Artemis Fowl- in un altro tempo

di cleariver7
(/viewuser.php?uid=647948)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** prologo ***
Capitolo 2: *** Capitolo1: Finalmente vita ***
Capitolo 3: *** Capitolo2 Tornato di nuovo ***
Capitolo 4: *** Capitolo3: non può riaccadere ***
Capitolo 5: *** Capitolo4 un sicario tutto particolare ***
Capitolo 6: *** Capitolo5: l'entrata fenomenale ***
Capitolo 7: *** Capitolo6 un arrivo inaspettato ***
Capitolo 8: *** Capitolo7: un'informazione per Polledro ***
Capitolo 9: *** Capitolo8 confusione ***
Capitolo 10: *** Capitolo9: uno strano discorso ***
Capitolo 11: *** Capitolo10: l'inganno del messaggio ***
Capitolo 12: *** Capitolo11 polledro sta per entrare in azione ***
Capitolo 13: *** Capitolo 12 non negare ciò che è realmente vero ***
Capitolo 14: *** Capitolo 13 è il momento della verità! ***
Capitolo 15: *** Capitolo 14 Una domanda, una risposta, un'amore in ballo ***
Capitolo 16: *** capitolo 15 una dolce verità ***
Capitolo 17: *** Capitolo16 uno stupido litigio ***
Capitolo 18: *** Capitolo17 una proposta, un amore forzato. Un rifiuto? Oppure un semplice si! ***
Capitolo 19: *** Capitolo 18 l'arte di farsi rispettare ***
Capitolo 20: *** Capitolo19 la resa dei conti ***
Capitolo 21: *** Capitolo20 una fuga quasi perfetta e uno sparo ***
Capitolo 22: *** Capitolo21 Non finirà così, non lo permetterò. ***
Capitolo 23: *** Capitolo 22 lo scopo di un'invenzione geniale. E.... una domanda per i lettori. ***



Capitolo 1
*** prologo ***


Awwwwww. Ciao a tutti quelli che leggono questa fan fiction! La mia prima fan ficton! Spero tanto che vi piaccia *faccia da cucciolo indifeso*. Se qualche volta avete tempo recensite la storia! I commenti sono ben accettati! =) =)

Artemis Fowl junior era sempre stato famoso. Sin dall'inizio della sua vita questo era stato chiaro, in fondo era un Fowl, e tutti sapevano chi erano i Fowl. Tutti si aspettavano molto da lui.
Ma nel suo decimo anno di vita successe quello che nessuno si era aspettato: suo padre, Artemis Fowl senior, venne rapito dalla mafia russa, dichiarato morto. Il piccolo Artemis non aveva più un padre. Ora tutta la fama dei Fowl si stava sbriciolando lentamente, -come un biscotto nella bocca di Bombarda Sterro- avrebbe commentato in futuro Artemis. E chi era rimasto per impedirlo? Nessun altro che Artemis stesso. Sua madre si era ammalata di una grave malattia psicologica, dovuta alla sparizione del marito, che la portò persino a non riconoscere il proprio figlio. Ma Artemis non era solo. Gli era rimasto un unico amico, uno di cui si poteva fidare, in fondo gli aveva affidato la propria vita: Leale, un colosso umano, la sua guardia del corpo. Ma com'è possibile che un bambino di dieci anni, seppur con l'aiuto di una guardia del corpo, sia riuscito a impedire la caduta economica della sua famiglia? Beh, c'è una semplice risposta: Artemis Fowl II era un genio.

Lo ha dichiarato lui stesso un po' di volte, ma non dovremmo credere a ogni cosa che dice. Ma anche se può sembrare un bugiardo, e di sicuro lo è, in questo caso ha detto la verità. Basta osservare tutte le avventure che ha vissuto con il Popolo. Avventure in cui il suo genio aveva salvato il didietro ai suoi colleghi, incredibilmente anche quello enorme di Bombarda. Ma nella sua ultima avventura Artemis non se la sarebbe quasi cavata. Solo il suo intelletto l'ha potuto salvare una volta in più. Ma questa volta solo per un pelo.

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ - clariver7

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Capitolo1: Finalmente vita ***


Se siete fan di Arty/Spinella siete capitati nella fiction giusta! Almeno lo spero =) se volete potete recensire e consigliarmi qualche miglioramento!! CAPITOLO 1  Finalmente vita

Quando  Artemis e i suoi amici arrivarono davanti alla porta di Fowl Manor, Spinella stava raccontandogli le loro avventure (quelle citate prima), Artemis ascoltava ,annuendo in alcune parti, in altre corrugando la fronte.
Faceva fatica a ricordare, ma al momento gli faceva fatica ogni cosa.
Prendere aria e ributtarla fuori era un'azione incredibilmente difficile, i colori erano fin troppo accesi, il sole era così caldo, e i rumori troppo forti. Tutta la vita gli stava dando un'emicrania. Eppure Artemis la adorava.
Finalmente era di nuovo in grado di respirare, di apprezare i colori dei prati e del cielo, poteva di nuovo sentire i raggi del sole sulla pelle, e sentire tutta la musica del mondo. Sentiva cantare gli uccellini, e per una volta questo non gli sembrava clichè , sentiva gli zoccoli di Polledro battere  sul prato e ,sopratutto, ascoltava la voce di Spinella.
La voce di Spinella, era la prima cosa che Artemis aveva sentito nella sua nuova vita, lei la prima persona che aveva visto.
Si era piegata su di lui. E quando lui aveva ,finalmente, aperto gli occhi, le lacrime di lei gli stavano cadendo sul petto.
Lui si ricordava ancora la sua faccia, la sua bellissima faccia. I suoi due occhi , l'uno di un caldo nocciola ,l'altro d'un impressionante azzurro, erano stracolmi di lacrime. La sua pelle scura era bagnata da esse, e intorno agli occhi tutta arrossata.
I suoi capelli mori, fino a due anni prima tagliati a spazzola, le cadevano riccioluti sulla fronte in una carina frangetta.
Lui si ricordava ancora le sue labbra piene, in un primo momento distorte in una smorfia di dolore, poi, quando aveva notato che lui era vivo, si era subito formato un sorriso raggiante.
Artemis era stato sicuro di averla già vista, come avrebbe potuto dimenticare qualcuno del genere? ma...chi esattamente era lei?
-Voi..voi.. siete miei amici?-  cos'altro avrebbe potuto dire? Aveva chiesto  loro di raccontargli la sua storia.
E loro, ovvero lei, aveva iniziato a farlo. Ora si trovavano davanti alla porta, alla porta della casa della sua vita precedente.
Leale suonò il campanello. Leale, la sua guardia del corpo, come gli avevano detto.
La persona a cui era  stata affidata la sua vita, in effetti sapeva che poteva fidarsi di lui. Anche se Artemis sapeva questo, non aveva la minima idea del perchè ne era così sicuro. Artemis scese da Polledro, il quale nitrì spaventato e disse:
-Fangosetto, non sei ancora in grado di camminare, sono passati appena un paio di minuti da quando sei tornato dal regno dei morti, datti tempo.-       Ma Artemis scosse la testa.
Spinella lo osservava preoccupata : - Non è sicuro, Arty. Devi riposarti, Polledro ha ragione-.
Artemis sapeva che avrebbe dovuto ascoltarli, sapeva che avrebbe potuto farlo senza correre pericoli, voleva farlo, ma non ci riusciva. Barcollò un poco, e subito leale fu al suo lato a sorregerlo.
Artemis si appoggiò con una mano al muro e rizzò la schiena.
-Se sto ..se sto davvero per incontrare i miei.. i miei genitori, allora..non voglio che mi vedano in questo..questo stato.-
Fece un profondo respiro, questa frase gli era costata un sacco d'energia. Spinella voleva dire qualcosa, ma sembrò ripensarci.
Parlò Polledro: -Come sai facciamo parte del popolo, non possiamo farci vedere dalla tua famiglia.  Ma qui vicino  esiste un vecchio rifugio dei partigiani elfici usato durante la guerra contro gli umani, non è stata usata da un bel pezzo, ma pensavo fosse più sicuro se per un pezzo stessimo vicino a te invece che sotto di te.-  ridacchiò -questa era bella. -
Spinella gli lanciò uno sguardo rimproverante:
- Non conosci il limite, eh Polledro? Comunque, quello che questo centauro qui ha cercato di dirti, Arty, è che saremo sempre nelle vicinanze se hai bisogno di noi. Basta che ci fai uno squillo con il tuo comunicatore elfico, e noi saremo da te, va bene?-
Artemis cercò di sorridere, non ci riuscì del tutto, ma, se qualcuno avesse guardato ben bene avrebbe visto gli angoli della sua bocca alzarsi di qualche millimetro.-Apprezzo il vostro aiuto..- poi la porta si aprì e le creature elfiche divennero invisibili.

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Capitolo2 Tornato di nuovo ***


Angeline Fowl aveva provato un sentimento così forte solo tre volte prima nella sua vita, la prima volta era stato quando aveva visto per la prima volta Artemis Fowl I, era stato amore a prima vista. La seconda volta quando finalmente, dopo tre anni, aveva ripotuto vedere suo marito.
La terza volta quando, sempre dopo tre anni, era ritornato suo figlio Arty, non nella età che si era aspettata ma era tornato.
E ora era la quarta volta che provava questo sentimento. Vedeva davanti a sé Leale ,raggiante, e al suo lato, al suo lato si trovava lui. Il ragazzo che sei mesi prima avevano sotterrato piangendo, il ragazzo che era tornato da un'altra dimensione, il ragazzo che le aveva riportato suo marito, il ragazzo che era suo figlio.
Artemis Fowl II. Angeline pianse, pianse lacrime di sollievo. Lo abbracciò così forte che leale la dovette avvertire di essere un po' meno forte. 
Continuava a piangere, sentendo il suo  corpo tra le braccia, suo figlio non era morto! Sussurrò -Arty, sei tornato.- e sentì la sua voce -Certo, madre.
Finalmente lo lasciò, gli lisciò i capelli neri quanto la notte e gli baciò la fronte. I suoi occhi ghiaccio la guardavo grandi, quasi come quelli di un bambino.
La madre continuò a piangere:-Sono così felice, Arty.- Artemis sorrise.
Questa era sua madre!Se ne era ricordato  appena aveva sentito il famigliare odore di gelsomino, appena aveva sentito il calore dell' abbraccio  di una madre. -Angeline, Chi è?-Quella voce, quella voce...chi era? Apparve un uomo, aveva capelli scuri come quelli di Artemis ma con ciocche grige in essi. I suoi occhi si ingrandirono:-Arty...- un gigantesco sorriso gli apparve sulla faccia mentre abbracciava suo figlio. -Arty, mio figlio, non ci posso credere.- lo allontanò da sé tenendolo però per le spalle, osservandolo:-Sì che ci posso credere. Ci ho sempre creduto.- Artemis fece un piccolo sorriso.-Padre...-
Leale parlò:-Forse è meglio se continuiamo dentro.- Angeline annuì. -Buona idea, Leale ,andiamo.
Osservò suo figlio ,per accertarsi che era davvero tornato dai morti. Sorridendo,  lo guidò dentro, indicandogli il divano. Artemis si sedette, grato di avere qualcosa su cui sedersi. Artemis senior gli sedette di fronte, Leale a un lato, Angeline all'altro.  Artemis senior si alzò e disse:-Vado a chiamare i gemelli e Juliet. - gemelli? Juliet?
Artemis sapeva che avrebbe dovuto sapere chi erano queste persone, ma non sapeva..forse...era possibile che..? Una ragazza dai capelli biondi si fiondò nella sala. Artemis ebbe appena il tempo di pensare che forse questa era Juliet, quando venne sommerso dall'ennesimo abbraccio. -Arteeeemiiis!- urlò lei.  Artemis sentì i suoi polmoni schiacciati,
-errgh..-fu l'unica cosa che gli uscì dalla gola, non riusciva a prendere aria. Juliet sembrò accorgersene e lasciò la presa.
Guardò suo fratello:-Non è incredibile che sia tornato di nuovo? Voglio dire, guardalo,  chi mai direbbe che  qualcuno del genere possa tornare dai morti?-
Poi questa conoscenza sembrò colpirla in pieno. -Oh my god! Artemis sei tornato dai morti!- Artemis fece un altro piccolo sorriso
-E per poco non ci sarei appena tornato-  Juliet sorrise imbarazzata
.-Scusa, ma sei cosìììì fragile!, sai cosa? Vado a prenderci uno snack, almeno potrai spiegarci tutto a pancia piena.- e sparì in cucina, la treccia volante dietro di lei. Angeline rise:-sembra un tornado!- la porta si aprì di nuovo e  Artemis senior tornò, dietro di sé due bambini piccoli, l'uno con i capelli scuri ,l'altro chiari.

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Capitolo3: non può riaccadere ***


CAPITOLO 3 non di nuovo!

DUE GIORNI DOPO

Artemis si svegliò. La luce del giorno entrava attraverso la finestra dentro alla sua stanza, era vivo.

Due giorni prima aveva spiegato tutto ai suoi famigliari, la faccenda del clone e della rinascita.
Tutti avevano accettato questo fatto, non importava in che modo Arty fosse tornato, importava solo che fosse tornato.
Artemis allungò le braccia e sentì scrocchiare le proprie spalle, poi si alzò. Due giorni prima aveva anche rivisto i suoi fratellini, Myles e Beckett, non aveva ricordi di loro, ma era pronto ad accumularli ora.
I ricordi. Stavano tornando ora, passo a passo. C'era chi si ricordava meglio e chi peggio. Ricordava bene sua madre, suo padre, leale, ma sopratutto Spinella. Artemis aprì la finestra e guardò fuori. I prati verdi, le rose , le torri.
Accostò la finestra e si vestì (un completo nero, come sempre).Scese le scale;di solito era stato sempre il primo ad alzarsi, ma ora dormiva sempre più a lungo, come un vero adolescente. Entrò nella sala da pranzo. Non c'era nessuno apparte leale.
-Dove sono gli altri?- chiese alla sua guardia del corpo.
Leale continuò a fare quello che stava facendo prima che arrivasse Artemis, ovvero preparare la colazione.
-Oggi Myles e Beckett sono andati a un campo di divertimenti. Gli altri li hanno accompagnati.-  Artemis si sedette:
-Perchè nessuno mi ha messo al corrente?-  Non vide il sorriso di Leale:
-Tanto sapevamo che non saresti venuto a un campo divertimenti, o sbaglio?- Artemis si controllò le unghie:
-No, non sbagli.- Leale continuò : -E poi sono già partiti da tre ore, non pensavamo che avresti voluto svegliarti così presto.-
Artemis annui: -Anche questa supposizione è giusta. -Leale si girò, portava un grembiule da cucina con sopra scritto Kiss the cook, Artemis alzò un sopracciglio ma non disse niente. Mise sul tavolo la colazione e disse.- E voilà.- Artemis non si prese la briga di commentare.

