Illusions

di _Black_Moon_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Consolazione ***
Capitolo 2: *** Ricordi ***
Capitolo 3: *** Verità ***



Capitolo 1
*** Consolazione ***


//Autrice: Questo è il primo testo che scrivo, quindi mi scuso per lo schifo di italiano che uso TT^TT Spero che vi piaccia :3 Vi prego, recensitemi in tanti, in modo da permettermi di migliorare <3 //

Quelle braccia così amorevoli riuscivano ogni volta a farmi smettere di piangere, asciugandomi le lacrime che mi rigavano il viso.
Nulla ormai poteva ferirmi profondamente, perchè sapevo che quella mano era sempre lì, pronta a consolarmi, accarezzandomi i capelli arancioni che solo lei sapeva amare.

Pensavo di non poter fare a meno di quella mano, ma un giorno la vidi sparire davanti ai miei occhi, portata via da un Hollow.
Mia madre era morta, l'unica persona che riusciva a farmi sentire amato e protetto, l'unica che riusciva ad asciugarmi le lacrime.

Ero sconvolto, mi sentivo impotente e in colpa...
Io ero lì con lei, potevo salvarla, ma ero troppo debole.
In quel momento capii che dovevo diventare più forte, per difendere me, ma soprattutto i miei cari in modo da evitare che si ripeta quella scena che ancora mi perseguita.
Mi promisi che non avrei più permesso a nessuno di ferire i miei amici.
Li avrei protetti in ogni istante e ad ogni costo, se necessario anche sacrificando la mia vita.


"ICHIGOOOO"
 Mi ritrovai il piccolo leoncino di peluche sopra lo stomaco, che saltellava agitato e in lacrime.
Lo presi per la testa, agitandolo per farlo smettere di urlare e dimenrsi.

"Kon, cosa diavolo vuoi?"
 Aprii pigramente gli occhi, girandomi verso la sveglia poggiata sul mio comodino.
Erano le 5 e questo spiegava la mia stanchezza.
I miei muscoli si rifiutavano di muoversi e non avevo la minima intenzione di alzarmi per uno stupido capriccio di quel peluche rompiscatole.

"Nee-san... Nee-san è stata attaccata da un Hollow!" 
Il piccolo leoncino piangeva disperato dimenandosi per liberarsi dalla mia presa e urlando disperato.
Fui colto da un'ondata di terrore, mi alzai di scatto dal letto per poi paralizzarmi completamente per pochi attimi.
Non sapevo nemmeno che Rukia si trovasse a Karakura, perchè non mi aveva avvertito?
Delle immagini terribili mi percorselo la mente, facendomi risvegliare di colpo da quell'attacco di panico.
Presi la pillola verde che aveva in bocca il leoncino, me lo misi in bocca e nel momento in cui la ingoiai il mio corpo, ora controllato da Kon, si separò dalla mia anima.
Ora portavo il kimono nero che caratterizzava tutti gli shinigami e legata alla schiena portavo la mia amata Zanpakuto, Zangetsu, che aveva l'aspetto di un enorme coltello avvolto in alcune bende.
"Kon, calmati, dimmi cosa è successo e portami nel luogo in cui è stata attaccata!" 

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Capitolo 2
*** Ricordi ***


Kon si scaraventò fuori dalla finestra, arrampicandosi sulle case e saltando di tetto in tetto. Chi avesse visto quella scena sarebbe rimasto sconvolto. Non credo sia normale vedere un ragazzo saltare con naturalezza da un tetto all'altro e oltretutto in lacrime. Per fortuna era improbabile che i vicini avessero visto qualcosa, dato che nessuno era sveglio alle 5 di mattina, o almeno lo speravo. In più il cielo era buio a causa dell'orario e delle nuvole che lo coprivano quasi interamente, facendo sembrare Kon solamente un'ombra.

Mi guidò a sud di Karakura Town, in una fabbrica abbandonata, con vetri e travi sparse ovunque per terra. Appena arrivati nei paraggi di quel edificio sentii la reiatsu di Rukia, anche se molto debole. Ero sollevato, era ancora viva, ma non dovevo cantare vittoria dato che la sua reiatsu non era per niente stabile.

Con un calcio fracassai la porta di legno, ormai marcio, ed entrai. Nella fabbrica c'era un'aria chiusa e fresca, in contrasto con la temperatura esterna che era afosa. Probabilmente era stato un granaio o una cosa del genere, perché era pieno di macchinari che avevo visto in un documentario. Dietro ad una di queste c'era Rukia, stesa a terra. Mi catapultai verso di lei, guardandomi intorno per vedere chi l'avesse ridotta in quello stato, ma non c'era nessuno. Era ferita e un rivolo di sangue le usciva dalla bocca sporcandole il volto candido. Aveva i capelli sporchi di sangue e i vestiti strappati in alcune parti.

