, misi una mano nei suoi capelli e sorrisi.
N:Ora si fa sul serio! Appena ti sarai ripresa andremo a comprare tutto per il bambino, gli faremo la cameretta e-
Lo interruppi baciandolo.
Io:Niall nella casa che abbiamo ora c’è soltanto una camera!
Dissi ridendo, lui rise e poi mi baciò a stampo.
N:Dopo Natale inizieremo con interviste esibizioni live e altre cose, inizieranno ad arrivare i primi soldi e giuro che la prima cosa che ci farò sarà comprare una casa grandissima tutta nostra amore mio!
Lo baciai ancora e feci si con la testa, oggi era la vigilia di Natale e non avevamo fatto ancora l’albero.
Io:Amore non abbiamo ancora fatto l’albero di Natale e domani è Natale!
Dissi agitata ma il biondo mi rassicurò.
N:Oggi uscirai dall’ospedale. Compreremo l’albero e lo faremo!
Feci si con la testa e lo baciai ancora.
[…]
 
Io:Niall devi metterle anche dietro!
Dissi a Niall che continuava a mettere le palline dell’albero solo davanti. Il biondo girò l’albero e ne mise anche dietro, anche io lo stavo facendo ma con gran fatica, mi sentivo ancora debole. Avevamo cucinato tutto il giorno arrosto di tacchino con patatine, cupcake  con sopra la glassa verde a forma di albero e un sacco di altre pietanze anche tipiche irlandesi. Avevamo deciso di fare una nostra festa di Natale personale e l’idea mi piaceva tantissimo.
Mentre stavamo facendo l’albero Niall decise di mettere le canzoni di Natale e l’atmosfera era così dolce! C’erano luminarie su tutti i mobili su tutte le finestre ed era bellissimo, la casa era illuminata solo di quello.
N:Va bene madame?
Chiese facendomi vedere l’albero decorato, risi e poi mi andai a sedere sul divano.
Io:Si però continua tu a me gira la testa.
Dissi incrociando le gambe, lui mi venne a baciare e poi finì l’albero.
N:Ok ora dobbiamo metterci sotto i regali!
Strabuzzai gli occhi, non avevo ancora incartato il regalo!
Io:Non ho ancora incartato il tuo! Aspetta.
Dissi alzandomi ma Niall mi prese in braccio e mi portò in camera.
N: Io vado di là dimmi se ti serve qualcosa piccola.
Feci con la testa e poi andai a prendere il regalo nell’armadio, lo incartai e quando ebbi finito tornai da Niall che era sul divano.
N:Perché non mi hai chiamato?
Chiese mentre mi sdraiavo sul divano accanto a lui, aveva una coperta sulle gambe e una tazza di cioccolata calda in mano mentre un'altra era appoggiata sul tavolino.
Io: Ecco il regalo per il mio Niall!
Dissi sventolandoglielo davanti agli occhi. Lo andai a posare sotto l’albero ma notai che c’erano gia due regali sotto, uno grande con scritto il mio nome mentre l’altro senza nome.
Io:Niall per chi è questo regalo?
Chiesi facendoglielo vedere lui sorrise così lo raggiunsi.
N:Per te bimba!
Disse dolce, mi alzai e lo guardai sconvolta.
Io:Niall perché lo hai fatto? Io ti ho fatto soltanto un regalo!
Niall fece spallucce e poi sorrise dolce.
N:Non mi importa io te ne ho voluti fare due!
Sbuffai e mi accovacciai su di lui. La mia schiena combaciava benissimo al suo petto e potevo sentire il suo respiro.
Io:Ti amo!
Dissi facendo incrociare le nostre dita per poi mettere la sua mano sulla mia pancia.
N:Anche io amore, anche se questo natale staremo soli l’anno prossimo faremo una festa grandissima!
Disse accarezzandomi la pancia, sentì il piccolo scalciare e Niall guardò la pancia.
Io:Mi sa che non vede l’ora!
Dissi ridendo, il biondo mi baciò e poi guardò l’albero.
N:Quanto è bello il nostro albero, vero?
Feci si con la testa, poi presi il cellulare di Niall sul comodino e scattai una foto all’albero.
Io:Meglio soli che mal accompagnati!
Dissi sorridente e Niall ricambiò il mio sorriso. A un certo punto la porta suonò così guardai il biondo che però non mi sapeva dire chi fosse così si alzò e andò ad aprire. Lo vidi fermo davanti alla porta con un espressione arrabbiata così decisi di andare a vedere di chi si trattasse.
Quando arrivai alla porta scoprì che si trattava di mamma e papà così strinsi la mano a Niall.
M:Tesori mi siete mancati così tanto!
Disse mamma piangendo, veniva da piangere anche a me ma mi morsi il labbro per non piangere.
Io:Che ci fate qua?
Chiesi fredda, Niall mi strinse la mano.
M:Siamo..be siamo venuti a trovarvi, è natale no?
Guardai Niall che però non voleva parlare così decisi di parlare io.
Io:Ci avete abbandonato e ora tornate da noi? Stiamo bene senza di voi!
Dissi con tono antipatico.
P:Non parlarci così!
Iniziò a parlare papà, Niall alzò di botto la testa e guardò papà.
N:Rivolgiti a lei un'altra volta in questa maniera e...padre o non padre ti faccio fuori!
Disse a denti stretti Niall, papà che era un pelino più basso di lui gli tirò un pugno che mi fece urlare dallo spavento, Niall cadde a terra con il labbro sanguinante. Scoppiai a piangere e andai da Niall facendolo alzare. Pensavo fosse finito ma Niall tirò un pugno sul naso a papà che fece cadere anche lui, iniziarono così a picchiarsi e così mi misi le mani sulla bocca mentre le lacrime cadevano senza sosta, mamma venne da me provando ad abbracciarmi ma io indetreggiai.
Io:Non mi toccare!
Dissi entrando con tono cattivo, mi misi la mano sulla pancia e mamma lo notò e provò a toccare anche la pancia ma io indietreggiai ancora.
Io:Niall ti prego basta!
Dissi e per mia fortuna Niall si fermò e mi portò in casa sbattendo la porta, lì notai che aveva anche il sangue al naso e a una guancia.
N:Mi dispiace piccola ma volevo solo proteggerti!
Disse abbracciandomi, mi strinsi a lui e poi parlai.
Io:Ti amo da morire!
Il biondo mi baciò e poi andammo a mangiare la cena preparata durante la giornata.
 
