You Make Me Strong

di Sononataperte
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** You make me strong ***
Capitolo 2: *** Forse dovrei provarci ... ***
Capitolo 3: *** Sei scappato tu via da me , lasciandomi da sola ***
Capitolo 4: *** Il mio primo vero ed unico amore ***



Capitolo 1
*** You make me strong ***


Io sono Samantha Clooney una ragazzi di 18 anni vivo a londra da circa 3 anni da quando i miei genitori sono morti , penso che quella esperienza fu la ragione
del mio cambiamento , io non ero una ragazza scontrosa , aggressiva , testarda , io ero dolce , solare , ero amica con tutti ma quei tempi per me sono
finiti da un bel pò adesso vengo chiamata " Ragazza di ghiaccio " oramai non faccio molto caso a quello che dicono le persone , ho avuto solo un ragazzo e lui
mi lasciò perchè aveva un sogno e che voleva realizzarlo , io mi sentì abbandonata perchè lui doveva stare con me in un momento così triste i miei ero morti da 
poco , e ero rimasta da sola tutti quelli che ritenevo amici , parenti ero come scomparsi .
Quando mi svegliai ero poco ho più le 8e30 quando suonò la mia adorata sveglia , oggi dovevo lavorare non e che amassi il mio lavoro , ma neanche lo odiavo
mi serviva solo per poter pagare il mio appartamento e soddisfare qualche mio vizzio , mi alzai e mi iniziai a preparare mi vestì come tutti i giorni pantaloni
neri , e una camicia bianca e le mie all star nere abbigliamento perfetto per una lunga giornata di lavoro , dopo 20 minuti fu pronta e uscì di casa presi la mia 
auto e mi incamminai verso il locale dove servivo i miei fidati clienti .
Oggi la città sembrava piuttosto calma di solito a quest'ora trovo un traffico infinito , ma oggi non ce nessuno apparte qualche bambino che gioca con un semplice
pallone , io non ricordo la mia infanzia , non ricordo il natale , non ricordo che mio padre mi portasse al parco a giocare ero una semplice bambina che si creava
amici immaginari e stava ore e ore in giardino a giocare , i ricordi di quando ero una scolara sono pochi perchè non ho una laurea ma solo l'attestato di 3 media
e quello mi bastava , eccomi davanti al mio posto di lavoro scesi dalla mia auto e mi avviai dentro come sempre cerano quei vecchi ubriaconi che venivano alle 
7 di mattina per fare colazione e bere qualche bichierino di troppo , andai a mettermi il camice e iniziai a pulire per essere solo a metà settembre qui a londra
tirava un pò di fresco e io non ero il tipo di ragazza che mette cappotti ma solo la mia adorata giacca di pelle nera . Avevo quasi finito il mio turno oggi e stato
abbastanza noioso , ho passato la giornata a preparare caffè , cappuccini , prendere qualche brioche , e preparare alcuni panini per i ragazzi che uscivano di
scuola , adesso sono quasi le 22 e il locale si sta svuotando e per mia fortuna nessuno ha vomitato nei bagni , stavo per chiudere la cassa quando sentì la porta
aprirsi entrò un bellissimo ragazzo dai capelli riccioluti dal fisico slanciato , si avvicinò al bancone e senza dire nulla poggiò il suo sguardo su di me , aveva
dei bellissimi occhi verdi rimasi li imbambolata a studiarlo nei minimi particolari quando disse 

<< Ho voglia del Wisky >> Non credevo fosse una buona idea perchè sembrava molto ubriaco e non volevo casini a quest'ora e il mio capo se ne andato così lo accontentai
e senza rispondere andai a versargli del buon Wisky in un bicchiere e gli e lo passai , il riccioluto rimase a fissare quel liquido bianco per 10 minuti e si leccò
le labbra un paio di volte , dopo un pò si portò il bicchiere alle labbra e ingoiò tutto dun fiato . Con esitazione continuavo a guardarlo era come un dio le sue 
grandi mani , i suoi meravigliosi occhi , le sue labbra a forma di cuore , e quel suo corpo che passerei delle ore a guardare , però ce qualcosa che mi turba
mi sembra di averlo già visto e una faccia famigliare , a interrompere i miei pensieri fu lui che mi passò una mano davanti agli occhi 

