Pillole di Fluxx (/viewuser.php?uid=42169)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 1 *** Capitolo 1 ***
pills
Shepard era sul
ponte equipaggio ed era notte inoltrata oramai. Quasi tutti dormivano,
fatta
eccezione per coloro che si trovavano sul ponte superiore della nave e
che
dovevano monitorarne le attività ventiquattro ore su
ventiquattro.
Quella sera era rimasto a lungo chiuso nella cabina del Comandante a
studiare
le prossime mosse e la miglior strategia di lotta e difesa. Quando la
stanchezza sopraggiunse si rese conto di avere un grande buco allo
stomaco,
tanto grande da non riuscire a farlo dormire. Si era ritrovato dunque
nel
piccolo angolo della Normandy che fungeva da cucina, intento a mangiare
qualcosa. Di solito quella non era una nave molto chiassosa ma la
differenza
tra il giorno e la notte si sentiva e come: a fargli compagnia
– quando tutto
l’equipaggio si ritirava nelle proprie stanze –
rimanevano solo il lieve ronzio
elettrico ed il rumore dei suoi stessi passi.
Finì di masticare l’ultimo boccone e proprio
quando lo mandò giù sentì il
rumore lontano di una porta aprirsi.
Sorseggiò un po’ d’acqua per facilitare
la discesa del cibo lungo l’esofago,
rimanendo appoggiato di schiena contro il bancone, dando le spalle al
ponte.
Sentì i passi farsi sempre più vicini, poi una
voce fin troppo familiare.
“Shepard. Attacco di fame?” dalla voce
poté intuire che il Maggiore stesse
sorridendo.
Inevitabilmente un sorriso si dipinse anche sul volto del Comandante,
ancora di
spalle.
“Un po’” rispose. “E tu?
Spuntino di mezzanotte?”
Alenko si lasciò sfuggire una flebile risata.
“Oh no” appoggiò una mano sul mobile e
lo aggirò, arrivando fino al fianco di
Shepard. Quest’ultimo volse lo sguardo verso il compagno,
portandosi la
bottiglia alle labbra e sorseggiando un altro po’
d’acqua.
“Ho sentito l’ascensore scendere e ho riconosciuto
il rumore dei tuoi passi”
sussurrò Alenko accorciando la distanza tra loro due, come
se qualcuno potesse
sentirli.
“E non dormivi?” chiese Shepard una volta finito di
bere e facendo finta di non
capire le intenzioni del Maggiore, come se queste non lo colpissero
affatto.
Come adorava giocare con lui!
Kaidan rise flebilmente. Sapeva a quale gioco stesse giocando, ormai lo
conosceva.
“Ti pensavo” confessò.
Il sorriso si fece più ampio e beffardo sul volto del
Comandante mentre
scrutava negli occhi scuri dell’uomo accanto a lui.
“Davvero?” domandò come se la cosa lo
colpisse, come se fosse sorpreso.
Tuttavia la sua espressione divertita lo tradiva.
Kaidan scosse il capo e sospirò sonoramente.
“Quanto ti piace farti desiderare, eh Shepard?” gli
portò un braccio attorno
alla vita e lo tirò a sé, facendolo scivolare
contro il bancone.
Shepard roteò gli occhi al cielo e sembrò
pensarci su.
“Tanto?” chiese poi.
“Troppo” rispose Alenko con le labbra ad un soffio
da quelle di lui.
I due rimasero in stallo per qualche momento: il calore dei loro
respiri sulle
labbra dell’altro e queste che quasi si sfioravano.
“Kaidan” lo rimproverò bonariamente
Shepard portandogli una mano sul petto per
tenerlo a debita distanza.
Il Maggiore tuttavia fu più veloce e scaltro di lui
riuscendo così a rubargli
un fugace bacio. Quando il Comandante lo allontanò, Kaidan
si passò appena la
lingua sulle labbra per assaporare meglio quel contatto.
“Pesce” affermò.
A quel punto una sincera espressione di confusione e smarrimento si
dipinse sul
volto di Shepard.
“Carne?” rispose dubbioso. “Ma che stai
dicendo?” domandò.
Kaidan sfiorò con una mano la guancia di Shepard, poi si
sporse per baciarlo
ancora, questa volta più a lungo. La sua bocca si schiuse su
quella del
Comandante e la sua lingua scivolò tra le sue labbra,
giocando con quella di
lui.
