I MISS YOU

di Yumi_Slyfox483
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** LA FESTA ***
Capitolo 2: *** L'INIZIO DELLA FINE ***
Capitolo 3: *** NON ANDARE VIA!!! ***
Capitolo 4: *** IL RISVEGLIO ***
Capitolo 5: *** ONESTÀ ***
Capitolo 6: *** TI VEDO QUI ***
Capitolo 7: *** DI NUOVO TUTTI INSIEME ***
Capitolo 8: *** DUE MESI DOPO ***
Capitolo 9: *** IL SOSPETTO ***
Capitolo 10: *** L'INTERVISTA ***
Capitolo 11: *** TROVARE IL CORAGGIO ***
Capitolo 12: *** L'INIZO DI TUTTO ***
Capitolo 13: *** BUGIE ***
Capitolo 14: *** CAMBIAMENTI ***
Capitolo 15: *** LE COSE CHE NON HO MAI DETTO ***
Capitolo 16: *** RICOMINCIARE A VIVERE ***



Capitolo 1
*** LA FESTA ***


I Tokio Hotel non mi appartengono... Questa storia è stata scritta senza scopo di lucro ed è tutto frutto della mia fantasia...

I MISS YOU


LA FESTA

"Bill?? Svegliati è tardi!!!" Tom Kaulitz si alzò dal letto sconvolto guardando l'orario...
Erano le 21.30...
Si era addormentato con il fratello tra le braccia sul letto dopo una lunga e stressante giornata di duro lavoro...
Bill aprì piano gli occhi...
Mosse le braccia alla ricerca del gemello...
Era bellissimo svegliarsi e stringerlo forte ma non lo trovò...
"Tomiiiiii..." sibilò piano "Dove sei?" si rigirò nel letto richiudendo di nuovo gli occhi...
"Scemo, alzati... Dobbiamo andare alla festa...È tardi...Dai..."
"Ma non mi sono piastrato i capelli.."
"Non importa stai bene così..."
Bill si alzò ormai conapevole che il gemello parlava a sproposito...
"Ma mi hai visto?"
Tom si fermò a guardare il gemello, interrompendo la sua sfrenata ricerca del suo cappello preferito...
Si bloccò in una piccola risata, notando i capelli "schizzati" del fratello...
Erano arruffati sulla testa e solo pochi cadevano sulle spalle...
"Bè!" rise Tom guardandolo "Guarda il lato positivo... Non devi farti la pettinatura a istrice... Ce l'hai già..."
Tom scoppiò a ridere...
Bill rimase immobile a farsi "umiliare" dal fratello...
"Sei cattivo!" esclamò poi fingendosi triste...
"Dai, fratellino, non te la prendere... Stai benissimo!"
"TOM!" Ormai anche Bill rideva, cercando di nasconderlo...
"Ragazzi!" D'improvviso la porta della stanza si aprì rumorosamente accompagnata da un ragazzo alto, moro e con un'espressione abbastanza scocciata in viso...
"Georg!" esclamò Tom voltandosi "Non ucciderci!"
Il bassista era già vestito e pronto, ma appena vide i due ragazzi ancora spogliati, senza i vestiti per la festa addosso, diventò completamente rosso di rabbia...
"CAZZO! È da un'ora che vi aspettiamo.. La festa inizia alle 21.45..."
"Scusaci, Georg... Ci siamo addormentati..." Tom faceva avanti e indietro per la stanza solamente in boxer alla ricerca dei suoi pantaloni e della sua maglietta e ancora del cappello...
Bill stava seduto sul letto immobile...
Dall'spressione era evidente che stava dormendo in piedi...
"BILL.. SVEGLIATI!!!" Tom gli si piazzò davanti "Dove sono i miei Jeans?"
"Non lo so! Tu te li metti.."
"Sì... Ma questa stanza è un porcile... Menomale che dicono che quelli nati sotto il segno della vergine sono fanatici dell'ordine... A me non sembra proprio..."
Tom borbottava mentre tra gli ammassi di roba, tutta aderente, cercava gli unici paia di pantaloni extralarge...
Georg entrò in stanza e innervosito afferrò l'amico per le orecchie...
"Bill, cazzo, mettiti qualcosa addosso e sbrigati... È già tardi"
"Ma.. Io non voglio venire! Sono stanco!" il cantante piagnucolò come un bambino ributtandosi nel letto...
"Oh... Ecco che ricomincia... Sempre così va a finire..."
Tom si fermò davanti al gemello scocciato...
Ogni volta che dovevano andare da qualche parte, Bill frignava sempre...
"Tu pensa a cercare quei jeans..." Georg fulminò il chitarrista con gli occhi "Bill!" lo prese per le spalle facendolo rialzare...
Sembrava calmo...
"Ora tu fai il bravo... Per il tuo amico preferito, ti alzi, ti infili questi dannati jeans" afferrò il primo paio di pantaloni che trovò sul letto mettendoglieli davanti agli occhi "e ti vesti!!! Ok?"
"No!" interruppe Tom.. "Quelli sono i miei... Ma che cazzo, li ho cercati dappertutto..." Il chitarrista li afferrò velocemente...
Georg rimase con il braccio alzato a mezz'aria...
Bill rise...
Sembrava un cucciolo bisognoso di aiuto pure per vestirsi...
"Ti è andata male, caro il mio amico preferito..." disse sghignazzando...
"Bill, non prendermi per il culo..." Georg si alzò..
"Sbrigatevi!" uscì sbattendo la porta...
Tom era quasi pronto, mancava solo quel maledetto cappelo...
Bill, svogliato, aveva infilato i primi pantaloni trovati sulla sedia, una maglietta a maniche corte aderenti...
Una giacca e si era pettinato...
Il bassista gli aveva proprio messo paura...
Contariamente a quello che gli aveva detto Tom, aveva perso 15 minuti per piastrarsi i capelli...
"Cazzo, Bill!!" Tom era furioso "Dov'è il mio cappello??"
"Non lo so, vieni senza!"
"Ma sei pazzo??? Non posso!"
"Io però potevo venire senza stirarmi i capelli... Che è sta storia??? Vedi?? Come me, tu non puoi farne a meno..."
Il gemello non l'ascoltò...
Bill si voltò per prendere gli spiaccioli dal comodino, e il suo cappello...
"Guarda, Tomi!! Eccolo!!" urlò entusiasta trovando il berretto nel suo comodino...
Tom si precipitò immediatamente dal gemello...
"Danke... Ti adoro.." lo abbracciò stretto e gli stampò un enorme bacio sulla guancia...
Bill sorrise...
"Il mio fratellone isterico.." sussurrò mentre osservava Tom raccogliersi i lunghi rasta nella coda, infilarsi la fascia ed infine il cappello, sistemandolo verso destro come suo solito fare...
"Ti sta bene!" gli disse Bill...
"È il mio preferito!"
"Forse perché te l'ho regalato io???"
Le guance di Tom si colorarono di un leggero rosso, continuò a sistemarsi non guardando in faccia il gemello...
"No.. Bè.. Mi piace.. Il colore.. E.." Chinò il capo vergognoso...
Bill sorrise divertito...
Gli piaceva metterlo in difficoltà...
"Ok! Sono pronto!" Tom si voltò ignorando ormai la situazione...
Si bloccò di colpo quando vide il gemello sul letto...
"Bill.. Ma stai benissimo vestito così.." Fu come se lo stesse vedendo per la prima volta...
"Danke, fratellone...Anche tu non sei niente male..."
Il ragazzo sorrise..
"Forzaa scendiamo, se no Georg e Gustav ci uccidono... E poi chi le sente le nostre Fan???"
"Ja!" I due gemelli si alzarono...
Bill si infilò il suo cappellino e scese di sotto con Tom dove il bassista e il batterista li stavano aspettando...
Appena arrivarono in cucina furono sommersi dagli sguardi incazzati dei tre amici...
Si era aggiunto anche Andreas...
"I gemelli Kaulitz ci hanno degnato della loro presenza!" esclamò Georg mostrando l'orologio...
"Sono le 22.00!"
"Dai!" rispose Tom "Ci aspetteranno..."
"No.. Non credo!"
Gli amici si infilarono in macchina..
"Guido io!" esclamò Tom improvvisamente non lasciando agli altri il tempo di obbiettare "Al ritorno sarò troppo brillo... Quindi toccherà a te guidare Georg..."
Il chitarrista era estremamente furbo...
Se guidava lui all'andata, poteva bere quanto voleva e non guidare al ritorno...
Era tutto facente parte di un piano contorto del bassista, che non voleva fare da autista ai ragazzi ora che anche Tom aveva la patente...
"Tanto se dico di no lo fai lo stesso vero?"
Tom si portò una mano sul mento facendo finta di pensare a una risposta adeguata...
"Mha.. Presumo di sì.."
"Allora non ho altra scelta!!!"
Georg gli lanciò le chiavi, Tom le afferrò la volo ed entrò in macchina...
"Io ragazzi" cominciò Andreas "Non so voi, ma avrei un po' di paura a stare in macchina con Tom Kaulitz!"
Gli amici risero "Hai ragione, Andre..." Bill si voltò e gli diede il cinque...
"Ehi Bill, che gli dai retta????" Tom gli diede una manata sulla spalla...
"Cretino, pensa a guidare!!!"
Tom si voltò e poi esclamò spaesato "Ma dov'è la festa???"
"Cazzo, Tom!" imprecò Andreas "Poi parli di tuo fratello?? Anche tu con la memoria non scherzi..."
Tom sorrise...
Andreas gli rispiegò di nuovo la strada...
Le buffe scenate del biondo isterico e di Tom che non capiva nulla di quello che l'amico gli diceva, erano uno scenario fantastico per Bill, Georg e Gustav, che da dietro ridevano come matti...
Chi lo avrebbe mai detto che quella sarebbe stata l'ultima volta che erano insieme tutti e cinque...
Finalmente arrivarono...
Ci volle quasi un'ora ma alla fine i due amici avevano trovato il modo di capirsi e arrivarono alla festa sani e salvi...
Tom uscì dalla macchina stiracchiandosi...
"Managgia!! Un'ora per arrivare a una festa.. Andreas dovresti imparare a spiegarti meglio..."
"AH! Ora è colpa mia!! Chi è che non si ricordava la strada e ha voluto guidare per forza???"
"Dai, ragazzi!" interruppe Georg prendendo i due amici sottobraccio "Non litigate! Se avessi guidato io saremmo arrivati subito, ma è andata così...Sono le 23.00... Entriamo??? Siamo leggermente in ritardo..."
I due amici gurdarono il bassista perplessi "Leggermente..." risposero mentre si dirigevano all'entrata...
Erano tutte e quattro consapevoli che quella non era una festa per soli VIP, anzi a dirla tutta non era affatto per VIP...
"OK!" esclamò Andreas prima di entrare "Vi dico subito che lì dentro ci saranno sicuramente delle vostre Fan, quindi preparatevi..."
Tutti sorrisero, soprattutto Tom, che sfoggiò uno dei suoi classici sorrisi a 32 denti, facendo giocherellare con la lingua il percing sul labbro...
Il primo ad entrare fu Gustav, seguito da Georg, Bill e infine il gemello...
"Ehi tu!" Andreas lo bloccò "Vedi di non divertirti troppo, chiaro?"
"Che intendi dire?"
"Lo sai benissimo!" Andreas lo squadrò...
Tom sorrise di nuovo "Ma per chi mi hai preso???"
Andreas sempre più innervosito lasciò la preda e lo fece entrare...
Quando anche lui fu entrato si guardò in giro insospettito...
Nulla doveva rovinare quel giorno...
Andreas aveva deciso di portare fuori i suoi amici per distrarli dai continui e stressanti impegni che la vita da star comportava...
Entrò nel pub...
Quello fu solo l'inizio della fine...

Non so neppure io cm mi è vebnuto in mente di iniziare questa FF.. Sper vi piaccia e recensite in tanti... Danke... Kussoli...

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Capitolo 2
*** L'INIZIO DELLA FINE ***


L'INIZIO DELLA FINE

Bill stava seduto sul grande divano, contornato da coppie che si baciavano, e facevano anche altro, di fianco a lui...
Aveva bevuto decisamente troppo, e lui non era solito reggere molto l'alcol...
Si guardò intorno frastornato...
Aveva un caldo infernale, gli girava la testa e in più la vista annebbiata...
Si tolse la giacca...
Dov'erano tutti??
Tom? Georg? Gustav? Andreas?
Sicuramente Tom, ubriaco anche lui, era a spassarsela con qualche Fan, esattamente il contrario di quello che gli aveva raccomandato Andreas...
Poteva anche indovinare dov'era Georg???
A fare la stessa cosa...
Di conseguenza aveva deciso di provare a cercare con lo sguardo almeno Gustav e Andreas...
La sua ricerca non durò molto...
Da lontano vide una testa coloro platino avanzare piano verso di lui...
"Andre..." esclamò piano, con il sorriso stampato in faccia...
Il ragazzo si inginocchiò a lui poggiandogli le mani sulle ginocchia...
"Bill, come stai?" domandò...
"Male! Ho bevuto troppo... Sbaglio o la stanza sta girando??"
"Oddio si vede che hai esagerato.. Sei bianco in volto... Non sembri neanche truccato...Dai forza"
Andreas lo afferrò per un braccio e lo tirò su dal divano, prima che gli facessero cose non molto carine in quella posizione...
"Quante volte ti ho detto che non devi esagerare?"
"Scusa, Andre... Mi sono lasciato trasportare da Gustav... Poi l'ho perso di vista... Dov'è??"
"Non lo so! Ho perso anche io gli altri... Mamma mia Bill come puzzi.."
Il cantante sorrise "EHH, Bill Kaulitz non si lava!!!" cominciò a ridere più forte...
"Lo hai detto tu, eh!!"
"..." Bill fissò l'amico perplesso "Che cosa?" domandò spaesato...
"Lascia perdere!" Dai cerchiamo Tom e gli altri... Tu devi andare a casa... Non puoi stare ancora..."
"Nein! Non voglio che Tomi non si diverta per colpa mia..."
Andreas lo fissò dolcemente...
"Sei il fratello perfetto che tutti vorrebbero!"
Bill sorrise anche se non aveva capito una solo parola di quello che Andreas aveva detto...
Poco importava...
Voleva solo stendersi, il giramento di testa aumentava...
Andreas lo fece sedere e appoggiare la testa sulla sua spalla...
Appoggiò la sua su quella del cantante e prese a ad accarezzargli piano i capelli lisci...
"Resisti ancora un po', ce la fai?"
Bill annuì...
Si sarebbe addormentato e riposato almeno per qualche minuto...
Finalmente Andreas, vagando perso con lo sguardo, sempre con la testa china sull'amico, vide Tom, Georg e Gustav venire verso di loro...
"Ehi!" esclamò Tom preoccupato vedendo Bill tra le braccia di Andreas "Cos'ha?"
"Ha bevuto troppo!!!" Tom si chinò sul fratello poggiandogli una mano sulla guancia...
"Povero.. Quante volte gli ho detto che non deve bere..." Intanto si guardò intorno...
"Andiamo Andreas!" disse infine...
"Perché?" chiese l'amico un po' insospettito...
"Io e gli altri abbiamo visto un gruppo di persone che non ci piacciono..." Tom prese suo fratello sottobraccio e lo fece alzare...
"Nein... Dove andiamo?" disse quest'ultimo quasi sussurrando...
"A casa, Bill!!"
"Di già?? Tomi mi fa male la testa!" Bill si buttò a peso morto tra le braccia del fratello...
"Lo so! Ora ti passa... Ci sono io qui con te!" Tom lo prese sottobraccio, con Andreas che lo aiutò dall'altra parte...
Georg e Gustav, davanti a loro, controllavano che il terreno fosse libero...
"Tom, mi dici che succede?" domandò preoccupato Andreas...
"Ci sono degli anti-Th da queste parti... Appena mi hanno vito hanno cominciato a rompere... A me poco importa, ma se vedono Bill conciato così, lo prenderebbero ancora più in giro...
Andreas capì, ma non trovava giusto che i loro amici non si dovessere divertire per causa di stronzi come loro...
"Ma Tom.. Non.."
"Andreas lo do già cosa vuoi dire, ma non possiamo rimanere... Credimi è meglio così... Ci siamo divertiti, grazie amico mio, ma ora la festa è finita per noi... Mi dispiace solo che ci debba rimettere anche tu..."
"No, Tom, non preoccuparti!! Che razza di bastardi!!"
"È l'inconveniente di essere famosi, ci sono persone a cui piaci e altre a cui non piaci.."
"Sì.. Ma non per questo devono approfittare di ogni cosa che fate per rovinarvi la carriera!"
"Lo so... Ma noi non possiamo farci niente!" Tom si bloccò di colpo quando proprio di fronte a loro vide avvicinarsi un gruppo di ragazzi...
"Cazzo! Georg, Gustav, venite indietro.."
Troppo tardi...
I ragazzi erano gli stessi che aveva visto Tom poco prima e orami li avevano già addocchiati e si dirigevano a passo svelto verso di loro...
"Porca Troia!!!" urlò Tom cercando di nascondere Bill alla loro visuale...
Ma poco dopo si accorse che suo fratello non era un oggetto, ed era la bellezza di circa 60 kg per un metro e ottanta...
Era inutile sperare di nasconderlo...
"Tranquillo, Tom... Ci penso io!" Andreas lasciò il braccio di Bill porgendolo a quello di Georg...
Il cantante continuava a lamentarsi piano del forte mal di testa che aumentava...
I ragazzi, quasi quattro, poiché il quinto era il più sballato di tutti, erano ormai faccia a faccia con la band...
Andreas si sbarrò tra Gustav e il più grosso (che dedusse fosse il capo) ed esclamò minaccioso...
"Che cazzo volete?" Quasi Tom, Georg e Gustav non lo riconobbero...
Non era da lui dire molte parolaccie, e neanche fare l'aria minacciosa, ma quando si incazzava sul serio diventava un'altra persona...
L'omone dall'altra parte guardò dall'alto in basso il ragazzo cominciando a ridere, seguito dagli altri suoi compagni...
"Che credi di fare, ragazzeto? Sarai sì e no la metà di qui due messi insieme... Non farmi perdere tempo... Piuttosto vedo il vostro leader è a terra..."
"Non sono afferi tuoi!" Andreas s'intromise di nuovo non lasciando neppure il tempo a Tom di rispondere...
"Bè, neanche tuoi, rammollito, o sbaglio?"
"Sbagli in pieno!"
"Oh..Oh.. Ragazzi abbiamo trovato l'angelo custode...Ora vi fate proteggere dal biondo canarino?"
Tom non ne poteva più...
Potevano insultare lui quanto volevano, ma non Bill e Andreas...
"Andre... Lascia perdere! Andiamo!" Si tratteneva a prenderli a pugni solo perché aveva Bill tra le braccia...
"No.. No.." Il ragazzo li bloccò "Io voglio sentire anche l'opinione delle due mummie qui vicino!"
Si avvicinò a Gustav squadrandolo...
Il batterista avrebbe tanto voluto lanciargli un pugno che lo avrebbe steso, ma un tipo tranquillo come lui non gli vrebbe fatto neppure un graffio...
Georg, vedendo l'amico un po' in difficoltà, affidò Bill al suo gemello e si mise tra Gustav e il capo (certo due volte il doppio di lui)...
"Ecco bravo! È arrivato papà che ti difende!"
Tom non ci vide di più dalla rabbia ...
Non poteva fare nulla per colpa di Bill, abbandonarlo lì per terra non sarebbe stata una buona idea...
Lo maledisse di nuovo per aver bevuto così tanto...
Il ragazzo aprì di nuovo la sua lurida bocca facendo fuori uscire insulti a Georg e Gustav alquanto osceni, e che non meritavano risposta, ma altro...
Alzò il braccio, mantenendolo a distanza ravvicinata dall'omone, e dopo anche l'ultimo insulto, che fu la goccia che fece traboccare il vaso, lo avvicinò al suo viso, tirandogli un pugno talmente forte, e carico di rabbia, che il ragazzo cadde a terra e ci rimase per parecchi secondi...
Tom, impaurito per l'amico, lasciò Bill (che era stato sballotato per tutta la sera) ad Andreas ed esortò Georg a non farsi trovare davanti all'omone appena questo si fosse rialzato...
Gustav gli contornò le spalle con le mani e cercò di tranquillizzarlo...
Andreas, con Bill tra le braccia, assisteva chiedendosi se fossero usciti incolumi da quel pub...
Intanto il movimento all'interno non si era ancora fermato, la musica aumentava e la gente, sicuramente drogata o ubriaca, continuava a ballare come se nulla fosse successo...
Gli unici a essersi accorti di qualcosa furono i giovani a cui il ragazzo era andato addosso dopo il violento pugno di Georg che lo aveva steso, ma tuttavia non fecero nulla, strafregandosi alla grande della rissa in corso tornarono a ballare come dannati sotto la musica che suonava a pala...
Dopo circa un minuto gli altri componenti del gruppo si degnarono di aiutare il capo ad alzarsi...
Il suo volto era rosso di rabbia e il labbro gli sangiunava...
Appena si alzò si trovò davanti Tom che gli esclamò senza alcun minimo di tatto "Visto che può fare la mummia?"
Il capo rimase a guardarlo incapace di spiaccicare parola...
Tom si preparò per una rissa, ma trovava aluanto antipatico iniziare per primo (almeno avrebbe avuto la scusa che non era stato lui a iniziare)...
Aspettò che l'omone si decidesse a sferrare un pugno o qualcosa di simile, anche un calcio...
Ma nulla...
Si scostò da davanti facendo spazio ai ragazzi per farli andare via...
Tom rimase molto perplesso...
Bè, almeno si era risparmiato un altro rimprovero da parte di David e Saki, e poteva andare immediatamente a casa per far stendere Bill...
"Andiamo ragazzi!" Si riprese il gemello dalle braccia di Andreas e si avviò verso l'uscita...
"Tom.. Ma che.. Succede?"
"Niente, Bill... Stai tranquillo, cucciolino... Ce la fai a camminare?"
"Sì..Credo!"
"Provaci! Ora andiamo a casa... Resiti ancora un po'...Ok,cucciolino mio???"
Bill annuì.. "Cucciolino.." bisbigliò trovando armonioso il suono di quella parola uscire dalla bocca di Tom...
"Ma, Tom?" Andreas si avvicinò all'amico...
"Andre.. Non chiedermi nulla... Non so come mai quello non si sia incazzato, ma meglio così, no? Mi evito una strigliata stasera..." Tom si voltò e sorrise all'amico...
"Ma li lasci andare così?"
"Andre... Non vedi che Bill si regge a malapena in piedi??? Se non fosse stato per lui, li avrei già riempiti di botte per quello che vi hanno detto!!!"
Andreas sorrise, poi si voltò verso Georg...
"Ehi, come va?"
"Bene!" rispose il bassista che si toccava la mano un po' gonfia...
"Non ti fa male la mano?"
"No.. Per niente" mentì il moro "Per chi mi hai preso?" si stampò sul viso uno dei suoi soliti sorrisini a 32 denti...
"Sei un grande!!!!" Gustav gli contornò le spalle da dietro "Cosa farei senza il mio Georg..."
"Nulla, Gustav! Saresti morto già da un bel pezzo!"
I ragazzi risero tutti insieme...
Finalmente arrivarono alla macchina...
"Tom... Le chiavi..."
Il rasta tirò fuori le chiavi dalle larghe tasche dei suoi pantaloni...
Le lanciò all'amico che prontamente le afferrò al volo...
"Salite! Dai!" I ragazzi salirono svelti...
Gustav si sedette accanto a Georg e Tom, Andreas e Bill dietro con il cantante ubriaco in mezzo...
"Come stai?" chiese Tom al fratello appena Georg cominciò a far muovere la macchina...
"Mi fa male la testa! Ma poco rispetto a prima!"
"Bene! Ora arriviamo a casa e vedrai che dopo una bella dormita si sistemrà tutto..."
Bill sorrise ...
Stava già cominciando a stare meglio ora che Tom lo teneva così stretto...
"Mi dispiace di averti rovinato la serata!" sussurrò...
"No ma he dici, stupido? Non me l'hai rovinata tu... Credimi!"
"Hm,Hm!" Bill annuì mentre gi occhi gli si chiudevano piano poggiato sulla spalla del fratello, quando a un certo punto la voce di Georg ruppe il silenzio...
"Ehi, ragazzi ma che cavolo???" Il bassista guardò lo specchietto retrovisore...
"Che succede?" esclamò Gustav...
"Quel tizio ci sta seguendo da quando siamo partiti... Mi sta in culo!"
Tom si voltò di scatto.. "Cazzo, Georg, sono quelli di prima... Accellera!!"
Il bassista fece come gli era stato detto...
Bill si voltò anch'esso un po' confuso "Che ragazzi?" domandò...
"Quelli che abbiamo incrociato prima nel pub... Non ricordi? Ci hanno..."
"Ho capito Tom!"lo interruppe Bill...
"Georg li ha menati per bene!" continuò Andreas...
Bill sorrise...
"Ragazzi questi non mollano.. Il semaforo è rosso.. Porca Troia!!!"
Bill cominciò ad avere paura, quando la macchina si fermò di colpo...
"Cazzo! Freneranno!!!"esclamò Georg agitato...
Bill si affrettò a prendere tremante la mano di Tom...
"Ehi, cucciolino... Tranquillo!!" esclamò quest'ultimo afferrandogli la testa e baciandogli piano i capelli corvini...
Anche lui si era leggermente spaventato...
All'improvviso si sentì un botto provenire da dietro la macchina...
Fu in un solo attimo che tutto accadde...
A Bill sembrò come se una moltitudine di immagini gli filassero veloci davanti alla faccia...
La macchina si precipitò in avanti...
"OH GOTT!!!" Il gridò uscì spontaneo dalla bocca del cantante, che tornò calmo quando vide che il veicolo si era fermato in mezzo alla strada Che spavento mi sono preso! pensò tirando un respiro di sollievo...
"OH CAZZO!!!!" sentì la voce di Tom e neppure due secondi dopo un altro botto...
La macchina sbandò rumorosamente sull'asfalto compiendo due giri completi, quando finalmente si fermò povocando un forte rumore...
L'altra macchina, che proveniva dalla sinistra di Bill, aveva sballottato a 20 metri di distanza la macchina di Tom Kaulitz... I bulli che l'avevano spinta in avanti erano scappati velocemnte, sotto algi occhi attoniti di chi aveva assistito all'orribile scena...
"BIIIIIIIIILLL!" Prima del botto, il cantante aveva sentito una voce e delle braccia abbracciarlo dalla sua sinistra...
La pioggia cominciò a cadere piano...
Erano le 2.30 di notte...

