My little mermaid

di HarleyHearts
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Di nuovo nel mondo umano. ***
Capitolo 2: *** "Primo" giorno di scuola. ***
Capitolo 3: *** Vampiri lecchini e sirene piene di se. ***
Capitolo 4: *** Come ho fatto a non accorgemene? ***
Capitolo 5: *** Ricordi del passato e visite notturne. ***
Capitolo 6: *** Rapimento? ***
Capitolo 7: *** Operazione salvataggio coniglietto (e vampiri testa di merluzzo) ***
Capitolo 8: *** L'asso nella manica; tra Koko e Kelpie nasce qualcosa? ***
Capitolo 9: *** Piccole rivelazioni; e questioni di attimi. ***
Capitolo 10: *** Chiacchere e ricordi dolorosi. ***
Capitolo 11: *** La Cena: non era meglio un bel piatto d'insalata? ***
Capitolo 12: *** Come lui e... me ne devo andare. ***
Capitolo 13: *** Altre verità e famiglie ... reali. ***
Capitolo 14: *** Fuga, mi dispiace e ... mami e papi. ***
Capitolo 15: *** SITUAZIONI SPINOSE; L'inizio di un accordo e ricominciare da zero? ***
Capitolo 16: *** Racconti tra friends, fiori e l'inizio dei dubbi di Koko. ***
Capitolo 17: *** Primo appuntamento e ... B.I.T.C.H. ***
Capitolo 18: *** B.I.T.C.H. 2.0, cene sgradite, e ... è tutto finito. ***
Capitolo 19: *** New look, viaggi e ... non si fida di me. ***
Capitolo 20: *** Cos'era successo a Rosalie? Seconde possibilità bruciate. ***
Capitolo 21: *** Un tipo nella media e ... belle scarpe. ***
Capitolo 22: *** Chiarimenti, piccole spiegazioni e ***
Capitolo 23: *** Un favore ad un amico, 'Degno di una donna Fay' e i nonni di Bunny? ***
Capitolo 24: *** Vampiri nella famiglia Bunny? e un falò ci sta sempre bene! ***
Capitolo 25: *** Questione di fiducia. ***
Capitolo 26: *** Favori, richieste d'aiuto e ***
Capitolo 27: *** Genitori e matrimoni combinati? ***
Capitolo 28: *** Sorprese svelate e non svelate. ***
Capitolo 29: *** Conoscenze radicate e 'dobbiamo parlare'. ***
Capitolo 30: *** Aspe- Cosa? ***
Capitolo 31: *** Situazioni da sistemare. ***
Capitolo 32: *** Epilogo. ***



Capitolo 1
*** Di nuovo nel mondo umano. ***


capitolo 1 My little mermaid
Capitolo 1
Il mondo umano mi ha sempre affascinata... è un mondo così strano e curioso. Sono alcuni anni in cui ci vivo, ma faccio ancora fatica ad abituarmi.
Domani incomincerò un nuovo anno di liceo in una nuova scuola umana. Sarò sincera, sono un po' nervosa... forse anche perchè questo sarà il mio primo anno in cui vivrò in una nuova casa umana insieme alla mia amata sorella Koko.
- Rosalie ti muovi?! 'Sti scatoloni non si portano da soli!!- mi urla contro Koko portando senza il minimo sforzo una pila di 5 scatoloni
- Arrivo Koko... Non rompere le palle! Non c'è bisogno di incazzarsi per 'ste michiate!!- Ok. Vi starete chiedendo che fine ha fatto tutta la poesia di qualche minuto prima, vero?
Beh... io sono così. Sono poetica già di mio, ma per vivere qui nel mondo umano mi sono dovuta leggermente "ambientare".
Ma forse è meglio che vi spieghi meglio la mia storia dal principio.
Mi chiamo Rosalie e sono quasi 70 anni che vivo stabilmente nel mondo umano, ma questo per me e mia sorella sarà il primo in cui saremo veramente "da sole".
Anche perchè tutte le altre volte eravamo sempre scortate da qualche guardia o ufficiale di nostro padre.
Sono abbastanza alta in forma umana, quasi 1.72. Ho una corporatura abbastanza normale (nè troppo magra nè troppo in carne) lunghi capelli biondi, occhi castani e due labbra carnose.
Eppure nonostante il mio aspetto sembri "normale", non lo sono proprio per niente!
Beh, a meno che non considerate essere delle sirene normali...
Sì, lo so cosa state pensando. "Ci stai per caso pigliando per il culo?! Le sirene non esistono!"
e qui cari miei, mi dispiace molto deludervi ma le sirene esistono. Esattamente come possono esistere gli umani, i vampiri e i mutaforma, esistiamo anche noi... Beh non siamo certamente come Ariel della Disney, ma abbiamo alcune cose incomune. Per esempio: è vero che siamo per metà "pesci", abbiamo una coda, possiamo respirare sott'acqua e il nostro canto è un qualcosa di talmente melodioso che può attirare chiunque.
In più però possiamo anche prendere forma umana per poter vivere indisturbati tra i nostri cari e ingenui umani.
- Rose! Per Poseidone, ti vuoi dare una mossa?! Non possiamo perdere tutto il pomeriggio per muovere solo 4 scatoloni, su!- mi ri-urla mia sorella.
- Ok. Ok. Mi muovo, basta che la smetti di urlare come una posseduta!- le dico il più pacatamente possibile, prendendo a mia volta un po' di scatoloni dal soggiorno
- Questi dove vuoi che li metto?- le chiedo vedendola appoggiare uno scatolone in cucina
- Mh... Se non sbaglio quelle dovrebbero essere le tue cose, perciò ti conviene sistemarle in camera tua- fà lei aprendo con disinvoltura lo scatolone e tirandone fuori alcune tazze e stoviglie
- Ok. Ai suoi ordini, capitano!- le rispondo scherzosamente facendole persino il saluto militare, ovviamente dopo aver appoggiato momentaneamente gli scatoloni sul tavolo.
Dopo averli presi saldamente inizio a salire le scale di quella che è diventata la casa mia e di mia sorella. E' una villetta molto bella, ma anche molto semplice ed è composta da due piani. Al primo c'è un ampio salotto collegato alla cucina e una stanza abbastanza ampia che io e Koko abbiamo deciso di impiegare come biblioteca.
Al piano superiore, invece abbiamo due camere da letto munite di un piccolo balconcino in legno e due bagni con vasca incastrata nel pavimento. Ma la cosa che amo di più di tutta la casa volete sapere qual è? Semplice. Il fatto che la casa dia direttamente sul mare, così se a me o a mia sorella venisse voglia di fare una nuotata non avremmo alcun proplema ad arrivarci. Dopo aver sistemato tutte le mie cose al loro posto in camera, decido di concedermi un po' di relax. Così mi butto a peso morto sul mio letto da una piazza e mezza, sprofondando nel candido e morbido piumone bianco.
Da domani frequenterò la Acton High School e sinceramente non vedo l'ora! Magari troverò persino l'amore della mia vita, chi sà? Senza neanche  accorgermene  i miei occhi iniziano a farsi sempre più pesanti, finchè non scivolo in un sonno privo di sogni.

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Capitolo 2
*** "Primo" giorno di scuola. ***


capitolo 2
Capitolo 2.
"Primo" giorno di scuola.


- Sei sicura di aver preso tutto, Rose?- mi chiede, per la miglionesima volta, Koko sistemandosi al posto del guidatore in macchina
- Sì, mamma. Ho preso tutto...- le rispondo svogliatamente appoggiandomi al finestrino della nostra mini Cooper.
- Ah ah. Fai morire dal ridere sorella - inizia sarcastica - voglio solo evitare di dover ritornare indietro a metà strada, solo perchè ti sei dimenticata una cazzata - borbotta in fine assumendo un'espressione quasi comica
- Guarda che quella sbadata fra noi due sei tu, cara la mia Koko-  le dico divertita sfoggiando un ghigno che avrebbe fatto invidia persino a Draco Malfoy di Harry Potter.
- Ma ci credi? Finalmente in una scuola umana... da sole!- esclama lei ellettrizzata cambiando palesemente argomento.
- Già. Oserei dire "Era ora!". Mi ero stancata di tutti quegli armadi a 3 ante che ci pedinavano ovunque andassimo- dico sciovolando all'indietro sul sedile.
- Vogliamo parlare di Kelpie? A momenti ci mancava che volesse venire a fare il bagno con me!- dice con tono sarcastico, iniziando a fare manovra per riuscire a parcheggiare l'automobile
- Secondo me, una delle sue tante intenzioni era anche quella. Si vede lontano un miglio che il nostro caro generale è innamorato di te-  mi slaccio la cintura e sbilanciandomi un po' cerco di raggiungere la mia borsa a tracolla sul sedile posteriore.
- Cosa?! K-Kelpie non è affatto innamorato di me- ribatte lei rossissima - F-Figurarsi se lui, il grande generale delle armate marine, Kelpie - il conquistatore, è innamorato di me...- finisce abbassando lievemente lo sguardo.
Koko, fin da quando era una piccola sirenetta, è sempre stata leggermente innamorata del generale marino di nostro padre, appunto Kelpie.
Nonostante la grande differenza d'età (lui quasi 1600 anni, mia sorella appena 1020) c'è sempre stata questa attrazione tra loro due.
Solo che Koko è così stupida, che ancora non ha capito che il nostro carissimo generale è stra- innamorato di lei.
Ah, l'amore... è proprio vero che ti rende stupido a livelli inimagginabili.
- Senti Koko. Non voglio più sentirti iniziare con il solito discorso "Kelpie non mi ama" e Kelpie qui, e Kelpie là. Lui è innamorato di te e non so più in che lingua dirtelo- le dico fissandola dritta negli occhi.
- Comunque non siamo venute qui per deprimerci. Ora alziamo i nostri bei sederini da queste sedie e andiamo a cominciare questo nuovo anno di scuola umana!- fa lei stranamente pimpante - Su avanti sorella, andiamo! Lets go!!- finisce uscendo come un razzo, sotto il mio sguardo sbigottito.
Seriamente. A volte mi spaventa pensare di avere gli stessi suoi generi.
Scendo con estrema calma dalla macchina e, con in spalla la mia borsa azzurra, penso:
Bene "Acton High School", le sorelle Fay sono qui!





- Nooooooooo! Non può essere! Perchè Poseidone ci hai fatto questo? -  esclama Koko con le lacrime  agli occhi
- Dai Koko, non è la fine del mondo. Su, dai - dico cercando, inutilmente, di calmarla.
- Tu! Come puoi essere tanto insensibile in un momento come ... come... come questo?! - ripete scoppiando (di nuovo) a piangere.
Santissimmi numi.
- Dai Koko. Ci vedremo tra un corso e l'altro, e poi di nuovo a casa. Come ho già detto, non è la fine del mondo il non essere in classe insieme, su! -
Ok. Dispiace anche a me non aver nessun corso in comune con mia sorella, ma questa mi sembra una reazione un tantino troppo esagerata.
- Ok. Ok. Rosalie-cuore-di-ghiaccio. Andrò in classe ora, e tu... quando avrai bisogno di me... io NON ci sarò! Ricordati sorella che_ Ehi! Io sto parlando con te INGRATA DI UNA SORELLA!! -
Io intanto mi sono già diretta verso l'aula di musica , dove avevo la mia prima ora.
Mia sorella è un po' (tanto) emotiva, ma con i secoli inizi a farci l'abitudine ai suoi sbalzi d'umore e inizi anche ad apprezarl_ No, questo no.
416...418...420! Eccola qui l'aula di musica!
Non faccio neanche in tempo a mettere un piede in aula, che vengo placata da una ragazza abbastanza piccolina con i capelli a caschetto lisci biondi.
- Ehi ciao! Tu sei la nuova alunna, vero? Piacere io sono Sophie! Spero potremmo diventare amiche! -  e fa un sorriso a 32 denti, che potrebbe far benissimo invidia a una di quelle umane che fanno le pubblicità sui dentifrici in televisione.
- Piacere di conoscerti Sophie. Io sono Rosalie, spero anch'io di diventare amiche- e le rivolsi a mia volta un sorriso. Non so perchè, ma a pelle questa ragazza umana già mi piaceva.
- Che bello! Che bello! -  dice lei tutta pimpante saltellando un po' sul posto - Senti, ti va di sederti vicino a me durante la lezione? Così parliamo un po' e robe varie... ti va? - chiede ancora lei con gli occhi che, se avessero potuto, avrebbero potuto inziare a brillare come nei cartoni animati.
- Certo. -
Beh, non c'è che dire. E' molto vivace  come tipina.
Ci sediamo e iniziamo a parlare; della scuola, delle nostre passioni e delle cose che ci piace fare. Stavamo parlando tranquillamente finchè non vengo distratta da una ragazza bionda ossigenatissima urlacchiare con una voce innaturalmente stridula.
- Dio! Dio! Dio! Eccoli, stanno arrivando!!- ma sta ragazza ha un fischietto al posto delle corde vocali?! Che dolore alle orecchie.
- Oh no.. di nuovo - sussurra Sophie amareggiata. Io mi giro verso di lei e con uno sguardo interrogativo le chiedo
- Scusa Sophie, ma "di nuovo" cosa?- lei appoggia la testa sul palmo della mano destra e, invece, con la sinistra mi indica l'ingresso dell'aula.
Mi volto seguendo il suo sguardo e vedo tre ragazzi varcare la soglia. Appena il mio sguardo cadde su di loro, sentì il sangue ghiacciarmisi nelle vene.
Quei ragazzi non mi piacciono, proprio per niente. Sono... strani.
Hanno una carnaggione candidissima quasi come la neva, abbastanza simile alla mia. Da come si muovono non sembrano neanche reali, sembrano quasi finti. Un po' come un Ken di Barbie o un manichino di un centro commerciale.
- Ecco i fratelli Lightwood. Sono i più fighi di tutta la scuola. Quello più grosso è Lucius, il maggiore. Nonostante abbia già 18 anni è ancora in 2°, incredibile - e sussurra l'ultima parola con ironia indicando, appunto, quello tra i tre più grosso con i capelli castani scurissimi che gli arrivavano alle spalle.
- Poi il piccoletto è Alec. Non farti ingannare dalla statura, in realtà ha un ego talmente smisurato che va a compessare abbondantemente la sua mancanza -
Alec, rispetto a Lucius, è molto più basso. Sarà all'incirca 1.65 e ha i capelli molto corti rossissimi, palesemente tinti.
- E infine, dulcis in fundo, il peggiore tra i fratelli Lightwood; Caius. Se i fratelli sono pessimi, lui lo è 1000 volte di più. Classico puttaniere da romanzetto, classico arrogante e classico pallone gonfiato -
Guardo meglio quest'ultimo e noto un sorrisino dipinto sulle sue labbra, quasi come se fosse divertito da qualcosa.
Ha anche lui i capelli che gli arrivano fino alle spalle, però biondi. Gli occhi invece sono color topazio, che sembrano quasi oro fuso.
Un colore abbastanza insolito per un essere umano... userà sicuramente delle lenti colorate. E' una cosa che ultimamente va tanto in voga fra gli esseri umani.
Non c'è che dire, lenti o non lenti, è proprio un bel ragazzo.
Si gira verso di noi e, dopo aver guardato per qualche secondo Sophie, il suo sguardo si blocca su di me.








Angolo della mente malata:
Hi girls!
Mi scuso immensamente (come al solito) per il ritardo! Spero possiate perdonarmi.
Spero che questo secondo capitolino vi sia piaciuto, e spero di riuscire (ma ne dubito fortemente) ad acquistare di nuovo un ritmo un pochino più costante con i capitoli (anche perchè posso capire quanto possa essere snervante leggere un capitolo ogni 4 secoli circa)
Ora vorrei passare ai ringraziamenti ^-^
Vorrei ringraziare:
1 - fan_harry_potter_twilight [Contatta]
2 - nike97 [Contatta]
3 - Ninya_3_ [Contatta]
che hanno messo la storia tra le seguite :3
1 - Julen_ [Contatta]
che ha messo la storia tra le ricordate :3 e
1 - Sara michieletto [Contatta]
che ha messo la storia tra le preferite *^*
Al prossimo capitolo
xoxo
Mewmisi :3
p.s.: Se avete alcuni suggirimenti, commenti, domande o altro, non fatevi problemi e lasciatemi un commentino qui sotto ;) Vi risponderò nel prossimo "Angolo della mente malata" :*

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Capitolo 3
*** Vampiri lecchini e sirene piene di se. ***


capiotolo 3
Capitolo 3.
Vampiri lecchini e sirene piene di se.


Lo vedo sgranare leggermente gli occhi e boccheggiare lievemente.
Ok, amico... cosa c'è? Non hai mai visto una sirena, sotto forma umana, in una scuola per umani che chiacchera pacificamente con una ragazza umana?... Certo che no.
Dopo essersi "ripreso" si gira di scatto verso i fratelli e dopo avergli sussurrato qualcosa (di cui recepii solo un "umana" e un "mia") si dirige insieme ai suoi fratelli verso il banco davanti a quello mio e di Sophie.
Non ho un bel presentimento...
Sophie notandoli avvicinarsi si lascia sfuggire una smorfia di forte fastidio.
Il più piccolo tra i fratelli, Alec se non sbaglio, assumendo un'aria e un sorrisino straffotente si rivolge alla mia vicina di banco
- Ehi Coniglietta! Come va? - Sophie in risposta serra la mascella e inizia a stringere così forte la matita che ha in mano che, ne sono più che certa, si sarebbe spezzata in due da un momento all'altro.
- Prima che arrivassi tu, molto meglio e poi.. Chi diavolo ti ha dato il permesso, razza di egocentrico pallone gonfiato, di chiamarmi così?? - gli righia inviperita.
Ho la netta senzazione che non corri buon sangue tra loro due.
Nonostante la reazione di Sophie per quel nomignolo, Alec non sembra essersi scomposto minimamente, anzi... Non ha perso il suo ghigno che sembra aver assunto un'aria ancora più divertita di prima.
- Ma come siamo nervosette oggi. Perchè invece di riempirmi di così bei complimenti, non ci presenti la tua amica? - dice appoggiando entrambi i gomiti sul banco osservandoci attentamente.
Alzo un'attimo lo sguardo e noto principalmente due cose: Alec che continua a fissare insistentemente Sophie, che sembra non apprezzare molto la cosa tra l'altro, e Caius che invece sta fissando me.
Ok, amico. Lo so di essere bella, non per vantarmi ma è nella mia natura, ma non ti sembra un po' maleducato e (molto) sfacciato fissarmi in codesto modo davanti a così tante persone? Va bene, forse sarò un po' all'antica (abbiate pietà ho anche 1000 anni, eh) ma mi sembra che fissare così spudoratamente una persona in pubblico sia maleducato, no?
- ...Rosalie - appena sento il mio nome mi giro con uno scatto fulmineo verso Sophie e mi lascio sfuggire un - Cosa? - dalle labbra.
- Rosalie loro sono i Lightwood. Rispettivamente: Alec, Lucius e Caius. Ragazzi lei è Rosalie Fay, la nuova alunna - fa Sophie presentandomi svogliatamente e palesemente contro voglia.
- Rosalie... è un nome un po' all'antica, quasi da nonna - mi giro verso Caius, che sembra piuttosto divertito della sua stessa affermazione/battuta-di-pessimo-gusto.
- Interessante detto da uno che si chiama Caius - ribatto piccata fulminandolo con lo sguardo.
Questo qui mi sta già antipatico a pelle, che ci posso fare?
- Touchè - risponde divertito - Allora Rosalie parlaci un po' di te. Hai fratelli, sorelle? Pratichi qualche sport? Non so... Sei fidanzata o ti frequenti con qualcuno? -
Lo guardo e noto che sta aspettando impazientemente una mia risposta.
- Ho una sorella maggiore di nome Koko e no, non pratico nessuno sport - non mi giro neanche a osservare la sua espressione alle mie risposte, piuttosto mi concentro maggiormente sulle forme astratte che ho preso a scarabocchiare all'angolo del mio quaderno.
Era sul punto di chiedermi qualcos'altro quando viene interrotto dall'entrata in scena della professoressa. Sbuffa alquanto infastidito e si gira svogliatamente verso la cattedra.
I primi minuti in cui la professoressa si era messa a presentarsi e a esporci il programma dell'anno corrente passano veloci.
- Bene ragazzi. Come primo giorno voglio vedere un po' come ve la cavate nel canto e/o nel suonare uno strumento - esclama euforica sistemandosi i suoi improponibili occhiali rosso ferrari a pois bianchi.
- Vediamo da chi possiamo iniziare... - e fa scorrere gli occhi su ogni studente finchè il suo sguardo non si ferma su_
- Caius Lightwood! Che piacere rivederti nella mia classe! Come hai passato le vacanze, caro? -  
Sono io, o la prof è diventata improvvisamente sdolcinata quanto una meringa sommersa nel cioccolato bianco?
- Benissimo professoressa. Anche se in realtà mi sono mancate tantissimo le sue meravigliose e sublimi lezioni...-
Lecchino. Schifoso e egocentrico lecchino.
- Oh Lightwood! Non dire così che mi fai arrossire! -  fa lei facendosi scappare un'odiatissima e acutissima risata - che ne dici, sempre se ti va, di innagurare il nuovo anno iniziando a suonarci qualcosa al piano forte? -
Lui accetta e alzandosi si dirige verso il pianoforte a coda situato in classe.
- Caius è il preferito della prof. Nessuno è mai riuscito a farlo sfigurare in musica. E' davvero molto bravo sia nel suonare che nel cantare, non c'è che dire - mi sussurra Sophie.
Osservo meglio Caius che, poco prima di incominciare a suonare, mi lancio un sguardo di sfuggita.
Le sue dita, lunghe e diafane, scorrono veloci e precise sui tasti dello strumento producendo una lenta e dolce melodia.
Sì... è bravo. Ma non è un gran che...
Essendo una sirena riesco a percepire anche i più piccoli suoni che all'orecchio umano sono sconosciuti, e se aveste il mio udito vi rendereste conto che la sua melodia è comune e anche abbastanza banale, anche se è carina.
- Magnifico!! - esclama la prof in estasi facendo partire un applauso collettivo da parte della classe. Caius fa un inchino e sorride alla maggior parte delle ragazze che sembrano sul punto di svenire davanti al suo sguardo.
Pallone gonfiato.
- Bene Caius. Puoi tornare a sederti... Ora sentiamo qualcun'altro - dice perdendo tutto l'entusiasmo precedente - Rosalie Fay... Sei nuova, giusto? - mi chiede guardandomi curiosa. Alla mia risposta affermativa riprende dicendo - Ok. Allora facci sentire quello che sai fare, ragazzina. Scegli: canti o ci suoni qualcosa? Anche entrambe le opzioni vanno bene.-
sto per risponde quando vengo momentaneamente bloccata da un sussurro di Caius che, continuando a pavoneggiarsi, dice -Tranquilla Fay. Non preoccuparti di sfigurare... è normale dopo una mia esibizione. Non avere paura.-
Ora vedi come ti sgonfio io, pallone gonfiato delle mie pinne.
- Canto - rispondo sicura.
- Bene - inizia annoiata - Cosa vorresti cantare? -
- Ave maria pagana - dico alzandomi in piedi sotto gli sguardi curiosi dei miei compagni
- E sia! Lightwood, accompagnala con il pianoforte - esclama la professoressa prima di venire bloccata da me
- Ecco, prof... Preferirei suonare io la basa al pianoforte. Non c'è bisogno di scomodare Lightwood -
Lei in risposta sgrana leggermente gli occhi, sconvolta dalla mia affermazione. Davanti alla visione della faccia esterefatta della professoressa, Caius cerca di soffocare una risata.
Continua a ridere finchè puoi...
- E' davvero sicura Fay? - chiede con voce strozzata lei
- Sì, professoressa. Non ho niente contro Caius Lightwood, ma... - lascio un po' in sospeso il "ma" aspettando il suo tempestivo "ma??"
- Ma, non mi piace cantare con basi mediocri. Mi comprenda - Ok. Sono stronza, lo so. Ma, ehi! L'avete sentito quello lì?
Il sorriso di Caius si spegne all'istante e incomincia a fulminarmi con lo sguardo mentre mi sistemo al piano forte.
- Signorina non pensa di essere un po' piena di se? - mi chiede la prof rossa in volto.
Rispondo con un candidissimo "no" prima di partire.
Le mie mani si muovono automaticamente sui tasti bianchi del piano, suonando e cantando quella melodia che ormai conosco a memoria.
Ho sempre amato la musica classica in tutte le sue sfacciettature, e poi quando hai un'eternità davanti devi pure impiegare il tuo tempo in qualcosa, no?
Appena finisco il pezzo sto per alzarmi quando vengo bloccata dalla professoressa
- Fay suonami al piano "Canon in D major". Ora. - mi ordina ferma osservandomi.
Io la guardo un'attimo confusa, ma senza abbiettare inizio a suonare il pezzo di Pachelbel. Appena finisco di suonare pure quello, la osservo e vedo che ha assunto una carnagione più pallida rispetto a prima.
- Symphony 40 in G minor di Mozart - sussurra infine avicinandosi a me.
Io obbedisco senza esitare e suono tranquillamente tutta la sinfonia e ritorno ad osservalla serenamente, mentre i miei compagni restano sempre più sconvolti.
- meravigliosa... - sussurra a bassa voce - Meravigliosa - ripete con un tono di voce più altro
- MERAVIGLIOSA! Meravigliosa!!- esclama sprezzante - E' questo quello che voglio!- ma le sue urla vengono interrotte dalla campanella - Oh - mormora dispiaciuta.
- Ci vediamo settimana prossima ragazzi - fa lei uscendo velocemente dalla classe come se nulla fosse.
Questa donna ha dei seri problemi psichici, non c'è niente da fare.
Mi giro verso Caius che mi guarda sconcentrato a occhi sgranati.
- Oh scusa! - inizio fintamente dispiaciuta - Ti ho fatto sfigurare! Non volevo, scusa - e gli regalo un ghigno abbastanza cattivo uscendo dalla classe seguita da una sghignazzante Sophie.
Mai, e dico MAI, sfidare Rosalie Fay in musica.
Prendi e porta a casa, amico.









Angolo della mente malata:
Hey people!!
Sono tornata (stranamente molto più presto rispetto al mio solito). Non mi odiate se vi dico una cosa... io con capitoli scritti sono molto avanti (parlando per questa storia) visto che li scrivo tutti prima sotto forma cartacea (proprio una cosa alla old school carta e penna) infatti sono arriva con la stesura (grezza) del 12° capitolo (e credetemi ho una voglia di spoilerare che non vi dico, ma essendo una brava persona non lo faccio u.u) il vero problema è il poter trascrivere i capitoli (visto che ormai il MIO pc sembra diventato di proprietà di quella stupido Carlino(*alias mia sorella).
Però non preoccupatevi, magari i capitoli arriveranno un po' in ritardo ma arriveranno (almeno sicuramente fino al 12 per ora). Ma dileguiamoci oltre e passiamo al rispondere ai/al commenti!!

Undertaker_skull:
Ciao, sono stra contenta che tu abbia trovato la storia carine e interessante! Non immagini quanto la cosa mi faccia piacere *^* E sì, mi hai scoperta. Ho una piccola fissa per Jace &co. visto che mi stra piace il cognome Lightwood (sia come suono che come significato) mi è venuto lo schiribizzo di inserirlo come cognome di alcuni dei personaggi ;)
Spero che continuerai a seguire la storia
xoxo
Mewmisi :3


E ora passiamo ai ringraziamenti!!!
Ringrazio:

che hanno messo la storia tra le seguite e


che invece hanno messo la storia tra le preferite


 e infine
1 - Julen_ [Contatta]
che ha messo la storia tra le ricordate!! :3
Ci si becca (ok sono uscita fuori di tesra, ma era già risaputo) nel prossimo capitolo,
bella ragazzi ( mi sento troppo Favij, ma mi manca il telecomando :( )
Ok, la smetto. Vi chiedo scusa.
xoxo
Mewmisi :3


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Capitolo 4
*** Come ho fatto a non accorgemene? ***


capitolo 4
Capitolo 4.
Come ho fatto a non accorgemene?


- Dio Rosalie! Sei stata... MAGNIFICA! Nessuno è mai riuscito a far sfigurare uno dei fratelli Lightwood e tu, come niente fosse, ne hai umiliato uno! - esclama Sophie continua a muovere freneticamente le braccia sedendosi difianco a me in mensa
- Non ho fatto niente di che dopo tutto... - sussurro imbarazzata
- Era ora che qualcuno sgonfiasse uno di quegli egocentrici siamo-fighi-e-lo-sappiamo! Sappi che hai guadagnato tutta la mia stima, ragazza - e prende dal suo vassoio un succo di frutta.
Sono soddisfatta di aver dato a quell'egocentrico una bella lezione di umiltà (anche se in realtà sono la prima a cui servirebbero) ma tutta l'agitazione che ha creato quella piccola vendetta personale, non mi soddisfa proprio per niente. Non sopporto per niente tutti gli sguardi curiosi che stanno lanciando gli studenti della scuola.
Per Poseidone, non avete qualcos'altro da fare piuttosto che fissarmi?! Trovatevi un hobby, e che diamine!
- Ehi sister! Che mi sono persa? - mi chiede Koko sedendosi davanti a me. Nota la mia amica vicino a me e velocemente si presenta
- Ciao, io sono Koko la sorella maggiore di Rose. Tu sei?-
- Io sono Sophie! E' un piacere conoscerti Koko - entrambe sorridono stringendosi la mano.
- Quindi sister, è vero che hai umiliato durante la lezione di musica uno dei più fighi della scuola? - chiede divertita mia sorella.
Sgrano gli occhi e la fisso confusa
- Come fai a saperlo? -
- Le notizie girano, Rosie. Sei diventata una star in un batter d'occhi a quanto pare. Sono così orgogliosa di te! - e si asciuga una lacrima invisibile osservandomi con orgoglio.
Ho una sorella deficiente, penso passandomi il palmo della mano sulla fronte.
- Guardate. Quando si parla del diavolo, spuntano tre paia di corna -
Mi volto, seguendo lo sguardo di Sophie, e vedo i nostri tre carissimi fratellini Lightwood fare il loro ingresso in mensa.
Qualcuno si è dimenticato di avvisarli che non sono su un red carpet, e che non stanno andando a una prima cinematografica per caso?
"Certo che per essere degli umani sono proprio egocentrici" afferma mentalmente Koko.
Noi marini negli anni abbiamo sviluppato delle "capacità extra", che con la nostra "evoluzione" si sono rafforzate; alcune di queste nascono sia con noi e sono tipiche della nostra razza (come l'udito più sviluppato del normale o il canto), e altre le abbiamo imparate nei nostri secoli di esistenza (come appunto la comunicazione telepatica tra marini con cui abbiamo un forte legame emotivo o consanguigno).
" Non dirmelo, sorellona. Per Nettuno! Lo so che per natura noi sirene dovremmo essere creature pacifiche, ma sto facendo veramente fatica a trattenermi dal farli fuori... specialmente quel Caius. Ma chi crede di essere? Si è per caso confuso con Madonna? " e continuo a torturare quello che, almeno inizialmente, era il mio pranzo.
" Secondo me ti piace " pensa divertita mia sorella, guadagnandosi un'occhiataccia.
" Non è vero "
" Invece sì " ribatte lei continuando a sorridere facendomi irritare ancora di più.
" No "
" "
" No "
" "
" NO "
" Sì! "
- Ho detto che non mi piace! Smettila Koko! - sbotto alzandomi di scatto_
Accidenti!
- Rose cosa non ti piace? - chiede allarmata la mia amica guardando confusa me e mia sorelle, che tra l'altro continuava a sorridere.
"Stronza..."
- Be... ecco...Non mi piace... Sì, sai... Non mi piace_ il budino! -
- Il ... budino? - chiede incerta alzando un sopracciglio.
- Sì, non mi piace molto. Infatti... lo volevo dare a Koko. Vero, sister? - le chiedo porgendole il mio budino al cioccolato.
" Guai a te se non stai gioco, oppure ti brucio tutte le tue amatissime borse! "
Sbianca di colpo e afferrando al volo il budino mormora un sì.
- Ehi! Guarda chi si rivede! La mia Bunny e quella forza della Fay che ha smerdato quel noioso di mio fratello! Ti sei guadagnata la mia stimaa, sappilo. - dice Alec sedendosi vicino a Sophie, sotto il suo sguardo omicida.
- Chi ti ha detto che potevi sederti di fianco a me? - ringhia cercando di scacciarlo, inutilmente, come si fa con un insetto o qualcosa di sgradevole.
- Oh su, coniglietta! Lo so che sei pazza di me! Perchè cerchi di resistermi? -
Questa piccola frase basta a far andare ancora di più sulle furie la povera Sophie, che sembra essere sul punto di sputare fuoco dalla bocca come se fosse un drago.
Mentre Sophie continua a lanciare insulti su insulti a un Alec, sempre più divertito, Caius decide di rivolgermi la parola.
- Chi l'avrebbe mai detto. Sei stata veramente sublime, anche se a volte hai sbagliato alcuni "RE" a metà della composizione. Un errore tipico - mi volto verso al ragazzo seduto alla mia destra e lo vedo giocare con la MIA bottiglietta, sotto lo sguardo divertito di mia sorella.
" Qui ora ci si diverte " non do neanche tanto peso al pensiero di mia sorella, sono troppo impegnata a lanciare sguardi di fuoco a questo pallone gonfiato tutto ghignante.
Io non ho sbagliato nessun "RE", e lo sa anche lui.
- Vogliamo parlare della tua accozzaglia di "LA" e "MI" messi alla rinfusa senza alcun ordina logico? Mi fanno ancora male le orecchie al solo pensiero -
Koko trattiene, malamente, una risata e per lo sforzo sta diventando viola.
- La mia non era una "accozzaglia" di suoni alla rinfusa - ringhia.
Io lo guardo divertita e alzandomi gli chiedo, fintamente gentile
- Preferisci "frastuono"? -
Penso proprio che se potesse mi avrebbe azzannata e questo dentro mi fa sentire ancora più potente.
E' divertente fargli perdere le staffe!
Sto per fare un passo verso l'ingresso, ma non so il perchè scivolo.
- Cavolo. Cavolo. Cavolo. Cavolo! - ripeto freneticamente muovendo compulsivamente le braccia cercando di riaquistare l'equilibrio... solo sforzi vani.
Chiudo gli occhi pronta nel sentire la superficie fresca delle piastrelle contro il mio viso.
Tengo ancora gli occhi chiusi quando sento un braccio afferrarmi saldamente, ma anche delicatamente l'avambraccio.
Apro di scatto gli occhi girandomi verso il mio salvatore e rimango sconvolta da quello che percepisco.
In automatico la mia mano si stringe ancora di più sul braccio di Caius, come a cercare conferma.
Pelle gelida, quasi come se mancasse il sangue che scorre al suo interno.
Il battito cardiaco è quasi impercettibile... ma cosa dico?! E' completamente assente!
Sgrano gli occhi sconcertata e li sposto sul suo viso.
Lineamenti affilati, quasi aristocratici.
Pelle bianca, quasi come la neve appena caduta a Dicembre.
Occhi color topazio con pagliuzze rosse... occhi che sembrano troppo reali per essere solo delle banali lenti a contatto colorate.
Un brivido freddo mi sale su tutta la lunghezza della spina dorsale.
Faccio scendere di poco lo sguardo sulla bocca... una bocca troppo perfetta ... denti troppo bianchi per essere umani... e lì li noto.
Due canini leggermente sporgenti e abbastanza appuntiti che spiccano dalla sua bocca.
Il mio corpo è come congelato, mentre riesco a pensare solo a un'unica parola: Vampiro.

- Cos'è Fay hai visto un mostro? - mi chiede divertito lui.
Merda.
- No. No. Sto bene! Ho solo avuto un piccolo giramente! Tutto qui. - mi passo una mano sul viso cercando di darmi una calmata.
Non pensiate male, ma... non nutro una forte simpatia per la loro razza; e non è solo a causa del loro particolare carattere "leggermente" egocentrico tipico di tutti loro.
Mi sento una deficiente a non esserme accorta prima. Scema. Scema. Scema. Scema!
Vengo salvata dalla campanella e mi trovo a pensare di non aver mai amato così tanto quell'aggeggio infernale.
- Ehi, Rose! Che materia hai ora? - mi chiede curiosa Sophie.
- Emh... Ginnastica -
Almeno potrò stare il più lontana possibile da quei vamp_
- Ma che coincidenza! Come me, Alec e Sophie! Guarda un po' i casi della vita! - esclama allegramente Caius.
Oh caro Dio dei Mari, dimmi la ragione per la quale c'è l'hai così tanto con me?! Che t'ho fatto de male, si può sapere??
- Allora andiamo! Se no il prof diventa una iena! - Sophie mi prende per mano e inizia a trascinarmi verso la palestra, ignorando (volutamento o no) le mie lamentele e proteste.
Ho la netta senzazione che i miei guai non finiscono qui...







Angolo della mente malata:
Hey people!!
Come
vi sono le vacanzuole? Spero bene. Non c'è che dire il tempo passa veramente troppo velocemente. Mi sembra ieri che guardavo il calendario e dicevo: "Che bello è la prima settimana di Luglio (o meglio Lugliembre qui a Milano, non so da voi) ho ancora un sacco di tempo per fare un sacco di cose interessanti"
... , come no. E il pensiero che fra meno di una settimana esatta inizi la scuola (T-T) mi mette un sacco di ansia, ma penso a tutti.
Ma non parliamo di codesti argomenti angoscianti! (Non sono qui per deprimervi, e non è nelle mie intenzioni)
Vi è piaciuto il capitolino? Dal punto di vista della storia (piccolo spoiler passate avanti se non volete leggere, anche se in realtà tanto spoiler non è... più una anticipazione) adesso siamo ancora nella fase "ma che palle, ma che noia, che rottura di_".
Andando più avanti la storia (secondo il mio umile e pazzo parere) inzia a diventare più movimentata e carina :)
Passiamo ai ringraziamenti!!
Quest'oggi vorrei ringraziare ancora una volta:
1 - fan_harry_potter_twilight [Contatta]
2 - nike97 [Contatta]
3 - Ninya_3_ [Contatta]
4 - Vivians [Contatta]
che hanno messo la storia tra le seguite :3
 
1 - Julen_ [Contatta]
che ha messo la storia tra le ricordate :3
e dulcis in fundo!
1 - molino1234567890 [Contatta]
2 - Sara michieletto [Contatta]
che hanno messo la storia tra le preferite!! <3

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Capitolo 5
*** Ricordi del passato e visite notturne. ***


capitolo 5
Capitolo 5.
Ricordi del passato e visite notturne.


- Ahahahahah! Ti prego dimmi che stai scherzando Rosie - mia sorella si asciuga una lacrima, ma non smette di continuare a ridere.
La cosa inizia a darmi leggermente fastidio.
- Che ci posso fare se non mi sono resa conto che erano vampiri? Sai com'è, le nostre razze difficilmente si riconoscono fra di loro quando siamo in finta forma umana - mi sistemo meglio sul divanetto e mi porto le gambe al petto.
Sembrerà una posizione alquanto scomoda, ma io sto comodissima così.
- O sarà il fatto che tu sia leggermente rintronita in questo ultimo periodo. Era talmente palese! Persino io, che faccio una fatica bestiale a riconoscere gli altri mostri, me ne sono accorta prima di te, sister! -  esclama sedendosi sulla poltroncina davanti a me, mettendo le gambe a penzoloni sul bracciolo.
- Che si fa? - le chiedo alzando lo sguardo.
- Che vuoi fare? Non sanno che siamo sirene (almeno credo), e anche se lo sapessero noi andremo avanti con la nostra vita come abbiamo sempre fatto in 70 anni che viviamo sulla terra ferma. Se non diamo fastidio a loro, loro non dovrebbero dare fastidio a noi... sempre se, non succeda come il fattaccio di qualche decennio fà in Italia... -
Già, il fattaccio che ricorderò per il resto della mia esistenza... visto che me lo ritrovo marchiato a fuoco sulla pelle.
Porto automaticamente una mano sulla spalla, che inizia a pizzicarmi, e mormoro solo un "speriamo".
Si alza e mi appoggia una mano sull'altra spalla e mi sorride
- Devi stare tranquilla, sorellina. Non ti succederà più niente, non siamo più le stesse di prima e questo lo sai anche tu. In pochi decenni abbiamo appreso molto di più di quello che ci saremmo mai aspettate, siamo più forti adesso... e con qualche trucchetto in più nella manica - e mi regala un simpatico occhiolino in Koko's style, che è solita farmi quando deve tirarmi su di morale.
Annuisco silenziosamente, le sorrido grata e mi alzo.
Mia sorella inzia a guardarsi un po' di televisione mentre io opto per salire in camera mia e andare a prendere un po' di arietta fresca sul mio balconcino.
Sono le sette e mezza di sera, e c'è un meraviglioso e rilassante tramonto.
Sembra proprio come se il sole si stesse letteralmente tuffando nel mare, penso estasiata osservando l'orizzonte.
Il primo anno che anno passammo in Italia, me lo ricordo perfettamente e forse è meglio che vi spieghi un paio di cosette.
Conobbi un ragazzo, un ragazzo fantastico.
O almeno credevo fosse così...
Si chiamava Marcus (nome singolare, eh?) e ne ero innamorata, anzi direi più infatuata (e molto).
Sembrava che lui provasse lo stesso, perciò inziammo a frequentarci: uscivamo, andavamo a scuola insieme, facevamo pic-nic insieme... le solite cosette da coppiette sdolcinate di un tempo.
Una sera decise di organizzarmi una piccola sorpresa: pic-nic sulla spiaggia, di sera.
La serata stava trascorrendo tranquillamente come se tutto fosse normale, ma non mi rendevo minimamente del pericolo che stava incombendo sulla mia vita.
Si alzò di scatto e mi propose, a detta sua, un bel "bagno di mezzanotte vestiti" e non servirono a nulla le mie continue proteste.
Mi prese e, con me in braccio, si buttò in acqua...
Non penso ci voglia un genio per capire cosa possa essere successo dopo. Sapete, l'equazione sirena + acqua mi sembra abbastanza semplice.
Non reagì come mi aspettavo: non corse via schifato urlando come un pazzo, ma mi disse di stare tranquilla... di non avere paura, almeno non troppa.
Fu lì che lo vidi veramente per la prima volta, vidi per la prima volta quello sguardo.
Uno sguardo che aveva ben poco di umano, uno sguardo folle.
Animale.
Occhi rossi, ardenti come braci, con una pupilla nera felina, verticale.
Mi bloccò e mi confidò che era la prima volta che beveva da una sirena, era curioso di sapere che sapore avessi.   
Mi azzannò tra l'incavo del collo, squarciò tutta la carne da lì fino alla scapola sinistra.
La fece a pezzi e bevve, tanto.
Il terrore di allora è ancora vivido nella mia mente, mi ricordo alla perfezione il dolore.
Il dolore sia fisico, che non. Non riuscivo a rispingerlo, ad allontanarlo.
Ero troppo debole e più beveva, più le palpebre si facevano pesanti.
Quando ormai avevo abbandonato ogni speranza arrivò il Generale Kelpie insieme a delle guardie di mio padre.
Presero Marcus e lo uccisero, facendolo a pezzi e bruciandone i resti, con l'accusa di tentano omicidio nei confronti della loro princess.
Cercarono di curarmi al meglio ma nonostante le numerosissime cure a cui mi sottoposero, mi rimasero i segni di quella notte.
Una lunga cicatrice mi parte dalla giugolare fino a terminare sulla scapola sinistra.
Sono consapevole che non tutti i vampiri non sono come lui, ma non riesco a non averne leggermente timore e ribrezzo.
Ho sempre la paure di poter rivivere quella esperienza e credetemi, non è di certo tanto romantico e poetico come lo descrivono nei libri.
No, proprio no.
L'aria fresca e salmastra del mare mi solletica delicatamente il viso, e basta questo a tranquillizzarmi un poco.
- Magari dopo vado a farmi una bella nuotata - penso ad alta voce appoggiandomi alla ringhiera e, beandomi dell'arietta, chiudo gli occhi.
CRACK.
Riapro di scatto gli occhi, ma con il corpo rimango immobile.
Qualcuno o qualcosa è dietro di me... Ok, mo che faccio?
Umano non può essere: sono troppo goffi e i movimenti che sto sentendo sono troppo felpati per essere di uno di loro.
E se fosse... Vampiro! Oh Tritone!
Caius è venuto a farmi la pelle perchè (volgarmente dicendo) l'ho smerdato davanti a tutta la classe!
Ok. Manteniamo la calma, magari non è neanche Caius.
- Andare a fare un bagno a quest'ora con l'acqua così gelida ti farebbe di certo ammala, umana -
Ok. E' Caius... sono fottuta.
Mi volto e mi fingo sorpresa di vederlo (devo comunque provare a mantenere la copertura il più possibile, no?)
- Caius, cosa vuoi? - gli chiedo.
Forse sarebbe stato meglio chiedergli una cosa del tipo "Che ci fai qui?" o qualcosa di più scontato da romanzetto, ma sono nel pallone.
Ma non se ne poteva rimanere nella sua bella e calda baruccia? Troppa fatica immagino.
- Mi chiedi cosa voglio, umana? - mi chiede divertito lasciandosi sfuggire dalle labbra una lieve risata ironica, quasi maligna, mettendo così in mostra al meglio i suoi canini scintillanti.
Si avicina di più a me fino a ridurre la distanza a una manciata di cm.
- Semplice, cara e ingenua Rosalie Fay - mi prende una ciocca di capelli e, non staccando nemmeno per un secondo il contatto visivo, baciandola sussurra - Te -




Non sono mai stata una sirena fortunata: Questo l'ho sempre saputo e non l'ho mai negato, anzi.
Però, per tutti gli dei Marini! Ok beccarsi un vampiro psicopatico che non vuole fare altro che prosciugarti di tutto il tuo sangue, manco fossi il suo minibar personale... ma arrivare a 2 vampiri!
Ma per caso ho un cartello luminoso sulla fronte che dice "SANGUE FRESCO IN OFFERTA!" ??
- Non dire stronzate, Caius! Se questo è uno scherzo non è per niente divertente! - lo scanso e mi avvicino alla porta finestra.
- Non sono mai stato così serio in tutti i miei lunghi anni di esistenza e credimi, sono tanti -
Anche i miei tesoro, ma non penso che dovremmo metterci seduti a parlare di chi e più vecchio di chi!
- Sono venuto qui per offrirti una proposta molto allettante e succosa, Rosalie - mi prende per mano e, tenendola saldamente fra le sue, mi dice
- Voglio che tu, Rosalie Miranda Victoria Fay, nata a San Francisco il 10 Giugno del 1997, diventi la mia compagna per il resto dell'eternità -





Risposte ai commentini <3:

Rose_Murdock:
Sono contenta che tu abbia trovato simpatico il cambio di registro nel primo capitolo e spero che ti possano piacere anche i prossimi capitoli che arriveranno :D
ps. Siamo in due ad amare le sirene ;)




Angolo della mente malata:
Hey ragazzuole!!
Faccio ancora fatica a crederci: sono riuscita ad aggiornare in meno di 2, e dico 2!, giorni... mi sento fiera di me, penso che potrei piangere per la gioia T^T Ma lasciamo stare le mie scenate da fuori di testa (si vede che fra poco inizia scuola...)
Ma passiamo con i ringraziamenti, or dunque!
Ci tengo a ringraziare:
1 - Fantfree [Contatta]
2 - fan_harry_potter_twilight [Contatta]
3 - nike97 [Contatta]
4 - Ninya_3_ [Contatta]
5 - Vivians [Contatta]
che hanno messo la storia tra le seguite :3
1 - Julen_ [Contatta]
che ha messo la storia tra le ricordate :3
1 - molino1234567890 [Contatta]
2 - Sara michieletto [Contatta]
e che hanno messo la storia tra le preferite <3
Spero che il capitolino vi sia piaciuto, si ci si vede alla prossima volta
xoxo
Mewmisi :3


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Capitolo 6
*** Rapimento? ***


capitolo 6
Capitolo 6.
Rapimento?


- Perchè io? - chiedo piatta fissandolo dritto negli occhi.
Per i vampiri è comune cercarsi di continuo schiavi e schiave di sangue da poter prosciugare a loro piacimento, ma di certo non vanno dalla prima che capita e le dicono, così su due piedi, che la vogliono come compagna/compagno!
Santo Tritone, protettore del mare, perchè mi stai facendo questo??
Sono sempre stata una brava sirena, molto sfortunata, ma brava!
Non mi sono mai persa nessun sacrificio o festa in tuo o in onore di altri dei. Ho anche sempre aiutato le anziane sirene ad attraversare le gole acquatiche e i passaggi marini quando c'era il rosso... qualcosa dovranno pur valere insomma!!
Che ti ho fatto di male, si può sapere?
- Questa è una bella domanda Rosalie - si scompiglia i capelli e mi osserva, cercando una mia reazione, ma io rimango fredda come il ghiaccio di mia cugina Noelle (che vive nell'Oceano Artico, precisiamo)
- Dal primo momento che ti ho vista e ho sentito l'odore del tuo sangue, ne sono rimasto... amaliato. Non ne avevo mai sentito uno con un aroma tanto dolce e speziato come il tuo in tutta la mia vita. Diciamo che, ho avuto un imprinting con te -
Lo osservo per tutta la durata del suo discorsetto e rimango ...stupefatta.
Conoscevo che tra lupi e vampiri ci fosse questa storia dell'imprinting, e l'ho sempre considerata una stronzata biblica.
Sentono un buon profumino e ZAM! Sono innamorati persi e vogliono che la poverina/poverino molli tutta la sua vita e se ne vada via con lui/lei a passare l'eternità.
STRONZATE.
- Senti Caius, sei stato molto.. carino, a tuo modo, nel venire qui a dirmi che mi vorresti come compagna e robe varia, ma declino gentilmente la tua proposta -
Rimane pietrificato e mi osserva allibito.
A quanto sembra, non si aspettava proprio un mio rifiuto, mi ritrovo a pensare.
La sua espressione muta, e si indurisce nei lineamenti
- Tu non sai contro a chi ti sei messa -  il suo è un ringhio basso e minaccioso.
Adesso mi fa veramente la pelle perchè l'ho rifiutato!! 
Ma non fa niente, anzi sparisce nel nulla nello stesso identico modo in cui era arrivato.
Non ho un bel presentimento, proprio per niente.
Sospiro pesantemente e mi strofino una mano sul collo massaggiandolo.
Perchè riesco a ficcarmi sempre in 'sti casi, si può sapere?





- Questo sì che è un bel guaio, sorella - sussurra Koko sorseggiando un bicchiere di aranciata.
Siamo nel bar della scuola durante l'intervallo e, per nostra immensa fortuna, non abbiamo ancora incontrato il trio Dracula (così simpaticamente soprannominati da mia sorella).
Ora che ci penso non ho ancora incontrato nemmeno quella pazza di Sophie... che strano.
- Beh, guardiamo il lato positivo! Pensa che siamo umane e questo può essere usato a nostro vantaggio - continua lei risoluta gettando il bicchiere in un cestino della spazzatura.
- E come se posso saperlo Koko? -
Lei si appoggia al bancone del bar e ci pensa un paio di secondi
- Non lo so -
- Bene! Siamo nello merda! - mi prendo la testa fra le mani e sospiro pesantemente.
E io che pensavo che Koko mi avrebbe aiutata in qualche modo! Che sorella inutile che mi ritrovo...
- Ehi! Ti vorrei ricordare che ti sento, sister -  e si indica la testa imbronciata.
- Sì. Sì. Scusa, Koko. Non volev_-
- Avete sentito? Sophie Evans è scomparsa! - sia io che mia sorella ci voltiamo di scatto verso un tavolo non poco lontano da noi, dove c'erano sedute quattro ragazze a noi sconosciute.
Evans... il cognome della nostra Sophie!
- Sì, l'avevo sentito anch'io! A quanto pare ieri sera era a casa da sola e quando sono tornati i suoi genitori, hanno trovato la casa sottosopra e di lei nessuna traccia! -
- Secondo me sarà stata una delle tante fan ossessionate da Alec. Negli ultimi tempi a causa delle sue continue attenzioni nei confronti di Evans, molte non la potevano neanche più vedere!
Mi volto, sconvolta, verso mia sorella e noto la mia stessa espressione sul suo viso.
- Rosie, non penserai che siano stati loro... vero? -
- Ho paura di sì. Ho proprio paura di sì - rispondo prendendo la mia borsa a tracolla
- Sister, dove vai? - mi chiede lei prendendo al volo il suo zaino pronta per seguirmi.
- Vado a prendere a calci nel culo un paio di sanguisughe -



Ora di pranzo: Mensa della scuola.
- Che cosa le avete fatto?! -
i tre fratelli mi fissano fintamente confusi, ma a rispondermi indovinate un po' chi è?
- Ehi Honey! Sei venuta per dirmi che hai ripensato alla mia proposta di ieri sera e che ti sei resa conto di essere follemente e pazzamente innamorata di me? - chiede sorridendomi malizioso.
- Senti un po' RAZZA DI DEFICIENTE DI UNA SANGUISUGA, ti ho fatto una domanda ben precisa perchè non vedi di RISPONDERMI invece di comportati da COGLIONE? - assottiglia lo sguardo furente.
Cos'è vampirotto, ti ho colpito nell'orgoglio?
- AHAHAHAHAH l'umana qui ha gli attributi! - scoppia a ridere Lucius, ma si ferma notando l'occhiataccia che gli riserva il fratello.
- Cara Rosalie - inizia con molta calma, fin troppa - Non ti conviene farmi arrabbiare. Quando mi arrabbio divento molto cattivo e pericoloso, soprattutto pericoloso... e TU non vuoi verdermi arrabbiato - il tono che usa sembra quello che si usa con i bambini quando fanno qualcosa di molto sbagliato e li si minacciano con molta calma.
Ti sembro avere 5 anni?
- Ovviamente non lo puoi sapere, ma non è mai una cosa tanto saggia far incazzare un vampiro - si intromette Alec.
Guarda le coincidenze! Manco far incazzare una sirena è tanto saggio.
- Me ne fotto allegramente di far incazzare Caius, o un vampiro qualsiasi. A ME interessa sapere cosa avete fatto a Sophie!! - ringhio a mia volto contro di loro.
Mi sento afferrare il polso in una presa ferrea e mi ritrovo a fronteggiare una paio di occhi affilatissimi color topazio.
- Ti conviene farti gli affaracci tuoi, umana. La mia coniglieta sta benone. Non venire a infastidirci ancora, oppure saranno guai molto seri per te - mi minaccia Alec.
- Mollala, Alec - il più piccolo dei fratelli (stranamente) obbedisce all'ordine del più grande dei tre.
- Rosalie, posso comprendere la tua preoccupazione nei confronti della tua amica, ma ti posso giurare sul mio onore in quanto primo genito del casato Lightwood che la piccola Sophie sta bene. Non ti devi preoccupare -
Nel dire queste parole, Lucius sembra estremamente serio e sincero.
Agredendoli qui non risolverò proprio niente. Meglio cambiare strategia.
- Va bene. Non vi disturberò più. Però posso sapere almeno dov'è? Giuro che non lo dirò a nessuno -
A rispondermi è Alec, dopo avermi squadrata un attimo dubbioso.
- Ma sì, te lo diciamo. E' a casa nostra, ma non pensare di avvertire qualcuno o di chiamare la polizia. Perchè lo verremmo a sapere immediatamente e ti dovremmo uccidere, sono stato chiaro? -
Io mi fingo leggermente spaventata e sussurro un - Cristallino -
Mi giro di spalle e mi affretto ad allontarmi spedita dal loro tavolo. Nell'avvicinarmi all'uscita della mensa, non riesco a trattenere un sorriso diabolico.
Ora so cosa devo fare.