Dopo aver fatto colazione volle tornare su nella sua stanza, a rubare qualche conto bancario, o a far fallire qualche campagna politica che gli stava antipatica ma Leale lo fermò.
-Forse dovresti prendere un po' d'aria, goditi la vita.- 
Artemis lo guardò per un paio di secondi. -Va bene, farò una passeggiata nelle vicinanze, non c'è bisogno che mi accompagni.-
Leale non sembrò a suo agio. -Ma..sai che è mio dovere...- Artemis lo fermò-So cosa devi fare, ma ormai ho 16 anni, devo avere un po' di spazio personale. - Leale non era convinto: -Mettiti almeno la giacca antiproiettile.-

Artemis roteò gli occhi, poi si accorse che questo era un gesto tipico da adolescenti e si augurò di non rifarlo mai più.-Leale, secondo te quali pericoli potrebbero aspettarmi mentre faccio una passeggiata ,a pieno giorno, qui nelle vicinanze?-Leale non lasciò duro:-Di tutto, sicari nascosti nei cespugli, scoiattoli assassini telecomandati dai tuoi nemici o..-Artemis lo fermò di nuovo.-Sai anche tu quanto suoni ridicolo.-Poi in tono meno severo-Sarò al sicuro, ne sono sicuro.-Sorrise alla propria battuta, prese il suo giubbotto (Armani, naturalmente) e salutò Leale, che restò fermo sulla soglia della porta come una madre che osserva suo figlio andare in guerra.-Vado solo a fare una passeggiata -Lo rassicurò un'altra volta Artemis, poi si girò e iniziò a camminare.

Per un pezzo camminò accanto alla strada, osservando le macchine che gli correvano accanto. Spesso alcune si erano fermate chiedendogli se gli serviva un passaggio, naturalmente Artemis rispondeva ogni volta di no e continuava a camminare. Doveva avere un aspetto un po' strano, non si poteva negare, una figura alta e slanciata, con addosso una giacca nera lunga, la faccia pallida, gli occhi azzurri, coperti un poco da alcune ciocche di capelli neri, rivolti a terra. Forse era per questo che tanta gente si fermava. Finalmente Artemis vide l'entrata nel bosco ,imboccò la stradicciola e sospirò, finalmente silenzio. -Arty- qualcuno aveva sussurrato il suo nome. Sentì delle dita affusolate sulle sue spalle e sorrise.-Spinella- l'elfa in questione smise di vibrare e scese per terra. Artemis parlò “suppongo che mi stai seguendo già da quando sono uscito di casa. Possibile che nessuno ha un minimo di fiducia in me? Non è che se faccio una passeggiata qualcuno mi sparerà.”

Spinella sorrise : -Con te non si può essere mai abbastanza sicuri, potresti trasformare una semplice passeggiata nella terza guerra mondiale.- Artemis scosse la testa, rassegnato.

-Lo sai che non è colpa mia, non ci posso fare assolutamente niente.-

Spinella fece finta di essere pensosa: 
-Mah, io credo che c'entri un po' anche la tua mente strana, in fondo se non fossi un genio non finiresti neanche nei guai.-

Artemis riiniziò a camminare, sapendo che Spinella gli sarebbe rimasta accanto. -Mente strana? Affascinante. Scusa, ho capito bene? Se non fossi un genio non mi caccerei nei guai? Quindi tu vorresti che io non fossi un genio?-
Spinella gli tirò un pugno sulla spalla, per farlo dovette alzarsi in punta di piedi. -Lo sai che mi piace quella tua mente strana.-

Artemis la guardò e fece uno dei suoi famosi sorrisetti, -Volevo solo sentirtelo dire.-

Spinella gli diede un altro pugno, questa volta più forte, così forte che Artemis si mise a massaggiarsi il braccio. Continuarono a camminare, non sentendo altro che il rumore delle foglie secche sotto ai loro piedi. Spinella non poté sopportare un simile silenzio, al contrario di Artemis che se lo stava godendo un monte. -Allora? Parlami, come stanno le cose a Fowl manor?-

Artemis sospirò, quando avrebbe potuto avere un po' di silenzio?
-Tutto bene, i gemelli, Juliet e i miei genitori sono andati a una specie di parco di divertimenti, oggi.-

-Perché non li hai accompagnati?- Artemis alzò un sopracciglio. Spinella annuì:
-Oh, ho capito il grande Artemis Fowl secondo non va a parchi divertimenti.-  continuarono a camminare. -i gemelli, Myles e Beckett, giusto?- Artemis si chiese cosa avrebbe dovuto fare per un po' di silenzio. -Già.-

-Ti ricordi di loro?-  ecco la parte cruciale. -Arty?- Artemis deglutì. -Non proprio-

Spinella gli diede una pacca amichevole su un braccio. -Vedrai che i ricordi torneranno.-

Artemis girò la testa per guardarla. I suoi grandi occhi spaiati sembravano chiedere -ti ricordi di me, vero?-.
Artemis le mise un braccio intorno alle spalle, era una cosa che di solito si faceva in momenti del genere, no?
Avrebbe dovuto rileggersi qualcosa su questo argomento ,appena tornato a Fowl Manor. -Certo che i ricordi torneranno-
cercò di avere un tono rassicurante
-Come mi sono tornati i ricordi di te.-
Spinella gli si avvicinò un poco  -Ti ricordi di me? Delle nostre avventure? Da quando?-

Artemis sentì l'odore tipico di spinella: Agrumi. -Sin dall'inizio, non ne ero sicuro, ma giorno dopo giorno tutto è ritornato. Lentamente, come un puzzle. Ricordo il popolo e tutte le mie avventure, ricordo te.-
Spinella fece un sorriso enorme, ma poi esso sembrò vacillare. -Ricordi anche...ehmm.. la nostra avventura nel passato?-
le sue guance si erano arrossite di botto. È carina anche così, pensò Artemis, e poi, ma cosa penso?

Artemis annuì : -Sì quando abbiamo preso Jayjay.- Spinella si fissò gli stivali -Ti ricordi anche ..cosa è successo nella gabbia del gorilla?-
La gabbia del gorilla? Quale gabbia del gorilla?
-Veramente questo non mi è tornato in mente.- Ammise, chiedendosi perchè Spinella sembrava così imbarazzata.
Spinella disse  -No? Oh, beh...ormai dovrò dirtelo io..ecco..io ...ti ho...ehm..baciato.-
Artemis si fermò di botto. Senza realmente volerlo le tolse il braccio dalle spalle. Sbatté un paio di volte le palpebre.
-Tu...- non riuscì a dire altro, sentì le sue guance arrossire.

Sbatté un altro paio di volte le palpebre. -Ecco..non so cosa dire.- Spinella smise di mordersi il labbro inferiore e fece un piccolo sorriso.
-Certo che questa è una novità.-

Artemis la guardò -Ma..sei sicura?- Spinella fece spallucce .-Penso di poter dire quello che ho fatto con abbastanza sicurezza.-

Artemis si massaggiò le tempie. -Mi dispiace dirtelo, ma..questo proprio non me lo ricordo.- Spinella si mordicchiò un' unghia“
-Forse è meglio così....ma ...-

Artemis finì la sua frase : -è un mio ricordo, è una parte di me.-

Spinella sospirò, e gli guardò negli occhi -C'è un unico modo per stimolare questo ricordo...- prima che Artemis avesse il tempo di dire qualcosa,Spinella gli mise le braccia intorno al collo e mettendosi sempre in punta di piedi, lo tirò giù. Poi lo baciò.

Artemis chiuse gli occhi, i ricordi lo inondarono come uno tsunami. Il bacio finì fin troppo presto per i suoi gusti. Spinella gli levò le braccia da dietro al collo e lui poté rizzarsi di nuovo nella sua altezza originale. Spinella era arrossita di molto ora, lo guardò, poi scoppiò a ridere. Artemis si rese conto che aveva la bocca aperta e si affrettò a chiuderla. Spinella prese aria:
-Sei rosso come il sedere di un babbuino!-  Artemis si passò le mani tra i capelli, non sapendo bene cosa replicare.Per la seconda volta oggi non sapeva cosa dire. Spinella si asciugò le lacrime, poi tornò seria. -Allora?- ...Artemis sorrise  -Ricordo-

Fu allora che si sentì uno sparo.
_______________________________________________________________________________________

 

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Capitolo4 un sicario tutto particolare ***


CAPITOLO 4 il sicario

Artemis cadde all'indietro, aveva sentito uno sparo. Poi il grido di Spinella, e ora era sdraiato per terra. E quella cosa...era forse sangue quella cosa rossa sul suo petto? Strano, non sento dolore, si vede arriverà solo dopo. Sentì altri spari, poi perse la coscienza.

Spinella vide Artemis cadere all'indietro, una macchia rossa si stava allargando sul suo petto. Spinella gridò il suo nome.
Poi si ricordò che era una poliziotta. Tirò fuori la neutrino e attivò lo scudo, diventando invisibile. Intravide chi aveva sparato, veloce prese la mira e gli mandò un paio di sedativi, meriteresti di peggio pensò. Il cecchino si addormentò subito ,lasciando cadere la pistola.

Spinella corse al lato di Artemis ,si inginocchiò e gli aprì la giacca.
La camicia era già fradicia di sangue. “D'arvit” imprecò, aprendo anche la camicia e scoprendo una ferita piccola ma profonda, forse letale. Spinella infilò le punta delle sue dita nella ferita "guarisci" bisbigliò, ignorando le lacrime che iniziarono a colarle sulle guance.
Le scintille azzurre si misero al lavoro rattoppando velocemente la ferita, fermando il fiume di sangue che ne stava fuoriuscendo.
“Avanti” Spinella si chinò su di lui “Non posso perderti di nuovo, Arty.”

Artemis rabbrividì, la magia sembrò attraversarlo come una scarica elettrica. Poi si fermò. Spinella gli mise una mano sul petto, il cuore batteva normalmente, ora. Ma Artemis non si svegliò.

Spinella gli scostò una ciocca di capelli scuri dal viso “Dai ,svegliati” Gli accarezzò il viso
“Ti prego” Finalmente Artemis aprì gli occhi. Fece un debole sorriso “Non ti sembra un deja-vù???”

Spinella tirò su con il naso.”Sei vivo solo da due giorni e quasi ti avrei perso di nuovo.”

Artemis mosse la sua mano lentamente, prendendo quella di Spinella che ancora gli stava accarezzando il viso
“Sono vivo di nuovo grazie a te.”  Poi si riaddormentò. Spinella chiamò Leale dal cellulare di Artemis.
La guardia del corpo portò a Fowl manor sulle spalle sia Artemis sia il cecchino. Intanto Spinella gli raccontò tutto, tralasciando qualche particolare, però.
“Io gli avevo detto di prendersi almeno il giubbotto anti-proiettili, mai una volta che mi ascoltasse!”
“Sembri sua madre.”
“Ooh, questi adolescenti, spero che non avrai mai figli Spinella, arrivati a questa età non ascoltano più nessuno.
“Sembri davvero sua madre.”

Mentre la conversazione andava avanti, erano già arrivati alla tenuta Fowl.

Leale salì le scale lentamente per non far svegliare Artemis infine lo portarono nella sua stanza e il cecchino nello scantinato.
Spinella pensò non posso permettermi di perdere ancora Artemis, non potrei farcela senza di lui, già dopo la nostra ultima avventura e stato un grosso colpo, troppo grosso.
Nel frattempo il botto che Leale provocò gettando il cecchino in cantina la riscosse dai suoi pensieri e dalle sue fantasticherie.

fowl manor, ora

Artemis riprese coscienza per la seconda volta oggi. Il primo pensiero che gli balenò in mente furono gli avvertimenti di Leale.
Così che, quando aprì gli occhi e vide chini su di sé Spinella e Leale la prima cosa intelligente che disse, con il poco fiato che aveva fu:
“Leale non dirlo.”
Leale alzò un sopracciglio, come per dire, questa volta non mi tratterrò, aprì la bocca e da essa uscì un sonoro e molto ben accentuato :
“Te l'avevo detto.”
Artemis sospirò : “beh, non sei stato molto credibile prima, con la tua battuta sugli scoiattoli assassini.”
Leale lo guardò completamente serio: “Non era una battuta.”
Spinella sbuffò: “sai che sembri Chuck Norris?” Poi lanciando uno sguardo preoccupato verso Artemis chiese “Come ti senti?”

Artemis ribatté con tono beffardo ma affettuoso: “Date le circostanze potrai insinuare facilmente che non sono esattamente al massimo delle mie capacità facoltative.”
Spinella batté le palpebre: “Beh, sono felice che sei tornato quello vecchio.”
Leale sbuffò : "Non dirlo a me."
“Suppongo che avete portato il sicario, colpevole di tentato omicidio verso il sottoscritto, nello scantinato” disse Artemis
Spinella e Leale si scambiarono una occhiata : “è tornato.”
Artemis sbuffò : “Se avete finito di fare i drammatici potremmo andare nello scantinato a controllare lo stato del suddetto sicario.”

5 MINUTI DOPO NELLO SCANTINATO

Leale strappò bruscamente il pezzo malandato di nastro adesivo che aveva attaccato sulla bocca del cecchino per impedire che urlasse. Il sicario era giovane, alto e muscoloso, i suoi capelli erano biondi come l'oro con una sfumatura castana su un ciuffo, aveva gli occhi verdi oliva, la pelle era leggermente abbronzata, questo indirizzava al fatto che praticasse molto movimento all'aperto. Insomma era il contrario di Artemis Fowl II, e indiscutibilmente più macho, era lo stereotipo del surfer californiano. Era odio a prima vista per Artemis.
Leale lo riscosse dai suoi pensieri, bisbigliandogli in un orecchio che si dovevano ritirare per cinque minuti a pianificare la procedura dell'inchiesta.

Artemis sapeva che era la cosa più logica da fare, però non gli andava per nulla di lasciare Spinella da sola ......nello scantinato....con quel tipo....almeno cento volte più attraente di lui....,....