***

Spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto...
Volevo rispondere ai commenti che mi lasciate, visto che un solo grazie non è più sufficiente...

*MissBillinaTokina*= Sono contenta che ti sia piaciuto come inizio, non preoccuparti i Tokio Hotel non si scioglieranno... O forse sì??? Non saprei... XD non voglio anticiparti niente, spero che il seguito ti sia piaciuto... Grazie per aver letto e recensito... Kussolo...

*Pikkola Tokietta*= Mi dispiace per lo schock iniziale... Sei ancora viva, vero??? Comunque è tutto da vedere.. Ma ti consiglio di porti una domanda.. Chi sarà diviso da chi???? Mha... Allora??? Curiosa?? Grazie mille per i complimenti, sono felice che l'inizio ti abbia fatto ridere, ma come hai detto tu, non penso riderai più avanti... Sopratutto in questo capitolo... Non morire miraccomando.. XD Dankissime meine liebe, spero ti piaccia anche questo capitolo.. Non rimanerci troppo male.. Ok??? Anche io ti voglio bene..Kussoli...

Grazie anche a chi ha aggiunto la storia nei preferiti, e chi ha avuto anche solo la cortezza di leggere...XD Tante grazie... kaulitz92...
(al prossimo capitolo! XD)

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Capitolo 3
*** NON ANDARE VIA!!! ***


NON ANDARE VIA!

Aprì piano gli occhi...
Si guardò intorno frastornato, il dolore alla testa era diventato più forte di prima...
Non riusciva a muoversi, aveva le gambe bloccate e la cintura di sicurezza allacciata che gli impediva il movimento...
Ci vollero parecchi secondi prima che si ricordò dove fossero e cosa fosse successo...
Cazzo! Aveva il braccio bloccato dietro al corpo di Tom...
Quando riuscì a tirarlo fuori afferrò il corpo del gemello disperato...
"TOM! TOM!" gridò cominciando a scuoterlo...
Il rasta era svenuto e aveva una ferita molto profonda sopra la fronte...
"SVEGLIATI!!" Gli occhi di Bill cominciarono a lacrimare al pensiero che il gemello fosse morto...
No non doveva essere vero...
Le calde lacrime gli cadevano in bocca mischiate al sangue che anche lui aveva sul viso...
Si spaventò di quel sapore amaro, e fece un piccolo salto che lo fece accorgere di un peso alla sua sinistra...
Il cantante si voltò di scatto impaurito...
Non potè credere a quello che aveva davanti agli occhi...
Rimase immobile, incredulo, spaventato...
Non riusciva a muovere un solo muscolo...
NO! pensò...
Fu l'unica reazione...
Poi la sua bocca si aprì piano esclando un suono inudibile...
"Andreas..."
Non disse più nulla...
La scena orribile sarebbe rimasta impressa nella sua memoria per il resto della sua vita...
Andreas era ricoperto di sangue, immobile...
Bill aveva capito fin troppo bene la crudele verità ma non voleva crederci...
Gli passò per la testa lo stesso pensiero che aveva pensato vedendo Tom...
Ma stavolta ne era certo...
Nonostante questa sua certezza, il suo cervello rifiutava quell'ipotesi anche se fin troppo evidente...
Riuscì poi a prendere coraggio...
Se Tom e Andreas erano ridotti così, come stavano Georg e Gustav?
Non ci volle neanche pensare...
"AIUTO!" cominciò a divincolarsi, l'urlo che uscì dalla sua bocca era debole, ma pian piano cominciò a diventare chiaro e udibile...
"AIUTO!!!" tutto quello che faceva riporatava il suo sguardo verso l'amico...
"Vi prego il mio amico è..." Morto!...
No..
Sicuramente si sbagliava...
No...
Non era morto...
"AIUTATEMI!!!!" ormai era diperato, la voce gli stava scendendo piano...
Non avrebbe resistito tanto con Andreas al fianco...
Non sapendo se era vivo o morto...
Pensò a Tom...
"NEIN!!!" cominciò a gridare guardandolo...
Riuscì a togliersi la cintura di sicurezza e a prendergli la testa tra le mani...
"Tom.. Tom..Cucciolo mio.." ormai non riusciva più a urlare, si dondolava piano con la testa del gemello tra le mani...
Perché sono sveglio solo io? pensò confuso, quando all'improvviso sentì delle voci confuse provenire da fuori...
"Sono vivi!! Ho sentito una voce gridare aiuto da questa parte... Venite!"
Mi hanno trovato! Bill ricominciò ad urlare e a riaquistare la speranza...
"SONO QUA!! AIUTATEMI!!!"
"Lo abbiamo trovato..." continuarono le voci facendosi sempre più vicine...
Quando finalemente Bill cominciò a sentire i passi degli uomini che pian piano si avvicinavano..
"Come stai? Sei solo tu sveglio?" gli domandò qualcuno quando fu vicino alla macchina distrutta...
"Sì.. Io sono incastrato, non mi sento le gambe... Ma sto bene... Mio fratello è svenuto e i miei due amici davanti non riesco a vederli..."
"Stai tranquillo... Siete solo in quattro?"
Bill, all'improvviso, si accorse di aver omesso dalla lista Andreas...
Sentì una stretta al cuore, che lo portò involontariamente a stringersi il petto con una delle mani con la quale stava stringendo la testa di Tom...
"No.. Siamo.. Siamo in cinque...Il mio amico è.." Di nuovo...
Non riusciva a dirlo...
"È gravemente ferito, vi prego aiutatelo!"
Sapeva benissimo che non era ferito...
Ma magari stava esagerando, era ancora sotto l'effetto dell'alcol, non doveva saltare a conclusioni affrettate...
O forse non voleva...
"Sta tranquillo... Vi tiriamo immediatamente fuori di lì assieme ai tuoi amici... Vedrai che andrà tutto bene.. Ok?"
Bill sperava con tutto il cuore che tutto fosse andato bene...
Ma non ne era tanto convinto...
"Sì!" esclamò piano...
"Molto bene! Dai, ragazzi, tiriamoli fuori!"
Bill sentì scossoni, gente che cercava di aprire la macchina con ogni mezzo possibile, ma tuto sembrava inutile...
Il mal di testa peggiorava, a causa dell'alcol, della ferita che aveva anche lui alla fronte e del forte rumore che gli uomini facevano...
Strinse a sé più forte la testa del gemello e potè sentire, piano, il suo respiro affannoso...
È vivo! Tom è vivo!!!
Ma Andreas?
Non aveva più il coraggio di voltarsi per rivedere ancora il suo volto ricoperto di sangue...
Troppa paura...
Aveva troppa paura di sentire che l'amico non respirava...
No.. Non era così...
Repsirava, ma Bill non poteva controllare... Era troppo distante......
Così cercò di convincere sé stesso per evitare la brutale verità...
Per quanto tempo ancora sarebbe rimasto un mistero?
Finalmete da fuori gli uomini riuscirono ad aprire la portiera davanti dell'auto...
Il primo a essere liberato fu Gustav...
Bill vide i medici portare via l'amico su una barella...
"Come sta?" chiese preoccupato...
"Bene, tranquillo! Ora arriviamo là dietro..."
Bill annuì...
Continuava a stringere Tom...
Il suo respiro diventava sempre più irregolare e debole...
"Fate presto, vi prego!" gridò...
"Che succede?" domandò allarmato l'uomo...
"Il respiro di mio fratello si afflievolisce"
"Facciamo il possibile... Tienici informati sul tuo amico... Quanto è grave?"
Bill rimase immobile e in silenzio...
Quant'era grave?
"Molto!" fu quello che riuscì a dire senza alcuna espressione in volto o tensione nella voce...
"presto sbrigatevi!!" ordinò l'uomo "Forse uno dei tre là dietro non ce l'ha fatta!!"
Dal tono di Bill solo uno stupido non avrebbe capito la situazione...
Bill risentì di nuovo quella strana sensazione al petto...
Dopo pochi minuti anche Georg fu fuori dalla macchina, non si poteva dire che stesse bene...
"Come sta?" chiese di nuovo Bill...
Gli uomini non gli risposero...
"Portetelo via, presto!!! Ha una brutta ferita alle gambe!!!"
No! pensò Bill...
perché stava andando tutto male...
Stringeva Tom forte a sé...
Come se fosse il suo unico conforto in mezzo a quell'incubo...
"Ora ti tiriamo fuori... Continua a parlarci!"
"No... Non ce la faccio... Ditemi come sta Georg???"
"Non pensarci ora... Continua a parlarci... Non arrenderti.. Forza... Come ti chiami?"
L'uomo cercò di farlo distrarre, ormai aveva capito che stava cedendo...
Nel frattempo un altro uomo cercava di tirarli fuori...
"Bill.." rispose il cantante con un filo di voce...
"Molto bene, Bill... Continua a parlarci!"
"No... Non ce la faccio!!" si sentiva ormai svenire, il mal di testa aumentava, era diventato insopportabile, così come la stretta al cuore che sentiva ogni volta che ripensava ad Andreas, Georg, Gustav e Tom...
"No.. Non mollare! Resta con noi!!"
Ormai la sua voce era diventata un sussurro alle orecchie di Bill...
Non riusciva a resistere... Era troppo debole...
Sentì gli ultimi respiri di Tom prima di allentare la presa dal suo capo, lasciandolo cadere in avanti...
Si accasciò piano chiudendo gli occhi...
"No! Bill!!!" sentì l'uomo che lo chiamò, ma ormai era solo una voce lontana...
Voglio morire!!...
Poi il buio...
"PRESTO!!! È SVENUTO!!!" gridò l'uomo esortando i compagni a muoversi...

***

Danke:

**MissBillinaTokina**= Spero che il seguito ti sia piaciuto... Era quello che ti aspettavi??? Hai ragione, Bibi sballottato per un'intera serata, per giunta ubriaco... E guarda adexo?? Spero ti sia piaciuto cm si è evoluta la storia.. Un bacione...

**SHUN DI ANDROMEDA**= Ehi, anche se ci siamo sentite poco fa, ti voglio ringraziare cmq, perché sn molto contenta che le mie FF ti piacciano.. Non voglio farti morire per il concerto... So gia quanto sei tesa, ci sn passata anche io, quindi goditelo perché sarà fantastico... Grazie ancora un grosso bacio...

**lily483**= Mi dispiace se non aggiorno più "An Deiner Seite" ma siccome non l'ho ancora finita in brutta sn arrivata proprio pari pari cn la brutta... Quindi ci vorrà un po' di tempo.. Mi dispiace... Sn contenta ke ti sia appassionata, provvedo a fare in fretta!! Grazie mille... Un bacio...

**vumeter313**= Sono contenta che la mia storia ti sai piaciuta, come vedi nn ho fatto morire Bill.. Anche perché di FF dove muore lui ne ho fatta solo una e ed è la prima e l'ultima... Gli voglio troppo bene a quel cucciolino... Grazie mille e un bacio...

***

Voleva ringraziare inoltre Irene che legge tutte le mie FF e ed è diventata una mia Fan... XD sono molto felice di averti conosciuta e nn finirò mai di ringraziarti per tutti i bei complimenti che mi fai... Non ti deluderò mai... promesso!!! XD spero ti sia piaciuta.. Ti voglio bene.. Kussolo...

Ora vado grazie ancora anke a ki ha solo letto senza recensire...Kussoli..

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Capitolo 4
*** IL RISVEGLIO ***


IL RISVEGLIO

Bill si svegliò...
Aprì leggermente gli occhi, che a contatto con la luce, si riempirono di lacrime e cominciarono a dolere...
Li richiuse velocemente...
Rimase in quella posizione a sentire gli impulsi che provenivano dal suo corpo...
Constatò di non essere più nella macchina, in quanto poteva stendere le gambe, e aveva la sensazione di essere sdraiato su qualcosa di morbido...
Sentiva le gambe indolenzite, così come le braccia e il petto...
Subito un pensiero balenò nella sua testa: Andreas...
Gli venne quasi l'impressione che fosse stato tutto un sogno, ma il dolore che travolgeva il suo corpo era troppo e forte e... Reale...
Andreas sta bene! si convinse...
Ora mi girerò e lo troverò davanti a me che mi guarda e ride perché mi sono spaventato...
Sorrise...
Ma il sue volto si immerse in una smorfia di dolore appena cercò di nuovo di riaprire gli occhi...
Sentì poi un peso e un respiro affannoso poggiato sulla sua mano destra...
Voglio vedere chi c'è!! Pensò riaprendo per la terza volta gli occhi...
Questa volta la luce sembrò accecare di meno e diminuire la sensazione agghiacciante...
Riuscì ad aprire gli occhi, anche se una lacrima scese dall'angolo dell'occhio destro, quasi timidamente, tanto la luce gli dava fastidio...
Si voltò piano...
Vide una testa fasciata chinata su di lui...
Andreas! pensò sollevato...
Il suo cuore si colmò di gioia...
Ma...
No... Andreas non aveva i capelli lunghi...
Dei rasta? Pensò Bill...
Dei ciuffi di rasta uscivano ribelli dalla benda...
Lo guardò meglio in volto...
Aveva tanti graffi che rovinavano il suo bel viso, tanto uguale al suo...
"TOM!!!!!" esclamò balzando a sedere incurante del dolore...
Il rgazzo, dvegliato d'improvviso, alzò la testa spaventato...
"OH GOTT!!! BILL!!! Gustav, Gustav SI È SVEGLIATO!!!"
Bill rimase un po' confuso...
Perché aveva chiamato solo Gustav?
Dov'era Georg? E Andreas?
Il pensiero ritornò nel suo cervello, ma immediatamente l'ipotesi fu scartata...
"Bill.. Oh Bill.. Cucciolino mio..." continuò Tom "Sdraiati... Come ti senti?"
"Frastornato... Ma felice di vederti Tom... Ho avuto tanta paura... Quando ti ho visto svenuto.. Io.. Io ho pensato che tu fossi... Che tu fossi..." Le parole erano soffocate dal pianto...
"No, Bill... Calmo sono qui... Al tuo fianco.. Oh Gott, Bill... Anche io ho avuto tanta paura... Quando ti ho visto nel letto... Con gli occhi chiusi... Oh Gott!"
Gli prese la mano e gliela strinse forte...
"Ti voglio bene, Bill..." Gli sussurrò baciandogli la mano "Sono giorni che aspettavo che ti svegliassi per dirtelo..."
"Ma io lo so... L'ho sempre saputo... Tu lo sai che anche io ti voglio bene... Un bene immenso, fratellone..."
Bill si stupì di vedere nei candidi, ma tristi (troppo tristi) occhi del gemello, delle lacrime...
"Tom.. Piangi? Perché?"
Ecco era arrivato il momento... Ora Bill doveva sapere la verità...
"Bill.. Devo dirti una cosa..." Tom chinò il capo...
"Che cosa?" Il minore dei due gemelli, steso sul letto di ospedale, con la mano stretta tra quella del maggiore, tremava impaurito...
"Bill.." Tom eclamò piano prendendo coraggio...
"Cosa? Tom.. PARLA!!!"
Gustav d'improvviso entrò nella stanza con un medico al seguito...
"Come stai, Bill?" Chiese il batterista avvicinandosi all'amico...
"Io.. Non lo... So.. Tom va' avanti.. Cosa mi devi dire?"
"Non ora, Bill.."
"Ma voglio sapere come sta Georg e..."
"DOPO, Bill.." gridò stringendo più forte la mano del fratello "Ora il dottore ti visita e poi..."
"Tom.."
"Bill, Bitte... Non rendere tutto più difficile di quanto non sia già..."
Bill rimase in silenzio, mentre il medico si avvicinava piano verso di lui...
Controllò il cuore e il respiro... Poi gli controllò la ferita sulla testa e per ultimo si sedette su letto e gli poggiò le mani sulla gola...
"Come ti senti?" chiese...
"Frastornato... Ho un po' di nausea..."
"È normale!"
"Quanto tempo ho dormito?"
"Sei stato in coma quattro giorni! le funzioni vitali sono stabili.. Tutto è nella norma... Fisicamente è tutto ok... Ora dimmi... Come stai psicologicamente?"
"Voglio sapere come stanno i miei amici..."
I dottore guardò Tom, questo stava già cominciando a tremare...
Si stupì.. perché aveva così tanta paura?
"Cosa ricordi?"
"Io.. Ricordo.." Bill esitò...
Si era appena svegliato, ricordare quello che aveva visto era orribile...
Mentì.. Fu quello l'inizio di tutto...
Se Bill non avesse mentito a quella semplice domanda, forse la sua vita avrebbe preso una piega diversa da quella che il futuro gli riservava...
"Ricordo solo che stringevo forte mio fratello che era sventuto... E.. E poi basta.."
Tom si stupì...
Come poteva essere?
Non era stato lui a svegliarsi per primo?
"Bill... Non ricordi nulla?"
"NEIN!" Bill sembrava agitato...
Il dottore si alzò e si diresse verso Tom...
Gustav si avviciò all'amico...
"Bill... Sono felice che ti sia svegliato..."
"Danke, Gustav... Ero molto preoccupato per te..."
"Anche io lo ero... Non ricordi proprio nulla?"
"No.. Solo quello che ho detto... Come sta Georg?"
"Sta bene... Non devi preoccuparti..."
"Perché non è qui allora? Gustav, voglio vederlo..."
"Ora non può... Bill non preoccuparti..."
"Perché non può?"
"Lacia, Gustav, glielo dico io..." Tom aveva appena finito di parlare con il dottore...
"Tomi.. Ora mi dici? Dove sono Georg e Andreas?"
Bill era agitato... Nel suo cuore voleva sapere ma nella sua mente aveva paura...
"Georg ha subito una brutta ferita alle gambe... Lui è... è.. Rimasto paralizzato dalla vita in giu..." Tom gli prese la mano...
Le brutte notizie erano appena cominciate...
"Paralizzato??? No... Voglio vederlo!"
"Sta tranquillo..." lo calmò Tom "Non è permanente..Sta già facendo fisioterapia... Fra un'ora finisce e te lo portiamo qua..."
"Davvero???"
"Certo... Te lo prometto, cucciolino mio..."
Bill sorrise "Danke!" disse poggiandosi una mano sul petto...
Doveva chiederlo...
Era arrivato il momento...
Si prese coraggio e fece la domanda tanto temuta...
"E Andreas?"
Tom chinò il capo e inspirò profondamente...
Quel nome... Come poteva dirglielo...
Gustav gli contornò le braccia facendogli coraggio...
"Bill.. I medici hanno detto che tu sei quello che ha urlato, e ha chiamato aiuto... Non ricordi?"
Sì.. Ricordava bene... Il viso dell'amico...No...
"No.. Non ricordo.. Tom..Ma che centra ora? Dov'è Andreas?"
Tom ormai non riusciva a trattenere le lacrime...
"Bill.. Andreas è morto sul colpo..."
Allora era tutto vero..
Non era un sogno.. Non era finzione... Le spernze svanirono di colpo, come portate via dal vento...
Bill rimase immobile a fissare il gemello...
Tom era spevantato...
Il viso di Bill era completamente bianco, come il lenzuolo su cui era sdraiato, e non muoveva un solo muscolo...
"Bill? BILL??? Mi senti? " Tom lo prese tra le braccia allarmato...
Il moro non rispondeva...
Il suo cervello cominciò a riprodurre una serie di pensieri, di ricordi..
Si trovò l'immagine di Andreas che gli sorrideva davanti agli occhi...
"BILL?? BILL?????"
"No.." fu un suono che uscì lieve dalla bocca del gemello, a distrarre Tom e a stare faccia a faccia con lui..
Lo aveva esclamato molto piano, con voce fioca...
"Bill..Ti prego dì qualcosa..."
"No..." continuava a ripetere "Tu menti! Non è possibile... Non è vero!" prese Tom e lo spinse lontano da lui...
"Bill, ma che??"
"Uscite!" esclamò rabbioso...
"Bill???" Tom si avvicinava preoccupato...
"ESCI!!!" ora era furioso...
"Vieni, Tom, vieni..Lasciamolo solo!" Gustav lo prese per un braccio...
Uscirono...
Tremava.. Tom tremava...
"Oddio, Gustav... Era pallido... Non dovevo dirglielo! Chiamo il dottore..."
"Tom.. Tom.." Gustav lo bloccò "Dovevi dirglielo!"...
Lo abbracciò a sé e lo strinse forte...
"Piangi!"
Tom si appoggiò sull'amico e iniziò a piangere disperatamente...
Finalmente si sfogava, finalmente esprimeva ciò che sentiva...
Un solo pensiero lo sfiorò in quel momento tra le braccia del suo amico...
Una domanda...
Andreas, perché sei morto?

***

Danke:

**MissBillinaTokina**= Spero che come seguito ti sia piaciuto, e di non avere deluso le tue aspettative, se così fosse mi dispiace, anche di averti fatto piangere XD Kussoli...

**lily483**= Devo confessarti che io e la dolcezza andiamo molto d'accordo, per questo motivo quasi tutte le mie FF anche se tristi o divertenti sono sempre dolci... Cerco di rispecchiare me stessa in quello che scrivo... Ti ringrazio molto per i complimenti, sono molto contenta che le mie ficcy ti piacciano, spero che anche questo capitolo sia stato di tuo gradimento... Kussoli...

**TH Susy TH**= Spero che anche tu non sia rimasta delusa da questo capitolo, sono molto contenta cmq che ti sia piaciuto e di averti fatto incuriosire... Kussoli...

**vumeter313**= Ultima ma non meno importante... Sono molto lusingata di quello che mi hai scritto, non voglio farti morire, spero che sarai ancora viva dopo aver letto questo capitolo XD... Ti ringrazio davvero tantissimo... Kussen...

Danke anche a chi solo letto la storia e l'ha aggiunta nei preferiti... Al prossimo capitolo...Kussoli...