Il giorno dopo a svegliarmi fu Niall che mi baciava il collo e quindi mi creava solletico. Aprì prima un occhio e poi l’altro ritrovandomi la faccia del biondo a due millimetri, sorrisi e poi lo baciai.
N:E’ arrivato Babbo Natale amore mio!
Disse alzandosi e andandosi a vestire dato che era in boxer, mi alzai e mi vestì per poi andare dal biondo e abbracciarlo.
Io:Buon Natale amore!
Lo baciai e poi insieme andammo all’albero, ci sedemmo intorno a esso e poi ci guardammo.
N: Prima il mio!
Prese il regalo, quello più grande e me lo porse, lo presi e iniziai a spacchettarlo. Dentro alla carta ci trovai un quadretto con una delle nostre foto più belle di quando ancora non avevamo il bambino. Ci baciavamo e intanto sorridevamo. Sotto c’era una frase scritta in corsivo color oro:
La vita è una scalata…ma la vista è fantastica! Ti amo amore. Niallxx
 Alcune lacrime mi scesero ma le asciugai. Mi alzai sulle ginocchia e lo andai ad abbracciare.
Io:Ti amo anche io amore!
Niall mi baciò così tornai seduta e presi il regalo per lui e glielo porsi. Il biondo iniziò a scartare e quando vide l’Ipad dell’apple bianco strabuzzò gli occhi.
N:Amore mio grazie!
Mi baciò e poi prese l’ultimo regalo mio, quello più piccolo, mi fece alzare e poi scartò lui il regalo. Era una scatolina di velluto nera e quando l’aprì rimasi a bocca aperta, era un anello!
N:Per la seconda volta: Mi vuoi sposare?
Rimasi a bocca aperta..
 

