Ti presento i miei

di ZivaDDavid
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Cap. 1 ***
Capitolo 2: *** Cap. 2 ***
Capitolo 3: *** Cap. 3 ***
Capitolo 4: *** Cap. 4 ***
Capitolo 5: *** Cap. 5 ***
Capitolo 6: *** Cap. 7 ***
Capitolo 7: *** Cap. 6 ***
Capitolo 8: *** Cap. 8 ***
Capitolo 9: *** Cap.9 ***
Capitolo 10: *** Cap. 10 ***
Capitolo 11: *** Cap.11 ***
Capitolo 12: *** Cap. 12 ***
Capitolo 13: *** Cap. 13 ***



Capitolo 1
*** Cap. 1 ***


Ciao a tutti!!!!! Nuova storia nata da un sogno! 
Spero che vi piaccia davvero...
Buona lettura....


Era una giornata scura e piovigginosa, e Tony DiNozzo era giù di morale.
Non aveva un motivo ben preciso ma quel tempo lo intristiva parecchio. Ziva lo osservava dalla sua scrivania e aveva già capito ch qualcosa non andava : non aveva insultato né infastidito il povero McGee in alcun modo; era rimasto seduto per più di due ore sulla sua sedia ( cosa degna di nota!) e non si era lamentato col capo perchè non avevano casi.
In quella calma lo squillo del telefono di Tony fece sobbalzare tutti.
-Agente DiNozzo
-Ciaoooo Antonioooo, sono la zia Giovanna. Come stai? Siamo qui in America in vacanza con gli altri zii e i cugini! Siamo ospiti da tuo padre! Questo fine settimana devi venire! Dobbiamo rivederci! Ti aspettiamo venerdì sera. Va bene?
-Zia…io veramente non potrò…devo lavorare. Sai…
-No no Antonio! Ci parlo io col tuo capo se non ti fa venire! Ci vediamo ogni 10 anni! E ci sentiamo si e no una volta l’anno. Ci vediamo venerdì…. Ah…Tuo papà mi ha detto che stai con una bellissima ragazza! Portala la vogliamo conoscere… ciao ciao bello della zia.
-Ma zia…  - e sentì che aveva già riattaccato. Peggio di così poteva andare? Non solo era giù per fatti suoi… e ora anche gli zii italiani ci mancavano! Per non parlare di suo padre che non riusciva mai a tenere la bocca chiusa!
A chi si riferiva suo padre?! Sapeva benissimo che lui non aveva una storia seria da tantissimi anni… Ma la risposta non tardò ad arrivare. Alzò lo sguardo e vide Ziva. Anche lei intenta a decifrare cosa aveva detto al telefono in italiano.
 
-Tutto bene DiNozzo? – arrivò dal capo
-Emh.. si capo…diciamo…
-Rimettetevi a lavoro.
 
La giornata continuò tranquilla ma lui non poteva non pensare alla chiamata di sua zia. Era costretto ad andare. Ma con chi? Non avrebbe mai avuto il coraggio di chiederlo a Ziva…
Arrivate le 18, Gibbs li mandò a casa.
Mentre Tony prendeva la sua roba, vide McGee e Ziva scambiarsi degli sguardi…
 
-Cosa avete voi due ?
-Bhè veramente dovresti dircelo tu Tony…- intervenì McGee
-Io? Non ho niente…
-Tonyyyyy!! Oggi non hai chiamato McGee con alcun soprannome e non mi hai torturata né infastidita. Visto? Sicuramente stai male…
-Piccola Mossad ti piace che ti torturi?! – si girò a guardarla con il suo solito sguardo malizioso… il povero pivello alzò gli occhi… si sentiva sempre di troppo in quei momenti.
-Non ho niente davvero… - aggiunse poi.
-Allora andiamo tutti e quattro insieme in un bar…ci stai? – chiese McGee che voleva saperne di più…
-Ok… a che ora? Ma perché quattro? Pensi che Gibbs venga???
-Tony… ovviamente McGee si riferiva ad Abby.
-Ah…va bene…
-Tony alle 21 nel piccolo bar nella Avenue?  Prima ci mangiamo qualcosa?
-Prima una pizza dal Pizzaiolaiomagico!- Intervenì Ziva
-Pizzaiolo…pizzaiolo magico Zee… ok alle 21 là…
-Tony mi passi a prendere tu?- disse Ziva piuttosto imbarazzata
-Sisi… a dopo.
 
Era più che felice di passare del tempo con i suoi amici, figuriamoci con la sua Ziva. Ma doveva prima risolvere il problemino “famiglia”.
Alle 20.45 era sotto casa di Ziva. Per non aspettare in macchina decise di salire, tanto aveva le chiavi di riserva che lei gli aveva dato per ogni evenienza. Con il loro lavoro quello era il minimo.
-Zee…sono Tony!
-Tony entraaaaaaa- sentì urlare dal bagno
-A che punto sei?
-Sono pronta! 2 minuti…
-Ok… sono in salotto…
 
Dopo neanche due minuti, Ziva si presentò in salotto in jeans e camicetta verde acqua con delle ballerine abbinate.
-Andiamo?
-Certo piccola Mossad… andiamo!
 
In macchina ascoltarono un po’ di musica, ma Ziva decise che voleva capire cosa avesse Tony. Dopo più di 8 anni lo conosceva bene. Conosceva tutto di lui. Ogni sua espressione, ogni suo gesto, persino i suoi sentimenti. Nonostante nessuno dei due avesse avuto il coraggio di confessare il proprio amore per l’altro.
-Tony tutto bene? Oggi sembri…distante…
-No Zee tutto bene…
-Mi stai mentendo… ti devo ricordare che so quando mi dicono bugie? Te ne ho dato prova anni fa…
-Okok Mossad rilassati… non è niente di che…davvero
-Allora perché non me ne parli?
-Proprio perché non è importante… Zee davvero..
-No Tony! Parla… o non scenderai da questa macchina.
-E’ una minaccia piccola ninja?
-Si esatto...
-Oggi quando mi hanno chiamato… era… - prese un bel respiro e continuò- era mia zia Giovanna dall’Italia. E’ qui in America con tutta la settima generazione a casa di mio padre! E vogliono che vada da solo per il fine settimana.
-E che c’è di male? Perché non vuoi vederli? Con tuo padre va già meglio… Ma Tony … non mi avevi detto di avere questi parenti in Italia!
-Ci sentiamo raramente non ne ho mai avuto occasione di parlartene… non è che non voglio vederli…ma dobbiamo lavorare- e così dicendo posteggiò e scese dall’auto. Ziva che non si arrese, scese dalla macchina e lo raggiunse.
-Il lavoro è una scusa… è successo qualcosa con qualcuno di loro???
-No…ziva davvero…lasciamo stare…
-Tony! Perché non me ne devi parlare?
-Perché sei così insistente stasera? Sembri mio padre… come al solito lui combina guai… tu cosa vuoi invece? – disse Tony senza neanche riflettere troppo agitato.
-Io…Tony non voglio niente volevo…vabbè lascia stare.
-Zee – e le bloccò il braccio prima che entrasse nella pizzeria – scusami. Non me la volevo prendere con te. Solo che mio padre combina sempre danni…e tu invece vuoi aiutarmi. Scusami.
-Tranquillo Tony, l’ho capito. Ora andiamo, se no Abby ci fa cercare dall’FBI. Dopo ne riparliamo.
 
La serata fu tranquilla e molto allegra. Si divertirono un sacco parlando del più e del meno, di Gibbs, di Vance. Mentre bevevano l’ultimo drink della serata, Tony  e Ziva restarono a fissarsi negli occhi come al solito. Tim ed Abby allora ebbero la saggia idea di salutarli e andarsene. Speravano davvero che quella fosse la serata giusta…
-Dici che è la volta buona Abby?
-Lo spero Tim. Se no il uccido!!!! Pure i muri l’hanno capito che si amano…uff…
 
 
Arrivati sotto casa di Ziva, lei disse a Tony :
-Sali e ci vediamo un film…
-Zee…domani dobbiamo andare a lavoro… è già tardi…
-DiNozzo che si tira indietro ad un film?
-Mai!!! Andiamo!
-Ecco bravo ah ah…


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Note : Allora piaciuta la storia? 
A me tanto... e l'ho scritta io ahah

Mi devo scusare per le altre storie che a breve finirò... a causa degli esami sono stata meno a scrivere, ma mi farò perdonare in questi giorni dove caricherò nuovi capitoli delle storie già in corso. 
Grazie ancora a tutti coloro che mi seguono sempre, che recensiscono e che leggono le mie storie....
Aspetto commenti.
Baci, Zivadavi

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Capitolo 2
*** Cap. 2 ***


Buon pranzo a tuttiiiiiii... 
Ecco un nuovo capitolo di questa simpaticissima storia! Spero che vi piaccia ... 
Buona lettura!




Mentre guardavano il film, erano seduti sul divano vicini ma non abbastanza da sfiorarsi…
Quando iniziarono i titoli di coda, Ziva lo colse di sorpresa :
-Cosa ha fatto tuo padre?
-Te ne ricordi ancora?
-Tony…ne abbiamo parlato non più di 3 ore fa…
-Vero…emh… è imbarazzante…
-Tony…
-Ok… vedi…mio padre ha detto a tutta la famiglia che sono fidanzato e loro vogliono che questo fine settimana la porti con me così che la conoscano…
-Scusa…ma chi è questa ragazza che tuo padre cred… - e Ziva si bloccò perché capì…
-Si riferiva a me? – aggiunse
-Si… Zee per questo non volevo dirtelo…è molto, molto imbarazzante…
-No tranquillo… - Tony vide che Ziva stava pensando a qualcosa, e poi disse - Va bene!-
-Va bene cosa?
-Va bene che verrò… fingeremo che io sia la tua fidanzata. Così faremo felice tuo padre e  non farai brutta figura con la tua famiglia.
-Zee sei seria??? Cioè lo faresti davvero?
-Certo!!! Mi hai aiutata così tante volte…questo non è niente in confronto! – Tony senza rendersene conto la abbracciò forte e le disse : - Grazie!-
-Emh…ora forse dovrei andare…si è fatto tardi…
-Sei sicuro? Tanto la camera degli ospiti ce l’ho…
-Zee…non tentarmi… Sono sempre Anthony DiNozzo. E non resisto alle belle donne…
-Ah ah ah… buonanotte Tony. – ma entrambi sapevano quanta verità ci fosse in fondo a quella battuta. Nessuno dei due riusciva più a resistere in realtà…
 
La notte passò tranquilla per entrambi. Tony aveva riacquistato il buon umore e Ziva e era anche un po’ eccitata all’idea di dover sembrare la fidanzata di Tony per 3 giorni. Come per tutte le missione dove fingevano di essere un coppia sposata…
 
Il giorno dopo Tony arrivò a lavoro di buon umore e con quattro caffè. Ziva gli sorrise quando lui le porse il suo, mentre McGee guardò Ziva con aria interrogativa …(forse che quei due quella notte avessero finalmente capito quanto si amavano?!)
-Cosa c’è McTurbato?!
-Tony…sembri stare meglio…- e guardò Ziva che sorrideva
-Si McGee perchè questo fine settim…- si bloccò quando arrivò lo scappellotto di Gibbs
-DiNozzo con me. – ed entrarono nell’ascensore
-Capo che c’è?
-Mi è arrivata una chiamata da tuo padre…
-Cosa?????????
-Si…dice che ti serve il fine settimana perché c’è la tua famiglia dall’Italia e tu gli hai detto che avevi del lavoro. Quindi ha deciso di chiamare me direttamente…
-Capo mi dispiace davvero…
-DiNozzo puoi andarci… già ho parlato con Vance.
-Davvero capo? Grazie…- poi lo guardò un attimo e capì che doveva dirgli di Ziva- emh..capo un’altra cosa…veramen…
-Sisi… Tuo padre non ha chiesto solo per te… Mi ha chiesto pure delle ferie per Ziva…
-Capo non è come sembra!!!
-Lo so…mi ha anche detto che ha detto questa bugia a tutta la famiglia… anche Ziva se vuole può venire… ne avete parlato?
-Si capo… mi reggerà il gioco… - Gli tirò uno scappellotto e poi sorrise – capo questo perché? Non ho fatto niente!!!!- protestò Tony
-Non ancora DiNozzo - e uscirono dall’ascensore.
 
Arrivati alle loro scrivanie Gibbs disse a McGee :
-McGee questo fine settimana saremo solo noi!
-Capo perché??? C’è una missione?
-Emh…diciamo… - e fece un cenno a Ziva che guardò Tony con aria confusa, che invece scosse il capo sorridendo. McGee vedendo quei giochi di sguardi decise che doveva informare assolutamente Abby! Quanto si sentiva pettegolo in situazioni come quelle.
 
Venerdì mattina arrivò subito.
-bhè buona missione allora?! – disse McGee a Tony e Ziva che stavano prendendo le loro cose
-Grazie pivello! Ci vediamo lunedì…
-Zee, le valigie le hai a casa?
-Nono in macchina…ma la voglio lasciare a casa…
-Ok…allora andiamo a casa tua… posiamo la tua macchina, mettiamo le valigie nella mia, andiamo  a pranzare fuori e poi partiamo! Abbiamo 4 ore di viaggio davanti…
-Tony ma posso guidare io!!
-Nono !!!!! Io voglio arrivare intero a New York…
-Il solito esagerato…
 
Il viaggio procedette con tranquillità. A metà strada su fermarono in un autogrill e fecero una pausa.
Sembrava davvero che fossero una coppia vera. Lei prendeva da mangiare per entrambi. Lui faceva benzina e la guardava da fuori. Ma in effetti loro sembravano sempre una coppia.
Il resto della strada Tony raccontò a Ziva di tutta la famiglia.
-Bhè forse dovresti parlarmi un po’ della tua famiglia… sai almeno i nomi…
-Hai ragione…allora… Mio padre ha due sorelle e un fratello :  le mie zie Giovanna e Maria, e lo zio Michele. Mia zia Giovanna è sposata con lo zio Giuseppe, mentre la zia Maria con lo zio Paolo, e lo zio Michele con la zia Rosalba. Hanno ognuno 3 figli e qualcuno ha anche nipoti… Credimi i nomi di tutti non li ricordo neanche io… anche perché non ci vediamo da tanto tempo. Gli unici cugini che conosco sono i figli della zia Giovanna che si chiamano Alessandro, Daniele, che mi somigliava tantissimo quando eravamo piccoli e Giulia. L’unica sposata so che è Giulia che ha due figli. Non so altro…
-E noi invece?
-Noi cosa?
-Come ci siamo conosciuti? Da quanto stiamo insieme? E cose così…
-Bhè molte cose potremmo lasciarle come nella realtà… tipo quando ci siamo conosciuti… bhè stiamo insieme da… emh…non so…
-Facciamo da 3 anni? Come se ci fossimo messi insieme dopo la Som…Somalia?
-Zee non dovresti pensare a quei periodi…
-Nonostante tutto il dolore, non posso non pensarci ogni tanto…
-Cambiamo discorso… va bene… poi altro?
-Non credo… Al massimo inventiamo sul momento…siamo bravi no?
-Si decisamente… Ora riposati un po’..fra un ora arriviamo…


 

Note : Allora piaciuto anche questo capitolo????

