Pillole

di Fluxx
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


pills

 

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Shepard era sul ponte equipaggio ed era notte inoltrata oramai. Quasi tutti dormivano, fatta eccezione per coloro che si trovavano sul ponte superiore della nave e che dovevano monitorarne le attività ventiquattro ore su ventiquattro.
Quella sera era rimasto a lungo chiuso nella cabina del Comandante a studiare le prossime mosse e la miglior strategia di lotta e difesa. Quando la stanchezza sopraggiunse si rese conto di avere un grande buco allo stomaco, tanto grande da non riuscire a farlo dormire. Si era ritrovato dunque nel piccolo angolo della Normandy che fungeva da cucina, intento a mangiare qualcosa. Di solito quella non era una nave molto chiassosa ma la differenza tra il giorno e la notte si sentiva e come: a fargli compagnia – quando tutto l’equipaggio si ritirava nelle proprie stanze – rimanevano solo il lieve ronzio elettrico ed il rumore dei suoi stessi passi.
Finì di masticare l’ultimo boccone e proprio quando lo mandò giù sentì il rumore lontano di una porta aprirsi.
Sorseggiò un po’ d’acqua per facilitare la discesa del cibo lungo l’esofago, rimanendo appoggiato di schiena contro il bancone, dando le spalle al ponte.
Sentì i passi farsi sempre più vicini, poi una voce fin troppo familiare.
“Shepard. Attacco di fame?” dalla voce poté intuire che il Maggiore stesse sorridendo.
Inevitabilmente un sorriso si dipinse anche sul volto del Comandante, ancora di spalle.
“Un po’” rispose. “E tu? Spuntino di mezzanotte?”
Alenko si lasciò sfuggire una flebile risata.
“Oh no” appoggiò una mano sul mobile e lo aggirò, arrivando fino al fianco di Shepard. Quest’ultimo volse lo sguardo verso il compagno, portandosi la bottiglia alle labbra e sorseggiando un altro po’ d’acqua.
“Ho sentito l’ascensore scendere e ho riconosciuto il rumore dei tuoi passi” sussurrò Alenko accorciando la distanza tra loro due, come se qualcuno potesse sentirli.
“E non dormivi?” chiese Shepard una volta finito di bere e facendo finta di non capire le intenzioni del Maggiore, come se queste non lo colpissero affatto. Come adorava giocare con lui!
Kaidan rise flebilmente. Sapeva a quale gioco stesse giocando, ormai lo conosceva.
“Ti pensavo” confessò.
Il sorriso si fece più ampio e beffardo sul volto del Comandante mentre scrutava negli occhi scuri dell’uomo accanto a lui.
“Davvero?” domandò come se la cosa lo colpisse, come se fosse sorpreso. Tuttavia la sua espressione divertita lo tradiva.
Kaidan scosse il capo e sospirò sonoramente.
“Quanto ti piace farti desiderare, eh Shepard?” gli portò un braccio attorno alla vita e lo tirò a sé, facendolo scivolare contro il bancone.
Shepard roteò gli occhi al cielo e sembrò pensarci su.
“Tanto?” chiese poi.
“Troppo” rispose Alenko con le labbra ad un soffio da quelle di lui.
I due rimasero in stallo per qualche momento: il calore dei loro respiri sulle labbra dell’altro e queste che quasi si sfioravano.
“Kaidan” lo rimproverò bonariamente Shepard portandogli una mano sul petto per tenerlo a debita distanza.
Il Maggiore tuttavia fu più veloce e scaltro di lui riuscendo così a rubargli un fugace bacio. Quando il Comandante lo allontanò, Kaidan si passò appena la lingua sulle labbra per assaporare meglio quel contatto.
“Pesce” affermò.
A quel punto una sincera espressione di confusione e smarrimento si dipinse sul volto di Shepard.
“Carne?” rispose dubbioso. “Ma che stai dicendo?” domandò.
Kaidan sfiorò con una mano la guancia di Shepard, poi si sporse per baciarlo ancora, questa volta più a lungo. La sua bocca si schiuse su quella del Comandante e la sua lingua scivolò tra le sue labbra, giocando con quella di lui.
John si lasciò trasportare da quel bacio e socchiuse gli occhi. La mano sul petto di Kaidan non oppose più alcuna resistenza.
Dopo qualche istante il Maggiore si scostò e lo guardò. “Salmone” convenne. “Hai mangiato salmone?” chiese, guardandolo negli occhi.
Shepard rise. “Ahhn… Sì. Salmone”.
“Mmh, salmone ed il mio Comandante preferito: due cose che mi fanno andare fuori di testa” sussurrò ironico il moro, scivolando di fronte a Shepard e bloccando il corpo di quest’ultimo contro il bancone. Lo baciò ancora, questa volta intensamente, spingendosi appena contro di lui.
John ricambiò il suo bacio per qualche istante, fin quando non raggiunse il petto di Kaidan anche con l’altra mano.
“Kaidan” lo ammonì nuovamente, guardandolo negli occhi.
“Che c’è?” domandò lui esasperato.
“Non qui”.
“Ma stanno dormendo tutti…” si lamentò. Non stavano facendo mica nulla di male, si stavano solo scambiando qualche bacio!
Strinse le mani contro i suoi fianchi e gli schioccò un bacio lento ed umido sul collo. Inevitabilmente tali attenzioni provocarono un brivido che risalì lungo la schiena di Shepard.
“Dai, smettila…” mormorò, poi sorrise.
“Come sei puntiglioso. Non stiamo facendo nulla… E poi non ci vede nessuno”.
“Errato” si sentì la voce cristallina e lievemente metallica di IDA. “Mi dispiace contraddirti Maggiore, ma io vi vedo”.
Shepard si abbandonò ad una risata mentre Kaidan roteò gli occhi al cielo.
“La odio” mormorò.
“Ti sento” puntualizzò l’IA.
Alenko sbuffò. “Lo so!” si lamentò.
Il Comandante rise ancora, poi lo scostò. “Dai, andiamo in cabina”.
“Sarà meglio” convenne il Maggiore.
“Vi ringrazio” disse IDA con la sua solita e sottile ironia.
“IDA…” la rimproverò Shepard.
“Non la sopporto!” rincarò Kaidan, scherzando.
Il Comandante gli diede una pacca sul fondoschiena.
“Muovi quelle gambe tu e chiudi la bocca” lo ammonì bonariamente.
Alenko volse il capo e gli lanciò un’occhiata oltre la spalla, dopodiché si avviò all’ascensore. Shepard aprì la credenza e prese una bottiglia di vino con due bicchieri, poi si apprestò a raggiungere il Maggiore.
Si prospettava una serata interessante.