<< Come ti chiami ? >> Una semplice domanda , e non riuscivo a dire niente , come poteva un essere come lui a farmi perdere la parola? nessuno ci era riuscito
sono sempre rimasta lucida davanti a quei coglioni che mi sbavavano dietro , ma in lui vedevo qualcosa che mi facesse fantasticare su di lui , sulle sue linee
Ma Samantha sveglia , non dovrei pensare queste cose di un ragazzo che non conosco nemmeno e a guardarlo bene i suoi occhi sono pieni di delusione e tristezza
prima che potesse ripeterlo ancora risposi alla sua domanda .

<< Mi chiamo Samantha tu ? >> Questo ragazzo , quei capelli , quei lineamenti del suo viso , dovetti cercare tutte le mie forze per non prenderlo e baciarlo
fino a fargli mancare il fiato , avevo voglia di assaporare quelle labbra , forse mi sto rincretinendo per il troppo lavoro , dovrei uscire e svagarmi
un pò adesso dovrei anche chiudere il locale e andare a casa e dimenticare questa serata , dimenticare di questo essere riccioluto 

<< Mi chiamo Harry , da quanto lavori qui ? >> Ancora con ste domande forse avrà sonno e non sembra essere nelle condizioni di guidare , forse dovrei dargli
un semplice passaggio , solo per non averlo sulla coscienza se gli capitasse qualcosa , non credo che lo rivedrò e il buono e proprio questo io non  avevo voglia
di innamorarmi , non ho voglia di conoscere altre persone , già mi bastavano i miei adorati vecchietti che vengono a bere 

<< Da circa 2 anni , adesso dovrei chiudere se potresti andare , >> Volevo sembrare più gentile possibile , ci mancherebbe una lite con un ubriaco , non ho davvero
voglia , Adesso ho solo voglia di una bella doccia calda e stare nel mio bel divano non credo di cercare molto ....

<< Va bene dolcezza , ci rivedremo? >> Oh non credo se verrai di nuovo in questo locale dovrò cambiare lavoro ...

<< Ciao Harry >> Il ragazzo riccioluto si alzò posò una banconota sul bancone e uscì facendo un rumore assordante , poteva sembrare davvero odioso per quel poco
che abbiamo parlato , sarà di passaggio e non lo rivedrò più almeno spero , vista l'ora chiusi la cassa calai le saracinesche e andai a casa , finalmente casa 
dolce casa , dopo aver cenato , aver fatto quella doccia calda , guardato un pò di tv andai a dormire con quel ragazzo in testa , volevo saperne di più

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Capitolo 2
*** Forse dovrei provarci ... ***


Odiavo la domenica mattina , era sempre la solita noia forse dovrei chiamare la mia amica e uscire un pò non capisco come quel ragazzo vagasse nei miei pensieri
preferisco andare a fare colazione qui nel bar sotto casa mia che continuare a pensare a quel ragazzetto riccioluto , mi alzai dal mio bellissimo letto caldo presi
i miei leggins con lo sterma di battam e una maglia nera e il mio giacchetto di pelle e un paio di stivaletti marroni , legai i miei capelli celesti in una coda
alta presi la borsa , le chiavi le mie immancabili sigarette , e il mio LG 5 . Arrivai al mio solito bar ormai li tutti mi conoscono in questi 3 anni sono sempre 
andata li forse per comodità , forse perchè conoscendo i proprietari che ormai mi trattano come una figlia mi trovavo bene e ho intensione di invitare la loro 
figlia della mia stessà età a uscire insieme andare in spiaggia a fare una passeggiata , andare a prendere un gelato , qualsiesi cosa l'importante e uscire e 
distogliere i miei pensieri da lui , appena finito la mia colazione mi voltai verso il signor Connor il proprietario del bar e gli chiesi