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Capitolo 5
*** ONESTÀ ***


ONESTÀ

Georg uscì dalla grande sala in cui aveva appena terminato la fisioterapia...
Era distrutto e si sentiva un perfetto idiota...
L'ultima volta che era andato a trovare Bill in coma era stato tre giorni prima, vederlo in quello stato gli aveva fatto impressione tanto che aveva dovuto dire a Gustav di farlo uscire dalla stanza...
Tom gli aveva detto di non preoccuparsi, ma lui aveva troppa paura e si sentiva un debole a non stare vicino al suo amico nel momento in cui più aveva più bisogno...
Appena uscì dalla stanza, accompagnato dall'infermiera che gli spingeva la carrozzina, vide Gustav e Tom...
Non riusciva ad abituarsi a quella maledetta sedia , si sentiva troppo un'idiota, sperava che quella situazione passasse in fretta...
Ma non ne era sicuro...
A Tom aveva detto che non era una situazione permanente, ma aveva mentito...
Solo lui sapeva la verità...
E cioè che non si sapeva se un giorno sarebbe tornato a camminare o no...
Georg era stato colpito dal muso della macchina solo da dietro le spalle, ferendolo gravemente alla schiena, portando così la paralisi...
Aveva mentito a Tom perché in cuor suo sapeva che l'amico aveva già troppo preoccupazioni...
Bill era in coma, Andreas era morto...
Ci mancava solo dirgli che probabilmente lui sarebbe rimasto paralizzato per sempre...
No... Era un colpo troppo tosto...
Non meritava di soffrire così...
Inoltre si riteneva già molto fortunato...
Era dalla stessa parte di Andreas, la macchina aveva colpito principalmente loro due e...
Andreas non era sopravvissuto...
Georg aveva rischiato la vita, ma era vivo...
Appena il bassista si avvicinò ai due amici notò che erano felici in volto, ma anche preoccupati...
Disse all'infermiera che faceva da solo e si avvicinò ai ragazzi...
"Ciao!" esclamò tristemente...
Ormai aveva perso la sua vitalità...
"Ehi, Georg... Come è andata?"
"Come sempre!" L'amico si diresse, faticando, verso il corridoio, alla stanza di Bill...
"Porca Troia!" gridò non riuscendo a muoversi con quella sedia...
Tom provò molta tristezza per Georg, come Gustav, si avvicinò per aiutarlo...
"Lascia Gerog! Faccio io..." Tom prese la carrozzina e cominciò a spingere, portandolo nella stanza di Bill...
"Abbiamo una bella notizia, Georg!" esclamò Gustav...
"Quale?" Georg sembrava incazzato...
Ma non lo era con Tom o con Gustav...
Ma con sè stesso...
"Bill si è svegliato!!!"
Gerog quasi saltò dalla sedia...
"DAVVERO????"
"Ja!"
Georg guardò Tom, ritornò cmposto e disse "Ma???" Gerog sembrava perplesso...
"Perché deve esserci un ma???" domandò Gustav...
"Perché se Bill si fosse svegliato e stesse bene non potresti stare vicino a Tom perché esploderebbe di gioia... Ditemi che è successo.. Perché sei così silenzioso?" si rivolse a Tom...
Non voleva dirglielo...
Georg stava già fin troppo male...
La scena di prima lo aveva confermato...
"Sta male?? Ditemi qualcosa??"
Georg cercò di alzarsi ma invano...
Gustav lo afferrò per un braccio e lo riportò a sedere...
"Tom se non glielo dici tu glielo dico io!!!" Gustav era sconvolto...
"Che cosa?" Georg invece innervosito...
"Gli abbiamo detto... Anzi gli ho detto che Andreas è.. è morto!!!"
Tom smise di spingere la carrozzina e chinò il capo...
Si nascose con le mani il volto per non far vedere agli amici che stava piangendo..
Non riusciva ancora a crederci, erano passati quattro giorni ma sembravano una vita intera senza Andreas, senza il suo migliore amico, lui e Bill erano tutta la sua vita, e ora gli era rimasto solo Bill...
Ora doveva solo pensare al suo gemello...
Non aveva per niente preso bene la morte di Andreas e non poteva permettere che facesse sciocchezze...
Doveva superare anche questo ostaclo...
E Tom doveva aiutarlo, anche se anche lui stava soffrendo...
"Glielo avete ddetto??? Ma siete impazziti???"
"Georg, dovevamo farlo..."
"Ma si è appena svegliato, Tom..."
"Ha chiesto di te e di Andreas subito, non potevo mentirgli... È mio fratello..."
"Qui non centra un cazzo la parentela, Tom... Non dovevi dirglielo... Hai sbagliato stavolta..."
"Ma che cazzo dici???" Tom alzò la voce e si spostò di fronte a Georg...
Gustav si impose tra i due...
"Vi volete calmare?? Siamo in un ospedale!" esclamò...
"È lui che si sta agitando.. Io sn calmissimo!!!" esclamò Georg spazientito...
"Sei tu che mi accusi ingiustamente!!! È Bill e prima o poi doveva sapere!"
"Sì ma non adesso... E scommetto che gli hai anche detto che sono paralizzato!! Bella mossa Tom.."
"Ma che ti prende si puà sapere???"
"Sei un egoista.. Pensi solo a te stesso... Non avevi il diritto di dire niente... "
"Sati esagerando!! Ti consiglio di tapparti quella bocca!!!"
"ADESSO BASTA!!!!" Gustav non riuscì più a trattenersi....
Stava piangendo...
Tom e Georg si azzittirono e guardarono l'amico preoccupati...
"Cazzo, come fate a litigare in un moemto simile??? Andreas è morto, Bill è devastato psicologicamente e tu. Gerog. sei paralizzato... Vi sembra il momento e il luogo adatto per litigare?? Siamo sopravvissuti a un incidente... Siamo vivi... Noi siamo vivi... Vi prego.. Non litigate!" Ormai le lacrime sul suo volto scendevano virtiginosamente...
Si portò le mani in viso...
"Gustav!" Tom gli mise una mano sulla spalla "Ci dispiace, io non pensavo.."
"Sì, Tom... Tu non pensi mai! Forse Georg ha ragione, dovevamo aspettare, ma prima o poi dovevamo dirglielo, Georg... Io non so più come dobbiamo fare... Dobbiamo tirare avanti... Ma come facciamo????"
Tom lo abbracciò...
"Dobbiamo essere sinceri l'un l'altro" esclamò Georg d'improvviso mentre il suo viso era perso nel vuoto...
"Sì.. Infatti!" Tom si staccò da Gustav "È tutto a posto ora?"
Gustav annuì...
Ma Georg non sembrava stare bene...
"Che cos'hai???" esclamò Tom preoccupato...
"Devo dirvi una cosa!"
"Che cosa??? Non farci preoccupare!" Gustav si inginocchiò...
"Forse hai ragione tu, Tom.. Ti chiedo scusa, hai dovuto dirlo a Bill perché doveva sapere... Non potevi mentirgli... Anche io non devo mentirvi... Forse ho paura.. O non so.. Non è da me, vero?"
"Georg ma cosa stai dicendo?? Parla Porca Troia..." si inginocchiò anche Tom...
"Io vi ho detto che potrò ritornare a camminare... Bè .. Non è vero..Il dottore mi ha detto che ci sono buone probabilità che io rimanga così... Per.. per sempre!"
Georg chinò il capo e le lacrime cominciarono a scorrerli veloci sul volto...
"Cosa??" Tom e Gustav erano rimasti basiti, Tom era solo riuscito ad aprir bocca...
"P-perché non ce l'hai detto prima???"
"Perché avevo paura, Tom... Non volevo aggiungerti altre preoccupazioni.. Sei già abbastanza provato..."
"Georg sei uno stupido!!!" Tom lo abbracciò, e il bassista ricambiò l'abbraccio sorridendo...
Ne aveva tanto bisogno...
"Non dovevi... Dovevi dirmelo subito.. Io voglio aiutarti, non devi più preoccuparti... Non puoi affrontare tutto da solo.. Io e Gustav siamo qui per te..."
Goerg scoppiò a piangere...
Era la prima volta dopo l'incidente...
Era fortunato ad avere loro come amici, e in quel momento aveva tanto bisgono di loro...
I due amici aspettarono che si calmasse , poi lo portarono davanti alla camera di Bill...
"Come sta?" Aveva chiesto durante il tragitto...
"Non bene!" gli aveva risposto Tom "Appena glielo abbiamo detto ci ha cacciati dalla stanza, non so se abbia pianto o no... Sono preoccupato!"
Appena arrivati si fermarono davanti alla porta...
Tom alzò il pugno, si fece coraggio e bussò...
"Bill?" esclamò piano...
Nessuna riposta...
"Bill??" alzò la voce..."Sono Tom apri...Ti ho portato Georg..."
Ancora nessuna riposta...
"BILL????" Il rasta si stava preoccupando, aprì la porta senza aspettare il permesso del fratello...
"CAZZO!!!" Tom tirò un urlo...
"Cos'è successo?" Gustav piombò il camera...
Georg maledì le sue gambe di non poter alzarsi e guardare anche lui...
Cercò di avvicinarsi con la sedia...
Ma Tom e Gustav erano piazzati davanti al letto e gli impedivano la visuale...
"Che succede?" gridò...
Tom si voltò spaventato "Bill è sparito!"

***

DANKE

**vumeter313** Certo che puoi aggiungermi alla tua lista di amici.. per quanto riguarda Bill... Credo che dopo aver letto questo capitolo, ti sia risposta da sola alla domanda... XD Spero ti sia piaciuto... Baci...

**SHUN DI ANDROMEDA**= We non mi fare brutti scherzi, né... Lo so di aver fatto morire il tuo Andreas.. Je suis desolè...XD Tu dois apprendre le français, ok?? (tu devi imparare il francese, ok?).. Cmq mi piace Fedina XDXDXD.. E mancano 2 giorni... Salutami i Tokio.. Anche io ti voglio bene...

**TH Susy TH**= Grazie sono contenta che ti piaccia... Spero ti piaccia anche questo capitolo.. Bacio...

Danke anake a ki ha solo letto la storia...
(Al prossimo capitolo!!!) XDXD Kussoli..

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Capitolo 6
*** TI VEDO QUI ***


TI VEDO QUI

L'aria fresca e delicata gli tingeva il volto...
Era riuscito a salire le scale nonostante la fatica, ma alla fine ce l'aveva fatta ed era più deciso che mai...
Si sentì vuoto, debole, il camice gli dava fastidio...
Non era abituato a portare una roba così larga...
Si sentì come un corpo che camminava senza una meta, svuotato di qualcosa dentro che non riusciva a più a riempire...
Il tetto era alto...
Si sporse al cornicione...
La testa cominciò a girargli...
Aveva sempre sofferto di vertigini, e da quella altezza aveva ancora più paura...
Il vento cominciò a tirare ancora più forte...
Sentiva freddo...
Si sedette e poggiò la schiena sul cornicione...
Cominciò a pensare alla sua vita...
Ai suoi amici, alla sua band, alle sue Fan..
Al suo migliore amico...
Andreas...
Sussurrò piano il suo nome...
"È morto!" disse piano...
"No! Non è vero! Non è possibile!" si prese le ginocchia tra le braccia...
"Andreas voglio parlare con te... Ho bisogno di parlare con te.. Dove sei??" All'improvviso si alzò per cercarlo...
"ANDREAS!!!" cominciò a urlare sempre più forte...
Il suo cervello era convinto che l'amico era lì con lui...
"Sono qui!" rispose una voce...
All'improvviso Bill si voltò di scatto...
"Andre... Lo sapevo che non eri morto..."
"Chi ti ha detto che ero morto? Sono qui, Bill, non mi vedi?"
"Sì... È stato Tom.. È stato lui... Mi ha detto che eri morto, ma io non gli ho creduto!!"
"Certo che no!!" Andreas rise "Ti sei spaventato come al solito, Bibi..." gli pose una mano sulla testa...
"Ja.." rispose timidamente godendosi la mano che accarezzava piano la sua testa "Sono così felice!"
"Di cosa mi devi parlare?"
"Io.." Bil si bloccò "Volevo parlare dell'incidente... Ti ho visto che.." cominciò a tremare...
"Che ti succede???" Andreas si avvicinò...
"Io..Ma cos'è questa sensazione???"
"Bill... Con chi credi di parlare?" all'improvviso Bill ciuse gli occhi...
Quando li riparì davanti a lui non c'era nessuno...
"ANDREAS! ANDREAS! ANDREAS!" cominciò a urlare...
Sentì una leggere nausea...
Era sparito...
Si diresse barcollando verso il cornicione...
Superò la paura e vi salì...

Tom cominciò ad agitarsi, il resprio diventava sempre più irregolare...
"Tom, calmati!!!"
"È possibile che in questo cazzo di ospedale di merda non controllino neppure i loro pazienti? Come cazzo ha fatto a scappare???"
"Ora calmati, Tom.. Lo ritroveremo.. Non può essere andato lontano!" Gustav cercava di tranquillizzarlo...
"Hai chiamato David?"
"Sì.. Tom ti prego.."
"Non posso stare calmo!... QUANDO CAZZO ARRIVA DAVID????? DOV'È IL DOTTORE???"
All'improvviso dalla porta della camera di Bill uscì il dottore seguito da un'infermiera...
"Ha lasciato tutto in stanza!" disse quest'ultimo...
Tom si precipitò immediatamente nella camera, pregando che il pensiero che gli era venuto in mente fosse infondato...
La stanza era vuota...
Sul comodino stava solo un anello...
Tom lo afferrò e lo riconobbe...
"PORCA TROIA!!" cominciò a urlare...
"Che ti prende?" Georg cercò di dtargli dietro con la carrozzina...
"So dov'è... So dov'è... Devo correre!!!!"
Tom si diresse verso le scale, erano circa quattro piani...
Doveva fare in fretta...
L'anello che aveva in mano era quello che Tom aveva regalato a Bill per il loro 18esimo compleanno...
All'interno erano incise due lettere: "T" & "B"...
Bill non se lo levava mai...
MAI...
I pensiero che gli era balenato in testa era orrendo, ma doveva fare presto...
Doveva fermarlo...
Era stanco, ma non cedette...
Finalmente era arrivato davanti alla porta del tetto...
Cercò di aprirla, ma all'improvviso sentì delle urla provenire dall'altra parte...
"ANDREAS! ANDREAS! ANDREAS!!"
Tom riconobbe subito la voce del gemello...
"BILL!!!" urlò...
La porta era dura.. Come cazzo ha fatto ad aprirla???...
Tom si ruppe quasi una spalla, ma il dolore non lo sentì neppure...
"CAZZO! APRITI!!!"
Sfondò la porta...
Corse terrorizzato verso Bill...
Era in piedi sul cornicone con le braccia aperte...
"Billl!" urlò disperato...
Il gemello si voltò, Tom si avvicinò correndo...
Non capiva più nulla, il cervello gli diceva solo di correre...correre per salvare Bill...
"Bill.. Scendi ti prego!!!"
"No..ANDREAS..Dov'è??? Era qui...Era qui..."
"Bill.. No.. Non c'è! Vieni qui... Vieni da me!!"
"NO!"
"Bill.. Sono Tom..." Il chitarrista si avvicinò al gemello sconvolto...
Le lacrime gli scendevano dagli occhi senza neanche accorgersene...
Appena Bill sentì quel nome ritornò alla realtà...
"Bill?? Ti prego!"
Tom lo afferrò per un braccio...
Lo fece girare verso di lui...
Bill mise un piede e poi l'atro, voltandosi piano...
Appena Tom vide che era completamente girato, lo spinse a sé facendolo scendere e prendendolo tra le braccia...
"ODDIO.. TOM.. TOM.." Bill cominciò a delirare...
Tom lo strinse più forte...
Il gemello sentiva quelle forti braccia che lo tenevano a sé...
Si strinse sempre più a lui fino a sentire che stava piangendo...
Lo sentiva attraverso i suoi singhiozzi, che silenziosi facevano sobbalzare anche lui...
Tom piangeva...
"Bill.. C-cosa volevi fare??? Non farlo mai più!" Tom continuava a stringere il corpo del gemello fortissimo...
Aveva richiato di perdere anche il suo gemello...
Non poteva essere vero...
Lo strinse ancora...
Come ad avere paura che non fosse reale, e a voler toccarlo in modo da scoprire che non stava sognando...
Rimasero in quella posizione fino a quando tutte e due si calmarono...
Poi Bill esclamò d'improvviso "Tom... Hai visto Andreas? Era qui.. Lo hai visto?"
"Oh.. Bill!" Tom aveva ancora i lacrimoni agli occhi..
Perché tutto quel dolore?...
Bill aveva preso la morte di Andreas peggio di quanto Tom si aspettasse...
"Bill...Andreas non era qui... Andreas è morto!"...
"No... Cosa dici, Tom??? Smettila di dire queste cose... Non sono vere.."
"BILL!" Tom alzò la voce...
Bill ormai era agitato, si divincolava disperato...
"BILL!" Tom urlò più forte...
Il gemello si voltò di colpo spaventato...
"No.. Tom.. Non voglio.." Riuscì a dire delirando...
"Non voglio.. È morto...È morto..." Tom strinse ancora a suo fratello...
Stavolta non per paura di perderlo, ma per tenerlo il più vicino possibile a lui...
Per estinguere dal suo corpo il dolore che stava provando, come a volerlo assorbire per lui...
Tutto quel dolore che solo lui poteva estinguere...
"Lo so, Bill.. Ti prego..Piangi...Sfogati!!"
"NO! NO! Tom.. Non voglio... Dimmi che è un sogno.. Svegliami, ti prego! Dimmi che ora mi sveglio e Andreas mi accompagnerà in cucina e riderà di questa assurda situazione... Mi dirà che sono uno stupido che ho creduto che fosse morto... Dimmelo... Dimmelo. Tom...Ti prego..."
Tom provò una tristezza profonda...
"Non posso, Bill..." la voce gli tremava...
"T..O..M!"
"Bill ti prego, non farlo mai più... Quello che stavi per fare non lo farà tornare indietro... Se non vuoi farlo per te, fallo per me..." Tom piangeva più forte...
Bill alzò il capo e lo guardò negli occhi...
"Mi dsapice, Tom.. perdonami se puoi.."
"Ok!" Tom si asciugò gli occhi e prese il gemello tirandolo in piedi...
"TOM???" All'improvviso dalla porta entrò Gustav, che appena vide Bill in piedi, corse ad abbracciarlo...
"Oh mio Dio.. Sei impazzito?? Mi hai fatto prendere un colpo.. Per poco non ci rimanevo secco..."
Bill lo strinse forte ricadendo seduto e sorrise...
"Nein.. Almeno tu!"
I due rimasero abbracciati finché Tom non parlò...
"Forza ragazzi andiamo da Georg!"
"Ja!" Bill si staccò dall'amico eccitato "Voglio vederlo!"
Si diresse verso la porta ma appena si alzò le sue gambe cedettero, non riuscendo a reggersi in piedi...
"Bill???" Tom e Gustav lo presero per le braccia...
"Scusate.. Io non mi sento per niente bene!"
Di colpo sentì la testa diventare sempre più pesante...
La vista cominciò ad annebbiarsi...
Mentre cadeva cercò disperato la mano di Tom...
"Bill che hai??" sentì solo quella domanda a cui però non fece in tempo a dare una risposta..

***

DANKE:

**vumeter313**= Spero che questo seguito ti sia piaciuto, come hai letto Bill non si è buttato... Sono molto contenta di averti conosciuto su msn, spero di diventare amiche.. un bacio...

**MissBillinaTokina**= Allora che mi dici??? XD Spero che ti sia piaciuto il seguito... Un bacio...

**SHUN DI ANDROMEDA**= Hallo liebe, dai che manca poco, in questo momento chi sa cosa fai... Ti è arrivato il mio msg stamattina vero? Spero di sì.. Oh salutami I miei 4 tedeschi preferiti, e pensami quando Il fantastico Bill Kaulitz con la sua voce meravigliosa e il vento tra i capelli canterà Spring Nicht... Lo so che magari vedrai questo aggiornamento domani quindi.. Va be cmq ti dico lo stesso divertiti anche per me.. Spero che il seguito ti sia piaciuto... Un bacione... Ti voglio bene...

Danke anche a chi ha solo letto la storia...
Kussoli al prossimo capitolo...

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Capitolo 7
*** DI NUOVO TUTTI INSIEME ***


DI NUOVO TUTTI INSIEME

Bill si risvegliò nel letto di ospedale...
La luce entrava timida dalla finestra, era fioca, di un colore arancione fuoco...
Era così bella che Bill la trovò perfetta per un risveglio così tranquillo...
Scostò lo sguardo dal raggio di sole che si era trovato davanti appena aveva riaperto gli occhi e vide il gemello che dormiva chinato sul suo braccio...
Non aveva più la benda e ora portava i rasta sciolti sulle spalle...
Bill cercò di parlare e di svegliarlo...
"Tom? Tom?"
Il rasta alzò la testa spaventato...
"Oh Gott.. Mio fratello sta male???" esclamò alzandosi e guardando il fratello disteso sul letto...
Bill sorrise...
"Oh, Bill!" sussurrò Tom appena lo vide sveglio "Ti sei svegliato, cucciolino mio.. Come va?" si sedette sulla sedia e gli prese la mano...
Bill gliela strinse forte...
Involontariamente...
"Credo bene... Ma che è successo, Tomi?"
"Sei semplicemnte svenuto, sei troppo stressato con tutto quello che è successo..."
"Io voglio vedere Georg..."
"È qui!" Tom indicò davanti a lui...
Bill girò il capo e vide l'amico...
Provò un'altra stretta al cuore...
Ormai gli capitavano di continuo...
Georg dormiva poggiando la testa sulla spalla di Gustav che stava anche lui dormendo...
Bill non notò nulla di nuovo...
"Sembra stare bene!" esclamò...
"Guarda meglio!" gli disse Tom...
Bill alzò di nuovo lo sguardo guardando con più attenzione l'amico...
Rimase sconvolto...
Georg era su una sedia a rotelle...
"Che cos'ha????"
"Bill, te l'avevo detto.. Non ricordi??"
Il gemello scosse la testa...
"È rimasto..." Tom non riusciva a pronunciare quella parola...
"Paralizzato?" continuò Bill...
Tom annuì "Sì!"
"Ora ricordo, ma avevi detto che non è permanente.. Giusto?"
Che doveva rispondere ora?
Tom sentì come se una tonnellata di mattoni lo avesse colpito in pieno...
Cosa doveva fare?
Non ne aveva la minima idea...
Cercò di cambiare argomento...
"Anche Georg vuole vederti... Te lo chiamo!"
"Tom?"
"Aspetta!" Tom si allontanò dal letto e chiamò, sussurrando, l'amico...
Bill cominciò ad avere paura...
Capì che il gemello non volesse dargli la risposta, perché sicuramente non era tra le migliori...
Perché tutto adesso? Si chiese...
Poi fu distratto dall'urlo del bassista appena lo vide...
"Bill??? Come stai???" Georg si portà avanti con la sedia...
"Oh.. Georg.." Bill si mise seduto e gli portò le mani attorno al collo quando gli fu vicino...
"Bill.. Bill.." esclamò questo felice.. "Come stai, furbotto?? Mi hai fatto prendere un colpo.." lo strinse forte...
"No, Georg... Tu mi hai fatto venire un colpo...Sei..Sei..Oh Georg.."
Voleva piangere...
Aveva bisogno di piangere...
Ma perché non ci riusciva? Perché?...
Nemmeno una lacrima aveva il coraggio di scendere dai suoi occhi...
Nemmeno per errore..
"Bill!" Georg gli prese la testa tra le mani "Va tutto bene! Lo sai, quando ti ho visto in quel letto, con gli occhi chiusi... Mi sono sentito morire... Non ho avuto il coraggio di starti vicino.. Scusami, scusami tanto..."
"No, Georg...Non devi scusarti... Io ti voglio bene... So che mi eri accanto, ma ti prego... Ora dimmi come stai?? Non ci credo che va tutto bene!"
Gustav, che intanto si era svegliato, e Tom guardavano la scena quasi sconvolti...
Dovevano dire a Bill la verità??...
Come avrebbe reagito???
Non stava già soffrendo troppo?
"Bill.. Io.." Georg valutò per un attimo l'idea di dire tt all'amico, ma lo guardò negli occhi e capì che non poteva...
Queglii occhi lo stavano guardandosi speranzosi di ricevere buone notizie, speranzosi che almeno lui stesse bene...
Georg non poteva infliggergli altro dolore...
Non poteva ulteriormnente spezzare un cuore già spezzato...
"Ma io sto bene!!" disse infine...
Guardò gli amici...
Aveva una faccia triste che colpì in pieno il cuore di Gustav e Tom...
La sua espressione sembrava dire: È meglio che lui non lo sappia!..
"Guarirai, vero?" domandò Bill d'improvviso...
"Certo!" rispose Georg voltandosi e riguardando ancora quegli occhi "Tornerò il solito rompipalle di sempre" gli posò la mano sulla guancia accarezzandolo piano...
"Meno male!" Bill lo abbracciò e gli stampò un lungo bacio sulla guancia...
Georg lo strinse forte...
Quanto gli voleva bene...
Aveva avuto tanta paura di perderlo in quei giorni, fimalmente lo teneva stretto tra le sue braccia...
È meglio che tu non lo sappia, Bill... Magari tornerà tutto come prima!...
Pensò cercando di convincersi, mentre stringeva l'esile corpo del vocalist stretto a sé...
Gustav e Tom si unirono ai due in un abbraccio collettivo...
Dopo quella tragica notte erano tutti insieme di nuovo...
Tutti e quattro...
Ma mancava lui...
Manca Andreas! pensò Bill mentre abbracciava stretto i suoi tre amici, e dava un bacio in fronte a Tom...
In quel momento sentì troppo forte la mancanza di quell'abbraccio, di quella mano, di quella voce, di quella presenza, che nei momenti tristi lo sosteneva e lo aiutava...
Ma tuttavia, nonostante il desiderio...
Non pianse...

***

DANKE:

**vumeter313**= Dankissime... Sono contenta che il capitolo ti sia piaciuto!!!! Spero che anke il seguito sia di tuo gradimento... bacione...

**Pikkola Tokietta**= Liebe mi mancavano tanto i tuoi commenti!! Hai visto che piega ha preso la storia??? Non uccidermi Bitte.. Sono ancora giovane per morire (e devo finire la storia) XD... Cmq Danke per i complimenti.. Mi sei mancata, i tuoi commenti mi fanno sorridere sempre.. Spero ti sia piaciuto come seguito.. Ti voglio bene..Kussolo!!

**lily483**= Danke, questo è il Bill ke è nei miei pensieri, e se devo dire la verità, ci metto anche un po' del mio carattere!!! Sono contenta ti sia piaciuta.. Un bacio..

**SHUN DI ANDROMEDA**= Ed eccola!!! L'ultima ma non la meno importante... Io non so in ke lingua ringraziarti: Danke, Grazie, Gracias, Merci, Arigato, Junkuiem (Non si scrive così ^^) cmq davvero davvero grazie.. Io non so.. Non vedo l'ora che leggi le mie Ficcy per sapere ke ne pensi.. Allh sn felicissima ke il concerto sia andato bene, sei stata molto fortunata a vedere Andreas.. Io sn ancora sconvolta *Andre perdonami se ti ho ftt morire*.. XD Cmq detto questo nn vedo l'ora del mio compleanno per "aprire" il tuo regalo...(e leggere la FF di cui mi parlavi..^^ Danke) XD Ti voglio bene davvero tanto.. Kussoli...

***

Spero il capitolo vi sia piaciuto, da qui in poi sarà molto più triste la FF ve lo dico.. Ringrazio anke ki ha solo letto, la mia Fan Nummer Ein (lei sa ki è) e tutti davvero tutti quelli ke perdono tempo a leggere le mie storie.. Vi adoro!!! Kussoli al prossimo capitolo!!!

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Capitolo 8
*** DUE MESI DOPO ***


DUE MESI DOPO

Bill si accasciò sulla tavoletta del bagno...
Erano passati due mesi...
Due insopportabili mesi di dolore...
Due mesi senza Andreas...
Erano stati orrendi...
Bill sentiva un vuoto incolmabile...
Aveva pensato che con l'andare del tempo, probabilemte tutto sarebbe diminuito, e la mancanza dell'amico attennuata...
Tutti glielo dicevano...
"Vedrai Bill, man mano diventerà tutto più facile..."
Bill aveva sempre annuito, sperando che quella fosse la verità...
Ma non lo era...
Man mano che i mesi passavano diventava tutto più pesante, tutto più insopportabile...
Il dolore sempre più forte...
Gli mancava troppo...
Aveva Tom al suo fianco, Georg e Gustav...
Ma mancava lui...
Mancava il suo migliore amico...
Quello a cui confessava tutto, oltre a Tom...
A cui confessava delle sue cotte, dei sui dolori quando lo lasciavano, delle sue litigate con il gemello..
Troppo.. Era troppo brutta e triste la vita senza di lui, senza il suo sorriso, senza il suo sostegno...
Tom era troppo preoccupato. Come Georg e Gustav...
Bill lo aveva notato...
Ma non poteva farci nulla...
Era quello che sentiva, e non riusciva a lottare...
Il dolore era troppo forte...
Si alzò dalla tavoletta...
Sentiva una strana sensazione allo stomaco...
Cominciò ad ansimare, quel groppo in gola gli dava troppo fastidio...
Gli toglieva il fiato...
Era già da giorni che sentiva quella sensazione...
Quasi gli sembrava che poteva vomitare all'istante...
Ma appena arrivava in bagno... Nulla...
Il vomito rimaneva in gola, e non usciva...
Era stufo di quella situazione...
Si guardò le mani...
L'indice e il medio della mano destra...
Le unghie erano troppo lunghe per quello che aveva pensato di fare...
Rimase immobile..
Andreas... Pensò..