Aspetto sempre recensioni, consigli e anche critiche... 
Al prossimo capitolo!!!
Baci, Zivadavi

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Capitolo 3
*** Cap. 3 ***


Ho letto tutte le vostre meravigliose recensioniiiiii : GRAZIE!!! 
Sono davvero felice che la storia stia piacendo a molti di voi...
Già dal prossimo capitolo arriveranno  veri colpi di scena ;) 

BUONA LETTURA



Arrivati sotto casa di suo padre, Tony svegliò Ziva…
-ehi occhioni belli…sveglia …siamo arrivati…
-Ma dove siamo? – Ziva man mano si svegliò e mise a fuoco la strada. Era in una strada privata e aveva davanti un bellissimo palazzo antico con almeno 5 piani.  Tutto bianco con le rifiniture grigie. Pieno di finestre e balconi con tantissimi fiori e piante. Era non solo elegante ma esprimeva molta gioia. Ed era grande. Fu l’unica cosa che infatti riuscì a dire a Tony.
-Questa è casa di mio padre, quindi anche mia tecnicamente…io sono cresciuto qua. Signorina David la avverto! Non mi prenda in giro ah ah… andiamo? – e lui fece per uscire dalla macchina… lei invece era ancora in macchina con un’espressione tra lo stupito e il basito. Non sapeva se ridere o preoccuparsi. Avrebbe conosciuto un altro pezzo della vita di Tony. Era felice perchè qualsiasi cosa riguardasse Tony interessava anche a lei, ma era spaventata perché ciò significava che un’altra parte di lui entrava in lei…come se lei già non fosse stata interamente ricostruita da Tony…si, perché quel bambinone così protettivo era stato il suo appoggio, il suo salvatore, il suo grande amore, la sua anima gemella… tutto ciò che era stato tolto a Ziva fin da bambina, lui l’aveva rimesso come fosse un mattoncino in lei.
-Zivaaaaaaaaa…che fai in macchina, andiamo!!! – e nel frattempo lui le aprì la portiera e le tese la mano. Ziva la afferrò e si diresse dentro con lui.  Non ebbero bisogno di suonare perché nel tragitto tra la macchina e gli scalini dell’ingresso, videro tanti occhietti curiosi da varie finestre della casa spiarli… La porta si aprì e si ritrovarono avanti una signora vestita in mise da pulizie con un colore di pelle non proprio chiaro.
-Buona sera Signor DiNozzo. Entri…la stanno aspettando tutti.
-Ciao Asunciòn. Questa è la Signora David…
-Piacere Signora, sono Asunciòn al suo servizio.
-Piacere mio, mi chiami semplicemente Ziva.
-Zee andiamo… Asunciòn sono in salone?
-Si Signor DiNozzo .
-Andiamo…- disse rivolto a Ziva
 
Ziva man mano che si muoveva in quella casa restava sempre più estasiata dalla vista. Era molto elegante anche dentro, in marmo e parquet. Piena di quadri e foto, piena di fiori. Non sembrava assolutamente la casa di un uomo anziano, sulla 60ina già superata e che viveva solo.
Entrarono in un’altra stanza, con due grandi finestre-porte che portavano fuori. Lì ad aspettarli c’erano tantissime persone…sembrava quasi una festa. C’era gente seduta ai divanetti, altri in piedi che parlavano, e qualcuno appoggiato al pianoforte. In più c’erano dei bambini che giocavano e si rincorrevano e una mamma che li rincorreva e sgridava…probabilmente per farli smettere.
-Antoniooooooooooooo- una donna si avventò letteralmente su Tony. Anche lei sulla 60ina ben portati. Era bassina, circa un metro e 60, bella formosa, con occhi e capelli castani. Probabilmente una delle zie di Tony.
-Ciao Zia Giovanna! Lei è Ziva – Tony parò in inglese e con grande sorpresa di Ziva anche la zia iniziò a parlare anch’essa inglese
-Piacere mia cara, io sono la zia Giovanna…ma sei bellissima! Da dove vieni?
-Tony mio caro complimenti… - disse un ometto un po’ più alto della zia Giovanna con dei grandi baffi e occhiali sul naso, che non diede tempo a Ziva di rispondere.
-Ah ah Grazie  Zio… Ziva, lui è lo zio Michele…-
-E’ un piacere- disse Ziva molto educatamente.
-DiNozzo Senior! Complimenti…che meravigliosa nuora… l’hai istruito proprio bene il ragazzo…- disse un altro uomo rivolto però al padre di Tony che in quel momento rientrò nel salone da una delle finestre che dava fuori…
-Zivaaaaaa. Mia cara, sei sempre splendida- e andò a salutarla- com’è andato il viaggio?
-Ohhh Signor DiNozzo bene grazie!
-Ancora così mi chiami??? NO no… Anthony…Senior …o come vuoi…Davvero mia cara
-Grazie Senior…
-Ciao figliolo…
-Ciao Papà…
-Bene ora molto velocemente finiamo le presentazioni perchè dobbiamo cenare e prima di cena vi dovete sistemate nelle vostre camere miei cari…
 
Così in una mezz’oretta Tony presentò Ziva a tutti e perfino lui conobbe alcuni cugini mai visti. La più bella sorpresa fu rivedere sua cugina Giulia che aveva due bellissime bambine Isabella e Vittoria. Le bambine giocarono molto con Tony e la piccola Vittoria si mise pure in braccio a lui mentre i grandi parlavano seduti sul divano…
-Anthony vedo che la piccola sta proprio bene con te…
-A quanto pare si Giulia… ho fascino pure con le bambine…
-Hei hei…ricordati che ti viene nipotina! Ah ah ah …
-Certo! E’ bellissima Giulia…
-Grazie Anthony… e voi invece??? Non ne avete in cantiere piccoli DiNozzo?!
-Emh…veramente…- risposero entrambi molto imbarazzati…
-Ohhhh scusateeeeeee! Non volevo sembrare indiscreta…magari voi ancora dovete parlarne. Scusate…
-Nono Giulia, non ti preoccupare. -  disse Ziva, che guardò Tony e gli prese la mano, stringendola alla sua - Noi veramente ancora non abbiamo pensato ad avere bambini…ancora non siamo neanche sposati…
-Ah… ma da quant – ma venne interrotta, per la fortuna di Tony e Ziva da Senior che li chiamò.
-Tony, Zivaaaaaaa! Venite con me che vi porto nella vostra stanza…
 
Tony e  Ziva seguirono Senior al secondo piano… davanti ad una porta.
-Tony ho cambiato un po’ di cose da quando non vivi più qua…io non…veramente… non ti seccare…io…
-Papà…andrà tutto bene… Ma la prossima volta tieni a freno la lingua con gli zii!!
-Oh… Ziva mia cara…spero non ti sia arrabbiata… è che io volevo solo che Tony…bhè..
-Senior non ti devi giustificare con me davvero -  disse Ziva con molta dolcezza
-Bhè copertura o meno, non lo so… e non mi interessa …bhè certo se voi stesse insieme davvero io ne sarei molto, ma molto più che felice… comunque questa è la vostra camera… i bagagli sono già dentro…rilassatevi, sistematevi un po’ che alle 21 c’è la cena…a dopo – e li lasciò lì davanti la porta da soli..
-Pronta Mossad?
-Ah ah si Tony…cosa è una missione vera? Cosa hai paura di trovare?
-Speriamo niente… entriamo…
-Aspetta Tony…- Ziva lo bloccò prima che aprisse la porta- questa era la tua stanza da piccolo? Perché se così fosse io non voglio essere invasiva…credo ci siano altre stanze…tanto tuo padre lo sa… ecco…
-Shhh Zee tranquilla… questa non era la mia camera…andiamo.
 
Entrarono in una bellissima ed ampia stanza da letto. Il letto, se così si poteva definire, era “enorme”. La trapunta bourdeux con i ricami dorati, e le federe abbinate. A destra dell’entrata c’era un’altra porta, che Tony disse a Ziva era il bagno. Poi c’erano due comodini ad entrambi i lati del letto. Ai piedi del letto c’era un piccolo divanetto senza schienale, bianco e dorato, dove vi erano appoggiate le valigie. E di fronte al letto c’era un immenso armadio. Tutto in legno antico color degli alberi, con striature verdi. E di fronte l’ingresso, dopo il letto e l’armadio, c’erano due divanetti, uno di fronte l’altro con un tavolino e un tappeto in mezzo, e sul muro un televisore a schermo piato di almeno 55 pollici. Sotto il televisore, c’era un piccolo mobiletto, nero che Ziva pensò contenesse alcuni film di Tony. Accanto al televisore c’era una finestra che dava su un balconcino. Tony portò Ziva là fuori per farle ammirare il giardino. Era splendido.
-Più tardi ti faccio fare tutto il giro della casa…magari quando sono tutti a letto così staremo tranquilli. Va bene Mossad?
-Mh? Emh…sisi benissimo… - disse Ziva distrattamente, ancora ammaliata dalla vista di quella stanza, della LORO stanza.
-Non ti piace qua Zee?
-Scherzi vero Tony?
-Veramente no… Se ti sembra eccessivo cambiamo stanza o se vuoi poss…- ma Ziva lo zittì
-Shhh, Tony è perfetto! Anzi…mi ricorda tanto la casa di mia Zia Nettie. E’ davvero bello qua…
-Mi fa piacere, occhioni belli. Vuoi distenderti un po’? io mi faccio una doccia… tanto abbiamo un’ora abbondante prima della cena…
-No ora caso mai disfo un po’ la valigia, almeno i vestiti più eleganti…
-Ah ah…hai portato vestiti eleganti?
-Certo Tony… non dovevi farti la doccia????
-Vadoooo – e sparì in bagno.



 


Note : Allora, vi è piaciuto questo capitolo????

Devo ammettere che questa storia mi sta prendendo parecchio!!!!!!
Voglio ringraziare tutti voi che recensite, che leggete. Siete un appoggio prezioso per tutti coloro che scrivono! ( poi se si parla dei nostri TIVA come non leggerli?!?! ) 

Al prossimo capitolo......
Baci, Zivadavi

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Capitolo 4
*** Cap. 4 ***


Ciao belliiiiiiiiiiiii...
anche questo capitolo è ricco di sorprese...
Buona lettura!!! 






Ziva invece molto lentamente aprì l’armadio e iniziò a sistemare i suoi vestiti. Sapeva che era solo per 2 giorni ma voleva sentirsi completamente a casa. Neanche a casa sua si sentiva così a suo agio…forse perché lì era con Tony?
Disfatta la valigia, si distese un po’ sul letto e decise di farsi anche lei una doccia, infatti Tony uscì dal bagno in quel momento.
Era a torso nudo con solo un asciugamano sulla vita, che non lasciava nulla all’immaginazione.
Quel giorno era un continuo di sorprese per Ziva. Non che non avesse già visto Tony totalmente nudo, ma era passato tanto tempo e in più ogni giorno lui era sempre più l’oggetto del desiderio di Ziva…
-Se vuoi puoi andare tu a farti una doccia…
-Si si… mi faccio una doccia … - e poi riprese tra sé e sé a bassa voce – mi servirà…
 
Stavolta fu il turno di Ziva di uscire con solo l’accappatoio addosso… Tony si era già rivestito ed era perfetto. Era seduto sul divanetto con la tv accesa. Aveva una camicia color blu infilata in pantaloni grigi e scarpe abbinate. C’era poco da fare… Anthony DiNozzo Junior aveva proprio buon gusto in fatto di vestiti.
Tony preferì non girarsi per lasciare un po’ di privacy a Ziva ma la battuta come suo solito la fece lo stesso…
-Per caso hai bisogno di una mano?
-DiNozzo… la mano potrei staccartela davvero…non ne ho bisogno grazie!!!
-Sei proprio egoista signorina David…
-E perché mai?
-Perché non mi lasci mai giocare…con te…
-Direi che te lo permetto fin troppo… non credi?
-Mmm no direi decisamente di no… - si alzò e si avvicinò a lei che stava frugando nell’armadio per prendere le cose da mettersi. Gli mise una mano sulla spalla, dove l’accappatoio era un po’ calato. Ziva sentì una scossa fortissima. Aveva perfino paura di girarsi e di guardarlo negli occhi. Allora decise lui di rompere quella situazione :
-Grazie… per quello che stai facendo…- A quel punto Ziva decise di voltarsi. Gli poggiò una mano sulla guancia. Era il suo grazie silenzioso. Entrambi sapevano di non aver bisogno di parole.
 
O ora o mai più.. cosa sto aspettando?! Che scappi di nuovo da me? Che si fidanzi con qualcun altro? Che la rapiscano così che io debba andare a cercarla dall’altra parte del mondo? Non ci è bastato già tutto quello che è successo in questi 8 anni? Cosa aspetto ancora?  Baciala…no n devo lasciarla andare via…
E Tony così la baciò.
Non fu veloce o violento. Fu dolce, delicato, lento… si stavano scoprendo, conoscendo sempre di più. Si stavano assaporando con tutto l’amore represso che avevano dentro, che prepotentemente voleva uscire. Tony gli accarezzava i capelli, mentre Ziva gli prese il volto con entrambe le mani.
Sembrava non volessero lasciarsi mai più.
 
…Era un momento decisamente magico per entrambi… quando bussarono alla porta!
Si staccarono in fretta e Tony andò ad aprire, mentre Ziva si rintanò in bagno.
Ziva si mise davanti allo specchio e si guardò…
Ho davvero baciato Tony DiNozzo? Cioè davvero, davvero e non per copertura?
Wow…non ricordavo baciasse così…così bene…
Mamma mia…sto tremando… come faccio ad uscire da qua? E se si fosse pentito?
 
 
-Zee – la chiamò Tony e Ziva si girò spaventata verso la porta del bagno chiusa…
-Zee erano le bambine, Isabella e Vittoria con Asunciòn… dobbiamo andare, la cena è pronta. Tu a che punto sei?
-Mi vesto e possiamo scendere… - e così uscì dal bagno. Vide Tony sorridergli, con uno di quegli sguardi dolcissimi che riservava solo a lei, e si rilassò…
-Cosa mi devo mettere? Sarà una cosa formale?
-Hei…occhioni belli, siamo a casa. Vestiti come se andassi a lavoro… normale, casual…
-Noooooo Tony… Qualcosa di un po’ più elegante dovrei metterla…
-Ma se già sai cosa vuoi metterti perché me lo chiedi, piccola ninja??? – disse Tony ridendo e andando in bagno a sistemarsi i capelli.
Ziva, nel frattempo, indossò un intimo coordinato in pizzo. Pensò che fosse necessario dopo il bacio di pochi minuti prima. Poi indossò un bellissimo vestito violaceo, molto morbido ma stretto nei punti giusti, in seta araba, con delle ballerine argentate.
Lasciò i capelli sciolti, con la piega fatta il giorno prima dal parrucchiere.
-Wow …- disse Tony piuttosto soddisfatto
-Ho esagerato dici?
-No…sei perfetta… Scendiamo?
-Andiamo.
 