<< Connor ma Sam dovè? >> Dissi con una alzata di spalle , Connor mi guardò 2 volte per poi sorridermi 

<< Samantha hai intensione di uscire? E di sopra a aiutare sua madre con le cose da mangiare , >> Eh si ma quasi quasi cambio idea , mi voltai per sorridergli
e correre di sopra dalla mia dolce Sam , io e Sam uscivamo sempre insieme stavamo ore e ore al parco a cazzeggiare , asoltare musica , mangiare per ridere come 
2 pazze e tutti ci ritenevamo pazze da legare xd Arrivata in cucina salutai con un bacio la signora Miriam lei con i suoi occhioni castani mi faceva sentire come a casa
mi dava il senso di una madre e questo mi mancava , raccontavo a lei le mie esperienze con quei pochi ragazzi , ma che poi rifiutavo solo per non ritrovarmi
in qualche situazione spiacevole , vidi Sam dietro la porta che preparava cornetti per la sera mi avvicinai e l'abbracciai da dietro 


<< Samantha che ci fai qui di domenica mattina ? >> Oh piccola niente voglio uscire per dimenticare 

<< Sam voglio uscire , vieni con me ? >> Mi misi affianco a lei e continuavo a sorridere quella domenica , mi sembrava un giorno bellissimo e non capisco ancora
il motivo la piccola e dolce Sam mi guardò con un sguardo indacatore e curioso per poi sorridere e abbracciarmi e dire

<< Non aspettavo altro , prima andiamo a fare shopping >> Disse saltellando per tutta la cucina , e vero era da parecchio che non uscivo di casa se non per andare
a lavoro 


<< Allora andiamo bella , >> Mi prese per mano e dopo aver salutato i suoi genitori uscimmo dal bar e ci avviamo in macchina il viaggio fu breve mi portò in un 
negozio troppo elegante per i miei gusti , io amo giacche di pelle , pantanoli neri o grigi , e magliette nere , ho bianche , non ero la tipa di vestini super corti
oppure di tacchi da far venire le vertigini forse ha frainteso le mie intensioni 


<< Sam forse abbiamo sbagliato negozio io amo le cose semplici e non tutto questo >> Dissi gesticolando e tenendo lo sguardo fisso sulla mia amica che si stava
riempiendo le braccia di inutili robaccia che non avrei mai messo


<< Cara Samantha dobbiamo andare in discoteca e ci vogliono queste cose ti porti un cambio in borsa e quando ti stanchi ti cambi >> A quel sorriso che mi stava
pregando non potevo dire di no , lei sapeva il mio punto debole e ormai rassegnata annuì e lei tutta felice mi trascinò verso i camerini e mi propose un vestitino
leopardato a mono spalla mi arrivava circa sopra il ginocchio e mi sentivo fuori posto , senza parlare dei tacchi neri che mi fece mettere uscì dal camerino e la 
richiamai si voltò e spalancò la bocca avevo paura che potesse arrivargli a terra sorrisi a quella che dovrebbe essere la mia compagna di shopping ...
Mi avvicinai e le sventolai una mano davanti agli occhi 


<< Sam dovresti chiudere la bocca , senno i moscerini faranno una festa nella tua boccuccia se non la chiudi , >> Dissi scoppiando a ridere e trattenermi la pancia con le mani avevo delle fitte allo 
stomaco per le troppe risate , dopo un pò mi ripresi e lei continuava a fissarmi sconvolta 


<< Samantha sei Wow , farai sbavare tutti >> Non era questo il mio progetto per la serata ma per farti felice lo sopporterò 


<< Non voglio che nessuno mi sbavi dietro ho solo voglia di divertirmi >> Dissi alzando le spalle disinvolta , lei scelse un abitino simile al mio solo che di essere
leopardato e blu scuro e le scarpe bianche sempre con quei tacchi alti che denifirei fastidiosi . Finimmo di fare queste compree e si fece ora di pranzo 
le proposi di mangiare al ristorante rustico vicino quel negozio che iniziavo ad odiare , entrammo e presi posto a un tavolo vicino a una finestra . 
Un cameriere prese le nostre ordinazioni mentre parlavo con Sam sentì chiamarmi


<< Samantha dolcezza come mai qui ? >> Non qui Non ora , Perchè quel essere riccioluto deve seguirmi ?


