Adulterio

di Joyce
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 4 ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Adulterio 0

Prologo

Salve. Voi tutti mi conoscete con il nome del mio account Joyce, come il famoso poeta scrittore Irlandese; ma anche come James, ovvero il mio falsum nomen.

Questo è un prologo che compongo per fare una premessa dello scritto che andrò a comporre, e che voi leggerete; sempre se avrete voglia di accedere ai capitoli successivi, dopo aver letto tutto ciò^^.

In molti siti internet hard di Manga Hentai, i webmaster si divertono ad inventare storie e sfondo erotico, avvolte anche porno, tra i personaggi dei cartoni animati giapponesi. Questo perché le protagoniste dei cartoon, a mio parere, di per se sono raffigurate con bellissime corporature, degne da far invidiare le top models.

Le combinazioni tra i protagonisti, sono di ogni genere, tutti con tutti (delle vere e proprie orge). Addirittura ci sono delle storie tra madre e figlio (Kiki con Gohan, in Dragonball); da superare di molto ai punti Edipo. Al solo pensiero che tutto ciò potesse accadere nella realtà, mi viene proprio il volta stomaco =(.

Il Manga più cliccato, a quanto pare, è la love-hard story tra i due personaggi più famosi dei cartoni giapponesi; quelli che per circa due ma anche tre generazioni di ragazzi, sono stati i simboli e gli eroi da imitare: Sailor Moon (pers. femminile) & Goku (pers. maschile). Mi chiedo, cosa penserebbero di loro gli idoli dopo averli visti incrociati nelle posizioni più difficili e strane del kamasutra? =)

Cosa succederebbe se dopo tante scappatelle finalmente Kiki, la moglie di Goku, verrebbe a sapere dell’adulterio del marito?

La storia che vi proporrò non sarà a sfondo sessuale come quelle dei siti. Ci saranno delle scene piccante, questo è vero; d'altronde non potrò fare a meno di scriverle. Prevalentemente però il mio sarà un racconto comico e divertente demenziale, ma anche triste e drammatico in alcuni punti. Insomma non sarà da inquadrare in un unico genere.


Buon divertimento^^

James Joyce

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Capitolo 2
*** Capitolo 1 ***


Adulterio 1

Capitolo 1

La famiglia Kakaroth, sembrava una bella e felice famiglia. Il capo stipite Goku, che con il suo mestiere di salvare il mondo e l’umanità aveva ricevuto dei riconoscimenti e delle degne ricompense tali da poter mantenere la famiglia; la matrona di casa Kiki, una casalinga precisa e severa, ma anche buona e brava allo stesso tempo; i due figli Gohan e Gotenks che ogni giorno sotto il costante controllo della madre erano obbligati a studiare per almeno cinque ore, perché in un futuro possano raggiungere grandi obiettivi nella vita lavorativa. Non appena però riuscivano ad evadere anche solo per qualche minuto dal costante controllo della madre, i due correvano fuori in giardino per poter scrollarsi tutta la pressione dello studio, saltando, correndo e giocando con la palla o qualsiasi altro giocattolo trovassero davanti a loro.

Goku era straiato sull’amaca in giardino, era appena tornato da una dura missione contro Freezer. Aveva proprio bisogno di un degno riposo. Con la gamba sinistra che gli pendeva fuori dall’amaca si dondolava avanti e indietro, mentre il calore del sole e la fresca ebbrezza dell’aria lo facevano stare in estasi… amava quella quiete e desiderava che non finisse mai. Purtroppo ciò che si desidera non si ottiene.

Mentre Goku era sul punto finalmente di addormentarsi, Gohan e Gotenks giungono sotto di lui come due fulmini, facendo catapultare il povero padre a terra. disse Goku senza ancora rendersi conto dei due fanciulli. Poi li scorse da lontano, li vide mentre giocavano con la palla. Rammento quanto da bambino fosse anche lui molto vivace, quindi non li rimproverò. Si rimise nuovamente sull’amaca e si rilassò nuovamente cercando di riprendere il sonno perduto.