Tom stava guardando la TV...
Spensierato.. Non segiuva neppure quello che stavano trasmettendo...
Fissava il vuoto a testa bassa quando a un certo punto Gustav arrivò alle sue spalle...
"Tom?" Il rasta si voltò sentendo la mano dell'amico sulla spalla... "Che hai?"
"Nulla! Sto bene!" gli sorrise...
Gustav non era molto convinto, ma tuttavia si sedette accanto a lui...
"Che guardi?" chiese...
"Non lo so! Non la sto neanche seguendo... Dov'è Georg?"
"È uscito mezz'ora fa per fare fisioterapia... Non ricordi? L'ho accompagnato io!"
"Ah già.. È vero! Scusa sono fuori..Non ci sto più con la testa!"
"Non fa nulla! Sei preoccupato per Bill, vero?"
"Ja.. Anche tu?"
Gustav voleva parlare del suo sospetto a Tom da tanto tempo...
Era il momento giusto!
"Tom, ti devo dire una cosa! Ho un sospetto da un po' di tempo.. Bill si comporta in modo molto strano in questi giorni... Vedo che ogni tanto corre in bagno.. E non so... Sono molto preoccupato.. Te ne sei accorto anche tu, vero?"
Tom rimase immobile terrorizzato...
"Certo! Me ne sono accorto ma... Cosa vorresti dire?" era spaventato...
"Io..Credo che la morte di Andreas... Insomma..."
"Oh Gott... Io.." Tom non aveva mai valutato l'idea...
Il suo cervello aveva sempre rifiutato quell'inevitabile verità...
Ma nel suo cuore aveva sempre saputo...
E sperava non fosse vero...
Desiderava non fosse vero...
Anzi.. Lo voleva disperatamente...
"Gustav!" esclamò alzandosi...
"Tom..Ora calmati.. Sta tranquillo!!! Magari mi sbaglio!!!"
"NO! Devo sapere!!! Devo parlargli!!! Dov'è ora???"
"È appena entrato in bagno!"
"PORCA TROIA!!" Tom non aveva ancora dimenticato l'episodio avvenuto sul tetto dell'ospedale...
Era convinto di essere riuscito a convincerlo, aveva pensato che in quei pochi mesi si stava riprendendo...
Ma invece...
NO... Non doveva essere vero...
"Bill???" cominciò a chiamarlo fuori dal bagno, ma si azzittì di colpo quando sentì uno srano rumore provenire dall'interno...
Rimase paralizzato...
Immobile..
Bill stava vomitando...
No..! Quella era la prova...
Ma no... Non poteva crederci...
Voleva urlare, spaccare tutto...
"Che razza di fratello sono???" disse piano...
Gustav rimase scioccato...
Non sapeva che dire...
"Bill???" esclamò Tom dapprima farfugliando, poi urlando sempre più forte, sbattendo i pugni sulla porta...
Il gemello tirò lo sciaquone...
Aprì piano la porta...
"Tomi?? Che c'è?"
"Come che c'è?? Hai vomitato?" Tom sembrava furioso...
"S-s-sì.. Ma nulla di grave!"
"Nulla di grave?"
"Non ho digerito quello che abbiamo mangiato ieri sera a cena..."
"Solo?"
"Certo! Tom che pensi?" Bill lo scostò per andare via...
"Fermati!" Tom lo afferrò per un braccio "Non hai niente da dirmi?"
"Nein.. Cosa dovrei dirti?" Bill sorrise...
"Lo sai che se hai qualche problema io sono qua, vero?"
"Ja, Tom, fidati!! Non c'è niente!!" Bill alzò la mano destra e la posò sulla guancia del gemello...
"Ok!" rispose questo...
Stava per lasciargli il braccio, sollevato che i pensieri che aveva in testa non erano fondati, quando vide la mano di Bill e si bloccò...
"Ti sei tagliato le unghie?" domandò insospettito, vedendo l'unghia dell'indice e del medio tagliate...
Bill ritirò di colpo la mano, nascondendola sotto l'altra...
Le unghie della mano sinistra erano curate con la french manicure e lo smalto nero...
Se prima Tom era sollevato, quelle semplici mani, quella diversità, quelle due unghia della mano destra tagliate, gli fecero calare una nebbia di oscurità sulla sua mente...
I pensieri che sembrano già essere archiviati erano tornati a ossessionarlo...
"Nein... Avevo cominciato ma mi sono accorto che non sono capace.." Bill rise...
"Fa vedere!" Tom gli prese la mano, nonostante il fratello si opponesse..
"Nein.. Non c'è bisogno!" Bill si rassegnò e porse la mano al fratello, in particolare quelle due dita che non erano curate con la manicure...
Tom le scrutò attentamente, come se quelle dita nascondessero qualcosa...
"E perché vuoi tagliarti le unghie???"
"Per..Per cambiare look!" Bill era nervoso...
"Per cambiare look?"
"Tomi, ma che hai?? Perché tutte queste domande?"
"Non è da te!! Insomma Bill Kaulitz senza french!!"
"Alle mie Fan piacerò lo stesso... E poi devo cambiare se no si stufano di vedermi sempre uguale, non credi?" Sorrise...
Quel sorriso così diverso dal solito...
Così.. Triste...
"Bill.." Tom gli strinse la mano "Non tagliarle! Stai bene così...Domani abbiamo l'intervista, ricordi? Devi essere perfetto... Ci vedranno per la prima volta dopo l'incidente..."
L'incidente...
Già.. Quello dove Andreas aveva perso la vita...
La sua giovane vita, stronacata in due soli minuti...
Il botto, il volo, la corsa sull'asfalto...
E poi.. Il suo capo ricoperto di sangue, immobile...
Quell'immagine tornò nella sua mente più nitida che mai...
La nausea ritornò...
"Sì.. Certo! Hai ragione! Mi metterò le unghia finte.. Così non noteranno nulla!!!"
"Ok! Se vuoi aiuto..." la frase suonava un po' strana detta da Tom, ma Bill sapeva benissimo che non si stava riferendo alle unghie...
"Grazie, Tomi..." Bill lo baciò sulla guancia...
Sorrise a Gustav e tornò in camera sua...
Il batterista, che era rimasto zitto tutto il tempo, poggiò una mano sulla spalla di Tom...
"Tomi?"
"Qual'era il tuo sospetto, Gusty?"
Il batterista non rispose...
Tom entrò in bagno...
Era tutto normale, tranne per un asciugamano sporca nel cesto della biancheria da lavare...
Tom la prese in mano, poi notò una forbice posata vicino al lavandino...
"Non voglio pensarlo... Mi sto sbagliando, vero?"
Gustav lo fissò sconvolto...
"Sì, Tom" rispose "Ti stai sbagliando!"

***

DANKE

**TH Susy TH= Hai avuto bisogno dei fazzolettini?? Non credo questo capitolo sia stato molto triste!! Vedrai più avanti!! Ma non voglio anticiparti niente... Grazie di tutto, un bacio...

**vumeter313**= Grazie, sono molto contenta delle tue parole... Non preoccuparti se sei ripetitiva, fa sempre piacere sentire dire questi bei complimenti riguardo le mio FF!!! Sono molto contenta che ti sia piaciuto il capitolo precendente, spero ti piaccia anke questo.. Un bacione...

**SHUN DI ANDROMEDA**= Non vedo l'ora di ricevere il pacco regalo!! Mancano 12 giorni, tra poco avrò 16 anni!! Non vedo l'ora!! Danke.. Un bacione...

**lily483**= Grazie mille, sono contenta ti sia piaciuto i capitolo precendente, spero ti piaccia anke questo.. Un bacione...

**Pikkola Tokietta**= Allora come avevo gia detto i tuoi commenti mi tirano su il morale e mi fanno sorridere..XD Spero che tutte quelle cose che hai elencato non ti siano servite... XDXD Sono molto contenta che ti piaccia la Ficcy e... Davvero puoi far resuscitare Andreas?? C'è Bill qui vicino che mi sta supplicando di conoscerti perché rivuole il suo Andreas... Quindi cerca di fare il possibile, se o mi muore all'istante, e poi serviranno a me le cose che hai elencato te!! XDXDXDXD... Spero ti sia piaciuto anche questo capitolo, Un bacione.. Ti voglio bene!!!

**SaraNic**= Grazie mille per i complimenti... Mi sa Ke il nostro Bill soffrirà ancora per un altro po'.. Mi spiace!! XD Un bacio!!!

***

Grazie a chi ha solo letto e al mio Liebe!!! Che legge senza commentare.. Ma tanto poi avrò i CL via msn, giusto liebe?? Ti voglio bene...
Kussoli a tutti al prossimo capitolo...XD

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Capitolo 9
*** IL SOSPETTO ***


IL SOSPETTO

Quel giorno fu Georg il primo a svegliarsi...
Erano le 7.30 di mattina, il suono della sveglia non aveva svegliato nessuno, apparte lui che non aveva chiuso occhio tutta la notte...
Dal giorno dell'incidente tutte e quattro non dormivano più in stanza separate, e così Georg e Gustav si erano trasferiti nella camera dei gemelli..
Si alzò cauto, notando che tutti ancora dormivano tranne Bill...
Cercò di guardare e vide, anzi capì, che Bill non c'era...
Il letto era disfatto, e i bracciali poggiati sul comodino...
Dov'è andato? Pensò Georg mentre si afferrava le gambe, mettendosi a sedere sul fianco del letto...
In quei due mesi si era abituato all'odiosa situazione più in fretta di quanto si aspettasse...
Prese la carrozzina, poco distante da lui, e con un solo tentativo vi fu sopra...
Dopo essersi sistemato prese a dirigersi verso la cucina...
Aveva fame... Decise di non svegliare ancora gli altri...
L'intervista era alle 14.00...
Avevano tutto il tempo...
Per andare in cucina Georg fu costretto a passare per il bagno...
E fu lì che un rumore strano lo bloccò, facendolo sussultare d'improvviso...
Qualcuno stava vomitando!
Bill?
Si fermò ad ascoltare, poi troppo preoccupato, senza farsi sentire aprì piano la porta...
Sbirciò...
Bill era chinato sulla tavola del gabinetto e si teneva con le mani i lunghi capelli lisci, affinché non si sporcassero...
Georg rimase sconvolto, e allo stesso tempo preoccupato...
Voleva entrare, chiedergli se era tutto a posto. Ma era evidente che non lo era...
Aspettò che Bill finisse di rimettere, doveva entrare, ma rimase a osservarlo ancora per un po'...
Dopo aver finito, Bill tirò lo sciaquone e si accasciò a terra seduto...
Rimase ad ansimare in quella posizione per qualche secondo, poi si alzò piano, barcollando, dirigendosi verso il lavandino...
Aprì l'acqua e si lavò le mani, soprattutto , notò Georg, l'indice e il medio della mano destra...
Si sciaquò la faccia e rimase a guardarsi nello specchio...
Prese gli anelli e se li infilò alle dita...
Stava per uscire...
Georg agitato, fece marcia indietro per non farsi vedere...
Che comportamento strano...
Sopratutto, come mai aveva vomitato?
Fisicamente stava bene, lo aveva detto anche il dottore...
Non aveva febbre o qualche virus che portasse il vomito...
Eppure...
Bill uscì dal bagno, faticava a reggersi in piedi...
Credendo di non essere visto si appoggiò alla porta che aveva appena richiuso alle sue spalle...
"Oh Gott!" esclamò ansimando...
Continuava a prendere respiri profondi...
Si diresse in cucina reggendosi alle pareti...
Dopo qualche minuto Georg decise di seguirlo...
Passò ancora per il bagno, lo guardò storto poi andò in cucina...
"Buongiorno Bill!" disse entrando...
Bill fece un salto e si voltò "Oh.. Buongiorno Georg..."
"Scusa! Ti ho fatto spaventare?"
"Un po'... Ma tranquillo... C-come mai sveglio?"
"Ho sentito la sveglia! Ma a quanto pare non sono l'unico..."
Doveva chiederlgielo...
Erano solo tra parole...
Perché hai vomitato?
"Io? No in realtà mi sono alzato perché avevo fame...E ho dormito poco perché sono nervoso per l'intervista..."
"Già.." Georg chinò il capo "Quella maledetta intervista mette in agitazione anche me... È per questo che hai vomitato???"
Bill fece un altro salto...
"Sì!" rispose "È per questo!! Mi hai visto?"
"No.. Ti ho sentito poco fa mentre venivo qui!" mentì Georg...
Non aveva visto molto ma non sapeva perché sentiva la necessità di nasconderglielo...
"Ok!" Bill addentò un pezzo di torta che aveva appena preso da dentro il frigorifero...
"Quanta fame!" esclamò Georg vedendolo così preso a mangiare...
"Sì.. Sai, ho vomitato tutto quello che ho mangiato ieri sera!" Bill rise...
Anche Georg, ma c'era qualcosa di strano...
"Hai detto che anche tu sei agitato???" Domandò il vocalist d'improvviso...
"Sì.. Ho paura a mostrarmi così alle Fan.."
"No, Georg.. Non devi... Loro non perderanno la fiducia in te... E poi guarirai presto.. Basta dire questo e si sistemerà tutto, no?"
"Sì.." rispose Georg "Se solo fosse la verità!"
"Come??" Bill non aveva capito l'ultima frase che Georg aveva detto poiché il bassista aveva parlato a bassa voce...
"Cosa?"
"Non ho capito che hai detto dopo..."
"Niente!" Georg cominciò a sudare freddo...
Dio slavami!!!...
All'improvviso da dietro le sue spalle fece capolino Tom...
Danke Gott! Che stupido... Non doveva farsi saltar fuori frasi del genere con Bill...
"Guten Tag, Tomi..." esclamò per primo...
"Guten Tag, ragazzi!"
"Bene, io torno in camera... Sono stanco!"
"Non hai fame?" gli chiese Bill...
"Nein, Non voglio vomitare anche io!" Georg sorrise e ritornò in camera...
Cazzo! Pensò Tom...
"Hai vomitato?" chiese poi preoccupato...
"Sì, ma nulla di grave.. Sono teso per l'intervista!"
"Non devi.. Vedrai che andrà tutto bene!"
"Sì, hai ragione!" Bill continuò a mangiare la fetta di torta che aveva tra le mani...
Tom lo guardò...
L'immagine di Bill in bagno chianato sul gabinetto per vomitere anche quel pezzo di torta balenò nella sua testa...
Scacciò quel pensiero immediatamente..
Non era come la pensava lui...
"Bill, stai bene, vero?" doveva avere il coraggio di parlare del suo sospetto al gemello...
Doveva avere la conferma se quello che pensava era vero...
"Sì, Tom, te l'ho appena detto..."
"Sì lo so, ma Bill.. Forse mi prenderai per un'idiota... ma..."
"Cosa vuoi dirmi, Tom?"
Tom respirò "Ho paura che tu non vomiti involontariamente!!!" Esclamò tutto ad un fiato guardandolo negli occhi...
Bill si ritirò indietro con la sedia e chinò il capo, come compito da quelle parole...
"No..Ma che dici?? A cosa vuoi alludere??"
"Ti sei tagliato le unghie per.. Per.."
"NO!" rispose calmo Bill avendo già intutito a che si riferiva il fratello...
"Non mi provoco il vomito mettendomi le dita in gola, Tom.."
A quelle parole il gemello sentì una sensazione di sollievo...
Non si chiese neppure come il fratello avesse capito quella che intendeva senza troppi giri di parole...
"Meno male, Bill... Non sai che sollievo..."
"Perché avrei dovuto, scusa?"
"Bill... Io.. Non lo so... Sono preoccupato, capisci? Insomma.. Andreas è..è e tu..."
Tom non riusciva a capire nulla..
"Calmati, Tom... " Bill lo abbracciò "Puoi stare tranquillo"
"Hai ragione, Bill.. Lo sapevo che mi sbagliavo.. Era solo una conferma.. Io mi fido di te.. Sono più sllevato.. Ti voglio bene!"
Bill impallidì per qualche secondo...
Tom gli aveva appena detto "ti voglio bene" senza accorgersene, e lo aveva stretto a sè...
"Anche io, Tomi.." gli rispose il vocalist tenendolo stretto...
I due rimasero così per un po' di tempo...
Quando Tom si staccò...
"È ancora presto.. Sono appena le 8.00!"
"A che ora dobbiamo andare?"
"Verso le 14.00 c'è l'intervista, che ne dici di riposarti un po'?"
"Sì hai ragione.. Sono molto stanco..."
Bill si alzò... Aveva appena finito di mangiare...
Tom invece non aveva fatto colazione...
"Bè.. Allora Tomi, io vado..."
"Va bene!" Tom fissò il gemello andare via...
Ora si sentiva più sicuro, più sollevato, più felice...
Anche se si doveva preparare...
Quel pomeriggio avrebbero dovuto dire a tutte le loro fan che Andreas, il loro migliore amico, era morto..

***

DANKE:

**SHUN DI ANDROMEDA**= Sono contenta ti sia piaciuto, ma sai Bill in questo momento ha tanti pensieri in testa... Putroppo non potrà stare bene per un po'... Grazie per aver commentato, spero che ti piaccia anche questo capitolo.. Un bacio...

**Pikkola Tokietta**= Sono tanto contenta, appena ho visto il commento lunghissimo che mi hai lasciato sono saltata dalla sedia... E ho sorriso.. Come sempre!!! Ok io e Bill stiamo tranquilli *Ich: sentito Bibi, il tuo Andre ritornerà in vita presto!* *Bibi: Ja ja.. Danke schon!!*.. È felice anke lui!! XDXDXD... Cmq per quanto riguarda le unghie te le posso spedire se vuoi.. Provvedo a legare Bill al letto e a tagliargliele tutte io, se no lui si taglia le dita!!! XDXDXDXDXD... Cmq sono molto felice che ti sia piaciuto il capitolo, spero che ti piaccia anke questo.. Ti voglio bene, un bacio grande...XD Ah per il mio compleanno nn ti devi disturbare, mi basta anche solo un "Ti voglio bene!" XDXD

**TH Susy TH**= Ti ringrazio per il commento, spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto.. Strano il comportamento di Bibi, ma non preoccuparti più avanti capirai.. Un bacione...

***

Grazie anke a chi legge solo la storia, e come sempre alla mia Liebe, che adexo è in Grecia e non può leggere questi ultimi due capitoli, ma appena torna CL a tutto spiano, vero liebe??? Ti voglio bene.. Un bacione a tutti al prossimo capitolo...

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Capitolo 10
*** L'INTERVISTA ***


L'INTERVISTA

"Bill?" Ormai come tutte le notti quella voce lo tormentava..
"Cosa vuoi da me?"
"Voglio rivederti!"
"Non sai quanto lo vorrei io..."
"Ma tu non farlo più.."
"Cosa?"
"Quello che fai, Bill.. Promettimelo.."
"Andreas..."
"Io ti ossevo, Bill... Voglio che tu sia felice.."
"Ma senza di te non lo sono..."
"Ci sono Georg, Gustav e.. Tom.."
"Lo so, ma tu sei il mio migliore amico... Mi manchi troppo..."
"Anche tu mi manchi, ma io sarò il tuo migliore amico... E tu sarai sempre il mio...Per sempre..."
"Ti voglio bene, Andre.. Tanto!"
Bill riaprì gli occhi...
Era sudato...
Ormai lo sognava tutte le notti...
Si alzò di corsa dirigendosi verso la porta...
Ma tu non farlo più...
Ripensò a quella frase...
La diceva sempre...
Aprì la porta...
Aveva le lacrime agli occhi...
Ritornò in camera, prese un fazzolettino e si asciugò gli occhi...
Non voglio piangere! Nessuno deve venirmi così!! pensò uscendo dalla porta...
Tom gli corse immediatamente incontro appena lo vide...
"Hai dormito tanto!!!" esclamò agitato...
"Perché?"
"Perché è già l'una!! Non hai ancora mangiato!!!"
"L'una???"
"Già... Eri molto stanco? Comunque dai muoviti.. Mangia qualcosa al volo.. È tardi!!!"
"Sì..."
Tom prese Bill sotto braccio e lo portò in cucina...
Il cantante guardò il cibo davanti a lui quasi disgustato...
"Che c'è?? Non hai fame?" chiese Tom notando la faccia del fratello...
"No, al contrario, sto morendo di fame... Ma non c'è nient'altro?"
"Nein, Bill... Non c'è neanche la frutta... Gustav, come un cretino, ha comprato solo mele..."
"Perdonami, Bill..."
"Non preoccuparti, Gusty.." Bill poggiò lo sguardo sul solito panino al prosciutto preparato alla carlona dal fratello..
Aveva una fame assurda...
Si sarebbe mangiato di tutto ma qualunque cosa tranne quel solito panino...
Tom si avvicinò a Bill e lo prese tra le braccia...
"Ti prometto che mi farò perdonare dopo l'intervista..." esclamò dandogli un bacino sul collo..
Il fratello sorrise...
"Ok!" rispose prendendo il panino e cominciando a mangiare...
Tom rimase abbracciato al gemello guardandolo mangiare...
Non poteva credere di aver dubitato di lui...
Gli credeva cecamente, e se Bill gli diceva che stava bene allora era sicurissimo che stava bene...
"Hai vomitato ancora?" chiese dopo un po'...
"N-No.. Ho dotmito fino adesso.. Non ho neanche la nausea, credo che l'agitazione mi sia passata..."
"Meno male, Bill.." Tom rimase abbracciato stringendolo forte...
Ora che aveva perso Andreas per sempre non voleva perdere anche il suo gemello...
Ora era lui il suo migliore amico, l'unico con cui confidarsi... Insieme a Georg e Gustav...
"Dov'è Georg?"
"È di là.. Si sta preparando..."
"Prima mi ha detto che ha paura di farsi vedere così dalle fan... Non credi che dovresti parlargli?"
Tom guardò Gustav, tolse le braccia dal collo del fratello e si diresse verso l'amico...
"Nein, Tomi.." esclamò piano Bill..
"Aspetta un secondo, cucciolo..."
Tom portò Gustav un po' più lontano da Bill "Dovremmo parlargli?" chiese...
"Non lo so... È comprensibile, Tom.." I due parlavano sottovoce per non farsi sentire da Bill "È ovvio che quella storia lo preoccupa, sono già passati due mesi e non ci sono miglioramenti..." continuò Tom...
"Già.. Se vuoi gli parlo io.. Tu rimani con Bill... Approposito.. Gli hai parlato riguardo..."
"Ja!" rispose secco Tom "Ci sbagliavamo!"
"Meno male... Scusa Tom se ti ho spaventato così.. Ma ero molto preoccupato..."
"Nein, tranquillo... Anzi danke amico mio... Va' da Georg, poi dimmi come sta, ok?"
"Ok!" Gustav si diresse verso la camera dell'amico...
"Che succede? Dove va?" chiese Bill che aveva già finito il panino...
"Niente tranquillo... Vedrai che è solo teso..."
"Ja, ok... E noi, Tom? Come faremo?"
"A fare che?"
"A dire di Andreas a tutti! Io non voglio farlo..."
"Non sei obbligato, Bill... Decidi tu!"
Bill sorrise guardandolo...
"Nein, Tomi... Decidi anche tu... Andreas è il nostro migliore amico... Non solo mio... Ma anche tuo.. Quindi la decisione spetta a tutti e due..."
Sul viso di Bill non traspariva nessuna smorfia di dolore...
Il suo viso non mostrava né tristezza né felicità...
Tom provò una stretta al cuore...
Non sapeva che dire...
Vedere Bill così inespressivo lo traumatizzava...
Non aveva pianto nemmeno una volta per la morte di Andreas, e un po' aveva paura che durante l'intervista potesse sfogare tutto il dolore che sentiva dentro...
"Bill, danke!" fu quello che riuscì a dire abbracciandolo, quando all'improvviso tornò Gustav spingendo Georg sulla carrozzina...
"Oh.. Georg!" esclamò Bill "Come va?"
"Bene!" rispose Georg cupo chinando il capo "Possiamo andare!"
Tom guardò Gustav che lo riguardò a sua volta con uno sguardo tutt'altro che soddisfacente...

"Bill??? Sbrigati è già tardi!!" Tom e gli altri aspettavano il vocalist che era corso in bagno...
"Sì arrivo! Mi sto truccando!" rispose urlando...
Dopo cinque minuti Bill uscì dal bagno...
"Eccomi!!"
"Bene, andiamo!"
Appena in macchina David spiegò ai quattro ragazzi quale sarebbe stato l'argomento principale dell'intervista...
"ANDREAS?????" domandò furioso Tom...
"Ja.. Dovete dirlo..."
"No, David noi non siamo ancora pronti..."
"Tom, lo sai che già girano voci sul fatto che non vi fate più sentire.. Molti dicono che siamo morto uno di voi.. Un giornale ha pubblicato la notizia della morte di Gustav..."
"Che???" domandò questo intimorito..
"Sì.. Ho litigato con i proprietari di questo famoso giornale e con i produttori, per organizzarvi questa intervista mi ci sono voluti un sacco di sforzi e litigate varie in giro.. Un disastro..."
Tom chinò il capo e guardò Bill ancora inespressivo...
"Io.."
"Tom so che è difficile, soprattutto per te e Bill, ma voi sapete come vanno queste cose..."
"Ja!" Tom chinò il capo...
"Tranquillo!" Bill si avvicinò a lui prendendolo sottobraccio...
Tom rialzò il capo incrociando gli occhi del fratello, come i suoi erano lucidi...
Ma perché non piangeva?
La paura che durante l'intervista potesse scoppiare aumentò...
Arrivarono al posto stabilito in neanche dieci minuti...
Entrarono, sistemarono il trucco, i microfoni e poi... VIA!
Il pubblico che li ascoltava, le Fan da casa impazienti...
La giornalista li annunciò...
"Quest'oggi abbiamo degli ospiti eccezionali, non li sentiamo da due mesi proprio perché sono stati colpiti da una brutta disgrazia... Un caloroso applauso per i Tokio Hotel..." Dallo studio partì un applauso sincero, mentre la giornalista si spostava verso i quattro ragazzi, che stavano seduto sullo sgabello, apparte Georg sulla sua sedia a rotelle...
"Ciao ragazzi!" la giornalista rivolse loro uno sguardo molto triste...
I quattro ragazzi salutarono cortesemente...
La giornalista cominciò a fargli le domande in programma...
La prima parte dell'intervista fu interamente dedicata all'incidente...
Le domande erano dure e l'unico a parlare era Tom, anche quelle più personali sulle condizioni di Georg...
Si parlò molto della brutta sorte toccata al bassista, il trauma e le sue condizioni di salute...
Dopo di che l'attenzione fu spostata su Gustav, su Tom e infine... Bill..
"Io sto bene!" confessò quest'ultimo rivolgendo un sorriso ai suoi ascoltatori...
"È stata molto dura per me... Ma ora è tutto a posto"
La donna gli rivolse un sorriso e poi continuò con la terza e ultima parte dell'intervista...
Quella dedicata ad Andreas...
"Però questo incidente ha povocato un grande vuoto dentro di voi..."
Bill e Tom chinarono il capo...
"Ja!" rispose Gustav "Oltre alle tragiche condizioni di Georg, un nostro caro amico ha perso la vita..."
Una lacerante fitta al cuore colpì Bill e Tom in quel momento dopo le parole dell'amico...
"Ci dispiace davvero molto... Penso di parlare a nome di tutte le vostre fan... Come sappiamo Andreas era molto legato a voi, soprattutto ai gemelli..."
Tom alzò il capo e guardò Bill...
Tremava...
Oddio ora scoppia! "Sì!" rispose "Era il nostro migliore amico.."
"Capisco... Ne soffrirete molto..."
Basta domande... " "Sì.. Moltissimo..." gli occhi di Tom luccicavano...
Tom si voltò e guardò il gemello...
Si fissava le mani...
"Bill, tu vuoi dirci qualcosa?"
Il cantante alzò il capo...
"Mi manca molto..." disse a bassa voce mentre fissava con un'espressione triste la giornalista...
Tom si sentiva scoppiare...
La giornalista stava per continuare, quando il rasta alzò la voce all'improvviso...
"BASTA CON QUESTE DOMANDE!" il suo viso assunse un colorito rosso di rabbia...
La giornalista lo guardò in silenzio...
Anche i suoi occhi, come quelli di Tom, luccicavano...
Piombò il silenzio...
Un silenzio imbarazzante...
"Mi-Mi dispiace.." Tom si decise a parlare "Io.. Noi stiamo soffrendo troppo, parlare di questo ci fa ancora male!! Parlare dell'incidente ci fa male... È un capitolo della nostra vita che vorremmo rimuovere.. Fur immer.." Tom non riuscì più a trattenersi...
Scoppiò a piangere...
In quel momento, se la giornalista non avesse preso parola i singhiozzi del chitarrista avrebbero risuonato per ore...
Lui.. Tom Kaulitz.. Il chitarrista dei Tokio Hotel.. orgoglioso.. Che non piangeva mai, era appena scoppiato in lacrime di fronte alle telecamere...
In quel momento gli sembrò come se il mondo gli fosse caduto addosso...
Era preoccupato...
Preoccupato per Bill...
Preoccupato per Georg...
Stressato per la morte di Andreas...
Quei due mesi senza di lui erano stati orribili...
Tremendi...
Gli mancava il suo migliore amico, gli mancava confidarsi con lui, vedere il suo sorriso, sentire la sua voce...
Warum?
Continuava a ripetere Tom nella sua testa...
Non gli importava se era davanti alle telecamere...
Al diavolo l'orgoglio...
Quelle domande erano troppo premature...
Aveva paura... Paura per lui, per Bill..
Paura...
Bill non ebbe il coraggio di alzarsi...
Ad avvicinarsi a Tom in lacime fu Gustav...
"Direi che è meglio finirla qui!" eslcamò la giornalista agitatata...
Il gruppo fu congedato e portato dietro ai camerini...
Tom stava male...
Quasi non si reggeva in piedi...
Non doveva finire così.. Pensava Bill mentre stava immobile davanti al gemello...
Voleva confortarlo, abbracciarlo...
Ma non poteva...
Anche lui stava male, non poteva dargli coraggio se non ne aveva neanche lui...
Nessuno lo vedeva, nessuno lo guardava...
Fece due passi indietro poi si voltò...
Nessuno lo sentiva...
Aprì la porta e corse in bagno...
Nessuno lo avrebbe fermato...