 Spazio Personale: Ciaoo :) NATALEE anche se non è Natale ahahah va be :) Niall e Amber festeggiano da soli però poi a scombussolare tutto c'è Bobby che si picchia con Niall ahah fatemi sapere che ne pensate ciaoo <3 



 
 

 
 
 
 

Ritorna all'indice


Capitolo 18
*** Greg Bobby Horan\Epilogo ***


Capitolo 18. Greg Bobby Horan\Epilogo
 

N:Per la seconda volta: Mi vuoi sposare?
Rimasi a bocca aperta..avrei detto si era chiaro!
Io:Oddio amore sii certo!
Dissi con le lacrime agli occhi, Niall si alzò e venne da me a baciarmi per poi mettermi il Claddagh ring al dito, lo baciai di nuovo.
N:Questa volta sarà per davvero amore mio!
Lo baciai ancora per poi andare a fare colazione insieme al mio futuro marito.
 
[...]
N:A me piacerebbe chiamarlo..Josh!
Disse Niall accarezzandomi la pancia, storsi il naso, non mi piaceva affatto quel nome! Ma poi me ne vennero in mente due davvero bellissimi.
Io:Che ne dici di…Bobby Greg Horan?
Niall si girò ma io gli presi la mano e gliela misi sulla pancia, sotto l’ombellico.
Io:Chiedi al bambino prima di dire no.
Dissi seria, lui mi guardò interrogativo ma poi fece come gli dissi.
N:Ti piacciono i nomi Bobby e Greg?
Subito dopo sentimmo un calcetto da parte del piccolo e Niall rise.
Io:Deciso?
Chiesi al mio ragazzo che come risposta mi diede un bacio passionale.
N:Buonanotte amore.
Mi baciò la pancia per poi spegnere la luce e dormire.
 
Venni svegliata dal mio cellulare che squillava, mi alzai contro voglia e afferrai il cellulare, era un numero non segnato ma decisi di rispondere lo stesso.
Io:Pronto?
Avevo la voce impastata dal sonno.
X:Ciao Amber sono Simon, ho una buona notizia per te!
Iniziai a respirare a fatica e a sorridere.
Io:E questa notizia ha a che fare con..
Provai a dire e Simon mi precedette.
S:Hanno cancellato la clausola, tu e Niall potrete restare assieme!
Cacciai un urlo che fece ridere Simon e spaventare Niall, tanto che si alzò di scatto e mi guardò interrogativo, lo baciai più volte ripetendo ad ogni bacio che lo amavo.
Io:Amore potremo stare insieme noi e nostro figlio!
Simon se la rideva ma poi lo salutai e misi giu.
N:Mi vuoi spiegare che succede?
Disse un po’ scosso e assonnato, io ero troppo felice per avere sonno.
Io:Ti ricordi quando ti avevo detto che ero andata da Simon per chiedere di cancellare la clausola? Simon ha detto che l’anno cancellata!
Niall strabuzzò occhi e bocca poi mi prese la testa tra le braccia e mi baciò.
N:Ti amo amore ti amo ti amo VI AMO!
Urlò e io me la risi ma poi continuammo a dormire dato che erano le 6 del mattino.
 