Artemis scosse la testa infuriato con se stesso.
Cosa stava insinuando il suo subconscio facendogli pensare pensieri simili? Forse che era geloso? Mah, Artemis Fowl II non era mai stato geloso, e non lo sarebbe mai stato..........ma si sbagliava.
Leale si rivolse a Spinella : “io e Artemis ci ritireremo un attimo per vedere come proseguiremo con quel tipo, ok? Tienilo sotto controllo durante la nostra assenza.”
Spinella fece il saluto militare come lo faceva all'accademia sessant' anni prima e disse:

“Sìssignore.”

Leale spinse Artemis fuori dalla porta, egli uscì sbuffando in un modo tipico adolescenziale.

Spinella e quel tizio rimasero soli.

 

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Capitolo5: l'entrata fenomenale ***


Capitolo 5 uno strano sicario

Appena Artemis e la sua guardia del corpo lasciarono la stanza, Hamlet, era questo il nome del sicario, iniziò a lanciare sguardi seducenti verso Spinella. Ella, naturalmente,li trovava tutt'altro che seducenti.
Dopo questa specie di monologo di sguardi, il ragazzo cercò di formare e intrattenere un dialogo con lei ,un dialogo che sarebbe durato ben poco.

“Ehi Baby, lo sai che sei assolutamente irrrrrrresistibile?”
“Un altro commento del genere e ti friggo il cervello.”
“Pupa me lo stai già friggendo il cervello con quei tuoi paraurti da urlo”
“ti avverto, la prossima volta che apri bocca potrebbe essere l'ultima”
“O ma devo usare la mia bocca ancora per molto...”

A questo commento di pessimo gusto Spinella perse la pazienza e gli mollò un sonoro ceffone.
Al di fuori della stanza Artemis e Leale interruppero il loro discorso diplomatico, al rumore di qualcosa di schiaffeggiante.
“Hai sentito anche tu quel rumore Leale?”
“Sì Artemis”
“Oh, bene pensavo fosse il primo sintomo di una nuova malattia psicologica.”
“Hai idea di cosa sia Artemis?”
“Non lo so ma ho intenzione di scoprirlo....”
Artemis spalancò la porta e vide una Spinella molto arrabbiata e un altrettanto intontito cecchino.
“Ehm, potreste informarmi sull'accaduto?”
“Oh, niente Artemis solo un piccolo inconveniente.”
“Ah.” …...Lo sapevo che quel tipo non avrebbe perso tempo......

Visto che Artemis stava ancora rimuginando sulla sua probabile gelosia, leale iniziò a fare domande.
"Okay, perché cavolo non te la sei fatta sotto vedendo la nostra amica qui con le orecchie a punta?”
“Il mio contatto più significante, nonché il mio boss, mi ha informato precedentemente della fisionomia di quest'ultima.”
Artemis fece finta di perdere il controllo.

“E chi sarebbe questo contatto?”
“Ma naturalmente il vostro più acerrimo nemico, master Fowl, ….. Jon Spiro! …....Silenzio..........
Artemis sbuffò: “Prevedibile. È stato facile estorcerti questa informazione.”
“Beh, non potevo resistere alla tentazione di formare un po' di suspense.”
“Non sembri molto preoccupato. Come credi di uscire di qui?”
“Mi libererà il mio socio.”

In quel mentre che una Lamborghini ,sfasciata completamente , sfondò la porta della cantina.
Ne uscì fuori una figura barcollante, dall'aspetto si poteva dedurre facilmente che era ubriaca.

A quel punto l'uomo (perché era di un uomo basso e grasso che si trattava) tirò fuori una radiolina portatile dalla tasca dei pantaloni, e nella stanza risuonò una voce maschile che cantava

“Goldeneye!!!!!!!” poi l'uomo disse ,alla James Bond, : “Mi chiamo Clark....Clark l'idiota.”
Non vi potete immaginare la faccia di Artemis in quel momento, era un miscuglio tra incredulosità, stupore, sgomento e allo stesso tempo cercava di non scoppiare a ridere.
“Suppongo che questo sia il tuo socio?” Riuscì a dire.
Hamlet si batté una mano sulla fronte: “Quante volte te l'ho detto, Clark, no puoi concederti questo lusso così spesso! E poi da dove l'hai presa questa Lamborghini?”
!Anch'io..high...ho i miei segreti..”poi Clark, in preda all'ubriachezza, cadde a terra russante e privo di sensi.
Leale, che stava ancora fissando la Lamborghini che sbucava mezza dal muro, decise di portare i due soci in cucina, dove avrebbe svegliato in modo non proprio...gentile Clark, e poi gli avrebbe fatto un interrogatorio che rispettava i suoi gusti, ovvero uno che rispettava le regole dell'accademia di madame Ko.
Hamlet imprecava rumorosamente in islandese, mentre Clark gli sbavava resti di whisky sulla sua camicia di seta.
Quando Leale uscì fece sbattere la porta, pensando già a come avrebbe dovuto riparare il muro. Quando sarebbe potuto andare in pensione?
Di certo non prima di una decina d'anni ,pensò il povero Leale. E lasciò a girarsi i pollici Artemis e Spinella.

______________________________________________________________________ ---------------------------------------------------------------------------------- Ciao a tutti, volevo chiedervi a chiunque legga questa fanfiction nelle prossime ore (se la leggerà qualcuno) preferite che pubblichi il 6 capitolo oggi o domani ? se volete rispondermi spedite una recensione o un messaggio come volete

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** Capitolo6 un arrivo inaspettato ***


Capitolo 6 fatti sotto!

Artemis si schiarì la voce : “Grazie per avermi guarito di nuovo”
Spinella sbuffò : “Ora è un dato di fatto, non puoi neanche fare una passeggiata senza cacciarti nei guai”
Artemis strusciò i piedi per terra “lo sai che non ci posso fare niente...”
Spinella si avvicinò al giovane genio e gli prese una mano tra le sue e disse:
“mi hai fatto preoccupare Arty, sai che non ce la farei senza di te” Artemis arrossì come un vero adolescente “io ..m-mi dispiace..”
Spinella alzò le sopracciglia “sia forse che Artemis Fowl stia balbettando?” Se era possibile Artemis arrossì ancora di più.
Poi corrugò la fronte e levò la propria mano da quelle di Spinella ,fissò il pavimento e sussurrò “Perché soffri per me? Io ti ho fatto soffrire troppo in passato..ti ho mentito..ti ho usata per i miei scopi personali...ti ho rapita...e tu soffri per me? Come puoi farlo?”
Spinella non credette alle proprie orecchie e sentì i suoi occhi inumidirsi : “Come puoi dire una cosa simile Arty? Mi hai salvato così tante volte ...è chiaro che ti ho perdonato, forse dovresti farlo anche tu.”
Artemis scosse la testa infuriato “come potrei? Sono un ladro, un bugiardo..un criminale.”
Spinella gli riprese la mano : “Sei un eroe!” Artemis non la guardò negli occhi. L'elfa accese le ali e si alzò in aria per prendere il suo viso tra le mani e girarlo verso di sé. “Arty tutto quello è passato, ora è un altro tempo. Un'altra vita, sei in grado di cambiare tutto”.
Finalmente Artemis la guardò negli occhi “Sei sicura Spinella? Possiamo cambiare tutto?” Le loro facce di avvicinarono di alcuni centimetri “Ne sono sicura” Allora Artemis ripensò alla gabbia del gorilla e a poche ore prima e non riuscendo più a trattenersi ,si sporse in avanti per baciarla.
Fu allora che si aprì il terreno.
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Ma cosa sto facendo pensò Artemis sto per baciare Spinella.

Ma proprio in quell'istante magico i due sentirono un piccola frana sotto i loro piedi da dove sbucò... indovinate chi??? ............. Bombarda Sterro!!!
Con aria innocente chiese:
"uuuu ho interrotto qualcosa?”.................... “beh” disse Artemis arrossendo di colpo Beh? Come mi è venuto in mente non è neanche una parola!
A quel punto mentre il nano stava sgattaiolando con discrezione per tagliare la corda Artemis disse:
“aspetta un attimo Bombarda quello non è il quadro di Picasso che dovrei vendere domani all'asta?”
“ nooo... beh in realtà devo aggiornare il mio conto bancario e sai che beh ecco.... ho sbagliato galleria devo andare!!!!.”
“Per l'amor di Einstein Bombarda molla quel quadro immediatamente”
“no perché dovrei?”
“Mi sembra totalmente illecito chiedere il perché, quel quadro mi appartiene!”
“ti sbagli mio caro Arty apparteneva a te, adesso è mio e nessuno mi potrà separare dal mio gruzzolo!”
“Oh aspetta che ti metta la mani addosso Bombarda e..........”
a quel punto Spinella non ne poteva più del dibattito tra quei; sembrava quasi una di quelle volte in cui Polledro e Artemis intraprendevano un discorso scientifico per vedere chi dei due aveva ragione; così azionò le sua Colibri 3000 ed esclamo :
“ Tra i due litiganti il terzo gode!!!!” così afferrò il quadro e si isolò in un angolo della cantina.
Artemis e Bombarda la fissarono in un modo che non si capiva bene se erano scioccati o infuriati al tempo stesso.
Comunque si lanciarono in una corsa frenetica per recuperare QUEL quadro.
Era una scena patetica se vi immaginate, due goffi scoordinati quanto Artemis e Bombarda non ce n'erano!
Fu proprio li che entrò di nuovo Leale; Bombarda si fermò sbalordito per fissare l'enorme colosso poi scoppiò in una risata senza fine... quando trovò la forza di parlare disse “ ma dai Leale mi prendi in giro KISS THE COOK” “ahahaha molto originale”
Leale urlò “Piantala Bombarda è un regalo della Signora Fowl e basta”.
Bombarda si fece serio non aveva mai sentito urlare in quel modo Leale anche Artemis ne rimase colpito... anche se quel minuto di silenzio non durò molto perché Bombarda scoppio di nuovo a ridere come un maniaco.
Artemis a quel punto chiese: “ Leale ma perché indossi ancora quel grembiule da cucina?”
Leale ribatté: “ Sei sicuro di volerlo sapere fa parte dell'interrogatorio, sai Clark oltre che essere ubriaco fradicio è un'amante della cucina italiana quindi non è stato difficile fargli credere di trovarsi in un ristorane a 5 stelle, i suoi neuroni sono ormai tutti partiti”.
“capisco mio caro Leale, date le circostanze.. gradirei unirmi all'interrogatorio se non vi dispiace ho in serbo per i nostri ospiti un'ambigua sorpresa” concluse Artemis
“wow” pensò Spinella “ quel vocabolario di parole da ad Artemis un fascino molto singolare... ma cosa sto pensando! Artemis? Fascino? È mai possibile combinare questi due nomi in una sola frase” ….... poi di botto si senti pervadere da un calore soffocante... stava ripensando al “Moment passioné” con Artemis, fu così che arrossì leggermente.
Pero qualcosa era strano in lei, la colpì molto quel pensiero che aveva avuto cinque minuti fa... specialmente quelle due parole che aveva pronunciato“Moment passioné”pensò ... “Orion”.
Si ricordava della personalità multipla che aveva avuto Artemis; si ricordò anche quando Orion disse che Artemis teneva a lei, che l'amava....... allora può darsi che ci sia speranza pensò non era stata un altra debolezza....il gesto di prima.... “infondo Orion fa parte di Artemis, chi meglio di lui sa come si sente”.
Un lampo di speranza percorse Spinella, una possibilità..........Arty, si ,c'era speranza e ci avrebbe creduto fino in fondo.

POV DI ARTEMIS

Intravidi Spinella arrossire, “non posso negarlo, era imbarazzante il momento di 5 minuti prima”
cercai di dimenticare il gesto che stavo per compiere; ma non ci riuscii, Spinella era una mia cara amica, ma tenevo troppo a lei, sono confuso,ho bisogno di riflettere.
Fu così che l'improvviso gesto do Bombarda mi scosse dai miei pensieri.
Dopo che il nano ebbe finito tutta l'energia per ridere fece una specie di tuffo sotto le gambe di Leale per tentare una via di fuga; ma i riflessi Bombarda di sono niente in confronto a Leale, gli fece un aggancio ai piedi che fece ruzzolare il nano fino al salotto, dove lo raggiungemmo trovandolo mezzo stordito.
“povero Bombarda stai perdendo colpi eh?” chiese sghignazzando Spinella.
Leale alzò lo sguardo dalla forma grassoccia di Bombarda e alzando un sopracciglio ci chiese: “ Per caso mi sono perso qualcosa?” Arrossii.
Spinella scosse la testa fragorosamente: “cosa te lo fa pensare”
La guardia del corpo ribatte “ Mah non saprei, le vostre facce un po' trasognate”
Intanto dissi “ niente amico mio, e anche se fosse non dovrebbe essere di tuo interesse.”
A quel punto Bombarda non poteva starsene in disparte e non dire l'amata notizia che tutti aspettavano o almeno che Leale aspettava; così avanzo con fare furtivo verso Leale e disse “ oh io so come sono andate le cose...”
Ma non riuscì a terminare la frase visto che il capitano Spinella Tappo gli sparò un colpo di Neutrino 2000 che lo stese a terra, il tutto gridando “Noooooooo !!!!”
A quel punto pensai “Accidenti simo stati scoperti? Ma sarebbe stato così male?”
Leale non fece altro che schiarirsi la gola e borbotto “ sarebbe meglio raggiungere i due sicari, non posiamo lasciare Hemlet e Clark da soli troppo a lungo”

Detto questo si girò e si incamminò verso la cucina, io e spinella ci scambiammo un' occhiata e lo seguimmo.

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** Capitolo7: un'informazione per Polledro ***


CAPITOLO 7 un informazione per Polledro

Prima di iniziare a leggere questo capitolo mi volevo scusare con i lettori per aver scritto spesso Hemlet o Hamlet comunque è sempre lo stesso personaggio (uno dei sicari per chi fosse capitato per caso e avrebbe letto solo questo capitolo) buona lettura, se non vi addormentate prima =)

POV di POLLEDRO

Il centauro rimase sbalordito dai l'immagine che i suoi occhi sostenevano di vedere, non capitava tutti i giorni ad assistere ad un fluff romantico di questo genere interspecie.
Ma davvero il geniale Fowl non si era accorto dell'elmetto accesso accasciato in un angolo mentre riprendeva la scena mozzafiato??
L'amore fa brutti scherzi pensò Polledro, mhh sarà il caso di postarlo sul mio blog di gossip??? bella domanda..., see, dai che male potrebbe succedere; detto fatto un click un tin ed ecco una notizia nuova di zecca per Cantuccio e il modo inferiore.

