| Questa è una reinterpretazione della mia reinterpretazione di una scena della puntata 1x 21, quando Oliver è seduto al buio nella Arrow Cave...
In seguito a dei consigli che mi suggerivano di ampliare la descrizione ecco la versione 2.0
Oliver era lì al buio ed al freddo,visto che era seduto sul pavimento.
Stranamente non provava alcun fastidio, dopo gli anni trascorsi sull'isola dove la comodità passava in secondo piano in favore della sopravvivenza, non gli pesava stare a pensare in posizioni scomode.
E da solo.
La solitudine in fin dei conti all'inizio era stata necessaria per non mettere nessuno in pericolo durante lo svolgimento della missione...poi però erano arrivati Diggle prima e Felicity poi.
Diggle era ancora arrabbiato con lui perché quando finalmente c'era stata la possibilità di veder catturato Deathshot, Oliver non si era presentato ed il piano era andato in fumo.
Felicity era andata a casa dopo le rivelazioni del proprietario del casinò. Era andata di sua spontanea volontà in missione, sotto copertura in un casinò illegale per trovare delle informazioni su Walter e scoprire che era morto da mesi ormai era stata un duro colpo per lei.
Ed anche per lui...Aveva preso la difficile decisione di dire a sua madre ed a Thea che Walter non sarebbe più tornato a casa, però sua madre era uscita di corsa nonostante l'ora tarda per andare da qualche parte.
L'aveva seguita e con sommo stupore aveva scoperto che dietro la sparizione di Walter si nascondeva Malcom Merlyn e sua madre lo sapeva fin dall'inizio.
Era per questo motivo che se ne stava seduto lì al buio e da solo, doveva metabolizzare il tradimento orchestrato dalle persone a cui voleva bene...
All'improvviso luce, Felicity era arrivata ed aveva attivato il generatore.
Adesso non era più al buio né tanto meno solo...quella ragazza gli illuminava la vita dal loro primo incontro ed in questo caso non solo in senso metaforico...
Felicity senza dire una parola si avvicinò ad Oliver e si sedette accanto a lui.
Poi con un gesto inusuale ma al tempo stesso spontaneo prese la mano di Oliver tra le sue ed appoggiò la testa nell'incavo della spalla di Oliver.
Oliver dal canto suo appoggiò la testa su quella di Felicity.
Per qualche minuto si fecero forza l'un l'altra ognuno perso nei propri pensieri...Oliver dopo tanto tempo riusciva a placare i suoi demoni interiori...
Felicity dal canto suo si sentiva al sicuro accanto a lui...istintivamente si era fidata di lui e sapeva che lui l'avrebbe sempre protetta; la vicinanza reciproca era un toccasana per entrambi...
Oliver cercava di trovare le parole giuste per dirle cosa aveva scoperto,non voleva turbarla più del necessario, ne aveva già passate tante quella sera.
Felicity invece pensava a come dopo aver conosciuto Oliver in seguito avesse conosciuto Walter, che proprio come Oliver e diversamente da altri, non l'aveva mai trattata come una tizia qualsiasi del reparto informatico ma come una persona intelligente e capace, disse: - In questi mesi ho cercato delle prove perché se le avessi trovate allora poteva significare che Walter era tenuto prigioniero da qualche parte, ma vivo...invece...-
Oliver le rispose: - Walter è vivo!- alla faccia della delicatezza,pensò!
Felicity alzò la testa e lo guardò diritto negli occhi:
- Come lo sai?-
- Ho seguito mia madre da Malcom Merlyn e li ho sentiti parlare...-
- Allora cosa stiamo aspettando? Troviamolo!-
Ancora tenendosi per mano si alzarono e si misero a cercare...
Il covo era di nuovo vivo ed attivo...
Felicity con nuova energia si mise al computer e grazie alle nuove informazioni che le aveva dato Oliver in poco tempo, trovò una casa che nonostante fosse in una parte della città piuttosto povera, lungo il perimetro aveva delle persone armate che la sorvegliavano...Liberare Walter non sarebbe stato facile però insieme ce l'avrebbero fatta.
FINE
Angolo dell'autrice:
Ciao a tutti!
Spero di aver fatto meglio stavolta!
Ho lasciato la prima versione così tutti potranno farsi un'idea del prima e del dopo.
Grazie a tutti quelli che leggono e recensiscono.
Alla prossima Ragdoll_Cat
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