Scesi al primo piano si diressero verso quella che doveva essere la sala da pranzo.
Entrati videro una grandissima tavola, imbandita del ben di Dio, con un piccolo tavolo a lato dove vi erano seduti 7 bambini, tra cui Isabella e Vittoria, che erano i più grandetti tra i 4 e i 13 anni.
Mentre i più piccoli erano o in braccio alle mamme o sui seggioloni.
Quando entrarono tutti si voltarono a guardarli…
-Tony, Ziva, qui accanto a me…- disse Senior con un tono di voce molto eccitato
-Grazie papà…- sorrise Tony a suo padre che forse per una volta aveva fatto al cosa giusta…
-Mia cara allora, come ti stai trovando?
-Benissimo Senior…qua è davvero bello. – rispose Ziva non appena si sedette alla sinistra di Senior mentre Tony era di fronte a lei, alla destra di suo padre.
-Oh…ne sono molto felice… Bene gente iniziamo a mangiare. Prima però voglio fare un brindisi!- e si alzò i piedi con un bicchiere di vino in mano
-Antonio per favore veloce! Non fare come al tuo solito… - disse Giovanna la sorella, e da lì iniziarono una serie di risate.
-Grazie sorella, sei sempre un amore… mmm…quindi… Questa sera voglio fare un brindisi alla famiglia, il bene più grande che esista… e soprattutto a Ziva che si è unita alla nostra famiglia. Salute –
-Salute! – risposero tutti, mentre Ziva diventò paonazza in viso e Tony leggermente nervoso
 
Il resto della cena passò tranquillamente. Ziva ascoltava i racconti dei vari parenti lontani che avevano in Italia.. erano molto chiassosi gli italiano, ma portavano vita in quella stanza. C’era un’aria di allegria e leggerezza.
Mentre tutti ridevano la piccola Vittoria si avvicinò a Tony e lo chiamò tirandogli i pantaloni… allora la mamma Giulia gli disse :
-Anthony, penso che qualcuno debba dirti qualcosa – e gli fece cenno di girarsi
-Ohhh piccola… che c’è? – la bambina aveva il broncio e una manina su un occhio come se stesse asciugando una lacrima…
-Isabella preso mie patatine… - e poggiò la piccola testa contro la gamba di Tony. Tutti si intenerirono a vedere quella scena…soprattutto Ziva.
-Ah ti ha preso le patatine? Allora vieni qua che noi ci mangiamo tutte quelle che sono su questa tavola! Sono molte di più!!! Va bene??? – la piccola fece si con la testa e sporse le braccine verso Tony per farsi prendere in braccio.
-Anthony ha proprio conquistato Vittoria – disse Giulia, che invece di guardare Tony però guardò Ziva. La vide completamente perdersi in quel quadretto così dolce. Poi quando Tony alzò gli occhi verso Ziva, li vide parlarsi silenziosamente, come se i battiti delle palpebre fossero delle brevi pause tra le parole. Erano una bellissima coppia… lo zio Anthony aveva proprio avuto ragione su suo figlio e la fidanzata : c’era davvero una chimica particolare fra i due… e Giulia ne fu davvero felice per questo. Era l’unica che sentiva più spesso Tony, e quindi più legata a lui.




 

Note :  Allora, vi è piaciuto il capitolo????

Spero che la storia vi stia intrigando...
Grazie a tutti coloro che seguono la storia e recensiscono!!!!!! 
Al prossimo capitolo!

Baci, Zivadavi

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Capitolo 5
*** Cap. 5 ***


Eccomi qua con un nuovo capitolooooooooooooo!!!
Scusate se non ho risposto alle recensioni! Lo farò più tardi!! Promesso...
Buona lettura!!!





 
Passò un’altra ora prima che finirono di cenare, e Tony si accorse che Vittoria si era addormentata addosso a lui. Ma prima che Tony potesse chiamare Giulia, la zia Maria iniziò con l’interrogatorio a Ziva :
-Allora Ziva, da dove vieni??? Come vi siete conosciuti? Da quanto tempo state insieme??? Forzaaaa, vogliamo sapere!!! – Ziva, nonostante già si fosse messa d’accordo con Tony, entrò comunque nel pallone.
-Ziaaaaaaaa – la sgridò Giulia – non mi sembra né il momento né il luogo…poi con calma domani, Ziva a TUTTI – rimarcò forte questa parola – racconterà la verità sul nostro Anthony come uomo… - e sorrise a Tony e Ziva, che la ringraziarono mentalmente
-Giulia ha proprio ragione! Tutti a letto adesso – intervenì Senior…
 
Tony e Ziva furono gli ultimi ad uscire dalla sala da pranzo, e quando tutti si furono congedati, Tony prese la mano di Ziva
-Vieni, facciamo una passeggiata fuori. Ti va?
-Certo…andiamo.
 
Era una bellissima serata primaverile. C’era un venticello freddo che muoveva i capelli di Ziva, mentre passeggiava mano nella mano con Tony. Sentiva dei sentimenti contrastanti nascere in lei : era così a suo agio con Tony, come se stessero aspettando quel momento da tutta la vita; ma nello stesso momento era imbarazzata, poiché non sapeva come affrontare il bacio di prima. Voleva ripeterlo…altrochè! Voleva anche andare oltre…ma era certa che Tony con lei avrebbe fatto le cose diversamente.
-E’ una bella serata piena di stelle… - disse Ziva per rompere quel silenzio
-Non sono le stelle che rendono bella questa serata, occhioni belli… - e dopo aver detto questo Tony si girò verso Ziva e si fermarono dove c’era un divano a dondolo, tutto in legno. Ziva rimase spiazzata alle parole di Tony e non seppe più che fare…baciarlo?! Sembrava la cosa più ovvia… e mentre lei ancora pensava sul da farsi, Tony prese in mano la situazione e la baciò…
Fu anch’esso un bacio dolcissimo! Tony adorava sentire le mani di Ziva sul suo viso, si sentiva protetto amato…
Ma anche stavolta furono disturbati da diversi battiti di mani… Si bloccarono e videro che su tutti i balconi delle stanze, c’erano i familiari di Tony che applaudivano contenti…
Fra tutti, a metri e metri di distanza si scorgeva bene il luccichio negli occhi di Senior, soddisfatto di aver compiuto la sua “missione” .
-Che figura….
-Oh..Tony… che imbarazzo !
-Ah ah… rientriamo che è meglio…
-Si decisamente…
 
Una volta rientrati in camera, Ziva prese in mano la situazione. Appena chiusa la porta si avventò su Tony. Lui rimase completamente stupito dalla reazione di Ziva.
Non voleva fermare Ziva ma si conosceva molto bene e sapeva che non avrebbe resistito. Gli stavano offrendo tutto quello che aveva desiderato per anni… Ma con lei voleva fare le cose diversamente… lei era diversa. Lei era tutto. Oramai non si poteva immaginare più una vita senza Ziva. Ricambiò quel bacio, quella passione ma la fermò subito dopo.
-Zee…non vorrei che interpretassi male…
-No Tony… ho capito… mi sono lasciata prendere troppo dalla parte…scusa… - e si girò. Ecco! Aveva capito male… Ma prima che si rinchiudesse in bagno, lui la fermò.
-Zee, occhioni belli…girati
-Dimmi Tony…- ma Ziva non si girò a guardarlo.
-Hei… lo sai quello che provo per te. Quindi non ti scusare…non hai nulla di cui scusarti…solo…
-No Tony! Non lo so cosa provi per me!!!!
-No?! Mi pare di avertelo detto una volta che non posso vivere senza di te… e non solo… - Ziva rimase in silenzio…non ne avevano mai parlato…
-Zee… io non voglio fare gli stessi sbagli che ho fatto con le altre donne. Tu sei diversa… non voglio che tu sia una notte e via… io voglio poterti coccolare, abbracciare, baciare…ovunque… ma voglio che tutto questo lo facciamo insieme, un poco alla volta…
-Mmm quindi forse…ho… mmm… un po’… esagerato? – chiese Ziva un po’ imbarazzata…forse si era slanciata un po’ troppo
-Emh… si… ma occhioni belli… mi piace anche questo di te… - e la baciò…
 
Pian piano però quel bacio si trasformò in passione pura… Ziva sbottonò la camicia a Tony e si diressero verso il letto, dove lei lo spinse, ritrovandosi uno sopra l’altro… Tony sentì che stava perdendo il controllo…
-Zee…
-Hai detto che possiamo coccolarci no!?!? –  gli disse, baciandogli il collo e scendendo verso il petto. Tony non era più in grado di intendere e di volere. Allora lei scese sempre più in giù fino ad arrivare alla cintura… ad ogni suo bacio sentiva il respiro di Tony diventare più affannato e voglioso… Si staccò da quei baci e lentamente, sempre restando a cavalcioni su di lui, si tolse il vestito. Come si aspettava, vide gli occhi di Tony bruciare…lo stava mettendo alla prova… macchè stava giocando col fuoco. Nessun uomo poteva resistere a tanto. Tony infatti richiamò a sé tutto l’autocontrollo che possedeva e chiuse gli occhi…
-Zee…non puoi farmi questo…
-Shhh tu rilassati…ci penso io…- e così Ziva continuò da dove aveva lasciato. Molto lentamente sbottonò la cintura e i pantaloni, e li buttò a terra. Si avvicinò agli elastici dei boxer quando Tony non resistette più…
-Noooo Zee…per favore! Sto esplodendo… - oramai ansimava
-Tony… lasciami fare. – e così gli tolse i boxer e avvicinò la sua bocca al “giocattolino di Tony”…
 
Passarono tutta la notte a giocare, baciarsi, sospirare alle carezze dell’altro, e alle 5 del mattino di addormentarono nudi, abbracciati e soddisfatti.
Ziva sentiva di aver trovato il suo posto nell’universo. Si sentiva bene. Era una sensazione che non provava da quando era piccola, da quando stava con sua madre e sua sorella Tali. Non si sentiva in imbarazzo, anzi…protetta fra le braccia dell’uomo che più l’amava al mondo. Anche se non se l’erano detto sapevano che quello fosse amore.




 


Note : Allora, vi è piaciuto il capitolo????

Spero che anche questo capitolo vi abbia entusiasmato... ho iniziato ad aggiungere un pò di pepe... necessario in una coppia come loro!!! Li adoro! 
Aspetto come sempre con ansia le vostre recensioni e commenti...
Al prossimo capitolo! 

Un bacio, Zivadavi

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Capitolo 6
*** Cap. 7 ***


Ben trovati a tutti!!
Eccomi con un nuovo capitolo un pò.... diverso!
Solo leggendo capirete cosa intendo per diverso ahahah
BUONA LETTURA 






Dopo pranzo la famiglia continuò il giro turistico per New York, e Tony e Ziva andarono con loro.
Si sentivano come dei fidanzatini adolescenti. Tony era orgoglioso della sua Ziva. Era la prima donna che presentava alla sua famiglia.
Durante il giro fecero diverse fermate, e a una di queste, la zia Giovanna fece una proposta :
-Bene , che ne dite se le donne della famiglia fanno un po’ di shopping solo tra di loro?
-Siiiiiiiiiii! – dissero in coro sua sorella Maria, la cognata Rosalba e le nipoti… mentre Giulia e Ziva erano un po’ titubanti…
-Giulia lascia le mie meravigliose nipotine a tuo marito se vuoi, così ti riposi un po’ anche tu…
-Si amore dammi… comprami però uno di quei maglioncini che mi piacciono tanto!- disse il marito Davide, che diede un delicato bacio sulle labbra di Giulia e prese la piccola Vittoria in braccio e Isabella nell’altra mano.
-Allora tutto risolto, andiamo!- disse la zia Giovanna… ma Giulia vide in quel momento che Ziva e Tony stavano parlottando fra di loro.
-Zee, non vuoi andarci? Non ti preoccupare capiranno…
-Non è che non voglio…ma…
-Zee davvero…
-Tony è che…non so come comportarmi…tu lo sai…non sono tipa da shopping! Figuriamoci in famiglia! Io non ho avuto una famiglia… - e Ziva si incupì, allora Giulia decise di intervenire
-Scusate…non mi voglio intromettere…emh..Ziva sai mi farebbe piacere se tu venissi con noi… così parliamo un  po’ solo noi due… - poi si avvicinò e disse : - ti prego non mi lasciare da sola!! – e tutti e tre scoppiarono a ridere!
-Mmm va bene…- disse Ziva, arresa all’idea di dover sopportare gli interrogatori della famiglia su loro due…
-Tranquilla…ci sono io! Tony non mi guardare così… - Tony guardava sua cugina con uno sguardo preoccupato e un misto di… Giulia non seppe riconoscere quell’espressione – tra un paio di ore te la riportiamo così com’è!
-Ah ah…mi fido Giulia! Ah Zee…prendi… voglio che ti compri qualcosa… voglio che sia un mio regalo – e Tony porse a Ziva la sua carta di credito
-Noooo Tony! Tranquillo…la carta di credito ce l’ho…
-Ma lasciami fare il galante! Ti pregooooooo – e iniziò un piccolo battibecco, a cui Giulia non potè far a meno di ridere
-Prendila e basta Ziva! Perché tutto deve essere sempre così difficile?
-Perché ti devi comportare come un bambino? – a quel punto anche Senior si accorse che i due giovani piccioncini stavano dando spettacolo…
-Ragazzi…
-Papà restane fuori…
-Si Senior per favore…
-No statemi a sentire…
-Senior! Papà! –urlarono entrambi… ma si pentirono subito di aver alzato la voce con lui…
-Scusaci Papà…
-Ragazzi… volevo solo dirvi per risolvere il problema che siete tutti miei ospiti… e che ho già dato la mia carta di credito alla zia Giovanna… - poi si voltò verso Ziva – è il minimo per sdebitarmi del fatto che voi siate qua…
-Grazie Senior… e scusaci…ma non ti devi sdebitare di niente…
-ORA ANDIAMO! –urlò la zia Giovanna… e Giulia prese sottobraccio Ziva e si incamminarono con le altre zie… quando Tony si schiarì la voce :
-Emh… emh…signorina non dimentica niente? – Ziva si girò e ritrovò il sorrisino furbo che adorava tanto in Tony
-Cosa dimentico?
-Un bacio… - e quello che era un bacio a stampo si trasformò in un dolcissimo bacio più profondo… Che belli i baci post litigata! Pensarono entrambi.
      Capirono che si stavano lasciando andare un po’ troppo quando sentirono delle risate e delle     battutine.
-Qui ci sono persone di una certa età! E anche bambini! Vi pregooooo – urlò Giulia divertita!
-Ci vediamo dopo, occhioni belli – sussurrò Tony all’orecchio di Ziva
-A dopo, sederino peloso!
 