<< Harry forse vorrei mangiare ? >> Dissi guardandolo , si avvicinò fin troppo e mi fece genno di volersi sedere accanto a noi stavo per dirgli di no ma quella 
fastidiosa di Sam mi precedette con la parola 
   

<< Certo sei un'amico di Samantha? >> No No No non ne nessuno e io voglio scappare da qui al più presto , prechè ho cercato per una notte di non pensarlo
e adesso me lo ritrovo qui ?

<< Non ne un mio amico e solo un ragazzo che e venuto ieri al bar a bere un bicchiere di Wishy , e adesso se non ti dispiace noi andiamo >> Mi alzai e presi la mano
di Sam che sembrava concentrata a fissare il riccioluto , tirai la mia amica con gli occhi sognant verso l'uscita del ristorante e la guardai male 


<< Sam andiamo non ho voglia di restare qui con quel tizio >> Dissi camminando verso la mia macchina 



<< Ma io ho fame per favore >> Disse urlandomi dietro visto che io ero già in macchina 



<< No Sam io me ne vado se vuoi restare okey ma io no , >> Non volevo lasciarla da sola perchè non aveva neanche la macchina per tornare a casa sua ma ero intenta
ad andarmene 



<< Non mi lascare da sola , ci facciamo mettere il cibo nei contenitori e lo portiamo a casa tua mi aspetti in macchina? >> Disse mettendo in labbruccio in evidenza sa che non 
so dirle di no e se ne approfitta un pò troppo ...


<< Va bene ma smettila di fare la bambina e sbrigati io resto in macchina e non parlare con quel ragazzo >> Dissi puntandogli un dito contro per fargli capire
che non stavo scherzando , lei annuì e di corsa e tornata dentro al ristorante , perchè non volevo nessun tipo di rapporto con lui ? Forse lo vedevo una minaccia
per me ? Forse sapevo che avere qualcuno al mio fianco potrebbe rendermi più felice di quando io non sia già? Non so ma lui non sarebbe il tipo di ragazzo che 
frequenterei , dovrò parlarne con Miriam lei saprà consigliarmi qualcosa da fare , forse lei mi dirà di uscirci insieme ma non e quello che voglio , non voglio
uscire con lui non voglio nessuno accanto a me che sia definito come un possibile FIDANZATO ma che penso , a riportarmi sulla terra e stata quella pazza e 
chiassosa Sam che iniziò a mangiare in macchina buttando i tovaglioli in giro poi dovrà pulire lei , io non ci penso nemmeno arrivammo a casa mia a e aiutai 
quella rompi palle di Sam a portare tutto in cucina , iniziammo a mangiare e io finì prima di lei e mi fumai una sigaretta mi aiutava a stendere i nervi e a sentirmi
meglio con me stessa .... Come suo solito fare di Sam iniziò con le sue domande 


<< Ehy Samantha dimmi una cosa quel ragazzo ti piace? >> Ma che cazzo? Forse il troppo cibo gli avrà dato alla testa 


<< No certo che no e solo un ubriacone >> Dissi irritata con la mia amica che stava sfiorando i miei nervi 


<< Ma da come lo guardavi sembrava il contrario >> Basta Sam finiscila mi sto innervosendo


<< Smettila Sam e aiutami a sistemare qui >> Dissi sbuffando , ma perchè non si fa i fatti suoi , ha deciso di restare qui perchè poi alle 21 andremmo a quella
discoteca e visto che lei non ha una macchina dovrò sopportarla per altre 7 ore , ma cosa ho fatto di male ??