***

DANKE

**SHUN DI ANDROMEDA**= Oddio lo sai che anke io sto impazzendo??? Manca tanto al 23 luglio?? Cosa??? 2 giorni??? Ma siamo pazzi??? Io voglio il regalo di Charlie.. WAAAAAA.. Non vedo l'ora di "aprirlo".. Davvero!!! BIIIIIIIIIIIIILLLLL... Ok mi ricompongo.. Sono calma!!! per quanto riguarda la storia, Ja Jumbi (Che sarei io) è molto perfido e vuole far stare in pena le sue lettrici XDXDXDXDXD... Sono comunque contenta che ti sia piaciuto, e spero che ti piaccia anche questo.. Un bacione Grande grande.. Tua Fedina ^^

**vumeter313**= Ehi non preoccuparti se non hai commentato il capitolo 8, l'importante è che ti sia piaciuta la storia, e speriamo ti sia piaciuto anche questo capitolo... Per quanto riguarda la lughezza, l'ho quasi finita in brutta, sto scrivendo l'ultimo capitolo e, tieniti forte, sono la bellezza di 21 capitoli... Quindi non preoccuparti, ora che la finisco fa in tempo anche a ricominciare la scuola... (spero di no!) XDXDXD Be cmq grazie e un bacione anche a te... XD

**Pikkola Tokietta**= Allora per il naso nuovo mi dispiace, provvederò a fartene avere uno... Come lo vuoi?? Se vuoi ti do direttamente quello di Bibi, con le unghie, povero tato lo sto uccidendo... Ma io gli voglio bene a quel bel pezzo di figo di ragazzo che canta ed è così dolce che mi sciolgo quando lo vedo.. Ok ricomponiamoci... Sono fuori oggi... Sono appena tornata dalla piscina e sono stanchissima, il tuo commento mi ha tirato su il morale... =) Bibi mi chiede a che punto sei con Andreas!!! FAI IN FRETTA!!! Ok torniamo alla storia, spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto, aspetto il tuo super e mega commento al più presto, ok??? Per il mio compleanno ti ringrazio davvero tanto, aspetto con ansia la tua sorpresa... Ti voglio tanto bene, tua Fede...

**TH Susy TH**= Sono contenta che la storia ti abbia fatto incuriosire, il mio compleanno è il 23 luglio.. Non è ancora passato come vedi =)... Non vedo l'ora!!! XDXDXD 16 anni si fanno una volta sola, spero di passare una bella giornata!!! Danke ancora un bacione...

***

Un danke come al solito alla mia Liebe che oggi mi ha fatto un regalo di compleanno bellissimo, avevo le lacrime agli occhi, davvero Grazie... Ti adoro... E un grazie a ki nn commenta ma legge solo la storia... Un bacio al prossimo capitolo...

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Capitolo 11
*** TROVARE IL CORAGGIO ***


Eccomi qua il giorno del mio compleanno a postare un nuovo capitolo della mia Fan Fiction... Danke a chi mi ha già fatto gli auguri e a chi me li farà, vi voglio tanto ma tanto bene...
In più non scordate di fammi gli auguri per l'anniversario con i Tokio Hotel, oggi è il mio primo anno da Fan... Un anno fantastico passato insieme ai quei 4 tedeschi meravigliosi... Ognuno comunica un'emozione diversa e se potessi li ringrazierei di persona per ogni singola canzone che hanno scritto.. DANKE TH...
Passiamo alla storia. questo capitolo è forse il più triste di tutta la FF, forse piangerete o forse no, ma è ricco di contenuti secondo me molto duri...
Detto questo nn vi rompo più e vi auguro BUONA LETTURA ^^


TROVARE IL CORAGGIO

Erano passate due settimane da quel giorno...
Tom si era leggermente ripreso, il dolore pian piano si affievoliva, ora era più l'imbarazzo che lo tormentava...
Aveva pianto davanti alle sue fan, davanti ai giornalisti...
Lui che non aveva mai pianto se non davanti al sua gemello...Bill..
Bill...
Da quel giorno Bill era molto strano, si comportava diversamente, e Tom cominciò davvero a preoccuparsi...
Ma no... Lui gli credeva... Non avrebbe mai più ripensato a quel maledetto sospetto...
Aveva intenzione di parlargli il prima possibile per spiegargli come mai aveva avuto quella reazione...
Ma come sempre non ne aveva il coraggio...
Georg non aveva avuto miglioramente, né peggioramenti...
Altro fatto che lo preoccupava parecchio...
Doveva trovare il coraggio anche di parlare con lui...
Dalla mattina che si alzava, fino alla sera che andava a letto si imponeva di calmarsi e di parlare a Bill e Georg, ma ogni volta rimandava al giorno dopo, e al giorno dopo ancora...
Così facendo erano passate due settimane...
Quel giorno si era alzato presto...
Un brutto sogno lo aveva destato...
Aveva sognato Bill che gli diceva di avere qualcosa da dirgli, ma non trovava le parole...
Alla fine del sogno Bill piangeva e continuava a ripetere "Mi dispiace.." seguito da un nome...
Ma a quel punto Tom si svegliava e non riusciva a capire quale nome Bill avesse peonunciato dopo la parola "Mi dispiace.."
Quel sogno, ora che ci pensava, lo tormentava da quasi tre giorni...
Si alzò...
Si accorse di avere le lacrime agli occhi...
Guardò l'ora...
"Oh Gott! Le 7.00??? Ma è troppo presto per me..."
Dopo pochi minuti si alzò, ormai rasseganto che non riusciva a prendere sonno...
Cosa faccio adesso? Si dirigeva in cucina come uno zombi...
Devo fare la pipì! si accorse di essere già arrivato davanti alla porta del bagno...
L'aprì piano...
Si diresse verso il gabinetto quando sentì che qualcuno aveva appena aperto l'acqua della doccia...
Guardò il lavandino...
Erano appoggiati gli anelli e i bracciali, e sul cesto della biancheria giacevano i vestiti aderenti...
C'è Bill! pensò...
Stava per uscire dal bagno quando di nuovo quel sospetto gli balenò in testa...
Rimase immobile a sentire l'acqua della doccia che scorreva...
Io mi fido di lui...Se mi dice di no.. Io...Gli.."
La sua testa all'improvviso smise di funzionare quando sentì un rumore...
Quel rumore confuso di singhiozzi...
Bill stava piangendo...
Il rumore della doccia nascondeva quanto quel pianto fosse agitato...
Ma Tom lo sentiva bene...
Il suo cuore si fermò...
Bill stava piangendo finalmente...
Non aveva mai pianto dal giorno dell'incidente...
O almeno era quello che credeva lui...
Da una parte lo sollevava ma dall'altra lo rendeva triste...
Non era bello sentire il pianto del proprio gemello solo...
Avrebbe voluto stringerlo tra le braccia, ma come faceva se Bill sono si confidava..
Perché?
Doveva uscire?
Sì è meglio., ma... Io mi fido di lui, ma...
Quel MA lo ossessionava...
Al diavolo! Si nascose nel piccolo armadietto vicino alla finestra...
Era una sistemazione scomoda, ma necessaria...
Cercò di non fare rumore e lasciò aperto un vano scorrevole...
Bill non doveva assolutamente accorgersi di nulla...
Ti prego, Dio, ti scongiuro... Dammi la conferma che mi sto sbagliando... È solo una conferma.. Io mi fido di lui... Congiunse le mani...
Disperò e desidererò con tutto il cuore di sbagliarsi...
Lui non mi mentirebbe mai...
All'improvviso sentì il rumore della doccia che si apriva...
Guardò...
Si sentiva un mostro ma doveva sapere...
Se Bill non gli voleva parlare era un'altra cosa, lui doveva sapere...

Bill uscì piano dalla doccia...
Aveva pianto...
Per quel motivo assurdo..
"Cazzo!" esclamò piano "Non voglio! Non voglio piangere!"
Si portò l'asciugamano alla vita e si appoggiò al muro...
"Andreas, porca troia, dove sei? Perché?? Perché tutto questo dolore? Aiutami ti prego!! Non continuare a dirmi di non farlo..."
Si prese la testa tra le mani e si accasciò a terra...
Voleva scacciare quella voce dalla sua testa...
"VIA!!! VATTENE!!!" alzò lo sguardo...
Si alzò e andò deciso al gabinetto...
Si poggiò e cominciò di nuovo a piangere...
Era la prima volta che piangeva mentre lo faceva...
Non riusciva a capire perché non smetteva di piangere...
"BASTA! BASTA!" era deciso...
Non voleva farlo...
Ma.. Ne sentiva il bisogno...
"L'ultima volta" esclamò "Per l'ultima volta!"
Alzò la mano destra...
Più precisamente l'indice e il medio...
"Perdonami..." Una parola soffocata dalle lacrime "...Tom!"
Si infilò le dita in gola...
Spinse forte...
Nulla...
Spinse ancora...
Ora non piangeva più per la disperazione..
Ora le lacrime uscivano per lo sforzo...
Fece un ultimo tentativo... Spinse più forte che poteva...
Sentì l'odiosa sensazione...
Quella che sentiva tutte le volte, ma come sempre si impose di lottare...
Quel dolore non era niente paragonato a quello che sentiva nel suo cuore da due mesi...
Il gozzo in gola salì sempre di più...
Fino a quando finalmente uscì...
Tirò fuori le mani dalla bocca e vomitò completamente tutto quello che aveva mangiato la sera prima...
Cominciò però a spaventarsi quando il vomito continuò a uscire più del solito...
Non riusciva a smettere...
Quella mattina era la prima volta che lo faceva...
"Hilf mir!" riuscì a dire piano...
A quel punto Tom uscì di corsa dall'armadietto...
"BILL?????" si buttò sul fratello e gli prese i capelli indietro...
"Tom.. Per..do...na..mi.."
"Bill zitto... Non parlare!" Tom stava piangendo...
Il fratello continuava a rimettere...
"Ti prego!! Smettila... BASTA... Fallo smettere..."
Finalmente Bill si fermò per qualche secondo...
"Hai finito?"
"Non credo! Oh Gott, Tomi... Credo di essere andato troppo infondo..."
"Bill, perché? Mi avevi detto..."
"Cosa potevo dirti, Tom? Che avevi ragione?"
"Sì... Ti avrei aiutato... Perché non ti sei confidato?"
"Tom... Ancora.." Bill si accasciò veloce sulla tavoletta e vomitò ancora...
"Bill... Calamti!" Il moro cominciava ad agitarsi...
"Tranquillo! Ora passa!"
Bill finì...Rimase a respirare affannosamente...
"Tom... Tom... Tom.." diceva a ogni respiro...
"Bill... Sono qui!" lo girò verso di sé e lo abbracciò...
"Ti prego, piangi! PIANGI!"
"Tom.." Bill si lasciò andare...
Il gemello, a quelle parole, scoppiò in un pianto disperato...
"Non... Volevo... Avevo.. Paura... Il dolore... Aumenta, Tom..."
"Sfogati! Io sono qua! Sfogati, Bill..." Ormai tutte e due piangevano...
Tom lo stringeva forte, e Bill cercava conforto al suo petto...
Quel conforto che solo Tom poteva dargli...
Si rese conto del grosso errore che aveva commesso...
È vero, Andreas era morto, ma aveva Tom...
Perché gli aveva provocato altro dolore, a quello che già stava provando?
Pianse per ore, stretto tra le braccia del fratello...
Ore interminabili... Fino quando si calmò...
"Tomi..." Tom gli portò il viso accanto al suo...
"Bill... Non parlare... Andreas manca anche a me.. Ma sto lottando... Sto cercando di essere forte per lui... Perché mi vuole vedere felice..."
"Questo lo so, ma..."
"Bill io avrei dovuto accorgermene... Nessuno vomita perché è teso per un'intervista...Io... Dovrei.. Proteggerti...Sostenerti.. Ma non sono quel tipo di persona, forse è per quello che non me lo hai detto..."
"NEIN, TOMI.. TI SBAGLI!... Non è assolutamente così... Io avevo paura, non lo ammettevo neppure a me stesso.. Non è normale fare una cosa del genere.. E io la faccio, Tom... Io.. Sono malato!" I suoi occhi nocciola si scontrarono con quelli del gemello...
"Oh Bill..." Tom lo strinse ancora...
"È solo a te che io confiderei tutto, perché sei mio fratello, sei il mio gemello, il mio migliore amico... La ragione della mia vita... E quello che sto per dirti è la prima volta che esce dalla mia bocca..." Bill si bloccò...
Sentì delle calde lacrime cadergli sul collo...
"Andreas... Mi ha salvato la vita..."
Tom lo guardò sconvolto "Come?"
"Questo ricordo era nascosto dentro di me ... Forse ero talmente scosso che la mia testa lo ha rimosso.. Ma qualche settimana fa.. Io mi sono ricordato che... Mi sono ricordato che mentre c'è stato il botto che ha... ke ha... ucciso Andreas, lui si è voltato e mi ha abbracciato forte... Ero ubriaco e lui mi ha protetto... Ricordo il suo corpo che mi stringeva piano... E poi la sua voce che è riuscita solo a dirmi Bill, tranquillo.. Ci sono io e poi non ho sentito più nulla, solo che le sue braccia mi hanno lasciato e..." Tom lo bloccò vedendo che Bill faceva fatica a finir di raccontare...
Si stava confidando...
Tom rimase in silenzio "Andreas non cambierà mai!" pronunciò infine...
"Lo sai, prima di andare in macchina dei ragazzi ci hanno fermato... Volevano menarci... Ma Andreas si è messo davanti a loro e voleva fare a botte..." rise tristemente "Voleva proteggerci... E così ha fatto... Ci ha protetti fino alla fine..."
Bill chiuse gli occhi e le lacrime scesero veloci...
"Mi dispaice, Andreas..." pronunciò piano...
Il sogno! Pensò Tom...
Quella scena era esattamente come nel suo sogno...
Era quello che Bill cercava di dirgli, ed era quello di Andreas il nome che non riusciva a capire...
"Lui vive ancora, Bill... Nel mio cuore, nel tuo e in quella di Georg e Gustav... Lui è qui adesso e non vuole vederti così..."
"Sì. hai ragione, ma da solo non posso farcela... Non voleva ammetterlo ma ora lo so..."
"Ti aiuterò io... Ma devi essere completamente onesto con me..."
"Ja!" Bill annuì stringendosi al gemello "Te lo prometto!"
"Oh Bill.. Quanto ti voglio bene... Ero preoccupato... Non credevo che tu facessi sul serio..."
"Perdonami, Tom.. Perdonami se puoi..."
"Tranquillo, ora ci sono io..." Tom lo strinse...
Avrebbe voluto non lasciarlo mai...
Tom riconobbe la malattia del fratello, ma anche il primo passo per guarire...
Bill aveva ammesso di essere malato, di avere un problema...
Ora bisognava solo risolverlo...

***

DANKE:

**TH Susy TH**= Danke per i complimenti, sono molto felice ti sia piaciuto, come ho preannunciato prima anche questo capitolo è molto triste,credo uno dei più tristi in tt la FF... D'ora in poi diciamo ke Bill dovrà lottare ma nn è da solo... Grazie ancora.. Un bacione...

**sbadata93**= Sono contenta di avere una lettirce in più che commenta, sono molto felice ti piaccia la storia, grazie mille... Un bacione...

**Pikkola Tokietta**= Non poteva mancare il tuo commento tesoro mio... Ti ringrazio... Grazie mille per la sopresina sn sicura che mi piacerà.. Per quanto riguarda la parrucca va bene anche quella.. Ma si facciamolo fuori Bill e ci prendiamo tutto!!! XDXDXD... Questo capitolo ti è piaciuto, vero?? Lo so è molto triste... Forse uno dei più tristi di tutta la FF... Ciao amore, non vedo l'ora di vedere la tua sopresina... Ti voglio tanto bene...

**vumeter313**= Sono contenta ti sia piaciuto, grazie mille per i Tu XDXDXD Spero ti sia piaciuto anche questo.. Un bacione...

**Hermyone**= Mi fa sempre piacere leggere i tuoi commenti, ti ringrazio molto, sono molto contenta ti sia piaciuto, scommetto che sei hai pianto per il capitolo precedente, hai pianto il doppio per questo.. O sbaglio??? Spero cmq ti sia piaciuto... Un bacio...

**lily483**= Spero che ti sia piaciuto anche questo capitolo, la storia è molto lunga, ora ke tutto andrà bene ci vorrà del tempo.. Un bacio..

***

Danke come sempre alla mia Liebe, non dimenticherò le tue bellissime parole e ricorda che I'm by your side Fur immer...
ringrazio chi legge la storia senza recensire, un bacio a tutti.. Kaulitz92 (16enneeee WAAAAAAAAA)

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Capitolo 12
*** L'INIZO DI TUTTO ***


Scusate ma non ho avuto il tempo di leggere il capitolo, quindi mi scuso in anticipo per gli eventuali errori di ortografia...
Se ci sono mi avvisate, bitte?? ps: sicuramente ci saranno XD...
Detto questo...
BUONA LETTURA...

L'INIZIO DI TUTTO

Tutto era iniziato due settimane prima...
Si era accasciato sulla tavoletta del gabinetto e sentiva una forte nausea salire sempre di più...
All'inizio aveva pensato a qualche virus, ma era già la terza volta quel giorno che provava a vomitare ma nulla...
Non riuciva...
Era stata una decisione molto dura quella che aveva preso...
Sapeva benissimo di non doverlo fare, ma pensò che una volta sarebbe bastata...
Infondo non era poi così grave...
Sì... Solo una volta poi basta... Non lo faccio più...
Si guardò le mani...
"Sono troppo lunghe!" si alzò e afferrò la forbice...
Tagliarsi le unghie con la mano sinistra era un po' difficile...
Ma alla fine ci riuscì...
Si ripiegò sulla tavoletta...
Era pronto!
"Ein, zwei, drei!" si infilò le dita in gola...
Era la prima volta che lo faceva, da piccolo aveva sempre avuto paura a mettersi le dita in gola...
Ma ora era un'altra cosa...
Era cresciuto e ne aveva bisogna...
Andreas era morto...
Una volta pensò La prima e l'ultima volta...
Ma in cuor suo sapeva che non era la verità...
Vomitò per quasi due minuti...
"Cazzo!" esclamò appena ebbe finito "È orribile... Ho vomitato tutto!" si alzò spaventato e si appoggiò al muro...
All'improvviso sentì qualcuno bussare pesantemente alla porta...
"Bill?" urlava Tom...
Il cantante tirò lo sciaquone e aprì il lavandino...
Si sciaquò le mani freneticamente...
Era agitato e tremava...
Non deve scoprirlo pensò...
Afferrò l'asciugamano , si pulì il viso e si asciugò le mani..
Ok... Forza Bill..
si diresse verso la porta e l'aprì...
"Tomi?? Che c'è?" esclamò...
"Come che c'è?? Hai vomitato?" Il gemello notò la rabbia nei suoi occhi nocciola...
"S-s-sì.. Ma nulla di grave!"
"Nulla di grave?"
Cercò una scusa che potesse reggere...
Si sentiva un mostro...
Come poteva mentirgli?
Ma doveva farlo, doveva risolvere tutto da solo, non c'era bisogno che Tom soffrisse con lui..
"Non ho digerito quello che abbiamo mangiato ieri sera a cena..."
"Solo?" Tom sembrava preoccupato...
Rendeva tutto ancora più difficile...
"Certo! Tom che pensi?" Cercò di andare via, ma Tom lo afferrò per un braccio Lasciami andare, Tom ti prego Pensò ancora più sconvolto...
"Fermati! Non hai niente da dirmi?"
Sembrava già sapesse tutto...
Bill ebbe quasi paura che lo avesse visto...
"Nein.. Cosa dovrei dirti?" Cercò di sorridere...
"Lo sai che se hai qualche problema io sono qua, vero?" Sì ma non posso! Pensò Bill...
Quanto gli voleva bene...
"Ja, Tom, fidati!! Non c'è niente!!" Lo accarezzò piano...
"Ok!" rispose piano il fratello...
No...Porco cane! Bill si ricordò troppo tardi delle due unghie che aveva tagliato...
Infatti il fratello gli chiese immediatamente il motivo.. Cercò di ritirare la mano ma invano...
"Nein... Avevo cominciato ma mi sono accorto che non sono capace.." rispose ridendo...
Basta bugie, Tom, ti prego! Voleva andare via e sperava che quella scenata non doveva farla ogni volta...
No perché diceva ogni volta?
"Fa vedere!" Il fratello gliela afferrò immediatamente...
"Nein.. Non c'è bisogno!"
"E perché vuoi tagliarti le unghie???"
"Per..Per cambiare look!"
"Per cambiare look?"
"Tomi, ma che hai?? Perché tutte queste domande?" Doveva cambiare discorso assolutamente...
Non poteva mentire ancora...
"Non è da te!! Insomma Bill Kaulitz senza french!!"
"Alle mie Fan piacerò lo stesso... E poi devo cambiare se no si stufano di vedermi sempre uguale, non credi?" "Bill.." Il gemello gli stava stringendo la mano "Non tagliarle! Stai bene così...Domani abbiamo l'intervista, ricordi? Devi essere perfetto... Ci vedranno per la prima volta dopo l'incidente..."
"Sì.. Certo! Hai ragione! Mi metterò le unghia finte.. Così non noteranno nulla!!!"
"Ok! Se vuoi aiuto..."
"Grazie, Tomi..." Bill lo baciò sulla guancia...
Sorrise a Gustav e tornò in camera sua...
Aprì la porta e si buttò sul letto...
"Oh, Tomi, perché? Perdonami..."
Si guardò la mano...
"Sono un mostro... Ma non lo farò più.. Lo giuro...