 
Ziva e tutta la famiglia girarono per negozi per più di 2 ore, mentre lei e Giulia, a braccietto, come fossero amiche da sempre, parlavano del più e del meno… Ziva si lasciò andare a un paio di confidenze, soprattutto sul suo rapporto con Tony, di quanto sentiva che fossero legati, e Giulia era davvero felice di questa sua apertura con lei…era certa che quella donna non si lasciasse mai andare a confidenze del genere…
-Ziva… io sono davvero felice che Tony abbia trovato una persona così bella come te…voi vi completate… ecco… ho notato ieri sera a cena come vi guardavate…
-Oh…- disse Ziva un po’ in imbarazzo… - emh…si …anche io sono felice ch finalmente la cosa sia definitiva…sai per molti anni non è stato così… - e ancora non era finita! Come l’avrebbero detto a Gibbs? E quando suo padre l’avesse saputo? Non che gli interessasse più di tanto…ma Ziva aveva ancora più paura…tutte le persone importanti della sua vita erano morte…Tutte le paure di Ziva piano piano stavano venendo a galla, e chissà come Giulia se ne accorse
-Ziva, io non so esattamente cosa abbiate passato tu e Tony, ma di certo avete sofferto tanto… basta guadarvi per dirlo. Voglio solo dirti che tu per lui sei veramente importante. Si vede… si sente perfino! Si sente a pelle come siate legati, e penso che un rapporto come questo sia raro…custoditelo!
-Grazie Giulia… tu invece? Anche tu e tuo marito avete un bel feeling… e due bambine stupende…sono rimasta sorpresa di vedere Tony così a loro agio con loro…
-Si infatti! Non me l’aspettavo…poi Vittoria, che non si avvicina mai a nessuno ed è sempre timida…mi ha sorpreso, e anche Tony! Non lo facevo tipo da bambini…
-Infatti non lo è… anzi…ti racconto questa. C’è stato un caso dove abbiamo incontr…
-Ziva!!! – urlarono le tre zie, Giovanna, Maria e Rosalba
-Si? – chiese incerta e anche un po’ spaventata per quell’uscita
-Vieni! Ti devi provare questo vestito…ti starebbe benissimo…sembra disegnato per te! – solo allora Ziva si rese conto che erano entrate da Dolce e Gabbana, e vide tutte le donne della famiglia aprirle un corridoio
-Vai Ziva… non mangiano! – sorrise Giulia…
-No! Tu vieni con me! – e Ziva si tirò Giulia…
-Vieni vieni mi cara… - poi la zia Giovanna di rivolse alla commessa – Signorina, per favore fa provare questo vestito a mia nipote? Una 42 penso sia perfetta… - Ziva si girò a guardarla stupita… come l’aveva chiamata?!
-Si prego… vi accompagno al camerino e  vi porto subito il vestito. – e si diressero tutte verso un camerino riservato, grande quanto la stanza di Ziva…
 
La commessa portò il vestito e Ziva, che fino ad allora lo non aveva neanche guardato, sorrise mentalmente al buon gusto della famiglia. Era un vestitino semplice e morbido color verde acqua con decorazioni di piccoli fiorellini ai bordi e sul corpetto. Aveva le bratelle e uno scollo a V, e dai fianchi cadeva liscio e morbido fino a metà  coscia… Non appena lo indossò dovette ammettere la bravura della zia di Tony nell’indovinare la taglia… e quel vestito poi le stava davvero bene!
-Bella mia sei pronta? – chiese la zia Maria
-Si eccomi… - e appena aprì la tenda del camerino ci fu un “Ohhh”
-Stai proprio bene!
-Si è bellissima!
-Mamma ! ottima scelta… - disse Giulia, che guardò prima sua madre e poi Ziva… entrambe stavano pensando alla stessa cosa : “Se ci fosse Tony…”, e poi la zia Giovanna diede voce ai loro pensieri!
-Ohhh appena ti vede Antonio! – e tutte si misero a ridere
-Bene Ziva, lo vuoi mettere ora o …- ma Giulia fu bloccata da sua madre che disse :
-No! Questo è per domani! Signorina…ci dia delle scarpe da abbianare… le ballerine ti piacciono Ziva?
-Emh..si… ma domani cosa dobbiamo fare?- Ops… la zia Giovanna se l’era fatto scappare…
-Niente niente…
-Mamma!!!!!!
-E’ UNA SORPRESA! BASTA!
-Signora, ballerine che numero?
-38 – disse Ziva…
-Che colore, Signora?
-Nere! – intervenne la zia Giovanna…
-Bene, ora cambiamoci e torniamo a casa che è tardi! – Ziva però che era più furba, per evitare,quello che già si immaginava, tenne il vestito e le ballerine dentro con sé mentre si cambiava. Quando uscì, la zia Giovanna aveva le mani tese verso di lei :
-Bene, Bella mia, ora dammi le cose, e poi andiamo…
-Emh…grazie, ma prima vado a pagare! – allora la zia, guardo la figlia Giulia, che complice si avvicinò a Ziva e le disse :
-Ziva, per favore…questo è un nostro regalo per te! Neanche lo zio Senior sa niente…per favore… e poi sai che non usciresti illesa da uno scontro con le zie…per favore! –
      Non seppe cosa la convinse, se il sentirsi così amata da quelle persone a lei estranee o il per 
      favore di Giulia, in cui trovò un’amica. Fatto sta che accettò… ma disse :
-Va bene… avete vinto voi! – le ultime parole le disse a voce alta così che tutte poterono sentire, e infatti le zie, soprattutto, si misero a gioire come delle bambine!



 

Note : Allora, vi è piaciuto questo capitolo???

E' strano vedere Ziva sotto questa veste, ma di certo non è nel suo habitat naturale ahahah
La nostra spia-ninja alle prese con una famigliola un pò particolare che lei erò già adora!

E di quel litigio così dolce ne vogliamo parlare?! ahahah
Un GRAZIE ancora sempre e tantissimo a tutti coloro che leggono, recensiscono e mettorno tra i preferiti o da seguire.
Al prossimo capitolo,
Baci, Zivadavi!

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Capitolo 7
*** Cap. 6 ***


Bene, eccomi con un nuovo capitolo ancora più entusiasmante !
Ahah mi sto divertendo troppo a scrivere questa FF. A quanto pare anche a voi sta piacendo...
infatti lo scopo è quello di smorzare un pò gli animi, dopo le tante FF tristi a causa dell'abbandono di Ziva... 

 BUONA LETTURA! 








*toc*toc*toc*
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Nonostante tutti quei tocchi alla porta,Tony e Ziva dormivano beatamente. Al chè Senior entrò con Asunciòn al suo seguito che portava un carrello pieno di cose squisite da mangiare…
-Buongiorno!!!!!!!
Tony e Ziva si svegliarono di soprassalto. Tony ancora assonnato, appena vide suo padre lì davanti che li guardava sorridendo, iniziò ad urlare! Mentre Ziva cercava di sistemare le coperte per coprirsi al meglio.
-Papàààààààà! Ma che ci fai qua?
-Buongiorno piccioncini! Bhè oggi porto tutti a farsi un giro per New York, mentre voi potreste restare qua a riposarvi, dato che fino a ieri eravate a lavoro e ci raggiungete per pranzo…che ne dite???
-Emh… si mi sembra una buona idea… Ziva?
-Sisi… va bene… - Ziva si sentiva a disagio ad essere trovata dal padre dell’uomo con cui stava a letto nuda… e peggiorare la situazione arrivò tutta la famiglia che entrò in camera per chiamare Senior!!!
-Antonioooooooo vogliamo andare?!?!? –urlava Giovanna
-Mamma… ma ti vuoi fermare…ma ti sembra il modo di entrare nella stanza delle persone?- rispose esasperata Giulia a sua madre che era già accanto a Senior a salutare la coppia…
-Oh! Buon giorno belli miei… - Ziva se avesse potuto sarebbe sprofondata… Tony era nervoso, ma anche decisamente divertito da tutta quella situazione…
-Ragazzi scusate! Io non so proprio come fermarli! – disse Giulia vers Ziva e Tony…
-Non ti preoccupare Giulia…lo posso immaginare… - rispose Ziva, rossa in faccia ma sorridente…
-Ora andiamo…su… Zio! Mamma…
-Ok… - dissero in coro i due fratelli… e pensare che erano ultra 60enni! Peggio dei bambini…
-Ci vediamo dopo al nostro solito ristorante Junior…- aggiunse Senior
-Ok papà…emh…ora andate, o vogliamo fare una riunione di famiglia qua dentro?!?
-Sisi…emh…no…cioè… ciaooooooooo – e tutti uscirono.
 
 
 
-emh Zee…scusa per questo risveglio…- e le diede un bacio mentre erano ancora seduti a letto
 
-Non ti devi scusare… è bello avere una famiglia così…mmm…così rumorosa! Ahah
 
-Preferisci passare la mattina qui in camera o ….
 
-Tony…direi che stanotte ci siamo divertiti molto no?!? – disse Ziva con un sorriso malizioso
 
-Si decisamente mia piccola ninja urlatrice… avevi ragione! – e gli scoccò un occhiolino. Poi aggiunse: -allora se per te va bene…ecco…ti vorrei fare vedere un po’ casa… e la mia stanza… poi tanto dobbiamo prepararci e raggiungerli!
 
-Perfetto, sederino peloso – e ripresero a baciarsi… forse troppo passionalmente…
 
-Mmm…Zee…dovremmo alzarci allora…
 
 
Dopo aver fatto colazione, Tony gli fece girare un po’ casa e poi la portò nella sua cameretta. Era al 4° piano. Sulla porta c’erano delle lettere di legno che formavano la parola : T O N Y .
Era una stanza semplice, non molto grande, ma piena di poster, dvd di film e fotografie.
Tony ne staccò una e la diede a Ziva. Era lui quando aveva 3 anni. Era bellissimo, biondo con degli occhioni azzurri, e vestito con una salopet jeansata, una magliettina e delle converse blu.
-Voglio che la tenga tu… è uno dei periodi più belli della mia vita…come adesso…
-Tony…non so se posso accettare… è un ricordo tuo…
-Si è un ricordo mio, che voglio condividere con te…devi accettare…
-Va bene Tony… è un gesto così…
-Così come occhioni belli? Dolce? Meraviglioso?
-Sensibile…
 
All’ora di pranzo raggiunsero tutta la famiglia di Tony.
Era chiaramente un ristorante italiano. Il più chic di tutta New York : “Il Gambero”.
Ovviamente il padre di Tony aveva riservato un’intera sala solo per la sa famiglia. Era un’enorme tavolata piena di gioia e allegria.
La prima che andò incontro alla coppia fu Giulia, con le bambine e suo marito Davide.
-Ciao ragazzi! Scusate ancora per stamattina… - disse Giulia
-Non ti preoccupare! Avete già iniziato? – disse Tony
-Nono…vi stavamo aspettando… - e prima che Tony e  Ziva si muovessero, Giulia aggiunse : - emh..Tony… tuo padre ha raccontato molte cose su voi due… Siate pronti per le 1000 domande che vi faranno!!!
-Oh…cavolo… eh ti pareva… - dissero insieme Tony e Ziva, entrambi rassegnati.
 
 
 
-Eccoli!!!! Sono arrivati! – urlò zia Giovanna
-Sempre vicino a me ragazzi! – disse Senior…
-NO!! Mettiamoli al centro, hanno un sacco di cose da raccontarci! – intervenne la zia Rosalba
-Esattamente cosa dovremmo raccontarvi? – chiese Tony, dopo che li fecero sedere al centro della tavolata.
-Bhè la vostra storia no?! – disse lo zio Michele
-Nono! Prima vogliamo sapere un po’ di Ziva… - disse la Ziva Maria che si girò verso Ziva sorridendo… I figli delle zie cercavano di non ridere a tutte quelle domande ma conoscevano bene i genitori e non si sarebbero fermati fin quando la coppia non avesse soddisfatto tutte le loro curiosità…
-Ecco io sono Israeliana con nazionalità americana. Lavoro anche io all’NCIS, e mi piace cucinare – commentò Ziva, girandosi poi a guardare Tony che se la stava proprio godendo…
-Ah Israele! Deve essere un bel posto… e voi invece? – chiese uno dei cugini di Tony, Riccardo.
-Noi cosa? –intervenne Tony
-Bhè…da quanto state insieme?
-Noi stiamo insieme da 3 anni… ma ci conosciamo da molto più tempo!
-E da quanto?
-Ci conosciamo da 8 anni…
-E perché ci avete messo così tanto per mettervi insieme??? – chiese con tono scandalizzato la zia Maria
-In effetti non potremmo neanche stare insieme. Il nostro capo ha delle regole. Ma con noi ha fatto un’eccezione… e anche perché entrambi prima eravamo fidanzati con altre persone.
-Perché il vostro capo dovrebbe avere una regola che dice che non vi dovete mettere insieme???
-No la regola è : Non frequentare, dal punto di vista sentimentale, i colleghi…
-Mah che regole strane… -  disse la zia Maria
-Ma no…Maria cosa dici?! Nel loro lavoro è giusto non essere troppo coinvolti! – disse lo zio Michele
-Bravo zio! Giusto, è proprio per questo!Come lo sai? – disse Tony sorpreso
-Lo zio guarda troppi telefilm – aggiunse uno dei figli dello zio Michele, Aldo.
-Ma quando vi sposate? Bhè dopo 3 anni…
-Mamma!!!!! Ma cosa ti interessa? Saranno affari loro no?! – disse Giulia scandalizzata a sua madre per la domanda, che mise molto in imbarazzo Tony e Ziva.
-Noi veramente non ci abbiamo mai pensato perché col nostro lavoro non abbiamo mai avuto tantissimo tempo per noi…
-Ora mangiamo! – disse Senior per smorzare la tensione – Penso che molto presto ne parleranno, e tranquilla Giovanna ti chiamerò per invitarti al matrimonio! -  e la famiglia scoppiò in una risata. Ziva si avvicinò all’orecchio di Tony e gli disse :
-Sarebbero bravissimi ad interrogare i nostri sospettati…li farebbero parlare subito!
-Farebbero parlare perfino Gibbs… 




 

Note : Allora, vi è piaciuto questo capitolo????

Ringrazio tutti coloro che seguono questa storia, o che l'hanno messa fra le preferite, o da ricordare! E anche tutti coloro che recensiscono! Siete meravigliosi! Mi fate venire ancora più voglia di scrivere!!!!
Al prossimo capitolo!
Baci, Zivadavi

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Capitolo 8
*** Cap. 8 ***


Buona sera a tutte!!!!
Scusate per il ritardo ma eccomi con il nuovo capitolo!!!!! 
sempre più divertente e dolce... 

BUONA LETTURA!!!







Uscite poi dal negozio, Ziva, con Giulia accanto, si avvicinò alla zia Giovanna :
-Grazie! Non dovevate… mi avete fatto un bellissimo regalo..grazie.
-Oh…bella mia… - disse la zia visibilmente emozionata dal ringraziamento di Ziva – noi siamo più che felici di farti questi piccoli regali. Saresti una modella perfetta!
-Grazie…- disse Ziva visibilmente in imbarazzo - ah… come sapeva la mia taglia?
-Primo, Bella mia, non darmi del tu! Per favore…sarò anziana, ma non così tanto!!! E poi…io sono una sarta!!! Prima di ripartire, mi prendo le tue misure e ti mando qualche mia creazione,se ti fa piacere!
-Certo, ne sarei onorata… grazie…
-Perfetto! Ora torniamo a casa! I mariti ci aspettano!
 