Ecco come apparve l'articolo di Polledro alle migliaia di elfi e folletti presenti nella rete in questo istante:

ARTICOLO SCRITTO DA EQUINOFANTASTICOSO (Polledro)

Ehi ragazzi vi aspetta una notizia che tutti voi crederete falsa ma che tutti voi avete sospettato, ne sono sicuro, il grande genio Artemis Fowl II e il nostro amato capitano tappo hanno tentato di stampare le proprie labbra le une sulle altre, non è uno scherzo!
Commentate, recensite e inviate tutte le informazioni possibili.
Il vostro equinofantasticoso.gnom. Allegato con video compreso

POV di SPINELLA

Eravamo giunti in cucina quando un dling del mio elmetto mi risveglio dal caos totale.
Era arrivata un'altra notizia sul blog di Polledro, decisi di andare a vedere visto che non avevo di meglio da fare a parte osservare un bavoso Clark ubrico e un Helmet mezzo incavolato.
Senza rendermene conto lanciai un urlo da far spaventare Artemis e il resto della compagnia che sobbalzò e chiese “ma cosa è successo???”
“ avete sentito anche voi quel botto o sono sordo io”
scossi la testa e sospirai, Artemis mi si avvicinò dolcemente e io gli mostrai l'orrore che mi aveva occupato la mente.
Lui ispirò aria lentamente e poi la espiro e con la voce più calma possibile disse al mio elmetto “Questa Polledro me la pagherai.”
Intanto Leale e Bombarda nonché Hemlet e Clark ci fissavano senza capire, lanciai uno sguardo ad Artemis e dissi: “ Tanto ormai lo sa tutta Cantuccio, che cambia se lo scoprono anche la tua guardia del corpo, un nano cleptomane e due sicari che hanno cercato di ucciderti e che a malapena ci conoscano.”
Lui sembro fare un calcolo mentale e sospiro “si tanto non cambierebbe relativamente nulla”
Leale sembrò perdere la pazienza : “ Va bene diteci cosa succede non ce la faccio più”
Lanci un altro sguardo verso Arty : “lo dici tu o lo dico io? “
“ Affidiamoci al fato e alla buona sorte” lanciò una monetina e mentre era in aria disse io sono croce : “ dunque a me tocca testa sbuffai”
Sembrava un secondo interminabile quando la monetina raggiunse il suolo e apparve............

CROCE!!!!

Artemis sospirò come un tipico adolescente “ Accidenti”
Gli feci un sorriso incoraggiante, lui si diresse verso il tavolo, si sedette accanto a Clark cercando di evitare la bava e iniziò a narrare.

Tutto ebbe inizio nove anni e sei mesi fa.......................

 

POV DEL BLOG DI GOSSIP

recensioni: 100 mi piace, 200 commenti e 1957497 persone hanno condiviso questo video.

Wow sto andando forte nitri Polledro con fare divertito.

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** Capitolo8 confusione ***


CAPITOLO 8 lo shock

Artemis iniziò a narrare la storia, vi ricordate di quando sono tornato indietro nel tempo? In realtà non vi ho raccontato tutto, ho rischiato la vita, sono quasi morto se non fosse per Spinella che mi ha salvato, e... e... mi ha baciato.
Da quel momento è stato tutto diverso, io sono confuso sulle mie emozioni, anche quando Opal è morta e io ho rischiato la vita ero confuso sulle mie emozioni verso Spinella e lo sono ancora, ora se mi volete scusate, proseguite voi con i due sicari; devo ritirarmi nelle mie stanze.
Spinella era sbalordita dalle parole di Artemis, quanto lo erano Bombarda e Leale, Artemis che intrattiene un argomento del genere, il grande genio senza scrupoli che era prima? Si era cambiato.
Spinella non si accorse che stava piangendo, ma non perché era triste, Artemis l'aveva colta alla sprovvista, lei era un elfo, gli elfi sono forti di carattere non si facevano abbattere molto facilmente.
Lei invece era caduta come un fuscello, Artemis l'aveva colta di sorpresa....fu li che si accorse che Artemis non aveva mai amato nessuno, per lui era difficile esprimere le sue emozione, beh lo era stato anche ora ed è confuso ma l'amava o almeno questo pareva, Spinella si rese conto di come la vista gli si stava offuscando tra le lacrime fu allora che il suo cervello prese una decisione molto importante.

Intanto Leale corse a fianco di Spinella, gli sussurrava parole di conforto, anche se con quel vocione faceva paura, intanto Bombarda per riprendersi da quel “trauma”si fiondò nel frigo e divorò metà scorta destinata ai prossimi due mesi.
Intanto anche Clark aveva assistito alla scena così raccolse l'energie e disse “ e dai cavolo, Tu master Fowl sei la mia preda, sei solo mia” mentre pronunciava queste parole si dimenava cercando di liberarsi, Hamlet rimuginava ancora su l'entrata mozzafiato di Clarck che figura gli aveva fatto fare, Il boss Jon Sipiro gli avrebbe diminuito lo stipendio, accidenti! Tutto per colpa di quello stupido ubriaco del cavolo! Ohhhh.

POV DI ARTEMIS

Salii le scale, non riuscivo a pensare al discorso intrattenuto giù in basso.

Poi sentii i singhiozzi di Spinella, trasalii, mi fermai ne bel mezzo delle scale, “cosa ho fatto sussurrai” sta piangendo perché è felice o perché in qualche modo l'ho fatto soffrire? Troppi tormenti... dovrò approfondire sulla faccenda.. ma... ma... domani, ora devo riposare.
Artemis si lasciò cadere nelle lenzuola del letto, chiuse gli occhi e si addormentò

5 ore dopo

Leale aveva già finito il suo interrogatorio da ben due ore, Spinella si era addormentata mentre Bombarda era intento ha scolarsi una bottiglia di vino Chianti con un pollo alla brace.
Tutto questo accompagnato dal sonoro rumore della partita di RUGBY in onda sul canale 32.
Ma i sicari che fine avranno fatto??? Beh hemlet era crollato intorno alle 9, mentre Clarck russava già da due ore.

POV DI SPINELLA
Mi svegliai intorno alle undici di sera quasi tutti dormivano tranne Leale che stava preparando (di già) la colazione di domani mattina.
Così sgattaiolai su per le scale in cerca di Artemis, entrai in una stanza buia, era a sedere sopra il suo letto, era di spalle, forse non mi aveva neanche sentito, mi avvicinai a lui,emanava un tale calore che era impossibile pensare di non abbracciarlo.
Si girò e mi guardò fisso negli occhi, era strano.
Poi disse “ mi dispiace” si accasciò da una parte del letto per nascondere il suo volto, Artemis Fowl stava piangendo.
Corsi subito accanto a lui, gli presi il volto fra le mani e gli dissi “Artemis cosa succede, stai male?” lui disse “ ti ho fatto di nuovo soffrire ho sentito prima quando piangevi, mi di spiace”
Spinella si addolcì e abbozzò un sorriso: “Artemis io piangevo perché ero felice del discorso che ai fatto, vedi io.. non sono abituata a te che ecco, esprimi le tue emozioni anche se sono confuse”

Ritorna all'indice


Capitolo 10
*** Capitolo9: uno strano discorso ***


CAPITOLO 9 uno strano discorso

Un sonoro rumore riecheggiò per le scale, poi accadde l'inevitabile, Angeline Fowl entrò nella camera, raggiante come sempre con il vestito svolazzante intorno a lei.
Sgranò gli occhi appena vide Spinella, “Arty non sapevo che hai una ragazza, soprattutto non una che appartiene ai nostri vicini” disse sghignazzando. Arty era confuso, come faceva sua madre a ricordare'?? probabile che quell'incapace di Polledro non aveva eseguito bene lo spazzamente??
No impossibile, sospirò e chiese “ dunque madre come fai a ricordare???” omettendo la parte della ragazza; “Sai Arty non è facile strappare un pensiero ad una persona, prima o poi torna in mente,
Comunque sappi che ti ho perdonato per quello che hai fatto” “ madre giuro che non accadrà più” sospirò Artemis Fowl II. “ lo spero” rispose la signora Fowl, “dunque dunque sono felice di poterti incontrare faccia a faccia, che ne dici di conoscersi meglio” rivolgendosi a Spinella, quest'ultima deglutì “em.. si certo” accettò l'offerta anche se il suo scopo era conoscere meglio Artemis e la sua famiglia, d'altronde i Fowl erano persone riservate, chiunque vorrebbe scoprire qualcosa di più sul loro conto.

STANZA DELLA SIGNORA FOWL ORA

“Mio caro capitano Tappo” iniziò Angeline “Finalmente posso parlarti, intendo faccia a faccia, sai in questi anni ho dovuto nascondere i miei pensieri per fare riflessione dedicate specialmente a mio figlio, ma ora è giunto il momento di uscire allo scoperto”
“Potrebbe essere più chiara Signora Fowl ?” chiese Spinella intimidita.
“Vedi tu sei una dei pochi, anzi dovrei dire l'unica che è riuscita a trasformare mio figlio in una persona che a del bene dentro di se, in più è l'unica persona che mio figlio abbia amato realmente.”
Spinella arrossi: “Non dica questo siamo di due specie diverse le ricordo, anche se ci potrebbe essere qualcosa non potrebbe funzionare”
“devi sapere mia cara Spinella” continuo Angeline con uno strano tono particolarmente calmo, “devi sapere che non ci sono ostacoli per l'amore che prova un Fowl, Artemis troverà un modo se si rende conto di ciò che prova realmente.” La conversazione si interruppe, Angeline capì che Spinella era sotto pressione non poteva resistere a quella conversazione.

(nota dell'autore: a dir la verità non ce la faccio più neanch'io, ma state tranquilli ho una sorpresa in serbo per voi, una grossa sorpresa).

Angeline sospirò e disse, vieni, ti riaccompagno da Artemis.
Appena giunti nella camera di Arty intravidero il giovane genio ancora mezzo sdraiato sul letto assorto nei suoi pensieri, appena vide entrare le due,cominciò a fissarle con fare interrogativo.
Angeline lasciò Spinella, e gli disse “Affronteremo la questione in un altro tempo”.
Quello parole colpirono Artemis con violenza come un treno travolge un innocuo sasso sulle rotaie.

POV DI ARTEMIS

ma si certo, come potevo non pensarci in un altro tempo, la stessa frase che Spinella pronunciò alla fine del viaggio nel tempo, la stessa frase che mi ha pronunciato parecchie ore fa, ora tutto a un senso. Il mio enigma è risolto.

POV DI SPINELLA
Vidi Artemis molto colpito dalle parole di Angeline, decisi di farlo riflettere così mi avviai verso le scale, nessun segno di “vita” da parte del genio, chissà cosa stesse pensando di così importante, fatto sta che non volevo disturbarlo, quindi decidi di scendere in salotto, però stranamente era tutto tranquillo, così decisi di incamminarmi nella mia stanza, era arredata in modo semplice ma allo stesso tempo molto carino da vedere non era tutto scuro come la camera di Artemis, comunque anche se avevo schiacciato un pisolino prima, decisi di tornare a dormire visto che non avevo di niente da fare, ma prima ripensai a tutte le avventure passate con Artemis,Polledro e tutti gli altri che bei tempi!!! Anche se più volte abbiamo rischiato la vita non voleva dire che non era stato divertente, fu con questi pensieri che mi addormentai.
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Ritorna all'indice


Capitolo 11
*** Capitolo10: l'inganno del messaggio ***


CAPITOLO 10 l'inganno del messaggio

CANTUCCIO STRATI INFERIORI

Polledro stava saltellando da tutte le parti nel suo studio per l'euforia.
La sua ultima intuizione geniale avrebbe risolto la vita di due persone che amava tanto, si, si trattava di Artemis e Spinella.
Si mise subito all'opera, il suo esperimento poteva funzionare anzi, doveva funzionare.
Decise di raccogliere tutta quell'energia o ciò che avrebbe creato nella prossima settimana in una ridicola lente a contatto, anche se per quello che aveva in mente l'aggettivo ridicola era l'ultimo che ci si potesse aspettare.
Così si mise al lavoro pre progettare quello straordinario marchingennio.

CHICAGO PALAZZO DI JON SPIRO

Jon stava camminando su e in giù per la sua lussuosa suit, perché proprio i suoi scagnozzi, I SUOI, i migliori di CHICAGO dovevano essere in ritardo con la cattura di quel lurido essere il quale era conosciuto come ARTEMIS FOWL???. Una risposta ovvia a questa domanda, Artemis è un genio, forse aveva architettato qualche trappola e imprigionato i suoi scagnozzi? O forse si trattava di un leggere ritardo e basta?
Accidenti, aveva forse sbagliato qualcosa? Un suo calcolo era andato storto, un inutile distrazione? Tutto ciò non poteva saperlo, ciò che temeva era di non farla franca, anche se si ripeteva sempre la solita frase “io Jon Spiro giuro che quel Fowl me la pagherà cara!!”

CASA FOWL LE 8 DEL MATTINO

Era sorto il sole già da un'ora, ma il nostro giovane genio Artemis Fowl era già sveglio dalle sei di mattina, ….per due motivi principali:
Il primo,stava cercando di formulare qualche piano, nel tentativo di trovare Jon Spiro facilmente.
Il secondo motivo era perché non riusciva a dormire, l'unico pensiero che questa notte aveva avuto era in un altro tempo Arty, in un altro tempo!!!!
Invece dall'altra parte della sua camera i due sicari stavano cercando una soluzione per svignarsela,ovvero Hamlet cercava una soluzione per svignarsela, Clark non era molto propenso a dare una mano, cioè una mano la stava dando ma in un modo tutto particolare: stava russando a dismisura.
Dall'altra parte ancora della stanza dei due sicari c'era Spinella, ancora intenta a dormire, anche se stava facendo un sogno piuttosto agitato.