Per cercare di dormire allora Goku pensò di ascoltare un po’ di musica mp3; prese il suo lettore che aveva in tasca e mise musica del genere rock e house. Nell’ascoltare quella musica a tutto volume, (non so come ci è riuscito) riprese nuovamente a dormire; ma la pace non durò più di un minuto.

Un lancio della palla da parte di Gohan in direzione del padre, lo fece nuovamente cadere giù. Goku questa volta era arrabbiato, prese la palla e si diresse verso i ragazzi.

Non fece nemmeno in tempo a dire con tono autoritario , che Gotenks gli saltò in braccio gli diede un bacio e disse , aggiunse Gohan.

A sentire quelle parole il padre si sciolse come neve al sole e decise di non rimproverarli. Consegnando il giocattolo al figlio più piccolo si limitò a dire . Come il coro dello Zecchino d’Oro, o forse anche meglio, in modo alquanto angelico i due picciotti risposero .

“Ah, i figli!!!” penso Goku mentre faceva ritorno verso l’amaca. Si sdraiò per l’ennesima volta sul letto ondulante e questa volta penso di non ascoltare più la musica per addormentarsi ma di contare le pecore. Non fece nemmeno in tempo a contare le terza pecorella che già era nel mondo dei sogni.

Ma purtroppo per lui un attacco di Freezer ai suoi danni sarebbe stato più piacevole della pallonata che ricevette in faccia. Furibondo prese il pallone che per l’urto violento gli era rimasto attaccato al volto. Poi con tutta la forza che aveva lo fece scoppiare. Scese dall’amaca, e si diresse con passo veloce dai due bambini, che nel frattempo litigavano tra di loro; non sembravano i due angioletti di prima. Questa volta pensava che nemmeno tutti i baci e la parole gentili lo avrebbero distratto dal compiere una severa rimproverata.

I ragazzi erano a terra che bisticciavano tra loro. Appena si accorsero della sagoma autoritaria del padre, si fermarono.

Goku era sul punto di scoppiare… quando da dietro a se sentì una voce femminile che usò un tono più duro di quello che avrebbe usato lui . I bambini senza dire nemmeno mezza parola si diressero dentro casa a testa bassa, passando davanti a Goku. Nel frattempo quest’ultimo rimase pietrificato come il marmo, a bocca aperta.

La donna a rimproverare i bambini fu la madre, Kiki che era tornata dal supermercato dopo aver fatto la spesa; nel parcheggiare la macchina davanti casa notò i due birbanti fuori in giardino a studiare, e furibonda si diresse direttamente verso di loro per rimproverarli, lasciando la macchina parcheggiata in seconda fila.

Nel vedere il marito con la palla sgonfia tra le mani, e l’aspetto pietrificato per lo spavento, sbraitò anche contro di lui quest’ultima parola espressa con un tono alquanto violento fece cadere a terra Goku. Rialzandosi cerco di reagire , .

Lanciò le chiavi al marito che le afferrò al volo. Quando gli volto le spalle per dirigersi dentro, Goku le fece una smorfia, ma lei si volto subito, allora il marito mutò il gesto in una risata e disse ; lei gli lanciò una brutta occhiata, fulminandolo.

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Capitolo 3
*** Capitolo 2 ***


Adulterio 2

Capitolo 2

Parcheggiata la macchina in garage, Goku pensò di ritornare a sdraiarsi sull’amaca, credendo che nessuno ora lo avrebbe più disturbato. Appena poggiata la testa sul soffice cuscinetto, si addormentò subito; questa volta senza né musica e né conti matematici.

Proprio nel più bello ascolto suonare il cellulare, pensò per quale motivo non l’aveva spento. Lo poggio vicino all’orecchio ma si accorse che in realtà non funzionava, allora subito gli venne in mente il momento in cui l’aveva chiuso. Allora pensò “Ma se questo è spento, quale cellulare sta suonando?” subito rammentò “L’ALTRO CELLULARE”. A quel pensiero cadde egli stesso dall’amaca senza che questa volta ce lo buttasse qualcuno.

Caduto a terra infilò la mano in tasca e poi la tolse tenendo il telefonino, stretto nel palmo. Rispose , una voce femminile rispose , ammonì l’uomo. . Sentendo quelle parole a Goku gli vennero la bava e gli occhi storti, mentre immaginava la ragazza coricata nuda sul letto.