- Fammi capire un'attimo sorella. Ti sei fatta dire da una delle fan del trio Dracula il loro indirizzo di casa e notando che abitano in una casa che da direttamente sul mare, hai pianificato di andare lì a nuoto e usando i tuoi poteri vuoi salvare Sophie? -
- Dimentichi che ti ho chiesto di venire con me - aggiungo
- Ma dico, sei completamente IMPAZZITA? Ok che rispetto a molte sirene sappiamo padroneggiare un po' di magia, ma questa è un vera FOLLIA! - esclama guardandomi sconvolta.
In previsione del nostro trasferimento sulla terra, nostra madre aveva provveduto a farci insegnare le basi della magia per poter avere un piccolo supporto sulla terra ferma (anche se in realtà abbiamo iniziato a interessarci dopo il fatto).
Io me la cavavo con il controllo di alcuni elementi e un pochino di trasfigurazione, mentra mia sorella maggiormente sulla magia di tipo psichico (come la telecinesi).
- Koko. Sophie è nostra amica, anche se la conosciamo da pochissimo. Non possiamo non aiutarla! -
- Lo so Rosie - sospira.
Mi osserva un attimo e sbuffando esclama - Va bene, andiamo! Al massimo cambiamo scuola e continente -.
Le salto al collo e inizio a saltellare contenta, mentra lei mi guarda tra il divertito e l'esasperato.
- Ora però smettila di saltare come un coniglio, mi stai facendo venire il mal di testa! Quando pensavi di mettere in atto il tuo piano? -
prende un bicchiere d'acqua in cucina, lo sorseggia
- Sta sera! -
e incomincia a tossire.









Risposte ai commentini <3:

LoveForHachi:
Cavoli, non mi ero accorta di aver fatto così tanti errori O-O Ti rigranzio infinitamente per avermeli segnalati! Ho già provveduto a dare una piccola sistemata al primo capitolo e ho trovato i tuoi suggerimenti molto utili ^-^ Grazie ancora :)





Angolo della mente malata:
Hola ragazzuole!!
Sto aggiornado praticamente un giorno sì e l'altro pure, e non so dirvi se è un bene o un male ^-^'' Sarà per la voglia di mettermi in pari con i capitoli da scrivere. Anche perchè nella stesura a mano (perchè sì sono una persona masochista, prima di mettere i capitoli in digitali li scrivo alla "vecchia maniera" con carte e biro) sono arrivata al 26 O-O (penso di non aver mai scritto così tanti capitoli in tutta la mia vita) e finora ho pubblicato solo 5/6 capitoli... sono una persona orribile T^T.
E' tanta anche la voglia di lasciarvi qualche spoiler, ma mi trattengo! Vi dico solo che più avanti la storia prende una piega decisamente non prevista all'inizio e saltono fuori come funghi tanti di quei personaggi e vicende, che Beautiful non me fà una cippa.
Dico solo questo.
Spero come sempre che il capitolino vi sia piaciuto e se avete qualche consiglio/suggerimento/domanda non fatevi problemi a commentare, fa sempre piacere ;)
Ma passiamo ai ringraziamenti!
Quest'oggi ci tengo a ringraziare:
1 - Fantfree [Contatta]
2 - fan_harry_potter_twilight [Contatta]
3 - LoveForHachi [Contatta]
4 - nike97 [Contatta]
5 - Ninya_3_ [Contatta]
6 - Vivians [Contatta]
che hanno messo la storia tra le seguite :3
1 - Engel2 [Contatta]
2 - Julen_ [Contatta]
che hanno messo la storia tra le ricordate :3 e
1 - molino1234567890 [Contatta]
2 - Sara michieletto [Contatta]
che hanno messo la storia tra le preferite <3 <3.
Ogni volta che noto che si è aggiunto qualcun'altro a seguire la storia mi si riempe il cuoricino di gioia *^*.
Ci si vede (o forse è meglio dire "ci si legge"? Nah..) al prossimo capitolo (che di questo passo mi sa che lo pubblico domani o dopo domani XD)
xoxo
Mewmisi :3

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Capitolo 7
*** Operazione salvataggio coniglietto (e vampiri testa di merluzzo) ***


capitolo 7
Capitolo 7.
Operazione salvataggio coniglietto
(e vampiri teste di merluzzo)


- Alla faccia della casetta! 'Sto posto è una reggia! - esclama sottovoce  Koko tornando sott'acqua dopo aver dato un'occhiata al casa dei vampiri Lightwood.
La casa in quiestone è una villa gigantesca in perfetto stile rinascimentale, con i muri color grigio topo, situata in pendenza.
Una parte della villa è immersa nell'acqua (aveta presente il castello del Principe Eric de "La Sirenetta" Disney? Ecco, una cosa simile ma senza mura imponenti), mentra l'altra da direttamente su un giardino sconfinato e colmo di siepi e fiori.
- Koko, riesci a individuare esattamente dov'è Sophie? - le chiedo girandomi verso di lei
- Provo a vedere se riesco ad individuare la sua anima - chiude gli occhi e inizia a respirare sempre più lentamente, fino a bloccare del tutto il suo respiro.
Questa tecnica, non è di origine marina. Nostra madre ci fece apprendere questa tecnica da una sua anima shinigami(1).
Da quando le mura che separavano i diversi mondi di mostri(2) erano state distrutte, molte razze avevano potuto conoscersi, fare amicizia e imparare molto l'una dall'altra (anche se non è successo con tutti i regni sfortunatamente).
- L'hai trovata? -
- Sotto la casa, dritte davanti a noi, è rinchiusa lì... in una specie di stanza, o segreta, questo non te lo saprei dire con precisione - indica un punto della casa davanti a noi e mi affretto a nuotare nella direzione da lei indicata
- Allora io vado! -
Koko prontamente, avendo captato le mie intenzioni, mi blocca per un braccio.
- Fai attenzione, sister. Non voglio che si ripeta la stessa storia che successe con Marcus. Sta' attenta - mormora e io, in risposta, annuisco seria.
Ok, forse non sarò forte come un vampiro, ma anch'io ho qualche asso nella manica.
Mi avicino alla parete grigia della villa e noto poco sopra la mia testa una piccola finestra a grate.
Mi aggrappo con le mani alle sbarre metalliche e, facendo forza con le braccia, mi tiro su cercando di scorgere l'interno.
Mi si gela il sangue nelle vene alla vista (o meglio nell'intravedere, a causa delle poca luce presente non si riesce a vedere benissimo) di Sophie incatenata alla parete svenuta con indosso un vestito bianco strappato in alcuni punti sulla gonna e qualche macchia di sangue a macchiarle la veste candida.
La finestra a cui sono aggrappata è troppo piccola per permettermi di passere, così decido di cambiare strategia.
Mi lascio cadere in acqua e mi volto verso mia sorella che, sempre da lontano, mi osserva confusa.
" Cambio di programma, entro in un altro modo "
" Come? "
" Non ti incazzare... " l'avverto.
" Se fai una stronzata, mi incazzo e come sorella! " ribatte irritata.
" Koko, fidati di me. Te ne prego "
" ... Arrivate a questo punto non mi resta da fare nient'altro. Io rimarrò qui, appena avrai bisogno d'aiuto chiamami che arriverò con i rinforzi. "
Nuoto verso la spiaggia più vicina e mi ritrasformo
" Che Tritone me la mandi buona! "
 


Faccio il giro della villa e arrivo all'ingresso principale.
Sì, lo so. Sono completamente uscita fuori di testa.
E sto iniziando a pensare di star sviluppando dei forti istinti suicidi.
Speriamo che vada tutto come spero..
Avanti! Vediamo di non farmi catturare tanto facilmente.

Picchio un paio di volte il pugno contro il legno massiccio delle porte. Attendo qualche secondo, ma non succede nulla.
Magari non sono in casa, penso guardandomi intorno.
Provo a spingere leggermente una delle ante e, seguita da un cigolio inquietante, si apre.
Ok. La mia esperienza da film horror della domenica con Koko mi ha insegnato che questo tipo di rumori NON porta mai niente di buono.
Entro in punta di piedi e noto la sala d'ingresso deserta.
Magari non sono veramente in casa...
La sala davanti a me è meravigliosa. Arredata interamente in stile ottocentesco, fa da padrone un gigantesco lampadario di cristallo bianco (ovviamente spento) e due scale; una che porta al piano superiore e una a quello inferiore.
A logica, visto che Sophie è rinchiusa nelle loro segrete, mi conviene scendere di sotto.
Con il cuore in gola inizio a scendere uno scalino alla volta.
Più scendo, più inizia ad affaticare la vista a causa delle spessa oscurità che mi circonda.
Ma che diavolo! A 'sti squattrinati di vampiri costava troppo mettere qualche lampada??
e di colpo una fila di torce infuocate prende vita dal nulla e illuminano quello che doveva essere un vecchio cunicolo interamente in pietra.
Tritone, a volte mi sembra di essere finita in una di quelle storielle sovrannaturali da 4 soldi che vanno tanto in voga.
Peccato che questa sia la mia realtà.
Loro sapevano che io ero lì, e me lo hanno appena fatto capire.
Continuo a seguire la fila di torce finchè non arrivo in uno stretto corridoio, dove ai lati delle pareti sono presenti delle possenti porte blindate, con delle minuscole finestrelle a grate.
Hanno in mente qualcosa. E' stato tutto fin troppo facile.
Con altrettanta facilità riesco a individuare la porta che portava alla cella di Sophie, con tanto di mazzo di chiavi appese a fianco.
Afferro il mazzo e inzio a provare, una dopo l'altra, ogni chiave presente fino ad arrivare a quella giusta.
Con un scatto meccanico la porta di apre e io, incautamente, mi precipito all'interno della stanza.
- Sophie! Ehi Sophie! Come ti senti? Riesci a sentirmi? - mi inginocchio davanti a lei e...
Cazzo. Questa non me l'aspettavo minimamente.
Quelle... quelle erano...
- Rose, e così anche tu hai scoperto il mio segreto - sussurra debolmente abbassando lo sguardo.
- Ma come è possibile? - chiedo sconcertata osservando quelle forme afusolate, pelose e bianche.
- C'è chi è metà cane o metà gatto. Oppure come me, metà ... -
- Coniglietto - finisco io per lei.
La faccenda sta assumendo sfumature alquanto comiche.
3 vampiri, 2 sirene e una donna-coniglietto ... si vuole aggiungere qualcun'altro?
No, perchè sembra proprio l'inizio di una squallida barzelletta di quart'ordine.
- Sophie, dobbiamo andarcene. Ora. - guardo velocemente le catene che la legano alla parete.
Sono delle semplicissime vecchie catene in ferro.
Basta un po' di calore e si squaglieranno come burro al sole.
- No, Rose. No. Devi andartene! Tu non sai di cosa siano capaci quei tre, loro sono... - inizia ad agitarsi preoccupata.
- Vampiri. Lo so, Sophie -
Alla mia risposta rimane leggermente confusa, e si può tranquillamente comprendere dal suo sguardo smarrito.
- Abbiamo tutti quanti un paio di scheletri nell'armadio. Chi più, chi meno -
Succede tutto in pochissimi secondi; le urla di Sophie, il forte dolore alla testa, due paia di occhi rossi dalla pupilla verticale, il buio e il mio ultimo pensiero: Koko mi ammazza.




- Svegliati Rosalie -
Nettuno, chi è che rompre le conchiglie ora?
- Rosalie! -
- Adesso mi alzo Koko, lasciami stare - cerco di girarmi su un fianco, ma mi è impossibile. Qualcosa mi blocca le braccia.
Qualcosa di freddo e metallico.
Non era tutto un sogno, vero?
Mugugnando apro lentamente gli occhi.
Davanti a me stavano, in tutto il loro splendore, Alec e Caius che mi fissavano, il primo con divertimento e derisione e l'altro con uno sguardo piattissimo, che non traspariva alcun tipo di emozione.
- Buongiorno Bella Addormentata. Hai fatto un bel sonnellino? Spero che la camera che dividerai con la mia dolce coniglietta sia di tuo gradimento -
Il tono sarcastico di Alec mi arriva dritto alle orecchie accentuandomi maggiormente il fortissimo malditesta, ma questo non mi fermò dal rispondergli con altrettanto sarcasmo.
- Grazie Alec per il tuo interessamento. Sinceramente la stanza non è proprio di mio gusto; troppo lugubre e spoglia. E direi anche un po' lasciata andare nel tempo... Non avete mai preso in considerazione l'eventuale chiamata a una donna delle pulizie? - il sorriso che mi nacque subito dopo venne immediatamente soppresso dal ringhio basso e minaccioso di Caius.
- Non è uno scherzo, Rosalie. Tu non comprendi la gravità della situazione -
Il suo tuono è talmente duro e intimidatorio da lasciarmi in silenzio per alcuni minuti.
Hanno incatenato anche me, noto dando una veloce occhiata alla catene, mi toccherà aspettare che abbassino la guardia per dar via al piano per la fuga e_
Ma che diavol_
- DOVE sono i miei vestiti?! E per quale assurda ragione indosso pure io un vestito bianco? - sclero diventando rossissima in volto.
- Ce ne hai messo di tempo Rosie per accorgertene - mi deride Alec - E' una specie di tradizione; ogni futura compagna deve indossare un vestito bianco prima del ...-
Alec lascia apposta la frase in sospeso, e la cosa mi fa innervosire ancora di più.
- Del cosa?! Si può sapere? - sbotto inviperita contro Alec, che continua a ridersela sotto i baffi.
- Dell'unione - finisce Caius serio.
Unione?
No, aspetta. Non vorrà dire che_
Non intenderanno quel tipo di unione, spero...
Le mie gote diventano ancora più scarlatte, quasi quanto i capelli stra-tinti di Alec.
- S-spero che voi stiate scherzando, vero? - balbetto passando lo sguardo velocemente tra i due vampiri.
Caius scuote delicatamente la testa e comincia a spiegare
- E' tradizione per un vampiro del casato Lightwood che, alla scoperta della propria compagna per l'eternità, qualsiasi sia la sua razza o apartenenza sociale, questa debba indossare un abito candido quanto il primo manto di neve, e consumino la loro prima notte in una sera di luna nuova -
...
E io che pensavo che solo le streghe fossero fuori di melone.
A quanto pare mi devo ricredere visto che qui ho la famiglia di vampiri più testa di merluzzo di tutto il pianeta Terra!
- E sentiamo, quando dovrebbe essere questa sera di luna nuova? - chiedo facendogli palesemente il verso, facendo scappare un lieve risolino a Sophie.
Caius invece mi lancia uno sguardo di rimprovero.
- Tra tre settimane -
- E allora perchè ci avete cambiate prima? -
La mia era una domando più che legittima a cui però non risposero subito.
L'ho detto che erano scemi, ma non pensavo fino a 'sto punto!
- Perchè sì, e basta - chiude velocemente il discorso Alec.
- Adesso vi lasciamo sole. Noi dobbiamo svolgere delle faccende importantissime. Sapete... cose da vampiri - si pavoneggia lui.
Ti sembra la faccia di una a cui può interessare? No, perchè sai ... sembra non importare un'aringa sotto sale a nessuno.
" Rosalie, che sta succedendo? Perchè sei incatenata?! " mi chiede allarmata mia sorella telepaticamente non appena i due vampiri scompaiono oltra la soglia.
" E' una storia lunga Koko. Moooooolto lunga. "






Note:
(1) Shinigami: dei della morte presenti nella mitologia giapponese.
(2) Prima del I secolo a.C. tutti mondi di mostri erano separati tra loro da delle mura che delineavano i diversi regni, ed era severamente vietato a tutti coloro che non facevano parte dell'esercito superare quei confini. Ci fu una grande guerra e le mura furono abbattute. I mondi sono ancora divisi in regni, ma non ci sono più restrizioni ad impedire alle diverse specie di mostri di conoscersi e convivere pacificamente.






Angolo della mente malata:
Hello people!!
Lo so. Pubblico capitoli un giorno sì e uno no, e poi per un mese non mi faccio più sentire T.T sono una persona cattiva, lo so.
La scuola mi sta prendendo più di quello che immaginavo e l'essere indietro con il programma rispetto alla maggior parte dei miei compagni di classe, non aiuta proprio.
Spero che a voi la scuola stia andando bene e che non vi stia stressando come con me (ma me la sono andata a cercare... mi sono andata a ficcare in una delle scuole più dure di Milano, e mo pago le conseguenze).
Spero, come sempre, che il capitolino vi sia piaciuto :) Stavo pensando: invece di cercare di pubblicare un cap. a settimana (che per me equivale al suicidio) che ne pensate se pubblico un capitolo ogni due settimane? (o almeno provarci?) Ditemi cosa ne pensate!
Se volete rimanere sempra aggiornati vi linko qui la mia pagina Facebook dove pubblico i link ai capitoli quando escono, qualche mio disegno e cosette random ;)
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Ma passiamo a qualcosa di più interessante! I ringraziamenti!
Voglio ringraziare:
1 - Fantfree [Contatta]
2 - LoveForHachi [Contatta]
3 - Nemo e Rafiki 86 [Contatta]
4 - nike97 [Contatta]
5 - Ninya_3_ [Contatta]
6 - Vivians [Contatta]
per aver messo la storia tra le seguite <3
1 - Engel2 [Contatta]
2 - Julen_ [Contatta]
per aver messo la storia tra le ricordate <3 e..
1 - molino1234567890 [Contatta]
2 - Sara michieletto [Contatta]
per aver messo la storia tra le preferite <3 <3
Spero di riuscire ad aggiornare presto, al prossimo chapy
xoxo
Mewmisi :3


Vi lascio anche qualche altro link dove potete trovarmi ;3
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Capitolo 8
*** L'asso nella manica; tra Koko e Kelpie nasce qualcosa? ***


capitolo 8
Capitolo 8.
L'asso nella manica;
tra Koko e Kelpie nasce qualcosa?


- Rose mi dispiace tanto. Se non fossi venuta a salvarmi a quest'ora saresti tranquillamente a casa tua, e non in questa schifosa cella incatenata a una parete con me - singhiozza Sophie pressa dai sensi di colpa.
Mi si stringe il cuore nel vederla così, perciò decido di provarla a rassicurare
- Non è colpa tua So', stai tranquilla. Riusciremo a scappare. Te lo prometto -
Lei smette di singhiozzare per un attimo e mi osserva
- E come? -
- Diciamo che ho un altro asso nella manica -
E questo asso si chiama Koko.




- Lo sapevo che era una pessima idea! Lo sapevo! "No Koko, stai tranquilla. Andrà tutto liscio come l'olio". Sì, come l'olio di 'sto tonno! - continuo sclerando dirigendomi verso la spiaggia davanti a casa mia e di mia sorella.
Giuro che se non funziona questa sua follia le faccio attraversare tutti e 7 i mari a suon di pinnate nel sedere!
Dopo la cattura di mia sorella ero dovuta tornare a casa per prendere una cosa che mi aveva dato Kelpie poco prima di ritornare sulla terra.
Apro la mano e osservo il piccolo ciondolo a forma di conchiglia su cui, incisa in marino, faceva bella mostra una sottile scritta in corsivo: " Se avrai bisogno di me, sfiora l'acqua tenendo stretta la conchiglia e pensa a me. Arriverò al più presto da lei, princess. "
Speriamo funzioni...
Mi inginocchio sulla sabbia e tenendo ben stretta la conchiglia nella mano sinistra con la destra sfioro con i polpastrelli la superficie calma dell'acqua.
"Kelpie, ho bisogno di te. Vieni da solo e non dire a nessuno dove ti stai recando, te ne prego."
Riapro gli occhi, che avevo precedentemente chiuso senza neanche rendermene nemmeno conto, e inizio ad osservare l'orizzonte.
Passano 3... 5... 10... 20 minuti.
Di Kelpie neanche l'ombra.
Sento montarmi dentro una rabbia come mai nella mia lunga esistenza.
- Che diamine! - sbotto - Non chiedo mai il suo aiuto, nemmeno quando ce ne sarebbe davvero bisogno, e quando c'è veramente bisogno del suo aiuto non arriva neanche. Stupido generale dei miei stivali firmati! E' solo un egocentrico pallone gonfiato, sbruffone, insensibile, ipocrita, bugiardo e...-
- Bellissimo? -
- Sì, bellissimo come nessuno. Con uno sguardo che farebbe sciogliere anche il più freddo degli icerberg. E ha di quelle labbra che sono... WOW. E vogliamo parlare dei capelli fini e neri? Uno spettacol_- mi blocco all'istante.
Dietro di me sento la presenza di un'altra persona e inizio a sudare freddo.
Mi giro molto (ma mooolto) lentamente e_ Merda.
- Generale Kelpie!! - faccio un balzo all'indietro dallo spavento e in un secondo, rendendomi conto della situazione in cui mi ero andata a ficcare (brava Koko. Complimenti!), divento bordeaux.
Nel frattempo lui se la stava ridendo sotto i baffi.
Nettuno, che figura da pesce pagliaccio!(1)
- Princess - fa un lieve inchino, in segno di rispetto, e mi osserva divertito.
Quanto odio tutte 'ste pompose maniere nei miei confronti. Mi fanno salire il nervoso.
- Mi avete chiamato, princess Koko. Qualunque sia la sua richiesta, adempierò a mio meglio al compito da lei assegnato -
Anche quelli a livello ses_ Koko, datti un contegno!
Tossisco un paio di volte imbarazzata e assumendo, o almeno provandoci, un'aria leggermente più decorosa inizio a parlare
- Non c'è bisogno di tutti questi convenevoli, lo sa perfettamente Generale. Vede... sono successe alcune cosette e... sa come succedono certe cose, no? Un disastro tira l'altro e_-
- Cos'è successo Koko? - chiede a bruciapelo, dimenticandosi (non saprei dire se volutamente o no) di darmi del "lei" com'è solito fare.
Non è un buon segno.
- Meglio che ti spieghi tutto dentro casa. E' una storia mooolto lunga -



- Voi siete delle sconsiderate!! -  tuona battendo una mano sul tavolo in modo talmente violento e innaspettato da farmi sobbalzare spaventata. I suoi occhi lanciano lampi e, nonostante lo spavento che mi ha fatto prendere qualche secondo primo,non riesco a non trovarlo bellissimo.
Koko. Contegno!
- Come si può essere così... immature, infantili, sciocche e SCONSIDERATE da andare a ficcarsi in un'altra faccenda pericolosa con dei VAMPIRI?! - continua con tono grave passandosi una mano sul viso e iniziando a massaggiarsi le tempie.
Lo so che, in un certo senso, è anche colpa nostra per esserci ficcate in questa spiacevole situazione, ma le sue parole mi fanno imbestialire come uno squalo bianco.
- Senti Kelpie, lo so perfettamente che io e mia sorella non siamo state abbastanza prudenti, ma questo non ti autorizza a urlarmi addosso in questo modo e_-
- Io sono il generale delle_-
A causa della sue interruzione mi inviperisco ancora di più e lo blocco quasi immediatamente
- In questo momento potresti anche essere Nettuno e Poseidone in persona e non me ne fregherebbe ASSOLUTAMENTE un CAZZO, e sì ho detto cazzo, di niente.
Ti ho chiamato pensandoti una persona ragionevole e che ci avresti aiutato, ma a quando vedo mi sono sbagliata di grosso.
Se le tue intenzioni sono di continuare a urlare di quanto io e mie sorella siamo state immature e sconsiderate, quella è  la porta.
BYE BYE -
Gli apro la porta di casa e gli faccio "ciao ciao" con la manina.
Fanculo alla me stessa che aveva trovato anche solo lontanamente passabile l'idea di chiamarlo.
Kelpie abbassa lo sguardo e si alza seleziosamente dalla sedia delle cucina e si avvicina alla porta.
Che t'aspettavi Koko? Adesso se ne va.
Lui non collabora con le bambine.
Eppure... perchè sento questa morsa dolorosa nel petto?
Non ho il coraggio di guardarlo andarsene, per questo abbasso anch'io lo sguardo cercando di trattenere le lacrime per la delusione.
Aspetto che Kelpie oltrepassi la porta, ma non succede.
Spinge l'anta con il palmo destro e la richiude con un sonoro tonfo, per poi abbracciarmi.
Mi ritrovo con il viso tra l'incavo del suo collo senza neanche rendendome realmente conto.
'Sto ragazzo è persino più lunatico di me...
- Non sono lunatico - mormora e io per poco non faccio un balzo per lo spavento.
- TU MI HAI LETTO NELLA MENTE! - lo accuso dopo essermi liberata dal suo abbraccio e avergli puntato un dito contro-
Aspetta! Se ora mi ha letto nella mente, vuol dire che ne è sempre stato capace.
Oh merda.
Lui ride osservando la mia espressione allibita.
Oh, bene! Lo faccio pure ridere ora!
- Non lo faccio mai, se ti può interessare. Non ne ho mai avuto realmente motivo visto che sono sempre riuscito a comprenderti anche senza l'aiuto della lettura.
Questo però non toglie che, qualche volta, una sbirciatina sia casualemente capitata...-
L'ultima parte non è che meno di un sussurro, ma per mia disgrazia lo sento.
E anche bene direi.
Mi pietrifico sul posto, ghiacciata. Sembra quasi che i litri di sangue presenti nelle mie vene siano improvvisamente scomparsi dal pallore che la mia pelle ha assunto.
Quindi, in parole spicce, lui sa?
- -
Pala e bara a me! Così vado direttamente a seppellirmi viva. Dei onnipotenti, che situazione!!
Mi copro il viso con entrambe le mani imbarazzata, non avendo nemmeno il coraggio di guardarlo in volto.
Come potrei d'altronde? Passi secoli ha fare fantasticherie romantiche sul generale delle guardie di tuo padre per poi scoprire che il sottoscritto le ha sempra potute sentire.
- Mi dispiace Koko -
dispiacere? Per cosa?
O Nettuno, ho capito! Si sta dispiacendo per il fatto che lui non prova niente nei miei confronti e, visto che prima non poteva dirmi niente, ora si sta scusando.
Non prova niente per me.
- Koko? -
Lo sapevo. Lo sapevo. Lo sapevo! Stupida Koko. Stupida Koko! Stupida, stupida Koko.
Dov'è la mia lampada a cui posso dare le mie testate?(2)
- Santissimi Dei! Koko!! - Kelpie alza all'improvviso la voce e io alzo di colpo il viso per guardarlo.
Riuscito ad aver attirato la mia attenzione si rilassa.
Mi sa che mi sono persa qualcosa.
- Se mi facessi finire di parlare invece di trarre, come a tuo solito, le tue fantasiose conclusioni sapresti che volevo dire: " Mi dispiace Koko, per la sfuriata di prima" -
Abbasso lo sguardo leggermente colpevole.
E' un po' un vizio di famiglia il trarre conclusioni affrettare. Si vede che ho preso da mamma.
Imbarazzata borbotto un - Scusami -
Sorridendo tenero mi scompiglia leggermente i capelli e infine scoppia a ridere sentendo i miei, infantilissimi e vergognosi, mugolii di protesta.
- Vediamo di studiare un piano per aiutare Rosalie. Quella sirena attira più vampiri psicopatici di qualsiasi essere vivente esistito in questo universo -
- Già -  confermo sistemandomi i capelli e cercando di riacquistare un contegno.
Ridacchio nervosa, ma dopo pochi secondi mi blocco.
Lui prima non ha confermato la mia supposizione. Che sia...
No. Dai Koko, non essere ridicola. Non può essere che_
- Invece sì -
...
Koko Alisha Margareth Fay, morta il 24 Settembre 2014.
Causa del decesso: arresto cardiaco.








Note:
(1): Non guardatemi male (>.<) mi è uscita così!

(2): Piccolo riferimento a Dobby di Harry Potter ;) Non so il perchè lo abbia messo, ma mi è venuto spontaneo ^-^.









Angolo della mente malata:
Ciao ragazze :D,
stare a dire anche qui che sono una persona orribile mi sembra quasi superfluo. Ormai penso che lo sappiate meglio di me XD.
La verità, la sacrosanta verità, è una sola: Scrivo/pubblico quando ho tempo e voglia.
E diciamoci la verità, in questo periodo (specialmente chi studia/lavora) trovare tempo libero è paragonabile al suicidio >.<
In questo capitolo mi sono concentrata in particolare sulla cara sorellona di Rosie, la nostra pazza Koko ;)
Ora non posso spoilerarvi molto (perchè sono cattiva, muahahahaha ) ma pian piano che si va avanti succederando delle cosine interessanti ;P
Spero che il capitolo vi sia piaciuto e se avete suggerimenti/richieste/domande/o altro non fatevi problemi e fatemelo sapere via commento (o se volete anche via messaggio privato) non ci sono problemi :).
Volevo anche chiedervi una cosina, vi potrebbe interessare il disegno di qualche personaggio in particolare della storia? ( Rosie, Sophie, Koko e co.)
Se vi potrebbe interessare fatemelo sapere, così nel prossimo capitolo vi lascio anche una immaginina (o un link, vedrò poi cosa mi permetterà il mio pc).

Ora passiamo ai ringraziamenti!
Voglio ringraziare:
1 - Fantfree [Contatta]
2 - LoveForHachi [Contatta]
3 - Nemo e Rafiki 86 [Contatta]
4 - nike97 [Contatta]
5 - Ninya_3_ [Contatta]
6 - Sali_17 [Contatta]
7 - Vivians [Contatta]
che hanno messo la storia tra le seguite <3
1 - Engel2 [Contatta]
2 - Julen_ [Contatta]
che hanno messo la storia tra le ricordate <3
1 - molino1234567890 [Contatta]
2 - Sara michieletto [Contatta]
e infine loro che hanno messo la storia tra le preferite <3 <3

Ci si becca nel prossimo capitolino
xoxo
Mewmisi ;3

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Capitolo 9
*** Piccole rivelazioni; e questioni di attimi. ***


capitolo 9
Capitolo 9.
Piccole rivelazioni;
e questioni di attimi.


O Dei, quindi Rosie aveva ragione. Non ci posso ancora credere,  continuo a pensare facendo avanti indietro per camera mia.
Di questo passo avrei di sicuro consumato il pavimento se non fossi fermata.
Butto un occhio all'orologio digitale posto sul comodino vicino al letto; segna le 8:30 del mattino.
Parlando mentalmente ieri con mia sorella era emerso che i tre vampiri si erano divisi la custodia delle due ragazze: durante il giorno uno dei tre vampirucoli rimaneva alla villa per controllare che non scappassero, mentre gli altri due andavano a scuola per mantenere su la facciata di copertura.
Entrare ora in casa loro sarebbe fin troppo pericoloso...
Ma niente mi impedisce di rimanere almeno a una certa distanza, quel tanto che basta, per poter comunicare con la mia sister telepaticamente.
Sospiro.
Solo noi riusciamo a cacciarci in disastri simili.
Mi avvicino all'armadio e ne tiro fuori un jeans a sigaretta grigio e una semplicissima maglia bianca che indosso rapidamente.
Chi sa se Kelpie è già sveglio?
Esco dalla camera e scendendo dalle scale noto sul divano una figura tranquillamente assopita.
A quanto pare no,  penso divertita.
I lineamenti del viso, rilassati dal sonno, gli danno un'aria quasi angelica e divina; i capelli lunghi e neri ricadono sparpagliati sul cuscino e si può già notare un lieve strato di barba scura contornargli il mento e buona parte delle mandibole: la tipica barba mattuttina dei maschi.
Rimango sorpresa (piacevolmente sorpresa) nel notare che indossa solo i pantaloni bianchi della divisa, mentre il petto è completamente scoperto.
Oggi ci converrà andare in città a fare un po' di acquisti. Non che mi dispiaccia vederlo mezzo nudo, intendiamoci, ma non può andare vestito in giro sempre allo stesso modo... con la divisa del lavoro tra l'altro!
A malincuore mi allontano da lui per dirigermi in cucina per preparare la colazione.
Sorrido accendendo il fornello; Rosalie mi ha sempre rimproverata per le colazioni troppo "americanizzate": uova, pancetta e qualche omlette.
Quando l'anno scorso vivevamo a Los Angeles con le guardie di nostro padre, questa era la colazione preferita mia e sua.
Lascio cucinare le uova strapazzate con la pancetta in una padella, mentre vado ad aprire il frigorifero tirandone fuori una confezione di succo d'arancia.
- Questa mattina tipica colazione americana-umana, princess? -
Prendo due bicchieri e li posiziono sul tavolo iniziando ad aparecchiare velocemente per noi due.
- Mi sono ricordata che l'anno scorso ti piaceva molto questo tipo di colazione e ho pensato che potesse farti piacere - spiegai con sincerità.
Specialmente per fargli piacere.
- Te ne sei ricordata? - sotto il suo sguardo stupito mi ritrovo ad arrossire come una bambinetta.
Finisco di cucinare tutti i piatti, li servo in tavola e iniziamo a fare colazione.
Nessuno dei due proferisce parola, mangiamo in silenzio senza dire più niente.
In testa continuano a ronzarmi un mucchio di domande.
Ieri sera alla fine non abbiamo più chiarito. Siamo andati subito a letto con la scusa di alzarci presto, ma... Cazzo! Voglio delle risposte. Scusa Koko dolce e timida, adesso tocca a quella cazzuta con le palle.
- Kelpie, dobbiamo parlare - affermo lapidaria diventando all'improvviso serissima.
Alza lo sguardo e mi osserva diventando anche lui a sua volta serissimo in volto.
Castano e blu si scontrano.
- Ha ragione prin_-
- E mo smettila con 'sto princess! Non siamo al palazzo, puoi chiamarmi per nome visto che ne posseggo uno. Koko. KO-KO. -
Lui sorride divertito
- Va bene, Koko -
- Ieri sera. Quello che hai detto. Cosa intendevi esattamente? -
- Vuoi la versione lunga o quella corta? -  chiede.
Tanto mia sorella non scappa. quindi...
- Quella lunga -
Sospira, si passa una mano sul viso, e inizia a raccontare
- E' iniziato tutto il giorno del vost_ del tuo cinquantesimo compleanno, il giorno in cui sei diventata una sirena adulta.
Ti ho sempre vista come un qualcosa di così fragile che sarebbe bastato anche solo un soffio di vento leggermente più forte del normale per ferirti.
Sei la mia princess. Era ed è mio compito protegerti a costo della mia stessa vita. Non so dire cosa successe esattamente quella sera, la luce della sala o forse, molto più probabilmente, il fatto di essere diventato completamente pazzo... ma fu come vederti per la prima volta, vedere te e non il titolo nobiliare che porti sulle spalle dalla nascita.
Non eri più un qualcosa da proteggere, eri la persona che dovevo e volevo proteggere a ogni costo.
Per la prima volta ti vidi bellissima, bellissima come sirena.
Senza rendermene conto diventai quasi ossessionato da te e più mi rendevo conto che anche tu iniziavi a provare qualcosa per me, più sentivo quanto questo sentimento fosse sbagliato.
Per Poseidone! Eri pur sempre la piccola sirenetta che avevo visto crescere e chiamarmi, più di una volta, fratellone!
Ero tremendamente confuso e più crescevi, più diventavi magnifica e meravigliosa come ora.
E tutti quegli smidollati come meduse dei tuoi sposimanti non facevano altro che farmi venir voglia di fargli staccare la testa a morsi dai pescicani! -
- Eri... geloso? -
- Da morire - ammise a fatica.
- Sei un idiota -
Lui alza di scatto la testa e mi fissa confuso
- Cosa? -
- Hai capito perfettamente: sei un completo idiota! - sbottai nervosa - Non ci posso credere che tu, dopo secoli, ti sia finalmente deciso a dirmi qualcosa.
Se mi hai sempre letto nella mente e perciò hai sempre saputo cosa provassi nei tuoi confronti, perchè diavolo non hai fatto una beata minchia?! -
Stava per rispondermi ma io lo bloccai rabbiosa con un gesto
- Non provare a tirar fuori la stronzata dell'età perchè se no tiro giù tutto l'Olimpo e tu sai che ne sono più che capace -  lo minaccio alzandomi dalla sedia e incrociando le braccia al petto.
- E' che... CAZZO. Avevo paura, una paura folle che la tua fosse solo una semplice cotta adolescenziale e che, con il tempo, ti sarebbe passata -  sussurra infine.
Esco dalla cucina con passo di marcia e prendo la mia borsa sul tavolo del salone.
- Koko, che stai facendo? - non gli do neanche retta e tiro fuori un pacchetto di sigarette con un accendino.
Lo so che fumare è un brutto vizio, ma quando sono troppo nervosa aiuta a rilassarmi.
- Credimi Kelpie, tu sei il cavallo acquatico(1) più stupido e codardo che io abbia mai conosciuto in tutta la mia vita e credimi, ne ho conosciute di persone stupide! - e aspiro una boccata di fumo.
Nicotina ... tu sia benedetta.
- Le tue sono solo scuse. Mi hai rivelato che più di una volta mi hai letto nella mente , perciò tu sapevi benissimo come erano e sono i miei sentimenti per te - continuai con un tono di voce più basso, quasi serpentino.
Cazzo, avrei preferito di più che mi avesse dato un due di picche.
Così è fin troppo frustrante!
- Ma la verità vuoi saperla qual è Kelpie? Tu, sei soltanto un codardo e un bambino, sì un bambino. Sapevi perfettamente cosa provavo per te, e soprattutto da quanto, ma tu hai preferito scappare.
Avevi paura, e molto probabilmente c'è l'hai ancora. Hai paura delle conseguenza che porteranno i nostri sentimenti. Hai paura di quello che succederà dopo, ma non hai valutato una cosa; la più importante.
Amare veramente significa RISCHIARE, METTERSI IN GIOCO, ma tu hai preferito fuggire.
Hai voluto scegliere la "via più facile".
E vuoi sapere una cosa?
Io mi sono stancata. Mi sono stancata di piangere e soffrire per un sentimento che non mi è mai stato ricambiato.
Mi sono stancata di sentirmi inadeguata e inferiore a te perchè sì, mi sono sempre sentita così: non abbastanza per te, il grande Kelpie - il conquistatore, il generale delle armate marine.
Kelpie, mi hai ferita così profondamente per così tanti secoli e non te ne sei neanche minimamente accorto... o forse hai solo fatto finta di non rendertene conto.
Proprio tu che sostenevi che sono " la persona che volevi proteggere a ogni costo" sei quello che mi ha distrutta più di chiunque altro in tutta la mia esistenza.
Forse mi sono appena resa conto dell'unica vere importante verità: tu non mi ami abbastanza o forse per niente.
Tu non mi ami come io amo, anzi, ho amato te.
Perchè un sentimento che non può essere ricambiato come questo, è destinato a morire -
piango. Da quando ho iniziato il discorso forse, non me ne sono neanche resa conto.
Ho tirato fuori, praticamente, tutto quello che mi portavo dentro da quasi 1020 anni.
Spengo e butto nel posacenere sul tavolo la cicca della sigaretta.
Come tutte le cose inaspettate succede in un attimo.
L'attimo in cui sbatti appena le ciglia.
L'attimo in cui lui ha fatto un passo e mi ha afferrata saldamente per il polso destro.
L'attimo di un sussurro intriso di dolore, risentimento e rabbia: " Non dire mai più una cosa del genere".
E... l'attimo di un bacio.







Note:
(1): Il nostro caro Kelpie in realtà fa parte della razza dei cavalli acquatici, ovvero creature marine che hanno l'abilità di poter cambiare forma a loro piacimento e sono principalmente famosi per la loro tipica trasformazione da cavallo (questa è una roba che mi sono inventata ispirandomi alla figura mitologica dei kelpie e un po' dal personaggio Kelpie di The Earl and the Fairy di Mizue Tani)



Angolo della mente malata:
E' un aereo? E' un uccello?
No, è Mew che ha aggiornato :D (.. della serie come fare entrate in scena veramente patetiche, ma lasciamo perdere)
Giuro che adesso che arrivano le vacanze di Natale mi metto di impegno e pubblico un capitolo al giorno >.< (ahah magari al giorno ma un paio a settimana sì ;P).
Come al  solito spero che il capitolo vi sia piaciuto e no, sta volta non starò a dire "lasciate un commento.." e bla bla bla... se volete fatelo se no chissene :D
Voglio ringraziare (come sempre)
1 - Fantfree [Contatta]
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e loro che l'hanno messa tra le preferite :3 <3
Ci si becca al prossimo chapy! ( ma come sono giovanile XP)
xoxo
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Capitolo 10
*** Chiacchere e ricordi dolorosi. ***


capitolo 10
Capitolo 10.
Chiacchere e ricordi dolorosi.


- Rose, la sera che hanno catturato anche te mi hai detto una cosa molto particolare: " Abbiamo tutti quanti degli scheletri nell'armadio". Cosa intendevi? -
- Te lo spiegherò a tempo debito, stai tranquilla - dico cercando di assumere un'aria rassicurante, nonostante il mio stato d'animo sia tutt'altro che sicuro.
Nonostante mia sia ficcata in una situazione del genere, io ho una leggera paura per i vampiri.
Forse più che paura direi quasi odio.
Come si dice, certi ricordi sono duri a morire o qualcosa del genere.
- Secondo te chi sarò rimasto a farci da guardia tra i fratellini "siamo-vampiri-fighi-e-lo-sappiamo"? -
Riesco a farla sorridere, anche se debolmente.
Sophie, cosa ti hanno fatto?  penso addolorata.
- Perchè non lo chiedi al sottoscritto? -
Indoviniamo un po' chi è... Caius. Yuppe.
- Non sai che è maleducazione entrare in una stanza senza bussare? - chiedo acida
- E a te non hanno insegnato che non si risponde a una domanda con un'altra domanda? -
Alzo il sopracciglio destro
- Ma è quello che hai appena fatto - gli faccio notare divertita.
1 - 0 per me, vampirucolo.
Rimane spiazzato per qualche secondo ma si riprende molto velocemente.
- Sono venuto a dirvi che vi trasferiamo - afferma cambiando volutamente discorso.
Aspetta_ Cosa?
- Dove? - chiedo iniziando ad allarmarmi.
Cazzo. Cazzo. Cazzo. No!
- Nelle stanze ai piani superiori. Ne abbiamo discusso ieri sera e ci siamo resi conto di essere stati con voi... leggermente esagerati -
Alla faccia dell'esagerato. Ci hanno incatenate manco fossimo degli animali!
- Perciò adesso io e Miss Dorothea, la governante della villa, vi scorteremo nelle vostre stanze -
Fantastico. Di bene in meglio.
- Andiamo -



Caius mi sta tenendo per un braccio mentre mi sta gentilmente scortando verso quella che sarebbe diventata la mia futura stanza.
Non so neanche dove sia la stanza di So', cazzo!
Il corridoio che stiamo percorrendo è illuminato flebilmente dalla pochissima luce che attraversa il pesante strato delle gigantesche tende color cremisi.
Alle pareti, tra una porta e l'altra, sono appesi degli elegantissimi ritratti di lord e lady molto probabilemente anche loro vampiri dal particolare colore delle loro iridi.
Ribellarmi ora, dalla stretta di Caius, mi sarebbe molto sfavorevole e anche stupido.
Non ho di certo la forza di un vampiro, fuori dall'acqua mi standerebbe come una bambola di pezza.
- Eccoci arrivati, Rosalie. Questa sarà la tua stanza - ci fermiamo davanti a una porta bianca e, tirando fuori da una tasca dei pantaloni una chiave color bronzo, la apre.
La stanza, rispetto al corridoio che aveva quasi un'aria gotica, è più illuminata grazie alle sottili e leggere tande color crema.
I colori che fanno da padroni nella stanza sono prevalentemente il turchese, delle pareti e del letto a baldacchino, e il color noce dei mobili.
Mi ricorda molto la mia stanza al palazzo... più o meno.
Rimango anche colpita dagli affreschi presenti sul muro raffiguranti, per lo più, figure angeliche.
Passo una mano sopra alla superficie del muro rapita.
- Meravigliosio - è poco più di un sussurro ma Caius lo sente benissimi.
Sorride, non ghigna, sorride dolcemente guardandomi osservare quel capolavoro.
- Ti piace? - mi volto verso di lui, non abbandonando però il contatto tra la mia mano e l'affresco.
- Sì, è stupendo - e torno ad ammirarlo rapita.
Pennellate morbidi e gentili. Qualcosa di straordinario.
- Ne sono più che lieto, anche perchè... l'ho fatto io - mi rivela affiancandomi.
- Davvero?? - sconvolta, sono realmente sconvolta.
- Oltre alla musica, dipingere è una mia grande passione. Gran parte degli affreschi presenti in questa abitazione sono opera mia -
Riporto il mio sguardo sull'immagine.
Nessuno può dipingere in un modo tanto armonioso e divino, ed essere tanto malvagio come fa credere.
- Caius, perchè? - gli chiedo.
- Perchè cosa, Rosalie? -
- Perchè tu e tuo fratello state facendo tutto questo? -
Abbassa lo sguardo addolorato.
- Credimi, non volevamo che finisse così - sussurra per poi prendermi per mano - Seguimi -
Mi conduce verso il letto dove ci sendiamo entrambi.
- Rosalie, volevo che le cose tra di noi andassere diversamente; volevo corteggiarti, uscire con te, conoscerti e farmi conoscere, ma... la faccenda ha preso una piega inaspettata.
Mio fratello che rapisce la tua amica, tu che vieni a salvarla... tutto, ha preso una piega che non siamo riusciti a controllare -
mi prende delicatamente per il viso e mi fa voltare verso di lui.
L'osservo negli occhi color ambra, addolorati.
Si può leggere in essi perfettamente il dolore e il rammarico che prova, e questo mi fa salire una stretta al cuore.
Può essere che mi stia dispiaccendo del fatto che stia soffrendo? Per Lui?
Il cuore palpita velocemente, fin troppo.
Forse adesso se ne esce dal petto e si mette a saltellare per la stanza.
Si avvicina, lentamente, aspettando una mia reazione.
E' sempre più vicino quando
" Tranquilla piccola, non devi aver paura o almeno non più di tanta"
Un ricordo.
Un lampo a ciel sereno.
Mi alzo di scatto e porto una mano sulla cicatrice che ha iniziato a bruciarmi intensamente.
Paura.
E' stato un attimo e l'incubo è tornato.
- Rose, che è successo? Stai tremando -
Mi volto verso di Caius, ancora scossa, e faccio una cosa che non mi sarei mai sognata di fare da secoli: mostrarmi debole.
Piango. Per la paura di allora, di adesso e anche un po' per lo stress accumolato per tutta questa faccenda.
Caius mi abbraccia e mi accarezza lentamente con piccoli movimenti circolari i capelli biondi.
- Tranquilla, Rosalie. Ci sono qui io per te -
Forse grazie al suo tono rassicurante, inizio a calmarmi leggermente.
Non piango più, ma continuo a singhiozzare silenziosamente.
- Rose, spiegami. Se ho fatto qualcosa, se ho urtato i tuoi sentimenti. Dimmelo e non mi permetterò più_-
Lo blocco
- N-Non è colpa tua. E'... complicato - singhiozzo.
- Allora spiegami Rose. Fammi capire cos'è successo. C'entra con la cicatrice che ti stai toccando? -
Sobbalzo visibilmente.
Lui... se ne è accorto?
Posso fidarmi? Posso espormi così tanto?
Perchè sento che con lui posso farlo?
Lo guardo negli occhi: è preoccupato, e anche un po' spaventato.
Respiro.
Spero di non pentirmene...
- E' successo... qualche anno fa. A-Avevo conosciuto un ragazzo.
Con me era dolcissimo, un ragazzo praticamente perfetto... fin troppo. Diceva di amarmi, lo diceva sempre...- già qui i ricordi iniziano a far male, ma decido di stringere i denti - Una sera si è rivelato per quello che era: un vampiro. Non gli era mai interessato nulla di me, l'unica cosa che voleva era il mio sangue. Mi morse, mi squartò letteralmente tutta la zona dal collo alla spalla. Poi... i ricordi si fanno confusi - mento - Fui salvata da dei poliziotti, credo. E fui scortata in un ospedale dove mi curarono... - mento ancora.
- Che fine ha fatto quel vampiro? - mi chiede furioso lui serrando la mascella.
I suoi occhi stanno assumendo delle sfumature più aranciate, quasi rosse.
- Non lo so -
Morto.
- Mi dispiace tanto Rosalie. Ora capisco tutta questa diffidenza da parte tua nei nostri confronti - dice prendendo una mia ciocca di capelli e facendosela passare tra le dita.
Sospiro e lo guardo negli occhi.
Ci guardiamo negli occhi.
Il contatto viene interrotto da lui che si volta.
- Questa sera ceneremo tutti insieme nel salone da pranzo. Se vuoi cambiarti nall'armadio ci sono dei vestiti, ovviamente bianchi per la tradizione. La cena verrà servita alle 8 puntuali. A questa sera mia piccola Rose - fa un lieve inchino facendomi sorridere
- A 'sta sera Caius - e imito a mia volta un piccolo inchino, facendo sorridere lui questa volta prima di uscire.
Sono diventata completamente pazza. O forse lo sono sempre stata e adesso sto solamente degenerando.
Mi avvicino alla finistra e noto che da su un piccolo balconcino vista mare.
Almeno ho un punto a mio favore, noto mentalmente.
Mi giro un po' intorno e noto un'altra porta alla mia destra.
Forse è il bagno.
La apro e constato che la mia supposizione è esatta.
Il bagno è molto luminoso e in mezzo a esso fa bella mostra un enorme vasca bianca.
E' talmente grande che in forma da sirena ci starei più che comodamente.
Mi viene da ridere.
Questa storia sta diventando sempre più ridicola ogni secondo che passa!
Poseidone, Nettuno aiutatemi voi.
Mi faccio un bagno (con la porta chiusa a chiave per sicurezza), mi levo l'odere di fogna che ho addosso e inizio a sistemarmi.
E' il momento di tirar fuori la Rosalie con le palle.



Risposte ai commentini <3:

Makar:
Per prima cosa ti voglio ringraziare per aver commentato e per i tuoi utilissimi consigli! Vado sempre un po' di fretta e anche se ricontrollo i capitoli mi lascio sempre scappare qualche errore >.< Sono felicissima del fatto che tu trovi la storia originale, e purtroppo mi trovo ad essere d'accordo con te sul scarso livello di originalità dell'ultimo perido.
Riguardo al modo in cui Sophie riesce a trasformarsi posso solamente dirti che verrà ripreso e spiegato meglio nel corso della storia, per il resto non spoilero ;)
xoxo
Mewmisi :3




Angolo della mente malata:
Oh  Oh Oh, ragazze!
*Accende la musica natalizia* Siamo già al 22 dicembre e manca pochissimo a Natale! Io non vedo l'ora *^*. Sono una di quelle persona che adora il Natale (cibo buono, regali e festività, chi non li ama? ;) )
Scherzi apparte, sono riuscita a pubblicare il capitolino in meno di una settimana e spero di riuscire a pubblicare un altro (o anche di più se il fato me lo permette) in questa settimana, così da portarmi un po' avanti :D.
Vi anticipo già che nei prossimi capitoli la storia inizierà e movimentarsi un poco, ma non dico altro (perchè sono una persona malvagia muahahaha )
Passiamo ai ringraziamenti!
Voglio ringraziare
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Noi ci vediamo (?) nel prossimo capitolo
xoxo
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Capitolo 11
*** La Cena: non era meglio un bel piatto d'insalata? ***


capitolo 11
Capitolo 11.
La Cena: non era meglio un
bel piatto d'insalata?