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Capitolo 3
*** Sei scappato tu via da me , lasciandomi da sola ***


Erano le 17:10 e io mi iniziai a preparare anche se non mi andava di vestirmi con quel vestitino avevo davvero bisogno di staccare la spina da quello che mi circonda
Sam stava facendo un riposino e non volevo disturbarla così presi l'intimo e andai a farmi una doccia ... Passai 15 minuti dentro la mia vasca e sentì aprire la 
porta dell'ingresso così velocemente uscì e mi sistemai un accappatoio e mi avviai verso il salone , forse sarà Miriam per raccomandare alla figlia di stare attenta
e di non bere tanto adoravo quella signora e come fosse protettiva con sua figlia appena arrivai davanti al salone mi nascosi perchè quello che avevo davanti non 
doveva vedermi con un'accappatoio la mia domanda era una sola , Come faceva a sapere dove abitassi? che Sam gli e lo avesse detto quando si fece dare il nostro
cibo che io ho pagato? basta dovevo uscire da dietro la porta e dirgli cosa ci facesse qui e come sapeva dove trovarmi ... Così indifferente che fossi nuda mi 
avvicinai e gli occhi di tutte e due iniziarono a fissarmi come se fossi una strega così feci un respiro profondo e iniziai con  la mia ramanzina ...


- Ciao Harry , vorrei farti una piccola e innoccente domanda cosa diavolo ci fai qui? e come sapevi dove abitassi? - Adesso sono davvero arrabbiata perchè i suoi
occhi stanno viaggiando sul mio corpo , Sam rimase a bocca aperta forse si sentiva in colpa per quello che io pensavo che lei avesse fatto 



- Ma ciao anche a te bellezza , si io sto bene e tu? E so dove stai perchè la sera che mi hai offerto quel Wischy ti ho seguita - Cosa? Ma davvero ? adesso si mette
anche a seguirmi , quel faccino da vero coglione mi stava mandando i nervi alle stelle



- Harry ma davvero ti metti anche a seguirmi?La tua presenta mi infastidisce se non ti dispiace andartene - Dissi con una alzata di spalle e incrociando le braccia
sotto al petto sbuffando ero davvero arrabbiata


- Si può sapere che cosa ti ho fatto ? - disse avvicinandosi e mettere le sue mani sulle mie spalle , a quel tocco mi si e gelato tutto il corpo non riuscì a dire
nulla se non guardarlo negli'occhi 


- Mi dai solamente fastidio , non ce un motivo - Dissi allontanadomi da Lui e alle sue mani che mi mettevano i brividi su ogni centrimetro di pelle , avevo la 
sensazione che quelle mani mi avessero già toccata e che quelle emozioni e quei brividi li avessi già provati 


- Posso almeno portarti a cena fuori , così mi conosci meglio e potresti cambiare idea - Credo che non sarebbe una buona idea , vidi Sam farmi cenno di accettare
ma tutti contro di me si sono messi? Oh dio aiutami tu 


- Stasera non posso ho altri impegni vado in discoteca se vuoi vieni la ma adesso evapora - Dissi indicandogli la porta e lui annui e mi mandò un bacio volante
e sul mio viso si formò una sforfia di nervosismo ... Ora mi aspettava una ramanzia da Sam infatti dopo aver salutato dolcemente il riccio si avvicinò a me rossa 
dalla rabbia 


- Sei fuori di testa ? Un ragazzo stupendo ti invita a cena e tu che fai? lo cacci via sei una stupida cara mia Samantha - Non capisco perchè se la prende tanto
se non mi andava che colpa ne ho? si può essere bellissimo ma non fa per me 


- Sam calmati non mi andava punto e basta adesso fatti a preparare che dobbiamo uscire che sono le 20e30 non voglio fare tardi - Detto ciò sali in camera e mi vestì
un leggero trucco sistemai i capelli meglio possibile e alle 21 fummo fuori casa , per essere la prima volta che indossassi un paio di tacchi ci camminavo bene
Fuori la discoteca non cera nessuno così dissi a Sam di entrare e prendere posto io mi sarei fermata a fumare ... Mi sedetti su un muretto basso e accesi la mia 
salvezza , Finito di fumare scesi dal muretto che da oggi sarebbe stato mio e stavo per entrare quando mi sentì prendere la mano mi voltai e mi ritrovai
l'ultima persona che avevo voglia di vedere  ma sempre lui?