POV DI ARTEMIS 8.15

Decisi che era il momento di fare delle supposizioni, allora avevo molte opzioni dalla nostra parte,
potevamo liberare i sicari e mettergli un microchip per seguirli fino al loro covo oppure si poteva anche affascinare Hamlet o Clarck per fargli confessare dove risiedeva Jon spiro.
Infine...... un'idea mi balenò per la testa, perché non divertirci un po'??? Potremo prendere i cellulari dei sicari e scrivere un falso text message a Jon Spiro, inventando delle scuse molto plausibile per il loro ritardo, o forse l'idea era troppo prevedibile?.
Optai per l'ultima idea, volevo divertirmi un po'. Presi il cellulare e cominciai a digitare il messaggio:

- Signor. Spiro scusi il nostro inconveniente ritardo, ma sa.... Clark ha ricominciato con la maratona delle birre e dei whisky serali.
Non mi aveva detto che era ubriaco, così si è messo lui a guidare ma ha creato un incidente, quindi la cattura di Master Fowl è in ritardo.

Un'idea balenò nella mente di Artemis, così riprese il cellulare in mano e scrisse
Può sottrarre il costo dei danni dallo stipendio di Clark. Fu allora che si aprì una porta e Spinella si ritrovò davanti Artemis con un cellulare in mano mentre sogghignava, sembrava proprio un adolescente normale. Sono un genio pensò tra se e se, con questo ultimo pensiero spedi il messaggio e si lascio andare sul divano imbottito di piume d'oca, che bella sensazione.

Ritorna all'indice


Capitolo 12
*** Capitolo11 polledro sta per entrare in azione ***


CAPITOLO 11 Polledro sta per entrare in azione

POV DI SPINELLA

Aprii la porta della stanza in cui si trovava Artemis, lo vidi sogghignare in un modo mai visto prima, sembrava..... divertito???.7
Decisi di indagare, mi avvicinai e dissi: “Arty che stai facendo?”
Lui si girò e disse ridacchiando : “ ho preparato una piccola sorpresa al nostro caro Jon Spiro, vuoi vedere?”

Mi avvicinai ancora di più per la curiosità, presi il cellulare, e lessi il messaggio.

….....................................................................................................................................................................................................................................................................

Quel messaggio era davvero........ come dire ….. normale.
Non sembrava che l'avesse scritto Artemis, comunque non è sicuro che Spiro ci cascasse, però vale la pena tentare.

POV DI POLLEDRO, CANTUCCIO 9 DEL MATTINO

Finalmente, stavo per finire la mia invenzione, modestamente chi ci riuscirebbe??? Artemis??? forse,dovetti ammettere, o forse no.
Fatto sta che era quasi impossibile concentrare tutto quel potere in una minuscola lente a contatto, ancora qualche ritocco ed era pronta.

Ora dovevo solo inviare un messaggio al capitano tappo e dirgli che avevo inventato o almeno quasi inventato un marchingegno che poteva servire alla loro missione e ad un altra cosa che preferisco tenere segreta..... per il momento.

POV DI ARTRMIS

Spinella rimase sbalordita dal messaggio che avevo inviato, però il mio intelletto non capiva cosa c'era di tanto strano, visto che era scoppiata a ridere come una matta.
Forse credeva che mi ero divertito? Probabile.
Comunque era ora di agire, mi rivolsi a Spinella e chiesi: “ Quando potremo partire e risolvere la questione con Jon Spiro?”;
Spinella smise di ridere e si fece seria: “ Artemis come fai ad essere così frettoloso non sappiamo neanche dove si trova, ci manca un vero piano e non abbiamo nessun supporto del popolo, esclusa la mia neutrino 2000.

Segui un minuto di silenzio

Inseguito sfoggiai il mio sorriso da vampiro e dissi, “Spinella, io sono un genio”.......
“inanzi tutto, Jon Spiro si trova a Chicago e per rispondere alla domanda che ti sta balenando in testa, sono riuscito a scoprire ciò da un dei  telefono dei sicari, e dai messaggi spediti.
Secondo, la questione del piano non è un problema sforzerò le mie meningi ad attuare un brillante stratagremma per la questione dei supporti non.......”
In quel momento l'elmetto di Spinella, fece uno strano rumore, l'elfa iniziò a manipolare la tastiera virtuale dell'elmetto poi con un guizzo di sorpresa disse:
“per i supporti nessun problema Polledro ha pensato a tutto”.
Che coincidenza pensai, mai una volta che Polledro non origliasse le conversazioni.
Comunque tanto meglio, devo concentrarmi sul piano.

POV DI POLLEDRO CANTUCCIO

Il computer fece un bip, Spinella aveva risposto al messaggio, dovevo solo sbrigarmi a finire la mia invenzione entro 5 ore e portarla a casa Fowl.
E pensare che credevano fosse un normale supporto... beh in effetti lo era ma serviva a ben altro.

Ritorna all'indice


Capitolo 13
*** Capitolo 12 non negare ciò che è realmente vero ***


CAPITOLO 12

non negare ciò che è realmente vero

POV DI SPINELLA

Appena ebbi finito di leggere il messaggio di Polledro gli risposi con un semplice ok, ma ero pervasa da una certa curiosità, il suo gadget era talmente "geniale" come diceva il centauro oppure era solo per gasarsi? Inseguito  decisi che era meglio controllare cosa stesse facendo Bombarda, di sicuro stava mangiondo, quando.....

POV DI ARTEMIS
Vidi Spinella che stava per andarsene, cosa dovevo fare... forse dopo tutto questo tempo e dopo aver perso l'occasione in cantina, dovevo dirglielo? Cioè forse c'era una minima chance che veramente potevamo stare insieme??? Presi tutto il coraggio che avevo, respirai profondamente e dissi “Spinella io dovrei...”

POV DI SPINELLA
Mi voltai di scatto e dissi: “Si Arty” sembrava stressato e vagamente imbarazzato; poi disse: “ no niente lascia perdere , non è importante” così feci spallucce e me ne andai.
Mhh.... era strano, forse dovrei indagare su questo fatto un altro giorno.
Mi diressi a passo veloce verso la cucina, tutti su questo pianeta sapevano che il nano era molto goloso infatti dopo pochi passi  e oltrepassando la soglia della cucina intravidi il mio vecchio amico Bombarda Sterro.

POV DI ARTEMIS
Non è importante?? l'unica cosa che ho saputo dire è: non è importante???.
Pazienza, io amavo Spinella, l'amavo con tutto il cuore almeno questo era quello che pensavo e che credevo che fosse , ma ero convinto che non poteva funzionare per via che siamo due specie diverse; ma allo stesso tempo volevo stare con lei, era più forte di me.
Quanto è complicato! Perché con Spinella? Il mio destino era davvero innamorarmi di un elfa? Beh se questo era ciò che il fato teneva in serbo per me allora non potevo farci niente, dovevo continuare a lottare anche se sembrava una lotta destinata alla sconfitta.

CANTUCCIO STATI INFERIORI
Polledro stava ballando dalla gioia, anche se ballare per un centauro è dannatamente difficile, lui Polledro aveva finito la sua invenzione, ce l'aveva fatta,............ in effetti neanche lui ci credeva; ma era li davanti a lui, e aspettava solo il momento di essere collaudata.
Polledro non voleva aspettare, anzi, prese la prima navetta per tara, e disse “Fowl sto arrivando”.

POV DI SPINELLA
“Ehi ciao Bombarda” esclamai, il nano si girò di scatto e disse: “ Se stai pensando che io condivida il mio hamburger con te, ti sbagli”.
“tranquillo Sterro,nessuno vuole separarti dal tuo pranzo”
“meglio così” controbatté il nano, “Allora Spinel hai qualche novità?” disse Bombarda sollevando le folte sopracciglia.
“Cosa stai insinuando con quelle sopracciglia Bombarda?” dissi con tono scherzoso, “Andiamo Spinella, tutti sanno che te e Artemis,beh sai come dire, state QUASI insieme.”. Spinella si gonfiò di rabbia, “questo da cosa lo deduci caro Bombarda?” chiese irritata,
Io vi ho visto in cantina vi stavate per baciare, la vostra prima volta..!!! o forse dovrei dire la seconda? Disse ricordando il racconto della gabbia del gorilla.
Spinella arrossì ancora di più e controbatté “è vero,mi stava per baciare, ma non vuol dire niente, lui è un genio Bombarda, pensaci, Artemis innamorato di me? …...quando mai!”, con queste ultime parole se ne andò in un batter d'occhio; sempre rossa dall'imbarazzo.
Ormai era chiaro, tutti credevano che c'era qualcosa tra me e Arty, e anch'io lo volevo, ma come???
Lasciai indietro questi stravaganti pensieri e raggiunsi Leale in cucina, insieme a lui c'erano anche i due sicari, imbavagliati e legati ben stretti.
Clark si era svegliato e per sua fortuna non era più mezzo ubriaco, ma la sua personalità non era cambiata mica tanto, si girò verso l'elfa e disse
“Eohhh Hamlet e questa bella signora chi è?”
Hamlet si sbatté la mano sulla fronte e disse: “lei è quella ragazza che dovevamo rapire insieme a Mastar Fowl Clark!!!!” “ohh” rispose l'altro sicario.
Decisi di lasciare perdere, feci un cenno a Leale in segno di saluto e poi mi misi in un angolo ad osservare cosa stava cucinando.

Ritorna all'indice


Capitolo 14
*** Capitolo 13 è il momento della verità! ***


CAPITOLO 13 preparazioni

POV DI POLLEDRO
Arrivai a Tara in meno di 20 minuti, certo che le navette erano proprio veloci!.
E tutto grazie a me, pensò, lasciandosi sfuggire un nitrito.
Uscii dal navettiporto e mi diressi verso Fowl Mannor con un altra navetta, tutto questo mi costerà una mezz'oretta.... mhh tempo prezioso andato sperecato!
Ma non è tutto dovrò anche rendermi invisibile..... hihihi che sciocchi gli umani, come fanno a non rendersi conto delle navette che circolano sotto i loro piedi??? penso il centauro.... ma grazie a te Polledro! Si rispose d'assolo .

CASA FOWL
Ma perché Polledro ci metteva così tanto? Dovevano partire, in fretta, tutto dipendeva dal tempo, Jon Spiro potrebbe accorgersi da un momento all'altro del falso messaggio, beh almeno è riuscito a farci guadagnare tempo pensò il giovane genio.
Artemis ripensò al suo piano, era strano, il suo piano era così semplice che dava l'impressione che sarebbe tutto filato liscio; che strana impressione.
Questa volta però è stato merito di Polledro, chi si poteva immaginare che un supporto come il suo ti permettesse di acquisire le sembianze di chiunque ti pare. Aveva superato se stesso.

(nota dell'Autore: se Polledro fosse cui direbbe: “ Non solo per questo fangosetto hihiihih)

Però c'era una domanda che tormentava Artemis come aveva fatto Jon Spiro a ricordare ogni cosa dopo lo spazzamente?
Ce l'aveva fatta da solo o era stato aiutato? Tutte queste domande sarebbero state molto più chiare inseguito al giovane genio ma per ora era solo un vuoto totale che affollava la sua mente.
Dall'altra parte della casa Spinella era ancora li, isolata nel suo angolo ad osservare il povero Leale intento a preparare il pranzo, ed erano solo le 10 del mattino!!!. Bombarda stava rovistando tra alcuni giornali e fogli del salotto, era talmente discreto che quasi non si notava che stava cercando di nascondere gli avanzi della sua lunga mangiata.
Spinella rise al solo pensiero che il nano non sia riuscito a finire un tacchino, uno dei tanti che aveva mangiato, poveretto, anche i nani possono avere la pancia piena. Comunque decise di non perdere altro tempo senza fare niente quindi inviò un messaggio a Polledro chiedendo quanto ci mettesse, e altre informazioni sul presunto supporto che aveva creato.
Dopo ben 10 lunghi minuti d'attesa l'unica risposta che ricevette fu: sarò li tra un paio di minuti, le informazioni dopo.
Intanto Artemis cercava di darsi una spiegazione al ritorno della memoria di Spiro, quando un'ipotesi gli balenò per la testa
Durante il loro primo incontro Polledro aveva fatto lo spazzamente a Spiro e aveva anche annullato i filmati da tutte le telecamere, ma che una micro telecamera nascosta gli fosse sfuggita era plausibile come idea?
Forse, oppure no, fatto sta che non voleva arrendersi quindi cerco di ispezionare molto profondamente i cellulari dei due sicari.
Cercò tra file e  cartelle di ogni genere ma non riuscì a trovare niente, tranne una cartella apparentemente vuota, che si trattasse di un virus?, questo ancora non lo sapeva, ma era ostinato a scoprirlo.
Fu in quell'istante che la soluzione gli apparve chiara, “ma certo” pensò, Spiro aveva attivato un virus che aveva il compito di distruggere i file o fargli “sparire” momentaneamente prima di eliminarli e sembrava che il virus aveva compiuto la sua missione ma c'era ancora tempo.
Artemis si mise al lavoro, era una delle sue passione fare l'hacker, ormai era abituato persino a non farsi scoprire da Polledro e dal popolo, quindi fu un giochetto aggirare il virus e salvare o cercare di ripristinare gli altri file.
Dopo svariati secondi il genio riuscì a scoprire il nocciolo della faccenda, effettivamente il grande Polledro non aveva eliminato un video presente sull'ardisc di JON e così aveva potuto recuperare la memoria rivedendo la loro prima avventura.
Ma stavolta nessuno avrebbe potuto salvarlo anche se gli sarebbe costato caro, molto caro.
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
un altro entusiasmante capitolo!!! Per tutti i lettori che seguono questa FanFiction vi informò che posterò un capitolo ogni due giorni! Oppure qualche volta anche un giorno dopo l'altro, tutti dipende dal tempo.
Intanto leggete la FanFiction e vi avvertò che un finale spettacolare vi attende!!!! Non vi dico altro =)

- Cleariver7

 