Inutile dire che al ritorno presero il taxi… anzi 3 taxi! Erano tantissime! Più tutte le buste… 
Anche al ritorno Ziva e Giulia parlarono molto, con grande approvazione della zia Giovanna che ogni tanto le osservava… doveva dirlo a Senior! Lei e suo fratello avevano progettato il tutto settimane prima al telefono, e perfezionato una volta arrivata là a New York… e Senior, con enorme stupore ebbe anche aiuto da parte di Gibbs! Un complotto, a favore, di Tony e  Ziva…
Se non era una vera famiglia quella…
 


Tornate a casa, quasi tutte si diressero nelle proprie stanze a posare le compere fatte, mentre la zia Giovanna, Giulia e Ziva andarono in salone, dove c’erano alcuni uomini messi a cerchio attorno ad un tavolo che giocavano a carte, altri che fumavano e parlavano vicino le finestre, e poi c’erano Senior, il fratello Michele e i due cognati seduti su due divanetti con in mano dei bicchieri di brandy e di fronte a loro, in un altro divanetto Davide, che giocava con le bambine e … TONY!
Ziva non credeva a quello che vedeva… Tony seduto a terra che giocava con le bambine e le loro barbie, le costruzioni e i trucchi…
-Zio possiamo truccarti? – chiese innocente Isabella a Tony, che prima guardò Davide che stava ridendo e poi fermò la piccola Vittoria che aveva già preso in mano un rossetto e si era diretta verso lui…
-Noooooo!!! Isabella, tu vedi papà o il nonno o uno degli zii mai truccarsi?- la bambina ci pensò un attimo e poi disse
-No… perché?
-Perché noi uomini siamo belli e non abbiamo bisogno dei trucchi? – ancora la bambina riprese a pensare a quello che Tony le aveva detto…
-Quindi la mamma e la nonna che si truccano sono brutte? – dietro Giulia e Ziva che stavano sentendo tutto si misero a ridere, e Tony si girò a guardarle…
-Sisi…prendete in giro voi… - poi si girò a guadare Isabella e le disse : - No… è diverso…le donne usano i trucchi per diventare ancora più belle! – la piccola parve convincersi, poi Davide prese la parola e disse a sua moglie:
-Amore ho fatto mangiare già le bambine che avevano fame… ora le portiamo a letto…
-Sei un papà fantastico… bravo amore – e  si diedero un bacio… E le bambine si avvicinarono a Tony che stava guardando Ziva negli occhi…quanto le era mancata in quelle ore! Sentì Vittoria che gli toccò la spalla per chiamarlo
-Dimmi Vittoria…
-Zio bacia Iva… - disse con un’innocenza da far girare pure i suoi genitori e i nonni e gli zii seduti sul divano di fronte… Tutti ora guardavano sorridendo Tony e Ziva che, ancora una volta, erano imbarazzati .
-Dai Junior! Non potete deludere la bambina! – disse Senior con un sorriso a 32 denti!
 

Allora Tony si alzò e guardando Ziva sempre negli occhi le poggiò un delicatissimo bacio sulle labbra. Ziva tremò a quel contatto così dolce…
 
Davide e Giulia, portarono a letto le bambine, mentre tutti si radunavano nella sala da pranzo per la cena.
La cena stavolta passò molto più tranquilla, almeno per Ziva e Tony che non erano più gli obiettivi, perchè tutte le donne stavano raccontando cosa avevano comprato…
-Ziva invece ha preso un vestito che le stava d’incanto! Sembrava che l’avessero disegnato apposta per lei! – disse la zia Maria
-Ziva mia cara! Lo voglio vedere!!! – disse Senior
-Emh…al massimo lo posso vedere io papà… - disse Tony in tono geloso
-Non vi preoccupate che lo vedremo tutti quanti! Ziva lo metterà domani! – intervenne la zia Giovanna
-Perché proprio domani? – chiese Tony perplesso che guardò Ziva altrettanto perplessa
-Emh… a proposito di domani… ho una sorpresa – disse Senior e tutti  tavola fecero silenzio, mentre Giovanna, sua sorella, non stava più nella pelle…
-Ecco… avevo pensato che domani potremmo andare tutti a mare! Andremo nella casa agli Hamptons, così potremo divertirci e rilassarci tutti! – ma quasi tutti si guardarono sconcertati…
-Zio! Ma lo puoi dire la sera prima? – disse Giulia  - Non abbiamo portato i costumi… e poi non è primavera?
-Allora si è primavera, ma le giornate sono abbastanza belle per prendere un po’ di sole e far un bagno…e secondo..bhè… li compreremo là o strada facendo… - disse Senior
-Dai basta! Domani tutti a mare! Problema risolto… - concluse la zia Giovanna
-Tu lo sapevi!!! - urlò Giulia – cosa ti costava dircelo a pomeriggio così prendevamo dei costumi? Anche con una scusa stupida no mamma?!?!
-Secondo me voi due avete complottato anche altro… - disse Tony, forse un po’ troppo a voce alta
-Ora tutti a letto che domani alle 7 dobbiamo partire se vogliamo stare là tutto il giorno… e dalle 6 troverete già la colazione sotto! Buonanotte… - e così dicendo Senior con sorelle, fratello e cognati si diressero al loro piano.
Tutti gli altri cugini, un po’ parlottando e un po’ ridendo si diressero anche nelle loro camere, mentre Giulia, Davide Tony e Ziva rimasero un po’ in salotto a parlare.
-Allora Giulia, quando ripartite? – chiese Ziva
- Partiamo mercoledì sera…
-Oh… capisco..ma tornerete presto no?
-Bhè non so…non è facile organizzare ferie e bambine…però potremmo provarci… perché non venite voi piuttosto?
-Sai …col nostro lavoro mi sembra impossibile…
-Daiiiiiiiii! Potremmo metterci d’accordo così passate una settimana da noi! Ci farebbe tantissimo piacere! E poi Tony non è mai venuto in Italia o mi sbaglio?
-Mai..hai ragione… - disse Tony – bisogna rimediare! Che ne dici Zee?
-Che l’idea mi piace…
-Ragazzi io ora vado a letto che mi sento davvero stanco – disse Davide
-Vengo con te, amore aspetta… Bhè allora buonanotte! – disse Giulia e si scambiarono tutti e quattro i baci della buonanotte… Tony notò che fra Giulia e Ziva si era creata una specie di amicizia e ne era davvero felice…
Anche loro restarono un altro po’ sotto, senza sfiorarsi ma vicini, a guardarsi. Nulla di più. Ma tutto per loro.
-Saliamo…
-Andiamo...
 
 
Saliti in camera, Ziva sentì ritornare su tutte le paure della giornata… Gibbs…il Mossad… il suo passato… e Tony se ne accorse. Le poggiò una mano sulla spalla e iniziò a parlarle :
-Cosa c’è occhioni belli?
-Tony… come faremo? – e si girò a guardarlo – come faremo con Gibbs? Accetterà? Tu sai com’è lui… le sue regole… poi dopo i suoi matrimoni, dopo Jenny… e mio padre? Non che mi interessi, ma è uno molto tradizionalista e ora che noi, bhè che stavamo riprendendo i contatti… e il mio passato…il Mossad… Tony tutte le persone che amo muoiono… non potrei sopportare di perdere anche te…
-Hei hei hei… Zee – e le prese il viso fra le mani – finchè siamo insieme non succederà nulla…ho fatto tanto, di tutto per arrivare dove siamo ora. Abbiamo sofferto troppo…non ti lascerò andare via questa volta – e la baciò. Quella era una dichiarazione d’amore con i fiocchi..
 
Nonostante i dubbi restassero, Ziva decise che quella notte non se ne sarebbe preoccupata.
Quel bacio da dolce si trasformò in altro… in desiderio, passione, voglia…voglia di sentirsi completi. Voglia di scoprirsi ancora più a fondo, ancora meglio.
Tony voleva memorizzare nella sua mente ogni linea, ogni curva del corpo della sua Zee.
Ziva non voleva staccarsi da quelle spalle possenti che l’avevano sempre protetta, sempre salvata.
Non volevano aspettare più…ma Ziva ricordò cosa gli disse Tony la sera prima… e volle levargli ogni dubbio.
-Tony… -disse staccandosi dalle sue labbra – ti voglio…
Tony non se lo fece ripetere due volte, perché capì che anche Ziva provava le stesse fortissime emozioni che stava provando lui…
E quella notte fu beato oblio.
Fu passionale ma molo lento… per ogni cosa si prendervano il loro tempo.
Iniziarono con lo spogliarsi. Piano. Senza staccare le labbra l’uno dal corpo dell’altro.
Poi delicatamente lui passò le sue abili mani ovunque…in qualsiasi parte del corpo di Ziva.
Era un’amante straordinario. E la cosa che sorprese di più entrambi fu che a letto erano ancora più complici.
Toccò poi a Ziva e riprese a giocare come la sera prima…
Stavolta però decisero di fare l’amore. Completamente. Tutte le barriere di Ziva erano cadute. A cosa le servivano se c’era Tony lì con lei?!
Tony si sentì completamente amato dopo anni…
 
Quando Ziva si svegliò si sentiva in pace con il mondo, con tutto il cosmo. Come se nulla servisse più. Come se tutto fosse là. Tutto ciò di cui aveva bisogno. Non aveva fretta per la prima volta in vita sua. Né paura. Né rimpianti.
Si sentiva così bene. Appagata. Non solo fisicamente ( anche se Tony era stato… WOW!) ma era certa che non si sarebbe mai stancata di quelle nuove sensazioni.
Piano piano spostò la mano per cercare Tony ma non lo trovò.






 

Note : Allora, vi è piaciuto questo capitolo????

Lascio a voi i commenti su questo capitolo....mozzafiato! ahahah 
scusate ma sono troppo sdolcinata quando si parla di loro due *-*

Invece avete letto la notizia che Cote ha accettato il ruolo nel film 33???
Io sono felice per lei, è un avanzamento per la carriera, però sono un pò delusa... poteva far finire la storia tra Tony e Ziva un pò meglio...d'altronde quella è stata comunque la sua famiglia per 8 anni... :(

Eh vabbè... aspetto un vostro commento anche su  questo...
Ringrazio sempre tantissimo tutti coloro che leggono e seguono questa FF!
GRAZIE MILLE!! 

Al prossimo capitolo...
Baci, Zivadavi.

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Capitolo 9
*** Cap.9 ***


Buongiorno!!!
Scusate la mia lunga assenza! Sono stata un fine settimana ad un ritiro... mi sento decisamente meglio...
e mi ha anche dato tanti spunti per la nostra coppietta!!!
Mi farò perdonare con questo capitolo un pò più lungo e divertente!!!
Spero vi piacciaaaaa :*

BUONA LETTURA!










Forse era sceso a fare colazione. L’aveva lasciata riposare di più… l’avrebbe raggiunto lei.
Andò in bagno e si fece una doccia. Notò sul suo corpo tanti segni rossi, o leggermente arrossati. Tutti segni di morsi, di baci infuocati. Tutti segni di passione. E Ziva non ne fu mai tanto felice.
Uscita dalla doccia ebbe solo il tempo di mettersi l’intimo quando Tony rientrò.
-Occhioni belli ti sei svegliata?
-Si… buongiorno – e gli andò incontro per baciarlo. Ma sentì qualcosa che impediva al suo corpo di raggiungere l’altra parte della calamita : un vassoio con la colazione.
-Occhioni belli ecco la colazione… - disse Tony sorridendo per l’entusiasmo di Ziva
 
Poi si sedettero a letto e mangiarono, parlarono, giocarono.
Non avevano bisogno di parole per dirsi quanto bene si sentissero.
-Allora oggi indosserai il vestito che hai comprato ieri? – disse Tony con un’aria tra il malizioso e l’innocuo.
-Si! Ovviamente il primo a vederlo sarai tu… - e si avvicinò a dargli un bacio sulla guancia…e Tony non ne fu contento!
-Ma come un bacio sulla guancia?!?! Io non merito di più? – e si mise braccia conserte e col muso come fanno i bambini. Decisamente voleva giocare, e Ziva, avendolo capito, lo volle accontentare…
-Ah no… io ai bimbi arrabbiati non faccio vedere vestiti… - poi si avvicinò al suo orecchio e sussurrò : - e neanche quello che c’è sotto! – e vedendo Tony sciogliersi lentamente da quella posa aggiunse : - cambiati anche tu, così poi siamo pronti…- e si diresse in bagno con una busta. Tony era maledettamente curioso di vedere questo vestito… ma nel frattempo prese anche lui a cambiarsi. Indossò una polo blu, e dei pantaloni sul beige, e abbinò dei mocassini sul blu.
-Allora come ti sembra? – disse Ziva che aprì in quel momento la porta. Ebbe la soddisfazione di vedere Tony sgranare gli occhi… Ziva era sempre bellissima ma con quel vestitino sembrava…una ragazzina normale. Ecco normale. Ziva non sembrava mai normale… sembrava sexy, un’assassina, un’agente…sembrava tutto, ma mai normale. Diede a Tony una sensazione di serenità. In più Ziva si sentiva così lusingata dal vedere che il suo uomo la guardava in quel modo. Come se altro al mondo non importasse. Poi vide di colpo Tony fare una faccia malinconica…ma prima che lei chiedesse, lui rispose :
-Mi sarebbe piaciuto ancora di più se te l’avessi regalato io ! Zee, sei bellissima. Sei perfetta… davvero…e soprattutto sei mia- e iniziarono a baciarsi.
Poi la suoneria di un telefono distrasse i due giovani! Quando Tony estrasse il telefono dalla tasca e vide chi chiamava cambiò espressione
-chi è? – chiese Ziva
-è Gibbs…
-Rispondi dai!!! O sarà peggio…
-DiNozzo
-Saggia scelta… - disse una voce dall’altro lato del telefono
-Quale? Emh..ciao capo
-Quella di rispondere DiNozzo!! Ve la state spassando eh?!
-Bhè non proprio capo…sai che noia…
-Sisi immagino DiNozzo, immagino… - Gibbs dall’altro lato del telefono se la stava ridendo alla grande, dato che aveva sentito Senior pochi minuti prima. Eh si…quei due gliel’avevano proprio fatta ai due piccioncini!
-No capo…comunque come va? Come sta il pivello?
-Bene DiNozzo…ora anche meglio… Vance ci ha dato una settimana di riposo! Quindi voi due godetevi i tuoi parenti un altro po’…
-Davvero capo?!
-Pensi che io scherzi?!
-Nono capo, non mi permetterei mai!
-Ah ecco…mi sembrava… salutami Ziva!
-Ciao cap… - ma già aveva chiuso la chiamata. Che brutto viziaccio!
-Allora? Tony che è successo?
-Zeeeeeeeeeee! – e la abbracciò
-Tony…mi devo preoccupare?
-No no! Vance ci ha dato una settimana di ferie! Possiamo stare un po’ di più………………. ti piace no come idea?! No perché se non vuoi possiamo comunque ripartire domani mattina. Non è un problema, dimmi tu. Per me no…..- ma Ziva gli diede un bacio che lo azzittì.
-Per me va benissimo, anzi! Ne sono davvero felice!
-Ora è meglio se l’andiamo a dire a tutti allora…
-Si andiamo…
 