- Ancora tu? ma davvero mi segui? - Dissi sbuffando e togliere la mia mano nella sua , Il riccio si guardò intorno e poi mi sorrise 


- Sei troppo acida un pò di zucchero non ti farebbe male - Adesso si mette a fare il simpatico che fastidio

- Senti non ti riesce bene fare il simpatico quindi ti consiglio di lasciarmi perdere ciao - Mi voltai decisa a entrare e divertirmi ma non contento mi fermò di nuovo

- Non posso lasciarti andare , non di nuovo - Non di nuovo? che significa io non lo conosco 

- Di nuovo? ma quando mai ci siamo conosciuti? - Non ricordo davvero chi sia lui e i suoi occhi mi parlavano ma non riesco a capire cosa volessero dire

- Ti lascia 3 anni fa dopo la morte dei tuoi genitori , per qualcosa che non sono riuscito a realizzare sono stato un coglione e quando ho saputo dove eri ti ho 
cercata e adesso sei di nuovo qui davanti a me , Sei sempre così perfetta - Mi accarezzò una guancia e anche se non riuscivo a capire le sue parole mi addolci perchè
se lui era quel ragazzo di cui io mi ero innamorata , sarebbe stato un duro colpo per me non dopo quello che aveva fatto

- Tu , tu sei Harry Styles? Figlio di Anne? e fratello di Gemma? - Lo fissavo e solo io sapevo quanto mi era mancato dopo questi 3 anni lo amavo ancora e anche se 
avevo cercato in tutti i modi per dimenticare quel ragazzino non ci ero mai riuscita

- Sono io , per favore non scappare da me - Io scappare? era stato lui a scappare da me e mi lasciò da sola 

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Capitolo 4
*** Il mio primo vero ed unico amore ***


In quei 3 anni avevo affrontato la sofferenza in silenzio con un sorriso , ho dovuto lavorare per mantenermi 4 stanze dove porter vivere , ho dovuto comprarmi
una macchina e ho sempre fatto tutto sempre da sola senza aver bisogno di nessuno , e adesso mi viene a dire che non devo scappare da lui , quella sera e stata
un vero fallimento avevo organizzato tutto solo per divertirmi e invece sono finita su un divano a pensare a lui , ero rimasta li senza aprire bocca , ero rimasta
stranamente sobria , non avevo mosso un muscolo per ballare , e la musica che trapanasse i miei timpani sembrava scomparire l'unico rumore che sentivo era quello
delle parole taglienti di Harry ... La luce del sole mi solleticava gli occhi ancora chiusi dovevo andare a lavoro senno mi avrebbero licenziata senza pensarci
2 volte , mi alzai con malovoglia e andai in bagno quello che vedevo era una ragazza che per anni aveva costruito la sua nuova vita , senza far passare il suo passato
senza dire a nessuno di quello che ho dovuto passare , ero finalmente felice dopo anni e adesso lui ha distrutto tutto in una sola sera , adesso sta venendo a galla
quella ragazzina di 15 anni spaventata del mondo , e chiusa in se stessa fra le lacrime amare che le bagnavano il viso ogni notte al pensiero che nessuno fosse 
pronto ad asciugarle . Scacciai quei pensieri e mi lavai il viso ormai troppo stanco nonostante la sera precedente avessi dormito poco , sistemai i miei capelli 
celesti in una coda e lasciarla scivolare sulla mia spalla non avevo voglia di truccarmi inutilmente ho messo solo un filo di fondotinta per ricoprire le occhiaie
che lasciano spazio hai preciudizi della gente che non si fa i fatti suoi , presi un jeans nero e una maglia grigia e le mie solite scarpe le all star bianche 
presi la borsa con tutto ciò che mi serve e uscì di casa arrivai all'ascensore aspettando che arrivasse per scendere al piano di sotto e uscire da questo condominio
che ormai odiavo , per mia fortuna non dovetti aspettare molto prima che si aprisse e mi presentò un ragazzo , sempre e solo lui ovunque io andassi , ovunque mi 
trovassi lui era sempre li pronto a parlare e portare i miei nervi sopra il limite concesso e riportare i miei ricordi nella mia mente , quando si accorse che lo 
stavo fissando mi sfoderò un sorriso , uno di quelli che ti fanno gelare tutto , uno di quelli che ti portano il cuore a battere a una velocità fuori dal normale 
uno di quelli che ti rimangono incisi nella mente e nel cuore ....