*2 mesi dopo*
N:Dai amore sei pronta?
Mi richiamò per l’ottantesima volta Niall, dovevamo andare in campagna dove Niall e i ragazzi avrebbero giocato a Paintball, io ovviamente no dato che ero ormai al 8° mese di gravidanza, sarei rimasta lì a guardare però.
Io:Si..eccomi eccomi!
Dissi andando da lui, così andammo verso la macchina e ci salimmo.
Andammo prima a casa di Liam dove avremmo dovuto incontrare gli altri.
N:Se ti senti stanca torniamo a casa ok?
Scossi la testa e poi gli sorrisi.
Io:Non mi sento stanca amore, davvero!
Dissi sincera, lui mi baciò la mano e così proseguimmo, una volta arrivati davanti la casa di Liam loro erano gia tutti li così non dovemmo aspettare molto.
Durante il viaggio mi accorsi che il piccolo aveva il singhiozzo così risi.
N:Che hai da ridere?
Chiese guardandomi e sorridendomi.
Io:Il bambino ha il singhiozzo.
Niall rise e poi mise la mano sulla pancia.
Appena arrivammo scesi e salutai tutti con un abbraccio.
Li:Ma quanto cresce il mio nipotino!
Disse Liam toccando la pancia ma Niall tolse subito le mani del ragazzo mettendo le sue.
N:Nessuno tocca la pancia dove cresce mio figlio..apparte io e Amber.
Risi poi misi le mie mani su quelle di Niall, a pensarci bene era davvero enorme la mia pancia!
H:Mi ricordo quando eravamo ad XFactor, la tua pancia era così piatta! Ora invece..
Niall lo guardò male..ma che aveva questo ragazzo? Ogni cosa deve prenderla male?
N:Che vuoi dire che ora è grassa? Potrei ammazzarti riccio!
Risi mettendomi una mano dietro alla schiena e l’altra sulla fronte ridendo.
Io:Niall smettila! Sono incinta del 8° mese è normale che abbia un po’ di pancia tu che dici?
Dissi ironicamente, lui rise e mi baciò.
Z:Amber ma non hai mal di schiena con tutti quei kiletti addosso?
Niall fece l’accigliato e io risi.
N:Che vuoi dir-
Lo interruppi ridendo.
Io:Amore basta! Zayn si ho mal di schiena sempre ma non ci posso fare niente e poi tra poco finirà.
Dopo di che andammo al botteghino per le pistole e poi andammo nel campo, io mi misi seduta su una panca e guardai la battaglia. Le squadre non erano esatte: Niall stava con Harry mentre Zayn Louis e Liam erano nell’altra squadra.
La squadra di Niall stava vincendo! Il primo ad andarsene fu Liam che dispiaciuto e tutto colorato venne da me.
Io:Eliminato eh?
Dissi ridendo.
L:La mia squadra sta perdendo..ho bisogno di aiutare i miei compagni!
Disse pensieroso, risi ma poi lo vidi sorridere crudele e aspettai qualche cosa da lui.
L:Trovato!
Prese la sua pistola e si spruzzò del colore addosso sporcandosi tutto, risi ancora.
L:Niaaal guarda un po’?
Dopo aver chiamato l’attenzione del biondo mi abbracciò sporcandomi tutta.
Io:Noooo Liam!
Dissi ridendo, ero tutta sporca ora, vidi Niall allargare le braccia poi lo spararono.
L:Evvai ci sono riuscito!
Quindi il suo intendo era far eliminare Niall, risi di gusto toccandomi la pancia. Il biondo arrivò e sparò a Liam che ricambiò poi si sedette accanto a me abbracciandomi.
Io:Ma ce l’avete con me allora! Sono incinta non mi toccate!
Dissi cercando di fare la snob ma risi subito.
N: Perché non ci vendichiamo Liam?
Disse Niall con sguardo maligno, guardai Niall spaventata.
Io:Non puoi sono incinta!
Dissi io con ovvietà ma Niall scrollò le spalle.
N:Non vi faremo male, avanti Liam prendila.
Disse prendendomi da un braccio e Liam dall’altro.
Io:Cosa no no no!
Provai a dire ma Niall aveva gia in mano due bombolette di colore in mano.
N:E anche a te signorino!
Disse alla pancia, risi, Liam mi teneva le braccia ferme.
N:Allora, questa l’alziamo..
Disse alzando la mia maglietta fino a sotto il seno. Iniziò a spruzzare sulla pancia e a spalmare con la mano.
Io:Noo la mia povera panciaa!
Dissi lamentandomi ma Niall non la finì lì, si riempì le mani di colore e poi mi palpò i seni baciandomi e quindi lasciandomi l’impronta sui seni.
Io:Sei uno stronzo!
Dissi prendendogli le bombolette e sporcandomi le mani dopo di che gli misi le mani sul sedere sporcandoglielo con le mie impronte, aveva i pantaloncini  grigi della tuta. Poi mi risporcai nuovamente la mano e gli toccai il cavallo dei pantaloni e Niall rise.
Io:Ora sei più bello!
Il mio ragazzo mi prese le bombolette e me le buttò via.
L:E ora una foto!
Disse Liam allontanandosi e prendendo il mio cellulare, ci mettemmo uno di fronte all’altro baciandoci a stampo e così Liam scattò la foto.
 
