Liber Mundi

di JeanGenie
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Liber Mundi ***
Capitolo 2: *** La Spada del Re ***
Capitolo 3: *** La Bella Addormentata ***
Capitolo 4: *** Ma Belle Alexandrine ***
Capitolo 5: *** Orizzonte ***



Capitolo 1
*** Liber Mundi ***


Liber Mundi

(Lia de Beaumont e D'
Éon de Beaumont)

 

Il sole impazziva alle spalle di Lia incendiando l’aria. La luce rarefatta disegnava la sua figura, le mani giunte, la testa reclinata contro il vetro della finestra.

La guardavo sentendo risvegliarsi in me la consueta adorazione.

Tu sei tutto, pensavo. Sei la ragione per cui il sole tramonta. Ma tacevo, incapace di spezzare l’incanto, un libro che narrava di storie antiche e mai dimenticate sulle ginocchia.

“Non ti capita mai di pensare che questo mondo sia fragile come un bicchiere di cristallo, D’Éon?”

Io annuivo senza capire. Questo mondo… anche solo per una volta vorrei guardarlo con i tuoi occhi.

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Capitolo 2
*** La Spada del Re ***


La Spada del Re

 

(Durand)

 

Affondo. L’avversario schivava. La lama passava alla sinistra. Taglio. L’avversario sanguinava. Si spostava di lato, il cavaliere. L’avversario lo seguiva con gli occhi. Di nuovo la destra, poi la sinistra. Giocoliere, funambolo, mago. Una mano, poi l’altra. Equilibrio perenne. Un braccio che colpiva, l’altro che si preparava all’affondo successivo. Il balletto che continuava fino a quando l’avversario cadeva a terra.

Per sempre. Per sempre, ha giurato. Servire il Re con entrambe le sue mani.

Grida di dolore e poi perde i sensi. La giacca inzuppata di sangue e quel moncherino inutile e pulsante sono ciò che resta del suo giuramento.

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Capitolo 3
*** La Bella Addormentata ***


La Bella Addormentata


 

(Lia de Beaumont e Maximilien Robespierre)

 

On the last day I took her where the wild roses grow
And she lay on the bank, the wind light as a thief
As I kissed her goodbye, I said, 'All beauty must die'
And lent down and planted a rose between her teeth”


 

(Nick Cave and the Bad Seeds, “Where the wild roses grow”)

 

 

Le dita fredde incrociate sul petto. L’abito rosso che lui ha rubato dalle sue stanze. Gli occhi chiusi. I capelli sparsi nel feretro. La ferita sul petto nascosta dalla ricca veste.

Le ha tolto quei vestiti maschili macchiati di sangue, l’ha abbigliata per l’ultimo ballo.

Dorme. Forse ricorda il colpo di lama che le ha spaccato il cuore. O forse sogna di lui.

Tornerai, lo so. Tornerai. Per vendetta.

Lei non sarà mai polvere. Bacia le sue labbra gelide, poi lascia un ultimo messaggio vermiglio sul coperchio di legno dicendole addio. 

Psalms.

La bara scivola lungo la Senna. Arrivederci, amore.

 

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Capitolo 4
*** Ma Belle Alexandrine ***


Ma belle Alexandrine

 

(Madame de Pompadour e Belle)

 

Nel suo cranio vuoto c’è la voce dalla mamma. Le canta una ninnananna che va di qua e di là. Nelle sue orbite vuote c’è l’immagine della mamma. Non ha un viso, non conosce il colore dei suoi capelli, ma capisce che le sta sorridendo. Nella sua bocca vuota c’è una domanda. Ma la risposta non arriva. Non perché non abbia la lingua per pronunciarla ma perché la mamma non ascolta.

 

Mamma, ti piace il mio vestito? Ti piacciono i miei riccioli? Mamma, una volta avevo un viso? Mamma, perché non vieni a prendermi? Mamma, che cosa mi hai fatto?

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Capitolo 5
*** Orizzonte ***


Orizzonte

 

(Robin)

 

La carrozza sobbalza lungo la strada. Lui non si chiede dove stiano andando. Ovunque, purché sia lontano da Versailles, la palude che inghiotte il passato, la spada che trafigge le illusioni. Ora vede, ora comprende.

I suoi compagni di viaggio non fanno domande. Parleranno più tardi. Forse. Non sa nulla di loro se non che sono dalla stessa parte.

Stringe al petto il libro per il quale ha visto morire i propri compagni e ciò che era.

Il Salmo lo ha scelto e lui imparerà ad usarlo. Per donare a quella terra ciò di cui ha davvero bisogno.

Rivoluzione.  

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