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Angolo Autrice:

Ed eccomi qui, ancora una volta.
Non vi annoierò con note lunghissime ed infinite! Ci tenevo solo a dirvi un paio di cose.
Tipo: se fate i bravi potrei pensare a creare altre immagini come quella sopra per ogni capitolo e a mettervele all'inizio di ognuno u___u'' mwuah!
Passando alle cose serie!
Allora, il rating potrebbe cambiare in base ad un capitolo che ho scritto ma che non sono sicura di postare (prettamente yaoi, il primo che ho scritto di questo genere, comprendete il mio disagio!)
Dunque per ora mantengo il rating giallo in quanto potrebbero esserci comunque capitoli di azione.
Nel caso dovessi postare il suddetto capitolo, il rating passerebbe automaticamente a rosso e amen. Vedremo.
Adoro questa coppia, come ormai avete ben capito, ed ho intrapreso questa nuova piccola strada con una raccolta dei loro missing moments, momenti che avrei gradito davvero vedere nella storia ma che - purtroppo - non ci hanno fatto vedere, e quindi ho (o abbiamo) potuto solo immaginarli!
Detto questo nei prossimi capitoli aggiungerò delle note nel caso ce ne fosse bisogno.
Come al solito chi leggerà spero che apprezzi i miei lavori e... Ormai ci ho rinunciato a trovare altri mShenko fans, (*sob*) dunque, chiunque tu sia che stai leggendo, supportatore della coppia o meno, spero che apprezzi!