[…]
Era da quando eravamo tornati a casa che non mi sentivo molto bene ma decisi di non dire niente a Niall per non preoccuparlo. Dopo esserci lavati e cambiati decidemmo di andare a fare alcune compere per il bambino così andammo al supermercato.
N:Ti piace questa?
Mi chiese Niall facendomi vedere una tutina azzurra per maschietto, feci si con la testa poi andai in un altro reparto.
Stavo camminando tranquillamente quando sentì un dolore alla pancia, mi piegai quasi i due.
X:Amber!
Sentì una voce chiamarmi ma non era quella di Niall bensì di mamma.
Io:M-mamma..
Dissi ma un altro dolore mi colpì, poco dopo sentì qualcosa bagnarmi: Mi si erano rotte le acque! Mamma mi guardò e aveva capito.
M:Lascia che ti aiuti!
Provò a dire ma io mi liberai di lei.
Io:Niaall!
Chiamai a gran voce, quando arrivai da lui si girò e mi sorrise.
N:Tutto bene piccola?
Chiese guardando la mia espressione non proprio rilassata.
Io:Mi si sono rotte le acque Niall!
A quelle parole strabuzzò gli occhi, mamma ci raggiunse e insieme a lei anche papà.
N:Andiamo in ospedale.
Disse intanto un altro dolore si fece sentire così strinsi la mano a Niall.
P:Aspettate..veniamo con voi.
Ci chiamò papà, Niall non si voleva fermare ma io mi fermai.
N:Amber andiamo, stai per partorire!
Guardai i due e mi fece un po’ di tenerezza, sorrisi ai due ma poi un dolore mi fece stringere i denti.
M:Su andiamo sto per diventare nonna!
Niall restò un po’ freddo ma comunque ci avviammo all’ospedale.
Durante il viaggio in macchina i dolori si fecero più forti, io ero dietro con mamma che cercava di calmarmi mentre Niall era davanti che guidava e affianco papà.
Io:Mamma aiutami tu hai fatto due figli!
Dissi in preda ai dolori, mamma mi strinse la mano e si guardò in giro, ogni tanto Niall guardava dallo specchietto ma era ancora freddo nei confronti dei suoi.
M:Non me lo ricordo più,  18 anni fa ho partorito l’ultima volta..Bobby tu hai visto Niall uscire diglielo tu!
Strabuzzai gli occhi, che significava uscire?
Io:Che significa uscire? Uscire da dove?
Urlai mamma e papà mi guardavano.
M:Non dirmi che non sai da dove escono i bambini tesoro!
Scossi la testa, mamma con un dito mi indicò la parte inferiore del corpo..quindi i bambini uscivano dalla..
Cacciai un urlo fortissimo seguito da dei lamenti.
Io:NIALL TORNA SUBITO INDIETRO ORA!
Urlai in preda al panico ma mamma mi strinse la mano.
B:Lo vedi? Lo vedi perché non volevo che la mettessi incinta? E’ piccola non sa nemmeno come nascono i bambini!
Niall sbuffò e tirò un pugno al volante, era frustrato e tutta colpa mia. Mi arrivò un'altra scossa di dolore e così urlai ancora, mamma mi strinse la mano poi parlò.
M:Niall accellera! Tua moglie sta per dare alla luce il vostro bambino!
Disse in preda al panico anche lei, Niall parlò dopo non so quanto tempo e la sua voce mi sembrò un ancora di salvezza.
N:Non è ancora mia moglie!
Urlò scorbutico, papà e mamma lo guardarono sconvolti.
P:Volete dire che il bambino nascerà-
Niall lo interruppe, giurai a me stessa che appena arrivati all’ospedale avrei riempito quel biondo di baci!
N:Un bastardo? È questo che intendi? Be no mio figlio non nascerà bastardo, mio figlio un padre ce l’ha e ha anche una madre!
Finalmente arrivammo in ospedale, Niall mi prese in braccio e così gli strinsi la maglietta in un pugno.
Io:Non essere arrabbiato con me! Ti amo e ho bisogno di te ora più che mai!
Dissi tra le lacrime per il dolore, lui mi baciò la testa e così entrammo nell’ospedale. Dopo aver chiesto tutto mi misero in una barella e mi portarono via, Niall mi tenne la mano tutto il tempo ma poi quando mi portarono in una stanza ci dovemmo separare.
 