Chiese subito senza pensarci due volte ed ella rispose . Goku chiuse l’apparecchio e si diresse subito dentro casa. Per la fretta non notò la porta a doppio vetro scorrevole che collega la cucina con il giardino; come un deficiente ci andò a sbattere contro. Caduto a terra per il dolore disse tra sé . entrato dentro, Kiki con un coltello in mano e il grembiule pieno di sangue gli chiese , Goku tutto spaventato e con mille pensieri in testa si voltò e tremolante non sapeva cosa dire. , Goku sospiro, e poi disse .

Lei lo guardò con quegli occhi che avrebbero fatto paura anche a l’uomo più temerario al mondo, ma Goku le resistette. Poi senza staccarle gli occhi da dosso camminò a schiena all’indietro dirigendosi in camera da letto.

Si fece la barba, la doccia e indossò lo smoking, era vestito come il giorno del suo matrimonio. Ci impiegò si e no solo dieci minuti. E poi non mi venite a dire che gli uomini non sarebbero disposti a fare i salti mortali per le donne.

Uscito passò nuovamente dalla cucina e Kiki gli chiese , Goku con la coda tra le gambe, riuscì a inventare un banalissima scusa . La scusa pareva reggere. La donna, infatti, non ribatté. Si avvicinò dolcemente verso di lui e con voce soave disse poi lo baciò. Per un attimo Goku pensò all’amore che lei gli dava, poi però gli ritorno il mente la ragazza sul letto e l’hotel. Prevalsero gli istinti da uomo. Fece per andarsene, se non fosse stato per lei che aggiunse , rispose lui, poi lei aggiunge .

Goku che nel frattempo le aveva girato le spalle per dirigersi fuori, si fermò di botto e si girò lentamente . Kiki lo guardò, lanciandoli un’occhiata che tradotta in parola sarebbe “E allora, ma che vuoi? Che te ne frega a te?”. Goku recepì il messaggio e disse , poi sgattaiolò subito in garage.

A quanto pare la sua tanto desiderata scappatella si sarebbe tramutata in un vero e proprio pasticcio.

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Capitolo 4
*** Capitolo 3 ***


Adulterio 3

Capitolo 3

Vegeta era davanti al televisore in salotto, che vedeva una partita di baseball, giocavano gli Yankees contro i Red Sox. La partita era bellissima e il risultato era sul 8 a 1 per i newyorkesi. Sull’ennesimo fuori campo dei bianco celesti, l’uomo era intento a vedere la partita, beh intento, stava dormendo! Nel frattempo anche lui russava con la bocca spalancata, e il figlio Trunks per divertirsi un po’ pensò di lanciargli pezzettini di carta che strappava dal suo quaderno di matematica. Purtroppo tutti i tentativi del bambino andava a vuoto; perché l’aria che espelleva il padre nel russare respingevano tutte le palline cartacee rivolte verso la sua bocca.

Appena però sentì vibrare il cellulare, Vegeta si svegliò e terminò di russare, quindi la pallina che gli lanciò il figlio gli entrò in bocca e lui la ingoiò. Trunks capì di averla combinata grossa e scappò in camera sua per sfuggire alla furia del padre.

Vegeta come un brocco non si accorse di niente, ma prese il cellulare e vide sul display scritto “Kakaroth”, lui sbuffò e pensò “Ora siamo tornati dalla missione, e già mi rompe le scatole sto… Chissà che vuole?”; rispose .

Goku dall’altra parte della cornetta disse tutto preoccupato . A sentire quelle parole il principe dei Sayan capì tutto “Goku, Goku, Goku ancora a presso a quella lì… ma se lui vuole l’amante perché caspita gli devo reggere il gioco, porca miseria?”, rispose .

Chiuse il telefonino e poi disse a bassa voce .

Ascoltando quelle parole, Bulma che stava scendendo frettolosamente le scale, chiese al marito , rispose lui. Poi lei continuò , lui sorrise e disse . Lei lo scrutò e poi pensando disse , anche a lui venne la coda in mezzo alle gambe, ma anche lui fu altrettanto bravo a trovare una risposta . Lei lo scrutò nuovamente e poi disse . Poi lanciò un gridò per chiamare Trunks che era chiuso in camera sua . Sentendo pronunciare i due nomi, il bambino scese come un razzo ed entrò in macchina prima della madre. Salito in auto il ragazzino si permise pure di ammonirla .