"Cazzo. Sorella, dimmi che è uno scherzo. Mi sta venendo veramente il dubbio di essere tutti quanti finiti in una storiella patetica di un qualche stupidissimo urban fantasy!". Ridacchio per le parole tremendamente vero di Koko.
" Almeno qui non ci sono vampiri sbrillucicosi" la metto sul ridere "Adesso però ti devo salutare, Koko. Mi devo preparare per la fantastica cena... Appena riesco ad acchiappare So', ce la filiamo" continuo.
"Va bene. Tienimi aggiornata, sister"
Rientro in camere dopo averla salutata ancora, e apro l'armadio in legno.
Bianco, bianco, bianco e_ Oh! Indovinate? Bianco.
- Non scherzava quando diceva che c'erano solo abiti bianchi. La questione è leggermente inquietante - sussurro facendo passare una mano sopra i tessuti dei vestiti rigorosamente candidi.
Optai infine per un abito a impero, arricciato sul seno e liscio su tutta la lunghezza.
I capelli li lascio sciolti non avendo alcuna voglia di acconciarli.
Di certo non li starò ad acconciare per questa cena, penso osservandomi allo specchio.
Lancio una fugace occhiata all'orologio sul comò e notando che mancava obbiettivamente poco all'ora "X", decido di darmi una leggera mossa.
Ai piedi indosso un paio di decoltè semplici bianche trovate anch'esse nell'armadio.
Percorro la strada dalla mia stanza all'immenda sala da pranzo a passo di marcia, costante e fiero.
Fiero come la principessa quale sono.
Ok, scusate. Ma mi era venuta voglia di tirarmela un po'.
La tavola, apparecchiata di tutto punto, è talmente lunga da poter ospitare al minimo una ventina di persone senza problemi.
Noto inoltre che sono stati preparati solamente quattro posti a tavola.
- Questa sera mio fratello Lucius non ci delizierà con la sua presenza. Alcuni problemini personali. Spero non vi addoloriate per tale notizia - annuncia Caius entrando in sala poco dopo Alec e Sophie (senza orecchie da coniglio questa volta).
- Tranquillo fratello, non c'è ne può fregare minimamente - ribatte secco il rosso.
Viva la gentilezza, penso sarcastica.
- Rosie! - la piccola ragazza-coniglio notando la mia presenza corre verso di me, e mi abbraccia.
- Ciao So' - la saluto contraccambiando la sua stretta.
- Ehi! Perchè prima non mi hai salutato con così tanto ardore? - borbotta Alec mettendo su un broncio tipicamente bambinesco.
Uomini... non importa quanti secoli abbiano, sempre mocciosi rimangono.
- Vorrei ben vedere! Mi hai portata qui contro la mia volontà e chiusa per due giorni nelle segrete. Vorrei ben vedere che non ti sono saltata addosso felice come una Pasqua. E, no! Niente battutte di pessimo gusto sulla Pasqua e i conigli, te ne prego - finisce esasperata.
Mi trattengo dal ridere per non sembrare indelicata.
La scena è seriamente comica.
- Perchè non andiamo a mangiare? Non vorremo mica che la deliziosa cena preparata da Miss Dorothea si raffredi, no? - interviene Caius cambiando completamente discorso e indicando i posti ancora vuoti.
Sarà una serata moooolto lunga.



Respira, Rose. Ce la puoi fare... no, che non ce la posso fare!
Sono sempre stata pallida di mio, lo sapete, ma ho la sensazione di esserlo diventata ancora di più.
- Rosie, cos'hai? C'è qualcosa che non va? - mi chiede preoccupata Sophie.
Se c'è qualcosa che non va? Qualcosa che non va??
Dei onnipotenti, stiamo mangiando_
- Il pesce non è di tuo gradimento, Rosalie? - chiede curioso Caius.
Pesce. Pesce intero.
Noi popolo marino mangiamo abitualmente pesce, ma già pulito. Non riusciremmo MAI a mangiarlo vedendolo intero e dovendolo pulire al momento. E' contro le nostre abitudini!
- Emh... no. No. Va tutto benissimo - mento - Solo che... non sono abituata a, ecco, mangiare.. il pesce intero - butto giù un sorso d'acqua cercando (inutilmente) di calmarmi.
Cazzo, per noi vedere un pesce così equivarrebbe per un umano vedere un agnellino a rosto tutto intero e pretendere che se lo mangi così! Per alcuni può essere una situazione traumatica.
Ecco perchè quando io e Koko andiamo a fare la spesa evitiamo a tutti i costi il reparto del pesce o cerchiamo di prendere, molto coraggiosamente, solo i filetti già tagliati senza guardare il resto del bancone.
Non era meglio un bel piatto d'insalata?
O della carne?
O qualunque altra cosa??

Ok, Rose. Non è tanto tremendo come sembra...
Osservo gli occhi vitrei del povero pesce e inorridisco maggiormente.
E' persino peggio di come sembra!
Mangio alcune delle verdure presenti come contorno nel piatto, stando ben attenta a non prendere quelle che sono state a stretto contatto con il cadavere.
Grazie all'Olimpo, la cameriera seguita da due magiordomi che non avevo minimamente notato prima portano via i piatti e iniziano a servirci i dolci.
- Ecco a voi una Charlotte alle fragole accompagnata da alcuni frutti di bosco. Speriamo sia tutto di vostro gradimento - e si allontanano tornando, probabilmente, in cucina.
- Beh ragazzi, questa sera sta diventando una vera palla! Parliamo un po' su! - si lamenta Alec.
Si volta verso di me e sorride.
- Rosie, dai! Parlaci un po' di te! -
Ma i cazzi tuoi? No, vero?
- Non saprei cosa dirvi - affermo continuando a mangiare il dolce
- Come no? Dai su! Dopo tutto... tutti abbiamo qualche scheletro nell'armadio, no? - mi blocco e mi giro verso di loro.
- Non ho di certo segreti tanto oscuri - rido sorseggiando il prosecco che i magiordomi avevano versato precedentemente.
A parte che sono una principessa, sirena tra l'altro, con un papi che se gli girassero distruggerebbe mezzo mondo senza alcuna fatica e che padroneggio un po' di magia, direi proprio niente.
Cose da tutti i giorni.
- Allora perchè non ci parli un po' della tua famiglia - insiste Alec.
La sua insistenza mi sta leggermente innervosendo.
- Cosa vuoi sapere di preciso? - mi arrendo.
- Non so... oltre a tua sorella Koko, hai qualche altra sorella o fratello? -
- Nessuno. Solo io e lei - rispondo.
Non sembra stupito dalla mia risposta e continua a domandare
- Dove andavi a scuola prima di arrivare qui? -
Mi pulisco i lati della bocca con il tovagliolo.
- Andavo in un collegio femminile a Parigi - rispondo ricordandomi di quella piccola stronzata scritta sulla mia scheda scolastica.
Che ero stata a Parigi è vero, ma più di 200 anni fa e non di certo in un collegio femminile.
- Wow! Parigi. Figo! - esclama lui - Quindi sai parlare francese? - aggiunge.
- Certo - confermo.
- Parli qualche altra lingua oltre al francese e l'inglese? - chiede ancora.
- Alcune - dico rimanendo vaga.
Un particolare di noi sirene è che "sappiamo" parlare tutte le lingue. E' una abilità che abbiamo "sviluppato" per comunicare con gli umani e il resto delle creature senza fatica.
- Ma parliamo di voi, piuttosto. Scommetto che siete molto più interessanti di me! -
- Già. Specialmente Caius! - ribatte prontamente Alec.
Classico scarica barile.
- Davvero? - chiedo (fintamente) curiosa.
Chiariamoci. Non mi interessa niente di lui... più o meno.
-- continua Alec ridacchiando - Specialmente il suo odio per le_-
- Zitto Alec - gli ringhia contro Caius.
Ahi. Tasto dolente? Ora sì che sono veramente curiosa!
- Dai fratello, ammettilo! Il tuo è un odio inmotivato! - ribatte il minore.
- L'odio per chi, scusate? - chiede timidamente Sophie.
- Per le sirene -

Gelata. E' così che mi sento in questo momento.
Sirene? Perchè?
- Perchè? - chiedo dando voce ai miei pensieri.
Caius si volta verso di me e vedo il suo sguardo addolcirsi.
- Sono creature subdole e maligne. Pensano solo a loro stesse. Sono vanitose, eccome se lo sono. Se potessero passerebbero più tempo a specchiarsi che a fare altro -
Alle sue parole sento dentro di me montare una rabbia cieca.
Vanitose?
MALIGNE!
SUBDOLE?
Trattieniti, Rose. Non dare spettacolo.
- E perchè mai sentiamo? Cosa ti hanno mai fatto le sirene per meritarsi il tuo odio? - chiedo acida.
Lui non sembra neanche notare il mio tono e continua candidamente
- Niente. E' una cosa a pelle... - abbassa lo sguardo.
C'è qualcosa che non va.
- In realtà ha ricevuto un bel due di picche qualche secolo fa e non l'ha ancora mandato giù. Ecco la verità! - scherza Alec.
Ha flirtato ... con una sirena?
- Zitto Alec! Si è solo svelata per come era lei e tutta la sua schifosa razza -
Non ne capisco la ragione ma le sue parole mi feriscono... e tanto.
Perchè mi viene da piangere?
A me non dovrebbe importare un'alice sottosale di lui e di quello che pensa!
Non mi dovrebbero pesare nemmeno le sue parole.
La fitta al cuore si fa sempre più pesante, e non capisco il perchè!
O forse sì...
Non sarà... che io...
mi stia innamorando di lui?



Angolo della mente malata:
Ciau ragazzuole!

mi viene quasi da piangere, siamo arrivate al capitolo 11!! :,) Per me è un traguardo bellissimo e per di più ho quasi finito di scrivere la brutta degli ultimi capitolini di My little mermaid :D!! (se vi può interessare mancano ancora la bellezza di 21 capitolini, compreso l'epilogo, e la ff sarà conclusa :,) gioia immensa).
Ma tranquille ci saranno ancora taante sorpresine dietro l'angolo ;)
Rosalie si sta davvero innamorando del nostro bel vampirotto biondo?
E la piccola Sophie?
Lo scoprirete nei prossimi chapy :3 (anche se metto la faccina puccia si capisce quanto io sia malefica, muhaha muahah muahahahaha)
Possiamo alla parte più interessante... I RINGRAZIAMENTI!!
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Noi ci becchiamo a settimana prossima con il capitolino 12, taanto lovee ;*
xoxo
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Capitolo 12
*** Come lui e... me ne devo andare. ***


capitolo 12
Capitolo 12.
Come lui e... me ne devo andare.


Sono sul balcone della mia stanza/prigione/gabbia dorata (non saprei nemmeno io come poterla definire in realtà).
Saranno le 2, o forse le 3 di notte e la luna, alta nel cielo, si specchia sulla superficie leggermente increspata del mare, come un perfetto cerchio.
Mentre osservo il riflesso argenteo sull'acqua, inizio a canticchiare una vecchia canzone che era solita cantarmi mia madre quando ero una piccola sirenetta e non riuscivo a prendere sonno.
- E' bellissima - mi volto di scatto e osservo Caius venirmi vicino sul balcone.
Non l'ho sentito neanche entrare..
Non dico niente e ritorno ad osservare silenziosa il mare.
- Rosalie, ho notato che dopo la cena sei diventata improvvisamente strana. Cosa ti ha turbato, se posso saperlo? - chiede premuroso appoggiando una mano sulla mia spalla.
- Non è niente -
Non ho alcuna voglia di parlargli.
Sono sia incazzata come uno pescecane per come ha insultato la mia razza e il mio popolo, sia... ferita.
Le sue parole mi hanno fatto male e il motivo per il quale mi hanno così tanto urtato non mi piace affatto.
Cazzo, tutto questo solo per un due di picche da un'unica sirena! E ha fatto di tutte le alghe un fascio.
Come se io, solo per colpa di Marcus, avessi fatto di tutti i vampir_
Mi blocco.
Anche se le due esperienze sono completamente differenti, io mi sono comportata esattamente come lui.
In un certo senso, io sono come lui.
- Rose, guardami - mi prende il viso e mi fa volta delicatamente verso di lui.
Il suo sguardo è addolorato per il mio silenzio e io lo abbasso, incapace di reggerlo.
- Non ti fidi di me. Ho capito, tranquilla - mi lascia e si allonta, ma io lo blocco stringendogli il polso con la mano.
Mi sento in colpa (anche se in realtà non dovrei aver alcun motivo per esserlo).
Lui è sorpreso, lo si può notare perfettamente dalla sua espressione stupefatta che diventa ancora più evidente quando faccio una cosa totalmente inaspettata sia per lui che per me: lo abbraccio.
Un semplice abbraccio.
- Non è vero che non mi fido di te, Caius E' che tutta questa situazione è assurda. Completamente assurda - cerco di spiegargli - Posso farti una domanda? - chiedo poco dopo.
- Certo, Rosalie! Puoi chiedermi tutto quello che vuoi, lo sai - mi stacco e alzo lo sguardo per osservarlo bene negli occhi questa volta
- Perchè io? Perchè hai scelto proprio me? Cioè, ho capito della specie di 'imprinting' e robe simili, ma... tu mi vuoi solo per l'imprinting? -
Tu sei innamorato di me o tutta questa situazione è dettata dal questo stupido imprinting?
- Sì, Rosalie. Te l'avevo già spiegato quella sera a casa tua, no? - fa con tono dolce.
Avrei dovuto immaginarlo. Come ci si può innamorare di una persona che neanche si conosce?
Pure io, che scema. Non sono innamorata di lui.
E allora perchè ti fa male il cuore?
Simulo uno sbadiglio nel tentativo di spingerlo ad andarse considerandomi assonata.
- Che ore sono? - chiedo strofinandomi un occhio con una mano
- E' tardi Rose. Vai a dormire, ci vedremo domani mattina - mi da un castissimo bacio sulla fronte e, dopo esser tornato dentro, esce dalla camera.
Rietro anch'io silanziosamente e mi butto sul letto, scivolando in un lento e tormentato sonno.




- Oggi rimmarrà Alec con voi. Mi dispiace non poter stare con te, Rose -
Io invece sono contenta come una Pasqua!
Così Caius e Lucius ci salutano molto semplicemente ed escono di casa diretto verso la scuola, lasciandoci nella sala da pranzo a fare colazione insieme ad Alec.
- Allora fanciulle, per quanto io desideri poter trascorrere un po' di tempo con la mia coniglietta... - e le lancia un'occhiata maliziosa - Devo svolgere alcune faccende private nello studio, perciò ora voi farete le brave e non combinerete nessun pasticcio. Potete girare per la villa se volete, ma non uscite. Non vorrei vedermi costretto a dovervi legare di nuovo, anche se... coniglietta, con te sarebbe molto eccitante la cosa -
Pervertito. Un vampiro pervertito. Povera Sophie..
Lei lo ignora bellamente e continua a bersi indisturbata il suo tè. Fa solo una semplice smorfia, ma non dice niente.
Alec sembra non farci molto caso ed esce pure lui dalla sala lasciando me e So' da sole.
- So'? -  la chiamo mescolando con un cucchiaino il tè
- Sì. Rosie? - fa dolcemente lei con il suo tipico tono alla Sophie.
- Questa sera è la sera - mi guarda confusa - Questa sera ce ne andiamo - continuo.
- Davvero? E come? - fa curiosa
- Tu fidati di me. Posso farti una domanda? -
- Certo -
- Come te la cavi con le metamorfosi complete? - le chiedo
- ... Dipende. Se ho la mente sgombra e un po' di tempo riesco a trasformarmi in un coniglio completo, ma per pochi minuti. Perchè? - risponde imbarazzata torturandosi le mani.
Mi alzo dal mio posto e mi avvicino alla sua sedia.
- Riesci a trasformarti giusto il tempo per arrivare alla mia stanza? - le sussurro con tono di voce più basso.
Lei ci pensa qualche secondo e poi mi risponde
- Sì, ce la dovrei fare -
il mio sorriso si allarga - Questa sera, dopo cena, davanti alla mia stanza -


"Sorella, tu sei sicura che andrà tutto bene?" mi chiede Koko.
" Sì, questa sera tu e Kelpie tenetevi pronti. Ah, mi devi dire qualcosina sorellina cara?" le chiedo maliziosa
"Beh, ecco... Potrebbe essere che io e Kelpie, per puro caso ... sai certe cose succedono, ci siamo messi insieme ... più o meno"
" Sento i cori di "era l'ora!" sorella!" faccio sarcastica e allo stesso tempo felicissima per lei.
"Sì, va be', ok! Ne parliamo meglio quando torni a casa, ok?" balbetta nervosa e imbarazzata.
Mia sorella che balbetta imbarazzata? E chi l'avrebbe mai detto!
Lancio una fugace occhiata all'orologio della camera, segna le 12 e mezza.
"Tra poco Caius e Lucius saranno qua, manca poco alla fine delle lezioni. Inizio ad andare, a questa sera sore."
"A questa sera Rosie"
Prima di uscire dalla camera osservo il mio riflesso nello specchio.
Se me ne vado, Caius... No! Perchè dovrei pensare a Caius?
Io voglio stare con qualcuno (umano e mostro che sia) che ami Rose, non il suo aspetto o il suo titolo sociale.
Qualcuno che ami me, e Caius non mi ama.
O almeno crede di farlo ma non è così.
Esco dalla stanza e inizio a camminare abbastanza spedita per il corridoio.
E poi siamo due razze completamente differenti, una marina e una terricola. E' una storia che non potrà mai continuare, no.
Anche se... ho alcune cose in comune con lui, non potrà mai, e poi mai, nascere qualcosa e_ Ma dove sono?   penso notando una parte del corridoio che non avevo mai visto. Una parte di corridoio in cui non ero mai stata.
Bene, mi sono pure persa. Grandioso.
Sono sul punto di ritornare indietro quando la mia attenzione viene catturata da una porta aperta.
E' molto risaputo che noi sirene, per natura, siamo creature molto curiose... fin troppo.
Piano piano entro nella stanza e rimango leggermente sorpresa.
E' una camera da letto praticamente uguale alla mia, con la differenza della presenza di strumenti musicali, quadri e robe sparse per tutta la stanza in pieno disordine.
Entro dentro e per sbaglio colpisco con un piede un quaderno. Lo raccolgo da terra e aprendolo leggo la prima riga: "Caius Lightwood".
Oh! Questa deve essere la stanza di Caius.
Osservo ancora una volta la stanza; c'è un enorme pianoforte a coda nero lucido, una chitarra appoggiata a una parete e un violino vicino a essa.
Vicino alla finestra c'è un cavalletto coperto da un telo e alcuni quadri appoggiati alla parete opposta... con però la parte della tela dipinta rivolta verso il muro.
Strano  penso  Che senso ha coprire un quadro?
La risposta arriva nell'esatto momento in cui tolgo il velo dal cavalletto.
Ma questa sono io!
E' un mio ritratto che mi raffigura con l'abito che avevo indosso ieri sera.
E' bellissimo  penso guardandolo.
Chi sà cosa raffigurano gli altri?
Ricopro la tela e vado a guardare gli altri, non l'avessi mai fatto.
Ok. Ora sto iniziando ad avere seriamente paura.
Sono tutti quadri raffiguranti me.
Me quando ho canto umiliandolo a scuola, io che parlo con Koko e Sophie in mensa... Io a casa mentre cucino. Io sul balcone di casa mia... Io che litigo con Koko che porta degli scatoloni in mano.
Aspetta. Questa scena me la ricordo, ma è successa prima che conoscessi Caius!
All'improvviso mi sale un bruttissimo dubbio: Io non conosco da molto Caius, ma lui da quanto conosce me?
Risistemo tutto al proprio posto e corro fuori da quella stanza come una saetta.
Ok. Facciamo finta di non aver visto niente.
Grazie agli Dei riesco a ritrovare subito la strada giusta e arrivo nel salone dove ci sono già radunati Caius, Alec e Sophie.
Beh, almeno abbiamo un vampiro in meno.
- Rosalie! Come va? Spero tu abbia trascorso una buona mattinata - Caius mi corre praticamente incontro appena mi vede e mi prende per mano (sto iniziando a pensare che sia una specie di fissa la sua)
Oh, non immagini quanto Caius... non immagini proprio quanto.
Sorrido, o almeno provo a farlo - S-sì, grazie Caius. Ho passato una buona mattinata, va tutto benissimo...-
A parte il fatto di aver trovato il tuo alterino segreto, che è alquanto inquietante sappilo.
Perchè i vampiri fuori di testa li becco solo e unicamente io? (Beh, meno Sophie) Si può sapere??
Il salone, rispetto alla sala da pranzo, è più piccolo e maggiormente accogliente. E' composto da una coppia di divani e una coppia di poltrone antiche poste una difronte all'altra. Ci sono anche un piccolo tavolino in mogano davanti alle poltrone e un grande camino, spento.
Mi siedo vicina a Sophie su uno dei divani sotto il suo sguardo preoccupato - Rosie, sei sicura di stare bene? Non hai una bella cera -
- Tranquilla So'. Sto bene, davvero. Non devi preoccuparti - cerco di rassicurarla - Ma vostro fratello Lucius? E' sparito nel nulla? - chiedo cambiando discorso.
A rispondermi è Alec che con il suo tipico tono svogliato spiega - Sarà a litigare/amoreggiare con la sua futura compagna. Da quando l'ha incontrata sembra diventato scemo, e poi diceva a noi che eravamo quelli ossession_ Ahi! Si può sapere che ti ho fatto Caius?! - gli ringhia contro scattando in piedi massaggiandosi il braccio.
- Stai zitto una buona volta, IDIOTA - fa Caius stizzito cercando di zittirlo, ma inutilmente. Il rosso ha già iniziato a imprecare espressioni abbastanza colorite contro il biondo.
Ossessionati.
Alec è ossessionato da Sophie, e Caius... da me.
Però ci sono delle cose che non mi quadrano; Caius, da quanto dicono i quadri, mi "osserva" già da prima che arrivassi a scuola. Se mi avesse davvero spiato per così tanto tempo come ha fatto a non scoprire il mio segreto? Come fa a essere convinto che io sia umana?
Con tutti questi quesiti mi scoppierà la testa.
Mi porto entrambe le mani alla testa, ma la cosa dura un secondo perchè poi mi alzo di scatto interrompendo l'affettuoso scambio di "complimenti" tra Caius e suo fratello.
Sorrido facendo rilassare Sophie che mi osservava confusa
- Andiamo a pranzare? Ho una fame da squali! -
- Squali? E' la prima volta che sento questo paragone - nota Alec.
Cazz_ Mi sono dimenticata che i modi di dire terricoli sono molto diversi da quelli che siamo soliti usare noi marini.
- E' un modo di dire... molto usato in Francia! - mi affretto a giustificare.
Fa che se la beva. Fa che se la beva.
- Va bene - afferma Alec con un'alzata di spalle - Andiamo, anch'io ho fame -
Ci alziamo tutti e ci dirigiamo in sala da pranzo, silenziosi.
Io, intanto, nel breve tragitto penso solo a una cosa:
Me ne devo andare.







Risposte ai commentini <3:

Yuki Phantomhive:
Ciao :D Sono contentissima che il capitolo ti sia piaciuto e accetto con molto piacere la tua richiesta d'amicizia su Dolce flirt (anche se in realtà mi ci connetto ogni morte di papa >.<)
Non posso rivelarti molto (perchè se no ti spoilererei buona parte dei prossimi capitoli e non è mia intenzione) posso solamente dirti che non si tratta della nostra cara Rose ;) il resto si scoprirà in seguito.
Grazie per aver recensito
xoxo
Mewmisi :3




Angolo della mente malata:
Bella ragazzuole!!
Visto che sono stata brava, eh? Ho detto che avrei messo online il capitolo "settimana prossima" e oggi, lunedì, è la prossima settimana ;) Si avvicina il fatidico momento della fuga per Rosie e Sophie, come reagiranno i nostri vampirotti? Verranno svelati altri particolari.. succulenti sui fratelli Lightwood? E cosa succederà dopo?
bam bam bam baaaam!
(scusate volevo fare un po' di musica d'effetto XD)
Ma passiamo ai ringraziamenti!
Vorrei ringraziare
1 - asia_2000 [Contatta]
2 - Fantfree [Contatta]
3 - Loren_9 [Contatta]
4 - LoveForHachi [Contatta]
5 - Makar [Contatta]
6 - nike97 [Contatta]
7 - Ninya_3_ [Contatta]
8 - Sali_17 [Contatta]
9 - Sasha29 [Contatta]
10 - Vivians [Contatta]
che hanno messo la storia tra le seguite :3
1 - Engel2 [Contatta]
2 - Julen_ [Contatta]
che hanno messo la storia tra le ricordate :3
1 - molino1234567890 [Contatta]
2 - Sara michieletto [Contatta]
e loro che hanno messo la storia tra le preferite :3 <3
Noi ci vediamo nel prossimo capitolo
(che spero di riuscire a pubblicare entro il 2014)
xoxo
Mewmisi :3



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Capitolo 13
*** Altre verità e famiglie ... reali. ***


capitolo 13
Capitolo 13.
Altre verità e famiglie ... reali.


E' pomeriggio inoltrato, quasi le 6, e io sono nella biblioteca della villa. La maggior parte dei volumi presenti sono molto antichi, di qualche secolo e sicuramente tutte prime edizioni. Un patrimonio culturale di inestimabile valore in mano a tre vampirotti adolescenti/mica-tanto-adolescenti.
- Vedo con piacere che la biblioteca è di tuo gradimento - afferma Caius affiancandomi davanti a uno dei numerosi scaffali. Prende da un ripiano un tomo impolverito e, dopo aver soffiato via il leggero strato di polvere che ne copriva la copertina, inizia a sfogliare le prime pagine.
Lo osservo di nascosto - E' vero quello che stava dicendo oggi Alec? - decido di osare, di entrare in un campo minato, ma devo, voglio sapere.
Ho troppe domande nella mia testa e mi servono, anche se poche, delle risposte.
- Cosa? - chiede alzando gli occhi dalle pagine e osservandomi confuso.
Prendo anch'io da uno scafale un libro, "Il Corvo e altre poesie" di Edgar Allan Poe, e non guardandolo direttamente continuo - Il fatto che siete "ossessionati" da noi -
Chiude il suo libro - Quindi hai sentito anche quella parte... - sospira.
- Stai deviando la domanda - chiudo con un tonfo decisamente secco il libro - Rispondi -
Un ordine? Una preghiera? Non saprei dirlo nemmeno io.
Rimette apposto il suo tomo e inizia a parlare - Te l'ho spiegato, la storia dell' imprinting. Il nostro è un amore... molto particolare. Noi vampiri siamo molto istintivi, quasi animaleschi, e tante volte capita che quando agiamo non pensiamo alle conseguenze. Specialmente se di mezzo c'è una potenziale compagna. E' quasi come se diventassimo... folli - spiega lentamente.
Sì, ho potuto constatare in prima persona un po' della tua follia.
Anche se alla fine, quei quadri (per quanto inquietanti fossero) erano fatti veramente bene.
Mi sorge un altro dubbio, così gli chiedo
- Ma se, per pura ipotesi, una "potenziale compagna" cercasse di scappare e fuggire lontana dal proprio vampiro, cosa succederebbe? - chiedo leggermente agitata.
Il cuore aveva preso a battere a un ritmo insolito, forse per l'ansia della fuga pianificata per quella sera o semplicemente per paura.
- Il vampiro non si darebbe pace. La cercherebbe ovunque, per terra e per mare - sussulto lievemente, e per mia fortuna lui non se ne accorge - Farebbe qualsiasi cosa allo scopo di trovarla. La ricerca potrebbe durare persino anni, ma una cosa è certa... - si volta avicinandosi a uno delle immense vetrata che danno la vista sul mare.
- Cosa? - chiedo con voce strozzata avicinandomi di qualche passo, ma rimanendo lo stesso a una certa distanza.
Volta di tre quarti il viso e rimango incantata ad osservare il suo profilo illuminato dalla luce del tramonto e gli occhi ipnotici ambrati.
Riprenditi, Rose! Non sei in un romanzetto romantico, qua non c'è proprio NIENTE di romantico.
- Un vampiro trova sempre la sua compagna perchè è destino che stiano insieme. Non si può fare niente contro il destino - continua lui.
Vogliamo vedere?  penso irritata.
Non mi faccio mettere le pinne in testa da un destino così... così... così. Lotterò per la mia e la libertà di Sophie.
Se no, non sarei più Rosalie Miranda Victoria Fay, seconda principessa del regno di Waterlia, regno dei marini.



Essere le uniche due eredi femmine del regno di Waterlia non è mai stato semplice nè per me nè per mia sorella Koko. Appartenendo alla più alta classe sociale del nostro regno abbiamo sempre dovuto seguire numerosi studi sia riguardanti il nostro popolo e mondo, sia riguardanti gli altri.
Per questo, 70 anni fa, nostro padre, Re Halifax Fay, ci spedì a vivere sulla terra ferma... per studiare meglio gli usi e i costumi delle altre razze terricole.
Ora però non iniziate a pensare robe strane del tipo " Ma visto che sei una principessa dovrai sposare un principe e bla bla bla" NO. Mi dispiace deludervi ma da noi non funziona così; siamo più liberi sulla scelta su chi sposare.
Siamo più per il pensiero "Mi sposo chi mi pare e non rompere le conchiglie". Lo so, siamo molto diplomatici.
Infatti quando mio padre incontrò mia madre, Atylia Zimitti, che all'epoca era solo una giovane stilista (sì, anche noi abbiamo degli stilisti) e si innamorò di lei, i miei cari nonnini Gustaf e Helitia non misero becco nella loro relazione (anche perchè poi mio padre è sempre stato molto cocciuto e testardo, e qualunque tecnica usata per dissuaderlo sarebbe stata vana e inutile).
Un'altra curiosità su noi marini è che sì, siamo immortali e smettiamo di invecchiare verso i 1000-1600 anni, più o meno quando iniziamo a dimostrare un'età compresa tra i 20 e i 30 anni. Perciò non scandalizzatevi se vi dico che i miei genitori potrebbero essere scambiati per miei coetani (come anche i miei nonni tra l'altro).
Siamo molto diversi da come ci hanno pensati e descritti gli umani, coda e canto apparte ovviamente.
Io personalmente nella mia forma da sirena assomiglio molto a mio padre: stessi capelli biondi e occhi azzurro/blu (sì, quando sono nella mia vera forma ho gli occhi blu), ma con la coda molto più simile a quella di mia nonna materna, Eximia, azzurra con sfumature blu scuro.
Mia sorella invece ha preso i capelli rossi di nostra madre, gli occhi azzurri di nostro padre (come me) e la coda di nostro nonno paterno, Gustaf, arancione con sfumature rosse.
Lo so, lo so. Posso immaginare quello che state pensando in questo momento: "Ma Rose! A noi non c'è ne frega assolutamente niente della tua famiglia!"
Lo so, ma ci tenevo a raccontarvi comunque questa piccola parte della mia vita, ma andiamo avanti.
Dopo la piccola chiaccherata con Caius sono tornata in camera mia e, dopo aver chiuso a chiave la porta del bagno, mi sono immersa nella vasca da bagno.
Nonostante sia nella mia forma da sirena, la vasca è talmente ampia da poter contenere senza problemi la mia lunga coda.
Mi rilasso contro il bordo della vasca e continuo a pensare alle parole di Caius.
E' quasi comica la faccenda. Caius odia le sirene e gli viene l'imprinting proprio con la loro principessa, e io rimango inguaiata con un altro vampiro fuori di testa... Karma, se esisti, certe volte fai proprio schifo.
- Rosalie? Sei in bagno? -
Caius?! Retifico Karma, fai completamente cagare!
Scatto su come una molla - Sì, Caius? Cosa c'è? H-Hai bisogno di qualcosa? - chiedo iniziando a sudare freddo.
Tranquilla, Rosalie. Hai chiuso a chiave la porta... vero?
Tiro un sospiro di sollievo osservando la chiave appoggiata sul lavello.
Sì, l'ho fatto... e meno male! Pfiù.
- La signora Dorothea voleva sapere se avresti gradito per questa sera della carne al posto del pesce -
Inizio a massaggiarmi nervosamente le tempie cercando di reprimere un insulto abbastanza colorito.
Lui, viene qua, mentre faccio il bagno, a un passo dallo scoprire il mio segreto e mandare in fumo tutti i miei piani, per chiedermi se voglio la carne al posto del pesce?! Nettuno, perchè?
- S-Sì, va benissimo la carne - lo liquido velocemente.
- Rose, va tutto bene? Ti sento strana -
C'è che ho una paura matta che tu scopra il mio segreto, ecco cosa! Andrebbe in fumo tutto il piano.
Sei sicura che sia solo per questo?
Certo che è solo per questo!
Non è che forse, hai paura che scoprendo la tua vera natura lui inizi ad odiarti per questo?
Perchè mai dovrei preoccuparmi per una simile cosa? E' assurdo e completamente sbagliato.
E chi lo dice scusa?
Voce nella mia testa, fatti i cazzi tuoi!
Mi schiarisco leggermente la voce - E' solo che sto facendo un bagno e non mi aspettavo una tua visita - ammetto.
- Oh! Ecco, allora s-s-scusami. T-ti lascio finire il tuo bagno. A dopo - balbetta lui da fuori.
Ma non era lui il classico puttaniere e playboy della scuola? La cosa mi puzza...
Appena sento la porta della camera chiudersi, esco dalla vasca ritrasformandomi.
Prendo un asciugamano candido e soffice e mi ci avvolgo dentro, osservando con una smorfia il mio riflesso nello specchio.
Asciugamano bianco.
Appena torno a casa penso che non vorrò più vedere niente di bianco per mesi.


Mi sono cambiata e ho indossato l'ennesimo abito bianco, un semplice tubino.
Altro che per mesi, non voglio più vedere questo colore per anni!
Dorothea, per mia grande gioia, non ha cucinato nessun pesce ma solo filetti di carne... al sangue. Sempre meglio di ieri.
Ancora una volta Lucius manca a tavola, ma nè io nè Sophie decidiamo di fare domande.
Lei è molto rigida, si vede da come è seduta sulla sedia e da come mangia.
E' agitata per questa sera  penso  Speriamo vada tutto bene, questa volta.
- Caius, questa mattina è arrivata una lettera da nostro padre - incomincia Alec con un tono di voce tremendamente serio.
Fin troppo per uno come lui.
- E' successo qualcosa? - chiede in risposta il biondo versandomi in un calice del vino rosso. Anche il suo tono è molto serio e questo mi nascere un dubbio.
Forse l'argomento "padre" non è molto gradito qui.
- Un paio di clan del Sud hanno fatto un bel po' di "baldoria" in questi ultimi tempi e hanno infranto alcune nostri leggi - spiega Alec incurante della presenza a tavola mia e di Sophie.
Non sapete che è maleducazione parlare di certi argomenti davanti a due fanciulle a tavola? Vampiri...
Perchè stanno parlando, poi, di questo argomento? Cosa gli importa se gli altri vampiri rispettano o meno le loro leggi?
- Capisco... - fa Caius pulendosi i lati della boca con il tovagliolo - Hai già mandato una lettera alle guardie per l'esecuzione? -
Cos_ ESECUZIONE? Ho sentito bene? ESECUZIONE??
Sia io che Sophie sbianchiamo di colpo. Lei inizia persino a tremare mentre io rimango lettaralmente paralizzata, con il bicchiere d'acqua fermo a mezz'aria e gli occhi sgranati.
- Caius! Non devi usare certi termini davanti a delle signore! Ma il tatto dove l'hai lasciato, fratello? - lo riprende Alec con un tono che si userebbe più con un bambino piccolo e non con un vampiro adulto.
- E-esecuzione? Perchè? - chiedo con voce leggermente strozzata.
A rispondermi è Alec, e non Caius come avrei preferito.
- Perchè è nostro compito punire chi infrange le nostre leggi nel mondo vampiresco - spiega.
Sì, ma perché?  penso confusa.
La mia espressione doveva aver fatto intendere ai due vampirucoli quali fosse il mio pensiero.
- Tanto vale dirglielo a questo punto. Non credi, Cai'? - chiede Alec a suo fratello maggiore, che annuisce semplicemente.
- Io, Alec e Lucius siamo i figli di Re Marcus Victor Lightwood e della regina Annabeth Mary Vladescu, i sovrani del regno dei vampiri Samir... - spiega Caius.
Aspetta, questo vuol dire_
- Siamo i tre futuri sovrani di Samir, i tre principi vampiri - finisce quasi orgoglioso Alec.
I 3 fratelli sanguinari ...  penso sconvolta.
Mi ricordo di aver letto insieme a Koko, su uno dei libri di nostro padre riguardanti le varie famiglie reali dei mostri, qualcosa su di loro.
I nomi dei 3 fratelli sono sempre stati un mistero per noi marini, sapevamo solamente che erano molto famosi nel loro mondo per la loro spietatezza nel far rispettare le loro leggi. Leggi che puniscono qualsiasi vampiro che abbia ucciso un essere umano con la morte, per esempio.
Assurdo, completamente assurdo.
Il principe dei vampiri, che odia le sirene, si "innamora" della loro principessa, e quest'ultima, che odia i vampiri, si inn_ No. Io non sono innamorata di Caius. Smettiamola con queste baggianate! Oppure...
Cazzo.
Ho paura di essermi seriamente innamorata di lui.






Risposte ai commentini <3:


Yuki Phantomhive:
Grazie mille!! Sei troppo gentile!! *^* Sono felicissima che il capitolo ti sia piaciuto, ed è stato un vero piacere accettare la tua amicizia di Df ;)
Ti ringrazio ancora per aver recensito
xoxo
Mewmisi :3


Makar:
Oddio grazie!! *^* Non so veramente come ringraziarti per i complimenti, sei troppo gentile! *^*
Sono contenta che la storia ti stia piacendo e riguardo a Caius, lo so che ora è fin troppo smielato ma... diciamo che più avanti si darà una regolata ;) Non dico nient'altro.
Ancora grazie,
xoxo
Mewmisi :3






Angolo della mente malata:
Bam bam baaaaaam!
Un segretuccio svelato, ne rimangono altri mille XD.
Lo so, avevo detto che avrei postato entro il 2014 ma... diciamo che per me, un po' in generale, 2014 e inizio 2015 non si sono rivelati molto rosei, e non avevo proprio testa per accendere il pc e continuare a sistemare il capitolo.
Mi dispiace tanto >.<
Ma torniamo a noi! In questo capitolo ho finalmente messo la prima vera descrizione di Rosalie e Koko nella loro forma da sirene ;) Non so come le abbiate immaginate voi, ma io me le sono sempre viste così.
Lo so, gli occhi castani a inizio del primo capitolo penso vi avranno un po' confuso, o no?
Faccio un piccolo (piccolissimo) SPOILER per il prossimo capitolo ;)
Ci sarà finalmente la "grande fuga" e ... appariranno 2 nuovi personaggi :D
Tan tand  taaaaaan!
( Sì vede che adoro le musiche ad effetto? :3)
Passiamo ai ringraziamenti!
Voglio ringraziare
1 - asia_2000 [Contatta]
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3 - Loren_9 [Contatta]
4 - LoveForHachi [Contatta]
5 - Makar [Contatta]
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che hanno messo la storia tra le seguite :3
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che hanno messo la storia tra le preferite :3 <3
Spero che il prossimo capitolo e questo vi piacciano
noi ci becchiamo alla prossima
xoxo
Mewmisi :3
ps. Non so dire quando arriverà il prossimo capitolo, e mi dispiace infinitamente non potervi dare una data precisa.
Sorry >.<


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Capitolo 14
*** Fuga, mi dispiace e ... mami e papi. ***


capitolo 14
Capitolo 14.
Fuga, mi dispiace e ... mami e papi.


No, dai ragiona Rosalie. Sarà una cotta, sì una cotta! Mi passerà... credo.
Cazzo, di una persona non mi dovevo innamorare, e io cosa vado a fare? Mi innamoro!
Manco fossi una ragazzina!
Continuo a fare avanti e indietro per la mia stanza nervosa, imprecando silenziosamente ogni tanto.
Sono le 11 di sera, noto osservando l'orologio velocemente.
Dopo la cena, Alec e Caius si sono dovuti recare nel loro studio a discutere di "faccende vampiresche", così io e Sophie siamo tornate nelle nostre stanze.
Vengo distratta da un lieve suono dalla porta, come se qualcosa stesse graffiando lievemente il legno della porta.
Deve essere Sophie!
Corro ad aprire la porta e
- Sophie! Ma sei la cosina più tenera del mondo!! - dico rivolta al piccolo battuffolo bianco che con qualche saltello entra nella stanza.
Con un leggero "puff" e una nuvoletta di fumo appare la mia amica, con le orecchie bianche da coniglio.
- Riuscire a venire qua senza farmi vedere è stata un'impresa! C'è mancato poco che mi beccassero - esclama lei con il fiatone.
Chiudo la porta a chiave e mi rivolgo alla mia amica - L'importante è che sei qui sana e salva. Mi sorella dovrebbe essere già di sotto ad aspettarci - mi avvicino alla porta finestra e la spalanco.
- Rosalie, posso farti una domanda? -
- Certo, So' -
- Tu non sei umana, vero? -
Mi volto verso di lei e la vedo avicinarsi.
Sospiro.
- Sì, non sono umana. Sono_-
- Rose? Posso parlarti? - sentiamo bussare alla porta e sobbalziamo.
Caius! Porca balena!
- Merda. Te lo spiego dopo, tanto fra poco lo scoprirai da sola - la prendo per mano e la porto fuori sul balcone. Butto giù un occhio e noto mia sorella farmi segno.
Bene.
- Rose, cosa vuoi fare? - chiede preoccupata.
- Ti fidi di me? -
- Asp_ Non vorrai mica_-
- Ti fidi di me, Sophie? -
Lei guarda prima me e poi il balcone prima di deglutire un paio di volte.
- A questo punto... -
- Rose! Chi c'è con te? Cosa sta succedendo? - continua ad urlare Caius.
Mi si stringe il cuore nel sentirlo, ma dentro di me so che è la scelta giusta da fare.
- Al mio tre saltiamo - avviso So' che in risposta mi fa un paio di cenni con la testa.
- 1... -
- Rosalie! Apri questa porta! -
- 2... -
- Guarda che butto giù la porta!! -
- 3! - e ci tuffiamo.
L'acqua gelida del mare ci colpisce in pieno quasi come una sberla. Tempo di ritrasformarmi e torniamo in superficie per far prendere aria a Sophie.
Prende un paio di grandi respiri e rimane sconvolta nell'osservarmi.
- Rosie, i tuoi occhi! E_ Per tutte le carote di mio zio Carl, sei una sirena - esclama meravigliata.
- Avremo modo di parlare meglio dopo. Koko? - chiamo mia sorella e vedo la sua testa sbucare fuori dall'acqua vicino a noi - Vai con lei. Fate presto -
Koko porge a Sophie un sacchetto - E' un'alga medica, permette a chi la ingerisce di poter respirare sott'acqua. Tieni - lei segue le sue istruzione e, dopo aver assunto l'alga, spariscono in acqua.
Sono sul punto di seguirle, ma vengo bloccata dalla voce di Caius.
- Rosalie... - alzo lo sguardo e lo vedo lì, sconvolto. Rimane pietrificato ad osservare i miei occhi.
Siamo troppo diversi, Caius. Non faremo altro che farci del male.
- Mi dispiace, Caius. Perdonami - un'ultima occhiata e me ne vado.
Raggiungo Sophie e Koko, e quest'ultima dopo avermi osserva per un paio di secondi mi chiede preoccupata
- Rosie, stai bene? -
Io annuisco semplicemente e iniziamo a nuotare finchè non mi blocco
- Non possiamo andare a casa nostra, sarebbe il primo posto dove ci cercherebbero... - rifletto ad alta voce.
- Allora dove possiamo andare? - chiede So'.
Io e mia sorella ci guardiamo in faccia e ci viene in mente la stessa identica idea
- A casa nostra... a Waterlia -




- Wow. Voi siete... WOW! - continua a esclamare Sophie osservandosi intorno meravigliata e schiazzando da una parte all'altra stile pallina impazzita.
Le abbiamo raccontato tutta la verità, sul chi siamo e cosa siamo.
Seguendo una scorciatoia di Kelpie siamo arrivati in meno di un'oretta in città e da lì, attraverso vie secondarie per non attirare l'attenzione, siamo arrivate al palazzo.
Una costruzione gigantesca color panna dalle sfumature rosate e azzurrine costituita interamente da conchiglie.
Ci fermiamo davanti all'entrata del castello e Kelpie ci fa segno di fermarci lì
- Ragazze aspettate un'attimo qui mentre vado a comunicare il vostro arrivo a vostro padre. Torno subito -
- Wow Rosie! Siete delle principesse... e per di più sirene! Ecco come hai fatto a umiliare Caius durante la prima lezione di musica! - esclama.
Nel sentire il suo nome mi prende una fitta all'altezza della bocca dello stomaco.
"Non importa come, ma un vampiro riesce sempre a trovare la sua compagna".
Le sue parole mi rimbombano nella testa, ma preferisco non dargli ascolto.
Non devo preoccuparmi. Loro qua non metteranno mai piede, siamo al sicuro.
- Sister, andiamo? - mi chiede Koko.
Faccio di sì con la testa ed entriamo.
Attraversiamo un lungo corridoio e più ci edentriamo nell'edificio, più l'acqua inizia a diminuire fino a sparire del tutto.
La coda mia e di mia sorella spariscono facendo ricomparire le nostre gambe, con i nostri rispettivi vestiti.
Le nostre strutture legislative sono formate diversamente dalle altre strutture del regno; infatti non c'è acqua all'interno delle strutture grazie ad una magia. Infatti a noi tornano le gambe, ma gli occhi e i capelli rimangono come se fossimo nella nostra vera forma.
E' una faccenda che abbiamo studiato per quando dobbiamo ospitare o discutere con i rappresentanti delle altre razze.
- Rosalie! Koko! Non vi aspettavamo! Potevate avvisarci, saremmo venuti io e vostra madre a darvi il bentornate, piccole mie - fa così il suo ingresso nostro padre, alias Re Halifax Fay.
- Ciao Papi!! - esclamiamo io e Koko contemporaneamente abbracciandolo.
Nonostante nostro padre dimostri all'incirca 25 anni e noi al massimo 18, corriamo ad abbracciarlo come due sirenette di 5.
Noto poco dopo il suo abbigliamento: la sua tenuta ufficiale color blu scuro con i bordi bianchi e le scarpe classiche nere lucide.
Ha inoltre i capelli biondi mossi tirati leggermente all'indietro, come è solito portarli durante i giorni di "lavoro".
- Papi?! - si lascia sfuggire sconvolta Sophie - Avevate detto che dimostrate esteticamente molto meno rispetto alla vostra reale età, ma non immaginavo così tanto! -
Nostro padre si accorge solo quando la sente parlare della presenza di Sophie - E' lei la vostra amica? Sophie se non erro, giusto? -
- S-Sì. Sono Sophie Evans, è un onore fare la vostra conoscenza, vostra maestà - fa lei imbarazzata facendo un lieve inchino.
- Tranquilla Sophie, non c'è bisogno di tutte queste formalità - la tranquillizza lui - Il generale Kelpie mi ha informato che vi fermerete qui un paio di giorni. Non mi ha detto però il motivo della vostra improvvisa visita, ma sono più che sicuro che se fosse successo qualcosa di grave ce l'avreste detto, no? -
Io e Koko ci affrettiamo a rispondere con un veloce - Sì. Sì. Certo papà! -
Veniamo inoltre salvate dal suono di tacchi che si vuono veloci sul pavimento lucido del palazzo e l'arrivo in scena di nostra madre, Atylia, avvolta in un delicato vestito color verde menta e i capelli lunghi e rossi raccolti per metà in un'elaborata acconciatura.
- Le mie piccoline! Come state? Avete mangiato? Avete fame? Oh! Sarete stanche dal viaggio. Vi_- la parlantina di nostra madre viene prontamente fermata dal marito, pronto a calmarla.
- Atylia! Lasciale respirare. Sono appena arrivate, sicuramente saranno stanche per il lungo viaggio. Parleremo meglio domani mattina a mente fresca - propone lui mentre mia madre lo osserva mettendo su un broncio - Ma non è giusto Hali! Io volevo parlare con le mie cucciole e conoscere la loro amica! - protesta lei mettendo le mani sui fianchi.
Nostro padre le si avvicina e appoggiandole una mano sulla spalla dice - E lo faremo, tesoro. Ma domani mattina. Perciò adesso andiamo tutti quanti a dormire, su -
La scena, vista sicuramente da fuori, è quasi comica. In particolar modo l'espressione contrariata di nostra madre.
- Antipatico. Va bene. Andiamo - borbotta lei aggiungendo anche un paio di "Non è giusto".
- Rose? - mi chiama Sophie
- Sì? -
- Senti, domani posso mettermi in contatto con i miei famigliari? Solo per dire loro che sto bene. Saranno preoccupatissimi -
Abbassa lo sguardo rattristita e io per rassicurarla le dico - Certo, So'. Sarà la prima cosa che faremo domattina -
Lei annuisce e, seguita da me e mia sorella, ci rechiamo nelle nostre stanze per la notte.





Uno spiraglio di luce mi colpisce gli occhi, facendomi così girare infastidita dall'altra parte del letto.
E' mattina.
La prima mattina dopo la "Grande Fuga", chiamata così da Koko.
Avrò dormito all'incirca solo un paio di ore, a causa di molti sogni/incubi. Mi alzo a fatica dal morbido materasso e mi stiracchio.
La mia stanza è rimasta esattamente come l'avevo lasciata: il grande letto morbido, l'ambio armadio che conteneva sia gli abiti da tutti i giorni che quelli da cerimonia, la mia scrivania, l'ampio vetro che dava sul giardino e la porta che conduce al bagno.
Ai piedi del letto c'è ancora l'abito che, appena entrata in stanza, avevo gettato via fulmineamente.
Niente bianco per almeno un secolo.
Apro l'armadio e scelgo tra i numerosi capi un vestitino abbastanza leggero color azzurro cielo.
Così va molto meglio!  penso osservando, finalmente, un vestito colorato in contrasto con la mia carnagione pallida.

Mi reco nella sala da pranzo per la colazione e noto che ci sono già tutti pronti.
- Rose, cara. Stavamo aspettando proprio te per incominciare - fa sorridente mia madre
- Non eravate obbligati ad aspettarmi, potevate iniziare senza di me - dico sedendomi vicino a mia sorella e Sophie, e iniziando a mangiare.
- Ragazze come va sulla terra ferma? - ci chiede nostra madre per aggiungere poco dopo sottovoce - Avete conosciuto qualche ragazzo carino? -
- Atylia ?! - nostro padre indignato scatta su come una molla ricevendo in risposta un sonoro sbuffo da parte di nostra madre.
- Quanto sei antiquato, caro! Le nostre piccole hanno già più di 1000 anni, non sono più delle sirenette! E' normale che inizino a sentirsi attratte dall'altro sesso. Non mi stupirei per niente se alla loro età avessero già fatto_-
- Madre! - facciamo sconvolte e fortemente imbarazzate io e mia sorella.
L'imbarazzante dialogo, per nostra fortuna, viene interrotto dall'entrata in sala di una sentinella reale che avicinandosi a nostro padre gli comunica in messaggio sottovoce.
L'espressione di mio padre cambia molto velocemente: da rilassata a pensierosa, per poi diventare confusa e perplessa.
Alza la mano destra in un silenzioso gesto che fa congedare la sentinella e si alza dalla tavola.
- Sono desolato, ma mi vedo costretto a lasciarvi continuare la colazione senza la mia presenza. Sembra che siano arrivati 2 esponenti importanti e hanno richiesto di poter parlare direttamente con me. Vi auguro una buona continuazione - deposita un fugace bacio sulla fronte di nostra madre ed esce.
Di solito l'arrivo di esponenti di altre razze viene sempre programmato, deve essere successo qualcosa di grosso se due esponenti si sono trovati costretti ad arrivare di punto in bianco così improvvisamente.
Finisco velocemente il resto della mia colazione e, dopo aver finito che terminassero anche gli altri, scorto Sophie nella Sala delle chiamate per permetterle di mettersi in comunicazione con i suoi genitori rassicurandoli.
La Sala delle chiamate è una stanza in cui possiamo, attraverso un particolare computer (sì anche noi sappiamo usare l'elettricità. Siamo marini non uomini del paleolitico) metterci in contatto con chi vogliamo.
Una sorta di cellulare in versione maxi e super tecnologico.
La chiamata tra Sophie e suoi genitori dura solo alcuni minuti, giusto il tempo per rassicurarli e spiegare loro a grandi linee la situazione.
Usciamo dalla stanza, ma veniamo subito raggiunte e fermate da un agitatissimo Kelpie.
- Kelpie, che è successo? - si affretta a domandare mia sorella rivolta al suo ragazzo/compagno/fidanzato.
Non ho ancora capito bene in che tipo di rapporto siano ... Magari dopo interrogo per benino la mia Koko.
- Non vi piacerà per niente quello che vi sto per dire - afferma lui.
- Tu prova a dircelo, poi starà a noi dire se ci piace o meno - ribatto ferma.
" Kelpie non si agita facilmente. Deve essere successo davvero qualcosa di grosso." mi comunica telepaticamente mia sorella preoccupata anche lei.
- Venite con me, ma mi raccomando fate piano. Perchè se no siamo letteralmente fottuti tutti quanti -
Ok. Kelpie che perde la calma e usa un linguaggio scurrile.
Cazzo, c'è seriamente da preoccuparsi.
- Andiamo allora -




Angolo della mente malata:
Ciao ragazzuole,
Come già accennato sulla pagina Facebook, ho preso la decisione di pubblicare un solo capitolo al mese durante questi mesi scolastici. La scuola mi sta letteralmente prosciugando in tutti i sensi (latino è e rimarrà per sempre la mia croce più grossa T.T) e negli ultimi mesi sono iniziati a saltar fuori problemi di salute uno dietro l'altro insieme ad altri tipi di problemi.
Ma non siamo qui per parlare di me, ma della storia :D
Come già detto sopra pubblicherò un solo capitolo al mese (cercando di rimanere sempre tra le prime due settimane del mese) e in aggiunta vi regalerò (perchè sono buona :3 ) alcune anticipazioni sulla storiaz (questa) e anche sulle future ;)
Come scritto nella intro, questa è la prima storia di una serie che ho deciso di chiamare "My little love".
Dal punto di vista di stesura in "brutta" ( cioè, per me, tutti i capitoli scritti grossolanamente a mano su uno o piu quaderni) questa storia sarebbe già conclusa e ho (avevo) già iniziato a stendere i primi capitoli della seconda storia (che vi annuncio già, si chiamerà "My little crazy bunny"). Ora, mi sto dedicando alla scrittura in "bella" dei capitoli di questa.
E... posso dirvi già che in tutto i capitoli sono 32 compreso l'epilogo. (Vi dico giò per darvi la speranza che prima o poi 'sti capitoli usciranno fuori XD)
Poi volevo chiedervi (per quelle poche che leggeranno l'angolo della mente malata, poichè lo sanno tutti che quasi nessuno legge le note dell'autore) se vi potevano interessare a fine capitolo delle anticipazioni (tipo poche righe) del capitolo seguente.
Se sì, fatemelo sapere attraverso un commentino :)
Passiamo ai ringraziamenti!
Ci tengo a ringraziare
1 - asia_2000 [Contatta]
2 - Fantfree [Contatta]
3 - haston [Contatta]
4 - Loren_9 [Contatta]
5 - LoveForHachi [Contatta]
6 - Makar [Contatta]
7 - nike97 [Contatta]
8 - Ninya_3_ [Contatta]
9 - Sali_17 [Contatta]
10 - Sasha29 [Contatta]
11 - Vivians [Contatta]
12 - xJama [Contatta]
13 - yuki phantomhive [Contatta]


che hanno messo la storia tra le seguite :3
1 - blaz_wolf [Contatta]
2 - Engel2 [Contatta]
3 - Julen_ [Contatta]
che hanno messo la storia tra le ricordate :3
1 - molino1234567890 [Contatta]
2 - Sara michieletto [Contatta]
3 - Scurano [Contatta]
che hanno messo la storia tra le preferite :3 <3
Ci si becca nel prossimo chapy
xoxo
Mew :3

link dove potete trovarmi ;3
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Facebook page NOTA IMPORTANTE: le risposte ai commenti del cap 13 le metterò insieme alle risposte dei commenti di questo capitolo nel prossimo. Chiedo scusa By Mew :3

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Capitolo 15
*** SITUAZIONI SPINOSE; L'inizio di un accordo e ricominciare da zero? ***


capitolo 15
Capitolo 15.
SITUAZIONI SPINOSE; L'inizio di un accordo e ricominciare da zero?