Niall’s pov.
Appena lasciai la mano di Amber mi toccai i capelli, ero troppo felice, il mio bambino stava venendo al mondo e io volevo vederlo uscire! Vorrei tenerlo in braccio sussurrargli che lo amo e che sono il papà.
X:Niall..
La voce di mia madre mi fece tornare alla normalità. Guardai le mie supra bianche e poi mi girai con sguardo freddo.
Io:Avrete convinto lei..ma me no!
Dissi con tono ancora freddo, mio padre sbuffò e si sedette, si potevano sentire benissimo le urla di Amber, volevo tenerle la mano ma non mi facevano entrare!
X:Il signor Horan?
Mi chiamarono e io mi girai e corsi verso la signorina che mi aveva chiamato.
Io:Sono io.
Dissi con un sorriso che mostrava i miei denti freschi di apparecchio.
X:Ora le ho dato un anti dolorifico che le calmerà il male per almeno mezz’ora quindi ora se viene con me l’aiuta a cambiarsi per il parto.
Feci si con la testa e poi entrai con lei.
 
Amber’s pov.
Era ormai da tanto che soffrivo e l’unica medicina che volevo era fuori a fare chissà che cosa.
Io:Chiamate il mio ragazzo, lo voglio qui ora!
Dissi tra le lacrime, un infermiera mi fece una puntura sul braccio e poco dopo il dolore scomparì.
I:Lo vado a chiamare signorina..
Disse dolcemente, la vidi uscire e poco dopo entrare con Niall che corse da me baciandomi prima a stampo e poi con la lingua.
N:Amore ti amo da morire!
Disse accarezzandomi la testa lo baciai ancora poi parlai.
Io:Promettimi che non mi lascerai mai, che mi terrai la mano tutto il tempo.
Niall mi prese la mano e me la baciò per poi baciare me.
N:Lo giuro!
Sorrisi e poi con l’aiuto di Niall mi alzai, mi aiutò a prepararmi e poi mi riportò nel lettino.
X:E’ pronta signorina?
Feci no con la testa ma poi Niall mi strinse la mano.
N:Si che sei pronta!
Feci si con la testa e quando il dottore me lo disse iniziai a spingere con forza, il male era alle stelle e quindi iniziai a urlare.
N:Sono qui amore, sono qui su!
Mi disse Niall strinsi la sua mano e continuai a spingere, lo sentivo, sentivo mio figlio stava uscendo!
X:Eccolo vedo la testina!
Disse il dottore impegnato, spinsi ancora più forte finchè non sentì il pianto del piccolo, smisi di spingere e buttai la testa all’indietro ormai stanca.
N:Brava amore mio brava!
Disse baciandomi l’intera faccia, poi si allontanò per tagliare il cordone ombelicale e appena fatto venne da me con Bobby Greg Horan in braccio così lo presi in braccio io. Era tutto sporco di sangue, piangeva mostrando le gengive senza dentini.
Io:Oddio è bellissimo..assomigli tutto al tuo papà.
Dissi parlando con il mio piccolo che un po’ si era calmato. Guardai Niall ed era così dolce il modo in cui guardava suo figlio..li amavo!
Maura’s pov.
Da fuori si sentivano le urla di Amber mentre partoriva e io pregavo andasse tutto bene, avevo chiamato Greg e Denise e stavano venendo qua, il loro bambino, Theo sarebbe nato di lì a poco anche il loro.
A un certo punto sentì un pianto di un bambino, il mio nipotino era nato!!!!!
Io:E’ nato!
Dissi con le lacrime agli occhi, Bobby rise e mi abbracciò baciandomi a stampo.
B:Siamo nonni!
Dissi felice, Niall uscì, la maglietta sporca di sangue e un sorriso da ebete.
N:E’ nato mio figlio! E’ NATO MIO FIGLIO!
Urlò felice, lo abbracciai e lo baciai sulla guancia, era così felice.
X:Niall!
Sentimmo una voce dietro di noi ed ecco Greg e Denise venire verso di noi, Greg saltò in braccio a Greg urlando che era nato suo figlio e alcune lacrime gli caddero sulle guancie, finalmente li avevo riconquistati!
Niall’s pov.
Quando ci fecero entrare mamma scoppiò a piangere, Amber era sul letto con il piccolo vestito con la tutina troppo grande per lui. Chiamai anche i ragazzi che vennero poco dopo urlando di essere diventati zii.
Li:Dov’è dov’è?
Urlò Liam entrando, tirava una carrozzina azzurra troppo carina. Presi il piccolo dentro la tutina enorme e glielo passai a Liam che se lo sbaciucchiò tutto.
H:Ma perché gli avete messo questa tutina così grande?
Risi insieme a tutti gli altri poi a prendere la parola fu la mia ragazza.
Io:Avevamo solo questa..
Vidi Zayn arrivare con una tutina color azzurro in mano, prese il piccolo dalle braccia di Liam e lo posò sul letto.
Z:Ora ti veste di Zayn..
Disse prima di spogliare mio figlio con l’aiuto di Amber che se la rideva. Misero al piccolo la tutina ed era davvero dolcissimo.
Lo:Ma come lo avete chiamato?
Chiese Louis io e Amber ci guardammo complici poi presi la parola.
Io:Greg Bobby Horan.
Dissi orgoglioso del mio bambino, mio padre e Greg mi vennero ad abbracciare e lo stesso fecero con Amber e il bambino, finalmente avevo la mia bella famiglia tutta unita e questo contava più di ogni altra cosa.
 