Ritorna all'indice


Capitolo 15
*** Capitolo 14 Una domanda, una risposta, un'amore in ballo ***


CAPITOLO 14

Finalmente Polledro riuscì a scorgere casa fowl, sede di tante avventure, commovente,...... ma stiamo scherzando?
Al centauro gli bruciava ancora il fatto che Artemis era riuscito a sconfiggere lui, e il popolo e per di più a scampare dalla bio bomba.
Decise di non rimuginare sullo schiacciante passato e iniziò a trottare e ad avvicinarsi sempre di più al portone di casa Fowl.
Nel frattempo Leale, che era stato avvertito dell'imminente arrivo di Polledro stava preparando l'armamentario, ovvero la sua pistola Sig Sauger , un paio di granate, un'altra pistola di riserva ecc..........
Spinella invece era già pronta, infondo doveva solo prendere il suo elmetto e infilare la tuta della LEP, dato che ancora non poteva fare il rituale decise che non avrebbe utilizzato la magia, e l'avrebbe utilizzata solo per una situazione particolarmente critica.
Artemis invece si armò del suo computer portatile, il suo cellulare e aggeggi vari per manomettere telecamere e serrature con protezzioni altamente avanzate.
Bombarda invece si armò di un pacchetto di patatine fritte e controllò che il suo intestino sia vuoto per farsi un'abbuffata di argilla.
Quando tutti ebbero finito di prepararsi Polledro irruppe nella stanza dicendo: “ Ce l'ho fatta!”
Artemis si girò di scatto verso Polledro e disse: “Inanzi tutto buon giorno Polledro, secondo non abbiamo molto tempo spiegami come funziona il tuo supporto, anche se potrei intuirlo da solo.”
“Molto spiritoso” controbatté Polledro, “Comunque, ho creato una lente a contatto che ti permette di assumere gli aspetti di un altra persona per un massimo di 5 ore di tempo” “Questo già lo sapevo” rispose Artemis con tono superiore, poi disse "arriva al dunque".
Polledro si impermalì e rispose con tono seccato: “Dunque devi metterti questa lente a contatto inseguito devi fissare la persona di cui vuoi prendere le sembianze per circa dieci secondi, puoi fare solo un tentativo, fatto questo dovrai aspettare 5 ore per ridiventare te stesso oppure basta toglierti la lente, tutto chiaro?” “Si” rispose Artemis accompagnato dall'assenso di Leale, Spinella e Bombarda.
“Adesso diamo inizio all'azione,” sogghignò Leale, ahh l'azione, uno dei suoi punti migliori; Polledro prese la prima lente, l'applicò su uno dei suoi occhioni da quadrupede e poi fisso Clark per dieci secondi e ne prese le sembianze.
Il sicario dalla paura riuscì a dire solamente “Santa madre di dio ma come hai fatto?” e poi svenne; Leale fece la stessa cosa fissando Hamlet, dopo 10 secondi prese le sue sembianze e così una parte del piano era avviata.
“Ricapitoliamo” disse Artemis “Leale, Polledro voi vi spaccerete per i due sicari come ben sapete, e simulerete la mia cattura e quella di Spinella.
Appena saremo riusciti ad entrare nella struttura in cui risiede Spiro disattiverò tutte le telecamere di sicurezza e manderò un virus a tutti i computer di Spiro e a tutti i computer dei suoi conoscenti e contatti per eliminare definitivamente tutte le informazioni del popolo, infine lo cattureremo e tu Polledro dovrai fargli un altro spazzamente è tutto chiaro?” I compagni presenti nella stanza annuirono, “Se il piano dovesse andare storto improvvisate basta che a Spiro venga effettuato lo spazzamente, è questo il nostro scopo principale.”
Detto questo Artemis inviò un altro messaggio al telefono di Spiro utilizzando uno dei cellulari dei sicari, gli scrisse che erano riusciti a catturare Artemis Fowl II sparandogli un sedativo mentre era uscito di casa, e che avevano anche catturato l'elfa del popolo insieme a lui, mentre Leale era stato fatto fuori con del sonnifero e dei sedativi e era stato rinchiuso nella cantina.
Non è il messaggio più credibile del mondo, pensò Artemis, però basterà a convincere Spiro.
Detto fatto inviò il messaggio e si incammino insieme agli altri verso la macchina utilizzata dai sicari, Leale si mise al posto di guida Spinella si sistemo sul sedile davanti mentre Polledro Bombarda e Artemis si sedettero dietro, per Polledro fu una sensazione tutta particolare dato che era un centauro gli faceva strano sentirsi comodo in quella macchina dato che aveva preso le sembianze di Clark tutto gli fu più facile.
Mentre il viaggio proseguiva Polledro disse ad Artemis “Ora è il momento di spiegarmi il tuo tentativo di baciare Spinella....” Appena Artemis finì di udire la domanda impallidì.
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Ritorna all'indice


Capitolo 16
*** capitolo 15 una dolce verità ***


CAPITOLO 15 una dolce verità

“Avanti rispondi fangosetto” nitrì Polledro, Artemis era “con le spalle al muro” così sospirò:
“hai vinto Polledro, però ti invio un messaggio con tutte le spiegazioni, non vorrei che Spinella ci sentisse.
"Come vuoi fangosetto, devi spiegarmi questa storia, entrambi sappiamo che questa non è una relazione possibile: “o almeno credo, sennò a cosa servirebbe la mia sorpresina nel mio super tecnologico gadget ” mormorò Polledro abbozzando un piccolo risolino silenziosamente.

Artemis sospirò e cominciò a scrivere il messaggio destinato al centauro:

Accanto a lui Bombarda stava aguzzando i suoi occhietti per vedere di cosa stavano parlando, appena riuscì a leggere il nome Spinella, tutto gli fu chiaro.
Pfffff Fowl, pensò, era meglio se rifletteva per qualche battuta da fare inseguito, ora era a secco di idee.
Ho forse no.... mh pensò Artemis Fowl e il suo charme questa era bella ahahhaah.

POV DI ARTEMIS
Tutto ricominciò poco dopo la mia resurrezione, all'inizio non ricordavo niente,neanche del bacio che Spinella mi aveva dato nella gabbia del gorilla; ma era un mio ricordo così Spinella decise che l'unico modo per farmi ricordare ciò era baciarmi, e l'ha fatto, dopo è accaduto tutto quello che hai potuto vedere attraverso l'elmetto, la scena della cantina.... ecc..
Mentre scrivevo il messaggio non riuscivo a decidermi su un fatto molto importante, so che mi piace Spinella, ma è impossibile per noi due, la specie diversa, la statura, e il fatto che apparteniamo a due mondi differenti, se solo ci fosse un modo per migliorare la situazione! Sarei disposto a qualsiasi cosa.
Durante il tempo che avevo impiegato ai miei pensieri finii di scrivere il messaggio e lo inviai a Polledro, all'inizio il centauro era sbalordito, poi la sua faccia si rilasso pensando che dopo il fluf in cantina non era successo più niente, era stato facile dedurre tutto questo dal movimento del suo viso e dalla tensione che non faceva altro che apparire e sparire in continuazione dalla sua faccia.

POV DI SPINELLA
Artemis e Polledro avevano smesso di parlottare tra loro, e ora si erano rinchiusi in loro stesso o almeno credo, in effetti tutti e due stavano scrivendo sulla tastiera dei loro rispettivi portatili, mhh forse Polledro stava aggiornando il suo blog e Artemis era intento a risolvere una delle sue tante equazioni trans-temporali o forse stavano facendo tutt'altra cosa??? Questo non lo potrò mai sapere l'unica cosa che mi faceva ridere in quel momento era vedere Polledro tramutato nel sicario il cui nome era Clark o come aveva detto lui all'inizio era Clark l'idiota, mi lasciai scappare un risolino dalla bocca. Hihihihi Clark l'idiota...

------------------------------------------------ --------------------------------------------------------------

Nel frattempo da tutt'una altra parte del mondo Jon Spiro ricevette l'altro falso messaggio di Artemis, un amplio sorriso si fece spazio sulla sua perfida faccia, dopo tanto tempo era riuscito a catturare Artemis Fowl e la sua amichetta del popolo, con il capitano tappo prigioniero poteva sottomettere in qualsiasi momento il grande genio Artemis Fowl dato che anche l'ambizioso Spiro aveva saputo il nascosto sentimento tra i due.

Poveraccio, non poteva immaginare che il messaggio tanto atteso nella sua vita in realtà era fasullo ed era stato scritto dal suo più grande nemico il geniale Fowl.

Il piano stava funzionando alla grande avrebbe pensato Artemis se avesse assistito alla scena.
Leale pigiò ancora più forte sull'acceleratore della macchina, l'aumento di velocità improvviso fece sobbalzare tutti persino Polledro, Artemis constatò che la sua guardia del corpo aveva una certa fretta di annientare Spiro, anche se il suo colossale corpo era stato costituito da quello tutto abbronzato di Hamlet, non voleva dire che era meno pericoloso. Aveva ancora tutta la sua forza per spaccare 3 porto blindate...... come quella volta al laboratorio Koboi ripensò Artemis.
Nel frattempo la compagnia aveva già raggiunto l'America, "come????" Penserete, dato che erano solo a bordo di una macchina e casa Fowl era in Irlanda....... beh dovete sapere che già da tempo Artemis aveva utilizzato la tecnologia del popolo per fare cose straordinarie come far andare una macchina sott'acqua, il pensiero che sia assolutamente stupido vi passera per la testa ma io dico: “non era stupido”, era geniale.

Leale affondò il piede nell'acceleratore così che la velocità sali a 160 km/h, impressionante che non ci siamo ancora schiantati pensò Spinella, ma Leale non era tipo da sbandare a una velocità così misera, questo era il suo pensiero, anche se ad Artemis Fowl misera non si adattava per niente a quella velocità.
Basta perdersi in stupidi pensieri, ecco il messaggio che ricevette da Polledro circa 5 minuti dopo che aveva inviato la sua spiegazione a quel impiccione di un centauro.
Entra più nei dettagli Artemis, sei sicuro di avermi raccontato proprio tutto tutto tutto?
E sei sicuro di non avere intenzione di fare altro..........
Quel secondo messaggio fece arrabbiare molto Artemis così gli inviò la risposta finale
Qualunque cosa abbia in mente di fare non di certo la racconterò a te, Polledro.
E con questo spense il suo portatile e lasciò di stucco Polledro che per far sentire in colpa Artemis mise il broncio, anche se la sua tattica non funzionò per niente dato che Artemis si girò da quell'altra parte.
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Tra pochi capitoli ritroverete un personaggio, che nei libri di Eoin è comparso solo nel 5 libro, se avete indovinato chi è...... continuate a leggere e vedrete cosa succederà!!!!!!!!!!!

Ritorna all'indice


Capitolo 17
*** Capitolo16 uno stupido litigio ***


CAPITOLO 16

Nel frattempo nei sedili di fronte Spinella era immersa nei suoi pensieri mentre Leale era occupato ad attraversare il Brasile a gran velocità; per fortuna quella particolare macchina era dotata di molti gadget avanzati e modifiche che poteva permettere al veicolo il passaggio in  qualunque zona geografica, come fiumi paludi boschi ecc.... ma Leale non dovette ricorrere a questi gadget, almeno non momentaneamente.
Finalmente il capitano tappo decise di rompere il ghiaccio così domandò a Polledro e ad Artemis:
“State bene? Sapete è da una mezz'oretta abbondante che non vi dite nulla. Qualche problema?”
“No nessuno” rispose Polledro con aria seccata, mentre Artemis sibilò “impiccione”.
“Cosa hai detto Arty?” Spinella si rese conto che tra i due era scoppiata una discussione, anche se indovinare l'argomento non era poi così facile, Artemis poteva essere arrabbiato per molte cose, per aver sbagliato uno dei suoi calcoli algoritmici, per aver errato in qualche teoria quantistica o per altre cose che riguardano la matematica la scienza o la fisica
Appena il giovane genio udì il “cosa” indagatorio di Spinella decise di ribattere con un “ niente di importante” così da non proseguire su l'argomento: "per quale motivo era arrabbiato".

POV DI SPINELLA
Artemis, come poteva dire niente di importante??? Sta tenendo il muso da un bel po' di tempo, so che Polledro può essere irritante, ma la maturità di aver fatto un errore penso che ce l'abbia.
O forse sto sbagliando totalmente direzione?.....mhhh cos'è che potrebbe far imbestialire Artemis,.... vediamo, ILLUMINAZIONE.. non mi dire che.... no, Polledro non poteva aver tirato fuori di bocca tutto quello che è successo tra noi in questi giorni, e se proprio fosse stato quello?
Insomma la scenata delle cantina ormai l'ha vista dall'elmetto, ma la scena del “ricordo della gabbia del gorilla?” avanti, Artemis non poteva aver confessato tutto.
Uffa, poi un pensiero angosciante mi percorse la mente e un'ondata di pessimismo mi percorse il corpo, come potevo sperare in qualcosa che teoricamente non può esistere, lui è un essere umano, un genio, insomma è Artemis! Io sono solo un elfa alta a malapena fino alla sua pancia, eppure ci amavamo o almeno io lo amavo, anche se nessuno dei due aveva mai osato pronunciare le fragranti parole “ti amo”, e dubito che sarebbe successo, per di più se la nostra storia funzionava il consiglio del popolo di sicuro avrebbe qualcosa da ridire!
Tutto questo mi dava sui nervi! Veramente in tutta la storia del popolo proprio io dovevo essere innamorata di un semplice ma geniale umano? Quando ho conosciuto Artemis era un criminale e lo odiavo con tutta me stessa e guardateci ora! Forse è vero il detto che dice “gli opposti si attraggono”
Comunque, dovevo stare tranquilla, se l'occasione di stare con Artemis si sarebbe presentata l'avrei presa al volo, anche se, come direbbe lui, le percentuali sono minime.

POV DI ARTEMIS

Polledro, mi da sui nervi, mi da sui nervi! Come ha fatto a farmi uscire tutto dalla bocca, mi sto rammollendo per caso? Nooo,.... comunque chi l'avrebbe mai pensato di rivivere un'altra avventura così entusiasmante, prima l'incidente artico, poi lo scontro con Jon spiro, poi l'inganno di Opal e la mia perdita momentanea della memoria, Hybras, il viaggio nel tempo, il morbo di atlantide e infine la resa dei conti di Opal Koboi in cui. Beh sono morto.
Ora rieccomi qui, in un'altra avventura contro Jon Spiro, ma questa volta lo sconfiggerò definitivamente, non gli permetterò di torcere un capello ne a Spinella, ne a Leale e.... si.... beh.... neanche a Polledro, anche se mi costa ammetterlo. Anche se forse torcere un capello a Leale sarà molto difficile.
Comunque, è meglio se ricontrolli ancora una volta il programma o virus, sarebbe meglio chiamarlo così, dato che distruggerà tutte le informazioni che Jon Spiro ha accumulato sul Popolo.
Meglio stare in guardia, un piccolo errore potrebbe rovinare tutto.
Con un ghigno riaprii il portatile e mi misi a navigare in quel flusso di informazioni che mi vagava di fronte agli occhi; che bella la tecnologia.
Sta attento a te Spiro, questa volta non mi ingannerai.
.------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------7
Un nuovo personaggio sta per arrivare! Quale confessione sarà costretto ad ascoltare Artemis???? Lo scoprirete tra poco.
- cleariver7 =/)

Ritorna all'indice


Capitolo 18
*** Capitolo17 una proposta, un amore forzato. Un rifiuto? Oppure un semplice si! ***


CAPITOLO 17

Artemis sentii Leale bofonchiare dal sedile davanti che mancavano circa due ore e mezza, forse tre e sarebbero arrivati a destinazione.
Intanto Artemis decise di inviare un altro falso messaggio a Jon Spiro, non voleva che si insospettisse, e anche se non avrebbe dubitato di nulla, voleva divertirsi un po'.
Così per la terza volta, riprese il cellulare in mano e digitò il seguente messaggio:
Signor Spiro, è Hamlet che scrive, ancora poco e saremo arrivati a destinazione, per ora master fowl non ha causato nessuno problema e tanto meno l'altra creatura del popolo. Nessuno a cercato di intralciarci a strada, per ora, comunque se proprio devo essere breve il piano sta filando liscio come l'olio, l'unica cosa un po' stressante è stare dietro a Clark si è già scolato una borra chissà quanto il suo fegato possa durare ancora, questa volta la sua vendetta sta per compiersi.