- Si può sapere dove diavolo ci stai portando Kelpie?! E' da mezz'ora che stiamo facendo aventi e indietro per il castello! Ci siamo leggermente stufate... - sbuffo infastidita incrociando le braccia al petto.
- Mi trovo d'accordo con Rosie. Non puoi dirci direttamente cosa è successo di così tanto grave, risparmiandoci questa infinita camminata? - chiede sfinita Sophie portandosi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
Mia sorella rimane in silezio, finchè non si blocca di colpo facendo rischiare me e Sophie di finirle addosso.
- Ho capito cosa intendevi Kelpie...- si volta verso di noi - Ragazze fate silenzio e guardate voi stesse -
Io e So' ci guardiamo a vicenda.
Siamo in un corridoio dove alla nostra destre si trovano una sfilza di porte mentre dal lato opposto ci sono delle arcate aperte con tanto di colonne che danno sull'ampia stanza dell'entrata.
Mi sporgo insieme alla mia amica da una delle colonne in marmo e quello che vediamo inizia a farci sudare freddo.
2 esponenti... venuti di punto in bianco.
MA PORCA BALENA! Potevano dirci che erano GLI esponenti dei vampiri, alias due incazzattissimi Caius e Alec.
- Che ci fanno loro qua?! - squittisco staccandomi di colpo dalla colonna e voltandomi verso gli altri terrorizzata.
- Hanno scoperto la nostra vera identità, e ora.. Nettuno! Papà ci farà fuori! -
Io e mia sorella sbianchiamo di colpo immaginandoci l'ira di nostro padre.
No, non è un bello spettacolo.
- Aspettate! Stanno parlando. Sentiamo cosa dicono prima di iniziare a scavarci la fossa - propone So' facendoci segno di avvicinarci insieme a lei alla colonna di prima.
Ci avviciniamo rilettanti ed iniziamo ad origliare.


- A cosa devo questa inaspettata visita, principi Lightwood? - chiede nostro padre avvicinandosi ai due vampiri.
Caius fa un passo in avanti e prende lui per primo la parola dopo aver fatto, insieme al fratello minore, un lieve inchino in segno di rispetto.
- Sua maestà - inizia - Vorremmo chiederle aiuto per rintracciare due ragazze -
Rintracciare? Quindi forse non sanno che noi siamo qua...  rifletto.
Mio padre assume un'aria perplessa.
- Non comprendo in quale modo io possa esservi d'aiuto, principi -
- Le due ragazze in questione sono i nostri imprinting, deve sapere. Una è una ragazza coniglio mentre l'altra una sirena - spiega asciutto Alec.
Mio padre sentendo le parole "ragazza coniglio" sgrana leggermente gli occhi.
Merda.
- Se mi è concesso saperlo, potrei sapere il motivo per il quale le state cercando? - i lineamenti del volto di nostro padre iniziano ad indurirsi, ma i due vampiri sembrano non accorgesene minimamente.
- Sono scappate da noi, pur sapendo dell'imprinting e lei sa quanto questo sia importante per due vampiri del nostro rango... - continua sempre Alec.
 Mi volto verso gli altri - Ok. Forse siamo ancora in tempo per fuggire in Canada. Vado a fare i bagagli -
- Ferma qua e stai zitta! Voglio sentire cosa dicono - mi sgrida Koko facendomi tornare dietro la colonna.
- Dai Rosie, forse la faccenda magari non è messa tanto male quanto sembra - mi sussurra Sophie cercando di rassicurarmi.
- Posso sapere il nome della sirena? - chiede mio padre
- Rosalie... Rosalie Miranda Victoria Fay - risponde Caius alzando lo sguardo verso mio padre.
- Come non detto. Siamo nella merda fino al collo, ragazze - si corregge So' sbiancando insieme a tutti noi.
Bene... sono morta.
- Rosalie. Miranda. Victoria. FAY? - chiede mio padre alzando sempre di più la voce.
Il suo volto è sfigurato dalla rabbia.
Se c'è una cosa che fa andare in bestia nostro padre, sono le menzogne.
Merda  penso terrorizzata.
Caius e Alec sono confusi. Non capiscono la reazione di nostro padre e lui nel frattempo si passa una mano sul viso stressato.
- Generale Kelpie! Venga qui IMMEDIATAMENTE! - tuona Halifax.
Kelpie dietro di noi sobbalza e si affretta a raggiungere il suo re.
"Povero il mio tesoro"  pensa dispiaciuta Koko.
"Povero il tuo tesoro? Povere noi! Papà ci scuoia vive!" penso nervosa.
- Mi ha chiamato, sua maestà? -
Mio padre lo osserva con aria truce per poi sibilargli un - Chiama mia figlia, ORA. -
E Kelpie scatta, sotto lo sguardo confuso dei due vampiri.
- Mi perdoni, sua maestà - si fece avanti Alec - Non comprendo in quale modo vostra figlia possa essere utile nelle nostre ricerche - osserva stranito.
O caro, non immagini quanto...
- Oh! Non lo potete minimamente immaginare quanto! - afferma in risposta sarcastico mio padre, confondendo maggiormente Alec e Lucius.
Dietro di noi si fa avanti Kelpie che con espressione dispiaciuta mi osserva.
- Principessa Rosalie... -
-Vado - mi liscio la gonna del vestito con le mani e con tono scherzoso aggiungo - Come dicono gli umani: "Via il dente via il dolere" -
Prendo un bel respiro e, con l'aumento delle palpitazioni e il sudore freddo, mi faccio avanti.
A ogni passo che compio inizio a sentirmi sempre di più come un detenuto che si reca al patibolo.
Caius e Alec mi osservano a dir poco sconvolti, mentre dal viso di mio padre non traspare nessuna emozione.
Mi sento fortemente tentata dal mio istinto che mi suggerisce di darmela a gambe levate ma sapendo che non sarebbe servito a niente, se non a peggiorare la mia già critica situazione, mi faccio coraggio e continuo a camminare.
Non faccio nemmeno in tempo a proferire nemmeno mezza parola che Alec mi ringhia contro
- Tu! - mi punta un dito contro furioso - Piccola meretrice! Sappi che l'unica cosa che mi impedisce di staccarti la testa qui e adesso è il fatto che sei l'imprinting di_-
ma viene bloccata da un ringhio (decisamente più furioso) di Caius.
Pietrificata rimango al mio posto, immobile.
Mi ha dato... della puttana... davanti a mio padre e Caius.
...
...
Ora sì che c'è da ridere.
La rabbia di mio padre, precedentemente rivolta verso di me, si sposta fulminea sul vampiro dai capelli rossi.
Seconda cosa che fa incazzare mio padre come un pesce cane: quando qualcuno si permette di insultare/toccare un membro della sua famiglia o una persona cara.
Gli occhi di mio padre lanciano saette e voltandosi completamente verso Alec tuona - Cosa hai osato dire, terricolo? -
Alec si è appena firmato la condanna a morte, e presumo non sarà una morte molto serena.
Il vampiro sembra essere preso contro piede; capisce perfettamente la rabbia del fratello, ma non quella di Re Halifax.
 - Hai appena osato dare della meretrice a mia figlia?! -
Caius si volta di scatto, sconvolto, nella mia direzione.
Lo osservo sentendomi quasi, stranamente, colpevole e stringendomi automaticamente nelle spalle.
Sorpresa.
- Sua... figlia? - chiede Alec lentamente scandendo le due parole, quasi non credesse a cosa le sue orecchie avevano appena audito.
Riprendendo un attimo di lucidità, mio padre si strizza gli occhi in una posa stanca e esasperata.
Fa un respiro profondo, riapre gli occhi e con tono decisamente più pacato e controllato parla
- Vediamo di chiarire questo disguido una volta per tutte. Adesso andremo tutti nella sala conferenze e, dopo esserci pacificamente seduti, discuteremo di codesta faccenda tutti insieme -
Si volta verso di me e mi ordina di andare a chiamare immediatamente anche Koko e Sophie, il più velocemente possibile, e io scatto fulminea per paura di farlo arrabbiare ulteriormente.
Che situazione del cazzo...


Ci troviamo tutti e sei seduti al tavolo ovale della sala riservata alle riunioni da già una quindicina di minuti, e io non faccio altro che tenere lo sguardo basso torturandomi al contempo le mani.
Ci tengo a precisare che non sto tenendo lo sguardo basso per non incontrare quello di mio padre, ma bensì per evitare quello bruciante del vampiro biondo seduto dinanzi a me.
E' veramente una situazione del cazzo,  penso irritata.
"Sono loro ad essere nel torto. Sono loro che ci hanno tenute prigioniere contro la nostra volontà, noi siamo solamente scappate per_"
" Taci Rosalie " mi ammonisce mio padre mentalmente lanciandomi il tipico sguardo che riservano tutti i genitori ai figli quando fanno qualcosa di gravemente sbagliato.
- Tutti noi sappiamo come siano contrastanti le leggi di noi marini rispetto a quelli dei vampiri... In particolar modo quando si parla di legami di unione e matrimoni -
Alec interrompe immediatamente mio padre
- Ma lei - e indica Sophie - Non è una marina. -
- Ma è sotto la nostra custodia, perciò per adesso risponde alle nostre leggi - ribatte prontamente il re freddando il vampiro obbligandolo  a starsene in silenzio al suo posto.
- Potremmo trovare un accordo. Qualcosa che possa andare bene ad entrambi le parti - propone Caius attirando l'interesse di mio padre.
Lo guardo confusa.
Cosa avrà in mente questo vampirucolo?
- E' la stessa proposta che volevo avanzare io - parte mio padre - Ovviamente vedremo di non scegliere niente di troppo drastico per nessuno -
Con una espressione a dir poco allucinata guardo prima lui poi mia sorelle e Sophie, anche loro fortemente sconvolte.
- Chiedo perdono - esordo scattando in piedi - Qui si sta parlando anche della mia vita e della vita di Sophie. Non abbiamo forse voce in capitolo? - faccio notare seccata seguita da Sophie che acconsente con il capo.
- Infatti, Rosalie, stiamo parlando di trovare un accordo. -
Guardo malissimo Caius - Strano che non avete detto lo stessa cosa quando ci tenevate rinchiuse a casa vostra - affermo velenosa.
- Rinchiuse? - chiede mio padre.
" Ma quando mi hai ammonita di stare in silenzio non avevi sentito cosa avevo detto prima? " gli chiedo mentalmente.
Caius percependo l'aria che stava iniziando a tirare si affretta a dire
- Rosalie. Sophie. Dovete comprendere che ciò che abbiamo fatto è stato dettato dall'influsso dell'imprinting. Non vi_-
- TACI. - esclamo inviperita zittendolo
- Non me ne può fregare de meno del vostro stra maledettissimo imprinting. Non voglio una storia così, non voglio stare con qualcuno che prova qualcosa per me non per merito mio ma per colpa di uno stupidissimo istinto! - prendo fiato.
Cerco di ricacciare indietro le lacrime e me ne esco dalla stanza.
Più che uscire sarebbe meglio dire scappare.
Fanculo Caius. Fanculo tutti i vampiri e il loro stra-fottuto imprinting.
Apro la prima porta che trovo alla mia destra e mi ci butto dentro; la biblioteca.
La nostra biblioteca è notevolmente più ampia di quella dei Lightwood.
L'intera parete sinistra fa da libreria dotata di scala con ruote per facilitare lo spostamente. Al centro della stanza ci sono due file di tavoli da quattro che si estendono fino in fondo alla biblioteca ( e ci tengo a far notare che dall'ingresso non si vede per niente il fondo ), mentre alla destra ci sono varie arcate con delle ampissime e meravigliose vetrate vista mare (letteralmente).
Mi sedio ad un tavolo appoggiando la fronte contro la superficie lisci del legno scuro.
Starò qui finchè non mi sarò calmata.
Porto le mani sopra la testa e continuo a pensare infastidita,  Stupido imprinting del cazzo...
Non riesco a non domandarmi se Caius, senza la spinta dell'imprinting, si sarebbe mai "fissato" con me.
E io? Mi troverei infatuata di un mostro che nemmeno mi ama realemente?
Mi viene da ridere.
Innamorarmi di un vampiro ossessionata da me e che, per giunta, ha pure avuto l'imprinting con la sotto scritta... me li vado proprio a scegliere bene, direi.



Riapro lentamente gli occhi, a fatica, e sento l'inefrenabile voglia di sbadigliare.
Bene.
Mi sono pure addormentata.
Fantastico.
Tiro su la testa e per poco non finisco indietro con la sedia osservando la persona seduta davanti a me.
- Cosa diavolo vuoi Caius?! - ringhio.
Lui mi fa segno di abbassare la voce e sussurra - Non vedi che siamo in biblioteca? Una principessa non dovrebbe urlare in modo così sguaiato e poco principesco. Ci vuole un po' di contegno, Rosie -
Mi sfotte. Lo stronzo qui mi sta sfottendo e si diverte pure.
- Chiamami ancora Rosie e vedi dove te lo ficco il tuo amato contegno -
La finezza fatta a sirena, Rosalie.
Taci vocina fastidiosa.
- Senti un po' Rosalie - si alza facendo il giro del tavolo - Mi sono stancato - mi prende per il polso destro e mi tirandomi verso di lui mi ritrovo bloccata tra il suo torace e lo stipite del tavolo.
- Sono stato gentile. Sono stato romantico. Non ti ho mai sfiorato con un dito contro la tua volontà e tu, come mi ripaghi? Mi menti! - continua duro.
Con un tono che non ha mai usato con me, e questo mi confonde.
Non ho mai visto questo lato di Caius; l'ho visto arrogante, dolce, premuroso, triste, arrabbiato (con Alec per lo più) ma mai così...
Sembra quasi deluso.
- Non ti ho mai mentito - prendo la parola - Ho solo ammesso alcune cose. Quando ti avrei dovuto dire la "verità" poi? Quando  hai detto di odiare le sirene o direttamente la prima volta che ci siamo conosciuti? Oh, aspetta! Forse dovrei dire quando ci siamo visti a scuola, visto che tu mi conoscevi già da un po' - dico a un cm dal suo viso.
Sgrana leggermente gli occhi e la maschera severa sul suo viso muta in una sorpresa.
- Come...-
- La prossima volta, chiudi a chiave -
- Sei entrata in camera mia! - esclama scandalizzato, come una ragazzina.
- Mi hai spiata e mi hai fatto milioni di ritratti di nascosto! - ribatto io sconcertata.
Tace, per alcuni minuti, abbassando lo sguardo.
- Ecco perchè eri così strana - riflette ad alta voce.
Mister ovvio 2014, signori e signore.
Alzo gli occhi al cielo per non scoppiargli a ridere in faccia
- Una volpe d'arguzia - lo prendo in giro.
- Perchè non me l'hai detto? - chiede.
L'osservo negli occhi smarrita. Inizialmente i suoi occhi durante la discussione erano diventati quasi tendenti al rosso, mentro ora sono tornati del color ambrato di sempre.
- Sarei dovuta venire da te e dirti "Ehi ciao Caius! Senti un po', ho trovato la tua raccolta di dipinti raffiguranti me, e mi sono leggermente terrorizzata. A te com'è andata la giornata?" - dico pungente, facendogli scappare una lieve risata.
- Hai ragione. Sarebbe stato fin troppo surreale. - ridacchia - Mi dispiace, avrei dovuto dirtelo prima -
- Grazie per averlo ammesso. Era anche ora - rido contaggiata un po' dalla sua risata - Posso alzarmi? - chiedo indicandogli la posizione in cui eravamo rimasti.
Lui arrosisce ( i vampiri possono davvero arrossire? ) e mi libera mormorando un - Scusa -
- La nostra storia ha preso proprio una brutta e strana piega, se siamo arrivati a questo punto. Non voglio obbligarti a stare con me, non sono quel deficiente di Alec ( a proposito devo ancora fargliela pagare per quello che ha osato dirti prima). Ti chiedo solo di permettermi di farmi conoscere e di conoscerti. Quando ti ho spiegato dell'imprinting mi sono espresso male -
- In che senso? - chiedo
- L'imprinting non è una forza astratta che di punto in bianco ci fa innamorare di una persona, sarebbe assurdo. E' più una sorta di istinto, una sensazione che ci fa capire che quella persona è quella giusta.
Come il colpo di fulmine negli umani, più o meno, solo più amplificato.- si porta le mani alla testa - Lo so, è una spiegazione molto confusa, ma le stessa cosa è confusa per noi. In millenni di esistenza non sappiamo nemmeno noi cosa sia esattamente.- ride.
Mi prende per mano e il mio cuore, stupido traditore, perde un battito.
La pelle dei vampiri dovrebbe essere gelata rispetto a quella di qualsiasi altra creatura dal sangue caldo, eppure in questo momento sento la sua mano donarmi un inspiegabile calore.
Un dolce calore.
- Rosalie, possiamo ricominciare tutto da capo? -
Ricominciare... tutto... da zero?
Con lui?
Vuoi dargli davvero una possibilità?
Vuoi farlo davvero Rosalie?
...
Sempre meglio di questa situazione da film.
Sospiro, stringo la sua mano per poi lasciarla e voltarmi.
Lui mi osserva confuso, non capendo le mie azioni, ma appena mi rivolto e apro bocca capisce.
- Ciao! Io sono Rosalie Miranda Victoria Fay, sono una sirena, sono la seconda principessa di Waterlia e ho 1000 anni ( lo so li porto molto bene). Piacere di conoscerti - mi presento porgendogli la mano.
Caius sorride, gioioso, e me la stringe - Il piacere di conoscerla principessa Rosalie è tutto mio. Io sono Caius Lightwood, sono un vampiro, uno dei tre principi di Samir, e ho 600 anni. Lo so, rispetto a te ti sembrerò un bambino (e forse sotto sotto lo sono veramente) -
Rispondo sincera al suo sorriso, sentendomi più leggera.
Come se mi fossi appena tolta un peso opprimente dal cuore.
Tentare dopo tutto non costa molto.
- Posso farti una domanda, Rosalie? - mi chiede il vampiro mentre ci incamminiamo verso l'uscita.
- Certo. Chiedi pure - acconsento.
- Ma seriamente hai 1000 anni? Sei veramente più vecchia di me? -
Scoppio a ridere.
- No, sono serio! E io che pensavo di essere più grande di te. Le questione è avvilente, cazzo. Mi sento un moccioso! -
ma non lo ascolto più, sono troppo presa a ridere come una deficiente.
Una deficiente felice.






Nel prossimo capitolo...
(...) Sarà molto dura rivederlo come prima - sospira stringendo al petto un cuscino.
- In che senso "rivederlo"? - chiede curiosa Koko facendo arrossire di colpo Sophie.
Asp_ Non vorrà dire...
- TU SEI STATA CON ALEC?? -

Sophie nasconde un piccolo segreto sulla sua -complicata- relazione con Alec? Cosa nasconde la nostra ragazza-coniglio?
Come si evolverà la relazione tra Rosalie e Caius? E chi sarà mai la persona che invierà un meraviglioso mazzo di fiori alla nostra sirena?
E Koko e Kelpie? Che sarà di loro due?
...Tutto nel prossimo capitolo!
  Capitolo 16. Racconti tra friends, fiori e l'inizio dei dubbi di Koko.





Risposta ai commentini <3

nhalster:
Ciao nhalster :D,
Sono contentissima che la storia ti piaccia ^-^ Non puoi immaginare quanto la cosa mi renda felice! Ci hai preso in pieno capendo che i guai erano proprio i nostri cari vampirotti. Ti ringrazio tantissimo per aver lasciato una recensione :) Spero di poter leggere in futuro altri tuoi commenti
xoxo
Mew :3


yuki phantomhive:
Ciao Yuki :D,
Anche tu ci hai preso in pieno intuendo che i guai di cui ha parlato Kelpie sono proprio i nostri cari vampiri (che sia stata troppo prevedibile?)
Spero che anche questo capitolino ti sia piaciuto e sapere di non essere l'unica ad avere problemi con l'aggiornamento delle storie mi rincuora un po'!
In bocca al lupo per i tuoi esami e grazie per aver recensito ancora la storia!
xoxo
Mew :3


Sasha29:
Ciao Sasha :D!
Sono contenta che anche tu sia favorevole alle anticipazioni, spero di poter legger anche in futuro altre tue opinioni sulla storia e non.
Grazie per recensito questo e il precedente capitolo,
xoxo
Mew :3




Angolo della mente malata:
Ciao ragazzuole,
Come già affermato nei capitolo precedenti, sono una persona orribile T.T Avevo detto che avrei cercato di pubblicare il capitolo tra le prime due settimane del meso e invece (come a mio solito) mi sono trovata a postarlo l'ultimo giorno del meso.
Chiedo umilmente perdono!
Però in questo mese posso dire di non esser stata totalmente con le mani in mano; oltre ad aver steso (in brutta) i primi capitoli di una delle tante (sì perchè ce ne saranno molte altre) storie della serie "My little love", ovvero i primi capitolo di "My little crazy bunny", ho steso anche il primo capitolo di un'altra storia, "My little wolf", con protagonisti un personaggio che apparirà un po' più avanti in questa storia e un'altro che è già apparso precedentemente ma a cui non  ho dato molto spazio (perchè sono una persona orribile come già detto).
Le storie che formeranno l'immensa serie di "My little love" saranno veramente tantissime ( mi sa che nel 2095 sarò ancora qui a scrivere e pubblicare  XD) e se volete nel prossimo Angolo della mente malata vi posso dare già qualche notizina ;)
Altra comunicazione importante: mi potete trovare anche su Wattpad ( tranquilli non lascerò mai EFP- che è diventata la mia seconda casa- ma se volete mi potete trovare anche li sempre con questa storia - anche se non ma la fa con i caratteri fighi-i corsivi-ecc. come qui perchè non l'ho so usare e devo ancora imparare bene XD)
Spero che anche questo chapy vi sia piaciuto e passiamo ai ringraziamenti!
Voglio ringraziare
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che hanno messo la storia tra le seguite :3
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3 - Julen_ [Contatta]
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che hanno messo la storia tra le ricordate :3
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Ci si becca nel prossimo chapy
xoxo
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Capitolo 16
*** Racconti tra friends, fiori e l'inizio dei dubbi di Koko. ***


capitolo 16
Capitolo 16.
Racconti tra friends, fiori e l'inizio dei dubbi di Koko.


- Quindi anche tu e Alec siete in un periodo "di prova"? - chiedo a Sophie seduta davanti a me sul comodo letto di camera mia.
Io, lei e mia sorella abbiamo deciso di improvvisare un piccolo "pigiama party", una cosa molto in voga tra le ragazze umane.
Da quanto ci ha appena racconta So', anche lei ed Alec hanno stabilito una sorta di periodo di pace (un po' come me e Caius).
Ma ovviamente Sophie ha già detto che questa volta si sta alle sue regole, e non a quelle del vampiro rosso.
Alla fine oggi siamo giunti tutti a un accordo comune: noi rimerremo qui, sotto la tutela di nostro padre finchè vorremo (mica è così pazzo da lasciarci nelle loro mani come se niente fosse), mentre se i due vampiri vorranno vederci dovranno fare avanti e indietro dalla terra ferma al mare.
- Sì, ho deciso di ri-dargli una seconda possibilità anch'io. Però... Sarà molto dura rivederlo come prima - sospira stringendo al petto un cuscino.
Io e mia sorella ci guardiamo in faccia.
- In che senso "rivederlo"? - chiede curiosa Koko facendo arrossire di colpo Sophie.
Asp_ Non vorrà dire che...
- TU SEI STATA CON ALEC?? - urliamo io e mia sorella sporgendoci verso di lei con gli occhi nelle orbite.
Lei diventa ancora più rossa di prima e per l'imbarazzo le spuntano in testa le sue orecchie bianche da coniglio.
- No. No! e No! Io non sono MAI stata con Alec!! - si affretta a dire muovendo freneticamente la braccia davanti a se - E' successo l'anno scorso; avevo sempre sentito parlare dei "FAMOSISSIMI FRATELLI-BASTARDI LIGHTWOOD", ma non li avevo mai visti... erano sempre circondati da una orde di ragazzine urlanti che impedivano a chiunque (studente o professore) di avvicinarsi, se non a 15 metri di distanza. Poi, beh... un giorno lo vidi per caso -
Appena si ferma noi le facciamo segno di continuare, troppo curiose di sapere il resto.
Questa storia sta diventando più intricata di un episodio di quel telefilm umano intitolato "Beautiful".
- Ero rimasta in palestra insieme ad altri studenti per dare una mano con l'organizzazione del ballo di primavera dell'anno scorso, quando lui ha deciso di entrare.
"Volevo vedere cosa combinavate" ha detto, o qualcosa del genere. Lui non mi ha vista, ma io sì ... come il resto delle ragazze.
Come al solito fu circondato ed era troppo preso a flirtare con le oche presenti, piuttosto che guardarsi intorno. E' stato, come dire... un "colpo di fulmine" - fa mimando le virgolette.
Io e Koko ci mettiamo più comode e continuiamo ad ascoltarla curiose, mentre lei sospira assumendo una aria assorta e pensierosa.
Come se stesse rivivedo, anche per soli secondi, momenti passati.
- Me ne ero infatuata - inizia - Lo trovavo dannatamente carino; anche quando l'anno scorso cambiava continuamente colore di capelli. Se il parrucchiere della nostra città ha la Maserati che ha, è grazie ad Alec - ridacchia - Allora non sapevo che fosse un vampiro; non sono mai stata brava a riconoscere gli altri mostri. E la stessa cosa vale anche ora! Lo credevo un semplice umano, bellissimo e sexy come pochi, ma pur sempre un umano.
Avevo già avuto qualche storiella, con umani e no, e pensavo che non ci sarebbero stati problemi se non gli avessi rivelato che ero una mutaforma. Non potendolo avvicinare per colpa dello stormo di oche, mi accontentavo di osservarlo da lontano. Un giorno, sotto consiglio di un'amica, mi feci coraggio e gli scrissi una lettera -
Abbassa di colpo il viso, diventato improvvisamente porpora, e dopo aver portato entrambe le mani per coprirlo, scuote freneticamente la testa imbarazzata - Lo so! E' una cosa così bambinesca, e molto stupida aggiungerei! - esclama per poi prendere un cuscino e coprirsi, nuovamente, il viso, facendo nascere in me e mia sorella un moto di tenerezza.
- Non è vero Sophie - dice gentile Koko, mettendole una mano sulla spalla - E' una cosa tremendamente tenera e pucciosa! Quanto avrei voluto ricevere io una lettera d'amore! - esclama infine trasognante.
Alzo gli occhi al cielo e le do una spallata scherzosa.
" Scema di una sorella " penso divertita.
- E poi cosa hai fatto? - le chiedo tornando a concentrare tutta la mia attenzione sulla mia amica.
- L'ho messa nel suo armadietto di nascosto, senza farmi vedere da nessuno. In quella lettera mi ero fermata come Usagi - sapete quella di Sailor Moon? - che in giapponese dovrebbe significare "coniglio". E' il mio soprannome fuori da scuola - continua Sophie
- Usagi ... mi piace! E' molto carino. Da oggi ti chiameremo Usagi-chan; sempre se ti va bene... - dico io.
Lei sorride a 32 denti ed asclama un "Certo!".
- Ma alla fine, quella lettera l'ha letta? Cosa è successo? - chiede mia sorella.
Sophie, o meglio Usagi, abbassa lo sguardo diventando all'improvviso triste.
Do una bottarella al braccio di mia sorella sibilando un - Cretina -
Sorella senza tatto.
- L'ha letta. Oh sì che l'ha letta! Passando per il cortile della scuola durante la pausa pranzo, l'ho sentito parlare con i suoi fratelli della lettera d'amore che aveva trovato nel suo armadietto. Disse che era una cosa patetica e stupida; la lettera di una sfigata come tante. Ma la cosa che mi sconvolse di più fu sentire la sua risposta quando Caius gli chiese se sapesse chi gli aveva mandato la lettera.
" Eh che cazzo ne so. Spero solo che sia almeno scopabile, per darle una passatina. "
Fu lì che aprì gli occhi e mi resi conto di chi fosse realmente Alec Lightwood: un grandissimo pezzo di merda e testa di cazzo -
Ecco perchè Sophie sembrava non tollerare minimamente Alec. Ora si spiegano molte cose.
- Ma lui sa che sei stata tu ad aver scritto quella lettera? Che è successo dopo? - le chiedo.
Lei scuote la testa
- No, non lo sa. Almeno, non credo. Dopo averlo sentito me ne sono andata incazzata come una iena. Stavo cercando di andarmene senza farmi sentire, ma sono scivolata sull'erba e mi sono trovata letteralmente con il sedere per terra. Ovviamente ho fatto un casino che la metà ne bastava e si sono avvicinati per vedere cosa fosse successo... Fu lì la prima volta che mi vide, ed ebbe il famoso "imprinting" con me. Si avvicinò e, credendo che sarei caduta immediatamente ai suoi piedi, mi disse (con il suo classico tono da cascamorto) testuali parole: " Stai bene? Sarebbe un vero peccato se una ragazza così bella si fosse fatta male in punto tanto delicato" - dice imitando la voce del giovane Lightwood e facendoci scoppiare a ridere di gusto.
- E tu cosa gli hai risposto? -
- Ero talmente incazzata e ferita che l'unica cosa che riuscì a dire fu: " Ma vaffanculo va! ". Lui ci rimase di sasso, come d'altronde i suoi fratelli, e me ne andai. Penso di essere stata la prima femmina in tutto l'universo ad averlo mandato a cagare... Però è stata la prima di tante soddisfazioni! - dice ridacchiando, sistemando e lisciando il cuscino sulle ginocchia.
E' sempre una grande soddisfazione smontare un Lightwood, non c'è che dire.
Mi trovo pienamente d'accordo con lei.
- Com'è che hai scoperto che Alec era un vampiro? - le chiedo ancora.
Sono molto curiosa di sapere di più sulla sua storia.
Ne voglio sempre sapere di più, come mia sorella.
Sono sempre più convinta del fatto di essere finite in Beautiful ... mi sa che adesso vedremo davvero passarci davanti Brooke e Ridge.
Ci pensò qualche secondo prima di rispondere, cercando di ricordare esattamente il giorno della scoperta.
- E' stato qualche mesetto dopo, durante una festa di una mia compagna di corso di storia. L'ho beccato nella stanza della mia compagna intento a usare a mo' di mini bar una ragazza ubriaca marcia. Non ho detto niente quando gli ho visto la bocca sporca di sangue. Semplicemente come ho aperto la porta, l'ho richiusa. Poi sono tornata a casa e sono andata a farmi un bagno; quando poi sono tornata in camera, me lo sono trovato seduto sul mio letto ad aspettarmi.
Per lo spavento non mi ero manco accorta che mi fossero spuntate le orecchie da coniglio. Non vi dico che situazione imbarazzante si era creata nella stanza - dice - Alla fine l'ho cacciato fuori a pedate e le giornate sono tornate "normali": lui che mi da fastidio, io che lo mando a cagare, con l'aggiunta però dei nomignoli "coniglietta" e simili - giocherella con una ciocca bionda del caschetto, sistemandosela dietro l'orecchio destro.
- Tu invece Rosy? Come hai scoperto che Caius era un succhia-sangue? - chiede curiosa Usagi.
- E' stato durante la pausa pranzo del primo giorno di scuola; quando mi ha impedito di rompermi l'osso del collo sul pavimento della mensa. La sera stessa si è presentato a casa mia per dirmi dell'imprinting e robette varie... Inizialmente ero convinta che fosse venuto lì per farmi la pelle - rido.
- Cosa faremo se non dovesse andare bene? - chiedo dopo un po', sospirando, Sophie abbassando lo sguardo triste.
A questo non avevo pensato.
Se conoscendo meglio Caius mi rendessi conto di non provare niente per lui?
Sarebbe un disastro.
Un vero, e proprio, disastro.
- Non lo so, Sophie. Mio padre non mi farebbe mai stare con qualcuno che non amo ... farebbe scatenare una guerra. - mormoro.
Mio padre ne sarebbe capacissimo.
Lo conosco.
Ne aveva fatta quasi scoppiare quando, da ragazzi, un ex sposimante di mia madre le aveva chiesto di rifrequentarlo; figurarsi se un vampiro volesse obbligare sua figlia a diventare la sua compagna.
Altro che guerra; farebbe scoppiare la fine del mondo!
Sarebbe davvero un disastro di dimensioni bibliche.
- Una g-guerra?! - balbetta sconvolta lei alzando di botto la voce e respirando affanosamente.
Koko annuisce - Nostro padre sa essere molto più impulsivo di qualsiasi altro mostro di origine animale, a volta. Scatenerebbe l'inferno in un batter di pinna, senza penzarci due volte -
- Non pensiamo al futuro; almeno per ora - mi intrometto - Magari ci stiamo cruciando per niente. Vediamo come vanno per ora le cose. Al futuro penseremo inseguito... - propongo.
Loro annuisco e Koko, balzando giù dal letto e dopo aver fatto uno sbadiglio, esclama - Che sonno! Ragazze, io non so voi, ma a me è venuto un sonno che la metà ne basta. Sarà ora di andare a dormire; è tardissimo! -
Usagi la segue a ruota - Do ragione a Koko. Sarà meglio andare a dormire. Notte Rosy. Notte Koko. - ci saluta lei.
- Notte Usagi-chan - contracambiamo io e mia sorella.
Domani è un altro giorno. Vediamo di pensare al presente.



- Principessa Rosalie; mi è stato ordinato di consegnarle questo - mi dice la guardia porgendomi un gigantesco ( e non sto esagerando!) mazzo di rose marine, per poi andarse dopo avermi fatto un lieve inchino come di consuetudine.
Le rose marine sono praticamente uguali alle rose terrestri, con l'unica differenza del colore e del gambo, che è molto più flessibile rispetto a quello di una normale e per questo va sempre intrecciato insieme agli altri gambi delle altre rose marine per dare rubustezza al mazzo.
Inoltre i colori delle rose marine sono più sgargianti e particolari, con meravigliose sfumature che vanno dal viola scuro all'azzurro.
Quelle del mezzo che stringo in mano sono blu con sfumature verso l'esterno celesti.
- Sono meravigliose - mormore sorridendo come un'ebete.
Le rose sono tenute legate da una carta argentea e da un nastro di raso blu notte, a cui noto penzolare un bigliettino con la scritta in corsivo "Rosalie".
Le afferro e inizio a leggerlo:
" Sarò fin troppo romantico, questo lo so; ma so anche che quando ho visto questi bellissimi fiori, tipici del tuo mondo, mentre mi allontanavo dal palazzo, il mio primo pensiero è andato a te e ai tuoi meravigliosi occhi che in confronto a questi semplici fiori sfigurano.
Spero che accetterai questo piccolo presente e che mi concederai il grandissimo onore di trascorrere questo pomeriggio insieme a me; magari per fare un piccolo giro di Waterlia.
Aspetto una tua risposta,
C. L. "

E' un pensiero molto dolce, nonostante sia un classico clichè umano.
Fiori e bigliettino romantico.
Ma è lo stesso un pensiero molto dolce.

- Oh, che cosa tenera! Ti ha regalato delle rose marine! Perchè a me Kelpie non me l'ha mai regalate? - borbotta invidiosa Koko osservando il mazzo che faceva bella mostra in un vaso di cristallo sulla mia scrivania.
- Ma tu mica le odiavi, le rose marine? Hai sempre detto che li consideri dei fiori fin troppo banali e che preferisci i fiori di loto -
Lei incrocia le braccia al petto e borbotta un - Certo! Ma vorrei tanto anch'io qualcuno che mi regalasse dei fiori... -
- Come va con Kelpie? - le chiedo facendola sospirare.
- Bene, credo -  inizia giocherellando con una ciocca di capelli rossi - Avevamo deciso di provarci (senza dirlo a papà, almeno per ora) e di vedere come va... anche se alla fine non parliamo e non mi ha nemmeno più baciata o anche solo sfiorata da quando siamo tornati qui. E' sempre così occupato e distante... A volte sembra che mi stia persino ignorando -
Le metto una mano sulla spalla.
La mia sorellina innamorata,  penso intenerita.
- Vedrai che è solo un'impressione tua. Sarà molto preso dal lavoro. D'altronde, è sempre stato molto ligio al suo lavoro, non c'è da stupirsene - lei annuisce.
- Forse hai ragione. Mi sto facendo troppe pippe mentali... -
- Ti va di aiutarmi a prepararmi? - le chiedo.
Lei scatta su come una molla, ritornando la solita pazza Koko, e inizia frizzante - Ma è ovvio sister!! Avevo già in mente come acconciarti i capelli, e poi come reggiseno puoi mettere quello con le conchiglie che abbiamo comprato insieme al Pacif(1)_ Anzi! Andiamo immediatamente lì a fare shopping! E poi... - e continua a sclerare frasi su completini, borse e accessori che, secondo lei, non potevano assolutamente mancarmi.
Scoppio a ridere di cuore, mentre lei continua ad elencare le cose da comprare.
Penso non esisti nessuna femmina più patita per lo shopping di Koko.



NOTE:
(1) Negozio di abbigliamente per marini; il più famoso in tutta Waterlia, dopo quello della Regina Atylia.







Nel prossimo capitolo...

(...) Oh miei dei! Caius sei proprio tu? E' da una vita che non ci vediamo - mi volto e vedo una giovane sirena (...)
Rachelle... - mormora lui.
Faccio passare lo sguardo tra lui, chiaramente sconvolto, e lei, che gli sorride languida.
"... Ha ricevuto un due di picche da una sirena"
Le parole di Alec.
Porca puttana. Questa è... la sirena che ha fatto odiare tutta la nostra specie a Caius!


Il primo appuntamento di Rosalie e Caius, e l'apparizione di un nuovo personaggio.
Che succederà? Rachelle sarà un ostacolo per i due, o no?
...Tutto nel prossimo capitolo!
  Capitolo 17. Primo appuntamento e ... B.I.T.C.H.


 



Risposta ai commentini <3

yuki phantomhive:
Ciau :3
Rosalie apprezza il suo nuovo soprannome e ti ringrazia <3
Riguardo a Sophie... non posso dirti molto; ti spoilerei buona parte dei prossimi capitolo, e ciò non è nelle mie intenzioni! Posso solo dirti che la sua storia e leggermente più complessa di quello che sembra, e più avanti capirai in che senso ;)
Ti ringrazio di cuore per aver recensito ancora la storia e spero che anche questo capitolo sia di tuo gradimento ^-^
xoxo
Mew :3


Devangel2002:
*si inchina agli applausi*
Ciau :3
Omiodio, grazie! Sei molto dolce e sono stra-felice che la storia ti piaccia! Spero che continuerai a seguirla,
grazie per aver recensito
xoxo
Mew :3



Angolo della mente malata:
Ciao ragazzuole,
ed eccoci arrivate al sedicesimo capitolo di "My little mermaid"!! *me commossa" :,)
Volevo dirvi inoltre i prossimi titoli delle storie (sia della serie "My little love" che di storie legate al mondo di questa serie ma che poi faranno parte di altre serie) perciò inzio a dirvi qualcosina ;) ;  (l'ordine dei titoli è casuale, non è in ordine di futura pubblicazione)
Della serie "My little love":
My little crazy bunny --> coppia Sophie - Alec
My little wolf --> Lucius - ?
In my eye --> ? - ?  (vi dico solo che il singulare del nome è voluto ;) )
My little vampire --> ? - ?
My little merman --> ? - ?
One soul --> ? - ?
Halifax & Atylia --> Halifax - Atylia (questa sarà una raccolta di storielle sui genitori di Rosalie e Koko che penso inizierò a pubblicare a breve ;) )
Marzio & Meredith --> ? - ?
Harry & Maddalena --> ? - ?
Kelpie --> raccolta di storielle incentrate su Kelpie
Caius Lightwood --> raccolta di storielle con protagonista centrale Caius
Alec Lightwood --> indovinate un po'?
Lucius Lightwood
Rosalie
Koko
The Big Day --> vi lascio immaginare ;)

(Delle future serie/storie vi dico solo il titolo)
Futura serie collegata a "My little love", "Diversi, Simili e Uguali":
1° storia - Diversi
2° storia - Simili
3° storia - Uguali

Futura serie collegata a "My little love", " La mia salvezza è...":
1° storia - La mia salvezza è il mondo riflesso
2° storia - La mia salvezza è la dannazione eterna
3° storia - La mia salvezza è la tua oscurità

Futura storia collegata a "My little love" &Co. :
Neko lovely neko

Se volete saperne di più (anche perchè alla fin fine non vi ho detto proprio niente XD) a fine del prossimo capitolo posso mettervi un piccolo accenno di trama per le storie.
Fatemi sapere attraverso un commentino :3
Adesso passiamo ai ringraziamenti :3
Ringrazio
1 - Ali22 [Contatta]
2 - asia_2000 [Contatta]
3 - Fantfree [Contatta]
4 - haston [Contatta]
5 - Loren_9 [Contatta]
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15 - sofy398 [Contatta]
16 - Vivians [Contatta]
17 - xJama [Contatta]
18 - yuki phantomhive [Contatta]
che hanno messo la storia nelle seguite
1 - blaz_wolf [Contatta]
2 - Engel2 [Contatta]
3 - Julen_ [Contatta]
4 - Miakuzz [Contatta]
che hanno messo la storia nelle ricordate
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2 - blaz_wolf [Contatta]
3 - Devangel2002 [Contatta]
4 - molino1234567890 [Contatta]
5 - Sara michieletto [Contatta]
6 - Scurano [Contatta]
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Noi ci becchiamo il mese prossimo
xoxo
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Capitolo 17
*** Primo appuntamento e ... B.I.T.C.H. ***


capitolo 17
Capitolo 17.
Primo appuntamento e ... B.I.T.C.H.


- A che ora ti devi incontrare con il tuo principe pipistrello? - chiede Koko continuando a pettinare con energia i miei lunghi capelli biondi.
- Ti avevo già chiesto di non chiamarlo così! - la riprendo - Ci siamo dati appuntamento alle 4:00 all'ingresso del palazzo. Faremo molto probabilmente un giro per la città e poi vedremo... Ahia! Non tirarmi così i capelli!! Andrà a finire che all'appuntamento ci andrò calva! - mi lamento dolorante facendo sbuffare mia sorella infastidita.
- E smettila di lagnarti! Non è colpa mia se i tuoi capelli sono così ingarbugliati. Ho quasi finito, abbi pazienza piagnucolona - finisce di intrecciare le due treccie laterali e le fissa dietro la testa, creando una sorta di effetto a coroncina (se così si può definire).
Spazzola ancora le punte e si allontana, finalmente, soddisfatta.
- Ora sei una vera bomba di bellezza! - esclama - Non che prima non lo fossi, ma ora hai raggiunto il ''livello supremo di gnoccaggine" - mi alzo e vado ad osservarmi allo specchio.
Alla fine, sotto minaccia di Koko, ho indossato un reggiseno di conchiglie bianco con le sfumature azzurre con le spalline riempite di tante piccole perle bianche.
" Si abbina perfettamente ai tuoi occhi e alla pinna! Non puoi non comprarlo; sarebbe un delitto!" aveva detto.
Inoltre al collo avevo indossato un nastrino con una pietra blu, che ho fin da piccola come mia sorella Koko (solo che la sua ha la pietra rossa).
Un piccolo regalo che ci fece nostra madre.
- Aspetta! - mi blocca Koko osservandomi - Ci manco il tocco finale! - si avvicina al mazzo di rose e ne stacca una.
Mi si avvicina e me la incastra tra i capelli sul lato destro.
- Ora sei perfetta - mormora sorridendomi dolcemente.
L'abbraccio, stringendola stretta, e salutandola esclamo
- Augurami buona fortuna, sister! Io vado. -
- Vai e stendilo, Rose! - mi urla di rimando lei continuando a sorridermi.


Sono le 4:00 spaccate ed io sto nuotando avanti e indietro nel cortile del palazzo. Dire che sono in ansia sarebbe un'eufenismo.
Forse mi sarei dovuta vestire in modo meno... estroso. Forse ho esagerato.
Ormai non faccio più in tempo a cambiarmi.
Porca merda.
- Rosalie? - mi volto di scatto e mi ritrovo davanti Caius... nudo.
Ok.
Non è esattamente nudo nudo, ma è a torso nudo.
E questo basta a farmi diventare rossissima ed iniziare a balbettare come una deficiente.
- C-ciao C-Caius! -
Bene. Facciamo pure la figura della cretina.
Lui indossa un costume nero che gli copre le cosce muscolose, e il petto... Beh, l'ho già detto che è nudo?
Cavolo. Lo nascondeva bene tutto questo ben di Dio... Rosalie approve.
- Sei bellissima - sussurra prendendomi per mano.
Cervello?... Ehi, Cervello? Ci sei?
Come non detto; se ne è andato.
- Grazie. Anche tu... sei bello -
Poseidone. Sembro una quindicenne impacciata.
Che diavolo mi prende? Devo darmi una svegliata!

Iniziando a parlocchiare tra di noi, ci siamo recati in città dove gli ho mostrato il teatro principale, il nostro museo di storia naturale marina e il mio ex liceo che frequentai molto prima di andare a vivere sulla terra ferma.
- Da quant'è che vivi sulla terra? - mi chiede lui
- Circa 70 anni, anno più anno meno -
- E in questi 70 anni dove hai vissuto di bello? - continua a chiedere sedendosi su una panchina a bordo della strada che stavamo percorrendo.
Mi siedo di fianco a lui e, dopo averci pensato un attimo elenco
- In ordine sono: Italia, Grecia, Giappone, Cina, Egitto, Corea, Alaska, Francia ed infine America. Lo so sono tanti - rido
Caius rimane lievemente sbalordito, ma quasi subito mi chiede - E qual'è stato il posto che hai preferito di più? -
- La Grecia, è un posto vermente fantastico! - rispondo sorridendo al ricordo degli anni che ho trascorso lì con mia sorella.
Noi marini amiamo letteralmente quella terra; i costumi locali, la lingua, la storia... le divinità! Non a caso la maggior parte delle divinità che preghiamo noi marini vengono proprio da lì.
- Cavolo! Deve essere veramente bella. Sarà un po' strano ma, pensa un po', in 800 anni di esistenza non l'ho mai vista dal vivo se non in foto. Assurdo non trovi? Mi piacerebbe molto vederla un giorno - afferma pensieroso.
Lo guardo e, presa da non so cosa, dico - Beh, se vuoi un giorno potremo vederla insieme - mi blocco troppo tardi, rendendomi solamente dopo il significato delle mie parole.
Arrossisco e giro di botto la testa iniziando ad osservarmi le punte delle pinne, che all'improvviso sono diventate veramente interessanti.
Dei, sembro veramente un'adolescente al primo appuntamento!
Che vergogna!
Caius mi osserva sorpreso, piacevolmente sorpreso, e mi sorride dolcemente.
Uno di quei sorrisi che ti sciolgono il cuore, ti mandano in pappa il cervello e fanno ballare il Twist ai tuoi ormoni.
Non so se ho reso l'idea.
Avvicina la mano alla mia e me la stringe delicatamente.
Il mio cuore perde un battito (forse anche più di uno soltanto). Alzo lo sguardo su di lui, lo porto sulle nostre mani intrecciate e poi ritorno a guardarlo in viso. I nostri sguardi si scontrano ancora una volta.
Ambra vs Azzurro.
- Devo proprio dirtelo: gli occhi azzurri ti stanno veramente bene. Non che quelli marroni ti stessero male, ma questi sono... Sono i tuoi -  ridacchio imbarazzata.
- Grazie. Anche i tuoi sono molto belli - affermo di rimando.
- Non credo penseresti lo stesso se dovessi vedere gli altri miei occhi -
Rimango stranita da questa sua affermazione e lui, leggendo la confusione nel mio sguardo, mi spiega
- Devi sapere che noi vampiri abbiamo "due paia" di occhi. Quelli neutri, che teniamo davanti alla maggior parte dei mostri e non, e quelli.. "speciali" che possono venir fuori in diverse occasioni... -
- In che tipo di occasioni? - chiedo curiosa
- Dipende. Ci possono venir fuori quando siamo tranquilli (a volte), quando siamo arrabiati, affamati, oppure... eccitati - all'ultima arrosisco, non vistosamente come prima per mia fortuna.
- Quelli rossi... con la pupilla verticale? - chiedo ricordandomi improvvisamente degli occhi di... Marcus.
- Come fai a saperlo? Ah sì ... - mormora osservando la cicatrice che non è mai stato più visibile di adesso.
- Quel Marcus ... è davvero ancora vivo? - chiede a fatica cautamente.
Sospiro.
- No - rispondo - E' stato ucciso da delle guardie di mio padre la stessa sera in cui mi aggredì - aggiungo lapidaria osservando dritto davanti a me.
- Lui ... sapeva? - intende il fatto di essere una sirena.
- Sì. La sera dell'aggressione mi aveva portata a fare un picnic sulla spiaggia, e contro alla mia volontà mi buttò in mare. Alla fine disse che non aveva mai provato sangue di sirena, ma che c'era una prima volta per tutto - sento lunga la spina dorsale un brivido al ricordo
- Stavo per morire, lo sentivo. Per fortuna arrivarono Kelpie con altre guardie e... se non fosse stato per loro io oggi non sarei qui nel mondo dei vivi -
Caius non pronuncia una parola, è rigido e composto al mio fianco con le mani chiuse a pugno sulle ginocchia.
Bell'appuntamento Rosie. Parlare del tuo ex vampiro morto ... Genio.
Mi guardo intorno e noto, a pochi passi da noi, lo Starfish (una delle caffetterie più buone di Waterlia).
- Ehi, Caius! - esclamo alzandomi di scatto - Ti va se andiamo a prenderci qualcosa da bere? Qua vicino c'è una caffetteria che fa un sacco di cosine buonissime. Ti va di andarci? - gli chiedo sorridendo.
Lui mi osserva e si alza ricambiando il mio sorriso
- Certo! -
Camminiamo fianco a fianco e mi viene in mente un'idea, una cosa che non mi sarei mai sognata di fare prima: prenderlo per mano.
Inizialmente rimane sorpreso dalla mia iniziativa, ma subito si scioglie in un sorriso dolcissimo stringendomi leggermente la mano.
E anche il cuore si scioglie alla vista del suo sorriso.
... forse può funzionare.



- Cosa le preparo, princess? Il solito? -
- Per me sì e poi ... Caius, tu cosa prendi? -
Mi volto verso di lui e lo vedo continuare ad osservare il menù dubbioso. Sembra in difficoltà.
- Prendo qualsiasi cosa tu voglia consigliarmi. Non ho nemmeno idea di cosa siano la maggior parte degli ingredienti citati qui - mormora.
Annuisco e rivolgendomi al cameriere dico - Allora due smoothie Atlantic cosmos -
Il cameriere prende nota e si allontana dal nostro tavolo, uno dei tanti posti sotto alle ampie finestre che illuminano il locale.
Da quando siamo entrati qui dentro la maggior parte dei marini continuano ad osservarci curiosi, studiando ogni nostra mossa; ormai vedere coppie miste non fa più tanto tabù, ma nonostante ciò questo tipo di coppie crea lo stesso curiosità tra la gente.
- Ecco a voi ragazzi le voste ordinazioni - qualche minuto dopo il cameriere di prima riappare con le nostre ordinazioni e ce le porge sul tavolo.
Caius osserva curioso il suo smoothie - Rosalie. Non che non mi fidi di te, ma... cosa c'è dentro questo frullato? - chiede dubbioso facendomi ridacchiare.
- Tranquillo. E' un semplice smoothie ai frutti di bosco terrestri. Niente robe strane, come alghe o pesce essiccato o altro - faccio divertita.
Lui tira un sospiro di sollievo e inizia a sorseggiare il frullato tranquillo.
L'osservo divertita e inizio a bere anch'io il mio drink.
Sembriamo quasi una coppietta normalissima al primo appuntamento,  penso.
Iniziamo a chiaccherare tranquillamente quando succede una cosa che non avrei mai ( MAI) immaginato potesse succedere...
Non avevo notato la sua presenza fino a quando non si è avvicinata al tavolo esclamando
- Oh miei dei! Caius, sei proprio tu? E' da una vita che non ci vediamo - mi volto e squadro la giovane sirena davanti a noi.
Capelli lunghi, neri. Coda grigia. Occhi viola. Truccata e vestita come una meretrice.
E questa chi cazzo è adesso??
- Rachell ... - mormora lui.
Faccio passare lo sguardo tra lui, chiaramente sconvolto, e lei, che gli sorride languida.
" ... Ha ricevuto un due di picche da una sirena"
Le parole di Alec.
Porca puttana.
Questa è ...  la sirena che ha fatto odiare tutta la nostra specie a Caius!