 
Amber’s pov.
*due mesi dopo*
Io:Papà non farmi cadere eh?
Mi raccomandai per la millesima volta con papà, il vestito era pronto, il trucco e i capelli anche, dovevo solo percorrere quella navata con papà accanto che mi avrebbe lasciata a Niall. Erano passati due mesi dal parto, due mesi favolosi dove il nostro piccolo Greg era cresciuto. La casa l’avevamo trovata poco tempo il parto ed era davvero enorme con quattro camere, due bagni e altre due stanze che usavamo come stanza dei giochi e un piccolo studio di registrazione per Niall.
P:Pronta piccola mia?
Chiese mio padre con un sorriso molto dolce e gli occhi leggermente velati di lacrime, feci si con la testa e così iniziammo. La marcia nuziale partì e così io con il mio vestito stile principesco ovviamente rosa iniziai a camminare. Quando entrai vidi prima lui, Niall era elegantissimo, il piccolo tra le braccia rivolto verso gli invitati mentre Greg (il fratello) al suo fianco per fargli da testimone. La mia damigella d’onore era  Denise e il suo piccolo Theo appena nato anche lui. Niall passò il bambino al fratello Greg così appena arrivata presi le sue mani tremanti quanto le mie. Era così bello, la cresta perfettamente alzata dal gel e lo smoking nero che gli cadeva a pennello.
Pr:Vuoi tu Niall James Horan prendere con tua legittima sposa Amber Kristy per amarla e onorarla finchè morte non vi separi?
Niall mi strinse la mano e poi pronunciò quelle due parole che avrebbero cambiato la mia vita.
N:Si, lo voglio!
Scoppiai a piangere facendo ridacchiare Niall e commuovere mia madre.
Pr:E vuoi tu Amber Kristy prendere come tuo legittimo sposo Niall James Horan per amarlo e onorarlo finchè morte non vi separi?
Non ci pensai nemmeno un attimo e feci si con la testa sorridendo.
Io:Si, lo voglio!
Niall si morse il labbro e poi parlò.
Pr:Bene, vi dichiamo marito e moglie! Niall, puoi baciare la sposa!
Mi buttai su Niall e lo baciai sorridendo e piangendo insieme poi ci staccammo, Niall prese il piccolo. Ora la famiglia era tutta unita!
 

 Spazio Personale: Ciaooo noo gia all'ultimo ahaha siamo arrivati all'ultimo capitolo:') è nato il piccolo Greg Bobby *-* dopo vi metterò sotto le foto di lui e Theo ;) si sono sposati e hanno fatto pace con i genitori aaaw. Fatemi sapere se vi piace anche questo mio ultimo capitolo ok? ahaha ciaooo <3 alla prossima vi amo *piange*                                                   Greg Bobby                             Theo 


 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2482877