Le posai una mano dietro al collo, sollevandole leggermente la testa per poi posarla delicatamente a terra su un cumulo di foglie.

In quel momento Rukia sparì e come lei anche il mondo intorno a me,lasciandomi immerso nel vuoto. "Sono forse morto? Senza esser riuscito a proteggere Rukia?" Pensai. I sensi di colpa iniziarono a tormentarmi, fino a quando una voce parlò. "Non sei morto, Kurosaki" Mi voltai, ma dietro di me c'era ancora solamente il vuoto. Avevo già sentito quella voce... Ma dove? Era metallica, simile a quella di un hollow, ma aveva un non so che di umano... "Chi cazzo sei?" Urlai aggrottando le sopracciglia. Si sentì una risata divertita.

"Tua madre non ti ha insegnato l'educazione? Rimarrà molto delusa da questo tuo comportamento..." Sentii dei passi avvicinarsi e strinsi automaticamente l'elsa di Zangetsu fra le mani. Poi una macchia arancione comparve davanti a me. Strizzai gli occhi per mettere a fuoco, ma subito dopo li spalancai, sorpreso e sconvolto da quello che stavo vedendo. "M-Mamma?" Prununciai quella parola con titubanza. Il suo vestito volteggiava nell'oscurità, facendola sembrare un angelo. Mille emozioni mi assalirono improvvisamente, aumentando ad ogni passo della donna. Paura, gioia, sollievo, terrore... Mi paralizzarono completamente. Lei era finalmente lì, davanti a me e mi stava chiamando, correndo verso di me.

La mia mente non riusciva a ragionare... Lei era morta, quello poteva essere solo un sogno. Mi pizzicai il braccio sentendo dolore. Non era un sogno, ma sapevo che quella non era lei.

"Non prendermi per il culo, questa non è mia madre. Vieni fuori, dimmi chi sei" Indietreggiai, allontanandomi dalla donna che aveva le sembianze di mia mamma e un'espressione ferita le comparì sul volto. "Ichigo... Non mi riconosci più?" La voce era uguale a quella che sognavo spesso, dolce e gentile, ma mi feriva.

Cercai di ignorare le sue parole, ma era peggio di un colpo di spada. Non sapevo come difendermi da quella mia finta madre. Rimasi paralizzato, con gli occhi fissi nel vuoto. Lei si avvicinò, stringendomi fra le sue braccia, sussurrandomi parole dolci, che non riuscivo a distinguere a causa dello shock. Preso dal terrore la allontanai da me, spingendola a terra. Sollevai tremante la spada davanti a me, puntandola contro la donna con i capelli del mio stesso colore. "Allontanati da me. Non puoi comportarti come la donna che amo!" Urlai con tutta la voce che avevo, fino a sfiatarmi. Lei inizialmente non reagì, poi si alzò lentamente, con i capelli che le coprivano il viso. "Sei diventato veramente una persona orribile. Spingere così tua madre. Mi hai veramente delusa e ora dovrò punirti."

Sorrise perfidamente, alzò il braccio, per poi darmi uno schiaffo in pieno viso. La sua forza era enorme, maggiore di quella di una normale donna, riuscì infatti a ferirmi la guancia. Subito dopo alzò l'altra mano, ferendomi l'altra guancia. Continuò a colpirmi una decina di volte, mentre io rimanevo lì terrorizzato, senza muovere un muscolo,non ne avevo la forza.

Quella donna aveva le sembianze della persona che mi ha amato veramente, che mi proteggeva e che non ero riuscito a salvare una volta. Non potevo ucciderla. L'ultimo suo colpo mi buttò a terra, facendomi risvegliare improvvisamente. Rukia era in pericolo e io dovevo salvarla. C'era solo un modo per farlo e quel modo era di eliminare mia madre.

Ormai lei faceva parte solamente del mio passato. Il mio presente era Rukia. Strinsi Zangetsu fra le mani, con tutta la forza che mi era rimasta, chiusi gli occhi per un attimo e poi rilasciai la mia reiatsu. "Getsuga Tenshooou"



//Questo capitolo mi piace più dell'altro... anche se il finale non mi convince affatto u.u Spero di ricevere tante recensioni :3 Apprezzo anche commenti negativi, basta che mi aiutate a migliorare *^* Grazie ancora per le 2 recensioni ricevute sull'altro capitolo :'D Non sapete quanto mi avete resa felice <3//

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Capitolo 3
*** Verità ***


Un arco di luce bianca con sfumature celesti si creò sulla punta della mia spada, andando a colpire la donna davanti a me.