La "tizia" si siede di fianco a lui e posa una mano sul suo braccio.
No, cioè... Scusami?! Leva i tuoi tentacoli dal mio vampiro, penso rabbiosa.
- Cavolo, è veramente tantissimo tempo che non ci vediamo... Dopo quella piccola "incomprensione" non mi hai più voluta vedere... A me sei mancato tantissimo - continua abbassando la voce e avicinadosi maggiormente.
Incrocio le braccia al petto e li osservo furiosa.
Noo, ma mi raccomando: fate pure come se non ci fossi. La cosa non mi infastidisce minimamente.
- Rachelle, smettila e vattene - fa incolore lui.
Meno male.
- Rachi. - lo correge lei - Mi chiamavi sempre così, specialmente quando facevamo_-
- Vattene - esclama più duro.
No. No. Cos'è che facevate voi due?!
Qua qualcuno è gelosa ...
Sparisci vocina fastidiosa!
- Lo sai che ho sempre adorato quando facevi il duro con me - continua questa.
Puttana. Una puttana della peggior specie.
Ci credo che pensava che fossimo tutte così se ha conosciuto solo questa come sirena.
Però ... non sembra dispiaciuto dalle sue attenzioni.
Scatto in piedi infastidita e nervosa - Me ne vado a pagare -
- Rose? - mi chiama lui
- Tranquillo - lo blocco vedendolo alzarsi (con quella perennemente attacata al braccio) - Resta con la tua amica. Me ne vado io - lascio i soldi in cassa ed esco dal locale.
Stupido vampirucolo, penso nuotando via.
Perchè mi sento così ferita ed arrabiata?
Cazzo, il solo immaginare che lui e quella abbiano fatto_
Che rabbia!
e calcio via una lattina dal marciapiede con un colpo di pinna.
Entro nel parco comunale della città passando per il suo immenso e robusto cancollo di ferro.
Passo e vado a sedermi su un masso ben lontano dall'ingresso e dalla multitudine di tritoni e sirene presenti nel parco.
Mi viene da piangere, ma decido di trattenermi.
Non spreco le mie lacrime per un coglione simile.
Rachelle ... Che minchia di nome è Rachelle?
Non ci chiamerei così nemmeno il più odioso degli animali. Nemmeno quei cosetti pelosi che gli umani chiamano ciwawa, o come diavolo si chiamano.
- Rosalie! Finalmente ti ho trovata! - mi volto e vedo Caius nuotare verso di me.
Grandioso. Dovevo trovarmi un posto migliore per nascondermi.
Fanculo karma di merda. Non funzioni mai quando c'è veramente bisogno di te.
- Sono contenta per te - borbotto acida - Non c'era bisogno di disturbarti, potevi rimanere con la tua Rachi -
- Ma che diavolo sta dicendo?! - sbotta esterefatto - Sei forse impazzita tutta d'un colpo? Quella l'ho mollata lì appena te ne sei andata! Ti stavo cercando da ore; sono persino ritornato al palazzo per vedere se eri lì, ma niente! Mi sono preoccupato da morire, sciocca! - urla furioso.
E fu lì che per la prima volta vidi i suoi veri occhi: rossi, come braci ardenti, con una pupilla nera felina, verticale.
Bellissimi.
E preoccupati, per me.
E furiosi, con me.
Mi ha cercata per ore ... ha cercato me, invece di stare con quella tro_ con quella.
Mi viene da piangere, e inizio a sentirmi una stupida.
Una grandissima stupida.
E anche un po' bambina.
Una bambina stupida e cappricciosa.
- Scusa - mormoro abbassando il volto colpevole.
Vedendomi abbassare il capo, il suo sguardo si addolcisce.
- Si può sapere che è successo? Stava andando tutto alla grande prima che arrivasse Rach_ Aspetta. Non sarai mica gelosa, vero? - chiede ghignando.
Gelosa marcia.
Ma questo mi limito a pensarlo, ovviamente.
- Io non sono gelosa - ribatto contrariata. Forse solo un pelino...
- Allora non ti dispiacerà se vado con Rachel_-
- Tu provaci e ti faccio ritornare al tuo stupido castello di Dracula a suon di pinnate nel cul_ Che hai da sorridere, si può sapere?! - sbotto.
Lui continua a sorridere.
- Niente. Sono solo felice -
- Felice? - chiedo confusa. Lui mi prende per mano e mi stringe in un abbraccio.
- E' bello sapere che alla fin fine non mi disprezzi così tanto e che un po' a  me ci tieni - e appoggia il mento sulla mia testa.
I vantaggi di essere più minute del proprio uomo_ Aspetta. Ho detto "proprio uomo"?
- Io non ti ho mai disprezzato, mai - lo informo restando contro al suo petto.
- Davvero? -
- Sarei una pessima bugiarda se ti dicessi che non mi fai alcun effetto. Diciamo pure, e ascolta bene perchè potrei non ripeterlo più, che in un certo senso mi sei sempre piaciuto. Sei un bel ragazzo, intelligente e con molto talento (anche se ci sono state alcune cosa che mi hanno un po' spiazzata, non posso negarlo). E' praticamente impossibile non essere attratti da t_ Ehi! Mettimi giù! -
Caius mi ha presa in braccio e mi sta letteralmente stritolando.
- Non hai la minima idea di come tu mi abbia appena reso il vampiro più felice del mondo! - ride con gioia.
- Mi hai appena dato una speranza, e questo mi ha reso felicissimo -
- Ehi. Ehi. Cowboy rallenta. Non credere che ti renda la vita così facile - lo blocco - Dovrai faticare, tesoro. Oh, sì che dovrai faticare -  All'improvviso mi nasce una domanda.
- Caius, quando sono arrivata a scuola mi era stato raccontato che eri, diciamo in modo molto gentile, un "ragazzo molto aperto con le ragazze" però, vedendoti così non mi sembri così -  rifletto.
Mi lascia andare con un sospiro ed inizia a spiegarmi
- E' vero. Ero un grandissimo puttaniere. Prima di conoscerti non mi interessava il mio futuro, per non parlare del voler formare una famiglia. Usavo le donne solo per i miei piaceri personali. Solo sangue e sesso, niente sentimenti. Nessuno aveva mai conosciuto il vero Caius, prima di te, forse solo la mia famiglia -
-  E Rachelle? -
Voglio sapere. So che probabilmente la verità mi farà male, ma il non sapere me ne farebbe molto di più.
- Abbiamo avuto una storia, qualche secolo fa. Non ne ero innamorato, ma solo leggermente attratto (per lo più dal punto di vista fisico). Quando poi provai ad uffucualizzare il nostro rapporto, lei mi rifiutò per seguire un'altro uomo. Fu l'unica sirena che conobbi, prima di te, e ci rimasi male. Mi sentì ferito nel mio orgoglio vampiresc ed è per questo che iniziai a considerare tutte le sirene come lei, ma mi sbagliavo -
Azzardo un'altra domanda
- Ma tu ... provi ancora qualcosa per lei? -
- No - scuote le testa - Il solo vederla non mi scaturisce più nulla. L'unica donna che mi fa battere il cuore ... - e mi stringe contro di lui - e mi fa eccitare ... - si avvicina al mio orecchio - sei tu -
I miei ormoni sono ufficialmente andati a far festa.
Alzo lo sguardo, e lo vedo osservarmi languido.
Ma se mi guardi così, non vale!
Mi avvicino lentamente al suo viso e ,sotto il suo sguardo sconcertato e confuso, unisco le mie labbra alle sue.
Sto baciando Caius.
E mi viene da dire: era ora!





Nel prossimo capitolo...
- Koko rimani qui! - mi ordina lui
- Scusa. Pensavo volessi rimanere da solo con la tua amichetta. -
- Non sono un'amica, sono la sua fidanzata - squittisce quella
(...)
- No, carina. La sua fidanzata ce l'hai davanti - ringhio


Cosa sarà successo nel frattempo a Koko?
Avrà il suo primo appuntamento con Kelpie? Qualcuno si metterà in mezzo alla loro storia?
Riusciranno Kelpie e Koko a rimanere insieme, oppure questo sarà l'inizio della fine della loro storia d'amore?
...Tutto nel prossimo capitolo!
  Capitolo 18.  B.I.T.C.H. 2.0 , cene sgradite e... è tutto finito.


A
ngolo della mente malata:
Ciao ragazzuole,
finalmente sono arrivate le vacanze estive!! Yuppie! (Anche se in realtà sono ancora in ansia perchè la mia scuola espone i tabelloni il 13 e devo sapere se mi rimanderanno in alcune materie oppure no >.< *ansia* ) Ma è comunque ESTATE!! Yuppie lo stesso!
Lo so che, teoricamente, questo capitolo sarebbe dovuto arrivare a Maggio, ma per chi è studente come me può comprendere il motivo della mia assenza.
Ma non disperate in cui questo lasso di tempo mi sono data comunque da fare. Ihihihih.
Trame oscure sono state tessute in vostra insaputa muahaha.
No, ok. Torniamo seri. Sto preparando alcune cosette che sono strettamente legate con questa storia a cui, causa il famoso karma di merda, non posso dirvi con certezza quando arriveranno. I'm sorry.
Con il prossimo capitolo si apre una parte della storia che... non saprei come definirla. Vi posso solo dire che rileggerla dopo tutto questo tempo (perchè per chi non lo sapesse ancora la storia io la storia l'ho già finita, scrivendola a mano su diversi quaderni (3 per essere precisini) e tutta la parte di storia compresa tra il capitolo 14/26 circa l'ho stessa (in brutta) esattamente l'estate scorsa verso luglio circa (e questo me lo ricordo perchè ero al mare e mi mettevo a scrivere sotto l'ombrellone mentre mia sorella mi rompeva le palle perchè voleva sapere cosa stessi scrivendo)) mi ha dato sia un senso di nostalgia che tristezza (ma questo lo capirete meglio nei prossimi chapy ;) )
Sono una persona molto sentimentale *sniff sniff*. Pensate che quando ho scritto l'epilogo invece a momenti scoppiavo veramente a piangere XD (anche perchè è la prima storia che riesco a "finire" anche solo a livello cartaceo).
Ma basta con i sentimentalismi! Passiamo ai ringraziamenti!!
Voglio ringraziare
1 - Ali22 [Contatta]
2 - asia_2000 [Contatta]
3 - Fantfree [Contatta]
4 - haston [Contatta]
5 - Loren_9 [Contatta]
6 - LoveForHachi [Contatta]
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19 - yuki phantomhive [Contatta]


che hanno messo la storia tra le seguite :3
1 - blaz_wolf [Contatta]
2 - Engel2 [Contatta]
3 - Julen_ [Contatta]
4 - Miakuzz [Contatta]
che hanno messo la storia tra le ricordata :3
1 - blaz_wolf [Contatta]
2 - Devangel2002 [Contatta]
3 - eos_aurora [Contatta]
4 - fallen_angel2305 [Contatta]
5 - molino1234567890 [Contatta]
6 - Sara michieletto [Contatta]
7 - Scurano [Contatta]
che hanno messo la storia tra le preferite :3 <3
Vi lovvo tantissimo <3 <3 <3
Adesso vi lascio
xoxo
Harley Hearts ;*

ps. Sì, ho cambiato nome. Ma anche questa è una lunga storia, che se volete ve ne posso parlare nel prossimo "Angolo della mente malata"

link dove potete trovarmi ;3
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Capitolo 18
*** B.I.T.C.H. 2.0, cene sgradite, e ... è tutto finito. ***


capitolo 18
Capitolo 18.
B.I.T.C.H. 2.0, cene sgradite, e ... è tutto finito.


Vai e stendilo, Rose! - urlo a mai sorella vedendola uscire dal palazzo.
Che invidia! Anch'io vorrei tanto uscire con Kelpie, ma il poter stare da sola con lui sembra quasi essere qualcosa di fantascientifico!
Decido di uscire anch'io dal palazzo per prendere un po' d'aria, ma mi limito a girare un po' per i giardini.
Che palle. Sono tutti fuori e io sono qui sola soletta. Rosie è uscita con Caius. Usa-chan con Alec. E io sola ... che bella e super divertente giornata si prospetta per la giovane e affascinante Koko.
Nuoto un po' per il giardino fino a quando non mi fermo ad osservare una piccola biosfera magica (piccola... intediamoci: sarà 3 m in lunghezza e 2 in larghezza ) rachiudente un laghetto con tanti bellissimi e variopinti fiori di loto. I miei preferiti.
Fin da piccola mi sedevo qui vicina e passavo ora intere, e non sto scherzando, ad osservarli e disegnarli sul mio blocco da disegno.
Pescetti sottosale! Potevo portarmi dietro il blocco. Che deficiente che sono!
- Koko? - mi volto di scatto e mi trovo davanti il mio Kelpie.
- Kelpie! - stavo per saltargli adosso, ma ripensando al fatto che a lui non piacciano le manifestazioni d'affetto in luoghi aperti mi blocco.
Tossisco schiarendomi la voce e riparto
- Volevo dire: Buon pomeriggio, Generale Kelpie - e faccio un lieve inchino con la testa.
Non mi piace dover essere così fredda con lui, ma mi vedo costretta.
- Posso parlarvi? - chiede.
Bene, siamo tornati al "voi". Oddei! Mi vuole lasciare! Si è già stancato di me, lo dovevo immaginare! Ecco spiegato il motivo della sua freddezza nell'ultimo periodo.
Lo seguo in silenzio fino ad arrivare nella parte più remota e nascosta dei giardini.
- Ma Kel_ Generale Kelpie, dove stiamo andand_ Aiuto! - mi afferra per i fianchi e mi spinge contro un muro, bloccandomi con il suo corpo. Ma era così "grosso" anche prima? A Koko piace...
- Dovresti smetterla di pensare stronzate come quelle di prima... mi fanno uscire di testa, lo sai Koko - mi rimprovera strofinando il naso contro il mio collo, provocandomi così una serie di brividi e scariche elettriche su per la spina dorsale.
- Mi sei mancata da morire - mormora baciandomi l'incavo del collo - E' straziante vederti, averti così vicina e non poterti toccare - aggiunge con voce roca baciandomi ripetutamente la spalla, mandandomi letteralmente in estasi.
- Scusa - ansimo a fatica. Porto una mano tra i suoi capelli ed inizio ad accarezzarli - Mi sei mancato anche tu -
Alza viso e mi bacia.
Un bacio.
Due baci.
L'inizio di una lunga serie di molti altri.
Mi piace stare con Kelpie, ma a volte mi piacerebbe fare anche qualcos'altro con lui; come una coppia normale.
Si stacca da me e mi scompiglia i capelli in modo giocoso sorridendomi.
E' una cosa che non faceva da quando andavo al liceo qui a Waterlia, infatti rimango leggermente sconvolta.
- Volevo andare in città questo pomeriggio, ti va di venire con me? -
Aspettate.
Io e lui.
In città.
Da soli.
Oddei dell'Olimpo! Questo è un appuntamento. Il nostro primo appuntamento!!
- Certo! - esclamo al settimo cielo con gli occhi che mi brillano, e lui ridacchia.
- Allora ti aspetto ai cancelli. E mi raccomando... - si avvicina al mio orecchio lentamente, e il mio cuore ricomincia a battere all'impazzata - Non farti troppo carina. Non sopporto quando altri uomini ti guardano - sussurra.
La cosa mi fa sorridere, e fà gonfiare un po' anche il mio ego.
- Un motivo in più per farlo. Adoro quando fai il geloso - sussurro a mia volta roca, lasciandogli un bacio all'angolo della bocca.


Sto gongolando da una quindicina di minuti, esattamente da quando sono rientrata in casa.
Prendo un ennesimo reggiseno, per poi buttarlo sul letto insieme ai suoi predecessori.
- No, no e no. Neanche questo è quello giusto! Eppure ero sicurissima che ci_ Eccoti! Tu sei il prescelto! - e tiro fuori dall'armadio un semplicissimo corpetto nero che mi arriva a coprire fino allo stomaco ed allacciato da una serie di nastri orizzontali sulla schiena scoperta.
- Vedendo la mia schiena praticamente nuda, Kelpie non potrà resistermi! - ridacchio tra me e me, iniziando ad intrecciare i capelli.
Un semplice e lunghissima treccia rossa.
Un po' di trucco ed esco.
Arrivo in pochi minuti ai cancelli, ma di Kelpie neanche l'ombra.
Che se ne sia andato? Ma non c'ho messo neanche tanto!
Continuo a girarmi intorno, ma non vedo nessuno.
Mi volto con la delusione nel cuore, pronta ad aprire di nuovo il cancello, ma mi blocco sentendo una voce femminile
- Dai Kelpi, lasciati andare ... - seguo la suddetta voce e mi blocco.
Rimango paralizzata davanti ad uno spettacolo che non mi sarei mai immaginata.
Una donna. Non è una sirena, non ha la coda. Esattamente come Kelpie. Castana, taglio medio, occhi neri, trucco da puttana ...
Un cavallo acquatico femmina.
- Scusate. Non volevo disturbarvi - sibilo irata.
E io che mi stavo pure preoccupando. Li lascio soli. Mi sento un terzo in comodo.
- Koko! Rimani qui - mi ordina lui. Alzo un sopracciglio.
- Scusa. Pensavo volessi rimanere da solo con la tua amichetta - e faccio segno indicando la piovra arpionata al suo braccio.
20 minuti che lo lascio solo, e già un p_ donna buona lavoratrice gli si attaca adosso.
- Non sono un'amica! Sono la sua fidanzata - squittisce quella con una vocina odiosa.
- Fidanzata? - ringhio
- Mikirit, ti ho già detto che non c'è niente tra di noi - e la scansa malamente.
Era ora,  penso irritata.
- Ma come?! Kelpi certo che sono la tua fidanz_-
la blocco rabbiosa
- No, carina. La sua fidanzata c'è l'hai davanti - ringhio fulminandola con lo sguardo.
Calmati, Koko. Non puoi ucciderla così.
Respira e calma.
Mikirit (che nome del cazzo) mi osserva con sufficienza e sputa un - E questa qui sarebbe la tua fidanzata? Non pensavo ti piacessero le bambine -
- Vuoi vedere come ti concia questa bambina se non levi le tue unghiaccie dal mio uomo, stronzetta? - sono sul punto di strozzarla quando vengo trascinata via lontana da Kelpie.
Arrivati molto lontano dalla stronzetta, Kelpie mi lascia il braccio
- Ma dico sei uscita fuori di testa?! - mi urla contro Kelpie furioso
- Cosa? - chiedo confusa
- Stavi per mettere le mani addosso a Miki. Hai avuto una reazione esagerata! - mi rimprovera lui.
Sorvolo sul suo "Miki", e gli chiedo - Fammi capire: se uno mi guarda per strada e tu scateni una 3° guerra mondiale, va bene. Mentre se io ti becco con una che ti si struscia addosso, si auto proclama tua fidanzata e mi da della bambina, e voglio strozzarla, io sono quella esagerata? - lo guardo allucinata e ferita.
Se c'era una cosa che non mi aspettavo davvero era questa.
- Va' fanculo, Kelpie - e me ne vado via furiosa.
Che giornata del cazzo!


- Sister, sono tornata! - esclama Rosie entrando in camera mia. Ha un sorriso talmente grande, che sembra che da un momento all'altro possa avere una paralisi facciale. Almeno a lei l'appuntamento è andato bene.
- Koko, che hai? Non stai mai spaparanzata così sul letto alle 7 di sera, a meno che ... Che ha fatto quello stupido equestre? -
Le spiego filo e per segno quello che è successo dopo che se ne è andata, e rimane schifata dal comportamento di Kelpie.
- Non ci posso credere che abbia difeso questa qui e che ti abbia urlato contro! Ma cosa ha al posto del cervello? Alghe marcie?? - sbotta lei inviperita.
- Ragazze? - la piccola e biondissima testa di Sophie fa copolinio dalla porta -Vi ho sentito urlare dal corridoio. E' successo qualcosa? -
- Succede che gli uomini sono delle grandissime teste di cazzo! - e lancio un cuscino contro il muro, che con un tonfo silenzioso ricade sul pavimento.
- Anche voi problemi con i vostri ragazzi? Potremmo formare un circolo di "RELAZIONI SOVRANNATURALI COMPLICATE" - scherza Usa-chan - Mi stavo quasi dimenticando! Venendo qui ho incontrato vostra madre; ha detto che questa sera ci sarà una cena importante ... -
- Definisci "importante"? - mi alzo di scatto dal letto e mi metto seduta.
No, dai Karma non puoi farmi questo.
- Con Alec, Caius e Kelpie -
Karma di merda.
- Io non vengo - affermo risoluta. Rosalie mi osserva con rimprovero, ed incrocia le braccia al petto.
- Non puoi non venire. Mamma non te lo permetterà mai -
- Scommettiamo ? -


" Sei diabolica Koko, lo sai? "
- Come se non lo sapessi. Tutto quello che sai lo hai imparato dalla sottoscritta, sister - ridacchio
" Ti devo lasciare. La cena sta per iniziare. Ciao, sister "
- Ciao, Rosie - e ripongo il telefonino nella borsetta a tracolla.
Iseaphone. La migliore invenzione che potessero creare.
Nuoto tra le strade del centro città e mi infilo in un locale carino, "L'ostrica ballerina", per passare la serata tranquilla.
Entro e per errore vado a sbattere contro una sirena
- Non ci posso credere! Koko, sei veramente tu? -
- Janette! Ciao! - esclamo abbracciandola - E' da un secolo che non ci vediamo! -
- Vero! E' da quando abbiamo finito il liceo che non ti vedo. Che combini di bello? - mi chiede sedendosi insieme a me al bancone.
- Vivo nel mondo umano e sto ristudiando al liceo lì. Tu invece? Lavori ancora da Madame Delfinas? - le chiedo poco prima di ordinare al barman un bel whisky incendiario(1).
- Sì. Adesso oltre a fare da parrucchiere fa anche da beauty farm. Ma tu non volevi seguire le orme di tua madre e fare la stilista? - chiede sorseggiando il suo drink.
Annuisco - Sì, è ancora il mio sogno. Sono però in una situazione di stadio. Vorrei poter vivere a metò tra i due mondi: mi manca vivere qua, ma so che mi mancherebbe anche vivere lì sulla terra ferma. Penso che quando mi sarò decisa metterò su il mio atelier. Per ora mi godo la vita -
Ridiamo e continuiamo a parlare del più e del meno.
Mi ci voleva proprio una seratina per bere e stare in tranquillità.
- Come mai c'è una delle guardie di tuo padre fuori dal locale? - e per poco non mi strozzo con il liquido ambrato nel mio bicchiere.
Perchè non me ne sto mai zitta, santissimi numi?
- Descrivilo -
- Come? - chiede lei confusa
- Me lo puoi descrivere per cortesia? - chiedo senza voltarmi. Janette annuisce e strizzando gli occhi inizia ad osservare fuori dalla finestra alle mie spalle.
- Alto. Tonico. Capelli neri leggermente lunghi. Occhi blu. Espressione abbastanza incazzata. E' successo qualcosa? - chiede preoccupata.
Le sorrido - No, tranquilla. Mi conviene andarmene. Magari in questi giorni passo a farmi i capelli. Ci si vede, Janie - prendo la mia borsa e dopo aver salutato ancora la mia amica, esco dal locale trovandomi Kelpie leggermente alterato.
- Cos'è? Sei venuto a farmi la paternale perchè le bambine non possono bere alcool? - chiedo sarcastica incrociando le braccia al petto
- Sembrava che nessuno sapesse dov'eri. Ho dovuto minacciare Sophie e Rosalie solo per sapere che eri in centro. Ti stavo cercando da più di un'ora! -
- Mi hai trovata - faccio non abbandonando il mio tono sarcastico - Ora puoi metterti l'animo in pace ed andartene - e mi allontano nuotando sul marciapiede vicino alla strada.
- Non ci posso neanche credere ... Sei veramente una bambina se piuttosto che parlare con me preferisci scappare come stai facendo in questo momento -
Un sussurro.
Una fitta al cuore che mi fa bloccare.
Come uno schiaffo in pieno volto.
Mi giro e l'osservo; rigido e furioso sul posto.
L'espressione furiosa cambia in dispiaciuta appena incrocia il mio sguardo.
Da chiunque mi sarei aspettata ORA queste parole: mio padre, mia madre, mia sorella forse ... ma mai da lui.
Non proferisco parola e me ne vado.
Non c'era futuro per questa storia ... meglio averlo capito ora che più avanti.
Eppure fa tanto male ... e non posso nemmeno fumarmi una sigaretta, perchè sono sotto acqua. Stramaledettissima H2O!
Non devo piangere.
Koko non piangere, guai a te!
Sei forte, non hai bisogno di piangere.
Non adesso.
...
Ma nonostante tutto le lacrime continuano a scendere copiose. Cerco di coprirmi il volto il più possibile con i capelli per non attirare l'attenzione dei passanti.
- Ehi Koko! Sei proprio tu? - alzo lo sguardo, mi asciugo velocemente le lacrime e mi volto.
Tritone, muscoloso, biondo, occhi verdi, pinna verde scuro ...
- Thorut! E' da tanto che non ci si vede - provo a sorridere, ma penso che quello che sia uscito fuori assomigli molto di più ad una smorfia.
Thorut Loretti. Il mio ex ai tempi del liceo. Eravamo stati insieme qualche mese, ma poi l'ho mollato: ero troppo innamorata di Kelpie, e non potevo non pensare che quello fosse un tradimento nei suoi confronti. Nei confronti di Kelpie.
- Per tutti i mulinelli di mare. In questi secoli non sei proprio cambiata di una virgola. Senti, sempre se sei d'accordo, ti va di andare a bere qualcosa insieme? In nome dei vecchi tempi - sorride
- Mi dispiace Thorut. Ho appena finito di bere qualcosa con Janette, e poi sono molto stanca; preferirei andare a casa a dormire -
Lui mi blocca per un polso.
Perchè ho una brutta sensazione?
- Allora permettimi di accompagnarti a casa - si avvicina e la cosa che mi colpisce subito è il suo odore: odore di distillato di alghe dell'Adriatico ... alcool.
- No, non disturbarti - faccio - Ce la faccio anche da sola - e cerco di svincolarmi, ma la sua presa si fa più salda.
Ma porca balena, Karma si può sapere che minchia ti ho fatto?!
- Dai Koko, stiamo un po' insieme ... -
Sgrano gli occhi vedendo il suo viso avvicinarsi sempre di più. La sua vicinanza e il sentire il forte odore di alcool mi fanno salire una persistente nausea.
La presa sul polso è forte, fin troppo.
La strada è deserta; non posso neanche chiedere aiuto.
Kelpie, aiutami.
All'improvviso la presa sul polso si allenta, fino a scomparire del tutto.
Apro gli occhi, che avevo precedentemente chiuso per la paura.
Thorut è a terra con il naso sanguinante e davanti a me c'è_ Caius?
- Caius? Che ci fai tu qui? - chiedo al vampiro davanti a me
- Rosalie era preoccupata perchè non ti vedeva ritornare. Quando poi ha visto rientrare quel Kelpie, senza di te, è andata letteralmente di matto, così sono venuto io a cercarti ... e da quanto ho visto sono arrivato per un pelo -
Respiro. Kelpie è tornato al castello. Non si è minimamente preoccupato per me.
Thorut, se non fosse arrivato Caius, mi avrebbe anche potuto violentare e lui non ci sarebbe stato, non mi avrebbe salvata.
- Koko? Ehi! Perchè piangi?! Va tutto bene. Non è successo niente, su - cerca di rassicurarmi  il vampirucolo preso dal panico a causa dei miei continui singhiozzi
- No - scuoto la testa - E' tutto finito. Tutto finito -



NOTE:
1) Non poteto non metterlo >.< E' stato più forte di me!


Nel prossimo capitolo...
- Non mi credi? - una semplice domanda, ma che per me potrebbe significare tutto
- Certo che non ti credo! Conosco Mikirit, non si metterebbe ad urlare così senza motivo! - risponde arrabbiato.
Una risposta che adesso mi ha fatto fare una scelta.


Il rapporto tra Koko e Kelpie si è ormai incrinato, è davvero destinato a finire?.
Cosa farà Mikirit per far separare i due? Koko e Sophie se ne andranno via?
Koko avrà un "cambio di look"?
Che succederà? E Rosalie?
...Tutto nel prossimo capitolo!
  Capitolo 19. New look ;) , viaggi e ... non si fida di me.


 


Risposta ai commentini <3

Mr Apricot:
Ehilà!! :D
Non so come ringraziarti per i complimenti, sei dolcissimo :3 Sono super felice che la storia ti piaccia e lo so, la questione di Rosie e Koko che cambiano colore degli occhi può confondere alquanto XD ( come anche la mania di Alec di tingersi i capelli ) .. Posso dirti che più avanti alcune di queste cosette verranno poi spiegate meglio. Ti ringrazio ancora per i complimenti e per aver recensito *^* Spero di poter leggere ancora in futuro una tua recensione
xoxo
Harley ;*


Angolo della mente malata:
Bella popolo di internet!
mi sono risvegliata dal mio letargo, di cui erano sovrani il mio letto e tutte le schifezze che ho ingurgitato_ Ok, a me le vacanze estive fanno male. Tanto male.
Penso di essere una di quelle (poche persone) a cui l'estate non piace (più di tanto), cioè: Si adoro il fatto di non dover andare a scuola, ma fa troppo caldo (e io odio il caldo) e mi annoio sempre un sacco D: lo so, sono strana.
Ma tornando "seri", da questo capitolo in poi la storia inizierà ad essere un po' più movimentata. Entreranno in scena nuovi personaggi, nuove coppie e tanti... problemini. Va non vi dirò nient'altro! ( Perchè come sapete sono una brutta persona).
Come alcuni di voi già sanno, ho iniziato a mettere questa storia anche su Wattpad  e sta iniziando a piacere anche lì *^* Ma tranquilli, io sono e rimarrò sempre e persempre fedele ad EFP (anche se negli ultimi anni sta avendo un calo di creatività, più o meno a livello generale).
Ma passiamo alla parte che adoro di più: I RINGRAZIAMENTI!!!
Voglio ringraziare
1 - Ali22 [Contatta]
2 - asia_2000 [Contatta]
3 - Fantfree [Contatta]
4 - haston [Contatta]
5 - Loren_9 [Contatta]
6 - LoveForHachi [Contatta]
7 - Makar [Contatta]
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10 - nadine5 [Contatta]
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Capitolo 19
*** New look, viaggi e ... non si fida di me. ***


capitolo 19
Capitolo 19.
New look, viaggi e ... non si fida di me.


- Mi dispiace tanto Koko per come sono andate a finire le cose tra te e quello stupido equestre, ma non puoi annientarti così, su! Vuoi che ti porti qualcosa da mangiare? Vuoi dei tentacoli di zucchero? Hai sempre adorato i tentacoli di zucchero! - continua a parlare Rosalie massaggiandomi la schiena.
Sono sdraiata sul letto a pancia in giù con la testa rintanata sotto un cuscino da ... ore? Giorni? Non lo saprei dire con precisione.
Caius, dopo aver mollato un gancio in stile Rocky a Thorut, mi ha riaccompagnata a casa. Siamo passati, sotto mia esplicita richiesta, da una delle porte sul retro. Non avevo voglia di parlare con qualcun'altro che non fosse Sophie, mia sorella e forse persino Caius. Mia sorella mi stava aspettando in camera mia e non appena l'ho vista le sono saltata al collo piangendo come una sirenetta.
- Dai DoubleK, ieri non hai mangiato proprio nulla. Non puoi digiunare. Già sei magrassima di tuo, se poi neanche mangia mi scompari! - scherza Rosie.
Tiro fuori la testa - Non mi chiami DoubleK da un sacco di tempo - le faccio notare in un sussurro. Lei mi accarezza la testa - Non ti ho mai vista così ... La DoubleK che conosco alzerebbe la testa, si sarebbe imbellettata e sarebbe uscita fiera, a testa alta. Alla faccia di chiunque l'avesse ferita -
Sospiro stringendo il cuscino fino a far diventare le nocche bianche. Rosie ha ragione: io non sono una debole.
- Che ora sono? - chiedo. Mia sorella rimane un'attimo spiazzata dalla mia domanda, ma poi si gira per vedere l'orologio sul comodino.
- Le 5 del mattino -
Mi alzo dal letto e spalanco l'armadio.
- Koko, cosa fai? Esci? - chiede affiancandomi. Le sorrido. - Ti va di venire con me a farci i capelli? -


- Tu sei completamente e assolutamente fuori di testa, lasciatelo dire sister -
- Dai non lamentarti; ogni tanto fa sempre  bene qualche cambiamento al proprio look. E poi sono io quella che si fa tagliare i capelli, mica tu! - e apro la porta del salone di Madame Delfinas.
L'ambiente è molto luminoso: i muri e il bancone sono color bianco avorio, mentre il pavimento piastrellato e le poltroncine sono nere come la pece. Inoltre le pareti sono colme di ampi specchi e di immagini di donne famose del mondo dello spettacolo umano.
Non crederete mica che la bellezza di icone della moda come Marilyn o Audrey siano casuali, no?
- Salve Madame Delfinas. Abbiamo un appuntamento con Janette e Loretta, possiamo accomodarci? -
Madame Delfinas non è nè una sirena nè un cavallo acquatico, ma bensì una donna polipo. Avete presente Ursula della Sirenetta? Ecco. Solo che gli uomini polipo non sono tutti cattivi, quella è una minchiata che si sono inventati gli umani.
- Oh Koko! Rosalie! Ma come siete cresciute, bambine! Ma che dico? Siete delle meravigliose donne ora! Il ritratto di vostra madre! - esclama Delfinas venendoci incontro abbracciandoci calorosamente. Delfinas avrà all'incirca 5000 anni, ma ne dimostra solamente una cinquantina. E' molto ... formosa. La coda con i tentacoli è color porpora, esattamente come i suoi capelli che tiene raccolti sulla nuca. Indossa un reggiseno di conchiglie color corallo, un girocollo di perle ( di cui ognuna grossa come una pallina da ping pong) e sulle labbra porta un vistosissimo rossetto color ferrari.
- Ve le chiamo immediatamente! Oh oh oh! Torno subito! Oh oh oh! - ridacchia come solo lei sa fare, per poi sparire inoltrandosi nel negozio.
- Per me rimane comunque una pazzia, ma so che quando hai in testa qualcosa niente e nessuno ti ferma. Sai essere una vera testona, peggio di papà! - sospira facendomi ridere.
- Pensavo di tornare a casa in questi giorni - lei mi guarda confusa - Quella sulla terra. Usagi deve passare a salutare i suoi e io, beh, volevo stare un po' lontana da Waterlia. Ormai l'anno scolastico è andato a murene, perciò vedrò cosa fare; magari inizierò a vedere qualche posto dove andare a vivere per un po' - mormoro.
Ho bisogno di cambiare look e cambiare acque, almeno per un po'.
- Koko! Sei venuta davvero alla fine. Oh. Ciao, Rosalie! - esclama Janette facendo il suo ingresso.
- Ciao Janie - la salutiamo io e Rosie abbracciandola.
- Venite di là, così vi faccio accomodare - ci invita e ci fa accomodare sulle poltroncine.
Che la magia abbia inizio.


- Oh Santo Conglietto di Pasqua! Koko stai benissimo! - questa è la reazione di Sophie non appena mi vede. La lunghezza non l'ho minimamente toccata, mi sono fatta leggermente rasare la parte destra della testa. Un po' come va ultimamente di moda.
- Grazie, Usagi! - la ringrazio
- Quand'è che volevi partire per andare a trovare i tuoi? - le chiedo appoggiando sul letto la borsa
- Pensavo di partire questo pomeriggio, se a te va bene. Rosalie viene con noi? -
Scuoto la testa - Ha detto che ci raggiungerà domani sul tardi oppure dopo domani. Non vedo l'ora di partire, non ne posso più di stare qua! - le confido buttandomi sul letto a peso morto.
- Hai parlato con lo stupido equino? -
- No. E non ne ho la minima intenzione. Meno lo vedo e lo sento, meglio sto - borbotto.
Il rumore di qualcuno che bussa alla porta della stanza di Sophie ci fa sobbalzare entrambe.
Chi mai potrà essere?
Usagi si alza e va ad aprire, trovandosi davanti una sentinella delle guardia.
- Salve, signorina Evans. La Princess Koko è qui? - mi alzo e mi faccio vedere
- Salve. Ha bisogno di qualcosa? - chiedo cordiale.
- Ai cancelli c'è una persona che chiede di lei - lo blocco con un gesto della mano.
- Se è il Generale Kelpie, gli dica che non ho alcuna intenzione di parlare con lui - sibilo
- No, princess. La persona che chiede di lei è una donna -


- Cosa ci sei venuta a fare qui? - ringhio trovandomi di frontro LEI.
- Ma come siamo scorbutiche oggi. Cos'è? Hai avuto una brutta giornata? - chiede derisoria Mikirit.
- Senti un po', Mikirit - continuo con un tono di voce molto basso - Sei l'ultima persona con cui vorrei parlare, perciò perchè non te ne vai? -
Sono fortemente tentata di lanciarle un bus marino con la telecinesi, ma so che sarebbe una pessima idea.
Lei ride, una risata molto cattiva.
- Ti hanno morso la pinna per caso? Ero solo venuta a ringraziarti - ride lei sorridendo.
O forse è un'idea fin troppo geniale.
- Ringraziarmi? -
- Certo! - esclama con ovvietà - Se non fosse stato per te, e per la tua scenata, Kelpie non sarebbe mai tornato da me, e invece ... Ti devo proprio ringraziare - continua sorridendomi.
Una fitta dritta al cuore.
- Sono felice per voi - dico piatta - Ora, se vuoi scusarmi - sono pronta ad andarmene. Non ho nemmeno più voglia di metterle le mani addosso, preferisco mollarla qui.
- Koko? Che succede? - Sophie è uscita dal castello pure lei, e si è avvicinata a noi.
- Niente Usagi. Adesso torniamo dentro - mi giro pronta per superare i cancelli, ma vengo ancora bloccata dalla sua fastidiosissima voce.
- Ancora non capisco cosa abbia potuto vedere Kelpie in te... Guardati, sei una bambina, non hai un minimo di classe ... -
Interessante detto ad una principesa, ma lasciamo perdere.
- Non capisco cosa abbia tu, che io non ho - squittisce questa
- Magari il cervello - propongo facendo ridacchiare Sophie.
1 a 0 per me, troietta.
- Ma come osi?! - si altera lei diventando rossissima.
- La mia era solo un'ipotesi, non c'è bisogno di scaldarsi tanto. Andiamo So' -
Non faccio neanche in tempo ad allontanarmi insieme ad Usagi, che veniamo bloccate dalle urla di Mikirit.
- AAAAAAAHHH! Che male!! TU sei fuori di testa! - mi volto sconvolta, e la vedo a terra che si sta contorcendo dal dolore.
O almeno sembra.
Ma questa è scema?,  penso sconvolta.
- Che problemi gravi hai, si può sapere? - chiede Sophie altrettanto allucinata.
Almeno non sono l'unica.
- TU... - e mi indica - Sei completamente fuori di testa! Si può sapere che ti ho fatto? - continua a gemere dolorante.
- Che m'hai fatto? Che t'ho fatto io? Ti sei messa ad urlare senza alcun motivo. Ti avessi fatto qualcos_-
- AAAAAAAHHHHHH Che male! -
Ma questa è veramente scema.
- Mikirit? Koko! -
Kelpie?
Accorre e si inginocchia vicino a quella preoccupato.
Adesso ho capito, quella strega.
- Koko si può sapere che hai fatto? - chiede lui arrabbiato.
- Che ho fatto? - chiedo sconcertata - Io non le ho fatto assolutamente niente! E lei che si è messa ad urlare mentre io manco l'ho sfiorata con un dito! - mi difendo.
Lui continu ad osservarvi duro - Questa te la potevi risparmiare, Koko - sibila.
Non ci posso credere ...
Mi viene da ridere.
- Non mi credi? - una semplice domanda, ma che per me potrebbe significare tutto.
- Certo che non ti credo! Conosco Mikirit non si metterebbe ad urlare così senza motivo! - risponde arrabbiato.
Una risposta che adesso mi ha fatto fare una scelta.
Non mi crede. Non si fida di me.
Non parlo, e sinceramente ormai non ne vedo nemmeno il motivo.
Mi giro e mi avvio verso l'entrata, con un macigno al posto del cuore.
Senza fiducia non si può costruire nulla.
Sento Sophie sbraitare contro Kelpie.
Gli urla contro di tutto e di più, ma non mi interessa.
Non più.
Che senso ha lottare per una persona che non si fida di te?
Nessuno.


- Hai preso tutto Sophie? - le chiedo chiudendo il borsone.
- Sì. Tanto non avevo molte cose qui. Questo è bastato e avanzato - fa lei mostrandomi lo stravagante zainetto rosa con i coniglietti bianchi regalatole da Alec.
- Certo che Alec fa dei regali molto... singolari - commento divertita mettendo in spalla la borsa.
- Sempre meglio del costumino da coniglietta di playboy che mi ha regalato per il mio compleanno l'anno scorso - ride lei. La blocco con un gesto della mano divertita - Non voglio i dettagli - e ridiamo.
Stranamente, da come avrei immaginato, io e Sophie abbiamo stretto un bel legame.
Ormai io, lei e la mia sister siamo il magico trio (che tanto magico non è, ma ho dato l'idea ).
- Grazie. Per prima, intendo. Non avevo ancora avuto modo di ringraziarti - mormoro.
Appena mi sono allontanata, Sophie ha urlato contro Kelpie in un modo immaginabile. Sembra tanto tranquilla e quieta, ma appena si incazza diventa un pesce cane.
- Non mi devi ringraziare, Koko. Ho fatto quello che mi sentivo in dovere di fare. Trattarti a carote in faccia per una cosa che non hai minimamente fatto... mi era venuta persino voglia di metterle davvero le mani addosso a quella... puttanella -
Amo questa ragazza, l'ho già detto per caso? No? Allora lo dico adesso. Amo questa ragazza!
- Da un certo punto di vista, questa situazione ha avuto anche dei lati positivi: mi sono resa conto di chi è veramente Kelpie. Credo proprio di essermi innamorata di un Kelpie idealizzato dalla mia mente, non di quello reale - abbasso lo sguardo.
Secoli passati a pensare ad una persona che, nonostante ti abbia visto crescere e abbia passato moltissimo tempo con te, non si fida di te.
- Però questo ti fa soffrire - sussurra.
Abbasso di nuovo lo sguardo.
Ha ragione. Ma il dolore mi passarà ... prima o poi.
- Andiamo a salutare Rosie e poi partiamo. Mi sono stancata di tutta questa acqua. E se lo dice una sirena, c'è da preoccuparsi -
Usciamo nel corridoio, ma non facciamo neanche in tempo a fare più di una decina di passi, che qualcuno mi  viene a sbattere contro: Rosalie.
- Ehi, sister. Ti stavamo venendo a chiamare, ma... è successo qualcosa? - chiedo notando la sua espressione fin troppo seria.
- Me ne voglio andare, ora -




Nel prossimo capitolo...
Ancora.
Sempre di più
Scansala. Allontanala.
Una preghiera, che non viene esaudita.


Perchè Rosalie se ne vuole andare? Cosa sarà successo?
Ripercorriamo la storia dal punto di vista della giovane sirena dai capelli biondi.
...Tutto nel prossimo capitolo!
  Capitolo 20. Cos'era successo a Rosalie? Seconde possibilità bruciate.


 



Angolo della mente malata:
Bella popolo di internet!
mi sento stra presa bene in questo periodo! Siamo al terzo capitolo aggiunto nel meso di Giugno!! Yuppie :3
Non vorrei tanto sbilinciarmi con i commenti perchè ho sempre paura di cadere nello spoiler >.< Lo spoiler è un essere viscido e schifoso che è onnipresente ovunque.
Perciò passerò veloce veloxissima ai ringraziamenti
Voglio ringraziare:
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2 - asia_2000 [Contatta]
3 - Fantfree [Contatta]
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che hanno messo la storia tra le preferite <3
Ricordate che io vi lovvo sempre <3
Spero con il cuoricino che il capitolo vi sia piaciuto
Io vi saluto
xoxo
Harley ;*


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Capitolo 20
*** Cos'era successo a Rosalie? Seconde possibilità bruciate. ***


capitolo 20
Capitolo 20.
Cos'era successo a Rosalie? Seconde possibilità bruciate.


*Poco prima della cena*
Sei diabolica Koko, lo sai? -
" Come se non lo sapessi. Tutto quello che sai lo hai imparato dalla sottoscritta, sister " ridacchia lei.
Dalla porta Sophie mi fa segno che dobbiamo scendere.
- Ti devo lasciare. La cena sta per iniziare. Ciao sister -
" Ciao Rosie " mi saluta per poi riattaccare la telefonata.
- Continuo a pensare che questa pazzia di Koko porterà un sacco di guai - afferma Sophie avvicinandosi. Rimetto il telefono al suo posto e mi sistemo il vestito lungo color cipria.
- Koko ha sempre questi "colpi di testa"; è una cosa di routine ormai. Bisogna solo lasciarla fare ... è impossibile farle entrare qualcosa in quella testolina contro la sua volontà -
- L'avevo immaginato ... - sospira lei - Andiamo? - mi chiede gentile
- Certo - annuisco - Non sarà tanto tremenda questa cena, no? -
Quanto mi sbagliavo.


Nella sala sta regnando un silenzio quasi imbarazzante.
Anzi, togliamo pure quel "quasi".
E' un silenzio pesante ed imbarazzante.
Kelpie è rigido e nervoso, si vede lontano un miglio. Da quando non ha visto scendere Koko è così; sembra che da un momento all'altro possa saltare pronto ad azzannare qualcuno.
Che situazione del cazzo,  penso.
Mia madre, quando le ho spiegato a grandi linee la situazione, è stata molto comprensiva. Nostra madre non è una stupida, le è bastato fare 2 + 2 per capire cosa stava succedendo.
Arriviamo al dolce. e ancora nessuno ha avuto il coraggio di proferire parola.
Le 9:30, e Koko non è ancora tornata.
Finito il dolce ci spostiamo tutti nel salone; Alec, Caius e mio padre stanno chiaccherando tranquillamente davanti al camino, dove sta scoppiettando un allegro fuoco magico(1).
- Ragazze, io vado un'attimo nelle cucine a chiedere se possono prepararci qualcosa. Voi avete qualche richiesta in particolare? - ci chiede cordiale mia mamma. - No no. Tranquilla, non abbiamo bisogno di niente - rispondiamo noi.
Uscendo mi posa una mano sulla spalla e mi sorride
" Mi raccomando: non scatenate una guerra mentre non ci sono "
Non capisco le sue parole, ma non ho neanche il tempo di chiederle qualcosa perchè Kelpie si avvicina a me e Sophie.
- Dov'è? - chiede abbassando la voce.
Faccio una finta faccia confusa.
- Di chi stai parlando? -
- Rosalie. Dov'è Koko? - ringhia, mantenendo sempre un tono di voce molto basso per non farsi sentire nè da mio padre nè dai due vampiri.
Qua qualcuno è leggermente nervosetto?
- Non te lo dico - e incrocio le braccia al petto come una bambina dispettosa. Sophie ridacchia, Kelpie no.
- Rosalie, devo parlare con lei. Per favore, dimmi dov'è andata - continua serio.
Se pensa che mi lasci intenerire da un "per favore", questo stupido equino ha capito proprio male.
- Senti Kelpie, ho sempre nutrito il massimo rispetto nei tuoi confronti e lo sai benissimo pure tu; ma non mi è andato proprio giù come hai trattato mia sorella oggi. Continui a dire che l'ami tantissimo e cazzate varie, ma nell'ultimo periodo la stai facendo soffrire fin troppo per quanto lei possa sopportare. Per questo non ho alcuna intenzione di dirti dove si trova mia sorella. Mettiti l'animo in pace. Se lo vuoi sapere dovrai faticare ... e parecchio. -
Kelpie si passa una mano lentamente sul viso. Non saprei dire se per la stanchezza o per il nervosismo. Mio padre ed Alec continuano a parlare, mentre Caius ci osserva curioso. Gli faccio cenno che gli spiegherò tutto più tardi e riporto la mia attenzione sul cavallo acquatico.
Alza lo sguardo: è stanco. Tanco stanco, e glielo si legge in viso.
- Rosalie, ho bisogno di parlarle. Questa situazione fa male, tanto male anche a me. Abbiamo bisogno di parlare, ma è una faccenda tra me e lei. Perciò dimmi dov'è -
Sbuffo innervosita e continuo a pensare alle torture a cui mi sottoporrà Koko non appena lo verrà a sapere.
Mi ucciderà, lo so.
- In città. Ma non ti dirò nient'altro. Starà a te trovarla -


- Rosalie, devi calmarti. Vedrai che da un momento all'altro saranno qui. Non stare qui a cruciarti ulteriormente - Caius mi appoggia una mano sulla spalla e cerca (inutilmente) di rassicurarmi.
- No, Caius. Sono le 11:30, e nè Koko nè Kelpie sono tornati. Sono preoccupata; e se le fosse successo qualcosa? E se l'avessero rapita? Oddei! Vorranno un riscatto, questo è certo e_-
- Rose! - mi blocco.
Caius mi prende il viso tra le mani e mi osserva dritto negli occhi.
- Torneranno tra poco. Stai calma - Mi lascia il viso e io quasi immediatamente lo abbasso. Continuo a camminare avanti e indietro nella sala d'ingresso, ma ancora nessuno dei due è tornato.
E' successo qualcosa, me lo sento.
La porta si spalanca ed entra Kelpie, solo.
Solo e molto più incazzato di prima.
Entra come una furia e se ne va senza degnare di un misero sguardo nè me nè il vampiro al mio fianco.
- Visto? E' successo qualcosa! - squittisco presa dall'isteria - Vado a cercarla! -
- Ferma lì! - mi intima lui - Vado io, tu rimani qui -
Lo guardo con immensa gratitudine e lo abbraccio al collo
- Grazie - mormoro.
Lui mi deposita un bacio sulla fronte ed esce.
Passa un'altra ora, e Koko non ha ancora fatto ritorno insieme a Caius.
Sophie, insieme ad Alec, è qui con me davanti al portone.
I minuti passano, ma niente.
Dopo un po' decido di spostarmi nella sua camera e saluto Usagi ed Alec, che decidono di rimanere davanti all'ingresso.
Altri 10, 15 ... 20 minuti e ancora niente.
Basta. Forse è meglio che vado ad avvisare pap_
La porta si spalanca.
Il respiro mi si blocca, specialmente quando una Koko singhiozzante mi abbraccia.
Quel grandissimo figlio di una murena di Thorut ha cercato di fare del male alla mia sister.
Appena lo vedo gli faccio un bel fiocco al collo, ma con un tubo da 10 cm di ferro.
Su quanto è vero che mi chiamo Rosalie Miranda Victoria Fay.


* Dopo che Rosalie e Koko sono andate a farsi i capelli *
- Vi raggiungerò domani, o forse dopo domani. Poi vedrò - rispondo a Koko uscendo insieme a lei dal salone.
- Va bene. Vado da Usagi, così ci mettiamo d'accordo sui dettagli della partenza. Ciao sister! - saluto mia sorella  e la vedo scomparire oltre l'angolo della strada.
Mi dispiace per Koko. Sta soffrendo tantissimo, ma cerca di far finta di non avere niente e di stare bene.
La conosco.
Sento delle mani coprirmi gli occhi e mi immobilizzo.
Mani fresche e con le dita lunghe ed affusolate.
- Caius! - esclamo allegra.
Lui lascia la presa e sbuffa - Non mi hai fatto fare neanche la classica domanda "indovina chi sono". Non c'è gusto a giocare con te - si lagna mettendo su un broncio alquanto infantile, che mi fa ridacchiare.
- Scusa, non volevo rovinarti l'entrata in scena - ridacchio - Non mi aspettavo che venivi anche oggi. Se ti può consolare, mi hai sorpresa -
Alza le spalle e sorride - Mi dovrò accontentare -
- Senti, ecco ... - inizio a torturarmi le mani imbarazzata - io devo fare alcuni acquisti qui in città. Ti va di accompagnarmi? - chiedo timidamente.
Bene. La Rosalie con le palle e sicura di sè è andata momentaneamente a quel paese, la preghiamo di riprovare più tardi ...
La sua risposta non tarda ad arrivare, così iniziamo a passeggiare per le vie di Waterlia.
Per prima cosa passiamo in libreria dove compro alcuni libri ed infine da un piccolo rivenditore di erbe medicinali (sotto richiesta di mia madre).
Ci blocchiamo davanti al negozio. Sulla piccola e scura porta di legno c'è un piccolo cartello con su la scritta "INGRESSO PERMESSO SOLO AI MARINI".
Guardo dispiaciuta Caius.
- Mi dispiace Caius. Va be', verrò un'altra volta -
- Tranquilla, tesoro - arrossisco sentendo quell'appellativo - Ti aspetto qua. Vai pure -
- Davvero? - mi sorride e mi da un'altro bacio sulla fronte.
Ok che ho detto di non correre, ma un bacio vero me lo potresti dare qualche volta.
- Certo. Ti aspetto qui - e si appoggia con la spalle contro un lampione qui davanti al negozio.
- Faccio il più veloce possibile! -


- Ok. Le alghe mediche ci sono, i funghi atlantici pure e anche i coralli carboni ... C'è tutto! - esclamo raggiante.
Il negoziante, un vecchio uomo-pesce  ultra millenario, è stato molto gentile e mi ha dato tutto il necessario senza problemi. Spessissimo i rivenditori di erbe sono sempre molto scorbutici e restii a darti anche la più comune delle alghe.
E' stata veramente una grandissima fortuna aver trovato una delle rarrissime eccezioni.
Sono appena uscita dal negozietto, mi guardo intorno ma di Caius nessuna traccia. E' sparito.
Magari si sarà allontanato un'attimo ... forse adesso ritorna,  penso appoggiandomi allo stesso lampione dove pochi minuti prima avevo visto il vampiro.
Passano altri minuti, ma ancora niente.
Possibile che se ne sia già andato? Senza salutarmi e dirmi niente? Ma che cavolo, ci ho messo meno di 5 minuti.
Irritata continuo a nuotare lungo al marciapiede.
Stupido vampirotto,  continuo a pensare fino a quando non mi blocco.
Noto in lontananza una testa bionda, la testa bionda di Caius.
Ma non è solo.
Più mi avvicino, più noto che la persona vicino a lui è quella Rachelle.
Che cazzo ci fa lei con lui?
Mi nascondo dietro un'angolo e inizio a spiarli.
Lo so che è sbagliato spiare le persone, ma oh! Quello è il mio vampiro!
Sono troppo lontana per riuscire a sentire qualcosa e non posso neanche avvicinarmi, perchè mi vedrebbero.
E succede: l'unica cosa che avrei sperato non succedesse mai, almeno non davanti ai miei occhi.
Appoggia la sua mano sul suo petto, e lui non dice niente.
Non la scansa, non l'allontana.
Non una parola.
Niente.
Lei si avvicina troppo.
Veramente troppo.
Sussurra qualcosa.
Ma non la sento.
Lui serra la mascella e sibila qualcosa.
Lei sgrana gli occhi, ma gli sorride.
Si avvcina, ancora.
Allontanala.
Scansala.
Ti prego, allontanala.
Stringo le mani contro il muro.
Le nocche diventano bianche, ed iniziano a farmi male. Ma mai come il cuore.
Non farlo.
Rachelle si avvicina.
Ancora.
Sempre di più.
Scansala. Allontanala.
Una preghiera, che non viene esaudita.
E succede. Un contatto.
Il mio cuore che si spezza, definitivamente.
Delusione.
Dolore.
E tanta, tanta rabbia.
Non ragiono più e mi avvicino. Lei si allontana vedendomi, e sorride vittoriosa. Come per dire "Hai perso, è mio".
Non la considero.
Caius si volta e boccheggia.
Cerca di dire qualcosa ma lo blocco.
Questione di un attimo.
Il mio pugno si scontra con una tale forza, che potrei giurare di aver sentito un "crack".
Ma forse era ancora il mio cuore, non lo so.
Me ne vado, lontana.
Lontana da lui e da quella seconda possibilità che lui ha bruciato.