John si lasciò trasportare da quel bacio e socchiuse gli
occhi. La mano sul
petto di Kaidan non oppose più alcuna resistenza.
Dopo qualche istante il Maggiore si scostò e lo
guardò. “Salmone” convenne.
“Hai mangiato salmone?” chiese, guardandolo negli
occhi.
Shepard rise. “Ahhn… Sì.
Salmone”.
“Mmh, salmone ed il mio Comandante preferito: due cose che mi
fanno andare
fuori di testa” sussurrò ironico il moro,
scivolando di fronte a Shepard e
bloccando il corpo di quest’ultimo contro il bancone. Lo
baciò ancora, questa
volta intensamente, spingendosi appena contro di lui.
John ricambiò il suo bacio per qualche istante, fin quando
non raggiunse il
petto di Kaidan anche con l’altra mano.
“Kaidan” lo ammonì nuovamente,
guardandolo negli occhi.
“Che c’è?” domandò
lui esasperato.
“Non qui”.
“Ma stanno dormendo tutti…” si
lamentò. Non stavano facendo mica nulla di male,
si stavano solo scambiando qualche bacio!
Strinse le mani contro i suoi fianchi e gli schioccò un
bacio lento ed umido
sul collo. Inevitabilmente tali attenzioni provocarono un brivido che
risalì
lungo la schiena di Shepard.
“Dai, smettila…” mormorò, poi
sorrise.
“Come sei puntiglioso. Non stiamo facendo nulla… E
poi non ci vede nessuno”.
“Errato” si sentì la voce cristallina e
lievemente metallica di IDA. “Mi
dispiace contraddirti Maggiore, ma io vi vedo”.
Shepard si abbandonò ad una risata mentre Kaidan
roteò gli occhi al cielo.
“La odio” mormorò.
“Ti sento” puntualizzò l’IA.
Alenko sbuffò. “Lo so!” si
lamentò.
Il Comandante rise ancora, poi lo scostò. “Dai,
andiamo in cabina”.
“Sarà meglio” convenne il Maggiore.
“Vi ringrazio” disse IDA con la sua solita e
sottile ironia.
“IDA…” la rimproverò Shepard.
“Non la sopporto!” rincarò Kaidan,
scherzando.
Il Comandante gli diede una pacca sul fondoschiena.
“Muovi quelle gambe tu e chiudi la bocca” lo
ammonì bonariamente.
Alenko volse il capo e gli lanciò un’occhiata
oltre la spalla, dopodiché si
avviò all’ascensore. Shepard aprì la
credenza e prese una bottiglia di vino con
due bicchieri, poi si apprestò a raggiungere il Maggiore.
Si prospettava una serata interessante.
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Angolo Autrice:
Ed
eccomi qui, ancora una volta.
Non vi annoierò con note lunghissime ed infinite! Ci tenevo
solo a dirvi un paio di cose.
Tipo: se fate i bravi potrei pensare a creare altre immagini come
quella sopra per ogni capitolo e a mettervele all'inizio di ognuno
u___u'' mwuah!
Passando alle cose serie!
Allora, il rating potrebbe cambiare in base ad un capitolo che ho
scritto ma che non sono sicura di postare (prettamente yaoi, il primo
che ho scritto di questo genere, comprendete il mio disagio!)
Dunque per ora mantengo il rating giallo in quanto potrebbero esserci
comunque capitoli di azione.
Nel caso dovessi postare il suddetto capitolo, il rating passerebbe
automaticamente a rosso e amen. Vedremo.
Adoro questa coppia, come ormai avete ben capito, ed ho intrapreso
questa nuova piccola strada con una raccolta dei loro missing moments,
momenti che avrei gradito davvero vedere nella storia ma che -
purtroppo - non ci hanno fatto vedere, e quindi ho (o abbiamo) potuto
solo immaginarli!
Detto questo nei prossimi capitoli aggiungerò delle note nel
caso ce ne fosse bisogno.
Come al solito chi leggerà spero che apprezzi i miei lavori
e...
Ormai ci ho rinunciato a trovare altri mShenko fans, (*sob*) dunque,
chiunque tu sia che stai leggendo, supportatore della coppia o meno,
spero che apprezzi!
Vi ringrazio in anticipo per la vostra pazienza nel leggere i miei
deliri.
Al prossimo capitolo di 'Pillole', a presto! :)
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Capitolo 2 *** Capitolo 2 ***
La fine
della giornata, la parte migliore di essa: il momento in cui potevano
sdraiarsi
nel letto, uno accanto all’altro, rilassarsi e dimenticare
tutto quanto per un po’.