"Noooooo!" Bill si svegliò di colpo...
Era sudato...
Un incubo? si guardò intorno...
Dormivano tutti...
Meno male non li ho svegliati... si alzò e si asciugò il sudore dalla fronte...
Si ricordò di quello che aveva fatto il giorno prima...
"Oggi.. No.. Ma.." all'improvviso la nausea ritornò di colpo...
Proprio come gli altri giorni lo fece correre immediatamente in bagno, ma appena si poggiò sulla tavoletta nulla...
"Oh cristo!" urlò spazientito...
Si voltò e poggiò la schiena al water...
Di nuovo il pensiero...
La voce...
Fallo Bill... Ti sentirai molto meglio dopo...
Bill si guardò le dita...
No.. Non posso.. Però..
Di nuovo la voce "Ti senitirai meglio.." ripeteva...
"Al diavolo..."
Si rivoltò ancora...
"L'ultima volta!" esclamò...
Si mise le mani in gola e vomitò la cena del giorno prima...
Appena ebbe finito era esausto...
Si accasciò a terra ansimando...
Cazzo! pensò Sto malissimo, altro che stare meglio...
Si diresse barcollando verso il lavandino...
Si sciaquò la faccia e le dita con la quale aveva appena fatto l'errore più cretino della sua vita...
Rimase a guardarsi allo specchio...
"Sono un cretino, un mostro, un'idiota, io ti odio Bill Kaulitz..." parlava a sè stesso come in terza persona...
Si asciugò la faccia e le mani e si infilò gli anelli alle dita...
Appena afferrò quello che Tom gli aveva regalato, il senso di colpa tornò a farsi sentire...
Tomi... pensò...
Voglio uscire da qui.. ormai odiava quel bagno a morte...
Uscì e si appoggiò alla porta "Oh Gott!" esclamò ansimando...
Non riusciva a respirare bene a causa dello sforzo e della stanchezza...
Si diresse in cucina reggendosi alle pareti... Aprì il frigo...
"Porca troia, ho una fame da lupi.." Certo che sono proprio messo male... Sono un pirla...
Contemplà il mangiare all'interno del frigo...
Prese un pezzo di torta, lasciato dalla sera prima...
"Tom me ne ha lasciata un po'... Esiste un fratello più perfetto di lui? E io così lo ripago.. Si sarà accorto?"
Prese il pezzo di torta... Spero di no! Ieri sembrava così..
Non finì il pensiero che all'improvviso una voce lo distrò...
"Buongiorno Bill!"
Si voltò "Oh.. Buongiorno Georg..." Ogni volta che lo vedeva su quella carrozzina la nausea ritornava...
Ma che doveva vomitare ancora?
Quel pezzo di torta che non aveva neppure iniziato a mangiare?
"Scusa! Ti ho fatto spaventare?"
"Un po'... Ma tranquillo... C-come mai sveglio?"
"Ho sentito la sveglia! Ma a quanto pare non sono l'unico..."
"Io? No in realtà mi sono alzato perché avevo fame...E ho dormito poco perché sono nervoso per l'intervista..."
Ecco iniziato un nuovo ciclo di bugie...
Ormai ci aveva fatto il callo...
Mentire a Tom era già stato difficile, ecco che ora doveva mentire a Tom..
Forza!
"Già.." Georg chinò il capo "Quella maledetta intervista mette in agitazione anche me... È per questo che hai vomitato???" Oh No!...
Lo aveva sentito...
E adesso che gli racconto? éensò intimorito...
"Sì!" rispose "È per questo!! Mi hai visto?"
Se mi ha visto è la fine... Dirà tutto a Tom.. E lui.. Non ci posso pensare...
"No.." rispose Georg "Ti ho sentito poco fa mentre venivo qui!"
Oddio meno male... Una sensazione di sollievo pervasse il corpo di Bill...
"Ok!" Bill prese a mangiare il pezzo di torta...
Tanto fiirà nel cesso anche questa... Ch voglio illudere.. Non sarà l'ultima volta...
Sapeva fin troppo bene che stava mentendo a sé stesso...
Ma che poteva fare infondo?
Sono malato..
No.. Non lo era.. Era solo un periodo di passaggio...
Avrebbe superato tutto da solo...
Vero?
"Quanta fame!" esclamò Georg d'improvviso...
"Sì.. Sai, ho vomitato tutto quello che ho mangiato ieri sera!" Ci fu una pause di silenzio...
Non doveva accorgersene...
"Hai detto che anche tu sei agitato???" Bill cercò, anzi riuscì a cambiare discorso...
"Sì.." rispose Georg "Ho paura a mostrarmi così alle Fan.."
Bill sentì una stretta al cuore e di nuovo la nausea...
Sentì il pezzo di torta che aveva appena ingoiato risalire su lentamente...
"No, Georg.. Non devi... Loro non perderanno la fiducia in te... E poi guarirai presto.. Basta dire questo e si sistemerà tutto, no?"
"Sì.." rispose Georg "Se solo fosse la verità!"
"Come??"
"Cosa?" Georg sembrava essersi ripreso da un incubo..
"Non ho capito che hai detto dopo..."
"Niente!"
Bill si insospettì un po' OH NEIN!!!! Pensò immediatamente appena vide il gemello avanzare verso la cucina..
Che ci fa sveglio a quest'ora?
Si poggiò al tavolo sconvolto.. No.. Non posso mentirgli ancora...
"Guten Tag, Tomi..." Disse prontamente Georg..
"Guten Tag, ragazzi!" rispose Tom radioso...
"Bene, io torno in camera... Sono stanco!"
"Non hai fame?" Domandò Bill Ti prego non andare via, rimani qua!
"Nein, Non voglio vomitare anche io!" Georg sorrise e si allontanò...
Cazzo! Pensò Bill Nein.. Ci mancava solo questo..
"Hai vomitato?"gli chiese subito Tom...
"Sì, ma nulla di grave.. Sono teso per l'intervista!"
"Non devi.. Vedrai che andrà tutto bene!"
"Sì, hai ragione!" continuò a mangiare...
Più ingoiava e più quella torta ritornava su...
Finalmente finì di mangiare...
Si pulì il viso al tovagliolo...
Aveva finito di mngiare, allora perché non si sentiva sazio?
Certo, un pezzo di torta non poteva saziarlo completamente...
Si sedette... Aveva perso completamente le forze...
"Bill, stai bene, vero?" esclamò d'improvviso il gemello sedendo accanto a lui...
Ecco pensò Bill diamo inizio alle bugie...
"Sì, Tom, te l'ho appena detto..." mentì..
"Sì lo so, ma Bill.. Forse mi prenderai per un'idiota... ma..."
"Cosa vuoi dirmi, Tom?" Bill aveva già capito...
È ovvio pensò mio fratello non è uno stupido.. Troppi indizi, troppi sospetti... Glielo dico, se lui ne parla, glielo dico.. LO GIURO...
"Ho paura che tu non vomiti involontariamente!!!" esclamò tutto ad un fiato...
Ho paura che tu non vomiti involontariamente!!! Quelle erano state le esatte parole di Tom...
Perché ho così paura? pensò Bill mentre una incontrollabile paura si impadroniva piano del suo corpo...
"No.." mentì spudoratamente "Ma che dici?? A cosa vuoi alludere??" "Ti sei tagliato le unghie per.. Per.." Sì, Tom.. Sì...è così!! Voleva dirgli disperatamente quelle esatte parole, ma nulla..
Dalla bocca gli uscì solo la più orribile tra le bugie...
La regina...
La bugia più lontana dalla verità...
La goccia che fece traboccare il vaso...
"NO! Non mi provoco il vomito mettendomi le dita in gola, Tom.."
Perché ho mentito? No.. perché sono così calmo?.. Ma che mi succede?? Tom...
Voleva urlare...
URLARE...
Proprio come il titolo del loro primo album: SCHREI...
Aveva appena mentito alla persona più importante della sua vita...
Alla sua metà, non solo al suo gemello, ma al suo unico conforto, all'unico sostegno che avrebbe potuto reggerlo in quel momento così difficile...
Tom..
Appena vide il viso di lui assumere un'espressione felice, fu la fine di tutto...
La nausea si fece fortissima...
"Meno male, Bill... Non sai che sollievo..."
"Perché avrei dovuto, scusa?" continuò indifferente...
"Bill... Io.. Non lo so... Sono preoccupato, capisci? Insomma.. Andreas è..è e tu..."
"Calmati, Tom... " Bill lo abbracciò "Puoi stare tranquillo"
perché sono così?
"Hai ragione, Bill.. Lo sapevo che mi sbagliavo.. Era solo una conferma.. Io mi fido di te.. Sono più sllevato.. Ti voglio bene!"
Bill impallidì...
Anche lui gli voleva bene...
Allora perché gli mentiva, perché gli aveva nascosto la verità?
Tom lo strinse più forte...
È felice per qualcosa che non è vero... pensò Bill Bè almeno non soffrirà con me... Smetterò lo giuro...Smetterò!!
"Anche io, Tomi.." rispose Mi dispiace.. Pensò abbracciandolo forte...
Neanche due semplici parole come "mi disapiace" riusciva a dirgli...
Bill voleva rimanere così per sempre...
Ma Tom si staccò...
"È ancora presto.. Sono appena le 8.00!"
"A che ora dobbiamo andare?"
"Verso le 14.00 c'è l'intervista, che ne dici di riposarti un po'?"
"Sì hai ragione.. Sono molto stanco..."
Bill si alzò... Aveva appena finito di mangiare...
Tom invece non aveva fatto colazione...
"Bè.. Allora Tomi, io vado..."
"Ok! Ti chiamo quando dobbiamo andare..."
"Va bene!" Bill si diresse verso camera sua...
Passò davanti al bagno...
Rimase immobile titubante...
Giuro che non lo faccio più.. Però.. L'ultima volta... Ne ho bisogno.. Oggi mi sono comportato malissimo..
Entrò e chiuse la porta a chiave...
Se lo faceva lì lo avrebbero sentito...
Gli venne un'idea, al quanto schifosa, ma doveva farlo...
Doveva?
Scavalcò la finestra e finì in giardino...
Che schifo! pensò nascondendosi Sono proprio conciato male, se arrivo a tanto..
Ben nascosto si inginocchiò a terra...
La nausea era troppo forte...
Si mise le dita in gola e.. VIA!
Anche la fetta di torta che aveva mangiato poco prima era uscita dal suo stomaco con la stessa velocità con cui vi era entrata...
Ritornò in bagno..
Si sciaquò le mani e la bocca...
Poi, come sempre, si guardò allo specchio..
"Due volta di fila in un giorno! L'ho detto e lo ripeto, sono un'idiota..."

Era l'una e mezza quando Bill, dal bagno, sentì a voce di Tom che lo chiamava...
In quel lasso di tempo aveva dormito nervosamente, aveva di nuovo sognato Andreas, e aveva mangiato il solito panino al prosciutto preparato dal gemello...
Ora era in bagno per vomitarlo...
Si accasciò alla tavoletta come sempre, quando dalla cucina sentì la voce del gemello chiamarlo...
"Bill??? Sbrigati è già tardi!!" Si bloccò di colpo...
Dirglielo pensò...
Rimase immobile a trovare il coraggio di dire quelle poche parole...
Tom sto male!
Ma nulla... Non lo trovò.. Nel suo cuore la ferita era troppo profonda...
Dirlo a Tom era... Troppo difficile...
Ma perché? Era suo fratello, non gli aveva mai mentito, e ogni volta che stava male era Tom il primo a saperlo...
Perché ora non riuciva...
Forse stavolta c'era di mezzo un dolore che non stravolgeva soltanto lui...
Andreas era non solo il migliore amico di Bill, ma anche di Tom...
Se gli parlava Tom avrebbe sofferto? Magari anche più di quanto stava già soffrendo...
Non riuscì..
Si alzò...z "Sì arrivo!" esclamò "Mi sto truccando!"
Ormai solo bugie uscivano dalla sua bocca...
Non vomitò...
Quel panino al prosciutto che aveva sullo stomaco rimase là...
Non aveva tempo per farlo uscire, in più voleva provare a smettere...
Voleva che l'ultima cosa che aveva vomitato fosse il pezzo di torta...
Devo smettere... E inizierò da ora... Sono Bill Kaulitz, e sono forte... JA!
Convinse il suo cervello di quelle parole, e Bill credette davvero che ce l'avrebbe fatta...
Da solo...
"Eccomi!!" disse uscendo dal bagno...
Il primo passo per guarire...
Guarire?
Guarire da cosa?
Lui non era malato...
"Bene, andiamo!"
Durante tutto il tragitto Bill non aveva aperto bocca...
Ripensava a quella odidosa intervista...
Posso farcela... continuava a ripetere nella sua testa...
Era immerso nei suoi pensieri, quando all'improvviso sentì suo fratello gridare quel nome...
Una stretta al cuore...
"ANDREAS?????"
"Ja.. Dovete dirlo..." rispose David che aveva spiegato ai quattro il piano dell'intervista...
"No, David noi non siamo ancora pronti..."
Già pensò Bill Io non sono pronto...
"Tom, lo sai che già girano voci sul fatto che non vi fate più sentire.. Molti dicono che siamo morto uno di voi.. Un giornale ha pubblicato la notizia della morte di Gustav..." "Che???" domandò questo intimorito.. "Sì.. Ho litigato con i proprietari di questo famoso giornale e con i produttori, per organizzarvi questa intervista mi ci sono voluti un sacco di sforzi e litigate varie in giro.. Un disastro..." Sul viso di Bill non trasparì nessuna emozione...
Era lui che non voleva farsi vedere triste...
Aveva paura che parlando di Andreas Tom diventasse immediatamenete cupo...
E infatti...
No... Cambiate argomento... pensò...
Lo voleva per lui, perché la nausea cominciava a farsi sentire, ma anche per Tom... Soprattutto per lui...
Cavolo ma perchè? pensò Perché quello che ho mangiato vuole uscire dal mio stomaco?.. Nn vomiterò più..
Sembrava quasi che se la stesse prendendo con sé stesso...
"Io.." riprese Tom dopo una pausa di silenzio..
Bill lo guardò... Doveva fare qualcosa...
"Tom so che è difficile, soprattutto per te e Bill, ma voi sapete come vanno queste cose..." "Ja!" Bill vide che Tom poteva scoppiare a piangere da un momento all'altro...
"Tranquillo!" gli disse avvicinandosi a lui e prendendolo sotto braccio...
D'improvviso i suoi occhi diventarono luci appena incrociarono quelli del gemello...
Rimasero così finché non arrivarono al posto sabilito...
La paura nel cuore di Bill cresceva, così come la nausea...
Cazzo... perché non ho vomitato a casa? Non ce la faccio più... Ma devo essere forte... Devo resistere... Forza Bill... Puoi farcela... Continuava a pensare mentre gli sistemavano il trucco e il microfono..
Ma come faccio a mostrarmi sereno? Come faccio? No.. Non posso farcela... Questo fu l'ultimo pensiero pochi secondi prima che l'intervcista cominciò...
Rimase zitt per tutto il tempo...
lasciò parlare Tom...
Sapeva di affidargli una responsabilità troppo grande, ma lui era il più forte tra i due...
Lo era sempre stato..
Quando, però, anche il suo turno arrivò...
"Io sto bene!" per quanto ancora doveva mentire...
Era insopportabile la situazione in cui si era cacciato...
Fu solo quello che disse su di lui...
Tre semplici parole che nascondevano un dolore immenso, una brutta malattia...
IO STO BENE
Ma la terza e ultima parte dell'intervista fu quella più difficile...
La giornalista nominò Andreas...
Era arrivato il momento di parlare di lui...
Bill ebe un'altra stretta al cuore...
No.. Non ce la faceva...
Era stata la morte di Andreas a causare tutto..
Prima aveva tentato di uccidersi, poi aveva commesso l'errore più grande della sua vita...
Infilarsi le dita in bocca per vomitare...
Che cosa poi?
Perché lo faceva stare così bene?
Nn lo sapeva, ma era come se il dolore che era sepolto dentro di lui uscisse insieme a tutto quello che mangiava...
Ma appena finiva il dolore ricostruiva di nuovo le sue radici, così ne aveva sempre più bisogno...
Non era forse questa una malattia?
La giornalista pose la domanda tanto temuta...
"Però questo incidente ha povocato un grande vuoto dentro di voi..."
Un vuoto? pensò Bill chinando il capo Qiuesto lo chiami vuoto? È una lacuna...
"Ja!" rispose Gustav "Oltre alle tragiche condizioni di Georg, un nostro caro amico ha perso la vita..."
Una lacerante fitta al cuore colpì Bill in quel momento...
Un nostro caro amico?? No... Era di più per me... Era tutto... Tutto... Andreas... Dove sei?
"Ci dispiace davvero molto... Penso di parlare a nome di tutte le vostre fan... Come sappiamo Andreas era molto legato a voi, soprattutto ai gemelli..." Ti dispiace??? Ma che vuoi saperne te???
Cominciò a tremare...
Oddio... Perché tremo? Perché tremo??
Rimase a fissare le sue mani tremanti...
Quasi valutò l'idea di ficcqarsele in bocca...
Non gli importava se un sacco di persone lo stavano guardando...
Al diavolo tutti...
Lui soffriva e lei gli faceva quelle domande?
All'improvviso fu bloccato dalla domande della donna...
"Bill, tu vuoi dirci qualcosa?" Alzò il capo Ja... Che sono bulimico... "Mi manca molto..." La sua voce era appena udibile...
Ora sul suo volto l'espressione era triste...
Basta domande.. pensò Ti prego Tom falla smettere...
Non finì di pensarlo che sentì la voce del fratello...
E in quel momento lo amò più della sua stessa vita...
"BASTA CON QUESTE DOMANDE!" fu quello che urlò a pieni polmoni...
Bill lo guardò negli occhi luccicanti...
Oh.. Tomi.. Anche tu soffri, vero? Perché?
Bill abbassò il capo...
Poi Tom continuò "Mi-Mi dispiace.." Tom si decise a parlare "Io.. Noi stiamo soffrendo troppo, parlare di questo ci fa ancora male!! Parlare dell'incidente ci fa male... È un capitolo della nostra vita che vorremmo rimuovere.. Fur immer.."
Bill lo fissò sconvolto... Poi all'improvviso lo vide scoppiare a piangere...
"Oh meine Gott... Pensò Bill Tomi... Tu stati soffrendo.. Troppo... Non pensavo... Io non.. Che razza di fratello sono? Tom.. Tom...
Vedere il gemello piangere così disperatamente gli provocò una nausea ancora più forte...
Orribile.. Credeva che anche stavolta sarebbe stato forte... Ma si sbagliava...
Ora basta pensò non voglio più vivere così...
Non ebbe il coraggio di alzarsi...
Di correre a cnfortare il gemello, la persona più importante della sua vita, che in quel momento soffriva.. pinageva...
Lui... Tom Kaulitz... Bill lo aveva visto piangere due volte... E sempre in sua presenza...
Era davanti alle telecamere ora e piangeva...
Doveva essere proprio disperato per farlo...
Gustav si alzò e prese l'amico tra le braccia...
Li portarono fuori...
Non doveva finire così.. Pensava Bill mentre stava immobile davanti a Tom... Voleva confortarlo, abbracciarlo...
Ma non poteva...
Anche lui stava male, non poteva dargli coraggio se non ne aveva neanche lui...
Nessuno lo vedeva, nessuno lo guardava...
Fece due passi indietro poi si voltò...
Nessuno lo sentiva...
Aprì la porta e corse in bagno...
Nessuno lo avrebbe fermato...
La nausea era fortissima, ma ormai non era più quello che lo spingeva a farlo...
Tom soffriva...
Era questo che lo faceva stare ancora più male...
"Il mio Tom.." pensava mentre correva verso il bagno, per fortuna molto lontano dal camerino...
Entrò e chiuse la porta a chiave...
Al diavolo pensò Non sarà l'ultima volta, io sono malato
Si inginocchiò sul gabinetto, gli faceva ribrezzo ma doveva farlo... per forza...
"Perché non riesco a piangere?" esclamò...
La nausea, stranamente, gli era passata...
Come sempre, ma stavolta non aveva bisogno di farlo, era lui che lo voleva fare..
Si mise le mani in gola, tremante e vomitò anche quel panino che il fratello gli aveva preparato...
"Tomi.." disse appena ebbe finito portandosi le mani all'addome e appoggiando la testa alla tavoletta...
"Mi dispiace!"

Anche quel giorno si svgliò spaventato e sudato...
"Bill, ti avevo detto di non farlo più..."
"Andreas, ci ho provato, ma non è facile... Tu mi manchi e Tom soffre..."
"Passerà tutto..."
"No.. Non voglio dimenticarti... Io voglio abbracciarti forte..."
"Io vivo dentro di te, Bill... E ogni volta che ti metti le dita in gola è una pugnalata al cuore per me..."
"Andreas, mi dispiace.. Mi dispiace tanto...Ma..."
"Bill tu potrai vedermi tutte le volte che vuoi... Nel tuo cuore..."
Andreas gli tese la mano...
Bill l'afferrò...
Era fredda, ma era da mesi che non provava più quel contatto...
"Non lo fare più... Bitte..."
Bill gli sorrise...
"Non posso.."
In quel momento saltò dal letto aprendo gli occhi diperato...
Andreas gridò piano guardandosi intorno...
Si guardò la mano...
La scrutò come per trovare qualcosa ma nulla...
Le unghie sul medio e l'indice erano cresciute...
Guardò gli amici...
Bene... Dormono... Afferrò le forbici e cominciò a tagliarsi le unghie...
Ripensò alle parole del suo sogno...
Andreas ogni volta gli diceva di smettere...
Ma come faceva?
Come?
Perché nel sogno non gli diceva anche questo?
Se voleva realmente aiutarlo, proteggerlo, come sempre aveva fatto, perché non gli diceva il modo per guarire?
Già.. Gurire...
Era malato...
Appena ebbe finito di tagliarsi le unghie si alzò e sentì qualcosa crescere dentro di lui...
Che cos'è questa sensazione?...
Non riusciva a capire... Il muso gli tremava leggermente...
Gli occhi cominciarono a luccicare...
Si diresse immediatamente in cucina...
Aveva fame...
Aprì il frigorifero... Guardò attentamente che c'era sbuffando...
In verità non aveva molta fame...
Più che altro voleva riempirsi lo stomaco per vomitare...
E non aveva la minima intenzione di vomitare a stomaco vuoto...
Aveva già provato qualche giorno prima e la sensazione che aveva provato dopo era stata orribile...
"Mai più!!" aveva detto...
Fece un giro cn gli occhi fino a quando il suo sguardò si posò sulla confezione di latte...
Lo prese...
Aprì lo stipetto e prese i conflakes...
Non perse tempo neppure a scaldare il latte..
Riempì la tazza dei conflakes e poi del latte...
Mescolò e poi, a malincuore, iniziò a mangiare...
Si godè il sapore dei conflakes sul palato, che tanto, come tutte le altre cose che mangiava, anche quello sarebbero finiti infondo al cesso...
Si stupì che in due settimane era riuscito a nascondere a Georg, Gustav e Tom...
Gli ritornò in mente il dolore che tutti e tre stavano provando...
"Basta pensare, Bill!" si disse continuando a mangiare...
Non riuscì a finire... Era troppo...
Mangiò metà tazza e buttò il resto...
Appena si pulì il muso sentì uno strano odore...
"Oddio... Puzzo di vomito... Che schifo..." esclamò annusandosi...
Gli ritormò alla mente la serata di due mesi prima...
Bill sul divano e Andreas che lo alzava tenendolo sotto il braccio...
"Bill puzzi!" gli aveva detto Andreas...
Lui aveva sorriso "Bill Kaulitz non si lava!"
"Lo hai detto tu, eh!"
In quel momento Bill non aveva capito la risposta dell'amico, ma ora che ci pensava capì...
Era banale, ma quella sera era ubriaco...
"Andreas..." gli ritormò in mente il suo sorriso, il suo abbraccio che lo teneva, il suo petto così caldo, che gli offriva conforto durante la sbronza...
"Andreas..." fu costretto a sedersi...
La sensazione crebbe dentro di lui, e gli occhi cominciarono a luccicare...
"Bill, ma che ti succede?"
Si calmò...
Appeba fu calmo si alzò e si diresse in bagno...
Stava per andare alla tavoletta quando si bloccò di colpo "Prima devo fare una doccia!" si spogliò, posò gli anelli e i bracciali sul lavandino e si infilò sotto la doccia...
Rimase immobile lì dentro e appoggiò una mano sulla parete ansimando...
"Sto...Sto..." sentì il mento tremare sempre di più...
Aprì l'acqua...
Portò il viso sotto il getto freddo...
Non riusciva più a capire cosa gli stava succedendo...
Dentro di lui quella strana sensazione crebbe di colpo...
E fu in un attimo che i suoi occhi si gonfiarono di lacrime e il gozzo in gola uscì...
Scoppiò a piangere...
Si piegò in due e pianse...
Un'orribile, orribile sensazione...
Dolore...Dolore...Dolore...
Lo sentiva ogni volta che pensava ad Andreas...
Tirò un urlo soffocato dal pianto e inudibile sovrastato dal rumore dell'acqua che cadeva incessante sul suo volto mischiandosi alle calde lacrime ch uscivano dai suoi occhi...
"È assurdo piangere per un ricordo.. NEEEIN.."
Eppure era quello che provava...
Voleva troppo bene ad Andreas...
Forse lo amava quanto amava Tom...
Era il terzo gemello che mancava...
Se quello che era successo all'amico fosse successo a Tom cosa avrebbe fatto??
Di sicuro non era sotto a quella doccia in quel momento ma da un'altra parte...
Lo avrebbe già raggunto da tempo...
No... No ci voleva nemmeno pensare...
Sentiva solo quella voce nella sua testa...
Quella voce che sentiva tutte le volte, ma stavolta gli diceva il contrario...
"Bill... Non farlo più..."
Quella volta era diversa dalle altre...
Sentì che non sarebbe bastato infilarsi le dita in gola e poi via...
Doleva spinagere forte...
Vaffanculo! pensò Bill mentre cntinuava a piangere...
Spense l'acqua e uscì...
la voce nella sua testa aumentava...
Quella voce che non avrebbe mai più risentito...
Poi gli ritornò in mente l'immagine dell'amico sporco di sangue...
No.. Basta... Non voleva più sopportare tutto ciò...
Solo una persona poteva aiutarlo...
Si rese conto che avrebbe dovuto accorgersene prima...
Aveva bisogno solo di una persona...
Aveva bisogno di Tom...

***

Danke a tutti coloro che hanno letto e recensito...
Ringrazio davvero tantissimo chi mi ha ftt gli auguri... Li ho apprezzati tantissimo e Pikkola Tokietta... Spero ti sia arrivato il mio msg, nel caso di no ti ringrazio le immagini erano a dir poso stupende... Ti voglio bene...
Ringrazio la mia Liebe come sempre... Sono contenta ke hai conosciuto il mio Gemy, e anke Gemy lo è.. XD...
Spero che Brauni ti abbia aiutato mentre leggevi il capitolo XDXD...
Un saluto al mio Andreas dal suo Bill XDXD...
Un bacione ti voglio bene...