 
Nel frattempo a Washington
 
-Psss Abby! –
-Tim!!! Ti sembra modo? Mi fai spaventare così!
-Scusaaaa! L’hai saputo che abbiamo un po’ di ferie??
-Si certo! Ho portato io i fogli a Vance con le richieste… sono davvero stanca… un paio di giorni non ci faranno certo male…
-No certo che no! Emh… una cosa…
-Tim…cosa hai combinato? Che devi dirmi?
-Ah?! Io? Nono…non ho fatto nulla… per caso tu sai quale è la missione di Ziva e Tony?!
-Ah ah ah… lo dovevo immaginare che me l’avresti chiesto…
-Quindi lo sai?????? - quasi urlò McGee per la felicità
-No… non lo so… e non fare quella faccia… - chiaramente McGee aveva cambiato completamente espressione del viso – l’ho chiesto a Gibbs ma ha detto che è top secret e che non dovevo cercare di contattarli o rintracciarli in alcun modo, tanto lui l’avrebbe scoperto… e ci credo…quindi ho evitato… perché Tim?
-Perché non ti sembra strano? Una missione senza il nostro aiuto tecnico? Posso capire senza Ducky… se non si sono cadaveri è normale…quindi è spionaggio…ma senza noi no! Ci tengono nascosto qualcosa!
-Cosa proponi Tim?
-Non credo sia una cosa seria, visto come rideva Gibbs quando gli chiedevo di loro due… e il capo non ride mai!…è stato misterioso…
-Misterioso? Lui è sempre misterioso…
-Si…ma stavolta diverso… perché quando gli arrivavano certe chiamate si spostava! In modo che io non sentissi… mi sento tagliato fuori Abby!
-Anche io… dobbiamo provvedere subito… rintracciamoli!
-E poi?
-Che domande Tim! Poi li seguiamo! Andiamo dove sono loro… Pronto agente operativo Tim McGee?!
-Prontissimo signora! Le è pronta?
-Sempre! A lavoro!
-A lavoroooooooo
 
 
A New York
 
 
Tony e Ziva scesero in salone dove trovarono tutti indaffarati ad occuparsi dei preparativi per il mare.
Senior parlava con tutti gli uomini della famiglia e spiegava a grandi linee la strada. Ognuno aveva la propria macchina, noleggiata all’arrivo…così ogni famiglia si poteva spostare dove più voleva.
Appena entrarono, tutti gli occhi furono su loro, e soprattutto su Ziva. Quel vestito la rendeva elegante e semplice allo stesso tempo. Un tocco di finezza che metteva in risalto ancora di più la sua bellezza!
-Bella mia! Stai proprio un amore – disse la zia Giovanna
-Non c’è che dire Junior… il vestito sarà bello ma il tuo ottimo gusto nell’aver trovato e tenuto stretto questa fanciulla è indiscutibile! – disse lo zio Michele a Tony
-Ziva!!! Sei un incanto ! – disse Senior… ah quanto era felice in quel momento. Più di lui era felice solo suo figlio Tony. Tutte quelle attenzioni e complimenti per Ziva non facevano altro che aumentare il suo ego.
Ziva, un po’ imbarazzata, ringraziava tutti per i complimenti e nel frattempo si guadava attorno in cerca di Giulia ma non la vedeva.
Tony si accorse di quel gesto…
-starà sistemando ancora le bambine
-mmm? Ah..sisi sicuramente
-Mi devo preoccupare del fatto che abbiate fatto comunella?
-Giulia è propri una bella persona, una bravissima mamma e anche una brava moglie…si vede… ti assomiglia in alcune cose…
-Mi fa piacere che tu abbia trovato qualcuno con cui parlare, qualcuno con cui hai un buon rapporto della mia famiglia… e soprattutto al di fuori del lavoro…
-ECCOCI! – disse Giulia che proprio in quel momento entrò in salone con le bambine e il marito – scusate il ritardo!
-Oh non ti preoccupare – disse Senior – ora però a fare colazione! – Ziva rimase piuttosto stupita…come dovevano fare ancora colazione gli altri?!
-Junior, Ziva venite un attimo – aggiunse poi Senior mentre tutti lasciavano il salone
-Dimmi papà …
-Tieni – e gli porse delle chiavi – prendila e andate con questa…
-Papà ma la macchina ce l’ho!
-Lo so Junior… ma vorrei che utilizzassi un po’ la tua auto… che tanto che è ferma… Che ne dite di andare avanti?
-Emh..papà..infatti, è un po’ che è ferma…forse dovremmo…
-Junior già l’ho fatta controllare. Non ti preoccupare. Andate avanti!
-Va bene…a dopo papà
-Ah ragazzi! Lungo la strada trovate diversi negozi per i costumi e altro…
-Perfetto! Ciaoooo – e Tony con Ziva accanto si avviarono verso il garage
 
 
 
-Non sapevo avessi una macchina qua…
-Mmm si… solo che non mi va di portarla a Washington… non la voglio rovinare…  ho sempre parlato con mia madre di quanto mi piacesse questa macchina, fin da bambino…
-Capisco…ha un valore molto forte per te!
-Si decisamente… eccoci arrivati – e entrati in garage Tony fece scattare l’allarme di una macchina. Appena Ziva la vide non potè non pensare che Tony era perfetto in tutto…anche nella scelta delle auto. Era una BMW X5, nera lucida e con le rifiniture rosse e grigie.
-Wow- fu tutto quello che Ziva riuscì a dire
-Andiamo…
 





 

Note : Allora, vi è piaciuto questo capitolo????????

Ora risponderò a tutte vostre bellissime recensioni! Grazie mille!!!!!!
Spero che vi sia piaciuto tantissimooooooooooooooooooo!

Al prossimo capitolo!!!!

Baci, Zivadavi

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Capitolo 10
*** Cap. 10 ***


Buon pomeriggio a tutti e BUON SAN VALENTINO!
Potevo non caricare un altro capitolo a San Valentino proprio sui nostri TIVA!?!? <3
Loro sono la coppia perfetta!
Detto ciò... questo è un capitolo molto più lungo degli altri! spero vi piaccia!

BUONA LETTURA!

 










Ziva adorava quanto guidava Tony, ma non perché guidasse bene, lei guidava meglio, anche se molto spericolata, ma Tony le dava un senso di protezione alla guida.
Lo osservava di traverso e notava il suo sorriso rilassato. Si guardò anche lei sullo specchietto e notò tutte le sue rughe d’espressione stranamente rilassate. Normalmente era sempre in tensione. Ora per la prima volta in vita sua sentiva di non doversi difendere da nessuno.
Quasi arrivati a casa di  Tony, fecero una sosta in un negozio di articoli da spiaggia, dove per fortuna c’erano anche i costumi, e lì presero i costumi, le spugne per il mare, le creme e tutto il resto.
Poi rimessi in macchina ricominciarono a parlare. Ziva, nonostante quanto fosse felice, aveva bisogno di sapere che quei giorni non fossero solo un piccolo sogno.  
-Tony…
-Dimmi Zee
-Come faremo quando torneremo a casa?
-Che vuoi dire?
-Che non voglio che la cosa finisca qua…ma non so come riusciremo a farla continuare là…col lavoro…
-Ti preoccupa quello che pensa Gibbs?
-Anche…
-Ma non è questo il problema – aggiunse subito Tony
-Esatto…
-Risolveremo un problema alla volta, e solo quando i problemi arriveranno…certo dovremo metterci d’accordo su alcune cose…
-Quali cose? Tipo? – chiese un po’ preoccupata e allarmata Ziva
-Bhè… ecco…diciamo che …io non so se riesco più a dormire da solo…
-Specifica Tony… cosa mi stai volendo dire?
-Che …ascolta, lo so che è presto e che ti avevo detto di voler fare tutto passo passo, un po’ alla volta, ma Zee…noi ci conosciamo da così tanti anni.. e non voglio più sprecare altro tempo…
-Quindi?
-Quindi vorrei che andassimo a vivere insieme… - Ziva rimase senza parole. Per lei era un impegno molto gravoso e da Tony non si sarebbe mai aspettata una proposta del genere. Da Tony non si sarebbe mai aspettata una proposta del genere e basta! Quanto era cambiato in quegli anni, quanto era cambiato per lei. Era maturato. Era un uomo. A rompere il silenzio e i pensieri di Ziva ci pensò Tony
-Siamo arrivati…
 
Anche la villa a mare era bellissima… grande più o meno quando quella in città, ma aveva un giardino molto più ampio e una strada privata che portava proprio a mare, che era a non più di 500 metri dalla casa…
Un paradiso terrestre nel vero senso della parola…
Tony fece fare il giro della casa a Ziva, ed entrambi fecero finta di non aver avuto alcuna discussione in macchina. Poi si cambiarono e scesero a mare.
Dopo mezz’ora, in spiaggia li raggiunsero tutti gli altri.
Il primo ad arrivare fu proprio Senior… e quello che vide  non gli piacque assolutamente.
Tony e Ziva erano seduti in silenzio a prendere il sole sui lettini…
Lui si immaginava di trovarli in acqua a giocare, ad amoreggiare, o sui lettini ad amoreggiare, o a fare una passeggiata romantica mano nella mano, o in qualche stanza della casa a “divertirsi” un po’…si aspettava la qualsiasi ma non quello!
C’era un problema…era evidente… e doveva risolverlo subito.
-Emh…scusate ho dimenticato di dire ad Asunciòn una cosa per il pranzo…torno subito! – e corse in casa in cerca del suo telefono. In quella situazione poteva chiamare solo una persona.
 
 
 
-Pronto?
-Pronto Gibbs? Sono DiNozzo Senior…
-Oh signor DiNozzo… sta procedendo tutto bene?
-No…Gibbs no!
-Mmm rallenti..che è successo? Stanno bene Tony e Ziva?
-Sisi ma… - e gli raccontò la scena che aveva visto. Gibbs dall’altro capo del telefono aveva già capito la situazione
-Mmm Signor DiNozzo…si ricorda quella cosa che doveva fare prima che loro partissero?
-Intende parlare con Ziva?
-Esattamente… la faccia ora… prima di pranzo magari e senza Tony all’ascolto ovviamente. Ziva è preoccupata che la cosa non possa funzionare…ha paura di perdere pure Tony. E’ il suo momento signor DiNozzo! Lo sfrutti bene…
-Grazie Gibbs! Grazie davvero…
-Eh… Signor DiNozzo… veda di riuscirci a sistemare la situazione… non ho fatto tanta fatica per nulla!!! – e chiuse la telefonata.
Ora il piano andava messo in atto.
 
 
Senior aveva il suo grande momento di aiutare suo figlio davvero dopo tanto tempo. Doveva farcela. Ma da solo non avrebbe potuto. Aveva bisogno di un altro complice.
-Davide. Giulia! Venite un attimo qua da Asunciòn – disse Senior
-Zio dicci…
-Ho bisogno di un favore…
-Dimmi zio…
-Ho bisogno che teniate Tony a bada per un po’…perché…emh… io dovrei parlare con Ziva…
-Zio!!!! Cosa gli devi dire?!
-Nono Giulia tranquilla…è solo che ho notato che c’è un po’ di freddo fra quei due… e voglio essere io ad aiutarli stavolta!
-Ohhh sisi ho capito zio…allora facciamo così… Davide parlerà un po’ con Tony. Va bene per te no, amore? – disse girandosi verso suo marito
-Sisi certo!
-Perfetto… mentre io, prima faccio una passeggiata con Ziva, e poi la porto qua da te! Ci stai?
-Si vede che hai sangue DiNozzo nelle vene! Da che dovevo condurlo io il piano a che hai fatto tutto tu! Ah ah ah
-Ahhh Zio… sempre così fa…che vuoi farci..sono donne! – disse Davide
-Zio lo prendo per un : mi va bene! Ora andiamo!
 
Davide e Giulia si diressero dai due piccioncini
-Hei Ziva…vi va di fare una passeggiata con me sulla spiaggia? ora mia madre sta tenendo i bambini, così mi posso riposare un po’…
-Certo ! andiamo
-Ah Giulia, mio padre dov’è? – chiese Tony prima che le due donne andassero
-Ha chiamato un cliente e sta sbrigando velocemente una cosa…non vuole rovinarsi la giornata con quel cliente!
-E perché ha chiamato voi prima?- lo spirito investigativo di Tony era duro a morire…
-Perchè i bambini sono allergici alle noccioline!
-Noooooooooo ma dai! – disse Tony
-Lasciamo stare Tony… io le mangiavo tutti i giorni.. e ora non ne posso tenere più a casa per paura che loro le trovino! – aggiunse Davide e si scambiò uno sguardo complice con sua moglie perché erano appena riusciti nella prima parte del loro piano!
 
Presero a camminare sulla spiaggia, parlando del più e del meno, ma Giulia notò che Ziva non era come il giorno prima…
-Ziva cosa hai?
-Niente Giulia…perchè?
-Ziva…si vede lontano un miglio che sei pensierosa…è successo qualcosa?!
-E’ una domanda o un’affermazione?
-Forse entrambe… allora ne vuoi parlare?
-Veramente no…
-Come vuoi tu Ziva… non voglio mica forzarti..solo che mi piacerebbe che tu sapessi che se hai bisogno di parlare io ci sono…sempre…non perché sono la cugina di Tony no…….- ma Ziva la bloccò. Le ricordava tantissimo Tony
-Giulia, ascoltami. Tu assomigli così tanto a Tony…sai la prima persona con cui mi sono aperta dopo tantissimi anni fu proprio lui… e tu riesci a farmi parlare e fidarmi di te anche se non ci conosciamo bene… questo per dirti che già sei una delle poche persone a cui ho detto tante cose di me. Cose che la maggior parte delle persone che conosco non sanno… quindi grazie… è che questa cosa mi spaventa anche. Sono stata abituata a non fidarmi di nessuno…e invece più passa il tempo, più lo passo con Tony, più mi apro…
-E questa è una cosa completamente nuova per te…
-Esattamente…
-Andiamo… ah… devo passare un attimo dentro a prendere il telefono …vieni con me?
-Certo…
 
 
 
 
-Ma dove l’avrò messo? – disse Giulia che frugava per finta nella sua borsa..
-Hai controllato nella borsa delle piccole? – disse Ziva che si era accorta che qualcosa non andava…
-Sisi…
-Giulia…che succ..- ma fu fermata
-Ziva possiamo parlare un attimo? – disse Senior
-Certo… -  Ziva ora era davvero nervosa…non le capitava quasi mai… 








 

Note : Allora vi è piaciuto questo capitolo???????

Devo essere sincera in questo periodo mi sa che stiamo scrivendo tutti di meno... vedo poche FF nuove o aggiornate... si vede che è periodo d'esami per tutti :(
Coraggio a tutti!