NOTE:
(1): Fuoco creato con la magia, resistente a qualsiasi cosa (compresa l'acqua).

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Capitolo 21
*** Un tipo nella media e ... belle scarpe. ***


capitolo 21
Capitolo 21.
Un tipo nella media e ... belle scarpe.


- Usagi! Piccola mia, eravamo così in pena per te! Queste sono le tue amiche? Piacere io sono Maddalena, la mamma della piccola Sophie. Se non sbaglio voi siete Koko e Rosalie, giusto? Non so come potervi ringraziare per quello che avete fatto per la mia piccina. Accomodatevi pure! -
Io e mia sorella ci guardiamo e pensiamo la stessa identica cosa: " Ecco da chi ha preso la sua parlantina, So' "
- Sophie è nostra amica; è più che normale aiutarsi tra amiche - spiega con un sorriso Rosie.
Maddalena ci osserva commossa e con gratitudine, per poi farci accomodare all'interno della casa.
La casa di Usagi è molto semplice, ma allo stesso tempo accogliente e confortevole.
Si trova in periferia, in un quartiere che a prima vista potrebbe sembrare normale e tranquillo. Tranquillo lo è, ma sul "normale" avrei qualcosa da ridire. La mamma di Usagi ci ha spiegato molto brevemente che questo è uno dei tanti quartieri in cui vivono molti mostri "sotto copertura" come noi.
Come per esempio i loro vicini: la famiglia Tauros, una famiglia mista tra centauri e minotauri. O come i signori Avis che vivono in fondo alla strada e sono in realtà una coppietta di uomini-uccello.
Siamo rimaste molto sorprese da quella piccola rivelazione; sapevamo che tra gli umani si nascondevano molti altri mostri come noi, ma non interi quartieri ... in questa città poi!
Alla fine, tra una discussione e l'altra, abbiamo deciso di rimanere 3 giorni qui a casa dei genitori di Usagi e altri 3 in montagna dai nonni della nostra amica.
Durante il viaggio i genitori di Usa-chan l'hanno chiamata e le hanno comunicato che i suoi nonni le volevano parlare urgentemente per la questione di Alec Lightwood.
Alla notizia è rimasta abbastanza spiazzata, come i suoi genitori tra l'altro.
Sembra che abbiano notizie sul giovane vampiro per la piccola Sophie, e lei ci ha subito chiesto se ci andasse di accompagnarla anche là. La risposta mi è sembrata più che ovvia per ben due motivazioni: 1) Sophie è nostra amica, e mi sembra naturale che le staremo accanto qualsiasi cosa succeda; 2) Sia io che Rosie non abbiamo alcuna intenzione di correre il rischio di incontrare (anche solo per puro sbaglio) sia Kelpie che Caius. Non abbiamo alcuna intenzione di vederli per un bel po', perciò più li evitiamo meglio è.
Rosalie ci ha raccontato tutto quello che è successo con Caius, e credetemi quando vi dico che se Rosie non gli avesse sganciato un bel destro, sarei andata io stessa a darglielo.
Ma è per caso il periodo in cui i ragazzi diventano scemi e fanno stare male le loro ragazze? No, perchè se no spiegatemi...


- Questi dove li mettiamo Sophie? -
- Mettili pure lì sotto quel tavolo. Ecco sì, lì -
- Finito! Con questo abbiamo ufficialmente finito di sistemera le valigie. Ora possiamo concederci una meritatissima pausa - annuncio buttandomi a pancia in su sul letto a due piazze, dove dormiremo io e la mia sister nella stanza degli ospiti.
A contatto con il morbido materasso sento i miei musculi sciogliersi. Questa è la vera pace dei sensi, altro che quelle stronzate della meditazione e quant'altro.
- Mi è venuta un'idea - inizia So' - E se andassimo a fare un giro al centro commerciale?-
- SI'! - scatto a sedere con gli occhi che mi brillano - Ho proprio bisogno di un nuovo paio di jeans... e di una paio di stivaletti ... e forse anche di un vestito da cocktail. Sapete? Di quelli con la gonna stretta, che fasciano da Dio il_-
- Di pure che hai bisogno di fare shopping - ride Rosalie.
- Tu sì che mi capisci, sorella! - esclamo.
Sophie ridacchia, prendendo esempio dalla bionda al suo fianco - E che shopping sia -


Esco dal negozio con il morale ben sotto la suola della scarpe. In secoli di shopping non mi è mai capitata una cosa simile: tutte le taglie inferiori alla 48 finite. In tutti i negozi.
Sto iniziando a pensare che il carissimo Karma ha davvero qualche problema personale con me; non mi spiego tutto questo acanimento nei miei confronti.
- Dai, Koko. E' solo una giornata... un po' no, per lo shopping. Proveremo un'altra volta - mi consola Rosie, appoggiando una mano sulla spalla.
" Più che solo una giornata, la mia intera vita sembra essere diventata un po' no" penso lasciandomi scappare un sospiro.
Dopo pochi secondi ci raggiunge anche la piccola Sophie che, percependo il mio stato d'animo, ci propone di andare al negozio di CD e DVD a pochi passi da noi, alla ricerca di qualche film da guardare insieme la sera stessa.
- Cavolo! - esclamo - Stanno facendo degli sconti nel reparto musica; tre CD al prezzo di 1! - aggiungo leggendo il cartello attaccato alla vetrina.
Rosalie e Sophie si scambiano un'occhiata di intesa - Sister, se vuoi mentre io e Sophie andiamo a guardare i DVD tu puoi cercare qualche CD che ti possa interessare -
Acconsento, ringraziando mentalmente mia sorella.
Tutte le sirene amano la musica, in ogni sua forma, e non c'è niente che può tirare su una marina quanto un CD nuovo di zecca.
- Hai qualche preferenza per il film? - mi chiede Sophie
- Qualsiasi cosa che non sia troppo smielata andrà più che bene -
Gli scaffali alla mia sinistra all'interno del negozio sono colmi di custodie colorate, e io mi ritrovo ad ammirarle incantata.
KISS, Bullett for My Valentine, Nirvana, HIM.
Se qualcuno dovesse vedermi in questo momento penso che mi vedrebbe con gli occhi a cuoricino.
Ma il mio sguardo si illumina quando scorgo, come illuminato da una luce eterea e divina, un CD degli Iron Maiden.
Un CD che non posseggo e che deve essere mio.
Mio. Unicamente mio.
Con uno scatto a dir poco felino la mia mano si affretta a raggiungere la custodia di plastica, ma si scontra con un'altra mano.
Una mano maschile dalle dita lunghe ed affusolate.
Mi volto per osservare il proprietario di quella mano: un ragazzo umano abbastanza comune.
Alto nella media, fisico nella media, capelli castani corti nella media e occhi castani nella media.
Un tipo nella media, insomma.
Un tipo nella media, abbastanza carino.
Ma molto diverso dai capelli neri e gli occhi blu di cui mi sono innamorata.
Il ragazzo appena mi vede arrossisce di colpo e vistosamente.
- S-s-scusa - balbetta imbarazzato ritirando la mano e arrossendo ancora di più.
E' davvero molto timido. Strano per uno che ascolta questo genere di musica,  penso.
Mi fa tenerezza.
- Scusami tu - gli porgo il CD sorridendo - A casa ho già un sacco di CD degli Iron Maiden, uno in meno non mi segnerà a vita l'esistenza. Prendilo pure tu -
Il ragazzo "misterioso" con mani tremanti prende il CD e mormora un "grazie".
E' davvero timidissimo. Però è molto tenero.
- Io sono Koko. Tu sei? - gli chiedo curiosa
- I-Io_Mh. Io sono F-Fred. Piacere di conoscerti -
E' raro trovare ragazzi così timidi, al giorno d'oggi. Una volta non erano così rari, ma ora sono come gli aghi nei pagliai.
Gli stringo la mano e rispondo con un "il piacere è tutto mio".
- Ti sarò sembrato un imbranato cronico, vero? - mormora ancora imbarazzato
- No - scuoto la testa - Imbranato no, molto timido sì -
Si passa una mano sul collo - Ho questo problema con le ragazze. Faccio m-molta fatica a dire più di due f-frasi senza balbettare n-nemmeno una volta - continua balbettando
- Beh, se può consolarti anch'io avevo il tuo stesso problema un po' di tempo fa', ma con gli anni mi è passato -
Quando frequentavo le medie a Waterlia, ero tremendamente timida. Non riuscivo neanche a parlare con i professori senza diventare più rossa dei miei capelli e balbettare come una macchinetta rotta. Un vero disastro. Poi al liceo ho avuto la "trasformazione" che mi ha resa la pazza schizzata che sono oggi. L'esatto contrario di come ero prima.
Nei suoi occhi leggo molta gratitudine e mi sorride timido.
- Fred posso farti una domanda? - gli chiedo prendendo un altro CD ed iniziando a guardicchiare la traccia sul retro.
- C-Certo -
- Quanti anni hai? -
- 22 - sussurra ed io rimango spiazzata.
Questo ragazzo sembra un adolescente!
- Cavoli! Sembri molto più giovane; ti avrei dato a mala pena 15-16 anni! - esclamo incredula.
Lui arrossisce e ridacchia nervoso.
- L-Lo so. Me lo dicono in tantissimi. L-lo so che è sbagliato chiedere l'età ad una donna, m-ma tu invece? -
- Tranquillo non mi offendo se mi chiedi l'eta - ridacchio - Ne ho 18 - e a livello fisico è più o meno vero.
Ne dimostro davvero 18, ma lo sapete quasi meglio di me.
- Koko andiamo? Noi abbiamo fatto, tu? - mi giro verso Sophie che mi sta chiamando tenendo nella mano destra un sacchetto giallo, che deduco contenga qualche DVD.
- Arrivo subito - mi volto verso Fred - E' stato un piacere conoscerti Fred, ma ora devo andare. Spero di rivederti -
Ed è vero.
Fred è un ragazzo molto simpatico, e certe cose io le capisco a pelle.
Lui mi sorride, ancora imbarazzato.
- F-Farebbe piacere anche a me. S-Se ti va... io lavoro quasi tutti i pomeriggi nella l-libreria di questo centro commerciale. S-Se vuoi puoi passare t-tranquillamente -
- Certo -


- Quindi domani passi a salutare il "timidino" ? - chiede sarcastica Rosie, beccandosi una mia occhiataccia.
- Smettila di chiamarlo così! Comunque, sì. Pensavo di passare a salutarlo, visto che dopo domani partiamo per andare dai nonni della nostra piccola Bunny -
Sophie arriva poco dopo in salotto con in una mano il film che ci saremmo guardate quella sera e nell'altra una ciotola di patatine.
- Pronte per il film ragazze? - chiede lei.
Facciamo di sì con la testa, fino a quando non mi rendo conto di quale film stiamo per guardare.
No ... Non sarà mica...
- Titanic - gemo
- Titanic! - esclama invece mia sorella, con gli occhi che le brillano.
Mi lascio sfuggire una smorfia assorvando la copertina del disco.
Non è che non mi piaccia il film, per carità, ma è ... non lo so spiegare, ma non mi fa impazzire.
Mia sorella invece ne è innamorata, alla follia.
Si prospetta una lunga serata...

- Merda - il mio è appena un bisbiglio, ma Rosie lo sente benissimo
- Che c'è? - sussurra a mezza voce-
Siamo sedute sul divano e siamo, ormai per mia grandissima gioia, solo a metà film e mi sono appena accorta di aver finito le Lucky Strike.
- Ho finito le sigarette; vado a comprarle - e faccio per alzarmi, ma vengo subito bloccata con un "Ma il film non è finito".
Guardo mia sorella che, dopo un paio di secondi, mi lascia andare.
Esco di casa sentendo Bunny e mia sorella sospirare dei "Oh, Jack" o "Oooh che dolci".
Nettuno, mi sta salendo il diabete.
Prendo un giacchino di pelle nero e me lo infilo. Per essere solo Ottobre c'è ancora un'arietta molto leggera, che permette di girare ancora tranquillamente in abiti nè troppo leggeri ma neanche troppo pesanti.
Per mia grande gioia, appena siamo ritornate sulla terra ferma, siamo passate a casa mia e di Rosie per prendere alcune cosette.
Tra cui la mia amata Cooper.
Guardo l'orologio: le 9 : 00.
Chi sa se trovo qualche tabaccaio aperto.

E invece no; tutti chiusi!
Ma porca trota, rimanere aperti ancora un po' no?
Sconsolata, metto in sosta la macchina per andare a uno dei distributori automatici.
Quanto odio questi cosi, ma sono tremendamente comodi in queste situazioni.
Dopo qualche imprecazione riesco ad avere tra le mie manine un pacchetto nuovo di zecca.
I'm so happy now.
Prendo una sigaretta e me la porto alle labbra, accendendola.
Il mio pensiero ritorna su Kelpie.
Come diavolo ha potuto credere a quella?
E meno male che mi ha vista nascere e crescere, non voglio immaginare cosa sarebbe successo al contrario!
Quella puttana di Mikirit; se inizialmente non volevo torcele un capello ora la vorrei, molto volentieri, decapitare con un macete.
Mi si stringe il cuore, e mi sento una codarda.
Una codarda che sta scappando, ma non riesco a non fare altrimenti.
Poi Caius, cazzo. Sarà un grandissimo stronzo per aver baciato un'altra (anche se da come mi ha raccontato la mia sister c'è qualcosa che non mi quadra) ma mi ha salvato la vita.
Cosa che avrebbe dovuto fare Kelpie; se non come mio uomo, come capo delle guardie di mio padre.
Dove cazzo se lo era ficcato il suo "onore" in quel momento, scusate?!
Spengo la cicca della sigaretta e, presa dal nervoso, me ne accendo una seconda.
- Bel giubotto -
Mi volto ed osservo la ragazza alle mie spalle: capelli lunghi neri lunghi fino ai fianchi con delle ciocche viola, occhi verdi molto chiari, età intorno ai 18-20 anni ... Canotta bianca, giacchetto marrone, jeans scuri a vita bassa e scarpe marroni con plateau e tacco lucido nero. Prada?
- Belle scarpe - rispondo di rimando, facendola sorridere.
Denti bianchi e canini leggermente sporgenti. Non è umana.
Marina no.
Vampira manco.
Una mutaforma? Non credo.
- Tu sei Koko Fay, giusto? - mi chiede la sconosciuta dalle scarpe di Prada.
- Sì .. e tu chi sei? - assottiglio gli occhi e butto giù un po' di cenere.
- E' un piacere conoscerti. Io sono Eileen, la compagna di Lucius Lightwood -



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Capitolo 22
*** Chiarimenti, piccole spiegazioni e ***


capitolo 22
Capitolo 22.
Chiarimenti, piccole spiegazioni e "Distillato di nebbia".


Osservo confusa la compagna del maggiore dei fratelli Lightwood.
Ma che vuole questa da me? Avrei capito mia sorella, ma me?
- E cosa vorrebbe la compagna di Lucius da me? - le chiedo alzando un sopracciglio
- Parlarti -
- Parla pure. Io ti ascolto - continuo fumando la mia sigaretta
- Volevo chiederti il perchè del gesto di tua sorella nei confronti di Caius -  chiede candidamente.
- Parli del pugno? -
- -
- Beh vorrei vedere te come avresti reagito vedendo il vampiro che dice di amarti baciare un'altra - dico piccata.
Lei sbatte un paio di volte gli occhi, sembra confusa.
- Cosa? -
- Il caro Caius Lightwood ha baciato un'altra sirena, mia sorella lo ha visto e gli ha sganciato un bel destro. A me sembra una reazione più che giustificata -
Eileen sbianca, per poi diventare rossa.
Di rabbia.
- Quel coglioncello! "Non so perchè mi ha dato un pugno". Appena torno a casa lo ammazzo; sia lui che quel cretino di Lucius, che non mi ha detto niente -
Sembra veramente incazzata.
Mi sa che c'è da divertirsi.
- Fammi indovinare: non ti hanno raccontato quello che è successo, vero? - provo ad ipotizzare.
Lei si strizza gli occhi con la mano destra - - ringhia - Cazzo, mi dispiace. A sapere tutta la storia, non mi sarei mai presentata. Caius quando torno mi sente! -
- Non ti devi scusare. Lo hai detto tu, non lo sapevi - le sorrido.
Nonostante sia la compagna di Lucius ( con cui l'altro non ho mai parlato ) sembra una tipa apposto.
- Scusa, adesso non lo faccio per cambiare discorso, ma non posso non chiedertelo. Quelle Prada sono divine, dove le hai prese? -
E la vecchia Koko è tornata signori e signore.
- A un'oretta di macchina da qui, c'è un piccolo outlet che vende un sacco di cosine carine; le ho prese lì -
Basta. Ho appena trovato la mia anima gemella in fatto di vestiti.
Inizia a chiaccherare per svariati minuti, fino a quando non vengo distratta dal suono del mio telefonino.
Tiro fuori dalla tasca il cellulare e, dopo essermi scusata con Eileen, rispondo - Pronto? -
" Sister, ma sei andata a coltivarlo il tabacco per le sigarette? Sono due ore che sei fuori! "
Lancio un'occhiata all'orologio che porto al polso ed impreco una esclamazione alquanto colorita.
Sono le 11 : 15! Merda.
- Scusami, sister. Il tempo è volato, arrivo subito - mi scuso
Hai incotrato il "timidino"? " chiede lei maliziosa.
Scema di una sorella.
- No, non ho incotrato Fred. Dopo ti spiego. Ciao Rosie -
" Ciao DoubleK " e riattacca.
- Era Rosalie? - mi chiede Eileen, ed io annuisco.
- Sì. Devo andare, si è fatto tardi. E' stato bello parlare con te Eileen - lei mi sorride
- Lo stesso vale per me, Koko -
Me ne sto per andare quando mi sale una domanda da porle - Eileen,ma tu cosa sei? -
Mi sorride, e i canini scintillano nel buio
- Sono una demone lupo -
- Oh - esclamo - Tipo un mutaforma ma con i poteri di una demone, giusto? - chiedo.
In questione "demoni" sono sempre stata abbastanza ignorante. Non ne ho mai capito una murena.
- Sì ... più o meno, a grandi linee, è così -
Ci salutiamo ancora e risalgo in machina diretta a casa di Bunny.


Cambio scena: casa Lightwood. POV Caius.
Osservo con finto interesse il liquido cremisi all'interno del calice, che tengo con la mano destra. Io e i miei fratelli siamo comodamente seduti nel salone della nostra villa, quando sentimo la porta aprirsi per poi essere sbattuta con irruenza ed una forza atipica per un essere umano.
- La tua compagna è arrivata Lucius - lo deride Alec sghinazzando sotto i baffi, accavallando entrambe le gambe sul bracciole del divano su cui è seduto.
Lucius non lo degna di una singola occhiata per correre tra le braccia della sua amata ( ed io non posso che non provare una forte invidia nei suoi confronti).
- Ciao Lupacchiotta mia! - corre da lei ma Eileen lo blocca con un gesto della mano stizzito e arrabbiato.
- Tu! - ringhia indicandolo - e anche TU! - e indica me ancora più furiosa.
E io che ti ho fatto, scusa?
- "Mi ha dato un pugno senza ragione" avevate detto. Senza ragione?? Porca puttana Caius, l'hai tradita! - esclama ed io sento il sangue ribollirmi nelle vene.
Scatto in piedi, come una velocità vampiresca, sentendo i canini ormai fin troppo lunghi e le pupille ignettate di sangue.
Tradita?
- Di cosa diavolo stai ciarlando, demone? Mai e poi mai avrei potuto tradire Rosalie! Non tollero che mi vengano rivolte tali accuse infondate - esclamo.
Eileen muove un passo nella mia direzione - Ho parlato con la sorella; mi ha raccontato che Rosalie ti ha visto baciare un'altra sirena. Come lo chiami tu questo, se non tradimento?! -
Un'altra sirena?
Il mio cervello impiega pochi secondi per collegare un volto alle parole "altra sirena".
- Merda - sbotto.
Quella puttana di Rachelle!
- E' stata Rachelle - affermo subito sotto lo sguardo sconvolto dei miei fratelli e quello confuso di Eileen.
- Rachelle chi?- chiede lei. Lucius che era rimasto dietro la sua compagna si avvicina a me con sguardo preoccupato - Rachelle? Quella Rachelle? - chiede, ed io annuisco.
- Bravo, fratello - esclama sarcastico Alec - Andarti ad immischiare con quella illusionista di mare. Geniale! -
Rachelle è una delle poche marine ad essere sia una sirena che una illusionista di mare. Possiede l'abilità di creare illusioni ottiche a suo piacimento e divertimento.
Quando l'ho rincontrata davanti al rivenditore di erbe, e io l'ho rifiutata nuovamente, lei vedendo arrivare Rosalie deve aver creato un'illusione di noi due che ci baciavamo.
Ecco perchè mi ha dato un pugno Rosalie, e adesso non mi vuole più vedere.
Spiego la mia ipotesi ai presenti, ma Eileen non smette di essere incazzata.
- Allora, vampirottolo da strapazzo ... -
- Non chiamarmi così! - ribatto
- Preferisci "coglioncello"? -
- Io non sono un coglioncello! - ribatto irritato, facendola ridere.
- Oh sì, che lo sei. Un coglioncello fatto e finito, a cui se gli è cara la pelle dovrà ascoltarmi e fare come gli dico io -
- Io non prendo ordini da te, demone -
- TACI - ringhia - Me ne fotto allegramente di quello che vuoi tu. Quella povere sirena sta soffrendo a causa tua, perciò adesso muovi il culo e vai da lei. Dovete capire, e qui sto parlando con tutti e tre, che con le ragazza bisogna avere tatto ed essere delicati. Ma SOPRATTUTTO: NON GUARDARE E NON PARLARE CON. LE. ALTRE. SPECIALMENTE CON LE EX. Non avete ancora capito che le ex portano solo rogne? Preparati e vai da lei. Dovrai faticare, e non poco per riaverla indietro, cretinetto. E, mi duole ammetterlo, avrai bisogno d'aiuto. Aiuto di qualcuno che la conosce. -
- Koko non mi aiuterebbe manco se fossi in fin di vita - rifletto ad alta voce.
- Non conosci nessun'altro che conosce bene Rosalie e che possa darti una mano con lei? -
E mi viene un'idea.


- Ripetimi ancora perchè dovrei aiutarti, vampiro -
- Perchè io ti aiuterei con Koko. Mi sembra uno scambio equo -
Kelpie sbuffa infastidito. Rispetto all'ultima volta in cui l'ho incotrato, la sera della cena, sembra molto più ... trascurato. E lo si nota soprattutto dalla barba leggermente incolta e le occhiaie sotto gli occhi.
- Va bene. Ti aiuterò se tu aiuterai me - acconsente dopo un po'.
Io ghigno soddisfatto.
Che l'operazione " Riconquistiamo le sirene" abbia inizio!


Il giorno dopo. Ore 11:00 A.M. Centro commerciale. POV Koko.
- Koko ci spieghi perchè siamo dovute venire anche noi? - mi chiede, per l'ennesima volta, scocciata Rosalie.
- Perchè così io passo a salutare Fred, e magari ve lo faccio pure conoscere, e poi andiamo a mangiare al giapponese che c'è qui. E non fare quella faccia! Il pesce è già tagliato e pulito: niente pesce intero -
In pochi secondi arriviamo davanti alla liberia dove lavora Fred; la libreria "AMICO LIBRO".
Chi cazzo chiama una libreria "AMICO LIBRO"?
La libreria in questione è enorme ed illuminatissima; quei led potrebbero uccidere qualcuno!
Ovviamente ci sono moltissimi scaffali stracolmi di libri per ogni genere ed età.
Poco più in là noto Fred intento a sistemare alcuni libri su uno scaffale.
Indossa un jeans schiarito dai vari lavaggi, un maglioncino blu e in più una specie di grembiule verde bottiglia con il logo del negozio.
- Eccolo. Io vado a salutarlo, voi che fate? - chiedo indicando loro il ragazzo.
- Veniamo con te. Non mi sembra che abbiamo molta scelta - fa sarcastica Bunny beccandosi una gomitata scherzosa
- C-Ciao Koko! Sei venuta alla fine - esclama Fred salutandomi
- Sì, passavamo di qui e ho pensato di venirti a fare un salutino. Ti presento mia sorella Rosalie e una nostra carissima amica Sophie -
Fred rimane un attimo spiazzato nel vedere Sophie.
Amico mi dispiace ma sentimentalmente è occupata.
- Sophie Evans? -
La conosce?
Bunny rimane inizialmente sorpresa per poi, assottigliando lo sguardo, chiedere
- Fred ... O'Conner? -
Lo conosce? Mi sono persa qualcosa.
- E' da una vita che n-non ci si vede U-Usagi - esclama balbettando Fred.
Sa anche il soprannome segreto!
Mi giro verso Bunny chiedendo spiegazioni.
- Tranquilla. Fred ... è stato per 10 anni il mio vicino di casa. E' uno di noi. -
Pure lui un mostro? Ma come diavolo è possibile?
Anche Fred è confuso.
In 70 anni sulla terra ferma, prima di quest'anno, avremo incontrato si e no 2/3 mostri (compreso il vampiro che assalì Rosie), ed ora tutte le persone che incontriamo lo sono? C'è qualcosa che non va.
Ma com'è possibile? Sembra un umano al 110%!
- S-Siete ... anche voi m-mostri? - chiede
- Sì. Siamo sirene e ... tu? - chiede Rosie
- Un ciclope -
Lo guardiamo scettiche.
- Un ciclope ... con due occhi? - il sarcasmo di mia sorella è palpabile, ma darle torto. Sembra una barzelletta!
- D-Distillato di nebbia - ci confessa Fred abbassando lo sguardo con il viso arrossato.
Il Distillato di nebbia è una pozione che nasconde alcune 'caratteristiche' dei mostri al fine di farli apparire come dei semplici umani. L'effetto di una boccettina media di Distillato dura tra le 7 e le 11 ora (dipende molto dalla qualità degli ingredienti usati nella preparazione).
Così si spiegano molte cose.
Diversamente dal credo popolare umano, i ciclopi sono creature molto pacifiche ed estremamente timide.
E' rarissimo trovare ciclopi che vivono nei centri urbani ... di solito, proprio per il loro carattere timido, preferiscono vivere in zone isolate come villaggi montani o paesini di campagna.
- Ecco perchè sei così timido - inizio - Ma chi l'avrebbe mai detto! Questa sì che è una bella sorpresa -
Bunny da una gomitata a mia sorella, appena accennata, ed esclama - Mi sono appena accorta che in quello scaffale laggiù c'è un libro che devo assolutamente prendere. Vieni con me Rosie - e la trascina dall'altra parte del negozio, nonostante le sue continue protesta.
La scena, abbastanza comica, fa ridacchiare sia me che Fred.
- Ora capisco il perchè tu sia ... così - dice dopo aver smesso di ridere.
- Così come? - chiedo
- C-Così ... bella -


Ore 11:12 A.M. Centro commerciale. POV Caius.
- Spiegami perchè ci troviamo in questo posto -
Sbuffo infastidito per la trentesima volta.
- Perchè Rosalie e Koko sono qua, per questa ragione smettila di infastidirmi! Non vorrai mica farci scoprire, vero? -
Kelpie tace, non abbandonando però la sua aria da perenne incazzato.
Utilizando il mio svilupattissimo olfatto vampiresco siamo arrivati in questo centro commerciale, e continuando a seguire l'odore delle due sirene ci siamo ritrovati davanti ad una liberia.
- "AMICO ... LIBRO" - mormoro leggendo ad alta voce l'insegna del negozio.
- Chi è quel folle che ha chiamato una libreria "AMICO LIBRO" ? - fa una smorfia disgustata Kelpie.
- Sta zitto. Eccole sono lì! - dalla vetrina riusciamo ad intravedere Rosalie insieme a Sophie da una parte del negozio, intente a parlottare tra di loro e_ Oh! Koko dalla parte opposta che sta parlando con un ragazzo.
L'espressione della sirena dai capelli rossi sembra divertita e spensierata.
Se non la conoscessi penserei che stia ... flirtando con quel ragazzo.
Prevedo guai.
L'aria intorno a Kelpie sembra essere diventata scura e pesante all'improvviso.
Non riesco a non provare compassione per quel giovane umano, non vorrei mai trovarmi nella sua stessa situazione. Ma comprendo la reazione di Kelpie, anch'io reagirei così se qualcuno di avicinasse alla mia sirena.
- E quello chi cazzo è? - ringhia ferocemente.



Nel prossimo capitolo...
Il nonno di Sophie ... ha più di 1000 anni? Ma com'è possibile?
La risposta arrivò da sola dopo pochi secondi: vicino a Marzio si affiancò una donna, molto più giovane ... capelli lunghi, argentei e lisci come la seta. La pella candida come la neve e giovane, eternamente giovane.
Due occhi dal taglio affilato, ma pur sempre dolci e ... rossi. Rossi come il sangue.
Meredith, la nonna di Sophie.
Una vampira.


Come reagirà Kelpie alla presenza di Fred nella vita di Koko? Si formeranno nuove tensioni?
Rosalie chiarirà con Caius il malinteso, causato da Rachelle?
Il segreto della piccola e dolce Sophie verrà finalmente svelato? La ragazza coniglio nasconde un oscuro passato?
Chi sono in realtà Meredith e Marzio, i nonni di Sophie?
...Tutto nel prossimo capitolo!
  Capitolo 23. Un favore a un amico, 'Degno di una donna Fay' e i nonni di Bunny?.







Risposta ai commentini <3

Devangel2002:
Grazie infinite *^* Sono felicissima che anche quel capitolo ti sia piaciuta (spero vivamente anche questi tre ;) )
Non ti devi scusare per il termine volgare, quando ci vuole ci vuole e in quel caso, per come si è comportato Kelpie ci stava proprio.
Ti ringrazio di cuore per aver recensito e spero di poter leggere in futuro altre tue recensioni :D
- Harley ;*


Shiho93:
Non c'è che dire, non c'è più  rispetto per i reali come un tempo u.u . Per una volta il povero vampiro non ha combinato niente di male ( apparte parlare con la sua ex, madornale errore ). Speriamo che non combini altri guai e non faccia arrabbiare la povera Rosie ;)
Grazie per aver recensito
- Harley ;*



Angolo della mente malata:
Bella popolo di internet!
eccomi tornata con una sorpresa maxi gigante :D Non uno, non due ... ma ben 3 capitoli nuovi (certo c'ho messo un po' per scriverli, ma sono arrivati).
Giuro, fare tutto sto lavoro  è stato come un parto >.< Una faticaccia. Ma alla fine ce l'ho fatta :D Sono stata brava?
Spero che i capitoli vi piacciano :) Dal prossimo salteranno fuori tante cosine interessanti :3 Ihihi
Se vi può interessare mancano solamente 9 + l'epilogo e la prima storia di questa serie sarà completata .... WOW. Io fatico ancora a crederci!
Ma passiamo alla parte più interessante! I ringraziamenti :3
Voglio ringraziare
1 - Ali22 [Contatta]
2 - amu_e_ikuto [Contatta]
3 - asia_2000 [Contatta]
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che hanno messo la storia tra le seguite :3
1 - blaz_wolf [Contatta]
2 - Engel2 [Contatta]
3 - jessfa34 [Contatta]
4 - Julen_ [Contatta]
5 - Kibi99 [Contatta]
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che hanno messo la storia tra le ricordate :3
1 - blaz_wolf [Contatta]
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3 - eos_aurora [Contatta]
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che hanno messo la storia tre le preferite <3
Vi lovvo tanto tanto <3 <3
Ci si becca la volta prossima
- Harley ;*

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Capitolo 23
*** Un favore ad un amico, 'Degno di una donna Fay' e i nonni di Bunny? ***


capitolo 23
Capitolo 23.
Un favore ad un amico, 'Degno di una donna Fay' e i nonni di Bunny?.


- Koko posso c-chiederti un f-favore? -
- Certo chiedi pure, Fred - sorrido
- Beh ... c'è u-una r-r-ragazza che ... -
- Ti piace molto - finisco io per lui.
Lui, in imbarazzo, annuisce con le gote arrossate e abbassa lo sguardo sulla tazzina di caffè, oramai vuota, sul tavolino del bar.
La tenerezza e la pucciosità fatta a ragazzo,  penso.
- S-sì - balbetta - V-volevo chiederti se mi p-potresti d-dare...-
- Una mano a conquistarla? - rifinisco la frase per lui, mal celando un sorriso divertito.
Lui, per quanto possibile, diventa ancora più rosso in viso ed annuisce freneticamente con la testa.
Io e Fred siamo diventati molto amici, specialmente dopo aver scoperto della sua natura mostruosa al negozio di libri.
E' capitato qualche volta, ma veramente poche a causa della estrema timidezza di Fred, che abbia preso la sua vera forma in mia presenza. Ha sempre i capelli corti e castani, ma beh ... l'occhio è un po' più chiaro rispetto al castano che ha in forma umana e con qualche sfumatura verdognola.
Questa sera io, mia sorella e Bunny partiremo per andare dai nonni di Sophie in montagna. Per tale ragione io e Fred abbiamo deciso di vederci al bar in centro per  parlare un po'; inoltre lui aveva accennato a "un favorino" che voleva chiedermi, ed io ero troppo curiosa.
Sono pur sempre una sirena, no? La curiosità è nella nostra natura.
- Come si chiama? - chiedo
- Silver - mormora, torturandosi le mani nervoso - E' metà elfa e per metà fata ... è b-bellissima - sospira con aria quasi sognante.
- Lei sa che sei un ciclope? -
Nega vigorosamente con il capo.
- Non lo sa, e non abbiamo a-avuto neanche l'o-occasione di parlare. Lei non sa neanche che io so cosa è lei. L'ho s-scoperto per p-puro caso -
Continua a raccontarmi di questa Silver; del fatto che frequentino alcuni corsi in comune in università ed altri particolari importanti solo per una persona innamorata. Come preferisce il caffè la mattina, il fatto che sia vegetariana, il numero di volte che si tocca i capelli quando è nervosa etc...
- Ti aiuterò Fred! Anche se per i prossimi giorni sarò via, tu non esitare a chiamarmi. Con il mio aiuto Silver cadrà ai tuoi piedi! - esclamo alzandomi e stringendo un pugno con aria vittoriosa.
Ok, forse nelle "questioni sentimentali" sono messa molto peggio di Fred, ma questo non toglie il fatto che i miei consigli siano ottimi!
- Grazie, Koko! - mi sorride lui, al settimo cielo. Ricambio il suo sorriso, ma le mie labbra si ricurvano all'ingiù improvvisamente.
Inizio a sentire una strana sensazione alla bocca dello stomaco, come un attacco di ansia, e sento il retro della nuca pizzicare.
Mi guardo intorno ma tutto ciò che vedo sono solo altre persone sedute, intente a chiaccherare pacificamente, ed altre persone intente a passeggiare.
Che strano. Ero sicurissima che qualcuno mi stesse fissando. Che sia stata solo la mia immaginazione? E' possibile?
Eppure sta succendo molto spesso in questi ultimi due giorni, di aver la continua sensazione di essere osservata e controllata.
Saluto Fred e mi allontano del bar, ma la sensazione rimane costante.
Continuo a camminare per la strada in mezzo alle persone facendo finta di niente, fino a quando non mi viene in mente un'idea.
Ho dei poteri, giusto? Vediamo di rendere utili le lezioni di mia madre.
Continuando a far finta di niente, mi concentro su tutte le anime intorno a me e ne individuo due alquanto familiari. Caius ... e Kelpie.
Perchè diavolo sono, entrambi, qui? Ma soprattutto, per quale assurdo motivo stanno spiando ME?
La consapevolezza di avere lui a pochi metri da me mi mette addosso non poca agitazione.
Mi stringo nel giacchino di pelle e riprendo a camminare sul marciapiede, e loro (ovviamente) continuano a seguirmi.
No, aspetta!
Mi blocco di scatto e, per non far insospettire quei due dietro di me, fingo di osservare una vetrina alla mia destra.
Con Kelpie c'è Caius! Io devo staccare la testa a quel vampirotto per aver tradito mia sorella!
Invece di andare dritta al parcheggio, dove ho lasciato la mia macchina, decido di voltare l'angolo ed andare avanti fino ad arrivare nel retro di un negozio dove li aspetto a braccia conserte.
Dopo tre secondi eccoli arrivare dinanzi a me.
- Potrei cordialmente venire a sapere per quale ragione mi state pedinando? Sempre se alle bambine come me è permesso saperlo -
Piccata e velenosa.
Degna di una donna Fay.
Caius inizia a balbettare qualche parola sconnessa, preso contro piede. Tra i due quello che sembra riuscire a formare una frase di, più o meno, senso compiuto è Kelpie.
- Chi era quel mollusco con te? -
Sta parlando di Fred?
Oh! Qualcuno qui è geloso, a quanto vedo.
- Non sono affari che le riguardino, Generale - lo fulmino - Non più, almeno -
Il nostro è un continuo fulminarsi di sguardi.
E' incredibile!
Sono io quella che dovrebbe essere incazzata come un pesce cane, non lui!
Non solo mi fa soffrire, ma pretende pure di sapere i cazzi miei dopo tutto quello che è successo. Ma stiamo scherzando?
Cos'è diventato? Un cane che si mette a marchiare il territorio? (Territorio non più suo poi)
- Koko, non è come sembra. Ti possiamo spiegare tutto - lancio un'ochiataccia anche a Caius, visto che ha osato parlare.
- Tu! Con che coraggio osi mostrare ancora la tua faccia dopo quello che hai osato fare a Rosalie? - ringhio avicinandomi con fare minaccioso al vampiro, ma venendo bloccata da Kelpie che mi si para davanti.
- Dobbiamo parlare, io e te - lo guardo malissimo.
- No, che non dobbiamo. Abbiamo già parlato abbastanza - sibilo irata.
Lui ha già parlato abbastanza,  penso amara.
E' stato anche fin troppo chiaro...
Kelpie è già pronto a riprendere a parlare, quando vengo (miracolosamente) salvata dallo squillare del mio telefonino.
Leggo al volo la scritta "Sister" sul display e rispondo.
- Ciao Rosie. E' successo qualcosa? -
" Sì ... si trattta di Sophie. Vieni il prima possibile "
Nel mentre mia sorella parla continuo a sentire dei forti singhiozzi di sottofondo, e non ci metto molto a capire che vengono dall'altra bionda.
- Che è successo? - chiedo preoccupata
" E' una storia fin troppo lunga per parlartene via telefono. Vieni qui "
- Ok, ok. Arrivo immediatamente - e riaggancio, riportando la mia attenzione sul cavallo acquatico e al vampiro davanti a me.
- Direi che è stato un piacere, ma le bambine non devono dire le bugie -
Testarda ed ottusa.
Degna di una donna Fay.


- Sophie! Perchè hai gli occhi così arrossati? - questa è la prima cosa che esclamo non appena entro in casa Evans e trovo una piccola e singhiozzante Sophie rannicchiata sul divano, con le ginocchia strette al petto.
A rispondermi però non lei, ma mia sorella - Alec - sibila - Lei e quel coglione hanno litigato -
Sophie mi spiega brevemente il motivo per il quale hanno litigato: la famosa lettera che lei scrisse per lui e che il vampiro non sapeva chi gliel'avesse mandata.
Non ho ben capito come, a causa dei singhiozzi sconnessi di Bunny, lui ha parlato male della lettera, prendendosi gioco del mittente misterioso. Sophie si è incazzata peggio di un pesce cane (per ovvi motivi), hanno discusso e lei gli ha sputato in faccia il fatto che era stata lei stessa a scrivere tempo fa quella lettera per lui.
Il peggio putiferio: hanno discusso ancora, peggio di prima, e lei lo ha gentimelmente e cordialmente mandato letteralmente a "farsi fottere".
Non è stata una bella giornata nemmeno per lei, poverina.
Proprio per niente.

Trascorriamo il resto del primo pomeriggio a caricare il necessario per il viaggio, ed ora ci troviamo pronte per partire per andare dai nonni di Sophie.
- Fate buon viaggio ragazze. Salutatemi nonno Marzio e nonna Meredith quando li vedete! - ci saluta la signora Evans con un sorriso.
Sophie l'abbraccia di slancio rispondendole con un - Certo, mamma! -
Il paesino dove vivono i nonni Evans è molto isolato e si trova a circa 5 ora di viaggio da qui, ma seguendo una piccola scorciatoia indicataci da Maddalena se ne impiegano solo 2 e mezza.
" Le strade riservate ai mostri sono sempre le più comode e sicure. Non come quelle autostrade degli umani! Fanno un incidente ad ogni sbadiglio di troll, santo coniglio! " e ci aveva spiegato la strada da percorrere
Infondo non sembra un viaggio tanto complicato.

- Mi scappa la pipì -
- Non puoi tenerla ancora cinque minuti, Rosie? -
- No. Mi scappa tantissimo! - si lagna ancora lei.
Santo Poseidone.
- Aspetta ancora qualche minuto; il tempo di arrivare al prossimo Monster grill - le spiego cercando di mantenere la calma.
Pensieri di pace. Pensieri di pace, Koko.
Passano altri due minuti, e mia sorella riprende a parlare.
- Ho sete. Quando arriviamo al Monster grill? -
Osservo sconcerta mia sorella dallo specchietto retrovisore
- Ma non ti scappava la pipì? - chiedo confusa
- Anche - annuisce - Mi scappa tantissimo! Quanto manca? -
Ma mia sorella fa sul serio? O mi sta semplicemente prendendo per il culo?
- Poco ... - rimango vaga, stringendo con maggiore forza il volante.
- Quanto 'poco'? -
- Poco! - sbotto - E basta domande! - le ordino.
Passano altri due minuti, ma a prendere la parola questa volta è Sophie.
- Koko? ... - mi chiama timorosa lei.
Io mi volto e con un sorriso le chiedo - Sì, Bunny? Cosa c'è? -
- Mi scappa la pipì anche a me -

- Mai più. Non farò mai più un viaggio in macchina con voi! Nemmeno se mi pagassero con un miliardo di galeoni d'oro, o con tutta la nuova collezione di Prada! - ribatto mentre faccio manovra per parcheggiare la macchina davanti alla piccola e graziosa baita in legno dei nonni di Bunny.
Il viaggio peggiore di tutta la mia lunga esistenza; i bambini scassa conchiglie sono più sopportabili!
La casa dei nonni Evans è isolata da tutto e da tutti, a causa dell'esteso boschetto di pini innevati che la circonda.
Non appena scendo e mi chiudo la portira alle spalle, noto una cosa alquanto interessante: nonostante la presenza della neve si sta benissimo con i soli giacchetti di pelle, e la cosa mi confonde (e non poco).
- Come fa ad esserci la neve se non fa minimamente freddo? Me lo spieghi Bunny? -
- E' neve stregata - spiega, prendendone una manciata con la mano destra - A pochi metri da qui abita una vecchia strega, che molto tempo fa fece un'incantesimo che permise le perenne presenza di un manto nevoso sempre fresco per tutto l'anno. Qui c'è sempre la neve; non importa se vieni in pieno Luglio e a Natale, c'è sempre la neve - sorride.
- E nessuno ha mai fatto domande? - chiede dubbiosa Rosalie.
Sophie nega con il capo - I mostri della zona lo sanno e non si lamentano, mentre gli umani sono così stupidi che danno la colpa al buco dello zono o cazzate simili. Non ammetterebbero l'esistenza del sovrannaturale, nemmeno se un globin di montagna gli ballasse il tip tap sotto il naso! -
Ci avviciniamo alla piccola porta in legno, intagliata a mano con una cura quasi maniacale, e bussiamo tre volte.
- Arrivo! Arrivo! - tuona una voce maschile, resa più ovattata dal legno spesso.
Sentiamo dei porti rumori di passi e la porta si spalanca davanti a noi.
Ci ritroviamo a dover alzare il collo, fino a farci quasi male, per poter vedere in volto quello che è il nonno di Sophie.
Più che un mingherlino vecchietto, come ce lo siamo immaginate io e mia sorella, è più un omaccione palestrato con la barba lunga e i capelli bianchi.
Sembra Nord de "Le 5 leggende".
- Sophie! Piccola mia, vieni qui ad abbracciare il tuo vecchio, ma pur sempre affascinante, nonno! - esclama sollevando (letteralmente!) Bunny un paio di metri da terra.
" Quanto cavolo è forte?? " pensa sbigottita Rosalie.
- Ciao nonno Marzio! - esclama Sophie abbracciandolo di rimando.
Messi a confronto così la povera Bunny sembra grande quanto un peluche o una bambola di pezza.
- Oh! Voi siete Koko e Rosalie Fay? E' un onore conoscere le bellissime figlie di Halifax. A proposito, come sta quel vecchio brontolone? Sono anni che non lo sento - dice mettendo giù So', e rivolgendosi a me e a mia sorella.
- Bene. Lei conosce nostro padre? -
- Se lo conosco? Quando ero ancora un ragazzino, io e lui eravamo amici per la pelle! C'ero anche quando ha conosciuto lo dolce Atylia, vostra madre -
Rimaniamo spiazzate.
Nostro padre ha conosciuto nostra madre quando aveva all'incirca 1000 anni ... ed ora ne ha ben più di 3000!
Il nonno di Sophie ... ha più di 2000 anni? Ma com'è possibile?
La risposta arrivò da sola dopo pochi secondi: vicino a Marzio si affiancò una donna, molto più giovane ... capelli lunghi, argentei e lisci come la seta.
La pelle candida come la neve e giovane, eternamente giovane.
Due ochi dal taglio affilato, ma pur sempre dolci e ... rossi. Rossi come il sangue.
Meredith, la nonna di Sophie.
Una vampira.



Nel prossimo capitolo...
- In molti ci invidiano la nostra immortalità, ma non capiscono che per chi ha famiglia e amici mortali è più una maledizione ... Vedere tutte le persone a noi care morire lentamente, mentre tu rimani giovane ed eterno per sempre. Come congelato nel temp (...) Se posso darti un consiglio Rosalie, come se fossi mia nipote; il tempo per noi è un battito di ciglia, la vita un sospiro ... cerca di fare adesso le scelte che ritieni più giuste, perchè un 'domani' potrebbe essere troppo tardi. Specialmente se stiamo parlando d'amore -

Sophie Evans è davvero chi Koko e Rosalie pensano che sia?
Il grande segreto della famiglia Evans verrà finalmente svelato?
Come reagiranno le due sirene alla scoperta?
Ci sono ... parenti bizzarri nella famiglia Evans?
...Tutto nel prossimo capitolo!
  Capitolo 24. Vampiri nella famiglia Bunny? e un falò ci sta sempre bene!







Risposta ai commentini <3

Mr Apricot:
Ehi ciao! E' piacere poter rileggere una tua recensione :D
Sono super contenta che i personaggi ti piacciano *^* Non hai idea di quanto la cosa mi renda felicissima!
Lo so, Kelpie è personaggio un po' ... tanto chiuso. Specialmente in questa storia. La povera Koko dovrà faticare tanto (tantissimo) per smuoverlo un po' XD
Ti ringrazio per i complimenti e per aver commentato
- Harley ;*




Angolo della mente malata:
Ed eccoci qua ragazzi! Il capitolo 23 finalmente online!
Posso sentire in sottofondo i cori da stadio XD Ahaha Scherzi apparte, come qualcuno di voi sa già grazie alla pagina su Facebook, ho finito i tanto temuti esami, sono andati tutti stra bene (per mia immensa gioia) e sono tornata a casa a sistemare un po' di capitoli.
Che vi posso dire?
Ci sarebbero miglioni di cose di cui vi vorrei parlare, ma vediamo di andare in ordine.
La fine di questa storia si sta sempre di più avvicinando ed io sono sempre più in ansia ( No, sul serio. Lo sono davvero); in più mi è venuta un domanda da porvi. Diciamo di più che vorrei proporvi una scelta, che mi permetterebbe di organizzarmi meglio con le future pubblicazioni delle prossime storia della serie "My little love".
Tra "My little crazy bunny" (La storia principale di Sophie ed Alec), "My little wolf" (La storia di Eileen e Lucius) e "Kelpie" (Una raccolta di tanti momenti importanti della vita del nostro caro generale ) quale vorreste leggere per prima?
Per me è davvero importante saperlo perchè per tutte e tre le storie ho già scritto in brutta alcuni capitoli, sapere su quale storia mi dovrò poi concentrare mi aiuterà molto con la organizzazione del mio (purtroppo scarso) tempo.
Fatemi sapere :D
Tornando a questa storia, ci tenevo a ringraziarvi. Ho notato che sia qui su EFP che su Wattpad la storia sta avendo sempre più considerazione e la cosa mi rende felicissimaa:D
Ed ora, passiamo alla parte dei ringraziamenti!
Voglio ringraziare
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3 - asia_2000 [Contatta]
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che hanno messo la storia tra le seguite :3
1 - blaz_wolf [Contatta]
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4 - Julen_ [Contatta]
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che hanno messo la storia tra le ricordate :3
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che hanno messo la storia tra le preferite <3
Vi lovvo sempre tanto, e lo sapete
xoxo
- Harley ;*


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Capitolo 24
*** Vampiri nella famiglia Bunny? e un falò ci sta sempre bene! ***


capitolo 24
Capitolo 24.
Vampiri nella famiglia Bunny? e un falò ci sta sempre bene!