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Capitolo 13
*** BUGIE ***


BUGIE

Tom stava seduto sul divano davanti a Georg e Gustav ancora allibiti da quello che l'amico gli aveva appena detto...
Dopo le parole di Tom nella stanza era pionbato il silenzio...
"Scusa" intervenne d'un tratto Gustav "Vuol dire che Bill è bulimico?"
"Ja!" Tom rabbrividì a quelle parole...
Già... Bill era diventato bulimico...
Tom aveva sempre sentito di quella malattia in tv ma mai avrebbe immaginato che l'avrebbe vista con i suoi occhi...
Proprio su di lui... Sulla persona più importante della sua vita, sul suo gemello...
Cosa aveva fatto di male per meritarsi tutto questo?...
I tre ragazzi rimasero in silenzio, poi d'improvviso Gustav scoppiò in lacrime...
Georg si avvicinò con la carrozzina e gli mise una mano sulla spalla, ma anche lui aveva le lacrime agli occhi...
Tom si alzò e raggiunse gli amici...
"Cosa dobbiamo fare, Tom?" chiese Georg...
"Non voglio portarlo in ospedale!"
"Was??? Sei pazzo??" Gustav alzò la testa...
Gli occhi luccicavano ancora mentre le calde lacrime raggiungevano le mani di Tom, posate sulle sue ginocchia...
"Non è necessario! Anche se lo portiamo là cosa possono fargli? Gli daranno anti-depressivi, così diventerà anche depresso... L'ultima volta in ospedale ha cercato di uccidersi... Non voglio che succeda di nuovo..."
I due amici rimasero in silenzio...
Gustav si prese la testa tra le mani, e Georg abbracciò Tom...
"Georg, ti prego non fare così... Io non sapevo se dirvelo o no..."
"Hai fatto bene... Ecco perché vomitava... Ha raccontato un sacco di bugie..."
"Già... Diceva di avere paura..."
"Come lo hai scoperto?" Gustav intervenne di colpo...
"L'ho visto con i miei occhi..."
Calò il silenzio, interrotto solo dai singhiozzi di tutti e tre...
"Tom, tu come stai?" chiese Georg...
"Io? Come vuoi che stia?" sorrise "Sono a pezzi, ho appena visto mio fratello mettersi le dita in gola, lui è malato... Ha bisogno di noi... E noi dobbiamo stargli vicino..."
"Ja... Certo!"
Nesuno più voleva parlare... Volevano solo torvare il coraggio per superare anche quella situazione...
Ma d'improvviso un urlo straziante interruppe il silenzio...
"TOOOOM!!" Il rasta si alzò di scatto terrorizzato...
"Rimanete qua!" disse agli amici correndo verso il bagno, da dove era partito l'urlo...
"Bll?? Che succede?" appena entrò vide suo fratello chinato sulla tavoletta del gabinetto...
"Tomi.." Bill piangeva...
Tom si avvicinò sempre più spaventato...
Prese i capelli del fratello e li portò all'indietro...
Infondo al gabinetto c'era del sangue...
"Oh Gott... Che cazzo hai fatto?"
"Ho spinto troppo.. E mi sono graffiato.." rispose il gemello tra i singhiozzi...
Tom gli prese le dita...
Erano sporche di sangue e di vomito...
"Cazzo Bill!" Tom lo aiutò a rimettere ancora...
Lo tranquillizzò e appena ebbe finito lo abbracciò...
"Come va?"
"Mi fa male..."
"Fa vedere!"
Bill aprì la bocca, sanguinava meno di prima, e si potevano vedere, anche se piccoli, dei segni rossi...
"È la seconda volta oggi, Bill... Lo hai fatto due ore fa..."
"Io ne ho bisogno, Tom... Ti prego... Hilf mir!!" piangeva...
"Oh, Bill..." il gemello lo abbracciò stretto...
In quel momento entrò Gustav in bagno...
"Tom?" la voce gli tremava...
Il rasta si voltò, anche lui aveva le lacrime agli occhi...
"Sei cancora convinto di non doverlo portare all'ospedale?"
Tom chinò il capo, stava per rispondere quando Bill alzò il capo di scatto...
"Nein!!! Niente ospedale! Non voglio! Non voglio! Tom.. Non portarmi all'ospedale!"
Tom si alzò e lo abbraccio di nuovo "No... Te lo prometto... Non ci andrai!!!"
Gustav chinò il capo "Stai sbagliando, Tom.."
"Taci!" Tom si voltò furioso "Ve l'ho detto per avere il vostro appoggio, non per venirmi contro... È mio fratello, ed è malato... Lo aiuterò io.. Con le mie sole forze..."
Bill continuava a piangere al petto di suo fratello...
Piombò un improvviso silenzio...
"Ok!" rispose Gustav piangendo...
Georg era rimasto immobile in cucina maledicendo sé stesso...
"Perché ci sta capitando questo? Non ti bastava portarci via Andreas? Ora anche Bill? Ti prego, se proprio devi portare via qualcuno, porta via me... Non farlo morire!" si prese la testa tra le mani e si tappò le orecchie per non sentire il pianto di Tom, Bill e Gustav...
Per sentire solo il suo...

Bill è bulimico! continuava a ripetere Gustav nella sua testa...
Erani seduti tutti e quattro a tavola e nessuno parlava...
Bill mangiava molto lentamente a causa del dolore che provava alla gola...
Stavano mangiando la pizza... Il loro piatto preferito...
Tom fissava il fratello sconvolto...
Aveva la certezza che quella pizza sarebbe finita infondo aò cesso...
Cosa poteva fare?
Non ne aveva la minima idea...
Non sapeva in che modo aiutare il suo gemello...
Non poteva dirgli di non farlo più, non era facile per Bill...
Ma non poteva reggergli sempre i capelli mentre si infilava le dita in gola...
Erano passate due settimane da quando lo aveva saputo, e ogni volta era la stessa storia...
Appena finiva di mangiare si alzava e andava in bagno...
Le prime volte, Tom lo seguiva e gli reggeva i capelli e, nonostante l'imbarazzo di Bill a farlo davanti a lui, assisteva il gemello che si infilava le dita in gola e vomitava...
Ma ultimamente Bill era solito andare da solo e vietare a Tom di seguirlo...
Lo sentivano vomitare e tirare lo sciaquone..
Nessuno aveva il coraggio di fiatare...
Appena tornava gli chiedevaono solo come stava, ma poi persero anche quella abitudine...
Tutto si svolgeva alla luce del sole ora, ma non come Bill si aspettava...
Anche quella volta, appena Bill finì di mangiare, si alzò e corse in bagno...
Tom si portò le mani sul volto, e quando sentì di nuovo vomitare suo fratello si alzò di scatto e corse da lui...
"BASTA! Non può andare avanti così..." esclamò mentre camminava arrivando finalmente alla porta del bagno...
Tom si avvicinò a lui e gli afferrò i capelli...
Appena Bill ebbe finito, il fratello lo aiutò ad alzarsi e gli sciaquò la faccia...
Era stravolto...
Lo fece sedere "Bill..." Bill alzò i suoi occhi nocciola incrociandoli con quelli del gemello...
"Smettila!" Non capì...
Smettila?
"Che vuoi dire?" rispose ansimando...
"Io sono stanco di sentirti vomitare tutti i santi giorni... Ti sei visto? Pesi la metà di qaunto pesavi due settimane fa... Mangi e vomiti, mangi e vomiti... BASTA!!!"
Bill abbassò il capo "Ma che stai dicendo? Io sono malato..."
"Lo so, ma tu non fai niente per smettere... Io che cosa posso fare?? Tu vieni qui, ti infili le dita in gola... Io non posso legarti le mani!"
"Nein, Tomi.. Aspetta... Io non mi infilo le mani in bocca..."
"Was?? Bill ma che dici?"
"È la verità... Non mi provoco più il vomito!"
"Ma se lo hai appena fatto?"
"Nein! Non l'ho voluto io!!"
"Bill... perché devi negare? Ti ho visto farlo con i miei occhi!!"
"Prima, ma ora non più!"
"Bill! SMETTILA!"
"Di fare che? Io sto dicendo la verità!"
"No, Bill... Smettila di mentire!" Tom si alzò...
"No.. No.. Tomi.. Non ti sto mentendo... Credimi! Aiutami!"
"Bil non posso aiutarti se tu non sei onesto con me..."
"Ma Tom... Tu non ti fidi di me?"
"Nein!" rspose secco il gemello "Non posso più fidarmi di te... Mi hai raccontato un sacco di bugie!"
Bill rimase immobile...
Non poteva credere a quello che Tom aveva appena detto...
"No, Tom" disse piano "Non puoi dire così!"
"Tu avresti fiducia in uno che ti ha mentito per due mesi? Io sono il tuo gemello... E mi hai mentito... Se e lo avessi detto prima ti avrei aiutato... Ma ora? Come posso fare? Sei tu che vuoi essere così..."
No.. Quelle parole erano troppo pesanti da dire a un bulimico...
Bill non voleva piangere...
Solo una lacrima rigò il suo viso...
Appena Tom la vide uscire piano e scorrere lungo la guancia, si pens' immediatamente delle sue parole...
Come poteva averle dette davvero?
Bill si alzò a testa china recuperando le forze...
"Stronzo!" esclamò piano uscendo dal bagno e correndo in camera sua...
"Bill??" esclamò sconvolto Tom, ormai troppo tardi...
Bill era già entrato in camera e aveva sbattuto la porta dietro di lui...
Uscì dal bagno e si diresse in cucina...
"Che è successo?" chiese Gustav preoccupato...
"Sono un idiota, uno stronzo, Ma che razza di fratello sono?" Tom piangeva...
"Tom.." Gustav lo abbracciò...
"Racconta! Abbiamo sentito le urla, abbiamo visto scappare Bill, er infuriato..."
"Ja!" Tom inizil a raccontare rimanendo stretto tra le braccia dell'amico...

Bill si buttò sul letto piangendo disperatamente...
"Brutto stronzo! Perché la pensa così?? Perché???" sprofondò con il viso tra i cuscini...
"Lui mi odia!" riuscì a dire piano mentre la nausea saliva ancora di più...
Alzò lo sguardo e guardò fuori dalla finestra...
Il sole picchiava alto nel cielo...
"Proprio una bella giornata!" disse con le lacrime agli occhi...
Si alzò e si avvicinò alla finestra...
"Sono stato io a provocarmi tutto questo?" Appoggiò la testa al muro e guardò il panorama che si vedeva da fuori...
"Forse Tom ha ragione!! È tutta colpa mia!! Io non lo so... Non so più nulla... Ti prego, Andreas, aiutami tu.."
All'improvviso il rumore della porta aprirsi lo distrò, facendolo sobbalzare...
Immediatamente si buttò sul letto...
"Chi è?" esclamò...
"Sono Tom.. Posso entrare?" la porta si era fermata appena Bill aveva parlato...
"Sì!" rispose questo senza mostrare la gioia che provava dentro di sè...
Tom entrò piano chiudendo la porta alle sue spalle...
"Scusami, Bill!" perlava a testa bassa e la sua voce tremava...
Bill si alzò e prese il gemello tra le braccia...
"No, Tomi... Hai ragione!!" esclamò dopo un alunga pausa di silenzio...
Tom afferrò il corpo del gemello e lo strinse forte a sé...
Cominciò a piangere...
"E che ora ho molta paura di perderti, Bill.. Riesci a capirlo? Io ti voglio tanto bene... Tanto... Vederti così mi spezza il cuore..."
"Oh Tom.." Bill lo strinse "Non voglio farti star male..."
Cosa doveva fare?
Tom lo aveva appena sgridato perché gli raccontava una bugia ditro l'altra, e proprio per questo oramai non gli credeva più...
Doveva dirgli la veirtà?
Lo aveva giurato, ma...
"Non lo farà più, te lo prometto.." quelle parole uscirono quasi inconsapevolemente dalla sua bocca...
Aveva mentito di nuovo...
Non sapeva neanche lui il motivo per il quale mentiva così tanto, e a Tom soprattutto...
Con la persona pi importante della sua vita...
"Giuralo, Bill! E ti crederò!" Tom portò il viso davanti a quello del gemello...
Bill rimase immobile, come paralizzato...
Che cazzo ho fatto? Pensò disperato...
Non poteva cadere così in basso...
La sua mente gli diceva di dire la veirtà, di confessare tutto, ma la sua bocca non si decideva ad aprirsi...
Aveva paura...
Era quello il motivo...
Gli occhi di Tom erano troppo teneri, e troppo bisognosi di ricevere speranza...
Non resistette...
Alla fine fu la paura a vincere...
"Te lo giuro!"
Tom lo abbracciò di nuovo e lo ringraziò dandoglie degli affettuosi bacini sul collo...
Bill rimase ancora lì...Immobile e in silenzio cominciò a piangere...
Ora sì che era caduto proprio in basso...
Aveva mentito ancora e ancora...
Spudoratamente...
Forse era quello che ormai era destinato a fare...
Mentire alle persone che amava...
Georg, Gustav e Tom...
L'unica persona che sapeva tutta la verità era Andreas...
Il suo Andreas...
Il suo migliore amico...
Che dall'alto lo proteggeva e gli diceva di non farsi più del male...
E Bill lo aveva ascoltato, e per i primi giorni credeva di aver superato quell'orrore, ma poi non fu così...
Un giorno si era alzato e aveva sentito di nuovo l'orribile nausea che ormai sentiva tutte le mattine appena sveglio, e si era imposto di non farlo, di cercare di non cedere all'illusione che sarebbe stato un bene...
Ma man mano che lui lottava, la nausea cresceva e, disperato, Bill si era dovuto alzare e correre in bagno...
Appena poggiata la testa sul gabinetto aveva cominciato a rimettere...
Si era alzato piangendo e si era guardato le dita, quella volta pulite ma tremanti...
Non si era provocato il vomito, ormai gli veniva naturale, spontaneamente...
Aveva pianto molto, e si era chiesto se dirlo a Tom o no...
Alla fine dopo molti ripensamenti aveva deciso di non dire nulla...
Aveva proibito a Tom di seguirlo in bagno affinché non lo scoprisse...
Si era aggiunto un nuovo e terribile problema, che doveva nascondere dando inizio a un nuovo ciclo di bugie...
Da quel giorno era caduto in un profondo stato di disperazione e paura, che ora tornava a farsi sentire tra le braccia del gemello...
Ho mentito di nuovo pensò Perdonami, Tom, ti prego!
"Perdonami!"
Si strinse più forte al gemello...
Sarebbe passato tutto quel dolore un giorno?

***

DANKE:

**lily483**= Grazie di questo ne sono molto felice... Il mio scopo è proprio far provare a chi legge la storia la stessa cosa che provano i personaggi e quello che provo io mentre scrivo... Io ho sempre detto che questo conta per essere una brava scrittrice e siccome non sei la prima che me lo dice mi sto convincendo che lo sn davvero!!! XD Ti ringrazio ancora, ein grossen kuss!!!

**Eleniel483**= Grazie mille!!! ^^ sì il capitolo precedente si ricongiungeva al capitolo dove Tom scopre tutto... Quando Bill esce fuori dalla doccia... Non ho voluto riscriverlo xk nn serviva, sarebbe stato uguale... Spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto... Un bacione...

**pIkKoLa_EmO**= Soero che anche questo capitolo ti sia piaciuto...

**Pikkola Tokietta**= Ed eccola!!! Aspettavo proprio il tuo commento... Ho aspettato ad andare avanti apposta... Allh sono felicissima che ti sia piaciuto, hai ragione è meglio lasciare tt la mercanzia a Bill... Povero come vedi è ridotto piuttosto male... Spero di non averti deluso cn questo seguito, e che il capitolo ti sia piaciuto... S contenta che anke il msg ti sia arrivato... Non pensavo ke ti arrivasse... Danke ancora.. Ti voglio bene... Ein monsun von kussen fur dich... ^^

***

Volevo ringraziare, come al solito, chi legge senza commentare e la mia Liebe... Siamo pronti per i CL...
Questo sarà l'ultimo capitolo che posterò in questi gg xk devo partire, sarò a Torino per una settimana quindi l'account verrà gestito dal mio Gemy... Posterò al mio ritorno, forse Gemy riuscirà a postare il segiuto di "Spring Nicht" dato che è lei ke me la sta copiando dalla brutta la computer, per questo che nn sto aggiornando... Detto questo un grosso bacione a tutti... Vostra Kaulitz92

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Capitolo 14
*** CAMBIAMENTI ***


CAMBIAMENTI

Era una serata come tutte le altre quando la macchina di Tom Kaulitz partì a tutta velocità da casa...
Il guidatore al volante schiacciava l'accelleratore con foga, e piangeva chimando il nome del fratello che nel sedile posteriore pian piano delisrava sconvolto...
"Tomi... Fai presto!" gridò Gustav piangendo e sorreggendo il corpo di Bill...
"Porca troia!! Avremmo dovuto portarlo prima in ospedale... Come sta, Gustav? Come sta?"
"Continua a rimettere... Oddio!"scoppiò a piangere più forte, mentre Bill cominciò a poggiare piano la testa al petto di Gustav...
"Oh cazzo!! Bill non preoccuparti, siamo quasi arrivati!"
La macchina sfrecciava nella notte...
"Tom.. Ho paura!" pronunciò Bill...
Era dal giorno dell'incidente che non poggiava più piede in una macchina...
"HO PAURA!" urlava più forte...
"No, Bill.. No" Tom allungò la mano da dietro stando attento alla strada e afferrò quella del gemello..
"Non averne... Io sono qui con te... Mi senti?" gli strinse la mano nella sua...
"Tom stai attento!" pronunciò Gustav...
"Non preoccuparti!"
Bill strinse la mano di Tom, poi esausto lasciò...
Tutto intorno a lui si fece nero e le voci pian piano svanirono...
"Tomi!" pronunciò prima di svenire...
Cadde all'indietro...
Tom appena sentì la stretta del fratello diventare sempre più debole si voltò terrorizzato...
"Bill??? Bill??"
"Tom! La macchina!!"
Il chitarrista si voltò di colpo e frenò appena in tempo prima che si schiantassero contro la macchina davanti ferma al semaforo..
"Oh Mein Gott!" esclamò Tom sconvolto, respirando profondamente dopo il dannato spavento che aveva preso...
"Gustav.. Bill.. Come sta, Bill?"
"È svenuto, Tom... Non.. Non respira!"
"COSA???" Tom si voltò terrorizzato...
"Oh Scheisse!! Gustav.. Gustav!"
"Tom" il batterista si avvicinò "Calmati... Calmati... Manca poco... Forza!" Tom annuì e si fece coraggio!
Appena il semaforo diventò verde partì schiacciando l'accelleratore a tutta forza...
"Bill.. Bill.." ripeteva terrorizzato...
Aveva l'ansia...
Finalmente l'ospedale cominciò a vedersi da lontano...
"Ci siamo! Ci siamo! Gustav come sta Bill?"
"Tom, cazzo, non respira!"
Tom parcheggiò la macchina arrivò a destinazione, uscì di corsa, aprì la portiera e inciampò cadendo a terra...
Si ferì al labbro...
Si alzò immediatamente ignorando la ferita...
"Aiuto!" cominciò a urlare disperato, non sapendo cosa fare...
"AIUTO! Aiutatemi, mio fratello sta male! Mio fratello non respira!"
"Tom!" urlò Gustav d'inprovviso da dentro la macchina...
"Dobbiamo andare dentro... Aiutami a prenderlo..."
Tom fece come l'amico gli aveva suggerito...
Prese Bill per un braccio e lo tirò fuori dalla macchina...
Gli toccò il collo...
"Forza!" esclamò a Gustav "Dobbiamo arrivare in tempo... I battiti sono deboli!"
Si diressero verso l'entrata principale...
Gli sguardi li guardavano allibiti...
"Aiuto!" cominciò a gridare "Aiutateci, vi prego!"
All'improvviso un medico uscì da un'ambulanza che era rientrata giusto in quel momento...
"Che succede?" domandò correndo verso di loro...
"Mio... Mio fratello!" urlò Tom tra i singhiozzi "Aiutatelo, vi prego!È bulimico! È bulimico..."
L'uomo guardò il viso di Bill che era diventato bianco e il suo corpo eccessivamente magro...
"Non è bulimico!" esclamò, poi si voltò e chiamò i suoi compagni...
"Venite presto!" degli uomini si avvicinarono con una barella...
"Piano! Mettetolo su!"
"Come.. Come.." Tom non riuscì a finire la frase...
I dottori trascinarono dentro la barella...
"Fate largo! Presto chimate un medico!"
"Cos'abbiamo?" domandò l'infermiera osservando Bill...
"Maschio, avrà all'incirca 18 anni , il fratelo dice che è bulimico, non respira..."
Tom che li aveva seguiti correndo urlò "È mio fratello... Ha vomitato molto!"
"Ok.. Lei non può stare qui!"
"No.. Vi prego... Vi prego... È colpa mia! Vi scongiuro!"
L'infermiera guardò il dottore...
"Lascialo qui... Dicci che è successo!"
"Mio fratello è bulimico, il nostro migliore amico è morto tre mesi fa!"
"Si è provocato il vomito?"
"Sì.. si metteva le dita in gola... Io non l'ho voluto portare in ospedale..Ho sbagliato, vero?"
Il dottore non rispose...
Mentre parlava dava l'ossigeno a Bill...
"Si è infilato le dita troppo in profondità?" domandò dopo un po'...
"No.. Ha vomitato senza infilarsi le dita in gola... All'improvviso..."
"Da quanto va avanti così?"
"Io.. Io non lo so.. Non lo so! Non me lo ha detto!"
"Ok!"
All'improvviso Tom rialzò il capo "Respira!" esclamò tra i singhiozzi...
"Respira, vero?"
"Sì... Sta respirando! Presto.. Dobbiamo ricoverarlo!"
Lo portarono fuori dalla stanza...
Tom fece per segiurli ma venne bloccato...
"No!" disse un'infermiera "ora davvero non puoi!"
"Ma.. Bill? È mio fratello!"
L'infermiera lo mandò fuori, mentre Tom osservò il gemello allontanarsi...
"Tom!" esclamò una voce ansimante correndo verso di lui "Dove l'hanno portato?"
"Devono ricoverarlo!" rispose Tom assente...
"Respira, vero?"
"Ja! Respira.. È vivo!" Tom si voltò verso l'amico, che stava tirando un respiro di sollievo...
"È colpa mia!"
"No.. Chiunque al posto tuo avrebbe fatto quello che hai fatto te..."
"Tu me lo avevi detto di andare subito in ospedale... Io ho voluto fare tutto da solo.. Tu mi avevi detto che sbagliavo!" Tom alzò la voce...
Ma anche Gustav "Smettila di dire cazzate... Bill è tuo fratello , porca troia, volevi solo aiutarlo... È normalissimo"
Tom lo guardò e l'abbracciò scoppiando a piangere...
"Andrà tutto bene!" gli sussurrò Gustav, ormai anche lui tra le lacrime...

Era successo tutto nel giro di un'ora...
Bill, Tom, Georg e Gustav erano seduti a tavola...
Erano giorni che tutto andava come al solito...
E ormai, anche solo stare lì seduti a tavola, senza parlare, metteva una sensazione di ansia...
Bill non mangiava praticamente nulla, e vomitava...
Vomitava di tutto... Persino l'anima...
Ogni volta voleva andare in bagno da solo, ma poi Tom lo raggiungeva sempre per sorreggergli i capelli e abbracciarlo forte quando finiva...
Stava letteralmente cadendo in basso...
Tom cercava di prendere in mano la situazione, ma ormai era diventato possibile...
Stava cedendo sempre di più...
Vedeva suo fratello stare male, e spffriva con lui...
Un giorno, trovandosi in bagno, aveva pensato di infilarsi le dita in gola e vomitare...
Ma non aveva il coraggio di mandare a puttane anche la sua di vita...
Voleva assolutamente tenere duro per Bill...
Ma più i giorni passavano e più la situazione degenerava...
Fino a quel giorno...
Tutti lì a tavola mangiavano (tranne Bill) una bistecca ai ferri cucinata da Tom...
Bill non ne aveva toccata neppure un pezzettino...
"Bill?" disse piano Tom "Perché non mangi?"
Iniziò tutto da quella domanda...
"Non voglio!"
"Come non vuoi?" Tom guardò gli amici preoccupato...
"Devi mangiare Bill... Non vedi come sei ridotto?"
Il corpo di Bill aveva perso quasi 10 kg in due settimane...
Ormai era diventato scheletrico, le magliette aderenti che si metteva erano larghe...
In volto si vedevano spuntare gli zigomi, le gambe erano eccessivamente esili come le braccia...
Quando rimanva a dorso nudo le costole erano la prima cosa che si vedevano...
Faceva quasi impressione...
"Per cosa?" chiese il vocalist gurdando il gemello con occhi tristi...
"Come per cosa, Bill? Perché non puoi non mangiare... Vedi come sei dimagrito??? Sei la metò di due settimane fa... Tesoro, mangia ti prego!!"
"Tom... Warum?... Tanto anche se mangio finisce tutto infondo al cesso... Quindi Tom, non prendiamo in giro nessuno..."
"Bill... Non parlare così... Insime possiamo..."
"SMETTILA, TOM!" urlò Bill alzandosi, ma ricadendo immediatamente sulla sedia...
Gli altri si spaventarono e si tesero in avanti...
"Bill.." Gustav cercò di afferrarlo, ma Bill si scostò subito furioso sedendosi da solo...
"Bill che ti prende?" chiese Tom iniziando a piangere...
Ormai quelle litigate erano di abitudine...
"Io... Non sto bene, Tom.."
"Dimmelo, Bill... Io voglio aiutarti.. Ma devi essere.."
"Onesto? Io lo sono Tom, sei tu che non mi credi..."
"Ma che ci sta succedendo?" Tom si alzò di scatto...
"Noi due non abbiamo mai littgato.. Ora perché stiamo urlando, Bill? Da quando Andreas è morto è cambiato tutto..."
"È questo il problema... Tu sei cambiato, Tom... Io sono cambiato... Georg è camabiato...Tutti siamo cambiati... Sono stanco di questa vita... Vuoi sapere che mi prende? Lo vuoi sapere? Vuoi sapere la verità?? Io voglio morire... Morire.. Avrei dovuto morire io quel giorno, non Andreas...Io avrei dovuto andarmene... E invece sono stato il primo a svegliarmi.. Il primo a vedere tutto... A capire che... A sapere che lui era morto... BASTA! Non voglio più soffrire..."
Bill aveva afferrato il coltello vicino al suo piatto...
Gustav, Georg e Tom si erano spaventati...
"No..Bill.. No!!" avevano urlato...
"Lasciatemi andare via, sono stanco di vomitare... Sono stanco di questa vita..."
"Tu non lo farai!" urlò Tom...
"Perché?? Cosa te lo fa credere?"
"Se ti ammazzi mi uccido anche io... È questo che vuoi?? IO MUOIO SENZA DI TE..."
Bill rimase immobile e la sua mano allentò la presa facendo cadere il coltello per terra...
"Tom.." voleva urlargli quanto lo amava, ma non riusciva... Si sentiva lo stomaco in gola...
"Tom.. Io non..."
"Bill?? Che ti prende?" Tom si avvicinò disperato al fratello che si era alzato e si era sporto in avanti con una mano sul tavolo e l'altra sull'addome...
"Bill???" Tom gli mise una mano sulla spalla, e in quel momento Bill comimciò a vomitare...
Ormai era niente quello che vomitava, come niente era quello che mangiava...
Ma quella volta fu peggio del solito...
"Bill!! Scheisse... Gustav aiutami!! Che faccio???"
Il batterista si avvicinò a Bill...
Era rosso in viso dallo sforzo e piangeva...
"Sto... Sto morendo!" riuscì a dire tra le lacrime e il vomito...
I due erano come paralizzati...
"Porca puttana! Sta male!!!" gridò Georg "Portatelo in ospedale...
Tom sembrò quasi svegliarsi da quelle parole...
"È vero, è vero!! Gustav aiutami... Georg, ti chiamo quando siamo lì..."
"Va bene..." i suoi occhi luccicavano...
"Gustav, portalo in macchina..." appena Bill ebbe finito di rimettere, Gustav lo prese sotto braccio e fece come Tom gli aveva ordinato...
"Tomi???" gridò Bill disperato...
"Un attimo tesoro, arrivo immediatamente..."
Tom si avvicinò a Georg e gli prese la testa tra le mani... "Non preoccuparti! Andrà tutto bene! Te lo prometto!" Lo abbracciò forte...
Georg tirò su col naso...
"VAI! che ci fai ancora qui??? Va da Bill..." disse spingendolo verso il fratello...
Il rasta abbracciò il gemello stretto e tutti e tre si diressero verso la macchina...
"Sali, Bill... Gustav sali dietro..."
"Sì!"
"No, Tom!"
"Sta tranquillo, cucciolino mio, presto sarà tutto finito!"
"Mi viene da.. Vomitare..." Bill rimise ancora dentro alla macchina di Tom...
"Bill?? Oh cazzo!" il rasta incurante del buio, della notte e dei seganali stradali spinse forte l'accelleratore...
"Bill, tieni duro..."