Artemis finì di digitare le ultime parole, con un' aria di compiacimento rimise apposto il cellulare e scrutò il paesaggio che gli si presentava intorno.
Stavano attraversando una città messicana, non poteva resistere per altre tre ore chiuso in una macchina dunque chiese a Leale “emm... ti va se ci fermiamo da qualche parte? Devo fare una pausa non posso resistere chiuso qui dentro!”
Spinella si girò verso il giovane genio e gli lanciò uno sguardo d' intesa, persino lei non ne poteva più, quei sedili a misura da umano erano grandi come il suo letto, ma per sua sfortuna non erano altrettanto comodi, aveva i muscoli tutti raggrinziti, e doveva di stiracchiarsi un po'.

Alcuni minuti dopo Leale si fermo in un'altra città più grande della precedente, Artemis si lasciò sfuggire un sospiro di sollievo, Spinella dopo essersi stirata si mise a ridacchiare, non era ancora abituata a vedere Leale e Polledro tramutati nei due sicari, bisogna ammettere che il centauro aveva fatto un bel lavoro, persino Arty lo disse.
Leale mandò Bombarda a fare il pieno di bibite dato che lui doveva stare vicino al suo protetto, fu ad un tratto che si sentì la voce di un individuo dire “Artemis sei tu?”. Il genio si voltò di scatto e si ritrovò il volto di Minerva Paradizo a 1 metro da lui.
- - -  - - - - - - - - - -  - - - --  --  - -- - - -  -
Non vi immaginate la faccia di Artemis e allo stesso tempo quella di Spinella colma di un emozione che neanche lei sapeva decifrare, Leale ruppe il ghiaccio dicendo “Ciao Minerva, vuoi unirti a noi?” Lei rispose “Per 10 brevi minuti, ho delle cose urgenti da sbrigare, ma prima vorrei scambiare due parole con te Artemis.” Il pallido volto di Artemis si contrasse cercando di fare un sorriso “No non mi dispiace Minerva” solo quello riusci a dire, dato che era scattato il suo sesto senso, aveva come l'impressione che stesse per succedere qualcosa di particolare.
Minerva lo prese per il braccio e lo trascinò in un angolo, poi gli rivolse lo sguardo sugli occhi di ghiaccio di lui e disse “ Artemis dopo Hybras non ci siamo più risentiti ma dov'eri finito?”
“Sono stato coinvolto in una serie di missioni molto personali” rispose con tono abbastanza freddo da far stupire Minerva.

POV DI MINERVA
Dopo tanto tempo, non potevo farmelo sfuggire di nuovo, non il grande genio Artemis Fowl, sono passati più di tre anni, e ormai credevo di averlo perso, pff dovrò finire questa messinscena della dolce ragazzina al più presto, ormai nessuno può separarmi dal desiderio di avere Artemis, l'amore che ci lega è molto profondo e lui dovrà solo rendersene conto.
Artemis notò che Minerva era assorta nei suoi pensieri in una maniera molto strana, così si schiarì la gola e disse, “Minerva potresti dirmi il motivo per cui mi hai trascinato in questo posto? Ho fretta.
Minerva tornò al presente e con una aria determinata accattivante e decisa in volto disse: “voglio che tu Artemis Fowl diventi il mio ragazzo”.
Artemis arrossì, era la prima volta che gli capitava una cosa del genere; ecco cosa cercava di dirgli il suo sesto senso, poi un altro pensiero gli occupò la mente, non poteva accettare, non provava amore nei confronti di quella ragazza.
Così prese un respiro e disse: “No, questa è la mia risposta.” Minerva perse la pazienza,
“Insomma Artemis!! Tu sei un genio e puoi essere attratto da una con uguale astuzia e intelligenza, non dirmi che ti piace quella li, quella mezza cartuccia di Spinella!.” Terminò la frase indicando l'elfa ignara di tutti gli insulti che stava ricevendo.
Artemis Fowl II si sentì pervadere dal disprezzo e dalla rabbia ed un brivido di stress gli percorse tutta la spina dorsale.
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Ecco chi era il "nuovo arrivato!" Minerva Paradizo, gelida come sempre, oppure disperata per un'amore che non è stato ricambiato?
Forse c'è qualcuno più adatto per Artemis, continuate a leggere e scoprirete come andrà a finire.

Ritorna all'indice


Capitolo 19
*** Capitolo 18 l'arte di farsi rispettare ***


in questo capitolo vedrete un vero dibattito tra due geni: Artemis Fowl e Minerva Paradizo
. buona lettura - Cleariver7
Capitolo 18 l'arte di farsi rispettare

Il genio chiuse gli occhi color ghiaccio respirò a fondo e poi espirò tutta l'aria, infine risollevò le palpebre e tuonò “Ritira quello che hai detto!”.
Minerva fu scossa lievemente e con voce più alta controbatté “ Perché dovrei? É la verità Artemis, è solo una misera elfa come il resto della sua specie”; Quelle parole  ferirono molto il ragazzo, così scattò in piedi e poi avvicinò il suo viso a quello di Minerva e gli sibilò “Come la definisci te,, quella mezza cartuccia è la mia migliore amica ed è 10 volte meglio di te, quindi fattene una ragione e vattene via!” concluse il discorso alzando bruscamente il tono di voce.

La ragazza fece una smorfia “ Artemis ripensaci: lei è un' elfa è ovvio che non potrebbe funzionare, dal punto di vista fisico e anche dal punto di vista interspecie, in più tu credi veramente di poterci riuscire? Di vivere tutta la tua breve vita con una che ha più di 80 anni, ascolta cambia idea e vieni con me”;  “scordatelo” ribatté Artemis
“So bene che solo un miracolo potrebbe far funzionare le cose, infatti mi rassegnerò al mio destino, dato che spetta a lui decidere se potrà funzionare oppure no!”e con queste ultima parole si voltò per andarsene, “Te ne pentirai”.

Furono queste le ultime parole della ragazza.

Spinella si voltò udendo quelle parole, era un po' spaventata.

 

POV DI SPINELLA
Non sapevo cosa stava succedendo ero ignara di tutto, fu allora che vidi Artemis avvicinarsi sempre di più a Minerva. Ero stupita dal suo atteggiamento, e un senso di inquietudine prese posto nel mio corpo;  aveva intenzione di baciarla? Quest'ultimo pensiero mi ferì il cuore.
Non poteva essere questo, e in fatti avevo ragione Artemis gli stava solo parlando nell'orecchio.

Vidi Minerva andarsene e Artemis tornare verso di me.

Lui mi blocco prendendomi le spalle e disse con voce vagamente scossa: “ Ora ti racconto tutto...”
Non opposi resistenza, ma la sua presa si strinse ancora di più, era molto stressato e quello era il suo unico modo per scaricare la tensione
“Artemis perché sei improvvisamente così strano?” chiesi.
“Ecco... beh..... lei insomma......cioè mi ha detto se volevo diventare il suo ragazzo”ù
Un ondata di panico mi travolse era la prima volta che ero così strana, o no.... ero gelosa “E che hai risposto?” riuscii a dire, “No ovviamente; in più ti ha insultata pesantemente" rispose Artemis.
“Quella piccola ….....” Non riuscii a terminare la frase, dato che Artemis intervenne dicendo “tranquilla è tutto risolto, ho preso le tue difese”.

Appena udii le sue parole, rilassai il corpo, e la stretta di Artemis divenne immediatamente un dolce abbraccio, sta cambiando sempre di più pensai.

Era stato così gentile, mi aveva difeso; Artemis lasciò la presa e potetti di nuovo muovermi,... era stato così confortante il suo abbraccio; poi mi ripresi scuotendo la testa e mi rimproverai.....Spinella ma cosa stai dicendo? É solo il tuo migliore amico, niente di più.
Artemis girò i tacchi e se ne andò, “è ora di andare” disse mentre risaliva in macchina.
Bombarda arrivò giusto in tempo, Leale aveva appena messo in moto, portava con se 5 bottiglie di acqua minerale, che caricò velocemente in auto e poi salì a bordo del veicolo con un piccolo balzo.

La guardia del corpo accese il motore e ripartimmo verso Chicago.

POV DI JON SPIRO

Il piano stava procedendo alla perfezione, Fowl come prigioniero e quell'elfa del popolo come burattino per usare il giovane genio.
Per di più non mancavano neanche tante ore al fatidico momento, decisi di ricontrollare tutte le trappole e telecamere, non si sa mai, qualcuno potrebbe tentare di evadere, anche se mi sembra piuttosto difficile non si sa mai.
Guardai il computer, tutte le 34 telecamere nascoste erano attivata, i raggi infrarossi erano posizionati a tutto le porte in modo che se qualcuno le avrebbe attraversate, un allarme assordante sarebbe scattato; insomma tutto era come doveva essere e tutto era perfetto.

L'ultima cosa che doveva fare era inviare un messaggio a Hamlet e Clark, dirgli che era tutto pronto e che si dovevano sbrigare; lo fece.

Il telefono lampeggiò, Jon Spiro aveva inviato un messaggio ai “presunti sicari”, Artemis lo lesse ad alta voce per farlo sentire anche agli altri:

Hamlet le telecamere sono state attivate e anche i raggi infrarossi, ora devi solo muoverti a portarmi quel maledetto Fowl e la sua amichetta.
La mia vendetta non può attendere di più, quindi schiaccia quel maledetto acceleratore e datti una mossa prima che in qualche modo Fowl ti inganni, dato che è esperto in questo genere di trucchetti.

Artemis finì di leggere il messaggio, era il momento di muoversi, il piano poteva ufficialmente partire, così schiarendosi la voce disse: “ Avanti Leale fa come ha detto, non vorrà di certo perdersi la sua amara sconfitta” Spinella sghignazzò.
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

 

Ritorna all'indice


Capitolo 20
*** Capitolo19 la resa dei conti ***


CAPITOLO 19 la resa dei conti

Il veicolo guidato a gran velocità da Leale attraversò tutta la periferia di Chicago, per dirigersi verso il palazzo di Jon Spiro, mancava veramente poco.
I grattacieli sfrecciavano come delle foglie in una tormenta attraverso il finestrino.
Tutti i membri all'interno di quella macchina erano stressati,preoccupati, e pensierosi, tutti eccetto Bombarda che finalmente si era deciso a divorare il suo pacchetto di patatine che si era trascinato da casa Fowl durante tutto il viaggio, e destinato a quell'atroce fine.

L'unico rumore che si sentiva erano gli schiocchi e il biascicare di Bombarda, ma in fondo il fondo quel rumore era rilassante e confortante, sembrava che tra gli scricchiolii e gli sbriciolamenti di quelle patatine si poteva udire un messaggio confortante che diceva “andrà tutto per il megliooooo”.
Ad un tratto la macchina si fermo, erano arrivati.
Il palazzo di Jon Spiro sfoggiava tutta la sua magnificenza di fronte ai loro occhi, era alto più di 25 metri e pullulava di guardie.
Artemis mandò l'ultimo fatidico messaggio, scrisse queste precise parole:

JON SPIRO SIAMO ARRIVATI CON GLI OSTAGGI.

Appena inviò il messaggio il portone principale si aprì, Leale tramutato in Hamlet, Polledro tramutato in Clark , Artemis e Spinella nelle loro sembianze uscirono dalla macchina e la simulazione dei “finti travestimenti” ebbe iniziò.
Bombarda usci dal retro della macchina e si mise subito al lavoro, iniziò a scavare una galleria che sarebbe servita come passaggio per la fuga, non sia mai.
La porta principale dell'enorme palazzo si aprì e Jon Spiro comparve davanti ai quattro individui.
“Bene, bene Clark Hamlet portate Fowl nella sua cella al 13° piano e buttateci dentro anche quell'altra creatura” disse indicando malamente Spinella.
Appena Spiro ebbe voltato le spalle per condurre i finti sicari all'ascensore Artemis si mise a disattivare le telecamere presenti in tutto il palazzo e a sostituire le immagine reali con un video registrato e altamente truccato al computer.
Ecco cosa aveva fatto per tutto il viaggio il giovane genio per affogare la noia.
Giunti all'ascensore Leale disse imitando l'accento nordico di Hamlet. “Signore è sicuro che Fowl non tenti di scappare dalla sua cella, ha messo abbastanza telecamere?”
Jon si volto e disse “certo, fai bene ad essere così preoccupato ma vedi le 34 telecamere che ho piazzato sono impossibili da aggirare spero che tu lo sappia” concluse rivolgendosi ad Artemis.
“Questo lo dici tu” disse sogghignando Artemis Fowl II, “fa come ti pare ribatté Jon Spiro, ma sta sicuro che da cui non ne uscirai vivo.”
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Perché toccava sempre a me il lavoro più difficile? Pensava Bombarda mentre scavava una galleria.
Scavare tunnel era il suo campo di lotta questo è certo, ma disattivare i raggi infrarossi di tutto le porte con quello strano coso di Artemis non gli pareva una buona idea.
“Preferirei tanto le vecchie maniere, hihihihi” disse il nano parlottando tra se e ricordandosi tutte le scampagnate notturne negli appartamenti di Hollywood.
“Ah che bei tempi” sospirò”. Quando ancora era in perfetta forma e i suoi glutei non erano mezzi arrugginiti, ma non possiamo dire che non se la cavi,....... e con un certo stile direi.
Tornando dai nostri amici in piena azione, non potrei dire che Artemis venne trattato con garbo.
Venne sbattuto in una cella molto sofisticata insieme a Spinella.
Leale e Polledro fecero l'occhiolino al genio come per dire “Tranquillo ci pensiamo noi”; mentre Jon Spiro impartiva ordini a vanvera come per esempio
“Non sottovalutate master Fowl, state attenti!” e ogni sorta di raccomandazione Leale si preparava a rifare l'accento di Hamlet; così disse
“SI.. certo capo staremo attenti, e sorveglieremo Fowl ventiquattro ore su ventiquattro stia tranquillo".
Jon Spiro smise di impartire ordine guardo Leale negli occhi e disse:
“Va bene, ma se lo fai scappare giuro che ti diminuirò la paga e provvederò personalmente ad un atroce punizione.” Leale deglutì per rendere la cosa più credibile e attese che Jon Spiro girasse l'angolo a gran passi.