- Samantha Buongiorno - Ancora con quel sorriso , Buongiorno migliore non ci sarebbe senza quel sorriso , gli sorrisi dolcemente prima di ricambiare il suo cordiale
e educato saluto



- Buongiorno a te Harry come stai? - Io sto maledettamente bene , non so neanche io perchè sto scolgelando il mio cuore , che poi fu proprio lui a far congelare
e non farmi sentire nulla di bello che ci potesse essere nella vita 


- Benissimo ti va se ti accompagno a lavoro ? - No che non mi va , e possibile che se fossi ubriaca accetterei ma il mio pensiero viene da sobria e lo vedo
come un bel problema , scollai le spalle indifferente alla domanda che mi aveva posto


- No grazie e gentile da parte tua ma preferisco andare da sola - Entrai nell'ascensore e sciacciai il bottone che mi doveva portare al priano di sotto e 
finalmente andare a lavoro in queste circostanze amavo andare in quel bar pieno di insulsi vecchietti  che non avevavo una ragione per precisa per andare avanti
si stavano richiudendo le 2 ante di metallo ma un piede le fece ritornare indietro e vidi qualcuno entrare ma non aveva qualcosa da fare ? Invece che rompere le palle
alla sottoscritta? 


- Senti davvero se vuoi ... - Non finì di completare la mia domanda che più che domanda sembrava un rimprovero vero e proprio sentì 2 labbra piene e morbide 
a contatto con le mie che erano secche per il freddo e in alcuni punti era anche un pò screpolate ma a lui non sembrava importare , ho solo baciato le sue labbra
non ho mai provato a rimpiazzarle perchè mi sembrava assurdo anche a me stessa , non contento stronfinò la sua lingua sulle mie labbra chiuse contro le sue le stavo
per affondare la mia lingua dentro la sua bocca che mi fa impazzire ancora oggi come se fosse la prima votla che mi rilascia dei brividi e un senso di liberazione 
di colpo si aprì l'ascensore e sbucò una bambina a dir poco disgustata a quella vista non potei trattenere una sonora risata una di quelle che non mi uscivano da anni
Harry vedendomi ridere scoppiò a ridere anche lui non per la piccola bambina che ci guardava con occhi pieni di rimprovero ma sentendo la mia risata si fece contagiare
e io amavo dannatamente tanto quella risata ....


- Hai visto come ti guardava ? - Disse lui scoppiando nuovamente a ridere e venirmi dietro ormai ero rossa dalla vergogna quella bambina era scappata e l'aveva detto
a sua madre , quando uscì dall'ascensore mi incamminai verso l'uscita e volevo che quel bacio rubato rimanesse dentro quel piccolo ascensore e che sia io che lui 
dovevamo dimenticarcene mi fermai di colpò