***

DANKE:

**ArY_EnGeL**= meno male sei tornata!!! Spero che appena avrai il tempo di leggere perderai tempo a questo obrobrio... Mi rendo conto che questo capitolo non è uscito benissimo... Un bacione...

**Oo_cry_oO**= Grazie le parole che hai detto sono molto tristi, non immagino neanche quello che provi, e spero che con questo racconto non peggiori le cose... Se ho scritto cazzate dimmelo pure... Lo so che sono tematiche molto complesse, difatti non ne ho esperienza.. Spero di non aver scritto sciocchezze... Grazie ancora un bacione...

**TH Susy TH**= come vedi non sono ancora partita, sono sorti problemi... Se tutto va bene parto giovedì... Dovrai aspettare una settimana per il segiuto... All'incirca... Sta sicura che torno prima del 18.. Spero che il seguito ti sia piaciuto... Un bacione...

**Eleniel483**= Grazie mille... Scusa se non ti ho riconosciuta su msn, ma ne ho davvero tnt... cmq non sn riuscita a mettere "mai provocarmi" sul forum... Uffi che tristezza.. =( Cmq spero che il seguito ti sia piaciuto...un bacione...

**Pikkola Tokietta**= Liebeeeeeeeeeeeeee era proprio il tuo commento che stavo aspettando... Mi dispiace per quello che hai scritto... =( spero di non farti rattristire con la mia FF... Hai proprio azzeccato il motivo per il quale Bibi mente... Cmq non so cm uscito il capitolo... Non mi piace molto, te che ne dici??? Spero ti sia piaciuto... Lo sai appena ho aperto la pagina ho visto un commento in più e ho pensato "Vuoi vedere che è la Pikkola Tokietta??" e difatti eri tu... XD Che bello... Non vedo l'ora di leggere il tuo commento, un megabacione.. Ti voglio bene...

***

Ancora grazie a chi legge senza recensire e alla mia Liebe che è in Croazia... =( I miss you so bad...
Se tutto va bene parto giovedì, starò via una settimana circa, tornerò sicuramente prima del 18...
Un bacione a tutti al prossimo capitolo...
Spero di aver fatto un capitolo decente...

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Capitolo 15
*** LE COSE CHE NON HO MAI DETTO ***


LE COSE CHE NON HO MAI DETTO

"Pronto?"
"Georg?"
"Oddio, Tom... Perché chiami solo ora?? Stavo morendo..."
"Mi dispiace... È solo che ci hanno dato solo ora notizie..."
"E?? Come sta Bill?"
"Georg.. Lui è..."
"Cosa?? Parla Tom! È grave?"
"Sì! Bill è anoressico!"
Georg rimase immobile al telefono, come terrorizzato... Non riusciva a emettere un solo suono...
"Dicono che è dimagrito troppo e il suo stomaco non sopporta più troppo cibo... Gli hanno fatto una flebo per alimentarlo! Ora sembra stare bene, per lo meno a smesso di vomitare!"Ora sta dormendo, ci mandano a casa verso le sei di stasera!!"
"Cosa?? Di già?"
"Sì, dopo che ce l'hanno detto ci hanno prescritto degli anti-depressivi e delle pillole per il vomito! Loro pensano che non possono fare altro!"
"Non possono fare altro?? Ma siamo pazzi? Bill è... Bill è anoressico!"
"Lo so!" Tom scostò il telefono dall'orecchio e cercò di trattenere le lacrime...
"Tom, mi dispiace!" disse piano Georg...
"No, non sei tu!Devo ancora capacitarmi di questa cosa!!! Sai è colpa mia!"
"Che dici, Tom?? NEIN! Adesso non ti ci mettere anche tu!!"
Tom sorrise "Hai ragione, Georg! Molte volte ho pensato anche io di infilarmi le dita in gola e vomitare! Ma ho tenuto duro per Bill, perché per lui dovevo lottare... Ma ora.."
"Ma ora cosa?? Hai tenuto duro fino adesso e ora ti arrendi?? L'ho imparato anche io, Tom.. Molte volte su questa sedia mi sento morire.. Ma io mi alzerò da qui... e non mi arrendo..."
Tom pensò alle parole di Georg...
Aveva ragione...
"Danke Georg!"
"Lotta per Bill.. Solo per lui!"
"E tu per chi lotti?"
"Per me stesso!" Calò il silenzio...
"Prima di tornare chiamami!!" continuò Georg "Ok?"
"Certo!"
"Il dottore ha detto altro?"
"Ja! Dobbiamo prendere appuntamento da uno psicologo... Mi ha dato il nome di uno bravo, ma..."
"Potresti andare da quello che mi hanno affidato dopo l'incidente!"
"È bravo??? Voglio solo il meglio per Bill..."
"Giudica te!"
Tom sorrise "Va bene!"
"Dai Tom, vedrai che si risolverò tutto!!!"
"Lo spero!"
"Vi aspetto!"
"Va bene! Ciao Georg..."
"Ciao Tom, dai un bacio a Bill da parte mia!"
"Certamente!"
Detto questo, Tom riattaccò...
"Che ha detto?" domandò Gustav che era rimasto lì seduto accanto a lui...
"È rimasto di merda!"
"Come noi!"
"Ja!"
"Vieni! Mi hanno detto che Bill è sveglio!"
"Sveglio?" Tom si precipitò verso la camera del fratello entrando piano...
"Tesoro??"
Bill era seduto sul letto "Ciao Tomi!" disse sorridendo...
Tom si avviò a passo lento verso il gemello..
"Scusami, scusami, cucciolino mio, perdonami se puoi... È colpa mia!"
"Nein! Tom, non lo è.. La colpa è solo mia! Io ti ho mentito, e non so neanche perché.."
"Zitto!" Tom gli mise un dito sulle labbra...
Si sporse e gli stampò un bacio sulla guancia...
"Questo è da parte di Georg!" disse staccando le sue labbra dalla guancia del gemello spostandosi sull'altra...
"Questo è da parte mia!"
Gli stampò il secondo bacio e le guance di Bill si colorarono di rosso...
Poi spostò le dita dalle labbra del gemello e gli si avvicinò le sue...
Salì piano e e lo baciò sul naso "Sei tutta la mia vita!" disse piano...
Scese e lo baciò sulle labbra...
"Ti adoro, Bill... Non voglio perderti... Per nulla al mondo... Hai capito?"
Gli occhi di Bill luccicarono e appena le labbra di Tom si staccarono dalle sue, Bill lo abbracciò stretto iniziando a piangere...
Si poggiò sul petto del gemello...
"Dammi la forza, Tom... Dammi la forza!"
Tom lo strinse forte al suo petto, afferrandogli la testa con le braccia e baciandogli i capelli...
"Ich bin da meine liebe!" Bill cominciò a piangere, e anche Tom non riuscì a trattenersi...
Aveva detto davvero quella frase?
Strinse a sé il gemello, il suo esile corpo, che in quel periodo era dimagrito molto, forse anche troppo...
Lo strinse con forza... La paura di perderlo era troppo forte...
"Tom?" All'iprovviso sentì una esile voce spezzata dal pianto "Io ti adoro di più!"
Tom rise, miscvhiando un sorriso tra quel pianto colmo goia, ma amche di dolore...
"Bill?? Shh... Non dire più niente, cucciolino mio.. Tutto andrà bene!"
"Ma.. Io.. Andreas..."
"Andreas ci sta guardando! Ed è felice!! Perché tu non devi mollare... MAI!"
"Tom, io non posso farcela... Mi ritorna in mente la sua immagine appena mi sono svegliato.. Era ricoperto di sangue... Non respirava... Era... Era morto!! Io l'ho visto morto!! Tom Io l'ho visto morto!"
Tom lo guardò negli occhi lucidi e lo strinse sempre più forte al suo petto...
Ecco, finalmente la causa di tutto quel dolore era uscita fuori dalla bocca di Bill..
Quella frase, che aveva spinto Bill a mentire per più di tre mesi, che lo aveva fatto diventare bulimico e ora anoressico...
Anoressico...
Tom aprì piano la bocca...
"Ti stai confidando, angeli mio...Sputa fuori tutto!"
Bill si scostò dal suo petto e lo guardò...
"Appena mi sono svegliato ho sentito il braccio incastrato dietro alla tua schiena, mi sono liberato... Mi faceva male la testa, mi ci sono voluti un po' di minuti prima di ricordarmi che avevamo avuto un incidente... Ti ho guardato! Eri svenuto il sangue ti colava dalla ferita!" alzò la mano e la pose sulla fronte del gemello..
Questo gliela prese e la baciò dolcemente poi, continuando a stringergliela, lo esortò a continuare...
"Mi sono accorto di avere allacciata la cintura di sicurezza così l'ho tolta e, con un po' di fatica, ti ho preso tra le braccia... Ho avuto paura che tu fossi morto!In quel momento non capivo nulla... So solo che vedendoti così mi sono sentito morire, poi un sapore strano mi aveva riportato alla realtà... Avevo del sangue anche io sul viso e mi era entrato in bocca... Ho sobbalzato e.."
Bill si bloccò e Tom gli stirnse la mano ancora più forte "Forza Bill!"
Bill annuì mentre Tom gli asciugava una lacrima...
"Ho voltato piano il viso e l'ho visto! Andreas aveva le braccia aperte e gli occhi chiusi e.. e i capelli erano sporchi di sangue, il viso era contornato di piccole goccie di sangue... e.. e"
Tom lo bloccò con una stretta di mano, anche lui stava per piangere, una lacrima rigò il suo viso...
"Ho capito subito fosse morto, ma non volevo crederci, non volevo accettare la realtà... Insomma ero ancora ubriaco, potevo sbagliarmi... Perché, Tom?? Perché, Tomi, non mi sono sbagliato???"
"Bill!" Il gemello lo accolse tra le sue braccia mentre Bill continuava a piangere...
Tutte quelle lacrime che non aveva versato in tre mesi, le stava versando in quel momento...
Gustav, dal fondo della stanza, assisteva sconvolto alla scena e piangeva..
Bill si scostò piano dal corpo del gemello...
"Bill?"
"No, Tom... Ce la faccio!"
Tom annuì e gli prese la mano...
Bill alzò lo sguardo e gli sorrise...
"Ho cominciato a gridare aiuto! Se tu e Andreas eravate ridotte così, ho pensato a Georg e Gustav... e ho avuto paura..." guardò Gustav che si avviciò al letto e gli prese la mano...
Non sapeva che dire, si chinò e gliela baciò dolcemente...
Bill lo accarezzò piano sulla testa...
"Ero preoccupato! Avevo tanta paura... Quando finalmente ho sentito le voci di alcuni uomini..."
Gustav e Tom si accorsero improvvisamente che le mani di Bill avevano cominciato a tremare...
"Uno degli uomini mi parlava, e mi ha chiesto come stavate... Tom.. Io.."
"Bill, ora basta!" Tom lo abbraccià tenendolo fermo...
Bill si stava agitando...
"Tom.. Tom. No.. Io.."
"È tutto apposto.. Non serve dire altro... Hai già detto abbastanza, piccolo mio.."
"Mi sembra di rivivere quel momento... Oh Gott.. Tom ho la nausea.."
Tom scostò Bill dal suo petto e gli prese la testa tra le mani...
"Bill stai calmo! Sei in ospedale! Ci sono io qui, e Gustav... Calmati! Chiudi gli occhi e respira.."
Tom cominciò a respirare piano per far vedere al gemello e calmarlo... Intanto gli aveva messo una mano sulla fronte e una sul torace...
Bill cominciò a respirare come il fratello e lo guardava nei profondi occhi nocciola assicurandosi di fare bene...
"Bravo!" esclamava Tom tra un respiro e l'altro "Calmo, così... Bravissimo tesoro.."
Bill si perse in un suo abbraccio...
Tom chiuse gli occhi sollevato godendosi la sensazione del corpo del gemello sul suo...
"Non anadare via, Tomi.. Rimani qua!"
"Rimango qua! Ich wurde nicht dir lassen!"
Bill si strinse sempre più forte "Promettimelo!"
"Te lo prometto!"
"Danke schon... ich liebe dich!" Bill si nascose tra le braccia di Tom...
"Ich auch! Du bist nicht allein!!"
Bill sorrise...
Cominciò a pensare che forse con un filo di volontà e forza avrebbe superato anche quel momento...
Ma soprattutto con Tom...
Con lui...
Con il suo gemello...
Con il suo migliore amico, ora...
Con la sua vita...
Perché Tom era la sua vita..
"Sei l'unica ragione per cui io vivo ancora!" sussurrò Bill in silenzio talmente sotto voce, che Gustav non riucì a sentire, ma Tom lo udì bene..
"Ich wurde sterben fur dich!"
Bill si perse ormai nel fratello, felice dopo mesi che non lo era più..
Ce la posso fare.. Dammi la forza! Pensò ricominciando a sperare...

***
Danke a chi ha recensito e chi ha solo letto la storia, ci saranno errori poiché non ho riletto la storia sempre per il solito mal di testa, quindi chiedo scusa anche se non rispondo alle bellissime recensioni...Danke...
Al prossimo capitolo ---> "RICMOMINCIARE A VIVERE"...

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Capitolo 16
*** RICOMINCIARE A VIVERE ***


RICOMINCIARE A VIVERE

"Cosa provi in questo momento??" il dottore tirò su i suoi tondi occhiali sul naso e osservò il ragazzo di fronte a lui che tramava...
"Sono un po' ansioso.. Ho paura!"
"Di cosa??"
Bill chinò il capo "Di morire!"
"Perché hai questa paura??"
"Perché sono anoressico.. Non mangio!"
"Vomiti ancora??"
"Qualche volta!"
"Perché credi che morirai??"
"Perché non sopporto più questo dolore.."
"Non sei solo!"
"No, non lo sono.. Questa è l'unica cosa di cui sono certo! Ci sono i miei amici e.. Tom.."
"Mi vuoi parlare di lui??"
"Certo!!! È il mio gemello!! L'unica persona di cui mi fido cecamente e che mi conosce meglio di chiunque altro.. Tom è me.. Siamo uguali, forse è per questo che litighiamo spesso.." Bill abbozzò un piccolo sorrise sul volto triste..
"Cosa provi per lui??"
Bill alzò il capo e sorrise di nuovo "Io lo amo! E non come si ama un fidanzato o un migliore amico.. Ma come si ama la persona più importante della propria vita, che ti protegge e non ti abbandona mai!"
Il dottore sorrise..
Era raro vedere un ragazzo così convinto del proprio amore verso un fratello..
Di un amore vero che andava ben oltre le apparenze..
"Credi che ti proteggerà anche adesso??"
"Certo!! Io ne sono più che sicuro!"
"Lui cosa prova per te??"
"Hmm.. Lui non mi dimostra mai i supi sentimenti.. Ma so che mi ama come io amo lui!"
"Allora perché la paura di morire ti assila anche dopo quello che mi hai detto??"
"Perché ho paura che nonostante tutto non riuscirò a combattere contro questa malattia!"
Il dottore indietreggiò sullo schienale della sedia riflettendo sulla risposta..
Bill lo guardava quasi terrorizzato...
Tom lo aveva rassicurato per tutto il tempo, ma aveva una tremenda paura di quella prima seduta con uno psicologo..
Ma sembrava simpatico, e volenteroso di dargli il suo aiuto...
"Cosa sai dell'anoressia, Bill??"
Bill riflettè qualche secondo "Se devo dire la verità non molto.. So solo quello che sto provando.."
"E cosa stai provandp??"
"Molto dolore!! Non solo psicologico anche fisico!"
"Tu ricordi l'inizio di tutto??"
"Ja"
"Ne vuoi parlare??"
Il moro chinò il capo titubante "Io non so se sono pronto a parlarne!"
Il dottore si sporse in avanti "Perché non ti reputi pronto??"
Bill rimase in silenzio, come per trovare una risposta, ma si rese conto che una risposta non esisteva...
Non era pronto!
"Già solo che mi hai appena detto di essere anoressico, di aver accettato la tua malattia è un inizio.."
Bill rimase ancora in silenzio...
"Ora devi solo raccontare come sei arrivato a questo??"
Bill si guardò le braccia, le gambe, il corpo...
"È tutta colpa mia!"
"Ti ritieni responsabile??"
"Certo!! Mi sono ridotto io così.. Ero consenziente.. Sapevo quel che facevo.."
"E perché non ti sei fermato??"
"Perché sentivo dolore nel mio corpo... E volevo buttarlo via in qualche modo!"
"E hai ritenuto che fare quello che hai fatto fosse il modo migliore??"
"No!! Non era il modo migliore!! Ho scelto quello peggiore.."
"Allora hai avuto una scelta da fare??"
"Ja!"
"Perché hai scelto questa via??"
"La paura mi ha preso la mano!"
"La paura verso il dolore??"
"Sì.. La paura che anche mio fratello soffrisse con me.."
Il dottore chinò il capo e scrisse qualcosa su un block notes..
Bill, seduto alla soffice poltrona, scrutava l'uomo in silenzio..
Notò che era mancino e che aveva la fede..
"Lei è sposato??" esclamò d'un tratto...
Il dottore rialzò il capo colto dalla sprovvista domanda..
"Come scusi??" chiese cortesemente..
"Porta la fede.. È sposato??"
"Oh, sì!" il dottore sorrise..
"E ha figli??"
"Due bambini!"
"Allora presumo lei sappia di cosa sta parlando.."
Il dottore si tolse gli occhiali e gurdò Bill incuriosito..
"Prova a speiegarmelo!"
Bill si voltò un secondo cercando le parole adatte..
"È come se qualcosa mi frenasse.. Io ora sto parlando con lei perché so che non soffrirà.. Ma se dovessi parlare con Tom.. Il pensiero che lui finga o che stia male per colpa mia.. Mi uccide.. Andreas era anche il suo migliore.."
"Andreas.. Siamo arrivati a parlare di lui.."
"Già.. Io non.." Bill si rese conto che quel nome lo aveva pronunciato inconsciamente..
"Cosa, Bill??"
"Non lo so!"
"Non vuoi parlare di lui??"
"Io.. Non lo so!"
"Tu pensi che sia stata colpa sua se sei così??"
"Nein!! Assolutamente no! Andreas non c'entra nulla!! È stata solo colpa mia.."
"Sei proprio sicuro??"
Bill rimase immobile..
"Cer.." stava per rispondere ma quella parola gli morì in bocca..
"Allora??"
Rimase in silenzio...
"Non credi che tutto sia partito dalla morte di Andreas??"
Bill assunse un'espressione sconvolta..
In effetti era vero...
Lui aveva cercato di uccidersi per Andreas..
E si era infilato le dita in bocca per far uscire dal suo corpo quel dolore..
Il dolore di aver perso Andreas...
Non lo aveva mai valutato possibile..
"Bill tu ti sei reso conto che Andreas è morto??" domandò il dottore vedendo il ragazzo agitato e afferandogli la mano..
A quel contatto gli occhi di Bill si gonfiarono di lacrime e il trucco prese a colare..
"No!" rispose..
"Non ti sembra vero??"
"No.. Mi sembra un sogno.. Dal quale non riesco a svegliarmi!"
"E quando dormi che sogni fai??"
"Sogno lui!"
"E ti sembra di essere sveglio??"
"Sì!"
"Non riesci più a distinguere la realtà dal sogno.. Ma questo Bill non è un sogno!"
"Ne è proprio sicuro??"
"Sì.. Lo sai che l'unica cosa che può guarirti è accettare la realtà... Solo così potrai ricominciare a vivere.."
"Ricominciare a vivere??"
"Esatto!! I nostri sogni sono l'inconscio di quello che vorremmo.. Per questo tu sogni Andreas.. Perché lo vorresti vivo.. Ma tu sei nella vita reale, Bill.. E lui non lo è!"
"Non posso accettarlo!"
"Perché non puoi??"
"Perché lui è il mio migliore amico.. Lo conosco da quando eravamo piccoli.. Lui ha fondato il nostro FanClub ufficiale.. Ogni volta che facciamo dei tour, lui ci segue ci sostiene è forte.. È il mio amico.. Il mio Andreas.."
Chinò il capo e strinse i pugni, mentre le lacrime cominciarono a uscire veloci...
"Ne parli al presente come se lui fosse ancora qui!"
"Lui c'è!"
"Nel tuo cuore!"
Bill rialzò il capo...
"Bill, lui non è più qui fisicamente.. Ma è vivo nel tuo cuore.. E lo sarà per sempre.. Ma tu per farlo vivere devi continuare a vivere... A essere forte e felice..."
"Non lo sarò mai senza di lui.."
"Ma non hai anche Tom?? Le cose che mi hai detto prima non valgono più?? Georg, e Gustav??"
"Non è la stessa cosa!"
"Perché?"
"Perché Andreas, è Andreas.."
La voce di Bill cominciò a tremare...
"Qui ti volevo!"
"In che senso??"
"Ora dillo Bill!"
"Cosa?"
"La verità!"
"Andreas è morto!"
"Esatto!"
"Nessuno potrà mai sostituirlo!"
"Esatto!! Lui è stato unico per te, e nessuno potrà mai prendere il suo posto.. Vivrà nei tuoi ricordi!! Ma per far in modo che questo avvenga, devi accettare la sua morte non viverla in un sogno!"
Bill chinò il capo "Ha ragione!"
Calò il silenzio, interrotto solo dalla penna dello psicologo che scriveva su un appoggio duro...
"Sua moglie e i suoi figli sono molto fortunati!" esclamò Bill sorridendo...
Anche il dottore sorrise imbarazzato..
"Ti ringrazio!"
"Non c'è di che! Dovrei essere io a ringraziarla.."
Il dottore gli rivolse un sorriso colmo di gratitudine..
"Io non faccio niente.. Sei tu che devi lottare.."
Bill rimase in silenzio..
"Bene, la seduta è finita per oggi! Raggiungi tuo fratello, ti aspetta fuori!"
"Ok, danke!"
"Ci vediamo domani??"
Bill fece per alzarsi "Sì.. Ci vediamo domani!"
"Molto bene! Ciao Bill!"
"Salve dottore!"
Bill si alzò, nonstante la debolezza e si avviò verso il dottore per stringergli la mano...
Devo lottare! pensò sempre più speranzoso..

Tom era seduto sulla sedia dannatamente scomoda della sala d'attesa..
Muoveva le gambe innervosito e agitato e ogni tanto si alzava facendo su e giù per il corridoio..
Georg e Gustav lo fissavano anch'essi nervosi...
"Tom!" aveva esclamato d'un tratto il più grande dei due "Stai tranquillo, dai.. Mi stai innervosendo.. Vieni a sederti!"
Tom aveva fatto come l'amico gli aveva detto e si era seduto su quella dannata sedia..
Erano passati cinque minuti, quando si rialzò..
"Tom, tranquillo!"
"Georg, come faccio a stare tranquillo?? Sono agitato!"
"Non si vede, guarda!"
"Non scherzo!"
"Neanche io.. Senti, questo dottore sa quel che fa.. Te lo posso assicurare.. Andrà tutto bene.. Ora ti prego siediti, o giuro che mi viene una crisi isterica.."
Tom lo fissò e si risedette...
"Andrà tutto bene!" ripetè
Ad un tratto la porta si aprì..
Il rasta si alzò di scatto appena le sue orecchie udirono il rumore della maniglia girare, e si illuminò di gioia quando vide spuntare la testa di Bill...
"Ehi cucciolo, tutto a posto??"
Lo prese per un braccio aiutandolo a camminare..
Georg si portò avanti con la sedia, e Gustav si alzò, entrambi diretti verso i gemelli..
"Era più nervoso di te!" scherzò il bassista...
I quattro si misero a ridere..
"È stata la tua prima seduta.. E avrei voluto essere con te.. Ma.."
Bill lo azzittì posandogli un dito sulla bocca..
"Ora ho capito!"
"Cosa?" domandò Tom confuso..
Bill si voltò verso di lui e gli fece un sorriso..
"Voglio ricominciare a vivere.."

***

Ed ecco che anche questa storia è pubblicata.. Dopo una lunghissima attesa ho pubblicato (quasi) tutto..
Mi aspetto tanti commentini, soprattutto da due persone speciali cn cui parlo in qst momento, e voi sapete chi siete vero??? XD
vi adoro, tutte e due.. Un bacione.

Spero che il capitolo vi sia piaciuto, e ci tengo a precisare che è tutto frutto della mia fantasia.. La mia immaginazione gioca per me.. ^^ Al prossimo capitolo.. ^^

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