Al prossimo capitolo!!! 
Baci, Zivadavi

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Capitolo 11
*** Cap.11 ***


Buonasera!!!!
Eccomi qua con un nuovo capitolo...scusate le mie prolungate assenze...
mi farò perdonare... ( vi informo infatti che sto scrivendo i finali di tutte le FF che ho ancora incomplete... :D ) 
Questo capitolo lo voglio dedicare a 
Ralph Waite ( Jackson Gibbs ), personaggio che io adoravo tantissimo! Sarai sempre nei nostri cuori Mr Gibbs Senior! 

BUONA LETTURA! 








-Ziva non so da dove partire…- iniziò Senior quando entrambi si furono seduti sugli sgabelli, appoggiati accanto la penisola della cucina con due bicchieri pieni di succo di frutta, appena fatto da Asunciòn – Grazie!
-Per cosa Senior?
-Per come hai cambiato mio figlio… da quando ti conosce è maturato, è migliorato il nostro rapporto, è più felice… era tanto che non lo vedevo come in questi giorni. Aveva perso alcune sue espressioni da quando è morta sua madre.
-Senior…
-Ziva, io sono l’uomo più felice del mondo in questi giorni…perché ho visto voi due così complici, e sono certo che non sia più una copertura…
-Non lo è infatti…ma Senior è complicato…
-Perché? Ho notato che è successo qualcosa…siete diversi da stamattina…
-Si Senior… è che…
-Ziva con me ne puoi parlare… io voglio aiutarvi…ora tocca a me! Devo recuperare tanto con Junior…
-Mi ha chiesto di andare a vivere insieme…ma Senior…è difficile per me… ho paura.
-Ziva, ascolta io da giovane ero anche peggio di Tony… ero un donnaiolo come nessuno al mondo, il vero DonGiovanni. Ma poi ho conosciuto la madre di Junior…e  tutto il mondo mi si è capovolto. Ho rivisto me in Tony quando vi ho visto la prima volta insieme. Ma Junior è migliore di me… farebbe di tutto per te!
-Ohhhh Senior questo lo so…davvero… mi ha salvata così tante volte…
-Bhè il vostro lavoro è pericoloso e proteggersi fra colleghi è importante…è un buon collega allora…
-Nono Senior… è andato anche oltre i suoi compiti di collega… è stato un ottimo amico… Tony…- prese fiato, voleva dirglielo a Senior quanto suo figlio fosse meraviglioso…- Tony mi ha salvato pure quando fui sequestrata in Somalia.. e all’ora non ero più con l’NCIS… lui, nonostante non dovesse, nonostante l’avessi ferito, è venuto a recuperarmi dall’altra parte del mondo…
-Allora Ziva , scusa la franchezza, quale è il problema adesso? Vi fidate ciecamente l’uno dell’altro….
-Ho paura che possa succedergli qualcosa…
-Ziva, dovresti avere più paura di un Tony senza te… -  questo a Ziva suonò molto strano… questa sembrava una tipica frase di Gibbs… coincidenze? Gibbs gli aveva insegnato a non crederci…quindi… Ma i suoi pensieri furono interrotti dal campanello di casa che suonava…
-Aspettiamo qualcun altro ? o è uscito qualcuno? – Chiese Senior
-Nessuno. Vado ad aprire… - disse Asunciòn
 
 
 

Nel frattempo in macchina…

-Abby, a che punto sei? Dove devo prendere???
-Timmyyyy! Gira a destra ora…
-Per gli Hamptons?
-Si… il cellulare di entrambi è là…
-Sei sicura?
-Tim… stai dubitando delle mie capacità???
-No assolutamente… ma quando arriviamo che facciamo?
-Prima vediamo dove sono no?!
-Ora dove vado?
-Percorri tutta questa per 4 kilometri… e poi gira a sinistra…
Dopo mezz’oretta….
-Tim… ma questa è una casa…
-Controlliamo prima a chi è intestata…
-Si aspetta che controllo… - e Abby aprì il computer che aveva sul sedile posteriore della macchina e fece la ricerca… con sua grande sorpresa uscì un risultato che non si aspettava…
-Tim! Tim! Tim! Vieni qua… non ci credo…
-Abbyyyyyyy …che è successo? A cosa non credi? Che hai trovato?
-Non abbiamo pensato alla cosa più logica! Ma che stupidi! – e si diede un colpo sulla fronte
-Abby! Non sto capendo! Saresti così gentile da spiegarmelo?!
-Certo… questa casa è di Anthony DiNozzo Senior…- e anche McGee capì tutto subito…
-Quindi… stanno insieme?
-A quanto pare… andiamo a suonare! Ci devono delle spiegazioni!!! – disse Abby un po’ arrabbiata
-E che fai? Suoni e dici : “ Ciao ragazzi…mi fa piacere che stiate insieme ma potevate dircelo?”
-Esattamente! Andiamo..
-Abby non è una buona idea…forse…
-Tim…ti stai tirando indietro? Chi ha avuto l’idea?
-Sisi lo so…io…hei!!!!! Che vuoi dare la colpa a me?!
-No ma andiamo! – e suonarono il campanello…
-Buongiorno. Prego? – alla porta aprì Asunziòn
-Signora buon giorno! Stiamo cercando Tony e Ziva! – ma da dietro Asunciòn spuntarono Senior e Ziva…
-Voi due qua che ci fate?! – disse Ziva piuttosto scioccata! Ci mancavano sol loro due in quel momento!
-Emh…Ciao… - dissero entrambi piuttosto imbarazzati. Ziva li stava guardando con il suo solito sguardo assassino… non sapeva se era veramente felice di vederli.
-Oh Abby! Bellissima come sempre. Prego, entrate… - disse Senior
-Ci scusi Signor DiNozzo, non volevamo spuntarle in casa in questo modo… è solo che… - si scusò McGee
-E’ solo che cosa, McGee? - disse Ziva ancora più innervosita
-Nono..è un piacere! Vi prego entrate… spero abbiate portato i costumi! – disse Senior con molta nonchalance
-Abby…mi dovete una spiegazione o sbaglio?! – ricominciò Ziva
-No! Forse la dovreste voi due a noi!!!!!!! Fammi capire Tony lo sa?
-Tony lo sa cosa?!?!?
-Ziva!!!!!!!!! Ma perché l’hai fatto?
-Abby non ti sto seguendo…
-Emh…scusate…perché non vi mettete in salotto? – chiese timidamente Senior e Ziva si incamminò nella stanza accanto con Abby e Tim, mentre Senior disse a Giulia di chiamare subito Tony.
 



Spostati nell’altra stanza, Ziva si sedette sul divanetto e di fronte a lei McGee, mentre Abby sembrava troppo nervosa e continuava a ripetere : Non può essere…qualcosa non quadra…
-Abby mi voi spiegare cosa ti succede?! Perché siete venuti qua? Ci avete seguito?
-Emh… Ziva in realtà abbiamo tracciato i vostri telefoni- disse McGee. Tanto il povero pivello sapeva che non ne sarebbe uscito indenne. Meglio la verità con Ziva. Al massimo gli avrebbe cavato un occhio solo.
-Perché Tim?????
-Perché? Perché siete stati misteriosi…non ci avete detto nulla. Gibbs ha detto solo che era una missione…ma poi quale missione senza di noi?! Bhe ecco…- e Tim si bloccò
-L’hai fatto perché ti sei sentito escluso McGee?! O per gelosia, perché non ti abbiamo detto della fantomatica “missione”?!- Ziva ora non sapeva davvero se ridere o piangere. Erano i suoi più cari amici, ma un’intromissione del genere da loro non se la sarebbe certo aspettata…bhè da Abby forse si… Ma non da Timothy!
-Ziva perché? – chiese di nuovo Abby, stavolta con una voce stranamente calma, che però nascondeva una tempesta dietro
-Perché cosa??????? – urlò Ziva. Era davvero seccata…cosa stava insinuando Abby? Non era lei che voleva che loro due si confessassero il loro amore?! Abby non l’aveva mai detto esplicitamente ma era sott’inteso.
-Pensavo che tu amassi Tony! Non mi aspettavo di vederti qua con suo padre!!!!!!!!!!! Tu hai la minima idea di quanto Tony tenga a te? E lui lo sa? E cosa ha detto?- disse tutto d’un fiato Abby. A quel punto Ziva si rilassò e iniziò a ridere, con grande disappunto di Abby che aggiunse : - bhè che hai da ridere? –
-Ah ah ah… tu pensavi davvero che io e Senior?! Abby…ma…anzi McGee cosa le hai fatto bere per strada?!
-Ziva vuoi dire che non… che non…tu non…-
-Esattamente… ora stavo parlando con Senior… e per la cronaca sono qua con Tony! – e brevemente raccontò tutto ai due giovani amici. Della chiamata di Tony. Della serata a casa sua. Della “copertura” che poi non è stata necessaria. Dei parenti. Di tutto.
-Zivaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa – Abby corse ad abbracciare Ziva – sono così felice per voi! – e proprio in quel momento entrò Tony
-Zee cosa sta succ… E voi due qua che ci fate??????????????- le ultime persone che si aspettava di vedere… ci mancava solo Gibbs!




 

 

Note : Allora vi è piaciuto questo capitolo????????

Ho notato un calo delle recensioni e sopratutto aggiunte dei capitoli e/o storie di tutti voi...mi devo preoccupare?!?!
Io adoro leggere le vostre FF e già le ho finite tutte per la 3à volta... 
Sono in crisi d'astinenza ç___ç

Al prossimo capitolooooooooooo
Baci, Zivadavi 

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Capitolo 12
*** Cap. 12 ***


Buongiorno a tutti!!!!
Vi annuncio che ho finito di scrivere la storia... quindi mi dispiace annunciare che siamo al penultimo capitolo!!!
( vediamo il lato positivo... riuscirò a completare anche le altre) questa storia mi è piaciuta scriverla così tanto da aver messo da parte tutte le altre FF !!!
Sono certa che mi perdonerete!!!
Voglio dedicare questo capitolo a voi che avete inserito questa storia fra le vostre preferite :
1 - Antney 
2 - frencia92 
3 - la piccola fenice Felpata
4 - Lovatic_Tiva
5 - Tiva91
6 - Ziva4ever 
Siete fantastiche! grazie dell'appoggio!! :*

BUONA LETTURA!

 








 
-Ciao Tony! – disse Abby che gli saltò addosso – finalmente! Quanto tempo c’è voluto!
-Ciao Abby… cosa ci fate qua???????
-Vi abbiamo tracciato i telefoni e raggiunti. Fine. – disse Abby e si rigirò verso Ziva per riprendere a parlare ma Tony la bloccò.
-Fine?! Pensi che possiate uscirvene così!?
-Ohhhh io ve l’avevo detto che Tony si sarebbe seccato! – disse Ziva ridendo
-Ziva …magari vuoi spiegarmi pure tu…- Tony ora non stava capendo se Ziva sapeva già tutto o no.
-Tony…parliamo da soli…
-Va bene…
-Ah voi due…venite un attimo con noi. – e Ziva si diresse verso fuori dove c’erano Giulia, Senior e tutti gli altri a giocare sulla spiaggia e a fare il bagno.
-Papà, Abby e Tim per ora stanno un po’ con voi.. presentagli tutti…noi dobbiamo parlare… - disse Tony con una faccia seria e al chè Senior si rabbuiò in viso.
-Va bene Junior…
-Andiamo… - disse Tony prendendo per mano Ziva e iniziando a camminare sulla spiaggia.
 
 

 
Camminarono per circa 10 minuti in silenzio, tenendosi per mano e lasciando che le onde bagnassero i loro piedi. Entrambi guardavano in direzioni opposte : Tony il mare a sinistra; Ziva la spiaggia, gli alberi e le case a destra. Nessuno dei due riusciva a parlare. Tony era arrabbiato con Ziva perché non riusciva a lasciarsi andare con lui completamente. Dopo tutto quello che avevano passato ancora aveva dubbi?! Ziva invece combatteva con i suoi incubi e i suoi desideri. Erano ad un punto cruciale. Le mani ben salde, unite tra loro. Assurdo come si vogliano le stesse cose ma non riesca ad esprimerle.
-Zee io… - prese fiato e decise di dirle tutto. Basta maschere, basta dubbi. – Ziva io ti amo.
Quella era l’ultima cosa che si sarebbe aspettata da Tony. Le parole tra loro erano superflue, ma quello era un impegno. Era una promessa.
Ziva sentiva dentro un fuoco nascerle. Gli occhi le si inumidirono. Capì quanto erano sincere quelle parole. Quanto fossero vere. Provava lo stesso lei. Per la prima volta in vita sua era certa di amare una persona. Aveva bisogno di Tony come dell’aria. Tony era la sua aria.
-Ti amo Tony – e tutto il resto fu inutile. Si diedero il bacio più passionale e romantico di sempre. Si tenevano come se avessero paura di perdersi pur sapendo che si sarebbero sempre ritrovati. Una certezza così rara.

 
Si staccarono dopo un tempo che sembrò infinito.
   -     meno male che con te volevo andare piano, fare un passo alla volta… - e Tony si mise a  ridere..
-e ora come lo diciamo a  Gibbs senza che ci licenzi??? – disse Ziva ridendo
-O senza che mi riempia di scappellotti per tutta la vita vorrai dire…- aggiunse Tony
-Abby sarà felice per mesi…
-E anche McGee! Lo insulterò di meno! Ora ho altro a cui pensare… - e la ribaciò
-Tony?
-Mmm dimmi
-Casa mia o casa tua? – era il momento di parlarne
-E se ti dicessi “Casa nostra”?
-Ti risponderei che ne sarei ancora più felice!!!
-Allora torniamo in città martedì e iniziamo a vedere…ci stai?
-Si… prima è, meglio è!
-Lo diciamo agli altri o preferisci che lo teniamo per noi?!
-A tuo padre dobbiamo dirlo…e  anche a Abby e Tim… e a Giulia e Davide… e ovviamente a Gibbs… quindi…no diciamolo a tutti!
-Wow Zee…mi stai stupendo davvero! Lo diciamo stasera allora?
-Perfetto… ora forse è meglio tornare prima che pensino che ti ho ucciso e sto nascondendo il cadavere!
-Non potrebbe essere il contrario?! – disse Tony con aria di ovvietà. Ma Ziva gli lanciò un’occhiata piuttosto eloquente…
-Ok…domanda stupida…andiamo…- aggiunse Tony.
 