- Ok. Ora sì, che siamo decisamente confuse - esclama Koko.
La nonna della dolce e mortale Sophie è un vampiro? C'è seriamente qualcosa che non quadra.
- Ci sono alcune cosette che non ho ancora avuto modo di spiegarvi - fa Bunny abbassando lo sguardo.
- E lo farete dentro; su entrate pure, ragazze -
Ci accomodiamo nel salone della casa. L'arredamento è quello tipo della maggior parte delle classiche baite di montagha: quasi tutti i mobili sono intagliati in legno, il caminetto dove sta scoppiettando un allegro fuoco è in pietra e, sopra di esso, è stata appesa una vecchia testa d'alce impagliata.
" Quella cosa è super inquietante " pensa Koko, riferendosi appunto alla testa. Ed io non posso darle torto.
- Avevo appena 22 anni quando conobbi Meredith ... - inizia a raccontare Marzio stringendo la piccola mano della miglie con dolcezza - Ero quello che si poteva definire un "malandrino" ed avevo iniziato da pochi mesi a lavorare come taglialegna; mi interessavo solo al lavoro, alle uscite con gli amici a bere birra e, beh ... alle ragazze, ovviamente -
Sotto lo sguardo divertito di Meredith, arrossì violentamente sulle gote.
- Finchè non arrivai io - prende la parola lei - Mi sarei aspettata di tutto quando mi trasferì qui insieme alla mia famiglia, tranne di incontrare il mio futuro compagno - continua riservando uno sguardo carico d'amore e profondo affetto all'uomo seduto vicino a lei.
Osservandoli nasce in me una leggera nota malinconica. Si vede benissimo quanto si amino.
Il mio pensiero ritorna per un attimo su Caius.
Perchè se ha avuto l'imprinting con me, ha baciato Rachelle? Non riesco ancora a comprenderlo.
- Sapevamo entrambi che la nostra sarebbe stata una storia difficile; specialmente a causa della così evidente differenza razziale che avevamo. Mortale ed immortale - qui lo sguardo della vampira si rabbuia.
- Più cercavamo di evitare il problema, più ci rendavamo conto che non potevamo far finta di niente per sempre - continua Marzio - Fu quando realizzammo quel pensiero, che trovam_ Anzi! Che Meredith trovò una soluzione: rendermi un immortale -
Rendere un mortale ... immortale?
Ne avevamo sentito parlare, ma mai nella nostra vita avevamo avuto l'opportunità di incontrare, dal vivo, un vero trasformato.
- All'epoca in pochissimi erano a conoscenza della possibilità di poter rendere possibile questo ... cambiamento. Per lo più solo noi vampiri. Io stessa lo scoprì per caso, sfogliando dei vecchi tomi nella biblioteca della mia famiglia - riprese Meredith - Il procedimento era molto semplice, per le disponibilità dell'epoca: il mortale doveva bere una pozione composta da sangue di un immortale, sangue di drago, sangue di unicorno, nettare di strozzalupo e un po' di acqua della fonte della eterna giovinezza. Bevuta tale miscela il mortale sarebbe caduto in uno stato vegetativo per almeno 3 mesi; il tempo minimo per permette che la trasformazione avvenga con successo -
- Decidemmo però di non trasformarmi subito, come potete ben dedurre dal mio aspetto. Aspettammo un po' di anni prima - ci spiega Marzio lisciandosi la lunga barba bianca.
Alla faccia di un paio di anni,  penso sarcastica.
- Come mai decideste di aspettare? - chiede curiosa Koko.
Meredith in una mossa fluida ed alquanto elegante accavallò le gambe, prima di rispondere a mia sorella.
- Volemmo che Marzio potesse avere la possibilità di vivere appieno la sua vita mortale, prima della trasformazione. Posso comprendere che possa sembrare una cosa alquanto sciocca, ma per noi non lo è stata per niente -
- Qualche secolo dopo successe l'inaspettabile: la gravidanza di mia moglie - continua Marzio - Eravamo felicissimi, ma anche alquanto spaventati -
Lo sguardo del mutaforma si rabbuia all'improvviso, e noi tutti riusciamo a comprenderne il motivo.
Le gravidanze tra mostri misti sono molto ... delicate. Particolari.
Non sempre nasce, come si vuole chiamare, un 'mezzosangue' perfetto. Dipende molto dal caso ... specialmente se uno dei mostri è mortale e l'altro immortale.
- Non potevamo sapere se il piccolo o la piccola che portavo in grembo sarebbe stata per lo più vampiro, perciò immortale ... -
- O mutaforma mortale - finì incolore Bunny, prendendo la parola per la prima volta da quando siamo entrati.
- Ovviamente fu il caso della seconda ipotesi, purtroppo; nacque il nostro piccolo Harry, un mutaforma mortale. Il padre della dolce Sophie - gli occhi dei nonni di Bunny si velano di leggere lacrime, al ricordo della nascita del loro unico figlio.
- Quando Harry crebbe al college incontrò un'altra mutaforma, e se ne innamorò. Maddalena, la mamma della piccola Sophie - riprende a raccontare il signor Evans, immergendosi nuovamente nei ricordi degli anni passati.
Gli scappa una lieve risata - Sembrava una trotta salmonata ai ferri ogni volta che parlava di lei ... e pensare che affermava pure di detestarla! Ah, i ragazzi! - scuote il capo divertito.
- Se mi posso permette, non avete mai ... proposto a vostro figlio di fare la trasformazione? - chiede titubante Koko.
Sul volto della signora Evans appare un sorriso amaro - Ci abbiamo provato; ma lui non ha mai acconsentito. Nè da giovane nè ora che è sposato e con figli. Noi rispettiamo la sua scelta, seppur dolorosa -
Rimaniamo in silenzio. Nessuno sapeva più come andare avanti nel discorso, o cambiarlo volendo.
Grazie all'Olimpo a rompere il silenzio, diventato fin troppo opprimente, è il nonno di Sophie che alzandosi esclama - Ricordare il passato mi mette sempre un certo languorino! Vi andrebbero dei deliziosi biscotti fatti in casa con una bella tazza di tè bollente?
- Certo! - esclamammo tutte e tre.
Marzio sparisce in cucina e ritorna dopo alcuni minuti, con in mano un vassoio intagliato in legno contenente ben 5 tazze fumanti di tè e due piattini stracolmi di biscotti dalle forme strampalate.
- La ricetta di questi biscotti era di mia nonna - spiega servendoci le tazze - Credetemi: non esistono biscotti più buoni e deliziosi di questi, sia nel mondo dei mostri che in quello degli umani! Parola mia -
Ed è veramente così!
- Sono buonissimi! - esclama Koko prendendone un secondo ... e un terzo ... e un quarto.
Pian piano finiamo tutti i biscotti.
Ad un certo punto però ci venne un dubbio.
Barba e capelli bianchi, eterno, taglialegna, fa ottimi biscotti ... Oh Santo Natale!
- Non per essere scortese, ma ... posso farti una domanda Marzio? -
No, dai non può essere.
Tutta questa storia sarebbe ancora più assurda di come già non è.
- Certo! Mi vuoi chiedere se sono Babbo Natale, vero? - chiede senza perdere il suo tono allegro, ed io per poco non mi strozzo con il tè caldo.
Faccio di sì con la testa e lui scoppia in una fragorosa risata.
- Me lo chiedono in molti, ma no non sono Babbo Natale ... -
Meno male.
- Ma mio cugino lo è! Clause però è sempre così impegnato con i suoi pacchetti che non lo vedo quasi mai ... - riflette ad alta voce - Potremmo andare a trovarlo settimana prossima! Che ne dici, biscottina di zenzero? -
Meredith cerca di trattenere una risata e gli risponde con un semplice - Certo, tesoro -

Il pomeriggio passa tranquillo, e noi ci ritroviamo nel giardiono della casa a preparare un falò.
E' stata un'idea di Marzio. Quando Sophie gli ha chiesto il motivo per cui era stata 'chiamata', suo nonno le ha risposto con un - Certe risposte richiedono l'atmosfera giusta. Sono questioni fin troppo importanti per essere date su due piedi ... Meglio un falò! E' sempre bello fare un falò! Specialmente al tramonto. E' deciso: al tramonto falò all'aperto! Vado a preparare i marshmallow! -
Non ci è voluto molto per accorgerci che il nonno di Sophie è tipo molto eccentrico ed esuberante, mentre la moglie una più calma ed elegante. Come la maggior parte dei vampiri dopo tutto.
Completamente diversi, ma perfetti insieme.
Si conpensano l'un l'altro. Sono complementari.
Fuori dalla baita i signori Evans avevano sistemato due lunghi tronchi d'abete, uno davanti l'altro, per poi sederci davanti al fuoco acceso.
Io e le ragazze ci eravamo offerte di raccogliere un po' di legna, mentre Marzio e Meredith ritornavano dentro per finire di preparare il cibo per il falò.
- I falò dei nonni sono sempre i più belli! - esclama Bunny raccogliendo qualche legnetto per il fuoco - Si mangiano un sacco di cose buone, si parla e si raccontano storie del passato! - continua a raccontora schizzando da una parte all'altra alla ricerca di ulteriori legnetti.
Il suo comportamente, più schizzato del solito, mi fa capire una cosa: Sophie è in ansia.
Molto probabilmente per quello che le dirà suo nonno; specialmente sapendo che riguarderà anche il suo vampiro tinto e stra-ritinto.
Lentamente il sole aveva preso ad abbassarsi verso l'orizzonte, e tra i spessi rami dei pini si riusciva a scorgere lo stesso il cielo che iniziava a prendere svariate sfumature tra l'arancione, il rosa ed il viola.
E' uno speccatolo meraviglioso,  mi trovo a pensare meravigliata.
Sono talmente presa dall'osservare il cielo che non noto Meredith avvicinarsi.
- Uno spettacolo meraviglioso, vero? - chiede, ed io mi annuisco presa dalla visuale.
- Stupendo. Il tramonto e l'alba sono i miei momenti preferiti ... Lo so, così risulterò molto banale - ridacchio.
Meredith rimane composta al mio fianco - La fine e l'inizio di un nuovo giorno. Il simbolo del passare del tempo. Per noi immortali il termine ' passare del tempo ' ha ben poco significato, ed è un vero peccato ... -
Mi volto verso la vampira, che non stacca per un attimo lo sguardo dall'orizzonte.
Sembra quasi una statua,
Una statua triste.
- In molti ci invidiano la nostra immortalità. Non capendo che per chi possiede famiglia ed amici mortali questa è più una maledizione che un dono ... Vedere tutte le persone a noi care morire lentamente, mentre tu rimani giovane ed eterno per sempre. Come congelato nel tempo - mormora amara, e la capisco.
Posso capire quel dolore.
Una lenta ed infinita agonia da cui non puoi scappare, se non rifugiandoti nell'abbraccio freddo della morte.
Nella mia esistenza ho visto molte, troppe, persone morire davanti ai miei occhi ... ed è una sofferenza eterna.
- Se posso darti un consiglio Rosalie, come se fossi mia nipote; il tempo per noi è un battito di ciglia, la vita un sospiro ... Cerca di fare adesso le scelte che ritieni più giuste, perchè un 'domani' potrebbe essere troppo tardi. Specilamente se stiamo parlando d'amore -
Rimango confusa dalle sue parole.
Intende il mio rapporto con Caius? Cosa centrano queste parole con la mia situazione, e come fa lei a saperlo?
Captando i miei pensieri, Meredith mi sorride - Sono cose che una donna, madre e nonna capisce al volo -


Nel prossimo capitolo...
(...)- Fammi finire! Tu non hai avuto fiducia in me, nè prima nè dopo. Ed è questa la cosa che mi ha fatto più male; è questa la cosa che mi ha portato ad allontanarmi da te. Lo sai come la penso: non si può costruire niente senza la fiducia - mi prende saldamente per le spalle, e mi guarda. Uno sguardo luci, addolorato e... supplichevole.
- Ma io ho fiducia in te -
- Io non più (...)-


Si sta avvicinando il momento delle rivelazioni: Cosa dovranno dire i signori Evans allo loro piccola nipotina?
Sophie come reagirà?
Ci saranno delle visite inaspettate al falò?
Come reagiranno le ragazze?
...Tutto nel prossimo capitolo!
  Capitolo 25. Questioni di fiducia.







Angolo della mente malata:
Buon salve ragazzuoli :)
Finalmente eccomi con il nuovo capitolo, il capitolo 24! *sniff sniff* Mi sento commossa :,)
La fine si sta sempre di più avvicinando (sì lo so, continuo a ripeterlo in ogni  'angolo della mente malata' ma ... è così. Ed io mi sento sempre di più in ansia! >.<)
Vi confido un piccolo segreto: dal prossimo capitolo in poi, ci sono alcune scene che mi hanno fatto commuovere :,| Tanto che mi incazzavo da sola dicendo " No, è che diamine! Non può andare così. Non posso far succedere 'sta cosa! Maledetta autrice" ... Sì, mi sono messa ad auto-maledirmi. E sto iniziando ad avere paura di cosa mi potreste fare voi o.o
Ahahaha dai, scherzi apparte (?) passiamo alla parte più interessante: I RINGRAZIAMENTI :D
Ci tengo a ringraziare
1 - Ali22 [Contatta]
2 - amu_e_ikuto [Contatta]
3 - asia_2000 [Contatta]
4 - celtic_aster [Contatta]
5 - Fantfree [Contatta]
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Capitolo 25
*** Questione di fiducia. ***


capitolo 25
Capitolo 25.
Questione di fiducia.


Rosalie POV.
Il fuoco, acceso dalla sottoscritta con i propri poteri, scoppietta allegro mentre ci arrostiamo sopra alcuni marshmallow.
Marzio sta fischiettando allegro mentre cuoce su due spiedi una decina di dolcetti gommosi per fila.
- I falò mi mettono sempre di buon umore, sapete? Uh! Dovrei raccontarvi la storia di Jimmy e il gatto a tre occhi! Fa rotolare dalle risate_-
Il suo entusiasmo venne però interrotto dalla compagna seduta al suo fianco che, tossendo un paio di volte, lo fulmina con lo sguardo.
- Oh! Giusto! - salta su capendo il messaggio silenzioso della moglie - Prima il dovere, poi il piacere! Sophie ... -
Il tono con cui pronuncia il nome della mia amica diventa improvvisamente serio e fermo, completamente diverso da quello usato qualche secondo prima.
Sophie lo osserva con un'espressione mista interesse ed impazienza, rimanendo in una posa molto rigida e ferma.
- Come già sai tuo padre, Harry, oltre ad essere un mutaforma, conserva dentro di sè metà DNA vampiro. Nonostante la sua natura da mutaforma sia dominata su quella vampiresca, quella non è scomparsa. E' pur sempre un mezzo vampiro. -
- Ma cosa c'entra questo con me ed Alec? - chiede osservando i suoi nonni spaesata.
- Essendo per metà vampiro anche lui ... ha avuto la possibilità di avere una specie di 'imprinting' con tua madre. Lo stesso vale per te, essendo per 1/4 vampira. Ma non è come l'imprinting di un vampiro completo, è molto meno forte. Nel mondo vampiro, esiste una vecchia legge che permette ad alcuni rarissimi vampiri o mezzosangue di poter, volgermente parlando, 'scampare' da un vampiro che ha avuto l'imprinting con quel determinato vampiro/mezzosangue -
Rimaniamo congelate dalla scoperta.
Quindi se Sophie non ha avuto nessun tipo di 'imprinting' con Alec, per vie del tutto legali, può scappare dal destino impostole dal vampiro?
Sophie non esulta, non dice niente.
Rimane con gli occhi sgranati e la bocca leggermente aperta; non sa cosa dire.
Meredith si alza e si avvicina alla nipote, le prende le mani fra le sue e con tono gentile le dice - Se tu non hai avuto niente di anche solo simile ad un 'imprinting' con il giovane Lightwood, potrai riavere indietro la tua vita e non avere più niente a che fare con lui. Devi essere sincera Sophie quando ti chiedo questo: sei sicura di non aver avuto un lieve imprinting con Alec? - una domanda semplice, che però manda nel pallone la piccola mutaforma.
Ha uno sguardo smarrito quando balbettando chiede - C-come faccio a sapere se ho avuto ... un'imprinting, o no? -
- E' una cosa molto simile ad un 'colpo di fulmine'. Una sorta di innamoramente instantaneo, spiegata a grandi linee; Cambia in vampiro in vampiro ... è una cosa che devi capire da te, piccola mia - le accarezza dolcemente la testa.
" Secondo me Sophie ha avuto un'imprinting con Alec, e se ne sta rendendo conto solo adesso " pensa mia sorella addentando un suo marshmallow.
" Forse "
- E ... se io avessi avuto una cosa simile, tipo un colpo di fulmine, con Alec ... cosa dovrei fare? -
Entrambi i nonni le riservano un sorriso dolce
- Faresti quello che ti dice il cuore -


Koko POV.
- Noi andiamo a fare una passeggiata qua in giro. Torniamo subito! - esclama Bunny, trascinandoci via.
Ci adentriamo nella pineta e dopo una decina di passi ci fermiamo
- Sfogati pure, So'- le dico, per poi addentare un altro marshmallow dallo spiedo che mi sono prontamente portata dietro.
2 secondi e la piccola mutaforma si libera in un urlo di frustazione che fa scappare alcuni poveri uccelli spaventati.
Sophie ha il fiatone, si porta indietro i capelli e cerca di darsi un contegno.
- Ne avevo bisogno - sospira.
- Come stai, Sophie? - mia sorella le si avvicina e le posa una mano sulla spalla, preoccupata.
- Sono confusa, ragazze. Ho paura di aver avuto un'imprinting con Alec, e di non essermene nemmeno resa conto prima di adesso! -
- Beh, in realtà ... tu, da quanto ci hai raccontato, ti eri presa una bella sbandata per lui e se non ti fosse veramente passata non avresti mai accettato di provarci con lui -
La piccola ragazza-coniglio si siede su un ceppo di un vecchio pino tagliato e sbuffa sonoramente - Ma quel cretino non fa altro che farmi arrabbiare; litighiamo continuamente! Cerco pure di spiegargli l'ovvio, ma lui non sembra mai capire! -
- Ma quella è una caratteristica di tutti i maschi! Quando mai danno retta a noi quelle teste d'alga, scusate? - ridacchio divertita.
La mia osservazione fa sorridere la bionda, e la cosa mi da un po' di sollievo.
Nel silenzio però, sentiamo un rumore di rametti spezzati e i nostri sensi si allertano immediamente.
Ci guardiamo tutte in faccia, nessuna di noi si è mossa neanche solo lontanamente.
- Abbiamo compagnia - sussurra Rosalie, ed in me cresce a dismisura il fastidio.
Ancora quei tre cretini.
- Tranquille, ragazze. Sono solo quei cretini di Alec, Caius e Kelpie - sputo l'ultimo nome con rabbia - Non sapete proprio spiare le ragazze. Fate pena! -
Sophie vedendo sbucare fuori Alec arrossisce come un peperone.
Rosalie quando vede Caius diventa una statua di sale.
Ed io quando vedo Kelpie ... addento un altro marshmallow.
" Tutti quei dolci ti faranno ingrassare come una balena " pensa lui divertito.
" Fottiti "
La Koko volgare e perennemente incazzosa è tornata, gente!
- Sophie ti devo parlare -
- Anch'io ti devo parlare Rosalie -
Sentendo le risposte positive di mia sorella e della nostra amica, mi allontano.
Non di tanto, ma il giusto per lasciare loro un po' di privacy.
- La smetti di seguirmi? - sbotto girandomi verso il mio interlocutore.
Noto in quel momento com'è vestito.
Jeans, maglietta a mezze maniche blu scura e una giacca nera sopra. Ma non c'ha freddo?!
- Dobbiamo parlare, Koko. Per favore -
Kelpie che chiede "per favore"? Sono letteralmente stupita.
- Parla - un ordine o una preghiera? Forse entrambi.
- Mi dispiace per come sono andare le cose. Mikirit mi è sempre stata amica fin da quando ho memoria, e non mi sarei mai aspettato che sarebbe arrivata a tanto pur di farmi allontanare da te. Ho reagito male, malissimo, e sono stato troppo orgolgioso per amettere subito di aver sbagliato. Sono troppo orgolgioso, come te daltronde. Lo so di averti ferita, di averci feriti entrambi. Ti chiedo di perdonarmi e di ... darmi un'altra possibilità. Solo questo. Ritorna da me -
Lo guardo, ha gli occhi lucidi.
Una parte di me vorrebbe dimenticare tutto, saltargli al collo e baciarlo, l'altra no.
- Kelpie. Tutta questa situazione è nata solo per una cosa, e non sto parlando di Mikirit, ma della tua mancanza di fiducia nei miei confronti
Il cavallo acquatico mormora svariati "no", scuotendo la testa e cercando avvicinarsi a me, ma io lo fermo.
- Fammi finire! Tu non hai avuto fiducia in me, nè prima nè dopo, è questa lo cosa che mi ha portato ad allontanarmi da te. Lo sai come la penso: non si piò costruire niente senza la fiducia - mi prende saldamente per le spalle, e mi guarda. Uno sguardo lucido, addolorato e supplichevole.
- Ma io ho fiducia in te -
- Io non più. Io non mi fido più di te, Kelpie -
Mi alzo leggermente in punta di piedi e gli lascio un casto bacio sulla guancia - Addio Kelpie -


Nello stesso momento. Rosalie.
Sono paralizzata. Caius è davanti a me ed io sembro un branzino sottosale.
- Ciao ... -
Grande Rosalie. Non sapevi che altro dire?
- Ciao, Rosalie -
Sembra in imbarazzo. Un vampiro in imbarazzo? Caius Lightwood in imbarazzo?
- Dobbiamo parlare -
- L'hai già detto - prima frase di senso compiuto.
A piccoli passi, Rosalie. A piccoli passi.
- Si tratta di Rachelle ... - sussulto sentendo il suo nome. E' venuto a dirmi che si è messo con lei? Bene.
Fantastico.
Cos'è, vuole darmi l'invito per le nozze di persona? Mi bastava una lettara via gufo.
- Parla - il mio tono è diventato immediatamente duro ed aspro.
La Rosalie perennemente incazzata è tornata ... purtroppo.
- Devi sapere che lei ha, se così possiamo definirli, dei poteri ... -
Poteri?
Che genere di poteri?
- E' capace di creare illusioni ottiche. Può far vedere a chi vuole quello che vuole -
Quello che vuole?
No, ti prego non dirmi che_
- Non so cosa tu abbia visto quel giorno, ma posso dirti quello che ho visto io: Rachelle che ci stava riprovando con me, io l'ho rifiutata, lei si è incazzata e poi ho visto te che mi hai sganciato un bel pugno -
- Chi mi dice che non stai mentendo? - chiedo scettica, guardandolo sospettosa.
Potrebbe essersi inventato tutta questa storia, per quanto ne so.
- Nessuno - e mi prende per mano.
Osservo le nostre mani strette, ed arrossisco.
Cavoli Rosalie, se arrossisci per una semplice stretta di mano stai messa apposto!
Mi guarda, ed io lo guardo.
Ha uno sguardo triste, amareggiato.
Vederlo con quella espressione mi fa stringere il cuore.
- Ti chiedo solo di fidarti di me. Ti fidi di me, Rosalie? -
Io ... mi fido? Non lo so.
Abbasso lo sguardo e penso.
- Non lo so, Caius. Mi dispiace, ma non lo so se mi fido di te - sussurro.
Anche se togliamo l'evento con Rachelle, sono successe così tante cose...
- Permettimi allora di farti fidare di me! - propone subito prendendomi anche l'altra mano e guardandomi speranzoso.
- Ad una condizione -
- Certo. Come desideri - sorride lui.
- Che tu la smetta di parlare come un damerino dell'800. Parlami normalmente, come facevi il primo giorno che mi hai conosciuta! Quando parli così sembri un vampirotto da romanzetto rosa ... e la cosa è alquanto inquietante - ammetto.
Detesto quando i ragazzi mi parlano così. Lo so che molte ragazze la trovano una cosa romantica, ma io la considero una grandissima buffonata.
Non siamo più nel '600 e che diamine!
Voglio fidarmi di Caius, voglio dargli questa occasione.
Scoppia a ridere di gusto e mi sorride - Pensavo ti piacesse. Se vuoi che parli normale, parlerò normale! - esclama.
- Grazie - sorrido timida, facendolo sorridere ancora di più.
- Posso farti una domanda? -
- Certo!-
- Davvero quando parlo in quel modo sono inquietante? - ma non gli rispondo.
Sono troppo presa a ridere di gusto.
Dopo tanti giorni.


Nel prossimo capitolo...
Torno indietro e mi preparo ad aprire la porta. Rimango abbastanza perplessa nel notare che fuori non ci sia nessuno. Eppure pazza non sono. L'ho sentito davvero il campanello! (...) Seccata, sono sul punto di richiudere con un sonoro tonfo la porta quando noto, appoggiata sul tappettino dell'ingresso, una lettera.

Rosalie e Caius hanno fatto finalmente pace. Peccato che non si possa dire lo stesso di Koko e Kelpie.
La loro storia è davvero finita?
Sono davvero destinati a non tornare più insieme?
Ci saranno delle 'alleanze segrete'?
Ma che fine ha fatto Fred?
Koko lo aiuterà con Silver?
...Tutto nel prossimo capitolo!
  Capitolo 26. Favori, richieste d'aiuto e "mai".


Risposta ai commentini <3

Mr Apricot:
Ehilà! Buon salve anche a te :D
E' sempre un piacere leggere un tuo commento!
Sono contenta che tu sia sopravvissuto, mi  serei sentita tremendamente in  colpa se fossi morto a causa mia >.<
Sono davvero felice che anche il cap.24 ti sia piaciuto, e spero che anche questo sia di tuo gradimento :)
Ti ringrazio ancora per aver commentato
- Harley ;*




Angolo della mente malata:
Hola people! Ebbene eccoci qui, riuniti alla fine del capitolo 25 ... ed io sono tipo super schizzata. Ho passato gli ultimi giorni ... 'na merda ( avrei voluto trovare una metafora molto meno volgare, ma per descrivere i giorni che ho passato non ci sono altre parole) ed ora vi spiegherò il perchè: torno lunedì pomeriggio a casa (alle 4 circa, non avendo pranzato) che non mi sento molto bene. All'inizio penso che sia un semplice maldigola. Il maldigola diventa nel giro di poche ore raffreddore, e sempre nel giro di poche ore indovinate cosa diventa il mio caro raffreddore? Una stra-maledettissima brochite schifosa :(
E per di più mi è stato vietato di poter uscire di casa, non prima di lunedì ( il tempo che l'antibiotico faccia il suo lavoro ) se non voglio peggiorare la situazione o contaggiare tutti quelli che incontro con il mio virus super mortale.
E se aggiungiamo che da lunedì ad oggi avrò  dormito, sì e no, 6 ore ... non è proprio il massimo.
Poi, so di essere una mente malata (lo so di avere dei disturbi gravi, tranquilli) ma sto rimpiangendo il fatto di non star andando a scuola O.O Penso di essere l'unica persona al mondo che quando è ammalata, vuola andare a scuola. Io a casa mi annoio a morte, se ci sto per più di 2-3 giorni di fila ( e poi io tra due settimane ho una settimana piena di esami e prove varie, se salto sti giorni di lezione muoio sul serio!)
Ma lasciamo perdere i miei futili problemi! Vi è piaciuto il capitolo? :3 Cosa vi aspettate che succederà nei prossimi (7!) capitoli?:)
Noi ci vediamo al prossimo capitolo
un bacio
- Harley ;*

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Capitolo 26
*** Favori, richieste d'aiuto e ***


capitolo 26
Capitolo 26.
Favori, richieste d'aiuto e "mai".


- Quindi è finita? -
- Sì, è finita -
- E tu come stai? -
- Sto 'na merda! Come dovrei stare scusa? -
Vedendo mia sorella maggiore scoppiare a piangere mi si stringe il cuore, così l'abbraccio di slancio per rassicurarla.
Ha sempre amato Kelpie e lo ama ancora, lo so.
Questa scelta per lei deve essere stata più dolorosa rispetto alle altre; perchè sa che è finita.
Le ho confidato che secondo me la sua è stata una scelta sbagliata, sbagliatissima, ma lei ha ribattuto dicendo che non potevano continuare a farsi del male a vicenda in quella maniera. "Non siamo fatti per stare insieme!" ha detto.
- Cosa farai adesso, Koko? - le chiedo vedendola apparentemente calma.
- Tornerò in città per un po' per aiutare Fred; gliel'ho promesso. Poi vedrò. Forse me ne tornerò ad Atene per un po' -
Annuisco in silenzio.
A volte il destino è davvero ingiusto: io e Sophie abbiamo fatto pace con Caius ed Alec, mentre Koko ha detto addio a Kelpie.
Ma porca balena quello stupido equestre poteva ribattere in qualche modo e che diamine!

- Quindi parti; non rimani con noi? - chiedo.
Lei scuote la testa - No. Ci vedremo a casa tra qualche giorno Rosie, e se il vampirucolo si comporta male dimmelo che gli scaravento adosso un pullman con la telecinesi! -
Rido - Tranquilla, non credo che farà qualcosa di inopportuno. O almeno, lo spero. Se no lo incenerisco io - ridiamo ancora e l'abbraccio nuovamente.
- Mi mancherai, sister -
- Ehi! Tranquilla. Vado solo in città un po' prima, mica in guerra! Ci vedremo quando tornerai - mi rassicura ricambiando l'abbraccio - Comunque mi mancherai anche tu - mormora infine.
Ci salutiamo ancora e salendo sulla sua macchia sgomma via.
Appena la mini cooper scompare dalla mia visuale, mi giro pronta per ritornare nella baita, ma mi blocco.
Aggrotto le sopracciglia ed osservo confusa la persona davanti a me
- Che vuoi? - chiedo acida
- Il tuo aiuto -


- Ehi Fred! Sono Koko, come va? -
- C-Ciao Koko! Non mi a-aspettavo una tua chiamata. Qui tutto bene, te? -
- Si va avanti - mormoro aggiustando lo specchietto retrovisore. Ogni volta me lo ritrovo in una posizione differente, che nervoso! - Con Silver come va? Le hai parlato? -
- ... -
- Lo prendo per un no. Tra non molto arrivo in città, preparati perchè avrà inizio il piano "conquistiamo Silver"! Ci sarà tanto lavoro da fare e_ Ah! Una cosa: molla quei videogiochi -
- Ma c-come? - balbetta confuso.
- Siete fin troppo prevedibili voi maschi - alzo gli occhi al cielo (metaforicamente, visto che sto guidando!).
- Ci vediamo fra poco -
Lo saluto chiudendo la telefonata.
Accendo la radio e sotto le note di "Sweet Pandemonium" degli HIM(0) inizio a canticchiare.
Per mia immensa fortuna ci sono pochissime macchine in giro, perciò arrivo in un baleno a destinazione.
Parcheggio la macchina nel vialetto davanti casa e tiro fuori dalla borsa le chiavi dell'ingresso.
Adesso mi faccio un bel bagno, dopo sistemo il bagaglio ed infine vado da Fred.
Guardo l'orologio al polso: le 11 in punto.
In una mezz'oretta dovrei farcela,  penso entrando.
Lancio la borsa contro la poltrona del salotto e faccio fare la stessa fine al giacchetto, che fini a qualche secondo prima indossavo.
Sono sul punto di salire le scale quando vengo bloccata dal trillo del campanello.
A quest'ora chi può essere?
Torno indietro e mi preparo ad aprire la porta.
Rimango abbastanza perplessa nel notare che fuori non ci sia nessuno. Eppure pazza non sono. L'ho sentito davvero il campanello!
Mi guardo ancora un po' intorno, ma la strada è deserta. Non c'è un'anima in giro.
Seccata, sono sul punto di richiudere con un sonoro tonfo la porta quando noto, appoggiata sul tappettino dell'ingresso, una lettera.
Mi piego sulle ginocchia per raccoglierla.
La lettera è totalmente bianca, priva di scritte da entrambi i lati. Niente mittente e niente destinatario.
Rientro ed appoggio la busta sul tavolo in salone.
La leggerò più tardi; ora devo pensare a prepararmi.
Non ne comprendo la ragione ma, toccando quella busta, ho sentito una scossa.
Magari è solo la mia immaginazione.


- Allora Fred, il piano è semplice. Questo è il negozio di fiori dove lavora Silver. Tu entri, inizi a guardare i fiori e parti a dialogare con lei e BAM! Prima parte del piano completata. Ci sono domande, soldato? -
Fred fa una smorfia osservando i propri vestiti e chiede - Perchè mi sono dovuto vestire così? -
Si riferisce al jeans attillato o alla camicia blu scura leggermente aperta? O forse è la giacca di pelle nera?
- Perchè le ragazze adorano questo tipo di abbigliamento, per tale ragione ora muovi il sederino fasciato dai jeans e va da lei! -
Fred non sembra molto convinto dal suo vestiario, ma prende la saggia decisione di non fare ulteriori domande.
Prende un bel respiro ed entra nel negozio.
- Vai Fred! - esclamo vedendolo entrare.
Ora che sono sola devo trovare qualcosa da fare mentre aspetto che finisca.
Noto vicino al negozio di fiori un piccolo bar, in perfetto stile anni 50.
Uh! Adoro le cose vintage; in particolar modo ancora di più se sono legate agli anni 50! Li amo.
Prendo la decisione lampo di passare lì un pò di tempo.
L'ambiente è molto luminoso e rilassante, quasi familiare. Gli interni sembrano appena usciti dal film Grease, e c'è pure un bel jukebox funzionante nell'angolo.
Nel locale non c'è molta gente; apparte qualche gruppetto di ragazzi e uno in impermeabile seduto al bancone.
Ma non gli do tanto peso.
Mi siedo anch'io al bancone su uno degli sgabelli girevoli in pelle rossa scuora ed ordino un frappè alla fragola, fregandomene altamente di rovinarmi l'apetito.
Il tempo passa fin troppo lentamente per i miei gusti, e la cosa inizia a rendermi seriamente nervosa.
Tant'è che inizio a picchiettare un'unghia smaltata di nero contro la superficie lucida del bancone.
Passano altri 10 minuti e del mio frappè nemmeno l'ombra.
Ma porca miseria quanto ci vuole per uno stupido frappè?
Tiro fuori dalla borsa il cellulare ed osservo il display luminoso e, notando un sms da Rosie, inizio a leggerlo subito.
" Ehi, DoubleK :D Alla fine anche noi abbiamo deciso di tornare un po' prima in città. Tra non molto saremo lì. Che ne dici se andiamo a cena fuori questa sera? Solo noi tre? "
Inizio a digitare velocemente la risposta.
" Ovvio sis! ;) Cena tra girls! Lascio a voi la scelta sul dove. Mandatemi una risposta quando avete deciso :D "
Ripongo il telefonino nella borsa nell'esatto momento in cui arriva la cameriera con la mia ordinazione.
- Signorina il suo frappè - la ragazza me lo porge ed io dentro di me esulto dalla gioia.
Finalmente!
Inzio a berlo attraverso la cannuccia, ma mi fermo quasi subito notando, sotto al bicchiera, una lettera.
Bianca e perfettamente identica a quella di questa mattina.
La prendo in mano e me la rigiro tra le mani.
A quanto pare il mittente misterioso vuole che la legga a tutti i costi.
Apro la bustina e, continuando a sorseggiare il mio frappè, inizio a leggere.

" A volte gli uomini fanno scelte stupide; scelte di cui quasi immediatamente si pentono amaramente.
Questo è il mio caso. Ho commesso tanti sbagli, tanti errori nella mia vita; fin troppi. Ma tu sei l'unica cosa giusta e bella con cui io abbia mai avuto a che fare da tempo immemore.
Ti ho fatta soffrire così tanto e per così tanto tempo, che me ne vergogno.
Mi dispiace, e comprendo perfettamente che non saranno di certo una manciata di belle parole scritte di mio pugno a far sparire tutto il dolore e la sofferenza che ti ho fatto patire.
Sarebbe da egoisti chiederti di darmi un'altra possibilità, dopo tutte quelle che ho sprecato.
Ma non posso fermarmi, non ci riesco.
Non riesco a lasciarti andare, Koko. Non riesco a dirti addio!
Voglio poter stare al tuo fianco senza maschere e senza freni, solo io e te. Insieme.
A costo di mandare ai creatori tutta la mia vita, il mio lavoro, la mia carriera nell'esercito e la mia posizione(1) pur di riaverti vicino a me.
La mia vita è vuota, misera, senza di te Koko. Senza le tue pazzie, i tuoi colpi di testa, i tuoi sbalzi d'umore, senza le tue risate, le tue urla ... senza di te.
Non rinuncierò mai a te, Koko. Mai.
E solo tu puoi perfettamente comprendere quanto possa valere per noi un "mai".
Combatterò per riaverti.
Lo farò finchè avrò vita e respiro dentro di me.
Ti amo, mia princess.
E lotterò per riaverti al mio fianco.
Per sempre.
Kelpie  "

- K-Koko! Con S-Silver è andato tutto alla grande! e-e_ P-perchè stai p-piangendo?? -



NOTE:
(0): Lo so, magari non ve ne fregherà niente ma... E' una delle mie canzoni preferite *-*
(1): Kelpie è uno dei miei personaggi con un passato molto misterioso alle spalle, e con molti scheletri nell'armadio. Passato e scheletri che verrano approfonditi e svelati meglio nella storia a lui dedicata. Per ora vi basti sapere che per lui, la sua posizione e il suo lavoro nelle armate marine è una cosa importantissima ed è una cosa a cui a dedicato davvero quasi tutta la vita.

Nel prossimo capitolo...
- Eileen, ti posso spiegare! -
- Oh, avanti! Sono curiosa di sapere quale stronzata ti inventerai ora -
Io e Sophie iniziamo a sentirci leggermente a disagio.
 - Voglio proprio sapere come mi spiegherai la presenza di domani di quelle tre sanguisughe che sarebbero dovute diventare vostre mogli -


Rosalie e Sophie possono sperare in un po' di tranquillità con i loro vampiri?
Ci saranno delle visite inaspettate oppure no?
Le giovani compagne dei Lightwood faranno la conoscienza ... dei loro futuri suoceri?

...Tutto nel prossimo capitolo!
  Capitolo 27. Genitori e matrimoni combinati?


Angolo della mente malata:
Hey hey hey! (Mi sento tanto Krusty! XP)
Capitolo 26 lampo, ahahaha. E' da tanto che non mi ritrovo ad aggiornare così in fretta, sarà che l'essere ammalata e reclusa in casa aiuta. Se poi mettiamo che mi sono auto-posta l'obbiettivo di riuscire a finire la storia entro il 2015 ( perchè se continuavo con un solo capitolo al mese arrivavamo veramente a Giugno 2016 o.o ), mi sto dando da fare.
Spero che la fatica venga ricompensata.
Vi svelo una piccola cosina: quando scrissi il capitolo e misi giù la bozza della lettera di Kelpie per Koko, mi sono commossa :,)
Io amo alla follia tutti i miei personaggi e le mie OTP <3 Quali sono i vostri personaggi preferiti? Mi farebbe molto piacere saperlo :) E la vostra coppia preferita?
Lasciate un commentino per farmelo sapere :3
Noi ci becchiamo nel prossimo capitolino
un bacio
- Harley ;*

Ci tengo a ringraziare:
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Capitolo 27
*** Genitori e matrimoni combinati? ***


capitolo 27
Capitolo 27.
Genitori e matrimoni combinati?


- Quindi tua sorella è partita, giusto? - Annuisco per poi prendere un altro sorso dal calice, e giocare con il liquido ambrato contenuto al suo interno.
- Ha detto che ha bisogno di passare un po' di tempo da sola per riflettere. Questa storia con Kelpie la sta facendo soffrire davvero tanto. Non poter aiutare mia sorella mi fa uscire di senno! - sbotto esasperata, riponendo il bicchiere al suo posto. Allora Caius mi prese per mano dolcemente e sorrise premuroso.
- Tesoro vedrai che tutto si sistemerà. Me l'hai detto tu che è destino che quei due stiano insieme. Tua sorella ora è solamente molto scossa; devi considerare che in un paio di mesi le vostre, e le nostre, vite hanno subito dei grossi cambiamenti. E' normale trovarsi un po' disorientati -
- Tu dici? - gli chiedo alzando lo sguardo ed osservandolo dritto negli occhi.
Lui apre ancora di più il suo sorriso facendo risplendere la dentatura perfettamente vampiresca.
- Certo! Però ora fammi un sorriso. Quando sorridi sei molto più bella -
Alzo un sopracciglio - Ancora con le frasette da vampirucolo sdolcinato? Non avevamo stabilito che avresti smesso? - Lui scoppia a ridere e pone entrambe le mani in segno di resa.
- E' vero. Scusa. Di solito alle ragazze piace -
- Beh, io non sono le ragazze - gli faccio notare, piccata.
Lui mi riprende per mano ed inizia a disegnare con il pollice una serie di figure circolari - Lo so, Rosalie. Lo so perfettamente - soffia, mentre io inizio a sentirmi accaldata.
Cavolo. In questo ristorante tangono i riscaldamenti veramente alti. Si muore dal caldo.
Pochi secondi dopo arrivò il cameriere con le nostre ordinazioni e, a malincuore, Caius fu costretto a lasciarmi andare la mano.
Alla fine io, Sophie e Koko non siamo uscite insieme. Un po' perchè Koko ha deciso di anticipare la partenza per la Grecia ed un po' per colpa di Alec che continuava a lagnarsi che voleva passare del tempo in più con Bunny ( lamentandosi inoltre del fatto di passare poco tempo con lei).
All'inizio So' era ben intenzionata a mandarlo a quel paese, ma io (Caius) l'ho convinta ad accontentarlo.
Osservo il mio piato: dei rotolini di pesce crudo, serviti su un letto d'insalata, e ripieni di formaggio aromatizzato. Rido tirando un sospiro di sollievo.
Niente pesce intero.

- Rosalie? -
- Sì, Caius? -
Tentenna un po' prima di rispondere, e questo fa aumentare la mia curiosità.
- Domani, alla villa, ci vengono a trovare i nostri genitori e ... beh, ho parlato loro di noi -
Ha parlato di noi ai suoi genitori?
Ooh! Lo so che, valutando l'andatura della nostra storia, esaltarsi per una cosa del genere possa sembrare ridicola, ma non riesco a togliermi dal viso questo sorriso da ebete.
- Vogliono conoscerti. Ti andrebbe? -
Conoscere ... i suoi genitori?
- Sì! - trillo al settimo cielo.
Per la mia risposta positiva, quasi immediata, Caius sorride anche lui felice.
Conoscerò i genitori di Caius, sovrani del regno di Samir.
Cosa mai potrebbe andare storto?


- Quindi anche tu conoscerai i genitori dei nostri vampirotti, eh? -
Sì, Sophie. Sono felicissima, tu no? Non ti sento molto entusiasta della cosa ...- le faccio notare addentando il mio cornetto.
- No, non ne sono felice proprio per nulla - scuote la testa - Tu sei una principessa; non avrai alcuna difficoltà nel rivolgerti adeguatamente a due sovrani, ma io no! Se non dovessi piacere a loro? E se facessi una figuraccia? Oh Dio! Mi devi spiegare l'utilizzo di quella armata di posate con le quali mangiate voi nobili! Per me sono tutte maledettamente uguali. E_-
- Calmati So' - esclamo bloccandola - Mi sono fermata a "se non dovessi piacere a loro?". Calmati. Respira. Mangia il cornetto, bevi il cappuccino e spiegami il reale motivo per il quale sei così agitata -
Sophie, dopo aver riacquistato un minimo di calma, addenta un pezzo di cornetto alla crema prima di rispondere - Alec mi ha confidato che non poco tempo fa i loro genitori erano sul punto di organizare loro dei matrimoni combinati con 3 vampire aristocratiche, perchè convinti che non avrebbero più trovato una compagna -
Il tono di voce di Bunny è freddo e serio, e posso percepire una grandissima confusione dentro di lei. Lo stesso vale per me.
Matrimoni combinati? Perchè Caius non mi aveva detto niente a riguardo?
Il resto delle colazione passa tranquilla e in religioso silenzio. Dopo la notizia dei matrimoni combinati non sono più riuscita a toccare cibo. Mi si è letteralmente chiuso lo stomaco.
Non capisco il motivo per il quale Caius non me ne abbia parlato; lo considera un argomento superfluo, forse?
Inizio a torturarmi le mani freneticamente, per poi balzare di scatto in piedi.
Andrò a parlare direttamente con Caius!

Raggiungo la villa dei Lightwood insieme a Sophie, decisa anche lei a parlare con il suo vampiro. Attraversiamo il gardino ben curato della villa, ma non facciamo in tempo ad avvicinarci alla porta di ingresso che questa viene spalancata all'improvviso.
Si spalanca ed esce fuori una donna, dallo sguardo furente e l'aria di chi sarebbe pronto a sbranare qualcuno da un momento all'altro. Nonostante l'espressione corrugata e furente rimanere una donna bellissima: lunghi capelli corvini, con alcune ciocche viola, ed occhi di un verde foresta molto chiaro.
L'espressione della ragazza cambia non appena si accorge di noi due: prima curiosa e poi rilassata e sollevata.
- Voi dovreste essere Sophie e Rosalie! Finalmente ci conosciamo! - esclama lei sorridendoci - Io sono Eileen; Koko dovrebbe avervi già parlato di me -
Sophie, rimasta inizialmente rigida al mio fianco, sembra liberarsi in un sospiro di sollievo ed in un sorriso candido - Sì, abbiamo molto sentire parlare di te e delle tue meravigliose scarpe Prada - ridiamo tutte e tre, quando sentiamo una voce dall'interno della casa.
- Lupacchiotta? Amore? Dai fammi spiegare, tesoro! -
L'umore di Eileen cambia nuovamente e la vediamo passarsi una mano in viso borbottando un 'idiota'.
Lucius esce dalla villa con il fiatone e vedendo la sua compagna con noi, sembre rilassarsi un poco.
- Lupacchiotta, fammi spiegare_-
- Lupacchiotta ci chiamo qualcun'altro razza di bevitore di sangue senza cervello! - gli ringhia contro lei.
- Eileen, ti posso spiegare -
- Oh, avanti! - lo invita lei - Sono curiosa di sapere quale stronzata ti inventerai ora -
Io e Sophie iniziamo a sentirci leggermente a disagio. Un po' come dei terzi in comodo.
- Voglio proprio sapere come mi spiegherai la presenza di domani di quelle tre sanguisughe che sarebbero dovute diventare vostre mogli -


Nel prossimo capitolo...
(...)ed  ero già pronta a scoprirla se Caius non mi avesse prontamente bloccata.
- Una sorpresa- 


Ci sono guai all'orizzonte?
Caius sembra nascondere qualcosa a Rosalie. Che sia qualcosa di bello ... oppure no?
...Tutto nel prossimo capitolo!
  Capitolo 28. Sorprese svelate e non svelate.



Risposta ai commentini <3


SognatriceAocchiAperti:
Per prima cosa ti ringrazio per i numerosi commenti XD Giuro che sto ancora ridendo per il "Draco vampirello" e "Edward stalker", ma va be'.
Rosalie pazza? Lo credo pure io, tranquilla :) Come anche il fatto che Kelpie sia un po' (tanto) uno stupido patentato... Ma tutto ha il suo perchè ;) (non faccio spoiler).
Ti ringrazio ancora per le tue recensioni, spero vivamente di poterne leggere altre in futuro ;)
- Harley ;*

Devangel2002:
Ciao :3
Non immagini quanto mi renda felice sapere che il capitolo ti abbia commossa! (Vuol dire che sono riuscita nel mio intento). Ti ringrazio per i complimenti e tranquilla, non è strano imedesimarsi nelle scene con i propri personaggi preferiti ( Sapessi quante volte è capitato a me con Koko e Kelpie, che sono i miei di preferiti XD)
Grazie per aver recensito il capitolo :3
- Harley ;*



Angolo della mente malata:
Hola people!
Ho notato negli ultimi tempi che sono davvero in pochissimi (sia su EFP che su Wattpad) quelli a cui piace Kelpie :c *tristezza* Per rispondere alle mie stesse domande dell'altra volta vi dico che il mio personaggio preferito (in assoluto) di My little mermaid è Koko (Sono io. In tutto per tutto. Koko è la mia versione cartacea XD) e la mia OTP (<3) è Koko/Kelpie (coppia davvero poco amata :c ma ormai sono abituata.. nessuno tifa le mie stesse OTP :c *sniff sniff*).
Ci tenevo inoltre a dire che nutro un grandissimo rammarico nei confronti di tutti i miei personaggi. Non sento di aver dato loro il giusto spazio, in modo per farsi conoscere e comprendere meglio le loro azioni. Ma tranquilli! Ho già in mente alcune cosine per rimediare :) (come tutti i seguiti-prequel-raccolte-etc che usciranno prossimamente perciò stay tuned ;) )
Inoltre mi sta venendo un'ansia che nemmeno immaginate! Mancano 4 capitoli (corti corti) e l'epilogo e la storia è ufficialmente conclusa! Ansia. Super ansia!
Ah! Già che ci sono vi dico una cosina: il prossimo capitolo arriverà sicuramente entro settimana prossima. Negli ultimi due weekend non ho pubblicato niente perchè settimana scorsa ho avuto una settimana di soli esami e il weekend prima l'ho passato sui libri e l'ultimo (per chi lo sa) l'ho passato a Lucca (Per il Lucca comics&games, perchè sì sono una super nerd) a fare cosplay :3 Mi sono anche divertita un mondo! Mi hanno fermata in tantissimi per fare le fotine >.<
Vi lascia anche una piccola anticipazione con delle domandine (mi piace leggere le vostre supposizioni e come la pensate a riguardo di certi argomenti c: ). Nei prossimi capitoli Caius avrà qualche sorpresina per Rosalie: Cosa pensate che siano? Sorprese buone  o cattive?  O altro? Cosa pensate succederà nei prossimi 4 chapy?
Noi ci becchiamo nel prossimo capitolo
un bacino dolcioso
- Harley ;*

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Capitolo 28
*** Sorprese svelate e non svelate. ***


capitolo 28
Avviso: Per problemi legati al mio pc non ho potuto modificare il formato dei dialoghi, dei pensieri etc.
Capitolo 28.

Sorprese svelate e non svelate.


Mi sento come se la soffice nuvoletta su cui giacevo placcidamento fosse appena esplosa, facendomi ritrovare con la faccia schiacciata contro il freddo e ruvido asfalto. La sensazione è più o meno quella; e penso che valga lo stesso anche per Sophie, in questo momento.
Ho sentito davvero bene? Mogli? Ha davvero detto MOGLI?!
Ho un improvviso giramento di testa, tanto da ritrovarmi appoggiata alla spalla di Sophie per non cadere rovinosamente a terra, come un sacco di conchiglie.
- Ragazzi, potete cortesemente litigare dentro? Con le vostre urla allarmerete i vici_ Coniglietta? - Alec è appena uscito di casa, molto probabilmente per richiamare suo fratello ed Eileen, e non si sarebbe mai aspettato di vedere anche me e la sua compagna.
Quest'ultima sembra quasi una statua, e la crederei tale se non avesse ripreso a parlare - Cos'è questa storia che quelle che sarebbero dovute diventare vostre mogli verranno qui? - ringhia, riprendendo colore e diventando rossa di rabbia.
- No. No. C'è stato un piccolo malinteso - esclama pronto Alec - Sarebbero dovute arrivare domani perchè i nostri genitori, molto prima che li avvertissimo di aver trovato le nostre compagne, pensavano di farcele ospitare qui per cortesia. Ma la faccenda è completamente sistemata. Non ci saranno altre donne, in questa dimora, se non voi e nostra madre. Basta -
Mi porto una mano al cuore, facendo dei grossi respiri profondi. Penso di aver persono come minimo un paio di secoli di vita in soli pochi secondi. Anche Bunny ed Eileen sembrano rilassarsi alla notizia data dal vampiro rosso.
Alec ci fa accomodare dentro, e provo una stana sensazione nel rietrare lì dopo tanto tempo.
L'ultima volta che avevo messo piede qui era stato quando ero stata prigioniera con So' ed eravamo scappate.
Nel salotto ci attende Caius che, non appena si accorge di noi, balza in piedi come se lo avessero morso.
Ok, forse ho fatto un gioco di parole non proprio adatto.
- Rosalie! - mi viene in contro sorridendomi - Non mi avevi detto che saresti venuta qui! Potevi avvisarmi, ti sarei venuto a prendere io - Caius è sul punto di abbracciarmi, ma si blocca notando la mia espressione seria.
Appena entrata nella sala avevo vacillatto leggermente, ma mi sono dovuta autoimporre.
Devo parlare con lui; voglio parlare con lui.
Desidero davvero costruire con Caius un buon rapporto, ma nella vita in certi casi bisogna essere sinceri al 100%.
- Possiamo parlare un secondo? - chiedo gentile.
Lui annuisce e, prendendomi per mano, mi porta fuori dal salone dove si erano già riuniti gli altri per parlare fra di loro. Andiamo nella sua stanza, che era rimasta identica all'ultima volte che l'avevo vista.
Mancava solo un piccolo dettaglio.
- I quadri? -
- Sono nella stanza affianco. Ho spostato là la sala da disegno. Se vuoi dopo ti ci porto -
- Mi piacerebbe molto - rispondo sincera, con un sorriso.
- Di cosa volevi parlami, Rose? -
Gli raccontai tutto quello che mi aveva detto Sophie e confessai tutte le mie insicurezze e domande al riguardo. Lui mi ascoltò attento ed in silenzio, lasciandomi tutto il tempo per esporre i miei dubbi.
- Capisco - afferma non appeno finisco di parlare - Avrei voluto parlartene io, ma a quanto pare Evans mi ha battuto sul tempo - fa passandosi una mano tra i capelli biondi.
- Qualche decennio fa i nostri genitori non erano molto convinti delle nostre possibilità di trovare le nostre rispettive compagne, e sinceramente noi non ci eravamo nemmeno preoccupati di smentire o meno le loro convinzioni. Per questo avevano preso in considerazione la possibilità di organizzarci dei metrimoni combinati con delle vampire aristocratiche. Devi sapere che nel nostro mondo sono in pochissimi i fortunati che riescono a trovare le loro anima gemella; persino i miei genitori si erano praticamente rassegnati prima di incontrarsi, ma il destino ha deciso di premiarli. Come ha fatto con me e i miei fratelli -
- Ma quelle vampire, voi le avete mai incontrate? - chiedo, riprendendo a torturarmi le mani nervosa. La sola idea di qualche avvenente vampira pronta a spuntare fuori da un momento all'altro non mi lascia tranquilla.
Non ci tengo nell'incotrare una Rachelle in versione vampira. Proprio no.
- No, e personalmente non ci tengo nemmeno a conoscerle - risponde Caius riprendendomi per mano. Sembra non volerla lasciare nemmeno per un'istante.
Non diciamo più niente e rimaniamo così, in un placido silenzio. Mani nelle mani, con il suono in sottofondo del ticchettio dell'orologio antico posto sul comodino in legno.
- Mi porti a vedere la nuova sala da disegno? -
- Certo! - esclama al settimo cielo.
Sapevo che Caius aveva dipinto e che stava dipingendo nuove tele, e sono molto curiosa di poterle ammirare. Nonostante la prima impressione che avevo avuto nel vederli, non potevo non trovarli magnifici.
Mi riprese per mano ed alzai gli occhi al cielo divertita.
La sua è proprio una fissazzione!
Usciamo dalla sua stanza ed andiamo in quella affianco. A livello strutturale è molto simile alla stanza del vampiro, senza ovviamente i mobili da camera. Alle pareti facevano bella mostra in cornici di legno intagliato tele raffiguaranti paesaggi o elementi naturali. Notai anche qualche quadro raffigurante la mia persona e rimasi stupita nel notare uno che mi raffigurava nella mia forma da sirena.
- E' bellissimo Caius! - esclamo osservando ammirata l'immagine - E quello cos'è? -
Vicino alla tela c'è una seconda, coperta da un telo bianco. La mia mano agisce più velocemente delle parole ed era già pronta a scoprirla se Caius non mi avesse prontamente bloccata.
- Una sorpresa -
Eh no, adesso che so che è una sorpresa lo voglio vedere a tutti i costi!
- Non mi puoi dire niente? - chiedo, con tono infantile.
- No. Se no, che sorpresa sarebbe? - ride
- Nemmeno un'indizio? - ritento
- No - risponde spingendomi fuori
- Nemmeno piccino piccino? -
- No, Rosalie -
- Dai! Dimmi almeno i colori che hai usato! -
- Nemmeno -
- Uffi! - gonfio le guance e stringo le braccia al petto, mentre Caius mi porta fuori.
Certe volte Caius è veramente noioso!