Vi ringrazio in anticipo per la vostra pazienza nel leggere i miei deliri.
Al prossimo capitolo di 'Pillole', a presto! :)

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***







La fine della giornata, la parte migliore di essa: il momento in cui potevano sdraiarsi nel letto, uno accanto all’altro, rilassarsi e dimenticare tutto quanto per un po’. Il momento in cui potevano essere semplicemente sé stessi e lasciare tutto il resto da parte.
La giornata era stata piuttosto stancante e il comandante Shepard stava seriamente prendendo in considerazione l’idea di raggiungere Kaidan, il quale era sdraiato sul letto. Non appena arrivò dal Maggiore si sdraiò supino, appoggiando il capo sul materasso accanto a quello del canadese mentre le loro guance quasi si sfioravano. Entrambi si misero ad osservare le stelle oltre la grande vetrata sul soffitto, l’immenso universo sopra di loro ornato da centinaia di migliaia di puntini luminosi.
Silenzio.
“Mi spaventa” disse il Maggiore dopo alcuni secondi. La sua voce era bassa e profonda.
“Hm?” Shepard gli rivolse un’occhiata, solo per un istante.
“L’universo. L’infinito” spiegò Kaidan.
Il Comandante rise piano, appena. “Non ti credo” disse prima di tornare ad osservare le stelle.
“Voglio dire… quando ci penso, mi spaventa. E’ enorme, probabilmente non abbiamo la benché minima idea di che cosa si nasconde lì fuori. Magari i Razziatori non sono nulla a confronto” fece una breve pausa. “Uno dei miei primi ricordi, quando ero un bambino… avevo due o tre anni, non sapevamo ancora dell’esistenza degli alieni. Un anno dopo, con la Guerra del Primo Contatto, è cambiato tutto.”
“Lo so” sussurrò il compagno.
“E’ spaventoso… ma affascinante.”
“Lo è” convenne il Comandante volgendo il capo verso di lui e posando un tenero bacio sulla sua tempia, poi chiuse gli occhi ed inspirò il suo profumo. Erano così vicini, amava quei momenti di quiete.
“Riesci a crederci Shepard? Io e te, insieme, in tutto questo… è incredibile” disse Alenko volgendo il capo verso di lui.
Shepard riaprì gli occhi incrociando i suoi. Lo sguardo intenso e profondo del Maggiore riusciva sempre a spiazzarlo, ci si perdeva ogni volta. Kaidan sentiva un vuoto allo stomaco ogni qual volta che quelle due gemme azzurre e brillanti si posavano su di lui.
Rimasero ad osservarsi per lunghi istanti, fin quando un sorriso non illuminò il volto di Shepard.
“E’ incredibile. E meraviglioso. Ed è tutto ciò che voglio. Io e te… è perfetto” disse il Comandante.
Quelle parole riempirono il cuore di Kaidan di gioia, ma il compagno poté scorgere una velo di tristezza nel profondo dei suoi occhi scuri.
Il canadese sospirò. “Sai, io e te… è l’unica cosa che mi fa andare avanti quando mi sembra tutto perduto, quando le cose diventano troppo complicate, quando perdo le speranze…” ammise.
Shepard sorrise. “So che cosa intendi. E’ lo stesso per me. Ma non perdere mai le speranze Kaidan, perché io sono qui a combattere per la galassia ma, prima di tutto, sono qui per combattere per te… e per la possibilità di vedere l’alba di una nuova era insieme” sussurrò.
Il cuore del Maggiore perse un battito: questo era tutto ciò che aveva sempre voluto, tutto ciò di cui aveva sempre avuto bisogno.
“Ti amo, Shepard.”
“Ti amo anch’io” rispose avvicinandosi e sfiorando le sue labbra, prima di baciarlo.
“Sarei perso senza di te” mormorò Kaidan con le labbra ancora sulle sue.
“Sono qui…” lo rassicurò il Comandante. “Sempre.”






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Angolo Autrice:

Eccoci qui con il nuovo capitolo di Pillole!
Spero vi piaccia, e che vi piaccia l'immagine! u_u sennò me lo dite e smetto di farle, ahahah! x°D
Non aggiungo altro se non che ringrazio mr_da_vinci, Claa e Obsydian per le recensioni lasciate al primo capitolo... Troppo buoni! <3
Io non posso fare altro che adorare questa coppia ed inchinarmi al loro splendore!
Li adoro! :)
Questo credo sia quanto... Al prossimo capitolo!
Un abbraccione a tutti! :)

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