Al loro ritorno trovarono Abby e Tim che parlavano con tutte le zie e cugine di Tony come due pettegole, mentre Giulia osservava la scienziata ridendo e analizzandola e invece Senior stava al telefono.
-Oh siete tornati! – disse Senior chiudendo la chiamata molto velocemente
-Volevi che scappassimo?! – chiese Tony ridendo. Poi aggiunse : - voi due – e Abby e Tim si girarono – vestiti ve ne siete portati?
-Si… un paio..
-Perfetto basteranno fino a martedì. Ora vi porto in un negozio qua vicino a comprare dei costumi… andiamo… - Abby e Tim si guardarono sconvolti non capendo cosa Tony volesse dire…
-Fino a …Martedì?!
-Certo! Sarete nostri ospiti fino a martedì… se non sbaglio le ferie le avete anche voi giusto?! E il costume vi servirà a mare!
-No Tony! Non vogliamo essere di disturbo..sei con i tuoi parenti…No.No e no! – disse McGee – anzi ora io e Abby leviamo le tende… già abbiamo fatto troppo!!!
-Pivello?! Stai parlando davvero?!
-Si Tony … Abby andiamo! – e Abby un po’ triste si alzò… Tony e Ziva invece si scambiarono un’occhiata e Ziva disse :
-Tim… mettiamola così… siamo in missione e se ve ne andate sarò costretta ad uccidervi…sapete …i testimoni! – tutti i parenti di Tony si misero a ridere. Mentre Abby, Tim e anche Senior fecero una faccia davvero seria… sapevano di cosa era capace Ziva. Non era il caso dirle di no.
-EVVIVAAAAAAAAAAAAAA! – urlò allora Abby e abbracciò la coppietta.
-Perfetto. Andiamo al negozio prima che chiuda così siamo di ritorno per pranzo.
-Ok..andiamo! – e Si avviarono verso l’ingresso. Ziva invece si girò a guardare Giulia che giocava con le bambine. Voleva essere lei a dirle tutto. La sentiva vicina come una sorella. Per una donna come Ziva, quel rapporto che si era creato era raro se non unico. Lei che non si fidava mai di nessuno. In questo si accorse ancora una volta di quanto Giulia e Tony fossero simili.
-Tony… io resto qua… voglio parlare con Giulia
-Va bene occhioni belli! – e si diedero un bacio.
Ziva si diresse verso Giulia, mentre Tony, con Abby e Tim verso la sua macchina. E Senior guardava compiaciuto e ghignante la scena.




Di ritorno dal negozio di costumi, Tony rallentò e disse ai due amici :
-Ragazzi dobbiamo fare una fermata. Scendete…
-Tony ma che ferm…- ma Abby si fermò scendendo dalla macchina e vedendo dove Tony doveva fermarsi.
-Sia chiaro che Ziva non ne sa nulla… però voglio il vostro appoggio e consiglio!
-Certo Tony!!!!! Ohhhhhhhhhh come sono felice….- Abby era ormai uscita fuori di sé…
-Tony… sono felice del passo che vuoi compiere!- disse McGee con fare di fratello. D’altronde Tony e lui erano questo dopo anni e anni di conoscenza, lavoro e amicizia. E Tony apprezzò tantissimo la semplice frase che gli disse.
-Buongiorno! Posso aiutarvi? – disse l’uomo in giacca e cravatta non appena i tre varcarono l’entrata.
-Si… sto cercando un anello di fidanzamento. Deve essere particolare ma non troppo vistoso né volgare…




 

Note : Allora vi è piaciuto questo capitolo???

State tutti pronti perchè il prossimo capitolo ( nonchè ultimo) sarà una bomba! 
Baci, Zivadavi

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Capitolo 13
*** Cap. 13 ***



Buona sera!!!!!!! 
Eccoci qua per l'ultimo capitolo bomba! Sono stata felicissima di scrivere questa storia, sia perchè parla dei mie adorati personaggi preferiti sia perchè ho sentito il vostro appoggio di lettori e recensori continuamente ed è stato fondamentale! Quindi grazie a tutti coloro che hanno letto, recensito, messo la storia fra le preferite e da seguire! GRAZIE GRAZIE E ANCORA GRAZIE!
Preferita da : 
1 - 
angeca 
2 - Antney 
3 - francy whincester 99 
4 - 
frencia92
5 - la piccola fenice Felpata 
6 - Lovatic_Tiva 
7 - Tiva91 
8 - Ziva4ever 
Ricordata da :
1 - ginny1063
Seguita da :
1 - angeca 
2 - Bakyta12 
3 - carlie_smile 
4 - gaia1986
5 - Magulina
6 - Tiva91

E dopo questo lunghissimo preambolo vi lascio alla storia!

BUONA LETTURA!








Nel frattempo a casa, Ziva parlava con Giulia.
-Bella imboscata che mi hai teso con Senior! – disse Ziva seria e Giulia si preoccupò
-Emh…Ziva ….io l’ho fatto perché lo zio voleva parlarti senza Tony…non la vedere male…non te la prendere…io…
-Giulia! Non ti preoccupare! Stavo scherzando…anzi devo dirti grazie…grazie davvero!
-Ciò significa che con Tony avete sistemato tutto? Vi siete chiariti?
-Era così evidente che qualcosa non andava?!?!
-Non vi parlavate…non vi guardavate soprattutto!
-Si abbiamo sistemato tutto… Giulia ….io volevo dirti che…bhè… - per Ziva non era facile parlare dei propri sentimenti, era stato difficile perfino con Tony.
-Volevo dirti ancora una volta grazie. In meno di 3 giorni ho stretto così tanto con te… ti ho raccontato tantissime cose, siamo entrate molto in confidenza e mi succede raramente. A parte Abby, l’unica persona nella mia vita con cui avevo questo rapporto era mia sorella…
-Ziva, io sono così felice che Tony ti abbia incontrata… non ti avrei mai conosciuta sennò!
-Ah ah ah certo ora il merito è di Tony!
-Nono, in effetti ha fatto tutto il destino! Ahhhh mi viene in mente quella frase di un film…aspetta fammi pensare…ah si : Si dice vi siano vite unite fra loro nel tempo, legate da un'antica chiamata, che riecheggia nelle Ere Prince of Persia, film del 2010 diretto da Newell…
-Ah ah sei decisamente cugina di Tony!!!
-Ma non riuscirò mai a prendere il suo posto…lui li conosce davvero tutti i film…pazzesco… in ogni caso questa frase sembra quasi scritta per voi…
 
 
Nel frattempo Senior, dopo che Tony fu uscito con Abby e Tim, rientrò in casa e salì in una delle stanze da letto…
-Scusami tanto ma ho dovuto chiudere… erano tornati Tony e Ziva… A proposito…aveva ragione… sono arrivati anche Abby e Timothy. Come lo sapeva?!
-Non gliel’hanno mai detto?! Io so sempre tutto… - disse una voce tenebrosa dall’altro lato del telefono.
-La strada l’ha segnata?
-Sisi dopo pranzo partirò… il piano resta come avevamo concordato…chiaro Signor DiNozzo?!
-Certo Gibbs!
-Perfetto… allora a dopo! E non si lasci scappare niente!
-No Signore no! – e Gibbs chiuse la chiamata… quei due avevano proprio progettato tutto…Mascalzoni !
 
 
Dopo un’oretta circa, mentre tutti gli altri erano già in sala da pranzo, arrivarono Tony, con Abby e Tim.
-Oh ce l’avete fatta finalmente! – disse Senior
-Sisi c’era solo un po’ di traffico…
-Forza venite a tavola. Stavamo aspettando solo voi…- e presero i posti liberi che avevano lasciato per loro tre vicino a Ziva.
Tony per tutto il pranzo non riuscì a stare tranquillo, era agitato. Non aveva neanche mangiato granchè. E Ziva se ne accorse. Era davvero raro che Tony non avesse fame… :
-Tutto bene Tony?
-Sisi certo…ho…solo… - e gli arrivò un calcio da Abby! Almeno un po’ di creatività DiNozzo… pensò Abby
-Che hai Tony? – richiese Ziva ora preoccupata
-Niente davvero…forse ho preso troppo sole…
-Ah ah questa è bella…vabbè quando restiamo soli ti conviene dirmi tutto – e Ziva tornò a parlare con alcune zie di Tony, facendo prima un sorrisetto malvagio a quest’ultimo, che intimorito si girò verso i suoi due amici…
-Non ce la farò mai … non riuscirò ad aspettare… e poi mi convincerà sicuramente a dirle tutto…- disse il povero Tony bisbigliando
-Eh certo! Tu non riesci neppure a dire una piccola bugia…e  poi stai calmo…non ti stanno mica mettendo sulla ghigliottina!
-Dov’è finito l’agente superspeciale DiNozzo?! Quello che non ha paura di nessuno e niente? Ahah – disse il Pivello sapendo che Tony gliel’avrebbe fatta pagare per questa insinuazione.
-Lo sooooooo! – disse Tony esasperato…- lo so…ma sono nervoso ok? E’ normale… un giorno lo capirete anche voi…
-Anche noi? – quasi urlò Tim
-Noi che c’entriamo? – disse pure Abby
-Eh eh… vedrete…vedrete…
-Tony smettila di delirare…torna in te…dicevamo che devi respirare  aspettare fino a stasera… sono solo… aspetta… - e controllò l’orario dall’orologio di McGee – 6/7 ore. Ce la devi fare assolutamente! Ti aiuteremo noi… cercheremo di distrarre Ziva.
 
E così fecero per tutto il pomeriggio… Ziva si stava un po’ alterando per il comportamento dei suoi amici. Non gli avevano lasciato molto tempo con Tony. E lei non ne voleva più sprecare senza di lui… quando finalmente raggiunse Tony, Asunciòn chiamò tutti per la cena!
- l’hai scampata di nuovo…ma tanto stanotte saremo soli!
- e meno male! – aggiunse Tony
 
Una volta che furono tutti a tavola di nuovo, Tony iniziò a sudare freddo… Guardò Abby e il Pivello che gli fecero cenno con la testa.
Il grande momento era arrivato.
Si alzò e iniziò a parlare, e il silenzio calò sulla stanza :
-bene prima di fare il brindisi vorrei dire una cosa… - e si girò a guardare Ziva ma non si accorse che Asunciòn aprì la porta di casa. Un uomo si avvicinò alla sala da pranzo ma restò fuori. Voleva godersi proprio la scena…
-Zee ci conosciamo da tanti anni…siamo stati colleghi, amici, migliori amici… ma non riuscivamo ad andare oltre. Chissà cosa ci bloccava…bhè forse le regole del capo… Non avevo capito quanto fossi importante per me fin quando non te ne andasti. Quel periodo per me fu terribile…non credevo di poter dipendere così tanto da un’altra persona. Mi mancava tutto di te…mi mancavano le nostre battute, i nostri sguardi, i nostri litigi.
      Mi mancava guardare i tuoi capelli, le tue espressioni quando ti spiego modi di dire che non   capisci.
      Sentì una parte di me andarsene. Ad un certo punto capì che se non potevo riaverti con me, avrei dovuto evitare questa sofferenza a qualcun altro.
     E invece eri là… dall’altra parte del mondo…in attesa…
… non ero mai stato tanto felice di vederti. Di ritrovarti.
      Ecco perché Ziva io… - e si mise in ginocchio, sotto lo sguardo sgranato di Ziva e gli “Ohhhh” di tutto il resto della famiglia. Perfino Senior non si aspettava proprio un gesto del genere da suo figlio. Giulia, che era seduta alla sinistra di Ziva, le diede un piccolo spintone che la fece alzare.
-Ziva David, mi renderesti l’uomo più felice del mondo diventando mia moglie? – e aprì la scatolina… Se prima Ziva era sotto shock, ora era proprio in debito d’ossigeno. Non sapeva che pensare, che fare, che dire. Lei addestrata ad ogni evenienza non era stata addestrata ad una proposta di matrimonio. Continuava a guardare l’anello e poi Tony. Tony e l’anello. L’anello e Tony. Fino a quando Abby, che era talmente eccitata da non riuscire a stare seduta ferma sulla sedia disse :
-Per l’amor del cielo Ziva rispondi!!!!
-Si… - le uscì in un sussurro.
-Si Anthony DiNozzo Senior… si voglio diventare tua moglie!!! – disse riprendendo coscienza di sé. Tony emozionato come mai in vita sua, le mise quel bellissimo anello al dito. Era perfetto per lei. E alzatosi in piedi si scambiarono un bacio da film. Abby e Giulia furono le prime che fecero partire l’applauso. E poi tutti andarono a fare gli auguri alla neo coppia…
La parte divertente fu quando l’uomo misterioso uscì dalla penombra dell’entrata e si diresse verso Tony e Ziva… non ci credevano: Era il capo!
-Mmm mi sa che dovrò rivedere la regola n°12 ! – e diede un leggero scappellotto ad entrambi.
-Boss… così piano? Mi aspettavo che …
-Cosa DiNozzo? Vuoi che continui?
-Nono! Scherzavo… - poi Gibbs si sporse verso Ziva e le diede un bacio sulla tempia..
-Non sei arrabbiato con noi?
-Dovrei?
-Bhè… tu hai sempre detto di non uscire mai con i colleghi e soprattutto di non sposarsi mai…
-Certo che l’ho detto! E per la maggior parte delle coppie questo vale. Ma non per voi due! Non siete una classica coppia…
-Grazie Gibbs – e stavolta Ziva lo abbracciò. Ma a Tony sorse un dubbio…..
-Capo ma tu come sapevi…cioè tu sai tutto lo so…peròòòò- poi senza continuare si girò a guardare suo padre che parlava con tutte le sorelle e i cognati e sorrideva verso di loro, aspettando di poterli abbracciare.
-Papà…- disse piano
-Si DiNozzo… tuo padre… mi ha fatto una chiamata strana un paio di settimane fa… vi somigliate molto e ti vuole tanto bene! Andate da lui adesso!
-Gibbssssssssssssssssssss – urlò Abby mentre la coppietta si dirigeva verso Senior
 
 
-Papà… grazie!
-Junior… non dirlo neanche per scherzo! Grazie a te! Sei un figlio meraviglioso… lo so di non essere stato un padre modello, ma ci sto provando.
-Lo so papà…lo vedo!
-Ohhh vieni qua Ziva!!!
-Senior! – e si abbracciarono – grazie per la chiacchierata di oggi! Tutto questo è anche merito tuo!
-Ne sono felice! E adesso un brindisi : alle tutte le coppie della famiglia e ai nuovi fidanzati, mio figlio Tony e Ziva! 
 

-Meno male che doveva essere una missione sottocopertura – disse Tony all’orecchio di Ziva dopo cena, tornando in camera
-Direi che è andata piuttosto bene no?! La missione è compiuta…
-Oh certo…anche con risvolti interessanti… - e chiusa la porta dietro di loro ricominciarono a baciarsi. Non dolcemente. La passione dentro di loro stava scoppiando. Tony le baciava il collo, mentre Ziva gli levava la polo.
Sempre continuando a baciarla, le sfilò il vestito e restando anche lui in intimo, la spinse delicatamente verso il letto.
Prima di ribaciarla si fermò a guardarla. Quanto era bella, pensò l’agente super speciale.
-Ti amo – le disse, soffiandoglielo tra le labbra
-Ti amo anche io – e lei appoggiò delicatamente le sue labbra su quelle di Tony, riprendendo da dove avevano lasciato.






 

Allora : Vi è piaciuto questo capitolo???

MI sto davvero emozionando a rendere la storia conclusa! Siete stati tutti meravigliosi a leggere, recensire e appoggiarmi!
Grazie ( non finirò mai di dirvelo! )
Dato che anche questa è finita....aspetto le vostre innumerevoli recensioni! Potete anche seccarvi che l'ho finita ahahah ne avreste tutte le ragioni, ma prometto che scriverò il continuo!
Questo però solo dopo aver finito tutte le altre mie storie ancora incomplete che consiglio a tutti di leggere!!!
Continuate a servirmi!
Baci, Zivadavi

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