Appena scendiamo le scale, l'espressione di Caius cambia all'improvviso.
Da calma e spensierata a dura e seria.
- Che succede Caius? - chiedo preoccupata.
Prima di rispondermi mi stringe saldamente la mano. Esita un poco nel rispondermi e questo mi fa preoccupare maggiormente.
- Caius, che succede? - richiedo.
Fa un respiro profondo e risponde - I miei genitori sono qui -




Risposta ai commentini <3

SognatriceAocchiAperti:
Ciao :3
lo so che il capitolo è cortino e mi dispiace tanto! >.< Ma purtroppo è una caratteristica di questi ultimi capitolini.
Ti ringrazio ancora per lasciato un commentino alla fic, e sempre un piacere leggere una tua recensiore :)
Sulla parte poi 'meglio pesci che vampiri' mi sono trovata pienamente d'accordo con te. Conosco Hellsing e ... sì, non si possono comparare.
Grazie ancora per aver commentato!

- Harley ;*




Angolo della mente malata:
Chiedo umilmente perdono per il ritardo, ma ho passato le ultime due settimane a litigare con mia sorella perchè non mi voleva mollare il MIO Pc con la motivazione di dover giocare a Lol (League of Legends, per chi non sapesse di cosa io stia parlando); per carità piace anche a me come gioco anche se non ci gioco (per ora) in prima persona... però e che cavolo! Vi chiedo ancora scusa.
Inoltre non so nemmeno se riuscirò a pubblicare settimana prossima, poichè per tutta la settimana (ogni cavolo di giorno) ho degli esami. (Ogni ultima settimana del mese ho una settimana di soli esami a scuola) E ... voglio morire. Seriamente.
Non scherzo quando dico che il karma ce l'ha su con me.
Se poi aggiungiamo alcune dolciose ragazze che, sia su Efp che su Wattpad, mi hanno fatta incazzare abbestia (e io sono una persona molto pacifica, sappiatelo) nelle ultime settimane con i loro modi alquanto educati e civili (Sarcasmo a mille), vi lascio immaginare come può essere il mio umore adesso.
Amo scrivere, quanto amo pubblicare online per voi (e leggere i vostri commenti e le vostre domande). Ma ho una vita fuori dal web, come tutti voi. Ho i miei problemi, anche gravi, che non sto a condividere online e se salto una pubblicazione un motivo c'è. Non è che mi diverto a non aggiornare o robe simili.
Come lessi in un 'angolo dell'autore' di una scrittrice su Efp (di cui purtroppo non ricordo il nick ma ci tengo a citare): "Scrivo per me, pubblico per voi". La storia non vi piace? Amen. Accetto il vostro giudizio e finisce lì. Vi va di criticarmi? Di offendermi? Fate come volete. La mia vita va avanti. Volete farmi notare delle cose sulle mie storie, in manire poco gentile ed educata? Bene.
IO non pretendo niente, da nessuno. Se non il rispetto; se non in quanto """autrice""", in quanto persona.
Chiedo scusa per lo sfogo, e ancora per il ritardo.
- Harley

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Capitolo 29
*** Conoscenze radicate e 'dobbiamo parlare'. ***


capitolo 29
Capitolo 29.
Conoscenze radicate e 'dobbiamo parlare'.


I sovrani del regno dei vampiri, Samir: Re Marcus Victor Lightwood e la Regina Annabeth Mary Vladescu. Sono qui.
Io, Sophie ed Eileen siamo rimaste qui nel salone ad attendere loro ed i nostri 3 ragazzi, mentre sono andati ad accoglierli.
- Ma non dovevano venire fra qualche giorno? - chiede agitatissima Sophie, andando da una parte all'altra della sala come una pallina impazzita.
- A quanto pare sono arrivati in anticipo - inizia Eileen - Lucius mi aveva accennato il fatto che i loro genitori amino fare questo tipo di sorprese -
- Sai qualcos'altro su di loro, per caso? - chiedo.
- So che sono molto eccentrici -

La porta in legno del salone si spalanca di botto e fa il suo ingresso una donna. Alta, bellissima, dagli occhi dorati, dai capelli scompigliati castani che le arrivano appena sulle spalle e con un corpo favoloso, fasciato da un elegantissimo vestito verde.
- Oh Cielo! - esclama la donna - Siete ancora più belle di come vi hanno descritto - cinguetta allegra.
La madre di Caius? La stessa donna che dovrebbe essere la sovrana di uno dei regni più sanguinari dei mostri?
- Che maleducata che sono, ragazze! Mi presento: io sono Annabeth, la mamma dei vostri tre maschioni, ma potete chiamarmi semplicemente Anny! - sorride gioiosa.
Mi sarei aspettata una donna fredda e molto severa, pronta a guardarci dall'altro al basso come carne da vendere; ma questa versione mi piace molto più.
- E' un piacere conoscerv_ Conoscerti, Anny. Io sono Rosalie, mentre loro sono Sophie ed Eileen. E' un vero onore conoscerti - faccio, leggermente imbarazzata.
- Il piacere è tutto mio! - esclama ancora più raggiante - Io e mio marito abbiamo molto sentito parlare di voi. Se non erro, Rosalie, tu sei la figlia di Halifax ed Atylia, giusto? -
- - annuisco - Conosce i miei genitori? -
- Certo! Specialmente la tua mamy - risponde - Prima di incontrare mio marito ero solita andare molto spesso al suo vecchio negozio. Le creazioni di Atylia sono sempre stata le più belle di tutto il mondo mostruoso - esclama.
Non pensavo che la mamma di Caius e la mia si potessero conoscere. Quando si dice il mondo è piccolo.
- Conosco anche la nonna di Sophie e la zia di Eileen, inoltre - aggiunge
- Davvero? - chiedono stupite in sincrono le due. Anny annuisce allegra - Io e Meredith abbiamo frequentato lo stesso collegio per vampire; eravamo compagne in molti corsi. Sono anche una cliente storica del ristorante della zia di Eileen, Amita. Amo alla follia la sua cucina; un po' meno mio marito. Non apprezza per niente i cibi spezziati e piccanti - ci confida.
- Non è assolutamente vero, tesoro. E' solo che apprezzo maggiormente altri tipi di cucina - la corregge una voce molto bassa, proveniente dalla soglia.
- Certo, caro. E' esattamente come dici tu - ridacchia lei, voltandosi verso al marito che era appena entrato in sala seguito dai tre figli.
A noi tre ci viene quasi un colpo nell'osservarlo. Non assomiglia ai figli; è IDENTICO ai figli.
Forse, proprio per essere un po' pignoli, ha le spalle leggermente più ampie e robuste, ma per il resto è come avere una fusione dei tre giovani vampiri. I capelli di Caius, i lineamenti del volto di Alec e le proporzioni del corpo di Lucius.
- E' un piacere conoscervi, ragazze. I ragazzi hanno avuto modo di parlarci molto di voi. Io sono Marcus, e noto con immenso piacere che avete avuto già modo di colloquiare con la mia dolce sposa -
- Sì sì - lo liquida velocemente Anny con fare annoiato - Parliamo di voi, piuttosto! Da quanto conoscete i miei bambini? Come vi siete conosciuti? - Annabeth era partita a macchinetta con le domande, ed aveva già mandato in crisi una confusissima Sophie. Per nostra fortuna è venuto in nostro soccorso Marcus - Tesoro - la richiamò il marito - Le ragazze potranno darti ogni risposta da te bramata a cena. Con calma e tranquillità -
Amy è come un petardo impazzito, letteralmente. Da oggi in poi non mi lamenterò più della pazzia di Koko. Lo giuro.
- Uffi, va bene! - borbotta Anny incrociando le braccia al petto facendo nascere un sorriso affettuoso sulle labbra del marito.
Si prospetta una serata molto lunga e in particolar modo strana.


- E poi, al ritorno dal teatro, il piccolo Alec non ha smesso un momento di piangere. Era veramente convinto che l'attrice che interpretava la principessa vampira fosse morta veramente!
Siamo stati costretti a contattare direttamente la ragazza pregandola di incontrare Alec per rassicurarlo sul suo stato di salute - racconta tra una risatina e l'altra la mamma dei vampiri.
Noi ragazze, soprattutto Sophie in questo momento, fatichiamo molto a tratttenerci dal ridere dopo i racconti sull'infanzia dei piccoli Lightwood. Alec, dopo essere diventato quasi fucsia dall'imbarazzo, scatta fulmineo in piedi ed esclama, con tono veramente poco virile, un - Mammaaaa! -
- Dai cucciolotto, non ti devi vergognare! Siamo in famiglia qui - sorride la regina - E poi, se ti può essere di consolazione, i tuoi segretucci non saranno mai imbarazzanti quanto quelli dei tuoi fratelloni! -
Sentendo quelle parole i diretti interessati sbiancano di colpo, capendo che era giunto anche il loro momento per brillare.
A mio parere, il racconto più divertente e dolce fu quello riguardante un piccolo e pacioccoso Caius che si divertiva a girare in mutandine per il castello inseguito da orde di magiordomi e cameriere per convincerlo a farsi il tanto odiato bagnetto.
- Penso di aver perso definitivamente ogni possibilità di poter risultare virile ai tuoi occhi - mi sussurra Caius amareggiato dopo la cena.
- Non essere melodrammatico, tesoro. Non hai perso tutte le possibilità - affermo appaggiando una mano sul suo braccio destro.
- Davvero? -
Il suo sguardo è pieno di speranza, e non riesco a non trattenermi dal ridacchiare leggermente.
- Sei una donna crudele, Rose - si lagna mettendo su il broncio e facendomi definitivamente scoppiare a ridere.

- Rosalie, cara, posso parlarti un secondo? - sobbalzo lievemente alla richiesta di Anny e le rispondo con un - Certamente! -
Ci allontaniamo dal resto  del gruppo, rimanendo sempre nel salone della villa.
- Non vedevo mio figlio così sorridente e spensierato da secoli - mi confessa, dopo aver lanciato una fugace occhiata al biondo carica di affetto materno - Te ne sono veramente grata -
Le sue parole mi fanno perdere un battito cardiaco, per quanto sono dette con sincerità - Ma io non ho fatto proprio niente, Anny - cerco di ribattere.
Lei scuote lievemente la testa continuando a sorridere - Non è così. Avendoti conosciuta a rendendosi conto di aver a che fare con una ragazza seria e dai sani principi, Caius si è dovuto dare una svegliata. Se non ti avesse incontrata Caius a quest'ora sarebbe ancora uno sciocco con l'unico scopo nella vita di andare dietro alle sottane di ragazze poco raccomandabili; non so se ho dato l'idea -
Al suo discorso arrosisco imbarazzata. La versione più soft per dire che se non avesse conosciuta sarebbe ancora un puttaniere, insomma.
- Sei una ragazza dolcissima Rosalie, e sono felice che sia tu la compagna di mio figlio - e, inaspettatamente, mi abbraccia calorosamente - Ora, se non ti dispiace, vado a parlare anche con Sophie ed Eileen. Ci tengo molto a dirvi apertamente quello che penso su di voi e ringraziarvi per aver fatto mettere la testa a posto a quei tre mammalucchi - e detto questo saltella via andando ad acchiappare un'agitatissima Sophie.
Anny è veramente un tipo esuberante.
Sono talmente presa ad osservare la scena con un sorriso stampato in volto, che non mi accorgo della presenza di Caius al mio fianco fino a quando non lo sento dire - Rosalie, devo dirti una cosa -




Risposta ai commentini <3

SognatriceAocchiAperti:
Ciao!
Ti ringrazio con tutto il cuoricino per le bellissime parole. Mi hai fatta veramente commuovere per la felicità :3 Quando leggo messaggi come il tuo non so veramente come rispondere >.< Vorrei poterti ringraziare al meglio, ma non riesco a tirare fuori più di 4 parole. Sono veramente una frana  nel ringraziare le persone ç.ç Ma ho sempre paura di finire per ripetere sempre la stessa frase, riformulata in diversa maniera, non riuscendo ad esprimere tutto quello che vorrei dire. Finisce sempre che mi dimentico un pezzo o che mi viene l'illuminazione da risposta dopo aver già risposto ^^ (Sono l'unica con questo problema?)
Va, beh. Lasciamo da parte il mio pippone esistenziale XP Ti ringrazio davvero, di tutto cuore. Leggere i tuoi commenti è sempre un piacere perchè riescono sempre a strapparmi un sorriso :)
Grazie ancora <3

- Harley ;*


hilaryclubrocker:
Ehi ciao :D
Per prima cosa ci tengo a ringraziare per aver lasciato un commentino alla mia storia, e poi ci tengo a ringraziarti per l'utilità del tuo commento.
Lo so, i primi capitoli della storia hanno un po' di problemi (problemi che ogni volta mi ripeto di sistemare, ma che ogni volta finisco per dimenticarmi >.<). Le descrizioni sono purtroppo il mio tallone d'Achielle ed è per questo che negli ultmini mesi mi sto sforzando di aggiungere qualche descrizione in più e di stare più attenta  con gli errori.
Sono felicissima che ti piaccia il tema della storia! :D Spero che continuerà a piacerti fino alla fine della storia.
Ti ringrazio ancora per il tuo commento costruttivo; sono sempre utili e servono a noi autrici a capire dove sbagliamo, quali sono i nostri "punti deboli" e dove/come migliorare.
Grazie :)
- Harley ;3





Angolo della mente malata:
Sono viva! (Forse)
Ragazzi non potete capire cosa sono state queste ultime settimane per me. Peggio di un parto o.o
Prima ho avuto la settimana d'esami (Che per fortuna sono andati tutti molto bene *^* -me felice- ), poi a causa del freddo polare artico improvviso che ha colpita Milano e dintorni negli ultimi tempi mi sono ammalata. Yuppie. Non potete immaginare la mia gioia.
Io poi sono una di quelle persone che sta bene un giorno e poi i restanti 6 li passa a letto minuta di fazzoletti a quantita industriali, camomille a litri e pile di confezioni di medicinali manco fossi una impasticcata >.< Odio l'inverno. E odio tutti gli sbalzi di temperatura. Io sono un'essere da clima mite. Tipo la primavera. Nè troppo caldo nè troppo freddo. Il giusto.
Va be, passiamo oltre (che mi sa che è meglio). Come state miei dolciosi biscottini al limone ripieni? :3 Tutto bene?
Sono veramente agitata, ragazzi. 2 capitoli e l'epilogo. Mancano solo quelli e ... ho finito "My little mermaid". Vi posso assicurare che è la prima (e non scherzo) storia che riesco a portare a termine. Piango dalla gioia.
Vi anticipo poi che nel prossimo c'è una mega sorpresona :3 Ihihihi. Ma non vi dico altro perchè sono ... MUAHAHA. Malvagia :3
(Ogni volta che dico la parola 'malvagio' mi viene in mente un vecchio episodio di Leone il cane fifone che vedevo da bimba *^* Quanto mi piaceva! Certo c'erano puntate che mi mettevano un'ansia assurda, ma mi piaceva un botto! Si vede che avevo già il gusto dell'orrido XP)
Si vede che sto delirando dalla febbre? Mi sa di sì.
Io torno al lavoro, ci vediamo al prossimo capitolino
- Harley ;3


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Capitolo 30
*** Aspe- Cosa? ***


capitolo 30
Capitolo 30.
Aspe- Cosa?


- Rosalie, devo parlarti -
Annuisco e mi faccio trascinare fuori dal salone da Caius, curiosa di sapere cosa volesse dirmi.

- Tieni gli occhi chiusi e non sbirciare! -
- Caius, me lo starai ripetendo da una mezz'ora buona! Ho le tue mani sugli occhi; mi spieghi come faccio a sbirciare? - chiedo confusa.
Lui sembra rifletterci un secondo - Tu non farlo e basta - risponde alla fine, con tono infantile.
Santissimi numi, mi sono andata a mettere insieme ad un bambino. Altro che vampiro adulto.
E' da quando sono uscita dalla sala che mi sta facendo andare avanti indietro per la magione ad occhi bendati. Non ho la più pallida idea di dove voglia portarmi.
- Aspetta ancora qualche secondo ... - mormora. Sento il rumore di una porta che si apre.
Vuol dire che stiamo entrando in una stanza.
- Ora puoi aprirli! - esulta, liberandomi.
Sbatto lievemente le palpebre e rinosco subito la stanza in cui ci troviamo.
- Perchè siamo di nuovo nella sala per il disegno? - chiedo confusa voltandomi verso di lui.
Lui, che era rimasto dietro di me, mi osserva con un sorrisone stampato in volto. Un sorriso che non promette niente di buono. Conosco perfettamente quel ghigno alla Malfoy.
- Volevo parlarti - ripete.
- Allora ... parlami -
Sembro troppo ovvia?
- Come ti avrà già detto mia madre, sono completamente cambiato da quando ti ho conosciuta. Sei la mia compagna e sono felicissimo che il destino mi abbia legato ad una fantastica sirena come te - inizia avvicinandosi a me.
E' cosi vicino che posso perfettamente sentire il suo respiro fresco su di me; e questo mi fa venire dei leggeri brividi, di eccitazione.
- Lo so che odi quando mi comporto da vampiro sdolcinato, ma non riesco a non esserlo con te - ride - Penso di essermi leggermente rammollito - afferma continuando a ridacchiare.
Scuoto la testa sorridendo - Non ti sei rammollito - affermo - Ti sei solamente _-
- Innamorato - finisce lui per me, stringendomi con dolcezza la mano.
L'ha detto anche lui: odio i ragazzi troppo sdolcinati ... ma sono sicurissima che se qualcuno mi dovesse vedere in questo momento noterebbe per prima cosa i miei occhi a forma di cuoricini giganti, in perfetto stile cartone nipponico.
Avrò anch'io un cuore di ghiaccio in certi momenti, ma ho anche quei momenti in cui mi sciolgo.
- La nostra storia, come già sai, non è inniziata nelle migliori delle maniere ma siamo riusciti a ricominciare. Abbiamo avuto i nostri alti e bassi; ma abbiamo sempre superato tutto -
Prende un bel respiro profondo, fermandosi, e punta i suoi occhi dorati dritti nei miei - Ti amo, Rosalie -
Basta. Sono completamente sciolta.
Ben tornata Rosalie smidollata.
- Anch'io ti amo Caius, e lo sai. Certo, non abbiamo avuto una storia molto normale, ma nemmeno noi lo siamo se ci pensi bene. Siamo una coppia perfettamente anomala - scherzo.
Sorride anche lui, e si sporge per baciarmi in una muta richiesta.
Richiesta che io sono più che felice di esaudire.

- E' l'ora della sorpresa - mi sussurra dopo essersi staccanto, contro la mia volontà.
- Sorpresa? - chiedo confusa.
Lui annuisce e, prendendomi saldamente per le spalle, mi fa voltare verso la finestra.
Ok. Inizio seriamente a non capire.
- La sorpresa c'entra con la finestra? - chiedo scioccamente facendolo scoppiare a ridere di gusto.
- No, scema - dice dandomi un simpatico buffetto sul naso - Abbassa un pochino lo sguardo - Faccio come dice e capisco.
- La tela misteriosa - mormoro - Posso vederla? - esulto quasi al suo "sì".
Poco prima di strappare via il velo bianco, presa dalla foga e dalla curiosità, mi dice una cosa che mi fa incuriosire ancora di più.
- In realtà le tele sono due. Una messa davanti all'altra. Ti consiglio di guardare per prima quella che trovi davanti e poi quella dietro -
2 quadri misteriosi? Ora sì che sono super-iper-curiosa!
Mi avvicino quasi saltellando e, prima di tirare giù il velo, guardo Caius che mi incita a toglierlo.
Lo tiro giù e rimango sorpresa.
Dolcemente sorpresa.
Il primo quadro che ho davanti è un dolce ritratto raffigurante noi due.
Sorridenti e felici.
- Cosa ne pensi? - mi chiede da dietro di me.
- E' bellissimo! - affermo con quasi le lacrime agli occhi.
- Oddio, sembro una ragazzina! - esclamo asciugandomi col dorso della mano quelle lacrime traditric che avevano deciso di scendere di loro spontanea volontà. Maledette traditrici - E' la cosa più dolce e tenera che qualcuno abbia mai fatto  per me. Mi piace tantissimo! - esclamo infine allocciando le mie braccia intorno al suo collo, stritolando per la felicità.
Lui mi stringe maggiormente a sè e mormora un - Sono contentissimo che ti piaccia -
Si stacca e dandomi un bacio in fronte mi invita a guardare anche l'altro - Guarda quello dietro, ora -
Mi stacco ancora al settimo cielo e dopo aver spostato il nostro ritratto osservo il secondo.
Sono molto confusa. E' quello che penso?
Ok, sono molto confusa. Molto più di prima, ci tengo a precisare.
Il dipinto raffigura un cofanetto in velluto, di un bellissimo blu elettrico, aperto verso l'osservatore e contenente_
- Un anello? Perchè un anello? -
Mi volto e Caius non è più dietro di me in piedi, ma in_
Oh, Porca Balena Bianca!
Caius. In ginocchio. Con in mano una scatolina di vellutto blu. Perfettamente identica a quella del quadro. Con dentro lo stesso anello!
- Ti amo Rosalie e non riesco ad immaginare il resto della mia vita senza di te al mio fianco. Certo, sono molte volte un idiota e mi capita di comportarmi da bambino... Ma d'altronde, mi ami anche perchè sono così, no? Desidero trascorrere il resto della mia immortalità con te, passare i miei giorni con te e ... magari, un giorno, avere anche dei piccoli mostri che ci assomiglino. Con questo m gesto non voglio metterti alcun tipo di fretta; se lo consideri un'azione prematura possiamo anche aspettare, ma in tutta onestà non sono molto capace di farlo. Per questo ti volevo chiedere, Rosalie Miranda Victoria Fay .... vuoi diventare mia moglie? -
...
- Cosa?_ No, aspetta. Risposta sbagliata. Oddei - prendo un respirone, ma non riesco a trattenere una risata nervosa.
Mi metto le mani davanti alla bocca - Non sto sognando, vero? -
- No - risponde sorridendomi.
- C'è, non è che ora di punto in bianco mi svanisci nel vuoto ed io mi risveglio nel mio letto a casa, vero? -
- Credo proprio di no -
- Puoi ripetere quello che hai detto? -
- Cosa? - adesso è lui quello confuso.
- Ho la tremenda paura di aver capito male e di fare una brutta figura, e_-
Vengo interrotta dalla risata di Caius.
- Rose, hai sentito perfettamente -
Oddio.
- - mormoro, con voce tremante dall'emozione.
- Cosa? -
- Ho detto di sì, per Nettuno! - esclamo al settimo cielo, buttandomi su di lui baciandolo con trasporto.
Finalmente io, Rosalie Fay, sirena di appena 1000 anni, ho trovato l'amore e sto per sposarmi!

- Caius, posso farti una domanda? -
- Certo -
- Ma tu a quando volevi fissare la data per il matrimonio? - chiedo.
Prima di rispondermi di da un bacio a stampo - La data possiamo metterla quando vuoi. Anche fra un paio di anni, se ti va bene. Tanto abbiamo molto tempo a disposizione -
- Già - mormoro, accoccolandomi contro il suo petto tonico - Abbiamo l'eternità tutta per noi -




Angolo della mente malata:
Gridate al miracolo gente! Ho aggiornato in tempo lampo!
Mi sento super fighissima per questa cosa, sappiatelo *^* Vi giuro che, mentre stavo trascrivendo questo capitolo, mi sono commossa.
E' sempre una grande emozione arrivare a situazioni come questa nelle proprie storie.
Ed ora ragazzi ... 2 capitoli. 1 capitolo "normale" + l'epilogo ... ed è tutto finito. Con questa storia.
Ho il cuore che batte all'impazzata XD
Sono troppo felice! Non potete capire.
Vi anticipo già che...nel prossimo capitolo la protagonista non sarà Rosalie ;) E ho detto tutto!
Non dico nient'altro per non cadere nello spoiler.
Come sempre ci tengo a ringraziare tutti voi che seguite e avete seguito la storia <3 Senza di voi non saremmo mai arrivati a questo punto <3 <3
Scusate, ma anch'io ho i miei momenti dolciosi-diabetici ogni tanto :3
Ci vediamo al prossimo e penultimo capitolo
un bacio
- Harley ;*
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Capitolo 31
*** Situazioni da sistemare. ***


capitolo 31

IAN SOMERHALDER NUDO!!

Bene, ora che ho la vostra attenzione posso scrivere ;)
Visto che l'altra volta(un paio di capitoli fa)in pochi mi hanno risposto alla mia vecchia domanda, voglio riproporla a fine storia (più o meno).
Si tratta per la decisione della prossima storia di questa serie che uscirà. Il risultato finale sarà dato dai commenti su EFP più i commenti di Wattpad.
Per ciò ecco a voi la domanda; tra le seguenti tre storie, quale volte leggere per prima?
- My little crazy bunny; - My little wolf; - Kelpie
Nota: Ci tengo a rifarlo perchè l'altra volta hanno risposto solo in tre .-.


Capitolo 31.

Situazioni da sistemare.


3 anni e mezzo dopo.
Atene, Grecia.

- No, Rosie. Te l'ho già detto: tu non scegli l'abito finchè non torno io in America. Sono stata chiara, sister? -
- Ma Koko! - cerca, inutilmente, di protestare lei - Al matrimonio manca ancota più di un anno e mezzo! Primo: è troppo presto per pensare al vestito. Secondo: ti ho già detto che voglio sceglierlo da solo, deve essere una sorpresa per tutti e_-
Osservo mia sorella dalla webcam del pc, ed alzo un sopracciglio mentre le blocco - Bianco o avorio? - chiedo.
Rosalie sembra spiazzata dalla mia domanda, alquanto semplice oserei aggiungere.
Se non riesce a rispondere nemmeno a questa domanda vuol dire che è davvero messa bene.
- Cosa? - chiede confusa, mentre io reprimo l'istinto di battere il palmo della mano destra sulla fronte.
Santissimi numi.
- Il colore del vestito, scema - le chiarisco.
Passano alcuni secondi in completo silenzio. Manca solo il verso dei grilli per completare il quadretto.
- Ok, come non detto. Ho bisogno del tuo aiuto, Koko! - ammette alla fine, facendomi sorridere trionfante.
- Ovvio. Tutti hanno bisogno dell'aiuto della più talentuosa e giovane stilista dei due mondi! - mi pavoneggio.
Mia sorella scoppia a ridere - Come va il negozio? - chiede poi.
- Alla grande! Continuano ad arrivare ordini su ordini, e questo mi rende al settimo cielo, sis! -
Un anno e mezzo fa, quando ho lasciato gli Stati Uniti d'America per ritornare in Grecia, mi sono messa subito al lavoro e ho aperto il mio negozio di vestiti creati e disegnati interamente da me.
Con l'aiuto di mia madre, pratica del settore, e degli agganci giusti, il "Mermaid's Kisses" in pochissimo tempo ha raggiunto una discreta fama in entrambi  i mondi.
- E ... il resto? - chiede, alludendo alla vita sentimentale.
- Un disastro -
Nonostante siano passati più di 3 anni, quella ferita non si è ancora rimarginata; inoltre le costanti lettere di Kelpie non hanno aiutato molto.
Ma chi voglio prendere in giro? Lo amavo allora e lo amo ancora come una cretina.
Già. Proprio come una cretina.
- Mi dispiace Rosie, ma ti devo salutare. Devo finire un vestito per la signora Parker. Se no chi la sente quella cozza! - esclamo, facendola ridacchiare.
- Va bene. Ci sentiamo questa sera...e non lavorare troppo, che ti vengono le rughe per lo stress! -
Ridiamo insieme e contraccambio il saluto prima di chiudere la chiamata su skype.
Bene, Koko. Si torna al lavoro.


- Cheryl, io vado in pausa. Se ci dovessero essere problemi, non disturbarti a chiamare - avviso la mia assistente, prendedo la giacca appesa all'attaccapanni all'ingresso del negozio.
Il 'Mermaid's Kisses' non è molto grande; è un negozietto molto piccolo, ma accogliente. Dalle pareti color crema, il lampadario in vetro di murano che pende elegantemente dal soffito in una cascatta di gemme, i divanetti di pelle nera, posti a un lato per i clienti e la postazione dove la mia assistente accoglie i clienti.
Cheryl è una ragazza fantastica e mi aiuta moltissimo con il lavoro.
Anche lei è un mostro, più precisamente una fata dell'acqua, e lavorare vicino al suo elemento la rende sempre di buon umore.
E non è la sola.
Avere il negozio così vicino alla spiaggia è tremendamente utile certe volte.
Cammino fino a raggiungere la spiaggia e da lì, dopo essermi tolta le scarpe con il tacco, inizio la mia passaggiatina sul lungo mare.
Accidenti a me,  penso osservando l'orizzonte. Mi sarei dovuta portare il quaderno degli schizzi, per disegnare a me. Non me lo ricordo mai, accidentaccio.
- Aiuto. Aiutatemi! Vi prego! - la voce di un bambino attira subito la mia attenzione.
Non c'è nessuno, apparte me in spiaggia a quest'ora.
Il richiamo disperato del bambiono continua, così inizio a girare per la spiaggia fino ad arrivare in un punto in cui mi vedo costretta a buttarmi in acqua.
La voce sembra provenire da una caverna poco lontana da me, così decido di buttarmi.
Si sta parlando della vita innocente di un bambino, che si fotta la riservatezza in questi casi.
- Vi prego qualcuno mi aiuti! -
Sì, non ci sono dubbi. La voce arriva proprio da qua.
Mi immergo e nuoto dentro l'ingresso della grotta sottacqua.
L'acqua qui è molto scura a causa della poca luce che filtra, ma noto stranamente che più avanzo più la luce aumenta.
Come se all'interno della grotta vi fosse presente una qualche fonte luminosa.
Perchè ho una brutta sensazione?
Torno in superficie e rimango stupefatta, nell'osserva l'interno in pietra.
L'intera grotta è stata decorata da candele profumate color panna e da fiori, tanti fiori. Alcuni dei quali galleggiano sul pelo dell'acqua. Ne prendo uno, che galleggiava vicino a me, e lo osservo tenendolo sul palmo della mano.
- Sono fiori di loto - mormoro.
- I tuoi preferiti - aggiunge qualcuno.
Alzo lo sguardo e seduto su uno scoglietto sta un bambino. Un bambino molto carino dai capelli mossi e neri, e dai grandi occhioni blu.
Merda. Mi ha fregata.
- Kelpie? - chiedo avvicinandomi maggiormente, ma rimanendo allo stesso tempo con la pinna nell'acqua.
Quando annuisce io per poco non mi prende un'infarto.
- Sei un moccioso! - esclamo sconvolta e lui scoppia a ridere dopo la mia affermazione.
Sapevo delle abilità di trasformazione dei cavalli acquatici, ma vedere il mio Kelpie tornato bambino dal vivo è tutt'altra cosa!
- Ti chiedo perdono per la messa in scena del bambino da salvare, ma non sapevo come farti venire - ammette con fare innocente con la vocina da bambino.
- Non potevi chiedermelo? Troppo semplice? - chiedo sarcastica.
L'ho fatto ... una settimana fa, e non sei venuta -
Oh. E' vero.
Ma non pensiate male! Avevo moltissimo lavoro in arretrato e_ OK. Va bene, lo ammetto. Non mi sono presentata apposta. Contenti?
Mi zittisco ed abbasso lo sguardo colpevole, mentre mi torturo le mani in acqua.
E' tremendamente strano parlare con lui, bambino, dopo più di 3 anni che non lo vedo.
Una mano, adulta questa volta, mi accarazza dolcemente la guancia e mi alzare il viso.
Basta. Koko è partita per la tangente.
Kelpie è tornato adulto e questo fa molto male ai miei poveri ormoni assopiti. O almeno, lo erano fino a 5 minuti fa.
Bene, Koko. E' giunto il momento di prendere di petto la situazione. Comportiamoci da sirene adulte quali siamo.
Lui mi porge una mano e mi aiuta ad uscire fuori dall'acqua ed a sedermi vicino sulla roccia.
- Mi ... dispiace di non essermi presentata settimana scorsa - mormoro torturandomi le mani.
Kelpie scuote la testa - Tranquilla. Sotto sotto me lo aspettavo. Sono io quello che doveva fare il primo passo -
- No, cioè ... Anch'io avrei dovuto quanto meno cercare di venirti incontro - balbetto, imbarazzata.
Non posso negare di essermi comportata in modo alquanto infantile, ma ero nel panico.
Non ero pronta ad incontrarlo; no che ora lo sia, ci tengo a precisare.
Lo osservo di nascosto e noto che è rimasto identico a 3 anni fa, e il cuore inizia a martellarmi forte nel petto.
Penso di poter svenire da un momento all'altro. Il profumo delle candele, la luce soffusa, la sua presenza, il suo odore ... tutto, sono cose destabilizzanti per me in questo momento.
Kelpie non ha mai smeso di mandarmi lettere in cui mi raccontava delle sua vita e del suo amore per me. E' stato come averlo sempre vicino nonostante la distanza.
Ammetto che sono stata più volta tentata di scrivergli anch'io delle lettere di risposta, e l'ho fatto; ma non ho mai avuto il coraggio di spedirle. Le conservo tutte in una scatola nel mio ufficio, impilate l'una sull'altra.
- Koko? -
- Sì? - scatto su fulminea, girandomi nella sua direzione e trovandolo ad osservarmi con i suo occhi blu scuro.
Mi ci potrei volentieri perdere in quegli occhi.
- Questi anni mi hanno fatto pensare molto. Sono stato un idiota, un idiota della peggiore specie ... ma ti amo, Koko. Ti amo con tutto il cuore veramente; e c'è stata solo un'altra persona nella mia vita per cui ho provato dei sentimenti così forti. Un amore altrettanto forte, ma diverso. E lo sai anche tu ... -
Il mio cuore perde un battito, comprendendo le sue parole.
Non ho mai saputo molto del suo passato e della sua infanzia, apparte che fu molto dolorosa e triste. Ma so di chi sta parlando. L'unica persona che so che ha amato moltissimo, ma che la vita ingiusta ha deciso di strappargli quando era ancora giovane: la madre.
Sapere che lui mi ama in ugual intensità, ma in diversa maniera mi fa vacillare.
Ho davvero paura di scoppiare a piangere da un momento all'altro.
- Voglio dimostrarti che sono cambiato. Farò qualsiasi cosa. Possiamo fare anche quelle cose da coppiette umane che ti piacciono tanto - stringe maggiormente la presa sulla mia mano e il mio cuore continua a martellare prepotente - Possiamo uscire, andare al cinema, andare a cena se ti va. Tutte quelle cose da coppie ... Ti chiedo un'altra possibilità. So di averne sprecate già molte, di possibilità, ma io..._
- Sta zitto - e lo bacio.
Il mio è un bacio talmente improvviso che lo lascia di sasso, e non appena mi stacco lo trovvo ad occhi sgranati, senza parole.
- Lo so, ti ho rovinato il discorso. Scusa - dico dispiaciuta -  Non posso dire di non aver avuto ... una reazione esagerata. Mi sono comportata male ... ma anche tu lo hai fatto! - ci tengo a precisare, puntandogli un dito contro, per poi abbandonarlo poco dopo con un sorriso - Anch'io ho pensato molto in questi anni ... e mi è capitato, qualche volta, di aver pensato e valutata l'eventualità di darti una seconda possi_ Woooo! - Non riesco nemmno a terminare la frase, che Kelpie mi si butta addosso abbracciando e per poco non cadevo.
Sembra un bambino ed io scoppio a ridere, mentre con una mano gli accarezzo i capelli corvini con fare amorevole.
Kelpie è talmente preso dalla mie piccole attenzioni che si non accorge di aver appena perso qualcosa dalla tasca dei pantaloni.
Incuriosita, continuando ad accarezzargli i capelli con una mano, con l'altra raccolgo l'oggetto misterioso.
Una scatolina di vellutto rosso con la scritta dorata "Sisi's".
Strabuzzo gli occhi e per poco non mi prende un infarto. Ma un di quelli che ti ci fa rimanere secca.
Sisi's è la gioielleria più famosa e costosa di tutti gli abissi.
Oh Nettuno, Diana, Persefone, Atene  e combricola bella! Non può essere quello che penso!
- Cos'è? - chiedo facendolo scattare in aria ad una velocità impressionante.
- Niente! - quasi urla mentre cerca di strapparmi di mano la scatolina; inutilmente. La tengo ben stretta e state certi che non mollo.
- Kelpie ... - lo richiamo, come se stessi parlando ad un bambino piccolo che so che ha combinato una qualche marachello e voglio che vuoti il sacco.
Sembra davvero impanicato - No, seriamente Koko. Non è assolutamente niente di importante... Non aprirla! - ma ovviamente io non lo ascolto.
Qunado mai poi? E' risaputo che agisco sempre di testa mia, comunque.
Rimango senza fiato nel osservare il piccolo oggettino contenuto al suo interno: un bellissimo anello in oro bianco con incastonato un diamante rosso. Un meraviglioso "Moussaieff Red"!
Oh Porca Balena.
- Non è come sembra! - cerca di giustificarsi, agitando le mani con fare nervoso - Non avevo intenzione di farti nessuna proposta o qualcosa di simile. Non voglio metterti alcun tipo di fretta, e poi ci siamo appena riappacificati quindi ... -
- Peccato. Io ti avrei detto di sì - ammetto.
- Davvero? -
L'espressione da pesce pagliaccio di Kelpie mi fa ridacchiare - Non ora, di sicuro. Abbiamo appena fatto pace. Però un giorno ... sì. Se vuoi, possiamo provare con la convivenza prima -
Lui si fa scappare una smorfia dopo il mio discorso. In particolar modo da quando ho pronunciato la parola "convivenza".
- Convivenza? - ripete lui, stranito - Non è meglio il matrimonio? Non cambia di molto - continua.
Alzo gli occhi al cielo divertita, scuotendo leggermente la testa.
- Non ti sto dicendo di no, scemo di un equino. Solo, facciamo le cose con calma. La convivenza prima e il matrimonio dopo. Lo hai detto anche tu che per te non cambia di molto - Fregato dalle sue stesse parole. Si vede che l'idea non gli va molto a genio, ma se con me non è facile averla vinta. Non lo è mai.
Alla fine, sconfitto, alza le mani in segno di resa - Come desideri, Koko. Faremo le cose con calma; però dammi l'anello - mi dice divertito, osservando l'anello che per magia si era spostato da solo sul mio dito.
- E perchè mai? - chiedo
- Per quando ti farò la proposta - mi risponde ed io istintivamente mi porto la mano incriminata al petto.
- Non posso tenerlo ancora un pochino? - chiedo, facendolo scoppiare a ridere di gusto.
Si porta una mano ai capelli, spostandoli da davanti gli occhi in un movimento fluido - O si fa come vuoi te o come vuoi te, insomma -
- Ovvio - ribatto orgogliosa. Non mi sembra nemmeno il caso di ripeterlo.
A malincuore però, dopo aver osservato ancora un po' l'anello lucchicare sul mio dito, me lo sfilai riporgendoglielo per riporlo nella sua custodia.
 La mamma torna presto!
Non appena lo rimette apposto e al sicuro nella tasca dei suoi pantaloni chiari, io con uno slancio lo sorprendo baciandolo nuovamente.
- Ti amo, stupido equestre -
- Ti amo, mia piccola sirena -




Risposta ai commentini <3

SognatriceAocchiAperti:
Ciao :3
Dubito che un giorno questa storia possa diventare un film o una serie tv (anche se mi piacerebbe un sacchissimo) forse un fumetto.. il giorno in cui imparerò a disegnare bene, forse lo farò XD Sono strafelice di sapere che la storia ti sia piaciuta fino alla fine (anche se teoricamente non siamo alla fine fine ma penso di aver dato l'idea) e che ti abbia divertita. Io punto molto su questo: far divertire chi legge e sono contentisima di esserci riuscita, anche solo in parte :) Ti ringrazio sia per i complimenti sia per aver seguito la storia fino a questo punto
Grazie <3
ps. Devo dire che la tua idea di legare Koko e Kelpie mi è piaciuta :3 Magari se farò un remake della storia la prenderò in considerazione XD
un bacio
- Harley ;*

hilaryclubrocker:
Ciao :D
Per prima cosa ti ringrazio per aver commentato e sono super felice di sapere che ti sia piaciuto il capitolo :) Ho cercato e sto cercando ancora di seguire al meglio il tuo consiglio riguardante le descrizioni (che ahimè come già detto sono il mio tallone di Achille >.<). Non appena avrò un po' di tempo cercherò di andare a ripescare gli errori ortografici nella storia per correggerli; grazie per avermeli segnalati!
Grazie ancora per aver recensito!
Un bacio
- Harley ;*





Angolo della mente malata:
Purtroppo vi sto per rovinare l'infanzia-adolescenza e forse anche il resto della vita.
Che bello iniziare con queste premesse non trovate :3? Mi è stato fatto notare, da una persona a me cara, che io non vi ho mai specificato una piccola cosa: come si pronuncia il nome di Kelpie. Perchè... nella mia mente malata non va pronunciato come "Kelpi" , "Kilpi" o "Kilpe" ... ma "Kelpei". Come se le ultime due lettere fossero invertite. Vi spiego: tutto nasce dopo aver sentito la pronuncia sbagliata del nome "Kelpie" pronunciato appunto "Kelpei" e da allora... per me si pronuncia "Kelpei".
Spero di non avervi scosso troppo. Niente, era solo una piccolezza che dopo 31 capitoli di storia ci tenevo a dire :3
Che dire... Whoa. Veramente.
Sono senza parole, lo giuro. E' da quanto scrissi il primo capitolo nel lontano 7 marzo 2014 (sono andata a vedere la data su EFP perchè non me la ricordavo :P) che avevo in mente una scena simile. Ci sono tante, tantissime cose di questa storia che non vanno a genio. Non vi dico quante volte mi è passata per la testolina l'idea di riscriverla tutta da capo. E lo sto ancora pensando! Mangari un giorno farò un'altra storia, una sorta di remake di questa. Avvolte mi viene la voglia di fare un ff della mia stessa storia? .-. e certi pensieri mi vengono quando mi nasce spontanea la domande " Ma se qua avessi fatto diversamente? E se invece..." e partono i viaggioni mentali.
Ho anche notato che non riesco a dire addio ai miei personaggi. Sono su EFP (e online in generale) dal 2011-2012, ho scritto molte storie ma questa è la prima che riesco a finire. La prima in cui mi ritrovo a dire " Cazzo, mi mancheranno un sacco tutti loro".
Tutti tranne Rachelle. Mikirit già l'ho sistemata in una prossima storia perchè poraccia anche lei ha i suoi perchè. E' una grandissima zoccala, ma le voglio bene anche lei. Mentre Rachelle no. Mi sta proprio sui coglioni.
E... niente. Adesso mi metto a finire l'epilogo e scoppierò a piangere come una fontana, mangiando cioccolata e porcherie varie con in sottofondo "Hello" di Adele.
Ciauu
- Harley ;*

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Capitolo 32
*** Epilogo. ***


capitolo 32
 

Capitolo 32.
Epilogo.


10 anni dopo.

- Alexia! Smettila immediatamente di tirare i capelli a tuo fratello, e tu Daran ridai la bambola a tua sorella. Ora - tuono, su tutte le furie, davanti a quelle piccole pesti che sono i miei figli.
Loro, dopo essersi guardati in cagnesco ancora un'ultima volta, con tono fintamente dispiaciuto mormorano all'unisco un - Va bene mamma - ed ubbidiscono al mio ordine.
Con loro non si può stare mai davvero tranquilli perchè, non appena ti distrai quei 5 secondi, ne combinano una delle loro.
A volte penso che mi faranno davvero uscire di senno.
- Tesoro, sono ancora dei bambini. Non c'è bisogno di scaldarsi tanto - mi dice mio marito venendo al mio fianco e ponendomi una mano sulla spalla come conforto ed invito a rilassarmi.
- La fai troppo facile, Caius - borbotto io, portandomi una mano alla fronte per sistemare all'indietro i capelli biondi, leggermente sconvolti ed arruffati sulle punte.
Gli occhioni color zaffiro della piccola Alexia si illumano di gioia non appena vede suo padre e, dopo essersi sistemata il vestitino a fiori rossi tutto sgualcito (a causa della piccola lotta col fratello maggiore) e i lunghi capelli neri, gli corre incontro saltandogli in braccio.
- Papi! - esclama gioiosa.
- Ma guarda la mia principessina! - esclama lui di rimando, stringedosela al petto e tenendola bella stretta - Diventi ogni giorno sempre più bella! - aggiunge, osservandola con amore.
Quei due sono dolcissimi insieme, ed Alexia stravede per Caius. Mi si scalda il cuore ogni volta che lo vedo con lei, o con il piccolo Daran; il nostro ometto di casa.
- Rosie, guarda! - esclama ad un certo punto il vampiro attirando la mia attenzione.
- Cosa? - chiedo avvicinandomi, e lui mi indica la bocca della piccola.
- Alexia ha i canini! E' una vampira la mia piccola principessina! - esclama con maggiore euforia, facendomi scoppiare a ridere.
Io e Caius siamo sposati ormai da nove anni ed abbiamo avuto due bellissimi bambini: Daran, il nostro piccolo tritone di 7 anni, ed Alexia, la nostra neo-vampira di 5.
Daran di viso sembra la coppia sputata di suo padre, con però i miei occhi azzurri ed i capelli biondi del padre. Alexia invece di viso assomiglia molto a me: con il visino a cuore dalle forme dolci, la bocca piccola e carnosa e gli occhioni azzurri. Anche i suoi di occhi, non sono come quelli del fratello completamente di un coloro; i suoi, se si osservano da vicino, hanno delle striature dorate verso il cento dell'iride. I capelli invece sono di un bel color corvino intenso, ereditato da quanto capito dalla nonna paterna di Caius.
Quando a 4-5 anni Daran ha mostrato i primi segni della sua natura marina, con le prime semi-trasformazioni in tritone, Caius era felicissimo ma in cuor suo aspettava un piccolo vampiro.
Per tale ragione è così esaltato dal aver scoperto la natura vampiresca della piccolina, ed anch'io sono felice della cosa.
- Ho sentito male o abbiamo un altro vampiro in casa? - chiede Alec, entrando in sala seguito poco dopo dal resto della famiglia.
- Non sbagli, fratello! - gli sorride Caius.
Ci troviamo tutti quanti alla villa Lightwood, per trascorrere le vacanze estive. Alla fin fine ci siamo trasferiti tutti in questa città; per stare tutti più vicini.
Ci sono Alec e Sophie, Eileen e Lucius, persino mia sorella con Kelpie e i loro rispettivi figli.
- Sì! Altro vampiro per i Lightwood! - esclama Alec battendo il cinque al fratello, con estrema euforia.
- Sembrano dei mocciosi - commenta Bunny alzando gli occhi al cielo, con fare teatrale.
- Non dirmelo. A casa ho 3 bambini, non 2 - dico fintamente esasperata - Con Summer come va? - le chiedo.
- Bene - sorride, lanciando una veloce occhiata alla sua bambina che aveva preso a giocare con gli altri - Continua a lamentarsi del fatto che i canini da adulto le danno molto fastidio ... ma per il resto tutto bene -
Anche Summer somiglia paurosamente alla madre, sia per i capelli lunghi e biondi che per il visino dai tratti fini, pur avendo gli stessi occhi, sia di taglio che di colore, del padre.
Dopo anni di capelli rossi tinti, Alec ha finalmente optato per il suo colore naturale che si è rivelato essere un castano molto chiaro. Una sorta di via di mezzo tra il biondo di Caius e il marrone scurissimo di Lucius. Nessuno di noi sa cosa lo ha portato a questa scelta, forse l'unica a saperlo è sua moglie; ma non ci ha mai rivelato niente.
Loro due si sono sposati 2 anni prima di noi ed hanno avuto poco dopo la piccola vampira Summer, di appena 11 anni e mezzo. E' stato giusto poco prima della sua nascita che il vampiro ha deciso di cambiare drasticamente look.
- E tu Eileen? Come va con Gerard? - chiedo rivolgendomi alla moglie del maggiore dei fratelli vampiri.
La demone-lupo sospira pesantemente.
- Un disastro. Ha da poco svillupato il potere demoniaco del fuoco. Questa settimana mi ha bruciato 10 lenzuola - ci spiega - Il dottore ha detto che dobbiamo aspettare ancora un po', prima che i suoi poteri si stabiliscano ... ma non parliamo di me! Parliamo un po' della futura mammina qui con noi! - esclama divertita ammicando al pancione di mia sorella.
-- ride - Futura mamma  per la quarta volta - aggiunge con tono fiero toccandosi il pancione, già bello grosso per soli pochi mesi di gravidanza.
Tra noi quattro quella che si è dato più da fare è stata proprio Koko. In appena 6 anni di matrimonio ha già sfornato 3 pargoletti; due maschi, di nome Takuto ed Amos, ed una femminuccia, di nome Lamiri.
Anche la prossima sarà una femmina, ed hanno già deciso di chiamarla Melody.
- Secondo te, cosa sarà? - le chiede Sophie, curiosa.
- Non lo so - ammette candidamente - Non nascondo di desiderare di avere un'altra sirenetta come Lami, ma avere anche una piccola cavalla acquatica non mi dispicarebbe ... fin'ora l'unico è stato Takuto - continua pensierosa, sistemandosi una ciocca rossa dietro i l'orecchio.
- Cavolo, mi ero proprio dimenticata - esclama poco dopo Koko, battendosi il palmo sulla fronte - Questa mattina mi ha chiamata Fred. Silver ha partorito la bambina senza problemi. E' un'elfa e l'hanno chiamata Losille; se non sbaglio in elfico dovrebbe significare "Rosa", ma non ne sono tanto sicura. Io e la lingua elfica non siamo mai andati molto d'accordo dai tempi della scuola superiore a Waterlia - ridacchia.
Alla fine ci siamo accasati tutti quanti ed abbiamo pure avuto dei figli.
Certo, la nostra storia non è stata delle più normali e nemmeno tra le più classiche, ma a noi va bene così.
Questo è il nostro lieto fine ...
- Alexia molla subito i capelli di tuo fratello! -
più o meno.

Fine.


Risposta ai commentini <3

SognatriceAocchiAperti:
Ciau :3
Per prima cosa ti ringrazio per i complimenti *^* Sei sempre troppo gentile!
Per quanto riguarda le storie sono già tutte e tre con qualche capitolino già pronto, per questo a me non cambia molto se pubblico prima una o l'altra. Comunque sia avevo già in mente di riprendere le altre storie, per prima proprio quella di Pucca che (purtroppo so) non aggiorno da una vita >.< Inoltre stavo pensando di fare un po' un serie di aggiornamenti a ruota; pubblicare una settimana un capitolo di Pucca, quella dopo un capitolo di un'altra e così via.
La prossima storia di questa serie poi pensavo di pubblicarla già a 2016 iniziato ( no che manchi tantissimo però), però non ne sono molto sicura. Devo ancora decidere bene.
Grazie ancora per tutti i commenti che hai lasciato a questa storia :3 Ti ringrazio davvero tanto
Come sempre spero di poter leggere altri tuoi commenti in futuro
un bacio
- Harley ;*


Sasha29:
Ciao :)
Per primissima cosa ti ringrazio per aver commentato e per i complimenti :3 Sei gentilissima.
Essendo la mia una mente alquanto (fin troppo) malata ho già preparato alcune storie future che saranno legate a questa serie. Un esempio può la mia storia "Diversi" (di cui per ora ho pubblicato un solo capitolo) che pur essendo appartenente ad un'altra serie compare ad un certo punto un personaggio di questa, ma non spoilero ;)
Ti ringrazio anche per la tua risposta riguardante la mia domanda ad inizio capitolo
un bacio
- Harley ;*


Angolo della mente malata:
Rullo di tamburi!! Pretendo una parata in stile "Principe Alì" della Disney con tanto di canzone del Genio XD
Buon salve miei bastoncini di zucchero natalizi :3
Ebbene ce l'ho fatta. Mi metto a piangere dalla gioia ç-ç sniff sniff.
Questa storia arrivò per caso, e quando scrissi il primo capitolo credetemi avevo in mente tutt'altra storia e tutt'altri personaggi. Piano piano scrivendo sono uscite fuori milioni su milioni di idee e piano piano nella mia mente bacata si è creato un mondo tutto suo.
Sono molto fiera di me e di questa storia, nonostante sappia non sia perfetta e piena di errori imbarazzanti XP
Vi anticipo già che, non spaventatevi, nella serie "My Little Love" ci saranno già confermante ben 18 storie (appartenenti solo a questa serie" più altre due serie collegata, che vi dico già si chiameranno "Diversi, Simili ed Uguali" e "La mia salvezza è...";
"Diversi, Simili ed Uguali" sarà composta da 3 storie principali, di cui sono già intuibili i titoli, mentre le seconda (per ora) dovrebbe essere composta da 4-5 storie.
Quindi penso che praticamente mi vedrò qui a scrivere per almeno una decina di anni e anche più. XD (Idea che mi piace poi).
Un po' sono triste :,( Perchè... mi fa molto strano pensare e realizzare soprattutto di aver finito questa storia... Però non li mollo i miei personaggi. No no. Non lo faccio.
Nemmeno se mi pagano. Devo trovare un modo, e lo troverò, per lasciarli abbandonati in un angolo.
Non appeno imparo a disegnare meglio magari lo trasformo in "web comic" ... Sì :3 Mi piace!
Inoltre ci tengo ad annunciarvi che la prossima storia sarà ..... My little crazy bunny.
E che molto probabilmente la pubblicherò a 2016 iniziato, però devo ancora vedere.
Ci tengo inoltre a ringraziare ancora una volta tutti quelli che hanno seguito la storia, chi la commentata, chi la supportata fino adesso. Ci tengo a ringraziare tutti voi <3
Ancora un volta grazie <3
un bacione zuccheroso
e alla prossima storia di questa serie
un bacio
- Harley Hearts ;*

Ci tengo a ringraziare ancora una volta:
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