Questa, travolta da quel getto di reiatsu, non perse sangue, non rimase nemmeno ferita, ma semplicemente si ruppe in mille pezzi, come se fosse stata solo un riflesso di uno specchio.

Sul volto avevo la mia solita espressione seria, abbassai leggermente lo sguardo e delle ciocche di capelli arancioni mi caddero sul viso. Accennai un sorriso, sollevando la mia Zampakuto e poggiandomela sulle spalle.

"Ora esci fuori, Kon." Si sentì una specie di ringhio metallico, poi finalmente quel denso buio intorno a me scomparve e mi ritrovai di nuovo all'interno del granaio abbandonato.

Rukia era ancora a terra dove l'avevo lasciata e il suo petto si sollevava e abbassava a ritmo del suo respiro, era ancora viva. Mi avvicinai, dei deboli raggi di sole le colpivano il volto candido, in contrasto con il suo kimono nero. Pareva quasi un angelo caduto erroneamente sulla Terra.

"Sai Ichigo.." I miei pensieri furono bruscamente interrotti. "...è divertente sapere che ti sei avvicinato così tanto alla verità senza però toccarla." Quella voce sembrava l'unione di quella del mio Hollow interiore e di Kon e mi irritava fin troppo.

Puntai la spada davanti a me, anche se non vedevo nessuno. "Con questo cosa vuoi dire?" Continuai a tenere d'occhio Rukia, in modo da potermi buttare addosso a chiunque la volesse attaccare.

"Oh, lascia perdere quell'arma. Contro di me non puoi combattere in quel modo." Rise fragorosamente.

"E stai tranquillo, non ferirò ulteriormente la ragazza che ami." Sentii il mio viso andare in fiamme, che voleva dire con quella frase? Io non amavo Rukia.

"Certo, ancora il tuo misero cervello non c'è arrivato... Tu ami Rukia e se riesci a seguire il mio semplicissimo ragionamento ti spiego."

"smettila di prendermi per il culo e dimmi chi sei"

"Non avere fretta Kurosaki, tutto ha un suo tempo, sai?"
Proprio in quel momento sentii uno scricchiolio alla mia destra, mi voltai di scatto, ma l'unica cosa che vidi fu un piccolo topolino che fuggiva freneticamente verso l'uscita.

Tirai un sospiro di sollievo, ma non feci in tempo a riprendere il fiato che qualcosa mi toccò la spalla. Sobbalzai spaventato girandomi di colpo e anche se mi ero immaginato cosa avrei visto rimasi in un primo momento confuso. Davanti a me c'era una mia perfetta copia, con come unica differenza l'epressione. L'Ichigo che avevo davanti faceva un ghigno divertito, a differenzqa mia che avevo le sopracciglia perennemente aggrottate e ero sempre particolarmente serio.

"Io sono solamente un errore della soul soul society, un'anima modificata venuta male. Solitamente un'anima modificata ha bisogno solamente di un corpo per funzionare, ma io sono diverso. Se voglio usare i miei poteri devo attaccarmi ad un'anima già esistente, ora ho preso in prestito quella del tuo amichetto... Mi sembra si chiami Kon, giusto?" Ghignò "Sai, più l'anima che attacco è forte più i miei poteri sono efficaci, quindi, Kurosaki, dammi la tua anima."

Rimasi immobile... Non avevo mai incontrato una simile creatura e non mi sarei mai immaginato che potesse esistere... ma ormai era dofficile stupirmi, ma ancira una cosa non mi era chiara. /> "Quella cosa. Non era mia madre. Come cazzo hai fatto a portarla qui. "

Rise di nuovo, facendo rimbombare la sua frastornante voce per tutta la stanza. "Leggo nella mente. Colgo i segreti più profondi del mio nemico e li realizzo."

Rabbrividii, era un'abilità orrenda... Sapevo combattere con la spada, al fianco di Zangetsu, ma i combattimenti che più temevo erano quelli dentro la mia testa e lui li sapeva realizzare.





//Note dell'autrice: Beh... sono in ritardo di mesi, lo so... Ma purtroppo è ricominciata la scuola e fra un impegno e l'altro non ho avuto proprio tempo di continuarla.... Comunque credo che concluderò fra un capitolo o al massimo due :) Spero che vi piaccia! Ci ho messo tanto impegno *^* Per favore, lasciatemi qualche recensioni, anche negativa se non vi è piaciuto :D //

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