Il momento in cui potevano essere semplicemente sé stessi e
lasciare tutto il
resto da parte.
La giornata era stata piuttosto stancante e il comandante Shepard stava
seriamente prendendo in considerazione l’idea di raggiungere
Kaidan, il quale
era sdraiato sul letto. Non appena arrivò dal Maggiore si
sdraiò supino,
appoggiando il capo sul materasso accanto a quello del canadese mentre
le loro
guance quasi si sfioravano. Entrambi si misero ad osservare le stelle
oltre la
grande vetrata sul soffitto, l’immenso universo sopra di loro
ornato da
centinaia di migliaia di puntini luminosi.
Silenzio.
“Mi spaventa” disse il Maggiore dopo alcuni
secondi. La sua voce era bassa e
profonda.
“Hm?” Shepard gli rivolse un’occhiata,
solo per un istante.
“L’universo. L’infinito”
spiegò Kaidan.
Il Comandante rise piano, appena. “Non ti credo”
disse prima di tornare ad
osservare le stelle.
“Voglio dire… quando ci penso, mi spaventa.
E’ enorme, probabilmente non
abbiamo la benché minima idea di che cosa si nasconde
lì fuori. Magari i
Razziatori non sono nulla a confronto” fece una breve pausa.
“Uno dei miei
primi ricordi, quando ero un bambino… avevo due o tre anni,
non sapevamo ancora
dell’esistenza degli alieni. Un anno dopo, con la Guerra del
Primo Contatto, è
cambiato tutto.”
“Lo so” sussurrò il compagno.
“E’ spaventoso… ma
affascinante.”
“Lo è” convenne il Comandante volgendo
il capo verso di lui e posando un tenero
bacio sulla sua tempia, poi chiuse gli occhi ed inspirò il
suo profumo. Erano così
vicini, amava quei momenti di quiete.
“Riesci a crederci Shepard? Io e te, insieme, in tutto
questo… è incredibile”
disse Alenko volgendo il capo verso di lui.
Shepard riaprì gli occhi incrociando i suoi. Lo sguardo
intenso e profondo del
Maggiore riusciva sempre a spiazzarlo, ci si perdeva ogni volta. Kaidan
sentiva
un vuoto allo stomaco ogni qual volta che quelle due gemme azzurre e
brillanti
si posavano su di lui.
Rimasero ad osservarsi per lunghi istanti, fin quando un sorriso non
illuminò
il volto di Shepard.
“E’ incredibile. E meraviglioso. Ed è
tutto ciò che voglio. Io e te… è
perfetto”
disse il Comandante.
Quelle parole riempirono il cuore di Kaidan di gioia, ma il compagno
poté
scorgere una velo di tristezza nel profondo dei suoi occhi scuri.
Il canadese sospirò. “Sai, io e te…
è l’unica cosa che mi fa andare avanti
quando mi sembra tutto perduto, quando le cose diventano troppo
complicate, quando perdo le speranze…” ammise.
Shepard sorrise. “So che cosa intendi. E’ lo stesso
per me. Ma non perdere mai
le speranze Kaidan, perché io sono qui a combattere per la
galassia ma, prima
di tutto, sono qui per combattere per te… e per la
possibilità di vedere l’alba
di una nuova era insieme” sussurrò.
Il cuore del Maggiore perse un battito: questo era tutto ciò
che aveva sempre
voluto, tutto ciò di cui aveva sempre avuto bisogno.
“Ti amo, Shepard.”
“Ti amo anch’io” rispose avvicinandosi e
sfiorando le sue labbra, prima di
baciarlo.
“Sarei perso senza di te” mormorò Kaidan con le labbra ancora sulle sue.
“Sono qui…” lo rassicurò il
Comandante. “Sempre.”
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Angolo Autrice:
Eccoci qui con il nuovo capitolo di Pillole!
Spero vi piaccia, e che vi piaccia l'immagine! u_u sennò me lo dite e smetto di farle, ahahah! x°D
Non aggiungo altro se non che ringrazio mr_da_vinci, Claa e Obsydian per le
recensioni lasciate al primo capitolo... Troppo buoni! <3
Io non posso fare altro che adorare questa coppia ed inchinarmi al loro
splendore!
Li adoro! :)
Questo credo sia quanto... Al prossimo capitolo!
Un abbraccione a tutti! :)
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