- Harry quel bacio deve restare ... Li dentro sia io che tu dobbiamo dimenticarcene e sopratutto lasciami andare per la mia strada - Dissi tutto dun fiato sentivo
gli occhi pizzicare come se mi sarei toccata con le dita impregniate di peperoncino ardente ... Ma in quel momento l'unica cosa che riuscì a fare e di respingere 
le lacrime e scappare via , stavolta sono io a scappare via da lui , non gli diedi il tempo di seguirmi che salì in macchina e parti veloce avevo bisogno di 
restare da sola , sola con me stessa , sola con i miei sentimenti ... Stavo viaggiando da ore senza una meta stabilita non ero sicura di quello che avrei voluto
fare , ma non potevo in assoluto stare con lui si può andare contro i propri sentimenti e chiuderli dentro uno strano cassetto e buttare le chiavi in qualche buco
nero? Credo di si lo avevo fatto per 3 anni e lo avrei rifatto per il doppio di tempo , non meritavo altro dolore non dopo che mi ero rialzata con le mie gambe
senza che qualcuno di aiutasse ... Sentì il bisogno di parlare con una vera amica e sicuramente a Sam avrebbe fatto piacere vedermi ma con lei non posso parlare di lui
perchè lei non sa tutto di me , solo una persona lo sa e quella e sua madre , Miriam era l'unica a cui io avevo raccontato tutto , sin dal principio e mi ha sempre
aiutata diciamo mi ha dato un conforto , un calore , e un senso di essere a casa quando mi abbracciava ho solamente se mi guardava ... Mi rimisi sulla strada per 
andare nel loro locale li avrei trovati  dopo un pò arrivai scesi e mi avviai verso l'entrata e trovai Connor sorridente al bancone mi avvicinai appena si 
accose della mia presenza di sorrise uno di quei sorrisi che ti trasmettono felicità 


- Piccola Samantha non sei a lavoro oggi? - Ecco io non riuscivo a mentirgli , finivo sempre per essere scoperta 



- Connor oggi mi hanno dato un giorno libero , ero qui per parlare con Miriam sai dove la posso trovare? - Spero che si beva questa cazzata


- E di sopra con Sam , dopo ti posso offrire qualcosa? - Scrollai le spalle e annuì e corsi di sopra dovevo e volevo un suo conforto , un  suo abbraccio , un suo
sguardo rassicurante .... arrivai di sopra e trovai una Sam annoiata e Miriam che preparava il pranzo Salutai Sam e mi diressi vero la mia mamma artificiale , appena
Miriam poso il suo sguardo su di me non potei che sorridere ero davvero felice di vederla 


- Miriam dobbiamo parlare da sole - dissi fissandola e cercare di dirgli qualcosa attraverso il mio sguardo e lei sembrò capire annuì e mi prese una mano
portandomi nella sua camera da letto si sedei e lei fece lo stesso , prensi un paio di respiri pronfondi e mi torturavo le mani dal nervoso e l'ansia che mi assaòliva
lei mi incitò a parlare e 
 così mi girai verso di lei e iniziai


- Ti ricordi il mio primo vero ed unico amore? - lei annuì e abbassai lo sguardo impedendo alle lacrime di uscire e rovinare la mia figura di ragazza forte

- Ecco vedi lui e ritornato e dice che stavolta non mi lascerà e oggi ci siamo baciati - anche se non vedevo la sua faccia capì dai suoi movimenti che era agitata
e forse si stava mordendo il labbro inferiore come e suo solito fare ma non mi buttai giù e cercai il suo sguardo che quando lo trovai , vidi una Miriam il lacrime e
non capendo il motivo la abbracciai forte stavolta ero io a confortarla io ero così non mostravo alcuna emozione come se mi volessi nascondere dal male che potrei
subire dalle altre persone . Miriam tirò su con il naso un paio di volte prima di guardarmi e sospirare

- Piccola mia , so che non vorrai sentirmi ma l'unica cosa che voglio dirti e voglio farti capire e che se lo ami dimentica il male che ti ha fatto e cerca di andare
avanti con il tuo primo vere ed unico amore , fallo per la tua felicità se non ci provi rimmarai con il rimpianto per sempre - Quelle parole mi fecero più male
di mille  cortelli piantati nella schiena , e se avesse ragione? e se io dovrei riprovare con il ragazzo che amo? lui e sempre stato l'unico per me forse Miriam aveva
davvero ragione questa volta prima di ammetterlo a lei dovevo ammetterlo a me stessa

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