Nel frattempo Vegeta era appoggiato sul portone di casa e Bulma lo baciò dolcemente , lui contento della preoccupazione che la moglie nutriva per lui la baciò lei gli tolse le parole di bocca . Lui resto stupefatto ma lo stupore non durò molto perché fu lei lo baciò, di nuovo.

Appena Bulma partì, Vegeta vide arrivare come un razzo quel matto di Kakaroth, e pensò “Se quello lì un giorno non lo ucciderà qualche malvagio, ci penserò io”.

Chiuse la porta di casa e si diresse verso Goku.

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Capitolo 5
*** Capitolo 4 ***


Adulterio 4,1

Capitolo 4

Durante il viaggio in macchina dalla casa di Vegeta all’Hotel, Goku essendo molto eccitato all’idea di vedersi con l’amante non la finiva più di parlare. Sembrava una mitragliatrice, sparava più di 100 parole al minuto e Vegeta non ce la faceva più ad ascoltarlo. Per giunta quella macchina sfiorava i 200 km all’ora.

Allora il principe dei Sayan decise di porre fine alle sue sofferenze e chiese a Goku , come no> rispose l’altro .

Proprio mentre pronunciava questa frase l’auto guidata da Goku, passò un incrocio con il semaforo rosso; per poco non causava un incidente. Goku non si accorse di niente, ma a Vegeta vennero i capelli bianchi, per lo spavento .

Goku sempre più eccitato disse a Vegeta, che invece badava in avanti alla strada , preoccupato per la strada l’altro disse , , Vegeta lo guardò male e disse <1000!>. Ma senza badarlo Goku riprese .

Vegeta dandosi una forte manata sulla fronte disse . Mentre Vegeta si disperava, Goku non si preoccupava più di tanto e si mise a raccontare quel fatidico giorno di un anno fa, quando si sono incontrati per la prima volta.

Goku: , lo interruppe Vegeta;. Goku sceso dal mondo dei sogni con una rapida manovra evitò il mezzo, e per poco a Vegeta non venne un infarto. Poi continuò <… io m’intrufolai in mezzo alla mischia, ma qualcuno mi fece inciampare e caddi a terra, proprio di fronte al palco. Alzandomi vidi la cosa più bella, splendida e spettacolare (insomma ‘bona’) che abbia mai visto in tutta la mia vita: due belle gambe bianche lunghissime di fronte a me. Alzando ancora di più lo sguardo vidi una mini gonna e gilet di colore bianco e blu. Aveva i capelli biondi e lunghissimi che le scendevano giù per la schiena. Io rimasi a bocca aperta e dissi a bassa voce chi poteva mai essere quella bellezza soprannaturale, degna solo alla Venere di Botticelli. Lo speaker rispose alla mia domanda: “Ladies and gentlemen ecco a voi Sailor Moon”. Io ripetevo tra me quel nome meraviglioso, e nel frattempo lei disse con una voce soave: “Anche io uso i profumi Jenbas, perché in amore non esiste altro”. “Si in amore…” ripetevo io mentre i miei occhi luccicavano alla sua vista.

Finito di registrare lo spot, io senza badare a nessun altro mi diressi verso la sua direzione, ma non so perché qualcosa mi toccò la testa ma a io non la badai più di tanto (nota: mentre Goku avanzava cadde su di esso una grande lampada da palcoscenico; toccata la testa dell'uomo, si frantumò in mille pezzi, ma quest'ultimo non si accorse di nulla. Tutti rimasero stupiti ciò. Anche Sailor Moon, che però appena vide Goku, anche lei rimase stupita per la sua bellezza). Mi presentai “Piacere Goku” e le tesi la mano, lei l’afferrò dolcemente e rispose “E io sono Sa, Sa, Sailor Moo, Moo, Moon”. I nostri occhi rimasero incrociati per tutto il tempo>.

disse sarcasticamente Vegeta, continuò Goku .

Vegeta lo guardò e disse tra se .

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