Ritorna all'indice


Capitolo 21
*** Capitolo20 una fuga quasi perfetta e uno sparo ***


CAPITOLO 20 Una fuga quasi perfetta e uno sparo.

Appena Jon Spiro se ne andò, Leale passò ad Artemis il suo mini portatile che si era nascosto nella giacca, il genio lo afferrò facendolo passare tra le sbarre della cella e disattivò definitivamente le 34 telecamere, ora tutto era nelle mani di Bombarda e del suo straordinario congegno,

“Se quel nano cleptomane non disattiva quei maledetti raggi infrarossi alle porte il piano va in fumo” esclamò Artemis con un rivolo di preoccupazione nella sua voce.

Leale lo tranquillizzo, e nello stesso tempo aprì le porte della cella, facendo uscire il capitano tappo che sbuffò di impazienza e il giovane Artemis Fowl II.

Nel frattempo Bombarda era riuscito a capire come funzionava lo strano aggeggio di Artemis bastava solo pigiare un pulsante e piazzare il congegno a più di 1 metro di distanza dalle porte e disattivava ogni cosa; in più Fowl aveva pensato a tutto, incorporato a quella specie di sfera c'era un'applicazione che se veniva attivata mandava tutte le guardie KO a 5 metri di distanza rispetto a dove ti trovavi.
Che dire.... in situazioni del genere il genio di Artemis era più che utile.
Mentre il nano era assorto nei suoi pensieri si scontrò con qualcosa di duro, e ben presto si accorse che stava scavando sempre più in superficie finché non si era scontrato con la fine fine della parete del 13 piano. Penserete:
“Ma come diamine a fatto ad arrivare fino al 13 piano dato che non c'era più il terreno a quell'altezza? Bella domanda, ma vi ripeterò la stessa frase che ho detto poco fa, Artemis pensa a tutto; aveva convinto Bombarda a rinforzare la sua dentatura smagliante con un apparecchio che gli consentiva persino di mordere il cemento.
Ecco come ha fatto ad arrivare al tredicesimo piano, aveva scavato una sorta di enorme galleria dentro la parete laterale del palazzo.
Era un Tunnel come quello dell'ascensore, ma molto più irregolare e scivoloso; da rendere rapida la fuga dei compagni. Non era forse geniale???, Si lo era.
Nel frattempo Spiro decise che ne aveva abbastanza di aspettare, voleva divertirsi, e per lui divertimento significava minacciare Artemis e farlo supplicare ai suoi piedi di lasciarlo andare.
In quello stesso momento Artemis, Spinella e Leale si dirigevano verso il suo studio per effettuarle uno spazzamente ben fatto.
Mentre Spiro si dirigeva verso Artemis e Artemis verso Spiro Bombarda si stava divertendo a fare Ko tutte le guardi che tentavano di girare l'angolo e trovarsi faccia a faccia con il nano, ma nessuna riusciva nell'intento, nello stesso momento il nano cleptomane pigiava e ripetizione due pulsanti che gli consentivano di disattivare i raggi infrarossi.
Appena tutte le 560 guardie erano state messe fuori gioco e dopo che i 100 raggi infrarossi erano stati disattivati il nano decise di riunirsi ai compagni, chissà forse sarebbe entrato in una situazione così critica da salvare il fondo schiena a tutti; gli piaceva quell' idea.
Ricapitolando, Spiro va da Artemis, Artemis va da Spiro, Bombarda va da Artemis e......... PUM ecco l'inevitabile!!! Spiro gira l'angolo e si ritrova puntata una sig sauger a meno di 10 centimetri da lui, Leale aveva previsto anche questo. “Bene Leale disse Artemis!”
“Leale, ma se quello è Hamlet” grido Spirò; “ci sei cascato” disse Spinella mentre Leale e Polledro riprendeva le loro sembianze.

La faccia i Spiro si pietrificò, Leale restava sempre con la pistola puntata sul petto di Spiro, e Polledro stava tirando fuori gli attrezzi per lo spazzamente.

Quando tutto sembrava finito, Polledro si avvicinò a Spiro per mettergli il casco che gli avrebbe fatto perdere la memoria, ma in quella frazione di secondo sbucò Bombarda proprio sotto i piedi del centauro che lo fece sobbalzare, tutto ciò diede tempo a Spiro per puntare una pistola al cranio di Polledro. Era una scena colma di suspance Leale con la pistola puntata su Spiro, Spiro con la pistola puntata su Polledro e Bombarda immobile e fissare la scena.

Artemis era sbiancato, anche se con la sua pelle pallia era difficile notarlo.

“Sai Fowl, credo che tutto ciò non l'avevi previsto” disse Spiro, “metti giù l'arma” ringhiò Artemis.

Spirò controbatté” Scordatelo,voglio fartela pagare Fowl, e intendo tener fede alla mia promessa, so che ucciderti proprio in questo momento non servirebbe a farti soffrire più di tanto quindi ho deciso di farti disperare togliendoti la cosa più cara al mondo.” E così fu, si udì uno Sparo.
Spinella cadde ansimante a terra. Un rivolo di sangue gli sgorgava dal petto.

---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Continua........

Ritorna all'indice


Capitolo 22
*** Capitolo21 Non finirà così, non lo permetterò. ***


21 Non finirà così

“Noooooooooooooo” urlò Artemis mentre Polledro sparò un sedativo a Spiro facendolo svenire a terra, “Spinella!!!!!!” gridò Artemis precipitandosi al suo fianco.
“Guarisci” Sibilò l'elfa, ma purtroppo non aveva magia a sufficienza per guarire tutta la ferita che rimase mortale; Artemis se ne rese conto e cercò di fermare il sangue che gli sgorgava dal petto, poi vedendo che era inutile disse: “ Spinella, ti prego, non puoi lasciarmi, non puoi farmi questo, ti prego, sei troppo importante per me.”
Spinella riaprì lentamente gli occhi prendendo tra le mani il viso del giovane genio ormai rigato di lacrime, poi con un enorme sforzo chiese: “ Artemis, prima di andarmene vorrei sapere se tutto quello che è accaduto era solo un inutile cotta, la gabbia del gorilla, nel boschetto di Fowl mannor e nella cantina, ti prego dimmelo, così potrò riposare in pace sapendo cosa provi realmente.”

Artemis rispose: “Non c'era niente di inutile in tutto quello che ho fatto Spinella, io.... io ti amo, e non posso vivere senza di te, ti prego riprenditi.” “Artemis, mi spiace ma credo che questa sia veramente la fine, ma anch'io vorrei dirti che ti amo tanto”.

Artemis si accasciò ancora più vicino al capitano tappo, “No Spinella, non ci sarà amore nella mia vita, ma solo angoscia se ora te ne vai.” Era sincero, non ce l'avrebbe fatta a vivere se non in una vita piena di angoscia e dolore per la morte dell'amica.
Appena ebbe pronunciato queste ultime parole si chinò sull'elfa, e la baciò.
Quel bacio, tanto atteso, e soltanto in quell'ultimo momento decideva di mostrarsi, in quel momento che poteva essere anche l'ultimo per l'eroico genio Artemis Fowl II e il capitano Spinella tappo.”
Quel baciò durò troppo poco, era l'ultima cosa che Spinella aveva fatto nella sua vita.
Artemis si staccò da Spinella, ormai il suo battito si faceva sempre più debole e la morte era sempre più prossima, ormai fradicio di lacrime il ragazzo pronunciò queste parole “Io non permetterò che finirà così, nessuno mi staccherà dalla persona che amo”. Fu in quel momento che il grande Artemis Fowl II cadde in uno stato di trans per poi risvegliarsi in una specie di sogno.

Due figure astratte comparvero davanti a lui, erano spiriti, ma Artemis era sicuro di avere già visto quei volti fluttuanti; quando l'immagine si fece più nitida sentì un tuffo al cuore, quei due fantasmi erano i genitori di Spinella.

I due corpi fantasmi si avvicinarono ad Artemis e gli dissero “Non c'è più tempo, noi ti doneremo ciò che è più importante per noi, ma ti prego con questo dono salva nostra figlia, ti prego.”
La figura che sembrava la madre di Spinella tocco la spalla di Artemis e le ultime parole che aveva pronunciato entrarono nel cranio di Artemis come una bomba, che poi prese forma, e tante scintille azzurrine pervasero il corpo del ragazzo che sempre più confuso cadde di nuovo a terra per poi risvegliarsi al fianco di Spinella ormai a due secondi dalla morte.

Il ragazzo si sentiva una strana energia nel corpo.

La sua guardia del corpo si era accasciata su di lui per controllare se anche il suo battito cardiaco fosse normale, quando Artemis si risvegliò tutti i membri della sala emisero un sospiro di sollievo.
Per Artemis non era questo l'importante, l'unica cosa che voleva era salvare Spinella; così prese il piccolo viso dell' elfa tra le mani e gli sussurrò “Tranquilla Spinella, ti salverò, fosse l'ultima cosa che faccio” poi urlò “Guarisci!”. Scintille azzurrine entrarono nel corpo di Spinella, poi un ondata di luce si avventò nella stanza e infine tutto tornò alla normalità.

Artemis era stremato, si sentiva prosciugato di tutte l'energie, doveva resistere.

Spinella era ancora accasciata al suolo, ormai sembrava che ogni speranza era andata persa quando il battito del cuore di lei si fece regolare e l'elfa riprese a respirare.
Artemis pianse dalla gioia prese la testa di spinella tra le braccia e gli disse: “ Spinella, sono Artemis, ti prego svegliati, torna da noi, torna da me.”
Lei aprì gli occhi, la prima cosa che vide fu il viso pallido del ragazzo colmo di felicità gioia e tutte le emozioni che il genio non aveva mai vissuto o almeno che raramente aveva provato.
“Artemis mi hai salvata, ma non immagini quanto la tua vita è stata in pericolo per l'atto che hai compito.”
Poi Spinella prese il volto di Artemis, lo avvicinò al suo, lo guardo negli occhi e lo baciò.
Non era la fine pensò il genio, è l'iniziò di un altra vita, una vita felice senza morte e distruzione.

POV DI POLLEDRO

Vidi delle scintille guizzare dal corpo di Artemis a quello di Spinella, era veramente possibile???
Quella era proprio magia? Ma anche se era ciò, come faceva ad essere nel corpo del ragazzo, non era un elfo.
“Possibile che.....” “Cosa???” chiese Leale vedendo Polledro molto preoccupato.
“Esiste solo un modo per utilizzare la magia se non sei un elfo, è una leggenda scritta nel sacro libro del popolo ma è talmente assurda che ormai molta gente del sottosuolo da per scontato che sia reale.
Per utilizzare la magia, in questo caso, è necessario che uno spirito entrasse in contatto con la tua anima e ti concedesse il dono di una forma di magia molto potente sconosciuta persino a tutte le creature; una forma di magia che non veniva utilizzata neanche nei tempi più antichi!”
(nota dell'autore: rischiare la vita per una causa così nobile sighhhh, commovente)

Ritorna all'indice


Capitolo 23
*** Capitolo 22 lo scopo di un'invenzione geniale. E.... una domanda per i lettori. ***


Capitolo 22 lo scopo di un'invenzione tanto geniale.

 

2 giorni dopo la sconfitta di Spiro

POV DI SPINELLA

Vidi Artemis seduto li, nello stesso punto in cui il suo corpo giacque, morto.

Mi sedetti accanto a lui, gli presi la mano, e gli dissi queste chiare parole “Artemis mi hai salvata, ora so”

Lui voltandosi mi rispose: “Prima o poi doveva succedere, però io.... volevo chiederti..... che... cioè è difficile dirlo...... ma …. io ….. insomma volevo dirti se vuoi diventare la mia ragazza Spinella tappo.”

Artemis mi porse una piccola collana d'argento come dono se avessi accettato.

Arrossi imbarazzata, poi dissi: “Certo che voglio Arty” presi la collana e la cinsi al mio collo, era davvero bella.

Poi successe la cosa che Polledro aspettava da settimane.

Il centauro corse al galoppo verso di noi, mentre galoppava velocemente urlò:“Era tutta una copertura!!!”

“Cosa???” chiese Artemis “Si la lente!” gridò, “Cosa?” riuscii a dire prima che il centauro piombo tra me e Artemis. “Si la lente, quella che ci è servita per sconfiggere Spiro, era una copertura, in realtà il suo scopo originale era dedicato a voi due piccioncini” Nitrì Polledro. “Continua” disse Artemis interessato.

“Bene fangosetto, sai se metti la stessa lente con il quale siamo riusciti a ingaggiare Spiro accompagnati da un gadget che ho creato, puoi liberamente mutarti in un elfo. Così potrai convivere con Spinella senza difetti!!” “Dunque, avevi già programmato tutto!” dissi tirando un pugno amichevole a Polledro.

“È già..” rispose il quadrupede.

Artemis si rivolse al centauro con una voce piena di ammirazione, tutto questo era un miracolo.

Si congratulò con Polledro dicendo che quella era proprio un invenzione geniale. Che miracolo!

Ma finirò questa fanfiction con una domanda in cui potrete lasciare libera la vostra fantasia.

Che fine avranno fatto i due sicari? E specialmente come sarà ridotto Clark?

 

---------------------------------------------------------------------- Nel prossimo mese, di preciso non so dirvi quando posterò una fanfiction contemporanea a questa qui, dove durante l'avventura di Artemis i sicari sono rimasti imbavagliati in cantina e cercarannò in tutti i modi di evadere, in quella fiction troverete la risposta alla domanda che vi ho scritto negli ultimi righi dell'ultimo capitolo. Grazie per la lettura!

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2497426